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PROGETTO DI LETTURA AD ALTA VOCE

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PROGETTO DI

LETTURA AD ALTA

VOCE

Con queste slide vi vengono fornite informazioni su come si realizza e si

imposta la lettura ad alta voce. Prima di tutto vi spiegheremo occorre

capire perché la lettura ad alta voce è importante.

• La lettura ad alta voce favorisce lo sviluppo intellettuale e mentale (intelligenza) nel bambino, crea intimità ,affetto, interesse, amore e intesa tra il lettore e il piccolo ascoltatore

• L’attività ha come base l’espressività ed è rivolta ai bambini (scuola dell’infanzia e primaria), ma è anche utile con anziani e persone con disabilità

• La lettura ha accompagnato da sempre la vita dell’uomo. E’ un modo per:

- narrare

- immaginare

- imparare

- intrattenere

- farsi un’idea del mondo

• La lettura aiuta ad aumentare l'autostima: il bambino si identifica nel protagonista che riesce a superare la prove. Nel contempo apprezza le attenzioni del genitore (si sente importante).

!Parentesi storica!

In passato in Italia era una diffusa usanza ascoltare le storie degli anziani, riuniti in

cascine o nelle strade dei paesi. Questa abitudine ad ascoltare storie a puntate era

ancora in voga negli anni '40.

QUANDO E’ IMPORTANTE?

• La lettura ad alta voce oltre che essere molto importante nei primi anni di vita del bambino, lo è anche prima che egli nasca. E’ bene che la mamma, già nel periodo della gravidanza, riconosca l’importanza della lettura ad alta voce.

PERCHE’ IL BAMBINO, DURANTE L’ASCOLTO, FORMULA DOMANDE?

• Per il bisogno di concretizzare le sue emozioni. Risposte accurate aiutano quindi il bambino a riconoscere e concettualizzare le emozioni che da uno stato d’animo passano pertanto ad essere concrete esperienze attraverso al ragionamento

COSA STIMOLA LA LETTURA?

• La lettura ad alta voce stimola:

- l’apprendimento e l’uso della lingua madre (è necessario integrare nel racconto parole sempre più difficili in modo che il bambino le impari); il che porta ad una maggiore proprietà di linguaggio e quindi anche di comprensione

- una lettura che diventerà ben presto individuale

NATI PER LEGGEREIl progetto “Nati per leggere” è nato nel 1999 con la partecipazione di:

- Associazione Cultura Pediatri (reparto di maternità,corsi pre-parto)

- Associazione Italiana Bibliotecari

- Centro per la Salute del Bambino

CHE OBBIETTIVO HA?

- Il progetto è nato con l’intenzione di ”spingere” i genitori a dedicare più tempo e attenzioni ai loro piccoli.

- Ha l’obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce al bambino ancor prima della nascita. Ha effetti positivi a livello:

relazionale (tra bambino e genitore)

cognitivo (sviluppo e comprensione del linguaggio e futura capacità di lettura)

- Recenti ricerche scientifiche dimostrano che la lettura ad alta voce con una certa continuità in età prescolare abbia una influenza positiva sia dal punto di vista relazionale che cognitivo

ECCO LA FILASTROCCA “NATI PER LEGGERE”

“Leggimi subito,

leggimi forte,

dimmi ogni nome

che apre le porte.

Chiama ogni cosa,

così il mondo viene.

Leggimi tutto,

leggimi bene,

dimmi la rosa,

dammi la rima,

leggimi in prosa,

leggimi prima”

PER COSA PUO’ ESSERE UTILIZZATA LA FIABA?

• La fiaba può essere utilizzata per:

- introdurre al tema della diversità (a livello fisico, religioso, linguistico, sociale, ecc..)

- sviluppare l'autostima

- accettarsi per quello che si è e con le proprie diversità

- accettare tutti,prendendo le diversità come semplici caratteristiche

CHE VALORE HA LA FIABA?

• La fiaba ha un valore terapeutico perché i personaggi al suo interno affrontano

difficoltà e prove che noi stessi incontriamo nell'esistenza.

• La fiaba ha inoltre un linguaggio semplice e simbolico ed è la filosofia esistenziale del

bambino.

!citazione letteraria!

Cecilia Gatto Trocchi, antropologa italiana, affermò che:

“Un popolo che non racconta più fiabe è condannato a morire di freddo.”

In questa metafora, il freddo rappresenta la mancanza di punti fermi, di certezze,di valori.

Tutto ciò che è stato sintetizzato sin’ora non è pura invenzione. E’ tutto

stato pensato e studiato meticolosamente da studiosi di pedagogia e

psicologia

Eccone alcuni tra gli autori più importanti:

• BRUNER: l'ascolto di storie sviluppa il pensiero narrativo = mettere in ordine e dare un significato alle esperienze vissute

• PETTER: la Fiaba è molto importante e gli educatori dovrebbero usarla come metodo educativo. I bambini attivano 2 forme di attività mentale:realtà e fantasia.

• OLIVERIO FERRARIS: le storie sono utili per affrontare bene lo sviluppo del bambino con le proprie paure e preoccupazioni.

• BETTELHEIM: con il saggio il “Mondo Incantato” ha studiato la teoria della compartecipazione comunicativa :

- l'adulto deve partecipare, senza distrazioni, al momento di lettura con il bambino

- il bambino esige la lettura dato che è un momento di relazione familiare con i suoi genitori in cui lui è al centro.

- il racconto non può essere riassunto ma deve essere raccontato per intero, se no si perdono interesse e passione

QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA FAVOLA E FIABA?

FIABA

• Protagonisti: umani o magici

• Racconto: uomini e donne con la

comparsa di un elemento/personaggio

magico

• Fine: lieto fine

• Tempo: indeterminato

• Presenza di dialoghi e narrazione

• Eroe: personaggio unico,individuale

FAVOLA

• Protagonisti: animali che rispecchiano

le qualità e i difetti dell’uomo

• Racconto: rappresentazione allegorica

(simbolica) della vita

• Fine: morale

• Tempo: indeterminato

• Presenza di frasi semplici

• Morale: raccomandazione più

importante dei protagonisti, in

conformità alla società

PERCHE’ E’ IMPORTANTE LEGGERE?

• il bambino è contento di ascoltare la voce umana

• si crea con un lui un rapporto speciale di intimità e intensità

• si aumenta: la sua attenzione, l'abitudine all'ascolto e la capacità immaginativa

• il bambino memorizza le parole che ascolta e le fa entrare nel suo lessico abituale

• si rafforzano : la capacità di riconoscere i nessi logici, le relazioni tra causa ed effetto e si riesce a vedere le situazioni da un punto di vista altrui

• si crea un confronto tra le cose raccontate e quelle vissute=le storie riguardano da vicino il bambino

• si crea una premessa per una lettura individuale

• si motiva l'adulto a conoscere meglio i libri e a migliorare il suo modo di raccontare e la relazione che si forma con il bambino

• l'adulto cresce con il bambino

CHE COSA FA LA FIABA?

• semplifica le situazioni

• crea personaggi che incarnano valori (Bene e Male = fata/orco-principe/drago-principessa/strega)

• la fiaba tratteggia i personaggi dicendo solo gli aspetti fondamentali senza particolari descrizioni (la principessa bionda)

• POLARIZZAZIONE :contrasto netto tra condizioni, situazioni, comportamenti (es: bene vs male; giusto vs sbagliato)

• il bambino nota il successo dell'eroe nelle prove = la prova è superabile. Ciò lo porta a credere di poter superare gli ostacoli della vita

• “…e vissero per sempre felici e contenti!” si raggiunge il massimo della felicità, si superano le prove e si raggiunge l'età adulta, creando un legame con una persona non della famiglia

• contiene messaggi psicologici (il lupo in Cappuccetto Rosso=attento agli estranei)

• TOPOI = messaggi ricorrenti (es: le morali e/o i personaggi)

QUALI SONO LE VITAMINE DELLA FIABA?

La fiaba:

• Arricchisce la fantasia

• Amplia il mondo dell'esperienza

• Favorisce lo sviluppo globale

• Potenzia il patrimonio linguistico

• Soddisfa i bisogni profondi del bambino

• Affina il senso del bello

• Avvia interesse per ciò che è bello,buono e vero

QUALI TECNICHE ED ACCORGIMENTI BISOGNA ADOTTARE?

• Scegliere una storia adatta e breve

• E’ necessario il coinvolgimento del lettore

• Non devono mancare frasi canoniche/fisse (c'era una volta,ecc..),e l’alternanza tra musicalità e ripetizione

• Personalizzare il racconto con voci,versi,gesti,ecc..

• Rispettare gli elementi interpretativi (voci,espressioni,ecc..)

• La fiaba non deve essere usata per impartire lezioni ma lasciarla parlare indirettamente (il lettore non deve mai svelare la morale,ma lasciare che sia il bambino ad arrivarci o cercare di capirla insieme a lui)

• Non stancarsi di ripetere la storia

QUALE DEV’ ESSERE IL GRADO DI COINVOLGIMENTO DELL’ADULTO?

• L'adulto deve amare la lettura ed infondere la passione al bambino.

• Deve essere coinvolto dalla lettura e felice di leggere una storia CON il bambino e non per lui.

• Il coinvolgimento del bambino si basa sul fatto che l'adulto deve crederci,deve sentire propria la storia.

• La lettura è un'esperienza condivisa

!attenzione!

È importantissimo ricordare che non si legge

mai AL bambino, ma si legge CON il bambino

COME DEV’ ESSERE L’AMBIENTE DELLA LETTURA?

• I bambini devono sedersi in posto comodi, su coperte e/o cuscini a formare un semicerchio.

• L'adulto sta al centro del semicerchio in modo da poter essere visto da tutti,sedutocome i bambini in modo da poterne catturare lo sguardo. Tiene il libro aperto alla sua destra o sinistra in modo da poter mostrare eventuali immagini ai bambini.

E RIGUARDO LE IMMAGINI?

• Le immagini attirano molto i bambini e stimolano in loro l'immaginazione.

• Le immagini posso essere di materiali diversi da scoprire toccandole

• Il libro illustrato è la prima galleria d'arte del bambino

• il bambino con le immagini riesce a seguire di più la storia.

COME DEV’ESSERE L’ATMOSFERA?

• Dev’ essere di magia e sorpresa

• Dev’ esserci una scatola dove si pesca il libro.

• Si devono porre domande del tipo: “Di cosa parlerà?” o “Cosa succede adesso?”

• Si può iniziare con una canzone, una filastrocca, un suono o lo spuntare di una mascotte.

COME DEV’ ESSERE LA PREPARAZIONE?

• La lettura si deve preparare in anticipo. Se ci sono troppe informazioni se ne selezionano solo alcune, le più importanti.

COME DEV’ESSERE L’ANIMAZIONE?

• Si possono caratterizzare i toni della voce, i movimenti. Si possono ricreare i suoni e cantare le filastrocche.

COME PUO’ ESSERE LA LETTURA?

La lettura può essere:

• partecipata: si fanno mimare dei gesti anche ai bambini. Si fanno domande ai bambini: e adesso cosa succederà?

• dialogica: si fa in coppia. Ad esempio uno legge la narrazione e l'altro i dialoghi

• collettiva: si possono far raccontare le immagini ai bambini, si può far leggere loro una frase-pagina a testa. Si lascia tutto il tempo che occorre ad ogni bambino per dire la sua nel momento del suo turno