42
Regimi Contabili Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Regimi ContabiliRegimi Contabili

Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati

Dott. Salvatore Marchese 1

Page 2: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Scelta del regime Scelta del regime contabilecontabile

2

Page 3: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Il professionista, alternativamente al regime di tassazione ordinario,

caratterizzato dall’applicazione di aliquote progressive che variano

in base al reddito, in caso vengano rispettati i requisiti imposti dal

Legislatore, può optare per uno dei due seguenti regimi:

1.Regime delle nuove iniziative economiche;

2.Regime dei Minimi.

Entrambi i regimi hanno come caratteristiche comuni:

•L’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative

addizionali locali (10% per le nuove iniziative economiche e il 20%

per il regime dei minimi);

•La non concorrenza del reddito di lavoro autonomo alla formazione

del reddito complessivo del contribuente;

•Può essere utilizzato per il periodo d’imposta in cui è iniziata

l’attività e per i due successivi;

•Ridotti adempimenti contabili.

Regimi particolariRegimi particolari

3

Page 4: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

2. Regime dei Minimi

Regime dei MinimiRegime dei Minimi

Il Regime dei minimi prevede il rispetto delle seguenti condizioni:

Nell’anno solare precedente:

Il contribuente abbia avuto compensi annui < € 30.000,00;

Assenza di lavoratori dipendenti o collaboratori;

Nel triennio solare precedente:

Non abbia effettuato acquisti, anche mediante leasing, di beni

strumentali > € 15.000,00;

Nel caso in cui il professionista rientri nelle condizioni sopra

esposte, sorgono determinati adempimenti in capo allo stesso, che

differiscono dal regime ordinario.

4

Page 5: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

2. Regime dei Minimi

Regime dei MinimiRegime dei Minimi

Il reddito è determinato dalla differenza tra l’ammontare dei

compensi percepiti nel periodo d’imposta e quello delle spese

sostenute nel periodo medesimo.

Sul reddito così determinato si applica un’imposta sostitutiva

dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali pari al 20%.

Gli adempimenti obbligatori sono i seguenti:

Numerazione e conservazione delle fatture di acquisto e delle

bollette doganali;

Certificazione dei corrispettivi;

Conservazione, per almeno 10 anni, dei documenti ricevuti ed

emessi;

Presentazione della dichiarazione annuale dei redditi.5

Page 6: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

2. Regime dei Minimi

Regime dei MinimiRegime dei Minimi

L’applicazione di tale regime determina semplificazioni, vi è

l’esonero dai seguenti obblighi:

•ai fini IVA, essendovi l’esclusione del diritto di rivalsa dell’IVA ai

clienti, non è necessario

effettuare la liquidazione e versamento periodico ed annuale;

presentare la dichiarazione e comunicazione annuale;

•registrazione delle fatture emesse e degli acquisti, nonché di tenuta

delle scritture contabili;

•ai fini IRAP, l’esenzione al pagamento del tributo e della

dichiarazione;

•parametri e studi di settore.

6

Page 7: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

2. Regime dei Minimi

Regime dei MinimiRegime dei Minimi

Per aderire a tale regime fiscale agevolato, l’interessato deve

presentare un apposito modello all’ufficio locale dell’Agenzia delle

Entrate, che può essere fatto:

•per i soggetti che iniziano l’attività, insieme alla dichiarazione

d’inizio attività (quella di richiesta partita IVA);

•per i soggetti già in attività, mediante l’esercizio dell’opzione.

La scelta così effettuata è valida per almeno un triennio. Trascorso

tale periodo minimo si rinnova di anno in anno fino a quando

permane la concreta applicazione della scelta operata.

7

Page 8: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

2. Regime dei Minimi

Regime dei MinimiRegime dei Minimi

La fuoriuscita da tale regime, effettuando il passaggio alla

tassazione ordinaria, può avvenire:

1.Scelta del contribuente anche tramite comportamento

concludente, ad esempio addebitando in fattura l’IVA ai propri

committenti;

2.Ricavi annui > € 45.000,00 con effetto, anche degli obblighi

contabili, nel corso del periodo d’imposta nel quale il limite è stato

superato;

3.Ricavi annui > € 30.000,00 ma < € 45.000,00 con effetto, anche

degli obblighi contabili, a partire dal periodo d’imposta successivo a

quello in cui sono superati gli importi.

8

Page 9: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

2. Regime dei Minimi

Regime dei MinimiRegime dei Minimi

Di seguito l’esempio di fattura emessa nei confronti di un soggetto soggetto

sostituto d’impostasostituto d’imposta:

9

Page 10: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

2. Regime dei Minimi

Regime dei MinimiRegime dei Minimi

Di seguito l’esempio di fattura emessa nei confronti di un soggetto soggetto

non sostituto d’impostanon sostituto d’imposta:

10

Page 11: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

2. Regime dei Minimi

Regime dei MinimiRegime dei Minimi

Gli svantaggi di tale regime sono:

•indetraibilità dell’Iva sugli acquisti, che diventa però un costo

deducibile ai fini dell’imposta sostitutiva;

•perdita delle normali deduzioni (tranne che per i contributi

previdenziali obbligatori versati) e detrazioni IRPEF, cui si continua

ad avere diritto solo nel caso di presenza di altri redditi, diversi da

quello professionale.

I vantaggi di tale regime sono:

•Esonero dagli studi di settore;

•Esonero dalla dichiarazione IRAP e relativo pagamento.

11

Page 12: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

1. Regime delle nuove iniziative economiche

Regime delle nuove iniziative Regime delle nuove iniziative economicheeconomiche

Il Regime delle nuove iniziative economiche prevede il rispetto delle

seguenti condizioni:

Il contribuente non deve aver esercitato nell’ultimo triennio

attività artistica, professionale o di impresa, anche in forma

associata;

L’attività da esercitare non deve essere una mera prosecuzione di

altra attività precedentemente svolta, anche se svolta in qualità di

lavoratore dipendente o autonomo;

L’ammontare dei compensi annui deve essere < € 30.987,41;

Devono essere regolarmente adempiuti gli obblighi previdenziali,

assicurativi e amministrativi.

Nel caso in cui il professionista rientri nelle condizioni sopra

esposte, sorgono determinati adempimenti in capo allo stesso, che

differiscono dal regime ordinario.

12

Page 13: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

1. Regime delle nuove iniziative economiche

Regime delle nuove iniziative Regime delle nuove iniziative economicheeconomiche

Per aderire a tale regime fiscale agevolato, l’interessato deve

presentare un apposito modello all’ufficio locale dell’Agenzia delle

Entrate, ciò può essere fatto:

•insieme alla dichiarazione d’inizio attività (richiesta partita IVA),

oppure nei 30 giorni successivi alla presentazione di questa;

•entro il 30 gennaio dei due anni seguenti quello d’inizio attività.

La scelta così effettuata è vincolativa per almeno un periodo

d’imposta (01/01 – 31/12).

Se continuano a sussistere i requisiti tale regime è applicabile anche

per i due esercizi successivi. Quindi, la durata dell’agevolazione è al

massimo di tre anni.

13

Page 14: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

1. Regime delle nuove iniziative economiche

Regime delle nuove iniziative Regime delle nuove iniziative economicheeconomiche

Decorso il primo anno, dandone comunicazione all’Agenzia delle

Entrate, è possibile uscire da tale regime ed effettuare il passaggio

alla tassazione ordinaria, per:

1.Scelta del contribuente mediante revoca dell’opzione;

2.Redditi annui > € 46.481,12 con effetto nel corso del periodo

d’imposta nel quale il limite è stato superato, ma con obblighi

contabili ordinari a partire dal periodo d’imposta successivo;

3.Redditi annui < € 46.481,12 con effetto, anche degli obblighi

contabili, a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui il

limite è superato.

14

Page 15: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

1. Regime delle nuove iniziative economiche

Regime delle nuove iniziative Regime delle nuove iniziative economicheeconomiche

La tassazione ridotta di cui al punto precedente riguarda solo

l’IRPEF relativa ai redditi di natura professionale, per cui le altre

imposte vanno regolarmente versate.

I vantaggi legati all’applicazione di tale regime agevolato sono:

•ai fini IVA consente di versare l’imposta dovuta, anziché alle

ordinarie scadenze periodiche (mensile o trimestrale), in unica

soluzione in sede di dichiarazione annuale; inoltre, si è esonerati

anche dall’obbligo del versamento annuale dell’acconto IVA, la cui

scadenza è fissata, per tutti gli altri contribuenti, il 27 dicembre di

ogni anno;

•nessun obbligo alla tenuta delle scritture contabili e

all’effettuazione delle registrazioni, neppure nella forma ridotta

concessa ai soggetti in regime semplificato;

•applicazione sui redditi di una tassazione sostitutiva dell’IRPEF con

aliquota al 10%.

15

Page 16: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

1. Regime delle nuove iniziative economiche

Regime delle nuove iniziative Regime delle nuove iniziative economicheeconomiche

Il regime speciale prevede un’imposizione fissa del 10% in luogo del

pagamento dell’IRPEF e delle sue addizionali (comunali e regionali),

calcolato sul reddito di lavoro autonomo e, quindi, sui compensi al

netto delle spese. La tassazione ridotta avviene nella dichiarazione

annuale dei redditi ed il versamento dell’imposta sostitutiva

dell’IRPEF si esegue con il modello F24 presso Banche e Poste,

indicando il codice tributo 4025. Il reddito di lavoro autonomo,

essendo tassato con aliquota sostitutiva del 10%, non va incluso nel

reddito complessivo calcolato ai fini IRPEF, sfuggendo in tal modo

all’ordinaria (e più gravosa) imposizione fiscale delle persone

fisiche. Questa speciale tassazione di favore, sostitutiva di quella

ordinaria, impedisce l’utilizzo in dichiarazione delle detrazioni fiscali

(per carichi di famiglia e per oneri) previste per l’IRPEF. Pertanto, il

risparmio fiscale è più accentuato qualora il contribuente possa

comunque far valere le suddette detrazioni dichiarando altri tipi di

reddito, diversi da quello di lavoro autonomo per il quale beneficia

della riduzione del carico fiscale.

16

Page 17: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

1. Regime delle nuove iniziative economiche

Regime delle nuove iniziative Regime delle nuove iniziative economicheeconomiche

Gli svantaggi di tale regime sono:

•Applicazione del regime sostitutivo di tassazione solo al reddito di

lavoro autonomo, che essendo tassato con aliquota sostitutiva del

10%, non va incluso nel reddito complessivo calcolato ai fini IRPEF,

sfuggendo in tal modo all’ordinaria (e più gravosa) imposizione

fiscale delle persone fisiche. Quindi eventuali altri redditi sono

soggetti a tassazione ordinaria;

•Questa speciale tassazione di favore, sostitutiva di quella ordinaria,

impedisce l’utilizzo in dichiarazione delle detrazioni fiscali (per

carichi di famiglia e per oneri) previste per l’IRPEF e in tal caso non

correlate con l’attività esercitata. Pertanto, il risparmio fiscale è più

accentuato qualora il contribuente possa comunque far valere le

suddette detrazioni dichiarando altri tipi di reddito, diversi da quello

di lavoro autonomo per il quale beneficia della riduzione del carico

fiscale.

17

Page 18: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

1. Regime delle nuove iniziative economiche

Regime delle nuove iniziative Regime delle nuove iniziative economicheeconomiche

Gli adempimenti obbligatori sono i seguenti:

Fatturazione e certificazione dei corrispettivi;

Conservazione, per almeno 10 anni, dei documenti ricevuti ed

emessi;

Relativamente all’acquisto di beni ammortizzabili, predisposizione

di un apposito prospetto riepilogativo in cui riportare gli elementi

utili per la determinazione delle quote di ammortamento: costo

ammortizzabile, coefficiente di ammortamento, quote di

ammortamento già spesate, costo residuo da ammortizzare;

Regolare tenuta dei libri previsti dalla legislazione sul lavoro;

Presentazione della dichiarazione annuale dei redditi, quelle

dell’IVA e dell’IRAP.

Non va invece presentata la dichiarazione annuale dati IVA.

18

Page 19: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

1. Regime delle nuove iniziative economiche

Regime delle nuove iniziative Regime delle nuove iniziative economicheeconomiche

Aderendo a tale regime, i committenti che pagano i compensi non

devono effettuare alcuna ritenuta, pertanto nella fattura emessa dal

professionista non deve essere inserita la ritenuta. Chiaramente, per

comunicare al sostituto d’imposta questa condizione, il contribuente

deve rilasciare allo stesso un’apposita dichiarazione dalla quale

risulti che i redditi cui le somme afferiscono sono soggetti a imposta

sostitutiva del 10%.

19

Page 20: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

1. Regime delle nuove iniziative economiche

Regime delle nuove iniziative Regime delle nuove iniziative economicheeconomiche

Di seguito l’esempio di fattura emessa nei confronti di un soggetto

che non è un sostituto d’impostanon è un sostituto d’imposta:

20

Page 21: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

1. Regime delle nuove iniziative economiche

Regime delle nuove iniziative Regime delle nuove iniziative economicheeconomiche

Di seguito l’esempio di fattura emessa nei confronti di un soggetto soggetto

sostituto d’impostasostituto d’imposta:

21

Page 22: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Contabilità Semplificata Contabilità Semplificata

Tale regime contabile è il regime naturale per i professionisti

qualunque sia l’ammontare dei compensi, salvo la possibilità per gli

stessi di optare per il regime ordinario.

I libri e registri conseguenti all’applicazione di tale regime sono:

Registri IVA: Fatture acquisti e fatture vendite;

Registro degli incassi e pagamenti ove annotare cronologicamente

entro 60 gg dall’incasso o pagamento le somme percepite,

alternativamente è possibile integrare i registri IVA con i ricavi e

costi estranei all’IVA, con la tenuta di sezioni denominate “registro

IRPEF degli incassi e pagamenti” all’interno dei registri IVA,

essendo tali informazioni necessarie per il calcolo del risultato finale

d’esercizio (è sui registri Iva che vanno registrati i fatti di gestione);

Libro Unico del Lavoro se esistono dipendenti;

Registro dei beni ammortizzabili (facoltativo se le annotazioni

avvengono nel registro Iva degli acquisti).

22

Page 23: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Contabilità Semplificata Contabilità Semplificata

I vantaggi di tale regime sono:

Semplificazione nella registrazione delle operazioni;

Minor costo per la tenuta.

Gli svantaggi sono:

Scarsi elementi informativi per il controllo di costi e ricavi;

Assoggettamento presuntivo del reddito sulla base dei parametri e

studi di settore.

23

Page 24: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Contabilità OrdinariaContabilità Ordinaria

Nel caso in cui il professionista decida di optare per il regime di

contabilità ordinaria, può farlo effettuando fiscalmente un’opzione

che consistente nel tenere un comportamento concludente, cioè

applicando materialmente tale regime, comunicando la scelta

eseguita nella dichiarazione IVA inerente l’anno per il quale si è

utilizzato il regime ordinario.

24

Page 25: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Contabilità OrdinariaContabilità Ordinaria

Gli adempimenti conseguenti all’applicazione di tale regime sono:1.Contabili: • tenuta di un registro cronologico dei componenti di reddito e

dei movimenti finanziari, in cui annotare cronologicamente entro 60 giorni dall’incasso o dal pagamento le operazioni produttive di componenti positive e negative di reddito, nonché le relative movimentazioni finanziarie.

• libro degli inventari (facoltativo), deve redigersi all’inizio dell’attività e successivamente ogni anno e deve contenere l’indicazione e la valutazione delle attività e delle passività relative all’impresa;

• libro mastro (facoltativo), costituito dall’insieme delle schede contabili accese ai singoli conti dello stato patrimoniale e del conto economico.

2.IVA:• registro fatture emesse;• registro fatture acquisti;

3.Libro unico del lavoro se vi sono dipendenti.4.Registro beni ammortizzabili (il quale può essere sostituito dalle specifiche annotazioni prescritte per lo stesso da apporre nel registro IVA acquisti). 25

Page 26: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Contabilità OrdinariaContabilità Ordinaria

I vantaggi derivanti dall’applicazione di tale regime sono:

Miglior dettaglio informativo;

Maggior elasticità con riguardo all’accertamento presuntivo del

reddito (sulla base di parametri e studi di settore).

Gli svantaggi sono:

Maggiori adempimenti formali;

Maggior costo per la tenuta della contabilità.

26

Page 27: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Movimentazioni Movimentazioni finanziariefinanziarie

27

Page 28: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Conservazione dei documentiConservazione dei documenti

I registri Iva, il registro dei beni ammortizzabili ed eventualmente il

libro unico del lavoro, devono, prima di essere posti in uso, essere

numerati foglio per foglio a cura dell’interessato .

I registri devono essere compilati senza spazi in bianco, senza

interlinee e senza trasporti a margine. Non vi possono essere fatte

abrasioni e, se necessaria qualche cancellatura, questa deve

eseguirsi in modo che le parole cancellate restino visibili.

I registri sono esenti da imposta di bollo e dalle tasse sulle

concessioni governative.

Devono essere conservate, per almeno 10 anni, ordinatamente per

ciascun affare:

• originali delle lettere, dei telegrammi, delle fatture ricevute e delle

ricevute di spesa;

• copie delle lettere, dei telegrammi spediti e delle fatture emesse.

28

Page 29: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Detrazione e deduzione costiDetrazione e deduzione costi

Il significato di questi due concetti è segnato da una profonda

differenza:

DEDUZIONE è un’agevolazione fiscale che opera sul reddito

imponibile anziché sull’imposta, quindi nel momento in cui bisogna

calcolare il reddito imponibile (quello su cui vengono applicate le

aliquote percentuali delle imposte sui redditi) vengono dedotte le

somme che costituiscono una deduzione riconosciuta fiscalmente.

Hanno rilevanza nella determinazione del reddito imponibile, prima

del calcolo dell’imposta.

DETRAZIONE è un’agevolazione che opera sull’imposta anziché

(come per le deduzioni) sul reddito imponibile; dopo che sul reddito

imponibile (quello su cui vengono applicate le aliquote percentuali

delle imposte sui redditi) è stata calcolata l’imposta, da questa

vengono detratte le somme che costituiscono una detrazione.

Le detrazioni sono considerate dopo aver determinato

l’imposta dovuta e ne riducono quindi l’ammontare.

29

Page 30: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Detrazione e deduzione costiDetrazione e deduzione costi

Esempio di calcolo di detrazioni e deduzioni:

Reddito Lordo complessivo annuo € 40.000,00 (+)

Deduzioni € 13.500,00 (-)

Totale Imponibile € 26.500,00

Imposta Lorda (Applicazione Aliquote IRPEF)

€ 6.555,00

Detrazioni € 2.400,00 (-)

Imposta Netta € 4.155,00

30

Page 31: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Detrazione e deduzione costiDetrazione e deduzione costi

Nell’ambito dell’attività professionale le spese sostenute generalmente sono deducibili interamente, salvo alcuni casi particolari in cui la disciplina fiscale ammette una deducibilità limitata.Sono costi interamente deducibili:•Costi per personale dipendente (retribuzione, contributi previdenziali e assistenziali);•Compensi corrisposti a terzi per servizi resi al dichiarante in relazione all’attività professionale svolta;•Cancelleria, valori bollati e postali;•Energia elettrica, riscaldamento e acqua del bene immobile strumentale all’attività;•Interessi passivi per finanziamenti relativi all’attività o per dilazioni di pagamento sull’acquisto di beni strumentali;•Libri, riviste, enciclopedie e sussidi per l’aggiornamento professionale;•Premi di assicurazione per rischi specificatamente inerenti l’attività;•Tasse pagate, escluse le imposte sui redditi, nonché quelle per le quali si esercita la rivalsa sul committente e quelle la cui indeducibilità è fissata dalla legge;•Alberghi e ristoranti per trasferte di dipendenti e collaboratori coordinati e continuativi fuori dal territorio comunale;•Ammortamento o canoni leasing di beni strumentali all’attività;•Canone locazione beni immobile strumentale.

DEDUZIONE COSTI ESERCIZIO ATTIVITA’

31

Page 32: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Detrazione e deduzione costiDetrazione e deduzione costi

La legge per alcune tipologie di costo prevede una deducibilità limitata a delle percentuali predeterminate:•Spese telefoniche: 80% del costo sostenuto;•Alberghi e ristoranti: 75%, nel limite del 2% dei compensi percepiti nel periodo d’imposta;•Spese di rappresentanza (omaggi ai clientela, cene offerte a clienti..): nel limite dell’1% dei compensi percepiti nel periodo d’imposta;•Convegni, congressi e corsi di aggiornamento del professionista: 50% dell’ammontare, ivi comprese le spese di viaggio e soggiorno sostenute per la partecipazione;•Costo legati all’autovettura (acquisto autovettura, benzina, bollo, pneumatici, revisione, manutenzione..): 40%, con unico limite quantitativo per l’acquisto ammontante ad € 18.075,99.

DEDUZIONE COSTI ESERCIZIO ATTIVITA’

32

Page 33: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Detrazione e deduzione costiDetrazione e deduzione costi

L’amministrazione finanziaria permette la deduzione di altri costi, non inerenti l’attività professionale:•Abitazione principale e pertinenze;•Spese mediche e di assistenza specifica per portatori di handicap;•Assegni periodici corrisposti al coniuge e alimentari;•Contributi previdenziali ed assistenziali obbligatori e facoltativi;•Contributi a fondi sanitari integrativi;•Contributi a fondi pensione e a forme pensionistiche individuali;•Erogazioni liberali ad enti religiosi e ad organizzazioni non governative in favore di Paesi in via di sviluppo.

DEDUZIONE ALTRI COSTI

33

Page 34: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Detrazione e deduzione costiDetrazione e deduzione costi

Caratteristica diversa hanno invece le detrazioni, le quali sono espresse dalla normativa tributaria:•Interessi passivi su mutui acquisto prima casa;•Spese mediche;•Assicurazioni sulla vita o infortuni;•Erogazioni liberali ad associazioni sportive dilettantistiche, per attività culturali e artistiche, per attività di spettacolo, a onlus e a partiti e movimenti politici;•Spese funebri;•Spese scolastiche;•Rette per asili nido;•Spese per la pratica sportiva di minori;•Addetti all’assistenza personale (badanti).

DETRAZIONI

34

Page 35: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Conto bancario unico o distintoConto bancario unico o distinto

Il conto corrente da tenere obbligatoriamente sia per il prelievo di

somme finalizzate al pagamento delle spese sostenute sia per il

versamento dei compensi riscossi, non necessariamente deve essere

dedicato esclusivamente all’attività professionale ma può essere

utilizzato anche per operazioni non afferenti l’esercizio della

professione.

Quindi è possibile anche tenere un unico conto corrente nel quale

affluiscono sia le operazioni personali sia quelle professionali.

35

Page 36: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Conto bancario unico o distintoConto bancario unico o distinto

Dal 25 giugno 2008, mediante la c.d. Manovra d’Estate, non è più

obbligatorio istituire un conto corrente bancario o postale ove far

affluire le somme incassate nella gestione dell’attività professionale.

Tuttavia potrebbe essere opportuno tenere un conto corrente

dedicato o gestire gli incassi e pagamenti con sistemi di pagamento

tracciabili al fine di contrastare le presunzioni che il Fisco potrebbe

utilizzare nello svolgimento dell’attività di accertamento nei

confronti dei professionisti.

36

Page 37: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Incasso di fattureIncasso di fatture

Le modalità mediante le quali il professionista può procedere

all’incasso delle fatture è la seguente:

Bonifico bancario;

Assegno bancario trasferibile dal percipiente mediante girata se

di importo < € 12.500,00;

Assegno bancario intestato al professionista con clausola non

trasferibile se di importo > € 12.500,00;

Assegno circolare;

Vaglia postale.

Contanti se compenso è di importo < €12.500,00;

37

Page 38: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Pagamento di fatturePagamento di fatture

Il professionista può procedere al pagamento delle fatture ricevute

mediante le seguenti modalità:

Bonifico bancario;

Carta di credito;

Bancomat;

Vaglia postale;

Assegno circolare;

Assegno bancario trasferibile se di importo < € 12.500,00;

Assegno bancario intestato al percettore con clausola non

trasferibile se di importo > € 12.500,00;

Contanti se il pagamento è di importo < €12.500,00.

38

Page 39: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Pagamento di fatturePagamento di fatture

Per quanto riguarda la modalità di pagamento mediante assegno, la

nostra banca normalmente ci rilascia assegni con l’apposizione della

clausola “non trasferibile”, diversamente il professionista

interessato ad ottenere assegni liberamente trasferibili dal

percettore dovrà effettuare una richiesta scritta alla banca,

assolvendo all’imposta di bollo pari ad € 1,50 per ogni assegno.

39

Page 40: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Modello F24 e invio telematicoModello F24 e invio telematico

Compilazione:

L’F24 è un modulo la cui modalità di compilazione viene stabilita

dall’Agenzia delle Entrate, con lo scopo di identificare e permettere

il versamento di numerose imposte e tasse a carico del soggetto

passivo d’imposta.

Oggetto:

Il Modello F24 viene utilizzato non solo per il pagamento delle

imposte dirette e le ritenute alla fonte, ma anche molte altre

imposte e i contributi previdenziali e assistenziali.

Tale Modello può essere utilizzato anche per effettuare la

compensazione dei crediti con i debiti di altre imposte e/o contributi

e va presentato anche quando, per effetto della compensazione,

presenta un saldo pari a zero.

Il saldo finale non può essere negativo, se gli importi a credito da

compensare sono superiori a quelli a debito da versare, l’eccedenza

a credito potrà essere compensata in occasione dei successivi

versamenti.

40

Page 41: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Modello F24 e invio telematicoModello F24 e invio telematico

Presentazione:

Il professionista per la presentazione titolare di partita IVA è tenuto

ad utilizzare, anche tramite intermediari, il modello telematico.

I titolari di partita Iva possono effettuare i versamenti dovuti:

1.Direttamente :

• Mediante utilizzo del servizio Entratel o Fisconline;

• Mediante servizi di remote/home banking offerti dagli istituti

di credito;

2.Tramite intermediari abilitati a Entratel.

Il conto corrente da cui si effettua il pagamento può essere

cointestato a condizione che il soggetto indicato nel Modello F24 sia

uno degli intestatari con poteri di firma.41

Page 42: Regimi Contabili Studio Guarducci E. – Lorenzini C. & Associati Dott. Salvatore Marchese 1

Modello F24 e invio telematicoModello F24 e invio telematico

Di seguito un fac-simile di Modello F24:

42