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Speciale Lecce2019 Confcommercio partner ufficiale della candidatura La nuova squadra Confcommercio Lecce Assemblea ordinaria 2014 Alfredo Prete confermato Presidente Rinnovo delle cariche sociali In primo piano LE ALTRE NEWS 7 FIPE Lecce - Lotta all’a concorrenza sleale delle sagre 7 Nuovo obbligo PEC al Registro delle Imprese 8 Obbligo POS per imprese e professionisti 8 POS: la posizione di Confcommercio

Progetto Commercio 30

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Page 1: Progetto Commercio 30

Speciale Lecce2019Confcommercio partner ufficiale della candidatura

La nuova squadra Confcommercio Lecce

Assemblea ordinaria 2014Alfredo Prete confermato PresidenteRinnovo delle cariche sociali

In primo piano

Le aLtre news

7 FIPE Lecce - Lotta all’a concorrenza sleale delle sagre

7 Nuovo obbligo PEC al Registro delle Imprese

8 Obbligo POS per imprese e professionisti

8 POS: la posizione di Confcommercio

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Si è svolta presso la sede di Confcommercio Lecce, l’11 luglio scorso, l’Assemblea ordinaria 2014 nel corso della quale è avvenuta l’ele-zione del presidente e il rin-novo delle cariche sociali.

«Voglio ringraziare tutti i soci Confcommercio per la rinnovata fiducia nei con-fronti del mio operato.» Ha affermato Alfredo Prete al momento della sua nomina ufficiale come presidente alla guida di Confcommer-cio Lecce per i prossimi cin-que anni.

«L’Associazione in que-sti anni è cresciuta dimo-strando di essere attiva e dinamica. Ha saputo leg-gere e interpretare i cam-biamenti che hanno inte-ressato il nostro territorio e il suo sistema d’impresa e soprattutto è sempre stata vicina alle esigenze degli imprenditori, dando loro risposte concrete e po-sitive finalizzate alla cresci-ta economica.»«Il ringraziamento, sentito e doveroso in questo caso, va a tutti i presidenti del-le sigle sindacali che rap-presentano le categorie del terziario, con i quali abbiamo portato avanti battaglie significative per la tutela delle imprese. Pertanto, l’auspicio per questo nuovo mandato è

anzitutto quello di poter continuare a lavorare in-sieme con la stessa grin-ta e lo stesso entusiamo. Confcommercio, infatti, è un’associazione presente in modo capillare su tut-to il territorio provinciale: è radicata in otto centri del territorio con delle sedi zonali e, parlando di numeri, con ben 12 mila iscritti.Un’associazione, dunque, che in futuro intende con-solidare questa sua pre-senza, nella consapevo-lezza che il vero motore

della nostra economia è rappresentato dalla pro-vincia: 97 comuni alla cui ricchezza e al cui sviluppo concorrono fortemente gli imprenditori del settore terziario.»

«Certamente l’associazioni-smo – ha aggiunto nel suo discorso di inizio mandato– è cambiato rispetto al pas-sato e si è arricchito di una serie di servizi offerti ai soci che facilitano e migliorano la vita stessa dell’impresa, come per esempio la forma-zione e l’assistenza tecnica,

i servizi di patronato, l’ac-cesso al credito grazie alla Cofidi, che riveste un ruolo fondamentale nel sostegno economico alle imprese.Tuttavia, Confcommercio intende continuare ad es-sere un reale punto di rife-rimento per gli imprendi-tori del territorio non solo per tutto ciò che concerne la gestione operativa del-la propria impresa, ma in primo luogo per la rappre-sentanza e la tutela sinda-cale nei contesti istituzio-nali.»

Assemblea ordinaria 2014 aLfredo Prete confermato Presidente di confcommercio Lecce

“Più sostegno e servizi alle imPrese Per la crescita e lo sviluPPo imPrenditoriale”

i numeri deLL’associazione ProvinciaLe• 8 Sedi zonali distribuite nei maggiori centri della provincia

• 12.000 associati

• 8 Strutture collegate - C.A.T., Se.T.Te.Due, Co.Fidi,

50&Più, Patronato ENASCO, Caaf, E.B.T.T.

• Nuovi Sportelli - La Fabbrica del Lavoro (Imprese e Giovani Di-

soccupati), SOS Imprenditori

• 25 Sindacati di categoria del Commercio, Turismo e Servizi

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«A tal proposito - ha preci-sato - ci sono alcuni pro-getti molto interessanti sui quali puntiamo. Il pri-mo riguarda il lavoro, con lo sportello attivo da qual-che anno presso le Officine Cantelmo, denominato “La Fabbrica del Lavoro”, che ha lo scopo di favorire l’in-contro domanda offerta; l’altro è “SOS Imprendito-ri”, ossia uno sportello di sostegno agli imprenditori che vivono un momento di difficoltà economica e svol-ge un lavoro anche contro il tentativo della criminalità organizzata di fare breccia nell’economia sana del ter-ritorio. Lo sportello, infat-ti, accoglie le segnalazioni di situazioni anomale che vengono accompagnate e trasmesse alla Prefettura.»Il Presidente ha ribadito nel suo discorso la grande at-tenzione di Confcommer-

cio verso i problemi che attanagliano le imprese del territorio, come l’abu-sivismo commerciale, di-venuto in questa provincia

una piaga da combattere in modo incisivo, la pressione fiscale, che ha raggiunto ormai livelli insostenibili, l’accesso al credito. Si trat-ta di problematiche sulle quali intende porre maggio-re impegno nel lavoro che svolgerà insieme alla giunta

nel corso del suo manda-to. In conclusione, Alfredo Prete ha affermato come «l’etica debba essere un principio fondamentale con cui operare in ambito imprenditoriale valido non solo per tutti gli associati, ma soprattutto per chi ri-copre incarichi all’interno dell’associazione. In que-sto momento, infatti, chi va ad rivestire delle ca-riche, anche come presi-dente di un’associazione di categoria, deve pensa-re che quelle cariche sono a servizio delle aziende.È fondamentale, in tal senso, che chi occupa una poltrona deve impegnarsi con serietà e consapevo-lezza per il pubblico.»

Un particolare ringrazia-mento per gli ottimi risul-tati raggiunti è stato rivol-to dal presidente al team

di Confcommercio guidato sapientemente dal Diret-tore Antonio Rizzo.

L’assemblea è stata l’occa-sione per presentare ai soci la partnership di Confcom-mercio Lecce alla candida-tura di Lecce capitale della Cultura 2019. Ad interve-nire è stato il coordinatore artistico del progetto Airan Berg che ha sottolineato l’importanza del ruolo di Confcommercio quale rap-presentanza delle imprese del territorio. «Tutti devo-no sentirsi coinvolti nella candidatura di Lecce – ha affermato – poiché la sua nomina porterà al territo-rio non solo finanziamenti e progetti, ma anche una maggiore visibilità del ter-ritorio a livello europeo con inevitabili ricadute positive in termini di crescita econo-mica e occupazionale.»

Assemblea ordinaria 2014

• VALERIO ARSENI - presidente FIMAA Lecce;

• DANIELE BIANCHI - presidente Federazione Moda Italia Lecce;

• PATRIZIA CASILLI - presidente FNAARC Lecce;

• ANTONIO CAVALLO - presidente Co.Fidi Lecce;

• BRUNO COCCIOLO - consigliere FNAARC Lecce;

• ANTONIO DE MITRI - presidente Giovani Imprenditori Confcommercio Lecce;

• CLAUDIO INGUSCIO - presidente CAT Confcommercio Lecce;

• RAFFAELE DE SANTIS - presidente Federalberghi Lecce;

• ROBERTA MAZZOTTA - presidente Federeventi Lecce;

• MAURIZIO PASCA - presidente FIPE Lecce.

Giunta confcommercio Lecce

effettivi

Giosuè Olla

Andrea Licci

Roberto Landolfo

suPPLenti

Antonella Tremolizzo

Vincenzo Presicce

coLLeGio dei revisori dei conti

coLLeGio dei Probiviri

effettivi

Antonio Martino

Vincenzo Frisullo

Ennio Caforio

Antonio Massaro

Ermenegildo De Giovanni

suPPLenti

Giuseppe Parente

Cosimo Nassini

Le nuove cariche sociali

Presidente

ALFREDO PRETE

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«Lecce è in finale e nei prossimi mesi tutti siamo chiamati a lavorare du-ramente per supportare questa candidatura. Tutta la città deve sentirsi coin-volta nella candidatura di Lecce a capitale euro-pea della cultura 2019. In questa nuova fase è ormai

chiaro, infatti, che non si tratta solo di un proget-to politico, ma di un’idea reale e creativa che coin-volge tutti anche sotto l’aspetto culturale, sociale ed economico della città. Da questo punto di vista, il supporto delle imprese è fondamentale se non

determinante e, come Associazione che rap-presenta le imprese sa-lentine del terziario, è importante riconoscere le ricadute fortemente positive che la nomina porterà sul territorio, vantaggi sia nel corso dell’anno della manifesta-zione che in quelli a seguire.L’iniziativa è infatti un’op-portunità unica per mi-gliorare la vita delle per-sone che vivono questo splendido territorio e che modificherà la sua im-magine a livello europeo e internazionale, facen-dola conoscere meglio e consentendo un ulterio-re sviluppo del turismo.L’eventuale nomina a Ca-

pitale Europea della Cul-tura aumenterà gli inve-stimenti pubblici e privati, porterà un incremento dei flussi turistici con un coin-volgimento anche degli altri settori del terziario, ossia commercio e servizi che potranno vivere una nuova fase di crescita.Per tutti questi motivi, oltre che per il significa-to stesso del concetto di EUTOPIA che guida i pro-getti di Lecce2019, è im-portante che nei prossimi mesi tutte le imprese, le Associazioni di categoria, le istituzioni e i singoli cit-tadini siano uniti nel con-dividere energie e idee per lavorare insieme e so-stenere la candidatura.»

confcommerico Per Lecce2019confcommercio lecce è Partner ufficiale della candidatura di lecce a caPitale della cultura 2019

AIRAN BERG direttore artistico di Lecce 2019 presenta la partnership con Confcommercio nel corso dell’Assemblea ordinaria dell’Associazione

uniti neLLa diversitàcos’è la caPitale della cultura?

È un progetto dell’Unione Eu-ropea nato nel 1985 con l’in-tento di avvicinare tra loro i cittadini europei, sottolineare differenze ed aspetti comu-ni nelle varie culture sparse sul continente, favorendo il senso di appartenenza ad una comunità “Unita nella diversità”. Ad oggi, oltre 30 città sono state insignite di questo titolo prestigioso ca-pace di attirare attenzione da parte dei media e degli addet-ti ai lavori e in grado di attiva-re processi positivi di cam-biamento e rafforzamento dell’identità di una città. Una città viene designata Capitale non solo per il suo patrimonio storico, artistico o ambienta-le, ma anche per la capacità di creare nuovo senso intor-no a questa eredità, tenendo conto del tessuto urbano e dei contesti produttivi in cui si va ad agire. Difatti, i criteri

che devono soddisfare il pro-gramma di una città candida-ta sono due: la dimensione europea ed il rapporto tra città e cittadini, i quali sono chiamati ad avere un ruolo at-tivo e duraturo nello sviluppo culturale della città, invitata a valorizzare le proprie pe-culiarità e a dare dimostra-zione della propria creatività. Il titolo è un’occasione di crescita per le amministra-zioni pubbliche e le comu-nità che devono cammina-re e agire di concerto per raggiungere a medio e a lungo termine l’obiettivo.Un lavoro quotidiano fatto di dialogo e di ascolto, com-ponenti essenziali nell’atti-vazione di questo processo. La candidatura è l’inizio di un percorso, una palestra per il futuro, un sogno, un laboratorio di esperien-ze in atto e in potenza.

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Lecce, insieme a Brindisi, è tra le sei città italiane se-lezionate a concorrere al titolo di Capitale Europea della Cultura. Costruire rela-zioni coltivando la sapienza del confine: è lo spirito con il quale il territorio di Lecce e Brindisi porta avanti que-sta candidatura, forte della

sua storia millenaria di ponte sul Mediterraneo. Un ricco melting pot culturale, frutto di scambi, incontri e dialogo con i Balcani, l’Oriente e il Sud del mondo, proiettano Lecce2019 verso il sogno di una nuova Europa nutrita da relazioni, pluralità, orizzonti e prospettive inedite. Dal qua-

rantesimo parallelo è possi-bile reinventare il futuro e di-segnare un nuovo baricentro, trasformare il “mare nostro” nel faro e nel cuore pulsan-te dell’Unione, gettando le basi per una nuova idea di sviluppo in cui si celano grandi possibilità di innova-zione. Qui, a poca distan-

za dalla Grecia, dall’Africa e dai Paesi sulle sponde dell’Adriatico si costrui-scono ponti per guardare e andare oltre, lavoran-do sulle potenzialità di un territorio dalla ricchezza straordinaria, nutrendo talenti e saperi per alimen-tare un cambiamento reale.

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Lecce: tacco d’euroPa, Ponte suL mediterraneocrocevia di culture, Punto d’incontro con il sud del mondo, lecce e Brindisi sono il tacco su cui regge il futuro d’euroPa

Partire dal grado zero di noi stessi per ridisegnare il futuro. Questà è la sfida che anime REINVENTARE EUTOPIA per Lecce2019. È un invito al cam-biamento che al pensiero affian-ca l’azione concreta del fare per attivare nelle province di Lecce e Brindisi fucine di buone pratiche e democrazia. Per Lecce2019 reinventarsi vuol dire non ac-comodarsi sul valore del proprio patrimonio architettonico e ar-tistico, piuttosto riconoscersi, cogliere potenzialità, mettere in connessione, attivare tra i cittadini un ciclo continuo di conoscenze, possibilità e mo-

delli di crescita innovativi. Dal Tacco dello Stivale a rimirar le stelle d’Europa: attraverso la di-mensione dell’utopia è possibile ribaltare le prospettive, modifi-care il nord e il sud magnetico facendo tesoro delle specificità territoriali e delle differenze culturali che sino ad oggi hanno rappresentato la vera ricchezza dell’Europa unita. Si insegna e si impara dal confronto e dal dialogo quotidiano in que-sto laboratorio di esperienze finalizzato a ridisegnare un nuovo concetto di comunità e di Occidente proteso verso il Sud del mondo.

reinventare eutoPia. un saLto verso iL cambiamentoil salento diventa “laBoratorio del camBiamento” attraverso la dimensione dell’utoPia Per reinventare l’euroPa iniziando dal sud

Che sia un’idea, un suggerimen-to o un aiuto concreto, il soste-gno di tutti i cittadini di Lecce, Brindisi e delle loro province è prezioso per l’attivazione di questo processo collaborativo, che mobilita persone e risorse.Chiunque può sostenere la can-didatura a vario titolo, prenden-do parte alle tante iniziative ide-ate per l’occasione. Per esempio partecipando agli Urban LABS, o lasciando il segno per la campa-

gna di 2019 IDEE condividendo le idee online attraverso il sito www.ideeperlecce.it, una banca dati tematica che raccoglie pro-poste e progetti per Lecce2019; o lavorando come volontario al fianco del team di Lecce2019.È necessario mettere in circolo le idee, coinvolgendo la comunità sa-lentina e attivando meccanismi di sviluppo e governance del territorio.L’utopia, in fondo, non è un traguardo, ,a uno stimolo con-

tinuo per ridisegnare il futuro, trasformare gli spazi pubblici in luoghi di reciproca informazio-ne e riprendere in mano le città

e il territorio.Una capitale della Cultura co-struita con il contributo di tut-ti farà la differenza.

resPonsabiLità è ParteciPazione - costruiamo insieme iL soGno PossibiLetutti Possono dare il ProPrio contriButo Per sostenere la candidatura di lecce2019

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Un’unica parola che esorta alla partecipazione attiva chi, al di là della provenienza e dei confini geografici, si riconosce nei valori di questa candidatu-ra. Dietro questo slogan ideato per Lecce2019 si celano la forza dell’unione, della visione comu-ne e il desiderio di mettere al centro i cittadini e le persone che costituiscono la vera bellezza e forza del territorio salentino. #noisiamolecce2019 è infatti un invito a riconoscersi come

comunità, ad abbracciare un progetto, incontrare volti, con-dividere, emozionarsi e unirsi in un ritratto che diventa terri-torio da contemplare al pari di un paesaggio, specchio di un processo che privilegia i rapporti personali, lo scambio tra saperi e la bellezza dello stare insieme.Dopo “Jump for change” - pri-mo step del lancio - Lecce2019 punta tutto sui ritratti dei cit-tadini per rilanciare e guardare al futuro col ricco bagaglio di

esperienze, scambi, conoscen-ze maturato in quest’anno di intenso lavoro sul territorio.

Partecipare è molto semplice: basta inviare una o più foto di gruppo all’indirizzo [email protected] accom-pagnandole con una breve didascalia, in cui si specifica la città di provenienza e se la comunità ritratta appartiene ad un gruppo specifico (fami-glia, collettivo, associazione o

più semplicemente un gruppo di amici). Ogni immagine sarà post-prodotta con la headline “#noisiamolecce2019”: una fascia gialla a unire e sot-tolineare l’idea che Capi-tale Europea della Cultura si può diventare solo se si lavora insieme, perché i cittadini stessi sono porta-tori sani di sapere e perché Lecce2019 è un processo che riguarda l’intero terri-torio, ossia Salento2019.

#noisiamoLecce2019una camPagna di comunicazione Per lecce caPitale euroPea della cultura 2019 creata da tutti i cittadini

PROFItopia – modello per nuovi modi di fare economia, lo sviluppo di posti di lavoro e cooperazione

L’economia prospera grazie a talento e sapere. Il potenziale umano è una preziosa “fonte-risorsa” nel modello di PROFItopia: il benessere degli individui dipende dalla soddisfazione dei loro bisogni materiali e sociali, come fiducia, amicizia, famiglia, soli-darietà. PROFItopia è un luogo in cui società civile è impegnata attivamente nella sfera pubblica e privata, al fine di ottimizzare le aspirazioni di tutti e creare un’economia di comunità basata sul Profitto per tutti, dando la possibilità a tutti di scegliere il proprio stile di vita. PROFItopia genera un’economia che recherà vantaggio sia algi imprendi-tori che ai lavoratori, così come alle comunità e all’ambiente.

Le otto utoPie Per Lecce2019Le otto Utopie pensate per Lecce2019 costituiscono il processo di “Reinventare Eutopia” che impegnerà il territorio salentino sino al 2019, che sarà l’anno celebrativo di un processo durato sei anni, e al contempo il trampolino di lancio per gli anni a venire, in cui l’incontro tra Utopie genereranno il famoso “salto” per reinventare noi stessi. Solo nella contaminazione e nell’interdisciplinarietà le utopie posso-no connettersi e creare vera innovazione.

DEMOCRAtopiaPartecipazione democratica, amministrazione & governance

POLIStopiaBenessere sociale, inclusione & accessibilità

EDUtopiaConoscenza attraverso una rivo-luzione nel sistema dell’istruzione

TALENtopiaValorizzazione del potenziale umano & gioventù

ECOtopiaAutosostenibilità, ambiente & umanizzazione della medicina

EXPERIENtopiaNuove forme di viaggio, turi-smo & interazione

ARTopiaCreazione artistica & ruolo degli artisti nell’innovazione sociale

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Area sindacale

Con l’arrivo della stagione estiva, FIPE Lecce risolleva il problema della concor-renza sleale attuata dalle sagre “selvagge” nei con-fronti degli imprenditori della ristorazione, che al contrario operano da sem-pre nel pieno rispetto delle vigenti normative fiscali, igienico-sanitarie e di tute-la del lavoro.

Il dilagare del fenomeno negli anni passati ha fatto emergere problematiche che investono sia i pubblici esercizi, che puntualmente vedono calare gli incassi a causa della ricca offerta eno-gastronomica attuata per pochi euro nel corso

delle sagre, che gli stessi consumatori, ignari della scarsa attenzione riser-vata ai requisiti igienico sanitari e alla tutela della loro salute.

Pertanto, nella consape-volezza della valenza po-sitiva delle sagre, quali manifestazioni in grado di creare momenti di aggre-gazione sociale, ma so-prattutto di rilevanza per la promozione turistica del territorio attraverso la valorizzazione delle tra-dizioni locali, FIPE Lecce ha inviato ai sindaci dei comuni salentini un “ma-nifesto” contenente 7 uti-li indicazioni per un cor-retto svolgimento delle sagre, di seguito indicate brevemente:

IIl Comune stabilisca un nu-mero massimo di giorni da destinare nel corso dell’anno alle Sagre, in base alla storia e alla sostenibilità del terri-torio comunale interessato;

IIIl Comune fissi una data ul-tima entro la quale tutte le associazioni di volontariato interessate presentino le richieste per l’organizza-zione delle Sagre;

IIILa Sagra deve essere con-solidata nel tempo e di breve durata (massimo 4 giorni) Deve promuovere tipicità, storia, cultura lo-cale e le produzioni agroa-limentari del Comune;

IVTutte le imprese del terri-torio comunale dovranno essere coinvolte con azio-ni di marketing ed inizia-tive promozionali;

VLa Sagra deve essere pri-va di scopo di lucro, fon-data sul volontariato, sulla liberalità e sull’im-pegno gratuito delle per-sone in maniera tale da coinvolgere tutta la co-munità locale;

VIIl numero delle portate somministrate deve essere inerente all’oggetto della Sagra, prevedendo solo po-che e tipiche alternative. Si dovrà garantire l’autentici-tà della Sagra, producendo opportuna documentazio-ne sull’origine delle mate-rie;

VIIDovranno essere garantite tutte le vigenti normative igienico-sanitarie, fiscali e di tutela sul lavoro.

Così facendo, FIPE Lecce vuole offrire agli organi istituzionali la possibi-lità di mettere in atto politiche di program-mazione di eventi estivi in un’ottica di tutela sia delle attività del set-tore della ristorazione, che operano con onestà e osservanza delle nor-me, che della salute dei frequentatori e dei tanti turisti.

Lotta aLLa concorrenza sLeaLe deLLe saGrenei confronti deGLi imPrenditori deLLa ristorazione

le indicazioni di fiPe lecce ai comuni salentini Per un corretto svolgimento delle sagre

Novità normativenuovo obbLiGo Pec aL reGistro deLLe imPrese

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Il Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE) ha chiarito (circolare 77684 del 9/5/14) che ogni Società e ogni Impresa iscritta in Camera di Commercio deve obbligatoriamente avere un unico ed esclusivo indirizzo di posta elettronica certificata. Pertanto, non è più consentito comunicare lo stesso indirizzo PEC per più società o la PEC di un

terzo (per esempio quello di un amministratore o del commercialista).In presenza di indirizzi PEC utilizzati da più soggetti, le CCIAA, previo avviso, procederanno alla cancellazione dal Registro delle Imprese, e con l’applicazione di una sanzione da 10,33 euro a 516 euro per le imprese individuali, e da 206 euro a 2.065 per le società.

I nostri ufficisono a disposizione

per l’attivazione della PEC

Per maggiori informazio-ni contattare il numero 0 8 3 2 / 3 4 5 1 4 6 o s c r i v e r e u n a e m a i l a l l ’ i n d i r i z z [email protected] (Ref. Eros Rollo)

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LECCEVia Cicolella, 3

Tel. 0832 345152 Fax 0832 217221

CASARANOVia Matino (Pal. IECA)Tel./Fax 0833 512662

GALATINAVia A. Diaz, 1

Tel. 0836 680065 Fax 680064

GALLIPOLIVia Lecce, 28/30

Tel./Fax 0833 262613

MAGLIEVia Cavour, 43

Tel. 0836 370050 Fax 0836 370051

NARDÒCorso Galliano, 2/A

Tel./Fax 0833 800092

NOVOLIVia Umberto I, 44

Tel. 0832 726274 Fax 0832 713388

SQUINZANOVia Brindisi, 40

Tel./Fax 0832 786039

TRICASEVia Thon de Revel, 32Tel./Fax 0833 544547

PROGETTO COMMERCIOPERIODICO DI INFORMAZIONE PER IL TERZIARIO

numero 30 – anno Xdistribuzione in abbonamento postale

EditoreCONFCOMMERCIO IMPRESE PER L’ITALIA

LECCE

Direttore ResponsabileANTONIO RIZZO

RedazioneCONFCOMMERCIO IMPRESE PER L’ITALIA

LECCEVia Cicolella, 3 – 73100 Lecce

Tel. 0832/345152 – Fax 0832/217221e.mail [email protected]

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Hanno collaboratoAlessandro Caputo

Alessandra Clementini

Foto e IllustrazioniARCHIVIO

CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L’ITALIALECCE

ImpaginazioneAlessandro Caputo

StampaARTI GRAFICHE MARINO A.G.M. SRL

Registrazione presso il Tribunale di Lecce n°513

e-mail: [email protected] www.confcommerciolecce.it Le nostre sedi

NewsobbLiGo Pos Per imPrese e Professionisti

Dal 30 giugno è entrato in vi-gore il decreto che obbliga tut-ti gli esercizi commerciali e le attività professionali a dotarsi di un bancomat. Nessuno po-trà rifiutarsi di accettare paga-menti attraverso carte di debi-to per superiore ai 30 euro.L’obiettivo del nuovo decreto è essenzialmente quello di colpire l’evasione fiscale dissuadendo dall’utilizzo del contante. Tutta-

via, nonostante il nobile intento dell’introduzione del POS per legge, non è contemplata alcu-na sanzione a carico di chi non rispetterà l’obbligo. Inoltre, installare e utilizzare un POS in Italia costa più caro che altrove. Di fatto, le spese di attivazione, commissioni mensili e commis-sioni sulle singole operazioni sono a carico di chi richiede l’in-stallazione del POS, costituen-

do perciò un ulteriore onere a carico dell’impresa. Confcommercio Lecce propone ai suoi associati le convenzioni POS stipulate a livello nazionale (Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo (Pos Setefi), SumUp e Unicredit) che presentano condizioni con-venienti e vantaggiose per gli imprenditori sia in termini di effi-cienza che si sicurezza.

Per maggiori informazioni è possibile contattare i nostri uffici telefonando al numero 0832/345146, o scrivendo una email all’indirizzo [email protected] – Ref. Eros Rollo

Pos: La Posizione di confcommercioLa riduzione dell’uso del contante e una più marcata diffusione della moneta elettronica rappresen-tano un obiettivo condiviso e dai molteplici benefici per la colletti-vità: maggiore sicurezza per gli esercenti, migliore propensione agli acquisti per i consumatori, la possibilità di tracciare tutti i mo-vimenti, con evidente utilità nel contrasto dell’evasione fiscale, per la Pubblica Amministrazione.

L’obbligo del POS per imprese e liberi professionisti è, infatti, un buon intendimento lasciato a metà, che sta solo generan-do confusione e nuovi oneri per le imprese, dal momento che il mantenimento del servizio e le

commissioni sui pagamenti rap-presentano un ulteriore aggravio sulle spalle di categorie imprendi-toriali già pesantemente vessate.

Confcommercio auspica, pertan-to, che il nuovo tavolo di lavoro aperto dal Ministero dello Svilup-po Economico porti alla defini-zione con assoluta chiarezza dei criteri idonei a garantire una ridu-zione dell’uso del contante e una crescita del grado di sicurezza che escludano un aggravio di costi per le imprese.

UNA STIMA DEI COSTIPER LE IMPRESE

L’incidenza percentuale dei costi legati agli incassi tramite POS

cresce al diminuire della dimen-sione aziendale, anche in relazio-ne al minore potere contrattuale nei confronti del sistema banca-rio. Vi è, dunque, una maggiore penalizzazione per le imprese di minori dimensioni.

PROPOSTECONFCOMMERCIO

Quello che serve è una spending review della moneta elettroni-ca. Per questo Confcommercio propone alcune misure concrete per rimuovere gli ostacoli alla dif-fusione della moneta elettronica che, in sintesi, prevedono:• l’introduzione dei tetti

massimi alle commissioni interbancarie in coerenza

con quanto previsto dalla proposta di Regolamento della Commissione U.E. sulle commissioni interbancarie, del 24 luglio 2013;

• la ridefinizione della clausola cosiddetta di “non discri-mination rule” per favorire l’utilizzo degli strumenti di pagamento più efficienti, in coerenza con quanto pre-visto anche dal Libro verde della Commissione europea del 2012 “Verso un mercato europeo integrato dei paga-menti”;

• la detraibilità fiscale di tutti gli oneri legati all’installazio-ne e alla gestione del POS.