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PROGRAMMAZIONE DISEGNO GEOMETRICO CLASSI PRIME E SECONDE Proff.ssa Giovanna Bellintani Proff.ssa Antonietta DalSavio Proff. Roberto Romano Proff. Vittorio DeRossi Proff. Claudio Berruti Proff. Caselli Vincenzo ANNO SCOLASTICO 2016/2017

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PROGRAMMAZIONE DISEGNO GEOMETRICO

CLASSI PRIME E SECONDE

Proff.ssa Giovanna Bellintani Proff.ssa Antonietta DalSavio

Proff. Roberto Romano Proff. Vittorio DeRossi Proff. Claudio Berruti Proff. Caselli Vincenzo

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

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PREMESSA

Nella nuova scansione del percorso didattico quinquennale le “Discipline geometriche” sono collocate nel primo biennio, come materia propedeutica, perché le sue conoscenze e competenze sono necessarie per affrontare le differenti specializzazioni degli anni successivi. Le indicazioni nazionali, con riferimento a questa disciplina recitano, infatti: “Il primo biennio sarà rivolto prevalentemente alla conoscenza delle convenzioni e della terminologia tecnica, finalizzati alla interpretazione del linguaggio della disciplina nonché all’uso degli strumenti e dei metodi proiettivi fondamentali necessari alla comprensione della struttura geometrica della forma, della sua costruzione e rappresentazione. Lo studente dovrà essere in grado di organizzare i tempi ed il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata ed essere consapevole che il disegno geometrico è un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale.” Più oltre le stesse indicazioni, in modo dettagliato precisano “... lo studente sarà condotto a tradurre i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello spazio sul piano bidimensionale, realizzando una visione unitaria dell’oggetto simile alla visione reale ed utilizzando i metodi appresi di descrizione delle forme, come uno strumento comunicativo essenziale all’approccio progettuale del biennio successivo e del quinto anno”

Il lavoro è un percorso didattico supportato dalla tecnologia digitale, che pone al centro della didattica non tanto il “disegno come strumento grafico” quanto il “disegno come pensiero” e, quindi, come linguaggio scientifico della comunicazione iconico-descrittiva personalizzandola al singolo studente. Il concetto guida del metodo didattico si basa sia sul recupero dell’elementarità degli enti fondamentali della geometria sia sull’aspetto dinamico della costruzione dell’immagine intendendo con “elementare” non ciò che è semplice, ma ciò che permette, pur nella sua semplicità, la costruzione graduale e dinamica di una complessità applicando precise leggi geometriche, sviluppando processi e definendo percorsi e procedure, applicando operazioni e sequenze codificate acquisite in forma teorica, idonee alla trasposizione grafica dei concetti geometrico-descrittivi.

L’insegnamento della materia Discipline Geometriche si pone come scopo la possibilità di fornire allo studente elementi teorici di indagine in modo che egli possa, poi, operare conoscendo e, contemporaneamente, acquisire conoscenze operando. In questo modo si attua, per ogni studente, un processo completo concettuale ed operativo che trova riscontro nella formazione della specifica personalità. La finalità ultima, sopra espressa, chiarisce come detto insegnamento ha come obiettivo principale, quindi, è quello di “educare l’allievo a rappresentare ”. Con detto insegnamento si intende fornire allo studente quelle basi teoriche e culturali minime, ma fondamentali, che lo rendono capace di leggere, capire, immaginare, creare e rappresentare figure piane e solide e quindi oggetti e forme comunque poste nello spazio reale tridimensionale. La rappresentazione non è, quindi, solo ed esclusivamente un fatto grafico ma la trasposizione, in forma iconica, di un pensiero.

“ Se il disegno è, com’è, un pensiero, prima di insegnare a fare è necessario educare a pensare ”

Con l’insegnamento di questa disciplina ci si prefigge lo scopo di attivare, nel singolo studente, secondo le rispettive capacità, inclinazioni culturali e socio-ambientali, quella elasticità mentale e capacità critica necessarie per operare in senso progettuale, cioè previsionale, e comunque grafico-operativo. Poiché la Geometria descrittiva, componente essenziale delle Discipline geometriche, rappresenta l’anello di congiunzione, nel processo progettuale del triennio tra il momento creativo (processo mentale) e quello pratico operativo di proiezione, di trasferimento di graficizzazione e verifica (evento figurativo progettuale) con essa di fornisce allo studente sia un metodo di indagine e ricerca spaziale creativa che una tecnica grafica espressiva, rappresentativa e comunicativa per

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far crescere e fissare nello studente una conoscenza criticamente motivata sia delle tecniche sia dei metodi della rappresentazione grafica intesa come scienza della rappresentazione per la costruzione di una rigorosa immagine previsionale. Ecco, quindi, che in questo ambito le Discipline geometriche assolvono allo scopo di predisporre lo studente a leggere, interpretare, rappresentare e riproporre correttamente lo spazio fisico bi e tridimensionale e tutto quanto in esso collocato mediante segni grafici su un foglio da disegno, luogo della comunicazione.

Infine, con riferimento all’uso delle nuove tecnologie informatiche e digitali, le Discipline geometriche hanno acquistato una nuova e diversa veste nel campo proprio della grafica digitalizzata. La disciplina della rappresentazione non è trattata come momento grafico ma come supporto concettuale propedeutico alla rappresentazione stessa in collegamento alle operatività grafiche con supporto informatico. Se pensiamo, infatti, l’elemento grafico come un insieme di singole entità geometriche organizzate su un foglio da disegno seguendo precise e definite leggi geometriche, si capisce l’importanza di conoscere, anzitutto, le caratteristiche di ogni singola entità, ma anche il modo di come ogni entità entra in rapporto con le altre per definire, al termine del processo dinamico del lavoro di rappresentazione, un messaggio grafico chiaro quale inequivocabile e rigorosa simulazione del pensiero creativo.

OBIETTIVI FORMATIVI/EDUCATIVI DELLA MATERIA

Gli obiettivi della materia sono in linea con le indicazioni fissate dal Dipartimento di Discipline Geometriche, Architettoniche e Arredamento, in particolare:

A) Obiettivi formativi ed educativi: a) l’allargamento degli orizzonti socio-culturali; b) la promozione dello sviluppo armonico della personalità, del senso di responsabilità, dell'autonomia, della coscienza critica; l’accrescimento globale delle capacità progettuali; c) lo sviluppo della capacità di valutare le situazioni e prendere le conseguenti decisioni con particolare riferimento alle scelte scolastiche professionali.

B) Obiettivi comportamentali: a) la promozione della capacità di ascolto e di intervento, della capacità di comunicare per vivere i rapporti con gli altri; b) lo sviluppo della consuetudine al confronto con gli altri basato sulla tolleranza, sul rispetto delle idee e dei valori altrui e delle regole sociali; della consuetudine alla solidarietà con gli altri e al rispetto dell'ambiente in cui si vive; c) la crescita della stima verso se stessi e i compagni.

C) Obiettivi cognitivi ed operativi: a) l’acquisizione di una buona padronanza del linguaggio tecnico-grafico, sia nell’esposizione grafica che in quella orale; b) l’acquisizione dei contenuti delle varie discipline, con l’accrescimento della capacità di pensiero e il potenziamento delle capacità logiche, analitiche e sintetiche; c) lo sviluppo delle competenze nell'utilizzo e nella applicazione delle conoscenze acquisite sia in ambito disciplinare, con particolare riferimento all'area tecnica, che in ambito pluridisciplinare; d) lo sviluppo delle capacità critiche, di comprensione e analisi di un testo grafico nella sua complessità; e) l’acquisizione di un autonomo metodo di studio e della capacità di modularlo in riferimento alle

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diverse discipline.

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del primo biennio gli studenti e le studentesse dovranno essere in grado di: - acquisire le competenze inerenti le convenzioni e la terminologia tecnica, finalizzate alla interpretazione del linguaggio della disciplina; - acquisire l’uso degli strumenti e dei metodi proiettivi fondamentali, necessari alla comprensione della struttura geometrica della forma, della sua costruzione e rappresentazione; - affrontare i principi del disegno geometrico e proiettivo inteso come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi; - acquisire le metodologie appropriate dell’analisi e dell’elaborazione; - organizzare i tempi e il proprio spazio in maniera adeguata; - comprendere che il disegno geometrico è una pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale e che esso non è riconducibile ad un atto tecnico, ma è soprattutto forma di conoscenza della realtà, percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

COMPETENZE, ABILITÀ/CAPACITÀ, CONOSCENZE RIFERITE ALLA CERTIFICAZIONE DEL NUOVO BIENNIO SCOLASTICO.

Asse dei linguaggi 1.Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa in vari contesti. 2. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. 3.Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico. 4. Utilizzare e produrre testi multimediali. Asse matematico

5. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. 6. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. 7. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. Asse scientifico

8. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Asse storico-sociale

9. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

COMPETENZA DA CERTIFICARE DISCIPLINE GEOMETRICHE: Saper riconoscere e utilizzare i codici e le tecniche del linguaggio della comunicazione visuale.

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OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE

PRIMO ANNO

Disegno Geometrico

CONOSCENZE: l'alunno dovrà conoscere ed usare correttamente gli strumenti per il disegno

tecnico e geometrico. Conoscere e rappresentare gli enti geometrici fondamentali, conoscere e

rappresentare le figure geometriche piane regolari, solidi singoli e gruppi di solidi con l'utilizzo dei

tre piani fondamentali ( metodo di Monge). Conoscere i principali comandi di CAD' 2D.

COMPETENZE: l'alunno dovrà usare correttamente gli strumenti del disegno, saper usare i diversi

spessori e tipi di segno; scrivere sui disegni e fogli in modo ordinato e pulito. Saper rappresentare

forme ed oggetti diversamente posti nel triedro anche con l'utilizzo dei piani ausiliari. L'alunno

dovrà essere in grado di gestire i principali comandi del disegno multimediale.

ABILITA': l'alunno dovra' tradurre graficamente il tema assegnato dal testo, e da volumi oggettuali

reali posti nello spazio triedro. Dovrà dimostrare l'autonoma capacità di rappresentazione grafica di

singoli oggetti ed in gruppo con il metodo delle proiezioni ortogonali e visioni tridimensionali

assonometriche intuitive. Rappresentare con il metodo multimediale semplici figure geometriche

in proiezione ortogonale arricchendole plasticamente con campiture cromatiche.

OBIETTIVI MINIMI :

1^ - UTILIZZO CORRETTO DEGLI STRUMENTI SPECIFICI E AUTONOMIA NELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI FIGURE PIANE E SOLIDI IN PROIEZIONE ORTOGONALE.

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SECONDO ANNO

Disegno Geometrico

CONOSCENZE: lo studente dovrà conoscere il metodo di rappresentazione tridimensionale

dell'assonometria (ortogonale e obliqua ), della prospettiva centrale e frontale (metodi più

utilizzati), con cenni al sistema delle ombre . Conoscere i principali comandi di CAD.

COMPETENZE: lo studente dovrà saper rappresentare oggetti mediante le proiezioni

assonometriche e quelle della prospettiva. Saper riconoscere i vari tipi di proiezione cilindrica e

conica evidenziandone la plasticita' e la scansione dei piani con le ombre applicandole a : figure

piane, solidi e a semplici elementi architettonici. L'alunno dovrà essere in grado di utilizzare i

principali comandi del disegno multimediale.

ABILITA': lo studente dovrà acquisire la capacità di interpretare tridimensionalmente l'oggetto,

arricchendo le composizioni con l'uso delle ombre e dell'ambientazione in un contesto reale.

Dovrà essere in grado di scegliere il tipo di rappresentazione prospettica e assonometrica più

idonea in relazione al tema sviluppato. Dovrà avere la capacità di tradurre forme geometriche

piane e solide in forma multimediale.

OBIETTIVI MINIMI :

2^ - SVILUPPO AUTONOMO DI SEMPLICI FIGURE TRIDIMENSIONALI IN ASSONOMETRIA E IN PROSPETTIVA.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Con riferimento agli obiettivi specifici, la disciplina si caratterizza fondamentalmente a livello grafico, senza tralasciare, comunque, le fondamentali conoscenze teoriche che sottendono ogni elaborazione grafica. Pertanto il programma si svilupperà articolando lezioni frontali e guidate .

Gli elaborati hanno lo scopo di verificare, immediatamente e fissare in modo più duraturo le acquisizioni teoriche che sottendono le rappresentazioni grafiche. Per ogni elaborato, assegnato solo dopo aver completato la spiegazione teorica, sarà stabilito un tempo di esecuzione al termine del quale verrà consegnato dallo studente. Ogni elaborato sarà corretto sulla base dei seguenti obiettivi di fondo.

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· Verifica delle acquisizioni teoriche, · Verifica della trasposizione grafica con riferimento all'aspetto iconico, · Verifica della congruenza tra acquisizione teorica-testo assegnato e trasposizione grafica. L’elaborato corretto e valutato verrà restituito allo studente in modo che egli possa verificarne gli errori, controllarne le annotazioni, sia di tipo teorico che grafico che concettuale per poter verificare, in forma autonoma, il livello di apprendimento e le specificità, siano esse positive che negative. Gli elaborati non eseguiti, non consegnati e quindi non valutati, entreranno nella media della valutazione con voto pari a zero. Così facendo si possono controllare, da parte dello studente, con continuità, sia la quantità che la qualità dello studio e delle acquisizioni siano esse teoriche che grafiche. Possono essere individuati, con chiarezza, passaggi e/o concetti non chiaramente e/o completamente assimilati. Lo studente, inoltre, viene abituato a gestire il proprio tempo in relazione agli impegni di studio. Si può controllare, con continuità, l'aspetto grafico e rappresentativo sulla base dei consigli e dei suggerimenti annotati di elaborato in elaborato, le modifiche grafiche da apportare in funzione, proprio, della chiarezza rappresentativa. Infine lo studente viene messo nella condizione di stabilire con chiarezza, ed in forma autonoma, il rapporto tra voto numerico, qualità grafica della rappresentazione e grado di acquisizione teorica; in sintesi il grado raggiunto in quel momento nell' "educazione alla rappresentazione".

Il valore numerico del voto verrà comunicato e motivato alla fine di ogni verifica per mettere lo studente nelle condizioni di rendersi conto, in modo autonomo, del grado di preparazione raggiunto. Costanti esercitazioni e periodiche prove di verifica dimostreranno la comprensione teorica degli

argomenti e la loro esecuzione grafica di ciascun allievo.

Le verifiche saranno attinenti alla :

- corretto uso tecniche proiettive cilindriche e coniche ;

- padronanza e proprietà dei mezzi grafici;

- arricchimenti personali dell’oggetto – immagine ottenuta – ambientazione;

CRITERI E LIVELLI DI VALUTAZIONE

La metodologia adottata per la valutazione degli studenti comprende i seguenti metodi fondamentali: osservazione del comportamento, test oggettivi, autovalutazione intesa come importante momento di percezione del sé e di confronto autocritico. La valutazione fa parte integrante del processo di I/S e deve essere intesa come un aiuto necessario allo studente nel suo cammino scolastico. In tale senso sarà utile la valutazione dei prerequisiti per le informazioni relative alle conoscenze e alle abilità che si ritengono preliminari rispetto alle procedure didattiche da avviare (valutazione diagnostica); valutazione in itinere per misurare i livelli di apprendimento dei singoli, per adottare efficaci strategie di recupero e per rivedere e correggere il processo in corso (valutazione formativa).

Si procederà ad una valutazione sommativa di fine anno che terrà conto dei seguenti criteri:

a) del raggiungimento degli obiettivi disciplinari anche minimi, così come definiti dai gruppi

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disciplinari e dal Consiglio di Classe, indispensabili per il passaggio alla classe successiva;

b) della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri di alcune discipline nel corso dell’anno scolastico successivo (debito scolastico);

c) della frequenza alle lezioni e della partecipazione attiva alla vita della scuola intesa come dialogo costruttivo con i docenti e con il gruppo nel rispetto delle regole e delle norme sottese al funzionamento della scuola così come indicate anche dal Regolamento di Istituto, alla luce anche della crescita generale della persona, in sinergia con gli obiettivi educativi posti in essere dall’Istituto e presenti nel POF. Pertanto, il numero delle assenze e/o dei ritardi nell’ingresso a scuola di per sé non impedisce la valutazione del profitto, ma può incidere negativamente sul giudizio complessivo in termini di mancata partecipazione al dialogo educativo.

Si definiscono alcuni parametri valutativi:

• possesso in ingresso delle conoscenze fondamentali necessarie per affrontare senza difficoltà i contenuti disciplinari previsti nei piani di studio per la classe frequentata; • possesso delle capacità cognitive, relazionali e delle abilità necessarie a conseguire gli obiettivi indicati nella programmazione; • progressi registrati rispetto ai livelli cognitivi e relazionali di partenza; • partecipazione al dialogo educativo, impegno e continuità nello studio; • effetti e risultati prodotti dagli interventi didattici adottati dai docenti in rapporto alle difficoltà mostrate dagli studenti; • partecipazione, frequenza ed esiti dei corsi integrativi e delle altre iniziative di recupero e sostegno organizzate dalla scuola; • miglioramenti registrati nel corso degli accertamenti relativi; • frequenza assidua e partecipazione alla vita della scuola; • livelli di preparazione raggiunti e loro idoneità a consentire il proseguimento degli studi nella classe successiva con ulteriori possibilità di miglioramento e recupero.

Di concerto con quanto previsto per la valutazione nella programmazione di Dipartimento si terrà conto, in linea di massima, degli indicatori di valutazione descritti nei paragrafi successivi e validi per tutti gli anni scolastici:

–Correttezza e proprietà nell’uso del linguaggio specifico della prova; –Possesso di adeguate conoscenze relative all’argomento; –Possesso di adeguate conoscenze relative al quadro di riferimento generale cui si riferisce l’argomento della prova; – Aderenza alla traccia e coerenza logica nello sviluppo organico dell’elaborato; – Capacità critica di giudizio; – Coerenza formale, linearità, creatività, originalità; – Capacità creativa ed autonomia operativa; – Capacità di rappresentazione grafica e sensibilità cromatica; – Padronanza dei mezzi di esecuzione tecnico-pratici.

Considerato che ogni studente ha una propria storia socio-culturale e che ogni singolo caso deve essere considerato un caso a sé, i criteri di valutazione non hanno carattere vincolante, bensì flessibile ed elastico ogni situazione individuale sarà analizzata con ponderazione e senso di responsabilità.

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La scala dei voti è decimale. Sulle pagelle saranno assegnati solo voti interi.

V O T O

GIUDIZIO

CONOSCENZA

COMPETENZA

CAPACITA’

10 Eccellente L’alunno possiede una conoscenza completa, ricca e approfondita dei contenuti, acquisita anche grazie a ricerche personali.

L’alunno applica le conoscenze in modo corretto e personale, anche in situazioni nuove.

L’alunno organizza, confronta, collega e rielabora conoscenze e competenze in modo autonomo e con spirito critico.

9 Ottimo L’alunno possiede una conoscenza completa e approfondita dei contenuti.

L’alunno applica le conoscenze in modo corretto anche in situazioni nuove.

L’alunno organizza, confronta, collega e rielabora conoscenze e competenze in modo autonomo.

8 Buono L’alunno possiede una conoscenza completa dei contenuti.

L’alunno applica le conoscenze in modo corretto in situazioni note.

L’alunno organizza, confronta e collega conoscenze e competenze in modo autonomo.

7 Discreto L’alunno possiede una conoscenza soddisfacente dei contenuti.

L’alunno applica le conoscenze in situazioni note commettendo sporadici errori di lieve portata.

L’alunno organizza in modo autonomo conoscenze e competenze, ma necessita di guida per confrontare e collegare.

6 Sufficiente: obiettivi minimi raggiunti

L’alunno possiede una conoscenza essenziale dei contenuti.

L’alunno applica le conoscenze in situazioni note e già sperimentate commettendo alcuni errori.

Solo guidato l’alunno organizza e confronta conoscenze e competenze.

5 Insufficiente:

obiettivi minimi parzialmente raggiunti

L’alunno possiede una conoscenza superficiale e parziale dei contenuti.

L’alunno applica le conoscenze in situazioni note e già sperimentate commettendo errori significativi.

Anche guidato, l’alunno ha difficoltà nell’organizzare conoscenze e competenze.

4 Gravemente insufficiente: obiettivi minimi non raggiunti

L’alunno possiede una conoscenza lacunosa e frammentaria dei

L’alunno applica le conoscenze con notevole difficoltà anche in situazioni

Anche guidato, l’alunno ha notevoli difficoltà nell’organizzare le

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contenuti. note e già sperimentate.

conoscenze.

3-1

Totalmente insufficiente: obiettivi non raggiunti

L’alunno possiede una conoscenza quasi nulla/nulla dei contenuti.

L’alunno non è in grado di applicare conoscenze.

L’alunno non è in grado di organizzare le conoscenze.

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

Il voto di condotta non può influire in nessun modo sulla valutazione del profitto. Il voto di condotta è proposto al Consiglio di classe dal docente coordinatore ed è attribuito a maggioranza. Nel caso in cui un docente proponga una valutazione inferiore, questa costituirà la base della discussione. Il voto massimo non può essere assegnato allo studente che non mantenga in ogni occasione un comportamento corretto.

Criteri atteggiamento rispettoso e responsabile nei confronti dei compagni, del personale

operante nella scuola e verso ogni altra persona con cui viene in relazione durante l’attività scolastica

atteggiamento rispettoso e responsabile nei confronti dei compagni, del personale operante nella scuola e verso ogni altra persona con cui viene in relazione durante l’attività scolastica

partecipazione alle lezioni in modo ordinato e costruttivo, con contributo al dialogo educativo

svolgimento diligente dei compiti assegnati dotazione costante e cura del materiale necessario per svolgere le attività previste

frequenza assidua alle lezioni e a tutte le attività proposte, salvo motivi gravi e documentati comportamento rispettoso degli ambienti in cui si svolgono le attività

disponibilità a collaborare con la classe e con gruppi con cui condivide l’apprendimento e la formazione, contribuendo allo svolgimento delle attività che coinvolgono più classi o l’intero Istituto in senso cooperativo

Se l’allievo rispetta pienamente i criteri indicati, voto 10

Se l’allievo rispetta in buona parte i criteri indicati, voto 9

Se l’allievo rispetta solo in parte i criteri indicati, voto 8

Il voto 8 può essere assegnato altresì in presenza di richiami ad un comportamento corretto segnalati sul registro di classe e/o comunicati alla famiglia mediante nota scritta sul libretto personale

Il voto 7 può essere assegnato in presenza di: - ripetuti richiami ad un comportamento corretto comunicati alla famiglia mediante note scritte ufficiali o riportati sul registro di classe; le note sul registro di classe devono essere tempestivamente segnalate al Coordinatore, al Dirigente Scolastico ed alla famiglia;

-infrazioni alla disciplina sanzionate in base al Regolamento di disciplina dell’Istituto. Il voto 6 può essere assegnato in presenza di:

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-quanto precedentemente segnalato per il voto 7 in maniera reiterata per tutto l’anno scolastico.

CRITERI PER LA GESTIONE DEI CREDITI FORMATIVI

Gli studenti che raggiungono maggiore profitto e assimilazione dei concetti con capacità di analisi e sintesi saranno orientati ad ulteriori approfondimenti su specifici argomenti di studio.

CRITERI PER LA GESTIONE DEI DEBITI FORMATIVI

Premesso che le attività di sostegno e riallineamento in itinere rappresentano lo strumento di elezione per il recupero delle carenze disciplinari durante la normale attività didattico-curriculare, nel corso dell’anno scolastico, ove saranno ravvisate particolari e gravi situazioni di deficit nei processi di apprendimento degli studenti saranno organizzate pause didattiche di riallineamento in orario curricolare.

Sarà assicurata l'integrazione degli studenti "diversamente abili", con la predisposizione di percorsi individualizzati, finalizzati al conseguimento di obiettivi socio-affettivi e didattico-formativi. Una attenta analisi dei livelli di partenza permetterà di ipotizzare una progressione di specifici traguardi da verificare in itinere.

Gli studenti con insufficienze non gravi e/o mediocri avranno la possibilità di recuperare autonomamente le carenze riscontrate attraverso un piano di studio individualizzato (P.S.I.) ovvero che possano recuperare tramite un percorso individuale di riallineamento/recupero autonomo a casa, con l’ausilio di un piano di lavoro individualizzato.

Gli studenti con insufficienze gravi saranno indirizzati ai corsi di recupero.

PER I CANDIDATI PRIVATISTI

Devono dimostrare di possedere delle conoscenze di base di geometria descrittiva atte ad

organizzare e sviluppare con metodo un tema in tutte le sue fasi nella completa attinenza del

testo.

PROGRAMMAZIONE DISEGNO GEOMETRICO

CLASSI PRIME

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1 ° QUADRIMESTRE

1 ° PERCORSO FORMATIVO

ARGOMENTO ORE CONOSCENZE ABILITAˋ

- Introduzione alla nuova disciplina, strumenti di base, tipi di linee, scritturazione

- Costruzioni grafiche di linee perpendicolari, parallele, bisettrici, quadrilateri ecc.

- Costruzione di figure regolari, piane e inscritte nella circonferenza ecc.

Acquisizione delle tecniche grafiche tradizionali; conoscenza del rapporto tra il tipo di strumento e l’iter grafico seguito.

- Utilizzo degli strumenti di base. - Saper costruire grafiche geometriche fondamentali.

TOTALE ORE 24

2 ° PERCORSO FORMATIVO

ARGOMENTO ORE CONOSCENZE ABILITAˋ

• Le proiezioni Mongiane: • rappresentazione dei tre

piani fondamentali, degli enti geometrici fondamentali (punto, retta, piani)

• Rappresentazioni di piani comunque

• disposti •

-L’ap L'appartenenza: i tre postulati, segm segmenti e rette appartenenti ai piani.

-L’ap L'appartenenza di figure piane a piani: piani normali, inclinati.

- Regole della rappresentazione di oggetti in proiezione ortogonale variamenti collocati nello spazio. - Criteri di lettura occorrenti per la conoscenza del disegno tecnico. - Esprimere in modo corretto condizioni grafiche riguardanti gli enti di base.

Applicare in modo corretto il metodo

delle proiezioni ortogonali degli elementi geometrici fondamentali.

TOTALE ORE 26 TOTALE ORE

TOTALE PRIMO QUADRIMESTRE ORE 50

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2 ° QUADRIMESTRE

3 ° PERCORSO FORMATIVO ARGOMENTO ORE CONOSCENZE ABILITAˋ

• Proiezioni ortogonali di figure piane, normali e inclinate ai quadri.

- - Proiezioni di singoli solidi, n normali e inclinati ai quadri.

Rappresentare figure e volumi semplici con il sistema proiettivo dopo averne decifrato il testo.

Applicare in modo corretto il metodo delle proiezioni ortogonali di figure piane e di singoli solidi.

TOTALE ORE 24

4 ° PERCORSO FORMATIVO

ARGOMENTO ORE CONOSCENZE ABILITAˋ

- Proiezioni di solidi in gruppo su diversi piani.

- La sezione: concetti di base e applicazione a singoli solidi con piani diversamente posti nel triedro.

- Ritrovamento della vera grandezza di sezione.

- Sezioni coniche.

- Applicazione e controllo grafico delle varie viste proiettive di insiemi volumetrici. - Utilizzo di piani ausiliari per modificare singoli solidi e gruppo di solidi.

- Applicazione dei principi di proiezione e sezione. - Traduzione degli oggetti reali nello spazio realizzando i rapporti tra visione reale e rappresentazione grafica.

TOTALE ORE 25

TOTALE SECONDO QUADRIMESTRE ORE 49

TOTALE ANNO SCOLASTICO ORE 99

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PROGRAMMAZIONE DISEGNO GEOMETRICO

CLASSI SECONDE

1° QUADRIMESTRE

1° PERCORSO FORMATIVO

ARGOMENTO

Ripasso e definizione argomenti a.s. 2012/2013

Introduzione alla nuova disciplina.

Lezioni n. 2 Ore 6 CONOSCENZE ABILITA'

Acquisizione delle tecniche , degli strumenti e conoscenza del rapporto tra il tipo di strumento e l’iter grafico seguito.

Saper gestire le regole grafiche della restituzione tridimensionale.

Il sistema di riferimento, il quadro assonometrico nell'assonometria ortogonale e obliqua.

Lezioni n. 2 Ore 6

TOTALE ORE

12

2° PERCORSO FORMATIVO

ARGOMENTO

L'assonometria

DIMETRICA e MONOMETRICA

L'assonometria ISOMETRICA

Lezioni n. 2 Ore 6 CONOSCENZE ABILITA'

Regole e applicazioni dei metodi assonometrici

Applicazione delle assonometrie con i loro rapporti di riduzione

I 3 casi dell'assonometria

DIMETRICA CAVALIERA Lezioni n. 2 Ore 6

Utilizzo di AUTOCAD

TOTALE ORE

12

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3° PERCORSO FORMATIVO

ARGOMENTO

Applicazione delle

assonometrie : MONOMETRICA

ISOMETRICA

DIMETRICA

a solidi singoli e in gruppo.

Lezioni n. 4 Ore 12 CONOSCENZE ABILITA'

Esprimere e rappresentare in modo corretto condizioni grafiche tridimensionali complesse

Saper rappresentare autonomamente volumetrie con resa plastica chiaroscurale .

Applicazione delle assonometrie a semplici elementi architettonici. Cenno alle ombre assonometriche.

Lezioni n. 5 Ore 15

Utilizzo di AUTOCAD

TOTALE ORE 27

TTOOTTAALLEE PPRRIIMMOO QQUUAADDRRIIMMEESSTTRREE OORREE 5511

22°° QQUUAADDRRIIMMEESSTTRREE

4° PERCORSO FORMATIVO

AARRGGOOMMEENNTTOO

AApppplliiccaazziioonnee ddeellllee vvaarriiee

aassssoonnoommeettrriiee aa ggrruuppppii ddii ssoolliiddii

ee vvoolluummeettrriiee aarrcchhiitteettttoonniicchhee..

LLeezziioonnii nn.. 33 OOrree 99 CONOSCENZE ABILITA'

CCoonnoosscceennzzaa ddeell

mmeettooddoo

ttrriiddiimmeennssiioonnaallee

nneeggllii aassppeettttii

ppiiuu''ccoommpplleessssii

ddeellll''aarrcchhiitteettttuurraa..

LLeettttuurraa ccoommpplleettaa

eedd aauuttoonnoommaa

ggeessttiioonnee nneelllloo

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vvoolluummeettrriicchhee

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LLee pprrooiieezziioonnii ccoonniicchhee,,

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rriiffeerriimmeennttoo ddeellllaa pprroossppeettttiivvaa

LLeezziioonnii nn.. 22 OOrree 66

Utilizzo di AUTOCAD

TOTALE ORE 15

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5° PERCORSO FORMATIVO

AARRGGOOMMEENNTTOO

LLaa pprroossppeettttiivvaa cceennttrraallee nneellllee

vviissiioonnii ::

FFRROONNTTAALLEE

AACCCCIIDDEENNTTAALLEE..

LLeezziioonnii nn.. 33 OOrree 99

CONOSCENZE ABILITA'

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Utilizzo di AUTOCAD

TOTALE ORE 1188

6° PERCORSO FORMATIVO

AARRGGOOMMEENNTTOO

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LLeezziioonnii nn.. 33 OOrree 99 CONOSCENZE ABILITA'

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Utilizzo di AUTOCAD

TOTALE ORE 1155

TOTALE SECONDO QUADRIMESTRE ORE 48

11°° QQuuaaddrriimmeessttrree oorree 5511

11°° QQuuaaddrriimmeessttrree oorree 4488

TTOOTTAALLEE OORREE 9999

Page 17: PROGRAMMAZIONE DISEGNO GEOMETRICO CLASSI PRIME E …

LICEO ARTISTICO STATALE

CORSO SERALE

PROGRAMMAZIONE DI DISC. GEOMETRICHE

1° PERIODO : 1° quadrimestre : proiezioni ortogonali. 2° quadrimestre: assonometria e prospettiva.

1° QUADRIMESTRE

ARGOMENTO ORE CONOSCENZE ABILITA' Introduzione alla disciplina ed utilizzo degli strumenti di base

6 Acquisizione delle tecniche e del rapporto dello strumento con l'iter grafico.

Corretta gestione degli strumenti per la rappresentazione grafica.

Le proiezioni mongiane, i tre piani fondamentali e la rappresentazione degli enti geometrici fondamentali.

20 Rappresentazione in proiezione ortogonale e criteri di lettura specifici.

Applicazione corretta del metodo proiettivo

riferito a : punti, segmenti e figure piane.

I solidi e la loro rappresentazione: singoli, in gruppo e normali ai quadri.

24 Controllo grafico delle varie viste proiettive di insiemi volumetrici.

Traduzione grafica degli oggetti reali nello spazio triedro.

Tot. 50

2° QUADRIMESTRE

Introduzione alla rappresentazione tridimensionale, l'assonometria e i caratteri generali di applicazione.

Acquisizione delle regole di base e del metodo geometrico.

Autonoma gestione delle regole descrittive.

L'assonometria obliqua o cavaliera, la monometrica

Acquisizione dei diversi metodi della rappresentazione tridimensionale.

Utilizzo dei metodi con l'applicazione a singoli solidi ed in gruppo.

Le proiezioni coniche, gli elementi geometrici costitutivi e le regole dei metodi di base: frontale ed accidentale.

Conoscenza della rappresentazione prospettica e del metodo geometrico applicativo.

Rappresentazione e costruzione tridimensionale nelle due fasi : preparatoria ed esecutiva.

Rappresentazione di figure piane e singoli solidi giacenti sul geometrale.

Conoscenza e rappresentazione geometrica conica e del triangolo delle altezze.

Autonoma gestione di figure bidimensionali e tridimensionali sul piano orizzontale.

Applicazione dei metodi di base a gruppi di solidi.

Conoscenza ed applicazione di regole prospettiche di solidi comunque inclinati al

Realizzazione di prospettive accidentali e frontali di gruppi di solidi anche a forma

Page 18: PROGRAMMAZIONE DISEGNO GEOMETRICO CLASSI PRIME E …

geometrale architettonica. Tot. 50

Le discipline geometriche devono fornire allo studente le basi tecniche per leggere , capire, creare

e rappresentare figure solide poste nello spazio reale tridimensionale.

Il percorso è rivolto prevalentemente alla conoscenza delle convenzioni e terminologia tecnica, struttura geometrica della forma per l'autonoma gestione del metodo grafico della rappresentazione

bidimensionale e tridimensionale.

Competenze : saper riconoscere ed utilizzare i codici e le tecniche del linguaggio della comunicazione visuale.

Valutazione degli elaborati: • correttezza e proprietà nell'uso del linguaggio specifico della prova. • possesso di adeguate conoscenze relative all'argomento. • aderenza alla traccia e conoscenza logica nello sviluppo organico dell'elaborato. • capacità operativa autonoma. • capacità di rappresentazione grafica e sensibilità cromatica. • padronanza di mezzi di esecuzione tecnico-pratici.