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° FESTIVAL PONTINO DI MUSICA

Programma del 2006

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Page 1: Programma del 2006

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Page 2: Programma del 2006

����°° FFEESSTTIIVVAALL PPOONNTTIINNOO ddii MMUUSSIICCAA ��������

OORRGGAANNIIZZZZAAZZIIOONNEE EE RREEAALLIIZZZZAAZZIIOONNEECCaammppuuss IInntteerrnnaazziioonnaallee ddii MMuussiiccaa

CCOONNSSUULLEENNTTII AARRTTIISSTTIICCII DDEELL CCAAMMPPUUSSGGaabbrriieellee BBoonnoommoo�� BBrruunnoo CCaanniinnoo�� MMiicchheellee ddaallll’’OOnnggaarroo�� FFrraannccoo PPeettrraacccchhii�� RRoobbeerrttoo PPrroosssseeddaa�� AAlleessssaannddrroo SSoollbbiiaattii�� FFaabbrriizziioo VVoonn AArrxx

CCOOOORRDDIINNAATTOORREE AARRTTIISSTTIICCOORRiiccccaarrddoo CCeerroocccchhii

CCOONNTTRRIIBBUUTTOO EE PPAATTRROOCCIINNIIOOMinistero per i Beni e le Attività Culturali � Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivoRegione Lazio � Assessorato alla Cultura� Spettacolo e SportProvincia di Latina e Comuni di Latina� Sermoneta� Priverno� Fondi� Lenola� SperlongaAzienda di Promozione Turistica della Provincia di LatinaFondazioni “Roffredo Caetani” e “Camillo Caetani”

CCOOLLLLAABBOORRAAZZIIOONNEERAI Radio �Sky ClassicaBusto Arstizio Film FestivalFondazione “Ottavio Ziino” � Orchestra di Roma e del LazioAGON Acustica Informatica MusicaHotel Maga Circe di San Felice CirceoIstituto di Studi Musicali “Goffredo Petrassi” di LatinaEdizioni Suvini Zerboni�SugarMusic S�p�A�Pro Loco di Sermoneta e Fondi � Abbazia e Borgo di Fossanova � Abbazia di Valvisciolo

SSOOSSTTEEGGNNOOSISAL� Bristol Myers Squibb� Banca Popolare di Fondi� Fondazione Cassa di Risparmio di Roma� Sidis� Travaglia Assicurazioni� International Inner Wheel

SSEEGGRREETTEERRIIAA OORRGGAANNIIZZZZAATTIIVVAAMaria Teresa Censi� Elisa Cerocchi� Tiziana Cherubini� Alfredo Romano

AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEENicola Astarita� Paola Sighinolfi

UUFFFFIICCIIOO SSTTAAMMPPAA Andrea Fasano

AACCCCOORRDDAATTUURRAA PPIIAANNOOFFOORRTTII EE AASSSSIISSTTEENNZZAA TTEECCNNIICCAAMauro Buccitti

Page 3: Programma del 2006

PROGRAMMA GENERALEIINNCCOONNTTRRII IINNTTEERRNNAAZZIIOONNAALLII DDII MMUUSSIICCAA CCOONNTTEEMMPPOORRAANNEEAA

nel CASTELLO CAETANI DI SERMONETA� nei GIARDINI DI NINFA�nel PARCO DELL’HOTEL MAGA CIRCE DI SAN FELICE CIRCEO

CCOONNCCEERRTTIInel CASTELLO CAETANI DI SERMONETA e nell’ABBAZIA DI VALVISCIOLO� nell’ABBAZIA DI FOSSANOVA�

nel PARCO DELL’HOTEL MAGA CIRCE in SAN FELICE CIRCEOe nei comuni di FONDI� LENOLA E SPERLONGA

CCOORRSSIIDI PERFEZIONAMENTO E DI INTERPRETAZIONE MUSICALE A SERMONETA

TTEESSTTIIMMOONNIIAANNZZEEINCONTRI DI STUDIO� PRIME ESECUZIONI ASSOLUTE� DOCENTI DEI CORSI

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Page 4: Programma del 2006

Gli Incontri di studio sulla musica contemporanea�con i quali si apre ogni edizione del Festival Pontino�si avviarono trent’anni fa� nel ��� con un lungo epregnante colloquio sulla Scuola Romana tenuto daGoffredo Petrassi e Fedele D’Amico� prima del concer�to serale� nel Castello Caetani di Sermoneta� Neglianni successivi essi si ampliarono e approfondironotematiche nuove e di attualità quali lo stato del lin�guaggio musicale� i generi musicali e il loro pubblico�le musiche e i loro spazi� Per molti anni furono occa�sioni di confronti internazionali bilaterali tra musicheitaliane di oggi e quelle di altri Paesi europei� oltre gliStati Uniti e il Giappone�Quest’anno� nei giorni � e �� giugno� essi si avventu�rano nel mondo della leggenda e della fantasia� “Suonidal Mito” è il tema che il Campus ha suggerito� Figuremitologiche femminili sono protagoniste di nuovecreazioni per voce e strumenti frutto del sodalizioartistico di alcuni autori: Luca Mosca con GianluigiMelega� Henri Pousseur con Michel Butor� GiorgioColombo Taccani con Vittorio Sermonti� Luis de Pablocon José�Miguel Ullán� Michele Tadini con FrancescoTadini� Matteo Franceschini con Andrea Franceschini�Alessandro Solbiati con Rodolfo Carelli� Le ascoltere�mo in prima assoluta� e così le opere solo strumentalidi Michele dall’Ongaro� di Paolo Castaldi e di ToninoTesei� anch’esse ispirate al mito� Il mito� inoltre� sarà oggetto delle autorevoli relazionidi Paolo Castaldi� Quirino Principe� Don Luigi Garbinie Sandro Cappelletto che apriranno le conversazioni acui porteranno il loro contributo altri illustri uomini dicultura� I luoghi degli Incontri sono gli stessi del mito:i giardini di Ninfa con i ruderi dell’antica città e lafonte di limpide acque; la costa sul mare del MonteCirceo dove si ama credere sia approdato Ulisse� Le due giornate saranno precedute dal concerto piani�stico del �� giugno nel Castello Caetani che� a testi�monianza della storicità del tema proposto� ci faràascoltare musiche anch’esse ispirate al mito ma scrittein tempi passati� Il Festival proseguirà poi nel comprensorio Pontino(Sermoneta e Fossanova) con concerti di musica tra�dizionale� affidati ad interpreti di prim’ordine� tra i

quali i prestigiosi docenti dei Corsi di Sermoneta che�in alcuni casi� si propongono in formazioni singolari�altrove improbabili� All’interno dell’ampio repertorioclassico spiccheranno le musiche di due grandi dellamusica� da tempo mitizzati: Wolfgang AmadeusMozart� di cui si celebrano i � � anni dalla nascita� eRobert Schumann� per i � anni dalla sua morte� Nel comprensorio Aurunco (Fondi� Lenola eSperlonga) sono programmati concerti caratterizzatida una chiara apertura verso le musiche tradizionalidi altri Paesi: gli interpreti attingeranno ora dalClassicismo Viennese ora dal Novecento Americano�Anche dalle opere dei più grandi autori francesi e dallamusica popolare latinoamericana� Come sempre i concerti del Festival si tengono in luo�ghi scelti tra quelli di particolare pregio� luoghi checonservano la memoria di vicende umane e spiritualiconsegnate alla storia: le abbazie di Fossanova e diValvisciolo� il castello di Sermoneta� l’antico quartieregiudaico di Fondi� gli scorci antichi di Lenola eSperlonga� l’oasi di Ninfa� il parco del Circeo� L’estensione del Festival in ambiti intercomunali dicomprensori geografici diversi� il coinvolgimento allamanifestazione dei loro cittadini� dei sindaci e ammi�nistrazioni� l’utilizzo dei loro edifici appartenuti adepoche di splendore della natura e dell’arte� conespressioni elevate della cultura del nostro tempo�costituiscono forse il segreto che ha tenuto in vita ilFestival per �� anni� accrescendone la qualità� malgra�do la sua perifericità dai centri forti della cultura e laendemica debolezza finanziaria� A tutti quanti hanno alimentato questa vitalità� musi�cofili� professionisti della musica� intellettuali� artisti�donatori� amministratori� Enti� va la gratitudine mia edei Soci del Campus� Un grazie particolare a CarloCaracciolo�

Riccardo Cerocchi

Page 5: Programma del 2006

““SSUUOONNII DDAALL MMIITTOO””::IINNCCOONNTTRRII IINNTTEERRNNAAZZIIOONNAALLII DDII MMUUSSIICCAA CCOONNTTEEMMPPOORRAANNEEAA

nel CASTELLO CAETANI DI SERMONETA� nei GIARDINI DI NINFA�nel PARCO DELL’HOTEL MAGA CIRCE in SAN FELICE CIRCEO

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Page 6: Programma del 2006

MMeerrccoolleeddìì ���� ggiiuuggnnoo �� SSeerrmmoonneettaa�� CCaasstteelllloo CCaaeettaanniiore ���� � AAppeerrttuurraa ddeell ����°° FFeessttiivvaall PPoonnttiinnoo

Saluto dell’Assessore alla Cultura della Regione Lazio� On�le Giulia RodanoConcerto: (vedi pagine seguenti)

GGiioovveeddìì �� ggiiuuggnnooGGiiaarrddiinnii ddii NNiinnffaa

ore �� � Saluto dei Presidenti delle Fondazioni “Roffredo Caetani” e “Camillo Caetani”

ore ���� � AAppeerrttuurraa ddeeii llaavvoorriiPPrreessiieeddee:: Mario BortolottoRReellaazziioonnaa:: Paolo Castaldi � Il mito intorno a noiIInntteerrvveennggoonnoo:: Bruno Cagli� Roberto Calasso� Michele dall’Ongaro� Luis de Pablo� Mario Messinis

EEsseeccuuzziioonniiP� Castaldi Huit Préludes aux “Sirènes” (Prima esecuzione assoluta)

Serenissimo� Grandiosamente agitato� Un poco allegretto e grazioso� Allegramente� Tempo giustoscandito con forza� Severo quasi organo� Moderato con anima� Quasi senza tempo � MisuratoRRoobbeerrttoo PPrroosssseeddaa pianoforte

T� Tesei Canone come mito (Prima esecuzione assoluta)FFaabbrriizziioo OOttttaavviiuuccccii pianoforte

ore ���� � RRiipprreessaa ddeeii llaavvoorriiRReellaazziioonnaa:: Quirino Principe � La musica è il nucleo infernale del mitoIInntteerrvveennggoonnoo:: Marco Angius� Gabriele Bonomo� Giorgio Colombo Taccani� Luis de Pablo�

Giorgio Maulucci� Gianluigi Melega� Luca Mosca� Henri Pousseur� Vittorio Sermonti� Tonino Tesei� José�Miguel Ullán

ore ���� � SSeerrmmoonneettaa�� CCaasstteelllloo CCaaeettaannii Concerto: (vedi pagine seguenti)

VVeenneerrddìì ���� ggiiuuggnnoo �� SSaann FFeelliiccee CCiirrcceeoo�� HHootteell MMaaggaa CCiirrcceeore ���� � AAppeerrttuurraa ddeeii llaavvoorrii

PPrreessiieeddee:: Michele dall’OngaroRReellaazziioonnaannoo:: Don Luigi Garbini � Mito e dogma nella musica contemporanea

Sandro Cappelletto � “Il mio sonno è sognare”IInntteerrvveennggoonnoo:: Rodolfo Carelli� Andrea Franceschini� Matteo Franceschini� Piero Maranghi�

Mario Messinis� Alessandro Solbiati� Pier Giacomo Sottoriva� Francesco Tadini� Michele Tadini

ore ���� � Concerto: (vedi pagine seguenti)

““SSUUOONNII DDAALL MMIITTOO””:: IINNCCOONNTTRRII IINNTTEERRNNAAZZIIOONNAALLII DDII MMUUSSIICCAA CCOONNTTEEMMPPOORRAANNEEAA

Page 7: Programma del 2006

CCaannoonnee ccoommee mmiittoo Nel suo libro Mito e significato Claude Lévi�Strauss scrive: “È davvero impressionante constatare come la fuga (…) sia una rap�presentazione quanto mai realistica del funzionamento di alcuni particolari miti� Parlo dei miti in cui abbiamo due personaggi� odue gruppi di personaggi che� semplificando molto� potremmo descrivere come uno buono e l’altro cattivo� La storia narrata nelmito è basata sui tentativi che un gruppo di personaggi compie per fuggire e salvarsi dall’altro gruppo; un gruppo quindi dà lacaccia all’altro e talvolta il gruppo A riesce a raggiungere il gruppo B� talvolta invece il gruppo B scappa – proprio come in unafuga musicale”� E – aggiungo io � proprio come in una caccia musicale del medioevo� dove una voce inizia la melodia da sola(ossia “fugge”) ed è seguita� dopo un intervallo temporale� da una che le dà la “caccia” ripetendo il disegno melodico� È risaputoche il termine musicale caccia è stato in seguito chiamato canone� Scrive ancora Lévi�Strauss: “Si potrebbe anche dimostrareche alcuni miti (…) sono costruiti come una sonata� (…) o un rondò� o una toccata� o una qualsiasi delle forme musicali che lamusica in effetti non ha inventato� ma preso inconsapevolmente a prestito dalla struttura del mito”� Riflettendo su queste ideelévi�straussiane ho scritto il brano per pianoforte Canone come mito� La composizione si basa su un canone enigmatico (��note) notato nel pentagramma che circonda il profilo di Apollo nella xilografia del Quarto libro di Frottole che il compositore estampatore di musica Andrea Antico pubblicò a Roma nel ��

Tonino Tesei

HHuuiitt PPrréélluuddeess aauuxx ““SSiirrèènneess”” ppeerr ppiiaannooffoorrttee Sirènes è l’ultimo dei tre Nocturnes per orchestra di Debussy: che a differenza degli altri due� Nuages e Fêtes� richiede anche uncoro femminile a quattro parti� soprani e contralti primi e secondi� Per questo la sua esecuzione è meno frequente: le istituzioniconcertistiche trovano poco conveniente assumere la mezza compagine vocale per un solo intervento�La composizione è del ��� Debussy� trentacinquenne (���–�: stesse date di Klimt)� ne diede un commento descrittivo� quiin parte riportato� “Sirènes��� C’est la mer et son rythme innombrable� puis� parmi les vagues argentées de lune� s’entend� rit etpasse le chant mystérieux��� ”� Queste infide o perverse donzelle�pesce� come narrano gli autori (da Omero fino a Joyce: quella di Andersen è un’eccezione!)�con il canto irresistibilmente inebriante seducevano i naviganti� che per avvicinarle conducevano i vascelli a infrangersi sullescogliere della loro isola incantata� naufragando miseramente�Della partitura� che appare giovanile nel carattere (e anche tecnicamente) più di quanto la data farebbe supporre� sono statiimpiegati i temi: immergendoli in contesti diversamente variati per soluzioni armoniche� ritmiche� agogiche� formali��� ma spe�rando di non aver tradito nello spirito il grand�père: il nonno! Il padre� s’intende� rimanendo� inamovibilmente� Strawinsky: chechiamò Debussy “il primo compositore� in tutti i sensi� del nostro secolo”�Aux è parso più affettuoso e familiare del semplice à o del pedestre� esplicativo d’après� Inoltre� la preposizione articolata convoglia un senso forse intraducibile� che si ‘ascolta’ in espressioni quali “La dame aux camé�lias” (matrice di Traviata) o “La fille aux cheveux de lin” (VIII Prélude debussiano)�Infine� come dimenticare il Messiaen ventenne che scrive gli splendidi Huit Préludes nel ����� Leggendone le pagine già nericonosciamo la pura� completa� inconfondibile lingua�

Paolo Castaldi

SSUUOONNII DDAALL MMIITTOO

Page 8: Programma del 2006

PPAAOOLLOO CCAASSTTAALLDDII è nato a Milano il settembre ��� Ha iniziato la frequenta�zione della musica verso i cinque anni di età� e ha proseguito poi il pianoforte e

la composizione parallelamente agli altri studi� fino alla maturità classica e oltre�anche al Conservatorio di Milano� Si è diplomato in Composizione� in ComposizionePolifonica Vocale e in Direzione d'orchestra� con Giulini e Votto� Ha seguito altricorsi di composizione per quattro anni a Darmstadt (Kranichsteiner Institut fürzeitgenössische Musik� dal �� al ’��) con Boulez� Ligeti� Kagel� Stockhausen; ealcune esecuzioni di lavori suoi hanno avuto luogo nei concerti dello stesso Ente�Ma dopo queste date� cessa ogni forma di collaborazione� anche a livello critico� congli esponenti degli indirizzi di quella “avanguardia”� ritenendone in verità esauritaogni funzione� Altri corsi di composizione ha frequentato a Dartington eall’Accademia Chigiana di Siena� Ha studiato per tre anni ingegneria al Politecnico diMilano� Prosegue intanto lo studio della musica nelle differenti forme storiche e neidiversi stili per conto proprio� indipendentemente dalle maniere che sembranoimporsi via via come “dominanti” momentanee sulla scena dell'attualità� Peraltro�non manca di seguire con attenzione le evoluzioni in corso nel pensiero e nel lin�

guaggio musicali� e dedica agli aspetti teorici e tecnici contemporanei vari cicli di seminari e di conversazioni� per diverse istitu�zioni e alla radio� Un vivo interesse ha sempre per le letture: è particolarmente attratto� oltre che dalle partiture di grandi auto�ri (segnatamente dei maestri del Novecento storico)� dai recenti sviluppi della filosofia e dalle matematiche (già incontrate aicorsi di Analisi e di Geometria Analitica al Politecnico)� Segue inoltre l’evolversi delle poetiche odierne nelle altre arti: la pitturasoprattutto� e la letteratura critica ad essa dedicata� Ha insegnato nei Conservatori di Parma e di Milano� Presenta sue composi�zioni in rassegne� concerti e festival� anche con serate monografiche ed “a tema”� Ha pubblicato numerosi scritti saggistici sulleproprie concezioni� ed anche su quelle di altri autori (Debussy� Strawinsky� Cage� l’ultimo Bach…)� come su momenti e aspettiparticolari del pensiero musicale in genere: tendenzialmente trattandone da un punto di vista poetico� ossia attivamente orien�tato dalla propria posizione compositiva� Per molte partiture ha redatto un parallelo testo di presentazione (dal �� al ’� siste�maticamente): principalmente inteso� in alternativa alle presentazioni d’uso� a offrire una esposizione concettuale� piuttostoche esplicativa� del progetto trattato� In compendio� tende a considerare i molteplici strumenti linguistici impiegati nel corsodella propria traiettoria come riconducibili a un insieme coerente sempre più allargato di convenzioni formalizzate: ossia comevere e proprie “composizioni”� in senso stretto� a loro volta� più che come espressioni� per quanto mediate� del soggettivo� Hasempre respinto le interpretazioni della sua opera come “dissacratoria”� “neodadaista” o “divertente”� che certa critica ha tenta�to viceversa con insistenza� per anni� nei suoi confronti�

RROOBBEERRTTOO PPRROOSSSSEEDDAA� nato a Latina nel � � ha intrapreso gli studi di pianofortecon Anna Maria Martinelli e Sergio Cafaro� diplomandosi al Conservatorio

“Respighi” di Latina� Si è poi perfezionato all'Accademia Pianistica di Imola�all’International Piano Foundation e ai Corsi di Sermoneta con Alexander Lonquich�Boris Petrushansky e Franco Scala� Dmitri Bashkirov� Leon Fleisher� Charles Rosen�Karl Ulrich Schnabel� Fou Ts'ong� Le affermazioni in vari concorsi internazionali("Micheli" di Milano� "Casagrande" di Terni� "Schubert" di Dortmund� "Mozart" diSalisburgo) gli hanno consentito di intraprendere un'intensa attività concertistica inpiù di quaranta paesi in Europa� Asia� Australia� Nord e Sud America� Ha suonatocome solista con la Filarmonica della Scala� la Mozarteum Orchester di Salisburgo�l’Orchestra Santa Cecilia di Roma� la Kammerakademie�Potsdam� l'Orchestra diPadova e del Veneto� l’Orchestra Filarmonica Nazionale di Sofia� l’Orchestra dellaToscana� In Italia ha tenuto concerti per il Teatro alla Scala� l'Orchestra Verdi eSerate Musicali di Milano� l'Accademia Filarmonica Romana� il Teatro la Fenice diVenezia� il Maggio Musicale Fiorentino e gli Amici della Musica di Firenze� l’UnioneMusicale di Torino� il Teatro Comunale di Bologna� il Festival Pontino� il Festival

Pianistico di Bergamo e Brescia� la Biennale di Venezia� l’Associazione Scarlatti di Napoli� Con la Decca ha inciso “MendelssohnDiscoveries” dedicato a musiche pianistiche di Mendelssohn mai incise prima� e “Mendelssohn Rarities” contenente quattrosonate inedite�

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TTOONNIINNOO TTEESSEEII nato a Pollenza (Macerata) nel �� ha studiato pianoforte� com�posizione e musica elettronica al Conservatorio Rossini di Pesaro� Ha ottenuto il

diploma d’onore al corso di perfezionamento in composizione presso l’AccademiaChigiana di Siena e il diploma di alto perfezionamento in composizioneall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma� Fra i suoi insegnanti figuranoAurelio Samorì e Franco Donatoni� Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimentiinternazionali ai concorsi Piano Time (Roma ��)� International Composers’Competition (Budapest �)� Ensemblia (Mönchengladbach �)� InternationalComposers’ Competition (Budapest�Barcs �)� Alpe Adria Giovani (Trieste �)�International Competition of Piano Composition (Pechino ) e Alea III � BostonUniversity (Boston ���� e ���)� Le sue musiche sono state eseguite in importantisedi concertistiche da famosi interpreti (Alexander Lonquich� Fabrizio Ottaviucci�Stefano Scodanibbio� Markus Stockhausen� Jukka Tiensuu� ecc�) e trasmesse dalleemittenti radiofoniche RAI� Radio France� WDR� Norwegian Broadcasting� YLE(Radio finlandese)� Klassikaraadio (Radio estone) e dalla Radio canadese� Alcunisuoi lavori sono stati selezionati nei prestigiosi festival della SIMC � World Music Days (Oslo �� Mexico City �� Essen � Seoul �)� Ha scritto finora un centinaio di composizioni� fra le quali ricordiamo i concerti Dizzy Concert (�) e Reed(����) per sassofono e orchestra� Edvard Suite (�) per pianoforte e orchestra� Gaspar Concert (���) per due flauti e orche�stra d’archi; i pezzi per orchestra sinfonica Piccolo labirinto cromatico (�)� Rossiniana (����); il ciclo di variazioni Webern�Variationen ( ) per pianoforte a quattro mani� Pärt�Variationen (�) per orchestra� Gurdjieff Variations (����) per violi�no� sassofono� pianoforte e percussione; i brani cameristici The bells () per flauto� viola e arpa� Five portraits () per cla�rinetto� trombone� violoncello e pianoforte� Trio (����) per tromba� corno di bassetto e pianoforte; i brani pianistici di “folkimmaginario” Quattro bulgare (�)� Sei marchigiane (�); la cantata Laudate Dominum (����) per soprano� voce recitantee sette strumenti; il madrigale rappresentativo Alfabeto apocalittico: lettere b� m & p (testi di Edoardo Sanguineti� �) perotto voci amplificate; l’opera da camera Verdi’s mail (testi tratti dalle lettere di Giuseppe Verdi� ���)� Recentemente è uscito ilcompact disc monografico Preludi ostinati prodotto dalla Rassegna di Nuova Musica e da Macerata Opera� contenente suoibrani pianistici interpretati da Fausto Bongelli� Il CD è pubblicato dalla New Albion Records di San Francisco� California� ToninoTesei ha insegnato a Pesaro� Bari� Trento; attualmente è docente al Conservatorio Pergolesi di Fermo�

FFAABBRRIIZZIIOO OOTTTTAAVVIIUUCCCCII si è brillantemente diplomato in pianoforte presso ilConservatorio di Pesaro sotto la guida di P�Mariotti; ha inoltre studiato

Composizione e Musica Elettronica� Ha tenuto concerti nelle più importanti cittàitaliane e tedesche e tournées negli Stati Uniti� Canada� Inghilterra� Canarie� India�E’ stato più volte invitato a prestigiosi festival e rassegne come Nuova MusicaMacerata� “Traiettorie” Parma� Accademia S� Cecilia� Nuova Consonanza Roma�Evento Suono Pesaro� Amici della Musica Palermo� Centro d’Arte Padova� S�Maternus Koln� Tonhalle Dussendorf� etc� Di particolare importanza la sua attivitànella musica contemporanea� nella quale ha collaborato con partners di grande pre�stigio quali R� De Saram� S� Scodanibbio� M� Caroli� M� Zurria� F� Dillon� A�Campagnari� T� Bouman� M� Stockhausen con il quale collabora intensamente dal�� anche nei repertori tradizionali� Ha eseguito prime assolute dei compositori S�Scodanibbio� T� Tesei� F� Mencherini� Ha studiato l’opera pianistica con G� Scelsi�Attivo anche sul piano della sperimentazione ha tenuto concerti con G� Peacock� R�Schulkoswky� P� Giaro� M� Naussef� C� Bauer� Ha registrato per la ECM Monaco�CMP Koln� AMIATA Firenze� SPLASH Milano� WISTERIA Amsterdam� AKTIVARUM Koln e per le radio�televisioni italiana� tede�sca� inglese� americana� Vive ad Assisi dove dirige il progetto “laboratorio di musica intuitiva”�

SSUUOONNII DDAALL MMIITTOO

Page 10: Programma del 2006

BBRRUUNNOO CCAANNIINNOO� nato a Napoli� hastudiato pianoforte e composizione

al Conservatorio di Milano� dove poi hainsegnato per ventiquattro anni; perdieci anni ha tenuto il corso di pianofor�te e musica da camera al Conservatoriodi Berna� Come solista e pianista dacamera ha suonato nelle principali saleda concerto e festival europei� inAmerica� Australia� Giappone� Cina� Dallafine degli anni Cinquanta suona in duopianistico con Antonio Ballista� e da piùdi trenta anni fa parte del Trio di Milano�Collabora con illustri strumentisti comeAccardo� Ughi� Amoyal� Perlman� E’ statoper alcuni anni direttore artistico dellasocietà Giovine Orchestra Genovese e� inseguito della stagione autunnale delCampus Internazionale di Musica diLatina� E’ stato dal al ���� diretto�re della Sezione Musica della Biennale diVenezia� Si è dedicato in modo partico�lare alla musica contemporanea�lavorando� fra gli altri� conPierre Boulez� LucianoB e r i o � K a r l h e i n zStockhausen� GyörgyLigeti� Bruno Maderna�Luigi Nono� SylvanoBussotti � di cuispesso ha ese�guito opere inprima mon�diale�

Ha suonato sotto la direzione di Abbado�Muti� Chailly� Sawallisch� Berio� Boulezcon orchestre come La Filarmonica dellaScala� Santa Cecil ia� Berl inerPhilarmoniker� New York Philarmonia�Philadelphia Orchestra� OrchestreNationale de France� Tra le sue numero�se incisioni ricordiamo le VariazioniGoldberg di Bach� l'integrale pianistica diA� Casella e quella di C� Debussy� leSonate per violino e pianoforte di R�Schumann� Ha tenuto masterclasses perpianoforte solista e musica da camera inItalia� Germania� Giappone� Spagna� epartecipa al Marlboro Festival negli StatiUniti da più di venticinque anni� Il suolibro "Vademecum del pianista da came�ra" è edito da Passigli�

“Nausicaa lo vide sulla spiaggia” (bronzo di U� Attardi)

Page 11: Programma del 2006

MUZIO CLEMENTI (� � � ���)SSoonnaattaa oopp�� �� nn�� �� iinn ssooll mmiinn�� ““DDiiddoonnee aabbbbaannddoonnaattaa””Largo patetico� AllegroAdagio dolenteAllegro e con disperazione

LUIGI DALLAPICCOLA (�� � � )TTrree eeppiissooddii ddaall bbaalllleettttoo MMaarrssiiaaAngosciosoOstinatoSereno

GEORGE CRUMB (�)ddaa MMaakkrrookkoossmmooss::PPaassttoorraallee ((ddaa TThhee KKiinnggddoomm ooff AAttllaannttiiss))GGhhoosstt��NNooccttuurrnnee:: ffoorr tthhee DDrruuiiddss ooff SSttoonneehheennggee

CLAUDE DEBUSSY (��� � �)QQuuaattttrroo PPrreelluuddii::DDaannsseeuusseess ddee DDeellpphheeOOnnddiinneeCCaannooppeeLLaa CCaatthhééddrraallee eenngglloouuttiiee

KAROL SZYMANOWSKI (��� � ��)MMééttooppeess oopp�� ��LL’’IIssoollaa ddeellllee SSiirreenneeCCaallyyppssooNNaauussiiccaaaa

BRUNO CANINO pianoforte

MMEERRCCOOLLEEDDÌÌ oorree ��������Sermoneta� Castello Caetani

2828 giugnogiugno

“Suoni dal Mito”

SSUUOONNII DDAALL MMIITTOO

Composte nel �� � le tre Sonate op� � appartengono alla fasematura della produzione di Muzio Clementi� La terza è l'unicanella quale il compositore si ispirò a una sorta di programma�che permette di leggerla come un piccolo dramma musicale intre scene (tutte il Sol minore) su «Didone abbandonata»�Secondo un commento dell'epoca il primo movimento (Largopatetico� Allegro) mostra la regina Didone che «sotto l'influen�za di varie discordanti passioni� sembra riflettere sul comeavere qualche sollievo»� Ma la sonata ha il suo culmine nelfinale (Allegro e con disperazione) costruito come una formasonata con uno sviluppo in forma di canone� Al teatro sonoanche legati i Tre Edpisodi di Dallapiccola� ricavati nel � dalballetto Marsia� che era stato rappresentato con grandissimosuccesso alla Fenice nel settembre del �� (la vicenda è quelladel satiro Marsia che sfidò Apollo in una gara musicale� perse efu scorticato vivo)� L'Angoscioso iniziale� immerso in unaatmosfera molto cupa� ma con un climax breve e stridente� èseguito da un Ostinato� dominato da rapide sequenze di noteribattute� e da una pagina intensamente lirica (Sereno)� sem�pre tuttavia pervasa di inquietudini� Ai segni zodiacali sonoispirati i �� «fantasy pieces» che compongono i due libri delMakrokosmos di George Crumb� Ciclo per pianoforte amplifica�to� scritto tra il �� e il �� in una fase molto fertile della car�riera del compositore� universo visionario di tecniche e colori�che richiede al pianista di compiere varie attività: Pastorale (I�n��)� ad esempio� va suonato con il pedale tonale sempreabbassato� in modo che le corde più gravi possano produrredelicate aureole "in eco" intorno alla note acute; Ghost�Nocturne for the Druids of Stonehenge (II� n� )� pezzo «dark�fantasmic� subliminal» è invece punteggiato da strani vocalizzidel pianista� e pieno di effetti spettrali� ottenuti facendo scor�rere dei bicchieri di vetro sulle corde� A un mondo allusivo�immaginario rimandano anche i Préludes di Debussy� anch'essidivisi in due libri� e contraddistinti da titoli che evocano imma�gini letterarie� paesaggistiche� mondi lontani e misteriosi� Ilprimo libro si apre con un preludio «lento e grave» il cui titolo�Danseuses de Delphes� deriva dalla riproduzione di una scultu�ra greca raffigurante una danza rituale; la celebre Cathédraleengloutie rimanda invece alla leggenda bretone della cittàsommersa di Ys� con le sue "brume" accordali che danno la sen�sazione di un'immagine filtrata attraverso l'acqua� Dal secondolibro sono tratti Ondine� ancora sul motivo dell'acqua associatoa un ritmo di barcarola; e Canope� una melopea «dolcementetriste» che rimanda alle urne funerarie dell'antico Egitto� Allaseduzione dell'antichità è legata anche la composizione delleMétopes op��� trittico ispirato a figure femminili dell''Odisseache Karol Szymanowski compose nel � dopo un viaggio inSicilia� Se l'Isola delle Sirene richiama la musica della lira e del�l'aulos� con disegni che culminano in una esaltazione dionisia�ca� in Calypso l'idea della seduzione amorosa è suggerita daipnotici effetti di ostinato� e da una scrittura sensuale piena dimezze voci� mentre Nausicaa è una pagina dal ritmo danzantee dall'andamento sempre più frenetico�

Gianluigi Mattietti

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AALLGGOORRIITTMMOO L’ensemble si è costituito nel ���� grazie all’a�desione di giovani musicisti dediti per vocazione alla musi�

ca contemporanea e già affermati sulla scena internazionale� Isuoi componenti� premiati in contesti prestigiosi come ilKranichsteiner Musikpreis o il premio della FondazioneStockhausen� si sono esibiti nelle maggiori sale e festival ditutto il mondo� Algoritmo è stato fondato da Marco Angius�che ne è anche direttore musicale� con l’apporto determinantedi Mario Caroli� Roberta Gottardi� Antonio Caggiano� GabrieleCroci� Emiliano Greci e Claude Hauri� il nucleo per così dire“storico” dell’ensemble� Le scelte musicali del gruppo compren�dono opere capitali del nostro tempo e nuove esplorazionisonore� privilegiando un rapporto di confronto continuativocon alcuni tra i maggiori compositori d’oggi� La formazionecoltiva infatti repertori e programmi concertistico�discograficiche mirano alla definizione di un proprio riconoscibile suono�accanto ad una costante ricerca di inediti quanto articolati uni�versi compositivi� A questa posizione naturalmente idealisticaed estremamente selettiva (il nome doveva originariamenteessere “Resistenze”� come manifestazione di rifiuto delle formedi consumismo musicale corrente)� si è accompagnato unapproccio esecutivo peculiare� rivelatosi in alcune performancespettacolari e memorabili come la doppia partecipazione allaGaudeamus International Competition di Amsterdam� nellaBegleitmusik zu einer Dichtspielszene di Giorgio Battistelli o inLaborintus ll di Berio al Parco della Musica di Roma� Algoritmoha esordito nel ���� al RomaEuropa Festival (Musica XXI) conun programma interamente dedicato all’opera di Ivan Fedeleed è stato invitato da numerose istituzioni musicali italiane edeuropee come il Warsaw Autumn� Teatro La Filature diMulhouse� Nuovo Auditorium di Roma/Parco della Musica�Concerti del Quirinale� Italian Music Days di Cracovia� NuovaConsonanza� Scuola Civica di Milano� Tonkünstlerfest diLugano� Campus Internazionale di Musica di Latina e FestivalPontino� Traiettorie � Tra i cd monografici fino ad ora realizzatisi segnalano quelli dedicati a Ivan Fedele (����� coprodotto daRadio� e in uscita presso la Stradivarius) e Nadir Vassena

(����� per la casa svizzera Altrisuoni)� Algoritmo è regolar�mente ospite delle programmazioni radiofoniche nazionali edei circuiti Euroradio� nonché ensemble residente nel ����presso il Festival Pontino (Sermoneta)�

MMAARRCCOO AANNGGIIUUSS� compie gli studi di pianoforte� composi�zione e direzione d'orchestra presso il Conservatorio

Santa Cecilia di Roma� Da studente vince le selezioni presso ilLaboratorio Lirico di Alessandria dopo aver eseguito a memo�ria B�A�C�H� di Aldo Clementi (�) mentre� l’anno seguente�si laurea con lode presso il Dams di Bologna� Allievo di BrunoAprea e direttore assistente per Gazza Ladra di Rossini (TeatroLirico di Messina)� Traviata (Teatro Belli di Spoleto) e Iris diMascagni (Wexford Festival Opera� Irlanda)� realizza la primarevisione moderna dell'opera Amor vuol sofferenza diLeonardo Leo per il Festival Internazionale di Martina Francanel � e� nello stesso anno� è finalista con l’orchestra NuovaCameristica nel Premio Città di Milano per giovani direttori�Nel � riceve il premio Maurizio Rinaldi per la direzione d'or�chestra come miglior diplomato dell’anno� dirigendo l’opera LeVilli di Giacomo Puccini presso l’Auditorium dell'AccademiaNazionale di Santa Cecilia� Si dedica al repertorio moderno econtemporaneo iniziando a dirigere lavori come Le marteausans maître di Pierre Boulez e Pierrot Lunaire di Schoenberg�accanto a innumerevoli prime esecuzioni dei maggiori compo�sitori d’oggi� Nel ���� incide in prima mondiale gli Studi perl'intonazione del mare di Salvatore Sciarrino per cento flauti�cento sax e solisti per Stradivarius ottenendo enormi consensidi pubblico e critica� Con l’ensemble Algoritmo ha inciso Luoghid’infinito andare di Nadir Vassena (Altrisuoni) e un cd mono�grafico dedicato ad opere di Ivan Fedele (Mixtim� Stradivarius�RaiRadio�)� Nel ���� ha inoltre realizzato la prima incisionemondiale di Rot (��)� azione coreografica di DomenicoGuaccero� per l’etichetta Die Schachtel (coproduzione Cemat�Centro Ricerche Musicali�Istituto Gramma)� Ha diretto lavoridi Stockhausen con l’Orchestra Sinfonica della Rai di Torino� laprima esecuzione italiana integrale di Lyrische Suite di Alban

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LUCA MOSCA ( �)* IInn tthhee GGaarrddeenn aatt NNiinnffaa canzonetta per soprano

e sei strumenti su testo di Gianluigi Melega (����) �’

HENRI POUSSEUR (�)* LL’’aannttrree ddee llaa NNyymmpphhee per voce femminile

e cinque strumenti su testo di Michel Butor (����) ’

MICHELE DALL’ONGARO ( �)* LL’’oommbbrraa ddii TTiirreessiiaa per sei strumenti (����) �’

GIORGIO COLOMBO TACCANI (�)* IIll ppiiaannttoo ddii GGiiuuttuurrnnaa per voce

e sei strumenti su testo di Vittorio Sermonti (����) �’

LUIS DE PABLO (��)* CCiirrccee ddee EEssppaaññaa per mezzosoprano e sei strumenti

su un poema omonimo di José�Miguel Ullán (����) �’

ENSEMBLE ALGORITMOMario Caroli flauti � Roberta Gottardi clarinetti Antonio Caggiano percussioni � Ciro Longobardi pianoforteMarco Rogliano violino � Claude Hauri violoncello

ALDA CAIELLO soprano

MARCO ANGIUS direttore

GGIIOOVVEEDDÌÌ oorree ��������Sermoneta� Castello Caetani

2929 giugnogiugno

*Prima esecuzione assoluta

“Suoni dal Mito”

Berg con l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari� È il primodirettore italiano ad essere stato invitato presso il nuovoMuziekgebouw/Bimhuis di Amsterdam in entrambe le sale�Sempre nel ��� dirige presso il Teatro La Filature diMulhouse� i Concerti del Quirinale (diretta Euroradio) ed unanuova produzione del monodramma Frau Frankenstein diGiorgio Battistelli presso la Philarmonic Hall di Cracovia(Muzyka Centrum Orchestra)� Ha inoltre diretto l’OrchestraCittà di Ferrara� l’Orchestra di Roma e del Lazio� l’OrchestraSinfonica dell’Auditorium Centrale di Pechino� la BudapestSymphony Orchestra� l’Orchestra Sinfonica del TeatroPetruzzelli di Bari� Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli� LesEléments di Toulouse� Gruppo Strumentale Musica d’Oggi�Mozart Sinfonietta� E’ stato invitato al Festival Pontino� alTodifestival� Civitafestival� Nuova Consonanza� RomaEuropa�

AALLDDAA CCAAIIEELLLLOO � diplomata in pianoforte e canto alConservatorio di Perugia� ha debuttato al Festival di

Montepulciano e ad Umbria Jazz con Treemonisha di ScottJoplin� Interprete di partiture di Pergolesi� Bach� Scarlatti�Mozart� Gluck� Boccherini e Charpentier� si sta dedicando sem�pre più frequentemente alla musica di autori contemporanei edel Novecento storico� sotto la direzione di importanti diretto�ri� tra i quali Frans Bruggen� Myung�Whun Chung� AlunFrancis� Valery Gergiev� Arturo Tamayo� Flavio Emilio Scogna�Renato Rivolta� Fabio Maestri� Pierre�André Valade� È stataospite della Biennale Musica di Venezia� del Bologna Festival�del Maggio Musicale Fiorentino� del Teatro alla Scala� dellaSagra Musicale Malatestiana di Rimini� di Milano Musica� delTeatro La Fenice di Venezia� del Festival di Orvieto� del Festivaldi Musica Contemporanea di Barcellona� Salzburger Festspiele�del Festival d'Automne di Parigi� dell'Accademia Nazionale diSanta Cecilia� della Rotterdams Philharmonisch Orkest e delTeatro Carlo Felice di Genova� A Venezia è stata interprete peril centenario de La Biennale di Quare Tristis di AdrianoGuarnieri e di Io� Frammento dal Prometeo di Nono� RaraRequiem di Bussotti� ExiI di Kancheli con l'Ensemble Alter Ego�A Roma per l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia� ha cantatoNovae de infinito laudes di Henze e sotto la direzione diMyung�Whun Chung Requiem di Ligeti� A Milano� per il Teatroalla Scala� La Passione secondo Matteo di Guarnieri in primaesecuzione mondiale e con l'orchestra Sinfonica Giuseppe Verdidi Milano Folksongs di Berio con la direzione dell'autore� AlFestival d'Automne di Parigi è stata protagonista di Perseo eAndromeda di Sciarrino� a Barcellona ha presentato musiche diIvan Fedele� a Londra alla Wigmore Hall è stata invitata per unrecital dedicato a Dallapiccola� Malipiero� Wolf� Ferrari ePizzetti� a Firenze con l'orchestra della Toscana ha cantatoLucrezio oratorio materialistico di Luca Lombardi� al TeatroCarlo Felice di Genova ha interpretato Passaggio� opera in unatto di Luciano Berio� Ha inciso per BMG/Ricordi e Stradivarius�

SSUUOONNII DDAALL MMIITTOO

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IINN TTHHEE GGAARRDDEENN AATT NNIINNFFAA�� CCaannzzoonneettttaa ppeerr ssoopprraannoo ee sseeii ssttrruummeennttii ssuu tteessttoo ddii GGiiaannlluuiiggii MMeelleeggaaIn the Garden at Ninfa� “canzonetta” per soprano� flauto� clarinetto� vibrafono� pianoforte� violino e violoncello� è una composizio�ne in un unico movimento basata su una poesia di Gianluigi Melega� Contrariamente alle opere e ad altre mie composizioni cameri�stiche basate su poesie di Melega in cui l’aderenza al testo è molto marcata� il carattere del brano è in aperto contrasto con quellodei versi: laddove il tono quasi preraffaellita del racconto meleghiano presupporrebbe una musica dolce e suadentemente sussurra�ta� il suono si fa violento e grottescamente urlato� Nasce quindi un inquieto straniamento rispetto alla parola� un madrigalismo allarovescia che ricrea una paradossale leggerezza di tono� curiosamente sottolineata dalla spericolata scrittura modellata sulle strepi�tose peculiarità della voce di Alda Caiello� Luca Mosca

IInn tthhee GGaarrddeenn aatt NNiinnffaa by Gianluigi Melega

Once upon a time…

Once upon a time a young musician from a Northern landCame down to Rome:He wanted to understandThe secrets of the Golden Bough�He took to wandering aroundTemples and ancient ruins� and stones�And broken aqueducts� in what for himWas a hallowed� magic ground�The sense of travelling through timeAnd myths� and once�told talesOf gods and sylvan nymphs and heroic menGot him intoxicated�As much as sun and wine�One hot� July day� as he walked in a woodOf unexpected� tropical bamboos�He came to a rushing brookWhose ruinous� passionate� contralto voiceHe took for a god�given callTo his exhausted quest�He dipped his face into the silver water�Drank many a long draught�Rose� dropped back on the bankAnd fell asleep� He dreamt�He dreamt he was playing his instrumentIn a clearing of the wood�And that a cello� or a flute� or some strangeOriental hautboy with a bizarre pitchHad suddenly begun accompanying his musicFrom the thicket of bamboos�He rose to follow it� and thoughtHe saw a vanishing figure through the trees�And as he moved after itHis music went with him�And swiftly slipping into the green� low shadowsNever let him or the mysterious figure go�And then he came to the spring of the brook�And not his heart�But the soul of the earth sang in his breast�And in a soothing giddinessHe heard the half�goddess murmurHow in that forestShe had chosen to sing forever�Secretly� to any weary traveller�The end of his quest�

NNeell ggiiaarrddiinnoo aa NNiinnffaa di Gianluigi Melega

C’era una volta…

Un giorno un giovane musicista da una terra del Nordscese a Roma:voleva capirei segreti del Ramo d’oro�Prese ad aggirarsitra templi e antiche rovine� e pietre�e acquedotti infranti� in quella che a luisembrava una terra magica� sacra�La sensazione di viaggiare traverso il tempoe i miti e i racconti di una voltadi dei e di ninfe silvestri e di eroilo intossicò�quasi quanto il sole e il vino�Un caldo giorno di luglio� mentre camminava in un boscodi inattesi� tropicali bambùgiunse a un ruscello gonfio d’acquala cui rovinosa� appassionata voce di contraltogli parve una chiamata divinaalla sua defatigante ricerca�Tuffò il viso nell’acqua d’argentoe bevve a lunghe sorsate�si rialzò� ricadde sulla riva�e si addormentò� Sognò�Sognò che suonava il suo strumentoIn una radura del bosco�e che un violoncello� o un flauto� o uno stranooboe orientale dalla bizzarra intonazioneaveva improvvisamente incominciatoad accompagnare la sua musicadal folto dei bambù�Si alzò per seguirlo� e gli parve di vedereuna figura che spariva tra gli alberi�e come si mosse per inseguirlala musica andò con lui� scivolando agilmente tra le basse ombre verdisenza lasciar sfuggire né lui né la misteriosa figura�Arrivò quindi alla fonte del ruscelloe non il suo cuore�ma l’anima della terra gli cantò in petto�e in una serena confusionesentì la semidea mormorareche quel boscoaveva scelto per cantare per sempre�in segreto� a ogni esausto viaggiatore�la fine della sua ricerca�

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LLUUCCAA MMOOSSCCAA è nato a Milano nel �� Ha studiato presso ilConservatorio della sua città diplomandosi in pianoforte conEli Perrotta e Antonio Ballista� clavicembalo con MarinaMauriello e composizione con Franco Donatoni e SalvatoreSciarrino� Sue composizioni sono state eseguite in importantisedi e manifestazioni quali: Radio France� Beaubourg diParigi� Festival di Strasburgo� Lione� Avignone� Varsavia�WDR di Colonia� Auditorium Nacional deMadrid� Festival Wien Modern� stagionida camera di Londra� Manchester�Rotterdam� Stagioni Sinfoniche RAI diNapoli� Roma� Milano� Unione Musicaledi Torino� Biennale di Venezia� BolognaFestival� Musica nel Nostro Tempo eMilano Musica� Stagioni Sinfoniche delTeatro Massimo di Palermo e del GranTeatro La Fenice di Venezia� Piccola Scaladi Milano� Orchestra Regionale Toscana�Come pianista e clavicembalista ha datonumerosi concerti in Italia e all'estero�eseguendo soprattutto il repertorio delsecondo dopoguerra e la propria musica�Ha inciso per la CGD l'integrale degli Étu�des di Claude Debussy e musiche diChopin� Liszt� Scriabin� Gershwin� Fra lesue composizioni più importanti si segna�lano le opere Il sogno di Titania� PeterSchlemihl� America� K�� Un uomo di vetro(su libretti di Pilar García) e Mr� Me (sulibretto di Gianluigi Melega); quattroConcerti per pianoforte e orchestra�Quindici divertimenti per oboe e orche�stra� Tredici fantasie per violino e orche�stra� La passeggiata improvvisa e Unamano piena di ore per orchestra;Dreifaltigkeitslied per coro e orchestra;quattro Sinfonie concertanti; moltissimamusica da camera e per pianoforte solo�Negli ultimi anni ha collaborato intensa�mente con Gianluigi Melega� sui cui testipoetici ha scritto� oltre a Mr� Me e Down by the Delta�Concerto per soprano e sei strumenti� An Ode to LudwigWittgenstein per soprano e dieci strumenti� A Lie in High Cper tenore e sei strumenti� In the Garden at Ninfa per sopra�no e sei strumenti� e il ciclo di ventotto haiku Words To Scorea Rhyme per soprano� violino� violoncello e pianoforte� Viveed insegna a Venezia� Le sue opere sono pubblicate dalleEdizioni Suvini Zerboni � SugarMusic S�p�A�� Milano�

GGIIAANNLLUUGGII MMEELLEEGGAA è nato a Milano nel� e vive e lavora a Roma come gior�nalista� Ha lavorato al “Giorno”� a“Panorama”� a “La Repubblica”� a“L’Espresso”� È stato direttoredell’“Europeo”� Ha pubblicato i primi trevolumi della saga autobiografica Tempolungo con Baldini & Castoldi: Addio allevirtù� Delitti d'amore� Eravamo come

piante; quindi il quarto con Feltrinelli� L’anima m’hai vendu�to� Ha inoltre pubblicato il romanzo Il maggiore Aebi(Feltrinelli) e le raccolte di poesie Planetario privato(Scheiwiller) e� in lingua inglese� Inner Cities e Lineage(Scheiwiller)� poi raccolte nella più ampia Concerto andCollected Poems (Archinto)� Sempre con Scheiwiller ha pub�blicato un lungo racconto di viaggio a Sant’Elena� L’isola piùisola�

SSUUOONNII DDAALL MMIITTOO

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LL’’AANNTTRREE DDEE LLAA NNYYMMPPHHEE �� ppeerr vvooccee ffeemmmmiinniillee ee cciinnqquuee ssttrruummeennttii ssuu tteessttoo ddii MMiicchheell BBuuttoorrSu richiesta mia e dei responsabili del Festival Pontino� Michel Butor� col quale collaboro regolarmente da mezzo secolo� ha accetta�to di scrivere un testo ispirato ai temi proposti nell’edizione di quest’anno del festival� Ho così ricevuto� qualche tempo dopo� unasplendida poesia di sette strofe� ciascuna di sette versi (e ciascun verso di sette piedi� ovvero sette sillabe� omettendo le sillabe finalideboli o mute)� Vi sono evocati i diversi miti locali (oltre ad altri che ne prolungano l’eco) in modo obliquo� attraverso una specie dimetafora favolosa� contemporanea� individuale� non priva di un umorismo tanto raffinato quanto segretamente nostalgico�L’importanza del numero sette mi ha immediatamente incitato a pensare partendo da quelle scale melodiche eptatoniche chehanno alimentato la nostra tradizione musicale da due millenni� con i loro modi e le loro funzioni� È stato questo vero mito musica�le� senza attribuire al termine alcuna accezione peggiorativa� a fornire il materiale esclusivo alla mia composizione� della quale sipuò tuttavia affermare che sia di natura seriale� in senso lato ma altrettanto indiscutibile� Le diverse scale eptatoniche� per la mag�gior parte diatoniche� sono tuttavia presentate in ogni sorta di trasposizione� di estensione e permutazione sistematica� tenendoconto delle possibilità di tessitura� quella della grande voce di Alda Caiello e quelle� molto differenziate� dei diversi strumenti� In cia�scuna delle sette strofe vocali o delle antistrofe strumentali che le inquadrano� si assiste così a una fluttuazione ondulatoria� tantodella situazione acustica media del plasma sonoro� quanto del suo spessore e della sua estensione; e queste onde differenti� giàmacroscopiche� formano esse stesse un solo grande processo ondulatorio� che segue e serve per quanto possibile l’evoluzione delracconto� delle sue maschere fuggitive� e dell’ambiente naturale e mitologico in cui il racconto si svolge�

Henri Pousseur

LL’’aannttrree ddee llaa NNyymmpphhee Michel Butor pour Henri Pousseur

En remontant vers la sourceà travers prés et rochersdéplaçant les aubépinesje découvre une fissurequi s’élargit en bassinformant un miroir tremblantoù tombe un rayon de jour

Goutte à goutte clapotisles murmures et les soufflesles battements des rameauxles respirations secrèteset ces bruits répercutésdans les pavillons de pierreet sur les manteaux de mousse

M’enivrant de leurs échosdans la luisance des perlesje perds toute retenueenlevant souliers et vesteet jusqu’à slip et chemisepour m’étendre sous la voûteen caressant les parois

La fraîcheur et la chaleurse disputent l’avantagede m’emmener visiter

LL’’aannttrroo ddeellllaa NNiinnffaa di Michel Butor

Risalendo verso la sorgenteattraverso prati e roccescostando i biancospiniscopro una fenditurache s’allarga in un bacinoformando uno specchio tremolantedove cade un raggio del giorno

Goccia a goccia sciabordioi mormorii soffio a soffioi battiti dei ramoscellii respiri segretie questi rumori riecheggiantinei padiglioni di pietrae sul mantello dei muschi

Inebriandomi dei loro echinella lucentezza delle perlesmarrisco ogni ritegnolevandomi scarpe e vestisino allo slip e la camiciaper stendermi sotto la voltaaccarezzando le pareti

La frescura e il caloresi disputano il privilegiodi condurmi a visitare

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les recoins les plus obscursque parfois des réflexionsirisent de leurs élytresrévélant gemmes et gammes

L’image qui me revient dans la moire des surfacesn’est plus celle qu’enregistrentmes papiers d’identiténarines se font naseauxcheveux deviennent crinièreoreilles dressées en pointe

Je me reconnais centaureou même cheval mes piedsdeviennent sabots soudainles poils se changent en plumesdes ailes se développentpour me faire tournoyerPégase Icare ou sirène

Et lorsque j’aurai quittéces embrassements sauvagespour retrouver mes travauxdans la termitière humainedes muses adolescenteset des satyres enfantsme combleront de baisers

i recessi più oscuritanto che i riflessiiridati delle loro elitrerivelano gemme e gamme

L’immagine che mi ritornanella superficie cangiantenon è più quella che registranoi miei documenti d’identitàle narici si deformanoi capelli diventano crinierale orecchie si drizzano appuntite

Mi riconosco centauroo persino cavallo i miei piedidiventano d’improvviso zoccolii peli si trasformano in piumedelle ali si dispieganoper farmi volteggiarePegaso Icaro o sirena

E quando avrò abbandonatoquesti abbracci selvaggiper ritrovare i miei travaglinel termitaio umanodelle muse adolescentie dei satiri bambinimi colmeranno di baci

(traduzione di Gabriele Bonomo)SSUUOONNII DDAALL MMIITTOO

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MMIICCHHEELL BBUUTTOORR è nato il � settembre �� à Mons�en�Baroeul (Francia)� Quest’anno compie ottant’anni e un po’ovunque si stanno organizzando iniziative celebrative� Vive

a Lucinges� una cittadina dell’Alta Savoiaed è Professore onorario di letteraturafrancese moderna alla Facoltà diLettere dell’Università di Ginevra� Haviaggiato molto e vissuto in molti Paesidel mondo insegnando letteratura fran�cese� Da questi viaggi sono nati nume�rosissimi scritti� la maggior parte deiquali sono raccolti nei suoi molti libripubblicati� dai quali emergono anche isuoi rapporti di collaborazione con pit�tori� fotografi� cineasti� Da questa consi�derevole produzione� citiamo le princi�pali pubblicazioni che riguardano lamusica: La Musique� art réaliste� RevueEsprit� � nel Répertoire � (Editionsde Minuit); Mallarmé selon Boulez� nelRépertoire �; L'Opéra� c'est�à�dire leThéâtre� nel Répertoire �; Dialogue avec�� variations de Ludwig van Beethovensur une valse de Diabelli (EditionsGallimard); Les révolutions des calen�driers� conversazione per presentare letrentadue Sonate di Beethoven e Unesemaine d'escales� ou les sept oreilles desvirages de la nuit (entrambe per France�Musique� l’ultima in Répertoire )�Ha avuto un’intensa collaborazione concompositori quali René Koering� JacquesGuyonnet� Jean�Yves Bosseur e� da piùdi quaranta anni� con Henri Pousseurcon il quale ha prodotto: Votre Faust(�O/��); Réponse avec son paysage

(��/� ); Le procès du jeune chien (��/��); Liège à Paris(��); Chevelures du temps (�); La rose des voix (��);Sur le qui�vive (� ); Traverser la forêt (��);Déclaration d'orages (��/�); Leçons d'Enfer ()�Don Juan à Gnide (�)� Quatre Berceuses (����)�Paysages planetaires (����) e� recentemente� L'antre de laNymphe (��� )� presentato in prima esecuzione al FestivalPontino il � giugno �����

HHEENNRRII PPOOUUSSSSEEUURR è nato a Malmédy (Belgio) il �� giugno�� Ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di Liegie Bruxelles dal �� al � (ma si considera in gran parteautodidatta� ovvero allievo di tutte le musiche di cui è venu�to a conoscenza)� Dal � si integra nel movimento dell’a�vanguardia musicale internazionale (musica dodecafonica�seriale� elettronica� aleatoria) a f ianco di Boulez�Stockhausen� Berio e altri� Nel � sposaThéa Schoonbrood da cui avrà quattrofigli� A partire dal �� assume una posi�zione personale indipendente “rifiutandoil rifiuto” delle esperienze del passato(quello che alcuni hanno chiamato la“tabula rasa”) e sforzandosi di oltrepassa�re la dicotomia tra antico e moderno�“colto” e popolare� Questa svolta (che aisuoi occhi non rinnega la sua fede“weberniana” profonda ma la realizzameglio) coincide con l’inizio della sua col�laborazione con Michel Butor che� daallora� non si è più arrestata� Ha insegna�to in Germania� in Svizzera� negli StatiUniti� e in seguito all’Università e alConservatorio di Liegi a partire dal ���dove ha fondato inoltre il “Centre deRecherches et de Formation Musicales deWallonie”� Direttore del Conservatorio diLiegi a partire dal � � dà inizio a un rin�novamento della pedagogia (e più ingenerale della vita) musicale della suacittà� In seguito a questa sua attività èchiamato a dirigere� dal �� al ���l’“Institut de Pédagogie Musicale deParis”� oggi integrato alla “Cité de laMusique”� quale “Centre de Ressources”�In questo ambito� fonda la rivistaMarsyas� che ha pubblicato sino ad oggioltre quaranta numeri� Dopo avere con�sentito ai suoi studenti il passaggiodall’Università al Conservatorio dove haideato una licence en communicationmusicale ugualmente aperta agli allievi del Conservatorio� edopo avere continuato ad insegnare nelle due istituzioni�prende congedo nel � e si trasferisce con la moglie aWaterloo� E’ stato compositore in residenza alla K�U�L�(Università di Lovanio) sino al � Ha all’attivo oltre cento�cinquanta opere di ogni dimensione� funzione e organico;numerosi articoli e qualche libro� E’ dottore honoris causadelle Università di Metz e Lille III�

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LL’’oommbbrraa ddii TTiirreessiiaa�� ppeerr sseeii ssttrruummeennttiiTiresias� though blind� throbbing betweentwo lives�Old man with wrinkled female breasts� can seeAt the violet hour���(Io� Tiresia� anche se sono cieco� palpitandotra due vite�un vecchio con grinzosi seni di donna� possovederenell'ora viola…)

(T�S� Eliot; "The Waste Land")

Nell’Odissea� Omero narra che� nel mondo dimorti� l’ombra dell’indovino Tiresia predissead Odisseo che� dopo il suo ritorno in patria�sarebbe ripartito� ”Poi la morte”� dice Tiresia�“ti verrà dal mare (ex halòs)� molto dolce� aucciderti vinto da una serena vecchiezza; eintorno a te vivranno popoli beati”�L’episodio è anche ripreso nell’Ulisse di

Dallapiccola� È da un frammento di questa scena che prendespunto il materiale di base di questa sorta di interludio stru�mentale� Musica ermafrodita al punto giusto� spero�La partitura è dedicata all’Architetto Cerocchi�

Michele dall’Ongaro

MMIICCHHEELLEE DDAALLLL’’OONNGGAARROO (Roma� �) ha studiato alConservatorio Santa Cecilia di Roma� Successivamente si èperfezionato in Composizione con Aldo Clementi� Nel ��è tra i fondatori dell’ensemble Spettro Sonoro� dedito allapromozione e l’esecuzione della nuova musica� collaboran�do come interprete alla realizzazione di prime assolute eital iane di autori come Cage�Stockhausen� Evangelisti� Clementi�Scelsi fino ai più giovani� Sempre conSpettro Sonoro è tra gli interpretidella prima esecuzione integrale del�l’opera musicale di F� Nietzsche� Dal�� collabora per alcuni anni comepianista con l’Orchestra Sinfonicadella RAI di Roma� Le sue composi�zioni presentate in Italia e all’esterosono state eseguite e programmatenelle principali istituzioni�Attualmente pubblica per le EdizioniSuvini Zerboni di Milano� Ha collabo�rato con Gianni Rodari� VittorioSermonti� Luca Ronconi� Claudio eDaniele Abbado� Stefano Benni�Michele Serra� Alessandro Baricco�Dal � al � è stato consulentemusicale del RomaEuropa Festival�Dal � al è stato presidente diNuova Consonanza� Dal febbraio al marzo ��� è stato Curatoredelle Attività Permanenti del SettoreMusica della Biennale di Venezia� Faparte del Direttivo del Centro TempoReale� fondato da Luciano B e r i o � edi quello dell’Accademia FilarmonicaRomana� Dal ���� è responsabiledella programmazione musicale diRadio ��

SSUUOONNII DDAALL MMIITTOO

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IILL PPIIAANNTTOO DDII GGIIUUTTUURRNNAA�� ppeerr vvooccee ee sseeii ssttrruummeennttii ssuu tteessttoo ddii VViittttoorriioo SSeerrmmoonnttiiGiuturna� dopo esserne stata una degli innumerevoli amori� viene resa immortale da Giove�Un’immortalità maledetta: tutto ciò e tutti coloro che la circondano non vengono resi altrettanto protetti e immuni dal fluire deltempo; tristemente eterna� è costretta dunque a passare la propria esistenza infinita assistendo� altrettanto infinitamente� all'irre�vocabile declino e alla scomparsa di ogni persona amata� senza nemmeno la speranza di poterla incontrare nuovamente nel regnodelle ombre� I versi di Vittorio Sermonti� al quale devo grande riconoscenza per aver accettato questa nuova collaborazione� ritrag�gono Giuturna mentre osserva la sua situazione disperata: un pianto� il suo pianto senza vie di scampo; la morte� forse facile per chimuore ma non per chi resta� per chi è costretto per sempre a restare� Ne deriva un'ampia pagina configurata come una sorta discena lirica; la struttura complessiva� sulla scorta di un numero assai ristretto di materiali di base (frammenti di un altro piantoceleberrimo� ovvero quello della Didone di Purcell� il suo “Remember me”���)� viene piegata a seguire i molteplici umori del pianto diGiuturna� dal sarcasmo all'invettiva� dalla stanchezza alla rassegnazione� Le strategie compositive� infine� mirano sempre ad unaestrema immediatezza e ad una lineare caratterizzazione emotiva� rischiando scelte consapevolmente dirette� a volte quasi elementari�

Giorgio Colombo Taccani

IIll ppiiaannttoo ddii GGiiuuttuurrnnaa di Vittorio Sermonti

Tu eri l’aquila o il cigno? Trucco segnali del cielo� blatero oracoli che non so cosa significano� Ma se tu avevi capito da subito che il finto auriga che ti trascinava al galoppo pazzo sul piano a braccare qualche sbandato cagasotto� come il rondone che imbuca la finestra e svola alla cieca nel grande palazzo a ghermire predine� come un giorno scriveràun poeta del nord� se avevi capito da subito che il finto auriga ero io� ta sœur� perché non l’hai detto subito? Perché mi hai illuso di illuderti? Tu eri l’aquila o il cigno� mi hermano? E lui� era l’aquila o il cigno? Il bell’uomo con i capelli unti di pomate celesti� quel cocco di mamma celeste� quell’atroce figlio di Troia� era il cigno o l’aquila� o era lo stormo gracchiante di uccelli palustri� la nuvola d'ali� il cigolio delle frecce nell’aria? Sulla piana accecata di polvere ho riconosciuto il trepestìo dell’immane cadenza soldata� e sotto il picco del sole ho riconosciuto l’uccello notturno dell’onnipotente� e ho risentito dentro duro il tepore cilindrico dell’onnipotente� Ah! Da che� sverginata nel deplorevole letto del magnanimo Giove� l’inaspettata isteria di pietà della sua sposa e sorella mi ha sottratto per premio la mia unica morte� conosco il rumore� lo riconosco fra mille rombi� schianti� brusii� fra mille canzoni� sotto il picco del sole� il rumore nero della morte degli altri�

Perché non me l’hai detto subito? Volevi sapere se fa tanto male morire? No� forse no� a chi muore� Ma a chi guarda morireun fratello� e guarda morire tutti i fratelli del mondo� todos los hermanos� tous les frères du monde� sì� fa male� Fa male non poterti prender per mano e accompagnare fra le ombre� mi grande hermano� mon pauvre héros� Fa male� fa male per sempre� Tu� Turno per una volta� per il tuo unico turno� io Giuturna� Diuturna� Turna per sempre e per mai� Notturna tua morte� notturna mia vita� io vergine e puttana� io maledetta e immortale come la morte�

Tangeri� gennaio ����

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GGIIOORRGGIIOO CCOOLLOOMMBBOO TTAACCCCAANNII (�) si è laureato inLettere Moderne all'Università Statale di Milano con unatesi in Storia della Musica dedicata all'Hyperion di BrunoMaderna� Parallelamente ha svolto studi musicali� diplo�mandosi in Pianoforte ed in Composizione sotto la guidadapprima di Pippo Molino e quindi di Azio Corghi� e conse�guendo quindi il Diploma al corso di per�fezionamento biennale in Composizionetenuto da Franco Donatoni all'AccademiaNazionale di Santa Cecilia in Roma�dove ha ottenuto una borsa di studioSIAE� Ha inoltre seguito corsi di perfe�zionamento con Azio Corghi e GyörgyLigeti ed è stato selezionato per parteci�pare al workshop estivo dedicatoall’informatica musicale organizzatodall’IRCAM� Sue composizioni sonostate premiate o segnalate in numerosiconcorsi nazionali ed internazionalinonché eseguite in varie sedi italiane edestere� trasmesse da varie radio nazio�nali e pubblicate dalla casa editriceSuvini Zerboni di Milano� Dal sioccupa di musica elettronica presso lostudio AGON � Acustica informaticamusica di Milano� Dal � al hainsegnato Composizione alla CivicaScuola di Musica di Milano e� dal al�� ha collaborato con il corso di per�fezionamento di Composizione tenutoda Azio Corghi al l 'Accademia "A�Toscanini" di Parma� Dal insegnaComposizione al Conservatorio "G�Verdi" di Torino�

VVIITTTTOORRIIOO SSEERRMMOONNTTII� nato a Roma nel�� laureato a Roma in Lettere� hafuso il suo interesse per le professioni distudioso� scrittore� traduttore� docente�con il rapporto fra la scrittura e la vivavoce; numerosissime opere � dalla poesiapetrarchesca alla titanica Commedia diDante � sono state da lui recitate davan�ti a un grande numero di interessati�Esemplare la sua opera iniziata nel � �anno dal quale si occupa in prevalenza diDante e che lo ha spinto a curare� fra il�� e il �� con la tutela scientifica diGianfranco Contini e poi di Cesare Segre�un ciclo di trasmissioni radiofonichesulla Divina Commedia� trasmissionidalle quali ha poi sintentizzato i com�menti� canto per canto� esposti in trevolumi pubblicati dalla Rizzoli� Fra il

e il �� ha raccontato e letto i cento canti dellaCommedia nella Basilica di S� Francesco a Ravenna� dove èsepolto il poeta� Straordinario il concorso del pubblico� Nel� la Città di Ravenna gli ha conferito la cittadinanzaonoraria� Dal � è accademico dell'Accademia Virgilianadi Mantova e dal � è membro del comitato d'onore dellaDante Alighieri di Parigi�

SSUUOONNII DDAALL MMIITTOO

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CCIIRRCCEE DDEE EESSPPAAÑÑAA�� ppeerr mmeezzzzoossoopprraannoo ee sseeii ssttrruummeennttii ssuu uunn ppooeemmaa oommoonniimmoo ddii JJoosséé��MMiigguueell UUlllláánnCirce de España� su testo di José�Miguel Ullán (il titolo è suo)� è stata scritta da Ullán e da me su commissione del FestivalPontino ����� L’ho dedicata ai miei amici José�Miguel Ullán e Manuel Ferro� Alla data odierna (�� aprile ����) non lo sannoancora: spero non se la prendano a male!Ullán è un poeta originale ed eccessivo� la cui originalità riveste le forme più inaspettate (è la terza volta che mi servo di un suotesto)� In questo caso la sua originalità veste l’abito della sorpresa: l’impiego della più classica lingua spagnola che si possaimmaginare� Un lettore distratto potrebbe pensare che si tratti di un autore (molto originale) del XVII secolo� Ma una letturapiù attenta sfaterebbe questa impressione� Si verrebbe a configurare come il rinnovamento di un mondo mitico visto attraversola lente deformante di un Quevedo� per fare un nome� o� ancor meglio� del Cervantes più caustico� più umano e per questo sce�vro della retorica altisonante cui si accompagna ogni descrizione mitologica� Giungerei a dire� con tutte le cautele necessarie�che un carattere della trattazione del mito nell’arte spagnola è il distanziamento sarcastico o� se si preferisce� la mancanza dirispetto� Dall’Arcipreste de Hita (Juan Ruiz� XIV secolo) fino a tempi recenti (la Generazione del ’��) l’ironia� la satira e persinola parodia costituiscono la regola� È possibile affermare lo stesso della pittura� che non ha atteso Caravaggio per essere crudele con l’Olimpo� O della musica� conle Zarzuelas dell’inizio del XVIII secolo (El estrago en la fineza� Acis y Galatea)� Ullán� nella maniera che gli appartiene� s’iscrive in questa linea� La mia musica� ciononostante� non si serve di mezzi antichi� masublima a suo modo questo distanziamento ironico o� se si preferisce� disingannato� Noi non sembriamo credere nel mito classi�co come fonte genuina di ispirazione� bensì come pretesto per ridicolizzare le eccessive pretese di nobiltà dell’essere umano ches’inganna da sé (di qui il disinganno)� Si dirà: una visione atea del mito� Fernando de Rojas contro Racine� Com’è risaputo� lamusica è un altro mondo (fino a un certo punto)� Così i gesti musicali – o i «personaggi»� come direbbe Messiaen – del mio dia�logo con Ullán si muovono anche tra estremi: intervallari� di registro� agogici� Nel vocale si oscilla tra un lirismo malioso e l’o�scena ripetizione popolaresca (priva di citazioni)� L’aspetto timbrico viene esasperato e convertito nella propria caricatura�L’aggressività non giunge mai all’insulto o allo strappo: si conforma alla burla e non esclude – non potrebbe farlo – la malinco�nia di chi non crede in un lieto fine�L’organico è composto da flauto (con ottavino e flauto in Sol)� clarinetto (con clarinetto in Mi bemolle e clarinetto basso)� pia�noforte� percussioni� violino� violoncello e mezzosoprano�Un particolare interessante: la Camacha de Montilla� citata come la «Circe de España»� compare nel Coloquio de los perros(nelle Novelas ejemplares) di Cervantes� in bocca – dovrei dire sul “muso” – di Berganza� Sembra che si sia trattato di un perso�naggio reale�

Luis de Pablo

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CCiirrccee ddee EEssppaaññaa José�Miguel Ullán

Contra rutina� mis deseos abranEl bien del ojo y del temblor la puerta�

(Palabritas vienen – palabritas van…)

Vente conmigo a pasear; contemplaen mitad de la noche ese arco irisque hace cantar de gozo a la lechuza�

Muda de fe� Y� ya de amanecida�verás que tapo el sol con nubarronesen sólo un santiamén y los conviertoen hielo con sabor a mandarina�

No temas los rigores del invierno�que en mi alcoba despuntan amapolas�doradas mieses y sabrosos berrosa todas horas� / Y por mis vecinas�por mis vecinas� ¡ay!� yo me desvelo:

remiendo virgos con primor� procuroque sean infieles sin jamás saberloy� si quedan preñadas� pues consigoque den a luz inofensivos perrosque en cada uña de sus patas dejan�a manera de espejo� ver los rostros

de los muertos en todas las edadespor codicia y maldad� / No hago a los hombrescerdos� cerdos� cerdos�

(belloticas vienen – belloticas van)pues ellos por su cuenta ya se encargan�Mis palabras son yedra y siempreviva�que� masticadas� la rutina abrasan�Yo soy Camacha de Montilla� hijade Venus y del Sol� Circe de España�

CCiirrccee ddii SSppaaggnnaa José�Miguel Ullán

Contro l’abitudine� i miei desideri apranoil bene dell’occhio e del tremore la porta�

(Parole che vanno – parole che vengono���)

Vieni con me a passeggiare; guardanel mezzo della notte quell’arcobalenoche fa cantare di gioia la civetta�

Muta di fede� E� ormai all’alba�vedrai che copro il sole con nubi in un baleno e le trasformoin ghiaccio dal sapor di mandarino�

Non temere i rigori dell’inverno�che nella mia alcova spuntano i papaveri�il grano dorato e il crescione saporitoad ogni ora� / E per le mie vicine�per le mie vicine� ahimè� io perdo il sonno:

rammendo imeni con delicatezza� cercodi renderle infedeli senza accorgersenee� se rimangono gravide� allora faccio in modoche partoriscano dei cani inoffensiviche in ognuna delle unghie delle zampe lasciano�a mo’ di specchio� intravedere i volti

dei morti di ogni tempoper cupidigia e malvagità� / Non rendo gli uominimaiali� maiali� maiali�

(piccole ghiande vanno – piccole ghiande vengono)poichè ci riescono benissimo da soli�Le mie parole sono edera ed elicrisio�che� masticati� l’abitudine bruciano�Io sono Camacha de Montilla� figliadi Venere e del Sole� Circe di Spagna�

(Traduzione di Itziar Rey�Pérez de Pipaon)

SSUUOONNII DDAALL MMIITTOO

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LLUUIISS DDEE PPAABBLLOO nasce a Bilbao (Spagna� Paese Basco) il ��gennaio ��� Inizia gli studi musicali a partire dai � anni di

età a Fuenterrabía� Li prosegue privatamente a Madrid� conMax Deutsch a Parigi e nei corsi di Darmstadt� Fonda aMadrid "Tiempo y Música" e "Alea" ( ���)� gruppi chehanno dato modo al pubblico spagnolo di conoscere la musicacontemporanea e diverse culture musicali non occidentali�Fonda anche il primo laboratorio elet�troacustico spagnolo� E' stato docente alConservatorio di Madrid� presso leUniversità di Buffalo� Ottawa� Montreal;ha tenuto corsi in Francia� Italia� Belgio�USA� Giappone� Argentina� Messico;Direttore di "Encuentros" (Pamplona)�Biennale Musicale (Madrid)� Festival diLille; Laurea "honoris causa" pressol'Università Complutense (Madrid)�Accademico di belle arti (Madrid�Granada� Belgio)� Ha conseguito numero�si premi� spagnoli e internazionali(Premio Guerrero� Medaglia d'Oro del Redi Spagna per le Belle Arti� Medagliad'Oro del Círculo de Bellas Artes diMadrid� "Officier des Arts et des Lettres"su nomina del Ministero della Culturafrancese� Premio della Fondation PrincePierre di Monaco� Premio Honegger)� Lasua produzione musicale comprende oltrecento titoli: quattro opere� tre quartettiper archi� vari concerti solistici (tre con�certi per pianoforte� altri concerti per vio�lino� violoncello� chitarra� flauto� clarinet�to� sax)� molta musica da camera� orche�strale e vocale� Nel �� Claude Rostandha scritto di lui nel "Dizionario dellaMusica Contemporanea" (Ed� Larousse):«Luis de Pablo è oggi non soltanto la per�sonalità dominante della scuola spagnolanonché uno dei primi compositori adavere percorso la strada per farla usciredal suo stretto nazionalismo e conferirleun'intonazione universale� ma anche una delle personalità piùprominenti dell'attuale panorama musicale internazionale�grazie all'impulso che egli ha saputo conferire alle tecnicheinnovative e alle soluzioni personali e originali che ha trovato�per esprimere un temperamento inventivo e poetico eccezio�nale� Perché in tutta questa ricerca� è l'uomo a restare sempredietro alla propria musica: è una presenza che gli è naturale ealla quale lui tiene»�

JJOOSSÉÉ��MMIIGGUUEELL UULLLLÁÁNN� nato il �� Ottobre �� a Villarino delos Aires (Spagna)� Ha studiato a Salamanca e a Madrid�Durante il soggiorno in Francia (�����) frequenta i corsidi Pierre Vilar� Roland Barthes e Lucien Goldmann presso l’É�cole Pratique des Hautes Études (Parigi)� Attualmente risiedea Madrid� Parallelamente alla creazione letteraria� José�Miguel Ullán ha sviluppato un’intensa attività nell’ambito del

giornalismo culturale� Nell’arco dei suoitrent’anni di attività� molte delle opere diquesto poeta sono state oggetto di edi�zioni limitate in collaborazione con pitto�ri� esposte spesso in musei� tra cui ilMoMA (New York)� il Museo NacionalCentro de Arte Reina Sofía (Madrid)� laBibliothèque Nationale de France (Parigi)e il Museo José Luis Cuevas (Messico)� Dasottolineare in questo ambito Funeralmal� un’opera in sette volumi illustraticon incisioni originali di Joan Miró�Eusebio Sempere� Eduardo Chillida� PabloPalazuelo� Vicente Rojo� Antonio Saura eAntoni Tàpies� E’ autore inoltre di nume�rosi scritti d’arte� pubblicati su libri� cata�loghi� quotidiani e riviste specializzate�Per parecchi anni è stato uno degli orga�nizzatori del “Salón de los XVI”� con dellemostre presso il Museo de ArteContemporáneo di Madrid� La Caixa(Barcellona) e il Pabellón Mudéjar(Siviglia)� E’ stato membro del Consigliodei collaboratori della rivista Vuelta� edora lo è di Artes de México y LetrasLibres� Ha partecipato a due programmimonografici del canale televisivo Televisa(Messico): uno su Marcel Duchamp e l’al�tro sull’arte contemporanea� della serieConversaciones con Octavio Paz� I poemidi Ullán sono passati a fare parte di com�posizioni musicali di Luis de Pablo: PocketZarzuela (��)� rappresentata per la

prima volta dal Gruppo Koan� con il soprano Pura MaríaMartínez� per la regia di José Ramón Encinar� e Relámpagos(�)� presentata a Madrid� nel Teatro Monumental� daltenore Janos Bandi� accompagnato dall’ Orchestra Sinfonica eCoro di RTVE diretta da Aldo Ceccato� Il compositore ed ilpoeta hanno lavorato ora insieme aCirce de España�Attualmente prepara un racconto autobiografico sul suo rap�porto con la filosofa María Zambrano�

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La Maga Circe (Dosso Dossi)

SSUUOONNII DDAALL MMIITTOO

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AANNTTOONNIIOO CCAAGGGGIIAANNOO intraprende lasua formazione di percussionista e di

compositore al Conservatorio dell’Aquila esuccessivamente a S� Cecilia in Roma� per�fezionandosi in seguito con G� Burton e D�Friedman� Attento alle esperienze piùinnovative della scena musicale interna�zionale� nel �� dà vita con Ruggeriall’Ensemble Ars Ludi con cui partecipa aimportanti festival e rassegne nazionali einternazionali� intrecciando rapporti di col�laborazione con alcuni fra i maggiori com�positori contemporanei con i quali si è esi�bito in Europa� Stati Uniti� Cina� Canada �Messico� Sud America� Attivo per moltianni nelle maggiori istituzioni lirico�sinfo�niche italiane� ha collaborato in qualità ditimpanista con l’O�C�I� diretta da SalvatoreAccardo� Lavora inoltre in qualità di solistacon diversi gruppi da camera (Solisti dellaFilarmonica� Algoritmo� Roma Sinfonietta�Dissonanzen)� Titolare della cattedra distrumenti a percussione presso ilConservatorio di Frosinone� si interessa dasempre alla commistione di linguaggi arti�stici diversi� Scrive musiche per il teatro� ladanza e collabora con artisti visivi quali I�Ducrot� C� Accardi e F� Mauri� Egli stessoha partecipato alla mostra ”Le opere e igiorni” presso la Certosa di Padula su invi�to di A� Bonito Oliva con il quale collaborainoltre in qualità di performer al ciclo ditrasmissioni “A�B�O�RDO DELLE ARTI ”rubrica di arte contemporanea (SKY�CULT)� Ha tenuto corsi di interpretazionesulla letteratura per strumenti a percussio�ne al Cantiere Internazionale d’Arte diMontepulciano� seminari alla SibeliusAcademy di Helsinki e stage in varie partidel mondo (Nairobi� Pechino� Berlino)� Haregistrato per emittenti radiotelevisive dimolti paesi e ha inciso per la RCA� per laEMI� per la Stradivarius� per la Edipan� perla Lovely Music (USA)� e per la D�G�G� conl’Accademia di S�Cecilia�

LLAAUURRAA CCAATTRRAANNII� nata a Rimini nel� � ha intrapreso in giovane età gli

studi musicali� diplomandosi a pieni votiin Canto e in Musica Vocale da Camerapresso il Conservatorio G� Verdi di Milano�sotto la guida di Daniela Uccello� Sopranocon voce duttile ed estesa� ha saputounire musicalità ed espressività teatrale�tanto da poter affrontare repertori e stilidiversi� dall'opera barocca e settecentescafino alla musica contemporanea� anche inruoli di cantante�attrice� Nel � debuttaa soli � anni ne La Frascatana di G�Paisiello nel ruolo di Lisetta� Nel �canta nella prima esecuzione in tempimoderni La pazienza di Socrate con duemogli di A� Draghi� nel ruolo di Amitta�alla Sagra Musicale Malatestiana direttada Alan Curtis con l’ensemble “AntonioDraghi”� In seguito frequenta una masterclass con Julia Hamari e collabora comes o l i s t a c o n L a N u o v a P o l i f o n i c aAmbrosiana diretta da Riccardo Ceni� neirepertori da camera sacri e profani� Nel��� vince una borsa di studio� offertadall'Opernschule di Stoccarda� dove hal'opportunità di studiare e di debuttare alWilhelma�Theater in uno spettacolo trat�to da Die Zauberflöte di W�A� Mozart nelruolo di Pamina� Nel ���� ha debuttatonelle seguenti opere: Le Nozze di Figarodi W�A� Mozart (Barbarina) al TeatroRegio di Torino diretta da Stefan AntonReck e al Teatro Comunale di Trevisodiretta da Michael Güttler; La ServaPadrona di G� Paisiello; Dido and Aeneasdi H� Purcell diretta da Giulio Prandi; LoSpeziale di J� Haydn al Teatro Titano diSan Marino; Ite Bellu di A� Corghi in primaesecuzione assoluta al Teatro Lirico diCagliari diretta da Vittorio Parisi� Nel��� è scelta da Riccardo Muti per inter�pretare il ruolo di Zerlina nell’opera Il dis�soluto assolto di A� Corghi su libretto di J�Saramago� Nello stesso anno canta consuccesso di critica e di pubblico Le Nozzedi Figaro di W�A� Mozart alle Settimane

Musicali di Stresa sotto la direzione diGianandrea Noseda e al Teatro CarloFelice di Genova sotto la direzione diTomas Netopil� Nel ���� è al TanhausNRW di Dusserdorf con Behema perfor�mance di Teatrodanza con la coreografiadi Avi Kaiser e Sergio Antonino su musi�che di Bach� Berio� Hildegard von Bingen�Scarlatti; alle Settimane Musicali di Stresaeseguendo Beatus Vir di A� Vivaldi e C�Monteverdi; al Teatro Rossini di Lugo conla produzione “Menù rossiniani” diRosetta Cucchi� Ha inciso con il Quartettodi Torino musiche di Alessandro Solbiatiper Stradivarius�

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MICHELE TADINI (��)* CCoommee sseegguueennddoo uunn ccaannttoo per voce� percussione

ed elettronica su testo di Francesco Tadini (����) �’

MATTEO FRANCESCHINI (�)* EEiimmìì per soprano� percussioni

ed elettronica su testi di Andrea Franceschini (����) ’

ALESSANDRO SOLBIATI ( �)* NNééssooss dduuee mmoovviimmeennttii

per soprano� percussioni e mezzo elettroacusticosu versi di Rodolfo Carelli (����) �’

LAURA CATRANI voce

ANTONIO CAGGIANO percussioni

MICHELE TADINI eMATTEO FRANCESCHINI regia del suono e live electronics

FRANCESCO TADINI regia

GIANNI SAPIENZA ispettore di produzione

VVEENNEERRDDÌÌ oorree ��������S� Felice Circeo� Hotel Maga Circe

3030 giugnogiugno

* Prima esecuzione assoluta

“Kirkìas”

KKIIRRKKÌÌAASSKirkìas significa "vento del Circeo"� Dopo tanti anni di felicifrequentazioni del Festival Pontino non poteva non nascerel'idea di proporre il coinvolgimento diretto� in un progettocompositivo collettivo� dell'ambiente stesso� di uno dei tantiluoghi meravigliosi e carichi di mito tra i quali il Festival si èsempre svolto�Il monte e il mare sono qui uniti inestricabilmente al nome eal mito di Circe e di Ulisse; peraltro Riccardo Cerocchi miaveva fatto conoscere già nel ���� Rodolfo Carelli� nei cuiversi questi luoghi e quel mito risuonano di continuo� susci�tando� in fondo� e poi accettando con qualche giustificataapprensione il prender forma del progetto�Ed ecco quindi che è nata l'idea un po' arrischiata di situare tramonte e mare una voce femminile e il suono "originario" dellepercussioni e di fare in modo che le affascinanti possibilitàsonore del mezzo elettronico� forse per la prima volta presential Festival Pontino� almeno in questa forma� potessero avvol�gere e trasformare il tutto� e proiettarlo poi nello spazio�Michele Tadini e Matteo Franceschini sono stati compagni diviaggio ideali in questo coraggioso progetto� sia in quantocompositori disposti a rischiare e a farsi coinvolgere dallesituazioni straordinarie� sia in quanto molto esperti (molto piùdi me� peraltro) nell'uso del mezzo elettronico� Ed insieme aloro� si sono fatti coinvolgere i rispettivi fratelli� FrancescoTadini e Andrea Franceschini� autori di testi così differenti traloro� e così diversi anche da quelli di Rodolfo Carelli� da per�metterci di concatenare in un'unica arcata musicale e scenica�poiché Laura Catrani sarà Circe davvero� tre sfaccettatureaffatto differenti del mito e del personaggio� che avranno illoro contraltare nel gesto esecutivo e nel timbro delle percus�sioni di Antonio Caggiano�

Alessandro Solbiaticon la collaborazionedell’Hotel Maga Circe

SSUUOONNII DDAALL MMIITTOO

Page 28: Programma del 2006

CCOOMMEE SSEEGGUUEENNDDOO UUNN CCAANNTTOO�� ppeerr vvooccee�� ppeerrccuussssiioonnee eedd eelleettttrroonniiccaa ssuu tteessttoo ddii FFrraanncceessccoo TTaaddiinniiMesi fa Alessandro Solbiati mi ha proposto di progettare insieme un lavoro sul mito� sul mito di Circe� pensato e costruito per i luoghi diquel mito� coinvolgendo nel progetto anche Matteo Franceschini� Magnifico� Abbiamo tutti cominciato a lavorare con entusiasmo� per�mettendo alle diverse idee di confluire verso uno spettacolo unico� Il titolo del progetto nato dai nostri incontri� che unisce il lavoro di trecompositori e tre scrittori� è “Kirkìas”� Tre tempi del racconto sono presenti nel lavoro e ogni coppia compositore/scrittore ha sviluppatouna di queste dimensioni: tempo del mito� del racconto; tempo del ricordo� a posteriori� in cui Circe si riguarda e ripensa; tempo reale� del“lì e allora”� Lì e allora� qui e ora nella rappresentazione teatrale� In Come seguendo un canto Circe è reale� si fa carne� natura� seduzione�dolcezza e rabbia� L’idea di Come seguendo un canto nasce direttamente dalla collaborazione con l’autore del testo� Da anni cercavoun’occasione per poter lavorare insieme e ho trovato in questo progetto un appoggio ideale� Le fonti di riferimento sono molteplici mauno dei riferimenti fondamentali di questo personaggio�Circe è sicuramente l’ Ulysses di James Joyce� in cui ad accogliere lo smarrito navi�gante è la tenutaria di un bordello� Sempre seguendo l’idea di un “lì e allora” ma “realissimo” ho chiesto un testo veloce� feroce� sfacciato�attuale� nel tempo presente� Musicalmente avevo bisogno di poter saltare da un canto sospeso� melismatico e aereo� ad un fiume di parolein cui la forza stessa del testo potesse esplodere in una sorta di Rap � in un continuo rapporto tra tesi e arsi� amore e seduzione�

Michele Tadini

Come seguendo un canto(come) seguendo io canto

Din don din don din den don…��La notte è rimasta sveglia� oggiE le ombre � in ascolto della loro padrona – danzanoIncontrollate sulla montagna�Solo Vertigine potrà riportarle alla figura�Din don din don din don…��

Tienti verso te stessa�Magamantide!Accogli l’Itinerante�doppia razionedoppia ragione�

Aldiquà? Aldilà?Sopracielica smorfiarischiara la montagna�

Tienti viva: al sangue!Non sei votata al bianco�

Climax

Oggi stessoun cuore ammutinatoprenderà uno strano ritmo�

L’Eroe fa sul serio!(segue � orgasmo cantato)

Luna � CedoLUNADUNADONADONOSONOSOLOSOLESOLOVOLOVELOVEDOCEDO

Eternità in cifreCrede di essere davanti a te:tuo minuscolo sempreappiccicato alle vele�Guadagno e perditaespiro e i^n^spiro�

Passi� l’Itinerante�

Sul limite del mareintento a se stessofermo

CCoommee sseegguueennddoo uunn ccaannttoo di Francesco Tadini

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un rombo immobile – a pettinare le “sue” alghe�Solo qualcosa si stacca:prende il vento di nuovoin un’area protettadi sciatta natura…Esperto marinaio!

UnZip

Ultime volte di amaregià riempite di occhicorpo e ombra sprofondano insiemesi rialza la marea dei sospiri���

Smielata� in bamba� il corpo bullo� pensieri in bolletta – l’erbami ha dato una tramvata � stravòlo� mi sciolgo� amabilebostik! Cerco fecondazione assistita d’idee: divento cattivista�a far flanella�

Toglitutto ciò che qui fu�

Estrai ferroda questa montagnaestrai succoda questa erba (radice)estrai ombrada queste parole�

Tu ferro� succo� ombra� sobria materia di sogno �e in forma di lenteconcentraquesta luce maggiorenne del pomeriggioe brucia�

Togli tutto:rimane quanto ti bastaper questa notte oceanica�

Pesce violino mi messaggia in verbo lapalese� Io� tutta inchiac�chierata� sbrocco e rimbalzo pezzo di psicologia ai tuoi� Unanno sciallato di biutifarma con la loro eroe�sitter � mica blin�dati! � e i sapientini vogliono furbarsi di me e telare?

ci ci ci ci ci ci ci…�Come Cicala ciàccola il ciàcco: cito

C’era c’è ciurma civile al cimen�toCielo! Cieca ciociara ciarlo civettaCiancio cipride e ciclopica cilec�ca

Cinetica ciana� ruffiana� puttana� ciclomantica sotta�na!

Circonda cima cirro: temporale tagliami la testa���

Lo dico lo ripeto ti sei stampato � maganauta! – un anno dislandra in diretta� “E’ dura pensare all’onda del mare che mibagna!” dicevi��� e dicevi��� e dicevi��� Maga�turismo� maga�fughino� Mister Smarrito? Stop� e così via�

Solfeggio in R

Fe�ro�ce/reg�go/la/cop�pa/che por�ta/ve�lo�ce/ma�gi�a/Me�sco/Ri�me�sco/al�la/trup�pa/il rin�fres�co/Ri�scrit�to/il ri�sve�glio:ri�tar�do/la tra�maDi un/ri�to/ri�tri�to/re�to�ri�co/mi�toCo�ro�na/ruf�fia�na /ro�man�ti�ca/ro�gnaRe� �sto/re� �sto/re� �stoTre�mo/rin�cor�ro/al rim�bar�co:ri�schia�raRim�bec�co/l’at�tac�co/: la rab�bia/che bril�laLa rab�bia/che rin�ghia/rin�ghiot�to/rin�ne�go/ri�pu�dio/ran�co�re/la vi�sta/che muo�rela vi�sta/che muo�reRi�par�ti/mio/a�mo�re/rot�ta�me/d’e�ro�eRi�po�sa/bur�ra�sca/rim�bur�chia/la bar�ca/ri�mon�ta/ri�sac�carin�ca�sa/rim�pre�gna/ri�mu�ta/ri�na�sci/rim�pa�triari�cor�da/ri�nun�cia/ri�cor�da/ri�nun�cia/ri�cor�dari� �tor� �na/ ri� �tor� �na/La rab�bia/che rin�ghia/rin�ghiot�to/rin�ne�go/ri�pu�dio/ran�co�re/la vi�sta/che muo�rela vi�sta/che muo� �re…

Di cose non fatteil mare dai miei piedi all’Ade parla

Come seguendo un canto(come) seguendo io canto

SSUUOONNII DDAALL MMIITTOO

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MMIICCHHEELLEE TTAADDIINNII� nato a Milano nel ��� si è diplomato alConservatorio G� Verdi di Milano in chitarra con R� Chiesa�in nuova didattica della composizione con S� Gorli e G�Manzoni� in musica elettronica con R� Sinigaglia� Ha studia�to composizione con F� Donatoni all'Accademia Chigiana diSiena� dove ha conseguito il diploma di merito e una borsadi studio per il Conservatorio di Parigi�Nel è stato ospite ai corsi diDarmstadt� Nel � è stato selezionatoper lo Stage dell'IRCAM� Tra il � e il� è stato docente di musica elettroni�ca ai "Corsi di alta formazione"dell'Accademia musicale dell'EmiliaRomagna (Fondazione A� Toscanini)�Dal � le sue partiture sono edite daSuvini Zerboni�SugarMusic S�p�A��Milano� Dal � è docente di musicaelettronica nei corsi di formazione di"Tempo Reale"� Ha al suo attivo diversecomposizioni� pezzi acustici e pezzi conutilizzo dell'elettronica� e i suoi lavorihanno trovato esecuzione nell'ambito diprestigiose rassegne� Ha composto inol�tre le musiche di scena per numerosispettacoli teatrali� musiche per installa�zioni sonore� balletti e produzioni di tea�tro�musica� Dal � è socio di AGON� dicui è stato direttore generale e respon�sabile della produzione� Con AGON hacollaborato alla realizzazione di numero�se produzioni musicali� tra le quali: laparte elettronica dell'opera Blimunda diA� Corghi (�)� del Concerto Grossoper cinque tastiere ed orchestra di F�Donatoni (���)� dello spettacolo Ilvelo dissolto di Mietta Corli su musichedi F� Donatoni (�)� Ha curato le pro�duzioni e le esecuzioni dei pezzi cheAGON � centro studi Armando Gentilucci ha commissionatotra cui: F� Donatoni� G� Manca� M� Cardi� P� Perezzani� F�Guerrero� G� Manzoni� M� Pisati� M� dall'Ongaro e la rico�struzione dei nastri magnetici e la progettazione del liveelectronics per la riedizione critica di Don Perlimplin diBruno Maderna (�)�

FFRRAANNCCEESSCCOO TTAADDIINNII (Milano��)Diplomato all ’Accademia d’ArteDrammatica Paolo Grassi del PiccoloTeatro di Milano� Aiuto regista stabileper l’opera lirica al Teatro alla Scala� Hacollaborato per tre anni alla messa inscena di tutte le opere� tra le qualisegnala: Aida� per la regia di L� Ronconi�La donna senz’ombra� per la regia di J�P�Ponnelle� Pelleas et Melisande� per laregia di A� Vitèz� Eugene Oneghin� per laregia di A� Conchalovski� Autore e regi�sta di documentari e reportages per RAI�T e l e v i s i o n e S v i z z e r a I t a l i a n a �Dipartimento per l’editoria e l’infoma�zione della Presidenza del Consiglio�Negli Stati Uniti ha realizzato circa ���ore di reportages� Consulente globaleper la comunicazione per aziende delgruppo ENI� dove ha realizzato numero�si filmati� multimediali� siti Internet�Autore di campagne pubblicitarie perTelefono Azzurro e l’organizzazionemondiale Save the Children� Autore di

� puntate del programma di divulgazione scientifica e cul�turale La Macchina del Tempo� condotto da AlessandroCecchi Paone� Editor letterario per Eccetera: ultimo roman�zo (pubblicato postumo da Einaudi) del padre� EmilioTadini� al quale ha recentemente dedicato Spazio Tadini� aMilano� dove organizza concerti � serate teatrali emostre/incontro con artisti�

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ola

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MMAATTTTEEOO FFRRAANNCCEESSCCHHIINNII� nato a Trento nel �� si è diplo�mato in clarinetto con Mauro Pedron ed ha intrapreso glistudi di composizione con Armando Franceschini diploman�dosi successivamente sotto la guida di Alessandro Solbiatipresso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano� Ha segui�to masterclasses con Luca Francesconi� Wolfgang Rihm ePascal Dusapin ed ha studiato direzione d’orchestra conSandro Gorli� Attualmente frequental’Accademia Nazionale “Santa Cecilia” diRoma sotto la guida di Azio Corghi e dapoco è stato selezionato per partecipareal Corso Annuale di Composizione edInformatica Musicale presso l’IRCAM diParigi� Premiato in diversi concorsi sianazionali che internazionali� tra i quali“Tactus” di Bruxelles “Guido d’Arezzo”�“Città di Belveglio”� “Il Giornale dellaMusica”� “Città di Pavia”� ha ricevutocommissioni dalla Biennale di Venezia�dalla RAI� da Agon� dal DivertimentoEnsemble� dall ’Ensemble EuropeoAntidogma Musica� dal Festival Pontino�dal Festival Estate Fiesolana edall ’Orchestra Sinfonica Haydn diBolzano e Trento� Suoi lavori sono statieseguiti all’interno di vari festival� tra iquali “Settembre Musica” di Torino�“Rondò” di Milano� “Varianti” diPiacenza� “Compositori a Confronto” diReggio Emilia� “Interfacce” di Roma�Società Filarmonica di Trento� “SoundWays” di San Pietroburgo� ConservatorioCentrale di Pechino� “NederlandseMuziekdagen”� Stagione Sinfonicadell’Orchestra Nazionale del Belgio�“Festival för ny musik”� “Acanthes ��� ”��° Festival Biennale di Venezia� e tra�smessi dalla RAI� dalla Radio SvizzeraItaliana (RTSI)� dalla Radio Olandese(NPS) e dalla Radio Belga (RTBF)� Harealizzato colonne sonore per cortome�traggi commissionate dal Centro Studi di Acustica edInformatica Musicale di Milano � AGON� musiche di scenaper il teatro e ha lavorato in collaborazione con AdrianoAbbado alla creazione di un’installazione multimediale alle�stita alla Triennale di Milano nell’ambito del festival “MilanoMusica”� Pubblica per la Casa Editrice Suvini Zerboni diMilano�

AANNDDRREEAA FFRRAANNCCEESSCCHHIINNII� nato a Trentonel ��� ha studiato oboe e percussionipresso il Conservatorio della sua città�frequentando contestualmente il LiceoMusicale� Nel ��� ha conseguito ilCompimento Medio in Strumenti aPercussione e la Maturità Artistica adIndirizzo Musicale� presentando una tesisul tema del Muro come topos nellaCultura del Novecento� Durante gli stes�si anni ha avuto la possibilità di svolgereconcerti in Italia e all’estero ed ha parte�cipato a diverse registrazioni discografi�che� Ha inoltre preso parte a masterclasscon Nanà Vasconcelos� David Friedmane Leigh Howard Stevens� Nel ��� si èlaureato in Scienze e Tecnologie dellaComunicazione presso la LiberaUniversità di Lingue e ComunicazioneIULM di Milano� presentando una tesi inScrittura Creativa sul tema del Doppionella letteratura di Stephen King� Hacollaborato a “Il Corriere del Trentino”�

inserto del Corriere della Sera� In qualità di autore della parte letteraria� ha scritto testinarrativi e musicali rappresentati in Italia� Svizzera� Austria�Germania e Olanda e trasmessi dalle rispettive radio nazio�nali� Attualmente frequenta il corso di Laurea Specialisticain Televisione� Cinema e Produzione Multimediale presso laIULM di Milano�

SSUUOONNII DDAALL MMIITTOO

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EEIIMMÌÌ�� dduuee mmoovviimmeennttii ppeerr ssoopprraannoo�� ppeerrccuussssiioonnii eedd eelleettttrroonniiccaa ssuu tteessttii ddii AAnnddrreeaa FFrraanncceesscchhiinniiEimì è suddiviso in due parti� ciascuna delle quali tratta i dubbi� i rancori e la voglia di riscatto con cui Circe si trova a conviverein seguito alla partenza di Ulisse� in un presente reso immobile dal bisogno di chiedere� o meglio di chiedersi�Il rimpianto del quale si nutre Circe è costruito su un conflitto di riflessioni e di quesiti� di fiducie e di richieste d’aiuto� di certez�ze e subito dopo di nuovi dubbi: è possibile ricordarsi di dover dimenticare? O è forse meglio dimenticare il bisogno di ricorda�re?In ogni caso� come si può fare? E in un tempo che non contempla le distinzioni� quando?Circe� dall’alto dei propri desideri mai delusi e dal basso di un amore – quello per Ulisse – che la insabbia di amarezza� sceglie l’ar�ma più immediata: la voce� Il ricordo� il più doloroso tra i compagni di viaggio che il marinaio ha lasciato sull’isola� diventa così l’unico mezzo possibile perfare i conti con la propria natura� la maniera migliore per affrontare le domande peggiori� la strada più giusta per ottenere lerisposte� Circe si confronta con Ulisse� e ne esce sconfitta� Inferiore� Sorpresa da una solitudine insopportabile� alla quale cerca di farfronte con la rabbia� Perché Ulisse si è fermato da lei? Perché ha voluto amarla sapendo di doverla lasciare?Troppe domande?Ma le attese� le notti� i brividi di Circe non conoscono confini� vanno oltre quel mare attraversato da Ulisse che non rappresentanemmeno un punto dei sentimenti della maga��� Maga?L’ultima domanda nasce dal primo dei ricordi� Circe non è sola� non lo è mai stata� dunque non lo sarà mai� Continuerà a sentirsiinferiore� costretta a non poter dimenticare� abbracciata dai dubbi e allontanata dalle verità su un tempo immutabile che però èriuscito a renderla diversa� Ma avrà sempre con sé almeno una certezza� più forte di tutte le altre: la magia come risorsa� lamagia come Volontà�Circe ha sempre saputo cosa fare� e le domande su come e quando farlo hanno avuto una risposta: ovunque� e sempre�La maga potrà essere in ogni luogo e in ogni momento� sarà soggetto ed oggetto degli sguardi di Ulisse� la pausa delle sue atte�se� i brividi delle sue battaglie� lo scrosciare del suo cuore� lo scatenarsi della sua pace� La maga sarà tutta la natura�E in un mondo dove la natura sa fondersi e confondersi con i colori delle emozioni umane� Circe avrà così modo di vivere Ulisse�essere per lui� essere lui�Chiedere� E� finalmente� rispondersi�

Matteo Franceschini

Foto

teca

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EEiimmìì di Andrea Franceschini

Aiutatemi�L’ho retto� stretto� diretto� costrettoa briciole di lacrime�aiuto�con tocchi�tocchi che hannole labbra del rimpianto�Voglio voce�invece vacillo�Potete aiutarmi?Voi?

Tu!Sei stato tu!Sei stato tu�tu senza prestigi innaturali�tu trattenendo un brividobreve�Ombre in danza�stanza su una montagna di dune�Cedo?Sei stato tu!Tu solo� tu volo�tu velo�Tu di me� tu per tutti!

Grande prova o grave colpafermarsi qui�da me?Grande di mare�tutto il suo mondo non è un punto del mio�Grande�Grida e grazie�Grande�troppo�Doverlo ammettere èmettere da partela mia pace�Ma solo ora�solo ora� lascio�Sonosola�Questo lettomi fa ferire�Nel mostrare il mio volto�quest’acqua

in memi fa affondare�questa notte aspettare�questa notte morire�Per ogni abbraccio che cancelloho un lungo addio da ricordare�e brividi� e baratri� e sì� e no…tele…porte…carezze�Magie�Magie?Potrei mostrarvi come farle�ma i vostri occhi sono chiusi�I vostri occhi�non i suoi�

Ma le mie parole� i miei consigli?La marea dei miei sospiri?Del buio che vedrà� iodel mondo profondo� ioinfondogli ho raccontato�e dei rischi�La mia forza è in ciò che conosco�ciò che sono� che posso�che lui non può�La mia storia� la mia radice� gloriaè fareè potere… quello… che… Voglio�Del buio� io�io gli ho mostrato la luce�di un anno�E posso farlo ancora�io�Io sonoquello… che… Voglio!

Voglio potere�vedere!Voglio la sua vista�che sia vero!Entrare ovunque sia� restare� scrosciare� scatenare�diventareTuttalanatura!Essere terra� essere caldo� essere tutto!Essere per lui�Essere lui�

SSUUOONNII DDAALL MMIITTOO

Page 34: Programma del 2006

NNÉÉSSOOSS�� dduuee mmoovviimmeennttii ppeerr ssoopprraannoo�� ppeerrccuussssiioonnii ee mmeezzzzooeelleettttrrooaaccuussttiiccoo ssuu vveerrssii ddii RRooddoollffoo CCaarreelllliiLa lunga amicizia che mi lega al Festival Pontino (la mia primapresenza risale al ��� e poi se ne sono susseguite circa unaquindicina!) ed in particolar modo a Riccardo Cerocchi� pro�motore ed “anima” da sempre del festival stesso� mi ha per�messo un anno e mezzo fa di non proporre un mio brano�bensì un intero progetto: rendere protagonista di una o piùserate del Festival l’ambiente stesso� un ambiente ricco comepochi altri di mito� di storia e di natura impareggiabile� daigiardini di Ninfa al Monte Circeo� dal Castello di Sermonetaall’Abbazia di Fossanova�Il mare da una parte e il monte dall’altra faranno da cornice adun evento all’aria aperta� in cui tre compositori (oltre a me visaranno Michele Tadini e Matteo Franceschini) alluderanno almito di Circe attraverso tre testi profondamente differenti�quasi tre facce complementari� Di tale evento� Nésos sarà la cornice� cioè il preludio e ilpostludio� l’inizio e la fine� I versi di Rodolfo Carelli� poetaestremamente legato a quei luoghi meravigliosi� non sarannocantati� ma aleggeranno nell’aria� letti e sussurrati a più vocientro la parte elettronica che farà da trait d’union tra l’am�biente e la musica� partendo dal suono stesso dell’ambiente�rivisitandolo e trasformandolo fino a condurre al suono dellepercussioni che coagulerà a sua volta nella bella voce femmi�nile di Laura Catrani� sorta di Circe melismatica e senza parole�

Alessandro Solbiati

NNééssooss di Rodolfo Carelli

I

Per compagno il monteproteso sul mare…

(Di qui si ode il mare cavalcare le dune…)

(Con quante dita va frugando il mareinesausto la spiaggia…)

Il monte cantacome sempre a quest’ora…

…vigileattende

che ritorniUlisse…

II

Circe sta come rocciasu una piana d’incantodove Ulisse approdò

smemorandola via del ritornofinché un giorno

esaudite le fantasieriprese piu’ forte

la nostalgia di casadell’errante destino…

Ulisse non trova pacee quand’anche sotteso

a dismisuraper abbracciare il mondo

non se ne distacca mai fino in fondo

a Circe fa ritornoper riprendere slancio…

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AALLEESSSSAANNDDRROO SSOOLLBBIIAATTII� nato a Busto Arsizio nel �� si è diplo�mato presso il Conservatorio di Milano in pianoforte (con EliPerrotta) e in composizione (con Sandro Gorli)�Contemporaneamente� ha studiato per quattro anni (�����)con Franco Donatoni all'Accademia Chigiana di Siena� Ha vinto�oltre a vari concorsi nazionali� il Concorso Internazionale diTorino nel �� e il RAI�Paganini di Roma nel ��� Ha ricevutocommissioni dal Teatro alla Scala� dalla RAI� dal Ministero dellaCultura francese� da Radio France�dall'Università di Parigi� dal Mozarteum� dalSouth Bank di Londra� dalla FondazioneGulbenkian di Lisbona� dalla Biennale diVenezia� dal Festival Milano Musica� dalTeatro Comunale di Bologna� dalla Basilicadi San Petronio per il VII Centenario dellafondazione� dall'Orchestra Sinfonica "G�Verdi" di Milano; i suoi lavori sono stati ese�guiti nei più importanti festival (Lille�Avignon� Huddersfield� Présences� Pontino�Wien Modern� Metz� Strasbourg� Biennaledi Venezia� Montepulciano� HollandFestival� Zagabria� Lisbona� Stoccolma�IRCAM� S� Cecilia in Roma� Boston� RAI diRoma� Milano� Torino e Napoli� MaggioMusicale Fiorentino� Settembre Musica�Unione Musicale) e sono stati registrati etrasmessi da molte radio europee ed ameri�cane� Tra le incisioni discografiche si segna�lano l'Oratorio nel deserto� (CD ADDA �Ensemble �E�M)� Quartetto con Lied(Quartetto Borciani � Stradivarius)� e un CDmonografico dell'Ensemble Alternance diParigi (Stradivarius � )� Per la RAI haprodotto due "radiofilm"� entrambi basatisu racconti di Paola Capriolo� Frammenti da"Il gigante" (�) e La colomba azzurra(�)� La collaborazione con la Capriolocontinua nel � con la produzione di Con imiei mille occhi� ispirato all'omonimo rac�conto lungo pubblicato da Bompiani (librocon CD allegato)� Dal è docente diFuga e Composizione presso il Conservatorio"G� Verdi" di Milano� dopo aver insegnato alConservatorio di Bologna dal �� al ��anno nel quale ha iniziato una collaborazione con la SezioneMusica Contemporanea dell'Accademia Internazionale dellaMusica (Fondazione Scuole Civiche di Milano)� Ha insegnato alCentre Acanthes di Avignone nell'estate del � e di Metz nel��� ; ha tenuto masterclass ai Conservatori Superiori di Parigi(� e ���)� di Lione (����) e di Città del Messico (����)�Pubblica per la Casa Editrice Suvini Zerboni � SugarMusic Spa diMilano�

RROODDOOLLFFOO CCAARREELLLLII è nato aMontesarchio (Bn) ed è residente aSabaudia dal �� Ha ricoperto incari�chi amministrativi a livello comunale�provinciale� regionale e nazionale (depu�tato dal �� al �)� Raccolte pubbli�cate: “Un posto nel profondo”� nuoveediz� Enrico Vallecchi� Premio Viareggioopera prima ��; “Il regalo del Torchio”�Editrice Laterza� Premio Dino Campana��; “Memorie d’amore”� Editrice Ilventaglio� Premio Minturnae fedele� ; “Una cifra in più”� Newton

Compton� finalista Premio Alfonso Gatto �; “Per questotuo ostinato amore”� Amadeus Editore� Premio Presidenzadel Consiglio ���; “Circe e Ulisse��� il compasso” edizioniPagine ����� Dal �� è promotore e Presidente del PremioNazionale ed internazionale di poesia “Circe Sabaudia” (dicui è stato Presidente della Giuria letteraria per venticinqueanni Mario Luzi� avvicendato dal ���� con CorradoCalabrò)�

SSUUOONNII DDAALL MMIITTOO

Page 36: Programma del 2006

Festival Pontino �: concerto straordinario offerto dai docenti dei corsi per il XXV anniversario del Festival Pontino (da s� a d� P�L� Graf� A� Pay� Quartetto Borodin� U� Holliger)

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CCIICCLLOO TTRRAADDIIZZIIOONNAALLEE DDEEII CCOONNCCEERRTTII nel CASTELLO CAETANI DI SERMONETA� nelle ABBAZIE di VALVISCIOLO e FOSSANOVA�

e nei comuni di FONDI� LENOLA E SPERLONGA

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A Tommy

Con “Il mito dell’infanzia” si apre il ciclotradizionale dei concerti del CampusInternazionale di Musica� Il titolo vuoleessere un omaggio ai bambini� in partico�lare alle vittime� innocenti� degli adulti� Il brano di inizio del concerto introduceai miti di Mozart e Schumann attraversoun altro mito� quello di J�S� Bach autoredel corale “Nun komm’der HeidenHeiland”� originariamente scritto perorgano e trascritto per pianoforte daFerruccio Busoni� il cui titolo tradotto initaliano è: “Adesso viene il Redentore”�Bach influenzò enormemente il grandepianista italiano� il quale affermò di esse�re sospinto al Maestro da quella che a luistesso parve una “misteriosa disposizionedel destino”� Busoni continua dichiaran�do: “Debbo a mio padre la fortuna diessere stato molto severamente spinto�nella mia fanciullezza� allo studio diBach; e questo in un’epoca e in un paese�in cui non era valutato molto più di unCarl Czerny…Mio padre mi educò così aun musicista «tedesco»…ed imparai pertempo che siano costruzione� armonia�logica: le solide fondamenta su cui ognu�no…può costruire (da «Due frammentiautobiografici» pubblicati in «Lo sguardolieto»)�Il Rondò KV in la minore è uno degliultimi pezzi scritti da Mozart per pia�noforte ( marzo ���)� Il grande sali�sburghese ha scritto poche composizioniper solo pianoforte utilizzando il modominore (sonata in la minore� fantasia esonata in do minore e fantasia in reminore i più famosi)� e l’esempio cheanche qui ci lascia è meraviglioso� Allamelodia principale di carattere tragico(la minore) che torna ogni volta in modovariato� si contrappongono episodi inmaggiore dove viene messo in risalto ilgioco delle singole voci� svelando così lanatura polifonica del brano� La Sonata

AALLEESSSSAANNDDRROO DD’’OONNOOFFRRIIOO inizia lostudio del pianoforte con Ida

Mannatrizio formandosi successivamen�te con Eke Mendez e Nora Doallo� Si per�feziona in seguito con Jakob Gimpel�Aldo Ciccolini� Eduardo Vercelli� MariaJoao Pires e Alexis Weissenberg� Inseguito all’incontro con Alberto Lysycollabora con la “Camerata Lysy“ nel�l’ambito della “Menuhin Academy“ e sidedica al repertorio cameristicoapprofondendo questo genere con musi�cisti quali Sandor Vegh� Bruno Giurannae Riccardo Brengola� Si è esibito comesolista e in molte formazioni da camerain tutta Europa� negli Stati Uniti ed inEstremo Oriente tenendo anche semina�

ri ed effettuando incisioni discografi�che� Attualmente insegna pianofor�te e musica da camera presso ilConservatorio della Svizzera

Italiana di Lugano svolgendoallo stesso tempo intensa

attività concertistica�

Robert Schumann

Page 39: Programma del 2006

BACH/BUSONINNuunn kkoommmm�� ddeerr HHeeiiddeenn HHeeiillaanndd BBWWVV ��

WOLFGANG AMADEUS MOZART (� � � �)RRoonnddòò KKVV iinn llaa mmiinn��

SSoonnaattaa KKVV ������ iinn ddoo mmaagggg��Allegro moderatoAndante cantabileAllegretto

ROBERT SCHUMANN (�� � � �)SScceennee iinnffaannttiillii oopp�� ::Di paesi e uomini sconosciutiStoriella curiosaA moscaciecaFanciullo che pregaFelicità completaUn avvenimento importanteSognoPresso il caminoSul cavallo di legnoQuasi troppo serioBau�bauIl bimbo s’addormentaParla il poeta

WOLFGANG AMADEUS MOZARTDDiieeccii vvaarriiaazziioonnii iinn ssooll mmaagggg�� ssuull tteemmaa ““UUnnsseerr dduummmmeerrPPööbbeell mmeeiinntt”” KKVV ��

ALESSANDRO D’ONOFRIO pianoforte

DDOOMMEENNIICCAA oorree ������Priverno� Abbazia di Fossanova

22 luglioluglio

“Il mito dell’infanzia attraversol’incontro con due miti della musica”

KV ��� in do maggiore� probabilmente composta a Parigiinsieme alla KV �� e ���� rappresenta� per così dire� l’altra fac�cia della medaglia del Rondò� L’atmosfera tragica del branoprecedente qui si rasserena e se si eccettua l’intimitàdell’Andante cantabile così profondamente appassionato� lacui parte centrale è in fa minore� sembra di godere (come scri�ve Abert) di “una gustosa musica casalinga”� forse scritta dal�l’autore per un suo scolaro� La ricchezza e la varietà di ideemusicali espresse da Mozart sono mirabili� ed è possibile assa�porare quella “leggerezza” di calviniana memoria� che appar�tiene al genio bambino� La seconda parte del concerto si aprecon le Scene infantili op� di Schumann� delizioso mondopoetico schiuso sulla tastiera del pianoforte a una ideale fan�ciullezza� Quest’opera appartiene agli anni ������ in cui laproduzione pianistica di Schumann prosegue febbrilmente inun alternarsi di tensione� intesa romanticamente come aspira�zione appassionata verso qualcosa di indefinibile� e di quiete(Sensucht e Ruhe): «Solo nell’anelito troviamo la quiete� Anzila quiete è tale solo se nulla distoglie il nostro spirito dall’ane�lare e dal cercare»� afferma Schumann� Le “Scene” volgono laSensucht in nostalgia per il paradiso perduto dell’infanzia�Lungi da ogni virtuosismo� il linguaggio si adegua alla sempli�cità del mondo infantile� ricreato ed idealizzato da una forte enon certo semplicistica ispirazione musicale� L’ultimo brano sicompone di un tema e dieci variazioni su un’arietta di Gluck� Irapporti di Mozart con quest’ultimo non andarono mai oltrealcuni occasionali incontri� Mozart non si liberò mai di unacerta infondata diffidenza nei confronti del più anziano com�positore� diffidenza alimentata dall’amicizia di Gluck perSalieri� Egli riprese l’idea melodica dall’aria “Unser dummerPöbel meint” (Quello che il nostro stupido popolo pensa) dal�l’opera “Il pellegrino della Mecca” di Gluck� scrivendo questebellissime variazioni come ringraziamento al compositorebavarese� dopo una cena a casa di quest’ultimo� Il brano fuscritto a Vienna nel ��� ed eseguito da lui stesso non moltotempo dopo� Il genio di Mozart appare qui all’apice� soprattut�to dalla sesta variazione in poi� in cui il compositore rivela lasua piena maturità�

Piergiorgio Ensoli

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MMIICCHHEELLEE SSAAMMPPAAOOLLEESSII è nato adAncona nel ��� Ha studiato al

Conservatorio “G�Rossini” di Pesaro conEttore Peretti e con Giovanni Valentini�diplomandosi nel ���� con il massimodei voti� lode e menzione speciale� Haproseguito i suoi studi con Aldo Ciccolinial “MusicaRivafestival”di Riva del Garda�con Elissò Virsaladze ai Corsi Estivi diSermoneta� con Dmitri Bashkirov alMozarteum di Salisburgo e con JoaquinAchucarro all’Accademia Chigiana diSiena� Dal � è allievo dell’AccademiaPianistica Internazionale "Incontri colMaestro" di Imola� dove attualmente fre�quenta l’ultimo anno del corso Triennaledi Alto Perfezionamento� Nel ���� hastudiato presso la “Southern MethodistUniversity” di Dallas con JoaquinAchucarro� facendo anche il suo debuttonegli Stati Uniti� Ha vinto concorsi piani�stici nazionali e internazionali� tra cuiSocietà Umanitaria di Milano ()�Yamaha Music Foundation of Europe diLondra (����)� �° Concorso PianisticoInternazionale “Sanremo Classico” (�����secondo premio)� Nel Novembre ���� èrisultato il vincitore della XXI Edizionedel “Premio Venezia” indetto dagli Amicidella Fenice� Svolge un’intensa attivitàconcertistica in Ital ia e al l ’estero:"Mittelfest" di Cividale (UD)� FondazioneTeatro la Fenice di Venezia� Amici dellaMusica di Mestre� Accademia Filarmonicadi Verona� Amici della Musica di Padova�Amici della Musica�Società del Quartettodi Vicenza� Salone degli Affreschi diMilano� Nuovo Auditorium dell'Orchestra

Sinfonica di Milano "Giuseppe Verdi"�Teatro Grande di Brescia� Teatro delCasinò di Sanremo� Teatro “Verdi” diPisa� Accademia Navale di Livorno�Bologna Festival “I nuovi Interpreti”�Teatro “Rossini” di Pesaro� PalazzoDucale di Camerino� Circolo degliUfficiali di Napoli� Amici del TeatroMassimo di Palermo� ��° FestivalPianistico Internazionale “La Roque�d'Anthéron” (Francia)� Castello diWolfsburg (Germania)� Conservatorio diInnsbruck (Austria)� Anversa (Belgio)�Caruth Auditorium e Van Katwijk Club(U�S�A�)� Si è esibito al fianco di orche�stre quali l ’Orchestra Sinfonica diSanremo diretta da Piero Bellugi el’Orchestra Sinfonica di Pesaro� direttada Manlio Benzi� Ha registrato per imicrofoni di “Radio France” Preludi eFughe di Shostakovic e inciso unCompact Disc per la Sarx Records conmusiche di Chopin e Liszt�

Page 41: Programma del 2006

WOLFGANG AMADEUS MOZART (� � � �)SSoonnaattaa iinn rree mmaagggg�� KK ����AllegroAdagioAllegretto

LUDWIG VAN BEETHOVEN (��� � ���)SSoonnaattaa iinn ffaa mmiinn�� oopp�� �� ““AAppppaassssiioonnaattaa””Allegro assaiAndante con motoAllegro ma non troppo

JOHANNES BRAHMS (��� � ��)VVaarriiaazziioonnii ee ffuuggaa ssuu uunn tteemmaa ddii HHäännddeell oopp�� ����

MICHELE SAMPAOLESI pianoforte

VVEENNEERRDDÌÌ oorree ��������Fondi� Cortile della Giudea

77 luglioluglio

Composta a Vienna nel luglio del ��� la Sonata in Re maggioreK �� è forse la prima composizione di una serie di Sonate faciliche Mozart aveva accettato di scrivere (senza poi assolvere ilcompito) per la principessa Federica di Prussia� E tuttavia sitratta di un capolavoro di sapienza armonica e contrappuntisti�ca� che svela la profonda conoscenza della musica di Bach e diHändel� che Mozart aveva scoperto grazie al barone vonSwieten nel ���� Articolata in tre movimenti� mostra subitouna fitta scrittura imitativa nell'Allegro iniziale: il primo tema�esposto all'ottava dalle due mani sull'arpeggio di Re maggiore�viene subito ripreso in contrappunto a due parti� il secondo ècostruito con un'imitazione per moto contrario� lo sviluppocome un canone� Il contegno cantabile dell'Adagio in La mag�giore� quasi un'aria d'opera ricca di ornamentazioni e carica dimalinconia� è movimentato da episodi cromatici e imprevedibilimodulazioni� La sonata si conclude con un Allegretto basato suun semplice tema� esposto due volte� e su un continuo dialogocontrappuntistico che alterna zone di schietto virtuosismo� Conun tema all'ottava tra le due mani (sulle note dell'arpeggio) siapre anche la Sonata in Fa minore op� � di Beethoven� abbozzatanel ���� contemporaneamente alla Sinfonia Eroica� e portata atermine nell'ottobre del ���� Denominata «Appassionata» perla prima volta in un'edizione stampata nel ���� questa sonatasegna una svolta nell'evoluzione del linguaggio musicalebeethoveniano� per l'ampliamento della struttura architettonica�e per una scrittura pianistica che acquista tratti sinfonici� Nelprimo dei tre movimenti (Allegro assai) Beethoven mette ingioco un materiale tematico carico di energia� caratterizzato daviolente contrapposizioni dinamiche e continue escursioni diregistro� Nel secondo (Andante con moto)� in Re bemolle� elimi�na invece ogni tensione armonica e fa seguire ad un tema informa di corale� nel registro medio�grave� quattro variazionicaratterizzate da una progressivo raddensamento delle figureritmiche� Nel finale (Allegro ma non troppo) avvia un moto per�petuo che sfocia in una coda dal carattere demoniaco (Presto)�Le Variazioni op��� di Brahms� composte nel settembre del ��ed eseguite lo stesso anno ad Amburgo e a Lipsia da ClaraSchumann� rappresentano un capolavoro assoluto nel generedella variazione� per il perfetto equilibrio tra il rigore della strut�tura e la fantasia dell'ispirazione� per la complessità della scrit�tura pianistica� la densità contrappuntistica� la ricerca di effettiquasi orchestrali� Si tratta di � variazioni con fuga finale� basa�te su un Aria di Händel� in Si bemolle maggiore� tratta dallaSuite n�� A partire dalla semplice struttura melodica di quest'a�ria� Brahms esplora una vasta gamma di soluzioni pianistiche�sfruttando il gioco delle sincopi (III)� la scrittura per ottave (IV)�i trilli (V)� il canone per moto contrario (VI)� l'effetto "fanfara"(VIII)� l'invenzione a tre voci (XI)� le venature tzigane (XIV)�l'effetto "Glockenspiel" (XVII)� le movenze arcaiche di unaSiciliana (XIX)� la grazia di una Musette (XXII)� l'impulso trasci�nante di una giga (XXIII)�

Gianluigi Mattietti

“.Attrazione viennese!”

con il sostegno di:

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MMAARRIIAANNAA SSIIRRBBUU� nata a Iasi� in Romania� ha compiuto i suoi studi all’Accademia diMusica di Bucarest nella classe di violino di Stefan Gheorghiu� Ha iniziato giova�

nissima la carriera concertistica ottenendo numerosi premi internazionali ed ha suona�to come solista nelle più importanti sale da concerto di tutto il mondo� Nel �� è statatra i fondatori del Quartetto Academica� Nel � entra a far parte del Trio di Milanocon il pianista Bruno Canino ed il violoncellista Rocco Filippini� con il quale ha parteci�pato a numerose tournées in Europa� USA� Canada e Australia� Nel � Mariana Sirbuè divenuta il leader del gruppo I Musici� Dal � è anche membro fondatore e primoviolino del Quartetto Stradivari� Ha inciso per la Philips� Dynamic� Schwann � HarmoniaMundi� UNICEF e Decca� Ha insegnato all’Accademia di Musica di Bucarest� alla Scuoladi Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo� all’Accademia Europea di Musica di Erba�Como e ai Corsi di Perfezionamento di Sermoneta� Attualmente è docente alla Scuola diMusica di Fiesole e all’University of Limerick in Irlanda� Mariana Sirbu suona un violinoA� Stradivari del ���� soprannominato “Conte de Fontana”�

BBRRUUNNOO GGIIUURRAANNNNAA� nato a Milano ha compiuto gli studi musicali a Roma� Tra ifondatori del complesso I Musici� e particolarmente attivo come membro del Trio

Italiano d'Archi� ha iniziato la carriera solistica presentando� in prima esecuzioneassoluta� con la direzione di Herbert von Karajan� la Musica da Concerto per viola eorchestra d'archi composta per lui da Giorgio Federico Ghedini� Da allora ha suonatocon prestigiose orchestre diretto da Claudio Abbado� Sir John Barbirolli� SergiuCelibidache� Carlo Maria Giulini e Riccardo Muti� E’ docente ai Corsi di perfeziona�mento di Sermoneta e presso la Fondazione Stauffer di Cremona� La sua discografiacomprende la Sinfonia Concertante di Mozart� l'integrale dei Concerti per Viola d'a�more di Vivaldi ed i Quartetti con pianoforte di Mozart prodotti dalla Philips� Nel� l'incisione dei Trii di Beethoven� realizzata con la violinista Anne�Sophie Muttered il violoncellista Mstislav Rostropovich per la Deutsche Grammophon� ha ottenutouna Grammy Award Nomination�

RROOCCCCOO FFIILLIIPPPPIINNII� nato a Lugano (Svizzera)� ha studiato violoncello con PierreFournier e ha iniziato la carriera concertistica vincendo nel �� il Concorso

Internazionale di Ginevra� Come solista � con orchestre o in recital � e come fonda�tore del Trio di Milano� in collaborazione con molti celebri solisti del più ricco reper�torio di musica da camera� ha svolto intensa e varia attività nei più prestigiosi cen�tri musicali e festival internazionali� Insegna violoncello al Conservatorio di Milano�E’ membro fondatore del Quartetto Accardo e membro della facoltà all’AccademiaInternazionale della European Mozart Foundation di Praga�

EELLIISSSSÒÒ VVIIRRSSAALLAADDZZEE è cresciuta a Tiblisi� Ha iniziato a studiare piano con la nonna� laprofessoressa Anastasia Virsaladze� Dopo aver frequentato il conservatorio� ha

lasciato la città natale e si è trasferita a Mosca dove ha proseguito gli studi con HeinrichNeuhaus e Yakov Zak� A vent’anni si è aggiudicata il terzo premio nel famoso ConcorsoTchaikovsky� Elissò Virsaladze insegna regolarmente al Conservatorio di Mosca e allaMünchen Musikhochschule� A ventiquattro anni ha vinto il primo premio al ConcorsoSchumann di Zwickau� in occasione del quale è stata annoverata dalla stampa interna�zionale tra i grandi interpreti contemporanei di Schumann� Elissò Virsaladze si esibisceregolarmente in Europa� Con il repertorio di musica da camera e con orchestre quali laPetersburg Philharmonic e la Royal Philharmonia London ha effettuato tournée nelNord America� in Giappone e in Europa� Si è esibita con le più prestigiose orchestre col�laborando con i più importanti direttori d’orchestra� Ha inciso per Live Classics�

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WOLFGANG AMADEUS MOZART (� � � �)QQuuaarrtteettttoo iinn ssooll mmiinn�� KKVV ������AllegroAndanteRondo

ROBERT SCHUMANN (�� � � �)QQuuaarrtteettttoo ccoonn ppiiaannooffoorrttee iinn mmii bbeemm�� mmaagggg�� oopp�� ����Sostenuto assai � Allegro ma non troppoScherzo: Molto vivaceAndante cantabileFinale: Vivace

MARIANA SIRBU violino

BRUNO GIURANNA viola

ROCCO FILIPPINI violoncello

ELISSÒ VIRSALADZE pianoforte

Mozart compose due quartetti per pianoforte e archi� entrambiin prossimità delle Nozze di Figaro: la stesura dell'opera iniziòinfatti subito dopo che il compositore ebbe portato a termine ilQuartetto in Sol minore K ��� (il � ottobre �� )� e la suatrionfale prima rappresentazione fu immediatamente seguitadalla composizione del Quartetto in Mi bemolle maggiore K ��(il � giugno ���)� Questo genere musicale� mai praticato primae poco diffuso anche nel secolo successivo� fu affrontato daMozart come una ibridazione tra le forme del quartetto perarchi e del concerto� due forme che egli stesso aveva portato alloro massimo grado di evoluzione negli anni precedenti�Ibridazione che risulta evidente sia nella struttura architettonicadei due lavori (entrambi in tre movimenti come nel concerto�con il primo tempo in forma sonata e il finale in forma di rondò)sia nella scrittura strumentale (una parte pianistica dal caratterevirtuosistico� come nel concerto� benché priva di cadenze; gliarchi che alternano funzioni concertanti e altre di ripieno)� Ilquartetto in Sol minore� che nonostante la tiepida accoglienzafu subito pubblicato� inizia con un Allegro dal tono veemente eautoritario� dato dal profilo ritmico dei temi e dalla grande ten�sione armonica; cambia radicalmente atmosfera nell'Andante�pervaso di dolcezza� e si chiude con un Rondo di grande esube�ranza melodica� con un refrain basato su due temi distinti�Anche Schumann compose due quartetti per pianoforte e archi:il primo� in Do minore� è un'opera giovanile del ��� scritta daun compositore non ancora ventenne� il secondo in Mi bemollemaggiore fu abbozzato nell'ottobre del ���� ed eseguito pub�blicamente per la prima volta l'� dicembre ���� Dedicato alconte Mathieu Wielhorsky� mecenate russo e violoncellistadilettante� è un'opera dal carattere radioso grazie soprattuttoalla rilevanza data alla parte pianisticea che compensa una scrit�tura degli archi spesso compressa nel registro grave� Il primomovimento si apre con una introduzione (Sostenuto assai) cheespone un materiale semplice e austero� utilizzato anche permarcare delle cesure nell'Allegro ma non troppo� che è invecedominato da un asimmetrico tema principale� esposto dal pia�noforte� e da un secondo motivo in Sol minore (che però èescluso dallo sviluppo) basato sul corale Wer nun den liebenGott� e trasformato in una struttura canonica� A questo motivosi ricollega anche il tema principale dello Scherzo� movimentodal carattere fiabesco� molto mendelssohniano� interrotto dadue trii contrastanti� Dopo l'Andante cantabile� in Si bemollemaggiore� una delle pagine più ispirate di Schumann� concepitacome una Romanza senza parole� con cinque variazioni e unintermezzo dal tono meditativo (in Sol bemolle maggiore)� ilQuartetto si conclude con un movimento Vivace dalla formalibera e originalissima� basata su un motivo molto simile alprimo tema del primo movimento� e su una seconda idea dal�l'ampio respiro lirico� in Do minore� esposta dal violoncello�

Gianluigi Mattietti

SSAABBAATTOO oorree ��������Sermoneta� Castello Caetani

88 luglioluglio

“Quartetto con pianoforte à la carte”

con il sostegno di:

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“Nel � il conte Appony incaricòBeethoven di comporre contro un certoonorario� un quartetto che sarebbe statoil primo da lui scritto… A quanto ricordoe ho più volte ripetuto� Beethoven simise due volte al lavoro� solo che dalprimo tentativo uscì un grande trio perviolino (op� �) e dal secondo un quintettoper violino (op� �)”� Indiscusso è il valorebiografico di questo aneddoto tramanda�toci dall’amico di gioventù Franz GerhardWegeler� Sapere che un trio ed un quin�tetto escono dai tentativi di comporre unquartetto può far sorridere� ma ci infor�ma sulla diversa scala dei valori dei diver�si generi di musica da camera� Il trio eraconsiderato un genere minore� al quale sidedicavano musicisti dilettanti tra le pro�prie mura domestiche; per i veri intendi�tori invece� la vera musica da camera erarappresentata dal quartetto� Il motivo diciò è presto detto� Verso la fine del XVIIIsecolo i quartetti di Mozart e Haydn ave�vano creato uno stile nuovo� entusia�smando i compositori ad imitare talimodelli e i musicisti a suonare più spessoquesto tipo di musica� Le composizioni diBeethoven devono essere consideratenella prospettiva dello stile guida delquartetto� Anche per esse valgono il prin�cipio formale della sonata e ideale delladisposizione della musica da camera: laripartizione di tutte le parti su base tema�tica� Il valore proprio dei trio sta nelsuono� Hanno un effetto meno solido�talvolta anche fragile� ma appunto perciòla struttura della frase fa trasparire ilcolore acustico degli strumenti� che spic�cano l ’uno sull ’altro per i l volume�Particolare importanza è data dal cam�biamento delle parti: ogni strumento puòdi volta in volta assumere la funzionedella parte melodica o dell’accompagna�mento o del basso�Il brano di apertura di questa sera è ilDivertimento KV �� il mi bemolle mag�giore� in sei movimenti� Il termine diver�timento fu introdotto nella seconda metàdel XVII secolo per indicare una composi�

TTRRIIOO BBRROOZZ è composto dai fratelliBarbara� violino� Giada� violino e

viola� Klaus� violoncello� Hanno iniziatoa suonare assieme nel � in occasionedi un corso estivo internazionale diMusica da Camera della AMC (AustrianMasterclasses) tenuto da alcuni docentidel Mozarteum di Salisburgo� Da allorahanno ripetuto più volte questa espe�rienza e dal � sono stati scelti fra imigliori gruppi di musica da camera epremiati con dei concerti nella “RassegnaGiovani Interpreti Italia�Austria” diLegnago (VR)� Hanno partecipato a dueconcorsi indetti dall’A�Gi�Mus (Valtellina’ e Varenna ’�) vincendo in entrambiil Primo Premio Assoluto� borse di studioe concerti� Sono i vincitori con MenzioneSpeciale di Merito della VI RassegnaBiennale di Trio e Quartetto di VittorioVeneto (agosto ����)� nel corso dellaquale sono stati segnalati tra i migliorigiovani musicisti che hanno poi parteci�pato alla Masterclass di AltoPerfezionamento di Massimo Quarta(Vittorio Veneto� primavera ��� )� Alloro attivo annoverano ormai più di ���concerti sia in Italia che all’estero� tra cuila prestigiosa Matinée allo SchlossMirabell di Salisburgo nell’ambito dellemanifestazioni mozartiane �� il con�certo nella Chiesa di S� Carlo in CorsoVittorio Emanuele a Milano (�)� laserata per il Festival Mozart Italia ����ed il concerto per la Pasqua ��� neipressi di Aquisgrana (Germania)� i con�certi per l’associazione “Amici dellaMusica” di Riva del Garda e di Verona(����)� il Festival Invernale di Taormina(����)� la Beethovengedankstätte diVienna (����) e la “Fondazione WilliamWalton” ad Ischia (settembre ��� )� Nelnovembre del hanno tenuto unatournée in Messico� Hanno partecipatoalla VI� VII e VIII Accademia Europea delQuartetto (settembre ����� marzo esettembre ��� )� alla Masterclass tenuta

da Rocco Filippini nell’ambito dellemanifestazioni di “Mondomusica ���� –Fiera Internazionale Triennale degli stru�menti ad arco”� ai corsi di musica dacamera del Campus Internazionale diMusica di Sermoneta (�������� ) edhanno conseguito il Diploma di Meritodella Accademia Chigiana di Siena per lafrequenza al corso di Quartetto del M°Farulli� Hanno inciso un CD per la MVCremona con musiche di Beethoven�Ponce e Dohnanyi� Perfezionatisi pressoillustri docenti e musicisti (Piero Farulli�Andrea Nannoni� Rocco Filippini� HattoBeyerle� Norbert Brainin� BrunoSteinschaden) alternano la formazioneviolino�violino�violoncello a quella violi�no�viola�violoncello� affrontando operebarocche� classiche� romantiche emoderne� Fanno parte del loro reperto�rio anche trii di musica contemporanea aloro dedicati�

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TRIO BROZBarbara Broz violino

Giada Broz viola

Klaus Broz violoncello

MMEERRCCOOLLEEDDÌÌ oorree ��������Lenola� Piazza Duomo

1212 luglioluglio

“Il trio d’archi nel classicismo viennese”

WOLFGANG AMADEUS MOZART (� � � �)DDiivveerrttiimmeennttoo iinn mmii bbeemm�� mmaagggg�� KK VV ����AllegroAdagioMinuetto IAndanteMinuetto IIAllegro

LUDWIG VAN BEETHOVEN (��� � ���) TTrriioo ppeerr aarrcchhii oopp�� nn�� AdagioAllegro con brioAdagio� ma non tanto� e cantabileScherzoPresto

zione vocale o strumentale profana di carattere leggero ericreativo� priva di forma propria� Nel secolo successivo contale espressione venne designata prevalentemente una compo�sizione strumentale con carattere di Suite� ossia contenente unnumero variabile di brani di diversa forma (minuetto e altredanze� ouverture� rondò� variazioni ecc�)� destinata ad essereeseguita in occasione di feste� banchetti o liete ricorrenze�Mozart compose questi sei movimenti per trio d’archi� nelmese di settembre ��� per l’amico e fratello massone MichaelPuchberg� il quale si stava mostrando disposto a metter manoalla borsa con encomiabile frequenza� per non far mancare alMaestro il conforto di qualche piccolo prestito in denaro�Puchberg era un commerciante viennese nella cui abitazione sifaceva di tanto in tanto della buona Hausmusik e ilDivertimento KV �� fu senz’altro fra i pezzi che vi furono ese�guiti in “prima assoluta”� Tale capolavoro è di pura classicità equalcuno l’ha definito opera di sublime assoluto� E’ una parti�tura baciata da una generosa quanto delicata profusione diidee melodiche� elaborate con matura maestria e votata allapiù estroversa accezione di divertimento� Collegandosi al singolo� ma anche singolare� contributo diMozart alle opere per violino� viola e violoncello� Beethoven haformato il trio del classico trio per archi� ma senza il violino�Con i tre Terzetti op� l’autore ha portato alla forma definitivala sua concezione del trio per archi come genere pari al quar�tetto� realizzando un’opera di grande abilità compositiva�L’intenzione di scrivere subito tre opere per trio e riunirle inuna sola opera� significa coscienza di sé� ricchezza di idee esicurezza tecnica� Il Trio op� n� in sol maggiore� che ascolte�remo questa sera� possiede una larga scala di espressioni� daicantabili al virtuosismo ed è spettacolare nel senso vero dellaparola� I Trii furono composti tra il �� e l’inizio del ��� Ilcontratto per la stampa� firmato il � marzo ��� ha la seguen�te premessa: “Io sottoscritto dichiaro di aver ceduto definitiva�mente e trasferito in sua piena proprietà al sig� Johann Traeg�mercante privilegiato d’arte e di musica� tre trio composti dame e dedicati al sig� Conte Browne� brigadiere al servizio dellaSua Imperiale Maestà di tutte le Russie� per un violino� alto evioloncello � il primo in sol maggiore� il secondo in re maggioree il terzo in do minore – cosicché egli possa farli incidere persuo conto e profitto e li possa utilizzare altrimenti a suo piace�re e che debba pagare un onorario fra noi convenuto di cin�quanta ducati dietro il mio impegno a non cedere i detti trio anessun altro e l’assicurazione che in precedenza non li hoceduti a nessuno”� I tre esemplari Trii per archi op� furonol’ultimo e il più importante contributo di Beethoven a questogenere� In totale ne scrisse cinque� tutti in giovane età�Unitamente al Divertimento di Mozart costituiscono ancoraoggi il nucleo del repertorio di trio per archi�

Piergiorgio Ensoli

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RREEIINNBBEERRTT EEVVEERRSS � è nato aDortmund� in Germania� nel �� e

ha iniziato a studiare la chitarra conMaritta Kersting a Düsseldorf� per prose�guire con Karl Scheit a Vienna� Nel ��è stato nominato docente di Chitarra allaHochschule für Musik di Detmold e� nel��� ha ricevuto il “Young ArtistsAward” dalla città di Dortmund� Fineconoscitore della musica classica e con�temporanea� viene invitato presto comeospite a molti incontri e festival inGermania e all’estero� Ha partecipato anumerose trasmissioni e la sua discogra�fia comprende opere di Bach (operacompleta per liuto)� Sor� Giuliani� deFalla� Henze� Britten� Trojahn� e lavoriper musica da camera� Con la collabora�zione del Goethe Institut ha tenuto con�certi in Italia� Francia� Scandinavia�Yugoslavia� Grecia� Israele� in paesidell’Africa orientale e occidentale� negliStati Uniti e in Russia� Dal � a oggi hasuonato in molti paesi dell’Europa dell’e�st e dell’Asia� I suoi masterclass lo hannoreso famoso e noto come uno dei piùapprezzati docenti di chitarra dei nostritempi� Ha insegnato al “Ferienkurse”Internationales Musik�Institut diDarmstadt e dal lavora come presi�de del Dep� Münster�Hochschule fürMusik di Detmold� Nel ha fondatol’Europäisches Musikfest Münsterland� unfestival internazionale di cui è anche ildirettore artistico� La sua produzionediscografica comprende incisioni chespaziano dal repertorio classico e con�temporaneo� alla musica da camera�

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JOHANN SEBASTIAN BACH (�� � � �)PPrreelluuddiioo�� ffuuggaa ee aalllleeggrroo iinn rree mmaagggg�� BBWWVV ��

JO KONDO (��)IInn eeaarrllyy SSpprriinngg

JOHANN SEBASTIAN BACHCCiiaaccccoonnaa ddaallllaa PPaarrttiittaa nn�� �� iinn rree mmiinn�� BBWWVV ������

MAURO GIULIANI (�� � ��)SSoonnaattaa oopp�� iinn ddoo mmaagggg��

MANUEL DE FALLA (��� � ��)HHoommeennaajjee

JOAQUÍN TURINA (��� � �)FFaannddaanngguuiilllloo

FRANCIS POULENC (� � ��)SSaarraabbaannddee

DARIUS MILHAUD (�� � ��)SSeeggoovviiaannaa

HEITOR VILLA�LOBOS (��� � )�� EEttuuddeess

REINBERT EVERS chitarra

Emblematico è il titolo� “Contrasti”� che Reinbert Evers ha sceltoper il concerto di questa sera� Il musicista tedesco� profondo cono�scitore e interprete del repertorio chitarristico classico e contempo�raneo� ci prende per mano accompagnandoci in un ideale itinerariocronologico�musicale che parte dal Settecento per approdare ainostri giorni� indicandoci somiglianze e differenze tra le varie com�posizioni� all’interno di un percorso fatto di richiami� evocazioni e�appunto� contrasti�Il brano di apertura Preludio� fuga e allegro in re maggiore BWV� «pour la Luth ò Cembal» degli anni ������ � è probabilmen�te l’ultima composizione bachiana a noi nota� Nel XVIII secolo liutoe cembalo coesistevano e davano vita ad un repertorio comune�Poche erano le pagine espressamente scritte per liuto� strumentodi limitata diffusione� mentre erano molti i casi di trascrizioni diopere concepite per una diversa destinazione strumentale� LaCiaccona� dalla Partita n� � in re minore BWV ��� originariamen�te scritta per violino solo� ha avuto da sempre nel corso del tempouna sua vita autonoma� fatta di numerose trascrizioni e letture cherendono ormai consueta una sua esecuzione individuale� Essa sisviluppa come una serie di variazioni sopra un basso che si ripetecostantemente e che viene detto perciò “ostinato”� ed è divisa intre grandi sezioni che si risolvono con la ripresa� variata� delleprime otto battute iniziali� La scrittura musicale qui adottata daBach� parte dal presupposto di rendere autonomo lo strumento�concentrando nel suo canto anche la parte dell’accompagnamentoche appare indipendente e continua� Il fine è l’esplorazione dinuove potenzialità dello strumento e la ricerca di un nuovo lin�guaggio virtuosistico� mai fine a sé stesso� ma che evidenzia le sim�metrie interne del complesso intreccio polifonico� su un registro diintimo e meditativo soliloquio� Anche se concepita esplicitamenteper il violino� di cui sfrutta tutte le risorse tecniche conosciute finoa quel momento� la Ciaccona è anche� per molti versi� un esempioperfetto di musica pura e come tale è stata oggetto di molti arran�giamenti per altri strumenti� tra cui quello celeberrimo di FerruccioBusoni per pianoforte� e la presente di Andrés Segovia per chitarra�che possono a buon diritto considerarsi come composizioni a sé stanti�In early Spring� del compositore contemporaneo giapponese JoKondo� si contrappone ai due brani precedenti a causa del supera�mento del concetto di tonalità� che in Bach è invece fondante� Inquesto itinerario si innesta la Sonata op� in do maggiore diMauro Giuliani composta nel ���� Essa rappresenta un’opera digusto profondamente classico che “contrasta” con le due successi�ve� Homenaje di Manuel de Falla e Fandaguillo di Joaquín Turina�Il concerto si chiude con Sarabande di Francis Poulenc� danza intempo ternario di andamento lento e severo� sopra un caratteristi�co ritmo ternario; Segoviana di Darius Milhaud� omaggio al grandechitarrista del Novecento Andrés Segovia� e i � Etudes di HeitorVilla�Lobos appartenenti ai “Dodici studi” per chitarra� scrittidurante il soggiorno parigino del �� con i quali il compositorebrasiliano raggiunse fama internazionale�

Piergiorgio Ensoli

GGIIOOVVEEDDÌÌ oorree ��������Sperlonga� Auditorium

1313 luglioluglio

“Contrasti”

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UURRSSUULLAA HHOOLLLLIIGGEERR Molte delle sueinterpretazioni sono considerate

delle autentiche pietre miliari� Ha realiz�zato importanti incisioni del repertorioclassico� in particolare brani del compo�sitore del XVIII secolo� Louis Spohr� tra iquali citiamo la splendida registrazionedella seconda concertante per arpa� vio�lino e orchestra eseguita con la EnglishChamber Orchestra diretta da HeinzHolliger� Si distinguono le sue interpre�tazioni del Concerto per arpa di Händelcon Trevor Pinnock e del Concerto perflauto e arpa di Mozart� Interpreteappassionata di musica contemporanea�il suo virtuosismo ed il suo talento sonostati riconosciuti da numerosi composi�tori� quali Elliott Carter� Hans WernerHenze� Heinz Holl iger� WitoldLutoslawski� Ernst Krenek� FrankMartin� Toru Takemitsu e Isang Yun� chele hanno dedicato alcune delle loroopere� Nell’agosto del ����� al Festivaldi Lucerna� Ursula Holliger ha eseguitola prima del “�� Orpheus Elegies” peroboe� arpa e tenore leggero di HarrisonBirtwistle� Nel marzo ����� ha presenta�to la prima europea di “Mosaic” di ElliottCarter� recensita dal Neue ZurcherZeitung come “un concerto per arpa ese�guito con grande maestria da UrsulaHolliger”� Nella prossima edizione delFestival di Lucerna� Ursula Holliger ha inprogramma l’esecuzione di un nuovobrano solistico di Birtwistle� dedicato alei dal compositore� Ursula Holliger hasuonato in ogni parte del mondo comesolista� con ensemble e con le più famo�se orchestre del mondo e i loro direttori�Per molti anni è stata ospite dei festivaldi Ittingen� Lucerna e Sermoneta� e hainciso per le più famose case discografi�che (Philips� Deutsche Grammophon�Archiv� Claves� Novalis� ECM� Orfeo� PanClassics� MMG� Camerata� Accord� Vox eJecklin)� Ursula Holliger suona sia l’arpaclassica che l’arpa barocca� che ha stu�

diato alla “Musik Akademie der Stadt” diBasilea� e al “Conservatoire Royal deMusique” di Bruxelles con Mireille Flour(allieva di M� Tournier)� Ha insegnatoper molti anni alla “Musikhochschule” diFriburgo e alla “Musik�Akademie” dellasua città natale� Basilea� dove risiede� Sinda giovane Ursula Holliger ha tenutoconcerti di beneficenza in chiese e ospe�dali� e prosegue attivamente il suoimpegno in alcune strutture in Svizzera eGermania� Ha una profonda ammirazio�ne per Albert Schweitzer� ed è membrofondatore di un’organizzazione cheintende proseguire l’opera del filantropo�

SSYYLLVVIIAA NNOOPPPPEERR si è innamorata dellamusica contemporanea durante i suoi

studi alla Musikakademie di Basilea� E’diventata ben presto una cantante moltoapprezzata� e oggi lavora con numerosicompositori e direttori d’orchestra comeHeinz Holliger� Jürg Wyttenbach� PierreBoulez� E’ stata ospite di festival in tutto ilmondo� con orchestre ed ensemble assainoti tra i quali l’Aequator e il the BEAM dicui fa parte� e altri quali i Swiss ChamberSoloists� l’Ensemble Modern di Francoforte�l’Ensemble Klangforum di Vienna el’Ensemble Intercontemporain� Molti tra glioltre �� brani che ha eseguito sono statiscritti per lei� Oltre a Bach e agli altri classiciinterpreta il più ampio repertorio di Lieder�chansons� canzoni e madrigali�

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SYLVIA NOPPER soprano � URSULA HOLLIGER arpa

PETER�LUKAS GRAF flauto

VVEENNEERRDDìì oorree ����������Sermoneta� Abbazia di Valvisciolo

1414 luglioluglio

ALESSANDRO SCARLATTI (��� � �� )�� AArriieettttee per soprano� arpa e flautoSi� si� fedel � La tua pena � Ne men per gioco

VENANZIO RAUZZINI (��� � ��) TThhee SShheepphheerreedd OOlliivveerr per soprano e arpa (P� Lindar)

FRANZ JOSEPH HAYDN (��� � ��) TThhee WWaannddeerreerr per soprano e arpa (A� Hunter)TThhee MMeerrmmaaiidd’’ss SSoonngg per soprano e arpa (A� Hunter)

HEINZ HOLLIGER (�) ZZwweeii LLiieeddeerr nnaacchh jjaappaanniisscchheenn GGeeddiicchhtteennDDeerr AAbbeenndd per soprano e arpa (C� Morgenstern)SScchhmmeetttteerrlliinngg per soprano e arpa (C� Morgenstern)

ROBERT SCHUMANN (� � ��) DDeerr NNuussssbbaauumm oopp�� �� nn�� �� per soprano e arpa (J� Mosen)PPrroovveennzzaalliisscchheess LLiieedd oopp�� �� nn�� �� per soprano e arpa (L� Uhland)

JACQUES IBERT (�� � ��) DDeeuuxx SSttèèlleess OOrriieennttaalleess per soprano e flauto (V� Segalen)Mon amantes a les vertus de l’eau � On me dit

CLAUDE DEBUSSY (��� � �) DDeeuuxx AArraabbeessqquueess per arpa

ANDRÉ CAPLET (��� � �) DDeeuuxx SSoonnnneettss per soprano e arpaQuand reverais�je� hélas (J� du Bellay) � Doux fut le trait (P� de Ronsard)

ALBERT ROUSSEL (�� � ��) DDeeuuxx PPooèèmmeess ddee RRoonnssaarrdd per soprano e arpaRossignol� mon mignon � Ciel� aer et vent

ANDRÉ CAPLETVViieennss!! UUnnee ffllûûttee iinnvviissiibbllee ssoouuppiirree per soprano� flauto e arpa

“Fantasia a tre”

Il rapporto tra testo e musica è stato uno dei temi più contro�versi di tutta la Storia della Musica� che ha acceso dibattiti teo�rici infiniti su quale delle due arti avesse il diritto di predomina�re sull'altra� Ma ci svela anche come il linguaggio musicale sisia evoluto intercettando sempre alla perfezione la sensibilitàpoetica e letteraria di ogni epoca� In Italia� patria del melo�dramma� il repertorio vocale non poteva svilupparsi indipen�dentemente dalle forme operistiche� Tutte le composizionivocali di Alessandro Scarlatti� compositore che dominò la scenaoperistica tra Sei e Settecento� sono improntate ai modelli del�l'aria d'opera� con una scrittura nobile e elegante che assecon�dava le necessità espressive e virtuosistiche degli interpreti�Uno di questi� divenuto famoso in tutta Europa nella secondametà del Settecento� fu il castrato Venanzio Rauzzini� Nato aCamerino nel ���� allievo di Porpora� amico di Mozart (checompose per lui Exultate� Jubilate) e primo interprete di LucioSilla� fu molto attivo anche come compositore� e fece la suafortuna tra Monaco e Londra� dove nel �� compose la canta�ta Old Oliver or the dying Shepherd� e diverse raccolte di songssu testo inglese� Nell'agosto del �� ricevette la visita di FranzJoseph Haydn che raccontò l'incontro «Abitai nella residenzadel Signor Rauzzini� musico molto famoso� un tempo star fra ipiù grandi cantanti� Vive in una villa nelle vicinanze di Bath dadiciannove anni� mantenendosi organizzando concerti e anchelezioni di canto: la residenza estiva si trova in una zona moltobella� da dove si può ammirare uno splendido panorama ditutta la città»� Quello stesso anno Haydn compose due raccoltedi Canzonette su testi di Anna Hunter� che contengono TheMermaid's Song (il canto della sirena)� basata su una melodiapiena di seduzioni� e The Wanderer� caratterizzata da una scrit�tura quasi romantica� che preannuncia i Lieder di Schubert eSchumann� Dal schumanniano Myrthen op�� è tratto il LiedDer Nussbaum� meravigliosa romanza d'amore� dalla ballataDes Sängers Fluch op�� la graziosa Canzone provenzale� doveSchumann usa per la prima volta l'arpa come accompagnamen�to del canto� Uno degli eredi della più pura tradizione liederisti�ca tedesca sarà Heinz Holliger� compositore svizzero nato nel�� celebre anche come virtuoso dell’oboe� che ha cominciatola sua carriera compositiva sotto l'influenza di Berg� e che hacomposto numerosi cicli liederistici (su testi di Trakl� Celan�Hölderlin� Walser)� facendo anche ricorso� come altri grandiliederisti prima di lui� a poesie giapponesi nelle Vier japanischeGedichte per soprano e arpa� L'evocazione di mondi esotici olontani è un tratto tuipico anche della tradizione delle mélo�dies francesi: Le Deux Stéles Orientales di Jacques Ibert� pervoce e flauto� composte nel � su testi in prosa di VictorSegalen� ricorrono a scale modali che conferisono loro un fasci�no misterioso; carichi di mistero sono anche Viens! Une flûteinvisible soupire composizione giovanile di André Caplet� sutesto di Hugo� e i Deux Poèmes de Ronsard di Albert Roussel�del �� che evocano atmosfere arcaiche� insieme al canto del�l'usignolo e al soffio del vento�

Gianluigi Mattietti

Page 50: Programma del 2006

DDAANNIIEELLEE GGIIOORRGGII compositore� diret�tore d’orchestra e violinista� nato a

Firenze nel ��� si diploma in violino conil massimo dei voti presso il Conservatorio“L� Cherubini” sotto la guida di LuigiGamberini e si perfeziona all’Accademia diMusica della Svizzera Italiana frequentan�do i corsi solistici tenuti da CarloChiarappa� Nello stesso periodo studiamusica da camera con Franco Rossi� PierNarciso Masi e il Trio di Trieste� La suaattività cameristica lo porta ad acquisireimportanti riconoscimenti� in particolarecon il Quartetto di Firenze� il Quartettod’archi F�A�E� e in duo con il fratelloDamiano� Dal in poi accumula unavasta esperienza d’orchestra collaboran�do� sempre come prima parte� con nume�rose compagini sinfoniche e da cameraitaliane� Dal � è alla guida del gruppod’archi OrtEnsemble� Dal ricopre sta�bilmente il ruolo di spalla dei primi violininell’ORT�Orchestra della Toscana� E’ statodocente di violino presso il Conservatorio“G� Frescobaldi” di Ferrara e in seguitotitolare della cattedra di musica da came�ra al Conservatorio “N� Paganini” diGenova� Nel ���� comincia a dedicarsialla direzione d’orchestra studiando conPiero Bellugi a Firenze e con IsaacKarabtchevsky a Riva del Garda� Nel ����

LL’’OORRCCHHEESSTTRRAA DDII RROOMMAA EE DDEELL LLAAZZIIOOnasce nel su iniziativa di Ottavio

Ziino� Gabriele Pizzuti� Pierluigi Capannie Sergio Ursino� con lo scopo di creare uncomplesso stabile professionale perRoma e il Lazio sul modello di altri giàesistenti in Italia� Fin dall’inizio� segnodistintivo dell’ORL è stata l’attenzionerivolta alla divulgazione della musicacontemporanea� accostata� nei concerti�ai grandi e più noti capolavori classici�Nei suoi cartelloni l’Orchestra offreprime esecuzioni assolute – spesso appo�sitamente commissionate – e prime ese�cuzioni italiane� Da sempre� l’ORL svolgeun’intensa attività� prima di tutto aRoma con i tradizionali Concerti delladomenica – che oggi si tengono nelnuovo Auditorium Parco della Musica –�ma anche in numerosi centri dellaRegione� nelle scuole e in tante localitànormalmente escluse dai circuiti concer�tistici� Nel ���� è stato dato avvio alprogetto del Circuito Lirico Regionalecon l’esecuzione de Il Barbiere di Sivigliadi Rossini nei teatri di Latina� Rieti eCivitavecchia� Tra le finalità prioritariedell’ORL c’è quella di promuovere i gio�vani musicisti� individuati spesso tra ivincitori dei grandi concorsi nazionali einternazionali� Con l’Orchestra hannocollaborato direttori e solisti di famainternazionale� I primi direttori musicalisono stati György Györyvanyi Rath eStefan Anton Reck� I l compositoreMauro Bortolotti è stato direttore arti�stico dal al ����� Dal ��� i lMaestro Lu Jia ha assunto l’incarico didirettore musicale� Nel � l’ORL èstata riconosciuta dal Ministero per iBeni e le Attività culturali comeIstituzione Concertistico Orchestrale(ICO) e nel si è trasformata inFondazione� i cui membri sono� oltre aifondatori originari� anche il Comune diRoma� la Regione Lazio e la Provincia diRoma�

partecipa all’ottava edizione del Concorsointernazionale per direttori d’orchestra“A� Pedrotti” di Trento� vincendo il secon�do premio� aggiudicandosi il premio spe�ciale del pubblico e il premio per la miglio�re esecuzione del brano di musica con�temporanea� Nello stesso anno vienen o m i n a t o d i r e t t o r e p r i n c i p a l edell’Orchestra Pistoiese Promusica� Nel��� ha debuttato all’Auditorium Parcodella Musica dirigendo l’Orchestra diRoma e del Lazio� iniziando così un’assi�dua collaborazione� E’ stato invitato adirigere l’Orchestra Haydn di Trento eBolzano�

ZZOOLLTTÁÁNN SSZZÖÖKKEE nasce nel �� aBudapest dove inizia a suonare il

corno all’età di otto anni� Dal al �suona sotto la guida di Tamas Zemplenipresso il Conservatorio Musico�Pedagogico di Budapest� Nel prose�gue gli studi con Adam Friedrich presso ilConservatorio di Musica “Franz Liszt” diBudapest� dove consegue il diploma nel����� Dal � suona come primo cornonell’Orchestra dell’Opera di Stato diBudapest� Ha partecipato al ConcorsoInternazionale “Peter Damm” a Iserlohn inGermania e nel � ha vinto il terzo pre�mio al Concorso Internazionale “Città diPorcia”�

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ORCHESTRA DI ROMA E DEL LAZIODANIELE GIORGI direttore

ZOLTÁN SZÖKE corno

Tra la fine del ��� e il giugno del ��� Mozart dedicò al cornistaIgnaz Leutgeb� quattro concerti per il suo strumento K ��� K ���K ���� K � � più un quintetto concertante per corno e archi K���� Dei quattro concerti sono rimasti celebri i manoscritti� perl'uso di inchiostri di diverso colore� i commenti sarcastici� le facezierivolte all'amico cornista come: «Adagio� a lei signor Asino�Animo�Presto�Coraggio�oh! che stonatura�ohimè�oh! seccatura di coglio�ni!»� E sul frontespizio del Concerto K �� si legge «WolfgangAmadè Mozart ha avuto pietà di quell'asino� bue imbecille d'unLeitgeb»� Questo concerto si apre con un Allegro maestoso informa�sonata� con zone dal carattere meditativo alternate a gestisonori molto violenti� Dopo il breve Andante in Si bemolle� carat�terizzato da un sottile gioco di imitazioni tra il solista e l'orchestra�nel rondò finale (Allegro) in �/� il corno si spinge verso registriacuti� introducendo accenti ironici e grotteschi� improvvise accele�razioni� e un'atmosfera di caccia� Più riuscito appare tuttavia ilConcerto K ���� per la ricchezza della scrittura strumentale� lavarietà delle modulazioni� l'originale colore orchestrale (Mozartsostituisce le tradizionali coppie di corni e i oboi con due clarinetti edue fagotti)� la complessità della scrittura solistica che sfrutta siale potenzialità virtuosistiche che quelle cantabili e quelle dramma�tiche del corno� Nell'Allegro l'articolazione assai varia del materia�le tematico si coniuga con un dialogo serrato tra corno e orchestrae uno sviluppo ricco di modulazioni� La commovente Romanzacentrale (Larghetto)� in La bemolle� ha lo stesso contegno espres�sivo del Concerto per clarinetto� Il suo tema riaffiora anche nell'e�suberante finale (Allegro) ancora in forma di rondò� In quegli anniviennesi� precisamnete nell'estate del ���� Mozart aveva compo�sto la Sinfonia in re maggiore K �� su richiesta della ricca famigliaHaffner di Salisburgo� Wolfgang lavorò alacremente e portò a ter�mine la sinfonia nel giro di circa due settimane� subito dopo ildebutto del Ratto dal serraglio� e prima del suo matrimonio conConstanze Weber� Questo lavoro� che fu inizialmente concepitocome una serenata in sei movimenti� con una marcia introduttivae due minuetti� prese poi la forma di una sinfonia in quattro movi�menti che rappresenta un esito importante nell'evoluzione dellaforma sinfonica� Il movimento iniziale (Allegro con spirito) ècostruito su un unico tema di grande forza plastica� esposto nelleprime battute all'unisono da tutta l'orchestra� che ritorna conmodulazioni e giochi contrappuntistici sempre nuovi� Il carattereintimistico dell'Andante� in Sol maggiore� è concentrato nel temadei violini primi e nella brevissima sezione centrale� così densa dasembrare uno sviluppo� Anche il Menuetto� dalle movenze hayd�niane� è in forma tripartita� con un Trio che ha la grazia di unLändler� La sinfonia si conclude con un vorticoso Presto in �/� daeseguirsi «il più veloce possibile»�

Gianluigi Mattietti

SSAABBAATTOO oorree ��������Sermoneta� Castello Caetani

1515 luglioluglio

WOLFGANG AMADEUS MOZART (� � � �) CCoonncceerrttoo nn�� �� iinn mmii bbeemm�� mmaagggg�� KK ���� per corno e orchestraAllegro maestosoAndanteRondò

CCoonncceerrttoo nn�� �� iinn mmii bbeemm�� mmaagggg�� KK ������ per corno e orchestraAllegroRomanza � LarghettoAllegro

WOLFGANG AMADEUS MOZARTSSiinnffoonniiaa nn�� �� iinn rree mmaagggg�� KK ���� ““HHaaffffnneerr””Allegro con spiritoAndanteMenuettoFinale: Presto

“Con il segnale del corno”

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Page 52: Programma del 2006

PPEETTEERR��LLUUKKAASS GGRRAAFF� è nato a Zurigonel �� città nella quale ricevette la

sua prima educazione musicale� Primadel diploma André Jaunet – il grandedidatta con cui studiava a Zurigo – gliconsigliò di continuare gli studi alConservatoire National de Paris conMarcel Moyse� Nel � ottenne ilPremier Prix in flauto nella classe diRoger Cortet� e l’anno successivo il diplo�ma in direzione d’orchestra con EugèneBigot� Nel � divenne primo flautosolista della Winterthur SymphonieOrchester restandovi fino al �� Dal fu chiamato regolarmentenell’Orchestra del Festival Internazionaledi Musica di Lucerna in qualità di primoflauto� Nel � vinse il primo premio alConcorso Internazionale di Musica diMonaco di Baviera della ARD e nel �il Bablock Prize della H� CohanInternational Music Award di Londra�Con la registrazione del Concerto diJacques Ibert per flauto ed orchestra�registrato all’età di � anni� si guadagnòimmediatamente una reputazione arti�stica internazionale iniziando tre appas�sionate attività: una cameristica� unaconcertistica ed una prettamente diret�toriale� Da allora ha realizzato in tutto ilmondo concerti e tournée� una ricca e

pluripremiata discografia (soprattuttocon l’etichetta svizzera Claves)� registra�zioni radiofoniche e televisive� Dal ��al �� è stato direttore stabile al Teatrod’Opera di Lucerna� È stato docente innumerosissime masterclass: Amsterdam�Biella� Danzica� Lenk� Monaco di Baviera�Imola� Mainz� Örebro� Quebec�Ramsgate� Saarbrücken� Sendai�Salisburgo� St� Prex� Sermoneta� Sion�Stoccarda� Tokyo� Vienna; dal �� al� è stato professore nell’Accademiadi Musica di Basilea� Molti sono i compo�sitori che gli hanno dedicato opere perflauto: tra gli altri Salm� Bärtschi� Bovey�Fassbind� Gasser� Holl iger� Prinz�Ringger� Yamada� Zimmermann� È auto�re di tre importanti testi didattici pubbli�cati dalla casa editrice tedesca Schott(Check�up� Interpretation e The singingflute) che� nel loro insieme� costituisco�no uno dei più moderni metodi di studioper il flauto; di numerose revisioni edarrangiamenti per flauto (pubblicatisoprattutto dall’editore Zimmermann diFrancoforte) ed è frequentemente invi�tato nelle giurie di importanti concorsiinternazionali�

BBRRUUNNOO CCAANNIINNOO� nato a Napoli� hastudiato pianoforte e composizione

al Conservatorio di Milano� dove poi hainsegnato per ventiquattro anni; perdieci anni ha tenuto il corso di pianofor�te e musica da camera al Conservatoriodi Berna� Come solista e pianista dacamera ha suonato nelle principali saleda concerto e festivals europei� inAmerica� Australia� Giappone� Cina� Dallafine degli anni Cinquanta suona in duopianistico con Antonio Ballista� e da piùdi trenta anni fa parte del Trio di Milano�Collabora con illustri strumentisti comeAccardo� Ughi� Amoyal� Itzahk Perlman�E’ stato per alcuni anni direttore artisticodella società Giovine OrchestraGenovese e� in seguito della stagioneautunnale del Campus Internazionale diMusica di Latina� E’ stato dal al���� direttore della Sezione Musicadella Biennale di Venezia� Si è dedicatoin modo particolare alla musica contem�poranea� lavorando� fra gli altri� conPierre Boulez� Luciano Berio� Karl�HeinzStockhausen� György Ligeti� BrunoMaderna� Luigi Nono� Sylvano Bussotti�di cui spesso ha eseguito opere in primamondiale� Ha suonato sotto la direzionedi Abbado� Muti� Chailly� Sawallisch�Berio� Boulez con orchestre come LaFilarmonica della Scala� Santa Cecilia�Berliner Philarmoniker� New YorkPhilarmonia� Philadelphia Orchestra�Orchestre Nationale de France� Tra lesue numerose incisioni ricordiamo leVariazioni Goldberg di Bach� l'integralepianistica di A� Casella e quella di C�Debussy� le Sonate per violino e pia�noforte di R� Schumann� Ha tenutomasterclass per pianoforte solista emusica da camera in Italia� Germania�Giappone� Spagna� e partecipa alMarlboro Festival negli Stati Uniti da piùdi venticinque anni� I l suo l ibro"Vademecum del pianista da camera" èedito da Passigli�

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WOLFGANG AMADEUS MOZART (� � � �)SSoonnaattaa iinn ffaa mmaagggg�� KKVV ������ AllegroAndanteRondo

ERNST VON DOHNÁNYI (��� � ��)PPaassssaaccaagglliiaa oopp�� ���� nn�� �� per flauto solo

PAUL HINDEMITH (� � ��)SSoonnaattaa per flauto e pianoforteHeiter bewegtSehr langsamSehr lebhaft� Marsch

ALBERT ROUSSEL (�� � �)JJoouueeuurrss ddee ffllûûttee oopp�� ���� per flauto e pianofortePanTityreKrishnaM� de la Péjaudie

FRANZ SCHUBERT (�� � ���)IInnttrroodduuzziioonnee ee VVaarriiaazziioonnii ssuull tteemmaa TTrroocckknnee BBlluummeennper flauto e pianoforte

PETER�LUKAS GRAF flauto

BRUNO CANINO pianoforte

Nell'estate del ��� durante il suo primo periodo a Vienna�Mozart compose quattro sonate per violino e pianoforte (K���� K ���� K �� e K ���)� nelle quale cominciò a sintonizzarsicon l'arte strumentale viennese� ricercando un ruolo paritariotra gli strumenti e mirando a una densa elaborazione tematica�Lo si nota nella celebre Sonata in Fa maggiore� dal contegnogalante� nell'Allegro iniziale� che presenta un nuovo tema nellosviluppo; nell'idilliaco Andante in Si bemolle maggiore� con�traddistinto da un raffinato dialogo tra i due strumenti; nelbrillante Rondo finale (Allegretto grazioso) basato su un temadi marcia viennese� Considerato tra i padri della scuola nazionaleungherese� tra Liszt e Bartók� e per decenni figura guida dellavita musicale del suo paese� Ernst von Dohnányi (Ernö� volen�do usare la forma ungherese del suo nome) dopo la secondaguerra mondiale lasciò l'Ungheria per vivere in Austria� poi inArgentina e infine negli Stati Uniti dove videro la luce le sueultime composizioni� tra le quali alcuni lavori per flauto� LaPassacaglia per flauto solo del � composta a �� anni perEllie Baker� figlia del rettore della Ohio University� è un esem�pio del suo gusto melodico personalissimo� del fluire fantasiosoe trascinante delle idee musicali� ma imperniato su solideforme e su modelli brahmsiani� La sonata in Si bemolle maggioreper flauto e pianoforte di Hindemith� composta nel ��� inau�gura il ciclo di dieci sonate che il compositore tedesco dedicò avari strumenti� come tentativo di recupero della tradizionetedesca preclassica� Pagina solare� si apre con un allegro informa sonata� seguito da un movimento lento (Langsam)�dominato da una cantilena espressiva del flauto� e si concludecon un rondò su un ritmo di giga� che alla fine si trasforma inuna divertente marcetta� I quattro pezzi che compongono lasuite Joueurs de flûte (per flauto e pianoforte)� composta daAlbert Roussel nel ��� sono concepiti come una specie diexcursus del flauto attraverso i secoli e le culture musicali: daimorbidi arabeschi in modo dorico di Pan� che evoca la Greciaantica� allo scorrevole scherzo di Tityre� che prende il titolodalle Bucoliche di Virgilio� al meditativo Krishna� che si svolgesu un ondeggiante ritmo di �/� e su un modo orientale� all'ironicoe virtuosistico Monsieur de la Péjaudie� ispirato a un personag�gio tratto dal romanzo La Peccatrice di Henri de Régnier�Esattamente un secolo prima� nel ���� Schubert aveva com�posto� su richiesta dell'amico flautista Ferdinand Bogner�Introduzione e Variazioni� sul tema del Lied «Trockne Blumen»(fiori secchi)� tratto dal ciclo Die schöne Müllerin� Ma l'espres�sione triste del Lied si trasforma in un saggio di virtuosismostrumentale nelle sette variazioni� che conservano la strutturaarmonica originaria (col passaggio dal Mi minore al Mi mag�giore; solo la sesta variazione è in Do diesis minore)� ma in uncrescendo di invenzioni musicali che sfrutta tutte le potenzia�lità del flauto� Gianluigi Mattietti

DDOOMMEENNIICCAA oorree ������Priverno� Abbazia di Fossanova

1616 luglioluglio

“Il flauto attraverso tre secoli”

Page 54: Programma del 2006

dell ’ Istituto per i Beni Musicali inPiemonte� Interessata alle più diverseforme di espressione e di collaborazioneartistica ha tenuto oltre ��� concerticome solista e in formazioni cameristi�che in Europa� America e Asia� E' docen�te di pianoforte presso il Conservatoriopareggiato di Pavia�

MMAAUURRIIZZIIOO BBEENN OOMMAARR si è diploma�to col massimo dei voti e la lode

interessandosi contemporaneamenteallo studio del pianoforte e della compo�sizione� E’ stato timpanista e percussioni�sta delle più importanti orchestre italia�ne� ha svolto intensa attività solistica ecameristica collaborando con prestigio�si ensemble� solisti e direttori: QuartettoArditti� P�Y� Artaud� Kees Boeke� MarioBrunello� Bruno Canino� EnsembleIntercontemporain� J i l l Feldmann�Andrea Lucchesini� Giuseppe Sinopoliesibendosi nei cinque continenti� Glisono state dedicate composizioni da:Bussotti� Corghi� Donatoni� Einaudi�Gorli � Manca� Melchiorre� Mosca�Sciarrino� Pisati� Solbiati� Taglietti ed hacollaborato con Giacinto Scelsi� E’ titola�re della cattedra di percussione alConservatorio di Milano� nel quale ha

SSIILLVVIIAA BBEELLFFIIOORREE si è diplomata in pia�noforte al conservatorio "A� Vivaldi"

di Alessandria con Massimo Paderni� haseguito vari corsi di perfezionamentotenuti da insigni pianisti� tra cui: R�Szidon� A� Kontarsky� J� Micault� M�Damerini� P� N� Masi� Laureata col massi�mo dei voti in Discipline della Musicapresso l'Università di Bologna� ha fre�quentato corsi di vari argomenti musico�logici tenuti da S� Celibidache� P�Rattalino� ecc� In seguito a vincita diborsa di studio ha partecipato ai"Ferienkurse für neue Musik" diDarmstadt nel ��� � e �� Haregistrato per la televisione di stato mol�dava� la televisione Globo brasiliana� laRadio Bavarese e ha inciso � CD per pia�noforte solo e in formazioni cameristi�che (viola e pianoforte� violino e pia�noforte� fortepiano e chitarra� ecc�) conrepertorio classico e contemporaneo�Numerosi compositori le hanno dedicatoproprie opere� Ha curato la revisione ededizione critica della “Seconda sonatapopolaresca" di Luigi Perrachio� edita daRugginenti � Polyhymnia� E’ attualmenteincaricata per le province di Alessandriaed Asti per il lavoro di ricerca e censi�mento dei beni musicali per conto

formato allievi che hanno vinto concorsinazionali ed internazionali� ed è respon�sabile della classe di strumenti a percus�sione della Scuola di alto perfezionamen�to di Saluzzo� Ha inciso come solista perRicordi� Bmg Ariola e Salabert� Nel ��ha fondato il gruppo di percussionistiNaqqâra�

MMAARRIIAA CCLLAAUUDDIIAA MMAASSSSAARRII è nata aSiena nel �� Si diploma all’Ecole

Internationale de Mimodrame de Paris“Marcel Marceau” nel �� e prosegue lasua formazione a Parigi a l’Ecole del’Acteur François Florent (diploma nel� )� Dal �� al �� fa parte dellaCompagnia "Théâtre de la Sphere"(tournée in Francia e Italia� in Europa enegli Stati Uniti)� Nel �� crea laCompagnia Corps Rompu� Ha lavoratocon Luca Ronconi� Orazio Costa� MariseFlash� Susanna Zimmerman� GabriellaBartolomei� Silvia Vladimiski� FerruccioSoleri� Ha insegnato a Parigi (Sorbona eC�T�O�) dirige in molte città italiane edeuropee laboratori per attori sul teatrod’immagine� In Italia� lavora dal � incollaborazione con i l Ministerodell’Università e della Ricerca Scientificae tecnologica e tiene seminari in diversiatenei sul tema : “La gestualità nel dram�ma antico”� Tiene corsi e progetti specialinelle scuole� Dirige un laboratorio teatra�le per attori a Siena� a Palermo� in Vald’Orcia e in Val di Chiana� Da sette annilavora in collaborazione con l’Abbazia diSpineto � incontri e studi di Sarteanodove la Compagnia Corps Rompu ha lasua sede permanente� Con la suaCompagnia Corps Rompu� ottiene la resi�denza nel Teatro Comunale Ciro Pinsutidi Sinalunga�

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SILVIA BELFIORE pianoforte

MAURIZIO BEN OMAR percussioni

MARIA CLAUDIA MASSARI attrice

MMEERRCCOOLLEEDDÌÌ oorree ��������Lenola� Anfiteatro

1919 luglioluglio

KARLHEINZ STOCKHAUSEN (��)TTiieerrkkrreeiissTesti di MMaaxx JJaaccoobb

“Zodiaco”

"Tierkreis": un pezzo che Stockhausen dedica all'Astrologia�Un tema stuzzicante che da sempre tocca l'interesse popolare�ispira a Stockhausen una musica piacevole� quasi a descrivere ilineamenti� il carattere o ancora l'atmosfera dei singoli segni�"Zodiaco" vuole unire la musica all'azione scenica costruitaappositamente da Maria Claudia Massari: l'attrice è a voltecontrappunto alla musica� in altri momenti voce sola cheporta sul palco l'universo degli elementi (aria� acqua� terra efuoco) punteggiato da dodici ritratti femminili lucidi� graffian�ti� stranamente familiari� L'azione e le parole si intreccianocon la musica dove� affianco al pianoforte che esegue tutti itemi che Stockhausen ha scritto� la percussione suona dandospazio all'aspetto "effettistico" per creare e improvvisare l'at�mosfera che cambia drasticamente e suggestivamen�te per dodici volte�

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MMAARRIIAACCHHII SSOOLL MMEEXXIICCAANNOO Il grup�po nasce nel con l'obbiettivo

di promuovere e diffondere la musica ela cultura del Messico in Ital ia� Almomento della sua costituzione il grup�po opera come trio eseguendo il reperto�rio più noto della canzone messicana� macon il passare del tempo assume la strut�tura tipica del mariachi messicano�Attualmente il gruppo è costituito dadiversi elementi che includono strumentipopolari messicani: trombe� violini� gui�tarron� chitarra� vihuela e voce solista� IMariachi Sol Mexicano vantano numero�se partecipazioni in numerosi Festival dimusica latino americana in Italia e all'e�stero� in diverse trasmissioni e spot tele�visivi: Latinoamericano � Festival di cul�tura latinoamericana� Milano e Verona�Fregellae� "Festival internazionale dimusica etnica" Ceprano (FR); Giubileodelle missioni religiose nel terzo mondo�Città del Vaticano; Palio di Siena;Maratona di Roma; Estate Romana;Cactusmania� Borghetto S� Spirito (SV);Carnevale nel Mondo � Firenze;Maratona di Roma; "Una finestra sulMessico" Palazzo Ruspoli� Roma; TorneoInternazionale di Polo� Il Cairo (Egitto);Romafolk� Roma; Premio "Acerbi"� CastelGoffredo (MN); "Caravanserraglio";Omegna (VB); "Caribe Connection"�manifestazione organizzata dallaUSAirways; Roma ��� � Carnevale nelmondo� Firenze�Il repertorio dei Mariachi Sol Mexicanospazia dalla canzone popolare messicanaa quella ispanoamericana in genere� pro�ponendo le canzoni più rappresentativee più amate della tradizione messicana�

Il nome mmaarriiaacchhii pare sia stato coniatodagli indios Coca nel XVI secolo�Significava semplicemente “musica” evenne utilizzato per riferirsi a chiunquesi dedicasse ad attività musicali� Unadefinizione più precisa di mariachi� oggi�sarebbe quella di musica del folcloremessicano� In ogni caso� attualmente laparola mariachi definisce gruppi di musi�cisti (prevalentemente provenienti dallostato di Jalisco) che si distinguono perl’uso di determinati strumenti� per l’abbi�gliamento e per il repertorio musicale� Gli strumenti musicali utilizzati daimariachi sono violini� trombe� chitarre�una vihuela� una jarana chiamata ancheguitarra de golpe� un guitarrón� un’arpadiatonica� Molti gruppi usano altri stru�menti come il flauto o la fisarmonica� maciò viene considerato poco ortodosso� Ilguitarrón e la vihuela danno al comples�so mariachi un suono molto particolare�Questi due strumenti non si incontranoin alcun altro tipo di complessi musicali�L’arpa è uno dei più antichi strumenticonosciuti: venne introdotta in Messicodagli spagnoli nel XVI secolo� Gli indiosmessicani usarono molto questo stru�mento� particolarmente quell i diVeracruz e Jal isco� Nei primi anni

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EEll jjaarraabbee ttaappaattiiooLLaa nneeggrraaGGuuaaddaallaajjaarraaLLaa BBiikkiinnaaLLaa ccuuccaarraacchhaaLLaa ppaalloommaaCCiieelliittoo lliinnddooHHiissttoorriiaa ddee aammoorrPPeerrffiiddiiaaMMeexxiiccoo lliinnddoo yy qquueerriiddooCCuuaannddoo ccaalliieennttaa eell ssoollSSoollaammeennttee uunnaa vveezzGGuuaannttaannaammeerraaAAyy jjaalliissccoo nnoo ttee rraajjeessGGrraannaaddaaEEll rreeyy MMoolliieennddoo ccaaffèè

MARIACHI SOL MEXICANO

dell’Ottocento si formarono il gruppo musicale Jarocho diVeracruz e il Quartetto Mariachi di Tecalitlán che� trascuran�do l’arpa (strumento assai grande e scomodo)� iniziarono autilizzare il guitarrón� una chitarra�basso a sei corde� grande�dal "collo" corto e con la parte sottostante convessa e "panciu�ta"� In seguito� pochi gruppi mariachi� per rispettare la tradi�zione� mantennero l’uso dell’arpa� La vihuela è una chitarra piccola� anch’essa con fondo conves�so e cinque corde� È utilizzata per dare ritmo e accompagna�mento� Il suo nome deriva da quello di uno strumento rinasci�mentale spagnolo� anche se il suono è piuttosto diverso� La guitarra de golpe è una variante della chitarra introdotta inMessico dagli spagnoli nel Cinquecento: viene chiamata anchemariachera� Produce un suono e ha un'estensione che è unavia di mezzo tra quello della chitarra tradizionale e quellodella vihuela� È utilizzata prevalentemente come strumentoritmico� La chitarra vera e propria entrò a far parte dei com�plessi mariachi all’inizio del Novecento e divenne uno stru�mento standard di tali gruppi nel ��� Si tratta di una chitar�ra leggermente più grande della chitarra classica e con unsuono più profondo: la sua voce sta tra quelle del guitarrón edella vihuela� Anche il modo di vestire di un gruppo mariachi definisce que�sto tipo di complesso musicale� I musicisti mariachi hannoadottato per le loro esibizioni l’abito “charro” (da vaqueromessicano)� Tale abito consiste di stivaletti alla caviglia� di unsombrero� di una cravatta larga a fiocco� di una giacchettacorta� di pantaloni con tasca posteriore� di un cinturone e dibottoni luccicanti sulla giacca e sui lati esterni dei pantaloni� Iprimi complessi spesso non usavano uniformi; indossavanosemplicemente costumi tipici regionali� L’aspetto più importante di questi complessi sono però i musi�cisti e la musica� I musicisti mariachi devono possedere alcunecaratteristiche per potersi considerare tali: per esempio� inMessico vengono accettati nei gruppi mariachi soltanto uomi�ni� I musicisti mariachi leggono la musica e inoltre sono can�tanti esperti� sanno trasporre la musica scritta� spesso improv�visano�La forma musicale è il son� che possiede alcuni elementi carat�teristici: il tempo è un’alterazione tra i �/� e i �/� con alcunesincopi; le trombe e i violini utilizzano passaggi musicali"divertenti" e i testi delle canzoni sono spesso sentimentali�ma anche umoristici oppure dei veri e propri nonsense�

GGIIOOVVEEDDÌÌ oorree ��������Sperlonga� Piazza Fontana

2020 luglioluglio

con il sostegno di:

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MMAAUURRIIZZIIOO BBAAGGLLIINNII� nato a Pisa nel� � ha studiato dapprima con

Giampiero Semeraro al Conservatorio diLa Spezia� successivamente pressol'Accademia Pianistica " Incontri colMaestro" di Imola con Piero Rattalino�approfondendo alcuni aspetti del reper�torio con Lazar Berman� diplomandosinel con il titolo di Master� Premiatoin vari concorsi internazionali (Busoni diBolzano� Chopin di Varsavia� WilliamKapell � Maryland)� ha vinto all'unani�mità nel il World Music PianoMaster di Monte�Carlo� Ospite di presti�giosi festival internazionali ("BenedettiMichelangeli" di Bergamo e Brescia�Roque d' Anthéron� Lockenhaus� RossiniOpera Festival di Pesaro� Yokohama �Giappone� Settembre Musica di Torino�Piano aux Pyrénées a Barèges� Festivaldu Vigan� l' Australian Chamber MusicFestival� FestivalChopin di Antonin )� hasuonato per istituzioni importanti qualila Salle Gaveau di Parigi� il Teatro Bellinidi Catania� i l Kennedy Center diWashington� gli Amici della Musica diPalermo� Padova� Siracusa� l ’OpéraRoyale di Versailles� la Sala CeciliaMereilis di Rio de Janeiro� l' Auditoriumdu Louvre di Parigi� Gasteig di Monaco� ilTeatro Manoel di Malta� ISU Bocconi �Kawai in concerto di Milano� l'OrchestraF i l a r m o n i c a d i M o n t e � C a r l o �l’Associazione Scarlatti di Napoli� la

GGAABBRRIIEELLEE PPIIEERRAANNUUNNZZII si è impostoall’attenzione del pubblico e della cri�

tica come uno dei migliori violinisti del�l’ultima generazione avendo ottenuto unalunga serie di premi in importanti compe�tizioni internazionali quali: “N�Paganini”di Genova� “Tibor Varga” di Sion� “L�Spohr” di Friburgo� “G� B� Viotti” diVercelli� “R� Lipizer” di Gorizia� “R�Romanini” di Brescia� Diplomatosi all’etàdi sedici anni sotto la guida di ArrigoPelliccia� si è successivamente perfeziona�to con Salvatore Accardo� Franco Gulli eStefan Gheorghiu� E’ ospite regolare dellepiù importanti istituzioni concertisticheitaliane ed europee� fra cui: l’AccademiaNazionale di Santa Cecilia di Roma�l’Accademia Chigiana di Siena� TeatroRegio di Torino� Teatro San Carlo diNapoli� Orchestra Sinfonica “G� Verdi”Milano� Teatro Carlo Felice di Genova�Festival dei due Mondi di Spoleto� FestivalBemus di Belgrado� Settimane Musicali diStresa� Herculeesaal di Monaco diBaviera� Baden Baden Philarmonie� RTSIdi Lugano� Wigmore Hall di Londra� Cityof Birmingham Symphony Orchestra�Bournemouth Symphony Orchestra�Franz Liszt Chamber Orchestra diBudapest�Malmoe Symphony Orchestra�Teatro Coliseum di Buenos Aires� Ha col�laborato con vari direttori� fra cui: AldoCeccato� Alun Francis� Lu Jia� U� BenedettiMichelangeli� Mattias Bamert� GianandreaNoseda� Julian Kovatcev� Jeffrey Tate esolisti come: Boris Belkin� Bruno Canino�Rocco Filippini� Franco Petracchi� PietroBorgonovo� Alain Meunier� AndreaLucchesini� Laura De Fusco� Luis Claret�Rainer Kussmaul�Roberto Cominati eAlfons Kontarsky� Nel ���� diventa � perchiara fama� primo violino di spalladell’Orchestra del Teatro San Carlo diNapoli� Nel febbraio ���� è prevista l’u�scita dell’integrale dei quartetti per pia�noforte e archi di G� Fauré per la nota rivi�sta musicale italiana “Amadeus”�

Società Filarmonica Romana� l'OrchestraSinfonica di Barcellona� l'OrchestraFilarmonica di Fresno�California� laZurcher Kammer Orchestra� l' Orchestradel Teatro Municipale di Rio de Janeiro�la Fondazione Toscanini di Parma� l’Orchestre d’ Auvergne� la New JapanesePhilarmonic Orchestra� Nel ���� hafatto il suo debutto in Cina (Grande Saladella Città Proibita)� e una tournée dipiu’ di �� date in Giappone� La sua disco�grafia comprende la registrazione dei ��Studi di Chopin� in due versioni: su pia�noforte moderno (un Lange del �� eun Pleyel del ��)� Queste registrazionisono distribuite dalla Phoenix Classics�Per la ARTS ha inciso� insieme a BrunoCanino e altri otto pianisti italiani� l' inte�grale degli Studi del "Gradus adParnassum" di Muzio Clementi� Nel ����ha registrato una compilation Chopinper la Casa Produttrice Crystal Arts diTokyo� Nel Giugno ��� la prestigiosarivista musicale " Classica " ha pubblicatoalcune sue registrazioni dal vivo conmusiche di Scarlatti� Chopin� Schumann eLiszt� Nel ��� ha pubblicato il primo cddell’ opera integrale di Bach – Busoni perla Tudor� Nel febbraio ���� è uscito uncd per la rivista “Amadeus” con i dueQuartetti con pianoforte di Fauré�

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LUDWIG VAN BEETHOVEN (��� � ���) SSoonnaattaa nn�� iinn ffaa mmaagggg�� oopp�� ���� ““LLaa PPrriimmaavveerraa””AllegroAdagio molto espressivoScherzo� Molto allegroRondò� Allegro ma non troppo

ROBERT SCHUMANN (�� � � �) SSoonnaattaa nn�� iinn llaa mmiinn�� oopp�� �� Mit leidenschaftlichem AusdruckAllegrettoLebhaft

AZIO CORGHI (��) DDuuee MMoovviimmeennttii per violino e pianoforte

MAURICE RAVEL (�� � ��) TTzziiggaannee�� rraappssooddiiaa ddaa ccoonncceerrttoo

GABRIELE PIERANUNZI violino

MAURIZIO BAGLINI pianoforte

Il genere della sonata per pianoforte e violino deve forse la suaattuale dignità artistica e la sua riconosciuta preminenza nel reper�torio cameristico� agli sforzi compiuti in tale ambito da FranzSchubert e Ludwig van Beethoven� Infatti alla fine del XVIII secolo�per un musicista una composizione da camera con pianoforterichiedeva un impegno artistico relativamente minimo� se parago�nato a quello richiesto per un quartetto o quintetto di soli archi�Questo dipendeva da due ordini di motivi: il pubblico era costituitoprevalentemente da esecutori dilettanti e la committenza com�prendeva invece colti professionisti� a cui i quartetti d’archi eranodedicati per tradizione� viste le difficoltà tecniche e la complessitàdella scrittura compositiva� Inoltre mentre un quartetto o un quin�tetto hanno sempre quattro o più tempi� una sonata ne ha al massi�mo tre� se non due� Quest’ultima era trattata spesso con una certaleggerezza� che tuttavia celava intenti più profondi� Solo autori delcalibro di Schubert e Beethoven elevarono a livelli decisamenteaulici la forma cameristica della sonata per pianoforte e violino�tirandosi addosso sdegno e critiche da parte di molti� i quali noncompresero l’importanza che tali novità avrebbero avuto nella sto�ria della musica�La Sonata op� ��� detta “La primavera”� abbozzata tra il �� e il� � esplica il proprio carattere musicale anticipando quell’indole diforte espressività che ritroviamo nella celebre “Sonata a Kreutzer”op� �� dello stesso Beethoven� Nigel Fortune identifica nel primomovimento dell’op� �� un’importante rottura con la tradizione: ilprimo tema viene affidato al violino� Un precedente vi era già statonella sonata KV �� di Mozart; ed in realtà questa è la più mozartia�na tra quelle scritte da Beethoven� che ricordano da vicino lo stiledel salisburghese� “La primavera” non scade mai in un certo neoclas�sicismo di “maniera”� anche se nell’Adagio molto espressivo la melo�dia sembra inizialmente legata a certi tratti distintivi tipici delperiodo che Beethoven però eleva� avviando il discorso musicaleverso una maggiore espressività� Una caratteristica tipicamentebeethoveniana è poi la presenza dello Scherzo� del tutto atipico perquesta composizione� Si tratta di una pagina brevissima e “leggera”secondo Giovanni Carli Ballola� che introduce efficacemente ilRondò finale arrivando a tratti ad anticipare Schumann� Delle sue due bellissime sonate per violino e pianoforte� op� � e�� dalla scrittura chiaramente concertante� quella in la minore cheascolteremo questa sera si distingue per un intenso sfruttamentodel registro basso del violino ed una tematica calda e appassionata�Un romanticismo manierato� cui si accompagna la tendenza all’inti�mismo non più spirituale ma casalingo (in senso Biedermeier)�caratterizza la produzione cameristica cosiddetta minore diSchumann� La Sonata di Corghi risente dell’adesione ai tipici proce�dimenti dell’avanguardia musicale degli anni Sessanta� che si mani�festa fin dai primi lavori del compositore� con pronunciati interessiper la ricerca timbrica e la sperimentazione – sentita come dimen�sione irrinunciabile per l’artista moderno – di nuove tecniche esecu�tive strumentali� L’esplorazione delle risorse timbriche più avanzateè però sempre regolata da un’organizzazione sonora pervicace� cheprevede anche i campi di possibilità in cui deve muoversi l’interven�to fattivo dell’interprete� Una sola riga� nell’abbozzo autobiografico di Ravel� è dedicata allaTzigane per violino e pianoforte�luthéal o orchestra: “Pezzo virtuo�sistico nel gusto di una rapsodia ungherese”� Secondo il racconto diHéline Jourdan�Morhange� il modello di questo lavoro sarebbe

VVEENNEERRDDÌÌ oorree ��������Fondi� Cortile della Giudea

2121 luglioluglio

“Gioco di specchi”

stato il costume violinistico di virtuosi dell’epoca� Wienawski eSarasate� che rappresentano emblematicamente quella zona diesotismo nella quale convergono e si sovrappongono le regioniimmaginarie degli tzigani e degli spagnoli� La Tzigane fu un omag�gio alla violinista Jelly d’Aranyi� nipote del grande violinistaJoachim e un elemento caratteristico di tale brano fu il ricorsoall’accompagnamento del piano�luthéal� strumento dal timbronasale ed acidulo che vorrebbe servire da antidoto all’ovvietà del�l’impresa� Ma la versione per violino e piano�luthéal non risparmiaalcuna delle ovvietà della Tzigane: né la lunga introduzione perviolino solo� né i numerosi episodi nei quali il giuoco salottiero hapreso la mano di Ravel “attratto – secondo Claudio Casini – versola minuziosa cura di una pagina superflua”�

Piergiorgio Ensoli

Page 60: Programma del 2006

RRIICCHHAARRDD SSTTOOLLTTZZMMAANN� nato nel ���si è laureato all ’Ohio State

University con una doppia specializza�zione in musica e matematica� Si è perfe�zionato all’University of Yale mentreseguiva le lezioni di Keith Wilson� Inseguito ha conseguito il dottorato conKalmen Opperman alla ColumbiaUniversity� Fondatore del celebreEnsemble Tashi� Stoltzman si è guada�gnato fama internazionale per il suomodo realmente unico di suonare il clari�netto� E’ stato il primo nella storia dellaHollywood Bowl e della Carnegie Hall adeseguire un recital per clarinetto� Nel�� ha vinto il Premio “Avery Fisher”�assegnato per la prima volta ad uno stru�mento a fiato� Stoltzman si è esibitocome solista in grandi orchestre e confamosi direttori come Levine� Chailly�Dohnànyi� Aschenbach� Il talento cheesprime sia come musicista classico chedi jazz è stato sempre apprezzato duran�te le sue tournées� Stoltzman ha al suoattivo più di trenta incisioni� comprese ledue vincitrici del premio Grammy�

RROOCCCCOO FFIILLIIPPPPIINNII � nato a Lugano(Svizzera)� ha studiato violoncello

con Pierre Fournier e ha iniziato la car�riera concertistica vincendo nel �� ilConcorso Internazionale di Ginevra�Come solista � con orchestre o in recital �e come fondatore del “Trio di Milano”� incollaborazione con molti celebri solistidel più ricco repertorio di musica dacamera� ha svolto intensa e varia attivitànei più prestigiosi centri musicali e festi�val internazionali� Insegna violoncello alConservatorio di Milano� E’ membro fon�datore del “Quartetto Accardo” e mem�bro della facoltà al l ’AccademiaInternazionale della European MozartFoundation di Praga�

RROOBBEERRTTOO PPRROOSSSSEEDDAA� nato a Latina nel � �ha intrapreso gli studi di pianoforte

con Anna Maria Martinelli e Sergio Cafaro�diplomandosi al Conservatorio “Respighi”di Latina� Si è poi perfezionatoall'Accademia Pianistica di Imola�all’International Piano Foundation e aiCorsi di Sermoneta con AlexanderLonquich� Boris Petrushansky e FrancoScala� Dmitri Bashkirov� Leon Fleisher�Charles Rosen� Karl Ulrich Schnabel� FouTs'ong� Le affermazioni in vari concorsiinternazionali ("Micheli" di Milano�"Casagrande" di Terni� "Schubert" diDortmund� "Mozart" di Salisburgo) glihanno consentito di intraprendere un'in�tensa attività concertistica in più di qua�ranta paesi in Europa� Asia� Australia�Nord e Sud America� Ha suonato comesolista con la Filarmonica della Scala� laMozarteum Orchester di Salisburgo�l’Orchestra Santa Cecilia di Roma� laKammerakademie�Potsdam� l'Orchestra diPadova e del Veneto� l’OrchestraFilarmonica Nazionale di Sofia� l’Orchestradella Toscana� In Italia ha tenuto concertiper il Teatro alla Scala� l'Orchestra Verdi eSerate Musicali di Milano� l'AccademiaFilarmonica Romana� il Teatro la Fenice diVenezia� il Maggio Musicale Fiorentino egli Amici della Musica di Firenze� l’UnioneMusicale di Torino� il Teatro Comunale diBologna� il Festival Pontino� il FestivalPianistico di Bergamo e Brescia� laBiennale di Venezia� l ’AssociazioneScarlatti di Napoli� Laureato con lode inLettere presso l’Università La Sapienza diRoma� è autore di vari saggi musicologicied è regolarmente invitato a tenere semi�nari e masterclass in prestigiose universitàamericane� asiatiche ed australiane (tra cuila "Georgetown" di Washington� la"Pepperdine" di Los Angeles� l'HaverfordCollege di Philadelphia� il Conservatorio"Xing Hai" di Canton� l'Australian NationalUniversity)� Con la Decca ha inciso“Mendelssohn Discoveries” dedicato amusiche pianistiche di Mendelssohn maiincise prima� e “Mendelssohn Rarities”contenente quattro sonate inedite�

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LUDWIG VAN BEETHOVEN (��� � ���)TTrriioo nn�� �� iinn ssii bbeemm�� mmaagggg�� oopp�� per clarinetto� violoncelloe pianoforteAllegro con brioAdagio con espressioneTema con variazioni

ROBERT SCHUMANN (�� � � �) FFaannttaassiieessttüücckkee oopp�� ���� per clarinetto e pianoforteZart und mit AusdruckLebhaft� LeichtRasch� mit Feuer

FFüünnff SSttüücckkee iimm VVoollkkssttoonn oopp�� ���� per violoncello e pianoforte«Vanitas Vanitatum» Mit HumorLangsamNicht schnell� mit viel Ton zu spielenNicht zu raschStark und Markirt

JOHANNES BRAHMS (��� � ��)TTrriioo iinn llaa mmiinn�� oopp�� �� per pianoforte� clarinetto e violoncelloAllegro alla breveAdagioAndantino graziosoFinale: Allegro

ROCCO FILIPPINI violoncello

RICHARD STOLTZMAN clarinetto

ROBERTO PROSSEDA pianoforte

Esempio della prima maniera beethoveniana� il Trio op� com�posto nel ��� e dedicato alla Baronessa von Thun� è un omag�gio al mozartiano Trio dei birilli K ��� con il clarinetto (poisostituito dal violino) che si intreccia con il violoncello e il pia�noforte� In tre movimenti� senza scherzo� il trio si apre con unmovimento virtuosistico e pieno di pathos (Allegro con brio)�cui si contrappone un Adagio dominato da un tema cantabiledel violoncello� poi ripreso dal clarinetto� Più interessante ecomplesso è il finale (Allegretto)� con un pimpante tema trattodall'opera L'Amor marinaro di Joseph Weigl (rappresentata aVienna nell'ottobre del ��)� e precisamente dall'aria «Priach'io l'impegno» seguito da nove variazioni e da un piccoloAllegro in funzione di coda� Il clarinetto è uno strumento inter�cambiabile (con violino o violoncello) anche nei Fantasiestückeop��� per clarinetto e pianoforte di Schumann� anche se il carat�tere liederistico e nostalgico di questi tre pezzi appare stretta�mente legato alla voce del clarinetto� Composti nel febbraio del��� mostrano alcuni tratti caratteristici dell 'ultimoSchumann� con le melodie asimmetriche� i frequenti raddoppidel pianoforte� la varietà dei registri espressivi: dal clima elegia�co del primo pezzo (tenero e con espressione)� al carattere discherzo del secondo (vivo e leggero)� alla scrittura brillante earpeggiata del finale (veloce e con fuoco)� che riprende moltielementi presentati in precedenza� Composti lo stesso anno iFünf Stücke im Volkston op���� costituiscono a loro volta unpiccolo ciclo� per violoncello e pianoforte (nella tonalità di laminore� con escursioni in Fa maggiore e in Re maggiore neipezzi pari)� dal tono intimistico� da Hausmusik� con ritmi didanza e alcune stilizzazioni ironiche che danno il tocco folklori�stico suggerito dal titolo� Anche Brahms utilizzò il clarinetto inalcune composizioni cameristiche� e questo interesse nacquedall'incontro con il celebre clarinettista Richard Mühlfeld: nel�l'estate del �� a Bad Ischl� videro la luce il Trio op�� e ilQuintetto op� � che l'autore considerò opere minori� delle«sciocchezze»� Il Trio� dominato da un'atmosfera elegiaca�mostra tuttavia una scritttura ricca di invenzioni armoniche�una intensa elaborazione tematica� una costante (e difficile)ricerca dell'equilibrio timbrico tra i diversi strumenti (ma anchein questo caso il compositore ha previsto la possibilità di sosti�tuire il clarinetto con uno strumento ad arco� in questo caso laviola)� Dopo l'Allegro alla breve� una forma sonata con tretemi� uno sviluppo molto breve� e una coda virtuosistica� ilbreve Adagio ci introduce in un clima misterioso e dolente� daicolori tenui� caratterizzato dai continui scambi melodici tra cla�rinetto e violoncello� L'Andantino grazioso� movimento leggeroe pieno di calore� ha la forma di un Minuetto con la parte prin�cipale costruita su un unico tema� di grande ispirazione melodi�ca� e un Trio danzante� col piglio di un Ländler� Nell'Allegrofinale� il primo tema� costruito sulla contrapposizione tra ritmobinario e ternario� è seguito da quattro idee secondarie� chedominano nella ripresa� prima della coda che chiude il Trio conun grande slancio�

Gianluigi Mattietti

SSAABBAATTOO oorree ��������Sermoneta� Castello Caetani

2222 luglioluglio

“Dall’alba al crepuscolo! Viaggio di notte”

Page 62: Programma del 2006

OORRCCHHEESSTTRRAA RROOMMAA CCLLAASSSSIICCAA� è composta da prime parti soliste e da strumentisti della Fondazione Accademia Nazionale diSanta Cecilia� da docenti di Conservatori musicali e da altri insigni musicisti italiani e stranieri� Frutto di un intenso decennio

di esperienze concertistiche a livello internazionale come Camerata Strumentale di Santa Cecilia oggi completamente ristruttura�ta anche con l’aiuto di un folto gruppo di Amici scelti in campo musicale� artistico e imprenditoriale� essa tiene concerti per lepiù importanti Società musicali avvalendosi a volte della collaborazione di direttori e solisti di fama mondiale� In questo lungoperiodo di attività� ha esaminato� studiato ed eseguito le pagine note del grande repertorio cameristico che va dal Barocco aimigliori contemporanei� In Italia ha suonato un po’ ovunque� ma sempre in contesti di grande prestigio� Ha tenuto concerti inSpagna� Francia� Svizzera� Austria� Germania� Lussemburgo� Giappone e America Latina� Ha collaborato con solisti come BrunoCanino� Michele Campanella� Federico Agostini� Massimo Quarta� Angelo Stefanato� Uto Ughi� Rocco Filippini� Franco MaggioOrmezowski� Stefan Milenkovich e con i migliori cantanti lirici�

SSAANNTTII IINNTTEERRDDOONNAATTOO� messinese� ha studiato a Roma con Lidia D’Albore perfezionandosi poi con Remy Principe� GuidoAgosti e Riccardo Brengola� Diploma di merito all’Accademia Chigiana di Siena e �° Premio al Concorso Nazionale di Vittorio

Veneto� ha fatto parte per alcuni anni dei Solisti Aquilani e dei Virtuosi di Roma con Renato Fasano� proseguendo poi conAngelo Stefanato sino alla fine dell’attività del complesso� Sostituto spalla al Teatro Bellini di Catania� ha ricoperto per brevetempo il ruolo di concertino al Teatro dell’Opera di Roma e successivamente è diventato concertino all’Accademia Nazionale diSanta Cecilia� E’ stato vincitore del concorso di musica da camera della Cassa Nazionale Musicisti� E’ attualmente primo violinoconcertatore dell’orchestra da Camera “Roma Classica” con la quale svolge intensa attività in Italia e all’estero�

MMAARRIIAA CCHHIIAARRAA CCHHIIZZZZOONNII� nata a Mantova nel �� si è diplomata in Canto al Conservatorio L� Campiani della propria città esuccessivamente in Musica da Camera al Conservatorio A� Boito di Parma� Si è perfezionata ai corsi del Teatro Comunale di

Modena promossi dalla fondazione Toscanini con Mirella Freni� Raina Kabaivanska e Arrigo Pola� Ha debuttato ruoli protagonisticinelle seguenti opere: “Enrico Leone” di Steffani� “La Zingara” di Da Capua a fianco di Ugo Benelli� “Rappresentazione di Anima eCorpo” di E� De Cavalieri� “Orfeo ed Euridice” di Gluck� “La Contadina Astuta e La Serva Padrona” di Pergolesi� “La Prova di un’OperaSeria” di Gnecco� “La Cambiale di Matrimonio” di G� Rossini al Festival rossiniano di Wildbad� “Rita ed Elisir d’Amore” di Donizetti� “IlTelefono” di Menotti� “Carmina Burana” di Orff; ha sostenuto inoltre ruoli principali ne: “La Cenerentola” di G� Rossini in una produ�zione del Teatro dell’Opera di Roma e al Fraschini di Pavia a fianco di Katia Ricciarelli e William Matteuzzi� “Così fan tutte” di Mozartal Lirico di Cagliari; ha collaborato con direttori e registi come G� Andretta� C� Desderi� R� Bonucci� E� Maschio� P� Maag� S� Sanna� F�Corti� K� Martin� C� Gallico� R� Gabbiani� F� Crivelli� S� Mazzonis� D� Abbado� V� Grisostomi� P� Montarsolo� Si è esibita in numerosifestival in Germania� Svizzera� Spagna� Francia� Croazia e in Italia a Cremona� Ravello� Noto� Teatro Verdi di Padova� Teatro Donizettidi Bergamo� Petruzzelli di Bari� Lingotto di Torino� Recentemente ha vinto il Concorso Lauri Volpi nella categoria Duetti d’Opera� Hainciso per la Chandos “Messa per S� Marco” di Galuppi con F� M� Bressan�

Page 63: Programma del 2006

ANTONIO VIVALDI (��� � ��)II CCoonncceerrttii ddeellllee ““SSttaaggiioonnii””CCoonncceerrttoo iinn mmii mmaagggg�� ““LLaa PPrriimmaavveerraa””Allegro� Largo� Allegro

CCoonncceerrttoo iinn ssooll mmiinn�� ““LL’’EEssttaattee””Allegro non molto� Adagio� Presto

CCoonncceerrttoo iinn ffaa mmaagggg�� ““LL’’AAuuttuunnnnoo””Allegro� Adagio Molto� Allegro

CCoonncceerrttoo iinn ffaa mmaagggg�� ““LL’’IInnvveerrnnoo””Allegro non molto� Largo� Allegro

WOLFGANG AMADEUS MOZART (� � � �) DDiivveerrttiimmeennttoo iinn ffaa mmaagggg�� KK ����Allegro� Andante� Presto

ddaa EExxuullttaattee�� jjuubbiillaattee KK �� ““TTuu vviirrggiinnuumm ccoorroonnaa””

ddaall DDoonn GGiioovvaannnnii KK ���� ““VVeeddrraaii ccaarriinnoo””

DDiiee iihhrr ddeess uunneerrmmeeßßlliicchheenn WWeellttaallllss SScchhööppffeerr eehhrrtt KK ��

DDiivveerrttiimmeennttoo rree mmaagggg�� KK ����Allegro� Adagio� Presto

ORCHESTRA ROMA CLASSICASANTI INTERDONATO violino

MARIA CHIARA CHIZZONI soprano

La raccolta dei dodici concerti che formano Il Cimento dell'ar�monia e dell'invenzione� pubblicata ad Amsterdam nel �� �deve la sua popolarità ai primi quattro concerti dedicati allequattro stagioni� e associati a quattro sonetti che furono forseintrodotti in un periodo successivo� Vivaldi sfrutta magistral�mente tutte le tecniche degli archi e le loro possibilità colori�stiche: gli energici unisoni per la tempesta� l’uso della sordina�l’effetto dello spazio ottenuto attraverso la sovrapposizione dielementi autonomi (come nel Largo della "Primavera"� dove lenote ribattute delle viole� che devono suonare «sempre moltoforte e strappato»� imitano l'abbaiare di un cane)� la scritturavirtuosistica del violino solo (che mima un'ubriacaturanell'Allegro iniziale dell'"Autunno")� i pizzicati dei violini chedescrivono la pioggia nel Largo dell'"Inverno"� Ricchi di inven�zioni strumentali sono anche i tre Divertimenti per archiK���� �� e �� che Mozart compose a Salisburgo nei primimesi del ���� e che seguono il modello in tre movimenti tipi�co del Concerto e della Sinfonia operistica� È forte ancora l'in�fluenza di Sammartini e della Sonata barocca� ma Mozartmostra già la sua personalità (e l'influenza di Haydn) nellascrittura tematica e contrappuntistica� nelle modulazioni "pre�romantiche" degli sviluppi� È possibile che Mozart abbia com�posto questi tre divertimenti al fine di disporre di materialenuovo� da portare con sé nel suo ultimo viaggio in Italia� cheintraprese nell'ottobre del ��� per la rappresentazione mila�nese del Lucio Silla� Prima di arrivare a Milano� Mozart sifermò a Bolzano («buco da porci» scrisse alla sorella) dovecompose il mottetto Exultate� Jubilate K � � per il castratoVenanzio Rauzzini (futuro interprete di Lucio Silla)� che fueseguito il � gennaio ���: una cantata drammatica dal carat�tere operistico� articolata in tre tempi (al centro l'Andante «Tuvirginum corona»)� e caratterizzata da una raffinata scritturastrumentale� con un ruolo indipendente affidato agli oboi ealle viole� L'abilità mozartiana di mettere tutti i mezzi musica�li al servizio dell'espressione drammatica culminerà nelle treopere su libretto di Da Ponte� Anche l'aria di Zerlina «Vedraicarino»� dal secondo atto di Don Giovanni è un piccolo capola�voro di efficacia teatrale� con il suo ballabile ritmo ternario� icolori pastello dei fiati� i fremiti dati dai trilli dei violini� lemezze voci degli strumenti� la semplice struttura bipartita (laprima parte dal tono popolaresco�la seconda dominata dall'i�mitazione ritmica del battito del cuore)� che rendono alla per�fezione le languide moine di Zerlina al marito geloso� Alle canta�te massoniche si può invece idealmente accostare la Kleinedeutsche Kantate K � (Voi che onorate il creatore dell'in�commensurabile mondo) composta nel luglio del � su testodi Franz Heinrich Ziegenhagen� commerciante amburgheseappassionato degli scritti naturalistici di Rousseau� e fondato�re di una comunità che si proponeva un ritorno allo stato pri�mitivo�

Gianluigi Mattietti

DDOOMMEENNIICCAA oorree ������Priverno� Abbazia di Fossanova

2323 luglioluglio

“L’incontro tra il prete rosso venezianoe il genio salisburghese”

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LLEEOONNAARRDD EELLSSCCHHEENNBBRROOIICCHH� nato nel� a Francoforte� all’età di dieci

anni ha iniziato a frequentare la YehudiMenuhin School di Londra che gli haofferto una borsa di studio� Prima dicompiere anni aveva già preso parte�come solista� a più di cento concerti inInghilterra� tenuti alla Royal FestivalHall� alla Fairfield Hall� e alla WigmoreHall� Molte delle sue composizioni sonostate eseguite in Inghilterra� alcune dellequali anche presso la Queen ElizabethHall� Ha partecipato a molte competizio�ni internazionali e vinto diversi premi tracui il Primo Premio all’InternationalConcertino Praga Competition nel �����il “Top Cellist Prize” nel ���� alla VerbierAcademy� l’ Eugene�Istomin Prize per il“Most Promising Young Artist”alla PabloCasals Cello Competition nel ����� e il“Best New Coming Artist” della “ProEuropa” Society nel ��� � Ha suonato inqualità di violoncello solista con nume�rose orchestre internazionali e pianistimolto conosciuti� come Marc�AndréHamelin� Martin Helmchen� Kiri l lGerstein� nei più importanti festival inFrancia� Italia� Austria� Svizzera� Belgio�Olanda� Lussemburgo� Polonia�Repubblica Ceca e Germania� GidonKremer� dopo aver suonato in trio conlui� lo ha invitato a partecipare al festival“Les Muséiques” di Basilea e alLockenhaus Festival� dove ha suonatoanche con la Kremerata Baltica�Prossimamente sarà impegnato con laBelarus National Philarmonic nelConcertgebouw e con la BremanPhilarmonic� insieme a Boris Berezovskye Nikolai Znaider nelle Rococo�Variations� Leonard Elschenbroich è unodei due violoncellisti sostenuti dallaAnne�Sophie Mutter Foundation� ConAnne�Sophie Mutter ha suonato aWeimar� in Germania� e presto terrannoun concerto di beneficenza presso laHerkulessaal di Monaco� Il compositore

italiano Luca Lombardi gli ha dedicatoun pezzo per violoncello solo� “Essay �(Steiner)”� che è stato eseguito a Romae registrato per la casa discografica “RaiTrade”� Leonard Elschenbroich suona ilfamoso violoncello di Matteo Goffriller�Venezia ��� scelto per lui dallaVioloncello Society di Londra� Prosegue isuoi studi con Frans Helmerson aColonia�

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JOHANN SEBASTIAN BACH (�� � � �)SSuuiittee nn�� iinn ddoo mmiinn�� BBWWVV ��PreludioAllemandaCorrenteSarabandaGavotte IGavotte IIGiga

LERA AUERBACH (��) SSoonnaattaa oopp�� ���� ppeerr vviioolloonncceelllloo ssoollooPrélude (Allegro moderato)Alla breveModerato� Lento� InterludeVivoAllegro ma non troppo� con fuoco

LUCA LOMBARDI (� ) EEssssaayy �� ((““SStteeiinneerr””))

LEONARD ELSCHENBROICH violoncello

Meno ardite delle Sonate e Partite per violino solo� le sei Suitesper violoncello� nacquero nello stesso periodo� tra il �� e il���� quando Bach alla corte di Cöthen poté dedicarsi alla com�posizione di molta musica strumentale� Non si è conservato ilmanoscritto autografo di queste suites� ma esiste della Suite n� una versione trascritta da Bach per liuto� Destinata a un violon�cello «scordato» (con la quarta corda abbassata di un tono)� laSuite n� si differenzia dallo stile italiano che domina nelle altree mostra un eloquio grave e solenne a partire dal Preludio� chesi apre con un'introduzione pomposa� alla francese� seguita dauna fuga in �/�� con quattro entrate del soggetto disposte sullediverse corde (nell'ordine II� I� IV� III)� in un contrappunto vir�tuale di grande complessità sia ritmica che armonica� Sel'Allemanda conserva il carattere austero del Preludio� le dueGavotte sembrano avere la funzione di stemperare la tensioneaccumulata� prima dell'elegante conclusione affidata alla Giga�Punteggiata di echi bachiani è la recentissima Sonata per vio�loncello solo di Lera Auerbach� giovane compositrice russa datempo residente negli Stati Uniti� Nata nel �� a Chelyabinsk�città degli Urali al confine con la Siberia� è una poliedrica figuradi artista� attiva come compositrice (allieva di Milton Babbitt)�ma anche come pianista e come poetessa� Composta nel ����ed eseguita per la prima volta ad Atene il febbraio ����� daChristophor Miroshnikov� la Sonata per violoncello op� ��mostra una grande libertà stilistica� tratto tipico del linguaggiomusicale della Auerbach� e una continua giustapposizione dielementi tonali e atonali� In cinque movimenti da eseguirsisenza soluzione di continuità� comincia con un Prélude carico dimistero� che introduce il materiale intervallare dell'intera sona�ta� seguito da un Allegro moderato� con alcune malinconichesezioni in pizzicato; da un movimento Alla breve� nel qualeaffiora una melodia popolare; da un Moderato dal carattereenergico e brutale� collegato (tramite un Interludio) al quartomovimento (Vivo); e si conclude con una danza focosa (Allegroma non troppo) basata sullo stesso materiale del movimentoiniziale� Pochi giorni prima dell'esecuzione ateniese della Sonataper violoncello della Auerbach� a Roma il �� gennaio ���� il gio�vanissimo Leonard Elschenbroich eseguiva una novità di LucaLombardi: Essay � ("Steiner")� Lavoro composto nel ���� sucommissione del Rudolf Steiner Archiv di Dornach� e legato auna esposizione delle tavole che Steiner disegnava per le sueconferenze� mostra una scrittura strumentale che sembrapreannunciare la complessa parte per violoncello solo diProspero� terza opera del compositore romano� messa in scenaad aprile a Norimberga� Il brano comincia con un glissato «piùlungo possibile»� gioca sull'alternanza legno�crine� su armonici�pizzicati� qualche passaggio polifonico� sulla ricerca di effettitimbrici («con molta pressione dell'arco� quasi rumore»)� e nettecaratterizzazioni espressive («forte sempre� rustico»)� per con�cludersi su un lentissimo «etereo»�

Gianluigi Mattietti

MMEERRCCOOLLEEDDÌÌ oorree ��������Lenola� Piazza Duomo

2626 luglioluglio

“A Luca Lombardi”

con il sostegno di:

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AANNDDRREEAA BBAACCCCHHEETTTTII� talento precoce�giovanissimo ha incontrato e raccolto

i consigli di artisti quali Karajan� Berio�Horszowsky� Siciliani e Magaloff; ha con�seguito il diploma "Master" all’Accademiadi Imola con F� Scala� Ha debuttato a anni alla Sala Verdi di Milano con i SolistiVeneti diretti da C� Scimone� Da allora hapartecipato a festival quali Lucerna�Salisburgo� Santander� Badworishofen� LaCoruña� Torino� Pesaro� Ravello� Bologna�Belgrado� Lugano� Brescia e Bergamo ecc�e ha tenuto concerti in centri musicalicome Berlino (Konzert Haus)� Roma(Istituzione Universitaria dei Concerti�Accademia Filarmonica Romana� Parcodella Musica)� Mosca (The Moscow StatePhilarmonic Society� Rachmaninoff Saal)�Praga (Rudolfinum Dvorak Hall)� Madrid(Auditorium National � ciclo di Scherzo)�Buenos Aires (Teatro Coliseo)� San Paolo(Mozarteum Brasileiro� Teatro Rubinstein� Concertos Bank Boston Hebraica)� Berna(Zentrum Paul Klee)� Bucarest (AteneulRoman)� Milano (Serate Musicali � SalaVerdi e Teatro Dal Verme� Teatro allaScala) con orchestre di rilievo internazio�nale (Festival Strings Lucerne� CamerataSalzburg� Prague Chamber Orchestra�Filarmonica della Scala� ORTVE – Madrid�Filarmonica delle Nazioni – Amburgo�Filarmoniche di Nizza e Cannes� SDKOPforzheim) sotto la guida di direttoriquali Baumgartner� Bellugi� Bender�Ceccato� Lombard� Justus Frantz� Lü Ja�Maag� Nanut� Pelivhanian� Petitgirard�Valdes� Zedda� Zuccarini� Suona in duocon R� Filippini� In Italia è stato ed è rego�larmente ospite delle maggiori associazio�ni concertistiche e delle più importantiistituzioni concertistico�orchestrali ed entilirici� La Giuria del Concorso Micheli ����presieduta da Luciano Berio� gli ha asse�gnato all’unanimità il Premio Specialedella Fondazione Calouste Gulbenkian perla migliore eseuzione del brano contem�poraneo� Recentemente è stato pubblica�

to il CD DECCA dedicato alle musiche perpianoforte di Luciano Berio� particolar�mente apprezzato dal compositore� che èstato premiato dalle maggiori riviste edalla stampa specializzata� tra cui la"nomination" al "Premio Amadeus ��� " ele " stelle" di Musica� Ha inciso inoltre l’o�pera essenziale per pianoforte e orchestradi Mendelssohn con la Prague ChamberOrchestra (Arts) � pubblicata daAmadeus; concerti di Mozart con iFestival Strings Lucerne e R� Baumgartner(Gallo)� con i Filarmonici di Verona e P�Borgonovo (Dynamic)� Di prossima pub�blicazione il cofanetto DECCA con l’inte�grale delle Suite Inglesi di Bach� Durantela passata stagione ed in quella in corso hatenuto concerti con I Solisti di Mosca e J�Baschmet; con il Quartetto della Scala; ilPrazak Quartet; i Solisti della FilarmonicaToscanini; ha partecipato a Milano alricordo di L� Berio insieme all’EnsembleIntercontemporain e P� Boulez� Nellaprossima stagione tornerà in recital alKonzerthaus di Berlino� suonerà conl’Orchestra del Teatro Carlo Felice diGenova e Lü Ja� al Gewandthaus di Lipsiacon la MDR Sinfonieorchester� sotto laguida di Fabio Luisi� e a Milano conl’Orchestra dei Pomeriggi Musicali� diret�tore Schellenberger�

Il concerto di questa sera si apre con la Suiteinglese in mi minore e la Suite francese in solmaggiore di Johann Sebastian Bach� per poipassare al Clair de Lune di Claude Debussy�dalla Suite bergamasque� La Suite è una com�posizione strumentale in più movimenti� trat�ti da danze popolari� scelti con criterio di con�trasto ritmico tra loro e caratterizzati dallastessa tonalità� L’origine della suite� una delleforme musicali più antiche e destinata adinfluenzare direttamente lo sviluppo del lin�guaggio strumentale sino a tutto ilSettecento� è da ricercarsi nella valorizzazio�ne artistica della musica profana durante ilMedioevo� Nel Rinascimento si diffuse l’usan�za del ballo tra persone di sesso diverso e�sotto la spinta di questo nuovo cambiamentosociale� i musicisti danno con la suite un’effi�cace risposta ai nuovi concetti d’arte� assimi�lando e nobilitando le danze popolari che necostituiscono appunto la prima forma� Nellaprima metà del XVII secolo� grazie all’apportodi J�J� Froberger� è ormai possibile stabilire lacaratteristica struttura della suite classica:quattro danze (allemanda� corrente� saraban�da� giga)� con frequente immissione� tra leultime due� di altri movimenti danzati comela bourrée� la gavotta� la loure� il minuetto� ilrigaudon� il passepied� Oltre all’idea del con�trasto ritmico�agogico sulla quale si basa�caratteristica della suite sono la stessa tona�lità (con l’alternanza di maggiore e minore) el’uguale struttura delle sue parti� Il preludioalla suite è un fenomeno più tardo� inseritoper primo da Johann Sebastian Bach che conle � Suite inglesi e � Suite francesi realizzòalcuni dei più noti capolavori della letteraturacembalistica� superando i suoi contempora�nei� sia italiani che francesi� nella padronanzadella tecnica compositiva e realizzando unasintesi fra l’imitazione contrappuntistica� ere�dità dell’antica polifonia vocale� e l’armoniatonale� Clair de Lune dalla Suite bergamasquedi Claude Debussy mostra l’adesione� già neltitolo� alle teorie dell’Impressionismo� neiconfronti del quale l’autore ebbe un senti�mento di odio�amore� non privo� ai nostriocchi� di una certa misteriosa ambiguità�Infatti il compositore negò sempre le affinitàche la propria musica mostrava con la con�temporanea ricerca pittorica� soprattuttopreoccupato che le sue realizzazioni potesse�

Page 67: Programma del 2006

JOHANN SEBASTIAN BACH (�� � � �)SSuuiittee IInngglleessee nn�� iinn mmii mmiinn�� BBWWVV ����PreludioAllegrettoCorrenteSarabandaPassapied IPassapied II

SSuuiittee FFrraanncceessee nn�� iinn ssooll mmaagggg�� BBWWVV ����CorrenteSarabandaGavottaBourrèeLoureGiga

CLAUDE DEBUSSY (��� � �) ddaallllaa ““SSuuiittee bbeerrggaammaassqquuee””:: CCllaaiirr ddee lluunneeddaall ““pprriimmoo lliibbrroo ddeeii PPrreelluuddii””:: LLaa ffiillllee aauuxx cchheevveeuuxx ddee lliinnLLaa CCaatthhééddrraallee eenngglloouuttiieeddaaii ””�� SSttuuddii ppeerr ppiiaannooffoorrttee””::PPoouurr lleess ““cciinnqq ddooiiggttss”” �� dd’’aapprrèèss MMoonnssiieeuurr CCzzeerrnnyy

FRYDERYK CHOPIN (�� � ��) NNoottttuurrnnoo oopp�� nn�� ��IImmpprroovvvviissoo��FFaannttaassiiaa oopp�� ����

ANDREA BACCHETTI pianoforte

ro essere scambiate per opere descrittive e iconografiche� Ma la suapredilezione per l’elemento coloristico unita alla volontà di mettere apunto un nuovo linguaggio artistico� lo rende disponibile ad accettareanche nei titoli alcune immagini “pittoriche” per poi allontanarsi pro�gressivamente dai riferimenti visivi� fino a definire il proprioImpressionismo come ricerca astratta e strettamente musicale� In Lafille aux cheveux de lin e ne La Cathédrale engloutie dal primo librodei Preludes (pezzi brevi da eseguire singolarmente prima di un’operaprincipale)� Debussy esprime l’intenzione di caratterizzare ogni branomettendolo in relazione oltre che con una più o meno definita imma�gine visiva� anche con una particolare soluzione tecnico�compositiva�Ne deriva una non indifferente varietà di espressioni emotive e ditipologie di scrittura musicale� Il titolo è posto volutamente alla finedi ogni pezzo tra parentesi e dopo tre puntini� quasi a sottolineare lacarica puramente emotiva e non descrittiva di queste indicazioni� Illinguaggio musicale di Debussy è qui solidissimo� intenso ed intimo� Parlare del Notturno in mi bemolle maggiore op� n� �� significa par�lare di una delle composizioni più conosciute di Chopin� E lo fu sem�pre� forse non tanto per ciò che di realmente artistico vi è in esso�quanto per quell’atmosfera sentimentalistica dalla quale non è anco�ra del tutto liberato� Per questa composizione Chopin suggeriva aipropri allievi di prendere a modello Giuditta Pasta (grande sopranoitaliana dell’Ottocento) e la scuola di canto italiana� E’ un’opera dicarattere salottiero� con evidenti tratti caratteristici del Notturnoromantico� ma è una composizione che a lui piaceva talmente tantoche scrisse l’incipit su di un biglietto che offrì a Maria Wodzinska (suaallieva di pianoforte)� e il primo successo lo ottenne in quei salotti let�terari che frequentava� dove le cose volgari non avevano ingresso�Una ricca ornamentazione è caratteristica del genere� la cui melodia èmodellata sul belcanto italiano� ma della nostra composizione cono�sciamo almeno quattordici varianti inventate dallo stesso Chopinquando eseguiva la sua opera� “L’accompagnamento di questoNotturno si discosta un po’ da quelli che il Maestro aveva usato fino aquel momento… l’architettura è divisa in quattro sezioni… il tema èesposto nelle misure ��� continuato da una variazione… segue unatransizione in si bemolle maggiore� una seconda variazione� la ripeti�zione della transizione e una terza variazione cui segue una Coda che�divagando su ricordi della transizione e del tema� conclude in modofiabesco ed evanescente” (Gastone Belotti � “Chopin”)� Il brano finaleè l’Improvviso op� ��� l’ultimo e il più celebre dei quattro scritti daChopin e fu pubblicato dopo la morte dell’autore dall’editore Fontanail quale gli aggiunse l’appellativo di Fantaisie senza particolari motivi;ma è anche il primo composto� essendo del �� e fu dedicato aMadame D’Este ma eseguito solo nel � per la prima volta da un’al�lieva di Chopin Martelline Czartoryska� eccellente pianista� Il termineimprovviso suggerisce l’impressione di una composizione dal caratte�re appunto di improvvisazione� In realtà essa risponde al classicoschema tripartito col tema principale cui fa seguito un episodio cen�trale più espressivo che si oppone a quello iniziale che viene poi ripre�so� per concludersi in una Coda finale�

Piergiorgio Ensoli

GGIIOOVVEEDDÌÌ oorree ��������Sperlonga� Auditorium

2727 luglioluglio

“Da Bach a Chopin: alcune pagine celebri”

Page 68: Programma del 2006

MMAAUURROO ZZAAZZZZAARRIINNII� si diploma con ilmassimo dei voti in sassofono�

sotto la guida di Teobaldo Maestri� e inmusica jazz con Gerardo Iacoucci� pressoil Conservatorio “L� Refice” di Frosinone�Dal � è docente di musica jazz pressoil Conservatorio “O� Respighi” di Latina�Nel ’� vince il premio nuovi talentiindetto dai Conservatori delle treVenezie� Inizia la sua carriera suonandonei club romani “Folks Studio” e “MusicInn” con Francesco Forti� Danilo Rea�Roberto Gatto� Enzo Pietropaoli� PuccioSbodo� Giovanni Tommaso� MaurizioGiammarco� emergendo con il suo quin�tetto nell’ambito della rassegna annualedel Folks Studio� Suona con il Quartetto ela Big Band di G� Iacoucci in qualità di I°alto� Partecipa ai più importanti festivalnazionali quali “Umbria jazz”� “Sanremojazz”� “Roccella Ionica”� “VillaCelimontana”� Negli anni ’�� suona conChet Baker e Dizzy Gillespie� fa parte delquintetto di Steve Grossman per circaquattro anni e del quintetto di SalNistico� suonando nei più importanti clubeuropei; collabora� inoltre� con altri illu�stri musicisti americani quali MikeMelillo� Leo Mitchell� Gary Smullian� FredHenke� Alvin Quin� Con il proprio quin�tetto si esibisce in Germania� Olanda�Svizzera� Francia� Spagna� Registra a pro�prio nome � CD: “ Blue Sun”� “ Where thewind Blows”� “Soul Woman”� “Eyes in theHeat”� firmandone tutte le composizioni�Partecipa alla realizzazione di diversi CD�tra i quali � con il fagottista RinoVernizzi: “Play�Bach Play�Paganini”�“Etnoart”� “Baby Boom”� Ha scritto illibro “Tecnica del Sax moderno�approccioall’improvvisazione”� ed� Elugi� Dal ��dirige la propria Big Band� composta damolti giovani musicisti che da sempre vifanno esperienza�

Page 69: Programma del 2006

B�STRAYHORN/D� ELLINGTONTTaakkee tthhee ““AA”” TTrraaiinn

DUKE ELLINGTON (� � ��)SSoopphhiissttiiccaatteedd LLaaddyy

N� WASHINGTON/G� BASSMANII’’mm ggeettttiinngg sseennttiimmeennttaall oovveerr yyoouu

F� WALLER/A� BROOKSAAiinn’’tt MMiissbbeehhaavviinn

IRVING BERLIN (��� � �)BBlluuee SSkkiieess

J� BURKE/J� VAN HEUSENBBuutt BBeeaauuttiiffuull

N� HEFTI/C� BASICLLiill ddaarrlliinn’’

ANTONIO CARLOS JOBIM (�� � �)OOnnee nnoottee SSaammbbaa

B� GREEN/L� BROWN/B� HOMERSSeennttiimmeennttaall JJoouurrnneeyy

G� GERSHWIN/I� GERSHWINTThheeyy ccaann’’tt ttaakkee tthhaatt aawwaayy ffrroomm mmee

DUSKO GOYCOVICHFFaannccyy NNaannccyy

TAD JONESAA cchhiilldd iiss bboorrnnUUSS

MAURO ZAZZARINI BIG BAND

Mauro Zazzarini� Fabio Punzo sax contralto

Claudio Camilletti� Roberto Aversanosax tenore

Francesco Damiani sax baritono

Settimio Savioli� Sergio Vitali� Mirco Rinaldi� Paolo Di Marco

trombe

Ilario Polidoro� Luca Sciricco� Santino Polidoro� Alberto Amidei

tromboni

Alessandra Cogliandolo pianoforte

Giorgio Calderan contrabbasso

Giancarlo Guidoni batteria

VVEENNEERRDDÌÌ oorree ��������Fondi� Auditorium S� Domenico

2828 luglioluglio

“Compositori americani delNovecento”

L’orchestra è composta dal classico organico per Big Band: sax� � trombe� � tromboni� pianoforte� contrabbasso� batteria�Tra di essi alcuni solisti della provincia� diplomati presso ilConservatorio “O� Respighi” di Latina� che si sono distinti alivello nazionale� quali: Alessandra Cogliandolo� FrancescoDamiani� Fabio Punzo� Ilario Polidoro� Settimio Savioli�Il concerto propone un repertorio che attraversa la storia dellaBig Band� partendo da autori� quali Count Basie� DukeEllington� Glenn Miller� passando per compositori di comme�die musicali� quali George Gershwin� Irving Berlin� VanHeusen� fino alle composizione più moderne dell’orchestraMel Lewis�Thad Jones�Il programma prevede� inoltre� uno spazio dedicato al trio diAlessandra Cogliandolo� che proporrà brani tratti dal suo CD“Playing Bill Evans”�

Page 70: Programma del 2006
Page 71: Programma del 2006

CCOORRSSIIDI PERFEZIONAMENTO E DI INTERPRETAZIONE MUSICALE DI SERMONETA

Page 72: Programma del 2006

����CCoorrssii ddii PPeerrffeezziioonnaammeennttoo eeddii IInntteerrpprreettaazziioonnee MMuussiiccaallee

nel Castello Caetani di SermonetaDDIIRREETTTTOORREE: FFRRAANNCCOO PPEETTRRAACCCCHHII

musica da camera con pianoforte BBRRUUNNOO CCAANNIINNOO � giugno � luglio

viola BBRRUUNNOO GGIIUURRAANNNNAA� luglio � � luglio

pianoforte EELLIISSSSÒÒ VVIIRRSSAALLAADDZZEE� luglio � � luglio

violoncello RROOCCCCOO FFIILLIIPPPPIINNII� luglio � luglio

violino MMAARRIIAANNAA SSIIRRBBUU luglio � � luglio

fagotto SSEERRGGIIOO AAZZZZOOLLIINNII luglio � luglio

arpa UURRSSUULLAA HHOOLLLLIIGGEERR luglio � � luglio

flauto PPEETTEERR��LLUUKKAASS GGRRAAFF luglio � � luglio

contrabbasso FFRRAANNCCOO PPEETTRRAACCCCHHII� luglio � � luglio

tecnica del contrabbasso MMIIRREELLAA VVEEDDEEVVAA� luglio � � luglio

clarinetto RRIICCHHAARRDD SSTTOOLLTTZZMMAANN� luglio � � luglio

CollaboratoriMMaassssiimmoo BBiiaanncchhii

LLiinnddaa DDii CCaarrlloo CCllaarraa DDuuttttooPPaassqquuaallee MMaarroonnoo MMaarriioo MMoonnttoorreeRRoobbeerrttoo PPaarruuzzzzoo RRoommiinnaa VVaavvaassssoorrii

Page 73: Programma del 2006

TTEESSTTIIMMOONNIIAANNZZEEDOCENTI DEI CORSI PASSATI� INCONTRI DI STUDIO E CONVEGNI� PRIME ESECUZIONI ASSOLUTE

Page 74: Programma del 2006

AARRPPAAUUrrssuullaa HHoolllliiggeerr dal �� al ���������� ����

CCAANNTTOOMMaasscciiaa PPrreeddiitt ����

CCLLAARRIINNEETTTTOOAAnnttoonnyy PPaayy dal �� al �CCiirroo SSccaarrppoonnii ���� ��������������RRiicchhaarrdd SSttoollttzzmmaann dal al ���

CCOOMMPPOOSSIIZZIIOONNEEGGooffffrreeddoo PPeettrraassssii �����SSaallvvaattoorree SScciiaarrrriinnoo ��

CCOONNTTRRAABBBBAASSSSOOGGaarryy KKaarrrr ����FFrraannccoo PPeettrraacccchhii dal �� al ��� JJeeaann��MMaarrcc RRoolllleezz �MMiirreellaa VVeeddeevvaa �������������� (tecnica del contrabbasso)

FFAAGGOOTTTTOOSSeerrggiioo AAzzzzoolliinnii ��������

FFLLAAUUTTOOPPiieerrrree��YYvveess AArrttaauudd RRoobbeerrttoo FFaabbbbrriicciiaannii ���� �����������PPeetteerr��LLuukkaass GGrraaff dal � al ��� GGeerraarrddoo LLeevvyy ����

MMUUSSIICCAA DDAA CCAAMMEERRAABBrruunnoo CCaanniinnoo �����������������������������CCeessaarree FFeerrrraarreessii � �����������RRooccccoo FFiilliippppiinnii ������� �� e dal � al ��� BBrruunnoo GGiiuurraannnnaa ��LLoonnddoonn GGaabbrriieellii QQuuaarrtteett ��AAllbbeerrttoo LLyyssyy dal �� al �JJeehhuuddii MMeennuuhhiinn ����QQuuaarrtteettttoo BBoorrooddiinn �SSaannddoorr VVeegghh ��

PPIIAANNOOFFOORRTTEEDDmmiittrrii BBaasshhkkiirroovv ����CCaarrlloo BBrruunnoo ��SSeerrggiioo CCaaffaarroo ��MMiicchheellee CCaammppaanneellllaa BBrruunnoo CCaanniinnoo �����AAllddoo CCiiccccoolliinnii �������PPhhiilliippppee EEnnttrreemmoonntt ��AAlleexxaannddeerr LLoonnqquuiicchh �������NNiikkiittaa MMaaggaallooffff ����BBrruunnoo MMeezzzzeennaa �BBoorriiss PPeettrruusshhaannsskkiijj dal � al CChhaarrlleess RRoosseenn � ����������������������� FFoouu TTss’’oonngg ���EElliissssòò VViirrssaallaaddzzee ��������� VViinncceennzzoo VViittaallee ��

VVIIOOLLAADDiinnoo AAsscciioollllaa � BBrruunnoo GGiiuurraannnnaa ����������� �� dal ‘� al ‘��AArrrriiggoo PPeelllliicccciiaa �PPeetteerr SScchhiiddllooff ��CChhrriissttoopphh SScchhiilllleerr ����������������RReeiinneerr SScchhmmiiddtt �WWaalltteerr TTrraammpplleerr ��

VVIIOOLLIINNOOPPiieerrrree AAmmooyyaall ���CCeessaarree FFeerrrraarreessii � �����������AAllbbeerrttoo LLyyssyy ������� ������������������YYeehhuuddii MMeennuuhhiinn ����CCoorrrraaddoo RRoommaannoo dal � al ����MMaarriiaannaa SSiirrbbuu ������������ GGoottttffrriieedd SScchhnneeiiddeerr ��VVllaaddiimmiirr SSppiivvaakkoovv �JJoosseepphh SSzziiggeettii ��SSaannddoorr VVeegghh ��JJeeaann��PPiieerrrree WWaalllleezz �����

VVIIOOLLOONNCCEELLLLOOGGaassppaarr CCaassssaaddòò ��RRooccccoo FFiilliippppiinnii �������� e dal al ��� JJoohhaannnneess GGoorriittzzkkyy ��IIvvaann MMoonniigghheettttii ������ AAnnddrrèè NNaavvaarrrraa ���������� ���������FFrraannccoo MMaaggggiioo OOrrmmeezzoowwsskkii �

DDOOCCEENNTTII DDEEII CCOORRSSII DDEEGGLLII AANNNNII PPAASSSSAATTII

Page 75: Programma del 2006

���� CCoollllooqquuiioo ddii GGooffffrreeddoo PPeettrraassssii ccoonn FFeeddeelleeDD’’AAmmiiccoo:: Petrassi e Salviucci

���� TTaavvoollaa rroottoonnddaa:: La musica nuova�� IInnccoonnttrroo ccoonn ii mmuussiicciissttii ppoollaacccchhii

Stato attuale del linguaggio musicale���� IInnccoonnttrroo ccoonn ii mmuussiicciissttii ffrraanncceessii

Stato attuale del linguaggio musicale�� IInnccoonnttrroo ccoonn ii mmuussiicciissttii ssoovviieettiiccii

I generi musicali e il loro pubblico���� IInnccoonnttrroo ccoonn ii mmuussiicciissttii ssppaaggnnoollii

Sono ancora individuabili i caratteri nazionali della musica di oggi?

���� IInnccoonnttrroo ccoonn ii mmuussiicciissttii ssttaattuunniitteennssiiConvergenze e divergenze nelle esperienze artistiche contemporanee

���� CCoonnvveeggnnoo:: Committenza e composizione�� IInnccoonnttrroo ccoonn ii mmuussiicciissttii ggiiaappppoonneessii

La musica e il suo spazio� Il compositore parla di sé ������� IInnccoonnttrroo ccoonn ii mmuussiicciissttii uunngghheerreessii

Prospettive italiane e ungheresiLa musica in Italia tra pubblico e privato

���� IInnccoonnttrroo ccoonn ii mmuussiicciissttii tteeddeesscchhiiLa musica in Germania dopo DarmstadtL’editoria musicale in Italia

���� IInnccoonnttrroo ddii SSttuuddiioo:: Quale passato ha la musica oggi?Ad Elliott Carter per i suoi �� anni

�� IInnccoonnttrroo ccoonn ii mmuussiicciissttii ssoovviieettiicciiLa musica in Unione SovieticaSSeemmiinnaarriioo ddii ssttuuddii:: Il libro musicale in Italia

IInnccoonnttrroo ddii ssttuuddiioo:: Dove va la musica d’oggi? �� IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa

Aspetti della musica contemporanea inglese: cinque ritrattiVerso il Duemila: la musica d’oggi tra produzione� diffusione e documentazione

�� IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa Ritratto di Witold LutoslawskiLes liaisons dangereuses: musica parola poesia

�� IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa Dai boschi di Sermoneta al Monte Circeo� �� anni di Festival Pontino

Per Petrassi: ricordi e testimonianze

IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa Donne compositrici: una nuova realtà musicaleRitratto di Aldo Clementi

�� IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa “luCiAnoBErio”TTaavvoollaa rroottoonnddaa:: Roffredo Caetani MusicistaIInnccoonnttrroo ddii ssttuuddiioo:: San Tommaso d’Aquino e il ruolo dell’estetica nella cultura

�� IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa “LEM”CCoollllooqquuiioo ddii RRaaffffaaeellee PPoozzzzii ccoonn FFaauussttoo RRaazzzzii::“Parole/suoni/gesto/visività”TTaavvoollaa rroottoonnddaa:: Il Compositore e il rock� La musica d’oggi tra valore estetico e mercatoCCoonnffeerreennzzaa:: “Vortex Temporum I�III: un’autoanalisi” di Gérard GriseyCCoollllooqquuiioo ddii EEnnzzoo RReessttaaggnnoo ccoonn FFrraannccoo DDoonnaattoonnii::“Sette volte dieci”CCoonnvveeggnnoo ddii ssttuuddii:: “Gino Contilli (�����)”

�� IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa “��”TTaavvoollaa rroottoonnddaa:: “Elliott Carter: un ritratto a tre voci”TTaavvoollaa rroottoonnddaa:: “Incontro con Heinz Holliger”TTaavvoollaa rroottoonnddaa:: “L’Europa in Italia: idee e progetti per la promozione della musica contemporanea”

IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa Le dialogue du son et de l’image ITTaavvoollaa rroottoonnddaa:: “Suono e immagine: riflessioni� ricerche� tendenze” TTaavvoollaa rroottoonnddaa:: “La musica come centro e presenza� Incontro con Robert Cahen”TTaavvoollaa rroottoonnddaa:: “Musica� immagini� figuralità”

�������� IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa Le dialogue du son et de l’image IITTaavvoollaa rroottoonnddaa:: “Dalla Spagna all’Europa: profilo di Luis de Pablo” TTaavvoollaa rroottoonnddaa:: “Funzione e identità del compositore oggi”

�������� ““IIll SSeeccoolloo ddii PPeettrraassssii””

������ IInnccoonnttrrii iinntteerrnnaazziioonnaallii ddii mmuussiiccaa ccoonntteemmppoorraanneeaa::AAllddoo CClleemmeennttii ee LLuuiiss ddee PPaabblloo

IINNCCOONNTTRRII DDII SSTTUUDDIIOO ee CCOONNVVEEGGNNII OORRGGAANNIIZZZZAATTII DDAALL ����

Page 76: Programma del 2006

AACCIILLUU�� AA�� GGoonnzzaalleessPIANO AUTO�FORMAS per pianoforte ����

AALLAANNDDIIAA�� EEddggaarrROCIO per violino� violoncello e pianoforte ������� Y SIGUE LA ESCONDIDA SENDA ��PICCOLA SERENATA PER DUE per violoncello e pianoforte ��

AALLBBIINN�� CCoorrrraaddooQUINTETTO per archi ����LE LÉTHÉ per flauto� violoncello e soprano ����

AAMMBBRROOSSIINNII�� CCllaauuddiioo IMPROVVISO (NOCHE OSCURA) ����

AANNDDRRIIEESSSSEENN//VVAANN DDEERR AAAATHE NEW MATH per cantante jazz e ensemble su film di Peter Greenaway

AANNZZAAGGHHII�� DDaavviiddee SEGNI E SUONI per pianoforte ����

AARRAATTAA�� PPaaoolloo LE TEMPS D’UN SOUPIR ����

AARRCCÀÀ�� PPaaoollooFLASH per chitarra ���� FLUMEN per chitarra ����TRIO NOTTURNO per clarinetto� violoncello e pianoforte ��

AARRMMEENNTTEERROOSS�� EEdduuaarrddooCUATRO ESCULTURAS DE VENANCIO BLANCO perquartetto d’archi ����

BBAACCCCIILLEE�� WWaalltteerrE POI ? per viola� violoncello� flauto� oboe� percussione� pianoforte e voce recitante ����

BBAARRAATTEELLLLOO�� MMaarriinnooNOTTURNO per clarinetto solo ���� PRÉLUDE ���� FOLK GUITAR per chitarra sola ����

BBAARRCCEE�� RRaammoonnKAMPA per pianoforte� violino e violoncello ����

BBAATTTTIISSTTEELLLLII�� GGiioorrggiioo SECRET per flauto e clarinetto ����

BBEERRIIOO�� LLuucciiaannoo DUETTI per violino e flauto (�/�)(versione a cura di A�Morini ed E�Porta dei Duetti per due violini� autorizzata dall’Autore)

BBOONNAATTOO�� GGiioovvaannnniiARPSODIA per arpa sola ����

BBOOSSCCOO�� GGiillbbeerrttooA� DUE D’IMPROVVISO per chitarra e clavicembalo ��

BBRRIIZZZZII�� AAllddooDE LA TRASMUTATIONE DE METALLI I per sassofono ����

BBUUSSSSOOTTTTII�� SSyyllvvaannooLE PIETRE DI VENEZIA per pianoforte ���� FOGLIO D’ALBUM PER PETRASSI� (al pianoforte: versione �) � AGOSTO (quartetto d’archi da Sypario �) ��

CCAALLLLIIGGAARRIISS�� SSeerrggiiooSONATA OP� �� per clarinetto e pianoforte ������

CCAAPPPPEELLLLII�� GGiillbbeerrttooLA MONTAGNA DI CÉZANNE ��������

CCAAPPRRIIOOLLII�� AAllbbeerrttooSTELLE ASSENTI ��������

CCAARRDDII�� MMaauurrooNUAGES per clarinetto e sei strumenti ��FIL ROUGE per trio d’archi e pianoforte ��CHAT per clarinetto basso e violoncello ��SOUFFLE �� ��������

CCAARRTTEERR�� EElllliioottttRICONOSCENZA PER GOFFREDO PETRASSI per violino ����TRILOGY: BARIOLAGE� INNER SONG� IMMER NEU ��GRA per clarinetto ���� per pianoforte ��TEMPO E TEMPI per soprano� violino� corno inglese eclarinetto basso ��UNA COLOMBA per voce e clarientto

CCAASSTTAAGGNNOOLLII�� GGiiuulliiooDUE MOTI D’ACQUA per due pianoforti ��

CCAASSTTAALLDDII�� PPaaoollooSIMILE C ����SONATA SCARLATTI ��

CCAASSTTIIGGLLIIOONNII�� NNiiccccoollòòDOPPIO CORO per � strumenti a fiato ����

CCEERRCCHHIIOO�� BBrruunnooCANTI DELLA TRISTEZZA ALATA per soprano e strumenti su versi di Gian Piero Bona ��

CCIIMMAA�� GGiioovvaannnnii“FAIR PLAY FOR PAY” per clarinetto ��

PPRRIIMMEE EESSEECCUUZZIIOONNII AASSSSOOLLUUTTEE EESSEEGGUUIITTEE DDAALL ����

Page 77: Programma del 2006

CCLLEEMMEENNTTII�� AAllddooSTUDI per violino� tromba e pianoforte ���� per � trombe� � corni e � tromboni ����FANTASIA SU Giorgio MoEnCH per violino �� NUM KOMM DER HEIDEN HEILAND “CANONI” per tretrombe e due tromboni �� FANTASIA per quattro chitarre ���� TRIBUTE per quartetto d’archi ���� �� per � strumenti ��VOCALIZZO � per voce e strumenti ��luCIAnoBErio per violino e flauto ETWAS per per flauto� oboe� clarinetto� violino� viola e violoncello ��DEDICA per clarinetto� violoncello e pianoforte ��QUATTRO FOGLI per flauto� clarinetto� pianoforte� violino�viola e violoncello ������������ per sette strumenti e voce ��������VERTIGO per ensemble ������

CCOORRRREEGGGGIIAA�� PPaaoollooEPHEMERAL � per chitarra� strumenti e nastro magnetico ��

DDAALLLL’’OONNGGAARROO�� MMiicchheelleeSETU per violino� viola� contrabbasso� flauto� clarinettoe chitarra ELOGIO PER UN’OMBRA �� ��������

DDAAMMIIAANNII�� GGiioovvaannnniiPERCHÈ FIBONACCI? SU GoFFrEDo ��������

DD’’AAMMIICCOO�� MMaatttteeooDRILLS per violino� violoncello� flauto� clarinetto epianoforte ����ARLECCHINATA SECONDA per violoncello e soprano sutesti di B� Cagli ����IN TRE per clarinetto� violoncello e pianoforte ��NUNC ET��� ��������

DDEELL PPUUEERRTTOO�� DDaavviiddVELADURA per clarinetto� pianoforte e vibrafono ��

DDEENNHHOOFFFF�� MMiicchhaaeellMITTEN INS METAPHERNGESTÖBER per pianoforte ����

DDEE PPAABBLLOO�� LLuuiissDOS EPIGRAMAS DE MARCIAL per due soprani ����SCHERZO per violino solo ����PARAÍSO Y TRES DANZAS MACABRAS ��NADERÍA per pianoforte ��UN DIA TAN SOLO per flauto e calrinetto ��

DDEE RROOSSSSII RREE�� FFaabbrriizziiooMARE OBSCURITATUM

DDEE SSTTEEFFAANNII�� MMiirrccooIRRTUM per soprano� flauto e percussioni ��

DDII BBAARRII�� MMaarrccooSEI STUDI SUL NATURALISMO INTERGRALE per pianoforte ����PRIMA SONATA per pianoforte ��STUDIO SULLE TRASPARENZE TIMBRICHE per chitarra ��STUDIO SULLA DINAMICA DELLE ANSIE GHIACCIATE per pianoforte ��

DDIINNEESSCCUU�� VViioolleettaaKATA ��

DDIITTTTRRIICCHH�� PP�� HHeeiinnzzKLAVIERMUSIK nr� II per pianoforte ����

DDOONNAATTOONNII�� FFrraannccooLEM primo dei due pezzi per contrabbasso ����SERENATA II per strumenti ��TRIPLUM per flauto� oboe e clarinetto in si bem “CEROCCHI ��” per clarinetto� violoncello e pianoforte ��

EEIINNAAUUDDII�� LLuuddoovviiccooAI MARGINI DELL’ARIA per quintetto di fiati ����

PPééttéérr EEÖÖTTVVÖÖSS�� ZZoollttáánn JJEENNEEYY�� ZZoollttáánn KKOOCCSSIISS�� LLáásszzllóó SSAARRYY�� LLáásszzllóó VVIIDDOOVVSSZZKKYY

HOMMAGE A KURTÁG per quattro pianoforti ����

EESSPPAAJJ�� AAnnddrreejjMELODIA UNGHERESE ����

FFAANNTTIICCIINNII�� FFaabbrriizziiooCANTO DI LAURA per flauto in do ����

FFEEDDEELLEE�� IIvvaann ETUDES BOREALES ��NOTTURNO ��������

FFRRAANNCCEESSCCHHIINNII�� AArrmmaannddooORGANA (per strumenti) ��

GGAALLDDII�� EEnnzzooRICERCARE per pianoforte e quartetto d’archi ����

GGAARRUUTTII�� MMaarriiooQUARTETTO N� � ����

GGEENNTTIILLEE�� AAddaaMISTY per flauto e corno ��COME DAL NULLA per clarinetto ���� RAREFATTE AGGREGAZIONI per quartetto di chitarre ����ZAPPING per flauto� clarinetto� violino e viola A GIFT FOR YOU per clarinetto ��

GGEENNTTIILLUUCCCCII�� AArrmmaannddooOH VOCE CHE MI SFUGGI per flauto solo ��METAFORE DEL TEMPO per pianoforte ����

Page 78: Programma del 2006

GGIIUULLIIAANNOO�� GGiiuusseeppppeeVIKRTIS ��DER EINSAMKEITEN TIEFSTE SHAUEND �� PASSIONE SECONDO LUCA per violoncello ed elaborazione elettronica ����

GGRRIISSEEYY�� GGeerraarrddANUBIS ET NOUT per clarinetto basso ���� ACCORDS PERDUS per due corni ����

GGUUAARRNNIIEERRII�� AAddrriiaannooDA ��� “PIERROT PIERROT!” per flauto solo ����

HHAALLFFFFTTEERR�� CCrriissttoobbaallDIALOGO per violino e viola ����

HHOOCCHH�� FFrraanncceessccooSPURLOS per � strumenti a fiato ����

HHOOLLLLIIGGEERR�� HHeeiinnzz PER URSULA per arpa ���� TREMA per violino ����PER MARIA TERESA ������

IINNCCAARRDDOONNAA�� FFeeddeerriiccooSOAVE SIA IL VENTO sestetto ����SED NEC LINGUA LOQUI ����

KKNNAAPPIIKK�� EEuuggeenniiuusszzSONATA per flauto solo ��

KKOOEENNIIGG�� GG�� MMiicchhaaeellSEGMENTE � � per flauto� clarinetto� basso e violoncello ����STREICHQUARTETT ����

KKOONNDDOO�� JJooBONJIN per soprano� contrabbasso e flauto �� BIRTHDAY HOCKET per flauto� clarinetto� pianoforte� violino e violoncello ��������

KKUURRTTÁÁGG�� GGyyöörrggyySAMUEL BECKETT: WHAT IS THE WORD op� �� per voce e pianoforte ��EIN AUGENBLICK LANG��� vers� per oboe solo ��OMAGGIO A E� CARTER vers� per corno inglese ��

LLAAGGAANNÀÀ�� RRuuggggeerrooSONATINA per flauto e pianoforte ���� DAI SETTE STUDI per violoncello solo n� �� ����

LLAANNDDUUZZZZII�� CCrriissttiinnaaELEGIA NOTTURNA ��������

LLOOMMBBAARRDDII�� DDaanniieelleeAETHER ARDUUS per violoncello e pianoforte ��MINOTAURUS � per pianoforte preparato amplificato� danzatore e videoclip ��������

LLUUGGOO�� CCllaauuddiiooBALLET RHAPSODY per pianoforte e altri strumenti ����

MMAAEESSTTRRII�� FFaabbiiooSTUDIO PER I “NOTTURNI” per flauto basso ����

MMAAGGGGII�� DDaarriiooIRRLICHT per nove strumenti ���� BRENNEND per pianoforte solo ����

MMAANNCCAA�� GGaabbrriieelleeCANZONI DEI TRE NOTTURNI per violino e violoncello ����

MMAANNCCAA�� GGaabbrriieellee // VVAACCCCAA�� RRoobbeerrttaa // PPAACCHHIINNII�� PPaaoollooVISIONI� TRE RAPPRESENTAZIONI DEL DESIDERIO pervideo� due voci recitanti e pianoforte

MMAANNNN�� RRoobbeerrttCORN ��

MMAANNNNUUCCCCII�� AAnnddrreeaaSESTETTO D’ARCHI ����

MMAANNZZOONNII�� GGiiaaccoommoo� EPIGRAMMI per baritono� clarinetto basso e strumenti ��MTRC � per clarinetto� violoncello e pianoforte ��VIDEOMUSIC per ensemble

MMAARRTTIINNOO�� DDoonnaallddCANZONE E TARANTELLA SUL NOME PETRASSI per violoncello e clarinetto ����

MMEELLCCHHIIOORRRREE�� AAlleessssaannddrrooLONTANANDO per quartetto d’archi ��

MMIIRRIIGGLLIIAANNOO�� RRoossaarriiooIMPROMPTU per flauto in sol e chitarra ��

MMOONNNNEETT�� MMaarrccFANTASIA DOLOROSA per violino ����

MMOORRRRIICCOONNEE�� EEnnnniiooRIVERBERI (per i cento anni della nascita di Goffredo Petrassi) ��������

MMOOSSCCAA�� LLuuccaaSONATA per pianoforte ���� CADAQUES per due pianoforti ��RITRATTO (SU UNA SERIE DI PETRASSI) ��������

NNOONNOO�� LLuuiiggiiDUETTO “IO� FRAMMENTO DAL “PROMETEO” per flauto e clarinetto ����

NNOOVVAA�� RRiiccccaarrddooSTUDIO per pianoforte solista e � strumenti

Page 79: Programma del 2006

OOLLIIVVEERROO�� BBeettttyyCHICHI BUNICHI per voce femminile e strumenti ��MORENICA SOS per voce femminile e strumenti ��

OOPPPPOO�� FFrraannccooALCUNE VERITÀ INDIMOSTRABILI ��������

PPAALLLLAASSZZ�� EEddwwaarrddTWO REMINISCENCES FROM CHILDHOOD per clarinetto basso e marimba ����

PPAANNNNII�� MMaarrcceellllooTWO HAIKUS per voce e quattro strumenti ����LAUDATE DOMINUM mottetto a tre voci pari sul Salmo � ��������

PPAASSQQUUOOTTTTII�� CCoorrrraaddooGRAFFITI per oboe solo ����

PPEENNNNIISSII�� FFrraanncceessccooPROMENADE per pianoforte ���� ACANTHIS per flauto e pianoforte ��CANZONE DA SONARE per pianoforte �� THE GARDEN (versione con pianoforte) per soprano e pianoforte �� NOTTURNINO E ALBA per quattro chitarre ���� TRE PEZZI per clarinetto� viola e pianoforte ��ECHI PER ALDO per pianoforte a quattro mani ETUDE�RHAPSODIE per flauto� clarinetto e pianoforte ��FELICITAZIONE IN TEMPO DI SICILIANA per clarinetto�violoncello e pianoforte ��CAPRICCIO CON PASTORALE per flauto� clarinetto� pianoforte� violino� viola e violoncello ��������

PPEETTRRAASSSSII�� GGooffffrreeddoo FANFARE PER TRE TROMBE IN DO ����TRE CORI CON LA PICCOLA ORCHESTRA ���� ROMANZETTA per flauto e pianoforte ��INNO per ottoni ���� FRAMMENTO per orchestra ����

PPIISSAATTII�� MMaauurriizziioopopHACK ����

PPOOSSSSIIOO�� GGiiaannnniiVARIANTI A DIARIO per flauto� clarinetto� oboe� fagotto e pianoforte ����

PPOOUUSSSSEEUURR�� HHeennrryy LITANIE DU MIEL MATINAL per strumento melodico acuto ����

PPRRIIOORRII�� MMaassssiimmooSONATINA ��

PPTTAASSZZYYMMSSKKAA�� MMaarrttaaUN GRAND SOMMEIL NOIR per soprano� flauto e arpa ��

RRAAZZZZII�� FFaauussttooLARGHETTO per clarinetto e quartetto d’archi SMORFIE per tre voci� flaauto� violino� pianoforte e nastromagnetico (da E� Sanguineti) ��STUDIO PER “INSOGNO” per voce e nastro magnetico ��PER SETTE ��������

RREENNNNAA�� EEnnrriiccooABWECHSELN per clarinetto solo ���� FERMENTUM per flauto� oboe e clarinetto ��TIEF per clarinetto e contrabbasso ����

RREENNOOSSTTOO�� PPaaoollooADAGIO per pianoforte ����BALLATA per pianoforte a quattro mani ����

RRIIJJNNVVOOSSNN�� RRiicchhaarrddPIECE OF CAKE per ensemble

SSBBOORRDDOONNII�� AAlleessssaannddrrooDEDALUS per violino� viola� violoncello e contrabbasso ����

SSCCHHNNEEBBEELL�� DDiieetteerrCIRCE per arpa ����

SSCCIIAARRRRIINNOO�� SSaallvvaattoorreeLET ME DIE BEFORE I WAKE ��CANZONA DI RINGRAZIAMENTO� COME VENGONO PRODOTTI GLI INCANTESIMI? per flauto ��

SSCCOOGGNNAA�� FFllaavviioo EEmmiilliiooLA MAR per marimba ��

SSEECCOO�� MMaannuueellTRIO N�� per clarinetto� violoncello e pianoforte ����

SSOOCCCCIIOO�� GGiiuusseeppppee SPIRALI: DI UNA CHIARA FONTE per flauto solo ���� SPIRALI III per chitarra sola ����PULSAR SONGS per chitarra sola ��PULSAR SONGS IV: MEDITERRANEO per voce� pianoforte e ensemble ��PULSAR SONGS V: RIVERRUN per voce e ensemble �� PULSAR SONGS VII per ensemble ��ANCORA SPRING per pianoforte ��

SSOOLLBBIIAATTII�� AAlleessssaannddrroo���E LA FLORS��� per arpa� celesta� clavicembalo e vibrafono ����LIKE AS THE WAVES per pianoforte a quattro mani ����D’OMBRA IN DUE MOVIMENTI per violoncello ����TRE PEZZI per chitarra ����POEM per percussioni (II VERSIONE) �� PICCOLO CONCERTO per chitarra e nove strumenti DUE DIALOGHI per voce recitante� clarinetto� violoncello epercussioni ��TRE PEZZI per strumenti ��AM FUSS DES GEBIRGS per flauto� clarinetto

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e pianoforte ����PICCOLO TRIO per clarinetto� violoncello e pianoforte ��INNO video ��������WEG ��������

SSTTAACCHHOOWWSSKKII�� MMaarreekkMADRIGALI DELL’ESTATE per violino� viola� violoncello e soprano ����

SSZZÖÖLLLLÖÖSSYY�� AAnnddrráássSUONI DI TROMBA per trombe e pianoforte ����

TTAADDIINNII�� MMiicchheelleeTEATRO II per ensemble ��

TTEESSTTOONNII�� GGiiaannppaaoollooSERENATA per flauto ��

TTOOGGNNII�� CCaammiillllooPER MAILA per flauto e pianoforte ����DER DOPPELGÄNGER per quartetto di chitarre ����

TTOOSSII�� GGiioorrggiiooDUE NOTTURNI per pianoforte solo ����IMPROVVISO per pianoforte ����

TTUUTTIINNOO�� MMaarrccoo TRIO CANTATO per violino� viola� violoncello ����

UUGGOOLLEETTTTII�� PPaaoollooFANTASIA SONATA per pianoforte ����DUE TOCCATE BRILLANTI per pianoforte ����

VVaacccchhii�� FFaabbiiooCAPRICCIO SOPRA “ LA STATION THERMALE” per � pianoforti ��

VVAANNDDOORR�� IIvvaann TEN NOTES ON FOUR INTERVALS per flauto e clarinetto ����SCHWEBENDE STERNE per voce femminile� flauto� violoncello e pianoforte ��HAPPY BIRTHDAY TO YOU per clarinetto� violoncello e pianoforte ��ASSEMBLAGE ��������

ZZIIMMMMEERRMMAANN�� RR�� HHeeeennddnnOTTO GHIRIBIZZI per clarinetto e pianoforte ����

ZZIIMMMMEERRMMAANNNN�� WWaalltteerrLIED IM WÜSTEN�VOGEL�TON per flauto basso e pianoforte ����

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CCAAMMPPUUSS IINNTTEERRNNAAZZIIOONNAALLEE DDII MMUUSSIICCAAVViiaallee LLee CCoorrbbuussiieerr�� ���� �� �������� LLAATTIINNAASSeeggrreetteerriiaa ddii LLaattiinnaa TTeell�� �������� ���� �� FFaaxx �������� ����������SSeeggrreetteerriiaa ddii SSeerrmmoonneettaa TTeell�� ee FFaaxx �������� ������ �� ((dduurraannttee ii ccoorrssii))hhttttpp::////wwwwww��ccaammppuussmmuussiiccaa��iittEE��mmaaiill:: ccaammppuuss��mmuussiiccaa@@ppaannsseerrvviiccee��iitt

mmeeddiiaa ppaarrttnneerrss::

BBIIGGLLIIEETTTTIIConcerti del � e �� giugno: € ���Concerti a Sermoneta e Priverno: intero € ��� � ridotto € ����

AABBBBOONNAAMMEENNTTIIn� � Concerti a Sermoneta� Priverno e San felice Circeo: € �����n� � Concerti a Sermoneta:intero € ����� � ridotto € � ���n� � Concerti a Priverno: intero € � ��� � ridotto € � ���(la riduzione è valida per giovani fino a � anni� studenti del Conservatorio e dell’Università Pontina� persone con più di � anni di età)

La direzione del Campus si riserva il diritto di apportare modifiche al programma per cause di forza maggiore�

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