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Ufficio stampa Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 03.11.2012 regionale Pagina 1 di 35

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

03.11.2012regionale

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Regionale

Bologna

Parma

Reggio Emilia

Modena

Ferrara

Ravenna

Rimini

INDICE

Scandalo Idv, Nanni ai pm: “Convegni fasulli per intascare soldi erano la prassi”03/11/12 Fatto Quotidiano Emilia Romagna 4

Accordo per la qualità dell’aria, da domenica 4 novembre abbonamenti ai mezzi pubblici scontati neigiorni di limitazione Accordo per la qualità dell’aria, da domenica 4 novembre abbonamenti ai mezzipubblici scontati nei giorni di limitazione della circolazione03/11/12 Bologna2000.com 6

4 Novembre: cerimonia in piazza Maggiore a Bologna03/11/12 Bologna2000.com 8

La difesa di 7Gold: "Tutto inventato"03/11/12 Corriere di Bologna 9

Nanni: "I miei convegni erano finti. Una prassi per giustificare le cene"03/11/12 Corriere di Bologna 10

Barabti: "Il partito è in confusione. Siamo stati travolti, me ne andrò"03/11/12 Corriere di Bologna 12

In Regione fanno muro: "Un'abitudine solo sua"03/11/12 Corriere di Bologna 13

«I ‘convegni’ di Nanni? Veniva con salame, vino e crescentine»03/11/12 Il Resto del Carlino Bologna 14

Assessore, che cosa farà da gennaio?03/11/12 Gazzetta di Parma 15

Domani blocco del traffico e abbonamento scontato per il bus03/11/12 Gazzetta di Parma 18

Idv, a Reggio non si ferma la grande fuga03/11/12 Gazzetta di Reggio 19

«Pronta a farmi da parte ora tocca ai più giovani»03/11/12 Gazzetta di Reggio 20

Olivieri: «Grillo quei voti li ha già in tasca»03/11/12 Gazzetta di Reggio 21

Fantini (Idv) attacca: “Più controlli e meno multe”03/11/12 Il Giornale di Reggio Emilia 22

«Stalli blu all’ospedale, trappola vergognosa»03/11/12 Il Resto del Carlino Reggio 23

Il Psi e Di Pietro, i nodi al pettineo03/11/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 24

Un successo la 1° edizione del trofeo Lombardini Motori03/11/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 25

Borghetti si dimette da coordinatore «Motivi personali»03/11/12 Il Resto del Carlino Modena 26

Marattin rischia il ‘post’ per il «Vai a...» su Vendola Sindaco e Pd imbarazzati03/11/12 Il Resto del Carlino Ferrara 27

Rifiuti, anche Hera chiede la sua parte03/11/12 La Nuova Ferrara 29

Borghesi oggi in via Cavour al tavolo per la raccolta di firme dell’Idv03/11/12 Il Resto del Carlino Ravenna 30

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Nazionale

Contro lo smog in bus con lo sconto03/11/12 Corriere Romagna di Rimini 31

Derby e fiera, domenica “blindata”03/11/12 Corriere Romagna di Rimini 32

Un ufficio per controllare produttività e spese dei dipendenti comunali03/11/12 Il Resto del Carlino Rimini 33

Grillo scatena la tempesta nell’Idv Donadi: «Di Pietro ha tradito il partito»03/11/12 Il Resto del Carlino 34

«Falsi convegni con i soldi del gruppo In Regione lo facevano tutti»03/11/12 Il Resto del Carlino 35

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*Fatto Emi► Romagna Periodicità: sito web

press unE 03/11/2012

Direttore Responsabile: Antonio Padellaro

Scandalo Idv , Nanni ai pm: "convegni fasulh per intascare soldi erano la prassi" Iiiipeiano i panici:Ai:3n dell'inter rac i at.cir io di setLei ore airie=i cir:ngoliere reoic)nale Indociotci

_aver nunrioni ri

i Ir€:-,45ré:, frif per o in neA,

di Nicola Lillo I Bologna 1 2 novembre 2012 Commenti (Ci)

Nel corso delle sette ore cli interrogatorio di ieri

Paolo Nanni e ..•; consigliere regionale cieli ldv

indagato per peculato dalla procura di Bologna ha

ammesso di aver creato ad a r te le locandine di

convegni in realtà inesistenti per giustificare le spese

di alcune cene o in altri casi per comparse nelle

emittenti locali

Nanni ha risposto alle domande del pm titolare

dell'indagine Antonella Scandellari e della Guardia

di finanza parlando di - prassi" - la prassi era quella'

ha specificato E gli inquirenti vogliono ora capire

nella continuazione dell'interrogatorio nei prossimi

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03/11/2012 press unE *Fatto

Emi► Romagna Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Antonio Padellaro

giorni se riarmi parlava di prassi del SUO gruppo cui per altro era il solo membro't o di altri gruppi

politici

Era stato lo stesso lo stesso Nanni a voler essere sentito per spiegare come aveva speso i 450mila

curo di contributi ricevuti dalla Regione dal 2005 al 2010 quando era consigliere unico dell'Idv

in viale Aldo Moro Un'inchiesta quella della procura di Bologna nata dopo la denuncia dell - avvocato

Domenico Morace e coordinatore bolognese dell'Italia dei Valori che accusava il partito dI Di

Pietro di aver destito in modo anomalo i fondi ricevuti dalla Regione Emilia Romagna in quell'arco di

tempo

L accusa dei magistrati della procura di Bologna è che riarmi abbia usato i fondi per fini personali o

diversi da quelli previsti dalla legge Lelenco degli indizi è lunghissimo cene - simultanee' convegni

fantasma. numerosi viaggi in auto blu alcuni dei quali pagati ai vertici del partito tra cui Silvana

Mura e Antonio Di Pietro cui non ha ancora parlato nel corso dell'interrodatorioi cene

politiche svolte però a ridosso di compleanni di familiari e infine doni come mazzi di fiori

Da quanto trapela durante l'interrodatorio danni ha ammesso di aver costruito ad arte locandine di

convegni inesistenti Gran parte dei convegni erano dunque inventati successivamente alle cene e

servivano solo a giustificare certe spese Come uno del settembre 2005 dal titolo -- Problemi di

mobilità nella nostra regione o un altro nel 2006 Ha logistica dei servizi sociali in Emilia Romagna

Convegni preceduti da cene che dunque venivano rimborsate tramite i convegni stessi le famose

pezze d'appoggio che giustificavano quelle spese In altri casi riarmi racconta che i convegni

venivano creati per giustificare denaro erogato ad emittenti locali per andare in televisione

In un caso in particolare vennero spesi 2 mila curo per una cena di sessanta persona E su quella

serata alla domanda del pubblico ministero Nanni ha risposto - Se c'ero si sarà parlato di

politica...

L'ex consigliere regionale dell'I& pala inoltre di una fattura del 2006 per pagare una sua

comparsa a - 7 in punto' programma dell emittente 7Gold allora condotta dal giornalista Emanuele

Righi Fattura però che aveva una causale del tutto differente Si parla infatti dell'organizzazione di

un evento sulla legalità nella sede dell emittente riarmi rispondendo agli inquirenti ha spiegato

che - acL;rie nen oppc;7,irio esj....orre :'aN,/,a a

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03/11/2012 press unE BOLOGNA

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Fabrizio Gherardi

Accordo per la qualità dell'aria, da domenica 4 novembre abbonamenti ai mezzi pubblici scontati nei giorni di limitazione della circolazione

A11111111Cl Gooqle Circolazione Cinema Modena Sconti Cinema Abbonamenti

Un abbonamento al prezzo scontato di un curo al giorno per muoversi in autobus nelle

cornate di limitazione della circolazione previste dall Accordo regionale per la qualità

dell aria 2012.2015 Sara operativo a partire da domenica 4 novembre e fino al 31 marzo

2013 esclusa la pausa natalizia dall 1 dicembre al i3 gennaio durante la quale i limiti di

circolazione saranno revocati

L iniziativa è stata messa a punto dalla Regione. in collaborazione con le Aziende di

trasporto pubblico i:,per ora ad eccezione di Tper)

- E un provvedimento a sostegno dell Accordo per la qualità dell aria firmato lo scorso luglio

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03/11/2012 press unE BOLOGNA

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Fabrizio Gherardi

— ha spiegato I-assessore regionale all Ambiente Sabrina Preda — che per la prima volta

avrà durata triennale e che prevede misure nei vari settori Un approccio trasversale che

sarà alla base anche del nuovo Piano regionale di qualità dell aria. che dovrà sempre di più

vedere azioni integrate ed il coinvolgimento di tutti per centrare gli obiettivi di risanamento'

L'abbonamento avrà un costo di 20 euro e potrà essere utiliziato nei giovedì senz auto nelle

domeniche ecologiche e nelle eventuali domeniche emergenziali previste dall Accordo a

fronte di picchi prolungati di inquinamento Si tratta dunque in tutto di almeno 20 giornate in

cui sarà possibile circolare sui mezii pubblici senza limiti di corse giornaliere al costo di un

euro al giorno

Il biglietto sarà in vendita presso le biglietterie di TEP (Parma.). di START (Cesena Faenza

Porli. Ravenna. Rimini) e SETA rvlodena Reggio Emilia e Piacerti:O

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03/11/2012 press unE BOLOGNA

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Fabrizio Gherardi

4 Novembre: cerimonia in piazza Maggiore a Bologna

Annunci Google Fiera Cerimonia Meteo Milano Bologna

LO_

Domenica 4 novembre_ con inizio alle 9 30 in

Piazza Maggiore alla presenza delle autorità

civili e militari. sarà celebrata la - Giornata

dell - Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate

Per I Amministrazione comunale partecipa

assessore Marilena Pillati e sarà presente il

Gonfalone civico

Sempre in occasione della "Giornata dell Unità

Nazionale e Festa delle Forze Armate' sabato 3

novembre_ alle 10_ in Mazza Maggiore. verrà

inaugurato I evento espositivo Le Forze Armate

nelle pubbliche calamità inaugurazione

partecipa l - assessore Nadia Monti

ll presidente dell Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Matteo Richetti

parteciperà alla manifestazione per la commemorazione solenne de "ll Giorno dell Unità

nazionale e la Giornata delle Forze armate' . che si terrà a Bolouna

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03/11/2012 pressunE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

• La rete tv Lecitore Ferretti: «Se sia combinato guai non scarichi le colpe su dì noi»»

La difesa di 7 CM,: «Tutto inventalo» «Questo signore è un matto, si è

inventato tutto. Non abbiamo mai emesso fatture per camuffare i suoi interventi in televisione. Non so da dove salti fuori questa storia: se Nan-ni ha combinato dei casini non può scaricare le colpe sugli altri. Sono stufo, stavolta partono le querele».

Luigi Ferretti, editore di 7 Gold, è furente. Dopo lo scandalo delle com.- parsate tv a pagamento dei consiglie-ri regionali che in agosto ha innesca-to l'inchiesta della Procura, la sua emittente è finita di nuovo al centro delle polemiche. Davanti ai pm l'ex capogruppo dell'Idv ha ammesso di aver inventato convegni ed eventi per mascherare le sue apparizioni in televisione. E ha parlato proprio di 7

Gold e di alcune fatture, saldate coi soldi dei gruppo, che recavano la causale «affitto sala», un escamota-ge, a suo dire concordato con 'l'emit-tente, per non far risultare che quei soldi erano stati spesi per interveni-re in trasmissione. «Balle, queste co-se non le facciamo — sbraita Ferret-ti —. La legge consente i passaggi a pagamento dei politici, non vedo perché avremmo dovuto barare».

Agli investigatori Nanni ha anche fatto il nome di Cristian Pavani, al-l'epoca dei fatti responsabile della raccolta pubblicitaria dell'emittente: «Non ho mai consigliato o avallato una cosa simile. Ho avuto rapporti con Nanni come con altri inserzioni-sti. Gli vendevamo spazi che lui pa-

gava con regolare contratto, mai sen-tito parlare di convegni. Ero solo un agente di commercio, sopra di me c'erano l'editore e l'amministratore delegato, se sono stati fatti dei paciu-ghi io non c'entro».

A sentire Ferretti, le uniche fattu-re riferibili a convegni o eventi orga-nizzati da Nanni presso l'emittente riguardano l'affitto di una sala del

Non c'era nessun bisogno «La legge consente i passaggi a pagamento dei politici, allora perché avremmo dovuto barare?»

centro congressi di 7 Gold: «Si tratta di due fatture per un importo che non arriva nemmeno a mille curo, parliamo di niente. Ha affittato la sa-la e ha pagato regolarmente. Tra l'al-tro non siamo noi a gestire l'attività congressuale».

Al tempo se ne occupava Antonel-la Fiorentini. «Na.nni ha affittato l'area ospitalità un paio di volte, non chiese né il catering nè allestimenti particolari. Peraltro la tv e il centro congressi sono realtà diverse, anche fiscalmente. E comunque parliamo di fatture molto basse, quasi quasi ci sono costate di più le pulizie».

Gianiuca Rotondi R SERVA'

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Nanni «I nati ,-,on‘egni erano tinki I na pra,sri per giustificare kun »

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03/11/2012 press unE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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Direttore Responsabile: Armando Nanni

L'audizione di Nanni, indagato per peculato, prosegue la settin arra prossima. Anche sulle spese per Tonino

«I falsi convegni? Erano la prassi» L'ex dipietrista ammette di aver creato a posteriori le locandine per giustificare le cene E sulle interviste televisive a pagamento: alcune emittenti chiedevano di ,«mascherarle»

Paolo Nanni dell'idv ha spiegato come incassava i rimborsi

Paolo Nanni, l'ex consiglie-re regionale :tdv indagato per peculato, è stato interrogato e ha ammesso che quasi tutti i suoi convegni erano falsi: «I-Io creato io le locandine ex post per giustificare le cene. Que-sta era la prassi», ha detto, sen-za specificare chi altri seguis-se lo stesso metodo. Nega di essersi appropriato di denaro. In alcuni casi i convegni mai tenuti e l'affitto delle relative sale mascheravano le intervi-ste a pagamento su televisioni e radio locali: alcune emitten-ti non volevano esporle in pubblico, ha spiegato Nanni,

L'interrogatorio dell'ex di-pietrista proseguirà la prossi-ma settimana. Dovrà rispon-dere anche sulle spese soste-nute per i responsabili nazio-nali del partito, Antonio Di Pietro e Silvana. Mura.

A PAGINA 2 Mantovani

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convegno Una delle loctiriditlEt

„ det convegni dichiarati da NanrIl (ex ldv) e secondo accusa mai teriuti:

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e di sua figlia

Nanni:«I miei convegni erano ling 1..na prassi per giusilli.re liceo

03/11/2012

CORRIERE DI BOLOGNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni Diffusione: n.d.

press LinE

Na «I ff. ei convegni erano finii Una prassi per giustificare le cene» L'ex kh ammette: false locandine fatte dopo, ma era attività politica E chiama in causa le emil tenti: mascherate le interviste a paQ•amento

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I convegni? Erano fasulli, se non tutti quasi tutti quelli che ri-sultano nella documentazione depositata in Regione da Paolo Nanni e di cui gli inquirenti, mer-coledì scorso, hanno cominciato a chiedere conto all'ex consiglie-re idv. «Ho creato io la locandina ex post», ha spiegato Nanni, che tra i 2005 e il 2010 era capogrup-po di sé stesso all'Assemblea legi-slativa regionale. E così una, due, tre, molte volte.

L'ex dipietrista indagato per peculato, interrogato dalla pm Antonella Scandellati e dagli in-vestigatori della Finanza negli uf-fici delle Fiamme Gialle alla Pon-ticella, ha detto che quelle 10(21i--

dine servivano come ulteriore giustificativo per le cene messe in conto alla Regione, cene in cui però, ha spiegato, si parlava di politica», cioè delle attività del gruppo consiliare in Regio-ne, e quindi a suo giudizio perfet-tamente legittime anche perché all'epoca non esisteva la distin-zione tra spese di rappresentan za e spese per l'attività politica, introdotta nel 2011. 11 suo avvo-cato, Armando D'Apote, ha an-che osservato che la. maggior par-te delle cene erano per 30-40 per-- sone, a conferma del loro caratte-re politico e non privato. Anche le cene multiple, la stessa sera in luoghi diversi, hanno la loro spiegazione nella difesa di Nan-ni: in alcuni ristoranti non c'era lui ma i suoi collaboratori, natu-ralmente sempre a scopo politi-co. Non è chiaro in cosa consi-stesse il controllo trimestraie dei revisoti dei conti e se davvero si accontentavano delle locandine. L'indagine, come è noto, è parti-ta dall'esposto dell'ex dirigente idv Domenico Morace, molto pii-ma che scoppiassero i vari scan-dali nel Lazio e altrove e che la Procura aprisse la. maxi-inchie-sta sulle spese tutti i gtuppi, con-dotta da Scandellari con la colle-ga Morena Piazzi, sempre sotto la supervisione del procuratore Roberto Alfonso e del procurato-re aggiunto Valter Giovannini. Non è escluso che l'imputazione cambi, per aggravarsi o per atte-nuarsi in truffa,

‹.Questa era la prassi»„ ha det-

to Nanni, facendo intendere che non era l'unico a creare locandi-ne fasulle ex post per giustifica.- re le cene. Ad ogni buon conto era finto il convegno sulla «ca-sa» organizzato nel 2006, altret-tanto finti quelli quelli sulla «Io-gistica dei servizi sociali» e sulla «legalità» del 2007 e molti altri ancora. Nanni ha anche spiegato che in alcuni casi le spese indica-te per l'organizzazione di conve-gni e l'affitto di sale si riferivano, in realtà, alle interviste televisP ve a pagamento, sulle quali è in corso un'altra, specifica inclagi-ne condotta dalla stessa pm Scandellari. Alcune emittenti, se-condo Nanni, ritenevano inop-portuno esporre in pubblico la partecipazione televisiva o radio-fonica di politici paganti. In que-sto contesto ha nominato, tra gli altri, Christian Pavani di 7 Gold,

Nelle sette ore dell'interroga-torio di mercoledì l'ex clipietri-sta, assistito dall'avvocato Ar-mando D'Apote, ha solo iniziato a rispondere sui convegni della prima fase del mandato, fino alla metà del 2oo8. Proseguiranno la prossima settimana, forse non basterà un solo incontro. Fin qui

hanno parlato di qualche decine di migliaia di euro, manca anco-ra parecchio prima di definire la destinazione dei circa 450 mila euro che il gruppo Itclv formato solo da Nanni ha gestito nel quinquennio. Non è neppure chiaro se vi sia corrispondenza piena tra i contributi 1 cui il gruppo ha beneficiato e le spese rendicontate. Occorre peraltro ti-cordare che Nanni ha depositato le fatture solo ad inchiesta in cor-so e non a fine mandato, come previsto dalla legge.

Nei prossimi interrogatori Nanni dovrà spiegare a chi si' rife-risse parlando di «prassi» e chia-rire le finalità con cui pagò le spese di trasporto (in auto blu) e non solo per iniziative dei big dell'Idv, Antonio Di Pietro e la plenipotenziaria Silvana Mura. I fondi, infatti, dovevano servire per l'attività del gruppo regiona-le e non per il finanziamento del-le strutture nazionali di un parti-to che, nel 2010, l'ha spostato al consiglio provinciale ma non l'ha mai cacciato.

Alessandro Mantovani alessanciro.inantumnircs.i

jR ,PRODUZ,CHE R ■SEMTA

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03/11/2012 press unE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Barbalt «Il partito è in confusione Siamo stati travolti, me ne andrò»

Liana Barbati, capogruppo ldv in Regione, il suo predecessore Paolo Nanni ha ammesso di aver inventato convegni falsi per «co-prire» altre spese. Lei come l'ha presa?

«Sono dispiaciuta per quello che sta accadendo nel mio partito. Ve - do una gran confusione in giro. Ma è anche per colpa nostra, su questo non c'è dubbio,..

Ma lei aveva mai avuto sentore che i convegni di Nanni fossero una bufala?

«All'epoca di Nanni in Regione, dal 2005 al 2010 io ero coordinato-

re del partito a Reggio umilia. Con Nanni, che era segretario regionale dell'ldv, ci vedevamo poche volte all'anno. lo non avevo rapporti con la Regione. Chi l'avrebbe mai im-maginato...».

Teme che la Procura possa trn-

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Una IlbenaAone se la $.■ kk ..■

vare irregolarità anche nei bilan- ci dell'i& di a questa legislatura?

«il nostro bilancio è on line. Sia-mo stati gli unici a pubblicare le spese assieme ai grillini. A questo punto sarebbe per me una libera-zione se la Procura andasse a fon-do nell'indagine per dimostrare che non abbiamo nulla da nascon-dere».

ll caso Nanni è stato l'inizio, poi l'inchiesta sui fondi regionali in Lazio e Report che svela le pro-prietà immobiliari di Di Pietro. Non è un bel momento per Indy...

à'vli trovo in una situazione brut- Capogruppo ldv Liana Barbati

tissima che non comprendo. lo vengo dal volontariato, dal territo-rio, ho fatto banchetti gratis per lo anni. La cosa più brutta è che in questa fase nessuno di noi riesce a fare politica, siamo travolti».

La gran parte delle accuse, an-che nei suoi stessi confronti, arri-vano da vostri ex iscritti. È il se-gnale che qualcosa non ha funzio-nato?

«Per me e per la mia famiglia stato un massacro: le lettere anoni-me, le maldicenze. lo ho accettato di entrare in Regione per fare politi - ca, aai servizio dei cittadini. Non mi aspettavo certo tutto questo».

Si è pentita di avere accettato? (Ride) «Sinceramente sì. Dicia-

mo che dopo questo mandato cre-do che sia arrivato il momento di dare spazio ai giovani».

P. V. !RIPRODUZIONE RSERVATA

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CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Le reazioni i capigruppo dei partiti si dicono t amali in attesa el vaglio od conti

In Regione fa o muro: «Un'abitudine solo sua» Donini, ex presidente del consiglio: «Ingenua? Forse»

«La prassi era quella». Q ue-sta frase sibillina consegnata ai posteri Idv Paolo Nanni è diventata l'argomento del giorno in Regione. Nelle mani dei pm, infatti, non c'è solo il fi-le-Nanni, ma anche i faldoni con i conti di tutti i gruppi con-siliari della Regione, relativi al-la legislatura passata e a quella in corso. In attesa di verificare se il caso Nanni sia stato un esempio isolato, i capigruppo ostentano tranquillità, e anche una buona dose di amarezza, perché la condotta dell'ex capo-gruppo Idv — comunque vada a finire non è un bel bigliet-to da visita per l'immagine di viale Aldo Moro.

<CNanni dice che questa era la prassi? Fatti suoi, io non com-mento, c'è un'inchiesta in cor-so», dice il capogruppo Pd Mar-co Monari. Il numero uno del Pdl, Luigi Giuseppe Villani, si dice «sereno». E aggiunge: «I fi-nanzieri hanno tutte le carte, la Procura valuterà. Non mi risul-ta però che la prassi fosse quel-la di inventare eventi fittizi. Noi abbiamo sempre giustificato tutte le nostre spese presentan-do ai revisoti le ricevute. I fon-di sono stati utilizzati ber paga.

re attività istituzionali». Mauro Manfredini, capo-

gruppo della Lega Nord, sostie-ne che «la prassi» del Carroc-cio, è sempre stata quella di alle-gare articoli di giornale o agen-zie di stampa in grado di confer-mare che l'evento in questione si fosse effettivamente svolto. «Noi ci siamo comportati in mo-do chiaro e trasparente, per gli altri c... loro». Si vedrà.

Una testimonianza interes-sante è quella di Monica Donini (Prc) che all'epoca di Nanni. era presidente dell'assemblea regio-nale e ora semplice consigliera. «Passerò per ingenua ma sono sbalordita, è tutto sconcertan-te», dice Donini. Che aggiunge: «Se avessi avuto sentore di irre-golarità diffuse sarei andata a denunciarle. E evidente però che nelle maglie del sistema qualcosa non ha funzionato. Non so dire se la prassi di Nan-

il dei governo Dai 201:3 solo 5 mila euro a consigliere per le spese di funzionamento dei gruppi

ni sia stata utilizzata anche da altri, ovviamente mi auguro di no. Spetterà alla Procura verifi-carlo». Donird sostiene di non essersi mai accorta di niente di niente di strano ma racconta che, durante il suo mandato, più d'uno ha provato a fare il furbo. «Nel 2005 abbiamo im-posto ai revisori dei conti con-trolli più stringenti. Un collega di cui preferisco non fare il no-me, andò fuori sede con la pro-pria auto. Durante il viaggio la macchina ebbe un guasto e lui cercò di farsi rimborsare il car-ro attrezzi. So per certo che i re-visori non autorizzarono quella spesa. A volte capitava che un consigliere in missione inseris-se nella nota spese scontrini che non c'entravano nulla e an-che in questi casi i rimborsi. non venivano autorizzati. Pur-troppo puoi mettere tutte le re-gole che vuoi ma se c'è malafe-de...». E poi: «In ogni caso, il go-verno ci ha tagliato i fondi, dal-l'anno prossimo avremo solo 5 mila euro a consigliere per le spese di funzionamento dei gruppi: meglio così, non c'è più spazio per certe spese».

Pierpaolo Velonà

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Pagina 3 , .

. , . Reginmì, fa,ìnr, -11semro

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il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

03/11/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

«I co vegli' di N .? Veniva con sal e, vino e crescentine» I ricordi al centro congressi di 7 Gold erre/ti: «Lo quereliamo»

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di GILBERTO DONDI e SAVERIO MIGLIARI

«CONVEGNI? Mah, più che convegni direi ritrovi... Paolo Nanni affittò per due volte la sala senza allestimento, cioè senza microfoni, videoproiettori, maxischermi. Portò salame, prosciutto, vino e crescenti-ne, tutta roba del suo salumiere. E il gior-no dopo noi trovammo la sala sporca». An-tonella Fiorentini è la donna che da anni gestisce il centro congressi di 7 Gold. Pro-prio lì, secondo diverse locandine presen-tate dall'ex capogruppo Idv in Regione Pa-olo Nanni, si sarebbero svolti i congressi, con tanto di relatori, moderatori e dibatti-to, organizzati dallo stesso Nanni. Il qua-le, ora, a distanza di anni, ha ammesso di fronte ai pm Antonella Scandellari, titola-re dell'inchiesta che lo vede indagato per peculato, che gran parte di quei convegni non avvennero mai e che le locandine fu-rono create ex post da lui per giustificare «cene politiche e ospitate in tv» agli occhi dei revisori della Regione.

ANNA Fiorentini conferma: «Venne so-lo due volte, fra il 2006 e il 2009 credo. Co-me ho detto, la sala era senza allestimento e c'era solo un'isola d'appoggio con poltro-ne Frau, noti le classiche sedie per ospita-re una platea. Non ricordo quante perso-ne vennero, so solo che ci furono i ban-chetti a base di salame e crescentine e che noi il giorno dopo trovammo tutto spor-co. Lo fece la prima volta, poi lo fece la se-conda. La terza no, perché da allora gli ri-fiutammo la sala». Nanni di fronte agli inquirenti (interroga-

INTERROGATORIO IL dipietrista: «Eventi inventati per giustificare Le interviste in tv e Le cene. Era La prassi»

to per 7 ore, lo sarà di nuovo nei prossimi giorni), ha detto tante altre cose: «I COE1Ve-gni erano quasi tutti inventati per giustifi-care cene politiche o ospitate a pagamento in tv su E' M o 7 Gold». Le 'pezze' serviva-no per rendere più credibili le spese so-spette. «Era una prassi», ha detto Nanni, facendo presumere clic, secondo lui, in Re-gione altri gruppi facessero così. I conve-gni inventati ormai non si contano più. I

NNTE LOCAN3:NE

QuellImpiegata venuta da un altro gruppo_ «ERA la prassi, quando arrivai in Regione non sapevo come fare e mi fu detto di fare così». Così Poa-lo Nanni dellidv ha spiegato ai pm i finti convegni le locandine farlocche. «Le indicazioni mi fu-rono date da una collaboratrice che prima lavorava in una altro gruppo regionale». Una prassi di quanti altri gruppi? Nanni ne par-lerà al prossimo interrogatorio.

temi sono i più vari: casa, legalità, logisti-ca, scuola, perfino hobby. Ci sorto fatture delle televisioni e pagamenti a singoli gior-nalisti (come Francesco Spada di E' TV, che ha pubblicamente detto di aver mdoe-rato dei convegni). «Un dibattito del 2006 fu creato per giustificare una compassata nella trasmissione 7 in punto allora condot-ta da Emanuele Righi — ha spiegato Nan-ni —. Erano le tv a voler scrivere sulle aft-ture 'congresso' invece di intervista, per-ché non ritenevano opportuno esporre in fattura la partecipazione di politici che pa-gavano». Per Nanni, insomma, i convegni furono creati per coprire le ospitate in tv o i versamenti a singoli giornalisti. Sulle in-terviste prezzolate dei politici, peraltro, lo stesso pm ha aperto un'altra inchiesta.

A 7 GOLD sono fufibondi: «E' falso — dice il direttore Luigi Ferretti Nanni spariamo subito addosso una bella quere-la. Noi abbiamo ospitato a pagamento cen-tinaia di politici alla luce del sole, facendo regolare fattura. Non è vietato, l'ho spiega-to l'altro giorno all'Ordine dei giornalisti. Perché avremmo dovuto mentire nel caso di Nanni? Non sta in piedi. Lui mente, e la pagherà». In effetti, altri politici e grup- po hanno ricevuto regolare fattura da 7 Gold in cui si specificava il servizio. «Se chi è andato in tv ha sempre ricevuto regolare fattura, perché Nanni noti l'ha chiesta? si chiede Alberto Vecchi, Pdl

Io non ho mai avuto bisogno di allega-re nulla per giustificare le cene fatte per promuovere il lavoro svolto in Regione. Una cosa sono i finanziamenti per i conve-gni, un'altra sono quelli per le cene».

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Agostìno giall i e Turismo

<Pronto a fare il cittadino» Il A gennaio lascia anche il vice presidente della Provincia, Pier Luigi Ferrari, che è stato sindaco dì Borgotaro ed è in pensione dopo aver lavorato come dipendente ammini-strativo dell'università di Parma. «Come cí si sente? Mi sento messo a casa, a gennaio farò il cittadino, ne ho di cose da fare, ho messo in piedi il distretto del pomodoro» dice Ferrari, che è presidente dell'Associa-zione distretto del pomodoro da industria, dal 2007. 4>

«Rimango un veterinario» Il «lo sono veterinario, la politica non è il mio lavoro, ala una parte della mia vita. Da gennaio, se cesserà il mio impegno da as-sessore, mi dedicherò a mettere la mia esperienza solo nell'ente di gestione dei parchi dell'Emilio occidentale, di cui sono presidente» - dice Agostino Maggiali• «In questi due anni ho fatto del mio meglio, sono stato presidente dei Parchi di Parma e Piacenza a costo zero, perché non c'è la possibilità di sommare l'emolumento da assessore a quello di presidente. Se uno fa politica onestamente non cì guadagna, è l'istinto, lapassione per la politicache te lo fa fare, In questo momento dì difficoltà tutti ci dobbiamo mettere a disposizione per mi-gliorare il nostro Paese». •

PlerigAgl Ferrai Vicepr sídente Aggiroltura e Attività produttive

Il governo ha SPInt0 SUI l'acceleratore e ha deciso di far cadere gli assessori delle Province già a gernlaio. Due mesi appena e poi gli amministratori di piazza della Pdee dOVranFRO penSdre al lavoro che svolge-ranno a partire dall'anno nuovo. risparmio? Az-zerare la giunta vuoi dire tagliare 420.000 euro di pendi, come spiega i assessore al brianclo Roberto Zannoni. calcolo si basa sul fatto che gli assessori sono dieci, io stipendio mensile è di 2.600 euro netti e di circa 3.500 euro lordi. Le elezríoni per i vertici delle

nuove Province, COR11 Presa quello di «Mocerliza e Par - . . ma», se terranno a novembre 2013. Mose gl; asses- sori cadranno a gennaio, chi amministmrà nei dieci mesi successivi? Secondo il decreto hrgge il Presi-dente della ProvilliCila resterà in carica, e con la' • consrglio provinciale, anche se non si sa con 11 `

tiftlinrazi:enlil. Un'altra questione decisiva riguardoq e rsuove Proviince: il Governo ha deciso di

tTasformarie in enti di secondo livello in cui i dente e consiglieri sono eletti non dai cittadtrlir dalì. consiglieri comunali, come avviene d per ie comunità montane. Su questa trlasf esem 'Plo

è stato presentato ricosso: sarà la Ccort°ercnioazstil-45gle tuzionale, 6 novembre, a pronundarsi.

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SaCCall sorialì, ato

Giuseppe Rornaglini scuola, E Illzia

I t' , Cultura e spettacolo

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Francesco Castda Europa, Sicurezza e Polizia provinciale

G aneado Castellani Ani bli0rtite, Energie alternative, Società partec

Mon ho smesso di lavorare» n È il più giovane assessore provinciale. Fra ncesco Castria ha 33 anni, esponente del Psi, è stato nominato assessore nel 2010, nella stessa tornata di Agostino Maggiali, quando Gabriella Meo e Gabriele Ferrar' fu-rono eletti consiglieri regionali.

»A gennaio ritornerò a fare a tempo pieno il lavoro dì dottore commercialista, profes-sione che non ho mai abbandonato, e poi continuerò a fare politica per passione», spiega lui, che ha avuto le deleghe dì Eu ropa, sicurezza e polizia commerciale.*

«Devo ancora decidere» H Chi deve ancora decidere è Giancar lo Ca-stellani, assessore all'ambiente, perito in-dustriale, classe 1954, dal 1979 sindacalista della Cisl.

«Sono in aspettativa in un'azienda indu-striale dì Parma. Cosa succederà dal primo gennaio? E ancora presto per dirlo, sia per sapere a chi si dovranno rivolgere dirigenti e dipendenti, sia per quanto riguarda le mie scelte personali di lavoro. Se non cambia nulla verranno abrogate le giunte provin-ciali, ma.ci vuole ancora qualche giorno per capire come gestire la situazione».

associazicinisiTio, ItIche

abitaLiv., Pad nití Solidarietà oppo u

internazionale

«Dal 1° ottobre sono in pensione»

«Tutti gli assessori della Provincia hanno una professione,chi è libero professionista, chi è dipendente in aspettativa. Io ero di-pendente di azienda fino al 30 settembre e dal primo ottobre sono in pensione. Pen-sare che uno faccia l'assessore dì mestiere è una bugia, per guanto ne so io. c'è gente che ha sacrificato la carriera personale per questo impegno. Noi non siamo esodatì, siamo stati dimessi d'ufficio e ne prendia-mo atto. Viene a cessare una funzione, ma la strada è molto lunga per risanare i conti pubblici, questa operazione è risibile se è stata fatta solo per motivi economici. Or-mai è troppo tardi per tornare indietro. à stata fatta la scelta delle Province, che è un po' come sparare sulla Croce Rossa».*

«Mai lasciato la Cedacri» n«Non ho mai lasciato il lavoro, anche quando ero sindaco di Col lecchi°. Non sono in aspettativa, ma vado a permessi orari» - dice Giuseppe Ronnanini, che lavora come quadro direttivo della Cedacri.

Stessa posizione dal '93. Nessun balzo dì carriera, ma due ruoli da conciliare. In que-sti casi la Provincia da.un'indennità che è la metà della busta paga di un assessore a tempo pieno..<E' difficile immaginare cosa succederà alle Province, con la riorganiz-zazione. sce lta. è stata di dare un segnale forte di risparmio, tagliando subito gli as-sessori, anche se poi il risparmio non è esa-gerato. Il problema è che le funzioni riman-gono, man On C'è un organo di governo. È un danno, sarebbe stato utile agire diversa-mente, accompagnare il cambiamento del 2014 mantenendo gli organi di governo».*

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Ugo Danti 2;,trrt ao alsiler zll Lerrit sodo utture, Dae úrke,

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O Fra gli assessori c'è già chi ha ripreso il suo lavoro di prima, senza aspettare il ben-servito di gennaio. È Andrea Fallirli, che al-terna ì due ruoli e per questo ha rinunciato a metà della busta paga da parte della Pro-vincia.«Prima ero in aspettativa, facevo so-lo l'assessore provinciale, da giugno sono rientrato nella mia azienda. la Bormioli Roc-co. Quando ci sono riunioni, quando c'è bi-sogno per la Provincia prendo i permessi, alcuni giorni alla settimana. Dal primo dell'anno tornerò a tempo pieno in azienda, non mi cambierà molto da adesso», con-tinua. Fallirli, 39 anni. «Alla Bormioli sono addetto alla sicurezza e alla prevenzione, è un bellissimo lavoro, rientrare è stato molto piacevole, è ovvio ho fatto politica a tempo pieno per 3 anni, non è stato un impatto violento. Lavoro anche 12 ore al giorno».*

Andrea Fellinl belobtà, Trasporti e viabilità, Manutenzione e sicurezza stradale

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Manuea Arnomtti Formazione e Polltiche attive del avaro

<Valuterò solo in quel momento» rt Undici anni di assessorato: non il più lon-gevo, ma poco ci manca.

Manuela Amoretti, dopo il prepensiona-mento delle giunte provinciali, valuta il ri-torno al l'attività di consulente per aziende.

«Prima di diventare assessore ero lavo-ratrice autonoma, facevo attività di con-sulenza per le aziende, assistenza tecnica nel campo dei finanziamenti pubblici e co-munitari. Ho sospeso l'attività perché era materia che poteva prestarsi a conflitti di interesse. Ho sospeso nel 2001,11 anni fa, e a gennaio valuterò se e come riprendere questa attività».

Riprenderò vecchio lavoro»

tt Ugo Danni, classe 1953, è l'assessore pro-vinciale più longevo. È nell'ente di piazzale della Pace dal 1999, quando ancora c'era Andrea Borri. «A gennaio? Torno a lavorare all'associazione provinciale allevatori, so-no un tecnico, un perito agrario. Mi servirà un po' di tempo, visto che è un lavoro di elevata specializzazione, per recuperare aggiornamenti, ma non sarà difficile, visto che è un mestiere che ho fatto per 20 anni. Sono in aspettativa dal 1995, quando sono diventato presidente della Comunità mon-tana est, prima facevo il sindaco dì -rizza-no». «La riorganizzazione delle Province? Parma e Piacenza hanno filosofie comple-tamente diverse. Ci sono ancora tante que-stioni aperte». 0 ,

«Tornerò a fare il geometra» tr «A gennaio farò l'attività che facevo pri-ma, cioè il geometra libero professionista. Lo stipendio annuale di un assessore? Sono dodici mensilità da 2.500 euro netti. Poi ci sono i rimborsi per gli spostamenti. o in tre anni e mezzo ho chiesto zero rimborsi e zero spese» - dice l'assessore al bilancio, Ro-berto Zannonì, dell'Italia dei valori.

«La Provincia di Parma è un ente corretto e virtuoso. Come sarà in futuro? Non ho la sfera di cristallo».*

Roberto Zannonl. Biìando., Peraonale e Semplificazione anirriìnístrativa

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Idv, a Reggio non si fe a la grande fuga •

Rudi Baccarani

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litv, a. Regeío non si fri-din la grande fa

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LA CRISI DI UN PARTII

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Dopo l'epitaffio scritto da Di Pietro, in città e in provincia si bada soprattutto a salvare l'alleanza con il Pd

t REGGIO

Prima la "cura medievale" sot-to le telecamere di Report, che spinge Antonio Di Pietro a scri-vere l'epitaffio sulla sua creatu-ra: «L'Idv è mediaticamente morta».

Una frase che, oggi come og-gi, rende pleonastico l'avver-bio. Infine, rendarsement luci-ferino di Beppe Grillo che l an-cia Tonino nella corsa al Quiri-nale. Tutto si tiene, in questo quadro a tinte fosche che rap-presenta lo stato di salute dell'Italia dei Valori. Anche a Reggio, dove, alle ultime ele-zioni regionali Ildv era arriva-to al 7%, un tempo che sembra lontanissimo, alla luce delle re-centi tempeste che hanno in-vestito anche il partito reggia-:no.

Lo riconoscono gli stessi di-rigenti reggiani dell'idv, con al-cuni che sono già sulla porta, con la valigia in mano verso chissà dove e altri che sono in-tenzionati comunque a farsi da parte. In attesa dell'assem-blea di dicembre, in cui ci sarà lo scontro tra chi vuol stare con il Pd e chi con Fiorn. e Ri-fondazione. Eppoi c'è Beppe Grillo: è sempre più concreto infatti il rischio che l'elettorato che fino a qualche tempo fa si identificava nelle battaglie di Tonino e che ora è frastornato dall'eco degli scandali finisca vittima di una sorta di canni-halisnio politico ad opera del Movimento 5 Stelle.

Per ora, però, l'importante è non buttare tutto all'aria: il partito di Di Pietro governa in-sieme al Pd oltre che a Reggio anche diversi altri Comuni e con un assessore anche nella stessa giunta provinciale, forte di risultati elettorali che l'han-no visto passare dall' L35% del-le comunali del 2004, al 3.76% del 2009 e al 6.98% delle regio-nali 2010. Ma c'è chi se va, co-me l'assessore provinciale Marco Fantini (che presenterà un nuovo soggetto politico) e il vice sindaco di Casalgrande Stefano Glovannini; chi resta come il vice sindaco di Reggio Filomena De Sciscio, (che con-ferma l'alleanza con il Pd) e il consigliere provinciale Bacca-rani e chi resta, ma passa la mano. E' il caso di Liana Bar-bati che al prossimo congres-so provinciale è intenzionata

«a passare la mano ai giovani». Molti di loro sono in posti di

governo nei Comuni, come Lu-ca Nasciuti a Quattro Castella o Stefano Giacomucci a Scan-diano.

Se Marco Fantini è netto nel

definire il suo futuro («Non mi ritengo più parte di quel parti-to e presto vi dirò cosa intendo fare»), il vice sindaco di Reggio Filomena De Sciscio, lo è al-trettanto nel dire che resta nell'idv e nel difendere Di Pie-

tra. «Illo guardato Report di-ce __con amarezza e delusione. Poi mi sono detta che si tratta-va di cose già note e giudicate dalla magistratura, compresa la donazione. Ma allora il parti-to non c'era. Ciò non vuoi dire

che non siano stati fatti erro-ri», Per quanto riguarda le alle-anze, sottolinea Il vice sindaco di Peggio «bisogna guardare ai programmi. A Reggio conti-nueremo a restare in Giunta sulla base di un programma concordato che non è stato messo in discussione. Non ho dubbi sull'onestà di Di Pietro, ma vogliono tenerlo fuori dal parlamento e chi non voterà per noi, voterà Grillo».

Anche il consigliere provin-ciale Idv Rudy Baccarani è ri-masto colpito da "Report". «Sono stati commessi degli er-rori commenta compresa la scelta dei parlamentari, ma penso che l'esperienza di Idv

sia tutt'altro che da buttare. Non mi riconosco sempre In quello che dice Di Pietro ma nelle sue battaglie sì».

Da ultimo Stefano Giovanni- ni vicesindaco di Casalgrande che dice: «Sano fortemente schifato da questa situazione. Mi ritengo una amministratore onesto e trasparente e queste cose mi feriscono molto. Non

sono per niente in linea con l'in- dirizzo delrldv. A mio parere la

nostra collocazione deve essere nel centro sinistra e non condivi-

do questo amoreggiamento i grillini, di cui non mi piace il mo-

do di far politica,,. Roberto Fontanili

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REGGIO

«La botta è stata forte, ma sta uscendo l'orgoglio dei militan-ti». Così, come un mantra, con-tinua a ripetere Liana Barbati, consigliere regionale Idv e ca-po del partito a Reggio, dov'è entrata fin dalla sua nascita.

La Barbati è sempre stata una fedelissima di Di Pietro e delta -parlamentare e tesoriera nazionale Silvana Mura, che guida anche % dell'Emilia. Non ha cambiato idea, nem-meno dopo le tempeste che hanno investito l'Emilia, nem-meno dopo la diaspora degli iscritti che anche a Reggio non

accenna a fermarsi. E nemme-no dopo la de,,Tastante intervi-sta di Di Pietro ai microfoni di Report. Anche se, adesso, Lia-na Barbati, qualche dubbio sul futuro dell'Ido lo nutre.

Consigliere Barbati, come vive questa situazione che sta attraversando il suo partito, a Reggio come a Roma?

«Un primo chiarimento su cosa fare ci sarà domenica con l'assemblea regionale che si terrà a Bologna. Ma noi Idv sappiamo farci molto male da soli e abbiamo bisogno che ci difendano altri come Grillo e Travaglio. Siamo oggetto di un attacco incomprensibile,

perché non è vera la storia dei cinquanta immobili di Di Pie-tro. E' storia vecchia su cui era intervenuta anche la Cassazio-ne. Report ha fatto apparire tutta come Fiorito, Belsi-to e Lusi. Siamo cresciuti mol-to, il nostro è un partito che ha fatto gola a molte persone e non parlo solo di personaggi di rilievo locale. La cosa che sta facendo adesso Di Pietro (I' assemblea o il congresso entro dicembre ndr) l'aveva detta anche a Vasto. La verità è che bisogna fare un passo in avan-ti. Ora siamo metà movimento e metà partito».

Di Pietro di errori non ne

Liana garbati

ha commessi? «Certo. A partire dalla scelta

degli uomini e di candidare Scilipoti e De Gregorio. Anche nelle Regioni le cose non han-no sempre funzionato, ma Grillo ha ragione a difenderlo. Se non c'eravamo noi con i no-

stri banchetti chi avrebbe fatto le battaglie sul nucleare, sull' acqua pubblica, lodo Mano e legittimo impedimento. E poi i problemi ci sono anche in ca-sa d'altri. Compreso Bersani, con la vicenda della segretaria, ma non vedo lo stesso accani-mento da parte dei media. An-che perché, ripeto, non c'è rea-to e si -tratta di fatti su cui si è pronunciata anche la Cassa-zione».

Come giudica la candidatu-ra di Di Pietro al Quirinale ?

«E' una provocazione di Gril-lo, ma è servita. In rete è parti-to un" tam-tam" per salvale il "soldato Di Pietro". Adesso nel partito c'è una frattura tra chi vuole andare con il Pd e chi con Fiom e Rifondazione. Se si va con il Pd un buon numero di classe dirigente sarà garanti-ta o si rischia di non entrare in parlamento, ma non è che fuo-ri dal palazzo non si fa pia poli-

, Lei con chi sta? «Non mi dispiace l'idea di

stare con Rifondazione, per-ché difendere diritti e lavoro non è di destra o di sinistra».

Sarà sempre a fianco a Di Pietro ?

«Sono alla fine della mia car-riera politica. Tio costruito una piccola forza politica che a Reggio è piena di giovani che al prossimo congresso ne prenderanno la guida. lo pas-serò la mano e faro la "madre nobile" e per la linea politica seguirò quella che sceglierà il mio partito».

Idv ha ancora un futuro? «Se Idv dovesse chiudere, la

parte pia istituzionale e i parla-mentari andranno con il Pd ; la parte vera voterà per Grillo. Noi eravamo l'unico baluardo contro il populismo e se non ci saremo -pia, Grillo prenderà il 30%. Il nostro elettorato va in quella direzione. Per questo chi ci vuoi affassare deve pen-

sarci bene prima di ucciderci». (r. f.)

PARLA LIANA BARBATI

«Pronta a da parte ora tocca ai più giovani»

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hla. a Reggio non al ferro la granate fuga

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Oli efnen. i « Grillo quei voti li ha già in tasca» Il capogruppo in Comune del Movimento 5 Stelle: «Nessuna alleanza con chi prende ordini dal Pd»

h REGGIO

«E' una mossa tattica di Grillo dopo l'intervista di Antonio Di Pietro a Report per portarsi via i pochi elettori che gli sono an-cora rimasti. Poi c'è anche un rispetto personale nei suoi confroni».

Per Matteo Olivieri, capo-gruppo del Movimento Cin-que stelle in sala Tricolore (e proprio per questo non candi-dabile alle politiche in base al-le norme cli Grillo e Casaleg-gio), la proposta cli candidare Di Pietro alla presidenza della Repubblica è molto strumen-

tale. «Anche perché dice - ap-parteniamo a due mondi di-versi, tantopin che per noi l'ha-!la dei Valori, a livello locale è sempre stato un avversario po-litico. Non tanto sulle singole battaglie ma anche perché quando c'è da dire sì alla Giun-ta a Reggio questi sono sem-pre stati compatti». Non a ca-so, sottolinea ancora una volta ORieri, «Sul vs,teb, dove il movi-mento si esprime puntualmen-te, l'uscita di Beppe Grillo che lancia Di Pietro per tl Quirina-le non è stata commentata molto positivamente, anzi...».

"Cinque stelle" e ldv alle Co-

munali del 2009 e alle Regiona-li 2010 hanno ottenuto risulta-ti molto simili partendo da un 3.5% per arrivare i primi al 6.15% e ldv al 6.98. 1 sondaggi oggi danno esiti diversi alle prossime politiche, con i "gril-

" che secondo Olivieri viag-giati() sul 20% abbondante.

«L'uscita di Di Pietro per ha preso in contro-

piede tutta la politica e ha mes-so su un piatto d'argento i suoi voti per quelli che erano già i pitt vicini a noi e Grillo l'ha col-ta al volo».

Se non con gli elettori, con i dirigenti, almeno a Reggio, le

differenze restano tutte. «Finché Id),T a Reggio gover-

na con il Pd, non possiamo tro-vare punti d'incontro. Se alme-no fossero una spina nel fian-co della mag,gioranza come av-viene a volte in Provincia. In Comune la De Sciscio non muove un capello e non han-no nemmeno il consigliere».

Il rischio per l' Id),T arriva an-che dall'ex consigliere Matteo Riva, «che è uno che si muove alla velocità della luce e la si-tuazione è davvero Liquida», avverte Matteo Olivieri .

(r.f.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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ente? Degrado assicura

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Direttore Responsabile: Roberto Rozzi

L'assessore provinciale fa l'oppositore alla giunta Deirio

Fantini (idv attacca: "Più. controlli e meno multe" NON è necessario cercare nel-l'opposizione o tra i comitati per rilevare opinioni negative sulla sicurezza a Reogio. La più pesante, forse, è quella espressa dall'assessore pro-. vinciale Marco Fantini (Idv), per il quale «la città é fuori controllo». Il dipietrista ricor-da che «io dissi alcuni mesi fa, mi accusarono di cercare visi-bilità, di alimentare inutili polemiche estive, Devo fare il riassunto dei furti, degli incen-di, degli scippi, delle rapine, delle risse? E, per esser chiaro, se dico la città intendo proprio il capoluogo, perché da asses-sore provinciale verifico ogni giorno come nei comuni della provincia la coesione ed il controllo sociale stanno argi-nando i fenomeni che in città non riusciamo pin a controlla-re, E questo è il primo passo». Fantini -poi continua: «Molti cittadini condividono la mia diagnosi, purtroppo la mag-gioranza dei "colleghi" ammi-nistratori hanno un approccio buonista, minimizzano, si arrampicano sugli specchi, trovano sempre una statistica od uno studio che ci conferma che siamo una città modello. Ma i fatti sono ostinati».

Un attacco dunque alla giunta (in cui però .l':Idv siede

Marco f=antini

con il vicesindaco De cio), con Fantini che afferma

che «è necessario prevedere le azioni.., il principio fonda-mentale è quello richiamato, invocato ed implorato dai cit- tadini. Maggiori controlli. Un diverso uso della polizia i-truriicipale. Basta inutili multe per di -vieti di sosta, basta controlli inutili... Ma controlli delle attività grigie (compro oro, centri massaggi, pseudo negozi, ecc). Controlli stradali (io vedo solo io il pul-lulare di furgoni nel cuore della notte?). Controlli nelle abitazioni».

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il Resto del Carlino

REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi

03/11/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

03/11/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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• ubbio amletico di Di Pietro e situa- li kafkiana. In un'intervista sui suoi troppi patrimoni, l'ex piemme di Mani pulite, per difendersi da un eviden-te eccesso di familismo, ha sostenuto: "Mia moglie non è mia moglie". E chi è allora? La moglie dell'onorevole Dona-di? Avrebbe anche potuto aggiungere: "Mio figlio non è mio figlio", tanto "pa-ternitas semper incerta est". E conclude-re con una clamorosa rivelazione e cioè: "Io non sono Di Pietro". Tanto nessuno lo avrebbe costretto a rivelare la sua i-dentità col carcere preventivo usato per la confessione. A volte la storia è davvero bizzarra. Ma anche riparatrice di tanti torti. La trasmissione della bravissima. Gabanelli sul tesoro immobiliare di Di Pietro e sulla sua gestione dei fondi. pub-blici non può lasciare indifferenti i citta-dini italiani e, sopratutto, i socialisti. Personalmente sono dell'idea che il Psi, che ha vissuto in questi anni soprattutto grazie al contributo dei suoi militanti e a.

tL CO TO

Il Psi e Di Pietro, i nodi al pettine°

un modesto finanziamento pubblico, ge-stito con assoluta trasparenza e che cer-to gli ha consentito a malapena di esiste-re, non possa accettare che un leader po-litico abbia accumulato un ingente patri-monio negli ultimi anni, proprio mentre svolgeva le funzioni di parlamentare e di. ministro. Si parla addirittura di 56 im-mobili comprati e venduti, intestati a lui stesso e alla moglie, mentre con assoluta discrezione pare sia stato gestito il con-sistente finanziamento dello Stato con la moglie tesoriera e il figlio consigliere re-gionale a 10mila euro al mese. Se poi sommiamo gli scandali a getto continuo che hanno travolto numerosi esponenti dell'Italia dei valori, le transumanze plu-rime, il tratto camaleontico di numerosi suoi rappresentanti, allora viene sponta-neo un interrogativo. Ma il Psi, questo P-si, cosa può avere in comune con questo partito monocratico (lui l'ha fondato e lui adesso lo vuole addirittura sciogliere per regalare voti a Grillo) e dall'allegra.

finanza, garantista e innocentista solo con se stesso e non cogli altri, illiberale e manettaro, ma spesso assai peggiore di coloro che vuole condannare? Dio benedi-ca il presidente Napolitano che ha costret-to la sinistra a stracciare la foto di Vasto. No, ciò che divide i socialisti da Di. Pietro è oggi proprio il rispetto della morale e, per quanto riguarda il comportamento di di-versi suoi esponenti, anche della legalità. E intendete bene da che parte, però. Po-tremmo forse aggiungere: "Chi di que-stione morale ferisce di questione morale perisce", o richiamare il vecchio detto di Nenni sui puri più puri. Invece oggi noi siamo semplicemente in condizione di ri-chiamare la nostra diversità morale da Di Pietro. Il vecchio Torqueniada meneghi-no assomiglia sempre di più al moralista di Sordi e De Sica. Inflessibile di giorno, disponibile di notte. Noi siamo invece po-veri, ma felici.

(Mauro Del Due segreteria nazionale Psi)

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Sino 99 reggiani già isatti da Maratona

PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

03/11/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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ULTRAMA%'"NA La manifestazione ideata da Antonio Taliarita ha registrato una massiccia presenza di atleti

Un successo la 1° edizione del trofeo Lombardini Motori Vittoria del bergamasco Marchesi, che dopo dodici ore di corsa, supera il comasco Miazzi persoli 300 metri

stato un successo l'Ultramaratona del Tricolore andata in scena nei giorni

scorsi sulla pista ciclistica Cimurri a Reggio Emilia che assegnava anche i titoli di Cam-pione Italiano IUTA sulla distanza della Sei ore. Ma andiamo con ordine: alle ore 8 sono partite le due gare, la 12 ore e la 100 km, alle quali hanno partecipato 38 atleti. Alle ore 10 è partita la Sei ore che assegnava i titoli di specialità alla quale hanno partecipato 56 atleti. Insieme è partita anche la maratona. con 20 atleti arrivati. Gli iscritti alle gare in programma erano molti di più, ma il tempo inclemente su tutta la penisola ha fatto de-sistere tanti a mettersi in viaggio. Tuttavia sulla pista Cimurri la. pioggia ha. deciso di far capolino soltanto nel pomeriggio, dando mo-do di godere di una bella. festa. e di un clima. più che amichevole, oltremodo accogliente. E' il bello di queste manifestazioni, dettate sempre da un clima fraterno fra gli atleti, dalla voglia di divertirsi e di stare insieme, magari a colpi di chilometri, inanellando giri su giri. C'era chi era concentrato sul proprio obiettivo senza mai disdegnare un saluto, un sorriso, c'era chi invece, e forse erano i più, che avevano voglia di trascorrere una gior-nata lieta e festosa in compagnia di amici.

La prima prova a concludersi nel pome-riggio è stata la Sei ore ove l'hanno spuntata Maria Ilaria Fossati (Road Runners Milano), terza assoluta e prima donna con 70,136 km percorsi e Germano Gentile (Nadir On The Road Putignano) con 76,856km che si sono laureati Campionati Italiani Iuta di specia-lità. Seconda donna si è classificata Simo-netta Castelli (Altitude) con 60,685 km e terza Paola Ramponi (Avius Pavia) con 58,844 km. Secondo uomo è stato Andrea Accorsi (Atl. Calderara) con 74,915 km e terzo Michele Locatelli (Runners Bergamo) con 69,265 km.

Fabio Busetti (AVIS Oggiono), si è aggiu-dicato la 100 km in 9h2150" precedendo nel-l'ordine Stefano Verona (Pod.Biasola) in 9h3900, Giovanni Rotondella. (Giro d'Italia Run) in 10h1203 e Alessandro Boglioni in i 1h2757.

Tiziano Marchesi (Runners Bergamo) il suo sigillo sulla 12 ore di Reggio E-

milia, vincendo e sfiorando il suo personale (peraltro conseguito ai Mondiali di 24 ore a Brive di passaggio nella 12 ore) con 128,851. km. Secondo di misura si é classificato Fran-co Miazzi (OTC Como) con 128,520 km che ha preceduto Vincenzo Tarascio (Sanremo Run-

ners) con 117,773 km. In verità al terzo posto assoluto si è piazzata la prima classificata femminile Laura Ravani (CAI Pistoia) con 118,470 km. Nonostante la sua recente bril-lante 24 ore di Grenoble (196 km) ha vinto con largo vantaggio sulla cubana, naturalizzata svizzera Juana Vasella che ha totalizzato 109,765 km. Al terzo posto si è piazzata Gian-carla. Agostini con 108,023 km.

La maratona è appannaggio di Marco Bo-rìini (Guglia di Sassuolo) che la chiude in 3h24', davanti a Fausto Finiguerra (Pico Run-ners) 3h3620". Terzo Stefano Giorgio (Bar-letta Sportiva) 3h4520. Sara. Valdo (Runners Bergamo) fa sua la maratona femminile pre-cedendo di due minuti la compagna di so-cietà, Adele Di Lorenzo.

Nei mentre sulla pista molti atleti inanel-lavano giri su giri, alle ore 9.00 si è svolta l'Assemblea dei soci IUTA, con 48 presenze votanti. l'Assemblea ha accolto la proposta di nomina a Presidente di Assemblea di Mario Ardemagni, campione del mondo della 100 km nel 2004 che ha condotto poi la riunione, L'Assemblea ha poi votato per acclamazione all'unanimità il Presidente, nella persona. di Gregorio Zucchinali, che si accinge quindi a ricoprire per altri quattro anni l'importante ruolo di guida dell'Associazione e ha deli-berato in 19 i membri del costituendo Con-siglio Direttivo.

Nel pomeriggio, mentre si concludevano le varie gare si procedeva alle premiazioni alla presenza del direttivo IUTA, degli Assessori Provli Marco Fantini e Com.le, Mauro Del Bue e del Direttore del personale della Lom-bardini Motori, Claudio Gallo.

Un'organizzazione immane quella messa a disposizione dalla Podistica Biasola, nell'or-ganizzare la 1^Lombardini Ultramaratbon Cup e dell'ideatore Antonio Tallarita, che non ha bisogno di presentazioni. L'Organiz-zazione ha poi ringraziato gli sponsor, l'AVIS comunale di Reggio Emilia e tutti i volontari che hanno contribuito al successo di questa prima manifestazione, ma soprattutto gli a-tleti convenuti, il vero motore della mani-festazione, con la loro forza, la loro sportività, l'amicizia dimostrata anche nelle situazioni difficili. L'Ultramaratona del Tricolore dà appuntamento al prossimo anno, il 2013per un'altra gara all'altezza della situazione.

(podisti.net)

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press unE il Resto del Carlino 03/11/2012

MODENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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Borghetti si dimette da coordinatore

«Motivi personali» ALESSANDRO Borghetti si è di-messo dal ruolo di coordinatore Pro-vinciale deli'Jdv. Una scelta, ha spie-gato ii coordinatore dimissionario, dettata esclusivamente da «motivi personali..' molto tempo che ci sto pensando ha chiarito perché in un partito piccolo come il nostro ci si appoggia molto sul coordinatore pro-vinciale, è un impegno molto gravoso e stressante che costringe a fare gran-di rinunce in termini di vita persona-le e mi riferisco alle passioni, agli ami-ci ed agli affetti. Per la mia storia per-sonale prosegue prima da mili-tante e poi da dirigente di questo pani-to non posso né voglio permettermi di influire negativamente in un momen-to così cruciale a ridosso delle elezioni politiche. Preftrisco quindi farmi da parte adesso in modo da avere il tem-po per passare il testimone al mio suc-cessore».

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press LinE il Resto del Carlino 03/11/2012

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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Maraitin rischia il post per il «Vai a...» su Vendola Sindaco e Pd imbaazzati

di STEFANO LOW

PER COLPA di un post con espressioni volgari su Facebook rischia il post, pardon il posto, in giunta. Luigi Marattin, assessore alle Finanze, è nella bufera per il commento inserito a caldo nel so- cia! network, in merito alle parole di Nichi Vendola su Tony Blair. Un commento grossolano nei to-ni, da molti definito addirittura omofobo, che ha innescato l'im-mediata reazione prima dell'en-tourage del presidente della Re-gione Puglia e poi l'imbarazzo — e qualcosa di più nel Pd e in Co-mune. Marattin, resosi conto del-lo scivolone, ha diffuso una nota di pentimento: «Mi scuso sincera-mente con Nichi Vendola, e con chiunque abbia letto il mio post su Facebook come un'offesa di carat-tere personale o in qualche modo riferibile alla sfera sessuale, cosa che non era lontanamente nelle mie intenzioni — scrive Marattin

. Mi rendo conto che l'afferma-zione aveva in ogni caso toni di-scutibili e volgari, mi dispiace. A volte la precipitazione, e in que-sto caso il tentativo d'essere spiri-toso, possono portare a fare degli errori». Ma la frittata, come si di-ce, ormai era fatta; e da subito su Marattin sono piovute accuse, ri-chieste di dimissioni, mail di in-sulti mentre anche al Pd ed al sin-daco Tagliani. è stata invocata l'espulsione dell'assessore. Colpe-vole anche di scuse tardive: «In

un primo momento, di fronte alle proteste sul web, N'iarattin si era prodotto in goffe giustificazioni, poi evidentemente qualcuno più accorto gliele ha consigliate — tuona Giovanni Paglia, segretario regionale di Sinistra e Libertà un assessore, un esponente delle istituzioni quando evidenzia tan-to chiaramente la propria incapa-cità di aderire degnamente al pro-prio ruolo pubblico, ha un solo modo di rendere credibili le pro-prie scuse: dimettersi. Così potrà insultare chicchessia, gay o no, da privato cittadino».

IL CLAMORE è amplificato dal ruolo di Marattin quale sostenito-re di Matteo Renzi alle primarie. E proprio dal rottarnatore un com-mento secco: «Marattin è una bra-vissima persona che ha detto una frase assolutamente sbagliata. Si è scusato e sostiene di non aver avu-to l'intento di offendere Vendola per il suo orientamento sessuale». Poche parole per smorzare la 'feb-bre', come definisce la vicenda il sinda-co Tiziano

Tagliarli. Che non trae conseguen-ze, ma bacchetta l'assessore: «Rap-presentare la società civile rico-prendo una carica pubblica, ri-chiede comportamenti corretti e responsabili. L'assessore Marat-tin non ha giustificazioni per le parole forti usate nel post di Pace-book. Mi auguro che l'accaduto non abbia per l'assessore ulteriori riflessi sul piano politico, conside-rando che l'amministrazione co-munale ha bisogno anche del suo lavoro per completare l'iter di de-finizione del bilancio 2013: un bi-lancio che richiede il massimo im-pegno e tanta serenità da parte di tutti». Serenità difficile, in mezzo alla bufera; se da un lato all'asses-sore sono arrivati anche messaggi di comprensione (oltre a tonnella-te di insulti) e testimonianze che negano suoi eventuali atteggia-menti o pensieri omofobi,

il clima delle primarie ha inne-scato anche le reazioni di molti fra i bersaniani del Pd. Che da Bo-logna a Ferrara chiedono, senza

mezzi termini, la testa (e null'altro) di Ma-

rattin.

LE ACCUSE ALVASSESSORE

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INSIEME In alto a sinistra Luigi Marattin con Matteo Renzi. A destra il segretario provinciale del Pd Paolo Calvano, al centro Nichi Vendola. In basso la pagina Facebook

il Resto del Carlino

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

03/11/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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LE ACCUSE ALVASSESSORE

«Deve dimettersi»: anche i lgersaniani'

nel coro. E lui: (-Sono pronto a tutto»

LE SCUSE e il mezzo chiarimen-to sono arrivate in serata ai micro-foni di Radiol. Con Vendola che dice «di non avere la bava alla boc-ca» ma che, quando Marattin pro-va a spiegarsi, s'irrigidisce: «Chi usa quelle parole offende me, ma la propria intelligenza». Infuocati i commenti: tra i primi, con una nota congiunta, il segretario pro-vinciale del Pd Paolo Calzano e quello comunale Simone Merli: «stigmatizzano» Marattin per «to-ni e parole inaccettabili», poi esprimono «solidarietà» a Vendo-la. Chi invita l'assessore a «trarre conseguenze» è il consigliere re-gionale Pd Roberto Montanari, che parla di «violenza inaudita».

Il coro di chi invoca le dimis- sioni fa proseliti fra i bersania:n.i, si allarga nella coali-zione (per Prc e Pdci «Marattin l'ha fatta grossa» ) e al Pdl. Critici anche i vendoliani de La fabbrica di Nichi, che oggi alle 18 inaugura-no la sede di piazza Sacrati. Giudi-zi senza appello da parte del Gay Center («Peggio Marattin di Gio-vari ardi... »), Franco Grillini dell'I& giudica «tristi» le parole dell'assessore, e parlamentari ber-saniani del Pd tra cui Paola Con-cia e il ferrarese Sandro Bratti chiedono di «non rottamare la ci-viltà e il rispetto». Nel mare ma-gnurn delle accuse, la comprensio-

ne di politici di rilievo come il

vicepresidente dell'as-semblea Pd Ivan Scalfarotto: «Me-glio la... stoltezza di Marattin, che si è scusato, della mala fede di molti fra i suoi censori». A doman-da diretta, l'assessore risponde: si dimetterà? «Sono pronto a tutto». E chiude: «Sono stato superficia-le nel trascurare il ruolo di Face-book e del sottoscritto, volgare nel tentativo di ironizzare sull'elo-quio del presidente Vendola. Er-rori, senza dubbio. Ma non accet-to che si voglia sfruttare l'occasio-ne per darmi dell'omofobo, non lo sono mai stato».

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L'inceneritore Fiera va Diana e, a destra, "assessore regionale Freda

La discarica Crispa di Jolanda al centro del confronto Provincia-Regione

ZAPPATERRA SCRIVE A FREDA

L L Noi siamo stati responsabili e abbiamo avvertito dei procedimenti in corso Ancora contrasti sulla grande Crispa

03/11/2012 press unE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

Periodicità: Quotidiano

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Rifiuti, anche Hera chiede la sua parte In Provincia l'istruttoria sulla riduzione del vincolo per gli speciali nell'inceneritore. E la Regione non partecipa

La decisione presa lunedì scor-so dalla conferenza dei servizi di autorizzare il "completamento" da 250mi1a tonnellate di rifiuti speciali del-la discarica Crispa, non chiude la partita smaitimento. Anzi. Da una parte c'è da registrare il botta e risposta dei omi suc-cessivi tra Regione e Provincia, che lascia aperti interrogativi su cosa succederà davvero agli :impianti ferraresi una volta che, dall'anno prossimo, la competenza autorizzatoria pas-serà appunto a via Aldo Moro. Dall'altra spunta la terza inco-modo nella partita, che ha fino-ra visto portare via l'intera po-sta prima Snella (il completa-mento della discarica Argen-ta per 65mila tonnellate risale all'estate scorsa) e poi, appun-to, Area con la sua Crispa. ter-zo incomodo è naturalmente Hera, che dopo aver visto le due concorrenti portarsi via au-torizzazioni del valore di una trentina di milioni di caro, ora reclama una fetta del business dei rifiuti speciali per il proprio inceneritore. Se ne fa cenno nella lettera che l'amministra-zione provinciale ha inviato nei giorni scorsi alla Regione, in ri-sposta ai richiamo scritto dell'assessore Sabrina Freda di condividere preventivamente ogni decisione su discariche e inceneritori. «Su questi proce-dim enti la Regione è sempre stata informata e di recente è stata anche coinvolta nella con-ferenza dei servizi in merito a una modifica richiesta da Hera nell'ambito della gestione del termovalorizzatore di Ferrara, alla quale poi non ha pastecipa-to seppur Invitata» scrive la pre-sident-e Marcella Zappaterra.

Di cosa si tratta? Nel settem-bre scorso si è svolta l'ultima riunione della conferenza dei servizi sulla richiesta di Hera di togliere o quantomeno atte-nuare il vincolo alle 30mila ton-nellate di rifiuti speciali da ince-nerire in un anno, nell'ambito della portata complessiva di 130mila tonnellate alla quale è vincolato l'impianto di via Dia-

na, Il 'far si era già occupato, al-tre due anni fa, di una richiesta simile da parte di Hera, con la motivazione che contrastava con le prescrizioni dell'Aia rila-sciate dalla Provincia. La multi-utility si è quindi rivolta allo stesso Castello, e l'istruttoria dovrebbe concludersi entro l'anno, prima del passaggio del-le competenze alla Regione: di qui la sollecitazione all'assesso-

rato di Preda di essere presente alle decisioni, che magari po-trebbero non essere in linea coni futuri programmi regiona-li (tipo saturare via Diana di ri-fiuti urbani non più vincolati ai territori provinciali).

Sulle q' uestioni Crispa e Soe- ha, invece, la Provincia respin-ge ogni accusa di aver procedu-to all'insaputa della Regione. Già i17 avggio 2012, infatti, dal

Castello partì :ma lettera diret-ta all'assessore regionale per avvertire che, «in assenza - di una precisa norma che indicas-se le competenze in terna di pianificazione dei rifiuti», la Provincia stava procedendo a chiudere i due procedimenti autorizzativi. Cosa risposero gli uffici dell'assessore Freda con una lettera inviata il 9 agosto? «Che la Regione non aveva for-rnulato indirizzi» e rinviava l'elaborazione del documento preliminare del nuovo Piano ri-fiuti ad un successivo confron-to, che effettivamente ci fu a settembre. In quella sede, riba-disce ancora la Provincia, ven-ne ricordato alla Regione che «erano in fase conclusiva le au-torizzazioni ai completamenti" di due nostre

discariche». Siamo stati «responsabili» e

condividiamo le linee guida re-gionali, ribadisce Zappaterra, che chiede anche un chiari-mento esplicito su errate inter pretazioni delle dichiarazioni di Preda sulla stessa Crispa.

Stefano dervo ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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press unE il Resto del Carlino 03/11/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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n'. EanNDC:M I TEMI DE LAVORO

Borghesi oggi in Cavour a tavoto perla raccoila di firme de ridv

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orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

03/11/2012

Periodicità: Quotidiano

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pressunE

Potrà essere utilizzato i giovedì e la domenica senz'auto

Contro lo smog in bus con lo sconto RIMINI. Anche Start Roma-

gna venderà l'abbonamento al prezzo scontato di un euro al giorno, per muoversi in auto-bus nelle giornate di limitazio-ne della circolazione previste dall'Accordo regionale per la qualità dell'aria 2012/2015. Sa-rà operativo a partire da que-sta domenica e fino al 31 marzo 2013, esclusa la pausa natalizia dall'i dicembre al 6 gennaio, durante la quale i limiti di cir-colazione saranno revocati.

«E' un provvedimento a so-stegno dell'Accordo - ha spie-gato l'assessore regionale al-l'Ambiente Sabrina Freda - ,

che per la prima volta avrà du-rata triennale e che prevede misure nei vari settori. Un ap-proccio trasversale, che sarà alla base anche del nuovo Pia-no regionale di qualità dell'a-ria, che dovrà sempre di più ve-dere azioni integrate ed il coin-volgimento di tutti per centra-re gli obiettivi di risanamen-to». L'abbonamento avrà un costo di 20 euro e potrà essere utilizzato nei giovedì senz'au-to, nelle domeniche ecologiche e nelle eventuali domeniche e-mergenziali previste dall'Ac-cordo a fronte di picchi prolun-gati di inquinamento.

Pagina 5 Cronaca d M m

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orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

03/11/2012

Periodicità: Quotidiano

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Derbv e fiera, domenica "blinchita-

-:: •

Derby e fiera, domenica "blindata" Saranno 650 i posti auto gratuiti. Massima la mobilitazione

SANTARCANGELO. Gior-nata da bollino rosso a San-tarcangelo per via dei tanti e-venti in concomitanza doma-ni, a partire dal derby San-tarcangelo - Rimini. La par-tita di calcio si disputerà alle 14.30 allo stadio Valentino Mazzola e per l'occasione è già stato predisposto un pia-no parcheggi. Il Comune ha inoltre predisposto un piano sosta e viabilità generale in vista delle altre manifesta-zioni previste in città. Un a-gente della polizia municipa-

le sarà presente all'incrocio tra le vie Pascoli, Garibaldi e Mazzini, mentre altri saran-no a disposizione per even-tuali interventi nei punti di maggiore necessità. Saranno a disposizione i parcheggi Francolini, Coop-Fornace, Suor Angela Molari oltre a quelli in via Piave, via Pedri-gnone, piazza Marconi e via Cagnacci, per un totale di 650 posti auto gratuiti. Saranno inoltre disponibili le aree di sosta lungo viale Mazzini e l'ampio parcheggio alla sta-

zione ferroviaria. In centro, come ogni prima domenica del mese si svolgerà il mer-cato mensile dell'antiquaria-to e l'anticipo del mercato settimanale del venerdì visto che il prossimo week-end si svolgerà la Fiera di San Mar-tino. Il mercato degli ambu-lanti occuperà parte di piazza Ganganelli, piazza Marini e le vie Costa, Matteotti, Mola-ri. Nella restante parte di piazza Ganganelli sotto ai portici si svolgerà "La casa del tempo".

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S^aRgiato il castello di Azzurrina

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il Resto del Carlino 03/11/2012 press unE

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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CA'n'CWCI L'AMMINISTRAZIONE VUOLE EVITARE SPRECHI E MIGLIORARE I SERVIZI

Un ufficio per controllare produttività e spese dei dipendenti comunali

NUOVA manovra all'interno di palazzo Mancini per una macchi-na comunale che raggiunge quasi 220 dipendenti per un bilancio an-nuale di 9 milioni di euro. L'am-ministrazione comunale di Catto-lica sta concretamente pensando a creare un nuovo ufficio per «la gestione del controllo» con esper-ti di gestione aziendale e produtti-vità, per valutare spese, operatività e produttività dei sin-goli dipendenti ed uffici. Insom-ma una sorta di «007» amministra-tivi in grado di capire dall'interno

QUANTO INCIDE IL municipio con tutta La sua struttura pesa sui bilancio per nove milioni di euro

del municipio dove intervenire per diminuire le uscite dell'im-pianto comunale, i possibili spre-chi a volte e dove poter favorire maggior collaborazione tra dipen-denti, amministrazione e cittadi-ni. «Vogliamo capire dove poter ri- sparmiare migliorando i servizi

spiega Giampiero Galvani, as- sessore al Personale — dove poter verificare la collaborazione e la produttività tra i dipendenti ed i vari uffici, per capire poi come in-

tervenire per il futuro. Sappiamo tutti che la macchina comunale incide per 9 milioni di curo sul bi-lancio di Cattolica e quindi è giu-sto capire come ridurre tali spese ed ottirnizzare le risorse che abbia-mo». Dunque a palazzo Mancini si annunciano più controlli su uf-fici e dipendenti e se per ora sono scongiurati «tagli» al personale di sicuro dopo le prime verifiche dei. nuovi esperti del controllo sicura-mente seguiranno nuove scelte politiche di riduzione delle spese. E non finisce qui. Altra scelta all'orizzonte è quella di istituire un ufficio legale specifico alla ge-

stione degli atti amministrativi. Una sorta di rinforzo per il lavoro già piuttosto complesso dell'avvo-catura civica. Il Comune di Catto-lica deve rispondere di oltre 150 cause aperte da cittadini e privati ed anche questa è una voce impor-tantissima nel bilancio comunale (solo una causa persa potrebbe co-stare migliaia di curo). «Stiamo pensando ad un avvocato specializzato in atti amministrati-vi aggiunge Galvani che pos-sa aiutare dipendenti e dirigenti nel redigere bandi, appalti e docu-menti per evitare poi ricorsi e cau-se che purtroppo sono sempre un aspetto piuttosto negativo di un'amministrazione comunale. L'avvocatura civica interviene a con tenzioso aperto, noi Vorrem-mo prevenire tale situazione con un avvocato che ci consiglia e ci dirige nel predisporre prima gli at-ti amministrativi. A breve sarà in-detto un bando anche in questa di-rezione e sarà un'ulteriore occasio-ne di lavoro per chi è esperto di materia legale in questo settore». Dunque più controlli e più pre-venzione per una macchina comu-nale che rappresenta da anni un macigno sull'intenzione ammini-strativa di abbassare debiti e usci-te. La crisi sta producendo un gi-ro di vite in ogni settore.

Luca Pizzagalli

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03/11/2012 press LITE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 183.714 Diffusione: 137.247

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«Falsi convegni con i soldi del gruppo In Regione lo facevano tutti» Nannt Idv) ai « ttasi tulli inventati per giusti care cene e regali»

BOLOGNA

I MIEI CONVEGNI? Quasi tut-ti inventati». Più chiaro di co-

: sì. Paol.o Nanni, ex capo-gruppo dell'Idv in Regione, ha illustrato davanti al pm Antonella Scandellari il St3.0 'sistema' di rendicon [azione (lei fondi, circa 1-50rnila e13- ro, ricevuti dalla Regione fra il 2005 e il 2010. «Creavo le locandine di convegni inesi-stenti ex post — ha deno

per giustificare le cene o le inie appa-

C;LJAil Paolo Narmi, unico consigliere

cìeRegione dal 2ín005 al 2010

rizioni televisione 2 pagamento. non si clilungato, ma lo farà pre- Era la prassi». In sostanza, Nanni sto, perché l'interrogatorio (7 ore,) allegava alle fatnire dei ristoranti e proseguirà la prossima settimana. delle tv le locandine farlocche, che Si parla di una collaboratrice che così rendevano il tutto più credibi- prinia era in un altro gruppo regio-le agli occhi dei revisori. Nanni è naie e che poi, passata all'Idv, gli indagato per peculato, in mano al- a.virehhe suggerito lo stratagemma del.le finte 'pezze d'appoggio'. Un.

PCCOLO SCHERMO sistema dunque usato anche da al- tri partiti?

GLi appuntamenti fasuiti usati anche per °coprire' QUALCHE esempio: il convegno

sui 'Problemi della casa' del 2006 o ìnterAste tv a pagamento quello sulla 'Logistica', entrambi

creati per giustificare apparizioni la Finanza ci sono fatture per cene su E' Tv o 7 Gold; così coine quello 'simultanee', regali (come mazzi di s-ulla 'Legalità', sempre del 2006, fiori), decine di viaggi in auto blu, creato per coprire un'intervista nel- alcuni a nome dei vertici dei parti- la trasmissione '7 in punto'. Per- to, Silvana Mura e Antonio Di Pie- ché inventarsi convegni fasulli?

«Erano le tv a volerlo poiché zitelle--vano inopportuno esporre. sulla fat- tura la partecipazione di politici ANNI ammette, 11333. precisa: «Sol.- che pagavano», ha detto Na.nrii. di spesi sempre per attività poli-

tica — ha ribadito mai per fini personali. Le cene erano politiche, in tv parlavo di poli-• fica, l'alito bl.0 era usata per

gli spostamenti miei o di al-tri esponenti Idv, compre-: sa la NItira che doveva tor-

iate a casa, in provincia di Brescia, dopo le riti-

ioni o gli incontri». a che significa pras-

si? Nanni su questo

Dondi

tre.

«NULLA di più falso, gli spariamo subito una bella querela», replica Luigi Ferretti, direttore di 7 Goi.d. In altri casi, i convegni finti erano allegati a fatture per cene, come quella del 2006 per:. ila curo. «Se c'ero, si sarà parlato di politica», ha risposto un po' confuso Nanni. Do-vrà chiarire tante cose. Fra appari-zioni tv e cene, si arriva ad alcune decine di migliaia di curo. I soldi da giustificare S0310 450mila...

4,,,S,A`NCali l, ',A C,C1

In Regione 'Io 'rac tegr.

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