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PROGRAMMAZIONE ANNUALE ITI "G. FALCONE" COLLEFERRO (RM) Classe III Sez. A ITI Informatica - Anno scolastico 2016-2017 Materia: Informatica Testi adottati: Corso di informatica terzo anno / libro cartaceo + ite + didastore - Barbero Alberto / Vaschetto Francesco - Linx Descrizione programma: Il corso fornisce i concetti che ne stanno alla base della programmazione, per risolvere proďleŵi iŶdipeŶdeŶteŵeŶte da uŶo speĐifiĐo liŶguaggio. L’aluŶŶo sarà iŶ grado di impostare problemi da un punto di vista procedurale, verificare la correttezza di una soluzione, leggere ed interpretare descrizioni sintattiche, leggere ed interpretare programmi in più linguaggi. Verrà anche fornita la conoscenza approfondita di un linguaggio imperativo. Infine sarà data la capacità di documentare software a livello elementare. Modulo 1 La programmazione Informatica e informazione. Dati e informazioni. La codifica delle informazioni. Algoritmi. Informatica e informazione. Dati e informazioni Presumibile periodo di svolgimento: Settembre Modulo 2 Sviluppo di un progetto e introduzione al C++ La codifica delle informazioni. Algoritmi. Algoritmi ed esecutori. La rappresentazione degli algoritmi. Analisi di problemi e sintesi di algoritmi. Linguaggi di programmazione. Evoluzione dei linguaggi di programmazione. Paradigmi di programmazione. Fasi di sviluppo di un programma. Traduzione del codice sorgente in codice eseguibile. Il linguaggio di programmazione C++ Presumibile periodo di svolgimento: Ottobre, Novembre Modulo 3 Struttura di un programma e funzioni in C++ Struttura fondamentale di un programma. Variabili e costanti. Espressioni e condizioni. Operazioni standard di input e output. Controllo del flusso di esecuzione. Esempi di implementazione di algoritmi in linguaggio C++. Le funzioni in C++. Definizione e invocazione di una funzione. Passaggio dei parametri per valore e per riferimento. Prototipazione delle funzioni. Presumibile periodo di svolgimento: Dicembre, Gennaio, Febbraio Modulo 4 Array e strutture in C++ Gli array in C++. Array mono e bidimensionali. Array come parametri di funzioni. Stringhe di caratteri iŶ stile C. Le strutture iŶ C++. Le strutture Đoŵe tipi di dato defiŶiti dall’uteŶte. Tabelle come array di strutture. Presumibile periodo di svolgimento: Marzo Modulo 5 Ereditarietà e polimorfismo e tipi in Java Ordinamento e ricerca. La ricorsione. Funzioni ricorsive. La ricorsione e gli array. Un esempio di strategia risolutiva ricorsiva: il gioco della Torre di Hanoi. I file. Gestione dei file in C++. Tecniche per la gestione dei file testuali sequenziali. Introduzione alla programmazione orientata agli oggetti. Presumibile periodo di svolgimento: Aprile, Maggio Colleferro, Ottobre 2016 L’iŶsegŶaŶte Prof. Massimo Martucci

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ITI G. FALCONE … · Algoritmi. Informatica e informazione. Dati e informazioni ... Modulo 4 Array e strutture in C++ ... Ordinamento e ricerca

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE

ITI "G. FALCONE" COLLEFERRO (RM)

Classe III Sez. A ITI Informatica - Anno scolastico 2016-2017

Materia: Informatica

Testi adottati: Corso di informatica terzo anno / libro cartaceo + ite + didastore - Barbero Alberto /

Vaschetto Francesco - Linx

Descrizione programma: Il corso fornisce i concetti che ne stanno alla base della programmazione,

per risolvere pro le i i dipe de te e te da u o spe ifi o li guaggio. L’alu o sarà i grado di impostare problemi da un punto di vista procedurale, verificare la correttezza di una soluzione,

leggere ed interpretare descrizioni sintattiche, leggere ed interpretare programmi in più linguaggi.

Verrà anche fornita la conoscenza approfondita di un linguaggio imperativo. Infine sarà data la

capacità di documentare software a livello elementare.

Modulo 1 La programmazione

Informatica e informazione. Dati e informazioni. La codifica delle informazioni. Algoritmi. Informatica

e informazione. Dati e informazioni

Presumibile periodo di svolgimento: Settembre

Modulo 2 Sviluppo di un progetto e introduzione al C++

La codifica delle informazioni. Algoritmi. Algoritmi ed esecutori. La rappresentazione degli algoritmi.

Analisi di problemi e sintesi di algoritmi. Linguaggi di programmazione. Evoluzione dei linguaggi di

programmazione. Paradigmi di programmazione. Fasi di sviluppo di un programma. Traduzione del

codice sorgente in codice eseguibile. Il linguaggio di programmazione C++

Presumibile periodo di svolgimento: Ottobre, Novembre

Modulo 3 Struttura di un programma e funzioni in C++

Struttura fondamentale di un programma. Variabili e costanti. Espressioni e condizioni. Operazioni

standard di input e output. Controllo del flusso di esecuzione. Esempi di implementazione di

algoritmi in linguaggio C++. Le funzioni in C++. Definizione e invocazione di una funzione. Passaggio

dei parametri per valore e per riferimento. Prototipazione delle funzioni.

Presumibile periodo di svolgimento: Dicembre, Gennaio, Febbraio

Modulo 4 Array e strutture in C++

Gli array in C++. Array mono e bidimensionali. Array come parametri di funzioni. Stringhe di caratteri

i stile C. Le strutture i C++. Le strutture o e tipi di dato defi iti dall’ute te. Tabelle come array di

strutture.

Presumibile periodo di svolgimento: Marzo

Modulo 5 Ereditarietà e polimorfismo e tipi in Java

Ordinamento e ricerca. La ricorsione. Funzioni ricorsive. La ricorsione e gli array. Un esempio di

strategia risolutiva ricorsiva: il gioco della Torre di Hanoi. I file. Gestione dei file in C++. Tecniche per

la gestione dei file testuali sequenziali. Introduzione alla programmazione orientata agli oggetti.

Presumibile periodo di svolgimento: Aprile, Maggio

Colleferro, Ottobre 2016

L’i seg a te

Prof. Massimo Martucci

I“TITU TO P A RITA RIO GIOV A NNI FA L C ONE – C OL LEFERRO

I.T.I. INFORM A TIC A

P ROGRA M M A )IONE DIDA TTIC A C L A “ “E III “E). A INFORM A TIC A A NNO “ C OL A “TIC O: / IN“EGNA NTE: “IL V IO GIOV A RRU “C IO M A TERIA : “I“TEM I Li o di testo adottato: “I“TEM I + C D / FONDA M ENTI DI INFORM A TIC A E DI TEORIA DEI “I“TEM I , DE “ A NTI“ A M EDEO / C A C C IA GLIA M A RIO / “ A GGE“E C A RLO, C A LDERINI La lasse III sez. A è o posta da alu i poe ie ti dalla stessa lasse II A ITI dello s oso a o s olastio alla uale si soo aggiuti t e uoi. L’oiettio pi aio del oso è uello di fo ie ua pa oa ia sui siste i di ela oazioe dei dati il alolatoe e sui siste i di t as issioe dei dati eti i fo atihe . Gli st u e ti i piegati elle attiità didattihe pe edoo l’utilizzo del li o di testo e di apputi fo iti dal doe te. L’attiità didattia si s olge à att a e so lezioi fotali e pa te ipate, ese izi i lasse ed alui ago e ti del pia o di la oo di seguito ipotato saa o ulte io e te s iluppati.

M ODU LO C ONTENU TO M ETODOLOGIE DI L A V ORO

“ U “ “IDI DIDA TTIC I

V ERIFIC H E

“I“TEM I DI EL A B ORA )IONE DA TI

. A hitettua del o pute

. Ruolo della C P U

. Le e oie

. Il us

. Gestioe i put/output

. a hitettue o V o Neu a

Lezioe fotale Ese itazioe fotale

Li o di testo

A pputi doe te

C olloui Q uestioa i Test

oggettii

“I“TEM I DI TRA “M I““IONE DEI DA TI P ate I

. I t oduzioe al et oki g

. T asfe i e to dell’i fo azioe

. A hitettua a st ati I“O/O“I e TC P /IP

Lezioe fotale Ese itazioe fotale

Li o di testo

A pputi doe te

C olloui Q uestioa i Test

oggettii

“I“TEM I DI TRA “M I““IONE DEI DA TI P a te II

. C o essioe o a i i a e

. C o essioe ottia

. C o essioe ieless

. C a laggio st uttuato

Lezioe fotale Ese itazioe fotale

Li o di testo

A pputi doe te

C olloui Q uestioa i Test

oggettii “I“TEM I DI TRA “M I““IONE DEI DA TI P a te III

. Te ologia Ethe et

. C ollisioi i Ethe et

. Tipologie di ete Ethe et

. Dispositii di ete a li ello

Lezioe fotale Ese itazioe fotale

Li o di testo

A pputi doe te

C olloui Q uestioa i Test

oggettii OB IETTIV I M INIM I

. C ONO“C EN)A : oos e e i ote uti i i i sui diati e sape li des ie e se plie e te

. C OM P ETEN)A : sape appliae le oos e ze a uisite

. C A P A C ITA ’: sape oglie e il sig ifiato esse ziale delle i fo azioi a uisite, o a alisi e si tesi o plete, a he se o appofodite, di asi se plii.

C ollefe o lì, / /

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elle attiità didattihe pe edoo l’utilizzo del li o di testo e di apputi fo iti dal doe te. L’attiità didattia si s olge à att a e so lezioi fotali e pate ipate, ese izi i lasse ed alui ago e ti del pia o di la oo di seguito ipotato saa o ulte io e te s iluppati.

M ODU LO C ONTENU TO M ETODOLOGIE DI L A V ORO

“ U “ “IDI DIDA TTIC I

V ERIFIC H E

“EGNA LI E RETI ELETTRIC H E

. “eg ale elett io

. C a po elett io

. Regi e

Lezioe fotale Ese itazioe

A pputi doe te

C olloui Q uestioa i Test oggetti i

ELETTRONIC A DIGITA LE ED A NA LOGIC A

. Logia o i atoia

. Logia se ue ziale

. Elett oia a alogia

. C o e sioe A /D e D/A

Lezioe fotale Ese itazioe

Li o di testo

A pputi doe te

C olloui Q uestioa i Test oggetti i

ONDE ELETTROM A GNETIC H E, M ODU L A )IONE, M U LTIP L A )IONE, W IRELE““

. “oge ti e popagazioe

. I t oduzioe alle TL C

. M odulazioe a alogia

. M ultiplazioe

. C o uiazioi ieless

Lezioe fotale Ese itazioe

Li o di testo

A pputi doe te

C olloui Q uestioa i Test oggetti i

OB IETTIV I M INIM I

. C ONO“C EN)A : oos e e i ote uti i i i sui diati e sape li des ie e se plie e te

. C OM P ETEN)A : sape appliae le oos e ze a uisite

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I“TITU TO P A RITA RIO GIOV A NNI FA L C ONE – C OL LEFERRO

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M ODU LO C ONTENU TO M ETODOLOGIE DI L A V ORO

“ U “ “IDI DIDA TTIC I

V ERIFIC H E

“I“TEM I OP ERA TIV I

. Ge e alità

. E oluzioe dei siste i ope ati i

. Gestioe del poessoe

. Gestioe della e oia

. File syste

. Gestioe I/O

Lezioe fotale Ese itazioe fotale La oatoio

Li o di testo A pputi

doe te

C olloui Test oggetti i P oe i

la oatoio

INGEGNERIA DEL “OFTW A RE

. M odelli lassii di s iluppo di siste i i fo atii

. Nuoo odello di s iluppo

. Dou e tazioe di u pogetto

Lezioe fotale Ese itazioe fotale

Li o di testo A pputi

doe te

C olloui Test oggetti i

OB IETTIV I M INIM I

. C ONO“C EN)A : oos e e i ote uti i i i sui diati e sape li des ie e se plie e te

. C OM P ETEN)A : sape appliae le oos e ze a uisite

. C A P A C ITA ’: sape oglie e il sig ifiato esse ziale delle i fo azioi a uisite, o a alisi e si tesi o plete, a he se o appofodite, di asi se plii.

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ANNO SCOLASTICO 2016/2017

PROGETTO/PIANO ANNUALE DI LAVORO

NELLA CLASSE III A INFORMATICA

MATERIA DI INSEGNAMENTO SCIENZE MOTORIE

REDATTO DAL PRESIDE prof. Maria Terasa Ferri

E

DAL DOCENTE prof. Marco Raimondi

1

OBIETTIVI EDUCATIVI FINALI (a cura del Preside)Far maturare in ogni singolo alunno valori e comportamenti caratterizzanti le qualità del futuro cittadino : ⦁ dell'essere (coscienza e responsabilità);⦁ del sapere (formazione e produttività);⦁ del vivere (comunicativa e socialità)

2

OBIETTIVI DIDATTICI FINALI ( cura del docente)

OBIETTIVI

CONOSCENZA DEL CORPO UMANO

Conoscenze (sapere) delle basi scientifiche relative a:

⦁ sistemi, apparati

⦁ apparato scheletrico ed articolare

⦁ apparato respiratorio

⦁ sistema muscolare

⦁ sistema cardiocircolatorio

⦁ paramorfismi dell'età scolare

Competenze (saper fare, saper essere):

⦁ Utilizzare le conoscenze teoriche acquisite e svilupparle praticamente per una maggiore funzionalità ed

una migliore prestazione motoria.

MOVIMENTO E SPORT

Conoscenze pratico–teoriche di:

⦁ capacità di base e sviluppo psicomotorio

⦁ movimenti fondamentali e loro espressioni tecnico–sportive

⦁ tecniche relative ai fondamentali e tattiche di squadra

⦁ forme semplici di schemi motori di gioco

Competenze:

⦁ Potenziare le capacità motorie “condizionali”:

⦁ Migliorare le capacità motorie “coordinative”:

⦁ Rielaborare gli “schemi motori di base”:

⦁ Praticare i giochi di squadra (pallavolo, pallacanestro, calcetto,rugby) nei vari ruoli.

⦁ Utilizzare opportune strategie di gioco in diverse situazioni.

EDUCAZIONE ESPRESSIVA

Conoscenze:

⦁ il linguaggio del corpo (postura, gestualità)

⦁ le tecniche simbolico - espressive

Competenze:

⦁ utilizzare e gestire gli elementi del corpo in funzione di una comunicazione volontaria

⦁ utilizzare principi e tecniche di alcune attività simbolico espressive

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Conoscenze:

⦁ stile di vita

⦁ educazione alimentare

⦁ elementi di pronto soccorso

⦁ norme igieniche sanitarie

Competenze:

⦁ realizzare, con un opportuno stile di vita, una condizione di armonico equilibrio psico – fisico

⦁ adeguare l'alimentazione in funzione dell'attività motoria e sportiva

⦁ usare adeguatamente l'abbigliamento sportivo

⦁ utilizzare in modo corretto le principali tecniche per un pronto intervento

CARATTERE E PERSONALITA'

Conoscenze:

⦁ la personalità nelle diverse aree (psico-socio-affettiva e cognitiva)

Competenze:

⦁ accrescere la consapevolezza di sé e il senso di responsabilità

⦁ osservare l'impegno assunto ed eseguire correttamente il ruolo assegnato

3

INDICAZIONI METODOLOGICHE (a cura del docente )

Le ore di lezioni settimanali sono 2 per un totale di 66 ore in tutto l’anno scolastico.

METODI

⦁ DEDUTTIVI: prescrittivo, misto (analitici e globale), assegnazione dei compiti

⦁ INDUTTIVI: risoluzione dei problemi

Le fasi della didattica saranno svolte in:

⦁ Condizioni FACILI d'esecuzione motoria

⦁ Condizioni NORMALI d'esecuzione motoria

⦁ Condizioni MODIFICATE d'esecuzione motoria

⦁ Condizioni COMPLESSE d'esecuzione motoria

STRUMENTI E SUSSIDI

GRANDI ATTREZZI:

⦁ tappeti

⦁ canestri

⦁ rete da pallavolo

⦁ spinners

PICCOLI ATTREZZI:

⦁ palloni vari

⦁ coni⦁ ostacoli⦁ bastoni e bacchette

⦁ steps

SPAZI

⦁ palestra

4

INDICAZIONI PROGRAMMATICHE ( cura del docente)

CONTENUTI

⦁ Ordinamento sul posto e schieramenti liberi

⦁ Esercizi a carico naturale

⦁ Esercizi di mobilità articolare

⦁ Esercizi per la velocità, forza e resistenza

⦁ Esercizi di coordinazione generale

⦁ Esercizi con piccoli e grandi attrezzi

⦁ Esercizi per il controllo della respirazione

⦁ Esercizi per il potenziamento addominale e dorsale

⦁ Esercizi di equilibrio in situazioni statico – dinamiche

⦁ Attività sportive individuali e di squadra (pallavolo, pallacanestro, calcetto,rugby)

⦁ Attività a circuito e a percorso misto

⦁ Lezioni teoriche sugli argomenti del libro di testo

VALUTAZIONE e VERIFICA DELL’AZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA (a cura del docente)

VERIFICHE

⦁ INIZIALI

⦁ INTERMEDIE

⦁ QUADRIMESTRE

Saranno effettuate verifiche: INIZIALI,con prove e test d'ingresso; INTERMEDIE,per conoscere il grado di

apprendimento in itinere e variare eventualmente i tempi e i metodi del piano di lavoro;

QUADRIMESTRALI, per guidare la valutazione.

VALUTAZIONE

⦁ DIAGNOSTICA

⦁ FORMATIVA

⦁ SOMMATIVA

Con la valutazione DIAGNOSTICA si misurano conoscenze, capacità, abilità, carenze che lo studente

presenta nella fase iniziale del processo formativo. Durante il corso delle attività, la valutazione

FORMATIVAconsentirà di conoscere il grado di progresso o di regresso verso gli obiettivi programmati e

di mettere in atto tecniche e didattiche differenziate per coloro che presentano difficoltà di apprendimento.

A conclusione, con la SOMMATIVA, si valuterà il grado di conseguimento degli obiettivi programmati,

nonché la produttività e l'incisività dell'azione didattica e la validità delle tecniche e delle metodologie

proposte.

5

COORDINAMENTO E VERIFICA DEI RISULTATI (a cura del Preside)Il coordinatore delle attività didattiche, il Preside prof. Sergio Evangelista, verificherà i risultati

conseguiti dagli alunni:

⦁ prendendo visione dei voti assegnati agli alunni in occasione delle verifiche orali;

⦁ prendendo visione dei giudizi e dei voti assegnati in occasione dei compiti in classe;

⦁ presiedendo gli scrutini quadrimestrali e finali;

⦁ partecipando agli incontri del docente con le famiglie;

⦁ fornendo tutte le indicazioni utili a rendere fruttuoso il rapporto docente discente.

LETTO APPROVATO E SOTTOSCRITTOIL COORDINATORE

_________________________

IL DOCENTE

_________________________

IL GESTORE

____________________

IL PROGETTO - FONTI NORMATIVE E LINEE

GUIDA

Per i docenti, il contratto individuale di lavoro a progetto voluto dalla Legge Biagi e

rivisitato dalla Legge Fornero si sostanzia in un incarico d’insegnamento che

comprende lo svolgimento di uno specifico programma didattico indicato nel POF,

da svolgersi secondo un piano di lavoro predisposto dal committente, ovvero dalla

direzione della scuola.

La natura del rapporto resta sostanzialmente quello già delineato dalle norme

esistenti per la collaborazione coordinata e continuativa e viene regolamentato dal

contratto collettivo nazionale di lavoro a progetto, registrato a norma di legge il 28

giugno 2004 presso il Ministero del Lavoro.

L’attività d’insegnamento ha una propria peculiarità, che lo differenzia da tutte le

altre attività lavorative del terziario, per la natura intellettuale della prestazione, per

l’aspetto professionale e la libertà di scelte e d’azione del docente, per il suo

inserimento in una struttura organizzata nonostante il suo ampio margine di

autonomia lavorativa.

Per queste ragioni il progetto, ovvero il piano di lavoro, viene predisposto dal

committente, ma deve necessariamente essere completato dal docente stesso per

quanto attiene alle proprie competenze; inoltre, all’attuazione del progetto

concorrono le competenze degli Organi Collegiali (Collegio dei docenti, Consigli di

classe).

Questa istituzione scolastica non statale paritaria si avvale di personale docente incaricato con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con l’assegnazione di uno specifico piano annuale di lavoro (contratto a progetto: L.30/2003 – L. Biagi).

6

I contratti a progetto devono essere “riconducibili a uno o più progetti ” determinati dal committente e gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato, nel rispetto del coordinamento con l’organizzazione del committente e indipendentemente dal tempo impiegato per l’esecuzione dell’attività lavorativa”. Quindi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa sono contrassegnati da elementi specifici:⦁ la collaborazione (condivisione degli scopi prefissati dal committente);⦁ assegnazione di uno o più progetti, da svolgersi in un tempo determinato o determinabile;⦁ autonomia lavorativa del collaboratore nello svolgimento dell’attività (professionalità);⦁ coordinamento con il committente (inserimento nell’organizzazione aziendale);⦁ irrilevanza del tempo impiegato per l’esecuzione della prestazione;⦁ assenza della subordinazione.La scelta di questa tipologia contrattuale deriva dalla considerazione che l’attività di docenza può essere svolta sia in regime di subordinazione – in tal caso il contratto consente che il datore di lavoro possa intervenire unilateralmente, volta per volta, per impartire ordini e direttive – oppure in regime di parasubordinazione che si realizza, invece, con un contratto bilaterale (immodificabile se non con il consenso delle parti) che stabilisce preventivamente tutti gli adempimenti e le modalità di svolgimento dell’incarico. Ad ogni docente, in funzione della disciplina di cui è titolare, il committente (gestore) assegna lo svolgimento di uno o più piani/progetti annuali di lavoro specifici. Ogni docente inoltre collabora con i propri colleghi, partecipando alle attività degli Organi Collegiali, affinché i vari piani annuali siano concertati per il raggiungimento degli obiettivi finali indicati nel POF e nel PEI.Il piano di lavoro allegato è riferito all’anno scolastico in corso, ovvero al periodo di committenza; pertanto, è riferito alla tipologia, ai pre-requisiti, ai programmi e alla particolarità di ogni singola classe. Ogni incarico prevede un nuovo contratto di collaborazione e con un piano annuale di lavoro diverso avendo ogni classe una irripetibile carta di identità, sia nella composizione dei suoi alunni, sia nella scansione temporale che varia e cresce di anno in anno; pertanto non può considerarsi ripetitivo anche se restano invariate la natura della prestazione, nonché la sede e le

caratteristiche lavorative.

Il “programma o fase di esso”, a differenza del “progetto”, non presuppone un determinato risultato; nel caso

dell’insegnamento, infatti, può riferirsi ad un piano di lavoro attuato dal docente in piena autonomia, in base alla libertà professionale di cui gode, per il raggiungimento degli scopi istituzionali dell’attività scolastica e del progetto specifico indicato dalla direzione della scuola.Lo scopo principale dell’attività didattica è senz’altro quello di educare i giovani ai

valori caratterizzanti la qualità della persona:

1) dell'essere (coscienza e responsabilità)

2) del sapere (formazione e produttività)

3) del vivere (comunicativa e socialità)

Lo scopo specifico dell’incarico, invece, viene ben individuato nel POF che si

riferisce all’anno scolastico in corso.

Ad ogni docente, quindi, viene affidato il compito di contribuire alla realizzazione del

POF attraverso l’insegnamento della propria disciplina, secondo un “progetto/piano

annuale di lavoro” predisposto dal committente e allegato, come parte integrante, al

contratto individuale d’incarico.

7

Profilo e Funzione Docente

Il docente collaboratore a progetto è un prestatore d’opera intellettuale che svolge

l’attività d’insegnamento come attività principale in piena autonomia per l’attuazione

di un “progetto”.

Il “piano di lavoro” viene predisposto dalla Direzione e sottoscritto dalle parti come

impegno contrattuale, immodificabile se non con il consenso univoco delle stesse fino

al compimento del mandato.

Il programma d’insegnamento include la funzione docente che è intesa come

esplicazione essenziale dell’attività di trasmissione della cultura, contributo

all’elaborazione di essa e di impulso alla partecipazione dei giovani a tale processo

per il raggiungimento del successo formativo degli stessi.

L’attività d’insegnamento è disciplinata non solo da norme deontologiche, ma

soprattutto da disposizioni e regolamenti legislativi, ministeriali e regionali; infatti le

prescrizioni e gli adempimenti, in larga misura, scaturiscono da esigenze e

comportamenti connaturali a tali attività.

Il docente oltre a svolgere il normale orario d’insegnamento, espleta le altre attività

connesse alla sua funzione, tenuto conto degli impegni inerenti alla natura

dell’attività didattica e della necessaria partecipazione all’organizzazione scolastica;

a titolo indicativo il docente:

⦁ partecipa alle riunioni degli Organi Collegiali per la definizione dell’orario

settimanale delle lezioni e per la programmazione delle attività complementari e

integrative;

⦁ cura i rapporti con i genitori degli alunni delle rispettive classi;

⦁ si impegna alla corretta tenuta dei registri personali e dei giornali di classe;

⦁ predispone le verifiche scritte indicando per la valutazione indicatori e descrittori;

⦁ predispone le prove simulate nella classe quinta;

⦁ sceglie il libro di testo e gli altri eventuali sussidi didattici;

⦁ redige una relazione consuntiva al termine dell’anno scolastico;

⦁ partecipa ai lavori delle commissioni d’esame in cui viene nominato.

Vademecum operativo

Il docente è chiamato alla realizzazione del POF e del PEI, mettendo a disposizione la propria ricchezza interiore volta al successo educativo e formativo degli alunni

⦁ All’inizio dell’anno scolastico, il docente fissa le linee generali di progettazione,

curando l’aggiornamento e la preparazione prossima di ogni lezione;

⦁ esplicita metodi e strumenti di verifica e valutazione;

8

⦁ definisce la tipologia delle prove di verifica e valutazione;

⦁ fornisce agli allievi le tecniche necessarie per l’apprendimento;

⦁ attiva le eventuali strategie di recupero;

⦁ sottolinea e incoraggia i progressi nell’apprendimento, stimolando la fiducia

dell’alunno nelle proprie capacità;

⦁ favorisce la formazione del gruppo classe attraverso lavori di gruppo;

⦁ infonde fiducia nei confronti della Scuola, invitando l’alunno ad una

partecipazione attiva e costruttiva;

⦁ stimola nell’alunno interesse, curiosità e coinvolgimento;

⦁ porta gradualmente l’alunno all’autonomia nell’approccio critico nei confronti

delle diverse problematiche affrontate, anche ai fini dello sviluppo delle capacita di

autovalutazione;

⦁ verifica sistematicamente i compiti assegnati, sia a casa, sia in classe, utilizzando la

correzione degli elaborati come momento formativo e non sanzionatorio;

⦁ svolge uno scambio continuo di informazione e collaborazione con le famiglie;

⦁ verifica periodicamente, possibilmente con cadenza mensile, lo stato di

apprendimento di ogni alunno, registrandone i risultati;

⦁ traduce in voto il giudizio che va man mano facendosi dell’alunno in termini di

contegno, applicazione, conoscenza, comprensione, analisi, sintesi, capacità di

critica, spirito di osservazione, disponibilità ad allargare e approfondire determinati

argomenti;

⦁ redige, al termine dell’anno scolastico e prima della scadenza dell’incarico, una

relazione consuntiva del lavoro svolto con l’indicazione del livello di apprendimento

raggiunto da ogni alunno e dalla classe in rapporto alla situazione iniziale.

SCHEMA SINTETICO DELLE VERIFICHE MINIME

OBIETTIVI DIDATTICI

STRUMENTI TEMPI REGISTRAZIONI

9

Conoscenze Competenze Capacità

Verifica orale 4 per quadrimestre Registro personale

Verifica scritta 4 per quadrimestre Registro personale

Simulazione III prova

2 nel II quadrimestre Registro personale

OBIETTIVI EDUCATIVI

Condotta

Diligenza

Partecipazione

Impegno

Frequenza

Osservazioni

sistematiche

Elogi e

gratificazioni

Richiami e

sospensioni

durante le lezioni

durante le attività

ricreative

durante le attività

integrative

Giornale di classe

Registro personale

Registro generale dei

Voti

Verbali Consigli di

Classe

Pagella Tabellone

ATTIVITÀ COLLATERALI DI FUNZIONAMENTOFINALITÀ INTERVENTO TEMPI REGISTRAZIONI

Comunicazione risultati

Incontro Scuola/Famiglia

2 volte l’anno Registro personale

10

Adozione libri di testo Collegio Docenti Verbale collegio Docenti

Valutazione quadrimestrale

Valutazione finale

Consiglio di Classe

Consiglio di Classe

scrutinio (inserire

data)

scrutinio (inserire

data)

Registro personaleRegistro Generale dei VotiRegistro Verbali Pagelle Tabelloni

Iscrizioni e Trasferimenti

Consiglio straordinario Registro Verbali C. Classe

IL COORDINATORE

_________________________

IL DOCENTEper presa visione e accettazione

______________________

IL GESTORE

____________________

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ISTITUTO PARITARIO “GIOVANNI FALCONE”

COLLEFERRO

CLASSE: III I.T.I.

MATERIA: Lingua e letteratura Italiana

DOCENTE: Prof.ssa Barbara Calvani

PROGRAMMAZIONE A. S. 2016/2017

LE ORIGINI

Il medioevo: vita culturale e panorama letterario

La nascita delle letterature moderne

La letteratura delle origini: La lirica provenzale e la Scuola siciliana

Il Dolce Stil Nuovo

DANTE ALIGHIERI

La vita

Il pensiero e la poetica

La vita nuova

La Commedia (struttura, temi e principali tappe del viaggio di Dante)

L’AUTUNNO DEL MEDIOEVO:

Vita culturale e panorama letterario

La nuova figura di intellettuale e generi letterari

FRANCESCO PETRARCA

La vita e la formazione culturale

Il padre dell’umanesimo

Il Secretum

Il Canzoniere

GIOVANNI BOCCACCIO

La vita e le opere

La figura dell’intellettuale e la visione laica

Le opere minori

Il Decameron

UMANESIMO E RINASCIMENTO

Storia, politica e società dal Quattrocento alla metà del Cinquecento

La cultura dell’ Umanesimo (studi classici e rivalutazione dell’uomo, generi letterari)

La cultura del Rinascimento (Nuova figura di intellettuale, i generi letterari)

La Questione della lingua: Pietro Bembo

POLIZIANO

Vita e opere principali

La poesia del Quattrocento

MACHIAVELLI E GUICCIARDINI

Le figure intellettuali e il pensiero politico

Il Principe

La Mandragola

Il programma potrà subire variazioni sulla base delle esigenze didattiche.

L’INSEGNANTE

Barbara Calvani

ISTITUTO PARITARIO “GIOVANNI FALCONE”

COLLEFERRO

CLASSE: III I.T.I.

MATERIA: Storia

DOCENTE: Prof.ssa Barbara Calvani

PROGRAMMAZIONE A. S. 2016/2017

LA CRESCITA DELL’EUROPA

La rinascita dopo l’anno Mille

Crescita demografica e della produzione agricola

Il governo delle città: i comuni

La ripresa degli scambi e delle attività manifatturiere

LA RIFORMA GREGORIANA

Riforma monastica e riforma della chiesa

La lotta per le investiture

Le crociate

PAPATO, IMPERO, ISTITUZIONI POLITICHE DALL’XI AL XIII SECOLO

Le monarchie normanne

L’apogeo della chiesa medievale: Innocenzo III

Federico II di Svevia

L’ascesa delle monarchie

IL TRECENTO

Crisi economica, agricola e demografica

La peste del 1348

La nuova geografia politica dell’Europa

IL RINASCIMENTO

Definizione e collocazione

Le grandi esplorazioni e il primo colonialismo

Colombo e la scoperta dell’America

Gli altri viaggi d’esplorazione

RIFORMA, CONTRORIFORMA E GUERRE DI RELIGIONE

Le premesse e gli esordi della Riforma

Gli sviluppi in Germania e in Svizzera e lo scisma anglicano

La Controriforma: il Concilio di Trento

Il programma potrà subire variazioni sulla base delle esigenze didattiche.

L’INSEGNANTE

Barbara Calvani

ISTITUTO PARITARIO “GIOVANNI FALCONE”

COLLEFERRO

CLASSE: III I.T.I.

MATERIA: Costituzione e cittadinanza

DOCENTE: Prof.ssa Barbara Calvani

PROGRAMMAZIONE A. S. 2016/2017

L’EUROPA DEI POPOLI

Le migrazioni nella storia dell’Europa

I flussi migratori nell’Europa occidentale oggi

I problemi (integrazione e intolleranza)

L’ISLAM E L’OCCIDENTE

Le origini dell’Islam

La Questione Palestinese

Conflitto o covivenza

LE URIGINI DELL’EUROPA

La nascita dell’Unione Europea

Le istituzioni dell’Unione Europea

L’Unione Europea e i giovani

LA GLOBALIZZAZIONE

Origini e attori

Caratteristiche

L’ ONU

Il programma potrà subire variazioni sulla base delle esigenze didattiche.

L’INSEGNANTE

Barbara Calvani

ISTITUTI PARITARI “GIOVANNI FALCONE”

Programmazione annuale di matematica

Anno scolastico 2016-2017

Classe I I.T.I Sezione A Prof. Rossi Fabio

MODULO I: GEOMETRIA ANALITICA

-Introduzione;

-Coordinate nel piano cartesiano;

-Distanza tra due punti;

-Coordinate del punto medio di un segmento.

MODULO II: LA RETTA

- Assi cartesiani e rette ad essi parallele;

- Equazione generale di una retta;

- Retta passante per l’origine e in posizione generica;

- rette parallele e perpendicolari: posizione reciproca di due rette;

- fascio improprio e fascio proprio di rette;

- coefficiente angolare e retta passante per due punti;

- distanza di un punto da una retta.

MODULO III: LA CIRCONFERENZA

-Equazione della circonferenza e rappresentazione grafica;

-Posizione reciproca tra retta e circonferenza;

-Circonferenza per tre punti;

-Rette tangenti ad una circonferenza;

-Distanza di un punto da una retta.

MODULO IV: LA PARABOLA

-Equazione della parabola e rappresentazione grafica;

-Calcolo del fuoco del vertice dell’asse e della direttrice di una parabola;

-Parabola con asse parallelo all’asse x o all’asse y;

-Intersezione di una retta con una parabola.

MODULO V: L’ELLISSE E L’IPERBOLE

-Equazioni dell’ellisse e dell’iperbole e loro rappresentazioni grafiche;

-Equazione dell’ellisse riferita al centro ed agli assi;

-Intersezione di una retta con un’ellisse;

-Equazione dell’iperbole riferita al centro ed agli assi;

-Iperbole equilatera.

L’insegnante Gli alunni