23
Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 SNALS / CONFSAL Corriere di Verona (Corriere della Sera) 31/01/2014 MAESTRE, E' SCONTRO COMUNE-SINDACATI SULLA SENTENZA DEL TAR Parma.repubblica.it 30/01/2014 SCHEDATURE SINDACALI, LE SIGLE "CHIEDEREMO INCONTRO AL PREFETTO" Italia Oggi 31/01/2014 REDDITI, TEST PLUSVALENZE Il Giornale del Piemonte (Il Giornale) 31/01/2014 UN ALTRO SCIOPERO PER GTT QUESTA VOLTA DI MERCOLEDI' Il Giorno - Ed. Lodi- Crema-Pavia 31/01/2014 "IL COMUNE PENSA ALLE POLTRONE I DIPENDENTI RISCHIANO GROSSO" L'Unione Sarda 31/01/2014 MELI: "TORNEREMO IN SERIE A" L'Unione Sarda 31/01/2014 LAVORATORI ROCKWOOL: NESSUNA SPERANZA DALL'ASSESSORE Testate on line 31/01/2014 ARTICOLI PRESI DAL WEB Scuola, Formazione, Università, Ricerca il Sole 24 Ore 31/01/2014 I MESTIERI DEL LEGNO TROVANO LA SCUOLA il Sole 24 Ore 31/01/2014 ISTRUZIONE TECNICA, IL TAGLIO DEL MIUR Corriere della Sera 31/01/2014 INTERVENTI & REPLICHE - ITER SCOLASTICI: INIZIARE DALLE MEDIE la Stampa 31/01/2014 LA SCUOLA RISCOPRE LA MEDAGLIA AL MERITO la Stampa 31/01/2014 Int. a G.Toccafondi: "PER ME BASTANO I VOTI MA PERCHE' PRIVARSI DI NUOVI STRUMENTI" Italia Oggi 31/01/2014 IMMOBILI, ASILI, POLIZIA E RIFIUTI Avvenire 31/01/2014 SCHIAFFO ALLE FAMIGLIE, VIA LE ESENZIONI PER GLO ASILI NIDO Avvenire 31/01/2014 PARITARIE, GRIDO D'ALLARME AL GOVERNO Avvenire 31/01/2014 PRONTI 150 MILIONI DI EURO PER LA BONIFICA DELLE SCUOLE Corriere della Sera - ed. Milano 31/01/2014 LA GIUNTA REGIONALE SI DIVIDE SUI FINANZIAMENTI ALLE SCUOLE PRIVATE il Gazzettino 31/01/2014 LA SCUOLA ELEMENTARE RESTERA' DIVISA IN DUE la Repubblica 31/01/2014 LE RAGAZZE D'ORO DEL SOCCER NUOVE STAR DELLO SPORT USA Italia Oggi 31/01/2014 UNIVERSITAS MERCATORUM, CRESCONO OFFERTA E ISCRITTI l'Espresso 06/02/2014 POETI PER ARIA Il Secolo XIX 31/01/2014 CORSI DI SCIENZE UMANISTICHE, ECCO QUALI SONO Il Secolo XIX 31/01/2014 DOCENTI NEI CDA UN VALORE PER L'ATENEO Libero Quotidiano 31/01/2014 BONUS MATURITA', SI' AL MAXI RICORSO Il Tirreno 31/01/2014 AEROSPAZIO, ALLA KAYSER IL CENTRO-PILOTA NAZIONALE +++ Economia, Lavoro, Previdenza il Sole 24 Ore 31/01/2014 FONDO DI SOLIDARIETA', QUOTA A 0,5% il Sole 24 Ore 31/01/2014 ILVA, ACCORDO SUL TAGLIO DELLA PRODUZIONE Corriere della Sera 31/01/2014 MASTRAPASQUA E QUEI 42 MILIONI NON PAGATI ALLA SUA INPS Corriere della Sera 31/01/2014 SENZA LAVORO, IN 4 CASI SU 10 LA CRISI NON C'ENTRA la Stampa 31/01/2014 "SU ELECTROLUX NON ALZEREMO BANDIERA BIANCA" Italia Oggi 31/01/2014 IL LAVORO E' PRIORITARIO Italia Oggi 31/01/2014 SINDACATI ALITALIA: BENE PIANO, NO ESUBERI L'Unita' 31/01/2014 LETTA: COSTO DEL LAVORO E BANDA LARGA PRIORITA' PER LO SVILUPPO Corriere della Sera 31/01/2014 "GLI EVASORI HANNO I GIORNI CONTATI"

Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

  • Upload
    others

  • View
    0

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014

SNALS / CONFSAL Corriere di Verona (Corriere della Sera)

31/01/2014 MAESTRE, E' SCONTRO COMUNE-SINDACATI SULLA SENTENZA DEL TAR

Parma.repubblica.it 30/01/2014 SCHEDATURE SINDACALI, LE SIGLE "CHIEDEREMO INCONTRO AL PREFETTO"

Italia Oggi 31/01/2014 REDDITI, TEST PLUSVALENZE Il Giornale del Piemonte (Il Giornale)

31/01/2014 UN ALTRO SCIOPERO PER GTT QUESTA VOLTA DI MERCOLEDI'

Il Giorno - Ed. Lodi-Crema-Pavia

31/01/2014 "IL COMUNE PENSA ALLE POLTRONE I DIPENDENTI RISCHIANO GROSSO"

L'Unione Sarda 31/01/2014 MELI: "TORNEREMO IN SERIE A" L'Unione Sarda 31/01/2014 LAVORATORI ROCKWOOL: NESSUNA SPERANZA DALL'ASSESSORE Testate on line 31/01/2014 ARTICOLI PRESI DAL WEB Scuola, Formazione, Università, Ricerca il Sole 24 Ore 31/01/2014 I MESTIERI DEL LEGNO TROVANO LA SCUOLA il Sole 24 Ore 31/01/2014 ISTRUZIONE TECNICA, IL TAGLIO DEL MIUR Corriere della Sera 31/01/2014 INTERVENTI & REPLICHE - ITER SCOLASTICI: INIZIARE DALLE MEDIE la Stampa 31/01/2014 LA SCUOLA RISCOPRE LA MEDAGLIA AL MERITO la Stampa 31/01/2014 Int. a G.Toccafondi: "PER ME BASTANO I VOTI MA PERCHE' PRIVARSI DI

NUOVI STRUMENTI" Italia Oggi 31/01/2014 IMMOBILI, ASILI, POLIZIA E RIFIUTI Avvenire 31/01/2014 SCHIAFFO ALLE FAMIGLIE, VIA LE ESENZIONI PER GLO ASILI NIDO Avvenire 31/01/2014 PARITARIE, GRIDO D'ALLARME AL GOVERNO Avvenire 31/01/2014 PRONTI 150 MILIONI DI EURO PER LA BONIFICA DELLE SCUOLE Corriere della Sera - ed. Milano

31/01/2014 LA GIUNTA REGIONALE SI DIVIDE SUI FINANZIAMENTI ALLE SCUOLE PRIVATE

il Gazzettino 31/01/2014 LA SCUOLA ELEMENTARE RESTERA' DIVISA IN DUE la Repubblica 31/01/2014 LE RAGAZZE D'ORO DEL SOCCER NUOVE STAR DELLO SPORT USA Italia Oggi 31/01/2014 UNIVERSITAS MERCATORUM, CRESCONO OFFERTA E ISCRITTI l'Espresso 06/02/2014 POETI PER ARIA Il Secolo XIX 31/01/2014 CORSI DI SCIENZE UMANISTICHE, ECCO QUALI SONO Il Secolo XIX 31/01/2014 DOCENTI NEI CDA UN VALORE PER L'ATENEO Libero Quotidiano 31/01/2014 BONUS MATURITA', SI' AL MAXI RICORSO Il Tirreno 31/01/2014 AEROSPAZIO, ALLA KAYSER IL CENTRO-PILOTA NAZIONALE +++ Economia, Lavoro, Previdenza il Sole 24 Ore 31/01/2014 FONDO DI SOLIDARIETA', QUOTA A 0,5% il Sole 24 Ore 31/01/2014 ILVA, ACCORDO SUL TAGLIO DELLA PRODUZIONE Corriere della Sera 31/01/2014 MASTRAPASQUA E QUEI 42 MILIONI NON PAGATI ALLA SUA INPS Corriere della Sera 31/01/2014 SENZA LAVORO, IN 4 CASI SU 10 LA CRISI NON C'ENTRA la Stampa 31/01/2014 "SU ELECTROLUX NON ALZEREMO BANDIERA BIANCA" Italia Oggi 31/01/2014 IL LAVORO E' PRIORITARIO Italia Oggi 31/01/2014 SINDACATI ALITALIA: BENE PIANO, NO ESUBERI L'Unita' 31/01/2014 LETTA: COSTO DEL LAVORO E BANDA LARGA PRIORITA' PER LO

SVILUPPO Corriere della Sera 31/01/2014 "GLI EVASORI HANNO I GIORNI CONTATI"

Page 2: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

SNALS

ww

w.e

cost

am

pa.it

068391

Quotidiano

Pag. 3

Maestre, è scontro Comune-sindacati sulla sentenza del Tar

VERONA - Per il Comune la «sentenza sarà applicata quanto prim(\», per i sindacati «quanto annunciato non bast(\» e Palaz­zo Barbieri «sarebbe ancora passibile di denunci(\». È muro con­tro muro, tra le due parti in causa sulla questione delle maestre delle scuole dell'infanzia comunale, che divergono in questo ca­so, sull'interpretazione della prima sentenza, quella relativa al comportamento antisindacale del Comune, passata in giudica­to a ottobre. Due giorni fa le sigle della scuola (Cgil, Cisl, Vil e aJ hanno lanciato una diffida al Comune: o sarà applicata o arnverà la denuncia al Tribunale amministrativo regionale. La risposta dell'assessore al Personale, Enrico Toffali è la seguen­te: cambierà il conteggio dei cedolini - paga, che vedranno co­munque la stessa retribuzione con effetti diversi su liquidità e accumulo della pensione. Allo stesso tempo si tornerà all'orario di 25 ore (contando solo le «frontalb» a settimana, ma solo per le 54 maestre (su un totale di circa 200) che hanno vinto il ricor­so individuale. «Lo facciamo per applicare la sentenza - precisa Toffali - e non perché spaventati dalla diffid(\». «Non credo af­fatto che si possa definire applicata - è la replica che arriva da Bruno Tecchio, sindacalista Cgil che ha seguito la questione - il riconteggio dei cedolini è po-sitivo, ma sull'orario non ci siamo. Dev'essere esteso a ~ tutte le lavoratrici, per due motivi: in primo luogo per- Enrico ToffaIi ché altrimenti si configure­rebbe una disparità di tratta­mento, ma soprattutto per­ché cosÌ dispone la sentenza relativa al comportamento antisindacale che impone il ritorno al contratto prece­dente. Infatti noi abbiamo fatto sempre riferimento a questo, i ricorsi sono altra cos(\». Te­si rigettata da Toffali: «La sentenza non entra nel merito del con­tratto e, per quanto riguarda il ricorso, agli enti pubblici è vieta­to per legge estenderne gli effetti al di fuori delle parti in cau­s(\». Intanto, il Partito democratico, per bocca del capogruppo Michele Bertucco chiede, al riguardo «un serio confronto con le opposizioni, che da novembre attendono la convocazione della commissione consiliare, e con le insegnanti, rischiamo di assi­stere all'inizio del declino del servizio. La giunta Tosi - prose­gue Bertucco - continua a non voler vedere che il punto della vertenza con le insegnanti non sta tanto nell' orario di lavoro ma piuttosto nel modello educativo, che ad oggi manca per il semplice fatto che la riorganizzazione della scuola dell'infanzia è stata trattata come una qualsiasi posta di bilancio».

Infine, l'associazione dei genitori «Chiedo Asilo» annuncia un incontro pubblico che si terrà iliO febbraio a Parona con Pio Cinquetti, ex dirigente del Comune per il servizio delle Scuole dell'Infanzia.

0.0. ©RIPRODUZIONERISER\'ATA

Data 31-01-2014 Pagina 5 Foglio 1

Asili Sempre più muro contro muro

Asilo Maestre con i bambini di una scuola dell'infanzia comunale

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 3: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

SNALS

ww

w.e

cost

am

pa.it

068391

Pag. 4

I

Data

Pagina

Foglio

30-01-2014

1

SCHEDATURE SINDACALI, LE SIGLE "CHIEDEREMO INCONTRO AL PREFETTO"

Fumata grigia. E' stato interlocutorio l'incontro tra le parti sociali - Cgil, Cisl, Uil, Gilda e ~ del comparto scuola - e il dirigente dell'Ambito scolastico provinciale sulla cosiddetta schedatura sindacale. La misura, voluta dal ministero dell'Economia impone l'obbligo di far controfirmare le adesioni sindacali dei dipendenti della Pubblica amministrazione ai capi ufficio di ogni singolo lavoratore. "Non siamo soddisfatti - commenta Simone Saccani della Cgil - il provveditore ci ha detto che non è di sua competenza e prenderà contatti con la Direzione provinciale del Tesoro". Sigle che ribadiscono la loro contrarietà alla disposizione, della quale hanno già chiesto l'abrogazione. "E' una violazione della privacy, lunedì chiederemo un incontro al prefetto, vogliamo che la questione, che riguarda solo Parma, si risolva al più presto". (racas)

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 4: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

Conf.s.a.l.

ww

w.e

cost

am

pa.it

068391

Quotidiano

Pag. 10

Data 31-01-2014

E UNIONE SARDA Pagina 48 Foglio 1

IGLESIAS

Lavoratori Rockwool: nessuna speranza dall'assessore ~~ Nella galleria Villamarina l'aria, da ieri, è ancora più ge­lida. Dall'atteso incontro con l'assessore regionale al Lavo­ro Mariano Contu nessuna speranza per i 13 ex interina­li Rockwool, parte dei quali è in occupazione del sito mine­rario di Monteponi dal 9 gen­naio. A riferire l'esito del fac­cia a faccia con l'amministra­tore regionale è Giorgio Piras, ~retario della Fismic-Con-_ che sin dall'inizio sostiene la battaglia dei lavoratori: «Ci ha detto chiaramente che non può fare nulla per risolvere la vertenza, in quanto secondo lui ci sono altri 4500 lavorato-

ri nella stessa condizione». Ma il rappresentante sindacale non ci sta e accusa: «Di fatto ha tolto dall' agenda quello che era suo dovere portare avanti per ridare un lavoro agli ex in­terinali. La possibilità di inse­rirli nel cosiddetto progetto di utilizzo c'era ed era dovere di questa Giunta regionale arri­vare ad un risultato positivo». La delusione tra i lavoratori è evidente, cosÌ come la rabbia. Ma la voglia di lottare, seppu­re le condizioni siano sempre più difficili, non cessa e nelle prossime ore la protesta po­trebbe inasprirsi. (c. s.)

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 5: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

Schedature sindacali, le sigle "Chiederemo incontro al prefetto" L'incontro all'ex Provveditorato si è concluso con un nulla di fatto. Cgil: "Non siamo soddisfatti, provvedimento viola la privacy" Fumata grigia. E' stato interlocutorio l'incontro tra le parti sociali - Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Snals del comparto scuola - e il dirigente dell'Ambito scolastico provinciale sulla cosiddetta schedatura sindacale. La misura, voluta dal ministero dell'Economia impone l'obbligo di far controfirmare le adesioni sindacali dei dipendenti della Pubblica amministrazione ai capi ufficio di ogni singolo lavoratore. "Non siamo soddisfatti - commenta Simone Saccani della Cgil - il provveditore ci ha detto che non è di sua competenza e prenderà contatti con la Direzione provinciale del Tesoro". Sigle che ribadiscono la loro contrarietà alla disposizione, della quale hanno già chiesto l'abrogazione. "E' una violazione della privacy, lunedì chiederemo un incontro al prefetto, vogliamo che la questione, che riguarda solo Parma, si risolva al più presto". (racas) (30 gennaio 2014)

ATA. Posizioni economiche, si procede al recupero somme percepite da settembre 2013. Immissioni in ruolo ATA. Posizioni economiche, si procede al recupero somme percepite da settembre 2013. Immissioni in ruolo red - La notizia giunge dall'incontro avvenuto tra sindacati e Ministero, oggi 30 gennaio 2014. I timori vengono, dunque, confermati. Il Ministero dell'Istruzione si è ancora una volta piegato alle richieste del Ministero dell'economia. Posizioni economiche In breve, il MIUR ha comunicato ai sindacati che il MEF procederà, in tempi brevi, al recupero delle somme percepite da settembre 2013 per le posizioni economiche ATA. Invece, come abbiamo anticipato questa mattina, sospenderà quelle percepite negli anni scolastici 2011/2012 e 2012/2013 Contemporaneamente, il Ministero dell'istruzione pare abbia intenzione di lavorare ad una soluzione legislativa che aggiri, o disinneschi, quell'articolo 9 comma 1 del DL 78/2010, il quale afferma che "per gli anni 2011, 2012 e 2013 il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti ..... non può superare, in ogni caso, il trattamento ordinariamente spettante per l'anno

Page 6: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

2010." E che impediscono il cumulo delle somme agli ATA che superano i limiti imposti dall'articolo. I sindacati (FLCGIL, CISL, UIL, SNALS e Gilda) hanno inviato una lettera con la quale affermano che il recupero delle somme "costituirebbe motivo di inevitabile risposta sul piano sindacale oltre che di immediato contenzioso in sede legale." Novità anche per le immissioni in ruolo ATA Il MIUR ha sollecitato il MEF per accelerare l'iter per i 3740 posti. Ricordiamo che per quasi la quasi totalità saranno distribuiti tra gli assistenti tecnici e assistenti amministrativi e, forse, solo una piccola percentuale sarà assegnata al personale collaboratore scolastico.

Verona, le maestre d'asilo vincono l'ultimo round. Il Comune: "Applicheremo ora la sentenza" Sollecitata dalla diffida dei sindacati, l'amministrazione di Verona decide di dare esecutività alle parole del giudice del Lavoro che aveva dato ragione a 54 insegnanti. L'assessore al Personale: "Ma dovremo riorganizzare il servizio" Maestre degli asili, ultimo atto. Sembra destinata a concludersi con il ripristino definitivo del vecchio contratto la querelle giudiziaria tra Comune di Verona e insegnanti delle scuole materne. A vincere anche il round definitivo sono state quest’ultime, a cui già il giudice del Lavoro, a inizio gennaio aveva dato ragione. E quindi ecco che dopo la diffida dei sindacati Cgil-Cisl-Uil-Snals, l’amministrazione deve fare un passo indietro e annunciare che la sentenza di primo grado sarà applicata immediatamente. La decisione del Tribunale aveva respinto come “illegittimi” i 54 contratti contestati già dalle insegnanti e applicati dal Comune secondo la normativa degli Enti locali. Aveva così imposto di reintrodurre i contratti Scuola del 2010 (che parificano le maestre comunali alle statali). Niente più 30 ore ma 25 e personale riorganizzato. In realtà le maestre d’asilo in ballo sono quasi 200 e i ricorsi sarebbero piovuti a raffica se l’amministrazione non avesse ceduto. E’ l’assessore al Personale, Enrico Toffali, ad annunciare di accogliere il provvedimento del 9 gennaio scorso. E sulle pagine de L’Arena, motiva che “Un aspetto di questa vicenda non riguarda il merito, ma il metodo. Il giudice infatti ha dato ragione a chi aveva fatto ricorso individuando il comportamento antisindacale dell’amministrazione, ma questo è un elemento che attiene alle modalità nell'ambito della trattativa e non ha alcuna incidenza sul merito della questione” Si attendono così le motivazioni della sentenza per sapere se interamente o in che termini si dovrà tornare al contratto vecchio ma nel frattempo nei cedolini paga riferiti a gennaio si tornerà alle diciture del contratto Scuola. Si profila comunque un altro grattacapo per il Comune di Verona, che si vedrà costretto a riorganizzare servizi e personale ad anno scolastico in pieno svolgimento. Il conto si fa sulla base delle maestre che hanno presentato e vinto il ricorso, quindi 54, che faranno 5 ore in meno.. Le altre 140 lavoreranno come previsto 30 ore alla settimana, come spiega Toffali: “è chiaro che, di conseguenza, con 54 insegnanti che passeranno da 30 a 25 ore, ci vorranno templi applicativi per non creare disservizi. E ci stiamo riorganizzando”

Page 7: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

Ai contratti delle altre 140 insegnanti per ora non si pensa, dato che “Questa sentenza fa stato solo fra le parti, quindi fra Comune e le 54 maestre. Inoltre la legge impedisce all'ente pubblico di estendere gli effetti di una sentenza resa fra due parti a soggetti che si trovano nella stessa situazione, ma non sono azionati giudizialmente” La Giunta comunale, intanto aveva deciso di contrattaccare virtualmente, mettendo a disposizione un bonus fino a 200mila euro per le famiglie che volessero iscrivere i figli alle scuole private poiché costrette a tenere i bimbi a casa per i minori posti a disposizione e le rette più alte. Il sindaco Flavio Tosi non c’era andato leggero: “Poiché non è giusto che questa vertenza sindacale, che francamente mi scandalizza, sia pagata dai bambini e dalle loro famiglie, la giunta ha deciso di dare un aiuto economico a chi dovrà iscriversi altrove: offriremo un massimo di mille euro a bambino per pagare la differenza tra la retta comunale e quella delle scuole private. In questo modo continueremo ad offrire un servizio pari a quello odierno”

Page 8: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

Scuola: testate nazionali

ww

w.e

cost

am

pa.it

068391

Quotidiano

Pag. 11

n Sole9]{l mmrn

Formazione

I mestieri del legno trovano la scuola _ «È un passo importante per il futuro dei nostri ragazzi e delle aziende dell'arredo, per salvaguardare competenze e mestieri di cui l'Italia, e la Brianza in particolare, sono da sempre custodi». Giovanni An­zanisispendedaanni,conl'as­sociazione Assarredo di cui è alla guida, per la creazione di un percorso formativo specifi­co nel settore dellegno-arre­do, pensato per formare giova­ni esperti in materiali, tecnolo­gie applicate e prodotto, con competenze anche in ambito commerciale e marketing, at­traverso un percorso in forte si­nergia fra teoria in aula e prati­ca nelle aziende.

Per questo oggi festeggia al battesimo della Fondazione -intitolata all'imprenditore Ro­sario Messina scomparso tre annifa - di cui è stato nominato presidente e che nascerà uffi­cialmente la settimana prossi­ma, con il compito di sostenere e indirizzare il nuovo Polo for­mativo dei mestieri sviluppato da FederlegnoArredo e Aslam (Associazione scuole lavoro al­to Milanese). Il Polo si struttu­ra su tre livelli: il primo, desti­nato ai ragazzi che escono dal­la scuola media, è partito lo scorso settembre e prevede una formazione di base fmaliz­zata al primo inserimento nel mondo del lavoro.

Il secondo, al via il prossimo settembre, sarà un percorso di Istruzione tecnica superiore (Its) per la specializzazione post-diploma, destinata a for­mare tecnici qualificati Infme, ci sarà un livello di formazione permanente e continua, fmaliz­zato al mantenimento o all'ac­quisizione di un livello adegua­to di competenze da parte de­gli occupati del comparto e al loro sviluppo professionale.

Gi.M. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Data 31-01-2014 Pagina 43 Foglio 1

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 9: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

Scuola: testate nazionali

ww

w.e

cost

am

pa.it

068391

Quotidiano

Pag. 12

n Sole9]{l mmrn

formazione .. Abolite tre direzioni

Istruzione tecnica, il taglio del Miur Claudio Tucci ROMA

Scendono da u a 9le dire­zioni generali( dg) del ministe­ro dell'Istruzione, e si confer­ma la soppressione della dg «Istruzione tecnica» che vie­ne accorpata alla dg per gli «Ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazio­nale di istruzione».

Lo schema di Dpcm di riorga­nizzazione del Miur, previsto in ossequio alla spending review, ha ottenuto i pareri favorevoli diMefeFunzionepubblica,eog­gi arriva sul tavolo del consiglio dei ministri. Nonostante il coro di "No" di ex ministri, assessori regionali e parti sociali il gover­no ha deciso di tirare dritto e con un colpo di penna cancella la "cabina di regia" delle politi­che scuola-lavoro, che dialoga anche con le regioni. Una deci­sione piuttosto miope, proprio ora che stanno decollando il pia­no «Garanzia giovani» e il pro­gramma sperimentale, 2014-2016, di apprendistato a scuola contenuto nel decreto Carrozza (è in corso di defInizio­ne il provvedimento attuativo).

In totale, il Miur continuerà a essere articolato in tre diparti­menti. Ma per ciascun diparti­mento scendono da quattro a tre le direzioni generali. Il per­sonale dirigenziale dovrà cala­re a440 unità, cosÌ diviso: 222 di­rigenti di seconda fascia, ammi­nistrativi; 27 dirigenti di prima fascia (compresa una posizione di livello generale presso gli uffi­ci di diretta collaborazione del ministro) e 191 dirigenti di se­conda fascia, tecnici. Il persona­le non dirigenziale dovrà tocca­re quota 5.978 unità. Ma nel giro di tagli e aggiustamenti si spac­chettano, in modo poco raziona­le, alcune competenze, per esempio accorpando la gestio­ne dei fondi strutturali per con­trastare la dispersione scolasti­ca e favorire l'occupazione gio­vanile con l'edilizia scolastica.

Ma il vulnus più grave è la cancellazione della dg «Istru-

zione tecnica» che finisce per essere ricompresa in una mega direzione generale degli ordi­namenti e la valutazione in cui vengono accorpate, anche qui in modo poco funzionale, tutte le competenze in materia di istruzione dalla scuola dell'in­fanzia agli istituti tecnici supe­riori (post diploma).

In tutti i principali paesi euro­pei, Germania in testa, è presen­te una struttura ministeriale che

INCONTROTENDENlA Cancellata la cabina di regia delle politiche scuola-lavoro alla vigilia del decollo del piano sull'apprendistato e di «Garanzia Giovani»

si occupa del raccordo tra scuo­la e imprese. Di qui l' opportuni­tàdi "recuperare",inviaammini­strativa, a questo errore. Costi­tuendo all'interno del Miur un' apposita struttura di missio­ne (sulla falsariga di quanto fat­to per «Garanzia giovani») do­ve far dialogare i rappresentanti del sistema produttivo e i siste­mi formativi delle regioni.

IO RIPRODUZIONE RISERVATA

440 Nuovo assetto Lo schema di riorganizzazione del Miur prevede che il personale dirigenziale scenda a 440 unità, diviso tra 222 di rigenti di seconda fascia o amministrativi, 27 dirigenti di prima fascia (compresa una posizione di livello generale per gli uffici di diretta collaborazione del ministro) e 191 dirigenti di seconda fascia. Il personale non dirigenziale dovrà complessivamente toccare quota 5.978 unità

Data 31-01-2014 Pagina 46 Foglio 1

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 10: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

Scuola: testate nazionali

ww

w.e

cost

am

pa.it

068391

Quotidiano

Pag. 13

COBBIEBE DELLA SEBA

Iter scolastici: iniziare dalle medie La lettera «Percorsi alternativi alle scuble medie» (Corriere, 25 gennaio) conferma il mio convincimento e la mia esperienza personale. Il mio iter scolastico è iniziato con le scuole elementari per poi proseguire con i tre anni di Awiamentò professionale a indirizzo industriale; altri potevano scegliere la scuola media (con il latino), l'indirizzo commerciale, o quello agrario. Dopo un esame integrativo con le materie di italiano e matematica sono stato ammesso ai cinque anni dell'Istituto per periti industriali. Successivamente, dopo avere trovato un lavoro e avere superato un esame integrativo con le materie di italiano e matematica, ho potuto frequentare la facoltà di matematica e laurearmi dopo i quattro anni'regolari. Credo che la scelta dell'indirizzo sia molto più produttiva se è fatta più presto possibile, in particolare per chi è maggiormente portato per la manualità e nello stesso tempo non impedisce, per chi lo vuole, di proseguire per altre strade.

Giovanni Ghidini, Milano

Data 31-01-2014 Pagina 51 Foglio 1

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 11: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

Scuola: testate nazionali

ww

w.e

cost

am

pa.it

068391

Quotidiano

Pag. 14

LA STAMPA Data 31-01-2014 Pagina 1 Foglio 1 /2

Un successo la sperimentazione del ministero: quattromila gli alunni Interessati

La scuola riscopre la medaglia al merito FLA \'L\ A:\IABlLE

se a scuola tornassero medaglie, coccarde e nastri? Qualcuno ci sta seriamente pensan­do, anzi lo sta già facendo, convinto che i ra­

gazzi vadano gratificati e che i voti - da soli - non bastino per premiare chi si impegna. Ci vuole qualcosa in più, dicono dirigenti e professori. In molti istituti ci si arrangia da soli, c'è chi usa le me­daglie, chi le stellette, chi le distribuisce a fine anno e chi in occasioni particolari.

CONTINUA A PAGINA 13

Rizzato A PAGINA 13

LA CAMPAGNA «MIMERITO»

Scuola, una medaglia per i migliori È un successo l'esperimento del ministero: scudetti per valorizzare i risulta~ ma anche impegno e condotta

FLAVIA AMABILE SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

nche al ministero dell'Istruzione hanno preso in considerazione l'ipotesi e sostenu­

to un progetto di successo. Si chiama «Mimerito», è stato sperimentato in 18 scuole per un totale di 185 classi su un nu­mero approssimativo di quat­tromila alunni. Ogni classe ha ricevuto 40 distintivi metallici, smaltati e dal disegno accatti­vante. Ci sono gli Scudetti d'eccellenza riservati al rendi­mento scolastico, le Stelle di condotta d'oro e d'argento e i Brevetti d'impegno personale come riconoscimento per la buona volontà e l'impegno.

I distintivi vanno restituiti dopo due-tre settimane, quin­di il kit comprende anche i ta­belloni da appendere in classe,

Elementare Nella scuola primaria. le

medaglie vengono

distribuite agli scolari

più meritevoli ogni due-tre

settimane

classi E circa quat­tromila stu­denti hanno partecipato

alla sperimen­tazione

sui quali per tutto l'anno vanno scritti i nomi degli alunni che hanno conquistato i premi.

La cerimonia di assegnazio­ne dei premi avviene periodi­camente, il distintivo viene in­dossato sul grembiule nelle scuole primarie o appuntato sul diario nelle secondarie di primo grado. «Oggi - spiega l'ideatore di Mimerito, Andrea Conci - si vive di status symbol del tutto slegati dal merito. Vo­levo invece restituire un conte­nuto, un senso agli oggetti che amiamo avere ed esibire».

I riconoscimenti possono essere concessi per un'interro­gazione particolarmente bril­lante, per un compito in classe d,a 10 e lode, per un approfondi­mento spontaneo dell'alunno. Oppure possono servire a pre­miare il rispetto verso i compa­gni e gli educatori o la buona volontà e !'impegno, anche non legati al rendimento scolasti-

I dirigenti e i prof~ssori che hanno partecipato sono entusiasti: aiuta lo studio tutto l'anno

co. In genere nella scuola pri­maria la cerimonia avviene ogni due-tre settimane, alle superiori dopo i consigli di classe. Ma ogni scuola è libera di adattare il me­todo ai suoi bisogni. Uno dei van­taggi dell'idea è che possono es­sere usati molto meglio dei voti per premiare i disabili o chi pre­senta difficoltà nell'apprendi­mento, per il loro impegno. Ciò che conta, infatti, è l'impegno e la volontà di migliorare.

I dirigenti e i professori che hanno partecipato alla speri­mentazione sono entusiasti. C'è chi aveva già adottato qualcosa di simile come il San Giuseppe de Merode a Roma. «Di solito, a fine anno, - racconta Maria Pia Tomassini, coordinatrice - dia­mo medaglie ricordo, o premi per i ragazzi più bravi, ma Mi­merito li stimola in modo conti­nuo e capillare per tutto l'anno».

C'è chi sottolinea la differen­za rispetto al voto, che spesso -commenta Patrizia Vicentini

dell'istituto Leopardi di Milano -serve più ai genitori come verifi­ca che non alla gratificazione dei ragazzi. Ci siamo quindi ritrova­ti totalmente nel metodo».

E c'è chi sottolinea gli effetti positivi da un punto di vista psi­cologico. «Si è innescata una competizione positiva fra gli alunni, con benefici a livello di­sciplinare: spesso i ragazzi si au­to-correggono fra loro, ricordan­dosi che con un atteggiamento non consono potrebbero rima­nere fuori dalla concessione dei distintivi per la buona condotta e l'impegno», spiega Barbara Le­oncini, responsabile progetti del­l'Istituto comprensivo Giovanni Pascoli di Rieti. Mentre France­sca Fedele, dirigente dell'Istituto comprensivo Nosside Pythago­ras di Reggio Calabria e i suoi professori hanno ritrovato nel metodo Mimerito «echi della psi­cologia di scuola comportamen­tista, in cui il "rinforzo tangibile" è un passo importante per pro­muovere la motivazione».

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 12: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

Scuola: testate nazionali

ww

w.e

cost

am

pa.it

068391

Quotidiano

Pag. 16

LA STAMPA

«Per me bastano i voti ma perché privarsi

di nuovi strumenti?» domande

a Gabriele Toccafondi

sottosegretario all'Istruzione

Distintivi a scuola per premiare alunne e alun­ni? Perché no, risponde Gabriele Toccafondi, sottosegretario del ministero della Pubblica Istruzione, con un lungo passato di incarichi nel mondo universitario e della formazione.

(<Di fronte a questo tipo di argomenti - spiega -non penso che esista una verità assoluta ma riten­go che ci si debba far guidare dall'istinto, soprat­tutto se si tratta di una sperimentazione. Sono cu­rioso di vedere i risultati e di capire come è stata accolta. Dal mio punto di vista ritengo che i voti siano un giudizio molto chiaro, non avverto il bisogno di un al­tro sistema di valutazione. Se però la sperimentazione ha da­to buoni risultati, perché no?»

Voti o distintivi, quello che conta è l'obiettivo?

«Penso di s1. Se i ragazzi han­no compreso meglio le richie­ste degli insegnanti, se attra­verso questo metodo hanno risposto in modo p0-

sitivo, non vedo perché privarsi di strumenti co­me questo? Bisogna essere aperti alle novità nel mondo scolastico, l'importante è l'obiettivo, ap­punto, vale a dire far comprendere a un ragazzo che deve migliorare, che deve impegnarsi».

E i voti possono non bastare per quest'obietti­vo. Ai voti è legato anche lo stress della pagella. [distintivi o le vecchie medaglie fanno leva sul­la vanità, sull'orgoglio personale senza altre implicazioni.

«È vero, se si pensa allo stress del voto og­gettivo e alla sensibilità dei vari ragazzi, il voto è di sicuro un dato oggettivo ma può anche es­sere utile affiancare qual cos'altro per motiva­re i ragazzi».

Esistevano meccanismi simili anche nelle scuo­le che ha frequentato?

«In prima e seconda elementare. Si usavano le stelline, aiutavano a comprendere che si era fatto bene. Poi ho cambiato scuola ma ne conser­vo un ricordo positivo. Anche se devo ammette­re, però, che non mi hanno mai traumatizzato i voti che ricevevo, di qualsiasi tipo». [F. AMA.[

Data 31-01-2014 Pagina 13 Foglio 1

L",~;~:~;~:;;~('----"""'''''''';;''; Scuola, Wlli medaglia per i migliori

""",,,,~"",IN="\Cl.to(~lldm"LO,,",,,"1 .L,"" ,"hv/", ", ,I""~, "" ,"', ''''l'' "",' ,""'d,",,,

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 13: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

Scuola: testate nazionali

ww

w.e

cost

am

pa.it

068391

Quotidiano

Pag. 17

ItaliaOggi

Disponibilità per gli enti in Sicilia

Immobili, asili, polizia e rifiuti

Finanziare la gestione dei beni confiscati alla mafia, sostenere le at­tività di polizia muni­

cipale, la gestione degli asili e il trasporto dei rifiuti sono gli obiettivi di una serie di bandi lanciati dalla Regione Sicilia. Una serie di circolari emanate dall'Assessorato delle autono­mie e della funzione pubblica disciplinano infatti le moda­lità con cui i comuni siciliani possono accedere ai fondi. La scadenza per tutte le misure è fissata al 18 febbraio 2014. Una prima circolare discipli­na l'accesso al Fondo per il miglioramento dell'efficienza dei servizi della polizia muni­cipale previsto dalla lr 17/90 art. 13 che può contare su una dotazione di 10 milioni di euro. Altra circolare disciplina

i contributi in conto interessi per prestiti contratti dai co­muni per la riutilizzazione dei beni confiscati alla mafia, come previsto dalla lr 15/2008, a valere su un limite decennale di impegno di 100 mila euro. Una terza circolare prevede contributi dell'80% ai comuni delle Isole minori per coprire parzialmente il servizio di tra­sporto rifiuti (fondo di 5 milio­ni di euro). La quarta circolare stabilisce le modalità di acces­so ai contributi per i consorzi di gestione evalorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. L'ultima circolare prevede contributi di cui alla lr 9/2013 a sostegno delle spese per la gestione degli asili nido da parte dei comuni con meno di 10 mila abitanti, a valere su un fondo di 5 milioni di euro.

Data 31-01-2014 Pagina 38 Foglio 1

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 14: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

Scuola: testate nazionali

ww

w.e

cost

am

pa.it

068391

Quotidiano

Pag. 20

«CosÌ l'educazione è un bene pubblico e i figli un investimento per la società» Nell'ambito dell'iniziativa «Cattedrale apertali si è svolta a Genova una serata sul tema «Europa: libertà di educazione e scuola» con la partecipazione dei cardinali Erdo, di Praga, e Bagnasco, nonché di Maria Grazia Colombo, past-president dell'Agesc, del cui intervento ri­portiamo l'ultima parte.

La centralità ~ell~ p~rs?­na umana e pnnoplO

< essenziale di ogni av­ventura educativa familiare. Ma che cosa sta particolar­mente a cuore ai genitori e alle famiglie? Il bene del pro­prio figlio. Un bene che non si riduce ad apprendimento, che chiede una formazione non solo cognitiva ma tale che favorisca la crescita del­la persona, del futuro citta­dino. Siamo tutti convinti che !'interesse all' educazio­ne, che ha origine con la na­scita di un figlio e che ac­compagna ogni genitore, non rappresenta un fatto pri-

vato, bensÌ un fatto pubbli­co. Si parla di educazione quale bene pubblico, bene comune, di capitale umano e capitale sociale. Le relazio­ni personali diventano un patrimonio per tutti, il figlio un investimento per tutta la società. Si parla di sfida educativa, di progetto culturale della Chie­sa italiana rivolto a tutto il Paese. Ma chi è il Paese? Sia­mo noi, ognuno di noi per­sonalmente ma ancora di più ognuno di noi in relazione all'altro. La scuola non è un'i­sola o un recinto chiuso ma un luogo dove è possibile fa­re esperienze educative da proporre a tutti. La libertà ri­chiede di essere fatta cresce­re ed educata in un rappor­to costante con la credibilità e l'autorevolezza di coloro che hanno il compito di e­ducare. La solitudine educa­tiva in cui siamo immersi a volte paralizza. Una famiglia non può resistere da sola!

Perciò la preoccupazione e­ducativa di una famiglia og­gi è intelligente e umana nel­la misura in cui stabilisce rapporti che creino una tra­ma sociale. CosÌ si costruisce la storia, il Paese, conse­gnando ai giovani la tradi­zione non come una nostal­gia del passato ma piuttosto come fascino di un inizio. Scrive papa Francesco: «Noi stiamo vivendo un momen­to di crisi, lo vediamo nel­l'ambiente, ma soprattutto lo vediamo nell'uomo. La per­sona umana è in pericolo, ec­co l'urgenza dell' ecologia u­mana! E il pericolo è grave perché la causa non è solo u­na questione di economia ma di etica e di antropologia. Quello che comanda oggi non è l'uomo, è il denaro, il denaro, i soldi comandano. E Dio nostro Padre ha dato il compito di custodire la ter­ra non ai soldi, ma a noi: a­gli uomini e alle donne».

Maria Grazia Colombo

Data 31-01-2014 Pagina 18 Foglio 2/4

«Comunicare la bellezza della vita» Nel Duomo di Milano il dialogo fra il cardinale Scola e il mondo dell'istruzione. «Miope avere la statale come unico modello»

La scorsa settimana il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano,

ha incontrato nel Duomo milanese il mondo della scuola - oltre quattromila persone presenti - per un dialogo anche in preparazione al grande appuntamento di sabato lO maggio di tutta la scuola italiana con papa Francesco a Roma. Il cardinale ha risposto alle domande poste da un dirigente scolastico, un docente di scuola statale, un insegnante di religione cattolica, un rappresentante delle associazioni di docenti e dirigenti, un

rappresentante delle associazioni di genitori nella scuola e un gestore di scuola paritaria cattolica. Scola è partito da una citazione di Jacques Maritain, secondo cui la cosa più importante nell' educazione è l'esperienza, che è frutto di sofferenza e memoria e non può essere insegnata in nessuna scuola. Quello che conta, più della competenza, è che uomo sei, è la tua persona, il tuo io-in-relazione che entra in gioco e con esso la tua esperienza: la testimonianza è !'inesorabile, spontaneo comunicarsi della bellezza di vita di chi fa esperienza, anche della sofferenza, della fatica e delle contraddizioni. «L'educazione non è una tecnica o una serie di tecniche. L'educazione è un' arte, che usa molte tecniche». Parlando della difficoltà di costruire oggi alleanze

educative, il cardinale ha affermato che «il nemico dell'educazione è la frammentazione, non solo dei saperi, ma di chi insegna e di chi impara; è la frammentazione dell'io. Per educare bisogna partire dall'unità, da un principio esistenziale». L'unità del soggetto è punto di partenza e insieme scopo dell' educazione. Il cardinale ha citato anche Romano Guardini: educare significa aiutare un uomo a conquistare la libertà sua propria, mettere in moto una storia umana e personale. «La vita viene destata e accesa solo dalla vita», ovvero l'educazione va intesa come una condivisione fra io-in­relazione, fra libertà e testimonianza credibili. Per questo le associazioni che sono segno di un io-in­relazione sono necessarie in campo educativo. Ai genitori ha suggerito che devono chiedersi: cosa voglio io per mio figlio e

come accompagnarlo lasciandolo essere nella sua libertà? Infine, parlando della scuola cattolica paritaria, Scola ha dichiarato che il fatto che non si accetti la pluralità delle forme scolastiche restando attaccati al principio di scuola statale unica, non è solo una dolorosa e grave ingiustizia, ma è anche una forma di miopia. Non si può parlare di scuola paritaria se manca l'aspetto finanziario, e che sia purtroppo diffusa l'abitudine di chiamarla scuola privata, indica che dietro c'è una questione ideologica evidente. Il nostro è l'unico Paese con la Grecia a non riconoscere il ruolo dell'istruzione paritaria. Bisogna esser pronti ancora a fare grandi sacrifici per far sÌ che la libertà di educazione resti effettiva, cosa dle ancora nonè. (sul sito www.agesc.itil video con /'intervento di Scola)

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 15: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

Scuola: testate nazionali

ww

w.e

cost

am

pa.it

068391

Quotidiano

Pag. 21

Per la nostra scuola ecco la Costituente

n questi giorni dovrebbe partire la Costituente per la scuola, preannunciata ~elle sco~s~ set­timane sia dal premier Letta sia dal mmlstro

Carrozza, che l'ha presentata in un'intervista coll queste parole: «La CostitueIlte della scu?Ja sara la più grande domanda, e ';fil ~uguro la pm gran­de risposta, sulla scuola italiana cont~mpora~ nea. Non parliamo di un convegno ne .dl stati generali, non sarà neppure una. consul~azlOIle ~'a addetti ai lavori. Vogliamo apnre un dibattito m tutto il paese su questo bene primario che è la scuola. Cosa ne pensano, e come l~ vo~rebbe~<?, presidi, insegnanti, studenti, gellitoIl, p~r~ItI, fondazioni, associazioni. Domande sempliCi su dieci temi. Non si è mai fatto prima». Si tratta sicuramente di un progetto ambizioso, con la lodevole intenzione di ascoltare e racco­gliere osservazioni, idee e suggerimenti. da t~~­to il Paese, da singole persone e soggetti P?lItI­ci e della società civile: una grande operazIOne consultiva e di partecipazione democratica, che non può però non suscitare qualche domanda e qualche dubbio. ,. , Sarà possibile fare sinte~i fra ~e .tan~lsslme Il­sposte che arriveranno? .E P?ssl~Il~ Ilcav~re da una consultazione web mdICazlOlli che Ilspec­chino le idee della maggioranza degli italiani?

Data 31-01-2014 Pagina 18 Foglio 3/4

Chi può garantire che non si rischia.di essere tra­volti dai messaggi di chi sa usare Il w~b come strumento di pressione facendo apparne mag­gioritarie posiziolli ~i piccoli .grup~i ben orga­nizzati e con speCifiCi mteressl da dlf~ndere? . Riguardo poi ai con~enuti,.del~a ~ostItu~nt~, l! ministro ha annunCiato l mdlcazlOne di dieCi temi e ne ha preannunciati almeno. due: v~lu­tazione e autonomia. Oltre a questi due, SICU­ramente tra i più importanti, si possono elen­care i temi della libertà di scelta educativa delle famiglie, dell'orientamento, della ~?rJll~ione professionale, della governance degli IStitUti sc<?­lastici di ristrutturazione-decentramento del MI­niste;o, di personalizzazione dei perco~s.i ,di­dattici, di scuola digitale, di corr~sp~msab~lIta e~ ducativa di famiglia-scuola-soCieta. E di temi importanti ne esistono altri: ma.è realistic<? pen­sare di riuscire a fare qualcosa di concreto m co­sÌ tanti campi? Su tutto questo però, come giustamente sotto­lineava un articolo di Tuttoscuola.com ", incom­be la complicatissima situazione politic~ italia­na. Infatti i tempi di sviluppo della Costituente prevedono il termine della c<?ns~lt~io~e a mag­gio e la presentazione delle mdICazlOlli emerse a settembre; per passare dalle indicazioni ~ pro­poste concrete e a~icol~t~ ci vorranno altri me­si. Anche nel caso m CUi Il Governo attuale do­vesse arrivare alla condusione della legislatura, nella primavera del 2015 si dovrà ~~ar~ al vo­to e perciò è assodato che. una posslbIleyforma derivante dalla consultazIOne non potra che es­sere messa in campo e attuata dai politici della prossima legislatura m,e n~ssuno oggi può pre­vedere chi saranno. Il IlschlO che questa grande operazione finisca nel nulla è perciò altissimo.

Ernesto Mainardi

A Rimini il Consiglio nazionale

I l Consiglio nazionale dell'Agescsi rìunis~e 1'8 e 9 fe,bbraio a Rimini nell'aula magna delle scyole Kans F~undatlOn. Ne!

pomeriggio dell'8 febbraio la sessIOne e pub?hca con la,l~ctlo magistralis dell'economista Stefano Za,magm su «Le politiche , familìari per il bene comu~e». Alle 18,lnterven~o del v~scovo di Rimini Francesco Lambiasl, su «La Chiesa per I educazione e la scuola; in preparazione al grande inco~tro di tutte le ,s~uole italiane con papa Francesco i11 q '!lagglo 2014>;. SegUira la celebrazione della Messa nella VICina parrocchia del Cuore Immacolato di Maria", Domenica 9 febbraio l'assemblea del Consiglio nazionale con le relazioni e le votazioni.

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 16: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

Scuola: testate nazionali

ww

w.e

cost

am

pa.it

068391

Quotidiano

Pag. 23

Per velocizzare al massimo i lavori, attribuiti poteri speciali

a sindaci e presidenti di Provincia. Entro febbraio

saranno aperti 692 cantieri

Data 31-01-2014 Pagina 19 Foglio 1

Pronti 150 Illilioni di euro per la bonifica delle scuole

Roma. Sindaci e presidenti di Provincia nominati commissari governativi per la sicurezza delle scuole e, in particolare, di quelle in cui è stata censita la presenza di amianto. Lo prevede un decreto del Presidente del Consiglio, Emico Letta, che stanzia 150 milioni di euro, distri­buiti su base regionale, per il finanzia­mento dei lavori. In tutto saranno aper­ti 692 cantieri, di cui 202 per interventi

di bonifica amianto. In forza dei poteri straordinari attribuiti a sindaci e presi­denti di Provincia, saranno ridotti al mi­nimo i tempi di realizzazione e consegna delle opere. Pena la revoca dei finanzia­menti, i lavori dovranno essere affidati al­le imprese entro il 28 febbraio e saran­no pagati entro il31 dicembre, secondo gli stati di avanzamento certificati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 17: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

Maria Chiara Carrozza

ww

w.e

cost

am

pa.it

068391

Quotidiano

Pag. 33

L'UDU: MILLE STUDENTI ENTRANO A MEDICINA

Bonus maturità, sì al maxi ricorso Il Tar del Lazio ha accolto il maxi-ricorso dell'Unione degli Universi­tari sul bonus maturità: oltre 1.000 studenti che hanno fatto ricorso sono entrati a Medicina solo nell'ultima settimana. Parola di Gianlu­ca Scuccimarra, coordinatore dell'Udu: dI presidente del Tar del la­zio ha accolto il ricorso collettivo con un decreto cautelare che dovrà essere confermato all'udienza del 20 febbraio, ove si ratificheràl'am­missione con riserva agli studi». Ora gli studenti chiedono al ministe­ro «unasanatoria per tutti i ragazzi che hanno sostenuto il test e che il tavolo sul numero chiuso annunciato dal ministro Carrozza si avvii subito». I test ad aprile sono «un tentativo di far rientrare dalla porta secondaria tanti studenti che hanno fatto ricorso, che ora rifaranno il test», dice Daniele Lanni, portavoce della Rete degli studenti medi.

Data 31-01-2014 Pagina 19 Foglio 1

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 18: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

Maria Chiara Carrozza

ww

w.e

cost

am

pa.it

068391

Quotidiano

Pag. 35

Data 31-01-2014 Pagina 15 Foglio 2/3 IL TIRRENO

IN CONTROTENDENZA »

La Stazione Spaziale Internazionale in orbita. A destra: Daniela Billi (Roma TorVergata) parla con il responsabile di progetto Aleandro Norfini (Kayser)

Energia dalle onde, oggi in vetrina la prima macchina

Oggi alle ore 12 allo VachtClub sarà presentato il generatore elettrico da onde marine R115 sviluppato dalla 40South Energy in una iniziativa in tandem con Enel Green Power. In vetrina i risultati dei primi test in mare di questa che, come spiegano gli organizzatori presentando l'evento, è «la prima macchi na mari na al mondo che produce energia elettrica dalle onde del mare". A presentare il generatore saranno MicheleGrassi (amministratore delegato 40South Energy), Francesco Starace (amministratore delegato e direttore generale Enel Green power) e Ermete Realacci, presidente della commissione ambiente di Montecitorio (foto).

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 19: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

Maria Chiara Carrozza

ww

w.e

cost

am

pa.it

068391

Quotidiano

Pag. 36

Data 31-01-2014

IL TIRRENO Pagina 15 Foglio 3/3

E a settembre doppio gran conclave Scienziati da mezzo mondo per due appuntamenti nel segno di Toscana Spazio

t LIVORNO

Non è per chissà quale bizzar­ria del destino che proprio a Li­vorno mette radici il centro na­zionale che in sigla si chiama "Icaro": negli ultimi due-tre an­ni ha avuto una (inaspettatissi­ma) crescita-boom il settore dell'industria aerospaziale fra Livorno e Pisa. Con un susse­guirsi di iniziative che mirano anche a dare visibilità a questa galassia di piccole e medie aziende. A cominciare dal dop­pio appuntamento che trasfor­merà l'identikit di Livorno a set­tembre. Il primo è in cartellone dall'8 allO: è prevista la confe­renza internazionale Asms 2014 dedicata alle trasmissioni dei segnali per le telecomunica­zioni nello spazio e con i siste-

Marco Luise

Sabino Titomanlio

mi satellitari, calamiterà a li­vorno più di un centinaio di scienziati in arrivo da mezza Europa, anzi da mezzo mondo, Giappone e Usa inclusi. Il se­condo è previsto per il 25 e il 26 settembre: c'è il "Tuscany Aero­space Summit", anche in que­sto caso a Livorno.

Queste date hanno alle spal­le un'altra accoppiata di inizia­tive di primo piano. Stiamo par­lando del fatto che a metà otto­bre la Regione ha messo in campo a Palazzo Granducale il proprio assessore Gianfranco Simoncini per portare a livor­no la presentazione dei bandi di "Horizon 2020" sul fronte dell'innovazione e della ricerca in un conclave al quale parteci­pano anche gli uomini-guida del Cluster Aerospaziale made in Italy. Ancor più importante il

convegno che agli inizi di di­cembre ha tenuto banco in Ca­mera di commercio: audio-col­legamento diretto con Tokyo per costruire ponti e legami, an­che in termini di business pos­sibili insieme, il settore aero­spaziale della nostra regione con il mercato giapponese. Al tavolo dei relatori due pezzi da novanta come l'ing. Enrico Sag­gese, presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, e il prof. Vitto­rio Pro di, fratello dell'ex pre­mier Romano, ma soprattutto presidente dell'Intergruppo Sky&Space dell'EuroParlamen­to.

Ad avere la regia di questo moltiplicarsi di iniziative è To­scana Spazio, il fronte che an­che con il coraggio di dare qual­che scossone ha favorito la na­scita di un network di realtà im-

prenditoriali e universitarie. In Toscana Spazio, manco a dirlo, c'è un forte zampino livornese: e non solo perché è nata da un incontro organizzato nella no­stra città. Livornese è il presi­dente Marco Luise così come il suo vice Bruno Casali, livorne­se è il direttire esecutivo Sabino Titomanlio, livornesi sono i consiglieri Salvo Marcuccio, Erina Ferro e Francesco Petro­ni: tutti lavorano a Pisa fra uni­versità, istituti Cnr e imprese (ma Luise ha una propria azien­da, la Wiser, a Livorno).

Nel lo go di Toscana Spazio c'è la silhouette di un classico paesaggio collinare toscano con tre cipressi e quattro "stelle" nel cielo che in realtà sono satelliti. Per dire - con uno slogan che è un marchio di fabbrica - che «c'è più Spazio in Toscana». (m.z.)

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 20: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

Lavoro e previdenza

ww

w.e

cost

am

pa.it

068391

Quotidiano

Pag. 37

Data 31-01-2014 n Sole9]{l mmrn Pagina 27

Foglio 1

La circolare 15 dell'Inps fissa la contribuzione in attesa del decreto istitutivo per la gestione residuale

Fondo di solidarietà, quota a 0,5% Per le aziende fuori dalla Cigs confermato il ricorso ai contratti di solidarietà

Antonino Cannioto Giuseppe Maccarone

Ilzo14registrerà un aumen­to del costo del lavoro per alcu­ni soggetti. Le aziende agricole e quelle del settore pesca iscrit­te nei Registri delle navi mino­ri, subiranno un incremento del carico contributivo (o,zo% dell'aliquota Ivs). I datori di la­voro che operano in settori sprovvisti di ammortizzatori so­ciali dovranno sostenere il co­sto contributivo previsto per i fondi di solidarietà settoriali o per quello residuale.

Queste alcune delle notizie contenute nel consueto va­demecum di inizio anno (circo­lareI5/14), recentemente diffu­so dall'Inps.

Ricca di contenuti è la sezio­ne dedicata agli ammortizzato­ri sociali. L'Istituto ricorda le numerose disposizioni che la legge di stabilità (legge 147/13) ha prorogato al 31 dicembre zo14. Le aziende che non grava-

In sintesi

Ol FIL D(JttìJll6NTO . Con la circolare 15/14 l'Inpsha Fornito il tradizi()hale vademecum di inizio annocorale .' principali clisposttioni In materia si sO$te~no a Il'Qct~pa~iomH:~qi.., •..... contrtbllzione'a cantodei datori di lavoro i;

021R1MCARO' Tra le priNcipati nòvità evidenziate nettèsto fornito dall'Istituto si conta l'aumento della aliquota Ivs per i dipendenti delle aziende agricole e quelle attive nel settore pesca iscritte nei Registri delle navi minori

no in orbita Cigs potranno con­tinuare a fare ricorso - nellimi­te di 40 milioni di euro - ai con­tratti di solidarietà difensivi, fi­nalizzati al mantenimento dei livelli occupazionali. Invece, per la solidarietà accompagna­ta da Cigs (legge 863/84), per il z014la maggiorazione dell'am­montare del trattamento di in­tegrazione salariale, si riduce al 70% (fino al ZOI3' era dell'80%). Per la Cig in deroga è previsto un ulteriore finanzia­mento che incrementa la dote già assicurata dalla riforma F or­nero (legge 9z/1z) ..

Per quanto riguarda il Fondo di solidarietà residuale (in atte­sa del decreto costitutivo), l'Isti­tuto ricorda che la legge di stabi­lità z014ha provveduto a identi­ficare la misura della contribu­zione di finanziamento (0,50%), che sarà ripartita tra aziende (z/3) e lavoratori (1/3).

Sul fronte degli incentivi 1'Inps comunica che, per le tra­sformazioni a tempo indeter-

Restituzione integrale dell'addizionale Aspi per il passaggio a tempo indeterminato dei contratti a termine

minato di rapporti a termine avvenute dalI o gennaio zo14, i datori di lavoro potranno con­tare sulla restituzione integra­le del contributo addizionale Aspi (1,40%). La restituzione può riguardare anche le stabi­lizzazioni dei rapporti, purché concretizzate entro sei mesi dalla cessazione del preceden-te contratto a termine. In tali casi l'importo restituito potrà continuare a essere diininuito in relazione ai mesi che inter­corrono tra la scadenza e la da­ta di effettiva riassunzione a tempo indeterminato.

La misura compensativa che supplisce alla perdita delle quo­te di Tfr destinate alla previden­za complementare o alla Teso­reria, subisce l'ultimo aumento, attestandosi allo 0,z8 per cento.

Anche per l'anno in corso sa­rà possibile accedere allo sgra­vio contributivo in favore delle erogazioni corrisposte nelz013, previste dalla contrattazione di secondo livello; l?er farlo, tutta-

via, occorrerà attendere l' opera­tività del relativo decreto inter­ministeriale attuativo.

Nella circolare l'Inps dà noti­zia anche dell'incentivo in favo­re dei calI center che, oltre un lu­stro fa, hanno stabilizzato colla­boratori. Per quelli ancora in forza al 31 dicembre Z013 è previ­sto, infatti, un beneficio pari a 1/10 della retribuzione imponi­bile previdenziale. La misura è subordinata all'emanazione di un decreto interministeriale; sul punto, quindi, l'lnps rinvia a successive istruzioni in merito.

Infine, l'Istituto informa dell'avvenuta entrata in vigore dei nuovi regolamenti sugij aiu­ti minori "de minimis";la relati­va disciplina che - fatte salve al­cune differenze, per lo più riferi­te ai gruppi di impresa - ricalca quella precedente, impatterà su tutte le norme (àd esempio, sullo sgravio apprendistato e sull'incentivo per l'assunzione di fruitori Aspi) in cui è richie­sto il rispetto del "de minimis".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 21: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

Lavoro e previdenza

ww

w.e

cost

am

pa.it

068391

Quotidiano

Pag. 38

Data 31-01-2014 n Sole9]{l mmrn Pagina 41

Foglio 1 /2

Siderurgia. Pre-intesa sulla solidarietà nello stabilimento di Taranto per 3.579 addetti -Ammortizzatori funzionali allo stop nelle acciaierie

UVa, accordo sm taglio della produzione Pronti a partire i cantieri previsti dall'Aia - Il prossimo settembre sarà spento l'altoforno 5

Domenico Palmiotti TARANTO

L'accordo non è stato mate­rialmente fIrmato ma l'intesa c'è, anche se non coinvolge tutti i sin­dacati. In quest'anno nell'Ilva di Taranto i contratti di solidarietà saranno come tetto massimo 3.579. Qualcosa di meno sia ri­spetto all'anno scorso (furono 3.640 anche se l'utilizzazione ef­fettiva è stata pen.ooo-l.lOo), sia ai numeri che nei giorni scorsi rsu e azienda avevano individua­to nella verifica fatta area per area (3.763). Rispetto a quest'ulti­mo dato, il taglio è stato effettua­to sulle aree addette alle manu­tenzioni e ai servizi.

Hanno accettato la pre-intesa, ritenendo concluso il discorso sui numeri, la Uilm Uil e la Fim Cisl, rispettivamente primo e secondo sindacato in fabbrica; si è riserva­to di fare una verifica con la base l'Usb, terza forza sindacale alle elezioni di novembre scorso (U sb

Disposti a firmare tutti i sindacati tranne la Fiom che vuole

che, secondo fonti aziendali, ha co­munque mostrato un atteggia­mento non ostile); ha invece mani­festato dissenso la Piom Cgil, pe­nalizzata alle elezioni per le rsu e passata dal secondo al quarto po­sto, la quale avrebbe voluto una trattativa nazionale.

Non c'è stato nero su bianco perché, prima di fIrmare, i sinda­cati vogliono verillcare se la Re­gione Puglia può coprire quel 10% che manca dal conto dei con­tratti di solidarietà in quanto, per effetto della legge di stabilità, lo

Stato ha dimezzato la sua coper­tura. I sindacati, per la verità, avrebbero voluto che l'Ilva garan­tisse la quota statale che non c'è più ma l'azienda è stata chiarissi­ma: non ci sono le condizioni fI­nanziarie perché ciò avvenga, considerati i numeri complessivi e che la solidarietà nel 2014 coin­volgerà, come già avvenuto l'an­no scorso, anche i siti di Genova e Novi Ligure. Già oggi i sindacati chiederanno alla Regione Puglia un incontro, ma sono consapevo­li che i margini sono strettissimi. Molto diffIcile, quindi, che il ta-

la trattativa nazionale Resta il nodo risorse Contratti di solidarietà

.. I contratti di solidarietà sono accordi tra azienda e sindacati, che prevedono la diminuzione dell'orario di lavoro e della retribuzione per i dipendenti, al fine di mantenere l'occupazione in caso di crisi aziendale, evitando tagli al personale. la legge prevede due tipologie: per le aziende rientranti nel regime di CIGS; e per aziende non rientranti nel regime di CIGS o aziende artigiane.

glio del 10% sia annullato. I contratti di solidarietà a Ta­

ranto saranno così ripartiti: circa 400 nell'area ghisa dove ci sono gli altiforni; 642 nelle acciaierie 1 e 2; 680 nella laminazione a caldo, area che mette insieme i treni na­stri 1 e 2, il treno lamiere e la fInitu­ra nastri; 428 nella lalllinazione a freddo; 476 tra tubillci 1 e 2 e tubill­cio Erw; 428 nelle manutenzioni centrali e infIDe 514 suddivisi tra 10-gistica, servizi e piazzali. Il ricorso alla solidarietà servirà anzitutto a gestire la fermata degli impianti da risanare e ammodernare - e fra questi c'è il grande altoforno 5 il cui stop è previsto a settembre -, ma anche gli andamenti del mer­cato, segnato ancora da una con­giuntura non felice. E così è stato previsto che si fermino alternati­vamente le due acciaierie, i treni nastri e i tubillci, settore, quest'ul­timo, che già oggi sconta mancan­za di ordini. «I numeri fissati -spiega Cosimo Panarelli, coordi­natore nazionale della siderurgia per la Fim Cisl- non vogliono dire che ricorreremo necessariamen­te a quei contratti di solidarietà. L'esperienza del 2013 insegna: bi­sognerà vedere la situazione nella

sua evoluzione complessiva». Per ora, per i sindacati che hanno ac­cettato la pre-intesa, l'elemento positivo è l'essere riusciti a conte­nere ulteriormente i numeri in un anno che dovrebbe essere centra­le per i lavori dell' Aia visto Ghe l'azienda afferma che molti cantie­ri stanno per partire.

E a proposito di sicurezza degli impianti e di igiene sui luoghi dila­voro, ieri l'Ilva ha annunciato che verifIcherà nell'arco di 48 ore dal­la ricezione le denunce fatte dalle rsu, fenomeno che si starebbe in­tensificando e che non è sfuggito all'attenzione del commissario En­rico Bondi. In pratica nelle prime 24 ore dal riscontro della segnala­zione, il servizio interno di stabili­mento ne accerterà la fondatezza, mentre nelle successive 24 ore il capo del reparto interessato do­vràindicare cosa è necessario fare per rimuovere i fattori di rischio denunCiati. Annunciata, infIne, la messa a disposizione del direttore di stabilimento di un fondo econo­mico dal quale potrà attingere le risorse necessarie a ordinare i la­vori finalizzati a eliminare con ur­genza situazioni di pericolo.

©R1PRonUZ10NE RISUWATA

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 22: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

Lavoro e previdenza

ww

w.e

cost

am

pa.it

068391

Quotidiano

Pag. 39

Data 31-01-2014 n Sole9]{l mmrn Pagina 41

Foglio 2/2

L'impatto sullo stabilimento siderurgico di Taranto

CONTRATTI DI SOLIDARIETÀ

AI, ministero delLà\loto

fu sottòscrjtto :cl giugho 2013

Nel 2014 il numero dei contratti dis,Ò'lidarietà

ma,fsim1)pré\listo pert'Itvtlqi Tarartt<l

IL DETTAGLIO

laminalione a freddo

Produzione, nastri

Altiforni· area ghisa

Acciaierie Tubffki 1~2';Erw

Manutenzioni

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

logistica e serviiti

Page 23: Rassegna Stampa di venerdì 31 gennaio 2014 · la stampa 31/01/2014 la scuola riscopre la medaglia al merito la stampa 31/01/2014 int. a g.toccafondi: "per me bastano i voti ma perche

Lavoro e previdenza

ww

w.e

cost

am

pa.it

068391

Quotidiano

Pag. 40

Data 31-01-2014

COBBIEBE DELLA SEBA

Mastrapasqua e l'abile scarica barile di MILENA GABANELLI

C ome direttore generale dell'Ospedale Israelitico

di Roma non versa dal 1993 i contributi dovuti all'Inps. Come presidente dell'Inps sempre dal 1993 nonfa nulla per incassarli. Quei contributi non sono poca

cosa, ammontano a 42,5 milioni di eUro. Ai vertici dell'Ospedale e dell'Ente previdenziale c'è la stessa persona: Antonio Mastrapasqua. In chiaro conflitto d'interessi.

A PAGINA 19

Pagina 19 Foglio 1 /2

Report Il conflitto tra il ruolo di direttore generale dell'Ospedale Israelitico e quello di presidente dell'Ente previdenziale

Mastrapasqua e quei 42 milioni non pagati alla sua Inps L'aumento del debito esplode dal 2004 ~ n giallo delle cartelle esattoriali mai emesse ~I~ REPORTI

di MILENA GABANELLI Regione ha quindi ritardato i pagamenti biti dell' ospedale, che la stessa Asl Rm e l'ente previdenziale ha accum:ulato cre~ aveva riconosciuto a seguito di cessione»

Protagonisti: il direttore generale dito, senza muovere un dito. Non è certo solo in data 23 ottobre 2013. Domanda: il dell'Ospedale Israelitico (Mastra- unpro~lema~ell'Inpssel'?spedalechie- debito nasce nel 1993, si appesantisce pasqua), il presidente dell'Inps deva nmborsl non dovuti! Il p~oblema dal 2004, e a fine 2013 né l'Inps, né l'ex

(Mastrapasqua), il vicepresidente di sta ne~ fatto che Mastrapas,ua sia da un Inpdap, sanno a quanto ammonta il de­Equitalia (Mastrapasqua). Il fatto: lato direttor~ generale ?ell ospedale che bito complessivo perché devono ancora l'Ospedale Israelitico di Roma ha firmato deve pagare I contnbuti, e dall'altra pre- quantificare sanzioni e interessi? Evi­una convenzione con la Regione Lazio sident~dell'~nt~ch.elideveincassare. , dentemente sì,. perché da quel che emer­per avere il rimborso delle prestazioni. La cifra ~ CUI stiamo .parlm:do non e ge dalle carte la direzione centrale entra­La Regione ritarda a pagare perché non da poco: ?aI d~cumentI In~s m. nost~o te Inps fornisce i criteri di calcolo il 26 tutte le prestazioni sembrano dovute possesso Il debito per contnbuti preVI- novembre 2013. Naturalmente l'Inps si poi quella convenzione è troppo di ma~ ~e.nziaIi non pagati dall'Ospedale Israe- sta interrogando sul da farsi ritenendo nica larga e viene bloccata Antonio Ma- litico ammontano a 42.548.753 euro, di che siano necessarie <<Ulteriori verifiche strapasqua, nel 2012, convince la Polve- c~i 10·771.383 per interessi sanzionato- ed approfondimenti». rini che non c'è niente di taroccato nel- n, 2.845.695 per interessi di mora. Dal Nel più classico degli «scaricabarile» l'ospedale che lui dirige. Qualche setti _ 2004, gestione Mastrapasqua, l'ospedale del dipendente pubblico il calcolo, da cui mana fa il nuovo governatore· della ha.accumul~to i~ntérrottament~ debiti finalmente emerge che tutto il debito regione Zingaretti ha di nuovo sospeso nel ~onfr0l'!-ti dell ~ Inpdap (oggI Inps) a matUJ;ato è pari a quasi tutti i ricavi di un la convenzione. Le indagini dei carabi-un ntmo clf, 2-3 ~om all ~o. , anno dell'Ospedale Israelitico, viene in­nieri hanno avuto il loro corso: sembra .~a com. e po~slbile che s~anotrascorsl viato alla «direzione regionale per le va­proprio che l'ospedale chiedesse alla Re- ~tti questi anm se~. che sl.ano state ~v- lutazioni di competenza». gione rimborsi non dovuti; ci sono stati VI~te le proc~dure, di nSCOSSIOne coattiva Quindi, oggi, la Regione Lazio e non arresti, sono partite le indagini della ma _ nel ~onfronti. dell ospedale, ovvero della l'Ospedale Israelitico, dovrebbe pagare gistratura e la pronta collaborazione di R~gI?ne LazIO, se ~ovey~ ess,ere que- gliinteressiperilritardatopagamentodi """'''''''''''''-'' Mastrapasqua: «Non ne sapevo niente». st ~~ma a 0l'!-0rar~ I debiti dell ?spedale quei contributi previdenziaIi ceduti. Ma i~,!1:,"'Ì!Ì';!R"~ Il capo ha tantiincarichi, 'non può segui _ relIgIo~o? RicordIamo che eSiste l;ma dice che non pagherà perché quelle fat­re tutto per filo e per segno, e odiosa- normativ~ (Le~ge n . . 388/2?O?) che lll~- ture erano gonfiate o non dovute. mente scarica sui sottoposti. Ma che in- pone. aglI entI 'prevI~enzlalI adempI- Insomma l'efficientissimo Presidente teresse può avere un medico, o un aro _ me!l~ molto stnngenti pena la loro pre- dell'Inps ha sicuramente provato a fare ~strativo, che lavora per un ente sen _ scnzIOn~. In sostanza, l'Inps, c~me l'ex gli interessi dell'Ospedale Israelitico, ma l!:'. __ 1l

za fini di lucro, nel taroccare una !ttpdap, ~ tenut? a se~ala;e all II?-presa non quelli della Pubblica amministra- tdi~~!I;:Ur,d~l richiesta di rimborso? È troppo faCile lllade~plente <<1 contnbuti ~~vu.ti. e non zione che si chiami Regione Lazio, R-ç,N1iOi l~n,tit!~t! pensare che lo fa perché qualcuno glielo pagatI alla scadenza ... (nel lImiti dena Inpdap o Inps, visto che parte di quei if.jf',dl'iç

chiede. Se non il direttore generale, chi? p~scrizione di norma 5 anni, ndr) accer- contributi probabilmente non potranno 'r.""W~",©~_",!.~r., Mentre l'indagine farà il suo corso tatI d'ufficio o tramite l'attività di vigi- più essere richiesti da Equitalia perché

spostiamo !'interesse sull'Inps. L'Ospe~ lanza» (dal sito dell'Inps). DopodiChé, prescritti. dale Israelitico dal 1993 non versa i con - entro la fine dell'anno successivo a quel-tributi dovuti, e chiede alla Asl di prov- lo contestato deve provvedere alloro re- La Regione lazio vedere a regolare i conti con gli enti pre- cupero con l'emissione delle famigerate Due anni fa il manager convinse videnziali in cambio della cessione di «cartelle esattoriali» gestite da EquitaIia l'allora governatore Polverini una parte del credito. In sostanza ricorre di cui il dottor Mastrapasqua è vicepresi- che non c'era nulla di irregolare

d te Snelle richieste di rimborsi a una legge del 1985 che consente agli en. onostateemessecartelleacarico • _________ _

enti morali di compensare i crediti per le dell'Ospedale o della Regione Lazio? prestazioni sanitarie con i debiti nei con _ Dai documenti Inps in nostro posses­fronti della pubblica amministrazione. so, sembrerebbe di no, perché l'Inps, su­Ma chi ha certificato quei crediti come bentrato all'Inpdap dal 2012, chiede di «certi ed esigibili», visto che gli acceIta- quantificare gli «interessi che la Asl menti hanno dimostrato il contrario? La avrebbe dovuto corrispondere per i de-

Contributi prescriHi Parte di quei contributi probabilmente non potrà più essere richiesta da Equitalia in quanto prescritta

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

r~!f~~~L!!!;~r"t~L!J ;~~l~~.·~b~j~t~Lmr~ ~dn:!t~3 r~rt ~

·'Il';;i!t~rf3 ;~,~~::!