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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4 FERRARA________________________________________pag. 5 - 8 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 9 - 10 RAVENNA_______________________________________pag. 11 - 14 REGGIO E._______________________________________pag. 15 - 19 MODENA________________________________________pag. 20 - 21 PIACENZA______________________________________pag. 22 - 24 AGENZIE_______________________________________pag. 25 - 28 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 12-07-2011

rassegna del 12-07-2011

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rassegna del 12-07-2011

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Page 1: rassegna del 12-07-2011

BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4

FERRARA________________________________________pag. 5 - 8

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 9 - 10

RAVENNA_______________________________________pag. 11 - 14

REGGIO E._______________________________________pag. 15 - 19

MODENA________________________________________pag. 20 - 21

PIACENZA______________________________________pag. 22 - 24

AGENZIE_______________________________________pag. 25 - 28

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 12-07-2011

Page 2: rassegna del 12-07-2011

2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

BOLOGNA - Corriere

Rapporti difficili Il numero uno della Camera di commercio aveva già battagliato con Cofferati e Delbono

Sirio, dehor, writer e pedonalizzazioniIl sindaco cambia, ma lo scontro resta

Ha detto

La Camera nonè mai stata e nonintende esseregeneratore diconflitti. Sono unlibero cittadinoche non ha vincolidi dipendenzae ha facoltàdi decidere

Tributo ai partitiIl governatore irritato

«Merola fa il sindaco, io fac-cio il presidente della Cameradi commercio che non è un’en-tità politica ma l’espressionedel mondo imprenditoriale».Bruno Filetti rispedisce l’invi-to del primo cittadino — cuiha fatto eco anche la presiden-te della Provincia, Beatrice Dra-ghetti — che sabato davantialla chiesa di Santo Stefanoaveva auspicato un passoindietro del numero unodella Mercanzia e la ricer-ca di «un terzo uomo ouna terza donna» per lapresidenza del Marconi.Niet della Camera alla ri-chiesta di Palazzo d’Ac-cursio e lo scontro tra leistituzioni è cosa fatta.«Le nomine non de-

vono essere di matricepolitica», ha detto chiaro etondo il numero uno della Mer-canzia. Che ieri ha incontratotutti i presidenti delle associa-zioni economiche della città.Dopo un’ora di colloquio Filet-ti è uscito rafforzato, con unmandato preciso e confermatodopo le bordate subite dagli en-ti locali nello scorso fine setti-mana che alle categorie sonosembrate un’invasione di cam-po. «L’autonomia della giuntaè un elemento sostanziale cheha trovato la totale condivisio-ne delle associazioni — ha ag-giunto il numero uno della Ca-mera —. Al presidente è statodato unmandato, non leggero,di avere con le istituzioni e ilsindaco un rapporto normaleall’interno delle prerogativeche ciascuno ha».

Nonostante gli appelli «allavoglia di risolvere i problemi,di non contrapporsi, di trovaresoluzioni» la frattura tra Came-ra, Comune e Provincia è pale-se. I paletti messi al sindacohanno giocato tutti sull’autono-mia della Mercanzia, quasi co-me se quella del primo cittadi-no fosse sembrata un’intromis-sione. «La Camera di commer-cio non èmai stata e non inten-de essere generatore di conflit-ti ma abbiamo indipendenza,

autonomia e responsabilità,con la giunta ci siamo limitatiad affrontare i temi più vicini— ha continuato Filetti —. C’èchi nomina delle persone e chine nomina delle altre. Il nostrointendimento è pensare allosviluppo dell’aeroporto e la Ca-mera che ha la maggioranzadelle quote ha sempre dimo-strato volontà e non intendesottrarsi alle responsabilità».Insomma, mandati i titoli di

coda sull’era di GiuseppinaGualtieri al vertice del Marco-ni nella partita sui rinnovi, adare le carte è la Mercanzia,con il 50,5% e la maggioranzaassoluta delle quote. Per il mo-mento, nonostante la contra-rietà di Merola e Draghetti,quella di Filetti sembra la can-didatura favorita. «Io posso es-sere solo ed eventualmenteun’ipotesi, derivante dalla ri-chiesta chemi è stata fatta dal-la giunta che ho gradito molto— ha spiegato il presidentedella Camera— perché è un ri-conoscimento nei miei con-

fronti, ma che è ancora da per-fezionare».Filetti si prende ancora del

tempo per sciogliere le riservee, comunque, si tiene le manilibere. «Sono un libero cittadi-no che non ha vincoli di dipen-denza e ha facoltà di deciderein un senso o nell’altro». La de-signazione del numero unodella Camera è arrivata in se-conda battuta: «Non sono par-tito per fare il presidente del-l’aeroporto, avevo già fatto in-dagini che non hanno portatoa candidature per ragioni diffe-renti». Fabio Rangoni è statoabbandonato da Unindustriache ha fatto sapere di non aspi-rare alla presidenza del Marco-ni, mentre l’ex numero uno di

Cna, Giorgio Tabellini, ha decli-nato l’offerta. Gli altri nomiche sono circolati in questigiorni (dal massmediologo, Ro-berto Grandi, all’ex presidentedi Coop Adriatica, Gilberto Cof-fari, all’exmanager di Granaro-lo e ora consigliere d’ammini-strazione di Hera, Rossella Sa-oncella) non sembrano avereil pedigree adatto per spuntar-la. Alla fine l’unico candidatoin campo resta Filetti che si do-vrà porre il problema di unanuova governance del Marco-ni (affindando magari il ruolodi ad all’attuale direttore gene-rale Armando Brunini). Permettersi avanti con i lavori ilnumero uno della Mercanzia èin procinto di abbandonare al-meno un paio di poltrone («so-no cariche di servizio») a parti-re da quella del cda di Mambo.Un segnale che, forse, per Filet-ti è arrivato il momento di da-re l’assalto alla presidenza delMarconi.

Marco Madonia© RIPRODUZIONE RISERVATA

Stop al primo cittadino che voleva «un altro» alla presidenza dello scalo«Le nomine non devono essere di matrice politica, la Camera è autonoma»

In questi giorni lo scontro è ai massimi storici.Ma non è la prima volta che i rapporti tra Bruno Fi-letti e gli inquilini di palazzo d’Accursio si surriscal-dano. Cambiano i tempi ma non gli oggetti del con-tendere: scelte amministrative e poltrone.Ottobre 2006. Un corteo di 5 mila persone sfila in

centro per protestare contro la stretta voluta dal sin-daco Sergio Cofferati su esercizi, gazebo e dehor. Inprima fila c’è Bruno Filetti, presidente allora diAscom, che dice: «Noi amiamo Bologna. Cofferati viha preso la residenza, la abita, ma non è entrato

nella sua anima. E noi ci ribelliamo». Il corteo ful’epilogo di unmese ad altissima tensione. Qual-che settimana prima Filetti si era lamentato di

aver appreso della convocazione delle categorie suigiornali. «È il solito metodo degli annunci», dissepunzecchiando il sindaco e aggiungendo che «ci

vuole più rispetto per chi lavora». Cofferati gli rispo-se alla sua maniera: «Filetti dice cose non vere. L’hochiamato personalmente per informarlo della con-vocazione. È legittimo che ognuno si muova neglispazi ampi garantiti dalla democrazia, ma non è ac-cettabile che si facciano affermazioni non vere».Ai tempi di Cofferati, i rapporti furono molto tesi

con l’assessore al CommercioMaria Cristina Santan-drea e con l’assessore al Traffico Maurizio Zamboni,l’artefice di Sirio, l’occhio elettronico inviso ai com-mercianti. Quando (correva l’anno 2007), si affac-ciò l’ipotesi di pedonalizzare via San Felice, Filettibollò la proposta come un ulteriore passo verso«l’isolamento del centro». E Zamboni replicò: «Icommercianti difendono una politica sbagliata. Lacausa della chiusura dei negozi è stato l’aumento de-gli affitti e non la limitazione del traffico». La diatri-

ba proseguì sul capitolo multe. E quando Cofferatilanciò la sua crociata contro i writer (agosto 2007)invitando i cittadini a denunciarli, Filetti disse: «Per-ché non utilizzare in chiave anti-graffitari gli ausilia-ri del traffico? Di solito sono pronti a sbucare da die-tro le colonne per multare gli automobilisti». Le di-vergenze con il Comune riguardarono anche la Fie-ra: Filetti era assolutamente contrario alla fusionecon Rimini. E a settembre del 2008, dopo essere pas-sato alla guida della Camera di commercio, protestòper la mancata nomina di Luigi Litardi a vicepresi-dente, accusando la Regione di aver posto il vetoalla nomina. Intervenne ancora una volta Cofferati:«Non capisco la polemica».Con Flavio Delbono i rapporti furono, se possibi-

le, ancora più tesi. A luglio del 2009, a due settima-ne dalla proclamazione del nuovo sindaco, Filettigià lo incalzava: «I tempi sono chiusi, ora bisognalavorare». Delbono però nominò il comitato dei 23saggi che avrebbero dovuto ridisegnare Bolognasenza consultare la Camera. «Non sono permaloso— lo gelò Filetti —ma ho buona memoria. Non vo-gliamo fare lo scendiletto di nessuno».

Pierpaolo Velonà© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nomine Lo scontro istituzionale

L’uscita di VirginioMerola alla fi-ne, quasi quasi, si è rivelata un au-togol. L’invocazione dalla Festa del-l’Unità di piazza Santo Stefano «alterzo uomo o alla terza donna»,per il momento, non ha prodotto irisultati attesi. «Non dobbiamo da-re l’idea degli accordi al ribassoche condannano la città alla medio-crità», ha scandito il sindaco difronte alla Basilica. Un attacco fron-tale a Bruno Filetti, fino a questomomento l’unico candidato per ilposto vacante del Marconi che pe-rò, secondo il sindaco, sarebbe«un accordo al ribasso».Un tributo ai partiti della coali-

zione-pro-Gualtieri (i prodiani delPd, Sel e Idv) che, per usare un eu-femismo, non aveva esattamente ilsapore di una lode al presidentedella Mercanzia. In una fase cosìdelicata le dichiarazioni del sinda-

co hanno rischiato di mettere indifficoltà anche Duccio Campagno-li, in pole position per la poltronadi presidente di BolognaFiere. Per-ché le due partite si tengono. Tan-to che lo stesso governatore, VascoErrani, — che ha puntato tutto sul-l’insediamento dell’ex assessore al-la guida di BolognaFiere — nonavrebbe gradito le esternazioni delprimo cittadino che ha attaccato ilpresidente della Mercanzia. Di sicu-ro non le ha apprezzate Filetti che,però, ieri ha fatto buon viso a catti-

vo gioco. «Non prendo le parole co-me spine per le punta», si è limita-to a dire il diretto interessato. Cer-to che dopo i sorrisi e le strette dimano del primo incontro post-ele-zioni, le dichiarazioni di sabatohanno sancito la prima (vera) rot-tura tra i due.Un altro effetto collaterale delle

esternazioni del sindaco, forse ilpiù importante, è stato ricompatta-re, almeno per quel che riguarda lariunione di ieri, i fronti dentro laCamera di commercio. Anche Cna

e Legacoop, che in questi giornihanno usato sfumature un po’ di-verse rispetto a Filetti, si sono riav-vicinate alla maggioranza dellaMercanzia. Hanno chiesto (e otte-nuto) garanzie dimostrando, allostesso tempo, di non aver apprezza-to l’invocazione del primo cittadi-no alla sensibilità della Camera pertrovare una soluzione condivisa.Perché tutte le associazioni econo-miche sono assai gelose dell’auto-nomia dell’ente camerale. E quelladi Merola è sembrato come un’in-tromissione nell’indipendenza del-la Mercanzia. Alla forzatura dellagiunta che ha (quasi) ufficialmen-te candidato Filetti, il primo cittadi-no ha risposto con la stessa mone-ta. Che, ieri, è stata sostanzialmen-te rigettata dalle associazioni eco-nomiche. Il paradosso è che, alme-no dentro la Camera, le parole di

Merola hanno reso la candidaturadi Filetti più forte di quanto nonfosse prima. E allontanato, ancoradi più, le categorie dalla politica diPalazzo d’Accursio.

M. M.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le reazioni L’uscita del sindaco non è piaciuta alle associazioni che si sono ricompattate su Filetti anche per rimarcare la propria indipendenza

Il summit

L’antefattoIl mandatodi GiuseppinaGualtieri,attualepresidentedel Marconi, nel2010 è statoprolungatodi un anno dalcommissarioAnna MariaCancellieri.Bruno Filetti,presidente dellaCameradi Commercio,lavora da alloraa un’alternativaLa svoltaLa settimanascorsala giuntadella Camerapropone Filettialla guidadi Sab.Ma Comune,Provincia eRegionefrenanoGli scenariPer sbloccarel’impassecircolanoi nomidel docenteRoberto Grandi,dell’expresidentedi CoopAdriaticaGilberto Coffaridi FabioRangoni,imprenditore.Ma Filettinon rinunciaalla corsa

In difficoltà

L’autogol di Merola sul terzo nome

L’uscita alla Festa dell’Unitàè stato un tributo ai partitidella coalizione pro Gualtieri(i prodiani del Pd, Sel e Idv)

Ieri il presidente haincontrato le categorie:gli hanno ribadito fiduciae chiesto di candidarsi

Errani non avrebbe graditole dichiarazioni ancheper i riflessi che potrebberoavere sulla Fiera

OffensivaBrunoFiletti harispostoall’attac-co delsindaco

Aeroporto, Filetti all’attacco«La decisione tocca a noi»

Il sindaco Virginio Merola ha dettoche per la presidenza dell’aeroportobisogna trovare un «terzo nome», chevada oltre il dualismo Filetti-Gualtieri.Ma la partita si complica sempre più

Il caso

2 Primo Piano Martedì 12 Luglio 2011 Corriere di BolognaBO

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

BOLOGNA - Carlino

••11BOLOGNAECONOMIAEPOLITICAMARTEDÌ 12 LUGLIO 2011

MEROLA conferma la linea: sal-vare i fondi stanziati per il metròe dirottarli sul completamentodel Servizio ferroviario metropoli-tano. Ma va oltre e ammette che ilComune «non avrebbe la sua quo-ta di cofinanziamento da 108 mi-lioni nemmeno se non ci fosse ilvincolo del Patto di stabilità». Me-glio quindi cambiare strategia infretta e salvare il salvabile. Perquesto ieri mattina ha incontratoi parlamentari bolognesi, e a mar-gine ha assicurato che «la mano-vra finanziaria non compromettelo stanziamento dei fondi per ilmetrò (contrariamente a quantoavevano paventato alcuni, ndr), e

comunque il Comune ormai pun-ta al Servizio ferroviario metropo-litano (Sfm)». Ecco perché è pron-to un emendamento alla Finanzia-ria che «elimina l’obbligo del co-finanziamento» da parte di Palaz-zo d’Accursio per l’infrastruttura.

IERI mattina il sindaco e la viceSilvia Giannini si sono confronta-ti con uno schieramento biparti-san di parlamentari: GiampaoloBettamio e Giuliano Cazzola delPdl, Enzo Raisi di Fli, GianlucaGalletti di Udc, Walter Vitali,

Sandra Zampa, Donata Lenzi, Ri-ta Ghedini e Giancarlo Sangallidel Pd. Sul tavolo i 270 milioni daanni pronti per la metropolitana,ma mai usati.«Abbiamo già incontrato il mini-stro per le Infrastrutture AlteroMatteoli e spero che lo rivedremopresto — aggiunge — per dirotta-re quelle risorse sul Sfm e crearequindi un metrò di superficie chevada dalla Stazione, al Cnr, allaFiera fino al Caab». Quei fondi,peraltro, basterebbero anche per

il materiale rotabile, puntualizzaMerola. E poiché al Patto di stabi-lità si aggiungono i tagli, «comeComune non siamo in grado dimettere i soldi del cofinanziamen-to. È bene che certe cose si sappia-no». Vitali si è mostrato fiduciosoe ha preparato un emendamentoproprio per sganciare i finanzia-menti statali da quelli dei Comu-ni sulle infrastrutture: «Se nonpossono reperire la loro quota —è scritto — i Comuni possono co-munque indicare altre opere da re-

alizzare il cui costo sia compresoin quello del finanziamento». Pos-sibilista anche Bettamio, che peròprecisa: «Abbiamo chiesto al Co-mune di fare una scelta e deciderecosa vuole, se il metrò o l’Sfm. Poici rivedremo e ne parleremo».Anche Giacomo Venturi, assesso-re provinciale ai Trasporti, confer-ma una «disponibilità politica delministero delle Infrastrutture a ra-gionare su come dirottare i fondi.E abbiamo già proposte concre-te».

PUBBLICO IMPIEGO

Daoggi laCislinpiazzacontro il bloccodei contratti

«PRONTI allo sciopero» se il Co-mune non riapre la trattativa su-gli asili nido. Il sindacato Usb por-ta a Palazzo d’Accursio una cin-quantina di educatrici e madri einscena una protesta contro lariorganizzazione del servizio («an-nunciata sui giornali») dall’asses-sore Marilena Pillati. «Diciamono al ‘modello Reggio Emilia’, do-ve il 50% del servizio è gestito daprivati, che stravolgerebbe 40 an-ni di modello bolognese, vanto diquesta città», afferma il sindacali-sta Massimo Betti.«No alla privatizzazione», si leggesu uno striscione. Fra una decinadi giorni, le Usb saranno ascoltatein udienza conoscitiva dalla com-missione scuola. E porteranno sultavolo dei consiglieri comunali ilrisultato del referendum contro

l’accordo sulla riorganizzazionedei nidi firmato il 30 giugno daCgil, Cisl e Uil. La bocciatura èscontata. «Hanno già votato oltre400 lavoratrici su 750, alla facciadi chi dice che la maggioranza diloro è d’accordo con il vostro pro-

getto», afferma Betti rivolto al vi-cesindaco Silvia Giannini e agliassessori Luca Rizzo Nervo e Na-dia Monti. Loro ascoltano, e pro-mettono di portare in giunta i mo-tivi della protesta.

IL SINDACATO di base — checerca anche di salvare il posto a 41precarie — contesta la Pillati.«Abbiamo saputo solo dai giorna-li del suo nuovo modello organiz-zativo, e per la prima volta è stataannullata l’assemblea annualecon le lavoratrici e i pedagogisti,dove si spiegavano i progetti futu-ri», commenta Betti. Una cosa«mai accaduta, nemmeno con ilsindaco Giorgio Guazzaloca, cheanzi fece avere a tutte le parti il do-cumento con il suo progetto eaprì una discussione».Oggi, le Usb porteranno in Prefet-tura la lettera in cui si chiede lariapertura della trattativa. «Se il si-lenzio del Comune continuerà, asettembre inizieremo l’anno scola-stico con uno sciopero».

l. o.

«Metrò, il Comune non ha la sua quota»Merola incontra i parlamentari: «Dirottare tutto sul Servizio ferroviario metropolitano»

EMILIO Ottolenghi, presidente di Banca Imi Spa e consiglie-re di gestione esecutivo di Intesa SanPaolo, è stato nominatocomponente del board societario de La Centrale finanziaria ge-nerale, che ha visto ieri a Roma l’assemblea degli azionisti gui-data da Giancarlo Elia Valori. Proprio Valori ha commentatola nomina di Ottolenghi come di un «manager di lungo corsoche arricchisce il nostro cda».

OBIETTIVO Un collegamento veloce tra Stazione, Cnr e Fiera fino al Caab

Emilio Ottolenghi entrane La Centrale finanziaria PARTE in salita la trattativa tra Comu-

ne e sindacati confederali per sbloccaree fare incassare il premio di produttivitàdel 2010 ai dipendenti. Ai sindacati l’as-sessore Matteo Lepore, il capo di gabi-netto, Marco Lombardelli, e il direttoregenerale, Giacomo Capuzzimati hanno

spiegato che «c’è un ulteriore elementodi complicazione». La Ragioneria delloStato ritiene che non sia utilizzabile unaquota di fondi che era stata reperita eche permetteva di ridurre il taglio delpremio di produttività al 40% rispetto al-la cifra erogata nel 2009. Ovvia la richie-sta dei sindacati di superare il blocco.

Premio di produttività, un altro stop

DA OGGI la Cisl e CislFunzione pubblica scendein piazza contro il bloccodei contratti contenutonella Finanziaria e perchiedere il recupero dellerisorse per lacontrattazione pubblica.Il sindaco organizza infattiuna serie di presidi evolantinaggi davanti alComune, la Provincia el’Azienda sanitaria, oltreche una raccolta di firmefra lavoratori pubblici esemplici cittadini per«difendere dai tagli iservizi pubblici locali esanitari che, soprattutto inuna realtà virtuosa come lanostra, rischiano di esserepenalizzati dalprovvedimento delGoverno». Con lamobilitazione il sindacatovuole «dire alla politiche ilavoratori pubblici nonsono un costo ma unarisorsa».

MANIFESTAZIONE A PALAZZO D’ACCURSIO DEI SINDACATI USB CONTRO LA RIORGANIZZAZIONE DEGLI ASILI NIDO

Protesta delle dade: «No al piano, pronte allo sciopero»

IN CAMPO La protesta del sindacato di base Usb,guidata da Massimo Betti, sullo scalone di Palazzo d’Accursio

L’ACCUSA«Non c’è dialogo conil Comune. Il modello-Reggionon ci piace»

LA STRATEGIA«Nonagganciare i fondistatali al versamentodei 108milioni bolognesi»

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

BOLOGNA - Informazione

8 MARTEDÌ 12 LUGLIO 2011 L’INFORMAZIONE il Domani

«Aiutiamo le ragazze come Anna»Costa (Pd) chiede alla Provincia di fare di più contro la violenza sulle donne

L’INTERVENTO

La storia di Anna, il nome di fantasia datoalla giovane pakistana di 19 anni scap-

pata di casa dopo aver subìto per sette anniviolenze e soprusi fra le mura di casa, è ar-rivata anche a Palazzo Malvezzi. Ieri la con-sigliera del Partito democratico, Elena Co-sta, è intervenuta in apertura del consiglioprovinciale chiedendo alle istituzioni e alleautorità di intervenire «mettendo in campouna rete di aiuti e di tutele anche legali per laragazza affinché non venga lasciata sola afronteggiare il suo problema». Secondo Co-sta bisogna fare di più, non solo sostenendoquesta ragazza, ma mettendo in campo unarete di solidarietà grazie alla quale «moltealtre ragazze o ragazzi nelle sue stesse con-dizioni possano trovare il coraggio per ri-

bellarsi alla famiglia». «Perché sapere di nonessere soli - sottolinea Costa -, ma di potercontare su una sicurezza istituzionalizzata èun elemento che può dare la forza che serveper scappare». «Esprimiamo tutta la nostrasolidarietà nei confronti di questa ragazza -aggiunge Costa - con la consapevolezza pe-rò che il caso di Anna e ancora peggio diHina non sono casi isolati e che la violenza ei casi di femminicidio non si consumano so-lo nelle case di immigrati». Ogni anni, ricor-da infatti Costa, vengono uccise circa 120donne, una ogni tre giorni. «La Provinciapuò diventare - è il suo auspicio - soggettoprotagonista di questa rete, visto che già o-pera a livello istituzionale; ad esempio conla Casa delle Donne avendo anche offerto la

terza casa di cui paga le utenze». «Auspicoche la Provincia - conclude - continui su que-sta strada anche attraverso l’uso degli stru-menti che ci sono già a disposizione, come ipiani per la salute e il benessere sociale che

LA STORIA

Pakistana condannataA 19 anni ha denunciato i suoi familiariche le proibivano con la forzauna vita da “occidentale”

IL SOPRALLUOGO

Ieri la visita dei senatori. Merola pensa ad un’o rd i n a n z a

Emergenza alla DozzaLa struttura “scoppia”e i pasti sono a rischio

sono importanti strumenti di programma-zione di cui i nostri territori si avvalgonoquotidianamente e che possono essere raf-forzati proprio su questi temi di contrastoalla violenza sulle donne».

Il ruolo da ricoprirePalazzo Malvezzi può diventare

protagonista della rete di solidarietà

Non c’è pace fra le sbarredel carcere della Dozza.

Al già noto, drammatico, pro-blema del sovraffollamentodella casa circondariale sta peraggiungersene un altro: il bud-get della struttura potrebbe in-fatti non consentire, da otto-bre, di preparare nemmeno ipasti per i detenuti. È l’allar melanciato dalla commissione di-ritti umani del Senato, presie-duta da Pietro Marcenaro, checon una delegazione compostaanche dal sindaco di BolognaVirginio Merola ieri ha visitatoil carcere della Dozza. «Unastruttura nata per 450 detenuti- ha detto Marcenaro - oggi neospita circa il triplo: non è soloun problema di sovraffollamen-to, ma anche di gestione di ognitipo di servizio». Soprattutto sedeve fare i conti con un budgetmolto stretto, che potrebbe,appunto, mettere a rischio an-che i pasti. «Valuterò - ha dettoMerola - se ci sono gli estremiper un’ordinanza sindacale, an-che perché quello che ho visto,alla mia prima visita alla Dozza,non è una cosa da paese civile».I parlamentari (fra loro c’e ra n oanche Rita Ghedini, DonataLenzi e Massimo Palmizio) han-no incontrato anche una dele-gazione dei detenuti. «La cosache fa più impressione - ha spie-gato Marcenaro - è sentirsi ri-chiamare al rispetto della leggeda persone che la legge l’hannoinfranta. Il problema però èche su questo tema servirebbeun’opinione pubblica meno o-stile di quella che c’è». Sul casointerviene anche l’assessore al-le politiche sociali della Regio-ne, Teresa Marzocchi: «Interve-nire nell’immediato, con risor-se che permettano la gestionequotidiana delle strutture».

La commissione diritti di Palazzo MadamaSopra: alcuni dei parlamentari ieri all’ingressodel carcere Dozza,uno dei più sovraffollati di ItaliaA lato: la conferenza stampa del sindacocon i parlamentari

n Nata per una capienza di 450detenuti, oggi la casacircondariale di Bolognane ospita almeno il triplo

La video-inchiesta degli studenti

Così si vive fra le sbarre

PROGETTO “CARCERE”

Si chiama “Se tu vivessi in unacella” e mette a confronto la real-tà delle carceri italiane con la suapercezione. È la video-inchiestarealizzata da un gruppo di studentie neolaureati della Facoltà di Giu-risprudenza, riuniti da gennaionell’associazione Progrè. Il video(on line su http://www.pro-gre.eu/2011/07/08/se-tu-vives -si-in-una-cella-2/) fa parte peròdi un più ampio “progetto carcere”portato avanti dall’associazione. Arispondere alle loro domande exdetenuti, volontari che prestanoservizio in carcere, agenti peniten-ziari, ma anche normalissimi pas-santi. Oltre alla video-inchiesta, ilprimo frutto del lavoro di Progrè èil dossier “Evasione dal diritto?”,con cui l’associazione fa il puntosulle stato delle carceri italiane.Dal sovraffollamento alle morti frale sbarre. Info: www.progre.eu

La ricercaI racconti

di volontari,ex detenuti

e gente comune

LA PROTESTA

Le “dade” invadonoil Comune e si preparano

allo sciopero

Avevano promesso che non sisarebbero fermare e così è sta-

to. E non è finita. Perché se il sin-daco Merola non riaprirà la tratta-tiva sui nidi, sarà sciopero. è la mi-naccia delle “dade” dell’Usb, dopolo stop al confronto tra l’a m m i n i-strazione di Bologna e i sindacati:«Siamo pronti ad inviare da subitoin prefettura la lettera per l’a p e r-tura della vertenza», ha spiegatoMassimo Betti che, insieme a unacinquantina di educatrici dei nidi,ha portato la protesta delle Usb fi-no dentro al palazzo del Comune.Ai contestatori, però, questa voltanon è stato concesso di entrare inconsiglio comunale. Bloccati in an-ticamera, lì hanno parlato con lavicesindaco Silvia Giannini e gli as-sessori Nadia Monti e Luca RizzoNervo: «Porteremo in giunta le vo-stre lamentele, ne parleremo pros-simamente», ha tentato di rassicu-

Le educatrici Usb dei nidi ieri hanno tentatodi entrare in consiglio comunale

rare le Usb Rizzo Nervo, viste an-che le assenze del sindaco edell’assessore alla scuola MarilenaPillati. Proprio contro di lei si èscagliato Betti: «Sembra un asses-sore per caso, chiediamo al sinda-co di prendere in mano la situa-zione facendo una proposta seria».La tensione, ha fatto capire il sin-dacato di base che lamenta il ri-schio di perdita del lavoro per 41insegnanti precarie, è alta: «Ap-prendiamo i progetti della Pillatidai giornali, è inaccettabile. E perla prima volta - ha concluso Betti -è stata annullata l’assemblea an-nuale con tutte le “dade” del Co-mu n e » .

CRONACA DI BOLOGNA

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

FERRARA - Carlino

••11MARTEDÌ 12 LUGLIO 2011

Cento

SARA’ sbloccato il fondo, che am-monta ad oltre cinque milioni dieuro, per il rifacimento della retefognaria di Cento.La notizia è stata data ieri nel cor-so del Consiglio comunale, il se-condo dell’era Lodi.E il sindaco non è stato risparmia-to dagli attacchi dell’oppozione.«Un programma vacuo e inconsi-stente, che si discosta e non di po-co dal manifesto elettorale votatoai cittadini, che ha toccato tutti itemi importanti della città, masenza dare soluzioni o intravede-re risorse utilizzabili». Queste lecritiche mosse da tutta la compa-gine di minoranza, nei confrontidi Lodi e della sua giunta che han-no fatto qualche pesante ritocchi-no, hanno detto, a quello che ave-vano promesso ai centesi.«Troviamo inopportuna la nomi-na della consigliera Marcella Ca-riani in seno all’ente PatrimonioStudi – ha esordito Lorenzo Ma-gagna - non per la persona sicura-mente competente e preparata,ma perché una persona che rico-pra entrambi i ruoli si troverà da-vanti a sicuri conflitti di interes-se. «Nel documento – ha aggiuntoil consigliere Paolo Fava – è scrit-to che occorre fare di tutto nel ri-spetto del vincolo delle risorsepubbliche. Tradotto in italiano si-gnifica aumentare le tasse e darela colpa dell’aumento e di quelloche non si può fare al governo.Crediamo sarà questo il vero no-do politico del prossimo manda-to, in tutto il programma non c’èuna parola che indichi uno».Uno dei temi toccati ha riguarda-to l’offerta scolastica. «Non si diceniente - precisa Fava - dei tempidi realizzazione dell’ampliamen-to della scuola elementare di Pen-zale e di Renazzo. Non si diceniente dell’accordo raggiunto con

il Patrimonio Studi per fare lascuola materna a Renazzo. Ad ec-cezione di una riga sul Pronto Soc-corso, l’ospedale di Cento è com-pletamente sparito. Prima delleelezioni grandi, anche se poco cre-dibili assicurazioni compreso ilpellegrinaggio di Errani, ora laquestione – ha concluso Fava -che sappiamo essere presente neipensieri di ogni centese, non vie-ne neanche citata nelle linee pro-grammatiche».«Il programma elettorale e le li-nee guida da questo dedotte perl’azione amministrativa – è cosìintervenuto il sindaco Piero Lodi– sono due documenti diversi, ilsecondo figlio del primo. Da quipartiranno i vari tavoli nei qualiverranno prese nel dettaglio le de-cisioni per risolvere i problemi».

Ilaria Vergnani

CENTO

FaustoToselliè statoelettosegretariocomunaledelPd

Lo smaltimento dei reflui resta perCento un grave problema. Rappre-senta un danno per l’ambiente, un di-sagio per la comunità e, per questo,l’amministrazione comunale certa-mente si farà carico del problema nelbrevissimo periodo. E, d’altra parte,sono molti i cittadini delle frazioniche si interrogano rispetto alle modali-tà con cui la giunta intende affronta-re e risolvere il problema delle acque

reflue, pilastro portante della campa-gna elettorale dell’Italia dei Valori edella coalizione di centro sinistra.L’Italia dei Valori considera in ma-niera positiva l’annullamento delladelibera dell’ex sindaco Tuzet che sca-ricava i costi della messa a norma suicittadini, ma intende sottolineare co-me la gravità del problema meriti unintervento urgente da parte dell’am-ministrazione. I reflui infatti determi-

nano inquinamento e l’impattosull’ambiente è decisamente negati-vo. Pertanto pensiamo che l’assessoreall’ambiente Mario Pedaci ed il pri-mo cittadino dovrebbero al più prestoinformare dettagliatamente i cittadi-ni in merito agli interventi urgentiche sicuramente saranno all’ordinedel giorno dell’agenda dei lavori dal-la giunta.

Italia dei Valori di Cento

CENTO

Sbloccatoil fondoper la rete fognariaL’annuncio ieri in Consiglio. Nomina della Cariani: l’opposizione attacca

CENTOL’INTERVENTO DI NELSON ZAGNI

Legambiente attacca sulla Cispadana«Danni ambientali e costi eccessivi»

«Si tratta di una fiera importante e storica per il territoriodel centese ed in particolare per la popolosa ed industriosafrazione di Renazzo».Anche Ascom farà sentire il suo supporto concreto pervitalizzare e dare lustro alla famosa Fiera delle Pere, checoinvolgerà la frazione renazzese: dunque negozi aperti finoa mezzanotte nelle giornate del 15, 16 e 18 luglio edomenica 17.

Nelson Zagni, membro del direttivo di Legambiente AltoFerrarese, torna ad esprimersi sulla Cispadana, polemizzandocon sindaci locali e assessore regionale Peri.«La nostra associazione, unitamente ai tanti comitati non cista. La Regione spenderà (annunciati per ora, ma poi comesempre lieviteranno) ben 179 milioni di euro per questoprogetto. Ma come fanno a trovari tanti soldi, in unasituazione economica al tracollo? Ecco allora che fa pensarela scelta Cispadana: porteremo in un territorio già al limitedal punto di vista inquinamento, 50/60 mila veicoli giornalieri,spendendo tanto denaro che sarà tolto al trasporto ferroviariogià disastrato. A nostro avviso è tutto assurdo. Le istituzionipubbliche non possono agire in questo modo, è assodato che iltrasporto futuro deve essere basato su ferro, tutti lo sanno,tutti lo predicano, ma la nostra Regione va dall’altra parte».

Ieri secondo Consiglio comunale dopo l’elezione del neo sindaco Lodi (al centro nella foto)

RENAZZOFIEREDELLE PERE, ASCOMSUPPORTA

Giovedì si è riunital’assemblea comunale delPd di Cento, ed haesaminato la situazionepolitica ad un mese dallavittoria elettorale.Le prime scelte operate dalsindaco e dagliamministratori vanno nelladirezione delcambiamento, temafondante della campagnaelettorale, mirano aripagare la fiducia ripostadagli elettori nel Pd e nellacoalizione. Il segretariocomunale uscente PierPaolo Busi ha presentato ledimissioni perché, perstatuto del Pd, tale figura èincompatibile con la caricadi assessore che haassunto. L’assemblea haavuto parole diringraziamento per illavoro svolto in questi mesie di auguri di buon lavoro eha proceduto all’elezionedel nuovo segretariocomunale, indicato nellapersona di Fausto Toselli.

ITALIADEIVALORI «E’ ALL’ORDINE DEL GIORNO DELL’AMMINISTRAZIONE»

«Acque reflue, un intervento urgente»

Il vicepresidente della ProvinciaMassimiliano Fiorillo (Idv)

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

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Cona, la discussione continuaBattibecco Portaluppi-Tavolazzi. Rinaldi: “Cona va coccolato”

Date, infrastrutture, contratti. Non è sufÞciente la relazione di Rinaldi alle opposizioni chehanno chiesto il consiglio straordinario sullo stato di avanzamento dell’ospedale di Cona per Òchiudere Þnalmente questa triste vicendaÓ, come la battezzaEnrico Brandani.

Quello del capogruppo di Fli è il primo colpo di un fuoco di sbarramento diretto, più che contro il direttore dall’azienda ospedaliero-universitaria (“l’unicoche pu˜ deÞnirsi incolpevole in questa vicendaÓ), contro la maggioranza.

“E i parcheggi? Gli ammalati e i loro parenti dovranno pagare?Ó si chiede Levato (Pdl), ricordando che appena un anno fa Riccardo Baldi, predecessore diRinaldi, Òvoleva mantenerli gratis almeno per i primiÓ.

Più preoccupato per le infrastrutture stradale è De Anna (IaF), che ritiene assurdo basare la viabilitˆ su strada solo su via Comacchio: “noi avevamo unprogetto alternativo per decongestionare quellÕarteria realizzando una complanare alla superstrada, ma è stato bocciato. Forse dovreste riprenderlo inconsiderazioneÓ.

Sulla viabilitˆ insiste anche Rendine (Fli) che, fa presente come appena il giorno prima la Ferrara-mare fosse “intasata di trafÞco, senza spazio per leambulanze: cosa farete in casi simili?Ó. Mentre la prima domanda rimarrˆ senza risposta, la seconda, relativa al rischio idrogeometrico di inÞltrazioni nellefondamenta, viene esorcizzato da Adelina Ricciardelli (Pd), che ricorda come “l’anno scorso, in occasione di una precipitazione eccezionale, abbiamovisto allagato tutto il centro, con il solo Nuovo SantÕAnna allÕasciuttoÓ.

Le bordate della minoranza continuano con Giovanni Cavicchi, capogruppo della Lega Nord, che chiede alla parte opposta dell’emiciclo “se avete deidubbi, delle domande: come è possibile che siate sempre perfettamente dÕaccordo con chi da 15 anni, prima come consigliere, poi come vicesindaco, poicome consigliere regionale e quindi come primo cittadino ha sempre sottoscritto tutto quello che riguardava ConaÓ.

Rincara la dose Tavolazzi (Ppf) che ritiene “inutile la riunione, chiesta per spiegare i temi solo accennati nel consiglio congiunto: oggi dovevate spiegarciil piano relativo al trasloco dellÕospedale e dirci quali prestazioni sanitarie resteranno in cittˆ, in quali giorni e con quali orariÓ.

A se stante l’intervento di Scalabrino Sasso (IdV), secondo il quale ÒlÕapertura di Cona è un falso problema: la sanitˆ è per sua stessa natura in perenneevoluzione e quindi diventa impossibile proporre una dataÓ. Chiederlo allora, secondo il consigliere, farebbe parte di Òun calcolo politicoÓ, quando invece ilproblema sanitˆ Òandrebbe affrontato in termini globaliÓ.

“SconcertatoÓ da tale intervento è Dragotto (Pdl), che chiede a sua volta una data certa di apertura. Al di pietrino risponde anche Cavallari (Iaf), chericorda che Òè vero che è la quarta volta che ci incontriamo per discutere di Cona, ma è la quarta volta che non abbiamo risposteÓ.

Mette un poÕ di pepe alla discussione Portaluppi del Pd, che si chiede se “servono davvero ai cittadini tutti questi dettagli?Ó. Per il consigliere èÒspeciosoÓ parlare di pericolo inÞltrazioni o di viabilitˆ e ricorda a chi dubita di trasparenza negli atti amministrativi che esistono i reati di calunnia ediffamazione. “L’unico modo per assicurare a tutti il massimo dell’accesso e il massimo di qualitˆ nelle cure Ð prosegue il pieddino Ð è andare avanti nelladirezione che abbiamo presoÓ. Portaluppi ammette che Òmagari qualcuno avrˆ un ospedale meno comodo, ma non è la maggioranzaÓ e poi chiude con unriferimento sibillino ai lavori ultradecennali della chiesa di via Comacchio, chiedendo al presidente Colaiacovo se fosse disponibile un Òposto da 200 milaeuro lÕanno per fare il passacarteÓ.

La frase di Portaluppi (che dopo chiarirˆ che il riferimento era politico e non personale) se lÕè sentita stampata addosso Tavolazzi (che vi aveva intravistouna allusione alla sua passata posizione di city manager), che ha chiesto a Colaiacovo diritto di replica per fatto personale, dichiarando di sentirsichiamato in causa in modo denigratorio. Il presidente ha chiesto quindi di spiegare in cosa consisteva lÕaccusa personale, ma il loro botta e risposta si ètrasformato in un dialogo tra sordi.

È intervenuto anche Merli, capogruppo Pd, per dire che Òin sette anni che sono consigliere ho sentito fare affermazioni di questo tipo continuamenteÓ.

L’ultima replica è spettata a Rinaldi, che ha cercato di abbassare i toni richiamando a quello che sarˆ Òdavvero un bellÕospedale. Bisognerˆ che glivogliamo bene tutti, va coccolato. PerchŽ è il posto dove lavorano 2600 persone, 40mila vengono ricoverate e tante subiscono interventi in day hospital etante ancora andranno l“ da fuori Ferrara perchŽ Cona è un ospedale fatto come si deveÓ.

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

FERRARA - Nuova Ferrara

La svolta va bene, ma non toc-cateci Berlusconi. All’indoma-ni della riuscita festa di Mira-bello il senatore Alberto Balbo-ni, organizzatore dell’evento,parla del futuro del Pdl.

E’ arrivato il momento deldopo Berlusconi.

«Berlusconi resta il leader,ha cambiato la politica italia-na inventando il bipolarismo.Detto questo, il centrodestraesisteva prima di Berlusconi econtinuerà a esi-stere anchequando Berlu-sconi , se vorrà,lascerà».

A Mirabello laparola d’ordineera cambiare. Ein fretta.

«Alfano è gio-vane, ha 40 annie idee chiare, maBerluscono rima-ne il leader. Da Mirabello èpartito il grande progetto poli-tico di un partito che sappiaraccogliere tutti i moderati edare voce agli italiani».

Quello che intendeva fareFini un anno fa proprio a Mi-rabello.

«Fini ha detto tante cose di-verse. Ha detto che non avreb-be votato contro il governo epoi ha votato contro, voleva es-sere la terza gamba della mag-gioranza e invece è diventatola stampella della sinistra. Ilsuo è un progetto politico con-

traddittorio e i risultati parla-no chiaro Ma ora se i finiani vo-gliono rientrare...».

Adesso quali sono le pro-spettive per il Pdl?

«In politica se si lascianospazi vuoti c’è sempre qualcu-no pronto a occuparli. L’unicomodo di reagire alla sconfittaelettorale è raddoppiare gli for-zi, radicarsi nel territorio, darerisposte ai problemi della gen-te. La prospettiva è una Costi-

tuente per mode-rati, un centrode-stra europeo.Non si capisceperché l’Udc inEuropa stia nelPpe e in Italiaall’opposizio-ne».

Soddisfattodei risultati diMirabello?

«Se il Pdl fosseil partito di plastica che dico-no, con 40˚ all’ombra si sareb-be sciolto. Ora la sfida è far ca-pire alla gente che i sacrifici so-no indispensabili. Ma vannochiesti in modo equo, senza ri-cadere sempre sui soliti».

La Camera ha detto noall’abolizione delle Province.

«Io sono favorevole all’aboli-zione delle Province».

Una posizione diversa ri-spetto al suo partito.

«Non siamo fatti con lostampino. E poi è la Lega che levuole mantenere». (a.m.)

Se la politica è nella mani digiovani dalle vedute acute, co-me quelli confrontatisi dome-nica sera alla Festa nazionalePdl di Mirabello, può esserciuna speranza che il confrontoritorni nel merito dei temi cheinteressano il paese. Questo èil segnale forse più confortan-te uscito dal dibattito, modera-to dal direttore della NuovaFerrara Paolo Boldrini, che haavuto come protagonisti Fa-bio Bergamini (capogruppo inProvincia della Lega Nord), Pa-olo Calvano (segretario provin-ciale Pd), Luca Cimarelli (vi-ce-coordinatore provincialePdl) e Stefano Calderoni (se-gretario provinciale di Rifon-dazione Comunista). Un quar-tetto di giovani dalle idee bril-lanti. Per esempio, nel ricono-scere che essere giovani «nonè un valore assoluto», ma che«occorre lavorare con respon-sabilità, per chi verrà domani,al contrario di quanto fatto dal-le classi politiche del passato».Sulle ricette, ovviamente,ognuno ha le sue posizioni,ma i tempi vengono trattatisenza sbarramenti ideologici.Calvano si augura un dibattito

«fresco, senza dimenticare lastoria, ma centrato sulle coseconcrete». Bergamini sottoli-nea l’importanza di una politi-ca «con più cittadini e menotessere». Stefano Calderoni(Prc) parla della situazione aproposito dei costi della politi-ca: «A volte un amministratorelocale mal pagato si impegnapiù di molti deputati».

L’ammodernamento istitu-zionale, per Cimarelli, passaanche per una revisione delleProvince, perché «credo che sene possa fare a meno, con una

conferenza permanente deisindaci che possa supplire aquesto organo». Calvano sbot-ta: «mi fa piacere che tu ti pren-deresti questa reponsabilità».Il leader Pd ricorda la sua ma-no tesa con una lettera apertaal sindaco di Bondeno, AlanFabbri, sulla manovra, sulleProvince, invece, replicaall’Idv: «Non serve cancellareuna frase, occorre una riorga-nizzazione complessiva. InParlamento, il Pd si è astenutoperché non è questo il modo».Calderoni sottolinea che,

“secondo La Repubblica, leProvince costano 17 miliardidi euro: per strade, edilizia sco-lastica e così via. A fronte diciò, i costi della politica sono200 milioni, magari troppi, mabisogna capire cosa significain termini di competenze efunzioni». Bergamini ricordache “Le Province hanno unagrossa capacità di coordina-mento su problemi ambienta-li, controllo su fenomeni di in-quinamento ecc..». Capitolo“Idee giovani”. Calvano: «Cre-de nel rilancio. Le priorità? Oc-cupazione e attività territoria-li». La ricetta di Calderoni è fat-ta di «agroalimentare, culturae spin-off». Tra i nodi da scio-gliere, quello dell’accesso alcredito. Bergamini chiede“più entusiasmo per una pro-vincia depressa, ancorché bel-lissima». Cimarelli invita apuntare su un settore specifi-co (turismo, università o ter-ziario) investendo su quello e«dando un’immagine di Ferra-ra diversa». Di certo, l’idea dipolitica uscita dal dibattito èquella di un confronto vero,possibile.

Mirco Peccenini

Destra e sinistra, quandoa parlare sono i giovaniA Mirabello l’ultimo dibattito ha visto di fronte le nuove leve della politica localeProvince, sviluppo, lavoro: via gli steccati ideologici, ma restano le differenze

Da sinistra:Bergamini, Calvano, il direttore Boldrini, Cimarelli e Calderoni

Il PDL DOPO MIRABELLo

Balboni: Alfano ha idee chiareBerlusconi resta il leader

Balboni con Bonaiuti

10 Cronaca LA NUOVA MARTEDÌ 12 LUGLIO 2011

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

FERRARA - Nuova Ferrara

Le opposizioni, con l’eccezionedi Fli e Prc, non hanno conside-rato per nulla esaustive le rispo-ste del direttore generale Rinal-di, e minacciano già un’altraconvocazione, in autunno. «So-no state tradite le aspettatived’informazione, perchè noichiedevamo tempi certi del tra-sloco e dell’apertura di Cona, enon sono arrivati – ha cosìespresso la sua amarezza Valen-tino Tavolazzi (Ppf) - Senza con-tare le incertezze su altri aspetti,si parla di unacasa della salu-te a Pontelago-scuro e non cisono soldi perristrutturarel’anello delSant’Anna».Non hannotrovato rispo-ste le curiositàdi FrancescoLevato (Pdl),«il parcheggiointerno sarà a pagamento pertutti, o gratis almeno per i mala-ti, possibilità che l’ex direttoreBaldi si era impegnato ad appro-fondire? E’ vero che i soldi per ibus sono a rischio in caso di slit-tamento del trasloco?». Solo par-ziale la risposta a Liliano Caval-lari (Iaf): «Esistono o no le certi-ficazioni sui medicali, che in ca-so negativo non saranno collau-dati neanche in futuro?». Fran-cesca Cavicchi (Lega Nord) vole-va sapere qualcosa di più su co-me ci si muoverà all’internodell’immensa struttura tutta in

orizzontale, «in genere gli ospe-dali sono sviluppati in altezza egli ascensori risolvono moltiproblemi di mobilità». AntonioFortini (Pdl) è preoccupato per iflussi viari, «senza una vera tan-genziale attorno alla città il pro-blema non si risolverà, bisognaattraversare il Parco urbano».Un progetto alternativo ce l’hanel cassetto il tecnico di Io amoFerrara, Mirco Brancaleoni: sitratta della cosidetta Tangenzia-le ad anello, e Alex De Anna ne

ha annuncia-to la presenta-zione ufficialenella prossi-ma riunionedei capigrup-po sotto for-ma di ordinedel giorno ur-gente. AdelinaRicciardelli(Pd) è invecesollevata dallerassicurazioni

di Rinaldi sui collaudi, mentreper Giorgio Scalabrino Sasso(Idv) la data di apertura di Conaè un falso problema. Dibattitopacato fino all’intervento diFrancesco Portaluppi (Pd), cheha tacciato di allarmismo l’op-posizione, attaccato Ppf per la«macchina del fango» sulla vi-cenda della vendita dei terrenidi Cona e pure Cavallari, in ve-ste di progettista della chiesa diVilla Fulvia. Così si è scatenatauna bagarre che il presidenteColaiacovo ha faticato a control-lare.

L’autunno inizia il 23 settem-bre per concludersi il 21 dicem-bre. In questo lasso di tempo,del 2011 beninteso, inizierà iltrasloco dell’ospedale Sant’An-na a Cona. «A oggi non ci sonorisultati dei collaudi tali da farpensare di aver compromessol’autunno come data di parten-za dell’operazione, avendo giàvalutato il cantiere più vec-chio, Cona 1» è stata la formulautilizzata dal direttore genera-le Gabriele Rinaldi, ieri pome-riggio in apertura di consigliocomunale, per confermare al-meno la stagione dell’attesissi-mo evento. Sono in fase di re-cupero tutte le certificazionidei costruttori, ha poi specifica-to nella replica, senza però ag-giungere granchè sulle tappedi avvicinamento al momentodel trasloco, il cosidetto crono-progamma del S.Anna, che ladirigenza aziendale aggiorna«con frequenza settimanale, citroviamo di norma ogni giove-dì pomeriggio». Le slide a colo-ri proiettate sullo schermo nonsi leggevano perchè troppo mi-nute, le fotocopie chieste daconsiglieri e stampa sono arri-vate ovviamente in bianco enero: inutilizzabili, di fatto, poi-chè lo stato di avanzamentodelle singole voci erano a colo-ri. Il fatto è che dal 18 luglio ini-zia lo smontaggio al Sant’Annadelle apparecchiature medi-che (prima della lista una delledue Risonanze magnetiche), edi conseguenza la riduzionedei servizi in corso Giovecca,ma Rinaldi non ha fornito alcu-na informazione in merito: ilcronoprogramma degli smon-taggi era privo di date, e a voceil direttore si è limitato a direche per la Risonanza magneti-ca, appunto, serviranno duesettimane per lo smontaggio ealmeno attrettante per la ri-

collocazione a Cona. Il tutto trale proteste dei consiglieri di op-posizione, «ci aspettavamo piùinformazioni sulle date del tra-sloco».

Il direttore ha definito «parti-colarmente delicato» il pro-gramma dell’allestimento deiservizi no core, cioè tutto quan-to non strettamente sanitario:9 contratti e 6 servizi in gestio-ne, tra i quali l’asilo e l’edicola,che sono affidati al consorziod’imprese Progeste e valgonocomplessivamente 23,6 milio-ni di euro. «V ogliamo iniziaread entrare con Progeste nelmerito delle singole voci» è ilproponimento di Rinaldi.

Fatto il trasloco, si presente-rà il problema di raggiungereCona, per i pazienti, i visitatori

e il personale. «Entro ottobresaranno pronti i nuovi accessicon sottopassi per ambulanzee per i singoli visitatori» ha con-fermato l’assessore provincia-le Davide Nardini. La nuova ro-tatoria su via Comacchio ècompresa in un bando in fasedi lancio. Quanto al trasportolocale, l’assessore comunale Al-do Modonesi ha confermatol’allungamento della linea 6 fi-no a Cona, con due fermate efrequenza ogni 20’, ai quali siaggiungerà una navetta dalSant’Anna sempre ogni 20’,con orari alternati. Il tutto in at-tesa del metro di superficie, icui lavori sono al secondo lot-to.

Stefano Ciervo©RIPRODUZIONE RISERVATA

Rendine incidentatocritica e se ne va

Parecchi dubbisulla viabilità

Iaf ha pronto un progettodi tangenziale ad anelloBagarre finaledopo le accusedi Portaluppi (Pd)a Cavallari e Ppf

L’ospedale trasloca«Si comincia in autunno»Il direttore Rinaldi conferma solo il periodo, nessuna data per gli smontaggidegli apparecchi tecnologici che iniziano a giorni con la Risonanza magnetica

Il cantiere del nuovo Sant’Anna a Cona è ai collaudi e alle rifiniture

SANT’ANNA E CONA »ARRIVA IL BUS

Si è presentato in consigliocomunale con un vistoso collare diprotezione. Francesco Rendine (Fli),reduce da un incidente stradale inmoto, era fresco di contatto con ilservizio sanitario e le domandeposte erano molto dirette. «Non cisono fratture, mi hanno rassicuratoal Pronto soccorso, peccato averscoperto poi una lesionemuscolare» si è lamentato,chiedendo lumi sulle prestazionifornite al Ps. Alla replica di Rinaldise n’era però già andato.

CONSIGLIERE FLI

LE OPPOSIZIONI

«Molti quesiti rimangonosenza adeguate risposte»

Rinaldi (Sant’Anna) ieri in Consiglio comunale

Il consiglio comunale ieri haapprovato anche alcune deli-bere presentate dall’assessoreall’Urbanistica Roberta Fusa-ri. In particolare il piano parti-colareggiato di iniziativa priva-ta riguardante un’area in viadello Zucchero presentato dal-la ditta Camerini Paola e soc.Ortofrutticola Sole di Piva e C;sulla delibera sono intervenu-ti i consiglieri Liliano Cavallari(Io amo Ferrara) e GiampaoloZardi (PdL). La Fusari ha por-tato in aula anche l’autorizza-zione a presentare il Pianoparticolareggiato di iniziativaprivata in variante al Piano re-

golatore relativa ad area di viaEridano presentato da ZagoGiancarlo e Zago Raffaello; an-che questa delibera è stata ap-provata.

Un terza pratica messa aivoti ha riguardato l’impiantoelettrico a 15kV per demolizio-ne di un tronco di linea aereain conduttori nudi sulla dorsa-le 'Corlo' e il rifacimento concavo cordato ad elica interra-to. E' intervenuto il consiliareLiliano Cavallari (Io amo Fer-rara), quindi il presidente Co-laiacovo ha messo in votazio-ne la delibera, anch’essa ap-provata.

DELIBERE

Approvati ieri anchedue piani particolareggiati

Inoltre:Capannoni Agricoli ed Industriali - Recinzioni Civili ed Industriali - Boxauto singoli e a schiera - Sistemi di parcheggio a scomparsa monoposto

• SISTEMI DI SOCCORSOANTIALLAGAMENTO

• RECUPERO ACQUE PIOVANE

• IMPIANTI DI DEPURAZIONE ACQUE REFLUE• FILTRI AEROBICI E PERCOLATORI• VASCHE DI ACCUMULO ANTINCENDIO• IMPIANTI TRATTAMENTO PRIMA PIOGGIA• STUDIO E CONSULENZA PROBLEMI AMBIENTALI

LA NUOVA MARTEDÌ 12 LUGLIO 2011 9

Cronaca� e-mail: [email protected]

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

FORLI’ CESENA - Carlino

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

FORLI’ CESENA - Corriere

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

RAVENNA - Carlino

•• 2 RAVENNACRONACA MARTEDÌ 12 LUGLIO 2011

SE I ‘BAGNINI’ sorridono, per alcuni resi-denti di Porto Corsini le crociere sono unamaledizione, a causa del continuo viavai diautobus su via molo San Filippo.Le finestre della casa di Mario Osti dannoproprio sulla via che costeggia il Candiano.«Per me è un incubo — racconta. — I buspassano ogni due minuti, sono costretto atenere le imposte sempre chiuse, per attuti-re il rumore ed evitare che la polvere mi en-tri in casa». Osti è tra i promotori di unaraccolta firme («ne abbiamo già oltre 300»,assicura) per chiedere una diversa gestionedel traffico dal terminal alla città: in parti-

colare, la petizione chiede che venga attiva-to un servizio di battelli che portino i turi-sti alla Darsena, o in alternativa li sbarchi-no a largo Trattaroli o al ponte mobile, perdecongestionare il traffico su strada. «Nonci sognamo di mettere in discussione il turi-smo croceristico, ma il problema è che nonsono stati gestiti i contraccolpi sulla locali-tà — lamenta un altro firmatario, Pier Lui-gi Bucchi. — In questi giorni, poi, i proble-mi sono particolarmente evidenti: alcunevie sono chiuse per lavori di riasfaltatura, eil normale traffico degli autobus di lineaconfluisce sulle strade percorse dai bus dei

crocieristi». Un’ipotesi di cui si è parlato èla variante che, aggirando il paese, potreb-be saldarsi direttamente alla Romea. Ma se-condo i firmatari della petizione, «non fa-rebbe che spostare il problema, e comun-que ci sono ostacoli ambientali».Anche Domenico Forte, presidente dellaPro loco, nota la situazione caotica di que-sti giorni: «Porto Corsini sta facendo i con-ti con i suoi limiti di viabilità — dice. — Ciaspettiamo però un miglioramento con lariqualificazione di via molo San Filippo elo spostamento ‘a monte’ dell’imbarco del-le auto sul traghetto, che decongestionereb-

be in parte la strada. Certo, i disagi ci sono,ma non dimentichiamo i vantaggi delle cro-ciere, che anzi vanno sfruttati al meglio.Tra poco, ad esempio, partirà il progetto‘AdriMob’, e i croceristi potranno muover-si in bicicletta».Mugugni anche tra i negozianti: «Di qui icroceristi passano solo per comprare i bi-glietti dell’autobus — dice Franca Tinirel-lo, titolare della Tabaccheria 93. — Capi-sco che le crociere siano un vantaggio perRavenna, ma noi di Porto Corsini ne subia-mo solo i disagi, primo fra tutti il traffico».

f.m.

LE VOCI

IL FUTURO DEL TURISMO TRA LE METE PREFERITE PER LE ESCURSIONI,IL CENTRO DI RAVENNA, SAN MARINO, BOLOGNAE LA MOTOR-VALLEY EMILIANA

GLI ARRIVIIERI A PORTO CORSINI SONO SBARCATE DUE NAVIDI GRANDI DIMENSIONI: LA VOYAGER OF THE SEAE LA ZENITH, IN TOTALE OLTRE 5MILA PERSONE

GLI ITINERARIFRANCA TINIRELLO: «NOI DELLE CROCIEREABBIAMO VISSUTO SOLO I DISAGI,QUI I BUS CIRCOLANO IN CONTINUAZIONE»

LACOMMERCIANTE

LetiziaMorettini

MarcoSosa

AlbertoBelloni

PierluigiBucchi

CHE molti tra i croceristi che fan-no tappa a Ravenna siano attrattidalla città d’arte non è una novi-tà. Ma nel pieno dell’estate, anchele spiagge sono un’alternativa danon sottovalutare.Ieri, al terminal crociere di PortoCorsini, facevano bella mostra disé due enormi ‘cinque stelle’ deimari: la Voyager of the seas(3.800 posti) e la Zenith (1.800).Per tutto il giorno, come sempre,gli autobus hanno fatto la spolatra le navi e le principali mete del-le escursioni organizzate: il cen-tro storico di Ravenna, San Mari-no, Bologna, la motor valley emilia-na. Ma non sono pochi i turistiche, muovendosi in autonomia,hanno deciso di passare la giorna-ta sotto l’ombrellone, a poche de-cine di metri dal molo.«Per noi le crociere si sono rivela-te una grossa opportunità — diceLetizia Morettini, del bagno Ma-ra. — In queste settimane ci stan-no portando un’ottima clientela,e speriamo ce ne portino ancoradi più». La sorpresa, dando un’oc-chiata agli americani in vacanza,è l’alta percentuale di giovani. Sipresentano al banco, ordinano bir-ra, uno di loro azzarda: «Cheese-burger?», ma poi accetta di buongrado un italianissimo panino alprosciutto. Attacchiamo discorsocon due ragazzi americani, sem-brano entusiasti della spiaggia diPorto Corsini: «The beach? Splen-dida, per me merita un 10 — sorri-de Marco Sosa, di Las Vegas, pas-sato dalle sabbie riarse del Neva-da a quelle altrettanto roventi delnord Adriatico. — Ero già stato

da queste parti, la città mi è pia-ciuta molto, ma se devo essere sin-cero preferisco starmene in riva almare».Sulla spiaggia di Marina Romeac’è chi ha colto al volo l’occasionerappresentata dalle crociere, e oraha un pullman che porta i turistidalla nave direttamente nel suostabilimento. «Sono stato contat-tato dall’agenzia marittima Bassa-ni di Venezia — racconta AlbertoBelloni — che ha trovato interes-sante la mia offerta, per quanto ri-guarda la spiaggia, la ristorazione

e le attività sportive. L’idea stafunzionando: oggi, ad esempio,sono arrivate una trentina di per-sone. Sto lavorando su pacchettirivolti ai giovani: tra marzo e apri-le 2012, infatti, arriveranno diver-se crociere a target giovanile. In-somma, è un’opportunità, e per

sfruttarla possiamo fare di più:dobbiamo valorizzare tutta la co-sta ravennate attraverso il suogrande valore aggiunto, che è lanatura». Tra i progetti in cantie-re, una serie di escursioni inmountain bike all’interno del par-co del Delta, con soste eno-gastro-nomiche. «Sì, perché a questi ame-ricani bisogna far capire qualcosadella nostra cucina e soprattuttodel nostro vino — scherza Bello-ni. — Quando pranzano nel miostabilimento, ordinano cappellet-ti e Sprite!».

Francesco Monti

LA CAPIENZA massima autoriz-zata dalla Commissione di pubbli-co spettacolo del Comune per le pi-ste da ballo dei bagni è di 300 perso-ne, con l’unica eccezione dello Zan-zibar, che può arrivare a mille. Loribadisce l’assessore alla sicurezzaMartina Monti in una articolata ri-sposta al consigliere di opposizio-ne Ancisi. «Le capienze — ammet-te la Monti — sono estremamentedifficili da controllare in quantonon riguardano il bagno intero,bensì un’area aperta ma circoscrit-ta o ‘pista da ballo’. In quest’areadove c’è un continuo andirivienidi persone è difficilissimo stabilireil numero di presenti salvo casi-li-mite. Si dovrebbe ogni volta inter-venire fermando la musica, inti-mando i ragazzi all’interno del ba-

gno di non muoversi per ricalcola-re l’area esatta di pista da ballo, de-limitarla con nastro o tratteggiosul pavimento ed infine contareuno ad uno i ragazzi dentro

quest’area». Pur con tutti i limiti,la capienza è fondamentale: senzaquesto indice «non ci sarebbe stataalcuna licenza da parte della Com-missione». Passando a questionipiù generali l’assessore sostieneche «su Marina deve essere svolto

un lungo e complesso lavoro diconcertazione tra tutti i protagoni-sti della vita di questa località, macon continue polemiche sulla stam-pa si mettono solo in difficoltà gliequilibri che stiamo cercando pa-zientemente di raggiungere».SULLA questione capienze inter-viene anche Pietro Vandini capo-gruppo del Movimento 5 stelle.«Sono talmente difficili da control-lare che rendono le ordinanze inap-plicabili, mettendo i gestori deglistabilimenti in condizione di lavo-rare borderline». Ma «finalmente— annota Vandini — si parla dispecifiche tecniche e non per slo-gan: entriamo nel merito conside-rando l’applicabilità delle regole enon limitandosi ad apostrofare ‘fur-betti dello sballo’».

MARINA L’ASSESSORE MONTI REPLICA SULL’AFFLUENZA ALLE FESTE IN SPIAGGIA

‘Difficile accertare le capienze reali’

«Buoni affari grazie aicroceristi: nel nostrobagno si fermano in

molti»

«Vengo da Las Vegas, e aquesta spiaggia darei unbel voto: preferisco stare

qui che in città»

«Sto progettandoun’offerta rivolta ai

croceristi più giovani,basata sullo sport»

«Sono stati sottovalutati icontraccolpi delle

crociere sul traffico nellalocalità»

ECCENTRICIUn ristoratore: «Gli americaninon conoscono i nostri vini,coi cappelletti bevonoSprite»

La rabbia dei residenti: «Polveri e rumore,costretti a vivere con le finestre chiuse»A Porto Corsini monta la protesta: «Va risolto il problema del traffico dei bus»

Nonsolobasilicheemonumenti:i croceristi sbarcanoanche in spiaggiaAffari d’oro per gli stabilimenti balneari. «E’ un’opportunità da sfruttare»

PORTO CORSINI In alto due grandi navi ormeggiate al terminal crociere, nelle foto a destra il trafficodei pullman che trasportano i turisti

Martina Monti, assessorecomunale alla sicurezza

I GRILLINI«Finalmente la giuntaparla di speficiche tecnichee nonper slogan»

Page 12: rassegna del 12-07-2011

12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

RAVENNA - Carlino

•• 10 RAVENNACRONACA MARTEDÌ 12 LUGLIO 2011

«CHI non vuole la centrale èuna minoranza, un gruppo chealle ultime elezioni provincialiha preso il 2%. Il giudice, inol-tre, non ha motivato la sospen-siva». Raimondo Cinti, presi-dente di Powercrop, è un fiumein piena. La decisione del Tardi sospendere la costruzionedella centrale a biomasse sulleceneri dell’ex zucherificio Eri-dania ha spiazzato il colossoenergetico, che però non si dàper vinto, in vista del giudiziodi merito fissato per il primo di-cembre prossimo.

LA PRIMA stoccata è per i giu-dici amministrativi: «Le deci-sioni non si commentano», os-serva Cinti, che poi però alza ilpiede dal freno: «Il ‘fumus’ dicui parla il giudice, che giustifi-cherebbe la sospensiva, non vie-ne specificato». Poi il numerouno di Powercrop si rivolge achi, come Roberta Babini e Cin-zia Pasi del gruppo RavennaVirtuosa, ha innescato la batta-glia legale: «Rappresentanouna minoranza e molti degli op-positori neppure sono di Russi.Che, al contrario, la centrale lavuole. Noi la costruiamo ancheper mantenere il polo del confe-

zionamento saccarifero e mette-re in sicurezza posti di lavoro».Senza contare, fa presente, laconsistente contropartita inopere pubbliche, tra cui «un mi-lione e mezzo di euro che dia-

mo per il recupero di PalazzoSan Giacomo». Prende atto del-la decisione, pur «convinto chetutto si possa chiarire», il sinda-co Pd di Russi, Sergio Retini,tra i principali sostenitori delprogetto: «Valuteremo la vicen-da con i nostri legali, al fine diintraprendere le azioni più op-portune per tutelare l’interessepubblico. Di certo questa deci-sione ci fa perdere altro tem-po». Sul fronte degli opposito-

ri, vincitori di questo primoround, Ravenna Virtuosa affilale armi: «Qualunque sarà la de-cisione del Tar, pro o contro lacentrale — profetizza CinziaPasi —, è già chiaro che o noi oPowercrop faremo ricorso alConsiglio di Stato. La battagliacomincia adesso e sarà moltoonerosa». Da qui l’intenzionedi bussare alla porta di quelleforze o soggetti politici che ave-vano assicurato appoggio an-che finanziario, e cioè «i grilli-ni, il pdl Gianguido Bazzoni,Idv, Sel e federazione della sini-stra». Se la Lega Nord, con ilconsigliere provinciale RudiCapucci, dice di unirsi «alla sod-disfazione di chi ha contrastatola realizzione della centrale abiomasse» e ricorda che «la bat-taglia non è finita», il presiden-te provinciale di Coldiretti,Massimiliano Pederzoli, nonraccoglie l’inviato alle dimissio-ni degli associati di Russi, chegli rimproverano di essersi defi-lato: «Da sempre ci battiamocontro la centrale — dice — mail nostro dna superpartes ci im-pediva di aderire al ricorso alTar promosso da una forza poli-tica».

Lorenzo Priviato

CRISI IERI LA COMUNICAZIONE UFFICIALE DELL’AZIENDA E IMMEDIATA REAZIONE DEI SINDACATI

Niente stipendi di giugno, i lavoratori della Pansac in scioperoI dipendenti della Pansac non percepiran-no lo stipendio di giugno. Lo spiegano inuna nota i sindacati, che annunciano ancheuno sciopero immediato. «Le strutture sin-dacali territoriali di Filctem Cgil, FemcaCisl e Uilcem Uil — si legge — comunica-no che nello stabilimento della Pansac In-ternational di Ravenna si è riunita l’assem-blea dei lavoratori dopo aver ricevuto la co-municazione ufficiale da parte dell’aziendache gli stipendi di giugno non sarebbero

stati pagati. «Considerando che, la settima-na scorsa , era stato proclamato lo stato diagitazione per impedire il trasferimento dimacchinari e materie prime verso altri sta-bilimenti, considerando le ‘condizioni im-poste’ dall’azienda per raggiungere l’accor-do sulla cassa integrazione (non ancora fir-mato dalle segreterie nazionali) e la sfugge-volezza nel procedere alla vendita dello sta-bilimento stesso, l’assemblea ha proclama-to lo stato di sciopero immediato fino alle 6

di venerdì 16 luglio. Durante questo perio-do, i lavoratori dello stabilimento di viaTrieste si riuniranno ogni giorno in assem-blea dalle 10 alle 12 per seguire e valutarel’evoluzione della situazione».Nei giorni scorsi si era riunito anche il tavo-lo istituzionale creato per dinfendere i po-sti di lavoro della Pansac. Sono stati chiestiincontri al ministero per lo Sviluppo econo-mico e all’azienda, alla luce anche di un ac-quirente interessato a rilevare gli impianti.

EX ERIDANIA IL PRESIDENTE DI POWERCROP: «LA GENTE VUOLE LA CENTRALE»

Russi, in arrivo battaglie legaliDopo la decisione del Tar, scontato il ricorso al Consiglio di Stato

Favorevoli e contrari alla centrale a biomasse si fronteggiano inuna seduta del consigglio comunale di Russi di due anni fa

Alvaro Ancisi, capogruppo di Listaper Ravenna in consiglio comunaledenuncia «il problema delladotazione di personale assegnato alreparto di ostetricia dell’ospedale diRavenna, che da molti mesi, se nonda anni, è largamente carente esottoposto ad eccessivo turn-over». Illeader della lista civica, segnala lasituazione in una interrogazione alsindaco.«A detta del personale ostetricoassegnato al reparto — scrive Ancisi— l’attuale organico che si ècronicizzato nel tempo, nonconsente di fronteggiare la molevastissima di funzioni che èchiamato ad assolvere, e dunque digarantire le condizioni di sicurezzadell’ambiente di lavoro, per glioperatori stessi, ma soprattutto perl’utenza. La direzioneinfermieristica ha cercato disopperire alle carenze d’organico conostetriche provenienti dai consultorifamiliari, senza tuttavia che siproducesse un’adeguatasuddivisione dei carichi di lavoro».«In sostanza — conclude Ancisi —perché l’ostetricia possa offrireun’adeguata qualità dell’assistenza,serve un potenziamentodell’organico ostetrico che assicuri lacopertura di un turno di lavoro inpiù nelle 24 ore, praticamente altrecinque unità».

GLI AMBIENTALISTI«Busseremoalla portadi chi ci aveva assicuratol’appoggio finanziario»

DENUNCIA DI ANCISI

‘Organico ridottoin ostetricia’

SANITA’ Alvaro Ancisi denuncia lacarenza di organico in ostetricia

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

RAVENNA - Voce

RUSSI - La costruzione della centrale a bio-masse è per ora bloccata, ma il percorso è ap-pena all’inizio e c’è da pagare l’avvocato. So-no Roberta Babini e Cinzia Pasi, esponenti diRavenna Virtuosa e associazione Clan-Desti-no a mettere una sottolineatura su un aspettotutt’altro che secondario per chi vuole chel’ex-Eridania non si trasformi in centrale. “La sospensiva della Valutazione d’impattoambientale dell’inceneritore oggetto del ri-corso che tanto abbiamo voluto e che tantihanno osteggiato - dicono le due ambientali-ste - è un buon risultato, che rappresenta so-lo l’inizio di un percorso lungo e difficile, an-che con chi in tempi non troppo lontani haplatealmente preso le distanze da noi, scri-

vendo al sindaco Retini per esprimergli soli-darietà. A questo punto inizia un percorsolungo ed oneroso e noi puntiamo al risultato

finale, con la consapevolezza che dovremo af-frontare l’impegno economico con lo studiodell’avvocato Gualandi che ci sta rappresen-

tando legalmente - spiegano Roberta Babini eCinzia Pasi -. Abbiamo iniziato a contattare le5 forze politiche (Movimento 5 stelle, Pdlnella persona del coordinatore GianguidoBazzoni, Sel, IdV, FdS) che prima delle elezio-ni si sono impegnate a contribuire per comin-ciare a raccogliere materialmente ciò che cipermetterà di saldare l’impegno con il legale.Per chi desidera poi contribuire personal-mente abbiamo anche attivato un servizio Po-sta Pay; ogni indicazione si può trovare sul si-to www.ravennavirtuosa.com”. Anche la Lega Nord si unisce alla soddisfazio-ne per l’accettazione da parte del Tar del ri-corso. “Questo fatto - commenta Rudi Capuc-ci vicepresidente del Consiglio provinciale -

non blocca di fatto l’iniziativa, ma piuttosto èda considerare come un percorso parallelo diverifica sulla correttezza e sulle autorizzazioniconcesse dagli enti all’impresa che solo allafine eventualmente casserà il tutto. Il primodicembre si vedrà, ma intanto va sottolineatoche in seno al Consiglio provinciale stiamoproponendo la costituzione di una commis-sione di controllo, al pari del ‘forum Marti-ni”’di Conselice, sulla centrale a biomasse diMartini Unigrà, affinché, qualora si dia il viaai lavori si possa immediatamente insediareuna commissione con l’obbiettivo non solo dicontrollare il percorso di questa iniziativa po-nendo un’azione volta alla partecipazione di-retta dei cittadini, ma di fare chiarezza”.

Centralea biomasseFino alprossimo primodicembre il progetto diPowercrop èbloccato dallasospensivadella Via

Bagnacavallo Sarà inaugurata venerdì l’Area produttiva ecologicamente attrezzata

La prima Apea si fa i conti in tascaIn sei mesi è stata prodotta energia per 708mila kwh

Centrale Russi Ravenna Virtuosa bussa alla porta di alcuni partiti e si appella ai cittadini

La vittoria al Tar costa, ambientalisti in cerca di soldi

BAGNACAVALLO - Sarà presen-tato e inaugurato venerdì l’inter-vento relativo alla prima Apea,Area Produttiva EcologicamenteAttrezzata della provincia di Ra-venna. Il programma prenderà ilvia alle 17.30, nella sala consilia-re del municipio con un incontrodal titolo “Aree produttive ecolo-gicamente attrezzate: un’occasio-ne di sviluppo sostenibile e diqualità per le imprese del territo-rio”. Interverranno: Laura Rossi,sindaco di Bagnacavallo, SergioFolicaldi, vice presidente di Ste-pra, Marino Cavallo, della Pro-vincia di Bologna leadpartner delProgetto Ecomark-ProgrammaMed, Raffaele Cortesi, presidentedell’Unione della Bassa Roma-gna, Claudio Casadio, presidentedella Provincia di Ravenna eGian Carlo Muzzarelli, assessorealle attività produttive e al PianoEnergetico della Regione Emilia-Romagna. Alle 18.40 è previsto iltrasferimento nell’Area Produtti-va di via Naviglio dove sarà inau-gurato l’impianto fotovoltaico rea-lizzato nei mesi scorsi, cofinanzia-to dall’Asse 3 del POR (PianoOperativo Regionale) FESR (Fon-do europeo di sviluppo regionale)Emilia-Romagna 2007-2013. L’A-pea di Bagnacavallo è stata indivi-duata come una delle aree strate-giche in ambito sovra comunaledella provincia di Ravenna conl’obiettivo di promuovere la com-petitività energetica e la qualifica-zione energetico ambientale in

ambito produttivo, in particolareattuando interventi che promuo-vano il risparmio energetico, l’u-tilizzo di fonti rinnovabili e l’usoefficiente delle risorse al fine diridurre le emissioni inquinanti.Su questa base Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna,Comune di Bagnacavallo e So-cietà Stepra hanno sottoscritto unaccordo che prevede la realizza-

zione nell’area produttiva di viaNaviglio di un’Apea dotata di ele-vati standard ambientali, energe-tici ed urbanistici al servizio del-le imprese, con un investimentocomplessivo di 4,3 milioni di eu-ro e con un cofinanziamento di625mila euro dell’Asse 3 del PORe di 400mila euro della RegioneEmilia-Romagna. Nell’ambito ditale intervento, in accordo con il

Comune di Bagnacavallo, Stepraha realizzato un campo fotovoltai-co da 1 MW lungo la via BagnoliSuperiore, all’interno dell’Apea el’energia prodotta da una porzio-ne di tale impianto, pari a 99kWp, viene ceduta gratuitamenteal Comune di Bagnacavallo con-sentendo un risparmio sulle uten-ze pubbliche quali la pubblica il-luminazione dell’area produttiva,

della sede comunale di PalazzoVecchio e di alcune scuole comu-nali. L’impianto fotovoltaico è en-trato in produzione lo scorso pri-mo gennaio. Al 30 giugno la pro-duzione di energia elettrica dafonte rinnovabile ammonta a708.151 chilowattora con un equi-valente di anidride carbonica nonimmessa in atmosfera pari a436.929 chilogrammi

Vandalismo

Piegata l’astadella bandiera

dell’Italia dei valoriLUGO - Probabilmente èstato il gesto di teppistelliannoiati a bighellonare nelcentro della città, ma l’attodi spregio verso un partito,che vede eletti democrati-camente propri rappresen-tanti in tutte le istituzioni,sicuramente rattrista e faindignare.Un atto di vandalismo èstato compiuto ai dannidell’Italia dei Valori inGalleria del Corso 12. Labandiera con il simbolodel partito esposta all’e-sterno della sede è stata ti-rata verso il basso, piegan-do l’asta di sostegno. Ilsimbolo si vede ancora ab-bastanza bene, ma saràinevitabile sostituire l’asta.“Purtroppo - commentaBeniamino Tirone, referen-te dell’Italia dei Valori perLugo - a prescindere dalsimbolo o dalpartito, la coscienza civicadi rispetto delle cose altruio pubbliche è sempre piùlabile”.

Campo fotovoltaico L’impianto lungo via Bagnoli Superiore è entrato in produzione lo scorso primo gennaio

Alfonsine Sono numerose le iniziative nelle strutture dell’Asp per i propri ospiti

Feste e condizionatori, gli anziani battono il caldoA settembre con

temperature accettabiliriprenderanno le giteal mare e in collina

Ballerinedel gruppo Milleluci durante

l’esibizione nel parco dellacasa protetta di Alfonsine

ALFONSINE - Se l’estate è arrivata, calda e afosa, que-sto non spaventa gli anziani che frequentano i servizidell’Asp dei Comuni della Bassa Romagna (Centro diur-no e Casa protetta): gli ambienti sono dotati di condizio-namento, e gli anziani quotidianamente si intrattengonocon partite a carte, trebbi, lettura del giornale, attivitàcreative, ginnastica di mantenimento, nel soggiorno op-pure nel parco e sotto il gazebo che i volontari del Co-mitato cittadino per l’Anziano mantengono con la curae perizia che tutti conosciamo. E se il caldo rallenta i rit-mi, non si fermano le attività del Centro diurno e dellaCasa protetta: oltre alle attività quotidiane (lettura delgiornale, laboratori artistici, attività di stimolazione co-gnitiva, movimento, attività ricreative come tornei dibriscola e tressette, tombole e lotterie), non passa setti-mana senza che una festa o un’uscita non allietino e mo-vimentino la vita degli anziani. Particolarmente signifi-

cativa l’esibizione dei ballerini del gruppo “Milleluci”intorno alla fontana del parco della casa protetta: graziealla sensibilità dei ballerini che hanno ballato gratuita-mente, e alla disponibilità dei volontari del ComitatoCittadino per l’Anziano, è stato possibile realizzare unabella serata di musica e ballo che ha coinvolto, oltre aglianziani della casa protetta e del centro diurno, anchemolti cittadini, che hanno potuto apprezzare la partico-larità del luogo e la bravura dei ballerini, con un parti-colare calore per le esibizioni dei piccoli artisti. Ma lefeste non sono finite. Venerdì 22 luglio è in programmala cena d’estate sotto il gazebo con i parenti, frutto del-la collaborazione fra Asp, Comitato per l’Anziano e Ca-sa protetta ex Rsa Reale: una bella serata in cui si coniu-ga la buona cucina romagnola con l’allegria della musi-ca e della compagnia di parenti e amici, poi in agosto lagrande cocomerata di ferragosto. Inoltre, gli anziani del

centro diurno e della casa protetta sono invitati specialialle tante iniziative che il Comitato per l’Anziano orga-nizza durante l’estate nel parco: ogni mercoledì sera ilballo, e in agosto la festa della pesca. Le feste nel parcosi chiuderanno con il gran finale del concerto intorno al-

la fontana, organizzato dal Comune in collaborazionecon il Comitato per l’Anziano e l’Asp, con la partecipa-zione della Corale “Corelli” di Fusignano, in program-ma sabato 27 agosto. E appena il caldo darà tregua, asettembre si ripartirà con le gite, al mare e in collina.

LUGOEmail: [email protected]. 054530505 - Fax 0545900456

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14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

RAVENNA - Voce

RUSSI - La costruzione della centrale a bio-masse è per ora bloccata, ma il percorso è ap-pena all’inizio e c’è da pagare l’avvocato. So-no Roberta Babini e Cinzia Pasi, esponenti diRavenna Virtuosa e associazione Clan-Desti-no a mettere una sottolineatura su un aspettotutt’altro che secondario per chi vuole chel’ex-Eridania non si trasformi in centrale. “La sospensiva della Valutazione d’impattoambientale dell’inceneritore oggetto del ri-corso che tanto abbiamo voluto e che tantihanno osteggiato - dicono le due ambientali-ste - è un buon risultato, che rappresenta so-lo l’inizio di un percorso lungo e difficile, an-che con chi in tempi non troppo lontani haplatealmente preso le distanze da noi, scri-

vendo al sindaco Retini per esprimergli soli-darietà. A questo punto inizia un percorsolungo ed oneroso e noi puntiamo al risultato

finale, con la consapevolezza che dovremo af-frontare l’impegno economico con lo studiodell’avvocato Gualandi che ci sta rappresen-

tando legalmente - spiegano Roberta Babini eCinzia Pasi -. Abbiamo iniziato a contattare le5 forze politiche (Movimento 5 stelle, Pdlnella persona del coordinatore GianguidoBazzoni, Sel, IdV, FdS) che prima delle elezio-ni si sono impegnate a contribuire per comin-ciare a raccogliere materialmente ciò che cipermetterà di saldare l’impegno con il legale.Per chi desidera poi contribuire personal-mente abbiamo anche attivato un servizio Po-sta Pay; ogni indicazione si può trovare sul si-to www.ravennavirtuosa.com”. Anche la Lega Nord si unisce alla soddisfazio-ne per l’accettazione da parte del Tar del ri-corso. “Questo fatto - commenta Rudi Capuc-ci vicepresidente del Consiglio provinciale -

non blocca di fatto l’iniziativa, ma piuttosto èda considerare come un percorso parallelo diverifica sulla correttezza e sulle autorizzazioniconcesse dagli enti all’impresa che solo allafine eventualmente casserà il tutto. Il primodicembre si vedrà, ma intanto va sottolineatoche in seno al Consiglio provinciale stiamoproponendo la costituzione di una commis-sione di controllo, al pari del ‘forum Marti-ni”’di Conselice, sulla centrale a biomasse diMartini Unigrà, affinché, qualora si dia il viaai lavori si possa immediatamente insediareuna commissione con l’obbiettivo non solo dicontrollare il percorso di questa iniziativa po-nendo un’azione volta alla partecipazione di-retta dei cittadini, ma di fare chiarezza”.

Centralea biomasseFino alprossimo primodicembre il progetto diPowercrop èbloccato dallasospensivadella Via

Bagnacavallo Sarà inaugurata venerdì l’Area produttiva ecologicamente attrezzata

La prima Apea si fa i conti in tascaIn sei mesi è stata prodotta energia per 708mila kwh

Centrale Russi Ravenna Virtuosa bussa alla porta di alcuni partiti e si appella ai cittadini

La vittoria al Tar costa, ambientalisti in cerca di soldi

BAGNACAVALLO - Sarà presen-tato e inaugurato venerdì l’inter-vento relativo alla prima Apea,Area Produttiva EcologicamenteAttrezzata della provincia di Ra-venna. Il programma prenderà ilvia alle 17.30, nella sala consilia-re del municipio con un incontrodal titolo “Aree produttive ecolo-gicamente attrezzate: un’occasio-ne di sviluppo sostenibile e diqualità per le imprese del territo-rio”. Interverranno: Laura Rossi,sindaco di Bagnacavallo, SergioFolicaldi, vice presidente di Ste-pra, Marino Cavallo, della Pro-vincia di Bologna leadpartner delProgetto Ecomark-ProgrammaMed, Raffaele Cortesi, presidentedell’Unione della Bassa Roma-gna, Claudio Casadio, presidentedella Provincia di Ravenna eGian Carlo Muzzarelli, assessorealle attività produttive e al PianoEnergetico della Regione Emilia-Romagna. Alle 18.40 è previsto iltrasferimento nell’Area Produtti-va di via Naviglio dove sarà inau-gurato l’impianto fotovoltaico rea-lizzato nei mesi scorsi, cofinanzia-to dall’Asse 3 del POR (PianoOperativo Regionale) FESR (Fon-do europeo di sviluppo regionale)Emilia-Romagna 2007-2013. L’A-pea di Bagnacavallo è stata indivi-duata come una delle aree strate-giche in ambito sovra comunaledella provincia di Ravenna conl’obiettivo di promuovere la com-petitività energetica e la qualifica-zione energetico ambientale in

ambito produttivo, in particolareattuando interventi che promuo-vano il risparmio energetico, l’u-tilizzo di fonti rinnovabili e l’usoefficiente delle risorse al fine diridurre le emissioni inquinanti.Su questa base Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna,Comune di Bagnacavallo e So-cietà Stepra hanno sottoscritto unaccordo che prevede la realizza-

zione nell’area produttiva di viaNaviglio di un’Apea dotata di ele-vati standard ambientali, energe-tici ed urbanistici al servizio del-le imprese, con un investimentocomplessivo di 4,3 milioni di eu-ro e con un cofinanziamento di625mila euro dell’Asse 3 del PORe di 400mila euro della RegioneEmilia-Romagna. Nell’ambito ditale intervento, in accordo con il

Comune di Bagnacavallo, Stepraha realizzato un campo fotovoltai-co da 1 MW lungo la via BagnoliSuperiore, all’interno dell’Apea el’energia prodotta da una porzio-ne di tale impianto, pari a 99kWp, viene ceduta gratuitamenteal Comune di Bagnacavallo con-sentendo un risparmio sulle uten-ze pubbliche quali la pubblica il-luminazione dell’area produttiva,

della sede comunale di PalazzoVecchio e di alcune scuole comu-nali. L’impianto fotovoltaico è en-trato in produzione lo scorso pri-mo gennaio. Al 30 giugno la pro-duzione di energia elettrica dafonte rinnovabile ammonta a708.151 chilowattora con un equi-valente di anidride carbonica nonimmessa in atmosfera pari a436.929 chilogrammi

Vandalismo

Piegata l’astadella bandiera

dell’Italia dei valoriLUGO - Probabilmente èstato il gesto di teppistelliannoiati a bighellonare nelcentro della città, ma l’attodi spregio verso un partito,che vede eletti democrati-camente propri rappresen-tanti in tutte le istituzioni,sicuramente rattrista e faindignare.Un atto di vandalismo èstato compiuto ai dannidell’Italia dei Valori inGalleria del Corso 12. Labandiera con il simbolodel partito esposta all’e-sterno della sede è stata ti-rata verso il basso, piegan-do l’asta di sostegno. Ilsimbolo si vede ancora ab-bastanza bene, ma saràinevitabile sostituire l’asta.“Purtroppo - commentaBeniamino Tirone, referen-te dell’Italia dei Valori perLugo - a prescindere dalsimbolo o dalpartito, la coscienza civicadi rispetto delle cose altruio pubbliche è sempre piùlabile”.

Campo fotovoltaico L’impianto lungo via Bagnoli Superiore è entrato in produzione lo scorso primo gennaio

Alfonsine Sono numerose le iniziative nelle strutture dell’Asp per i propri ospiti

Feste e condizionatori, gli anziani battono il caldoA settembre con

temperature accettabiliriprenderanno le giteal mare e in collina

Ballerinedel gruppo Milleluci durante

l’esibizione nel parco dellacasa protetta di Alfonsine

ALFONSINE - Se l’estate è arrivata, calda e afosa, que-sto non spaventa gli anziani che frequentano i servizidell’Asp dei Comuni della Bassa Romagna (Centro diur-no e Casa protetta): gli ambienti sono dotati di condizio-namento, e gli anziani quotidianamente si intrattengonocon partite a carte, trebbi, lettura del giornale, attivitàcreative, ginnastica di mantenimento, nel soggiorno op-pure nel parco e sotto il gazebo che i volontari del Co-mitato cittadino per l’Anziano mantengono con la curae perizia che tutti conosciamo. E se il caldo rallenta i rit-mi, non si fermano le attività del Centro diurno e dellaCasa protetta: oltre alle attività quotidiane (lettura delgiornale, laboratori artistici, attività di stimolazione co-gnitiva, movimento, attività ricreative come tornei dibriscola e tressette, tombole e lotterie), non passa setti-mana senza che una festa o un’uscita non allietino e mo-vimentino la vita degli anziani. Particolarmente signifi-

cativa l’esibizione dei ballerini del gruppo “Milleluci”intorno alla fontana del parco della casa protetta: graziealla sensibilità dei ballerini che hanno ballato gratuita-mente, e alla disponibilità dei volontari del ComitatoCittadino per l’Anziano, è stato possibile realizzare unabella serata di musica e ballo che ha coinvolto, oltre aglianziani della casa protetta e del centro diurno, anchemolti cittadini, che hanno potuto apprezzare la partico-larità del luogo e la bravura dei ballerini, con un parti-colare calore per le esibizioni dei piccoli artisti. Ma lefeste non sono finite. Venerdì 22 luglio è in programmala cena d’estate sotto il gazebo con i parenti, frutto del-la collaborazione fra Asp, Comitato per l’Anziano e Ca-sa protetta ex Rsa Reale: una bella serata in cui si coniu-ga la buona cucina romagnola con l’allegria della musi-ca e della compagnia di parenti e amici, poi in agosto lagrande cocomerata di ferragosto. Inoltre, gli anziani del

centro diurno e della casa protetta sono invitati specialialle tante iniziative che il Comitato per l’Anziano orga-nizza durante l’estate nel parco: ogni mercoledì sera ilballo, e in agosto la festa della pesca. Le feste nel parcosi chiuderanno con il gran finale del concerto intorno al-

la fontana, organizzato dal Comune in collaborazionecon il Comitato per l’Anziano e l’Asp, con la partecipa-zione della Corale “Corelli” di Fusignano, in program-ma sabato 27 agosto. E appena il caldo darà tregua, asettembre si ripartirà con le gite, al mare e in collina.

LUGOEmail: [email protected]. 054530505 - Fax 0545900456

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

REGGIO EMILIA - Informazione••21DOMENICA 10 LUGLIO 2011

Scandiano& ZONA DELLE CERAMICHE

— CASALGRANDE —

«CI DEVONO essere genitoriall’interno dei consigli di ammini-strazione degli enti di assistenza,sia pubblici che privati» per garan-tire «il controllo che non siano so-lo forme di sfruttamento delladisabilità».Non ha mezzi termini RobertoVassallo, presidente Aut Aut epromotore de “l’Isola Felice” diCasalgrande che offre aiuto a di-verse famiglie di ragazzi autistici.«Vi sono enti che sembrano sfrut-tare la disabilità per fare soldi – di-ce – li guidano direttori che gua-dagnano ogni anno più soldi diquello che poi risulta in bilancio.Credo sia venuto il momento di fa-re chiarezza e chiedo che venganoresi pubblici questi bilanci, cosìsapremo i costi per l’assistenza equelli per i dirigenti. Non vogliofare di tutta l’erba un fascio ma èindubbio che dietro la disabilitàsi muovono milioni di euro, mol-ti dei quali credo destinati ai com-pensi di qualcuno che vi opera equesto mi dà fastidio perché è unsettore che non può e non deveavere scopo di lucro. Noi genitoridi disabili non lo possiamo per-mettere e faccio questa denunciapubblica. E’ il momento di smet-tere questo sistema. Il distretto diScandiano mi risulta spenda 2 mi-lioni e 200mila euro ogni annoper l’assistenza ai disabili; fa mol-to grazie ad una gestione saggiada parte dei dirigenti localidell’Usl e delle amministrazionicomunali, che ringrazio. Ma orami chiedo se non si possa portarequesta esperienza che noi abbia-

mo fatto ad un livello provinciale.Se insomma non sia possibileaprire un tavolo di discussione sucosa significhi la disabilità e comepoterla affrontare; utilizzando cre-do le risorse che pure ci sono e ta-gliando lo stipendio a chi inveceguadagna molto a carico di questesituazioni. E’ un discorso antipati-co ma è venuto il momento di far-lo. Credo che nessuno debba ap-profittarsi dei disabili per fare bu-siness e mi rendo conto che diven-ta una cosa difficile da far digerire

a chi invece si sta arricchendo suquesto ramo di assistenza. I soldi,quei pochi che ci sono, diamoli aidisabili ed alle loro famiglie e nonpaghiamo dirigenti 100mila euroanno solo perché per qualche mo-tivo sono a capo di un settore diassistenza. Mi rendo conto di esse-re controcorrente ma io la pensocosì. Poi facciano quello che vo-gliono; posso anche tenermi a ca-sa mio figlio, annullare l’impegnodi anni per dare ai ragazzi disabiliuna speranza di vita. Prendanopure il loro stipendio ma la cosanon cancella la convinzione cheper me i ragazzi ritenuti meno do-tati sono una risorsa. Umana.Non può diventare economica.Ne ho fatto una questione del mioimpegno».

Oltre Secchia partono i lavori della superstradaModena-Fiorano-Sassuolo che avrà ripercussioni anche sul distrettoceramico reggiano. Sono previsti lavori anche di notte e nei giorni festivi.L’investimento è di 700 mila euro nell’ambito del raddoppio dell’interotratto della Pedemontana da Sassuolo a Fiorano: dopo la realizzazionedel raddoppio dalla superstrada alla rotatoria del cimitero a Sassuolo,ora tocca al tratto della Pedemontana in territorio di Fiorano. I lavoriterminano entro la fine di settembre.

VIANO VOTO UNANIME

Acqua, il consiglioriduce le tariffe ai cittadini

— VIANO —

ALL’ UNANIMITÀ il consigliocomunale impegna «il Sindaco arispettare la volontà popolare e,in via immediata, a ridurreattraverso l’ATO le tariffedell’acqua, eliminando laremunerazione del capitale

investito a partire dal giorno dipubblicazione dei risultatiufficiali dei referendum».Promotore era stato MarcoDallari (foto), combattivoconsigliere di opposizione inquota Italia dei Valori.«Siamo orgogliosi — dice — chela nostra battaglia per ireferendum, iniziata con laraccolta firme promossa da IDVnel 2010, sia stata condivisa siadalla cittadinanza che da tutte leforze politiche presenti a Viano.Per noi questo risultato assumeun maggiore significato: in unpiccolo comune come Viano,dove i politici locali hanno datoprova di buon senso e di sapermettere da parte le faziosità dipartito quando si tratta di temicome l’acqua pubblica o ilnucleare (ricordo che l’annoscorso abbiamo anche dichiaratoViano comune denuclearizzato).L’acqua è di tutti e non puòessere fonte di profitto comeribadito dalla volontà popolare.Con questa mozione diamoinizio al percorso perconcretizzare l’effettivaeliminazione del profitto dallebollette, con il risultato di far

risparmiare le famiglie e tutti gliutenti. Spiace solo che nellaraccolta firme per chiedere ilreferendum non vi fosse nessunodel Pd». Qualcuno ha firmato atitolo a titolo personale.Come ha fatto l’ex sindaco RositaMazzi che pure ha difeso la sceltadel comitato referendario per laliberalizzazione dell’acqua. «Cene faremo una ragione»,conclude Marco Dallari.«La remunerazione del capitaleinvestito in materia di tariffe delservizio idrico integrato —continua la mozione — non è

più prevista dall’ordinamentoitaliano».Ora «dopo il risultato delreferendum tutti sono pronti asalire sul carro, ma cosa hannofatto prima?». Occorrericonoscere agli utenti/famiglielo sconto di quel 7% che questocomporta. Anche se questocomportasse un risparmio dipoche decine di euro, il concettoè stabilito.

Trafficomeno pesante con la nuovaPedemontana

CASALGRANDE LA DENUNCIA DI ROBERTO VASSALLO

«Fermiano chi fa soldicon le persone disabili»«I ragazzi meno dotati sono una risorsa non un affare»

SODDISFATTODallari (Idv): «Orgogliosiche la nostra richiestasia stata condivisa da tutti»

ROBERTO VASSALLO presidente di “Aut Aut” e promotoredell’Isola Felice

LA PROPOSTA«I denari, quei pochi checi sono, diamoli alle famiglienonai dirigenti»

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16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

REGGIO EMILIA - Gazzetta

Comune di Castellarano

RASSEGNA STAMPA DEL 5 LUGLIO 2011

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

REGGIO EMILIA - Carlino

Comune di Castellarano

RASSEGNA STAMPA DEL 5 LUGLIO 2011

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18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

REGGIO EMILIA - Giornale di Reggio

Comune di Castellarano

RASSEGNA STAMPA DEL 5 LUGLIO 2011

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19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

REGGIO EMILIA - Giornale di Reggio

Comune di Castellarano

RASSEGNA STAMPA DEL 5 LUGLIO 2011

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20 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

MODENA - Gazzetta

12° Anniversario

VALENTINO SILINGARDI

Sei sempre nei nostri cuori.I tuoi cari

Ganaceto (MO), 12 luglio 2011

On. Fun. CROCE VERDEvia della Croce verde, 1

Reggio Emilia - tel. 0522/381605-383227

†Il giorno 10 Luglio è mancata all’effettodei suoi cari

LUISA MANZINIdi anni 73

Ne danno il triste annuncio le figlie Cri-stina, Grazia e Monica Luisa Franzoni,i nipoti Nicola, Francesca e Lucia, i ge-neri Umberto e Roberto e parenti tutti.È stato suo il primo sorriso, il primo ab-braccio che abbiamo ricevuto. La sem-plicità della vita vera: amare, essereamati.“Aiutiamo la ricerca medica contro ilcancro”Si ringraziano anticipatamente quantiinterverranno alla cerimonia.

Sassuolo, 12 luglio 2011

O.F. FERRARI & SASSITel. 0536/883057 Sassuolo

Il rame continua ad essere unodei bottini più gettonati dai la-dri, che nella notte tra domeni-ca e lunedì hanno portato via10 tonnellate di “oro rosso” daun’azienda commerciale diModena nord. Considerandola quotazione di ieri sui merca-to internazionali, dove la ton-nellata ha raggiunto il prezzodi 7.780 euro, il bottino am-monta ad oltre 80mila euro.

Il furto è stato messo a se-gno nel capannone della“Goldenhouse”, società com-merciale di via della Scienza22. Il modo di agire dei ladri, la-scia pensare si sia trattato diuna banda specializzata. Infat-ti i componenti devono averstudiato nei giorni scorsi la col-locazione di eventuali allarmie individuato anche come en-trare nel capannone dove erail grosso quantitativo di rame.

La banda infatti non ha for-zato alcuna porta dell’aziendacommerciale. Per entrarvi haraggiunto lo stabile accanto al-la “Goldenhouse” e con picco-ni ha aperto una foro nella pa-re divisoria. Uno di loro vi si èinfilato e dall’internodell’azienda commerciale hasollevato il palo che serravauna delle porte in ferro, quellaattraverso la quale entrano imezzi pesanti. Proprio un ca-mion deve essere stato utilizza-to per asportare il grosso quan-titativo di rame. Per caricarlo enon essere visti, appena il mez-zo è stato parcheggiato all’in-terno del capannone, i ladri de-vono aver richiuso il portone,sfuggendo così ad eventualisguardi di chi avrebbe potutodare l’allarme. Nel compiere levarie operazioni, come la de-molizione del muro, hanno po-tuto godere della complicitàdel rumore dei treni in transitosulla Modena-Bologna checorre a poche decine di metridal capannone. Nessuno quin-

di si è accorto della loro pre-senza.

Una volta caricate le 10 ton-nellate di rame utilizzando unmuletto della ditta, i ladri, deltutto indisturbati, hanno la-sciato la “Goldenhouse” concamion e carico.

Solo ieri mattina i responsa-bili dell’azienda si sono accortidel furto. Non è rimasto loro al-

tro da fare che avvertire la poli-zia. Sul posto, oltre a una Vo-lante, gli agenti della poliziascientifica che hanno raccoltoi pochi elementi utili lasciatidalla banda di ladri ed avviatoindagini. Queste si sono diret-te soprattutto verso i ricettato-ri di rame con un occhio parti-colare a internet. Proprio neigiorni scorsi infatti, su alcunisiti specializzati in annuncicommerciali, insieme a quellidi “compro oro”, era compar-so anche quello di un utentedisponibile all’acquisto di“oro rosso”, appunto rame.L’offerta era di meno della me-tà di quella di mercato, cifracomunque già più alta di quel-la di un ricettatore professioni-sta che riconosce ai ladri unquarto del valore di mercatodella merce rubata.

L’Arpa: anche oggi temperature africane

Idv,Mura striglia il vicepresidenteGalli:«Pure tu sei impegnato ad abolire le Province»

Il caldo che da giorni avvolgeModena proseguirà almenofino a oggi. Lo fa sapere l’ArpaEmilia-Romagna: l’ondata dicalore proseguirà anche oggiin tutti i comuni della pianu-ra, con possibili disagi per icittadini. Ieri in città la mini-ma è stata di 21 grandi, men-tre la massima ha raggiunto i34. Nelle prossime ore la si-tuazione non cambierà mol-

to: il bollettino meteo di Arpaannuncia sulle regione «tem-perature africane ancora inaumento con valori attorno a36 gradi e punte di 38 gradi edoltre nella giornata di merco-ledì, poi da giovedì lieve calotermico ma sempre con sen-sazione di caldo afoso». Lacartina sul “rischio calore” se-gna rosso su Modena, Bolo-gna, Ferrara e Ravenna dove

la popolazione dovrà soppor-tare “disagio” Per aver infor-mazioni di carattere sanitariosu come affrontare le omdatedi calore, si può contattare ilnumero verde del servizio sa-nitario regionale (800 033033), attivo nei giorni ferialicon orario ufficio e il sabatodalle 8.30 alle 13.30. Comenei giorni scorsi, resta validal’allerta dei reparti di pronto

soccorso, di ospedali, case dicura e strutture di assistenzaper gli anziani. Consigli e pre-cauzioni per affrontare in si-curezza il grande calso: beremolto e spesso (evitando bibi-te gasate oltre che alcol e caf-feina), fare bagni o docce conacqua tiepida per abbassarela temperatura corporea, nonesagerare nell’abbassare latemperatura del climatizzato-re e non rivolgere i ventilatoridirettamente sul corpo. Infi-ne, prestare la massima atten-zione a bambini e anziani af-fetti da patologie croniche.Ragazzi attorno a una fontanella

Furto di rame per 80mila euroIl colpo messo a segno alla “Goldenhouse” di via della Scienza da una banda di ladri specializzati

Una delle pattuglie Volanti davanti al capannone dell’azienda commerciale di via della Scienza svaligiato da una banda di ladri di rame

‘‘Portate via10 tonnellate

Sono entratinella ditta confinantee hanno bucato il murodal quale hanno fattopassare l’”oro rosso”destinato a un ricettatore

La delibera del Consiglio provinciale di Modena sulla nascita diSeta, la società di trasporto pubblico locale di Modena, ReggioEmilia e Piacenza, sarà discussa in settembre dopo la pausaestiva.Lo ha deciso la commissione capigruppo della Provincia diModena accogliendo la richiesta dei gruppi consiliari.Come sottolinea Demos Malavasi, presidente del Consiglioprovinciale, «è importante che di fronte ad una scelta cosìsignificativa per lo sviluppo del trasporto pubblico locale dellanostra provincia e della nostra regione i gruppi consiliari abbiamoil tempo necessario per approfondire tutti gli aspetti delprogetto». La fusione delle tre aziende di trasporto ha giàsollevato dubbi fra i politici, come Davide Torrini dell’Udc che hasottolineato come l’operazione non sia indolore. Il pianoindustriale, infatti, prevede il taglio dei cosiddetti “rami secchi”,quelle linee passeggeri poco frequentate e che non offrono, dalpunto di vista economico, garanzie di redditività. “Rami secchi”che già Atcm, quest’anno, ha individuato e in parte tagliato.

Fusione Atcm, se ne parlerà a settembre

Si insedierà ufficialmente lune-dì 12 settembre alle 20,30 ilnuovo parroco del Duomo diModena, ovvero il sacerdote –architetto Don Orfeo Cavalli-ni. Come è noto, Don Orfeo èattualmente parroco a Spilam-berto, dove è molto amato estimato dalla comunità locale.Proprio a Spilamberto è infattiricordato per avere realizzatodiverse opere, tra cui la canoni-ca di via San Carlo, il tetto dellachiesa di San Giovanni, gli am-bienti della Caritas parrocchia-le “Giovanni Paolo II”, l’im-pianto di riscaldamento nellachiesa di Sant’Adriano. Pro-prio recentemente Don Orfeo,che da sette anni regge la par-

rocchia di Spilamberto, ha fe-steggiato i 12 anni di sacerdo-zio. Raggiunto ieri telefonica-mente dalla Gazzetta, ha dettoche al momento non vuole ri-lasciare interviste in merito al-la carica che andrà ad assume-re ufficialmente dal 12 settem-bre prossimo. In qualità di neoparroco del Duomo di Mode-na, don Orfeo Cavallini succe-derà a Don Rino Annovi, scom-parso alcune settimane fa. Perquanto riguarda invece il suc-cessore di Don Orfeo alla par-rocchia di Spilamberto non c’èancora alcuna conferma uffi-ciale. Tra i “papabili”: l’attualeparroco di Fanano, don Fran-cesco Bruni. (m.ped.)

DonOrfeo parroco inDuomoinsediamento il 12 settembre

«L’eliminazione delle provinceè una priorità per l’Idv in Italia eanche a Modena». La puntualiz-zazione è di Silvana Mura coor-dinatrice regionale del partitodi Di Pietro ed è tutta dedicata aMario Galli, vicepresidente del-la provincia ed esponente dlesuo partito. Galli aveva espres-so forti perplessità sulla raccol-ta firme dell’Idv per cancellarele province. Una presa di posi-zione decisamente non graditaal punto che la Mura ricorda aGalli che un impegno preso dalsuo partito con gli elettori è pro-prio tale abolizione.

«L’abolizione delle provinceè in questo momento una dellepriorità dell’azione politica

dell’Italia dei Valori a livello na-zionale. A breve scatterà unaraccolta firme per una propostadi legge di iniziativa popolarevolta ad eliminare le provincedalla Costituzione. – Lo dichia-ra Silvana Mura coordinatriceregionale dell’Idv - Quando ver-rà il momento il partito emilia-no romagnolo sarà mobilitatoin tutti i suoi effettivi per questanuova importante campagnapopolare, ad iniziare propriodagli eletti e dagli amministra-tori delle province. Modena, co-me anche altre province dellaregione svolgono certamentebene il loro lavoro a legislazio-ne vigente, rispetto ad altre real-tà locali, ma il discorso è diver-

so e di più ampio respiro e la te-si del partito, come di milioni dicittadini italiani, è che la Provin-cia è un’ ente intermedio di cuisi può fare a meno ottenendo ri-sparmi importanti. I nostri elet-ti ed amministratori nelle pro-vince hanno il mandato di ope-rare in questi enti con esclusivafinalità di riduzione del danno,e non con l’obiettivo di radicar-si in una istituzione che invecevogliamo abolire nell’interessedella collettività. La lineadell’Idv a Modena come nel re-sto d’Italia è quella dell’aboli-zione dell’ente Provincia per-ché questo ci eravamo impe-gnati a realizzare con i nostrielettori»

MARTEDÌ 12 LUGLIO 2011 GAZZETTA Cronaca 19

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21Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

MODENA - Informazione

10 MARTEDÌ 12 LUGLIO 2011 L’INFORMAZIONE il DomaniCRONACA DI MODENA

ACCORDIIMPOSSIBILI

ALTRO CHE ALLEATI La consigliera Idv Rossi conferma la sua posizione intransigente

‘Disponibili al confronto non ai diktat:Pd in confusione, pensi ai suoi problemi’

Torna sulla querelle con ilsindaco Giorgio Pighi il ca-

pogruppo dell’Idv Eugenia Ros-si. E lo fa per ribadire la sua «di-sponibilità al confronto», ma al-lo stesso tempo per confermarela critica totale alle sceltedell’amministrazione e di un Pdche lei definisce in «stato confu-sionale». E a chi nel suo partito -come riportato dall’Infor ma-z io ne - ne contesta la linea in-transigente, la Rossi chiede di u-scire allo scoperto.

«Confermo la disponibilità asedermi ad un tavolo di discus-sione seria e aperta sui proble-mi di questa amministrazione eal suo al governo della città - af-ferma Eugenia Rossi -. Non sola,ovviamente, ma con i miei rap-presentanti di partito, Alessan-dro Borghetti, segretario pro-vinciale Idv e Silvana Mura, re-sponsabile regionale nonchènostra deputata. La politicadell’Idv in città è chiara e con-divisa e credo che le illazioni esupposizioni su un diverso Idvin città siano frutto di un lavoro,che ormai si protrae da tempo,di altri che vorrebbero semina-re divisioni per asservire il no-stro partito alla legge incondi-zionata del più forte. D'altrondechi sono quelli che non condi-

vidono il mio operato perchèvogliono un accordo col Pd ba-sato sullo scambio e sull’asser -vimento ad una politica delete-ria per il bene pubblico? Vistoche non sono emersi i nomi diquanti mi contestano, non per-do tempo per cercare di capiredi chi si tratta, dato che sono a-bituata a confrontarmi con per-sone che possono sicuramentenon essere della mia opinione,ma ci mettono la faccia».

La consigliera dipietrista ri-lancia su Pighi l’accusa di avervoluto ribaltare il tavolo di unapossibile alleanza. «Penso chele dichiarazioni del sindaco par-lino da sè. Dopo aver dato la no-stra disponibilità a «confrontar-si seriamente in merito al nuovoprogramma urbanistico ed eco-

nomico dellacittà», e avert r o v a t o r i-scontro positi-vo in Bonacci-ni sulla neces-sità di «riquali-f icazione diModena» è ar-rivato il rifiutodi Pighi che hariconfer matoin modo tassa-tivo la politicau rb an i s t i c adel suo pro-gramma, si èlamentato del-

la mancanza di risorse, fatto cheabbiamo sempre denunciato,ha liquidato la nostra disponibi-lità con un affermazione da bar:i Peep si possono anche fare sul-la luna o nel mare. Credo chel’aggressività e la sbattuta diporta in faccia siano venute dalui. E poichè siamo persone se-rie, e purtroppo abituate aisuoi, chiamiamoli così, repenti-ni cambiamenti, ne prendiamoatto una volta di più. Ma credodavvero che il Pd viaggi in talestato confusionale che primadovrà risolvere i suoi gravissimiproblemi interni, poi confron-tarsi, confrontarsi non imporsi,con gli altri e soprattutto assu-mere coerenza, quella stessacoerenza che, per fortuna, miriconoscono i cittadini, al di làdella condivisione della mia po-sizione politica».

Ed Eugenia Rossi conclude ri-badendo il suo no alla terza li-nea dell’inceneritore. «Nonposso non ricordare che i pro-blemi diventano sempre piùgravi per la città e all’urbanisti -ca si aggiungono le politiche suirifiuti, sulla terza linea dell'ince-neritore, sul quasi raddoppiodegli speciali portati a Modena.Anche su questi temi non ci siaspetti l’ubbidienza cieca al di-ktat del Pd, anzi dichiaro fin dasubito la mia contrarietà al pro-getto di Hera, di cui attendiamoancora oggi i dati sui rifiuti spe-ciali. Una richiesta di cui mi so-no fatta interprete come presi-dente della commissione con-trollo e garanzia e che non misono ancora stati consegnati».

(g.leo.)

Il capogruppo Idv Eugenia Rossi

IL PUNTO

Ma dove vanno le banche?

NUMERIUTILI %Pronto soccorso 118Carabinieri 112Questura 113Vigili del fuoco 115Guardia di Finanza 117Corpo forestale dello stato 1515Emergenza infanzia 114Telefono Azzurro 19696Soccorso ACI 803116SICUREZZAQuestura 059/410411Polizia Stradale 059/248911Polizia Municipale 059/20314Polizia Ferroviaria 059/222336Polizia Modena Nord 059/222336Sos truffa 800 631316Carabinieri 059/3166111Vittime reati 059/284109Guardie Giurate 059/209437Giudice di pace 059/2131996SERVIZIProvincia di Modena 059/209111Comune di Modena 059/20311Comune Informa 059/20312Certificati anagrafici 059/2032050Movimenti consumatori 059/343759Info agroalimentare 059/2033486Sos turista 059/2032557Agenzia entrate 059/2054411Cimitero San Cataldo 059/334103Pony express 059/828111Atcm uffico informazioni 800111101Centro Anziani 059/303320Oggetti smarriti 059/2033247Alcolisti Anonimi 333/4208029Guasti Enel 803 500AMBIENTESos ambiente 800 841050Pronto intervento Hera 800 886677Servizi clienti Hera 800 999500Centro fauna selvatica 339/8183676Guardia medica veterinaria 059/311812SALUTEPoliclinico 059/4222111Usl 16 centralino 059/435111Trasporto Misericordia 059/332398Croce Rossa 059/221710Guardia medica 059/375050Modenassistenza 059/221122Tribunale Malato 059/4222243Croce Blu 059/342424

MUSEIMusei del DuomoVia Lanfranco,4. Tel e fax: 059 4396969Aperti dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle15.30 alle 18.30, tutti i giorni escluso illunedì.Museo della FigurinaCorso Canalgrande,103.Tel 0592033090,fax 059 29219.Aperto dalle ore10.30 alle 13.00 e dalle 15 alle 18 dalmartedì al venerdì, sabato, domenica efestivi 10.30-18.00.Lunedì chiuso.Galleria CivicaC.so Canalgrande,103 - Tel 059 2032949Palazzo dei MuseiViale Vittorio Veneto,5–Tel 059 2033101Tutti i giorni 8/19.30Fotomuseo Giuseppe PaniniVia Giardini 160.Tel 059 224418FARMACIE di TURNOPer le sole farmacie della città diModena il servizio di turno èdiurno. Il servizio di turno notturnoviene effettuato dalle ore 20.00alle ore 8.00 durante tutto l'annodalla farmaciaMadonninae dalla farmaciaComunale Del Pozzo.

di Dario Caselli

N el 2011 le banche sullistino non si sono

affatto comportate bene,raggiungendo nuovi mi-nimi, anziché nuovi mas-simi. Un po’ perché si pen-sa faranno fatica a rispet-tare i parametri di Basi-lea 3, e poi, nonostante laripresa economica sia evi-dente soprattutto al nord,il flusso delle sofferenze èsempre significativo, infi-ne perché non le ha aiuta-te la manovra del gover-no. Questi tre elementispaventano gli investitoriche temono di dover con-correre a ricapitalizzaregli istituti bancari con ri-torni sul capitale nell’o r-dine del 2%. A tutto questobisogna aggiungere il pro-blema dell’i n de b i t am e n-to degli stati, dei cui bondle banche sono piene. Gliinvestitori retail si pongo-no domande più semplici,come quella se le bancheitaliane sono solide. Com-plessivamente sì, comecertificato da un recenteesame della EuropeanBank Authority (Eba) acui sono state sottoposteUnicredit, Intesa San Pao-lo, Mps, Banco Popolare eUbi. Fino a poco tempo fale italiane erano conside-rate le più virtuose per loscarso ricorso ai derivatie la bassa esposizione aidebiti dei Paesi pigs, cioèsenza l’Italia. Da quandoè aumentata la volatilitàsui titoli del debito italia-no, è contestualmente cre-sciuta la pressione sullebanche di casa nostra,perché, mentre detengonopochi titoli dei Paesi pigs(Intesa 1700 milioni, U-nicredit 1600, Banco Po-polare 277 e Mps 247), so-no al contrario molto e-sposte sul debito italiano.

Secondo accreditate sti-me, Intesa per 60 miliar-di, Unicredit 38, Mps 19 eil Banco Popolare 9. E’ e-vidente che, anche mode-ste oscillazioni di prezzosu portafogli di questaconsistenza determinanosvalutazioni significati-ve. Ciò spiega la bassa ca-pitalizzazione, comun-que di molto inferiore alpatrimonio netto: Inoltregli analisti reputano an-cora basso il Core Tier 1:al 9,06% per Unicredit,8,20 per Intesa, 9,10 perMps e 7% per il Banco Po-polare. Sono questi dati,insieme ai modesti risul-tati netti del primo trime-stre dell’anno, 810 milio-ni per Unicredit, 661 perIntesa, 140 per Mps e 60per il Banco Popolare, agiustificare la messa sottoosservazione da parte del-le agenzie di rating. Inconclusione, possiamo di-re che sulla solidità degliistituti bancari italiani almomento non vi sonodubbi, come ha dichiara-to anche il GovernatoreDraghi, soprattutto se ildebito dello Stato sarà te-nuto sotto controllo e que-sto rassicura depositantied obbligazionisti, in casocontrario la loro soliditànon sarebbe il primo pro-blema. Diverso il discorsoper gli azionisti: la depres-sione dei titoli è destinataa durare, almeno fino aquando durerà l’incer tez-za sulla reale necessità de-gli istituti di rafforzare ul-teriormente il patrimo-nio, o attraverso aumentidi capitale, o attraversol’aumento del risultato digestione e comunque finoa che non saranno termi-nate le manovre di stabi-lizzazioni dei conti, il chenon sarà tanto presto.

LITE La coordinatrice: «Sei stato frainteso?» L’assessore: «No»

Abolizione delle provinceSilvana Mura contro Mario GalliSi accende lo scontro in casa Idv sull’ipotesi di abolizione

delle province. Dopo il botta-risposta tra il vicepresidenteMario Galli e il coordinatore provinciale Borghetti, intervieneanche la coordinatrice regionale Silvana Mura. E il suo è unattacco a gamba tesa nei confronti di Galli che domenica sulnostro giornale aveva sottolineato come «la casta non fosse daricercare nelle province e che non è abolendo l’ente che sirisolvono i problemi». «Le parole di Mario Galli sorprendono atal punto, da ritenere che possano essere state fraintese dagliorgani di stampa che le hanno riportate - afferma la Mura -. Secosì non fosse è evidente che la linea dell’Idv a Modena comenel resto d’Italia è quella dell’abolizione dell’ente Provincia». Ariguardo, proprio ieri mattina, lo stesso Galli ha voluto ribadiretelefonicamente che il nostro giornale «ha riportato fedelmen-te il suo pensiero». Tanto per la precisione.

« L’abolizione delle province - insiste la Mura - è in questo mo-mento una delle priorità dell’azione politica dell’Idv come hadimostrato la proposta di legge costituzionale presentata dalnostro partito e bocciata in maniera bipartisan dalle altre forzepolitiche, e come ancora meglio dimostrerà la mobilitazioneche scatterà a breve per raccogliere le sottoscrizioni per unaproposta di legge. Quando verrà il momento il partito emilianoromagnolo sarà mobilitato in tutti i suoi effettivi per questanuova campagna popolare, ad iniziare proprio dagli eletti edagli amministratori delle province. Modena, come anche al-tre province della regione, svolge certamente bene il suo la-voro, rispetto ad altre realtà locali, ma il discorso è di più ampiorespiro e la tesi del partito è che la Provincia è un’ente inter-medio di cui si può fare a meno ottenendo risparmi importantiche potranno essere reinvestiti. I nostri eletti ed amministra-tori nelle province hanno il mandato di operare in questi enticon esclusiva finalità di riduzione del danno, e non con l’o-biettivo di radicarsi in una istituzione che invece vogliamo a-bolire nell’interesse della collettività».

(g.leo.)

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22 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

PIACENZA - Libertà

Cronaca di Piacenza

Reggi a Giardino sul Vicinato Solidale:il progetto è valido,ma va monitorato

■ (gu. ro. ) Un invito alla tolle-ranza reciproca, ma anche l’im-pegno a ripartire da settembrecon il progetto di Vicinato Soli-dale con un rinnovato slancioche faccia superare i problemi dicoabitazione tra disabili e stu-denti universitari emersi in que-ste settimane nel condominio divia Neve. E’ il senso del colloquioche il sindaco Reggi ha avuto ie-ri a margine del consiglio comu-nale, con Leonardo Giardino, u-no dei residenti in via Neve dovele difficoltà di convivenza con glistudenti si sono evidenziate inscritte offensive all’indirizzo dei

disabili comparse in due occa-sioni sui muri dello stabile.

Era da qualche seduta di con-siglio che Giardino si presentavain municipio con l’intento di ve-nire ricevuto dal sindaco, cosache è avvenuta ieri a seguito diuna lettera formale inviata dal-l’interessato. E di fronte alla de-nuncia dei problemi di coabita-

zione fatta da Giardino, Regginell’invitare a uno sforzo di com-prensione reciproca, ha fattopresente di avere incontrato an-che i giovani del Vicinato Solida-le: «Sono bravi ragazzi», li ha de-scritti sottolineando l’episodicitàdelle intemperanze e dicendo diaverli peraltro richiamati a unamaggiore responsabilità.

«Ma la misura spesso apparecolma», ha eccepito Giardinoche dal sindaco ha avuto la pro-messa di tenere più monitoratala situazione di via Neve da set-tembre, quando il progetto diconvivenza e collaborazione trafasce deboli di residenza e stu-denti riprenderà con un nuovociclo di universitari, mettendo

anche in agenda un incontro diavvio tra tutti i soggetti coinvoltinel Vicinato Solidale. Giardino siè detto soddisfatto, anche perché«sin qui questi ragazzi sono statiun po’ abbandonati a sé stessi».

Durante le comunicazioni ini-ziali, ieri in consiglio, ha tenutobanco la recente manifestazionedi protesta dei lavoratori dellaTnt. Carlo Pallavicini (Prc) ha di-feso le ragioni dell’iniziativa. DaGianpaolo Crespoli (Api), DanielNegri (Pd) e Carlo Mazzoni (Pdl)il monito a non generalizzare ac-cusando di maltrattare i dipen-denti tutte le ditte della logistica.

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■ Se la verifica dell’attuazionedelle linee programmatiche dimandato - ciclico adempimentorichiesto dalle normative - pote-va fornire l’occasione per una let-tura dei posizionamenti delleforze politiche a un anno dallecomunali 2012, ciò che più balzaagli occhi della seduta del consi-glio comunale di ieri è l’astensio-ne di Carlo Mazza (gruppo mi-sto). Altre componenti del cen-trodestra - Lega e Piacenza Libe-ra - non hanno risparmiato criti-che all’amministrazione, ma almomento del voto avevano giàabbandonato l’aula, con il risul-tato di lasciare isolato il “no” delPdl (a favore tutta la maggioran-za).

MAZZA E IL CENTRODESTRA - CheMazza già da qualche tempo ab-bia messo un po’ da parte i tonibelligeranti che sin qui ne hannocontraddistinto l’azione politicanon è passato inosservato. Unapresa di distanze dall’ala barrica-dera dell’opposizione che si erapotuta misurare nel consiglio digiovedì scorso con il riconosci-mento alle amministrazioni Reg-gi di avere migliorato la città. Eche ieri, prima ancora del voto diastensione, ha visto il bis in ungiudizio sferzante all’indirizzodel centrodestra: Mazza ha fattocapire, in sostanza, che non cre-de a un ribaltone elettorale tra unanno, «con questi chiari di lunadalle nostre parti, non cambieràil colore dell’amministrazionecomunale».

IL GIUDIZIO SUI 110 PROGETTI - Sedi apertura di credito si tratta, èperò tutt’altro che incondiziona-ta. L’esponente del gruppo mistoè tornato infatti a osservare co-

me i risultati che Reggi può van-tare siano frutto di una ricca do-tazione di risorse frutto, da un la-to, degli oneri di urbanizzazione(«Circa 60 milioni di euro dal2002 al 2011») liberati dall’attua-zione del Prg e dall’altro dell’in-cremento dell’addizionale Irpefche dal 2006 ha portato introitiaggiuntivi di 7 milioni di euro al-l’anno, senza contare il maggiorgettito dei parcometri. «Bravi sì,dunque, ad affrontare il crescen-te fabbisogno di servizi sociali,ma grazie a questa disponibilitàdi risorse». E se il sindaco ha ri-vendicato il raggiungimentoquasi completo dei 110 progetti(«Solo uno resterà al palo») pro-messi nel 2007 in campagna elet-torale («Buona parte realizzati, u-na fetta consistente in fase con-clusiva, alcuni che ultimerà la

prossima giunta»), Mazza in con-trocanto ha segnalato che «moltisono stati ereditati dall’ammini-strazione precedente» e che «co-munque di conclusi io ne hocontati solo 16» («Valutazione in-generosa», secondo Reggi).

OPPOSIZIONE ALL’ATTACCO - De-cisamente più accesa nei toni lacritica del Pdl che con il capo-gruppo Marco Tassi ha accusatola giunta di sbandierare risultati -dalla “città dei parchi” al palazzodegli uffici, dallo scudo anti-smog al parcheggio interrato dipiazza Cittadella - «di sola imma-gine e apparenza», trascurandole esigenze sociali.

ARSENALE SENZA MILITARI - Nelmirino di Stefano Frontini (Pia-cenza Libera) le politiche dellaviabilità (Ztl e parcheggi) e la«spesa eccessiva» per certo ope-

re, mentre Massimo Polledri (Le-ga) ha indicato una serie di temisu cui «noi siamo pronti al con-fronto» nello scorcio finale diconsigliatura. Ha parlato di «in-terventi sui costi della politica» esulla sanità, di «segnali di equitàverso nomadi e immigrati conpiù attenzione ai piacentini». Esulla partita delle aree militarioccorre «recuperare le perdite ditempo», ma con «un’operazione-verità» tra l’ex Pertite («Impor-tante l’indicazione pro parco ar-rivata dal referendum consultivo,e però deve essere ben chiari gli

ingenti costi che la bonifica del-l’area richiede») e l’Arsenale («Vacomunicato meglio che cosa si-gnificherebbe poter liberare dal-lo stabilimento militare il vallo, lemura e il castello farnesiano»).

Gianni D’Amo (Piacenzaco-mune) - che si è astenuto comeanche l’Udc - ha parlato in termi-ni analoghi dell’Arsenale («Diffi-cile pensare che Piacenza si svi-luppi nel suo futuro con un’areaindustriale in centro città»), masoprattutto ha rinnovato le suecritiche al progetto di un palazzouffici di nuova realizzazione per

tornarea perorare la causa del recuperodi un edificio esistente. E più ingenerale, ha osservato con losguardo al futuro, «occorre con-centrarci sulla conservazionedell’esistente, sulla tutela del no-stro patrimonio storico».

LITE TRA REGGI E CENTRODESTRA Ruvida la replica del sindaco aTassi e Polledri: il primo «quandosostiene che facciamo tutto ma-le lo dice con estremo godimen-to, è questo il messaggio che arri-va dal Pdl»; il secondo «mi chiedocome non si vergogni a chiedereinterventi sui costi della politicalui che è parlamentare da diecianni continuando a godere ditutti i relativi privilegi».

REGGI NON SARÀ IN GIUNTA - Daannotare infine, ancora in chia-ve 2012, che nell’ascoltare il pro-nostico di Mazza sull’esito elet-torale pro centrosinistra, Reggi,che non può più ricandidarsi asindaco, ha fatto capire con cen-ni del capo di escludere di entra-re nella prossima giunta, comeassessore o vicensindaco, in ca-so di effettiva riconferma dell’at-tuale coalizione.

Gustavo Roccellagustavo. roccella@liberta. it

Elezioni,Mazza pronostica:«Rivincerà il centrosinistra»E il sindaco esclude di voler entrare nella prossima giuntaVerifica del programma, l’esponente del misto si astiene

Carlo Mazza ieri in consiglio.In alto a sinistra il sindacoReggi con LeonardoGiardino (foto Cravedi)

■ «Solo immagine e apparen-za» per il Pdl i 110 progetti delprogramma elettorale 2007 cheinvece il sindaco Reggi ha riven-dicato ieri in consiglio comuna-le nella sua verifica delle lineeprogrammatiche: tutti (tranne u-no) destinati a trovare almenoavvio da qui alla fine del manda-to a metà 2012. Ma sono soprat-tutto i risultati in quattro settorisolitamente godono meno delleluci dei riflettori che il sindaco haevidenziato. Anzitutto «i servizisociali che in questi due manda-

ti si sono consolidati molto conrisposte significative a una moledi bisogni crescente, specie peranziani, infanzia, disabilità, a-dulti e minori in stato di disagio,immigrazione con ottimi esiti intermini di integrazione».

Enfasi poi sull’informatizza-zione dei servizi al cittadini consportelli polifunzionali che han-no avuto «importanti risultati»tenuto anche conto della «dra-stica riduzione del personale».«Risposte efficaci» anche in ma-teria di politiche giovanili, con «i

giovani considerati come sog-getti protagonisti e non sempliciconsumatori», e nella capacità digarantire «l’equilibrio di bilan-cio».

Quelli che il sindaco ha tenutoa lodare sono i settori dei quattroassessori entrati in giunta nel se-condo mandato, ossia GiovannaPalladini, Katia Tarasconi, Gio-vanni Castagnetti e Luigi Gazzo-la, esplicitamente citati da Reggi(«Hanno lavorato molto bene in-sieme ai cinque riconfermatidalla prima giunta»).

Rispondendo a Carlo Mazza(gruppo misto) il sindaco ha an-che dato notizia della imminen-te partenza dei lavori per la siste-mazione del tronco di tangen-ziale Sud che da strada Gragna-na porta alla località Quartazzo-la dove in dicembre sarà inaugu-rato il nuovo ponte sul Trebbia:«Inizieranno in settembre e en-tro ottobre saranno conclusi».

A Tassi che gli rinfacciava po-lemicamente la mancata ristrut-turazione di 140 alloggi popola-ri, Reggi ha fatto sapere che il la-

voro è in corso («Saranno inau-gurati entro il mandato»). In par-tenza a fine estate anche la rea-lizzazione del forno crematorio,così come in arrivo è la spiaggiasul Po a Bosco Pontone.

Carlo Pallavicini (Rifondazio-ne) ha esortato all’impegno intre ambiti: interconnessione del-le piste ciclabili a servizio dellefrazioni, edilizia scolastica, ado-zione del Psc. Ha presentato an-che un ordine del giorno per lariduzione della tariffa dell’acquae la gestione interamente pub-blico del servizio idrico: è statoapprovato dalla maggioranza,ma con il Pdl hanno votato noMarco Fumi (Per Piacenza conReggi) e Api (astenuta l’Udc).

gu. ro.

Scontro sui 110 progetti del mandatoIl Pdl: solo immagine. Reggi: obiettivi centrati. Al via la strada per il ponte sul Trebbia

La sedutadel consigliocomunale

«Un candidato in continuità con Reggi»Silva all’assemblea cittadina del Pd sul nominativo da schierare alle comunali 2012■ Un candidato unico, cheverrà scelto entro la fine dell’an-no attraverso momenti di ascol-to e di confronto con tutti i so-stenitori del partito, in grado dirappresentare la città di Piacen-za e la sua voglia di crescere dan-do maggiore sostegno ai giova-ni. Sarà questa la formula che ilPartito Democratico ha deciso diadottare in vista delle elezionicomunali del 2012 per la nomi-na del nuovo sindaco di Piacen-za.

Nessuna novità per ora riguar-do ai nomi dei possibili candida-ti in casa PD, ma la strada sceltasarà certamente quella di fareblocco intorno ad un solo pre-scelto, evitando quindi di ricor-rere alle primarie di partito e li-mitandosi a quelle per la coali-zione. Lo hanno ribadito ieri se-ra i segretari del partito in occa-sione dell’assemblea cittadinache tenuta all’auditorium diSant’Ilario per incontrare i pro-pri iscritti, momento conclusivoa seguito delle altre quattro as-semblee organizzate nelle valla-te nei giorni scorsi.

Proprio l’incontro di ieri sera èun esempio del metodo che irappresentanti del PD adotte-ranno nei prossimi mesi per i-dentificare il candidato sindacoideale per il centrosinistra, comeha illustrato il segretario cittadi-no Christian Fiazza, accompa-gnato nel corso della serata dalsegretario provinciale VittorioSilva, da Laura Dametti dell’as-semblea cittadina e da MarcoPascai dei Giovani Democratici:“Sono occasioni utili per sentirele opinioni di tutto il nostro po-

polo, non solo gli iscritti, ma an-che i semplici simpatizzanti.Hanno avuto molto successo siaquelle di vallata che quella distasera, segno che la gente ci se-gue e che possiamo finalmentedire che iniziamo così a costrui-re l’oggi”. Cominciando dalle li-nee generali per la candidaturaalle prossime comunali. “Noivorremmo un nome unico –continua Fiazza – da scegliereinsieme ai nostri sostenitori du-rante le assemblee, solo in casodi necessità ricorreremo alle pri-

marie. Contiamo di avere il no-stro candidato entro la fine del-l’anno, magari anche prima”.

Silva offre qualche spunto suun possibile identikit: “L’età noncondizionerà la nostra scelta,dovrà far parte della coalizioneattualmente presente in Consi-glio Comunale. L’importante èche sia in sintonia con la vogliadi crescita della città, continuan-do nel solco dell’ottimo lavorofatto da Reggi nei suoi due man-dati”. Dieci anni soddisfacentiquelli governati dal primo citta-dino in carica, che possono peròmigliorare sotto due punti di vi-sta ritenuti fondamentali. Se-condo Silva infatti “si dovrà faredi più nel settore dei beni pub-blici, che da tempo richiede piùattenzione”. Fiazza invece ponel’accento sul sostegno ai giova-ni: “Reggi incentrò la sua cam-pagna sugli anziani, raggiungen-do ottimi risultati. Ora però sonoi trentenni la fascia sociale piùdebole, serviranno provvedi-menti per tutelarli maggiormen-te”.

Gabriele Faravelli

Ieri seraassembleacittadina delPartitodemocraticosulle elezionicomunail del2012(foto Cravedi)

La protesta anti-panificio◗◗ E’arrivata in Comune la protesta di alcunicittadini residenti della zona di via Corneliana chechiedono la chiusura di un panificio che si trovasotto la loro abitazione. Ieri all’inizio della seduta delconsiglio hanno esposto uno striscione all’ingressodel municipio.Sostengono che l’attività del fornodel panificio provochi seri disagi,ne chiedono lachiusura con un intervento da parte dell’autoritàsanitaria,per verificare gli effetti nelle abitazioni.

Lo striscionedi protesta

contro ilpanificio di

viaCorneliana

ieri davanti almunicipio

(foto Cravedi)

LIBERTÀMartedì 12 luglio 2011 15

Page 23: rassegna del 12-07-2011

23Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

PIACENZA - Libertà

Cronaca di Piacenza

Idv e i “13 saggi”del Pd per il candidato sindaco:«Prima bisogna parlare del programma»Nella riunione provinciale ribadito il «no ad alleanze con l’Udc di Gallini»

■ Amministrative 2012, rap-porti con gli alleati, risultati delreferendum e situazione politi-ca nazionale. Di questo si è par-lato durante la riunione dell’Ita-lia dei Valori di Piacenza che si ètenuta l’altra sera all’agriturismoBattibue di Fiorenzuola alla pre-senza del segretario regionale o-norevole Silvana Mura e di quel-lo provinciale Sabrina Freda. Te-ma caldo le prossime ammini-strative a Piacenza e l’impegnodell’IdV a costruire, così come hadetto Mura, «un programma digoverno per la città, coerente,serio e credibile». «Su cui si chie-

derà – ha sottolineato SabrinaFreda - il contributo della gente.Il toto nomi sul candidato sinda-co non ci appartiene. Il Pd ha“arruolato 13 saggi” per indivi-duare un candidato sindaco pri-ma ancora che sia scritto un pro-gramma, l’IdV attuerà il proces-so inverso. Per noi tutto dovràpartire dal programma. E agli al-

leati che si siederanno con noi altavolo chiederemo innanzituttocoerenza e lealtà rispetto al pro-gramma di governo. Perché i cit-tadini, ma soprattutto la nostrabase di partito, chiedono al cen-trosinistra risposte coerenti aiproblemi e non più belle pro-messe, come quella fatta in cam-pagna elettorale per abolire le

province e ridurre i costi dellapolitica, su cui tutti si sono dettid’accordo a parole». E’ stato poiconfermata la posizione già e-spressa dal segretario cittadinoAthos Zanetti di incompatibilitàpolitica fra IdV ed Udc: «Un’al-leanza fra noi e l’Udc di Gallini-taglia corto Freda - non sta nel-l’ordine delle cose possibili».

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Nuova associazioneall’ombra del Gotico

■ “La scuola è aperta a tut-ti”. E’ con questa premessache ha visto la luce all’ombradel Gotico il Comitato genito-ri presieduto da Milvia Urbi-nati. Un’associazione a tuttigli effetti, nei suoi propositi diorigine a difesa della scuolapubblica, di-chiaratamenterivolta a esserecoinvolta per ilfuturo cheverrà, almenolocalmente, intutte le sedi i-stituzionaliper confronti aventi per og-getto scuola ed istruzione.«Chiunque abbia a cuore lascuola pubblica italiana - hadetto la Urbinati - può asso-ciarsi al nostro comitato, nonimporta a quale grado discuola appartengano i figli».Nel volantino distribuito dalComitato riunitosi in associa-zione (la sede sarà alla scuolaelementare Giordani, TerzoCircolo), si legge tra l’altro:“Sai che nella provincia di

Piacenza verranno eliminati43 insegnanti nelle scuole pri-marie, 17 insegnanti nellescuole secondarie e 22 inse-gnanti nelle scuole superiori?Nella scuola elementare nonci sarà più l’ora di insegna-mento della lingua inglese

con insegnan-te dedicato?Non ci sarà piùl’insegnante disostegno per ibambini disa-bili? Ci saran-no meno pos-sibilità di gite,

laboratori, attività ricreativeper i nostri figli? Difficilmentesarà garantito a tutte le classiil tempo pieno? Verrà richie-sto un contributo alle famiglieper il funzionamento dellascuola pubblica? “. Un lungoelenco di domande, dunque,rivolte chiaramente sullosfondo del non facile momen-to che sta vivendo oggi lascuola pubblica italiana, e cheben incarnano uno dei prin-cipi fondamentali della neo-

nata associazione, ovvero ildiritto di essere informati.

«Siamo diventati un’asso-ciazione a tutti gli effetti -spiega la Urbinati - e tutti po-tranno iscriversi (si può te-

lefonare al numero0523.322351, ore serali), nonimporta se abbiano figli alle e-lementari, alle medie, alle su-periori, o se ancora alla ma-terna. Con il Comune si è già

compiuta una riunione, ciòche si si augura per il futuro èdi essere presenti in tutti luo-ghi dove ci si riunisca sui temidella scuola e dell’istruzione,per recare anche il nostro

contributo». I primi passi del-la neonata associazione han-no visto la partecipazione diuna ventina di genitori, e l’in-gresso di molti altri è ciò che ifondatori si augurano adesso.

Primario scopo dell’asso-ciazione, si legge nello statutodel comitato genitori “LaScuola è aperta a tutti”, è esarà «l’attuazione della Cartacostituzionale per quanto i-nerente la scuola pubblica». IlComitato, come detto, riuni-sce genitori delle scuole ma-terne, primarie e secondariedi Piacenza e della provincia,operatori scolastici, cittadinied enti impegnati al conse-guimento e al mantenimentodei «principi costituzionali dilibertà, laicità e pari dignità».Più avanti ancora, nello statu-to, si legge ancora che «il Co-mitato svolgerà attività e ini-ziative quali convegni, semi-nari, ricerche, attività di edu-cazione e di formazione an-che in collaborazione con lerealtà istituzionali».

Simona Segalini

Sede alla GiordaniLa neonata associazioneavrà casa alla scuolaGiordani (Terzo Circolo)

■ E’ un liquore piacentinissi-mo realizzato con le bacche dipruno spino (in dialetto: bargnò), arbusto dalle foglie scu-re e dai frutti blu che maturanoalla fine dell’estate (ma per rac-coglierle è opportuno aspettarele prime due gelate, quindi a ot-tobre/novembre).

Il bargnolino torna protagoni-sta a Ivaccari con il CampionatoProvinciale che anche quest’an-no, la sera di lunedì 29 agosto, e-leggerà il miglior prodotto arti-gianale confezionato nella no-stra provincia.

Ma la gara è già in corso: il ter-mine massimo in cui far perve-nire alla giuria (presso il Circolo

Anspi Ivaccari) almeno mezzo li-tro del liquore in gara è fissatoinfatti per il 31 luglio.

Poi la giuria si metterà in mo-to per selezionare i dieci “bar-gnolini” finalisti. Ne fanno partePaolo Nuvolati (enologo), Gior-gio Lambri (capocronista di Li-bertà), Mariolino Montinori (de-gustatore di infusi dell’Associa-zione Libera Parma), RomanoMoschini (produttore vini ed as-saggiatore della Coltivatori Vigo-leno), Michele Stragliati (som-melier della Fisar di Piacenza),Omar Volpari (sommelier di lun-go corso specializzato anche nelsettore degli infusi e liquori dell’Accademia Aiespp Aisp di Mo-

dena), Danilo Migli (degustatoredell’Anspi Ivaccari), DonatoRusso (assaggiatore responsabi-le Tempo libero Anspi Ivaccari),Gaetano Badini (produttore eassaggiatore infusi), Arturo Ra-melli (ristoratore).

Patron e “mente” dell’iniziati-va l’instancabile Giancarlo Fio-rani, che spiega come quest’an-no il metro di valutazione siastato perfezionato: «Prendere-mo in esame anche quest’annoquattro parametri - spiega - cioègusto, profumo, densità e colore.Ma al gusto sarà attribuito unpunteggio doppio rispetto allealtre caratteristiche, questo per-ché ovviamente è più importan-

te; mi spiego: se un bargnolinodi colore imperfetto ma saporeottimo è bevibile, non altrettan-to si può dire - viceversa - di unprodotto che magari ha un co-lore perfetto ma un gusto catti-vo».

Il “bargnolino” è una di quelledelizie di nicchia di cui è diffici-le estorcere la ricetta, molti con-tinuano a prepararlo ancora ar-tigianalmente in casa, seguendole vecchie tradizioni e le antichericette tramandate di generazio-ne in generazione, dopo aver fa-ticosamente raccolto i “bargnò”dai rovi spinosi nel periodo del-la loro giusta maturazione.

Lo scorso anno - lo ricordia-

mo - il "Re Bargnolino 2010" èstato Luigi Favari, pensionatodella Besurica, geloso custodedella ricetta del suo pregiato in-fuso. Fa parte di un gruppo di a-mici che raccolgono i prugnolitutti assieme in alta Valnure eche hanno piazzato altri due

La giuria allavoro in unaprecedenteedizione delCampionatoprovinciale perl’elezione di “ReBargnolino”. Alcentro, in fondo,GiancarloFiorani, patrondell’iniziativa

Scuola pubblica,genitori contro i tagliE’ nato il Comitato a difesa del servizio pubblico. La presidente Milvia Urbinati: vogliamo che tutti sappiano che a Piacenza da settembre avremo 82 docenti in meno, a rischio il sostegno ai disabili

Parte la corsa per “Mister Bargnolino 2011”Entro il 31 luglio si possono consegnare all’Anspi Ivaccari i “campioni” in gara

membri del gruppo - NicolettaPiovetta e Renato Chievo - ri-spettivamente al 3° e 4° posto. Lapiazza d’onore è invece andataa Paolo Boeri. Ma quest’anno lacompetizione si preannunciaancor più dura.

red. cro.

■ L’incremento delle ret-te al Conservatorio Nico-lini, così come segnalatoda alcuni giorni da diversiallievi (che con il frontegenitoriale hanno purelanciato una raccolta difirme) non è passato inosservato.

«Una richiesta di chiarimento» riguar-dante il recente aumento delle rette scola-stiche: l’ha inviata nei giorni scorsi, al pre-sidente e al direttore del Conservatorio Ni-colini, l’assessore al Futuro Giovanni Ca-stagnetti, dopo aver ricevuto numerosesegnalazioni da parte degli studenti.

Un intervento «doveroso», ha sottolinea-to l’assessore, per comprendere le motiva-zioni alla base di tale incremento tariffa-rio, «che soprattutto in un momento di ge-nerale crisi economica qual è il periodo at-tuale, rischia di gravare pesantemente sui

bilanci di tante famiglie».Oggetto della nota spe-

dita a Daniele Cassama-gnaghi, presidente, e Fa-brizio Dorsi, direttore del-la prestigiosa istituzionemusicale, anche la mag-

giorazione delle tariffe per gli studenti diprovenienza extracomunitaria, «che a dif-ferenza di quanto avviene per tutti gli altri– rimarca Castagnetti – è indipendente dalcurriculum scolastico». A tale proposito,nel domandare «quali fondamenti norma-tivi abbia questa scelta, che di primo ac-chito non può che apparire discriminato-ria e iniqua», l’assessore ribadisce come lapresenza di studenti stranieri, che storica-mente connota l’istituto, «costituisca unvalore aggiunto, certo non un fenomenorispetto al quale introdurre elementi di de-terrenza».

A presidente e direttore

Rette più care al Nicolini,l’assessore Castagnetti

chiede chiarimenti

Il gruppo che ha preso parte alla riunione con l’onorevole Silvana Mura

LIBERTÀMartedì 12 luglio 201116

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24 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 12 - 07 - 2011

PIACENZA - Cronaca

La Cronaca cittadina MARTEDÌ 12 LUGLIO 2011

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Sopra, il Nicolini. A sinistra, l’assessore Giovanni Castagnetti

Una richiesta di chiari-mento riguardante il re-cente aumento delle rettescolastiche: l’ha inviata

nei giorni scorsi, al presidente e aldirettore del Conservatorio Nicoli-ni, l’assessore al Futuro, GiovanniCastagnetti, dopo aver ricevuto nu-merose segnalazioni da parte deglistudenti. Gli aumenti arrivano finoal 50 per cento per gli studenti ita-liani, mentre raddoppiano per glistudenti stranieri (che alla tassa dibase dovranno aggiungere un altro50 per cento). E la decisione di ri-toccare le rette, presa dal Cda delConservatorio nei mesi scorsi, hascatenato la protesta tra molti allie-vi, che non negano la possibilità diun aumento, madenunciano quel-la che viene defi-nita «l’eccessivaportata».

E così, eccol’intervento “do-veroso”, sottoli-nea l’assessore,per comprenderele motivazioni al-la base di tale in-cremento tariffa-rio, «che soprat-tutto in un mo-mento di genera-le crisi economi-ca qual è il perio-do attuale, rischiadi gravare pesantemente sui bilancidi tante famiglie».

Oggetto della nota spedita a Da-niele Cassamagnaghi e FabrizioDorsi, anche la maggiorazione delletariffe per gli studenti di provenien-za extracomunitaria, «che a differen-za di quanto avviene per tutti gli al-tri - rimarca Castagnetti - è indipen-dente dal curriculum scolastico». Atale proposito, nel domandare «quali

fondamenti normativi abbia questascelta, che di primo acchito non puòche apparire discriminatoria e ini-qua», l’assessore ribadisce come lapresenza di studenti stranieri, chestoricamente connota l’istituto, «co-stituisca un valore aggiunto, certonon un fenomeno rispetto al qualeintrodurre elementi di deterrenza».

Studenti e genitori, per cercare di

«Rette aumentate, il Nicolini chiarisca»Dopo il rincaro del 50 per cento, l’assessore Castagnetti scrive ai vertici

CONSERVATORIO

Pollastri (Pdl)

Il dipendentecomunalee le mailinfamanti

L’Assessore regionale alla Sa-nità Lusenti ha risposto a un’in-terrogazione del consigliere An-drea Pollastri (Pdl) su un dipen-dente del Comune, che operaall’Ausl, che ha diffuso via maildalla postazione lavorativa accu-se infamanti verso i parlamenta-ri di centrodestra. «La risposta- dice Pollastri - cita in dettagliotutte le indicazioni burocratichee procedurali sull’utilizzo deimezzi informatici aziendali, pro-cedure evidentemente che “fan-no acqua” se una mail di quel ti-po è stata spedita. Riguardo alcaso, poi, si tenta di giustificarsida un lato dicendo che il mitten-te della mail contestata non èdipendente dell’Azienda e che lastessa, per tutelarsi, ha infor-mato il dirigente: peccato chel’informativa al dirigente sia sta-ta fatta solo dopo l’interrogazio-ne, inoltre, riportando una mailil dominio dell’Asl, l’Ente che ciperde in termini di immagine èl’Asl non il Comune. Sarebbe in-teressante sapere perché il Co-mune non svolga un controllosui suoi dipendenti impedendoche usino tempo e strumenti dilavoro per questioni personali».

Amministrative 2012, rapporti con gli alleati,risultati del referendum e situazione politicanazionale. Di questo si è parlato durante la riu-nione dell’Italia dei Valori di Piacenza che si ètenuta l’altra sera all’agriturismo Battibue diFiorenzuola, alla presenza del segretario regio-nale, il deputato Silvana Mura, e di quello pro-vinciale, Sabrina Freda.

Tema caldo le prossime amministrative per ilComune e l’impegno dell’IdV a costruire, cosìcome ha detto Mura, «unprogramma di governoper la città, coerente, serioe credibile». «Su cui sichiederà - ha sottolineatoFreda - il contributo dellagente. Il toto nomi sulcandidato sindaco non ciappartiene. Il Pd ha “ar-ruolato 13 saggi” per indi-viduare un candidato sin-daco prima ancora che siascr itto un programma,l’IdV attuerà il processo inverso. Per noi tuttodovrà partire dal programma. E agli alleati chesi siederanno con noi al tavolo chiederemo in-nanzitutto coerenza e lealtà rispetto al pro-gramma di governo. Perché i cittadini, ma so-prattutto la nostra base di partito, chiedono alcentrosinistra risposte coerenti ai problemi enon più belle promesse, come quella fatta incampagna elettorale per abolire le province e

ridurre i costi della politica, su cui tutti si sonodetti d’accordo a parole. Ma poi nei fatti, inparlamento, le partitocrazie, a differenza del-l’IdV, si astengono o votano contro». E’ statapoi confermata la posizione già espressa neigiorni scorsi dal segretario cittadino Athos Za-netti di incompatibilità politica fra IdV edUdc: «Un’alleanza fra noi e l’Udc di Gallini -taglia corto Freda - non sta nell’ordine dellecose possibili».

La visita della deputata,accompagnata dal consi-gliere regionale bologneseSandro Mandini, è stataanche l’occasione per latradizionale cena di inizioestate che ha chiuso conun brindisi la riunione as-sieme a tutti i militanti edirigenti di partito, fra cuiil sindaco di CerignaleMassimo Castelli, l’asses-sore Luigi Gazzola e il

consigliere comunale di San Giorgio, Lamber-to Curatolo. Con gli iscritti e i militanti l’ono-revole Mura si è, infine, congratulata per l’im-pegno profuso nel contribuire a fare superare ilquorum ai referendum del 12 e 13 giugno.«Referendum che è stato possibile realizzare -ha concluso - anche grazie al contributo chel’Italia dei Valori di Piacenza ha messo per rac-cogliere 5800 firme».

Comunali, l’Idv: «Prima il programma,poi le persone

Stoccata al Pd sui “sag-gi”. Freda: «Un’alleanzacon l’Udc non è nell’ordine delle cose»

reagire alla nuova imposizione ave-vano raccolto firme e affisso manife-sti nell’atrio della scuola. Le firmeverranno consegnate nei prossimigiorni alla direzione dell’istitutomusicale di via Santa Franca.

I frequentatori della scuola chie-dono una revisione delle tariffe el’introduzione delle fasce di reddito.Una decisione, insomma, quella del

Cda, che ha lasciato l’amaro in boc-ca a tanti.

E a nulla è valsa la buona notiziadei 500mila euro in arrivo per la ri-strutturazione del Nicolini, dopo larichiesta del deputato Massimo Pol-ledri, né l’accordo con la Provincia(dell’ottobre scorso) che stanziava24mila euro a titolo di contributostraordinario.

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PIACENZA - Cronaca AGENZIE

(ER) MANOVRA. SENATORE PDL CESENA A PREMIER: STOP SOLDI A PALERMOSINDACO LUCCHI FIRMA LETTERA CON PARLAMENTARI SU BILANCIO 2012

(DIRE) Cesena, 11 lug. - L’amministrazione comunale di Cesenaincassa dai parlamentari locali l’appoggio, le promesse ma anchela firma sulla lettera al premier Silvio Berlusconi, dove fral’altro si chiede di cancellare un finanziamento di 43 milioni dieuro al Comune di Palermo, in vista della definizione delbilancio 2012. Questa mattina, come anticipato nei giorni scorsi,il sindaco Paolo Lucchi e il vice Carlo Battistini hannoincontrato la senatrice Laura Bianconi (Pdl) e il deputato SandroBrandolini (Pd) per discutere della situazione che si profila peril Comune cesenate alla luce della manovra. “Ringraziamo lasenatrice Bianconi e l’onorevole Brandolini per la disponibilita’e l’attenzione che hanno mostrato in questo frangente e sappiamodi poter contare sulla loro azione per far sentire le nostreragioni a Roma”, precisano in una nota Lucchi e Battistini. Nel corso dell’incontro di oggi e’ stata sottoposta aiparlamentari la lettera firmata dal sindaco, dagli assessori e daquasi tutti i capigruppo consiliari (Fabrizio Landi del Pd,Cinzia Pagni dell’Idv, Bruno Giorgini di La Sinistra per Cesena,Italo Macori del Pdl, Luigi Di Placido del Pri, Antonio Pratidell’Udc e Natascia Guiduzzi di Cesena 5 Stelle) e indirizzata alpresidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Nella missiva sievidenziano “le conseguenze pesantissime” per i Comunideterminate dall’ulteriore taglio di 9,6 milioni di euro previstodalla manovra e “l’insoddisfacente” revisione del patto distabilita’, ma si chiede anche al premier di assumereprovvedimenti “per favorire sul serio i Comuni virtuosi,cancellare il finanziamento di 43 milioni di euro che la manovraattribuisce al Comune di Palermo, garantire una seria lottaall’evasione fiscale e ridurre immediatamente i costi dellapolitica”, informa il Comune di Cesena in una nota.

(ER) PROVINCE. BARBATI (IDV BOLOGNA) NON MOLLA: VANNO ABOLITELA COORDINATRICE: SUBITO RACCOLTA FIRME PER LEGGE POPOLARE

(DIRE) Reggio Emilia, 11 lug. - Quella per l’abolizione delleProvince e’ una battaglia a cui l’Idv, anche a Reggio Emilia, nonvuole rinunciare. Lo dice oggi la coordinatrice provinciale LianaBarbati annunciando anche sul territorio la raccolta di firme perla presentazione di una legge di iniziativa popolare. “L’abbiamodetto e lo ripetiamo: le Province sono un ente totalmente inutilee vanno abolite. Se ne parla da 40 anni e non lo si fa perche’

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AGENZIE

sono un grande strumento di potere per i partiti ed unostipendificio per migliaia di persone di apparato”, affermaBarbati. Che non risparmia un affondo al Pd: “Il vero imbroglio-dice- e’ proprio nella proposta del Pd ed e’ la soppressionedelle province nelle Aree Metropolitane, cioe’ la sostituzionedella provincia con un altro ente. Cioe’ risparmio zero”. Quindi, prosegue Barbati, “non abbiamo la minima intenzione dilasciar cadere la battaglia che fino a qui abbiamo condotto nelleaule parlamentari, ma, anzi, come gia’ annunciato da Di Pietro,intendiamo rilanciarla fuori dai palazzi della politica,percorrendo ogni strada possibile.Per abolire le province,bisogna per forza modificare la Costituzione che le prevede. Manon ci fermiamo di fronte a questo: inizieremo da subito laraccolta di firme su un disegno di legge d’iniziativa popolare. Epuntiamo a raccogliere ben piu’ delle 50.000 firme previste comesoglia minima. Nel frattempo, conclude la coordinatrice, “siamocerti che la nostra purtroppo esigua rappresentanza nella giuntadella Provincia e i nostri consiglieri continueranno a fare illoro dovere, per governare al meglio l’ente, con proposte vere,con l’attenzione e l’ascolto verso i cittadini, per una politicasempre piu’ trasparente e attenta alla riduzione delle spesepubblica”.

(ER) METRO’ BOLOGNA. IDV: BENE DIROTTARE FONDI, NOI PRIMI A DIRLO

(DIRE) Bologna, 11 lug. - “Apprezziamo le azioni congiunte traRegione, Comune e Provincia oltre che dei parlamentari perattivare tutte le iniziative possibili affinche’ i fondiprecedentemente stanziati per il metro’ possano essere recuperatie dirottati su altre importanti iniziative, sempre nel campodella mobilita’”. Lo afferma Sandro Mandini, coordinatoreprovinciale dell’Idv di Bologna. “Vorrei infatti ricordare- scrive il dipietrista in una nota-che l’Idv e’ stata la prima forza politica ad esprimere fortepreoccupazione in merito a questo tema, sostenendo conconvinzione la necessita’ di recuperare i fondi del metro’ perdestinarli ad un nuovo sistema della mobilita’ urbana basata sulpotenziamento e l’elettrificazione del trasporto pubblico, sulcompletamento dell’Sfm, sull’aggiornamento del piano del trafficoincentrato sulla sostenibilita’ ambientale”. Queste proposte sonostate inserite nel programma del sindaco Virginio Merola “e perrealizzarle l’Idv assicura il proprio contributo e sostegno adogni livello istituzionale- conclude Mandini- compreso quello di

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AGENZIE AGENZIE

Silvana Mura al Parlamento”.

(ER) ENERGIA MODENA. RIVARA, CONFINDUSTRIA: NO CENSURE PREVENTIVEFERRARI DIFENDE PROGETTO ERG RIVARA STORAGE: SERVE CORAGGIO

(DIRE) Modena, 11 lug. - “Oggi ci troviamo a discutere ancorasull’opportunita’ di collocare un deposito di stoccaggio a Rivarae a fare i conti con la censura preventiva di quasi tutte leforze politiche su ogni ulteriore approfondimento tecnico”. Cosi’il presidente di Confindustria Modena, Pietro Ferrari,intervenendo nell’assemblea generale di oggi, difende il progettodella Erg Rivara Storage per la realizzazione di un deposito distoccaggio di gas a Rivara. Contro l’ipotesi di andare avanti con le indaginigeognostiche, si sono espressi sia la Lega Nord, sia Pd, Sel eIdv. “Non e’ questo l’atteggiamento giusto, bisogna avere ilcoraggio di operare delle scelte”, obietta oggi Ferrari.

(ER) WELFARE BOLOGNA. IN COMUNE OK A 176.875 EURO PER DISABILI

(DIRE) Bologna, 11 lug. - Il Consiglio comunale di Bologna haapprovato oggi la delibera contenente una variazione di bilancioda 176.875 euro, destinati ai disabili adulti come contributo perl’organizzazione di soggiorni di sollievo ed iniziativericreative. Vengono dunque finanziate iniziative “volte a facilitare unamaggiore integrazione sociale” dei disabili e “ad assicurare untemporaneo sollievo dai compiti di cura alle famiglie”,sottolinea una nota diffusa da Palazzo D’Accursio. La deliberae’ stata approvata con i voti favorevoli dei gruppi Pd, Ameliaper Bologna, Idv, Movimento 5 stelle e Bologna 2016. Astenuti iconsiglieri di Pdl e Lega nord, mentre Daniele Carella (Pdl) nonha partecipato al voto.

(ER) BOLOGNA. PEOPLE MOVER, OPERAZIONE TRASPARENZA: CARTE ON LINEOK UNANIME A ODG M5S IN COMUNE; PASSA DOCUMENTO PD SU AUDIZIONE

(DIRE) Bologna, 11 lug. - People mover, tutte le carte andrannoon line e i consiglieri comunali potranno ascoltare le voci ditutti i tecnici in commissione infrastrutture, per poi fare unaverifica a settembre. Diverse ore di dibattito e tre ordini delgiorno sull’infrastruttura oggi hanno animato il Consigliocomunale di Bologna e mandato in ordine sparso le minoranze. Con

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AGENZIE

Lega Nord e Pdl che hanno combattuto a lungo per ottenere,tramite un odg, una commissione tecnica con esperti nominati daipartiti e hanno anche proposto un referendum sul People mover.Per poi, al momento della votazione, dividersi sull’ordine delgiorno del Pd: Lorenzo Tomassini (Pdl), Manes Bernardini e PaolaScarano (entrambi della Lega) hanno votato contro, mentre DanieleCarella, Patrizio Gattuso, Michele Facci e Marco Lisei (del Pdl)e Mirka Cocconcelli della Lega Nord si sono astenuti. Anche sepoi, il centrodestra ha votato compatto sul documento presentatoda Manes Bernardini del Carroccio. Andando per ordine, l’unico documento che ha ottenutol’unanimita’ del Consiglio e’ quello del Movimento 5 stelle, chechiedeva di mettere on line tutta la documentazione che riguardail People mover per dare a tutti i cittadini la possibilita’ difarsi un’idea. Il secondo odg, quello della Lega, che invecechiedeva la commissione tecnica, ha incassato il si’, oltre chedell’alleato Pdl, anche del Movimento 5 stelle e di Bologna 2016.Infine il documento del Pd che parla di una sorta di udienzaconoscitiva sul People mover, dove assessori e tecnici possonofornire tutte le risposte sui dubbi dei consiglieri: hanno votatosi’ il Pd, Sel, Idv, M5S, Bologna 2016.