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Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2017/18 RAV Scuola - CAIS024009 "MARCONI - LUSSU" SAN GAVINO M.LE SNV - Scuola: CAIS024009 prodotto il :30/06/2018 08:22:58 pagina 1

Rapporto Autovalutazione - iismarconilussu.edu.it · Dai dati del Questionario di Autovalutazione del corrente a.s., emerge che un buon numero di docenti (64, 4%) ritiene che il

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Rapporto Autovalutazione

Periodo di Riferimento - 2017/18

RAV Scuola - CAIS024009

"MARCONI - LUSSU" SAN GAVINO M.LE

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1 Contesto e risorse 1.1 Popolazione scolastica

1.1.c Studenti in ingresso nel II ciclo per esiti nel ciclo precedente

1.1.c.1 Distribuzione degli alunni iscritti al 1° anno per voto esame licenza media

1.1.c.1 Distribuzione degli alunni iscritti al 1° anno per voto esame licenza media Anno scolastico 2017/18

6 (%) 7 (%) 8 (%) 9 (%) 10 (%) 10 e Lode (%)

CAIS024009 liceo linguistico 11,5 19,2 38,5 23,1 3,8 3,8

- Benchmark*

CAGLIARI 11,7 26,4 30,9 22,7 5,7 2,8

SARDEGNA 10,3 24,9 31,4 25,0 5,1 3,3

ITALIA 5,8 20,1 31,8 29,1 9,0 4,2

1.1.c.1 Distribuzione degli alunni iscritti al 1° anno per voto esame licenza media Anno scolastico 2017/18

6 (%) 7 (%) 8 (%) 9 (%) 10 (%) 10 e Lode (%)

CAIS024009 liceo scienze umane 28,4 40,5 21,6 8,1 1,4 0,0

- Benchmark*

CAGLIARI 26,2 37,3 24,5 10,4 1,2 0,5

SARDEGNA 21,4 36,2 27,0 12,3 1,8 1,3

ITALIA 14,6 34,8 32,0 15,0 2,6 1,0

1.1.c.1 Distribuzione degli alunni iscritti al 1° anno per voto esame licenza media Anno scolastico 2017/18

6 (%) 7 (%) 8 (%) 9 (%) 10 (%) 10 e Lode (%)

CAIS024009 liceo scientifico 2,7 11,0 28,8 31,5 17,8 8,2

- Benchmark*

CAGLIARI 7,6 17,8 26,0 27,6 11,6 9,5

SARDEGNA 6,6 17,4 26,3 29,3 10,7 9,7

ITALIA 3,6 13,7 26,8 32,6 14,2 9,1

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Sezione di valutazione

1.1.d Rapporto studenti - insegnante

1.1.d.1 Numero medio di studenti per insegnante

Numero medio di studenti per insegnante

Totale Posti Numero Medio Studenti

CAIS024009 90,94 11,83

- Benchmark*

CAGLIARI 9.204,44 10,15

SARDEGNA 20.250,84 9,97

ITALIA 675.757,49 11,29

Domande GuidaQual e' il contesto socio-economico di provenienza degli studenti?

Qual è l'incidenza degli studenti provenienti da famiglie svantaggiate?

Quali caratteristiche presenta la popolazione studentesca (situazioni di disabilita', disturbi evolutivi, ecc.)?

Ci sono studenti con cittadinanza non italiana?

Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica eculturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.)?

Il rapporto studenti - insegnante è adeguato per supportare la popolazione studentesca frequentante la scuola? Tale rapporto e' inlinea con il riferimento regionale?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)L'IIS Marconi-Lussu nasce dall'accorpamento di due istituti.Questo aspetto, che crea una variabilità interna agli Indirizzi,viene compensato da una percentuale totale di studentiappartenenti a famiglie svantaggiate più bassa rispetto a quelladell'isola e ai dati nazionali.Importanti i dati relativi agli studenti disabili e/o con disturbi diapprendimento: l'istituto risulta essere un punto di riferimentoper l'accoglienza di ragazzi in situazioni di disagio. Molto alta èla percentuale di ragazzi disabili, BES e con certificazione DSAiscritti ai diversi Indirizzi; si registra inoltre una piccolapercentuale di alunni stranieri.Dai dati del Questionario di Autovalutazione del corrente a.s.,emerge che un buon numero di docenti (64, 4%) ritiene che ilPTOF d'Istituto sia sufficientemente rispondente alle attese delcontesto locale e che la scuola promuova azioni finalizzate alsuccesso formativo degli studenti, operando sulla variabilitàinterna con azioni efficaci e significative. Questo modusoperandi potrebbe essere la base per potenziare le iniziativedestinate agli studenti e per attivarne alcune destinate allefamiglie, al fine di supportare il disagio legato al backgrounddei singoli alunni.

La realtà della popolazione scolastica non è omogenea: alcuneclassi dell' indirizzo Scientifico sono composte da studenti conun background familiare alto o medio, mentre gli studenti delLinguistico/Scienze Umane risultano nella fascia medio-bassao bassa (dati INVALSI). Un dato utile ad un'analisi oggettiva ditale fenomeno è quello relativo alla concessione dei libri incomodato d'uso: diversi studenti del Linguistico e delle ScienzeUmane ne hanno fatto richiesta e non è stato possibile far frontea tale domanda nonostante l'istituto sia molto sensibile alproblema e investa molte risorse nell'acquisto dei libri di testoda destinare a tale scopo.In merito agli studenti stranieri, il Questionario diAutovalutazione d'Istituto fa emergere alcune criticità: sonotroppo poche le attività di integrazione e di valorizzazione dellediversità culturali promosse finora dalla scuola.

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1.2 Territorio e capitale sociale

1.2.a Disoccupazione

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2017 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso didisoccupazione %

ITALIA 11.2

Nord ovest 7.4

Liguria 9.4

GENOVA 9.1

IMPERIA 14.4

LA SPEZIA 9.4

SAVONA 6.6

Lombardia 6.4

BERGAMO 4.2

BRESCIA 6.1

COMO 8.4

CREMONA 6.2

LECCO 5.2

LODI 7

MILANO 6.5

MANTOVA 7.3

PAVIA 6.8

SONDRIO 6.3

VARESE 6.5

Piemonte 9.1

ALESSANDRIA 11.6

ASTI 9.1

BIELLA 7.1

CUNEO 6.1

NOVARA 11.1

TORINO 9.3

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 6.8

VERCELLI 9.6

Valle D'Aosta 7.8

AOSTA 7.8

Nord est 6.2

Emilia-Romagna 6.5

BOLOGNA 5.1

FERRARA 9.4

FORLI' CESENA 6.9

MODENA 7

PIACENZA 6.1

PARMA 5.2

RAVENNA 7.2

REGGIO EMILIA 4.8

RIMINI 10.1

Friuli-Venezia Giulia 6.7

GORIZIA 9.4

PORDENONE 5.7

TRIESTE 6

UDINE 6.9

Trentino Alto Adige 4.3

BOLZANO 3

TRENTO 5.7

Veneto 6.3

BELLUNO 5

PADOVA 8.5

ROVIGO 8.3

TREVISO 5.5

VENEZIA 4.7

VICENZA 6.2

VERONA 6

Centro 9.9

Lazio 10.6

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2017 - Fonte ISTAT

Lazio 10.6

FROSINONE 17.9

LATINA 13.3

RIETI 11.8

ROMA 9.4

VITERBO 12.9

Marche 10.5

ANCONA 12.4

ASCOLI PICENO 14.4

FERMO 8.6

MACERATA 8

PESARO URBINO 8.9

Toscana 8.5

AREZZO 9.7

FIRENZE 6.7

GROSSETO 8.1

LIVORNO 6.8

LUCCA 10.8

MASSA-CARRARA 16

PISA 7

PRATO 6.1

PISTOIA 11.7

SIENA 9.3

Umbria 10.5

PERUGIA 10.1

TERNI 11.7

Sud e Isole 19.3

Abruzzo 11.7

L'AQUILA 12.3

CHIETI 11.9

PESCARA 12.2

TERAMO 10.2

Basilicata 12.8

MATERA 13

POTENZA 12.7

Campania 20.9

AVELLINO 15

BENEVENTO 13.6

CASERTA 22.4

NAPOLI 23.8

SALERNO 15.8

Calabria 21.5

COSENZA 21.1

CATANZARO 19.4

CROTONE 28.9

REGGIOCALABRIA 22.2

VIBO VALENTIA 17.9

Molise 14.6

CAMPOBASSO 14.2

ISERNIA 15.5

Puglia 18.8

BARI 15.4

BRINDISI 18.6

BARLETTA 17.3

FOGGIA 25

LECCE 22.3

TARANTO 16.8

Sardegna 17

CAGLIARI 15.5

NUORO 13

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2017 - Fonte ISTAT

ORISTANO 17.7

SASSARI 16.8

SUD SARDEGNA 21.3

Sicilia 21.4

AGRIGENTO 22.9

CALTANISSETTA 17.7

CATANIA 18.8

ENNA 24.7

MESSINA 24.8

PALERMO 21.3

RAGUSA 18.8

SIRACUSA 21.9

TRAPANI 24.3

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1.2.b Immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione

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1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2017 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso diimmigrazione %

ITALIA 8.3

Nord ovest 10.5

Liguria 8.8

GENOVA 8.4

IMPERIA 11

LA SPEZIA 8.7

SAVONA 8.4

Lombardia 11.3

BERGAMO 10.9

BRESCIA 12.5

COMO 8

CREMONA 11.4

LECCO 7.9

LODI 11.5

MILANO 13.8

MANTOVA 12.4

PAVIA 11

SONDRIO 5.1

VARESE 8.3

Piemonte 9.5

ALESSANDRIA 10.5

ASTI 11.2

BIELLA 5.5

CUNEO 10.1

NOVARA 10

TORINO 9.6

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 6.2

VERCELLI 8

Valle D'Aosta 6.5

AOSTA 6.5

Nord est 10.4

Emilia-Romagna 11.8

BOLOGNA 11.6

FERRARA 8.5

FORLI' CESENA 10.5

MODENA 12.8

PIACENZA 13.9

PARMA 13.6

RAVENNA 12

REGGIO EMILIA 12.2

RIMINI 10.7

Friuli-Venezia Giulia 8.5

GORIZIA 9.1

PORDENONE 10

TRIESTE 8.7

UDINE 7.4

Trentino Alto Adige 8.7

BOLZANO 8.9

TRENTO 8.6

Veneto 9.8

BELLUNO 5.9

PADOVA 9.9

ROVIGO 7.6

TREVISO 10.1

VENEZIA 9.6

VICENZA 9.6

VERONA 11.3

Centro 10.7

Lazio 11.2

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1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2017 - Fonte ISTAT

Lazio 11.2

FROSINONE 4.9

LATINA 8.7

RIETI 8.4

ROMA 12.5

VITERBO 9.4

Marche 8.8

ANCONA 9.1

ASCOLI PICENO 6.6

FERMO 10.1

MACERATA 9.7

PESARO URBINO 8.3

Toscana 10.6

AREZZO 10.6

FIRENZE 12.7

GROSSETO 10

LIVORNO 7.9

LUCCA 7.8

MASSA-CARRARA 7

PISA 9.7

PRATO 16.6

PISTOIA 9.3

SIENA 10.9

Umbria 10.7

PERUGIA 11

TERNI 10

Sud e Isole 7.8

Abruzzo 6.5

L'AQUILA 8.1

CHIETI 5.3

PESCARA 5.4

TERAMO 7.6

Basilicata 3.6

MATERA 4.8

POTENZA 2.9

Campania 4.1

AVELLINO 3.2

BENEVENTO 3

CASERTA 4.8

NAPOLI 3.9

SALERNO 4.7

Calabria 5.2

COSENZA 4.6

CATANZARO 5

CROTONE 6.8

REGGIOCALABRIA 5.6

VIBO VALENTIA 4.7

Molise 4.1

CAMPOBASSO 4.2

ISERNIA 4

Puglia 3.1

BARI 3.3

BRINDISI 2.5

BARLETTA 2.7

FOGGIA 4.5

LECCE 2.9

TARANTO 2.2

Sardegna 3

CAGLIARI 2.9

NUORO 2.7

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Sezione di valutazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2017 - Fonte ISTAT

ORISTANO 1.9

SASSARI 2.9

SUD SARDEGNA 3.7

Sicilia 3.7

AGRIGENTO 3.3

CALTANISSETTA 3.2

CATANIA 3

ENNA 2.1

MESSINA 4.4

PALERMO 2.9

RAGUSA 8.6

SIRACUSA 3.7

TRAPANI 4.4

Domande GuidaPer quali peculiarita' si caratterizza il territorio in cui e' collocata la scuola?

Qual è il contributo degli Enti Locali per l'istruzione e per le scuole del territorio?

Quali risorse e competenze presenti nel territorio rappresentano un'opportunita' per l'istituzione scolastica?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Il Medio Campidano presenta un indice relativo al ricambiogenerazionale, cioè al rapporto tra quanti sono prossimi alasciare il mondo del lavoro e quanti stanno per entrarci, pari a111: significa che solo 100 nuove leve sul mercato del lavororimpiazzeranno i 111 lavoratori prossimi al pensionamento.Tale indice è più basso rispetto a quello di tutta la Sardegna(pari a 113%) e di quello di tutta l’Italia (pari al 115%). Lapopolazione sarda, e in particolare quella del MedioCampidano, è quindi in una condizione più favorevole rispettoal resto d’Italia per quanto concerne il ricambio generazionalerelativamente al mondo del lavoro ma questo aspetto vienevanificato proprio dalla crisi del lavoro che nell’isola offre tassidi disoccupazione pari rispettivamente al 27.9 e al 18,6%,secondo i dati ISTAT del 2014. Il contributo degli Enti locali èpertanto indispensabile e la Regione Sardegna sta promuovendodiversi progetti, in particolare contro la dispersione scolastica(ad es. i POR Tutti a iscol@) , ai quali la scuola partecipaattivamente.

Relativamente all'andamento demografico del MedioCampidano, dal confronto dei dati di trent'anni fa con quelli del2017, emerge una drammatica decrescita della popolazione conpicchi che superano il 30 per cento. Nel trentennio, i paesi soprai 5mila abitanti sono diminuiti del 9.79 per cento; i paesi tramille e 5mila abitanti registrano meno 14,19 percento; quelli dai500 ai mille, hanno avuto una decrescita del 22,56 e quelli al disotto dei 500 abitanti hanno perso il 29,59 percento dellapopolazione.I dati indicano anche che la provincia del Medio Campidano siconnota per avere una percentuale di giovani maggiore rispettoall’Italia e alla regione Sardegna ma il trend della popolazionetende a decrescere di anno in anno: ad una immigrazione pariall’1,2% della popolazione, corrisponde un’emigrazione pari al3%. ll tasso di disoccupazione della Provincia, per esempio, èdel 27, 9%, contro un dato regionale del 18,6%.

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1.3 Risorse economiche e materiali

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1.3.b Edilizia e rispetto delle norme sulla sicurezza

1.3.b.1 Certificazioni

Istituto:CAIS024009 - Certificazioni

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di edifici concertificato di agibilita' 0 6,67 14,88 44,1

Percentuale di edifici concertificato di prevenzione

incendi0 7,92 14,67 38,18

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1.3.c Sedi della scuola

1.3.c.1 Numero di sedi

Numero di sedi

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Una sede 44,4 41,5 43,4

Due sedi 40 28,7 29,2

Tre o quattro sedi 8,9 23,4 21,9

Cinque o più sedi 6,7 6,4 5,5

Situazione della scuola:CAIS024009 Due sedi

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1.3.d Palestra

1.3.d.1 Numero medio di palestre per sede

Numero medio di palestre per sede

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna palestra 2,2 1,1 7,8

Palestra non presente in tuttele sedi 24,4 35,1 30,6

Una palestra per sede 55,6 47,9 32,7

Più di una palestra per sede 17,8 16 28,9

Situazione della scuola:CAIS024009 Una palestra per sede

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1.3.e Laboratori

1.3.e.1 Numero medio di laboratori per sede

Istituto:CAIS024009 - Numero medio di laboratori per sede

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero medio di laboratoriper sede 4,5 6,27 6,35 7,02

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1.3.e.2 Presenza di laboratori mobili

Istituto:CAIS024009 - Presenza di laboratori mobili

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Presenza di laboratori mobili Laboratorio mobile presente 57,8 56,4 56

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1.3.e.3 Presenza di spazi alternativi per l'apprendimento

Istituto:CAIS024009 - Presenza di spazi alternativi per l'apprendimento

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Presenza di spazi alternativiper l'apprendimento

Spazi alternativi perl'apprendimento presenti 55,6 59,6 70,6

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1.3.e.5 Numero di computer, tablet e LIM ogni 100 studenti

Istituto:CAIS024009 - Numero di computer, tablet e LIM ogni 100 studenti

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Numero di Computer 6,68 13,99 13,97 13,79

Numero di Tablet 1,35 0,67 0,52 1,85

Numero di Lim 4,51 5,2 5,26 2,35

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1.3.f Biblioteca

1.3.f.1 Presenza della biblioteca

Istituto:CAIS024009 - Presenza della biblioteca

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero di Biblioteche 2 3,19 3,09 2,95

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Sezione di valutazione

1.3.f.2 Ampiezza del patrimonio librario

Ampiezza del patrimonio librario

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Meno di 500 Volumi 7 5,6 6,9

Da 500 a 1499 volumi 0 4,5 8,2

Da 1550 a 3499 volumi 23,3 19,1 18,5

Da 3500 a 5499 volumi 7 9 15,5

5500 volumi e oltre 62,8 61,8 50,9

Situazione della scuola:CAIS024009 5500 volumi e oltre

Domande GuidaQuali sono le risorse economiche disponibili? Quali fonti di finanziamento riceve la scuola oltre a quelle statali? La scuolaricerca fonti di finanziamento aggiuntive?

Quali sono le caratteristiche delle strutture della scuola (es. struttura e sicurezza degli edifici, raggiungibilita' delle sedi, ecc.)?

Quali sono le caratteristiche degli spazi e delle dotazioni presenti (es. laboratori, biblioteca, palestre, LIM, pc, connessione ainternet, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Le due sedi dell'Istituto sono facilmente raggiungibili da tutto ilbacino d’utenza, vista la vicinanza alla stazione ferroviaria ealle fermate degli autobus. Risultano a norma relativamente allecertificazioni edilizie e al rispetto delle norme sulla sicurezza,così come si rileva il totale adeguamento per il superamentodelle barriere architettoniche.Gli spazi a disposizione nelle due sedi risultano essere iseguenti: n. 55 aule didattiche; n. 9 laboratori (informatica,lingue, scienze, chimica, fisica); aule speciali (disegno,sdoppiamento, conferenze); biblioteca, palestra; aula magna.Tutte le aule didattiche sono dotate di LIM e collegamento allarete Internet.I laboratori e le aule speciali costituiscono una risorsaindispensabile per il raggiungimento degli obiettivi didattici,pertanto l’istituto si impegna, in modo costante, a cercarerisorse utili all'ammodernamento delle attrezzature conparticolare riferimento alle nuove tecnologie. Lo scorso anno lascuola si è dotata di un Laboratorio Scientifico Mobile e nelcorrente anno scolastico, oltre all'acquisto di un laboratorioinformatico, sono stati approvati due progetti PON: grazie allaloro realizzazione, si potrà promuovere meglio la culturascientifica, anche come opportunità per il territorio oltre che diquella scolastica.

L’IIS Marconi-Lussu ha strutture suddivise in due plessi: viaTommaseo, sede storica del Liceo Scientifico; via Paganini,sede storica dei Licei delle Scienze Umane e Linguistico. LaPresidenza, la segreteria e gli uffici si trovano dislocati in viaTommaseo e questo crea qualche disagio perché, nonostante laDirigente sia presente alcuni giorni nella sede di via Paganini esia stato predisposto un servizio orario di segreteria, spesso lapopolazione scolastica è costretta a spostarsi per le esigenzeburocratiche. Anche per alcune attività didattiche (conferenze,seminari, etc.) i ragazzi sono costretti a spostarsi in quanto invia Paganini non esistono strutture adeguate a tali attività (peresempio l'aula magna).Si rileva qualche criticità nei trasporti locali, così che alcuniragazzi devono lasciare l'istituto qualche minuto prima dellafine regolare delle lezioni e molti non possono usufruire diimportanti attività pomeridiane quali approfondimento erecupero a causa dell'assenza di mezzi in orario pomeridiano

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1.4 Risorse professionali

1.4.a Caratteristiche degli insegnanti

1.4.a.1 Tipologia di contratto degli insegnanti

Istituto:CAIS024009 - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2017-2018

Insegnanti a tempo indeterminato Insegnanti a tempo determinato

N° % N° % TOTALE

CAIS024009 107 77,5 31 22,5 100,0

- Benchmark*

CAGLIARI 11.611 76,6 3.546 23,4 100,0

SARDEGNA 24.264 74,7 8.228 25,3 100,0

ITALIA 822.751 79,4 212.945 20,6 100,0

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1.4.a.2 Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di eta'

Istituto:CAIS024009 - Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di et Anno scolastico 2017-2018

<35 35-44 45-54 55+ Totale

N° % N° % N° % N° % TOTALE

CAIS024009 2 1,7 22 18,6 41 34,7 53 44,9 100,0

- Benchmark*

CAGLIARI 591 4,8 2.543 20,5 4.336 34,9 4.948 39,8 100,0

SARDEGNA 1.267 4,7 5.812 21,6 9.508 35,4 10.285 38,3 100,0

ITALIA 60.350 6,9 209.180 23,8 300.227 34,2 307.674 35,1 100,0

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1.4.a.4 Insegnanti a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola (stabilita')

Istituto:CAIS024009 - Fasce Anni di Servizio degli insegnanti Anno scolastico 2016-2017

Corrente Anno Da 2 a 5 anni Da 6 a 10 anni Oltre 10 anni

N° % N° % N° % N° %

CAIS024009 37 42,5 7 8,0 15 17,2 28 32,2

- Benchmark*

CAGLIARI 2.262 25,4 2.445 27,5 1.571 17,7 2.615 29,4

SARDEGNA 4.503 23,5 4.939 25,7 3.275 17,1 6.475 33,7

ITALIA 145.131 22,9 160.667 25,3 109.045 17,2 219.739 34,6

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1.4.b Caratteristiche del Dirigente scolastico

1.4.b.1 Tipo di incarico del Dirigente scolastico

Tipo incarico del Dirigente scolastico - Anno Scolastico 2017-2018

Incarico effettivo Incarico nominale Incarico di reggenza Incarico di presidenzaNessun incarico didirigenza attivo al

26/03/2018

ISTITUTO X

- Benchmark*

N° % N° % N° % N° % N° %

CAGLIARI 104 80,6 3 2,3 22 17,1 - 0,0 - 0,0

SARDEGNA 215 77,6 3 1,1 59 21,3 - 0,0 - 0,0

ITALIA 6.503 76,6 169 2,0 1.782 21,0 27 0,3 12 0,1

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1.4.b.2 Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Fino a 1 anno 0 0 0,9

Da 2 a 3 anni 2,3 6,5 13

Da 4 a 5 anni 4,5 7,5 18,2

Più di 5 anni 93,2 86 67,9

Situazione della scuola:CAIS024009 Piu' di 5 anni

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Sezione di valutazione

1.4.b.3 Anni di servizio nella scuola

Anni di servizio nella scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Fino a 1 anno 15,9 14 15,9

Da 2 a 3 anni 29,5 32,3 33,1

Da 4 a 5 anni 22,7 22,6 22,4

Più di 5 anni 31,8 31,2 28,6

Situazione della scuola:CAIS024009 Piu' di 5 anni

Domande GuidaQuali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. eta', tipo di contratto, anni di servizio e stabilita' nella scuola)?

Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dai docenti (es. certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Tra i docenti a tempo indeterminato (77,2 %), una percentualemolto alta appartiene alla fascia di età dai 45 anni in su, dicontro solo 2 insegnanti di ruolo hanno meno di 35 anni. Il datodell'anzianità è superiore alla media e configura una certastabilità del corpo docente: il 31,8 % lavora nell'istituto da piùdi 5 anni e a giovarne è la continuità nell'azione didattica e laconoscenza del contesto e delle caratteristiche del territorio, cheincidono e condizionano il processo scolastico (Dati MIUR).Importante è rilevare che anche l'esperienza e la stabilità dellaDirigente scolastica influiscono positivamente nei processi. Inparticolare, gli insegnanti ritengono che la Presidenza agisca inmodo efficace nell'organizzazione dell'istituto, favorisca lacreazione di un clima positivo, valorizzi le competenze deidocenti, sia attenta ai loro bisogni e favorisca, anzi solleciti, laloro partecipazione a iniziative di aggiornamento. Nell'annoscolastico 2017/18, i Corsi attivati in Istituto (Curricoloverticale, Inglese livello Base e Livello Intermedio), i Corsi inPiattaforma (es. Dislessia Amica) e i Corsi PON (Curricolodelle Competenze, Competenza Digitale ecc.) hanno registratoun'alta percentuale di partecipanti.

Gli insegnanti dell'IIS Marconi-Lussu sono in gran parte atempo indeterminato, ma la percentuale è comunque inferiorealla media provinciale e regionale. Questo determina alcunecriticità relativamente alla continuità didattica e, in particolare,alla necessaria continuità delle azioni di supporto ai numerosiragazzi disabili che frequentano l'istituto (Dati MIUR).Dall'analisi dei risultati del Questionario di Autovalutazioneproposto nella scuola e dai dati relativi al monitoraggio sulleattività interne e esterne alla scuola, risulta necessaria un'azioneformativa strutturata in tempi differenti: i corsi PON e ingenerale le attività formative dovrebbero essere proposte ainizio anno in modo tale che la frequenza venga ulteriormentepotenziata. Ciò sarà possibile se i finanziamenti arriveranno allescuole in tempi meno lunghi da quelli attuali.

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2 Esiti 2.1 Risultati scolastici

2.1.a Esiti degli scrutini

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Secondaria di II Grado

Anno scolastico 2015/16 Anno scolastico 2016/17

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4

Liceo Linguistico:CAIS024009 91,3 92,3 73,7 94,6 93,9 92,9 84,7 96,8

- Benchmark*CAGLIARI 73,7 79,1 74,5 82,2 79,9 88,8 90,8 93,5

SARDEGNA 77,6 83,8 81,6 86,8 81,5 89,4 88,0 94,1

Italia 86,3 90,3 90,4 92,7 90,1 94,5 94,8 97,1

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Secondaria di II Grado

Anno scolastico 2015/16 Anno scolastico 2016/17

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4

Liceo Scientifico:CAIS024009 96,0 96,6 94,3 93,4 98,7 90,5 93,2 87,6

- Benchmark*CAGLIARI 83,0 83,6 84,0 86,2 88,4 89,2 92,8 90,2

SARDEGNA 86,1 87,6 86,4 88,6 89,9 89,9 92,8 91,9

Italia 88,6 90,7 90,5 92,3 93,3 95,2 95,1 97,0

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Secondaria di II Grado

Anno scolastico 2015/16 Anno scolastico 2016/17

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4

Liceo ScienzeUmane: CAIS024009 88,9 92,2 95,8 95,1 78,2 86,9 89,2 87,1

- Benchmark*CAGLIARI 75,3 85,2 85,0 91,0 77,6 84,5 89,5 87,5

SARDEGNA 77,8 88,6 87,2 91,9 79,1 85,7 87,6 88,8

Italia 82,9 88,3 88,4 91,4 87,2 92,6 93,0 95,8

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2.1.a.2 Studenti sospesi in giudizio per debiti formativi (scuola secondaria di II grado)

2.1.a.2 Studenti sospesi - Secondaria di II Grado

Anno scolastico 2015/16 Anno scolastico 2016/17

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4

Liceo Linguistico:CAIS024009 29,4 23,1 17,1 43,2 24,2 14,3 26,7 9,4

- Benchmark*CAGLIARI 31,1 29,5 27,4 23,5 26,8 27,8 28,1 24,3

SARDEGNA 28,2 27,1 24,3 21,9 26,3 26,2 24,7 20,9

Italia 19,8 19,0 17,5 14,0 19,3 18,2 16,8 13,9

2.1.a.2 Studenti sospesi - Secondaria di II Grado

Anno scolastico 2015/16 Anno scolastico 2016/17

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4

Liceo Scientifico:CAIS024009 24,0 17,2 21,8 24,8 10,7 18,9 28,1 31,5

- Benchmark*CAGLIARI 27,5 25,3 27,5 24,8 25,6 26,9 25,0 25,3

SARDEGNA 24,7 24,9 26,6 23,5 23,5 25,4 24,0 23,9

Italia 18,8 19,4 19,7 16,8 18,4 19,1 19,0 16,3

2.1.a.2 Studenti sospesi - Secondaria di II Grado

Anno scolastico 2015/16 Anno scolastico 2016/17

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4

Liceo ScienzeUmane: CAIS024009 28,1 23,7 26,0 21,0 20,5 29,9 22,1 15,5

- Benchmark*CAGLIARI 31,4 30,9 30,4 26,6 24,1 32,3 31,3 20,2

SARDEGNA 29,5 31,2 31,1 27,0 26,0 31,4 28,3 24,1

Italia 23,5 23,0 21,0 16,6 22,4 22,6 19,8 16,5

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2.1.a.3 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame di stato

2.1.a.3 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame di stato

Anno scolastico 2015/16 Anno scolastico 2016/17

60 (%) 61-70 (%) 71-80 (%) 81-90 (%) 91-100 (%) 100 e Lode(%) 60 (%) 61-70 (%) 71-80 (%) 81-90 (%) 91-100 (%) 100 e Lode

(%)

liceolinguistico:CAIS024009

17,9 20,5 28,2 17,9 12,8 2,6 5,6 30,6 36,1 16,7 11,1 0,0

- Benchmark*

CAGLIARI 7,4 30,6 25,2 20,4 15,6 0,8 6,9 27,7 28,3 20,9 15,7 0,5

SARDEGNA 5,1 27,2 27,0 21,1 17,5 2,1 6,0 27,7 29,2 20,2 16,1 0,7

ITALIA 5,0 21,9 29,9 23,6 18,4 1,3 4,7 22,0 29,8 23,9 18,3 1,3

2.1.a.3 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame di stato

Anno scolastico 2015/16 Anno scolastico 2016/17

60 (%) 61-70 (%) 71-80 (%) 81-90 (%) 91-100 (%) 100 e Lode(%) 60 (%) 61-70 (%) 71-80 (%) 81-90 (%) 91-100 (%) 100 e Lode

(%)

liceoscientifico:CAIS024009

4,7 25,9 32,9 21,2 10,6 4,7 6,2 33,0 24,1 23,2 11,6 1,8

- Benchmark*

CAGLIARI 6,5 31,1 27,3 19,8 13,8 1,6 8,8 29,9 26,5 18,7 14,1 2,1

SARDEGNA 6,1 29,4 29,1 19,2 14,9 1,3 8,2 29,1 27,7 19,1 13,5 2,3

ITALIA 4,9 22,5 28,6 22,2 19,2 2,4 5,5 22,4 27,6 22,2 19,5 2,8

2.1.a.3 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame di stato

Anno scolastico 2015/16 Anno scolastico 2016/17

60 (%) 61-70 (%) 71-80 (%) 81-90 (%) 91-100 (%) 100 e Lode(%) 60 (%) 61-70 (%) 71-80 (%) 81-90 (%) 91-100 (%) 100 e Lode

(%)

liceo scienzeumane:CAIS024009

13,1 29,8 34,5 15,5 7,1 0,0 6,4 24,4 34,6 20,5 12,8 1,3

- Benchmark*

CAGLIARI 7,1 28,4 32,5 20,3 11,7 0,0 8,0 28,6 34,4 17,6 11,1 0,4

SARDEGNA 5,5 27,8 33,1 19,7 13,8 0,0 8,5 31,2 32,4 16,3 11,3 0,3

ITALIA 5,4 25,6 30,9 21,5 15,7 0,9 7,1 25,6 30,8 21,1 14,8 0,6

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2.1.b Trasferimenti e abbandoni

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2016/17 - Secondaria di II Grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

LICEO LINGUISTICO:CAIS024009 0,0 0,0 1,6 0,0 0,0

- Benchmark*

CAGLIARI 0,7 0,3 0,3 0,2 0,0

SARDEGNA 0,6 0,5 0,4 0,5 0,1

Italia 0,1 0,1 0,2 0,1 0,1

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2016/17 - Secondaria di II Grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

LICEO SCIENTIFICO:CAIS024009 0,0 0,0 1,1 0,0 0,8

- Benchmark*

CAGLIARI 0,3 0,1 0,4 0,0 0,1

SARDEGNA 0,2 0,2 0,3 0,2 0,1

Italia 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2016/17 - Secondaria di II Grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

LICEO SCIENZE UMANE:CAIS024009 0,0 2,1 2,9 0,0 0,0

- Benchmark*

CAGLIARI 0,5 0,7 1,9 0,9 0,0

SARDEGNA 0,6 0,8 1,5 1,1 0,0

Italia 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

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2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2016/17 - Secondaria di II Grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

LICEO LINGUISTICO:CAIS024009 5,9 0,0 1,6 3,2 0,0

- Benchmark*

CAGLIARI 5,9 2,9 1,7 1,6 0,3

SARDEGNA 4,5 1,8 1,5 0,9 0,3

Italia 3,0 1,4 1,0 0,8 0,7

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2016/17 - Secondaria di II Grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

LICEO SCIENTIFICO:CAIS024009 3,9 1,0 1,1 0,0 0,0

- Benchmark*

CAGLIARI 6,4 4,0 2,2 1,5 1,8

SARDEGNA 4,9 3,0 1,7 1,2 1,4

Italia 2,6 1,7 1,6 0,9 0,7

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2016/17 - Secondaria di II Grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

LICEO SCIENZE UMANE:CAIS024009 1,0 0,0 0,0 0,0 1,3

- Benchmark*

CAGLIARI 7,5 4,2 2,9 1,3 0,8

SARDEGNA 7,0 4,1 2,0 0,6 0,5

Italia 4,3 2,4 1,6 0,7 0,5

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Sezione di valutazione

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2016/17 - Secondaria di II Grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

LICEO LINGUISTICO:CAIS024009 7,7 2,3 0,0 0,0 0,0

- Benchmark*

CAGLIARI 6,4 3,8 3,2 2,4 0,8

SARDEGNA 4,8 2,9 2,4 1,4 0,5

Italia 3,5 2,0 1,6 1,0 0,7

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2016/17 - Secondaria di II Grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

LICEO SCIENTIFICO:CAIS024009 5,9 2,9 1,1 1,1 0,8

- Benchmark*

CAGLIARI 7,6 5,4 3,8 2,3 2,2

SARDEGNA 6,7 4,1 3,3 2,0 1,4

Italia 3,8 2,8 2,3 1,2 0,8

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2016/17 - Secondaria di II Grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

LICEO SCIENZE UMANE:CAIS024009 7,5 2,1 0,0 1,3 0,0

- Benchmark*

CAGLIARI 11,8 5,0 2,1 1,3 1,3

SARDEGNA 8,8 4,1 2,0 0,6 0,6

Italia 4,0 2,2 1,5 0,7 0,5

Domande GuidaQuanti studenti sono ammessi alle classi successive? Ci sono concentrazioni di non ammessi in alcuni anni di corso e/o indirizzidi studio (per le scuole del II ciclo)?

Per le scuole del II ciclo - Quanti sono gli studenti sospesi in giudizio? I debiti formativi si concentrano in determinate discipline,anni di corso, indirizzi e/o sezioni?

Quali considerazioni si possono fare analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato(es. una parte consistente si colloca nelle fasce più basse, ci sono distribuzioni anomale per alcune fasce, cosa emerge dalconfronto con il dato medio nazionale)?

Quanti e quali studenti abbandonano la scuola e perche'?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Dalla lettura dei dati relativi agli scrutini finali del corrente a. s.,emerge un'alta percentuale di studenti ammessi a sostenerel'Esame di stato. Tale dato andrà completato con i risultati finalidel II Biennio al termine dei lavori delle Commissioniesaminatrici.Per ciò che concerne l'ammissione relativa alle altre classi siregistra quanto segue: 1) nel corrente a. s. i non scrutinatirisultano essere 26 (2,4%) e ciò è in controtendenza, come neglianni precedenti, rispetto al dato regionale; 2) il numerocomplessivo degli studenti con sospensione di giudizio è pari a195 e quindi la percentuale è del 18,7%, in miglioramentorispetto al 22,11% dello scorso anno; 3) c'è un importanteabbassamento della percentuale dei non ammessi che passa dal7,05% del 2016/17 al 5,4 del corrente anno scolastico.Occorrerà attendere gli esiti degli scrutini relativi ai debitiformativi per avere i dati globali. I risultati parziali riportanocomunque un quadro abbastanza positivo.

Le classi registrano, nel corrente anno scolastico, importantidifferenze relativamente al numero dei non ammessi: l'indirizzoScientifico Ordinario riporta il 3,3%; le Scienze Applicatel'11,1%, le Scienze umane il 4,3% , l’indirizzo linguistico il9,9%. Importanti differenze anche nelle percentuali deglistudenti con sospensione di giudizio : 17% allo ScientificoOrdinario; 13,3% alle Scienze applicate; 21,6% alle Scienzeumane; 18% al Linguistico.Gli insuccessi sono dovuti da un lato all'insufficiente raccordocon la Scuola Secondaria di I grado che non permette dicolmare il gap formativo degli studenti più fragili, dall'altro aduna scelta non sufficientemente ponderata dell’indirizzo distudi. Persiste peraltro una piccola criticità relativamente agliabbandoni, dovuta tendenzialmente al passaggio dallaformazione liceale alla formazione-apprendistato.

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Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola portano avanti

regolarmente il loro percorso di studi, lo concludono econseguono risultati soddisfacenti agli esami finali.

Situazione della scuola

C’e' una percentuale superiore ai riferimenti nazionali distudenti trasferiti in uscita, ci sono concentrazioni superiori airiferimenti nazionali di studenti non ammessi all'annosuccessivo e/o di abbandoni nella maggior parte degli anni dicorso, sedio indirizzi di scuola. Nel II ciclo la quota di studenticon debiti scolastici e' superiore ai riferimenti nazionali per lamaggior parte degli indirizzi di studio. La quota di studenticollocata nella fascia di voto piu' bassa all'Esame di Stato(6 nelI ciclo; 60 nel II ciclo) e' decisamente superiore ai riferimentinazionali.

1 - Molto critica

2 -

Gli studenti non ammessi all'anno successivo e/o gli abbandoniin generale sono in linea con i riferimenti nazionali, anche se inalcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola sonosuperiori. Nella secondaria di II grado la quota di studentisospesi in giudizio per debiti scolastici è pari ai riferimentinazionali e superiore ai riferimenti per alcuni indirizzi di studio.La distribuzione dei voti all'Esame di Stato evidenzia unaconcentrazione lievemente superiore ai riferimenti nazionali distudenti collocati nelle fasce di punteggio piu' basse (6-7 nel Iciclo; 60-70 nel II ciclo). La quota di studenti collocata nellefasce di voto medio-basse all'Esame di stato (6-7 nel I ciclo; 60-70 nel II ciclo) e' superiore ai riferimenti nazionali.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' in linea coni riferimenti nazionali. Gli abbandoni e i trasferimenti in uscitasono inferiori ai riferimenti nazionali. Nella secondaria di IIgrado la quota di studenti sospesi in giudizio per debitiscolastici e' pari o inferiore ai riferimenti nazionali. La quota distudenti collocata nelle fasce di punteggio medio alte all'Esamedi Stato (8-10 e lode nel I ciclo; 81-100 e lode nel II ciclo) e'superiore o pari ai riferimenti nazionali.

5 - Positiva

6 -

La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' superiore airiferimenti nazionali. Non si registrano abbandoni e itrasferimenti in uscita sono inferiori ai riferimenti nazionali.Nella secondaria di II grado la quota di studenti sospesi ingiudizio per debiti scolastici e' decisamente inferiore airiferimenti nazionali. La quota di studenti collocata nelle fascedi punteggio piu' alte (9-10 e lode nel I ciclo; 91-100 e lode nelII ciclo) all'Esame di Stato e' superiore ai riferimenti nazionali.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoSi conferma il punteggio assegnato lo scorso anno scolastico, anche se si registrano lievi miglioramenti in relazione alle mediedegli alunni promossi a giugno e all'ulteriore abbassamento della percentuale dei non ammessi. Il fatto che permangano livelli diprofitto non eccellenti, anzi attestati nelle fasce medio-basse in alcuni indirizzi ed elementi di discrepanza tra le classi nonconsente l'attribuzione di un punteggio più elevato nella Rubrica di autovalutazione. Questi indici di variabilità e il bisogno dimiglioramento delle competenze verranno assunti come una delle priorità su cui agire al fine di migliorare gli esiti . Si precisainoltre che i dati esaminati sono solo parziali in quanto mancanti dei risultati relativi agli scrutini degli alunni con il debitoformativo e dei risultati dell'Esame di Stato 2017/18. Pertanto, si ritiene che tale punteggio possa essere migliorato.

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2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

2.2.a Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica

2.2.a.1234 Punteggio in italiano e matematica

*Differenze nel punteggio rispetto a scuole con contesto socio-economico e culturale simile (ESCS)

Istituto: CAIS024009 - Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica - Anno Scolastico 2016/17

Prova di Italiano Prova di Matematica

Istituto/Plesso/Indirizzo/Classe Punteggio medio Sardegna Sud e Isole ITALIA Punt. ESCS (*) Punteggio medio Sardegna Sud e Isole ITALIA Punt. ESCS (*)

54,8 58,9 65,2 37,9 41,7 55,0

Liceo 55,9 -5,9 42,0 -9,7

CAPM02401R -2 A 49,1 -10,8 25,8 -16,0

CAPM02401R -2 B 50,3 -10,3 32,5 -14,9

CAPM02401R -2 C 45,3 -13,4 20,0 -22,6

CAPM02401R -2 D 42,4 -14,0 23,6 -16,0

CAPM02401R -2 E 58,7 -5,4 37,8 -16,8

CAPM02401R -2 F 53,1 -8,9 30,5 -16,6

CAPS02401Q - 2A 65,9 -0,4 57,5 -3,3

CAPS02401Q - 2B 64,4 3,2 59,3 11,7

CAPS02401Q - 2C 65,7 1,9 58,0 4,0

CAPS02401Q - 2D 55,6 -6,4 59,2 10,4

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2.2.b Variabilita' dei risultati nelle prove di italiano e matematica

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - Anno Scolastico 2016/17

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

CAPM02401R -2 A 8 7 1 0 0 16 0 0 0 0

CAPM02401R -2 B 8 9 3 0 0 16 3 1 0 0

CAPM02401R -2 C 13 8 1 0 0 22 0 0 0 0

CAPM02401R -2 D 8 3 2 0 0 12 1 0 0 0

CAPM02401R -2 E 5 3 7 2 0 10 3 4 0 0

CAPM02401R -2 F 7 10 3 3 0 20 1 1 0 1

CAPS02401Q - 2A 3 5 5 9 2 5 4 6 3 6

CAPS02401Q - 2B 1 6 12 5 0 3 2 6 9 4

CAPS02401Q - 2C 1 7 6 6 1 3 5 4 3 6

CAPS02401Q - 2D 7 4 9 2 0 3 2 5 2 10

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

CAIS024009 30,2 30,7 24,3 13,4 1,5 54,5 10,4 13,4 8,4 13,4

Sardegna 32,1 32,3 22,6 8,9 4,1 64,5 12,0 10,2 4,4 8,8

Sud e Isole 24,3 29,5 24,1 14,4 7,7 53,2 16,6 11,8 6,6 11,8

Italia 12,8 24,6 27,8 21,1 13,7 31,0 13,9 13,3 10,5 31,2

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2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi

2.2.b.2 - Variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuola secondaria di IIgrado - Classi seconde Liceo - Anno Scolastico 2016/17

Indirizzo/Raggruppamento geografico TRA_ita (%) DENTRO_ita (%) TRA_mat (%) DENTRO_mat (%)

CAIS024009 - Liceo 27,2 72,8 57,0 43,0

- Benchmark*

Sud e Isole 13,9 86,1 25,8 74,2

ITALIA 36,3 63,7 31,1 68,9

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Sezione di valutazione

2.2.c Effetto scuola

2.2.c.1 Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Italiano Liceo

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione - Italiano

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale

Intorno alla media regionale X

Sotto la media regionale

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Matematica Liceo

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione - Matematica

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale

Intorno alla media regionale X

Sotto la media regionale

Domande GuidaQuali risultati raggiunge la scuola nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica?

Quali sono le differenze rispetto a scuole con contesto socio economico e culturale simile?

Come si distribuiscono gli studenti nei diversi livelli in italiano e matematica? Qual e' la concentrazione di studenti nel livello 1?

La scuola riesce ad assicurare una variabilita' contenuta tra le varie classi?

Qual è l'effetto attribuibile alla scuola sui risultati degli apprendimenti? Nel caso in cui l'effetto scuola sia inferiore a quellomedio regionale, quali potrebbero essere le motivazioni? L'effetto scuola e' simile per l'italiano e la matematica?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nell'anno scolastico 2015/16, l’indirizzo scientifico haraggiunto risultati al di sopra della media regionale e di pocoinferiori alla media nazionale. I risultati di matematica sonostati sostanzialmente uniformi e il livello di cheating, sepresente, è da considerarsi minimo.Nell'anno scolastico 2016-2017, i grafici di restituzione dei datidelle simulazioni INVALSI registrano una lieve regressionedelle disparità tra gli indirizzi presenti nella scuola. Lapartecipazione alle simulazioni e alle prove standardizzatenazionali è stata massiccia, così come risulta quasi totale nel2017-2018: i singoli Consigli di classe e lo staff di Dirigenzahanno promosso l'importanza della rilevazione e ciò hadeterminato l'ampia partecipazione degli studenti alle ProveINVALSI e OCSE PISA .

I risultati raggiunti dalla scuola nelle prove Invalsi sonosignificativamente differenti per i quattro indirizzi, sia initaliano che in matematica. In particolare, per gli indirizzi delleScienze umane e Linguistico, i risultati sono al di sotto dellamedia regionale. L’indirizzo scientifico presenta invece unacriticità rispetto alla non omogeneità dei risultati di italiano frale varie classi.Questo è ciò che emerge dai dati relativi ai precedenti anniscolastici non essendo ancora possibile fare un raffronto con idati riportati nel corrente anno. Sicuramente, in seguito allalettura trasversale delle tabelle e dei grafici di restituzione,occorrerà una riflessione attenta e condivisa nei dipartimenti e,eventualmente, una rimodulazione delle strategie didatticheattuate nel Biennio.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola raggiungono

livelli di apprendimento soddisfacenti in italiano ematematica in relazione ai livelli di partenza e alle

caratteristiche del contesto.

Situazione della scuola

SNV - Scuola: CAIS024009 prodotto il :30/06/2018 08:22:58 pagina 38

Il punteggio degli studenti della scuola nelle prove INVALSI diitaliano e matematica e' inferiore rispetto alle scuole conbackground socio-economico e culturale simile. La variabilita'tra le classi in italiano e matematica e' superiore a quella media.La quota di studenti collocata nel livello 1 in italiano e inmatematica e' in generale superiore a quella media regionale.L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' inferioreall'effetto medio regionale, inoltre i punteggi medi di scuolasono inferiori a quelli medi regionali.

1 - Molto critica

2 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilita' tra classi in italianoe in matematica e' pari a quella media o poco superiore, ci sonocasi di singole classi in italiano e matematica che si discostanoin negativo dalla media della scuola. La quota di studenticollocata nel livello 1 in italiano e in matematica e' in linea conla media regionale, anche se ci sono alcuni anni di corso oindirizzi di studi in cui tale quota e' superiore alla media.L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' pari oleggermente superiore all'effetto medio regionale, anche se ipunteggi medi di scuola sono inferiori a quelli medi regionali,oppure i punteggi medi sono pari a quelli medi regionali, anchese l'effetto scuola e' inferiore all'effetto medio regionale.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilita' tra classi in italianoe matematica e' pari a quella media di poco inferiore, oppurealcune classi si discostano in positivo dalla media della scuola.La quota di studenti collocata nel livello 1 in italiano e inmatematica è inferiore alla media regionale. L'effettoattribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' pari all'effettomedio regionale e i punteggi medi di scuola sono superiori aquelli medi regionali, oppure l'effetto scuola e' superioreall'effetto medio regionale e i punteggi medi di scuola sono paria quelli medi regionali.

5 - Positiva

6 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ematematica e' inferiore a quella media. La quota di studenticollocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' inferiorealla media regionale. L'effetto attribuibile alla scuola sugliapprendimenti e' superiore all'effetto medio regionale e anche ipunteggi medi di scuola sono superiori a quelli medi regionali.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato I risultati delle prove INVALSI inseriti a sistema e relativi all'anno scolastico 2015/16 registrano differenze significative tra gliindirizzi, come d'altronde a livello nazionale, regionale e provinciale. Mediamente i risultati sono in linea con quelli delle scuolecon un background simile, ad eccezione dell’indirizzo scientifico in cui la differenza è invece notevole. Tuttavia, se il risultatorelativo al 2014-2015 era stato segnalato come fortemente condizionato dalla scarsa e poco convinta partecipazione deglistudenti, si rileva che per il biennio 2015-2017 la presenza degli studenti alle simulazioni e alle prove è stata regolare in tutte leclassi. Una delle priorità segnalate nel RAV precedente è stata pertanto conseguita, anche se il punteggio attribuito nella rubricadi valutazione permane invariato perchè i risultati delle prove sono ancora al di sotto delle medie di riferimento nazionali.Questa motivazione, però, è provvisoria e parziale perchè non sono stati ancora inseriti a sistema i risultati ottenuti dalle scuolenel corrente anno scolastico.

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2.3 Competenze chiave europee

Sezione di valutazione

Domande GuidaQuali sono le competenze chiave europee su cui la scuola lavora maggiormente?

In che modo la scuola valuta le competenze chiave (osservazione del comportamento, individuazione di indicatori, questionari,ecc.)? La scuola adotta criteri comuni per valutare l'acquisizione delle competenze chiave?

Gli studenti hanno sviluppato adeguate competenze sociali e civiche (rispetto di sé e degli altri, rispetto di regole condivise,ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito competenze digitali adeguate (capacità di valutare le informazioni disponibili in rete, capacità digestire i propri profili on line, capacità di comunicare efficacemente con gli altri a distanza, ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito buone strategie per imparare ad apprendere (capacità di schematizzare e sintetizzare, ricercaautonoma di informazioni, ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito abilità adeguate allo sviluppo dello spirito di iniziativa e imprenditorialità (progettazione, senso diresponsabilità, collaborazione, ecc.)?

Se la scuola adotta forme di certificazione delle competenze o altri sistemi di valutazione, quali livelli di padronanzaraggiungono gli studenti nelle competenze chiave a conclusione di determinati segmenti del loro percorso (V primaria, IIIsecondaria di I grado, II secondaria di II grado)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola articola l’offerta formativa definendo le finalità e gliobiettivi educativi oltre che didattici e integrando la lezionecurricolare con azioni mirate alla crescita armonica edequilibrata dell’allievo nella sua globalità. Propone azioni per losviluppo del senso di legalità e di un’etica della responsabilità,quali incontri con le forze dell’ordine ed esperti della societàcivile. Adotta criteri di valutazione del comportamento cheprevedono i seguenti parametri: partecipazione all’attivitàdidattica, responsabilità negli impegni scolastici, rispetto delRegolamento d’Istituto e del patto educativo,rispetto degli altrie dell’ambiente, presenza di sanzioni disciplinari.Il livello di competenze chiave di cittadinanza, misurabile inbase alla media dei voti di condotta riportati negli scrutini finali,è compreso fra il buono e l’ottimo. Pochi alunni registrano unvoto pari a 7/10, mentre la stragrande maggioranza ottienevotazioni tra l'8 e il 9. Il comportamento degli studenti risultapertanto adeguato al contesto scolastico e ciò emerge dalrispetto del regolamento d’istituto e dalla collaborazione con ilgruppo classe e con i docenti.

Il Liceo Scientifico Ordinario, il Liceo Linguistico e le ScienzeUmane appartenevano a due istituzioni scolastiche differenti,pertanto si sono rese necessarie, nel 2014/15, la revisione el'unificazione del POF. Ciò ha comportato lievi differenze nellamisurazione delle competenze chiave di cittadinanza che sonostate in parte risolte nel corso dell'anno scolastico 2015/16.Manca un quadro globale di certificazione delle competenzeche metta in relazione le differenti rubriche sulle competenzeelaborate dal MIUR (chiave, di base, di cittadinanza) con lepossibili prestazioni attese dalla comunità di riferimento.L'istituto, tuttavia, lavora nell'ottica di una didattica percompetenze e persegue idealmente e concretamente unacorrispondenza tra due differenti aree: quella del sistemascolastico e quella del contesto sociale.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola acquisiscono

livelli soddisfacenti nelle competenze sociali e civiche,nell'imparare a imparare, nelle competenze digitali e nello

spirito di iniziativa e imprenditorialità.

Situazione della scuola

La maggior parte degli studenti della scuola non raggiungelivelli sufficienti in relazione alle competenze chiaveconsiderate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare,competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').

1 - Molto critica

2 -

La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livellisufficienti in relazione ad almeno due competenze chiave traquelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare aimparare, competenze digitali, spirito di iniziativa eimprenditorialita').

3 - Con qualche criticita'

4 -

La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livellibuoni in relazione ad almeno due competenze chiave tra quelleconsiderate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare,competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').

5 - Positiva

6 -

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La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livelliottimali in relazione ad almeno due competenze chiave traquelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare aimparare, competenze digitali, spirito di iniziativa eimprenditorialita').

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola cura con particolare attenzione le attività aventi come obiettivo il conseguimento delle competenze chiave e dellecompetenze sociali e civiche. Il PTOF dell’istituto, prodotto di sintesi dei POF delle precedenti istituzioni scolastiche, contienestrumenti di misurazione trasparenti e di facile applicabilità . Ciò ha consentito agli studenti dei quattro indirizzi di raggiungereun livello di competenze fra il buono e l’ottimo.Tuttavia, la lettura e l'analisi di questi dati è solo parziale in quanto fa riferimento principalmente al criterio della condottanell'ambiente scolastico e nelle attività di alternanza. Occorre potenziare le azioni valutative relativamente ai processi e airisultati e migliorare la sinergia tra il contesto educativo-scolastico e il contesto sociale, cercando di individuare i risultatiprevisti, in termini di competenze, dall’indirizzo di studi frequentato ma anche quelli richiesti dal territorio di riferimento.

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2.4 Risultati a distanza

2.4.a Risultati degli studenti in italiano e matematica nei livelli scolastici successivi

2.4.a.1 Punteggio prove INVALSI V anno di primaria (tre anni prima erano nel II anno)

Punteggio conseguito nelle prova di Italiano di V primaria del 2016/17 dalle classi II così come erano formate nel 2014

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto (2014) Plesso (2014) Sezione (2014)

Punteggio percentualedi Italiano corretto dal

cheating nella provadel 2017

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Italiano della regione diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio inItaliano dell'area

geografica diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio inItaliano nazionale

Percentuale dicopertura di Italiano

43,49 37,65 41,75

Punteggio conseguito nelle prova di Matematica di V primaria del 2016/17 dalle classi II così come erano formate nel 2013

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto (2014) Plesso (2014) Sezione (2014)

Punteggio percentualedi Matematica corretto

dal cheating nellaprova del 2017

Confronto rispetto alpunteggio medio inMatematica della

regione diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Matematica dell'areageografica diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Matematica nazionale

Percentuale dicopertura diMatematica

53,21 48,74 52,37

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2.4.a.2 Punteggio prove INVALSI III anno di sec. I grado (tre anni prima erano in V anno)

Punteggio conseguito nelle prova di Italiano del III anno del I grado del 2016/17 dalle classi V delle primarie così come erano formate nel 2013

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto (2014) Plesso (2014) Sezione (2014)

Punteggio percentualedi Italiano corretto dal

cheating nella provadel 2017

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Italiano della regione diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio inItaliano dell'area

geografica diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio inItaliano nazionale

Percentuale dicopertura di Italiano

56,12 51,58 55,82

Punteggio conseguito nelle prova di Matematica del III anno del I grado del 2016/17 dalle classi V delle primarie così come erano formate nel 2013

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto (2014) Plesso (2014) Sezione (2014)

Punteggio percentualedi Matematica corretto

dal cheating nellaprova del 2017

Confronto rispetto alpunteggio medio inMatematica della

regione diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Matematica dell'areageografica diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Matematica nazionale

Percentuale dicopertura diMatematica

49,80 49,11 53,91

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2.4.a.3 Punteggio prove INVALSI II anno di sec. II grado (due anni prima erano in III sec. I grado)

Punteggio conseguito nelle prova di Italiano del II anno del II grado del 2016/17 dalle classi III del I grado così come erano formate nel 2013

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto (2014) Plesso (2014) Sezione (2014)

Punteggio percentualedi Italiano corretto dal

cheating nella provadel 2017

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Italiano della regione diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio inItaliano dell'area

geografica diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio inItaliano nazionale

Percentuale dicopertura di Italiano

59,42 56,93 61,92

Punteggio conseguito nelle prova di Matematica del II anno del II grado del 2016/17 dalle classi III del I grado così come erano formate nel 2013

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto (2014) Plesso (2014) Sezione (2014)

Punteggio percentualedi Matematica corretto

dal cheating nellaprova del 2017

Confronto rispetto alpunteggio medio inMatematica della

regione diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Matematica dell'areageografica diappartenenza

Confronto rispetto alpunteggio medio in

Matematica nazionale

Percentuale dicopertura diMatematica

45,27 44,85 50,62

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2.4.b Prosecuzione negli studi universitari

2.4.b.1 Studenti diplomati che si sono immatricolati all'Universita'

Diplomati nell'a.s.2014-15 che si sonoimmatricolati nell'a.a. 2015-16

Diplomati nell'a.s.2015-16 che si sonoimmatricolati nell'a.a. 2016-17

% %

CAIS024009 70,5 63,7

CAGLIARI 35,6 34,7

SARDEGNA 36,0 37,0

ITALIA 40,0 39,9

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2.4.b.2 Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - AGRARIA

Percentuale Studenti

CAIS024009 0,80

- Benchmark*

CAGLIARI 1,01

SARDEGNA 2,60

ITALIA 3,09

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - ARCHITETTURA

Percentuale Studenti

CAIS024009 1,60

- Benchmark*

CAGLIARI 3,24

SARDEGNA 2,90

ITALIA 3,24

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - CHIMICO-FARMACEUTICA

Percentuale Studenti

CAIS024009 11,20

- Benchmark*

CAGLIARI 8,95

SARDEGNA 8,80

ITALIA 5,28

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - ECONOMICO-STATISTICA

Percentuale Studenti

CAIS024009 9,60

- Benchmark*

CAGLIARI 16,13

SARDEGNA 14,65

ITALIA 14,40

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - EDUCAZIONE FISICA

Percentuale Studenti

CAIS024009 0,80

- Benchmark*

CAGLIARI 0,76

SARDEGNA 1,03

ITALIA 1,99

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - GEO-BIOLOGICA

Percentuale Studenti

CAIS024009 12,00

- Benchmark*

CAGLIARI 8,19

SARDEGNA 9,69

ITALIA 7,25

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Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - GIURIDICA

Percentuale Studenti

CAIS024009 5,60

- Benchmark*

CAGLIARI 7,39

SARDEGNA 7,62

ITALIA 7,74

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - INGEGNERIA

Percentuale Studenti

CAIS024009 12,80

- Benchmark*

CAGLIARI 13,66

SARDEGNA 11,83

ITALIA 15,92

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - INSEGNAMENTO

Percentuale Studenti

CAIS024009 5,60

- Benchmark*

CAGLIARI 3,24

SARDEGNA 3,93

ITALIA 3,81

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - LETTERARIA

Percentuale Studenti

CAIS024009 8,80

- Benchmark*

CAGLIARI 7,77

SARDEGNA 6,42

ITALIA 6,88

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - LINGUISTICA

Percentuale Studenti

CAIS024009 6,40

- Benchmark*

CAGLIARI 6,51

SARDEGNA 7,47

ITALIA 7,39

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - MEDICA

Percentuale Studenti

CAIS024009 4,00

- Benchmark*

CAGLIARI 4,54

SARDEGNA 3,97

ITALIA 6,25

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Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - POLITICO-SOCIALE

Percentuale Studenti

CAIS024009 11,20

- Benchmark*

CAGLIARI 10,04

SARDEGNA 10,02

ITALIA 8,86

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - PSICOLOGICA

Percentuale Studenti

CAIS024009 3,20

- Benchmark*

CAGLIARI 2,90

SARDEGNA 3,78

ITALIA 2,79

Distribuzione degli studenti immatricolati all'Università per area disciplinare - SCIENTIFICA

Percentuale Studenti

CAIS024009 6,40

- Benchmark*

CAGLIARI 5,67

SARDEGNA 4,56

ITALIA 5,05

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2.4.c Rendimento negli studi universitari

2.4.c.1 Crediti conseguiti dai diplomati nel I anno di Universita'

2.4.c.1 Diplomati nell'a.s. 2013/2014 entrati nel sistema universitario nell'a.a. 2014/2015, per macro area e per classi di Credito Formativo Universitario acquisito nel Primo Anno - Valori percentuali

Sanitaria Scientifica Sociale Umanistica

Macro Area più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

CAIS024009 83,3 16,7 0,0 31,7 52,5 15,8 60,8 21,1 18,0 76,6 13,9 9,5

- Benchmark*

CAGLIARI 77,2 18,5 4,3 55,7 28,6 15,6 60,1 25,1 14,8 67,7 18,5 13,8

SARDEGNA 75,2 18,7 6,1 52,1 31,9 15,9 61,5 23,3 15,1 69,6 17,6 12,9

Italia 74,7 19,8 5,6 55,5 27,7 16,8 64,9 20,7 14,4 68,4 18,1 13,5

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2.4.c.2 Crediti conseguiti dai diplomati nel II anno di Universita'

2.4.c.2 Diplomati nell'a.s. 2013/2014 entrati nel sistema universitario nell'a.a. 2014/2015, per macro area e per classi di Credito Formativo Universitario acquisito nel Secondo Anno - Valori percentuali

Sanitaria Scientifica Sociale Umanistica

Macro Area più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

CAIS024009 75,0 8,3 16,7 56,7 24,2 19,2 51,5 17,6 30,9 74,0 14,1 11,9

- Benchmark*

CAGLIARI 69,8 17,7 12,5 49,0 28,1 22,9 53,2 19,2 27,6 59,9 18,0 22,1

SARDEGNA 65,5 21,1 13,3 47,5 28,1 24,4 52,5 21,4 26,1 61,6 16,5 21,9

Italia 69,2 17,1 13,6 55,5 18,2 26,2 61,8 14,6 23,6 65,7 12,2 22,1

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2.4.d Inserimenti nel mondo del lavoro

2.4.d.1 Quota di diplomati inseriti nel mondo del lavoro

Diplomati che hanno lavorato almeno un giorno tra il 15 settembre e il 15 ottobre del primo anno successivo a quello del diploma, per anno di diploma (%)

Anno di Diploma CAIS024009 Regione Italia

2012 6,4 12,7 15,1

2013 6,5 13,1 15,0

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2.4.d.3 Distribuzione dei diplomati per tipologia di contratto

Diplomati che hanno lavorato almeno un giorno tra il 15 settembre e il 15 ottobre del primo anno successivo a quello del diploma, per tipologia di contratto e anno di diploma (%)

Anno di diploma Tipologia di contratto CAIS024009 Regione Italia

2012

Tempo indeterminato 9,1 13,9 10,0

Tempo determinato 36,4 52,9 37,0

Apprendistato 18,2 9,9 6,0

Collaborazione 9,1 8,0 27,0

Tirocinio 9,1 5,2 11,6

Altro 18,2 10,0 8,4

2013

Tempo indeterminato 16,7 10,8 9,6

Tempo determinato 25,0 52,5 37,0

Apprendistato 33,3 10,2 6,0

Collaborazione 0,0 9,5 27,1

Tirocinio 0,0 1,0 0,3

Altro 16,7 12,3 10,7

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2.4.d.4 Distribuzione dei diplomati per settore di attività economica

Diplomati che hanno lavorato almeno un giorno tra il 15 settembre e il 15 ottobre del primo anno successivo a quello del diploma, per settore di attivita' economica e anno di diploma (%)

Anno di Diploma Settore di attivita' economica CAIS024009 Regione Italia

2012

Agricoltura 9,1 5,0 6,5

Industria 0,0 10,9 20,8

Servizi 90,9 84,1 72,7

2013

Agricoltura 0,0 3,8 6,2

Industria 0,0 9,7 22,3

Servizi 100,0 86,6 71,5

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Sezione di valutazione

2.4.d.5 Distribuzione dei diplomati per qualifica di attività economica

Diplomati che hanno lavorato almeno un giorno tra il 15 settembre e il 15 ottobre del primo anno successivo a quello del diploma, per qualifica professionale e anno di diploma (%)

Anno di Diploma Qualifica Professionale CAIS024009 Regione Italia

2012

Alta 9,1 5,5 10,7

Media 81,8 66,7 59,3

Bassa 9,1 27,8 30,0

2013

Alta 0,0 4,5 11,0

Media 100,0 70,0 57,7

Bassa 0,0 25,5 31,3

Domande GuidaPer la scuola primaria - Gli studenti usciti dalla scuola primaria quali risultati hanno nella scuola secondaria? Quali sono irisultati nelle prove INVALSI degli studenti usciti dalla scuola primaria al termine del terzo anno di scuola secondaria di I grado?

Per la scuola secondaria di I grado - Gli studenti usciti dalla scuola secondaria di I grado quali risultati hanno nella scuolasecondaria di II grado? Quali sono i risultati nelle prove INVALSI degli studenti usciti dal primo ciclo al termine del secondoanno di scuola secondaria di II grado?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual è la riuscita dei propri studenti nei successivi percorsi di studio? Quanti studentiiscritti all'università non hanno conseguito crediti (CFU)? Quanti ne hanno conseguiti più della metà?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual è la riuscita dei propri studenti nel mondo del lavoro? Qual è la quota di studentioccupati entro tre anni dal diploma? Quanti mesi attendono gli studenti per il primo contratto? Quali sono le tipologie di contrattoprevalenti?

Per la scuola secondaria di II grado - Considerata la quota di studenti che in media si iscrive all'università e la quota di studentiche in media risulta avere rapporti di lavoro, quanti studenti orientativamente risultano fuori da questi percorsi formativi eoccupazionali rispetto ai dati regionali?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Secondo le fonti MIUR e i dati della Fondazione Agnelli(Eduscopio), la percentuale degli studenti dell'Istituto che siimmatricolano e superano gli esami del primo annodell'Università è pari al 78% e quindi è al di sopra della mediaregionale per lo stesso indirizzo di studi. I crediti maturati neiprimi due anni di Università sono più alti rispetto alla medianazionale: soprattutto nel primo anno di Università gli studentidella scuola raggiungono risultati di assoluta eccellenza.Il dato negativo sugli inserimenti nel mondo del lavoro ècompensato da un elevato numero di iscrizione all’Università.

Le percentuali di inserimenti nel modo del lavoro relative altriennio 2010-2012 evidenziano un decremento. Tale situazionenegativa è da attribuirsi principalmente alla grave crisieconomica che attanaglia il territorio (la provincia più poverad’Italia secondo i dati ISTAT).

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti in uscita dalla scuola hanno

successo nei successivi percorsi di studio e di lavoro.Situazione della scuola

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono insoddisfacenti. Nel passaggio dallascuola primaria alla secondaria molti studenti presentanodifficolta' nello studio, hanno voti bassi, alcuni di loro non sonoammessi alla classe successiva. Gli studenti usciti dalla primariae dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medinelle prove INVALSI di italiano e matematica decisamenteinferiori a quelli medi regionali. Per le scuole del II ciclo - Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'università sonomolto scarsi; la percentuale di diplomati che non ha acquisitoCFU dopo un anno di università e' decisamente superiore airiferimenti nazionali. Nel complesso la quota di diplomati che oha un contratto di lavoro o prosegue negli studi e' decisamenteinferiore a quella regionale (inferiore al 75%).

1 - Molto critica

2 -

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Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono sufficienti. Nel passaggio dalla scuolaprimaria alla secondaria in generale gli studenti non presentanodifficolta', anche se una quota di studenti ha difficolta' nellostudio e voti bassi. Gli studenti usciti dalla primaria e dallasecondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelleprove INVALSI di italiano e matematica di poco inferiori aquelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sonomediocri; la percentuale di diplomati che ha acquisito menodella metà di CFU dopo un anno di universita' e' superiore airiferimenti. Nel complesso la quota di diplomati che o ha uncontratto di lavoro o prosegue negli studi e' di poco inferiore aquella regionale (intorno al 75-80%).

3 - Con qualche criticita'

4 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono buoni: pochi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e il numero di abbandoni nel percorso di studisuccessivo e' molto contenuto. Gli studenti usciti dalla primariae dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medinelle prove INVALSI di italiano e matematica di poco superioria quelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sono buoni.La percentuale di diplomati che ha acquisito piu' della meta' diCFU dopo un anno di universita' e' pari ai riferimenti regionali.C'e' una bassa incidenza di studenti che non prosegue neglistudi universitari e non e' inserita nel mondo del lavoro rispettoai riferimenti regionali (intorno al 15%). Nel complesso laquota di diplomati che o ha un contratto di lavoro o proseguenegli studi e' di poco superiore a quella regionale (intornoall'85-90%).

5 - Positiva

6 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel percorsosuccessivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studentiincontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi allaclasse successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzodi studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nelpercorso successivo. Gli studenti usciti dalla primaria e dallasecondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelleprove INVALSI di italiano e matematica decisamente superioria quelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sono moltopositivi. La percentuale di diplomati che ha acquisito piu' dellameta' di CFU dopo un anno di universita' e' superiore airiferimenti regionali. Nel complesso la quota di diplomati che oha un contratto di lavoro o prosegue negli studi e' decisamentesuperiore a quella regionale (superiore al 90%).

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola ha avviato un’attività di monitoraggio dei risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio e dell’inserimento nelmondo del lavoro. La numerosità degli studenti iscritti all’Università e i risultati conseguiti nei primi due anni fanno raggiungerealla scuola un’ottima posizione che compensa il dato critico relativo all’inserimento nel mondo del lavoro.Si precisa che la motivazione sopra riportata risulta incompleta per la mancanza di alcuni valori di riferimento (per esempio i datirelativi al biennio 2015/16) che potrebbero consentire una lettura dei dati comparativa e analitica.

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Lista Indicatori Scuola - Sezione: EsitiRisultati prove INVALSI Risultati prove INVALSI.pdf

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3A Processi - Pratiche educative e didattiche 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione

Subarea: Curricolo e offerta formativa

3.1.a Curricolo

3.1.a.1 Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-LICEO

Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-LICEO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

1-2 aspetti 17,4 14 8,6

3-4 aspetti 8,7 8 6

5-6 aspetti 39,1 52 38,2

Da 7 aspetti in su 34,8 26 47,3

Situazione della scuola:CAIS024009 Da 7 aspetti in su

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3.1.a.2 Tipologia degli aspetti del curricolo-LICEO

Istituto:CAIS024009 - Tipologia degli aspetti del curricolo-LICEO

opzione Situazione della scuola:CAIS024009

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Curricolo di scuola peritaliano Presente 65,5 72,4 86,5

Curricolo di scuola permatematica Presente 69 74,1 86,1

Curricolo di scuola per lalingua inglese Presente 65,5 70,7 85,6

Curricolo di scuola perscienze Presente 58,6 69 82,5

Curricolo di scuola per altrediscipline Presente 58,6 63,8 78,9

Curricolo per lo sviluppo dellecompetenze trasversali Presente 31 29,3 50,9

Profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla

scuolaPresente 44,8 43,1 64

Quota del monte ore annualeper la realizzazione di

discipline e attivita'autonomamente scelte dalla

scuola

Dato mancante 10,3 13,8 25,5

Altro Dato mancante 6,9 6,9 12,9

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3.1.b Progettazione didattica

3.1.b.1 Numerosita' degli aspetti relativi alla progettazione didattica-LICEO

Numerosita' degli aspetti relativi alla progettazione didattica-LICEO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

1 - 2 Aspetti 3,6 3,5 3

3 - 4 Aspetti 42,9 33,3 14,9

5 - 6 Aspetti 17,9 31,6 36,1

Da 7 aspetti in su 35,7 31,6 46,1

Situazione della scuola:CAIS024009 Da 7 aspetti in su

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3.1.b.2 Tipologia degli aspetti della progettazione didattica-LICEO

Istituto:CAIS024009 - Tipologia degli aspetti della progettazione didattica-LICEO

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Utilizzo di modelli comuni atutta la scuola per la

progettazione didatticaDato Mancante 58,6 70,7 87,2

Progettazione di itineraricomuni per specifici gruppi di

studentiPresente 62,1 69 70,4

Programmazione per classiparallele Presente 37,9 46,6 73,6

Programmazione perdipartimenti disciplinari o per

ambiti disciplinariPresente 86,2 89,7 96,3

Programmazione in continuita'verticale Presente 51,7 43,1 53,6

Definizione di criteri divalutazione comuni per le

diverse disciplinePresente 75,9 79,3 91,2

Progettazione di moduli ounita' didattiche per il

recupero delle competenzePresente 62,1 60,3 64,8

Progettazione di moduli ounita' didattiche per ilpotenziamento delle

competenze

Presente 58,6 56,9 62

Altro Dato Mancante 0 1,7 7

Domande GuidaA partire dai documenti ministeriali di riferimento, in che modo il curricolo di istituto e' stato articolato per rispondere ai bisogniformativi degli studenti e alle attese educative e formative del contesto locale?

La scuola ha individuato quali traguardi di competenza gli studenti nei diversi anni dovrebbero acquisire? Sono individuateanche le competenze chiave europee (es. competenze sociali e civiche)?

Gli insegnanti utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la loro attività?

Le attività di ampliamento dell’offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo di istituto?

Gli obiettivi e le abilità/competenze da raggiungere attraverso i progetti di ampliamento dell'offerta formativa sono individuati inmodo chiaro?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Tutti i dipartimenti hanno elaborato specifiche programmazioninonché strutturato le linee indicative di Cittadinanza eCostituzione e il documento che integra e rielabora i curricoli diindirizzo. L’IIS si colloca, pertanto, nella media nazionale perciò che riguarda l’elaborazione del curricolo. Risponde in modoampio e diversificato, con i quattro indirizzi di studio, alleattese formative del territorio, nonché a quelle educative, per iltramite della sua alta capacità inclusiva rispetto alle situazionidi agio e disagio e per l’impegno dell’intera comunità scolasticaal rispetto di un sistema di regole condiviso. La sistematicitàdegli incontri di dipartimento, i processi di monitoraggio, lapresenza di procedure consolidate, come la declinazione delquadro nazionale di competenze nel processo di adattamento aibisogni formativi dell’istituzione, consentono di attivare azionidi verifica degli obiettivi programmati.Dal questionario di Autovalutazione proposto nel corrente annoscolastico, risulta che il 64,9% dei docenti ritiene necessaria eutile l'applicazione del curricolo verticale e per il 48% leriunioni di dipartimento sono fondamentali per monitorare laprogettazione di Istituto.

Il processo di unificazione dei Licei ScientificI, delle ScienzeUmane e del Linguistico in un’unica Istituzione scolastica èstato completato e sono state esplicitate, nel Curricolo delleCompetenze allegato al PTOF, le scelte teorico-metodologichee le pratiche didattico-disciplinari. Permangono, tuttavia, le seguenti criticità:­-l’elaborazione teorica dei curricoli non sempre si traduce inuna rigorosa applicazione delle scelte effettuate nella didattica,sia ordinaria, sia di ampliamento dell’offerta formativa: siritiene che ciò dipenda principalmente dalla difficoltà a farcircolare proficuamente le informazioni e i modelli di buonepratiche;­-risulta poco ampia la progettazione di attività scelte dallascuola nell'ambito del 20% del curricolo: emergono alcunedifficoltà a definire più ambiti di intervento trasversali, data lacomplessità dell’offerta formativa dell’istituzione;-la somministrazione delle prove per classi parallele richiedeuna maggiore disponibilità a lavorare in team: occorre ridefinirei contenuti e le modalità di somministrazione e avere la capacitàdi analizzare in modo attento e critico i risultati. Occorre, infine,utilizzare i grafici dei risultati per rimodulare leprogrammazioni didattiche e di dipartimento, cercando dievitare la rigidità didattica e il lavoro solipsistico.

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Subarea: Progettazione didattica

3.1.c Presenza di prove strutturate per classi parallele

3.1.c.1 Prove strutturate in entrata-LICEO

Prove strutturate in entrata-LICEO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 40,7 36,4 15,6

Prove svolte in 1 o 2discipline 22,2 16,4 18

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 37 47,3 66,5

Situazione della scuola:CAIS024009 Prove svolte in 3 o piu' discipline

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3.1.c.2 Prove strutturate intermedie-LICEO

Prove strutturate intermedie-LICEO

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna prova 62,5 56 37,3

Prove svolte in 1 o 2discipline 12,5 12 19,3

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 25 32 43,4

Situazione della scuola:CAIS024009 Dato mancante

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Subarea: Valutazione degli studenti

3.1.c.3 Prove strutturate finali-LICEO

Prove strutturate finali-LICEO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 40,7 36,4 15,6

Prove svolte in 1 o 2discipline 22,2 16,4 18

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 37 47,3 66,5

Situazione della scuola:CAIS024009 Dato mancante

Domande GuidaNella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica?

I docenti effettuano una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele? Per quali discipline? Perquali ordini/indirizzi di scuola?

In che modo avviene l'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)­Nella scuola sono attivi i dipartimenti per ambiti disciplinari e igruppi di lavoro per Asse, che si occupano della definizione deicurricoli per quadri di competenze, di progettazione emetodologia didattica, di strumenti didattico- educativi. Laprogrammazione comune è concordata ogni anno nella primariunione, in relazione ad ogni disciplina e per tutti gli indirizzi. Idipartimenti sono impegnati in azioni mirate alla costruzione dicurricolo verticale e di un’offerta formativa trasversale edelaborano, pertanto, progettazioni curricolari e extracurricolariche, pur nel rispetto delle specificità degli indirizzi e deglistudenti, adottano metodiche comuni e processi integrati.E' presente il gruppo tecnico per il sostegno, che si occupa delcoordinamento dei lavori per la progettazione dell’attivitàdidattico-educativa, la predisposizione e la revisione dei PEI.Nell'a.s 2017/18 sono state proposte prove standardizzate nelleclassi del Biennio (Diritto, INVALSI, OCSE PISA) e delTriennio (italiano, inglese, Matematica, Fisica, Filosofia eScienze umane). I dipartimenti hanno promosso, inoltre, alcuneOlimpiadi per la valorizzazione delle eccellenze.

­Si rilevano diverse criticità nella progettazione delle prove dasomministrare, relativamente alle modalità di somministrazione,ai contenuti e alle griglie di valutazione. La mole degli impegnilegati alla didattica, soprattutto nel secondo quadrimestre, rendedifficoltoso il produttivo coinvolgimento del personale nelleazioni di monitoraggio: la motivazione del personaleall’impegno in azioni di progettazione e revisione, nonostante iprogressi, deve quindi migliorare. Inoltre, l'interazioneindividuale, che propone un modello solipsistico all’azionedell’apprendimento, limita l'oggettività valutativa e nonfavorisce il processo di rimodulazione delle azioni didatticheindividuali, dipartimentali e di Asse.Risulta auspicabile il miglioramento della consapevolezza dellacrucialità di questi processi ai fini dell’efficacia dell’azionedidattica e formativa e dell'innalzamento dei livelli dicompetenza in uscita.

Domande GuidaQuali aspetti del curricolo sono valutati?

Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline? In quali discipline, indirizzi o ordini discuola è più frequente l’uso di criteri comuni di valutazione e in quali invece è meno frequente?

In che modo la scuola valuta l'acquisizione di competenze chiave non direttamente legate alle discipline (es. competenze sociali eciviche, competenze digitali, imparare a imparare, spirito di iniziativa e imprenditorialità)?

La scuola utilizza prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti? Per quali discipline? Per quali classi? Per qualiscopi (diagnostico, formativo, sommativo, ecc.)? Sono adottati criteri comuni per la correzione delle prove?

Nella scuola vengono utilizzati strumenti quali prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione? Quanto è diffuso il loroutilizzo?

La scuola adotta forme di certificazione delle competenze degli studenti (a conclusione della scuola primaria e secondaria di Igrado e del biennio di secondaria di II grado)?

La scuola realizza interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

SNV - Scuola: CAIS024009 prodotto il :30/06/2018 08:22:58 pagina 63

La scuola somministra, da diversi anni, prove d’ingressocomuni nelle classi prime di tutti gli indirizzi. Esse, a caratterepluridisciplinare, testano il possesso dei prerequisiti edevidenziano le aree di maggiore carenza, al fine di attuareinterventi di riallineamento intracurricolare. Sono progettatedagli insegnanti di Italiano, Matematica, Scienze e Inglese, esono corrette dalla Commissione Accoglienza e da alcunidocenti di potenziamento, attraverso l'utilizzo di griglievalutative. I dati sono elaborati tramite tabelle e grafici econdivisi poi in seno ai Dipartimenti e ai Consigli di classe.Nelle classi seconde sono effettuate le simulazioni e lerilevazioni delle Prove INVALSI mentre nelle classi terze leprove di Italiano, Inglese, Matematica e Fisica.Nel corrente anno scolastico, le prove di Fisica sono statesomministrate in modalità on line. Alcuni studenti hannopartecipato alle prove OCSE PISA. I dipartimenti di Diritto,Filosofia e Scienze Umane hanno proposto alcuni test diaccertamento delle competenze, utili alla verifica delraggiungimento degli obiettivi previsti dal curricolo allegato alPTOF.

La diffusione di una cultura della valutazione è indispensabilealla costruzione di Piani di miglioramento efficaci esignificativi. Tuttavia, perché questo sia possibile, occorre: a)diffondere l'importanza delle prove di valutazione come prassi;b) formare un gruppo di docenti con adeguate competenze diprogettazione; c) rafforzare la capacità di analizzare i dativalutativi di sistema; d) costruire una rubrica che riportiindicatori chiari e oggettivi sulla qualità dell’insegnamento; e)sviluppare sistemi e strumenti di controllo di gestione per ilmonitoraggio trasversale di tutti i processi organizzativi edidattici.La scuola deve migliorare e potenziare questi aspetti: la culturadel miglioramento richiede la capacità di interrogarsi, di metterea puntometodologie e strategie, di cambiare atteggiamenti, per andareoltre le letture superficiali e rimodulare e migliorare la propriaOfferta formativa.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola propone un curricolo aderentealle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche

coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzandocriteri e strumenti condivisi.

Situazione della scuola

La scuola non ha elaborato un proprio curricolo, oppure si èlimitata a riportare nel PTOF le indicazioni presenti neidocumenti ministeriali di riferimento senza rielaborarli. Nonsono stati definiti profili di competenze che gli studentidovrebbero acquisire nelle varie discipline. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa non sono presenti, oppuresono presenti ma non sono coerenti con il progetto formativo discuola e gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungerenon sono definiti in modo chiaro.Nella programmazione didattica non sono definiti obiettivi diapprendimento comuni per classi parallele o per ambitidisciplinari. Non si utilizzano modelli condivisi per laprogettazione delle unita' di apprendimento.Non sono utilizzati criteri di valutazione e strumenti divalutazione comuni, oppure i criteri di valutazione e glistrumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo da pochiinsegnanti o per poche discipline.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo,rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documentiministeriali di riferimento. La definizione dei profili dicompetenza per le varie discipline e anni di corso e' dasviluppare in modo più approfondito. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu' coerenti conil progetto formativo di scuola. Gli obiettivi e leabilita'/competenze da raggiungere nelle attivita' diampliamento dell’offerta formativa non sono definiti sempre inmodo chiaro.Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o lavalutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se ilpersonale è coinvolto in misura limitata. La progettazionedidattica è condivisa parzialmente tra i docenti.I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comunidefiniti a livello di scuola.La scuola utilizza prove comuni per la valutazione deglistudenti, anche se non in modo sistematico. La scuola realizzainterventi specifici a seguito della valutazione degli studenti,anche se in modo saltuario.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profilidi competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attivita'di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progettoeducativo di scuola. Gli obiettivi e le abilità/competenze daraggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari. La progettazione didattica vieneeffettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari. I docentiutilizzano modelli comuni per la progettazione delle unità diapprendimento.La scuola utilizza forme di certificazione delle competenzedegli studenti. I docenti utilizzano alcuni strumenti comuni perla valutazione degli studenti e hanno momenti di incontro percondividere i risultati della valutazione. La scuola realizzaregolarmente interventi specifici a seguito della valutazionedegli studenti.

5 - Positiva

6 -

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La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento, declinando le competenzedisciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gliinsegnanti utilizzano come strumento di lavoro per laprogettazione delle attivita' didattiche. Il curricolo si sviluppatenendo conto delle caratteristiche del contesto e dei bisogniformativi della specifica utenza. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativodi istituto. Tutte le attivita' presentano una definizione moltochiara degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in manieradiffusa.Gli insegnanti effettuano sistematicamente una progettazionedidattica condivisa, utilizzano modelli comuni per laprogettazione delle unità di apprendimento e declinanochiaramente gli obiettivi e le competenze da raggiungere.La scuola utilizza forme di certificazione delle competenzedegli studenti e specifica i criteri e le modalità per valutarle. Idocenti utilizzano criteri di valutazione comuni e usanostrumenti diversificati per la valutazione degli studenti (provestrutturate, rubriche di valutazione, ecc.). L’utilizzo di provestrutturate comuni è sistematico e riguarda la maggior partedegli ambiti disciplinari e tutti gli indirizzi/ordini di scuola. Idocenti si incontrano regolarmente per riflettere sui risultatidegli studenti. C’è una forte relazione tra le attività diprogrammazione e quelle di valutazione degli studenti. Irisultati della valutazione degli studenti sono usati in modosistematico per riorientare la programmazione e progettareinterventi didattici mirati.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoL’Istituto ha elaborato un curricolo per tutti gli indirizzi di studio, tenendo presenti i documenti ministeriali: tale curricolo vieneutilizzato per le progettazioni dei dipartimenti, di Asse e disciplinari. Sono istituiti gruppi di lavoro, organizzati per dipartimentidisciplinari, e gruppi per singola materia e la progettazione didattica viene articolata attraverso un lavoro condiviso per ambitidisciplinari che coinvolge la totalità dei docenti dei 4 indirizzi. Tuttavia, se da un lato, nelle riunioni dei consigli di classe, vienepromossa la verifica periodica delle progettazioni dei singoli docenti e della classe, dall'altro, il consistente carico di lavoro checaratterizza la seconda parte dell’anno scolastico, rende questa verifica solo parziale mentre sarebbe indispensabile unmonitoraggio globale in grado di smorzare le criticità inerenti, ad esempio, gli accorpamenti delle classi o la confluenza distudenti in altri corsi dell’istituto.Nell' anno 2017/2018, è stato completato il lavoro di declinazione delle competenze in uscita per ogni disciplina. I lavori sonostati analizzati e confrontati al fine di definire un quadro unitario, sotto articolato per indirizzo di studi. Già dallo scorso annoscolastico è prevista la compilazione degli attestati di competenza in uscita del primo biennio e sono formalizzati e utilizzatistrumenti comuni per la valutazione degli alunni. Negli Organi Collegiali viene monitorata l’efficacia degli interventi didattici evengono condivisi gli esiti delle valutazioni.Le attività di cui sopra non sono ancora prassi abituale. Permangono alcune criticità nella progettazione delle prove per classiparallele e nella rimodulazione delle progettazioni disciplinari nonchè nella predisposizione degli interventi di riallineamento e/odi recupero. Tuttavia, l'Istituzione sta promuovendo il miglioramento attraverso azioni di monitoraggio estese a tutti idipartimenti e progettazione di format per la programmazione di classe.

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3A.2 Ambiente di apprendimento

Subarea: Dimensione organizzativa

3.2.a Durata delle lezioni

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-LICEO

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-LICEO

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Orario standard 75,9 74,1 62

Orario ridotto 6,9 5,2 10,8

Orario flessibile 17,2 20,7 27,2

Situazione della scuola:CAIS024009 Orario standard

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3.2.b Organizzazione oraria

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-LICEO

Istituto:CAIS024009 - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-LICEO

opzione Situazione della scuola:CAIS024009

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 79,3 82,8 96,3

In orario curricolare, nelle oredi lezione Presente 48,3 43,1 42,2

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 0 0 3,8

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 3,4 5,2 8,4

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 10,3 6,9 1

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3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-LICEO

Istituto:CAIS024009 - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-LICEO

opzione Situazione della scuola:CAIS024009

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 93,1 91,4 96

In orario curricolare, nelle oredi lezione Presente 79,3 81 81,4

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 3,4 1,7 5,2

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 3,4 6,9 7,1

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 0 0 0,1

Domande GuidaL'orario delle lezioni è articolato in modo adeguato rispetto alle esigenze di apprendimento degli studenti? La durata delle lezioniè adeguata?

In che modo la scuola cura gli spazi laboratoriali (individuazione di figure di coordinamento, aggiornamento dei materiali, ecc.)?In che misura i diversi laboratori sono accessibili? Con quale frequenza sono utilizzati? Quando sono utilizzati (orariocurricolare, extracurricolare, ecc.)? Ci sono sedi, indirizzi o sezioni che vi accedono in misura minore?

In che modo la scuola utilizza le dotazioni tecnologiche presenti (fare riferimento alle dotazioni indicate nell'area 1.3 Risorseeconomiche e materiali)?

Quali servizi offre la biblioteca? Quali servizi potrebbero essere potenziati? Con quale frequenza gli studenti utilizzano labiblioteca?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Gli spazi laboratoriali sono gestiti dalla scuola medianteun'organizzazione interna che garantisce a tutte le classi pariopportunità di fruizione.In particolare, i laboratori linguistici, multimediali, informaticie scientifici sono utilizzati dai docenti di lingue, matematica,fisica e scienze per svolgere l’attività sperimentale prevista dalcurricolo dei singoli indirizzi e da alcuni docenti per l'attivitàcurricolare ordinaria.La responsabilità di ogni spazio laboratoriale è affidata a undocente che coadiuva il tecnico di laboratorio nella curainventariale e nella individuazione del materiale da aggiornaree/o da sostituire.Le aule didattiche sono dotate di supporti quali LIM, computere videoproiettore e la scuola ne cura la manutenzione affinchéla loro funzionalità sia sempre adeguata.La gestione del tempo come risorsa per l’apprendimento ègestita in maniera ottimale: sia l’articolazione dell’orarioscolastico che la durata delle lezioni rispondono in buonamisura alle esigenze didattiche degli studenti.La scuola organizza corsi di recupero, di consolidamento e dipotenziamento in orario curricolare e extracurricolare.

A causa della scarsità delle risorse a disposizione la scuola nonpuò operare un aggiornamento continuo e puntuale delleattrezzature e del materiale didattico presente nei laboratori enecessario per un loro utilizzo ottimale.Le attività previste dall’ampliamento dell’offerta formativa ecollocate in orario extracurricolare sono talvolta condizionatedall’elevato tasso di pendolarismo degli studenti. Dalquestionario di autovalutazione promosso dalla scuola, risultache quasi il 40% degli studenti ritiene che gli spazi laboratorialinon siano sufficienti e che vada potenziato l'utilizzo deilaboratori.

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3.2.c Uso dei laboratori

3.2.c.1 Livello di accessibilita'

Istituto:CAIS024009 - Livello di accessibilita'

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di laboratori concalendario 100 34,16 30,34 58,35

Percentuale di laboratori conresponsabile 88,8888888888889 38,84 36,68 57,6

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3.2.c.2 Quota di laboratori con dotazioni aggiornate

Istituto:CAIS024009 - Quota di laboratori con dotazioni aggiornate

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di laboratori condotazioni aggiornate 22,2222222222222 38,56 37 49,38

Domande GuidaQuali metodologie didattiche sono utilizzate dai docenti (es. cooperative learning, classi aperte, gruppi di livello, flippedclassroom, ecc.)? La scuola realizza progetti o iniziative che promuovono l'uso di specifiche metodologie didattiche?

In che misura gli insegnanti dichiarano di utilizzare le strategie didattiche strutturate (es. controllo dei compiti) e le strategiedidattiche attive (es. lavori in piccoli gruppi)?

Con quale frequenza i docenti si confrontano sulle metodologie didattiche utilizzate in aula?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Al fine di potenziare l’efficacia dell’insegnamento, la scuolafavorisce la partecipazione dei docenti a corsi di formazione eaggiornamento in presenza e on line e la sperimentazione dimodelli condivisi di innovazione didattico-metodologica.Promuove progetti utili alla diffusione del Piano ScuolaDigitale e didattiche laboratoriali.Il questionario sul PNSD, proposto dall'animatore digitale nelloscorso anno scolastico, rileva che il 57,9% dei docenti ritiene diessere autonomo nell'utilizzo del digitale e che quasi il 70% sautilizzare le risorse on line e dimostra una buona fiducia neiconfronti dell'uso del digitale ai fini del miglioramento dellapropria azione didattica.Nell'anno scolastico 2016/17, alcuni docenti hannosperimentato la modalità della flipped classroom e della classevirtuale (in piattaforma Edmodo o tramite Facebook). Sonostate inoltre proposte, in via sperimentale, prove parallele dilingua inglese in modalità on line, attraverso un questionariopredisposto con google moduli.Nel corrente anno scolastico, tali azioni sono state potenziate:alcuni docenti hanno utilizzato classi virtuali e hanno propostolezioni didattiche innovative, utilizzando software dipresentazione come CANVA, ED - PUZZLE, PREZI.

Anche nel nostro Istituto (come evidenziato dai dati di ricercaOCSE) sono presenti alcuni elementi di resistenza alcambiamento, quali:-La mancanza di condizioni, energie, tempi per progettarel’innovazione fondandola su progetti a lunga scadenza dove laricerca ha un ruolo fondante;-La mancanza di risorse che costituisce un forte limite allaprogettazione dell’innovazione;- L'individualismo ancora persistente che non consente divalorizzare al meglio e condividere le metodiche innovative e lebuone pratiche pur presenti.Secondo alcuni docenti, il sito dell'istituto risultaeccessivamente statico: la creazione di banner potrebbeconsentire l'interattività e facilitare il passaggio delleinformazioni relative ai progetti messi in atto nella scuola.Occorrerebbe, inoltre, la creazione di un diario virtuale checonsenta una visione chiara delle attività promosse in Istitutoevitando la sovrapposizione.

3.2.d Uso della biblioteca

3.2.d.1 Presenza dei servizi di base della biblioteca

Istituto:CAIS024009 % - Presenza dei servizi di base della biblioteca

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun servizio di base Tre servizi di base 0 2,2 2,7

Un servizio di base 0 5,6 8,6

Due servizi di base 14 14,4 16,3

Tutti i servizi di base 86 77,8 72,4

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3.2.d.2 Presenza dei servizi avanzati della biblioteca

Istituto:CAIS024009 % - Presenza dei servizi avanzati della biblioteca

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun servizio avanzato Due o tre servizi avanzati 45,2 60,7 50,5

Un servizio avanzato 35,7 22,5 26,8

Due servizi avanzati 14,3 13,5 18,8

Tutti i servizi avanzati 4,8 3,4 4

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3.2.f Episodi problematici

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici - Furti

Istituto:CAIS024009 - Azioni per contrastare episodi problematici - Furti

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio 64,7 70,5 58,8

Nessun provvedimento 2,9 1,3 1,7

Azioni interlocutorie 5,9 6,4 8,9

Azioni costruttive X 5,9 3,8 9,6

Azioni sanzionatorie 20,6 17,9 21,2

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici - Comportamenti Violenti

Istituto:CAIS024009 - Azioni per contrastare episodi problematici - Comportamenti Violenti

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio 35,9 42,2 41,7

Nessun provvedimento 0 0 0,3

Azioni interlocutorie 38,5 38,6 31,3

Azioni costruttive X 5,1 2,4 8,4

Azioni sanzionatorie 20,5 16,9 18,2

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici - Atti Di Vandalismo

Istituto:CAIS024009 - Azioni per contrastare episodi problematici - Atti Di Vandalismo

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio 44,4 51,3 54,9

Nessun provvedimento 0 0 0,6

Azioni interlocutorie 25 26,3 20,8

Azioni costruttive 2,8 2,5 8

Azioni sanzionatorie X 27,8 20 15,6

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici - Altre Attivita' Non Consentite

Istituto:CAIS024009 - Azioni per contrastare episodi problematici - Altre Attivita' Non Consentite

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio 2,4 5,6 9,8

Nessun provvedimento 0 0 0,9

Azioni interlocutorie 47,6 43,3 39,1

Azioni costruttive 7,1 10 12,3

Azioni sanzionatorie X 42,9 41,1 38

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3.2.f.2 Quota di studenti sospesi per anno di corso

Istituto:CAIS024009 - Quota di studenti sospesi per anno di corso

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di studenti sospesi- 1° anno 1,5 1,95 1,9 0,74

Percentuale di studenti sospesi- 2° anno 0,44 1,49 1,54 0,33

Percentuale di studenti sospesi- 3° anno 0 0 0 0

Percentuale di studenti sospesi- 4° anno 0 0 0 0

Percentuale di studenti sospesi- 5° anno 0,42 0,24 0,78 0,53

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3.2.f.3 Quota di ingressi alla seconda ora (scuola secondaria di II grado)

Istituto:CAIS024009 - Quota di ingressi alla seconda ora (scuola secondaria di II grado)

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Ingressi alla seconda ora (su100 studenti) 8,3 10,46 21,44 21,43

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3.2.f.4 Ore di assenza degli studenti

3.2.f.4 Ore di assenza degli studenti 2016-2017

Indirizzo I anno di corso II anno di corso III anno di corso IV anno di corso

CAPM02401R Liceo Linguistico 97,2 95,1 103,7 108,4

CAGLIARI 1260,7 1139,5 1200,8 1312,0

SARDEGNA 2618,0 2572,3 2732,9 3027,4

ITALIA 57788,4 60561,9 64009,1 68338,9

3.2.f.4 Ore di assenza degli studenti 2016-2017

Indirizzo I anno di corso II anno di corso III anno di corso IV anno di corso

CAPM02401R Liceo ScienzeUmane 88,2 95,3 92,4 113,9

CAGLIARI 1218,4 1229,2 1496,7 1291,6

SARDEGNA 2180,6 2243,8 2762,9 2509,4

ITALIA 55185,6 57760,4 65032,0 66971,3

3.2.f.4 Ore di assenza degli studenti 2016-2017

Indirizzo I anno di corso II anno di corso III anno di corso IV anno di corso

CAPS02401Q Liceo Scientifico 73,0 80,2 82,4 110,0

CAGLIARI 1937,2 2167,9 2637,7 2605,7

SARDEGNA 4290,2 4495,6 5700,3 5560,5

ITALIA 91384,0 100855,3 113564,4 122575,3

Domande GuidaIn che modo la scuola promuove la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti (es. definizione delle regole comuni,assegnazione di ruoli e responsabilità, ecc.)?

Come sono le relazioni tra gli studenti? E tra studenti e insegnanti? Ci sono alcune classi dove le relazioni sono più difficili?Come sono le relazioni tra insegnanti?

Quale percezione hanno gli insegnanti delle relazioni con le altre componenti (studenti, genitori, personale ATA)?

Ci sono situazioni di frequenza irregolare da parte degli studenti (es. assenze ripetute, frequenti ingressi alla seconda ora)?

In caso di comportamenti problematici da parte degli studenti quali azioni promuove la scuola? Queste azioni sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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La scuola, che forma gli studenti favorendo lo sviluppo dellepersonalità individuali sotto tutti i punti di vista, sceglie dieducare attraverso l’azione coordinata degli organismi scolasticie promuove la condivisione di regole comportamentali fin dalprimo ingresso degli studenti a scuola, durante le attività diaccoglienza, facendo conoscere il Regolamento d’Istituto e ilPatto educativo.Anche alle famiglie, questa istituzione chiede unacollaborazione fattiva affinché gli studenti si attengano allenorme scolastiche e al rispetto degli altri in modo scrupoloso econtinuo.Per contrastare il verificarsi di episodi problematici quali ilmancato rispetto delle regole interne, la scuola mette in campoazioni interlocutorie, come il colloquio dello studente con gliinsegnanti, lo sportello d'ascolto e, nei casi più gravi, laconvocazione delle famiglie dal Dirigente Scolastico. Vengonoutilizzate anche azioni sanzionatorie come la nota sul registro.La scuola promuove le competenze sociali attraverso lapredisposizione di un clima scolastico cooperativo, la letturacritica dei fenomeni sociali, un’azione di educazione allasolidarietà, all’empatia, alla responsabilità e proponendoesperienze significative che consentano agli studenti diesercitare in prima persona la cooperazione, l’autonomia e laresponsabilità.Dal questionario di autovalutazione si evince che il 70% deglialunni si ritiene soddisfatto del rapporto con le figureprofessionali della scuola.

La percentuale di ingressi alla seconda ora, superiore alla mediaprovinciale e regionale, ma inferiore a quella nazionale e lapercentuale delle ore di assenza, inferiore a quella provinciale eregionale ma quasi sempre superiore a quella nazionale,possono essere parzialmente giustificate dall’elevato tasso dipendolarismo della popolazione scolastica.Ad esso, infatti, è correlato il problema dei trasporti: nonessendo il servizio, malgrado la razionalizzazione a livelloprovinciale, completamente adeguato alle esigenze orarie dellascuola, è da considerarsi quale principale causa dei ritardi allelezioni e talvolta anche delle assenze (scioperi FS) deglistudenti.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura gli aspetti organizzativi,metodologici e relazionali dell'ambiente di apprendimento.

Situazione della scuola

L'organizzazione di spazi e tempi non risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, ledotazioni tecnologiche e la biblioteca non ci sono o non sonousati dalle classi.A scuola non ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche e le metodologie utilizzate sono limitate.Le regole di comportamento non sono definite. Ci sono moltesituazioni difficili da gestire nelle relazioni tra studenti o trastudenti e insegnanti. I conflitti non sono gestiti o sono gestitiricorrendo a modalità non efficaci.

1 - Molto critica

2 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde parzialmente alleesigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali, le dotazioni tecnologiche e la biblioteca sono usatida un numero limitato di classi.A scuola ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche, anche se sono pochi o coinvolgonopochi insegnanti. Si utilizzano metodologie diversificate inpoche classi.Le regole di comportamento sono definite, ma sono condivisein modo disomogeneo nelle classi. Le relazioni tra studenti e trastudenti e insegnanti sono abbastanza positive, anche se ci sonoalcune situazioni difficili da gestire. I conflitti sono gestiti,anche se le modalità adottate non sono sempre adeguate.

3 - Con qualche criticita'

4 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, ledotazioni tecnologichee la biblioteca sono usati dalla maggiorparte delle classi.A scuola ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche e si utilizzano metodologie diversificatenelle classi. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuovetecnologie, realizzano ricerche o progetti.Le regole di comportamento sono definite e condivise nelleclassi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sonopositive. I conflitti con gli studenti sono gestiti con modalita'adeguate.

5 - Positiva

6 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimalealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali, le dotazioni tecnologichee la biblioteca sono usaticon frequenza elevata da tutte le classi.A scuola ci sono numerosi momenti di confronto tra insegnantisulle metodologie didattiche, l'utilizzo di metodologiedidattiche diversificate e' una pratica ordinaria in tutte le classi.Le regole di comportamento sono definite e condivise in tutte leclassi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sonomolto positive. I conflitti con gli studenti sono gestiti conmodalità efficaci.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoL’organizzazione di spazi e tempi risponde in buona parte alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratorialisono utilizzati da un buon numero di classi e la scuola favorisce l’utilizzo di modalità didattiche innovative. Gli studenti lavoranoin gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti, partecipano a gare locali, regionali e nazionali. Tuttavia,il PNSD che promuove una scuola attenta alle nuove didattiche e alle tecnologie, ha lanciato nuove sfide che prevedono lariconfigurazione funzionale degli ambienti per l’apprendimento e la rivisitazione dei laboratori scolastici, con l’obiettivo direnderli più funzionali ad una scuola che voglia utilizzarli per migliorare e potenziare la propria azione didattica. Per tale motivo,si ritiene che la valutazione indicata nel RAV possa essere rimodulata in base alle risposte che la scuola saprà fornire.Per ciò che conserne il sistema di relazioni tra le figure del contesto scolastico si evince, in maniera forte, la customer satisfactiondell'utenza per un clima equilibrato e cooperativo, in cui non sono presenti, salvo rare eccezioni, episodi problematici, quali attidi bullismo ed emarginazione. Il Questionario di autovalutazione proposto agli alunni consente una lettura trasversale eoggettiva: una buona percentuale di alunni ritiene che i rapporti interni alla classe siano sereni e costruttivi e il 70% si dichiarasoddisfatto del dialogo educativo e didattico con i docenti.

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3A.3 Inclusione e differenziazione

Subarea: Inclusione

3.3.a Attivita' di inclusione

3.3.a.1 Azioni attuate per l'inclusione

Azioni attuate per l'inclusione

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna o una azione fraquelle indicate 27,3 24,7 14,5

Due o tre azioni fra quelleindicate 70,5 72 69,7

Quattro o cinque azioni fraquelle indicate 2,3 3,2 15,8

Situazione della scuola:CAIS024009 2-3 azioni

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Subarea: Recupero e potenziamento

3.3.a.2 Tipologia delle azioni attuate per l'inclusione

Istituto:CAIS024009 - Tipologia delle azioni attuate per l'inclusione

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Progettazione di itineraricomuni per specifici gruppi di

alunniPresente 60 66 73

Progetti prioritari suprevenzione del disagio -

inclusioneDato mancante 17,8 18,1 26,8

Formazione insegnantisull'inclusione Dato mancante 13,3 10,6 17

Gruppi di lavoro composti dainsegnanti sull'inclusione Presente 93,3 96,8 95,7

Reti di scuole che realizzanoprogetti o iniziative per

l'inclusionePresente 11,1 10,6 35

Domande GuidaQuali attività realizza la scuola per favorire l’inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo dei pari? Queste attività sonoefficaci?

Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva? Questi interventi sonoefficaci? Il raggiungimento degli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarità?

In che modo la scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali? I Piani Didattici Personalizzati sonoaggiornati con regolarità?

La scuola realizza attività di accoglienza per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorirel’inclusione degli studenti stranieri?

La scuola realizza percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire ilsuccesso scolastico degli studenti stranieri?

La scuola realizza attività su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversità? Qual è la ricaduta di questi interventisulla qualità dei rapporti tra gli studenti?

È stata fatta una verifica del raggiungimento degli obiettivi contenuti nel Piano annuale per l'inclusione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L’Istituto affronta strategicamente l’accoglienza el’integrazione degli alunni BES e mira al loro successoformativo, mettendo in campo complesse azioni organizzative edidattiche. Il numero sempre crescente dei ragazzi con disabilitàfrequentanti l'Istituto attesta la qualità dell’inclusione.Sono realizzate attività nella didattica d’aula e nellaprogettazione extracurricolare che favoriscono l’inclusione deidisabili nel gruppo dei pari.I docenti, curricolari e di sostegno, attuano con sistematicitàefficaci didattiche inclusive. I PEI e i PDP sono predisposticollegialmente, condivisi e monitorati con regolarità nei GruppiTecnici .L’Istituto, per vocazione e assetto culturale, è impegnato innumerose attività progettuali, con diversi soggetti istituzionali,che mirano alla valorizzazione delle differenze. Si opera perpromuovere la crescita, la formazione e una reale inclusionedegli alunni con l’obiettivo, nel lungo periodo, di favorire illoro ingresso nel mondo dell’extrascuola e del lavoro. Infatti èin corso di attuazione e ulteriore progettazione l’organizzazionedi esperienze di ASL che vedano coinvolti alunni con bisognieducativi speciali.Da rilevare anche la presenza di alcuni alunni stranieri e diragazzi partecipanti ai programmi di Intercultura.Alla base dei processi inclusivi indicati c'è la formazione: unbuon numero di docenti ha partecipato alle attività proposte dalCorso Dislessia Amica in modalità on line.

Vanno potenziate le attività di aggiornamento sulla valutazionedegli studenti con disabilità, DSA o altri BES . Emerge, inoltre,dal questionario di Autovalutazione di Istituto e dalquestionario sulle Programmazioni individuali, la necessità diun maggior coinvolgimento del Consiglio di classe nellaprogettazione del PEI e nella predisposizione delle griglie divalutazione degli allievi che seguono piani didatticipersonalizzati.

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3.3.b Attivita' di recupero

3.3.b.1 Corsi di recupero organizzati dalle scuole

3.3.b.1 Corsi di recupero organizzati dalle scuole 2016-2017

Num.Tot.Corsi Attivi Num.Tot.Ore Corsi

CAPM02401R 5 40

CAPS02401Q 9 72

Totale Istituto 14 112

CAGLIARI 5,8 67,6

SARDEGNA 5,1 57,4

ITALIA 7,3 61,6

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3.3.b.2 Numero medio ore corso di recupero

Numero medio di ore per corso di recupero

Totale corsi Numero medio di ore corsi

CAPM02401R 5 8,00

CAPS02401Q 9 8,00

- Benchmark*

CAGLIARI 6 1,49

SARDEGNA 5 1,70

ITALIA 7 0,98

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3.3.b.3 Tipologia delle azioni realizzate per il recupero-LICEO

Istituto:CAIS024009 - Tipologia delle azioni realizzate per il recupero-LICEO

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Gruppi di livello all'internodelle classi Presente 62,1 65,5 62,5

Gruppi di livello per classiaperte Presente 17,2 20,7 21

Sportello per il recupero Presente 82,8 74,1 76,5

Corsi di recupero pomeridiani Presente 75,9 79,3 82,3

Individuazione di docenti tutor Dato mancante 13,8 13,8 21

Giornate dedicate al recupero Dato mancante 13,8 15,5 47,2

Supporto pomeridiano per losvolgimento dei compiti Dato mancante 13,8 20,7 27,8

Altro Presente 24,1 22,4 24,2

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3.3.c Attivita' di potenziamento

3.3.c.1 Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-LICEO

Istituto:CAIS024009 - Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-LICEO

opzione Situazione della scuola:CAIS024009

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Presente 27,6 36,2 41,9

Gruppi di livello per classiaperte Presente 17,2 20,7 19,7

Partecipazione a gare ocompetizioni interne alla

scuolaPresente 51,7 48,3 66,8

Partecipazione a gare ocompetizioni esterne alla

scuolaPresente 86,2 87,9 93

Giornate dedicate al recuperoe al potenziamento Dato mancante 13,8 19 38,6

Partecipazione a corsi oprogetti in orario curricolare Presente 62,1 69 67,1

Partecipazione a corsi oprogetti in orario extra-

curricolarePresente 79,3 82,8 91,7

Altro Dato mancante 6,9 8,6 8,6

Domande GuidaQuali gruppi di studenti presentano maggiori difficolta' di apprendimento?

Quali interventi sono realizzati per rispondere alle difficolta' di apprendimento degli studenti?

Sono previste forme di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficolta'?

Gli interventi che la scuola realizza per supportare gli studenti con maggiori difficolta' sono efficaci?

In che modo la scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari?

Gli interventi di potenziamento realizzati sono efficaci?

Nel lavoro d’aula quali interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti vengono utilizzati? Quanto èdiffuso l'utilizzo di questi interventi nelle varie classi della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L’utenza dell’Istituto, a seconda anche dell’indirizzo, ènotevolmente diversificata per livelli di partenza e qualità degliapprendimenti: è prassi consolidata realizzare didattiche d’auladiversificate che rispondano sia ai bisogni degli studenti condifficoltà che alla valorizzazione delle eccellenze.Sono realizzati interventi di riallineamento, soprattuttonell’indirizzo delle Scienze Umane, per gli studenti delle classiprime che presentano difficoltà nelle conoscenze e competenzedi base.E’ attivo lo sportello didattico per rispondere tempestivamentealle carenze sia di singoli che di gruppi di alunni.Sono organizzati, nonostante l’esiguità dei fondi, corsi direcupero alla fine del I quadrimestre e a conclusione d’anno, maanche il recupero intracurricolare per il tramite di flessibilitàdidattica. E’ diffusa nella cultura e nella pratica dell’Istituto lapersonalizzazione delle metodologie e degli obiettivi formativinon solo per gli alunni più fragili ma anche per quelliparticolarmente dotati.La cura delle eccellenze avviene diffusamente attraverso unaprogettazione didattica che prevede forme di potenziamento:corsi di potenziamento per le classi quinte; partecipazione deglistudenti più meritevoli a progetti, olimpiadi e concorsi regionalie nazionali; assunzione di ruoli di leadership all’interno dellacomunità scolastica, di tutoring e mentoring all’internodell’aula. Grazie ai progetti POR, sono stati attivati gruppi dilivello a classi aperte.

L’Istituto sta investendo risorse umane e materiali permigliorare la strutturazione e l’efficienza dei sistemi dimonitoraggio e valutazione sugli interventi messi in campo per idiversi bisogni educativi degli alunni. Urge reperire fondiaggiuntivi tanto per il recupero quanto per la valorizzazionedelle eccellenze.Si sottolinea che il dato in tabella 3.3.b.1 è da aggiornare inrelazione al corrente anno scolastico. Il dato attuale escedall'area di criticità e si colloca in fascia di eccellenza rispetto aqualunque campione considerato.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura l'inclusione degli studenti

con bisogni educativi speciali, valorizza le differenzeculturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di

ciascuno studente attraverso percorsi di recupero epotenziamento.

Situazione della scuola

Le attivita' realizzate dalla scuola sono insufficienti a garantirel'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali. Lascuola non dedica sufficiente attenzione al rispetto delledifferenze e della diversita' culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti e' assente o insufficiente, oppuresingoli insegnanti realizzano percorsi differenziati in pocheclassi, senza forme di coordinamento delle attivita' a livello discuola.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti con bisognieducativi speciali sono sufficienti. La qualita' degli interventididattici per gli studenti con bisogni educativi speciali è ingenerale accettabile, ma ci sono aspetti da migliorare. Gliobiettivi educativi per questi studenti sono scarsamente definitie il loro raggiungimento non viene monitorato. La scuola dedicaun'attenzione appena sufficiente al rispetto delle differenze edella diversità culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti e' sufficientemente strutturata,anche se non applicata in modo diffuso a livello di scuola. Gliobiettivi educativi non sempre sono definiti e non sono presentiforme di monitoraggio e valutazione per verificarne ilraggiungimento. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aulasono poco diffusi a livello di scuola.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti con bisognieducativi speciali sono efficaci. In generale le attivita' didattichesono di buona qualita'. La scuola monitora il raggiungimentodegli obiettivi previsti per gli studenti con bisogni educativispeciali. La scuola promuove il rispetto delle differenze e delladiversita' culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisognieducativi dei singoli studenti e' ben strutturata a livello discuola. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presentimodalita' di verifica degli esiti. Gli interventi individualizzatinel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

5 - Positiva

6 -

Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversisoggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, entilocali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attivita'didattiche per gli studenti con bisogni educativi speciali sono dibuona qualita'. La scuola monitora sistematicamente ilraggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti conbisogni educativi speciali e a seguito di cio', se necessario, gliinterventi vengono rimodulati.La scuola promuove efficacemente il rispetto delle differenze edella diversità culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti è efficacemente strutturata alivello di scuola; le attività rivolte ai diversi gruppi di studentiraggiungono tutti i potenziali destinatari. Gli obiettivi educativisono ben definiti e sono adottate modalità di verifica degli esiti.Gli interventi individualizzati sono utilizzati in manierasistematica nel lavoro d’aula.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

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L’Istituto promuove la cultura per il rispetto delle differenze individuali e le diversità culturali, persegue l’obiettivo cruciale diaffrontare strategicamente l’accoglienza e l’inclusione di un numero sempre crescente di alunni con bisogni educativi speciali.L’architettura della scuola e le professionalità presenti hanno consentito all'Istituto di diventare un punto di riferimento nelterritorio per la qualità dell’integrazione e il livello di inclusione degli alunni con BES.L’intenso lavoro di cooperazione e coordinamento, al quale partecipano attivamente tutti i docenti di sostegno e moltissimicurricolari, ha permesso di aumentare le occasioni di confronto tra docenti, alunni, famiglie e figure di riferimento dei diversiEnti, di progettare con efficacia, di dare nuove opportunità di inclusione ai numerosi alunni con BES presenti nella scuola. Tuttoil lavoro è stato apprezzato dalle famiglie e dai servizi, specie in relazione a quegli alunni che non sempre trovano occasioni perfare esperienze significative per la propria crescita sociale ed educativa e per il proprio progetto di vita. Gli interventi didatticiindividualizzati, costantemente monitorati e aggiornati, una rete di aiuti permanente, la consuetudine e la capillarità nell'utilizzodi buone prassi inclusive, hanno offerto risposte adeguate ai bisogni degli alunni e hanno consentito di realizzare un’integrazioneestesa e reale. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi di tutti gli studenti è ben strutturata e sifonda su un patrimonio intellettuale connaturato con le storie e gli orientamenti dell’Istituto.

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3A.4 Continuita' e orientamento

Subarea: Continuita'

Subarea: Orientamento

3.4.a Attivita' di continuita'

3.4.a.1 Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'

Istituto:CAIS024009 - Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'

opzione Situazione della scuola:CAIS024009

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Incontri tra insegnanti dellasecondaria di I grado e di II

grado per scambio diinformazioni utili allaformazione delle classi

Dato mancante 35,6 39,4 45,7

Incontri tra insegnanti dellasecondaria di I grado e di II

grado per definire lecompetenze in uscita e in

entrata

Dato mancante 15,6 13,8 26,4

Visita della scuola da partedegli studenti della secondaria

di I gradoPresente 95,6 97,9 97,7

Attivita' educative per studentidella secondaria di I grado coninsegnanti della secondaria di

II grado

Presente 53,3 56,4 74,5

Attivita' educative comuni trastudenti della secondaria di I e

II gradoPresente 51,1 43,6 50,4

Trasmissione dalla secondariadi I grado alla secondaria di IIgrado di fascicoli articolati sulpercorso formativo dei singoli

studenti

Presente 28,9 23,4 34,8

Altro Dato mancante 4,4 10,6 17,7

Domande GuidaQuali azioni realizza la scuola per garantire la continuità educativa per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all’altro?

Gli insegnanti di ordini di scuola diversi si incontrano per parlare della continuità educativa (formazione delle classi, competenzeattese in ingresso, prevenzione degli abbandoni, ecc.)?

Gli interventi realizzati per garantire la continuità educativa sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L'istituto ha individuato due docenti quali funzioni strumentaliper l'orientamento in entrata e in uscita. Mediante momenti diraccordo pedagogico, didattico e organizzativo con laSecondaria di Primo grado e con l’Università, è stata promossala continuità del processo educativo e didattico e, a tal fine,sono stati proposti momenti di accoglienza utili a far conoscerel'ambiente scolastico ai futuri alunni, quali Open day, emomenti di informazione e di riflessione sull'Offerta formativadella scuola.Nel corrente anno scolastico sono state promosse diverseattività di Orientamento per gli studenti delle classi in uscita, adesempio quelle del Consorzio Uno di Oristano e dell'Universitàdegli Studi di Cagliari e di Sassari.I risultati dei test di ingresso delle classi prime sono statianalizzati tramite griglie di valutazione ed elaborati sotto formadi grafici.

Completata la fase di transizione nella nuova istituzionescolastica, emergono alcune criticità:-le attività dei due plessi devono essere meglio coordinate edevono riuscire più efficacemente nell’intento di proporre l’IIS“Marconi-Lussu” come un’unica Istituzione formativa che attuaun’offerta unitaria, benché diversificata;- occorre una maggiore condivisione dei risultati dei test diingresso con la Scuola Secondaria di Primo grado, al fine dimodulare interventi di riallineamento del gap formativo.- le attività di orientamento (Open day ecc.) dovrebbero essereproposte dagli Enti locali e dalle Università nella prima fasedell'anno scolastico per evitare di creare eccessivi spostamentidegli alunni nei periodi più delicati dell'anno. scolastico.

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3.4.b Attivita' di orientamento

3.4.b.1 Tipologia delle azioni realizzate per l'orientamento

Istituto:CAIS024009 - Tipologia delle azioni realizzate per l'orientamento

opzione Situazione della scuola:CAIS024009

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Percorsi di orientamento per lacomprensione di se' e delle

proprie inclinazioniPresente 51,1 37,2 51

Collaborazione con soggettiesterni per le attivita' di

orientamentoPresente 60 60,6 62,8

Utilizzo di strumenti perl'orientamento Dato mancante 20 22,3 41,8

Presentazione agli studenti deidiversi corsi di studio

universitari e post diplomaPresente 93,3 96,8 96,1

Monitoraggio degli studentidopo l'uscita della scuola Dato mancante 22,2 25,5 40,8

Incontri individuali deglistudenti con i docenti referentiper l'orientamento per riceveresupporto nella scelta del corso

di studi universitario o postdiploma

Presente 44,4 44,7 53

Attivita' di orientamento alterritorio e alle realta'

produttive e professionaliPresente 66,7 74,5 81,7

Altro Dato mancante 0 8,5 15,1

Domande GuidaLa scuola realizza percorsi di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni? Quali classi sono coinvolte?

La scuola realizza attività di orientamento finalizzate alla scelta del percorso formativo successivo? Queste attività coinvolgonole realtà formative del territorio? La scuola organizza incontri/attività rivolti alle famiglie sulla scelta del percorso formativosuccessivo?

La scuola realizza attività di orientamento al territorio e alle realtà produttive e professionali?

La scuola secondaria di I grado monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo?

In che modo la scuola monitora se le attività di orientamento sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Subarea: Alternanza scuola - lavoro

Le attività di orientamento, ampie, diversificate e coordinatedalle Funzioni Strumentali, interessano indistintamente tutti gliindirizzi, e sono:-collaborazione con le Università sia in itinere (p.e.attività dipartecipazione e progetti in partenariato con l’Ateneocagliaritano) sia nel corso dell’ultimo anno, con lapartecipazione alle giornate di orientamento di Atenei regionalie nazionali organizzate nel territorio;-collaborazione con le Forze Armate e con Enti e Agenzie delterritorio, che svolgono azioni di orientamento per incontri chesi tengono nei locali scolastici;-cura del processo di iscrizione telematica alle giornate diorientamento on-line degli Atenei nazionali;-partecipazione a progetti ad alta valenza formativa eorientativa, promossi da soggetti pubblici e privati;-partecipazione a progetti di tirocinio formativo per gli alunnidel Liceo delle Scienze Umane.Negli anni precedenti, un accordo di rete con le scuole delterritorio, interfacciato con l’Università degli Studi di Cagliari,ha consentito la somministrazione di simulazioni di testd’ingresso delle varie aree disciplinari agli studenti delle ultimeclassi dell’indirizzo scientifico. Tale attività è stata precedutadall’invio dei dati relativi alle aree di maggior carenza deglialunni della scuola nei test effettivamente svolti presso leFacoltà cagliaritane e seguita da monitoraggio dei risultati edall’avvio di procedure di riallineamento.

Alcune attività svolte in passato in alcuni plessi dell'Istituto nonsono più attive e dovrebbero essere riprese. In particolare:-attivazione di percorsi di orientamento individuali e per gruppi,coordinati da counselors esperti, operanti in istituto;-più stretta collaborazione con L'università degli Studi diCagliari per il monitoraggio dei dati in ingresso alle Facoltà e lasomministrazione di prove simulate a partire dalla classe quarta;-proposizione di incontri/stages con realtà produttive delterritorio.Dovrebbe essere inaugurato inoltre, un maggiore raccordo conle famiglie, allo scopo di fornire informazioni perl'orientamento delle stesse all'approccio con le agenzie piùrilevanti del territorio.Tutte queste attività, ovviamente, sono subordinate allapossibilità di reperire finanziamenti appositi da partedell'Istituzione scolastica: ciò presuppone maggiori attenzione eimpegno nelle attività progettuali.

3.4.c Consigli orientativi nel passaggio tra I e II ciclo

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3.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata

3.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata

Consigli Corrispondenti Consigli non Corrispondenti

% %

CAIS024009 82,1 17,9

CAGLIARI 70,7 29,3

SARDEGNA 72,5 27,5

ITALIA 68,7 31,3

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3.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo

3.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo

Promossi che hanno seguito il ConsiglioOrientativo

Promossi che non hanno seguito ilConsiglio Orientativo

% %

CAIS024009 86,1 41,7

- Benchmark*

CAGLIARI 88,1 71,7

SARDEGNA 89,2 76,4

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3.4.d Alternanza scuola - lavoro (scuola secondaria di II grado)

3.4.d.1 Partecipazione degli studenti ai percorsi di alternanza scuola-lavoro-PROFESSIONALE

Istituto:CAIS024009 - Partecipazione degli studenti ai percorsi di alternanza scuola-lavoro-PROFESSIONALE

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

3° anno 0 78,64 70,24 80,73

4° anno 0 0 0 0

5° anno 0 64,72 71,25 78,49

Totale studenti del triennio 0 61,96 56,31 64,36

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3.4.d.2 Partecipazione degli studenti ai percorsi di impresa simulata-PROFESSIONALE

Istituto:CAIS024009 - Partecipazione degli studenti ai percorsi di impresa simulata-PROFESSIONALE

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

3° anno 0 0 0 0

4° anno 0 0 0 0

5° anno 0 0 0 0

Totale studenti del triennio 0 0 0 0

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3.4.d.3 Numero delle convenzioni stipulate con imprese, associazioni, enti

Istituto:CAIS024009 - Numero delle convenzioni stipulate con imprese, associazioni, enti

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Numero di convenzioni perl'alternanza 27 25 37 44

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3.4.d.4 Andamento delle convenzioni stipulate con imprese, associazioni, enti

Istituto:CAIS024009 - Andamento delle convenzioni stipulate con imprese, associazioni, enti

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Variazione del numero diconvenzioni del 2016/17

rispetto al 2015/16-71 7,5 7 5

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3.4.d.5 Andamento della partecipazione degli studenti ai percorsi di alternanza scuola - lavoro

Istituto:CAIS024009 - Andamento della partecipazione degli studenti ai percorsi di alternanza scuola - lavoro

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di studentipartecipanti ai percorsi di

alternanza scuola – lavoro nel2014/15

18,95 25,94 26,13 30,92

Percentuale di studentipartecipanti ai percorsi di

alternanza scuola – lavoro nel2015/16

47,91 48,51 48,37 50

Percentuale di studentipartecipanti ai percorsi di

alternanza scuola – lavoro nel2016/17 428,05

Domande GuidaQuante convenzioni la scuola stipula con imprese, associazioni, enti o altri soggetti disponibili ad accogliere studenti in percorsidi alternanza scuola-lavoro? Con quali tipologie di imprese, associazioni, ecc. vengono stipulate convenzioni? La gamma delleimprese con cui la scuola stipula convenzioni è diversificata?

La scuola conosce i fabbisogni formativi del tessuto produttivo del territorio?

In che modo la scuola progetta i percorsi di alternanza scuola-lavoro (esperienze di co-progettazione, ruolo dei tutor di scuola edei tutor aziendali, ecc.)?

In che modo i percorsi di alternanza scuola lavoro si integrano con il Piano dell’offerta formativa triennale della scuola?

In che modo la scuola monitora i percorsi di alternanza scuola-lavoro?

La scuola ha definito le competenze attese per gli studenti al termine dell'esperienza di alternanza?

In che modo la scuola valuta e certifica le competenze acquisite dagli studenti al termine del percorso di alternanza scuola-lavoro?

Nell'ultimo anno si e' verificato un aumento del numero delle convenzioni stipulate rispetto agli anni precedenti? Per qualemotivo?

Nell'ultimo anno si e' verificato un aumento del numero degli studenti che prendono parte ai percorsi di alternanza scuola-lavororispetto agli anni precedenti? Quali sono le ricadute per la scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nell’elaborazione del progetto relativo ai percorsi di Alternanzascuola-lavoro, l’I.I.S. “Marconi-Lussu” segue da vicino ildettato della Legge n°107 e si propone di sviluppare lecompetenze previste dal Profilo Educativo, Culturale eProfessionale del piano di studio specifico, coerentemente con ilPTOF, che presuppone l’integrazione delle conoscenze con leabilità personali e relazionali e offre allo studente l’occasioneper risolvere problemi, per assumere compiti e iniziativeautonome, per apprendere attraverso l’esperienza lavorativa eper elaborarla o rielaborarla nel contesto operativo. La gestionedel progetto è affidata a due docenti coordinatori e ad undocente tutor per ogni consiglio di classe. Nel precedente annoscolastico, è stata predisposta una Rubrica di certificazionedelle Competenze, che riporta le aree indicate nel Profiloculturale, educativo e professionale dei Licei, individuando lecompetenze, le conoscenze e le abilità che è possibile acquisirenell’ambito lavorativo. Sono stati proposti anche corsi diformazione con esperti esterni sulla compilazione delCurriculum e sulle modalità dei Colloqui di Lavoro.Nel corrente anno scolastico la scuola ha stipulato più di 60convenzioni, ha promosso alcune attività di Orientamento allavoro per le classi terze e ha arricchito l' ASL con diversiProgetti, tra cui il Progetto Guardiani della Costa. Sono statiprogettati e inoltrati anche due moduli PON che prevedonoattività ASL trasnazionali e nazionali

Emergono delle difficoltà nel definire gli indicatori utili allacertificazione delle competenze e nell'individuazione delleaziende, legate ad un tessuto produttivo poco articolato. Questofa registrare, in alcuni casi, uno scollamento tra l’indirizzo distudio e il percorso ASL proposto, che comunque è stato inparte sanato attraverso le modalità on line. Da segnalare anchele difficoltà, per alcuni studenti, ad inserirsi in contestidifferenti dal loro paese di residenza e a garantire la frequenza,nonché a sostenere le spese di viaggio.Sarebbe auspicabile, nei prossimi anni scolastici, elaborare unreport di sintesi delle attività di alternanza e dei questionari diautovalutazione compilati dagli studenti. I consigli di classepotrebbero anche predisporre delle griglie di osservazione,declinando gli obiettivi che si intende far raggiungere aglistudenti nel periodo di alternanza in riferimento allaprogrammazione specifica delle singole classi.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola garantisce la continuita' deipercorsi scolastici e cura l'orientamento personale,

scolastico e professionale degli studenti.

Situazione della scuola

Le attivita' di continuita' e/o di orientamento sono assenti oinsufficienti, oppure singoli insegnanti realizzano attivita' dicontinuita' e/o orientamento limitatamente ad alcune sezioni,senza forme di coordinamento a livello di scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato non diversificato di imprese edassociazioni del territorio. Il numero di convenzioni e'nettamente inferiore al riferimento provinciale. La scuola nonha integrato nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola - lavoro. I progetti di alternanza nonrispondono ai fabbisogni formativi del tessuto produttivo delterritorio. Le attivita' di alternanza non vengono monitorate. Lascuola non ha definito le competenze attese per gli studenti aconclusione dei percorsi di alternanza e non utilizza criteri divalutazione delle competenze acquisite al terminedell'alternanza.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' di continuita' presentano un livello di strutturazionesufficiente anche se sono prevalentemente orientate allaformazione delle classi.Le attivita' di orientamento coinvolgono almeno tutte le classifinali. La qualita' delle attivita' proposte agli studenti e' ingenere accettabile, anche se per lo piu' limitate a presentare idiversi indirizzi di scuola superiore / corsi di studio universitari.La scuola non monitora i risultati delle proprie azioni diorientamento.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato non diversificato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è di pocoinferiore al riferimento provinciale. La scuola ha integrato inmodo non organico nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola – lavoro. I progetti di alternanza scuola lavororispondono solo in parte ai fabbisogni professionali delterritorio e alle esigenze formative degli studenti. Le attività dialternanza scuola – lavoro vengono monitorate in modooccasionale. La scuola non definisce i criteri di valutazionedelle competenze acquisite al termine del percorso di alternanzascuola-lavoro.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' di continuita' sono ben strutturate. La collaborazionetra i docenti di ordini di scuola diversi e' consolidata. La scuolarealizza diverse attività finalizzate ad accompagnare gli studentinel passaggio da un ordine di scuola all’altro.Le attivita' di orientamento sono ben strutturate e coinvolgonoanche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati allaconoscenza di sé e delle proprie attitudini. Gli studentidell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare allepresentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studiouniversitario, sono coinvolti in attivita' organizzate all'esterno(scuole, centri di formazione, universita'). La scuola realizzaattivita' di orientamento alle realta' produttive e professionalidel territorio. La scuola monitora i risultati delle proprie azionidi orientamento; un buon numero di studenti segue il consiglioorientativo della scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un variegato partenariato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è uguale o dipoco superiore al riferimento provinciale. La scuola ha integratonella propria offerta formativa i percorsi di alternanza scuola –lavoro. I progetti di alternanza rispondono ai fabbisogniprofessionali del territorio. Le attività di alternanza vengonomonitorate. La scuola valuta e certifica le competenze deglistudenti al termine del percorso di alternanza.

5 - Positiva

6 -

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Le attivita' di continuita' sono organizzate in modo efficace. Lacollaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi e' benconsolidata e si concretizza nella progettazione di attivita' pergli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra unordine di scuola e l'altro. La scuola predispone informazioniarticolate sul percorso scolastico dei singoli studenti (es.portfolio) e monitora gli esiti degli studenti nel passaggio da unordine di scuola all'altro. La scuola realizza azioni diorientamento finalizzate a far emergere le inclinazioniindividuali che coinvolgono piu' classi, non solo quelledell'ultimo anno. Inoltre propone attivita' mirate a far conoscerel’offerta formativa presente sul territorio, anche facendosvolgere attivita' formative esterne (scuole, centri diformazione, universita'). Le attivita' di orientamento sono benstrutturate e pubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. Lascuola monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento;la stragrande maggioranza degli studenti segue il consiglioorientativo della scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato diversificato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è nettamentesuperiore al riferimento provinciale. La scuola ha integrato inmodo organico nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola – lavoro. I progetti di alternanza scuola lavororispondono in modo coerente ai fabbisogni formativi del tessutoproduttivo del territorio e alle esigenze formative degli studenti.Le attività di alternanza vengono monitorate in manieraregolare. La scuola ha definito le competenze attese per glistudenti a conclusione dei percorsi di alternanza. La scuolavaluta e certifica le competenze degli studenti al termine delpercorso di alternanza sulla base di criteri definiti e condivisi.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoL'istituzione, benché impegnata in un complesso processo di rinnovamento e ridefinizione interna, è riuscita a garantire allapropria utenza un'ampia gamma di proposte orientative. Ha promosso la continuità in entrata attraverso l'intervento costante dellefunzioni strumentali. Tutte le Scuole Secondarie di I grado del territorio, nonostante le difficoltà oggettive causate dall'ampiezzadel bacino d'utenza, sono state raggiunte in situ e invitate presso le proprie strutture per la presentazione dell'Offerta formativa.La docente FS per le attività di sostegno ha garantito assistenza e informazione puntuale alle famiglie dei ragazzi in situazione dihandicap.Permane qualche criticità in merito alla restituzione dei dati delle prove in ingresso: la condivisione dei dati potrebbe garantiremaggiori elementi di analisi sul passaggio tra un ordine e un altro.Relativamente alle attività di orientamento in uscita, esse risultano positive, ampie e diversificate, seppur migliorabili.L'orientamento verso gli studi universitari appare una realtà positivamente definita e organizzata, per quanto si auspichi laripresa, nell'immediato futuro, dell'invio dei dati relativi ai test d'ingresso da parte dell'Università, allo scopo di poter procederemeglio ad attività di orientamento specifico e/o di riallineamento rivolte alle ultime due classi del corso di studi.Per ciò che concerne l'alternanza, la scuola ha stipulato convenzioni con diverse imprese ed associazioni, in particolare legate alTerzo Settore. Ha inoltre attivato un'importante azione di integrazione e continuità con gli obiettivi individuati dall'OffertaFormativa, stipulando convenzioni con alcune scuole di Primo e Secondo grado presenti nel territorio. Ciò ha determinato unaricaduta positiva nelle azioni didattiche e in quelle educative. Le modalità di ASL e-learning hanno poi consentito di snellire illavoro di organizzazione delle attività senza per questo perdere la qualità dei processi.

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3B Processi - Pratiche gestionali e organizzative 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Subarea: Missione e visione della scuola

Subarea: Monitoraggio delle attività

Domande GuidaLa missione e la visione dell'istituto sono definite chiaramente?

La missione e la visione dell'istituto sono condivise all'interno della comunità scolastica? Sono rese note anche all'esterno, pressole famiglie e il territorio?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La mission dell’istituto è recepita positivamente per tanteragioni, fra cui: - l'Istituto rappresenta un punto di riferimento fondamentaleper il territorio: è un polo liceale con quattro indirizzi di studioe catalizza la domanda sociale di istruzione, formazione eeducazione di un numero molto consistente di giovani, ancorpiù significativo dato lo spopolamento delle periferie,- la fiducia delle famiglie nella scelta comprova il creditoattribuito all’offerta formativa;- la collaborazione a sostegno delle attività promosse dallascuola di tanti stakeholder è evidente: enti pubblici e privati,scuole, associazioni culturali, aziende, volontariato, banche,ASL, camere di commercio, facoltà universitarie, agenzieformative e centri per l’impiego, forze dell’ordine, agenzie distampa sono contattati più volte per progetti trasversali;- sono apprezzati i risultati scolastici e i livelli di formazioneconseguiti ( dedotti dal livello di gradimento espresso con leiscrizioni e dalle valutazioni nelle medie territoriali riportatedagli studenti in uscita e anche nelle prove universitarie);- è chiaro il contributo che la scuola offre allo sviluppo culturaledel territorio: miglioramento dei livelli di istruzione, ricadutapositiva sul contesto sociale delle occasioni di crescita dellapersona, di inserimento e integrazione sociale, di inclusione ecostruzione di un progetto di vita per tutti gli studenti.

La mission dell’istituto per realizzarsi con più efficacia deve:- potenziare il sistema di monitoraggio in itinere e non solo infase finale di tutti i processi;- sottoporre tutte le aree di processo ad un’azione di valutazionecondivisa e pianificata;- migliorare la partecipazione alle attività di progettazione e dirinnovamento didattico e formativo;- migliorare i risultati di successo formativo e diraggiungimento dell’eccellenza;- migliorare il senso di appartenenza ad una nuova entitàistituzionale- intraprendere maggiori azioni di contaminazione econdivisione di esperienze e progetti

Domande GuidaIn che modo la scuola monitora lo stato di avanzamento delle attività che svolge? Quali strumenti di monitoraggio adotta?

La scuola utilizza forme di bilancio sociale per rendicontare la propria attività all'esterno?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Subarea: Organizzazione delle risorse umane

I processi descritti sono stati monitorati, negli anni scolasticiprecedenti, soprattutto in fase finale, attraverso verifichecollegiali, gruppi di lavoro e di staff, relazioni prodotte dallefunzioni strumentali, verbali approvati, questionari di customersatisfaction.Nell'anno scolastico 2017/18, l'azione di monitoraggio è statamigliorata e potenziata. Sono stati predisposti e somministratidiversi questionari: a) Programmazioni disciplinari; b)Autovalutazione d'Istituto per i docenti e gli studenti; c)Rilevamento del grado di soddisfazione Corso sul Curricoloverticale; d) Rilevamento grado di soddisfazione utenti delloSportello d'ascolto. Sono stati inoltre analizzati i verbali diDipartimento e di Asse, i registri delle presenze delle aulespeciali e i registri delle frequenze al Corso di Orientamento allavoro. Infine, è stata rilevata la partecipazione alle provestandardizzate Invalsi e Ocse PISA.Queste azioni hanno consentito un monitoraggio trasversale ecompleto delle Aree indicate nel piano di miglioramento ehanno fornito elementi utili alla rimodulazione degli obiettivi diprocesso.Relativamente all'attività con l'esterno, è apprezzabile l’aperturadella scuola al territorio e la quantità di soggetti con i qualiattua uno scambio esperienziale di tipo interistituzionale. Sonopositivi i risultati degli accertamenti effettuati.

Lo sviluppo della cultura del risultato viene incentivato nellaContrattazione Integrativa d'Istituto; manca, tuttavia, unamisurazione completa e valutativa di tutti i progetti attivati. Larendicontazione delle attività proposte in Istituto vieneeffettuata attraverso processi informali che registrano i dati disoddisfazione dell'utenza. Occorrerebbe, però, un quadrocomplessivo che connetta tra loro i diversi aspetti e segmentidell'organizzazione scolastica, individuando i criteri con i qualiimpegnare le risorse ed esplicitando i registri comunicativiadeguati agli stakeholders.La scuola deve potenziare la lettura significativa degli indicatoridel RAV, individuando indicatori che integrino quelli delmodello nazionale (es. le competenze di cittadinanza) ecaratterizzino la propria realtà e la propria cultura organizzativa.

3.5.a Gestione delle funzioni strumentali

3.5.a.1 Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Meno di 500 € 12,8 13,8 10,9

Tra 500 e 700 € 23,1 27,6 22,8

Tra 700 e 1000 € 28,2 28,7 34,8

Più di 1000 € 35,9 29,9 31,5

n.d.

Situazione della scuola:CAIS024009 Tra 700 e 1000 euro

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3.5.b Gestione del Fondo di Istituto

3.5.b.1 Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA

Istituto:CAIS024009 % - Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale del FIS per gliinsegnanti 70,3 68 69,4 72,8

Percentuale del FIS per gliATA 29,7 32 30,6 27,3

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3.5.b.3 Quota di insegnanti che percepisce più di 500€ di FIS

Istituto:CAIS024009 % - Quota di insegnanti che percepisce più di 500€ di FIS

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Quota insegnanti chepercepisce più di 500€(rispetto al totale degli

insegnanti che usufruisce delFIS)

20,3389830508475 27,04 28,48 30,18

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3.5.b.5 Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

Istituto:CAIS024009 % - Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale ATA chepercepisce più di 500€

(rispetto al totale del personaleATA che usufruisce del FIS)

80 57,32 54,68 48,02

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3.5.c Gestione delle assenze degli insegnanti

3.5.c.1234 Assenze degli insegnanti-LICEO

Istituto:CAIS024009 - Assenze degli insegnanti-LICEO

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di ore disupplenza svolte dagli

insegnanti esterni16,78

Percentuale di ore disupplenza retribuite svolte

dagli insegnanti interni0,22

Percentuale di ore disupplenza non retribuite svolte

dagli insegnanti interni57,3 25,98 28 19,41

Percentuale di ore non coperte 25,71 0,07 1,49 3,3

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3.5.c.5 Variazione ore di supplenza non coperte-LICEO

Istituto:CAIS024009 - Variazione ore di supplenza non coperte-LICEO

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Variazione delle ore diinsegnamento non coperte del2016/17 rispetto al 2014/15

nd -12 -3

Variazione delle ore disupplenza svolte dagli

insegnanti esterni del 2016/17rispetto al 2014/15

nd -16 0

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3.5.d Progetti realizzati

3.5.d.1 Ampiezza dell’offerta dei progetti

Istituto:CAIS024009 - Ampiezza dell’offerta dei progetti

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Ampiezza dell'offerta deiprogetti 14 13,86 13,73 14,83

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3.5.d.2 Indice di frammentazione dei progetti

Istituto:CAIS024009 - Indice di frammentazione dei progetti

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Indice di frammentazione deiprogetti - spesa media per

progetto in euro33876,9285714286 7032,37 6388,51 11443,68

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3.5.d.3 Indice di spesa dei progetti per alunno

Istituto:CAIS024009 - Indice di spesa dei progetti per alunno

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Indice di spesa per progetti peralunno in euro 428,05 48,07 61,34 92,34

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Subarea: Gestione delle risorse economiche

3.5.d.4 Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti

Istituto:CAIS024009 - Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Indice di spesa per laretribuzione del personale nei

progetti13,5072963689995 37,04 32,79 29,89

Domande GuidaQuali funzioni strumentali ha individuato la scuola e quanti docenti svolgono tali funzioni? Come è ripartito il Fondo di istituto?Quanti docenti ne beneficiano? Quanti ATA?

In che modo sono gestite le assenze del personale?

C’è una chiara divisione dei compiti e delle aree di attività tra il personale ATA?

Le responsabilità e i compiti dei docenti che hanno incarichi specifici sono definiti in modo chiaro?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L’istituzione presta attenzione alla gestione delle risorse umane,al profilo di competenze, alle esperienze pregresse e condivise.La partecipazione alle attività e il livello di coinvolgimento delpersonale testimoniano un’ “identità di interesse” e motivazionedella comunità educante al raggiungimento degli obiettivistrategici dell’istituzione.Il clima positivo e il benessere ambientale, risultato di processidecisionali definiti collegialmente, accettati, partecipati e incontinuo miglioramento, è riscontrabile dai team teacher e dallecomunità di pratiche, nonché dalla permanenza pluriennale inistituto di molti docenti. Lo sviluppo del capitale umano sifonda su un modello integrativo di relazioni, condivisioni,decisioni partecipate, solidarietà, adesione ad un “contrattopsicologico” e responsabilità diffuse.

La gestione delle risorse umane è penalizzata da risorseeconomiche insufficienti che non consentono di incentivareadeguatamente la valutazione positiva del lavoro svolto.Le occasioni di crescita professionale sono affidate alla buonavolontà del singolo e poco strutturate e incentivatedall’amministrazione per esiguità di fondi. Incidenegativamente nella gestione la difficoltà di motivare ilpersonale con le possibilità di sviluppo di carriera e il gap traprofessionalità e reputazione sociale. Impatto negativosull’offerta formativa e sull’organizzazione del servizio delleassenze del personale per cui occorrerebbe un incremento diorganico, nonostante tale criticità sia parzialmente sanata grazieall'Organico di potenziamento.Occorre sviluppare pratiche di coaching e counselling epotenziare gli incontri di verifica dei progressi e delle prioritàdella scuola.

3.5.e Progetti prioritari

3.5.e.1 Tipologia dei progetti prioritari

Istituto:CAIS024009 % - Tipologia dei progetti prioritari

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Formazione e aggiornamentodel personale 1 26,7 22,3 12,8

Educazione alla convivenzacivile 0 15,6 13,8 10,6

Attivita' artistico - espressive 0 13,3 11,7 14,2

Tecnologie informatiche(TIC) 0 17,8 18,1 26,8

Lingue straniere 0 28,9 29,8 39,6

Prevenzione del disagio -inclusione 1 6,7 11,7 16,9

Abilita' logico-matematiche escientifiche 0 13,3 16 17,5

Abilita' linguistiche / lettura /biblioteca 0 17,8 13,8 19,9

Altri argomenti 1 8,9 6,4 7,8

Progetto trasversale d' istituto 0 24,4 26,6 28,8

Orientamento - accoglienza -continuita' 0 22,2 19,1 21,6

Sport 0 28,9 34 30,9

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3.5.e.2 Durata media dei progetti prioritari

Istituto:CAIS024009 - Durata media dei progetti prioritari

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Durata media dei progetti inanni 1 1,13 1,96 3,65

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3.5.e.4 Descrizione dell'importanza dei progetti prioritari

Istituto:CAIS024009 % - Descrizione dell'importanza dei progetti prioritari

Situazione della scuola: CAIS024009 %

Progetto 1 valorizza la professionalità del personale docente e consente un miglioramentodelle dinamiche di insegnamento-apprendimento con ricadute positive per

Progetto 2 migliora le competenze digitali e consente una impostazione della didatticainnovativa e propedeutica alla modifica degli ambienti di apprendimento e

Progetto 3 Potenzia le abilità psicofisiche e relazionali degli studenti nell'ottica di incontritra pari e a livello provinciale e regionale. Educa e forma i ra

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3.5.e.5 Livello di coinvolgimento di esperti esterni nei progetti prioritari

Livello di coinvolgimento di esperti esterni nei progetti prioritari

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun coinvolgimento 10 12 16,3

Basso coinvolgimento 35 25,3 22,3

Alto coinvolgimento 55 62,7 61,4

Situazione della scuola:CAIS024009 Basso coinvolgimento

Domande GuidaL’allocazione delle risorse economiche nel Programma annuale è coerente con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa?

Quanto spende in media la scuola per ciascun progetto (cfr. l'indice di frammentazione della spesa)?

Quali sono i tre progetti prioritari per la scuola? Qual è la durata media di questi progetti? Sono coinvolti esperti esterni?

Le spese si concentrano sui progetti prioritari (cfr. l'indice di concentrazione della spesa)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Le strutture organizzative affrontano in modo sinergico lagestione delle risorse umane, professionali, economiche(corrispondenza tra PTOF, P.A., contrattazione d’istituto, pianiattività). Esiste un buon livello di efficienza, efficacia eeconomicità della gestione, come testimoniano i documenticontabili (programma annuale, conto consuntivo e convenzioni,gare d’appalto ecc.). I singoli progetti sono integrati efunzionali alla realizzazione del PTOF e coinvolgono gli organicollegiali nelle fasi programmatorie e decisionali e gruppi didocenti nelle fasi attuative. Nell' anno scolastico 2015/2016 èstato premiato lo sforzo organizzativo e gestionale effettuatoper aderire, partecipando ai bandi, a tutte le linee di interventocontro la dispersione scolastica (POR), che hanno consentitoalla scuola di reperire ingenti risorse economiche e di poterfruire di maggiori risorse umane.Nell'anno scolastico 2016/17 sono stati progettati alcuni POR(Tutti a iscol@ Regione Sardegna) e diversi PON, quali: a)Scuole aperte -misure di potenziamento competenze basetriennio; b) competenze di base -misure di potenziamento; c)Competenze di cittadinanza globale- Orto didattico; d)Cittadinanza europea- CLIL e inglese per certificazioni B1.Nell'anno scolastico attuale sono stati approvati i seguenti PON:a) Potenziamento dei percorsi di ASL I ed.; b) Laboratoriinnovativi e Laboratori innovativi 2. In attesa di approvazione ilPON sull'ASL II edizione.

Le forme di monitoraggio delle risorse dovrebbero essereeffettuate tramite rilevazioni da imputare ad applicativiinformatici in grado di consentire l’analisi di indicatori specificie avere poi un quadro d’insieme della rilevanza dei progettiattivati sulla progettazione complessiva. Anche per ilmonitoraggio economico occorrerebbe un sistema ditracciamento completo includente gli indicatori di risultato.Difficoltà finanziarie e carenza di risorse umane per effettuaretali compiti.Si sottolinea il ritardo nella assegnazione delle risorse: spesso lamancata conoscenza degli importi comporta uno scollamentocon la programmazione degli interventi. In particolare si fariferimento ai tempi di comunicazione e erogazione deifinanziamenti regionali, in quanto troppo compressi e noncongrui per garantire il massimo dell'efficacia degli interventi.Le attività svolte sarebbero state più proficue se dilatate nelcorso dell'anno scolastico. Stesso discorso in relazione alcorrente anno scolastico.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola definisce la propria missione e

la visione, monitora in modo sistematico le attività chesvolge, individua ruoli di responsabilita' e compiti per il

personale in modo funzionale e utilizza in modo adeguato lerisorse economiche.

Situazione della scuola

La missione e la visione della scuola non sono state definiteoppure sono state definite in modo vago. Non sono presentiforme di monitoraggio delle azioni.La definizione delle responsabilita' e dei compiti tra le diversecomponenti scolastiche e' poco chiara o non e' funzionaleall'organizzazione delle attivita'. Le spese definite nelProgramma annuale non sono coerenti con le scelte indicate nelPiano triennale dell'offerta formativa. Le risorse economichedestinate ai progetti non sono investite in modo adeguato.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito la missione e la visione, anche se sonopoco condivise nella comunita' scolastica e con le famiglie e ilterritorio. Il monitoraggio delle azioni e' attuato in modo nonstrutturato.E' presente una definizione delle responsabilita' e dei compititra le diverse componenti scolastiche, anche se non tutti icompiti sono chiari e funzionali all'organizzazione delleattivita'.Solo alcune spese definite nel Programma annuale sonocoerenti con le scelte indicate nel Piano triennale dell'offertaformativa. Solo una parte delle risorse economiche destinate aiprogetti sono investite in modo adeguato.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha definito la missione e la visione equeste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza forme strutturate di monitoraggiodelle azioni.Responsabilita' e compiti delle diverse componenti scolastichesono individuati chiaramente.La maggior parte delle spese definite nel Programma annualesono coerenti con le scelte indicate nel Piano triennaledell'offerta formativa. La maggior parte delle risorseeconomiche destinate ai progetti sono investite in modoadeguato.

5 - Positiva

6 -

La scuola ha definito la missione e la visione e queste sonocondivise nella comunità scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza in modo sistematico formestrutturate di monitoraggio delle azioni, che permettono diorientare le strategie e riprogettare le azioni. Responsabilita' ecompiti del personale sono individuati chiaramente e sonofunzionali alle attivita'.Tutte le spese definite nel Programma annuale sono coerenticon le scelte indicate nel Piano triennale dell'offerta formativa.Tutte le risorse economiche destinate ai progetti sono investitein modo adeguato.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

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L’istituzione è impegnata in un processo di rinnovamento identitario e di contaminazione dei precedenti vissuti in un’ottica disuperamento degli ostacoli (talvolta solo mentali), di costruzione dell’unitarietà dei processi per il perseguimento di risultati dimiglioramento commisurati alle potenzialità dei singoli. Sta realizzando una mission organizzativa, strategica, valoriale centratasu un’offerta formativa che pone la persona, la sua educazione, formazione, istruzione, accoglienza e tutela a fondamento delproprio operare. Rappresenta nel territorio un punto di riferimento culturale e di promozione sociale e ospita una popolazionescolastica di numero superiore alla grande maggioranza dei paesi di provenienza dei propri studenti. Attiva tutti gli strumentiistituzionali per il successo formativo dei giovani in affidamento, per la qualità dei risultati e per l’eccellenza. Le risorseeconomiche, materiali, umane, professionali confluiscono sinergicamente nel perseguimento di tali finalità, come mostrano idescrittori e gli indicatori elencati. Tutta la progettualità è funzionale a configurare e concretizzare un’autonomia scolastica chevalorizzi la funzione della scuola e le sue risorse umane, il suo rapporto interistituzionale e con l’esterno. Gode delcoinvolgimento del personale e di una decisionalità diffusa.Nel corrente anno scolastico è stata potenziata l'azione di monitoraggio pianificato e strutturato dei processi e degli obiettiviindicati dal PdM, come precisato nella individuazione dei punti di forza a corredo delle analisi svolte. Tale monitoraggio,effettuato attraverso la modalità google moduli e proposto ai docenti e agli alunni dovrebbe estendersi a tutte le azioni propostein seno alla scuola. Questo consentirebbe di raggiungere il livello di eccellenza nell'area di processo analizzata.

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3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Subarea: Formazione

3.6.a Formazione per gli insegnanti

3.6.a.1 Numerosita' delle attività di formazione

Istituto:CAIS024009 - Numerosita' delle attività di formazione

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero di progetti diformazione per gli insegnanti 8 29,47 25 16,36

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3.6.a.2 Tipologia degli argomenti della formazione

Istituto:CAIS024009 - Tipologia degli argomenti della formazione

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Curricolo e discipline 0 29,07 32,96 16,01

Attuazione autonomiadidattica, organizzativa egestionale delle scuole

0 28,69 32,72 15,55

Aspetti normativi 1 28,84 32,85 15,82

Valutazione degliapprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna / autovalutazione

0 28,71 32,8 15,73

Progettazione e pianificazionedi percorsi di miglioramento 0 28,62 32,69 15,59

Tecnologie informatiche eloro applicazione all’attività

didattica2 29,29 33,38 16,61

Inclusione studenti condisabilità e DSA 2 29,33 33,21 16,06

Inclusione studenti concittadinanza non italiana 0 28,6 32,65 15,46

Temi multidisciplinari 0 28,62 32,68 15,59

Lingue straniere 2 28,89 32,96 15,85

Progettazione e gestione deipercorsi di alternanza scuola -

lavoro1 28,78 32,83 15,69

Prevenzione del disagiogiovanile nelle diverse forme 0 28,73 32,82 15,65

Orientamento 0 28,6 32,65 15,45

Altro 0 28,69 32,77 15,54

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Subarea: Valorizzazione delle competenze

3.6.a.6 Tipologia di finanziamento delle attività di formazione

Istituto:CAIS024009 - Tipologia di finanziamento delle attività di formazione

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Finanziato direttamente dallascuola 2 32,07 34,79 18,1

Finanziato dalla rete di ambito 0 30,98 33,99 16,74

Finanziato dalla rete di scopo 3 30,89 33,77 16,53

Finanziato dall’ufficioscolastico regionale 2 31,67 34,47 16,93

Finanziato dal singolo docente 0 30,93 33,86 16,52

Finanziato da altri soggettiesterni 2 31,29 34,19 17,07

Domande GuidaLa scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA?

Quali temi per la formazione la scuola promuove e perche' (es. curricolo e competenze, bisogni educativi speciali, tecnologiedidattiche, ecc.)?

Qual e' la qualita' delle iniziative di formazione promosse dalla scuola?

Quali ricadute hanno le iniziative di formazione nell'attività didattica e organizzativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola propone annualmente un piano di formazione inpresenza sui temi più significativi attinenti l’innovazionedidattica e gli obblighi normativi e una formazione on line suaspetti fondamentali delle azioni educative e didattiche. Leattività di formazione sulle nuove tecnologie, in particolarel’utilizzo delle LIM e del registro elettronico, o quelle inerentila sicurezza o ancora le problematiche dei disturbid’apprendimento e delle didattiche personalizzate costituisconoun arricchimento professionale e hanno consentito nuovepratiche, metodiche e tipologie d’intervento, con positivericadute sullo sviluppo delle competenze e sullapredisposizione di nuovi ambienti di apprendimento. Informacostantemente il personale in servizio sulle opportunità dipartecipazione ad iniziative formative esterne e ne facilita lafrequenza. La scuola sollecita, inoltre, incontri diautoaggiornamento utili alla condivisione delle tecniche e deicontenuti di insegnamento e inserisce nel Portale Argo imateriali dei corsi proposti, in modo da favorire la condivisionedelle azioni formative. La qualità dei corsi di formazioneproposti risulta buona, come emerge dai dati del questionario diAutovalutazione di istituto.

Le risorse sono insufficienti per coprire il fabbisogno diformazione, anche laddove sussiste un interesse manifesto edisponibilità alla frequenza per tematiche specifiche non siriesce a contattare professionisti esterni per carenze di fondi. Ilforte tasso di pendolarismo e il carico di lavorodell’insegnamento già di per sé gravoso, ostacolano ladisponibilità alla partecipazione. Anche i corsi obbligatori (es.sicurezza) sono spesso subiti o poco apprezzati.

Domande GuidaLa scuola utilizza le informazioni sulle competenze del personale (es. curriculum, corsi frequentati, ecc.)? In che modo? Lascuola tiene conto delle competenze del personale per una migliore gestione delle risorse umane (es. assegnazione di incarichiretribuiti, suddivisione dei compiti)?

Il peso attribuito ai diversi criteri dal Comitato per la valutazione dei docenti è stato ritenuto adeguato dai docenti della scuola?

La scuola adotta altre forme per la valorizzazione delle professionalità?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Subarea: Collaborazione tra insegnanti

La valorizzazione delle competenze si esplica intervenendosulle aspettative del personale e gratificandone il merito. Siricorre a riconoscimenti solo marginalmente economici, piùspesso a incentivi connessi al prestigio, agli incarichi, ai ruoli diresponsabilità, al valore che si attribuisce alla professionalità.Tenuto conto dei criteri collegialmente stabiliti, la scuolainterviene sulle competenze tramite l’assegnazione delle attivitàaggiuntive, dei docenti alle classi, della progettazionecurricolare ed extracurricolare.Nel 2015/2016 il collegio dei docenti ha eletto i membri delcomitato di valutazione che, nella sua componente estesa, haindividuato i criteri per la valorizzazione del merito che sireputa possa riconoscere e gratificare le professionalità el'impegno.Nel 2016/17 e nel 2017/18, è stato elaborato un quadro sinotticodell'Organico di potenziamento al fine di pianificare le azionidei docenti in base ai curricoli di ciascuno. Gli impegni orari ele scelte progettuali sono state articolati e suddivisi nelleseguenti aree: funzione gestionale e organizzativa, supplenzebrevi, corsi di recupero/potenziamento e sportello didattico.

La valorizzazione delle competenze richiederebbe possibilità disviluppo di carriera, di premiazione del merito con aumentistipendiali, di certificazione delle esperienze maturate perpossibili percorsi nella scuola e nell’extra scuola. Occorremigliorare la correlazione tra competenze possedute e creazionedi occasioni per il loro potenziamento e occorrono incentivieconomici e professionali per incrementarle e gratificarle.

3.6.b Formazione per il personale ATA

3.6.b.1 Numerosita' delle attivita' di formazione

Istituto:CAIS024009 - Numerosita' delle attivita' di formazione

opzione Situazione della scuola:CAIS024009

Riferimento Provinciale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Regionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Nazionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Numero di progetti diformazione per il personale

ATA5 5,67 4,66 4,26

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3.6.b.2 Tipologia degli argomenti delle attivita' di formazione

Istituto:CAIS024009 - Tipologia degli argomenti delle attivita' di formazione

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Accoglienza, vigilanza ecomunicazione 0 4,62 4,03 2,48

Il proprio ruolonell'organizzazione scolastica,collaborazione con insegnanti

e dirigente scolastico neiprocessi d'innovazione

0 4,67 4,06 2,47

Gestione amministrativa delpersonale 1 4,76 4,17 2,79

Altro 0 4,62 4,04 2,47

Gestione dell'emergenza e delprimo soccorso 1 4,78 4,21 2,73

Il servizio pubblico 1 4,76 4,13 2,65

Contratti e procedureamministrativo-contabili 0 4,6 4,03 2,45

Procedure digitali sul SIDI 0 4,71 4,09 2,54

Gestione delle relazioniinterne ed esterne 0 4,6 4,05 2,48

Ricostruzioni di carriera erapporti con le ragionerie

territoriali0 4,6 4,04 2,43

Gestione dei conflitti e deigruppi di lavoro 0 4,6 4,03 2,47

Assistenza agli alunni condisabilita' 0 4,67 4,07 2,49

Disciplina dell'accesso allaluce delle recenti innovazioni

normative0 4,62 4,03 2,48

Gestione dei beni neilaboratori 0 4,6 4,03 2,43

Gestione tecnica del sito webdella scuola 0 4,6 4,04 2,46

Supporto tecnico all’attivita'didattica 0 4,6 4,02 2,42

Collaborazione insegnanti edirigenti scolastici nei processi

di innovazione1 4,69 4,17 2,62

Autonomia scolastica 0 4,62 4,06 2,49

Gestione del bilancio e dellerendicontazioni 1 4,62 4,06 2,49

Relazioni sindacali 0 4,62 4,04 2,43

Nuova disciplina in materia diappalti pubblici e

adempimenti connessi con iprogetti PON

0 4,62 4,05 2,46

Gestione delle procedure diacquisto con il mercato

elettronico0 4,71 4,09 2,45

Funzionalita' e sicurezza deilaboratori 0 4,78 4,32 2,7

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3.6.c Gruppi di lavoro degli insegnanti

3.6.c.1 Numerosità degli argomenti per i quali è stato attivato un gruppo di lavoro

Numerosità degli argomenti per i quali è stato attivato un gruppo di lavoro

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun gruppo di lavoro 7 3,3 1,9

Gruppi di lavoro su 1 - 3argomenti 7 6,5 8,7

Gruppi di lavoro su 4 – 6argomenti 44,2 54,3 39,9

Gruppi di lavoro su 7argomenti o più 41,9 35,9 49,4

Situazione della scuola:CAIS024009 Gruppi di lavoro su 7 argomenti o piu'

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3.6.c.2 Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro

Istituto:CAIS024009 - Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Criteri comuni per lavalutazione degli studenti Dato mancante 37,8 41,5 46,3

Temi disciplinari Presente 28,9 25,5 32,3

Piano triennale dell'offertaformativa Dato mancante 20 19,1 23,2

Raccordo con il territorio Presente 66,7 67 72,6

Orientamento Presente 86,7 89,4 87,8

Accoglienza Presente 75,6 83 77

Competenze in ingresso e inuscita Presente 86,7 87,2 85,4

Curricolo verticale Dato mancante 26,7 20,2 34,5

Inclusione Dato mancante 22,2 19,1 34,1

Continuita' Presente 33,3 27,7 39,7

Temi multidisciplinari(cittadinanza, ambiente,

salute, ecc.)Presente 84,4 91,5 87,6

Domande GuidaLa scuola promuove la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro? Su quali tematiche? Con quali modalità organizzative (es.Dipartimenti, gruppi di docenti per classi parallele, gruppi spontanei, ecc.)?

I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali o esiti utili alla scuola?

Gli insegnanti condividono strumenti e materiali didattici? C'è uno spazio per la raccolta di questi strumenti e materiali (es.archivio, piattaforma on line)?

Quale percezione hanno gli insegnanti del confronto professionale e dello scambio di informazioni tra colleghi?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Alcuni docenti sono coinvolti nelle attività previste dal Pianodell’offerta formativa: si impegnano nel lavoro di piùcommissioni e organizzano attività progettuali nell’extrascuolae di raccordo interistituzionale. Nonostante, per ragioniorganizzative, i gruppi formalizzati siano costituiti da numerilimitati di partecipanti, c’è comunque una buona divulgazionedelle attività intraprese e risulta sufficiente il coinvolgimento dialtri docenti a singole iniziative. È consistente il numero diincarichi attribuiti per funzioni di coordinamento, di referenza,con compiti di responsabilità. Il lavoro comune è testimoniatodalle scelte condivise, come ad esempio i testi adottati per classiparallele, i materiali autoprodotti spesso condivisi indipartimento, il mutuo soccorso per l’implementazione dell’usodidattico delle nuove tecnologie, ecc. Sono stati incrementatistrumenti e metodi di lavoro cooperativo. Sono stateindividuate funzioni strumentali per il coordinamento delleattività on line e per facilitare e supportare i docenti nell’otticadi una maggiore collaborazione e condivisione di buonepratiche tra i docenti.Dai dati del questionario di autovalutazione emerge che piùdell'80% dei docenti ritiene che la collaborazione e lo scambiodi informazioni tra colleghi siano sereni e costruttivi.

Occorre un maggiore impegno per la cura della divulgazionedei materiali didattici e della documentazione educativa.Sarebbe auspicabile interagire in maniera abituale supiattaforme digitali, con videoconferenze, tramite chat o gruppion-line anche per evitare il grande ostacolo che il pendolarismoesercita sulla disponibilità alla partecipazione per le attivitàscolastiche.Sarebbe auspicabile, inoltre, potenziare le attività di e-learninge la condivisione dei materiali in seno ai dipartimenti, attivandoad esempio aule- docenti virtuali.Qualche criticità emerge relativamente alla valutazione: legriglie sono spesso legate ad indicatori specifici, e questo limitala trasversalità dell'azione didattica.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola valorizza le risorse

professionali, promuove percorsi formativi di qualita' eincentiva la collaborazione tra pari.

Situazione della scuola

La scuola non promuove iniziative di formazione per ilpersonale, oppure le iniziative attivate non sono in relazione aibisogni formativi del personale o sono di scarsa qualita'.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalenon sono chiare e gli incarichi non sono assegnati sulla basedelle competenze possedute.Non sono presenti gruppi di lavoro composti da docenti, oppurei gruppi non producono esiti utili alla scuola. Gli insegnanti noncondividono i materiali didattici.

1 - Molto critica

2 -

La scuola realizza iniziative formative di qualità sufficiente, cheincontrano soltanto in parte i bisogni formativi del personale.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalenon sempre sono chiare e soltanto in alcuni casi gli incarichisono assegnati sulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti dainsegnanti, anche se la qualità dei materiali o degli esiti cheproducono e' disomogenea. Soltanto alcuni insegnanticondividono i materiali didattici.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola realizza iniziative formative di buona qualita' e cherispondono ai bisogni formativi del personale.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalesono chiare e la maggior parte degli incarichi sono assegnatisulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali o esiti di buona qualita'. Lamaggior parte degli insegnanti condivide materiali didattici divario tipo.

5 - Positiva

6 -

La scuola realizza iniziative formative di qualità elevata, cherispondono appieno ai bisogni formativi del personale. Lemodalità adottate dalla scuola per valorizzare il personale sonochiare e condivise e gli incarichi sono assegnatisistematicamente sulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti più gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali e strumenti di qualitàeccellente. Tutti gli insegnanti condividono materiali didattici divario tipo. I materiali didattici sono raccolti in modosistematico.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola è complessa e il lavoro d’equipe, nonché le dinamiche di cooperative learning, poggiano su pratiche di conoscenza ecompetenza condivisa. C’è in Istituto attenzione e impegno all’assunzione di responsabilità per compiti inerenti l’organizzazionee il suo sviluppo e c'è la consapevolezza che ciò significhi evitare l’ordine gerarchico, il compito di meri esecutori; significhi cheil “potere” scaturisce da una decisionalità a-centrata, con date autonomie legate al tipo di funzione che si svolge; significhi capireche il fare scuola non si confina al proprio ruolo specifico ma si estende al modello organizzativo funzionale all’espletamento ditutte le attività scolastiche. E’ a tal fine che viene incrementato il dialogo continuo, la formazione, la valorizzazione delleprofessionalità, nell’ottica del miglioramento individuale e collettivo. La scuola ricerca e persegue l’integrazione delleprofessionalità diverse di cui dispone: pedagogiche, didattiche, amministrative, si attiva nella formalizzazione dei compiti,istituisce figure di riferimento, utilizza competenze e risorse finalizzate all’eccellenza del servizio e degli attori coinvolti, siprefigge di creare un governo della scuola capace di promuovere la qualità dell’ offerta formativa e dei suoi artefici. Il PTOF ècompletato da schede progettuali analitiche, declinate in base ai curricoli dei docenti dell'Organico, e il quadro sinotticosull'Organico di Potenziamento definisce in modo chiaro le funzioni e i ruoli di ciascun docente che opera nella scuola. Ilpercorso intrapreso necessita però di ulteriori approfondimenti autopoietici e del potenziamento in progress dei propri trattidistintivi, ma tale rilevazione è premessa delle azioni migliorative da intraprendere.

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3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Subarea: Collaborazione con il territorio

3.7.a Reti di scuole

3.7.a.1 Partecipazione a reti di scuole

Partecipazione a reti di scuole

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna rete 0 1,1 3,6

1-2 reti 72,7 57 25,5

3-4 reti 11,4 22,6 30,4

5-6 reti 13,6 11,8 19,9

7 o piu' reti 2,3 7,5 20,6

Situazione della scuola:CAIS024009 5-6 reti

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3.7.a.2 Reti di cui la scuola e' capofila

Reti di cui la scuola e' capofila

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Mai capofila 70,5 63,4 50,5

Capofila per una rete 22,7 23,7 28,6

Capofila per più reti 6,8 12,9 20,9

n.d.

Situazione della scuola:CAIS024009 Capofila per piu' reti

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3.7.a.3 Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna apertura 59,1 48,9 28,2

Bassa apertura 13,6 16,3 18,7

Media apertura 11,4 16,3 25,3

Alta apertura 15,9 18,5 27,8

n.d.

Situazione della scuola:CAIS024009 Media apertura (da 1/3 a 2/3 delle reti)

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3.7.a.4 Distribuzione delle reti per tipologia di finanziamento

Istituto:CAIS024009 - Distribuzione delle reti per tipologia di finanziamento

opzione Situazione della scuola:CAIS024009

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Stato 5 84,4 80,9 77,4

Regione 1 11,1 14,9 20,2

Altri enti locali o altreistituzioni pubbliche 0 6,7 10,6 18,7

Unione Europea 0 6,7 18,1 16

Contributi da privati 0 6,7 7,4 8,8

Scuole componenti la rete 0 26,7 28,7 55,5

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3.7.a.5 Principale motivo di partecipazione alla rete

Istituto:CAIS024009 - Principale motivo di partecipazione alla rete

opzione Situazione della scuola:CAIS024009

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Per fare economia di scala 0 26,7 30,9 29,3

Per accedere a deifinanziamenti 0 26,7 26,6 27,4

Per migliorare pratichedidattiche ed educative 5 53,3 64,9 83,7

Per migliorare pratichevalutative 0 2,2 3,2 13,2

Altro 1 31,1 38,3 41,2

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3.7.a.6 Distribuzione delle reti per attivita' svolta

Istituto:CAIS024009 - Distribuzione delle reti per attivita' svolta

opzione Situazione della scuola:CAIS024009

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Progetti o iniziativeriguardanti il curricolo e le

discipline0 17,8 20,2 30,4

Progetti o iniziative su temimultidisciplinari 0 4,4 8,5 17,1

Attivita' di formazione eaggiornamento del personale 1 84,4 83 70,1

Progetti o iniziative diinnovazione metodologica e

didattica0 13,3 14,9 27,1

Progetti o iniziative divalutazione degli

apprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna - autovalutazione

0 0 0 13,8

Progetti o iniziative diorientamento 0 6,7 7,4 17,2

Progetti o iniziative per ilcontrasto alla dispersione

scolastica1 11,1 7,4 16,3

Progetti o iniziative perl'inclusione di alunni con

disabilità e disturbi specifici diapprendimento

1 2,2 4,3 23,5

Progetti o iniziative perl'inclusione di alunni concittadinanza non italiana

0 0 0 9,3

Gestione di servizi in comune 1 8,9 22,3 13,6

Realizzazione del pianonazionale scuola digitale 1 6,7 16 20,2

Realizzazione di eventi emanifestazioni progetti o

iniziative didattiche,educative, sportive o culturali

di interesse territoriale

1 6,7 11,7 23,8

Progetti o iniziative dicontrasto al bullismo e al

cyber bullismo0 2,2 3,2 9,1

Valorizzazione delle risorseprofessionali 0 4,4 3,2 6,3

Percorsi di alternanza scuolalavoro 0 15,6 16 22,2

Altro 0 8,9 13,8 25,7

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3.7.b Accordi formalizzati

3.7.b.1 Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun accordo 9,1 9,8 4

Bassa varietà (da 1 a 2) 18,2 15,2 8,3

Medio - bassa varietà (da 3 a4) 34,1 34,8 32,5

Medio - alta varietà (da 6 a 8) 34,1 31,5 39,4

Alta varietà (piu' di 8) 4,5 8,7 15,8

Situazione della scuola:CAIS024009 Accordi con 1-2 soggetti

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3.7.b.2 Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

Istituto:CAIS024009 - Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Altre scuole Presente 26,7 29,8 48,7

Universita' Presente 51,1 59,6 70,1

Enti di ricerca Dato mancante 35,6 33 24,8

Enti di formazione accreditati Dato mancante 22,2 21,3 46,7

Soggetti privati Dato mancante 51,1 56,4 67,4

Associazioni sportive Dato mancante 37,8 39,4 44,5

Altre associazioni ocooperative Dato mancante 55,6 55,3 66,8

Autonomie locali Dato mancante 48,9 57,4 66,9

Associazioni delle imprese, dicategoria professionale,organizzazioni sindacali

Dato mancante 26,7 39,4 51,3

ASL Dato mancante 31,1 35,1 54

Altri soggetti Dato mancante 33,3 28,7 25,8

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3.7.c Raccordo scuola - territorio

3.7.c.1 Presenza di gruppi di lavoro per il raccordo con il territorio

Istituto:CAIS024009 - Presenza di gruppi di lavoro per il raccordo con il territorio

opzione Situazione della scuola:CAIS024009

Riferimento Provinciale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Regionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Nazionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Presenza di gruppi di lavorocomposti da insegnanti e

rappresentanti del territorioPresente 75,6 83 77

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Subarea: Coinvolgimento delle famiglie

3.7.d Partecipazione formale dei genitori

3.7.d.1 Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto

Istituto:CAIS024009 - Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale di genitori votantieffettivi sul totale degli aventi

diritto0,834064969271291 13,17 10,71 10,84

Domande GuidaQuali accordi di rete e collaborazioni con soggetti pubblici o privati ha la scuola? Per quali finalita'?

Qual e' la partecipazione della scuola nelle strutture di governo territoriale?

Quali ricadute ha la collaborazione con soggetti esterni sull'offerta formativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola mantiene e incrementa numerose e significativepartnership. Opera in accordo e con progettazioni integrate congli enti locali e svariate istituzioni e associazioni territoriali.Instaura relazioni mirate con soggetti esterni e, sia pure conmodalità non sempre formalizzate in accordi di rete, intraprendeazioni di raccordo interistituzionale finalizzatoall’arricchimento reciproco. Sono presenti esperienze e contatticon il mondo del lavoro, ad es. attività di didattica assistitanella scuola di primo grado, di assistenza in associazioni divolontariato o in comunità terapeutiche e di anziani. Nell'annoscolastico 2015/2016, anche a seguito degli obblighi introdottidalle nuove norme ( L. 107/2015), tutti gli studenti delle classiterze hanno intrapreso l’esperienza della scuola-lavoro e sonostate formalizzate convenzioni e accordi che la legittimanogiuridicamente. Anche nel corrente anno scolastico sono stateattivate diverse convenzioni con gli enti locali e con numeroseassociazioni legate al Terzo settore.

Nell'anno scolastico 2015/16, la fase di progettazione eorganizzazione delle attività di alternanza scuola-lavoro è statacomplessa e ha rappresentato una novità in termini di estensionea tutte le classi terze e di coinvolgimento di tanti enti esterniprecedentemente non partners dell’istituto. Essa ha risentito diuna difficile gestione dei tempi e ha costretto la scuola adeffettuare le attività durante il periodo estivo.Nel precedente anno scolastico la scuola ha attivatol’integrazione dei percorsi ASL anche in orario curricolare el'ha estesa alle classi quarte, ma tale azione dovrebbe esserestrutturata nel I quadrimestre per evitare di creare eccessivicarichi di lavoro, per i docenti tutor e per gli alunni, nella faseconclusiva dell'anno scolastico.

3.7.e Partecipazione informale dei genitori

3.7.e.1 Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso livello di partecipazione 82,5 78,6 77

Medio - basso livello dipartecipazione 10 9,5 14,7

Medio - alto livello dipartecipazione 2,5 8,3 6,1

Alto livello di partecipazione 5 3,6 2,3

Situazione della scuola:CAIS024009 % Basso livello di partecipazione

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3.7.f Partecipazione finanziaria dei genitori

3.7.f.1 Importo medio del contributo volontario versato per studente

Istituto:CAIS024009 - Importo medio del contributo volontario versato per studente

opzione Situazione della scuola:CAIS024009 Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Contributo medio volontarioper studente (in euro) 16,45 16,45 17,07 34,17

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3.7.g Capacita' della scuola di coinvolgere i genitori

3.7.g.1 Livello di coinvolgimento dei genitori da parte della scuola

Livello di coinvolgimento dei genitori da parte della scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso coinvolgimento 0 1,1 0,5

Medio - basso coinvolgimento 14,3 16,9 12,9

Medio - alto coinvolgimento 66,7 59,6 67,4

Alto coinvolgimento 19 22,5 19,3

Situazione della scuola:CAIS024009 % Medio - alto co

Domande GuidaIn che modo le famiglie sono coinvolte nella definizione dell'offerta formativa?

Ci sono forme di collaborazione con i genitori per la realizzazione di interventi formativi o progetti?

La scuola coinvolge i genitori nella definizione del Regolamento d’istituto, del Patto di corresponsabilità o di altri documentirilevanti per la vita scolastica? La scuola realizza interventi o progetti rivolti ai genitori (es. corsi, conferenze)?

La scuola utilizza strumenti on-line per la comunicazione con i genitori (es. registro elettronico)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il coinvolgimento dei genitori nella vita scolastica è costante: lepassword fornite a tutte le famiglie consentono l'accesso alRegistro elettronico e quindi ai dati di interesse in tempo reale.Sussiste inoltre uno scambio d’informazione via mail o per sms;nei casi particolari, i genitori sono contattati telefonicamente oconvocati per colloqui individuali dai coordinatori di classe e/odai docenti curricolari. Le famiglie partecipano numerose aincontri mirati, ai consigli di classe straordinari convocati perragioni disciplinari, didattiche o per iniziative extracurricolari.Rilasciano spesso autorizzazioni o presentano richieste perattività extracurricolari. Le loro rappresentanze partecipanoattivamente ai processi decisionali della scuola.Più del 60% degli alunni ritiene che la famiglia siasufficientemente informata sulle azioni didattiche ed educativeintraprese dalla scuola.

I genitori sono sfiduciati nei confronti della valenza edell’incisività della loro presenza negli OO.CC. Inoltre,provenendo da una ventina di paesi del circondario ed essendomolti di loro costretti a servirsi di una rete dei trasportiinefficiente o inesistente, incontrano difficoltà nel partecipare aiconsigli di classe o alle iniziative della scuola. Anche ilcontributo volontario è condizionato dall’estrazionesocioeconomica di molte famiglie e dalla situazione di gravecrisi che investe il territorio: il Medio Campidano risulta esserela provincia più povera d’Italia.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola svolge un ruolo propositivo

nella promozione di politiche formative territoriali ecoinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa

e nella vita scolastica.

Situazione della scuola

La scuola non partecipa a reti e non ha collaborazioni consoggetti esterni, oppure le collaborazioni attivate non hanno unaricaduta concreta per la scuola.Non si realizzano iniziative rivolte ai genitori e momenti diconfronto con i genitori sull'offerta formativa.

1 - Molto critica

2 -

La scuola partecipa a reti e/o ha collaborazioni con soggettiesterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono esseremaggiormente integrate nella vita della scuola.Si realizzano iniziative rivolte ai genitori, anche se le modalita'di coinvolgimento non sempre sono adeguate.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggettiesterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modoadeguato con l'offerta formativa. La scuola è coinvolta inmomenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per lapromozione delle politiche formative. Si realizzano iniziativerivolte ai genitori e momenti di confronto con i genitorisull'offerta formativa. Le modalita' di coinvolgimento deigenitori sono adeguate.

5 - Positiva

6 -

La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e hacollaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioniattivate contribuiscono in modo significativo a migliorare laqualita' dell'offerta formativa. La scuola e' un punto diriferimento nel territorio per la promozione delle politicheformative.Si realizzano iniziative rivolte ai genitori e momenti diconfronto con i genitori sull'offerta formativa. I genitoripartecipano attivamente alla definizione dell'offerta formativa.Le modalita' di coinvolgimento dei genitori sono efficaci.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoIl miglioramento dei rapporti tra la scuola e le famiglie è una delle priorità previste dal PdM della scuola. Per perseguire questoobiettivo, l’IIS “Marconi-Lussu” ha implementato l’utilizzo del registro elettronico che viene sfruttato in molte sue funzioni,come quelle relative alla lettura dei dati di valutazione dei singoli alunni in tempo reale e la trasmissione di alcune comunicazionivisibili nella bacheca del Portale. Tale comunicazione è facilitata anche dal sito istituzionale e dallo staff di Dirigenza cheorganizza, ogni anno, degli incontri di accoglienza/informazione con i genitori delle classi prime. Inoltre, qualora si verifichinoepisodi di criticità, viene garantita la possibilità di ottenere un appuntamento per un colloquio diretto con la Dirigenza. Tuttavia,occorre potenziare e migliorare i rapporti scuola-famiglia attraverso l'individuazione di una figura di coordinamento e/o uncomitato di genitori.Per ciò che concerne la comunicazione e i rapporti con gli Enti locali, sono stati attivati negli anni alcuni progetti e la scuola hamesso a disposizione i propri spazi per attività formative rivolte ai lavoratori, per alcune attività sportive, per corsi laboratoriali,per i Concorsi pubblici. Permangono delle criticità nella gestione di tutte le richieste a causa di un lieve scollamento tra l'entescuola e gli altri enti presenti nella Provincia e questo motiva il punteggio assegnato nella rubrica di valutazione. Per superarequesto gap sarebbe opportuno attivare meccanismi di dialogo che partano da obiettivi condivisi e che, in un'ottica sistemica,leggano l'apprendimento non solo come elemento scolastico ma anche come questione sociale.

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Lista Indicatori Scuola - Sezione: Processi Erogare un’offerta formativa di qualità tramiteattività di accoglienza, progettazione,pianificazione, controllo e miglioramentocontinuo

allegato 1 RAV 4 subarea Mission 1.pdf

Costruire l’unitarietà dell’istituzione inriferimento agli apprendimenti, alle didattiche, aisoggetti, alla trasversalità dei progetti educativi

allegato 2 RAV Mission.pdf

Controllo processi amministrativi Controllo processi amministrativi.pdfControllo dei processi didattici Controllo dei processi didattici.pdfGestione commissioni di lavoro gestione commissioni di lavoro.pdfReperimento risorse economiche da enti esterni Reperimento risorse economiche da enti

esterni.pdfFacilitare la formazione esterna Facilitare la formazione esterna.pdfRilevazione delle competenze Rilevazione delle competenze.pdfgruppi di lavoro on-line Gruppi di lavoro on line.pdfRaccordo scuola Enti Locali Raccordo scuola enti locali .pdf

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5 Individuazione delle priorità Priorità e Traguardi

Obiettivi di processo

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLAPRIORITA' (max 150caratteri spazi inclusi)

DESCRIZIONE DELTRAGUARDO (max 150

caratteri spazi inclusi)Risultati scolastici Miglioramento dei livelli di

competenze in uscita neiquattro Indirizzi di studio

Adeguamento continuo delcurricolo delle competenze, aseguito di azioni dimonitoraggio trasversali econdivise in seno aiDipartimenti e alle Aree

Risultati nelle provestandardizzate nazionali

Miglioramento dei risultatinelle prove standardizzateinterne ed esterne (INVALSI,OCSE, prove di rilevazione perclassi parallele, ecc.)

Migliorare le prestazioni peravvicinarsi alla mediaregionale e nazionale.

Competenze chiave europee

Risultati a distanza

Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi)La scelta delle priorità scaturisce dalla lettura trasversale e interpretativa dei dati che emergono dal Questionario diAutovalutazione, dai report di restituzione delle prove per classi parallele, dai risultati degli scrutini del I e del II Quadrimestre,dal monitoraggio delle aree di processo del PdM. Dall'analisi emergono risultati non del tutto soddifacenti negli apprendimenti (successo scolastico non ancora presente per tutti gli studenti, debiti formativi tuttora rilevanti, varianze interne fra le classi e gliindirizzi, livelli di profitto attestati sulla sufficienza per un numero consistente di studenti e bisogno di maggiore attenzioneall'incremento delle eccellenze). L'istituto si propone pertanto di far convergere obiettivi, azioni, interventi didattici ecomplementari al miglioramento delle competenze in uscita.L'altra priorità indicata riguarda il miglioramento degli esiti degli studenti da rilevare nelle prove somministrate. Nonostante lapartecipazione massiccia alle prove standardizzate, i risultati ottenuti dagli studenti sono, nel complesso, in alcuni indirizzi, al disotto delle medie regionali e nazionali. L'autovalutazione suggerisce la rimodulazione della progettazione didattica e il suoarricchimento in senso innovativo e condiviso.

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVODI PROCESSO (max 150 caratteri

spazi inclusi)Curricolo, progettazione e valutazione Arricchire il curricolo in uscita:

implementare l'applicazione dei curricolie uniformare maggiormente le scelteteorico-metodologiche e le pratiche.

Potenziare l'azione dei dipartimenti

Incrementare le azioni di costruzione delcurricolo verticale

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Ambiente di apprendimento Incrementare gli spazi, gli strumenti, ledidattiche laboratoriali

Scegliere percorsi ASL il più possibilerispondenti agli indirizzi di studio

Inclusione e differenziazione Migliorare i processi didattici,metodologici e valutativi nelle didattichedifferenziate, per obiettivi minimi epersonalizzate

Potenziare le azioni di supporto al disagiogiovanile, attivando sportelli d'ascolto epolitiche di supporto in rete einteristituzionali

Continuita' e orientamento Realizzare esperienze educative edidattiche tese a favorire il passaggio daun grado all’altro del percorso diistruzione e monitorarne i processi

Orientamento strategico e organizzazionedella scuola

Distribuire meglio gli incarichi e leresponsabilità in base ai curricoli e allecompetenze dei docenti

Arricchire e migliorare l’offerta formativagrazie all’Organico di Potenziamento

Sviluppo e valorizzazione delle risorseumane

Aumentare la partecipazione di tutte lecomponenti della scuola alle attivitàformative proposte in Istituto e/odisponibili on line

Valorizzare le attività di potenziamentodelle eccellenze, promuovendo lapartecipazione degli studenti allecompetizioni interne e esterne

Integrazione con il territorio e rapporticon le famiglie

Promuovere incontri in presenza e on linecon le famiglie

Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratterispazi inclusi)

La scuola ha individuato le priorità suesposte per conseguire la sua finalità primaria: il successo formativo di tutti gli studenti.Consapevole del valore meritorio di accogliere, formare e accompagnare al traguardo un consistente numero di studenti consituazioni di forte svantaggio socio-culturale ed economico, non accetta i risultati complessivi inferiori alle medie nazionali, inparticolare nelle competenze disciplinari, e i livelli di alta variabilità tra le classi, e si impegna ad attuare processi formativi intesicome insiemi interrelati e volti al miglioramento continuo e alla facilitazione del passaggio tra un grado e un altro dei Percorsi diIstruzione. Gli obiettivi e le azioni indicate per il conseguimento delle priorità scaturiscono dalla lettura dei dati e degliindicatori confrontati in un’ottica comparativa, attraverso il riferimento ai risultati del questionario di autovalutazione propostoalle diverse componenti del sistema scolastico . In ogni area di processo sono descritti gli interventi mirati al superamento dellecriticità e dei vincoli riscontrati nelle diverse sezioni del RAV, ma anche gli elementi di forza sui quali fare leva per ottenere unmiglioramento dell’offerta formativa.

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