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festival di prosa, musica, danza, poesia, arti visive e marionette dei paesi della mitteleuropa Rassegna Stampa 18 Luglio

Rassegna stampa 18 luglio

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festival di prosa, musica, danza, poesia, arti visive e marionette dei paesi della mitteleuropa

Rassegna Stampa18 Luglio

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18 Luglio 2013

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ANNO XLIII . N. 169 . GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2013 EURO 1,50

CON IL QUOTIDIANO DEL MURETTO + EURO 9,90CON LE MONDE DIPLOMATIQUE + EURO 1,50

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamentopostale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004n.46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/RM/23/2013

L’ITALIA CHE VA | PAGINE I,II,III,IV

La crisi fa riscoprirela vita di paeseI borghi dell’utopia

DOMANI

La crisi si avvita. Il nodogiudiziario fa fibrillare il Pdl,la questione morale devasta

il Pd. Bisogna costruireun soggetto alternativo

È un incontro ravvicinato tra Palaz-zo e Popolo quello che viene a gal-la attraverso le vicende in cui sono

coinvolti, a diverso titolo e a parti rovescia-te, i ministri Alfano e Kyenge. Purtroppo,in tutti e due i casi, a emergere è la fotogra-fia dell’eterna Italietta, prona agli interes-si, potenti, di satrapie post ’89, e semprepronta a rigurgitare la sottocultura di uncelodurismo razzista.

Lo scontro politico sollevato dal caso Al-fano scoperchia lotte di potere combattu-te all’ombra dell’affaire kazako, mobilitacorrenti sotterranee delle larghe intese,alimenta scontri congressuali, provocascossoni negli apparati di sicurezza. Unbraccio di ferro politico-istituzionale chestrumentalizza la sostanza (la consegnadi una donna e una bambina nelle manidi un regime che non tollera nemici inter-ni) e rende manifesta l’opacità delle istitu-zioni democratiche. Con un governo sem-pre più fragile, appeso alla richiesta di di-missioni del ministro dell’Interno, da con-trattare in cambio della continuità gover-nativa. Tanto quanto è palmare l’indiffe-renza all’offesa recata ai diritti umani conquesta sorta di rendition in salsa kazaka.

L’altra vicenda, invece, l’insulto razzi-sta di un vicepresidente del senato neiconfronti di una ministra della Repubbli-ca, non mette in crisi nessuno, non minac-cia la stabilità dell’esecutivo e sarà prestosolo una perla in più nella collana dellavergogna nazionale. Ma è anche per que-sto che vale, invece, la pena di prenderlasul serio. Specialmente quando un quoti-diano come il Corriere della Sera pubblicaun editoriale dal titolo «Terzomondismoin salsa italica», firmato dal professor Gio-vanni Sartori.

Se l’ex capo della Lega, Bossi, dice chela ministra Kyenge «è stata scelta perchénera, tirata fuori dal nulla», Sartori chiosachiedendosi «a chi deve la sua immeritataposizione». Dimenticando che a parlare èla biografia stessa della ministra, costrettadalle condizioni del suo paese a emigrareper approfondire gli studi di medicina,dunque molto esperta dei problemi vissu-ti dagli stranieri in Italia, lei che l’ha sceltacome seconda patria da trent’anni, lei cheda dieci si occupa di politica. Sartori inpratica vuole sapere da chi è raccomanda-ta e, per restare in argomento, aggiunge aquello di Kyenge anche il nome di Boldri-ni, «presidente della Camera dalle creden-ziali davvero irrisorie».

La misogenia esagerata del professoresi sposa perfettamente con il ragionamen-to (si fa per dire) secondo il quale una poli-tica di orgine congolese non ha titoli peroccuparsi di immigrazione così come unafigura di livello istituzional-internaziona-le non avrebbe la caratura per ricoprire laterza carica dello Stato. È la riprova, se cene fosse ancora bisogno, dell’emergenzaculturale, prima che politica, che ormai sa-le dal populismo fino alle colonne dellagrande stampa.

L’ANALISIMarco Revelli

Dal Pollino al Cilento, nell’entroterra calabrese e inquello romagnolo, la crisi fa rivivere comuni disabitatio abbandonati per l’emigrazione in città

Lo scandalo kazakostringe le larghe intese,alimenta lo scontrocongressuale nel Pdingrossa le file di chichiede le dimissioni diAlfano (tutti i big delpartito). Letta difende,il ministro emette ingioco palazzo Chigi.Oggi il tradizionalediscorso di Napolitano,massimo garante dellastabilità di governo

PAGINA 2, 3

Anche quest’estate il manifesto nonva in vacanza. I «visionari» della se-zione cultura stanno preparandodelle pagine davvero «bestiali». Po-trete sapere tutto quello che non ave-te mai osato chiedere su forme di vi-ta dall’«asino nubiano» e il «ficopermaloso» fino al più celebre uni-corno. Per non parlare delle «melecul di somaro»... I nostri cronisti in-vece hanno girato l’Italia in lungo ein largo per portarvi ogni giovedì«nel paese che va». Pare che esista,lontana dai riflettori, un’Italia cheresiste e sembra perfino funzionare.Oggi nell’inserto potete gustarvi laprima tappa di questo viaggio mol-to particolare.

Possiamo farlo perché non abbia-mo padroni. Né sponsor. Il «manife-sto» resiste da 42 anni ed è indipen-dente da tutti ma non da te. Per que-sto ti chiediamo di fare uno sforzo edi scommettere insieme a noi sul fu-turo di quest’ultima casa comunedella sinistra.

Fino alla fine del 2014 non riceve-remo alcun finanziamento pubbli-co. Vendite e abbonamenti sono piùche mai decisivi per mettere in sicu-rezza questa straordinaria impresacollettiva. Perciò mettete da parteogni remora e attraversate con noiquesta lunga estate calda.

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Si salvi chi puòPALAZZOE POPOLO

Norma Rangeri

Matteo Bartocci

CINEMA | PAGINA 8

Vincenzo Cerami,i fattacci quotidianiin salsa surreale

AUSTERITÀ | PAGINA 4

14milioni di poveri nel 2012L’Istat fotografa l’Italia cheguadagna tra i 500 e i 900 euroAd Atene 12500 statali a rischio

ROBERTO CICCARELLI E ARGIRIS PANAGOPOULOS

CAMPAGNA ABBONAMENTI

Sarà un’estate «bestiale», noi ci siamo e voi?

SCANDALI | PAGINA 5

Fonsai emattoni,arrestata la famiglia LigrestiLa parabola del capitalismocannibale all’italiana

GIORGIO SALVETTI, ANDREA DI STEFANO

/FOTO FABIO FRUSTACI-EIDON

BIANI

Addio allo scrittore di «Un borghese piccolo picco-lo» e allo sceneggiatore che collaborò con Citti,Bertolucci e divenne l’«anima» dei film di Benigni

GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2013 il manifesto pagina 9

NOW YOU SEE ME - I MAGHI DEL CRIMINE DI LOUIS LETERRIER, CONMARK RUFFALO E JESSIE EISENBERG, USA/FR 2013

Antonello Catacchio

Quattro squinternati campano di illusioni. Meglio, illudonogli altri. Uno è abilissimo con le carte da gioco. Un altrosembrerebbe emulare Uri Geller e i suoi cucchiaini piega-

ti. Un terzo ipnotizza e si rivela abilissimo nel volgere a suo favo-re le situazioni che incontra. Infine una ragazza, novella Houdi-ni, è capace di liberarsi dalle catene sott’acqua mentre incombo-no i piranhas. Tutti eseguono i loro numeri, ma c’è sempre unasorpresa successiva. E tutti vengono anonimamente convocatida una carta dei tarocchi per essere poi reclutati come protagoni-sti di un misterioso progetto. Si trasformano così nei quattro ca-valieri che ritroviamo a Las Vegas dopo un anno di tirocinio. Equi cominciano i fuochi d’artificio perché compiono in direttadavanti al pubblico una fantastica rapina in banca. Inevitabileche sulle loro tracce si scatenino un detective statunitense,un’agente dell’Interpol e uno che sui trucchi usati dagli illusioni-sti la sa davvero lunga.

Travolti da action movie fracassoni, da supereroi stucchevolie da mostri (de)generati al computer finalmente un film che de-cide di intrattenere, nulla di più, attraverso dialoghi frizzanti,trovate continue, giochi disvelati tutto per la gioia di uno spet-tatore troppo spesso trattato come ancora frequentante la scuo-la primaria.

Non che manchino effetti speciali, raduni oceanici e meccani-smi narrativi oliati, solo che tutto è composto con un garbo eun’eleganza che troppi film hanno smarrito per strada, dimenti-cando il cinema per cercare solo scorciatoie da box office massic-

cio determinato daimultiplex alla mordi efuggi.

Storie di questo ge-nere rischiano però dicadere nel déjà vu, quiinvece ci si tiene allalarga, puntando sullospiazzamento, la sor-presa, l’imprevediilitàe ogni volta l’obiettivoè centrato, come permagia, con dialoghi ce-sellati. Forse solo il fi-nale paga pegno per-ché oltremodo difficilechiudere il tutto conun epilogo all’altezza.Poco male, perché quiil divertimento è garan-tito nel corso della vi-cenda e solo i perversisi lambiccheranno per

capire quello che di lì a poco viene mostrato.Poi, oltre al puro divertimento, ci sono dei risvolti che rappre-

sentano piccole vendette. La prima sta in Louis Leterrier, un regi-sta francese che opera negli Stati uniti, il paese che detesta i gal-letti per il loro non essere sempre allineati. La grande rapina in-fatti ha come sfondo la Francia e Parigi. C’è poi un risarcimento,fantasioso ma significativo, nei confronti degli abitanti di NewOrleans devastati dall’uragano Katrina e dall’avidità umana. Tut-ti motivi in più per apprezzare un film inaspettato.

E ancora, bisogna dare un’occhiata a un cast magnifico. JesseEisenberg è passato dalle magie di Facebook e quelle delle carteda gioco rivelandosi abilissimo anche in questo caso. Dave Fran-co intorta sui battelli, Isla Fisher apre lucchetti e Woody Harrel-son meriterebbe l’oscar per la sua interpretazione dell’ipnotizza-tore (che si aggiunge a prove recenti sempre più geniali).

Poi c’è Mark Ruffalo ruvido agente, Mélanie Laurent fiancheg-giatrice made in France e un Morgan Freeman capace ormai direcitare con efficacia anche solo accennando un sorriso, oltre al-la presenza iconica di Michael Caine in veste di grande imprendi-tore. Quasi due ore di buon cinema cinema.

VENEZIA 70

Dopo l’esperimentotorna la sala webDopo la fase sperimentale avvia-ta lo scorso anno, confermataanche quest’anno - per i film di«Orizzonti» alla prossima Mo-stra del Cinema di Venezia (28agosto-7 settembre) - la sala vir-tuale collocata sul web. La Salaweb avrà una platea con unacapienza massima per ogni vi-sione di 500 posti. Le proiezionisi terranno in streaming, in con-temporanea con le presentazio-ni ufficiali dei film al Lido.

ROLLING STONE NELLA BUFERA

Scandalo copertinasu TsarnaevUna forte polemica ha investitola rivista Rolling Stone per averdedicato la copertina a Dzho-khar Tsarnaev, il 19enne di origi-ni cecene responsabile, insiemeal defunto fratello Tamerlan,degli attentati alla maratona diBoston dello scorso 15 aprile. Lafoto, presa da uno degli accountin rete del giovane, lo ritrae coni ricci scompigliati e un pizzettoaccennato, in uno scatto chericorda quello del famoso JimMorrison. L'articolo, intitolato«l'Attentatore», promette di sve-lare, grazie a interviste ad amicid'infanzia, professori e membridelle forze dell'ordine, «comeuno studente promettente e po-polare sia stato rovinato dallasua famiglia, sia finito preda del-l'Islam radicale e sia diventatoun mostro».

PARIGI

Freeman-Johannssoninsieme per BessonGli attori Morgan Freeman eScarlett Johannsson saranno iprotagonisti di «Lucy», il nuovofilm di Luc Besson, la cui lavora-zione inizierà il prossimo set-tembre a Parigi. L’attrice ameri-cana interpreterà una traffican-te di droga che ha poteri sopran-naturali ogni volta che viene acontatto con alcune particolarisostanze. Freeman rivestirà inve-ce i panni di un professore spe-cializzato nell'area cerebrale.Anche il copione è di Besson.

MANCHESTER

I Grammy award«islamici»Si terrà a dicembre a Manche-ster, in Gran Bretagna, la ceri-monia di consegna dei The Mu-sic of Muslim Origin & MediaAwards 2013 (Momos). Una se-rata che in molti hanno defini-to la risposta «islamica» aiGrammy’s, durante il quale ver-ranno consegnati dei riconosci-menti agli artisti musulmaniche nell'ultimo anno si sonodistinti nel campo della musicae dei media.

FACCIAMOLA FINITA DI EVANGOLDBERG E SETH ROGEN, CON

SETH ROGEN JAMES FRANCO, USA 2012

Giulia D’Agnolo Vallan

Ci sono il catastrofico e la fan-tascienza, L’esorcista, Pinap-ple Express, il minotauro (qui

demone) violentatore del poco vi-sto Your Highness di David GordonGreen, I personaggi volanti di Chro-nicle, The Rapture….ma soprattut-to il capostipite del demenziale con-temporaneo, Kentucky Fried Mo-vie, di John Landis in This Is theEnd, esordio alla regia della star diApatow e Gordon Green Seth Ro-gen e di Evan Goldberg (produttoredi Superbad e Funny People). I duecofirmano anche la sceneggiaturadi questa commedia giocosamenteautoreferenziale e miracolosamen-te poco spocchiosa in cui tutti gli at-tori interpretano se stessi. Insieme

avevano scritto la sceneggiatura Su-perbad, i cui teen ager protagonistisi chiamavano Seth e Evan…..

Schivo e poco amante di Hollywo-od, il canadese Jay Baruchel (Knoc-ked Up, Tropic Thunder) va a trova-re il suo amico d’infanzia Seth Ro-gen, che prima gli offre una tonnel-lata di marijuana e poi lo porta, con-trovoglia, a un megaparty nella nuo-va villa di James Franco, un paralle-lepipedo di vetro e metallo zeppodi arte contemporanea orribile, ingran parte firmata dallo stesso pa-drone di casa. Michael Cera antipa-tico e fatto di coca, Paul Rudd comeal solito, Jonah Hill rotondo e pre-muroso, Rihanna, Emma Watsonmolto British, Christopher MintzPlatz….. La Hollywood Twenty/thir-ty-something è presente in massa.Baruchel vuole andarsene perchénon li sopporta e, mentre lui e Ro-gen fanno un salto al minimart loca-le, comincia la fine del mondo. Es-sendo a Los Angeles, tutti credonoche sia un terremoto, fino a che unenorme cratere inghiotte parte delvicinato e molti ospiti della festa.

L’apocalisse secondo la comme-dia demenziale post-apatowiana èmessa in scena come la parodia diun reality alla Survivor a base di ar-roganti, superficiali, attori di com-media tutti rinchiusi nella casa

bunker di Franco che ritengono ine-spugnabile. L’idea è che li vorrestemorti anche voi, perché sono unopeggio dell’altro. Jonah Hill dispen-sa falsa bontà New Age, poi si fa vio-lentare da un mostro e diventa unaversione grassottella di Reagan/Lynda Blair, Franco nasconde icrackers agli amici affamati, Rogenè vile, Danny Mc Bride (che nonera nemmeno invitato alla festa) siinstalla in casa, fa fuori le razioni dicibo e di acqua e si masturba da tut-te le parti. Armata di ascia e vestiti-no aderentissimo, ma trattata piut-tosto male dal boys club, EmmaWatson ricorda Jamie Lee Curtis inHalloween.

Rogen e Goldberg costruisconoun meccanismo a incastri in cui gliattori entrano ed escono dai filmche hanno fatto in comune e dai ri-spettivi personaggi, esagerandonele qualità (specialmente quelle ne-

gative). In linea con quella apa-towiana, anche se meno struttura-ta, la comicità di This Is The End èbenevola, conciliante (non cattiva einteressante come quella deiJackass). Così, pur con una faticatremenda – visto che sono tutti cat-tivissimi- alcuni superstiti di questarapture hollywoodiana ce la fannoad arrivare in Paradiso –dove anchevestiti di bianco rimangono allegra-mente se stessi. Se si accetta il gio-co di strizzatine d’occhio il film èmolto divertente, molto You Tube,un happening che aspira a risuc-chiare il pubblico come i raggi bluche portano i buoni tra le nuvole.Un kolossal da telefonino (che inUsa ha incassato più di 90 milionidi dollari) che simula il look fatto incasa anche nelle riprese e negli effet-ti speciali. Certo, è costato 32 milio-ni di dollari. E John Landis è vera-mente un’altra cosa.

VISIONI

COMMEDIA · Esordio alla regia per Seth Rogen e Evan Goldberg

Una sera a casa di James,l’apocalisse aHollywood

BOX OFFICE · Robert Downey jr, la star più pagata

All’inseguimentodei quattro «illusionisti»del crimine, da Las Vegasa Parigi. Dialoghi brillantie con mille trucchi

Robert Downey Jr è l'attore più pagato di Hollywood nell'ultimo anno. La fonte è larivista americana Forbes che ha stimato per Downey un guadagno di 75 milioni didollari tra il giugno 2012 il giugno 2013. Tutte le sei pellicole in cui l'attore ameri-cano ha recitato negli ultimi dodici mesi, hanno infatti incassato più di 500 milio-ni di dollari ciascuna. Nel 2013 Downey Junior è stato anche protagonista di «IronMan 3», altro block buster e ancora più con «The Avenger», diventato il terzo mag-gior incasso della storia del cinema con 1,5 miliardi di dollari. A seguire in questaspeciale classifica di «paperoni» dello star system hollywoodiano è Channing Ta-tum con 60 milioni di dollari guadagnati nel 2013 (soprattutto con la pellicola«Magic Mike»), lo segue Hugh Jackman con 55 milioni. Leonardo di Caprio si èpiazzato invece solo al sesto posto, con un incasso di 39 milioni di dollari. TomCruise fa guadagnare «appena» 35 milioni ed è ottavo. La classifica è stata compi-lata da Forbes utilizzando come fonti agenti, produttori e manager appartenenti.

THRILLER

Quei maghi global,novelli Robin Hood

Festoso happeningcon un meccanismoa incastri in cuigli attori entranoed escono dal film

UNA SCENA DA «FACCIAMOLA FINITA» DI EVAN GOLBERG E SETH ROGEN

ROBERTO HERLITZKAUna musica, un colpo nel buio, un corpo a terra. Comincia cosi' lo spettacolo teatrale «Unagiovinezza enormemente giovane», testo originale di Gianni Borgna tratto da scritti di Pier PaoloPasolini, che debutterà in prima assoluta stasera al Mittelfest di Cividale del Friuli (Udine).Regista e protagonista dello spettacolo Roberto Herlitzka.

ALEXANDER PEREIRAAlexander Pereira assumerà il ruolo di sovrintendente al Teatro alla Scala già dal primo ottobre2014. Quindi anticiperà il passaggio di consegne con il francese Stephane Lissner di un anno.È quanto è stato dedico ieri durante il Cda del teatro. Pereira ha subito confermato che ilprossimo direttore artistico sarà italiano e verrà annunciato a fine anno.

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TRIESTE

Si divide tra Milano, dove è étoilealla Scala, e New York, da quan-do, nel 2009, è Principal Dancerdell’American Ballet, un doppioriconoscimento che nessun arti-sta italiano aveva mai ricevuto.Ma Roberto Bolle, autentica starplanetaria, e soprattutto eccel-lente danzatore, è pronto a stu-pirci nuovamente grazie a unanuova formula del gala Bolleand friends, che riunisce le suedue anime artistiche: «Sono or-mai scisso tra queste due com-pagnie così importanti – spiegal’artista nato a Casale Monferra-to – e mi piaceva, per una volta,esibirmi nel mio paese, da cuil’American Ballet manca ormaida molti anni». Così è un succes-so annunciato lo spettacolo chedebutta al Rossetti di Trieste do-mani con le stars dell’Americancoadiuvare il nostro in celebribrani di repertorio (Balanchine)e coreografie d’appeal contem-poraneo.

– Roberto chi sono i nuovifriends americani?

«Sono tutti principal e solistidell’American Ballet, artisti ecce-zionali provenienti da tutto ilmondo che ogni anno animanola stagione di uno dei fulcri piùimportanti della danza interna-zionale. A cominciare da JulieKent, mia partner americanaabituale. Sono amici nella dan-za, persone con cui condividouna grande passione, un duro la-voro, un mondo che è fatto di de-dizione e costanza».

– Quali sono le novità del pro-gramma?

«Il programma è un estrattodel vastissimo repertorio ameri-cano che mescola brani iconicidi importanti coreografi comeBalanchine a pezzi di coreografigiovani, come Alexei Ratmansky

(attuale coreografo residentedell'American), conteso dai piùimportanti teatri del mondo. So-no sicuro che sarà un program-ma in grado di entusiasmare».

– Atleta, ambasciatore Uni-cef, una star vicina ai giovani eal loro mondo: lei è l’icona delballerino moderno.

«Grazie! Ho sempre lottatoperché la danza uscisse da uncerto castello incantato... Ladanza classica, pur rimanendoai massimi livelli, può incontra-re il mondo reale: riscaldare lepiazze, entusiasmare i giovani,parlare a tutti. Per far questonon mi sono mai tirato indietroneanche nell’utilizzo dei mediae dei social networks. Sono orgo-glioso di rappresentare un mo-dello positivo per i giovani. Iocredo che la danza se insegue unideale di bellezza attraverso il sa-crificio e il duro lavoro, possafornire un esempio importanteper i giovani contro i falsi mitidelle scorciatoie e del furbi-smo».

Elisabetta Ceron©RIPRODUZIONE RISERVATA

Zucchero, SigurRos, BattiatoèNoBordersMusic festivalPiazza Unità nel capoluogo della Carnia ospiterà domani “La Sesion cubana”Il 23 la band islandese con “Kveikur”. E il 28 l’artista della gravità permanente

lignanoCernoel’Infernotour:friulanisveglia,riscopritePasolini

romaCordoglioperlamortediCeramiunavitaperlacultura

tolmezzoSagradelBorgatritrovaPràCastelloeilfascinoesoticodegli IntiIllimani

U n tris d’eccezione perNo Borders Music festi-val. Prende il via doma-

ni, con l’atteso concerto La Se-sión Cubana di Zucchero Forna-ciari - in programma alle 21 inPiazza Unità a Tarvisio – la di-ciottesima edizione della rasse-gna artistica che valorizzandola musica quale forma di cultu-ra e mezzo di comunicazioneoltre i confini etnici, linguistici,sociali e geografici, in un com-prensorio veramente unico po-sto tra Italia, Austria e Sloveniaha portato nelle montagne friu-lane alcuni tra i piú grandi nomidelle scene musicali internazio-nali. Zucchero, dunque, e poiSigur Ros e Battiato. Zuccheroporterà a Tarvisio una tappadella Sesión Cubana World

Tour e forse non occorrerà ag-giungere altro. Il secondo ap-puntamento del No BordersMusic Festival 2013 è fissatoper il 23 luglio con la fenomena-le band islandese dei Sigur Rós,capaci di scrivere le pagine piúpoetiche e bizzarre della musi-ca, conquistando l’unanimeconsenso di pubblico e critica,divenendo in poco più di quin-dici anni di carriera la massimaespressione di quel rock che di-venta pura arte a 360 gradi. InPiazza Unità a Tarvisio per laprima volta in Italia i Sigur Róspresenteranno dal vivoKveikur, il nuovo disco che haraccolto recensioni trionfalisti-che in tutto il mondo e arriva adappena un anno dal fortunatis-simo “Valtari”, lavoro che ha de-

finitivamente consacrato laband come una delle realtà piùinteressanti e importanti dellascena musicale internazionaleIl No Borders Music Festival2013 si chiuderà domenica 28luglio con il concerto, semprein Piazza Unità a Tarvisio (po-sto a sedere), del maestro Fran-co Battiato che a grande richie-sta ritorna in Friuli Venezia Giu-lia dopo la trionfale performan-ce da tutto esaurito lo scorsogennaio al Teatro Nuovo Gio-vanni da Udine. Battiato si esi-birà con il suo Apriti Sesamo Li-ve, il tour che ha preso il nomedirettamente dal titolo del suoultimo album che si snoda at-traverso dieci canzoni, che lorendono uno fra i suoi più riu-sciti e felici lavori, sapendo con-

densare, dal punto di vista mu-sicale, il percorso artistico diuna vita, arrivando a vertici dileggerezza e ineffabilità davve-ro notevoli. Nelle canzoni di“Apriti Sesamo” figurano anchealcuni dei più bei testi del filoso-fo e scrittore Manlio Sgalam-bro, un sodalizio artistico chedura ormai da quasi vent’anni eche, con questo nuovo lavoro,rinsalda una volta di più il lega-me fra il Maestro Battiato e lacanzone d’autore. I biglietti peri tre attesi concerti sono ancoraacquistabili nei punti venditaautorizzati Azalea Promotion,nel circuito di vendita austriacowww.oeticket.com, nel circuitodi vendita sloveno www.even-tim.si e online su quello italianowww.ticketone.it

Zucchero Fornaciari, tra i protagonisti di No Borders Music festival; a destra il band leader dei Sigur Ros, attesi a Tarvisio il 23 luglio in piazza Unità

TARVISIO » IL ROCK SENZA CONFINI DOMANI GALA A TRIESTE

Bolle: «Ladanzaèdurasia d’esempio ai giovanicontro il furbismo»

Roberto Bolle, star della danza

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GIOVEDÌ18LUGLIO 2013

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CIVIDALE

Viaggio – sonoro e visivo –nell’ancestrale, nel tribale.Con Music for Wilder MannMittelfest si cala in atmosfereselvagge, remote, raccontan-do la connessione, semprepossibile e a volte stretta, senon strettissima, fra diversearti espressive. Fotografia emusica, nel caso, con la primache ispira la seconda (e la se-conda che, conseguentemen-te, diviene interprete degliscatti): questo ha fatto TehoTeardo, compositore di origi-ni pordenonesi e di fama inter-nazionale che in un libro sco-perto per puro caso – WilderMann, la figura dell’Uomo Sel-vaggio di Charles Fréger, unodei più quotati “cacciatori diimmagini” contemporanei –ha trovato felice spunto creati-vo, di cui il pubblico del festi-val cividalese potrà cogliere lacifra questa sera alle 19, in SanFrancesco. «Non lo conosce-vo, Fréger – racconta il chitar-

rista –. Sono rimasto folgoratodalla potenza delle figure dalui ritratte: uomini che si tra-sformano in mostri, sull’ondadel ciclo delle stagioni. Unostrepitoso lavoro di ricerca e ri-cognizione, sull’intero territo-rio europeo: tradurlo in suoniè stato, per me, naturale. Dipiú: l’ho vissuta come un’ur-genza, come una cosa da do-ver fare, e subito. Per me lamusica è questo: è qualcosache ho dentro e cui sento di

dover dar voce. Ho scritto ibrani della raccolta di getto,ispirandomi via via a una foto:il progetto è stato concepito esviluppato insieme a Charles,che ho contattato non appenal’idea ha cominciato a prende-re forma nella mia testa». E lesingole fotografie, dunque, ac-compagneranno l’esibizione,comparendo «come una sortadi pala d’altare pagana» sullosfondo della scena, dietro gliartisti all’opera: «Con me, chesuonerò la chitarra baritonaed elettronica – anticipa Tear-do –, ci sarà anche MartinaBertoni, al violoncello. Non so-lo: sono lieto della partecipa-zione di Daniele Della Vedo-va, che ci affiancherà in unbrano con un piccolo armo-nium, strumento antichissi-mo e carico di fascino. Il“nostro”, da viaggio, arrivadall’India». Serata dal saporeparticolare, insomma: un’im-mersione «in ciò che ancora,nella società globalizzata delterzo millennio, non è allinea-

to». Immersione utile, diceconvinto il maestro: «Un sti-molo per riflettere su comeeravamo e su cosa siamo oggi,e naturalmente sul perché ditale evoluzione. In un mondoin cui, ormai, è normale essereamici di persone che neanchesi conoscono la presenza dimostri con le corna mi parequasi… rassicurante. Nessu-na nostalgia, beninteso. Nondico certo che si debba torna-re indietro: il punto è che, riba-

disco, per capire come siamoe soprattutto come saremonon si può prescinderedall’esame del passato». No-me noto al grande pubblico(sue le colonne sonore di filmdi fama: «L’ultima – raccontail musicista – l’ho realizzataper una pellicola americana,Another Stateside, storia di unsoldato che rientra dall’Afgha-nistan»), Teardo è alla sua pri-ma partecipazione al Mittel-fest. In Friuli tornerà il 30 lu-

glio, ospite di un altro festival,il Sexto ‘Nplugged di Sesto alReghena, dove con Blixa Bar-geld presenterà l’album StillSmiling. Ieri, intanto, è uscitoWhat if…?, videoclip del nuo-vo singolo realizzato propriocon la Bargeld: il brano è trattosempre da Still Smiling, invendita dallo scorso aprile eaccolto con estremo favore intutta Europa.

Lucia Aviani©RIPRODUZIONERISERVATA

CIVIDALE

Per Antonio Calenda, direttoredel Teatro Stabile del Friuli Ve-nezia Giulia, l’allestimento diUna giovinezza enormementegiovane – proposta di punta delcartellone odierno di Mittelfest– rappresenta il coronamento diun sogno. Non (o non solo) dioperazione ad hoc si tratta, infunzione del festival; né – menche meno – di lavoro“improvvisato”, nel senso di re-pentino: la genesi di questo pro-getto artistico che si annuncia –citando il regista – «di grande ni-

tore, senza alcuna retorica» ri-porta indietro – a ben guardare –di decenni, fino al 1962 per laprecisione, quando Pier PaoloPasolini girò Mamma Roma. Lascintilla, in qualche modo, si ac-cese allora, mentre davanti algiovane Calenda “spettatore” –sul set – si consumava un accesodiverbio tra il maestro e AnnaMagnani: «L’attrice contestava ilcontinuo spezzamento delle sce-ne. Pasolini cercò di spiegarglie-ne la ragione: il suo obiettivo eradare della realtà un’immaginemultipla, costruendo una se-quenza capace di evocare lo svi-

luppo di un’azione nel tempo.L’inquadratura, per lui, avevaun valore sacrale, esattamentecome la parola: ogni termine unmondo a sé, una potenza a sé.Un senso autonomo e assoluto,in grado di moltiplicarsi, poi,nella congiunzione con altri vo-caboli». La conoscenza diretta diPier Paolo Pasolini («Lo incon-trai, la prima volta, a casa di Mo-ravia») e la “frequentazione” as-sidua della sua opera stannodunque alla base di una piècelungamente studiata: «Era diffi-cile – motiva Calenda –“tradurre” in chiave teatrale ciò

che avevo in mente. La comples-sità dell’autore, e dell’uomo,riempivano di ostacoli il percor-so creativo». Ma poi, poco a po-co, la struttura del dramma hapreso forma: «Si è fatta strada,nella mia testa, l’immagine dello

scrittore e poeta che, sulla sce-na, guarda il proprio cadavere,all’Idroscalo. Per la stesura deltesto ho pensato a Gianni Bor-gna, figura molto vicina all’intel-lettuale: un testimone, insom-ma». Lo spettacolo (sipario alle

20.30, al Ristori) si articola nellaforma del monologo e si fonda –per la stragrande maggioranza –su scritti pasoliniani, quelli incui l’autore presagisce la pro-pria fine: sul palco, solo, Rober-to Herlitzka, interprete – dallanota intensità espressiva –dell’anima vagante che contem-pla il corpo, riverso, appartenu-tole. Un’anima che si nutre di«vita poetica», dei versi lasciatiin eredità al mondo da quell’uo-mo ucciso: «Il testo mi è piaciutosubito – commenta l’attore –. E’di una semplicità assoluta, nonc’è una frase di troppo. Tutto èconcatenato: come in una gran-de poesia, appunto». Impreziosi-ta, chiosa il direttore generale diMittelfest, Antonio Devetag, da«componimenti in friulano, chetratteggiano la giovinezza di Pa-solini a Casarsa. Una gioia, acco-gliere questo evento al festival inprima assoluta». (lu.avi.)

©RIPRODUZIONERISERVATA

la pièece una giovinezza enormemente giovane su pasolini

Calenda: quel giorno chevidiMagnani litigare con il poeta

Ecodi suoni selvaggi:Tehopuntadrittoal cuoredelMittelfestIl compositore pordenonese in scena alla chitarra baritona“Music for Wilder Mann”, l’uomo primordiale di Fréger

Teho Teardo protagonista questa sera al festival di Cividale

Fitto il calendario di oggi aMittelfest. Si comincia alle18.00 con l’omaggio al poetaboemo Karel Hynek Mácha.Ritorno al passato con lemusiche di Teho Teardo eMartina Bertoni nellospettacolo “Teho Teardo - Musicfor a wilder mann”. Ancora unomaggio a Pasolini per “Unagiovinezza enormementegiovane”, diretto da AntonioCalenda.Il jazzista Glauco Venier sarà sulpalco del Parco Europa Unita diCervignano per lo spettacolo“Glauco Venier: Frank Zappa &Tom Waits”, assieme aglistudenti del dipartimento jazzdel Conservatorio Tomadini.Musica gitana alle 22 in piazzaDuomo con i virtuosi del RokaHungaricum State ensemble.Chiuderà la serata alle 23 alChiostro di San FrancescoGiuditta e Oloferne.

E a CervignanoVenier interpretaWaits e Zappa

Devetag, da sinistra con Calenda durante l’incontro col pubblico di Mittelfest

36 Messaggero Estate MESSAGGERO VENETO GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2013

Data:

Pagina

18 Luglio 2013

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Questa sera, dalle 20 alle 22, al polo di aggregazione giova-nile Toti, nell’ambito del programma di “Estate al Polo...Fresche e giovani idee al polo di aggregazione giovanile

Toti”, all’interno del cartellone di“Trieste Estate”, si terrà il concertodella The Big Tartini Band, considera-ta uno degli organici classici del jazz,diretta dal maestro Klaus Gesing (nel-la foto), insegnante d’improvvisazio-ne, multistrumentista, compositore,direttore e insegnante all’avanguardiain campo jazz al Conservatorio Tarti-ni: proporrà un programma che copregeneri diversi, da Count Basie fino acomposizioni moderne come quelledi Maria Schneider e Chick Corea. E

dato che il Tartini collabora quest’anno con Mittelfest, do-mani il concerto si replica proprio a Cividale: l’appunta-mento è fissato alle 20 nella splendida cornice di piazzaDuomo.

Si intitola “Déjà vu!” la mostra collettiva che sarà inauguratastasera, alle 19, nello spazio EContemporary di via Crispi 28 eche offrirà opere di una selezione di artisti (nella foto, una di

queste) dedicate al dialogo tra materia etridimensionalità attraverso sculture emosaici. La filosofia di questa esibizione,curata da Elena Cantori, pone l’accentosulla differenza espressiva della creativitàe sulle scelte tecniche che distinguonociascun artista attraverso un comune filoconduttore in cui l’arte è legata alle manie al loro ritmo. Esposte le installazioni dimateriale di riciclo di Luigi Merola, lesculture in creta e in legno di Paolo Polen-ghi, le pergamene di Stefano Graziano(Carrara), i mosaici dei maestri Moha-

med Chabarik (Aleppo-Siria), Laura Carraro (Venezia), MarziaTruant (Pordenone) e Valentina Rossi (Udine). Partecipazionestraordinaria del fotografo Nanni Spano. Fino al 31 agosto.

Si terrà alle 17, al Museo della civiltà istriana, fiumana e dal-mata, una visita guidata a ingresso libero alla mostra “ArgioOrell pittore triestino (1884-1942). Raffinatezza e seduzio-

ne”, curata dal direttore Piero Delbello.Grazie all’interesse suscitato dalla mo-stra realizzata dall’Istituto regionaleper la cultura istriano-fiumano-dalma-ta, si è risvegliata l’attenzione per un ar-tista finora troppo poco conosciuto enuove opere sono giunte in sede per es-sere esposte. Nel corso della visita gui-data, il visitatore potrà già ammirarneuna parte. L’esposizione, che in un me-se di apertura ha superato i 5.000 visita-tori, sarà aperta – salvo proroghe - finoal 4 agosto tutti i giorni, dal lunedì al sa-

bato con queto orario: dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle18.30; la domenica, invece, rimarrà aperta dalle 10 alle 13.Ingresso libero. Nella foto, l’olio “Una che passa in gondo-la”.

Alle 19, al DoubleRoom di via Canova 9, si terrà l’intimaperformance interattiva di Annalisa Cattani (nella foto)“Stumm”, un’azione unica in cui il pubblico è invitato a ri-

flettere sui silenzi prodotti nella pro-pria vita indossando un casco mobilestimolatore realizzato con MassimoMoretti Co. La parola tedesca “stumm“significa infatti muto, e l’artista bolo-gnese l’ha scelta proprio per la sua for-te sonorità, creando così un ossimorovisivo volto a ribadire quanto ogni si-lenzio possa essere assordante. L’ini-ziativa si inserisce nell’ambito dell’arti-colata rassegna “35 performance delGruppo78”, curata da Maria Campitelliin collaborazione con Massimo Premu-

da, in cui ampio spazio è stato dato al primo omaggio dedi-cato al grande artista austriaco Otto Mühl, scomparso di re-cente.

Come non ricordare “L’immen-sità”. Ma anche “Poesia”,“Canzone”, “Casa bianca”. Ascriverla e interpretarla DonBacky, al secolo Aldo Caponi,in concerto domani alle 21.30 aLa Pignata di Santa Barbara.Autore di musica leggera, maanche di teatro e libri e primocantautore a pubblicare un ro-manzo, Backy ripercorrerà lasua carriera costellata di suc-cessi tra cui “L’immensità”,portata a Sanremo in coppiacon Johnny Dorelli nel 1967 eincisa poi da numerosi big na-zionali e internazionali.

«Dal vivo - anticipa l’artistatoscano - privilegerò i brani piùpopolari degli anni ’60, quelliche il mio pubblico desideraascoltare». Backy continua ascrivere e produrre musica. «Afine concerto proporrò alcunipezzi del mio cd “Il mestieredelle canzoni” uscito nel 2010».Vasta anche la produzione let-teraria. «Sto completando unapentalogia: cinque volumi ri-guardanti la mia carriera cheabbracciano 55 anni. Un’operaenciclopedica: contiene più di5000 immagini tra foto, lettere,articoli, aneddoti e anche mate-riale inedito provenienti dalmio archivio. Ci ho messotrent’anni: penso che nessunopotrà realizzare un’opera co-me questa. Ho conservato tut-to, comprese le agende. In undiario quotidiano ricostruiscouna storia che non è solo lamia, ma quella di tutto l’am-biente artistico. Io sono solo ilfilo conduttore degli accadi-menti di oltre mezzo secolo. Etra un brano e l’altro narro eti-

mologia delle canzoni e retro-scena. Si può ordinare sul miosito (www.donbacky.it). Piùche cantautore mi definireicantainventore: ho spaziatodalla musica leggera alla com-media musicale al cinema».

La maggior parte delle curio-sità dei fan «riguarda Celenta-no: mi domandano perché so-

no andato via, perché non fac-ciamo pace. Ormai sono un“santo vecchio”, non ho piùmolto da rivelare: racconto tut-te le curiosità, documentando-le, in questi volumi». “L’im-mensità” è stata pure oggettodi uno studio teologico. «Undocente, Francesco GastoneSilletta, ha pubblicato un libro

sviscerando le parole della miacanzone. Il primo a esserne sor-preso sono stato io. Si può ave-re una percezione sulla riuscitadi un brano, capire se è di buonimpatto, ma nessuno sa dove sinasconde un successo: le can-zoni si scrivono sull’onda diuna sensazione e di un’ispira-zione. Nei libri dettaglio minu-

ziosamente la genesi di questa,che è qualcosa di magico. Lanascita di una canzone lo èsempre».

Il nome d’arte “è stato sceltoappena entrato nel Clan per-ché funzionava: si facevano riu-nioni in cui si scherzava e si lan-ciavano idee e tra le risate è na-ta questa». Nel rapporto con ilClan «scindo sempre i variaspetti. Sotto quello artistico alClan sono stato benissimo ri-manendoci per cinque anni,ma altri aspetti hanno rappre-sentato per me una grande de-lusione». Del nostro Pilat ricor-da che «era un simpaticone. Hafatto parte della rivista itineran-te con la quale giravamo i tea-tri. Sono soddisfatto – conclu-de -: qualche emozione pensodi averla regalata». Alle 20 ballocon Oscar&Noemi. Prenotazio-ni allo 040-271099.

Gianfranco Terzoli

Si preannuncia imperdibile la sera-ta di domani, promossa dal CollegioIpasvi di Trieste nel segno della soli-darietà: come da tradizione, nel me-se di luglio Ipasvi riprende il testimo-ne delle iniziative avviate a maggioper celebrare la Giornata mondialedell’infermiere. Quest’anno si è scel-to di sostenere la causa dell’associa-zione Scricciolo, fondata da genitoridi bambini nati prematuri o a ri-

schio, con sede all’unità operativa diNeonatologia e Terapia intensivaneonatale del Burlo. E domani Ipasviinvita i suoi iscritti, ma anche i trie-stini sensibili al tema delle nascitepremature, alla serata solidale pro-mossa in favore di Scricciolo, in pro-gramma dalle 20 alla Tavernetta almolo di Grignano. Informazioni suwww.ipasvitrieste.it oppure la segre-teria Ipasvi, tel 040-370122.

in concerto a muggiatoti

Jazz con la The Big Tartini Band

Concerto della The Big Tartini Band alle 20 Info su www.triestestate.it

Econtemporary

Sculture e mosaici in un “Déjà vu”

“Déjà vu!” alle 19 Orario: dal giovedì al sabato 17-20 o su appuntamento

museo della civiltà istriana

Orell, visita guidata e nuove tele

Visita guidata mostra su Argio Orell alle 17 Info su www.irci.it

doubleroom

Cattani, performance sul silenzio

“Stumm” alle 19 Info su www.gruppo78.it

Sopra, un neonato prematurocui domani è dedicata la cenadi solidarietà dell’Ipasvi. Asinistra, nella foto centrale,Don Backy

“indovina chi viene a cena” con l’ipasvi

DonBackye “l’immensità”deimitici anni SessantaIL PROGRAMMA

DI “SPURG” Proseguono gliappuntamenti“Spurg-Spazi urbani ingioco”: dalle 9.15 alle12.15, alla Lanterna,ecco “Una linea azzurrasul mare”, giochi,musica e letturesull’acqua, per bambinie famiglie. Dalle 17 alle18, all’area verde delcentro civico diAltipiano Est a Opicina(via Doberdò 20/3),appuntamento con “Leavventure diGocciolina”; laboratoriludici e artistici e ilracconto “Ledisavventure di unpesciolino”, perbambini da 3 a 8 anni; edalle 17.30 alle 19, algiardino di viaOrlandini, c’è“Aquapark con Bubi”:laboratori artistici,letture, sempliciesperimenti scientificie la creazione di...enormi bolle di sapone!Per bambini da 3 a 10anni. Inoltre, dalle 17alle 21.30, al giardinodella scuoladell’infanzia SergioLaghi di strada diFiume 53, sisvolgeranno i giochi ele animazioni di“Giardino felice”, a curadella localeassociazione deigenitori. Tutti gliincontri sono adaccesso libero egratuito e sarannosospesi solo in caso dimaltempo.

GIOCHI

“IL PIANETAPROIBITO” Terzo e ultimoappuntamento con larassegna a cura delCircolo cinematograficoCharlie Chaplin, inprogramma all’apertonella sede della Casa delpopolo di via Masaccio24 (inizio alle 21)dedicata allafantascienza e,soprattutto, ai successidel Festival dellafantascienza di Trieste.Il tributo alcinquantenario delFestival si concludedunque con un classicodei classici, “Il Pianetaproibito”, film a coloridatato 1956 diretto daFred Mc Leod Wilcox,una audace eavveneristica letturadella “Tempesta” diWilliam Shakespeare, alcui interno spiccal’interpretazione di ungiovane Leslie Nielsen,attore divenuto poicelebre per la sua venacomico-demenziale. Ilfilm è ricordato ancheper la presenza di unpersonaggio robotico,Robbie, riproposto inaltre pellicole.L’ingresso è consentitocon il tesserino sociale(peraltro, acquistabileal momento). In caso dimaltempo la sede di viaMasaccio 24 dispone diuna sala al coperto. Perulteriori informazioni sipuò scrivere alla maildel Circolo,[email protected]

CINEMA

MATTINA

Estatein movimento Attività di oggi, nella pinetadi Barcola: corso di ginnasticadolce alle 9, corso diHatayoga alle 10, corso diaerobica alle 18.30. I corsi,aperti a tutti e gratuiti, nonnecessitano di alcunaiscrizione.

alcolistianonimi Agli Alcolisti anonimi di viaSant’Anastasio 14/A riunionealle 9, al gruppo di via P.Scoglietto 6, alle 19.30, Se l’alcolvi crea problemi contattateci:040-577388, 3663433400,334-3961763, 333-3665862.

incontrodi cucina Alle 19.30 si continua con il

buon pane fatto in casa! Pani,focacce, grissini e, in regalo atutti, un pezzo di pasta madre dausare e conservaregelosamente. Informazioni eprenotazioni al 339-5350380.

sagraa san luigi Continua stasera, con inizioalle 18.30, sul campo sportivo divia Felluga 58, la Festa dellosport, organizzata dal San LuigiCalcio. Chioschienogastronomici. Oggiintrattenimento musicale con

“Oscar”. La sagra continueràininterrottamenteogni sera fino a domenica 21luglio.

inaugurazione mostraa mugGia Alle 18 si inaugura lapersonale degli artisti LucaPolvari, Giovanni Ulivello, AlviseVendramin, pittori, e delloscultore angelo Saule pressol’associazione culturale dipittura, scultura, grafica efotografia “Il rustico nido dirondine”. La mostra

è allestita dal maestro GrazianoRomio, presidente di taleassociazione, in località Darselladi San Bartolomeo 14, Muggia.Orari: dal lunedì al sabato dalle18 alle 20, fino al 26 luglio. Percomunicazioni: 320-7458910.

xvi sagrade la sardela Sul campo sportivo diCampanelle, in via Campanelle300. Ampio parcheggio gratuitoin campo. Griglia di carne,fritture di pesce e la vera pizza.Oggi “Sardoni Barcolani Vivi” inconcerto.

“a teatroprima della notte” Alle 20.30 si terrà lospettacolo “1913, a Teatro primadella notte”, al teatro Verdi,nell’ambito delle manifestazionilegate a “1913, Trieste a Teatro”.Si tratta di una fantasia teatralecon musiche e con lapartecipazione dell’Orchestradel Verdi. Musiche di Verdi,Wagner, Schoenberg, Smetana,Strauss, con il soprano CarmenRomeu e diversi attori,

in primis Omero Antonutti nelruolo di narratore.

cinemaa villa carsia Alle 21 si proietterà, alGiardino pubblico di Villa Carsia,il film di avventura “Vita di Pi”.Entrata libera.

rotary clubtrieste I soci del Rotary Club Triestesi riuniscono oggi assieme aifamiliari alle 20.30 all’Hotel

Greif Maria Theresia. Nel corsodella conviviale interverrà ilMagnifico Rettoredell’università di Trieste,Maurizio Fermeglia, con unaconferenza sul tema “Il ruolodell’Università diTrieste verso il 2020: sfide eopportunità”.

in ricordodi gambini Alle 11 nell’aula Magna del

liceo Dante, a cura della FameiaCapodistriana, verrà depostauna corona d’alloro davantiall’erma del volontariocapodistriano Pio RiegoGambini. La deposizione saràpreceduta dallacommemorazione di DiegoRedivo.

grupppial-anon Pensi di avere un problema

di alcol in famiglia! Contattaci.Gruppi famigliari Al-Anon.Riunioni: lunedì e mercoledìdalle 18.30 in via dei Mille 18;martedì, venerdì e domenicadalle 19.30 in Pendice Scoglietto6 (040-577388).

corsi estividi sloveno Sono aperte le iscrizioni aicorsi estivi di sloveno comelingua d’ambiente, gratuiti peradulti ragazzi. Inizio alle 18.15allo sportello della scuola disloveno presso il Multicultura

Center in via XXX Ottobre 8/a.Non è richiesta alcuna quotaassociativa. Graditaprenotazione. Segreteriamercoledì 11-13 e giovedì 16-18.Info: [email protected].

corsidi tennis L’Arac organizza corsi ditennis di 10 ore, distribuite in 5giornate, nel campo di viaSettembrini. Informazioni eiscrizioni alla segreteria dipiazza Unità 4, tel.040-6754438, tel.040-6754438, lun. 15-17, merc. even. 10.30-12.30. E-mail:[email protected].

attivitàpro senectute Sono aperte le iscrizioni peril soggiorno estivo ad ArtaTerme che si terrà dal 1.o al 15settembre. Per informazioni eprenotazioni telefonare allo040-365110. Cercasivolontari disponibilinel periodo estivo perservizi di trasporto,accompagnamento esocializzazione pressole nostre strutture.

summer yogaal tergesteo Incontri di yoga nellaGalleria Tergesteo promossidall’Associazione Joytinat YogaAyurveda nei giorni 23 e 30luglio e 6 agosto dalle 8 alle8.45. Si prega di venire inabbigliamento bianco e telopersonale. Ingresso libero.www.joytinat-trieste.org.

sulle dolomitiorientali La sottosezione del Cai diMuggia organizza dal 20 al 27luglio una gita settimanale nelleDolomiti Orientali della concaampezzana, con soggiorno aSan Vito di CAdore (m 1010) inhotel a tre stelle.Per eventuali informazionitelefoanre il lunedì e il giovedìdalle 18.30 alle 20 allo040-271.000. Capogita: SergioMatelli.

il campanellecerca ragazzi Per ampliamento delsettore giovanile il Campanellecerca ragazzi delle annate 1995,1996, 1997, 1998 per lecategorie Juniores e Allievi.Chifosse interessato chiami perinformazioni il 346-5379883(Riccardo Paolucci) oppure il366-3989527(Edoardo Alessio).

Levacalcistica Il Montebello Don Boscoindice una leva calcistica per leannate 2003, 2004, 2005, 2006,2007 presso il proprio camposito in via di Montebello 21/1 neigiorni di martedì e giovedì dalle17 alle 19. Sarannopresenti gli istruttori Nino DelVecchio e Adriano Varljen.Per informazioni telefonare alnumero 040-947322(solo pomeriggio).

lezionidi pilates Alla palestra Fxm di viaRevoltella 110/1 continuanoanche a luglio e agosto le lezionidi Pilates. Ogni martedì evenerdì dalle 17 alle 18.Per informazioni tel.328-9271254 (Sandro)o alla mail [email protected].

soggiornoin trentino L’Associazione Faber Eventie turismo del Trentino organizzaun soggiorno/vacanzaa Fiera di Primiero in Trentinodall’8 al 17 settembre.Per ulteriori informazionitelefonare a Roberto Trodella,040-392674, cell. 349-4328723.

per contatti

VARIE

IL GIORNO

LE NOSTRE MAIL segnalazioni@il piccolo.it agenda@il piccolo.it anniversari@il piccolo.it lettere.go@il piccolo.it lettere.mo@il piccolo.it I NOSTRI FAX Trieste 040.37.33.209 / 290 Gorizia 0481.537907 Monfalcone 0481.40805

E L A R G I Z I O N I

In memoria di Pietro Di Pinto(12/7) dalla famiglia Di Pinto e daNatale Di Pinto 50 pro Frati diMontuzza (pane per i poveri). In memoria di Arturo Perlitzper il I anniv. (12/7) e della figliaManuela da chi li ricorda sempre30 pro Frati di Montuzza (paneper i poveri). In memoria di Pino Ielo per ilcompleanno (16/7) dalla fami-glia 100 pro Centro tumori Love-nati. In memoria della madre Annanel VI anniv. dal figlio Renato Fu-sco e dalla nuora Franca Olivo40 pro Frati di Montuzza. Per il 50.o anniv. di matrimo-nio (27/7) di Sergio Ropretig daMirella 50 pro Fond. Ant Italiaonlus (Ass. naz. tumori). In memoria di Giorgio Saxidanell’aniv. (18/7) dal fratello Ro-

berto 30 pro Ist. Burlo Garofolo. In memoria di Luigi Schromek(18/7) dalla figlia Nora 50 proAss. Amici del cuore. In memoria di Maria Luisa Gel-lini Giudici dalla fam. Calandruc-co 100 Frati di Montuzza. In memoria di Maria Luisa Mu-sian dagli amici di Barcola 170pro Ass. Amici dell’Hospice Pine-ta del Carso. In memoria di Giovanni Rado-vani da Luca Kovatsch 250 proFrati di Montuzza. In memoria di Maria Pia Redi-vo da Laura Ferrara 50 pro Ho-spice Pineta del Carso. In memoria dei genitori e so-rella Silva da Maria Machnich250 pro chiesa San Giovanni de-collato, 250 pro Frati di Montuz-za, 100 pro chiesa di San France-sco (via Giulia).

POMERIGGIO

SERA

CINEMA

TRIESTEAmbasciatori

triestecinema.it

The lost dinosaurus17.00, 18.40, 20.20, 22.00

Ariston dei Fabbriwww.aristontrieste.it

Arrugas - Rughe 17.00, 18.30, 20.00di Ignacio Ferreras. Un film delicato e in-telligente (v.o. sott. it).

Exit through the gift shop 21.30di Bansky. Un’inedita storia della street artdegli ultimi anni (v.o. sott. it).

THE SPACE CINEMA7 SALE DIGITAL CINEMACentro Commerciale Torri d’Europawww.thespacecinema.it

Now you see me - I maghi del crimine16.30, 17.30, 19.00, 19.50, 21.30con Morgan Freeman.

Pacific Rim 16.20, 19.00, 21.40Il film più spettacolare dell’estate.

The Lone Ranger 16.00, 18.55, 21.50con Johnny Depp.

The lost dinosaurus16.30, 18.25, 20.20, 22.15Il miglior film sui dinosauri dopo JurassicPark.

Epic 16.40A solo 3 €.

World war Z 16.45, 22.10

The last exorcism 20.10, 22.05

Dream team 19.10, 21.30A solo 3 € il film più divertente della sta-gione con il protagonista di “Quasi amici”.

Springsteen & ILunedì 20.15, 20.30, 21.30Martedì e mercoledì 20.30Prevendite aperte.

FELLINItriestecinema.it

The lone ranger 16.30, 19.00, 21.30

con Johnny Depp, Armie Hammer.

Giotto MULTISALAtriestecinema.it

Now you see me - I maghi del crimine16.30, 18.20, 20.15, 22.15con Morgan Freeman, Michael Caine.

La cuoca del Presidente16.30, 18.20, 20.10, 22.00Una storia vera. A solo 3 €.

La grande bellezza 16.30, 21.00di Paolo Sorrentino con Toni Servillo.

Il caso Kerenes 19.00Orso d’Oro Festival di Berlino 2013.

Nazionale Multisala

triestecinema.it

Pacific Rim 16.20, 18.15, 20.15, 22.15di Guillermo del Toro con Idris Elba.

Alex Cross - La memoria del killer16.30, 20.15, 22.15di Rob Cohen con Rachel Nichols.

Uomini di parola 18.30Con Al Pacino, Christopher Walken.

Pain & Gain - Muscoli e denaro17.50, 20.00, 22.15Con Mark Wahlberg, Dwayne Johnson.

Dino e la macchina del tempo 16.30

Super Solo per adulti

Trans bella da morire! 16.00 ult. 21.00Domani: Gang party bang.

ESTIVIGiardino PubblicoAnna Karenina 21.15Dal celebre romanzo di Tolstoj un film co-lossale con Keira Knightley.

MONFALCONEMultiplex Kinemaxwww.kinemax.it Info 0481-712020

Pacific Rim 17.20, 19.40, 22.00

The Lone Ranger 20.40

Now you see me - I maghi del crimine17.40, 20.00, 22.10

Pain & Gain - Muscoli e denaro

17.30, 19.50, 22.10

Argo 17.30, 19.50Ingresso unico 3,50 €.

Facciamola finita 18.15, 22.15

GORIZIAKinemaxwww.kinemax.it Info 0481-530263

Pacific Rim 17.30, 20.15

Now you see me - I maghi del crimine17.50, 20.30

TRIESTEFondazione teatro liricoGiuseppe VerdiInfo: www.teatroverdi-trieste.comNumero verde 800-090373

Biglietteria aperta con orario 8.30-12.30,15.30-19.00.

TRIESTE ESTATE 2013.TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI - TRIE-STE A TEATRO 1913. A Teatro prima dellanotte. Oggi, 18 luglio 2013, ore 20.30.Spettacolo del regista Franco Però su mu-

siche di Verdi, Smetana, Schoenberg,Korngold, Gilbert, Strauss, Schrammel etesti da Goldoni, Ibsen, Schnitzler, Benelli,Tizzoni. Direttore Alessandro Vitiello. Or-chestra del Teatro Verdi di Trieste. In ven-dita alla Biglietteria del Teatro.TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI - Con-certo delle stelle. 24 luglio 2013 ore 19“Tutti insieme per Urania”. Dedicato aMargherita Hack. Musiche di Elgar e Holst.Direttore Marco Boemi. Interventi di AndroMerkù, Michele Mirabella, Moni Ovadia,Teddy Reno. Orchestra e coro del TeatroVerdi di Trieste. In vendita alla biglietteriadel Teatro Verdi.

ORE DELLA CITTÀ

pellegrinaggioin puglia e a loreto Il Coordinamento diocesanoGruppi di preghiera di S. PioPiccolo Gregge indice unpellegrinaggio a San GiovanniRotondo, Loreto,Lanciano dal 5 all’8 settembre.Per informazioni e iscrizionirivolgersi al capogruppoRuggiero Spera, tel.040-830494 o al 349-4340391,o alla parrocchiaSs. Andrea e Rita, via Locchi, tel.040-304232 solo perinformazioni.

Smarrita chiave Fiat 600zona via della Geppa. Tel.3400785725. Mancia. Occhiali da vista montaturarossa smarriti sabato ultimoscorso di sera, in via Santa Rita.Pregasi telefonare al numero040-305115 o al 338-7171176.Ricompensa.

IL SANTOSan Bruno IL GIORNOÈ il 199º giorno dell’anno, ne re-stano ancora 166. IL SOLESorge alle 5.32 e tramonta alle20.50 LA LUNASi leva alle 16.24 e cala all’1.14 IL PROVERBIOLa luna fa lume ai ladri

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Orario continuato: dalle 9.00 alle 16.00

Il venerdì

30 Agenda IL PICCOLO GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2013

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18 Luglio 2013

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di Roberto Canziani CIVIDALE

Un Pasolini febbrile, curioso,ansioso di sapere di più suimeccanismi di quella comples-sa macchina che è il teatro. Co-sì Antonio Calenda ricorda ilsuo incontro, 44 anni fa, conPier Paolo Pasolini, quando, aldebutto di un lavoro di AlbertoMoravia, diretto dallo stessoCalenda, il regista che oggi diri-ge lo Stabile del Friuli VeneziaGiulia, scambiò con Pasolini vi-sioni e riflessioni sul futuro delteatro.

E nessuno dei due poteva im-maginare che molti decennipiù tardi, in quel Friuli che fu laculla sentimentale e poetica diPasolini, un altro lavoro teatra-le avrebbe celebrato, post mor-tem, la complessa, completa,controversa personalità del“poeta di Casarsa”. E il trauma- ancora oggi avvolto da un'in-spiegabile omertà - della suascomparsa.

“Una giovinezza enorme-mente giovane”è il titolo dellospettacolo che MittelFest e loStabile pubblico di questa Re-gione, hanno voluto realizzare

assieme, nel segno di una persi-stenza di Pasolini nella culturacontemporanea, più forte pro-babilmente di quella che avreb-be se, oggi, novantunenne, fos-se ancora vivo. Lo spettacolo dicui è protagonista unico Rober-to Herlitzka debutta in primaassoluta questa sera Cividale(ore 20.30, Teatro Ristori) se-guendo il copione scritto daGianni Borgna, ex assessore al-la Cultura a Roma, e ancor pri-

ma esponente di quella gioven-tù comunista (la Fgci degli anni'70) con cui Pasolini continua-mente si confrontò nel suo pen-sare “eretico” e “corsaro”, incui le sorti delle Italia appenabaciata dal boom e soprattuttoquelle delle generazioni giova-ni erano al primo posto.

La “giovinezza” del titolo, ri-presa dal luminoso verso diuna poesia, è anche questa, checi indica un “Pasolini vivo” (co-

sì si chiama lo speciale percor-so di MittelFest in cui lo spetta-colo viene ospitato), mentrel'oscura vicenda del suo assas-sinio, all'Idroscalo di Roma, il 2novembre del 1975, aprirà l'al-lestimento da lungo tempo pro-gettato da Calenda.

“Un'immagine si è andataformando via via nella miamente attraverso gli anni. Quel-la del corpo dello scrittore river-so sullo sterrato dell'Idroscalo”

ha spiegato il regista presentan-do ieri lo spettacolo ai media,assieme ad Antonio Devetag,direttore MittelFest. “Da là sa-pevo di dover partire, ma mimancavano ancora un'ipotesidi drammaturgia e un interpre-te che portassero a compimen-to quel disegno vago”.

La scrittura di Borgna, debi-trice di tante opere pasolinia-ne, svolge il primo compito. Eun attore dalla fisionomia e dal-

la caratura speciale come Ro-berto Herlitzka (non a caso erastato scelto da Marco Belloc-chio per ha impersonare AldoMoro in “Buongiorno notte”)sembra perfettamente adegua-ta al secondo. “Non impersonoPasolini” ha voluto chiarireHerlitzka, misurato come sem-pre nelle parole. “Posso però in-carnarne l'anima, la parola, lapoesia”.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Kafka, le frontiere e il Dramma Italiano

HannoammazzatoPasolinima lui rivive alMittelfestIn scena oggi a Cividale lo spettacolo “Una giovinezza enormemente giovane”con Roberto Herlitzka, regia di Calenda, da un testo di Gianni Borgna

DOMANI IN sCENA A CORMONS

Va in scena domani alle 20.45 alComunale di Cormons,nell’ambito di Mittelfest, “KafkaProject.Frontiere-Granice-Meje-Grens-Borders”, regia di Karina Holla,produzione del Dramma Italianodi Fiume. In scena Elena Brumini,Rosanna Bubola, Ivna Bruck,Tomas Kutinjac, Miriam Monica,Giuseppe Nicodemo, MirkoSoldano, Andrea Tich.La regista olandese ha volutoraccontare il significato della

parola “frontiere” declinandolain diverse lingue e situazioni, chesi ispirano alla narrativa delloscrittore di Praga. Ma non solo lalingua può rappresentare unlimite invalicabile per lacomprensione, esistono millealtre forme di frontiera.«L’atmosfera che intendo creare –spiega la regista - è quella di unsogno in movimento o di un’operasenza canto che proponeun’attenta riflessione sulsignificato di frontiera».

ISCHIA

Fantascienza, black comedy,humour, anticipazione delprossimo futuro: di tutto un po’nel nuovo film di Terry Gilliam“The Zero Theorem” che po-trebbe essere in competizionealla Mostra del cinema di Vene-zia. «Speriamo» risponde in ita-liano Gilliam, tra i protagonistidi Ischia Global fest, «ormai c'èda aspettare pochi giorni».

Christoph Waltz e TildaSwinton sono i suoi protagoni-sti, «un progetto di fantascien-za orwelliana e che sarà profon-damente legato al tema dell'in-comunicabilità», aggiunge l'au-tore di film cult dei Monthy Pyi-

ton, della “Leggenda del re pe-scatore”, di “Brazil” e tanti altri.

Sempre pieno di idee, visio-nario come sempre, anticonfor-mista come le sue stravaganticamicie hawaiane, Gilliam am-mette che la fatica maggiore«non è fare i film ma cercare isoldi per realizzarli. Servirebbeun sano vento di follia per rove-sciare il mondo».

“The Zero Theorem”, giratoin Romania, è un antico proget-to dell'autore inglese: raccontadi un hacker (un ChristophWaltz rasato a zero per la parte)che è rinchiuso in casa a tenta-re di sabotare una società com-pletamente controllata da vide-ocamere.

Gilliam svela “TheZeroTheorem”chepotrebbe andare aVenezia

Roberto Herlitzka, protagonista dello spettacolo su Pasolini

TRIESTE

«I giovani musicisti sono il tessu-to connettivo della nostra uma-nità. Sono loro a portare i mes-saggi di comprensione, compas-sione e amore e a generare vibra-zioni che nessuna barriera puòfermare e che, nel loro fare musi-ca, mostrano una gioia che puòvenire soltanto dalla buona vo-lontà e dalla fiducia fra personedi diversi background». Lo scris-se l’11 luglio 1994 da Londra ilcelebre violinista Yehudi Me-nuhin a Igor Coretti Kuret, cheaveva appena creato un’orche-stra d’archi internazionale, conragazzini austriaci, italiani, croa-ti e sloveni di età compresa fragli 8 e i 14 anni.

Diventata orchestra sinfonicanel 1998, e ribattezzata oggiWonderful Youth Orchestra, èstata ora coinvolta con tre con-certi nelle manifestazioni cele-brative per l’entrata della Croa-zia nell’Unione Europea. Si ter-ranno questa sera, alle 20.30,nell’Arena delle Terme diTuhelj, vicino a Zagabria, doma-ni in Piazza della Libertà a Uma-go, alle 21.30, e sabato, alla stes-sa ora, in Piazza Sime a Zara.L’orchestra si esibirà poi il 23 lu-glio a Banja Luka, in Bosnia, e latelevisione di stato trasmetteràin diretta il concerto. Il tour di lu-glio si concluderà in Serbia, nel-la sinagoga di Novi Sad e a Bel-grado.

«Sono 78 i ragazzi partecipan-

ti, il più giovane ha 12 anni e ipiù grandi hanno 18 anni, - spie-ga Igor Coretti Kuret - e insiemerappresentano 19 paesi europei.Sono ragazzi di una genuinitàunica, ragazzi di talento che ioseleziono ogni anno nei paesi diprovenienza, e nel 2013 festeg-giamo i 15 anni».

Qualche ricordo di viaggio?«Nel 2009, abbiamo fatto un con-certo a Bucarest per ricordare i10 anni dalla morte di YehudiMenuhin. In quell’occasione ab-biamo invitato Uto Ughi a suo-nare come solista eseguendo ilConcerto di Beethoven, che erail concerto prediletto di Me-nuhin. Lo è anche di Ughi, e loera del maestro di entrambi,quel George Enescu considerato

ancora oggi in Romania il simbo-lo della musica romena. E Ughimi ha detto: “Io penso che è sta-to il più bel Beethoven che hosuonato negli ultimi dieci anni”.Proprio perché è rimasto sorpre-so dalla capacità e dall’energia,dalla musicalità di questi ragaz-zi».

Le sue origini? «Sono uno slo-veno di Trieste. La nonna mater-na era cugina del poeta Sre?koKosovel. Il papà di mia nonna eil papà di Sre?ko erano fratelli.Frequentavo la sorella quasi no-vantenne del poeta, che si chia-mava Carmela, perché in gioven-tù è stata una pianista afferma-ta, diplomatasi all’Accademia dimusica di Monaco di Baviera».

Maria Cristina Vilardo

YouthOrchestra,musica per laCroaziaLa giovane formazione diretta da Igor Coretti Kuret da oggi va in tournée

Il direttore d’orchestra Igor Coretti Kuret con il violinista Uto Ughi

ROMA

Il 50 per cento delle notizie chegirano sul web sono false. Cosìalmeno si legge su internet. Macome fare a capire qual è la me-tà corretta delle informazioni?A svelare le web-bufale ci pen-sa “Il Verificatore”, il nuovoprogramma che Rai2 proponedomani in prima serata.

Un nuovo «numero 1», dopo“Il mattino dopo”, per svilup-pare nuovi linguaggi e nuoviformat in vista della prossimastagione tv. «Il Verificatore èun personaggio misterioso,una sorta di Sherlock Holmescontemporaneo, di cui scopri-remo solo i particolari - mani,

scarpe, anello - che andrà per ilmondo. Attraverso i suoi occhilo spettatore scoprirà cosa è ve-ro e cosa no», racconta Rober-to Giacobbo, il volto rassicu-rante di “Voyager” nonché vi-cedirettore (rpt: vicedirettore)di Rai2 e ora autore del nuovoprogramma, insieme a una nu-trita schiera di collaboratori.

«L'idea è mia e nasce dopoaver letto che il 50 per centodelle web notizie è false. È il pa-radosso del bugiardo, che pro-clama di essere bugiardo ma didire la verità. Comunque inter-net è una grande miniera, macome tutto ha aspetti positivi enegativi, c'è il bello e il brutto,il vero e il falso», aggiunge Gia-

cobbo che per il prossimo an-no dovrà decidere tra il video ela poltrona da vicedirettore.

«Ho già comunicato la miascelta, da parte della Rai c'è lavolontà a ragionarci intorno aun tavolo. Intanto a dicembreandranno in onda le puntate diVoyager già registrate. Ora c'èquesto nuovo progetto. Vedia-mo come va, se la risposta èbuona potrebbe partire una se-rie nel primo semestre del 2014e perché no, anche un formatda esportare all'estero». Il filrouge della puntata sarà l'ipo-tesi di un potere occulto chevuole prendere il comando estabilire un nuovo ordine mon-diale.

TELEVISIONE

Con il “Verificatore”Giacobbo smaschera le troppe bugie delweb

Roberto Giacobbo

38 Cultura e Spettacoli IL PICCOLO GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2013

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CULTURA & SOCIETÀ

(Segue dalla prima pagina)

...da terrazza romana. Semmai,era un personaggio eccentrico elunare, pasoliniano ma anchefelliniano, e nel caso di Cerami idue mondi potevano convivere.Aveva la capacità di stare aterra per capire l’umanità dalbasso - e nel suo capolavoro «Unborghese piccolo piccolo» ci èriuscito in pieno - e allo stessotempo di volare. Perciò era unirregolare. Perciò è stato unartista. A modo suo eccentrico(l’ultima immagine è quella incui nel film di suo figlio Matteointerpreta un signore che ha leunghie laccate di rosso) masenza mai perdere la bussoladell’impegno civile.Con Roberto Benigni, per cuiscrisse tra l’altro «La vita èbella» e «Johnny Stecchino»,formava un tandem perfetto:l’arte dell’uno che scarnifica ilreale, l’arte dell’altro che giocacon l’immaginazione. Il tuttocon il medesimo approccio anti-retorico, quello che Cerami hatrasmesso al «piccolo diavolo»:«L’ispirazione la aspettano i di-lettanti, gli altri si rimboccano lemaniche e si mettono al lavoro».Un po’ come ha sempre fattoancheTotò, che Vincenzo conob-be sul set di «Uccellacci e uccel-lini» di cui fu giovanissimo aiutoregista per Pasolini. Cerami leg-geva a De Curtis, ormai pratica-

mente cieco, la parte da ripassa-re e stavano ore nella roulottedel grande attore. Lì dentro,ascoltando Totò, Vincenzo deveavere imparato la comicità.Per tutto il resto, o quasi, Cera-mi ha imparato ad essere ciò chesarebbe stato da Pasolini. PPPera un professorino della suascuola, alle medie, a Ciampino,la Francesco Petrarca, e giocavabene a pallone. Poi, quandoVincenzo venne bocciato, quelprofessorino di 29 anni diventòil suo insegnante di lettere. Eravestito come i suoi alunni, «eraun povero come noi, con lacamicia tutta sdrucita e la cra-vatta che era uno straccetto

lacero». L’empatia con le cose,con le persone, con le immagini,questa sua particolare sensibili-tà, gli derivava anche dalla sorteche gli capitò da piccolo. «Adieci anni mi sono ammalato didifterite e per poco non morivo.Per un anno, ho perduto la vista.Completamente. Diventai timi-dissimo, a scuola non risponde-vo all’appello. La mia era timi-dezza cronica, condita di brufo-li». Ripeteva spesso questo rac-conto, lui che era nato in unafamiglia piccolo borghese, pa-dre maresciallo nella Roma fuo-ri le mura, verso San Giovanni,all’Alberone.La letteratura, il cinema, la poli-

tica. Anche questa. Vissuta daVincenzo allamaniera di Vincen-zo. Walter Veltroni lo chiamanel 2008 a fare parte dell’esecuti-vo del Pd e lui: «Mi trovo a unpunto della vita in cui se lapolitica ha bisogno anche di me,mi metto volentieri a disposizio-ne». Il Pd come poteva esseresarebbe stato il suo partito idea-le: popolare e innovativo. MaCerami, dopo un inizio promet-tente, non lo ha visto crescerecosì. E ci ha sofferto. Anche sesorride nella bella foto che ieri,in morte, gli ha dedicato il Pd inun manifesto in cui si legge ilriassunto della sua esistenza:«Una vita bella».

La politica per lui era ricercaintellettuale e impegno civile, ela scissione drammatica tra poli-tica e cultura è stato il cruccio diquesti suoi ultimi anni. Fino aspingerlo a sfoghi così: «Il Pd èil partito più reazionario, senzaun sistema di valori, pieno di exqualcosa e di parolai». Borgna,politicamente parlando, ricordaun episodio emblematico: «Paso-lini aveva scritto, poco prima dimorire, nel ’75, il testo per ilcongresso dei Radicali a Firen-ze. Non fece in tempo a leggerlo.Graziella, cugina di Pier Paolo,allora compagna e poi moglie diVincenzo, ci diede quel discorsoper portarlo al congresso. Par-timmo in macchina da Roma il 4novembre, guidava GoffredoBettini, e Cerami lo lesse davan-ti a Pannella e agli altri».Schegge di ricordi. Impressioni.Come questa di chi ha avutomodo di incontrarlo svariate vol-te nelle case e nei luoghi diRoma. Cerami si sentiva sempreun po’ - come il Capitan Fracas-sa di cui ha scritto la storia -fuori posto nella buona società.Magari a causa del suo fisico daex rugbista, assai poco modellorive gauche sia pure alla vacci-nara, che contribuiva a render-lo, più del Jep Gambardelladella «Grande bellezza», diversoda tutti. Perciò raro.

Mario Ajello© riproduzione riservata

Èmorto Vincenzo Cerami. Lo sceneggiatore e scrittore, nato aRoma il 2 novembre 1940, candidato all’Oscar nel 1999 per

”La vita è bella” con Roberto Benigni, era malato da oltre unanno emezzo e si è spento ieri nella sua casa romana assistito daifamiliari. Lutto cittadino a Spoleto dove lo scrittore eraassessore comunale alla Cultura. Cerami collaborava con IlMessaggero e Il Gazzettino e aveva accettato anche la ”cattedra”di critica cinematografica del Domenicale del Sole 24 Ore.

AddioaCerami, adessolavitaèunpo’menobella

SESTO AL REGHENA BIONDI A PIAZZOLA EINAUDI A VENEZIA

Si apre domani a Rosolina Mare la 16maedizione del concorso musicale "Voci per lalibertà" promosso dalla sezione italiana di Amne-sty International. Tre giorni di musica e impe-gno sociale che hanno trovato asilo a Rosolinadopo quasi tre lustri nel piccolo paese diVilladose dov’era stata ideata.Domenica sarà consegnato il premio Amnesty

Italia a EnzoGragnaniello, il musicista napoleta-no che ha scritto assieme a Francesco Gucciniuna canzone sull’immigrazione "Gerardo nuvola’e povere". Guccini interverrà in video dopo averdeciso di abbandonare ogni attività dal vivo.Domani al Centro Sportivo di Albarella il

concerto di Mario Venuti sarà preceduto dallaprima semifinale del concorso. Sabato sarannodi scena in Piazzale Europa i Marta sui Tubi ealtri quattro semifinalisti. Domenica sempre inpiazzale Europa la finale dei cinque miglioriartisti emergenti. Tutte le serate sono a ingressolibero e, in caso di maltempo si sposteranno alvicino kursaal.

LUTTOLo scrittore e sceneggiatore èmorto aRomadopo lungamalattiaScrisse "Unborghese piccolo piccolo" e collaborò conBenigni eBellocchio

BENIGNI PIOVANI

TRIESTE - Una musica, un colpo nel buio, uncorpo a terra. Comincia così lo spettacoloteatrale «Una giovinezza enormemente giova-ne», testo originale di Gianni Borgna tratto dascritti di Pier Paolo Pasolini, che debutterà inprima assoluta oggi al Mittelfest di Cividaledel Friuli (Udine), protagonistaRobertoHerli-tzka. Il lavoro è prodotto dal Teatro StabileFvg con il Festival della cultura mitteleuropeae diretto da Antonio Calenda.

Continua a Piazzola sul Brenta l’Hydrogen Festival.Stasera di scena il funky soul jazz di Mario Biondi,domani il provocatorio rap italiano di Fabri Fibra,sabato Crosby, Stills e Nash, domenica Venditti

MITTELFESTHerlitzka dà voce alla poesia di Pasolini

L’elettrofolk degli islandesi Mùm e la splendi da vocedella norvegese Ane Brun col suo gruppo sono iprotagonisti dei due concerti in programma domanisera a Sesto al Reghena (Pn) per Sexto’nplugged

Si apre oggi al teatro Verde di S. GiorgioMaggiorea Venezia "L.i.ve In Venice" con il concerto delpianista Ludovico Einaudi. Domani sarà in scenaNoa con Gil Dor e il Solis String Quaret

«Averloconosciutoè stato unregalo. Miha inse-gnato comesi fa a farbattere ilcuore allagente. Chebellezzaesserglistatoamico!»

LA POLITICACollaborò col Pd mane fu presto deluso

«C'è untempo incui ildolorevorrebberestaremuto, incui anchefare unadichiarazio-ne aigiornaliacutizza laferita».

I PRIMI PASSIScoperto da Pasolini

di cui fu aiuto-regista

ROSOLINA MAREAmnesty premia Gragnaniello e Guccinidopo tre giorni con gruppi e cantautori

ROSOLINAEnzoGragnaniello

AMICI VincenzoCerami conRoberto Benigni,dopo la triplicevittoria agliOscar per "Lavita è bella", dicui egli scrisse ilsoggetto e lasceneggiatura.Il suo primosuccesso fu "Unborghesepiccolo piccolo",da cui Monicellitrasse un filmcon AlbertoSordi

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20 PG Giovedì 18 luglio 2013

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Cede un altro storico e impor-tante pezzo dell’ economia delterritorio provinciale: chiude lostabilimento Ideal Standard diOrcenico di Zoppola: la vecchiaCeramica Scala fondata (poivenduta agli americani neglianni ’70) da uno dei capitanid’impresa locali, Giulio Locatel-li. Per i quasi cinquecento dipen-denti, da quattro anni in contrat-to di solidarietà, avanza lo spet-tro del licenziamento. L’annun-cio dell’impresa - ieri al ministe-ro dello Sviluppo economicocon modalità che hanno provo-cato un autentica bufera e l’in-terruzione immediata della riu-nione in quanto l’azienda avevadato la comunicazione dellachiusura di Orcenico prima ne-gli stabilimenti del gruppo chenello stesso vertice ministeriale- ha provocato l’immediata deci-sione di bloccare l’attività pro-duttiva in tutte le tre fabbriche:oltre aOrcenico, Trichiana (Bel-luno) e Roccasecca (Frosino-ne). Altri scioperi, proteste emanifestazioni sono previsteper la giornata di oggi e didomani. Ma non è escluso che cisia lo sciopero a oltranza. Que-

sta mattina a Orcenico la prote-sta scenderà in strada e piùtardi i lavoratori si ritroverannoin assemblea. Censure e indi-gnazione da parte di tutte leistituzioni locali - a cominciaredalla Regione e dal sindaco diZoppola Francesca Papais - daUnindustria e dai parlamentari

Sonego e Zanin per come lasocietà ha comunicato la chiusu-ra. A fine dicembre scadrà ilquarto anno di contratti di soli-darietà: l’azienda intende spe-gnere gli impianti. Il piano èfinalizzato a riallineare i costi ela capacità produttiva ai volumidi vendita, mantenendo la pro-

duzione in Italia. E prevedeanche il trasferimento di alcuneproduzioni di Orcenico (sito chepresenta i costi di produzionepiù elevati nel gruppo) a Tri-chiana. «La decisione della pro-prietà e il modo in cui è venutaalla luce ha i caratteri di un attodi violenza ai danni dei lavorato-ri e di tutta la regione». Dura lareazione della presidente Debo-ra Serracchiani e del vicepresi-dente Sergio Bolzonello. AncheUnindustria chiede di rivederela scelta e di riaprire il tavolo.

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Davide LisettoPORDENONE

San Rufillo di Forlimpopoli. Un vescovo eroico, impegna-to assieme a san Mercuriale nella lotta contro untremendo drago. È l’immagine di una fede che libera ilpopolo dalla paura di forze sconosciute e lo fa diventareadulto nel proprio cammino. Un modello, insomma, pertutti i pastori di ogni tempo. Oggi più che mai.

I TEMPI

Stop a gennaioImpiantitrasferitia Belluno

A pagina III

LA REGIONE

Serracchiani:questaè violenzasui dipendenti

A pagina II

Furti in casa Raffica di furti in città e neicentri limitrofi. Diverse le segnalazioni dinomadi. Aumentano i controlli sui senzafissa dimora.

LA PROTESTA

In fabbricapossibilelo scioperoa oltranza

A pagina II

L’annuncio della società durante l’incontro al ministero con i sindacati provoca una "bagarre"

Ideal Standard, cinquecento a casaAfine anno si spegneranno gli impianti dell’anticaCeramica Scala aOrcenico Inferiore

IL SANTO DEL GIORNOOGGI VENT’ANNI FA

LA SCUREZoppola pagaper i costi alti

UNINDUSTRIA«Un progetto

irricevibile»

FABBRICALa sededella IdealStandarddi Orcenicosi ZoppolaLa societàha annunciatoieri di volerchiuderelo stabilimentoa fine annoquandoscadrannoi contrattidi solidarietàper i quasicinquecentodipendenti(PressphotoLancia)

minima 21massima 30vento: debole

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Giovedì18 Luglio

2013

A CERVIGNANO

GlaucoVeniereZappain jazz

Nico NanniCIVIDALE

L'incontro che Mittelfest haorganizzato ieri per presen-tare "Una giovinezza enor-memente giovane" di Gian-ni Borgna da Pasolini conRoberto Herlitzka per laregia di Antonio Calenda,che debutta questa sera alle20.30 nel Teatro Ristori diCividale, è stato occasioneper parlare non solo dellospettacolo, ma anche dellesinergie che il festival vuo-le mettere in atto con lealtre istituzioni culturalidella regione. In questo ca-so si tratta del Teatro Stabi-le del Friuli Venezia Giulia,che producendo con Mittel-fest questo spettacolo paso-liniano, intende continuarenell'attenzione al poeta diCasarsa, iniziata anni facon "I Turcs tal Friul" con laregia di Elio De Capitani.Sia Antonio Devetag, diret-tore generale di Mittelfest,che Antonio Calenda, diret-tore del Teatro Stabile, han-no messo in evidenza come«in quest'epoca di tagli, lacultura del Friuli VeneziaGiulia si potrà salvare solograzie a una forte e concre-ta collaborazione fra le va-rie istituzioni culturali», pe-na la perdita di quanto con-quistato e realizzato fino aoggi.Calenda ha poi raccontato

la genesi dello spettacolo incartellone: «Il progetto na-sce da una mia idea: Pasoli-ni che guarda il proprio

cadavere (quella morte co-stituisce uno dei maggiorimisteri italiani). L'idea an-dava sviluppata dramma-turgicamente e per questol'ho affidata a Gianni Bor-gna, che a Pasolini fu vici-no, che indagò sulla mortedell'intellettuale e ora, ba-sandosi su suoi scritti, harealizzato un testo sempli-ce, non retorico, che mette

al centro la parola, carican-dola di tutti i significati cheanche Pasolini le attribui-va».A Calenda fa eco Roberto

Herlitzka: «Non impersonoPasolini, ma il suo spiritoavvalendomi della sua poe-sia, che è giovane, origina-le, diretta. Mi avventureròanche nel friulano».Nell'occasione, la direttri-

ce del Centro Studi «PierPaolo Pasolini» di Casarsa,Angela Felice, ha presenta-to gli atti del convegno sulteatro di Pasolini: «un tea-tro che nasce dal suo inte-resse per la parola in annidi pieno fermento teorico eideologico. Un teatro diffici-le,ma di grande fascino».

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VISTO AL MITTELFEST Omaggio di Egri-Bianco

I balletti diNijinsky liberatidai tormenti dopoun secolo

QUESTA SERA

Theo Teardo racconta in musical’uomo che si fa animale selvaggio

È il lontano 1913 quando ilpiù grande ballerino di tutti itempi, Vaslav Nijinsky, creaper i mitici Ballets Russes“Jeux” e “Le Sacre du Prin-temps”: inediti i temi, scan-dalosamente barbaro il lin-guaggio coreografico perquei tempi, embrione impre-scindibile, invece, del ballet-to moderno. Di quelle coreo-grafie non resta traccia - senon la fama leggendaria - e adistanza di 100 anni alMittel-fest vengono riproposte dallacompagnia Egri-Bianco inomaggio a questo grande arti-sta tormentato e infelice. Su-sanna Egri firma “Jeux”,una partita di tennis pretestoper un intreccio a trois nonsolo coreografico. La garasportiva si mescola alla con-tesa amorosa, generando untriangolo sicuramente più li-cenzioso ai tempi di Diaghi-lev che oggi, risolto dallaEgri in un lessico curato edelegante di balanchinianamemoria. Graffia, invece, lostile contemporaneo ed effi-cacemente teatrale di Ra-

pahel Bianco, che rilegge“Le Sacre” come sacrificiodi “menti elette”, recluse inuno spazio limitato come pu-ledri selvaggi, come specierara conservata per il benedi tutti. È una danza corale discalpitante resistenza, alter-nanza incalzante di unisonoe dissociazioni che si fa in-candescente, in furiose solu-zioni libere e vitalistiche. Unlinguaggio altrettanto incisi-vo dimostra in “Labirintod’Ombre”, imperniata sullafollia e la triste parabolaumana diNijinsky. Nonbana-le - rischio facile sul temafollia - la creazione è untoccante ed equilibrato rac-conto di un disequilibrio esi-stenziale, di unamalattia cheè dell’anima, non della men-te. Fra pannelli riflettenti escorrevoli, labirinto senzauscita dell’anima, l’artista èrappresentato faccia al mu-ro, in una straziante ricercad’uscita, avvolto da immagi-ni e memorie del suo passatoartistico, con catarsi nel pudi-co nudo finale: una danzafinalmente liberata dai vesti-ti come dai tormenti.

© riproduzione riservata

Presentatianche gli attidel convegnodi Casarsa

Federica SassaraCIVIDALE

CIVIDALE - Nei panni del drammatur-go, regista e autore del “poema erotico”Salome Renaissance, Marco Maria To-solini si impegna in maniera piuttostodidascalica, ingenua e ridondante afare l'avvocato del diavolo, o megliodire dell'affascinante “diavolessa” bibli-ca, come se un'infinità di precedentiinquadrature artistiche, psicologiche estoriche della vicenda non avessero giàassolto la principessa giudaica, ravvi-sando nella vicenda il risveglio sensua-le e affettivo di un'adolescente sacrifica-ta dalla snaturata coppia madre –

zio/patrigno. Tosolini, inoltre, identifi-ca la carnalità con il femminile e lospirito oppressivo e castigatore con ilmaschile, abbracciando il tradizionalepensiero ecclesiastico e scordandosiapparentemente del fatto che furono,ancor prima del loro incontro, la voce ele parole di Jokanaan ad ossessionareSalome, che volle baciare unicamentela bocca da cui uscirono le tremendiprofezie, mentre rifiutò l'amore dell'av-venenteNarraboth. La pretenziosames-sa in scena, che non genera una veratensione drammatica, coinvolge una

particolare suit musicale, più incisiva econvincente del testo, scritta da GiuliaD'Andrea ed eseguita da un apprezzabi-le quintetto di musiciste. C'è, invece,qualcosa di artificioso nelle letture diCristina Pedetta, forse dovuto alla vo-lontà del regista di impostare la suaeroina come una specie di Valchiria.Efficaci le danze di Francesca D'Alonzononché le videocomposizioni e foto diAnnalisa Metus, Laura Fonovich e Sa-rahAlbini.

Dejan Bozovic© riproduzione riservata

CIVIDALE - Mittelfest propone oggi alle 18 l’omaggio al poetaboemo Karel Hynek Mácha, in un'esclusiva Mittelfest di “MaggioBoemo” da Maggio, opera della quale è finalmente disponibile unamoderna traduzione italiana grazie ad Alessandra Mura. KarelHynek Mácha è uno scrittore interprete sensibilissimo delleinquietudini del suo tempo, e dunque intrinsecamente moderno.

Alle 19, Chiesa San Francesco, le musiche di Teho Teardo allachitarra baritona ed elettronica e Martina Bertoni al violoncellonello spettacolo “Teho Teardo - Music for a wilder mann”. L’artistapordenonese proporrà il suo album che racconta dell’essereselvaggi, dei riti di passaggio, del ciclo della vita e delle stagioni.A ispirare le composizioni di Teardo sono i ritratti di uomini cheindossano costumi fatti con pelli animali e che rappresentano, inmodo rituale, la trasformazione in selvaggi, divenendo orsi,cinghiali, mostri e diavoli.

CIVIDALE - (an.fe.) Per P.P.Paso-lini le lucciole sono scomparsedagli anni '60. A poco a poco, mairrimediabilmente, come la veritàdel mondo semplice di cui eranola spia. Per P. Handke, le lucciolericompaiono nel 1988, tra Cor-mòns e Brazzano, e nel palmodella mano illuminano la lineadella vita e l'utopia della salvezza.Si gioca su questo contraddittorio,tra disperazione inconsolabile epathos della speranza, la scheggia

teatrale "PPeP" con cui, su idea diLuigi Reitani, il regista AndreaCollavino immagina l'incontro im-possibile tra il cantore di Casarsae il viandante carinziano dell'atti-mo. Il primo,voce dell'aldilà, èEmanuele Carucci Viterbi, chedeclama con foga fin troppo preci-pitosa il verbo apocalittico delpolemista corsaro; il secondo, an-cora in vita, è Johnny Lodi, che simuove con la lentezza zen, curaun orto lillipuziano, ne offre i

frutti al fantasma del poeta italia-no, fratello di pensiero controcor-rente, e infine, da solo, dice conpiattezza la sua epopea delle luc-ciole ritornate. Minimalismo sce-nico a senso sospeso. Al pubblicodecidere da che parte stare. Aonor del vero il copyright va alsolo Pier Paolo che di "P" neportava tre e che, primo e unico,per una lucciola avrebbe dato«l'interaMontedison».

© riproduzione riservata

MITTELFEST Questa sera a Cividale per la regia di Calenda su testo di Borgna

Herlitzka spirito di PasoliniVa in scena una riflessione sullamorte delll’intellettuale diCasarsa

PROTAGONISTARoberto Herlitzka (foto Trevisan)

CERVIGNANO - Questasera, per Mittelfest, iljazzista Glauco Veniersarà sul palco del ParcoEuropa Unita di Cervi-gnano per lo spettacolo“Glauco Venier: FrankZappa & Tom Waits”,con gli studenti del dipar-timento jazz del conser-vatorioTomadini. Appun-tamento alle 22 a Civida-le, in Piazza Duomo, conil Gran Gala gitano con ivirtuosi delRomaHunga-ricum State Ensembleche si esibiranno nel sin-golare concerto di gypsymusic. Alle 23 al Chio-stro di San Francesco lospettacolo di danza Giu-ditta e Oloferne della co-reografa SimonaBucci.

Cultura&Spettacoli

Pasolini eHandke, incontro impossibileL’iniziale dei rispettivi nomi e le lucciole non bastano a fornire un paragone

LA RECENSIONESalomè didascalicae priva di nuovechiavi di lettura

XXVIII PN Giovedì 18 luglio 2013

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GLEDALIŠČE - Pogovor z režiserjem Francom Peròjem

Ko je Trst bil svetovljanskiNocoj v Verdijevem gledališču praizvedba igre »Trst 1913 - v gledališču pred nočjo«

Kako je zgledal Trst leta 1913?Bilo je habsburško pristanišče, sve-tovljansko in kulturno izjemno ra-zgibano mesto, kjer so brali Il Pic-colo, Edinost in Triester Zeitung.Preobrat pa je bil pred vrati. Oprvih slutnjah vojne vihre, ki je ra-dikalno spremenila identiteto mesta,bo na izviren način spregovorilapredstava »1913-v gledališču prednočjo« in sicer s sprehodom potržaških gledališčih v tistem klju-čnem letu, v katerem so vsi lahkozadnjič, nemoteno izpeljali svojeumetniške načrte. Dramaturško sefragmenti in prebliski iz nekaterih odštevilnih uprizoritev povezujejo zbranjem fiktivnega dnevnika novi-narja, ki je preživel tisto leto v Trstu.

V predstavi, ki bo doživelapraizvedbo danes, 18. julija, ob 20.30v gledališču Verdi v Trstu, bo nasto-pilo enajst igralcev, med katerimiOmero Antonutti v glavni vlogi, a tu-di Adriano Giraldi, Irene Serini,Massimiliano Borghesi, Lara Komarin Paolo Fagiolo, pevka Carmen Ro-meu in orkester gledališča Verdipod vodstvom Alessandra Vitiella.Scene je podpisal Pier Paolo Bisleri,režijo in dramaturgijo pa Franco Pe-ro, navdušen raziskovalec manj zna-nih aspektov tržaške zgodovine, ki boskušal tokrat posredovati duh tiste-ga predvojnega časa iz neobičajnegazornega kota:

Vojna je bila že v zraku; Oto-mansko cesarstvo je razpadalo, Bal-kan je začel vreti, velesile so kot ved-no, tajno vodile igro. V Trstu si je ob-činstvo še zadnjič lahko vsak dan

ogledalo eno ali več predstav najra-zličnejših zvrsti ali je lahko posluša-lo koncerte, opere in operete. Tukajso že uprizarjali Schnitzlerjeve tek-ste, na katere bodo v Italiji čakali ševeč desetletij, ali Ibsenovo HeddoGabler z Emmo Grammatico. Imeliso tudi poseben posluh za glasbo zbogato in zelo raznoliko koncertnoin operno ponudbo: poslušali so ta-ko opereto kot Schönbergovo glasbo.Pojavljale so se redkosti kot je na pri-mer Wagnerjeva uvertura Faust, ki sojo izvedli ob stoletnici skladateljeve-ga rojstva.

Gre za predstavo, ki zahtevatemeljito arhivsko raziskavo. Ka-teri so bili vaši viri?

Kritike v lokalnih časopisih sozelo zgovorne in polne detajlov; zbranjem sem lahko natančno razu-mel tudi, kako je publika doživljala

predstave. Arhiv gledališkega muze-ja Schmidl pa je bil glavni vir za vseraziskave o tržaških gledališčih. Ob-stajajo fotografije, v katerih lahko vi-dimo tedanje igralce kot tudi odrskoopremo z naslikanimi scenami. Za-nimalo me je tudi pričarati načinigranja. Črpal sem iz varieteja in po-stavil na oder tržaške, tipizirane ko-mične like, med katerimi sta sevedazastopani tudi italijanska in sloven-ska duša mesta. Predstavo sem defi-niral kot »gledališko fantazijo z glas-bo«, s katero vabim gledalce nasprehod po tržaških gledališčih v le-tu 1913; obiskali bomo gledališčaVerdi, Rossetti, Fenice, Schiller, Na-rodni dom.

Predstava se začne z glasboVerdija in se konča z Wagnerjem.Izbira je v tem kontekstu precejpomenljiva. Katero je sporočilo, kibi ga želeli posredovati gledal-cem?

Želel bi, da bi publika po pred-stavi ohranila vtis o sožitju, ki je v na-šem mestu vladal tudi v obdobju mo-čnih pritiskov in napetosti. Gleda-lišče s trojnim narodnim predzna-kom je predstavljalo skupno boga-stvo, seveda s kančkom zdrave kon-kurence. Časniki so na primer pisa-li zelo pohvalno o uprizoritvah slo-venskega gledališča. Istočasno so sepojavljale italijanske domoljubnepredstave z bolj nacionalistično no-to, ki so odsev priprave na vojno, vTrstu pa je splošno vladala kulturnaživost še zmeraj ugodnega položajatrgovskega mesta.

Rossana Paliaga

Franco Però KROMA

TRST POLETJE 2013 - Večer sodobnega plesa v Rossettiju

David Parsons: sveže,radostno, dinamičnoAmeriški koreograf je s svojo odlično skupino prikazal izbor svojih stvaritev

MITTELFEST 2013

Raznovrstno,ne vedno dobro

Raznovrstni poudarki: to jepravzaprav osnovno vodilo letošnjega,22. Mittelfesta, ki ga ne označuje to-čneje opredeljena osnovna tema. Naj-bolj izstopajoče projekte – nekateri sosicer ostali bolj na papirju (npr. Mi-krokozmi) – so združili pod zelo ohla-pen klobuk premier (Premiere), velikoso jih uvrstili v zelo splošen razdelekObjektiv Mittelevropa, glasbene do-godke so večinoma zapisali soočenjumed inovatorji in konservativci (Inno-vatori conservatori), potem je tu še po-klon Pasoliniju (Pasolini vivo), filmskoumetnost so tokrat pripisali Vrnitvi vbodočnost, in končno so tu še Nemir-ni miti z raznoliko ponudbo.

Letos je bilo zaenkrat malo prije-tnih presenečenj, več je bilo pripomb naduvrstitvijo v festivalski program nekate-rih predstav. Manjši budget ne more vse-lej vsega opravičiti, ovrednotenje kra-jevnih ustvarjalcev in poustvarjalcev pamora sloneti tudi na presoji kvalitete.

Med najbolj pogostimi pripom-bami je bilo doslej slišati, da »je na fe-stivalu veliko branja in malo predstav«.Tu ima nedvomno prste vmes denar.Med nekonvencionalne pogovorno-glasbene pobude, za katere pa ne bi bilnujen prenos na festivalski oder, sodiprojekt znane filmske režiserke LineWertmüller Veseli konec stoletja (Un'al-legra fin de siecle). Sproščujoča in brezvečjih ambicij je tudi produkcija Med-narodnega združenja operete FJk Ko-zarček s Suppejem (Un calicetto conSuppe). Morda bi se lahko odpovedalitudi kakšnemu pesniškemu branju, patudi nekatere »furlanske« pobude bi ve-ljalo bolj dodelati.

Breda Pahor

Ples je veselje. Ples je poezija. Ples je vitalnost.David Parsons, eden vidnejših predstavnikov sodob-ne ameriške plesne scene, v svojem podajanju inustvarjanju izpostavlja te vidike scenske umetnosti. Tu-di v težnji, da bi gledalce sprostil. Njegove predstaveizražajo vedrost in pomirjujoče vplivajo na občinstvo,ki zamaknjeno sledi neverjetni lahkotnosti izvajanja.Nič morečega ni v Parsonsovih koreografij, iz njih iz-haja svežina, ki v navezi z vitalnostjo in dinamičnost-jo mladih interpretov slavi življenje.

David Parsons je s svojo odlično skupino v to-rek zvečer že tretjič gostoval v tržaškem Rossettiju. To-krat v okviru tržaške občinske poletne pobude Trst Po-letje 2013. Razvedrilno, vendar ne banalno: to je ne-kakšno osrednje vodilo sodobne ameriške baletne šo-le, ki pa temelji na odlični kondicijski in umetniški pri-pravi. Drži se ga tudi Parsons, ki ga uvrščajo v tako ime-novano post moderno obdobje. Pripravlja krajše ko-reografije, v katerih zarisuje zgodbe, predvsem pa sku-ša podajati občutke in utrinke iz današnjega časa. Iz-bira glasbe je raznovrstna, vendar se odloča predvsemza sodobno, tudi tako imenovano popularno glasbo.V ambicioznejših projektih, kratek izsek smo lahko gle-dali tudi na torkovem večeru v Trstu, pa se je povezalz operno hišo in koreografije osnoval na «resnejšo»glasbo. S svojim osemčlanskim plesnim ansamblomje tokrat v Rossettiju predstavil nekatere «zgodovin-ske» koreografije, najbolj znana je Caught, ki jo je le-ta 2002 v Trstu osebno odplesal, in pa nekaj novejših.

Skupina Parsons Dance je torkov program začelaz najnovejšo koreografijo ustanovitelja in vodje:Round My World (2012), glasba Zoe Keating, v njejpa trije pari v plesu opozarjajo na posledice globali-zacije, zaradi katere je svet vse manjši. Drugo točko,Kind of Blue (2001), zvočno zaznamuje glasba Mile-sa Davisa, dva plesalca in dve plesalki pa izvajajo skup-no, v parih ali posamič ples zapeljevanja in izzivanja.

Koreografija je nastala kot poklon glasbeniku ob 75-letnici rojstva (krstno izvedena v Perugii). Od jazza dobrazilske glasbe, ki jo podpisuje Milton Nascimento:Nascimento Novo (2006) je plesna himna igrivi čut-nosti in brezskrbni skupinski pripadnosti, kar je se-veda predvsem domena mladih.

Drugi del programa je skupina začela s prizoromEbben (2009) iz koreografije Remember me, ustvar-jene na glasbo Alfreda Catalanija, vzeto iz opere LaWally. To je že omenjeni ambiciozen projekt, ki ga jeParsons razvil v sodelovanju s skupino East VillageOpera Company. V izbranem prizoru je plesal par, vkaterem je partnerja nadvladala ženska. Sledila je Par-sonsova najbolj znana koreografija, Caught (1982), ki

jo je ustvaril zase in s katero se je uveljavil kot inter-pret in koreograf. Gre za zelo efektno solo točko, sajs primerno igro luči plesalec «leti» po odru. Tudi to-krat je požela navdušen aplavz občinstva. In za konec… In the End (2005). Na osnovi skladb Dave MatthewsBanda je Parsons pripravil vrsto zelo dinamičnih pri-zorov z vmesnimi nekoliko nežnejšimi, ki pa terjajo hi-tro izvedbo. V skupinskem plesu se je izkazalo vsehosem interpretov, ki so na vztrajno ploskanje občin-stva še malo vrtoglavo zaplesali. Ne prav številno ob-činstvo je bilo s prijetno predstavo povsem zadovolj-no, ljubitelji klasičnega baleta pa že neučakano pri-čakujejo petkov nastop zvezdnika Bolleja in njegovihprijateljev. (bip)

GREMO V KINO

Facciamola finitaZDA 2013Režija: Evan Goldberg in Seth RogenIgrajo: Jonah Hill, Emma Watson, James Franco, Ja-son Segel, Kevin Hart, Seth Rogen in Evan GoldbergOcena:

Poanta je spet opazovanje življenja drugih skozi ključavnice vrat njihovihhiš. Le, da je hiša tokrat vila, ki sta jo režiserja postavila v Los Angeles, va-njo pa natresla cel kup filmskih miljenčkov. Od Jamesa Franca, do JonahaHilla in Emme Watson.Kanadčan Jay Baruchel gre v LA, mesto, ki mu v resnici ni posebej pri srcu, dabi preživel konec tedna v družbi prijatelja Setha Rogena. Proti večeru ga Sethodpelje na sprejem, na prijateljev dom, kjer se v resnici zgodi to, kar si nebi nih-če mogel pričakovati. Skupina mladih hollywoodskih zvezdnikov, ki v filmu igra-jo same sebe, se znajde na partyju prijatelja Jamesa Franca. Njihovo noro, nev-stavljivo zabavo pa prekine strašen potres. Gozdovi nad mestom gorijo, tla, ce-ste, asfalt pa se podirajo in ogromne razpoke dobesedno požirajo ljudi: prebi-valci kar izginjajo v snopih bleščeče svetlobe, umirajo v neskončnih mukah.Ko Jason, Kevin, Seath in drugi popivajo in se med seboj zajebavajo in za-frkavajo posamezne vloge, preko katerih smo jih tudi mi spoznali, prihajaokrog njih do konca sveta.Skupina šestih preživelih prijateljev se tako zabarikadira v hišo, a skupniboj za preživetje je vse prej kot enostaven. Sobivanje ni lahko in razvajenizvezdniki se morajo soočiti s pomanjkanjem hrane, vode, številnimi ne-soglasji in stalno medsebojno tekmovalnostjo. To omogoči navidez horrorzgodbi, da se kmalu prelevi v groteskno komedijo zabavnih besednih dvo-bojev, kaosa in bolečih a kljub vsemu zelo ironičnih obračunov.Rezultat seveda še zdaleč ni primerljiv delu, ki ga je Marco Ferreri uspelposneti, ko je prav tako v staro pariško vilo zaprl, Marcella Mastroiannija,Michela Piccolija, Philippeja Leroyja in Uga Tognazzija. Če si pa kdo želiuro in pol neobremenjenega smeha z dvema avtorjema sodobne ameriškekomedije in v družbi skupine nadebudnih hollywoodskih zvezdnikov, nebo ostal razočaran. (Iga)

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KU LTURA 9Četrtek, 18. julija 2013

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Hr -vatska je ove godine, uz Ma-đarsku, partner Mittelfesta.Osim što je postala najnovijačlanica zajednice europskihzemalja, a to se ističe kao ne-posredan povod, hrvatska jekultura od samih početakaMittelfesta prisutna u Civida-leu. Česta su bila gostovanjaplesnih ansambala, riječko jekazalište posljednjih godinaostvarilo nekoliko nastupaupravo s baletnim predstava-ma, a zahvaljujući jezičnoj ko-munikaciji, publici se predsta-vio i ansambl Talijanske dra-me. Gostovalo je i Zagrebačkokazalište mladih sa svojimnaslovima, a ove su godine fes-tival otvorili Zagrebački solisti.

Ples kao neverbalni jeziknajbolje komunicira s pozor-nice, pa i u Cividaleu najvećezanimanje vlada upravo za

plesne predstave. Mađarskifolklor, kojim je predstavljennacionalni ples čardaš, uklju-čujući i etno priču o razlozimai prilikama u kojima se pleše,napunio je dupkom velikogledalište na Trgu Duomo. Bi-la je to vrhunska folklorna pri-redba, koja je još jednom po-kazala da naši susjedi imajušto ponuditi kao posebnost!

Hrvatski balet zagrebačkogHNK-a predstavlja se fadom ipredstavom »Variations InF.Ado Minor« u koreografijiPortugalca Huga Viere, a već jeproba ansambla – večer prijepredstave – naišla na poprilič-no zanimanje publike. Probesu, zapravo, najbolja reklamaza buduću predstavu, iako suu Cividaleu ulaznice raspro-dane daleko prije događaja.Nevelika grupa profesionala-ca i volontera vodi ovaj festivals preciznošću i stilom, koji osi-

gurava zanimanje publike zasva događanja. Pritom je jakova žan odjek festivala u javnos-ti, pa se posebna pažnja pos-većuje konferencijama za no-vinare, koje se svakoga dana upodne održavaju na natkrive-noj terasi najvećeg kafea ucentru grada. Sat vremena go-vori se o budućim programim,razgovara sa sudionicima odr-žanih predstava, objašn j a vaorijentaciju, a svaki susret za-vršava laganom zakuskom iprezentacijom nekog od friu-lanskih proizvođača vina.

Taj mali »predah« u danu,vole svi – i novinari, i publika,pa nije čudo da su konferencijeposjećene, a degustacije omi-ljene. Tako se reklamira i onošto pokrajina nudi, mimo kul-

ture, a uz festival obavezno idei popis restorana koji će svo-jom ponudom učiniti boravaku Cividaleu nezaboravnim.

Gledajući popis predstavakoje slijede do kraja ovogodiš-njeg Mittelfesta, nezaobilazanje nastup riječke Talijanskedrame s najnovijim naslovom»Kafka Project« Karine Holla,koji je doduše izmješten iz Ci-vidale u Cormons, ali to publicine znači mnogo. Ljudi putuju, iviše od sat vremena, kako bividjeli program koji ih zanima.Zato u Cividaleu možete sus-resti publiku iz čitave sjeverneItalije, ako je povod dobar.

Posljednjih godina festivalsurađuje iznimno aktivno s

mladima, rade se koprodukci-je sa sveučilištima u Udinamai Trstu, studentima glazbe,dramskih učilišta, studentimaliterature i stranih jezika. Usklopu sveučilišne suradnje sMittelfestom priređuje se irazgovor s povjerničaromumjetnosti i akademikomTonkom Maroevićem, kaoprevodiocem i pjesnikom. Sveto privlači mladu publiku nafestivalske programe, a oži-vljava i okolna mjesta u koji-ma se održavaju predstave.Dvadeset i dvije godine Mit-telfesta stvorilo je razlog zbogkojeg se planira barem jedanposjet ovom gradiću tijekomdesetak dana održavanja fes-tivala. A programska raznovr-snost nudi i povod za dolazak!

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U No-vom Vinodolskom počeo je 3.Međunarodni festival klasič-ne glazbe – Novi Vinodolski2013 izvedbom prvog od šestkoncerata manifestacije čijije organizator Art nova, aumjetnička ravnateljica Ma-rija Mikulić Štimac. Već je tajprvi koncert – predstavio seZagrebački komorni orkestari ugledni violinist svjetskihpozornica Maxim Fedotov –nagovijestio ozbiljnost i pri-vlačnost brižljivo osmišljeneprogramske orijentacije oveljetne glazbene priredbe.

Nekolicina darovitih violi-nista Muzičke akademije uZagrebu okupila se 2004. go-dine s ciljem osnivanja no-vog ansambla, čime je ute-meljen Zagrebački komorniorkestar. Danas je posebnova žna činjenica da taj orkes-tar surađuje s ruskim i me-đunarodno afirmiranim gus-lačkim virtuozom i dirigen-tom Maximom Fedotovimkoji je od samog početka nje-gov počasni voditelj. Osim

toga, Fedotov je i umjetničkidirektor međunarodnog fes-tivala »Musica Maxima«, štodjeluje u organizaciji ZKO-a.

Koncertna večer u NovomVinodolskom počela je »Antič-kim arijama i plesovima, Suitabr. 3« (slobodna transkripcijaStarih plesova za lutnju) tali-janskog skladatelja OttorinaRespighija (1879-1936), kojemkao autoru orkestralnih i djelaza kazalište te ukusnih obradaopusa starih majstora, pripadaposebno mjesto u povijesti eu-ropske glazbe. Četiri kontras-tna stavka stilski autentičneSuite, arhaična prizvuka, vir-tuozne orkestracije i raskošnepalete tonskih boja, Zagrebač-ki komorni orkestar (13 guda-ča i čembalo) izveo je, svirajućibez formalne prisutnosti diri-genta, zvukovno bogato i ho-mogeno te lijepo oblikovanimlukom. Iznijansiranim detalji-ma dinamike i agogike, poseb-no istaknutom unutarnjomsnagom i emocijom, ostvare-na je uvjerljiva interpretacija,u čemu se posebno izdvaja za-vršni stavak »Passacaglia«.

Veliki talijanski barokni

skladatelj i čuveni onodobniviolinist Antonio Vivaldi(1675-1741) u svom radu oči-tuje sklonost ka programskojkoncepciji djela. U tu pro-gramsku skupinu spada i nje-govo najpopularnije djelo, ci-klus od četiri koncerta nazvan»G odišnja doba« za solo violi-nu , gudače i čembalo. Stihovikoje je napisao sam Vivaldi bi-li su ispisani na notnom zapi-su, a primjerice »Proljeće« biloje popraćeno riječima: »Pro-ljeće je stiglo, a ptice ga sveča-no pozdravljaju veselom pjes-mom... »Ljeto« govori o oluji i

usnulom pastiru, »Jesen« o lo-vu i seoskim svečanostima, a»Zima« o hladnim vjetrovima ikoracima po ledu.

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Solist večeri, ruski guslačfenomenalnog senzibiliteta ikarizme, Maxim Fedotov(52), dugogodišnji poznaniknaše koncertne publike, svi-rajući solističku dionicu kon-certa, zapljusnuo nas je čita-vom lepezom plemenita, to-pla, a katkad robustna violin-skog tona, svojim tehničkimmajstorstvom, primjerenom

baroknom dinamikom te pa-sioniranim poniranjem uglazbu, apsolutno osvojivišikoncentriranu publiku.

Svako je godišnje dobaglazbeno opisano jednim tro-stavačnim koncertom: brzi-polagani-brzi. Svaki ponao-sob divan su primjer autoro-va nadahnuća i tematska bo-gatstva tadašnjeg koncertnogoblika, što je Fedotov tuma-čio kontroliranom agogikomi interpunkcijom, briljan-tnom lakoćom i perfekcijombravuroznih pasaža te je takostvorio autentičnu izvedbupopularnih stavaka svakog»godišnjeg doba«. Laganipoetični stavci ispreplitali suse s brzim stavcima i stvaralicjelovitu glazbenu sliku.

Uz potpunu suradnju zah-valjujući preciznoj i muzikal-noj svirci članova ZKO-a, Fe-dotov je, ponesen svojim tem-peramentom, demonstriraoskalu doživljaja i pružio sjajneglazbene trenutke, što je pu-blika u ispunjenom prostoruslikovitog Trga Precrikva ispra-tila ovacijama oduševljenja.

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Na trgu predosorskom katedralomsutra u 21 sat počinju 38.Osorske glazbene večeri.Festival je ove godineposvećen Blagoju Bersi,povodom 140. godišnji -ce njegova rođenja, i Do-ri Pejačević, povodom90. godišnjice njenesmrti, te će njihova djelabiti izvedena na sveča-nom otvaranju. Simfo-nijski orkestar HRT-apod ravnanjem maestraAleksandra Markovića,uz solistički nastup pija-nistice Martine Filjak, iz-vest će kompozicije Bla-goja Berse »Sunčana po-lja« i »Sablasti« te prvi hr-vatski klavirski koncert,»Koncert za klavir i or-kestar«, Dore Pejačevićkojeg je skladala prijetočno stotinu godina.Svečanosti otvorenja pri-sustvovat će i pokroviteljfestivala, predsjednik IvoJosipović, a HRT će otvo-renje izravno prenositi.

U sklopu ovogodišnj -ih Osorskih glazbenihvečeri do 25. kolovoza,kada završavaju, bit ćeizvedeno 18 koncerata,od toga pet praizvedbihrvatskih autora te velikbroj djela hrvatske glaz-bene baštine. Festival ćeugostiti i inozemne iz-vođače, među kojimaEnrica Dinda, MonicuCattarossi, komorni slo-venski ansambl KvartetTartini te talijanski kvin-tet Gomalan. (I. C. M.)

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U velikomklaustru samostana naTrsatu (umjesto u ranijenajavljenom Torpedu)večeras s početkom u21,30 sati na programufestivala Riječke ljetnenoći je »Dino Ciani mas-ter class concert«. Riječ jeo završnom koncertuMeđunarodne ljetnemajstorske radionice ifestivala »Dino Ciani«, or-ganizirane pri Sveučilištuu Rijeci, čiji su polazniciuz vrhunske predavačeimali priliku intenzivnogusavrša va n j a .

Nastupaju predavačiVioletta Egorova iz Rusije,Epifanio Comis iz Italije iGoran Filipec iz Rijeke, tepolaznici Chiara Musu-meci, Chiara Bonaventu-ra, Petar Klasan, Giaco-mo Scinardo, SalvatoreVaccarella, Krešimir Star-čević, Anja Radinović, Al-berto Ferro, Gaetano Vac-carella i Andrew Wright.Izvest će djela Clementi-ja, Chopina, Ravela, De-bussyja, Rahmanjinova,Skrjabina, Piazzole iBrahmsa. (K. C.)

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Giovedì 18 Luglio 2013 10:58

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(AGENPARL) ­ Cividale del Friuli, 18 lug ­ Mittelfest giunge domani, venerdì 19 luglio, alla penultima giornata di programmazione e propone diversi appuntamenti nelle varie espressioni artistiche. Inizia ­ ore 18.00 a Santa Maria in Corte ­ la musica con "Vecchio e nuovo continente", un concerto del Quartetto Tetrachord del Conservatorio di Trieste. Sempre alle 18.00, a Santa Maria dei Battuti, per la prosa va in scena "Marilyn mon...amour" da un'idea di Silvia Giulia Mendola, testo di Cinzia Spanò, regia di Chiara Petruzzelli, con Silvia Giulia Mendola e Lara Guidetti (danzatrice). Ancora musica alle ore 19.00 a San Francesco con "Polifonia Croate: Darko Jurkovic", concerto solistico per due chitarre di Darko Jurkovic; alle 20.00 in piazza Duomo ancora il Conservatorio di Trieste con la ""The Big Tartini Band". La prosa si sposta invece nel Teatro comunale di Cormons con "Kafka Project" di Karina Holla, produzione del Dramma Italiano di Fiume; la danza invece sarà alle 22.30 nel chiostro di San Francesco con "Innesti _ Il corpo tecnico", una coreografia e regia di Marta Bevilacqua con la compagnia Arearea. Gran finale alle 23.00 nel castello Canussio con il film muto "Berlin, die Sympohnie der Grosstadt" di Walter Ruttmann con la sonorizzazione originale di Renato Rinaldi; sempre alle 23.00 in corte San Francesco "The Quicksilvers" del Conservatorio di Trieste. Per i Mittelincontri ­ ore 12.00 al caffè San Marco ­ presentazione del Gala in omaggio a Elisabetta Terabust: il critico di danza Carmela Piccione intervista Elisabetta Terabust.

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FVG: IL PROGRAMMA MITTELFEST DI DOMANI

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(AGENPARL) ­ Cividale del Friuli, 17 lug ­ Il "viaggio" nelle letterature del Centro Europa (secondo il progetto del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Udine), continua domani, giovedì 18 luglio, ore 18, a Santa Maria dei Battuti, con "Maggio Boemo", tratto da "Maggio" del poeta boemo Karel Hynek Macha, nella lettura e drammaturgia musicale a cura di Gilberto Scaramuzzo, passi di danza di Mattia Mantellato. Per la musica, alle 19 a San Francesco, concerto "Teho Teardo Music for Wilder Mann" com Teho Teardo, chitarra baritona ed elettronica, Martina Bertoni, violoncello. Noto per le sue colone sonore di celebri film, il pordenonese Teho Teardo presenta a Mittelfest il suo album 2013, dove "racconta" dell'essere selvaggi, dei riti di passaggio, del ciclo della vita e delle stagioni, in uno stretto rapporto con immagini straordinarie. Prosegue anche il percorso dedicato da Mittelfest a Pasolini: alle ore 20.30, nel Teatro Ristori, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia presenta (in collaborazione con il festival) "Una giovinezza enormemente giovane" di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini, con Roberto Herlitzka, per la regia di Antonio Calenda. Ancora musica alle 21, ma a Cervignano nel Parco Europa Unita: in scena "Glauco Venier: Zappa & Waits", con l'Ensemble Jazz del Conservatorio di Udine, direttore Glauco Venier, impegnati in omaggi a Tom Waits e a Frank Zappa. Alle 22 in Piazza Duomo a Cividale è in arrivo altra musica dall'Ungheria con il "Gran Galà Gitano", con i Virtuosi del Roma Hungaricum State Ensemble, direttore artistico Ferenc Sarkozi; subito dopo, alle 23, nel Chiostro San Francesco, la lunga giornata di Mittelfest si concluderà con la danza: in scena "Giuditta e Oloferne", una coreografia di Simona Bucci su musiche originali di Paki Zennaro, con Eleonora Chiocchini, Carmelo Scarcella, Frida Vannini. Per "Mittelincontri", alle ore 12 nel Caffè San Marco sarà presentata la collaborazione di Mittelfest con i Conservatori di Trieste e di Udine; seguirà la presentazione della sezione "Ritorno al Futuro", dedicata ai film muti musicati.

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Giovedì 18 Luglio 2013 11:04

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(AGENPARL) ­ Cividale del Friuli, 18 lug ­ Dopo l'incontro con il poeta croato Tonko Maroevic, a cura di Natka Badurina con le letture di Monica Mosolo, la giornata di mercoledì a Mittelfest ha visto andare in scena "Intervista" di Theordor Holman, uno spettacolo tratto dall'omonimo film di Theo Van Gogh, con Viola Graziosi e Graziano Piazza, al quale si deve anche la regia. Un testo duro, ambiguo, con colpo di scena finale, che rappresenta uno scontro tra un uomo e una donna, che nel corso di un'intervista ingaggiano un vero e proprio duello. Per la danza dalla Croazia è arrivato il corpo di ballo del Teatro nazionale di Zagabria, che sul palco di piazza Duomo ha dato vita a "Variations in F.Ado Minor", una coreografia di Hugo Viera, balletto che ha proposto una lettura del fado portoghese, impastato di malinconia. Infine per "Cinema e Musica", è stato proiettato uno dei capisaldi della storia del cinema, il capolavoro del cinema espressionista: "Metropolis" di Fritz Lang, accompagnato dalle musiche di Juri Dal Dan. Un connubio, quello tra immagini e note, pienamente riuscito e che ha interessato il numeroso pubblico che ha assistito alla proiezione nel castello Canussio di Cividale.

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FVG: MITTELFEST, DALL'INTERVISTA A METROPOLIS PASSANDO PER LA DANZA

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(AGENPARL) ­ Cividale del Friuli, 17 lug ­ Il "viaggio" nelle letterature del Centro Europa (secondo il progetto del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Udine), continua domani, giovedì 18 luglio, ore 18, a Santa Maria dei Battuti, con "Maggio Boemo", tratto da "Maggio" del poeta boemo Karel Hynek Macha, nella lettura e drammaturgia musicale a cura di Gilberto Scaramuzzo, passi di danza di Mattia Mantellato. Per la musica, alle 19 a San Francesco, concerto "Teho Teardo Music for Wilder Mann" com Teho Teardo, chitarra baritona ed elettronica, Martina Bertoni, violoncello. Noto per le sue colone sonore di celebri film, il pordenonese Teho Teardo presenta a Mittelfest il suo album 2013, dove "racconta" dell'essere selvaggi, dei riti di passaggio, del ciclo della vita e delle stagioni, in uno stretto rapporto con immagini straordinarie. Prosegue anche il percorso dedicato da Mittelfest a Pasolini: alle ore 20.30, nel Teatro Ristori, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia presenta (in collaborazione con il festival) "Una giovinezza enormemente giovane" di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini, con Roberto Herlitzka, per la regia di Antonio Calenda. Ancora musica alle 21, ma a Cervignano nel Parco Europa Unita: in scena "Glauco Venier: Zappa & Waits", con l'Ensemble Jazz del Conservatorio di Udine, direttore Glauco Venier, impegnati in omaggi a Tom Waits e a Frank Zappa. Alle 22 in Piazza Duomo a Cividale è in arrivo altra musica dall'Ungheria con il "Gran Galà Gitano", con i Virtuosi del Roma Hungaricum State Ensemble, direttore artistico Ferenc Sarkozi; subito dopo, alle 23, nel Chiostro San Francesco, la lunga giornata di Mittelfest si concluderà con la danza: in scena "Giuditta e Oloferne", una coreografia di Simona Bucci su musiche originali di Paki Zennaro, con Eleonora Chiocchini, Carmelo Scarcella, Frida Vannini. Per "Mittelincontri", alle ore 12 nel Caffè San Marco sarà presentata la collaborazione di Mittelfest con i Conservatori di Trieste e di Udine; seguirà la presentazione della sezione "Ritorno al Futuro", dedicata ai film muti musicati.

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