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COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE PROVINCIA DI MACERATA C.A.P. 62012 – Codice Fiscale e Partita IVA n. 00262470438 Assessorato Ufficio BILANCIO PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO DEL 23-04-15 N.6 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- Oggetto: RICOGNIZIONE DELLE SOCIETA' PARTECIPATE E ADOZIONE DI UN PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE. ============================================================== DATI RELATIVI ALLA SEDUTA ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- Seduta del N. 0 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- DELIBERA N. | | Soggetta a Controllo | | Immediatamente eseguibile ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- PARERE: Ai sensi dell'art. 49 1^ comma del D.Lgs n. 267/2000, si esprime parere Visto in ordine alla regolarita' contabile Premesso quanto esposto nel parere di regolarità tecnica, il presente atto non necessita del visto di regolarità contabile in quanto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico finanziaria o sul patrimonio dell’ente. Non necessita impegno di spesa. Data: 23-04-2015 Il Dirigente dei servizi Finanziari PASSARELLI MARCO Firmato ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- PARERE: Ai sensi dell'art. 49 1^ comma del D.Lgs n. 267/2000, si esprime parere Relazione in ordine alla regolarita' tecnica Il documento proposto dall'amministrazione prevede la possibilità di cessione delle società non immediatamente attinenti alle finalità istituzionali, in linea con la legislazione vigente, compresa la cessione della società Gas Marca Srl la cui detenzione, anche solo per quote modeste, non è in linea con la attuale normativa, essendo la stessa società operante sul libero mercato e, quindi, non attinente alle finalità istituzionali dell'ente e pertanto da alienare interamente, ai sensi dell'art. 3 comma 27 della legge 244/2007. Sotto il profilo tecnico, avuto riguardo alla situazione del mercato ed alle indicazioni contenute nel "piano Cottarelli", anche le farmacie comunali, operanti anch'esse in un mercato concorrenziale "maturo", andrebbero alienate al fine di non disperderne il valore patrimoniale attuale, già ridottosi rispetto a qualche anno fa, e destinato ad ulteriore riduzione certa per la tendenza sempre maggiormente liberalizzatrice che caratterizza la legislazione di settore, con il rischio di perdere totalmente il valore capitale nel giro di pochi anni, anche avuto riguardo alla scarsissima se non nulla redditività della stessa società. Diverso discorso andrebbe fatto anche per la Civitas Srl che gestisce solo una parte del servizio di acquisizione delle entrate tributarie, cosicchè il comune ha un servizio entrate disarticolato su tre fonti con evidenti diseconomie e con incapacita di gestione complessiva del servizio stesso, avendo dovuto scegliere di affidare all'esterno la riscossione coattiva. Risulterebbe pertanto opportuna o la futura cessione sul mercato della stessa società, a seguito di pubblica gara, con garanzia di conservazione del servizio affidato per ulteriori 5 anni (comma 568 bis lettera b della legge 147/2013) in una logica economica e organizzativa tesa alla razionalizzazione delle fonti di gestione delle entrate comunali, ovvero una profonda ristrutturazione del servizio di gestione delle entrate comunali attraverso detta

Proposta Riordino Partecipate.Comune di Civitanova Marche

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La proposta di riordino delle partecipate poi ritirata dal Consiglio Comunale di martedì 30 giugno 2015

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  • COMUNE DI CIVITANOVA MARCHEPROVINCIA DI MACERATA

    C.A.P. 62012 Codice Fiscale e Partita IVA n. 00262470438

    AssessoratoUfficio BILANCIO

    PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO DEL 23-04-15 N.6----------------------------------------------------------------------------------------------------------Oggetto: RICOGNIZIONE DELLE SOCIETA' PARTECIPATE E ADOZIONEDI UN PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE.==============================================================

    DATI RELATIVI ALLA SEDUTA----------------------------------------------------------------------------------------------------------Seduta del N. 0----------------------------------------------------------------------------------------------------------DELIBERA N.| | Soggetta a Controllo | | Immediatamente eseguibile----------------------------------------------------------------------------------------------------------PARERE: Ai sensi dell'art. 49 1^ comma del D.Lgs n. 267/2000, si esprime parereVisto in ordine alla regolarita' contabile

    Premesso quanto esposto nel parere di regolarit tecnica, il presente atto non necessita del visto diregolarit contabile in quanto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economicofinanziaria o sul patrimonio dellente. Non necessita impegno di spesa.Data: 23-04-2015 Il Dirigente dei servizi Finanziari

    PASSARELLI MARCO Firmato----------------------------------------------------------------------------------------------------------PARERE: Ai sensi dell'art. 49 1^ comma del D.Lgs n. 267/2000, si esprime parereRelazione in ordine alla regolarita' tecnicaIl documento proposto dall'amministrazione prevede la possibilit di cessione delle societ nonimmediatamente attinenti alle finalit istituzionali, in linea con la legislazione vigente, compresa lacessione della societ Gas Marca Srl la cui detenzione, anche solo per quote modeste, non in linea conla attuale normativa, essendo la stessa societ operante sul libero mercato e, quindi, non attinente allefinalit istituzionali dell'ente e pertanto da alienare interamente, ai sensi dell'art. 3 comma 27 della legge244/2007.Sotto il profilo tecnico, avuto riguardo alla situazione del mercato ed alle indicazioni contenute nel"piano Cottarelli", anche le farmacie comunali, operanti anch'esse in un mercato concorrenziale "maturo",andrebbero alienate al fine di non disperderne il valore patrimoniale attuale, gi ridottosi rispetto aqualche anno fa, e destinato ad ulteriore riduzione certa per la tendenza sempre maggiormenteliberalizzatrice che caratterizza la legislazione di settore, con il rischio di perdere totalmente il valorecapitale nel giro di pochi anni, anche avuto riguardo alla scarsissima se non nulla redditivit della stessasociet.Diverso discorso andrebbe fatto anche per la Civitas Srl che gestisce solo una parte del servizio diacquisizione delle entrate tributarie, cosicch il comune ha un servizio entrate disarticolato su tre fonticon evidenti diseconomie e con incapacita di gestione complessiva del servizio stesso, avendo dovutoscegliere di affidare all'esterno la riscossione coattiva. Risulterebbe pertanto opportuna o la futuracessione sul mercato della stessa societ, a seguito di pubblica gara, con garanzia di conservazione delservizio affidato per ulteriori 5 anni (comma 568 bis lettera b della legge 147/2013) in una logicaeconomica e organizzativa tesa alla razionalizzazione delle fonti di gestione delle entrate comunali,ovvero una profonda ristrutturazione del servizio di gestione delle entrate comunali attraverso detta

  • partecipata.

    Data: 23-06-2015 Il Responsabile del servizioPASSARELLI MARCO

    Firmato----------------------------------------------------------------------------------------------------------PARERE: Ai sensi dell'art. 49 1^ comma del D.Lgs n. 267/2000, si esprime parereRelazione in ordine alla regolarita' tecnicaIl documento proposto dall'amministrazione prevede la possibilit di cessione delle societ nonimmediatamente attinenti alle finalit istituzionali, in linea con la legislazione vigente, compresa lacessione della societ Gas Marca Srl la cui detenzione, anche solo per quote modeste, non in linea conla attuale normativa, essendo la stessa societ operante sul libero mercato e, quindi, non attinente allefinalit istituzionali dell'ente e pertanto da alienare interamente, ai sensi dell'art. 3 comma 27 della legge244/2007.Sotto il profilo tecnico, avuto riguardo alla situazione del mercato ed alle indicazioni contenute nel"piano Cottarelli", anche le farmacie comunali, operanti anch'esse in un mercato concorrenziale "maturo",andrebbero alienate al fine di non disperderne il valore patrimoniale attuale, gi ridottosi rispetto aqualche anno fa, e destinato ad ulteriore riduzione certa per la tendenza sempre maggiormenteliberalizzatrice che caratterizza la legislazione di settore, con il rischio di perdere totalmente il valorecapitale nel giro di pochi anni, anche avuto riguardo alla scarsissima se non nulla redditivit della stessasociet.Diverso discorso andrebbe fatto anche per la Civitas Srl che gestisce solo una parte del servizio diacquisizione delle entrate tributarie, cosicch il comune ha un servizio entrate disarticolato su tre fonticon evidenti diseconomie e con incapacita di gestione complessiva del servizio stesso, avendo dovutoscegliere di affidare all'esterno la riscossione coattiva. Risulterebbe pertanto opportuna o la futuracessione sul mercato della stessa societ, a seguito di pubblica gara, con garanzia di conservazione delservizio affidato per ulteriori 5 anni (comma 568 bis lettera b della legge 147/2013) in una logicaeconomica e organizzativa tesa alla razionalizzazione delle fonti di gestione delle entrate comunali,ovvero una profonda ristrutturazione del servizio di gestione delle entrate comunali attraverso dettapartecipata.

    Data: 23-06-2015 Il Responsabile del servizioMARIOTTI PIERGIUSEPPE

    Firmato----------------------------------------------------------------------------------------------------------

  • DOCUMENTO ISTRUTTORIOPREMESSO CHE:La Legge di Stabilit per il 2015 (Legge 23 dicembre 2014, n. 190) impone alleamministrazioni pubbliche di cui al comma 611 lavvio di un processo dirazionalizzazione delle societ e delle partecipazioni societarie direttamente oindirettamente possedute, al fine di assicurare il coordinamento della finanzapubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dellazione amministrativa ela tutela della concorrenza e del mercato. Tali finalit vanno perseguite tenendo contoanche dei seguenti criteri:1. eliminazione delle societ e delle partecipazioni societarie non indispensabili alperseguimento delle proprie finalit istituzionali, anche mediante messa in liquidazioneo cessione;2. soppressione delle societ che risultino composte da soli amministratori o da unnumero di amministratori superiore a quello dei dipendenti;3. eliminazione delle partecipazioni detenute in societ che svolgono attivit analogheo similari a quelle svolte da altre societ partecipate o da enti pubblici strumentali,anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni;4. aggregazione di societ di servizi pubblici locali di rilevanza economica;5. contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degliorgani amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonch attraverso lariduzione delle relative remunerazioni.

    Le amministrazioni richiamate dalla norma erano tenute, entro il 31 marzo 2015, allaredazione di un piano operativo con indicazione di modalit e tempi di attuazione delprocesso di razionalizzazione ed esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Ilpiano, corredato da apposita relazione descrittiva, doveva essere inoltrato allacompetente sezione regionale di controllo della Corte dei Conti.Per quanto riguarda la natura dei termini di adempimento, secondo le indicazioni fornitedall'ANCI e da INVITALIA, possibile ritenere che le scadenze per la predisposizioneed approvazione del piano di razionalizzazione (e conseguentemente quelli non definitiper la trasmissione del medesimo alla Corte dei Conti) non siano perentori, ma checon essi il legislatore abbia voluto scandire solamente una fase del pi complessoprocedimento destinato a perfezionarsi con la relazione sui risultati obiettivamenteconseguiti da inviare alla Corte dei Conti entro il 31 marzo 2016.In tema di competenza relativa agli adempimenti, il comma 612 fa riferimento alsindaco ed altri organi di vertice delle amministrazioni di cui al comma 611, inrelazione ai rispettivi ambiti di competenza. In realt, con riferimento agli enti locali,se la definizione del piano operativo pu astrattamente ricondursi alla competenza delsindaco, certamente da escludere che lapprovazione del piano operativo dirazionalizzazione, quando disponga direttamente la liquidazione di societ partecipate ola cessione integrale delle partecipazioni, rientri nelle sue competenze, essendo invecericonducibile alle attribuzioni del consiglio comunale, che, ai sensi dellart. 42D.Lgs. n. 267/2000, competente in merito alla organizzazione dei servizi pubblicied alla partecipazione dellente locale a societ di capitali, affidamento di attivit oservizi mediante convenzione (comma 2, lett. e).Sulla base di tale presupposto stata predisposta la presente proposta di deliberazione,elaborata dagli uffici comunali sulla base delle indicazioni fornite dalla maggioranzache amministra il comune, da presentare al consiglio comunale, consentendo al sindacodi elaborare il piano di razionalizzazione delle partecipazioni comunali del comune di

  • Civitanova Marche, tenendo conto delle indicazioni fornite dagli organi politici.ESAMINATI:- lart. 3, comma 27, della legge n. 244/2007 (finanziaria 2008) prevede quanto segue:"Al fine di tutelare la concorrenza e il mercato, le amministrazioni di cui allarticolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non possono costituire societaventi per oggetto attivit di produzione di beni e di servizi non strettamentenecessarie per il perseguimento delle proprie finalit istituzionali, n assumere omantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali societ. ";- il successivo comma 28 stabilisce che "Lassunzione di nuove partecipazioni e ilmantenimento delle attuali devono essere autorizzati dallorgano competente condelibera motivata in ordine alla sussistenza dei presupposti di cui al comma 27. Ladelibera di cui al presente comma trasmessa alla sezione competente della Corte deiconti";- il comma 29 dello stesso art. 3, al primo capoverso, afferma che "Entro trentasei mesidalla data di entrata in vigore della presente legge le amministrazioni di cuiallarticolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto delleprocedure ad evidenza pubblica, cedono a terzi le societ e le partecipazioni vietate aisensi del comma 27";DATO ATTO CHE tale normativa stata ripresa ed integrata da successivedisposizioni finanziarie valevoli per il 2014 e per il 2015, come appresso sintetizzate:- l'art. 1, comma 569, della legge n. 147/2013 (legge di stabilit 2014) ha previsto che iltermine di trentasei mesi fissato dalla precitata normativa di cui sopra (comma 29dell'art. 3 della legge n. 244/2007, cio il 31 dicembre 2010) sia prorogato di quattromesi decorrenti dalla data di entrata in vigore della legge di modifica (ossia al 30 aprile2014) decorsi i quali la partecipazione non alienata mediante procedura adevidenza pubblica cessa ad ogni effetto ed entro dodici mesi successivi allacessazione la societ, che non pu pi essere detenuta dallEnte locale, liquida, indenaro, il valore della quota del socio cessato in base ai criteri stabiliti dall'art. 2437-ter,secondo comma, del codice civile;- il precedente comma 568-bis della stessa legge 147/2013 ha previsto che: Lepubbliche amministrazioni locali , e le societ da esse controllate direttamente oindirettamente possono procedere:

    a) allo scioglimento della societ o azienda speciale controllata direttamente oindirettamente. Se lo scioglimento in corso ovvero deliberato non oltreventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, gliatti e le operazioni posti in essere in favore di pubbliche amministrazioni inseguito allo scioglimento della societ o azienda speciale sono esenti daimposizione fiscale, incluse le imposte sui redditi e l'imposta regionale sulleattivit produttive, ad eccezione dell'imposta sul valore aggiunto. Le imposte diregistro, ipotecarie e catastali si applicano in misura fissa. In tal caso idipendenti in forza alla data di entrata in vigore della presente disposizione sonoammessi di diritto alle procedure di cui ai commi da 563 a 568 del presentearticolo (mobilit tra le societ). Ove lo scioglimento riguardi una societcontrollata indirettamente, le plusvalenze realizzate in capo alla societcontrollante non concorrono alla formazione del reddito e del valore dellaproduzione netta e le minusvalenze sono deducibili nell'esercizio in cui sonorealizzate e nei quattro successivi;

    b) all'alienazione, a condizione che questa avvenga con procedura a evidenza

  • pubblica deliberata non oltre dodici mesi alla data di entrata in vigore dellapresente disposizione, delle partecipazioni detenute alla data di entrata in vigoredella presente disposizione e alla contestuale assegnazione del servizio percinque anni a decorrere dal 1 gennaio 2014;

    - l'art. 2, comma 1, lett. b) del D.L. n. 16/2014 ha previsto che il termine di trentaseimesi fissato dalla legge n. 244/2007, poi prorogato fino allaprile 2014, ulteriormenteprorogato di dodici mesi dalla data di entrata in vigore dello stesso D.L., ossia al6/3/2015;- il comma 611 dell'articolo unico della legge 190/2014 (legge di stabilit 2015, citata inprecedenza) stabilisce che "Fermo restando quanto previsto dall'articolo 3, commi da 27 a 29, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e successive modificazioni, edall'articolo 1, comma 569, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, (circa lobbligo diverifica delle partecipazioni societarie che possono essere conservate dagli enti locali), gli enti locali, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, leuniversit ., a decorrere dal 1 gennaio 2015, avviano un processo di razionalizzazione delle societ e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre 2015, anche tenendo conto dei seguenti criteri:a) eliminazione delle societ e delle partecipazioni societarie non indispensabili alperseguimento delle proprie finalit istituzionali, anche mediante messa in liquidazioneo cessione;b) soppressione delle societ che risultino composte da soli amministratori o da unnumero di amministratori superiore a quello dei dipendenti;c) eliminazione delle partecipazioni detenute in societ che svolgono attivit analogheo similari a quelle svolte da altre societ partecipate o da enti pubblici strumentali,anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni;d) aggregazione di societ di servizi pubblici locali di rilevanza economica;e) contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degliorgani amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonch attraverso lariduzione delle relative remunerazioni";

    - il successivo comma 612 dell'articolo 1 della legge 190/2014 afferma che "..., i sindacie gli altri organi di vertice delle amministrazioni di cui al comma 611, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, definiscono e approvano, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle societ e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, le modalit e i tempi di attuazione, nonch l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Tale piano, corredato diunapposita relazione tecnica, trasmesso alla competente sezione regionale dicontrollo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet istituzionaledellamministrazione interessata. Entro il 31 marzo 2016, gli organi di cui al primoperiodo predispongono una relazione sui risultati conseguiti, che trasmessa allacompetente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicata nel sitointernet istituzionale dellamministrazione interessata. La pubblicazione del piano edella relazione costituisce obbligo di pubblicit ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33";- il comma 613 della legge di stabilit 2015 stabilisce che "Le deliberazioni discioglimento e di liquidazione e gli atti di dismissione di societ costituite o dipartecipazioni societarie acquistate per espressa previsione normativa sono disciplinatiunicamente dalle disposizioni del codice civile e, in quanto incidenti sul rapporto

  • societario, non richiedono n l'abrogazione n la modifica della previsione normativaoriginaria";- il successivo comma 614 precisa che "Nell'attuazione dei piani operativi di cui alcomma 612 si applicano le previsioni di cui all'articolo 1, commi da 563 a 568-ter,della legge 27 dicembre 2013, n. 147, e successive modificazioni, in materia dipersonale in servizio e di regime fiscale delle operazioni di scioglimento e alienazione.Le disposizioni del comma 568-bis dell'articolo 1 della legge n. 147 del 2013 siapplicano anche agli atti finalizzati all'attuazione dei predetti piani operativi deliberatientro il 31 dicembre 2015";

    DATO ATTO CHE la legge 190/2014 ha apportato modifiche anche all'art. 3-bis delD.L. 138/2011 convertito con modifiche nella legge 148/2011 in materia di ambititerritoriali e criteri di organizzazione dello svolgimento dei servizi pubblici locali a retecon i relativi affidamenti;CONSIDERATO CHE in pi occasioni negli ultimi anni il Legislatore ha previstodisposizioni intese ad invertire il trend, avviato a partire dagli anni '90 e proseguito finoal 2004, inteso a favorire un processo di decentramento di funzioni, e ci a causa deldepauperamento delle risorse pubbliche, nella crescente consapevolezza che ilproliferare delle societ di emanazione pubblica non avesse conseguito gli obiettiviinizialmente auspicati, con il fine specifico:- di contenere e razionalizzare il sistema di partecipazioni detenute dalla pubblicaamministrazione;- di adeguare alla normativa comunitaria la disciplina dei servizi pubblici locali, per laprogressiva affermazione del principio fondamentale della tutela del mercato e dellaconcorrenza, ridefinendo le aree di possibile intervento della PubblicaAmministrazione;

    DATO ALTRESI ATTO CHE, anche il D.L. 24/4/2014, n. 66, convertito nellaLegge 23/6/2014, n. 89, all'art. 23 ha introdotto ulteriori disposizioni in materia diriordino e riduzione della spesa di aziende, istituzioni e societ controllate dalleamministrazioni locali prevedendo;1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 3, comma 29, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e dall'articolo 1, comma 569, della legge 27 dicembre 2013, n. 147,[sopra citate] il Commissario straordinario [alla spendig review] entro il 31 luglio2014 predispone, anche ai fini di una loro valorizzazione industriale, un programma dirazionalizzazione delle aziende speciali, delle istituzioni e delle societ direttamente oindirettamente controllate dalle amministrazioni locali , individuando in particolarespecifiche misure:a) per la liquidazione o trasformazione per fusione o incorporazione degli organismisopra indicati, in funzione delle dimensioni e degli ambiti ottimali per lo svolgimentodelle rispettive attivit;b) per l'efficientamento della loro gestione, anche attraverso la comparazione con altrioperatori che operano a livello nazionale e internazionale;c) per la cessione di rami d'azienda o anche di personale ad altre societ anche acapitale privato con il trasferimento di funzioni e attivit di servizi.1-bis. Il programma di cui al comma 1 reso operativo e vincolante per gli enti locali,anche ai fini di una sua traduzione nel patto di stabilit e crescita interno, nel disegnodi legge di stabilit per il 2015.

  • VISTE dunque anche le indicazioni fornite dal Commissario straordinario per larevisione della spesa Dott. Carlo Cottarelli, con il proprio documento del 7/08/2014avente ad oggetto "Programma di razionalizzazione delle partecipate locali", le cuiindicazioni sono state poi parzialmente recepite nei commi sopra citati della legge distabilit 2015;

    RITENUTO CHE, conseguentemente e coerentemente alle indicazioni normative ealle finalit perseguimento degli obiettivi di buona amministrazione, gli enti localidebbano approntare:- un atto ricognitorio ai sensi dell'art. 3, comma 27, della legge 244/2007 da adottarsientro il termine del 6 marzo 2015, per la verifica delle societ che operano al di fuoridel contesto funzionale riconosciuto al comune;- lavvio dall1/1/2015 di un processo di razionalizzazione delle societ e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre 2015, anche tenendo contodei criteri in precedenza enunciati;- un piano operativo di razionalizzazione con l'obiettivo di ridurre il numero dellepartecipate, anche aggregando societ di servizi pubblici locali di rilevanza economica,ai sensi dei commi 611 e 612 dell'articolo 1 della legge 190/2014, da adottare entro il31/3/2015. Il suddetto piano, di specifica competenza del sindaco, deve esseretrasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti epubblicato nel sito internet istituzionale dellamministrazione interessata;RICHIAMATI al fine di definire lambito di operativit del comune e dellerelative funzioni:

    l'art. 118 della Costituzione che attribuisce la titolarit delle funzioni-amministrative ai Comuni, salvo che, per assicurarne l'esercizio unitario, sianoconferite a Province, Citt metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei principidi sussidiariet, differenziazione ed adeguatezza;l'art. 13 del Tuel che individuando le funzioni di competenza dei Comuni,-stabilisce che: Spettano al Comune tutte le funzioni amministrative cheriguardano la popolazione ed il territorio comunale, precipuamente nei settoriorganici dei servizi alla persona e alla comunit, dell'assetto ed utilizzazionedel territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamenteattribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettivecompetenze;i commi da 26 a 31 dellart. 14 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito dalla-L. 122/2010, relativi alle funzioni fondamentali dei Comuni, come modificatidallart. 19 del D.L. n. 95/2012 ovvero:a) organizzazione generale dell'amministrazione, gestione finanziaria econtabile e controllo;b) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale,ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale;c) catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativavigente;d) la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonch lapartecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale;e) attivit, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e dicoordinamento dei primi soccorsi;f) l'organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento erecupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi;

  • g) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazionedelle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall'articolo 118, quarto comma, della Costituzione;h) edilizia scolastica per la parte non attribuita alla competenza delle province,organizzazione e gestione dei servizi scolastici;i) polizia municipale e polizia amministrativa locale;l) tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia diservizi anagrafici nonch in materia di servizi elettorali, nell'esercizio dellefunzioni di competenza statale;l-bis) i servizi in materia statistica;

    CONSIDERATO CHE il quadro complessivo delle partecipazioni societarie delComune di Civitanova Marche risulta attualmente come appresso:

    Atac Civitanova S.p.A. Unipersonale: quota di partecipazione 100%Societ partecipate indirettamente attraverso Atac Civitanova SpA:

    Gas Marca Srl Unipersonale al 100% - Codice fiscale 01499110433S.T.M. Societ Territoriale per la Mobilit della Provincia di

    Macerata Sc. a r.l. al 2,89% - Codice fiscale 01459050439 - inliquidazione

    Societ Intercomunale Gas SpA al 0,9% - Codice fiscale 01671350682S.I. MARCHE S.C.R.L. al 20,65% - Codice fiscale 01494870437

    Farmacie Comunali S.p.A.: quota di partecipazione 100%Civita.S S.r.l.: quota di partecipazione 100%Mercato Ittico Civitanovese S.c.a r.l. quota di partecipazione 60% Societ partecipata indirettamente attraverso il Mercato Ittico Civitanovese Soc.

    Cons. a R.L.Fishtel s.p.a. in liquidazione con una quota del 17,14%;

    S.A.N. Soc. Acquedotto del Nera S.p.A quota di partecipazione 0,28%S.I. Marche s.c.a r.l. quota di partecipazione diretta 3% (quota di

    partecipazione indiretta, tramite l'ATAC Civitanova S.p.A., 20,65%)Task s.r.l. quota di partecipazione 0,024%Cosmari s.r.l.: quota di partecipazione 12,46%

    Societ partecipate indirettamente attraverso il Cosmari s.r.l. - Sintegra s.p.a. (interamente partecipata da Cosmari s.r.l.) - Proposte Ambiente s.r.l. (interamente partecipata da Cosmari s.r.l.)

    Il Nodo Coop. Soc. a R.L.VISTI gli oggetti sociali delle sopra elencate societ come desumibili dai rispettivistatuti o atti costitutivi;

  • DATO ATTO CHE le societ sopra elencate hanno in concreto per oggetto le attivitdi seguito sommariamente riepilogate e delle quali si fornisce sinteticamente l'ambitonormativo di riferimento:ATAC CIVITANOVA S.p.A. unipersonaleCONSIDERATO che la societ Atac Civitanova S.p.A. unipersonale, a capitaleinteramente del Comune di Civitanova Marche, gestisce seguenti attivit distinte tra traquelle affidate dal Comune di Civitanova Marche e quelle affidate da terzi:

    servizi affidati direttamente:-distribuzione del gas metano;oriscaldamento/raffrescamento stabili comunalioglobal service pubblica illuminazioneoilluminazione votivaotrasporto pubblico locale urbano su gommaotrasporto scolastico e mediante scuolabusogestione della pubblicit su transenne parapedonali e pensilineoservizio di spazzamento mediante mezzi meccanici delle pubblicheovie

    servizi affidati da terzi:-gestione del servizio idrico integratoo

    CONSIDERATO CHE:Per il servizio di trasporto pubblico urbano sulla base dellart. 34, comma 16, del DLn. 179/2012, la Regione Marche ha approvato la L.R. n. 6 del 22/4/2013 con la quale si prevista lassegnazione del servizio mediante una procedura ad evidenza pubblica, subase di ambiti territoriali provinciali, con affidamenti previsti per il 2015 (i contratti incorso sono stati, da ultimo, prorogati al 30 settembre 2015).Per il servizio di distribuzione del gas metano la disciplina di settore riconducibile a:

    Decreto Legislativo 23 maggio 2000, n. 164;-art. 46-bis del Decreto Legge 1 ottobre 2007, n. 159;-art. 24, comma 4, del Decreto Legislativo 1 giugno 2011, n. 93;-Decreto Ministeriale 19 gennaio 2011 (GU n. 74 del 31.3.11) che ha-individuato i 177 Ambiti Territoriali (Atem) nel settore della distribuzionedel gas naturale;Decreto Ministeriale 18 ottobre 2011 (GU n. 252 del 28.10.11) stato-stabilito lelenco puntuale dei Comuni appartenenti a ciascun Atem;Decreto Ministeriale 12 novembre 2011, n. 226 (GU n. 22 del 27.1.2012)-recante il regolamento sui criteri di gara e la valutazione delle offerte perlaffidamento del servizio;

    in relazione al suddetto quadro normativo si avviata la procedura per laffidamento, adevidenza pubblica, del servizio di distribuzione del gas metano a livello dellambitoterritoriale (ATEM Macerata Est); il termine di pubblicazione del bando di gara attualmente fissato all11/6/2015.Il servizio di riscaldamento/raffrescamento degli stabili comunali, qualificato inpassato dalla giurisprudenza quale servizio pubblico locale, deve oggi essere inquadratonella definizione di attivit resa alla pubblica amministrazione locale (vedi da ultimoConsiglio di Stato - Sez V del 3/6/2013 n. 3022). Si tratta quindi di un serviziostrumentale escluso da una gestione per ambiti territoriali per il quale si ponelalternativa tra make or buy ovvero tra autoproduzione o ricorso al mercato.Il servizio di manutenzione (global service) della pubblica illuminazione qualificabile come servizio pubblico locale o servizio di interesse generale a rilevanzaeconomica (secondo la definizione operante in ambito comunitario); la giurisprudenza,

  • dando prevalenza allindividuazione del soggetto beneficiario (la comunit locale)rispetto alle modalit di remunerazione del servizio, ha qualificatollattivit diilluminazione pubblica come servizio pubblico locale (in tal senso da ultimo Consigliodi Stato, n. 2021/2012, nonch Tar Sardegna n. 966/2009, Consiglio di Stato n.8231/2010, Tar Lombardia Brescia n. 2165/2010 e n. 2612/2010); recentemente anchelAVCP, con parere n. 5 del 18 giugno 2012, ha fatto rientrare il servizio di pubblicailluminazione nella formula dellappalto di servizi e non della concessione, fermarestando la configurazione di servizio pubblico. Anche in questo caso non ricorrendolipotesi di ambiti ottimali, il Comune libero di operare la scelta tra ipotesi diaffidamento in house e loutsourcing.Il servizio di illuminazione votiva, precedentemente indicato nellelenco dei servizipubblici locali a domanda individuale di cui al D.M. 31/12/1983, stato espunto dallostesso dallart. 34, comma 26, del D.L. 179/2012, convertito in Legge n. 221/2012, equindi deve essere considerato un servizio al quale si applicano le disposizioni delD.Lgs. n. 163/2006 e della normativa comunitaria in materia di gestione dei servizipubblici di interesse economico generale (SIEG). Tuttavia la giurisprudenza pi recente(TAR Calabria Catanzaro Sez. II, sentenza n. 2130 del 5/12/2104) conferma che ilservizio di illuminazione votiva assume la natura di servizio pubblico di rilevanzaeconomica per il quale trovano applicazione i commi 20 e 21 dellart. 34, del D.L.179/2012.Il servizio di gestione della pubblicit con transenne comunali un servizio di liberomercato.Il servizio di spazzamento delle pubbliche vie mediante mezzi meccanici igieneambientale un servizio pubblico rientrante nel pi ampio contesto dei servizi di igieneambientale che dovrebbe essere progressivamente attratto nella gestione integratadellAutorit Territoriale dAmbito di settore.GAS MARCA SRLLa societ, partecipata al 100% da Atac Civitanova SpA, ha per oggetto lattivit divendita, importazione ed esportazione di gas naturale, ai sensi e nei limiti stabiliti dalD.Lgs. 164/2000, attivit di consulenza e dintermediazione nel settore energetico,attivit di Energy management nonch attivit di vendita, progettazione ed installazionedi impianti per la produzione di energia e di calore.Come evidenziato dallAVCP con la nota prot. n. 73751 del 12/07/2011, la Gas Marca,in quanto societ con oggetto e fine meramente commerciali (vendita di gas naturale aiclienti finali), non pu essere considerata una societ che produce beni o servizistrettamente necessari al perseguimento delle finalit istituzionali del comune; taleinterpretazione risulta rafforzata dal parere della Sezione Regionale di Controllo dellaCorte dei Conti della Lombardia n. 861/2010 nel quale, dopo una dettagliata analisi delquadro normativo, si afferma la sussistenza di notevoli dubbi in ordine alla possibilitche gli enti territoriali possano procedere alla costituzione di una societ di capitali cheabbia quale oggetto sociale la progettazione, sviluppo e realizzazione di impianti diproduzione di energia rinnovabile quali impianti eolici, biomasse, fotovoltaici, pannellisolari, nonch progettazione e costruzione nonch commercializzazione dellenergiaelettrica prodotta da tali impianti .CIVITA.S s.r.l. unipersonaleLa societ CIVITA.S s.r.l. ha per oggetto sociale le attivit di riscossione e connesse econseguenti attivit di controllo e accertamento, rimborso, compensazione relative aitributi comunali (ICI, IMU, IUC), il servizio di logistica, riscossione e vigilanza dellasosta a pagamento.La natura dellattivit di riscossione dei tributi, sempre stata molto controversa e nonsi ancora formata una posizione unanime.

  • Per la giurisprudenza maggioritaria si tratta di un servizio pubblico locale (Consiglio diStato sentenze n. 284/2014 e 5461/11, 236/06, 5318/05; Tar Brescia 827/11; TarCatania 621/10; Tar Napoli 1458/08); anche la giurisprudenza comunitaria ritieneapplicabile allattivit di riscossione la direttiva servizi 2006/123 (come si rileva dalleconclusioni avvocato generale Ue del 16 novembre 2011 e dalla sentenza della CorteGiustizia Ue del 10 maggio 2012. Tuttavia per lAutorit garante della Concorrenza edel Mercato e altra giurisprudenza unattivit meramente strumentale (AS580, 581 e596/09; Tar Toscana 377/11, Corte dei Conti Toscana 15/11) mentre per il Dipartimentodella Funzione Pubblica e per lAnci (nota del 13 settembre 2010) si tratta invece di unafunzione amministrativa che remunerata dallente committente e non dallutenza.A prescindere dall'inquadramento giuridico del servizio, l'attivit di accertamento eriscossione dei tributi di competenza comunale rientra tra le funzioni fondamentali delComune. Sussistono pertanto i requisiti relativi al mantenimento della partecipazione.FARMACIE COMUNALI S.p.A. Socio unicoLa Societ Farmacie Comunali S.p.A., a capitale interamente pubblico, ha per oggettosociale lattivit di gestione delle 6 sedi farmaceutiche comunali oltre alla gestionedi un punto di distribuzione allingrosso prevalentemente al servizio delle stesse.La gestione delle farmacie comunali che disciplinata dalla legge di settore 2 aprile1968, n. 475, riordinata con la Legge 8 novembre 1991, n. 362, costituisce eserciziodiretto di un servizio pubblico (si veda la recente sentenza del Consiglio di Stato n. 729dell8/2/2013) che, secondo la prevalente giurisprudenza e la migliore dottrina, qualificabile come privo di rilevanza economica.MERCATO ITTICO CIVITANOVESE S.c. a r.l.La societ Mercato Ittico Civitanovese, sulla base degli indirizzi forniti dal ConsiglioComunale con atto n. 105 del 30/11/2010, e a seguito della procedura ad evidenzapubblica di selezione del socio privato, attualmente una societ mista a capitalepubblico-privato, affidataria della gestione del mercato ittico del Comune diCivitanova Marche.La disciplina dei servizi gestiti dalla societ si rinviene negli articoli 48 e 49 della L.R.Marche n. 27/2009. Il combinato disposto di detti articoli prevede che la gestione deiservizi del mercato ittico allingrosso possa essere affidata:a) al Comune, alla Provincia e alle CCIAA competenti per territorio;b) a consorzi costituiti fra enti locali ed enti di diritto pubblico;c) a societ consortili con partecipazione pubblica maggioritaria;d) a consorzi aventi personalit giuridica o cooperative costituiti da operatori economicidei settori della produzione e del commercio ai quali possono partecipare operatorieconomici della lavorazione e della movimentazione dei prodotti.La gestione del mercato ittico allingrosso rientra nella voce "mercati e fiere attrezzati"di cui al punto 11 del D.M. 31/12/1983 di individuazione delle categorie dei servizipubblici locali a domanda individuale.La societ Fishtel S.p.A., costituita insieme agli altri soggetti gestori di mercati itticiall'ingrosso della Regione Marche per la promozione e diffusione della venditaall'ingrosso di prodotti ittici tramite supporti telematici, attualmente in liquidazione.S.I. MARCHE SOC. CONSORTILE a r.l.La societ S.I. Marche s.c. a r.l. ha per oggetto sociale il coordinamento e losvolgimento delle attivit dei soci della societ, relative al servizio idrico integrato, coscome definito dalla Legge 36/94 e dalla L.R. Marche n. 18/98 ed opera in qualit diaffidataria per conto dellAutorit dAmbito Territoriale Ottimale n. 3 Marche Centro Macerata, del servizio idrico integrato nel sub-ambito che comprende i Comuni di

  • Macerata, Civitanova Marche, Appignano, Castelfidardo, Corridonia, Montecosaro,Morrovalle, Pollenza e Treia.Il servizio svolto dalla societ un servizio di interesse generale qualificabile comeservizio pubblico la cui competenza in ordine ad affidamenti e regolazione attualmente assegnata all'Autorit d'Ambito Territoriale ATO 3 - Marche Centro.S.A.N. SOCIETA PER LACQUEDOTTO DEL NERA S.p.A.La S.A.N. ha lo scopo di provvedere alla costruzione, alla manutenzione e alleserciziodelle opere necessarie allapprovvigionamento idrico dei Comuni soci con captazione eprelevamento dellacqua dalle sorgenti del Nera e che per il dettaglio delloggettosociale si rimanda allo Statuto della societ suddetta.Il servizio svolto dalla societ un servizio di interesse generale per la collettivitamministrata. Tuttavia la stessa societ svolge unattivit che dovrebbe essere assicuratadai soggetti gestori del Servizio Idrico Integrato dellATO 3 - Marche Centro nellalogica dei programmi del Piano dAmbito approvato dallo stesso ATO.TASK S.R.L.La societ Task stata costituita con lobiettivo di gestire ed ampliare il progettoSistema Informativo Provinciale SINP della Provincia di Macerata, sia per quantoriguarda linfrastruttura telematica che collega gli enti del territorio, che il portaleterritoriale per i servizi al cittadino;Il servizio svolto dalla Task strumentale al perseguimento delle finalit istituzionalidellEnte e di supporto per il Comune nelladozione delle nuove tecnologie disponibili,sia per migliorare lefficienza operativa interna che per consentire lerogazioneintegrata dei servizi al cittadino ed alle imprese.I servizi offerti dalla TASK rientrano tra quelli previsti dal Centro Servizi Tecnologiciintrodotti con il Codice dellAmministrazione Digitale.COSMARI S.R.L. e societ intermente partecipate da CosmariLAssemblea Territoriale dAmbito dellAmbito Territoriale Ottimale n.3 Macerata(di seguito ATA) costituita in data 5 aprile 2013 tra la Provincia di Macerata ed i 57Comuni del relativo territorio lorganismo cui sono attribuite le funzioni di indirizzo,di organizzazione, di affidamento e di controllo delle attivit in tema di gestioneintegrata dei rifiuti nel suddetto Ambito n.3, in conformit alla legislazione statale eregionale Ai sensi della L.R. Marche n. 24/2009, come integrata e modificata dalla L.R.Marche n. 18/2011. Con delibera n. 2 del 31/10/2013 lATA ha deliberatolaffidamento, secondo la modalit dellin house providing al COSMARI il serviziodi gestione integrata dei rifiuti per il quale il 28/2/2014 si provveduto alla stipula delrelativo contratto.Il COSMARI si quindi trasformato da consorzio in societ a responsabilit limitatacon atto notarile del 27/12/2014 con effetto dal 1/1/2015.Al COSMARI s.r.l. fanno capo due societ interamente partecipate la Sintegra s.p.a. e laProposte Ambiente s.r.l.IL NODO COOP. SOC. A R.L.Si tratta di una cooperativa sociale con finalit di promozione umana e integrazionesociale avente ad oggetto la produzione, lavorazione, commercializzazione di manufattiin genere e l'erogazione di servizi a privati, imprese e non ed in particolare ad entipubblici. La cooperativa risulta, al momento, affidataria diretta da parte del Comune dialcuni servizi di viabilit.DATO ATTO CHE:

  • - lATAC Servizi s.r.l. stata oggetto di fusione per incorporazione nella societ AtacCivitanova SpA Unipersonale, con atto notarile del 31/5/2013 e risulta cancellata dalRegistro Imprese;- la Civita Palas s.r.l. ha cessato lattivit in data 08/05/2013 e risulta cancellata dalregistro imprese dal 06/06/2013;VISTO il Piano Operativo di razionalizzazione sottoscritto dal Sindaco e la relativaRelazione istruttoria predisposta dal Dirigente del IV Settore che sono stati trasmessialla Corte dei Conti con nota Prot. n.......... del 23/6/2015, pubblicati sul sito internetdell'Ente in data 23/6/2015 e trasmessi al Commissario straordinario per larazionalizzazione della spesa ai sensi e per leffetto dellart. 9, comma 3-sexies del DL95/2012;RILEVATO CHE occorre procedere, in primo luogo, alla valutazione della legittimitdella partecipazione del Comune alle societ sopra elencate in relazione alloggettosociale, alle attivit concretamente svolte e allanalisi dalle specifiche normativeafferenti lambito operativo delle stesse;CONSIDERATO CHE subordinatamente alla valutazione di legittimit delmantenimento delle partecipate in relazione alle attivit concretamente svolte, avutoriguardo sia alle linee programmatiche di mandato presentate al Consiglio Comunale indata 3/7/2012 (Delibera n. 30 del 3/7/2012) sia alle disposizioni normative della Leggedi Stabilit 2015 sopra richiamate, necessario validare il Piano Operativo dirazionalizzazione che predisposto dal Sindaco sulla base di un'integrale verificadellassetto delle partecipazioni societarie possedute dal Comune non solo sulla basedelle specifiche norme di legge ma anche di una logica economica legata allaproduzione di utili gestionali ed alla conservazione nel tempo dal valore patrimonialedelle stesse partecipazioni societarie;DATO ATTO CHE nelle linee programmatiche di mandato, alla Sezione denominataEtica e democrazia partecipata, si afferma che lATAC Civitanova S.p.A. unarisorsa importante del territorio civitanovese e va tutelata: essa deve diventare quindila societ multi servizi della citt che accorpi le altre societ di cui proprietario ilComune, e che gestisca quindi i tributi, le farmacie comunali e tutti quei servizi resialla collettivit. Tale impostazione porter ad un taglio netto di tutti quei consigli diamministrazione e collegi sindacali, inutili per il buon andamento della macchinacomunale, ed alla creazione di economie di scala nellamministrazione delle risorse;CONSIDERATO CHE il Piano Operativo di razionalizzazione predisposto dalSindaco tiene conto:a) della recente evoluzione che ha subito la materia dellaffidamento, da parte degli entilocali, di servizi pubblici e di servizi strumentali a societ partecipate oggetto, negliultimi anni, di numerosi e reiterati interventi normativi, di referendum abrogativi e disentenze della Corte Costituzionale;- a seguito del Referendum del 12/13 giugno 2011 stato abrogato lart. 23 bis del D.L.n. 112/2008 con la conseguenza che la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 24/2011,ha sancito applicazione immediata allordinamento italiano della normativacomunitaria relativa alle regole concorrenziali minime in tema di gara a evidenzapubblica per laffidamento dei servizi pubblici locali di rilevanza economica e, diconseguenza, lammissibilit di ipotesi di affidamento diretto, in house, di pressochtutti i servizi pubblici locali di rilevanza economica;

  • - la stessa Corte Costituzionale, con la sentenza n. 199/2012, nel dichiararelillegittimit costituzionale dellart. 4 D.L. del 138/2011, conv. nella L. 148/2011, cheaveva reintrodotto una nuova disciplina in tema di gestione dei servizi pubblici locali arilevanza economica analoga alla precedente abrogata dal referendum, ha confermato lasua precedente interpretazione, con la quale si posto in linea anche il Consiglio diStato secondo cui, nel vigente quadro normativo, venuto meno il principiodelleccezionalit del modello dellin house providing per la gestione dei servizipubblici locali di rilievo economico (Sez. IV, sentenza n. 762/2013);b) delle modalit secondo le quali lo strumento della societ in house utilizzabile daparte dellente locale in base ai presupposti e alle modalit stabilite dallordinamentocomunitario e da quello nazionale; in particolare si richiama la Direttiva Comunitaria2014/24/UE, pubblicata sulla G.U.U.E. del 28/3/2014, che definisce il concetto diappalti pubblici tra enti nellambito del settore pubblico e i correlati contenuti delcontrollo analogo ai fini dellesclusione dei primi dal regime generale degli appaltipubblici, la quale, seppure non ancora recepita dallordinamento nazionale, ritenutaimmediatamente applicabile dal Consiglio di Stato (Parere Cons. Stato, Sez. II, n.298/2015);CONSIDERATO CHE nellart. 34 del D.L. n. 179/2012, convertito in Legge n.221/2012, sono inserite alcune norme che riguardano espressamente le modalit digestione dei Servizi Pubblici Locali, come richiamate ai successivi commi:- 20. Per i servizi pubblici locali di rilevanza economica, al fine di assicurare ilrispetto della disciplina europea, la parit tra gli operatori, leconomicit dellagestione e di garantire adeguata informazione alla collettivit di riferimento,laffidamento del servizio effettuato sulla base di apposita relazione, pubblicata sulsito internet dell'ente affidante, che d conto delle ragioni e della sussistenza deirequisiti previsti dall'ordinamento europeo per la forma di affidamento prescelta e chedefinisce i contenuti specifici degli obblighi di servizio pubblico e servizio universale,indicando le compensazioni economiche se previste.- 21. Gli affidamenti in essere alla data di entrata in vigore del presente decreto nonconformi ai requisiti previsti dalla normativa europea devono essere adeguati entro iltermine del 31 dicembre 2013 pubblicando, entro la stessa data, la relazione prevista alcomma 20. Per gli affidamenti in cui non prevista una data di scadenza gli enticompetenti provvedono contestualmente ad inserire nel contratto di servizio o neglialtri atti che regolano il rapporto un termine di scadenza dell'affidamento. Il mancatoadempimento degli obblighi previsti nel presente comma determina la cessazionedell'affidamento alla data del 31 dicembre 2013.- 25. I commi da 20 a 22 non si applicano al servizio di distribuzione di gas naturale, dicui al decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164, al servizio di distribuzione di energiaelettrica, di cui al decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, e alla legge 23 agosto 2004,n. 239, nonch alla gestione delle farmacie comunali, di cui alla legge 2 aprile 1968, n.475. .- 26. Al fine di aumentare la concorrenza nell'ambito delle procedure di affidamento inconcessione del servizio di illuminazione votiva, all'articolo unico del decreto delMinistro dell'interno 31 dicembre 1983, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 16 del 17gennaio 1984, al numero 18) sono soppresse le seguenti parole: "e illuminazionivotive". Conseguentemente i comuni, per laffidamento del servizio di illuminazionevotiva, applicano le disposizioni di cui al decreto legislativo n. 163 del 2006, e inparticolare larticolo 30 e, qualora ne ricorrano le condizioni, larticolo 125.- 27. All'articolo 4, comma 8, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, conmodificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, le parole: "e a condizione che il

  • valore economico del servizio o dei beni oggetto dell'affidamento sia complessivamentepari o inferiore a 200.000 euro annui" sono soppresse;DATO ATTO CHE le relazioni di cui allart. 34, commi 20 e 21 debbono essereinviate, ai sensi del comma 25-bis dellart. 13 del D.L. 145/2013 allOsservatorio per iservizi pubblici locali istituito presso il MISE che provveder a pubblicarle nel proprioportale telematico e che, in deroga al comma 21, lart. 13, comma 1, del D.L. 150/2013prevede che, al fine di garantire la continuit del servizio, laddove lente responsabiledellaffidamento, ovvero ove previsto, lente di governo dellambito territoriale ottimalee omogeneo abbia gi avviato le procedure di affidamento pubblicando la relazione dicui al comma 20, il servizio espletato dal gestore o dai gestori gi operanti fino alsubentro del nuovo gestore e comunque non oltre il 31/12/2014;DATO ATTO CHE il legislatore nazionale con lart. 3-bis del D.L. 138/2011 haintrodotto una specifica disciplina per gli ambiti territoriali e i criteri di organizzazionedello svolgimento dei servizi pubblici locali che stata recepita in disposizioninormative regionali (ad es. TPL con la gestione degli affidamenti del TPL alleProvincie e con la gestione integrata dei servizi di igiene ambientale e la costituzionedelle ATA sempre in ambito provinciale);ATTESO CHE il quadro normativo nazionale della disciplina delle societ partecipatesi completa con le disposizioni in materia di controlli di cui all'art. 147-quater delD.Lgs. n. 267/2000 e con le norme che pongono limiti alle societ partecipate in materiadi reclutamento del personale, spesa di personale, affidamento di incarichi, ecc. confinalit di contenimento della spesa pubblica nonch estensioni alle medesime dellanormativa in materia di appalti pubblici;PRESO ATTO CHE per quanto concerne le societ diversamente coinvoltenellambito dellaffidamento del servizio idrico integrato pervenuta lallegata notaProt. n. 211/2015, acquisita al Prot. C.le con n. 13193 del 18/3/2015, con la quale ilDirettore dellAutorit dAmbito Territoriale Ottimale n. 3 Marche Centro Macerata, cui spetta la regolazione del servizio e laffidamento dello stesso, hacomunicato che Relativamente alle tre societ consortili affidatarie del Servizio IdricoIntegrato dellAmbito (S.I.Marche, Centro Marche Acqua e Unidra), si segnala lanecessit di definire per esse un graduale percorso di eliminazione, stante il fatto chenon hanno i requisiti per il mantenimento, primo fra tutti un numero di dipendentiinferiore a quello degli amministratori.Ci nonostante, essendo queste tre societ concessionarie del S.I.I. (pur con lapeculiarit dello svolgimento a vario titolo dello stesso S.I.I. attraverso altre societ cd.operative), la loro eliminazione prima dellaffidamento del servizio ad altro soggettopotrebbe determinare un vuoto amministrativo che renderebbe assai problematica lagestione a pieno titolo di un servizio essenziale per la comunit come quello idrico.Anche alla luce delle quasi contestuali modifiche apportate dal d.l. 133/2014 (cd.Sblocca Italia) al d.lgs. 152/2006 in tema di affidamento del S.I.I. ad un gestoreunico per ogni Ambito Territoriale Ottimale, si ritiene necessario un periodo di almeno un anno di mantenimento in vita delle attuali tre societ concessionarie del servizio alfine di porre in essere le necessarie azioni volte al mantenimento degli affidamentiattuali in capo ai soggetti operativi o allindividuazione di un gestore unico in senoallintero ATO.

    CONSIDERATO CHE quanto esposto dal direttore dellAutorit di regolazione delservizio idrico integrato lanalisi delle societ coinvolte, compresa anche la Societ perlAcquedotto del Nera S.p.A. per la quale la quota di partecipazione del Comune non ha

  • valore tale da incidere significativamente sul bilancio dellente, sar oggetto di unaspecifica concertazione tra i comuni dellambito, le aziende e lAutorit per valutare lesoluzioni organizzative pi confacenti.PRESO ATTO CHE il COSMARI s.r.l. con nota Prot. n. 1142 del 23/3/2015, assuntaal Prot. C.le con n. 14278 del 24/3/2015, ha comunicato il programma di riassettosocietario, approvato dallAssemblea Generale del Consorzio, che prevede lapermanenza della sola societ COSMARI srl attraverso:

    fusione per incorporazione della societ Sintegra s.p.a., come approvato dai-Consiglio Comunali alla fine dellanno 2014 con la delibera di approvazionedella trasformazione societaria e riassetto delle societ del gruppo che siconcluder entro lanno 2015;messa in liquidazione della societ Proposte Ambiente s.r.l. (proprietaria-delle aree dove stata realizzata la discarica di Tolentino), mediantelazzeramento della valutazione della partecipazione di COSMARI nellasociet, gi avvenuto in sede di perizia giurata di trasformazione delconsorzio in societ di capitali e successivo atto di messa in liquidazione cheavverr contestualmente alla fusione di cui al precedente punto.

    Dalloperazione di riassetto del gruppo facente capo alla COSMARI s.r.l. secondo lemodalit sopra descritte, la suddetta societ si attende economie conseguentiallazzeramento dei compensi degli organi amministrativi, di consulenza e di revisionedelle societ accorpate o liquidate. Nella nota Prot. C.le n. 14278 del 24/3/2015 questeeconomie sono stimate in 41.000 lanno.PRESO ATTO CHE la Provincia di Macerata con nota Prot. n. 19848 del 19/3/2015,assunta al Prot. C.le con n. 13656 del 19/3/2015, facendo seguito alla precedente notadella TASK s.r.l. (Prot. C.le n. 12397 del 13/3/2015) ha comunicato la propria volontdi mantenere la partecipazione in TASK considerandola indispensabile per la crescitadel territorio in termini di servizi integrati e di sistema in favore della PA maceratese everso i cittadini, esortando gli enti soci ad effettuare una approfondita valutazione inmerito alla partecipazione in TASK, evitando di disperdere il lungo percorso ed ilproficuo lavoro fatto fino ad oggi da tutti gli enti con risultati importanti;CONSIDERATO CHE, in relazione al valore della partecipazione nella TASKpressoch irrilevante e comunque tale da non incidere significativamente sul bilanciodellente, si ritiene di rinviare la valutazione circa il mantenimento della quota alleiniziative che la Provincia di Macerata porr in essere per concertare con i comuni sociper valorizzare il ruolo della societ in termini di offerta di servizi ad alto contenutotecnologico;CONSIDERATO CHE in materia di societ pubbliche strumentali, ossia quelle chehanno per oggetto la prestazione di servizi non erogati a unindifferenziata collettivitdi utenti bens rivolti al soddisfacimento di un bisogno diretto dellEnte localecommittente, di immediato supporto di funzioni amministrative di natura pubblicisticadi cui resta titolare l'ente pubblico di riferimento, in vigore lart. 13 del D.L. 223/2006(decreto Bersani bis), secondo il quale:"1. Al fine di evitare alterazioni o distorsioni della concorrenza e del mercato e diassicurare la parit degli operatori nel territorio nazionale, le societ, a capitaleinteramente pubblico o misto, costituite o partecipate dalle amministrazioni pubblicheregionali e locali per la produzione di beni e servizi strumentali all'attivit di tali entiin funzione della loro attivit, con esclusione dei servizi pubblici locali e dei servizi dicommittenza o delle centrali di committenza apprestati a livello regionale a supporto dienti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici di cui all'articolo 3,

  • comma 25, del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui aldecreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nonch, nei casi consentiti dalla legge, per losvolgimento esternalizzato di funzioni amministrative di loro competenza, devonooperare con gli enti costituenti o partecipanti o affidanti, non possono svolgereprestazioni a favore di altri soggetti pubblici o privati, n in affidamento diretto n congara, e non possono partecipare ad altre societ o enti aventi sede nel territorionazionale. Le societ che svolgono l'attivit di intermediazione finanziaria prevista daltesto unico di cui al decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, sono escluse daldivieto di partecipazione ad altre societ o enti.2. Le societ di cui al comma 1 sono ad oggetto sociale esclusivo e non possono agirein violazione delle regole di cui al comma 1.3. Al fine di assicurare l'effettivit delle precedenti disposizioni, le societ di cui alcomma 1 cessano entro quarantadue mesi dalla data di entrata in vigore del presentedecreto le attivit non consentite. A tale fine possono cedere, nel rispetto delleprocedure ad evidenza pubblica, le attivit non consentite a terzi ovvero scorporarle,anche costituendo una separata societ. I contratti relativi alle attivit non cedute oscorporate ai sensi del periodo precedente perdono efficacia alla scadenza del termineindicato nel primo periodo del presente comma.4. I contratti conclusi, dopo la data di entrata in vigore del presente decreto, inviolazione delle prescrizioni dei commi 1 e 2 sono nulli. Restano validi, fatte salve leprescrizioni di cui al comma 3, i contratti conclusi dopo la data di entrata in vigore delpresente decreto, ma in esito a procedure di aggiudicazione bandite prima dellapredetta data";ATTESO che il Consiglio di Stato con la sentenza n. 257/2015 ha analizzato i limitiposti dal quadro normativo di cui all'art. 13, commi 1 e 2, del D.Lgs. n. 223/2006affermando che la gestione dei servizi strumentali deve essere separata da quella deiservizi pubblici locali e le societ partecipate dagli enti locali che risultino affidatarie dientrambi non possono partecipare a gare (in contrasto con la precedente interpretazioneespressa dall'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 1 del 3/3/2008 secondo laquale l'oggetto sociale esclusivo non va inteso come divieto delle societ cosiddettemultiutilities);ATTESA la competenza del Consiglio comunale ai fini dell'adozione del presente attoper le ragioni in precedenza espresse;RITENUTO pertanto in sintesi:

    di dover adempiere a quanto previsto dal comma 28 dellart. 3 della leggea)finanziaria 2008 (n. 244/2007) ovvero effettuare una verifica, da motivareadeguatamente, in ordine alla sussistenza dei requisiti di cui al precedente comma 27 per il mantenimento delle attuali societ che producano beni o servizi strettamente necessari al perseguimento delle finalit istituzionali del comune, in esito alla quale sia prevista la decisione di confermare ladetenzione in capo allEnte di sole societ inerenti le finalit istituzionalidell'Ente stesso, con la messa in liquidazione o la cessione delle societ privedi tale requisito;di dover avviare il processo di razionalizzazione delle aziende, delle societ e b)delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, validando il progetto di riorganizzazione dei servizi gestiti definito nel Piano Operativo di razionalizzazione delle partecipazioni predisposto dal Sindaco che prevede la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre 2015 attraverso la loro cessione o fusione, le modalit e i tempi di attuazione, nonch l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire;

  • CONSIDERATO, in ordine alla precedente lettera a), che hanno i presupposti perpoter essere mantenute:- le quote (sia dirette che indirette) relative alle societ partecipate da una pluralit dienti locali inserite nell'ambito della gestione del Sistema Idrico Integrato (S.I. Marchescarl e S.A.N. Societ Acquedotto del Nera SpA) in relazione alla specificit delsettore e dell'estraneit del Comune dal controllo degli affidamenti qualora nonmaturino diverse indicazioni da parte dell'Ambito Territoriale o della maggioranza deisoci nell'ottica di una complessiva razionalizzazione e semplificazione dell'impiantoorganizzativo, ferma restando la competenza dellAutorit dambito territoriale per laverifica della regolarit degli affidamenti rispetto al modello dellin house providing edella legittimit dellesistenza della S.A.N. Societ Acquedotto del Nera SpA (nellaquale il comune ha una partecipazione minimale), operante in un ambito di competenzache appare proprio dei soggetti affidatari della gestione del servizio idrico integrato;- la partecipazione nella Task srl in quanto societ partecipata con una quotaestremamente ridotta in relazione alla particolare composizione societaria e alla naturadei servizi offerti (trattasi di attivit analoghe a quelle che vengono fornite dalle centralidi committenza) qualora non maturino diverse indicazioni da parte della Provincia diMacerata o della maggioranza dei soci;- la partecipazione totalitaria nell'ATAC Civitanova SpA nella considerazione chel'azienda risulta affidataria del Servizio Idrico Integrato per conto dellATO e della S.I.Marche e affidataria di servizi pubblici locali (TPL, distribuzione del gas, altri trasporticollettivi, pubblica illuminazione ecc.) e produce attualmente servizi strettamentenecessari allEnte, integrando puntualmente il requisito di cui allart. 3, comma 28 dellaLegge n. 244/2007 (riferimento art. 118 Cost.);- la partecipazione nella societ Farmacie Comunali SpA in quanto societ cheproduce un servizio pubblico locale di interesse dellEnte, che integra il requisito di cuiallart. 3, comma 28 della Legge n. 244/2007, trattandosi di esercizio diretto di serviziopubblico mediante un'attivit rivolta a fini sociali, ai sensi dell'art. 112 del D.L.267/2000 (vedi sentenza Consiglio di Stato n. 729 del 8/2/2013);- la partecipazione nella Civita.s s.r.l. in quanto societ dedicata alla gestione deiservizi di accertamento e riscossione di tributi locali e alla gestione dei parcheggipubblici a pagamento;- temporaneamente le quote di partecipazione nel Mercato Ittico Civitanovese Soc.Cons. a R.L. in quanto soggetto costituito nella forma di societ mista con socio privatoselezionato mediante una procedura ad evidenza pubblica e contestuale affidamento dicompiti operativi (c.d. "gara a doppio binario"), titolare della gestione di un serviziopubblico a domanda individuale in conformit a quanto specificamente previsto dallalegge regionale di settore n. 27/2009 e quindi integrante il requisito di cui allart. 3,comma 28 della Legge n. 244/2007, riservandosi peraltro, con successivi appositi atti, lavalutazione dell'ipotesi di cessione della quota di partecipazione posseduta, in eventualeprelazione ai soci di minoranza, qualora gli manifestino interesse a detta operazione;CONSIDERATO, sempre in ordine ai medesimi presupposti di cui alla precedente lettera a), di dover procedere:

    alla cessione della societ Gas Marca S.r.l. in quanto avente per oggetto attivit-di produzione di beni e di servizi di natura commerciale non strettamentenecessarie per il perseguimento delle proprie finalit istituzionali;alla cessione delle quote della Cooperativa il Nodo in quanto avente per oggetto-attivit di produzione di beni e di servizi non necessarie per il perseguimentodelle proprie finalit istituzionali, nonch finalit mutualistiche estraneeall'ente;

  • alla verifica della cedibilit delle quote detenute nel Mercato Ittico Civitanovese-Soc. Cons. a rl;

    RITENUTO di aderire all'interpretazione secondo la quale l'attivit di accertamento eriscossione dei tributi locali in regime di concessione rientra nell'esercizio di funzionipubbliche o nell'esercizio di attivit strumentali;DATO ATTO pertanto che risulta giustificato il mantenimento di un'autonomiagiuridica della Civita.s srl, in alternativa alla fusione in una societ dedicata allacomplessiva gestione dei servizi pubblici comunali come indicato nelle lineeprogrammatiche di mandato di questa Amministrazione, avendo tuttavia presentel'opportunit di una riorganizzazione complessiva delle attivit di riscossione delleentrate comunali, attualmente affidate a soggetti diversi;RITENUTO, in merito alla precedente lettera b), di approvare un processo di razionalizzazione delle societ e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute consistente:

    nel conferimento delle Farmacie Comunali SpA con successiva fusione perincorporazione nell'ATAC Civitanova Spa, che viene mantenuta quale unicasociet interamente partecipata dal Comune operante esclusivamente nel settoredei servizi pubblici locali, e nel contestuale avvio della cessione di una farmacia edel ramo relativo alla commercializzazione all'ingrosso con il relativo deposito,proprio in relazione alla valorizzazione del patrimonio posseduto dal comune,caratterizzato da un trend decrescente del proprio valore economico legatoall'andamento del mercato e della normativa di settore sempre pi orientata allaliberalizzazione;

    RITENUTO, sempre in merito al precedente punto b), di approvare quanto previsto dal piano operativo di razionalizzazione in ordine alla complessivariorganizzazione dei servizi gestiti dall'ATAC Civitanova S.p.A. sia in relazioneall'esito delle gare pubbliche in corso di espletamento relative al servizio didistribuzione del gas e al servizio di trasporto pubblico locale sia in relazione ai servizidi natura strumentale dalla stessa gestiti;RITENUTO, in coerenza con quanto previsto al precedente punto b), di confermarequanto previsto dal Piano Operativo di razionalizzazione per assicurare all'ATACCivitanova S.p.A. maggiore capacit finanziaria ed operativa e funzionale alla ricerca disinergie che possano favorire lo sviluppo di economie di scala, in ordine:

    al disimpegno dal global service del servizio calore al termine dell'anno termico2014-2015 (in ragione dellincompatibilit rispetto a quanto previsto dall'art. 13del D.Lgs. n. 223/2006 secondo l'interpretazione da ultimo fornita dal Consigliodi Stato con la sentenza n. 257/2015);al disimpegno dal settore dei servizi di trasporto pubblico collettivo su ruota inoccasione della prossima gara che sar pubblicata a cura della Provincia diMacerata ai sensi della L.R. n. 6 del 22/4/2013; tale scelta operativa potr anchepassare attraverso una fase di esternalizzazione del ramo d'azienda ad una nuovasociet interamente detenuta da ATAC SpA che possa seguire le sorti della garad'ambito che la Provincia sta organizzando;al disimpegno dal settore della pubblicit tramite transenne e pensiline, al fine diomogeneizzare e riunificare la gestione dellimpiantistica pubblicitaria;l'affidamento di nuovi servizi pubblici locali tra i quali potranno essere consideratila gestione in global service della pubblica illuminazione, i servizi cimiteriali, i

  • servizi ambientali, esclusi i servizi legati al ciclo integrato dei rifiuti, in una logicache ne garantisca lefficienza, lefficacia e leconomicit;all'affidamento del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento attualmentegestito dalla Civita.s s.r.l., salva verifica dell'opportunit di un suo affidamentoall'esterno secondo le modalit di cui al D.Lgs. n. 163/2006, nell'ottica di unaridefinizione del piano dei parcheggi che coinvolga anche investitori privati per larealizzazione di nuove strutture di servizio pubblico;alla possibile gestione del servizio di distribuzione del gas, in proprio o conapposita NewCo, in esito alla gara in corso di esecuzione nellATEM Macerata 2,con valutazione dell'opportunit di cessione delle reti comunali alla stessa societin un ottica di valorizzazione del patrimonio;alla gestione, per il tramite della partecipata S.I. Marche s.c. a r.l., del servizioidrico integrato, cos come definito dalla Legge 36/94 e dalla L.R. Marche n.18/98, la quale partecipata opera in qualit di concessionaria per contodellAutorit dAmbito Territoriale Ottimale n. 3 Marche Centro Macerata, delservizio idrico integrato nel sub-ambito che comprende i Comuni di Macerata,Civitanova Marche, Appignano, Castelfidardo, Corridonia, Montecosaro,Morrovalle, Pollenza e Treia. Trattasi di servizio di interesse generalequalificabile come servizio pubblico, la cui competenza in ordine ad affidamenti eregolazione attualmente assegnata all'Autorit d'Ambito Territoriale ATO 3 -Marche Centro. Lo stesso suscettibile di ampliamento in relazione alleprevisioni dellart. 172 del D.Lgs 152/2006 come modificato dallarticolo 7 delD.L. 12 settembre 2014 n. 133, come modificato dalla legge di conversione 11novembre 2014 n. 164;alla gestione del servizio farmaceutico nella sua attuale configurazioneincardinata nelle Farmacie Comunali SpA con alienazione in ununica o pisoluzioni e comunque secondo un programma ben definito, entro l'anno 2015, di unoo pi rami aziendali (una farmacia e l'attivit di vendita all'ingrosso di farmaci con ilrelativo deposito), in modo di massimizzare il ricavato, a tutela del patrimoniocomunale e nel rispetto della tempistica sopra indicata;

    RITENUTO CHE il Piano operativo di razionalizzazione potr realizzarsi anche conlapplicazione da parte delle aziende delle direttive fornite in materia di contenimentodella spesa di personale approvate con delibera del Consiglio Comunale n. . del.. e dato atto che eventuali modifiche e/o integrazioni potranno essere approvatein corso di attuazione anche nell'ottica di adeguare il progetto industriale delle singolesociet e, in particolare, dell'ATAC Civitanova S.p.A. agli sviluppi che interverrannonell'affidamento del servizio di distribuzione del gas e nel trasporto pubblico urbano;VALUTATO anche il profilo economico relativo alle partecipazioni societariepossedute in un'ottica di conservazione del valore patrimoniale di mercato delle stessequote e in una logica vocata anche alla produzione di utili gestionali che suggerisconoulteriori riflessioni in ordine alla possibile alienazione di alcune societ o di riduzionedel loro patrimonio;VISTI i pareri tecnici resi in merito dal dirigente del Settore IV e dal SegretarioGenerale ex art. 49 del TUEL D.Lgs 267/2000;

    propone di deliberareDi richiamare la premessa narrativa quale parte integrante e sostanziale del presenteatto.

  • Di adempiere a quanto previsto dal comma 28 dellart. 3 della legge finanziaria 2008 (n.244/2007) confermando la detenzione in capo allEnte di sole societ inerenti lefinalit istituzionali dell'Ente stesso meglio descritte in premessa e stabilendo ladismissione di quelle prive di tale requisito, in particolare:

    la cessione della societ Gas Marca S.r.l. in quanto avente per oggetto attivit di-produzione di beni e di servizi di natura commerciale non strettamentenecessarie per il perseguimento delle proprie finalit istituzionali;la cessione delle quote della Cooperativa il Nodo in quanto avente per oggetto-attivit di produzione di beni e di servizi non necessarie per il perseguimentodelle proprie finalit istituzionali, nonch finalit mutualistiche estraneeall'ente;la cessione delle quote detenute nel Mercato Ittico Civitanovese Soc. Cons. a rl,-previa verifica dell'interesse all'acquisto da parte di soggetti aventi lecaratteristiche previste dal T.U. Regionale in materia di commercio;

    Di prendere atto e di validare il Piano Operativo di razionalizzazione delle societ edelle partecipazioni societarie predisposto, ai sensi dei commi 611 e seguenti dellaLegge n. 190 del 23 dicembre 2014, dal Sindaco con la relativa relazione istruttoriaautorizzando l'integrale attuazione di quanto dallo stesso previsto per la complessivaristrutturazione, riorganizzazione e razionalizzazione delle partecipazioni societariedetenute dal comune di Civitanova in adempimento agli obblighi derivanti dallacomplessiva legislazione citata in premessa.Di approvare, in particolare:A) LA RIDUZIONE DELLE SOCIETA INTERAMENTE PARTECIPATE DIPRIMO LIVELLOIl conferimento e successiva fusione per incorporazione delle Farmacie ComunaliS.p.A. nell'ATAC Civitanova SpA, che sar preposta alla gestione di soli ServiziPubblici Locali nel rispetto della normativa comunitaria. Il progetto di conferimento edi fusione per incorporazione dovr essere completato entro il 31/12/2015, comeprevisto dalla legge 190/2014 citata in premessa, al fine di evidenziare i vantaggieconomici dell'operazione societaria.L'ATAC Civitanova S.p.A. quale unica societ interamente partecipata del Comune diCivitanova Marche operante nel settore dei servizi pubblici locali sar soggetta alcontrollo analogo da realizzarsi in conformit ai principi consolidatisi a livellocomunitario e nazionale, e sar oggetto di una complessiva riorganizzazione dei servizigestiti dallazienda, come illustrato in premessa, coerente con la necessit diseparazione della gestione dei servizi pubblici locali rispetto ai servizi strumentali efinalizzata a formulare un piano industriale dell'azienda in un quadro caratterizzato daipossibili sviluppi che deriveranno dalle procedure ad evidenza pubblica di prossimoespletamento relative al servizio di distribuzione del gas e al servizio di trasportopubblico locale, stabilendo che la stessa:

    si disimpegni dal global service "gestione servizio calore" per conto del comuneal termine dell'anno termico 2014-2015;si disimpegni dal settore dei servizi di trasporto pubblico collettivo su ruota inoccasione della prossima gara che sar pubblicata a cura della Provincia diMacerata ai sensi della L.R. n. 6 del 22/4/2013; tale scelta operativa potr anchepassare attraverso una fase di esternalizzazione del ramo d'azienda ad una nuovasociet interamente detenuta da ATAC SpA che possa seguire le sorti della garad'ambito che la Provincia sta organizzando;

  • si disimpegni dal settore della pubblicit tramite transenne e pensiline per ilquale il Comune si riserva di procedere allaggiudicazione mediante gara adevidenza pubblica;divenga progressivamente diventi affidataria di nuovi servizi pubblici localicome ipotizzati in premessa (ad es. la gestione in global service della pubblicailluminazione, i servizi cimiteriali, i servizi ambientali, ecc.) qualora siadimostrati la sussistenza dei presupposti per affidamenti diretti nel rispetto degliobiettivi di efficacia, efficienza ed economicit e degli standard diqualit/prezzo di eventuali convenzioni della Consip o di altre centrali dicommittenza, o verificati attraverso operazioni di project financing;la possibile gestione del servizio di distribuzione del gas, in proprio o conapposita NewCo, in esito alla gara in corso di esecuzione nellATEM Macerata2, con valutazione dell'opportunit di cessione delle reti comunali alla stessasociet in un ottica di valorizzazione del patrimonio;la gestione del servizio farmaceutico nella sua attuale configurazione incardinatanelle Farmacie Comunali SpA con alienazione in ununica o pi soluzioni ecomunque secondo un programma ben definito, entro l'anno 2015, di uno o pirami aziendali (una farmacia ed il ramo del commercio all'ingrosso di farmacicon il relativo deposito), in modo di massimizzare il ricavato, a tutela delpatrimonio comunale e nel rispetto della tempistica sopra indicata, salvo che adetta operazione di alienazione non abbiano gi provveduto le FarmacieComunali S.p.A. prima della loro fusione;possa essere conferito il servizio di gestione dei parcheggi a pagamento, salvapreventiva verifica dell'opportunit di un suo affidamento all'esterno secondo lemodalit di cui al D.Lgs. n. 163/2006, nell'ottica di una ridefinizione del pianodei parcheggi che coinvolga anche investitori privati per la realizzazione dinuove strutture di servizio pubblico.

    B) LA RIDUZIONE DELLE PARTECIPAZIONI INDIRETTE TOTALITARIEPer quanto concerne la societ Gas Marca s.r.l., la societ Atac SpA provveder adalienare la partecipazione, secondo uno schema di avviso approvato dal CdA dellAtace validato dalla Giunta Comunale, in modo di massimizzare il ricavato, a tutela delpatrimonio comunale. La cessione dovr essere perfezionata entro il 31/12/2015.C) LA RIDUZIONE DELLE PARTECIPAZIONI DIVERSE NONTOTALITARIE O MINORITARIECon riferimento alle ulteriori partecipazioni diverse e/o minoritarie possedutedirettamente o indirettamente dal comune ed elencate in premessa, si autorizza:

    la cessione delle quote detenute nella Cooperativa "Il Nodo" in quantoa.partecipazione caratterizzata dall'assenza dei presupposti per il mantenimento;

    la verifica della cedibilit delle quote detenute nel Mercato Itticob.Civitanovese Soc. Cons. a rl, con possibile mantenimento delle stesse fino allareperita disponibilit del mercato allacquisto, con prelazione riservata agli attualisoci operativi;

    mantenimento delle quote nelle seguenti societ partecipate da una pluralit dic.enti ed operanti nell'ambito del sistema idrico integrato:

    S.I.Marche Soc. Cons. a R.L.oS.A.N. S.p.A.o

    salvo quanto in premessa specificato in merito alla possibile riorganizzazionedegli assetti degli affidamenti che verranno stabiliti dall'ATO di concerto con iComuni interessati, prendendo atto di quanto espresso dal Direttore dell'ATO 3Marche con la nota Prot. n. 211/2015, acquisita al Prot. C.le con n. 13193 del18/3/2015, in ordine al processo di riorganizzazione degli affidamenti in materia;

  • d. il mantenimento delle quote nella societ (partecipata da una pluralit di entilocali) TASK S.r.l. in attesa di valutare l'interese al mantenimento della quota inrelazione alle iniziative che la Provincia di Macerata porr in essere e perconcertare con i comuni soci, se ed in quanto possibile, un'azione comune per lavalorizzazione del ruolo della societ in termini di offerta di servizi ad altocontenuto tecnologico;e. il mantenimento della partecipazione indiretta nelle societ di secondo livellodel Cosmari in attesa del concretizzarsi del piano di riassetto comunicato dallaCOSMARI s.r.l. con nota Prot. n. 14278 del 24/3/2015;f. la cessione da parte dell'ATAC della partecipazione detenuta nella SocietIntercomunale Gas;

    Di precisare che il Piano operativo di razionalizzazione si realizzer anche conlapplicazione da parte delle aziende delle direttive fornite in materia di contenimentodella spesa di personale approvate con la odierna successiva delibera del ConsiglioComunale e delle eventuali modifiche e/o integrazioni che potranno essere apportatenellambito del coordinamento con lo sviluppo del programma di fusione perincorporazione;

    Di demandare al Sindaco, con il supporto del Servizio Bilancio-Partecipate, ilmonitoraggio sullo stato di avanzamento del Piano operativo nonch l'eventualeproposta di modifica dello stesso qualora se ne rilevasse la necessit o l'opportunitsalvo validazione da parte del Consiglio Comunale;Di autorizzare eventuali conferimenti di incarichi di consulenza e di supporto sia daparte dei servizi comunali che delle societ partecipate per la gestione delle complesseoperazioni societarie previste dal Piano operativo.