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Contesto di plesso
Sezioni:
Il plesso S. Maria del Piano è composto da due sezioni.
La sezione A con 22 bambini di 3, 4, 5 anni
La sezione B con 22 bambini di 3, 4, 5 anni
Team docenti e non docenti:
Sezione A docenti: Foroni Luana
Cortucci Silvia
Sezione B docenti : Berti Silvana
Passalacqua Stefania
Insegnante religione: Basile Rita
L’insegnante di sostegno, Alice Paoletti, è impegnata in entrambe le sezioni.
Personale ATA : Severino Anna
Un’operatrice in mobilità
Spazi interni ed esterni:
Il plesso S.Maria del Piano è composto dai seguenti spazi:
- piano terra: 2 sezioni, 1 sala da pranzo con retro cucina,
1 locale bagno per bambini, 1 stanza ad uso
attività di gruppo, 1 piccola stanza per foto
copiatrice e materiali di consumo, giardino
- primo piano: 1 locale ad uso ripostiglio/magazzino,
1 locale per le attività del gruppo di 5 anni
1 stanza uso palestra.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Le sezioni sono formate da gruppi di bambini di età eterogenea.
In sezione si svolgono tutte le attività relative al tempo e calendario, stagioni,
festività e ricorrenze, prestito librario. Alle ore 10.30, quando le insegnanti sono in
compresenza, i bambini vengono divisi in gruppi omogenei di 3, 4 e 5 anni per
l’attività specifica programmata. Con i bambini di 5 anni lavorano 2 insegnanti
(Foroni, Berti), con i 4 anni lavora 1 insegnante (Cortucci) e con i 3 anni lavora 1
insegnante (Passalacqua). Nella mattinata del Lunedì i bambini, in gruppi
omogenei, hanno l’attività di religione con l’insegnante Basile.
Formattato: Rientro: Sinistro: 0,54
cm
Formattato: Rientro: Sinistro: 0,54
cm
3
LA GIORNATA SCOLASTICA
ENTRATA 8.00-9.00 Accoglienza, giochi individuali
e/o collettivi
COLAZIONE 9.15-9.40
SERVIZI IGIENICI 9.40-9.45
ATTIVITA’ DI
ROUTINE
9.45-10.30 Appello, giochi collettivi e canti
di gruppo, aggiornamento
calendario ed attribuzione
incarichi.
ATTIVITA’
DIDATTICHE
PER GRUPPO DI
ETA’
10.30-11.40 Svolgimento del progetto
specifico programmato:
narrazione, ascolto,
conversazioni guidate,
drammatizzazione, attività
psicomotorie e produzione
grafico-pittorica.
ATTIVITA’ DI
ROUTINE E
SERVIZI IGIENICI
11.40-12.00
Riordino del materiale e utilizzo
dei servizi igienici in
preparazione del pranzo
PRIMA USCITA 12.00-12.15 Per i bambini che non
usufruiscono della mensa
PRANZO 12.00-13.00 Come momento per socializzare,
rispettare le regole, apprezzare il
cibo
II USCITA 13.30-13.45
ATTIVITA’
DIDATTICHE DI
SEZIONE
13.45-15.15 Giochi individuali o collettivi,
spontanei o guidati, disegno
libero, attività inerenti al
progetto di sezione,
ultimazione dei lavori
ATTIVITA’ DI
ROUTINE
15.15-15.30 Riordino del materiale
USCITA 15.30-16.00 Inizia l’uscita per il termine
delle attività, i bambini si
intrattengono con giochi di
gruppo/lettura.
4
OBIETTIVI:
Rafforzare l’identità e la stima di sé;
Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i
materiali comuni;
Conoscere e rispettare i tempi e le routine della giornata scolastica;
Rispettare regole di semplici giochi;
Riconoscere e gestire i momenti di contrasto;
Accettare di stare con i coetanei senza esclusioni;
Chiedere aiuto ad un adulto in caso di necessità;
Partecipare alle attività funzionali della collettività.
ATTIVITA’ DI SEZIONE
Stagioni, Festività, Ricorrenze
TEMPI
Da Ottobre a Giugno.
DINAMICHE
Gruppi di età eterogenea, 3-4-5 anni in sezione; piccolo - grande gruppo.
ATTIVITA’ E PERCORSO
METODOLOGICO
“Routine del buongiorno”: quanti
siamo, il giorno, la settimana, il mese, il
tempo che fa, ricorrenze, le festività.
Attività guidate in relazione alle
stagioni e alla loro ciclicità.
Riflessione guidata sulle
trasformazioni dell’ambiente che
circonda il bambino e sui fenomeni
tipici di ogni stagione
espressione manipolativa e
grafico-pittorica (uso di varie
tecniche e materiali, ecc…)
ascolto di storie, memorizzazione
di poesie e di filastrocche e
relativa rielaborazione verbale
Attività di ritaglio e di collage
Attività psicomotorie
Attività di pregrafismo,
prescrittura e prelettura (percorsi e
labirinti, giochi fonologici, ecc…);
Riflessioni ed attività di tipo
OBIETTIVI
Scoprire ed osservare la natura che
cambia, e coglierne i cambiamenti;
Acquisire la ciclicità del tempo
(calendario, settimane, mesi,
stagioni) Osservare, conoscere e discriminare
i fenomeni stagionali; Conoscere le festività e le relative
tradizioni; Conoscere i simboli della tradizione; Partecipare ad un progetto collettivo; Formulare ipotesi e previsioni; Contare oggetti, immagini, persone;
aggiungere, togliere e valutare la
quantità; Ordinare e raggruppare per colore,
forma, grandezza, ecc… Riconoscere, denominare e
discriminare le proprietà senso-
percettive degli oggetti; Disegnare, dipingere, modellare,
ritagliare, incollare. Affinare la motricità fine della mano
Formattato: Rientro: Sinistro: 0,55
cm, Sporgente 0,54 cm
Formattato: Rientro: Sinistro: 0,43
cm
Formattato: Rientro: Sinistro: 0,43
cm, Sporgente 0,54 cm
Formattato: Allineato a sinistra,
Nessuna, Rientro: Sinistro: 0,43 cm,
Sporgente 0,54 cm, SpazioPrima:
0 pt, Dopo: 0 pt
5
logico-matematico: classificazione
e raggruppamento secondo criteri
colore-forma-grandezza,
quantificazione, numerazione,
prime operazioni di addizione-
sottrazione-equipotenza (di più-di
meno-tanti-quanti), attività di
precalcolo
Laboratorio delle festività e delle
ricorrenze (Halloween, Natale,
Carnevale, Festa della Mamma, Festa
del Papà, Festa della scuola)
Proposta di testi o poesie,
conversazioni guidate riflessione
di gruppo;
Realizzazione di decorazioni per
addobbare l’aula e tutti i locali
della scuola;
Realizzazione di biglietti augurali
per le famiglie;
Verbalizzazione di situazioni ed
eventi in relazione alle singole
ricorrenze
Attività grafico-pittoriche e
manipolative.
PROGETTO PRESTITO LIBRARIO
Ogni Venerdì mattina, nell’angolo della
biblioteca, i bambini potranno scegliere
un libro e restituirlo il Venerdì
successivo
USCITE DIDATTICHE
BIBLIOTECA : USCITE
PROGRAMMATE PER FASCIA DI
ETA’.
Bambini di 3 anni: 02/12/2014
Bambini di 4 anni: 24/11/2014
e la coordinazione oculo-manuale Muoversi liberamente e/o in modo
guidato, controllando e coordinando i
movimenti Elaborare gli schemi motori dinamici
generali Orientarsi correttamente nello spazio
precisandone i relativi riferimenti
(davanti-dietro, sopra-sotto ecc…) Rafforzare la percezione della
lateralità Affinare la percezione uditiva e
cimentarsi nelle prime attività canore
e ritmico-musicali Imparare a modulare la voce (forte,
piano, pianissimo) Migliorare le competenze
fonologiche e lessicali
Questo progetto persegue l’obiettivo di
stimolare il piacere di leggere e la capacità
di ascolto.
Formattato: Nessuna, Rientro:
Sinistro: 0,98 cm, SpazioPrima: 0
pt, Non mantenere con successivo,
Non mantenere assieme le righe
6
Bambini di 5 anni: 17/11/2014
Rielaborazione delle esperienze
attraverso i vari linguaggi.
TEATRO
Uscita al teatro Moriconi il 12/05/2015:
“Grancirco dei burattini”
Un’esperienza di teatro nella scuola:
“Le avventure di pulcino”
PROGETTO “GIOCANDO CON
L’INGLESE”
È rivolto ai bambini di cinque anni e si
configura come una familiarizzazione
verso un codice linguistico diverso dal
proprio.
Finalità : offrire ai bambini la possibilità
di vivere l’incontro con una lingua nuova
mediante situazioni ludiche e affettive
rassicuranti.
7
PROGETTO DI PLESSO PER GRUPPI OMOGENEI DI ETA’
“TUTTI DIVERSI, OGNUNO UNICO”
"Quando tornerai a scuola guarda bene tutti i tuoi
compagni e noterai che sono tutti diversi tra loro, e
questa differenza è una bella cosa. E una buona
occasione per l'umanità. Quei bambini vengono da
orizzonti diversi sono capaci di darti cose che non
hai, come tu puoi dargli qualcosa che loro non
conoscono. Il miscuglio è un arricchimento
reciproco.
Sappi che ogni faccia è un miracolo. E’ unica. Non
incontrerai mai due volti assolutamente identici.
Non importa la bellezza o la bruttezza: queste sono
cose relative. Ciascun volto è il simbolo della vita. E
tutta la vita merita rispetto.
E’ trattando gli altri con dignita che si guadagna
il rispetto per se stessi".
T. Ben Jelloun, Il razzismo spiegato a mia figlia
8
INTRODUZIONE
La programmazione 2014/2015 “Tutti diversi, ognuno unico” rappresenta un
itinerario di proposte che inizia con la scoperta della propria identità e che
prosegue puntando alla valorizzazione delle diversità che il bambino incontra e
sperimenta nelle sue prime esperienze di socializzazione fuori dalle mura
domestiche. Nello scoprire se stessi, infatti, i bambini si accorgono degli altri,
rilevano le caratteristiche personali che li rendono diversi, ognuno con proprie
qualità.
Ogni bambino, ricco del suo bagaglio unico e per questo speciale di potenzialità, di
originalità, di storia e di memoria, costituisce una ricca risorsa da condividere
con gli altri.
Le stesse “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del
primo ciclo d’istruzione” (2012) precisano che “ogni bambino è, in sé, diverso ed
unico e riflette anche la diversità degli ambienti di provenienza che oggi
conoscono una straordinaria differenziazione”. Pertanto la scuola dell’infanzia può
soddisfare la ricerca di legami affettivi e punti di riferimento caratterizzandosi
come ambiente protettivo, in grado di accogliere le diversità e di promuovere le
potenzialità di tutti i bambini. Le Indicazioni Nazionali sottolineano l’importanza
di promuovere nei bambini il raggiungimento di quattro finalità: lo sviluppo
dell’identità, dell’autonomia, della competenza e di avvio alla cittadinanza.
In particolare “consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le
dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del
proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a
conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire
sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno,
maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a
una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni,
9
abitudini, linguaggi, riti, ruoli.”
Inoltre “vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e
attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni”.
Alla luce del paesaggio educativo estremamente complesso, che interessa anche la
realtà del nostro tessuto socio-culturale, il percorso educativo programmato vuole
essere un valido strumento per favorire il benessere e la crescita dei nostri bambini.
Con loro condivideremo due entusiasmanti esperienze: la prima sempre
coinvolgente in biblioteca, nel mese di Novembre. La seconda vedrà il teatro per
la prima volta fare il suo ingresso nella scuola con lo spettacolo de “Le avventure
di pulcino”, nel contesto del quale sarà loro assegnata una consegna speciale: la
proposta di un libro e la condivisione delle esperienze didattiche che ne
scaturiranno per tutto l’anno scolastico.
“La cosa più importante” (di Antonella Abbatiello) è una storia che affronta il
concetto di diversità, considerato come un valore che rende ognuno di noi unico ed
essenziale nel proprio ambiente. I protagonisti sono degli animali del bosco che, in
occasione di un’assemblea, discutono quale sia la cosa più importante. Ciascuno a
turno mette in evidenza l’importanza di una propria caratteristica e gli altri provano
ad immaginarsi con quella specifica dote, ma alla fine concludono che è
impossibile trovare una caratteristica che sia più importante delle altre e che
ognuno ne ha una propria. Con questo racconto viene trasmesso il messaggio (da
interpretare anche in chiave interculturale) che non bisogna essere tutti uguali, ma
che occorre imparare ad apprezzare le diversità di ciascuno, in particolare
riconoscendo l’importanza delle proprie peculiarità, diverse dagli altri.
Inizialmente gli animali si trovano in contrapposizione perché ognuno trova in sé,
come singolo, la “cosa più importante” non riuscendo a valorizzare l’importanza
delle caratteristiche degli altri. Il resto del gruppo, di fronte all’affermazione di
ciascuno, accantona temporaneamente le proprie qualità per mettere in primo piano
le caratteristiche dell’altro, provando ad uniformarsi ad esse. Sono le stesse
dinamiche che portano chi ritiene di avere qualcosa di diverso dalla norma, si pensi
a chi proviene da Paesi lontani, al diversamente abile, al bambino timido, ecc, a
10
cercare di uniformarsi agli altri per stare bene. Con la conclusione della storia,
accade che le diversità vengono integrate con equilibrio nella dimensione del
gruppo, restituendo valore alle cose importanti che ognuno porta con sé.
Lo spessore della storia è stato riconosciuto persino dall’UNESCO che ha premiato
il libro con la Menzione d’Onore per le tematiche della pace.
METODOLOGIA PRIVILEGIATA
Le attività didattiche nascono dall’osservazione dei bisogni e degli interessi dei
bambini, sono interconnesse ad un “filo conduttore” che costituisce lo sfondo
integratore di tutte le esperienze scolastiche.
Nella realizzazione operativa del progetto di plesso, in riferimento agli obiettivi dei
singoli nuclei progettuali, la scuola si avvale delle seguenti attività:
GRAFICO PITTORICHE E PLASTICHE
MANIPOLATIVE
SENSORIALI
AUDIO VISIVE
MASS MEDIALI
SONORO-MUSICALI
VERBALI
DRAMMATICO-TEATRALI
MOTORIE
La conversazione nel piccolo gruppo accoglie le conoscenze dei bambini; i giochi
favoriscono la conoscenza e la socializzazione; le attività grafico-pittoriche danno
forma ed espressione alle esperienze vissute.
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Motivazioni
I bambini che frequentano la scuola possono provenire da storie personali e
familiari molto diverse tra loro; conoscerle significa riconoscere il bambino che
ne è portatore e poterlo incontrare nella sua realtà, che è diversa da quella di tutti
gli altri.
Il tema delle differenze riguarda tutti ed è esperienza del quotidiano.
Ogni bambino che entra nel servizio educativo arriva con la propria storia che è
fatta di eventi, di aspettative, di trame familiari, di relazioni specifiche.
Il contesto scolastico ha il compito di tener conto e accogliere i bambini con le loro
differenze, sapendo che quando un bambino a tre anni varca la soglia della scuola
dell'infanzia non entra da solo, ma con lui entrano (ed è importante che ne teniamo
conto) la sua famiglia e la sua storia (come è nato, con quali aspettative, con
problemi alla nascita oppure no, in quale ordine di genitura).
La riflessione di noi insegnanti è partita dall’importanza di scegliere delle
modalità relazionali ed educative di accoglienza dell’Altro, rispettose della sua
diversità e consapevoli della ricchezza dell’Incontro con l’Altro.
Dai due anni circa, il bambino è incuriosito dalle diversità e gioca tranquillamente
con tutti, qualunque sia la diversità. Dai cinque/sei anni in poi, le differenze
cominciano ad essere percepite, più delle somiglianze sulla base di dati visibili e
concreti come aspetto fisico, lingua, abbigliamento.
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Lo scopo dell’educare alla multiculturalità è quello di avviare il bambino alla
convivenza, al rispetto di sé e degli altri, alla scoperta di ciò che accomuna e unisce
tutti gli uomini.
Nella scuola dell’infanzia viene curato anche il benessere affettivo-emotivo
attraverso l’accettazione di ogni bambino nella sua straordinaria unicità.
La valorizzazione delle differenze diventa così di primaria importanza imparando
che la propria cultura non è la migliore, ma una cultura tra le altre culture
OBIETTIVI FORMATIVI
Sviluppare il senso dell'identità personale, la consapevolezza delle proprie
esigenze e dei propri sentimenti;
Seguire regole di comportamento;
Osservare il proprio aspetto fisico scoprire di essere diverso dagli altri;
Essere consapevole delle differenze e averne rispetto;
Ascoltare gli altri e dare spiegazioni del proprio comportamento e del
proprio punto di vista;
Stimolare in ogni bambino l’insorgenza dell’empatia verso l’altro ;
Offrire l’opportunità di conoscere meglio se stessi attraverso il confronto
con chi è diverso da sé;
Rafforzare l’autostima;
Costruire le condizioni più adeguate per aprirsi con fiducia all’altro al fine di
stabilire con esso relazioni positive, superando paure e diffidenze scaturite
proprio dalla mancata conoscenza del prossimo;
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Consolidare il concetto di amicizia e di solidarietà;
Valorizzare la cooperazione nelle attività quotidiane;
Promuovere comportamenti di rispetto dell’altro;
Educare alla diversità come ricchezza ;
Educare alla pace.
Modalità di verifica:
Osservazioni nelle varie attività
Produzione di elaborati
Verbalizzazioni
Partecipazione
GRUPPO OMOGENEO DI 3 ANNI
I°NUCLEO PROGETTUALE :
DAL TEATRO… “ LA COSA PIU’ IMPORTANTE”
Tempi: dal 15/01/2015 al 15/03/2015
dalle ore 10.40 alle 11.45, dal martedì al venerdì
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ATTIVITA’ E PERCORSO
METODOLOGICO
IL TEATRO A SCUOLA
La storia parla di Pulcino che, in cerca
di una mamma, arriva nella bottega di
Gelsomina, che di mestiere fa
“l’aggiustacose”.
I bambini del gruppo dei rossi si
presentano.
Conversazioni:
-Chi sono i protagonisti della storia?
-La mia mamma-la mamma di Pulcino,
-drammatizziamo la storia di Pulcino,
-costruiamo Pulcino utilizzando vari
materiali anche di recupero,
- rappresentazione grafico-pittorica
delle esperienze vissute e relativa
verbalizzazione,
-GELSOMINA ci dona un libro: “La
cosa più importante”
Leggiamo il libro che Gelsomina ci ha
donato.
-Giochiamo con le parole
(giochi di associazione tra parola e
movimento, versi degli animali….),
-imitazione delle andature degli animali
seguendo una musica,
-il gioco delle scatoline,
-costruzione di percorsi sperimentando
spostamenti nello spazio,
-realizzazione del plastico del bosco,
-preparazione per Carnevale di
maschere e addobbi i cui soggetti sono
personaggi della storia,
-rappresentazione grafico- pittorica delle
OBIETTIVI
- Sviluppare la capacità di ascoltare e di
partecipare alle conversazioni in piccolo
gruppo,
-saper esprimere i propri vissuti emotivi
con il linguaggio del corpo e dei colori,
-capacità di riordinare una storia in
sequenze minime,
-avvicinarsi con curiosità al libro,
-ascoltare con attenzione, osservare e
descrivere,
-comprendere lo sviluppo della
narrazione,
-usare il linguaggio mimico gestuale
-condividere con i coetanei l’esperienza
del teatro a scuola,
-scoprire e apprezzare le diversità,
-dimostrare fiducia nelle proprie
capacità motorie ed espressive,
-usare in modo creativo e personale i
materiali,
-individuare la posizione di cose e
animali nello spazio,
-sperimentare il piacere di costruire
oggetti.
15
II° NUCLEO PROGETTUALE
Tempi: dal 15 Marzo 2015 al 15 Aprile 2015
“IO SONO UNICO”
ATTIVITA’ E PERCORSO
METODOLOGICO
La mia storia
com’ero:
-con le foto portate dai bambini,
-con indumenti e oggetti che
simboleggiano la nascita,
come sono:
-realizzazione della carta d’identità.
-memorizzare canti e filastrocche
sull’io,
-creazione di ritmi con singole parti
del corpo (mani, piedi, bocca…),
-giochi con e allo specchio,
-scomposizione e ricomposizione di
puzzle,
-esercizi utili per la motricità fine:
colorare, infilare, ritagliare,
-percorsi motori e grafici,
-giochi e attività con la palla per il
coordinamento dell’occhio e della
mano.
OBIETTIVI
-narrare e ricostruire la propria
storia personale, utilizzando
immagini e oggetti,
-conoscere e denominare le parti
del corpo su di sè e gli altri,
-acquisire fiducia nelle proprie
capacità di base,
-associare il proprio nome ad un
simbolo,
-percepire e produrre ritmi con il
proprio corpo,
-scoprire l’ambiente utilizzando i
sensi.
esperienze vissute e relativa
verbalizzazione.
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GRUPPO OMOGENEO DI 4 ANNI
PRIMO NUCLEO PROGETTUALE
DAL TEATRO… “ LA COSA PIU’ IMPORTANTE”
Tempi: dal 15/01/2015 al 15/03/2015
dalle ore 10.40 alle 11.45, dal martedì al venerdì
ATTIVITA’ E PERCORSO
METODOLOGICO
-Riconosciamoci appartenenti
a un gruppo con un nome e
caratteristiche proprie,
-giochi allo specchio
(conoscenza del proprio
corpo, cogliendo somiglianze
e differenze con gli altri),
-conversazioni guidate,
-visione di foto e di immagini
raccolte da riviste,
-ascolto di musiche tipiche,
-narrazione di favole tipiche,
-ninne nanne dal mondo,
-giochi di relazione.
La festa di fine anno a tema
rappresenterà la conclusione
del percorso.
OBIETTIVI
-scoprire le differenze,
confrontarle, accoglierle e
valorizzarle,
-rispettare le persone,
l’ambiente e i materiali
utilizzati,
-usare il linguaggio per
interagire e comunicare,
-interiorizzare le regole della
convivenza,
-favorire l’ascolto reciproco,
-incontrare e conoscere
culture e tradizioni diverse
attraverso suoni, ritmi,
canzoni, storie e racconti.
18
ATTIVITA’ E PERCORSO
METODOLOGICO
Il teatro entra nella nostra scuola e ci fa
conoscere “Le avventure di pulcino”
rielaborazione verbale
dell’esperienza con conversazione
guidata nel gruppo
produzione grafico-pittorica
drammatizzazione del racconto
nel contesto di un percorso
psicomotorio ambientato e
finalizzato
rappresentazione grafico-pittorica
del percorso eseguito
DOPO LO SPETTACOLO
GELSOMINA CI CONSEGNA IL
LIBRO “LA COSA PIU’
IMPORTANTE”
Lettura animata del libro
Conversazione guidata nel gruppo
Rielaborazione grafico-pittorica
Realizzazione dei travestimenti
con i personaggi della storia
Travestimento e
drammatizzazione, in occasione
della festa del Carnevale, delle
sequenze più significative della
storia
Realizzazione collettiva di tavole
con le sequenze della storia;
Attività per caratterizzare i singoli
personaggi del racconto.
OBIETTIVI
Ascoltare e comprendere una
storia nella sua trama e
rielaborarla
Ricostruire le sequenze temporali
di una storia in successione logica
Intervenire nelle conversazioni
rispettando il proprio turno
Rispondere adeguatamente alle
domande
Dimostrare sicurezza e agilità
negli automatismi degli schemi
motori di base
Riconoscere e denominare le parti
del corpo ampliando il lessico
Rappresentare lo schema
corporeo con maggiori dettagli
Potenziare la motricità fine
Compiere movimenti di
precisione con le mani
(impugnare correttamente matite
pennarelli, pennelli)
Compiere movimenti a comando
Eseguire correttamente un
percorso
Riconoscere parametri spaziali su
di sè
Riconoscere e denominare le parti
del corpo
Essere in grado di compiere gesti
e azioni con finalità espressive e
comunicative
Rispettare le regole dei giochi
Prestare attenzione ai comandi
dell’insegnante
Partecipare al gioco cooperando
con i compagni
Utilizzare in modo corretto le
attrezzature, i giochi, i materiali e
riordinarli
Consolidare l’uso delle varie
19
tecniche espressive grafico-
pittoriche e manipolative
Usare pennello, pennarelli e
pastelli
Conoscere e nominare i colori
secondari attraverso la
sperimentazione e l’utilizzo di
mescolanze
Riprodurre correttamente la
figura umana anche in relazione
all’ambiente
Riconoscere e rappresentare le
diverse forme presenti
nell’ambiente
Rappresentare percorsi e labirinti
Realizzare manufatti in occasioni
di festività e ricorrenze
Sviluppare la capacità di
esprimersi attraverso la motricità
abbinata alla musica e attraverso
il linguaggio mimico –gestuale
Integrare il linguaggio mimico –
gestuale con quello verbale.
Cogliere relazioni spaziali: sopra-
sotto/dentro-fuori/vicino-
lontano/davanti-dietro/primo-
ultimo… attraverso giochi guidati
e attività iconiche e grafiche
Rafforzare la comprensione
topologica di aperto/chiuso con
l’uso di corde, seggiole, cerchi,
mattoni, ecc…
Eseguire e rappresentare i
percorsi
Effettua spostamenti lungo
percorsi mediante istruzioni orali
o indicazioni grafiche (percorsi e
labirinti)
Discriminare uno-pochi-tanti con
l’uso di materiale strutturato e
non in situazioni di vita
quotidiana
Sperimentare quantità fino a 5
attraverso esperienze pratiche e
giochi corporei
20
Eseguire prime rappresentazioni
grafiche delle quantità
Conoscere e distinguere le
caratteristiche degli animali del
proprio ambiente
Raggruppare gli animali in base
alle loro caratteristiche
morfologiche e comportamentali
Raggruppare oggetti in base ad un
attributo (colore forma e
funzione)
Raggruppare e mettere in
successione ordinata oggetti in
base agli attributi di: altezza,
grandezza e lunghezza con
attività pratiche e rappresentative
Formulare ipotesi e soluzioni a
semplici problemi
Comprendere le parti costitutive
di una storia
Percepire e identificare la
relazione causa-effetto.
Coinvolgersi emotivamente e
operativamente durante la
preparazione della festa di
Carnevale
Sviluppare il senso di
appartenenza al gruppo
Accettare le diversita'
Rispettare gli altri
Condividere le regole
Esprimere il proprio
parere/ascoltare il parere
degli altri
Esprimere i propri vissuti emotivi
21
SECONDO NUCLEO PROGETTUALE
“IO SONO UNICO”
Dal 15 Marzo 2015 al 15 Aprile 2015
ATTIVITA’ E PERCORSO
METODOLOGICO
LA MIA CARTA D’IDENTITA’
Disegno me stesso
Rappresento il mio viso con
tecnica materica
LA MIA STORIA: la mia
nascita…sono cresciuto/a così…
arrivo alla scuola
dell’infanzia…racconto la mia
storia attraverso foto e ricordi
La mia storia a scuola: ero un
bambino rosso, ora sono diventato
un bambino giallo
I miei giochi preferiti
I miei cibi preferiti
La mia storia preferita
Le cose che mi rendono felice
Le cose che mi fanno paura
Cosa mi piace fare
I miei pregi & i miei difetti
SE FOSSI…UN ANIMALE
SE FOSSI…UN COLORE
SE FOSSI…FORMA
GEOMETRICA…
OBIETTIVI
Consolidare la percezione di una
identita' psicofisica autonoma
Scoprire ed esaminare le
componenti più significative della
propria identità e del proprio corpo
Consolidamento della fiducia e
sicurezza di sè
Riconoscere i propri stati d'animo
Controllare ed esprimere sentimenti
in modo adeguato
Riconoscere gli stati d'animo degli
altri
Compiere osservazioni su di se e su
immagini proposte
Esprimere preferenze, interessi e
gusti particolari;
Raccontare in senso logico-
temporale le proprie esperienze
Utilizzare simboli per la
registrazione di una esperienza
Riconoscere, denominare e
rappresentare le parti del corpo
Discriminare gli organi di senso
Riconoscere l’identità sessuale
maschile e femminile
Discriminare e riprodurre forme
geometriche
Costruire algoritmi con due
colori (successione logica di due
blocchi logici, di due oggetti, di
22
due immagini…)
Usare alternativamente due
colori per rappresentare
graficamente algoritmi
Attribuire significato ad una
immagine (quadro, foto, disegno) e
analizzarla in alcuni particolari
Sperimentare la percezione relativa
tattile, visiva, uditiva
TERZO NUCLEO PROGETTUALE
“IO, NOI, GLI ALTRI”
Dal 15 Aprile al 15 Maggio 2015
23
ATTIVITA’ E PERCORSO
METODOLOGICO
Condivisione nel gruppo dei
lavori svolti per identificare ogni
bambino e la sua storia
Conversazione: la diversità e le
differenze tra di noi. Di genere
(sono maschio o femmina), di
età, nell’aspetto fisico (colore
della pelle, dei capelli, degli
occhi), nel modo di comportarci,
le nostre abitudini (cosa
mangiamo, come ci vestiamo,
quali luoghi frequentiamo), da
dove veniamo, la nostra famiglia
La diversità è la nostra ricchezza:
QUALE CARATTERISTICA MI
RENDE SPECIALE?
Rappresentazione grafico-pittorica
I miei amici: Cosa mi piacerebbe
fare con ognuno di loro? Quale
caratteristica rende speciale
ognuno di loro?
Giochi psicomotori di
cooperazione
Giochi di simulazione
Giochi dal mondo
Storie dal mondo
Canzoni e musica dal mondo
OBIETTIVI
Accorgersi che la diversità è anche
presente tra le persone
Scoprire diversità, somiglianze e
differenze fisiche tra sé e gli altri
Accorgersi che le differenze ci
identificano distinguendoci dagli altri
Imparare che essere uguali o diversi
non significa essere giusti o sbagliati
Comprendere che ogni persona è
diversa anche perché ha una storia
diversa
Sentire la diversità come un punto di
forza quando si collabora a un
progetto comune
Sviluppare il senso di appartenenza al
gruppo
Rispettare gli altri
Condividere le regole
Esprimere il proprio parere/ascoltare il
parere degli altri
Per imparare a conoscere le cose e le
persone, si ascoltano e si raccontano le
loro storie
Scoprire che un
oggetto/persona/fenomeno può essere
osservato da più punti di vista
Cogliere differenze attraverso giochi
percettivi con le immagini
Individuare somiglianze e differenze
rispetto a un modello dato
Effettuare semplici giochi con
l’enunciato: vero/falso (indovina
l’animale o l’oggetto)
Descrivere ambienti e situazioni
significative della propria casa e dei
propri familiari
Rappresentare gli ambienti della sua
casa e le persone che ci abitano
Discriminare la differenza tra suono e
rumore
Riconoscere i suoni e i rumori presenti
nell’ambiente e riprodurli con
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linguaggi verbali e non verbali
Notare la differenza timbrica del
suono prodotto da diversi strumenti
musicali
Muoversi nell’ambiente scolastico con
sicurezza
Partecipare al gioco cooperando con i
compagni
GRUPPO OMOGENEO DI 5 ANNI
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PRIMO NUCLEO PROGETTUALE
DAL TEATRO… “ LA COSA PIU’ IMPORTANTE”
Tempi: dal 15/01/2015 al 15/03/2015
dalle ore 10.40 alle 11.45, dal martedì al venerdì
ATTIVITA’ E PERCORSO
METODOLOGICO
Rielaborazione verbale e
drammatizzazione dello
spettacolo di “Pulcino”;
Rappresentazione grafico-
pittorica del personaggio preferito
della storia;
Realizzazione delle sequenze
dello spettacolo
Creazione di burattini con i
personaggi principali dello
spettacolo e drammatizzazione
dello stesso
Conversazione sulle analogie e
differenze rilevate all’interno
dello spettacolo (diverse mamme,
diversi “paperi” ecc…)
Attività di pregrafismo inerenti
allo spettacolo
Lettura e conversazione sul libro
che ci ha donato Gelsomina
Realizzazione delle sequenze
della storia su pannelli
Riordino delle sequenze della
storia
Rielaborazione della storia dal
punto di vista dei bambini
OBIETTIVI
Ascoltare e comprendere racconti
e fiabe
Ascoltare e comprendere discorsi
Porre domande pertinenti
sull’argomento
Partecipare in modo coerente alle
conversazioni
Acquisire abilità di dialogo per
mettersi in relazione
comunicativa con i pari e con gli
adulti
Memorizzare filastrocche e
canzoncine
Riconoscere situazioni, ambienti
e personaggi di una storia
Riordinare le sequenze di un
racconto
Comprendere l’uso del prima-
adesso-dopo
Raccontare una storia ascoltata
rispettando la successione degli
eventi
Verbalizzare le proprie
produzioni grafico-pittoriche
Giocare con il metalinguaggio
(ripetere e riconoscere rime e
nelle filastrocche)
Inventare rime e filastrocche
Comprendere e assimilare parole
nuove
Esplorare con curiosità
caratteristiche degli animali
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Realizzazione del personaggio del
gufo con materiali di riciclo (tipo
burattino) che animato dalle
insegnanti diventerà il
personaggio che accompagnerà i
bambini durante il progetto
Rappresentazione grafica
dell’animale preferito
Percorsi motori sulle andature
degli animali
Attività di pregrafismo inerenti
alla storia letta
Preparazione dei costumi della
festa di Carnevale in base
all’animale preferito
Giochi di drammatizzazione del
Carnevale
Affinare la memoria visiva e
percettiva individuando le
caratteristiche e i particolari degli
elementi osservati
Interpretare con il corpo le
emozioni
Acquisire la consapevolezza che
il proprio corpo subisce una
crescita
Rispettare le diversità
Osservare e rappresentare
graficamente uguaglianze e
differenze
Stimolare la capacità di
osservazione
Padroneggiare e usare tecniche
diverse e modalità di espressione
grafico-pittorica
Rafforzare la fiducia nelle proprie
capacità espressive
Creare sequenze ritmiche e
riprodurle attraverso le immagini
Conseguire atteggiamenti di
sicurezza e di stima di sé;
Imparare a vivere in modo
equilibrato e positivo i propri stati
affettivi
Rendersi sensibili ai sentimenti e alle
emozioni altrui
Riconoscere ed apprezzare la propria
identità personale e sessuale
Cogliere la propria identità culturale
Vivere la dimensione sessuale
Conoscere e comprendere comunità e
culture diverse dalla propria.
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SECONDO NUCLEO PROGETTUALE
“IO SONO UNICO”
Dal 15 Marzo 2015 al 15 Aprile 2015
ATTIVITA’ E PERCORSO
METODOLOGICO
Conversazione su : come ero da
piccolo, le mie abitudini, quanto
sono cresciuto, ecc…
Portiamo una foto per ogni anno
passato (una di tre anni, una di
quattro e una di cinque) per
osservare uguaglianze e
differenze
Giochi allo specchio
Autoritratto e ritratto come
modello (un amico rappresenta
l’altro) osservando in cosa sono
uguali e in cosa diversi
Giochi di cooperazione
Giochi emozionali per definire le
emozioni con cui il bambino entra
in contatto
Attività di pregrafismo inerenti
all’argomento trattato
OBIETTIVI
Denominare le parti del corpo
compresi i segmenti
Utilizzare i sensi per conoscere sé
stesso e l’ambiente
Riconoscere e denominare su se
stesso e sugli altri le varie parti del
corpo
Rispettare le diversità
Acquisire la consapevolezza che il
proprio corpo subisce una crescita
Osservare e rappresentare
graficamente elementi e aspetti
ambientali
Riconoscere i numeri presenti
nell’ambiente di vita
Riconoscere e scrivere i numeri dall1
al 10
Giocare con i numeri
Contare oggetti, immagini e persone;
aggiungere, togliere e valutare la
quantità (stabilire corrispondenze
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biunivoche)
Compiere seriazioni con 5 elementi
Ordinare informazioni di diverso
tipo
Percepire il trascorrere del tempo in
riferimento ai mutamenti fisici e
personali
Ricercare e raccogliere foto,
immagini e reperti del proprio
passato
Riferire eventi del passato recente
Utilizzare un linguaggio appropriato
per descrivere vissuti ed esperienze
Parlare di sé, delle persone, degli
oggetti e degli ambienti della scuola
formulando frasi di senso compiuto
Passare dalla lettura di immagini alla
lettura di simboli e scritte
Realizzare letture-scritture spontanee
Verbalizzare le proprie produzioni
grafico-pittoriche
Saper organizzare lo spazio foglio
per disegnare, incollare e scrivere
rispettando i concetti topologici
Coordinare i movimenti della mano
per gestire il tratto grafico nel foglio
con maggiore consapevolezza e
controllarne la direzionalità, unire
dei punti e tracciare linee
Capire che ci sono lingue diverse da
quella materna
Scrivere il proprio nome
Consolidare l’uso di pennello,
pennarello, matita e pastelli
Esercitare la coordinazione oculo-
manuale
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TERZO NUCLEO PROGETTUALE
“IO, NOI, GLI ALTRI”
Dal 15 Aprile al 15 Maggio 2015
ATTIVITA’ E PERCORSO
METODOLOGICO
“Io bambino Blu” per creare il
senso di appartenenza al gruppo
Osservazione e conversazione in
riferimento alle differenze di
genere con alcuni racconti
Osservazione e conversazione
sulle uguaglianze sulle differenze
tra i nostri compagni
Osservazione e rielaborazione
grafica delle diverse usanze
familiari (cibi, religione, feste
particolari, vestiti)
Lettura di storie di diversa
nazionalità
Creazione di un mappamondo con
carta di giornale, colla e un
palloncino che fa da supporto. Per
osservare da dove vengono le
diverse storie e da dove vengono i
nostri amici
OBIETTIVI
Realizzare manufatti in occasione
di festività e ricorrenze
Riconoscere la diversità sessuale
maschile e femminile
Comprende ed utilizza semplici
informazioni provenienti dal
passato personale, familiare e
della comunità di appartenenza
Riconosce le principali
caratteristiche delle diverse
culture di appartenenza
Descrive e rappresenta gli
elementi più significativi della
propria cultura per metterli a
confronto con quelli specifici
delle altre
Osservare e rappresentare
graficamente elementi e aspetti
ambientali
Comprendere e assimilare parole
nuove, utilizzandole nel contesto
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Ascolto di canzoni e filastrocche
sull’amicizia
Attività di pregrafismo inerenti
agli argomenti trattati
Preparazione della festa di fine
anno
dei giochi e delle diverse
esperienze
Esegue canti per imitazione in
gruppo o da solo
Utilizza strumenti occasionali per
accompagnare il canto
Inventare rime e filastrocche
Giocare con il metalinguaggio
Riconoscere, scomporre e
ricomporre i suoni delle parole
Confrontare parole e trovare
differenze ed analogie di
lunghezza, lettere iniziali e finali
Capire che ci sono lingue diverse
da quella materna
Avvicinarsi al codice scritto
PROGETTO “CONTINUITA’CON LA SCUOLA PRIMARIA”
In questo anno scolastico si ispirerà al progetto di Istituto e interesserà i bambini di
cinque anni:
“Biodiversità: Flora, Vegetazione, Paesaggio”
Per maggiori dettagli consultare la pagina del progetto:
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http://www.scuolafedericosecondo.it/_site/wp-
content/uploads/2014/02/Progetto-F.V.P.pdf
Nel corso dei mesi finali dell’anno scolastico i bambini che frequentano gli anni-
ponte della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria “Mazzini” saranno ospiti
delle rispettive scuole per condividere le esperienze inerenti al progetto.