Quinto Viaggio nel Regno della Fantasia

8/14/2019 Quinto Viaggio nel Regno della Fantasia

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UNA CAOTICA MATTINACOME TANTE ALTRE...

Quella mattinaentrai in redazione di corsa:

sapevo gi che sulla mia scrivania cerano unapila di contratti da firmare, una torre di bozzeda correggere e montagne di manoscritti di

aspiranti scrittori da valutare... Insomma, mi

aspettava una caotica mattina di lavoro come

tante altre.

Ciaoatutti!

CiaoGeronimo!

Ciao

Geronimo!

CiaoG

eronimo!

CiaoGeron

imo!


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Forse vi state chiedendo perch sono un tipo, anzi

un topo, tanto indaffarato. Ve lo spiego subito!Il mio nome Stilton, Geronimo Stilton.Dirigo lEco del Roditore, il giornale pi famoso

dellIsola dei Topi. Il mio un lavoro bellissimo,

ma molto impegnativo...

Dunque, stavo dicendo, quella mattina entrai inredazione di CORSA,salutai tutti allegramen-

te e mi chiusi nel mio ufficio.

Era venerd mattina e avevo deciso di finire tutto

quel lavoro entro il pomeriggio, per godermi un

tranquillo fine settimana di riposo, anche perch

il giorno dopo era il mio compleanno!

Ma, appena mi sedetti, notai sulla scrivania una

busta MISTERIOSA.Cera scritto: per

Geronimo Stilton.

Riservata,

personale,

urgentissima,

segretissima!

UNA CAOTICA MATTINA...

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Per G

eronimo S

tilton

RISERVATA

PERS

ONALE

SEGR

ETISSIM

A

URGENT

ISSIMA


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La presi in mano e laOSSERVAI a lungo chie-

dendomi: la apro o non la apro?.

Avevo limpressione che aprendola mi sarei cac-

ciato nei guai, in un sacco di guai!La girai e la rigirai in mano per un bel po ditempo, poi mi decisi: forse era ilmessaggio di

qualcuno che aveva bisogno di me...


7

Laapro

... ...o nonlaap

ro

?

???


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Aprii la bustaMISTERIOSA e dentro trovai

un foglio moltoMISTERIOSO, con un mes-saggio ancora pi MISTERIOSO...

Chiunque avesse scritto quelle parole doveva

conoscermi bene: come faceva a sapere che avrei

esitato tanto prima di aprire la busta?

Beh, era una ragione in pi per andare fino in

fondo alla questione...

TROVATI DOMANI A MEZZOGIORNO

IN CIMA AL MONTE PAUROSO

NEL PUNTO SEGNATO SULLA MAPPA

CHE TROVI SUL RETRO DEL FOGLIO.

TIASPETTOL!MIRACCOMANDO,CONTOSUDITE!

P.S.AVEVODETTOCHEERAURGENTE,BABBEOTTO!PERCH

NONHAIAPERTOSUBITOLA BUSTA?


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Girai il foglio. Sul retro era disegnata una

mappa del Monte Pauroso, con un percorso

tratteggiato e una grossaXrossa.

Lo misi da parte e provai a iniziare a lavorare, ma

non riuscivo a concentrarmi: ogni volta che

prendevo in mano un contratto o un manoscritto,

o provavo a rispondere a qualche lettera, la mia

mente correva al MISTERIOSO messaggio...


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Lui sembr dalle nuvole: Per mille

bananille, di quale scherzettino stai parlan-do Geronimino? Sto indagando in

Transtopacchia! Hai provato a chiedere

a Trappola? Sar stato lui a sbananarti*!

Ora vado, ciao!

A quel punto una cosa era chiara: nonerano stati n Trappola n Ficcanaso.

Allora, forse, non si trattava di uno scherzo!

Ma chi poteva aver scritto quel MISTERIOSOmessaggio?

Decisi che dovevo saperne di pi: il giorno dopo

mi sarei presentato al misterioso appuntamento!

Uscii dallufficio, senza aver avuto il tempo di ter-

minare il mio lavoro, e attraversai la redazione di

CORSA, mentre tutti i miei collaboratori

cercavano di trattenermi.

Geronimo, c quelcontratto urgente... Geronimo, hai dimenticato la riunione!

Geronimo, ci sono dei disegnida approvare!

Geronimo, devi firmare il tuo ultimo libro!

cascare

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*Sar

stato

luia

farti

uno

scherzo!


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Nipoteee!Dove credi di andare cos pre-

sto? Dovresti essere il primo ad arrivare e lulti-mo ad andartene, VERGOGNATI!Io dribblai tutti, compreso nonno Torquato,

tenendo la busta misteriosa sotto braccio come

una palla da rugby e mi precipitai fuori strillando:


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S c u s a t e d e v o a n d a r e u n a c o m p l e taasso

luta

t

otal

eemergen

zaa

a!


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Nipoteee

! Squit!

Geronimo,i co

ntratti!

Ger

onimo

,io...

Geronim

o,lariunio

ne...!

Squit!

Squi

t!

Gero

nim

o,un

a busta per te

!


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UN TUBO DI CREMACONTRO I CALLI...

Mi precipitai fuori e mi chiusi il portone alle spal-

le, AFFANNATO. Ora potevo prepararmi peril misterioso appuntamento del giorno dopo.

Innanzitutto mi fermai al negozio TUTTO PER IL

RATTO AVVENTUROSO: volevo acquistare un nuovo

paio dicalzettonida trekking(i miei erano tutti mangiucchiati dalle

tarmee RATTOPPATI).Come mi vide entrare nel suo nego-

zio, il proprietario si freg le mani in

modo sospetto...

Dottor Stilton, si accomodi, che piacerevederla! Mi dica, in che cosa posso servirla?

Io tentai di dirgli che volevo solo comperare dei

calzini, ma lui inizi a mostrarmi tutto ci che

aveva inNEGOZIO.Continuava a ripetermi:

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Dottor Stilton, dia retta a me, lo prenda. Mi

creda, in-di-spen-sa-bi-le. Quando si partemale attrezzati non si sa mai se si torna indietro!

Insomma, mi convinse ad acquistare

unattrezzatura completa per le

ESCURSIONI. Mi stord di

chiacchiere, cos uscii dal negoziocon pacchetti di ogni tipo, ma

senza aver acquistato i calzini! Ero

cos carico che urtai qualcuno che veniva

dal senso opposto...

UN TUBO DI CREMA CONTRO I CALLI...

Sbang!

sbang!

Squit!

Squit!

Squit

!

Squit

!


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Tutti ipacchetti si rovesciarono

sul marciapiede e io sbattei il cranio perterra. Quando mi rialzai vidi davanti a me

un muso dalloSGUARDOintelligente: era mio nipote Benjamin!

Farfugliai, rintronato per la botta:

Scusa, mi sono impacchettato negli inciam-pi, cio sono inciampato nei pacchetti...

Ti sei fatto male?

No, zio. Tutto ok! Tu, piuttosto, sei

sicuro di star bene? Lascia che ti aiuti...

simpatico

Ohi,ohi!

Come stai,zio?


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Poi inizi a rimettere tutto nei sacchetti.

Corda da roccia... bussola, siero antivipe-ra, cappello da esploratore... barrette ener-getiche Tiricaricoio... piccozza altitanio... radioricetrasmittenti... cerotti

antivesciche... un tubo formato maxi di

crema contro i calli... Crema controi calli? Che cosa centra la crema contro

i calli? mi chiese Benjamin.

Io borbottai imbarazzato: Ehm, me lhaconsigliata il proprietario del negozio: dice che

eccezionale contro il

mal di piedie io dovr

camminare parecchio...

A quel punto Benjamin si interruppe, mi guard

negli occhi e disse: Non so dove vuoi andare,

ma sono sicuro che stai per partire per unavven-

tura...Ti prego, zio Geronimo, portami con te!

Io tentai di spiegargli della lettera, dellappunta-

mento misterioso in cima al Monte Pauroso e gli

dissi chiaro e tondo che poteva essere molto

pericoloso, ma Benjamin insistette: Se


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pericoloso, una ragione in pi perch tu non

vada da solo, zio! Me lhai spiegato tu tante volteche non bisogna mai avventurarsi da soli in

montagna...Benjamin aveva ragione!

Cos lo invitai a casa mia e iniziammo a organiz-

zare la spedizione del giorno dopo, davanti a unfrullato alla tripla mozzarella.Unora (e tre frullati alla mozzarella...) pi tardi

tutto era deciso.

Lappuntamento con Benjamin era per la mattina

seguente, allALBA: sarebbe stata una lun-

ghissima camminata.


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VERSOLAPPUNTAMENTOMISTERIOSO...

La mattina dopo mi diressiper tempo verso

casa di Benjamin, che abita con zia Lippa, inVicolo Ratto al numero 2.

Avevo sulle spalle uno zaino enorme, stracolmodella mia nuova attrezzatura IPERTECNOLOGICA

per lescursionismo. Il negoziante mi aveva assi-

curato che tutte quelle cose erano in-di-spen-sa-

bi-li e io non volevo correre rischi ...

Argh!


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ogni tanto sentivamo rumori, ululati e versi

paurosissimi (forse erano lupi?) e dalla montagnasi staccavano deiMASSI che rotolavano

paurosamente vicino a noi!

Mentre salivo, mi tremavano le ginocchia per

la fifa e per il peso del mega-zaino, ma continua-

vo orgoglioso a camminare per non fare bruttafigura con Benjamin.

Per f r tuna lui, dopo mezzora,

mi tir per la manica: Facciamo

una pausa? Sono un po stanco, zio

Geronimo...

Mi venne il sospetto che non fosse

affatto stanco, ma volesse far riposare me!

Comunque mi sfilai lo zaino e tirai fuori la scatola

di barrette energetiche Tiricaricoio.Benjamin ne sbocconcell un quadretto, io invece

divorai una barretta intera, poi, nella speranza di

ritrovare le FORZE , ne ingoiai subito unal-tra e infine, per essere proprio sicuro che facesse-

ro effetto, ne ingurgitai una terza...

VERSO LAPPUNTAMENTO...

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Gna

m...

Glob.

..


19/22


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Benjamin tent di fermarmi: Attento, zio, una

barretta sufficiente per una settimana...

Ma io ormai le avevo gi inghiottite!

Dopo pochi minuti cominciai a sen-

tire la boccaimpastata e ungran peso sullo stomaco.

Aprii lo zaino e cercai una borrac-cia, ma mi accorsi che non lavevo

portata. Neanche Benjamin

si era ricordato di riempire

la sua borraccia dacqua!Cos mi avventurai fuori dal sentiero per

raggiungere un ruscello che scorreva l vicino, ma

misi un piede in un CREPACCIO nascosto e

cominciai a precipitare...precipitare... p

rec

ipitare.

.

.

pre

cipitare...pre

cip

itare

.

..

Burp!


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Precipitar

eee

eeeee

eeee

eee

eeeeeee

eeeeeee

eeeeeee

eeeee

eeeee

ee

ee

eeeeeeeeeeee

eeeeee

ee

ee

ee

eeeeeeeeeee

e


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22/22

Terminai la mia caduta sul fondo di una grotta

misteriosa e svenni.Non so quanto tempo rimasi privo di conoscenza,

ma mi sembr di essere stato a lungo sospeso

tra il sonno e la veglia.

Poi lentamente aprii gli occhi e mi trovai immerso

in un ambiente illuminato da una strana emisteriosa luce verde.


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Forse stav

o ancora sognando?

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