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GENITORI-INSIEME
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Provincia di Prato
GENITORI-INSIEME
LINGUA ITALIANA – CULTURA DEL LAVORO – CITTADINANZA ATTIVA - PERCORSI FORMATIVI RIVOLTI A GENITORI IMMIGRATI
PROGETTO FORMATIVO DI NATURA NON FORMALE FINALIZZATO ALL'ACQUISIZIONE DI COMPETENZE ESSENZIALI
PER LA VITA SOCIALE E LAVORATIVA
P.O.R. TOSCANA OB. CRO FSE 2007-2013 ASSE IV CAPITALE UMANO
Ottobre 2013 - Ottobre 2014
PRATO, 27 Ottobre 2014
FSE Investiamo nel vostro futuro
GENITORI-INSIEME
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GENITORI-INSIEME
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Soggetti Attuatori
CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE c/o I.C. MAZZONI
ISTITUTO CULTURALE E DI DOCUMENTAZIONE LAZZERINI
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO FRANCESCO DATINI
I.S.I.S. GRAMSCI KEYNES
I.T.E.S. PAOLO DAGOMARI
IPSIA GUGLIELMO MARCONI
I.S.I.S CICOGNINI RODARI
LICEO SCIENTIFICO NICCOLO’ COPERNICO
LICEO SCIENTIFICO PARITARIO CONSERVATORIO S. NICCOLO’
CONSORZIO PEGASO – NETWORK PER LA COOPERAZIONE SOCIALE TOSCANA
ASTIRFORMA
Soggetti sostenitori
Comuni della Provincia di Prato, Scuole della Provincia di Prato, Associazioni
GENITORI-INSIEME
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Il progetto GENITORI-INSIEME è promosso dal Centro Territoriale Permanente per l’istruzione nell’età adulta di Prato in partenariato con la quasi totalità delle scuole superiori della provincia, con la partecipazione del Comune di Prato, Istituto culturale e di documentazione Lazzerini oltre a due organismi formativi con esperienza nell’ambito dei servizi sociali e formazione. E’ sostenuto da tutti gli Enti Locali, dalle scuole che hanno siglato l'accordo per l'accoglienza degli alunni stranieri e per lo sviluppo interculturale del territorio pratese (7/2/2012), da associazioni che operano nell’ambito di servizi sociali per studenti di famiglie immigrate. Il proficuo rapporto di sinergia fra le istituzioni scolastiche e gli Enti locali iniziato nel 2007 ha permesso di superare la situazione di emergenza del territorio pratese e di consolidare le politiche attive di dialogo interculturale oltre a garantire il diritto all'istruzione. Con la sottoscrizione del nuovo Accordo nel febbraio 2012 è stato rinnovato il patto territoriale con l'obiettivo di consolidare ed innovare le strategie educative promuovendo azioni volte al pieno rispetto del diritto all'istruzione. Il progetto formativo GENITORI-INSIEME è di natura non formale; è stato proposto in risposta all’avviso pubblico emesso della Provincia di Prato avente per oggetto la concessione di finanziamenti ex art. 17 lett. a) e c) della L.R. 32/2002 a progetti formativi di natura non formale finalizzati all’acquisizione di competenze essenziali per la vita sociale e lavorativa della popolazione immigrata a valere sul P.O.R. Toscana Ob. Competitività regionale e occupazione FSE 2007-2013. In particolare, in coerenza con le specificità territoriali, il progetto intende supportare le azioni previste nell'accordo per l'accoglienza degli alunni stranieri e per lo sviluppo interculturale del territorio pratese (siglato il 07/02/2012) e in coerenza con le finalità operative del POR – Asse IV Capitale Umano, il progetto si propone di “Sostenere l’innalzamento dei livelli di qualificazione e professionalità mediante una strategia di apprendimento permanente finalizzata all’inserimento lavorativo, volta ad ampliare, anche attraverso incentivi, l’accesso e la permanenza degli individui nei percorsi di apprendimento lungo tutto l’arco della vita...”. GENITORI-INSIEME ha promosso una serie di azioni per aumentare la partecipazione dei cittadini adulti stranieri ad iniziative di formazione volte allo sviluppo delle competenze chiave (2006/962/CE Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/2006), necessarie alla realizzazione e allo sviluppo personale, alla cittadinanza attiva, all'inclusione sociale e all'occupazione nel rispetto dei principi di parità di genere e delle pari opportunità. L’adesione e partecipazione sul territorio provinciale di Prato è stata tanto più consistente quanto più ha incontrato una realtà di accoglienza verso la popolazione immigrata già pre-costituita. E’ da rilevare la maggior partecipazione dei genitori di origine cinese, che rispetto alle precedenti edizioni è più che raddoppiata raggiungendo quasi il 60% delle domande di iscrizione. Nonostante questa nota particolarmente positiva, la frequenza non è stata costante per i vincoli legati al lavoro in modo prevalente piuttosto che a periodici rientri nel paese d’origine. Il progetto ha inteso rispondere al bisogno di sostegno da parte di genitori immigrati per favorirne l’inclusione nei sistemi della formazione professionale e nell’educazione di base.
GENITORI-INSIEME
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Le differenze linguistiche e culturali non hanno rappresentato un impedimento per l’accesso all’informazione necessaria per programmare i percorsi personali di studio per giovani e adulti. Se per molto tempo in Italia l’educazione degli adulti non è stata tra i temi più sentiti a livello educativo e sociale, negli ultimi anni invece l’emergenza educativa è diventata un punto centrale in ogni dibattito. Questa emergenza educativa degli adulti è ancor più importante se rivolta a genitori immigrati allo scopo di facilitare il rapporto con l’intero sistema scuola e i servizi socio-sanitari. Da una ricerca condotta nel 2007 su sussidiarietà ed educazione risulta che il 67% delle famiglie considera l’educazione la prima emergenza nazionale e l’altra parte il 33% la considera tra le prime emergenze. Un’educazione che educa in quanto contribuisce alla formazione delle più giovani generazioni. Il progetto ha posto attenzione alla definizione di strategie rivolte all’ascolto ed alla comprensione dei bisogni di ognuno all’interno di un contesto orientato alla valorizzazione delle culture per un reciproco comprendersi e accogliersi che ha come primo strumento la miglior conoscenza della lingua italiana. La conoscenza della lingua italiana è indispensabile per poter comprendere il sistema scolastico- sociale – sanitario e di conseguenza svolgere un ruolo di cittadini attivi anche in ambito lavorativo, della conoscenza, della sicurezza e della legalità. Percorsi formativi attuati nel periodo Novembre 2013 - Luglio 2014 :
N° attività
Titolo attività N° corsi
N. medio partecipanti per corso
Durata ore per corso
N. Tot Ore
forma-zione
N. TOT Allievi iscritti
1 FORMAZIONE LINGUISTICA-CULTURALE PER GENITORI IMMIGRATI
17 17 50 800 297
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I partecipanti ai corsi per genitori immigrati Di seguito si riportano dati relativi alla partecipazione e alla relativa composizione dei gruppi aula per i corsi per genitori immigrati confrontandoli con i dati della precedente azione attuata nel periodo 2011-2012:
Anno 2013-2014
Paese di origine
59,93%
13,13%
6,06%
6,06%
4,04%
4,04%2,69%2,36%1,68%
Cina
Marocco
Pakistan
Senegal
Altri Africa
Altri Europa
Albania
Altri Americhe
Altri Asia
Anno 2011-2012
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7
Anno 2013-2014
Genere
67,34%
32,66%
Femminile
Maschile
Anno 2011-2012
Genere
67,58%
32,42%
Femminile
Maschile
GENITORI-INSIEME
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Anno 2013-2014
Fascia età partecipanti genere femminile
27
129
44
14% 65% 22%
0
20
40
60
80
100
120
140
>45 31-45 <=30
,
Fascia età partecipanti genere maschile
16
59
22
16% 61% 23%
0
10
20
30
40
50
60
70
>45 31-45 <30
GENITORI-INSIEME
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P r ov e ni e nz a ge ne r e f e mmi n i l e
0
20
40
60
80
100
120
140
1 2
Donne Cinesi
Donne al tr i paesi
Provenienza genere maschile
0
10
20
30
40
50
60
70
1 2
Uomini Cinesi
Uomini altri paesi
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Comune di Residenza
78,11%
7,74% 7,74%1,35%
5,05%
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
80,00%
90,00%
Prato Montemurlo Poggio aCaiano
Carmignano altri comuni
232 23 23 4 15
Frequenza Corsi
0
50
100
150
200
250
300
350
Iscrit t i complessivi f requenza >=70% Frequenza <70% Rit irat i e/ o dimessi
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Anno 2013-2014
numero figli
51%
40%
9%
1
2
>2
Anno 2011-2012
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Anno 2013-2014
Titolo di studio
45%
21%
11%
10%
6%3%2%2%
Lic. Media inferiore
Lic. Elementare
Dipl. scuola sup. 2-3 a
Dipl. scuola sup. 4-5 a
Nessun titolo
Laurea triennale
Diploma universitario
Titoli di studio superiori
Anno 2011-2012
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Anno 2013-2014
OCCUPAZIONE
36%
36%
22%
6%
Occupato
Inattivo
Disoccupato
Cerca I° lavoro
Anno 2011-2012
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I risultati del monitoraggio dell’attività formativa
Allievi complessivi iscritti n. 297 Allievi ritirati o dimessi da ogni attività formativa (dato medio): genitori n. 2,65 su 17,47 iscritti.
I dati risultanti sono in linea con gli standard regionali relativamente agli indicatori di abbandono e di successo formativo.
INDICATORI DI PROCESSO STANDARD ATTESO Genitori-Insieme ∆ Requisito IV.2: Livello di abbandono
(Genitori)
n° corsisti risultanti alla conclusione dell’attività (inclusi coloro che non hanno concluso il percorso perché hanno trovato un’occupazione) / N° corsisti che risultavano in avvio dell’attività
≥ 0,70
Per la formazione continua ≥ 0,50
252/297 = 0,85
Frequenza
n° corsisti che hanno frequentato almeno il 70% delle lezioni / n° totale corsisti
> 80% 154/297 = 0,52
n° ore corso realizzate / n° ore corso pianificate
> 0,9 800 /800 = 1
n° ore allievo realizzate /n° ore allievo pianificate
> 0,9 12600 / 12800 =
0,98
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RISULTATI COMPLESSIVI DI MONITORAGGIO
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CONCLUSIONI
Il progetto GENITORI-INSIEME, in linea con quanto previsto nelle linee programmatiche approvate, rappresenta la continuazione di best practice di integrazione fra progetti diversi in grado rispondere alle azioni previste dall’accordo per l’accoglienza degli alunni stranieri e per lo sviluppo interculturale del territorio (2012).
La sfida dell’intercultura riguarda non solo i contenuti, bensì le relazioni, la capacità di costruzione
di convivenza, evitando sia la prospettiva assimilazionista, sia quella multiculturalista. Se nel
primo caso l’identità viene esaltata fino ad impedire il dialogo, nel secondo caso si decostruisce
l’identità enfatizzando l’incerto, l’indefinito, il mutevole e dimenticando la necessità di radici che
l’uomo globale esprime.
La sfida, consiste quindi nel comprendere le diversità culturali nella fondamentale prospettiva
dell’unità del genere umano. Ogni cultura è aperta all’universale ed è in questo mutuo scambio che
potremo far crescere il dialogo.
Il progetto GENITORI INSIEME si è aperto all’accoglienza per favorire l’integrazione di ogni
partecipante qualunque sia la sua provenienza etnica o culturale per favorire il superamento di
conflitti e la costruzione di una cittadinanza comune.
I punti di forza del progetto sono individuabili in:
• Promozione e ampliamento dell’offerta formativa a carattere non formale ampia e integrata
attraverso lo sviluppo dell’integrazione e delle capacità di offerta dei sistemi.
• Offerta di servizi di cura alla persona con particolare riferimento ai servizi di
babysitteraggio per agevolare la partecipazione di donne madri alle iniziative formative.
• Coinvolgimento di un’ampia rete di enti pubblici e privati operanti su tutto il territorio
provinciale.
• Rilascio dell’attestazione finale sul livello apprendimento della lingua italiana valida ai fini
del rilascio del permesso di soggiorno di lunga durata a cura del Centro Territoriale
Permanente a coloro che hanno frequentato non meno del 70% delle ore corso ed hanno
superato positivamente la prova finale per il livello di conoscenza dell’italiano A2.
• Pieno rispetto e rispondenza su parità di genere e le pari opportunità. Le domande di
persone di genere femminile sono state oltre il doppio di quelle di genere maschile.
La partecipazione ha visto coinvolti in modo particolare i genitori di origine cinese (oltre il 59%)
rispetto alla precedente edizione che era appena del 27,52%. Diminuisce la partecipazione di
genitori di altri paesi extracomunitari e in modo particolare di genitori provenienti da Pakistan e
Marocco.
La partecipazione femminile ha rappresentato oltre i due terzi di tutti gli iscritti mentre 1/3
complessivamente è costituito da donne madri di origine cinese nella fascia di età 30-45.
Si amplia la fascia delle famiglie con due figli mentre si riduce sensibilmente il numero delle
famiglie con un solo figlio e con 3 o più figli.
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La partecipazione è stata abbastanza costante in molti casi, mentre in altri ha presentato qualche
discontinuità per situazioni familiari e a volte anche lavorative. Il 52% degli iscritti ha frequentato
per oltre il 70% delle ore mentre il 33% ha frequentato in misura inferiore e il 15% ha abbandonato il
corso per rientro nel paese d’origine.
E’ aumentato il numero dei partecipanti con basso titolo di studio passando dal 67,58% al 72%
dovuto anche alla maggior partecipazione di genitori cinesi con un livello di scolarizzazione
mediamente basso.
Sostanzialmente stabile il numero degli occupati mentre aumenta il numero delle persone inattive.
Vivere in modo attivo, per i cittadini migranti, significa anzittutto acquisire strumenti conoscitivi
del paese di arrivo come la lingua e la cultura, dai servizi socio-sanitari-scolastici fino al lavoro, in
quanto, tali strumenti, rappresentano il veicolo per stabilire un dialogo e uno scambio
fondamentale di comune arricchimento umano.
In assenza di tale conoscenza il rischio è quello di intessere rapporti di qualsiasi natura solo con i
propri connazionali rafforzando, in questo modo, il senso di appartenenza alla propria comunità di
origine ed aumentando il divario con il territorio di arrivo e contribuendo a generare isolamento
paure ed insicurezze.
Nell’ambito dell’azione formativa, la ricchezza di usi e tradizioni culturali diverse, di cui ogni
partecipante è portatore, ha permesso di stimolare la consapevolezza di nuove possibilità di
vivere in modo attivo e partecipe alle iniziative e alla vita sociale nel territorio di riferimento.
Genitori migranti insieme, perché i genitori di ogni paese del mondo non sono chiamati ad essere
“autosufficienti” sui tanti fronti dell’educazione dei figli, piuttosto ciascuno di loro ha la
responsabilità di scegliere i luoghi e gli attori che completano la formazione dei propri figli. Per
questo devono poter contare su altre istituzioni e su altri adulti che, nel rispetto dei diversi ruoli, si
assumano la loro quota di responsabilità educativa. E’ solo ricreando legami solidali e solidi tra
adulti che si può affrontare la questione educativa dei giovani.
Se ciò è complesso da realizzarsi nel contesto sociale attuale, per i genitori immigrati nel nostro
paese, le cui condizioni di vita e di lavoro sono spesso molto più difficili, non consentono una
presenza continuativa nella vita scolastica. A ciò si aggiunge la scarsa padronanza dell’italiano che
induce a evitare incontri formali e semplici occasioni di dialogo. E’ in questo contesto che sono
possibili fraintendimenti tra persone di diversa cultura e diversa lingua.
Per questi motivi, il progetto Genitori Insieme, con l’insegnamento della lingua italiana e degli
elementi culturali per favorire una cittadinanza attiva, rappresenta il prosieguo e l’ampliamento di
reti di interazione e di convivenza civile dove la diversità, la solidarietà e la giustizia sono elementi
regolatori del con-vivere la città per un’apertura di nuovi orizzonti di sviluppo sociale ed
economico.
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Un ringraziamento da parte della direzione del Centro Territoriale Permanente di Prato ai partner
attuatori, alla Provincia di Prato per la fattiva collaborazione nell’ambito della realizzazione del
progetto e a tutto il personale docente, tutor, mediatori culturali che si sono impegnati nella
realizzazione dell’intera azione dando ognuno il proprio contributo esperienziale.
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Documentazione e dati elaborati dal Centro Territoriale Permanente di Prato.
a cura di Anna M. Becattini – Coordinatrice Progetto Genitori-Insieme, Cristina Caprio
esperta di valutazione, Ilaria Franceschi - esperta di qualità e monitoraggio progetti formativi
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LINGUA ITALIANA – CULTURA DEL LAVORO – CITTADINANZA ATTIVA PERCORSI FORMATIVI RIVOLTI A GENITORI IMMIGRATI
PROGETTO FORMATIVO
DI NATURA NON FORMALE FINALIZZATO ALL'ACQUISIZIONE DI COMPETENZE ESSENZIALI PER LA VITA SOCIALE E LAVORATIVA
P.O.R. TOSCANA OB. CRO FSE 2007-2013 ASSE IV CAPITALE UMANO
Ottobre 2013 - Ottobre 2014
Centro Territoriale Permanent e per l'istruzione in età adulta C/o Istituto Comprensivo "G.B. Mazzoni
Via San Silvestro, 11 – 59100 PRATO
COD. FISC. 92052710487 - � 0574 448250 - � 0574 34752
� www.ctp.prato.it - � [email protected]