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1 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PLURIENNALE (2016\2019) VISION IL PENSIERO LIBERO COME RAGIONE DI VITA Sviluppare nei ragazzi il pensiero libero come ragione di vita che li aiuti adaffrontare le difficoltà con rispetto, amore, intelligenza e abilitàe consenta loro un’autonomia di cammino per essere persone e cittadini di domani. MISSION PROGETTI Continuità Spazio- ascolto Adolescenza Orientamento Metodo di studio Accoglienza Intercultura Integrazione alunni in situazione di svantaggio Più sport a scuola Ponte musicale ASPETTO FORMATIVO EDUCATIVO Riflettere sul proprio percorso di apprendimento per conoscere se stessi e imparare a scegliere per costruirsi un primo personale progetto di crescita. Migliorare il proprio sviluppo divenendo sempre più consapevoli, rispettosi delle regole della convivenza democratica e capaci di convivere e solidarizzare con ogni forma di diversità. Acquisire una cultura di base fondata su competenze spendibili nel tempoe acquisire un metodo di studio e di lavoro autonomo e produttivo Conoscere e avere attenzione per il territorio di appartenenza e per l’ambiente tutto Avvio propedeutico all’indirizzo musicale ASPETTO COGNITIVO- TECNICO SIMBOLICO- CREATIVO Conoscere i contenuti e i linguaggi specifici delle diverse discipline Comprendere e utilizzare i linguaggi non verbali: -informatica -teatro -ceramica -musica -attività sportive e motorie ASPETTO ORGANIZZATIVO- COLLABORATIVO Promuovere e migliorare la collaborazione con le famiglie e con gli Enti e le Istituzioni esterne alla Scuola (Biblioteca e Comuni, Provincia e Regione, Associazioni del territorio); sostenere progetti “in rete” con altre scuole. Fornire all’interno dell’Istituto la cultura della progettazione e della valutazione per rilevare i bisogni e migliorare le strutture organizzative -Progetto qualità -Aggiornamento di tutto il personale ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASALSERUGO VIA ROMA, 14- CASALSERUGO PD

PTOF 2016-2019 · Si precisa inoltre che di anno in anno il presente piano sarà integrato con: a)- la tipologia e il numero delle funzioni Strumentali che il collegio docenti riterrà

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PLURIENNALE (2016\2019)

VISION

IL PENSIERO LIBERO COME RAGIONE DI VITA

Sviluppare nei ragazzi il pensiero libero come ragione di vita che li aiuti adaffrontare le difficoltà con rispetto, amore, intelligenza e abilitàe consenta loro un’autonomia di cammino per essere persone e cittadini di domani.

MISSION

PROGETTI

Continuità

Spazio-ascolto

Adolescenza

Orientamento

Metodo di studio

Accoglienza

Intercultura

Integrazione alunni in

situazione di svantaggio

Più sport a scuola

Ponte musicale

ASPETTO FORMATIVO EDUCATIVO

Riflettere sul proprio percorso di apprendimento per conoscere se stessi e imparare a scegliere per costruirsi un primo personale

progetto di crescita.

Migliorare il proprio sviluppo divenendo sempre più

consapevoli, rispettosi delle regole della convivenza democratica e capaci di

convivere e solidarizzare con ogni forma di diversità.

Acquisire una cultura di base fondata su competenze spendibili nel tempoe acquisire un metodo di studio e di lavoro autonomo e

produttivo

Conoscere e avere attenzione per il territorio di appartenenza e per

l’ambiente tutto

Avvio propedeutico all’indirizzo musicale

ASPETTO COGNITIVO-

TECNICO SIMBOLICO-CREATIVO

Conoscere i contenuti e i linguaggi specifici

delle diverse discipline

Comprendere e utilizzare i linguaggi

non verbali:

-informatica

-teatro

-ceramica

-musica

-attività sportive e motorie

ASPETTO ORGANIZZATIVO-COLLABORATIVO

Promuovere e migliorare la collaborazione con le famiglie e

con gli Enti e le Istituzioni esterne alla Scuola (Biblioteca e Comuni, Provincia e Regione, Associazioni del territorio);

sostenere progetti “in rete” con altre scuole.

Fornire all’interno dell’Istituto la cultura della progettazione e

della valutazione per rilevare i bisogni e migliorare le strutture

organizzative

-Progetto qualità

-Aggiornamento di tutto il personale

ISTITUTO

COMPRENSIVO

DI

CASALSERUGO

VIA ROMA, 14- CASALSERUGO PD

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PREMESSA

1. IL COLLEGIO DEI DOCENTI VISTA la legge n° 107 del 13. 07.2015, recante la “riforma del sistema nazionale di istruzione e di

formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

PRESO ATTO che l’art. 1 della predetta legge, ai commi 12-17 prevede che:

1- Le istituzioni scolastiche predispongono entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente il

triennio di riferimento, il piano triennale dell’of ferta formativa;

2- Il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della

scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico,

3- Il piano è approvato dal Consiglio d’Istituto;

4- Esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico

assegnato, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR,

5- Una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale

unico dei dati della scuola

REDIGE

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa,

Il Piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali modifiche

necessarie.

Si precisa inoltre che di anno in anno il presente piano sarà integrato con:

a)- la tipologia e il numero delle funzioni Strumentali che il collegio docenti riterrà utile dover deliberare

per il miglioramento dell’Offerta Formativa, saranno anche riportati il nominativo dei docenti eletti per

svolgere le funzioni e i relativi compiti,

b) la tipologia e il numero delle commissioni che di anno in anno saranno incaricate dal Collegio docenti a

svolgere precisi compiti, per dette commissioni saranno ben esplicitati gli impegni da portare avanti e

saranno riportati nominativi dei componenti.

Le Funzioni Strumentali, le Commissioni e i loro relativi compiti molto probabilmente, coincideranno con

buona parte di quanto già riportato nel P.O.F. redatto per l’anno scolastico 2015/2016 al quale si rimanda

il lettore per avere maggiori chiarimenti

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PTOF (Piano triennale offerta formativa) legge 107/2015

Cos’è

• “Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni

scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa e organizzativa che le

singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”.

• “Le istituzioni scolastiche predispongono il Piano entro il mese di ottobre dell’anno scolastico

precedente al triennio di riferimento(…). Il Piano può essere rivisto annualmente entro il mese di

ottobre”.

• “Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi ed indirizzi di studi,

determinati a livello nazionale, e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della

realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa. Esso comprende

e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, valorizza le corrispondenti

professionalità…”.

• Il piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola (…)

definiti dal Dirigente Scolastico.

• Il piano è approvato dal Consiglio d’Istituto.

• In generale, sono “le istituzioni scolastiche”:

- Ad effettuare “le proprie scelte in merito agli insegnamenti e alle attività curriculari,

extracurriculari, educative e organizzative”

- Ad individuare “il fabbisogno di posti dell’organico nell’autonomia”, in relazione all’offerta

formativa che intendono realizzare

- Che decidono sull’offerta formativa, sulle iniziative di potenziamento e sulle attività progettuali che

si propongono di attuare.

- “Ai fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con

gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel

territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle

associazioni dei genitori e, per le scuole di secondo grado, degli studenti”.

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- Ciò significa “l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle

istituzioni scolastiche e delle realtà locali”.

- La legge 107 istituisce l’organico dell’autonomia, “funzionale alle esigenze didattiche,

organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche (I docenti dell’ organico dell’autonomia

concorrono alla realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa con attività di

insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di

coordinamento”.

- Per le finalità di cui sopra “il Dirigente Scolastico può individuare nell’ambito dell’organico

dell’autonomia fino al 10% dei docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e

didattico dell’istituzione scolastica” (comma 83). I docenti rientranti in tale organico avranno un

ruolo funzionale al buon andamento delle attività della scuola, si identificheranno nel sostegno

fornito alle istituzioni scolastiche sotto il profilo organizzativo e didattico e potranno essere

utilizzati, ai sensi della legge, in sostituzioni dei colleghi assenti per la copertura di supplenze

temporanee fino a dieci giorni.

- Il PTOF è in relazione con:

- il RAV e il relativo piano di miglioramento definito dalle scuole.

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FINALITA’

Il presente documento viene predisposto ai sensi dell’art. 1- comma 1 della legge 107 del 15 /07/ 2015.

Si ispira alle finalità complessive della legge che possono essere così sintetizzate:

- affermazioni del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza

- innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti

- contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali

- prevenzioni e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica.

- Realizzazione di una scuola aperta

- Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione

permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche,

anche in relazione alla dotazione finanziaria.

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ISTITUTOECONTESTO

L’IDENTITA’ DELL’ISTITUTO

L’ISTITUTO COMPRENSIVO di CASALSERUGO è nato nell’anno scolastico 2003/2004 nell’ambito di un’operazione di dimensionamento che ha interessato gli ex Istituti Comprensivi di Casalserugo e di Candiana, aggregando scuole primarie e scuole medie dei comuni di Casalserugo e Bovolenta. Gli anni che hanno seguito la formazione del nuovo Istituto sono stati contrassegnati dalla faticosa ma progressiva costruzione di una nuova identità pur partendo da storie molto diverse. Infatti, le scuole primarie e secondarie di primo grado di Bovolenta erano state aggregate, nel piano di dimensionamento degli anni novanta all’Istituto di Candiana; le scuole primarie e secondarie di primo grado di Casalserugo costituivano un unico Istituto Comprensivo ma sottodimensionato rispetto ai parametri definiti dall’Autonomia scolastica. L’Istituto si ispira a valori fondamentali della Costituzione della Repubblica, quali:

- Art. 3: sancisce che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando, di fatto, la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

Art. 30, 33, 34 che sanciscono: “E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli (….)”. La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole (…)”. “La scuola è aperta a tutti. L’Istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita (…)”.

La Costituzione assegna ai genitori e alla scuola il compito di istruire ed educare; risulta pertanto irrinunciabile, per la crescita e lo sviluppo degli alunni, una partnership educativa tra famiglia e scuola fondata sulla condivisione dei valori e su una fattiva collaborazione, nel rispetto reciproco delle competenze.

Gli insegnanti e i genitori, nonostante la diversità dei ruoli e la separazione dei contesti di azione, condividono sia i destinatari del loro agire, i figli/alunni, sia le finalità dell’agire stesso, ovvero la formazione, l’educazione e l’istruzione in cui scuola e famiglia operano insieme per un progetto educativo comune.

IL CONTESTO ECONOMICO-SOCIO-CULTURALE DEL TERRITORI O L’Istituto Comprensivo di Casalserugo è collocato territorialmente nella zona sud di Padova. All’Istituto appartengono le scuole primarie e secondarie di 1° grado dei Comuni di Casalserugo e Bovolenta. Il Comune di Casalserugo rappresenta ormai la seconda periferia di Padova; conta (dato ISTAT al 31/12/2013) 5.445 abitanti. L’indice di incremento di popolazione (confronto censimento 1991/2001) è pari allo0,7%; da territorio prevalentemente agricolo, si sta trasformando in un’area a vivace vocazione imprenditoriale con piccole e medie industrie, pur mantenendo sul territorio numerose aziende a conduzione familiare, tra cui occupa un posto di rilievo quella vitivinicola. Il Comune di Bovolenta è più periferico, geograficamente chiuso da un interessante sistema d’acque. Conta (dato ISTAT al 31/12/2013) 3425 residenti. L’indice di incremento risultante dal confronto dei due ultimi censimenti è pari allo 0,3%. Anche per il Comune di Bovolenta i laboratori di produzione artigianale occupano un posto di rilievo nel tessuto produttivo e determinano un conseguente fenomeno immigratorio che, legato all’offerta di lavoro, determina l’inserimento di nuove famiglie anche di provenienza extracomunitaria. In questi ultimi anni si è registrato il mantenimento delle attività commerciali. Il cambiamento del territorio e dei suoi abitanti ha fatto emergere alcune esigenze che sempre più coinvolgono Enti pubblici, associazionismo e la scuola:

• la richiesta da parte delle famiglie di adeguare il tempo del lavoro e le attività extrascolastiche con il tempo della scuola;

• la richiesta da parte delle famiglie di una interazione della scuola con gli enti operanti sul territorio

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• la richiesta dei genitori di essere accompagnati nel percorso educativo- scolastico dei propri figli attraverso il coinvolgimento nelle attività della scuola.

• la necessità di spazi di aggregazione e di politiche volte allo sviluppo del benessere dei minori; • di luoghi dove svolgere attività sportive; • di servizi sociali maggiormente potenziati in grado di far fronte alle esigenze di integrazione delle

popolazioni migranti. La scuola nella programmazione dell’offerta formativa ha accolto le esigenze emergenti e sta attuando risposte organizzative oltre che progetti ed attività che siano sempre più coerenti con le attese. 2 PRESENTAZIONE DELLE SCUOLE SCUOLA PRIMARIA “E. De Amicis” – via Firenze, Casalserugo – tel. 049 8741340 e-mail [email protected] Fax 049 8749868 E’ un plesso di 10 classi di cui 5 a tempo normale e 5 a tempo pieno. Rispetto alle esigenze delle famiglie da qualche anno il tempo scuola settimanale prevede la formazione di classi a “tempo normale “ e classi a “tempo pieno” Orario: dalle ore 8.10 alle ore 13,10 dal lunedì al venerdì compreso, per gli alunni delle classi a tempo normale (solo antimeridiano); il sabato fino alle ore 11,10 per un curricolo di 28 ore settimanali. Dalle ore 8,10 alle ore 16,10, dal lunedì al venerdì per le classi a tempo pieno per un tempo scuola di 40 ore settimanali. Servizi: Trasporto (solo per il ritorno), mensa, accoglienza al mattino (dalle ore 7,55) per i bambini su domanda dei genitori per motivati problemi di famiglia. Il servizio di accoglienza viene svolto dai collaboratori scolastici. Servizio di accoglienza anticipata a partire dalle ore 7.15, svolto da volontari in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. La scuola è dotata di:

10aule per ospitare le rispettive classi laboratorio di informatica attrezzato con 20 postazioni 4 LIM aula laboratorio per l'insegnamento della lingua inglese. biblioteca ampio spazio nell’atrio grande giardino comune e piccoli spazi giardino per ogni aula. sala mensa. SCUOLA PRIMARIA “A. Manzoni” – via Ronchi del volo, 1 Ronchi – tel. e fax 049 643362 E-mail:[email protected] La scuola è organizzata in pluriclassi. Infatti, tenuto conto del numero ridotto di alunni e della disponibilità di organico degli insegnanti, per molte attività (educazione motoria, arte e immagine, musica) si formano aggregazioni di classi. Tenuto conto delle risorse organiche docenti, l’attività didattica è distribuita su cinque mattine e 2pomeriggi (lunedì e martedì) per un curricolo di ventisette ora settimanale + 2 ore di mensa.Negli altri pomeriggi il Comune di Casalserugo ha organizzato attività facoltative, integrative del curricolo. A partire dal corrente anno scolastico, inoltre, l’Amministrazione Comunale di Casalserugo, si fa carico di implementare l’offerta a favore degli alunni del plesso in questione, con l’avvio di un corso di lingua inglese gratutio con insegnante madrelingua. Orario: dalle ore 8.10 alle ore 15,10 il lunedì ed il martedì; dalle ore 8,10 alle ore 13,10 il mercoledì, giovedì, venerdì. Nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì funzionano la mensa e le attività pomeridiane con lo stesso orario per le attività facoltative/integrative organizzate dall’Amministrazione Comunale. Servizi: mensa, accoglienza al mattino (dalle ore 7,55) su domanda dei genitori, per motivati problemi di famiglia. Il servizio di accoglienza viene svolto dal collaboratore scolastico.

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Il plesso è dotato di: 5 aule per ospitare i gruppi/classe un piccolo laboratorio di informatica aula materiali didattici ampio salone per attività collettive; sala mensa giardino piantumato 1 LIM SCUOLA PRIMARIA “L. Lombardo Radice” PIAZZA UMBERTO I n.°9 – Bovolenta tel. 049 5386012 E-mail: [email protected] fax 049 9545044

La scuola ha 6 classi: infatti l’andamento demografico della popolazione scolastica non sempre è tale da costituire una doppia sezione di classi. Dallo scorso anno scolastico l’articolazione dell’orario settimanale delle lezioni è organizzata su cinque giorni con un pomeriggio di scuola (lunedì) per un curricolo di ventisette ora settimanale.Anche il Comune di Bovolenta ha avviato l’esperienza delle attività integrative pomeridiane nei pomeriggi di martedì, mercoledì, giovedì.

Orario: con orario 8.10- 13,10 dal martedì al venerdì; il lunedì dalle 8.10 alle 16,10. Servizi: mensa e accoglienza al mattino su domanda dei genitori e per motivati problemi di famiglia. Il servizio di accoglienza viene svolto dal collaboratore scolastico dalle ore 7.55. Il plesso è dotato di:

11 aule per ospitare le classi durante le attività programmate un’aula laboratorio di informatica 2 LIM aula biblioteca al primo piano con aula per l’attività grafico-pittorica e inglese sala mensa atrii palestra (adiacente l’edificio scolasticocon spogliatoi e servizi) giardino piantumato SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “S. Orsato” via Roma, 14 – Casalserugo E-mail: [email protected] Fax 049 8740659 tel. 049 643031 E’ anche la sede dell’Istituto comprensivo. Dall’a.s. 2009/10 (Legge n. 169/2008) tutte le classi hanno un curricolo a 30 ore settimanali. Le classi del corso A sono ad indirizzo musicale con gli strumenti: violino, violoncello, clarinetto, pianoforte. L’offerta formativa è rivolta a tutti gli alunni delle classi quinte di scuola primaria (in fase di iscrizione). Sulla base dei criteri eleboratidai docenti di strumento musicale, agli alunni viene somministrato un test che valuta i prerequisiti e le attitudini musicali degli alunni. Il test può costituire esclusione. Tuttavia, in caso di concorrenza di domande di iscrizione, si attribuisce precedenza agli alunni appartenenti al territorio di competenza dell’Istituto Comprensivo sulla base del punteggio assegnato Poi, successivamente si offre la possibilità ad altri alunni provenienti da Istituti Comprensivi differenti, di accedere al corso musicale.. Anche l’assegnazione allo strumento è orientata dal test oltre che da eventuali preferenze degli alunni. Nel corrente anno scolastico, sono presenti4 corsi e 9classi. Orario: dalle ore 8.10 alle ore 13.10dal lunedì al sabato . Servizi: trasporto (solo al ritorno) e accoglienza al mattino alle ore 7.55 per gli alunni su domanda dei genitori per motivati problemi di famiglia. Il servizio di accoglienza viene svolto dai collaboratori scolastici. La scuola è dotata di:

10 aule per ospitare le classi

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aula laboratorio d’informatica (donazione della Fondazione Cassa di Risparmio del Veneto) attrezzato con 24 postazioni 3 LIM aula video aula per l’educazione artistica aula laboratorio scientifico aula laboratorio tecnico ascensore palestra cortile piantumato sul retro dell’edificio spazio esterno attrezzato per le attività sportive. SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “C. Sibiliato” p.zza Umberto 1 - Bovolenta Telefax049 5386038 La scuola media di Bovolenta comprende 4 classi. Come per la scuola primaria dello stesso comune, l’andamento delle iscrizioni non è sempre costante, si possono formare, quindi singole classi o due sezioni. Tutte le classi hanno un curricolo di 30 ore settimanali.Dall’anno scolastico 2011\2012, il corso ad indirizzo musicale è aperto anche agli alunni di questa scuola. Orario: tutti i giorni (dal lunedì al sabato) dalle ore 8,10 alle ore 13,10. Servizi: trasporto per l’andata ed il ritorno, accoglienza al mattino per gli alunni che utilizzano lo scuolabus e per gli altri su motivata richiesta delle famiglie. Ilservizio di accoglienza è svolto dal collaboratore scolastico. Il servizio di scuolabus è sospeso di sabato. La scuola è dotata di:

8 aule per ospitare le classi aula laboratorio d’informatica aula biblioteca alunni 2LIM aula video ed attività teatrali aula per l’educazione artistica palestra comunale cortile piantumato antistante e sul retro dell’edificio

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CRITERI AMMISSIONE CORSO DI STUDI AD INDIRIZZO MUSICALE.

Il Collegio unitario dei docenti, riunitosi in seduta comune il giorno 21 ottobre 2014 presso la Scuola Secondaria di primo grado, e successivamente il Consiglio d’Istituto hanno approvato le seguenti prove attitudinali ( elaborate dai docenti di strumento musicale),per l’ammissione al corso musicale; viene considerato idoneo chi raggiunge almeno i 6\10. Viene poi predisposta una graduatoria, con i criteri deliberati dal Consiglio d’Istituto.

ESITO DI OGNI SINGOLO TEST

PROVA Descrizione della prova 1^ 2^ 3^ 4^ Punteggi di ogni prova

A Ascolto e riproduzione di n.° 4 sequenze ritmiche; 2,5 punti ad ogni riproduzione corrette

_______=A

B Ascolto di n.° 4 coppie di suoni: Distinguere il suono grave o acuto; 2,5 punti ad ogni risposta esatta.

________=B

C Ascolto di n.°4 accordi (maggiori e minori). Distinguere la nota che cambia; 2,5 punti ad ogni risposta esatta.

_________C=

D Intonazione della voce. Alla prova sarà attribuito un punteggio di:

0 se non sufficiente

0,5 se accettabile

1 se intonata

_________D

VOTO FINALE = (A+B+C): 3,33 +D=_______/10

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ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI (LINEE EDUCATIVE)

Il contesto pedagogico utilizza interventi didattici educativi e dinamici che fanno appello alla creatività e allo spirito d’iniziativa degli alunni e di tutto il personale che opera nella scuola.

I percorsi didattico-educativi, proposti di anno in anno, mirano a condurre gli alunni a problematizzare i vari aspetti della vita quotidiana utilizzando le conoscenze acquisite in prospettiva del long life learning ( scuola di realtà). Si individuano, pertanto obiettivi trasversali che trovano attuazione nelle varie proposte didattiche comuni a tutte le scuole dell’Istituto.

OBIETTIVI FORMATIVI

La nostra scuola garantisce a ciascun alunno, indipendentemente da religione, razza, sesso, stato sociale, condizioni psico-fisiche, pari opportunità di sviluppo delle potenzialità, considerando valore e risorsa pedagogiche la diversità, adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo. Le finalità formative ed orientative attraverso le quali il nostro istituto intende concretamente realizzare la propria azione educativa e didattica sono le seguenti:

� formare cittadini consapevoli, rispettosi delle regole fondamentali della convivenza democratica, capaci di convivere e solidarizzare con ogni forma di diversità;

� fornire una cultura di base fondata su competenze spendibili nel tempo;

� valorizzare le differenze individuali;

� integrare adeguatamente gli alunni diversamente abili;

� promuovere un atteggiamento di attenzione e di apertura verso il mondo naturale;

� allargare le conoscenze all'Europa ed al mondo;

� sviluppare la conoscenza e l'uso dell'informatica e dei linguaggi multimediali;

� riflettere criticamente sul proprio percorso di apprendimento, analizzare le proprie strategie di successo, esplicitare i nodi problematici che esse presentano, individuare modalità per superare le difficoltà al fine di conoscere se stessi e a imparare a scegliere per costruirsi un primo progetto personale di vita.

Obiettivi metacognitivi

� sviluppare attenzione ed interesse alle attività proposte;

� far acquisire un metodo di studio e di lavoro autonomo e produttivo;

� avviare l’uso consapevole di strategie di apprendimento.

Queste grandi finalità anche se sonocomunque, il “risultato” naturaledi tutta l’azione educativa della scuola, sono sottodescritte in obiettivi formativi resi trasparenti, nella loro attuazione, da attività e progetti specifici che ne rendono concreta l’attuazione.

MATURAZIONE DELL’IDENTITA’ PERSONALE

• Promuovere la sicurezza, la stima di sé, la fiducia nelle proprie capacità. • Valorizzare i diversi stili cognitivi degli alunni e i diversi tipi di intelligenza. • Sviluppare la capacità di pensiero. • Riflettere criticamente sul proprio percorso di apprendimento, analizzare le proprie strategie di successo

esplicitare i nodi problematici che esse presentano, individuare modalità per superare le difficoltà al fine di conoscere se stessi e ad imparare a scegliere per costruirsi un primo progetto personale di vita

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CONQUISTA DELL’AUTONOMIA

• Favorire la conquista dell’autonomia capacità di esaminare criticamente le influenze provenienti dall’ambiente sociale, sostenere l’interazione costruttiva con il diverso da sé e con il nuovo.

• Sostenere la motivazione alla curiosità.

SVILUPPO DEL SENSO SOCIALE

• Formare cittadini consapevoli, rispettosi delle regole fondamentali della convivenza democratica capaci di convivere e solidarizzare con ogni forma di diversità

• Integrare adeguatamente i portatori di handicap • Allargare le conoscenze all’Europa e al mondo • Saper valorizzare le proprie e le altrui esperienze. • Favorire la condivisione e il rispetto dei valori. • Favorire lo sviluppo del pensiero critico e la capacità di saperlo esprimere. • Saper porsi domande in relazione ad un rapporto attivo con la realtà.

SVILUPPO DELLE COMPETENZE

• Saper utilizzare i diversi tipi di linguaggio per comunicare esperienze e conoscenze. • Ampliare lo sviluppo delle competenze in tutti gli ambiti. • Sviluppare la capacità di pensiero, la metacognizione, la rielaborazione e la riflessione. • Favorire l’apprendimento attraverso la metodologia della ricerca: formulare ipotesi, verificarle,

selezionare, classificare, sintetizzare informazioni, stabilire rapporti e risolvere problemi. • Saper padroneggiare adeguatamente gli strumenti per elaborare un metodo personale efficace di studio,

orientandosi nelle diverse tecniche (Imparare ad imparare). • Consolidamento delle competenze disciplinari

Requisito fondamentale alla realizzazione di tali obiettivi è la promozione di un sereno clima di scambio culturale fra tutti gli operatori della scuola.

Queste grandi finalità anche se sono , comunque il risultato di tutta l’azione educativa della scuola, sono sottodescritte in nella loro attuazione da attività e progetti specifici che ne rendono concreta l’attuazione.

Questi progetti, entro la fine del mese di ottobre di ciascun anno scolastico, potranno essere modificati e/o implementati a seconda delle risorse umane ed economiche che di anno in anno saranno presenti nell’Istituto comprensivo di Casalserugo..

Progettazione didattica di plessoPDP

Ogni plesso, all’inizio dell’anno scolastico, struttura il proprio orario calibrandolo sugli alunni e sui docenti. La progettazione dell’orario, segue criteri stabiliti dal Collegio dei Docentiin relazione ai carichi di lavoro degli alunni e dei docenti che lavorano in più plessi dell’Istituto.

Considerando il contesto socio-economico culturale della scuola, i docenti di ogni plesso, individuano i bisogni formativi degli alunni e si orientano nella scelta di attività e di progetti, conformi alle linee guida del P.O.F. I progetti sono riferibili a 3 macro aree: successo formativo, ampliamento delle conoscenze, integrazione dell’offerta formativa funzionale ai bisogni personali e sociali e vengono realizzati con il FIS ed anche, grazie al contributo esterno proveniente dai Comuni , Enti , associazioni sportive , culturali, Fondazioni ed altro. I Docenti accolgono le proposte di paternariatosecondo criteri stabiliti dal Collegio Docenti e considerano l’utilizzo di esperti esterni , compatibilmente alle risorse economiche dell’Istituto. Accanto a questa progettazionei Docenti individuano percorsi di integrazione per alunni stranieri e per alunni diversamente abili.

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Progettanopercorsi di recupero, di potenziamento , di ampliamento dell’attività didattica differenziandola nei tempi e nei modi. Si progettano le visite d’istruzione per tutto l’anno scolastico, motivandolerispetto al curricolo della classe, definendo la spesa da sostenere e i tempi di attuazione ed il piano viene condiviso con le famiglie . Tutta la progettazionea livello generale come impianto educativo viene presentata al Collegio dei Docenti , al Consiglio d’Interclasse o di classe e se approvata viene definita in modelli specifici e comuni a tutto l’Istituto e vagliata per quanto riguarda l’aspetto economico dal Preside , dal D.S.G.A e dal Consiglio d’Istituto. Durante l’anno scolastico i progetti sono monitorati e verificatiin sede collegiale nei consigli d’interclasse e di classe e alla fine dell’anno la funzione strumentale del POF attraverso schede strutturate riassume nel Collegio tutta l’attività progettata dall’Istituto, verificandone i risultati ottenuti.

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DI CLASSE

All’inizio dell’anno scolastico ogni team di classe dopo aver condiviso la sua programmazione a livello di classi parallele (scuola primaria) e di dipartimento disciplinare (scuola secondaria di 1^ grado) ed in adeguamento alla progettazione di plesso descritta nel documento precedente, settimanalmente o per brevi periodi progetta unità didattiche. Per la scuola primaria questa progettazione è sistematica mentre per la secondaria avviene circa 4/5 volte all’anno. Si privilegia la modalità di lavoro per unità didattiche, mancando ancora una progettazione per competenze.Il team docente definisce la dimensione gestionale e relazionale della classe, organizza gli interventi didattici e la dimensione disciplinare e riflessiva, servendosi di metodologie condivise. Le strategie didattiche utilizzate maggiormentedai docenti riguardano il lavoro di gruppo, l’apprendimento cooperativo, l’esercizio individuale , la libera discussione. I docenti decidono di differenziare i compiti in base alle diverse capacità degli studenti e danno indicazionisul metodo da seguire nello sviluppo di un compito.

Si utilizzano griglie e materiale di supporto alla valutazione del profitto e del comportamento.

Gli interventi di recupero e di consolidamento nella Primaria avvengono in orario curricolare mentre nella secondaria di 1° gradoprevalentemente in orario extracurricolare.

Per favorire l’ingresso, l’integrazione ed il passaggio dei nostri alunni da un ordine di scuola all’altro, il nostro istituto offre progetti educativi specifici, frutto di numerosi anni di lavoro attivo fra tuitti i docenti.

I progetti considerati si avvalgono di scelte educative, metodologiche e didattiche che consentono di adattare sempre più tempi, spazi e competenze alle necessità degli alunni.

Sono processi in continuo svolgimento ed evoluzione in riferimento ai bisogni educativi e sono parte delle programmazioni didattiche di ogni gruppo docente

Progetto accoglienza

L’accoglienza degli alunni viene curata, in modo particolare, nella fase di ingresso alla scuola primaria e alla scuola secondaria. E’ realizzato nell’Istituto un apposito protocollo al quale si fa riferimento. In esso sono descritte le attività che connotano i primi giorni di scuola per i bambini delle primarie e per i ragazzi della scuola media .L’accoglienza è curata altresì in altri particolari momenti dell’anno scolastico quando si verifica l’inserimento di alunni stranieri o, comunque, provenienti da altre scuole.

Progetto continuità Al fine di garantire una effettiva continuità educativo-didattica sono state descritte ed analizzate in un apposito documento le azioni della continuità tra ordini di scuola diversi: il passaggio delle informazioni, i progetti degli anni-ponte, gli incontri informativi con i genitori, la somministrazione e valutazione dei test di ingresso.

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Orientamento scolastico L’orientamento è un’attività che si snoda lungo tutto il ciclo dell’istruzione e lungo tutta la vita (didattica orientante). Tuttavia, negli anni terminali della scuola media si arricchisce di azioni specifiche finalizzate specificatamente a sostenere la scelta del percorso scolastico di secondo grado. Le attività sono curate da tutti i docenti del consiglio di classe, ma in modo particolare, dall’insegnante coordinatore. Gli alunni vengono guidati alla ricerca delle specificità curricolari delle scuole di secondo grado, alla valutazione ed autovalutazione delle proprie competenze in relazione alle richieste e indirizzi diversi delle scuole superiori. Attraverso la nostra scuola gli alunni di classe terza possono prenotare uno stage presso la scuola che riveste per loro, particolare interesse. Gli insegnanti coordinatori tengono aggiornato costantemente il programma delle scuole aperte. Da molti anni, su base volontaria viene somministrato un test attitudinale da uno psicologo. Tutte le attività si concludono con la formulazione del consiglio orientativo.

ProgettoIntercultura- Integrazione alunni stranieri Le scuole dell’Istituto anche in collaborazione con Associazioni promuovono valori dell’accoglienza, della solidarietà e della convivenza democratica. La rete di scuole del conselvano (di cui fa parte anche il nostro istituto) per rendere sempre più efficace l’azione di accoglienza ed integrazione ha predisposto un “Protocollo di accoglienza degli alunni stranieri”con materiali didattici utili alla prima alfabetizzazione ma anche per affrontare le problematiche derivanti dalle differenze socioculturali e psicologiche degli alunni stranieri. Progetto "Spazio- ascolto" E’ finalizzato all’attivazione di strategie per prevenire e/o risolvere situazioni di disagio socioculturale e relazionale che spesso diventano anche difficoltà di apprendimento. Insegnantiformati e coordinati da uno psicologo esterno, sulla base di apposito protocollo, ascoltano bambini e ragazzi che hanno fatto richiesta di colloquio, in forma rigorosamente tutelata da segreto. Aiutano i ragazzi a parlare dei loro problemi senza dare giudizi, assicurandoli che non riferiranno a nessuno i contenuti del colloquio, restituendo agli stessi qualche spunto per provare a risolvere le situazioni conflittuali e/o problematiche personali riferite. Lo sportello di Spazio – Ascolto è aperto agli alunni a partire dalla classe quarta della scuola primaria fino a tutta la scuola media. Area Benessere dello Studente I vari progetti sono nati con lo scopo di promuovere comportamenti che aiutino i ragazzi a stare meglio a scuola e nella vita imparando a gestire le proprie emozioni e la conflittualità, migliorando il rapporto con sé e con gli altri. I Progetti" coinvolgono tutti gli alunni delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria e delle classi prime della Scuola Secondaria di 1° grado. Insegnanti. appositamente formati, conducono i ragazzi in diverse attività di discussione con le modalità del circle time, giochi di ruolo, riflessioni al fine di restituire sicurezza e stima di sé, componenti essenziali per agire il loro ruolo sociale. Si prevede un progetto adolescenza rivolto ai genitorie a docenti a sostegno delle attività svolte a scuola La conduzione del progetto è affidata all’Associazione LIONS QUEST ITALIA. Progetto “education to talent” Questo progetto vuole favorire misure di individualizzazione e proporre attività e pratiche di supporto necessarie per valorizzare ogni tipo di differenza e di intelligenza, nella prospettiva di una scuola inclusiva, non solo per gli allievi che presentano difficoltà di apprendimento, ma anche per coloro che manifestano un buon potenziale cognitivo e sono particolarmente interessati al sapere (giftedchildren). L’I.C. di Casalserugo aderisce al progetto Education to talent dal 2012 e si avvale di personale docente formato. L’ISTITUTO E I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

L’Istituto Comprensivo di Casalserugo, nel rispetto della normativa vigente BES – DSA - Disabilità, ha un filo conduttore che guida l’azione della scuola: il diritto all’apprendimento di tutti gli alunni.

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L’esercizio di tale diritto comporta da parte dei docenti un particolare impegno in relazione agli stili educativi, al ripensamento della trasmissione-elaborazione dei saperi, ai metodi di lavoro, alle strategie di organizzazione delle attività in aula; il tutto si traduce nel passaggio, dalla scuola dell’insegnare alla scuola dell’apprendere che tiene insieme l’importanza dell’oggetto culturale e le ragioni del soggetto. La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici

Ogni anno vengono forniti ai docenti curricolari e ai docenti di sostegno corsi di formazione interna e/o esterna sui temi di inclusione/integrazione e sulle disabilità presenti nella scuola (es. corso sull’ autismo, corsi suiDSA).

Sono presenti tra il personale dell’istituto docenti formati in tema di inclusione con Master Universitari e docenti specializzati per il sostegno.

Lo scopo è quello di promuovere modalità di formazione affidate alla partecipazione degli insegnanti, coinvolti non come semplici destinatari, ma come professionisti che riflettono e attivano modalità didattiche orientate all’integrazione efficaci nel normale contesto del fare scuola quotidiano.

In risposta alle proposte di formazione del territorio (Enti Locali; Università, CTS, Rete dei CTI) si propongono interventi su

• le norme a favore dell'inclusione • metodologie didattiche e pedagogia inclusiva • strumenti compensativi e dispensativi per l'inclusione • nuove tecnologie per l'inclusione

All’interno dell’Istituto si coordinano varie figure di riferimento:

• Funzioni strumentale BES/DSA/Disabilità e Benessere dello Studente: collaborano alla pianificazione di interventi mirati con i coordinatori di classe; riferiscono le normative vigenti al Collegio Docenti e mettono a disposizione di tutti gli operatori scolastici materiale sui BES/DSA/Disabilità/Alunni stranieri, tramite il Sito dell’Istituto; elaborano i dati del monitoraggio Bes per la rilevazione delle situazioni di criticità nella scuola; supportano i docenti per l’individuazione e le segnalazione di casi sospetti di alunni con DSA, nel rispetto del Protocollo per l’individuazione precoce dei casi sospetti di DSA.

• Commissione BES/Disabilità: Focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi; formulazione proposte di lavoro per GLI; raccolta Piani di Lavoro (PEI e PDP) relative ai BES.

• Docenti di sostegno: Partecipazione alla programmazione educativo-didattica; supporto al consiglio di classe/team docenti nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive; interventi sul piccolo gruppo con metodologie particolari in base alla conoscenza degli studenti; rilevazione casi BES; coordinamento stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP).

• Consigli di classe/Team docenti: Individuazione casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative; rilevazione di tutte le certificazioni non DSA, ma difficoltà di apprendimento; rilevazione alunni BES di natura socio-economica e/o linguistico-culturale; produzione di attenta verbalizzazione delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche che inducono ad individuare come BES alunni non in possesso di certificazione; definizione di interventi didattico-educativi; individuazione strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con BES al contesto di apprendimento; definizione dei bisogni dello studente; progettazione e condivisione progetti personalizzati; individuazione e proposizione di risorse umane strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi; stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP).

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• GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione): analisi del monitoraggio BES e valutazione del livello di inclusività della scuola; raccolta e coordinamento delle proposte formulate dalla Commissione BES; elaborazione di una proposta di PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) con supporto/apporto delle Figure Strumentali; analisi di nuove proposte di percorsi formativi rivolti all’intera comunità scolastica (genitori, alunni, docenti) per promuovere e divulgare la cultura della diversità in collaborazione con gli Enti Locali e Sanitari afferenti al Territorio.

LINEE DIDATTICHE I CURRICOLI Seguendo quanto suggerito dalle “Indicazioni per il curriculo” del 2012 emanate dal MI.U.R il nostro Istituto è impegnato a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli alunni, al fine di valorizzare ogni aspetto peculiare della personalità di ognuno. Le finalità specifiche del primo ciclo di istruzione ( primaria e secondaria di primo grado)sono.

• Offrireagli studenti occasioni di approfondimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base, • Fare in modo che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere e

selezionare le informazioni; • Promuovere negli alunni la capacità di elaborare metodi e categorie capaci di orientare le scelte

personali;

• Favorire l’autonomia di pensiero di bambini e ragazzi, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi, a partire da concreti bisogni formativi.

La scuola, inoltre si impegna a valorizzare la classe come gruppo promuovendo i legami cooperativi tra i suoi componenti, gestendo al meglio i conflitti propri della socializzazione. Fondamentale è la convivenza attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali di ogni alunno.

La scuola si adopera affinché ogni singolo alunno arrivi al pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari, evitando l’accumulo di informazioni e conoscenze fini a se stesse.

Il curricolo si articola attraverso le discipline. L’organizzazione degli apprendimenti è orientata progressivamente ai saperi disciplinari, con una ricerca costante di connessione tra gli stessi. Compito della scuola primaria è quello di far acquisire gli apprendimenti di base alla luce anche del dettato Costituzionale. Vengono sviluppate le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociale, corporee, etiche e religiose. La scuola primaria mira a perseguire l’acquisizione dei saperi irrinunciabili. Compito della scuola secondaria è quello di realizzare l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo. Vengono promosse competenze trasversali, che permettono di muoversi autonomamente all’interno delle diverse discipline.condizione essenziale alla piena realizzazione personale e la partecipazione attiva alla vita sociale, orientata ai valori della convivenza civile e del bene comune.

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O RGANI GRAMM A DI I STI TUTO

La dimensione organizzativa costituisce una risorsa che valorizza il lavoro scolastico e ne potenzia i risultati. L’organigramma è rappresentato nello schema seguente. Più sotto sono definiti i compiti e le relazioni.

Consiglio d’Istituto. Giunta esecutiva, Organo d igaranzia

R.S.U. (Rappresentanze

Sindacali Unitarie)

Commissioni e Gruppi di lavoro

Dirigente Scolastico

Comitato di Valutazione degli insegnanti

Collegio dei Docenti

Assembleadel Personale

D.S.G.A.(Direttore

dei Servizi Generali e

Amm.vi)

Collaboratori del D.S.

Docenti responsabili di Progetto

Coordinatori di plesso

Plessi di Scuola Primaria: - Casalserugo - Bovolenta - Ronchi

Plessi di ScuolaSecondariadi 1°Grado :

- Casalserugo - Bovolenta

Consiglio di Interclasse Tecnico

Consigliodi Interclasse con i genitori

Collaboratori scolastici

Assistenti Amm.vi

Consiglio di Classe Tecnico

Consigliodi Classecon i genitori

FunzioniStrumentali

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2.2 ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI SERVIZI AMMINISTRATIVI GENERALI - Servizi di segreteria Sono inclusi nell’Organigramma dell’Istituto, nell’area di governo (Direttore dei Servizi Generali Amministrativi)e nell’area della gestione (Assistenti amministrativi e Collaboratori scolastici). La sede dei Servizi Generali Amministrativi è a Casalserugo, in via Roma, 14all’interno dell’edificio della scuola secondaria “S.Orsato” (piano terra) ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO DELLA SEGRETERIA La segreteria del l ’ Ist i tuto Comprensivo di Casalserugo è aperta al pubbl ico nei seguenti orari : Orario per il pubblico Orario di servizio

Direttore generale dei servizi amministrativi

ogni giorno 11.30 – 13.30

Ogni giorno: 8.30-14.30

Assistenti amministrativi ogni giorno 11.30 – 13.30. Giovedì pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00

Ogni giorno: 7,50-14.50 Giovedì : 14.30 – 17.30

MODALITA’ GESTIONALI E DECISIONALI

L’Offerta formativa prende vita grazie alla sinergia tra Dirigente Scolastico e Collegio dei Docenti, sia in forma assembleare, sia in forma di commissione. All’inizio di ogni anno scolastico, il Dirigente individua i suoi due collaboratori e su proposta del Collegio dei Docenti, individua gli altri componenti per formare il gruppo di lavoro (staff oltre i due Collaboratori del Dirigente, fiduciari di plesso, insegnanti incaricati di Funzioni Strumentali). Tutti i docenti dello staff, condividono la mission della scuola, sono apertial miglioramento e si adoperano per una proficua collaborazione con il personale docente ed ATA. Modalità di comunicazione privilegiata è il modello di decisionalità diffusa e in tal senso tutte le Funzioni Strumentali gestiscono commissioni di lavoro e non agiscono individualmente. Le Commissioni e i gruppi di lavoro vengono decisi ad ogni inizio anno scolastico dal Collegio dei docenti in base ai processi e ai servizi da gestire., a loro volta definiti sulla base delle esigenze dell’utenza. Le Commissioni, di norma, corrispondono ai progetti permanenti propri dell’istituto. Le finalità sono indicate dal Collegio ma, ogni Commissione definisce i percorsi didattico-educativi attraverso i quali vengono esplicitate e raggiunte. La collegialità viene sostenuta non solo attraverso la definizione comune delle linee-guida, della mission, della vision ma, anche e soprattutto attraverso al partecipazione di tutti i plessi dell’Istituto alla realizzazione del Piano dell’offerta Formativa per condividere complessivamente gli itinerari di lavoro ed esaminare le proposte provenienti da tutte le scuole, costruendo un itinerario unitario. Ruolo non secondario, rivestono i Consigli di Classe e di Interclasse che adottano strategie di verifica e di revisione del proprio operato, attraverso la definizione di obiettivi relativi alla Programmazione di Plesso, alla misurazione degli stessi, al monitoraggio e alla valutazione dei risultati. valutazione finale avviene, per tutte le attività formative e didattiche, dal Collegio dei Docenti, al termine dell’anno scolastico. In questa sede vengono definiti anche gli obiettivi successivi di miglioramento. Per la piena realizzazione dei progetti e delle attività viene coinvolto anche il personale ATA. Sintetizzando, si può affermare che il modello gestionale dell’istituto si avvale dei seguenti gruppi di lavoro: Team dei docenti collaboratori del Dirigente Scolastico e fiduciari di plesso. Si riunisce periodicamente con lo scopo di individuare procedure efficaci nella gestione dell’istituzione scolastica Team dei docenti incaricati delle funzioni –strumentali Si riunisce periodicamente per valutare, adattare, migliorare, le attività connesse con la realizzazione del Piano dell’offerta formativa. Commissioni e gruppi di lavoro Hanno il compito di collaborare con il docente incaricato di Funzione Strumentale per realizzare, diffondere, valutare, riesaminare procedure e azioni della realtà progettuale specifica.

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COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE, DOCUMENTAZIONE. La scuola raccoglie ed analizza dati provenienti sia dal suo interno, sia dal suo esterno per la realizzazione delle sue politiche e strategie, con la piena consapevolezza della necessità che i dati vengano raccolti con metodiche diverse e complementari e che siano collegati ai processi in atto, allo scopo di monitorarli, valutarli ed individuare strategie di miglioramento.. La scuola è attenta a verificare che l’informazione sia sempre più chiara ed il messaggio non venga travisato.

GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA La comunicazione rappresenta un aspetto molto curato nell’Istituzione Scolastica. Esiste una comunicazione diffusa che utilizza canali formali ( circolari, lettere, avvisi,) e canali informali ( telefonate, incontri). Tutte le comunicazioni importanti vengono fotocopiate se strettamente necessario ,per il personale e inviate per consuetudine per mail a ciascuno. Gli avvisi alle famiglie vengono indirizzati in forma individuale e talvolta richiedono una ricevuta di ritorno per garantire l’avvenuto passaggio della comunicazione..

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Il dialogo e la collaborazione con i genitori sono considerati preziose risorse per la costruzione, realizzazione, valutazione del progetto formativo, che è centrato sui bisogni degli alunni. Fatte salve particolari situazioni che vengono di volta in volta affrontate dai singoli docenti, dai consigli di Classe e di Interclasse o dal dirigente Scolastico, l’istituto offre alle famiglie un ventaglio di diverse opportunità di colloquio e di incontro. 3.7 COLLABORAZIONESCUOLA - TERRITORIO La scuola arricchisce l'offerta formativa con iniziative ed attività che si realizzano in collaborazione con altre agenzie educative, associazioni ed enti territoriali, in particolare con le Amministrazioni Comunali. Scuola e famiglie La scuola valorizza da sempre i rapporti di collaborazione con le famiglie degli alunni per condividere gli obiettivi della formazione,conoscere le diverse realtà e dimensioni educative che connotano la crescita di ogni bambino, confrontare valori e responsabilità.

Nell’anno scolastico 2008/09 si è costituito il ComitatoGenitori con lo scopo di promuovere e valorizzare la cultura della partecipazione e collaborazione tra scuola e famiglia.

Luoghi e occasioni di incontro tra scuola e famiglia sono:

- leAssemblee di classe (per la scuola primaria e per la scuola secondaria): vi partecipano gli insegnanti e tutti i genitori della classe; sono momenti di incontro, di conoscenza reciproca, di confronto su aspetti e problematiche comuni. Possono essere indette dagli insegnanti o richiestedai genitori rappresentanti di classe

- iConsigli di Classe e di Interclasse: vi partecipano gli insegnanti e i genitori rappresentanti di

classe; si trattano argomenti di interesse comune, si espongono problemi, si valutano iniziative; anche i genitori possono fare proposte sulle attività della scuola.

- itempi per il ricevimento individuale: per ciascuna classe di scuola primaria e secondaria viene

predisposto e comunicato annualmente il calendario settimanale o mensile per i colloqui individuali tra insegnanti e genitori. Il colloquioè il momento privilegiato del confronto tra genitori ed insegnanti per discutere e valutare l’andamento degli apprendimenti, l’evoluzione della crescita sociale, affettiva e relazionale di ogni alunno. L’appuntamento per il colloquio deve essere preventivamente concordato con l’insegnante.

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- I colloqui per la comunicazione quadrimestrale dei risultati: sono fissati due appuntamenti all’anno, di carattere generale, per le valutazioni al termine del 1°quadrimestre ed alla fine dell’anno scolastico.

I ricevimenti Generali: sono fissati quasi sempre ad inizio dicembre e ad aprile dell’anno GRAFICO UTILE A SINTETIZZARE I MOMENTI DI DIALOGO F RA LE FAMIGLIE E LA SCUOLA

FAMIGLIE

DIRIGENTE .preferibilmente su

appuntamento

ORGANI COLLEGIALI:

Consigli di Istituto, Consigli di

Classe e di Interclasse con la

presenza dei rappresentanti dei

genitori eletti.

SCUOLA PRIMARIA: due incontri

annuali ,nei mesi di di febbraio e di

giugno, al termine di ogni

quadrimestre per la consegna dei

Documenti di valutazione. Due nei

mesi di dicembre e di aprile per

colloqui individuali, appuntamenti

possibili su richiesta dei genitori e

durante le assemblee di classe

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

GRADO: in orario mattutino, secondo

il calendario distribuito a ciascun

alunno, due incontri annuali in orario

pomeridiano nei mesi di dicembre e

di aprile. Un incontroa fine secondo

quadrimestre a giugno.

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Compiti dei collaboratori scolastici:

Rapporti con gli alunni Sorveglianza degli alunni nelle aule, nei laboratori e negli spazi comuni in caso di momentanea assenza dell’insegnante. Collaborazione alla sorveglianza degli alunni in occasione del loro trasferimento dai locali scolastici ad altre sedi anche non scolastiche (palestre, laboratori, Comune …) ivi comprese le visite guidate ed i viaggi di istruzione. Ausilio materiale agli alunni diversamente abili.

Sorveglianza dei locali Apertura e chiusura dei locali scolastici. Accesso e movimento interno alunni e pubblico. Portineria

Pulizia di carattere materiale

Pulizia locali scolastici, spazi scoperti arredi e palestre (a Bovolenta ai Collaboratori scolastici nei giorni che verranno indicati).

Supporto amm.vo è didattico

Duplicazione di atti. Approntamento sussidi didattici. Assistenza docenti. Assistenza progetti (POF). Verifica delle firme del personale per presa visione delle circolari interne.

Servizi esterni Ufficio Postale (per gli Uffici giornaliero, per primarie. e secondarie di Bovolenta uno unico settimanale), Comune, Ditte o Negozi nei pressi della sede

Servizi di custodia Vigilanza e custodia dei locali scolastici.

Per maggiori approfondimenti è ut i le far r i fer imento al la Tabel la A areaA “Col laboratori Scolast ici” C.C.N.L 24\07\2003. 2.3 SERVIZI DI SUPPORTO

Si richiamano, sinteticamente, alcuni servizi di supporto all’organizzazione scolastica di particolare rilevanza per le famiglie Servizio di accoglienza al mattino (dalle ore 7.55): è rivolto a tutti gli alunni con particolari esigenze di famiglia. Questi vengono accolti all’interno delle scuole e affidati alla vigilanza dei collaboratori scolastici. Il servizio è erogato su specifica domanda delle famiglie. Presso la scuola primaria “De Amicis” funziona un servizio di accoglienza dalle ore 7.15 affidato adpersonale sceltodall’AmministrazioneComunale. Servizio mensa: funziona in tutte le scuole primarie. Il servizio è gestito direttamente dai Comuni di Casalserugo e Bovolenta. La vigilanza sugli alunni durante il tempo mensa è affidata agli insegnanti e ai collaboratori scolastici. Per il controllo sulla qualità del servizio sono costituiti i Comitati mensa Servizio trasporto: il servizio di trasporto per le scuole primarie e secondaria di I ° di Casalserugo opera solo per il ritorno, non è previsto per gli alunni frequentanti la scuola primaria di Ronchi. A Bovolenta opera per l’andata e il ritorno.Il servizio è gestito direttamente dalle Amministrazioni Comunali. Annualmente le famiglie, per il tramite della scuola, vengono informate sulle modalità di richiesta e di pagamento dei servizi di mensa e di trasporto Strumenti informativi : oltre al presente documento P.T.O.F. che è anche carta dei servizi, altri strumenti di informazione sono: o Il Regolamento di Istituto, il Patto di corresponsabilità, il Regolamento mensa, il Regolamento uscite

scolastiche;

o Il libretto (o quaderno) delle comunicazioni scuola-famiglia (viene consegnato ad ogni alunno all’inizio di ogni anno scolastico e contiene spazi per le comunicazioni e giustificazioni assenze, per fissare gli appuntamenti tra docenti e genitori, per le comunicare esiti delle valutazioni…). Per comunicazioni riservate, ai sensi della L.196/2003, tutela della privacy, insegnanti e genitori utilizzeranno lettere in busta chiusa.

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o Albo on-line dell’Istituto dove sono pubblicati documenti e comunicazioni di interesse per il personale, le famiglie ed il pubblico in genere.

o Albo sindacale: vengono affisse le comunicazioni di carattere sindacale.

o Sito internet: www.ics-casalserugo.it

3. L’OFFERTA FORMATIVA Con questo capitolo entriamo nel “cuore” del Piano dell’Offerta Formativa perché si descrivono e si analizzano le scelte della scuola (obiettivi, strategie, impiego delle risorse, orari…) per garantire il diritto alla formazione di tutti gli alunni.

Il curricolo della scuola primaria e secondaria fanno ancora riferimento agli allegati di cui al decreto ministeriale 54 del 2003 e alle “Indicazioni per il curricolo” del 2007 e alle Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012. In questi documenti sono definiti, per ogni disciplina di apprendimento/insegnamento: le competenze/obiettivi attesi al termine di ciascun anno scolastico per tutto il primo ciclo dell’istruzione (curricolo vertica

3.1ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA SCUOLE PRIMARIE:OREPER DISCIPLINA – PER CLASSE Si introduce un intervallo orario perché l’organizzazione è diversa sulla base del tempo scuola e sulla base numero ore settimanale di inglese differenziate dalla vigente normativa: 1 ora in classe prima; 2 ore in classe seconda; 3 ore dalla classe terza alla classe quinta. Per tutte le scuole primarie dell’Istituto, visto l’organico docenti e le scelte organizzative definite dal Consiglio di Istituto, indipendentemente dal tempo scuola, è assicurato (come da norma vigente) un tempo curricolareminimo di 27 ore settimanali.

Classe 1^

Classe 2^

Classe 3^, 4^, 5^

ITALIANO 7 /9 6/9 6/8 STORIA/geografia/cittadinanza

4/4,5 4/4,5 4/4,5

MATEMATICA 6/8 6/7 5/7 SCIENZE 2 2 2 SCIENZE MOT. E SPORTIVE

1/2 1/2 1/2

MUSICA 1 1 1 ARTE E IMMAGINE 2 2 2

TECNOL. E INFORMATICA

1 1 1

INGLESE 1 2 3 RELIGIONE C. 2 2 2

La scansione settimanale non va considerata in modo vincolante. Infatti uno dei principi dell’Autonomia didattica ed organizzativa è l’unitarietà dell’insegnamento/apprendimento ed è quindi opportuno che l’orario sia utilizzato in modo flessibile rispetto agli obiettivi da raggiungere.

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SCUOLE SECONDARIE: ORE PER DISCIPLINA – PER CLASSE

Classe 1^ 2^ 3^ Tempo normale Corso ad indirizzo

musicale

ITALIANO 6 6 STORIA

4 4

CITTADINANZA E COSTITUZIONE GEOGRAFIA

MATEMATICA 6 6 SCIENZE EDUCAZIONE FISICA 2 2 MUSICA 2 2 ARTE E IMMAGINE 2 2 TECNOLOGIA 2 2 INGLESE 3 3 SPAGNOLO 2 2 INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

1 1

TEORIA E SOLFEGGIO 1 STRUMENTO MUSICALE 1 TOTALE 30 32

OBIETTIVI FORMATIVI Formare responsabilità ed autocontrollo Sviluppare autocoscienza e consapevolezza delle proprie capacità Formare la tolleranza e rispetto degli altri nella loro diversità di religione, nazionalità e nella diversità delle loro idee Promuovere e sostenere il rispetto dell’ambiente Sviluppare le idee di globalità delle azioni

AZIONI/PROGETTI/STRUMENTI CHE LI ATTUANO PATTO DI CORRESPONSABILITA’ REGOLAMENTO GENERALE PROGETTO ACCOGLIENZA STRANIERI ATTIVITA’ DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA ATTIVITA’ DI PARTENARIATO CON ENTI ESTERNI PROGETTO INTEGRAZIONE ALUNNI CON DISABILITA’ SPORTELLI DI SPAZIO – ASCOLTO PROGETTO BENESSERE DELLO STUDENTE ORIENTAMENTO SCOLASTICO Questi progetti, entro la fine del mese di ottobre di ciascun anno scolastico, potranno essere modificati e\o implementati a seconda delle risorse umane ed economiche che di anno in anno saranno presenti nell’Istituto Comprensivo di Casalserugo.

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OBIETTIVI COGNITIVI Uso competente dei linguaggi verbali e non verbali Sviluppo delle abilità di problemsolving Consolidamento delle competenze disciplinari Acquisizione della capacità di imparare ad imparare (metodo di studio.)

AZIONI/PROGETTI/STRUMENTI CHE LI ATTUANO PIANI DI STUDIO DISCIPLINARI (curricoli) PROGETTI DI RECUPERO, E SUPPORTO AGLI APPRENDIMENTI IRRINUNCIABILI; PROGETTO “EDUCATION TO TALENT” PROGETTO LETTURA, CORO, GRUPPO SPORTIVO Questi progetti, entro la fine del mese di ottobre di ciascun anno scolastico, potranno essere modificati e\o implementati a seconda delle risorse umane ed economiche che di anno in anno saranno presenti nell’Istituto Comprensivo di Casalserugo. Questi progetti, entro la fine del mese di ottobre di ciascun anno scolastico, potranno essere modificati e\o implementati a seconda delle risorse umane ed economiche che di anno in anno saranno presenti nell’Istituto Comprensivo di Casalserugo.

Questi progetti, entro la fine del mese di ottobre di ciascun anno scolastico, potranno essere modificati e/o implementati a seconda delle risorse umane ed economiche che di anno in anno saranno presenti nell’Istituto comprensivo di Casalserugo. POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA A PARTIRE DALL ’IMPIEGO DI DOCENTI DELL’ORGANICO POTENZIATO DELL’AUTONOMIA Con esclusione degli alunni provvisti di certificazione fatta ai sensi della Legge 104 per i quali è presente un organico di sostegno, in ogni classe sono presenti alunni con Bisogni Educativi Speciali per una percentuale pari al 10% sul totale di tutti gli alunni dell’Istituto. A loro favore sarà organizzato con i docenti dell’organico potenziato, dei percorsi atti ad aiutarli a raggiungere obiettivi minimi sulle competenze previste a fine ciclo. A queste attività si affiancheranno corsi di recupero attivati grazia alle risorse economiche disponibili nel Fondo d’Istituto. POSTI IN ORGANICO PER IL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA.: fabbisogno definito in relazione ai progetti e alle attività contenuti nel Piano, entro un limite di 3 unità nella scuola Primaria e 1 unità più 9 ore nella scuola Secondaria di Primo grado. POSTI IN ORGANICO (eventuali variazioni saranno effettuate in occasione dell’aggiornamento annuale del Piano) CLASSE DI CONCORSO DISCIPLINA DI INSEGNAMENTO NUMERO DOCENTI A028 Arte ed immagine 2 A030 Educazione fisica 2 A032 Musica 2 A033 Educazione tecnica 2 A043 Lettere (italiano storia geografia) 8 A059 Scienze matematiche chimiche Fisiche e

Naturali 5

A345 Inglese 2 AC77 Clarinetto 1 A445 Spagnolo 2 AD00 Sostegno 4

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AJ77 Pianoforte 1 AM77 Violino 1 AN77 Violoncello 1 \ Insegnamento Religione Cattolica Scuola

Media 1

\ Docenti di posto comune scuola Primaria 26 \ Docenti di Sostegno nella scuola Primaria 5 \ Docente specialista lingua inglese Scuola

Primaria 2

\ Insegnamento Religione Cattolica Scuola Primaria

2

PERSONALE ATA: N.° 4 posti di personale amministrativo (1 DGSA, 3 Assistenti amministrativi) N.° 11 posti e 24 ore di personale ausiliario\Collaboratori Scolastici.

SCELTE DI ORGANIZZAZIONE E UTILIZZO DEL PERSONALE I N SERVIZIO

INIZIATIVE RIVOLTE ALI STUDENTI

a- Promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso e della sicurezza in ambienti di lavoro. - Formazione Sicurezza in ambienti di lavoro . Serie di lezioni in ogni classe sia della Scuola

Primaria, sia nella scuola Secondaria per far conoscere le vie di esodo e le modalità per attuarlo, la segnaletica relativa alla sicurezza, i comportamenti da assumere in situazioni di emergenza

b- Promuovere la partecipazione democratica alla vita sociale e autonomia personale - Percorsi su tematiche di educazione alla legalità. - Percorsi di educazione tra pari/Tutor, Peer to Peer per migliorare la comunicazione e le relazioni

interpersonali ( progetto per crescere, progetto adolescenza, proposti e realizzati grazie alla collaborazione con i LIONS CLUB).

- Informatica e nuove tecnologie educazione alla cittadinanza attiva

FUNZIONI E PREVISIONI COME DA SITUAZIONE ESISTENTE ED IMPLEMENTAZIONE DI FUNZIONI

IN OTTEMPERANZA ALLE INNOVAZIONI NORMATIVE.

ATTRIBUZIONE DEGLI INCARICHI AI DOCENTI EFFETTUATA DAL DIRIGENTE

SCOLASTICO,DLgs165\2001, art. 5 comma 2 E SCELTE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI:

N.° 2 COLLABORATORI DEL DIRIGENTE( scelti dal Dirigente Scolastico)

N.° 5 REFERENTI DI PLESSO

(Scelti dal Collegio dei Docenti)

N.°5 FUNZIONI STRUMENTALI

N.° 13 COORDINATORI DI CLASSE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (scelti in

Consiglio di Classe)

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- Esperienzestrutturate di partecipazione a progetti di vita sociale e culturale durante il periodo estivo in collaborazione con le Amministrazioni Comunali e il comitato dei Genitori.

INIZIATIVE DI FORMAZIONE RIVOLTE AI DOCENTI

a- Far proprie le innovazioni normative e tecnologiche b- Saper comunicare e creare una relazione educativa funzionale per creare negli alunni la motivazione e

l’interesse all’apprendimento. c- Vigilare sui minori e saper affrontare le problematiche adolescenziali. d- Aggiornarsi sulla sicurezza sui posti di lavoro e nozioni di primo soccoro. e- Didattica per competenze f- Approfondire la disciplina e applicare nuove metodologie di insegnamento.

INIZIATIVE DI FORMAZIONE PER I COLLABORATORI SCOLAS TICI

a- Comunicazione interpersonale b- Privacy e trattamento dati c- Vigilanza sui minori d- Psicologia e problematiche adolescenziali e- Informatica f- Informatica e strumenti tecnologici funzionali all’attività scolastica. g- Primo Soccorso e aggiornamento sulla sicurezza negli ambienti di lavoro.

INIZIATIVE DI FORMAZIONE PER ASSISTENTI AMMINISTRAT IVI E DIRETTORE GENERALE SERVIZI AMMINISTRATIVI

a- Innovazioni normative in materia di nuovi contratti, assenze, quiescenza. b- Ricostruzione di carriera c- Formazione per progettazione PON ed europea d- Procedure per trasmissione telematica dati ed archiviazione informatizzata. e- Segreteria digitale e dematerializzazione f- Privacy e accesso agli atti. g- Inglese. h- Informatica i- Contabilità e modelli fiscali j- Albo on line k- Archiviazione dei documenti l- Comunicazione interpersonale m- Primo soccorso e aggiornamento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

LO STILE EDUCATIVO – RELAZIONALE DEI DOCENTI L’Istituto Comprensivo di Casalserugo applica le norme ministeriali previste e fa propri i principi fondamentali delle norme costituzionali e della “Carta dei diritti degli studenti e delle studentesse”, con una particolare attenzione per l’articolo 3 della Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica economica e sociale del paese”. Altresì, riconosce e fa proprie le indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, Settembre 2012: “Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie”. Ne deriva che gli insegnanti dell’Istituto si impegnano a: assumere un atteggiamento di accoglienza, di disponibilità e di equità nei confronti di tutti gli studenti; valorizzare i progressi, anche se minimi; rinforzare positivamente i comportamenti corretti; incoraggiare l’alunno evidenziandone le capacità e i punti di forza;

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incoraggiare l’interscambio positivo tra alunni e insegnanti e anche tra insegnanti; equilibrare i compiti per casa tenendo conto delle altre discipline;

evitare confronti e paragoni in negativo fra alunni; scoraggiare l’uso dell’ironia per ridicolizzare gli altri; differenziare il proprio stile educativo per venire incontro ai diversi stili cognitivi deglistudenti; aiutare gli studenti ad attribuire il giusto valore ai risultati scolastici. Riveste carattere prioritario il costante richiamo alla necessità di collaborazione, al dialogo reciproco, al rispetto personale e professionale, alla comunicazione didattica interattiva e circolare. All’interno del team docente e del Consiglio di classe e di Interclasse i docenti si impegnano a scegliere le linee di intervento generali, sia per quanto riguarda l’organizzazione degli spazi e dei tempi, sia per gli interventi didattico educativi. Favoriscono momenti di aggregazione all’interno della classe e plesso. E definiscono le linee comuni di intervento riguardanti:

• La conduzione della classe Si prevede un costante scambio di informazioni relative agli argomenti svolti e alle reazioni degli alunni alle varie proposte, la scelta delle modalità di intervento rispetto al comportamento e al rendimento, la segnalazione di atteggiamenti e comportamenti particolari, l’organizzazione di tutti i tempi educativi non legati alle “discipline” (intervallo, mensa, cambio aula…)

• I rapporti scuola-famiglia Il team docente e i Consigli di Classe e di interclasse concordano le modalità di discussione, gli argomenti da trattare, il coinvolgimento delle famiglie e in caso di necessità, gli atteggiamenti da tenere in relazione ai problemi individuati. Le eventuali carenze o difficoltà di apprendimento verranno segnalate ma, costituiranno solo uno degli elementi del giudizio. Gli insegnanti si impegnano ad evidenziare le potenzialità e gli aspetti positivi di ciascun alunno. In presenza di situazioni particolarmente problematiche gli insegnanti cercheranno di individuare e scegliere insieme al genitore strategie comuni di intervento, che verranno in seguito verificate ed eventualmente modificate.

• Il carico cognitivo Il carico cognitivo sarà distribuito in modo equilibrato nell’arco della settimana, nel rispetto del bisognodell’alunno di svolgere attività ludiche e sportive extrascolastiche.

• Compiti per casa I compiti assegnati per casa devono rispondere all’esigenza di riflessione personale di acquisizione di un’abitudine allo studio e all’esercitazione individuale. Attraverso i compiti, i genitori possono seguire il percorso di crescita e di maturazione che il figlio sta compiendo a scuola. I compiti per casa sono assegnati per.

• Rinforzare e consolidare gli apprendimenti, facendo riflettere ogni singolo sulle attività svolte a scuola. • Permettere a ciascun alunno di misurarsi con le proprie capacità e valutare eventuali dubbi o incertezze,

che potrà chiarire nelle lezioni successive a scuola. • Sviluppare competenze rispettando ritmi e tempi individuali. • Completare un’attività non finita in classe. •

Pertanto i compiti assegnati per casa saranno:

• Esercizi di rinforzo di contenuti appresi durante le attività scolastiche • Attività di completamento del lavoro non terminato in classe • Esercizi compatibili con il carico cognitivo della giornata • Attività graduale dalla 1° alla 5° della scuola primaria e dalla 1° alla 3° della scuola secondaria.

Per le classi a TEMPO NORMALE, gli insegnanti valuteranno collegialmente l’assegnazione dei compiti per casa cercando di equilibrare il carico di lavoro giornaliero compatibilmente con la scansione delle varie discipline nell’arco della settimana. Per le classi a TEMPO PIENO gli insegnanti cercheranno di assegnare i compiti preferibilmente per il fine settimana, quando i genitori hanno una maggiore disponibilità di tempo per affiancare i figli, ma, nel rispetto del tempo da dedicare al riposo e alla famiglia.

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Compito dell’alunno sarà: • Controllare sul diario i compiti da fare ed eseguirli con cura • Eseguirli possibilmente da solo cercando di affrontare e superare eventuali difficoltà • Approfondire le conoscenze con semplici ricerche (immagini, notizie, documentazione pertinente

all’argomento trattato) Compito degli insegnanti sarà:

• Assegnare i compiti cercando di distribuire il carico cognitivo durante la settimana • Correggere collettivamente o individualmente i compiti assegnati • Valorizzare il lavoro degli alunni.

Compito dei genitori sarà:

• Sono invitati a esercitare una funzione di incoraggiamento e di controllo senza sostituirsi ai propri figli e agli insegnanti

• Controllare quotidianamente sul diario i compiti assegnati e far svolgere ai figli quanto indicato. Qualora i compiti non venissero ripetutamente eseguiti, i docenti interverranno presso i genitori per modificare la situazione. MODALITA’ DI COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA Il libretto personale dell’alunno viene utilizzato dalla scuola e dalla famiglia per le comunicazioni necessarie. In caso di comunicazione riservata si fa uso di lettera in busta chiusa o consegna della comunicazione convocando un genitore in segreteria E’ compito dei genitori.

• Rispettare le regole della scuola ( in particolare l’orario di entrata e di uscita ) • Evitare messaggi contraddittori • Condividere le esperienze scolastiche del figlio • Controllare ogni giorno i quaderni e il libretto personale del proprio figlio • Firmare con tempestività gli avvisi • Controllare che il proprio figlio abbia sempre tutto il materiale e abbia svolto i compiti assegnati • Avviare il proprio figlio all’autonomia • Consegnare puntualmente eventuali quote (assicurazioni, gite…) • Evitare assenze sistematiche del proprio figlio • Giustificare ai docenti le assenze, anche di un solo giorno, del proprio figlio. Dopo un’assenza di 5

giorni, per la riammissione è richiesto il certificato medico. La scuola agirà nei rapporti con la famiglia la fine di.

- Coinvolgere la famiglia nella responsabilizzazione educativa. - Consentire una maggiore comprensione e soddisfazione delle esigenze e dei bisogni dell’alunno - Incoraggiare una condivisione dei compiti educativi, pur nel rispetto del reciproco ambito

d’intervento. I genitori saranno regolarmente informati ed aggiornati in merito a tutte le esperienze scolastiche, sono promotori di iniziative e collaborano secondo le modalità stabilite dagli organi collegiali.

GESTIONE DELL’INFORMAZIONE CON L’ESTERNO La comunicazione con l’esterno è indispensabile per la stretta interdipendenza esistente tra la scuola e il territorio e per le richieste reciproche che avvengono tra le due componenti (scuola ed extrascuola). La scuola ha la necessità di acquisire dall’esterno sia i dati conoscitivi, necessari per predisporre e svolgere la propria attività, sia le risorse umane ed economiche per perseguire i propri obiettivi e, nel contempo, deve ottenere consenso rispetto alla propria mission, vision e alle politiche e strategie elaborate. L’istituto si impegna a mantenere un approccio di tipo relazionale alla comunicazione, costruendo e mantenendo relazioni significative e durature con tutti i soggetti interessati, individuando ed utilizzando forme di comunicazione interattive e non unidirezionali, informando sistematicamente i soggetti interessati sulle attività svolte dalla scuola, richiedendo l’appoggio e il sostegno dall’esterno alle attività svolte nonché alla partecipazione alla vita della scuola, richiedendo l’appoggio e il sostegno dall’esterno alle attività svolte nonché la partecipazione alla vita della scuola.

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L’attivazione del sito web consente di potenziare la diffusione delle informazioni tra il personale e tra tutte le parti interessate. La scuola accetta e incoraggia ogni forma di segnalazione degli utenti circa eventuali disfunzioni o carenza dei servizi offerti anzi, li considera utili indicazioni per migliorare la qualità del servizio. Le segnalazioni possono essere trasmesse al Dirigente Scolastico o ai suoi Collaboratori in forma orale, scritta, telefonica, via fax o per posta elettronica. Se la disfunzione segnalata attiene le competenze di altri Enti ( ad esempio il Comune) il Dirigente Scolastico o chi ne fa le veci ne richiede immediatamente l’intervento. 3.6 AGGIORNAMENTOE NUOVE TECNOLOGIE Le scelte organizzative - metodologiche – didattiche, il rinnovarsi dei linguaggi disciplinari, richiedono processi di ricerca e di aggiornamento continui supporto della loro realizzazione effettiva. Il Piano di Formazione del personale della Scuola prevede:

• Ricerca in ambito didattico che coinvolge il personale docente dei due“segmenti” dell’Istituto • Attuazione della ricerca didattica all'interno dei Dipartimenti Disciplinari (autoformazione); • Corsi di formazione interni per i docenti e per il personale non docente (vincolanti quelli per la

sicurezza nei luoghi di lavoro) • Formazione esterna o con esperti esterni con ricaduta sul lavoro dei docenti e non docenti, in relazione

agli aspetti didattici e organizzativi. L’ISTITUTO COMPRENSIVO E LE NUOVE TECNOLOGIE I curricoli della scuola primaria e della secondaria di primo grado includono attività finalizzate all’acquisizione di competenze nell’uso delle nuove tecnologie. Tali attività sono distribuite e integrate fra le diverse discipline e ne favoriscono l’apprendimento, consentendo di ampliare gli strumenti di conoscenza e di comunicazione. A diversi livelli, commisurati agli ordini di scuola e alle classi, si propongono attività di tre tipi:

• l’uso di software didattici per l’apprendimento delle singole discipline; • uso di applicativi per la produzione di elaborati e la documentazione dei lavori degli alunni; • ricerca e uso di risorse per lo studio, disponibili in rete o in banche dati o in altri supporti informatici. • Costruzione ed utilizzo di classi virtuali-

Le attrezzature tecnologiche utilizzabili dagli alunni vengono aggiornate e/o potenziate in base alle risorse disponibili. Anche per l’anno scolastico in corso, al fine di diffondere la diffusione della lavagna multimediale, verranno predisposti appuntamenti formativi suddivisi per ambiti disciplinari. Il sito internet, www. ics-casalserugo.it, contiene le informazioni per gli utenti (compreso il Piano dell'Offerta Formativa Triennale) sulle 5 scuole che fanno parte dell'Istituto Comprensivo. Le caselle di posta elettronica Istituto Comprensivo di Casalserugo :[email protected] Scuola Secondariadi I grado” S. Orsato” - Casalserugo (la stessa dell’istituto) Scuola Primaria“E. De Amicis” – Casalserugo [email protected] Scuola Primaria “L. Radice “ – Bovolenta [email protected] Scuola Secondaria di I Grado “C. Sibilato” – [email protected] Scuola Primaria “A. Manzoni” – [email protected] Anche nel corrente anno scolasticoverràesteso l’uso del registro elettronico sulla base delle indicazioni ministeriali di cui al Decreto 95/2012. Rimane in forma cartacea il registro di classe per avere le firme autografe dei Docenti. COLLABORAZIONE SCUOLA-TERRITORIO

Scuola e Comune

Il Comune è l’istituzione che, oltre allo Stato, consente alla scuola di assicurare la propria offerta formativa. Infatti tutte le nostre scuole dipendono per i locali, per l’arredo, per la sicurezza e messa a norma, per il servizio

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di mensa, di trasporto per le utenze quali acqua, luce, gas. telefono e dagli impegni finanziari, diretti o indiretti, delle Amministrazioni comunali di Casalserugo e Bovolenta. Oltre a questi impegni, previsti dalle norme vigenti, le Amministrazioni, attente ai processi educativi ed alla formazione dei propri alunni-cittadini, collaborano con le scuole dell’Istituto anche per particolari progetti ed attività con contributi di persone e con finanziamenti propri per ampliare l’offerta formativa grazie a dopo scuola, finanziamento di progetti didattici e attività estive a carattere associativo-culturale ( centri estivi e camp di inglese)

Le scuole dell’infanzia Nei comuni sono presenti e attive tre scuole paritarie dell’infanzia: la scuola dell’infanzia di Casalserugo, la scuola dell’infanzia di Ronchi e la scuola dell’infanzia di Bovolenta. Pur nella loro autonomia funzionale e didattica, collaborano strettamente con l’Istituto per iniziative culturali ed, in particolare per la continuità per rendere efficace il passaggio dei bambini dell’ultimo anno alla scuola materna. Le Reti di scuole L’Istituto collabora con altre scuole del territorio per promuovere scambi di informazioni ed esperienze, per gestire al meglio e ottimizzare attività di aggiornamento e di ricerca. RETE C.S.S.PDOVA SUD – Centro Servizi Scolastici Padova Sud. Rete di scuole composte di dodici Istituti di ogni ordine e grado, formatesi per la progettazione e la realizzazione di iniziative comuni nelle seguenti attività:

• Attività didattiche, attività di integrazione ed ampliamento OFFERTA FORMATIVA;

• Attività di ricerca sperimentazione e sviluppo;

• Attività di formazione e aggiornamento per il personale delle istituzioni scolastiche aderenti su tematiche relative alla sicurezza.

• Attività di amministrazione e di contabilità, di acquisto di beni e servizi, di organizzazione delle Istituzioni Scolastiche, di altre attività coerenti con le finalità istituzionali, di ogni attività strumentale alle precedenti;

• Accordi e\o convenzioni con i soggetti istituzionali e non;

Dal corrente anno scolastico, l’Istituto Comprensivo di Casalserugo è scuola Capofila della Rete CSS Padova Sud.

RETE C.T.I. – (Centro Territoriale per l’Integrazione) Rete CSS Pd Sud. E’ una Rete di scuole di ogni ordine e grado composta da 9 Istituti di ogni ordine e grado (già appartenenti anchealla Rete C.S.S. PADOVA Sud), che prevede:

• Un coordinamento dei Dirigenti Scolastici ( Rete CSS- Centro Servizi Scolastici Padova Sud) per l’individuazione di percorsi comuni da sviluppare nell’area dei Bisogni Educativi Speciali;

• Un coordinamento dei Referenti BES\DISABILITA’\ ALUNNI STRANIERI d’Istituto che ha il compito di confrontarsi sull’organizzazione, sugli strumenti, sulle metodologie, sulle attività predisposte dall’UST e dall’USR.

Lo scopo della Rete è quello di promuovere e diffondere la cultura dell’integrazione\inclusione.

Per raggiungere questo obiettivo il CTI:

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organizza corsi di formazione per:

docenti curricolari

docenti di sostegno con o senza specializzazione

genitori

personale ATA

Offre supporto e formazione sul campo ai docenti di nuovo inserimento con l’affiancamento di un Referente BES\DSA, tramite l’apposita Guida per gli insegnanti di sostegno elaborata e costantemente aggiornata dal gruppo di coordinamento Referenti e tramite il nuovo e aggiornato sito della Rete (www.reteintegrazioneconselve.it); utilizza indicatori di Qualità comuni relativi all’integrazione, verificandone l’applicazione e l’applicabilità degli stessi da parte degli istituti della Rete, collabora con l’Ufficio Scolastico Regionale, recependone le indicazioni e portando al loro interno i risultati delle esperienze maturate all’interno della Rete, tramite la figura del Referente di Rete CTI; interagisce con gli altri Enti Territoriali (Comuni, UST) al fine di coordinare e promuovere interventi a favore degli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

RETE SIRVeSS Accordo di coordinamento tra le 7 Reti scolastiche provinciali del Veneto per la sicurezza.

Le AssociazioniEsiste un Albo Comunale delle libere forme associative per i comuni di Casalserugo e Bovolenta. Si tratta di associazioni ricreative, culturali, sportive che perseguono obiettivi educativi, di promozione della crescita sociale e civile delle persone e che realizzano iniziative di solidarietà, che sostengono e promuovono una cultura del rispetto e valorizzazione dell’ambiente. Molte di queste associazioni collaborano con le scuole del nostro Istituto per il potenziamento dell’attività sportiva, per la conservazione del patrimonio storico e culturale, per la celebrazione di ricorrenze religiose e civili.

Le imprese produttive. Possono senz’altro essere considerate risorse per l’Istituto le numerose imprese artigianali, agricole, industriali e commerciali presenti nel territorio. Esse costituiscono una potenziale fonte di collaborazione e di finanziamento per promuovere le attività dell’Istituto, riguardanti la conoscenza e la promozione del territorio nei suoi vari aspetti.

4. LA VALUTAZIONE ESTERNA La valutazione di sistema è un modello di indagine che comporta scelta di metodi, procedure, strumenti, ambiti di ricerca per valutare l’efficienza e l’efficacia del servizio scolastico. E’ fondamentale per l’azione di controllo sul funzionamento scolastico (processi e prodotti) al fine di tendere al miglioramento continuo.

La valutazione di sistema promuove la capacità decisionale; è un atteggiamento di costante disponibilità ad imparare dall’esperienza finalizzata per migliorare le attività correnti e per selezionarle potenzialità presenti in vista di azioni future.

La finalità è, quindi,il miglioramentograduale ma costante dell’azione didattica ed organizzativa della scuola, da realizzare secondo criteri di significatività, di soggettività responsabile e di condivisione di procedure e strumenti.

Il nostro Istituto dall’anno scolastico 2003/2004 ha messo in atto forme di monitoraggio per verificare la qualità del servizio erogato. Si è cercato di rilevare dati utili non solo per definire linee di sviluppo, ma soprattutto per individuare i bisogni delle famiglie, in termini di organizzazione oraria e didattica, le risorse interne alla scuolae

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quelle disponibili nel territorio per l’arricchimento dell’offerta formativa, nonché quelle usufruibili per la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti. Il lavoro intrapreso da qualche anno all’interno del Progetto Qualità ha consentito di fare analisi, di attuare alcuni interventi di miglioramento,di pianificare procedure di supporto ai percorsi didattici ed organizzativi, individuando standard di accettabilità per ogni servizio erogato assieme a modalità e strumenti di valutazione. Richiamando quanto citato nel capitolo precedente con riferimento alla rete SIQUS, il vantaggio di utilizzare uno strumento valido per tutte le scuole della Rete è la possibilitàdi effettuare esperienze di apprendimento dal confronto con l’esterno. I dati a confronto relativi alle somministrazioni del 2010 e del 2012 sono disponibili nel sito internet dell’istituto (Report questionari di aspettativa e percezione 2011/2012) I processi della valutazione interna (autovalutazione) si articolano in: -autovalutazione d’istituto, riguardante gli elementi di sistema come sopra riportato; -valutazione degli apprendimenti (valutazione sommativa e formativa). La valutazione esterna è stata affidata, dal M.I.U.R negli ultimi anni, all’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Scolastico Italiano) ed ha permesso alle scuole che partecipavano alla sperimentazione, la raccolta di preziosi dati inerenti gli apprendimento nella lingua italiana, matematica e scienze sui quali programmare i percorsi di miglioramento e soprattutto le scelte tra curricolo obbligatorio e facoltativo. Annualmente i dati relativi alle classi testate (2^ e 5^ della scuola primaria, 1^ e 3^ media) restituiti dal INVALSI sono oggetto di specifica analisi nel Collegio dei docenti al fine di ricavare informazioni sui punti di forza ma soprattutto sui punti di debolezza per agire con i progetti di miglioramento.

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IL NOSTRO PERCORSO DI MIGLIORAMENTO A partire dall’anno scolastico 2003\2004, il nostro Istituto ha messo in atto un percorso di miglioramento tendente a trasformare di volta in volta i punti di debolezza in potenziali spunti di miglioramento. Per questa ragione ad anni alterni, il nostro istituto ha rendicontato i risultati dei questionari SIQUS atti a valutare le opinioni di tutti gli organi competenti interni ed esterni alla nostra istituzione scolastica riguardo le attività didattiche, educative, di formazione e formative organizzative,attuate. Nell’anno scolastico 2014\2015 la Figura Strumentale, coadiuvata dalla Commissione di valutazione, ha compilato il RAV (Rapporto di Autovalutazione d’Istituto), valutando attentamente i punti di forza e di debolezza. Ha allargato le proprie valutazioni al Collegio dei docenti, e coordinata dalle figure strumentali, dai responsabili di plesso, ha definito le 3 priorità che dovranno essere sviluppate nel Piano di miglioramento nel prossimo triennio. Si evidenziano di seguito le tre priorità indicate con la descrizione, il traguardo, le aree di rpcesso e la descrizione dell’obiettivo di processo.

ESITI DEGLI STUDENTI

DESCRIZIONE DELLE PRIORITA’

DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO

1) RISULTATI SCOLASTICI

Aumentare la fascia di livello superiore al 6

Ridurre la percentuale di studenti collocati nella fascia di voto 6 a favore di quelle superiori

Curricolo, progettazione e valutazione.

Individualizzazione delle problematiche connesse dalla fascia di livello considerata, progettazione di azioni mirate, valutazione, riprogettazione.

Ambiente di apprendimento.

Lavoro di tutoring utilizzando gruppi omogenei e non ed uso di strategie mirate ad una didattica personalizzata

Inclusione e differenziazione

. Nella classe con metodi e tempi differenziati ciascuno fruirà di una didattica personalizzata per aumentare il livello di profitto e l’autostima.

Continuità ed orientamento

Coordinamento e continuità tra i curricula dei due ordini di scuola

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Compatibilmente con le risorse offerte dal MIUR, incremento dei corsi di recupero

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane.

Implementazione della formazione dei docenti e dei momenti di confronto tra discipline

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Rafforzare le competenze di base grazie anche a percorsi offerti dagli Enti Locali, condividendoli con le famiglie.

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ESITI DEGLI STUDENTI

DESCRIZIONE DELLE PRIORITA’

DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO

3) COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

Rafforzare le competenze sociali e relazionali degli studenti.

Mantenere un livello tendente a “0” degli interventi tesi a contenere\contrastare comportamenti di prevaricazione tra gli

Curricolo, progettazione e valutazione

L’istituto fa proprie le linee guida dei progetti relativi alle competenze sociali e relazionali degli studenti,

ESITI DEGLI STUDENTI

DESCRIZIONE DELLE PRIORITA’

DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO

2) RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI INVALSI

Ridurre la varianza degli esiti tra le classi.

Avvicinare i dati dell’Istituto ai dati nazionali

Curricolo, progettazione e valutazione

Progettazione, valutazione e riprogettazione devono essere condivise al fine di concordare alcune prove standardizzate per dipartimenti.

Ambiente di apprendimento

Lavoro di tutoring utilizzando gruppi omogenei e non ed uso di strategie mirate ad una didattica personalizzata.

Inclusione differenziazione

Nella classe con modi e tempi differenti ciascuno fruirà di una didattica personalizzata per aumentare il livello di profitto e l’autostima.

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Compatibilmente con le risorse offerte dal MIUR, incremento dei corsi di recupero.

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane.

Implementazione della formazione dei docenti e dei momenti di confronto tra le discipline.

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.

Rafforzare le competenze di base grazie anche a percorsi offerti dagli enti Locali, condividendoli con le famiglie.

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anni della scuola declinandole all’interno del POF.

Ambiente di apprendimento

Trasferire le competenze acquisite attraverso una metodologia mirata, anche in contesti esterni alla scuola.

Inclusione e differenziazione

Potenziamento e sviluppo di progetti quali il “Progetto per crescere”,”Progetto adolescenza” e “Spazio Ascolto”.

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Diffusione tra gli organi collegiali delle Linee guida dei progetti sopra riportati.

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Implementazione della formazione dei docenti anche attraverso il finanziamento dei corsi da parte dell’Associazione “Lions Club”

Integrazione con il territorio con le famiglie.

Le Linee guida dei progetti sopra menzionati vengono proposte e condivise con le famiglie, afferenti alla rete CSS-Padova Sud.

PIANO DI MIGLIORAMENTO DELL’ISTITUTO Le priorità, i traguardi, gli obiettivi individuati dal Rapporto di autovalutazione d’istituto (RAV) e il conseguente Piano di miglioramento dovranno costituire parte integrante del piano dell’Offerta Formativa Triennale. Le finalità da considerare per il Piano Triennale sono le seguenti:

• Operare per il miglioramento del generale clima relazionale e del benessere organizzativo, anche in considerazione delle innovazioni normative.

• Assumere iniziative volte al pieno successo scolastico, agendo contro bocciature e dispersione scolastica.

• Migliorare l’azione amministrativa e didattica, nell’ottica dello sviluppo delle nuove tecnologie, della dematerializzazione, della trasparenza.

• Documentare procedure, situazioni, esperienze, valutazioni di processo con precisione e tempestività. • Incrementare il rapporto con la realtà sociale e produttiva, con un orizzonte locale, nazionale ed

europeo. • Migliorare la qualità dell’Istruzione della formazione degli studenti. • Perfezionare le iniziative sull’orientamento in ingresso e in uscita. • Realizzare percorsi unitari in un ottica di continuità verticale. • Rinnovare l’uso e la qualità dei laboratori in un’ottica progettuale capace di migliorare sempre più

l’immagine dell’Istituto.

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• Generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale scolastico e migliorare la competenza. Nel definire le attività per il miglioramento del servizio per il recupero culturale e il potenziamento del profitto degli alunni, si terrà conto dei risultati delle prove INVALSI relative all’anno precedente ed in particolare delle seguenti necessità: riduzione della varianza all’interno della classe, tra classi e tra insegnamenti; personalizzazione dei curriculi e degli insegnamenti di fronte ad alunni con BES ( Bisogni Educativi Speciali); monitoraggio ed intervento tempestivo sugli alunni a rischio di insuccesso formativo. OBIETTIVI IMPRESCINDIBILI A)- Sul versante della didattica:: la centralità dello studente e il perfezionamento dei processi di insegnamento- apprendimento, in modo che essi corrispondano esattamente alle Linee- guida e ai profili di competenza in uscita per il I ciclo, tenendo presente che con essi il MIUR esplicita i livelli essenziali delle prestazioni (LEP), dunque non il punto d’arrivo per gli studenti più capaci, bensì i livelli che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascun studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione. B)- In ambito amministrativo: sviluppo, potenziamento e introduzione delle competenze dei settori tecnico ed amministrativo, ai fini della dematerializzazione, digitalizzazione, sburocratizzazione, semplificazine di tutta l’attività dell’istituto in supporto all’azione didattica.

OBIETTIVI FORMATIVI PRIMARI

OBIETTIVI FORMATIVI PRIMARI E PRIORITA’ PROGETTUALI 2016\2019

per lo sviluppo di

COMPETENZE

DELL’AMBITO

UMANISTICO

COMPETENZE

DELL’AMBITO

SCIENTIFICO

COMPETENZE

NELL’AMBITO

LINGUISTICO: ITALIANO,

INGLESE, SPAGNOLO

COMPETENZE

DI CITTADINANZA

COMPETENZE

ARTISTICO-

ESPRESSIVE- MOTORIE

E MUSICALI

COMPETENZE

TECNOLOGICO-

INFORMATICHE-

MULTIMEDIALI

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PROGETTI PER UN INNOVATIVO PROFILO SOCIO-CULTURALE DEL POF

PROGETTI DA IMPLEMENTARE RELATIVI A

TEATRO IN LINGUA

ITALIANA E STRANIERA

UTILIZZO DELLE NUOVE

TECNOLOGIE IN TUTTE LE

AULE

CINEFORUM

MUSICA IN

ABBINAMENTO A

LETTERATURA, STORIA,

SCIENZA, ARTE ED

ATTIVITA’ MOTORIA

CREATIVITA’-

ESPRESSIVITA’ NELLE

VARIE DISCIPLINE

CURRICULARI INCLUSIONE\INTEGRAZIONE

SICUREZZA

LEGALITA’ E

CITTADINANZA

FORMAZIONE

SCIENTIFICO-

LABORATORIALE

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INTERVENTI SULLE INFRASTRUTTURE 4.1LA VALUTAZIONE SOMMATIVA E FORMATIVA Elemento centrale di ogni azione educativa è il confronto tra i risultati raggiunti e gli obiettivi che erano stati prefissati, in relazione agli strumenti ed ai mezzi utilizzati.

Il quadro normativo di riferimento, oggi, è rappresentato dalla più volte citata Legge 169/2008 e soprattutto dal Regolamento sulla valutazione degli alunni approvato con D.P.R. n° 122 del 22 giugno 2009 ai sensi degli art. 2 e 3 della stessa Legge 169. Ai fini della periodizzazione, il Collegio dei docenti ha deliberato la suddivisione dell’anno scolastico in due quadrimestri. La valutazione interquadrimestrale è comunicata nei programmati incontri di ricevimento generale dei genitori. In sintesi: per entrambi gli ordini di scuola la valutazione degli apprendimenti è espressa in decimi (fa eccezione la Religione cattolica). Viene ribadito che la valutazione è atto collegiale dell’équipe docenti (o del docente unico) per la scuola primaria, del consiglio di classe per la scuola secondaria. La valutazione del comportamento è espressa:

- Nella scuola primaria con un giudizio formulato sulla base delle modalità deliberate dal Collegio dei docenti;

- Nella scuola secondaria di primo grado con voto decimale espresso collegialmente, eventualmente accompagnato da giudizio esplicativo

L’ammissione alla classe successiva è disposta collegialmente in presenza di una valutazione di almeno sei decimi in ogni disciplina di insegnamento. Per la sola scuola secondaria, ai fini della validità dell'anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale. I collegi dei docenti possono autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite. Nel Regolamento viene fortemente sottolineato il diritto alla trasparenza (criteri e modalità della valutazione degli apprendimenti e del comportamento fanno parte integrante del presente documento POF) e alla coerenza della valutazione rispetto agli obiettivi dell’apprendimento. Viene altresì ribadita l’esigenza dell’informazione tempestiva alle famiglie sui risultati e sui processi di apprendimento degli studenti. Le modalità dell’informazione sono previsti dallo stesso documento POF Al termine della scuola primaria e della scuola media la valutazione prevede anche la “certificazione delle competenze”, con particolare riferimento agli obiettivi strategici dell’apprendimento permanente “Strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e della formazione”

NUOVI ACQUISTI DI

ATTREZZATURE PER LE

AULE DESTINATE A

LABORATORI

SCIENTIFICI

ACQUISTO DI

STRUMENTAIONE

INFORMATICA

AGGIORNATA PER AULE E

LABORATORI DIDATTICI E

PER L’INTERFACCIA CON GLI

UFFICI

INCREMENTO DELLA

CONNETTIVITA’ NELLE

AULE DI TUTTI I PLESSI

CON ADEGUATI

CABLAGGI

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adottati dal Consiglio europeo il 23 e 24 marzo 2000. Applicazione nell’Istituto delle indicazioni legislative: la valutazione dei processi di apprendimento e di maturazione I docenti, tenendo conto delle diverse componenti che entrano in gioco nel processo di insegnamento-apprendimento (motivazione, interesse, impegno, applicazione, modalità e ritmo di apprendimento, situazione di partenza, capacità, presenza di difficoltà o carenze particolari, …) attuano rilevazioni in modo sistematico attraverso osservazioni, esperienze e prove scritte ed orali che forniscono la documentazione necessaria per un’informazione esterna (ai genitori) e interna (ai docenti e agli alunni). La valutazione formativa - documenta gli obiettivi conseguiti sul piano cognitivo - evidenzia i traguardi formativi raggiunti sul piano del comportamento e della maturazione globale - permette agli alunni di riflettere sul proprio modo di porsi di fronte al compito, sulle strategie utilizzate nella esecuzione dello stesso e sui risultati raggiunti (metacognizione).

La valutazione sommativa è espressa al termine di un processo di apprendimento

GLISTRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Il primo momento della valutazione è l’analisi della situazione di partenza, intesa come condizione di approccio iniziale alle attività di apprendimento previste nell’anno scolastico. La situazione di partenza costituisce la base su cui regolare la programmazione di classe e per l’individualizzazione degli interventi compensativi e di potenziamento. Per la valutazione sono utilizzate:

- Prove di ingresso per accertare i livelli di partenza e prove bimestrali ; - Verifiche scritte ed orali (non strutturate);

- Prove semistrutturate (quesiti con risposte a scelta multipla, quesiti aperti, completamento);

- Osservazioni sistematiche dirette; - Questionari aperti

Descrittoridei punteggi usati nella valutazione

Nelle scuole del nostro istituto, fatte salve le differenze di età degli alunni e dei contenuti di apprendimento, si è definito il significato deilivelli, espressi in decimi, con lo scopo di dare trasparenza al giudizio stesso. Per quanto riguarda le interrogazioni orali si seguiranno le seguenti indicazioni per esprimere la valutazione:

9/10 – L’alunno ha raggiunto risultati eccellenti rispetto agli obiettivi disciplinari, anche con rielaborazione personale.

8--L’alunno ha acquisito con sicurezza gli obiettivi proposti.

7--L’alunno ha acquisito in modo abbastanza sicuro gli obiettivi di apprendimento.

6 - L’alunno ha raggiunto abilità e conoscenze minime;

5– Acquisizione incompleta delle conoscenze minime;

4 – sono evidenti gravi lacune negli apprendimenti

3 -gravissime lacune (casi residuali ed eccezionali)

Per la valutazione delle verifiche scritte oggettive e per il voto di fine quadrimestre, si terranno come riferimenti i valori indicati nella tabella n.°1

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TABELLA N.°1

VOTO IN DECIMI PER VERIFICHE SCRITTE OGGETTIVE

PERCENTUALE VOTO QUADRIMESTRALE

ORALE + SCRITTO

10 99\100% 97\100%

10- 98\97

9½ 96\95

9+ 94\93 87\96%

9 92\90

9- 89\88

8½ 87\85

8+ 84\83

8 82\80 77\86%

8- 79\77

7½ 76\74

7+ 73\72

7 71\69 66\76%

7- 68\67

6½ 66\64

6+ 63\62

6 61\58 53\65%

6- 57\56

5½ 55\53

5+ 52\51

5 48\50 52\43%

5- 47\45

4½ 44\43

4+ 41\42

4 2\40 42\0%

3 0\1%

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Per esprimere il voto di comportamento si seguiranno gli indicatori e i criteri espressi nella tabella n.° 2. Si ricorda che questo voto è espresso per la scuola Secondaria di Primo Grado dal consiglio di classe e, per la scuola primaria dall’équipe pedagogica.

INDICATORI CRITERI 10

OTTIMO

9

DISTINTO

8

BUONO

7

DISCRETO

6

SUFFICIENTE

5

NON SUFFICIENTE

RISPETTO DELLE REGOLE DELLA SCUOLA

Adeguamento dei comportamenti ai regolamenti

Rispetta sempre le regole.

Ottimo senso civico

Rispetta sempre le regole.

Buon senso civico

In generale rispetta le regole

Non sempre rispetta le regole

Dimostra scarso rispetto per le regole.

Non rispetta le regole ed è incorso in gravi sanzioni disciplinari

RAPPORTI CON I COMPAGNI

Rispetto

Collaborazione

Disponibilità positiva

E’ sempre rispettoso.

Collabora con tutti senza discriminazioni.

Dimostra spirito positivo e propositivo nelle relazioni

Con i compagni è sempre rispettoso.

Collabora con tutti senza discriminazioni

Con i compagni è in genere rispettoso. Su richiesta sa collaborare con i compagni.

Non sempre si mostra rispettoso con i compagni. Collabora con gli altri solo su richiesta.

Spesso non rispetta i compagni. Collabora con fatica.

Manifesta comportamenti aggressivi verso i compagni

RAPPORTI CON I DOCENTI ED ALTRO PERSONALE DELLA SCUOLA

Rispetto

Collaborazione

Fiducia

E’ sempre rispettoso e collaborativo anche in situazioni di contrasto ed ha instaurato un rapporto costruttivo e di fiducia reciproca

Con i docenti è rispettoso e collaborativo ed ha instaurato un rapporto di fiducia e di rispetto.

Con i docenti è in genere rispettoso e collaborativo.

Talvolta è poco collaborativo.

Non collabora con i docenti.

Ha comportamenti ostili ed aggressivi nei confronti del personale impiegato nella scuola.

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RISPETTO DEGLI AMBIENTI E DEI MATERIALI DELLA SCUOLA

Ordine

Cura

E’ sempre ordinato ed ha attenta cura degli ambienti e dei materiali scolastici

E’ ordinato ed ha cura degli ambienti e dei materiali scolastici

E ’generalmente ordinato ed ha cura degli ambienti e dei materiali scolastici

Ha poca cura degli ambienti e dei materiali scolastici.

Spesso è disordinato. Talvolta arreca danni agli ambienti ed ai materiali scolastici.

Arreca danno volontariamente agli ambienti ed ai materiali scolastici.

PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA CLASSE ED IMPEGNO

Partecipazione

Impegno

Partecipa positivamente alla vita della classe e si impegna in modo regolare

Partecipa positivamente alla vita della classe e si impegna in modo regolare

Partecipa alla vita della classe. L’impegno è in genere adeguato.

Partecipa saltuariamente alla vita scolastica. L’impegno è discontinuo.

Partecipa saltuariamente alla vita scolastica. L’impegno è discontinuo

Non partecipa alla vita scolastica e ne ostacola le attività.

Modalità generali di svolgimento delle prove e registrazioni

Per la somministrazione e svolgimento delle prove si concordano i seguenti criteri:

- registrazione di non meno di tre valutazioni per disciplina all’interno del quadrimestre derivanti da verifiche scritte, orali, grafiche ecc.;

- tutte concorrono alla definizione del voto quadrimestrale;

- utilizzo, anche, delle osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento (registro personale) per la determinazione del voto quadrimestrale

Modalità di coinvolgimento e responsabilizzazione degli alunni

Gli alunni vengono coinvolti nel processo di valutazione affinché la valutazione possa sostenere, orientare e promuovere l’impegno e la responsabilità personale (valutazione formativa). I docenti si impegnano a:

- informare gli alunni sulle competenze attese (obiettivi di apprendimento) all’inizio dell’unità di apprendimento;

- informano gli alunni sugli obiettivi oggetto di verifica, oltre alle modalità della verifica stessa;

- informano gli alunni sui risultati delle prove, mettendo a disposizione un tempo per l’analisi e la riflessione sulle prestazioni.

Modalità di comunicazione alle famiglie

- Le valutazioni delle prove orali o scritte sono comunicati alle famiglie tramite libretto scolastico e/o nei colloqui individuali;

- I genitori possono prendere visione delle prove e relative valutazioni.

Valutazione alunni stranieri, con svantaggio o BES: valgono gli stessi criteri previo adattamento degli obiettivi rispetto alle condizioni individuali ed ai possibili obiettivi di apprendimento.

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Valutazione degli alunni con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) : vengono disposti P.d.P., con precisazioni relative a strumenti e prove adeguate al disturbo dell’apprendimento accertato.

CRITERI PER LA FORMULAZIONE DEL GIUDIZIO DI IDONEIT A’

Per gli alunni della classe terza della Scuola Secondaria di rimo grado, una volta decisa l’ammissione dell’alunno all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione, il consiglio di Classe esprime il giudizio di ammissione tenendo conto dei seguenti parametri:

a) media aritmetica dei votinumerici delle discipline riportati nel secondo quadrimestre, con esclusione del voto di comportamento.

b) percorso compiuto dall’alunno nel triennio con valutazione flessibile a disposizione del Consiglio d’Istituto che terrà conto dei seguenti aspetti relativi al processo di maturazione:

• evoluzione personale rispetto ai livelli di partenza;

• correttezza nel comportamento;

• impegno ed applicazione in funzione delle potenzialità cognitive;

• metodo di studio e regolarità nello svolgimento dei compiti assegnati;

• autonomia nell’esecuzione delle consegne;

• ordine nel lavoro scolastico richiesto e del materiale;

• situazione socio\culturale \ svantaggio;

• eccellenza;

La positiva rilevazione della maggior parte dei puntirelativi alla lettera b sopra esposti, comporterà per il consiglio di classe la possibilità di arrotondare il valore della media aritmetica calcolate al ( punto a) all’unità superiore pur in presenza di 0,3 decimi di unità, ai quali pertanto si aggiungerà il bonus degli 0,2 decimi successivi. Esempio: media aritmetica uguale a 6,3, in presenza di aspetti positivi si aggiunge un 0,2

4.3 MONITORAGGIO DEI SERVIZI OFFERTI (AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO) Il sistema di gestione della qualità si avvale dei dati di rilevazione della soddisfazione del cliente interno ed esterno per misurare la sua percezione del grado di rispondenza del servizio alle aspettative. La Direzione, coadiuvata dal Gruppo Qualità, ha iniziato ad analizzare dati che provengono da:

- riunioni periodiche tra Dirigente Scolastico e genitori, tra genitori e insegnanti - riunioni degli Organi collegiali; - reclami scritti o verbali; - questionari delle aspettative e di soddisfazione del servizio offerto (all’esterno); - questionari di soddisfazione del personale (interno).

I risultati sono oggetto di esame da parte della Direzione per le azioni di adeguamento e di ri-progettazione del servizio. Sono a disposizione degli utenti e di tutto il personale presso l’Ufficio di Dirigenza dell’Istituto.

5.LE RISORSE FINANZIARIE La programmazione annuale delle attività didattiche ed il funzionamento generale dell’Istituto sono assicurati da risorse finanziarie così identificate:

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5.1 Fondi assegnati dal ministero (MIUR) tramite gli Uffici scolastici Regionale e Provinciale e destinati al: - FUNZIONAMENTO AMMINISTRATIVO - FONDO PER L’ARRICCHIMENTO E L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTAFORMATIVA (F.I.S.

FONDO ARRICCHIMENTO OFFERTA FORMATIVA). - FINANZIAMENTI IN CONTO CAPITALE (destinati esclusivamente ad attrezzature tecniche, sussidi didattici, arredi). 5.2 Finanziamenti da Enti locali: sono i fondi assegnati annualmente dai Comuni di Casalserugo e Bovolenta per sussidi, materiale didattico e per il sostegno ai progetti delle scuole e per il funzionamento delle stesse (materiale igienico e di pulizia). 5.3 Finanziamenti da altri soggetti:

- Enti Pubblici quali la Regione e la Provincia per progetti sportivi, di educazione stradale, alimentare… - Privati: le famiglie degli alunni contribuiscono volontariamente,alle spese connesse alla realizzazione

delle attività didattiche con particolare riguardo ai materiali di consumo, alle uscite didattiche, agli spettacoli teatrali, alle attività e progetti in orario extrascolastico;

- Altri soggetti: Istituti di credito (anche nell’ambito delle convenzioni per il servizio di tesoreria) e imprese produttive locali.

Per il dettaglio delle risorse si rimanda al Programma annuale deliberato dal Consiglio di Istituto su parere conforme del Collegio dei Revisori dei conti. 6.SICUREZZA E PREVENZIONE DEI RISCHI Sulla base della vigente normativa per la sicurezza nei luoghi di lavoro, sono redatti i documenti di valutazione del rischio. Per ogni edificio scolastico sono predisposti i Piani di evacuazione con definiti i comportamenti in caso di incendi o di terremoto. Sono nominati inoltre, gli addetti al primo soccorso ed alla prevenzione incendi. Il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione è affidato ad un esperto esternosu incarico specifico del Dirigente Scolastico, datore di lavoro. Datore di lavoro è il dirigente scolastico. Tutti gli insegnanti coordinatori di plesso sono riconosciuti come preposti. Tutti i documenti citati sono disponibili presso le singole scuole e presso l’Ufficio di dirigenza dell’Istituto. Tutte le scuole sono, inoltre, impegnate, nella diffusione della “cultura” della sicurezza attraverso:

- acquisizione dei comportamenti in caso di emergenza per ciascun locale; - esercitazioni (anche non programmate) per l’evacuazione ordinata degli edifici; - lezioni specifiche sulla prevenzione dei rischi a scuola, a casa, sulla strada.

7 SANZIONI DISCIPLINARI Il Consiglio d’istituto, in data 18 dicembre 2014, relativamente alle sanzioni disciplinari, ha deliberato quanto segue: Comportamenti che determinano mancanze disciplinari

Sanzioni e procedure Organo competente

1) Assenze o ritardi non giustificati

• Giorno di rientro: ammonizione verbale e annotazione sul registro.

• Giorno successivo: avvertimento telefonico o scritto alla famiglia.

• In caso di abitudine a ritardare le giustificazioni. eventuale convocazione dei genitori da parte del Dirigente.

Docente prima ora. Docente prima ora o Coordinatore di classe. Docente prima ora o Coordinatore di classe che poi riferisce al Consiglio di Classe.

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2) Mancato assolvimento dei doveri scolastici.

a) Compiti non eseguiti

b) Materiale richiesto non portato.

c) Uso, o anche sempliocemente presenza visibile di materiale estraneo all’attività didattica (MP3, cellulari e altri dispositivi elettronici).

d) Possesso o uso di sigarette nei locali della scuola.

• 1^ volta: ammonizione verbale ed obbligo di presentarli la lezione precedente. In caso di recidività:

• Avvertimento scritto alla famiglia sul libretto personale e segnalazione sul registro di classe.

• Attività riparatoria

Docente interessato. Docente interessato.

• 1^ volta: ammonizione verbale ed obbligo di presentarli la lezione successiva. In caso di recidività:

• Avvertimento scritto alla famiglia sul libretto personale e segnalazione sul registro di classe.

• Attività riparatoria.

Docente interessato. Docente interessato.

• Nota sul libretto personale dell’alunno e sul registro di classe ( in caso di cellulare, togliere la SIM e restituirla immediatamente all’alunno al termine delle lezioni).

• Sequestro del materiale e consegna da parte del docente in presidenza.

• Comunicazione telefonica alla famiglia.

• Riconsegna del materiale sequestrato al genitore (o all’alunno solo su permesso del genitore).

Docente interessato. Docente interessato. Vicario del Dirigente o Dirigente. Vicariodel dirigente o Dirigente.

• Richiamo verbale, nota sul libretto personale dell’alunno e sul registro di classe.

• Convocazione dei genitori e attività formativa predisposta dal Consiglio di Classe.

• In caso di recidività sanzione pecuniaria e\o sospensione disciplinare.

Docente interessato. Coordinatore di classe\ consiglio di Classe. Consiglio di Classe\ Dirigente.

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e) Abbigliamento non consono all’ambiente scolastico (abbigliamento succinto, che lasci intravedere la biancheria intima, calzature non adeguare ad esempio ciabatte, zoccoli…)

f) Atteggiamenti non adeguati al contesto scolastico ( correre, uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare nei corridoi e nelle aule, affacciarsi alle finestre, scambiarsi effusioni di qualsiasi genere).

g) Uso non corretto dei bagni

• Richiamo verbale e riflessione in classe sull’importanza di indossare un abbigliamento adeguato all’ambiente scolastico.

• In caso di recidiva, avvertimento telefonico o scritto alla famiglia.

Docente interessato. Coordinatore di classe.

In ordine di gravità: • Richiamo verbale

dell’alunno. • Nota sul libretto

personale dell’alunno. • Nota sul registro di

classe. •

Docente interessato.

Nota sul libretto personale dell’alunno. In caso di comportamento particolarmente grave:

• Nota sul registro di classe.

• Convocazione dei genitori.

• Attività riparatoria.

Docente interessato Docente interessato. Coordinatore di classe. Consiglio di classe.

3) Mancato rispetto dell’ambiente e danno alle attrezzature e agli arredi. Sottrazione di materiale della scuola o altrui.

• Nota sul libretto personale dell’alunno e sul registro di classe e convocazione dei genitori.

• Partecipazione ad un’attività predisposta da Consiglio di Classe e\o riparazione del danno materiale compiuto.

• In caso di recidività e\o di particolare entità del danno, coinvolgimento della famiglia e risarcimento del danno.

• Sospensione dalle attività didattiche per

Docente\ coordinatore di classe. Consiglio di classe. Consiglio di classe\dirigente. Consiglio di classe\dirigente. Nota. La sospensione fino a 15 giorni può essere erogata soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si evinca la responsabilità disciplinare dello studente.

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4) Mancata osservanza delle norme di sicurezza.

In ordine di gravità: • Richiamo verbale

dell’alunno. • Nota sul libretto

personale dell’alunno e sul registro di classe.

• Convocazione scritta dei genitori e attività riparatoria predisposta da Consiglio di classe.

• Richiamo del dirigente o Vicario.

• Sospensione disciplinare

Docente interessato. Docente interessato. Coordinatore di classe\Consiglio di classe. Dirigente o Vicario. Consiglio di classe\Dirigente.

5) Mancanza di rispetto sia verbale che con atti verso le persone (compagni e personale della scuola). Mancanza di rispetto, atteggiamento provocatorio, di sopraffazione, intimidazione e prepotenza, reiterata trasgressione alle regole, nonché ogni manifestazione violenta sia verbale che fisica. Possesso e uso di oggetti pericolosi. Reiterata trasgressione delle norme del regolamento disciplinare.

In ordine di gravità: • Richiamo verbale

dell’alunno. • Nota sul libretto

personale dell’alunno e sul registro di classe.

• Nota con ammonizione del Dirigente Scolastico o Vicario e colloquio chiarificatore con le persone verso le quali l’alunno ha tenuto un comportamento offensivo.

• Convocazione scritta della famiglia.

• Attività riparatoria a discrezione del Consiglio di Classe e\o sospensione didattica fino a 3 giorni ed eventuale sospensione dell’intervallo con i compagni.

• Sospensione didattica da 3 a 5 giorni e\o esclusione da viaggi d’istruzione e uscite didattiche.

• Sospensione fino a 15 giorni in caso di mancanze in cui siano ravvisabili elementi di bullismo e\o esclusione da viaggi e visite didattiche.

Docente interessato. Docente interessato. Dirigente o Vicario. Coordinatore di classe\Consiglio di Classe. Consiglio di classe\Dirigente. Docente preposto alla sorveglianza\Coordinatore di classe. Consiglio di Classe\Dirigente Consiglio di Classe\Dirigente

D.P.R. n.° 235 del 21 novembre 2007. Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n.° 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli

In ordine di gravità: a) Allontanamento dello

studente dalla comunità scolastica per un periodo di 15 giorni.

b) Allontanamento dello studente dalla comunità

Consiglio d’Istituto. Nota: per “evitare che l’applicazione di tali sanzioni determini, quale effetto implicito, il raggiungimento di un numero di assenze tale da comportare la possibilità per lo studente di essere valutato in sede di scrutinio.

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studenti degli alunni della scuola secondaria di primo e secondo grado.

scolastica fino al termine dell’anno scolastico in caso di recidività oppure ove non siano possibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente.

c) Esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del corso di studi nei casi più gravi di quelli già indicati al punto “b” ed al ricorrere delle stesse condizioni ivi indicate.

A fronte dell’irrogazione di queste sanzioni, la famiglia può appellarsi all’Organo di Garanzia. N.B. La sospensione delle attività scolastiche può essere sostituita con la sospensione con l’obbligo di frequenza in altra classe con attività di studio assegnate. ESEMPI DI ATTIVITA’ RIPARATORIE Uso non corretto dei bagni: convocazione dei genitori per condividere modalità d’intervento. Mancanza di rispetto sia verbale che con atti verso le persone ( compagni e personale delle scuola): affiancare gli alunni in difficoltà per un periodo a discrezione del consiglio di classe, scrivere una lettera di scuse che nasca da una riflessione personale; telefonare alla famiglia dell’alunno per scusarsi personalmente; organizzare un incontro tra i genitori. Mancata osservanza delle norme di sicurezza: leggere e relazionare il Piano di Sicurezza.

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ACRONIMI INSERITI NEL PTOF

A.T.A. (Personale) Amministrativo, Tecnico, ausiliario B.E.S. Bisogni Educativi Speciali C.d.I. Consiglio d’Istituto C.T.I. Centro Territoriale per l’Inclusione C.T.S Centro Territoriale di Supporto D.S Dirigente Scolastico D.S.A. Disturbo Specifico d’Apprendimento D.S.G.A Direttore Generale Servizi Amministrativi F.I.S Fondo Integrativo d’Istituto G.L.I Gruppo di Lavoro per l’Inclusione L.E.P. Livelli Essenziali delle Prestazioni M.I.U.R. Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca O.F Offerta Formativa P.A.I. Piano annuale per l’inclusività P.O.F. Piano Offerta Formativa P.T.O.F. R.A.V.

Piano Triennale Offerta Formativa Rapporto di Autovalutazione

U S T Ufficio Scolastico Territoriale (ex Provveditorato agli studi).

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INDICE INDICE

PAG. 2 Presentazione PAG. 3 Normativa di riferimento (Legge 107/2015) PAG. 6 Istituto e contesto PAG. 7 Presentazione delle scuole PAG. 8 Tabella per il calcolo del punteggio necessario per l’ammissione al corso musicale PAG. 9 Analisi dei Bisogni Educativi PAG. 11 Lo stile educativo- relazionale dei docenti PAG. 12 Progettazione Didattica di Plesso (PDP) e Programmazione Educativa di Classe

(Presentazione progetti) PAG. 14 L’istituto e i bisogni educativi speciali (BES) PAG. 15 Figure Strumentali di riferimento e linee didattiche (curriculi) PAG. 17 Organigramma d’Istituto e organizzazione dei servizi amministrativi PAG. 18 Modalità gestionali e decisionali PAG. 19 Gestione della comunicazione PAG. 20 Grafico di sintesi dei momenti d’incontro scuola-famiglia PAG. 21 Servizi di supporto PAG. 22 Offerta Formativa PAG. 24 Potenziamento dell’offerta Formativa a partire dall’impiego dall’organico potenziato

dell’autonomia. PAG. 25 Iniziative rivolte agli studenti, ai docenti, al personale A. T.A. PAG. 26 Lo stile educativo e relazionale dei docenti PAG. 27 Gestione dell’informazione con l’esterno PAG. 29 L’istituto Comprensivo e le nuove tecnologie. PAG. 30 segue Collaborazione scuola e territorio PAG. 31 La valutazione PAG. 32 Il percorso di miglioramento dell’Istituto PAG. 35 Obiettivi formativi primari e priorità progettuali2016/2019 PAG. 36 Progetti per un innovativo profilo socio-culturale del POF e progetti da implementare. PAG. 37 Interventi sulle infrastrutture PAG. 38 Gli strumenti per la valutazione PAG. 41 Criteri per la formulazione del giudizio d’idoneità PAG. 42 Monitoraggio dei servizi offerti (Autovalutazione d’Istituto) PAG. 43 Sicurezza e prevenzione dei rischi sul luogo di lavoro PAG. 44segue Sanzioni disciplinari PAG. 51 Glossario PAG. 52 Indice.