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SERVIZIO LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONE INFRASTRUTTURE, STRUTTURE E IMPIANTI PUBBLICI PROMOZIONE DELLA FRUIZIONE DI QUALITA’ PER L’OASI “LE FOPPE” E AREE LIMITROFE ATTRAVERSO IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI NECESSARI A CONSOLIDARE L’OFFERTA TURISTICA E VALORIZZARE IL PATRIMONIO AMBIENTALE PROGETTO PRELIMINARE RELAZIONE ILLUSTRATIVA LUGLIO 2008

PROGETTO PRELIMINARE · LUGLIO 2008 . RELAZIONE ILLUSTRATIVA Inquadramento Caratteristiche ambientali generali Il territorio di Trezzo ha una matrice agricola ancora significativa

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Page 1: PROGETTO PRELIMINARE · LUGLIO 2008 . RELAZIONE ILLUSTRATIVA Inquadramento Caratteristiche ambientali generali Il territorio di Trezzo ha una matrice agricola ancora significativa

SERVIZIO LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONE

INFRASTRUTTURE, STRUTTURE E IMPIANTI PUBBLICI

PROMOZIONE DELLA FRUIZIONE DI QUALITA’

PER L’OASI “LE FOPPE” E AREE LIMITROFE

ATTRAVERSO IL RAFFORZAMENTO DEI

SERVIZI NECESSARI A CONSOLIDARE

L’OFFERTA TURISTICA E VALORIZZARE IL

PATRIMONIO AMBIENTALE

PROGETTO PRELIMINARE

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

LUGLIO 2008

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RELAZIONE ILLUSTRATIVA Inquadramento Caratteristiche ambientali generali Il territorio di Trezzo ha una matrice agricola ancora significativa invasa da consistenti aree urbanizzate. La matrice agricola risulta intercalata dalla presenza di elementi arboreo-arbustivi, essenzialmente lineari e posti lungo il corso dei cavoni. Questi sono degli avvallamenti in gran parte artificiali realizzati per consentire lo scolo delle acque in caso di piogge eccessive in modo da evitare il ristagno delle stesse nel sottosuolo e conseguenti frane del terreno. I cavoni, nei periodi di secca, sono utilizzati come rifugio e passaggio degli animali selvatici. L’Oasi “le Foppe”, oggetto specifico dell’intervento proposto, è perimetrata in buona parte da due di questi cavi (vedi estratto catastale tav. 2): Cavo Marcioni e Cavo Campioli.

Il sottosuolo di Trezzo è ricco di argilla e ghiaia, infatti, nel corso degli anni, parti del terreno sono state oggetto di escavazioni. Alcuni ambiti di cava cessata si sono spontaneamente rinaturalizzati: ed un esempio è proprio l’Oasi Le Foppe, gestita attualmente dal WWF. E’ un’Oasi di protezione faunistica e di ripopolamento definita dalla proposta di Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Milano 1999-2004, deliberata dal consiglio provinciale il 31 Marzo 1999. Dal punto di vista naturalistico l’Oasi Le Foppe è, con il fiume Adda, il più importante bacino per lo sviluppo di flora e fauna.

Caratteristiche ambientali specifiche

L’Oasi “Le Foppe” è Sito di Importanza Comunitaria (ex direttiva 92/43/CEE, DPR 357/97 e s.m.i.) avendo ottenuto il riconoscimento della Comunità Europea per la regione biogeografia continentale in Italia. Con la direttiva Habitat (Direttiva 92/42/CEE) è stata istituita la rete ecologica europea “Natura 2000”: un complesso di siti caratterizzanti dalla presenza di habitat e specie sia animali e vegetali, di interesse comunitario la cui funzione è quella di garantire la sopravvivenza a lungo termine della biodiversità presente sul continente europeo. L’insieme di tutti i siti definisce un sistema strettamente relazionato da un punto di vista funzionale: la rete non è costituita solamente dalle aree ad elevata naturalità identificate dai diversi paesi membri, ma anche da quei territori contigui ad esse ed indispensabili per mettere in relazione ambiti naturali distanti spazialmente ma vicini per funzionalità ecologica. In ragione di ciò, nella proposta di intervento, si è tenuto in considerazione anche la riqualificazione e la valorizzazione dell’area direttamente confinante con l’oasi, caratterizzata dalla presenza delle cascine Nuova e Portesana, manufatti di pregio storico, al fine di valorizzare i percorsi di accesso oltre a quelli di collegamento con l’oasi, con l’intento di creare una rete viabilistica, peraltro destinata ai soli residenti e turisti, funzionale ma rispettosa delle condizioni ambientali. Peraltro, ai sensi del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale la valorizzazione paesistico-ambientale è uno degli aspetti principali da promuovere per lo sviluppo dell’ambito Martesana – Adda individuato dallo stesso piano. Infatti la presenza di

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importanti aspetti naturalistici e di testimonianze storico-architettoniche, fanno sì che l’ambito si possa considerare tra quelli maggiormente dotati di valore paesistico – ambientale all’interno della Provincia di Milano. Inoltre l’area è vincolata ai sensi del D.Lgs. 42/2004 art. 142 “Codice dei beni culturali e del paesaggio” Aree tutelate per legge ed ai sensi dell’art. 136 fasce di rispetto di polizia idraulica. Lo stesso Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Adda Nord (parco regionale) classifica l’area in esame “Zona di interesse naturalistico - paesistico” (art. 21 delle NTA). Nelle aree ricadenti in questa classificazione sono ammesse le sole attività culturali e zootecniche compatibilmente con le disposizioni del Piano stesso. I complessi vegetali arborei ed arbustivi della zona devono essere conservati e gradualmente ricostituiti, per il loro interesse naturale e paesistico. E’ vietato alterare elementi orografici e morfologici del terreno, effettuare sbancamenti, spianamenti e bonifiche. E’ consentita la fruizione da parte del pubblico a scopo di ricreazione in rapporto con la natura e nel rispetto di essa. Secondo il vigente Piano di Governo del Territorio l’area in cui ricade l’Oasi “Le Foppe”, è classificata come area “AN - di particolare interesse naturalistico” e sono classificate dal piano “Aree non soggette a trasformazione urbanistica” di cui all’art. 10.4c LR 12/2005. L’area per il prevalente interesse naturalistico non è destinata alle attività agricole. Le aree boscate e cespugliate sono sottoposte alla Tutela vegetazionale. Sono vietati gli sbancamenti, i livellamenti, le bonifiche, i riempimenti, l’estrazione e l’asportazione di materiali e comunque le attività che determinino modifiche sostanziali della morfologia dei luoghi.

Il piano, individua le Unità di paesaggio, per le quali si formulano specifiche direttive. Nell’alta pianura dei cavi sono previsti: - Interventi di qualificazione e potenziamento del patrimonio forestale con specie autoctone per la realizzazione dei corridoi ecologici; - Interventi di piantumazione con finalità di mitigazione ed arricchimento del paesaggio agrario; - Attenta valutazione di inserimento paesaggistico per ogni intervento di modificazione urbanistica ed edilizia; - Interventi di manutenzione delle ripe secondo i principi e criteri dell’ingegneria naturalistica. Il livello di sensibilità dell’Oasi Le Foppe è elevato e come tale gli interventi nelle aree classificate tali sono subordinati ad Autorizzazione paesistica.

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Il progetto IL PROGETTO PREVEDE LA RIQUALIFICAZIONE DEI PERCORSI ESISTENTI PER ACCEDERE ALL’OASI E ALLE ZONE LIMITROFE TRAMITE IL RECUPERO DELLE VICINALI DISMESSE CON NUOVO MANTO IN CALCESTRE, PREVIA PULIZIA ED ESTIRPAZIONE DEI TRATTI INTERESSATI, NONCHE LA FORNITURA E POSA DI ARREDI VARI PER L’ILLUSTRAZIONE E LA DELIMITAZIONE DELLA VIABILITA’ IN PARTICOLARE CICLOPEDONALE. LO STESSO PROGETTO SI INSERISCE IN UN CONTESTO GENERALE, RECEPITO NEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI TREZZO SULL’ADDA, VOLTO AD INCENTIVARE IL RECUPERO DEL PATRIMONIO ESISTENTE. LA CRITICITA’ DELL’AREA INTERESSATA DERIVA DALLA NECESSITA’ DI VALORIZZARE GLI ATTUALI PERCORSI DI ACCESSO ALL’OASI E ALLE AREE LIMITROFE DOVE SONO UBICATE ALCUNE CASCINE STORICHE. CIO’ AL SERVIZIO DEI FRUITORI DELLE FOPPE, DELLE CASCINE E DEI CONDUTTORI DEI TERRENI AGRICOLI CONTERMINI. I PERCORSI INTERESSATI SONO I SEGUENTI: 1. VICINALE VECCHIA PER COLNAGO, trattasi di una strada che partendo dal fondo di

Via Nenni si snoda fino a raggiungere direttamente l’ingresso dell’Oasi. Attualmente è parzialmente sterrata nel primo tratto, tombinato per la raccolta delle acque meteoriche, fino ad un secondo che è un cavo da pulire ed estirpare dalla presenza di sterpaglie infestanti. Lungo metri 700 per un calibro medio di metri 4.

2. STRADA VICINALE DALLA PROVINCIALE – VIA BRASCA, in coincidenza con la fine di via Brasca si trova una piccola area di sosta dalla quale parte un percorso, regolamentato dalla presenza di una sbarra, fino al raggiungimento dell’ingresso dell’Oasi. Strada sterrata ad uso anche delle macchine agricole per i terreni confinanti. Lunga circa metri 380 per una larghezza di metri 4 circa.

3. STRADA VICINALE DEI MARCIONI, a partire dalla intersezione con la “vicinale per Colnago” si percorre un ulteriore percorso, sterrato, fino a raggiungere l’Oasi in un punto poco distante dall’attuale ingresso. Lunghezza circa metri 340 per un calibro di circa metri 3.

4. STRADA COMUNALE PER CASCINA PORTESANA, dall’incrocio sulla strada comunale per Cascina Nuova si prosegue fino a Cascina Portesana. Lunghezza circa metri 600 per una larghezza di metri 4 circa.

5. STRADA COMUNALE PER CASCINA NUOVA, dalla strada comunale “alla cascina del Colombo” fino a Cascina Nuova, per una lunghezza di circa metri 790 ed una larghezza di metri 4 circa.

6. AREA DI SOSTA VIA BRASCA, piccola area prima della sbarra di cui al punto 2, parzialmente sterrata, per un totale di circa 150 mq.

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Tutti i percorsi così individuati ed indicati nella cartografia allegata, nonché le piccole aree di sosta presenti lungo gli stessi al fine della illustrazione e divulgazione delle informazioni per i visitatori e gli ospiti, saranno oggetto del seguente intervento riqualificatore di recupero delle vicinali esistenti:

• Scavo fino a 30 cm dall’attuale livello

• Realizzazione di fondazione in mista naturale per uno spessore di 20 cm

• Pavimentazione in calcestre (graniglia calcarea) compresso altezza 10 cm, su tre strati 4+4+2.

Ad opere terminate si provvederà anche alla fornitura e posa della segnaletica e della cartellonistica lungo il percorso per l’informazione degli utenti. Inoltre è prevista la realizzazione di dissuasori, lungo i percorsi riqualificati, atti ad impedire l’accesso ad alcune tipologie di utenti il cui impatto ambientale non è consono con il paesaggio circostante. Come il posizionamento di una sbarra anche all’imbocco della strada “vicinale vecchia per Colnago”. In generale la fruizione dell’area circostante all’oasi è pensata esclusivamente, oltre ai residenti delle Cascine, ai visitatori realmente interessati con privilegio per i pedoni e i ciclisti. COME DETTO, L’OBIETTIVO E’ LA RIQUALIFICAZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELL’INTERA ZONA. RENDENDO FACILMENTE FRUIBILE I PERCORSI DI ACCESSO SIA DAL PUNTO DI VISTA FISICO, RECUPERANDO OPPORTUNAMENTE GLI STESSI, SIA DA QUELLO DIVULGATIVO, ILLUSTRANDO I PERCORSI TRAMITE CARTELLONISTICA ADEGUATA. CIO’ IN ANALOGIA CON L’ATTUALE VIABILITA’ INTERNA ALL’OASI, A CURA DEL WWF LOCALE. IL RISULTATO CHE SI VUOLE CONSEGUIRE CONSISTE ANCHE, CONTESTUALMENTE, NEL VALORIZZARE LA FRUIBILITA’ AD ALCUNE CASCINE STORICHE DI PARTICOLARE PREGIO PRESENTI NEI PRESSI DELL’OASI. Cenni storici sulle Cascine La Cascina Portesana vanta un origine monastica, i cui artefici furono gli Umiliati che verso la fine del XIII secolo vollero costruire in un luogo più asciutto e più salubre un ospedale – ospizio per i poveri. Da qui gli ambienti spaziosi e arieggiati, preceduti da un loggiato con archi a sesto acuto. Con la partenza dei monaci, questo complesso venne trasformato in abitazione per coloni, adattando le strutture alla residenza , a stalle e fienili. La Cascina Nuova consta di due edifici separati da un cortile. Un bel portico con arcate a sesto ribassato aggiunge un tocco di rustica eleganza alla parte destinata alle abitazioni dei contadini. L’edificio di fronte è adibito a stalla e fienile. Nel cortile si notano anche i resti del forno che serviva per cuocere il pane, e del pozzo in ceppo d’Adda che assicurava la presenza di acqua potabile. AI FINI DELL’APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO NECESSITA L’AUTORIZZAZIONE PAESISTICA DEL PARCO ADDA NORD.

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SI COINVOLGERA’ E SI LAVORERA’ STRETTAMENTE CON IL COMITATO GRUPPO FOPPE DI TREZZO ADERENTE AL WWF ITALIA, GESTORE DELL’AREA NATURALISTICA. NEL RISPETTO DELLA CONVENZIONE (CHE SI ALLEGA) TRA LO STESSO COMITATO, IL COMUNE DI TREZZO SULL’ADDA ED IL PARCO ADDA NORD.

Il Responsabile del Progetto Arch. Roberto Cazzador