Upload
others
View
0
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
pagina 1 di 24
R E P U B B L I C A I T A L I A N A
I N N O M E D E L P O P O L O I T A L I A N O
La Corte d’Appello di Brescia, Sezione Prima civile, composta dai Sigg.:
Dott. Tulumello Maria Presidente
Dott. Vittoria Gabriele Consigliere
Dott. Annamaria Laneri Consigliere rel.
ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A
nella causa civile n. 1288/2006 R.G. posta in decisione all’udienza collegiale
del 31/05/2017
d a
MORETTI GIUSEPPE
ZANINI INNOCENTE BATTISTA
rappresentati e difesi dall’avv. Angelica Ghezzi e dall’avv. Antonio De
Grazia, ed elettivamente domiciliati presso lo studio dell’avv. Simona
Madesani del foro di Brescia
ATTORI/APPELLANTI
E
INZOLI ERMANNA E PELIZZOLI ROSITA, nella qualità di eredi di
PELLIZZOLI ETTORE SEBASTIANO
Sent. N.
Cron. N.
Rep. N.
R.Gen. N. 1228/06
Camp. Civ. N.
OGGETTO:
Causa di responsabilità
contro gli organi
amministrativi e di
controllo, i direttori
generali e i liquidatori
della società, delle
mutue assicuratrici e
società
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 2 di 24
Rappresentate e difese dall’avv. Angelica Ghezzi e dall’avv. Antonio de
Grazia, presso il cui studio in Crema, via IV Novembre n. 10 sono
elettivamente domiciliate,
ATTRICI/APPELLANTI
c o n t r o
PAONE VITTORIO
PAONE FLAVIO
rappresentati e difesi dall’avv. Sergio Fiori e dall’avv. Fausto Cadeo,
elettivamente domiciliati preso lo studio di quest’ultimo in Brescia, via Crispi
n. 3, per delega a margine della comparsa di costituzione in appello
CONVENUTI/APPELLATI
E nei confronti di
GATHER LOGISTIC S.R.L. IN LIQUIDAZIONE, in persona del
liquidatore
Rappresentata e difesa dall’avv. Francesca Speranza del foro di Bergamo e
dall’avv. Lucia Peroni del foro di Brescia, elettivamente domiciliata presso lo
studio di quest’ultima in Brescia, via Moretto n. 42, come da mandato a
margine della comparsa di costituzione nel presente giudizio
CONVENUTA/APPELLATA
CONCLUSIONI
Per Moretti Giuseppe, eredi di Pelizzoli Sebastiano e Zanini Innocente
Battista
“Piaccia all’On.le Corte d’Appello di Brescia, contrariis rejectis e previe le
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 3 di 24
declaratorie del caso, e previa riforma dell’impugnata sentenza, così
giudicare:
in via preliminare:
a)accertare e dichiarare che la cessazione al 31.12.2003 ed il mancato
rinnovo, per l’anno 2004, del contratto di locazione posto in Crema,
ViaMilano, stipulato fra Immobilblu Srl e Gather Logistic Srl, sono avvenuti
all’insaputa dei soci di Gather Logistic Srl Moretti Giuseppe, Pelizzoli Ettore
e Zanini Innocente;
b) accertare e dichiarare che il contratto di locazione, stipulato per l’anno
2004, fra l’Immobilblu Srl e Polo Uno Srl, è stato concluso all’insaputa di
Moretti Giuseppe, Pelizzoli Ettore e Zanini Innocente;
c) accertare e dichiarare che le direttive e gli ordini di lavorazione al
personale di Polo Uno Srl (ed alle Cooperative Athena e Sistemi Integrati)
venivano dati da Vittorio Paone, Amministratore Unico di Gather Logistic
Srl;
d) accertare e dichiarare che il capannone-laboratorio in Crema, Via Milano,
nella disponibilità materiale e giuridica di Immobilblu Srl, era
specificatamente attrezzato per l’esecuzione di commesse da parte di Faip
Interpump Cleaning Spa;
in via principale:
e) dato atto della sussistenza dei presupposti di legge e del cumulo o concorso
fra responsabilità contrattuale e responsabilità aquiliana, condannare in via
solidale i Sigg.ri Paone Vittorio e Paone Flavio alla rifusione dei danni, in
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 4 di 24
favore di Gather Logistic Srl, danni che si indicano nella misura di Euro
900.000,00= (novecentomila/00), o in quella somma maggiore o minore che
sarà per risultare, oltre interessi e rivalutazione monetaria dal fatto al
soddisfo;
f) spese, diritti ed onorari rifusi del doppio grado del giudizio;
in via istruttoria:
g) ammettersi C.T.U. avente ad oggetto il danno sofferto (danno emergente e
lucro cessante) da Gather Logistic Srl a fronte della cessazione del contratto
locatizio Immobilblu Srl / Gather Logistic Srl e della conseguente perdita
degli ordini e delle commesse da parte di Faip Interpump Cleaning Spa; h)
ordinare ex art. 210 c.p.c. a Faip Interpump Cleaning Spa e a Doubling Srl
l’esibizione in giudizio dei contratti di assemblaggio per macchine
idropulitrici afferenti l’anno 2003 e l’anno 2004;
i) ordinare ex art. 210 c.p.c. a Faip Interpump Cleaning Spa l’esibizione in
giudizio del contratto di assemblaggio con Polo Uno Srl afferente l’anno
2004”.
Per Paone Vittorio e Paone Flavio
Premesso che i sigg. Vittorio Paone e Flavio Paone dichiarano di non
accettare il contraddittorio sulle istanze istruttorie nuove e sulle domande
avversarie nuove ex adverso formulate, piaccia all'eccellentissima Corte
d’Appello adita, contrariis rejectis, così giudicare:
disattesa ogni contraria domanda,
In via preliminare e/o pregiudiziale e/o nel merito:
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 5 di 24
- Accertare e dichiarare ex art. 20 D. L.Vo. n.5/03 l'inammissibilità
dell'appello proposto dai sigg. Moretti, Pelizzoli e Zanini;
- Accertare e dichiarare l'inammissibilità e/o l'improponibilità e/o
l'inaccoglibilità delle conclusioni e delle istanze istruttorie proposte dagli
appellanti per la prima volta con l'atto introduttivo del presente giudizio;
- Accertare e dichiarare l'inammissibilità e/o l'improponibilità e/o
l'inaccoglibilità delle conclusioni e delle istanze istruttorie avanzate dagli
appellanti per la prima volta successivamente alla proposizione dell'istanza di
fissazione di udienza nel giudizio di primo grado;
- confermare la sentenza n. 376/05 pronunciata dal Tribunale di Crema e
depositata nella Cancelleria in data 27.9.05, a definizione del giudizio civile
iscritto al R.G. n. 504/05.
- E comunque respingere ogni domanda avversaria.
quanto alle domande proposte da Gather srl
- accertare e dichiarare che la sentenza impugnata è passata in giudicato in
relazione a Gather srl, conseguentemente estromettere la società dal presente
giudizio, e dichiarare inammissibili, improcedibili, improponibili e nulle le
domande dalla medesima formulate, o, alternativamente, - accertata e
dichiarata la tardività della costituzione in appello di Gather srl, nonché la
novità delle domande dalla società svolte nel presente grado di giudizio,
dichiarare inammissibili, improcedibili, improponibili e nulle le domande
dalla medesima formulate.
- E comunque respingere ogni domanda avversaria.
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 6 di 24
- Con vittoria di spese ed onorari del grado di giudizio.
Per Gather Logistic s.r.l. in liquidazione
La società Gather Logistic s.r.l. in liquidazione precisa le conclusioni come
segue, dichiarando in ogni caso di non accettare il contraddittorio su
eventuali domande nuove o modificate che le controparti dovessero proporre:
nel merito:
dato atto della sussistenza dei presupposti di legge e del cumulo o concorso
fra responsabilità contrattuale e responsabilità aquiliana, condannare in via
solidale i sigg.ri Paone Vittorio e Paone Flavio alla rifusione dei danni, in
favore di Gather Logistic s.r.l. in liquidazione, danni che si indicano nella
misura di euro 900.000 o in quella somma maggiore o minore che risulterà
dovuta, oltre interessi e rivalutazione monetaria dal fatto al soddisfo.
Con integrale rifusione delle spese di entrambi i gradi di giudizio.
In via istruttoria:
-ammettersi c.t.u. avente ad oggetto il danno sofferto (danno emergente e
lucro cessante) da Gather Logistic s.r.l. in liquidazione a fronte della
cessazione del contratto locatizio Immobilblu s.r.l./Gather Logistic s.r.l. e
della conseguente perdita degli ordini e delle commesse da parte di Faip
Interpump Cleasing s.p.a.;
ordinare ex art. 210 c.p.c. a Faip Interpump Clasing s.p.a., a Doubling s.r.l. e
a Polo Uno s.r.l. l’esibizione in giudizio dei contratti di assemblaggio per
macchine idropulitrici afferenti l’anno 2003 e l’anno 2004;
ordinare ex art. 210 c.p.c. a Faip Interpump Cleaning s.p.a. l’esibizione in
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 7 di 24
giudizio del contratto di assemblaggio con Polo Uno s.r.l. afferente l’anno
2004;
-ammettersi la prova per interpello e testi sui capitoli indicati dagli appellanti
nella memoria datata 25 maggio 2015 ai nn. 4, 6, da 8 a 13, 18, 20 e 21, testi
ivi pure indicati.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con atto di citazione del 4.4.2005 Moretti Giuseppe, Pelizzoli Ettore
Sebastiano e Zanini Innocente Battista convenivano in giudizio Paone Vittorio
e Paone Flavio nonchè, quale litisconsorte necessaria, Gather Logistic s.r.l., ed
esponevano:
-che in data 29.10.2002 era stata costituita la società Gather Logistic s.r.l., con
sede legale in Crema, via Brenzoni, di cui era amministratore unico Paone
Vittorio, e di cui gli attori/appellanti erano soci con quota pari al 25%
ciascuno, mentre il residuo 25% apparteneva a Nazionale Fiduciaria S.p.a.,
fiduciaria che deteneva la quota per conto e nell’interesse di Paone Flavio,
figlio di Vittorio;
-che la società era stata costituita all’unico scopo di svolgere il montaggio di
macchine idropulitrici sulla base di un contratto di appalto con Interpump
Cleaning Spa, con sede legale in Vaiano Cremasco;
-che l’attività di montaggio era svolta in un capannone-laboratorio attrezzato
ed accessoriato “ad hoc”, posto in Crema, via Milano, condotto in locazione
per un canone annuo di euro 160.000,00;
-che il predetto capannone era stato concesso in locazione da Immobilblu
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 8 di 24
S.r.l., anch’essa con sede legale in Crema, via Brenzoni s.r.l., di cui erano soci,
ciascuno con la quota del 25%, gli attori/appellanti nonché Paone Flavio che
era anche amministratore unico della società, che aveva la disponibilià
dell’immobile in forza di un contratto di locazione finanziaria per un canone
annuo di euro 160.000,00;
-che le predette due società costituivano una sorta di “Gruppo” riferibile ai
medesimi soci, con l’intento di ripartire e frazionare i rischi d’impresa;
-che negli ultimi mesi del 2003 Paone Vittorio e Flavio, forti della clausola
contenuta nello statuto di entrambe le società, secondo cui ai fini della revoca
e nomina dell’Amministratore Unico era necessaria una maggioranza pari al
76%, congegnavano una scaltra operazione al fine di dirottare l’appalto per il
montaggio di macchine idropulitrici, che dava un cospicuo utile, su altra
società, la Polouno S.r.l., che utilizzasse il sofisticato impianto e le altre
attrezzature del capannone/laboratorio e che sostituisse la Gather Logistic
s.r.l.;
-che la Polouno s.r.l. era riferibile ai due Paone in quanto le quote di capitale
erano suddivise tra due fiduciarie, la Capital Investiment Trust e la Nazionale
Fiduciaria S.p.a., società che deteneva le quote riconducibili a Paone Flavio
nella Gather Logistic s.r.l.;
-che con lettera racc. 6.2.2004 gli attori/appellanti avevano chiesto
all’amministratore unico della Gather Logistic s.r.l. , Paone Vittorio, alcuni
documenti e informazioni della società anche relativamente alla formazione
del bilancio d’esercizio;
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 9 di 24
-che con lettera racc. a.r. del 26.4.2004 l’A.U. Paone Vittorio rispondeva che il
progetto di bilancio relativo all’esercizio 2003 era stato da tempo depositato
presso la sede legale della società;
-che con lettera racc. a.r. del 12.5.2004 e successiva del 18.5.2004 gli
attori/appellanti davano atto di essersi recati presso la sede della società e di
non avere trovato il bilancio 2003, rilevando altresì che non era stata ancora
convocata l’assemblea ordinaria cui sottoporre l’approvazione del bilancio
d’esercizio che avrebbe dovuto essere convocata entro 4 mesi dalla fine
dell’esercizio, e chiedevano la convocazione della predetta assemblea anche al
fine di revocare l’amministratore unico in carica (Paone Vittorio), nominare
un nuovo amministratore nonché deliberare l’azione di responsabilità a carico
dell’amministratore unico revocato e affidare la tenuta della contabilità sociale
al dr. Ruggero Ferrari;
-che in data 18 giugno 2004 si teneva l’assemblea della società che veniva
sospesa dall’amministratore unico stante l’impossibilità di approvare il
bilancio per l’opposizione del 75% del capitale sociale;
-che tale unilaterale sospensione dell’assemblea sociale costituiva una palese e
patente violazione dei diritti dei soci, oltreché un inammissibile conflitto di
interessi dato che era stata rinviata sine die l’assemblea sociale che avrebbe
dovuto trattare la revoca dell’Amministratore Unico e l’azione di
responsabilità;
-che Paone Vittorio, come amministratore unico della Gather Logistic s.r.l.,
aveva anche provveduto a pagare fatture per operazioni inesistenti alla società
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 10 di 24
Flowering Box S.r.l., le cui quote erano ripartite al 50% tra lui e la moglie;
-che, inoltre, Paone Vittorio aveva altresì compiuto atti di concorrenza sleale
atteso che il figlio Flavio e la società Flowering Box s.r.l., di cui egli e la di lui
moglie erano soci al 50%, erano titolari delle quote sociali della società
Doubling S.r.l., anch’essa committente dei lavori di montaggio di macchine
idropulitrici per conto di Interpump Cleaning S.p.a.;
-che con ricorso cautelare del 5.11.2004 gli attori/appellanti avevano chiesto al
Tribunale di Crema la revoca dell’Amministratore Unico della Gather Logistic
s.r.l. per “mala gestio”, rinunciando successivamente al ricorso a spese
compensate in quanto Paone Vittorio, prima dell’udienza, in data 9.12.2004,
rassegnava le dimissioni dalla carica;
-che con decreto del 15/26 giugno 2006 il Tribunale di Crema disponeva lo
scioglimento della società Immobilblu s.r.l.;
tutto ciò premesso, gli appellanti rilevavano che la condotta di Vittorio Paone,
quale amministratore unico di Gather Logistic s.r.l., era stata di “mala gestio”,
con gravi irregolarità amministrative e susseguente paralisi dell’attività
sociale, e che lo stesso, con la complicità del figlio Flavio, amministratore
unico di Immobilblu s.r.l., aveva posto in essere un vero e proprio “pactum
sceleris” in base al quale il contratto di locazione Immobilblu/Gather Logistic
relativo al capannone/laboratorio, era stato sciolto senza che i soci venissero
preavvertiti e la Gather Logistic s.r.l. aveva abbandonato i locali
spontaneamente ed era stata sostituita nel contratto di appalto con Interpump
da altra società produttrice, la Polouno s.r.l., riconducibile alla famiglia Paone,
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 11 di 24
divenendo così una mera “scatola vuota”, spogliata del proprio avviamento
commerciale e del proprio “know-how” non avendo a disposizione altro
capannone in cui potere operare, con conseguente danno individuabile nella
perdita di valore della società quantificato in euro 900.000,00, tenuto conto del
volume d’affari della Gather Logistic s.r.l. per l’anno 2003 e del profitto di un
triennio; chiedevano, pertanto, accertarsi il cumulo o concorso tra la
responsabilità contrattuale di Paone Vittorio ed acquiliana di Paone Flavio e,
per l’effetto, condannare entrambi, in solido, al risarcimento dei danni come
sopra quantificati.
Si costituivano in giudizio con comparsa notificata solo a parte attrice il
10.06.2005 Paone Vittorio e Paone Flavio, chiedendo il rigetto delle domande
e, con atto notificato anche in questo caso solo a parte attrice il giorno
11.6.2005 chiedevano la fissazione dell’udienza ex art. 8 L. proc. societario.
Con atto ex art. 8, ult. comma L. proc. societario, depositato il 20.06.2005, gli
attori, odierni appellanti, chiedevano venisse dichiarata l’inammissibilità
dell’istanza di fissazione dell’udienza, notificando in data 11.7.2005, una
memoria integrativa a sostegno di tale declaratoria di inammissibilità.
Il giorno antecedente l’udienza si costituiva tardivamente in giudizio Gather
Logistic s.r.l., rappresentata dall’amministratore unico dimissionario Paone
Vittorio, notificando una comparsa di costituzione e risposta in cui aderiva, in
via alternativa, alle conclusioni degli attori o dei convenuti.
Con ordinanza 14.7.2005 il Presidente f.f. respingeva la richiesta di
declaratoria di inammissibilità dell’istanza di fissazione udienza e con
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 12 di 24
successiva ordinanza del 22.7.2005 veniva rimessa al Collegio ogni
valutazione in ordine alla successiva istanza di revoca della predetta ordinanza
del 14.7.2005 e declaratoria di inammissibilità dell’istanza di fissazione
dell’udienza notificata dai Paone.
Con ricorso cautelare del 29/30 agosto 2005, gli appellanti chiedevano che
venisse preliminarmente dichiarata la nullità della costituzione in giudizio
della Gather Logistic s.r.l. e nominato alla società un curatore speciale al fine
della regolare costituzione del contraddittorio, ricorso che con ordinanza del
14.9.2005 veniva dichiarato inammissibile non trattandosi di procedimento
cautelare.
All’udienza del 22.09.2005 il Tribunale in composizione collegiale, senza
pronunciarsi sulle richieste probatorie delle parti, all’esito della discussione
tratteneva la causa in decisione.
Con sentenza del 27 settembre 2005, depositata in pari data, il Tribunale di
Crema rigettava le domande condannando gli appellanti al pagamento delle
spese processuali in favore di Paone Vittorio e Flavio, compensando invece le
spese relative al rapporto processuale con Gather Logistic s.r.l.
Avverso la sentenza proponevano appello Moretti Giuseppe, Pelizzoli Ettore
Sebastiano e Zanini Innocente Battista, e, in via preliminare, eccepivano vizi
alla regolare instaurazione del contraddittorio nei confronti di Gather Logistic
s.r.l. e l’invalidità dell’istanza di fissazione di udienza ai sensi dell’art. 8 del
D.L. n. 3 del 2003, chiedendo che in parziale riforma della sentenza
impugnata, fosse dichiarata la nullità della costituzione nel giudizio di primo
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 13 di 24
grado di Gather Logistic s.r.l. nonché la nullità o inammissibilità dell’istanza
di fissazione d’udienza per violazione del diritto di difesa e integrità del
contraddittorio con concessione della rimessione dei termini, anche ai fini
istruttori, e diritto a notificare la memoria di replica ex art. 6, Legge proc.
societario. Nel merito, chiedevano la condanna di Paone Vittorio e Paone
Flavio al risarcimento dei danni in favore della società Gather Logistic s.r.l.,
che quantificavano in euro 900.000,00, oltre interessi e rivalutazione
monetaria, con vittoria di spese di lite.
Si costituivano in giudizio Paone Vittorio e Flavio e, in via preliminare,
eccepivano l’inammissibilità dell’appello, ex art. 20, D. L.vo n. 5/03 nonché
l’inammissibilità delle conclusioni formulate dagli appellanti per la prima
volta con l’atto introduttivo del presente giudizio o dopo la proposizione
dell’istanza di fissazione di udienza nel giudizio di primo grado; nel merito,
chiedevano la conferma della sentenza appellata, con vittoria di spese di lite.
Si costituiva, altresì, in giudizio Gather Logistic s.r.l. in liquidazione, in
persona del liquidatore, che chiedeva accertarsi la sussistenza del vizio di
costituzione del proprio rapporto processuale in giudizio, con rimessione delle
parti innanzi al giudice di primo grado e rifusione delle spese di lite in caso di
resistenza.
Trattenuta la causa in decisione sulle conclusioni dei procuratori delle parti
con concessione dei termini ex art. 190 c.p.c., con sentenza n. 325/14 del
31.10.2013, depositata il 5.3.2014, la Corte di Appello di Brescia dichiarava la
nullità dell’intero giudizio di primo grado per violazione della garanzia
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 14 di 24
costituzionale del diritto di difesa di cui all’art. 24 Cost. di Gather Logistic
s.r.l. dovuta al vizio di costituzione del suo rapporto processuale per difetto di
rappresentanza sostanziale nel processo, disponendo con separata ordinanza
per la prosecuzione del giudizio.
Con ordinanza del 7.1.2015, depositata il 2.2.2015, venivano assegnati alle
parti, su loro richiesta, termini fino al 30.5.2015 per il deposito di memorie al
fine di rinnovare gli atti processuali e per la formulazione di domande,
eccezioni ed istanze istruttorie nonché ulteriore termine fino al 15.7.2015 per
replicare alle stesse.
Con successiva ordinanza del 31.10.2015 la Corte di Appello ammetteva
alcune delle prove orali richieste dalle parti, delegando all’uopo il Tribunale di
Crema.
Espletata la prova delegata, con ordinanza del 14.9.2016, depositata
l’11.1.2017, la Corte rigettava la richiesta di consulenza tecnica avanzata dagli
appellanti.
All’udienza collegiale del giorno 31/05/2017 le parti precisavano le
conclusioni come in epigrafe e, scaduti i termini di cui all’art. 190 c.p.c., la
Corte deliberava la presente sentenza.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Preliminarmente va rilevato che la dichiarazione di nullità dell’intero giudizio
di primo grado e, quindi, anche della sentenza del Tribunale di Crema
appellata, pronunciata da questa Corte con la sentenza non definitiva emessa
nel presente giudizio e depositata il 5.3.2014, ha comportato il regresso del
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 15 di 24
giudizio alla fase di primo grado, di talchè questa Corte non è più chiamata a
scrutinare i motivi di appello avverso la sentenza impugnata, travolta dalla
dichiarazione di nullità dell’intero giudizio di primo grado, bensì ad esaminare
la fondatezza delle domande proposte da parte attrice, odierna appellante.
Ebbene, con l’atto di citazione introduttivo del giudizio Moretti, Zanini e
Pelizzoli hanno chiesto la condanna di Paone Vittorio e Paone Flavio, in
solido, il primo a titolo di responsabilità contrattuale quale amministratore
unico della società Gather Logistic s.r.l., il secondo a titolo di responsabilità
acquiliana, alla rifusione dei danni quantificati in euro 900.000,00 in favore
della società Gather Logistic s.r.l. di cui erano soci.
A sostegno della domanda gli appellanti sostengono che i due Paone
avrebbero architettato una macchinazione tendente a dirottare l’attività di
montaggio di macchine idropulitrici, oggetto del contratto di appalto stipulato
tra Gather Logistic e FAIP-INTERPUMP a favore di altra società, Polouno
s.r.l., riconducibile ai Paone.
In particolare:
-l’A.U. Paone Vittorio avrebbe sciolto, senza la conoscenza e l’adesione
dell’assemblea dei soci di Gather Logistic s.r.l., il contratto di locazione del
capannone stipulato con Immobilblu s.r.l., società di cui il figlio, Paone
Flavio, era amministratore unico, e avrebbe spontaneamente restituito i locali
senza alcun verbale di consegna;
-l’A.U. Paone Vittorio non avrebbe convocato l’assemblea dei soci per
comunicare le difficoltà dei rapporti con Faip Interpump S.p.a. e la cessazione
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 16 di 24
del contratto di locazione con Immobilblu s.r.l., impedendo così alla società di
decidere quale fosse la scelta migliore e la strategia imprenditoriale più
consona;
-il capannone laboratorio di Immobilblu s.r.l. sarebbe stato concesso in
locazione ad altra società, Polo Uno s.r.l., appena costituita, riconducibile alla
famiglia Paone, così impedendo a Gather Logistic s.r.l. di potere operare;
-contestualmente sarebbero state “girate” alla società Polouno s.r.l. le
commesse per l’assemblaggio delle macchine idropulitrici da parte di Faip
Interpump, utilizzando le medesime società cooperative di lavoro utilizzate da
Gather Logistic s.r.l. (Athena e Servizi Integrativi);
-la sequenza di atti e operazioni predette avrebbe azzerato l’avviamento di
Gather Logistic S.r.l., cagionando alla società un cospicuo danno da lucro
cessante, in favore della società Polo Uno s.r.l. su cui sarebbero stati dirottati i
cospicui utili derivanti dall’appalto con FAIP.
La macchinazione anzidetta, tuttavia, non solo non ha trovato riscontro nelle
risultanze in atti, ma risulta smentita dalla documentazione in atti e dalle prove
assunte.
Nel “contratto per la fornitura di assemblaggio idropulitrici” (cfr. doc. 7
prodotto da parte convenuta/appellata), stipulato tra FAIP e Gather Logistic
s.r.l., infatti, alla voce “durata contrattuale” è espressamente indicato che il
contratto avrebbe avuto decorrenza annuale “dalla data 01.01.2003 e
terminerà i suoi effetti il 31.12.2003, senza proroga automatica. Il rinnovo del
presente accordo sarà soggetto alla formulazione di un nuovo accordo scritto
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 17 di 24
tra le Parti”.
Ne discende che, contrariamente a quanto sostenuto dagli appellanti,
nell’intenzione delle parti il contratto de quo era destinato ad avere una durata
annuale, con cessazione automatica alla scadenza del 31.12.2003 senza
necessità di disdetta, non essendo previsto l’automatico rinnovo del contratto.
L’espressa subordinazione del rinnovo del contratto all’intervento di un nuovo
accordo scritto tra le parti rende poi evidente come la continuazione del
rapporto per gli anni successivi non fosse affatto scontata ma dovesse
necessariamente passare da nuove trattative tra le parti. Ciò del resto è stato
confermato dal direttore generale della FAIP, Cattaneo Giovanni, escusso
quale teste, il quale ha chiarito che rientrava proprio nell’indirizzo aziendale
della FAIP rifare ogni anno le gare di appalto per la fornitura del lavoro di
assemblaggio.
Della durata temporalmente limitata ad un anno del rapporto di fornitura è
fatta menzione anche nel contratto di locazione del capannone. Nel contratto
de quo, anch’esso definito “transitorio”, stipulato tra Immobilblu s.r.l. e
Gather Logistic s.r.l. in data 24.12.2002, le parti, infatti, hanno espressamente
dato atto che il capannone sarebbe servito per l’attività di montaggio di
macchine idropulitrici e che tale attività era di carattere transitorio e legata al
contratto con FAIP avente scadenza 31.12.2003, tanto che, proprio per tale
motivo, hanno limitato la durata della locazione allo stesso periodo
(01.01.2003-31.12.2003), senza la previsione, anche in questo caso, del
rinnovo automatico in assenza di disdetta, ma, al contrario, specificando che
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 18 di 24
“accordi di rinnovo o proroga” del contratto di locazione, dalle parti stesse
indicati soltanto come “eventuali”, sarebbero stati “soggetti alla formulazione
di un nuovo accordo scritto tra le parti” (cfr. doc. 8 di parte appellata Paone).
Ne discende che il rilascio del capannone alla scadenza del contratto da parte
della Gather, lungi dall’essere una scelta unilaterale dell’amministratore unico
adottata in combutta con il figlio Flavio, A.U. della società locatrice, era
invece in esecuzione di un obbligo contrattuale, essendo venuto meno il titolo
della detenzione, e non richiedeva, pertanto, alcun previo consenso da parte
dell’assemblea della società, stante l’espressa natura transitoria della locazione
e l’assenza di accordi o di vincoli tra le parti per il rinnovo della locazione.
Non è ravvisabile, pertanto, alcuna responsabilità in capo a Paone Flavio per il
mancato rinnovo del contratto di locazione con Gather Logistic s.r.l. e per la
decisione di mettere a frutto l’immobile con la stipula di un nuovo contratto di
locazione con la società Polo Uno s.r.l.
Non si comprende, del resto, quale interesse Gather avrebbe potuto avere nel
rinnovare il contratto di locazione, sostenendo così l’oneroso canone annuo di
euro 160.000,00, in assenza di attività lavorativa da svolgere all’interno del
capannone stante la mancata stipula di un nuovo contratto di appalto con
FAIP.
Né risponde al vero che il capannone sarebbe stato attrezzato da Gather
Logistic srl a sue spese, avendovi al contrario provveduto FAIP, come
espressamente previsto nel contratto di appalto (“le linee saranno installate, a
cura e carico della società committente, nel capannone di proprietà del
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 19 di 24
fornitore, corredate ed accessoriate con tutti gli strumenti indispensabili per il
loro funzionamento …”, cfr. doc. 7 di parte appellata Paone).
E’ evidente, pertanto, che la cessazione automatica degli effetti di entrambi i
contratti alla scadenza del 31.12.2003, da un lato, non dipendeva in alcun
modo da un’autonoma scelta, integrante “mala gestio”, dell’AU Vittorio
Paone, e, dall’altro, era ben nota anche agli altri soci e non necessitava di
alcuna manifestazione di volontà da parte della società, il che rendeva inutile e
superflua la convocazione della assemblea societaria da parte di Paone
Vittorio, non essendovi nulla da discutere al riguardo.
Quanto precede smentisce, pertanto, l’affermazione degli attori/appellanti
secondo cui nelle intenzioni delle parti al momento della sua stipula il
rapporto d’appalto avrebbe dovuto avere una durata di almeno 3 o 4 anni, e
conferma, al contrario, l’assunto difensivo dei convenuti Paone secondo cui la
limitata durata temporale del contratto di fornitura e del collegato contratto di
locazione dipendeva dal fatto che la società Home Depot che aveva
commissionato a FAIP-INTERPUMP le macchine idropulitrici confermava le
sue ordinazioni di anno in anno, in tal modo condizionando anche i rapporti di
appalto tra la FAIP e le ditte appaltatrici (cfr. sul punto deposizione teste
Cattaneo Giovanni: “escludo la circostanza che si potesse trattare di un
accordo di tre anni perché Home Depot faceva ordinazioni anno per anno”).
Poco credibile sarebbe del resto che FAIP-INTERPUMP, società di notevoli
dimensioni e quotata alla Borsa Valori, nella scelta della società cui affidare la
fornitura dell’attività di assemblaggio delle macchine idropulitrici, possa
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 20 di 24
essere stata influenzata dalla volontà dei Paone, padre e figlio, con i quali
prima di allora non risulta che avesse mai avuto rapporti, tanto da
determinarsi, secondo la ricostruzione degli appellanti, a non rinnovare il
contratto a Gather Logistic s.r.l. e ad affidarlo ad altra società dagli stessi
Paone indicata.
Non risulta, infatti, contestato che ad intrattenere rapporti con Faip Interpump
e a fare acquisire la commessa a Gather Logistic s.r.l. non sia stato Paone
Vittorio, bensì proprio uno degli attori, Moretti Giuseppe, il quale tramite altra
società (la SNC Grafiche IMP di Inzoli Ermanna & C., di seguito IMP, di cui
il Moretti era socio) che forniva imballaggi alla FAIP era venuto a sapere che
quest’ultima aveva intenzione di affidare a terzi alcune lavorazioni di
assemblaggio di macchine idropulitrici e le aveva offerto la disponibilità di
eseguire tali lavorazioni presso il capannone industriale nel frattempo
acquistato in leasing da Immobilblu s.r.l. tramite una società all’uopo
costituita il 29 ottobre 2002, la Gather Logistic srl.
Non solo, ma è altresì emerso che spettava al Moretti continuare a coltivare i
rapporti con FAIP al fine di una eventuale conferma del contratto di appalto
anche per gli anni successivi, come dimostrato dal fatto che proprio per tale
attività l’assemblea della Gather gli aveva riconosciuto per tre anni il diritto a
percepire una provvigione di euro 26.000,00 annui (cfr. verbale della
assemblea dell’aprile 2003 della società Gather Logistic s.r.l., doc. di parte
appellata Paone e deposizione del teste Cattaneo Giovanni: “il sig. Moretti …
era molto presente presso i nostri uffici per conto Gather Logistic”).
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 21 di 24
Non può poi non sottolinearsi che, come riferito dal teste Cattaneo Giovanni,
nel mese di settembre 2003 Moretti Giuseppe aveva proposto a quest’ultimo di
partecipare con la quota del 25% ad una società che intendeva costituire allo
scopo di svolgere le stesse attività svolte in quel momento dalla Gather
Logistic s.r.l., proposta che il Cattaneo aveva rifiutato ma che, tuttavia, lo
aveva condizionato nella scelta di non affidare l’appalto per il 2004
nuovamente a Gather, di talchè si conviene con l’affermazione degli appellati
che il destino di Gather fosse all’epoca già segnato.
Alle luce delle risultanze che precedono, ritiene, pertanto, la Corte che la tesi
degli appellanti secondo cui la cessazione del contratto di appalto tra FAIP e
Gather Logistic s.r.l. e del collegato contratto di locazione commerciale
sarebbe imputabile ad una scelta dell’A.U. Paone Vittorio adottata in conflitto
di interessi e in accordo con il figlio Flavio all’unico scopo di dirottare il
contratto ed i relativi cospicui utili su altra società riconducibile alla sua
famiglia, in tal modo rendendo la Gather Logistic srl una “scatola vuota”, sia
del tutto infondata.
Quanto alle altre condotte illecite imputate all’A.U. Paone Vittorio, appare
opportuno ricordare il principio espresso in materia dalla Suprema Corte, al
quale si ritiene di aderire, secondo cui “all’amministratore di una s.r.l., che si
sia reso responsabile di condotte illecite, può essere imputato non ogni effetto
patrimoniale dannoso che la società, cui esso è legato da un rapporto di
mandato, sostenga di aver subito, ma solo quello che si ponga come
conseguenza immediata e diretta della violazione degli obblighi incombenti
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 22 di 24
sull’amministratore” (cfr. Cassazione civile, sez. I, 23/02/2005, n. 3774).
Ciò posto, rileva innanzitutto la Corte come nessuna violazione del divieto di
concorrenza previsto dall’art. 1390 c.c. può ravvisarsi nella partecipazione di
Paone Vittorio alla società Doubling s.r.l., non essendo egli socio
illimitatamente responsabile né amministratore di tale società, né è risultato
provato che tale società svolgesse attività direttamente concorrente con quella
di Gather Logistic srl.
Inoltre, il danno ravvisato dagli appellanti e derivante dal mancato rinnovo
del contratto di appalto da parte di FAIP non è in alcun modo collegato
all’operatività della Doubling s.r.l. che ha svolto le sue lavorazioni per conto
di Fiap-Interpump nello stesso periodo in cui le ha svolte anche Gather
Logistic s.r.l. (2003), non ha mai operato all’interno del capannone di
Immobilblu srl anche dopo il mancato rinnovo del contratto e ha sempre
eseguito lavorazioni diverse rispetto a quelle eseguite da Gather Logistic srl,
come del resto dimostrato dal fatto che il medesimo contratto affidato a Gather
nel 2003 è stato successivamente affidato a POLO UNO srl, di talchè il
mancato rinnovo del contratto per il 2004 non può certo imputarsi all’esistenza
e operatività di Doubling, di talchè la partecipazione di Paone Vittorio in
questa società non può avere in alcun modo contribuito a rendere Gather
Logistic s.r.l. priva di qualsiasi valore.
Quanto alle altre “gravi e reiterate ed irreversibili irregolarità ed atti di
“mala gestio” rimproverati all’A.U. Paone Vittorio, che avrebbero generato
uno stato di assoluto “impasse” e di paralisi della società, che avrebbe
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 23 di 24
impedito sia la nomina di un nuovo amministratore che la messa in
liquidazione della società, trattasi di atti in ogni caso compiuti dopo la
scadenza del contratto di appalto con Faip e del contratto di locazione con
Immobilblu s.r.l., quando, dunque, Gather Logistic s.r.l. sarebbe stata, secondo
la prospettazione degli appellanti, già una “scatola vuota” e non possono,
pertanto, avere inciso sull’asserito danno contestato, nonchè, in parte, anche
successive alle dimissioni di Paone Vittorio dalla carica di amministratore
(assemblee del dicembre 2004 e gennaio 2005) e quindi, in ogni caso, non
perseguibili con l’azione ex art. 2393 bis c.c..
Quanto, infine, all’asserito pagamento di fatture “per operazioni
probabilmente inesistenti” alla società Flowering Box S.r.l., le cui quote erano
divise al 50% tra Paone Vittorio e la moglie, peraltro formulata in via di mera
ipotesi in citazione, è rimasta priva di qualsiasi riscontro probatorio, non
avendo gli attori neppure prodotto in atti e, per la verità, neppure indicato
quali sarebbero tali presunte fatture e per quale importo sarebbero state
emesse.
Tutte le domande proposte dagli appellanti e dalla società Gather Logistic srl
vanno, pertanto, rigettate in quanto infondate, e i predetti vanno condannati, in
solido, a rifondere a Paone Vittorio e Paone Flavio le spese di entrambi i gradi
di giudizio nella misura che si liquida in dispositivo.
Non può essere esaminata la domanda di risarcimento del danno ai sensi
dell’ultimo comma dell’art. 96 cpc, applicabile solo ai giudizi instaurati dopo
il 4.7.2009.
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ
pagina 24 di 24
P . Q . M .
La Corte d’Appello di Brescia, sezione prima civile, definitivamente
pronunciando, ogni altra eccezione e domanda respinta:
-rigetta le domande proposte da Moretti Giuseppe, Zanini Innocente Battista e
Inzoli Ermanna e Pelizzoli Rosita in qualità di eredi di Pelizzoli Ettore
Sebastiano;
-rigetta le domande proposte da Gather Logistic s.r.l.
-condanna gli appellanti Moretti Giuseppe, Inzoli Ermanna e Pelizzoli Rosita
in qualità di eredi di Pelizzoli Ettore Sebastiano, Zanini Innocente Battista, e
l’appellata Gather Logistic s.r.l, in solido, al pagamento delle spese
processuali in favore di Paone Vittorio e Paone Flavio, che liquida in euro
11.350,00, di cui euro 100,00 per spese, euro 3.4450,00 per diritti, euro
6555,00 per onorari ed euro 1250,00 per rimborso forfettario, oltre Iva e cpa,
per il giudizio innanzi al Tribunale, e in euro 4180,00 per la fase di studio,
euro 2430,00 per la fase introduttiva, euro 5600,00 per la fase istruttoria ed
euro 6950,00 per la fase decisoria, oltre spese forfettarie nella misura del 15%,
Iva e cpa, per il presente giudizio.
Così deciso in Brescia nella camera di consiglio del 24 gennaio 2018
IL CONSIGLIERE EST. IL PRESIDENTE
Dott.ssa Annamaria Laneri dott.ssa Maria Tulumello
Firm
ato
Da
: T
UL
UM
EL
LO
MA
RIA
Em
ess
o D
a:
PO
ST
E I
TA
LIA
NE
EU
QU
AL
IFIE
D C
ER
TIF
ICA
TE
S C
A S
eria
l#:
66
65
d2
a4
6c8
6c7
5c
- F
irm
ato
Da
: L
AN
ER
I A
NN
AM
AR
IA E
me
sso
Da
: P
OS
TE
CO
M C
A3
Se
ria
l#:
16
4a
05
Firm
ato
Da
: O
NO
LF
O A
NG
EL
A E
me
sso
Da
: A
RU
BA
PE
C S
.P.A
. N
G C
A 3
Se
ria
l#:
65
bf5
3f6
04
bd
5f0
07
35
6a
a9
cff6
a8
fd4
Sentenza n. 400/2018 pubbl. il 19/03/2018RG n. 1228/2006
http://bit.ly/2JDIQTJ