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Messa in sicurezza d’emergenza per il recupero del prodotto surnatante nell’area PIP di Statte. Fase 1. Progetto Preliminare COMUNE DI S!E Pro"incia di aranto R2 Relazione 1  /36 INDICE 1. PREMESSA ................................................................................................................................. # 2. CALCOLO DEL VOLUME DEL PRODOTTO LIBERO................................................................ $ 2.1 Determinazine !e""a tra#mi##i$it%.............................................................................. 1% 2.2 Ca"&" !e""e 'rtate !i 'r(ett 'er #in(" 'zz .................................................. 1$ 2.3 Determinazine !e" &am' 'zzi !i em)n(iment .................................................... 1& 3. SISTEMA DI ESTRA*IONE E TRATT AMENTO SURNATANTE + ,ASE1 .............................. 1' 3.1 Se"ezine !e" #i#tema !i re&)'er 'r!tt ............................................................... 1' 3.2 Strate(ia !i trattament 'er "a ,a#e 1 ......................................................................... #% 3.3 Caratteri#ti&-e &#tr)t ti$e !ei 'zzi !i em)n(iment  ............................................... ## 3. Caratteri#ti&-e !e""e a''are&&- iat)re !e#tinate a""/em)n(iment  ........................... #( 3.0 Tra#!) ttri !i "i$e"" 'er ri"ie$ intera&&ia a&)a+"i e "i+aria ............................ #) 3.6 Cntatre 'rtata em)nta............................................................................................. #) 3. 4)a!r e"ettri& !i 'rtezine e &man! a)tmati& man)a"e .......................... #) 3.5 Serati !i #t&&a((i  ................................................................................................ #& 3.7 Mnitra((i a#e !i (e#tine ...................................................................................... #& 3.18 Sma"timent "i.......................................................................................................... #* 3.11 E#e &)zine te#t 'i"ta 'er trattament 'r!tt a! a"ta $i#&#it% ......................... #' A""e(at 1 + Dati re"(i&i "i !a S3 e P*11 .............................................................................. #+ A""e(at 2 + Dati ai"!9n te#t ..................................................................................................... (# A""e(at 3 : Certii&at ana"i#i 'r!tt #)rnatante .................................................................. (&

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Messa in sicurezza d’emergenza per il recupero delprodotto surnatante nell’area PIP di Statte. Fase 1.Progetto Preliminare

COMUNE DI S!EPro"incia di aranto

R2 Relazione

1 /36

INDICE

1. PREMESSA ................................................................................................................................. #2. CALCOLO DEL VOLUME DEL PRODOTTO LIBERO................................................................ $

2.1 Determinazine !e""a tra#mi##i$it%.............................................................................. 1%

2.2 Ca"&" !e""e 'rtate !i 'r(ett 'er #in(" 'zz .................................................. 1$

2.3 Determinazine !e" &am' 'zzi !i em)n(iment .................................................... 1&

3. SISTEMA DI ESTRA*IONE E TRATTAMENTO SURNATANTE + ,ASE1 .............................. 1'

3.1 Se"ezine !e" #i#tema !i re&)'er 'r!tt ............................................................... 1'

3.2 Strate(ia !i trattament 'er "a ,a#e 1 ......................................................................... #%

3.3 Caratteri#ti&-e &#tr)tti$e !ei 'zzi !i em)n(iment ............................................... ##3. Caratteri#ti&-e !e""e a''are&&-iat)re !e#tinate a""/em)n(iment ........................... #(

3.0 Tra#!)ttri !i "i$e"" 'er ri"ie$ intera&&ia a&)a+"i e "i+aria ............................ #)

3.6 Cntatre 'rtata em)nta............................................................................................. #)

3. 4)a!r e"ettri& !i 'rtezine e &man! a)tmati& man)a"e .......................... #)

3.5 Serati !i #t&&a((i ................................................................................................ #&

3.7 Mnitra((i a#e !i (e#tine...................................................................................... #&

3.18 Sma"timent "i.......................................................................................................... #*

3.11 E#e&)zine te#t 'i"ta 'er trattament 'r!tt a! a"ta $i#&#it% ......................... #'A""e(at 1 + Dati re"(i&i "i !a S3 e P*11 .............................................................................. #+

A""e(at 2 + Dati ai"!9n te#t ..................................................................................................... (#

A""e(at 3 : Certii&at ana"i#i 'r!tt #)rnatante.................................................................. (&

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1. PREMESSA

 ! seguito della CdS istruttoria tenutasi presso il M!M in data %+ luglio #%1$

relati"amente alla "alutazione dell’!nalisi di risc,io Sanitario-!mientale ed al progetto dimessa in sicurezza dell’area PIP nel comune di Statte emerge"a la necessit/ da parte

degli Enti0  preliminarmente a qualsiasi intervento di MISP/Bonifica, “ di procedere al 

recupero del prodotto surnatante presente nella zona centrale del sito” .

 ! seguito di sottoscrizione dell’!ccordo di Collaorazione a""enuta in data #%%(#%1) tra

il Commissario Straordinario per gli inter"enti urgenti di oni2ica0 amientalizzazione e

ri3uali2icazione di aranto ed il Comune di Statte 4di seguito Commissario50 "eni"a emanato

Decreto n6 1& del #*%(#%1) del Commissario Straordinario con il 3uale0 ai sensi dell’art.

10 comma & primo periodo del D.7. 1#+1# e dell’art. & commi # e ( del D.7. %11)0 nonc,8

secondo la pre"isione dell’art. )0 comma & dell’!ccordo di Collaorazione Straordinario ed

il Comune di Statte0 "eni"ano assegnate0 in "ia pro""isoria0 al Comune di Statte0 le risorse

2inanziarie 2inalizzate alla 9Messa in sicurezza terreni e falda aree industriali Comune di 

Statte: completamento della caratterizzazione, progettazione e realizzazione intervento:.

Con Determinazione n6 $'1 del ##%)#%1) ; stato a22idato al sottoscritto l’incarico

pro2essionale di redazione di un progetto preliminare 2inalizzato alla messa in sicurezza

d’emergenza per il recupero del prodotto surnatante nell’area PIP di Statte nell’amito

dell’inter"ento di Fase # relati"o alla Messa in Sicurezza di Emergenza 4MISE5 della 2alda

pro2onda insistente al di sotto della zona PIP in Statte< in data %1 luglio #%1) "eni"a

sottoscritto il relati"o contratto.

enuto conto della peculiarit/ del sito e della tipologia di contaminazione rile"ata0 si ;

con"enuto con il Comune di Statte di a""iare un con2ronto tecnico sull’approccio da

adottare nel caso in esame con il M!M0 l’autorit/ competente al rilascio delle

appro"azioni in area SIN= trattandosi di un inter"ento di MISE0 in2atti0 non occorreree

alcuna appro"azione da parte dell’!utorit/ competente0 ma0 tenuto conto della rile"anza

economica degli inter"enti e della complessit/ degli stessi0 si ; ritenuto di a""iare un

con2ronto con tutto gli enti competenti.

7’incontro tecnico occorso in data ## luglio #%1) presso il M!M0 con la presenza di

 !>P!0 ISP>!0 Segreteria ecnica del M!M e Commissario pel le oni2ic,e di aranto

,a consentito di allineare ed ottimizzare la strategia di inter"ento illustrata.

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Si ; con"enuto0 in particolare0 sulla necessit/ di elaorare un progetto complessi"o di

MISE 4cd. Ma#ter'"an di seguito5 e di dare a""io ai la"ori per la realizzazione di un primo

stralcio 2unzionale0 in corrispondenza dell’area con maggiore criticit/ 4,a#e 10 di seguito5.Nella presente relazione tecnica si descri"ono gli inter"enti in progetto in particolare della

,a#e 10 c,e costituisce l’insieme degli inter"enti da mettere a ase di gara.

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2. CALCOLO DEL VOLUME DEL PRODOTTO LIBERO

 ! seguito della necessit/ “ di procedere al recupero del prodotto surnatante presentenella zona centrale del sito” 0 il Comune di Statte ,a proceduto ad e22ettuare un ulteriore

inter"ento di caratterizzazione0 con speci2ico ri2erimento alla matrice olio surnatante tra

no"emre #%1$ ed aprile #%1)0 2inalizzato a=

•  ?eri2icare i li"elli di surnatante presente nei piezometri esistenti

•  Eseguire pro"e di aildo@n test

•  Caratterizzare la punto di "ista reologico 4densit/ e "iscosit/5 il surnatante<

Nel caso in esame sono state eseguite le rile"azioni di surnatante con utilizzo di una sonda

elettrica a doppia inter2accia 4IN-1%% Misuratore di inter2accia olioac3ua con

microprocessore PIC1&5 su 3uattro piezometri present inell’area di indagine. I piezometri

S( e PS1 sono stati eseguiti nell’anno #%1% e rientrano nel piano di caratterizzazione San

Marco Metalmeccanica< nel #%1( sono stati realizzati 11 sondaggi allestiti a piezometro e

su due di essi 4PA+ e PA115 ; stata rile"ata presenza di surnatante.

Successi"amente0 nel #%1)0 ; stato realizzato un ulteriore piezometro 4PA1#5 in prossimit/

di S(0 in cui ; stata rile"ata presenza di prodotto.

 !d oggi0 pertanto0 il surnatante ; stato rile"ato in 3uattro piezometri= 9PA+0 PA11 e PA1#:

del piano di caratterizzazione della 2alda pro2onda dell’!rea PIP e successi"e indagini

integrati"e e 9S( B San Marco: del piano di caratterizzazione San Marco Metalmeccanica.

Nel 'iezmetr P*11 ; stato tro"ato prodotto con caratteristic,e reologic,e molto

di22erenti da 3uello rile"ato negli altri piezometri 4S(0 PA+ e PA1#5= l’eccessi"a "iscosit/ non

; ,a consentito il prelie"o con pompa ma solo con ailer. Il prodotto ; stato raccolto per la

determinazione della densit/ e "iscosit/ a due di"erse temperature 41)6C0 temperatura

media della 2alda 5 e $)6C per "alutare la possiilit/ riscaldare il prodotto per 2acilitarne

l’emungimento 4A""e(at 15. !lla temperatura di $)6C0 tutta"ia0 per il prodotto campionato

dal PA110 si ; con2ermata la non determinailit/ della "iscosit/ per "alori troppo ele"ati.

1 CdS istruttoria tenutasi presso il MATTM in data 09luglio 2014

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Per stimare lo spessore reale del prodotto e la trasmissi"it/ all’olio dei piezometri0 sono

stati e22ettuati dei aildo@n test sui piezometri S( e PA+. 7’olio campionato da talipiezometri presenta caratteristic,e reologic,e omolog,e e nettamente di22erenti da 3uello

rile"ato nel piezometro PA11 4in A""e(at 1 si riportano le caratteristic,e dell’olio prele"ato

da S(5.

Il ail-do@n test0 consiste nell’estrazione preliminare dell’olio presente nel piezometro e

prosegue con lo studio della "ariazione temporale tra i li"elli di inter2accia aria-olio e ac3ua-

olio0 nell’atto della ricarica del piezometro stesso. Il test termina 3uando i li"elli si sono

stailizzati oppure ,anno raggiunto il +% della misura iniziale.

Per ogni piezometro sono state eseguite tre pro"e 4160 #6 e (6 ciclo5 inter"allate dal tempo

necessario per ristailire le condizioni iniziali rile"ate all’inizio della prima pro"a 4"edi

A""e(at 25.

Come sopra rappresentato0 al 2ine di determinare meglio l’estensione di prodotto liero

galleggiante sulla 2alda0 nel gennaio #%1) ; stato realizzato un ulteriore piezometro

4PA1#50 da cui si ; campionato il prodotto con caratteristic,e 2isic,e simili a 3uelle

determinate nei piezometri S( e PA+.

E’ importante riadire c,e la tipologia di olio rile"ato nei pozzi S(0 PA+ e PA1# ; tale da

renderlo pompaile< l’olio rile"ato in PA110 alla temperatura di e3uilirio con la 2alda0

in"ece0 non lo ;. Considerando c,e in tutti gli altri piezometri0 anc,e molto "icini 4PA+50 non

si ; riscontrata tale tipologia di materiale0 si ritiene c,e il prodotto rile"ato in PA11 sia

attriuiile ad una sacca isolata e non dea essere considerato0 almeno in 3uesta 2ase di

progettazione0 nella strategia gloale di rimozione del prodotto. Speci2ici accorgimenti per 

la gestione di tale prodotto do"ranno essere 2orniti nel Progetto de2initi"o.

In2atti0 anc,e in considerazione di 3uanto concordato in sede di incontro tecnico presso il

M!M del ##%*#%1)0 in sede di elaorazione di progetto de2initi"o0 l’appaltatore !$r%

're#entare #'e&ii&-e 'r'#te 'er te#tare; in &am'0 inter"enti atti a coadiu"a r e

l’estrazione del  surnatante aumentandone la pompailit/ o""ero garantendone la

rimozi o ne attra"erso trattamenti  inno"ati"i  in-situ .

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Di seguito una taella riepilogati"a riportante i dati riscontrati nell’ultimo periodo0 durante le

pro"e seguite da Sondag srl0 relati"a ai pozzi c,e ,anno mostrato presenza di surnatante.

Dati in metri N$.281 Di&. 281 Di&.281 + Bai" !9n te#t <en.2810

Pz11 %0'+

Pz7 %0+( %0)& %0+ %0'& %0')

S3 (01+ 10*' #0+ (0%* (0%$

Pz12 1

Come di pu notare gli spessori di prodotto liero "ariano da %0+ m 4nel PA+ e PA115 2ino a

oltre ( m nel S(. Conoscendo gli spessori nei pozzi ; possiile ricostruire le isopac,e di

prodotto liero e 3uindi il "olume del prodotto galleggiante.

E’ en noto0 tutta"ia0 c,e lo spessore di prodotto rile"ato nel pozzo pu essere anc,e

molto maggiore dello spessore reale0 in 2unzione di di"erse caratteristic,e del suolo

4permeailit/5 e del prodotto 4"iscosit/0 densit/5.

Seene di"erse e3uazioni siano state s"iluppate per calcolare lo spessore di prodotto

reale rispetto a 3uello apparente0 nessuna di 3ueste ; realmente a22idaile nel caso di

2ormazioni con permeailit/ per 2essurazione0 come nel caso presente. Per tale

ragione0 la

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determinazione dello spessore reale del prodotto ; stata determinata0 in maniera pi

a22idaile0 esaminando le cur"e di risalita dal aildo@n test. 7o spessore del prodotto reale0

in 3uesto caso0 ; la di22erenza tra lo spessore del  prodotto in condizioni  indisturate4asintotic,e5 ed il punto di  2lesso  della  cur"a  di  risalita .

 !nalizzando le cur"e di risalita nei tre cicli 4in 2igura si riporta 3uella del primo ciclo5 si

rica"a per il piezometro S( uno spessore reale di # m in"ece c,e (0#.

 !nalogamente per il piezometro PA+0 analizzando le cur"e di risalita nei tre cicli 4in 2igura si

riporta 3uella del primo ciclo5 si rica"a di %0*) m in"ece c,e %0+ m.

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Nella seguente taella si riportano i dati di spessore del prodotto liero massimo riscontrato

nelle pro"e 4misurato e reale5 utili per la costruzione delle isopache e0 conseguentemente0

del "olume di prodotto liero.ID

'iezmetr = >

SPESSORE

LNAPL mi#)rat

?m@

SPESSORE

LNAPL rea"e

?m@

PA1 &'*1%$0*+ $$''(&*0*$ % %

PA# &'*1(*0#+ $$''(&&0*' % %

PA( &'*(%*0$) $$''$'%0++ % %

PA$ &'*$)&0$$ $$'')%%0&) % %

PA* &'*$$)0') $$''##)0(& % %

PA' &'*1$'0&$ $$''#'&0&# % %

PA+ &'*($&0%# $$''(+*0%$ %0+ %0*)

PA1% &'*()&0&1 $$''(%*0%$ % %

PA11 &'*($+0'% $$''($+0(+ %0+ %0*)

PA1# &'*#1+0*( $$''(()0%# 1 %0'((

S( &'*#*$0+( $$''(&&0%( (0# #

 !( &'*(**0%( $$''()%01) % %

PS1 &'*($10$+ $$''(%$0%# % %

C1 &'*$$+0&( $$''$)&0%# % %

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Il "olume di prodotto liero0 calcolato utilizzando i metodi di interpolazione lineari o simili

4come la triangolazione50 danno "alori dell’ordine dei 15.888 m3

. Di seguito unarappresentazione delle isopac,e rappresentate sull’area PIP.

E’ do"eroso considerare c,e 3uesto approccio0 s"iluppato sulla ase di assunzioni di

distriuzione continua dello stesso nel sottosuolo e sulla 2alda0 pu so"rastimare anc,e

note"olmente il 3uantitati"o di prodotto gloalmente estraiile0 per due essenziali ragioni=

a5 Non tutto il prodotto e"entualmente presente ed e"entualmente distriuito concontinuit/ ; estraiile

5 Non tutto il "olume di terreno 4roccia 2ratturata5 ; interessato in maniera continua

dalla presenza di olio0 per cui lo stesso ; distriuito in sacc,e di "olumi anc,e

in2eriori a 3uelli rica"aili con l’approccio utilizzato.

D’altra parte0 poic,8 il aildo@n@ test ; indicato come il miglior modo per stimare lo

spessore di olio ed il tasso di ricarica dello stesso0 proprio perc,8 considera lo s"iluppo

temporale della ricarica da "olumi intorno al pozzo0 non limitandosi 3uindi al "alore

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puntuale dello stesso0 si ritiene c,e sia corretto considerare tali "alori nella 2ase attuale di

progetto.

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STIMA DEL PRODOTTO RECUPERABILE

2.1 Determinazine !e""a tra#mi##i$it%

Il presente paragra2o illustra le considerazioni in merito alle modalit/ operati"e indi"iduate

ed applicate per la determinazione delle caratteristic,e e dei parametri idraulici e

geotecnici go"ernanti le condizioni dell’ac3ui2ero e del surnatante ad esso so"rapposto.

7a scelta del metodo di approccio concettuale utilizzato per la determinazione dei

parametri predetti ; stata indi"iduata a seguito di considerazioni deri"anti dalla de2inizione

delle caratteristic,e 2isic,e del prodotto surnatante deri"anti dalle analisi precedentemente

s"olte dal Comune di Statte.

Come riportato sopra0 tra le pro"e pi signi2icati"e c,e sono state elaorate dal Comune0nell’amito delle atti"it/ tese a rimodulare l’approccio complessi"o di oni2ica del sito0 sono

i aildo@n test e22ettuati sui piezometri S( e PA+.

Nel caso in esame0 i piezometri S( e PA+ sono stati sottoposti a pompaggio con pompe

pneumatic,e ad una portata rispetti"amente di & 7min 4S(5 e 1# 7min 4PA+50 2ino ad

aassare i li"elli di olio in pozzo 2ino a li"elli trascuraili. Successi"amente le pompe sono

state spente e si ; misurata la "elocit/ di risalita sia dell’olio c,e dell’ac3ua nel pozzo.

Nella seguente 2igura sono riportati0 a titolo di esempio0 i dati di risalita nel piezometro S(

dell’ac3ua 4lu5 e del prodotto liero 4rosso5 nel #6 ciclo di trattamento. In grigio si ;

riportato l’andamento della super2icie 4teorica5 e3uipotenziale c,e corrisponde al li"ello di

carico c,e si a"ree nel piezometro se non ci 2osse prodotto.

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Tempo(minuti)

Livello acqua(blu), livelloLNAPL (rosso), superfcieequipotenziale (grigio)

7’analisi dei dati ; stata e22ettuata utilizzando un tool di calcolo s"iluppato dall’!PI

4!merican Petroleum Institute50 anc,e asato sulla norma tecnica !SM 9!"e standard 

guide for estimation of #$%P# trasmissivit& '%S!M ()*+-. ').:.

Il calcolo del "alore di trasmissi"it/ dell’olio 4n5 ; stato e22ettuato inserendo nel tool di

calcolo API LNAPL 2012 i "alori di risalita dell’ac3ua di 2alda e del surnatante rispetto al

piano campagna correlati all’inter"allo di tempo a cui si ; "alutato il parametro stesso.

Ulteriori dati di input del modello sono stati 3uelli relati"i alla geometria del piezometro 4S(

e PA+5.

7a roustezza della metodologia seguita si asa sul 2atto c,e il tool utilizza di"erse

e3uazioni per l’interpretazione dei dati=

• BR + B)9er e Ri&e ?176@= Calcolo di n e de"iazione standard asata sul

metodo ou@er e >ice utilizzando la 2unzione lineare dei minimi 3uadrati. Una linea

retta interpola i dati di log-dra@do@n rispetto al tempo0 la pendenza della stessa ;

usata per determinare n e "arianza dell’inclinazione della medesima retta

ser"e a determinare la de"iazione standard di n.

• C + C'er e a& ?176@= Il "alore di n ; stimato sulla ricarica 7N!P7 nel

pozzo e dell’aassamento 4dra@do@n5 in 2unzione del tempo. Guesto modello

   P  r  o   f  o  n   d   i   t   à   d  a

  p   c 

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utilizza un parametro di storage in aggiunta al "alore di n per integrare il modello e

i relati"i dati al 2ine di 2ormulare considerazioni preliminari sul pacco 2iltrante

necessario

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R2 Relazione

13 /36

LNAPL Discharge (!"d#0 2 4 $ % 1012 14

LNAPL !ra"do"n # !isc$arge%elation

&'00

4'&04'00

!'&0

!'00

2'&0

2'00

1'&0

1'00

0'&0

0'00

Re"azine tra 4n ?m3/!@ e Sn ?m@ + S3 ; 2 Ci&"

Time(minutes)

0'0 20'0 40'0$0'0 %0'0

$'000

&'000

4'000

!'000

2'000

1'000

LNAPL !ra"do"n # Time%elation

0'000

C)r$a !i ri"a##ament !e""aa##ament + S3 ; 2 Ci&"

   L   N   A   P   L   D  r  a  

   d  o    n   (     #

   L   N   A   P   L   !  r  a  "   d  o  "  n   (  m   )

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I dati0 3uindi sono stati analizzati nell’inter"allo temporale di tHtcuto22 0 3uest’ultimocorrispondente al "alore di aassamento ma registrato nell’inter"allo lineare tra Gn e Sn.

Signi2icati"a ; la cur"a c,e riporta l’andamento nella pro"a di aildo@n tra il 2lusso di olio in

ingresso al pozzo ed il tempo= seene si siano raggiunti "alori molto ele"ati di portata

4anc,e 1( m(d per il piezometro S(50 essi n on corrispondono  ai  "alori  ott eni.ili  in 

condi zi oni 

di e3uili.rio dinamico0 o""ero in regime stazionario.

C)r$a !i ri&ari&a 'r!tt ne" 'zz + S3 ; 2 Ci&"

2.2 Ca"&" !e""e 'rtate !i 'r(ett 'er #in(" 'zz

7’oietti"o della MISE ; recuperare il massimo 3uantitati"o di prodotto mantenendo le

condizioni di emungimento in continuit/. Per tali ragioni0 i dati dei aildo@n test sono stati

analizzati con particolare cura rispetto a considerare "alori caratteristici dell’inter"allo di

ricarica in regime stazionario. Focalizzando0 pertanto il comportamento del sistema di

ricarica ac3uaolio nell’amito del regime stazionario0 per cui si ,a la "alidit/ delle

e3uazioni di ou@er->ice 41+*&50 Cooper-Jaco 41+$&5 e Cooper-rede,oe2t-

Papadopulos 41+&*50 sono state determinate le massime portate di progetto per i pozzi

PA+ ed S(. Gn ma

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riportata in taella rappresenta la massima portata rile"ata nel pozzo all’inizio del campo di

"alidit/ del regime stazionario0 successi"o ai primi minuti 4tHtcut-o225.

Rie'i"( tra#mi##i$it% e 'rtate in &n!izini !i 'ermanenza !i &am' !i

mt #tazinari

Pzz Ci&" T me!ia 4n Ma ne" ran(e 4n 'r(ett Sn 'r(ett

n. n. m2 /!F #tazinari m3 /!F m3 /!F mF

P*7

P*7

1

#

%0$+(

%0$#'

%0+*

%0&)8; 8;0

S3   # %0(*+   #011; 1;.

Il "alore Gn ma riportata in taella rappresenta la massima portata rile"ata nel pozzo

all’inizio del campo di "alidit/ del regime stazionario.

I "alori di aassamento di progetto Sn sono stati calcolati dai "alori di portata di progetto0

posta pari al +% della massima portata di ricarica del pozzo0 e dal rapporto GnSn

rica"ato dal aildo@n test.

D’altra parte0 ; possiile calcolare la portata di progetto0 anc,e considerando direttamente

l’e3uazione di ,iem c,e mette in relazione0 in regime stazionario0 la portata emunta gli

altri

parametri idrodinamici.

 ) ൌ

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ln)

ሻ))

Per 3uanto riguarda il parametro ln4>r e50 esso "iene spesso posto0 nella praticaprogettuale0 pari a $0& o""ero il rapporto tra raggio di In2luenza > e raggio del pozzo posto

pari a >r eK1%%.

Considerando tale "alore0 ed a parit/ di aassamento SnK10$0 il "alore di Gn saree pari

a %0** m(d0 in"ece di 10* m(d.

Complessi"amente0 3uindi0 considerando tutte le in2ormazioni allo stato raccolte ed

elaorate secondo approcci di massima cura e prudenza0 ; possiile considerare come

"alore di  p r ogetto0  per emungimento dall’area con la massima p r esenza di  o lio 4intorno adS(50 il "alore 4nG 1 m3 / !.

S3   ( %0$%)   10*

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2.3 Determinazine !e" &am' 'zzi !i em)n(iment

Stailite le portate di progetto secondo i criteri descritti nel paragra2o precedente0

teoricamente ; possiile indi"iduare0 attra"erso il parametro di trasmissi"it/ media ottenutodal modello di calcolo0 il "alore relati"o al raggio di in2luenza indotto dall’emungimento.

Per la peculiarit/ delle condizioni sito-speci2ic,e e a causa della presenza di olio presente

nella camicia del pozzo0 ; opportuno ri2erirsi a dei parametri di letteratura. 7e norme !SM

ed alcuni studi 2anno ri2erimento al parametro ln4>r5K$0&0 o""ero un rapporto tra raggio di

in2luenza 4>5 e raggio del pozzo 4r5 pari a 1%%. Nel nostro caso0 considerando un raggio di

pozzo pari a %01 m0 si ,a un raggio di in2luenza RG18 m.

Per l’uicazione dei pozzi nell’area di emungimento ; opportuno 2are le seguenti

considerazioni=

a5 non ; consigliaile posizionare pozzi di emungimento di prodotto in aree con scarso

spessore di prodotto0 in 3uanto si risc,ieree di rimuo"ere principalmente ac3ua<

5 si do"reero posizionare i pozzi di emungimento all’interno dell’isopaca pari al

massimo "alore di aassamento otteniile per le portate in regime stazionario0

o""ero )% cm0 nel caso speci2ico.

In tal modo l’emungimento saree concentrato sull’area con maggiore presenza di olio=

dal calcolo dei "olumi potenzialmente sottesi a tale area 4corrispondente all’isopaca di %0)

m5 si ottiene una stima di ca. 6.88 m30 calcolati attra"erso processi automatici di

triangolazione lineare delle super2ici modellate.

Il calcolo ; state e22ettuato anc,e in maniera pi rozza ma con maggiore possiilit/ di

controllo manuale dei "olumi attriuendo a ciascuna isopaca un "olume di prodotto pari

all’estensione dell’isopaca medesima per il suo spessore 4%01 m5. Nel seguente gra2ico si

riportano negli istogrammi i "olumi di prodotto corrispondenti a ciascun inter"allo di

spessore reale di prodotto0 mentre la cur"a continua rappresenta l’andamento dei "olumi

cumulati progressi"i= rimuo"endo l’olio dalle aree con spessore massimo 2ino alle aree con

spessore in2eriore a )% cm 4$% cm nel caso rappresentato5 si do"reero rimuo"ere circa

*)%% m(= il "alore ; di22erente rispetto a 3uello calcolato con metodi pi ra22inati0 seene

l’ordine di grandezza simile mostra c,e il "alore sopra calcolato0 e c,e ; considerato0 come

il "olume di prodotto da rimuo"ere0 ; a22idaile.

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Considerando la super2icie interessata dall’emungimento0 ca. 1&.%%% m# ed il raggio di

in2luenza dei pozzi 41% m50 si ottiene il numero complessi"o di pozzi pari a 080 posizionati

come indicato in a"ola )0 da realizzare per l’inter"ento complessi"o.

Per la Fase 10 oggetto degli speci2ici la"ori in appalto0 si pre"eder/ la realizzazione della

prima cella di emungimento 4C)50 in prossimit/ del pozzo S( con maggiore presenza di

prodotto. Nel seguente paragra2o si descri"e il sistema di recupero e stoccaggio da

allestire per la Fase 1.

Nella

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3. SISTEMA DI ESTRA*IONE E TRATTAMENTO SURNATANTE + ,ASE1

Il presente paragra2o illustra le caratteristic,e del sistema di emungimento di prodotto

surnatante presente nella 2alda ac3ui2era nell’area PIP del Comune di Statte0 per la Fase 1di inter"ento0 cosL come de2inita nell’Elaorato >1.

3.1 Se"ezine !e" #i#tema !i re&)'er 'r!tt

Di seguito si riporta una re"e disamina delle possiili modalit/ di estrazione del prodotto

liero surnatante.

Si#tema a  #Himmer   atti$i Il comportamento del sistema a simmer atti"o ; rappresentato

nella seguente 2igura0 in cui si posiziona una pompa per recupero prodotto al di sotto

dell’inter2accia olio ac3ua e si emunge una portata Gn0 cui corrisponde un aassamento

del prodotto pari a sn.

7a portata emungiile dalla pompa dipende dalla trasmissi"it/ del pozzo all’olio n c,e0 in

condizioni stazionarie0 ; determinaile dall’e3uazione di ,iem=

2 ))  ) ) ൌ ln

)ሻ

))

D)a"  ')m'= sistema asato sul 2unzionamento contemporaneo di n.# pompe0 destinate

l’una all’aassamento dell’inter2accia ac3ua-olio e l’altra all’emungimento del surnatante.

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R2 Relazione

19 /36

ale sistema consente di ottenere li"elli di aassamento di prodotto maggiori di 3uelli

determina.ili nelle condizioni di stazionariet/0 proprio per la presenza di una ulteriore

pompa di ac3ua di ausilio= in tal modo ; possiile ottenere in teoria portate di olio maggiori.

Il grande incon"eniente di 3uesto metodo ; c,e l’aassamento indotto nell’ac3ua

ingenera un grande 3uantitati"o di ac3ua da trattare.

Nel caso di specie0 ; nota la permeailit/ 4?edi dati di caratterizzazione >C0 #%1(5

determinata da slug test per ciascun piezometro.

Con ri2erimento al modello concettuale sopra rappresentato ; possiile determinare la

trasmissi"it/ all’ac3ua del pozzo PA+ 4nota la permeailit/ e lo spessore del tratto

2inestrato5 e rapportarla alla rasmissi"it/ all’olio. Il rapporto calcolato ; pari a 3uasi lo

%0)0 per cui la rimozione di %0) m( di prodotto liero comporteree la rimozione di 1%%

m(

di ac3ua da trattare. E’ e"idente c,e nel caso speci2ico0 data la note"oledi22erenza dei "alori di trasmissi"it/0 tale soluzione non ; consigliaile.

nm#d %0$&%)

n m   1

n md %0$&%)

@ md   1#

@ m   '0$

@ m#d 1%%0'

Gn4GnQG@5 %0%%$)$*&**

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M)"ti'-a#eetra&tin?MPE@ B MPE ; una tecnica mista0 2lessiile e di larga applicailit/0

capace di 2ar coesistere l’attuazione contemporanea di due di22erenti metodologie di

oni2ica= il Soil ?apor Etraction 4S?E50 c,e tramite la creazione di un "uoto nel sottosuolo4attra"erso un meccanismo di aspirazione di aria50 2a"orisce un ricamio dell’atmos2era

interstiziale della zona insatura e il Free product reco"erR 4FP>50 c,e0 mediante il

medesimo meccanismo di aspirazione0 consente il recupero dell’in3uinante e"entuale

presente asportandolo dalla super2icie della 2alda 2reatica. 7’utilizzo di pompe ad anello

liquido consente di emungere pre"alentemente il prodotto surnatante con presenza di

meno ac3ua ma molti "apori0 da separare ed a""iare a trattamento seletti"o.

7a reale applicailit/ di tale sistema per pre"alenze cosL ele"ate 4oltre i $) m5 non ; allo

stato matura al punto da considerarla applicaile.

Per 3uanto illustrato0 la scelta progettuale0 almeno in 2ase di progettazione preliminare0

ricade sul sistema a simmer atti"i secondo le portate0 il posizionamento e l’interdistanza

descritta nei paragra2i successi"i.

3.2 Strate(ia !i trattament 'er "a ,a#e 1

Come meglio descritto nel paragra2o dedicato al calcolo della stima di "olume di prodotto

presente in 2alda0 ; stato determinato un numero di pozzi di emungimento tale da coprire0

attra"erso la proiezione del raggio di incidenza del singolo pozzo0 l’intera perimetrazione

dell’area modellata. 7’impianto da installare perseguir/ la misura di pre"enzione identi2icata

con la rimozione del surnatante presente in galleggiamento sulla 2rangia capillare 47N!P75.

Per 3uanto considerato nella >elazione enerale0 il progetto complessi"o 4Masterplan5 c,e

interessa la super2icie di circa 1&.%%% m#0 un "olume di circa &*%% m( di olio ed i )% pozzi

di emungimento sar/ modulare0 o""ero realizzato mediante 1% celle di recupero prodotto0

ciascuna costituita da ) pozzi di emungimento. I ) pozzi di ciascuna cella0 alimenteranno

un seratoio di stoccaggio primario c,e0 in parallelo ai seratoi di stoccaggio primario di

ciascuna cella 41% in totale50 rilancer/ il prodotto ai seratoi di stoccaggio pre"isto per 

l’esecuzione dell’inter"ento complessi"o.

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R2 Relazione

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Come riportato nella a"ola *0 nella ,a#e 10 oggetto degli speci2ici la"ori in oggetto0 si

pre"eder/ la realizzazione della prima cella di emungimento 4denominata C+ 50 in

corrispondenza del pozzo S(0 in cui si ; rile"ato il maggior spessore di prodotto.Particolare attenzione ri"este in 3uesta Fase 1 dell’inter"ento0 l’attento monitoraggio dei

li"elli di olio in 2alda a seguito dell’atti"azione della prima Fase di emungimento. Per tale

ragione0 oltre ai ) nuo"i pozzi di aspirazione da realizzare attorno all’S( per la

realizzazione della cella C)0 si pre"ede di realizzare all’interno del perimetro della cella0 (

nuo"i piezometri per monitorare il li"ello del surnatante e dell’ac3ua nella 2ase di

emungimento= i piezometri saranno allestiti con trasduttori di pressione olio e ac3ua per 

monitorare0 nel tempo0 le escursioni dei li"elli determinati dall’emungimento.

 !l 2ine di limitare il 3uantitati"o di ac3ua emunta durante la 2ase di estrazione di olio

surnatante0 sar/ installato per ogni pozzo una coppia di trasduttori di pressione destinati a

rile"are la 3uota d’inter2accia olio-ac3ua ed aria-olio. 7a rile"azione dei parametri predetti

consentir/ di go"ernare il comportamento delle pompe di emungimento a simmer atti"i

determinando i li"elli di 2unzionamento del gruppo di aspirazione. ale accortezza tecnica ;

coerente con il target 2issato nella sola rimozione di olio surnatante e non gi/

nell’aspirazione0 stoccaggio e trattamento delle ac3ue di 2alda contaminate dalla matrice

oleosa.

utti i piezometri di controllo saranno dotati di una coppia di trasduttori anc,’essi destinati

al rilie"o in continuo del attente di olio surnatante attra"erso la doppia misura di

inter2accia olio-ac3ua e aria-olio. utti i dati0 sia 3uelli ottenuti dalle coppie di trasduttori nei

pozzi0 sia 3uelli di pro"enienza dalle coppie di sensori nei piezometri0 saranno gestiti e

arc,i"iati attra"erso data logger c,e gestir/0 con opportune logic,e di 2unzionamento0 il

comportamento delle pompe a simmer atti"i.

Il surnatante aspirato "err/ destinato ad un seratoio di accumulo totale di recapito c,e

a"r/ una capacit/ di stoccaggio di oltre $)% mc.

7a cella di emungimento della Fase 10 sar/ 3uindi costituita dai seguenti elementi=

• n.) pozzi di emungimento dotati di sistema di estrazione a simmer atti"i con pompe

tipo pneumatico0 speci2ic,e per il pompaggio di 2luidi da pozzi contaminati da

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7N!P70 pre"alenza )) m0 portata massima di emungimento *0& lm in

2unzionamento

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continuo0 completi di 3uadri elettrici per le pompe e sistema di azionamento

pneumatico<

- n.( piezometri spazialmente distriuiti nell’area sottesa dalla cella di emungimento<- n.# trasduttori di pressione per il rilie"o del attente oleoso sulla occa di

aspirazione delle pompe all’interno dei pozzi0 per un totale di n.1% trasduttori<

- n.# trasduttori di pressione per il rilie"o del li"ello di inter2accia aria-olio ed ac3ua-

olio per ogni piezometro installato0 per un totale di n.& trasduttori<

- n.1 sistema di controllo data logger per la gestione del comando delle pompe di

emungimento.

- n.1 seratoio dotato di sistema di pompaggio per scarico prodotto.

Nella a"ola & si riporta lo sc,ema a locc,i con prima indicazione dei sistemi di controllo

da adottare per l’emungimento e lo stoccaggio del prodotto.

Si speci2ica la necessit/ di installazione delle prese campione sulla linea di emungimento

per "alutare0 nelle 2asi di calirazione della portata di emungimento e nelle successi"e 2asi

di controllo proprie della gestione dell’emungimento stesso0 il rapporto ac3ua-olio

dell’emunto.

7a descrizione dell’impianto cosL come riportata nel presente paragra2o0 nella sua

con2igurazione modulare in celle di emungimento0 permette di "eri2icare se le condizioni di

stazionariet/ idraulic,e "engono o meno garantite dalla portata di emungimento0

nell’ordine di 1 m(d0 ottenuta dal calcolo teorico a "alle del aildo@n test.

3.3 Caratteri#ti&-e &#tr)tti$e !ei 'zzi !i em)n(iment

Ognuno dei pozzi pre"isti per in progetto sar/ allestito come di seguito descritto.

Il per2oro sar/ e22ettuato a distruzione di nucleo e a"r/ diametro )#% mm e pro2ondit/ dicirca

)%-)) m da p.c. Durante la 2ase di sca"o saranno impiegati idonei 2luidi di per2orazione

4ac3ua5 la cui 3uantit/ si cerc,er/ di limitarla mediante l’utilizzo di apposite "asc,e di

recupero c,e permetteranno il riciclo del 2luido adoperato.

7a per2orazione "err/ eseguita a distruzione di nucleo0 a"ente un diametro pari a )#% mm0

e sar/ allestito con un tuo 2essurato nella zona di interesse da ##) mm.

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I terreni e le ac3ue di risulta "erranno con"ogliati in "asc,e di decantazione

opportunamente posizionate al 2ine di contenere il tutto in spazi con2inati.

7a prima "asca di decantazione "err/ costantemente s"uotata dal materiale di risulta c,esar/ stoccato in appositi scarraili o ig ag per il successi"o smaltimento in impianti

autorizzati.

Dall’ultima "asca0 do"e si presume ci sar/ solo ac3ua0 "err/ prele"ato il 2luido di

per2orazione.

Il tratto cieco sar/ da % a $% m da piano campagna0 mentre il tratto 2inestrato a"r/

lung,ezza di 1% m per interessare ) metri nella 2rangia capillare e ) metri in 2alda0 atteso

c,e il li"ello medio della 2alda si attesta a $) m dal piano campagna.

3. Caratteri#ti&-e !e""e a''are&&-iat)re !e#tinate a""em)n(iment

Di seguito le caratteristic,e delle pompe da utilizzare per l’emungimento ed uno sc,ema

tipo.

Nr. pompe installate ) installazioni

ipologia pompa Pompe pneumatic,e

Portata massima pompe 4per ogni pompa5 *0& lpm< %0%*&mcmin< %01# ls< 1%0+ mcd

Pre"alenza pompa )) m

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3.0 Tra#!)ttri !i "i$e"" 'er ri"ie$ intera&&ia a&)a+"i e "i+aria

7e operazioni di emungimento "erranno gestite attra"erso sistema di rilie"o dei li"elli di

inter2accia ac3ua-olio e olio-aria realizzato attra"erso il posizionamento all’interno dei pozzidi estrazione e dei piezometri aricentrici di controllo di coppie di trasduttori di li"ello dotati

di datalogger a due canali. Il singolo misuratore di li"ello collegato al Datalogger permette

la lettura e la memorizzazione dei dati in modalit/ automatica oltre alla "isualizzazione in

tempo reale su displaR presente nel 3uadro di protezione e comando.

7a portata ; in"ece misurata attra"erso un misuratore posto a monte della pompa installata

nel pozzo di emungimento0 collegaile allo stesso Datalogger.

I misuratori di inter2accia ac3ua-olio sono strumenti portatili adatti alla misura dello

spessore di surnatante 4idrocaruri0 sc,iuma0 trielina0 ecc ...5 e"entualmente galleggiante

sulla super2icie dellTac3ua allTinterno di pozzi eo seratoi. 7o strumento segnala la

presenza dTac3ua tramite due puntali in acciaio ino e un circuito elettronico c,e misura la

corrente c,e circola attra"erso lTac3ua..

3.6 Cntatre 'rtata em)ntaData la natura 9pulsante: del 2lusso erogato dalla pompe pneumatic,e0 risulta praticamente

impossiile utilizzare il tradizionale contatore a turina. Do"r/ essere pertanto installato0

sulla linea di emungimento un dispositi"o tipo CRcleCounter0 o""ero in grado di e22ettuare

la misurazione totalizzando il numero delle pulsazioni do"ute al passaggio dell’aria

compressa. !d ogni impulso corrisponder/ un preciso "olume erogato. Moltiplicando il

numero degli impulsi per il "olume unitario si ottiene la 3uantit/ di 2luido erogata

nell’inter"allo di tempo tra due letture.

3. 4)a!r e"ettri& !i 'rtezine e &man! a)tmati& man)a"e

7a gestione del 2unzionamento del sistema di emungimento della cella di emungimento0

a""err/ attra"erso 3uadro elettrico di protezione e di comando0 alloggiato in cassa in

"etroresina0 e3uipaggiato con data logger per n6 # regolatori di li"ello per ogni pozzo e per 

ogni piezometro0 completi di m *% di ca"o elettrico0 con la 2unzione di regolare lTaccensione

e lo spegnimento delle pompe ai li"elli stailiti. Il 3uadro conterr/ un displaR di

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"isualizzazione dei li"elli di inter2accia ac3ua-olio e olio-aria pro"enienti dai trasduttori e

di22erenziati per singolo pozzo e singolo piezometro secondo classi2icazione degli stessi.

 !l 3uadro elettrico di protezione e di controllo per"erranno altresL i segnali pro"enienti dal

li"ellostato del seratoio di accumulo complessi"o. Il segnale rice"uto consentir/ di gestire

l’azionamento della pompa di rilancio di prodotto emunto dal seratoio generale= e"entuali

troppo pieni dei seratoi determineranno l’arresto delle pompe di emungimento anc,e in

presenza dello spessore idraulico su22iciente all’operati"it/ dell’aspirazione.

3.5 Serati !i #t&&a((i?err/ realizzato un seratoio di stoccaggio del prodotto della capacit/ atta a contenere il

"olume presumiilmente emungiile dai +% giorni di operati"it/ dell’impianto. Il seratoio

a"r/ altezza K11 m e diametro DK*0& m e sar/ uicato all’interno delle particelle catastali

(%$ e ((+0 corrispondenti ai 7otti ) e & della 7ottizzazione dell’area PIP0 all’interno del

perimetro del sito San Marco Metalmeccanica B !ree Nuo"e0 oggi in gestione della

curatela 2allimentare dott. ?accarelli. Si ; pre2erito uicare il seratoio all’interno di un’area

pri"ata ma non in esercizio0 anc,e con oneri connessi all’occupazione temporanea0 per 

usu2ruire delle recinzioni di contenimento e per in2rastrutture di accesso gi/ esistenti.

Per 3uanto attiene le caratteristic,e tecnic,e della zona stoccaggio seratoio0 in sede di

progettazione de2initi"a si do"r/ 2are ri2erimento alla 97inee guida recanti i criteri per 

l’indi"iduazione e l’utilizzazione delle migliori tecnic,e disponiili e art. (0 comma # del

decreto legislati"o (*#++: 0 in particolare relati"e a 9!rattamento dei PCB, degli apparati e

dei rifiuti contenenti PCB e per gli impianti di stoccaggio:.

3.7 Mnitra((i a#e !i (e#tine

E’ opportuno riadire0 come gi/ riportato nel paragra2o speci2ico al calcolo di portata di

emungimento0 c,e le condizioni di eterogeneit/ litologic,e e ancor pi le di22erenti

caratteristic,e 2isico-c,imic,e del surnatante nei di22erenti prelie"i e22ettuati0 determinano

condizioni sito-speci2ic,e "alutaili unicamente attra"erso l’analisi del comportamento

idrodinamico del sistema. Il sistema di piezometri dotati di coppie di trasduttori0 a controllo

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delle condizioni idraulic,e della singola cella0 costituiscono di 2atto un modello di analisi in

continuo atto a monitorare il comportamento del 7N!P7.

In 2ase di progettazione de2initi"a e di esecuzione dei la"ori e della 2ase di gestione0do"ranno essere proposte le opzioni in grado di "alutare=

a5 Prestazioni  idraulic,e del  ca m po di  emungimento = si do"r/ "alutare in particolare0 il

regime di emungimento0 il raggio di in2luenza e la presenza di ac3ua nell’olio

emunto<

5 ?ariazione della t rasmissi"it/ per prolungato emungimento = si do"r/ "alutare la

"ariazione del prodotto liero moile residuo e le conseguenti "ariazioni0 se

osser"aili0 della trasmissi"it/ dei pozzi realizzati.

3.18 Sma"timent "i

7a caratterizzazione dell’olio ai 2ini della sua smaltiilit/ 4attriuzione CE>5 ; stata

e22ettuata su un campione prele"ato dal pozzo PA+0 ed il certi2icato analitico riportato in

 !llegato. Il ri2iuto ; caratterizzato come 1+1(%*V0 ed ,a le seguenti classi di pericolo=

- P * WCan&er(enW come ()% 4per i parametri idrocaruri C1%-C$% e IP!5

- P 1$ WE&t##i&W come $11 4per il parametro idrocaruri C1%-C$%5<

Il ri2iuto0 inoltre0 risulta essere pericoloso per i parametri PC0 Diossine e Furani0 in ase al

>egolamento 4UE5 n. 1($##%1$.

Per 3uanto attiene0 alle modalit/ di smaltimento dell’olio dopo il deposito temporaneo0 si

speci2ica c,e il medesimo >egolamento 4UE5 n. 1($##%1$ 4c,e ,a sostituito il

>egolamento 4CE5 ')%#%%$5 pre"ede c,e 9i rifiuti costituiti da una delle sostanze

elencate nell0allegato I1, o c"e le contengono o ne sono contaminati, sono smaltiti o

recuperati con tempestivit2 e conformemente all0allegato 1, parte , in modo da garantire

c"e il contenuto di inquinanti organici persistenti sia distrutto o trasformato

irreversibilmente affinc"3 i rifiuti residui e i rilasci non presentino alcuna caratteristica

degli inquinanti organici persistenti”4

7’!llegato ? - Parte 1 9Smaltimento e recupero ai sensi dellTarticolo *0 paragra2o #:

speci2ica c,e0 “ai fini dell0articolo 5, paragrafo ), sono autorizzate le seguenti operazioni di 

smaltimento e recupero, conformemente agli allegati II4% e II4B della direttiva 5+/66)/C(( 

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 purc"3 vengano effettuate in modo tale da assicurare la distruzione o la trasformazione

irreversi7ile degli inquinanti organici persistenti4

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•  89: trattamento fisico-c"imico

•  8: incenerimento a terra

• ;: impiego principale come com7usti7ile o come altro mezzo per produrre energia,

eccetto i rifiuti contenenti PCB4

Sono autorizzate le operazioni di pretrattamento prima della distruzione o della

trasformazione irreversi7ile, conformemente alla presente parte dell0allegato, purc"3 una

sostanza di cui all0allegato I1 c"e sia stata isolata dai rifiuti durante la fase di 

 pretrattamento sia successivamente smaltita conformemente alla presente parte

dell0allegato4 Inoltre, le operazioni di reim7allaggio e di stoccaggio temporaneo possono

essere svolte prima di un siffatto pretrattamento o prima della distruzione o trasformazioneirreversi7ile conformemente alla presente parte dell0allegato”4

In !einiti$a;  'er " a 're#enza ! i PCB;  ""i re&)'erat rii)t 'tr% e##ere #ma"tit+

#ite attra$er# "e 'erazini D7 D18.

3.11 E#e&)zine te#t 'i"ta 'er trattament 'r!tt a! a"ta $i#&#it%

Nella strategia complessi"a di approccio al prolema dell’olio surnatante0 allo stato non si ;

preso in considerazione il prodotto non moile per l’ele"ata "iscosit/. ale prodotto ; stato

riscontrato nel pozzo PA11 e0 come riportato in !llegato 10 la sua "iscosit/ anc,e a $)6C

non ; stata determinaile 4mentre il prodotto prele"ato da S( a 3uella temperatura a"e"a

una "iscosit/ di 1*& cSt50 in 3uanto troppo ele"ata.

Come condi"iso in sede di incontro tecnico presso il M!M del ##%*#%1)0 nelle zone

caratterizzate da prodotto con scarsa pompailit/0 si do"r/ "alutare la 2attiilit/ di inter"enti

utili a produrre0 per le successi"e Fasi0 utili in2ormazioni per successi"e 2asi progettuali.

In particolare0 in sede di progetto de2initi"o si do"r/ proporre ed eseguire una

sperimentazione relati"a a test pilota 2inalizzati a "alutare tecnologie per ridurre la "iscosit/

dell’olio ed aumentarne la "iscosit/0 o""ero sperimentare inno"ati"i trattamenti in-situ. ale

"alutazione0 sar/ e22ettuata in parallelo alla 2ase di esecuzione dei la"ori sulla cella C).

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A""e(at 1 + Dati re"(i&i "i !a S3 e P*11

8/16/2019 Recupero LNAPL

http://slidepdf.com/reader/full/recupero-lnapl 34/46

Caratteristiche olio da pie*oetro S!

8/16/2019 Recupero LNAPL

http://slidepdf.com/reader/full/recupero-lnapl 35/46

Caratteristiche olio da pie*oetro P+11

8/16/2019 Recupero LNAPL

http://slidepdf.com/reader/full/recupero-lnapl 36/46

A""e(at 2 + Dati ai"!9n te#t

8/16/2019 Recupero LNAPL

http://slidepdf.com/reader/full/recupero-lnapl 37/46

8/16/2019 Recupero LNAPL

http://slidepdf.com/reader/full/recupero-lnapl 38/46

8/16/2019 Recupero LNAPL

http://slidepdf.com/reader/full/recupero-lnapl 39/46

8/16/2019 Recupero LNAPL

http://slidepdf.com/reader/full/recupero-lnapl 40/46

8/16/2019 Recupero LNAPL

http://slidepdf.com/reader/full/recupero-lnapl 41/46

S.C.A. #.r.". + Ana"i#i 'er In!)#trie; Amiente e A(ri&"t)ra

REA n. 100418, P.I. 01780320741 - Via Francesco Franco s.n. (Zona Ind.), 72023 esa!ne ("R) - #e$. 08317718%7 - Fa& 083173%4'' - Eai$in*o+scaes.co

Cmmittente In(. <ian")&a Intini

Via Mzart;0A 881 P)ti(nan + BA

Data emi##ine1 ")("i 2810 C!i&e &"iente 2577Matri&e

Ti' ima""a((i/&ntenitre

Rii)ti "i)i!i a&)#i &n CER 17.13.8J

Vetr

P)nt !i &am'inament Area PIP Cm)ne !i Statte

Pr&e!)ra !i &am'.t?3

@

O'eratre

D&. !i a&&m'a(nament

A &)ra !e" &mmittente

Cmmittente

+ Data a&&ettazine 83/8/2810

4)antit% &nerita 2888 m" Data inizi 83/8/2810

De#&rizine #)(e"" N Data ine 1/8/2810

I" 're#ente Ra''rt !i 'r$a ri()ar!a e#&")#i$amente i" &am'ine !i&-iarat e #tt'#t a! ana"i#i; e## nn ')K e##ere ri'r!tt 'arzia"mente #e nn 're$ia a''r$azine #&ritta !e"

"aratri &-e " emette. O$e i" &am'inament nn $en(a eett)at !a" "aratri i !ati !i 're"ie$ e "e 'arti !i 'r&e!)re &-e " 're$e!n #n #tt "a re#'n#ai"it% !e" &mmittente

RAPPORTO DI PROVA 03.1510Certii&at $a"i! a t)tti ("i eetti !i "e((e art. 16 R.D. 1 marz 1725 N52 + art. 16 e 15 "e((e n67 !e" 17.8.0 + D.M. 21.86.175 + art. 5

PARAMETRO VALORE U?2@

U!M LIMITI METODI

DI AC4UA

!i a&)a?1@

60;3 6;0F NOM +8/ASTM D70+62

A*OTO NITRICO

Azt nitri& 18;2 1;2F m(/" DIN 3580+7 2811

A*OTO NITROSO

Azt nitr# 1;0 8;15F m(/" APAT CNR IRSA 808 Man 27 2883

BOD0

BOD0?1@

18 1F m( O2/" APAT CNR IRSA 0128 Man 27 2883

CLORURI

C"r)ri 1 1F m(/" APAT CNR IRSA 878 A1 Man 27 2883

COD ?ISO 1080@

COD 68 68F m( O2/" ISO 10802882

COLORE

C"re ?!i". 128@?1@

in&"re A!imen#. APAT CNR IRSA 2828 Man 27 2883

CONDUCIBILITA

Cn!)&ii"it% 058 18F S/&m APAT CNR IRSA 2838 Man 27 2883

DENSITA

Den#it% ?1@ 8;768 8;876F (/&m3 IRSA+CNR 4!. 6 $". 2 n. 3/175

DIOSSINE/,URANI POLICLORURATI + EPA ?&n(eneri t##i&i #e&n! OMS@

1;2;3;;6;;5 + e'ta&"r!ienz!i##ina?1@

17 17F (/" EPA 1613 B 177 Q NATO/CCMS Re'rt N16 1775

1;2;3;;6;;5 + e'ta&"r!ienz)ran?1@

161 16F (/" EPA 1613 B 177 Q NATO/CCMS Re'rt N16 1775

1;2;3;;;5 + e#a&"r!ienz!i##ina ?1@

8;8880 (/" EPA 1613 B 177 Q NATO/CCMS Re'rt N16 1775

1;2;3;;;5 + e#a&"r!ienz)ran?1@

11 1F (/" EPA 1613 B 177 Q NATO/CCMS Re'rt N16 1775

1;2;3;;;5;7 + e'ta&"r!ienz)ran?1@

8;8880 (/" EPA 1613 B 177 Q NATO/CCMS Re'rt N16 1775

1;2;3;6;;5 + e#a&"r!ienz!i##ina ?1@

8;8880 (/" EPA 1613 B 177 Q NATO/CCMS Re'rt N16 1775

1;2;3;6;;5 + e#a&"r!ienz)ran?1@

6;2 ;6F (/" EPA 1613 B 177 Q NATO/CCMS Re'rt N16 1775

Mod *)1%$ >e".) del 11.1#.#%1$ So2t@are= Cartesio Second Edition re". #.).1# SN !1)F%*SC!%#

415

Pro"a non accreditata da !CC>EDI!4#5

Incertezza estesa0 l/ do"e indicata0 calcolata applicando un 2attore di copertura pari a # corrispondente ad un li"ello di 2iducia circa del +)4(5

Il campionamento ; escluso dallTaccreditamento'a(. 1 !i&

8/16/2019 Recupero LNAPL

http://slidepdf.com/reader/full/recupero-lnapl 42/46

RAPPORTO DI PROVA 03.1510

PARAMETRO VALORE U

?2@

U!M LIMITI METODI1;2;3;;5 + 'enta&"r!ienz!i##ina ?1@

8;8880 (/" EPA 1613 B 177 Q NATO/CCMS Re'rt N16 1775

1;2;3;;5 + 'enta&"r!ienz)ran ?1@

6; 6;F (/" EPA 1613 B 177 Q NATO/CCMS Re'rt N16 1775

1;2;3;;5;7 + e#a&"r!ienz!i##ina ?1@

8;8880 (/" EPA 1613 B 177 Q NATO/CCMS Re'rt N16 1775

1;2;3;;5;7 + e#a&"r!ienz)ran?1@

8;8880 (/" EPA 1613 B 177 Q NATO/CCMS Re'rt N16 1775

2;3;;6;;5 + e#a&"r!ienz)ran?1@

188 18F (/" EPA 1613 B 177 Q NATO/CCMS Re'rt N16 1775

2;3;;;5 + 'enta&"r!ienz)ran ?1@

10 1F (/" EPA 1613 B 177 Q NATO/CCMS Re'rt N16 1775

2;3;;5 + tetra&"r!ienz!i##ina ?1@

0;36  8;0F (/" EPA 1613 B 177 Q NATO/CCMS Re'rt N16 1775

O&ta&"r!ienz!i##ina ?1@

57  55F (/" EPA 1613 B 177 Q NATO/CCMS Re'rt N16 1775

O&ta&"r!ienz)ran ?1@

135  1F (/" EPA 1613 B 177 Q NATO/CCMS Re'rt N16 1775

TOSSICITA E4UIVALENTE?1@

18 11F (/" EPA 1613 B 177 Q NATO/CCMS Re'rt N16 1775

2;3;;5 + tetra&"r!ienz)ran?1@

52;6 5;3F (/" EPA 1613 B 177 Q NATO/CCMS Re'rt N16 1775

,ENOLI

,en"i tta"i ?1@ 10; 1;0F m(/" UNICIM AC4UE 21

,OS,ORO TOTALE

,#r tta"e 8;88 8;801F m(/" APAT CNR IRSA 118 A2 Man 27 2883

IDROCARBURI LE<<ERI

C G 12 8;1 m(/" EPA 0821A 2883 Q EPA 5810D 2883

IDROCARBURI PESANTI

C 12 + C8?1@

27888 3888F m(/" UNI EN 18372880 A''en!. D

IDROCARBURI TOTALI

I!r&ar)ri tta"i ?ma C8@?1@

27888 3888F m(/" CALCOLO

IONE AMMONIO

Ine ammni 8;82 m(/" APAT CNR IRSA 838 A1 Man 27 2883

METALLI

A"")mini 8;1 m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Antimni 8;1 m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Ar(ent 8;1 m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Ar#eni& 1;8  8;13F m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Bari 8;21  8;837F m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Beri""i 8;1 m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Br 8;268  8;80F m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Ca!mi 8;882 m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Ma(ne#i?1@

8;81 m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Ca"t 8;1 m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Crm tta"e 8;2 m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Crm VI 8;82 m(/" APAT CNR IRSA 3108 C Man 27 2883

,err 8;1 m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Mer&)ri 8;103  8;817F m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Ni&-e" 8;82 m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Pim 8;81 m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Rame 8;81 m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Se"eni 8;881 m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Sta(n 8;1 m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Ta""i 8;80 m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Te"")ri 8;1 m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Vana!i 8;10  8;821F m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

*in& 8;38  8;875F m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883 

Man(ane#e 8;035 8;865F m(/" APAT CNR IRSA 3818 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 3828 Man 27 2883

Mod *)1%$ >e".) del 11.1#.#%1$ So2t@are= Cartesio Second Edition re". #.).1# SN !1)F%*SC!%#

415

Pro"a non accreditata da !CC>EDI!4#5

Incertezza estesa0 l/ do"e indicata0 calcolata applicando un 2attore di copertura pari a # corrispondente ad un li"ello di 2iducia circa del +)4(5

Il campionamento ; escluso dallTaccreditamento'a(. 2 !i&

8/16/2019 Recupero LNAPL

http://slidepdf.com/reader/full/recupero-lnapl 43/46

PARAMETRO VALORE U

?2@

U!M LIMITI METODI

ODORE

O!re?1@

#(ra!e$"e A!imen#. APAT CNR IRSA 2808 Man 27 2883

'

' ;31 8;12F A!imen#. APAT CNR IRSA 2868 Man 27 2883

POLICICLICI AROMATICI

Dienz ?a;"@ 'irene 8;1 m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

A&enati"ene 215  26F m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

A&enatene 15  22F m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

,")rene 306  3F m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

,enantrene 88  18F m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

Antra&ene 385  35F m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

Dienz ?a;e@ 'irene 8;1 m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

Dienz ?a;-@ 'irene 53  50F m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

Benz ?a@ antra&ene 8;1 m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

Benz ?a@ 'irene 12  21F m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

Benz ?@ ")rantene ?#@ 15;08  3;88F m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

Benz ?H@ ")rantene ?#@ 3;  6;1F m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

Dienz ?a;-@ antra&ene 8;1 m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

In!en ?1;2;3+&!@ 'irene ?#@ 23;7  ;6F m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

Pirene 568  138F m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

Smmatria P"i&i&"i&i Armati&i ?#@ 58  58F m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

Benz ?(;-;i@ 'eri"ene ?#@ 8;1 m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

Cri#ene 0  11F m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

,")rantene 588  188F m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

Dienz ?a;i@ 'irene 200  F m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

Benz ?e@ 'irene 18  2F m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

Benz ?@ ")rantene ?1@

8;1 m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

Nata"ene 288;18 m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

Benz ?a@ ")rantene?1@

8;1 m(/" EPA 3018C 1776 Q EPA 528D 288

POLICLOROBI,ENILI ?RMS@

PCB+181 ?2;2;;0;0+PentaCB@?1@

35088  3788F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+180 ?2;3;3;;+PentaCB@?1@

1608  18F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+118 ?2;3;3;6+PentaCB@?1@

18888  1888F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+11 ?2;3;;;0+PentaCB@?1@

50;0  5;6F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+115 ?2;3;;;0+PentaCB@?1@

628  68F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+123 ?2;3;;;0+PentaCB@?1@

07;3  0;7F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+126 ?3;3;;;0+PentaCB@?1@

8;880 (/" EPA 1665 C 2818

PCB+125 ?2;2;3;3;;+eaCB@

?1@

3718  378F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+135 ?2;2;3;;;0+eaCB@?1@

3788  3588F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+16 ?2;23;;0;0+eaCB@?1@

6688  668F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+17 ?2;2;3;;0;6+eaCB@?1@

8788  188F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+101 ?2;2;3;0;0;6+eaCB@?1@

1388  188F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+103 ?2;2;;;0;0+eaCB@?1@

088  088F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+106 ?2;3;3;;;0+eaCB@?1@

258  258F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+10 ?2;3;3;;;0+eaCB@?1@

25  27F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+16 ?2;3;;0;0+eaCB@?1@

1108  118F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+167 ?3;3;;;0;0+eaCB@?1@

1318  138F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+18 ?2;23;3;;;0+e'taCB@?1@

10888 1088F (/" EPA 1665 C 2818

Mod *)1%$ >e".) del 11.1#.#%1$ So2t@are= Cartesio Second Edition re". #.).1# SN !1)F%*SC!%#

415Pro"a non accreditata da !CC>EDI!

4#5

Incertezza estesa0 l/ do"e indicata0 calcolata applicando un 2attore di copertura pari a # corrispondente ad un li"ello di 2iducia circa del +)4(5

Il campionamento ; escluso dallTaccreditamento'a(. 3 !i&

8/16/2019 Recupero LNAPL

http://slidepdf.com/reader/full/recupero-lnapl 44/46

PARAMETRO VALORE U

?2@

U!M LIMITI METODIPCB+1 ?2;2;3;3;;0;6+e'taCB@?1@

1188  1188F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+15 ?2;2;0+TriCB@?1@

588 58F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+158 ?2;2;3;;;0;0+e'taCB@?1@

08888  0888F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+153 ?2;23;;;0;6+e'taCB@?1@

18888  1888F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+15 ?2;23;;0;0;6+e'taCB@?1@

23388  2388F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+157 ?2;3;3;;;0;0+e'taCB@?1@

086  01F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+25 ?2;;+TriCB@?1@

758  75F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+31 ?2;;0+TriCB@?1@

788  78F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+ ?2;2;30+TetraCB@?1@

2888  288F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+02 ?2;2;0;0+TetraCB@?1@

078  078F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+ ?3;3;;+TetraCB@?1@

7;08  5;88F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+51 ?3;;;0+TetraCB@?1@

2308  238F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+70 ?2;2;3;0;6+PentaCB@?1@

25188  2588F (/" EPA 1665 C 2818

PCB+77 ?2;2;;;0+PentaCB@?1@

238 28F (/" EPA 1665 C 2818

Smma PCB?1@

36888 35888F (/" EPA 1665 C 2818

PUNTO DI IN,IAMMABILITA

P)nt !i iniammai"it%?1@

00 C NOM 53+1 ASTM D 72

RESIDUO ,ISSO A 008C

Re#i!) i## a 008 C?1@

372 37F m(/" APAT CNR IRSA 2878 D Man 27 2883

SOL,ATI

S"ati 110 13F m(/" APAT CNR IRSA 18 B Man 27 2883

SOLIDI SEDIMENTABILI

S"i!i #e!imentai"i?1@

3;8 3;F m"/" APAT CNR IRSA 2878 C Man 27 2883

SOLIDI SOSPESI TOTALIS"i!i ##'e#i tta"i

?1@655;88 8;88F m(/" APAT CNR IRSA 2878 B Man 27 2883

SOLIDI TOTALI

S"i!i tta"i ?re#i!) 180C@?1@

12388 1288F m(/" CALCOLO ?APAT Ra'. 27/2883 met. 2878/A Q met. 2878/B@

SOLVENTI AROMATICI

S"$enti r(ani&i armati& i?1@

8;881 m(/" EPA 0838C 2883 Q EPA 5268C 2886

Benzene 8;881 m(/" EPA 0838C 2883 Q EPA 5268C 2886

T")ene 8;881 m(/" EPA 0838C 2883 Q EPA 5268C 2886

Eti"enzene 8;881 m(/" EPA 0838C 2883 Q EPA 5268C 2886

=i"eni 8;881 m(/" EPA 0838C 2883 Q EPA 5268C 2886

Stirene 8;881 m(/" EPA 0838C 2883 Q EPA 5268C 2886

SOLVENTI CLORURATI

S"$enti &"r)rati

?1@

8;881 m(/"EPA 0838C 2883 Q EPA 5268C 2886

STATO ,ISICO

Stat i#i&?1@

"i)i! A!imen#. <RAVIMETRICO

TENSIOATTIVI TOTALI

Ten#iatti$i tta"i?1@

1; 1;5F m(/" APAT CNR IRSA 018 Man 27 2883 Q APAT CNR IRSA 0158 Man 27 2883

NOTE AL RDP

- X Y= minore del limite di 3uanti2icazione assunto0 per le condizioni operati"e adoperate<

- O"e non espressamente indicato il recupero non ; stato utilizzato nei calcoli<

- 7e sommatorie di pi composti0 o"e non espressamente indicato0 sono state calcolate con il criterio 7OZE> OUND< 7OG delle sommatorie si ri2erisce al

composto meno sensiile<

- Stima dellTincertezza di misura per le pro"e 3ualitati"e non applicaile<- I parametri= diossine e 2urani0 idrocaruri totali0 IP!0 PC0 Sol"enti !romatici0 Sol"enti Clorurati e Metalli si ri2eriscono al campione tal 3uale< gli altri parametri sono

Mod *)1%$ >e".) del 11.1#.#%1$ So2t@are= Cartesio Second Edition re". #.).1# SN !1)F%*SC!%#

415

Pro"a non accreditata da !CC>EDI!4#5

Incertezza estesa0 l/ do"e indicata0 calcolata applicando un 2attore di copertura pari a # corrispondente ad un li"ello di 2iducia circa del +)4(5

Il campionamento ; escluso dallTaccreditamento'a(. !i&

8/16/2019 Recupero LNAPL

http://slidepdf.com/reader/full/recupero-lnapl 45/46

relati"i alla 2razione ac3uosa.

Pareri commenti ed interpretazioni in allegato

I" C-imi&

!tt. <)("ie"m <ranaei

Or!. C-im. LE/BR n. 17 Re#'. La.

Il presente documento ; 2irmato digitalmente.

,ine !e" RAPPORTO DI PROVA 03.1510

Mod *)1%$ >e".) del 11.1#.#%1$ So2t@are= Cartesio Second Edition re". #.).1# SN !1)F%*SC!%#

415

Pro"a non accreditata da !CC>EDI!4#5 Incertezza estesa0 l/ do"e indicata0 calcolata applicando un 2attore di copertura pari a # corrispondente ad un li"ello di 2iducia circa del +)4(5

Il campionamento ; escluso dallTaccreditamentopag. ) di &

8/16/2019 Recupero LNAPL

http://slidepdf.com/reader/full/recupero-lnapl 46/46

ALLE<ATO AL RAPPORTO DI PROVA NR. 03.1510

Pareri &mmenti e! inter'retazini ?nn ((ett !e""a&&re!itament@

Rierimenti nrmati$i &n#i!erati ai ini !e""a &"a##ii&azine !e" rii)t

+ Re("ament ?UE@ n. 130/281 in!i&ante "e &aratteri#ti&-e !i 'eri&" !a P1 a! P10; i $a"ri #("ia e "e &n&entrazini "imiteW

+ De&i#ine !e""a Cmmi##ine E)r'ea 281/700/UE e"en& rii)ti !i &)i a""art. !e""a Diretti$a 2885/75/CEW

+ Re("ament 122/2885/CE &#X &me m!ii&at !a" Re("ament 78/2887/CE re&ante i" 1 A!e()ament CLPW

+ Re("ament UE n. 132/281 &-e m!ii&a i" Re("ament ?CE@ n. 508/288W

+ D.L(#. 3 a'ri"e 2886 n. 102 YNrme in materia amienta"eY e #.m.i.W

In a#e a""e inrmazini rnite !a" 'r!)ttre inerenti "e materie 'rime e i" &i&" 'r!)tti$ &-e (enera i" rii)t; in a#e a""a #)a ti'"(ia; a""a #)a 'r$enienza e

#)""a #&rta !e""e ana"i#i e#e()ite i" rii)t Z &"a##ii&at

PERICOLOSO ?'##ie!e "e &aratteri#ti&-e !i 'eri&" !i &)i a" Re("ament ?UE@ n. 130/281@

+ P YCan&er(enY &me 308 ?'er i 'arametri i!r&ar)ri C18+C8 e IPA@

+ P 1 Ye&t##i&Y &me 11 ?'er i" 'arametr i!r&ar)ri C18+C8@W

In a#e a" Re("ament ?UE@ n. 132/281; i" rii)t ri#)"ta e##ere 'eri&"# 'er i 'arametri PCB; Di##ine e ,)rani.

CODICE EUROPEO RI,IUTI 17.13.8J ?rii)ti "i)i!i a&)#i e re")i &n&entrati a&)#i 'r!tti !a""e 'razini !i ri#anament !e""e a&)e !i a"!a; &ntenenti

##tanze 'eri&"#e@

SMALTIMENTO

I" rii)t ')K e##ere a$$iat a! IMPIANTO DI TERMODISTRU*IONE O IMPIANTO DI TRATTAMENTO ?#e a)trizzati@.

I" C-imi&

!tt. <)("ie"m <ranaei Or!.

C-im. LE/BR n. 17 Re#'. La.

Il presente documento ; 2irmato digitalmente.

Mod *)1%$ >e".) del 11.1#.#%1$ So2t@are= Cartesio Second Edition re". #.).1# SN !1)F%*SC!%#