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RAGIONARE NEL QUOTIDIANO1 – Introduzione
Perché questo corso?
Argomentazioni
Enunciati e proposizioni
Le proposizioni semplici
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L’argomentazione
Nello scambio quotidiano siamo spesso in disaccordo con i nostri simili, e siamo costretti a trovare argomenti per convincerli della verità delle nostre tesi, ma anche a decifrare e valutare le argomentazioni altrui.
La discussione ragionata ci rende più liberi, e ci affranca dall’uso della violenza come mezzo di autoaffermazione.
O dovrebbe …
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Buone e cattive ragioni
Ciascuno di noi ha una capacità intuitiva di distinguere il vero dal falso, i buoni dai cattivi ragionamenti.
Questa abilità naturale a volte però non è sufficiente, ed il nostro giudizio s’inganna o – peggio – viene ingannato.
Scopo di questo breve corso è affinare il giudizio con l’aiuto di qualche strumento teorico, accompagnato da esempi ed esercizi.
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Che cos’è un argomentoIn modo molto grezzo un argomento è un insieme di enunciati. Non tutti hanno pari importanza.
L’argomento dimostra una tesi, rispetto alla quale gli altri enunciati hanno funzione di sostegno.
Studi hanno dimostrato che negli adolescenti l’orologio biologico funziona diversamente da quello
degli adulti, ovvero i ragazzi tendono a voler andare a dormire più tardi e a svegliarsi più tardi. Di
conseguenza, ciò diventa un problema per loro durante l’anno scolastico, in quanto hanno bisogno di
alzarsi presto dato che l’orario scolastico è stabilito per agevolare la vita degli adulti. La funzione della
scuola è di permettere agli studenti di migliorare il loro livello culturale. Per ottenere ciò, bisognerebbe
spostare in avanti l’orario scolastico. Agli insegnanti non farebbe piacere questo cambiamento, ma la
scuola esiste principalmente per il vantaggio degli studenti, non degli insegnanti.
Quale delle seguenti affermazioni esprime il messaggio principale del brano precedente?
A) La funzione della scuola è quella di permettere agli studenti di migliorare il loro livello culturale
B) La scuola esiste principalmente per il vantaggio degli studenti, non degli insegnanti
C) L’orario scolastico è stabilito per agevolare la vita degli adulti
D) Agli insegnanti non farebbe piacere un cambiamento degli orari scolastici
E) Bisognerebbe spostare in avanti l’orario scolastico
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I tasselli dell’argomentazione
Le argomentazioni raramente sono costruite in maniera così chiara. Spesso contengono termini ambigui, hanno una sintassi complessa, sono ridondanti.
Se il corpo fosse solo anatomia, il nostro destino sarebbe irrimediabilmente segnato, ma grazie a Dio la forma anatomica è solo un aspetto del nostro corpo.
Impareremo più avanti a «semplificare» le argomentazioni, mettendole un po’ in ordine. Ora però dobbiamo concentrarci sui tasselli dell’argomentazione, gli enunciati (e le proposizioni che esprimono).
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Gli enunciati dichiarativiNon tutti gli enunciati sono interessanti per costruire un’argomentazione. Non lo sono per esempio gli insulti, le domande, gli ordini, anche se possono servire ().
I tasselli del nostro mosaico sono enunciati dichiarativi, che possiamo definire così
Enunciato dichiarativo
Un enunciato dichiarativo è un’espressione linguistica a proposito della quale ha senso chiedersi se sia vera o falsa.
Quando non diversamente specificato, enunciato significherà per noi enunciato dichiarativo.
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Enunciati e proposizioni
«Piove» / «Es regnet» / «It rains»
sono tre enunciati evidentemente diversi, addirittura di tre lingue diverse. Però … dicono la stessa cosa, ossia che piove. Hanno forma diversa ma il medesimo contenuto (che, fra le altre cose, è quello che ci permette di tradurre un enunciato in un altro).
Don Abbondio … non era nato con un cuor di leone.
Chiamiamo proposizione ciò che espresso da un enunciato, il suo contenuto.
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Vero, Falso, condizioni di verità
Quando si proferisce un enunciato dichiarativo si asserisce che le cose stanno in un certo modo.
«Piove» che piove
Una proposizione è VERA se le cose stanno in quel modo, FALSA altrimenti.
La condizione alla quale una proposizione è vera si chiama condizione di verità della proposizione.
Dire che una proposizione è vera equivale a dire che la sua condizione di verità è soddisfatta dato il modo in cui stanno effettivamente le cose.
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Comprendere una proposizione
La conoscenza della condizione di verità di una proposizione è una componente essenziale della comprensione della proposizione stessa.
Comprendere il significato di una proposizione significa sapere com’è fatto il mondo quand’essa è vera.
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Proposizioni semplici
a) Piove.
b) Piove e c’è vento.
c) Se piove e c’è vento, allora rimango a casa.
Mentre b) e c) contengono delle parti, a) non può essere ulteriormente scomposto. Esprime una proposizione semplice.
Proposizione semplice
Una proposizione è semplice quando non contiene altre proposizioni come sue parti proprie.
Proposizione composta
Una proposizione è composta quando non è semplice.
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Proposizioni semplici
Le proposizioni semplici
1. rappresentano stati di fatto, proprietà di cose, relazioni tra cose
c’è il sole, Carlo è calvo, Carlo e Alberto sono fratelli
Carlo e Alberto sono andati a una festa
2. rappresentano proprietà riferite a insiemi di cose
PARTICOLARI Certe balene sono lunghe più di 30 metri.
UNIVERSALI Le balene sono mammiferi
GENERALI Gli italiani mangiano spaghetti
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ParticolariSono introdotte da «alcuni» «certi» «qualche» …
«Certe balene (non) sono lunghe più di trenta metri»
Certi F (non) sono G
Qual è la sua condizione di verità? Che esista almeno una cosa che ha la proprietà F e ha (non ha) la proprietà G. Altrimenti è falso.
Per rendere più chiara la condizione di verità l’enunciato si può esplicitare così:
«C’è qualcosa che è una balena ed è (non è) lunga più di trenta metri.»
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Universali
Sono introdotte da «i/gli/le» «tutti» «ogni» «ciascuno» …
«Le balene sono mammiferi»
Tutti gli F sono G
La sua condizione di verità è che tutte le cose che hanno la proprietà F abbiano anche la proprietà G.
«Tutte le cose che sono balene sono mammiferi»
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Già che ci siamo … sufficiente
Tutte le balene sono mammiferi …
Ma non tutti i mammiferi sono balene no?
Se una cosa è una balena, è sicuramente un mammifero.
Essere una balena è sufficiente per essere un mammifero.
In generale una proprietà è una condizione sufficiente per un’altra proprietà quando tutto ciò che ha la prima ha anche la seconda.
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E necessario
D’altra parte se è vero che non tutti i mammiferi sono balene, è vero che se una cosa non è un mammifero sicuramente non è neppure una balena.
In altri termini, essere un mammifero è condizione necessaria per essere una balena.
In generale, una proprietà è condizione necessaria per un’altra proprietà quando tutto ciò che non ha la prima non ha neppure la seconda.
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Generali
Le proposizioni generali possono a volta sembrare universali, mentre riferiscono una proprietà non a tutti i membri di un gruppo, ma a molti o alla maggior parte (ma non necessariamente a tutti).
I pregiudizi assumono spesso questa forma.
«Gli italiani mangiano spaghetti»
«Molte cose che hanno F hanno G»