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Nell’aprile del 2015, in occasione dell’acquisizione della Divisione Alimentare di Variati S.r.l., AromataGroup aveva an-nunciato che altre operazioni sarebbero seguite, con l’obiet-tivo di costruire un Gruppo in grado di competere efficace-mente con i gruppi internazionali più affermati nel campo degli aromi e degli estratti aromatici per l’industria alimentare.Un importante passo di questo processo di aggregazione si è verificato nel luglio scorso con l’acquisizione del 76% del capitale dell’azienda Fiorio Colori. Il restante 24% è ri-masto in capo alla famiglia dell’architetto Franco Fiorio.L’operazione ha dato luogo a una nuova sinergia nel cam-po delle applicazioni alimentari e delle bevande, combi-nando le capacità produttive, tecnologiche e di ricerca delle due aziende, con l’intento di potere sviluppare ed offrire ulteriori e sempre migliori soluzioni per una clien-tela esigente e sofisticata.Abbiamo incontrato il Presidente di AromataGroup Hans Udo Wenzel e l’Amministratore Delegato Tonio Grassmann per commentare l’acquisizione e fare il punto sull’evoluzione dell’attività del Gruppo.

AromataGroup acquisisce la maggioranza di Fiorio Colori e diventa uno dei maggiori protagonisti italiani nel campo degli aromi, degli estratti aromatici e dei coloranti alimentari.

PROGETTO DI LEADERSHIP ATTRAVERSO SINERGIE TRA SPECIALISTI

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Dr. Wenzel, poco più di un anno dopo l’operazione Variati, AromataGroup ha realizzato un’altra tappa del suo pro-cesso di crescita, con l’ingresso nel Gruppo di Fiorio Colori. Un primo commento su questo evento…Wenzel: L’acquisizione del 76% di Fiorio Colori ha rappresen-tato certamente l’evento più significativo del 2016: la società con sede produttiva a Gessate (MI) diventerà il polo di com-petenza di AromataGroup nel campo dei coloranti alimenta-ri. L’operazione permetterà importanti sinergie con le altre società del Gruppo nei settori in cui già operiamo e consenti-rà di sviluppare ulteriormente la presenza anche in altri setto-ri di riferimento di Fiorio, come per esempio applicazioni spe-cializzate nella detergenza, nella cosmetica e in altri comparti industriali non prettamente alimentari. Con l’ingresso di Fiorio Colori la forza lavoro del Gruppo supererà i 100 dipendenti e il fatturato annuo si avvicinerà ai 30 milioni.

Dr. Grassmann, cosa cambierà nell’attività di Fiorio Colori con l’ingresso in AromataGroup?Fino dal suo concepimento, che risale al 2011, il nostro pro-

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di FrancescoGoi

getto si è proposto di aggregare socie-tà medio-piccole produttrici di aromi e coloranti. Con Fiorio Colori il nostro progetto ha trovato applicazione anche nel settore coloranti, prodotti comple-mentari agli aromi, che interessano quasi tutti i nostri clienti attivi e poten-ziali nei vari settori del food & beverage. Questo consente una forte integrazione a livello commerciale e l’offerta di un pacchetto più ricco alle aziende attual-mente clienti di Fiorio Colori o AromataGroup.

La presenza di Fiorio Colori costituirà un elemento in più per la crescita di AromataGroup a livello internazionale?Grassmann: Sicuramente sì: già oggi Fiorio Colori consegue circa la metà del suo fatturato sui mercati esteri, mentre la percentuale export di AromataGroup è di circa il 17%. Sicuramente esiste un’ottima base su cui lavorare in modo sinergico per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati.

Wenzel: Per noi è molto importante che i trend degli aromi e dei coloranti si svi-luppino entrambi nella direzione degli ingredienti naturali. Anche in questo ambito le due tipologie di prodotto spesso si incontrano, se addirittura non si sovrappongono.I coloranti naturali rappresentano oggi circa il 30% della produzione Fiorio, in continua crescita: è chiaro che, anche nello sviluppo comune, il tema del pro-dotto naturale acquisterà un’importan-za prioritaria: diversi gruppi di lavoro si occuperanno dei differenti casi applica-tivi che saranno affrontati nel prossimo futuro in modo da produrre risultati innovativi. La competenza nei coloran-ti e negli aromi ci distingue praticamen-te da tutti i nostri concorrenti, che si dedicano prevalentemente all’uno o all’altro settore.

Saranno previsti anche significativi investimenti per enfatizzare questa peculiarità…Grassmann: Per quanto riguarda AromataGroup, già oggi oltre il 50%

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del fatturato viene raggiunto con estratti aromatici e aromi naturali. Continuiamo a crescere e, proprio quest’anno, abbiamo concluso un im-portante progetto con una società multinazionale: tutte le forniture che tradizionalmente erano state effettua-te con aromi sintetici sono e saranno soddisfatte con aromi naturali.

Quali cambiamenti potrà apprezzare il cliente di Fiorio Colori con l’ingresso del-la società in AromataGroup?Wenzel: Sicuramente potrà confrontarsi con una struttura più grande, più solida, con una possibilità di maggiore sviluppo. Continuerà a disporre del vantaggio le-gato alla qualità di un produttore euro-peo; avrà soprattutto l’opportunità di avvalersi di coloranti naturali, che diven-teranno il nostro playground più impor-

AromataGroup

Hans Udo Wenzel, Presidente di AromataGroup

Tonio Grassmann, Amministratore Delegato

AromataGroup rileva il 76% del capitale di Fiorio Colori: il passaggio di consegne

tante nel futuro prossimo. Investiremo anche in strutture commerciali, a livello europeo, per affermare il brand Fiorio anche nei paesi dove attualmente non dispone di una presenza significativa.

Grassmann: Disponiamo, per esempio, di un’importante presenza nel mercato tedesco, che finora non si estendeva ai coloranti naturali. Oltre alla Germania ci sono altri paesi, soprattutto europei, che rappresentano un target di riferimento molto importante per il Gruppo.

Quali strategie sono previste per confer-mare le peculiarità e i vantaggi delle so-cietà medio-piccole, anche in un conte-sto più strutturato?Wenzel: Il nostro stesso concetto di ag-gregazione indica che intendiamo man-tenere la flessibilità della piccola azienda combinandola con la capacità finanzia-ria e di ricerca & sviluppo di una struttu-ra più grande. In particolare Fiorio, come centro di competenza dei coloranti, manterrà le sue competenze ed il focus sui clienti. In questo senso non prevedia-mo alcun tipo di cambiamento; inten-diamo, però, dotare l’azienda di risorse addizionali per migliorare la sua efficien-za sul mercato e realizzare un approccio più innovativo, soprattutto per potere offrire una gamma competitiva di colori naturali in abbinamento ai nostri aromi.Ribadiamo il concetto di aggregare piccole-medie aziende, flessibili e inno-vative, sui mercati italiano ed estero, per

Web site: www.aromatagroup.comSedi produttiveVia Carolina Romani, 3520091 Bresso (MI)tel. 02 66501860

Via Guido Rossa, 1020863 Concorezzo (MB)Tel. 039 611581

Via Italia, 2820060 Gessate (MI)Tel. 02 9592901

Chi è AromataGroup

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costruire un Gruppo che lavori in part-nership, senza modificare la centralità del mercato e il settore specifico di rife-rimento di ogni azienda del Gruppo.

Per quanto concerne AromataGroup, qual è il Vostro giudizio sui risultati rag-giunti quest’anno e quali le priorità da perseguire nel breve-medio termine?Grassmann: Il budget molto ambizioso del 2016 prevedeva una crescita attorno al 10%, molto superiore a quella del mercato, e le previsioni per fine anno stanno indicando che riusciremo a rag-giungerla.Un fattore importante per il conse-guimento degli obiettivi è stato rap-presentato da una suddivisione delle competenze commerciali per aree di focus e per esempio l’unificazione del sistema gestionale a livello di Gruppo che, pur con alcune difficoltà iniziali, sta producendo i risultati auspicati.Per inizio anno prossimo è previsto un grosso investimento strutturale ed impiantistico sul nostro sito di Concorezzo (MB), per migliorare ed ottimizzare la produzione dei nostri aromi in polvere.È previsto, sempre per il 2017, l’otte-nimento della certificazione ISO 22000 FCCS, in modo da soddisfare le richieste sempre più frequenti in questo ambito. Lo sviluppo dell’attività di ricerca e la cen-tralità dell’innovazione vanno di pari passo alla crescita dell’organizzazione: il nostro posizionamento nella fascia più qualificata del mercato richiede, infatti, un costante miglioramento della nostra organizzazione e dei nostri prodotti.

C’è l’intenzione anche di proseguire con investimenti nelle nostre risorse umane, in parte anche con l’inserimento di nuo-ve figure professionali. Ritengo che, an-che dopo l’acquisizione di Variati Aromi, siamo riusciti a costituire un gruppo più affiatato e coeso e contiamo anche di costruire ulteriormente una cultura aziendale a livello di Gruppo.L’aggregazione prevede che si possano esprimere le migliori competenze esi-stenti in un’ottica di crescita del Gruppo. Per raggiungere questo obiettivo alcuni collaboratori appartenenti alle diverse società hanno assunto funzioni e re-sponsabilità a livello di Gruppo e ritengo anche si stia diffondendo la consapevo-lezza secondo cui ogni dipendente ha la possibilità e il compito di incidere diret-tamente sul andamento dell’azienda.

Wenzel: Vorrei aggiungere che, rispetto alle proprietà precedenti delle diverse aziende che fanno parte oggi di AromataGroup, stiamo introducendo una forte consapevolezza per i risultati economici e finanziari. Questo è fonda-mentale per continuare il processo di sviluppo; infatti il raggiungimento degli obiettivi prefissati è indispensabile per disporre dei mezzi da parte degli investi-tori del nostro Gruppo. Ritengo che i manager di prima linea siano già forte-mente focalizzati sul budget e sul risul-tato e questo atteggiamento determini un differente approccio al lavoro. Quest’anno presumibilmente raggiun-geremo il budget e siamo fiduciosi di poter continuare nel nostro progetto di ulteriore aggregazione, continuando a crescere sia in Italia sia all’estero attraver-

so altre operazioni. L’obiettivo per i pros-simi 2-3 anni, è quello di raggiungere un fatturato di almeno 50 milioni di Euro.

Grassmann: Continueremo a confron-tarci con aziende, operanti non solo sul mercato italiano, per dare seguito al progetto di aggregazione. Anche in Italia potremo ulteriormente migliorare le potenzialità del Gruppo, ma il focus nel futuro prossimo sarà rivolto ai mer-cati esteri, con l’obiettivo di accrescere la presenza nei paesi in cui operano azien-de con competenze complementari alle nostre.Già oggi siamo in grado di competere con la migliore concorrenza internazio-nale, basandoci su flessibilità, rapidità e reattività anche nella fornitura di piccoli lotti di prodotto. I riscontri che stiamo ricevendo dai nostri clienti e i numeri dimostrano che il mercato sta apprez-zando queste nostre caratteristiche.

La costante evoluzione dei mercato ri-chiede che anche il vostro processo di crescita avvenga molto rapidamente?Wenzel: Nel campo degli aromi e delle fragranze il mercato è estremamente consolidato e stabile da diversi anni. Peraltro, esistono ancora nei vari paesi alcune società di piccola dimensione che rientrano nel nostro target: probabil-mente non avverranno cambiamenti giganteschi, i grandi confermeranno la loro solidità, ma non mancheranno le opportunità anche per le medie aziende. Per quanto ci riguarda, punteremo a consolidare le nostre posizioni integran-do le varie competenze per accrescere ulteriormente il valore aggiunto.

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Stabilimento Fiorio Colori di Gessate (MI)

A destra: sede AromataGroupdi Concorezzo (MB)

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|Alessandro Bignami

La questione delle dimensioni aziendali resta un freno per lo sviluppo dell’economia italiana, per quanto ricca di

grandi tradizioni produttive e di esempi d’eccellenza che godono del riconoscimento internazionale. Ma que-

sta non è una notizia, si dirà, vista la risaputa frammentazione del tessuto industriale nazionale. Ecco perché

a destare l’attenzione dei mercati sono soprattutto i tentativi di superamento di questa endemica condizione:

negli ultimi anni, infatti, nonostante la stagnazione interna, in Italia stiamo assistendo finalmente alla proposta

di modelli di business che, seppure ancora lontani dalle logiche delle grandi multinazionali, tendono a mettere

in sinergia le competenze e le risorse di diverse società leader nel proprio settore. Con la peculiarità, rispetto ad

alcuni grandi gruppi internazionali, di mantenere l’indipendenza e l’identità di ogni singola realtà. Ciò consen-

te di accedere ai principali vantaggi della medio-grande impresa, tra cui una maggiore disponibilità finanziaria

per la ricerca e una più diretta presenza sui mercati esteri, senza intaccare certi pregi dell’imprenditoria italiana,

come la flessibilità a misura del cliente e la capacità di seguire con dedizione anche le piccole commesse.

Uno degli esempi più recenti e importanti nel settore alimentare è quello che raccontiamo nella storia di coper-

tina di questo numero. Negli ultimi anni AromataGroup ha saputo creare un network di eccellenze nel mercato

italiano degli ingredienti e degli aromi alimentari, avviando un progetto di respiro europeo. L’ultima prestigiosa

referenza aggiunta dal gruppo è quella di Fiorio Colori, che presto potrebbe essere seguita da nuove acquisi-

zioni e partnership, anche all’estero.

Se per molti anni la piccola media impresa italiana è stata terreno di espansione per le multinazionali interessate

a entrare nel nostro mercato, oggi è quindi possibile registrare, in certi casi, un’inversione di tendenza: società

d’eccellenza del made in Italy che uniscono le proprie specialità ed esperienze e si affacciano all’estero attraver-

so alleanze con aziende locali o persino costruendo stabilimenti produttivi in loco. Con l’obiettivo di mantenere

e valorizzare la propria italianità, un marchio di fabbrica e uno stile che, più che mai nel settore alimentare,

continuano ad esercitare nel mondo un inconfondibile appeal.

COMPETITIVI ATTRAVERSO LE ECCELLENZE COMPLEMENTARI

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