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MANI TESE Rapporto Annuale 2012 Mani Tese © 2013 www.manitese.it

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MANI TESERapporto Annuale 2012

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2012: l’anno della Sovranità AlimentareSensibilizzazione, attivazione, lobbying. La Marcia Mondiale per la Sovranità Alimentare che si è conclusa il 16 ottobre 2012 ha rappresentato tutto questo e molto altro. L’evento di chiusura del progetto triennale finanziato dall’Unione Europea ha coinvolto tutta l’associazione e ha notevolmente ampliato la visibilità di Mani Tese, rendendola un interlocutore privilegiato in tema di diritto al cibo e ai beni comuni, sia in Italia che in Europa. “Dalla Sicurezza Alimentare alla Sovranità Alimentare, Cittadini ed amministrazioni locali verso un nuovo paradigma in Europa per ridurre la fame nel mondo”. Questo il titolo di un progetto complesso che aveva come obiettivo quello di far conoscere al grande pubblico il concetto di Sovranità Alimentare e di informare sulle buone pratiche di produzione e consumo di cibo già oggi praticabili.

Mani Tese, in partenariato con diverse organizzazioni italiane ed europee, ha quindi organizzato eventi di grande impatto sul territorio coinvolgendo volontari e cittadini in 13 città italiane e in 5 paesi dell’Africa e ha portato i consumatori nelle piazze del Nord e del Sud del mondo. Lo spettacolo di musica, teatro e cabaret “Quando mangio mi sento un Re” ha trasformato le città in vere e proprie “piazze culturali” dove produttori e consumatori hanno potuto riflettere sul significato profondo del cibo e dei diritti imprescindibili ad esso connessi. Durante la marcia sono state raccolte le firme per la petizione “Sovranità Alimentare in Europa, ORA!”. Convinti che “il cambiamento del nostro sistema alimentare sia un primo passo verso un cambiamento più ampio della nostra società”, siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati di 10.000 firme. Diecimila firme che abbiamo portato al Parlamento Europeo, quale cuore pulsante di un’ Europa dei popoli in cui crediamo e che auspichiamo come fuoriuscita della crisi di civiltà in corso.

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Il profilo di Mani Tese I numeri di Mani Tese

Indicatori 2010 2011 2012

Proventi 4.233.698 3.849.326 4.238.678

Proventi da Privati 75% 74% 72%

Proventi da Enti Pubblici 25% 26% 28%

Oneri 4.206.558 3.947.949 4.436.558

Missione 85% 75% 77%

Costi di Gestione 15% 25% 23%

Associazioni Locali 5 5 5

Cooperative 3 3 3

Gruppi Locali 25 22 21

Paesi 16 17 17

Progetti 57 51 53

Settori d’Intervento 8 8 8

Donatori Attivi 9.220 11.863 14.795

Mani Tese è un’Organizzazione Non Governativa nata in Italia nel 1964 per combattere la fame e gli squilibri tra Nord e Sud del mondo. Grazie a migliaia di persone che contribuiscono con il proprio impegno personale e con donazioni concrete, Mani Tese coordina progetti di cooperazione in 17 Paesi in Africa, Asia e America Latina, iniziative di sensibilizzazione e coinvolgimento della società civile, esperienze concrete di sostenibilità ed economia solidale, volontariato ed educazione alla cittadinanza mondiale. Mani Tese è• dal 1980 Ong riconosciuta dal Ministero Affari Esteri in base

alla legge n. 49/1987• dal 1981 Associazione Riconosciuta Ente Morale• iscritta al n. 220 del registro delle persone giuridiche della

Prefettura di Milano• dal 1997 Onlus di diritto in base al Decreto Legislativo n. 460/97• dal 1997 dotata dello status consultivo di Ong presso

l’ECOSOC (Consiglio Economico delle Nazioni Unite)

Fondi destinati alla missione 77%

Costi di gestione 23%

Fonte dati: Bilancio d’esercizio 2012

Burkina Faso

Guinea Bissau

Mozambico

Benin

Sudan

BrasileEcuador

Bolivia

GuatemalaMessico

India

Bangladesh

CambogiaMyanmar

Nicaragua KenyaSud Sudan

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I nostri valori

1. Giustizia ed equità.L’azione di Mani Tese è anzitutto un impegno di giustizia, animato dalla convinzione che la povertà e le disuguaglianze sono frutto di precise cause storiche e del mantenimento dell’attuale modello economico.

2. Sobrietà e stili di vita sostenibili.Il valore e la pratica della sobrietà sono segni di condivisione con gli esclusi e scelta sociale necessaria per uno sviluppo sostenibile sotto il profilo economico, politico e ambientale.

3. Solidarietà e uguaglianza sociale.L’eliminazione di disuguaglianze e povertà è condizione necessaria per lo sviluppo sociale e viene perseguita attraverso rapporti di vivo scambio con associazioni, comunità e movimenti di base del Nord e del Sud del mondo.

4. Nonviolenza.Mani Tese crede nella forza della nonviolenza come nuova via verso lo sviluppo economico e sociale e come metodo di azione efficace per ottenere cambiamenti reali e condivisi.

5. Libertà e rispetto reciproco.La pace e un nuovo modello economico sostenibile possono nascere solo dal dialogo, strumento per un incontro in cui culture, persone e valori abbiano pari dignità.

6. Democraticità e consensualità.Mani Tese è un’Associazione democratica, basata su processi decisionali partecipativi e sull’effettiva valorizzazione di tutte le sue componenti al fine di raggiungere al meglio gli obiettivi associativi.

7. Cooperazione e sostenibilità.Sono le due parole chiave della strategia d’azione di Mani Tese. Strettamente legate fra loro perché parte di uno stesso processo, che intreccia i progetti nel Sud del mondo con l’impegno nel Nord per un profondo cambiamento della società.

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AdvocacyCome già ricordato nell’editoriale, l’iniziativa clou del 2012 è stata la Marcia Mondiale per la Sovranità Alimentare. Al suo interno, il tour teatrale “Quando mangio mi sento un re” ha coinvolto 1.500 spettatori - tutti rigorosamente non paganti! – e offerto una straordinaria visibilità sui mass media: TG1 nazionale, RaiNews24, Rai Radio 1 e Radio 2, La Repubblica, Il Corriere della Sera, per citarne solo alcuni. Lo spettacolo ha rappresentato il culmine di una escalation di eventi organizzati in Italia e nel Sud del mondo. Siamo partiti a giugno da Cacine in Guinea Bissau e siamo arrivati a settembre a Morrumbala in Mozambico, passando tra luglio e agosto per la provincia di Boulkiemde in Burkina Faso, l’Atacorà in Benin e la foresta di Molo in Kenya. In Italia, grazie al sostegno dei gruppi locali di Mani Tese, abbiamo portato la Marcia nelle scuole e nelle piazze di 13 città, creando 35 diverse occasioni di incontro (dalle street parade ai mercati contadini, dai giochi all’aria aperta ai laboratori di economia solidale applicata) che hanno coinvolto migliaia di persone e rafforzato partenariati e collaborazioni sui territori. Il tutto è stato perfezionato da un grande esercizio di democrazia dal basso: la raccolta e la consegna di 10.000 firme (75% dall’Europa e 25% dall’Africa) a sostegno della petizione “Sovranità Alimentare in Europa, ora!”. Il lavoro politico culturale di Mani Tese nel 2013 non si è però esaurito nell’impegno per l’affermazione della sovranità alimentare. In tema di giustizia ambientale si è tenuto il viaggio di studio e conoscenza in India che ha coinvolto 15 volontari, il lancio del bando SottoSopra, per la promozione di nuove pratiche “a basso impatto ambientale e ad alto valore sociale” (100 progetti presentati, 6 vincitori) e la partecipazione al FAME 2012, il forum mondiale alternativo sull’acqua, svoltosi a Marsiglia nel mese di marzo. Una nutrita e variopinta delegazione di Mani Tese ha inoltre partecipato ai lavori della III Conferenza Internazionale per la Decrescita, svoltasi a Venezia nel mese di settembre. L’anno si è infine concluso con la costituzione formale del Comitato per l’Expo dei Popoli. Mani Tese è tra i soci promotori con l’obiettivo di realizzare nel 2015 a Milano una grande assise della società civile mondiale che, in occasione dell’Esposizione Universale, sia in grado di far giungere forti e chiare ai governi le proposte dell’associazionismo e dei movimenti contadini in tema di “lotta alla povertà e alle ingiustizie”.

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Educazione alla cittadinanza mondialeStimolare un processo attivo di insegnamento e apprendiamento che permetta di leggere la varietà e la complessità dei problemi del mondo in cui viviamo, mettere in relazione lo sguardo globale con quello locale, far scoprire le connessioni esistenti fra problemi collettivi e stili di vita individuali. Ecco gli obiettivi fondamentali dell’Educazione alla Cittadinanza Mondiale, impegno che Mani Tese e il Cres (Centro Ricerca Educazione allo Sviluppo) portano avanti fin dalla loro costituzione. Per Mani Tese educare a una cittadinanza mondiale significa rendere protagoniste le persone nel loro processo di crescita, affinché siano in grado di impegnarsi e agire come cittadini e innescare cambiamenti. Proprio per questo la nostra azione educativa si rivolge tanto agli insegnanti quanto agli studenti, capaci di collegare le discipline alle educazioni e promuovendo l’integrazione dei sapere e delle metodologie per costruire nuovo conoscenze. Squilibri tra Nord e Sud del mondo, povertà, diritti e migrazioni ma anche Sovranità Alimentare, beni comuni e land grabbing, perché le grandi sfide a livello internazionale sono molte e ciascuno di noi può e deve avere un ruolo per trasformare il sistema in cui viviamo.I nostri numeri per l’anno scolastico 2012-2013:• 145 classi incontrate per un totale di circa 3.500 studenti coinvolti in

percorsi e lavoratori su cittadinanza e diritti;“Dalle risorse ai beni comuni”, “Corsa all’Africa” e “Le parole della crisi”:• 3 nuovi percorsi didattici rivolti agli studenti;• 8 repliche di “Chi mangia solo si strozza” - percorso di teatro-lezione

_ gioco sul diritto al cibo rivolto alle scuole primarie;• 120 giovani creativi coinvolti nel concorso “L’Asta della Terra”.A novembre 2012 Mani Tese ha ricevuto l’accreditamento presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) come ente per la formazione del personale della scuola, un altro importante riconoscimento del lavoro e dell’impegno che portiamo avanti da più di vent’anni.7 MANI TESE Rapporto Annuale 2012

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Cooperazione internazionaleSi avvicina la data fatidica del 2015 quando dovrà essere fatto il bilancio alla scadenza degli obiettivi del Millennio. Da quando quegli obiettivi furono fissati in sede ONU lo scenario globale, soprattutto quello economico, è cambiato a tal punto che oggi parlare di Sud del mondo rischia di essere una semplice indicazione geografica. Nel mondo si moltiplicano le iniziative per discutere del futuro della cooperazione internazionale e dell’aiuto allo sviluppo, concetti che sembrano essere messi sempre più in discussione. Per ritrovare oggi il senso della cooperazione e della solidarietà bisogna rendersi conto di questo nuovo scenario. La novità è che non siamo più al centro del mondo e che anche il nostro benessere non è più scontato. E’ così che le istituzioni e l’opinione pubblica iniziano a realizzare che è finito il tempo dell’unidirezionalità della solidarietà e dell’aiuto internazionale. Il flusso ininterrotto dagli eterni ricchi agli eterni poveri non ha più senso se non si trasforma nella concreta possibilità di uno scambio paritario di relazioni, valori, esperienze, capitali. È giunto il momento di abbandonare definitivamente l’immagine classica della povertà, quella che per tanti anni anche la cooperazione ha contribuito a consolidare proprio perché oggi due terzi dei poveri del mondo vivono in paesi a reddito medio. Ma nel nuovo scenario la cooperazione e la solidarietà tra i popoli non perderanno certo di importanza. In un mondo in cui la gestione dei beni comuni e delle risorse naturali sta diventando il nodo dello sviluppo sostenibile e nel quale la disuguaglianza e l’ingiustizia sociale sono sempre più una minaccia per la stabilità sociale, le organizzazioni della società civile, proprio attraverso la cooperazione internazionale, sono e continueranno ad essere gli attori principali nella battaglia contro la povertà e l’emarginazione. È questo il percorso che Mani Tese ha intrapreso da diversi anni con i partner locali e le comunità di 17 paesi, è questo il senso del lavoro portato avanti anche nel 2012 e illustrato di seguito attraverso la sintesi di alcuni progetti significativi.

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8 settori di intervento Aree geografiche Donatori istituzionali

Sovranità Alimentare 40,56%

Diritti dell’infanzia e delle donne 12,92%

Gestione risorse naturali e beni comuni 13,35%

Educazione e formazione 13,56%

Africa 69,03%

Asia 16,66%

America Latina 9,97%

MinisteroAffari Esteri 20,32%

UnioneEuropea 37,84%

Enti Locali 13,08%

Fondazioni 9,65%

Altri Enti 19,11%Italia 4,34%

I dati riportati nella presente sezione non riguardano

esclusivamente il bilancio di esercizio 2012, ma

rappresentano l’impegno complessivo pluriennale

attualmente in essere

Promozionedelle economierurali 19,62%

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COSA ABBIAMO REALIZZATODonne per lo sviluppo socio-economico dell’AtacoràQuesto programma è arrivato al suo terzo anno di attività ed ha coinvolto 32 gruppi di donne nei comuni di Toucountouna e Kouandé nel nord del Benin. L’attività principale è stata il sostegno alla filiera della manioca e si è lavorato sul miglioramento della produzione attraverso l’introduzione di varietà migliorate della piantina, sono stati equipaggiati i gruppi con i materiali necessari a trasformarla in Garì, una sorta di polenta che viene prodotta con un processo semplice e facilmente gestibile che si conclude con la tostatura, e la tapioca che si ricava dai resti del processo di trasformazione del Garì. Le donne sono state inoltre formate per meglio commercializzare il prodotto finito, molto richiesto nei mercati locali. Le attività di valutazione effettuate a fine progetto hanno registrato un evidente impatto positivo sulle donne beneficiarie sia per quel che riguarda il loro ruolo sociale, sia per il miglioramento della qualità della vita delle loro famiglie.

I NOSTRI PROGETTI PER IL FUTURO“Garantire la sicurezza alimentare nel municipio di Jocotan all’interno del Corredor Seco”Mani Tese in collaborazione con il partner Asociación Santiago de Jocotan, ha iniziato la realizzazione di un progetto di sicurezza alimentare in favore di 225 famiglie indigene Chortì, nell’oriente del Guatemala (dipartimento di Chiquimula). L’area dell’intervento, conosciuta come “Corredor Seco” a causa della scarsità di risorse idriche, è una delle zone con maggior indice di malnutrizione del paese. L’obiettivo del progetto è quello di garantire il diritto al cibo attraverso un miglioramento della resa produttiva dei terreni, il rafforzamento delle organizzazioni di produttori e la formazione sull’ educazione nutrizionale. Alcune attività che verranno realizzate saranno: corsi di formazione in agro-ecologia e creazione di orti dimostrativi; allevamento di animali da cortile; realizzazione di un programma di educazione nutrizionale; assistenza sanitaria per minori.

Sovranità Alimentare

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COSA ABBIAMO REALIZZATOSviluppo della comunità per combattere il lavoro minorile e promuovere l’educazione, INDIAA Piduguralla, la città della calce dell’Andhra Pradesh, nelle 31 comunità povere ed emarginate coinvolte da questo progetto, sono stati organizzati 45 campi culturali e 5 manifestazioni pubbliche, cui hanno partecipato circa 5.000 persone, per sensibilizzare la popolazione sull’importanza dell’educazione e dell’igiene. Attraverso l’avvio o il rafforzamento di gruppi organizzati di mutuo aiuto o di risparmio, e corsi di formazione per 130 leader, sono più di 3.000 le famiglie coinvolte nel processo di sviluppo comunitario. Sono numerose le comunità in cui è stato sradicato il lavoro minorile; la percentuale di bambini tra 5 e 14 anni che frequentano la scuola si è attestata intorno al 96%. Circa 800 bambini hanno beneficiato dei centri gestiti direttamente dal partner (1 residenziale e 11 diurni), mentre 200 adolescenti hanno frequentato i corsi di formazione professionale.

I NOSTRI PROGETTI PER IL FUTUROBurkina Faso – Acqua in ComuneQuesto nuovo programma avviato in Burkina Faso vuole favorire la mobilitazione delle comunità del paese in particolare quelle residenti nella Provincia del Boulkiemde per garantire l’accesso all’acqua potabile e ridurre le malattie idrotrasmesse. Si prevedono una serie di interventi volti a valorizzare e rendere effettivo il valore pubblico (acqua in comune), con responsabilità e gestione condivisa tra soggetti della comunità e rappresentanti delle istituzioni locali, della risorsa idrica. In particolare si intende agire sul miglioramento delle capacità tecniche e gestionali di coloro che sono chiamati a gestire e mantenere i punti di accesso all’acqua potabile e sul miglioramento nella quantità, qualità e distribuzione, con una particolare attenzione alle categorie più deboli (bambini delle scuole, malati, ecc). Il progetto prevede una mobilitazione diretta della popolazione, i genitori, in particolare le mamme, bambini, studenti delle scuole primarie, per una maggior consapevolezza dell’importanza della risorsa acqua in funzione igienico sanitaria e per la prevenzione delle malattie. Diritti donne, infanzia

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COSA ABBIAMO REALIZZATOCreazione di una cooperativa di pescatori nella zona del rio CacineIl progetto, che nel corso del 2012 si è avviato a conclusione, ha lavorato con circa 900 pescatori del Rio Cacine su due aspetti: l’aumento della quantità e della qualità del pescato attraverso il miglioramento delle tecniche di pesca grazie ai diversi corsi di formazione, alla fornitura di materiali, piroghe a motore, reti, il ghiaccio per conservare il pesce e pescare per diversi giorni in mare aperto; l’avvio della cooperativa con la funzione di gestire la filiera dalla pesca alla conservazione, trasformazione e vendita; molto è stato fatto sugli aspetti organizzativi, in particolare per quel che riguarda le uscite in mare dei pescatori, la conservazione attraverso la gestione della fabbrica del gelo, la trasformazione, a cura delle donne, del pesce più piccolo attraverso l’affumicatura e la salatura per i mercati locali e la vendita grazie ai contatti con commercianti.

I NOSTRI PROGETTI PER IL FUTUROProgetto di sviluppo integrato delle comunità Tripura, Marma e Mro, BANGLADESHMigrazioni forzate, land grabbing e conflitti etnici caratterizzano le Chittagong Hill Tracts, una zona montagnosa nell’est del Paese, al confine con India e Birmania/Unione di Myanmar popolata da numerose minoranze etniche. Mani Tese, insieme ai partner locali, è impegnata da anni in un’azione di rafforzamento della società civile anche attraverso il sostegno all’istruzione primaria e alle economie rurali, integrando nella propria azione anche la tutela delle risorse naturali e la riforestazione comunitaria di aree. La questione della terra riveste un’importanza chiave in quest’area, strumento di resistenza, occupazione, identità, sostentamento, reddito. Per questo, nei 4 distretti coinvolti, verranno implementate azioni di acquisizione e tutela dei diritti sulla terra, e di capacity building dei leader comunitari – continuando al tempo stesso a promuovere complessivamente le condizioni di vita delle popolazioni locali, in particolare in ambito agricolo, sanitario e ambientale.

Promozione economie rurali

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Risorse naturali

COSA ABBIAMO REALIZZATO“Congresso dei Senza Terra in Ecuador - Per il Diritto ad Alimentarsi”Mani Tese, in collaborazione con il partner FIAN-Ecuador (FoodFirst Information and Action Network) ha sostenuto l’organizzazione del “I Congresso dei senza terra, senza mare, senza mangrovie, senz’acqua” delle organizzazioni della costa ecuadoriana, che si è tenuto a novembre del 2012, con la partecipazione di oltre 500 persone provenienti da diverse zone del paese. Questo evento è stato voluto dalle organizzazioni della costa come un momento di scambio e di condivisione di strategie, per discutere di problematiche relative allo sfruttamento delle risorse naturali nel paese. La difesa del territorio e delle risorse naturali è fortemente legata alla garanzia della Sovranità Alimentare e al rispetto del buen vivir, cosi come stabilito dalla costituzione ecuadoregna. I temi principali temi affrontati sono stati: 1. Lotta per la terra. 2. Estrattivismo e grandi progetti infrastrutturali. 3. Agroindustria, Sovranità Alimentare e buen vivir.

I NOSTRI PROGETTI PER IL FUTUROTerra, acqua e ambiente salubre: un’iniziativa della Società Civile sui diritti ambientali nello Stato dell’Unity, Sud SudanIl progetto è stato appena avviato in Sud Sudan e precisamente nello Stato di Unity, area colpita sia dal degrado ambientale causato dall’estrazione del petrolio, che dall’inquinamento delle falde idriche, con un limitato accesso all’acqua potabile. Il progetto vuole rafforzare i diritti dei cittadini nello Stato per un utilizzo equo delle risorse naturali e per migliorare la qualità dell’ambiente. Un’attenzione particolare sarà data alle donne, a cui sono spesso negati i diritti. L’intervento, in collaborazione con il partner locale UCOET, si propone da una parte di migliorare la conoscenza e la consapevolezza dei diritti sulle risorse naturali – terra, acqua, ambiente come beni comuni - da parte dei gruppi della società civile, e dall’altra di creare networks tra questi, per rafforzare i diritti ambientali ed economici, con un’attenzione particolare all’approccio di genere.

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Volontariato e azione territorialeImpegno e partecipazione hanno contraddistinto anche nel 2012 il volontariato di Mani Tese.L’Associazione è stata in prima linea a Finale Emilia attraverso il locale gruppo Mani Tese che, colpito direttamente dal disastroso terremoto del 20 maggio, si è attivato immediatamente con un progetto articolato legato all’emergenza e al superamento di questa difficile fase.TUTTI INSIEME è stato lo slogan che ha mosso moltissimi volontari di tutta Italia per affiancare il nostro gruppo e la popolazione di Finale Emilia; un centinaio i volontari che si sono impegnati in un campo permanente della durata di tre mesi per sostenere attività orientate alla raccolta e distribuzione di generi di prima necessità alle popolazioni colpite e al sostegno dei bambini e degli adolescenti nella fase complessa del superamento del trauma.Nel 2012 sono stati realizzati 6 campi di volontariato: a Vicenza per le famiglie, a Ontignano per gli adolescenti, in Kenya in collaborazione con la Campagna Sudan, a Bulciago, a Vicchio e a Verbania. Una trentina i nostri volontari coinvolti nel workshop internazionale in India sul tema dell’accaparramento delle risorse naturali e nel campo di volontariato in Kenya per approfondire il tema della sovranità alimentare.L’autunno è arrivato insieme alla mobilitazione di tutta l’Associazione nella Marcia Mondiale per la Sovranità Alimentare.Più di 40 gli eventi realizzati su tutto il territorio nazionale: la Marcia ha visto i gruppi e i volontari di Mani Tese scendere in piazza, partecipare al tour dello spettacolo teatrale Quando mangio mi sento un re!, organizzare incontri di approfondimento, cimentarsi in manifestazioni e flash mob e promuovere la raccolta delle firme per la petizione Sovranità in Europa, ora!A fine anno si è realizzata la sesta edizione della Campagna MOLTO PIÙ DI UN PACCHETTO REGALO. Per l’azione di impacchettamento dei regali dei clienti delle librerie si sono mobilitati 3500 volontari e sono stati raccolti 299.395 euro che hanno contribuito al programma DALLA STRADA ALLA SCUOLA! a sostegno della formazione e dell’educazione dei ragazzi di strada del Brasile, Bangladesh, India e Cambogia.In sei anni, grazie alla partecipazione di oltre 15.000 volontari, la Campagna ha sostenuto 20 partner di Mani Tese, associazioni e organizzazioni del Bangladesh, Guatemala, Messico, Nicaragua, Ecuador, Benin, Brasile, Burkina Faso, Guinea Bissau, Sudan, Mozambico, India, Cambogia per la realizzazione di 26 progetti di cooperazione internazionale per un importo complessivo di 1.626.357,92 Euro.

MOLTO PIÙ DI UN PACCHETTO REGALO 2012

punti vendita 59

città 33

gruppi coinvolti 21

volontari coinvolti 3.500

raccolta fondi 299.395

IL VOLONTARIATO DI MANI TESE

Gruppi 21

Associazioni Locali 5

Cooperative 3

Punti di contatto 18

Volontari 590

Soci 112

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18 centesimi ai costi

82 centesimi alla missione

I nostri donatori

Enti pubblici 28%

ONG con cui collaboriamo 8%

Pubblico e Privato

Pubblico 28%

Privato 72%

Efficienza della raccolta fondi

Fonte di Bilancio 2012

Trend donatori attivi Trend nuovi donatori attivi

Grazie alle donazioni private cambiamo il mondo!Le donazioni delle persone ci aiutano a concretizzare i progetti di cooperazione e a procedere nel lavoro quotidiano: i nostri numeri dicono più delle parole! Grazie di cuore ai nostri fedeli donatori.

I i d i

2009

2010

2011

2012

0 3.000 6.000 9.000 12.000 15.000

8.243

9.660

12.299

14.795

Effi i

2009

2010

2011

2012

0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000

1.246

2.532

4.222

5.405

Associazioni ed Enti con cui collaboriamo 3%

Cittadini 43%

Fondazioni 6%

Aziende 2%Scuole 1%

Associazioni Locali MT 1%

Cooperative MT 2%Volontari 6%

MANI TESE Rapporto Annuale 2012 15

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Eccola qui, Mani Tese. La troviamo a Cacine, in Guinea Bissau, dove sostiene una cooperativa locale di pescatori dove ora possono conservare il pesce grazie ad un container refrigerato e avere così più tempo per cercare dei buoni acquirenti; la troviamo a Bruxelles, mentre cerca di spingere l’Unione Europea ad applicare politiche agro-alimentari più giuste, magari rivedendo quegli accordi che permettono alle barche europee di pescare senza controllo nei mari della Guinea Bissau; la troviamo nelle piazze e nelle scuole italiane, mentre promuove nuovi modelli di produzione e consumo alimentare fondati sulle reti locali.

Da sempre, non esiste Mani Tese senza cooperazione, senza informazione e sensibilizzazione politica, senza lavoro sul territorio italiano. Per questo, ad esempio, i progetti di tutela ambientale in Sudan o in Ecuador vanno guardati insieme alla realizzazione del bando “Sottosopra”, con il quale abbiamo finanziato piccoli progetti sul territorio italiano che favoriscono nuovi stili di vita, in particolare per la prevenzione e la riduzione dei rifiuti.

Solo così è possibile capire appieno l’incredibile storia di Finale Emilia dove il mercatino dell’usato che da anni finanzia le attività dell’associazione è diventato il centro della ricostruzione fisica e sociale di una comunità colpita dal terremoto.

Questa è la nostra storia, questo è il nostro futuro.

Valerio BiniPresidente Mani Tese

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Bilancio 2012

Mani Tese ONG/ONLUS ha deciso di redigere il proprio bilancio uniformandosi a quanto previsto dalla normativa di legge 80/2005 integrata dai principi contabili di riferimento.

ATTIVOValori al 31.12.2012

IMMOBILIZZAZIONIImmobilizzazioni immateriali 88.567Immobilizzazioni materiali 4.124.605Immobilizzazioni finanziarie 125.035Totale immobilizzazioni 4.338.207

ATTIVO CIRCOLANTECrediti 1.207.208Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

124.557

Disponibilità liquide 177.370Totale attivo circolante 1.509.135

RATEI E RISCONTI 370.985

TOTALE ATTIVO 6.218.327

PASSIVODescrizione Valori al 31.12.2012FONDI PATRIMONIALI 2.922.571FONDI PER RISCHI ED ONERI 363.508FONDI TFR 301.975DEBITI 1.949.963RATEI E RISCONTI 680.310

TOTALE PASSIVO 6.218.327

CONTO ECONOMICODescrizione Valori al 31.12.2012PROVENTI ISTITUZIONALIProventi istituzionali da privati 1.977.593Proventi da raccolta fondi (salvadanai) 299.396Contributo 5per1000 161.033Proventi istituzionali da enti pubblici 1.112.297Altri proventi 481.921Totale proventi istituzionali 4.032.240

ALTRI PROVENTI FINANZIARI E STRAORDINARIProventi finanziari e straordinari 206.438

TOTALE PROVENTI 4.238.678

ONERI ISTITUZIONALI DELL’ATTIVITÀPer invio fondi PVS ex legge 49/87 1.507.577Per beni e servizi specifici progetti 1.247.171Per raccolta fondi 74.762Per il personale 1.213.190Per beni, godim beni terzi e oneri gestione 104.889Ammortamenti e accantonamenti 182.346Totale oneri istituzionali 4.329.935

ALTRI ONERI FINANZIARI, STRAORDINARI E FISCALIOneri finanziari e straordinari 73.921Imposte esercizio 32.702TOTALE COSTI 4.436.558

DISAVANZO DELL’ESERCIZIO 197.880

MANI TESE Rapporto Annuale 2012 17

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Mani Tese contro il traffickingIl trafficking, o traffico di esseri umani, rappresenta una delle principali violazioni dei diritti umani che colpisce le fasce più vulnerabili della popolazione, in primis donne e bambini. Un fenomeno in allarmante crescita in tutto il mondo: 12,3 milioni i bambini e gli adulti costretti al lavoro forzato, alla schiavitù e all’asservimento a scopo di sfruttamento sessuale. Il 56% delle vittime di trafficking sono donne e bambine. Mani Tese è consapevole della complessità del fenomeno e dell’impossibilità di indicare un’unica soluzione a cause e manifestazioni molteplici. Per questo, con l’indispensabile collaborazione di organizzazioni partner in loco, ha deciso nel 2010 di lanciare la Campagna inTRATTAbili all’interno della quale si articolano azioni diverse. 1. Prevenzione attraverso l’informazione e la sensibilizzazione dei diversi

stakeholder nelle zone e nei Paesi d’origine, transito e destinazione della tratta.2. Protezione delle vittime e delle potenziali vittime attraverso servizi di accoglienza

e reinserimento, ove e quando possibile, nelle famiglie d’origine, contribuendo attivamente a eliminare le cause che hanno portato le vittime a diventare tali: povertà estrema, mancanza di servizi essenziali, istruzione, cure mediche, formazione professionale, opportunità lavorative, ecc.

3. Partnership perché queste azioni possono avere successo solo se realizzate in stretta collaborazione con la società civile, il tessuto commerciale e le autorità locali dei Paesi in cui si opera.

I nostri numeri:• Periodo di riferimento: 2010-2012• Paesi d’intervento: Bangladesh, Cambogia, Italia• Budget totale: € 408.820• Beneficiari diretti: 2.595• Beneficiari indiretti sensibilizzati (in loco e in Italia): 170.741.• Categorie di beneficiari: bambini (3-15); adolescenti; adulti; famiglie; insegnanti;

giornalisti e media.• Leader delle comunità; autorità locali; volontari di Mani Tese; opinione pubblica

locale e italiana.

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Il 20 maggio 2012 l’Emilia Romagna è stata colpita da un sisma violento (magnitudo 6.0 scala Richter con oltre 2.000 scosse sismiche) che ha avuto come epicentro i comuni emiliani di Sant’Agostino, Finale Emilia, Mirandola e San Felice sul Panaro, nelle province di Ferrara e Modena, e che è stato avvertito in tutto il Nord Italia. Ingenti i danni subiti dagli edifici, dal patrimonio artistico e dalle attività produttive.Con la scossa del 29 maggio molti edifici (case e unità commerciali) sono diventati definitivamente inagibili. Mani Tese, presente sul territorio emiliano da tempo, è intervenuta dando assistenza fin dai primi giorni, in particolare a Finale Emilia è presente dal 1996 con il Gruppo Locale dei volontari e con la sede locale della Cooperativa Mani Tese che ha concepito nel 2005 IL Cantiere, progetto di riqualificazione edilizia ecosostenibile e antisismico, per lo sviluppo e la promozione di economie sostenibili e solidali.

I nostri numeri: • 50 Sfollati accolti al CANTIERE• 150 Famiglie Assistite con consegna di pacchi di viveri• 100 Enti e/o Privati hanno inviato generi di prima necessità• 60 Laboratori per bambini con 900 presenze• 20 Laboratori per adolescenti con 200 presenze• 30 Psicologi con assistenza settimanale• 2 Avvocati e sportello legale gratuito• 183 Volontari coinvolti di cui 30 di Mani Tese Finale Emilia• 600 Libri donati alla biblioteca per bambini

Mani Tese a Finale Emilia

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