PROGRAMMA DEL CORSO DI ANATOMIA ARTISTICA 2 Prof. MARGHERITA MORGANTIN Il corso inizia sulla traccia proposta dalla precedente insegnante Luciana Vita che sono stata chiamata a sostituire in corso d’anno accademico, mantenendone le finalità e una parte di programma: “Finalità del corso Il corso intende integrare il bagaglio culturale dell'allievo che per il secondo anno si accosta alla disciplina affrontando un percorso che abbia momenti di riflessione inerenti all'Anatomia intesa come volontà di "entrare" in merito alle dinamiche espressive del corpo umano, riservando, nello specifico, l'indagine sulla Testa intesa nelle sue caratteristiche generali applicate nella ricerca individuale autobiografica. Programma del corso Il corso affronta le tematiche anatomiche partendo da struttura e forma della testa esaminando l'aspetto osteologico, articolare, miologico, morfologico, gli elementi del viso, i suoi cambiamenti, ed una disamina storico - critica della testa nella storia dell'arte. “ Il programma di analisi anatomica e simbolica sarà da integrato da esercizi di movimento, disegno, autopercezione del corpo e dell’ autoritratto. Un percorso di esercizi per un’anatomia integrata di mente e corpo, di osservazione e azione, di pensiero e gesto. Una particolare attenzione verrà posta alla relazione tra la postura e la consapevolezza del disegnatore rispetto all’intensità o forza del proprio gesto e all’intenzione, una forma di pensiero corporeo, incarnato: è un corpo che agisce nell’osservare, nel disegnare un altro corpo. Tecniche di concentrazione e rilassamento per l’ascolto e la visione, propedeutiche al gesto del disegno. Visione e commento di tavole anatomiche, a volte sono gli elementi apparentemente più invisibili di un corpo (come la muscolatura profonda, o l’idratazione del tessuto connettivo) a dare una speciale qualità ad un movimento o una posizione. Visione e commento di statue classiche. Esercizi performativi di posa singolarmente e in gruppo, copiati dai modelli classici (Nel periodo ellenistico della statuaria classica, ad esempio è molto leggibile la differenza tra posture omolaterali o controlaterali delle linee d’appoggio e di forza, in relazione all’attitudine dei soggetti rappresentati) Riflessione sulla rappresentazione di stati d’animo e stati del corpo, estensione e chiusura, flessibilità e forza, contorsione o rigidità. Integrazione del movimento di entrambi i lati del corpo, destra e sinistra in relazione ai due emisferi cerebrali. Il lavoro verrà accompagnato da una riflessione e da una pratica continua di autoritratto da parte degli studenti. E’ prevista una parte di elaborazione analitica di materiali per l’esame e una parte pratica da svolgere in classe. Sono previste due revisioni a giugno e a settembre.

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO Che si affianca, per argomenti specifici, come suggerimento di direzioni e approfondimenti possibili, ai testi didattici di riferimento di Anatomia e Storia dell’Arte. Altri materiali come articoli di riviste e documentazione audiovisiva saranno forniti sugli approfondimenti che emergono nel corso del laboratorio. Sul pensiero corporeo: Francesca Speciani, Jader Tolja, Pensare col corpo, TEA edizioni, 2015 www.bodythinking.com Iain McGilchrist, The Master and his emissary, The divided Brain and the Making of the Western World, Yale University Press, 2009 David Katz, La psicologia della forma, Bollati Boringhieri 1992 L. R. Gregory, Occhio e Cervello, Il Saggiatore, 1979 Sulla possibilità di una critica d’arte nella pratica dell’autoritratto: Judith Butler, Corpi che contano, Feltrinelli 1999 Adriana Cavarero, Tu che mi guardi, tu che mi racconti, Feltrinelli 1997 Emanuela De Cecco, Gianni Romano, Contemporanee, Postmediabook 2002 Damien Hirst Manuale per giovani artisti, Postmedia books, 2004 Rosalind Krauss, Celibi, Codice edizioni 2004 Carla Lonzi Autoritratto, Et-al edizioni, 2010