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La guida alla scoperta delle feste popolari più tradizionali del tuo territorio! APS Investments srl edizione 2014

Regione in Festa edizione 2014

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Regione in Festa edizione 2014 Guida alle manifestazioni dei territori versione in aggiornamento

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La guida alla scoperta delle feste popolari più tradizionali del tuo territorio!

APS Investments srl

edizione 2014

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L’Italia è il paese che raccoglie più feste al mondo. Sagre, feste di paese, feste sante e di patroni, sono tutti momenti questi, dove giovanissimi e anziani cele-brano la cultura e le tradizioni di tante zone, diverse tra loro, ma con lo scopo comune di mantenere vive le tradizioni legate ai prodotti della terra, alla musica popolare, alla religione e all’artigianato.

Facilmente consultabile e ricca di informazioni e di illustrazioni, IN Festa è la nuova guida che, in collaborazione coi comuni, raccoglie le feste popolari più importanti del territorio. Nella sua prima edizione ci siamo rivolti alla Lombardia, Piemonte e al Veneto; potrete trovare i territori suddivisi per fasce climatiche e morfologiche (montagne/colline - Laghi /fiumi - pianure), ogni sezione ha tante informazioni importanti su enti ed associazioni locali e di seguito trovate l’elenco delle feste e sagre che più identificano la regione.

C’è sempre una festa o una sagra tutto l’anno!

Fatti guidare da IN Festa e vivi i gusti, le tradizioni e il divertimento della tua regione.

Stefano Zucchinali

colline e filari - Cappello Ivana

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La “Servizi Immobiliari Menassi” operante nel settore da circa 20 anni, nelle zone di Palazzolo sull’Oglio, Paratico, Capriolo, Adro, Cologne, Pon-toglio, Coccaglio ed Erbusco, dispone nelle zone suddette, di immobili residenziali/commerciali in vendita e in affitto, terreni edificabili e ville di prestigio.Inoltre, dispone di terreni edificabili nelle zone del Lago di Garda. Terreni agricoli in franciacorta e ca-scinali per ogni esigenza.Essendo la nostra agenzia collaboratrice di società che operano all’estero, proponiamo immo-bili in Egitto, Dubai, Costa Azzurra e Formentera, tutti con finiture di altissimo livello e raffinato design di varie metrature.

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Restiamo a disposizione per qualsiasi informazione, senza impegno.

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edizione 2014

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Anno 2 nr 1RegistrazioneTribunale di Bergamoreg nr 17/13 del 21/06/2013

Edito da: APS Investments editore s.r.l.unipersonalepiazza Libertà 424040 Canonica d’Adda (BG)tel. +39 02 / 909471fax +39 02 / [email protected]

Direttore ResponsabileStefano [email protected]

Progetto Web edimpaginazione:Roberto PANIGHI

Progetto Grafico:APS INVESTMENTS [email protected]

Video:APS INVESTMENTS srlCatia TRAMACERE

concessionario pubblicità:DSP Diffusione -Vimodrone (MI)[email protected]

Stampa:Press Up s.r.l. - Ladispoli (RM)tel. / fax 076-15.27.351

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SommarioCairo Montenotte- Cairo Medievale 14Genova San Fruttuoso - Fiera di S. Agata 16La Spezia - Festa della Marineria 18Monterosso - Sagra dell’acciuga fritta 22Rapallo - Festa Della Focaccia Al Formaggio 24Recco - Sagra della focaccia di Recco 26Triora - Strigora 28Ventimiglia - Agosto medioevale 29Vezzano Ligure - Sagra dell’Uva e del Vino 30

Bareggio - Festa delle ciliege 32Bedizzole - Festa de San Roc 35Bergamo - Fiera di Sant’Alessandro 38Bormio - Palio delle Contrade 40Bormio - Palio delle Contrade 41Brivio - Festa di Brivio 43Canonica d’Adda - Festa dell’Uva 44Carpenedolo - Fiera di San Bartolomeo 45Castel d’Ario - Festa del Riso 46Chiavenna - Sagra dei Crotti 48Chiuro - Il Grappolo d’Oro 50Cilavegna - Sagra dell’Asparago di Cilavegna 52Colico - Festival Musica sull’Acqua 54Como - Festa di Sant’Abbondio 56Crema - Tortellata Cremasca 60Cremona - Festa del Torrone 64Curtatone - Il Piacere dei Sensi sul far della Sera 66Desenzano del Garda - Festa del Vino 67Gorgonzola - Sagra Nazionale del Gorgonzola 68Inzago - Sagra Patronale 70Iseo - Festa per S. Vigilio 74Lacchiarella - Autunno Ciarlasco e Palio delle Oche 78Lazzate - Sagra della Patata 80Laverno Mombello - Fiori all’Ochiello 84Lodi - Palio dei Rioni 86Lovere - Lovere ARTS 88Martinengo - Sagra della Patata 90Mede - Palio d'la Ciaramela 92

Liguria 11

Lombardia 29

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Milano - Fiera degli Oh Bej Oh Bej 94Milano - EXPO 2015 100Miradolo Terme - Festa dell'Uva 108Pizzighettone - Sagra dei Fasulin de l'Oc 110Rasura - Sagra del Mirtillo 112Robbio - Palio dl'Urmon 114Roncoferraro - Festa del Pesce 116San Benedetto Po - Sagra dell'Asparago 118S. Colombano al Lambro - Festa delle Erbe Spontanee 120Sarnico - Busker Festival 122Sartirana Lomellina - Sagra della Rana 124Soncino - Sagra delle Radici 126Sondrio - Calici di Stelle 130Stradella - Vinuva 132Teglio - Il Pizzocchero d’oro e weekend d’autunno 134Treviglio - Miracol si Grida 138Trezzo sull’Adda - Sagra di Trezzo 140Vaprio d’Adda - Pizza in Piazza 141Vercana - Sagra delle cantine 142Villa di Tirano - Sagra della Mela e dell’Uva 144Vimercate - Sagra di Sant’Antonio 146Vigolzone - Sagra del Tortello con la coda 148Volta Mantovana - Calici di stelle 150

Alessandria - Fiera di San Baudolino 154Asti - Il Palio 156Avigliana - Il Palio dei Borghi 158Biella - Festival Nazionale dell’Agnolotto Piemontese e del Ta-jarin 160Carignano - Sagra del Ciapinabò 163Carmagnola - Sagra del Peperone 164Chivasso - Festa del Nocino 166Cuneo - Festa Nazionale del Marrone 168Pecetto Torinese - Festa delle ciliege 170Torino - San Giovanni 174Verbania - Palio Remiero e Sfilata Barche Illuminate 178Vercelli - Sagra d’la Panissa 180Badia Polesine - Sagra della Pol enta 182

Museo d’Arte Contemporanea, Castello di Rivoli - foto di Cappello Ivana

Piemonte 153

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Bassano del Grappa - Mostra dell’Asparago Bianco 184Casier - Festa del Radicchio Rosso 186Este - Este in Fiore 188Feltre - Palio di Feltre 189Mel - Mele a Mel 190Mel - Mele a Mel 190Padova - Rievocazione del Transito di sant’Antonio 192Soave - Festa Medioevale del Vino Bianco 195Peschiera del Garda - Festa di San Martino 196Venezia - Il Carnevale 198Verona - Vinitaly 200Vicenza - Distillerie Aperte 202

Bologna - Cioccoshow 204Longiano - Sagra della Ciliegia 207Modena - Balsamico è 208Reggio Emilia - Sagra della Giareda 210

Arezzo - Giostradel Saracino 216Bientina - Palio delle contrade 219Carrara - September Fest 220Certaldo - Mercantia 224Chianni - Sagra del Cinghiale 226Chiusi - Festa dell’Uva del Vino 227Cortona - Sagra della Bistecca 228Costa degli Etruschi - La Notte Blu 230Fiesole - RievocazioneStorica Firenze-Fiesole 231Figline Valdarno - Autumnia 232Firenze - Maggio Fiorentino 234Greve in Chianti - Expo del Chianti Classico 236Impruneta - Festa dell’Uva 237Marina di Grosseto - Festa di San Rocco 238Livorno - Palio Marinaro 240Lucca - Palio di San Paolino 241Monticello Amiata - Sagra della Castagna 242Pisa - Luminaria di San Ranieri 244

Emilia Romagna

Toscana

201

213

Veneto 181

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IX

Pistoia - La Giostra dell’Orso 246Querceta - Palio dei Micci 247Reggello - Rassegna dell’Olio di Oliva 248San Miniato - Mostra Mercato Naz.le del Tartufo Bianco 250Sarteano - Giostra del Saracino 252Scansano - Festa dell’Uva 254Viareggio - Il Carnevale 256Volterra - Volteragosto 257

Castelplanio - Festa della Mongolfiera 260Corinaldo - Contesa del Pozzo della Polenta 261Corridonia - Sagra della pizza e della birra 262Fano - Il Carnevale 263Fabriano Melano - Palio di S.Giovanni 264Pesaro- Mostra del nuovo cinema 266

Marche 259

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X

Macerata - Festa del patrono 268Montelupone - Sagra del Carciofo di Montelupone 269Monte San Vito - Festa dell’Olio Chiaro 270Tolentino - Biennale dell’umorismo nell’Arte 271Senigallia - Summer Jamboree 272Urbino - Festa dell’acquilone 275Perugia - Euro Chocolate 278

Orvieto - Corpus Domini 280Foligno- Primi D’italia 281Anagni - Festival del Teatro Medievale 284Anguillara Sabazia - Sagra del pesce 286Civitella San Paolo - Festa dei Canestri 288Fiuggi - Baccheta d’Oro 290Genzano di Roma Infiorita 292Marino - Sagra della Ciambella al Mosto 294Montefiascone - Fiera del Vino 296Rieti- Palio della tinozza 297Nettuno - - Sagra del Fungo Porcino 298Roma - La luna sul Colosseo 300Sezze - Sagra del Carciofo 306Terracina - Festa della Fragola 308Veroli - I Fasti Verolani 310Merano - Merano Wine festival 314Amatrice Capriccia - Sagra della Panonta 316

Trento- Feste Vigiliane 317

Umbria 267

Lazio 279

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XI

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abitanti : 13.222giorno di mercato: giovedìPatrono: San Lorenzo - 10 agosto

NUMERI UTILI:Comune: 019 507071Polizia Municipale: 019 50707451Pro Loco: www.prolococairo.it

Cairo Montenottewww.comunecairomontenotte.it

Il nome di “Cairo” deriverebbe dal latino medioevale cairum a sua volta derivato dalla radice del ligure antico car, con il significato di “pietra” o “rocca”.

Ritrovamenti archeologici di vari manufatti confermerebbero che il territorio fu abitato dall’uomo primitivo già in epoca neolitica. Nel vicino comune di Roccavignale è stata rinvenuta una sepoltura con tre dolmen, mentre bracciali e altri piccoli manufatti in bronzo di epoca successiva provengono da varie località della zona e sono attualmente conservati presso il museo delle antichità archeologi-che di Torino.

Dopo la conquista da parte dei Romani del territorio ligure, la val Bormida fu attraversata dalla via Emilia Scauri, opera del censore Marco Emilio Scauro del 109 a.C., che metteva in diretto collega-mento le città di Derthona (Tortona) e Vada Sabatia (Vado Ligure); nell’odierna Cairo sorgeva la stazione di Canalicum. La rete viaria fu in seguito ampliata con la costruzione della via Julia Augusta, voluta da Augusto nel 13 a.C. per assicurare il collegamento con le province galliche.

A Cairo, dove oggi sorge il santuario di Nostra Signora delle Grazie, sono stati ritrovati in loco diversi manufatti romani e i resti di un’antica villa rustica (fattoria) d’epoca imperiale.

Cairo Montenotte- Cairo Medievale

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Particolarmente curato è il contenuto de-gli spettacoli, allestiti in collaborazione con le migliori compagnie internazionali, che si alternano nello splendido e sug-gestivo scenario di Piazza della Vittoria, dominata dal trecentesco castello Del Carretto.Spettacoli che proiettano il pubblico in un’epoca leggendaria, intrisa di lotte fra il Bene e il Male, di timori reverenziali verso la natura e l’Aldilà, impregnata di rituali utilizzati per esorcizzare il quoti-diano senso della paura e del mistero. Il tutto calato in un’atmosfera unica e inu-suale agli occhi dell’uomo moderno, con musiche, luci, odori e sapori che riporta-no il visitatore in un’epoca da sogno.

AGOSTO

INFO:www.prolococairo.itwww.cairomedievale.it

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abitanti : 582.320giorno di mercato: lunedìPatrono: San Giovanni Battista - 24 giugno

NUMERI UTILI:Comune: 010 557111Polizia Municipale: 010 557 7820Turismo Genova: http://turismo.provincia.genova.it

www.comune.genova.itGenova San Fruttuoso

L’ex circoscrizione di San Fruttuoso fa parte, insieme ai quartieri di Marassi e Quezzi, del Municipio III Bassa Valbisagno e compren-de le unità urbanistiche “San Fruttuoso” e “Sant’Agata”, che insieme hanno una popolazione di 36.347 abitanti al 31 dicembre 2010, di cui 26.794 nell’area di San Fruttuoso e 9553 in quella di Sant’Agata.

Con la denominazione di San Fruttuoso d’Albaro, è stato comu-ne autonomo fino al 1873, quando insieme ad altri cinque comuni della bassa Val Bisagno fu inglobato nel comune di Genova. Dopo l’annessione alla città, il piccolo borgo rurale appena fuori delle mura con l’espansione urbanistica del primo Novecento si è trasformato in un quartiere residenziale semi-centrale.

Il nome del quartiere deriva da quello dell’omonima chiesa, con annesso convento, oggi scomparsi, di cui si ha memoria dal 1130, ma fino al XVI secolo la zona era detta Terralba, toponimo oggi limi-tato all’area più bassa della valle del Rio Noce.

Genova San Fruttuoso - Fiera di S. Agata

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In occasione della festa di Sant’Agata, la prima domenica di febbraio nel quartiere si tiene una grande fiera di merci varie, molto frequentata dai genovesi. Se oggi vi partecipano soprattutto ban-chi ambulanti di prodotti alimentari, biancheria e oggetti per la casa, un tempo la fiera era anche un grande mercato agricolo e zootecnico. Le origini di questo periodico mercato all’aperto risalgono a tempi lontani, quando la zona era un punto di incontro di mercanti appena fuori delle mura cit-tadine.

Fiera di Sant’Agata

FEBBRAIO

PER INFO :www.turismo.provincia.genova.it

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abitanti : 92.439giorno di mercato: lunedì - sabatoPatrono: San Giuseppe - 19 marzo

NUMERI UTILI:Comune: 0187 7271Polizia Municipale: 0187 72 61I.A.T.: 0187 770900

www.comune.laspezia.itLa Spezia

Nel 1805 la Repubblica Ligure venne annessa all’Impero Francese: La Spezia fu inserita nella Circoscrizione di Sarza-na del Dipartimento degli Appennini. Napoleone, consapevole dell’importanza militare della Spezia, la elevò poi al rango di sede di Distretto e nel 1808 la dichiarò porto militare con de-creto imperiale.

Con la caduta di Napoleone e la Restaurazione la Liguria venne annessa al Regno di Sardegna e La Spezia divenne sede dell’Intendenza della Provincia di Levante. La popolazio-ne crebbe e nel 1823 la città diviene capoluogo della Provincia di Levante; nello stesso anno con l’apertura della carrozzabi-le del Passo del Bracco si provide a migliorare i collegamenti stradali.

Le sponde del Golfo iniziarono ad essere meta di viaggiato-ri colti, artisti, pittori, musicisti e poeti, attratti dalla mitezza del clima e dalle bellezze del paesaggio.

Nel corso della seconda guerra mondiale, per la sua impor-tanza industriale e militare, la Spezia subisce ripetuti attacchi aerei da parte delle forze Alleate e, in particolare, nel 1943 pesanti danni a causa di massicci bombardamenti che colpi-scono l’Arsenale e diversi edifici cittadini.

La Spezia - Festa della Marineria

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Festa dellaMarineria

ottobre 2015

l grande evento biennale organizzato a La Spe-zia, dedicato all’arte, alla cultura, alla scienza e alle tradizioni del mare, che ha raggiunto le oltre 250.000 presenze nella scorsa edizione, vi aspetta nuovamente nel 2015, per stupire tutti i partecipanti con equipaggi e navi che arrivano da tutto il mondo.La Spezia sarà animata dalle prime ore del mattino fino a tarda notte con regate, esibizioni di barche storiche, visite ai bastimenti, incontri con autori, scienziati e personalità del mondo del mare, mostre tematiche, spettacoli, musica, gastronomia.Abbiamo deciso di inserire questo evento sin da ora vista la grande importanza. Vi aspettiamo tutti quindi nel 2015!!

info:www.festadellamarineria.com

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abitanti : 1.473giorno di mercato: giovedì mattinaPatrono: San Giovanni Battista - 24 giugno

NUMERI UTILI:Comune: 0187 817525 Polizia Municipale: 0187 803428 Pro Loco: www.prolocomonterosso.it

Monterossowww.comunemonterosso5terre.it

Vero profumo di mare ogni terzo sabato di giu-gno, qui a Monterosso si possono degustare le famose acciughe di Monterosso, che già dal pri-mo mattino vengono fritte nella tipica padella in ferro a forma di pesce abbinate al pan fritto ed al celebre vino bianco delle 5 terre.Assolutamente da non perdere per gli amanti del pesce e dei gusti veri, cucinati come vuole la tradizione.

PER INFO www.comunemonterosso5terre.it

www.prolocomonterosso.it

Giugno

Monterosso - Sagra dell’acciuga fritta

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abitanti : 29.214giorno di mercato: giovedìPatrono: Nostra Signora di Montallegro - 2 luglio

NUMERI UTILI:Comune: 0185 6801Polizia Municipale: 0185 51384IAT Rapallo: 0185 230346

www.comune.rapallo.ge.it

Rapallo

Rapallo si trova nella parte occidentale del Golfo del Tigullio, in-castonata nel golfo che prende il suo nome (denominato storica-mente “Golfo del Grifo”), tra la piana dei due principali torrenti quali il Boate- chiamato storicamente “Bogo” - e il San Francesco nella parte orientale della città. Il territorio comunale è attraversato inoltre da numerosi corsi d’acqua e rii minori (tra i principali il San Pietro, il Santa Maria, il Sellano, il Cereghetta, il Carcara) dove, nel corso dei secoli, si sono sviluppati i primi nuclei abitativi corrispondenti alle odierne frazioni e località rapallesi.

Raggiungibili da appositi sentieri, non sempre correttamente se-gnalati, vi sono tra le principali vette del territorio il Manico del Lume (801 m, il punto più elevato di Rapallo e dell’area geografica del Tigullio occidentale-Golfo Paradiso), il monte Pegge (774 m, dove si trova il rifugio Margherita), il monte Lasagna (728 m), il monte Bello (713 m), il monte Rosa (692 m), il monte Orsena o Caravag-gio (615 m, sede dell’omonimo santuario mariano), il monte Ampola (580 m) e il monte delle Pozze (528 m). A 612 m sul livello del mare si sviluppa, presso il monte Letho, il santuario di Nostra Signora di Montallegro.

Rapallo - Festa Della Focaccia Al Formaggio

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L’evento è organizzato dai giovani della parrocchia. Per informazioni

www.santamariadelcampo.it

La Festa della Focaccia al formaggio si svol-ge a S.Maria del Campo a giugno. Stands gastronomici aperti dalle ore 19 e musica. Protagonista l’ottima focaccia con delizioso formaggio proposta in varie varianti. Una

golosità da nnon perdere.

L’evento è organizzato dai giovani della parrocchia.

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abitanti : 9.957giorno di mercato: lunedì mattinaPatrono: Madonna del Suffragio - 8 settembre

NUMERI UTILI:Comune: 0185 7291Polizia Municipale: 0185 7291283Pro Loco: www.prolocorecco.it

Reccowww.comune.recco.ge.it

Abitata già dalla popolazione dei Casmonati, della famiglia dei Liguri, venne conquistata dai Romani che fondarono il borgo con il nome di Recina o Ricina. Divenne pertanto un’importante castro o castrum romano sulla nota Via Aurelia.

La cittadina fu gravemente danneggiata nella seconda guerra mondiale dai bombardamenti aerei degli Alleati tra il 10 novembre del 1943 al 28 giugno del 1944. Secondo le fonti storiche dell’epoca il paese fu colpito ventisette volte provocando, oltre alle 127 vittime civili e altrettanti feriti, la distruzione di oltre il 90% dell’abitato urbano. Il primario obiettivo di tali bombardamenti fu il viadotto ferroviario sovrastante la città che con la sua distruzione, assieme a quello presente nel comune tigullino di Zoagli, isolarono di fatto l’intero territorio e la riviera levantina dal capoluogo regionale.

Nell’immediato dopoguerra si avviarono i lavori per la ricostruzione ex novo con medie dimensioni, sicuramente urbanizzata a “misura d’uomo”, ma facendo scomparire per sempre prove e testimonianze della sua antica origine. Per tale episodio storico la città è stata insignita della medaglia d’oro al Merito Civile con decreto presidenziale del 1992.

Recco - Sagra della focaccia di Recco

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SAGRADELLA

FOCACCIA DI RECCO

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maggio/giugno

l Consorzio della Focaccia ha voluto riservare da quest’anno una speciale FESTA DELLA FOCACCIA anche per tutti i celiaci: direttamente nei ristoranti recchesi aderenti al progetto Alimentazione Fuori Casa AIC sarà possibile gustare la focaccia al formaggio senza glutine.

Un’opportunità per godersi insieme alla famiglia e agli amici la giornata di festa recchese, divertirsi insieme con i vari eventi collaterali in programma senza farsi mancare, come tutti gli altri, la Focaccia di Recco, prodotta appositamente anche per voi!

INFO www.focacciadirecco.it

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Triorawww.comune.triora.im.it

Dalla storia siamo arrivati ai giorni nostri e tut-ti gli anni si celebrano quelle donne con musica e teatro, mercatini medievali e fiabe irlandesi. Una giornata da brivido per le strade del paese dell’entroterra imperiese.

Dopo un periodo di pace dal XV al XVI secolo, dove si costruirono chiese e altre opere d’arte, la storia locale di Triora testimonia dei famosi pro-cessi di stregoneria compiuti dal 1587 al 1589.Alcune donne locali vennero accusate di essere le artefici delle continue pestilenze, piogge acide, uccisione di bestiame e addirittura di cannibali-smo verso bambini in fasce.I documenti dei processi ed i verbali di interroga-torio sono attualmente conservati presso l’Archi-vio di Stato di Genova.

AGOSTO

Triora - Strigora

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www.comune.ventimiglia.it

Ventimiglia - Agosto medioevale

Ventimiglia

Nei tre giorni che precedevano il Ferragosto i gio-vani si cimentavano in guerresche “bataiole”, tra i “barzamin” del Castello e quelli delle Ville, mentre la gioventù marinara si sfidava in spossanti rega-te, intanto che i notabili ed i borghesi preparavano la Processione delle Maestranze.Ogni anno, Sul finire del mese di luglio e durante il mese di agosto, la storia diventa protagonista e la Città Medievale si riappropria di atmosfere che sembrano non averla mai abbandonata.

Centinaia di figuranti trasformati in armigeri, sol-dati di ventura, dame, cavalieri, nobili e popolani vestendo i costumi dell’epoca e sfidandosi in gare di destrezza animano il magnifico centro storico, che offre una cornice unica per questo evento, con i suoi carruggi, le piazzette, i passaggi stretti tra le case, addossate le une alle altre, riportando il visitatore, come per magia, nell’atmosfera del medioevo, con le figurazioni in costume, basate su un tema diverso ogni anno, che si svolgono in notturna, la cena medievale, le taverne, musici e giocolieri, mangiafuoco e giullari, il mercatino me-dievale, senza tralasciare la cultura, con la visita alle chiese e i monumenti in notturna, i concerti di arpa e strumenti antichi.

Agosto

INFO www.enteagostomedievale.it

AgostoMedioevale

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Vezzano Ligure

A settembre a Vezzano Ligure si svolge la Sagra dell’Uva e del vino, manifestazione enogastrono-mica accompagnata dalla disfida dei Rioni vez-zanesi.

Stand gastronomici, mostre di pittura, esibizioni di gruppi Folk e la domenica sfida dei rioni in costu-me il tutto accompagnato da musica, buoni cibi e allegria

e Palio dei Rioni Vezzanesi

INFO SULL’EVENTOwww.comune.vezzanoligure.sp.it

Vezzano Ligure - Sagra dell’Uva e del Vino

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abitanti : 17.254giorno di mercato: giovedì mattinaPatrono: SS. Nazario e Celso - prima domenica di ottobre

NUMERI UTILI: Comune: 02 902581Polizia Municipale: 02 9028715Pro Loco: www.prolocobareggio.mi.it

www.comune.bareggio.mi.it

Bareggio è un centro molto antico: furono i Galli Insubri, di lingua celtica, a scacciare dal territorio dove ora sorge il paese gli etruschi, suoi antichi abitanti. Dai Galli si passò ai Romani nel 197 a.C. ed ancora ai Longobardi, che regnarono su queste terre dal 569 al 774 quando i Franchi di Carlo Magno ebbero il sopravvento. La prima documentazione relativa al paese risale infatti al 780 e si riferisce ad una permuta di fondi.

Con i Franchi la comunità di Bareggio visse un lungo periodo sot-to il diretto potere temporale dell’Abate della Basilica di Sant’Ambro-gio di Milano, uno dei grandi feudatari dell’impero (come ricordato dalla famosa sferza che attraversa in fascia lo stemma comunale). In un documento del 1570 risulta che le attività degli abitanti, in tutto 740 persone, sono quelle di contadino, ferraro, prestinaro, mulinaro, camparo e legnamaro.

Del flagello della peste del XVI secolo, resta una traccia signifi-cativa nell’oratorio di San Rocco, fatto costruire in quell’occasione. Negli ultimi secoli Bareggio subì altresì l’alternarsi di molti domina-tori: gli austriaci, i francesi e poi ancora gli austriaci sino a giungere all’unità d’Italia.

Bareggio - Festa delle ciliege

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La festa delle ciliegie è l’occasione per riaccendere la vitalità nelle nostre strade con il prezioso contributo dei commercianti, e che ci porta a fare

amicizia aprendo le porte della nostra cittadina a coloro che con noi condivi-dono questo segno quale parte della nostra origine contadina. Bareggio fa infatti parte dall’anno 2008 ha aderito all’Associazione Nazionale Città delle

Ciliegie.

giugno

per informazioni:http://www.comune.bareggio.mi.it/

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www.comune.bedizzole.bs.it

Come risulta dalle cronache di Carlo de Morelli e dalle perga-mene ancora conservate presso l’Archivio Storico Provinciale di Gorizia, l’origine della sagra di san Rocco si può far risalire all’agosto del 1500. Durante i festeggiamenti, come ricorda lo storico goriziano Ranieri Mario Cossàr, si potevano degusta-re cibi tipici e nelle osterie del borgo venivano serviti, già nel Settecento, gli “strucui cusinaz tal tavajuz” cioè degli strudel di pasta lievitata e ripieni di uvetta, noci e pane raffermo grat-tugiato soffritto nel burro, avvolti in canovocci e fatti bollire in acqua, questa pietanza, molto apprezzata dai goriziani, veniva servita su appositi piatti di porcellana. Negli ultimi quarant’anni la sagra inizia sempre la prima settimana di agosto per finire il giorno dedicato al santo patrono, cioè il 16 agosto ed è curata dal Centro per la conservazione e la valorizzazione delle Tra-dizioni Popolari di Borgo San Rocco.

agosto

info:www.grupposanroccobedizzole.it

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Bedizzole - Festa de San Roc

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Via Giuseppe Verdi, 3425080 Nuvolera (Bs)

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PIRAMIS É TRA LE PRIME CINQUE AGENZIE DI VENDITA ITALIANE NEL SETTORE DELLA TELEFONIA MOBILE

BUSINESS PARTNER VODAFONE 37

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 119.551giorno di mercato: mercoledì mattinaPatrono: Sant’Alessandro - 26 agosto

NUMERI UTILI:Comune: 035.399.111Polizia Municipale: www.polizialocalebg.itPro Loco: www.turismo.bergamo.it

www.comune.bergamo.it

La prima occupazione è quella dei Galli, Cenomani e Senoni. In latino è conosciuta come Bergomum. La Gallia Transpadana viene quindi annessa alla Repubblica Romana in espansione, e dal 49 a.C. anche Bergomum diviene un Municipio romano. I romani riedi-ficano il centro secondo gli assi cardo-decumano.

A seguito della caduta dell’Impero, Bergomum è ripetutamente saccheggiata, fino all’arrivo dei Longobardi nel 569, che vi insedia-no un Ducato.

Dal 1098 Bergamo è Libero comune, e dopo un paio di guerre con Brescia si unisce alla Lega Lombarda contro l’imperatore Fe-derico II. A partire dal XIII secolo, nell’ambito delle lotte tra guelfi e ghibellini, Bergamo cade sotto l’influenza dei Visconti di Milano, che fortificano la Cittadella.

Dal 1428 Bergamo entra a far parte della Serenissima, il cui do-minio le porta pace e prosperità. I veneziani ricostruiscono la città vecchia, erigendo possenti mura difensive. Il dominio veneto con-tinua fino all’epoca napoleonica quando, dopo la breve esperien-za della Repubblica Bergamasca, della Repubblica Cisalpina e del Regno d’Italia, con la Restaurazione Bergamo cade nella sfera au-striaca del Regno Lombardo-Veneto. Gli austriaci sono i fautori della prima industrializzazione del territorio bergamasco, con l’impianto di manifatture tessili.

Bergamo - Fiera di Sant’Alessandro

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Un occasione dell’amata festa del patrono cittadino di Bergamo, torna come da tradizione l’intrigante Fiera di Sant’Alessandro, uno degli appuntamenti dedicati alla zootecnia e all’agricoltura più attesi e importanti a livello regionale.La Fiera di Sant’Alessandro è l’evento regionale di riferimento per il mondo degli operatori agrico-li, che in tale contesto possono valutare il meglio delle offerte in tema di macchinari, attrezzature e prodotti per agricoltura e zootecnia, e molto altro ancora.Come consuetudine, infatti, la Fiera di Sant’Ales-sandro è anche un’autentica festa di fine anno per il mondo agricolo e i suoi tanti appassionati. Non a caso la Fiera attrae anche un numeroso pubblico non professionista, che tramite questo evento ha modo di apprezzare anche nei minimi dettagli le caratteristiche tipiche del mondo agricolo e del suo ricco indotto.

per info sulla manifestazione:www.fieradisantalessandro.it

inizio settembre

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GROSOTTOPIZZERIA D’ASPORTO

Via XXV Aprile 5BORMIO

abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 4084giorno di mercato: lunedìPatrono: SS. Gervasio e Protasio - 19 giugno

NUMERI UTILI:Comune: 0342 912211Polizia Municipale: 0342 912237APT: 0342 903300

www.comune.bormio.so.it

Durante il Medioevo Bormio fu sede dell’omonimo Contado, com-prendente i territori che oggi corrispondono ai comuni di Valfurva, Valdidentro e Livigno. Il Contado, nonostante i tentativi di acquisire il potere dei vescovi di Como e del vescovato di Coira, mantenne la propria indipendenza per circa tre secoli dal X al XIII, allorché finì sotto il controllo di Como. Nel 1377, attraverso l’emanazione della ”magna charta delle libertà bormiensi”, il comune riprese autonomia ed ottenne importanti privilegi.

Da allora e per tutti i due secoli successivi, il Contado fu al centro della rotta commerciale che collegava Venezia con il nord Europa e poté svilupparsi economicamente. La prosperità durò sino al 1487 quando la località cadde sotto l’assedio dei Grigioni, divenuti più potenti in seguito all’accordo delle Tre Leghe. Da quel momento gli Sforza concessero anche alla Repubblica delle Tre Leghe la pos-sibilità di imporre dazi al pari di Bormio. Il Contado, a causa della peste e dell’instabilità politica e militare della zona volse verso il declino e nel 1512 divenne un protettorato sottoposto al dominio delle Tre Leghe.

Con l’arrivo di Napoleone e l’annessione alla Repubblica Cisalpi-na terminò anche l’indipendenza del Contado di Bormio, che seguì la stessa sorte della Lombardia.

Bormio - Palio delle Contrade

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primo week-end di febbraio

Il primo fine settimana di febbraio è ormai tradizione disputare il Palio delle Contrade. I par-tecipanti in costume con i colori del proprio rione si cimentano in varie specialità tipiche invernali

trasportandovi in un atmosfera d’altri tempi.Avrete così l’occasione di vedere sciatori con

gli abiti di una volta con ai piedi gli sci di legno, garggiare tra i paletti piantati sul pendio di Feleit

(ora pista Stelvio).

per informazioni sulla manifestazione:www.comune.bormio.so.it

Bormio - Palio delle Contrade

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abitanti : 4.726giorno di mercato: lunedì mattinaPatrono: Beata Vergine Addolorata 15 settembre

NUMERI UTILI:Comune: 039-5320114Polizia Municipale: 0395320114Pro Loco:

www.comune.brivio.lc.itBrivio

Tradizionale festa cittadina in occasione delle celebrazioni in onore della Beata Vergine Addo-lorata con funzioni religiose, bancarelle, spet-tacoli musicali e un suggestivo spettacolo piro-tecnico sul Fiume Adda previsto per domenica

settembre

per informazioni:www.comune.brivio.lc.it

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Brivio - Festa di Brivio

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www.comune.canonicadadda.bg.it

settembre

Da non perdere questa tradizionale festa, con balli, teatro, giochi e tante cene a base di piatti tipici, tutto per festeggiare questo zuccherino frutto. Una settimana ricca di ap-puntamenti tutti da vivere. Servizio bar e piz-zeria nella tensostruttura presso il campo di

calcetto, scuole medie.

per informazioni visita la pagina Facebook:Gruppo Arti e Tradizioni Canonichesi

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Canonica d’Adda - Festa dell’Uva

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www.comune.carpenedolo.bs.it

Saranno 3 giorni di festa all’insegna della tradizione e della novità. Abbiamo puntato molto sulla riscoperta del no-stro piatto tipico: il MALFAT-TO, che si potrà degustare in fiera accompagnato da un buon bicchiere di vino a prez-zo modico. Altro punto nuovo di questa manifestazione è l’allestimento di un grande parco giochi per i bambini. Vogliamo creare un piacevo-le momento di aggregazione mettendo al centro le famiglie e i loro piccoli Gli spettacoli, saranno tanti e tutti diversi, ben due aree spettacolo e numerose esibizioni di qualità per dar modo a tutti di poter passare piacevoli momenti insieme.

per info:www.prolococarpenedolo.it

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Carpenedolo - Fiera di San Bartolomeo

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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www.comune.casteldario.mn.itCastel d’Ario

Sito a 19 km di distanza da Mantova, è il paese natale di Tazio Nuvolari, pilota automobilistico e motociclistico di fama internazio-nale.

Centro agricolo ed industriale che basa la propria economia sulla produzione di foraggi, riso e ortaggi, allevamento bovino e suino; industrie a carattere alimentare, meccanico, calzaturifici e materie plastiche. Parrocchia risalente alla metà del XVIII secolo e resti del castello medievale.

L’antica denominazione Castellaro venne sostituita nella secon-da metà del XIX secolo, in quanto ritenuta troppo comune e con-fondibile con altri villaggi omonimi od assonanti. Fu il sindaco Luigi Boldrini, amico di Giosuè Carducci, che chiese al poeta di trovare una nuova e più esclusiva denominazione. Riferendosi al castello di epoca romana che la leggenda voleva essere stato fondato dal cen-turione Dario o Ario, Carducci confezionò il nome di Castel d’Ario. Il consiglio comunale approvò la nuova denominazione il 27 febbraio 1867

Castel d’Ario - Festa del Riso

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Come tutti gli anni a maggio, anche quest’anno, all’ombra del bellissimo castello, si svolge la tradi-zionale festa del riso.La qualità della zona è il riso vialone nano, utilizza-to in tantissime ricette locali come il risotto “alla pi-lota” condito con salamelle o pesce d’acqua dolce, riconosciuto marchio De.Co.Coronano la manifestazione aperitivi con barman acrobatici, musica dal vivo e ristoranti aperti pran-zo e cena.

tutte le info su:www.comune.casteldario.mn.it

maggio

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 7.358giorno di mercato: Patrono: San Lorenzo - 10 agosto

NUMERI UTILI:Comune: 0343 220211Polizia Municipale: 0343 220230Pro Loco: 0343 35327

www.comune.chiavenna.so.it

Gli imperatori assegnarono la Valchiavenna, come il resto del territorio della diocesi, ai vescovi di Como, e il comune di Chiaven-na, attestato nel 1097, è il primo a comparire nel territorio dell’attua-le provincia di Sondrio. Nel 1335 al vescovo subentrarono i Visconti di Milano e quindi gli Sforza, quando Ludovico Maria Sforza detto il Moro, per difendersi dai vicini Grigioni costituiti in repubblica delle tre Leghe, fece costruire le mura di cinta attorno al borgo (1488-1497).

Ma a poco servirono, perché, sconfitto Ludovico il Moro dalla Francia, a questa passò la valle fino al 1512, quando i Grigioni riu-scirono a conquistarla.

Il borgo, che era stato dato alle fiamme durante una incursione degli stessi Grigioni nel 1486, risorse a partire dal XVI secolo, quan-do nacque il centro storico che si vede tuttora, caratterizzato da una strada principale, detta “Paart de mèz” (vie Quadrio, Dolzino, Pedretti), delimitata da case e palazzi a cui si accede da portali in pietra ollàre con date e iscrizioni religiose e morali.

Nelle piazze sopravvivono fontane nella stessa pietra locale: da quella cinquecentesca (ma solo relativamente alla vasca ottagona-le) del “Cantón” (piazza Pestalozzi) a quella con tazza circolare e sculture del 1732 in piazza San Pietro, a quella tardo ottocentesca di “piaza Növa” (piazza Crollalanza) ecc.

Chiavenna - Sagra dei Crotti

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settembre

Dalla metà circa degli anni ’50, settembre vede svolgersi a Chiavenna la “SAGRA DEI CROTTI”, manifestazione voluta per valoriz-zare, far conoscere e tramandare la tradizione del crotto.I proprietari usano aprire i loro crot-ti privati per trascorrervi in compagnia alcuni momenti conviviali, inoltre, parecchie asso-ciazioni di volontariato della Valchiavenna at-tive in vari settori, dal sociale, allo sportivo, al culturale, aprono solo in questa occasione al pubblico e gestiscono alcuni crotti (di proprietà privata) finanziando così con i proventi le loro attività. Tra questi crotti, alcuni sono inseriti nei percorsi “andèm a cròt”, mentre altri pos-sono essere frequentati come normali ristoranti ed offrono il menù tipico del crotto con prodotti e prezzi concordati con il comitato organizzatore.

per info:www.sagradeicrotti.it

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 2.553giorno di mercato: giovedì mattinaPatrono: SS. Giacomo e Andrea - 30 novembre

NUMERI UTILI:Comune: 0342 482221Polizia Municipale: 0342 482221Pro Loco: 0342 484038

www.comune.chiuro.so.itChiuro

Chiuro è un paese antichissimo, sicuramente di origine preroma-na come attestano i reperti archeologici scoperti sul suo territorio: le due stele incise venute alla luce a Castionetto, alla fine degli anni ’50, due altri reperti rinvenuti a Chiuro alla fine degli anni ’80, nonché due fibule in bronzo scoperte in Val Fontana, di cui una appartenen-te alla civiltà di Golasecca.

L’etimologia del nome Chiuro è incerta; probabilmente è di origi-ne ligure, oppure retico – etrusca, con tema Clur. All’epoca romana appartengono alcune monete che testimonierebbero il passaggio o lo stanziamento di truppe romane, oppure di mercanti o fuggiaschi. Non lontano da Chiuro, già in territorio di Ponte, è invece stato rin-venuto un cippo granitico risalente al II – IV secolo d. C., sul quale compare una dedica a Caninio Sissio, veterano della XXX legione.

Dal punto di vista urbanistico, Chiuro era formata da diverse con-trade: quelle rurali di Castione, a nord – est del borgo e di Castello dell’Acqua, a sua volta frazionata in tanti piccoli nuclei; nel paese le più importanti erano poste ad est dell’attuale corso del Fontana: Ci-galina (dalla nobile famiglia dei Cigalini, estinta prima del 1630) Ben-sale (dalla valletta omonima completamente distrutta agli inizi del ‘700 da un’alluvione), Gera (posta sull’antica strada di fondovalle).

Unito all’Italia con tutta la valle nel 1861, Chiuro ne segue le sue sorti; attualmente è un borgo ricco e pieno di vita, con una popola-zione laboriosa, attiva ed intraprendente.

Chiuro - Il Grappolo d’Oro

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Qualificato appuntamento con i migliori vini della Valtellina.Frammenti di Storia, appuntamenti col gusto, momenti di cultura, cabaret e spettacolo, musi-ca e canto corale fanno da sfondo al vero pro-tagonista di questo evento:IL GRANDE VINO VALTELLINESE

PRIMA SETTIMANA DI SETTEMBRE

INFO: www.comune.chiuro.so.it

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abitanti : 5.653giorno di mercato: giovedì mattinaPatrono: SS. Pietro e Paolo - 29 giugno

NUMERI UTILI:Comune: 0381 668011Polizia Municipale: 0381 668026Pro Loco: 0381.96333

www.comune.cilavegna.pv.it

Appare nel X secolo come Cilavinnis; apparteneva allora al ve-scovo di Pavia, cui il re Berengario I concesse nel 911 il privilegio di costruirvi un castello. Nel 1164 venne assoggettata politicamente al comune di Pavia da Federico I. Nel 1250 appare come Cellavegna nell’elenco delle terre pavesi. Nel secolo successivo venne in potere dei Beccaria di Pavia, e nel 1412 entrò a far parte di uno sparso gruppo di paesi assegnato a Castellino Beccaria (conte di Voghera), ma ben presto confiscata. Seguono brevi infeudazioni ai Castelbar-co e ai Maletti (1466), e nel 1483 a Vercellino Visconti, legato ai Bec-caria per parte della moglie (sorella del conte di Gambolò). Il feudo subì confische e reintegrazioni durante le guerre d’Italia; comunque dopo il 1525 la signoria di Cilavegna pare appartenesse agli Antel-lani, che si estinsero nel 1615. Cilavegna fu acquistata nel 1636 dai Taverna, conti di Landriano, ed a loro rimase fino all’abolizione del feudalesimo (1797).

Nel 1532 Cilavegna era stata staccata dal Principato di Pavia (cui apparteneva la Lomellina) e unita coi paesi vicini al nuovo Con-tado di Vigevano o Vigevanasco. Esso passò dal Ducato di Milano al Piemonte sabaudo nel 1743 (la Lomellina già nel 1707). Nel 1818 il Vigevanasco fu riunito alla Lomellina e nel 1859 entrò a far parte della provincia di Pavia.

Cilavegna - Sagra dell’Asparago di Cilavegna

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Asparagi - foto Comune di Cilavegna

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maggio

di Cilavegna

La Sagra dell’Asparago si tiene la seconda dome-nica di maggio ed è dedicata alla presentazione, alla vendita e alla degustazione degli asparagi pri-maticci. Ad animare la Sagra non mancano inoltre manifestazioni, mostre e divertimenti.Uno degli eventi più originali della Sagra è il Palio dei Maialini che vede un’appassionante e diverten-te corsa suina, con gli animali usati come insoliti destrieri montati da fantini abbigliati con costumi settecenteschi, in rappresentanza delle contrade del paese.Caratteristica inoltre, è la sfilata storica in costume, con la rappresentazione della corte dei Conti Ta-verna di Cilavegna.

maggio

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 7561giorno di mercato: sabato mattinaPatrono: San Giorgio - 23 aprile

NUMERI UTILI:Comune: 0341 934 711Polizia Municipale: 0341 934 720Pro Loco: www.prolocolario.it

www.comune.colico.lc.it

Il territorio di Colico presenta un ambiente naturale unico, per la grande varietà e bellezza di elementi, che raramente possia-mo godere così affiancati a poca distanza e così facilmente fruibili per svariate attività. Alle spalle dell’abitato si erge l’imponente mole solitaria del Monte Legnone con i suoi 2610 metri s.l.m. (prealpi Orobie, micascisti) ammantato di vegetazione disposta x fasce altimetriche (coltivi, latifoglie, conifere, pascoli, veg alta quota), di fronte si allarga il lago, che occupa il solco longitudinale scavato dai ghiacciai del Quaternario, che raggiungevano lo spessore di oltre 1000 metri). La zona pedemontana formata dai conoidi dei 3 torrenti Inganna, Perlino e Merla, fertile e coltivata da secoli, è ora densamente abitata. La fascia pianeggiante che costeggia il lago, un tempo paludosa, ospita oggi molte infrastrutture, servizi e strutture turistiche.

Caratteristica unica di Colico sono i quattro colli, i tre Montec-chi e la penisola di Olgiasca, sopravvissuti all’erosione glaciale, che costeggiano il lago e offrono vegetazione e paesaggi unici. Dal XVIII secolo campeggiano nello stemma comunale.

Colico - Festival Musica sull’Acqua

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Manifestazione di musica da camera fra le più significative dell’estate italiana. Carat-teristica di “Musica sull’Acqua” è quella di riunire giovani solisti emergenti e nomi af-fermati del concertismo internazionale, che non si conoscono o che collaborano solo occasionalmente, per realizzare insieme un programma che stimoli un nuovo approccio alle opere eseguite, grazie all’unicità dell’in-contro e all’esclusività dei luoghi che ospita-no queste sessioni di prepara-zione ai concerti. Il Festival ogni anno è caratterizzato da due temi principali.

Il tema didattico e edu-cativo che, attraverso il percorso degli ateliers per ragazzi, approfondisce e focalizza l’attenzione su-gli elementi fondamentali dell’esperienza artistica.

Trovate tutto il programma dell’edizione 2013 su:

www.festivalmusicasullacqua.org

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abitanti : 83.422giorno di mercato: Patrono: Sant’Abbondio di Como - 31 agosto

NUMERI UTILI:Comune: 031-2521Polizia Municipale: 031 252 700Pro Loco: www.lakecomo.it

Como

Nell’ottobre del 1525 Como veniva occupata Don Pietro Arias, inviato da Antonio de Leyva, con 200 spagnoli, che sman-tellarono tra l’altro il Castel Baradello. Nel 1694 venne ordinato sacerdote a Como il gesuita Giovanni Girolamo Saccheri, padre delle geometrie non euclidee.

Nel 1768, il fisico Giulio Cesare Gattoni eresse in città il primo parafulmine italiano. Nel 1797 arrivò Napoleone, che a Villa Sa-poriti annunciò la costituzione della Repubblica Cisalpina, men-tre il 24 dicembre 1837 nacque la figlia di Franz Liszt, Cosima, futura moglie di Wagner. Il 27 maggio 1859, in seguito alla Bat-taglia di San Fermo, Giuseppe Garibaldi al comando dei Caccia-tori delle Alpi liberò la città dall’occupazione austriaca.

In occasione del 1º centenario della morte di Alessandro Volta, a Como venne organizzato il Congresso internazionale dei Fisici del 1927 che aprì ufficialmente l’era della meccanica quantistica nella comunità scientifica internazionale. Fu l’ultima occasione in cui la città ospitò un evento di portata mondiale. Sei anni più tardi, Albert Einstein arrivò in città per visitare il museo Voltiano.

Nell’aprile del 1945 la città fu teatro della fuga e delle vicende legate all’arresto e alla fucilazione di Benito Mussolini e dell’epi-logo del regime fascista.

Como - Festa di Sant’Abbondio

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Quella di Sant’Abbondio è la festa patronale di Como, che si celebra il 31 agosto nella chiesa omonima. La tradizionale fiera ha luogo nei pressi della basilica ed è animata da iniziative come la de-gustazione dei piatti tipici, la vendita dei prodotti artigianali e la mostra zootecnica, con l’esposi-zione di decine di animali come mucche, tori e vi-telli provenienti dagli allevamenti della provincia. All’inizio la fiera era una semplice festa contadina che usava benedire le mucche; questa tradizione è ancora oggi mantenuta.

AGOSTO

info:www.comune.como.it

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abitanti : 34.144giorno di mercato: martedì, giovedì, sabato mattinaPatrono: San Pantaleone - 10 giugno

NUMERI UTILI:Comune: 0373 8941Polizia Municipale: 0373 894.212Pro Loco:

www.comunecrema.it

Le origini di Crema sono legate all’invasione longobarda del VI secolo d.C.; il nome deriva probabilmente dal termine longobardo “Crem” che significa “altura”. Secondo la tradizione, la fondazione della città risalirebbe al 15 agosto 570 quando, di fronte alla minac-cia rappresentata dall’invasione longobarda, gli abitanti della zona trovarono rifugio nella parte più elevata dell’”isola della Mosa”, ap-prontandola a difesa sotto la guida prima di Cremete, conte di Pa-lazzo, e poi di Fulcherio.

La prima occorrenza di Crema nei documenti storici risale al XI secolo come possedimento dei conti di Camisano. In seguito venne governata da Bonifacio marchese di Toscana e sua figlia Matilde. Nel 1098 Matilde diede in dono la città al vescovo di Cremona. Du-rante questo periodo l’agricoltura prosperò e l’Ordine degli Umiliati introdusse la lavorazione della lana, che fu una delle principali aree economiche fino al XIX secolo.

Crema - Tortellata Cremasca

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Nel magico scenario della piazza più bella, sotto il Torrazzo, tra luci magiche e raffinati addobbi, potre-te girovagare incontrando espositori da tutta Italia. Il tutto accompagnato dalle tradizonali musiche na-talizie e non.Appuntamento veramente caratteristico da non perdere

dicembre

per info:http://www.comunecrema.it/

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CHI DIS SRL

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abitanti : 72.147giorno di mercato: sabato e mercoledì mattinaPatrono: Sant Omobono - 13 novembre

NUMERI UTILI:Comune: 0372 4071Polizia Municipale: 0372 454516Turismo Cremona: turismo.comune.cremona.it

www.comune.cremona.it

Coinvolta nella guerra fra fazioni romane, nel 69 d. C.,la città vie-ne saccheggiata e distrutta dalle legioni dell’Imperatore Vespasiano, vittoriose contro le forze dell’Imperatore Vitellio.

Nonostante la ricostruzione la città iniziò un lento declino finchè, conquista dal Longobardo Agilulfo venne divisa tra i ducati di Bre-scia e Bergamo nel 603.

Nei cinquecento anni successivi Cremona ebbe epoche di rinno-vato splendore come quando fu parte del Sacro Romano Impero o quando nel 1098 divenne Libero Comune.

A fronte dei periodi di pace, durante i quali vengono costruiti tutti i monumenti più importanti del centro cittadino, Cremona sopporta lunghi anni di guerra per le contrapposizioni fra Guelfi e Ghibellini che costarono alla città le sanguinose vendette dei Guelfi nel 1266 e la perdita del titolo di città nel 1311. Politicamente Cremona entra a far parte, nel 1334, del ducato di Milano governato dai Visconti, ma, assegnata in dote a Bianca Maria Visconti che nel 1441 sposa Francesco Sforza, diventa sforzesca.Sotto il governo dei due sposi inizia un periodo di fioritura culturale che trova la migliore espressio-ne nella raffinata scuola pittorica cremonese e in campo musicale.

Nel Cinquecento e nel Seicento, questo governo illuminato, sarà premiato dalla nascita del musicista Claudio Monteverdi (1567) e dalle celebri botteghe di liutaio, famose ancora oggi.

Cremona - Festa del Torrone

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Come ogni anno ritorna puntuale l’appuntamento più atteso da tutti i golosi e gli amanti della storia.le strade e le piazze di Cremona saranno anima-

te da eventi, spettacoli e degustazioni.Vi invitiamo quindi a scoprire la città durante la

sua festa più dolce: un appuntamento semplice-mente da non perdere.

per informazioni: www. festadeltorronecremona.it

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www.comune.curtatone.mn.it

Settimana di Ferragosto

Da quasi 600 anni sacro e profano si incontrano a Grazie, nelle vicinanze di Mantova, sul fiume Mincio, nei giorni a cavallo del Ferragosto. La frazione è meta di pellegrini, curiosi e appassionati dei Madonnari.

Sebbene sia difficile quantificarli, l’Antichissima Fiera delle Grazie attira ogni anno circa 100.000 visitatori.

L’arte effimera del gessetto trova la sua consacrazio-ne ogni anno tra il 14 e il 15 agosto sul sagrato del San-tuario di Grazie. In questa suggestiva cornice inserita nel parco del Mincio, decine di madonnari ogni anno pro-pongono la loro interpretazione di celebri dipinti o di ope-re originali. La loro è un’arte effimera sacra e popolare.

per info: www.fieradellegrazie.comtel: 0376 358113

www.comune.curtatone.mn.it

Settimana di Ferragosto

Curtatone - Il Piacere dei Sensi sul far della Sera

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www.comune.desenzano.brescia.it

Settimana di Ferragosto

Organizzatore:Gruppo Sportivo San Martino della

Battaglia Sito Web: http://www.gssanmartino.it

Email: [email protected] Telefono: 3356004539

Fax: 0309916387

Festa enogastronomica orga-nizzata dal gruppo sportivo San

Martino... caratterizzata dalla promozione

del LUGANA vino locale e di piatti

tipici come la porchetta allo spiedo e tante altre prelibatezze

Desenzano del Garda - Festa del Vino

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abitanti : 19.649giorno di mercato: lunedìPatrono: Santa Caterina - 25 novembre

NUMERI UTILI:Comune: 02 957011Polizia Municipale: 02 95300950Pro Loco: 02 95301238

www.comune.gorgonzola.mi.it

Furono i Romani i primi a rendersi conto della posizione stra-tegica di Argentia, dotandola oltre che di una stazione di sosta an-che di una sede di Magistratura. Il senso della comunità, e della appartenenza ad una realtà istituzionale di rilievo, continuò come si diceva anche durante gli anni bui delle invasioni barbariche, quando per opera delle autorità ecclesiastiche, la pieve gorgonzolese fu una pedina importante nello scacchiere milanese. Si può certamente dire che Gorgonzola, attraverso le varie epoche, non perse mai la sua identità territoriale e istituzionale a discapito di altre realtà più o meno influenti.

Per Gorgonzola, la parentesi napoleonica non fece che accre-scere questo riconoscimento, dal momento che nel 1805 l´avanzato codice civile francese ne definiva la giurisdizione sopra 33 comuni. Persino dopo la restaurazione, il redivivo dominio tedesco ne sanci-va lo status di Capoluogo dell´undicesimo distretto milanese.

Al momento dell´unificazione nazionale, Gorgonzola era sede mandamentale per il reclutamento dei coscritti alla leva, nonché ca-pofila di un territorio che secondo il censimento del 1861 contava 28.496 abitanti. Con la liberazione dall´oppressione straniera, Gor-gonzola poté finalmente dare seguito a quelle istanze di libero auto-governo a cui tanto aveva ambito nell´ultimo secolo.

Gorgonzola - Sagra Nazionale del Gorgonzola

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La “Sagra Nazionale del Gorgonzola” è una festa che dal 1998 è stata istituita nell’omonima città

per celebrare il delicato e stuzzicante sapore del tradizionale formaggio lombardo non solo attra-

verso degustazioni e assaggi, ma anche tramite il complesso delle tradizioni del suo territori

per info e dettagli manifestazione:http://prolocogorgonzola.wpevery.com

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abitanti : 10.541giorno di mercato: mercoledì mattinaPatrono: Madonna del rosario - 7 ottobre

NUMERI UTILI:Comune: 02 954398Polizia Municipale: 02 9548444Pro Loco: [email protected]

www.comune.inzago.mi.it

Il primo documento storico in cui compare il nome di Inzago risale all’848, in un atto di compravendita immobiliare fatta dall’Abate An-drea del Monastero di Sant’Ambrogio in Milano.

Nel 1110 Enrico V Imperatore del Sacro Romano Impero, rico-nobbe ai Monaci il diritto di foraggio nel territorio inzaghese. Nel 1148 i frati costruirono la chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta.

Nel medioevo il borgo era suddiviso in Contrade. L’evoluzione urbana e la toponomastica delle vie del borgo procede seguendo gli avvicendamenti storici dell’Italia. Nell’800 sorgono numerose ca-scine e si ha un grande sviluppo agricolo del paese. Molte cascine sono ancora oggi esistenti ed abitate. Col passare del tempo Inzago, paese rustico e popolato da agricoltori si arricchisce di belle ville e giardini, diventa una florida località di soggiorni estivi per nobili mi-lanesi. Inzago era divenuto un paese importante per l’industria della seta.

Arriviamo così alla fine del “800 e al “900. Con l’avvento della “rivoluzione industriale”, da piccolo borgo prevalentemente agricolo con gli abitanti impegnati prevalentemente nel lavoro dei campi, il borgo di Inzago si trasforma.

Inzago - Sagra Patronale

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La Sagra di Inzago o meglio “la nosta festa” (come in passato era comunemente definita in dialetto), è una ricorrenza particolarmente sentita da parte di tutta la comunità e si svolge ogni anno la secon-da domenica di ottobre. La sua nascita ha trovato motivazione nella devozione degli inzaghesi alla Madonna del Rosario ed ha avuto origini anteriori al 1803, anno in cui è stato introdotta la tradizio-nale fiera che si tiene il giorno seguente la dome-nica della Sagra. Dal punta di vista religioso le origini della Sagra sono dunque molto più antiche; risalgono infatti alla seconda metà del 1600. La Sagra del paese ad ogni edizione sa acquis-tare nuovo fascino, riaccendere entusiasmo e por-tare con sé gradite novità che esprimono la cre-atività ed il dinamismo degli inzaghesi, ma anche il loro impegno per il rispetto e la salvaguardia delle genuine tradizioni del passato.

Sagra di

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 9205 giorno di mercato: venerdìPatrono: San Vigilio - 26 settembre

NUMERI UTILI:Comune: 030 98.01.61Polizia Municipale: 030 98.00.93IAT Iseo Franciacorta: 030 980209

www.comune.iseo.bs.it

Nel IX secolo, all’epoca delle prime cronache che citano Iseo, il centro dipendeva dal monastero bresciano di San Salvatore.

Nel 1161 le famiglie più importanti erano i Sozzi e gli Isei, questi ultimi guelfi e antenati dei ghibellini Oldofredi. Federico Barbarossa conquistò e incendiò il castello di Iseo alla fine del XII secolo.

Nel XIII secolo passò sotto la signoria di una potente famiglia del luogo, gli Oldofredi, finché nel 1385, divenne parte del territorio bresciano.

Nel 1426 il Carmagnola conquistava Iseo per la Repubblica Ve-neta, e ne affidava il controllo al Comune di Iseo, divenendo capo-luogo della Quadra di Iseo.

Delle origini medievali Iseo conserva ancora tracce di alcuni edi-fici del centro storico, mentre il lungolago è stato risistemato nell’Ot-tocento. Nella piazza principale si trova il primo monumento a Giu-seppe Garibaldi, non a cavallo, del mondo.

Nel 1927 vennero aggregati ad Iseo i comuni di Clusane sul Lago e Pilzone.

Dal 1943 al 1945, Iseo è la sede dell’Aeronautica Nazionale Re-pubblicana, dipartimento delle forze armate della Repubblica Socia-le Italiana.

Iseo - Festa per S. Vigilio

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Una tradizione antica, che resiste al tempo é un evento sentito e partecipato dalla co-munità iseana che, da sempre, assiste ai festeggiamenti.

Ecco quindi che, nella settimana a cavallo del 26 settembre, Iseo si addobba a festa e si prepara a vivere una settimana all’insegna di commemorazioni solenni, rievocazioni storiche, mo-menti musicali e appunta-menti gastronomici per festeggiare il Santo Patrono.

per le informazioni sull’evento:www.comune.iseo.bs.it

www.somsiseo.it

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abitanti : 8.480giorno di mercato: sabato pomeriggioPatrono: Maria SS Assunta - 15 agosto

NUMERI UTILI:Comune: 02 905.78.31Polizia Municipale: 02 900 76683Pro Loco: 02 90.03.05.70

www.comune.lacchiarella.mi.it

l nome Lacchiarella (dialetto: Laciarèla) deriva da “Lactariella” che significa “piccola latteria” e tale definizione deve essere attri-buita all’abbondante produzione di latte anticamente vantata nella zona.

Il paese, che ha sicuramente origini romane, sorse e si sviluppò in seguito alla bonifica della pianura. Dall’anno 400 d.C. Lacchia-rella subì le disastrose invasioni barbariche che la saccheggiarono e distrussero con razzie di ogni genere. In seguito al reiterarsi di queste scorrerie, i milanesi eressero il castello di Lacchiarella con la rocca, le torri e il fossato e ne mantennero il presidio fino ai 1275.

Nel XIII sec. Matteo Visconti, signore di Milano, realizzò nuove opere di fortificazione e fece ricostruire soltanto la rocca, attuale sede del Consiglio Comunale. Nel 1630, la terribile peste, mietè molte vittime anche a Lacchiarella ma, passata l’epidemia, la vita ri-prese con fervore e il paese divenne un prestigioso centro di scambi del vasto territorio circostante.

Nel periodo risorgimentale numerosi cittadini di Lacchiarella si distinsero per il loro valore. Ricordiamo: Gaetano Tibaldi alla difesa di Venezia nel 1849, il tredicenne Giambattista Vigo alla difesa di Roma nel 1849 e i fratelli Federico (uno dei Mille di Garibaldi) ed Erminio Tessera.

Lacchiarella - Autunno Ciarlasco e Palio delle Oche

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Una serie di pittoresche ma-nifestazioni legate al Palio e ai suoi giochi hanno luo-go in un’atmosfera caotica e surreale. Tra le iniziative proposte da questa sagra, la più curiosa è sicuramen-te la corsa delle oche, che chiuderà la manifestazione

domenica 14 ottobre.

info:www.comune.lacchiarella.mi.it

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abitanti : 7.605giorno di mercato: mercoledì pomeriggioPatrono: San Lorenzo - 10 agosto

NUMERI UTILI:Comune: 02 96 720 202Polizia Municipale: 02 96721130Pro Loco:

www.lazzate.comLazzate

L’origine del nome Lazzate sembra derivare dal verbo latino “laxo”, che significa dar sollievo, dar ristoro. E’ dunque ipotizzabile che in epoca romana o in periodi successivi questa zona venisse frequentata soprattutto per periodi di riposo e di vacanza tanto dalla nobiltà dell’antica Milano, quanto da quella dell’antica Como.

La proprietà di Lazzate, viene dapprima concessa dagli Sforza ai nobili Missaglia, che nel 1472 la lasciano ai Biraghi.

E’ di questo periodo la costruzione della villa ancor oggi esisten-te che resta il monumento più antico di Lazzate. Nel 1538, fatidi-co anno della distribuzione dei feudi nel Ducato di Milano, Lazzate come molte terre dei dintorni passa tra le proprietà dei Carcassola sotto il cui dominio i lazzatesi stanno fino al 1648. In quell’anno su-bentra il senatore Francesco Maria Casnedi e nel 1787, estinta la dinastia dei Casnedi il feudo di Lazzate torna proprietà della regia camera.

Nello stesso secolo nasce a Como un personaggio di fama mon-diale al quale Lazzate resta inscindibilmente legata, tanto da de-dicare alla sua più nota invenzione lo stemma comunale. Stiamo parlando di Alessandro Volta, che la tradizione, e soprattutto l’orgo-glio dei lazzatesi vogliono giunto proprio a Lazzate alla rivoluziona-ria scoperta della pila elettrica, che oggi campeggia sul gonfalone comunale.

Lazzate - Sagra della Patata

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Settembre

SAGRA dellaPATATA

Le vie del Borgo di Lazzate tornano a riempirsi dei colori e di atmosfera di festa con la nona edizione della Sagra della Patata, manifestazione organiz-zata dall’Amministrazione Comunale e dall’Asso-ciazione Borgo in Festa, patrocinata dalla Provincia di Monza e della Brianza, all’insegna del rispetto e della valorizzazione delle tradizioni e dell’amore per i prodotti del territorio.

per info:www. sagrapatatalazzate.com

www.lazzate.com

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abitanti : 8 906giorno di mercato: MartediPatrono: S. Filippo e Giacomo

NUMERI UTILI:Comune: 0332-625511 Polizia Municipale: 0332 666100 Pro Loco: www.prolocolavenomombello.com

www.comune.laveno.va.it

Capitale turistica della sponda orientale del Lago Maggiore ol-tre che da Laveno Mombello e Cerro, il centro è composto da altri agglomerati come Ceresolo e Ponte, e da località panoramiche e collinari come le Cascine, Monteggia, Casere. Montecristo e Brena.

Mombello è il nucleo più antico, come dimostrano le tracce di insediamenti primitivi (3.000 a.C.) nella zona collinare della Tor-biera, mentre Laveno e Cerro sono di epoca romana. Pare infatti che il nome Laveno derivi dal Generale romano Tito Labieno, che si era opposto ai Galli sulle alture di Mombello.

Ai Romani seguirono i Longobardi e i Franchi, poi i Visconti, gli Sforza, i Borromeo e i Besozzi. Dopo la dominazione spagno-la, Laveno passò agli Austriaci, il cui dominio superò anche la parentesi napoleonica.Ma è forse il 30 maggio 1859 la data più gloriosa della sua storia, quando il paese fu teatro delle battaglie di Giuseppe Garibaldi, che con le truppe dei Cacciatori delle Alpi fu respinto per ben due volte dagli Austriaci.

Risale alla metà dell’Ottocento (1856) la nascita della vetreria che fece da nucleo originario ai futuri comparti ceramici industria-li: la “Lago”, la “Ponte”, la “Verbano”, prima come “Società Ce-ramica Italiana”, poi come “Richard Ginori” e infine come “Pozzi Ginori”. Una produzione fiorente che ha segnato la storia socio-economica del territorio con esempi notevoli di artigianato artisti-co e raffinato design.

Laverno Mombello - Fiori all’Ochiello

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per Inforimazioni:IAT Laveno Mombello

Esposizioni floreali, mercatini gastronomi-ci, laboratori artistici per adulti e bambini,

concerti, rappresentazioni teatrali e in-gresso gratuito per mostre ed esposizioni

artistiche.

fine agosto

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 44.401giorno di mercato: sabato, domenica, martedì, giovedì mattPatrono: San Bassiano di Lodi - 19 gennaio

NUMERI UTILI:Comune: 0371 4091Polizia Municipale: 0371 616611IAT: 0371 409238

www.comune.lodi.it

Lodi lega le sue origini alla distruzione di Laus Pompeia, antico villaggio dei Celti Boi e in seguito municipium romano, ribattezzato nell’89 a.C. in onore del console Gneo Pompeo Strabone.

Essendo situata sulla confluenza delle strade che da Placentia (Piacenza) e da Acerrae (Pizzighettone) portavano a Mediolanum (Milano), e nel punto di incrocio con la strada che da Ticinum (Pa-via) proseguiva fino a Brixia (Brescia), Laus era un nodo di primaria importanza e divenne un fiorente borgo commerciale ed agricolo.

Quasi cinquant’anni dopo, il 3 agosto 1158, la città fu rifondata dall’imperatore Federico I detto Barbarossa non sulle rovine di Laus Pompeia (dove oggi sorge Lodi Vecchio) ma lungo le rive dell’Adda, per consentirle una posizione di maggior controllo sul territorio. Nel 1167 fu obbligata dai milanesi ad aderire alla Lega Lombarda e a partecipare alla battaglia di Legnano del 1176.

Nel XIII secolo Lodi continuò a svilupparsi grazie alla protezione di Federico II. A partire dal 1251 si susseguirono le signorie dei Vi-starini, Torriani, Visconti, Fissiraga e Vignati, finché nel XIV secolo il Contado di Lodi divenne dipendente dal Ducato di Milano.

piazza Broletto - foto di Zuffe

Lodi - Palio dei Rioni

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Lodi ospita un particolare Palio dei Rioni arrivato alla sua 27a edizione, da non perde-re la competizione con i suoi singolari cavalli.

Il tutto organizzato dal Club Wasken Boys e promossa dal Comune di Lodi nell’ambito

della rassegna “L’Autunno è di Lodi”.

info sul sito ufficiale del Comune di Lodi

www.comune.lodi.it

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 5.428giorno di mercato: sabatoPatrono: SS Vincenza Gerosa e Bartolomea Capitanio - 18 maggio

NUMERI UTILI:Comune: 035 983623Polizia Municipale: 035 983710Pro Loco: [email protected]

www.comune.lovere.bg.it

La storia di Lovere è ricchissima di avvenimenti, vista la sua posi-zione strategica. Al termine dell’impero romano il territorio fu sogget-to alle orde barbariche, terminate con l’insediamento dei Longobar-di. A questi subentrarono i Franchi che diedero il via al feudalesimo ed all’età medievale.

Erano gli anni in cui infuriavano le lotte di fazione tra guelfi e ghibellini, ed anche Lovere si trovò al centro di numerosi scontri: a tal riguardo il paese si dotò di parecchie fortificazioni, in posizione dominante rispetto al lago. Gli scontri si protrassero fino alla prima metà del XV secolo, quando il territorio passò nella Repubblica di Venezia. La Serenissima varò numerose leggi volte a risollevare la situazione sociale ed economica, facendo rivivere il centro abitato e migliorando le condizioni di vita degli abitanti. Il dominio della città lagunare durò fino al 1797, quando vi subentrò la Repubblica Ci-salpina. Nel 1815 passò al Regno Lombardo-Veneto, Provincia di Bergamo, distretto XVI di Lovere, a cui viene accorpato il 10 marzo 1836 Rogno.

Già in quel periodo cominciarono a svilupparsi numerose attività industriali in ambito siderurgico, che portarono benessere e sviluppo di tutta la zona fino al XX secolo, quando il paese ha cominciato a puntare decisamente anche sull’industria turistica, al fine di valoriz-zare le ricchezze paesaggistiche e culturali di cui è ricco.

Torre Civica - foto di Luca Giarelli

Lovere - Lovere ARTS

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Spettacoli circensi itineranti fra le vie del borgo, artisti che lavorano ed espongono tra i fondaci, i porticati, i cortili e gli angoli caratteristici del borgo medievale di Lovere, fra i più belli d’Italia.Laboratori d’arte, visite guidate, musica, tutto all’insegna dell’arte.Un’occasione veramente da non perdere per gu-starsi i colori, l’aria e l’atmosfera romantica di que-sti luoghi.

maggio

tuttel le informazioni suhttp://www.lovereeventi.it/

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abitanti : 10.121giorno di mercato: martedì mattinaPatrono: Sant’Agata - 9 febbraio

NUMERI UTILI:Comune: 0363 986011Polizia Municipale: 0363 986060iat: [email protected]

www.comune.martinengo.bg.it

Il primo documento scritto in cui viene fatta menzione di Mar-tinengo è un testamento risalente al 774. Inizialmente assegnato dalla diocesi di Bergamo, venne presto messo sotto la giurisdizio-ne della famiglia dei Gisalbertini. L’importanza che questa famiglia ebbe per il paese è ancora visibile nello stemma comunale in cui capeggia un’aquila rossa su sfondo oro, simbolo della famiglia, che ben presto sostituì il nome del casato con quello del paese stesso.

I conti Martinengo nel corso del XII secolo, decisero di trasferirsi nel vicino castello di Cortenuova. La loro partenza pose di fatto termine alla signoria nel paese, che acquisì l’autonomia comunale nel 1221. Questa esperienza politica ebbe vita breve, dato che Mar-tinengo venne coinvolto nelle lotte tra guelfi e ghibellini e cominciò a gravitare nell’orbita della città di Bergamo.

Nel XIV secolo il potere passò nelle mani della famiglia milanese dei Visconti che concesse al paese numerosi privilegi, ma lo impe-gnò in ulteriori scontri con la Repubblica di Venezia, intenzionata ad impossessarsi di questi territori. Le dispute terminarono con la pace di Ferrara che, il 5 maggio 1428, sancì il passaggio di Martinengo alla Serenissima, la quale diede in concessione i territori comunali al condottiero Bartolomeo Colleoni.

Martinengo - Sagra della Patata

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La Patata di Martinengo è un prodotto di nicchia da valorizzare. Un tempo era largamente coltivata su tutto il territorio comunale, tanto da caratterizzarne gli abitanti con il soprannome “i Patatù de Marti-neng”, oggi riscoprendo e valorizzando la tradizio-ne, si propone come valida opportunità di differen-ziazione della produzione e del reddito agricolo.La manifestazione è dedicata al tubero apprezzato anche da Veronelli.

settembre

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abitanti : 7085giorno di mercato: mercoledì mattinaPatrono: Santi Marziano e Martino - 29 agosto

NUMERI UTILI:Comune: 0384 82 22 03Polizia Municipale: 0384 82 22 16Pro Loco: [email protected]

www.comune.mede.pv.itMede

Nell’alto medioevo fece parte del Comitato di Lomello; nel 1157 venne confermato da Federico I ai Conti Palatini di Lo-mello , che peraltro erano stati sottomessi da Pavia , cui lo stes-so imperatore assegnò ufficialmente la supremazia della Lomellina nel 1164 .

Tra i numerosi rami in cui si erano divisi i Conti palatini, uno dei più importanti fu quello dei Conti di Mede; a loro volta si divisero in moltissimi rami, ma ebbero la saggezza di mantenersi tra loro soli-dali, con patti che escludevano la vendita di quote feudali a famiglie estranee alla parentela; in tal modo ebbero sempre la conferma del feudo di Mede, dagli Imperatori e dai duchi di Milano (cui Mede ap-partenne fino al 1535), dagli Spagnoli, e dai Savoia. Attorno al 1500 le varie linee dei conti di Mede assunsero cognomi propri, derivati probabilmente dai loro capostipiti.

Nel 1707, all’avvento dei Savoia, sono ancora confeudatari i Gio-vannoli, i Gorrani (che avevano acquistato delle quote nel 1652), gli Zaccaria, i Guizzardi e gli Isnardi. In quest’epoca Mede fu sede della Congregazione della Lomellina.

Nel 1806 furono uniti al comune di Mede i soppressi comuni di Tortorolo e Parzano, mentre in precedenza lo era stata la Cascina Ragnera. Nel 1928 fu aggregato a Mede il comune di Goido.

Mede - Palio d'la Ciaramela

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Da tre decenni rivive a Mede, nel mese di Settem-bre, l’atmosfera che ricorda la cultura e la tradizio-ne contadina. Nata da un’idea del Prof. Giuseppe Masinari, la manifestazione è divenuta, nel tempo, l’occasione per ricostruire e rivivere momenti di vita dell’epo-ca tra la fine dell’800 e i primi decenni del secolo scorso.

SETTEMBRE

per info sulla manifestazione:www.paliodimede.it

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abitanti : 1.324.110giorno di mercato: Patrono: Sant’Ambrogio - 7 dicembre

NUMERI UTILI:Comune: 02 0202

Pro Loco: www.turismo.milano.it

www.comune.milano.it

Gran parte del patrimonio artistico-architettonico di Milano si tro-va nel centro storico, che deve il suo aspetto attuale a numerosi rimaneggiamenti urbanistici effettuati tra l’unità d’Italia e il primo do-poguerra.

Il monumento simbolo della città è la cattedrale di Santa Maria Nascente, più conosciuta con il nome di Duomo di Milano, situata nell’omonima piazza, centro della vita economica e culturale cittadi-na. A breve distanza si trova il settecentesco Teatro alla Scala, uno dei teatri lirici più famosi al mondo.

A collegare Piazza della Scala e Piazza del Duomo è la galleria Vittorio Emanuele II, un passaggio coperto con strutture di ferro e vetro a vista in stile eclettico.

Vista del Castello Sforzesco in primo piano e del duomo in se-condo piano

Altro monumento simbolo di Milano è il Castello Sforzesco, origi-nariamente concepito come struttura esclusivamente militare, fu poi ridisegnato come elegante corte per i signori della città. Più ad est si trovano la basilica di Sant’Ambrogio, considerata la seconda chiesa più importante della città, e il complesso ospitante la chiesa di Santa Maria delle Grazie e il Cenacolo Leonardesco, dichiarato patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Milano - Fiera degli Oh Bej Oh Bej

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Dal 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio, fino alla domenica successiva, si svolge la fiera più tradizionale di Milano. È la Fiera degli Obei Obei. La dicitura esatta dovrebbe essere “Oh Bej Oh Bej” e nascerebbe dal richiamo dei commercianti che per attirare i clienti li chia-mavano a gran voce “oh belli!”. Per altri invece “belli” si riferirebbe alla merce (bella, per l’ap-punto) che esponevano sulle loro bancarelle.

Caldarroste, vin brulé, salamelle sfrigolanti, zucchero filato. Una grande festa pre-natalizia in cui si sta tutti stipati e ci si muoveva lenta-mente tra le tantissime bancarelle

DICEMBRE

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info:[email protected]

Tel. / Fax 02 72004732 - Piazza Armando Diaz, 1

20122 Milanowww.ascoduomo.com

ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI

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L’associazione ASCO DUOMO, sempre molto attenta alle problematiche della Zona Piazza Diaz e vie limitrofe, al fine di incre-mentare le presenze nella zona di compe-tenza , organizza ogni primo-secondo-terzo giovedì del mese l’ edizione della mostra-mercato di antiquariato, partendo dai portici del lato destro di Piazza Duomo, entrando in Via Marconi e quindi in Piazza Diaz, convo-gliando parte di pubblico presente in Piazza Duomo verso Piazza Diaz.

Per l’organizzazione di questa manife-stazione si ricercano operatori professionali con merceologie ad alto contenuto culturale e collezionistico in grado anche di poter for-nire adeguate nozioni stilistiche e storiche degli oggetti o mobili proposti. Attraverso i canali mediatici di questa iniziativa si otten-gono importanti riscontri di interessati turisti e collezionisti molto spesso provenienti da fuori Milano che chiedono informazioni sulle manifestazioni e gli orari per poterle visitare. Le date delle manifestazioni vengono ripor-tate su riviste nazionale ed internazionali di settore.

Nelle scorse edizioni sono state propo-ste in mostra opere importanti quali:

- scultura in bronzo lumeggiato in oro rappresentante coppia di damigelle, uccelli acquatici, opera firmata e datata da Rena-to Brozzi, sculture ed orafo di Casa Reale e del Vittoriale (autore della Cheli), scultore del quale esiste un carteggio con Gabriele D’Annunzio che gli commissionò diverse opere

- raccolta di accessori new vintage del marchio Pippi The Milliner.

- antiche macchine da scrivere inglesi e americane da museo.

- mobili antichi dei secoli XVIII-XIX-XX. - autentica bigiotteria americana anni ’30

Queste opere sono state esposte esclu-sivamente per essere mostrate, con l’inten-to di promuovere l’immagine culturale della

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manifestazione e della Città. Questo tipo di ricerca di opere importanti si ripete nell’arco dei mesi in modo di poter offrire continuamente a nuovi e vecchi frequen-tatori stimoli interessanti.

ASCO DUOMOIl Presidente

Alessandro Prisco

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NUTRIRE IL PIANETA - ENERGIE PER LA VITA

Alimentazione, sostenibilità, ricerca e sviluppo sono i focus su cui si concentra l’Evento per trovare il modo di garantire cibo e acqua a tutta la popolazione mondiale. Ad Expo Milano 2015 i Paesi Partecipanti portano le loro competenze nei settori dell’agricoltura, della produzione industriale, del commercio dei prodotti e della ricerca scientifica. Prendendo spunto da queste expertise, lo scopo è quello di trovare dei modelli di sviluppo per assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione buona, sana e sostenibile capace di tutelare la biodiversità indispensabile per la salute del Pianeta.

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Milano - EXPO 2015

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Il franchising italiano in Farmacia e ParaFarmacia

La nostra azienda rappresenta una realtà tutta italiana, che promuove l’incontro tra forze operanti nel settore farmaceutico: la forza catalizzatrice della farmacia e la forza fidelizzante dei servizi

aggiuntivi, ed infine la forza contrattuale del gruppo di acquisto organizzato e disciplinato.

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L’area scelta per l’evento è nel settore nord-ovest di Milano ed è per il 90% posta nel comune del capoluogo e per il restante 10% in quello di Rho. Occupa una superficie di 110 ettari adia-cente al nuovo polo espositivo di Fiera Milano. La zona era occupata un tempo da impianti di produzione industriale ed è stata poi adibita sia a destinazione agricola sia per impianti di natura logistica e per servizi comunali.L’area espositiva è organizzata come un’isola circondata da un canale d’acqua ed è strutturata secondo i due assi per-pendicolari della World Avenue (decumano) e del cardo, ri-presi dall’architettura delle città romane. Secondo un principio di uguaglianza, tutti i padiglioni nazionali sono affacciati sul grande viale principale, lungo 1,5 km e largo 35 metri. Lungo il cardo, 325 metri di lunghezza per 35 metri di larghezza sono invece organizzati i padiglioni delle Regioni e Province italia-ne. Alla confluenza dei due assi si crea una grande piazza (Piazza Italia) di 4.350 m². A nord del cardo sorge il palazzo Italia, ovvero il padiglione del Paese organizzatore, affacciato sulla Lake Arena, un lago-arena di 98 metri di diametro.

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E l io Marino Stud io Dent ist icoL’Assistenza Dentistica Continua, ubicata in Via Speronati 6 Milano, a due passi dal Duomo, sorta a metà anni ’50, è il primo Studio Dentistico privato in Italia a istituire un servizio operante 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, per rispondere all’esigenza dei pazienti bisognosi di cure odontoiatriche d’urgenza.

Sotto la guida del Direttore Sanitario, Dottor Elio Marino, l’A.D.C., che nel frattempo ha assunto la denominazione di “Assistenza Dentistica Continua – Centro Avanzato di Odontoiatria Generale e Infantile” è stata completamente rinnovata sia come struttura, sia come operatività basata ora sulla multidisciplinarità per il trattamento di tutte le branche dell’Odontoiatria per poter offrire ai propri Pazienti prestazioni di elevata qualità in ambienti confortevoli e di sicuro prestigio.

Ciò è reso possibile grazie a una struttura composta di 11 sale operatorie, di cui una dedicata all’Ortodonzia, con 14 riuniti (poltrone), una sala raggi per l’ ortopantomografia, la teleradiografia, la cefalometria computerizzata e la T.A.C. , una sala sterilità dotata di tecnologia d’avanguardia per garantire ai Pazienti un elevato presidio di sicurezza.All’interno del Centro è attivo , gratuitamente, anche il servizio WI-FI.

Tutte le attività del Centro sono completamente informatizzate.

Lo staff si compone di circa 40 Collaboratori, tra cui 17 Odontoiatri, verso i quali, soprattutto, viene dedicata una costante attenzione per il loro aggiornamento professionale anche mediante la partecipazione a corsi sia in Italia che all’estero. Lo stesso Dottor Marino collabora da molti anni con uno dei più prestigiosi Centri di Odontoiatria degli Stati Uniti, a Seattle, dove interviene come Mentor, meritandosi l’attestato di Eccellenza Clinica.

I servizi di Segreteria e Reception assicurano ai pazienti un’assistenza altamente qualificata.Lingue parlate, oltre l’italiano: inglese, francese, tedesco, spagnolo, greco e filippino

L’operatività del Centro viene svolta dalle ore 9,00 alle ore 23,00 tutti i giorni dell’anno.Durante tutto il periodo dell’Expo, l’orario sarà di 24 ore su 24 tutti i giorni.

Per più dettagliate informazioni sulla realtà di questo Centro consultare il sito:

www.adcdentalcenter.it dal quale possono essere prenotati direttamente anche gli appuntamenti.

[email protected]

Per contatti, telefonare ai numeri: 02-863624/865460.

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abitanti : 3817giorno di mercato: lunedì mattinaPatrono: San Michele Arcangelo - 29 settembre

NUMERI UTILI:Comune: 0382 77014Polizia Municipale: 0382 77014Pro Loco: www.prolocomiradoloterme.it

www.miradoloterme.gov.it

Miradolo appare nei documenti del XII secolo come Miradolum. È citato nel diploma del 1164 con cui l’imperatore Federico I assegna alla città di Pavia la giurisdizione sulla Lomellina, l’Oltrepò Pavese e anche alcune località del Pavese, come Miradolo, che forse non appartenevano a Pavia dai tempi più remoti.

Apparteneva alla Campagna Sottana pavese, e dal XV secolo fece parte della squadra (podesteria) del Vicariato di Belgioioso (di cui era ca-poluogo Corteolona), infeudato dal 1475 a un ramo cadetto degli Estensi confluito per matrimonio nel 1757 nei principi Barbiano di Belgioioso. Nel XVIII secolo gli viene aggregato il piccolo comune di Ca’ de Rho.

Nel 1872 viene unito a Miradolo il soppresso comune di Campo-rinaldo. Nel 1938 il comune assunse la denominazione di Miradolo Terme.

Vino, piccole industrie ed artigiani di vario genere, sono le attivi-tà principali di Miradolo, mentre la Chiesa di Santa Maria sul colle Aureto, sorta sull’antico Castrum, costituisce insieme alle stazioni termali, la principale attrattiva del paese adagiato ai piedi delle dolci colline del Basso Milanese.

Miradolo Terme - Festa dell'Uva

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Stands espositivi, degustazione piatti tipici e vini locali con serate danzanti e giochi popo-

lari.

Durante la Sagra potrete gustare le buonissi-me frittelle di zucca e altri piatti tipici

Durante la manifestazione funzionerà

il Bar - Ristorante.

organizzazione PRO LOCO MIRADOLO TERME

www.prolocomiradoloterme.it

settembre

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Il franchising italiano in Farmacia e ParaFarmacia

La nostra azienda rappresenta una realtà tutta italiana, che promuove l’incontro tra forze operanti nel settore farmaceutico: la forza catalizzatrice della farmacia e la forza fidelizzante dei servizi

aggiuntivi, ed infine la forza contrattuale del gruppo di acquisto organizzato e disciplinato.

E’ un’azienda solida e dinamica che vanta oltre un secolo d’esperienza nel settore farmaceutico

Laboratori Sidaf S.r.l. Via F. Innamorati,48 Tel.0742 311431 Fax 0742 311444

06034 Belfiore di Foligno (PG) Italia e-mail: [email protected]

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www.comune.pizzighettone.cr.it

Torna all’inizio di novembre l’evento gastronomico dedicato al piatto tipico locale del periodo dei Defunti riscoperto dal Gruppo Volontari Mura per ritrovare i sapori perduti del territorio. I fondi verranno interamente devoluti alla ristrutturazione e manteni-mento delle mura di questa bellissima località.Il piatto protagonista è i fagiolini dell’occhio (sulla strada della DE.CO) con le cotiche, che veniva preparato nelle cascine in oc-casione dell’uccisione del maiale (ottobrenovembre); è compo-sto da Fagiolini dell’occhio di Pizzighettone, cotenne di maiale, carni miste e verdure. BUON APPETITO!!

novembre

Organizzazione:Gruppo Volontari Murainfo sull’evento:[email protected]

Pizzighettone - Sagra dei Fasulin de l'Oc

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 297giorno di mercato: Patrono: San Giacomo - 25 luglio

NUMERI UTILI:Comune: 0342 616006Polizia Municipale: 0342 606224 (Morbegno)Pro Loco: 0342 616073

www.rasura.com

foto http://www.inalto.org

Rasura è il secondo paese che si incontra salendo la Valgerola, parte del suo territorio è inserito nel Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi. La vista spazia verso la Val Gerola e le Alpi Retiche con il gruppo del Disgrazia. Rasura deriva il suo nome dalla conforma-zione territoriale che lo ospita: radura. L’abitato infatti si presenta immerso nel verde delle pinete con le sue case adagiate tra dolci ed ampi dossi. La strada statale divide a metà il paese e la parte più vecchia è sviluppata attorno alla chiesa, sotto la strada. L’abbondan-za di pascoli e la vicinanza con il fondovalle hanno fatto si che molti edifici fossero ristrutturati e la popolazione continuasse a vivere in paese.

Per scoprire le caratteristiche di questo paese della Val Pano-rama di RasuraGerola è interessante percorrere la vecchia strada che porta a Sacco oppure spingersi, magari con gli sci d’alpinismo, fino alla Cima della Rosetta (m. 2142) e scorgere, dall’alto, quelle che erano le abitazioni e gli alpeggi. Da qui transita la “Via del Bitto” ed il Vecchio Ponte del Picco testimonia il vecchio tracciato. Grazie all’intraprendenza privata è possibile visitare un vecchio mulino ora adibito a museo e rivivere quelle che erano le fasi dalla lavorazione del granoturco, del grano saraceno, ingredienti principali della farina per la polenta taragna.

Rasura - Sagra del Mirtillo

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La Sagra del Mirtillo è ormai diventata un mito... il top delle

feste estive della Valgerola, prevede pran-zi e cene con specialità a base di mirtillo e

altri prodotti tipici della Valtellina.

agosto

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GDM SRLCARROZZERIAVia Roggetta, 17

27038 Robbio (PV)telefono (+39) 0384 671584

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abitanti : 6156giorno di mercato: martedì mattinaPatrono: Santo Stefano - prima domenica di settembre

NUMERI UTILI:Comune: 0384 6751Polizia Municipale: 0384 670564Pro Loco: 0384.253.636

www.comune.robbio.pv.it

Tracce di frequentazioni risalenti al neolitico e il ritrovamento, nella zona anticamente denominata “Prià” (l’odierno Borgo Nuovo), di asce risalenti all’età del bronzo, testimoniano la presenza dell’uo-mo in epoca preistorica. Nella stessa zona sono state rinvenute an-che tombe romane e monete risalenti al 230-270 d.C. L’esistenza di un centro romano, Redobium, è attestato inoltre da Plinio il Vecchio.

In seguito fu occupata dai Longobardi, ai quali si deve la fonda-zione della chiesa dedicata a san Michele Arcangelo. Fu quindi in possesso della diocesi di Vercelli e, intorno all’anno mille, passò alla famiglia dei De Robbio, che ne furono feudatari e dominarono fino al XIII secolo anche sui paesi vicini. Fu contesa a lungo tra Vercelli e Pavia e nel 1220 Robbio fu assoggettata definitivamente a Pavia da un diploma imperiale di Federico II, mentre il resto della Lomellina era pavese già dal 1164.

Fece quindi parte del ducato di Milano e passò sotto altri feuda-tari. Come il resto della regione fu a partire del XVI secolo sotto la dominazione prima spagnola e poi austro-ungarica e nel 1748 passò al Regno di Sardegna. Nel 1859 entrò a far parte della provincia di Pavia nel Regno d’Italia. Nel 1875 venne costruito il Municipio e sempre nel XIX secolo vi passò la linea ferroviaria tra Vercelli e Mortara e venne aperto il “canale Cavour”, dando impulso al settore agricolo, in particolar modo per la produzione del riso.

Robbio - Palio dl'Urmon

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fine agosto

Ritorna anche quest’anno per l’ultima setti-mana di agosto la manifestazione che offre a tutti 10 giorni di spettacoli, eventi, rassegne canore, notti bianche, che fanno tutte da co-rona al palio vero e proprio: la Sfilata Storica dei Rioni, la Corsa con le Carriole e la finale assegnazione del Palio.

per info sul programma:

www.paliodlurmon.com

Capitale del Volontariato

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 7.309giorno di mercato: sabato mattinaPatrono: San Giovanni Battista - quarta domenica di luglio

NUMERI UTILI:Comune: 0376 6629241Polizia Municipale: 0376 6629250Pro Loco: http://comironcoferraro.blogspot.it/

www.comune.roncoferraro.mn.it

Secondo la tradizione, precisamente nella frazione di Governolo, avvenne lo storico incontro tra papa Leone I e Attila nel 452. Sempre Governolo è citato da Dante Alighieri nell’Inferno, XX 78, come pun-to dove il Mincio sfocia nel Po. Ancora a Governolo Giovanni delle Bande Nere venne colpito da un archibugio alla gamba, procurando-gli la ferita che lo portò alla morte.

Nel corso della Prima guerra di indipendenza, la frazione di Go-vernolo, col suo antico ponte a doppio levatoio sul fiume Mincio, fu teatro di due battaglie:

la prima, il 24 aprile 1848 che consentì al piccolo esercito mo-denese di ricacciare una incursione austriaca dalla città-fortezza di Mantova

la seconda, il 18 luglio 1848 che consentì al generale sardo Eu-sebio Bava di riconquistare il ponte (nel frattempo abbandonato).

Roncoferraro - Festa del Pesce

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FINE MAGGIO

Una tre giorni gastronomica per gustare ottimi piatti a base di pesce seguendo la tradizione locale. Il tutto si svolge all’inter-no di una struttura settecentesca: La Cor-te GrandeCi saranno stand gastronomici di buona cucina, mercatini ed attrazioni.Non mancate!

per tutte le informazioni:http://comironcoferraro.blogspot.it/

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abitanti : 7791giorno di mercato: martedì mattinaPatrono: San Benedetto - 21 marzo

NUMERI UTILI:Comune: 0376 62 30Polizia Municipale: 0376 62 30 39IAT: 0376 62 30 36

www.comune.san-benedetto-po.mn.it

Quando nel 1007 Tedaldo di Canossa, nonno della contessa Ma-tilde, fondò il Monastero di Polirone, in queste terre non rimanevano che pochissimi abitanti, riuniti attorno ad una piccola chiesa dedicata a Santa Maria, San Benedetto, San Michele arcangelo e San Pietro.

Con la fondazione del monastero, Tedaldo puntava a controllare l’intero territorio e a garantire la navigazione sul fiume. Determinante fu il contributo di Matilde di Canossa che nel 1077 donò l’abbazia a Gregorio VII, il quale unì il complesso al monastero di Cluny in Borgogna aumentandone l’attività di miniatura, edificando chiese e chiostri e ospitando personaggi illustri come Sant’Anselmo da Bag-gio e Bonizone di Sutri. Da allora e negli anni a venire il monastero conobbe un periodo felice fino al 1609 quando una rovinosa inon-dazione del Po provoca danni incalcolabili, seguiti, vent’anni dopo, dai danni perpetuati dagli eserciti stranieri. Nel corso della conquista del ducato di Mantova, infatti, le truppe imperiali rimasero nell’ab-bazia per circa due anni, per poi lasciare il posto ai francesi che ne proseguirono l’impoverimento. Una seppur modesta ripresa econo-mica cominciò a intravedersi nel XVIII secolo grazie all’opera di due importanti personaggi: Maria Teresa e l’ultimo abate Mauro Mauri.

Nonostante l’impegno profuso, nel marzo del 1797, con l’arrivo delle truppe napoleoniche, giunse la tanto temuta soppressione e la vendita del patrimonio artistico del complesso.

per info:www.sagradellasparago.it

San Benedetto Po - Sagra dell'Asparago

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Il franchising italiano in Farmacia e ParaFarmacia

La nostra azienda rappresenta una realtà tutta italiana, che promuove l’incontro tra forze operanti nel settore farmaceutico: la forza catalizzatrice della farmacia e la forza fidelizzante dei servizi

aggiuntivi, ed infine la forza contrattuale del gruppo di acquisto organizzato e disciplinato.

E’ un’azienda solida e dinamica che vanta oltre un secolo d’esperienza nel settore farmaceutico

Laboratori Sidaf S.r.l. Via F. Innamorati,48 Tel.0742 311431 Fax 0742 311444

06034 Belfiore di Foligno (PG) Italia e-mail: [email protected]

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Enogastronomia e tradizioni popolari, cultura e spettacoli, ma anche ambiente e sviluppo soste-nibile. Ecco i temi fondanti della Sagra dell’Aspa-rago.Nello stand gastronomico e nei ristoranti locali sa-ranno proposti deliziosi piatti a base di asparago verde, coltivato in queste zone fin dal tempo dei monaci benedettini di Polirone, e degustazioni gui-date di prodotti tipici curate dalla Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani saranno accompagnati da una serie di iniziative volte alla valorizzazione “a tutto tondo” del territorio sambenedettino.

per info:www.sagradellasparago.it

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 7.468giorno di mercato: martedì mattinaPatrono: San Gaetano - 7 agosto

NUMERI UTILI:Comune: 0371 2931Polizia Municipale: 0371 293207Pro Loco: 0371 200568

www.comune.sancolombanoallambro.mi.it

Celti e Romani si avvicendarono su queste terre; nel 900 gli abi-tanti si spostarono nel lato nord del territorio dove ora sorge la San Colombano attuale. Il nome ha origine da un monaco irlandese, Co-lombano, che aveva il carisma di un combattente, passo in questi luoghi diretto alla corte longobarda di Pavia, dove lasciò il segno convertendo al cristianesimo le tribù padane stanziate lungo il fiu-me.

Il comune è il principale centro di produzione del vino DOC omo-nimo, i cui vigneti sono sparsi nelle zone adiacenti al comune, fa-centi parte delle province di Lodi, Pavia e Milano.

Il territorio comunale si estende per una buona parte in zona col-linare. Il punto più elevato del comune è Colle San Colombano (144 m); inoltre il comune dista 6 km dal fiume Po.

Negli anni 2000, al fine di preservare il territorio, è stato istituito il Parco della Collina di San Colombano.

S. Colombano al Lambro - Festa delle Erbe Spontanee

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e delle Ciliege

La Proloco organizza, grazie all’impegno della co-munità Banina e al suo legame con il suo territorio, nel centro storico di San Colombano al Lambro il 2 giugno dalle ore 10 alle 19 la festa delle erbe spontanee e delle ciliege raccolte nelle campagne circostanti il suo abitato e le sue verdi colline.

GIUGNO

tutte le informazioni sull’evento su:http://www.comune.sancolombanoallambro.

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 6.652giorno di mercato: giovedì mattinaPatrono: San Bassiano - 19 gennaio

NUMERI UTILI:Comune: 035 924111Polizia Municipale: 035 924114Pro Loco: www.prolocosarnico.it

www.comune.sarnico.bg.it

I primi documenti che attestano l’esistenza del paese risalgono all’anno 862, quando con una concessione l’imperatore Ludovico II autorizzò lo sfruttamento ittico del lago in favore di alcuni monasteri presenti in territorio bresciano.

Altri documenti attestano che, nell’anno 1081, qui venne costru-ito un monastero dell’ordine dei cluniacensi, di cui però oggi non resta alcuna traccia.

Il medioevo non vide il paese al centro delle lotte tra fazioni guelfe e ghibelline, rimanendo in una posizione più tranquilla e de-filata rispetto ai centri limitrofi. Ciononostante il paese venne abbel-lito da numerosi edifici caratteristici del tempo, quali castelli e torri, in previsione di eventuali attacchi.

Con l’avvento della repubblica di Venezia, il paese acquisì un certo prestigio sia a livello economico, per via dei commerci svi-luppati dai veneti, ma soprattutto amministrativo, dato che la Sere-nissima lo eresse a capoluogo del circondario, denominato Contea della Valcalepio.

In epoca più recente, precisamente nel risorgimento, il paese fu al centro di una sommossa mazziniana contro il dominatori asbur-gici, promossa da patrioti bergamaschi, che però non riuscì a dare i risultati sperati e passata alla storia con il nome di “fatti di Sarnico”.

Sarnico - Busker Festival

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Saranno una cinquantina le Compagnie, la metà internazionali, che invaderanno Sarnico e la vici-na Paratico con i loro spettacoli itineranti.Oltre 150 gli artisti di strada impegnati nei vicoli del centro storico e sui lungolaghi per accendere applausi negli oltre 70 spettacoli a serata in pro-grammazione, tutti gratuiti.

È un appuntamento di acrobati e giocolieri che rientra fra gli appuntamenti più belli ed affermatiin Italia, ed il vero show è l’atmosfera e la magia che si creano sul lago per l’arrivo di artisti da tutto il mondo.

per il programma e tutte le informazionisull’evento:

www.prolocosarnico.it

agosto

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abitanti : 1.787giorno di mercato: sabato mattinaPatrono: Santa Maria del Carmelo - 16 luglio

NUMERI UTILI:Comune: 0384 800 810Polizia Municipale: 0384 800 810Pro Loco:

www.comune.sartiranalomellina.pv.itSartirana Lomellina

In epoca romana era già un fiorente centro agricolo; per la sua posizione geografica Sartirana diventa all’epoca dei Longobardi un borgo abbastanza grande e un centro importante da dipendere diret-tamente da Pavia. Ma fu nel Medioevo che il paese assume l’aspetto architettonico che conserva , in gran parte, tutt’ora.

Con l’invasione della Lomellina i Milanesi inglobano il borgo nel 1213; alla fine del 1300 diventa un possedimento dei Visconti di Mi-lano e fu proprio Gian Galeazzo Visconti a far edificare il meravi-glioso Castello. Nel 1462-1463 sotto gli Sforza, il Castello subisce delle trasformazioni di carattere militare di ampliamento e di conso-lidamento della Torre rotonda, delle quali si occupa il famosissimo architetto Bartolomeo Fioravanti.

Sartirana e il suo castello passarono quindi agli Spagnoli con Mercurino Arborio (cardinale) sino morte avvenuta nel 1530. Alla fine del 1500, fu aperto un nuovo canale, il “Roggione di Sartirana“, che ancora oggi irriga tutto il territorio circostante.

Il castello è appartenuto alla dinastia degli Arborio sino al 1934, e quindi al Duca D’Aosta Amedeo di Savoia. Dopo alcuni decenni dalla seconda guerra mondiale passò a proprietà privata.

Sartirana Lomellina - Sagra della Rana

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Una delle feste tradizionali di Sartirana Lomellina è la Sagra della Rana, che si svolge ormai da 35 anni ogni 1° fine settimana di settembre e richiama in Sartirana oltre cinquemila estimatori del batrace fritto. La Sagra della Rana ha avuto come presti-gioso Presidente del Comitato organizzatore il mi-tico Mister Allegria, l’inossidabile Mike Bongiorno, che purtroppo ci ha lasciato nell’autunno 2009.

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abitanti : 7767giorno di mercato: martedì mattinaPatrono: San Martino - 11 novembre

NUMERI UTILI:Comune: 0374 837811Polizia Municipale: 0374 837830Pro Loco: www.prolocosoncino.it

www.comune.soncino.cr.it

L’arrivo dei celti (V-III secolo a.C.) coincide, probabilmente, con la nascita di una zona di confine tra i celti e gli etruschi, che erano per lo più stanziati sulla sponda bresciana e mantovana del fiume Oglio.

Risalgono all’epoca romana (II secolo a.C.-IV secolo d.C.) nu-merosi ritrovamenti di materiale laterizio oltre che due ville ed alcu-ne fornaci sempre nella zona settentrionale del comune di Soncino presso la frazione di Gallignano, che sembra essere la prima vera-mente abitata.

Secondo i principali storici soncinesi furono i Goti, una popola-zione di origine germanica, a stabilire un primo insediamento sul dosso attuale. Lo stesso toponimo Soncino pare sia di ascendenza germanica e significherebbe “re delle acque”. Il 1118 è una data fon-damentale, infatti Soncino viene istituito a “borgo franco” segnando il passaggio dalla zona d’influenza bergamasca a quella cremone-se. Questa istituzione comporta una notevole espansione demogra-fica ed economica. Il controllo dell’attraversamento del fiume Oglio permette di incamerare notevoli ricchezze. Nel XIII secolo, sotto la guida di Buoso da Dovara, avviene la prima importante militarizza-zione di Soncino. Viene risistemata la vecchia rocca e si costruisce interamente in muratura la cinta muraria. È uno dei periodi più floridi di Soncino, così come in gran parte dei comuni del Nord Italia.

Soncino - Sagra delle Radici

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Da piu’ di quarant’anni si svolge puntual-mente, alla quarta domenica di ottobre. La radice amara, gustosissima verdura invernale, è un prodotto caratteristico del territorio circostan-te l’antico borgo di Soncino.Durante la festa, un folto gruppo d’uomini e belle ragazze, con il tradizionale costume dei popolani del tempo passato, fanno cuocere, in grossi pen-toloni, le radici preparate il giorno precedente in acqua e limone e le distribuiscono con salamelle e buon vino novello ai tavoli sistemati sotto i portici dell’incantevole piazza del Comune. Fanno coro-na banchetti con l’esposizione di prodotti gastro-nomici di produzione locale.

Sagra delle

OTTOBRE

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 22.365giorno di mercato: mercoledì e sabato mattinaPatrono: Ss. Gervasio e Protasio - 19 giugno

NUMERI UTILI:Comune: 0342 526.111Polizia Municipale: 0342 526.221Ufficio Turistico Sondrio Valmalenco: 0342 451150

www.comune.sondrio.itSondrio

La città di Sondrio ebbe origini longobarde, anche se nel suo territorio sono state ritrovate testimonianze preistoriche e dell’età ro-mana. Il suo nome più antico è Sondrium che significa “terreno fatto lavorare direttamente dal padrone”.

Come tutta la Valtellina, in epoca romana, il territorio di Sondrio appartenne al municipio di Como.

Durante le invasioni barbariche e anche successivamente fu luo-go di rifugio per i fuggiaschi, soprattutto dalla Val Padana, i quali portarono nuove conoscenze tecniche più perfezionate per la colti-vazione della terra e per la lavorazione del legno, della lana, delle pietre e dei metalli. Ben presto sorse un castello dal quale un feu-datario, in nome del vescovo di Como, dominava su tutta la pieve, che comprendeva quasi tutta la Valmalenco ed alcune terre vicine anche oltre l’Adda.

Nel 1512, dopo un decennio di dominio francese, la Valtellina divenne suddita dei Grigioni, i quali spostarono la sede del governo da Tresivio a Sondrio.

Nel 1620 la sanguinosa rivolta contro i Grigioni, scoppiata a Tira-no e a Teglio il 20 luglio, si estese poi a Sondrio, riuscendo a caccia-re i dominatori grazie anche all’aiuto degli spagnoli.

Sondrio - Calici di Stelle

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Nella notte di S. Lorenzo la Contrada di Scarpatetti fa da cornice a questa mani-festazione dedicata alle stelle e al buon vino; degustazione della migliore produ-zione locale, musica, osservazione delle

stelle … e divertimento.Un modo più ricco e romantico per pas-

sare la tradizionale notte delle stelle

agosto

Ufficio Turistico Sondrio Valmalenco

Tel. +39 0342 451150 - +39 0342 219246

[email protected]

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abitanti : 11.679giorno di mercato: Patrono: SS. Naborre e Felice - 12 luglio

NUMERI UTILI:Comune: 0385-249211Polizia Municipale: 0385 249259Pro Loco:

www.comune.stradella.pv.itStradella

La storia di Stradella si confonde, nel medioevo, con quella dell’antica località di Montalino, dove ancor oggi si trova l’oratorio di San Marcello in Montalino. Sia Montalino sia Stradella appartene-vano alla signoria temporale del Vescovo di Pavia, anche se non è chiaro da quando. Infatti già nel 943 i Re d’Italia Ugo e Lotario ave-vano donato al vescovo Litifredo II diverse località nell’Oltrepò. Tut-tavia qualche tempo dopo il marchese obertengo Ugo, che aveva acquistato numerose località nella zona, legò in eredità Montalino al vescovo di Pavia. In ogni caso, dalla metà dell’XI secolo Montalino con Stradella (citata come Stratella nel 1029) appartenevano alla mensa vescovile di Pavia, costituendo anzi il centro più importante della signoria. Nel 1164 passò con l’Oltrepò sotto la giurisdizione pavese, continuando comunque, sotto di essa, la signoria vesco-vile; il relativo diploma imperiale nomina ancora Montalino e non Stradella. Comunque nei secoli successivi il rapporto di importanza tra i due centri si inverte: attorno al 1300 Stradella è cinta di mura, e Montalino come località abitata decade, mentre mantiene ancora grande importanza strategica la munitissima Rocca di Montalino, o Rocca del Vescovo, che sorge sull’alto colle dominante l’abitato. Montalino e Stradella devono spesso sostenere l’urto dei comuni, in particolare Piacenza, in lotta con Pavia: particolarmente gravi le distruzioni nel 1214 e 1216, e poi nel 1373 ad opera di Giovanni Acuto.

Stradella - Vinuva

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info:http://oltrepowinefestival.wordpress.com/

Una tre giorni di eventi, degustazioni, spetta-coli, (il programma è consultabile sul sito www.oltrepowinefestival.it oppure sulla pagina facebo-ok OltrepoWineFestival/Vinuva) che faranno di Stradella il cuore della promozione dei prodotti locali oltrepadani. La manifestazione, organiz-zata dal comune di Stradella, in collaborazione con la Promoltrepo e con Ascom, con il patrocinio della Provincia di Pavia, della Camera di Com-mercio di Pavia e di Slow Food, è inserita anche quest’anno nell’Oltrepo Wine Festival, insieme alla Festa dell’uva di Broni, che si terrà la setti-mana successiva.

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 4769giorno di mercato: domenica mattinaPatrono: Sant’Eufemia - 16 settembre

NUMERI UTILI:Comune: 0342 789 011Polizia Municipale: 0342 789016Pro Loco: 0342 782000

www.comune.teglio.so.itTeglio

Teglio vanta un illustre passato le cui prime tracce risalgono al III° millennio a.C. ed all’epoca romana.

In epoca medievale il borgo, sotto la giurisdizione dell’Arcivesco-vo di Milano, assunse i tipici connotati di un feudo, come documen-tato dagli Statuti tellini attestante la duplice fisionomina giuridica del territorio, denominato Castellanza e Comune.

Il XVI secolo è caratterizzato dal dominio dei Grigioni e dalla di-struzione della Castellanza, con la cessione dei beni e diritti terri-toriali dall’Arcivescovo di Milano ad Andrea Guicciardi ed ai Besta, iniziando così l’era delle famiglie locali.

Rappresentative sono le testimonianze storiche di uno sviluppo politico-sociale ecclesiastico e nobiliare. Tra gli innumerevoli luoghi ed edifici degni di nota e prestigio si ricordano alcune pietre milia-ri: Palazzo Besta, fiore all’occhiello dell’architettura nobiliare tellina ma anche valtellinese, antica dimora del 500 di stile rinascimentale, con annesso il museo Antiquarium Tellinum; la medievale torre “de li belli miri”, simbolo del paese; la chiesa parrocchiale di S. Eufemia di Teglio risalente al XV secolo, con gli Oratori dei Bianchi e dei Neri; il Palazzo Cattani-Morelli; il Palazzo Comunale; il Palazzo Reghenza-ni-Cuco’ (fine XV secolo inzio XVI secolo); la chiesetta romanica di S. Pietro; i Palazzi Cima-Juvalta.

Teglio - Il Pizzocchero d’oro e weekend d’autunno

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Se la terra in Valtellina da buoni frutti, anche la cucina non è da meno con piatti genuini e ricchi di gusto. Primi su tutti i “Pizzoccheri”, l’ormai famosa tagliatella di grano saraceno cotta con patate e verze e condita con formag-gio Valtellina Casera e burro d’alpeggio. Un piatto che ha raggiunto una grande notorietà anche grazie all’impegno dell’Accademia del Pizzocchero con sede a Teglio. In estate non mancano le occasioni golose, ma è l’autunno che trasforma Teglio nella capitale della cuci-na valtellinese.

dal 27 al 28 luglio

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Teglio

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abitanti : 29.034giorno di mercato: sabato mattinaPatrono: Beata Vergine delle Lacrime - 28 febbraio

NUMERI UTILI:Comune: 0363 3171Polizia Municipale: 0363 317602Pro Loco: www.prolocotreviglio.it

www.comune.treviglio.bg.it

Come testimonierebbero numerosi reperti archeologici, nonché l’impianto di alcune vie interne, le origini di Treviglio sono assai anti-che, con ogni probabilità tardo romane, anche se il suo primo docu-mento scritto é dell’anno 964.

Treviglio fu sempre estremamente gelosa delle proprie libertà. “Arimannia” longobarda, cioé comunità di uomini liberi, e “corte re-gia” fin dal suo inizio, intorno all’anno mille si dà al monastero be-nedettino milanese di S. Simpliciano, conservando peró gran parte della sua autonomia come dipendente direttamente dall’imperatore. Verso il 1225 si riscatta a pagamento e diventa comune autonomo con alterne vicende di libertà fino al 1333, in cui si dà con patto di fe-deltà personale ai Visconti di Milano, ma come “Terra Separata” con giurisdizione autonoma. Il borgo giungerà addirittura ad acquisire da sé in vari periodi i diritti di infeudamento a cui veniva sottoposto forzatamente. Le sue autonomie, anche se progressivamente mi-nori, dureranno fino al 1760 e ancora sotto Napoleone I sarà “terra separata per tributi”.

Come imponevano già i suoi statuti due-trecenteschi, Treviglio non volle mai ospitare famiglie nobili fino al XVII secolo per non rischiare di subirne l’oppressione e risulta perciò povera di palazzi signorili, mentre é ricca di testimonianze storiche artistiche e reli-giose.

Treviglio - Miracol si Grida

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Sfilata in costume per le vie del centro storico di Treviglio che vuole rievocare il miracolo della

Madonna delle Lacrime avvenuto nel 1522, che salvò Trevi-

glio dall’attacco dei Francesi i quali di fronte al miracolo delle lacrime

decisero di deporre le armi e risparmiare il borgo e i sui abitanti

marzo

per informazioni:pro Loco Treviglio

www.prolocotreviglio.it

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www.comune.trezzosulladda.mi.it

Tradizionale festa della città organizzata in concomitanza con la Festa del-la Madonna del Rosario.Il programma prevede mostre d’arte al Castello, attività ricreative e culturali varie, mercatini dell’artigianato e della creatività, degustazioni enogastro-nomiche, visite guidate al Castello e alla Centrale Enel “Taccani”, alle ville e chiese di Trezzo, luna park, fuochi artificiali sul fiume. Ogni tre anni, in occasione della sagra, è prevista la cerimonia di consegna delle beneme-renze civiche “Situla d’oro”.

tutte le informazioni su:www.comune.trezzosulladda.mi.it

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Trezzo sull’Adda - Sagra di Trezzo

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www.comune.vapriodadda.mi.it

GIUGNOSerate danzanti, musica e tanta pizza perallietare i vostri palati

a cura dellaAssociazione Rione San Marco

info su: http://www.comune.vapriodadda.mi.it/

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Vaprio d’Adda - Pizza in Piazza

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 754giorno di mercato: Patrono: San Rocco - 16 agosto

NUMERI UTILI:Comune: 0344-96296Polizia Municipale: 349 3555541Pro Loco:

www.comune.vercana.co.itVercana

Incastonata nel pittoresco paesaggio dell’Alto Lario occidentale, a m. 355 s.l.m., Vercana gode di una posizione eccezionale che consente un’incantevole panoramica: a est il fiume Mera e le vette granitiche della Valchiavenna; a seguire, la bassa Valtellina, il Pian di Spagna con il fiume Adda nell’ultimo tratto che precede la foce sul lago di Como; a sud, il massiccio monte Legnone (mt. 2609) con ai piedi Colico, l’abbazia di Piona e l’omonimo laghetto; a ovest, il promontorio di Bellagio con la divaricazione dei rami del lago, per Lecco e per Como.

Nel V secolo, Vercana faceva parte della Pieve di Gravedona che, con Dongo e Sorico, formavano il distretto amministrativo detto appunto “Tre Pievi”.

Come tutti i comuni montani della zona, Vercana conosce bene il problema dell’emigrazione, ma la gente che si è sottoposta a questi sacrifici, è sempre ritornata al luogo di origine, arricchendo il terri-torio con il frutto del loro lavoro e delle loro esperienze. Oggi, nelle vecchie stalle e cantine disseminate nelle frazioni, si celebrano an-nualmente delle sagre per riprodurre i prodotti della terra e ricordare gli stili di vita di quelle generazioni che a beneficio dei contempora-nei, hanno lasciato un segno indelebile.

Vercana - Sagra delle cantine

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un week-end dedicato alla riscoperta dei prodot-ti tipici del territorio quali, formaggi, salumi, vino, miele, olio extra vergine di oliva, castagne e de-rivati, dolci tradizionali, un tempo unici ed insosti-tuibili beni dei nostri antenati. Il tutto nella cornice delle cantine della frazione più antica di Vercana.

AGOSTO

Vercana fa parte della Comunità Montana Alto Lario Occidentale, i quali Comuni annoverano tantissime manifestazioni e feste popolari a cui po-ter partecipare.Per informazioni e per il calendario eventi consul-tate il sito:http://blog.altolario.info/eventi/

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 2.984giorno di mercato: Patrono: San Lorenzo - 10 agosto

NUMERI UTILI:Comune: 0342 795001Polizia Municipale: 0342.795001Pro Loco: 0342 797060

www.comune.villaditirano.so.it

Villa è ricordata in un documento del 1164 come Pieve di Villa appartenente gia prima del secolo XI inizialmente ai Traspes e poi ai Beccaria.

Fino al secolo XVI ecclesiasticamente Villa ebbe molta importan-za comprendendo Bianzone, Tirano, Brusio e Poschiavo. Vi giunge-va inoltre l’importante strada detta Valeriana che, partendo da Como e percorrendo tutta la Valtellina, in prossimità della Val Poschiavo si collegava alla strada del Bernina, strada che portava all’omonimo passo nella Rezia verso l’Europa. A Villa giungeva anche un’altra via di comunicazione, quella attraverso il Passo dell’Aprica, quindi il paese costituiva un importante punto di sosta e di collegamento per i viaggiatori di quei tempi.

L’abitato di Villa si estende ai piedi delle Alpi Retiche, in bella posizione soleggiata, ed originariamente era costituito da numerose contrade, che ancora oggi offrono scorci particolarmente suggestivi dell’antica architettura contadina. In tempi più recenti il paese si è esteso verso il piano, con nuove strade, nuove costruzioni.

Villa di Tirano - Sagra della Mela e dell’Uva

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Villa di Tirano è una delle zone di produzione delle deliziose mele di Valtellina e dell’uva. Questa sa-gra è un’occasione per scoprire il folclore autentico della Valle, per incontrare l’artigianato tradizionale, per conoscere i prodotti tipici e la gastronomia lo-cale.

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abitanti : 25.758giorno di mercato: venerdì mattinaPatrono: Santo Stefano

NUMERI UTILI:Comune: 039 66591Polizia Municipale: 039 6659472Pro Loco: circoloculturalevimercatese.it/

http://comune.vimercate.mb.it

Di origine romana, il borgo assunse presto una certa importan-za quale centro di traffici, come si evince anche dall’antico nome Vicus Mercati. Nel Medioevo fu a capo della Pieve di Vimercate, che per secoli organizzò la vita religiosa, economica e sociale di Vimercate e del suo vasto territorio. Fu inoltre capoluogo del Con-tado della Martesana, presso il quale risiedeva il magistrato che governava l’area costituita da dieci pievi.

In età comunale emerge il nome di Pinamonte da Vimercate, uno degli animatori della Lega dei comuni lombardi contro il Barba-rossa, nonchè uno degli artefici della successiva Pace di Costan-za (1183). Nel Settecento venne ripristinato il mercato e istituita la Pretura con le sue carceri mandamentali; nello stesso periodo avvenne una ripresa economica, grazie allo sviluppo delle attività agricole e delle connesse produzioni tessili.

Il territorio di Vimercate fu investito da movimenti agrari di note-vole impatto negli anni tra il 1885 e il 1889. E’ in relazione a questi avvenimenti la costituzione, nel 1884, della Società di Mutuo Soc-corso tra operai, contadini, agricoltori e altri cittadini, che interven-ne in vari ambiti sociali, con parecchie realizzazioni.

Nella Resistenza, le squadre partigiane locali sono ricordate per l’arresto del segretario del Partito fascista Roberto Farinacci, che proprio a Vimercate fu poi processato e giustiziato.

Vimercate - Sagra di Sant’Antonio

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Si tiene ogni anno, nella settimana del 17 gennaio, giorno in cui il calendario gregoriano ricorda il Santo Abate. La festa affonda le sue radici nella storia contadina di Vimercate e di tutta la Brianza, dove Sant’Antonio era venerato come protettore del raccolto dei campi e degli allevamenti. Il programma della Sagra resta fedele a queste orig-ini: tra concerti, mostre, esibizioni e altri momenti di aggregazione, gli elementi fondamentali di Sant’An-tonio restano i tortelli e il grande falò conclusivo, presso il Ponte di San Rocco

per info sul programma:www.comune.vimercate.mb.it

gennaio

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abitanti : 4.068giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: 0523 872711Polizia Municipale: 0523/872024 Pro Loco: www.vigolzoneproloco.info

http://www.comune.vigolzone.pc.it

Nel corso dell’Ottocento emersero dalle vicinanze del greto del torrente Nure reperti archeologici a dimostrare l’esistenza dell’an-tica Vicunia. Qui Annibale disperse definitivamente le centurie ro-mane dopo la vittoria conseguita nella battaglia della Trebbia com-battuta nel 218 d.C.

Fino al 1242 esisteva un fortilizio sulle cui rovine fu edificato il castello voluto dal nobile Bernardo Anguissola intorno al 1300. Ludovico il Moro lo espugnò nel 1483 e nel 1521 lo stesso fecero i dragoni (soldati a cavallo) francesi. Ha una base rettangolare e un torrione di 40 m.

Nel XIV secolo esisteva un centro abitato (attestato anche da fonti molto più antiche) presso l’odierna frazione di Grazzano Vi-sconti dove fu edificato un castello verso le fine del XV secolo. Nel 1395 infatti Gian Galeazzo Visconti emise a Pavia un editto che permetteva alla figlia Beatrice, sposa del nobile piacentino Giovan-ni Anguissola, di costruire un maniero.

VigolzoneVigolzone - Sagra del Tortello con la coda

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La Festa del Tortello è una delle più grandi e famose sagre di tutta la Provincia di Piacenza, e ogni anno richiama circa 20 mila appassionati di cucina e buo-na musica.Si svolge a Vigolzone presso il Campo sportivo co-munale fra la terza e la quarta settimana di luglio. In caso di maltempo è rinviata alla settimana suc-cessiva.

La festa è dedicata al tortello con la coda DE.CO., la più rinomata specialità vigolzonese, ma il menù proposto include anche tante altre specialità della cucina piacentina, che si possono accompagnare agli eccellenti vini delle cantine di Vigolzone.Una grande balera, le migliori orchestre dal vivo, e un ampio parco giochi fanno il resto.

per info sul programma:http://www.comune.vigolzone.pc.it/eventi_e_manife-

stazioni/festa_del_tortello_sc_365.htm

luglio

Sagra delTortello

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abitanti : 7.273giorno di mercato: venerdì mattinaPatrono: Santa Maria Maddalena

NUMERI UTILI:Comune: 0376 839411Polizia Municipale: 0376839411Pro Loco: www.voltamn.it

www.comune.volta.mn.itVolta Mantovana

Volta Mantovana (la Ólta in dialetto alto mantovano) è un co-mune italiano di 7.273 abitanti della provincia di Mantova, nell’Alto Mantovano; tale comune dista dal lago di Garda circa 20 chilometri, in quanto Volta Mantovana dista solo 17 chilometri da Peschiera del Garda, comune situato sul Lago di Garda. Altri comuni vicini sono Mantova (26 km di distanza), Verona (29 km di distanza) e Brescia.

Il territorio, esteso per 50,31km², appartiene alla zona subcollina-re posta ai piedi delle alture che delimitano il lago di Garda verso la pianura padana. L’altitudine ufficiale di Volta Mantovana, corrispon-dente al punto sul quale sorge il Palazzo Comunale, è di 91 metri sul livello del mare.

Il comune confina a nord con Monzambano, a est con Valeggio sul Mincio, a sud con Goito e Marmirolo, ad ovest con Cavriana e Guidizzolo.

Volta Mantovana gode di un tipico clima temperato continentale dell’alta pianura padana e delle medie latitudini. Come nel resto del-la pianura circostante, gli inverni sono moderatamente rigidi, poco piovosi e con giornate di nebbia; le estati sono calde ed afose nei mesi di luglio e agosto, con temperature che possono salire oltre i 35º e con precipitazioni a carattere temporalesco; le primavere e gli autunni sono generalmente piovosi. In primavera e in autunno il clima è più mite e più umido.

Volta Mantovana - Calici di stelle

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Calici di Stelle, l’ormai tradizionale cena di gala ideata dal Movimento Turismo del Vino, nell’e-dizione 2012 offre come sempre possibilità di

passare una delle più suggestive notti delll’anno, quella costellata dalle stelle cadenti di San Loren-zo, nella magnifica cornice di Palazzo Gonzaga

e delle sue scuderie. Gustando ottime pietanze e sorseggiando il vino migliore dei produttori locali

con il naso all’insù, per scorgere una stella, la luna ed i pianeti sarà posibile godere anche di

momenti d’intrattenimento musicale e non solo… ma questa è una sorpresa!

per info sull’evento:www.voltamn.it

agosto

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 94.974giorno di mercato: tutti i giorni 8 - 14.00Patrono: San Baudolino - 10 novembre

NUMERI UTILI:Comune: 0131 515414Polizia Municipale: 0131 316611Pro Loco: Via Parri, 8 - Alessandria

www.comune.alessandria.itAlessandria

Nel Medioevo Alessandria per oltre due secoli mantenne la con-dizione di libero comune entrando in conflitto con le vicine Casale, che era ancora parte del Marchesato del Monferrato, con Asti e con Pavia, le quali temevano una sua possibile espansione. La città, conosciuta allora con il nome di Alessandria della Paglia o Alessan-dria della palude per le sue fortificazioni in semplice paglia e fango, passò in seguito sotto la protezione dei Visconti e successivamen-te sotto il Ducato di Milano. Fu probabilmente sul principio del XIII secolo che si stabilirono nella città i giudei, dove vi fondarono con l’andare del tempo una sinagoga.

Durante il Risorgimento, Alessandria fu un importante centro li-berale. Nell’ottobre 1859 fu scelta come capoluogo di provincia di una delle prime quattro province piemontesi, per una fetta di territo-rio che comprendeva anche l’astigiano. Il 25 luglio 1899 diventò la prima città italiana capoluogo di provincia ad essere governata da una Giunta a maggioranza socialista: quel giorno venne infatti eletto sindaco della città l’orologiaio Paolo Sacco.

In tempi più moderni la nascita delle Ferrovie e l’incremento dei commerci nel Nord-Italia, alla fine dell’Ottocento trasformarono Alessandria in uno dei punti nevralgici per il mercato italiano.

Alessandria - Fiera di San Baudolino

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Fiera di

San Baudolino

info:Asperia - Azienda Speciale della CCIAA di

Alessandria - Via Vochieri 58 - 15100 Alessandria tel. 0131/313.239

www.asperia.it

NOVEMBREDopo il successo ottenuto con la rinnovata formu-la dello svolgimento della fiera su due giorni, spe-rimentato negli anni scorsi, anche per quest’anno è confermato il doppio appuntamento per la sagra dei prodotti tipici. Classica due giorni a tutto gusto con bancarelle lungo le vie e nelle piazze della cit-tà. per un totale di circa 150 bancarelle di prodotti

di eno-gastronomia. Come ogni anno, si svolgerà in Camera di Com-mercio per la rassegna delle eccellenze tipiche

e la mostra floreale. Tra le novità la presenza dei birrifici e di 5 punti di ristoro. Attesi, come di con-

sueto, almeno 50.000 visitatori.

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www.comune.asti.it

Asti

Secondo il cronista Ogerio Alfieri, la città di Asti, “...nell’anno del Signore 1280 era colma di ricchezze, chiusa da solide e recenti mura e costituita quasi interamente da molti edifici, torri, palazzi e case da poco costruite”.In quegli anni gli astigiani davano vita alla corsa del Palio: infatti la prima notizia certa della corsa risale al 1275 anno in cui, secondo Guglielmo Ven-tura, speziale di professione e cronista per diletto, gli astigiani corsero il Palio, per dileggio, sotto le mura della nemica città di Alba, portando danni e devastazioni alle vigne. Oggi la città conserva un tessuto urbano testimonianza dei fasti di un tempo che fa da scenario alla affascinante rievocazione storica del Palio. Sono ventuno i contendenti che nei giorni della vigilia hanno vigorosamente tenta-to di propiziare la vittoria con cene pantagrueliche, riti scaramantici, burle salaci nei confronti dei bor-ghi avversari, sino all’ultimo intenso confronto in campo, preceduto dal sontuoso corteo, composto da oltre milleduecento figuranti in costume medie-vale.

(note dal sito ufficiale www. palio.asti.it)

per info sulla manifestazionewww.palio.asti.it

Asti - Il Palio

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 12.367giorno di mercato: giovedìPatrono: San Giovanni Battista - 24 giugno

NUMERI UTILI:Comune: 011 9769111Polizia Municipale: 011 9367638Pro Loco: www.prolocoavigliana.org

www.comune.avigliana.to.it

Al 574 risalgono le prime opere di fortificazione sul monte Pez-zulano sul quale sorge tuttora il castello eretto per opera di Clefi, re dei Longobardi.

Negli anni successivi la storia di Avigliana dipende strettamente dalle vicende dell’Abbazia della Novalesa fondata dai monaci Bene-dettini che costruiscono nel paese un ospedale destinato ai pellegri-ni provenienti dalla Francia dopo l’attraversamento delle Alpi.

Una notevole importanza per il paese la riveste la figura della marchesa Adelaide, moglie di Oddone conte di Moriana Savoia. A lei si deve la costruzione nella metà dell’XI secolo del cosiddetto Borgo Nuovo nato per unire il castello con il preesistente Borgo Vecchio posto più in basso. Nel 1136 nasce il Beato Umberto mentre nel 1139 il castello può annoverare tra i suoi ospiti Amedeo III di Savoia il quale contribuisce alla sua fortificazione. La città di Avigliana non diviene feudo in quanto considerata proprietà diretta dei conti.

Avigliana nel 1350 viene dichiarata piazza franca da Amedeo VI detto il Conte Verde che inoltre esegue lavori di fortificazione del castello e delle sue mura, nel 1360 nasce da Amedeo VI e Bona di Borbone Amedeo VII detto il Conte Rosso che ripercorrerà le orme del padre divenendo una delle principali personalità di casa Savoia.

Avigliana - Il Palio dei Borghi

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GIUGNOAvigliana ogni anno ricorda la figura del Conte Rosso e lo splendore della sua epoca con un emozionante Palio Storico, in memoria dei festeggiamenti indetti nel 1389 in onore del passaggio di Valentina Visconti, figlia di Gian Galeazzo e di Isabella di Valois e cugina di Ame-deo VII il Conte Rosso, che andava a Parigi ad incon-trare il suo sposo Luigi di Valoise Conte di Turenna e Duca D’ Orleans.Valentina Visconti era partita da Pavia nel giugno 1389 (appena compiuti diciotto anni) la scortava un seguito di un migliaio di persone come si conveniva ad una mo-glie di un fratello del re di Francia, si era sposata per procura nel 1387, soprattutto come si conveniva a chi portava con se l’immensa dote fino ad allora mai paga-ta per un matrimonio, quattrocentomila fiorini in oro e una quantità di gioielli stimabili in altri centomila fiorini, oltre al territorio di Asti e la Contea di Vertus.

per info sull’evento:Comune di AviglianaPro Loco Avigliana

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Biellawww.comune.biella.it

fine aprile - inizio maggio

info sull’evento

www.festivaldellagnolotto.it

Gli agnolotti piemontesi o più semplicemente agno-lotti sono una specialità di pasta ripiena tradizio-nale del Piemonte, e in particolare, della zona del Monferrato, nelle province di Alessandria e Asti, ma diffusa in tutta la regione. Esistono numerose varianti degli agnolotti, tra cui, fuori Piemonte, gli agnolotti pavesi, che si differenziano per il ripieno a base di stufato. L’origine del nome è incerta: la tra-dizione popolare identifica in un cuoco monferrino di nome Angiolino, detto Angelot, la formulazione della ricetta; in seguito la specialità di Angelot sa-rebbe diventata l’attuale Agnolotto. La forma tradi-zionale è quadrata, con il ripieno racchiuso da due sfoglie di pasta all’uovo. La caratteristica principale dell’agnolotto piemontese rispetto alle altre specia-lità di pasta ripiena del resto d’Italia è l’utilizzo di carne arrosto per il ripieno. Caratteristici dell’intero Piemonte sono gli agnolotti del plin o agnolotti al plin, di piccole dimensioni e forma perlopiù rettan-golare (il termine deriva appunto dal ‘plin’, ovvero il pizzicotto che viene dato per chiuderlo).

FESTIVAL Nazionaledell’AGNOLOTTO

Piemontese

Biella - Festival Nazionale dell’Agnolotto Piemontese e del Tajarin

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www.comune.carignano.to.itCarignano

OTTOBRELa Sagra diventa l’occasione per incontrare e far

incontrare contadini e cultura accademica, cuochi, grandi cultori dell’enogastronomia e semplici neo-

fiti, artisti ed artigiani insieme ai commercianti.Lo stesso prodotto povero, il Ciapinabò, sta assu-mendo le caratteristiche di una valida alternativa all’agricoltura e all’alimentazione tradizionale, alle prese con antichi problemi ma con nuove esigen-

ze di una dieta sana ed equilibrata.

info:

COMITATO MANIFESTAZIONI CARIGNANO o

www.comune.carignano.to.it

Carignano - Sagra del Ciapinabò

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 28.653giorno di mercato: sabatoPatrono: Immacolata Concezione - 8 dicembre

NUMERI UTILI:Comune: 011 9724111Polizia Municipale: 011 9724301Pro Loco: www.prolococarmagnola.it

www.comune.carmagnola.to.it

La prima famiglia che costruì la città veniva chiamata Aloa quasi certamente si tratta dei discendenti di Alineo Robaldini vasallo di Ruggero e Ardoino II. Carmagnola fu feudo dei Marchesi di Roma-gnano fino al 1163.

Nel 1203 i rappresentanti delle quattro consorterie che facevano parte di quattro “Hospitia Militum” ottennero le prime franchigie giu-risdizionali. Nel 1309 nacque il primo consiglio Comunale. Nel 1375 i sindaci Antonio Granetto e Giovanni Masconderio consegnarono al capitano Guidone De Morgis la promessa del Marchese Federico II di Saluzzo (1332-1396) di dare in pegno al Re Carlo V di Francia (1338-1380) come Delfino, il Castello e la terra di Carmagnola .

Andando avanti nel tempo Carmagnola ha visto passare i Fran-cesi e poi i Savoia come per il resto del Piemonte.

Mentre le sue fortificazioni venivano demolite e con esse pro-gressivamente scemava il ruolo strategico-militare, Carmagnola poté dedicarsi a sviluppare la sua vocazione agricola e commercia-le, che le valse una notevole rinomanza in campo economico, legata principalmente alla coltura e alla commercializzazione della canapa e dei manufatti di tela e cordami, esportati in grande quantità verso la Liguria e il sud della Francia. Questa caratteristica di grosso borgo agricolo e commerciale si è mantenuta anche negli ultimi secoli.

Carmagnola - Sagra del Peperone

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Anche quest’anno Carmagnola si tra-sforma in un travolgente e variopinto

spettacolo di mercati, concerti in piazza, laboratori enogastronomici, eventi artisti-ci, percorsi culturali e spazi commerciali

dando prova della sua calorosa ospitalità.10 giorni per celebrare i peperoni che

sono ormai conosciuti in tutta Italia

prima settimanadi settembre

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www.comune.chivasso.to.it

www.carnevalonedichivasso.it

Il periodo antecedente la Quaresima costituisce per la Città un momento di grande fermento e lavorio che si protrae dai primi giorni del nuovo anno per culminare con l’apoteosi finale coinci-dente con la prima domenica di Quaresima. È Carnevale, o meglio è Carnevalone, una mani-festazione tipicamente chivassese che richiama

ogni anno in città migliaia di bambini e adulti che si divertono insieme in un mondo di suoni e

fantasia

Chivasso - Festa del Nocino

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abitanti : 55 939giorno di mercato: Patrono: S. Michele Arcangelo 29 settembre

NUMERI UTILI:Comune: 0171.4441Polizia Municipale: 0171 444442Pro Loco: 0462 609500

www.comune.cuneo.gov.it

La leggenda vuole che le popolazioni di villaggi vicini, quali Qua-ranta e Brusaporcello, stanchi delle vessazioni dei marchesi del Monferrato e del Saluzzo, si fossero rifugiate sul “Pizzo di Cuneo” (ben riparato dai due fiumi), dove peraltro, probabilmente, prospe-rava una comunità di fuggiaschi milanesi, e abbiano fondato il bor-go, con la protezione dell’abate del monastero di San Dalmazzo e del vescovo di Asti, dichiarandolo libero Comune. Una situazione peraltro non isolata, poiché coevi o di poco posteriori sono i “liberi” comuni del Monte Vico (Mondovì) e di Savigliano.

Quasi a confermare un’opposizione, non solo di fatto ma anche di principio, alla potenza dei Signori feudali, a capo del nuovo borgo furono posti tre rettori, due nobili e uno del popolo. Era il 23 giugno 1198, vigilia di San Giovanni Battista, con i falò che ardevano sulle alture e presso le porte del borgo, quando la gente di Cuneo accla-mò i suoi primi tre rettori, i cui nomi meritano di essere tramandati: Pipinus de Vignolio, il lombardo Peyre Rogna e Berardus de Val-grana. Ma nel 1210 il marchese di Saluzzo interruppe l’autonomia del Comune, occupandolo con le armi e, in questo caso, risulta che Cuneo avesse perso il favore del vescovo di Asti.

Cuneo - Festa Nazionale del Marrone

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ottobre

info sull’evento:www.marrone.net

Come di consueto, nel centro storico del capoluo-go (piazza Galimberti, via Roma, largo Audiffredi, piazza Torino, piazza Virginio, via Santa Maria, Piazza Europa) a metà ottobre prenderà vita la 15a edizione della Fiera Nazionale del MarroneCome sempre sarà un evento capace di attrarre non solo gli appassionati del gusto, ma chiunque desideri vivere un fine settimana a stretto contatto con la genuinità, l’artigianato, le tipicità e il folklore

delle valli cuneesi, abbinate ai migliori prodotti d’Italia e d’Europa.

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abitanti : 3 981giorno di mercato: MartediPatrono: n.p.

NUMERI UTILI:Comune: 011 8609218Polizia Municipale: 011.8608568Pro Loco: 011.8608581

www.comune.pecetto.to.itPecetto Torinese

Il più importante ritrovamento archeologico del luogo è un muro di laterizio risalente all’epoca romana nella valle di Canape. Vicino a Pecetto sorgeva poi la pieve di Covacium, una località non più esistente, dove sono stati dissepolti, anche qui, resti risalenti all’e-poca romana.

Le ipotesi di un insediamento precedente sono ancora da pro-vare, comunque sappiamo con certezza che la nascita del paese risale tra il 1224 e il 1227, quando gli abitanti di Covacium diven-nero cittadini chieresi a tutti gli effetti. Gli abitanti, esattamente 73, giurarono di offrire a Chieri prestazioni militari, la manutenzione dei fossati e il pagamento di una tassa annuale chiamata taglia nel caso lo reclamasse il comune; vi era anche il curioso diritto di ob-bligare il trasferimento della residenza altrove, mentre il comune di Chieri si impegnava a comprare il luogo di trasferimento pre-scelto. Dovevano anche mantenere i loro obblighi nei confronti dei Conti di Biandrate, a cui Chieri era dal 1158 infeudata, ma decisa ad assorbirne i territori. Nel 1227 infatti, gli uomini di Covacium si trasferirono quindi nel territorio di Pecetto, dove era presente una torre, un ricetto posti a difesa di Chieri, e la Chiesa di Santa Maria. Tale operazione era volta, oltre a costringere i Conti di Biandrate a rinunciare agli ultimi luoghi rimasti, anche a ottenere, da parte degli abitanti, maggiori tutele d’ordine fiscale e sociale, che solo il comu-ne di Chieri poteva garantirgli.

Pecetto Torinese - Festa delle ciliege

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giugno

www.ciliegiedipecetto.it/

La coltivazione del ciliegio è stata introdotta nel-la Collina Torinese presumibilmente dagli antichi Romani nella loro colonia di Carrerum Potentia.Secondo storici locali, i Savoia regnanti a Torino e gli eremiti Camaldolesi dell’Eremo nei secoli XVII e XVIII contribuirono a diffonderlo nella zona di Pecetto; i primi come pastura e richiamo per gli uccelli per le loro cacce, mentre i secondi usava-no le ciliegie per fare confetture, liquori (ratafià) e decotti con le foglie.Ogni anno a giugno Pecetto festeggia questo suo buonissimo frutto

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 907.563giorno di mercato: sabatoPatrono: San Giovanni Battista - 24 giugno

NUMERI UTILI:Comune: 011 4421111Polizia Municipale: 011 4606060Uff Turismo: www.turismotorino.org

www.comune.torino.itTorino

In epoca romana era un insediamento militare, da questo la sua pianta con strade dritte che la attraversano da est a ovest e da nord a sud. Per la sua posizione strategica alla porte della Valle da dove arrivavano i Galli prima i Francesi poi, è sempre stata oggetto di conquiste. E’ la citta di Pietro Micca eroe che sacrificò la sua vita facendo saltare i cunicoli da dove gli invasori cercavano di introdursi nella cittadella.

Torino, città dei Savoia, città regale. Lo si nota passeggiando lun-go i portici del centro e quasi ti sembra di vedere ancora il Re e la sua Corte che indugiavano lungo via Pietro Micca o nei giardini reali. Imponente ma signorile fa bella mostra di se con la proverbiale riser-vatezza dei Torinesi, che mai troppo ostentano e forse proprio per questa riservatezza Torino non è mai stata veramente apprezzata per il suo inestimabile valore.

Sede dei Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 ha accolto turisti e sportivi da tutto il mondo che hanno avuto finalmente la possibilità di conoscerla ed apprezzarla, con i suoi palazzi Barocchi, il Quadrilate-ro Romano, testimonianza delle sue origini di insiediamento militare, gli innumerevoli parchi, la Mole Antonelliana, sede del Museo del Cinema rinomato a livello internazionale.

Città culla di cultura offre al visitatore musei, mostre permanen-ti accessibili tutto l’anno per raccontare non solo la sua storia, ma quella di tutta l’Italia di cui è stata capitale.

Torino - San Giovanni

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24 giugno 2014

In onore del Santo Patrono i torinesi tutti gli anni organizzano 10 giorni di manifestazioni ed eventi per tutti i gusti, che scaturiscono nel tradizionale falò e nello spettacolo pirotecnico sulle rive del Po con lo sfondo dela meravigliosa collina tori-nese.Sfilate storiche, concerti, mercatini, canoe sul Po e tanto altro. Dieci giorni pieni di vita, allegria e cultura per dare il benvenuto all’estate.Un’occasione veramente da non perdere anche per cominciare a conoscere questa bellissima città.

per informazioni www.comune.torino.it www.turismotorino.org

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Le Mondine

« Saluteremo il signor padroneper il male che ci ha fatto

che ci ha sempre maltrattatofino all’ultimo momen’

Saluteremo il signor padronecon la so’ risera neta

pochi soldi in la cassettae i debit da pagar... »

Una mondina, o mondariso (dal verbo “mondare”, pulire), era una lavoratrice stagionale delle risaie.Il lavoro si svolgeva durante il periodo di allagamento dei campi, effettuato dalla fine di aprile agli inizi di giugno per proteggere le delicate piantine del riso dallo sbalzo termico tra il giorno e la notte, durante le prime fasi del loro sviluppo. Il lavoro consisteva nel trapianto in risaia delle piantine (tra-piantè, in piemontese) e nella monda (mundè).

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 31.243giorno di mercato: venerdì - sabatoPatrono: San Vittore - 8 maggio

NUMERI UTILI:Comune: 0323 5421Polizia Municipale: 0323 542311A. T. Pro Loco Verbania: 0323 557676

www.comune.verbania.itVerbania

Il comune venne istituito nella prima metà del XX secolo durante il Fascismo: nel 1927 Trobaso e Zoverallo vennero aggregati a Intra, mentre Cavandone e Suna vennero aggregati a Pallanza. Nel 1929 Unchio venne aggregato a Intra. Infine con il regio decreto n. 702 del 4 aprile 1939 vennero uniti i due comuni di Intra e Pallanza. Fino ad allora il nome Verbania – derivato da quello del Lago Maggiore, che si chiama anche Verbano – era rimasto legato a quest’area ma senza avere una delimitazione precisa.

Il 4 settembre 1850 nacque a Pallanza Luigi Cadorna, militare e politico che guidò l’esercito italiano durante la prima guerra mondia-le fino alla disfatta di Caporetto.

Il 20 giugno 1944 Verbania fu teatro di un eccidio: 43 partigiani vennero fucilati dalle SS tedesche a Fondotoce dopo essere stati costretti a sfilare a piedi attraverso Intra, Pallanza e Suna preceduti da un cartello che recava la scritta “Sono questi i liberatori d’Italia oppure sono i banditi?”. Una delle vittime fucilate si salvò in quanto ferito non mortalmente fu ritenuto morto. In memoria di questo epi-sodio sanguinoso, nel luogo dell’eccidio è stato eretto il Parco della Memoria e della Pace e la Casa della Resistenza, così come il tratto della Strada Statale n. 34 che da Fondotoce arriva fino a Gravellona Toce, passando vicino al luogo dell’eccidio, è intitolata in loro ricordo “Quarantadue Martiri”.

Verbania - Palio Remiero e Sfilata Barche Illuminate

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agostoOrganizzato dal Comitato Festeggia-

menti “Piazza e Vila”, il Palio Remiero è una tradizionale gara di galeoni che si

svolge in notturna. Per rendere ancora più frizzante

l’atmosfera,il tutto sarà allietato da spet-tacoli e musica dal vivo.

info dettegliate sull’eventoComitato Piazza e VilaComune di Verbaniawww.comune.verbania.it

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www.comune.vercelli.it/cms/

www.sagrapanissa.it

agosto

La Sagra d’la Panissa è una manifestazione organizzata dal Comitato Vecchia Porta Casale di Vercelli. La Sagra, giunta quest’anno alla sua ventitreesima edizione si svolge su un’area di circa 5000 mq. nel cortile della Palestra Mazzini, con ingresso da C.so De Gregori, all’interno della cerchia dei viali della città nelle immediate adiacenze del centro storico, facilmente raggiungibile, e dispone di ampi parcheggi nelle vicinanze.

Vercelli - Sagra d’la Panissa

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settembre

organizzazione e info:www.villadadige.it

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www.comune.badiapolesine.ro.itBadia Polesine

Stand gastronomici, sfilate, concerti, serate in allegria il tutto accompagnato dalla calda e gustosa polenta servita sulle tradizionali panarine in legno.Una settimana all’insegna del buon gusto e delle tra-dizioni.

Badia Polesine - Sagra della Pol enta

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 43.540giorno di mercato: martedì mattinaPatrono: San Bassiano di Lodi - 19 gennaio

NUMERI UTILI:Comune: 0424 519111Polizia Municipale: 0424 519404Pro Loco: www.prolocobassano.it

www.comune.bassano.vi.it

Bassano del Grappa è stata protagonista nei vari secoli della storia. La prima guerra mondiale vede Bassano come zona di guer-ra, paralizzando ogni attività sino al 1916. La disfatta di Caporetto (1917) vide la città in prima linea, costringendo all’evacuazione più di 7000 persone.

Oltre a ciò, nella città si riversarono centinaia e centinaia di sol-dati seguiti da intere carovane di fuggiaschi civili provenienti dai vari paesi invasi dagli austro-ungarici. A seguito del tragico bilancio della guerra, 23000 soldati sono sepolti sull’Ossario del Grappa, il go-verno fascista decise nel 1928 di cambiare il nome della città: da Bassano Veneto all’attuale Bassano del Grappa.

La nascita, nel 1924, della Smalteria Metallurgica Veneta fu l’e-vento più importante della ripresa economica: in pochi anni divenne l’azienda più importante della città. Anche a Bassano del Grappa, tra il 1922 ed il 1943, si affermò il fascismo e dal 1926 il sindaco venne sostituito da un podestà governativo. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo, la città subì l’invasione tedesca. «Durante la Guerra di liberazione fu uno dei più gloriosi centri di organizzazione della Resistenza».

Il 28 aprile 1945 anche Bassano del Grappa fu liberata. Il tragico bilancio alla fine della guerra valse alla città del Grappa la Medaglia d’oro al valor militare per la guerra di liberazione

Bassano del Grappa - Mostra dell’Asparago Bianco

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www.asparagobassano.it

aprile

Asparago bianco di Bassano DOP

Con l’inizio della stagione degli asparagi, Bassano da il via al calendario di manifestazioni durante le quali è protagonista l’eccellente Asparago Bianco DOP.Le più belle ruote (mazzi) esposti al pubblico sa-ranno visionate e premiate e allo stesso tempo sarà effettuata la vendita degli asparagi a chiunque lo desideri. Il consorzio dell’asparago di bassano DOP allestirà un punto vendita dedicato esclusiva-mente agli asparagi, per dare a tutti la possibilità di portarsi a casa non solo grappa, ceramica ma an-che un bel mazzo di asparagi. Un tour a Bassano tra le piazze e il paesaggio dal ponte degli alpini è una occasione da non perdere per vivere una bella domenica a Bassano del Grappa.

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www.comunecasier.it

Casier

Anche quest’anno il programma della festa sarà ricco di attività, per soddisfare tutti i visitatori che ogni anno scelgono di parte-cipare a questo evento.Saranno allestiti stand dedicati al Radic-chio Rosso di Treviso, oltre allo stand ga-stronomico con diverse specialità a base di Radicchio ad altri piatti e prodotti tipici locali.Spettacoli di gruppi folkloristici, musicali e orchestre completeranno il tutto, per dieci giornate dedicate al prodotto principe del nostro territorio.

Info: www.radicchiorossodosson.it

gennaio

Casier - Festa del Radicchio Rosso

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www.comune.este.pd.it

www.esteinfiore.it

AprileSiamo entrati nel secondo decennio di vita di “Este in Fiore”, rassegna del vivaismo e del florovivai-smo nazionale ormai considerata fra le più affer-mate nel panorama italiano. Ma è anche con grande umiltà e consapevolezza della necessità di perfezionarci continuamente che da sempre noi organizzatori ci impegniamo affinché que-sta manifestazione sappia esprimere l’anima della città di Este con il suo castello avvolto nel verde, un centro ricco di storia e natura oltre che gioioso ed accogliente.

Este - Este in Fiore

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www.comune.feltre.bl.it

Feltre

www.paliodifeltre.it

Il Palio di Feltre, che dal 1986 viene realiz-zato da artisti di fama internazionale, è un simbolo pregno di significati, è un evento fortemente vissuto, che nasce dal contri-buto di centinaia di volontari. Realizzato dai feltrini e profondamente radicato nel territorio e nella storia della città, il Palio è oggi un evento di grande richiamo anche oltre i confini locali.

AGOSTO

Feltre - Palio di Feltre

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www.comune.mel.bl.itMel

É una mostra mercato che, in un percorso attra-verso i cortili ed i palazzi del centro storico di Mel, offre al visitatore una molteplicità di attrattive, tutte comunque all’insegna dell’artigianato, della natura e delle tradizioni del territorio.La mela é il prodotto principe di questa manifesta-zione, ad essa sono dedicate molte iniziative: la mostra pomologica con oltre 100 varietá di mela,le degustazioni di mele e sidro con relativa torchiatura e non ultimo l’applicazione pratica del prodotto, nei piatti tipici dai primi ai secondi, fino ad arrivare alle molte varietá di dolci.

OTTOBRE

a cura di:L’Associazione Mele a Mel

www.meleamel.it

Mel - Mele a Mel Mel - Mele a Mel

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 214.198giorno di mercato: mar/ven mattina, sabato tutto il giornoPatrono: Sant’Antonio di Padova - 13 giugno

NUMERI UTILI:Comune: 049 8205111Polizia Municipale: 049 8205101Pro Loco: www.turismopadova.it

www.padovanet.it

Padova

Rappresentando uno dei principali centri della cultura paleove-neta, l’antica Padova sorse all’interno di un’ansa del fiume Brenta che allora (probabilmente fino al 589) scorreva nell’alveo dell’odier-no Bacchiglione, entrando in città nei pressi della attuale Specola.

Nel periodo delle invasioni barbariche fu più volte devastata, pri-ma dagli Unni nel 452-453, poi nel 601 dai Longobardi di Agilulfo, e infine dagli Ungari nell’899.

Nel Basso Medioevo Padova si distinse come Libero comune, partecipando alla Lega Veronese e alla Lega Lombarda contro l’im-peratore Federico Barbarossa. A questo periodo risale la fondazione dell’Università (1222), una delle più antiche d’Italia. Fu poi dominata, a partire dal 1318, dalla signoria dei Carraresi, fino alla conquista da parte della Repubblica di Venezia, avvenuta nel 1405 a seguito della guerra di Padova.

Nei successivi quattro secoli Padova, pur perdendo importanza politica, poté godere della pace e della prosperità assicurata dalla si-gnoria veneziana, nonché della libertà garantita alla sua Università, che richiamò studenti ed insegnanti da tutta Europa.

Gli anni dal dopoguerra ad oggi sono stati per Padova di continuo sviluppo urbanistico ed economico grazie anche alla collocazione geografica, al centro di importanti vie di comunicazione favorevoli per industrie e servizi.

Padova - Rievocazione del Transito di sant’Antonio

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GIUGNO

La rievocazione storica in costume vuole celebrare l’ultimo viaggio di sant’Antonio: egli infatti dimorava a Camposampiero quando percepì che la sua vita terrena volgeva al termine, chiese dunque di essere trasportato verso l’amata Padova per esalare l’ulti-mo respiro. Steso su un carretto trainato dai buoi, non riuscì però a raggiungere le porte della città e venne ricoverato presso l’allora convento france-scano di Santa Maria de’ Cella (la leggenda vuole che sia stato fondato da san Francesco in perso-na), dove morì (il luogo dove spirò il santo si trova oggi all’interno del Santuario di Sant’Antonio d’Ar-cella). La rievocazione storica del transito parte da Piazza Azzurri d’Italia, prosegue lungo via Tiziano Aspetti, viale Arcella e termina presso il santuario di Sant’Antonio d’Arcella.

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www.comunesoave.itSoave

Info: www.prolocosoave.it

maggio

Un tuffo nel passato: i giochi medievali con arcieri, cavalieri e sbandieratori, la rassegna sui mestieri antichi, il corteo in costume, l’investitura della Castellana nella storica roccaforte scaligera.E’ questa la magica atmosfera che si respira all’interno dell’in-cantevole borgo nella terza domenica di maggio.Ad inaugurare le numerose manifestazioni, un mirabile ban-chetto medievale tra musici e guillari regala emozioni d’altri tempi nello Palazzo del Capitano.L’arazzo medievale soavese si impreziosisce quindi di altri mo-menti di festa sino alla suggestiva investitura delle Castellane e degli Spadarini dell’Imperial Castellania di Suavia, l’unica confraternita enoica femminile composta di illustri donne del mondo della cultura, dello spettacolo, dell’imprenditoria, acco-munate dalla passione per il biondo nettare di Soave e dell’im-pegno per promuovere l’immagine.

Soave - Festa Medioevale del Vino Bianco

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 9.984giorno di mercato: lunedì mattinaPatrono: San Martino - 11 novembre

NUMERI UTILI:Comune: 045 6400600Polizia Municipale: 045 6400725IAT: 045 6270384

www.comune.peschieradelgarda.vr.itPeschiera del Garda

Peschiera fu una delle località interessate dalle vicende umane e storiche che si svolsero tra il XI secolo e il XIII secolo e dalle nu-merose proprietà che videro protagonisti i vari componenti della fa-miglia degli Ezzelini. Dopo di allora la città fu legata nei destini a filo doppio con Verona, nel 1262 con l’elezione a Capitano del Popolo del futuro Mastino I della Scala (Leonardino), Peschiera diventò un punto vitale per la Signoria Scaligera. Tantoché la fine della signoria fu frutto anche della caduta della città nel 1387 per mano di Gian Galeazzo Visconti signore di Milano e figlio di Regina della Scala. La Repubblica Veneta entrò in possesso di Peschiera nel 1440 per mano di Francesco Sforza, al soldo della Repubblica di Venezia. La parte più importante delle mura furono erette a partire dal 1549 su progetto di Guidobaldo della Rovere, duca di Urbino, vi furono an-che progetti di Michele Sammicheli e Anton Maria Lorgna.

Nel 1815, al Congresso di Vienna, passò al Regno Lombardo-Veneto. Entro così a far parte del poderoso sistema difensivo del Quadrilatero. Fu conquistata dai piemontesi il 30 maggio 1848, ma passò all’Italia solo nel 1866 con il trattato di Praga, dopo la III guer-ra d’indipendenza. Il passaggio all’Italia avvenne con una triango-lazione: l’Austria cedette il Veneto alla Francia che subito lo passò all’Italia.

Peschiera del Garda - Festa di San Martino

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La città prepara i festeggiamenti di San Martino per rinnovare le belle giornate di festa in onore del Santo Patrono. Tutta Peschiera del Garda coinvol-ta con le associazioni e le parrocchie coordinate dal Comune per realizzare tre giorni di eventi di cui fruiscono in primo luogo i residenti che animeranno i festeggiamenti e visitatori e turisti che potranno scegliere questa ricca occasione autunnale per ve-nire a Peschiera del Garda .Il vario programma si unisce alle tradizionali ini-ziative della Parrocchia dedicata al Santo e, natu-ralmente, alle solenni Celebrazioni religiose nella bella Chiesa in Piazza Ferdinando di Savoia.

info utili su:www.comune.peschieradelgarda.vr.it

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

198

abitanti : 270.884giorno di mercato: da martedì a sabato mattinaPatrono: San Marco - 25 aprile

NUMERI UTILI:Comune: 041 2748111 Polizia Municipale: 041 2747297APT Venezia: 041 966010

www.comune.venezia.itVenezia

La città di Venezia è stata per più di un millennio capitale della Repubblica di Venezia e conosciuta a questo riguardo come la Se-renissima, la Dominante e la Regina dell’Adriatico.

Per le peculiarità urbanistiche e per il suo patrimonio artistico, Venezia è universalmente considerata una tra le più belle città del mondo ed è annoverata, assieme alla sua laguna, tra i patrimoni dell’umanità tutelati dall’UNESCO: questo fattore ha contribuito a farne la seconda città italiana dopo Roma con il più alto flusso turi-stico, in gran parte proveniente da fuori Italia.

Il centro storico di Venezia, sorge in mezzo alla laguna omonima, su un totale di 118 isolette, consolidate nei secoli grazie a palificazio-ni in legno[16], che ne hanno permesso l’urbanizzazione. Alcune di queste isole sono raccolte in gruppi organici tra di loro mentre altre risultano più disperse. Le 118 isolette sono separate da canali navi-gabili e collegate tra loro da ponti ad uso esclusivamente pedonale.

La parte storica della città, viene tradizionalmente suddivisa in sei sestieri: Dorsoduro, Santa Croce, San Polo, San Marco, Canna-regio e Castello. I sestieri della città antica si articolano intorno alla doppia ansa del Canal Grande, la via d’acqua principale da cui si snoda una fitta rete di circa 158 canali minori

Venezia - Il Carnevale

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L’istituzione del Carnevale da parte delle oligarchie veneziane è generalmente attribuita alla necessità della Serenissima, di concedere alla popolazione, e soprattutto ai ceti sociali più umili, un periodo de-dicato interamente al divertimento e ai festeggia-menti, durante il quale i veneziani e i forestieri si riversavano in tutta la città a far festa con musiche e balli sfrenati.Attraverso l’anonimato che garantivano maschere e costumi, si otteneva una sorta di livellamento di tutte le divisioni sociali. Evidentemente tali conces-sioni erano largamente tollerate e considerate un provvidenziale sfogo alle tensioni e ai malumori che si creavano inevitabilmente all’interno della Repubblica di Venezia.

FEBBRAIO

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 263.964giorno di mercato: da lunedì a sabato mattina Patrono: San Zeno - 21 maggio

NUMERI UTILI:Comune: 045 8077111Polizia Municipale: 045 8078411Turismo Verona: 045 8077774

www.comune.verona.it

Verona

Nel 1797 Napoleone, con il Trattato di Campoformio, cedette la città agli austriaci, dopo che la stessa aveva tentato una coraggio-sa rivolta antifrancese, le Pasque Veronesi, durante la quale i vero-nesi mostrarono il loro valore contrastando le incursioni di pattuglie francesi e sopportando il cannoneggiamento della città, che non riuscì però a resistere all’assedio di 15.000 soldati.

Col successivo Trattato di Lunéville Verona venne divisa in due lungo il corso dell’Adige: la parte destra ai francesi, la sinistra agli austriaci, e così rimase fino al 1805 quando questi ultimi cedettero l’intero Veneto alla Francia. Con il Congresso di Vienna del 1815 Verona passò stabilmente in mano austriaca e lo resterà fino al 1866, diventando il vertice strategicamente più importante del Qua-drilatero. La storia di Verona italiana ebbe inizio il 16 ottobre 1866 con la conquista del Veneto da parte dei Savoia a seguito della terza guerra di indipendenza. Nel 1882 Verona fu colpita da una tremenda alluvione, e l’Adige allagò buona parte della città, così, negli anni successivi, per proteggere la città da altre piene, venne-ro edificati i cosiddetti muraglioni.

Durissima fu la parentesi della seconda guerra mondiale, du-rante la quale fu una delle città più colpite dai bombardamenti.

Verona - Vinitaly

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aprile

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Tutte le notizie e gli approfondimenti

sul sito ufficiale:

www.vinitaly.com

Vinitaly è il Salone Internazionale del vino e dei di-stillati che si tiene a Verona, dal 1967, con cadenza annuale. Vinitaly si estende per oltre 95 000 m², conta più di 4 000 espositori l’anno e registra circa 150 000 visitatori per edizione. Il salone raccoglie produttori, importatori, distributori, ristoratori, tecni-ci, giornalisti e opinion leaders provenienti da tutto il mondo.Ogni anno ospita oltre cinquanta degustazioni tematiche di vini italiani e stranieri e propone un programma convegnistico che affronta le principali tematiche legate alla domanda ed offerta del mer-cato del vino, le analisi sono condotte dell’Osser-vatori di Vinitaly Studi&Ricerche.

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www.comune.vicenza.it

Vicenza

“Distillerie Aperte”, storica rassegna dedicata alla grappa e ai tradizionali metodi di distillazione. La manifestazione, ideata quattordici anni fa dall’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Vicenza, intende valorizzare il bagaglio di storia e cultura legato all’antico mestiere del grappaiolo, promuovendo al contempo il patri-monio di acquaviti e distillati prodotti nella provincia berica.

primi due week-enddi ottobre

Vicenza - Distillerie Aperte

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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abitanti : 380.181giorno di mercato: lunedìPatrono: San Petronio

NUMERI UTILI:Comune: 051 203111Polizia Municipale: 051 7190730IAT Bologna: 051 239660

www.comune.bologna.itBologna

La zona di Bologna risulta abitata fin dal IX secolo a.C., come risulta dagli scavi effettuati a partire da metà Ottocento nella vici-na Villanova, frazione di Castenaso. In questo periodo, e fino al VI secolo a.C., l’insediamento appartiene alla fase indicata appunto come villanoviana ed è sparso in vari nuclei. Nel VII-VI secolo a.C. abbiamo testimonianze di un’apertura ai modelli artistici della vici-na Etruria: anche la composizione etnica della popolazione cambia, passando dagli Umbri agli Etruschi che la battezzarono Felsina (in etrusco Velzna o Felzna). Nel XIII secolo, Bologna fu coinvolta nelle lotte tra guelfi e ghibellini, con alterne fortune. Nel 1249 i bolognesi riuscirono addirittura a catturare Re Enzo di Sardegna, figlio di Fe-derico II del Sacro Romano Impero, tenuto prigioniero fino alla sua morte (1272) malgrado le minacce e le richieste del potente padre; nel 1275, invece, dopo un tentativo, fallito, della guelfa Bologna di attaccare la ghibellina Forlì, le truppe ghibelline di Guido da Monte-feltro, di Maghinardo Pagani e di Teodorico degli Ordelaffi, misero in fuga i bolognesi presso il fiume Senio, al ponte di San Procolo. La rotta fu tanto grave che il carroccio dei bolognesi venne portato in trionfo a Forlì. Nel 1256, primo comune italiano e forse prima città al mondo, il primo capitano del Popolo (Giordano Lucino) insieme al Podestà promulgarono la “Legge del Paradiso” che aboliva la schia-vitù e riscattava i servi della gleba, pagando gli ex proprietari con soldi pubblici e a prezzo di mercato.

Bologna - Cioccoshow

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NOVEMBRE

La manifestazione più dolce dell’anno, 4 gior-ni full immersion nel cioccolato. Laboratori del cioccolato, corsi, giornate dedicate alle scuole e tantissimi altri eventi per celebrare questo anti-chissimo alimento.Stand ed esposizioni, in tantissime forme, bor-se, scarpette, gadget di cioccolato, curiosità e arte per avvicinare ed accomunare tutti i visita-tori in un’ondata di dolcezza.

COMITATO PROMOTORE: CNA e CIOCCHinBO

www.cioccoshow.it

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www.comune.longiano.fc.it

Longiano

http://www.prolocolongiano.it/

Dal primo pomeriggio fino a tarda sera, spettacoli, musica, curiosità, stand gastronomici per grandi e piccini.Durante la manifestazione: MERCATINO DELLE CILIEGIE e dei prodotti di stagione - MERCATINO DEGLI HOBBISTI e dell’artigianato artistico - dol-ci, torte, crostate, confetture e tanto altro a base di ciliegie.

giugno

Longiano - Sagra della Ciliegia

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www.comune.modena.itModena

ultima settimana di maggioprima di giugno

Balsamico è, evento internazionale dedicato all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, si apre a nuovi protagonisti ed alla quasi totalità delle terre di produzione.Modena, Spilamberto, Carpi, Sassuolo, Nonan-tola e Vignola, offriranno ad ospiti e cittadini rare e preziose opportunità per conoscere e gu-stare un prodotto veramente unico nel mondo.Visite guidate, degustazioni, tavole rotonde, corsi di cucina, convegni, menù particolari in tutti i ristoranti, spettacoli e cene di gala sa-ranno pronti a ricevere chi voglia esplorare gli ambiti più remoti e sublimi dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.

Modena - Balsamico è

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www.comune.ra.it

Ravenna

un evento sicuramente da non perdere sarà la Sa-gra del pesce azzurro (ex Festivela) dove potrete trovare una ricca offerta di piatti di solo pesce az-zurro cucinato in differenti modi; lungo le vie del centro di Marina di Ravenna (vie delle Nazioni) a partire dalle h. 20 saranno presenti a contorno bancarelle con vendita di oggetti di antiquariato, artistici ed etnici, Opere dell’ ingegno, Collezioni-smo, Oggettistica, Prodotti tipici enogastronomici, Erboristeria.

Marina di Ravenna - Luglio

Ravenna - Sagra del Pesce azzurro

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www.municipio.re.itReggio Emilia

Mostra mercato dell’artigianato artistico e dei mestieri tradizionali. Sagra dedicata alla Beata Vergine della Ghiara, che si svolge ogni anno

nella prima metà di settembre; prevede solenni funzioni liturgiche e la mostra mercato dell’arti-gianato artistico e dei mestieri tradizionali che si

snoda per tutto corso Garibaldi.XXXIV Edizione.

03/09/2013 al 08/09/2013

per info sull’evento:www.municipio.re.it

Reggio Emilia - Sagra della Giareda

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www.comune.rimini.itRimini

www.lanotterosa.it

La Notte Rosa è la grande festa dell’estate, il capodanno esti-vo in Riviera. Tutta la costa si tinge di rosa, dal tramonto all’al-ba i 110 chilometri della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna sono un’esplosione di luci, suoni, immagini, colori, 110 chilo-metri di concerti, performance teatrali, reading, installazioni, convegni, mostre, spettacoli, magiche scenografie. Ogni loca-lità interpreta il tema in modo creativo ed unico per regalare al pubblico una notte di intense emozioni, una notte in cui la Riviera diventa un grande palcoscenico dove tutti sono prota-gonisti.

luglio

Rimini - La notte rosa

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Rocca San Cascianowww.comune.roccasancasciano.fc.it

La Festa del Falò è una tipica festa del paese di Rocca San Casciano che data la sua originalità, suggestività e grandezza è ormai molto rinomata anche fuori della provincia. Le sue origini sono un po’ oscure: c’è chi la fa risalire addirittura a riti pa-gani, celtici in modo particolare.Tradizione voleva che nei cortili di ogni contrada venisse acceso un falò ed attorno ad esso si man-giava, si beveva e si danzava. In epoca più recente i falò sono tornati sulla riva del fiume, nella loro posizione originale, e da qui, nell’ultimo secolo, è incominciata una sfida fra le quattro fazioni che rappresentavano i principali rioni cittadini: Borgo di Sopra, Borgo di Sant’Antonio, Buginello e Mercato. Di questi quattro rioni originari oggi ne restano solo due: il Borgo di Sopra ed il Mercato.

per ogni informazione sull’evento:

PRO LOCO ROCCA SAN CASCIANO

www.prolocorocca.it

Rocca San Casciano - Sagra dei Falò

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abitanti : 98.352giorno di mercato: sabato mattinaPatrono: San Donato di Arezzo - 7 agosto

NUMERI UTILI:Comune: 0575 3770Polizia Municipale: 0575 906667Uff accoglienza turistica: 0575 401945

Arezzowww.comune.arezzo.it

Arezzo sorse in epoca pre-etrusca in una zona abitata fin dalla preistoria, come dimostra il ritrovamento di strumenti di pietra e del cosiddetto “uomo dell’Olmo”, risalente al Paleolitico.

La zona posta alla confluenza di Valdarno, Valdichiana e Ca-sentino, infatti, è passaggio naturale per chi voglia attraversare l’Appennino. Si ha notizia poi di insediamenti stabili di epoca pre-etrusca in una zona poco distante dall’attuale area urbana, il colle di San Cornelio, dove si sono rinvenute tracce di una cinta muraria di difficile datazione. L’abitato etrusco sorse invece sulla sommità del colle di San Donato, occupata dall’attuale città. Si sa che la Arezzo etrusca, con un nome simile all’attuale, Aritim (latino Arre-tium), esisteva già nel IX secolo a.C. Arezzo fu poi una delle prin-cipali città etrusche, e molto probabilmente sede di una delle 12 lucumonie. A questo periodo risalgono opere d’arte di eccezionale valore, come la Chimera, oggi conservata a Firenze, la cui imma-gine caratterizza talmente la città quasi da diventarne un secondo simbolo e inoltre è da segnalare l’ampia necropoli di Poggio del Sole, formatasi nel VI secolo a.C. ed utilizzata fino all’età romana.

Al sorgere della potenza di Roma la città tentò di arginarne le tendenze espansionistiche, ma l’esercito messo insieme da Arez-zo, Volterra e Perugia fu sconfitto a Roselle, presso Grosseto, nel 295 a.C.; e così nel III secolo a.C. Arezzo fu conquistata dai Roma-ni che latinizzarono il suo nome etrusco Arretium.

Arezzo - Giostradel Saracino

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La Giostra del Saracino è una bellissima rievocazione storica medievale. Vi parte-cipano i quattro quartieri in cui è suddivisa la città, ovvero: il Quartiere di Porta Cruci-fera (conosciuto anche come Colcitrone), il Quartiere di Porta del Foro (conosciuto anche come San Lorentino), il Quartiere di Porta Sant’Andrea e il Quartiere di Por-ta Santo Spirito (prima chiamato Porta del Borgo).Suddivisa in due eventi ben distinti: uno a giugno e l’altro a settembre in notturna, da non perdere ovviamente tutti gli eventi che fanno da contorno alla giornata della competizione vera e propria.

GIUGNOSETTEMBRE

PER INFORMAZIONI:

www.giostradelsaracino.arezzo.it

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Bientinawww.comune.bientina.pi.it

Il palio delle Contrade, che dal 2001 si svolge la terza domenica di luglio nella suggestiva cornice della piaz-za Vittorio Emanuele II, assume ogni anno che passa una maggiore rilevanza e senza vantare, come mani-festazione specifica, lontane tradizioni storiche. Infatti, da semplice corsa di cavalli quale era nei secoli XVIII e XIX il martedì dopo la Pentecoste, a conclusione della Festa di San Valentino, è diventata una delle ma-nifestazioni più importanti del nostro Comune e, non a caso, è stato intitolato al nostro patrono. Non solo, le Contrade, che da sempre sono l’anima dell’organiz-zazione, nel corso di questi ultimi anni sono diventate un preciso punto di riferimento e uno degli esempi più belli di aggregazione e di vita sociale, incontrando l’in-teresse di molti giovani e anche di giovanissimi, che con non poco sacrificio, cercano di rendere migliore questa “festa”, come del resto è nella tradizione bien-tinese. Molto suggestivo è lo spettacolo, in notturna, del corteo storico, che si svolge il sabato precedente, dove i figuranti in costume sfilano per le vie del cen-tro, in rappresentanza di ogni contrada. Le contrade di Bientina sono nove: Centro Storico, Guerrazzi, Il Cilecchio, Il Puntone, Il Villaggio, La Forra, Quattro Strade, Santa Colomba, Viarella.

PALIO DELLECONTRADE

LUGLIO

Bientina - Palio delle contrade

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abitanti : 64 127giorno di mercato: LunediPatrono: S. Andrea

NUMERI UTILI:Comune: 0585 6411Polizia Municipale: 0585 70000Pro Loco: www.facebook.com/proloco.carrara.3

Carrarawww.comune.carrara.ms.gov.it

È il centro più importante al mondo per quanto riguarda il famo-so Marmo di Carrara, un marmo bianco molto pregiato che viene estratto dalle vicine Alpi Apuane. L’Unesco nel 2014 ha inserito le Cave di marmo di Carrara, nella lista dei patrimoni dell’umanità.

I luoghi suggestivi adiacenti alla città, hanno spinto il regista Mark Forster, a girare il 22esimo di 007 - James Bond, nel comune di Carrara. L’attore Daniel Craig, in seguito alle riprese del film, ha deciso di cercare casa in Italia suscitando l’interesse dei media; dopo una lunga trattativa non andata a buon fine per l’acquisto di una villa in Umbria, ha comprato una prestigiosa residenza nello storico quartiere di San Francesco.

Con Massa, nel periodo tra il XV ed il XIX secolo, costituì il Du-cato di Massa e Carrara.

Tra i monumenti della città si ricordano il duomo del XII secolo ed il palazzo ducale del XVI secolo, ora sede dell’Accademia delle Belle Arti.

È stata, e lo è per certi versi tuttora, un vero e proprio capo-luogo del pensiero anarchico italiano ed internazionale, anche se negli ultimi decenni tale cultura ha assunto anche qui connotati di evidente storicizzazione. La biblioteca anarchica del circolo cultu-rale Gogliardo Fiaschi raccoglie e racconta con la sua preziosa collezione quello che fu ed è il movimento anarchico italiano e car-rarese.

Carrara - September Fest

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La Septemberfest, nata nel 1976 come testimo-nianza del gemellaggio tra Ingolstadt e Carrara, è diventata la più grande ed importante festa della birra in puro stile tedesco che si tiene fuori dai confini della Germania ed attira più di 120 mila visitatori ogni anno. Il grande successo è dovuto alla originalità bavarese di birra, musica, spetta-coli e specialità gastronomiche, nonchè alle strut-ture tipiche che perfezionano l’atmosfera della festa bavarese.

“L’albero di maggio” che non manca in nessun paese della Baviera, domina il piazzale. Le imma-gini appese all’albero, simboli caratteristici delle comunità dei due paesi gemellati Ingolstadt e Carrara, sono stati creati dall’artista e scenografo del teatro di Ingolstadt, Konrad Kulke per il giu-bileo della 25° Edizione come la scenografia del palco piccolo che vuole rappresentare “l’Osteria”. E’ un’equipe di 150 persone di Ingolstadt ad an-imare ogni giorno le cucine e i banchi di vendi-ta. Bavaresi anche le orchestre e gli spettacoli ai quali si associano parecchi gruppi folcloristici sulla base di vari rapporti internazionali delle due città, che si esibiscono sul palco

SeptemberFest

agosto/settembre

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abitanti : 16.006giorno di mercato: mercoledìPatrono: San Tommaso - 6 luglio

NUMERI UTILI:Comune: 0571 6611 Polizia Municipale: 0571 668547Pro Loco: www.prolococertaldo.it

Certaldowww.comune.certaldo.fi.it

Certaldo fa la sua comparsa ufficiale nella storia nel 1164, quando il castello di “Certaldum” viene citato in un documento dell’imperatore Federico Barbarossa come feudo dato in con-cessione ai Conti Alberti,[13] ma senza ombra di dubbio i primi insediamenti fortificati sul colle sono da far risalire all’Alto Medio-evo, epoca nella quale venne edificato il Mastio che oggi risulta incorporato dal Palazzo del Vicario. L’origine del Mastio è quasi sicuramente Longobarda o Franca, e prese la sua forma definiti-va nel X-XI secolo: rappresentava il classico tipo di fortificazione alto-medioevale costituito da un’unica torre fortificata dotata di stalla, alloggi signorili e armeria.

Certaldo, Palazzo Pretorio, particolare in cui è visibile l’origi-nale struttura del Mastio del castello dei Conti Alberti

Alcuni reperti archeologici, ritrovati sul Poggio del Boccac-cio, risalenti al VI-VII secolo d.C.,dimostrano l’esistenza di un insediamento agricolo, presumibilmente un deposito di derrate alimentari, e testimoniano che a quell’epoca il colle su cui sorge Certaldo Alta era ancora abitato. Molto probabilmente il villag-gio agricolo alto-medioevale prese forma dal precedente inse-diamento risalente all’epoca etrusco-ellenistica e alla fine del IX secolo d.C., con l’importanza strategica dell’area dovuta al passaggio della via Francigena, vi venne edificata la prima forti-ficazione feudale.

Certaldo - Mercantia

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info:www.mercantiacertaldo.it

Ormai conosciuta in Italia e Europa, è una festività paesana che fonde teatro di strada, musica, danza e artigianato nel vecchio borgo di Certaldo Alto in un’atmosfera medioevale e poetica, con spettacoli e bancarelle di artigiani sparse nelle vie e nelle piazzette del vecchio castello. Si svolge in luglio.Assolutamente da non perdere, sia per la bellezza del borgo, sia per tutti gli eventi della manifestazione.

LUGLIO

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Chianniwww.comune.chianni.pi.it

per informazioni:www.sagradelcinghialechianni.it

Arrivano da tutta Italia, per questa tradiziona-le sagra, dove il cinghiale è il padrone indi-scusso.Ricette tipiche tutte da scoprire e gustare: cene, scambi gastronomici e stand lungo le vie del borgo.Insomma un appuntamento tutto gusto da non perdere!!

NOVEMBRE

Chianni - Sagra del Cinghiale

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Chiusiwww.comune.chiusi.siena.it

La Città di Chiusi ospiterà nell’ultima settimana di settembre 2014 la Festa dell’Uva e del Vino arrivata alla sua XXXII° edizione, organizzata dall’Associazione Terzieri di Chiusi, in collabora-zione con l’Amministrazione comunale, la Prolo-co, l’Associazione Italiana Sommeliers ed il Co-mitato Eventi. unire una visita culturale ad eventi spassosi e divertenti: sarà possibile degustare vini e prodotti del territorio nelle tradizionali can-tine, nei punti degustazione e nelle botteghe di-slocate in tutto il paese. Saranno proposti piatti tipici, originali ed appetitosi; spettacoli itineranti, intrattenimenti musicali e tanto altro, animeranno ogni singolo momento della festa.

ultima settimana di settembre

www.festadelluvaedelvino.com

Chiusi - Festa dell’Uva del Vino

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Cortonawww.comune.cortona.ar.it

La “Sagra della Bistecca” è l’evento gastrono-mico più importante dell’estate cortonese, che si tiene ogni anni presso i giardini del Parterre a Cortona il 14 e 15 agosto, per festeggiare il Fer-ragosto all’insegna della buona cucina locale.

In una gigantesca gratella di 14 metri vengono preparate su carboni ardenti di legno resinoso succulente bistecche alla fiorentina, rigorosa-mente di razza chianina e cotte al sangue, come vuole l’antica tradizione toscana.

AGOSTO

per informazioni:Ufficio informazioni turistiche di Cortona

0575 630352

Cortona - Sagra della Bistecca

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Costa degli Etruschiwww.costadeglietruschi.it

informazioniwww.notteblucostadeglietruschi.it

L’appuntamento è fissato per il 6 ed il 7 luglio: un fine settimana che vedrà la Costa degli Etruschi, premiata con le Bandiere Blu dell’Unione Europea trasformarsi in un unico palcoscenico per festeg-giare l’estate che inizia.

Dopo il grande successo registrato nelle preceden-ti edizioni, la Provincia di Livorno, i Comuni, insie-me alle Pro loco, alle associazioni di categoria, agli operatori turistici ed ai commercianti del territorio, promuovono questo grande evento ricco di inizia-tive culturali, enogastronomiche, sportive, rivolto a tutti coloro che amano questa terra di Toscana proiettata nel Mediterraneo.

Intriganti proposte per le due giornate: concerti, mercatini, spettacoli, cene a tema, degustazioni di prodotti tipici, musei aperti, beach party, shopping, promozioni, e tanto altro con un unico denominato-re comune: il colore blu delle Bandiere, del mare, del cielo... e della notte.

LUGLIO

Costa degli Etruschi - La Notte Blu

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Fiesolewww.comune.fiesole.fi.it

Firenze- Fie-

marzo

Auto storiche, provenienti da tutta Italia, in parata per due giorni tra le colline di Firenze e Fiesole.Si scaldano i motori per la settima edizione della “Firenze-Fiesole”, rievocazione storica non com-petitiva della prestigiosa gara...

per informazioni:www.comune.fiesole.fi.it

Rievocazione storica

Fiesole - RievocazioneStorica Firenze-Fiesole

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abitanti : 16.971giorno di mercato: martedìPatrono: San Romolo - 6 luglio

NUMERI UTILI:Comune: 055 91251Polizia Municipale: 055 953025Pro Loco: http://www.prolocofigline.info/

Figline Valdarnowww.comune.livorno.it

Nel 1810, nel periodo in cui l’attuale Toscana era sotto il do-mino di Napoleone, il Regno di Francia fece venire a Figline da Parigi il celebre scienziato e naturalista Georges Cuvier. Qui aveva sede (nei locali dell’attuale convento della chiesa di San Francesco) l’Accademia Valdarnese del Poggio con biblioteca e museo, che vantava una vasta collezione di fossili e ossa rac-colte nei dintorni. Tale avvenimento è ricordato su una lapide, sulla quale Cuvier annovera l’importanza dei reperti del museo. Il museo, però, si trova ora nella vicina Montevarchi, in quanto Figline era sospetta di simpatie francesi.

Durante la seconda guerra mondiale, nel periodo dell’occu-pazione tedesca e della Repubblica Sociale Italiana, nella fra-zione di Brollo la famiglia contadina dei Soffici nascose e pro-tesse dalla deportazione due ragazzi ebrei triestini, Tullio e Aldo Melauri, sfuggiti alla deportazione dei loro genitori. Per questo loro impegno di solidarietà, il 14 novembre 1988, l’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme ha conferito l’alta onorificenza dei giu-sti tra le nazioni a Dante e Giulia Soffici e a Oreste e Marianna Soffici.

Figline Valdarno - Autumnia

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NOVEMBRE

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info:http://www.autumnia.it/

Autumnia è un evento dedicato all’agri-coltura, all’ambiente e all’alimentazione.

Ad ospitare la manifestazione sarà il centro storico di Figline Valdarno, città

situata alle pendici del Chianti nel cuore di una vallata equidistante da Firenze,

Arezzo e Siena.Stand enogastronomici, degustazioni e

prodotti tipici; novità dal mondo dell’agri-coltura, per l’ambiente e il territorio.

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abitanti : 367.168giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

Firenzewww.comune.firenze.it

Firenze, Fiorenza, in italiano medievale è un comune ita-liano di 367.168 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia e della Toscana. È l’ottavo comune italiano per popolazione e il primo della Regione Toscana.

La città di Firenze è il cuore della conurbazione Firenze - Prato - Pistoia, che conta oltre 1 500 000 abitanti.

Nel Medioevo è stato un importante centro culturale, com-merciale, economico e finanziario. Nell’età moderna ha rico-perto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana, dal 1569 al 1859, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena. Fu capitale d’Italia dal 1865 al 1871, dopo l’unificazione del Paese (1861).

Importante centro universitario e patrimonio dell’umanità UNESCO, è considerata il luogo d’origine del Rinascimento ed è universalmente riconosciuta come una delle culle dell’arte e dell’architettura, nonché rinomata come una delle più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei - tra cui il Duomo, Santa Croce, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria e Palazzo Pitti.

Firenze - Maggio Fiorentino

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Da mezzo secolo al vostro servizio

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per informazioni sull’eventowww.maggiofiorentino.com

Il Maggio Musicale Fiorentino è una prestigiosa manifestazione artistica organizzata a Firenze. È un festival annuale di opere liriche, concer-ti, balletti e spettacoli di prosa fondato nel 1933 su iniziativa del mecenate Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano e del maestro Vittorio Gui, col suc-cessivo apporto del gerarca fascista Alessandro Pavolini successore di Ridolfi nel ruolo di Fe-derale di Firenze. Solitamente ha luogo da fine aprile a inizio luglio.Dal 1986 il direttore principale dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino è Zubin Mehta, che nel 2006 ne è divenuto direttore onorario a vita. La compagnia di danza del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino è denominata MaggioDan-za ed è una delle principali formazioni attive in Italia.

MAGGIO

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Greve in Chiantiwww.comune.greve-in-chianti.fi.it

per informazioni:http://www.expochianticlassico.com/

Rappresenta l’occasione privilegiata per conoscere il vino Chianti Classico nel suo territorio di produzione: il Chianti. In questi giorni Greve in Chianti offre a tut-ti coloro che decidono di venire qui un pro-gramma ricco di manifestazioni artistiche e culturali, di eventi legati al mondo rurale, di incontri ravvicinati con i viticoltori, le loro vigne e cantine.

A partire dagli anni ‘70 questa manifesta-zione ha cambiato nome e impostazione, prima Mostra Mercato, poi Rassegna ed Expo, ma rimane senza dubbio un’appun-tamento importantissimo per conoscere ed apprezzare il vino di questa meraviglio-sa area.

settembre

Greve in Chianti - Expo del Chianti

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La Festa dell’Uva è una gara tra rioni che si svolge l’ultima domenica di settembre. Nata nel 1926, richiama spettatori da tutta la Toscana. I quattro rioni in cui è diviso il comune (Fornaci, Sante Marie, S.Antonio e Pallò) presentano dei carri costruiti durante tutto il mese di settembre, con i qua-li vengono celebrati la vendemmia, l’uva ed il vino. Molto alto è il numero dei figuranti impegnati nelle coreografie che accompagnano le complesse macchine sceniche, e molte sono anche le persone che disegnano e cuciono i costumi per la sfilata dei carri. Durante il mese dei lavori i rionali si ritrovano tutte le sere a cena “al carro” dove man-giano, bevono vino e cantano le canzoni rionali.

settembre

per informazioni:www.lafestadelluva.it

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Imprunetawww.comune.impruneta.fi.it

Impruneta - Festa dell’Uva

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abitanti : 79.216giorno di mercato: lunedì - sabatoPatrono: San Lorenzo - 10 agosto

NUMERI UTILI:Comune: 0564 488111Polizia Municipale: Pro Loco: 800 448811

Grossetowww.comune.grosseto.it

Grosseto, ormai capoluogo della vasta Provincia di Grosseto, a partire dagli ultimi decenni del XIX secolo iniziò un’espansione senza pari nella sua storia, con la costruzione di nuovi sobborghi al di fuori della cinta muraria. Nel 1897, grazie all’interessamento del politico Ettore Socci, venne abolita l’estatatura ed iniziò un flo-rido periodo per l’architettura grossetana, con la realizzazione di numerosi edifici nell’ottica dell’eclettismo dei revival neoclassici, neorinascimentale e neogotici, con una fiorente stagione liberty nei primi anni del XX secolo. Tra i principali eventi del nuovo se-colo, si ricorda soprattutto il tragico bombardamento del 26 aprile 1943, un lunedì dell’Angelo, che nelle ore centrali della giornata causò numerose vittime innocenti, tra i quali anche bambini e ragazzi che si trovavano per le vie del centro o nei parchi cittadini per trascorrere la giornata di festa. Un altro triste episodio si ve-rificò quasi un anno dopo nelle campagne poco fuori Istia d’Om-brone. Nella zona avevano trovato rifugio numerosi renitenti alla leva, pacifisti che non avevano risposto alla chiamata alle armi della Repubblica Sociale Italiana. All’alba del 22 marzo 1944 fu catturato il gruppo di undici persone, tutti giovani, che furono tutti quanti fucilati al termine di un processo sommario tenutosi all’in-terno della scuola di Istia d’Ombrone che precedentemente era stata appositamente sgomberata: il triste avvenimento è passato alla storia come l’eccidio di Maiano Lavacchio.

Marina di Grosseto - Festa di San Rocco

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Il 16 agosto nella frazione comunale di Marina di Grosseto si festeggia San Rocco, patrono della località balneare.Mentre la quasi totalità dei turisti tra-scorre la giornata al mare o in pineta, gli abitanti si recano nella Chiesa di San Rocco per una preghiera al santo.I festeggiamenti, che richiamano i tu-risti presenti e un gran numero di per-sone dalle varie località della zona, raggiungono il momento apicale con il suggestivo spettacolo pirotecnico, du-rante il quale i fuochi d’artificio illumi-nano in modo caratteristico il mare e la spiaggia affollata di spettatori.

AGOSTO

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abitanti : 156.998giorno di mercato: lunedì - sabatoPatrono: Santa Giulia di Corsica - 22 maggio

NUMERI UTILI:Comune: 0586 820204Polizia Municipale: 0586 820420Pro Loco: www.facebook.com/prolocolivorno/info

Livorno

Tra tutte le città toscane è solitamente ritenuta la più moder-na, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonian-ze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale. La città, notevol-mente sviluppatasi dalla seconda metà del XVI secolo per volontà dei Medici prima e dei Lorena in seguito, fu importante porto fran-co frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione.

Ciò contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i ca-ratteri di città multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali, caso pressoché unico in Italia, sopravvivono importanti vestigia, quali chiese e cimiteri nazionali, palazzi, ville e opere di pubblica utilità indissolubilmente legate ai nomi delle importanti comunità straniere che frequentarono il porto franco fino alla seconda metà dell’Ottocento.

Tra il XIX secolo e i primi del anni del Novecento, parallelamen-te all’avvio del processo di industrializzazione, Livorno fu anche una meta turistica di rilevanza internazionale per la presenza di rinomati stabilimenti balneari e termali, che conferirono alla città l’appellativo di Montecatini al mare.

www.comune.livorno.it

info: www.paliomarinaro.com

Livorno - Palio Marinaro

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Il Palio Marinaro è una manifestazione folkloristi-co/remiera che si svolge a Livorno, nella acque di mare antistanti alla Terrazza Mascagni e che vede contrapporsi sedici rioni cittadini.È la più antica e prestigiosa manifestazione re-miera livornese, alla quale si sono aggiunte nel tempo la Coppa Barontini (gara a cronometro lungo il percorso del Fosso Reale) e, più recen-temente, la Coppa Risi’atori (estenuante gara dal-la Torre della Meloria fino al porto labronico). Le origini del Palio Marinaro sono antiche, ma uno degli avvenimenti precursori dell’odierna manife-stazione può essere ricercato nei festeggiamenti indetti nel 1766 per festeggiare la venuta in città del granduca Pietro Leopoldo; per l’occasione la comunità olandese alemanna organizzò una cor-sa di lance a remi nei pressi del porto labronico.

info: www.paliomarinaro.com

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Luccawww.comune.lucca.it

Non si hanno notizie precise sulla nascita del gara, che molti studiosi fanno risalire al XIII se-colo, ma di certo si sa che il 29 giugno del 1443 il Vessillifero di Giustizia della Repubblica di Luc-ca volle fosse emanato un atto per disciplinare la disputa della gara con la Balestra. Detto re-golamento, conservato presso l’Archivio di Stato di Lucca, e tuttora in uso, è risultato essere il più antico Regolamento per gara di tiro esistente in Europa.Con il passare gli anni l’arte della balestra, sop-piantata da altre armi da difesa più moderne ed efficaci, andò declinando decretando la fine della gara sostituita, in Lucca, da quella degli Schiop-petti. Il 10 ottobre 1970 un gruppo di lucchesi de-siderosi di riscoprire le antiche tradizioni cittadine costituì la “Compagnia Balestrieri Lucca”, facen-do così rinascere l’antica tradizione lucchese del “balestrare” che da allora ha visto rinascere nella città una tradizione vecchia di secoli.

LUGLIO

Lucca - Palio di San Paolino

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Monticello Amiatawww.monticelloamiata.it

OTTOBRE

per informazioni sull’evento http://www.monticelloamiata.it/

Una tre giorni ricca di iniziative.Il venerdì nel centro storico tutte le cantine sono aperte, ed in piazza viene acceso il fuoco per la grande padella delle caldarroste, ma anche per la brace,cucina toscana.Il sabato inizia il pomeriggio ai giardini del paese basso, con alcuni spettacoli per i piu’ piccoli, mentre per chi vuol continuare a degustare l’ottima cucina toscana le cantine del centro rimangono aperte.La domenica pomeriggio si accendono tutte e padel-le per le caldarroste, si può degustare prodotti tipici quali dolci e marmellate di castagne e le zonzelle fritteE’ possibile visitare il mercato, il mercatino dell’artigianato,Esposizione lavori della scuola ele-mentare e materna, la fiera di beneficienza.

Monticello Amiata - Sagra della Castagna

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abitanti : 86.263giorno di mercato: Patrono: San Ranieri di Pisa - 17 giugno

NUMERI UTILI:Comune: 050 910111Polizia Municipale: 050 910811Pro Loco:

Pisawww.comune.pisa.it

La città sorse in prossimità della confluenza delle foci dei fiumi Arno ed Auser, in una zona all’epoca lagunare. Le origini di Pisa sono state nel tempo attribuite ai Pelasgi[1], ai Greci (Teuti o della Focide), agli Etruschi e ai Liguri e sono rimaste incerte fino agli anni ottanta e novanta del XX secolo, quan-do un’impressionante serie di ritrovamenti archeologici (tra cui nel 1994 la scoperta di una necropoli etrusca databile al VII-VI secolo a.C.) ha permesso di affermare senza dubbi che Pisa nacque e visse come città etrusca; secondo la leggenda sa-rebbe stato Pelope, tornando dalla guerra di Troia, a fondare la città. Il dibattito sulle origini della città risale almeno allo storico romano Catone ma, in base ai ritrovamenti archeologici, si può sostenere con certezza l’esistenza di una città marittima e de-dita a traffici con i Greci, i Fenici e i Galli almeno dalla metà del VI secolo a.C. Anche gli altri autori latini attribuiscono a Pisa una non giovane età.

Tra questi in particolare Virgilio, Plinio, Strabone e Servio. Servio sostiene che i fondatori della città furono i Teuti mentre secondo Plinio la città sarebbe stata fondata dai Teuti oppure da Pelope, re dei Pisei, tredici secoli prima di Cristo.

Pisa - Luminaria di San Ranieri

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La sera del 16 Giugno Pisa si illumina in una delle più spettacolari e folklori-stiche manifestazioni della tradizione cittadina.i particolari architettonici degli edifici affacciati sull’Arno vengono sottolineati da cornici in legno, dette “biancherie”, destinate a sostenere innumerevoli bic-chieri di vetro, in cui galleggiano stop-pini intinti nell’olio. Si calcola che ben 70.000 siano le luci che decorano le facciate, mentre sull’Arno stesso ven-gono messi a fluttuare altri “lampanini”, che brillano come lucciole sull’acqua.

giugno

per informazioni www.comune.pisa.it

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Pistoiawww.comune.pistoia.it

La Giostra dell’Orso, il cui nome è relativamente recente, perché trae la sua origine nel 1947, pri-mo anno in cui la giostra fu disputata in piazza del Duomo, è una competizione dalle origini remote.Cuore del ricco e famoso luglio pistoiese, affonda le proprie origini nell’antico “palio”.Questa competizione era disputata già nel 1200 in onore di San Jacopo, patrono della città. Vi partecipavano cavalieri famosi e nobili prove-nienti da tutta Italia come Piero Gambacorti di Pisa (1380), Erasmo Gattamelata di Venezia (1434), Carlo degli Oddi di Perugia (1456), Lodovico de-gli Obizi di Padova (1424), Antonio Bentivoglio di Bologna

per informazioni:http://www.giostradellorso.it/

LUGLIO

Pistoia - La Giostra dell’Orso

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Il Palio dei Micci è una manifestazione a ca-rattere storico-folkloristico organizzata dalla Pro-Loco di Querceta (LU) che si svolge in paese e sul campo sportivo comunale del “Buon Riposo”, in località Pozzi del comune di Seravezza (LU); inizialmente era la vigi-lia di San Giuseppe (per i primi due anni) la seconda domenica dopo la Pasqua, l’ultima domenica di maggio e quindi attualmente la prima domenica di maggio, a partire dal 1956.Il palio consiste in una corsa di otto asini (detti micci nel dialetto locale), guidati da fantini, ognuno in rappresentanza di una delle otto contrade che partecipano alla ma-nifestazione.

prima domenica di maggio

per informazioni:www.prolocoquerceta.it

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QuercetaQuerceta - Palio dei Micci

www.comune.seravezza.lucca.it

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Reggellowww.comune.reggello.fi.it

Per Info: [email protected]

La rassegna dell’olio extravergine di oliva è una delle manifestazioni di promozione del territorio più longeve della provincia di Firenze e presenta un olio di pregio e di eccellenza fra le produzioni agricole del territorio reg-gellese.

Le numerose Aziende Agricole partecipanti sono la di-mostrazione di come questo prodotto, che si presenta con caratteristiche chimiche e organolettiche di pregio, sia la dimostrazione di una coltivazione dell’olivo che an-cora continua con successo, per produrre un olio con un gusto unico. Durante la rassegna, per le vie e piazze di Reggello si terranno per l’intera giornata vendite e degu-stazioni dell’olio e dei prodotti tipici, eventi musicali.

Reggello - Rassegna dell’Olio di Oliva

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abitanti : 27.527giorno di mercato: Patrono: San Genesio 25 agosto

NUMERI UTILI:Comune: 0571 4061Polizia Municipale: 0571 406541Pro Loco: www.prolocosanminiato.it

San Miniatowww.comune.san-miniato.pi.it

Il nucleo originario della città risale all’VIII secolo: un grup-po di longobardi, secondo un documento originale datato 713 e conservato nell’Archivio Arcivescovile a Lucca, si stabilì su questo colle ed edificò una chiesa dedicata al martire Minia-to. Federico II di Svevia eresse nella città la rocca e vi fece risiedere il suo vicario per la Toscana. Per questa origine ger-manica la città fu chiamata per tutto il medioevo come San Miniato al Tedesco, nome che è rimasto in uso anche nei secoli successivi. Nel 1622 ottenne la cattedra vescovile e quindi la diocesi: fino ad allora faceva infatti parte della diocesi di Lucca.

Il giovane Napoleone visitò San Miniato per ben due vol-te. La prima fu per avere l’attestato di nobiltà della propria famiglia: i Bonaparte di Aiaccio avevano infatti lontane origini sanminiatesi; l’attestato era necessario a Napoleone per poter accedere all’accademia militare francese. Successivamente vi fece ritorno durante la Campagna d’Italia, facendo visita all’ul-timo superstite del ramo toscano della famiglia, il canonico Fi-lippo Buonaparte. Una lapide affissa sul palazzo Buonaparte testimonia l’incontro lì avvenuto.

La città rimase nell’orbita fiorentina fino al 1925, quando fu ceduta alla provincia di Pisa. La parlata samminiatese appar-tiene in effetti alla sfera dei dialetti fiorentini.

San Miniato - Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco

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Nel mese di Novembre il centro storico di San Miniato diventa il più grande laboratorio del gusto a cielo aperto d’Italia; pronto ad ospitare l’evento più importante dell’anno:La Mostra Mercato Na-zionale del Tartufo Bianco di San Miniato,giunta alla sua 44esima edizione: iI sabato dalle ore 14,00 alle 20,00 e la Domenica dalle ore 8,00 alle ore 20,00 è possibile accedere alla Mostra Mercato attraverso un servizio di bus navetta reperibile in località San Miniato Basso. Per i buongustai che volessero proseguire la serata cenando nei numerosi ristoranti e punti di ristoro all’interno della Mostra sarà possibile usufruire del servizio navetta di ritorno fino alle ore 23,30. Appuntamento da non perdere per incontrare le eccellenze dell’enogastronomia ,nel cuore della Toscana,in una terra d’eccellenza e in un ambiente incontaminato,dove nasce un frutto magico:il pregiato tartufo Bianco di San Miniato.

novembre

per informazioni:http://www.sanminiatopromozione.it/

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Sarteanowww.comune.sarteano.siena.it

La Giostra del Saracino è un gioco eque-stre che rievoca la lotta dei cavalieri contro il predone arabo (Il Saracino).Si svolge a Sarteano il 15 Agosto di ogni anno.Nella rappresentazione, il nemico è costi-tuito da una tipica statua di legno, a mezzo busto, adattata su un supporto che la ren-de girevole..I Cavalieri “Giostratori” delle 5 Contrade si lanciano al galoppo contro di essa cer-cando di infilare con l’asta un anello del diametro di 6 cm posto sullo scudo.

per informazioni sull’evento:http://www.giostradelsaracino.it/

15 agosto

Sarteano - Giostra del Saracino

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abitanti : 4.530giorno di mercato: venerdìPatrono: San Giovanni Battista - 29 agosto

NUMERI UTILI:Comune: 056 4509411Polizia Municipale: 056 4509411Pro Loco: www.scansanopro.it

Scansanowww.comune.scansano.gr.it

Nel territorio di Scansano sono documentati insediamenti etruschi e romani (Ghiaccio Forte, Aia Nova, Scrina di Por-co), mentre la prima notizia del centro medievale risale al 918, quando viene nominata una certa curtis Mustia, identificabile con la frazione di Murci.

Nel territorio scansanese sorsero nel corso del medioevo numerosi castelli di grande importanza strategica, come Mon-torgiali, Cotone e Montepò, mentre il castello di Scansano, attestato nel 1274, fu conteso nel XIV secolo tra i conti Aldo-brandeschi e i Tolomei di Siena. Nel 1418, Scansano venne ereditato dagli Sforza, assieme all’intera contea di Santa Fiora nella quale era inglobato, a seguito del matrimonio tra Bosio Sforza e Cecilia Aldobrandeschi. Nei primi anni del XVI seco-lo Scansano crebbe di importanza sempre più, fino a diven-tare uno dei principali centri della Maremma, aumentando di popolazione e incrementando la propria area urbana. La sua importanza crebbe ancora più quando, dopo il 1780, venne re-golamentata l’estatatura, che elevò Scansano a vice-capoluo-go della provincia di Grosseto, con lo spostamento degli uffici pubblici in estate per il rischio della malaria.

Scansano è oggi una località nota in tutta Italia per la pro-duzione del Morellino, vino DOCG della provincia di Grosseto.

Scansano - Festa dell’Uva

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Stand, mercatini, degustazioni, visite al museo del vino e tantissima musica e cultura per questa nuova edizione della Festa dell’uva. Il tutto per ap-prezzare i vini tipici locali, che scaturiscono da una antica tradizione delle migliori case di produzione vinicola toscane. Come si può rinunciare ad una degustazione dell’ottimo Morellino di Scansano!!!!

per informazioni:http://www.scansanopro.it/

settembre

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Viareggiowww.comune.viareggio.lu.it

Il carnevale di Viareggio è considerato uno dei più importanti carnevali d’Italia e d’Europa.I carri, che sono i più grandi e movimentati del mondo, sfilano lungo la passeggiata a mare via-reggina. Il Carnevale di Viareggio non è solo la più spettacolare festa italiana, ma rappresenta le capacità artistiche ed organizzative degli italiani nel mondo. La tradizione della sfilata di carri a Viareggio risale al 1873, quando alcuni ricchi borghesi decisero di mascherarsi per protestare contro le troppe tasse che erano costretti a pagare.Tutto il carnevale è accompagnato da veglioni e feste in maschera che hanno origine antica, ben prima della nascita dei corsi mascherati. Negli anni ’20 erano famosi i veglioni “di colore”, feste nelle quali le donne dovevano indossare un abito delle tinte indicate, mentre gli uomini indossavano lo smoking, gli addobbi, i coriandoli e le stelle filan-ti erano nei colori prescritti.

per informazioni: viareggio.ilcarnevale.com

Viareggio - Il Carnevale

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Volterrawww.comune.volterra.pi.it

MARZO

Rassegna gastronomica dove vie-ne presentato il tartufo marzuolo e i prodotti di filiera corta. In accompa-gnamento l’edizione di “Liscio come l’olio”, rassegna dell’olio di oliva no-strano.Il gusto la fa veramente da padrone in questa due giorni primaverile.

info evento:http://www.comune.volterra.pi.it/

Volterra - Volteragosto

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DOTTORI CRISTIAN96, Via Borghetto -60037

Monte San Vito (AN)tel:071 948403, 338 2902262

Imbianchino324

www.comune.castelplanio.an.it

Castelplanio

La manifestazione, che si terrà tra l’abazia benedettina di S. Benedetto dè Frondigliosi e il centro storico, intende valoriz-zare i siti storico-artistici locali, i prodotti tipici quali il verdic-chio e il formaggio pecorino nostrano, attraverso un conve-gno sul vino e la rievocazione storica del gioco del formaggio, oggi della Ruzzola. Durante il Palio vi saranno dimostrazioni spettacolari di lancio delle mongolfiere ed inoltre mostre di pittura e di artigianato artistico. La manifestazione è organizzata dall’Amministrazione Comu-nale, dal Comitato Amici del Palio con la partecipazione della Polisportiva e della Lega Ruzzola. E’ rivolta a tutti i decoratori e i costruttori di aerostati del territorio nazionale ed è abbinata al concorso G. Forlini di Civitella del Tronto (TE). La vittoria del Palio è legata ad un concorso di decorazione delle mon-golfiere

LUGLIO

Castelplanio - Festa della Mongolfiera

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www.corinaldo.itCorinaldo

LUGLIOLa “Contesa del pozzo della polenta” è la più antica rievo-cazione storica della Provincia di Ancona, rievoca la vittoria riportata dai corinaldesi nel 1517 contro l’esercito dello spo-destato Duca di Urbino Francesco Maria I della Rovere che, per venti giorni, aveva assediato senza successo la fortifi-cazione di Corinaldo (il Guicciardini nella sua famosa opera “Storia d’Italia” dice che “...solo Ascoli Piceno e Corinaldo resistettero all’esercito di Francesco Maria...”).Nella suggestiva ed incantevole cornice del medievale cen-tro storico della cittadina corinaldese perfettamente conser-vato, tra antichi palazzi, vie e piazze, centinaia di figuranti (con costumi d’epoca realizzati dalle abili sartorie locali), dame e giocolieri, fattucchiere e armigeri, combattenti e saltimbanchi, giocolieri e artigiani, sbandieratori, tamburini, chiarine, arcieri e danzatrici fanno da supporto alla rappre-sentazione che culmina nella consegna dell’ambito “Palio” (opera di artisti di chiara fama) assegnato al Rione vincitore delle diverse gare quali: il gioco della campana, il palio degli arcieri, la giostra dei cavalieri e altre gare rionali.

informazioni sull’evento:www.pozzodellapolenta.it

Corinaldo - Contesa del Pozzo della Polenta

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www.comune.corridonia.mc.itCorridonia

LUGLIO/AGOSTO

Continuano gli appuntamenti estivi promossi dal Comune di Corridonia e dai numerosi co-mitati che ogni anno propongono feste e sagre che richiamano in città migliaia di amanti della tradizione enogastronomica e della buona mu-sica.

Dal 28 al 31 luglio e dal 4 all’8 agosto ritorna l’appuntamento con la “Sagra della Pizza e della Birra” nella zona industriale di Corridonia, giunta quest’anno alla sua tredicesima edizione

informazioni sull’evento:http://www.comune.corridonia.mc.it/

Sagra dellaPizza e della

Birra

Corridonia - Sagra della pizza e della

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www.comune.fano.ps.itFano

febbraio 2015

Il Carnevale più antico d’Italia, bello da vedere, dolce da gustare: carri al-legorici, mascherate, musica, quintali e quintali di dolciumi per uno spetta-colo unico e indimenticabileIl Carnevale di Fano è... Cultura, mo-stre, teatro, arte, gastronomia, feste, musica e sport

per informazioni:www.carnevaledifano.com

Fano - Il Carnevale

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abitanti : 30.982giorno di mercato: sabatoPatrono: San Giovanni Battista 24 giugno

NUMERI UTILI:Comune: 0732-7091Polizia Municipale: 0732 21610 Pro Loco:

www.comune.fabriano.an.itFabriano Melano

II territorio di Fabriano si trova a cavallo dell’Appennino umbro-marchigiano e per la sua felice posizione favorì fin dalla preistoria l’insediamento di comunità stabili. Numerose infatti le testimonianze di tale antropizzazione risalenti sin dalpaleo-litico. Nell’età del ferro si diffusero ampiamente, la civiltà pice-na e quella umbra, autoctone, mentre nel corso del IV secolo a.C. vi si attestarono i galli senoni, di origine celtica. Dopo la conquista romana si svilupparono Attidium (Attiggio), già um-bra, e Tuficum (Albacina), che raggiunsero la massima flori-dezza nel II-III secolo d.C.

Le invasioni barbariche dei secoli seguenti (V-VI) causa-rono il lento abbandono dei due municipi. Fu durante i secoli V-IX d.C. che gli Attidiati, secondo la tradizione, si rifugiarono in parte a sud-est verso il futuro castello di Collamato e, per la maggior parte, nella futura valle di Fabriano dove, con l’ap-porto di un altro popolo proveniente daTuficum per lo stesso motivo, dettero vita al primo nucleo della città di Fabriano e ad alcune ville (oggi chiamate frazioni). Il primo nucleo della futura Fabriano, il castello di Castelvecchio, forse fu addirittura fondato nel 411 d.C. subito dopo le invasioni barbariche. Da qui l’appellativo “Attidium mater Fabriani”.

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FIRST FOOD SNCDI PETICCI T. E FANGIONI F.

via Argignano, 18AFabriano (AN)

Tel 0732 677014

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Nel 1995 nasce il Palio di San Giovanni Bat-tista, che si svolge ogni anno intorno alla metà del mese di giugno per concludersi il giorno della festa del Patrono di Fabriano,San Giovanni Bat-tista, appunto, il 24 giugno, con la Sfida del Ma-glio, dove 4 fabbri, uno per ogni quartiere deno-minato da una delle quattro Porte cittadine (Porta del Borgo, giallo; Porta Cervara, rosso; Porta del Piano, azzurro; e Porta Pisana, verde) si sfidano nel forgiare una chiave, la quale dovrà far scatta-re un meccanismo che faccia innalzare il gonfa-lone della Porta nel minor tempo possibile. Oltre alla Sfida del Maglio, ci sono altre rievocazioni storiche nel corso della manifestazione, come i Borghi Medievali, che rappresentano scene di vita medievale, il Corteo Storico, i Giochi Popola-ri che comprendono gare di tiro alla fune, corsa con i trampoli, corsa con le brocche, gioco del bracciale, e corsa coi “carioli”.

giugno

per infromazioni:www.fabrianopalio.it

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www.comune.pesaro.pu.itPesaro

giugno

La Mostra internazionale del Nuovo Cine-ma di Pesaro (Pesaro Film Festival) è uno dei più importanti festival cinematografici italiani.Ideata e progettata a Roma da Lino Micci-chè e da Bruno Torri alla fine del 1964, ma realizzata a Pesaro fin dalla prima edizio-ne (29 maggio – 6 giugno 1965), la Mostra è promossa, finanziata e gestita dalla Fondazione Pesaro Nuovo Cinema Onlus con il contributo del Comune di Pesaro, della Provincia di Pesaro e Urbino, della Regione Marche, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Programma Media dell’Unione Europea.

per informazioni:www.pesarofilmfest.it

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Pesaro- Mostra del nuovo cinema

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http://www.comune.macerata.itMacerata

31 agosto

Il protettore di Macerata è San Giuliano l’ospitaliere, onorato anche a Parigi nella chiesa di Saint Jiulien le Pauvre. Nella cat-tedrale a lui dedicata, in un’urna d’argento, è conservato il braccio miracolosamente ritrovato di questo personaggio drammati-co che passò alla santità dopo un orrendo delitto e sulla cui vera identità si discute ancora, a Macerata e a Parigi.

per informazioni:www.comune.macerata.it

Macerata - Festa del patrono

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www.comune.montelupone.mc.itMontelupone

La SAGRA DEL CARCIOFO DI MONTELU-PONE è un’omaggio al prodotto tipico prin-cipale di questo paese. Il carciofo di Mon-telupone è coltivato e lavorato direttamente dai contadini del luogo con impegno e de-dedizione da molti anni. Durante la sagra è possibile assaggiarlo e talvolta acquistarlo. Saranno presenti vari gruppi che allieteran-no le serate. Nella giornata di domenica sfi-leranno nel paese i Carri Allegorici accom-pagnati dal Gruppo Folk di Castelraimondo. Pesca di beneficenza

informazioni:Pro Loco Montelupone

MAGGIO

Montelupone - Sagra del Carciofo di Montelupone

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www.montesanvito.pannet.itMonte San Vito

domenica delle palme

Festa dell’olio chiaro a Monte San Vito„La Domenica delle Palme è dedicata alla manifestazione che rievoca la tradizione

contadina di assaggiare in questo periodo l’olio nuovo, frutto della raccolta e della

molitura del novembre scorso.“

per informazioni:Comune di Monte San Vito

FestaDell’olio Chiaro

Monte San Vito - Festa dell’Olio Chiaro

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www.comune.tolentino.mc.itTolentino

Marzo Aprile

Tolentino è sede del Museo della Caricatura e dell’U-morismo, che promuove la Biennale dell’Umorismo nell’Arte, manifestazione internazionale a cui parteci-pano artisti e vignettisti satirici da tutto il mondo;

l 2014 della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte di Tolentino si apre con la rivoluzione coper-nicana già annunciata alla chiusura dello scorso anno. La sinergia tra Biennale, Popsophia, Accademia di Belle Arti, le istituzioni scolastiche e le associazioni culturali origina BIUMOR, un progetto culturale senza soluzione di continuità.Biennale tutto l’anno, Biennale tutti gli anni, concre-tizzazione di una scelta innovativa voluta dall’Am-ministrativa e dalla Direzione Artistica del prof. Evio Hermas Ercoli.

per informazioni:www.biennaleumorismo.it

Tolentino - Biennale dell’umorismo

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www.comune.senigallia.an.itSenigallia

Agosto

Il Summer Jamboree è un festival musicale in-ternazionale incentrato sulla cultura e la musica degli anni quaranta ecinquanta. Sul tale tema, è considerato il più importante evento del genere in Europae il secondo al mondo per importanza. La manifestazione, che si svolge ogni anno dal 2000, è ideata e organizzata dall’associazione cultura-le Summer Jamboree ed è promosso con il soste-gno del Comune di Senigallia.Il festival, a ingresso gratuito, si tiene in estate, per la durata di una settimana, con inizio, di solito, dall’ultimo weekend di luglio. La manifestazione coinvolge l’intera città: bar, locali e luoghi simbolici (piazza del Duca, la Rotonda, ...) si addobbano a tema.Il nome è traducibile come raduno estivo di festa o baldoria; l’origine della parola inglese jamboree è sconosciuta

per informazioni:www.summerjamboree.com

Summerjamboree

Senigallia - Summer Jamboree

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www.comune.urbino.ps.itUrbino

Marzo Aprile

La Festa dell’Aquilone è una gara tra gli aquiloni, che si svolge in Urbino la prima domenica di settembre, fin dal 1955, inizialmente tenuta al Parco della Fortez-za Albornoz (Parco della Resistenza) poi nel 1991 è stata trasferita fuori dal centro storico, sulle colline delle Cesane.

La festa si sviluppa tra sabato e domeni-ca; il primo giorno si assiste alla sfilata e alla presentazione delle contrade cittadine partecipanti, nel centro storico. Il secondo giorno è dedicato alla gara; mentre la pre-miazione delle contrade, vincitrici dei vari premi, si svolge la sera, durante la cena tra di esse lungo Corso Garibaldi, sotto i celebriTorricini di Palazzo Ducale.

per informazioni:www.festaquilone.it

Urbino - Festa dell’acquilone

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abitanti : 167.418 giorno di mercato: giovedìPatrono: San Lorenzo - 10 agosto

NUMERI UTILI:Comune: 075 075 075 Polizia Municipale: 075 393227Pro Loco: www.turismo.comune.perugia.it

Perugiawww.comune.perugia.it/

l centro storico di Perugia si adagia su un’acropoli che sorge all’altezza di ca 450 m s.l.m.. Nel punto più alto, Porta Sole, l’altez-za è di 494 m, caratteristica che ne fa la città italiana più popolata fra quelle poste ad un’altitudine superiore a 250 metri. Il centro sto-rico si sviluppa intorno a questo punto e sul crinale dei colli che da esso dipartono, formando una acropoli e cinque borghi medievali prolungati su cinque porte.

All’originaria cinta delle mura etrusche, lunga 3 km, si aggiun-se nel Duecento e nel Trecento una nuova e definitiva murazione lunga 9 km, quasi del tutto integra e che delimita una superficie di 120 ettari. La città storica è quindi prevalentemente allungata sui crinali, con una forma pressoché ellittica con un asse maggiore di 3 km tra Monte Ripido e San Costanzo e un asse minore di 1,5 tra S. Francesco e Monteluce. I quartieri storici sono: Porta Sole, Porta Sant’Angelo, Porta S. Susanna, Porta Eburnea e Porta S. Pietro, a cui corrisposero per secoli i rispettivi spicchi del territorio rurale, soggetto alla città fin dalle origini del governo comunale.

Ogni quartiere si incardina su una via principale o Corso su cui convergono le trame dei vicoli; vi campeggiano conventi, campa-nili, basiliche, chiese, oratori, cappelle, palazzi gentilizi (un centi-naio), palazzi minori e altri edifici, poi ci sono le case a schiera dei vicoli. Il territorio oltre il centro storico scende tutto intorno fino ai 280 m s.l.m. del Pian di Massiano.

Perugia - Euro Chocolate

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Come ormai avviene da diversi anni Euro-chocolate è già pronta a presentarsi con una sua nuova veste. Dopo aver brillante-mente superato la dimensione Green del 2013 - che naturalmente rimarrà presente come filosofia di gestione dell’evento an-che per il futuro - viene lasciato spazio, a livello di comunicazione ed immagine, ad una altro tema egualmente impattante.

Ecco allora che con “Masterchoc”, l’im-magine ufficiale di Eurochocolate cambia e si trasforma in una mise assolutamente curiosa con un preciso richiamo al tema vintage ed alla quotidianità familiare.

Ottobre

INFO:www.eurochocolate.com

!

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Orvietohttp://www.comune.foligno.pg.it/

Come ogni anno in occasione della festività del Corpus Domini (Corpo del Signore, 2a domenica dopo la Pentecoste, 9a dopo Pasqua, ndr), Orvieto rivive la solennità della cerimonia, sia religiosa che prettamente popolare.A “menar le danze” è il Corteo delle Dame, il sabato pomeriggio antecedente, 16:30 circa, che ripropone uno spaccato immaginario di vita medievale: i nobili dei territori assoggettati, arrivati in città per sfilare in corteo, erano seguiti da numerose dame e cortigiani. E proprio in onore delle prime il Podestà organizzava delle rappresentazioni in piazza, dalle danze ai canti medievali, dalle esibizioni di sbandieratori a quelle di falconieri, con il Palazzo del Popolo a far da cornice.

dal 22 GIUGNO

INFO: http://www.bellaumbria.net/it/la-festa-del-cor-

pus-domini-di-orvieto/

La Festa del Corpus.Domini

di Orvieto

Orvieto - Corpus Domini

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Folignohttp://www.comune.foligno.pg.it/

Dall 1999 si rinnova ogni anno il Festival dei Primi Piatti nella Regione che di Buona cucina se ne intende: in Umbria. Foligno è il comune che ospita questa manifestazione che richiama migliaia di visitatori, grazie anche alla protagonista: La Pasta. Le taverne di Foligno, che appena un paio di settimane prima del festival vengono aperte per la giostra della quintana, vengono riaperte per ospitare alcuni rappresentanti di diverse regioni d’Italia che presentano le loro specialità. Rigorosamente primi piatti!Ogni Taverna diventa un villaggio come per esempio: Il Villaggio dei Nuraghi della Sardegna, Il Villaggio delle tipicità di Mare delle Marche e così via. Lo stesso avviene in alcune delle piazze centrali di Foligno.

Settembre

INFO: www.allwebitaly.it/v/primi-italia-festival-nazio-

nale-pasta

Foligno- Primi D’italia

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ParaFarmacia Moderna Bartoli Via Aspromonte, 1 - c/c Agorà - Foligno (PG)

Tel. 0742/23117 – Cap. 06034 [email protected]

Apertura: Lun – Sab 8.30-20.00

Farmacia Bartoli Via Stefano Ponti, n°6 - Foligno (PG)

Tel. 0742/321199 – Cap. 06034 Apertura: Lun – Sab 8.30 – 20.00

Nata dall’esperienza e dalla tradizione della famiglia Bartoli, farmacisti da quattro generazioni, vi aspetta per presentarvi un’ampia gamma di prodotti e servizi: • Omeopatia • Fitoterapia • Alimentazione speciale per sportivi • Alimentazione speciale per celiachia, diabete e nefropatia • Puericoltura • Prodotti per l’igiene della persona • Dermocosmesi delle migliori marche • Sanitaria: ausili, apparecchi elettromedicali

Laboratori Sidaf S.r.l. Via F. Innamorati,48 Tel.0742 311431 Fax 0742 311444 06034 Belfiore di Foligno (PG) Italia e-mail: [email protected]

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abitanti : 21.414giorno di mercato: mercoledìPatrono: San Magno 19 agosto

NUMERI UTILI:Comune: 0775 7301Polizia Municipale: 0775 730441Pro Loco: www.prolocoanagni.it

www.comune.anagni.fr.gov.itAnagni

La leggenda la annovera tra le città saturnie, le cinque città della Ciociaria fondate dal dio Saturno (Anagni, Alatri,Arpino, Atina e Ferentino, quest’ultima detta anche Antino). Sottomes-sa dai Romani nel 306 a.C., divenne prefettura e poi municipio, nel 1160, durante le lotte tra papa Alessandro III e Federico Barbarossa, ad Anagni venne pronunciata la scomunica contro l’imperatore e contro l’antipapa Vittore IV.

Fu libero comune e nel XIII secolo cadde sotto la signoria dei Caetani. In questo periodo visse una fase di straordinario splendore, arrivando a contare circa 50.000 abitanti, dando alla Chiesa ben quattro papi e divenendo residenza pontificia, tanto da meritare l’appellativo di “Città dei Papi” (Innocenzo III, Ales-sandro IV, Gregorio IX eBonifacio VIII). In seguito al ritorno dei papi a Roma la città subì un forte declino e tornò a contare a distanza di pochi anni circa 2700 abitanti, durante questo perio-do fu retta da duchi nominati dalla chiesa.

Negli anni sessanta del XX secolo si verificò un boom eco-nomico, con il passaggio dell’autostrada si ebbe l’apertura di moltissimi stabilimenti, notevoli sia per le produzioni sia per il numero di occupati, con l’incremento del turismo sia ad Anagni che nella vicina città termale di Fiuggi la zona diventò la più ric-ca della provincia con la domanda di lavoro che superava l’of-ferta e con un boom edilizio e demografico senza precedenti.

Anagni - Festival del Teatro Medievale

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La città di Anagni diventa il centro di un mondo antico di centinaia di anni e sempre affascinante.Le caratteristiche di questo Festival sono lo spes-sore artistico e la molteplicità degli spettacoli di diverse nazioni, creati nel Medioevo o nel Rina-scimento o ispirati ai due periodi storici, nonché i vari «generi» di spettacoli presenti nel cartellone: spettacoli di strada, testi di prosa, performances di danza, concerti di musiche antiche e molto al-tro ancora.Il programma, ben variegato e dalle prestigiose presenze attoriali, offre ogni giorno un’esibizione di grande rilevanza nella splendida e suggestiva cornice di Piazza Innocenzo III, sulla scalinata della Cattedrale di Santa Maria e in altri siti storici.

fine agosto inizio settembre

per informazioni:comune di Anagni

Pro Loco di Anagni: 0775.727852

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abitanti : 18.816giorno di mercato: lunedìPatrono: San Biagio 3 febbraio

NUMERI UTILI:Comune: 06 9960001Polizia Municipale: 06 99600031Pro Loco:

www.comune.anguillara-sabazia.roma.itAnguillara Sabazia

Anguillara, posta sui rilievi Sabatini, si estende su un pro-montorio sulla sponda sud-orientale del Lago di Bracciano, il terzo per estensione fra i laghi dell’Italia centrale, dopo il Lago Trasimeno e il Lago di Bolsena. Ciò ne fa un importante centro turistico e balneare.

Nel territorio comunale, ricadono anche le sponde del lago di Martignano, condivise con i comuni di Roma e Campagnano di Roma.

Per quanto riguarda la fondazione, gli storici concordano sul periodo Repubblicano dell’antica Roma, primo o secondo secolo a.C. Una ricca patrizia romana, Rutilia Polla, possede-va una villa sulle sponde proprio sotto la Collegiata e allevava pesce di lago per rifornire il mercato di Roma. La villa a forma di angolo si chiamava “Angularia” e da qui deriverebbe il nome Anguillara.

Il suffisso Sabazia, derivante dal nome della zona, serve a distinguerlo da un omonimo centro del padovano, Anguillara.

Anguillara Sabazia - Sagra del pesce

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La tradizionale festa dal forte spirito popolare celebra uno dei prodotti tipici locali: il pescato lacustre. Nelle otto fraschette, i tipici stand ga-stronomici curati dalle associazioni e allestiti sul lungolago, si potranno gustare pietanze di pesce, dagli immancabili latterini fritti all’an-guilla fritta o alla cacciatora, dal luccio ai filetto di persico fritto.Caratteristici della manifestazione sono an-che gli appuntamenti musicali e gli spettaco-lari fuochi d’artificio in chiusura della sagra.

primo week end luglio

per informazioniwww.comune.anguillara-sabazia.roma.it

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www.comune.civitellasanpaolo.rm.gov.itCivitella San Paolo

Ancora oggi le portatrici, indossando i costumi dell’epoca con-tadina, si fanno carico dei canestri, grandi coni cilindrici rivestiti di fiori e nastri, e sfilano nella tradizionale processione per sa-lutare l’evento della bella stagione in un esplosione di colori e profumi.

Alla termine del corteo processionale e della liturgia, vengono distribuite le pagnottine prodotte secondo l’antica ricetta tradi-zionale della treccia all’anice riconoscituta come prodotto tipico di Civitella San Paolo.

La festa prosegue con i menu’ tipici promossi dalla Pro Loco e animazione di piazza.

maggio

per informazioni:www.prolococivitellasanpaolo.it

Civitella San Paolo - Festa dei Canestri

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www.comune.fiuggi.fr.itFiuggi

Il Concorso Nazionale per Banda “La Bacchetta d’Oro”, che si tiene nel Tea-tro delle Fonti, a Fiuggi, è tra gli appun-tamenti musicali più attesi e frequentati del mondo bandistico nazionale ed eu-ropeo. L’evento è organizzato da Unione Musi-cale Ciociara, con il patrocinio dell’Am-ministrazione Provinciale di Frosinone, del Comune di Fiuggi e dell’Unione Mu-sicale Provinciale.

maggio

informazioni:http://www.bacchettadoro.it/

Fiuggi - Baccheta d’Oro

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www.comune.genzanodiroma.roma.itGenzano di Roma

A Genzano ogni anno, da oltre due secoli, si tiene nel mese di giugno l’Infiorata, immenso tappeto floreale che si estende, articolandosi in vari quadri, per circa 2000 mq sulla centrale Via Italo Belardi (già Via Livia).Per la realizzazione dei quadri, disegnati sul selciato, occorrono, oltre alle essenze vegetali, almeno 350.000 fiori; i singoli petali vengono utilizzati dagli infioratori così come i colori di una tavo-lozza dai pittori: il giallo della ginestra, l’azzurro della torrena, il rosso dei garofani, il verde del bosso e del finocchio selvatico.Nel corso dei secoli la nostra Infiorata da manifestazione popo-lare locale è divenuta manifestazione internazionale di arte, di cultura e soprattutto di fede - è realizzata infatti in onore della Festa del Corpus Domini ed è omaggio a “Colui che passa” - che attrae ogni anno migliaia di visitatori dall’Italia e dall’estero.

giugno

per informazioni:www.comune.genzanodiroma.roma.it

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Genzano di Roma Infiorita

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www.comune.marino.rm.itMarino

SAGRA DELL’UVA DI MARINO» PRE-STIGIO E TRADIZIONE PER UN EVEN-TO CHE, GIUNTO QUASI AL SECOLO DI VITA, È AMBASCIATORE NEL MON-DO DELLA CULTURA E DELLA STORIA DEL TERRITORIO PROPONENDOSI ANCHE QUALE STRUMENTO PER L’INSEGNAMENTO DEGLI ANTICHI MESTIERI

per informazioni:www.comune.marino.rm.it

ottobre

Sagra dell’uva

Marino - Sagra della Ciambella al Mosto

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abitanti : 13 712giorno di mercato: Patrono: san Flaviano 20 luglio

NUMERI UTILI:Comune: 0761/83201Polizia Municipale: 0761/832235Pro Loco: www.prolocomontefiascone.it

www.comune.montefiascone.vt.it/Montefiscone

Collocata sul versante sud-orientale della catena dei Monti Volsini, la cittadina presenta generalmente un clima non trop-po caldo d’estate grazie alla quota altimetrica e grazie a ciò sono frequenti d’inverno delle nevicate.

Nell’intero comprensorio del lago di Bolsena e in tutta la provincia, è il Comune con maggiore altitudine, superando i 600 m. s.l.m. nella zona del “Belvedere”, e della dominante Rocca dei Papi, da dove si ha una splendida visuale sul lago.

e radici del toponimo Monte Fiascone (dovuto al fatto che si trova a 600 m s.l.d.m.) sono forse da far risalire a un mons faliscorum, con riferimento ai falisci, che sarebbero approda-ti da queste parti dopo la distruzione dei vari centri dell’ager faliscus ad opera dei romani. C’è anche l’improbabile ipotesi di mons phisconis, dal nome di una popolazione di origine greca, ma ciò è soltanto una pura casualità.

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agosto

Fiera del Vino; attorno all’anno 1111 Giovan-ni Deuc detto Defuk, un principe prussiano amante del buon vino, incaricò il fedele servo Martino di cercare per lui il migliore. Martino partì per questa ricerca e per far capire al suo padrone che era stato in quel paese e che vi si trovava del buon vino, scriveva sulla porta della locanda Est! Che stava per c’è. Defuk, passando per i paesi visitati dal servo, si fer-mava dove trovava la scritta. Martino arriva-to a Montefiascone rimase talmente colpito da questo vino da scrivere Est! Est!! Est!!!. Quando Defuk assaggiò quel vino non poté più smettere di gustarlo così che il troppo bere lo portò alla morte. Il principe prussiano venne sepolto nelle basilica di San Flaviano, dove ancora oggi si trova la sua tomba, e pri-ma di morire espresse il desiderio che ogni anno nella ricorrenza della sua morte venisse versato del vino sulla sua tomba. Da questa vicenda nasce il Corteo Storico falisco e vie-ne tratta la manifestazione “Fiera del Vino”, che si svolge ogni anno nel mese di agosto.

per informazioni:www.fieradelvinomontefiascone.it/

Fieradel vino

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www.comune.nettuno.roma.itNettuno

agosto

E fungo porcino sia! Il Parco Palatucci di Nettuno ospita la Sagra del Fungo Porcino, un evento che ormai si ripete da 20 anni nel-la città, grazie all’impegno e all’organizzazione dell’as-sociazione Cantine Della Millia, sapientemente guidata dall’”Ammiraglio” Domenico Della Millia.Per chi si trovasse a Nettuno in questi giorni, fino ai primi di settembre la sagra del fungo porcino è aperta a pran-zo e cena, ovviamente, con specialità a base di funghi.

per informazioni:www.comune.nettuno.roma.it

Nettuno - - Sagra del Fungo Porcino

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Alcuni dei nostri clienti: Casa Damiani S.p.a. a Roma - Casa Damiani S.p.a. a Firenze - Castorama S.r.l. di Roma - HBG Group Spa a Roma - Conbipel di Roma - C/C Cinecittà 2 di Roma - C/C Le Vele a Nettuno - C/C Sermoneta Shopping Center - A.S. Club Mo-tonautico Roma - Circolo Canottieri Roma - Tribunale di Anzio - Comune di Anzio - Comune di Nettuno - 1° OctoberFe-ster 2008 Latina - Bingo Plus S.p.A. a Latina - Latina Bingo S.r.l. a Latina SARFO S.r.l. - SAFE S.p.a. - Edilprebenda S.r.l. - M.I.L. S.r.l. - CO.Edil S.r.l. - EdilSusi S.r.l. - Gruppo Pam Panorama

N.P.M. Service srl Via dei Tinozzi, 2 - 00048 Nettuno (RM) Tel. 06.9880102 - Fax 06.97846218 Istituto di Vigilanza NPM Srl Via S. M. Goretti Km. 19 - Loc. Cerreto Regina Margherita 00048 -Nettuno (RM) Tel. 06.9831697 - Fax 06.9830810 Società Certificate: UNI EN ISO 9001:2008 UNI 10891:2000 - UNI 11068:2005

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Servizi di Vigilanza Armata, Televigilanza, Videosorveglianza, Antirapina, RondaServizi di Vigilanza Armata, Televigilanza, Videosorveglianza, Antirapina, Ronda Servizi di Portierato e Guardiania Tecnica, di Cortesia, Prevenzione e Vigilanza AntincendioServizi di Portierato e Guardiania Tecnica, di Cortesia, Prevenzione e Vigilanza Antincendio Servizi per le Investigazioni Civili e Penali, Recupero Credito e di Addetti al Controllo delleServizi per le Investigazioni Civili e Penali, Recupero Credito e di Addetti al Controllo delle

Attività di Intrattenimento e di Spettacolo in Luoghi Aperti al Pubblico o in Pubblici EserciziAttività di Intrattenimento e di Spettacolo in Luoghi Aperti al Pubblico o in Pubblici Esercizi

Addetti ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, (concerti, teatri, discoteche, pub e parchi divertimento). I corsi per “ADDETTI AI SERVIZI DI CONTROLLO” sono riconosciuti dalla Regione Lazio e si svolgono direttamente in sede.

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www.comune.rieti.itRieti

Nonostante sia una manifestazione relativamente recente (si svolge dal 1969), è particolarmente amata dalla città; inizialmente era organizzata da un comitato cittadino, per poi essere accolta dal Comune. La manifestazione non si esaurisce con un solo evento, ma ne comprende una serie, che culminano in un pomeriggio di gare sul Fiume Velino. Le gare sul fiume comprendono:Duello su una pertica, una corsa di biciclette, una gara di barche fiumarole, una gara di nuoto dove i partecipanti si immergono in costume da bagno nelle gelide acque del fiume.Il Palio della Tinozza, che è certamente la gara più attesa, tant’è che chiude la manifestazione, in cui un concorrente per rione percorre un percorso di circa 800 metri, seduto all’interno di una tinozza appunto (una sorta di “mezzo tino”), spingendosi con un solo remo in legno cercando di avere la meglio sugli avversari non che della corrente che certo non aiuta a mantenersi in equilibrio.

festadelsolerieti.it

luglio

Rieti- Palio della tinozza

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

300

abitanti : 2 654 215giorno di mercato: mercoledì – giovedì venerdìPatrono: S. Pietro e Paolo 29 giugno

NUMERI UTILI:Comune: 060606Polizia Municipale: 06 67693702Pro Loco: www.turismoroma.it/

www.comune.roma.itRoma

Visite serali al Colosseo.Ogni giovedì e sabato dalle ore 20.10 alle ore 24.00 (ultimo ingresso 22.40)Una nuova edizione della speciale visita serale ai sotterranei, alle gallerie ed alle arcate interne del Colosseo.La visita comincia dal piano dell’arena, il cuore del monu-mento, da dove si scorgono le profondità dei sotterranei, le cavità delle gallerie e il susseguirsi delle arcate interne del monumento, resi particolarmente suggestivi dall’illuminazione serale.Qui si raccontano i giochi gladiatori, munera et venationes, da chi era composto il pubblico che vi assisteva, la storia e l’architettura dello straordinario monumento che continua ad affascinare il mondo intero.

aprile/settembre

Roma - La luna sul Colosseo

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www.coopculture.it/events.cfm?id=7

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302Via Catanzaro 30/36 Roma (RM) Tel. 06 44236024 - www.mizzica.it - [email protected] Catanzaro 30/36 Roma (RM) Tel. 06 44236024 - www.mizzica.it - [email protected]

Sapori di Sicilia

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www.comune.sezze.lt.itSezze

Sezze è la patria del migliore carciofo laziale. Durante la sagra si potranno as-saggiare diversi piatti tipici, tutti rigoro-samente a base di carciofi. Degustazioni e spettacoli al centro storico e per i vicoli di Sezze, che animati opportunamente, attirano turisti e curiosi da ogni parte del territorio.

aprile

per informazioni:http://www.setino.it/

Sezze - Sagra del Carciofo

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www.comune.terracina.lt.itTerracina

maggio/giugno

La Festa della Fragola di Terracina, organizzata dall’Associa-zione “Mondofragola”, di solito in Piazza Garibaldi, a maggio/giugno costituisce una delle sagre che animano la cittadina. Anche quest’anno piazza Garibaldi si è riempita di persone che hanno la possibilità di scegliere tra un bicchiere di fragole con o senza panna, dolci e dolcetti a base di fragole, gelati e altre leccornie a base del rinomato frutto diventato in poco tempo “la regina” dei tanti prodotti tipici del luogo.

informazioni:associazione Mondofragola

comune di Terracina

Terracina - Festa della Fragola

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www.comune.veroli.fr.itVeroli

Fasti Verulani; Il più importante tra gli eventi culturali che si svolgono nel comune di Veroli sono i Fasti Ve-rulani, festival internazionale del teatro di strada, la cui prima edizione ha avuto luogo nel 1999; nell’ulti-ma settimana di luglio artisti italiani e stranieri, gioco-lieri, clowns, acrobati, mimi e musicisti, invadono le strade e le piazze del centro storico verulano, offren-do i loro spettacoli ai numerosi turisti.

per informazioni:www.fastiverolani.it/

agosto

Veroli - I Fasti Verolani

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Trentino

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http://www.comune.merano.bz.it

Merano

Ideato e curato da Helmuth Köcher, il Merano WineFestival è uno degli eventi più esclusivi del mondo del vino: una celebrazione del meglio della produzione enologica nazionale ed inter-nazionale nelle maestose sale del Kurhaus, ele-gante edificio storico nel pieno centro della città.Il frutto di un lavoro intenso di 9 commissioni d’assaggio che selezionano i migliori vini di ol-tre 300 aziende vitivinicole italiane e di oltre 120 aziende vitivinicole internazionali, insieme alle migliori produzioni di oltre 100 maestri artigiani.

Il Merano WineFestival è anche:

bio&dynamica, che celebra l’eccellenza del vino biologico, biodinamico e naturale;Culinaria, che è la rassegna di Artigiani del Gu-sto che propongono le migliori materie prime del loro territorio;BeerPassion, che si dedica ai particolari sapori della birra artigianale.GourmetArena, che offre un momento di con-fronto ed esibizione di talento per importanti chef, un “ring” riservato alla cucina di altissimo livello.

www.meranowinefestival.com

Merano - Merano Wine festival

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www.comune.vicenza.it

RIVA DEL GARDA (TN) (TRENTINO)

La Notte di fiaba, evento turistico rivano per eccellenza, è l’appuntamento immancabile che ogni anno chiude l’estate colorando e accendendo la città e i suoi angoli più carat-teristici con l’allegria e la spensieratezza delle danze, dei giochi, del teatro e della musica.L’evento coinvolge un altissimo numero di persone, tra vo-lontari, artisti, partecipanti, spettatori e curiosi; appartiene alla comunità intera, ai suoi ospiti, ai passanti, a chi, nel breve ma intenso attimo dello spettacolo pirotecnico, a Riva del Garda arriva per “mordere e fuggire”.Circa 100 volontari, 85.000 visitatori, 160 ore di animazio-ne, 2.500 kg d’artifici pirotecnici: sono solo alcuni dei nu-meri di uno degli eventi più importanti del Garda Trentino, che si tramanda di generazione in generazione fin dall’Ot-tocento.I vari comitati organizzatori che si sono succeduti nei de-cenni hanno dato alla festa una personale interpretazione, mantenendo come elemento costante e caratteristico di tutte le manifestazioni lo spettacolo pirotecnico finale.

http://www.nottedifiaba.it/

Amatrice Capriccia - Sagra della Panonta

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www.comune.trento.it/‎

Trento

Le feste Vigiliane sono un insieme di feste che si svolgono ogni anno a Trento nella seconda metà di giugno e terminano il giorno 26 in onore del santo patrono della città: San Vigilio.Il culmine delle feste è il Palio dell’oca, gara che si svolge con delle zattere lungo il fiume Adige, e la Tonca, ovvero il punire una personalità, rinchiudendola in una cella e quindi immer-gerla per tre volte consecutivamente nelle acque dell’Adige.Principali manifestazioni:Il tribunale della penitenza.La Notte Magica di Trento, con i negozi aperti sino alle 22:00 e spettacoli musicali e d’intrattenimento fino alle 4:00 del mat-tino con successiva colazione gratuita in piazza Duomo.La cena Benedettina, sul Doss Trento.La fiera di San Vigilio.La traversata a nuoto del fiume Adige.Il palio dell’Oca in zattera.La processione per le vie cittadine con il solenneIl cenone di San Vigilio.La rievocazione storica della Mascherada dei Ciusi e Gobj.I fuochi di San Vigilio, spettacolo pirotecnico conclusivo.

www.festevigiliane.it

FesteVigiliane

Trento- Feste Vigiliane

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FriuliVenezia Giulia

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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www.comune.sauris.ud.it/

Sauris

La leggenda vuole che la comunità di Sauris sia stata fondata attorno al XIII-XIV secolo da due soldati tedeschi che, stanchi della guerra, fuggirono dal loro paese rifugiandosi in questa valle isolata e impervia. Sembra che l’immigrazione sia avvenuta in realtà dalla valle di Lessach e dalla Pusteria nel XIII secolo.

Lo storico Giordano Brunettin fa risalire invece l’occupazione del-la zona alla metà del XIII secolo. Il primo documento che attestava l’esistenza della località, un atto di eredità perduto, risale al 1280. Si è conservato solo un documento del 1318 in cui si parla di Sauris, riguardante anch’esso un’investitura feudale.

Tra il 1941 e il 1948 venne costruito l’impianto idroelettrico della Val Lumiei e la relativa diga, nonostante si fosse in piena guerra. Proprio per la scarsità di uomini che ciò comportava vennero coin-volti nella costruzione anche 300 prigionieri di guerra neozelandesi. La località La Maina venne sommersa dal lago artificiale, e ne resta-no i ruderi sott’acqua.

abitanti : 429giorno di mercato: Patrono: S. Osvaldo 5 agosto

NUMERI UTILI:Comune:0433 86245Polizia Municipale: Pro Loco: www.sauris.org

Festa delProsciutto

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Tutte le famiglie in passato avevano un maiale che utilizzavano da un lato per l’alimentazione e dall’altro per le indispensabili attività di scambio e baratto con cui ottenevano prodotti che in alta montagna mancavano. Come farina di frumento, mais, vino, frutta e verdura). La carne suina era così conservata a lungo con la tecnica dell’affu-micatura tramite legno di faggio ed erbe aroma-tiche. L’abitudine è rimasta intatta e il prosciutto, ricercato per la sua alta qualità, è ormai diven-tato IGP.La festa, che riempie le stradine e gli angoli di Sauris di tantissime e variopinte bancarelle e chioschi, propone tantissime degustazioni dei più svariati prodotti locali.Naturalmente su tutti prevalgono prosciutto e speck ai quali si aggiungono formaggi (da non perdere quello ‘salato’, il ‘malga’ e le ricot-te), gnocchi, piccoli frutti e dolci, vini e birra. Quest’ultima, anch’essa affumicata, è tipica di queste montagne nella variante alla canapa.Accompagnati da musica itinerante, animazione e con la presenza di un mercatino artigianale ed agro-alimentare si visitano le tante bellezze, non solo paesaggistiche ma anche architettoniche, di Sauris, perla delle Alpi.

www.sauris.org

Festa delProsciutto

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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www.comune.spilimbergo.pn.it

Spilimbergo

Il territorio del comune era sicuramente frequentato in epoca pre-romana, come testimoniano i resti del castelliere di Gradisca, alla si-nistra del torrente Cosa, mentre il più antico documento che riporta il nome Castrum de Spengenberg risale al 1120. Durante il medioevo la città cresce attorno al suo castello fino a dotarsi di tre cerchie di mura, i cui resti sono ancora visibili.

Nel 1797 Spilimbergo passa all’Austria. Viene a far parte del Re-gno d’Italia nel 1866.

Nel 1976 fu devastato dai terremoti del 6 maggio e del 15 settem-bre, che provocarono enormi crolli e danni. Molti crolli furono favoriti dall’età avanzata degli edifici, che erano stati risparmiati dalle de-vastazioni delle guerre mondiali. Dopo il terremoto venne riedificato completamente con criteri antisismici.

abitanti : 12 300giorno di mercato: Patrono: S. Rocco 16 agosto

NUMERI UTILI:Comune:0427 591.111Polizia Municipale: Pro Loco: www.prospilimbergo.org

Rievocazione storica

della Macia

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E’ la manifestazione di punta di Spilimbergo , in-serita nella splendida cornice storica del borgo vecchio, all’interno della prima cinta muraria. La manifestazione ricrea il clima della vita quotidia-na della città, una delle più importanti a livello politico e culturale in Friuli, agli inizi del XVI se-colo.

Intorno al bivacco storico e al mercato di san-ta Sabida, ogni giorno saranno proposte delle vicende che animeranno in modo particolare la festa: il palio dell’Assunta, cui concorrono i cam-pioni dei borghi storici della città e del contado, portando ognuno la propria insegna (corsa a piedi lungo il tracciato della seconda cerchia di mura, nato per ricordare l’antico legame che uni-va Spilimbergo con la Patria del Friuli. Al borgo vincitore, l’onore di conservare per tutto l’anno il trofeo ligneo); la rievocazione della Macia, in cui sfilano centinaia di figuranti della città e delle comunità ospiti per andare a rendere omaggio al conte (nel corso della cerimonia avverrà il sug-gello della macia, l’antica unità di misura della Terra di Spilimbergo); la Disfida delle due Casa-te, gara di tiro con l’arco tra i campioni delle due casate in cui era divisa la famiglia comitale.

www.prospilimbergo.org

Rievocazione storica

della Macia

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CARROZZERIA

VESCOVO di Vescovo Alessandro

Trieste - Via Errera, 6 (Zona Ind. Uscita ovest)Tel. 040 826759 - Cell. 348 [email protected]

Verniciatura a fornocon banco di riscontro scocche

abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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www.retecivica.trieste.it

Trieste

Trieste, fulcro della regione storico-geografica della Venezia Giu-lia, fa da ponte tra Europa occidentale e centro-meridionale, mesco-lando caratteri mediterranei ed mitteleuropei.

È un importante snodo ferroviario e marittimo. Il suo porto fu il principale sbocco marittimo dell’Impero Asburgico, che nel 1719 gli riconobbe lo status porto franco. Il porto franco venne mantenuto (con il nome di Porto Libero di Trieste) anche nel Trattato di Parigi fra l’Italia e le potenze alleate del 1947 con il quale veniva istituito il Territorio Libero di Trieste, e più oltre anche nel 1954, quando il Governo Militare Alleato cedette l’amministrazione civile all’Italia in virtù del Memorandum di Londra

. Oggi è uno snodo internazionale per i flussi di scambio terra-mare tra i mercati dell’Europa centro-orientale e l’Asia. Nel 2013 Trieste è stato il primo porto in Italia in termini di volume complessivo di merci in transito, con circa 56 milioni di tonnellate.

abitanti : 209 454giorno di mercato: Patrono: S. Giusto 3 novembre

NUMERI UTILI:Comune:040 6751Polizia Munic ipale: 040 366111Pro Loco: www.prolocotrieste.wpeople.it

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Si svolge a Barcola, nel golfo di Trieste, la se-conda domenica di ottobre. Ogni anno qua-si duemila vele si assiepano nel golfo, che è il punto più a nord del Mar Adriatico. Il percorso forma un quadrilatero a vertici fissi di circa 16 miglia (con una boa storicamente posizionata in acque slovene) e mette a confronto, sulla stessa linea di partenza, barche a vela di ogni forma e dimensione, con uno scafo di almeno sei metri di lunghezza. Per gli appassionati, il fascino del-la regata consiste soprattutto nella possibilità di trovarsi nello stesso contesto sportivo con i veli-sti professionisti e i loro giganti del mare, spesso scafi di 30 metri nati dalla matita di progettisti in-ternazionali, e costruiti secondo gli ultimi ritrovati della tecnologia navale.

Ha una valenza mondiale per quanto riguarda le competizioni di questo tipo essendo arrivata ad essere la gara con il maggior numero di parteci-panti: circa 25mila velisti e un totale di 250mila persone. Per quanto riguarda il supporto del pubblico c’è una sempre maggiore partecipazio-ne grazie anche alla favorevole conformazione del territorio, un vero e proprio stadio della vela che consente a migliaia di persone una buona visibilità del golfo dalle alture dell’Altopiano car-sico di Trieste.

http://www.barcolana.it/

Barcolana

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abitanti : giorno di mercato: Patrono:

NUMERI UTILI:Comune: Polizia Municipale: Pro Loco:

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http://www.comune.udine.it

Udine

La città è situata al centro della regione friulana. Dista, in linea d’aria, poco più di 20 km dalla Slovenia, e circa 54 km dall’Austria. Ciò la pone in una posizione strategica, presso l’intersezione delle direttrici europee est-ovest (Corridoio 5) e nord-sud (Via Iulia Augu-sta, ora riconosciuta dall’Unione Europea come parte del Corridoio Baltico-Adriatico[7]), sulla via che porta verso l’Austria e verso l’est europeo.

Sorge in alta pianura, intorno ad un colle isolato (secondo la leggenda edificato da Attila per ammirare l’incendio che lui stesso provocò alla città di Aquileia), in cima al quale è situato il castello, a pochi chilometri dalla fascia collinare, ed è costeggiata dal torrente Cormor a ovest e dal torrente Torre ad est.

Nel XIV secolo Udine divenne la città più importante della regio-ne per il commercio e i traffici a scapito di Aquileia e Cividale del Friuli. Il 7 giugno 1420, in seguito alla guerra tra Venezia e il Patriar-cato di Aquileia, la città venne conquistata dalle truppe veneziane, segnando la caduta e la fine del potere temporale dei Patriarchi. Famiglia nobile friulana di riferimento per conto della serenissima in città quella dei Savorgnan il cui stemma di famiglia diventa, di fatto, quello della città.

abitanti : 100 514giorno di mercato: Patrono: S. Fortunato 12 luglio

NUMERI UTILI:Comune: 0432 271111Polizia Municipale: 0432 271312Pro Loco: [email protected]

GreenVolley

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La prima edizione ha visto la luce nell’ormai lon-tano 1993, grazie all’iniziativa e all’entusiasmo di alcuni giovani pallavolisti del luogo, i quali , volevano un’occasione per continuare a prati-care il loro sport anche durante l’estate, periodo in cui la stagione agonistica vive un momento di pausa. L’edizione 2014 si svolgerà dal 17 al 20 luglio. Gli atleti avranno la possibilità di cimentarsi in tornei di Pallavolo (anche versione giovanile per le piccole leve), Calcio (disciplina per cui è previ-sto un torneo maschile, uno femminile, e alcune partite amichevoli tra le giovanili dell’ ASD OL3 categorie esordienti e pulcini), Basket e Basket in Carrozzina, Morra, Braccio di ferro, Raduno 4x4, Judo, Baseball, Zumba fitness®, Palla tam-burello, Camminata Culturale e Orienteering.In-somma… c’è di tutto, per tutti i gusti!!!

Ovviamente non mancheranno serate di musica live con le migliori cover band Italiane !!!

http://www.greenvolley.com

GreenVolley

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CASTELL’ALFERO (AT)S.S. Asti - Casale Monferrato - Tel. 0141 40 65 11

www.astadelmobile.it

ORARI DI APERTURA:Lunedì 15,00/19,30

dal Martedì al Sabato 9,00/12,30 - 15,00/19,30Domenica aperto nel pomeriggio 15,00-19,30

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NGS STALCOM editoreNGS STALCOM editore

www.regioneinfesta.it