Racconto Storico Delle Operazioni Militari Eseguite Pel Il Riacquisto Di Messina - Napoli 1848

8/6/2019 Racconto Storico Delle Operazioni Militari Eseguite Pel Il Riacquisto Di Messina - Napoli 1848

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O P E R A Z I O N I I I L I T A H I

ESEGUITE

PEL R IACQ UISTO D I M ESSINA

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, RACCONTO STORICODELLE

OPERAZ IONI M ILITARIESEGUITE

PEL BIA CQ UISTO D J M ESSIl'lA. DALLE REGIE TRUPPE NAPOLETANE

nci primi giorni del settcmbre 1843

NAPOLISTAM PEnIA DEL FmRENO

1848

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II. Nelson Gay

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S O T I ' R A ~E Ie C alabrie alia fuoesta ioRuenza dei pertur-hatori del 15 M aggio aft'ratellati ad un' orda d'insortiS ic iliani, e rieostituiti l' ordine , la quiete, la sicurezzain quella parte del R egno, il R e (D . G . ) rivolgeva ilbene-y olo sg uardo suU'in felic e T rinac ria; e d eterm in av a n el su opaterno an imo liberarla dall' anarchico giogo sotto cuigemea.

L' onorevole m andato di attuare tal benigno proponi-m enlo venne dal R e affidalo a Sua Eccellenza ilTenenleG enerale Princ ipe di Satriano , investendolo all' uopo delsuprem o com ando delle T ruppe che con lode aveano com -baltuto nelle C alabrie, della prode guarnigione della C it-tadelIa di ~Iessina e di due Reggimenti stan ziati n ella Ca-pitale , nonche d' una Squadra com posta di tre Fregate avela, sei a vapore, due Corvette ed altri Piroscafi di mi-nore importa nz a.

Su i d ivers ilegn idella Squadra app rovig iona ta e l i 45000razioni di viveri, oltre quelle degli equipaggi , procede-

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6vano nella m at tina del 30 Agosto ad imbarcarsi sotto 10sguardo Sovrano, e tra Ie festanti grida di V IVA IL RE,il 3 e 4 Reggimenlo Svizzero. IlG enerale in Capo colsuo Stato M aggiore saliva a bordo dello Strom boli.

Q ueslo Piroscafo aIle 3 1 /4 pome rid iane me tteva si inrotta , e tutti gli altri 10 seguivano m an m ano , rim or-chiando i legni a vela e due 0 tre barche per cadauno.Ilcamm ino della Squadra veniva di non poc o ritardato

dal rim orchio dei legni , e spec ialmente delle barcacce ,che ad ogn i ac eeleram ento di moto riempivansi d ' ac qua,perilehe non ostante ogni cura alcune delle pin fragili siperdettero sommerse e pel distacco del quadro di poppa.

Durante il tragitto ilDuee Suprem o ponendo a elisa-m ina con la rara sveltezza e luc idita di mente, di che glifu larga natura, gli elementi del concepito piano di at-tacco, ed i siogoli modi di attuarli , tratto tratto inter-pellava i marini su i diversi approdi ed ancoraggi , e ri-c hiedeva delle spec iali c irc ostanze del terreno c oloro c heaveanlo altra volta perc orso.

Nel suo squisito giudizio ponderati i dati locali , ed imem dei quali disponeva, si raifenno sempre pin nelconvinc im ento che per avere una linea d' operazione lapin breve ed assicurata in un con la m inore distrazionedi Truppa, era d ' uopo eseguire 10 sbarco nel silo pinravvic inato alia C ittadella, c ostituirla base d' operazionee fam e concorrere la guarnigione, debitam ente aum en-tata , all' attacco diMessin a, sbo cc ando n ell'in tern o d ellastessa.

L 'iIIustre G eneralc dom inava in tal guisa ogoi sinistro

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'1evento, teneva concentrate Ie sue Truppe ed ovviavasiI ' impossibil ita di battere in brecc ia, con artiglierie dipiccolo calibro Ia solida c inta di M essina, 0 di aprirsi unvarco a traverso i suoi lim itati ingressi, che con fondatapresunzione supporre doveansi ben m uniti e tutelati.

Solo ostacolo al fac ile disbarco presentavasi la B atte-ria stabilita allo sboc co della F ium ara Z aera, ed altra c hesi so sp ettav a potesse esistere pia lu ng i. Agevole riu sc iv an on p ertan to ild is truggere antic ipatamen te , si l'e sisteuteche la presunta Batteria, meres una sortita dalla Piazzac oadjuvata d alla Squad ra .n piano concepito era ilpiu adatto alle eircostanze , ead inva lidarlo fuori Iuogo sarebbero g li e sempiidellegran-e l i m isure difensive adottate dagl'Inglesi in M ilazzo e nellittorale annesso a Torre di Faro, punti reputati i piuv uln erab ili allorc he la S ic ilia era m in ac ciata d alla fran ce-Be in vasione. L ' a ssa lito re fo rte di 30 mila Soldati e p re-potente in artiglieria m inacciava quei siti e Scaletta, nonavendo in suo potere la C ittadella.

C omunque Ie c irc ostanze non fossero identic he, eransidagl'insorti riprodotti i m ezzi difensivi gia adottati da-g l' Iog lesi.

A I cadere del 31 A gosto poggiava 1 0 S trombo li sopra~ara , ed in quelle acque sopraggiungevano gli altrileg ni d ella Squadra.n Generale in Capo prese terra col suo Stato M aggio-re , domando a quel Comandante di P iazza ragguaglio

delle Truppe che marc iavano verso Reggio, e dettO or-d in i perchC tutte si concentrassero a quella volta.

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8Nella notte si riprese la rotta verso quella C iUA, e vi

si g iun se al sorgere del 10 Settembre.n Comandante in C apo giunto in R eggio prescrisse i l -disbarco delle Truppe venute da Napoli, ad eccezionedel 10 Battaglione del 30 Svizzero c he fu trasportato inCittadella.

N el giorno consecutivo vennero inviati ad aum entarequella guarnigione un B attaglione di C arabinieri, il13Reggim ento di L inea ed il40 Ba ttaglione Cacc ia to ri conquattro obic i da 12.n Duce supremo ebbe c onferenza col C apo dello StatoM aggiore della C iltadella, al quale nella m attina del 2eonsegno i pieghi contenenti g li ordini riservati , con Ieanaloghe istruzioni su quanto dovea la dim ane eseguirela raft'orzata guarnigione sotto gli ordini del Maresc ialloPronio.

Prelim inare operazione allo sviluppo del piano di at-tac co era la distru zio ne della B atteria nem ic a stabilita allosbocco della Fium ara Zaera sulla sua sponda destra, e dia ltra Batte ria di C osta, che si asseriva eretta a c irca 300Tese p ili in nan zi.

Per porre tal d isegno ad e se cuzione mosse ro quindi daReggio nella notte del 2 al 3, ventuno tra L anc ioni, Scor-ridore e Paranzelli arm ati e Ia F regata R egina rimorc hiatitutti dai Piroscafi Roberto, Ruggiero , Carlo 30 e San-nita.Sul Roberto erano im barcati due uffizial i della S tatoM aggiore del G enerale in C apo con Pincarico di raggua-gliarlo del resultam cnto della operazione della generale

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9ricognizione del terreno adiacente a C ontessa e G azzi, nonche a quale distanza del Bastione D on B lasco ( opera avan-zata della Cittadella) com inciava illido a rim anere ilJesod a i pro iettili d elle n em iche batterie.

G iunta la Squadra innanzi la spiaggia dei M oselli, i Ie-gni sottili si disposero sopra due linee a scacchiera di rio-contro e lateralm ente alIa Batteria da distruggere, ser-bando breve d is tama dalIa stessa. Indietro presero postoiPiroscafi, ed in retroguardo trovossi Ia Fregata Re-gina.

Le barche cannoniere davano com inciam ento a vivis-sim o Cuoco di artiglieria convergente sulla mentovataBatteria, ilquale corroborato veniva da quello dei Piro-scafi , che vi lan ciavano p ro ie ttili vuo ti.

L ' attivo trarre dei legui secondato dai Cuochi dipar-tenti dal Bastione D . Blasco, in breve ora manomise 10spalleggiamento della Batteria fatta bersaglio d'inn ume-revoli p ro ie ttili.. II nem ico non restava altrove indolente spettatore diquella distruzione, e rattam ente adattate quante artiglie-rie pole riuoire nelle cannoniere suI fianco della destraBatteria del Noviziato , diresse i suoi fuochi a danno deilegni sottili e dei Piroscafi, situati di rincontro alia Bat-te ria a tta ccata .

La Fregata a V apore Roberto avvicinatasi alIa C itta-. d ella in alb ero il convenuto segnale della sortita , e que-sta c om andata dal C olonnello R ossaroll , effeU uissi 1O s10per la S arac inesc a quasi attigua al Bastione D on Blasco.

Q ua1tro Com pagnle scelte del 4 e trc del 6 di Linea

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t onazionali precedevaoo com e antiguardo un B attaglionedel 3 Svizzero, altro del 5 di Linea e iDistaccamentidelle Truppe di artig1ieria e genio m unite dei rispettiviutensili.

Sboccando da Don Blasco I'antig uardo raseotO su ladestra i giardini, nei quali spinse due Com pagnie di Cac-cia tori a tutela di quel fianco, e rapidamente precedeverso Ia Batteria nella quale si slaneio raggiunto imme-d ia tamen te da mo lti marin ai p ertin en ti ag li equip aggid ellebarche cannoniere; ed im piantato il Reale V essillo suIparapetto fec ero tutti ec heggiare r a ria delle ripetu te gri-da di VIVA IL RE.

Le rim anenti truppe seguivano ilmovim ento dell' an-tiguardo tenendo cover to ilfianco diriU o dai C acc iatoriall' u opo d istac cati.

Tutte le Compagnie dei fian cheggia to ri inoltrando si ne igiardini, da questi e dalle case rurali seacc iavano gl'in-sorti , respingendoli verso la strada eonsolare.

Davasi in questo mom ento opera dagli A rtiglieri e daiZappatori ad inutilizzare gli aft'usti e ehiodare sette peuidi grosso calibro dei quali era armata Ia Batteria, non-ehe a com piere la distruzione dello spalleggiam ento. V a-nivano asportate sulle barehe cannoniere gli attrezzi, igiuoc hi d' arm i, Ie munizioni ed infine appic eavasi ilfuocoal fasc inaggio eostituente una T raversa, ed a quello chene avea rivestito imerloni.

D ue C ompagnie dell' antiguardo vennero in par i tempospiccate circa 300 tese pill innanzi per assicurarsi dellaesistenza della volu ta Batteria di Costa, m a nulla rinven-

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11nero. Sim ile resultato ebbe la ricognizione proseguita dalRoberto sino al di IA di Contessa, tenendosi a tiro di 0 -cile dalle m ora e dalle siepi laterali alIa spiaggia.

N el suo transito ilRoberto s p a z z o c ol C uoc o delle sueartiglierie i vigneti fino alla consolare, ed imar ina i d i-scesi in terra s' im possessarono d' un cannone, di c ui eraarmata una scorridora tirata a secco, nonche delle mu-nizioni , cordam i e vele: il Legno non pore lanciarsi inmare, essendosene appositam ente sottratta dagl' insortiuna tavola del Condo.

AItri c inquepezzi di piccolo c alibro c oi c assettiui dimunizione furono presi dalle Truppe , ma di questi, duevennero aspo rtati sulle Cannonierc , uno rovesc iato inma-rc , e d i rim anenti chiodati ed abbandonati.

Le nem ic he artiglierie del Noviziato non c essarono maidal trarre sia contro Ie Trappe, sia contro i legni, men-tre eseguivansi Ie d esc ritte op erazioni.

Queste condotte a term ine, la Colonna di sortita tu-telata dalla retroguardia e dai fiancheggiatori sulla sua si-n is tra , rientrO nella Piazza con la dolc e sodd isfaz ione d iavere bene adempito iproprii doveri, e deplorando laperdita, comunque lieve, d ' alc uni valorosi rim asti estintie poch i feriti.

U guali sentim enti animavano g1i equipaggi deDa Squa-dra , che coraggiosam ente pugnando avevano preparatoil felice resultamento dell' azione, e data tanta opera alsuo fin ale con seguimento .

R ientrate Ie Truppe nella Piazza il Com andante dellaSquadra ordino , che i Iegni sottili poggiando iunanzi

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13Sa1pate Ie ancore, la Squadra m etlevasi in m ovim entoverso illu ogo designa to , e ssendo dai P iro sc afi rimo rc hiale

Ie tre Fregate a vela, Ie barche cannoniere e Ie diverseimbarcazioni.

E seg uita la trav ersata fu mestieri po ggiare alq uan to p hIal Sud del silo precedentem ente riconosciuto, ad oggettoillev itare o gni po ssihile offesa d ei p ro iettili Ian ciati d alleartiglierie opportunam ente colloc ate suI fianco della de-

. stra B atteria del Noviziato . Q uesta c irc ostanza, il transitoconsiderevole che sotto la violenta azione della correntefar dovevano a rem i Ie lance, Ie barcacce ed i piecoli le-gni mercantili adibiti al trasporlo delle Truppe , contri-buirono a ritardare sino aIle 8 1 / 2 antime rid iane il c om in -c iam ento dello sbarc o.

Intanto prim a che questo si effettuasse le divisioni diL anc ioni, Scorridoje e Paranzelli arm ati, sostenute in so-conda linea dalla m aggior parte dei Piroscafi, aprironosopra esteso C ronle un vivissim o Cuocodi a rtig lie ria con-tro i vigneti anteposti a Contessa ed il suo abitato suiquali teneansi ordinati gl' insorti, pronti a respingerel'aggressione.

II terreno su cui andava ad operarsi offriva ilseguenteaspetto: i easam enti di Contessa e G azzi disposti in duefile interrotte solo da ~che m uro di giardino, fiancheg-giano la strada consolare, che da Porta Z aern dirigendosiaI Sud, si sviluppa a m ezza falda delle colline Ie quali ladominano suI la to occ identa le . Le Ioro creste vanno gra-datam ente rialzandosi a m isura che si avvic inano a M es-sina, e divergono nel tem po stesso dalla strada suddelta.

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14La mezza falda soperiore solcata da qualche burrone,e coverta di ulivi e di case rurali scarse in numero, ma

di qualche considerazione. La zon a della stessa ad eren lealla fila oc cidentale dei c asamenti, trovasi invec e suddi-visa da rec inti d i fabbrica in m oltip lic i giardin i di a-gruuu.

Una sim ile zona segue I' opposta fila di abitazioni , e larim anente parte della m ezza falda inferiore, quasi tu ttac oltivata a vigneti, va spianandosi verso ilmare co spersadi case di campagna, ed inlersecata in ogni verso da morae fitle siepi di cac ti.

Parc cc hie strade- torrenti anguste ed arginate da mora,conducono dalla spiaggia a Contessa e Gazzi, e quindiprotendesi in parte sulla china delle prom inenze. I lettidelle Fium are B ordonara e Zaera oft'rono Ie com unica-zioni piil agevoli , spaziose ed estese.

Datosi it segnale del disbarco prim i a m etter piede interra furono i m arinai dei m entovali legni sottili. Ardi-mentosi percorsero la spisggia, ed alle festanti grida diV IVA IL RE impiantate Ie R eali B andiere nelle siepi, chela d iv idono dai terreni c oltivati, aprirono illoro Cuoc odiCac ciato ri a fin e di a llon tana re i bersaglie ri nemic iiv irim-piattati.

V enn ero d op o b rev e intervallo disb arc ate alc une Com-pagnie del 10 Battag lio ne Cac ciato ri, ed iSoldati in cuie ra si lra sfuso l'entusiasm o del loro Com andante, tra legrida di V IVA IL RE ripetute da ogni Corpo a m isorache giungeva sul lido, m al frenando iln obile e marzialeardore, s' inoltrarono in ordine apc rto a traverse iaoneti

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15ed ivigneti interposti tra la spiaggia e la consolare quasiin corrispondenza del centro di Contessa.

M ollo phi im pazieDti ad entrare in lizza ed a raggiun-gere illoro Com andante si dim ostrarono Ie residuali Com -pagnie, che appena disbarcate s' impegnarouo tosto Delfuoeo senza attendere il 6 Battaglione C aceiatori, ehedovea simultaneameDte agire sulla destra, ne il 5 e 3Battag lione delle stesse Trappe leggiere, ehe erano de-stinate a 808tegnO di entrambi dagli ordini del Generalein Capo.

C omunque animato da indic ibile ardimento, non fu pos-sibile ali Caee ia to ri guadagnare inquel primo impeto laeonsolare, c he con Ie c ase laterali vantaggiosameD te sopra-stava al terreno pereorso, e trovavasi grem ita di difensori.

Questi c oadinvati dalla posizione dom inante, dondescorgevano ogni m ovim enlo, ed immuni dalle oft'ese p er-chc riparati dai muri di sponda della strada, dalle impo-sle dei vani, dai m aterassi collocati sulle ringhiere e dalletegole delle tettoie sollevate sol quanto era d' uopo perdar passaggio alle bocche di arehibusi, eovrivano d' unagrand ine di palle i soldati del detto corpo.

I quali com unque arrestati nelloro geDeroso slaeeio,si m antennero da prodi nelle posizioni conquistate , so(-frendo perdite non indift'erenti tra morti e feriti. I pochiehe ghmti erano a penetrare in qualehe easa De foronoin parte resp in ti ed in parte uec isi: quest' ultimi offrivanol'orrendo spettacolo di oscene mutilazioni.n Duee supremo scorgendo che il 10 Caeeiatori tra-sciaato da soverehio ardirc erasi avventurato di troppo I

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16si getto tosto a terra col 8UO Stato Maggiore, onde Ian-c ia re c on tro ilnem ico gli altri Battaglioni leggieri chesuccess ivamente e lisbarcavano , in sostegno di quello cbetrovavasi bersaglio d' un fuoc o vivissimo e m ic idiale.

Sbarcato il6 Cacc ialori entrar dovette immediata-m ente in azione a sinistra del 10, ed ineontro al pari diques to ostina ta resistenza, In so stegno dei detti Ba ttaglionisi avanzarono il 5 e 3 Cacc iatori , e vennero simulta-neamente lanc ia te dai P iro sc afi p arec cb ie g ran ate su iettid elle c ase eli Contessa, e su lla c hina d elle sop rastanti p ro -m in en ze p arimenti o cc up ate dagl' insorti.

Fervea indec isa la pugna, com unque sulla destra del1 Cacc iatori fosse entrato in linea un Battaglione del3 S vizzero, ed altro del 3 eli ordinanza nazionale sisviluppasse consecutivamente : In que sto mentre il~Iare-sc iallo Nunziante ebbe ordine eli attac care sulla estremasinistra, ed altro attac eo ebb e simu ltan eamente lu og o aliadestra dei B attaglioni im pegnati, con 1 0 scopo eli preo-dere in fianco e tagliare iln em ieo in ten to alia pertinac ed ifesa d ella p arte in termedia .

Questi u ltim i a tta cebi se eondati dal l ' artiglieria di mon-tagna p rodu sse ro ildesia to e8 'e tto , ed ilp rode GeneraleL anza g uid ando qu ello eli sinistra rimase ferito .

Fu guadagnata la coosolare eogli annessi casam entisu tulta la estensione del fronte attaecato, m a il terrenovenne contrastalo palmo a palmo, e fu d ' uopo merceperforam enti, sealate, rotture d ' im poste ed in ultim oappiccando il fu oc o alIe c ase, sc ac ciarne gl'in visibili ne-m ic i che vi si tenean celati.

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17Iquali ripiegavano verso M essina in parte per la chi-na delle alture profittando d' ogni propizio accidente del

terreno, 0 delle case rnrali , ed in parte per la consolarestabilendosi e difendendo suc cessivamente i c asamenti la-terali ed i m uri degli attigui giardini.

N ell' occuparsi la consolare,la linea di battaglia cam -bio di ronte a destra e si dispose consecutivam ente quasiin ordine obbliquo, essendo la sinistra protratta innanzie sv ilu ppata hmgo il pendio delle sovrastanti colline, afine di m inac ciare c ontinuamente ilianc o destro del ne-m ico, e dom innre il terreno e Ie case a sinistra della con-solare ove 1 0 stesso teneasi in forza.

Q uesta ardita m anovra ebbe il suo pieno c onseguim en-to, rna fu d' uopo com hattere e superare una valida difesaper guadagnare quell' erte ed ioro c ulm ini.

C io non pertanto sia per cieca ostinazione, sia per nonconosc ersi d ag li av versi ilperic olo che sovrastav a allo rofianco destro, opposero In pili ac canita resistenza alle no-stre Truppe procedenti per la consolare. Piil che il fuocodi parecchi pezzi di cam pagna postati snlla stessa , e gna-dagnati alla corsa, m olestissim o riusc iva quello di m o-sc hetteria pro vv en iente dille c ase laterali d ag l'in so rti ese-guito , mentre o cculti se rb avan si immuni dalle nostre offese,

Si progrediva innanzi , sebbene lentam ente , facendosic ontinuo fuoc o di fu cile ria so stenu to da quello di quattropezzi di montagna da 4, e pel cooquisto delle case eranec essita ric orrere ordinariam enle al m ezzo estremo del-l 'incendio.

S i giunsc c omhaUendo in tal g uisa al to rren tc Bordo-2

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18nara, lim ite tra i casamenti di Contessa e Gam. Qul gliav versi postati dietro ilmuro che fiancheggia Ia spondasinistra e nelle case circostanti, opposero la piu gagliardadifesa, ne questa pote vincersi cho con l' efficace coope-razione dell' artiglieria, e tenendo al solito avansata l'alasinistra in cui erano quasi tutte 1 0 Truppe leggicre , a finedi m oles tare il fianco destro dei rivoltosi.A I passaggio del detto lorrente fu inutilizzato un pezzocol suo affuslo, e furono feriti tre U ffiziali di artiglieria,non che parecchi artiglieri ed animali del T reno.

Scacciato ilnem ic o dalle prim e case di Gazzi, si sboec enel largo anteposto alia Chiesa di S. N icola il cui Cam-panile di considerevole altezza era grem ito di fueilieri neisuoi diversi piani, e da gran numero di difensori eranopure occupate Ie case attigue.

Feroce, m ic idiale oltremodo fu la pugna quiv i impe-gnata e sostenuta con vigoria da ambe le parti. R allentoin quella degl' insorti quando i difensori del Cam panilesoprsflatti d al v iv issimo fuoco della nostra in fan teria, dan -neggiati da qualche granata lanc iatasi dai Pirosca6 e daiproiettili dei tre pezzi di montagna si pervenne con que-sti ultim i a sfondare la piccola porta della C hiesa,

Violo ilcontraslato passo che costo m olto sanguo e lavita di parecchi nostri prodi, si passa innanzi sem pre com -batlendo nella esposto m odo 0 c on la gagliarda c oopera-zione dei tre pezzi di m on lagoa, che infine si ridusseroa due, aveodo le nem ic he artiglierio inutilizzalo l'atruslodel tcrzo.

Sopraggiunta la notte si ralleuto gradataniente il Iuoc o,

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19e Ie nostre truppe presero posizione e bivaccarono a circaun quarto di m iglio c i a Porta Zaera, tenendo coronate Iealture a sinistra eoi Cacciatori, e tutelata la destra versoiImare con un Battaglione del 3 di Linea, con quellodella Fanteria di Marina, e con le barche cannoniere ar-meggiate sulla corrispondente spiaggia. .

Mentre Ia 2- Div .isione avanzava pognando neI mododescritto, tenendo Ie Truppe leggiere sempre slanciateinnanzi la sua siniatra , Corono distaccate su1la destra unBattaglione del 4 Svizzero ed altro del 3 di LiIlea concinque pezzi di montagna da 4, a fine di vulnerare ilmcosinistro, 0 circuire le posizioni nemiche pertinacementedifese. Non fu conseguito l'intento attesa la gagliarda re-iistenza incontrata verso la M addalena, e nell' annottaretali Truppe Iiritrassero e presero posizione satto Ie moraillDon Blasco.

Allorcbe Ie Truppe della 2- Divisione ebbero esegnitoi1cambiamento di fronte nella loro linea di battaglia, m et-tendosi a cavallo suIla consolare, un Piroscafo della Sqna-dra appressatosi aIla C ittad ella inalberava il convenutosegna le indican te ilmomento della sortita della 1 _ Divi-sione sotto gli ordini del M aresciallo Pronio.

Q uesta trovavasi fin dalla m attina postata fra la clotaprimaria e l'avanzata della Piazza. Dalla 1 a Brigata allo-gata dietro 1 0 spall~giamento della M ezza Caponiera dicomunicazione tra essa Piazza e Don Blasco, spiccavasil' antiguardia composta dalle quattro Compagnie Scelte del4 di Linea, di tre del 6 , una Compagnia di Pionieri equattro obici c i a 12, e traversava ilpiano di Terranova

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20sotto la m itraglia delle nem iche arliglierie collocate al-l'ingresso della strada d' Austria, Ie fuc ilate provvenientidai casam enli c ircostanti e l' azione dei fuochi verticalidelle BaUerie sup eriori degl' inso rti.

Una Compagnia di Cacciatori del 4 di Linea si sta-biliva a sinistra nel Bastione S. Chiara, j30 Soldati del6 occupavano a destra Portofranco, ed il rimanente siaddossava in parte a quelle ahhandonate caserme , ed inparte vi si addentravano: i Pionieri im prendevano in par item po a perforare il muro che divide Ie caserme dal Con-vento di S. Chiara.

II perforam enlo riusciva lento e penoso attesa Ia spes-sezza e solidita della fahbric a, del c he ragguagliato itMa-resc iallo P ronio , alia ja Briga ta composta di c inque C om -pagnie fuc ilieri del 4 di Linea, quattro Compagnie del5 ed il 4 Battaglione Cacciatori, dava ordine di r ag -giungere I' antiguardia, traversando sotto un nembo diproic ttili nem ici il piano di Terranova, e serrandosi jnmassa dietro quelle caserm e onde m eglio dcfilarsi.

G li avversi c onc entrarono sempre piu i loro fuoc hic ur-vilinei sulle easerme e sui piano di Terranova. C io nonpertanto iPionieri erano intenli a m enare innanzi iIorolavori, i C ac ciato ri sostenev ansi v antaggjosamen le DelBa -stione S. C hiara, e le Truppe stahilite i n . Porto fran co ber-sagliavano dai vani della facciata gl'insorti allogali nellecase di rincontro.

In questa mentre fu visto il nem ico ahbandonare laB atteria indietreggiando nella strada d' A ustria, e quindisollevarsi del fumo innanzi Portofranco. Erasi appiccato

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21il fuoc o al S alsic eione, c he daHa della slrada protendevasiad otto C ornelli di m ina predisposti sotlo i ila str i in te rn idell' edi6zio, m a per Ie aequo piovane infiltrate non si pro-pagO I'accensione ai rispettivi C ornelli, c ome si e osser-v ato n el d isc ariearli.. G iusta la riservata istruzione del Comandanle in Ca-po, il M aresc iallo Pronio dovea 0 per l'in dic ato perCo ra -mento passare al possesso del Convento di S .C h iara, dondepredominandosi la B atteria che chiudeva la strada da quellato , agevole riusc iva aIlonlanarne gl'inservienli le boc-c he a C uoco;ovvero per altra via c he si presentasse idonea,girare la B atteria m edesim a. R ipeterlosto dovea Ia stessaoperazione sopra quelle di S . E lla, e llezzo-m onnello, dalcui fuoco non poteva esser m olestato durante la m arcia.Q uindi inollrandosi con parte delle sue Truppe alIa eon-quista delle Batterie del Novizialo e di Torre V itloria,Corzare con la rim anente Ie Porte N uova ed Imperialeo nd ep rendere aile sp alle i riv oltu osi g iaattac cati d i fro nte,e rinc alzati dalla 24 Divisione.

L ' attuazione del eoneepito piano prodolto avrebbe Iaquasi totale distruzione degl' lnsorti , e tanto piu fac il-menle per non essersi dai medesim i predisposto aleunmezzo di chi usura 0 d' im pedim ento allo interno dellec ennate porte.

P er Cunesto strao rd in ario aec id en te tal d isegno non poleesser eom piuto, dappoiche una bom ba nem iea 'scoppiataira Ie righe della Truppa ehiusa in massa lungo il latoorientale delle caserm e di Terranova, non solo privo divita 12 individui e DC ferl parec chi altri , m a appic calosi

D i 9 1 t lz e d b y G o o g le _


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22il fuoco alIe cartucce di cui eran muniti iSoldati, quasitu tti g l'indiv idui di due Compagnie del 6 di L inea rima-sero orribilmente seottati,

Da questa raccapricciante ed inattesa aventura, che ipiu reputarono eft'etto di una mina , e dalla c redenza c hetutto minato fosse il terreno occupato, vennero colpiteIe immaginazioni , commossi gli anim i dei Soldati.

I morti ed iferiti s i trasportavano in C ittadella. I Sol-dati venivano rincuorati dalle parole e dai generosi esem -pi dei loro Uffiziali; e due Bauaglioni del1So erano spe-diti in rinforzo ed a rinfranco delle perdite.

Mancato 1 0 scoppio della m ina in Portofranco, gl' iD-80 rti v i rien trav ano in gran numero, e respingevano IeTruppe che 1 0 avevano oc cupato. G iunti ad un considere -vole foro praticato a poca altezza da terra suI lato meri-dionale dell' edifizio , da quello diressero illoro Cuoco diCuc ileria suI fianco destro della B rigata inmassa, e fra glialtri ne r imasero colpiti il Colonnello Mori del 4 di li-nea ed il Capitano Pellegrino di A rtiglieria, che inbreveora morirono delle loro ferite.n vivo fuoc o di moschetteria diretto contro il cennatoforo rim osse ogni uIteriore oft'esa da quello. Intanto lanotte era 80praggiunta , ne il perforam ento trovavasi ul-timato, 0 tentata altra strada per isboccare alIe spalledella Batteria. E volendo prevenire gl'inconvenienti facilia prodursi nelle tenebre, il M aresciallo Pronio diede or-dine perche Ie Truppe s i ritirassero nella P iazza, ove giun-sero non senza serbare una profonda impressione del d i-sas tro avvenuto .

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23Sui cadcre del giom o un U ffiziale della Stato M aggiore

inviato nella C ittadella per rifornirc delle eonsuete muni-. zioni la 28 D ivisione, e conoscere l'operato d ella p rima,mise a giorno del funesto accaduto ilGenerale in Capo.Questi nell' imponente c irc ostanza c be c ontrariava l'esc-cuzione dell' inearico gia affidato alIa 18Divisione , e pernon privarsi della sua cooperazione , invio immantinenteordine al M aresc iallo Pronio cbe alto spuntare del nuovogiom o fosse con le sue Truppe sortito dalla C ittadeJIa gi-rando esternam entc D on B lasco, e pei giardini dei M o-selli av esse attac ca to l'edifiz io della Maddalena , seguendoidue B attaglioni speditivi contra nel giom o precedente.

Nella notte del 6 al 7 ebbe luogo un quasi continuotrarre di fuc ilatc tra gli avamposti e gl' insorti, non ehequalc he allarme di vel'UD l conseguenza.

A I rompere dell' alba del giomo 7 si riattacco la pu-goa, ed il nem ico veniva da per ogni dove vigorosam entorincalzato dalle instancabili Truppe della 28 Div isio ne ,quantunque m enom ati di due B attaglioni e delle artiglie-rie d is taccate fin dal di 6 verso Ia diritta per attaccare IsMaddalena.

N ella piegatura della consolare anteposta all' O spiziodi Collereale gli avversi opposero valida eontrasto connudrito Cuoco di moschetteria e di artiglieria. Ma l'a-zione dei due pezzi di montagDa rimasti in serv izio v igo-ro samen te eon trapposta all' artiglieria nem iea, la reseb entosto preda deg li animosi S oldati c be la c onquistaro noa lIa corsa ,

D alla cennata piegatura fino al ill Iii dell' O SI'izio , Ia

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24strada e reU ilinea per lungo tratto, e questo veniva in-filato da una B atteria di quattro p ezzi di posizione, il c uisolido spalIeggiamento munito di an alo gh e c annonierepoggiava alIe c ase laterali, ed era prec eduto da profondofosso,

P rogredire direttamente sotto l' attivissimo fuoc o dellad elta Batteria av rebbe ric hiesto sagrifizii immensi, e forsesenza resultato. S i teone quivi a bada il nem ico conti-nuandosi ilfuoco di fuc ileria e dei due pezzi di monta-gna. Intanto i B attaglioni dei C ac ciatori raft'orzati da altrodel 4 Svizzero e parte di quello del 3, si slanc iavanosem pre phi innanzi la sin istra , re sp ingendo con sid erevo limasse di riv oltu osi c he an imo samente d ifen dev ano ilter-reno, tirando spezialm ente partito dalle case rurali.Quelle ammirevo li Trappe, fugati gli avversi, c orona-rona tutte Ie c olline, c omunque molestati fossero dal fuoc odi A rtiglieria dipartente dal N oviziato.

Una mano di 25 Soldati del 1 Cacc iatori, due del 4Svizzero ed un zappatore, s'inardi a discendere nella fiu-m ara Zaera, e quindi inerpicarsi per l'erta sulla cui 8Om-mita stassi a c av aliere ilForte Consaga. A lla mostra ditanta audac ia gl' insorti preposti alIa difesa si diedero infuga, ed il Forte venne da quei prodi occupato.

Non paghi di si bella conquista sette di essi, fra qualiuno Svizzero, e 1 0 zappatore, distaccaronsi in seguitodagli animosi compagni, e discesi al pie della c inta diMessina c orrispondente alle ostili B atterie del Noviziato,s' introdussero in quelle , m erce una ram pa di lcgno m ezzod iru ta addossa ta a lla c in ta suddetta .esc 'n e impad ronirono .

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25Nello ste sso giro di tempo ehe Ie Trappe della sini-stra eonsegu iv ano sl gloriosi su eeessi, iI 7 di Linea di

.eui una parte trovavasi sulla consolare in sostegno del-l' artiglieria, ed una mano di Soldali del 3 Svizzero sigettavano nei giardini annessi a i casam enti sullato occi-dentale della strada m edesima ehiuso da un rastrello diferro, silo poco. al di la della fa ec iata dell' Osp izio Colla -reale, a breve distanza dalla Batteria ed alia stessa an-teposto.

Quasi simultaneamenle I'ottava Compagnia fucilieri del4 Svizzero, ehe seguiva iImov imen lo d el suo Battaglio-ne spedito in rinforzo dei C aeeiatori, trovavasi aile spalledell' O spizio so m entovato , donde avendo ricevuto m oltefueilale , si determ ino ad a ttaeearlo . Supera ta ogn i resi-stenza , per g li aditi c orrisponden ti a i giardini s' intro-dusse nell' O spizio; e dalle finestre sulla strada dom inan-do a breve distanza la Batleria, eom incie a trarre sugl'in-servienti le bocche da fuoco.

La sinistra della 28 D ivisione gia padrona delle alturedom inanti il fianeo deslro degli avversi, ed il cennato at-tacco piu ravvieinato eseguito suI fianeo m edesim o, get-tarono tale spavenlo negl' insorti , ehe ogni 1010 resislenzarim ase infiaeehita, e eom incio a m anifestarsi la quasi ge-nerale e prec ipilosa loro ritirata,

Poehi dei piu animosi tra essi persistevano tuttora aministrare ieannoni della Batteria sulla eonsolare, rnaun 1 Sergente e due Soldati del 7 di Linea uniti ad unSergente cd a poehi altri SoMali del 30 Svizzero, slan-l'ialisi dal rastrello si esponevano hcrsaglio dell' ultimo

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26colpo a scaglia tratto dalla Battc ria , e gettandovlsi im -mantinentc dentro fugavano 0 trn cid av ano i p ertin ac i ri-m astivi. Raggiunti tosto dagli altri che sboccavano dalrastrello, e da quelli proeedenti colle artiglierie per Iaconsolare , tra Ie ripetute grida di V IVA IL BE, s' im-possessarono delle m unizioni e delle bocche a fuoeo , coofu ro no immediatamen te c hio date.

Venne cosi su perato rultim o e pin form idabile intoppoalla vigorosa m arcia delle Troppe della 28 Divisione. Neulteriorm ente sino all'interno della C itta fuvvi altro osta-colo 0 resistenza a vincere , m eno qualche fucilata trattadalle case dentro Porta Zaera, e da quelle anteposte aPorta Im periale. A t a 1 i otfesc si rispose c on due soli c olpidi artiglieria, avendo il Com andante in Capo ordinatoehe si desistesse da ogni maniera di fuoco.

M entre tanto operavasi dalla 28 Div is ione , la 11 sboc-cando dalla C ittadella si avanzava pei giardini dei M o-selli sui fianco sinistro degl' insorti, e spezialm ento al-l'attacco della M addalena e sobborgo annesso , baluardoche tu te lava r accesso a Porta nuova.Procedevano all' attac co designate, c on alIa testa il G e-nerale Zola, un Battaglione del 3 ed altro del 4 Sviz-zero, un Battaglione del 3 di L inea, Ie quattro Com -pagnie Scelte del 4 di Linea, una Com pagnia di Zappa-tori e quattro obic i da 12, rimanendo in riserva ilrestodella 18 D ivisione sotto gli ordini del Ma resc iallo P ronio.Somma fu la resistenza opposta alle 'fruppe intente ascacc iarc i rivoltuosi dalle case rurali, e dai due prim im uri divisorii dei giardini costitucnti altrc ttanti rec inti

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27anteposti all' edifizio della M addalena, a traverse iqualifo rona aprirsi il varco con l'opera delle Truppe del Ge-nio , e BOtto ilcontinuo balestrare dell' avversa rucileria.

Superati iprimi ostacoli se ne pm) innanzi altro benpiu rormidabile. Dai moltissim i vani aperti in wi terzoreeinto di fabbric a inviluppante a breve distanza l'edifiziodai suoi tetti, e da i campanili aonessi alla ehiesa dipar-tivano innumerevoli fuochi di moschetteria. Gremite didifensori erano Ie case a sinistra, e nell' androne inter-med io aDe s!esse e e l alla Chiesa trovavansi postate le ar-tig lierie nemic lle.

Sboccando le Truppe da l secondo rec in to com inciaronoimmantinenti a spiegarsi a sin istra in ispezial modo, siapercbe il terreno era ivimeno fraslagliato da muri e siepitrasversali, sia con 1 0 8COpodi collegarsi alia 2a Divisio-De Ia quale avanzavasi verso di 1 0 1 ' 0 .

Mic id iale o itre ogn i credere fu I'aDone della roc ileriae dei colpi a scaglia tratti sulle mentovate Truppe, ad ontadei qoali ostacoli i due Battaglioni Svizzeri procedenti iprim i verso la sinistra, s'im possessarono dopo fiero eon-trasto d' una Batteria di Mortai iv i eretta a danno dellaC ittadella , daDa quale fu rono tos to asportate Ie mun izionied inch iodate Ie artig lierie.

Innanzi l'occupata Balteria vennero immantinente col-locati iquattro ohici da 12 per contro-battere Ie artiglie-rie avverse, e bersagliare i difensori che in rorza tene-vano idescritti e d i f i . z i i .

La quantitA dei proiettili nemici dai qoali erano BO-praffatte le Truppe nel mentre si spiegavano, cagiono

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28nelle slessc alcuni m om enti di esitazione. A nim ate peradai loro prodi U ffiziali, che faceano glorioso sacrifiziodella propria vita, giunsero infine dopo eroic i sCorzi equaU ro reiterati attacchi, a sgom hrare ilCronte su lla si-nistra. L ' edi6zio della M addalena restO quindi isolato ep riv o d ella c ollaterale d ifesa.

II conseguim ento di tanto scopo si ottenne a prezzo disangue, e molti distinti U ffiziali e valorosi soldati furonospenti 0Ceriti . Tra ip rim i dep lo ra si la perdita del prodeM annel A jutante 1faggiore del 4 Svizzero, del TenenteRossi A jutante di Cam po del Generale Zola e del Capi-tano Andruzz i di Ar tig lie ria , la cui memoria sara sem -pre eara ed onorata nella propria arm e e nella Eserc ito.

Restava non pertanto ancora a vincere l' edifizio dellaMaddalena princ ipale baluardo dei rivoltuosi , ed il terzomuro che 1 0 rec ingea. N u drito fuoco di mosc hetteria ve-niva fuori da ogni vano dell' edi6zio, e pure gl'intrepidiA rtiglieri sostenuti dall' animosa F anteria giungevano adaprire con gli obici una brecc ia nel terzo recinto. Resapraticabile da i Zappato ri, vi si lan ciav ano al passo di ca-rica i Soldati del 3 e del 4 Svizzero in un con quellidel 3 di L inea e dei rimanenti Corpi.

Con l'opera delle Truppe del Genio forzate in un at-tim o le im poste delle porte, e svelte parecchie inferriate,nella qual' opra fu m irabile la bravura d' un Soldato Sviz-zero, traboceo questo torrente di valorosi nella internodell' edifizio , che ingom bro dei cadaveri degl' insorti dicui si Ieee 'm acello" resto preda delle fiamme.

Quelli tra essi c hc sc amparono all' eeeidio si ritrassero

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fuggendo verso Porta Nuova, ove tcntarono, rna invano,difendere sci cannoni ivi asportati, i quali non ostantequalehe eolpo tratto a scaglia, furono gnadegnati aHacorsa da poehi sOldati del 3 Svizzcro.Cessava ogni resistenza anehe da questo lato, e la ta

si metteva inoomunicazione con la 2a Divisione per lastrada traversa parallela aIla einta di Messina, ehe eon-giuoge Ie due di Porta Nuova e di Porta Imperiale.

Mentre Ie due Divisioni riunivansi, ilnemieo sueees-sivamente abbandonava tutte Ie Batterie, dalle qual i erasinei precedenti giorni fulminata la Cittadella.

Su iponti anteposti aile cennate porte si rinveoneroaile rispettive spalliere di sinistra addossati parapetti diterra con cannoniere apertesi ad oggetto di bersagliare itterreno attfguo all' antica ciota della Ciua. Nell'internodella stessa tutte Ie case eireostanti aile Porte Imperialee Nuova, e moIte altre in seguito, prcsentavano il solitomezzo difensivo dei materassi spiegati su i halconi, e per-ehe i colpi di la diretti avesser Iuogamente otreso Ie Trup-pe ehe si sarcbbero inoltrate per Ie strade, ad arrestaroeil cammino, eransi in queste praticate delle successivetagliate; disponendo sulla sponda intema a forma di spal-Ieggiamento Ie lastredei pavimenti e Ia terra scavata.Qucsti apparecchi ostili, pruova evidente del propo-

nimento di protrarre la resistenza, rimasero intanto mezziinutili aIlo scopo. Gl'insorti che doveano prevalersene,restando al solito coverti da ogni otresa, Ii avevano ab-bandonati, convinti ormai ehe ne_i soffici e lanuti para-petti, ne Ie barricate bastavano a guarentirli dall' attacco

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SOde i prodi che pugnavano per la giusta causa. Cotal modod i combatte re degli insorti, quanto m ic idiale altreUanlopoco glorioso, avea nullam eno durante ventinove ore e l icontinuato combattim ento m ietuto nelle nostre file t a n t evite care ed onorate.

Primo e forse unico pensiero del Comandante in C a p ofu il preservare M essina dal saccheggio, e vieppiu dalfuoco, m ezzo estremo, m a divenuto .indispensabile al 8 0 1 -dato per fare ahbandonare Ie case donde lanciavasi unagrandine di palle da nem ici in quei ricoveri riparati, equasi sempre invisib ili.

A conseguire questo scopo, che avea tanto a coore,e per dar luogo al ritomo della calma in persone esal-tate d' ardore ed esasp erate d alle perdite di compsgni ee l i superiori, ordin6 che Ie due Divisioni sostassero daulteriore movimento, Fu rigorosamen te in ib ito ai Soldatil'ingres80 inCittA , e Ie due Porte per l'oggetto confidatealia custodia di forti Distaccamenti di Truppe seelte , CODla prescrizione d'incrociare anche le bajonette contro chis i attentasse a volere penetrare,

La filantropia del Duce supremo e Ie adottate m isurenon giunsero a tutelare del tutto la d isg razia ta Messina.Parecchi Soldati che vi entrarono per Ie abbandonate Bat-terie del Noviziato e di Torre V ittoria, e molti altri ches'introdusstlro pel piano di Terranova, usc endo daUa C il-tadella, danneggiarono ed arsero alcune case, appiccandoilfuoco segnatam ente a quelle ,donde eransi tratti a lorodanno gli ultim i colpi.

l\lolli U f f i z i a l i forono dal G cneralc in Capo spediti in

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31Cilta pe r vegliare all ' adempim cnto dei suoi ordini, e tras-portatesi senza indugiare le Trombo della Cittadella sidie opera ad estinguere gl'incendii. A lle quali unite quindiIe Trombe della Squadra e quelle del M unicipio, si per-venne merce somma operosita e solerzia ad alIontanareda M essina l'ultima sua c atastroCe.

Dopo WI. riposo di quattro ore dato alIe due Divisio-.ni, si munirono di guardie Ie diverse Batterie ostili, IePorte della Citta ed iForti C onsaga e C astellaccio. Sta-hilita indi la G ran Guardia, ed assegnate Ie Truppe agliavamposti, Ie rim anenti venivano in parte ricoverate nellaC iltadella; fac evasi bivac care il m aggior numero nel Pianodi Terranova, e nelle esterne adiacenze di Don Blasco.

Quattro Compagnie del 5 di Linea, che recavansi aguernire diversi posti interni della Cilta, e la Batteria diReal Alto, giunte a poca d istan sa dalla F lo ra fu rono ber-sagliate da tre colpi a scaglia mati da altrettante boccheda Cuoco situate innanz i di essa. Le tenebre della nottenon dando campo a riconoscere Ia Corzae l'attitudin e delnemico, I;Truppe si arrestarono, e per ordine del Co-mandante in C apo fn dift'erita alIa domane l' oc cupazionedi Real Alto. I mentovaticannoni nel corso della nottec rano dag l'inso rti ab bandonati.

Cadeva ilgiomo '1 glorioso al pari del precedente peiSoldati che avevano pugnato , e m aggiorm ente pel D uee,che erede d' un nom e immortale da lui gloriosam ente eu-stodito , e nella pin verde giovinezza prcgiato ed amatodaI pin grande uomo del secolo estimalore di sue pro-dezze J a i comhattenti m ostrato crasi m odello di perfetto

D i 9 1 t lz e d b y G o o g le I


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Capitano. E d all' avila corona civica aggiungendo un al-tro lauro guerriero innalzato avea I'E serc ito N apoletanoall' onorevole posto agognato dai piil agguerriti di Eu-ropa.

C edeva al 8ODDO ilSoldato estenuato da onorate fati-che , rna ne era spesso interrotto il godim enlo dalla im-magine del perdoto com paguo, e sospirando ricordav3ncil valore e l'affetto.

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APPENDICE

Nel giom o 7 erasi appena ricom inc iato a com batterequando pervenne al G enerale in Capo la seguente letterain direttag li d ai Comandan ti le stazio ni Nav ali F ran cese e e lIn glese in nan zi Me ssin a:

A bord du Vaisseau l'Hercule devant M essine ce 7 septem bre 1848 Ii 4 heures du matin.

A IIonsieur le General en Chef de l' armee du Roi de N aples devant M essine ,

General. Les navires de giterre A nglais et Fran~s ne peuvent

p lu s rec evoir les fam illes Ile&sin oises qui fuient Ie sac de la ville et Ie pillage dont elles se croient m enacees,

C'est done au nom du Dieu de m isericorde que les soussignes C ommandants les forces navales de France et d 'Angleterre viennenl faire appel aux sentim ents d'hum anite du representant du R oi de N aples; ils vien- nent Ie supplier d 'accorder une treve pour eviter l'ef- fusion du sang qui a deja trop coule et pour etablir les c onditio ns d 'u ne c apitu latio n lesq ueUes seraient d e- battues A bord du vaisseau Fran~ais l'H ercule par des charges des pouvoirs des deux parties helligerantes.

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34 Les soussignes olrent leurs respects et l'assurance

de la haute consideration qu'ils professent poor le Ge- neral en Chef.

Le Capitaioe de Vaisseau Commandant Ie G ladia- teur -ROOb.

Le C apitaine de V aisseau Commandant I'H ercule- Nonay JI.

II G enerale in Capo stim ando inopportuno rispondereper iscritto, sped! invece ilCapo del suo Stato M aggiorea bordo del V ascello Francese l'Erc ole, c on l'inc aric o difare conoscere al Com aodante Nonay, che se il nemicodesistesse dalle ostilita, Ie avrebbe anche egli m om enta-neamente sospese, onde dar tempo agl'in so rti Messinesi difare la loro piena sommessione allegittim o Sovrano; di-chiarando inoltre sl a lui che al C omandaote Inglese chel'attacco intrapreso sarebbesi intaoto condotto inDanzi,f inche veron dubbio SOrger potesse su lla dovu ta piena e e lin tera sommessione.

Le cennate condizioni furono tosto dal Com andanteNouay ' paIesa te ai Membri del potere esecutivo di M es--sina rifuggiti sull ' Ercole, e sebbene costoro avessero vil-mente abbandonata la loro causa prima we essa potessedirsi perduta; ostentaodo inopportuoa..jattanza ebberol'impudenza di stabilire come basi della voluta capito-luione: che Ie Reali Truppe sarebbero state ricevutein M essina a condizione che si conservassero nei rispet-tivi impieghi le autorita esistenti; che la quistiooe go-vernativa sarebbe definita dalle Camere Sic iliane; e cheav esse Iuogo ilcambio dei prigionieri tra Ie due parti.

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n Comandante Nonay nel consegnare al Capo dellaStato Maggiore dell' Eserc ito ilfoglio contenente Ie pre-lese basi della capitolazione, gli estem o che Ie sue istru-zioni e quelle del Comandante la stazione navale Inglese ,.. obbligavano a pregare ilGenerale in capo per avere unarisposta in iscritto.

Il m entovato foglio m ancante di 8O ttoscriZioni C o pas-sato al Duc e supremo, ilquale avendone Catto estrar redue eopie , Ie 8Ottoscrisse entram be per renderle auten-tiche; ed a eiaseuna di esse aggiunse la seguente dichia-raziooe:

Monsie1U' Ie Commandant. Ci dessu s la c opie des pretendues b a s e s de la capi-

tuIation que mon Chef d'Etat M ajor me remet de votre part. M on devoir et l'holUle1U 'militaire me dM endent de Ies ac cep ter, ee que vous sentirez aussi bien que moi.

Je profite de cette occasion pour vous remercier, ainsi que votre coll~, de votre mMiation amicale, quo ique malh eureu sement infru ctoeuse D.. M entre questa corrispondenla aveva luogo, Ie due Di-visioni superando i successivi ostacoli presentati dal ne-m ico, e fugandolo da per lotto si trovavano riunite in -nanzi Ie due Porte Imperiale e Noova.

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SPEccmETTO N 1.

su! aCC&LLBNU. IL TBNENTB G."U.LB

D. CARLO FIL&NGIERI PRINCIPE DI SATRUNOCOMUD.lNTB IN CAPO

Capitano D. Giulio Galaoo ajulaote di cllmpo

Sla lo M a ggio reTonente ColonoeJlo D. Carlo Piceooe, Capo dello Stalo Mag-

giore - Capitani D. CamiIJo Buonopaoe, D. MaurizioReymond, D. Carlo Dupuy _lmi TenenU D. Giusep-pe Armenio, D. AymonL de Giogins

.4ggilMlti aU! ) Sta to M aggiore)lUIIU.. Capita~o di VasceJlo D. Leopoldo del Re, Mag.

giore Generale della Squadra.AlLTIGLlEaU . Capitani D. Francesco AnloneJli e D. Demetrio

Andruzzi.GBDO. Maggiore D. Luigi Tramazza.'UTBal.l.. Maggiore Marchese D. Giuseppe Letizia e Mag

giore D. Augusto de Joogh.caVALLlau.. ColonneJlo D. Raffaele Conte d'Aragon di Cutro-fiano.

Gran Prevosto dell'Esercilo, 10 Tenenle D. Salvatore Ma-nisealco , dei Carabinieri.

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SPECCHIEITO N 3.

lIaresciallo di Campo Marchesc D. Ferdinando Nunziantc,Comandante - 20 Tenente D. Francesco Gotscher,Ajutante di campo.

S.a.o Maggior,Capitano D. Tommaso Bartolini, Capo della Stato Maggio-re - Capitano D. Salvatore NUDziante _10 Teoeole

D. Alfredo de Sonnemberg.Guardia del Corpo a cavallo D. Leopoldo Nunziaote, ag-

giunlo.IG Briga.a

Brigadiere D. Ferdinando Lanza, Comandante.Capitano D. Francesco de Werra ,Capo dello stato Mag-giore.10Tenenle D. Aloisio Migi, aggiunto.Quallro Compagnie del 5 di Linea70 di Linea 2 Batlaglioni10Baltaglione Cacciatori 1 id,m3" id,m 1 idem50 idem 1 idem60 idem 2 idem

jG Briga.aBrigadiere D. Carlo Busacca, ComandanteCapitano D. Carlo Grenel, Capo dello Stalo MaggioreDue Compagnie dei PontonieriPionieri3'" di Liuca30 Svizzerof l o idem

1 BaUaglione2 idem1 idem2 idem

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SPECCIDETTO N 4.neU e truppe della I G Ditli.ione c he o pera ro n o fa .or ilia

d a lla C itta d ella rael giorno 5 S ettemb re 1848 .

COR PI UDJDALI TIlVl'l'A-Stato Maggiore............................ 5 :DDiltaccamento di ATtigtieria 1 50Diataccameuto illZappatori I 56{ QUlttro Compa~ie Scelte 553 Baltaglione di del :.~di Linea 11Bvanguardia. Tre """.d e l 6 di Linea ......... 11 ~{ Cinque Compagnie del , , 0 5g50 BattasliODe di Linea 1" Qualtro Compaguie del 5e l i Linea .............. 1 " 2 9 7:;0 Battag1ioae { U~s;,~~~i~~~.~\.~O.~~i~~. 25 5 t r . 6

ToTAL 80 1 9 83

SPECCIDETTO lfl 5.neUe ' ruppe componllnt i la jG Di"iriorae.le quali di.btJrctJrono

it giorno 6 . ed operarono it 6 8 7.

CORPI 11l'FIZIALI TRUPP"'50lI.eggimeutodi Linea ..................... 44 1165~ irk". ..................... 40 X I "viazero it :10 Battaglioae , . 20,," Svizzero ............................... 55 l o S S1Battaglione Cacciatori 1 6 5gB5 Uk". ..................... I, 4195 i r k " . ..................... 2 0 5 76 id_ ..................... : I I " , "ionier!, .................................. 18 t~ontonaerl ................................ 4

TOTAL 255 6 4 0 ,

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SPECCHIETTO N> 6.Delle Truppe della ItJ D ivi.io ,.e che dovt'va ,.o o pera re itgior, .o 6 per la pa rte ;,.tern a, e d i cu i la so rtit noR ebbeeffetto.

COR PI umZIALI TRUI'PA

Stato Maggiore ............................ 4 DMezza Batteria di Obici . :I 101Diata~en~~ d' Artiglieria per inchiodare ipelZI DemlCI ............................ 1 50Compagnia di Zappatori 1 68Compagnia di Pionier] ...................... :1 104Q"altro Compagnie Scelte del 4 di Linea . 11 558Tre ('-ompagme Scelte del 6 di Linea ... 15 5!)813 Reggimento di Linea .................... 56 13054 BaUaglioue Cacciatori . 21 611~altro Compagnie del 40 di Linea 17 409attro Compagnie del 5 di Linea ........... 14 290

TOTAL. 122 5674

SPECCHIETTO N 7.Delle Truppe della ItJ Divi.io n e c~ operaroRo il giorno 7,d i cu i fecero p arte UR Ba t tag lio f&e de l 50 d i Lin ea ed aUrodel 40 Svizzero d ella jO D ivi.io ne a ll' uopo . tacca t i .

CORPI UFFIZIALI TRUPPA

Stato Maggiore ............................ 7 })MeDII Balleri. di Obici di Marina . 1 101Cinqlle Pezzi di MODI.~na :1 .54Di.taa:amen.t~ d' Artig ieria pe r inchiod.ue i 50eZZI nemICI . 2:Compagn!a Z~pP!l~ri I 62:1 Compagma Pienieri . 2 100Un Battaglione del 5 SVdzero . : 1 5 559Quattro Compagnie Seelte del 4 di Linea . 9 5 5 7Batlagliouc Cacciatori del 4 .. , . 21 611Qllattro Compagnie Seelte del a5 di Linea . 10 5;;'

TOTALE 78 2411,

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Racconto Storico Delle Operazioni Militari Eseguite Pel Il Riacquisto Di Messina - Napoli 1848