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Ufficio stampa Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 07.11.2012 Pagina 1 di 18

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

07.11.2012

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Page 2: rassegna 07.11

Bologna

Reggio Emilia

Ferrara

Ravenna

Rimini

Nazionale

INDICE

Guerra di tutti contro tutti07/11/12 Corriere di Bologna 3

Nanni tira in ballo un dipendente nel caso dei finti convegni dell'Idv07/11/12 Corriere di Bologna 4

Notai Oggi la presentazione della guida del cittadino sulle donazioni07/11/12 Il Resto del Carlino Reggio 5

La fine dell’Idv ricorda Craxi07/11/12 Il Resto del Carlino Reggio 6

«Il caso Idv e l’etica dei partiti»07/11/12 Il Resto del Carlino Ferrara 7

JOLANDA «L’ampliamento della Crispa deciso senza l’ok della Regione»07/11/12 Il Resto del Carlino Ferrara 8

Le fibrillazioni dei dipietristi07/11/12 La Nuova Ferrara 9

L’attacco della Regione: rifiuti, tutto da cambiare07/11/12 La Nuova Ferrara 10

La battaglia nell’Idv07/11/12 La Nuova Ferrara 11

Ravenna capitale della scherma07/11/12 Corriere Romagna Ravenna 12

LAVORI PUBBLICI Il sindaco in tv07/11/12 Corriere Romagna Ravenna 14

QS Ravenna è ‘city partner’ della Federazione07/11/12 Il Resto del Carlino Ravenna 15

sport Ravenna e Fis, quando l’unione fa la forza07/11/12 La Voce di Romagna Ravenna 16

Sel perde la testa Raffica di dimissioni: subito a congresso07/11/12 Corriere Romagna di Rimini 17

Nanni scarica le colpe. Ma l’ex segretaria: «Io non c’entro»07/11/12 Il Resto del Carlino 18

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07/11/2012 presa LinE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

GUERRA DI TUTTI CONTRO r_FUTTI di GIANFRANCO PASOJJINO

1 ;viva, o forse no: Hobbes è arrivato a Bologna. Metà soddisfatto per avere previ-

._ ..„J sto la «guerra di tutti con-tro tutti»; metà preoccupato. Infat-ti, se quel che rimane dei partiti, che, a Bologna, è un pochino dî più e più solidamente strutturato che altrove, va in frantumi, i tempi di-venteranno durissimi.

Le prime avvisaglie si erano seri-tite qualche tempo fa. Governare un partito con megafono, blog e nuotate, ancorché di spettacolare su.cces- so, risulta difficile an- che per nu Beppe Gril- lo motivato e vigoro- so. Non siamo all'un- munii:aule nto di colo- ro che non vogliono essere chiamati grilli- ni, ma attivisti politici di una democrazia partecipata. Se, però, chi partecipa, come, quando e quanto, lo decide il megafono di Grillo più che l'in- controllabile e volubile rete, allora Favia e Salsi e molti altri che non abbiamo il piacere di conoscere, si troveranno costretti a dare vita a un movimento di dissenso. Giusto così.

Dentro l'Italia dei Valori, tutto meno che un movimento che ha co-me valore centrale processi decisio-nali aperti e democratici e procedu-re di controllo sulle disponibilità fi-nanziarie dei dirigenti e degli elet-ti, le tensioni sono scoppiate. Sono anche state giustamente esasper a te dalla brutta figura dello scolaret-to Di Pietro che a Milena Gabanelli non riusciva neppure a negare di avere messo le dita nella marmella-ta. Non basterà restituire malloppi e malioppetti. L'immagine è stata

deturpata e i dissenzienti alzano la voce e/o se ne vanno.

Nient'affatto per ultimi, in que-sta graduatoria di tensioni e conflit-ti, vengono i Democratici, il partito che, a livello nazionale, Massimo D'Alema, che se intende, ha defini-to «un amalgama mal riuscito», sembrava un po' meglio «riuscito» a livello bolognese e emil ian o. Inve-ce, no, Le primarie stanno offren-

do il palcoscenico più iussnrreggiaute per fa- re emergere differen- ze vecchie e nuove. In buona misura, quei che succede nel Parti- to democratico è fisio- logico e meno grave delle fratture fra dipie- tristi e arti e fra segua- ci pancia a terra di Grillo e «attivisti» con una ampia provvista di «se» e di «ma». Ine-

vitabilmente, la competizione fra persone e che persone Bersani e Renzi! — nelle primarie deve met-tere in grande evidenza le differen-ze di carattere, di stile, di prospetti-va e di programmi. Quello che, in-vece., quella competizione non do-vrebbe fare proprio mai è di arriva-re al punto di stabilire che c'è chi sta dentro (il perimetro del Pd) e chi sta fuori (i renziani). A parte che per un partito che vuole essere inclusivo e progressista, il mani-chCistno si configura come uno sfregio alla stessa ragione sociale, i Democratici dovrebbero preoccu-parsi dell'esito. Probabilmente, il giorno dopo la loro vittoria sia Ber-sani sia Renzi annunceranno che bisogna appoggiare lealmente chi ha vinto e fare la campagna eletto-rale per lui fino a Palazzo Chi0.

CONTINUA A PAGINA 4

Guerra di tu contro lutti

SEGUE DALLA PtO VIA

Le frasi usate e i comportamenti tenuti da alcuni sostenitori locali di Bersani e Renzi. e dai dirigenti di riferimento non paiono affatto promettenti. Anzi, dopo qualche giorno a Bologna, Hobbes ha cominciato a temere che la sinistra locale nelle sue diverse manifestazioni finisca per alimentare l'antipolitica, trasferendo i conflitti, le tensioni, le contraddizioni a livello nazionale: lo spappolamento di tutti contro tutti.

Gianfranco Pasquinata RIPRODUZ!ONE P. SERVA-1A

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07/11/2012 pressunE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Le indagini Chiamata in causa per «la prassi» un'ex collaboratrice del gruppo, ora assunta in Regione. Lei: non mi occupavo di contabilità

Nanni tira in ballo una dipendente nel caso dei finii convegni

Nell'interrogatorio del 31 ot-tobre, quando gli hanno chie-sto perché avesse inventato fal-se locandine per giustificare le cene pagate con i fondi del gruppo regionale dell'Idv, Pao-lo Nanni ha detto che «era una prassi». E ha chiamato in causa due persone, tra cui Agata Se-rio, una dipendente regionale all'epoca collaboratrice del gruppo ldv e già collaboratrice dell'Udc. Ma lei, che non è stata ancora sentita dalla Guardia di Finanza, dice d.i non essersi mai occupata della contabilità: «I-lo lavorato con l'Idv al massi-mo per otto-nove mesi, e pri-ma con Maria Cristina Mani dell'Udc, perché poi ho vinto il

concorso». Oggi Serio lavora al Servizio di coordinamento del-le commissioni dell'Assemblea legislativo. «Ma all'ldv dice ancora — mi sono sempre occu-pata di questioni legislative, leg-gi e interrogazioni, non della. contabilità. Non so perché Nan-ni mi tiri in ballo. Finti conve-gni; Ricordo solo convegni con tanta gente». Nanni invece ha.

ammesso che quasi tutti erano inventati. Di lui Serio, che è sta-ta anche assessore di Forza Ita-Ea a IMonghidoro, ha un buon ricordo: «Una gran brava perso-na, un gran lavoratore, il primo ad arrivare e l'ultimo ad. andar-sene».

Intendiamoci, MIMI non ha. ammesso il reato per cui è inda-gato, il peculato, né ha attribui-to reati ad altri: per lui la «pras-si» di attaccare locandine fasul-le di convegni mai svolti alle ri-cevute dei ristoranti, dove a. suo dire si sono svolte sempre cene «politiche», era legittima. Il suo avvocato, Armando D'Apote, sottolinea che nulla. vietava di utilizzare il denaro in

quel modo. L'inchiesta sull'ex consiglie-

re ldv per la gestione di circa 450 mila euro tra il 200,5 e il 2010, aperta molto prima dello scandalo del Lazio e della ma-xi-indagine su tutti i gruppi di viale Aldo Moro, cominciò dal-

l'esposto di Domenico Morace, ex coordinatore provinciale del partito. Il 31 ottobre Munii ha risposto sui convegni fino al-l'inizio del ..)no8. Poi l'interroga-torio è stato interrotto, non è chiaro se e quando riprenderà. Nanni ha spiegato anche che al-

cuni finti convegni servivano a «mascherare» il pagamento al-le emittenti per le interviste su radio e tv locali, i cui responsa-bili saranno sentiti a breve.

La pm Antonella Scandellari e i finanzieri si concentrano sul-le spese che il gruppo regionale ldv potrebbe aver sostenuto nell'interesse dei leader nazio-nali del partito, Antonio Di Pie-tro e Silvana Mura, in violazio-ne dalla normativa regionale. Sarà sentita l'omanizzatrice mi-lanese di «Break the mafia», evento finanziato a Bologna, nel 2008, dal gruppo Idv, pare su richiesta di Mura. Sempre per l'Idv lavoravano le quattro persone che la sera del 4 otto-bre, alla vigilia della visita della Finanza, portarono via misterio-si sacchi di carte dagli uffici.

Alessandro Mardevani

Trasversale Agata Serio è stata assessore forzista a Monghídoro e ha lavorato con Udc e ldv

Nei mirino Paolo Nanni è stato consigliere regionale dal 2005 al 2010, ora è in Provincia

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pressunE Resto del Carlino 07/11/2012

REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

NO• Oggi la presentazione delta guida del cittadino sulle donazioni INCONTRO organizzato dai notai oggi alle 18 a Reggio per presentare la "Guida del cittadino sulle donazioni" (ex Tribunale, via Emilia San Pietro 121, Partecipano Maura Manghi, presidente del Consiglio Notarne di Reg icesindaco di Reggío > Fiternena De Scissi

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il Resto del Carlino

REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi

07/11/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Noi re ian i di DAVIDE NITROSI i

La fine dell'Idv ricorda Cr COME tutti ben sappiamo, l'uragano che sta tra-scinando alla distruzione alcuni tra i più grandi partiti politici, tra i quali ha "scoperchia-to molte pentole", dimostrando ancora una vol-ta che non tutti son onesti come voglion :farci credere. Premetto che io non ho alcunché verso gli appartenenti a questo partite), ma osservo con un po' di compiacimento l'accanimento mediati-co che si è sviluppato contro Antonio Di Pietro, il quale non se la sta passando "bene", perché ora tanti si sono scagliati contro di lui ed il suo partito. Come dire... è un boomerang che gli si è filone) contro! Possibile che nessuno ricordi l'ostilità con cui gli esponenti socialisti del PSI negli anni '90 (in primis Bettino Craxi) vennero trattati, più come belve che come persone, con lancio di bulloni e moncone e con cori da sta-dio? E chi fu il massimo esponente della legali-tà, dell'onestà, che come un cavaliere templare decise di combattere la sua battaglia contro i so-cialisti, quasi questi fossero i soli ad avere degli scheletri nell'armadio, tra l'altro esposti pubbli-camente dallo stesso Craxi (cosa che 3105531E1 al-tro fece)?! L'allora magistrato Antonio Di Pie-tro... Per l'amor di Dio, non sto difendendo

eventuali irregolarità, ma la persecuzione che colpì il PSI ed il trattamento che lo stesso rice-vette, non è mai stato riservato a 3105531E1 altro nei tempi a venire... forse ora Di Pietro si sta ren-dendo conto del suo comportamento non molto equo di quasi vent'anni fa. Gli auguro tuttavia che gli scandali mediatici che stanno colpendo l'IdV siano pure e mere fandonie, dimostrando così l'innocenza e l'agire in buona fede suo e dei suoi collaboratori,

Mimo Pcrvilhi (Allbinea) *** Crolla tutto, come ai tempi di Tarigentopoli. Sono cit-risoci di vedere dove si imbarcheranno gli esuli reggia-ni di questi partiti. Scorrimene che i più scaMi resse-ranno a galla, magari con audaci giravolte?

Le lettere (max 1 5 righe) vanno indirizzate a

I Resto dei Carlino va Crispi, 8 42100 Reggio Emilia Fax: 0522 443717

E -mail: [email protected]

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Noi ferraresi clì CRISTIANO BENDIN

«Il caso Idv e l'etica dei partiti»

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il Resto del Carlino

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

07/11/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

CARO CARLINO, nel dibattito susseguitosi ai recenti avvenimenti mediatici relativi a Di Petro/IdV, non mi attrae particolarmente lo status personale e familiare nei registri immobiliari, anche se è innegabilmente connesso ai fatti esposti. Ritengo che la questione prioritaria sia decisamente di natura etica, ancor prima anche di quella giudiziaria, in quanto quel compito spetta ad organi ben precisi che richiedo-no i loro tempi e hanno le loro regole prestabilite di valutazione. Molti, troppi leader politici, negli anni, sono stati additati alla pubblica riprovazione per arricchimenti, per mancata trasparenza ges fio-nale, per incarichi lautamente remunerati conferi-ti o fatti conferire a figli, parenti ed affini. Credo, perciò, che vadano eticamente giudicati come gra-vi gli errori commessi da Di Pietro (così come da altri) e che non vi sia alcuna ragione al mondo per affermare il contrario. I vizietti cominciavano ad essere troppi, anche ben oltre la più fervida imma-ginazione non solo degli avversari ma anche di chi ha seguito con attenzione l'attività del partito di Di Pietro in questi ultimi anni Le vicende che tra-spaiono, ancorché non illegittime, sono comunque

foriere di un generalizzato sbigottimento. Società con la moglie, il figlio consigliere regionale, cogna-ti parlamentari (Cimadoro test inquisito) e/o diri-genti nazionali, indicano chiaramente come non si dovrebbe gestire, quando compete, n potere diret-to e indiretto. Tinto quanto emerso, al di là dell'in-discutibile diritto di difesa degli interessati, non la-scia alcun dubbio sulla scriteriatezza dei comporta-menti e delle valutazione politiche.

Daniele Veechiattini

Caro lettore, il problema non è più di un singolo partito (ieri Pd e Pdl, oggi Idv, domani?) ma sistemico. E solo una rOnna radicale ed equa del finanziamento pubbli-co ai partiti (che non va abolito Ma razionalizzato) po-trà risolvere alla radice questo nodo politico ed etico.

le lettere (max 15 righe) vanno indirizzate a

il Resto del Carlino Galleria Matteotti 11 - Ferrara 'rei, 0532 / 590111 Fax 0532 /59 7

cronacaferrara©iicarlino.net

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press unE il Resto del Carlino 07/11/2012

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

O LA N 3.4

«I :ampliamento della Crispa deciso senza l'ok della Regione» «LE MOTIVAZIONI secondo le quali gli ampliamenti sono fu n-zionali allo smaltimento dei resi-dui della raccolta differenziata prodotti sul territorio ferrarese, non trovano riscontro con la real-tà dei fatti: il gestore Area mette-rà le volumetrie autorizzate sul mercato dei rifiuti speciali di tut-ta Italia, come d'altronde già fatto lo scorso anno con rifiuti prove-nienti dalla Regione Campania. Solo l'entrata in vigore del vinco-lo di accordo con la Regione rice-vente ha interrotto il flusso di ri-fiuti proveniente dalla Campa-nia». L'assessore regionale all'am-biente Sabrina Freda torna - a di-stanza di una settimana - contro l'ampliamento della discarica Grande Crispa a jolanda di Savo-ia, disposta dalla Provincia di Fer-rara. Una decisione, relativa a ul-teriori 250 mila di rifiuti speciali presa «senza nessun benestare da parte della Regione e nonostante sia in corso l'elaborazione del Pia-no regionale spiega Freda all'Agenzia di stampa Dire — che comprende anche la gestione dei rifiuti speciali». Peraltro, affonda ancora il colpo Freda contro il collega di Castello Estense Giorgio Bellini, «la Pro-vincia di Ferrara è al penultimo posto nella graduatoria regionale per percentuale di raccolta diffe-renziata e pertanto la gestione dei rifiuti in quel territorio andrà completamente rivista in un'otti-ca di sostenibilità». L'invito a tutte le Province è quin-di, ribadisce l'assessore, «ancora quello di sospendere le :autorizza-zioni di nuove discariche o am-pliamenti di quelle esistenti, con-frontandosi con la Regione per ve-rificarne opportunità ed effettiva necessita all'interno del Piano Re-gionale e comunque solo nell'otti-ca dell'autosufficienza».

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Pagina 17 >1 cratere salva-blialiek,

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07/11/2012 press LinE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 13.462

Diffusione: 9.640

La parziale ricomposizione che si sta delineando all'inter-no della dirigenza nazionale dell'Idv, dopo le dimissioni da capogruppo alla Camera del "ribelle" Massimo Donadi, non sembra bastare a chi chie-de dalla base chiarezza sul alle-anze e gestione interna. «Biso-gna decidere in che campo sta-re e a mio avviso il centrosini-stra è la nostra collocazione na-turale, non certo l'alleanza con grillo - spiega Giorgio Scali:brii.-

no Sasso, consigliere comuna-le - Se le nostre radici non sa-ranno protette, se non ci sarà chiarezza, farò le mie valutazio-ni». Sasso è stato tra i firmatari (gli altri erano Graziella Ferret-ti, coordinamento regionale;

TAVOLAZZI-GRILLO

«Una vigliaccata quel post su internet contro la Salsi»

Monica Chiarini, coordinatri-ce provinciale donne; Alessan-dro Borato, consigliere provin-ciale; e Marco Vinciguerra, co-ordinatore provinciale giova-ni) alla candidatu-ra del leader, che chiedeva puli-zia nelle liste prima della puri-tata di Report che ha sconvolto il partito. «Ci vorrebbe un con-gresso vero per parlare di lea-dership e linea politica, non credo che l'avremo subito e, con l'attuale legge elettorale, non mi tranquillizza il fatto che queste scelte le faccia un gruppo parlamentare poi sog- getto etto di nuovo a nomina - insi- ste il consigliere - E smettiamo-la di dare della quinta colonna Pd a tutti coloro che pongono

CINQUE STELLE

Mingozzi dice si alla candidatura per Grillo

questi temi». L'assessore co-munale Rossella Zadro, che ie-ri cercava un raccordo con Sas-so («dovremo confrontarci»), esprime posizioni più sfumate ma non dissonanti: «Ovunque ci siamo presentati a livello lo-cale con Sei e Pd abbiamo vin-to, con l'eccezione di Parma, e dopo 14 anni una revisione del partito va fatta ma per me Di Pietro è onesto. Il problema è l'incapacità di tutti i partiti, Grillo compreso, di intercetta-re le vere esigenze dei cittadini, come dimostra l'astensione enorme». La sua attenzione torna sui movimenti. Borato vota anche lui per un'alleanza con «Pd e Sel, ma senza Udc e agenda Monti. Non vedo idee

Giorgio Scalabrino Sasso (Idv)

di governo da parte dei grilli-ni«, senza mettere in discussio-ne Di Pietro o la forma partito («m'interessa l'identità e il pro-gramma»). Dovranno confron-tarsi con la linea più ortodossa, incarnata ad esempio dal se- gretario comunale Paola ni: «La decisione del partito è chiara, stare fuori dal centrosi-nistra, e quindi andremo da so-li. M5S7 In questo sono neutra-le, solo non m'interessano i giochi per le poltrone».

IL LEADER NON è IN DISCUSSIONE, LE POLITICHE SÌ

Le fibrillazioni dei dipietristi Sasso (Idv): chiarezza sulle alleanze. La segretaria Pedrini: no al Pc

Il battibecco Salsi-Grillo produ-ce scintille anche a Ferrara. «L'attacco alla Salsi è volgare e vile. Colpisce la persona nei suoi sentimenti e aizza il linciag-gio di chi lavora da anni nel MSS. Colpisce una persona per 'educarne' mille,>. E la presa di posizione di Valentino Tavolaz-zi, consigliere comunale a Cin-que Stelle di Ferrara e primo at- tivista 'espulso' da Beppe Girino nei mesi scorsi. «Quel post è umiliante per chi lo legge. E un metodo vigliacco», scrive Tavo-lazzi su Facebook, ricordando l'attacco di Beppe Grillo alla consigliera comunale bologne-se, 'colpevole' di aver partecipa-to a Ballarò; «Non c'è risultato elettorale che giustifichi una vi-gliaccata come quel post. Voglio credere che non lo abbia scritto Beppe». Quanto alla protesta dei due compagni di gruppo in Comune a Bologna che si sono seduti lontano dalla Salsi, per Tavolazzi «è deludente il com-portamento di Marco Piazza, da Massimo Bugani non mi aspet-tavo nulla d.i meglio. Abbraccio Federica Salsi, una donna umi-liata, ma con la schiena dritta».

Si chiama Matteo Tmlingozzi„ ha 47 anni, è di Codigoro dove è stato candidato non eletto alle Comunali 201: e lavora nella sanità pubblica. E' il primo esponente ferrarese del Movi-mento 5 Stelle ad aver ricevuto e accettato la candidatura alle politiche 2013 per li movimen-to di Beppe Grillo. «E' stata una cosa improvvisa, la maii mi è ar-rivata sabato pomeriggio e già domenica dovevo rispondere: ho detto sì» spiega Mingozzi, che potrebbe essere candidato al Senato dove, tra l'altro, con i numeri accreditati a M5S, po-trebbe scapparci la sorpresa ti-po quella del 1994 con il leghi-sta Biagio Dell'Uomo. Mingoz-zi non ha ancora riflettuto sulla possibilità di un impegno poli-tico nazionale, «non ho nem-meno fatto in tempo a parlare con i miei colleghi di lista, saba-to dovremo incontrarci», ma ha le idee chiare sul singolare metodo scelto dallo staff di Gril-lo per selezionare i candidati: «Non sarà perfetto ma almeno in questo modo abbiamo la-sciato fuori tanta gente che vo-leva infilarsi nella novità».

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L'ampliamento della discarica Crispa casus belli tra Regione e Provincia

L'attacco della Regione: rifiuti, tutto da Cambiare

07/11/2012 press LinE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 13.462

Diffusione: 9.640

L'attacco della Regione: rifiuti, tutto da e Imre Dopo ampliamento della Crispa siluro dell'assessore Freca alla Provincia:

uella discarica riceverà "speciali" dell'intero paese. Incognite sull'inceneritore «La gestione dei rifiuti nella provincia di Ferrara andrà completamente rivista in Lin:ottica di sostenibilità». L'af-fermazione, che assume l'aspetto di una stroncatura delle politiche seguite dalfam-miti:istituzione provinciale, è dell'assessore regionale Sabri-na Freda. Alla base c'è l'osser-vazione che il nostro territorio è «al penultimo posto nella graduatoria regionale per per-centuale di raccolta differen-ziata», che lascia spazio a ogni ipotesi di riassetto impiantisti-co una volta che, a partire dall'inizio dell'anno nuovo, la responsabilità di regolamenta-re il comparto passerà in capo alla Regione. Nel frattempo, è bene ricordarlo, la Provincia sta decidendo anche se toglie-re o allentare il vincolo delle 30mila tonnellate di rifiuti spe-ciali per l'inceneritore Fiera. E proprio al precedente delle au-torizzazioni all'ampliamento delle discariche Area (250mila tonnellate) e Soelia (65mila tonnellate), concessi in questi mesi dalla Provincia, guarda con irritazione l'assessore re-gionale. «Le motivazioni se-

condo le quali gli ampliamenti sono funzionati allo smalti-mento dei residui della raccol-ta differenziata prodotti sul ter-ritorio ferrarese, non trovano riscontro nella realtà dei fatti -incalza Freda - Il gestore Area metterà le volumetrie autoriz-zate sul mercato dei rifiuti spe-ciali di tutta Italia, come d'al-tronde già fatto lo scorso anno con i rifiuti provenienti dalla regione Campania. Solo Fen-

trata in vigore del vincolo di ac-cordo con la Regione riceven-te ha interrotto il flusso di rifiu-ti proveniente dalla Campa-nia». L'ampliamento, conti:nu-lla la dichiarazione dell'asses-sore all'agenzia Dire, è stato concesso «senza nessun bene-stare da parte della Regione e nonostante sia in corso l'elabo-razione del Piano regionale che comprende anche la ge-stione dei rifiuti speciali». In te-

oria, quindi, anche le quote a incenerimento, e proprio ieri l'assessore si è scagliata contro le ipotesi di dirottare rifiuti na-poletani in Emilia.

Tornando alle discariche, evidentemente la lettera con la quale il presidente IMarcella Zappaterra aveva spiegato i motivi del doppio via libera (non ci avete dato lo stop al momento giusto, in sostanza), non hanno convinto Freda. La Regione non ha strumenti per bloccare le concessioni, a me-no di ricorsi alle vie giudizia-rie, ma certo 11 rapporto con i gestori ferraresi parte con il piede sbagliato anche se, è il caso di ricordarlo, Area sta spingendo molto sulla raccol-ta differenziata. L'assessore Freda, tra l'altro, ha ribadito anche ieri l'invito a tutte le Pro-vince di «sospendere le auto-rizzazioni di nuove discariche o ampliamenti di quelle esi-stenti, confrontandosi con la Regione per verificarne oppor-tunità ed effettiva necessità all'interno del piano regionale e comunque solo nell'ottica dell'autosufficienza». (s.c.)

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07/11/2012 press LinE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 13.462

Diffusione: 9.640

La battaglia

Nel dibattito susseguitosi agli avvenimenti relativi a D Peto/ Idv, non mi attrae lo status perso-nale e familiare nel registri irrl rri ob i I iari, anche se è connesso ai fatti esposti. Ritengo che la que-stione prioritaria sia di natura etica, ancor prima che giudizia-ria, in quanto quel compito spet-ta ad organi ben precisi che ri-chiedono i loro tempi e hanno le loro regole prestabilite di valuta -

zinne. Molti, troppi leader politi-ci, negli anni, sono stati additati alla pubblica riprovazione per arricchimenti, per mancata tra-sparenza gestionale, per incari-chi lautamente remunerati con-feriti o fatti conferire a figli, pa-renti ed affini. Credo, perciò, che vadano eticamente giudicati co-me gravi gli errori commessi da Di Pietro e che non vi sia alcuna ragione per affermare il centra-

vizietti cominciavano ad essere troppi. anche ben oltre la più fervida immaginazione non solo degli avversari ma anche di chi ha seguito con attenzione l'attività del partito di Di Pietro. Le vicende che traspaiono, an-corché non palesemente illegitti-me, sono comunque foriere di un generalizzato sbigottimento. Società con la moglie, il figlio con-sigliere regionale, cognati parla-mentari e dirigenti nazionali. indicano come non si dovrebbe gestire, quando compete, 11 pote-re diretto ed indiretto. Vengono a galla, tramite articoli vecchi e nuovi, situazioni che rasentano il grottesco, compiute o aval late da chi riteneva di avere titolo assoluto per criticare gli altri. Al dileggio susseguitosi negli Ultimi tempi per i casi De Grego-rio, Scii i poti, Razzi, si aggiungo-no altri casi che lasciano traspari-re un dilettantismo nell'attribu-zione di responsabilità al perso-nale politico/amministrativo. Tutto quanto emerso, aldilà dell' indiscutibile diritto di difesa de-gli interessati. non lascia alcun dubbio sulia•follia dei comporta-menti e delle valutazione politi-che. Avvicinandoci alla elezioni, si troveranno comunque all'in-terno del partito ancora molti difensori disinteressati. Ma le fiducie a prescindere e/o per partito preso non possono che incrementare l'oramai dramma-tica, esiziale situazione del l' Idv.

Daniele Verchiattini

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.5> i\ L\ • 07/11/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

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La firma

dell'intesa

ieri

in Comune

(foto

Massimo

Fiorentini)

pressunE

Ravenna capitale della scherma Firmata la convenzione

tra Comune e Federazione RAVENNA. Ravenna diventa "city partner" della

Fis. La città si è unita ufficialmente alla Federa-zione italiana della scherma ieri mattina con la firma avvenuta in municipio alla presenza dell'as-sessore allo Sport, Guido Guerrieri, e del presi-dente della Fis, Giorgio Scarso.

Un matrimonio tra due realtà che già andavano d'accordo e che durerà fi-no al 31 dicembre 2013. Ravenna è la seconda cit-tà dopo Chiavari, in Ligu-ria, a firmare questo pro-tocollo d'intesa che ha lo scopo di unire le forze in un momento di crisi. Le prossime firmatarie sa-ranno Bolzano e Perugia. La proposta è partita a maggio e da tramite ha fatto il Circolo ravennate della spada, società locale che da anni ha ottimi rap-porti con la Federazione e

che accoglie inoltre atleti da tutto il mondo, operan-do anche nel sociale. La convenzione prevede, tra gli obblighi della Feder-scherma, quello di garan-tire la presenza del logo del Comune nell'evento, on line e nelle campagne pubblicitarie, di allestire desk nella location dell'e-vento per distribuire ma-teriale informativo e gad-get del Comune, la pre-senza alla gara di un te-stimonial della Nazionale e di un minimo di tre a-tleti per campagne pro-

mozionali istituzionali la possibilità all'ente di contattare le 300 società affiliate. Il Comune, inve-ce, si impegna a collabo-rare per l'organizzazione di eventi schermistici mettendo a disposizione a titolo gratuito il Pala De

per lo svolgimento delle competizioni per un massimo di 4 giorni e a in-serire nel sito web il logo della Fis con link al sito ufficiale. Come negli ulti-mi anni saranno due le manifestazioni ospitate: il Trofeo Kinder+, ovvero

e Andrè

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.5> i\ L\ • 07/11/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

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la prima prova del Gran prix di spada under 14, che quest'anno si svolge-rà il 24 e il 25 novembre, e il Trofeo Candotti, che consiste nella prima pro-va nazionale per la qua-lificazione al Campionato italiano assoluto in pro-gramma dal 14 al 16 di-cembre e che rappresenta la prima uscita stagiona-le dei campioni olimpici. «E' un incontro tra due eccellenze - afferma Guer-rieri -. La nostra città, che si sta impegnando molto per lo sport per mantene-re gli eventi consueti no-nostante la spending re-

view, e la Federazione, che si presenta da sola. A Londra ci ha emozionato e divertito. Ringrazio il Circolo della spada che con risorse ed energie vo-lontarie opera bene coi giovani e organizza even-ti di lustro per la città». Soddisfatto Scarso: «E' u-na sinergia che permette di unire le risorse. Ed è un'opportunità economi-ca, la scherma può forni-re un bacino di utenza in-teressante per la città (candidata anche a Capi-tale della cultura europea 2019, ndr)».

Francesca Angeli

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.5> i\ L\ 111 07/11/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

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LAVORI PUBBLICI Il sindaco in tv Nuovo appuntamento stasera a Tele 1 con la trasmissione "Il sindaco risponde". Il programma, condotto da Maurizio Marchesi, inizierà alle o-re 20 e avrà ospiti in stu-dio il sindaco Giovanni Malpezzi e l'assessore Claudia Zivieri. Nel corso della trasmissione saran-no affrontati diversi temi di attualità e si parlerà, in particolare, di lavori pub-blici e bilancio. Il sindaco e l'assessore risponde-ranno inoltre ad eventua-li domande telefoniche dei cittadini.

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Pagina 9 Piste ciclabili per scuole, uffici e aziende

Rub, a portafogli e scappa, subito prcw '"" .

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50ema Accordo tra Comune e Fis per promuovere lo sport e il territorio della città

Ravenna è 'city partner della Federazione GLI ITALIANI hanno ancora ne-gli occhi le immagini delle 7 splendide medaglie conquista-te nella scherma dagli azzurri alle Olimpiadi di Londra e la Federazione italiana della scherma (Fis) investe sempre di più nel futuro di questo sport, attraverso una collabora-zione con le amministrazioni locali e i Circoli. Così ieri, in municipio, il presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso (netta foto), ha firmalo, assieme all'assessore al-lo sport Guido Guerrieri, una convenzione con il Comune di Ravenna che permetterà alla città di fregiarsi del titolo di 'Ci-ty partner Fis' e di essere prota-gonista di eventi di scherma al Pala De Andrè, grazie anche al- la collaborazione del Circolo Ravennate della Spada. L'accordo prevede, tra le altre cose, la possibilità per il Comu-ne di contattare le circa 300 so-cietà affiliate per comunicazio-ni di promozione del territorio e garantisce la presenza di cam-pioni della scherma agli eventi ravennati. Il Comune inolure, in base alla convenzione, potrà distribuire gadget agli eventi e avrà la possibilità di beneficia-re, dal punto di vista turistico,

del notevole afflusso di persone che saranno a Ravenna in occa-sione delle manifestazioni spor-tive: «Si potranno avere, in un week-end dalle 2.500 alle 3mila persone ha sottolineato il presidente Scarso — e gli even-ti ravennati saranno già rivolti alle Olimpiadi di Rio». Attraverso la firma della con-venzione si uniscono ufficial-mente due realtà storiche della scherma: Ravenna, infatti, da ben 19 anni, organizza il 'Tro-feo Candotti.', prima prova del campionato nazionale assoluto di scherma che vedrà quest'an-

no, dal 14 al 16 dicembre, al Pa- la De Andrè, la presenza di campioni del calibro di Valenti- na Vezzali e Aldo Montano in una manifestazione in cui si ga- reggerà in tutte le armi della scherma, dal fioretto alla scia- bole e alla spada. Infine, U 24 e il 25 novembre, sempre al De Andrè, Ravenna darà spazio ai giovanissimi con la prima pro- va da Trofeo Nazionale under 14 di spada, dove saranno pre- senti anche atleti stranieri im- pegnati, nella prima giornata, nella spada maschile e, nella se- conda, nella spada femminile.

Vaterio lazzi

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press unE il Resto del Carlino 07/11/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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'Ahhizan.) vinn, rna giuri .iamo i oalef

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FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

07/11/2012

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L'assessore Guido Guerrieri e il presidente della Fis Giorgio Scarso mostrano la convenzione appena firmata

SingaOo Eurotour: quattro azzuffi Ing

Ravenna e Fis, quando l'unione fa la forza

Ravenna e Fis, quando l'unione fa la forza SCHERMA Tracciata una nuova strada verso l'organizzazione di altri eventi oltre al Gran Premio Gioventù e al Trofeo Candotti, prima prova del Campionato nazionale assoluto, che verranno disputati al Pala De Andrè grazie al supporto del Circolo ravennate della spada

RAVENNA Il presidente della Fe-derazione italiana della scherma Giorgio Scarso e l'assessore co-munale allo Sport Guido Guerrie-ri hanno firmato ieri un patto di collaborazione, valido fino alla fi-ne del 2013, legato alla reciproca promozione tra Comune e la Fis in occasione di eventi di scher-ma. Ravenna è la seconda città, dopo Chiavari, a siglare questo patto di collaborazione. Nel det-taglio il testo stabilisce tra l'altro che la Fis garantirà visibilità al

Comune tramite la presenza del logo in tutti i contesti di promo-zione di eventi, offrirà la qualifica di 'City Partner Fis' e la possibilità di contattare le trecento società affiliate per comunicazioni infor-mative di promozione del pro-prio territorio e garantirà la pre-senza in uno dei giorni di gara di un testimoniai della nazionale i-taliana di scherma, mentre da parte sua il Comune continuerà nel proprio sostegno all'attività della Fis, che sul territorio si av-

Guerrieri ha firmato con il presidente Scarso un patto

di collaborazione

vale della preziosa collaborazione del Circolo ravennate della spa-da, mettendo a disposizione a ti-tolo gratuito la struttura idonea per lo svolgimento delle gare. "I rapporti tra Comune e Fis sono consolidati - ha detto l'assessore

Guerrieri - e ci vedono già colla-borare alla realizzazione di due eventi di portata nazionale quali il Gran Premio Gioventù (in pro-gramma in uqesto week end, n-dr) e il Trofeo Candotti, prima prova del Campionato nazionale assoluto, offrendo l'utilizzo del Pala De Andrè. Ora la collabora-zione si intensifica in modo ulte-riore, prevedendo tutta una serie di momenti di promozione reci-proca. Si tratta di un incontro fra due eccellenze: la città di Raven-na, che crede nello sport, e la Fis, che più di tutte le federazioni sportive ci ha fatto fare bella figu-ra alle Olimpiadi. Ringrazio inol-tre il Circolo ravennate della spa-da, perché se siamo riusciti a in-staurare questo proficuo rappor-to lo dobbiamo in primis a que-sta realtà". Da parte sua Scarso ha ringrazia-to "il Comune di Ravenna, il Coni provinciale e tutti coloro che con-tribuiscono affinché i nostri atleti rappresentino al meglio il Paese". Anche il presidente della Fis ha sottolineato "l'ottimo lavoro fatto dal Circolo ravennate della spada e gli importanti risultati in termi-ni di visibilità e promozione reci-proca che la nuova sinergia con il Comune di Ravenna potrà por-tare, ottimizzando le risorse in un momento di crisi quale quello che stiamo vivendo".

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orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

07/11/2012

Periodicità: Quotidiano

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Pagina 7 Cronaca d M m

Sel perde la testa Raffica di dimissioni: subito a congresso

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Sel perde la testa Raffica di dimissioni:

subito a congresso RIMINI. Sinistra ecolo-

gia libertà perde la testa. Gran parte dell'Assem-blea provinciale si di-mette in un colpo solo, azzerando di fatto i ver-tici del partito di Vendo-la.

Parlare di dimissioni di massa è magari ecces-sivo, ma l'elenco è impo-nente: Rosita Bertuccio-li, Vera Bessone, Donatella Bullini, Lo-retta Bulli-ni, Enrico Ghini, Ivan Giannone, Gianetto Salvatori, Francesca Sapucci, Pao-lo Severi, Assunta Sor-vino. Tutti membri dell'Assemblea provin-ciale, fra cui l'attuale co-coordinatore provin-ciale (Bessone). La con-clusione è facile facile: vertici del partito azze-rati e richiesta di convo-

care al più presto un nuovo congresso.

Per la verità il grande gesto non è proprio re-centissimo, ma risale più o meno alla metà di ottobre. Le dimissioni sono state definite im-mediate e non è stato la-sciato spazio ad alcun ri-pensamento: né perso-nale né politico. Se la

bomba scoppia so-lo ora lo si deve al pas-saparola cittadino. Ufficial-mente Sel

non ha infatti comuni-cato nulla, probabil-mente per non scoper-chiare il pentolone pro-prio in questo momento così delicato, in cui il centro sinistra è impe-gnato a organizzare le primarie del 25 novem-bre.

Fa niente. Non è un

mistero che all'interno di Sel convivano anime contrapposte, divise dal ruolo che il partito deve avere nel centro sinistra e dal rapporto con il Par-tito democratico. Le ele-zioni riminesi iniziate con Nichi Vendola ve-nuto a Rimini a lanciare la candidatura di An-drea Gnassi e finite con Fabio Pazzaglia sui ban-chi dell'opposizione pro-prio con la bandierina di Sel (oltre che Fare Co-mune) possono essere considerate il male ini-

La collocazione nel centro sinistra alla base del dissidio ziale. I dimissionari hanno via via visto ve-nir meno nella provin-cia riminese, la condivi-sione del progetto di u-nità del centro sinistra. A tutto ciò si aggiungo-no personalismi, lotte intestine, tentativi di imbrigliare l'attività dell'Assemblea. Ci sa-rebbe anche dell'altro,

ma il rischio è quello di entrare troppo nelle di-namiche faticose di chi ha cercato (senza riu-scirci) di trovare una mediazione.

A questo punto la let-tera di dimissioni è sul tavolo del coordinatore regionale Giovanni Pa-glia, perché la parola va data al più presto agli i-scritti di Sel. In attesa di fissare la data del con-gresso, Paglia sarà pro-babilmente costretto a nominare un commissa-rio.

Azzerata di l'Assemblea Lascia il co

fatto

ordinatore

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il Resto del Carlino Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

07/11/2012 press unE

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C,'UO iL AGATA SERIO: «HO LAVORATO CON L'EX CONSIGLIERE DELL'EMILIA ROMAGNA, MA NON HO MAI VISTO I CONTI»

Nanni scarica le colpe. Ma l'ex segretaria: «Io non c'entro» Gitberto Dendi

BOLOGNA

«ERA LA PRASSI», Cosi si è giu-stificato davanti al pm e alla guar-dia di finanza Paolo Nanni, l'ex ca-pogruppo Idv in Regione sotto ac-cusa per una (presunta) gestione opaca dei fondi ricevuti dal 2005 al 2010, circa 450mila curo. Nanni ha ammesso di aver creato ex post delle locandine di convegni, in re-altà mai avvenuti, che dovevano servire come pezze d'appoggio per giustificare cene e apparizioni in LV.

«Le cene erano politiche, non per- sonali, e le interviste a pagamento

tv erano per spiegare l'attività dell'Idv, quindi era tutto legitti-mo — ha spiegato Nanni —. Per evitare però contestazioni da parte dei revisori, ho in- ventato 3 convegni inesistenti da alle-

gare alle ricevute. Era la prassi». Una prassi suggerita da chi? Nell'interrogatorio Nanni ha fatto i nomi di due ex collaboratrici dell'Idv che a suo dire tenevano contabilità e agenda.

UNO DE DUE è quello di Agata Se-rio, ex vicesindaco Pdl di Manghi-doro, attualmente dipendente del-la Regione alle commissioni as-sembleari. E' in vía-

I GUAI DELU, REGENE Oggi il governatore Errani va dal giudice: chiederà il rito abbreviato

le Aldo Moro da tanti anni, in mo-do bipartisan. Infatti, dal 2000 al 2005 ha lavorato per l'ex consiglie-ra Maria Cristina Marri (Udc) e, dopo il 2005, per Nonni. «Sì, ho lavorato con Nanni, anche se per pochi mesi — ricorda la Se-rio. . E stata una bellissima espe-rienza, Nanni è un gran lavorato-re. Ma per lui non ho mai svolto compiti amministrativi, mi sono sempre e solo occupata del settore legislativo, progetti di legge e in-

terpellanze. Non ho mai avu-to a che fare con i conti

dell'Idv. Nanni ha fatto il mio no-

me? Non so perché l'abbia fatto, forse perché mi voleva bene, pove-rino. E una bella persona, io co-munque i conti non li ho mai visti né toccati. Sono serenissima». Nei prossimi giorni Agita Serio sarà sentita dalla finanza. Anche la Marri conferma: «La dottoressa Serio con me si occupò solo del set-tore legislativo, mai di quello am-ministrativo. Un parallelo tra l'Idv di. Nanni e l'Udc? Io non ho mai fatto pratiche come quelle di Nanni, la coscienza ce l'ho a po-sto».

INTANTO, oggi governatore Va- sco Errani comparirà davanti al gup per l'udienza preliminare del caso Terremerse, dov'è accusato di falso in relazione a un finanzia-mento ottenuto dal fratello mag-giore Giovanni dalla Regione nel 2006. Vasco chiederà il rito imme-diato, con l'obiettivo di essere pro-cessato subito.

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