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www.kikloi.it - Prodotta da Kikloi s.r.l. Rassegna stampa del 01/12/2009 Il Resto del Carlino Ravenna Cervia, arrestato il maniaco (prima pagina)(Prime Pagine) Curve da premio (prima pagina Lugo)(Prime Pagine) Sei giornate piene di appuntamenti culturali: è la festa di Discanti editore(Cultura e Turismo) Il Corriere Romagna di Ravenna Arrestato esibizionista (prima pagina)(Prime Pagine) La Voce di Romagna Ravenna Schioppa, occhio per occhio (prima pagina)(Prime Pagine) Il Sole 24 Ore In arrivo 1.1 miliardi da Trento e Bolzano(Pubblica Amministrazione) Via il 27% delle poltrone locali(Pubblica Amministrazione) Controlli stretti sull'in house(Pubblica Amministrazione) Italia Oggi Sugli enti locali il governo fa da sè(Pubblica Amministrazione) Brunetta riordina il web della p.a.(Pubblica Amministrazione) Contributi all'Inpdap con F24(Pubblica Amministrazione) Procediemnti disciplinari, novità non retroattive(Pubblica Amministrazione) E i bidelli che vengono dagli enti locali non avranno aumenti(Pubblica Amministrazione) Gli stipendi dei prof restano statali(Scuole e servizi per l'infanzia) Gli inidonei nel mirino(Pubblica Amministrazione) Tarsu, pure la Sicilia batte cassa(Pubblica Amministrazione)

Rassegna stampa del 20091201 - Sito Ufficiale del Comune ... · in una nott e La Municipal e ne hn ritirar e q re in seguit o ed incidenti , il rest o proviene d a controlli dell

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www.kikloi.it - Prodotta da Kikloi s.r.l.

Rassegna stampa del 01/12/2009

Il Resto del Carlino Ravenna

Cervia, arrestato il maniaco (prima pagina)(Prime Pagine)

Curve da premio (prima pagina Lugo)(Prime Pagine)

Sei giornate piene di appuntamenti culturali: è la festa di Discanti editore(Cultura e

Turismo)

Il Corriere Romagna di Ravenna

Arrestato esibizionista (prima pagina)(Prime Pagine)

La Voce di Romagna Ravenna

Schioppa, occhio per occhio (prima pagina)(Prime Pagine)

Il Sole 24 Ore

In arrivo 1.1 miliardi da Trento e Bolzano(Pubblica Amministrazione)

Via il 27% delle poltrone locali(Pubblica Amministrazione)

Controlli stretti sull'in house(Pubblica Amministrazione)

Italia Oggi

Sugli enti locali il governo fa da sè(Pubblica Amministrazione)

Brunetta riordina il web della p.a.(Pubblica Amministrazione)

Contributi all'Inpdap con F24(Pubblica Amministrazione)

Procediemnti disciplinari, novità non retroattive(Pubblica Amministrazione)

E i bidelli che vengono dagli enti locali non avranno aumenti(Pubblica Amministrazione)

Gli stipendi dei prof restano statali(Scuole e servizi per l'infanzia)

Gli inidonei nel mirino(Pubblica Amministrazione)

Tarsu, pure la Sicilia batte cassa(Pubblica Amministrazione)

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press LIETE01 /12/2009

il Resto de Carlino

RAVENNA

Redazione : via Salara 40, 48100 Ravenna - Tel. 0544 249611 - Fax 0544 39019

n Pubblicità : S .P .E . - Ravenna - L .B . Alberti, 60 - Tel . 0544 278065/ Fax 0544 27045 7

Cervia, arrestato il maniacoIeri mattina ha ' colpito' ancora, ma i carabinieri erano appostati

Servizio a pagina 26

h PesTo de Larbno

AVfNN Awww.ilrestodelcarlino.it'

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e-mail : cronaca .ravenna@ilcarlino .net

Oet1°ro0°t$3m .le t,PQNT. TfL 054 502490

Martedì 1 dicembre 2009

PAGAMENTI IN RITARDO

Morì una substraziata da elica:reato prescritto

Specchietti, `pacchi 'e false donazioni :

consigli agli anzian i

01< della Region eal progetto biodiesel

della Setramar

Filmati original idello sfondamentodella Linea Gotica

La gru ra ho concesso ieri il null aosti . Ora sr asperra tl parer edecisivo del minister odell'Arnbrente. Incanto part!Fico del parco fotovoltarco

Nella s[renn 2005 del/ Cassa u nvideo-docurnentario con i mng - inioriginali dello sfondamento dell aLincia Boe r e la liberazione d rFsavenna_ della Romagn a

Servizi alle pagine 2 e 3

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press LIETE01 /12/2009

it Resto del CarlinoRAVENNA

PesTo del Larbno

www.ilrestodelcarlino .it

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5545,34

e-mail. : cronaca .faenza@ilcarlino .net

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Redazione : via XX settembre 15, 48018 Faenza - Tel . 0546 26589 - Fax 0546 664750

n Pubblicità : S .P.E. via della Repubblica, 2 Fusignano - Tel . 0545 50690/ Fax 0545 50287

FAE MA.LuG

30mila euro a studenti del Liceo ScientificoAlcol, 'saltano '

14 patentiin una notte

La Municipal ene hn ritirareqre in seguitoed incidenti,il rest oproviene d acontrolli dellaPollz d

Martedì 1 dicembre 2009

LIl gruppo Bucci haannunciato la messa inmobilità di quarantadipendenti all'Igm iGiuliani di GranaroloEmilia e il trasferimentodell'azienda nella cittàmanfreda . Cassaintegrazione speciale sino a

fine febbraio. I sindacati sioppongono epreannunciano battaglia

Nuove polemichenel centrosinistra

sulla sicurezza

L'Udc candida sindacoil capogruppo Gilberto Bucci

Il circolo Pellicofesteggia

i novant anni

a

Due laghettiProtezion e

ella cittàApprovatoil progetto d idue cosse d iespiandon e

Sei giornatededicate ai libricon `Discanti'

Servizio a pagina 14

Servizio o pagina 2 5

La Buona Cucina Tipica Romagnol i2 Menu rli Pesce - Venerdì e Domenica (18€ - 28€' )

adesso anche_ _ _Petto d'anatra fra Salsa di volo vecchio e ~CONO trevigiano

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press LIETE01 /12/2009

ilResto dei CarlinoRAVENNA

ANCHE UN OMAGGIO A GIANNI BRERA, COINVOLTE BAGNACAVALLO, BAGNARA, FUSIGNANO E MASSA

Sei giornate piene di appuntamenti culturali : è la festa di Discanti editoreNCORA una volta la Bas -sa Romagna si pone all 'at-

... tenzione del panorama edi-toriale locale e nazionale grazie aDiscanti . Dopo aver dato vita allafine di ottobre a Il canto della pa -rola ' , la piccola, ma attivissima ca -sa editrice di Bagnacavallo orga -nizza la seconda edizione del 'Di -scantinfesta' . Da domani a lunedì7 dicembre a Bagnara, MassaLombarda, Bagnacavallo e Fusi -gnano, Discanti Editore presente-rà pubblicamente le proprie novi -tà . Si parte domani alle 21 nellaRocca di Bagnara con la Marato -

na di lettura su testi di Achill eCampanile . Giovedì alle 21, nell asala del Carmine a Massa Lombar -da, `Omaggio a Nino Rota ' : viag-gio tra alcune delle colonne sono -re più note del cinema, riscritteper pianoforte solo ed eseguite d aAlessandro Guidi. Venerdì e saba -to, alle Cappuccine a Bagnacaval-lo, laboratorio di scrittura creati -va condotto da Paola Amadesi .Negli stessi giorni, sempre a Ba-gnacavallo, altri due appuntamen-ti . Venerdì alle 21 al ristorant e`La Sbottona' è in programma`Ita(g)liani a tavol a' : cena con por -

tate delle tradizioni regionali ita-liane . Tra un piatto e l 'altro verràpresentato `Ho famiglia' , raccontisul tema italico del «tengo fami-glia» ; partecipano gli autori Nell oAgusani, Lucia Baldini e MirellaSantamato . Sabato alle 21 .15, in -vece, il Corridoio del convento d iSan Francesco ospiterà la proie-zione del film Il nastro bianco' ;presentazione di Gianni Gozzoli .Domenica alle 17, al centro cultu-rale Venturini di Massa Lombar-da, incontro dedicato al novantesi -mo compleanno virtuale di Gian-ni Brera ; intervengono lo scritto -

re algerino Tahar Lamrie e PaoloBrera, figlio di Gianni . Alle 18 .30 ,nella stessa sede, Costanza Alpin apresenterà il suo `Niente di perso-nale contro Mara Carfagna '. Con-clusione lunedì alle 21 .30, al circo-lo Brainstorm di Fusignano, co nil `Concerto in la(icità)' , recital dicanzoni e letture per la presenta-zione del libro di Michele Anto-nellini `La questione dell ' otto permille', con il Quartetto dei cantiminimi (Bruno Amore sax, Mau-rizio Sangiorgi chitarra, MauroRiccipetitoni basso, Michele An-tonellini voce e voce narrante).

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press LITE01 /12/2009

CrM'eredi Ravenn a

881431REDAZIONE E PUBBLICITÀ: VIA DE GASPERI, 5- RAVENNA TEL: 0544-218262 FAX : 0544-3371 . SPEDII. IN A .P. -45% ART.2 GOMMA2018 LEGGE 662196-FILIALE DI PORLI . ALTRE SEDI: RIMINI (0541-354111) .FDRLI (0543-35520), CESENA (0547-611900), FAENZA-LUGO (0546-23120), IMOLA (0542-23780), RSM (0549-995147) -E-MAIL : RAVENNA@CORRIEREROMAGNA, IT- IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA

euro 1,20Anno XVII I N . 332

MARTED Ì1 DICEMBRE 2009

di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

Il Raàenna scopre

gtranlo sono prezios i

i calci d'angolo

Giulio Scarpai:

Troppo buono"i n scena a Cernia

Musicaron1an) di \:ldaal teatro Comlulak '

CERVIA. Fermato dai carabinieri dopo che si era masturbato all'alba davanti ad una minorenne

Arrestato esibizionista,Molestata la stessa ragazza aggredita i123 novembre scorso

CERVIA . Praticamente na minorenne cervese già per recarsi a scuola a Ra-nello stesso posto, allo stes- molestata il 23 novembre venna . Quando nella matti -so orario, è tornato a impor- scorso mentre questa stava na di ieri, alle 6 .30, l'ha ri-tunare la stessa ragazza, u- andando verso la stazione vista, l'esibizionista ha co -

minciato a masturbarsi ,ma è stato arrestato dai ca-rabinieri.

•ROSSI a pagina 3

f 1Ye. LI .A

:iH n.

Ma scatta la polemica della Lega per l'aggressione a un gruppo padano . DONATI pag . IO e 28

Sei anni per una rapina da 40 euroPesante condanna per un 38enne processato con rito abbreviat o

RAVENNA . Insieme aun complice aveva pic-chiato e derubato un uo-mo di 46 anni in un caso-lare abbandonato di Lid oAdriano per soli 40 euro .Ieri Charkaoui Tazi, ma-rocchino di 38 anni, è sta-to condannato a sei ann idi carcere dal gup Corra-do Schiaretti.

•SERVIZIO a pagina 6•DOMINI a pagina 5

lu` M

IMOLA

Città d'arteIl Consiglioha detto sì

IMOLA . La maggioranzaconsiliare ha detto sì alprogetto di Imola città d'arte .Ma l'opposizione attacca .

•SALOMONI a pagina 1 3

IMOLA

Giornata dell'AidsNuovi casi in cittàServe prevenzione

I MOLA. La malattianon dà tregua. I casi d iAids aumentano anchenell'Imolese .

•SERVIZIO a pagina 1 5

DOZZA

Sottopassoper attraversarela via Emilia

DOZZA . Accordo con laprovincia per la realizzazionedi un sottopasso sotto la viaEmilia . I lavori previsti per il2010.

•PIRAllOLI a pagina 1 6

Dai Bastard a De Andrè, bilancio di un successo

Truffavanoanziani

A processo

La zona dove avvenne l ' aggression e

RAVENNA. I dipendenti sono 90

Nuova Pansac :sciopero di 4 ore

Preoccupa il futuroRAVENNA. Dubbi e preoccu-

pazioni sul futuro stanno scan-dendo le giornate dei dipenden-ti della Nuova Pansac, tant oche oggi lo stabilimento raven-nate sciopera per quattro ore .

•SERVIZIO a pagina 7

Un nuovo imprenditorepronto ad affittare la Carer

COTIGNOLA . Via libera daisindacati al nuovo assetto so-cietario della Carer. Il nuovoimprenditore riassumerà 20dei 35 lavoratori attualmenteoccupati in azienda .

•SCARPONI a pagina 1 2

Proposta : orario continuatonei negozi per le feste

CERVIA. Vendite natalizie: co nil prossimo weekend si entra ne lvivo . Roberta Penso (Confesercen -ti) lancia la proposta : «Orario uni -co, almeno sabato e domenica» .

• PREVIATO a pagina 19

NUOVO NISSAN NV200TUTTO LO SPAZIO CHE DESIDER IIN SOLI 4,4 METRI.

3«( 30 £D EF=RC.lENLRTUO3AVOOO

» TUO DA €1a8 AL MESE'

RAVENNA:Via faentina, 173Te! . 0544 .500850

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press LJfE01/12/2009

1AVOCRL.~.à n aRavenna

Martedì I dicembre 200 9Anno XII N . 332 €í '

l (r z .} Avere 87 ansaimaldi non si acconts a più del titolo (noria -

;: co di "decano degli arma— i italiana" ma dopo 2 anni di pausa vuole tornare a solcare imari con la sua flotta. La sua idea è quella ditrasformare Grimaldi Holding da finanziari adi par tecipazioni a società di trasporto mercie passeggeri da e verso il Nord Africa ., con ha -se a Genova . Oltre alle :3 navi attualmente noleggiate a Gnv (che fa capo ai fondi Immstito-riAssociati IV con il 67,1%, IDeA Co-Invest

È Funsi con il 20,1% e Charme con il 9,2%Y, Gr %s maldi può contare sulle due unità che i Nutt -

vi Cantieri Apuania di Ma sa gli consegneran-no a febbraio e a h 'io 2010 . Nel 2008 Gri-umidi Holding ha s strato un valore della

s produzione di 43 mi si e un risultato al L rl do delle imposte di 42,3 milioni . lnsonic=: .

nt

stante l'età e le crisi, coro Io e ot'- ..g seno non mancano. b> i

Matti va Ioni

D.iffalmazior

son r ndante querela Mai

Ora è l'ex capo dei vigili a portare (sindaco in tribunalealle élitespolitiche

Zudehi a pag. 9

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1 giorno neroe il danaro"virtuale"Caraceni a pag. 8

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11 popolo ha sceltoMa i "parrucconi"dicco es r

Mi ami? 2010: il (EsMlune spenderà H29kniia curo in dirmi L :í€ j

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Incompetenzasui mercat ifinanziari

p ?Manda a pag. 8

simbolodi civiltà

Itt Lugaresi a pag. 9

C m: a: nei g u a i un a r o. . Le vitti

ora reeh' dentroSfida di Bucci (Pdl)

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.' eiafL'~1 - n algerino di 45 anni"!6t

sa fissa t" anca ridà vino_.il ricorso m apus a1^ multe

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unisino tentati sequestr- .i ~.

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press LIf1E01 /12/2009 Il Sole 341('I)IfiS

Federalismo . Intesa governo-province autonom e

In arrivo 1,1 miliardida Trento e BolzanoROMA

Chiudere una partita ultra-trentennale e recuperare i,i mi-liardi di euro alla causa della fi -nanziaria 2010. E il doppio ri-sultato che il governo porta acasa grazie all'intesa con l eprovince autonome di Trentoe Bolzano . A siglarla sono statiieri, inprefettura a Milano, i ti -tolari dell'Economia e dell aSemplificazione, Giulio Tre -monti e Roberto Calderoli, e imassimi rappresentanti deidue territori speciali, Lorenz oDellai e Luis Durnwalder .

L'accordo costituisce di fat -to il primo tassello di attuazio -ne della legge 42 sul federali-smo fiscale . E, secondo Calde -roli, «rappresenta il passaggi opiù importante da quando so -no stati approvati, nel 1972, irelativi stàtuti delle provinceautonome» . A detta dello stes -so ministro leghista i due terri -tori «avranno un ulteriore gua -dagno in termini di autono-mia ma nel contempo rinun-ciano a finanziamenti non piùattuali e giustificati e metton osul piatto della bilancia circa1.130milioni di euro, che servi-ranno a garantire la sanità sulterritorio nazionale» .

Più nel dettaglio, Trento eBolzano s'impegnano a lasciareallo stato poco più di 500 mili o-nidi euro a testa. In cambio del-la rinuncia alla quota dell'Ivasulle importazioni, alla cosid-detta «quota variabile» (unasorta di contributo statale, ndr)su alcuni settori come scuole ,strade e motorizzazione, le dueprovince si vedranno assegna-re la compartecipazione al 90%su tutte le imposte incassate inloco (inclusi i giochi che finoranon erano compresi) . Oltre all osblocco di alcuni rimborsi era-riali finora "congelati", comple-

ta l'intesa il trasferimento a co-sto zero di competenze ulterio-ri a entrambi i territori, com edel resto previsto dalla legge42. Si parla di università e am-mortizzatori per Trento men-tre di Poste e Rai per Bolzano .

Come confermato dai firma-tari i contenuti dell'intesa sotto -scritta ieri fmiranno presto inun emendamento governativoalla finanziaria così da rimette -re da subito in circolo le risors erecuperate . Ma non è questol'unico trait d'union tra mano -

. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .

BENI DEMANIAL IDall'alienazion edelle caserme della Difes ai 600 milioni destinat ial finanziamento 2010di Roma capital e

. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .

vra economica e attuazione del -la riforma federale. Tant'è ch euna delle proposte di modific afirmate dall'esecutivo e già de -positate in commissione Bilan -cio a Montecitorio, prevede unantipasto di federalismo dema -niale, cioè del trasferimento deibeni dal centro alla periferia.Toccherà al ministero della Di -fesa individuare caserme e altriedifici militari che confluiran-no in fondi comuni di investi -mento immobiliare gestiti inpartnership con i sindaci . I benisaranno venduti e iloro proven -ti serviranno a soddisfare «leesigenze infrastrutturali e allog-giative delle Forze armate» .

Grazie alla stessa formula ,infine, giungeranno i finan-ziamenti destinati a Roma ca-pitale : 600 milioni di eur oper il solo 2010 .

Eu . B.C RIPRODUZIONE RISERVATA

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press LIf1E01/12/2009

Il Sole 341('I)IfiS

Via 1127% delle poltrone localiSciolti gli enti che violano il Patto di stabilità - L'Anci minaccia la rottur a

Eugenio Brun o

Gianni Trovati

Entra in finanziaria la cur aCalderoli che taglia giunte e con -sigli negli enti locali, cancellandoil posto al 27% dei 16 omila politi -ci locali, chiude la maggior par -te dei consigli circoscrizionali ,dice addio ai difensori civici co-munalieaidirettori generali nel -

I le città con meno di ioomila-abi -tanti, e fa imboccare alle comu-nità montane la via regionaleverso la soppressione o il ridi-mensionamento.

Sempre con gli emendamentigovernativi arrivano nuove rego -le sul patto di stabilità di comunie province, che insieme a qual -che concessione agli enti «virtuo-si» appesantiscono le sanzioni

1 per chi non rispetta i vincoli, eprevedono il commissariament oper i recidivi . Le notizie miglioridel capitolo enti locali riguarda-no invece i cittadini, che si vedo-no rimborsare -attraverso unaproposta di modifica firmataMaurizio Leo (Pdl) - il miliard odi euro di Iva che hanno pagat onegli ultimi anni con la tariffa ri-fiuti e che la Consulta ha impost odi restituire (si veda Il Sole 2 4Ore di domenica).

Con il pacchetto degli emenda-menti governativi, sindaci e pre-sidenti di provincia diventano lo-ro malgrado i protagonisti di que-sto nuovo passaggio della mano-vra . Dal punto di vista dei rispar -mi, in realtà, le misure hanno unimpatto modesto, anche perché iposti in giunta e in consiglio s ipossono cancellare solo al termi-ne del mandato, e per il 2010 por-

I tano al bilancio dello stato 85 mi -lioni di euro (190 per il 2011e 240per il 2012) sotto forma di tagli a itrasferimenti ordinari. Il segna-le, però, è chiaro, tanto che il pre-sidente dell'Anci Sergio Chiam-parino si affretta a parlare di

«punto di rottura» nei rapport ifra sindaci e governo e di «inizia-tive clamorose» da mettere i ncampo nei prossimi giorni .

Nella dieta imposta alla politi-ca locale gli ingredienti rimango -no sostanzialmente gli stessi pre-visti dal disegno di legge per laCarta delle Autonomie, approva-to dal Consiglio dei ministri de l19 novembre scorso . Fatta ecce-zione per la fissazione di un "tet -to" alle indennità che non potran-no superare in alcun caso il tratta-mento economico dei parlamen-tari nazionali. Per il resto il test oriduce il numero di assessori econsiglieri previsti per le varie

IL NUOVO ASSETTO

Addio. ai difensori civicicomunali e stretta all ecomunità montane ,più «soft» la dieta impost aalle circoscrizion i

classi di enti locali . Il sacrificiopiù consistente spetta alle giunt edei comuni, che nel nuovo ordina-mento perderebbero per strada il41% dei posti (in pratica, quasi15mila poltrone) . La cura, più leg-gera di quella prevista nelle pri-me versioni della riforma, si con -centra soprattutto sugli oltr e4 .5 00comuni che non raggiungo -no i 3mila abitanti, e che si dovran -no accontentare di due assessoriinvece dei quattro attuali (chi vor-rà potrà fare del tutto a meno de -gli assessori, e attribuire le dele -ghe a due consiglieri); Meno dra -stici i tagli in consiglio (il limit eminimo di componenti passa da12 a 8), e nelle province, dove i cor -rettivi cancellano il 26% degli as -sessori e il 18% dei consiglieri.

Nel passaggio dal Codice dell eautonomie alla manovra qualche

ente spunta un trattamento me-no invasivo . Non i difensori civi-ci (scompaiono sempre e sol oquelli comunali) e le comunitàmontane, bensì i consorzi forma-ti tra enti locali. Da un lato, vienemesso nero su bianco che i «bac i-ni imbriferi montani» sopravvi-veranno; dall'altro, la «soppres-sione» un anno dopo l'entrata invigore della riforma lascia il po-sto a una delega alle regioni a in-tervenire entro un anno . Novitàanche dalle parti dei consigli cir-coscrizionali . La nuova soglia mi-nima di abitanti per creare i "par -lamentini" si abbassa a 18omila(era fissata a 25omila nel disegnodi legge) ; i consigli avranno 8membri che potranno salire a 12nelle sei città italiane che conta-no più di 5oomila abitanti .

In ogni caso, bisognerà vede-re se queste misure supererannol'esame di ammissibilità in finan-ziaria o se, come accaduto negl ianni scorsi a provvedimenti ana -loghi, troveranno le porte chius ein quanto norme «ordinamenta-li», e quindi incompatibili con l amanovra . Anche per questa ra-gione le preoccupazioni dei sin-daci sono più intense riguardo alrestyling del patto di stabilità: ne -gli emendamenti governativinon c'è traccia di sconti o di alleg -gerimento delle sanzioni, che an-zi vengono rese più stringenti ri-spetto a quelle già in vigore . Ol -tre a vedersi tagliate indennità etrasferimenti erariali, infatti, glienti locali che non riescono a mi -gliorare i propri bilanci com echiesto dal patto saranno costret -ti a recuperare il ritardo entro isuccessivi tre anni; per chi no nce la fa, e di conseguenza manc a.gli obiettivi fissati dalla leggeper una seconda volta, scatta loscioglimento del consiglio e ilcommissariamento .

0 RIPRODUZIONE RISERVATA

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press LIf1E01 /12/2009 Il Sole 3~.1'(}

RIDUZIONI DI RISORS E

Difensore civicoe Sarà soppressa la figura de ldifensore civico comunale. Le su efunzioni saranno attribuite a idifensori civici della Provincia ch ediventeranno «difensori civic iterritoriali» .

CircoscrizioniSarannosoppressele

circoscrizioni di decentramento, co nqualche eccezione peri comuni pi ùgrandi .

Comunità montaneN A partire dal2010, le leggi

regionali potranno prevedere l asoppressione delle Comunitàmontane, isolaneedi arcipelago . D aquando entrerà in vigore lafinanziaria, lo stato cesserà d iconcorrere alfinanziamento dell eComunità montane .

Patto di stabilità intern on Previsto un allentamento del pattodi stabilità . Le amministrazionicomunali e provinciali che sforano ilimiti di spesa potranno recuperar enel triennio successivo. Gli entivirtuosi potranno invece spendere dipiù l'anno successivo al bilancio in

avanzo .

Fondo enti localiIlfondo ordinario degli enti locali è

ridotto di 85 milioni di euro ne l2010, di 190 nel2011 e di 240 apartire da12012 .

Roma capitalen In arrivo 600 milioni di euro aRoma nel2010. I soldi arriverann oindirettamente, attraverso un pian opiù complessivo di trasferiment odegli immobili della Difesa previst oper tutti i comuni: la quantificazion evale solo per la capitale .

Fonte : elaborazione Ori su dati Ista t

Organigrammi più snelli

Previsione di riduzione dei consiglieri e assessor i

NORMATIVA

VIGENTE

PREVISTI DALLA NUOVA

NORMATIVA

RIDUZION E

EFFETTUATA

-24 %CONSIGLIO COMUNALE 120.490 91 .145

i~ -29.345

CONSIGLIO

-

18 %

PROVINCIALE 3 .246 2.650 596

NUMERO ASSESSORI

NORMATIVA PREVISTI DALLA NUOVA RIDUZION EVIGENTE NORMATIVA EFFETTUATA

-41%GRINTA COMUNALE 35.254

I 20.711 -14.543

GIUNTA.

-26 %

INCIALEPROVINCIALE 638 -220

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press LIf1E01 /12/2009 Il Sole 341('I)IfiS

Servizi locali . Il regolamento per l'attuazione della riforma approda già oggi all'esame del preconsiglio dei ministr i

Controlli stretti sull'«in house»Nelle società miste con soci privati maggiore attenzione a partner industrial i

Giorgio Santill iROMA

Il regolamento Fitto pe rl'attuazione della riforma suiservizi pubblici locali è gi àpronto e oggi approda al pre-consiglio dei ministri. Il testo èricco di norme destinate a inci -dere positivamente sull'apertu -ra concorrenziale dei mercatie a sciogliere molte delle ambi-

1 :+. E; 1

Le gestioni pubblich esaranno sottoposte al pattodi stabilità e all'obblig odi gare per assunzion ie acquisto di beni e serviz i

guità residue della legge. Apar -tire dalla soglia molto bass ache viene posta per il parer eAntitrust sulle future gestioniin house : 2oomila euro di valo -re economico complessivo(quasi sempre pluriennale) ouna popolazione non superio-re a 5omila abitanti. In pratica ,tutte le gestioni in house, salvoquelle piccolissime, dovranno

passare al vaglio dell'Autorit àgarante della concorrenza peressere approvate . Inoltre, l eamministrazioni pubblicheche vorranno affidare la gestio -ne dei servizi a una propria so -cietà interamente controllat asenza gara dovranno dimostra -re «specifiche condizioni di ef-ficienza che, con particolare ri -ferimento al settore idrico, ren -dono la gestione cosiddetta inhouse non distorsiva della con -correnza, ossia comparativa -mente non svantaggiosa per icittadini rispetto a una modali -tà alternativa di gestione deiservizi pubblici locali» .

Il regolamento conferm aquindi quel che il decreto leg -ge Ronchi aveva indicato: lamorte delle gestioni in hous edistorsive della concorrenz ain Italia . Tanto più che a svan-taggio di queste gestioni pub -bliche ci sarà la sottomission eal patto di stabilità e l'obbligodi gara pubblica per l'assunzio -ne del personale e per l'acqui -sto di beni e servizi . Le eccezio -ni al divieto saranno quel ch edevono essere nel rispetto del -le norme Ue: pochissime. Nien-

te a che vedere con le centinaiae centinaia di gestioni nate do -po l'emendamento Buttiglionedel 2003 .

Il regolamento si apre, però ,non a caso, con una norma che ,in materia di acqua, ribadiscetutti i paletti pubblici necessa-ri anche a una gestione privat adel servizio idrico: «la piena e desclusiva proprietà pubblicadelle risorse idriche nonché l aspettanza esclusiva alle istitu-zioni pubbliche del govern odelle risorse stesse» . Questoper spazzare via ogni polemicastrumentale anche in presenzadella «autonomia gestionaledel soggetto gestore» .

La vera sfida per la nuova di -sciplina, però, è creare adessoun sistema nuovo a elevatocontenuto imprenditorialeche succeda allo stradomini odell'in house. Chiarimenti im-portanti arrivano per le societàmiste con socio privato alme -no al 40% del capitale: le gare"a doppio oggetto" (scelta delsocio e affidamento del servi -zio) dovranno favorire l'aspet-to industriale rispetto a quell ofinanziario. Il regolamento pre -

vede, infatti, che «i criteri di va -lutazione delle offerte basat esu qualità e corrispettivo delservizio prevalgano di norm asu quelli riferiti al prezzo dell equote societarie» (articolo 3 ,comma 4, lettera a) . Si sciogliein senso positivo anche il di -lemma sui compiti operativ idel socio privato . I1 Senato ave -va introdotto un emendamen-to che rendeva indeterminat al'attribuzione dei poteri di ge-stione. Il regolamento è pi ùchiaro. Il bando di gara o la let -tera di invito dovrà assicurareche «il socio selezionato svol -ga gli specifici compiti operati -vi connessi alla gestione delservizio per l'intera durata delservizio stesso e che, ove ciònon si verifichi, si proceda a u nnuovo affidamento» .

A tutela degli imprenditoriprivati e dei nuovi entranti c'èanche una norma che impedi-sce alle vecchie aziende pubbli -che di usufruire in gara dei van -taggi derivanti dalla propriet àdi pezzi della rete odi impiantinecessari per la gestione (arti -colo 3, comma 3, lettera a) .

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Pagina 39Controlli stretti sull'«in house»

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FINANZIARIA 2010/Subito la riduzione delle poltrone. Chi sfora gli obiettivi sarà commissariato

Sugli enti locali governoil

fa da séL'esecutivo accelera su tagli e patto . L'Anci: inaccettabile

Roberto Calderol i

DI FRANCESCO CERISANO

a sforbiciata di Calderoliai costi della politica localeviene anticipata in Finan-siaria. Il taglio di 50 mila

poltrone tra consiglieri (comuna-li, provinciali e circoscrizionali) eassessori, assieme all' eliminazio-ne degli enti inutili, scatterà giàdal 1° gennaio 2010, senza doverattendere il più lungo e tortuosocammino del Codice delle autono -mie. E tra le novità, inserite ne -gli emendamenti depositati da lgoverno in commissione bilanciodella camera, torna anche la rifor-ma del patto di stabilità (espun-ta dal ddl Calderoli su richiest adelle autonomie) . Il nuovo Pattosarà sì più flessibile (in quantocalcolato su un arco temporal edi tre armi e con la possibilità, i ncaso di sforamento, di recuperarenel triennio successivo) ma avràconseguenze catastrofiche per glienti non in regola che andrannoincontro allo scioglimento delconsiglio comunale. Logico che l afuga in avanti dell 'esecutivo nonpiaccia ai comuni che si sentonoscavalcati, anche perché hannoancora in ballo col governo un

incontro su rimborsi Ici e pattodi stabilità. «La corda, già tesa, ègiunta al punto di rottura», sbot-ta il presidente dell'Anci, SergioChiamparino. «E' inaccettabileche mentre l'Anci è in attesa d iun incontro, formalmente pro -messo dal presidente Berlusco-ni, lo stesso governo intervenga ,senza nemmeno consultarci e inmaniera così radicale, sul patto distabilità» . Il rischio che si possaarrivare alla rottura delle rela-zioni istituzionali si fa concreto .«Proporrò all'ufficio di presiden-za di giovedì di adottare forme diprotesta clamorose, che l'Anci nonvorrebbe in nessun modo esserecostretta a mettere in campo»,minaccia il sindaco di Torino. Eanche Legautonomie critica lemisure del governo, definite «pa-radossali e offensive» . Vediamolenel dettaglio .

Taglio poltrone.La riduzionedel numero di consiglieri e asses-sori, ancorché in vigore dal 2010,diventerà efficace alla scadenzadei mandati degli organi attual-mente in carica . Questi i nuoviparametri. I consigli comunalipotranno contare al massimo 45membri nei comuni con popolazio-

ne superiore al milione di abitan-ti, fino a scendere a un minimodi otto membri nei comuni sottoi mille abitanti. I consigli provin-ciali potranno invece avere unmassimo di 36 membri nelle pro -vince con popolazione residentesuperiore a 1,4 milioni di abitan -ti, per scendere gra-dualmente fino aun minimo di 2 0membri nelleprovince conmeno di 300mila abitan-ti. Le giuntecomunali po-tranno esserecomposte daun mini-mo

di due assessori nei comuni sotto i3 mila abitanti, fino a un massim odi 12 assessori nei comuni sopra i lmilione di abitanti. Le giunte pro-vinciali potranno essere composteda un minimo di quattro assessoriper le province con meno di 30 0mila abitanti, fino a un massimodi dieci assessori per quelle con

più di 1,4 milioni di abitanti . Neicomuni con meno di 3 mila abi -tanti, il sindaco, in alternativ aalla nomina degli assessori ,potrà delegare l'esercizio adue consiglieri .Taglio ai gettoni dei

consiglieri regionali. Si sta -bilisce che gli emolumenti e lealtre «utilità» percepiti dai con-siglieri regionali (indennità di

funzione, di carica, difine mandato, la dia -ria, i rimborsi spesee l'assegno vitalizio )«non possono ecce-dere complessiva-mente, in alcun

caso, l'indenni-tà spettante

ai membridel par-lamen-to» .

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Comunità montane .A parti -re dal 2010 saranno le regioni, conpropria legge, a decidere del desti -no delle comunità montane . Quelche è certo è che dall'anno prossi -mo lo stato cesserà di finanziaregli enti montani . In via ecceziona-le e in attesa che venga attuato ilfederalismo fiscale, il governo hadeciso di attribuire alle comunitàmontane solo il 30% delle risorsestanziate nell'apposito fondo . «E'un blitz inaccettabile», protesta ilpresidente dell 'Uncem, EnricoBorghi, che fa appello al presi-dente della camera, Gianfran-co Fini, perché «intervenga perevitare lo smembramento dellademocrazia locale italiana».

Circoscrizioni e difensoricivici. Le circoscrizioni soprav-viveranno solo nei comuni sopra i180 mila abitanti e nelle città me-tropolitane . Viene abolita anchela figura del difensore civico, a deccezione di quello delle provin-ce . Le funzioni dei difensori civi-ci comunali saranno attribuiteai difensori civici provinciali eassumeranno la denominazionedi «difensori civici territoriali» .

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Una direttiva di palazzo Vidoni impone l'utilizzo del suffisso gov.it e l'eliminazione dei siti inutili

Brunetta riordina i1 web della p .a.Un dominio unico per i portali della pubblica amministrazion e

PAGINA A CURADI ANTONIOG. PALADINO

Siti e portali internet dellapubblica amministrazionedovranno essere identifi-cati esclusivamente con il

dominio «gov.it». Pertanto, le am-ministrazioni pubbliche, qualoraintendano mantenere attivi tuttii siti internet istituzionali sino-ra registrati senza tale dominio,dovranno provvedere all'integra-zione in tal senso nel più brevetempo possibile, eliminando, alcontempo, tutti i siti attivati sin oad oggi, non più ritenuti utili, af-finché non siano raggiungibili daicittadini né direttamente né per i ltramite dei motori di ricerca .

E' quanto messo nero su bian-co nella direttiva n .8/2009 delministro della funzione pubblica ,Renato Brunetta, con la quale siintende operare una drastica ra-zionalizzazione dei siti web dellepubbliche amministrazioni cos ìda migliorare i servizi e le infor-mazioni che vengono rese al citta-dino attraverso la comunicazioneinternet. Da anni, ormai, uno deiprincipali strumenti che le ammi-nistrazioni pubbliche utilizzano

per «veicolare» le informazioni ed iservizi resi ai cittadini è quello delsito web istituzionale. Ma fino adoggi, si legge nella direttiva, la lororealizzazione «è nata dalla singo-la iniziativa con modalità spess oeterogenee» . Il ministro Brunet-ta si riferisce soprattutto al fattoche in questi anni si è verificatala registrazione e la creazione disiti web per specifici progetti chenon hanno avuto una correlazio-ne col sito internet istituzionaledella pubblica amministrazione .Senza dimenticare il fatto che lap.a. creatrice del sito non ha poiprovveduto alla rimozione del sitoanche dopo la chiusura del proget -to o dell'iniziativa. Inoltre, moltisiti web che hanno visto la luce i nquesti anni non sempre sono «im-mediatamente identificabili» conl'amministrazione pubblica chelo ha realizzato. Infine, Brunettalamenta che oggi vige l' assenza diregole e di criteri per il trattamen-to dei contenuti da dichiarare ob-soleti. Cosicché il cittadino spessosi imbatte in pagine internet susiti pubblici che non sono né validiné aggiornati. Pertanto, è lo sco-po della direttiva, occorre fissaredelle regole in merito al corretto

uso della rete da parte delle am-ministrazioni pubbliche . Un pri-mo paletto, quello fondamentale ,è che tutte le amministrazionipubbliche che intendono «esserepresenti» su internet dovrannodotare il proprio sito del dominio«gov.it» . Questo dominio costitui-sce l'unico punto di «riconoscibi-lità, usabilità e accessibilità» inquanto permette al cittadino direndersi immediatamente contoche si trova davanti ad un sito del-la pubblica amministrazione.

Ne consegue che tutte le ammi-nistrazioni dovranno al più prestoeffettuare una ricognizione de isiti che intendono mantenere at-tivi (cioè rintracciabili sulla rete )e provvedere alla loro iscrizionecon il dominio «gov.it» . L'obiettivoè quello di sviluppare, promuove -re e diffondere un accesso diretto ,semplificato e qualitativamentevalido alle informazioni che ,attraverso il mezzo telematico,vengono rese all'utenza . Al con-tempo, tutti i vecchi siti internet,

per i quali le stesse amministra-zioni pubbliche proprietarie nonritengono più opportuno il loromantenimento, dovranno esserecancellati, così da non permette-re il loro raggiungimento da partedei cittadini, né direttamente néattraverso i motori di ricerca piùdiffusi . Le p.a. dovranno renderenoto al dicastero della FunzionePubblica l'elenco dei siti che in-tendono dismettere . Attraversoapposite linee guida, pubblicat esul sito internet istituzional edella funzione pubblica (www.innovazionepa.gov.it), palazzoVidoni assicura una «guida orga-nica» sulle modalità di riduzionepreviste dalla direttiva in esame,svolgendo altresì una funzione dimonitoraggio dei siti pubblici alfine di valutarne periodicamentel'utilizzo e l'efficienza dei serviz ie la relativa qualità .

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RISOLUZIONE

Contributiall'lnpdapcon F24Istituite le causali per il ver-samento, tramite modelloF24, dei contributi a titolodi riscatti, ricongiunzio-ni e computo, di spettanzadell'Inpdap. Con la risolu-zione n . 281 di ieri, l'Agen-zia delle entrate ha datoattuazione alla convenzio-ne, stipulata dai due enti il26 maggio 2006, con cui èstato regolato il servizio diriscossione, mediante il mo -dello F24, per il versament odei contributi di pertinenz adell'Istituto di previdenza.

In sede di compilazion edel modello F24 le causal idovranno essere esposte ,spiega la risoluzione, nel -la sezione «altri enti pre-videnziali e assicurativi »(sotto il riquadro Inail), incorrispondenza delle somm eindicate nella colonna «im-porti a debito versati» . Nellastessa sezione nello spazio«codice ente» va indicato i lcodice «0003», nello spazi o«codice sede» va indicata l asede provinciale/territorialeInpdap e nello spazio «perio -do di riferimento» va indica -to il periodo di competenz adel contributo versato . Il pe -riodo deve essere all'internodello stesso anno e qualorasia relativo a più anni va det-tagliato in più righe .

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CIRCOLARE SULLA RIFORMA INTRODOTTA DAL DLGS 154

Procedimenti disciplinari, novità non retroattive

Sui procedimenti disciplinari ne iconfronti dei dipendenti pubblicie sui rapporti tra lo stesso proce-dimento e quello penale, la data

del 16 novembre 2009, quale entrata invigore del decreto legislativo n .150/2009 ,fa da spartiacque . Stante, infatti, l'assenz adi una specifica disciplina transitoria e inossequio al principio civilistico secondo ilquale la legge non dispone che per l 'av-venire, le nuove norme sul procedimentodisciplinare si applicano dopo l'entrata invigore della riforma Brunetta . Per i proce-dimenti già in itinere a questa data, invece ,continueranno ad applicarsi le precedent ifonti di legge e di contratto collettivo .

A chiarirlo è lo stesso ministro dell afunzione pubblica, Renato Brunetta, cheha deciso di rispondere, con un'appositacircolare, la n.9 del 27/11/2009, alle nu-merose richieste di chiarimento sul puntoformulate dalle pubbliche amministrazio-ni . In particolare, le disposizioni ex artt .55-bis e 55-ter del dlgs n . 165/2001, intro-dotti dall'articolo 79 del citato decreto d iriforma, hanno posto «problemi di primaapplicazione con riferimento ai procedi-menti già avviati prima dell'entrata invigore della nuova normativa».

Innanzitutto, scrive Brunetta, non c'èuna disciplina transitoria. Motivo per cui,ci si deve riallacciare alla discipli-na civilistica, second ocui «la legge, in assen-za di esplicite previ-sioni, non dispon eche per l'avvenire» .Pertanto, possonorilevarsi due di-stinte situazio-ni . La prima,

quella in cui gli organi titolari dell 'azio-ne disciplinare vengono a conoscenzadell'infrazione commessa dal dipendentepubblico dopo l'entrata in vigore del dlgsn.150/2009 . L'altra, ovviamente, quella incui la conoscenza dell'infrazione avvienein data successiva . Nel primo caso, nes-sun motivo ostativo al che le nuove norme ,disciplinate dagli articoli 55-bis e 55-terdel dlgs n.165/2001 si applichino integral-mente. Ma, il problema, se così può dirsi ,rileva nel secondo caso. Qui, il presuppostorilevante per l'avvio del procedimento si èverificato prima del 16/1112009. Quindi ,evidenzia la funzione pubblica, per quan-to riguarda la disciplina procedurale, siadello svolgimento del procedimento disci-plinare sia per i rapporti tra questo e ilprocedimento penale, «continuerà a farsiapplicazione delle precedenti fonti di leggee di

contratto collettivo» .Casi particola-ri . L'applicazio-

ne del regim eprecedente aiprocedimentidisciplinari ,comporta an-che la possibi-

lità di ricorrer eal cosiddetto pat-

teggiament o(il vecchi o

art. 55,comma6 deldlgs n .

165/2001) . Una facoltà che, dal 16/1112009 ,non potrà più essere esercitata in quant onon più richiamata dalla legge di riformache prevede invece l'istituto della «conci-liazione non obbligatoria» (tranne per icasi di licenziamento immediato). Ebbene,rileva la circolare, la peculiarità di quest oistituto innovativo è che la sanzione «con-cordemente determinata» non potrà esserediversa da quella prevista (dalla legge odal contratto collettivo) per l'infrazione perla quale si procede. Allora, scrive Brunetta ,«in questo momento storico di transizio-ne», si ritiene utile sottolineare il principi odell'immutabilità secondo il quale «sareb-be opportuno che le amministrazioni, qua -lora facessero ricorso al patteggiamento,mantenessero la medesima tipologia d isanzione» .

Impugnazioni. Qui non opera alcunregime previgente. Larticolo 73, comma 1del dlgs n . 150/2001 esclude, infatti, che lesanzioni disciplinari possano impugnars idinanzi ai collegi arbitrali di disciplina ,tranne quelli che, al 16/11/2009 erano gi àavviati e per i quali Brunetta auspica «un acelere conclusione». Stesso discorso per lafacoltà di impugnazione delle sanzioni di-sciplinari di fronte all'arbitro unico (Ccnqdel 23/112001) . Benché lo stesso non venganominato nell'impianto normativo, la cir-colare evidenzia che l'articolo 55, comma 3del nuovo dlgs n. 165/2001 dispone-che-4acontrattazione collettiva non può istituireprocedure di impugnazione dei provvedi -menti disciplinari» . © Riproduzione riservata

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wa.E i bidelli che vengono dagli enti locali non avranno aumenti

La Consulta mette definitivamente la parola fine alle pretese degli At a

DI CARLO FORTE

Tetra tombale sul riconoscimentodell'anzianità di servizio agli Ata ,il personale ausiliario, tecnico eamministrativo, provenienti da-

gli enti locali . La Consulta ha sgombra-to defintivamente il campo dai dubbi d ilegittimità costituzionale, sulla normache preclude agli Ata trasferiti dagli ent ilocali di ottenere lo stesso trattamentoretributivo dei colleghi che hanno sem-pre lavorato per lostato . La pronuncia èstata depositata il 26 novembre scors o(n .311) e, di fatto, preclude ulteriori ana-loghe inziative da parte degli interessati.La Consulta aveva già rigettato una pre -cedente questione basata sulla presuntaviolazione del principio di uguaglianzadei cittadini di fronte alla legge nel 2007.Adesso, invece, la questione era stata sol -levata dalla Corte di cassazione, facendoriferimento a una presunta violazionedella Convenzione dei diritti dell ' uomoe delle libertà fondamentali, che si ap-plica anche nel nostro ordinamento in -terno. Perchè l'art.117 della Costituzioneprevede che le leggi italiane debbano in -

formarsi anch eai principi didiritto interna-zionale e dell'or-dinamento co-munitario . Maanche questavolta la Cortecostituzional eha dichiaratola questioneinfondata . E aquesto punto idiretti interes-sati non posso -no fare altro cherassegnarsi. La Consulta, infatti, ha pra-ticamente esaurito tutte le questioni dilegittimità costituzionale che potevanoessere poste su questa vicenda . E quin-di la legge che preclude agli Ata, già inservizio presso gli enti locali, di avere l ostesso trattamento retributivo dei lor ocolleghi sempre dipendenti dallo statoè costituzionalmente legittima e conti-nuerà a dispiegare effetti regolarmente.La norma censurata è l'articolo del l'art .1, comma 218, della legge 23 dicembre

2005, n . 266, che interpreta l'art. 8, com -ma 2, della legge 3 maggio 1999, n . 124 .La disposizione, nel disciplinare il trasfe -rimento di dipendenti di enti locali ne iruoli statali del personale amministra-tivo, tecnico e ausiliario (Ata) del settor escuola, ne prevedeva l 'inquadramentonelle qualifiche funzionali e nei profil iprofessionali corrispondenti, consenten -do l'opzione per l ' ente di appartenenza ,qualora le qualifiche e i profili non aves -sero trovato corrispondenza . La norma

aveva stabilito che a questo personal evenisse riconosciuta «ai fini giuridici edeconomici l'anzianità maturata press ol'ente locale di provenienza» . Successi-vamente, un accordo tra l'Aran (Agenziaper la rappresentanza negoziale dell epubbliche amministrazioni) e le orga-nizzazioni sindacali aveva considerat oil principio del maturato economico inluogo di quello della complessiva anzia-nità conseguita. Sul tema si era apertoun diffuso contenzioso e la stessa Cor-te di cassazione aveva in più occasioninegato che il diritto al riconosciment odell'anzianità «ai fini giuridici ed eco-nomici» attribuito dalla legge n . 124 del1999 potesse essere ridotto a quello de lmaturato economico da una disciplina dirango inferiore . Ed è su questo specific oquadro normativo e giurisprudenzial eche il legislatore ha inteso intervenireallo scopo di ribadire con legge ordina-ria quanto già prefigurato dal decret oministeriale sulla base della posizion eespressa dalle organizzazioni sindacali .Tesi questa che la Corte ha dichiaratolegittima ponendo fine alla questione. O Ripmduzione riservata

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Pronta l'intesa che mette in atto il federalismo nella scuola: si parte da settembre 2010

Gli stipendi dei prof restano stataliLe regioni invece decideranno sull'assegnazione del personale

DI ALESSANDRA RICCIARDI

Isoldi e le norme su docenti eAta allo stato ; l'assegnazio-ne del personale alle scuolealle regioni. E poi, le norme

generali sui livelli essenzialidell'istruzione allo stato ; laprogrammazione dell ' offertadi istruzione e formazione all eregioni. . .è lungo l'elenco dellaripartizione delle competenze aseguito del federalismo. La pro-posta di intesa stato e regioni èquasi pronta e sarà presentataa uno dei prossimi consigli de iministri . ItaliaOggi l'ha letta .Si tratta dell'attuazione delnuovo titolo V della Costitu-zione, che rivede l'assetto del-le funzioni su istruzione e for-mazione . Un iter lungo, quelloattuativo, che è stato avviatonella passata legislatura e chedovrebbe andare in porto a bre -ve : la data fissata dal l'accordoè il primo settembre 2010 . Lanovità più attesa è quella cheriguarda il personale . Per idipendenti ministeriali degl iuffici periferici, gli ex provvedi -torati, è prevista la possibilitàche siano trasferiti alle regio-

ni «nella misura necessaria a lraggiungimento dell' idoneit àoperativa e gestionale relativ aall'esercizio io delle funzion ioggetto di trasferimento, fattosalvo il mantenimento di u npresidio per funzioni propriedello stato». Alle regioni pas-sa certamentela gestione de lpersonale delle scuole, ovve-ro docenti, ausiliari, tecnici eamministrativi : sarà una di -pendenza funzionale, precisal'intesa . Insomma, solo gestio -nale, perché dal punto di vist aorganico la dipendenza rest aallo stato, che continuerà a det -tare le norme che regolamenta -no la professione e gli aumen-ti contrattuali . Il trattamentoeconomico, dunque, non saràterritoriale, ma resterà fissatodalla contrattazione naziona-le . Sembrerebbe così sventatoil rischio paventato da molt idi una regionalizzazione deglistipendi .

Si prevede che ci sia comun-que anche un nuovo livello re-gionale della contrattazione,«finalizzato principalment ealla gestione delle regole diutilizzazione del personale

assegnato e non di definizionedel trattamento economico enormativo», precisa l'articola-to . La distribuzione della dota -zione organica è definita, ne lrispetto dei tetti fissati con l alegge nazionale di bilancio, inbase ai criteri individuati -en-tro il 30 novembre di ogni annoper il successivo- con apposit aintesa in conferenza unificata .Se qui non si trova l'accordo ,si utilizzeranno i criteri fissat inella precedente intesa . Rica -de nella esclusiva competenz adegli enti locali il dimensiom-naneto della rete scolastica .Una richiesta questa, che erastata fortemente sollecitat adall'Uncem, l'unione delle co-munità montane presieduta daEnrico Borghi . Già, perché inquesto modo, fermo restando i lrispetto dei paletti di finanz anazionale, sarà possibile a li -vello locale quante istituzion itenere aperte per risponderealle richieste delle famiglie .Una scelta, questa recepit anell'accordo, che tiene ancheconto che rispetto al piano .d idimensionamento messo apunto dall'Istruzione, e che

prevedeva la chiusura di 700istituti, se ne sono accorpatisolo 240 .

Il ministero potrà, d'intesacon le singole regioni, speri-mentare nuovi modelli orga-nizzativi che migliorino l' of-ferta formativa e riducanola spesa. Il trasferiment odi competenze e perso-nale sarà accompagna-to dal relativo passaggiodi mano delle «occorrentirisorse» . Ma prima di far-lo, il ministero pretend eche ogni regione mettaa punto una leg-ge per indivi-duare modali-tà e struttur eidonee a eser-citare le rela-tive funzioniin materia .Senza que-sto adem-pimento ,salta tuttoil resto .

©Ripro-

duzione---riaervata

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La riforma del ministro Brunetta non ammette mezze misure sul lavor o

Gli inidonei nel mirinoPer 5 mila docenti si profila il licenziamento

DI FRANCO BASTIANINI

1 ministro Brunetta colpi -sce ancora . Nel mirino sonoentrati anche i pubblici di -pendenti nei cui confronti

sia stata o venga accertata unapermanente inidoneità psicofi-sica al servizio .

Le amministrazioni statali ,anche a ordinamento autono-mo, nonché gli enti pubblic ieconomici potranno, infatti ,risolvere il rapporto di lavo-ro dei pubblici dipendenti, iv icompreso il personale dell ascuola, nei cui confronti, ap-punto, viene accertata una per-manente inidoneità psicofisic aal servizio .

Lo prevede l'articolo 55-oc-ties del decreto legislativo n .165/2001, articolo aggiuntoall 'originario predetto decre-to dall'articolo 69 del decretolegislativo 27 ottobre 2009, n .150, entrato in vigore il 1 6novembre 2009 .

Per dare corsoalla eventuale ri-soluzione di auto-rità del rapporto dilavoro, le ammi-nistrazioni do-vranno, tutta-via, attenderel ' emanazioneda parte del mi -

nistro Brunetta di un appositoregolamento che dovrà disci-plinare, tra l'altro, le procedu -re da adottare per la verific adell'inidoneità al servizio e gl ieffetti sul trattamento giuridi-co ed economico conseguenti alprovvedimento di risoluzionedel rapporto di lavoro.

Anche se la disposizione dicui al predetto articolo 55-oc-ties non costituisce una novi-tà assoluta, almeno per quan -ti riguarda il personale dell ascuola, il suo inserimento inun contesto disfoltiment odei di -p e n -denti

pubblici, obiettivo ques t'ultim oapertamente perseguito da lministro Brunetta, non potrànon coinvolgere anche il per-sonale della scuola .

Il timore che comincia a ser-peggiare tra i circa 5 .000 do-centi che sono stati collocat ifuori ruolo, perché riconosciut ipermanentemente inidonei asvolgere la funzione docent ema utilizzati in àltri compitinell'ambito del comparto scuo-la è, infatti, quello che le dispo-sizioni che saranno contenut enel nuovo regolamento possan oincidere negativamente anch esul loro futuro di dipendentiattivi nella scuola, rimetten-do in discussione quanto fa-ticosamente ottenuto fino adoggi .

A normativa vigente e pereffetto di quanto dispon eil contratto integrativo 2 5

giugno 2008 concernent ei criteri di uti-

lizzazione delpersonal e

dichia -rato

inidoneo alla sua funzione permotivi di salute, i tempi di per -manenza in posizione di fuoriruolo sono al momento dato– limitatamente a quanti nonraggiungono i limiti di età(65anni)e il massimo dell'anziani-tà contributiva(40 anni) - in -determinati, essendo divenut oimpraticabile la data del 3 1dicembre 2008 già previst odalla legge n . 296/2006 qual etermine finale entro il quale gliinidonei non potevano esser eoggetto di risoluzione unilate-rale del rapporto di lavoro .

Inesistente per loro è, inve-ce, la possibilità di permaner ein servizio oltre il 65° anno dietà o i 40 anni di contribuzio-ne utile a pensione. Una even-tuale richiesta in tale sens onon potrebbe essere accoltadall'amministrazione stant eil divieto posto , dal ministr odell'istruzione con la direttivan. 13 del 2 febbraio 2009, divie-to che presumibilmente verr àreiterato in una direttiva inmateria che sarà emanata neiprossimi giorni . ©Riproduzione riservata

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Page 19: Rassegna stampa del 20091201 - Sito Ufficiale del Comune ... · in una nott e La Municipal e ne hn ritirar e q re in seguit o ed incidenti , il rest o proviene d a controlli dell

Non c'è tregua sulla tassa per lo srnaltirnento dea rifiuti delle scuole : la coperta è corta

Tarsu, pure la Sicilia batte cass aServono altri 4 milioni, rispetto ai 38 già trasferiti ai comun i

DI DARIO D'ADAMO

Le risorse che lo stat odestina ai comuni peril pagamento della tas-sa relativa al servizio

di raccolta e smaltiment odei rifiuti solidi urbani dellescuole di riferimento non ba -stano più . I 38 milioni e 73 4mila euro, che entro il mes edi novembre i comuni d'Italiadovrebbero aver ricevuto di -rettamente dal l 'amministra -zione scolastica, non son opiù sufficienti . Da quest 'an -no nelle 165 pagine di elenc odei comuni beneficiari com -paiono infatti anche quell idella Sicilia, che nell'elencodell'anno scorso, 97 pagine ,non figuravano (avviso del30 ottobre scorso) .

Occorrono altri quattr omilioni . A tanto ammontail fabbisogno stimato rela-tivo ai comuni siciliani, ch ein un recente incontro tr al'Anci, l'associazione dei co -muni presieduta da Sergi oChiamparino, e il ministerodell'istruzione si sarebber oimpegnati a reperire nell alegge finanziaria del 2010 ,attraverso la presentazione di«un emendamento condiviso »(non è dato sapere con chi, sispera con il ministero dell'eco-

nomia) . Per il momentoil dicastero del l 'istruzio -ne si è limitato a comu-nicare la distribuzioneper il 2009 dello stessofinanziamento del 2008 .Quest'anno ciascun co-mune riceverà così unrimborso inferiore aquello dell'anno scorso :la torta è la stessa ma i lnumero dei commensal iè considerevolmente au -mentato .

Come se ciò nonbastasse, l 'as-sociazione de icomuni inten-de chiederel'adeguamentoall ' inflazio -ne dell'impor -to forfetario di75 miliardi del -le vecchie lire (or a38 milioni di euro erotti), previsti da lvecchio accord osottoscrittonel 2001in sede diconferen-za stato -città ,accord oche nonrispon-dereb -

una deci-sione dellaConsulta ,la n . 442 del2008 .

È stat adichiarat aincostitu -zionale unanorma d ilegge del -la regioneSicilia, cheaveva postoa carico del -le provinceil paga -

mento della Tarsu . L'illegit-timità costituzionale derivadal fatto che le regioni nonpossono stabilire modalità d ipagamento di tributi istitui-ti, come la Tarsu, con leggenazionale né porli a caricodi soggetti diversi da quell iche la legge nazionale stess aha individuato e che, secondol'interpretazione della Cas-sazione civile, nel caso dell atarsu sono le istituzioni sco-lastiche. Restano fuori orma isolo i comuni delle due pro-vince autonome di Trento edi Bolzano .

Non tutto è perduto. Dal2008 alle istituzioni sco -lastiche si è sostituitoil ministero dell'istru -

zione nei pagamenti dovut iper lo smaltimento . Ai sen-si dell 'art . 33 bis del d .l . n .248/2007, introdotto con leg -ge di conversione n . 31/2008 ,esso deve versare a comun ie province l ' importo dellatassa.

L ' obbligo riguarda solole scuole dipendenti diret-tamente dal ministero, conesclusione delle private e d iquelle gestite da un sogget-to, anche se pubblico, divers odallo stato . In seguito all'ac-cordo sottoscritto il 20 marz o2008, lo stanziamento è statoripartito a favore dei singol icomuni in proporzione all aconsistenza numerica dell apopolazione scolastica del2008/2009, così come comu -nicata al sistema informati-vo dell'istruzione da ciascunistituto. E resta in piedi l aquestione dei debiti pregres-si, dal 1999 al 2007, con alcu-ni zelanti comuni che invan obattono cassa dalle istituzioniscolastiche, ormai allo stre-mo .

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be più alle real inecessità de icomuni . I co -muni sicilianisi sono aggiun -ti all'elenco deidestinatari de ifinanziamenti in

seguito a

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