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Dicembre 2016
Rai
Monitoraggio
della Qualità
dell’Offerta
per Minori
2
Introduzione, scenario e target
Fruizione mediale dei bambini/ragazzi
L’offerta Rai
L’offerta Rai: Rai YoYo
L’offerta Rai: Rai Gulp
Il concetto di qualità
L’offerta Rai rispetto alla concorrenza
Conclusioni
3
12
29
38
44
47
54
57
Introduzione,
Scenario e target
4
Introduzione e obiettivi S
cenario e
targ
et Nel corso del mesi di Novembre e Dicembre 2016 è stata condotta un’indagine mirante a rilevare
la qualità percepita dei programmi Rai rivolti ai minori.
Nello specifico la ricerca è stata orientata a:
• Definire il concetto di qualità
• Verificare il percepito relativo al ruolo di Rai in quanto servizio pubblico
• Esplorare le abitudini di fruizione mediale di bambini e ragazzi (TV e di
consumo di media e supporti digitali: siti web, applicazioni, giochi didattici online
dedicati ai minori)
• Analizzare l’immagine che bambini, ragazzi e genitori hanno di Rai YoYo e Rai
Gulp;
• Determinare il livello di gradimento dei programmi dedicati ai minori
• Individuare gli eventuali miglioramenti da apportare ai canali/programmi già in
essere.
5
Metodologia
Per il raggiungimento degli obiettivi indicati ci si è avvalsi di un impianto metodologico di natura
qualitativa basato sulla tecnica dei focus group. Nello specifico sono stati condotti 21 gruppi
distribuiti su tre location: Milano, Roma e Bari.
Di seguito la composizione dei gruppi, suddivisa per target.
TARGET LOCATION
MILANO ROMA BARI
Genitore + figlio maschio (scuola dell’infanzia) 1 1 1
Genitore + figlia femmina (scuola dell’infanzia) 1 1 1
Scuola primaria femmine 1 1 1
Scuola primaria maschi 1 1 1
Scuola secondaria inferiore 1 1 1
Genitori scuola primaria 1 1 1
Genitori scuola secondaria inferiore 1 1 1
Totale 7 7 7
Scenario e
targ
et
6
Premessa S
cenario e
targ
et
Questa ricerca rappresenta l’edizione, relativa all’anno 2016, dell’analoga indagine svolta nel 2015,
con stessi obiettivi e metodologia.
Nonostante alcuni aspetti differenzianti, sono state rilevate molte conformità e corrispondenze nel
vissuto e nelle opinioni dei soggetti (genitori e bambini/ragazzi) che hanno partecipato alla ricerca:
per questo motivo anche i risultati sono, per molti aspetti, in continuità fra loro.
7
Vivono quella che possiamo chiamare “pressione
scolastica”, che li conduce poi a dover/voler compensare
con attività assolutamente divagatorie.
Hanno una innata propensione a velocità, interattività,
fruizione in pillole dei contenuti.
Scenario e target: bambini e ragazzi
Con differenze marcate tra gli estremi di età (11 oppure 13
anni), sono a un passo dal lanciarsi nell’autonomia, con il
desiderio di prendere le distanze dall’infanzia.
I nuovi nativi digitali
(3-5 anni)
I bambini scolarizzati
(6-10 anni)
I preadolescenti
(11-13 anni)
Nelle fasce di età prese in esame, si delineano tre segmenti psicologici:
Scenario e
targ
et
8
Maschi impulsivi vs Femmine riflessive
Si conferma l’esistenza di un divario piuttosto marcato tra maschi e femmine che cresce
proporzionalmente all’aumento dell’età, raggiungendo il culmine intorno ai 9/10 anni, in termini di
attitudini, bisogni e intelligenze, per poi ridursi a partire dalla preadolescenza:
I maschi appaiono caratterizzati da:
irrequietezza, coazione all’azione, bisogno di
scaricare la pulsione al movimento, bisogno di
interagire con la realtà in modo fisico intenso;
le intelligenze si riconfermano multitasking e
concrete; il gioco ha una forte valenza
oppositiva, serve a vincere, prevalere,
assestare e asserire l’ego. La fruizione è
minimalista, rapida, con preferenza per le
mini-storie, anzi tendenzialmente è
apprezzata l’assenza di narrazione/di
intreccio. Meglio contenuti votati all’azione.
Scenario e
targ
et
Nelle femmine si conferma un atteggiamento
di attenzione e focalizzazione, con elevata
capacità di analisi del dettaglio, bisogno di
rilassarsi e di “fermarsi” in modo più
introspettivo, ma anche bisogno di
condividere per fortificare l’ego; il gioco serve
a confermare i modelli appresi.
Rispetto alla fruizione mediale le bimbe
esprimono un maggior bisogno di narrazioni,
di intreccio, un bisogno di tener fermo
l’appuntamento, il rituale.
9
La convergenza preadolescenziale
Questo divario va restringendosi quando si arriva alla
preadolescenza (soprattutto in III media): allora prevale la
tensione (comune ai due sessi) a divenire “grandi”, e i modelli
imitativi/aspirazionali, i linguaggi, diventano appunto
comuni/comunitari.
Predomina la necessità di comprensione del mondo e di costruzione dell’Io collettivo, attraverso
meccanismi di “appartenenza”, di inclusione, non solo nel gruppo dei pari, ma anche riguardo alla
famiglia, che continua a svolgere in alcuni momenti una funzione protettiva dal mondo “esterno”.
Scenario e
targ
et
CONVERGENZ
A
11-13 ANNI
10
Bambini e ragazzi: la conoscenza dei programmi
Un’altra conferma, concerne la conoscenza di contenuti, di programmi e di canali
televisivi che appare comunque per tutti elevata: segno del fatto che:
ALLE NUOVE GENERAZIONI DIGITALI BASTA GUARDARE POCHI ATTIMI DI UN
PROGRAMMA PER COGLIERNE L’ESSENZA E PER CAPIRE SE PIACE O NO.
Scenario e
targ
et
PER QUESTE GENERAZIONI LE INFORMAZIONI SONO IMPERMEABILI,
APPAIONO VIAGGIARE IN UN MEZZO COMUNICATIVO LIQUIDO. LE
INFORMAZIONI HANNO UN ASPETTO MUTEVOLE E FACILMENTE
RAGGIUNGIBILE DA TUTTI.
1
2
3
IL PASSAPAROLA SU CIÒ CHE VA DI MODA TRA COETANEI, TRAMITE SOCIAL
NETWORK (AD ESEMPIO FACEBOOK, INSTAGRAM…), WHATSAPP, YOUTUBE,
È IMPORTANTISSIMO.
11
I genitori
Trasversalmente alle età dei figli, si è potuto riscontrare tra i genitori, rispetto
all’anno scorso, un atteggiamento nei confronti del mondo dei bambini/ragazzi più
pacificato e meno ansiogeno:
ALCUNI STEP NELLE ABITUDINI E NEGLI ATTEGGIAMENTI DEI FIGLI SEMBRANO
ESSERE PERCIÒ CONSIDERATI DEI ‘PASSAGGI OBBLIGATI’ DELLA CRESCITA E
SONO VISSUTI PIÙ SERENAMENTE DAL GENITORE O ALMENO, IN ALCUNI CASI,
CON UN ATTEGGIAMENTO DI ‘RASSEGNATA ACCETTAZIONE’.
Scenario e
targ
et
I genitori sembrano infatti più tolleranti nei confronti dei comportamenti e delle
abitudini dei figli, soprattutto per quanto riguarda la gestione del tempo libero e
delle relazioni;
I genitori hanno anche la percezione che sia presente un ‘mainstream’ di cui fanno
quasi naturalmente parte tutti i ragazzi (e ciò li rassicura).
Fruizione mediale dei
bambini/ragazzi
13
TV CONSOLE TABLET
La fruizione televisiva F
ruiz
ione m
edia
le
Sia perché la unanimità dei bambini appare impegnata in attività extrascolastiche che li tengono
fuori casa fino al tardo pomeriggio (in media 2/3 pomeriggi a settimana, media che aumenta per i
grandi), sia perché le attività di svago casalinghe in età evolutiva non implicano più, come un
tempo, la centralità del mondo televisivo:
In generale (e proporzionalmente al crescere dell’età) si riconferma una fruizione
televisiva limitata nella vita dei bambini e (ancor più) dei ragazzi.
DA TEMPO SI SONO AFFACCIATI NUOVI ATTORI E PROTAGONISTI DELLO SVAGO INFANTILE,
ANCHE E SOPRATTUTTO PER I NUOVI NATIVI DIGITALI, COME TABLET E CONSOLE
14
Le funzioni del web
Per i bambini dai 9/10 anni soprattutto maschi e per i ragazzi di 11-13 anni il web continua a
costituire il centro mediale delle attività. i social media per la parte di relazione e
comunicazione, e Google, YouTube ed eventuali blog o forum tematici per l’informazione sulle
proprie passioni o più in generale su quello che succede nel «mondo».
Le funzioni:
Socializzazione. Applicazioni, come Whatsapp e quelle di giochi online, riescono a
tenere il minore sempre al centro di scambi e conversazioni, e a farlo interagire in tempo
reale con i pari, sia attraverso informazioni e scambi di notizie che attraverso il gioco.
Costruzione di modelli personali e di gruppo. Il fenomeno degli youtubers
è una costante che merita, come l’anno scorso, una riflessione.
Informazione. Informazioni di ogni genere tengono i ragazzi costantemente up-to-date
su una miriade di contenuti provenienti da tutto il mondo. Questo anche in conseguenza
del fatto che i computer vengono usati anche in ambiente scolastico sin dalla scuola
primaria.
Svago. Giochi di ogni genere sono scaricati e giocati dal web e consentono di giocare
con amici e sconosciuti.
Fru
izio
ne m
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le
15
Il fenomeno degli Youtubers
Sono modelli. Guide, ‘Guru’ dell’età evolutiva, oltre che un modello aspirazionale;
Sono un mezzo di comprensione del mondo esterno e contribuiscono sia alla costruzione dell’Io
collettivo che alla connessione al gruppo collettivo;
Sono dei Tutor. Lo sono in diversi ambiti: la creazione del proprio look; i suggerimenti e i ‘trick’ per
ottimizzare la propria performance e i propri risultati in giochi online e videogame;
Sono influencer. Condizionano fortemente i modelli di consumo dei giovani;
Sono divertenti. Offrono nuovi modelli di comicità/divertimento alternativi allo show business.
Fru
izio
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Da 0 a 2 anni: LA BABYSITTER ELETTRONICA
La televisione svolge funzioni differenziate nelle diverse fasi della crescita del bambino.
Fru
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Svolge una funzione rilassante e calmante. E’ un sottofondo e, anche se non viene guardata, riesce
comunque a calmare e a tranquillizzare il bambino esercitando un blando ‘effetto ipnotico’. E’, per così
dire, un equivalente del mantra o del mandala delle discipline orientali (TELEMANTRA).
Da 3 a 5 anni: LA COMPAGNA DI GIOCHI
Svolge una funzione di compagnia e di gioco.
I bambini trovano nella televisione uno stimolo al gioco e al divertimento, anche seguendo le proprie
inclinazioni e passioni. Spesso i giocattoli preferiti appartengono infatti proprio al mondo televisivo e ciò
crea un continuum tra finzione e realtà che permette alla televisione di esercitare al meglio questa
funzione (LUDOTV).
Le funzioni della televisione
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La televisione svolge funzioni differenziate nelle diverse fasi della crescita del bambino.
Fru
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ne m
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le
Da 6 a 8 anni: LA SORELLA MAGGIORE RILASSANTE E ACCUDITIVA
Svolge una funzione di relax e di svago. E’ un momento di distacco da tutte le altre attività della
giornata. Una fruizione distratta e abbastanza passiva che aiuta proprio a staccare la mente e a
‘stabilizzare le onde cerebrali’ (TELERELAX).
Da 9 a 10 anni: LA PROTESI DELL’IO
Svolge una funzione di accompagnamento nella crescita.
I bambini cercano di conoscere e di costruire se stessi anche attraverso stimoli e modelli che aiutano
l’auto-percezione e che incontrano le proprie aspirazioni e inclinazioni (TUTORTV).
Le funzioni della televisione
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La televisione svolge funzioni differenziate nelle diverse fasi della crescita del bambino.
Fru
izio
ne m
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le
Da 11 a 13 anni: L’ORGANIZZATRICE DELL’IO COLLETTIVO
Svolge una funzione di aiuto nella comprensione del mondo e nella costruzione dell’Io collettivo/connessione
al gruppo (SOCIAL TV). In questa lunga fase dello sviluppo la fruizione della televisione è limitata in termini
di tempo ma più mirata in termini di programmi.
Le funzioni della televisione
Un aspetto interessante che si è evidenziato nel corso della rilevazione è l’ibridazione dell’età e dei generi.
Nei bambini sembra convivere un mix di bisogni riferiti a fasi diverse dello sviluppo, coerentemente con
l’ormai affermato concetto di ‘società liquida’ (Bauman). Con la crisi del concetto di comunità emerge un
individualismo accentuato, in cui nessuno è più compagno di strada ma potenziale antagonista. Questo
soggettivismo ha minato le basi della modernità, l’ha resa fragile, da qui una situazione in cui, mancando
quasi ogni punto di riferimento, tutto si dissolve in una di liquidità che genera compulsione al consumo
continuo facendo emergere modelli ibridi di fruizione.
19
Le funzioni della televisione F
ruiz
ione m
edia
le Il concetto di ibridazione (chiamata anche contaminazione o «meticciamento») è fondamentale per capire lo
sviluppo della domanda prospettica di televisione e del rapporto fra domanda e offerta. È stato proposto e
perfezionato dal sociologo francese Michel Maffesoli.
PER IBRIDAZIONE SI INTENDE LA TENDENZA, DI DUE O PIÙ CARATTERISTICHE
O PROCESSI DIVERSI, A COMBINARSI FRA LORO CONTEMPORANEAMENTE,
ANZICHÉ SEGUIRE UN MODELLO DI SUCCESSIONE SEQUENZIALE O COMUNQUE DI
COESISTENZA SEPARATA.
L’infotainment è un esempio di ibridazione, che nasce da due generi in precedenza distinti e appunto sparati
(i programmi di informazione da una parte, quelli di intrattenimento dall’altra).
Un bambino che utilizza precocemente dei mezzi un tempo appannaggio di comportamenti
adolescenziali o adulti (per esempio YouTube), perché manifesta bisogni appartenenti a fasce diverse
dello sviluppo, mostra anch’esso cosa significhi ibridazione.
Molte dinamiche di mercato, in particolare nel settore massmediologico seguono la logica
dell’Ibridazione.
20
Abitudini di fruizione: i momenti della giornata
I principali momenti di fruizione del media televisivo sono:
Fru
izio
ne m
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le
PER I PIÙ PICCOLI, CON FUNZIONE BABYSITTER
I programmi sono i cartoni preferiti che aiutano la focalizzazione sulla colazione
PER I PIÙ PICCOLI COME COMPAGNIA E GIOCO
In sostituzione del gioco collettivo dell’asilo
PER I PIÙ GRANDI COME RELAX
Reset dei circuiti cerebrali prima della ripresa delle attività scolastiche/sportive
IL PRIMO POMERIGGIO/AL RIENTRO DA SCUOLA
IL MATTINO
21
Abitudini di fruizione: i momenti della giornata
TARDO POMERIGGIO
PER I PICCOLI FRUIZIONE CONDIVISA CON I
FRATELLI E SORELLE O CON PAPÀ E MAMMA
PER LE FEMMINE 6-10
PROGRAMMI SENTIMENTALI E ROMANTICI
condividendone le storie con le amiche: come per esempio ‘Alex&Co’, ‘Big Time Rush’;
PER I MASCHI 6-10
TRA I CARTONI PREFERITI DELL’INFANZIA E LE ACTION STORIES
con qualche escursione nel mondo dei più grandi su canali tematici: ‘Geronimo Stilton’, ‘Tom
&Jerry’, ‘I Fantagenitori’, ‘Kung Fu Panda’, ‘I Thunderman’, ‘iCarly’, ‘Henry Danger’, ‘Come è
fatto’ (Focus), ‘Affari a 4 ruote’ (DMAX);
PER I RAGAZZI E LE RAGAZZE 11-13 (E PER ALCUNI BAMBINI E
BAMBINE PIÙ MATURI) PROGRAMMI DI REAL TV E PIÙ INGAGGIANTI
documentari, gare e quiz; sport, musica, cibo, auto, esperienze di altri ragazzi, meglio in una
forma reality.
Fru
izio
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Abitudini di fruizione: i momenti della giornata
la TV può essere o meno condivisa con i genitori. Insieme ai familiari guardano:
dai talent musicali/danza/cucina (‘X Factor’, ‘Italia’s Got Talents’, ‘The voice’, ‘Tu si que vales’,
‘Masterchef’, ‘Hell’s Kitchen’), a ‘Striscia’, a ‘Paperissima’ (un genere che piace anche ai piccolissimi),
a film e serie televisive ‘per tutti’ (‘Braccialetti rossi’).
Fru
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le
LA SERA
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Abitudini di fruizione: il week end
Si riconferma anche quest’anno il dato relativo alla drastica diminuzione della visione nei fine
settimana (sia dei minori che dei genitori): i bambini svolgono molte attività fuori casa, appuntamenti
familiari, amicali, religiosi, sportivi che sostituiscono appunto la fruizione televisiva.
Fru
izio
ne m
edia
le
IL WEEKEND
CASUALMENTE AL MATTINO COME COMPAGNIA
(cartoni per i piccoli);
AL POMERIGGIO, SOPRATTUTTO PER LO SPORT
(partite del campionato di calcio italiano o altri eventi sportivi).
La TV continua a essere moderatamente fruita nelle seguenti occasioni:
24
I canali più citati
MASCHI 3-5 ANNI Free to Air: Cartoonito ,Frisbee, Rai Gulp, Super!, Rai YoYo
FEMMINE 3-5 ANNI Free to Air: Cartoonito, Frisbee, Rai Gulp, Rai YoYo
Pay: Disney Channel, Disney Junior
BAMBINI 6-10 ANNI
(MASCHI E FEMMINE)
Free to Air: Boing, Cartoonito, K2, Super!, Cielo, Canale 5, DMAX, Focus,
Rai Gulp, Italia 1, La7, La7D, Real Time, Rai1, Top Crime
Pay: Disney Channel, Fox, Fox Sport, MTV Music, Sky Cinema, Sky Sport,
Sky Uno.
RAGAZZI 11-13 ANNI
(MASCHI E FEMMINE)
Free to Air: DMAX, Focus, Rai Gulp, Italia 1, La7, La7D, Real Time, Rai1,
Top Crime
Pay: Fox, Fox Sport, MTV Music, Sky Cinema, Sky Sport, Sky Uno.
Fru
izio
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I programmi più citati da bambini e ragazzi
NB. possono esserci delle discrepanze fra restituzioni soggettive e reali collocazioni in palinsesto. L’attribuzione dei
programmi ai canali, fatta dai soggetti, può infatti essere imprecisa.
Peppa Pig
Art Attack
Masha e l’orso
Dottoressa Peluche
Winx
Barbapapà
I mini cuccioli
La Principessa Sofia
Peppa Pig
Bob Aggiustatutto
Vita da giungla alla riscossa
Masha e l’orso
Shaun vita da pecora
Topo Tip
Art Attack
Il Postino Pat
La casa di Topolino
ANIMAZIONE (Zorro; Heidi; Geronimo Stilton);
LIVE ACTION (Alex&Co; Maggie e Bianca Fashion Friends; A tutto ritmo);
FILM (Asterix e Obelix; Bianca e Neve/Biancaneve e gli 007 nani; Cappuccetto rosso e gli insoliti sospetti).
I Carly
Yo-Kai Watch
Doraemon
Bugs!
Lo straordinario mondo di Gumball
Chica Vampiro
Leone il cane fifone
Dragonball
Oggy e I maledetti scarafaggi
Curioso come George
Tickety Toc
TRASVERSALMENTE AI GRUPPI E AI TARGET SI RILEVA UNA MINIMA - QUASI NULLA -
CONOSCENZA DELLE PRODUZIONI SPECIFICHE DI RAI
Fru
izio
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I programmi più citati da bambini e ragazzi
Paw patrol
My Little Pony
Dora l’esploratrice
Il Trenino Thomas
Sam il Pompiere
Paw Patrol
Olly il sottomarino
Due Fantagenitori
A tutto reality
Oggy e i maledetti scarafaggi
Zig & Sharko
I Dalton
Camp Lakebottom
Pokemon
I Carly
Sam & Cat
Henry Danger
SpongeBob
Thunderman
Tartarughe
Ninja
Ned - Scuola di sopravvivenza
Factory Made
Megacostruzioni
Affari a 4 ruote
Top gear
River monster
Banco dei pugni
Unti e bisunti (Chef Rubio)
Affari al buio
Come è fatto
Bake Off Italia
Cucine da incubo
Ma come ti vesti?!
Alta infedeltà
Amici di Maria De Filippi
Fratelli in affari
Masterchef (in tutte le versioni)
Hell’s kitchen
Spie al ristorante
Cucine da incubo
Documentari di vario genere
Fru
izio
ne m
edia
le
NB. possono esserci delle discrepanze fra restituzioni soggettive e reali collocazioni in palinsesto. L’attribuzione dei
programmi ai canali, fatta dai soggetti, può infatti essere imprecisa.
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I programmi più citati da bambini e ragazzi
Paperissima
Striscia la notizia
TALENT (Tu si que vales, Amici)
CARTONI (I Simpson, I Griffin)
TALENT (Italia’s Got Talents)
Crozza Show
TG
Cuochi e Fiamme
SERIE CRIME (CSI, NCIS)
FICTION Braccialetti Rossi
TALENT Ballando con le stelle
Fru
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ne m
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NB. possono esserci delle discrepanze fra restituzioni soggettive e reali collocazioni in palinsesto. L’attribuzione dei
programmi ai canali, fatta dai soggetti, può infatti essere imprecisa.
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Variabili di rilievo nella scelta dei programmi
L’età: programmi riconosciuti come ‘da piccoli’ sono rifiutati, perché appartengono a
un mondo infantile dal quale ci si vuole distinguere (specialmente per i maschi 6-10
anni): l’età in cui si abbandona un canale dedicato ai piccoli (nello specifico Rai
YoYo) è appunto intorno ai 5/6 anni;
Il genere: soprattutto i maschi rifiutano completamente quei programmi/canali che
appaiono espressamente dedicati al mondo femminile;
SI CONFERMA UN CRESCENTE INTERESSE DELLE RAGAZZE PIÙ GRANDI VERSO I DOCU-REALITY (PER
ESEMPIO UNA FRUIZIONE PIÙ FREQUENTE DEL CANALE DMAX, FINORA APPANNAGGIO DI UN PUBBLICO
ADOLESCENZIALE MASCHILE)
Fru
izio
ne m
edia
le Nella segmentazione e valutazione spontanea appaiono anche quest’anno rilevanti:
L’offerta Rai
30
La doppia anima di Rai L
’off
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a R
ai L’offerta Rai dedicata ai minori continua a presentarsi con una doppia anima: i due canali
soddisfano infatti esigenze diverse per due fasce di età distinte.
Il minus più segnalato è rappresentato dalla ripetitività/ciclicità dei programmi che può
disincentivare la fruizione, spesso tuttavia più dei genitori che dei bambini.
• PROPONE UN’OFFERTA MOLTO MIRATA E CENTRATA,
RISPONDENDO EFFICACEMENTE A BISOGNI PRECISI DELL’ETÀ
PRESCOLARE (CONIUGANDO EDUCATIONAL E
INTRATTENIMENTO) IN UN MOOD RISPETTOSO DELL’INFANZIA E
DELLA CRESCITA NATURALE DEI BAMBINI DI QUELL’ETÀ.
• IL LATO INTERATTIVO PERMETTE ANCHE AI GENITORI DI
INTERVENIRE A INTEGRARE E RINFORZARE I CONTENUTI
EDUCATIVI ESPRESSI.
31
La doppia anima di Rai L
’off
ert
a R
ai
IL CANALE PRESENTA UNA BUONA AWARENESS COMPLESSIVA MA
NON HA ANCORA UN’IDENTITÀ PRECISA E BEN PROFILATA.
L’OFFERTA APPARE INFATTI POCO ORGANICA E NON
PERFETTAMENTE PROFILATA SULLE ESIGENZE PIÙ SFACCETTATE
DI UN TARGET PIÙ COMPLESSO E ARTICOLATO RISPETTO A QUELLO
DEI PIÙ PICCOLI. PER QUESTO, NONOSTANTE LA PRESENZA DI
PROGRAMMI MOLTO AMATI, ESSO SUBISCE LA CONCORRENZA
CRESCENTE DI ALTRI CANALI CHE RIESCONO A DIVERSIFICARE
MAGGIORMENTE L’OFFERTA.
E’ ancora un canale troppo generalista per il periodo di sviluppo considerato, in cui le
identità, i gusti, le abitudini, la socialità, i bisogni si vanno via via ampliando e
specificando.
L’offerta Rai dedicata ai minori continua a presentarsi con una doppia anima: i due canali
soddisfano infatti esigenze diverse per due fasce di età distinte.
32
La doppia anima di Rai L
’off
ert
a R
ai Possiamo confermare che anche oggi, come nella ricerca del 2015, i destinatari attuali della
programmazione di Rai Gulp vantano almeno 3 specificità, tutte centrifughe rispetto alla loro
identità eterogenea:
Giocabilità
Avventura
Super-eroi
Velocità
interattività
MASCHI
7-9 ANNI
Bisogno di elaborazione
di modelli identitari
Spinta analitica
Cura del dettaglio
Concretezza della
creatività
FEMMINE
6-10 ANNI
Bisogno di elaborazione
Bisogno di conoscere il
mondo circostante, la realtà
degli altri, le relazioni con i
pari e gli adulti, costruzione
della propria identità e delI’Io
collettivo
RAGAZZI (M&F)
PRE-
ADOLESCENZA
MANCA UNA PROGRAMMAZIONE CHE RISULTI DAVVERO ENGAGING PER
I PRE-ADOLESCENTI.
33
L’offerta dei canali Disney: il caso L
’off
ert
a R
ai Riportiamo, come esempio di programmazione ben profilata sulle 3 fasce evolutive, il
caso dell’offerta dei canali Disney:
Fiabe, cartoni infantili e in pillole, classicità del mondo Disney, un mondo fatato e ricco di stimoli
che favoriscono un’infanzia ingenua, felice, in cui si struttura un mondo di valori cardine: amicizia,
affetti, famiglia. Un mondo per i bambini di età prescolare, in cui permangono facilmente anche le
bimbe fino a 8/9 anni
Area prima infanzia
Palinsesto dedicato a un pubblico maschile dai 5/6 ai 10 anni, con eroi e super-eroi, action
cartoons, e temi cari al target: guerre e battaglie tra bene e male, contrapposizione e conflitto tra
eroe e anti-eroe, sfide da superare, avventura ecc.
Area maschile della scuola primaria
Telefilm, sit-com, musical con protagonisti veri, ragazzi adolescenti che si muovo all’interno di
storie e situazioni realistiche, oppure giocate sul parossismo e l’ironia, la capacità di ridere di sé,
ma anche sull’ingaggio linguistico mediante dialoghi arguti e battute di spirito sagaci.
Area preadolescenziale (9-12 anni)
34
Ottimizzazione: target genitori della scuola primaria
I miglioramenti da apportare per i genitori dei bambini della scuola primaria non si discostano
sostanzialmente da quelli espressi nel 2015. I genitori vorrebbero un potenziamento della funzione di
acculturazione da parte della televisione, anche riprendendo e reinterpretando con nuovi codici
programmi archetipali della tradizione televisiva (quiz e documentari). Questa richiesta è formulata
soprattutto dai genitori dei bambini del secondo ciclo della scuola primaria (dagli 8 ai 10 anni). L’o
ffert
a R
ai
Produzioni che soddisfino:
IL BISOGNO DI SERIALITÀ TELEVISIVA
(soprattutto del pubblico femminile): racconti lunghi.
IL BISOGNO DI SCARICO E DI CONTEMPORANEITÀ(micro-produzioni rapide, a carattere sketch, in cui
dominino l’ironia, il comico, l’assurdo, il demenziale)
PROGRAMMI IN LINGUA STRANIERA
GIOCHI A QUIZ
DOCUMENTARI
PROGRAMMI DI CANZONI, BALLI, TEATRO
PROGRAMMI DI CUCINA (anche per bambini di 3-9 anni)
VARIETÀ INTERATTIVI
35
Ottimizzazione: genitori dei bambini della scuola primaria e secondaria
inferiore
I focus condotti quest’anno confermano che i miglioramenti da apportare per i genitori dei bambini
della scuola primaria e di quella secondaria inferiore dovrebbero essere:
GENITORI DEI BAMBINI
DELLA SCUOLA PRIMARIA
GENITORI DEI RAGAZZI DELLA SCUOLA
SECONDARIA INFERIORE
• Programmi più realistici e tutoriali, con modelli
identitari/di genere non così polarizzati, come
oggi la TV propone, soprattutto al femminile:
andare oltre il genere, intercettando e
rappresentando esplicitamente le attitudini e
le diverse intelligenze emergenti nello
sviluppo dei minori.
• Programmi che favoriscano il
rispecchiamento, l’adesione: storie di vita
e di esperienze (talent)
Modelli riconoscibili, non distanti dai
ragazzi, in cui identificarsi (You tubers)
L’o
ffert
a R
ai
36
Rai YoYo appare nel complesso funzionale ai bisogni della fascia della prima infanzia e
assume il ruolo archetipico del ‘caregiver’: attua una sorta di accudimento materno, nei
momenti di regressione dei bambini in età scolare (soprattutto 6-7 anni)
Rai YoYo
• RAI YOYO DEVE CONTINUARE AD ESSERE IL CANALE DELLA
PRIMA INFANZIA MA IN MODO PIÙ ELASTICO, ARRICCHENDOSI DI
PRODUZIONI CHE INTRODUCANO AL MONDO REALE I BIMBI CHE
SONO SEMPRE PIÙ PRECOCI NELL’APPROCCIARE TEMI E
ATTIVITÀ IN CONDIVISIONE COL MONDO DEI GRANDI (FRATELLI E
SORELLE/GENITORI): SIAMO DI FRONTE AD UN FENOMENO DI
IBRIDAZIONE, PER CUI NEL BAMBINO COESISTONO STIMOLI E
BISOGNI DI DIVERSE FASCE DI ETÀ CHE SI MESCOLANO E SI
RIPROPONGONO IN MODO CASUALE E ALTERNATO.
• POTREBBERO QUINDI ESSERE PROFICUAMENTE INSERITI NELLA
PROGRAMMAZIONE PER ESEMPIO TUTORIAL SU VARIE MATERIE,
OPPURE MINI-VARIETÀ AVENTI I BAMBINI COME PROTAGONISTI.
L’o
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37
Rai Gulp anche quest’anno si delinea come un canale con una personalità non molto definita, non
perfettamente adeguata per la fascia di età dai 6 ai 10 e in cui manca una programmazione mirata
per i preadolescenti. La rete perciò dovrebbe:
Rai Gulp
• PROPORRE CARTONI ANIMATI PIÙ ADULTIZZATI E PIÙ VICINI AI
GUSTI ‘MODERNI’ DEI BAMBINI IN TERMINI DI CONTENUTI;
• SPECIALIZZARSI DEFINITIVAMENTE COME UN CANALE PIÙ
ESPRESSAMENTE DEDICATO ALLA FASCIA 11-13 ANNI, CON
DOCUMENTARI, TUTORIAL, SPORT, MINI PRODUZIONI WEB TV;
• INSERIRE PROGRAMMI DEDICATI ALLA ‘TERRA DI MEZZO’
MASCHILE, CIOÈ UN TARGET DI MASCHI DI 7-10 ANNI, CHE OGGI
NON TROVANO SODDISFAZIONE IN RAI GULP E CHE SI
RIVOLGONO A CANALI COME K2 E BOING PERCHÉ PIÙ
ETEROGENEI, CON LINGUAGGI PIÙ CONSONI AL LORO MODO DI
ESSERE E ALLE LORO MODALITÀ FRUITIVE.
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L’offerta Rai:
Rai YoYo
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Rai YoYo: Valutazione dei programmi L
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«PEPPA PIG» (ANCHE IN INGLESE)
Questo programma continua a essere molto popolare tra i bambini più piccoli ma verso
«Peppa Pig» emergono, rispetto all’anno scorso, alcune resistenze da parte dei genitori
soprattutto per l’elevata ripetitività della programmazione
I GENITORI Ritengono che sia nel complesso un prodotto simpatico che
comunque piace e diverte i bambini. Solo in sporadici casi viene
stigmatizzata la presenza di alcuni comportamenti dei personaggi
giudicati ‘al limite’ in termini valori educativi
«VITA DA GIUNGLA ALLA RISCOSSA»
«Vita da giungla alla riscossa» è un cartone trasversalmente apprezzato da maschietti e
femminucce. I protagonisti sono animali che rappresentano sempre un mondo attrattivo per i
bambini.
I GENITORI
Si tratta di un cartone che non ha attirato l’attenzione specifica dei
genitori ma che al contempo non crea resistenze.
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Rai YoYo: Valutazione dei programmi L
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«La Dottoressa Peluche»
«La Dottoressa Peluche» si riconferma un
cartone che stimola fortemente l’identificazione
delle bimbe più piccole. Dottie, la protagonista, si
prende cura degli animali facendo risuonare il
senso innato di accudimento delle bambine.
«Sofia la principessa»
«Sofia la principessa» è un character femminile che
vive in un mondo di favola, un modello di femminilità
dolce e buona, che piace alle bimbe fino ai 6/7 anni.
I GENITORI
I genitori apprezzano a loro volta questi due
programmi, confermando i giudizi dei bambini.
«Masha e l’orso»
• È un cartone molto amato da grandi e piccini, che
mantiene la sua popolarità e il gradimento rilevato nel
2015.
• E’ un prodotto trasversale, visto anche dai ragazzini più
grandi (marcatamente dalle femmine) quando vogliono
rilassarsi in modo regressivo e spensierato
I GENITORI
Apprezzano soprattutto la figura
genitoriale/materna dell’orso, che accetta e
subisce con pazienza e affetto ogni
esuberanza di Masha, sempre protettivo nei
suoi confronti, e l’intento educativo percepito
nel programma. La totalità dei genitori
considera sbagliata la fascia di
programmazione de “I racconti di Masha”
perché va in onda in un orario in cui bambini
dormono.
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Rai YoYo: Valutazione dei programmi L
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«Shaun vita da pecora»
«Shaun vita da pecora» si riconferma anche
quest’anno un ‘classico’ di YoYo: un’animazione di
plastilina che racconta in modo comico le storie e
la prospettiva di Shaun, una divertente pecora
combina guai.
«La casa di Topolino»
«La casa di topolino»: tutti i classici Disney sono
senza età, e questo programma non fa eccezione.
I GENITORI
‘La casa di Topolino’ è un cartone colorato e
interattivo che, come altri classici Disney, viene
apprezzato anche dagli adulti perché collegato in
qualche modo all’infanzia di tutti. L’apprezzamento dei
bambini verso “Shaun” è confermato e condiviso dai
rispettivi genitori.
«Il Postino Pat»
Il protagonista incontra il gradimento dei piccini e
anche dei genitori. Un altro personaggio simpatico
in un contesto piacevole e rilassante, oltre che
psicologicamente “protetto”.
«Bob Aggiustatutto»
E’ un programma gradito perché appare fattivo ed
educativo. Stimola la fantasia e la creatività. Interessa i
bambini e ottiene il plauso dei genitori.
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Rai YoYo: Valutazione dei programmi L
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Rai
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«Topo Tip»
Il protagonista incontra il gradimento dei piccini
e anche dei genitori. Un personaggio simpatico
in un contesto piacevole.
«Barbapapà»
I personaggi piacciono per le loro doti di trasformismo e
perché sono colorati. Il loro ritmo ‘lento’ fa sì che siano
seguiti soprattutto dai più piccini.
I GENITORI
Dai genitori, questi due programmi sono pienamente accettati e giudicati come emblematici della capacità di Rai
YoYo di presidiare molto bene il segmento dei bambini più piccoli.
«Winx»
Le Winx sono un evergreen che conferma lo storico
gradimento tra le bambine (e il sostanziale
apprezzamento dei genitori). Questi personaggi
rappresentano ancora un modello di riferimento per
fantasticare, immedesimandosi in ciascuna delle eroine.
«Mini cuccioli»
I “Mini cuccioli” sono un programma per i più
piccini che trova ampi consensi sia tra i bambini
che tra i loro genitori.
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Rai Y
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SI SUGGERISCE DI SPOSTARLO NELLA PROGRAMMAZIONE DI RAI GULP, CHE
POTREBBE COSÌ INCREMENTARE L’OFFERTA SPECIFICA DI TUTORIAL SUL SAPER
FARE (CON GULP GIRL).
«ART ATTACK»
«Art attack» resta un programma interessante ed istruttivo, basato su uno schema tutoriale e per questo
probabilmente più adatto ai bambini più grandi, in grado di seguire in autonomia i progetti proposti dal conduttore
Giovanni Muciaccia.
Rai YoYo: Valutazione dei programmi
L’offerta Rai:
Rai Gulp
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Rai Gulp: Valutazione dei programmi L
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«Heidi»
“Heidi” riscuote apprezzamento fra i bambini più
piccoli, con un evidente restringimento di target
rispetto al passato (e i genitori non si riconoscono
nel nuovo formato grafico 3D, preferendo nel loro
ricordo la vecchia versione tradizionale).
“Zorro”
“Zorro” è un classico che piace agli spettatori più
piccoli di Rai Gulp (ed è apprezzato anche dai genitori)
e che potrebbe trovare spazio nella programmazione
di Ray YoYo.
«Geronimo Stilton»
E’ forse il più adulto dei programmi di animazione di
Rai Gulp. Piace abbastanza trasversalmente ai
diversi target e riscuote un elevato apprezzamento
da parte dei genitori.
L’OFFERTA DI ANIMAZIONE DI RAI GULP RISULTA PIÙ ADATTA AL TARGET DEI PIÙ PICCOLI. NELLA
PROGRAMMAZIONE DI ANIMAZIONE DI RAI GULP ‘FANNO INCURSIONE’ GLI SPETTATORI PIÙ GRANDI DI RAI
YOYO (5/6 ANNI) MENTRE GLI ALTRI (DAI 7 IN SU) SI SPOSTANO SU CANALI CHE PROPONGONO CARTONI
ANIMATI PIÙ ADULTIZZATI, RIDUCENDO PROGRESSIVAMENTE LA FRUIZIONE DI RAI GULP.
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Rai Gulp: Valutazione dei programmi
«Alex & Co.»
E’ nel dichiarato il programma live action più seguito del
palinsesto di Rai Gulp. Stimola processi di identificazione
attraverso situazioni e contesti familiari agli spettatori.
Svolge la funzione di aiuto nella comprensione del mondo,
del collegamento alla collettività. Aiuta cioè in modo
piacevole e a volte divertente a riconoscere, a elaborare, a
gestire emozioni e problematiche proprie del mondo
dell’adolescenza (l’innamoramento, le relazioni sociali, il
bullismo, la performance scolastica, e così via).
«Maggie e Bianca Fashion Friends» e « A tutto ritmo»
Altri due programmi che esplicano efficacemente la funzione di aiuto nella comprensione del mondo e nella
costruzione dell’Io collettivo/connessione al gruppo. Muove processi identificativi e le ragazzine possono proiettarvi
tutte le tensioni emotive tipiche del periodo evolutivo.
La programmazione live action si rivela l’asse
portante di Rai Gulp.
E’ la vera attrazione del canale, che sembra
però esercitare maggiore presa sull’universo
femminile. In questo senso il canale stesso
viene infatti considerato tendenzialmente
sbilanciato verso il mondo femminile.
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Il concetto di
qualità
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Premessa Il
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La qualità dei programmi televisivi per i minori dovrebbe configurarsi come una sorta di “vettore”
che porta un contenuto positivo e lo lascia senza essere impattante e che abbia come fine ultimo
la crescita del minore (in cui siano coinvolte la sfera cognitiva, quella affettiva e quella
motivazionale).
Senza divenire “scuola”, i programmi televisivi di qualità per i minori dovrebbero quindi educare nel
senso più ampio e più proprio del termine, quello che si rifà alla sua etimologia latina: ex ducere,
condurre fuori.
La qualità insomma intesa come un “vettore di armonia” che contrasti le tendenze disgregative
della realtà esterna e che aiuti anche la famiglia a perseguire il medesimo obiettivo di crescita
armonica.
LA TELEVISIONE DI QUALITÀ DOVREBBE PERCIÒ AIUTARE IL MINORE A COMPRENDERE
E A ESPRIMERE SE STESSO E LA PROPRIA PERSONALITÀ CHE, ATTRAVERSO LA
FRUIZIONE DEI PROGRAMMI, DOVREBBE TROVARE IL MODO DI ARRICCHIRSI, DI
COMPLETARSI, DI SVILUPPARSI.
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Il concetto di qualità: l’opinione dei genitori
Tutti i genitori, trasversalmente ai diversi target, concordano nell’individuare come parte integrante
del concetto di televisione di qualità i seguenti aspetti riconducibili a 4 distinti ma sinergici
macro-obiettivi:
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FAR CRESCERE LA MENTE
La televisione deve essere istruttiva e far maturare il minore, lasciandogli qualcosa dentro.
CONNETTERE AL MAINSTREAM
La TV deve essere innovativa e al passo coi tempi e con le mode, cogliendo e offrendo le
tendenze più importanti del mondo dei giovani (soprattutto per il target pre adolescenziale).
SAPER COINVOLGERE
La TV deve colpire, catturare l’attenzione e mantenerla viva, evitando sempre la noiosità.
DIVERTIRE/RILASSARE/SVAGARE
La TV infine deve ovviamente essere anche un mezzo di pura evasione, che permetta di
liberare la mente favorendo uno stato interiore di relax.
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Il concetto di qualità secondo i genitori della scuola dell’infanzia Il
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Anche quest’anno, i genitori dei bambini della scuola dell’infanzia considerano di qualità:
Programmi che stimolino la fantasia, tramite:
modalità e linguaggi attualizzati in grado di coinvolgere i bambini in attività interattive (canto,
ballo, teatro), anche di carattere extra-televisivo, che utilizzino gli altri media di riferimento
(primo fra tutti il web);
un linguaggio visivo/grafico sempre accattivante, colorato, attualizzato;
storie brevi dinamiche, come sono oggi i tempi psicologici e comportamentali dei bambini.
PROGRAMMI DI RIFERIMENTO
La casa di Topolino
Bob Aggiustatutto
Sam il Pompiere
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Sulla base della coesistenza di adattabilità e liquidità nei bambini della scuola primaria, la TV di
qualità dovrebbe focalizzarsi su:
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Il concetto di qualità secondo i genitori della scuola primaria
SVILUPPO DI ATTIVITÀ MANUALI (da Art Attack ai programmi di cucina) e motivino i bambini ad
imparare a fare;
ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA. La scuola assorbe moltissimo lo sviluppo cognitivo dei bambini, ma è
carente nella costruzione dell’intelligenza emotiva. Di conseguenza ci si aspetta che una TV di qualità
possa sopperire a tale carenza;
CONTENUTI CHE SPINGANO A RIFLETTERE SU SE STESSI, che aumentino la consapevolezza di
sé;
CONTENUTI CROSS-MEDIALI che si aggancino ad attività e a eventi extra televisivi, dal web al teatro
ai luoghi sportivi gare, talent, incontri sportivi, e così via;
MODELLI POSITIVI in cui tuttavia i bambini possano riconoscersi e identificarsi modelli accattivanti
ma anche con una capacità per così dire di “ermeneutica”.
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I genitori dei ragazzi della scuola secondaria inferiore sostanzialmente ritengono che la qualità
televisiva stia nel collegamento al vissuto dei ragazzi, che deve essere oggetto di parte della
programmazione su aree contenutistiche rilevanti per gli stessi. Più nello specifico essi pensano che:
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Il concetto di qualità secondo i genitori della scuola secondaria inferiore
GLI YOUTUBERS PIÙ POPOLARI, che parlano di sé, commentano gli eventi e le persone della
vita quotidiana, commentano i giochi e i trend della rete, continuano anche quest’anno a essere oggetto
di elevatissimo interesse e curiosità .
LO SPORT sembra essere un vero e proprio need, soprattutto per il target maschile che apprezza
programmi come “Gol Deejay” condotto da Emis Killa;
IL REALITY dovrebbe essere contemplato dal momento che talent come Xfactor, Italia’s Got Talents e
così via sono molto popolari fra i ragazzi, anche in versione cartone (“A tutto reality”);
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Rai e il ruolo di servizio pubblico
Nel percepito, il concetto di servizio pubblico dei canali Rai per i minori è quindi dato dalle sue
caratteristiche principali e trasversalmente riconosciute, e cioè: affidabilità; offerta di programmi
con contenuti formativi; qualità in senso lato degli stessi (secondo il concetto di qualità che
abbiamo prima definito).
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Appare in crescita la capacità percepita di alcuni canali concorrenti (in particolare Super!,
Boing e K2) di fare “servizio pubblico”
Rai si conferma come un editore che garantisce la sicurezza e il rispetto dei minori, la cura
redazionale dei programmi loro dedicati, l’utilizzo di linguaggi improntanti alla correttezza e
all’uso proprio delle parole
L’offerta Rai
rispetto alla
concorrenza
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Il gap tra Rai e la concorrenza va assottigliandosi L
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za Canali come Boing, Cartoonito, K2, Frisbee (insieme all’offerta pay con i canali Disney),
soddisfano a loro volta le esigenze e i bisogni della fascia di età 3-13 anni con offerte di palinsesto
che:
• da un lato rispondono bene al desiderio di divertimento, demenzialità, trasgressione
(visiva), velocità, scarico, fruizione breve e multitasking con programmi poco
impegnativi, soprattutto di animazione (Oggy, I Dalton, Leone cane fifone, eccetera);
• dall’altro propongono messaggi e contenuti attualizzati, più consoni al mondo odierno
ma mai ‘irrispettosi’ dell’infanzia, soprattutto di live action (I Thunderman, iCarly, Sam
& Cat, etc.)
IL VANTAGGIO COMPETITIVO DI RAI È CHE RIMANE, NEL PERCEPITO DEI GENITORI, UN’ EMITTENZA
MOLTO SICURA, AFFIDABILE E DAI CONTENUTI DI QUALITÀ IN SENSO FORMATIVO CLASSICO. CIÒ FA
SÌ PER ESEMPIO CHE I GENITORI DEI BIMBI IN FASCIA PRESCOLARE SI AFFIDINO A RAI YOYO NELLA
SUA VESTE SPECIFICA DI ‘BABY SITTER ELETTRONICA’.
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Quando però sono i ragazzi/i bambini a scegliere i contenuti televisivi preferiti, Rai subisce la
concorrenza dei competitor perché viene percepita come debole sotto alcuni punti di vista dai diversi
target:
Rai secondo i bambini/ragazzi L
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Femmine
8-10 anni
Un’emittenza che resta un po’ infantilizzante, carente nella proposta di
modelli identitari e di genere articolati e attualizzati.
Maschi
7-10 anni
Un’emittenza poco efficace nella funzione di aiuto alla costruzione dell’Io
con una programmazione “mescolata” e poco definita (Rai Gulp).
Ragazzi
11-13
Un’emittenza abbastanza scollata dalla realtà dei preadolescenti: ancora
poco interessante e poco stimolante nei confronti sia del web (ricco di
contenuti autoprodotti e identificatori, fatti da giovanissimi per giovanissimi
- fenomeno youtubers), sia della real TV adulta, che illustra il mondo reale
molto meglio di quello fantasticato (della Tv per ragazzi “classica”, ormai
indietro rispetto alle loro attuali esigenze evolutive).
I competitor di Rai sono dunque quei canali che parlano di realtà vissute,
nei format più disparati, da DMAX a Real Time a TV8 (docu-fiction, docu-
reality, reality game), oppure che propongono contenuti tematici ad hoc
(sport, fiction, film, cui ci si affeziona gradualmente col crescere dell’età).
Conclusioni
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Possiamo dire che la progressiva evoluzione dei target verso modelli di fruizione
multimediale precoci, distribuiti, fluidi, si ripresenta quest’anno come l’anno scorso.
Siamo ancora di fronte a una “generazione You Tube” il cui approccio alla
televisione è diverso rispetto a quello delle generazioni precedenti.
Il giovane pubblico dei minori esprime ancora una richiesta di format che si
adeguino a necessità sia cognitive in senso stretto che narrative in senso lato che
sono appunto differenti da quelle alle quali si è sinora pensato, nella costruzione
dell’offerta televisiva per minori.
Occorre andare sempre di più verso format e programmi concepiti secondo le
modalità di pensiero e i linguaggi dei bambini e dei ragazzi di oggi (ossia dotati di
validità in termini di “ecologia cognitiva”).
Un macro-target in continua evoluzione C
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Nell’ambito di questo grande processo di trasformazione socioculturale del
target, l’offerta Rai per i minori ottiene comunque un buon giudizio di
qualità percepita, ma al riguardo sembra assottigliarsi sempre più il divario con
le reti competitor che riescono in misura crescente a farsi apprezzare sia dal
pubblico dei minori che da quello degli adulti.
Rai continua a essere apprezzata perché la sua offerta è “psicologicamente
protetta” e consente ai genitori una piena tranquillità quando i loro figli sono
davanti alla televisione.
Ed è apprezzata anche da bambini e ragazzi perché, sulle sue due reti dedicate,
ha indubbiamente diverse trasmissioni ad alto gradimento da parte dei relativi
target.
La qualità percepita dell’offerta Rai è elevata
RAI PIACE AI GENITORI PERCHÉ RASSICURA (CON UNA COMPONENTE ANCHE
EDUCATIVA), E AI BAMBINI E AI RAGAZZI PERCHÉ DIVERTE
Conclu
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L’obiettivo prospettico di Rai è però quello di far fronte alla concorrenza che sta
crescendo qualitativamente, riducendo la premiumness percepita appunto
qualitativa della stessa Rai.
Ciò si può ottenere tornando a fare innovazione: nei contenuti, nei linguaggi,
nei format.
Le produzioni interne vanno ripensate: il modello tradizionale del “contenitore
teatrale” sembra non funzionare più, e occorre co-creare i formati coinvolgendo
direttamente bambini e ragazzi in un processo appunto creativo più orizzontale e
partecipato (secondo il paradigma emergente del “societing”).
Inoltre è necessario recepire pienamente le istanze di attualizzazione valoriale e
contenutistica, e di “youtubizzazione” narrativa, che salgono con chiarezza dalle
famiglie interpellate.
Innovare nella continuità qualitativa C
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Bisogno poi presidiare bene il posizionamento e la distintività delle due reti di riferimento
dell’offerta Rai per minori. Rai YoYo si riconferma chiaramente il canale leader per la fascia pre-
scolare, anche se inizia a subire la concorrenza di altri canali per il primo ciclo della scuola
primaria.
Rai YoYo sembra infatti essere oggi più “la televisione dei bambini più piccoli” che quella dei
bambini in generale. I bambini dai 5 anni in su trovano infatti spunti di interesse in canali che
hanno un’offerta più variegata per esempio di cartoni animati, e che sembrano quindi soddisfare
maggiormente la loro motivazione dinamica e ‘fluida’ all’ascolto televisivo.
Anche dai focus effettuati quest’anno si evince che Rai Gulp non è ancora riuscita a
configurarsi nell’immaginario collettivo come la “televisione dei ragazzi”. In essa convivono forse
ancora troppe anime che rendono la sua identità sfumata.
Riteniamo pertanto che il suggerimento dell’anno scorso sia sostanzialmente tuttora valido:
Affinare il posizionamento distintivo dei canali C
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SPOSTARE SU RAI YOYO ALCUNI PROGRAMMI CHE SONO ORA SU RAI GULP, E
RISTRUTTURARE L’OFFERTA DI RETE DI QUEST’ULTIMA
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Rai Gulp dovrebbe in definitiva articolare differenzialmente la sua offerta su due
target ben precisi: i bambini del secondo ciclo della scuola primaria, e quelli della
scuola secondaria inferiore..
In conclusione, con un’accorta operazione di fine tuning sul posizionamento della
propria offerta, adeguandola alle richieste emergenti della “generazione YouTube”,
Rai potrà essere in grado anche in futuro di evidenziare la propria eccellenza
qualitativa in assoluto e distintività rispetto alla concorrenza.
Affinare il posizionamento distintivo dei canali C
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Dicembre 2016
Rai
Monitoraggio
della Qualità
dell’Offerta
per Minori