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23 novembre

RASSEGNA 23 novembre

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rassegna 23 novembre

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•• 2 PRIMOPIANO MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010

LADISCUSSIONE

SINDACOLuca Lunardini

A fine anno gli enti dipromozione cesserannol’attività: «Ma non c’è ungiudizio negativo sul lorooperato complessivo».

Il settore trainante ormaiannaspa tra ritardi econcorrenza di altrelocalità vicine e lontane:servono nuovi interventi.

QUALEFUTUROPER ILTURISMO? L’ITALIAHAPERSOSEI POSIZIONINELLACLASSIFICAMONDIALEDELLENAZIONI PIU’ VISITATE,MALATOSCANAMANTIENE IL SUO APPEAL INTERNAZIONALE

RIPERCUSSIONI PREOCCUPAZIONE DI LUNARDINI: GLI ENTI LOCALI GIA’ SONO IN DIFFICOLTA’ NELLA GESTIONE DELL’AMBIENTE URBANO

Ora toccherà al Comune impegnarsi per la promozione

«L’ITALIA è scesa dal sesto al do-dicesimo posto nel mondo quan-to ad appeal turistico e in Tosca-na c’era la necessità di adeguare lanostra offerta. E’ per questo, nonper un giudizio negativo sul lorooperato, che abbiamo deciso diabolire le Aziende di promozioneturistica». E’ stato lapidario l’as-sessore regionale al turismo Cristi-na Scaletti presente ieri mattinaal centro congressi Principe di

Piemonte di Viareggio al conve-gno organizzato dalla Provinciasul tema «E dopo le Apt?», dovesono state tracciate le prospettivedelLA chiusura degli enti per ilturismo prevista per il 31 dicem-bre. La Scaletti ha prospettatoun’ipotesi di coordinamento trala Regione e tutti gli assessori pro-vinciali al turismo che saranno ga-ranti delle istanze provenienti daiterritori.

«DOBBIAMO ripartire con unpercorso condiviso — ha aggiun-to — e per farlo abbiamo creatouna cabina di regia. Oggi oltre il60% dei turisti decide online leproprie vacanze e a questo dobbia-mo adeguarci. La Regione ha ilterzo sito turistico europeo più vi-sitato e ha dato alle strutture ricet-tive la possibilità di utilizzarloper promuovere le loro offerte, diprenotare in rete i soggiorni e an-che di pagarli senza alcuna com-missione. Però sono soltanto 8 lestrutture che in provincia di Luc-ca stanno utilizzando questa op-

portunità assolutamente gratuita.E nessuna delle molte che opera-no in Versilia». Il dibattito è statoalimentato da proposte e atteggia-menti critici (il portiere di nottelicenziato da un hotel viaregginoha addirittura tributato un tapirodi disappunto a tutti i rappresen-tanti istituzionali presenti «per lamala gestione del settore turisti-co») e, soprattutto, è stato utile atracciare l’attuale sconfortante si-tuazione in cui versa il settore.

«LA CRISI finanziaria — è inter-venuto l’assessore provinciale alturismo Patrizio Petrucci che haannunciato un nuovo incontrosul tema a gennaio — ha mutatonon solo gli atteggiamenti di con-sumo ma renderà sempre più diffi-cile per gli enti locali reperire ri-sorse da investire per le politicheculturali così importanti per la zo-na. Per quanto riguarda gli stabili-menti balneari ho chiesto ufficial-mente all’assessore Scaletti di far-si portavoce delle preoccupazionidegli imprenditori in seguito alla

direttiva Bolkenstein mentre pergli alberghi è fondamentale incen-tivare alla modernizzazione e fre-nare la progressiva trasformazio-ne degli hotel in appartamenti.Importante sarà anche puntare acollegamenti con l’areoporto diPisa». Principio condiviso da tut-ti, quello di intraprendere un per-corso a braccetto: parte pubblicaassieme ai privati. Un modello ri-badito anche da Massimo Malle-

gni, ex sindaco di Pietrasanta e og-gi portavoce degli albergatori.«Le imprese turistico-ricettive de-vono essere sempre più coese — èstato il monito di Mallegni — perfar sentire la nostra voce è impor-tante unirci, come fanno in Emi-lia Romagna. In questo modo pos-siamo porci come validi interlocu-tori per la Regione che può soste-nere le nostre richieste. In primisquella di creare dei nuovi poli con-gressuali che sono fondamentaliper uscire dall’attuale trend in cuifacciamo il pienone solo a luglio eagosto. Altro passo importante —ha suggerito ancora Mallegni —quello della sburocratizzazionedelle attività attraverso leggi chia-re non più soggette alla libera in-terpretazione del funzionario diturno. Noi imprenditori non chie-diamo soldi: fateci lavorare senzaanteporre lacci e lacciuoli e a inve-stire ci pensiamo noi. Il settore èil traino di tutta l’economia ed èdavvero biasimevole vedere il Mi-nistero del turismo che destinamilioni di euro per cani randagi».

Francesca Navari

L’INCONTROALPRINCIPINO

«LE APT? Enti sicuramente da ri-formare ma utili per attuare quel co-ordinamento territoriale di cui, og-gi come non mai, si sente il biso-gno». Il sindaco di Viareggio LucaLunardini ha sottolineato lo sforzoaggiuntivo che dovranno fare i Co-muni, una volta che l’ente per il tu-rismo verrà definitivamente cancel-lato per volontà della Regione. «IlComune — ha cominciato Lunar-dini — dovrà mettere in atto azioniche dovranno andare oltre la sem-plice e magari esigua, viste le situa-zioni economiche, diretta sovven-zione. Mi riferisco alla ricerca dieventi di richiamo, alla elaborazio-ne di nuovi regolamenti di settorepiù semplici ed equilibrati, alla ca-pacità di rendere la propria città ac-cogliente e, non ultimo, alla predi-sposizione di piani di viabilità loca-

le per favorire l’afflusso turistico,anche se in questo campo è dellaRegione il compito di progettaremigliori collegamenti stradali, fer-roviari e aerei per favorire lo sposta-mento turistico. Il Comune — hadetto ancora — sta elaborando il

nuovo Piano delle Funzioni per ilcommercio e, dopo la sperimenta-zione estiva di liberalizzazione de-gli orari dei locali, lo stesso tavolova elaborando il nuovo regolamen-to del settore. Ma tutto rischia di es-sere insufficiente se un ente locale

non adempie ad un altro suo dove-re: quello di rendere accogliente lapropria città. Mi riferisco a viabili-tà, per la quale sono allo studio ilnuovo piano della mobilità, par-cheggi, alla pulizia cittadina e alsuo arredo urbano. Punti dolentiper una città certamente trasforma-ta dalla imponente urbanizzazionedegli anni passati che ha determina-to un carico antropico».

LUNARDINI ha anche tracciatouna sintesi dell’andamento turisti-co: «La crisi economica va ben ol-tre i confini versiliesi ma questo an-ziché esser di consolazione deverappresentare una esortazione pernoi tutti amministratori a non re-stare sordi al grido di allarme di al-bergatori, commercianti, balneari,ristoratori, agenzie immobiliari. E’

proprio in queste occasioni che ap-pare indispensabile uno sforzo con-giunto di tutte le istituzioni e gli en-ti che, in una sinergia che superi an-che i logici e comprensibili egoi-smi territoriali, elaborino strategieefficaci e condivise. In questo sen-so comprendo i dubbi e le perplessi-tà che hanno determinato l’annun-cio da parte della Regione della sop-pressione delle Apt. Così come puòche creare ulteriore diffusa preoccu-pazione l’applicazione della diretti-va europea sulle concessioni, la fa-migerata Bolkestein: infatti non sipuò chiedere agli imprenditori bal-neari — ha concluso il sindaco —di fare investimenti per combatte-re la crisi e contemporaneamentefarli vivere sotto la spada di Damo-cle di una proprietà incerta già nelvicinissimo 2015».

Fra.Na.

31dicembre Nubi scure

PROSPETTIVE«Serveuna sinergiatra i vari enti territorialisenza campanilismi»

«Apt obsolete, oggi 6 persone su 10 scelgonoL’assessore regionale Scaletti spiega perché l’industria delle vacanze sarà gestita

IMMAGINE SEMPREPIU’ RARAUn litorale viaregginoaffollatissimo in estate: mala Versilia perde i colpi enessuna azienda approfittadella promozione Internet

LA PROPOSTAUn tavolo di coordinamentocon tutti gli amministratoriprovinciali del comparto

REGIONEL’assessore al turismo dellaToscana Cristina Scaletti

LA PROTESTAPortiere d’hotel licenziatoconsegnaun tapiroai politici del convegno

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CORRIERE DI AREZZO Un patrimonio che crea un indotto irrinunciabile per l’economia. Florens 2010: il potere dei beni culturali Giovanni Gentile, ideatore e presidente di Florens 2010 FIRENZE - Ha c hiu so con un bilancio di quindicimila presenze la prima edizione di Florens 2010, la settimana internazionale dedicata ai beni culturali e ambientali, promossa da Intesa Sanpaolo, Banca CR Firenze, Confindustria Firenze e Cna Firenze. Per nove giorni, spiega una nota degli organizzatori, Firenze e i comuni limitrofi sono stati un laboratorio internazionale sul tema dei beni culturali . Va detto che le quindicimila presenze sono relative a 150 ’workshop’, lezioni pubbliche, mostre, dialoghi, eventi e riflessioni scientifico-culturali cui ha partecipato un pubblico formato da studiosi, addetti ai lavori, studenti e cittadini. Tra le iniziative sono state ricordate le cinquecento presenze al forum internazionale che ha animato le ultime tre giornate della manifestazione con ottanta relatori e trentatre paesi rappresentati. “ Le analisi di Florens 2010 - ha ricordato Giovanni Gentile, ideatore e presidente di Florens 2010, oltrech é presidente di Confindustria Firenze - mostrano che ogni 100 euro di incremento di prodotto interno lordo nel settore culturale si attivano 249 euro di prodotto interno lordo nel sistema economico generale, di cui 75 euro nell’industria. In termini di occupati, due unità di lavoro nel settore culturale generano tre unità di lavoro nel sistema economico. Di conseguenza, un’ipotetica riduzione di 500 milioni di euro di prodotto interno lordo del settore culturale equivarrebbe alla mancata attivazione di 1,2 miliardi di euro di prodotto interno lordo nazionale di cui 375 milioni di euro in meno nell’industria”. Nella tavola rotonda conclusiva della rassegna, l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti ha affernato che “ Florens 2010, ne va dato merito a Confindustria fiorentina e in prima persona al suo presidente Giovanni Gentile, è un’idea di grande rilievo in cui abbiamo creduto e che illumina il cammino futuro. Per questo l’abbiamo sostenuta. È anche una chiave che deve servire a mettere in moto un meccanismo utile allo sviluppo e che può diventare esemplare per il nostro paese. Ora è stato messo nero su bianco che la cultura, intesa come patrimonio di eredità irripetibili fa parte del nostro Dna ed è sempre di più occasione di sviluppo ” , cioè, ha precisato l’assessore, “ in grado di smuovere cifre del prodotto interno lordo ” . In sostanza un esordio con successo della manifestazione che è stata, al di là dei numeri, un’occasione importante di riflessione non soltanto per gli addetti ai lavori.

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IL TIRRENO Pagina 3 - Viareggio DESTAGIONALIZZARE Buratti rilancia l’idea del centro congressi VIAREGGIO. L’età d’oro per il turismo versiliese è un ricordo? Cosa fare allora per rivitalizzarlo? Se ne è discusso ieri al Principe. Tante le questioni emerse sulle quali sembra arrivato il momento di rimboccarsi le maniche se non si vuole ripetere una stagione disastrosa come quella passata (crisi permettendo). Il primo cittadino di Viareggio Luca Lunardini ha le idee chiare: «bisogna rilanciare l’immagine della città innalzando la qualità degli eventi e delle manifestazione da offrire, ma non solo - continua Lunardini - il decoro urbano è un’indispensabile biglietto da visita per attrarre turismo». Il problema che è stato posto è un altro: la Versilia può ancora permettersi di basare la sua economia turistica solamente sui tre mesi estivi, che da qualche anno ormai si sono ridotti a due (luglio e agosto)? Sembra proprio di no almeno da quanto sostengono i rappresentanti degli albergatori, «un business legato solo a tre mesi di lavoro scoraggia gli investimenti nelle strutture e per di più peggiora la qualità della forza lavoro sulla quale investiamo» sostiene Beatrice Taccola, rappresentante della Federalberghi di Viareggio. È lapidario Massimo Mallegni, nelle vesti di albergatore: «Non vogliamo nessun tipo d’incentivo economico, chiediamo solamente meno burocrazia e norme più snelle, questo è l’unico aiuto che pretendiamo da Provincia e Regione per rimanere aperti anche nei mesi “morti”, ma c’è bisogno anche di eventi e attrattive coordinate che spingano le persone a venire in Versilia». E proprio riguardo all’esigenza di attrattive nuove che facciano della Versilia una meta viva, un’idea concreta la getta sul tavolo il sindaco di Forte Umberto Buratti: «bisogna investire su una struttura congressuale unica per tutta la Versilia, un centro congressi unico porterebbe lavoro agli albergatori». L’assessore Scaletti ha denunciato che nessuna struttura versiliese è iscritta al sito della Regione Toscana. Uno dei più visitati del mondo. E della chiusura delle Apt? A nessuno sembra interessare il problema.

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LA NAZIONE Pagina 5 – Grosseto Le iniziative In tutta la provincia associazioni ed enti per la sensibilizzazione «LA VIOLENZA sulle donne è tanto dolorosa quanto muta. È fatta di lividi da nascondere sotto il trucco, di bugie raccontate a amici e parenti, di pensieri taciuti per la vergogna di sentirsi comunque dalla parte del torto, senza capire invece di appartenere alla categoria delle vittime». L’assessore provinciale alle Pari opportunità, Tiziana Tenuzzo, ha presentato ieri nella sala consiliare di Palazzo Aldobrandeschi il programma di iniziative organizzate in occasione della undicesima Giornata internazionale contro la violenza sulle donne fissata per giovedì. Al suo fianco Reana de Simone, presidente della commissione provinciale per le Pari opportunità; le volontarie del Centro antiviolenza di Grosseto e dei Punti d’ascolto antiviolenza della provincia che hanno lavorato alle varie iniziative sul territorio. «E’ la prima tappa — spiega de Simone — di un percorso di costruzione, di un rapporto di collaborazione con le varie realtà della provincia. È indispensabile mantenere alto il livello di attenzione». MOMENTO centrale di riflessione sarà il seminario «Lontane dalla violenza – Una rete di risorse per le donne» che si svolgerà giovedì nella sala Pegaso della Provincia. A introdurre l’incontro sarà l’assessore Tenuzzo. Interverranno Gabriella Lepri e Anna Teglielli del Centro Antiviolenza di Grosseto; Giuliana Gentili del Centro Donna; Vittoria Doretti della Asl 9 e Debora Angeli. A conclusione della giornata, alle 21 al cinema Stella sarà proiettato il film «Ti do i miei occhi» di Iciar Bollain. Il lungometraggio sarà presentato da Alessio Brizzi e Francesco Falaschi. Sempre giovedì, ma all’Auditorium comunale di Orbetello, si terrà alle 17.30 un incontro sull’attività del Punto di ascolto antiviolenza e a seguire lo spettacolo teatrale della compagnia Oratorà. Mentre a Follonica, giovedì alle 17 l’incontro dibattito alla Fonderia Leopolda, aperta dal sindaco Eleonora Baldi. Altre iniziative si svolgeranno sabato a Casteldelpiano (incontro dibattito alle 16.30 a Palazzo Nerucci) e a Massa Marittima (nell’aula magna dell’Istituto Lotti, incontro dibattito alle 10 e recital di Federico Guerri e Anna Intartaglia ).

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IL TIRRENO Pagina 6 - Grosseto Mai più donne vittime: iniziative in tutta la provincia Convegni, teatro e film per dire no alla violenza SARA LANDI GROSSETO. Nel 1999 l’Onu ha proclamato il 25 novembre Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. A Grosseto sarà l’occasione per fermarsi a riflettere sul meccanismo della violenza fatto di stupri, abusi, stalking e negazioni di diritti ma anche per costruire una rete provinciale tra tutte le realtà che operano per contrastare la violenza sulle donne. È questo il senso del convegno “Lontane dalla violenza” in programma dopodomani alle 9,30 nella Sala Pegaso. A promuoverlo sono l’assessore alle Pari opportunità Tiziana Tenuzzo e la presidente della commissione provinciale Pari opportunità Reana De Simone. In programma gli interventi di Gabriella Lepri, presidente del Centro antiviolenza di Grosseto, sul tema della violenza nella coppia, di Giuliana Gentili del Centro Donna di Grosseto su violenza e mobbing, dell’avvocato Anna Teglielli sul reato di stalking e di Vittoria Doretti, referente Asl 9 della task force contro la violenza sulle fasce deboli che testimonierà l’importanza del lavoro di rete nel sostegno alle donne vittime di violenza. Il seminario assumerà anche un taglio internazionale grazie all’intervento di Debora Angeli dell’ong Cospe, che parlerà del ruolo delle donne nei progetti di cooperazione in Argentina e Albania. E dopo le parole le immagini con il racconto che della violenza domestica e del rapporto tra vittima e carnefice propone la regista spagnola Iciar Bollain con il suo film “Ti do i miei occhi” (Cinema Stella, ore 21, ingresso 3 euro, introduzione di Alessio Brizzi e Francesco Falaschi). In provincia ci saranno poi altre quattro iniziative dedicate alla giornata contro la violenza sulle donne. Dopodomani l’appuntamento è alla Fonderia Leopolda di Follonica alle 17 con un incontro - dibattito seguito dal recital dell’attrice Stefania Mulè, mentre all’auditorium comunale di Orbetello alle 17,30 è in programma una relazione sulle attività del Punto di ascolto antiviolenza seguita da uno spettacolo teatrale della compagnia Oratorà. Sabato invece i riflettori sulla violenza contro le donne si accenderanno alle 10 all’Istituto Lotti di Massa Marittima per un dibattito seguito dal recital di Federico Guerri e Anna Intartaglia dell’associazione “Oltrelospecchio” e alle 16,30 a Palazzo Nerucci a Castel Del Piano per una tavola rotonda che sarà accompagnata da letture sceniche a cura del Teatro Studio di Grosseto.

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CORRIERE DI MAREMMA Il punto di Pasquali (Idv) “ Acqua bene essenziale” GROSSETO - “L’acqua è un bene pubblico primario essenziale per la salute e per la vita: pertanto non può essere sotto nessuna forma equiparato o assimilato a una merce”. Così si legge in una nota di Mauro Pasquali, coordinatore provinciale dell’Idv, che interviene in vista della questione idrica di cui il consiglio comunale si occuperà nella seduta convocata per venerdì. “Il servizio idrico integrato - sostiene l’Idv - non può essere assoggettato a una configurazione giuridico-societaria alla stregua di un servizio pubblico di prevalente rilevanza economica come i trasporti pubblici o il gas metano. Con l’attuale quadro normativo, in attesa di una vittoria del referendum abrogativo della legge Galli che vada a cambiare il contesto giuridico in cui si è oggi costretti ad operare, l’Italia dei Valori di Grosseto ritiene che eventuali deliberazioni concernenti l’acqua e il servizio idrico integrato non dovranno prescindere, in via prioritaria, da due principi fondamentali: tutela dei lavoratori dell’Acquedotto e coinvolgimento dei Comuni nel controllo del Fiora”.

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LA NAZIONE Pagina 11 – Pisa

••11CASCINA/CALCI /SANGIULIANO/VECCHIANOMARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010

LEQUESTIONI APERTE GIALLOSULBANDO INCERCADI RISPOSTE

«Fuori le carte sul comandante»Vigili urbani, il Pdl chiede al Comune la documentazione sulla nomina

DIETRO IL ROSSINI

L’appellodei padroni dei cani:«Servono lampioni,cestini e fontanine»

—SAN GIULIANO—

IL RISCATTO del diritto di su-perficie delle aree Peep sul territo-rio sangiulianese (con un costo me-dio di 18mila euro ad abitazione)continua ad agitare le acque delconfronto politico. Dopo le sottoli-neature delle divisioni interne allamaggioranza da parte del consiglie-re comunale di «Cittadini e Territo-rio», Riccardo Maini, l’Italia dei Va-lori - chiamata in causa - replica.«Diversi consiglieri, di maggioran-za e di minoranza, hanno corretta-

mente ritenuto di non prendereparte alla votazione in quanto diret-tamente coinvolti nella questione,poiché essi stessi proprietari di im-mobili in diritto di superficie –commenta l’Idv – Vogliamo preci-sare inoltre che l’assessore Panni-lunghi non ha preso parte alla sedu-ta di giunta per lo stesso motivo».Premesso questo, l’Idv torna a pre-cisare come la propria posizionefosse «già chiara nel nostro inter-vento in consiglio comunale, quan-do il capogruppo Balatresi dichiara-va che l’astensione non era ineren-

te all’atto redatto dall’amministra-zione comunale ma era motivatada alcune perplessità sulle valuta-zioni del valore della quota di ri-scatto. Quindi, nella lodevole inten-zione di permettere il riscatto deldiritto di superficie a quei cittadiniche hanno acquisito la propria casacon grande sacrificio, cerchiamoconcretezza per permettere che il ri-scatto avvenga nella maniera piùequa possibile». L’Idv rilanciaquindi la proposta di una nuova sti-ma degli uffici tecnici e invita aldialogo tra forze di maggioranza eopposizione.

LA POLEMICA L’IDV SPIEGA LA POSIZIONE DELL’ASSESSORE: «UNA SUA CASA COINVOLTA NELLA VICENDA»

«Riscatto delle aree Peep, ecco perché Pannilunghi s’è astenuto»

NUOVE CRITICHEDOPO LADOMANDADI CHIARIMENTOAVANZATA DA LUVISOTTIE LA RECENTE PRESADI POSIZIONEDELDIFENSORECIVICO PROVINCIALE

—SAN GIULIANO—

ANCHE il Pdl mette la lente d’in-grandimento sulla richiesta, avan-zata dal difensore civico provincia-le, relativa ai documenti di nominadel comandante dei vigili urbani.«Alla luce delle affermazioni ripor-tate sui giornali e unendoci alle do-mande di chiarimento sollevate in-nanzitutto dal collega Luvisotti –fanno sapere Giacomo Mannocci,Gabriele Benotto e Alberto Cubed-du, consiglieri comunali del Pdl –abbiamo richiesto al Comune tuttala documentazione sulla vicenda.Vogliamo capire perché, a bandoappena indetto, il Comune ha cam-

biato idea provvedendo ad effettua-re una nomina diretta. Perché? Datempo ci poniamo questa semplicedomanda. Non poteva il Comune

pensarci prima?». Per il Popolo del-la Libertà non è in discussionel’operato della Polizia municipale,ma il solo bando di concorso: «Pri-ma di prendere una posizione uffi-

ciale, prima di giudicare, vogliamoconoscere le carte – concludono itre consiglieri comunali – Speria-mo che il Comune ci dia al più pre-sto la documentazione senza aspet-tare tanto, per evitare di ritrovarsiall’ultimo giorno utile previsto dal-la legge. La questione è troppo deli-cata. Se risultassero aspetti pocochiari o profili di illegittimità, co-me Pdl chiederemmo immediata-mente di istituire un’apposita com-missione d’indagine sulla vicendae investiremmo della questione ilpresidente del consiglio comuna-le».

Tommaso Massei

—PONTASSERCHIO—

UN’AREA a misura di cani.E anche di padroni. E’diventata ormai unaconsuetudine per iproprietari della zona portarei propri amici a quattrozampe nel parco dietro ilRossini a Pontasserchio,lungo il fiume. Qui i canipossono correre liberamentee giocare ma i padroni hannoalcune richieste da fareall’amministrazione. E’ stataavviata infatti una raccoltafirme che il 2 dicembre saràconsegnata al sindacoPanattoni per avere un parco«più vivibile». I padroni dicani non chiedono tanto: ungazebo per ripararsi dallapioggia o dal sole in estate,qualche fontanina per farbere gli animali,illuminazione per poter«vivere» il parco anchequando viene buio esoprattutto qualche cestinoin più per gettare lo «sporco»senza dover fare chilometri.

I CONSIGLIERI MANNOCCI, BENOTTOE CUBEDDU DECISI AD AVERE CHIAREZZA:«ALTRIMENTI INVESTIREMO DELLA QUESTIONEIL PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA COMUNALE»

PASSO ESTREMOIl centrodestra prontoa invocare una commissioned’inchiesta sulla vicenda

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LA NAZIONE Pagina 13 – Pisa L’intervento Unione inquilini «Emergenza casa: molti Comuni hanno aiutato molto» RICEVIAMO e pubblichiamo la lettera di Virgilio Barachini segretario provinciale Unione inquilini: «Molto interessante il servizio sulla situazione del mercato della compravendita immobiliare nella Valdera pubblicato su “La Nazione” . Il dramma abitativo maggiore lo stanno subendo le famiglie indigenti in affitto, che con lo sfratto rischiano di perdere la loro abitazione non avendo più la possibilità economica di pagare gli elevati canoni di libero mercato introdotti nel 1998 dal Governo D’Alema. L’unione inquilini pertanto condivide quanto espresso nel servizio dal sindaco di Pontedera Millozzi, ovvero che il vero problema attuale non è tanto la stagnazione dei prezzi di vendita degli immobili, quanto gli affitti troppo cari per gli inquilini appartenenti ai ceti sociali deboli, costituiti in prevalenza da famiglie monoreddito da lavoro dipendente, precario o da pensione. Va anche detto che nel Comune di Pontedera, e in molti altri Comuni della Valdera, sindaci, assessori con delega alla casa e al sociale, gli impiegati degli uffici casa e sociale e gli stessi ufficiali giudiziari del Tribunale si stanno adoperando al massimo consentito dalle vigenti leggi per cercare di mitigare (se non è proprio possibile risolvere) le situazione abitative più difficili. Per cui l’Unione inquilini, molto critica nei confronti di altre amministrazioni comunali, si sente in dovere di encomiare Paolo Bertelli e Roberto Chiarugi, funzionari dell’Ufficio casa di Pontedera, per la celerità con la quale hanno effettuato l’istruttoria di oltre 300 domande pervenute nell’estate per partecipare al bando 2010 per l’assegnazione di alloggi popolari, al punto che entro novembre sarà possibile la pubblicazione della graduatoria provvisoria. Un grato riconoscimento va anche all’assessore alla casa Marco Cecchi, che è riuscito a varare in tempi brevi il progetto per la costruzione di 49 alloggi di edilizia sovvenzionata. Infine vogliamo elogiare anche l’attività sociale svolta dall’Unione Valdera, in particolare quella di Davide Cerri».

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IL TIRRENO Pagina 1 - Cecina Nel nuovo direttivo del partito anche due donne: ecco i componenti Idv, Gallelli indica le priorità Apertura del centro polivalente e garanzie sui servizi in ospedale CECINA. L’apertura del centro polivalente in via Ambrogi e certezze sul riassetto dell’ospedale di Cecina. Sono, i punti salienti del programma del nuovo coordinatore dell’Idv, Giuseppe Gallelli. «Porteremo la voce dei cittadini in consiglio comunale», spiega il politico. Formatosi alla Sapienza con i professori Calogero e Lombardi, prima di aderire all’Idv, Gallelli ha fatto parte del direttivo del Pd. Ha battuto la concorrenza di Giuseppe Di Lallo. «Abbiamo scelto due candidature - spiega Gallelli - per dare un segnale di democrazia. Mi concentrerò sui problemi dei cittadini. Presterò molta attenzione alle scelte sull’ospedale di Cecina e mi batterò per capire perché il centro polivalente di via Ambrogi sia fermo. Il partito è cresciuto in questi anni, abbiamo più di 40 iscritti. Rimaniamo alleati del Pd, ma ragioniamo di testa nostra». Oltre a Gallelli, Barbato (assessore) e Grosso (consigliere) fanno parte del direttivo: Paolo Bertolini, Marco Simoncini, Giuseppe Di Lallo, Mauro Caprini, Salvotore Ore. Per la prima volta ci sono due donne: Cristina Verdiani e Maria Martinelli.

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LA NAZIONE Pagina 8 – Livorno Cecina Festa della Toscana: Sabato al De Filippo concerto per dire «no» alla pena di morte CECINA— UN CONCERTO per dire no alla pena di morte è stato presentato a Palazzo Civico. Il concerto è sabato prossimo alle 21 al De Filippo. L’iniziativa è bipartisan: maggioranza e minoranza unite in una battaglia di civiltà. Presenti all’incontro il presidente del consiglio comunale e capogruppo Psi Giuseppe Antonio Costantino, il consigliere e capogruppo del Pd Massimo Gentili, il capogruppo dell’IdV e presidente della V commissione Michele Grosso. La consigliera del Pdl Lucia Castellacci si è collegata telefonicamente. «E’ un’iniziativa in cui crediamo— ha detto Gentili – perché con il concerto, a cui i partecipanti hanno aderito gratis, vogliamo sensibilizzare i cittadini sulla pena capitale e sulla tortura dando il nostro contributo a questa causa». COSTANTINO e Grosso hanno spiegato come la Toscana sia storicamente chiamata ad essere in prima linea nella difesa dei diritti fondamentali di umanità e civiltà perché Il Granducato ha abolito, per primo nel 1876, pena di morte e tortura. iziative come queste non possono che essere congiunte essendo uno dei temi prioritari nel campo dei diritti umani. Lucia Castellacci del Pdl ha espresso piena disponibilità della minoranza all’iniziativa importante perché veicola un messaggio fondamentale contro la pena di morte in tutte le nazioni anche in quelle che pur essendo nell’Onu la conservano e difendono. La serata si apre con “Archi di Lucca”, cui segue Federico Rovini al pianoforte e dei tenori Massimo Gentili e Franco Bocci, cui seguiranno Gabriella Collaveri, soprano, Alice Sentieri, cantante e Didier Pieri baritono. Al pianoforte Stefania Casu, alla fisarmonica Anna Maria Giacopelli.

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IL TIRRENO Pagina 4 - Grosseto IN VIGORE DA DOMANI La norma “tagliacause” sotto accusa GROSSETO. Nel mirino dei precari è la legge Sacconi, la 183 del 2010, pubblicata in Gazzetta ufficiale il 9 novembre e in vigore da domani. La legge in questione, secondo il ministero, tratta ampi settori. Come i lavori usuranti, la riorganizzazione di enti, congedi, aspettative e permessi, ammortizzatori sociali, servizi per l’impiego, incentivi all’occupazione, apprendistato, occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e controversie di lavoro (cosiddetto “Collegato lavoro”). In pratica semplificherebbe la burocrazia rispettando i diritti fondamentali. Di tutt’altro avviso Italia dei Valori nazionale e locale. «Tra tutte le leggi dei Governi Berlusconi degli ultimi 20 anni che hanno avuto ricadute negative per i ceti medi e i lavoratori - dice Rosini del direttivo provinciale Idv - questa è tra le più indecenti». Sotto accusa i 60 giorni di tempo, termine fissato dall’articolo 32 della legge per l’impugnazione della fine del contratto, “a pena di decadenza”. El.Gi

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IL TIRRENO Pagina 9 - Pisa IL CASO SOLLEVATO DALL’IDV Via il difensore civico, proteste a Calci CALCI. Via il difensore civico in Vallegraziosa e in altri Comuni. A Calci c’è grande disappunto, però l’opinione pubblica ancora non lo sa. Il caso viene sollevato da Gianna Ardy, coordinatrice dell’Italia dei Valori che fa parte della maggioranza consiliare “Per un nuovo centrosinistra” partito che sostiene il sindaco Bruno Possenti. Dice la Ardy «Con un semplice comma, il 186, inserito nella Finanziaria, viene spazzata via la figura del difensore civico che da 20 anni è un valido mediatore e difensore gratuito tra i cittadini e la pubblica amministrazione». «Il tutto - spiega l’Ardy - in contraddizione con le indicazioni della comunità europea tese ad incrementare la tutela giuridica dei cittadini. Anche a Calci la dottoressa Munno, che è il punto di riferimento per chi si ritiene danneggiato da attività dell’amministrazione, smetterà di impegnarsi per sbrogliare ritardi, omissioni e scorrettezze denunciate dalla popolazione».

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••13ORBETELLOMARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2010

“ Si tratta di un’operache inciderà profondamentesulnostro territorio

AUTOSTRADA in tre differen-ti punti all’ordine del giorno delprossimo consiglio comunale.All’interrogazione presentata dalconsigliere di Rifondazione Giu-liano Baghini, e diretta al sindacoAltero Matteoli, e alla mozioneche presenta la firma dello stessoBaghini insieme al gruppo del Pd(Adriano Bertaggia, Luca Aldi,Monica Paffetti, Mauro Barbini eGianfranco Venturi) si aggiungeinfatti una seconda mozione. E apresentarla sono i consiglieri dimaggioranza Fabio Lombardelli

(capogruppo) Giorgio Ceccacci,Pietro Carotti, Luciano Pettini(presidente dell’assemblea), Lo-renzo Benelli ed Erasmo Scotto.Esclusi i membri della giunta, aquesto punto il nome del consi-gliere Daniele Zauli è l’unico anon figurare in una mozione cheriguarda l’autostrada. Due mozio-ni, quindi, che hanno per oggettoil tracciato della Tirrenica. Quelladella maggioranza propone al con-siglio di chiedere alla Sat che siavalutata con attenzione la

fattibilità del tracciato approvatodal Cipe. «Verificare la fattibilità– spiega Lombardelli – non vuoldire soltanto guardare allasostenibilità economica, perchél’opera inciderà in modo profon-do sul territorio e sarebbe sbaglia-to ridurre la questione soltanto adaspetti economici».

LA MOZIONE della minoranzapropone al Consiglio di chiederealla Sat di ritornare al tracciatodel 2008. Che differenza c’è con lamozione della maggioranza?

«DA SINISTRA ci sono premes-se che non condividiamo – spiegaLombardelli – perché sono citate

alcune parti della delibera del Ci-pe e altre sono omesse. Su una co-sa siamo tutti d’accordo, anchecon la minoranza, e cioè che l’au-tostrada vada fatta». Una distin-zione politica, quindi, che sul pia-no del merito non chiede alla Satdi tornare al tracciato del 2008,ma chiede alla Sat di verificare lapossibilità di ritornare a quel trac-ciato. Pesi e contrappesi che nonpossono non tenere conto del fat-to che il sindaco Altero Matteoli,chiamato a prendere posizione, èanche ministro delle Infrastruttu-re.

«LA MINORANZA – prosegueLombardelli – dà inoltre per scon-tati probabili tracciati che ancoranon ci sono». Non ci sono in viaufficiale, ma il presidente dellaSat, Antonio Bargone, che è an-che commissario straordinario al-la realizzazione dell’Infrastruttu-ra, ha detto chiaro e tondo chel’ipotesi sulla quale sono al lavoroè di «passare nella zona della stra-da vicinale dei Poggi per poi rien-trare sulla sede dell’attuale Aure-lia dopo Fonteblanda». E propriosul fronte dei Poggi, l’associazio-ne Colli e Laguna di Orbetello, or-mai l’unica trincea rimasta in pro-vincia, ha organizzato una secon-da assemblea pubblica: giovedì al-le 18.30 al New Line di Neghelli.

Riccardo Bruni

PERFLAVIOFantoni, operatore economico argen-tarino, demolire le casette dei residenti ubicatenella zona della Feniglia, alcune delle quali abusi-ve, è una «soluzione affrettata». Fantoni suggeri-sce invece di studiare le nuove disposizioni in ma-teria di cui si parla in ambito nazionale.

SABATINI

«Che fare?Mettere

insicurezzal’Aurelia»

CINQUE MESI in carcere, da minorenne.Un giovane albanese era stato arrestatodai carabinieri per resistenza, lesioni,concorso in ricettazione e rifiuto di esibirei propri documenti, ma dopo un anno ilTribunale di Grosseto ha deciso che nonpotrà esprimersi sulla sua posizioneperché incompetente. L’arrestato, infatti,non aveva compiuto diciotto anni. Imilitari della Compagnia lagunare loavevano sorpreso, nel giugno del 2009,all’interno di un terreno della societàSacra, i cui cancelli erano stati forzati, maalla richiesta di identificazione, lui erafuggito liberandosi con calci e pugni. Eraarrivato lì con un’altra persona, nonidentificata, con un’auto rubata. Dopol’arresto disse di essere minorenne, manon gli credettero. Anche il radiologo che

aveva esaminato la struttura ossea avevaattestato che sicuramente l’arrestatoaveva più di diciotto anni. Il difensoreaveva portato in Tribunale un certificatodi nascita, ma il giudice aveva dispostoulteriori accertamenti, essendo in dubbiosulla veridicità del documento. E il peritonominato dal gip confermò il lavoro delcollega, affermando che senza dubbio ilragazzo era maggiorenne. Dopo l’arrestoil giovane è rimasto in carcere percinque mesi, fino alla revoca dellamisura cautelare, nel novembresuccessivo. Al momento del processo,dopo che il giudice aveva chiestoulteriori accertamenti al Consolatoalbanese, è arrivata la risposta ufficiale:il certificato della difesa era autentico,il giovane era minorenne. Gli atti sonostati trasmessi al Tribunale dei minori.

SCONTRO APERTO all’interno del Pd. Ibuoni propositi di ritrovare unitarietà dopoil congresso, in vista delle elezioni comunalidi primavera, non sembrano aver trovato ilterreno adatto per trasformarsi in atti con-creti. E mentre la coalizione chiama il mag-gior partito del centrosinistra ad aprire il ta-volo dello schieramento, gli strascichi delcongresso appena concluso lasciano vacantela segreteria della sezione più importantedel territorio comunale, quella di Orbetello.Dopo una sfida tete a tete tra Angela Coccolu-to e Mauro Barbini, infatti, il vincitore anco-ra non c’è. La faccenda è complicata. Sem-brava che avesse vinto la Coccoluto, per unvoto, ma era stata denunciata qualche irrego-larità. Tanto che adesso, l’altro candidato,ovvero Mauro Barbini, ha presentato ricor-so alla commissione regionale di garanzia.

Le due anime del partito, quindi, sembranotutt’altro che riconciliate. La corrente cheaveva sostenuto la candidatura di Luca Aldialla segreteria dell’unione comunale avevaottenuto il sessanta per cento proprio nellasezione di Orbetello e aveva sostenuto laCoccoluto. Cristiano Vadi, il segretariouscente, aveva vinto invece nelle sezioni diAlbinia e Fonteblanda-Talamone, sostenen-do a Orbetello Barbini. La divisione del par-tito assume quindi anche un dettaglio geo-grafico: le frazioni con Vadi e il capogruppoAdriano Bertaggia da una parte, con Barbi-ni, e il centro lagunare con il candidato Lu-ca Aldi e il consigliere Monica Paffetti,schierati con la Coccoluto, dall’altra. La que-stione è tutt’altro che risolta e giovedì il par-tito si riunirà per fare il punto della situazio-ne.

DOPO la partecipazionealle fiereMacef eOroCapi-tal ed una serie di esposizioni l’artista orbetellanaPieraCasalini sarà aMilano per una serie di incon-tri con alcune riviste specializzate da giovedì a sa-bato prossimi. Le creazioni dell’artista orbetellanasaranno presentate ad alcune riviste e tv.

CORDOGLIO a Orbetello per la scomparsa di Mari-lena Balducci , 50 anni, deceduta dopo grave pato-logia in ospedale; e ad Albinia dove è prematura-mente mancato all’affetto della moglie e dei suoicari Mauro Babini, 54 anni. Alle Famiglie Balduccie Babini le condoglianze della nostra redazione.

CAPALBIO ARRESTATO IN UN TERRENO DELLA SACRA

Minorenne, ma non gli credonoE rimane cinque mesi in carcere

FABIOLOMBARDELLI (capogruppo dimaggioranza)

DOPO IL CONGRESSO RICORSO ALLA COMMISSIONE REGIONALE

Barbini-Coccoluto, non c’è paceNel Pd è scontro per la leadership

Lutto aOrbetello e adAlbiniaper la scomparsa di due cinquantenni

PieraCasalini aMilanoincontra stampa e tv

AUTOSTRADA SIA LA MAGGIORANZA CHE LA MINORANZA SOLLECITANO RIPENSAMENTI

TremozioninelConsiglio«Satdovrebbetornare indietro»

BREVI

Fantoni: «Demolire le casette a Fenigliami pare una soluzione affrettata»

BARGONE«Il tracciato, dopo i Poggi,rientrerà sull’Aurelianei pressi di Fonteblanda»

«LA NATURA ci ha datotanto dal punto di vistaambientale, comprese zonelacustri nella convenzioneinternazionale di Ramsar.La popolazione ha semprevissuto in simbiosi con laMaremma, ma oggi si vuoleinfliggere, con lacostruzione della nuovaautostrada lungo la zonacostiera, una ferita, che perquanto ragionata, questoterritorio non sarà in gradodi sopportare», cosìFrancesco Sabatini delComitato dei cittadini diNeghelli. Che aggiunge:«Qui si sceglie un percorsonon tenendo conto deldisastro ambientale che puòcausare. Noi siamo dell’ideache oggi mettere insicurezza la vecchia Aureliatogliendo tutti gli accessi araso, e costruendo dei pontila dove c’è ne più bisogno,sarebbe la cosa più saggia.Lo sviluppo è necessario,ma deve sempre tenerepresente la tutela e ilrispetto dell’ambiente. Ilcomitato che rappresento èconvinto che oggi siaopportuno che tutti sidebbano sentire impegnati,a scongiurare questa azionedi saccheggio del nostroterritorio».

MUNICIPIO Il palazzo comunale di Orbetello

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