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SERVIZIO REGIONALE PER L'EPIDEMIOLOGIA
SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE
INFETTIVE
REPORT CASI
SORVEGLIANZA SINDROMICA
REGIONE LAZIO
9 settembre – 6 ottobre 2019
Realizzazione a cura di: Virginia Di Bari Maurizio D’Amato Francesco Vairo
SORVEGLIANZA SINDROMICA dal 9 settembre al 6 ottobre 2019
In collaborazione con
Il presente documento riporta le attività di analisi ed interpretazione dei dati del sistema di
sorveglianza sindromica nel periodo 9 settembre – 6 ottobre 2019. Vengono descritte le
sindromi cha hanno generato un’allerta limitatamente alla settimana ed alla classe di età
implicata. Per ognuna di queste viene riportata l’analisi e l’interpretazione dettagliata dei codici
ICD -IX-CM che potrebbero aver contribuito a creare l’allerta e la loro distribuzione spaziale nei
diversi PS della rete di sorveglianza. Qualora quest’ultime analisi non fossero state conclusive,
vengono riportate le eventuali indagini aggiuntive implementate dal SERESMI.
Le sindromi oggetto di allerta verranno attentamente monitorate nelle analisi settimanali
successive e riportate nei prossimi report periodici fino al rientro dell’allerta.
Valutazione degli accessi totali
Dal numero del totale degli accessi ai PS si nota un andamento decrescente costante dal 2013
al 2019 con un netto calo stagionale degli accessi durante il quarto trimestre dell’anno. Anche
nel periodo 9 settembre – 6 ottobre 2019, il numero totale degli accessi ai PS è inferiore rispetto
al valore atteso.
Valutazione per sindrome
Nel periodo in oggetto, l’allerta descritta nel precedente report (settimane-XXXIII-XXXVI)
“Diarrea con presenza di sangue senza segni di sanguinamento da altre sedi” è rientrata. Le
allerte “Sepsi o shock non spiegati”, “Stato comatoso” e “Sindrome gastroenterica senza sangue
nelle feci” hanno invece generato un superamento della soglia di allerta anche nelle settimane
oggetto del presente report, e per tale motivo sono riportate in dettaglio di seguito, insieme alle
sindromi che hanno generato un superamento della soglia di allerta nelle sole settimane in
oggetto.
Sepsi o shock non spiegati
Nella XL settimana epidemiologica lo 0.23% (68/29127 accessi) di tutte le persone che si sono
rivolte ai PS è stato visitato per “Sepsi o shock non spiegati”. Il 67.6% delle persone visitate per
tale sindrome è stato ricoverato e si sono verificati 16 decessi. Rispetto alle precedenti 4
settimane, la percentuale degli accessi per sindrome sul totale degli accessi ha avuto un
andamento stabile complessivamente e in tutte le fasce di età. Un superamento della soglia di
allerta è stato registrato complessivamente e nelle classi di età 45-64 e >65 anni.
I codici ICD9 che maggiormente hanno contribuito al superamento della soglia sono: SEPSI
(46.4%), SEPSI SEVERA (21.4%) e SHOCK SETTICO (17.8%), omogeneamente distribuiti tra i
PS della Regione, con i maggiori pronto soccorso che registrano la frequenza relativa più
elevata. È tutt’ora in corso un’analisi approfondita degli alert mediante valutazione dei report
di Pronto Soccorso e intervista ai PS con maggiori accessi. Sulla base delle informazioni
ottenute, verrà valutata l’esigenza di attività supplementari.
Stato comatoso
Nella XXXVII, XXXVIII e XL settimana epidemiologica, rispettivamente lo 0.06% (17/28099,
17/28403) e lo 0.05% (16/29127 accessi) di tutte le persone che si sono rivolte ai PS è stato
visitato per “Stato comatoso”. Rispettivamente il 76.5%, il 94.1% e il 75% delle persone visitate
per tale sindrome è stato ricoverato. I decessi sono stati 1 nella XXXVII, 1 nella XXXVIII e 2 nella
XL settimana epidemiologica. Rispetto alle precedenti 4 settimane, la percentuale degli accessi
per sindrome sul totale degli accessi ha avuto un andamento stabile complessivamente e in
tutte le fasce di età, ad eccezione della classe di età 15 -44 anni, per cui ha mostrato un
andamento decrescente nella XXXVII settimana e della classe di età 45 - 64 anni, per cui ha
mostrato un andamento decrescente nella XXXVIII settimana epidemiologica. Un superamento
della soglia di allerta è stato registrato:
a. Complessivamente nella settimana XXXVII e XXXVIII:
b. nella classe di età 45-64 anni nella settimana XXXVII
c. nella classe di età >65 anni nelle settimane XXXVIII e XL:
Il codice ICD9 che ha generato il superamento della soglia e : Coma (100% degli accessi per
sindrome), diagnosi omogeneamente distribuita tra i PS.
Sindrome gastroenterica senza sangue nelle feci
Nella XXXVII e XL settimana epidemiologica, rispettivamente l’1.09% (306/28099 accessi) e
l’1.01% (294/28099 accessi) di tutte le persone che si sono rivolte ai PS è stato visitato per
“Sindrome gastroenterica senza sangue nelle feci”. Rispettivamente il 12.4% e il 9.9% delle
persone visitate per tale sindrome è stato ricoverato. E’ stato registrato 1 decesso nella XL
settimana. Rispetto alle precedenti 4 settimane, la percentuale degli accessi per sindrome sul
totale degli accessi ha avuto un andamento complessivamente decrescente nella XXXVII
settimana epidemiologica e stabile nella XL settimana. Un andamento stabile è inoltre stato
registrato in tutte le fasce di età, ad eccezione delle fasce 15 – 44 anni e 45 – 64 anni nella XXVII
settimana e 5 – 14 anni nella XL settimana. In entrambe le settimane è stato registrato un
superamento della soglia di allerta nella classe di età > 65 anni.
I codici ICD9 che maggiormente hanno contribuito al superamento della soglia sono: Diarrea
(40.8%) e Vomito solo (28.6%), diagnosi omogeneamente distribuite tra i PS della Regione.