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QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE PER IL SETTORE AFFARI INTERNI(2014-2020)

QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE PER IL SETTORE …programmicomunitari.formez.it/sites/all/files/presentazione... · crimine e gestione delle crisi Fondo Sicurezza Interna (ISF) ISF-2

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QUADRO FINANZIARIO

PLURIENNALE PER IL

SETTORE AFFARI

INTERNI(2014-2020)

Situazione attuale (2007-2013)

Budget totale : EUR 6.449 milioni

Strumenti di finanziamento esistenti

QUATTRO FONDI:

1. Fondo Europeo per i Rifugiati,

2. Fondo Europeo per l’integrazione dei cittadini di Paesi

terzi,

3. Fondo europeo per I Rimpatri

4. Fondo Frontiere Esterne)

+

DUE PROGRAMMI:

1. ISEC : Prevenzione e contrasto alla criminalità

2. CIPS : Prevenzione e contrasto al terrorismo.

LA NUOVA STRUTTURA: 2 Fondi

+ un Regolamento Orizzontale

Fondo Asilo e

Migrazione

(AMF)

ISF-1 Cooperazione di

Polizia,prevenzione e contrasto al

crimine e gestione delle crisi

Fondo Sicurezza Interna (ISF)

ISF-2

Frontiere e Visti

Regolamento orizzontale (detta regole comuni sull’assistenza, la programmazione,la gestione e

rendicontazione, i controlli, il monitoraggio e la valutazione)

SITUAZIONE 2014-2020

Budget totale : EUR 10.911 milioni

Strumenti di finanziamento previsti:

DUE FONDI:

1. Fondo Asilo e Migrazione (Asylum and Migration Fund-AMF)

( eredita l’ambito di intervento dei Fondi SOLID eccetto le frontiere);

2. Fondo Sicurezza Interna (Internal Security Fund–ISF):

2.1 ISF-1 (Cooperazione di Polizia)

2.2 ISF-2 ( Frontiere esterne e visti)

(eredita l’ambito di intervento dei due programmi ISEC e CIPS +

quello del Fondo Frontiere Esterne)

BUDGET DEL SETTORE AFFARI INTERNI

(ripartito per singoli Fondi)

EUR MILIONI

FONDO ASILO E MIGRAZIONE 3.869

FONDO SICUREZZA INTERNA (inclusi i nuovi sistemi IT

RTP/ EES)

FONDO SICUREZZA INTERNA-1 : 1.183

FONDO SICUREZZA INTERNA-2 : 3.692

4.875

Sistemi IT esistenti (SIS, VIS, Eurodac; IT agency) 822

Subtotal 9.566

Agenzie (Europol, Cepol, EASO, Frontex, EMCDDA) 1.572

TOTAL 11.138

Internal Security Fund

Distribution of amounts between ISF – borders and ISF – police

Compromise package (11/11/2013)

1. Distrubution of cuts between the ISF – borders and ISF – police:

The Rapporteurs of ISF – borders regulations (Mr. Marinescu) and ISF – police regulation

(Mr. Iacolino) agreed such distribution of the cuts between 2 instruments:

ISF PROGRAMME Total % ISF Borders %

ISF

Police %

COM proposal 4875 3692 1183

Council cuts 3764 -23 2735 -26 1029 -13

Mr.Marinescu's

proposal 3764 -23 2778 -24,75 986 -16,65

Iacolino's proposal,

(agreed by Mr.

Marinescu) 3764 -23 2758 -25,28 1006 -15

in current prices (incl.

Croatia) following

technical revision 2012

COREPER September

2013 compromise 6/11/2013

new compromise with

agreed balance ISF

police-Borders + ISF

police 65/35

new compromise with

agreed balance ISF

police-Borders + ISF

police 70/30

new

compromise

with agreed

balance ISF

police-Borders

+ ISF police

66/34

ISF-TOTAL 4.875 3.764 3.764 3.764 3.764 3.764

ISF-borders 3.692 2.735 2.778 2.758 2.758 2.758

National Programmes-basic amounts 1.259 1.266 1.279 1.275 1.275 1.275

STS 157 157 157 155 155 155

Specific Actions 472 242 150 146 146 146

Mid-term review 367 0 131 127 127 127

TA, emergency, Union actions 283 276 267 263 263 263

Smart borders 1.154 794 794 792 792 792

ISF-police 1.183 1.029 986 1.006 1.006 1.006

National Programmes 592 720 690 654 704 664

TA, emergency, Union actions 592 309 296 352 302 342

Priorità di spesa per il 2014-2020 Fondi Progetti chiave

Fondo Asilo e Migrazione Sistema Comune Europeo di Asilo,

reinsediamento e ricollocazione, integrazione

a livello locale,rientro volontario assistito.

Fondo Sicurezza Interna Strategia di Sicurezza Interna

- ISF- Polizia (ISF-1):

cooperazione di polizia,

prevenzione e lotta al crimine e

gestione delle crisi;

Squadre Investigative Comuni (Joint

Investigation Teams), TFTS (Terrorist Finance

Tracking Program ),PNR (Passengers Name

Record),cybercrime,policy cycle, anti-

radicalizzazione,protezione delle infrastrutture

critiche, gestione del rischio e delle crisi

(disastri intenzionalmente causati dall’uomo).

- ISF-Frontiere (ISF-2):

frontiere esterne e politica dei

visti

Gestione Integrata delle Frontiere,

EUROSUR, smart borders,coop. visti.

FONDO SICUREZZA INTERNA

Supporto finanziario per la cooperazione di polizia, la prevenzione e il contrasto del

crimine e la gestione delle crisi

Proposta regolamentare COM (2011) 753

ELENCO DELLE PRIORITA’

STRATEGICHE DELL’UE

1. Misure intese a prevenire e contrastare i reati

gravi, transfrontalieri e di criminalità

organizzata, in particolare il traffico illecito di

sostanze stupefacenti, la tratta di esseri umani e

lo sfruttamento sessuale dei minori, e progetti

volti a individuare e smantellare le reti criminali,

a proteggere l'economia da infiltrazione criminali

e a ridurre gli incentivi finanziari mediante il

sequestro, il congelamento e la confisca dei

proventi di reato.

2) Misure intese ad aumentare i livelli di

sicurezza per i cittadini e le imprese nel

ciberspazio, in particolare progetti volti a

potenziare le capacità delle autorità di polizia e

giudiziarie, progetti di collaborazione con le

imprese al fine di proteggere i cittadini e dare

loro gli strumenti per agire così come progetti

per rafforzare la capacità di contrastare gli

attacchi informatici.

3)Misure intese a prevenire il terrorismo e

contrastare la radicalizzazione e il

reclutamento, in particolare progetti che

permettono alle comunità di sviluppare approcci

e politiche locali di prevenzione, progetti che

consentono alle autorità competenti di escludere

i terroristi dall'accesso a fondi e materiali e di

tracciare le loro operazioni, progetti per la

protezione di passeggeri e merci e progetti volti

a migliorare la sicurezza degli esplosivi e dei

materiali CBRN.

4) Misure intese ad aumentare la capacità

amministrativa e operativa degli Stati membri di

proteggere le infrastrutture critiche in tutti i

settori di attività economica, compresi quelli che

formano oggetto della direttiva 2008/114/CE, in

particolare i progetti volti a promuovere

partenariati pubblico-privato al fine di instaurare

un clima di fiducia e facilitare la cooperazione, il

coordinamento, la pianificazione di emergenza e

lo scambio e la diffusione delle informazioni e di

buone pratiche tra gli operatori pubblici e privati.

5) Misure volte ad aumentare la resilienza

dell'Europa alle crisi e alle calamità, in

particolare progetti intesi a promuovere lo

sviluppo di una politica europea coerente di

gestione dei rischi che colleghi la valutazione

delle minacce e dei rischi al processo

decisionale, così come progetti a sostegno di

una risposta coordinata ed efficace alle crisi

intesi a creare un collegamento tra le esistenti

capacità, competenze e centri di situazione

(settoriali), ivi compreso nel settore della salute,

della protezione civile e del terrorismo.

FONDO SICUREZZA INTERNA-1

SUPPORTA LA STRATEGIA DI SICUREZZA

INTERNA DELL’UE

2 OBIETTIVI SPECIFICI :

1) PREVENIRE E COMBATTERE I REATI GRAVI,TRASFRONTALIERI E DI

CRIMINALITA’ ORGANIZZATA,COMPRESO IL TERRORISMO, E

POTENZIARE IL COORDINAMENTO E LA COOPERAZIONE TRA LE

AUTORITA’ DI CONTRASTO DEGLI STATI MEMBRI E CON I PAESI

TERZI INTERESSATI

2) AUMENTARE LA CAPACITA’ DEGLI STATI MEMBRI E DELL’UNIONE DI

GESTIRE EFFICACEMENTE I RISCHI PER LA SICUREZZA E LE CRISI E

DI PREPARARE E PROTEGGERE LA POPOLAZIONE E LE

INFRASTRUTTURE CRITICHE DA ATTENTATI TERRORISTICI E DA

ALTRI INCIDENTI ALLA SICUREZZA

Rafforzamento del

coordinamento e della

cooperazione tra le autorità di

law enforcement

Prevenzione e lotta alla

criminalità organizzata e alle

forme gravi di criminalità

transnazionale

Prevenzione, preparazione e

protezione delle persone e

delle infrastrutture critiche

Potenziamento delle capacità

di valutare e gestire rischi in

materia di terrorismo e

sicurezza

FSI – Cooperazione di Polizia, criminalità e gestione delle crisi

Alto Livello di Sicurezza nell’UE

Promuovere il

coordinamento, la

cooperazione e lo

scambio di

informazioni tra le

autorità di law

enforcement degli

Stati membri

Sviluppare la

cultura

giudiziaria e di

law

enforcement

europea

attraverso una

politica di

formazione

europea

Rafforzare la

capacità degli

Stati membri di

prevenire e

combattere la

criminalità

organizzata e le

forme gravi di

criminalità

transnazionale

Sviluppare

misure di

protezione e

supporto ai

testimoni e

alle vittime

della

criminalità

Rafforzare la

capacità degli

Stati membri di

proteggere le

infrastrutture

critiche in tutti I

settori

Rafforzare

la capacità

degli Stati

membri di

elaborare

una

valutazione

esaustiva

sulle

minaccia e

i rischi

Network,piattaforme di apprendimento- sviluppati e/o implementati

Studi, progetti pilota e valutazioni-sviluppati e/o implementati

Attrezzature e sistemi- acquistati e migliorati

Formazione e/o scambio di funzionari di law enforcement

Progetti transnazionali attuati

Azioni nei Paesi terzi o connesse a Paesi terzi

Assicurare

il

coordinam

ento

effettivo

tra gli

attori che

cooperano

in

situazione

di

cooperazi

one crisi a

livello UE

e

nazionale

BENEFICIARI FINALI

• POLIZIA DI STATO

• CARABINIERI

• GUARDIA DI FINANZA

• POLIZIA PENITENZIARIA

• CORPO FORESTALE DELLO

STATO

ALCUNI ASPETTI DI RILIEVO

• PARTENARIATO (INTERNO E

INTERNAZIONALE)

• COORDINAMENTO CON LE AZIONI

FINANZIABILI CON ALTRI FONDI

• POSSIBILTA’ DI ACQUISTO DI

ATTREZZATURE E TECNOLOGIE( es.

PNR) O COLLAUDO E VALIDAZIONE DI

NUOVE TECNOLOGIE

• POSSIBILITA’ DI AZIONI NEI PAESI TERZI (CHE RISPONDANO AD INTERESSI DELL’UNIONE

EUROPEA)

• SUPPORTO AD AZIONI EMERGENZIALI (IN

E FUORI DALL’UNIONE E CHE HANNO UN IMPATTO

SULLA SICUREZZA DELL’UNIONE)

• SUDDIVISIONE DELLE RISORSE DEL

FONDO TRA GESTIONE CONDIVISA

(ATTRIBUITA AGLI STATI MEMBRI) E LA

GESTIONE CENTRALIZZATA (COMMISSIONE)

ALCUNI ASPETTI DI RILIEVO

30% in proporzione della popolazione;

10% in proporzione dell’estensione del territorio;

15% in proporzione del numero dei passaggeri controllati nei porti ed aeroporti;

10%in proporzione del numero dei cargo controllati nei porti ed aeroporti;

35% in misura inversamente proporzionale al prodotto interno lordo

Non sono previsti stanziamenti aggiuntivi nella revisione di medio termine

GESTIONE CONDIVISA: 789,6 Milioni di Euro (70%)

CRITERI DI RIPARTO

GESTIONE CENTRALIZZATA: 338,4 Milioni di Euro (30%)

Azioni dell’Unione, assistenza emergenziale,

assistenza tecnica.

FONDO SICUREZZA INTERNA (COOPERAZIONE DI POLIZIA): 1.128 Milioni di Euro

3 MISURE DI COFINANZIAMENTO

1. cofinanziamento standard fino al 75%;

2. cofinanziamento fino al 90% per le azioni del

Programma rispondenti alle 5 priorità

strategiche previste nella Strategia di Sicurezza

Interna;

3. Finanziamento del 100% per l’assistenza

emergenziale ( emergenza:qualsiasi incidente

di sicurezza o nuova minaccia emergente che

ha o potrebbe avere gravi ripercussioni

negative sulla sicurezza della popolazione in

uno o più SM)

FONDO SICUREZZA INTERNA

Supporto finanziario alle frontiere esterne e visti

Proposta regolamentare: COM (2011) 750

Programmi nazionali

(EUROSUR, cooperazione

interforze, analisi dei rischi…)/*

Azioni dell’Unione Smart borders Emergenze

Co-finanziamento di

azioni

Supporto

operativo

incluso STS

Studi e servizi

(fornitura)

Supporto

in Paesi

terzi

Coopera

zione UE-

Paesi terzi

Supporto al

meccanismo

Schengen

Supporto

agli Stati

membri

Supporto

centrale In Paesi terzi

Ne

gli

SM

Fondo Sicurezza Interna – Frontiere e visti

Alto livello di sicurezza

nella UE

Gestione delle frontiere

Politica comune dei

visti

Cooperazione

tra Stati membri

e/o con Paesi

terzi

Sistemi IT,

infrastruttura di

comunicazione

Promozione/sviluppo di

una politica comune su

visti, cooperazione

consolare, ecc.

Applicazione

uniforme

dell’acquis su

frontiere e visti

Assenza di controlli

e monitoraggio dei

valichi di frontiera

esterni

Creazione di un

sistema integrato per

la gestione delle

frontiere esterne

Infrastrutture – create e/o riadattate

Personale formato – negli Stati membri e Paesi terzi

Attrezzature – acquistate e/o migliorate

Accordi di cooperazione e Partenariati

Sistemi IT – VIS, SIS, altri sistemi

2 OBIETTIVI SPECIFICI : POLITICA COMUNE

DEI VISTI E GESTIONE DELLE FRONTIERE

+ 6 OBIETTIVI OPERATIVI:

1. elaborazione ed attuazione di politiche volte a garantire l’assenza di qualunque controllo alle persone;

2. progressiva istituzione di un sistema integrato di gestione delle frontiere esterne;

3. sviluppo e implementazione di una politica comune dei visti;

4. realizzazione e messa in opera di sistemi di information technology, di comunicazione e infrastrutture per la gestione dei flussi migratori attraverso le frontiere esterne dell’Unione;

5. uniforme applicazione dell’acquis di Schengen in materia di frontiere e visti incluso il funzionamento del meccanismo di valutazione e monitoraggio Schengen;

6. cooperazione tra gli Stati membri che operano nei Paesi terzi.

INNOVAZIONI DELL’ ISF-FRONTIERE

• Campo di applicazione più ampio (oltre alle frontiere il fondo supporta anche la politica dei visti)

• Previsione di un meccanismo di sostegno operativo (art 10) : uno Stato membro può utilizzare fino al 50% dell’importo riservato dal Fondo a supporto del proprio programma nazionale per finanziare il sostegno operativo alle autorità pubbliche responsabili per la realizzazione dei compiti e dei servizi afferenti uno o più degli obiettivi di cui all’articolo 3 Reg.

• Supporto allo sviluppo del pacchetto "frontiere intelligenti",vale a dire all'istituzione di un sistema di ingressi/uscite (EES) e di un programma dell'Unione per viaggiatori registrati (RTP);

• finanziamento del sistema Eurosur, in particolare attraverso l'acquisto di attrezzature, infrastrutture e sistemi negli Stati membri;

• rafforzamento della Governance di Schengen e del meccanismo di valutazione Schengen;

• supporto alle azioni dell’UE nei Paesi terzi o in relazione ad essi;

• previsione di un meccanismo di assistenza emergenziale all’interno e fuori del dal territorio dell’UE collegato a pressioni migratorie urgenti ed eccezionali;

• previsione accanto alla dotazione di base di risorse aggiuntive per le azioni specifiche (All.2) che uno SM si dovesse impegnare ad attuare (incremento del potenziale operativo di Frontex, cooperazione consolare che generi economie di scala)

Budget FSI - Frontiere e Visti

Importo di base EURO 1.470 Milioni

ITALIA : 163.286.968

Importo flessibile 1)Azioni specifiche

330 M€ Annex II

- Cooperatione consolare

- Acquisto di equipaggiamento per

le operazioni congiunte di Frontex

2) Mid-term review

200 M€ Analisi dei rischi (input Frontex)

Azioni specifiche (da definirsi)

Pacchetto Smart borders : 1.100 M€

Gestione Condivisa: 2.070 M€

Gestione centralizzata : 1.370 M€

270 M€ azioni UE, assistenza emergenziale, assistenza tecnica

STS : 150 M€ (Special Transit

Scheme)

Totale : 3.520 M€

28

Quadro normativo di programmazione e attuazione

dei due Fondi ( Regolamento orizzontale)

COM (2011) 752

DIALOGO SUL PROGRAMMA TRA LA COMMISSIONE E GLI STATI MEMBRI

Roma 18

ottobre 2013

DUE PROGRAMMI NAZIONALI ( UN PROGRAMMA PER IL FONDO

SICUREZZA INTERNA E UNO PER IL FONDO ASILO E MIGRAZIONE)

ANNO 2014

PROGRAMMA NAZIONALE

• PRESENTATO ALLA COMMISSIONE

PUO’ FORMULARE OSSERVAZIONI ENTRO 3 MESI

APPROVA ENTRO 6-9 MESI IL PROGRAMMA

DOPO L’ APPROVAZIONE VERSA UN IMPORTO INIZIALE A TITOLO DI

PREFINANZIAMENTO PARI AL 4% DEL CONTRIBUTO TOTALE DA EROGARE

L’iter della programmazione • Maggio 2013: la Commissione ha stabilito il calendario e

proposto le date del dialogo agli Stati membri ( per l’Italia il dialogo si è svolto a Roma il 18 ottobre ).

• Giugno-ottobre 2013: ha avuto luogo il dialogo strategico

• 1 mese prima del Dialogo: lo Stato Membro fornisce una panoramica delle intenzioni di impiego delle dotazioni finanziarie dei due Fondi nelle principali aree strategiche rilevate.

• 2 settimane prima del Dialogo:la Commissione invia l’ordine del giorno commentato

• 1 mese dopo il Dialogo: approvazione del verbale definitivo

• Entro il termine massimo di 3 mesi dal Dialogo: Lo Stato Membro presenta la bozza del programma nazionale

• Entro 3 mesi: la Commissione formula le osservazioni

• Entro 6-9 mesi: la Commissione approva il Programma

CONTENUTO DEI PROGRAMMI ( 2014-2020)

• descrizione della situazione di partenza dello SM;

• analisi delle necessità dello SM e degli obiettivi nazionali

definiti per soddisfare tali necessità nel periodo di

riferimento;

• descrizione della strategia comprensiva dei risultati da

raggiungere con un calendario indicativo ed esempi di

interventi previsti per realizzarli;

• meccanismi di coordinamento tra i vari Fondi;

• informazioni sul quadro di monitoraggio e valutazione da

istituire e sugli indicatori da utilizzare per misurare i

progressi nel raggiungimento dei risultati;

• modalità di esecuzione del programma nazionale

contenenti l’indicazione delle autorità designate e del

sistema di gestione e controllo e le modalità di

pubblicizzazione

Cosa dobbiamo fare?

Predisporre il programma nazionale

unico per ambedue le componenti

del Fondo Sicurezza Interna

ATTIVITA’ FINANZIABILI …..alcune idee

1) FORMAZIONE DEL PERSONALE

ATTIVITA’ FINANZIABILI

2) ATTIVITA’ PER MIGLIORARE LA

COOPERAZIONE E IL COORDINAMENTO

TRA LE FORZE DI POLIZIA, LO SCAMBIO

E L’ ACCESSO ALLE INFORMAZIONI E

L’INTEROPERABILITA’ DELLE

TECNOLOGIE, INCLUSO IL POLICY

CYCLE (ad es. operazioni investigative

congiunte, squadre investigative comuni,

riunioni di esperti, workshop, seminari,

conferenze sui temi della sicurezza interna)

ATTIVITA’ FINANZIABILI

3)ATTIVITA’ FINALIZZATE A PROMUOVERE

IL LAVORO DI RETE, LA FIDUCIA, LA

COMPRENSIONE E L’APPRENDIMENTO

RECIPROCI, LO SCAMBIO, LA CONDIVISIONE

E LA DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI, KNOW-

HOW, ESPERIENZE E BUONE PRATICHE,LO

SVILUPPO DI UNA COMUNE CAPACITA’ DI

ANALISI DELLA SITUAZIONE ATTUALE E

FUTURA,LA PIANIFICAZIONE DI EMERGENZA

ATTIVITA’ FINANZIABILI

4) ATTIVITA’ DI ANALISI, MONITORAGGIO E

VALUTAZIONE, COMPRESI STUDI E

VALUTAZIONI DEI RISCHI E DELLE

MINACCE E VALUTAZIONI DI IMPATTO;

5) ATTIVITA’ DI PROTEZIONE E SUPPORTO DEI

TESTIMONI E DELLE VITTIME DI REATO;

6) ATTIVITA’ DI SENSIBILIZZAZIONE,

DIVULGAZIONE E COMUNICAZIONE

ATTIVITA’ FINANZIABILI

7) ACQUISTO ED UTILIZZO, TRASFERIMENTO

E COLLAUDO DI NUOVE METODOLOGIE E

TECNOLOGIE NEL SETTORE DELLA

SICUREZZA ( ANCHE IN RACCORDO CON

ALTRI FONDI)

8) ATTIVITA’ VOLTE ALLA REALIZZAZIONE DI

CONNESSIONI SICURE E DI UN EFFETTIVO

COORDINAMENTO TRA GLI ATTORI

NAZIONALI ED EUROPEI NEL SETTORE

DELL’ALLARME RAPIDO E DELLA

COOPERAZIONE IN CASO DI CRISI,

COMPRESI I CENTRI DI SITUAZIONE;

ATTIVITA’ FINANZIABILI

9) ATTIVITA’ VOLTE AL RAFFORZAMENTO DELLA

CAPACITA’ DELL’ITALIA DI ELABORARE, IN LINEA

CON LA POLITICA DELL’UNIONE , VALUTAZIONI

ESAUSTIVE DEI RISCHI E DELLE MINACCE AL FINE

DI CONSENTIRE ALL’UNIONE DI SVILUPPARE

APPROCCI INTEGRATI SULLA BASE DI VALUTAZIONI

COMUNI E CONDIVISE NELLE SITUAZIONI DI CRISI E

DI RAFFORZARE LACOMPRENSIONE RECIPROCA

DELLE DIVERSE DEFINIZIONI DEI LIVELLI DI

MINACCIA ADOTTATE DAGLI STATI MEMBRI E DAI

PAESI PARTNER.

ALCUNI ESEMPI

a) prevenzione e contrasto al terrorismo,

alla radicalizzazione e al reclutamento

Sviluppo di procedure operative condivise

che consentano di individuare, sul nascere,

percorsi di radicalizzazione o isolamento di

piccoli gruppi o di individui (anche nel

sistema carcerario) con particolare

attenzione ai contatti con soggetti radicali di

altri Paesi dell’UE o di Paesi terzi

ALCUNI ESEMPI

a) prevenzione e contrasto al terrorismo,

alla radicalizzazione e al reclutamento

• Supporto al partenariato e

all’implementazione di una piattaforma per

acquisire e scambiare conoscenze ed

esperienze tra gli operatori addetti

• Sostegno al dialogo interreligioso e

interculturale

• Formazione e specializzazione sulle

tecniche di investigazione

ALCUNI ESEMPI

a) prevenzione e contrasto ai reati gravi

tranfrontalieri e di criminalità organizzata

• Individuazione di un metodo comune di

analisi criminale, sia strategica che tattica,

condiviso da tutti gli Stati UE

(armonizzazione delle tecniche di analisi

del rischio)

• Creazione di una rete europea di esperti

nella lotta alle mafie

• Acquisto e potenziamento di infrastrutture

tecnologiche

ALCUNI ESEMPI

a) prevenzione e contrasto ai reati gravi

tranfrontalieri e di criminalità organizzata

• Progetti per garantire una maggiore

trasparenza negli appalti e controlli contro

le infiltrazioni criminali

• Attività volte al contrasto dei reati fiscali

• Attività volte a contrastare la tratta di

esseri umani

• Attività per la prevenzione e il contrasto al

traffico internazionale di rifiuti anche

pericolosi gestiti dalla crim. organizzata

ALCUNI ESEMPI

b)Aumentare la capacità degli SM e dell’UE

di gestire i rischi per la sicurezza e le crisi

• Utilizzo integrale dei sistemi SCEPYLT ed

EWS

• Implementazione sicurezza dei trasporto,

soprattutto di quelli sensibili, possibili

target di gruppi criminali

• Rafforzamento della sicurezza delle reti

• Promozione di campagne di

sensibilizzazione e informazione sul

crimine informatico

ALCUNI ESEMPI

b)Aumentare la capacità degli SM e dell’UE

di gestire i rischi per la sicurezza e le crisi

• Azioni di rafforzamento della capacità di

contrasto degli incidenti CBRN su piccola

scala e cooperazione con nazioni vicino

• Formazione del personale delle FFPP

nella gestione degli eventi critici

Grazie per l’attenzione

Claudia Di Persio

Ufficio Coordinamento e Pianificazione Forze di Polizia

Servizio Relazioni Internazionali

06 46535520 e mail: [email protected]