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REGISTRO DA LAVORO Copertina DOCUMENTI SULLA VALLE TALEGGIO IL REGISTRO DEI SACRAMENTI DI VEDESETA (1698-1797) BATESIMI . MATRIMONII .. E. MORTI. DELLA. PAROCHIALE. DI . VEDESETA .. Archivio Parrocchiale di Vedeseta Faldone 2.2 A cura di Arrigo Arrigoni e di Osvalda Quarenghi

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REGISTRO DA LAVORO

Copertina

DOCUMENTI SULLA VALLE TALEGGIO

IL REGISTRO DEI SACRAMENTI DI VEDESETA(1698-1797)

BATESIMI . MATRIMONII .. E. MORTI. DELLA. PAROCHIALE.

DI . VEDESETA ..

Archivio Parrocchiale di VedesetaFaldone 2.2

A cura di Arrigo Arrigoni e di Osvalda Quarenghi

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FRONTESPIZIO

DOCUMENTI SULLA VALLE TALEGGIO

IL REGISTRO DEI SACRAMENTI DI VEDESETA(1698-1797)

BATESIMI . MATRIMONII .. E. MORTI. DELLA. PAROCHIALE.

DI . VEDESETA ..

PAROCUS.... LUCATELLUS DE PASINETTIS... ET S. INQUISITIONIS.. **

Archivio Parrocchiale di VedesetaFaldone 2.2

A cura di Arrigo Arrigoni e di Osvalda Quarenghi

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Ringraziamenti e finito di stampare

** richiamo di nota per spiegare la condizione della copertina e la difficoltà di lettura di quanto in copertina scritto.[(La copertina è legata in pelle logora ma di discreta tenuta, nell’interno di copertura una etichettina bianca reca, battuta a macchina, una recente segnatura: Faldone 2.2. Le impressioni in lettere dorate sono, per la parte alta di copertina agevolmente leggibili: BATESIMI . MATRIMONII .. E. MORTI. DELLA. PAROCHIALE. DI . VEDESETA .. Per la parte bassa, invece, le abrasioni rendono incerti trascrizione e senso: PAROCUS ?? LUCATELLUS DE PASINETTIS ET S. INQUISITIONIS ?? ?? La domanda è: il Parroco Locatelli de Pasinetti in questione è Gio Pietro, dal 1698 al 1751 titolare di Sant'Antonio di Vedeseta e diventato Vicario della Santa Inquisizione solo negli ultimi suoi anni - la rilegatura con la copertina sarebbe in tal caso un lavoro tardo - o si tratta del fratello, o cugino, Gio Antonio, Parroco di Olda e, per poco tempo, vicecurato di Vedeseta?Colui cioè - lo vedremo alle prime registrazioni - che ha impostato e ha dato il via alla compilazionee di questo importante tomo? In questo caso bisognerebbe pensare che la copertina, insieme al grosso dei fogli che compongono il tomo, sia stata tempestivamente acquistata agli inizi della raccolta)]

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Pensiero del Parroco?

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PRESENTAZIONE

Batesimi, matrimoni e morti della Parochiale di Vedeseta. Questo il titolo laconico, impresso in piccole lettere maiuscole eleganti e dorate sulla prima pagina della copertina in pelle un po' logora che fino ad oggi ha tenuto insieme gli oltre 400 fogli di carta robusta sulle cui facciate i parroci titolari di Vedeseta - e i sacerdoti loro occasionali collaboratori - hanno annotato lo scandirsi di importanti eventi della vita parrocchiale, rappresentati dai battesimi, dai matrimoni e dalle morti. Queste registrazioni, obbligatorie a partire dal Concilio di Trento e sollecitate dal cardinal Carlo Borromeo nelle sue visite pastorali, nate all'interno di una vasta, severa riorganizzazione della vita delle Diocesi e delle parrocchie, e finalizzate anche al controllo delle "pecorelle", costituiscono un deposito preziosissimo per la storia umana delle nostre comunità e sono l'unico strumento - l'Anagrafe di Stato civile arriverà solo nel 1800 con Napoleone - di conoscenza, almeno nei dati essenziali, di centinaia e centinaia di persone di cui, diversamente, non avremmo alcuna memoria.Anche per il Registro del '700 vale quanto a suo tempo scrivemmo nella presentazione al Libro de Battesimi, Matrimonij, Cresimati et de Defunti del 1600. Lo diamo per acquisito e non stiamo a ripeterci. Per qualche osservazione meritevole di essere rinfrescata e per molte altre nuove, che il Registro del '700 suscita in abbondanza, ci siamo affidati, man mano che se ne è presentata l'occasione, a qualche nota a piè di pagina. D'altronde il documento è talmente corposo che bisogna evitare di aggiungere pagine a pagine. Diciamo solo che è stato un lavoro lungo e faticoso. La laboriosa e paziente trascrizione dei testi dalla carta settecentesca al video del computer ha impegnato Osvalda per un lunghissimo periodo. Anche il controllo e le annotazioni hanno comportato un monte ore difficile da quantificare. Così come la preparazione, sia pure sommaria, di alcuni indici (dei toponimi, dei cognomi e dei soprannomi, dei Parroci e dei Sacerdoti che si incontrano e anche dei Vicari civili di Vedeseta), ritenuti di stimolo alla curiosità e alla ricerca, e posti in appendice. Purtroppo non di tutti i dubbi siamo venuti a capo e qualche punto interrogativo, qualche punto di sospensione, qualche richiamo in nota segnalerà le nostre difficoltà.Ma siamo contenti della nostra fatica e siamo convinti di affidare al curioso o allo studioso un lavoro di sufficiente affidabilità. Siamo contenti di aver riportato in vita, almeno per un momento, uno stuolo di persone che hanno vissuto prima di noi, che hanno visto le albe e i tramonti che noi oggi vediamo, e hanno camminato lungo i nostri sentieri e le nostre mulattiere, persone che hanno vissuto nelle nostre vecchie case e cassine in condizioni di gran lunga più dure delle nostre, con grandi fatiche, nessuna garanzia e sicurezza sociale, nessun confort, pochissima assistenza medica. Uno stuolo di persone, tra l'altro, alle quali molti di noi devono la trasmissione del prezioso dono della vita...Per mesi abbiamo dialogato - e quasi ci siamo dati del tu! - con migliaia di persone, con i Parroci, i sacerdoti, i bambini campati niente (di cui spesso non è stato dato nemmeno un nome e di cui non ci viene ricordato nemmeno il nome delle mamme) e quelli destinati come illegittimi all'Ospedale Maggiore di Milano, i giovani, gli anziani, i morti di morte violenta e quelli caduti dalle piante o dal dirupo; e quelli colpiti dal vaiolo o da altri morbi devastanti che in due o tre occasioni hanno mietuto fino a 40 morti nel corso di un solo anno; abbiamo visitato, nei loro nomi dialettali, le nostre contrade e i nostri "cassinaggi" pieni di vita, di famiglie, di persone; abbiamo incontrato cognomi e soprannomi nuovi o già noti, alcuni vivi anche oggi; di altri abbiamo notato la perdita rispetto ai secoli precedenti; abbiamo viaggiato nei paesi vicini a noi, Olda, Pizzino, Culmine, Morterone e gli altri del nostro circondario, siamo stati in valle Imagna, in Valsassina, nella piana lombarda o nella periferia milanese, anche in qualche località straniera e persino a Velletri e a Roma: quanti incredibili, impensabili incroci matrimoniali, in uscita ma anche in entrata! Di più, molti di più del secolo precedente.

I COMPILATORI

Di questo siamo grati a loro, i parroci compilatori: due e mezzo a coprire tutto un secolo! I Registri vanno, infatti, dal 1698 al 1797 e per più della metà degli anni (dal 1698 al 1751) vengono compilati, con la sua grafia larga e bella, da don Giovanni Pietro Locatelli - Lucatelli lui si firma - Pasinetti, uno dei Parroci più longevi e più importanti che la Parrocchia di Vedeseta abbia avuto nel corso della sua storia - quello, giusto per farne un cenno, che ha ingrandito e abbellito e rilanciato per le Quarant'ore San Bartolomeo, di cui ha cercato di sostenerne il primato, innalzato e abbellito la casa parrocchiale, e arricchita di quadri la chiesa e fatto porre, a proprie spese, il primo orologio sul vecchio campanile e, sempre a proprie spese, fatto costruire ai crocicchi e lungo le mulattiere più praticate, una ventina di cappellette o "tribuline" affrescate, alcune delle quali giunte fino a noi. Se la prima metà dei cent'anni è coperta dal Parroco Pasinetti, a parte le primissime registrazioni che sono di mano di don Giuliano Locatelli Pasinetti, Parroco di Olda e Viceparroco di Vedeseta per pochi mesi, forse

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fratello, o zio o cugino, di don Gio Pietro, la seconda, dal 1751 al 1794, è coperta, con la sua grafia più piccola e più mutevole, da don Carlo Francesco Invernizzi detto Pedretto, originario di Morterone. Una personalità assai diversa dal suo predecessore, più complicata e spigolosa, espressa, forse anche nelle sue registrazioni assai più lunghe e involute rispetto agli altri, ma che rimase comunque fedele alla parrocchia di Vedeseta per la quale, prima di morire, diede il via alla costruzione della nuova chiesa. Gli ultimi tre anni delle registrazioni contenute nel tomo che presentiamo sono di mano, con la sua grafia piccola ma gradevole, di don Pietro Locatelli della famiglia Bonetto della Lavina, Parroco di Vedeseta dal 1795 alla morte, avvenuta nel 1808. La sua impresa più importante è stata senza dubbio il proseguimento della costruzione della imponente nuova chiesa. Ricorda il Chronicon parrocchiale:"Fra le istituzioni ed opere compiute, che seguirono sotto la reggenza di questo Parroco, la più importante è quella del proseguimento dei lavori di costruzione della nuova Chiesa Parrocchiale, alla quale si adoperò in ogni modo, acciò riuscisse un’opera di onore, di decoro alla gloria di Dio, e al lustro e decoro del paese, colla raccolta dei mezzi pecuniarii, affinché i lavori proseguissero con maggior ardore ed incremento, per raggiungere la meta del compimento dell’opera". Questi sono sostanzialmente gli autori del nostro Registro. Naturalmente nei periodi - assai brevi - di interregno tra un parroco e l'altro e anche qua e là durante i periodi di reggenza dei titolari compaiono alcuni viceparroci o sacerdoti delegati per le più diverse ragioni - impegno, assenza o malattia - e nelle più diverse occasioni a amministrare i Sacramenti e a compilare le conseguenti registrazioni: ma si tratta di una percentuale di atti assai contenuta rispetto al totale.

IL DOCUMENTO

Come il Libro de Battesimi, Matrimonij, Cresimati et de Defunti del Seicento anche il Registro dei Batesimi, matrimoni e morti della Parochiale di Vedeseta che presentiamo è un libro di anagrafe sacramentale miscellaneo, che raggruppa cioè in un solo volume, probabilmente per indigenza della Parrocchia, gli atti di battesimo, di matrimonio e di morte solitamente annotati in tre distinti registri. Il volume fa parte dell’Archivio storico della Parrocchia Sant’Antonio Abate di Vedeseta – da tempi immemorabili fino al 1995 legata alla Cattedra di Sant’Ambrogio e ora bergamasca nel civile e nel religioso -. L’Archivio dispone di una catalogazione sommaria. Incollato sull'interno di copertina, in basso, una etichetta bianca recente reca, battuta a macchina, la scritta: Faldone 2,2. Tra la copertina e il primo foglio bianco di rispetto è inserita, ben incollata, una lettera proveniente dalla Curia Arcivescovile di Milano del 1855 - anno assai posteriore alle registrazioni degli atti di Battesimo, Matrimonio e Morti di questo tomo - e indirizzata al Parroco di Vedeseta che viene autorizzato a correggere il nome e il cognome della "Nobile Maria Teresa Monti" andata nel 1769 sposa, in Roma, a un Carlo Quartironi del Reggetto e che in alcuni atti, in particolare quello di battesimo del figlio Giovanni Pietro Gaetano era stata, erroneamente, riportata come Quartironi e come Maria Caterina.Lo stato di conservazione del volume è discreto anche se copertina, in pelle, e legature presentano necessità di un buon intervento di restauro. Non è stata riscontrata presenza di timbri. Il volume è composto di 425 fogli di robusta grammatura, formato 22x33 per 850 facciate. La numerazione originaria è per fogli e è discontinua, essendo state fatte numerose aggiunte successive ai fogli iniziali. Per ovviare a questa e a altre lacune e per dare un riferimento univoco è stata introdotta una nostra numerazione per facciate che tiene conto anche di alcune pagine che sono rimaste bianche e che non ha conteggiato un foglio, tra pag. 108 e 109, che è stato sciaguratamente tagliato e asportato, forse in tempi recenti, facendoci mancare almeno 6/7 atti di battesimo. I fogli sono legati tra loro a spago a gruppi non costanti (a ventesimi, ma ci sono anche dei decimi, dei sedicesimi e dei trentaduesimi) e, sempre a spago, sono legati al dorso (spessore cm 9,5) della robusta coperta (formato 24x35). La grafia è il corsivo del tempo, in genere, salvo qualche difficoltà soprattutto per il latino e per qualche formula di rito, di discreta lettura. Le registrazioni sono in generale ordinate e rispettose dei diversi settori (sequenza di battesimi, di matrimoni, di morti). Sembrerebbero escluse omissioni vistose.La lingua usata è l’italiano del Settecento, vicino a quella parlata, con una meno accentuata presenza di forme dialettali rispetto al secolo precedente che, comunque, si mostrano in evoluzione sia per quanto riguarda i cognomi che per i toponimi: Arigone, Arigoni, Arigon, ad es., qualche volta diventano Arrigoni e Razzetto, Razetto, Rezzetto, Ragetto, Raggetto, Regetto diventano, in qualche caso, Reggetto! Il latino è impiegato per le formule di rito, in qualche momento solenne e sempre per il visto dei visitatori canonici (il Vicario o un suo delegato) nei loro controlli periodici di regolarità (con don Gio. Pietro Pasinetti, nella prima metà del secolo, hanno, praticamente, cadenza annuale forse spiegabile con il fatto che il visitatore è quasi sempre il parente don Giovanni Antonio, parroco di Olda e, almeno per un certo periodo, stando alle sue parole, anche Vicario Foraneo della Valle Taleggio). In latino anche le testimonianze di Visite eccellenti del Settecento, quella di

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Mons. Felice D'Adda, che a lungo eserciterà la funzione di sostituto, del 1727 e del 1731, quella del 13 giugno 1754 del Cardinale Giuseppe Pozzobonelli (ma sulla presenza di persona dell'arcivescovo, salito a consacrare la nuova chiesa di Pizzino, rimane qualche piccolo dubbio) e quella del giorno 1 settembre 1781 di Filippo Visconti, che tre anni dopo diventerà a sua volta Cardinale di Milano.

I CAPPELLANI E I VICARI CIVILI

Detto velocemente dei compilatori e del documento ricordiamo che dalle registrazioni emergono i nomi di molti altri sacerdoti, che compaiono per lo più nelle vesti di sostituti o come delegati nell’amministrazione dei sacramenti, come padrini di battesimo, o come testimoni di nozze. Si tratta di parroci, talora anche di parrocchie lontane e si tratta soprattutto di cappellani. Il Settecento, per Vedeseta e per la Valle Taleggio è secolo ricchissimo di sacerdoti. Le cappellanie, già comparse sul finire del secolo precedente e istituite presso le chiesette secondarie o delle frazioni, ma qualche volta legate anche a un altare della chiesa parrocchiale, si moltiplicano di numero e c'è gara tra i loro fondatori privati, a dotarle di buone rendite. Le famiglie più facoltose indirizzano al sacerdozio almeno uno dei propri figli che tendono a restare in valle e in qualche caso compaiono anche figure dubbie di preti attirati dalle doti delle cappellanie. A qualche funerale, nel Settecento celebrati, almeno così parrebbe, con meno ostentazione di candele, di torce e di clero, il numero dei sacerdoti della Valle, supera, comunque, la dozzina più qualche chierico o qualche frate: segno dell'abbondanza! A tutti questi sacerdoti abbiamo dedicato un indice, utile per ricordarli e per una eventuale ricerca.Accanto agli indici dei nomi dei sacerdoti e dei cappellani che emergono dai Registri abbiamo voluto anche un piccolo indice relativo ai nomi dei vicari temporali che si sono succeduti nel corso del secolo in questione nell'amministrare la giustizia a Vedeseta. Ricordiamo che Vedeseta, sin dagli anni della divisione della valle tra Milano e Venezia iniziata nel 1428, ha sempre rivendicato e è sempre riuscita a conservare, nonostante i numerosi padroni che si sono succeduti a Milano (Visconti, Sforza, Francesi, Spagnoli, Austriaci) e in mezzo a non pochi contrasti, il diritto di auto amministrarsi, attraverso un Vicario da eleggersi liberamente ogni due anni, sia nel civile sia nel penale. Solo per i reati che prevedevano la sentenza capitale (non siamo a conoscenza che si sia mai realizzata una tale evenienza) il condannato aveva diritto a un Tribunale superiore d'appello nella città di Milano. La stessa cosa, ovviamente, ha ottenuto Taleggio dalla Serenissima per i quasi 400 anni che li hanno visti legati. Un elenco di questi Vicari, sulla cui severità e sulla trasparenza e regolarità di elezione - oltre che sul buon carattere dei Vedesetesi! - in Senato a Milano si nutrivano pochi dubbi stando almeno alla posizione espressa in occasione della tentata vendita all'incanto del paese - siamo attorno al 1649 - che costò alla comunità un riscatto di 5127.10 Lire di Milano e questo per essersi rifiutata di accettare di passare sotto il conte Giulio Monti, feudatario della Valsassina [da quel villaggio, cioè Vedeseta - così si espresse il Senato -: "sogliono riuscir homini perniciosissimi, ladroni, assassini...... confidati che del Giudice (il quale viene eletto da loro medesimi con il titolo di Vicario) viene la giustizia così mal amministrata che li delinquenti non la stimano né è solito sindicarsi - =eleggersi - il Vicario ogni biennio come gli altri officiali....]1. Forse, guardando ai nomi ricorrenti (esponenti delle famiglie Arrigoni Ruschetti e delle famiglie Arrigoni Canale, imparentate tra di loro con la comparsa anche di un membro della famiglia Arrigoni Galina di Giambello), alle alternanze non sempre rispettate si può pensare che il non certo benevolo ritratto di Vedeseta scolpito ad accetta in Senato avesse qualche appiglio di verità! (Se poi colleghiamo il Griso di manzoniana memoria a un soprannome ben radicato in una famiglia Arrigoni di Avolasio i brividi per la schiena aumentano!). Ma anche così, una istituzione come quella del Vicario, anche solo dal punto di vista simbolico, è così decisamente interessante e incarna in modo essenziale lo spirito di indipendenza e di autonomia che ha caratterizzato i nostri antenati, che ci è parso utile ricostruire, attraverso gli atti dei parroci - e in attesa che altri lo faccia magari più compiutamente -, almeno l'elenco sommario, certo con parecchie lacune, di coloro che nel Settecento hanno avuto l'onore di ricoprirla.

NOTE E OSSERVAZIONI Abbiamo già detto che il lavoro di trascrizione degli Atti di battesimo, di matrimonio e di morte del '700 è stato corredato da abbondanti note e abbiamo anche accennato alle diverse esigenze da cui sono nate, a partire dalle numerose difficoltà di lettura presentate dai testi: molte annotazioni sono destinate proprio a mettere in guardia il lettore circa l’incertezza della trascrizione e, se del caso, a suggerire le possibili varianti interpretative. Altre annotazioni sono frutto di osservazioni spontanee scaturite durante il lavoro di trascrizione e di controllo dei testi originali, e vanno dal calendario liturgico, alla disciplina ecclesiastica in tema di battesimi, di matrimoni, altre

1 Domenico Stella, L'economia lombarda durante la dominazione spagnola, il Mulino, Bologna, 1982, pag. 269

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ancora, in buon numero, sono di arricchimento del testo con informazioni disponibili da altre fonti (in particolare dal Chronicon della Parrocchia), di sottolineatura dei tanti elementi singolari incontrati (un morto vedesetese riportato a casa da Peghera, un birro al servizio sia di Taleggio sia di Vedeseta, che viene ritrovato ammazzato nella valle del Canto, un altro ammazzato di notte a San Bartolome e molti altri) e di curiosità circa toponimi, cognomi e soprannomi e distribuzione della popolazione.E’ indubbio che siano proprio questi gli elementi che più possono attirare la nostra attenzione, quelli che più si prestano a stuzzicare il nostro desiderio di sapere e di conoscere meglio la Vedeseta del Settecento rispetto ai numeri e alla distribuzione della popolazione e, soprattutto, rispetto alla presenza e alla consistenza delle famiglie, dei loro cognomi e dei loro soprannomi. Gli indici possono fornire qualche aiuto in questo senso ma forse solo un lavoro approfondito, da fare con il sussidio dell'elettronica, potrebbe darci qualche risposta in più.Osservando i grafici relativi a battesimi, matrimoni e morti difficile ricavare indicazioni esatte sulla consistenza della popolazione. Accostando l'andamento dei battesimi del Settecento con quella parte di Seicento che conosciamo il dato medio che emerge è di 14,1 battezzati all'anno contro i 13,3 del secolo precedente. Naturalmente andrebbe verificato, sempre in modo comparato, anche il dato relativo alla mortalità perinatale e infantile, per capire se al modico aumento medio annuo dei battezzati sia corrisposto un altrettanto modico aumento di nuova popolazione o qualcosa di diverso. Prescindendo dalle statistiche che hanno una loro forza, l'impressione generale è che, anche se sulla comunità si abbattono due annate disastrose, il 1750 e il 1759 rispettivamente con 28 e con 40 morti, il secolo per Vedeseta sia ricco di vitalità. Compaiono nuovi cognomi e nuove famiglie (i Vitari, i Ciresa, i Rodeschini, i Rota..., per ricordarne solo alcune). Anche nuovi soprannomi (Pizza, Rossi, Marchetti, Monone, Carpello, Berlugino, Rosa - ma è usato per una famiglia di Arrigoni! - Miorini, Zanandrei...). Altri se ne perdono! C'è un grande scambio di incroci matrimoniali, a cui abbiamo già accennato; le contrade, tutte le contrade, in particolare Giambello e Avolasio, sono fittamente abitate. Famiglie stanziali, almeno da maggio a ottobre risiedono nei "cassinaggi" di Piazzoli, della Sella, dello Zucco sopra Reggetto, qualcuno anche a Prato Tajè e alla Brusada (stranamente quasi mai nominato Prato Giugno). Insomma, fatte tutte le tare, potremmo azzardare una comunità che, soprattutto d'estate, supera largamente le 500 persone. Forse c'è un minimo di benessere in più, c'è qualche sensibilità in più per i problemi della vita e della salute: compare il primo medico, forse pagato dalla comunità, il dott. Marconi proveniente da Zogno, il primo Vitari arriva da Brumano e viene a Vedeseta a fare lo "speziale", l'esperto di erbe della salute; accanto alle tradizionali "Comari", puerpere praticone, finalmente si affaccia anche la "levatrice patentata"! Come detto la distribuzione della popolazione, come già evidenziato per il Seicento, privilegia la presenza nelle frazioni e nelle contrade sparse rispetto a Vedeseta centro. Quanto ai cognomi nuovi, parecchi sono portati da donne che vengono da fuori, dai paesi circonvicini, dai paesi della bassa (le aree di svernamento dei malgari): qualcuna come la nobile Monti a cui si è già accennato, addirittura da Roma! Ma non sono poche le famiglie nuove che vengono attratte a stabilirsi in permanenza sul nostro territorio. A quelle già ricordate aggiungiamo alcuni nuclei di Bellaviti, di Vitali, di Danelli, i Chiaveri, da tempo insediati nell'area tra Reggetto, Vaccareggia e Cantoldo.Infine alcune sottolineature telegrafiche: i battesimi, anche nel Settecento vengono amministrati a poche ore dalla nascita e, in caso di pericolo vengono preceduti da un battesimo "in casa". Per i matrimoni - nonostante la accennata ricchezza di mercato! - abbondano le dispense, vuoi per gli inestricabili incroci parentali, vuoi per i numerosi periodi ritenuti dall'autorità ecclesiastica "proibiti". Da segnalare, tra i tanti elementi curiosi, un caso che può ricordare - al contrario - le vicende dei manzoniani Renzo e Lucia: due giovani bergamaschi, lui di Dossena, lei di San Gallo che, con raccomandazione del parroco di lei (ma forse zio di lui!) vengono a sposarsi il 19 gennaio 1705 a Vedeseta, in territorio milanese, celebrante don Gio Antonio Locatelli, parroco di Olda...! Quanto alle consuetudini funebri continua la sbrigativa sepoltura dei morti, apparentemente, a volte, senza aspettare nemmeno le 40 ore di attesa già prevista, almeno da un certo punto, anche in quel secolo. Molte tumulazioni avvengono ancora sotto il pavimento della chiesa (bisogna ipotizzare una fossa comune...). Anche il sagrato viene utilizzato a tal fine. E mentre si comincia, per impulso delle autorità, a parlare di nuovo cimitero che sia discosto dalla chiesa, si torna, specie sul declinare del secolo, a farsi seppellire a San Bartolomeo.

CONCLUSIONE

Ci piace concludere più o meno con le stesse parole già usate per il Seicento. Certo anche con il Registro del '700 non siamo di fronte alla grande storia ma solo a una parte della storia di una piccola comunità. Ma questo documento (pur con i suoi limiti: ad es.: pochi accenni alle professioni, non sempre è riportata la causa di morte, i dati anagrafici e le età forniti con qualche pressappochismo... etc, etc), se scavato bene è ricchissimo di indicazioni, certo soprattutto di carattere anagrafico e demografico, ma non solo che ci consente di

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rappresentare davanti ai nostri occhi una Vedeseta di tre secoli fa come non abbiamo mai potuto immaginarla. Con un lavoro certosino, ma non impossibile, potremmo figurare con mappe e con grafici centinaia e centinaia di persone nelle loro case e nelle loro frazioni, il susseguirsi delle generazioni, lo spostarsi delle famiglie e altro ancora. Non solo. La ricchezza di rapporti e di interrelazioni (e di immancabili sporadiche frizioni!) con le altre comunità, che abbiamo più volte sottolineato, in particolare con quelle di valle a partire da Olda e da Peghera, da Pizzino e Sottochiesa, ma anche con moltissime altre, apre anche una finestra preziosa su quest'ultime. Il Registro non è solo storia di Vedeseta ma assume, almeno a tratti, un respiro assai più largo: è storia del piccolo grande contesto in cui Vedeseta è immersa.Noi speriamo che altri, arricchiscano e integrino quanto, in parte, sulla valle emerge già da qui. Per Vedeseta il grosso è fatto. Non sappiamo se ci sarà tempo e voglia e pazienza, per affrontare anche l'Ottocento. Che, in buona parte è però accessibile dai cittadini attraverso i libri dell'anagrafe di stato civile del Comune. Per soddisfare domande, curiosità, per imbastire ricerche di carattere genealogico non ci dovrebbero più essere grandi problemi.Noi torniamo a ringraziare i vecchi Parroci per la miniera che ci hanno lasciato e ringraziamo anche i Parroci recenti per averci permesso di accedere con comodità ai vecchi Registri parrocchiali!

AVVERTENZE

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Le pagine degli originali, che recano, ma con ampie interruzioni, una numerazione per foglio e solo per un piccolo settore numerazione per pagina, sono state per praticità nostra, e dell'eventuale ricercatore, numerate a matita pagina per pagina che viene riportata ad inizio di calata tra [..] e in carattere corsivo. In tondo, sempre dentro le parentesi quadre, viene anche riportata le numerazione per foglio e altre numerazioni presenti da tempo sugli originali.- Si è cercato di trascrivere i testi mantenendo fedeltà anche a varianti, a errori materiali o a forme oggi ritenute arcaiche o erronee (es.: Bartolameo = Bartolomeo; Catarina = Caterina- Errori puramente materiali, come salti di lettera, sono stati trascritti in modo corretto segnalando tra [ ] la lettera o le lettere integrate. Stesso criterio, ma facendo ricorso al carattere corsivo per tutte le parole saltate dai Parroci perché sottintese (es.: da [me] infrascritto); del corrente [mese]) e che abbiamo reinserito per agevolare la lettura.- I termini incerti sono stati affiancati da uno o più punti interrogativi e l’incertezza forte è stata sottolineata anche con la nota.- La parola o le parole che non si è stati in grado di decifrare o per le quali non si è voluto azzardare ipotesi, vengono rese con uno o più punti interrogativi- I vuoti nel testo sono stati resi con una serie di puntini ....- Per la difficoltà di distinguere tra I e J si è preferito usare in tutte le voci la I.- Si è intervenuti al minimo sulla punteggiatura.- Tutti i nomi propri e tutti i termini scritti in modo abbreviato (meno usato rispetto al Seicento) che avrebbero potuto comportare qualche difficoltà di lettura sono stati trascritti per intero (si sono però mantenute la forma Gio per tutte quelle - Gio:, Giov., Io. etc. - che stanno per Giovanni e la forma Batta, chiaramente Battista)Così: Ant.o = Antonio Bart.o = Bartolomeo Cat.a = Caterina Fran.o = Francesco Fig./a = figliolo/figliola d. = detto d.a = detta sud. = suddetto f.q. = figlio del quondamS. quando sta per Signor si è trascritto con Sig. e così S.ra = Signora si è trascritto con Sig.ra - Tutti i nomi e i cognomi di persona o località sono trascritti con la lettera maiuscola - Si mantengono, invece, in via prevalente, le abbreviazioni Ms = Mastro o Messer; D.na = Donna Io = Ioanni = G iovanni Gio = Giovanni 7bre = settembre, 8bre = ottobre, 9bre = novembre, Xbre = dicembre P = Prete M. R. S. P. = Molto Reverendo Signor Prete S. = Santo S. C. T. = Sacro Concilio di Trento Le abbreviazioni M., Mad.na, Ma.na, M.a = Madonna si sono per lo più uniformate in Mad.na

BATESIMI . MATRIMONII .. E. MORTI.

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DELLA. PAROCHIALE.DI . VEDESETA ..

PAROCHUS. IO? PETRUS? LUCATELLUSDE . PASINETTIS . ? ?

ET . S. INQUISIT ???? ???? ????

Al M. R. Signore Parroco di

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Vedesetta2 – Dip. IV di ZognoMilano, 24 maggio 1855

N° 310Molto Reverendo Signore

Ritenendo che la S. V. abbia prova da documenti, o in mancanza di questi e nell’impossibilità di avere la fede di matrimonio del genitore Carlo Quartironi abbia abbastanza certezza e verità delle testimonianze che depongono il matrimonio del medesimo Quartironi Carlo essere avvenuto in Roma ai primi d’Ottobre 1769 colla Nobile Maria Teresa Monti la si autorizza a correggere la fede Battesimale del figlio Giovanni Pietro Gaetano cangiando il cognome della madre Quartironi in Monti ed aggiungendo al di lei nome battesimale Teresa anche quello di Maria, levando l’altro di Catterina il quale non si trova né sulle dette deposizioni né sulle fedi delle tre figlie. Quest’aggiunta del nome di Maria l’applicherà alla fede della prima figlia Anna Maria.La S. V. mentre conserverà questo Atto nel suo archivio a corredo dei Registri soggiungerà a lato e in calce alle predette errata corrige i dati del presente decreto.

R. Bernardino? ?? Vic. ?

Al Molto Reverendo Parroco di Vedesetta

Primo foglio (pagine 1 e 2) bianco di riguardo

2 Tra copertina e prima pagina bianca di rispetto è inserita, ben incollata, una lettera proveniente dalla Curia Arcivescovile di Milano del 1855 - anno posteriore alle registrazioni degli atti di Battesimo, Matrimonio e Morte di questo tomo, che arrivano solo al 1797 - con la quali si autorizza il parroco a correggere il nome della nobile Maria Teresa Monti. Sposata, nel 1769 a Roma, con Carlo Quartironi di Reggetto, in alcuni atti di battesimo dei figli, in particolare di Giovanni Pietro Gaetano, era diventata Maria Caterina Quartironi.

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[3; 2]3

In Nomine Domini Amen1698

Liber Ven. Parochialium Ecclesiarum SS: Bartholomei et Antonii Communis Vedesetae Mediolanensis Diocesis. In quo describuntur primo Loco Baptizati, secundo Loco hij qui Matrimonio sunt coniuncti, et tertio et ultimo Loco adnotantur Mortui, Inceptus de Mense Augusti suprascripti Anni 1698 a me Presbitero Ioanne Antonio Lucatello I. V. D.4 Parocho Oldae, et Vice Parocho suprascriptae Communitatis Vedesetae, hac sede Parochiali vacante. Deinde continuatus a R. Presbitero D. Ioanne Petro Lucatello moderno Parocho, et Rectore supradictae Communitatis Vedesetae, cuius Benefitii Possessionem accepit die 6. mensis octobris supradicti anni 1698. virtute Bullae expeditae in Cancellaria Archiepiscopali Mediolani Die 3 predicti mensis Ad honorem Dei Beatissimae semperque Virginis Mariae, ac SS: Bartholomei, et Antonii, sub quorum Invocatione prefatae Ecclesiae Parochiales sunt Dicate.

Baptizati descripti sunt pag: 3 et sequentibus usque ad 429Matrimonia descripta sunt pag: 120 ( ??) et sequentibus ad 215Mortui descripti sunt pag: 220 et sequentibus ad annum 1797 die 26 Marti5

[4] bianca [5; 3]

In Nomine Domini Amen

1698

Nisi quis renatus fuerit ex aqua, et Spiritu Sancto,non intrabit in Regnum Coelorum.

Adi ventinove Agosto mille seicento novanta ottoGiuseppe Antonio Francesco figliolo di domino Giovan Fermo Simone Locatelli detto Venturino del Suaggio, et di Mad.na Lucia Quartironi sua legittima Moglie naque il giorno di Mercordì passato, che fu alli ventisei corrente, et il sudetto giorno fu battezato in questa veneranda chiesa Parochiale di Santo Antonio da me P. Gio Antonio Lucatelli6 Curato di Olda, et vice Curato di Vedeseta. Furono Compari, et Patrini7 a questo Battesimo il molto Reverendo Sig. Don Gio Pietro Lucatelli di Olda, et il Sig. Gio Batta Arrigoni di

3 Come detto nelle pagine di presentazione la numerazione originale è per fogli e non per pagine, non ha continuità regolare e presenta delle interruzioni. Abbiamo perciò inserito nelle pagine originali una numerazione progressiva a matita, che riportiamo in carattere corsivo tra parentesi quadre. Questa numerazione diventa il riferimento principale, ma, ritenendo la cosa di qualche utilità per eventuale ricerca cartacea, ad essa abbiamo affiancato, in carattere tondo, sempre dentro le quadre la numerazione per fogli, ovviamente là dove essa esiste.4 Qualche incertezza nella interpretazione della sigla. Stando al manoscritto Raccolta di notizie... del parroco don Ferdinando Locatelli (pagg. 16-21, Archivio parrocchiale) la sigla ha a che fare con gli incarichi di don Giovanni Antonio Locatelli - che conseguirà i titoli di conte e cavaliere di sua Santità e di Protonotaro apostolico oltre che di Vicario foraneo - con la sacra Inquisizione di cui diventa un rappresentante delegato. Quindi, forse, "Inquisitionis Vicarius Delegatus".5 Questa pagina è scritta in bella grafia. Stando al testo – e anche alla grafia - potrebbe sembrare scritta di pugno (“a me”) dall’iniziatore don Giovanni Antonio Locatelli parroco di Olda (1683-1738 dopo essere stato curato di Pizzino) che dal mese di Agosto 1698 regge per alcune settimane anche Vedeseta. Ma altri elementi, come la citazione del parroco Giovanni Pietro Locatelli, l’indice delle pagine e la data dell’ultimo morto registrato (26 marzo 1797), ci suggeriscono chiaramente che non si tratta di una pura pagina iniziale ma quasi di un sommarione forse in parte riscritto e sicuramente completato dopo la data dell’ultima registrazione non si sa se dal parroco Pietro Locatelli “Bonetto” o da altri per lui.6 Gio Antonio, così come Gio Pietro e gli altri sacedoti (Giuliano e Andrea) usciti nel 1700 dal casato Locatelli Pasinetti citano sempre il proprio cognome, non si sa se per vezzo o altro, con la forma "Lucatelli".7 Accanto a “compari” anche il termine “patrini”, termine quest’ultimo che nel corso di tutte le registrazioni del millesettecento comparirà però assai poco.

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Avolasio, et Comadre fu Mad.na Giacomina moglie di Pietro Santino Arrigoni della Lavina di questa Cura. In quorum…8

Adi venti quattro settembre mille seicento novanta otto Elisabetta Cattarina figliola di domino Antonio Invernitio del Luoco del Cavallo, et di Mad.na Maria Maddalena Boffelli sua legittima Consorte naque hieri, et il giorno sudetto fu battezata in questa chiesa Parochiale di S. Antonio da me P. Gio Antonio Luccatelli Curato di Olda, et Vice Curato di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Pietro Pauolo9 Arrigoni detto Ruschetto di Vedeseta,10 la Comare la Sig.ra Elisabetta moglie del Sig. Giorgio Arrigoni Ruschetti della Lavina.In qua Ego P. Ioannes Antonius Lucatellus I. V. D Parochus Oldae et Vice Parochus Vedesetae.[6]

Adi vintisette ottobre milleseicento novantaottoMaria Antonia figliola di domino Antonio Locatello habitante in Avolasio, et di Lucia Arigona sua legittima Consorte naque hieri, et fu battezata il giorno sudetto in questa mia Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato.11 Il Compare fu il Sig. Benedetto Arigoni detto Ruschetti di Vedeseta. La Comare fu Mad.na Pedrina Maria moglie di domino Pietro Antonio Arigoni d’Avolasio.

Adi tre Novembre mille seicento novantaottoMaria Teresia figliola del Sig. Gio Batta Arrigoni del logho di Giambello di questa Cura, et di donna Catterina Domenica Locatelli de Venturini sua legittima Consorte. Naque il giorno sudetto, et il medesimo giorno fu batezzatta in questa Parochiale dal Molto Ill.e Molto Reverendo Sig. D. Gio Antonio Lucatelli Curato di Olda di ordine, et licenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compadre fu il Spett.le Sig. Giorgio Ruschetto de Arigoni Honorevole Vicario di questa Communità; la Comadre fu la Sig.ra Anna Maria moglie del Sig. Antonio Arigoni ambi di questa Cura.

Adi due Decembre mille seicento novantottoAntonio Sebastiano figlio di Antonio Arigoni d’Avolasio, et di Catterina Mizzena sua legittima Consorte. Naque il giorno sudetto, et il medesimo giorno fu batezzatto in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatello Curato di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Antonio Francesco Arigoni di Vedeseta, et la Comadre fu Antonia moglie di Pietro Mizzeno d’Avolasio di mia Cura.[7; 4]

Adi due Febraro mille seicento novantanove

8 Segue una formula di rito, non perfettamente decifrabile, che verrà sempre omessa.9 La forma “Pauolo” – forse spia della possibile presenza nel dialetto antico del termine “Pavol” al posto dell’odierno “Paol”? - usata da Giovanni Antonio Locatelli, curato di Olda, verrà mantenuta, nel corso dei 50 e più anni di registrazione, dal fratello, o cugino?, Giovanni Pietro che diventa parroco di Vedeseta a tutti gli effetti il 6 ottobre 1698.10 La importante famiglia degli Arrigoni Ruschetti è sicuramente originaria della Lavina e nella frazione ha mantenuto a lungo, con beni e case, i suoi riferimenti. Ma a fine Seicento e nel corso del Settecento almeno un ramo del casato risiede in Vedeseta, probabilmente nella attuale casa proprietà delle suore Marcelline o nella casa Musitelli, che dà sulla piazzetta della casa-torre, sopra la cui porta d’ingresso è ancora oggi ben visibile, scolpito nel marmo, uno stemma Arrigoni.11 Gio Pietro Locatelli, della benestante famiglia Pasinetti di Olda - quella dei Pasinetti, stando al Catasto Teresiano, realizzato tra 1723 e 1750 e che ha interessato anche il territorio di Vedeseta, a metà Settecento, con don Giuliano, con il fratello Lorenzo e altri fratelli, è la famiglia con più estesi possedimenti privati in Comune di Vedeseta: la casa-torre, oggi proprietà Vitari, case per massari, stalle, roccoli, mulini e terreni per circa 650 pertiche soprattutto in zona Reggetto; a tutti questi bene vanno, naturalmente, aggiunti quelli posseduti in Comune di Taleggio - è il parroco più longevo tra quelli che hanno retto la Parrocchia di Vedeseta (1698-1751). Il Liber Chronicus o Chronicon della parrocchia, che dedica molte righe al suo operato, a pag. 137 riassume così la sua figura: “Rev. D. Giovanni Pietro Locatelli detto Pasinetto di Olda, che resse la Parrocchia di Vedeseta per ben cinquantatré anni, fu Protonotario apostolico, e grande benefattore, morì in Vedeseta nell’anno 1751, il suo corpo fu parimenti deposto nella sepoltura della Chiesa di S. Bartolomeo”. A lui si deve, tra le molte altre cose, il rilancio, l’ingrandimento e l’abbellimento di San Bartolomeo – di cui sosteneva il primato rispetto a S. Ambrogio di Pizzino - e la costruzione del campanile di cui era priva, la ristrutturazione e l’ampliamento della casa parrocchiale, l’orologio sul campanile, quadri, arredi, costruzione di un gran numero di cappellette o “tribüline” lungo i collegamenti viari principali e tutta una serie di iniziative – a cui fece fronte usando spesso sostanze di famiglia.

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Maria Catterina figliola di Ms Pietro Ambrosio Arigoni di Vedeseta, et di Giacomina Paribelli sua legittima Consorte, naque il sudetto giorno, et il medesimo giorno fu battezato in questa mia Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Pietro Pauolo Arigoni detto Ruschetti. La Comare fu Mad.na Antonia Arigona ambi di Vedeseta.

Adi quatro Febraro mille seicento novantanoveCarlo Domenico figliolo di Antonio Arigoni del luogho di Giambello, et di Santina Arigona sua legittima Consorte; naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Arigoni detto Pedretto d’Avolasio. La Comare fu la Sig.ra Maria moglie del Sig. Antonio Arigoni di Vedeseta.

Adi tredeci di Febraro milleseicento novantanoveMaria Antonia figliola di Ms Pietro Antonio Locatelli della Lavina, et di Maria Elisabetta Arigona sua legittima Consorte, naque li 11 del detto Mese, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Locatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Antonio Francesco Arigoni di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Andreana Arigona Ruschetti della Lavina. [8]

Adi diecinove Febraro milleseicento novantanoveMaria Lucia figliola di Ms Christofforo Locatelli di Capassero, et di Catterina Arigona sua legittima Consorte, naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Pietro Pauolo Arigoni detto Ruschetto di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Lucia Lucatella de Pasinetti di Olda.

Adi ventitré febraro mille seicento novantanoveGiovanni Domenico Maria figliolo di Simone di Salguggia12 de Arigoni, et di Catterina Eufemia sua legittima Consorte, naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Molto Ill.e Spett.le Sig. Giorgio Arigoni Vicario. La Comare fu Mad.na Angela Lucia Arigona di Salguggia.

Adi ventiotto Febraro mille seicento novantanoveMaria Santina figliola di Gio Batta Locatelli, et di Margaritta Riatta di Vedeseta sua legittima Consorte. Naque hieri, e il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Molto Ill.e Sig. Giorgio Arigoni Vicario di questa Comunità. La Comare fu Mad.na Elisabetta Arigona del Suaggio.[9; 5]

Adi sedeci Marzo mille seicento novantanovePasino Anselmo figliolo del Sig. Giorgio Arigoni Ruschetto Honorando Vicario di questa Comunità, et della Sig.ra Maria Elisabetta Bellaviti Buttoni sua legittima Consorte. Naque li 10 corrente, et il sudetto giorno fu batezzato in questa chiesa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Ill.e Molto Reverendo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato distintissimo di Olda. La Comare fu la Sig.ra Andreana Arigoni Ruschetti.

Adi ventisette Marzo mille seicento novantanoveIoseppe Antonio Maria figliolo di Ms Bonetto Locatelli della Lavina et di Marta Locatella sua legittima Consorte. Naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzatto da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato in questa Parochiale. Il Compare fu Simon Giorgio Arigoni della Lavina. La Comare fu la Sig.ra Andreana Arigoni della Lavina.

Adi trenta Giugno mille seicento novantanoveMaria Elisabetta figliola di domino Gio Arigoni della Lavina, et di Anna Pisenti sua legittima Consorte naque il giorno sudetto, et parimente fu battezata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Spett.le Sig. Giorgio Arigoni Ruschetti honorando Vicario di questa Comunità. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigoni della Lavina.[10]12 Salguggia, Avolasio, Giambello, Capassero, Cavallo, Suaggio a cui si aggiungeranno presto e frequentemente Lavina, Reggetto, Roncalli: sono i nomi delle frazioni e delle contrade che incontreremo un numero altissimo di volte e che ci dicono della diffusa vitalità di Vedeseta a fine ‘600 e nel corso di tutto il 1700.

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Adi dieci del Mese di Luglio mille seicento novantanoveMaria Elisabetta figliola di Francesco Ballati, et di Maria Testora sua legittima Consorte naque hieri, et il giorno sudetto fu battezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Alberto Ballati di Vedeseta. La Comadre fu Elisabetta Arigona, et Pedrina Ballati di Vedeseta.

Adi dodeci del mese di Luglio mille seicento novantanoveAnna Maria figliola di Martino Arigoni, et di Angelina sua legittima Consorte, naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Alberto Ballati. La Comare fu Maria Antonia Locatella detta Facca ambi di Vedeseta.

Adi ventidue del mese di Agosto mille seicento novantanoveAlesandro Maria figlio del Sig. Pietro Pauolo Arigoni, et di Apolonia Lucatella sua legittima moglie, naque hieri, et il giorno sudetto fu battezzato in questa chiesa Parochiale da me P. Gio Pietro Locatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Reverendo Chiericho Sig. don Gio Benedetto Arigoni. La Comare fu la Sig.ra Giuseppa moglie del Sig. Gio Batta Salvioni di Olda. [11; 6]

Adi vinti otto Settembre mille seicento novantanoveLucretia Domenica figlia di Pietro Giuseppe Arigoni et di Maria Giacomina Invernitii sua legittima moglie naque il giorno sudetto e nel medesimo fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Antonio Arigoni detto Polacco. La Comare fu Domenica Arigona moglie di Gio Batta ambi del logo d’Avolasio.

Adi vintisette del mese di Decembre mille seicento novantanoveLucia figliola del Sig. Antonio Arigo Arigoni et della Sig.ra Maria Salvioni sua legittima Consorte naque il di 25 decembre anno sudetto la notte del Santo Natale, et fu batezzatta in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giacomo Bellaviti Buttoni di Sottochiesa. La Comare fu la Sig.ra Giacomina Boffella moglie di Antonio di Olda et questa fu la prima batezzata nel Battisterio novo.

Anno SantoIl primo di Genaro mille et settecento

Maria Lucretia figlia di Antonio Arigoni, et di Santina Arigona del logo di Giambello sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Carlo Ambrosio Arigoni. La Comare fu Catterina Quartirona moglie di Sebastiano del Rezzetto.[12]

Adi cinque Genaro mille settecento Anno SantoCatterina figliola di Antonio Maria Locatelli detto Venturino, et di Giacomina Boffelli sua legittima Consorte, naque il giorno sudetto, et il medesimo giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta in questa Parochiale. Il Compare fu il Spett.le Sig. Giorgio Arigone Vicario. La Comare fu Anna Maria Quartirona.

Adi vinti otto Genaro millesettecento 1700Antonia Madalena figliola di Giorgio Arigoni, et di Maria Elisabetta Locatelli sua legittima Consorte naque li 26 detto, et il giorno sudetto furono supplite le cerimonie in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta essendo per necessità stata batezzata in casa dalla Sig.ra Elisabetta Arigona. Il Compare fu il Molto Ill. Molto Rev.do Sig. Curato di Olda, et la Comare fu Maria Antonia moglie di Antonio Locatelli detto Facco.

Adi dieci Aprile mille settecentoGiovanni Santi figliolo di Marcho Arigoni et di Antonia Invernitii sua legittima Consorte naque hieri, et oggi fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta con conditione essendogli stata data l’aqua in casa con dubio. Il Compare fu il Sig. Antonio Arigo Arigoni di Vedeseta, et la Comare fu la Sig.ra Catterina Domenica moglie del Sig. Gio Batta Arigoni di Giambello.

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[13; 7] Adi il primo di Giugno millesettecento

Giuseppe Maria figliolo di Antonio Francesco Paribelli del Canto, et di Malgaritta Bellaviti sua legittima Consorte naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Domenico Corsini Capellano dell’Oratorio del Rezzetto.13 La Comare fu la Sig.ra Lucia Locatella di Olda.

Adi vintitrè Giugno millesettecentoAlesandro figliolo del Sig. Pietro Pauolo Arigoni, et della Sig.ra Apolonia Lucatella sua legittima moglie naque li 23 Giugno 1700 et il medemo giorno fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta in casa privatamente in caso di necessità non essendovi tempo di portarlo alla Chiesa essendo poi morto subito.

Adi vintiotto Giugno millesettecentoDomenicha Giacomina figliola del Sig. Pietro Antonio Arigoni, et della Sig.ra Giovana Bellaviti Buttoni sua legittima Consorte naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta in questa Parochiale. Il Compare fu il Reverendo Chierico Sig. Gio Benedetto Arigoni di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona della Lavina.

[14]Il primo di Agosto millesettecento

Maria Giovana figliola di Carlo Gio Invernitio detto Sona del Rezzetto, et di Catterina Bellaviti sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzatta in questa Parochiale da Molto Ill. Reverendo Sig. P. Gio Antonio Curato di Olda di ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Gio Domenico Manzoni di Olda, et la Comare fu Maria moglie di Carlo Batta del Cornale Locatelli.

Adi diecinove del Mese di Settembre millesettecentoMaria Catterina figliola di Bertolameo Locatelli delli Ronchali e di Maria Antonia Arnoldi sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giacomo Arnoldi, et la Comare fu la Sig.ra Catterina Arnoldi ambi del Cantello Cura di Peghera.

Adi vintitrè del Mese di Settembre millesettecentoLucia figliola di Martino Arigone di Giambello, et di Angela Quartironi sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Rocco Ambrosiali figlio di Rocco, et la Comare fu la Sig.ra Catterina Domenica moglie del Sig. Gio Batta Arigoni di Giambello. [15; 8]

Adi trenta Decembre millesettecentoCarlo Bernardo Maria figlio di Michel Angelo Locatelli detto Facco, et di Maria Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Francesco Arigoni di Vedeseta, et la Comare fu la Sig.ra Lucia Lucatella Pasinetti.

Adi dieci nove del mese di Febraro mille settecento e unoBertolameo figliolo di Gio Locatelli detto Venturino, et di Margaritta Ceresa sua legittima Consorte naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Domenico Arigoni d’Avolasio. La Comare fu la Sig.ra Maria Antonia moglie del Sig. Antonio Biasio Locatelli detto Facco di Vedeseta.

Adi dieci Marzo mille settecento, et unoMaria Domenica figliola di Pietro Antonio Locatelli et di Maria Elisabetta Arigona sua legitima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di 13 Il nome della frazione è quello che, nel corso del Settecento, registra il maggior numero di varianti: Razzetto, Razetto, Ragetto, Raggetto, Regetto, e, finalmente!, Reggetto.

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Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Pietro Pauolo Arigoni detto Ruschetti. La Comare fu Marta Locatella moglie di Bonetto della Lavina.

Adi quatro Aprile mille settecento, et unoPietro Giuseppe figlio di Bertolameo Manzoni della Colmine, et di Maria Catterina Arigona sua Consorte naque oggi, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compadre fu Carlo Arigoni. La Comare fu Antonia moglie di Pietro Mizeno ambi d’Avolasio.

[16]Adi vinti uno del mese di Maggio mille settecento et uno

Giacomina figlia di Giacomo Locatelli, et di Lucia Arigona del logo di Morterone hora habitanti nella Lavina naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Salvioni di Olda. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona della Lavina.

Adi vintitrè del mese di Ottobre mille settecento et unoDomenicha Catterina figlia di Ms Marcho Bellaviti14 del logo del Rezzetto, et di Catterina Vitali sua legittima moglie naque oggi, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Reverendo don Gio Batta Pezzati Capellano di S. Catterina di Picino.15 La Comare fu Catterina moglie di Giacomo Quartironi del logo del Rezzetto.

Adi sei del Mese di Novembre milleseicento, et unoLucretia Domenicha figlia del Sig. Sebastiano Quartironi del logo del Rezzetto, et di Catterina Arigona sua legittima moglie, naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giorgio Arigoni de Ruschetti della Lavina. La Comare fu Anna Maria Quartironi moglie del Sig. Carlo Quartironi.[17; 9]

Adi dieci del Mese di Novembre mille settecento et unoMaria figliola di Antonio Bellaviti detto Garlino del logo del Rezzetto, et di Malgaritta Vitali sua legittima mogli naque questa matina, et il giorno medemo fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu don Domenicho Corsini,16 et la Comare fu Catterina Quartirona del detto logo.

Adi sette del Mese di Decembre millesettecento, et unoFrancesca figliola di domino Giacomo Carlo Ballati di Vedeseta e di Vidala Marcelina sua legittima Consorte naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Locatelli detto Facco di Vedeseta. La Comare fu Pedrina moglie di Michele Ballati ambi di Vedeseta.

Adi vintisei del mese di Genaro millesettecento et due

14 Come si avrà modo di costatare, la presenza di famiglie non appartenenti al novero di quelle radicate da tempo nel territorio della parrocchia – e del comune – di Vedeseta, nel 1700 si fa decisamente corposa, segno di una certa capacità di attrazione della comunità sulle aree circonvicine, comprese quelle “straniere” e storicamente rivali se non “nemiche” ricadenti “oltre confine”, in territorio della Serenissima. Soprattutto Reggetto pare risultare meta gradita da parte di molti esponenti di famiglie pizzinesi che vi si trasferiscono in pianta stabile formando nuove famiglie. In proposito nel corso di quel secolo emergeranno pareri discordanti e scoppieranno anche ampie discussioni circa il diritto delle famiglie “di nuova immigrazione” di partecipare alle gare e di accedere all’uso dei pascoli comunali.15 Picino per Pizzino è la forma costantemente usata dal parroco Pasinetti, mentre i suoi successori adotteranno con larga prevalenza la forma Pizino e, più ancora, Pizzino. Quanto alla S. Caterina, non è nota l’esistenza a Pizzino di un Oratorio, o di una cappellania vera e propria, dedicati alla Santa. Il riferimento, però, potrebbe essere all’altare, che esisteva e esiste all’interno della chiesa parrocchiale, dedicato alla Santa (in comproprietà con Santa Vittoria), da intendersi come Santa Caterina egiziaca, quella della ruota, raffigurata su una tela con Santa Lucia e Santa Apollonia. A questo altare era collegato un lascito Bellaviti Carrozza - il cui stemma compare sulla parte inferiore della tela – fondato da Marco Bellaviti morto a Roma nel 1522 che, generosamente, aveva promosso un legato per le messe e un altro a favore delle figliuole maritande della parentela Bellaviti della Corna (La chiesa parrocchiale di Pizzino e i suoi Oratori, a cura di don Nicola Ghilardi, Sesa, BG, 1951, pag. 52). 16 Già comparso come Cappellano dell’Oratorio di Reggetto il 1° giugno 1700.

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Giovana Lucia figlia di Pietro Santino Arigoni della Lavina, et di Giacomina Locatelli Brianza sua legitima consorte naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Pompeo Domenicho figlio del Sig. Pietro Pauolo Arigoni di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Maria Elisabetta moglie del Sig. Giorgio Arigoni della Lavina. [18]

Adi vintisette del Mese di Genaro mille settecento et dueCarlo Antonio figlio del Ms Carlo Bernardo Arigoni del logo di Salguggia, et di Maria Ballati sua legittima moglie naque oggi ed il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Antonio Francesco Arigoni di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Catterina Domenicha moglie del Sig. Gio Batta Arigoni di Giambello di questa Cura.

Adi vintiquatro del mese di febraro mille settecento e due Gio Antonio figliolo di Giacomo Quartironi del Rezzetto, et di Lucia Paribelli Tamagni sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giuseppe Pasino Lucatelli di Olda. La Comare fu Catterina Quartirona del Rezzetto.

Adi vintiotto Febraro mille settecento, et dueMalgaritta figlia di Ms Antonio Cattaneo habitante nella Lavina, et di Giacomina Arigona sua legittima moglie naque hoggi, et parimente fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. don Benedetto Arigoni17 di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona detta Taschina.

Adi ventiotto Febraro millesettecento et dueAngela18 figlia di Ms Antonio Cattaneo della Cura di San Gallo et hora habitante nella Lavina, et di Giacomina Arigona sua Consorte naque hoggi, et fu ancho batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Santino Arigoni Feranda. La Comare fu la Sig.ra Maria Elisabetta Arigona.[19; 10]

Adi otto di Marzo millesettecento et dueGiovanni Batta figliolo di Pietro Christallo Arigoni et di Maria Elisabetta Arigona sua legittima Moglie naque hoggi, et il medesimo giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Pasino Locatelli Pasinetti di Olda. La Comare fu Domenicha moglie di Gio Batta Arigoni d’Avolasio.

Il dieci Marzo mille settecento et dueGiacomo Antonio Maria figliolo di Fermo Eustorgio Quartironi del Rezzetto, et di Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Locatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Christallo Ambrosio Maria Quartironi del Rezzetto. La Comare fu la Sig.ra Catterina moglie del Sig. Gio Batta Arigoni d’Avolasio.

Il Primo di Giugno mille settecento et dueCarlo Bernardo Maria figlio di Michel Angelo Locatelli detto Facco, et di Maria Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale dal Molto Ill. Molto Reverendo Sig. P. Gio Bellaviti Buttoni Curato di Peghera d’ordine di me Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Lucatelli Pasinetti. La Comare fu Catterina moglie di Gio Locatelli detto Venturino di Vedeseta. [20]

Adi del Mese di Luglio millesettecento et dueAntonio Francesco figlio di Giacomo Quartironi et di Catterina Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Pasino Locatelli Pasinetti et la Comare fu la Sig.ra Lucia Locatella ambi di Olda.

Adi nove del Mese di Luglio millesettecento, et due

17 Potrebbe trattarsi del Gio Bedetetto Arrigoni precedentemente, pag. [13], citato come chierico e diventato sacerdote. Ma sarebbe l'unica volta che compare in questa veste. Forse questo Benedetto è lo stesso che troveremo frequentemente citato, più avanti, come Vicario civile di Vedeseta e, forse, il don è da intendersi come titolo, spagnolesco!, di rispetto.18 Si tratta, con ogni evidenza, della gemella di “Malgaritta”.

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Naquero due creature in un parto figli del Sig. Antonio Arigo Arigoni, et di Maria Salviona sua legittima Consorte, et il medemo giorno furono batezzate da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato privatamente in sua Casa in caso di necessità quali poi morsero, et furono sepolte in questa Chiesa.

Hac die 18 Augusti 1702Vidit in personali visitatione Maffeus Prepositus Vicarius Foraneus

Alesandro Francesco Nicola figlio di Pietro Francesco Arigoni d’Avolasio, et di Maria Giacomina Invernitii sua legittima moglie naque alli vintisette del mese di Agosto mille settecento, et due, et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Arigoni di Giambello. La Comare fu Maria Pedrina moglie di Pietro Antonio Arigoni d’Avolasio.[21; 11]

Adi ventiotto del Mese di Settembre millesettecento, et dueCatterina figlia di Gio Antonio Locatelli detto Venturino e di Catterina Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno suddetto fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Ilario Prospero Arigoni detto Canale. La Comare fu Maria moglie di Michel Angelo Locatelli Facco di Vedeseta.

Adi nove del mese di Ottobre mille settecento et dueMaria Elisabetta figlia di domino Gio Arigoni della Lavina et di Anna Maria Pisenti sua legittima moglie naque li 9 sudetto et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu l’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato di Olda. La Comare fu la Sig. Elisabetta Arigona della Lavina.

Adi vintidue del Mese di Ottobre mille settecento e dueMaria Domenicha figlia di domino Bonetto Barnaba Locatelli et di Marta Locatella sua legittima Consorte naque hoggi, et il medemo giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. don Benedetto Arigoni. La Comare fu Catterina Arigona della Lavina.

Adi vintisei del Mese di Ottobre millesettecento et dueMaria Catterina figlia di Antonio quondam Sebastiano Arigoni di Giambello e di Catterina Buzzona sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Arigoni di Giambello. La Comare fu Angela moglie di Martino Arigoni parimente di Giambello.[22]

Adi undeci del Mese di Novembre millesettecento, et dueMaria Domenica Martina figlia di Antonio Arigoni quondam Antonio di Giambello, et di Maria Santina Arigona sua legittima moglie naque questa notte et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Arigoni di Giambello. La Comare fu Anna Quartirona del Rezzetto.

Adi diecinove del Mese di Novembre millesettecento et dueConcordia Anastasia figlia di Antonio Locatelli detto Brianza del Suaggio, et di Maria Quartirona sua legittima moglie naque questa notte et il giorno sudetto fu batezata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Arigoni di Giambello. La Comare fu Catterina moglie di Gio Antonio Arigoni d’Avolasio.

Adi vintiquatro del Mese di Novembre millesettecento dueGiovanni Angelo figliolo del Sig. Giorgio Arigoni quondam Giorgio della Lavina, et di Maria Elisabetta Bellaviti Buttoni sua legittima Consorte naque il 20 sudetto et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Giuseppe Pasino Lucatelli. La Comare la Sig.ra Catterina Arnolda. [23; 12]

Adi sei del Mese di Decembre millesettecento, et dueMaria Catterina figlia di Gio Maria Arigoni detto Vidale della Lavina et di Malgaritta Offredi sua legittima moglie naque hieri et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato

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di Vedeseta, il Compare fu il Sig. Giuseppe Pasino Lucatelli, la Comare fu la Sig.ra Antonia Arigona della Lavina.

Adi dieciotto Genaro millesettecento et treMaria Antonia figlia di Ambrosio Christallo Quartironi del Rezzetto, et di Lucia Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Locatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Francesco Arigoni di Vedeseta. La Comare fu Anna moglie di Oratio Quartironi.

Adi vinti nove Genaro millesettecento e treGiovanni Francesco Domenicho figliolo del Sig. Antonio Biagio Locatelli detto Facco, et della Sig.ra Maria Antonia Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu l’Ill.mo Sig. Conte Cavagliere don Gio Antonio Lucatelli Curato di Olda. La Comare fu la Sig.ra Iustina moglie del Sig. Giuseppe Lucatelli Pasinetti di Olda.

[24]Adi vintiquatro del mese di Marzo millesettecento et tre

Angela Maria figlia di Carlo Gio Invernitio del logo del Rezzetto, et di Catterina Vitali sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Oratio Quartironi. La Comare fu la Sig.ra Lucia Lucatelli Pasinetti di Olda.

Adi vintinove del Mese di Marzo millesettecento et treGiovanni Francesco Maria figlio del Sig. Gio Batta Arigoni di Giambello, et di Catterina Domenicha Locatella sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Giacomo Salvioni di Sottochiesa. La Comare fu Anna moglie di Oratio Quartironi del Rezzetto.

Adi vintinove del mese di Aprile millesettecento trePietro Domenico figlio di Bertolameo Locatelli delli Roncali et di Antonia Arnolda sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Bonetto Locatelli della Lavina. La Comare fu la Sig.ra Catterina Arnoldi di Peghera. [25; 13]

Adi due del mese di Maggio millesettecento et treGiacomo Bonetto figlio di Ms Antonio Paribello del logo del Canto, et di Malgaritta Bellaviti sua legittima moglie naque hieri sera et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Arigo Arigoni di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Malgaritta Salvioni d’Olda.

Adi quatordeci del Mese di Giugno millesettecento et treGiovanni Batta figlio del quondam Gio Batta Locatelli Venturino di Vedeseta et di Malgaritta sua moglie vedova19 naque hoggi, et fu batezato dal Sig. don Gio Bellaviti Buttoni di mio ordine. Il Compare fu Michele Ballati di Vedeseta. La Comare fu Elisabetta Arigoni del Suaggio.

Adi tre del Mese di Agosto millesettecento et treGiovanni Maria figlio di Fermo Arigoni detto Mizeno del logo d’Avolasio, et di Maria Giovana Locatella sua legittima moglie naque hoggi et fu batezato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Calo Francesco Arigoni detto Mizeno. La Comare fu la Sig. Catterina Arigona di Giambello. [26]

Adi quatro del mese d’Agosto millesettecento è trèFrancesco figlio di Ms Antonio Cattaneo habitante nella Lavina Cura di Vedeseta, et di Giacomina Arigona Feranda sua legittima Consorte naque hieri, et il giorno sudetto fu batezato in questa Parochiale di Vedeseta dal Molto Ill.e Molto Reverendo Sig. don Antonio Bellaviti Capellano di Salzana d’ordine di me P. Gio

19 Lettura incerta.

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Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fù Ms Giacomo Ballati di Vedeseta. La Comare fù la Sig.ra Lucia Locatella Pasinetti di Olda.

Adi sei del Mese di Novembre millesettecento e treGiuanni Batta Santi figliolo di Giuseppe Christallo Quartironi, et di Giuovana Paribelli Tamagni sua legittima moglie del loco del Rezzetto naque li 4 sudetto et il sudetto giorno fu batezzato dall’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda per ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Francesco Arigoni, et la Comare fu Catterina moglie di Gio Maria Angelini di Olda.

Adi vinti Novembre mille settecento, et treElisabetta figliola del Sig. Pietro Pauolo Arigoni Ruschetti di Vedeseta, e della Sig.ra Apolonia Locatelli Pasinetti sua legittima moglie naque li 12 sudetto et alli 20 fu batezzatta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Francesco Musitelli di Brambila. La Comare la Sig.ra Elisabetta Arigoni Ruschetta. [27; 14]

Adi tredeci del mese di Genaro millesettecento e quatroAngela Francesca Domenica figlia di Martino Arigoni del logo di Giambello, et di Angela Quartirona sua legittima moglie naque hoggi, et il medemo giorno fu batezzatata me P. Gio Pietro Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Domenico Arigoni d’Avolasio. La Comare fu Elisabetta figlia di Sebastiano Quartironi del Rezzetto.

Adi due del Mese di Febraro millesettecento e quatroElisabetta figliola di Giacomo Ballati di Vedeseta, et di Vidala Marcelina Paribella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezata in questa Parochiale dal reverendo Sig. don Gio Bellaviti Buttoni Curato di Peghera di mio ordine. Il Compare fu Michel Angelo Locatelli detto Facco. La Comare fu Domenica de Codazzi di Peghera.

Adi diecinove del Mese di Febraro mille settecento e quatroGiuseppe Antonio Maria figliolo di Pietro Antonio Locatelli della Lavina, et di Maria Elisabetta Arigona sua legittima moglie, naque hieri, et il giorno sudetto fu batezato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Arigo Arigoni di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Lucia Loccatella Pasinetti di Olda. [28]

Adi quatro del Mese di Marzo mille settecento e quatroRocco Bertolameo figlio del Sig. Oratio Quartironi et di Anna Maria Locatella sua legittima moglie naque questa matina et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Michel Angelo Locatelli di Vedeseta. La Comare fu Mad.na Catterina Quartirona del Rezzetto.

Adi dieci del Mese di Giugno millesettecento e quatroRocco figliolo di Antonio Arigoni di Salguggia et di Maria Mainetti sua legittima moglie naque questa notte, et oggi fu batezato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Arigo Arigoni. La Comare fu Malgaritta Quartirona.

[12 giugno 1704]Pauolo Antonio figliolo di Pauolo Antonio Mizeno del logo d’Avolasio, et di Lucia Arigona sua legittima moglie naque alli 11 del mese di Giugno 1704 et alli 12 del detto mese fu batezato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Francesco Mizeno, et la Comare fu Antonia moglie di Pietro Mizeno ambidue d’Avolasio. [29; 25]

Adi diecinove del Mese di Giugno millesettecento, et quatroCarlo Rocco figlio di Rocco Ambrosiali detto Alberto del logo del Rezzetto, et di Maria Vitali sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato

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di Vedeseta. Il Compare fu Antonio Ambrosiali Alberto. La Comare fu Catterina moglie di Gio Maria Angelini di Olda.

Adi trenta del Mese d’Agosto millesettecento e quatroMaria Marta figliola di Mastro Antonio Cattanio habitante nella Lavina, et di Giacomina Arigona Feranda sua legittima moglie naque li 28 sudetto, et il giorno sudetto fu batezata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Angelo Lucatelli Pasinetti. La Comare fu la Sig. Elisabetta Arigona della Lavina.

Adi diecidotto Settembre millesettecento e quatroMaria Giovana figliola di Ms Francesco Pasquale Locatelli detto Curaza della Lavina, et di Giacomina Arigona sua legittima moglie naque li 16 sudetto et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Giorgio Simone Arigoni. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona della Lavina. [30]

Adi vintiotto del Mese di Ottobre millesettecento e quatroGiacomina figliola di Gio Maria Arigoni della Lavina et di Margaritta Offredi sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il compare fu il Molto Ill.e Sig. Angelo Locatelli Pasinetti. La Comare fu Marta moglie di Ms Bonetto Locatelli della Lavina.

Adi dodeci Novembre millesettecento e quatroMaria Marta Catterina figlia di Giacomo Maria Quartironi et di Lucia Paribelli sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Antonio Maria Locatelli Venturino. La Comare fu Catterina moglie di Gio Maria Angelini di Olda.

Adi quindeci del Mese di Novembre millesettecento e quatroMaria Andreana figlia del Sig. Bertolameo Arigoni della Lavina, et della Sig.ra Antonia Catterina Arigona Ruschetti sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale dal Sig. don Gio Bellaviti Buttoni Curato di Peghera d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare il Sig. Angelo Locatelli Pasinetti absente ma per esso presente il Sig. Andrea Clemente Chiaveri suo Procuratore determinato a questo effetto come nelli atti dell’Ill.mo Sig. Curato d’Olda d.o20 Apostolico. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona della Lavina.[31; 26]

Adi vintiquatro del Mese di Novembre millesettecento e quatroCarlo Giovanni Ventura figliolo di Antonio Maria Locatelli Venturini, et di Giacomina Boffelli sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Francesco Arigoni di Vedeseta. La Comare fu Maria moglie di Antonio Invernitii del logo del Cavallo.

Adi diecidotto del mese di Decembre millesettecento e quatroGiovanni Maria Lucio figliolo di Fermo Quartironi et di Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Comare fu il Sig. Andrea Clemente Chiaveri. La Comare fu Catterina Angelini.

Il primo di Genaro millesettecento e cinqueAntonio Maria Lucio figliolo di Antonio Arigoni di Giambello et di Maria Santina Arigona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezato in questa Parochiale di Vedeseta. Il Compare fu Alberto Ballatti di Vedeseta. La Comare fu Maria Tarsia Arigona moglie di Carlo Arigoni d’Avolasio. [32]

Adi diecidotto Genaro millesettecento, e cinqueAntonia Maria Domenica figlia di Giacomo Ballatti di Vedeseta, et di Vidala Marcellina Paribella sua legittima moglie naque oggi et il medemo giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro

20 Forse “delegato”?

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Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Alberto Ballatti fratello del Sudetto. La Comare fu Maria Locatella Facca di Vedeseta.

Adi vintisette del Mese di Genaro millesettecento cinqueRocco Grisostomo figlio di Ms Antonio Paribelli del Canto, et di Margaritta Bellaviti sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Girolamo Christallo Quartironi. La Comare fu Maria Antonia Locatella Facca di Vedeseta.

Adi cinque Febraro millesettecento e cinqueMaria Giacomina figliola di Pietro Arigoni, et di Maria Palazina sua legittima moglie habitanti al Molino del Canto naque hieri, et il sudetto giorno fu batezata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu l’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda. La Comare fu la Sig.ra Giustina Locatella Pasinetti, et Maria Invernitii.

Sin qui si sono mandati a Milano a Monsig.21 Visitatore[33; 17]

Adi dodeci Aprile millesettecento e cinque giorno di PasquaAmbrosio Giuseppe Maria figliolo del Sig. Antonio Maria Arigoni di Vedeseta, et di Giacomina Milesi sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Ill.e Sig. don Gio Bellaviti Buttoni Curato di Peghera. La Comare fu la Sig.ra Giustina moglie del Sig. Giacinto Milesio di Cremeno.

Adi vintidue di Aprile millesettecento e cinqueFrancesco Simeone figlio del quondam Giorgio Simeone Arigoni della Lavina, et di Maria Elisabetta Locatella Facca naque hieri, et il giorno sudetto fubatezato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Biaggio Locatelli detto Facco. La Comare fu la Sig.ra Catterina Arigona Ruschetta della Lavina.

Adi diecidotto Agosto Millesettecento e cinqueCarlo Michaele figliolo di Pietro Antonio Smesmer22 Todesco habitante in Prato Caraveglio et di Domenica Invernitii sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Francesco Arigoni di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona, et Maria Salvi della Lavina.

Ioannes Petrus Lucatellus Parochus Vedesete[34]

Adi diecinove Agosto millesettecento e cinqueAugustino figliolo di Ms Rocco Ambrosiali Alberto del logo del Rezzetto, et di Maria Vitali sua legittima moglie naque hieri. Et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Antonio Vitali Bonetto della Cura di Picino. La Comare fu la Sig.ra Anna Maria Arigona di Vedeseta.

Adi vinticinque del Mese di Novembre millesettecento e cinque

21 Lettura difficile: forse “mezzo”, cioè “per il tramite del Visitatore”?22 E’ intrigante, ma resta un po’ misteriosa, la presenza di un “todesco”, - il cui secondo cognome o soprannome, “Iour”, “Iuur”, “Ioch”, “Ioc”, verrà scritto in svariati modi – sul territorio di Vedeseta. Da dove arriva? Che cosa fa? Cosa l’ha portato a Vedeseta? Nebbia! Quel che è certo che qui si è fermato e ha formato una famiglia, sposando una ragazza di Vedeseta, andando ad abitare, almeno nei primi tempi, a Prato Caraviglio e che i suoi figli crescono a Vedeseta. Ma anche di loro si perderanno in seguito le tracce. Una suggestione viene dalla presenza, ancora oggi, a Olda, del cognome Todeschini: semplicemente un cognome di origine valdimagnina o può c’entrare qualcosa con i "tedeschi" di Prato Caraviglio? Servirebbe una ricerca nell’archivio parrocchiale di Olda per verificare se la suggestione abbia qualche fondamento.

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Pietro Rocco figliolo di Carlo Gio Invernitii detto Sona del logo del Rezzetto, e di Catterina Vitali sua legittima moglie naque il giorno sudetto et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta dal Molto Ill.e Sig. don Antonio Bellaviti Capellano di S. Maria di Salzana d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Li Compari furono Pietro Antonio et Carlo Invernitii fratelli del Rezzetto. La Comare fu Catterina moglie di Giacomo Quartironi del detto logo del Rezzetto.

Adi dodeci del Mese di Genaro millesettecento e seiMaria Catterina figliola di Antonio Arigoni di Salguggia et di Maria Mainetta sua legittima moglie naque il giorno sudetto e fu anche batezata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Biaggio Locatelli detto Facco. La Comare fu Maria Arigona figlia del quondam Martino di Vedeseta.[35; 18]

Adi tredeci di Genaro millesettecento e seiGiuseppe Pasino figliolo del Sig. Antonio Biaggio Loccatelli detto Facco, et della Sig.ra Maria Antonia Arigona sua legittima moglie naque hieri et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta dal Molto Ill.e Sig. don Pietro Bellaviti Buttoni23 d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Ill.e Sig. don Gio Buttoni Curato di Peghera.24 La Comare fu la Sig.ra Maria Arigona di Vedeseta.

Adi vintiquatro di Genaro millesettecento e seiMaria Giovana figlia di Giacomo Quartironi del logo del Rezzetto, et di Catterina Locatella sua legitima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezata in questa Parochiale dall’Ill.mo Sig. Conte don Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Salvioni Fornari di Olda. La Comare fu Maria Locatella del Cornalé.

Adi due del Mese di Febraro millesettecento e seiCarlo Christallo figliolo di Antonio Locatelli detto Brianza del logo del Suaggio, et di Maria Quartirona sua legittima moglie naque questa notte et fu batezzato in casa dalla Comare in caso di necessità con tutte le circostanze, et il giorno sudetto furono supplite le cerimonie in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Benedetto Arigoni, et la Comare fu Giovana Locatelli moglie di Antonio Venturino.[36]

Adi vintidue di Marzo millesettecento e seiMaria Laura figlia di domino Pietro Arigoni, et di Maria Palacini Sua legittima Consorte naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu domino Batta Arigoni, fratello di detto Pietro della Cura di S. Michele di Valdimagna. La Comare fu la Sig. Elisabetta Arigona della Lavina.

Adi il primo d’Aprile millesettecento e seiMaria Teresa figlia di Pietro Giuseppe Arigoni detto Pedretto d’Avolasio, et di Maria Giacomina Invernitii sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Ms Antonio Vitale Arigoni di Giambello, et la Comare fu Maria Tarsia moglie di Carlo Arigoni.

Adi quatro di Aprile millesettecento e sei giorno della S.a PasquaDomenica Liberata figlia di Paulo Arigoni Mizeno d’Avolasio, et di Lucia Arigoni sua legittima moglie naque, et il medemo giorno fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Antonio Arigoni, et la Comare fu Angela Maria Arigona moglie di Martino ambi del logo di Giambello. [37; 29]

23 Stando a don Nicola Ghilardi, La chiesa parrocchiale di Pizzino e i suoi Oratori, pag. 66, Pietro Buttoni de Bellavitis, lasciando la Parrocchia di Olda, retta dal 1674, diventa parroco di Pizzino nel 1679. Il suo successore, nel 1717 sarà per breve tempo, Rocco Agostino Biava Salvioni, di Sottochiesa, al quale, nel 1722, succederà l'illustre don Francesco Biava Salvioni, pure di Sottochiesa. 24 Dalla cronotassi dei parroci di Peghera - che ci è stata fornita dall'amico Giovanni Salvi - don Gio Bellaviti Buttoni, nativo di Pizzino, risulta parroco dal 1698 al 1709.

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Adi tredeci del Mese di Aprile millesettecento e seiAntonia Francesca figliola di Bertolameo Locatelli delli Roncali, et Antonia Arnoldi sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Benedetto Arigoni Ruschetti. La Comare fu Antonia Locatella dalli Roncali.

Adi sedeci del Mese di Aprile millesettecento e seiRocho Gasparo figliolo di Marco Bellaviti Garlini del Rezzetto et di Catterina Vitali sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Pietro Redondi del logo di Cacorveglio. La Comare fu Catterina Quartironi del Rezzetto.

Adi vintiquatro di Maggio millesettecento e seiMaria Catterina figliola di domino Michel Angelo Locatelli detto Facco, et di Maria Locatella sua legittima moglie naque li 22 sudetto et il sudetto giorno furono supplite le cerimonie della Chiesa essendo prima stata batezzata in casa in caso di necessità da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Benedetto Arigoni Ruschetti, et la Comare fu la Sig.ra Giacomina Arigona moglie del Sig. Antonio.

Ioannes Petrus Lucatellus Parochus Vedesite[38]

Adi vintisette del Mese di Maggio millesettecento e seiMaria Elisabetta figlia di Pietro Antonio Locatelli della Lavina, et di Maria Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque li 25 sudetto e li 27 giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Antonio Arigoni detto Canale. La Comare fu Maria Locatella della Lavina.

Adi primo di Giugno millesettecento e seiGiovanni Maria figliolo di Ms Antonio quondam Sebastiano Arigoni di Giambello, et di Catterina Buzzona sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Antonio Arigoni quondam Gio Maria, et la Comare fu Santina moglie d’Antonio Arigoni ambi di Giambello.

Adi vintitre del Mese di Agosto millesettecento e seiGio Domenico figliolo di Ambrosio Mizzeno Arigoni del logo d’Avolasio, et di Maria Elisabetta Invernitii sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto furono supplite le cerimonie del Battesimo essendo stato batezzato in casa in caso di necessità. Il Compare fu Antonio Vitali Arigoni di Giambello. La Comare fu Anna Maria Mizzena del logo d’Avolasio.

Adi vintuno del Mese di Settembre millesettecento e seiPietro Antonio figliolo di Gio Maria Arigoni della Lavina, et di Margaritta Offredi sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Arigoni di Giambello, et la Comare la Sig.ra Elisabetta Arigona della Lavina.[39; 20]

Adi vintiuno del Mese di Ottobre millesettecento e seiCattarina Elisabetta, Orsola figlia di Ambrosio Christallo Quartironi et di Lucia Arigona sua legittima moglie naque hieri et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Antonio Vitale Arigoni di Giambello, et la Comare fu Catterina moglie di Gio Maria Angelino d’Olda.

Il primo di Decembre millesettecento e seiCarlo Andrea figlio di Pietro Santino Arigoni detto Feranda della Lavina, et di Antonia Locatella Brianza sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu l’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda. La Comare fu la Sig. Elisabetta Arigona.

Adi vintitre del Mese di genaro millesettecento e sette

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Maria Domenica Catterina figlia di Antonio Arigoni detto Pedretto, et di Anna Regazzona sua legittima moglie d’Avolasio naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatello Curato. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Arigoni. La Comare fu Pedrina Arigona di detto logo d’Avolasio.

Adi due del Mese di febraro millesettecento e sette Antonio Maria Pasquale figlio di Antonio Locatelli delli Roncali et di Maria Pasqualina Locatella sua legittima moglie naque questa notte, et fu batezzato in casa in caso di necessità, et il giorno sudetto furono supplite le cerimonie di S. Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Gio Arigoni della Lavina. La Comare fu Pedrina moglie di Michel Ballati et morse il giorno seguente et fu sepolto.[40]

Adi 18 del Mese di Febraro 1707Naque un fanciullo figlio di Antonio Arigoni, et di Rosa Quartirona sua moglie fu batezzato in casa in necessità et poi morse il medemo giorno, et fu sepolto in questa Parochiale.

Adi trenta del Mese di Marzo millesettecento e sette Angela Maria figlia di Antonio Quartironi del Rezzetto, et di Aurelia Arigona sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Arigoni di Giambello. La Comare fu Lucia moglie di Giacomo Quartironi.

Adi otto del Mese di Maggio millesettecento e setteMaria Cattarina figlia di Martino Arigoni del logo del Cortivo25 d’Avolasio, et di Maria Elisabellaa Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzatta in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Domenico Arigoni del medemo logo, et la Comare fu Rosa Bertolamea moglie di Antonio Arigoni di Giambello.

Adi diecidotto del Mese di Maggio millesettecento e sette Giovanni Francesco Bertolameo figliolo di Domenicho Michaele Locatelli di Vedeseta, et di Domenica Manzona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Salvioni di Olda. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona della Lavina.[41; 21]

Adi undeci del Mese di Giugno millesettecento e sette Giovanni Antonio figlio di Andrea Invernitii della Lavina et di Marta Locatella sua legittima moglie, naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Gio Batta Arigoni della Lavina. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona Ruschetti.

Adi sedeci Giugno millesettecento e sette Gio Pietro figliolo di Ms Antonio Arigoni habitante nella Menterga et di Maria Mainetta sua legittima moglie naque hieri et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta dall’Ill.mo Sig. Curato di Olda in mia assenza. Il Compare fu Pietro Antonio Invernitio detto Sona. La Comare fu Maria moglie di Ms Pietro Arigone habitante al forno del Canto.26

25 Si potrebbe anche leggere “Cortino”. Ma, pensando all’italianizzazione del vecchio termine dialettale courtif, cortile, abbiamo scelto la forma “Cortivo”. Questo toponimo compare numerose volte nelle registrazioni del Settecento, con almeno due dislocazioni diverse, una in Avolasio e una in Vedeseta. Ma probabilmente "cortivi" esistevano anche in altre frazioni o agglomerati di case, perché stavano sostanzialmente ad indicare spazi comuni chiusi, ricavati tra le case e gli altri fabbricati, protetti da muretti e, spesso, da portoni d'ingresso. Dire esattamente a che cosa corrispondano i due cortili citati non è facile. Per Vedeseta viene da pensare, ma non vi è certezza, alla "corte del Ferdinando o dei Ciamponi", ma potrebbe essere stata anche la corte della piazzetta "Batistì", o della casa "Canali", vicino al lavatoio. Per Avolasio si pensa al piccolo agglomerato posto al di sotto della stradina comunale, oggi proprietà Locatelli "Rosa", che da alcune fonti degne di fede viene dato, un tempo, per recintato. Meno probabile che con "Cortivo" ci si riferisse al "Bord de sott", il gruppetto di case posto a valle della provinciale per Avolasio un tempo sicuramente assai abitato e da decenni in abbandono, che, stranamente, non viene mai citato.26 Forse la fucina di lavorazione dei chiodi accertata nel 1800 al Canto Basso (casa Osvalda)?

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Adi diecid’otto giugno millesettecento e sette Rocco figliolo di Ms Rocco Ambrosiali detto Alberto del Rezzetto et di Maria Vitali sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzatto dall’Ill.mo Sig. Curato d’Olda in mia absenza in questa Parochiale di Vedeseta. Il Compare fu Ms Pietro Antonio Invernitio detto Sona del Rezzetto. La Comare fu la Sig.ra Santina moglie del Sig. Arrigo Arrigoni di Vedeseta.

Adi otto Settembre millesettecento e sette giorno della Natività della B. V.Antonio Maria Giuseppe figlio di Giuseppe Quartironi del Rezzetto et di Giovana Paribella sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Arigoni di Giambello. La Comare fu Margaritta Quartirona del Rezzetto[42]

Vidit in personali visitatione hac die 13 septembris 1707Benedictus Columbus Canonicus Ordinarius Visitator27

Io Batta? Fontana Canonicus

Adi vinti uno del Mese di Settembre millesettecento e sette Carlo Bonaventura figlio di Francesco Locatelli detto Venturino del logo del Suaggio, et di Anna Maria Arigona sua legittima moglie, naque oggi, et parimenti fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Batta Arigoni et la Comare fu Elisabetta moglie di Gio Invernitio del Cavallo.

Adi due del Mese di Ottobre millesettecento e sette Domenico Simeone figlio di Giovanni Domenico Arigoni Bertoldi della Lavina, et di Anna Maria Pisenti sua legittima moglie naque il 28 settembre 1707 e fubatezzato il giorno sudetto da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Gio Batta Arigoni della Lavina. La Comare la Sig.ra Elisabetta moglie di Antonio Arigoni.[43; 22]

Adi tredeci del Mese di Novembre millesettecento e sette Anna Maria figlia di Carlo Bernardo Locatelli delli Roncali, et di Angela Codazi sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Prospero Arigoni Canale. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona della Lavina.

Adi quindeci del Mese di Novembre millesettecento e sette 1707Maria Lucia figlia di Ms Antonio Arigoni di Giambello et di Santina Arigona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno medemo fu batezata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Pietro Antonio Arigoni Pedretto et la Comare fu Rosa moglie di Antonio Arigoni di Giambello.

Adi sedeci del Mese di Novembre millesettecento e sette Antonio Enrico Maria figlio di Antonio Maria Arigoni di Vedeseta et di Giacomina Milesi sua legittima moglie naque hieri di notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Antonio Francesco Arigoni, et la Comare fu Cattarina Angelini d’Olda.

Adi otto del Mese di Decembre millesettecento e sette Francesco Rocco et Ambrosio figlio di Francesco Pasquale Locatelli detto Curaza, et di Giacomina Arigona sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Arigoni d’Avolas, et la Comare fu Petronilla moglie di Michel Ballatti di Vedeseta.[44]

Adi quatro di Marzo millesettecento, et otto 1708Maria Margaritta figlia di Gio Antonio Arigoni detto Carnevale d’Avolasio, et di Cattarina Locatella Brianza sua legittima moglie naque il giorno sudetto, et nel medemo giorno fu batezzatta da me P. Gio Pietro

27 Si tratta non di visita ordinaria ma di visita pastorale compiuta da Mons. Colombo, canonico ordinario metropolitano di Milano, a nome del cardinal Arcivescovo Giuseppe Archinto.

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Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giacomo Quartironi figlio di Gio Batta. La Comare fu Elisabetta Arigona di detto logo d’Avolasio.

Adi vinti di Marzo millesettecento, et ottoGiuseppa Antonia figlia di Bartolameo Locatelli delli Roncali et di Antonia Arnolda sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Gio Batta Arigoni della Lavina. La Comare fu Maria Pasqualina Locatella moglie di Antonio delli Roncali.

Adi vintiotto di Marzo millesettecento et otto Margaritta figlia di Mastro Antonio Cattaneo di S. Giovanni Bianco hora habitante nella Lavina, et di Giacomina Arigona Feranda sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezzatta in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giuseppe Maria Offredi di Peghera. Et la Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona della Lavina. [45; 23]

Adi undeci del Mese di Giugno millesettecento et otto Antonio figlio di Ms Marcho Bellaviti Garlini del logo del Rezzetto, et di Cattarina Vitali sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Antonio Bellaviti Cattagnolo, et la Comadre fu Mad.na Cattarina Quartirona.

Adi quindeci di Giugno millesettecento et otto Lucia figliola di Pauolo Mizzeno de Arigoni, et di Lucia Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta dall’Ill.mo Sig. P. Gio Antonio Lucatelli Curato di Olda in absenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Antonio Arigoni quondam Sebastiano. La Comare fu Margaritta moglie di Antonio Quartironi ambidue della Cura di Vedeseta.

Adi sedeci del Mese di Luglio millesettecento et otto Domenica Cattarina figlia di Pietro Iour Todesco28 habitante in Vedeseta, et di Domenica Invernitii sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giacomo Ballati, et la Comare fu Maria Antonia moglie di Antonio Biaggio Facco de Locatelli ambi di Vedeseta. [46]

Adi sei del Mese di Agosto millesettecento, et otto Maria Elisabetta figlia di Carlo Batta Locatelli detto Brianza del Suaggio, et di Maria Bona Locatella sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Ms Francesco Locatelli detto Venturino, et la Comare Giacomina Arigona moglie del quondam Santino della Lavina.

Adi cinque d’Ottobre millesettecento, et otto Giovana Cattarina figlia d’Ambrosio Arigoni Mizzeno d’Avolasio, et di Elisabetta Invernitii sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Arigoni Gallina. La Comare fu Antonia moglie di Pietro Mizeno Arigoni ambi d’Avolasio.

Adi quatordeci di Ottobre millesettecento, et otto Carlo Domenico figlio di Giacomo Christallo Quartironi et di Cattarina Locatella sua moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Andrea Pasinetti Locatelli et la Comare fu la Sig.ra Apolonia Arigona.

Adi trenta di Ottobre millesettecento et otto Naque un figlio maschio figlio di Antonio Alberto Ambrosiali del Rezzetto et di Apolonia Quartirona sua moglie e fu batezzato in caso di necessità in casa propria da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et subito morse et poi fu in questa Parochiale di Vedeseta sepolto. 28 Sicuramente si tratta dello stesso “Pietro Antonio Smesmer Todesco habitante in Prato Caraveglio”, di pag 33.

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[47; 24]Adi due di Genaro millesettecento e nove.

Maria Giovana figlia di Ms Antonio Paribelli del Canto et di Margaritta Bellaviti sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il compare fu il Sig. Antonio Salvioni Fornaro et la Comare la Sig.ra Giacomina Boffella ambi d’Olda.

Adi otto di Genaro millesettecento e nove Giovanni Antonio figlio di Gio Antonio Locatelli Venturini di Vedeseta, et di Cattarina Locatella sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu l’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato di Olda. La Comare fu Maria moglie di Michel Angelo Locatelli detto Facco.

Adi dieci del Mese di Genaro millesettecento e nove Carlo Antonio Giuseppe figlio di Gio Batta Arigoni Gallina d’Avolasio et di Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque li 8 sudetto e li dieci furono supplite le cerimonie di S. Chiesa dal Molto Reverendo Sig. don Francesco Invernitio Curato della Colmine d’ordine di me Curato di Vedeseta essendo stato batezzato in casa in caso di necessità. Il Compare fu P. Gio Batta Bertoldo Arigoni. La Comare Santina moglie di Antonio Arigo Arigoni.

Adi vintiquatro Genaro millesettecento et nove Gio Pietro Batta figlio di Ms Pietro Arigoni, et di Maria Palacini sua legittima moglie della Cura di S. Michele di Valimagna hora habitanti in Vedeseta naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale dal Molto Reverendo Sig. don Giacomo Salvioni Rettore di S. Maria di Salzana di mio ordine. Il Compare fu Carlo Batta Arigoni. La Comare Giacomina Arigona di Vedeseta.[48]

Adi sei del Mese di Febraro mille settecento e nove Marco figlio di Antonio Arigoni di Salguggia, et di Maria Mainetta sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Antonio Arigoni di Giambello. La Comare fu Maria moglie di Michel Angelo Locatelli detto Facco.

Adi sedeci del Mese di Febraro millesettecento e nove Francesca figlia di genitori incogniti fu batezata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et fu portata al Hospital Maggiore di Milano29 da Giacomo Testori sana e salva. Il Compare fu Pietro Antonio Pedretto Arigoni d’Avolasio. La Comare fu Angela moglie di Martin Arigoni d’Avolasio.

Adi nove Maggio millesettecento e nove Maria Giacomina figlia di Gio Maria Arigoni della Lavina et di Margaritta Offredi di Peghera sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto nove di maggio fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giuseppe Maria Offredi di Peghera. La Comare fu Elisabetta Arigona della Lavina.

Adi vintidue di Maggio millesettecento e nove Giuseppe Antonio Maria figlio di Giacomo Quartironi del Rezzetto, et Lucia Paribella Tamagna sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giuseppe Angelino di Olda et la Comare fu Cattarina moglie di Gio Maria Angelini d’Olda.

Adi tre del Mese di Giugno millesettecento e nove Maria Giuseppa figlia di Andrea Invernitio della Lavina, et di Marta Locatella sua legittima moglie naque l’altro hieri il primo di giugno anno sudetto, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Prospero Arigoni Canali. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona.[49; 25]29 Come si è visto negli atti relativi al 1600 era il destino di tutti i figli di relazioni non canoniche. Ma non sono molti i casi lungo tutto il secolo.

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Adi vinti tre del Mese di Giugno millesettecento e noveGiovanni Batta figlio di Gio Domenico Arigoni della Lavina et di Anna Maria Pisenti sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Angelo Maria Lucatelli Pasinetti di Olda, et la Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona della Lavina.

Adi sette di Luglio millesettecento e nove 1709Giovanni Francesco Maria figlio di Giacomo Ballatti di Vedeseta et di Vidala Marcellina Paribella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Benedetto Arigoni Ruschetti, et la Comare fu Maria Ballatti.

Adi undeci Novembre millesettecento e nove Giacomo Antonio Domenico figlio di Gio Antonio Invernitio della Lavina et di Maria Elisabetta Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Pietro Pauolo Arigoni Ruschetti. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona della Lavina.

Adi diecisette di Novembre millesettecento, e nove 1709Carlo Domenico figlio di Pietro Antonio Loccatelli della Lavina, et di Maria Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Gio Benedetto Arigoni Ruschetti. La Comare la Sig.ra Elisabetta Arigona della Lavina.

Adi trenta Decembre mille settecento e nove Giovanni Domenico Giorgio figlio di Martino Arigoni d’Avolasio, et di Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Antonio Arigoni di Giambello, et la Comare fu Cattarina Arigona. [50]

Adi quatro Febraro millesettecento e dieci 1710Antonio Francesco Blasio figlio del Sig. Antonio Arrigo Arrigoni30 et di Antonia Santina Salviona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Carlo Salvioni Freri di Sottochiesa et la Comare fu la Sig.ra Iustina moglie del Sig. Carlo Arigoni Canale.

Adi cinque di Febraro millesettecento e dieci 1710Pasino Blasio figlio di Ms Santino Arrigoni Feranda et di Maria Antonia Locatella Brianza sua legittima moglie naque li tre sudetto, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Pietro Pauolo Arrigoni Ruschetti. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arrigona della Lavina.

Adi vintiquatro di Febraro millesettecento e dieci 1710Antonio Pasquale Domenico figlio di Carlo Bernardo Locatelli delli Roncali, et di Angela Codazzi sua legittima moglie naque hieri giorno di Domenica, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Antonio Sebastiano Lucatelli et la Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona della Lavina.

Adi vintisei di Febraro millesettecento e dieci 1710Giuseppe Antonio figlio di Domenico Locatelli, et di Domenica Manzona sua Consorte naque il giorno sudetto, et fu anche batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Pietro Pauolo Arrigoni Ruschetti. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona della Lavina.[51; 26]

Adi tre Marzo millesettecento, e dieci 1710Giovanni Antonio figlio di Piero Maria Invernitio detto Sona del Rezetto, et di Maria Marcellina Locatella sua legittima Consorte, naque questa matina, et il giorno medemo fu batezzato in questa Parochiale di 30 D’ora in poi il parroco Locatelli Pasinetti scriverà spesso Arrigoni con due r.

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Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatello Curato. Il Compare fu Giuseppe Christallo Quartironi. La Comare Catterina Quartirona ambi del Rezzetto.

Adi dieci di marzo millesettecento, e dieci 1710Giacomina Domenica figlia di Antonio Loccatelli detto Venturino del Suaggio, et di Maria Giovana Quartirona sua Consorte naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Antonio Salvioni Fornaro d’Olda. La Comare fu Elisabetta Quartirona.

Adi trentuno di Marzo millesettecento e dieci 1710Anna Cattarina figlia di Pietro Maria Loccatelli delli Roncali, et di Elisabetta Locatella sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il compare fu Antonio Sebastiano Locatelli, et la Comare fu Marta Locatella.

Adi tre di Maggio millesettecento e dieci 1710Giovanni Martino Maria figlio di Pietro Antonio Arrigoni di Giambello et di Maria Domenica Arrigona sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Domenico Arrigoni, et la Comare fu Maria figlia di Martino Arrigoni di Giambello.[52]

Adi vintitre di Luglio millesettecento e dieci 1710Lucia figlia di Carlo Gio Invernitio detto Sona del Rezzetto, et di Cattarina Vitali sua legittima moglie naque li 21 sudetto, et il giorno sudetto fu batezata in questa Parochiale di Vedeseta dal Molto Ill.e Molto reverendo Sig. don P. Francesco Invernitio Curato di S. Pietro Apostolo della Colmine d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Salvioni Fornaro d’Olda. La Comare fu Giacomina moglie di Gio Quartironi del Rezzetto.

Adi vintisette di Luglio millesettecento e dieci 1710Anna Maria Domenica figlia di Antonio Quartironi del Rezzetto, et di Aurelia Arrigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giacomo Locatelli detto Gatto di Sottochiesa, et la Comare fu Cattarina Arigona.

Adi due di ottobre Millesettecento e dieci 1710Giuseppe Antonio figlio di Pietro Domenico Quartironi del Rezzetto, et di Giacomina Angelini sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Batta Angelini d’Olda. La Comare Cattarina Quartironi et Apolonia Ambrosiali del Rezzetto.

Adi vinti del Mese d’Ottobre millesettecento e dieci 1710Maria Domenica figlia di Ambrosio Mizeno Arrigoni et di Maria Elisabetta Invernitii sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Reverendo don Gio Batta Arigoni, et la Comare fu Laura Cattarina Invernitii.[53; 27]

Adi sei di Novembre millesettecento e dieci 1710Maria Domenica Elisabetta figlia di Antonio Arrigoni detto Polacco di Giambello, et di Cattarina Buzzona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Domenico Arigoni figlio di Pietro Antonio. La Comare fu Maria Tarsia moglie di Carlo Domenico Arigoni Pedretto.

Adi sei di Novembre millesettecento e dieci 1710Maria Malgaritta figlia di Antonio Arrigoni quondam Antonio di Giambello, et di Santina Arrigona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Antonio Arrigoni figlio di Martino. La Comare fu Elisabetta moglie di Gio Batta Invernitio del Cavallo.

Adi diecinove Novembre millesettecento dieci

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Carlo Francesco figliolo di Ms Antonio Rocco Arrigone detto Pedretto, et di Mad.na Anna Regazoni sua legittima moglie naque hieri, et in sudetto giorno fu batezata in questa Chiesa Parochiale da me Gio Antonio Lucatelli Curato di Olda di ordine del Reverendo Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Bartolomeo Ruschetti de Arrigoni di Vedeseta. La Comare fu Mad.na Maria moglie di domino Gio Carlo Maffezoli di Retaggio della Cura di Picino.

Adi vintisette di Decembre millesettecento dieci 1710Giovanni Antonio Evangelista figlio di Carlo Ambrosio Arrigoni et di Angela Maria Paribella sua legittima moglie è nato oggi, et il medemo giorno fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giorgio Arrigoni Ruschetti. La Comare fu Elisabetta Arrigona ambi della Lavina.[54]

Adi quatro Decembre millesettecento e dieci 1710Barbara figlia di Maria Quartirona maritata dissero procreata ex adulterio con Antonio Invernitio detto Sona giovane libero ambidue del loco del Rezzetto naque hieri, et il giorno sudetto fu portata a questa Chiesa Parochiale di Vedeseta da Giacomo Testori et fu da me Curato batezzata. Il Compare fu il sudetto Testori al quale fu consegnata per portarla al Venerando Ospital Maggiore di Milano.

Adi sedeci di genaro millesettecento e undeci 1711Antonia Francesca figlia di Bartolameo Locatelli delli Roncali, et di Maria Antonia Arnoldi sua legittima moglie naque il sudetto giorno, et fu anche da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato batezata. Il Compare fu Pietro Antonio Locatelli del Cornaleto, et la Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona detta Taschina.

Adi due di Febraro millesettecento e undeci 1711 Maria Cattarina figlia di Martino Arrigoni d’Avolasio, et di Cattarina Arrigona sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Ms Gio Francesco Arrigoni, et la Comare fu Elisabetta Arigona ambi del logo di Giambello.

Adi due di Marzo millesettecento et undeci 1711Giuseppe Francesco figlio di domino Pietro Arrigoni habitante al Canto et di Maria Palazina sua legittima moglie naque il 28 Febraro anno sudetto, et fu il sudetto giorno batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Pasino Lucatelli Pasinetti et Carlo Mazoleni detto Camozo.31 La Comare fu Marta Locatella Pasinetti di Olda.

[55; 28]Adi cinque di Marzo millesettecento et undeci 1711

Giovanni Antonio figlio del Sig. Pauolo Liberale Arrigoni Canale, et della Sig.ra Maria Danella sua legittima moglie naque li 3 sudetto, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gasparo Salvioni de Biavi di Sottochiesa. La Comare fu la Sig.ra Maria Iustina moglie del Sig. Carlo Antonio Arrigoni Canale.

Adi quindeci di marzo millesettecento et undeci 1711Maria Madalena Liberata figlia del Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco et della Sig.ra Maria Antonia Arrigona sua legittima Consorte naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata dal Molto Ill.e Sig. don Giacomo Salvioni Curato di Peghera d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Lucio Arrigoni, et la Comare fu la Sig.ra Marta Locatella Pasinetta.

Adi vinticinque di Marzo millesettecento, et undeci 1711Giacomina Anuntiata figlio di Carlo Batta Locatelli detto Brianza, et di Maria Bona Locatella sua legittima moglie naque li 22 sudetto et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giacomo Bellaviti Buttoni. La Comare fu Maria Elisabetta Arrigona del Suaggio.[56]

Adi vintisette di Aprile millesettecento et undeci 1711

31 Si potrebbe anche leggere “Masoleni detto Camoso”, ma più avanti, pag. 65, si avrà la conferma: “Mazoleni detto Camozzo”.

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Giuseppe Domenico figlio di Giuseppe Christallo Quartironi et di Giovana Paribella Tamagna sua legittima moglie naque hieri giorno di Domenica, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Giacomo Quartironi del Rezzetto. La Comare fu la Sig.ra Maria moglie del Sig. Giuseppe Salvioni di Olda.

Adi sei di Giugno millesettecento et undeci 1711Giovanni Carlo Maria figlio di Gio Batta Arrigoni del logo d’Avolasio, et di Maria Elisabetta Arrigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Arrigoni di Giambello. La Comare fu Cattarina Chiaveri, et Cattarina Arigona di Vedeseta.

Adi vintitre Agosto mille settecento, et undeci 1711Giuseppe Antonio figlio di Gio Domenico Arigoni Bertoldi della Lavina, et di Anna Maria Pisenti sua legittima moglie naque li 21 sudetto et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Lucio Arrigo Arrigoni di Vedeseta. La Comare fu Giacomina Locatelli moglie di Pasquale della Lavina. [57; 29]

Adi otto Settembre millesettecento, et undeci 1711Pietro Antonio Maria figlio di Pietro Maria Invernitio detto Sona del Rezzetto, et di Maria Marcellina Locatella sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu l’Ill.mo Sig. Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda. La Comare Maria moglie di Giacomo Quartironi del Rezzetto.

Adi vintiuno di Settembre millesettecento, et undeci 1711Maria Cattarina figlia di Antonio Maria Locatelli detto Brianza et di Giuseppa Iustina Arrigona sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giorgio Arrigoni Ruschetti. La Comare la Sig.ra Maria Arrigona moglie del Sig. Giorgio Ruschetti.

Adi nove di Ottobre millesettecento, et undeci 1711Maria Cattarina Margaritta figlia del Sig. Antonio Maria Arrigo Arrigoni, et di Giacomina Milesi sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gaetano Domenico Giuliano Arrigo Arrigoni, et la Comare fu la Sig.ra Lucretia Arrigona et Maria Facca tutti di Vedeseta.

Adi vintidue Ottobre millesettecento, et undeci 1711Carlo Antonio figlio di Pietro Antonio Invernitio detto Sona, et di Maria Elisabetta Arrigona sua legittima moglie naque il giorno sudetto et il giorno seguente fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Giacomo Quartironi et Carlo Invernitio del Rezzetto. La Comare fu Elisabetta Arrigona et Cattarina Quartirona. [58]

Adi dieci di Novembre millesettecento, et undeci 1711Pietro Maria Antonio figlio del Sig. Gio Batta Arrigoni di Giambello et di Elisabetta Arrigona sua legittima moglie naque questa notte et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Pasino Locatelli Pasinetti. La Comare fu la Sig.ra Maria Antonia moglie del Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco di Vedeseta.

Adi diecinove di Novembre millesettecento, et undeci 1711Giovanni Batta figlio del Sig. Antonio Arrigo Arrigoni, et della Sig.ra Antonia Santina Salviona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gaetano Domenico Arrigoni. La Comare fu la Sig.ra Maria Orsola Micheletta di Sottochiesa, et Maria Locatella Facca.

Adi trentuno di Decembre millesettecento et undeci 1711

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Carlo Antonio Silvestro figlio di Martino Arrigoni del Cortivo d’Avolasio, et di Elisabetta Arrigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Arrigoni. La Comare Maria Arigona.

Adi dieci di Genaro millesettecento e dodeci 1712Angela Giacomina figlia di Marco Arrigoni della Lavina et Giacomina Locatella sua legittima moglie naque l’altro hieri et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta dall’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda d’ordine.32 Il Compare fu il Sig. Gio Batta Arigoni d’Avolas. La Comare fu la Sig.ra Marta Locatella Pasinetta d’Olda.[59; 30]

Adi quatordeci di Marzo millesettecento, e dodeci 1712Giovanni Giacomo Domenico figlio di domino Giacomo Quartironi et di Lucia Paribella Tamagna naque hieri, et fu batezzato dall’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu domino Giacomo Quartironi quondam Antonio. Le Comari furono Mad.na Cattarina Angelina d’Olda, et Giovana moglie di Fermo Quartironi.

Adi quindeci di Marzo millesettecento e dodeci 1712Lucia Cattarina figliola di domino Carlo Quartironi, et di Anna Arrigona sua legittima moglie naque hoggi et fu ancho batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu domino Giacomo quondam Antonio Quartironi. La Comare fu Catterina Quartirona.

Adi vinti di Maggio millesettecento e dodeci 1712Maria Madalena figlio di Ambrosio Maria Christallo Quartironi et di Maria Elisabetta Locatella sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Lucio Arrigo Arrigoni. La Comare fu Maria Locatella Facca.

Adi otto di Giugno millesettecento e dodeci 1712Maria Cattarina figlia di Domenico Locatelli detto Venturini, et di Domenica Manzona sua Consorte naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Bonetto Locatelli. La Comare Maria Arigona della Lavina.

Adi dieci d’otto di Giugno millesettecento e dodeci 1712Carlo Giulio figlio di Pauolo Arigon Mizzeno, et di Lucia Arigona sua Consorte naque hieri, et il giorno sudetto fu batezato da me Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Antonio Locatelli della Colmine. La Comare Anna figlia di Fermo Mizeno.[60]

Adi vintiotto Giugno millesettecento et dodeci 1712Carlo Giuseppe Maria figlio di Antonio Arrigoni, et di Santina Arrigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Arrigo Arrigoni. La Comare fu Maria Arigona figlia di Marco tutti d’Avolasio.

Adi quatordeci di Luglio millesettecento e dodeci 1712Anna Cattarina figlia di Andrea Invernitio, et di Marta Locatella sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Bonetto Locatelli et la Comare la Sig.ra Elisabetta Arigona tutti della contrada della Lavina.

Adi vinti del Mese d’Ottobre millesettecento e dodeci 1712Maria Cattarina figlia di Gio Batta Invernitio, et di Elisabetta Quartirona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Arrigoni di Gianbello. La Comare fu la Sig.ra Giovana Canali.

Adi otto Novembre millesettecento e dodeci 1712Giuseppe Maria figlio di Antonio Maria Locatelli Venturini, et di Giovana Catterina Quartirona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gasparo Bartolameo Arrigoni. La Comare fu Maria Elisabetta Arigona detta Batistona.32 E’ rimasta nella penna la formula di rito “di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta”.

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[61; 31]Adi quatro di Genaro millesettecento e tredici 1713

Carlo Agostino figlio di Carlo Invernitio detto Sona del Rezzetto, et di Cattarina Paribella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Antonio Salvioni fornaro d’Olda. La Comare fu Cattarina moglie di Giacomo Quartironi del Rezzetto.

Adi undeci di Marzo millesettecento e tredeci 1713Antonio Alberto figlio di Giacomo Ballati, et di Vidala Marcellina Paribella sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale dall’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Pietro Arrigoni habitante al Canto. La Comare la Sig.ra Elisabetta moglie del Sig. Gio Batta Arigoni Galina.

Adi vinticinque di Maggio millesettecento e tredeci 1713Carlo Ambrosio Gasparo figlio di Ambrosio Mizeno d’Avolasio, et di Maria Elisabetta Invernitii sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Arrigo figlio di Pietro Giuseppe Arrigoni d’Avolasio, et la Comare fu Maria Tarsia moglie di Carlo Arigoni Pedretto.

Adi vintidue di Giugno millesettecento e tredeci 1713Maria Elisabetta figlia di Antonio Arrigoni di Salguggia, et di Maria Mainetta sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Fermo Arigoni di Salguggia. La Comare fu Elisabetta moglie di Gio Batta Arigoni.

Il Curato di Vedeseta[62]

Adi trenta di Luglio millesettecento e tredeci 1713Giovanni Pietro figliolo di Antonio Quartironi del Rezzetto, et di Aurelia Arrigona sua legittima moglie naque hieri seta, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Giuseppe Christallo Quartironi. La Comare fu Cattarina moglie di Giacomo Quartironi et Maria moglie di Gio Quartironi.

Adi tredeci di Settembre millesettecento et tredeci 1713Michele Angelo Maria figlio di Gio Antonio Locatelli detto Facco [e] della sua legittima moglie Maria Giovana Arigona naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Ill.e Reverendo Sig. don Pietro Antonio Arigoni,33 et la Comare fu la Sig.ra Giovana moglie del Sig. Prospero Arigoni Canale.

Il primo di Ottobre millesettecento e tredeci 1713Anna Maria Domenica figlia di Ms Martino Arigoni d’Avolasio et di Cattarina Arigona sua legittima moglie naque li 29 Settembre e fu batezzata in casa dalla Comare in caso di necessità et furono supplite le cerimonie di S. Chiesa il giorno sudetto da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu domino Giuseppe Christallo Quartironi. La Comare fu Anna Arigona.

Il primo di Ottobre millesettecento e tredeci 1713Pietro Michele figlio di Carlo Vincenzo Arrigoni della Lavina, et di Cattarina Locatella sua legittima moglie naque li 28 Settembre anno sudetto et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Arigoni di Giambello. La Comare fu la Sig.ra Maria Arigona, et Marta Arigona della Lavina.[63; 32]

Adi vintinove di Ottobre millesettecento et tredeci 1713Maria Antonia figliola di Martino Arigoni d’Avolasio, et di Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Marco Nicolao Arigoni, et la Comare fu Elisabetta Arigona di Salguggia. 33 Salvo omonimie dovrebbe essere il Pietro Antonio, nativo della Lavina, che diventa cappellano di Salzana e, stando alla cronologia dei Parroci di quella parrocchia, parroco di Sottochiesa dal 1733 al 1771.

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Adi dodeci di Novembre millesettecento tredeci 1713Giacomina Martina figlia di Ms Gio Arigoni Bertoldi della Lavina, et di Anna Maria Pisenti sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Spett.le Sig. Pietro Pauolo Arigoni Ruschetti vicario. La Comare fu Maria Domenica moglie del Sig. Alberto Arrigon Ruschetti della Lavina.

Adi quindeci del Mede di Novembre millesettecento tredeci 1713Pauolo Bartolameo figlio di Pietro Antonio Arigoni di Gianbello et di Anna Arigona Mizena sua Consorte naque questa notte, et il giorno sudetto furono supplite le cerimonie del S. Battesimo essendo stato batezzato in casa in caso di necessità. Il Compadre fu il Sig. Gio Batta Arigoni di Gianbello et la Comare fu Angela moglie di Martin Arigoni.

Adi sei Decembre millesettecento e tredeci 1713Carlo Antonio figlio di Bartolameo Locatelli delli Roncali et di Antonia Arnoldi sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Pietro Locatelli figlio di Ms Bonetto. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona Ruschetti tutti della Lavina. [64]

Adi sette di Decembre millesettecento et tredeci 1713Giuseppe Ambrosio figlio di Pietro Maria Invernitio detto Sona del Rezzetto, et di Maria Marcellina Locatella sua legittima moglie naque questa matina, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Christofano Locatelli da Capasser. La Comare fu Maria moglie del quondam Carlo Batta Locatelli del Cornale d’Olda.

Adi trenta di genaro millesettecento e quatordeci 1714Giacomo Antonio Maria figlio di Ambrosio Christallo Maria Quartironi, et di Maria Elisabetta Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta dal Molto Reverendo Sig. don Francesco Invernitio Curato della Colmine d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giuseppe Christallo Quartironi. La Comare fu Maria Giovana moglie di Gio Antonio Locatelli Facco di Vedeseta.

Adi dodeci di Febraro millesettecento e quatordeci 1714Carlo Michaele figlio di Pietro Antonio Iauch Todesco34 habitante in Vedeseta, et di Domenica Invernitii naque li 10 sudetto, et il giorno sudetto fu batezzato dal Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Domenico Maria Invernitii habitante in Vedeseta. La Comare fu Maria moglie di Pietro Arigoni habitante al Canto. [65; 33]

Adi vintisei di Febraro millesettecento e quatordeci 1714Giovanni Batta figlio di Pietro Arigoni, et di Maria Palazina sua legittima moglie habitanti al Canto naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Ms Martino Mazoleni detto Camozzo. La Comare fu la Sig.ra Maria Madalena moglie del Sig. Gio Arrigo Arigoni di Vedeseta.

Adi otto Marzo millesettecento e quatordeci 1714Antonio Francesco Fermo figlio del quondam Pauolo Mizeno d’Avolasio, et di Lucia Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Pietro Mizeno. La Comare fu Rosa Arigona et Maria Cattarina Mizena.

Adi dieci di Marzo millesettecento quatordeci 1714Pietro Antonio Maria figlio di Carlo Batta Locatelli detto Brianza, et di Maria Bona Locatella sua legittima moglie naque questa matina, et fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Antonio Maria Locatelli Brianza. La Comare Angelica, et Giovana Locatelli. 34 Ancora una variante del “Pietro Antonio Smesmer Todesco habitante in Prato Caraveglio”, di pag 33 e di “Pietro Iour Todesco” di pag. 45.

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Adi undeci di Marzo millesettecento e quatordeci 1714Maria Cattarina35 figlia del Sig. Gio Batta Arigoni di Giambello et di Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Locatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Andrea Invernitio della Valsasna, et il Sig. Antonio Salvioni Fornaro. La Comare fu la Sig.ra Giovana Arigona Canali moglie del Sig. Prospero.[66]

Adi vintinove di Marzo millesettecento quatordeci 1714Giacomo figlio di Carlo Gio Invernitio et di Catarina Vitali sua legittima moglie naque hieri et il giorno sudetto fu batezzato dal Rev.do Sig. don Carlo Francesco Campi36 Capellano del Rezzetto d’ordine di me Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Salvioni fornaro. La Comare Catterina Quartirona.

Adi vinti di Aprile millesettecento e quattordici 1714Sebastiano figlio di Antonio Invernitio della Lavina et di Maria Locatella sua legittima moglie nacque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Sebastiano Invernitio. La Comare fu Marta moglie di Bonetto Locatelli Lavina.

Adi vintinove di Aprile millesettecento e quatordeci 1714Giovanni Bonetto Maria figlio di Pietro Antonio Locatelli et di Maria Elisabetta Arrigona sua legittima moglie nacque hieri sera et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Pauolo Liberato Arrigone Canali. La Comare fu Marta figlia di Ms Bonetto Locatelli della Lavina.[67; 37]

Adi sei di Giugno millesettecento quatordeci 1714Maria Giovana Cattarina figlio di Pietro Antonio Invernitio detto Sona, et di Maria Arrigona sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzata in questa Parochiale dall’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giuseppe Christallo Quartironi del Rezzetto. La Comare fu Santina Arigona.

Adi vinti di Giugno millesettecento quatordeci 1714Rocco Lucio Filippo figlio di Antonio Ambrosialli Alberto del Rezzetto, et di Apolonia Quartironi sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa mia Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Giuseppe Gio Arrigoni di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Santina moglie del Sig. Antonio Arrigo Arigoni di Vedeseta.

Adi vintisei di Giugno millesettecento quatordeci 1714Filippo Domenico Lucio figlio di Fermo Eustorgio Quartironi del Rezzetto, et di Maria Giovana Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Pietro Antonio Locatelli dal Cornale d’Olda. La Comare fu Cattarina moglie di Giacomo Quartironi del Rezzetto.

Adi sedeci di Luglio millesettecento quatordeci 1714Angela Domenica Giovana figlia di Gio Quartironi del Rezzetto et di Maria Locatella Facca sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giuseppe Christallo Quartironi del Rezzetto. La Comare fu Iustina moglie di Bonetto Chiaveri del Fraggio. [68]

Adi quatro di Agosto millesettecento e quatordeci 1714Giovanni Batta Domenico figlio di Ms Antonio Paribelli et di Margaritta Bellaviti sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Fermo Arrigoni di Salguggia. La Comare fu Mad.na Angela Arrigona di Giambello.

35 In grafia minuta e in inchiostro assai svanito si può leggere anche il nome “Domenica”.36 Come Cappellano di Reggetto don Campi compare qui per la prima e unica volta. Poco più avanti, stesso anno, comparirà come Cappellano di Staveglio o Staviglio di Pizzino.

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Adi dieci Agosto millesettecento quatordeci 1714Marco Antonio figlio di Antonio Maria Arrigoni d’Avolasio et di Maria Bellaviti sua legittima moglie naque li 8 sudetto et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Bernardo Bellaviti figlio di Marco. La Comare fu Anna moglie di Antonio Arigon Pedretto d’Avolas.

Adi tredeci di Agosto millesettecento quatordeci 1714Domenica Cattarina figlia di Gio Francesco Arigoni di Giambello et di Maria Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Antonio Vitali Arigon di Giambello. La Comare fu Anna moglie di Antonio Arigon Pedretto d’Avolasio.

Adi vintiquatro di Settembre millesettecento e quatordeci 1714 Pauolo Francesco Maria figlio di Gio Antonio Maria Locatelli detto Facco, et di Maria Giovana Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato dal Molto reverendo Sig. don Carlo Arigoni Curato di Sottochiesa37 di licenza di me P. Gio Pietro Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Carlo Silvestro Arigoni, et la Comare la Sig.ra Maria Antonia moglie del Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco di Vedeseta. [69; 35]

Adi vintiquatro di Ottobre millesettecento e quatordeci 1714Carlo Francesco Antonio figlio di Giuseppe Christallo Quartironi et di Giovana Paribella sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto reverendo Sig. don Carlo Francesco Campi Cappellano di S. Antonio Abbate di Staveglio. La Comare fu Maria moglie di Pietro Arigoni habitante al Canto.

Die septima mensis 9bris 1714Vidit in personali Visitatione ? R. D. Vicarius Foraneus et subscripsit

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Talegii Petrus Bellavitis Parochus Picini Cancellarius

Adi otto di Novembre millesettecento quatordeci 1714Domenica Concordia Giacomina figlia di Ms Francesco Quartironi, et di Elisabetta Locatella Venturina sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Lucio Arigoni. La Comare fu Maria Locatella Facca.

Adi diecidotto di Novembre millesettecento e quatordeci 1714Veronica Elisabetta figlia di Carlo Bernardo Locatelli delli Roncali, et di Angela Codazzi sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Antonio Vitali Arigone di Giambello. La Comare fu Maria Pasqualina moglie di Antonio Sebastiano Locatelli.[70]

Adi diecinove di Novembre millesettecento quatordeci 1714Elisabetta Giustina figliola di domino Pauolo Liberato Arigoni Canali, et di Maria Danella sua legittima moglie naque li 16 sudetto et il giorno sudetto fu batezata dal Molto Ill.eo Molto Reverendo Sig. Don Pietro Antonio Arrigoni Capellano di S. Maria di Salzana d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Rocco Danelli. La Comare la Sig.ra Cattarina moglie del Sig. Gio Salvioni di Sottochiesa, et Maria Locatella Facca di Vedeseta.

Adi trenta di Novembre millesettecento quatordeci 1714Cattarina Iustina figlia di Marco Antonio Arrigoni della Lavina, et di Maria Giacomina Locatella Brianza sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu domino Antonio Maria Locatelli Brianza. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta che tenne à nome ancho di Cattarina Arrigona moglie di Pietro Locatelli.

Adi tredeci di Genaro millesettecento quindeci 1715

37 Nativo della Lavina Don Carlo Arrigoni dall'elenco cronologico risulta parroco di Sottochiesa dal 1685 al 1724.

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Giovanni Antonio figlio di Carlo Invernitio detto Sona, et di Maria Cattarina Paribelli sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato dal Molto Reverendo Sig. don Gio Giuseppe Arigoni38 Capelano di S. Antonio d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Ms Giacomo Quartironi del Rezzetto. La Comare Angela moglie di Carlo Ambrosio Arigoni et Cattarina moglie di Giacomo Quartironi. [71; 36]

Adi vintiotto di Genaro millesettecento e quindeci 1715Maria Domenica figlia di Antonio Arigoni di Salguggia et di Maria Mainetta sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Carlo Silvestro Arigoni di Vedeseta. La Comare Maria Elisabetta Arigona di Salguggia.

Adi quatordeci di Marzo millesettecento e quindeci 1715Pietro Antonio Maria figlio di Pietro Antonio Arigoni di Giambello, et di Anna Liberata Arigona Mizena sua legittima moglie naque questa matina, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Carlo Antonio Arigoni Mizeno. La Comare fu Maria Teresa figlia del Sig. Gio Batta Arigoni di Giambello.

Adi diecinove di Marzo millesettecento quindeci 1715Gio Antonio figlio di Ms Antonio Arigoni di Giambello, et di Santina Arigona sua legittima moglie naque hieri sera, et fu batezzato in casa in caso di necessità e furono supplite le cerimonie della Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Ambrosio Arigoni. La Comare Angela Arigona.

Adi dieci di Aprile millesettecento quindeci 1715Maria Petronilla figliola di Carlo Domenico Arigon Pedretto et di Maria Tarsia Arigona sua legittima moglie nata questa matina, et il medemo giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ambrosio Arigoni. La Comare fu Giovana Quartirona moglie di Giacomo Christallo.[72]

Adi vintinove di Aprile millesettecento e quindeci 1715Lucia Marcellina figlia di Pietro Arrigoni habitante al Canto, et di Maria Palacina sua legittima moglie naque hieri et il giorno sudetto fu batezzata dal Molto Ill.e Molto Reverendo Sig. don Pietro Bellaviti Buttoni Curato di Picino d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et fùi ancho il Compare. La Comare fu la Sig.ra Lugretia Arigona.

Adi due di Giugno millesettecento e quindeci 1715Fermo Maria figlio di Domenico Lucatelli Venturini, et di Domenica Manzona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Genovario Locarini di Valimagna. La Comare fu Angela moglie di Ambrosio Arigon della Lavina.

Adi nove di Giugno millesettecento e quindeci 1715Pietro Antonio Maria figlio di Gio Domenico Arrigoni di Giambello, et di Anna Cecilia Arrigona sua legittima moglie naque questa matina giorno di Pentecoste, et il medemo giorno fu batezato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Giacomo Quartironi. La Comare Elisabetta Arigona moglie di Gio Batta.[73; 37]

Adi sette Luglio millesettecento e quindeci 1715Defendente Giacomo Antonio figlio di Pietro Santi Arigoni Feranda della Lavina et di Maria Antonia Locatella Brianza sua legittima moglie naque questa matina. Et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Carlo Arigoni Bertoldi della Lavina. La Comare fu la Sig.ra Maria, et Lucia Elisabetta Arigone.

Adi tre di Ottobre millesettecento e quindeci 1715Gio Antonio Maria figlio di Antonio Vitali Arigoni di Giambello, et di Rosa Bartolomea Quartirona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio 38 Non sappiamo nulla di questo sacerdote - e non ci è di aiuto nemmeno il Chronicon, che non lo cita -, probabilmente di famiglia vedesetese e che compare nelle registrazioni poche volte e limitatamente agli anni 1715 e 1716.

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Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Antonio Maria Arigoni di Salguggia. La Comare fu Teresa figlia del Sig. Gio Batta Arigoni di Giambello.

Die vigesima tertia mensis 8bris 1715Vidit in personali Visitatione

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius For. TalegiiPetrus Bellavitis Parochus Picini Cancellarius

Adi nove Genaro millesettecento sedeci 1716Gerolamo Christallo Defendente figlio di Ms Giuseppe Francesco Quartironi quondam Christal di Vedeseta, et di Elisabetta Locatella Venturina sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezato in questa Parochiale da me infrascritto. Il Compare fu Ms Simone Arigoni di Salguggia. La Comare fu la Sig.ra Maria Arigona moglie del Sig. Pauolo Canali. In fede Io P. Gio Giuseppe Arigoni Vicecurato in absenza del proprio Curato.[74]

Adi vinticinque Genaro millesettecento sedeci 1716Maria Lucia Liberata figlia di Ms Ambrosio Christallo Quartironi, et di Maria Locatella sua moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me infrascritto. Il Compare fu Pietro Arigoni habitante al Canto. La Comare fu Maria Locatella relitta quondam Michel Angelo Locatelli Facco. In fede Io P. Gio Giuseppe Arigoni Vicecurato.

Adi diecinove Febraro millesettecento sedeci 1716Anna Maria figli di Gio Francesco Arrigoni, et di Maria Arigona sua legittima moglie del logo di Gianbello naque questa notte et il sudetto giorno fu batezata in questa Parochiale di Vedeseta da me infrascritto. Il Compare fu Marco Nicola Arigoni figlio di Marco d’Avolas. La Comare fu Maria Elisabetta moglie del Sig. Gio Batta Arigoni di Gianbello. In fede P. Gio Giuseppe Arigoni Vicecurato.

Adi undeci Marzo millesettecento sedeci 1716Maria Giacomina Liberata figlia di Ms Carlo Arigo Arigon d’Avolas, et di Maria Liberata Mizena sua moglie naque hieri sera et il giorno sudetto fu batezata in questa Parochiale da me infrascritto. Il Compare fu Carlo Francesco Mizeno d’Avolas. La Comare Mad.na Elisabetta Arigona moglie del Sig. Gio Batta di Gianbello. P. Gio Giuseppe Arigoni Vicecurato.

Adi vintiotto Marzo millesettecento sedeci 1716Gio Antonio figlio di Gio Antonio Locatelli Facco et di Maria Giovana Arigona sua moglie naque questa notte et il giorno sudetto fu batezzato da me infrascritto in questa Parochiale. Il Compare fu il Sig. Gio Carlo Arigon della Lavina. La Comare Giacomina Arigona moglie del Sig. Antonio Maria Arigoni di questo logo di Vedeseta. In fede Gio Giuseppe Arigoni Vicecurato.[75; 38]

Adi vintisei di Aprile millesettecento e sedeci 1716Maria Lucia Elisabetta figlia del Sig. Antonio Biaggio Locatelli detto Facco, et di Maria Antonia Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il molto Reverendo Sig. don Gio Giuseppe Arigoni. La Comare fu Maria moglie di Gio Quartironi del Rezzetto.

Adi trenta Aprile millesettecento sedeci 1716Giuseppe Antonio figlio di Gio Batta Arigon d’Avolasio, et di Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu domino Pietro Arigoni habitante al Canto. La Comare fu Maria Teresa moglie di Carlo Giuseppe Manzoni della Cura di Moggio di Valsasna.

Adi dodeci di Maggio millesettecento sedeci 1716Giovanni Antonio figlio di Pietro Maria Invernitii detto Sona del Rezzetto et di Maria Marcellina Locatella sua legittima moglie naque hieri, et oggi fu batezzatto da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Andrea Michele Locatelli. La Comare fu Cattarina moglie di Giacomo Quartironi.

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Adi diecinove di Luglio millesettecento sedeci 1716Giuseppe Bonaventura figlio di Pietro Arrigoni habitante al Canto et di Maria Palazina sua legittima moglie naque li 14 sudetto et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta in questa mia Parochiale. Il Compare fu il Sig. Andrea Locatelli Pasinetti. La Comare la Sig.ra Lugretia Arigona. [76]

Adi diecinove di Luglio mille settecento e sedeci 1716Domenica Cattarina figlia di Martino Arigoni d’Avolasio et di Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque oggi et il medemo giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Lucio Arigoni. La Comare Angela, et Anna Cicilia Arigoni.

Adi vintidue di Luglio millesettecento e sedeci 1716Maria Madalena figlia di Andrea Invernitio della Lavina et di Marta Locatella sua legittima moglie naque oggi, et il medemo giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Salvioni d’Olda. La Comare la Sig.ra Elisabetta Arigona della Lavina.

Adi vintidue di Luglio millesettecento e sedeci 1716Maria Elisabetta figlia di Andrea Invernitio della Lavina et di Marta Locatella sua legittima moglie giumella con la sudetta et il medemo giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Genovario Loccarini di Valimagna. La Comare Elisabetta Arigona Feranda della Lavina.

Adi due di Agosto millesettecento e sedeci 1716Carlo Giuseppe figlio di Gio Domenico Arrigoni Bertoldi della Lavina, et di Anna Maria Elisabetta Pisenti sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Genovario Loccarini. La Comare fu la sig.ra Elisabetta Arigona.[77; 39]

Adi quatro Agosto millesettecento e sedeci 1716Giuseppe Antonio Gioachimo figlio di Gio Antonio Francesco Locatelli detto Venturino, et di Maria Madalena Testora sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Lucio Arigoni. La Comare la Sig.ra Elisabetta Arigona.

Adi cinque d’Agosto millesettecento e sedeci 1716Giovanni Francesco Maria figlio di Gio Antonio Francesco Locatelli detto Venturino, et di Maria Madalena Testora sua legittima moglie naque li tre sudetto gemello con il sudetto fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Gio Batista Angelini d’Olda. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona.

Adi tredeci di Settembre millesettecento e sedeci 1716Maria Giacomina Domenica figlia di Francesco Locatelli detto Venturino del Suaggio, et di Anna Maria Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzatta in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Arrigo Arrigoni di Vedeseta. La Comare fu Elisabetta moglie di Christofeno Locatello da Capasser.

Adi vintinove di settembre millesettecento e sedeci 1716Rocco Michele figlio di Carlo Invernitio detto Sona del Rezzetto, et di Cattarina Paribella sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Salvioni detto Fornaro d’Olda. La Comare fu Cattarina Quartirona del Rezzetto. [78]

Adi trenta di settembre millesettecento e sedeci 1716Giuseppe Simeone figlio di Francesco Pasquale Locatelli detto Corazza della Lavina, et di Elisabetta Quartirona sua legittima moglie naque questa matina et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale

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da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Mazoleni detto Camozzo della Cura di S. Omobuono di Valimagna. La Comare fu Maria Locatella Facca.

Die 22 Mensis Octobris 1716Vidit in personali Visitatione hac die suprascripta 22 Octobris 1716

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius ForaneusVallis Tallegii

Adi quatro di Novembre millesettecento e sedeci 1716Maria Angelica figlia del Sig. Antonio Maria Arrigoni di Vedeseta e di Giacomina Milesi sua legittima moglie naque questa notte et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Enrigo Arrigoni di Vedeseta. La Comare Giovana moglie di Gio Locatelli Facco.

Adi vintiuno di Novembre millesettecento e sedeci 1716Maria Giacomina figlia del Sig. Antonio Francesco Arrigo Arrigoni di Vedeseta, et della Sig.ra Santina Salviona Freri sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. don Gio Giuseppe Arigoni39 Curato della Colmine. La Comare la Sig.ra Iustina Pasinetti Lucatelli moglie del Sig. Giuseppe d’Olda.[79; 40]

Adi vintiquatro di Novembre millesettecento e sedeci 1716Giovanni Filippo Clemente figlio di Pietro Quartironi del Rezzetto, et di Giacomina Angelini sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Francesco Angelini d’Olda. La Comare fu Giovana Quartirona moglie di Giuseppe Christallo.

Adi quatordeci di Febraro millesettecento e diecisette 1717Giovanni Bono figlio di Pietro Antonio Invernitio detto Sona et di Maria Arigona sua legittima moglie naque questa matina, et fu batezato in casa in caso di necessità, et furono suplite le cerimonie di S. Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Bartolameo Guaggiozzi. La Comare Malgaritta Quartirona.

Adi primo di Marzo millesettecento, et diecisette 1717Giovanni Giuseppe Domenico figlio di Pietro Locatelli della Lavina, et di Lucia Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato dall’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda et Vicario Foraneo d’ordine e licenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fù io Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta de licentia superioris. La Comare fu la Sig.ra Maria Antonia Arigona moglie del Sig. Giorgio della Lavina.[80]

Adi sedeci di Marzo millesettecento diecisette 1717Carlo Gio Lazaro figlio del Sig. Alberto Arigon Ruschetti della Lavina, et di Maria Domenica Arigona sua legittima moglie naque l’altro hieri di notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu l’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda de licentia. La Comare fu la Sig.ra Maria Antonia moglie del Sig. Giorgio Arigoni della Lavina.

Adi vintisei di Marzo millesettecento diecisette 1717Lucia figlia d’Antonio Ambrosiali Alberto del Rezzetto e di Apolonia Quartirona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu domino Giacomo Quartironi quondam Antonio del Rezzetto. La Comare Maria Giovana moglie di Fermo Quartironi tutti del Rezzetto.

Adi due di Aprile millesettecento diecisette 1717

39 Dovrebbe essere la stessa persona incontrata precedentemente come Cappellano di Vedeseta e Vicecurato.

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Gio Batta figlio del quondam40 Sig. Gio Batta Arigoni di Gianbello et di Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezato dal Molto Reverendo Sig. don Gio Giuseppe Arigoni Curato di S. Pietro alla Colmine d’ordine di me Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Carlo Salvioni detto Freri di Sottochiesa. La Comare fu Maria moglie del Sig. Giuseppe Salvioni d’Olda. [81; 41]

Adi sedeci di Aprile millesettecento, e diecisette 1717Pauolo Gio Batta41 figlio del Sig. Gio Carlo Arigoni Bertoldo della Lavina, et di Maria Iustina Salviona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Pietro Arigoni di licentia… La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona Ruschetta.

Adi vintitre Maggio millesettecento e diecisette 1717Giovanni Batta figlio di Ambrosio Mizeno d’Avolasio et di Elisabetta Tonali42 di Maggio sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Spett.le Sig. Benedetto Arigone Ruschetti Vicario et la Comare fu Angela Arigona di Giambello.

Adi vintiuno di Giugno millesettecento diecisette 1717Anna Maria figlia di Domenico Maria Invernitio detto Maggiolo habitante in Vedeseta, et di Maria Locatella sua legittima moglie naque il giorno sudetto, et fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Lucio Arigoni di Vedeseta. La Comare fu Maria Giovana moglie di Gio Antonio Locatelli detto Facco di Vedeseta.

Adi nove di Luglio millesettecento e diecisette 1717Maria Giovana figlia di Carlo Ambrosio Arigoni et di Maria Angela Paribelli sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Batta Locatelli detto Brianza. La Comare fu Maria Madalena Invernitii del Cavallo.[82]

Adi nove di Luglio millesettecento diecisette 1717 Maria Antonia figlia di Domenico Michel Arcangel Locatelli detto Venturino, et di Domenica Manzona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Pietro Antonio Locatelli del Cornale. La Comare Domenica moglie di Giuseppe Manzoni d’Olda.

Adi dieci d’otto di Luglio millesettecento diecisette 1717Giovani Pietro figlio di Fermo Eustorgio Quartironi del Rezzetto, et di Maria Giovana Locatella sua legittima moglie naque hieri matina, et fu batezzata in casa dalla Comare in caso di necessità, et furono poi

40 Controllando a campione il libro dei morti non è stata rinvenuto l’atto a conferma della fondatezza del “quondam” e cioè del decesso prematuro di questo Gio Batta di Giambello. Però non dovrebbe trattarsi del Gio Batta Arrigoni di AVOLASIO che ha dalla moglie Elisabetta una figlia nel 1718 (7/6) e un figlio nel 1720 (13/9) e un altro nel 1725 (2/1).41 Dovrebbe essere il futuro “Dott. Paolo” che incontreremo spesso, soprattutto in veste di “compadre”. La famiglia degli Arrigoni Bertoldi, presente già in forze nello “Stato delle anime” della Valle Taleggio del 1568, nel Settecento conserva con ogni evidenza una sua rilevante importanza economica e di prestigio all’interno della comunità. Il ‘Sig Gio Carlo Arrigoni Bertoldo’, proprietario tra l’altro del Mulino sotto la Lavina (probabilmente quello noto anche come Mulino del Leone e posto al termine della valle del Mulino o Canto), compare spessissimo come ‘compadre’, così come compare parecchie volte come ‘comare’ la moglie, ‘Maria Iustina Salviona’, appartenente alla nota benestante famiglia di Sottochiesa.42 Altrove il cognome della consorte di Ambrogio Arrigoni Mizeno, Elisabetta, - sempre che non si tratti di una serie di coincidenze onomastiche! - è dato come Invernizzi. Forse, azzardiamo – c’è qualche incertezza nella ricostruzione dell’albero genealogico -, nella provenienza di Elisabetta “di Maggio” (frazione di Cremeno, che ha a sua volta, si compone di più contrade tra cui una nota come “Casere” di Maggio) l’origine del soprannome ‘Caserì’ della famiglia Arrigoni, originaria di Avolasio, che nell’Ottocento incrementerà le proprie fortune, nate dal commercio di legname e dalla produzione di laterizi, lanciandosi in modo originale nel mondo industriale nazionale e internazionale con la produzione e la commercializzazione di dadi, di marmellate e di carne in scatola. E che esprimerà con Giuseppe il primo sindaco di Vedeseta dopo l’unità d’Italia.

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supplite le cerimonie in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Gio Angelo Quartironi. La Comare Giacomina Quartirona.

Adi dieci d’otto di settembre millesettecento diecisette 1717Giovanni Batta figlio di Giacomo Locatelli detto Venturin habitante in Avolasio, et di Maria Giovana Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giorgio Arigon Ruschetti della Lavina. La Comare fu Elisabetta Arigona di Salguggia. [83; 42]

Adi vintinove d’Ottobre millesettecento diecisette 1717Antonia Cattarina figlia di Giacomo Christallo Quartironi del Rezzetto, et di Cattarina Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giuseppe Christallo Quartironi. La Comare Marta Arigona moglie del Sig. Gaetano Arigon Creanza.

Adi trentuno di Ottobre millesettecento diecisette 1717Giovanni Enrico Domenico figlio del Sig. Lucio Enrico Arigoni di Vedeseta, et della Sig.ra Maria Teresia Arigona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno medemo fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu l’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda et Vicario Foraneo de licentia… La Comare fu la Sig.ra Maria Giovana moglie di Gio Antonio Locatelli detto Facco.

Adi quatro di Novembre millesettecento diecisette 1717Carlo Gio Francesco figlio di Giovanni Quartironi, et di Maria Madalena Locatella de Facchi sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzata in questa Parochiale dall’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giacomo Christallo Quartironi del Rezzetto. La Comare fu Giacomina moglie di Pietro Quartironi tutti del Rezzetto. [84]

Adi nove di Novembre millesettecento diecisette 1717Giovanni Antonio figlio di Agostino Locatelli Bagliardo habitante in Vedeseta, et di Maria Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Arigo Arigoni di Vedeseta. La comare Maria Locatella Facca et Cattarina Arigona tutti di Vedeseta.

Adi vinticinque di Novembre millesettecento diecisette 1717Pietro Giacomo figlio di Giuseppe Christallo Quartironi del Rezzetto, et di Giovana Paribelli sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Carlo Salvioni Freri di Sottochiesa. La Comare fu Giacomina moglie di Pietro Quartironi.

Adi vintiquatro di Decembre millesettecento diecisette 1717Maria Giacomina figlia di Carlo Arigo Arigoni detto Pedretto d’Avolas, et di Maria Mizena sua legittima moglie naque questa notte, et il sudetto giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Arigo Arigoni di Vedeseta. La Comare fu Angela Arigona di Gianbello.

Vidit in personali Visitatione hac die 28 Decembris 1717Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Vallis Tallegii

[85; 43]Adi nove di Genaro millesettecento dieciotto 1718

Giuseppa Giacomina Domenica figlia di Gio Antonio Invernitio della Lavina, et di Maria Elisabetta Locatella sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Batta Locatelli del Cornale, et la Comare fu Antonia Invernitii et Marta Arigona Creanza.

Adi sedeci di Genaro millesettecento dieciotto 1718

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Giuseppe Pasino figlio di Giuseppe Francesco Quartironi di Vedeseta, et di Elisabetta Locatella sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Salvioni Fornaro d’Olda. La Comare fu Maria Facca de Locatelli.

Adi vinti di Genaro millesettecento dieciotto 1718Maria Giovana figlia di Pietro Antonio Arigoni di Giambello, et di Anna Mizena sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Antonio Vitale Arigone. La Comare Lucia Arigoni tutti di Giambello. [86]

Adi vintisette di Genaro millesettecento dieciotto 1718Ambrosio Maria figlio di Ambrosio Maria Christallo Quartironi, et di Maria Elisabetta Locatella sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Arigon di Gianbello. La Comare Cattarina Arigona habitante al Canto.

Adi vinti otto di Genaro millesettecento dieciotto 1718Laura figlia di Pietro Arigoni habitante al Canto et di Maria Palacina sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Arrigo Arigoni. La Comare la Sig.ra Elisabetta Arigona.

Adi due di Febraro millesettecento dieciotto 1718Maria Elisabetta Antonia figlia di Carlo Batta Arigoni, et di Cattarina Arigona sua legittima moglie naque l’altra notte, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Carlo Salvioni detto Freri di Sottochiesa. La Comare fu Maria moglie di Paulo Arigon Canale di Vedeseta. [87; 44]

Adi quatordeci di Febraro millesettecento dieciotto 1718Maria Giuseppa Doralice figlia del Sig. Antonio Enrico Arigoni di Vedeseta, et della Sig.ra Antonia Santina Salviona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Prospero Ilario Arigoni Canale di Vedeseta. La Comare fu Giacomina moglie di Antonio Boffelli di Olda.

Adi sedeci di Febraro millesettecento dieciotto 1718Pietro Giuseppe Francesco figlio di Carlo Giovanni Invernitii del Rezzetto, et di Cattarina Vitali sua legittima moglie naque il giorno sudetto et fu anche batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giuseppe Cristallo Quartironi. La Comare Giacomina moglie di Pietro Quartironi.

Adi vintiquatro Febraro millesettecento dieciotto 1718Giovanni Domenico figlio di Pietro Antonio Invernitio detto Sona habitante al Rezzetto, et di Maria Arigona sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Salvioni detto Fornaro d’Olda. La Comare Giacomina moglie di Pietro Quartironi del Rezzetto.[88]

Adi tredeci di Marzo millesettecento dieci otto 1718Maria Giacomina figlia di Carlo Batta Locatelli detto Brianza43 naque hieri seta, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Batta Arigoni. La Comare fu Angelica moglie di Gio Andrea Brianza.

Adi quatordeci di Maggio millesettecento dieci otto 1718Giovana Martina figlia di Pietro Francesco Arigoni di Vedeseta et di Lugretia Cattarina sua moglie naque questa notte et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Lucio Arigoni. La Comare Maria Locatella detta Facca.

Adi sette di Giugno millesettecento dieciotto 1718

43 Dimenticato il nome della madre!

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Anna Maria Cattarina figlia di Gio Batta Arigoni d’Avolas et di Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Antonio Vitale Arigoni di Giambello. La Comare Angela Arigona.

Adi quindeci di Giugno millesettecento dieciotto 1718Angelo Maria figlio di domino Gio Antonio Locatelli detto Facco et di Maria Giovana Arigona sua legittima moglie naque hieri matina, et il giorno sudetto fu batezzato dall’Ill.mo Sig. P. Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Lorenzo Antonio Lucatelli Pasinetti d’Olda. La Comare Giovana Locatella del Cornale. [89; 45]

Adi vintiuno d’Agosto millesettecento dieciotto 1718Maria Elisabetta figliola di Antonio Invernitio detto Sona del Rezzetto, et di Maria Invernitii della Colmine sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Lorenzo Lucatelli Pasinetti d’Olda. La Comare Maria Quartirona.

Adi dodeci di Settembre millesettecento dieci otto 1718Maria Lucia figliola di Martino Arigoni d’Avolasio et di Cattarina Arigona sua moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Domenico Arigoni. La Comare Rosa Arigona.

Vidit in personali Visitatione die 14 7bris 1718?? Cornelianus Visit.

Adi vintidue di Novembre millesettecento dieciotto 1718Maria Madalena figliola di Pietro Maria Invernitio detto Sona del Rezzetto, et di Maria Marcellina Locatella sua moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Salvioni detto Fornaro d’Olda. La Comare Giacomina Quartirona.

Adi nove di Decembre millesettecento dieciotto 1718Carlo Gio Maria figlio di Francesco Mizeno d’Avolasio et di Anna Invernitia sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Antonio Arigoni di Giambello. La Comare fu Tarsia moglie di Carlo Domenico Pedretto. [90]

Adi cinque di Genaro millesettecento diecinove 1719Maria Antonia figlia di Gio Francesco Arigoni di Giambello, et di Maria Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Domenico Arigoni et la Comare Angela Arigona.

Adi tredeci di Genaro millesettecento deci nove 1719Maria Elisabetta figlia di Carlo Vincenzo Arigoni della Lavina, et di Cattarina Locatella Venturina sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gasparo Bartolameo Arigoni di Vedeseta. La Comare Martina Arigona.

Adi quatordeci di Febraro millesettecento decinove 1719Maria Domenica figlia di Pietro Locatelli della Lavina et di Lucia Arigona sua legittima moglie naque li undeci sudetto, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Alberto Arigoni Ruschetti. La Comare Marta Arigona.

Adi vintisette di Febraro millesettecento decinove 1719Elisabetta figlia di Pietro Arigoni habitante al Canto, et di Maria Palazina sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Angelini d’Olda. La Comare la Sig.ra Elisabetta Arigona della Lavina.[91; 46]

Adi tre di Marzo millesettecento decinove 1719

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Maria figlia di Antonio Arrigoni di Salguggia habitante nella Menterga, et di Maria Mainetta sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Sebastiano Iauch Todesco. La Comare fu Giovana Quartirona.

Adi dieci di Giugno millesettecento e decinove 1719Anna Cattarina figlia di Ms Andrea Invernitio della Lavina, et di Marta Loccatella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno su detto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Antonio Locatelli detto Curaza. La Comare Maria Cattarina Loccatella.

Adi due di Luglio millesettecento decinove 1719Carlo Francesco Christallo figliolo di Ms Antonio Locatelli detto Venturino, et di Giovana Quartirona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Salvioni d’Olda. La Comare la Sig.ra Elisabetta Arigona della Lavina.

Adi tre di Settembre millesettecento decinove 1719Giacomo Domenico Mansueto figlio del Sig. Antonio Arrigo Arrigoni di Vedeseta, et della Sig.ra Antonia Santina Salvioni sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gasparo Bartolameo Arigoni di Vedeseta. La Comare fu Maria moglie del Sig. Gio Arigoni Ruschetti della Lavina. [92]

Adi vintiotto di Ottobre millesettecento decinove 1719Simeone Andrea Fidele figlio di Ms Fermo Eustorgio Quartironi del Rezzetto, et di Maria Giovana Locatella sua legittima moglie, naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale dal Molto Reverendo Sig. don Andrea Lucatelli Pasinetti d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato con le sue facoltà da SS Superiori di Milano. Il Compare fu Ms Antonio Quartironi del Rezzetto. La Comare fu Elisabetta moglie di Gio Batta Arigon d’Avolasio.

Adi diecisette di Novembre millesettecento decinove 1719Carlo Domenico figlio di Gio Antonio Francesco Locatelli detto Venturino del logo del Suaggio, et di Maria Madalena Testora sua legittima moglie naque li 14 sudetto et fuanche batezzato in casa dalla Comare in caso di necessità, et il giorno sudetto furono supplite le cerimonie di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu l’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda cum facultate… La Comare fu Maria Locatella detta Facca di Vedeseta.

Adi vintisette di Novembre millesettecento decinove 1719Carlo Domenico figlio di Carlo Batta Locatelli detto Brianza del logo del Suaggio, et di Maria Bona Locatella sua legittima moglie naque li 26 sudetto, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Christofano Locatelli da Capasser. La Comare fu la Sig.ra Lucia Locarini moglie del Sig. Genovario di Locadello et Maria Invernitii. [93; 47]

Adi due di Decembre millesettecento diecinove 1719Giuseppe Andrea figlio del Sig. Lucio Arrigoni di Vedeseta, et della Sig.ra Terresa Arrigona sua legittima moglie naque questa notte, et il sudetto giorno fu batezato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Lorenzo Antonio Luccatelli Pasinetti di Olda. La Comare fu Maria Locatella Facca.

Die 11 Decembris 1719Vidit in Personali Visitatione hac die suprascripta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus OldaeVicarius Foraneus Vallis Tallegii

Adi vinticinque di Decembre millesettecento diecinove 1719Giovanni Pauolo Natale figlio di Pietro Antonio Arigoni di Giambello, et di Anna Mizena sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto del S. Natale fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio

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Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Antonio Arigoni di Giambello. La Comare Maria Arigona Pedretta.

Adi tredeci di Febraro millesettecento e venti 1720Domenica Concordia figlio di Ms Francesco Quartironi, et di Elisabetta Locatella detta Venturina sua legittima moglie naque hieri notte et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gasparo Bartolameo Arigoni. La Comare fu Giacomina Boffella di Olda.[94]

Adi vinti di Febraro millesettecento et vinti 1720Giacomo Salvatore figliolo di Ms Francesco Pasquale Loccatelli detto Coraza della Lavina, et di Elisabetta Quartirona sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Genovario Locarini di Valimagna. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona detta Taschina.

Adi vintiquatro di Febraro millesettecento e vinti 1720Giovanni Antonio figlio di Carlo Invernitio detto Sona del Rezzetto, et di Cattarina Paribella sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Gio Quartironi. La Comare Giacomina Quartirona tutti del Rezzetto.

Adi sette di marzo millesettecento e vinti 1720Giovanni Antonio figlio di Antonio Invernitio della Lavina, et di Maria Locatella sua legittima moglie è nato questa matina, et il medesimo giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Salvioni d’Olda. La Comare fu Lucia moglie di Pietro Locatelli della Lavina.[95; 48]

Adi undeci di Aprile millesettecento e vinti 1720Giuseppa Felicita figlia del Sig. Antonio Biaggio Loccatelli detto Facco, et della Sig.ra Maria Antonia Arigona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Lorenzo Antonio Lucatelli Pasinetti d’Olda. La Comare la Sig.ra Lucia moglie del Sig. Francesco Locatelli detto Facco di Vedeseta.

Adi vintisette di Aprile millesettecento e vinti 1720Carlo Marcellino figlio di Agostino Locatelli detto Bagliardo habitante in Vedeseta, et di Maria Antonia Arrigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Batta Arigoni d’Avolasio. La Comare Maria Arigona del Canto.

Adi tredeci di Maggio millesettecento e vinti 1720Giuseppe Antonio Maria figlio di Carlo Ambrosio Arigoni della Lavina, et di Angela Paribella sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Bartolameo Arigoni Ruschetto Capellano di S. Gio Batta con la sua facoltà de Reverendi Sig. Superiori. La Comare fu la sig.ra Giuseppa Arigona Ruschetti.[96]

Adi vintisette di Maggio millesettecento e vinti 1720Giuseppe Antonio Maria figlio del Sig. Gio Pietro Arigoni Ruschetti della Lavina, et della Sig.ra Maria Madalena Salviona sua legittima consorte naque hieri matina, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu l’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Vicario Foraneo et Curato d’Olda cum facultate Superiorum ut in filo. La Comare fu la Sig.ra Maria Antonia moglie del Sig. Giuseppe Salvioni d’Olda.

Adi sei di Giugno millesettecento, e vinti 1720Anna Maria figlia di Pietro Arigoni di Vedeseta, et di Lugretia Arigona Ruschetta sua moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Carlo Arigon Bertoldi. La comare Giacomina Arigona de Arrighi di Vedeseta.

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Adi tredeci di Giugno millesettecento e vinti 1720Maria Antonia figlia di Antonio Maria Arigoni del logo d’Avolasio, et di Maria Bellaviti sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Lucio Arigoni di Vedeseta. La comare fu Lucia Bellaviti figlia di Ms Marco dal Rezzetto.[97; 49]

Adi diecisette di Giugno millesettecento e vinti 1720Giovanni Antonio Domenico figlio di Pietro Domenico Locatelli delli Roncali, et di Anna Maria Locatella detta Venturina sua legittima moglie naque hieri et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giuseppe Antonio Francesco Locatelli detto Venturino. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona detta Taschina, et Maria Cattarina Locatella delli Roncali.

Adi sei di Luglio millesettecento e vinti 1720Giacomo Antonio figlio di Pietro Antonio Arigoni della Lavina, et di Maria Petronilla Locatella sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Pasino Anselmo Arigoni Ruschetti. La Comare Marta Locatella.

Adi vintitre di Luglio millesettecento, e vinti 1720Giovanni Giuseppe Maria figlio di domino Gio Antonio Locatelli detto Facco, et di Maria Giovana Arigoni sua legittima moglie naque hieri matina, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Angelo Luiggi Salvioni d’Olda. La Comare fu la Sig.ra Giustina Locatella Pasinetta.

Adi vintiotto di Luglio millesettecento e vinti 1720Domenico Celso figlio di Giacomo Locatelli detto Venturini habitante in Avolasio, et di Maria Giovana Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Pietro Antonio Belaviti della Cura di Picino. La Comare fu Antonia, et Cattarina Mizeni d’Avolasio.[98]

Adi sedeci di Agosto millesettecento e vinti 1720Maria Iustina figlia di Francesco Locatello Venturino, et di Anna Maria Arrigona detta Battistona sua legittima moglie naque l’altro hieri di sera, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Pasino Lucatelli Pasinetti. La Comare fu la Sig.ra Iustina Canali.

Adi dodeci di Settembre millesettecento e vinti 1720Antonio Francesco figlio di Giuseppe Invernitio del logo del Cavallo, et di Maria Elisabetta Quartirona sua legittima moglie naque questa notte et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Carlo Arigoni Bertoldi della Lavina. La Comare Elisabetta Invernitia.

Adi tredeci di Settembre millesettecento e vinti 1720Gasparo Maurilio figlio di domino Gio Batta Arigoni d’Avolasio, et di Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque hieri seta, et il sudetto giorno fu batezato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Quartironi. La Comare Lucia Arigona di Giambello sposa.44

Adi dieciotto di Settembre millesettecento e vinti 1720Lucia Rosa figlia di Carlo Batta Arigone Batistone, et di Cattarina Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il

44 Forse il parroco voleva, un po’ insolitamente, citare anche il marito della “Comare”, il cui nome è rimasto, però, nella penna!

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Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Gio Pietro Arigoni Capellano di Salzana cum facultate ut in filo. La Comare la Sig.ra Maria Iustina Lucatella Pasinetti moglie del Sig. Giuseppe Pasinetti.[99; 50]

Adi vinti di Settembre millesettecento e vinti 1720Maria Giovana figlia di Francesco Mizeno d’Avolasio et di Anna Invernitii sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Antonio Arigoni figlio di Marco. La Comare fu Angela Arigona d’Avolasio.

Adi quatordeci di Ottobre millesettecento e vinti 1720Domenico Antonio Sebastiano figlio di Gio Quartironi del Rezzetto, et di Maria Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Andrea Lucatelli Pasinetti cum facultate ut in filo. La Comare fu la Sig.ra Lucia Locatella Facca.

Vidit in personali Visitatione hac die 21 Mensis Octobris 1720

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus

Adi trenta d’Ottobre millesettecento e vinti 1720Giuseppe Marco figlio di Pietro Antonio Invernitio detto Sona del Rezzetto, et di Maria Arigona sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Francesco Arigoni di Giambello. La Comare fu Aurelia moglie di Antonio Quartironi del Rezzetto.[100]

Adi cinque di Novembre millesettecento e vinti 1720Maria Elisabetta figlia del Sig. Gaetano Arigoni detto Creanza di Vedeseta, et di Martina Locatella sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Pasino Locatelli de Pasinetti d’Olda. La Comare la Sig.ra Lucretia Locatella moglie del Sig. Gio Antonio della Cura di S. Simone45 di Valimagna.

Adi vinticinque Novembre millesettecento e vinti 1720Cecilia figlia spuria46 di Antonio Maria Invernitio, et di Maria Combia della Cura di Moggio della Valsasna per hora habitanti in Prato Caraveglio, et hoc notum iustitiae hinc inde47 fu batezata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Arigo Arigoni. La Comare Maria Invernitia dal Cavallo, fu portata detta creatura all’hospital di Bergamo dal sudetto Antonio Maria Invernitio, et ne ha riportata la fede.

Adi quindeci di Genaro millesettecento e vintiuno 1721Pietro Antonio figlio di Antonio Invernitio detto Sona del Rezzetto, et di Maria Invernitia della Colmine sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Antonio Quartirone figlio di Giacomone. La Comare la Sig.ra Cattarina Chiaveri moglie del Sig. Pietro del Fraggio.[101; 52]

Adi sedeci di Genaro millesettecento e vintiuno 1721Maria Antonia Giovana figlia di Ms Ambrosio Mizeno d’Avolas, et di Elisabetta Invernitii sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Antonio Locatelli Facco. La Comare Giacomina Arigona moglie del Sig. Antonio di Vedeseta.

Adi vintiquatro di Genaro millesettecento e vintiuno 1721Maria Cattarina figlia di Ms Antonio Maria Locatelli detto Venturino del logo del Suaggio, et di Giovana Cattarina Quartirona sua legittima moglie naque l’altro hieri, et fu batezzata in casa in caso di necessità dalla Comare et il giorno sudetto furono supplite le cerimonie del Catechismo in questa Parochiale da me P. Gio 45 Corna Imagna.46 Illegittima.47 Cioè la situazione era ampiamente conosciuta.

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Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Lucio Arigoni di Vedeseta. La Comare Maria Facca.

Adi vintinove di Genaro millesettecento e vintiuno 1721Giovanni Antonio Aquilino figlio di Antonio Maria Invernitii della Cura di Moggio, et di Maria Malgaritta Combia sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Batta Arigoni Batistoni. La Comare Angelica Arigona.

Adi due di Febraro millesettecento e vintiuno 1721Giuseppe figlio di Bernardo Beretta della Cura di S. Bernardino48 di Valimagna, et di Lucia Salvi sua legittima moglie hora habitanti al Molino del Canto naque questa matina, et fu batezzato in casa in caso di necessità ma essendovi qualche scropolo fu rebatezzato con conditione da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Pietro Arigoni habitante al Canto. La Comare Maria Facca.[102]

Adi undeci di Marzo millesettecento vintiuno 1721Maria Cattarina figlia di Pietro Giacomo Locatelli del logo del Suaggio, et di Maria Madalena Martinelli sua legittima moglie naque questa matina et il medemo giorno furono supplite le cerimonie del Chatechismo essendo stata batezzata in casa dalla Comare in caso di necessità. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Salvioni d’Olda. La Comare fu Maria Madalena Invernitia del Cavallo.

Adi vintidue di Marzo millesettecento e vinti uno 1721Maria Giovana figlia di Christofano Locatelli di Capasser et di Teresa Arigona sua legittima moglie naque hieri matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Bartolameo Arigoni Ruschetti con licenza de Superiori. La Comare fu la Sig.ra Iustina Locatella Pasinetta d’Olda.

Adi vintisei di Marzo millesettecento vintiuno 1721Giovanni Giacomo Maria figlio di Domenico Maria Invernitio detto Maggiolo habitante in Vedeseta, et di Maria Elisabetta Locatella detta Brianza sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Carlo Silvestro Arigoni. La Comare la Sig.ra Lucia moglie di Francesco Locatello detto Facco tutti di Vedeseta.[103; 52]

Adi sedeci di Luglio millesettecento et vintiuno 1721Marco Antonio Maria Bonaventura figlio di Ms Antonio Arigoni del Cortivo d’Avolas, et di Maria Bellaviti sua legittima moglie naque hieri notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Antonio Arigoni di Giambello. La Comare Mad.na Elisabetta Arigona tutti d’Avolas.

Adi quatro di Agosto millesettecento vintiuno 1721Maria Domenica figlia di Ms Gio Maria Arigoni detto Pedretto d’Avolasio, et di Lucia Arigona sua legittima moglie naque hieri matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Carlo Batta Arigone detto Batistone. La Comare fu Elisabetta Arigona d’Avolas.

Adi quatro d’Agosto millesettecento vintiuno 1721Carlo Domenico figlio di Pietro Maria Invernitio detto Sona del Rezzetto, et di Maria Marcellina Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Lorenzo Antonio Lucatelli Pasinetti d’Olda. La Comare fu Cattarina Quartirona del Rezzetto.[104]

Adi vintiuno di Agosto millesettecento vintiuno 1721Maria Antonia figlia di Gio Francesco Arigoni detto Polaco di Giambello, et di Maria Arigona sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Antonio Arigoni Mizeno. La Comare Maria Cattarina Arigona Polacca.48 San Bernardino è il patrono di Cepino, frazione di S. Omobono.

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Adi tre di Settembre millesettecento e vintiuno 1721Pietro Domenico figliolo di Domenico Michaele Arcangelo Loccatelli detto Venturino della Lavina, et di Domenica Manzona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Pietro Arigoni del Canto. La Comare Marta Locatella.

Adi vintisette di Settembre millesettecento vintiuno 1721Maria Elisabetta figlia di Pietro Domenico Quartironi del Rezzetto, et di Giacomina Angelini sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzatta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Giacomo Quartironi. La Comare Aurelia Quartironi.

Adi vintiotto di Settembre millesettecento vintiuno 1721Maria Elisabetta figlia di Gio Fermo Arigoni di Salguggia, et di Margaritta Arigona Bernardona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Antonio Locatelli detto Giupparia.49 La Comare Elisabetta Arigona.

Vidit in Personali Visitatione hac die 20 Octobris 1721Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Vallis Tallegii

[105; 53]Adi vintiuno d’Ottobre millesettecento vintiuno 1721

Maria Elisabetta Giovana figlia di Pietro Locatelli della Lavina, et di Lucia Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Benedetto Arigoni Ruschetto. La Comare fu Giovana Locatella del Cornale.

Il primo di Novembre millesettecento vintiuno 1721Giovanni Santi Iacinto Maria figlio di Antonio Maria Arigoni di Vedeseta, et di Giacomina Milesia sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Bartolameo Arigoni Ruschetti cum licentia Superiorum ut in filo. La Comare fu la Sig.ra Flora Arigoni Ruschetti.

Adi sette di Novembre millesettecento vintiuno 1721Giuseppe Antonio figlio del Sig. Gasparo Bartolameo Arigoni di Vedeseta, et della Sig.ra Angelica Combia sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Gio Giuseppe Arigoni Curato della Colmine cum facultate ut in filo. La Comare fu Margaritta moglie di Pietro Locatelli di Balabio.

Adi vintitre di Novembre millesettecento vintiuno 1721Giovanni Domenico Antonio figlio di Carlo Domenico Arigoni del Cortivo et di Lucia Bellaviti sua legittima moglie naque questa notte et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Pietro Arigoni Mizeno. La Comare Lugretia Arigona Pedretta tutti d’Avolasio.[106]

Adi otto Decembre millesettecento vintiuno 1721Maria Elisabetta Domenica figlia di Ms Martino Arigoni, et di Cattarina Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno50 fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta in questa Parochiale. Il Compare fu Marco Antonio Arigoni di Gianbello. La Comare fu Maria Arigona Pedretta.

Adi tre di Genaro millesettecento vintidue 1722Giuseppe Silvestro figlio di Ms Pietro Arigoni habitante al Canto, et di Maria Palazina sua legittima moglie fu batezzato in casa dalla Comare in caso di necessità, et il giorno sudetto furono supplite le cerimonie di S. Chiesa in questa Parrochiale dal molto Ill.e molto Reverendo Sig. don Bartolameo Arigoni Ruschetti cum facultate ut in filo alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Lorenzo Antonio Lucatelli Pasinetti d’Olda. La Comare fu la Sig.ra Iustina moglie del Sig. Carlo Arigoni Canale di Vedeseta.

49 Probabilmente il soprannome viene dalla località Giopparia, posta in territorio di Peghera nella zona della valle dello "Sfrì".50 Sottinteso: “suddetto”.

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Adi tre di Giugno millesettecento vintidue 1722Domenico Antonio Maria figlio di Ms Francesco Quartironi di Vedeseta, et di Elisabetta Locatella Venturina sua legittima moglie, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giuseppe Christallo Quartironi del Rezzetto. La Comare fu Maria Locatella Facca di Vedeseta.[107; 54]

Adi quatordeci di Giugno millesettecento vintidue 1722Carlo Antonio figlio di Pietro Domenico Locatelli delli Roncali, et di Anna Maria Locatella Venturina sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Batta Arigoni. La Comare fu Marta Locatella della Lavina.

Adi vintidue di Giugno millesettecento vintidue 1722Domenico Antonio Francesco figlio di Ms Antonio Maria Locatelli Venturino del Suaggio, et di Cattarina Giovana Quartirona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Francesco Arigoni di Giambello. La Comare fu Maria Locatella Facca di Vedeseta.

Adi vintisette di Settembre millesettecento vintidue 1722Carlo Antonio Domenico figlio di Antonio Maria Loccatelli detto Brianza del Suaggio et di Cattarina Locatella Venturina sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno medemo fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gienovario Locarini di Valimagna. La Comare Maria Locatella Facca.[108]

Adi trenta di Settembre millesettecento vintidue 1722Maria Antonia figlia del Sig. Gio Antonio Loccatelli detto Facco di Vedeseta, et della Sig. Maria Giovana Arigona sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Gotardo Arigoni Ruschetti. La Comare fu la Sig.ra Iustina moglie del Sig. Gio Carlo Arigoni ambidue della Lavina.

Die 26 Octobris 1722Vidit in Personali Visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus

Adi vintiotto 28 Ottobre millesettecento vintidue 1722Giovanni Giacomo figliolo di domino Francesco Maria Loccatelli detto Facco, et di Lucia Arigona sua legittima moglie naque hieri notte, et fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta in casa in caso di necessità, et il giorno sudetto furono supplite le cerimonie di S. Chiesa da me sudetto. Il Compare fu il Sig. Pietro Maria Arigoni. La comare fu la Sig.ra Iustina moglie del Sig. Carlo Antonio Arigon Canale tutti di Vedeseta.51

[109]Adi diecinove di Febraro millesettecento vintitre 1723

Maria Elisabetta figlia del Sig. Alberto Arigon Ruschetti della Lavina, et della Sig.ra Giuseppa Cattarina Arnoldi sua legittima moglie naque hieri matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Viviano Arnoldi Vicario di Peghera. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona, et Maria Madalena Arigoni della Lavina.

Adi sedeci di Aprile millesettecento vintitre 1723Antonio Maria figlio d’Antonio Vitale Arigoni di Giambello, et di Rosa Quartirona sua moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco. La Comare Maria Petronilla moglie di Gio Arigoni.

51 Si riscontra a questo punto un fatto piuttosto increscioso: un foglio è stato tagliato, apparentemente da non gran tempo perché i bordi non sono ingialliti. La pagina è davvero mancante perché la numerazione originaria fatta, come si sa, solo sul dritto del foglio, passa da 54 a 56 e le registrazioni passano dal 28 ottobre 1722 al 19 febbraio 1723 con la probabile perdita di almeno 6/7 registrazioni di atti di battesimo. Un vero peccato e un taglio difficilmente rimediabile... Grazie a qualche sconsiderato!

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Adi vintisette di Aprile millesettecento vintitre 1723Maria Cattarina figlia del Sig. Lucio Arigoni di Vedeseta et della Sig.ra Maria Teresia Arigona sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale dal Molto Reverendo Sig. don Francesco Salvioni Biava52 Curato di Picino d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Spett.le? Sig. Benedetto Arigoni Ruschetti Vicario di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Iustina moglie del Sig. Giuseppe Lucatelli Pasinetti d’Olda.[110]

Il primo di Maggio millesettecento vintitre 1723Giovanni Giacomo figlio di Carlo Ambrosio Arigoni della Lavina et di Maria Angela Paribella sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Lucio Arigon. La Comare Giovana moglie di Gio Locatelli.

Adi tredeci di Maggio millesettecento vintitre 1723Maria Elisabetta figlia di Ms Antonio Invernitio del Rezzetto et di Maria Invernitia sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu domino Pietro Arigoni habitante al Canto. La Comare fu Aurelia moglie d’Antonio Quartironi del Rezzetto.

Adi tre Giugno millesettecento vintitre 1723Maria Cattarina figlia di Antonio Invernitio della Lavina, et di Maria Locatella sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Carlo Arigoni della Lavina. La Comare Maria Locatella Facca.

Adi tre di Giugno millesettecento vintitre 1723Giuseppe Antonio53 figlio del sudetto Antonio Invernitio della Lavina, et di Maria Locatella sua legittima moglie naque hoggi, et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Arrigo Arigoni di Vedeseta. La Comare la Sig.ra Dianirra Arigona di Vedeseta.[111; 57]

Adi vintiuno di Giugno millesettecento vintitre 1723Maria Malgaritta figlia di Giuseppe Invernitii del Cavallo, et di Maria Quartirona sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Batta Arigoni. La Comare Aurelia Quartirona.

Adi trenta di Luglio millesettecento vintitre 1723Laura figlia di Francesco Locatelli detto Venturino del Suaggio, et di Anna Maria Arigona sua moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco. La Comare la Sig.ra Dianirra Arigona.

Adi tredeci di Agosto millesettecento vintitre 1723Elisabetta figlia di Ms Christofano Locatelli da Capasser, et di Teresia Arigona sua legittima moglie naque hieri matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Carlo Agostino Arigoni della Lavina. La Comare la Sig. Dianirra Arigona moglie del Sig. Francesco Ved.a.54

Adi vintiquatro d’Ottobre millesettecento vintitre 1723Anna Maria Orsola figlia del Sig. Antonio Arrigo Arrigoni, et della Sig.ra Antonia Santina Salviona sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di

52 Parroco di Pizzino dal 1722 alla morte, avvenuta nel 1768, Vicario Foraneo, don Francesco Biava Salvioni di Sottochiesa è figura importante. Studioso di storia locale e eminente latinista è autore di numerosi manoscritti di carattere storico non tutti, purtroppo, pervenutici.53 Gemello di Maria Caterina.54 Lettura incerta: “Vedeseta” o “vedova”? Si propende per la prima visto che il 31-3-1725 la signora “Dianirra”, presente sempre in veste di “Comare”, è data come moglie, e non vedova, del Sig. Francesco.

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Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Biaggio Locatelli detto Facco. La Comare la Sig.ra Angelica Liberata Arigona di Vedeseta.

[112]Vidit in Personali Visitatione hac die 3 Novembris 1723

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus

Adi dieci di Novembre millesettecento vintitre 1723Marco Antonio figlio di Carlo Arigoni del Cortivo et di Lucia Bellaviti sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Ambrosio Arigoni Pedretto. La Comare fu Rosa Bellaviti del Rezzetto.

Adi vintiuno di Novembre millesettecento vintitre 1723Giovanni Francesco figlio di Pietro Giacomo Locatelli del logo di Capassero, et di Maria Madalena Martinelli naque questa matina, et il giorno medesimo fu batezato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Antonio Martinelli habitante in Olda. La Comare fu Maria Madalena Invernitii del Cavallo.

Adi vinti di Decembre millesettecento vintitre 1723Giovanni Antonio Domenico figlio di Gio Domenico Arigoni di Giambello, et di Maria Lucia Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Batta Arigoni. La Comare fu Aurelia Quartironi moglie d’Antonio del Rezzetto.[113; 58]

Adi vintiuno di Decembre millesettecento vintitre 1723Lucia figliola di Pietro Antonio Invernitio detto Sona et di Maria Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno suddetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Batta Arigoni. La Comare Lucia Locatella Facca moglie di Francesco.

Adi vintiuno di Decembre millesettecento vintitre 1723Maria Antonia Cattarina figlia del Sig. Gio Francesco Arrigoni di Giambello, et della Sig.ra Maria Petronilla Arigona sua legittima moglie naque questa notte et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Pietro Antonio Arigoni de licentia ut in filo. La Comare la Sig.ra Maria Iustina Arigona della Lavina.

Adi sette di Genaro millesettecento vintiquatro 1724Maria Malgaritta figlia di Bartolameo Locatelli, et di Maria Costadona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu domino Gio Batta Arigoni. La Comare la Sig.ra Apolonia Arigona. [114]

Adi diecisette di Genaro millesettecento vintiquatro 1724Gio Carlo Domenico figlio di Antonio Maria Arigoni di Salguggia, et di Giovana Paribelli Tamagna sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Angelino d’Olda. La Comare Angelica Arigona di Vedeseta.

Adi diecinove di Genaro millesettecento vintiquatro 1724Maria Giovana figliola di Martino Arigoni d’Avolas et di Cattarina Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Quartironi del Rezzetto. La Comare Elisabetta Arigona.

Adi nove di Febraro millesettecento vintiquatro 1724Giuseppe figliolo di Agostino Locatelli Bagliardo habitante in Vedeseta et di Maria Arigona Rossa55 sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me p. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Quartironi. La Comare la Sig.ra Cattarina Chiaveri del Fraggio.[115; 59]55 E’ la prima volta che compare il soprannome Rosso che contraddistinguerà un ramo degli Arrigoni noto anche come “Angei”, presenti, nel corso dell’Otto e del Novecento, soprattutto al Suaggio.

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Adi vinti di Aprile millesettecento vintiquatro 1724Pietro Antonio Maria figlio di Ms Gio Antonio Locatelli detto Facco, et di Maria Giovana Arrigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Arrigo Arrigoni. La Comare fu Maria moglie di Paulo Arigoni Canale tutti di Vedeseta.

Adi quatro di Maggio millesettecento vinti quatro 1724Domenica Angelica Maria figliola di Domenico Invernitio habitante in Vedeseta, et di Maria Elisabetta Locatella Brianza sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il compare fu il Sig. Gio Angelo Arrigoni Ruschetti della Lavina. La Comare la Sig. Dianirra Arrigona.

Adi tredeci di Maggio millesettecento vintiquatro 1724Angelica Giacomina figlia di Antonio Maria Locatelli Brianza del logo del Suaggio, et di Cattarina Locatella Venturina sua legittima moglie naque hieri et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Quartironi. La Comare Lucia Boffella.[116]

Adi quindeci d’Agosto millesettecento vintiquatro 1724Maria Antonia Lucia figlia di Pietro Domenico Locatelli delli Roncali, et di Anna Maria Locatella Venturina sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Antonio Sebastiano Locatelli delli Roncali. La Comare Maria Venturina et Elisabetta Locatella.

Adi sette di Settembre millesettecento vintiquatro 1724Giacomina Domenica figlia di Francesco Pasquale Locatelli della Lavina, et di Elisabetta Quartirona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Gottardo Arigoni Ruschetto. La Comare la Sig.ra Dianirra Arrigona Ruschetta.

Adi dieciotto Settembre millesettecento vintiquatro 1724Maria Concordia Domenica figlia di Ms Francesco Giuseppe Quartironi, et di Elisabetta Locatella Venturina sua legittima moglie naque hieri et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giacomo Micheletti di Sottochiesa. La Comare fu la Sig.ra Santina Arigona moglie del Sig. Arrigo di Vedeseta.[117; 60]

Adi vintitre di Settembre millesettecento vintiquatro 1724Giovanni Francesco figlio di Antonio Invernitio detto Sona del Rezzetto, et di Maria Invernitia sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Girolamo Arigoni habitante al Canto. La Comare fu Maria Facca, et Maria Quartirona del Rezzetto.

Adi vintiuno di Ottobre millesettecento vintiquatro 1724Giovanni Batta Francesco figlio del Sig. Gasparo Bartolameo Arigoni di Vedeseta, et della Sig.ra Angelica Combia sua legittima moglie naque hieri matina et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu l’Ill.mo Sig. Com.e? Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda et Vicario Foraneo. La Comare Iustina Arigona Canali.

Vidit in personali Visitatione hac die 3 Novembris 1724Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus

Adi otto di Novembre millesettecento vinti quatro 1724Elisabetta figlia di Ambrosio Arigoni della Lavina, et di Angela Paribella sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo Arigoni Ruschetti della Lavina. La Comare Maria Madalena Arigona tutti della Lavina.[118]

Adi quindeci di Novembre millesettecento vintiquatro 1724

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Paulo Martino figlio di Pietro Francesco Arigoni et di Lucretia Cattarina Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Carlo Antonio Arigoni Canale. La Comare Maria Canale relitta quondam Paulo Arigoni Canali, et Giacomina Arigona.

Adi sedeci di Novembre millesettecento vintiquatro 1724Angela Iustina Liberata figlia di Ms Gio Quartironi del Rezzetto, et di Maria Madalena Locatella Facca sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gasparo Bartolameo Arigoni di Vedeseta. La Comare Elisabetta Arigona d’Avolasio et Cattarina Quartirona del Rezzetto.

Adi diecinove di Novembre millesettecento vintiquatro 1724Giovanni Antonio Maria figlio di Carlo Antonio Arigoni detto Bernardone di Salguggia, et di Maria Domenica Martina Arigona sua legittima moglie naque questa notte et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Batta Arigone Batistone. La Comare Anna Maria Arigona d’Avolas, et Maria Facca di Vedeseta.[119; 61]

Adi vintiotto di Novembre millesettecento vintiquatro 1724Iustina Giacomina figlia di Pietro Antonio Arigoni della Lavina, et di Maria Petronilla Locatella sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gasparo Bartolameo Arigoni. La Comare fu Maria Antonia Locatella.

Adi due di Genaro millesettecento vinticinque 1725Angelo Defendente figlio di Gio Batta Arigoni d’Avolas, et di Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Benedetto Arigoni Vicario. La Comare fu la Sig.ra Dianirra Arigona, et Maria Pedretta.

Adi quatordeci di Febraro millesettecento vinticinque 1725Maria Iustina figlia del Sig. Antonio Arrigo Arrigoni di Vedeseta et della Sig.ra Santina Salvioni Freri sua legittima moglie naque li 11 sudetto, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Ill.e Reverendo Sig. don Antonio Bellaviti della Cura di Picino cum facultate ut in filo. La Comare fu la Sig.ra Maria Lucia moglie del Sig. Gio Giacomo Salvioni di Sottochiesa.[120]

Adi vinti di Febraro millesettecento vinticinque 1725Marco Antonio Giovanni figlio di Carlo Batta Arigoni, et di Cattarina Arrigona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Benedetto Arigoni Ruschetto Vicario. La Comare fu Giovana moglie di Giuseppe Quartironi del Rezzetto.

Adi trentuno di Marzo millesettecento vinticinque 1725Maria Lucia Liberata figlia di Carlo Domenico Locatelli habitante in Avolasio, et di Maria Manzona sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giorgio Arigoni Ruschetti. La Comare la Sig.ra Dianirra moglie del Sig. Francesco Arigoni Ruschetti di Vedeseta.

Adi tredeci di Maggio millesettecento vinticinque 1725Benedetto Gio Antonio figlio di Christofano Locatelli da Capasser, et di Teresia Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Lorenzo Antonio Lucatelli Pasinetti d’Olda. La Comare la Sig.ra Maria Arigona della Lavina.[121; 62]

Adi quindeci di Maggio millesettecento vinticinque 1725Maria Angelica Giacomina figlio di Ms Antonio Maria Locatelli Brianza del logo del Suaggio et di Cattarina Locatella Venturina sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giulio Antonio Boffelli d’Olda. La Comare Elisabetta Invernitia del Cavallo.

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Adi otto di Giugno millesettecento vinticinque 1725Carlo Giuseppe figlio di Antonio Vitale Arigoni di Giambello, et di Rosa Bartolamea Quartironi sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Batta Arigoni Batistone. La Comare Anna Maria moglie di Domenico Arigoni di Giambello.

Adi otto di Luglio millesettecento vinticinque 1725Giovanni Giuseppe Maria figlio di domino Gio Antonio Locatelli Facco di Vedeseta, et di Giovana Arigona sua legittima moglie naque questa matina, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Reverendo don Carlo Locatelli Facco cum sua facultate superioris. La Comare Marta Arigoni Creanza di Vedeseta. [122]

Adi undeci di Luglio millesettecento vinticinque 1725Maria Teresia figlia di Ms Bernardo Egidio Bellaviti del Rezzetto, et di Giacomina Bellaviti sua legittima moglie naque hoggi, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Giuseppe Christallo Quartironi. La Comare Giacomina Quartirona tutti del Rezzetto.

Adi diecinove di Luglio millesettecento vinticinque 1725Giovanni Francesco Paulo figlio di Pietro Antonio Arigoni di Giambello, et di Anna Mizena sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno medesimo fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Francesco Mizeno d’Avolas. La Comare Angela Arigona.

Adi sette d’Agosto millesettecento vinticinque 1725Carlo Simeone figlio di Antonio Maria Arigone di Salguggia, et di Giovana Maria Paribella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Fermo Arigone. La Comare Elisabetta Arigona tutti di Salguggia.[123; 63]

Adi trenta di Settembre millesettecento vinticinque 1725Maria Domenica figlia di Carlo Invernitio detto Sona habitante al Rezzett, et di Cattarina Paribelli sua legittima moglie naque hieri matina, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Angelino d’Olda. La Comare Maria Petronilla moglie di Gio Batta Arigon d’Avolas et Angela Invernitii del Rezzetto.

Adi quatordeci di Novembre millesettecento vinticinque 1725Maria Madalena Iacomina figlia di Pietro Maria Invernitii detto Sona del Rezzetto, et di Maria Marcelina Locatella sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Giacomo Micheletti di Sottochiesa. La Comare la Sig.ra Santina Arigona di Vedeseta.

Adi vintitre di Novembre millesettecento vinticinque 1725Lucia Cecilia figlia di Lucio Arigo Arigoni di Vedeseta, et della Sig. Maria Teresa Arigona sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. P. Bartolameo Arigoni Ruschetti de licentia superiorum ut in filo. La Comare fu la Sig.ra Iustina Arigona Canali.[124]

1725 die 29 NovembrisVidit in Personali Visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus

Adi vintiotto di Decembre millesettecento vinticinque Maria Giovana figlia di Gio Domenico Arigoni di Gianbello, et di Anna Maria Invernitii sua legittima moglie naque hieri matina, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Pietro Invernitio di Morterone. La Comare Angela Arigona.

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Il primo di Genaro millesettecento vintisei 1726Giuseppe Silvestro Gioachino figlio di Domenico Maria Tomaso Invernitio, et di Elisabetta Locatella Brianza sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Geronemo56 Arigoni, et la Comare Maria Arigona Canala, et Cattarina Iauch57 di Vedeseta.

Adi tredeci di Marzo millesettecento vintisei 1726Rocco Batta figlio di Pietro Giacomo Locatelli del logo di Capasser, et di Maria Madalena Martinelli sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo Arrigoni Ruschetti. La Comare Maria Iustina Locatella d’Olda.[125; 64]

Adi dieciotto di Marzo millesettecento vintisei 1726Giuseppe Antonio figlio d’Agostin Locatelli Bagliardo et di Maria Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Carlo Silvestro Arigoni. La Comare Teresa Locatella moglie di Christofano.

Adi vintiquatro di Marzo millesettecento vintisei 1726Carlo Antonio figlio di Gasparo Bartolameo Arigoni di Vedeseta, et della Sig.ra Angelica Combia sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Carlo Silvestro Arigoni. La Comare Lucia Locatella Faccha.

Adi due di Maggio millesettecento vintisei 1726Giovanni Batta figlio di Bartolameo Locatelli Venturino, et di Maria Costadona sua legittima moglie naque questa matina, et oggi fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Girolamo Arigoni habitante al Canto. La Comare Marta Arigona Creanza.[126]

Adi vintidue di Luglio millesettecento vintisei 1726Fermo Domenico figlio di Carlo Antonio Mizeno d’Avolasio, et di Cattarina Locatella sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Domenico Arigoni detto Pedretto. La Comare Domenica Mizena tutti d’Avolasio.

Adi dieci di Agosto millesettecento vintisei 1726Maria Antonia figlia del Sig. Antonio Arigo Arigoni di Vedeseta, et della Sig.ra Antonia Santina Salviona Freri sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno medemo fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Carlo Silvestro Arigoni. La Comare la Sig.ra Maria Andreana Arigona della Lavina.

Adi sedeci d’Agosto millesettecento vintisei 1726Antonio Rocco figlio di Ms Agostino Paribelli della Sella,58 et di Anna Maria Locatella sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno medemo fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Antonio Arigoni d’Avolasio. La Comare fu Giacomina Quartirona del Rezzetto.[127; 65]56 Geronimo, Girolamo.57 Lettura incerta.58 Non si sa se pensare a una residenza permanente in quota o a un riferimento estivo di questa famiglia sicuramente di alpeggiatori. Si propende per la seconda ipotesi, basata sulla costatazione che le numerose registrazioni che hanno come riferimento la Sella (Battesimi, matrimoni e morti), così come altre "cassine" in quota, cadono immancabilmente in mesi che vanno da maggio a novembre ma mai nei mesi invernali veri e propri. In questo caso l'ipotesi è suffragata anche dal fatto che la signora Anna Maria, rimasta vedova e citata spesso in funzione di “Comare”, viene più avanti più volte indicata come abitante al Cavallo. Si sa , comunque, che, soprattutto nel corso dei Sei/Settecento - l’epoca “d’oro” di Vedeseta, caratterizzata da una certa espansione demografica, che ha interessato anche frazioni “alte” come Avolasio e Giambello, e da diverse famiglie anche da fuori che vengono a insediarsi nel territorio comunale - diventano stazioni semipermanenti numerosi agglomerati rurali sparsi, alcuni anche in quota come è il caso di Prato Giugno, di Cantel Alto, dello Zucco sopra Reggetto, di Piazzoli e di altre località.

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Adi vintisei di settembre millesettecento vintisei 1726Marco Antonio figlio di Gio Francesco Arigoni di Gianbello, et di Maria Arigona sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Marco Antonio Arigon di Giambello. La Comare Elisabetta Arigona di Salguggia.

Adi dodeci di Ottobre millesettecento vintisei 1726Carlo Gio Casimiro figlio di Ms Carlo Andrea Locatelli Venturino detto Bona, et di Giacomina Musitelli sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco. La Comare Maria Locatella Venturina.

Die 30 Octobris 1726Vidit in personali Visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Vallis Talleggii

Adi nove di Novembre millesettecento vintisei 1726Maria Antonia figlia di Carlo Arigoni del logo del Cortivo d’Avolas, et di Lucia Bellaviti sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Angelini d’Olda. La Comare Maria Petronilla moglie di Gio Batta Arigoni di Giambello.[128]

Adi undeci di Novembre millesettecento vintisei 1726Giuseppe Antonio Martino figlio di Carlo Vincenzo Arigoni della Lavina, et di Cattarina Locatella Venturini sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giuseppe Antonio Francesco Locatelli Venturini. La Comare Maria Antonia moglie di Pietro Maria Locatelli del Cornale.

Adi dodeci di Novembre millesettecento vintisei 1726Antonio Benedetto Pacino figlio del Sig. Gio Pietro Arigoni Ruschetti della Lavina et della Sig.ra Maria Madalena Salviona sua legittima moglie naque hieri sera et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Lorenzo Antonio Lucatelli Pasinetti di Olda. La Comare Colomba Madalena Salviona d’Olda.

Adi vinti di Novembre millesettecento vintisei 1726Maria Giovana figlia di Gio Francesco Mizen d’Avolas, et di Maria Cattarina Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et il sudetto giorno fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Ambrosio Arigoni Pedretto. La Comare Maria Presede59 Arigona Pedretta.[129; 66]

Adi vintinove di Novembre mille settecento vintisei 1726Pietro Antonio figlio di Pietro Arigoni di Vedeseta, et di Lugretia Arigona sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Gio Batta Angelini di Olda. La Comare la Sig.ra Andreana Arigona.

Adi dodeci di Genaro millesettecento vintisette 1727Maria Martina Domenica figlia del Sig. Gaetano Arrigoni Creanza di Vedeseta, et di Marta Locatella sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Spett.le Sig. Gio Benedetto Arigoni Ruschetto Vicario. La Comare la Sig.ra Dianirra Arigona Ruschetta.

Adi sedeci di Genaro millesettecento vintisette 1727Pietro Antonio figlio di Pietro Domenico Locatelli delli Ronchali, et di Anna Maria Locatella Venturini sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo Arigoni Ruschetti della Lavina. La Comare Elisabetta Locatella.[130]

Adi undeci di Febraro millesettecento vintisette 172759 Prassede, ovviamente.

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Maria Giacomina figlia di Giuseppe Francesco Quartironi di Vedeseta, et di Elisabetta Locatella Venturina sua legittima moglie naque hieri matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Francesco Arigoni di Giambello. La comare Maria Arigona Pedretta d’Avolasio.

Adi quindeci di Marzo millesettecento vintisette 1727Anna Maria Marcellina figlia del Sig. Alberto Arrigoni Ruschetto della Lavina, et della Sig.ra Giuseppia Cattarina Arnoldi sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Pietro Salvioni d’Olda. La Comare la Sig.ra Francesca Gioconda Arnoldi.

Adi vintinove di Marzo millesettecento vintisette 1727Carlo Giulio Bernardo figlio di Antonio Maria Locatelli Brianza del Suaggio, [Cantello] et di Cattarina Locatelli Venturina sua legittima moglie naque questa matina, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Reverendo Sig. don Carlo Bernardo Locatelli Facco cum debita facultate ut in filo. La Comare Maria Madalena vedua relitta quondam Francesco Locatelli Venturino del loco del Suaggio.[131; 67]

Adi diecisette d’Aprile millesettecento vintisette 1727Angela Savina figlia di Antonio Ambrosiali Alberto del Rezzetto, et di Apolonia Quartirona sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Angelo Quartironi, la Comare Giacomina Quartirona tutti del Rezzetto.

Adi vintisette d’Aprile millesettecento vintisette 1727Giacomo Antonio Domenico figlio di Antonio Maria Arrigoni detto Bernardone di Salguggia, et di Giovana Cattarina Paribella sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Spett.le Sig. Gio Benedetto Arrigoni Ruschetti Vicario. La Comare Giacomina Arigona Arriga.

Adi otto di Giugno millesettecento vintisette 1727Marco Antonio figlio di Francesco Locatelli Venturini del Suaggio, et di Anna Maria Arrigona sua legittima moglie naque questa matina, et fu batezzata in casa dalla Comare in caso di necessità et furono supplite le cerimonie in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giacomo Quartironi. La Comare Maria Inverniti.[132]

Adi dodeci di Luglio millesettecento vintisette 1727Anna Maria Iustina figlia del Sig. Carlo Silvestro Arigoni, et della Sig.ra Maria Andreana Arigona sua legittima moglie naque questa matina, et il medesimo giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Pietro Maria Arigoni. La Comare la Sig.ra Lucia Locatella Facca.

Adi undeci d’Agosto millesettecento vintisette 1727Maria Petronilla figlia di Carlo Ambrosio Arigoni Pedretto d’Avolasio, et di Domenica Mizena sua legittima moglie naque hieri et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Lucio Arigoni di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Maria Presede Arigona Pedretta.

Il primo di Ottobre millesettecento vintisette 1727Anna Maria figlia di Ms Domenico Arigone di Giambello, et di Anna Maria Invernitii sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Domenico Arigoni. La Comare Lucia Arigona tutti di Giambello.[133]

Adi sei di Ottobre millesettecento vintisette 1727Giacomo Domenico Francesco figlio del Sig Antonio Arrigo Arigoni di Vedeseta, et della Sig.ra Antonia Santina Salvioni sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzato in questa

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Parochiale dal molto Ill.e molto reverendo Sig don Francesco Biava Curato di S. Ambrosio di Picino d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig Lucio Arigoni. La Comare fu Maria Facca Locatella et Lucia Locatella Facca di Vedeseta.

Die 8 Septembris 1727Vidit in Personali Visitatione hac die suprascripta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus

Adi due di Marzo millesettecento vintiotto 1728Giuseppe Antonio Dionigio figlio del Sig. Carlo Agostino Arigoni della Lavina, et della Sig.ra Colomba Salviona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Spett.le Sig.re Gio Benedetto Arigoni Vicario. La Comare la Sig.ra Dianirra moglie del Sig. Francesco Arigoni Ruschetti.[134]

Adi sette di Febraro millesettecento vintiotto 1728Prospero Ilario figlio del Sig. Carlo Antonio Arrigoni Canale, et della Sig.ra Angela Inocenta Arigona Ruschetti sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Gotardo Arigoni Ruschetti. La Comare fu la Sig.ra Maria Elisabetta Arigona Ruschetti, et la Sig.ra Maria Arigona Canali.

Adi dieci di Marzo millesettecento vintiotto 1728Antonio Francesco figlio di Carlo Invernitio detto Sona del Rezzetto, et di Maria Cattarina Paribelli sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Agostino Ambrosiali detto Alberto. La Comare Maria Quartirona figlia di Giacomo tutti del Rezzetto.

Adi sedeci di Marzo millesettecento vintiotto 1728Maria Elisabetta figlia di Christofano Locatelli da Capasser et di Teresia Arigona sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Pasino Romualdo Lucatelli Pasinetti d’Olda. La Comare la Sig.ra Angela Arigona Canali di Vedeseta.[135; 69]

Adi vintiotto di Marzo millesettecento vintiotto 1728Maria Madalena figlia del Sig. Lucio Arrigo Arigoni di Vedeseta, et della Sig.ra Teresa Maria Arigona sua legittima moglie naque questa matina il giorno medemo fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Gotardo Arigoni Ruschetti. La Comare fu la Sig.ra Dianirra Arigona di Vedeseta.

Adi vintisei d’Aprile millesettecento vintiotto 1728Giovanni Antonio figlio di Giuseppe Invernitio del Cavallo, et di Maria Quartirona sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Girolamo Baretta. La Comare Giovana Quartirona.

Il primo di Maggio millesettecento vintiotto 1728Maria Iustina figlia di Pietro Domenico Locatelli delli Roncali, et di Anna Locatella Venturini sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Carlo Arigoni della Lavina. La Comare Elisabetta Locatella delli Roncali.[136]

Adi vintiuno di Maggio millesettecento vintiotto 1728Giovanni Francesco figlio di Gio Antonio Locatelli detto Curaza della Lavina, et di Maria Giacomina Arigona sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale da

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me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Locatelli detto Tasso60 di Picino. La Comare Teresa Locatella moglie di Christofer.

Adi vintinove di Maggio millesettecento vintiotto 1728Maria Giovana figlia di Gio Santi Quartironi del Rezzetto, et di Maria Laura Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Locatelli della Cura di Picino, la Comare Maria Quartirona.

Adi diecisette di Giugno millesettecento vintiotto 1728Pietro Antonio figlio di Pietro Maria Apolinare Locatelli detto Brianza del Suaggio, et di Domenica Rebuzina sua legittima moglie naque questa matina, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Gio Carlo Arigoni. La Comare Madalena Rebuzina di Retazzo.[137; 70]

Adi otto di Luglio millesettecento vintiotto 1728Giuseppe figlio di Carlo Arigoni del Cortivo et di Lucia Bellaviti sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Christofano Loccatelli. La Comare Angela Arigona.

Adi undeci di Luglio millesettecento vintiotto 1728Giovanni Nicola figlio di Antonio Maria Arrigoni del Cortivo, et di Maria Bellaviti sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Reverendo sig. don Carlo Bernardo Locatelli Facco cum sua facultate ut in filo. La Comare fu Maria Arigona Pedretta d’Avolas.

Adi vintidue Agosto millesettecento vintiotto 1728Bartolameo figlio di Pietro Antonio Arigon di Gianbello, et di Anna Mizena sua legittima moglie naque hieri et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Carlo Antonio Mizen. La Comare Rosa Bartolamea Arigona.[138]

Adi cinque di Novembre millesettecento vintiotto 1728Maria Cattarina figlia di Gio Quartironi del Rezzetto, et di Maria Madalena Locatella Facca sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Reverendo don Carlo Bernardo Locatelli Facco cum sua facultate Superiorum. La Comare fu Maria Arigona di Giambel et Maria Arigona Pedretta d’Avolas.

Adi sette di Novembre millesettecento vintiotto 1728Giovanni Antonio figlio di Pietro Maria Invernitii detto Sona del Rezzetto et di Maria Marcellina Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Pasino Lucatelli Pasinetti. La Comare Maria Quartironi moglie di Santi et Maria Giacoma Quartirona.

Adi dieci di Novembre millesettecento vintiotto 1728Alesandro Aurelio Ignatio figlio di Domenico Maria Invernitio habitante in Vedeseta, et di Elisabetta Locatella Brianza sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Carlo Arigon Canali. La Comare Andreana Arigona moglie del Sig. Carlo Silvestro tutti di Vedeseta.[139; 72]

Die 29 Decembris 1728Vidit in Personali Visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Tallegii

Adi vintidue di Genaro millesettecento vintinove 172960 Quella dei “Tasso” è famiglia presente in Valle dall’inizio del Novecento ma di origine brembana (Camerata). Sarebbe interessante verificare se il Locatelli “Tasso” in questione ha a che fare con loro (in questo caso per i Tasso valtaleggini si sarebbe trattato di un ritorno a casa!) o se non ha nulla a che vedere.

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Anna Maria Agnese figlia del Sig. Gasparo Bartolameo Arigoni, et della Sig.ra Angelica Combia sua legittima moglie naque hieri et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Giacomo Michelletti di Sottochiesa. La Comare Andriana moglie del Sig. Carlo Silvestro Arigoni.

Adi vintisei di Genaro millesettecento et vintinove dico 1729Maria Giacomina figlia di Antonio Maria Locatelli Brianza et di Cattarina Locatella Venturina sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Gio Francesco Locatelli Facco. La Comare la Sig.ra Dianirra Arigoni tutti di Vedeseta.[140]

Adi trenta di Gienaro millesettecento vintinove 1729Maria Malgaritta figlia di Gio Batta Locatelli di Vedeseta, et di Antonia Gorretti sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Lorenzo Antonio Lucatelli Pasinetti. La Comare Maria Arigona.

Adi tre Febraro millesettecento vintinove 1729Giacomo Silvestro Biaggio figlio del Sig. Antonio Arrigo Arigoni di Vedeseta, et della Sig.ra Antonia Santina Salviona sua legittima moglie naque questa notte, et il sudetto giorno fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Francesco Maria Locatelli Facco. La Comare la Sig.ra Dianirra moglie del Sig. Francesco Arigoni.

Adi nove di Febraro millesettecento vintinove 1729Giovan Antonio Honorato figlio di Pietro Giacomo Locatelli di Capasser et di Maria Madalena Martinelli sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Antonio Quartironi del Rezzetto. La Comare Maria Madalena Invernitii.[141; 72]

Adi quatro di Maggio millesettecento vintinove 1729Carlo Egidio figlio di Giuseppe Francesco Quartironi di Vedeseta, et di Elisabetta Locatella Venturini sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Francesco Locatelli Facco. La Comare fu la Sig.ra Dianirra moglie del Sig. Francesco Arigon Ruschetto di Vedeseta.

Adi dodeci di Maggio millesettecento vintinove 1729Anna Maria Lucretia figlia d’Agostino Locatelli Bagliardi, et di Maria Arigona sua legittima moglie naque l’altro hieri et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Pietro Maria Offredi di Peghera. La Comare fu la Sig.ra Marcellina moglie di domino Gio Antonio Locatelli Facco di Vedeseta.

Adi diecinove di Maggio millesettecento vintinove 1729Anna Maria figlia di Christofano Locatelli di Vedeseta, et di Teresia Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Spett.le Sig. Gio Benedetto Arigoni Ruschetti. La Comare la Sig.ra Iustina moglie del Sig. Gio Carlo Arigoni.[142]

Adi trenta di Maggio millesettecento vintinove 1729Pietro Antonio figlio di Ambrosio Arigoni detto Pedretto d’Avolasio, et di Domenica Mizena sua legittima moglie naque questa matina et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Carlo Silvestro Arigoni. La Comare fu Rosa Bartolamea Arigona relitta quondam Antonio Vital Arigoni.

Adi cinque di Luglio millesettecento vintinove 1729Anna Maria Elisabetta figlia di Pietro Maria Apolinari Locatello detto Brianza del logo del Suaggio, et di Domenica Maria Rebucina sua legittima moglie naque hieri matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Angelo Arrigoni detto Ruschetti della Lavina. La Comare fu la Sig.ra Dianirra moglie del Sig. Francesco Arigon Ruschetti.

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Adi trentuno di Luglio millesettecento vintinove 1729Giuseppe Antonio Maria Gasparo figlio di Martino Arrigoni di Salguggia, et di Maria Antonia Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giuseppe Antonio Maria Locatelli della Lavina, la Comare Maria Cattarina Arigona et Maria Facca.[143; 73]

Adi tredeci d’Agosto millesettecento vintinove 1729Marco Antonio Maria figlio di Carlo Batta Arrigoni detto Batistone di Vedeseta, et di Cattarina Arrigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. P. Carlo Bernardo Locatelli Facco cum facultate Superiorum ut in filo. La Comare Maria Facca Locatella, et Giacomina Arigona.

Adi dieciotto di Settembre millesettecento vintinove 1729Maria Domenica figlia di Gio Francesco Arigon Mizen del logo d’Avolasio, et di Maria Cattarina Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Paulo Arigon Mizen et Antonio Sebastian Arigoni d’Avolas. La Comare fu Rosa Bartolamea Arigona vedova.

Adi vintiuno di Settembre millesettecento vintinove 1729Giuseppe Antonio figlio di Antonio Arrigoni d’Avolasio, et di Maria Bellaviti sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Carlo Silvestro Arigon di Vedeseta. La Comare fu Angela Arigona di Giambello.[144]

Adi dieci di Ottobre millesettecento vintinove 1729Maria Giacomina figlia di Carlo Andrea Locatelli detto Bona del Suaggio, et di Giacomina Musitelli sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Carlo Silvestro Arigoni di Vedeseta. La Comare fu Marta Arigona Creanza e Lucia Beretta del Rezzetto.

Adi vintisette d’Ottobre millesettecento vintinove 1729Carlo Antonio figlio di Domenico Arrigoni di Gianbello, et di Anna Maria Invernitii sua legittima moglie naque questa matina et il giorno medemo fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Lucio Arrigoni di Vedeseta, la Comare Maria Malgaritta moglie di Marco Arigoni di Gianbello.

Adi dodeci di Novembre millesettecento vintinove 1729Carlo Andrea figlio del Sig. Gio Antonio Loccatelli Facco di Vedeseta, et della Sig.ra Teodora Marcellina Bellaviti sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Antonio Quartironi del Rezzetto. La Comare fu la Sig.ra Cattarina moglie del Sig. Giuseppe Offredi di Peghera.[145; 74]

die 22 Novembris 1729Vidit in Personali Visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus

Adi due di Decembre millesettecento vintinove 1729Anna Maria Francesca figlia del Sig. Francesco Locatelli Facco, et della Sig.ra Lucia Arrigona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Lorenzo Antonio Lucatelli d’Olda. La Comare la Sig.ra Francesca moglie del Sig. Gio Francesco Loccatelli Facco di Vedeseta.

Adi vintitre di Genaro mille settecento et trenta dico 1730Maria Cattarina figlia di domino Gio Locatelli Curazza della Lavina, et della Sig.ra Iustina Locatelli Pasinetti d’Olda sua legittima moglie naque hieri et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio

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Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu l’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda Vicario Foraneo de licenza etc. La Comare Lucia, et Anna Locatelli Pasinetti.

Il primo di Febraro millesettecento trenta 1730Maria Giacomina figlia di Antonio Maria Locatelli Brianza et di Cattarina Locatella Venturina sua legittima moglie naque hieri et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Carlo Silvestro Arigoni. La Comare Teresa Locatella moglie di Christofano.[146]

Adi due di Febraro millesettecento trenta 1730Pietro Maria figlio di Carlo Vincenzo Arigoni della Lavina, et di Cattarina Locatella Venturina sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Antonio Gotardo Arrigoni Ruschetto. La Comare la Sig.ra Dianirra moglie del Sig. Francesco Arigoni.

Adi vintiquatro Febraro millesettecento trenta 1730Carlo Antonio Defendente figlio del Sig. Gio Francesco Domenico Loccatelli Facco di Vedeseta, et della Sig.ra Francesca Gioconda Arnoldi de Codazzi sua legittima moglie naque hieri matina, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu l’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda et Vicario Foraneo cum facultate etc. La Comare fu la Sig.ra Emilia moglie del Sig. Viviano Arnoldi de Codazzi del Cantello61.[147; 75]

Adi sei di Febraro millesettecento trenta 1730Maria Giovana Domenica figlia del Spett.le Sig. Carlo Antonio Arigoni Canale Vicario, et della Sig.ra Angela Innocente Arrigona Ruschetti sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale dall’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo Arigoni Ruschetti. La Comare fu la Sig.ra Angelica moglie del Sig. Pasino Anselmo Arigoni Ruschetti della Lavina.

Adi dieci d’Aprile millesettecento trenta 1730Maria Iustina Pasqua figlia di Pietro Domenico Locatelli delli Roncali, et di Anna Maria Locatella Venturina sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Giacomo Quartironi del Rezzetto, la Comare Elisabetta Locatella moglie di Pietro Locatelli delli Roncali.

Adi quatordeci d’Aprile millesettecento trenta 1730Elisabetta figlia di Carlo Ambrosio Arigoni della Lavina, et di Angela Paribella sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Benedetto Ruschetti. La Comare Maria Madalena Invernitii.[148]

Adi vintitre d’Aprile millesettecento trenta 1730Cattarina Domenica figlia d’Antonio Alberto Ambrosiali, et di Apolonia Quartirona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giacomo Quartironi. La Comare fu la Sig.ra Maria Laura moglie del Sig. Santi Quartironi tutti del logo del Rezzetto.

Adi vintisei d’Aprile millesettecento e trenta 1730Giovanni Batta Marco figlio di Gio Antonio Quartironi del Rezzetto, et di Lucia Bellaviti sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Santi Quartironi. La Comare Giovana, et Maria Quartironi.

Adi quatordeci di Maggio millesettecento e trenta 1730Pietro Antonio Christallo figlio di Giovanni Francesco Bartolameo Locatelli Venturini della Lavina, et di Maria Quartirona sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da

61 Cantello di Peghera e non di Vedeseta. Come meglio specificato all’atto successivo in data “quatro d’agosto”.

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me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo Arrigoni Ruschetti della Lavina. La Comare fu la Sig.ra Dianirra moglie del Sig. Francesco Arigoni Ruschetti di Vedeseta.[149; 76]

Adi quatro d’Agosto millesettecento e trenta 1730Georgio figlio del Sig. Pasino Anselmo Arrigoni Ruschetti della Lavina, et della Sig.ra Angelica Locatella Praitalli sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Gotardo Arigoni Ruschetti della Lavina. La Comare fu la Sig.ra Emilia Rosa moglie del Sig. Viviano Arnoldi de Codazzi del Cantello Cura di Peghera.

Adi sette di Settembre millesettecento e trenta 1730Cattarina Margaritta figlia di Carlo Invernitio detto Sona del Rezzetto, et di Maria Cattarina Paribella sua legittima moglie naque hieri sera et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Christofano Locatelli. La Comare Maria Giovana Quartirona.

Adi tre Ottobre millesettecento e trenta 1730Carlo Domenico figlio di Pietro Maria Apolinari Locatelli detto Brianza del Suaggio, et di Domenica Rebucina sua moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Carlo Gio Locatelli della Costa d’Olda.62 La Comare fu Maria Brianza.[150]

Adi tre d’ottobre millesettecento e trenta 1730Anna Maria Iustina figlia di Antonio Arrigo Arrigoni di Vedeseta, et della Sig.ra Santina Salviona sua legittima moglie naque questa matina, et fu batezzata in casa in caso di necessità et furono supplite le cerimonie del S. Battesimo da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu l’Ill.mo Sig. conte don Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda Vicario Foraneo de licentia ut in filo. La Comare la Sig.ra Maria Salviona d’Olda.

Adi sedeci d’Ottobre millesettecento e trenta 1730Maria Cattarina Domenica figlia di Antonio Sebastiano Arrigoni di Gianbello, et di Lucia Locatella sua legittima moglie naque hieri et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Pietro Arigoni Mizzeno. La Comare Rosa Bartolamea Arigona tutti d’Avolasio.

Vidit in Personali Visitatione hac die 26 Octobris 1730Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae

Vicarius Foraneus Vallis Talleggii

Adi vintisei di Ottobre millesettecento e trenta 1730Bartolameo figlio di Domenico Beretti habitante al Molino nella Lavina, et di Giuseppa Invernitii sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Gio Carlo Arigoni. La Comare la Sig.ra Colomba Arigona Ruschetti tutti della Lavina.[151; 77]

Adi due di Novembre millesettecento e trenta 1730Lucia Santina figlia di Carlo Ambrosio Arigoni Pedretto d’Avolasio, et di Domenica Mizena sua legittima moglie naque questa matina et il medemo giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Carlo Bernardo Locatelli Facco cum facultate ut in filo. La Comare fu Lucia Mizena d’Avolasio.

Adi undeci di Novembre millesettecento e trenta 1730

62 La Costa d’Olda, intesa soprattutto come area alberghiera, è di insediamento che risale al secolo scorso. Più antico il caseggiato, ora circondato da numerose villette, che un tempo si stagliava isolato sulla costa un po’ più verso San Bartolomeo, ai margini della vecchia mulattiera Olda-Costa-Sottochiesa. Antica, sicuramente, e ora del tutto abbandonata la contrada del “Cül d’Olda” sul margine estremo del lungo costone prima che precipiti verso il Buco. Che abitasse qui questo Locatelli?

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Anna Maria Annuntiata figlia del Sig. Carlo Silvestro Arigoni di Vedeseta, et della Sig.ra Maria Andriana Arrigona sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta dall’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda Vicario Foraneo d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Pietro Antonio Arrigoni Capellano di S. Maria di Salzana cum facultate Superiorum. La Comare fu la Sig.ra Iustina moglie del Sig. Gio Carlo Arigoni della Lavina.

Adi vintiquatro di Decembre millesettecento e trenta 1730Carlo Andrea Gaetano figlio del Sig. Gio Antonio Locatelli Facco et della Sig.ra Marcellina Bellaviti sua legittima moglie naque questa matina, et il sudetto giorno fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato in questa Parochiale. Il Compare fu il Sig. Giacomo Micheletti di Sottochiesa. La Comare la Sig.ra Dianirra Arrigona Ruschetti di Vedeseta.[152]

Adi vinticinque del mese di Decembre millesettecento e trenta Solennità del S. NataleCarlo Salvatore Natale figlio del Sig. Gio Antonio Locatelli detto Curaza della Lavina, et della Sig.ra Maria Iustina Locatella Pasinetti sua legittima moglie naque questa matina, et il medesimo giorno fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta in questa mia Parochiale. Il Compare fu Angelo Luiggi Salvioni d’Olda. La Comare la Sig.ra Iustina Arigona moglie del Sig. Gio Carlo Arigoni de Bertoldi della Lavina.

Adi vintisei de Decembre millesettecento e trenta 1730Giuseppe Antonio Steffano figlio di Gio Santi Quartironi del Rezzetto, et di Maria Arrigoni sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale dall’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli Curato d’Olda d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Giacomo Quartironi del Rezzetto. La Comare fu Cattarina et Giovana Quartironi tutti del Rezzetto.[153; 78]

Adi sei Maggio millesettecento trentuno 173163

Pietro Antonio Maria figlio di Marco Arrigoni di Giambello, et di Maria Arrigona sua legittima moglie naque hieri et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Batta Arrigoni. La Comare Maria Arigona.

Adi dieci di Maggio millesettecento trentuno 1731Maria Angelica figlio di Rocco Arigoni di Salguggia, et di Maria Invernitia sua moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Agostino Ambrosiali Alberto del Rezzetto. La Comare Maria figlia d’Antonio Maria Arigoni di Vedeseta.

Adi vintinove di Maggio millesettecento trentuno Domenica Giacomina figlia di Ms Christofano Locatelli et di Teresia Arigona sua legittima moglie naque domenica, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Reverendo P. Carlo Bernardo Locatelli Facco cum debita facultate Superiorum. La Comare fu la Sig.ra Andreana moglie del Sig. Carlo Silvestro Arigoni di Vedeseta.[154]

Adi trenta di Giugno millesettecento trentunoMaria Petronilla figlia di Giovanni Arrigoni, et di Maria Cattarina Locatella sua legitima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare è stato il Sig. Gio Angelo Arrigoni Ruschetto. La Comare Maria Malgaritta Arrigona.

Vidit et recognovit in personali Visitatione hac die 664 Iulii 1731 Felix De Abdua Visitator

63 Nessun battesimo da gennaio a tutto aprile. Da notare, però, che nei tre mesi precedenti - Ott. Nov. Dic. 1730 - ci sono state ben 9 nascite. 64 Potrebbe anche leggersi, più difficilmente, P e starebbe per “die prima” e cioè il giorno non sarebbe il 6 di luglio ma il primo. Ma a conforto del giorno 6 sta un passaggio di don Nicola Ghilardi, parroco di Pizzino dal 1924 al 1944, che a pag. 37 del suo libretto La Chiesa parrocchiale di Pizzino e i suoi oratori scrive che Mons. Felice Abdua - che il “10 luglio 1731 era salito lassù” -, era “rimasto letteralmente incantato” dalla grandiosità di quella chiesa.

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Carolus Zeminola ParochusPublicus Notarius Curiae Archiepiscopalis et Visitationis Cancellarius

Adi vintiuno di Luglio millesettecento trentuno 1731Giovanni Francesco Maria figlio di Antonio Maria Loccatelli Brianza del Suaggio et di Cattarina Locatella Venturina sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giuseppe Antonio Francesco Locatelli Venturini. La Comare Madalena Loccatella Facca.[155; 79]

Adi trenta di Luglio millesettecento trentuno 1731Maria Cattarina figlio di Martino Arigoni et di Angela Maria Invernitia detta Sona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Inverniti detto Sona. La Comare Madalena Locatella Facca.

Adi otto Agosto millesettecento trentuno 1731Maria Giovana figlia di Carlo Agostino Paribelli, et di Anna Maria Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Alberto Ambrosiali del Rezzetto. La Comare Maria Giovana Quartirona.

Adi undeci di Novembre millesettecento trentuno 1731Giorgio Maria65 figlio del Sig. Pasino Anselmo Arrigoni Ruschetti della Lavina, et della Sig.ra Angelica Locatelli Praitalli sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo Arigon Ruschetti. La Comare fu la Sig.ra Giulia Locatelli Praitalli.[156]

Adi sedeci di Decembre millesettecento trentuno 1731Pompeo Dionisio figlio del Sig. Carlo Agostino Arrigoni Ruschetti della Lavina, et della Sig.ra Margaritta Colomba Salviona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Reverendo don Teheodoro Arigoni Ruschetti. La Comare la Sig.ra Cattarina moglie del Sig. Lorenzo Locatelli Pasinetti d’Olda.

Adi vintiuno Decembre millesettecento trentuno 1731Gasparo Tomaso figlio del Sig. Antonio Arrigo Arrigoni di Vedeseta, et della Sig.ra Antonia Santina Salvioni sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno su detto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Carlo Arigoni della Lavina. La Comare la Sig.ra Angela Arigoni Canala.

Adi trenta Decembre millesettecento trentuno 1731Gaspare Alberto figlio di Pietro Giacomo Locatelli da Capasser et di Maria Madalena Martinelli sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gasparo Salvioni Biava di Sottochiesa. La Comare Madalena Locatella Facca.[157; 80]

Adi cinque di Febraro millesettecento trentadue 173265 Si tratta di un personaggio importante: Giorgio Maria, che morirà nel 1802, sarà, ce lo dicono diverse fonti, l’ultimo Vicario civile ("Prettore" viene definito nell'atto di morte) della lunga storia di Vedeseta come Comune legato a Milano, e quindi ai Visconti, ai Francesi, agli Spagnoli, agli Austriaci ma dotato per secoli di grandi autonomie, tra le altre quella di autoamministrarsi nella giustizia, anche in quella penale, fatta salva la possibilità del condannato di appellarsi a Milano in caso di sentenza capitale. Giorgio Maria è autore, tra l’altro, di un manoscritto pregevole, Memorie storiche del comune di Vedeseta nella Valle Taleggio Milanese…, molto citato ma purtroppo andato perduto e pervenutoci solo in piccola parte, e questo grazie alla trascrizione che ne hanno fatto i figli sacerdoti di Giuseppe Locatelli, un po' più giovane di lui che ci ha lasciato un’opera fondamentale, il noto Cenni ed osservazioni sulla vallata di Taleggio, scritta nel 1823 sfruttando anche, per la parte storica, proprio le memorie di Giorgio Maria. Di lui Giuseppe Locatelli, al paragrafo 210 del suo lavoro, ha lasciato scritto: ..."si diede allo studio della Legge nel liceo di Milano; fu fatto Notaro di quel Stato, e della Repubblica Veneta, visse in Patria e morse nel 1802. Conosceva bene il diritto in ambe le Facoltà, le Istorie sacre, e le profane, aveva una buona facilità e fecondità di scrivere, e lasciò a posteri diversi manoscriti...".

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Cecilia figlia d’Agostino Locatelli Bagliardo et di Maria Arrigona sua legittima moglie naque hieri sera, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Pietro Ruschetti della Lavina. La Comare fu la Sig.ra Maria Arigona Canala.

Adi dieci di Marzo millesettecento trentadue 1732Carlo Domenico figlio di Carlo Ambrosio Arigoni Pedretto d’Avolasio, et di Domenica Mizena sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Quartironi del Rezzetto. La Comare fu la Sig.ra Dianirra moglie del Sig. Francesco Arigoni Ruschetti di Vedeseta.

Adi dodeci di Marzo millesettecento trentadue 1732Carlo Enrico Francesco figlio di Antonio Arigoni di Giambello et di Lucretia Arigona sua legittima moglie naque hieri sera et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giorgio Arigoni Pedretto, la Comare Maria Arigona tutti di Avolasio.[158]

Adi tredeci di Marzo millesettecento trentadue 1732Giuseppe Felice Fortunato figlio di Domenico Maria Invernitio habitante in Vedeseta, et di Elisabetta Locatella Brianza sua legittima moglie naque questa notte, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Christofaro Loccatelli. La Comare fu la Sig.ra Francesca moglie del Sig. Gio Francesco Locatelli Facco di Vedeseta.

Adi due Aprile millesettecento trentadue 1732Giuseppe Antonio Maria figlio di Pietro Domenico Locatelli delli Roncali, et di Anna Maria Locatella Venturina sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Pietro Locatelli della Lavina. La Comare fu la Sig.ra Maria Arigona Ruschetti.

Adi cinque di Aprile millesettecento trentadue 1732Giovanni Maria Martino figlio di Domenico Arigoni di Giambello, et di Anna Maria Invernitia sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Angelini d’Olda. La Comare fu Maria moglie di Gio Batta Arigoni di Giambello.[159; 81]

Adi quatordeci di Maggio millesettecento trentadue 1732Maria Lucia Francesca figlia di Giuseppe Antonio Locatelli Venturino, et di Lucia Arrigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Batta Arigoni. La Comare Maria vedova Locatella Venturina.

Adi diecinove di Giugno millesettecento trentadue 1732Angela Cattarina figlia di Pietro Maria Apolinare Loccatelli detto Brianza del Suaggio et di Domenica Rebucina sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Francesco Maria Locatelli detto Facco di Vedeseta. La Comare fu Gienevra moglie di Carlo Angelini d’Olda.

Adi undeci d’Agosto millesettecento trentadue 1732Giuseppe Maria figlio di Domenico Beretti habitante nella Lavina et di Giuseppa Invernitii sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato dal reverendo don Bartolomeo Arigoni d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. don Pietro Arigoni Capellano di S. Maria di Salzana cum facultate Superiorum. La Comare la Sig.ra Elisabetta Arigona.[160]

Adi vinti d’Agosto millesettecento trentadue 1732Maria Elisabetta Margaritta figlia di Pietro Arigoni detto Galina di Giambello, et di Lucia Mizena sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Angelini d’Olda. La Comare Maria Malgaritta moglie di Marco Arigoni di Gianbello.

Adi sei di Settembre millesettecento trentadue 1732

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Angela Liberata figlia di Pietro Maria Invernitii detto Sona del Rezzetto, et di Maria Marcellina Locatella sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Batta figlio di Carlo Gio Invernitii Sona. La Comare Angela moglie di Martin Arigoni.

Adi vintitre di Settembre millesettecento trentadue 1732Pietro Paolo figlio del Sig. Carlo Antonio Arrigoni detto Canale di Vedeseta, et della Sig.ra Angela Innocenta Arigoni Ruschetti sua legittima moglie naque hieri sera et il sudetto giorno fu batezzato dal Reverendo Sig. don Pietro Arigoni Capellano di S. Maria di Salzana d’ordine e con licenza de Superiori et di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Pietro Arigoni de Arrighi di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Emilia Rosa moglie del Sig. Viviano Arnoldi di Peghera.[161; 82]

Adi quindeci di Novembre millesettecento trentadue 1732Maria Cattarina figlia di Ms Francesco Quartironi et di Elisabetta Locatella Venturina sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Angelini d’Olda. La Comare Teresia Locatella di Vedeseta.

Adi trenta di Novembre millesettecento trentadue 1732Maria Cattarina Domenica figlia di Gio Domenico Arigoni di Giambello, et di Maria Lucia Locatella sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il compare fu Giorgio Arigoni Pedretto. La Comare fu Rosa Presiede66 vedova quondam Antonio Vital d’Avolasio.

Die prima Decembris 1732Vidit in Personali Visitatione hac Die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius ForaneusVallis Talleggii

Adi nove di Febraro millesettecento trentatre 1733Maria Cattarina Apolonia figlia di Bartolameo Locatelli Venturini, et di Cattarina Costadoni sua legittima moglie naque questa matina, et il sudetto giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Pietro Giacomo Locatelli da Capasser. La Comare Angelica figlia di Antonio Maria Arigoni di Vedeseta.[162]

Adi quindeci di Febraro millesettecento trentatre 1733Giacomo Andrea Domenico figlio di Gio Antonio Quartironi del Rezzetto, et di Lucia Bellaviti sua legittima moglie naque hieri sera, et il sudetto giorno fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Pietro Arigoni habitante in Olda. La Comare Cattarina moglie di Giacomo quondam Antonio Quartironi del Rezzetto.

Adi dieci di Maggio millesettecento trentatre 1733Iustina Domenica figlia del Sig. Lucio Arrigo Arrigoni, et della Sig.ra Maria Teresa Arigona sua legittima moglie naque hoggi, et fu anche batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Pietro Arrigoni di Vedeseta. La Comare la Sig.ra Angelica Arrigona et Elisabetta Iustina Arigona Canali di Vedeseta.

Adi vintiuno giugno millesettecento trentatre 1733Giovanni Martino figlio di Domenico Arrigoni di Giambello, et di Anna Maria Invernitia sua legittima moglie naque hieri matina, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Ambrosiali del logo del Rezzetto. La Comare Maria Domenica Arigona del logo di Giambello.[163; 83]

Adi vintiquatro Giugno millesettecento trentatre 173366 Altrove “Presede”: sta, superfluo ricordarlo, sempre per Prassede. Pare di poter ipotizzare che anche sul parroco Gio Pietro Locatelli (che doveva avere alle spalle dei buoni, forse, ottimi studi), la parlata dialettale – ovviamente del tempo - facesse sentire la sua influenza!

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Giovana Cattarina figlia di Bonetto Bellaviti del Rezzetto, et di Maria Bellaviti sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Gio Batta Biava di Sottochiesa cum debita facultate. La Comare Giacomina Quartirona.

Adi vintinove di Giugno millesettecento trentatre 1733Maria Cattarina figlia di Gio Bellaviti del Rezzetto, et di Cattarina Vitali sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Gio Bellaviti. La Comare fu Giacomina Quartirona del Rezzetto.

Adi diecisette di Luglio millesettecento trentatre 1733Maria Lucia Domenica figlia di Gio Locatelli Venturini della Lavina, et di Maria Quartirona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu l’Eccellentissimo Sig. Dottor67 Constanzo Biava di Sottochiesa. La Comare la Sig.ra Iustina moglie del Sig. Gio Carlo Arigoni. [164]

Adi vintiotto di Luglio millesettecento trentatre 1733Maria Elisabetta figlia di Ms Christofano Locatelli di Vedeseta, et di Teresa Arigona Ruschetti sua legittima moglie naque l’altro giorno li 26 sudetto et fu batezzata in questa Parochiale dal Molto Reverendo Sig. don Gio Invernitio68 Capellano di S. Antonio del Rezzetto di ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giuliano Lucatelli Pasinetti di Olda. La Comare Elisabetta moglie di Francesco Facco.

Adi undeci di Agosto millesettecento trentatre 1733Maria Elisabetta figlia del Sig. Pasino Anselmo Arrigoni Ruschetti della Lavina, et della Sig.ra Angelica Locatelli Praitalli sua legittima moglie naque il giorno sudetto, et alli dodeci d’Agosto del presente Anno fu batezzata in questa Parochiale dal Molto Reverendo Sig. don Stefano Teodoro Arigoni Ruschetti d’ordine e licenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Dianirra Arigona di Vedeseta moglie del Sig. Francesco Arigon Ruschetti. Il Compare fu il Sig. Gio Benetto Arigoni Ruschetto Vicario.

Adi vintiotto Agosto millesettecento trentatre 1733Maria Giacomina figlia di Ms Antonio Maria Locatelli Brianza del Suaggio, et di Cattarina Locatella Venturina sua legittima moglie naque hieri sera, et il sudetto giorno fu batezzatada me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo Arigoni Ruschetti. La Comare Iustina Locatelli detta Corazza tutti due della Lavina.[165; 84]

Adi sette di Settembre millesettecento trentatre 1733Maria Domenica figlia del Sig. Gio Antonio Locatelli Facco di Vedeseta, et della Sig.ra Teodora Marcellina Bellaviti sua legittima moglie naque hieri sera et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Francesco Loccatelli Facco. La Comare fu Maria Presedia Arrigona Pedretta di Avolasio.

Adi tre Ottobre millesettecento trentatre 1733Giovan Pietro figlio di Gio Santi Arigoni del Cortivo d’Avolas, et di Maria Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque hieri sera, et il sudetto giorno fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Batta Arigoni. La Comare Anna Maria moglie di Simon Arigoni della Lavina.

Adi undeci di Novembre millesettecento trentatre 1733Giacomina Domenica figlia di Gio Antonio Locatelli detto Curazza della Lavina, et della Sig.ra Iustina Maria Locatelli Pasinetti d’Olda sua legittima moglie naque l’altro hieri et il giorno sudetto fu batezzata in

67 E’ la prima volta che il parroco Gio Pietro Locatelli, che pure in materia non pare avaro, usa questo titolo: una conferma, oltre che dei gradi accademici di Costanzo Biava, presumibilmente Notaio come tanti esponenti della sua famiglia, anche della forza del casato subecclesiense.68 Non sappiamo se questo sacerdote Invernizi (o Invernizzi) esca da qualche famiglia di Morterone o di Valsassina dove il cognome è diffuso o da qualche famiglia di Invernizzi, presenti a Vedeseta dalla seconda metà del 1600.

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questa Parochiale dal Molto Reverendo Sig. don Gio Antonio Salvioni d’Olda Curato dell’Olmo d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Locatelli Pasinetti d’Olda. La Comare la Sig.ra Anna Salvioni di Sottochiesa.

Die prima Decembris 1733. Vidit in Personali VisitationeIoannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus

[166]Adi dieci di Decembre millesettecento trentatre 1733

Gasparo Bartolameo Gaetano figlio del Sig. Carlo Silvestro Arrigo Arrigoni di Vedeseta, et della Sig.ra Maria Andreana Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Giacomo Micheletti di Sottochiesa. La Comare la Sig.ra Giuseppa moglie del Sig. Andrea Chiaveri del Fraggio.

Adi vintiuno di Marzo millesettecento trentaquatro 1734Domenico Antonio Salvatore figlio del Sig. Gio Locatelli Facco di Vedeseta et della Sig.ra Francesca Gioconda Arnoldi de Codazzi sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale dal Molto Reverendo Sig. don Giacomo Salvioni Curato di Peghera d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Reverendo Sig. don Giuliano Lucatelli Pasinetti69 d’Olda mediante Procuratore il Reverendo Sig. don Gio Invernitio Capellano del Rezzetto in absenza di detto Sig. Giuliano come alla Procura che sta in filo. La Comare fu la Sig.ra Lucia Arnoldi et Lucia Locatella.[167; 85]

Adi diecinove Marzo millesettecento trentaquatro 173470 Giuseppe Francesco figlio di Giorgio Arigon Pedretto d’Avolasio, et di Cattarina Arigona sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il sudetto giorno di S. Giuseppe fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Reverendo Sig. don Carlo Locatelli Facco Capellano d’Avolas cum facultate. La Comare Maria Arigona Pedretta vedova quondam Carlo.

Adi dodeci d’Aprile millesettecento trentaquatro 1734Anna Maria Domenica figlia di Carlo Ambrosio Arrigoni Pedretto d’Avolas, et di Domenica Arigona Mizena sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Vincenzo Arigoni della Lavina. La Comare Maria Giacomina Arigona Pedretta figlia del quondam Carlo d’Avolasio.

Adi quatordeci di Maggio millesettecento trentaquatro 1734Giuseppe Maria figlio di Pietro Antonio Arigoni di Giambello, et di Anna Liberata Mizena sua legittima moglie naque hieri sera et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Arrigo Arrigoni di Vedeseta. La Comare fu Maria Martina moglie di Pietro Mizen et Iacomina Pedretta tutti d’Avolasio.[168]

Adi diecisette di Maggio millesettecento trentaquatro 1734Maria Giovana figlia di Gio Arigoni Pedretto d’Avolas, et di Lucia Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Ambrosio Arrigoni detto Pedretto. La Comare Maria Arigona Pedretta.

Adi sei di Giugno millesettecento trentaquatro 1734Domenica Anontiata figlia di Francesco Mizeno, et di Maria Cattarina Arigona sua legittima moglie naque questa matina, et il sudetto giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Arigoni figlio d’Antonio Polacco, et la Comare fu Domenica Arigona Polacca tutti d’Avolas.

Adi vinti Giugno millesettecento trentaquatro 1734Lucia Rosa figlia di Martino Arigoni, et di Angela Maria Invernitia sua legittima moglie naque l’altra matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di

69 Don Giuliano succedendo al parente (zio?) don Giovanni Antonio Locatelli è parroco di Olda dal 1738 al 1765.70 Probabilmente la registrazione di questo battesimo, celebrato il 19 giorno di San Giuseppe, viene fatta il giorno 21, insieme a quella del battesimo celebrato proprio quel giorno e riportato appena prima.

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Vedeseta. Il Compare fu Antonio Francesco Traina di Peghera. La Comare Cattarina moglie di Carlo Batta Arigoni.

Adi vintidue di Giugno millesettecento trentaquatro 1734Maria Marta Doratrice71 figlia di Domenico Baretta, et di Giuseppa Invernitii sua legittima moglie habitanti al Molino del Sig. Gio Carlo Arigoni, naque l’altro hieri, et il sudetto giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Tomaso Locatelli della Cura di Locatello di Valimagna. La Comare la Sig.ra Iustina moglie del Sig. Gio Carlo Arigoni della Lavina.[169; 86]

Adi vinticinque di Giugno millesettecento trentaquatro 1734Gio Batta figlio di Pietro Arigoni di Giambello, et di Lucia Arigona Mizena sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Pietro Maria Arigoni de Arrighi di Vedeseta. La Comare Marta moglie di Pietro Mizen d’Avolasio.

Adi quatro Luglio millesettecento trentaquatro 1734Giovanni Antonio Maria figlio d’Agostino Paribelli, et di Anna Maria Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giuseppe Paribelli. La Comare Angela moglie di Ambrosio Arigoni.

Adi vintinove di Luglio millesettecento trentaquatro 1734Gio Batta figlio di Gio Locatelli Venturini di Vedeseta, et di Antonia Goretti sua legittima moglie naque hoggi, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Christofano Locatelli. La Comare Angelica Arigona figlia d’Antonio Maria di Vedeseta.

Adi quindeci d’Agosto millesettecento trentaquatro 1734Maria Cattarina Rosa figlia di Bernardino Bellaviti del Rezzetto et di Maria Bellaviti Castagnola sua legittima moglie naque questa note, il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Antonio Locatelli di Picino. La Comare fu Maria moglie di Bonetto Bellaviti.[170]

Adi otto Settembre millesettecento trentaquatro 1734Giovanni Antonio Maria figlio di Gio Batta Arrigoni della Lavina, et di Maria Ambrosiali Alberta sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Ambrosiali Alberto del Rezzetto. La Comare Giacomina Quartironi del Rezzetto.

Adi quindeci di Settembre millesettecento trentaquatro 1734Maria Orsola figlia di Pietro Domenico Arigoni di Peghera, et di Maria Antonia Locatelli Varoli sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta in questa Parochiale. Il Compare fu il Sig. Gio Arigoni Ruschetti della Lavina. La Comare la Sig.ra Dianirra Arigona moglie del quondam Sig. Francesco Arigoni Ruschetti di Vedeseta.

Adi quatordeci di Ottobre millesettecento trentaquatro 1734Maria Elisabetta figlia di Gio Arigoni et di Maria Cattarina Locatella sua legittima moglie naque l’altra sera, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Christofano Locatelli. La Comare Angelica Arigona tutti di Vedeseta.

Die 5 Decembris 1734Vidit in Personali Visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius ForaneusVallis Talleggii

[171; 87]Adi vinticinque d’Aprile millesettecento trentacinque 173572

71 Più difficile leggere “Doralice”.

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Marco figlio d’Agostin Locatelli Bagliardo habitante in Vedeseta, et di Maria Arrigona sua legittima moglie naque hieri sera, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Carlo Agostin Arigoni Ruschetti della Lavina. La Comare fu la Sig.ra Rosa Bartolamea moglie del quondam Antonio Vital Arigon d’Avolasio.

Adi vintiotto d’Aprile millesettecento trentacinque 1735Giulia Cattarina figlia del Sig. Pasino Anselmo Arrigoni Ruschetti della Lavina, et della Sig.ra Angelica Locatelli sua legittima moglie naque il 26 sudetto et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale dal Molto Reverendo Sig. don Bartolameo Arigoni Ruschetti d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto reverendo Sig. don Giuliano Lucatelli Pasinetti d’Olda cum debita facultate ut in filo. La Comare fu la Sig.ra Cattarina Locatelli di Foipiano.

Adi vintiquatro Giugno millesettecento trentaquatro 1735Giovana Margaritta figlia di Giuseppe Paribelli della Sella et di Maria Bellaviti sua legittima moglie naque hieri et il sudetto giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Pietro Rebuzino di Picino. La Comare fu Iacomina Quartirona del Rezzetto.[172]

Adi dieci nove di Luglio millesettecento trentacinque 1735Maria Lucretia figlia di Giorgio Arigon Pedretto d’Avolasio, et di Cattarina Arigona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Arigo Arigoni. La Comare fu Maria Giacomina et Anna Arigoni d’Avolasio.

Adi vinticinque Agosto millesettecento trentacinque 1735Iustina Bartolamea figlia di Antonio Maria Locatelli Brianza del Suaggio, et di Cattarina Locatella Venturina sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio P. Lucatelli Curato di Vedeseta. Il compare fu il Sig. Carlo Agostino Arigoni Ruschetti. La Comare fu Maria Arigoni di Vedeseta.

Adi dieci di Settembre millesettecento trentacinque 1735Giovanni Antonio figlio di Giuseppe Antonio Venturino, et di Lucia Maria Arigona sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Gotardo Arigoni Ruschetti. La Comare la Sig.ra Angelica moglie del Sig. Pasino Arigoni tutti della Lavina.[173; 88]

Adi trentuno di Ottobre millesettecento trentacinque 1735Marco figlio del Ms Giovanni Bellaviti del Rezzetto, et di Cattarina Vitali sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Pietro Arrigoni habitante in Olda. La Comare Maria moglie di Bernardo Bellaviti del Rezzetto.

Adi sette di Novembre millesettecento trentacinque 1735Francesco Antonio Domenico figlio di Carlo Domenico Quartironi, et di Maria Ambrosiali Alberta sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giovanni Ambrosiali Alberto. La Comare fu Giovana Quartirona Cattarina Quartirona, et Maria Locatella del Cornale.

Adi vintotto Novembre millesettecento trentacinque 1735Maria Giovana Domenica figlia di Gio Batta Santi Quartironi del Rezzetto, et di Maria Laura Arigona sua legittima moglie naque hieri notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Giuliano Lucatelli Pasinetti d’Olda cum facultate… La Comare fu la Sig.ra Lucia moglie di Lorenzo Ronchetti della Cura di Olda.72 Dal 14 ottobre 1734 al 15 aprile 1735 nessuna registrazione di nascite. E il numero dei nati del 1735 alla fine risulta assai al di sotto della media di quegli anni. Ma l’anno successivo fa registrare un immediato recupero con ben 20 battesimi.

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[174]Adi cinque Decembre millesettecento trentacinque 1735

Marco Antonio Domenico figlio di Gio Batta Arigoni del logo del Cortivo d’Avolas, et di Maria Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Antonio Arigoni quondam Antonio Vitali d’Avolas. La Comare fu Anna Maria Antonia Arigona tutti di Avolasio.

Adi otto Gienaro millesettecento trentasei 1736Maria Cattarina Pasqua figlia del Sig. Carlo Agostin Arigoni Ruschetti della Lavina, et della Sig.ra Margaritta Colomba Salviona sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta dal Molto Reverendo Sig. don Bartolameo Arigoni Ruschetti d’ordine e licenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Li Compari furono il Sig. Antonio Gotardo Arigon Ruschetti, et il Sig. Carlo Amadei73 Salvioni di Sottochiesa. Le Comari la Sig.ra Lucretia Locatella, et la Sig.ra Lucia Boffella .

Die 28 Ianuarii 1736Vidit in personali Visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Tallegii

Adi tredeci di febraro millesettecento trentasei 173674

Il Sig. Angelo Invernitio quondam Gio di Balabio ha contratto Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Maria Cattarina Margaritta figlia del Sig. Antonio Maria Arigoni di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et testimonii don Bartolameo Arigon Ruschetti, don Carlo Locatelli Facco et il Sig. Antonio Biagio Locatelli Facco. Riportato a suo logo.[175; 89]

Adi sei d’Aprile millesettecento trentasei 1736Elisabetta Iustina figlia del Sig. Carlo Antonio Arigoni Canale Vicario, et della Sig.ra Angela Arigoni Ruschetti sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Benedetto Arigoni Ruschetti. La Comare la Sig.ra Dianirra moglie del quondam Sig. Francesco Arigoni, et la Sig.ra Angelica Arigona relitta quondam Sig. Gasparo Arigo Arigoni.

Adi otto d’Aprile millesettecento trentasei 1736Maria Domenica Elisabetta figlia di Antonio Arigoni di Gianbello, et di Maria Lucretia Arigona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me p. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Domenico Arigoni Pedretto. La Comare Iacomina Arigona tutti d’Avolasio.

Adi sei di Maggio millesettecento trentasei 1736Giovanni Angelo Filippo figlio di Domenico Gio Beretti75 et di Maria Giuseppa Invernitii sua legittima moglie naque il primo di questo mese et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Girolamo Beretti di Valimagna. La Comare fu Cattarina moglie di Carlo Antonio Testori d’Olda.[176]

Adi sette di maggio millesettecento trentasei 1736Carlo Domenico figlio di Pietro Antonio Arigoni detto Galina di Giambello, et di Lucia Maria Arigona Mizena sua legittima moglie naque hieri sera e fu batezzato in casa in caso di necessità et hoggi furono supplite le cerimonie del Battesimo in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Domenico Arigoni Pedretto. La Comare Rosa Bartolamea Arigona, et Maria Arigona Pedretta tutti d’Avolasio.

73 Più che a un soprannome si tende a vedere Amadei come un secondo nome.74 Sicuramente per distrazione don Gio Pietro, che poi precisa di averlo riportato a suo luogo giusto, registra qui questo atto di matrimonio. 75 Originario di Locatello, sposato e residente al mulino della Lavina questo Domenico in atto 22-6-1734 è segnato come Baretta.

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Adi quindeci di Maggio millesettecento trentasei 1736Maria Apolonia figlia di Domenico Arigoni di Giambello et di Maria Invernitii sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Antonio Luccatelli Facco di Vedeseta. La Comare fu Maria moglie di Marco Arigoni di Giambello.

Adi vintiquatro Maggio millesettecento trentasei 1736Anna Maria Elisabetta figlia di Gio Batta Arigoni della Lavina, et di Maria Ambrosiali sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Simeone Francesco Arigoni della Lavina. La Comare fu Maria Elisabetta Arigona et Cattarina Arigona tutti della Lavina.[177; 90]

Adi vintiotto di Maggio millesettecento trentasei 1736Iustina Cattarina figlia del Sig. Gio Antonio Locatelli Facco di Vedeseta, et della Sig.ra Marcellina Bellaviti sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Arigoni Ruschetti della Lavina. La Comare fu Cattarina moglie di Carlo Batta Arigoni.

Adi diecisette di Giugno millesettecento trentasei 1736Maria Angelica Domenica figlia di Christofano Arnoldi de Codazzi habitante al Canto, et di Giacomina Codazzi sua legittima moglie naque questa notte et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu don Giuliano Lucatelli Pasinetti d’Olda cum facultate… La Comare Angelica Arigona relitta quondam Gasparo di Vedeseta.

Adi vintiotto di Giugno millesettecento trentasei 1736Pietro Maria figlio di Pietro Domenico Locatelli delli Roncali, et di Anna Maria Locatella Venturina sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Antonio Angelini d’Olda. La Comare fu Elisabetta moglie di Pietro Maria Locatelli parimenti delli Roncali.[178]

Adi otto Luglio millesettecento trentasei 1736Pietro Antonio figlio di Antonio Rocco Arigoni detto Pedretto d’Avolasio, et di Maria Anontiata Maffezzona di Cremeno sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Pietro Arigoni detto Galina di Giambello. La Comare fu Maria Pedretta, et Giovana Arigona Mizena d’Avolas.

Adi vintiuno di Luglio millesettecento trentasei 1736Maria Angela figlia di Antonio Pasquale Locatelli delli Roncali, et di Maria Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Ms Simeone Francesco Arrigoni della Lavina. La Comare Elisabetta Locatelli et Veronica Locatella delli Roncali.

Adi quatro d’Agosto millesettecento trentasei 1736Maria Giovana Domenica figlia di Giuseppe Mizeno Arigon d’Avolasio, et di Anna Maria Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Antonio Arigoni quondam Antonio Vital. La Comare fu Maria Malgaritta moglie di Marco Arigon di Giambello.[179; 91]

Adi sei d’Ottobre millesettecento trentasei 1736Lucia Cattarina Anuntiata figlia di Gio Antonio Quartironi, et di Lucia Bellaviti sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giuseppe Antonio Quartironi, et la Comare Maria moglie di Gio Quartironi tutti del logo del Rezzetto.

Adi dieci d’Ottobre millesettecento trentasei 1736

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Lucia Margaritta figlia di Gio Antonio Locatelli detto Curazza della Lavina, et di Iustina Locatella Pasinetti sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale dal Molto Reverendo Sig. don Giuliano Locatelli Pasinetti d’Olda d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Pietro Arrigoni de Arrighi di Vedeseta. La Comare la Sig.ra Elisabetta Arigona Ruschetta.

Die 16 Octobris 1736Vidit in Personali Visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus

Adi due di Novembre millesettecento trentasei 1736Giovanni Santi Rocco figlio di Carlo Rocco Ambrosiali Alberto del Rezzetto, et di Cattarina Invernitia sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Batta Arigoni di Vedeseta. La Comare Cattarina Quartirona del Rezzetto.[180]

Adi otto Novembre millesettecento trentasei 1736Giovanni Francesco figlio di Gio Arigoni Pedretto d’Avolasio, et di Lucia Arigona sua legittima moglie naque, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Domenico Arigoni Pedretto. La Comare fu Cattarina moglie di Giorgio Arigoni Pedretto tutti del logo di Avolasio.

Adi quatordeci di Novembre millesettecento trentasei 1736Giovanni Antonio figlio di Paolo Antonio Arigoni Mizeno di Avolasio, et di Maria Antonia Locatella sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Pietro Antonio Arigoni detto Galina di Gianbello. La Comare Rosa Bartolamea Arigona relitta quondam Antonio Vitale.

Adi vintiotto di Decembre millesettecento trentasei 1736Maria Santina Cattarina figlia di Antonio figlio d’Antonio Arrigoni di Giambello, et di Maria Arigona Mizena sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Angelini di Olda. La Comare Maria Arigona Pedretta et Maria Locatella Venturina del Suaggio.[181; 92]

Adi undeci di Gienaro millesettecento trentasette 1737Giuseppe Maria figlio di Gio Arigoni del Cortivo et di Maria Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Domenico Simone Arigoni della Lavina. La Comare Angela Arigona di Gianbelli.

Adi quatro Febraro millesettecento trentasette 1737Anna Maria figlia di Gio Domenico Arigoni di Giambello, et di Maria Lucia Locatella sua legittima moglie naque questa notte et il sudetto giorno fu battezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Marco Arigoni di Gianbello. La Comare Cattarina moglie di Carlo Batta Arigoni.

Adi otto Febraro millesettecento trentasette 1737Pietro Paolo Salvatore figlio del Sig. Pasino Anselmo Arigoni Ruschetti della Lavina, et della Sig.ra Angelica Locatelli Praitalli sua legittima consorte naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Pietro Antonio Arigoni Curato di Sottochiesa de licentia… La Comare fu la Sig.ra Apolonia Arigona Ruschetti della Lavina.[182]

Adi cinque di Aprile millesettecento trentasette 1737Gio Antonio Rocco figlio di Gio Arigoni di Salguggia et di Maria Cattarina Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Marco Arigoni di Salgugia. La Comare fu Maria Giovana moglie d’Antonio Maria Arigoni tutti di Salguggia.

Adi vinticinque d’Aprile millesettecento trentasette 1737

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Fermo Domenico figlio di Carlo Antonio Arigoni Mizeno et di Teresa Locatella sua legittima moglie naque hieri sera, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Francesco Arigoni Mizeno. La Comare Maria Giovana Arigona Mizena tutti d’Avolasio.

Adi vinticinque d’Aprile millesettecento trentasette 1737Maria Teresa figlia di Agostino Paribelli et di Anna Maria Locatella sua legittima moglie naque hieri sera, et il sudetto giorno fu battezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu l’Ill.mo Sig. don Gio Antonio Lucatelli76 Curato d’Olda Vicario Foraneo de licentia… La Comare fu Teresa Locatella moglie del quondam Christofano Locatelli di Vedeseta.[183; 93]

Adi vintisette d’Aprile millesettecento trentasette 1737Carlo Silvestro figlio di Pietro Giacomo Locatelli da Capasser et di Maria Madalena Martinelli sua legittima moglie naque hieri sera, et il sudetto giorno fu batezzato dal reverendo Sig. don Bartolameo Arigoni d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Carlo Silvestro Arigoni di Vedeseta. La Comare fu Maria Madalena Invernitia del Cavallo.

Adi otto di Giugno millesettecento trentasette 1737Pietro Antonio figlio di Giuseppe Antonio Quartironi del Rezzetto, et di Anna Anastasia Codazzi sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il compare fu il Sig. Carlo Silvestro Arigoni di Vedeseta. La Comare fu Maria Anuntiata Codazzi di Peghera.

Adi vintiotto di Luglio millesettecento trentasette 1737Anna Maria Domenica figlia di Gio Francesco Bartolameo Arigoni della Lavina, et di Maria Domenica Quartirona sua legittima moglie naque hieri matina, et il sudetto giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Arigon Ruschetti. La Comare Giacomina Quartirona del Rezzetto.

Adi primo Ottobre millesettecento trentasette 1737Anna Maria figlia di Giuseppe Mizeno d’Avolas, et di Anna Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu il Sig. Pietro Arigoni detto Galina. La Comare fu Giacomina Arigona Pedretta tutti d’Avolas.[184]

Die 9 Octobris 1737Vidit in Personali Visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Vallis Tallegii

Adi nove di Decembre millesettecento trentasette 1737Maria Elisabetta Madalena figlia di Ms Marco Arigoni di Gianbello, et di Maria Malgaritta Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Angelini d’Olda. La Comare fu la Sig.ra Rosa Bartolamea Arigona relitta quondam Antonio Vitali di Avolasio.

Adi tredeci di Decembre millesettecento trentasette 1737Giacomina Lucia figlia di Antonio Maria Locatelli Brianza del Suaggio, et di Cattarina Locatella Venturina sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Gio Batta Angelini d’Olda. La Comare Maria Madalena Invernitii del Cavallo.

Adi vinticinque di Decembre millesettecento trentasette 1737Giuseppe Natale figlio d’Antonio Maria Arigoni di Salguggia, et di Giovana Paribella Tamagna sua legittima moglie naque questa notte, et il sudetto giorno fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Batta Arigoni di Vedeseta. La Comare Giacomina Quartirona et Andreana Arigona moglie del Sig. Carlo Silvestro Arigoni.76 E' l'ultima presenza temporale di don Antonio Locatelli Pasinetti nei registri di Vedeseta. Morirà l'anno dopo.

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[185; 97]Adi quatro di Genaro millesettecento trentotto 1738

Antonio Francesco Maria figlio del Sig. Carlo Silvestro Arigo Arigoni di Vedeseta, et della Sig.ra Andriana Arigona sua legittima moglie e nato questa matina, et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale dal Molto Reverendo Sig. don Giuliano Lucatelli Pasinetti d’Olda d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato cum facultate… Il Compare fu il Sig. Antonio Gotardo Arigoni Ruschetti. La Comare la Sig.ra Angelica moglie del Sig. Pasino Arigoni Ruschetti della Lavina.

Adi vintisette di Febraro millesettecento trentotto 1738Maria Cattarina Francesca figlia di Carlo Ambrosio Arigoni Pedretto, et di Domenica Arigona Mizena sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Domenico Arigoni Pedretto. La Comare la Sig.ra Francesca moglie di Gio Francesco Loccatelli Facco di Vedeseta.

Adi vintisette di Febraro millesettecento trentotto 1738Rocco figlio di Domenico Gio Arigoni di Gianbello et di Maria Invernitia sua legittima moglie naque hieri l’altro, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Carlo Ambrosio Arigoni Mizeno. La Comare fu Maria Martina moglie di Pietro Arigoni Mizeno tutti d’Avolasio.[186]

Adi cinque di Marzo millesettecento trentotto 1738Giovanni Batta figlio di Pietro Arigoni di Gianbello, et di Maria Lucia Mizena Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Pietro Quartironi del Rezzetto. La Comare Maria Locatella Venturina del Suaggio.

Adi quindeci di Marzo millesettecento trentotto 1738Paolo Gio Giacomo [futuro prete] figlio di Francesco Locatelli detto Facco, et di Elisabetta Arigoni Canala sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Gotardo Arigoni Ruschetti. La Comare fu la Sig.ra Maria Orsola moglie del Sig. Giacomo Michelletti di Sottochiesa.

Adi dieci di Maggio millesettecento trentotto 1738Gio Pietro figlio di Giorgio Arigoni Pedretto d’Avolas et di Cattarina Arigona sua legittima moglie naque hieri sera, et il sudetto giorno fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo.77 Il Compare fu il Sig. Lucio Arigoni di Vedeseta. La Comare fu Maria moglie di Marco Arigoni di Gianbello. [187; 95]

Adi tredeci Maggio millesettecento trentotto 1738Giovan Maria figlio d’Antonio Rocco Arigone Pedretto d’Avolas, et di Maria Annuntiata Maffezzona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Il Compare fu Carlo Batta Arigoni di Vedeseta. La Comare fu Rosa Bartolamea Arigona d’Avolasio.

Adi vintidue di Maggio millesettecento trentotto 1738Maria Giacomina Elena figlia del Sig. Gio Francesco Domenico Locatelli detto Facco di Vedeseta, et della Sig.ra Francesca Gioconda Codazzi Arnoldi sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Pietro Maria Arigoni di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Maria Orsola moglie del Sig. Giacomo Micheletti di Sottochiesa.

Adi vintiquatro di Maggio millesettecento trentotto 1738

77 Alla scomparsa di Gio Antonio Locatelli, parroco di Olda, nel 1738, Gio Pietro Locatelli diventa Vicario Foraneo. Ma parrebbe solo un titolo onorifico perché, al di là del suo citarsi, poco più avanti, come “Vicario Foraneo di Taleggio”, e di “Val Talleggio”, in realtà risulta esserlo solo di Vedeseta. Solo dal 1745, stando alla inedita Raccolta di notizie di don Ferdinando Locatelli a pag. 14, Olda viene "aggregata al Vicariato di Vedeseta come da lettera del Vicario Generale in data del 12 marzo 1745". Probabilmente un omaggio personale a don Gio Pietro Locatelli.

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Maria Giacomina figlia di Giuseppe Antonio Quartironi del Rezzetto, et di Anna Anastasia Codazzi sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale dal Reverendo don Carlo Francesco Quartironi d’ordine et facoltà di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo di Taleggio. Il Compare fu Carlo Antonio Danelli della Cura di Peghera. La Comare Maria Giovana Quartirona moglie del quondam Fermo del logo del Rezzetto.[188]

Adi cinque di Giugno millesettecento trentotto 1738Maria Laura figlia di Pietro Codazzi Arnoldi habitante al Canto, et di Madalena Quartirona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Antonio Locatelli Facco di Vedeseta. La Comare Maria Locatella del Cornalè.

Adi sei di Agosto millesettecento trentotto 1738Maria Anuntiata figlia di Gio Antonio Arigon Mizeno d’Avolasio, et di Cattarina Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Pietro Arigoni detto Galina di Gianbello. La Comare Rosa Bartolamea moglie del quondam Antonio Vital Arigoni.

Adi sedeci d’Agosto millesettecento trentotto 1738Marco Antonio Maria Rocco figlio di Gio Domenico Arigoni di Gianbello, et di Maria Lucia Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu Pietro Arigoni detto Galina di Gianbello. La Comare fu Lucia moglie d’Antonio Sebastiano Arigoni tutti di Gianbello.[189; 96]

Adi due di settembre millesettecento trentotto 1738Pietro Bonetto figlio di Gio Giuseppe Locatelli della Lavina, et di Maria Pasqualina Locatella detta Zuccala sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Gio Carlo Arigoni. La Comare Giuseppa Arigona Ruschetta, et Maria Domenica Locatella.

Adi diecisette Settembre millesettecento trentotto 1738Maria Malgaritta figlia di Carlo Domenico Arigoni d’Avolasio, et di Maria Domenica Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu Pietro Arigoni di Gianbello. La Comare la Sig.ra Colomba Arigona Ruschetti della Lavina.

Adi dieci d’Ottobre millesettecento trentotto 1738Antonio Francesco figlio di Gio Arigoni detto Pedretto d’Avolasio, et di Lucia Arigona sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Dio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et Vicario Foraneo di Valle Talleggio. Il Compare fu Gio Antonio Arigoni. La Comare Maria Giacomina Arigona Pedretta tutti d’Avolasio.[190]

Adi vinticinque Decembre millesettecento trentotto 1738Pietro Antonio Natale figlio di Pietro Quartironi del Rezzetto, et di Veronica Locatella sua legittima moglie naque questa notte, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Domenico Giuseppe Quartironi. La Comare fu Anna Maria Locatella et Anna Quartirona.

Adi dieciotto di Gienaro millesettecento trentanove 1739Maria Antonia Domenica figlia di Giuseppe Arigoni Mizeno d’Avolas, et di Anna Maria Arigona sua legittima moglie naque l’altro hieri di notte et il sudetto giorno furono supplite le cerimonie del Cathechismo e Cresma in questa Parochiale essendo stata batezzata in casa in caso di necessità. Il Compare fu Francesco Arigon Mizeno, la Comare Maria Giovana Arigona tutti d’Avolasio.

Adi dodeci di Febraro millesettecento trentanove 1739

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Giovanni Angelo figlio di Domenico Beretti habitante al Molino nella Lavina, et di Lucia Testori sua legittima moglie naque questa matina. Et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo di Vedeseta. Il Compare fu Gio Angelo Angelini d’Olda. La Comare fu la Sig.ra Angelica moglie del Sig. Pasino Arigon Ruschetti.[191; 97]

Adi dieci di Marzo millesettecento trentanove 1739Giuseppe Antonio figlio di Martino Arigoni et di Andreana Codazzi sua legittima moglie naque hieri sera, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato e Vicario Foraneo di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Andrea Salvioni d’Olda. La Comare fu la Sig.ra Colomba moglie del Sig. Carlo Agostin Arigoni Ruschetti.

Adi vintitre di Marzo millesettecento trentanove 1739Giovan Domenico figlio di Gio. Maria Arigoni d’Avolas et di Cattarina Rossi sua legittima moglie naque hieri sera, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Andrea Arigoni detto Feranda mio servitore. La Comare Maria Elisabetta moglie d’Arrigo Arigoni di Vedeseta.

Adi vintuno d’Aprile millesettecento trentanove 1739Carlo Antonio Maria figlio di Ms Antonio Maria Arigoni di Gianbello, et di Maria Arigona Mizena sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Ms Giuseppe Antonio Locatelli Venturino del Suaggio. La Comare Antonia Arigona Mizena di Avolasio.[192]

Adi sedeci d’Agosto millesettecento trentanove 1739Maria Giovana Teresa figlia di Giuseppe Domenico Quartironi, et di Anna Maria Combia sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Mauro Vitali della Cura di Picino. La Comare fu la Sig.ra Francesca moglie del Sig. Ramualdo78 Pasino Lucatelli Pasinetti d’Olda.

Adi quatro Settembre millesettecento trentanove 1739Anna Maria Antonia figlia di Gio Santi Arigoni et di Maria Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Curato et Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Lucio Arigo Arrigoni di Vedeseta, la Comare fu Maria Madalena Invernitia del Cavallo.

Adi due di Ottobre millesettecento trentanove 1739Giuseppe Maria figlio del Sig. Gio Antonio Locatelli Facco di Vedeseta, et della Sig.ra Marcellina Bellaviti sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Bellaviti di Picino et la Comare Maria vedova quondam Paolo Arigoni Canale.[193; 98]

Adi undeci di Ottobre millesettecento trentanove 1739Vergilio Pasquale figlio di Giovanni Locatelli detto Curaza della Lavina, et di Iustina Locatella Pasinetti sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato dal Molto Reverendo Sig. don Teodoro Steffano Arigoni Ruschetto cum licentia ut in filo. Il Compare fu il molto Illustre Sig. Romualdo Pasino Lucatelli Pasinetti d’Olda. La Comare la Sig.ra Angelica moglie del Sig. Pasino Arigoni Ruschetti.

Adi vintitre Ottobre millesettecento trentanove 1739Antonio Sebastiano Bartolameo figlio di Antonio Sebastiano Arrigone di Giambello, et di Lucia Invernitia sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Pietro Maria Arigoni detto Galina. La Comare Maria Malgaritta moglie di Marco Arigoni.

Adi sedeci di Novembre millesettecento trentanove 1739Giovanni Francesco figlio del Sig. Pietro Maria Arigoni detto Galina di Giambello, et di Lucia Maria Arigona Mizena sua legittima moglie naque questa notte, et il sudetto giorno fu batezzato da me P. Gio 78 Poco più avanti è scritto Romualdo.

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Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Lucio Arigo Arigoni di Vedeseta. La Comare fu Maria Iacomina Arigona Pedretta d’Avolas.[194]

Adi vinti di Novembre millesettecento trentanove 1739Giuseppe Antonio figlio di Gio Antonio Quartironi del Rezzetto, et di Lucia Bellaviti sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Pietro Giacomo Quartironi, la Comare Iustina Quartironi tutti del Rezzetto.

Adi vintinove Novembre millesettecento trentanove 1739Carlo Andrea figlio di Antonio Locatelli Venturino del Suaggio, et di Lucia Arigona sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et Vicario Foraneo. Il Compare fu Gio Angelino d’Olda. La Comare fu la Sig.ra Francesca moglie del Sig. Gio Locatelli Facchetto di Vedeseta.

Adi sette di Decembre millesettecento trentanove 1739Giuseppe Antonio Eustorgio figlio di Gio Batta Santi Quartironi del Rezzetto, et di Maria Laura Quartironi sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezzato dal Reverendo don Carlo Quartironi cum facultate… d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Pietro Arigoni habitante in Olda. La Comare fu Giacomina moglie di Girolamo Arigoni d’Olda.[195; 99]

Adi nove di Gienaro millesettecento quaranta 1740Giovanni Angelo figlio di Domenico Beretti habitante al Molino della Lavina, et di Lucia Testori sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo Arigoni Ruschetti della Lavina. La Comare fu Maria Locatella Venturina del Suaggio.

Adi undeci di Gienaro millesettecento quaranta 1740Giacomina Domenica figlia di Antonio Maria Locatelli Brianza del Suaggio, et di Maria Cattarina Locatella Venturina naque hieri giorno di domenica et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giacomo Micheletti di Sottochiesa, la Comare Maria Invernitia del Cavallo.

Adi otto Marzo millesettecento quaranta 1740Giuseppe Antonio Domenico figlio di Gio Batta Arigoni della Lavina et di Maria Ambrosiali Alberti sua legittima moglie naque hieri sera, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Bernardo Loccatelli delli Roncali. La Comare fu Anna Quartirona moglie di Giuseppe et Lucia moglie di Giuseppe Antonio Arigoni della Lavina.[196]

Adi trenta di Maggio millesettecento quaranta 1740Maria Lucia figlia di Gio Giuseppe Locatelli della Lavina, et di Maria Pasqualina Locatelli Zucalla sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale dal Molto Reverendo Sig. don Carlo Bernardo Locatelli d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo cum facultate ut in filo. Il Compare fu il Sig. Carlo Domenico Quartironi del Rezzetto. La Comare fu Maria Giovana Locatella Zuccalla di Fuipiano.

Adi cinque di Luglio millesettecento e quaranta 1740Maria Cattarina figlia di Carlo Francesco Ciresa79 habitante al Suaggio, et di Lucia Quartirona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo Arigoni Ruschetti. La Comare Maria Locatella Venturina, et Giacomina Quartironi del Rezzetto.

Adi vintitre di Luglio mille settecento quaranta 1740

79 E’ il primo Ciresa che si incontra a Vedeseta negli Atti di battesimo. Anche se il cognome compare già negli Atti di matrimonio nel 1719, il 26-6.

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Maria Elisabetta Giacomina figlia di Giuseppe Antonio Maria Locatelli della Lavina, et di Angela Giacomina Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu Pietro Maria Offredi di Peghera. La Comare la Sig.ra Malgaritta Colomba moglie del Sig. Carlo Agostino Arigon Ruschetti.[197; 100]

Adi otto d’Agosto millesettecento quaranta 1740Maria Malgaritta figlia di Bernardo Bellaviti quondam Antonio del Rezzetto, et di Lucia Vitali sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato, Vicario Foraneo. Il Compare fu Rocco Vitali di Cantoldo della Cura di Picino, la Comare Giacomina moglie del quondam Pietro Quartironi.

Adi vintidue d’Agosto millesettecento quaranta 1740Giovan Pietro figlio di Martino Arigoni di Capasser et di Maria Andriana Codazzi sua legittima moglie naque hieri sera, et il sudetto giorno fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu Marcho Arigoni d’Avolas fratello del Padre. La Comare fu Lucia moglie d’Antonio Locatelli Venturino.

Adi vinti di Settembre millesettecento quaranta 1740Maria Anontiata figlia di Gio Antonio Arigoni Mizeno d’Avolasio, et di Cattarina Locatella sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Gio Arigoni Mizeno d’Avolas. La Comare fu Maria moglie del quondam Carlo Arigoni Pedretto d’Avolas.[198]

Adi vintiotto di Settembre millesettecento quaranta 1740Maria Angela figlia di Domenico Arigoni di Giambello et di Maria Invernitia sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Arigon di Giambello La Comare Maria Arigona Pedretta.

Adi due d’Ottobre millesettecento e quaranta 1740Paolo Antonio figlio di Ms Carlo Ambrosio Arigon Pedretto et di Domenica Arigona Mizena sua legittima consorte naque questa notte, et il sudetto giorno solennità del Santo Rosario fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo. Il Compare fu Gio Angelino d’Olda. La Comare Maria Malgaritta moglie di Marco Arigone.

Adi sette di Novembre millesettecento quaranta 1740Cattarina Costanza figlia d’Antonio Pasquale Locatelli delli Roncali, et di Maria Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Carlo Agostino Arigon Ruschetti della Lavina. La Comare fu Elisabetta moglie del quondam Pietro Locatelli delli Roncali.

Adi quindeci di Novembre millesettecento quaranta 1740Giovan Francesco figlio di Pietro Antonio Arigone detto Galina di Giambello, et di Lucia Arigona Mizena sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Gio Antonio Arigoni quondam Antonio. La Comare Maria Malgaritta moglie di Marco Arigone di Giambello.[199; 101]

Adi quatro di Decembre millesettecento quaranta 1740Georgio Andrea figlio del Sig. Carlo Agostino Arigoni Ruschetti della Lavina, et della Sig.ra Malgaritta Colomba Salviona sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale dal Molto Reverendo Sig. don Giuliano Lucatelli Pasinetti Curato d’Olda d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Viviano Arnoldi Codazzi del Cantello della Cura di Peghera. La Comare fu la Sig.ra Maria Iustina moglie del Sig. Gio Carlo Arigoni della Lavina.

Adi dodeci Decembre millesettecento quaranta 1740

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Carlo Antonio Ambrosio figlio di Giuseppe Antonio quondam Ambrosio Arigone della Lavina et di Lucia Ambrosiali Alberta sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Pasino Anselmo Arigoni Ruschetto. La Comare Giacomina Quartirona del Rezzetto.

Il Primo Gienaro millesettecento quarantuno 1741Carlo Domenico figlio di Giorgio Arigon Pedretto d’Avolasio, et di Maria Cattarina Arigona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo di Vedeseta. Il Compare fu Pietro Arigon Galina di Giambello. La Comare Maria Martina moglie di Pietro Mizeno tutti d’Avolasio.[200]

Adi diecinove di Gienaro millesettecento quarantuno 1741Maria Francesca figlia di Domenico Quartironi del logo del Rezzetto et di Anna Maria Combia sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Bernardo Locatelli di Berbeno. La Comare la Sig.ra Angelica Arigona di Vedeseta.

Adi otto di Febraro millesettecento quarantuno 1741Pietro Antonio Onorato figlio di Gio Arigone Pedretto d’Avolas, et di Lucia Arigona sua legittima moglie naque hieri sera, et il sudetto fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Giuseppe Arigoni di Giambello. La Comare Lucretia fu moglie del quondam Antonio Arigoni.

Adi vintitre di Marzo millesettecento quarantuno 1741Lucia Margaritta figlia di Pietro Giacomo Locatelli da Capasser, et di Maria Madalena Martinelli sua legittima moglie naque hieri matina, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Pietro Arigon di Gianbello. La Comare Maria Madalena Invernitii.[201; 102]

Adi vintinove Marzo millesettecento quarantuno 1741Maria Madalena figlia di Gio Francesco Arigoni Mizeno d’Avolasio, et di Maria Cattarina Arigona sua consorte naque il giorno sudetto, et fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Pietro Arigoni detto Galina. La Comare Maria Giovana figlia del quondam Francesco Arigoni Mizeno tutti d’Avolasio.

Adi vinti d’Aprile millesettecento quarantuno 1741Giuseppe Andrea Christallo figlio di Pietro Arnoldi de Codazzi habitante al Canto, et di Madalena Quartirona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno medemo fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Lorenzo Antonio Lucatelli Pasinetti. La Comare fu Paola Angela moglie di Valentino Valsecchi Molinaro.80

Adi vintiotto d’Aprile millesettecento quarantuno 1741Maria Teresa figlia del Sig. Lucio Arigo Arigoni di Vedeseta, et della Sig.ra Maria Elisabetta Salviona sua legittima moglie naque hoggi, et fu anche batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Pietro Maria Arigoni de Arighi. La Comare fu Cattarina moglie di Carlo Batta Arigoni detto Batistone. [202]

Adi vintiquatro Giugno millesettecento quarantuno 1741Maria Giovana figlia di Giuseppe Arigon Mizeno et di Anna Maria Arigona d’Avolas sua legittima moglie naque hieri matina, et il sudetto giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Gio Carlo Maria Arigon d’Avolas. La Comare Maria Madalena Invernitia del Cavallo.

80 Dove operava questo “molinaro”? Al mulino del Canto (“Adi nove di Febraro millesettecento quarantuno 1741 Carlo figlio di Giuseppe Rodeschini della Cura di Locatello di Valleimania distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Antonia figlia di Valentino Valsecchi habitante al Molino del Canto”).

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Adi due di Luglio millesettecento quarantuno 1741Maria Marta Cattarina figlia di Carlo Quartirone et di Maria Ambrosiali Alberti ambi del logo del Rezzetto sua legittima moglie naque et il medemo giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Reverendo don Carlo Quartironi Capellano de licentia… et Carlo Ambrosiali. La Comare Maria Elisabetta moglie d’Arigo Arigoni.

Adi diecisette di Luglio millesettecento quarantuno 1741Maria Domenica figlia di Antonio Sebastiano Arigone detto Polacco di Giambello, et di Maria Invernitia sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Carlo Silvestro Arigone de Arighi di Vedeseta. La Comare fu Anna Maria Arigona figlia di Francesco Arigoni.

Adi vintinove d’Agosto millesettecento quarantuno 1741Ambrosio Bartolameo figlio di Rocco Bellaviti del Rezzetto, et di Maria Danella sua legittima moglie naque li 24 sudetto et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Reverendo Sig. don Carlo Quartironi Capellano del Rezzetto cum facultate ut in filo. La Comare fu Cattarina moglie di Gio Bellaviti tutti del logo del Rezzetto.[203; 103]

Adi dodeci di Novembre millesettecento quarantuno 1741Maria Lucia Iustina figlia del Sig. Francesco Locatelli Facco di Vedeseta, et della Sig.ra Elisabetta Arigona Canala sua legittima moglie naque li 27 Ottobre scorso et fu anche batezzata in casa in caso di necessità da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato e Vicario Foraneo et furono supplite le cerimonie del Chatechismo il sudetto giorno. Il Compare fu Marco Arigone di Giambello. La Comare fu Giuseppa Locatella Facca di Vedeseta.

Adi tredeci di Novembre millesettecento quarantuno 1741Anna Maria Elisabetta figlia di Gio Carlo Maria Arigone d’Avolasio, et di Cattarina Rossi sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzatta in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et Vicario Foraneo. Il Compare fu Giuseppe Antonio Boffelli d’Olda. La Comare fu Cattarina moglie di Carlo Batta Arigone di Vedeseta.

Il primo di Decembre millesettecento quarantuno 1741Giovanni Antonio Maria Andrea figlio di Marco Antonio Arigone di Giambello, et di Maria Malgaritta Arigona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Carlo Silvestro Arigone di Vedeseta. La Comare Maria Giacomina moglie di Gio Antonio Arigon d’Avolas.

Adi quatordeci di Gienaro millesettecento quarantadue 1742Maria Domenica figlia di Carlo Francesco Ceresa habitante al Suaggio, et di Maria Lucia Quartirona sua legittima moglie naque questa note, et fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Pasino Arigone Ruschetto. La Comare Elisabetta Arigona moglie d’Arigo di Vedeseta.[204]

Adi sedeci di Febraro millesettecento quarantadue 1742Maria Cattarina figlia di Antonio Maria Arigoni di Salgugia et di Maria Elisabetta Locatella sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Antonio Gotardo Arigoni Ruschetto. La Comare la Sig.ra Iustina moglie del Sig. Gio Carlo Arigoni della Lavina.

Adi dieciotto Febraro millesettecento quarantadue 1742Maria Elisabetta figlia di Giovan Antonio Locatelli detto Venturino di Vedeseta, et di Iustina Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Gio Antonio Locatelli Facco di Vedeseta. La Comare fu Maria Madalena moglie di Defendo Arigoni.

Adi vintisette di Febraro millesettecento quarantadue 1742

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Maria Giuseppa figlia di Gio Domenico Beretta habitante al Molino della Lavina, et di Lucia Petronilla Testora sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu Pietro Maria Offredi detto Gradosso81 di Peghera. La Comare fu Iustina moglie di Gio Locatelli detto Curaza della Lavina.

Adi undeci di Marzo millesettecento quarantadue 1742Giuseppe Antonio Maria figlio di Giovan Giuseppe Locatelli della Lavina, et di Maria Pasqua Locatella sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Giacomo Christall Giuseppe Quartironi del Rezzetto. La Comare fu Cattarina Quartirona figlia del medemo Quartironi.[205; 104]

Adi otto d’Aprile millesettecento quarantadue 1742Maria Cattarina Lucia figlia di Antonio Arigone di Giambello et di Maria Arigona Mizena sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco di Vedeseta. La Comare Maria Madalena Invernitia del Cavallo.

Adi vintiquatro di Maggio millesettecento quarantadue 1742Maria Anuntiata Gieltruda figlia di Gio Pietro Quartironi del logo del Rezzetto, et di Anna Maria Ruggieri Romana82 sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Gio Carlo Quartironi. La Comare Maria Quartirona tutti del Rezzetto.

Adi sedeci di Giugno millesettecento quarantadue 1742Maria Elisabetta figlia di Gio Santi Arigone habitante alli Tonini,83 et di Maria Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque questa notte et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Batta Arigone Batistone. La Comare Maria Canala Danella di Vedeseta.[206]

Adi sette di Luglio millesettecento quarantadue 1742Elisabetta figlia di Gio Antonio Locatelli Curaza della Lavina, et di Maria Iustina Locatelli Pasinetti sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo. Il Compare fu il Spett.le Sig. Paolo Arigone Vicario di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Lucia Calvia moglie del Sig. Carlo Salvioni di Olda.

Adi otto di Luglio millesettecento quarantadue 1742Carlo Giosafatto figlio di Giuseppe Domenico Quartironi et di Anna Maria Combia sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da don Carlo Quartirone d’ordine et licentia… Il Compare fu Gio Carlo Francesco Quartironi. La Comare fu la Sig.ra Maria Angelica Combia di Valsasna.

Adi vintiotto di Luglio millesettecento quarantadue 1742Maria Elisabetta figlia di Giuseppe Manzone di Morterone hora habitante nella Lavina, et di Giacomina Arigona de Vidali sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Antonio Gottardo Arigon Ruschetti. La Comare fu Giacomina Quartirona del Rezzetto.[207; 105]

Adi sette di Settembre millesettecento quarantadue 1742

81 Più difficile, ma più plausibile, leggere “Gradasso”, lettura confortata da atto di battesimo 1-12-1643.82 I Quartironi di Reggetto nel 1700 sono tra coloro che continuano la secolare presenza lavorativa delle famiglie vedesetesi e valtaleggine in quel di Roma, città in cui a volte si fissano in modo stabile e da cui altre volte, dopo aver fatto un po’ di fortuna, ritornano al paesello, in qualche caso, come in questo, non più da soli ma con tanto di moglie romana al seguito. Almeno in un caso - vedi l’errata corrige della Curia di Milano inserito all’inizio di questo tomo e riguardante il matrimonio di Carlo Quartironi avvenuto a Roma ai primi di ottobre 1769 – avendo addirittura impalmato una nobile capitolina, la signora Maria Teresa Monti. 83 Primo riferimento della contrada Tonini, poi diventata Tonini-Marchetti e, oggi, più nota solo come Marchetti.

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Giovan Pietro Maria figlio di Giacomo Invernitio detto Sona del Rezzetto, et di Maria Anna Goii di Cambrembo Sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Rocco Invernitio. La Comare fu Giacomina Quartirona et Maria Invernitia tutti del logo del Rezzetto.

Adi tre d’Ottobre millesettecento quarantadue 1742Giovanni Angelo figlio di Martino Arigone da Capasser, et di Maria Andreana Codazzi sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Pietro Antonio Arigoni detto Galina di Gianbella. La Comare Giacomina Quartirona del Rezzetto.

Adi quindeci di Decembre millesettecento quarantadue 1742Anna Maria Lucia figlia di Gio Batta Arigone et di Maria Ambrosiali Alberta sua legittima moglie naque li 13 sudetto et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Gotardo de Arigoni Ruschetti della Lavina. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona di Vedeseta et Elisabetta Arigona della Lavina.[208]

Adi diecisette di Decembre millesettecento quarantadue 1742Apolonia figlia di Gio Francesco Bartolameo Locatelli et di Maria Domenica Quartirona della Lavina sua legittima moglie naque hieri sera, et il sudetto giorno fu batezzato dal Molto Reverendo Sig. don Teodoro Arigoni Ruschetti de licenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Antonio Gotardo Arigoni Ruschetti della Lavina. La Comare la Sig.ra Elisabetta Arigona Ruschetti di Vedeseta.

Adi tre di Genaro millesettecento quarantatre 1743Giovanni Defendente figlio di Giuseppe Antonio Maria Arigoni della Lavina [CIAMPONE! Atti di morte 13.4.1826], et di Maria Lucia Ambrosiali Alberti sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo Arigoni Ruschetti della Lavina. La Comare Domenica Arigona d’Avolas.

Adi tredeci di Febraro millesettecento quarantatre 1743Maria Elisabetta figlia di Giuseppe Antonio Maria Locatelli della Lavina, et di Elisabetta Offredi sua legittima moglie naque hieri matina, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale dal Molto Reverendo Sig. don Giuliano Lucatelli Pasinetti Curato d’Olda d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Arigone Ruschetti. La Comare la Sig.ra Angelica moglie del Sig. Pasino Arigon Ruschetti.[209; 106]

Adi sei di Marzo millesettecento quarantatre 1743Iustina Liberata figlia di Giuseppe Quartironi del Rezzetto, et di Anna Maria Codazzi sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu domino Giacomo Cristallo Quartironi del Rezzetto. La Comare Lucia Boffella d’Olda.

Adi vinti d’Aprile millesettecento quarantatre 1743Maria Rosa figlia di Gio Antonio Arigon d’Avolasio et di Maria Giacomina Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Antonio Francesco Invernitio del Cavallo. La Comare Cattarina Arigona moglie di Gio Carlo d’Avolas.

Adi trenta di Maggio millesettecento quarantatre 1743Lucia Apolonia figlia del Sig. Lucio Arigo Arigone di Vedeseta, et di Maria Elisabetta Salviona sua legittima moglie naque questa matina et il sudetto giorno fu batezzata dal Reverendo don Teodoro Arigon Ruschetto de licentia di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo. Il Compare fu il Spett.le Sig. Paolo Arigoni Vicario della Communità. La Comare la Sig.ra Elisabetta Arigona Ruschetta di Vedeseta.[210]

Adi tre di Giugno millesettecento quarantatre 1743

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Maria Giovana figlia di Paolo Locatelli detto Facco et di Giuseppa Felicita Locatella Fachetta sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto venne batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Reverendo Sig. don Carlo Bernardo Loccatelli Facco de licentia ut in filo. La Comare fu la Sig.ra Iustina moglie del Sig. Gio Carlo Arigoni della Lavina.

Adi vintuno di Giugno millesettecento quarantatre 1743Pietro Antonio figlio di Giorgio Arigon Pedretto d’Avolasio, et di Maria Cattarina Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Gio Arigon Ruschetto della Lavina. La Comare la Sig.ra Elisabetta Arigoni Ruschetti.

Adi vintuno di Giugno millesettecento quarantatre 1743Maria Teresa figlia di Giorgio Arigon Pedretto sudetto et di Maria Cattarina Arigona sua legittima moglie naque questa notte gemella con il sudetto Pietro Antonio et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo di Vedeseta. Li ò supplite le cerimonie di S. Chiesa essendo in necessità stata batezzata in casa. Il Compare fu Michel Angelo Locatelli Facco. La Comare Lucia Arigona.[211; 107]

Adi vintisei di Luglio millesettecento quarantatre 1743Anna Maria figlia di Pietro Codazzi Arnoldi habitante al Canto, et di Madalena Quartirona sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Gio Arigoni Ruschetti della Lavina. La Comare Iustina Ronchetti da Mistirolo d’Olda.

Adi dodeci d’Agosto millesettecento quarantatre 1743Martino Vitale figlio di Carlo Domenico Arigone del Cortivo, et di Maria Domenica Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Batta Arigone di Vedeseta. La Comare la Sig.ra Andreana moglie del Sig. Carlo Silvestro Arigon di Vedeseta.

Adi quatro di Settembre millesettecento quarantatre 1743Pietro Christallo figlio di Carlo Francesco Ceresa habitante al Suaggio, et di Lucia Quartirona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale dal Reverendo don Teodoro Arigone d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Antonio Locatelli Venturino. La Comare Maria moglie di Carlo Locatelli Venturino tutti del Suaggio.

Il primo di Decembre millesettecento quarantatre 1743Cattarina Santina figlia di Giuseppe Antonio Locatelli Venturino et di Maria Lucia Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata dal Reverendo don Carlo Locatelli Facco su licenza … Il Compare fu Pietro Maria Offredi detto Gradasso di Peghera. La Comare fu Maria Locatella et Isabetta tutte Venturine Locatelli.[212]

Adi sei di Decembre millesettecento quarantatre 1743Gasparo Gaetano Serafino figlio di Domenico Quartironi, et di Anna Maria Combia sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale dal Reverendo Sig. don Antonio Salvioni Capellano de Ss.84 Locatelli in Olda di comissione di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Angelica moglie del Sig. Pasino Arigon Ruschetti, et la Sig.ra Andreana moglie del Sig. Carlo Silvestro Arigoni.

84 Nella prima metà del 1700 la famiglia Locatelli Pasinetti, soprattutto per merito di don Giuliano - uno dei non pochi sacerdoti usciti dal suo grembo, che diventa parroco di Olda nel 1738 succedendo a don Giovanni Antonio che abbiamo incontrato tante volte, forse suo zio - aveva eretto la chiesetta-oratorio dedicata alla Visitazione di Maria Vergine a Santa Elisabetta e l’aveva curata e arricchita mantenendola nel proprio gius-patronato, compreso il diritto di nominare (ovviamente mantenendolo) il cappellano. Da inizio del 1900, dopo lavori, effettuati con il parroco don Lessi, che hanno visto la trasformazione del coro e del presbiterio in grotta di Lourdes, la chiesetta è stata dedicata anche alla Beata Vergine di Lourdes.

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Adi sette di Decembre millesettecento quarantatre 1743Ambrosio Gaetano Gerardo Maria figlio di Enrico Arrigo Arigone di Vedeseta, et di Elisabetta Arigona Creanza sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto essendo stato batezzato in casa in caso di necessità con qualche dubio fu di novo batezzato sotto conditione da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Lucio Arigoni che disse tener a nome di domino Ambrosio Arigoni con procura. La Comare fu Maria Invernitia et Marta Arigona Creanza tutti di Vedeseta.

Adi quindeci di Febraro millesettecento quarantaquatro 1744Giuseppe Antonio Maria figlio di Giuseppe Arigon Mizeno d’Avolasio et di Anna Arigona sua legittima moglie naque questa notte et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo Arigoni Ruschetti della Lavina. La Comare fu Teresa moglie di Carlo Antonio Arigon Mizeno d’Avolas.[213; 108]

Adi tre di Marzo millesettecento quarantaquatro 1744Maria Lucia figlia di Gio Giuseppe Domenico Locatelli della Lavina, et di Maria Pasqua Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata dal Reverendo don Teodoro Arigon Ruschetti d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo Arigon Ruschetti della Lavina. La Comare Marta Arigona di Vedeseta.

Adi vintitre di Marzo millesettecento quarantaquatro 1744Maria Antonia figlia di Antonio Sebastiano Arigone di Gianbello, et di Lucia Invernitia sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Pietro Arigoni. La Comare Anna Maria Arigona ambedue di Gianbello.

Adi sette Aprile millesettecento quarantaquatro 1744Maria Teresa figlia del Sig. Pietro Arigone Galina di Gianbello, et di Lucia Arigona Mizena sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata dal Reverendo Teodoro Arigone d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Antonio Arigon Ruschetti. La Comare Elisabetta Arigona Ruschetta di Vedeseta.

Adi vintisei di Maggio millesettecento quarantaquatro 1744Maria Giovana figlia d’Ambrosio Arigon Pedretto et di Domenica Arigona Mizena sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Pietro Arigon Galina d’Avolas. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona Ruschetta di Vedeseta.[214]

Adi vinticinque di Luglio millesettecento quarantaquatro 1744Gio Giacomo figlio di Martino Arigoni da Capasser, et di Maria Andreana Codazzi sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Gio Batta Arigone della Lavina. La Comare fu Martina Codazzi di Peghera.

Adi vintinove d’Agosto millesettecento quarantaquatro 1744Gio Pietro Francesco figlio di Giuseppe Manzoni di Morterone habitante nella Lavina, et di Veronica Locatella sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Gio Andrea Manzone di Morterone. La Comare Anna Maria moglie di Simon Arigone della Lavina.

Adi trenta Agosto millesettecento quarantaquatro 1744Maria Elisabetta Margaritta figlia di Biaggio Pasino Arigone Feranda della Lavina, et di Cattarina Invernitia sua legittima moglie naque hieri notte, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Andrea Arigoni Feranda della Lavina. La Comare Giacomina Quartirona del Rezzetto.

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Adi dieciotto Settembre millesettecento quarantaquatro 1744Giovan Antonio Mario figlio di Gio Antonio Locatelli Venturino di Vedeseta, et di Iustina Maria Arigona sua legittima moglie naque hieri et il giorno sudetto fu batezzato da me Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Antonio Gottardo Arigon Ruschetti della Lavina. La Comare Teresa Locatella, et Maria Marta Arigona Creanza.[215; 109]

Adi trenta di Settembre millesettecento quarantaquatro 1744Michaele Angelo figlio di Giuseppe Arigoni della Lavina et di Maria Lucia Ambrosiali sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Batta Arigon di Vedeseta. La Comare Angela Maria Ambrosiali del Rezzetto.

Adi diecinove di Ottobre millesettecento quarantaquatro 1744Maria Cattarina figlia di Bernardo Bellaviti del Rezzetto et di Lucia Vitali sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Reverendo Sig. don Carlo Quartironi85 Viceparocho di Pegera cum facultate ut in filo. La Comare Maria Bellaviti e Maria Quartirona.

Adi vintisei di Novembre millesettecento quarantaquatro 1744Giovan Pietro Santi figlio di Antonio Defendente Arigoni detto Feranda della Lavina, et di Maria Madalena Locatella sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Andrea Arigone detto Feranda della Lavina. La Comare Giacomina Quartirona.

Adi due dicembre millesettecento quarantaquatro 1744Giovanni Antonio figlio di Gio Domenico Beretti habitante nella Lavina, et di Lucia Petronilla Testori sua legittima moglie naque hieri et il sudetto giorno fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Antonio Gottardo Arigon Ruschetti della Lavina. La Comare Giacomina Quartironi.

Adi nove di Genaro millesettecento quarantacinque 1745Maria Cattarina Santina figlia di Carlo Giuseppe Arigon di Gianbello et di Maria Marta Arigona sua legittima moglie naque hieri et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo Arigon Ruschetti. La Comare fu Elisabetta moglie di Francesco Locatelli Facco di Vedeseta.[216]

Adi tre di Febraro millesettecento quarantacinque 1745Angela Maria figlia di Gio Batta Arigoni della Lavina et di Maria Ambrosiali sua legittima moglie naque hieri sera, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato e Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Ambrosiali ?. La Comare fu Angela Ambrosiali Alberta tutti due del Rezzetto.

Adi sei Marzo millesettecento quarantacinque 1745Maria Iustina Cattarina figlia di Gio Antonio Arigoni d’Avolasio et di Maria Giacomina Arigona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Batta Arigone di Vedeseta. La Comare fu Iustina moglie di Gio Locatelli detto Curaza della Lavina.

Adi quatordeci di Marzo millesettecento quarantacinque 1745Fermo Domenico figlio di Giuseppe Arigon Mizeno et di Anna Maria Arigona d’Avolasio sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo di Vedeseta. Il Compare fu Gio Batta Arigon Mizeno. La Comare Maria Domenica Arigona.

85 Dovrebbe essere lo stesso sacerdote che abbiamo incontrato come Cappellano di Reggetto, frazione di cui era originario, e che ritroveremo nel 1749 sempre in veste di Cappellano di Reggetto.

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Adi vinticinque di Marzo millesettecento quarantacinque 1745Anna Maria Anuntiata figlia di Domenico Celso Locatelli d’Avolasio et di Anna Maria Valsechi Clementa sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Le Comare furono Maria Arigona Pedretta et Maria Arigona d’Avolasio.[217; 110]

Adi otto Aprile millesettecento quarantacinque 1745Maria Giacomina figlia di Sebastiano Invernitio della Lavina, et di Anna Maria Invernitia sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Pasino Anselmo Arigon Ruschetto. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona Ruschetti di Vedeseta.

Adi dieci d’Aprile millesettecento quarantacinque 1745Francesco Ambrosio figlio di Giuseppe Antonio Locatelli detto Venturino del Suaggio, et di Maria Lucia Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Gio Carlo Arigone d’Avolas. La Comare fu la Sig.ra Colomba Malgaritta moglie del Sig. Agostin Ruschetti.

Adi undeci Maggio millesettecento quarantacinque 1745Angela Cattarina Teresa figlia di Giuseppe Antonio Maria Locatelli della Lavina, et di Elisabetta Offredi sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzata da don Steffano Teodoro Arigone di comissione di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo Arigoni Ruschetti. La Comare la Sig.ra Elisabetta Arigona Ruschetti.

Adi due di Luglio millesettecento quarantacinque 1745Carlo Ambrosio Gasparo figlio di Antonio Maria Arigone di Gianbello, et di Maria Arigona Mizena sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Ambrosio Arigone Mizeno d’Avolasio. La Comare fu Lucia moglie del Sig. Pietro Arigoni Galina di Giambello.[218]

Adi otto di Settembre millesettecento quarantacinque 1745Gio Antonio figlio d’Antonio Bellaviti del Rezzetto et di Giovana Maria Loccia86 sua legittima moglie naque hieri sera et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu Rocco Vitali quondam Bonetto della Cura di Picino. La Comare fu Maria moglie di Bonetto Bellaviti del Rezzetto.

Adi sedeci d’Ottobre millesettecentoquarantacinque 1745Carlo Bernardo figlio di Gio Antonio Arigone di Salguggia et di Giacomina Locatella Curazza sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Pietro Arigo Arigoni di Vedeseta. La Comare Giuseppa moglie di Paolo Locatelli Facco di Vedeseta.

Adi tre di Decembre millesettecento quarantacinque 1745Giovan Carlo Maria figlio di Gio Carlo Arigone d’Avolasio et di Cattarina Rossi de Tronbetti87 sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato dal Reverendo don Carlo Locatelli Facco Capelano d’Avolasio d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Ambrosio Combio di Casina di Valsasna. La Comare Laura moglie di Angelo Arigon d’Avolas.

Adi undeci di Genaro millesettecento quarantasei 1746Maria Marta Elisabetta figlia di Gio Giuseppe Locatelli della Lavina, et di Maria Pasqua Locatelli Zuccalla sua legittima moglie naque questa matina, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio

86 Più avanti si trova la forma “Locia”, e in atto di battesimo 8-7-1747, viene specificato che la signora è originaria di “Valpiana”, frazione di Serina.87 I Rossi e i Tronbetti o Trombetti (forse da una Trombetta de Rossi), originari del Fraggio, sono già presenti nel Registro dei Sacramenti del 1600 di Vedeseta.

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Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Spett.le Sig. Dottor Paolo Arigone della Lavina. La Comare fu la Sig.ra Angelica moglie del Sig. Pasino Arigon Ruschetti.[219; 111]

Adi quindeci di Febraro millesettecento quarantasei 1746Lucia Anontiata Marcellina figlia di Gio Santi Quartironi del Rezzetto, et di Maria Arigona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale dal Reverendo don Antonio Salvioni d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Batta Arigone di Vedeseta. La Comare Anna Maria moglie di Domenico Quartironi tutti del Rezzetto.

Adi diecisette di Febraro millesettecentoquarantasei 1746Teresia Gioconda figlia di Antonio Pasquale Locatelli delli Roncali, et di Maria Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Marco Arigone di Giambello. La Comare fu Elisabetta moglie di Francesco Locatelli Facco di Vedeseta.

Adi primo di Marzo millesettecento quarantasei 1746Maria Antonia Anna figlia del Spett.le Sig. Paolo Arigone della Lavina, et della Sig.ra Teresa Bettoni sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Molto Ill.e Sig. don Pietro Antonio Arigone Curato di Sottochiesa cum facultate ut in filo, et come procuratore del Sig. Santo Bettoni come alla procura ut in filo. La Comare fu la Sig.ra Bartolamea Salvioni di Sottochiesa.[220]

Adi vintiotto Marzo millesettecento quarantasei 1746Anna Maria figlia di Gio Domenico Beretti habitante al Molino del Sig. Gio Carlo Arigoni della Lavina et di Lucia Testora sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Carlo Vincenzo Arigoni della Lavina. La Comare fu Iustina moglie di Gio Ronchetti de Mistirolo d’Olda.

Adi quatro d’Aprile millesettecento quarantasei 1746Maria Giacomina figlia di Giorgio Arigon Pedretto d’Avolasio, et di Maria Cattarina Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo Arigoni Ruschetti. La Comare Angelica vedova Arigona di Vedeseta.

Adi sei di Maggio millesettecento quarantasei 1746Maria Domenica figlia di Carlo Arigon di Giambello et di Martina Arigona sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Marco Arigoni di Giambello. La Comare fu Andreana moglie di Carlo Silvestro Arigoni di Vedeseta.

Adi sedeci di Maggio millesettecento quarantasei 1746Carlo Bernardo figlio di Domenico Locatelli d’Avolas et di Anna Maria Valsechi sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Vicario Foraneo. Il Compare fu Simone Arigone della Lavina. La Comare Maria moglie di Giuseppe Carminati habitante in Casera.88

[221; 112]

88 Difficile indicare dove avessero la - sicuramente modesta - dimora. Forse nel fondo denominato Cantel Pidocchi, la cui stalletta era dotata di piccola "cassina" ora entrambe in rovina o nel fondo conosciuto come “casèra” dei Pizza, anch’esso dotato, oltre che di alcune stallette, anche di una cassi netta per ricovero delle persone, o, più probabilmente, nel fondo, un tempo appartenente all'Ente Comunale Assistenza, e ora comunale, noto come Cassina: accanto alla stalla una casa di non piccolissime dimensioni -, riattatato attorno al 1930 e che ha ospitato attorno alla seconda guerra mondiale una famiglia numerosa di Arrigoni Marchetai - e ora in grave abbandono, ci dice che potrebbe essere quella la Casera in questione. Anzi, forse il termine Casera, usato per una serie di fondi e di stallette diversi che si trovano nell'area, tutte, almeno all'evidenza di oggi, prive di alcun locale specifico di lavorazione e di stagionatura dei formaggi, potrebbe essere nato proprio alla Cassina, l'unica che, oltre a un prato di una certa dimensione poteva essere dotata, con la casa, anche di locale apposito per la lavorazione del latte.

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Adi diecisette di Maggio millesettecento quarantasei 1746Paolo Antonio Maria figlio del Sig. Pietro Arigone detto Galina di Giambello, et di Maria Lucia Arigona Mizena sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale dal Molto Reverendo Sig. don Carlo Locatelli Facco d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Spett.le Paolo Arigoni della Lavina Vicario. La Comare Maria Malgaritta moglie di Mario Arigone di Gianbello.

Adi vintuno Maggio millesettecento quarantasei 1746Giovan Antonio Francesco Maria figlio di Antonio Sebastiano Arigoni di Giambello, et di Lucia Locatella sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Agostino Ambrosiale Alberto del Rezzetto. La Comare Antonia Arigona di Avolasio.

Adi vintuno di Maggio millesettecento quarantasei 1746Madalena Cattarina figlia del Sig. Lucio Arigoni di Vedeseta et di Maria Elisabetta Salviona sua legittima moglie naque il giorno sudetto et fu anche batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu Giuseppe Pasino Quartironi di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Lucretia relitta quondam Antonio Locatelli di S. Simone.89

Adi vintiotto di Maggio millesettecento quarantasei 1746Giovan Francesco figlio di Carlo Francesco Ceresa habitante al Suaggio, et di Lucia Quartirona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Carlo Agostino Arigone Ruschetti. La Comare fu Maria Elisabetta Locatella Venturina del Suaggio.[222]

Adi vintiotto di Maggio millesettecento quarantasei 1746Giovan Carlo Giuseppe figlio del Sig. Carlo Silvestro Arrigone di Vedeseta, et della Sig.ra Andreana Arigona sua legittima moglie naque questa matina et il giorno sudetto fu batezato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Locatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Spett.le Sig. Dottor Paolo Arigoni della Lavina Vicario. La Comare Francesca moglie di Gio Francesco Locatelli Facco di Vedeseta.

Il primo di Luglio millesettecento quarantasei 1746Andrea figlio di Pietro Codazzi Arnoldi habitante al Canto, et di Madalena Quartirona sua legittima moglie naque questa notte, et il sudetto giorno fu da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo batezzato. Il Compare fu Carlo Andrea Arigoni Feranda. La Comare Giacomina Quartirona del Rezzetto.

Adi trentuno Luglio millesettecento quarantasei 1746Angela Maria figlia di Carlo Ambrosiali Alberto del Rezzetto et di Cattarina Invernitii sua legittima moglie naque hieri l’altro, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo. Il Compare fu Gio Maria Invernitio della Cura di Morterone. La Comare fu la Sig.ra Maria moglie del Sig. Gio Arigon Ruschetti.

Adi due d’Agosto millesettecento quarantasei 1746Rosa Giovana figlia di Sebastiano Invernitio della Lavina et di Anna Maria Invernitia sua legittima moglie naque hieri matina, et il sudetto giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Reverendo Chierico Benedetto Arigon Ruschetti à nome del Sig. Carlo Agostino Arigoni Ruschetti della Lavina. La Comare fu Elisabetta moglie di Francesco Locatelli Fachetto di Vedeseta et Giuseppa Arigona della Lavina.[223; 113]

Adi tre di Settembre millesettecento quarantasei 1746Giovann Andrea figlio di Gio Antonio Invernitio della Lavina, et di Maria Cattarina Manzona sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli

89 S. Simone di Valle Imagna, cioè Corna Imagna di cui S. Simone è patrono con S. Giuda. Continua in tutte le registrazioni, il costume di indicare le parrocchie coinvolte, in particolare quelle della Valle Imagna, con il nome dei santi titolari e non del paese di pertinenza.

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Curato, et Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Francesco Maria Locatelli Facco di Vedeseta. La Comare fu Maria Danelli Canali vedua di Vedeseta.

Adi vintiotto Ottobre millesettecento quarantasei 1746Maria Iustina figlia di Gio Arigone di Salguggia et di Maria Giacomina Locatella sua legittima moglie naque questa matina, et fu oggi batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Gio Antonio Arigone d’Avolas. La Comare Iustina Curazza.

Adi otto di Novembre millesettecento quarantasei 1746Giuseppe Antonio Maria figlio del Sig. Marco Arigoni di Giambello et di Maria Margaritta Arigona sua legittima moglie naque hieri sera, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Antonio Gotardo Arigone della Lavina. La Comare Elisabetta Arigona di Vedeseta.

Adi dieci di Decembre millesettecento quarantasei 1746Maria Angela figlia di Giuseppe Manzoni habitante nella Lavina, et di Veronica Locatella sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Pasino Arigone Ruschetti della Lavina. La Comare fu la Sig.ra Colomba Malgaritta moglie del Sig. Carlo Agostino Arigone Ruschetti tutti della Lavina.[224]

Adi vintitre di Decembre millesettecento quarantasei 1746Antonio Francesco Gasparo figlio di Carlo Francesco Locatelli detto Venturino del Suaggio, et di Maria Giovana Locatella sua legittima moglie naque questa notte, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Gio Batta Arigone. La Comare Anna Maria Locatella tutti di Vedeseta.

Adi primo Febraro millesettecentoquarantasette 1747Pietro Paolo Maria figlio del Sig. Francesco Locatelli Fachetto et di Elisabetta Arigona sua legittima moglie naque hieri sera, et il sudetto giorno fu batezzato dal Reverendo don Teodoro Arigone d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Pietro Danelli di Cacorveglio. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona di Vedeseta.

Adi quatordeci di Febraro millesettecento quarantasette 1747Salvatore Gaetano figlio di Giuseppe Quartironi del Rezzetto et di Anna Anastasia Codazzi sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Antonio Angelini d’Olda. La Comare Cattarina moglie di Carlo Batta Arigoni di Vedeseta.

Adi otto di Marzo millesettecento quarantasette 1747Mara Apolonia Cattarina figlia di Gio Batta Arigon della Lavina, et di Maria Ambrosiali sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Pasino Anselmo Arigoni Ruschetti della Lavina. La Comare Cattarina moglie di Carlo Vincenzo Arigoni.[225; 114]

Adi nove di Marzo millesettecento quarantasette 1747Maria Elisabetta figlia di Antonio Arigone di Gianbello et di Maria Arigona Mizena sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo. Il Compare fu Gio Antonio Arigoni. La Comare Maria Pedretta d’Avolas.

Adi nove di Marzo millesettecento quarantasette 1747Maria Francesca figlia di Pietro Locatelli della Cura di Picino, et di Bernardina Locatella di Balabio sua legittima moglie naque hieri et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Batta Arigone di Vedeseta. La Comare Maria Locatella Venturina del Suaggio.

Adi vinti d’Aprile millesettecento quarantasette 1747

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Giovanni Antonio Maria figlio di Gio Domenico Arigone di Gianbello, et di Anna Maria Invernitia sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Paolo Francesco Locatelli Facco. La Comare fu Maria Marta Arigona Creanza tutti di Vedeseta.

Adi vintiuno di Maggio millesettecento quarantasette 1747Pietro Antonio figlio di Giuseppe Antonio Arigoni della Lavina, et di Lucia Ambrosiali Alberta sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno della Pentecoste fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Ambrosio Arigon Mizen d’Avolas. La Comare Giacomina Quartirona del Rezzetto:[226]

Adi otto di Luglio millesettecento quarantasetteMarco Antonio figlio di Antonio Bellaviti Garlino del Rezzetto et di Giovanna Maria Locia di Valpiana sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Pietro Invernitio detto Sona. La Comare fu Maria Catterina Bellaviti, et Giacomina Quartironi tutti del Rezzetto.

Adi undeci di Luglio millesettecento quarantasette 1747Anna Maria Madalena figlia di Giovanni Arigone d’Avolasio et di Giacomina Arigona Pedretta sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale dal Reverendo Sig. don Carlo Locatelli Facco Capellano d’Avolasio d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo cum facultate ut in filo. Il Compare fu Antonio Maria Arigone. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona Ruschetta di Vedeseta.

Adi undeci di Luglio millesettecento quarantasette 1747Lucia Rosa figlia di Gio Bellaviti del Rezzetto et di Cattarina Vitali sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Vitale Vitali di Pizino.90 La Comare fu Maria Cattarina moglie di Bonetto Bellaviti del Rezzetto.

Adi tredeci di Luglio millesettecento quarantasette 1747Simone Bernardo figlio di Antonio Maria Arigone di Salguggia, et di Elisabetta Locatelli sua legittima moglie naque hieri et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il compare fu il Sig. Paolo Locatelli Facco di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Colomba Malgaritta moglie del Sig. Carlo Agostin Arigoni Ruschetti.[227; 115]

Adi quindeci d’Agosto millesettecento quarantasette 1747Antonio Maria Christallo figlio di Giacomo Quartirone di Vedeseta, et di Lucia Locatella sua legittima moglie naque questa notte, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu Antonio Maria Arigone d’Avolasio. La Comare fu la Sig.ra Angelica moglie del Sig. Pasino Arigoni Ruschetto.

Adi trenta Agosto millesettecento quarantasette 1747Gio Antonio Maria Angelo figlio di Gio Arigone di Salguggia et di Domenica Guaggiozzi sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et Vicario Foraneo e Vicario dell’Inquisitione.91 Il Compare fu Giacomo Antonio Invernitio detto il Podestà del Fraggio. La Comare Cattarina moglie di Carlo Batta Arigoni di Vedeseta.

Adi due d’Ottobre millesettecento quarantasette 1747Giovan Antonio figlio di Sebastiano Invernitio della Lavina, et di Anna Maria Invernitii sua legittima moglie naque questa notte, et il sudetto giorno fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Gio Antonio Arigon d’Avolas. La Comare Anna Marcellina Arigona della Lavina.

90 E’ la prima volta che, nei battesimi, si incontra questa versione: “Picino” diventa “Pizino”!91 Sono numerosi gli incarichi e i titoli del parroco Gio Pietro a cui non doveva dispiacere troppo d’ostentarli! Quello di Vicario foraneo e di Vicario dell'Inquisizione sono chiaramente "ereditati" dal fratello o cugino don Gio Antonio, per decenni parroco di Olda, che quei titoli a lungo ha portato con orgoglio.

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Adi cinque di Novembre millesettecento quarantasette 1747Maria Lucia Domenica figlia di Francesco Arigon Mizen d’Avolasio, et di Maria Bellaviti sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Batta Arigoni. La Comare fu Lucia moglie di Pietro Arigon Galina di Giambello.[228]

Adi undeci di Novembre millesettecento quarantasette 1747Carlo Bernardo Maria figlio di Paolo Locatelli Facco et di Giuseppa Locatella Facca sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale dal Molto Ill.mo Sig. don Pietro Antonio Arigoni Curato di Sottochiesa d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Giacomo Micheletti di Sottochiesa. La Comare fu Francesca Locatella Facca moglie di Gio Locatelli Fachetti di Vedeseta.

Adi dodeci di Novembre millesettecento quarantasette 1747Maria Giuseppa figlia di Francesco Locatelli Venturino del Suaggio, et di Maria Elisabetta Arigoni Ruschetti sua legittima moglie naque hieri notte, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Pasino Anselmo Arigoni Ruschetti. La Comare fu la Sig.ra Maria moglie del Sig. Gio Arigon Ruschetti della Lavina.

Adi dieci di Genaro millesettecento quarantotto 1748Giovan Carlo figlio di Gio Giuseppe Locatelli della Lavina et di Maria Pasqua Locatelli Zuchalla sua legittima moglie naque hieri l’altro, et il giorno sudetto fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo à nome del Sig. Gio Arigoni Ruschetti. La Comare la Sig.ra Colomba Malgaritta Arigona Ruschetti.[229; 11692]

Adi vintiquatro di Genaro millesettecento quarantotto 1748Giacomo Antonio figlio di Domenico Locatelli d’Avolasio et di Anna Maria Valsecca della Colmine sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Gio Antonio Arigoni di Salguggia. La Comare fu Iustina moglie del Sig. Pietro Arigo Arigoni di Vedeseta.

Adi vintisette di Febraro millesettecento quarantotto 1748Anna Maria Cattarina figlia del Sig. Pietro Maria Arrigone di Vedeseta, et della Sig.ra Iustina Salviona sua legittima moglie naque questa notte, et il giorno sudetto fu batezata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Giuseppe Antonio Arigoni Capellano di Vedeseta cum facultate etc. ut in filo. La Comare fu la Sig.ra Anna Salviona di Sottochiesa.

Adi dieci d’Aprile millesettecento quarantotto 1748Maria Malgaritta figlia d’Andrea Manzone habitante nelli Roncali, et di Maria Cattarina Invernitia sua legittima moglie naque questa notte et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Bernardo Locatelli. La Comare Maria Locatella moglie d’Antonio Pasquale Locatelli tutti delli Roncali.[230]

Adi sette Luglio millesettecento quarantotto 1748Giuseppe Maria figlio di Giuseppe Antonio Quartironi del Rezzetto, et di Anna Codazzi sua legittima moglie naque l’altro hieri, et oggi fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Francesco Maria Belaviti Buttoni del Grasso. La Comare fu la Sig.ra Elena moglie di Gio Carlo Quartironi.

92 Con il 116 si interrompe la numerazione per foglio originaria, forse di mano di don Gio Pietro Locatelli Pasinetti che, poco avanti, registra d’aver fatto aggiungere e rilegare delle pagine, usate da lui e poi dai suoi successori, che non ha numerato. Noi continuiamo, e lo faremo fino alla fine, con la numerazione progressiva per pagina che abbiamo, per comodità nostra e dell’eventuale ricercatore, introdotto e che abbiamo distinto con il carattere corsivo. Affiancheremo questa numerazione, che diventa la principale e quella di riferimento, colla primitiva numerazione ogni volta che ci verrà dato di ritrovarla nel tomo originario.

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Adi vintuno d’Agosto millesettecento quarantotto 1748Pietro Antonio figlio di Giuseppe Antonio Maria Locatelli della Lavina, et di Elisabetta Offredi sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo di Vedeseta. Il Compare fu Giuseppe Locatelli. La Comare fu Maria Madalena moglie di Defendente Arigone Feranda della Lavina.

Adi diecinove di Settembre millesettecento quarantotto 1748Anna Maria figlia di Carlo Arigoni della Lavina et di Lucia Traina di Peghera sua legittima moglie naque questa notte et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Gio Arigoni Ruschetti della Lavina. La Comare fu la Sig.ra Malgaritta Colomba moglie del Sig. Carlo Agostino Arigone Ruschetti della Lavina.[231]

foglie n° 30 fatte agiontare e religare l’Anno 174793

Adi diecinove di Settembre millesettecento quarantotto 1748Gaspare Serafino figlio di Giuseppe Antonio Arigone della Lavina et di Lucia Ambrosiali sua legittima moglie naque oggi otto, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Ambrosiali. La Comare Maria Quartirona del Rezzetto.

Adi dieci di Ottobre millesettecento quarantotto 1748Giovan Batta Gaetano figlio di Gio Batta Arigone della Lavina, et di Maria Ambrosiali Alberti sua legittima moglie naque questa matina, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu Simone Francesco Arigone della Lavina: la Comare Maria Quartirona.

Adi vintisette d’Ottobre millesettecento quarantotto 1748Maria Giuseppa figlia di Gio Antonio Invernitio della Lavina et di Maria Cattarina Manzona sua legittima moglie naque hieri sera, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo, Il Compare fu Gio Angelo Arigoni Ruschetti della Lavina. La Comare la Sig.ra Elisabetta Arigona Ruschetti di Vedeseta.[232]

Adi otto Novembre millesettecento quarantotto 1748Carlo Bernardo figlio di Antonio Pasquale Locatelli delli Roncali et di Maria Locatella sua legittima moglie naque questa matina et il medesimo giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Antonio Gotardo Arigon Ruschetti. La Comare la Sig.ra Angelica moglie del Sig. Pasino Arigoni della Lavina.

Adi diecisette Novembre millesettecento quarantotto 1748Bernardino Vincenzo figlio di Gio Domenico Beretti habitante nella Lavina et di Lucia Petronilla Testora sua legittima moglie naque l’atro hieri et il sudetto giorno fu batezzato dal Reverendo Teodoro Arigoni d’ordine di me Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Giuliano Lucatelli Curato d’Olda cum facultate etc.. La Comare fu la Sig.ra Teresa moglie del Sig. Dottor Paolo Arigon Bertoldi della Lavina.

Adi vintidue di Maggio millesettecento quarantanove 174994

Gio Christofano figlio di Pietro Arnoldi Codazzi habitante al Canto et di Madalena Quartirona sua legittima moglie naque questa matina, et il medemo giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Gio Angelino d’Olda come procuratore del Sig. Curato d’Olda. La [Comare] la Sig.ra Elisabetta Arigona Ruschetta di Vedeseta.

93 Come detto i trenta fogli fatti aggiungere dal parroco Gio Pietro non recano alcuna numerazione originaria, evidentemente apportata in sequenza all’intero tomo prima di questo e di altri inserimenti. Le pagine seguenti sono, dunque, distinte dalla sola numerazione nostra.94 Niente registrazioni da novembre 1747 a maggio 1748: alla fine i battezzati per quell’anno risultano solo sette, davvero pochi, rispetto all’andamento di quegli anni, felici almeno dal punto di vista demografico!

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[233]Adi cinque di Giugno millesettecento quarantanove 1749

Carlo Antonio Maria Vitale figlio di Gio Antonio Arigone d’Avolasio et di Maria Giacomina Arigona naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Reverendo don Carlo Quartironi Capellano cum facultate ut in filo. La Comare fu Elisabetta Arigona moglie d’Arrigo di Vedeseta.

Adi vinticinque di Giugno millesettecento quarantanove 1749Maria Cattarina figlio di Pietro Invernitio detto Sona del Rezzetto, et di Maria Cattarina Chiaveri sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Giuseppe Chiaveri del Fraggio. La Comare Angela Chiaveri parimenti del Fraggio.

Adi dodeci di Luglio millesettecento quarantanove 1749Giuseppe Antonio figlio di Sebastiano Invernitio della Lavina, et di Anna Maria Invernitia sua legittima moglie naque hieri matina, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Francesco Locatelli Venturini del Suaggio. La Comare fu Anna Invernitia della Lavina.[234]

Adi vintiotto di Settembre millesettecento quarantanove 1749Santi figlio di Pasino Biaggio Arigone Feranda della Lavina et di Cattarina Invernitia sua legittima moglie naque l’altro hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Carlo Invernitio di Morterone. La Comare fu la Sig.ra Malgaritta Colomba moglie del Sig. Agostino Arigoni Ruschetti della Lavina.

Adi vinti d’Ottobre millesettecento quarantanove 1749Rocco Antonio Gaetano figlio di Carlo Ambrosiali Alberto del Rezzetto, et di Cattarina Invernitia sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Reverendo don Carlo Quartironi Capellano del Rezzetto cum facultate ut in filo. La Comare Maria moglie di Santi tutti del Rezzetto.

Adi diecinove Genaro millesettecentocinquanta 1750Sebastiano figlio di Gio Antonio Invernitio della Lavina, et di Maria Cattarina Manzona sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Batta Arigone di Vedeseta. La Comare fu Maria Cattarina Arigona Ruschetti della Lavina.[235]

Adi sei di Marzo millesettecento cinquanta 1750Maria Cattarina Antonia figlia di Carlo Antonio Locatelli detto Brianza del Suaggio et di Maria Cattarina Colomba naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Gio Pietro Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu Gio Invernitio detto Maggiolo di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona Ruschetti di Vedeseta.

Adi sette di Marzo millesettecento cinquanta 1750Giovan Francesco figlio di Francesco Locatelli Venturino del Suaggio, et di Maria Elisabetta Arigona Ruschetti sua legittima moglie naque questa matina, et il giorno sudetto fu batezzato in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Pasinetti95 Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Giovan Angelo Arigoni Ruschetti. La Comare fu la Sig.ra Giulia Cattarina Arigona Ruschetti della Lavina.

Adi trenta di Marzo millesettecento cinquanta 1750Carlo Antonio Pasquale figlio di Giuseppe Manzone habitante nella Lavina, et di Veronica Locatelli sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato in questa Parochiale dal reverendo don Teodoro Arigoni Ruschetti d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo cum

95 E' abbastanza insolito, per don Gio Pietro, declinare con le proprie generalità, personali e di famiglia, anche il soprannome del casato.

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facultate ut in filo. Il Compare fu Simone Francesco Arigone della Lavina. La Comare fu Maria Cattarina Arigona, et Iustina Locatella.

Adi dodeci d’Aprile millesettecento cinquanta 1750Anna Maria figlia di Andrea Manzoni habitante alli Roncali et di Maria Cattarina Invernitia sua legittima moglie naque li 9 sudetto et giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo Arigoni Ruschetti. La Comare fu Maria Iustina moglie di Gio Locatelli Curazza della Lavina.[236]

Adi vintitre d’Aprile millesettecento cinquanta 1750Maria Cattarina Giacomina figlia di Arigo Arigone di Vedeseta et di Elisabetta Arigona Creanza sua legittima moglie naque hieri matina, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale dal Reverendo don Teodoro Arigone Ruschetti d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo Arigoni Ruschetti della Lavina. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arigona Ruschetti di Vedeseta.

Adi dodeci di Maggio millesettecento cinquanta 1750Anna Maria figlia di Gio Carlo Arigoni Mizeno et di Anna Maria Arigona d’Avolasio sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il compare fu Gio Antonio Arigone. La Comare fu Lucia moglie di Pietro Arigone Galina tutti d’Avolasio.

Adi diecisette di Maggio millesettecento cinquanta 1750Lucia Pasqua figlia di Gio Antonio Arigone di Salguggia et di Giacomina Locatella Curazza sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu il Dottor Paolo Gio Batta Arigone della Lavina. La Comare fu Maria moglie di Carlo Locatelli Venturini del Suaggio.

Adi vintidue di Giugno millesettecento cinquantaGasparo Antonio figlio del Sig. Pietro Arigo Arigone Spett.le Vicario et della Sig.ra Iustina Salviona sua legittima moglie naque hieri et il giorno sudetto fu batezzato dal Reverendo don Carlo Locatelli Facco d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu il Sig. Antonio Gotardo Arigon Ruschetti. La Comare fu la Sig.ra Maria moglie del Sig. Gio Arigone Ruschetti della Lavina. La sudetta Iustina madre è morta questa notte.96

[237]Adi tre di Luglio millesettecento cinquanta 1750

Maria Elisabetta Giovana figlia d’Antonio Arigone di Giambello, et di Maria Cattarina Arigona Mizena sua legittima moglie naque hieri, et il giorno sudetto fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Batta Arigoni di Vedeseta. La Comare fu Maria Malgaritta moglie di Marco Arigoni di Giambello.

Adi sei d’Agosto millesettecento cinquanta 1750Giovan Batta figlio di Domenico Locatelli d’Avolas et di Anna Maria Valsechi sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Gio Batta Locatelli di Vedeseta. La Comare fu Cattarina moglie di Giorgio Arigon Pedretto d’Avolasio.

Adi vintiotto d’Agosto millesettecento cinquanta 1750Angela Malgaritta Liberata figlia di Giacomo Invernitio detto Sona del Rezzetto, et di Maria Zenchialla Goia97 sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Ambrosial Alberto. La Comare fu Angela Liberata moglie di Gio Invernitio detto Sona.

Adi quindeci di Settembre millesettecento cinquanta 175096 Vedi agli atti di morte.97 C’è qualche incertezza nella lettura di questo cognome. Vista così potrebbe far pensare a una ascendenza spagnolesca, in realtà dovrebbe trattarsi della signora che altrove viene connotata come “Goii di Cambrembo”.

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Maria Elisabetta figlia di Girolamo Christallo Quartirone et di Anna Maria Locatella Bagliarda sua legittima moglie naque questa notte et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu Giuseppe Pasino Quartironi. La Comare fu Domenica Maria moglie di Carlo Andrea Locatelli del Cornale.[238]

Adi diecinove di Settembre millesettecento cinquanta 1750Marco Antonio figlio di Rocco Bellaviti del Rezzetto et di Maria Danella sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzato dal Reverendo don Carlo Locatelli Facco nostro Coadiutore d’ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo. Il Compare fu Pietro Antonio Locatelli detto Gatto98 del Fraggio. La Comare Maria moglie di Bonetto Bellaviti del Rezzetto.

Adi tredeci di Ottobre millesettecento cinquanta 1750Maria Giacomina figlia di Giovann Locatelli Loccone99 da Capasser, et di Malgaritta Invernitia sua legittima moglie naque hieri, et il sudetto giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo. Il Compare fu Carlo Andrea Gaetano Locatelli Facco. La Comare fu Anna Paribella del Cavallo.100

Adi sei Febraro millesettecento cinquant’uno 1751Maria Elisabetta figlia di Gio Arrigone della Lavina et di Maria Ambrosiali sua legitima moglie naque questa notte passata, e fu battezzata quest’oggi in questa Parochiale da me Carlo Loccatelli Vicecurato di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Pietro Maria Arrigoni di Vedeseta. La Comare fu Iustina Loccatelli figlia di Domenico delli Roncali.[239]

Adi diecinove Febraro millesettecento cinquant’uno 1751Gio Maria figlio di Pietro Invernitio del Rezzetto e di Maria Invernitia sua legitima moglie naque ieri sera, e fu battezzato quest’oggi in questa Parochiale da me P. Carlo Loccattelli Vicecurato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Arrigoni di Vedeseta; la Comare Anna Quartironi del Rezzetto.

Adi ventiuno di Febraro millesettecento cinquantauno 1751Giuseppe Francesco Custode figlio di Pasino Quartironi di Vedeseta, e di Maria Giacomina Loccattella sua legitima moglie naque ieri, e fu battezzato quest’oggi in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Carlo Loccatelli detto Facco Vicecurato. Il Compare fu il Sig. Carlo Agostino Arrigoni Ruschetti della Lavina; la Comare Maria Giacomina Quartironi di Vedeseta.

Adi sei Marzo millesettecento cinquantauno 1751Maria Cattarina figlio di Carlo Francesco del Suaggio e di Lucia Liberata Quartironi sua legitima moglie naque ieri, e fu battezzata quest’oggi in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Carlo Locatelli Facco Vice Curato. Il Compare fu Gio Giacomo Invernitio di Vedeseta. La Comare fu la Sig.ra Elisabetta Arrigoni Ruschetta di Vedeseta.[240]

Adi vintiuno Marzo millesettecento cinquant’uno 1751Maria Domenica Catarina figlia di Gio Giuseppe Locatelli della Lavina, e di Maria Pasqua Locatelli sua legitima moglie naque questa matina, e il medesimo giorno fu batezzata in questa Parochiale da me P. Carlo Loccatelli Facco Vice Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giacomo Offredi di Peghera; la Comare Elisabetta Arrigoni moglie d’Enrico Arrigo Arrigoni di Vedeseta.

Adi dodeci Aprile millesettecento cinquantauno 1751Carlo Vincenzo Pasquale figlio di Sebastiano Invernitio della Lavina, e di Anna Maria Inverniza sua legittima moglie naque l’altra sera, e quest’oggi fu batezzata da me P. Carlo Loccatelli detto Facco Vice

98 Altro soprannome!99 Forse dal soprannome di questa famiglia Locatelli il toponimo “ria di Lucù” “Ripa dei Locconi”, terreno di forte pendenza posto nella valle di Casera.100 E’ l’ultima registrazione di battesimo di don Gio Pietro. Il suo ultimo anno di vita e di parroco è funestato da una serie impressionante di morti di bambini, probabilmente per epidemia di vaiolo. Gio Pietro morirà il 7 marzo 1751 e gli succederà poi a fine Luglio o ad Agosto P. Carlo Francesco Invernizzi.

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Curato di Vedeseta. Il Compare fu Antonio Lucatelli Venturino del Suaggio. La Comare la Sig.ra Giuglia Arrigoni Ruschetti della Lavina.

Adi diecinove Maggio millesettecento cinquantauno 1751Maria Angela figlia di Giuseppe Arrigoni della Lavina, e di Lucia Ambrosiali sua legitima moglie naque ieri, e quest’oggi fu battezzata in questa Parochiale da me P. Carlo Loccatelli Facco Vice Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Offredi di Peghera. La Comare Anna Paribelli del Cavalo.[241]

Adi vintiquatro Giugno millesettecento cinquantauno 1751Lucia figlia di Pietro Arnoldi di Peghera abitante al Canto, e di Madalena Quartironi sua legitima moglie naque l’altro ieri, e quest’oggi fu battezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Carlo Loccatelli Facco Vice Curato di Vedeseta. Il Compare fu Giacomo Offredi di Peghera; la Comare Maria Giovana moglie di Gasparo Codazzi di Peghera.

Adi 30 trenta Giugno millesettecento cinquantauno 1751Maria Giovana figlia di Gio Arrigoni di Salguggia e di Domenica Guagiozzi sua legitima moglie naque ieri, e quest’oggi fu battezata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Carlo Loccatelli Facco Vice Curato. Il Compare fu il Sig. Antonio Gottardo Arrigoni della Lavina. La Comare fu Elena moglie di Gio Quartironi del Rezzetto.

Adi vintitre Luglio millesettecento cinquant’uno 1751Gio Antonio Loccatelli da Capasser figlio d’Onorato, e di Malgarita Loccattelli sua legitima moglie naque questa note, e quest’oggi fu batezzato in questa Parochiale di Vedeseta dal Reverendo Sig. don Teodoro Arrigoni per commissione di me P. Carlo Loccattelli Facco Vice Curato. Il Compare fu Carlo Batta Arrigoni di Vedeseta. La Comare fu Malgarita Loccatelli da Capasser.[242]

Adi trenta Luglio millesettecento cinquant’uno 1751Anna Maria figlia di Pietro Arrigoni di Giambello, e di Teresa Ghidi101 sua legitima moglie naque questa mattina, e fu battezzata in questa Parochiale di Vedeseta da me P. Carlo Loccattelli Vice Curato. Il Compare fu Giuseppe Maria Arnoldi di Peghera. La Comare Appolonia figlia di Domenico Arrigoni di Giambello.

Adi quatro Agosto millesettecento cinquant’uno 1751Anna Maria figlia di Gio Arrigoni detto Mizzeno d’Avolasio, e di Anna Maria Arrigoni sua legitima moglie, naque questa mattina, e fu batezzata il sudetto giorno da me P. Carlo Loccatelli detto Facco Vice Curato di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Arnoldi di Peghera. La Comare Maria Arrigoni moglie di Marco Arrigoni di Giambello.

Mille settecento cinquantuno adi nove 7bre 1751102

Bernardo Bellaviti figlio di Antonio e di Giovana legittimi consorti abitanti nel logo di Rezetto sotto questa Parochia nato ieri alle ore venti103 ed è stato battezato il giorno sudetto da me infrascritto in questa chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate con licenza espressamente avuta dal proprio Parocho che trovavasi absente per legitima causa. Il Compare fu il Sig. Giacomo Quartironi quondam Antonio. La Comare Maria Quartirona vedova relita da Pietro ambidue dal Rezetto sudetto, ed in fede

101 I cognomi delle signore sono un caleidoscopio! Come si vedrà meglio nel registro apposito indubbiamente accanto a molti matrimoni “interni” tra membri della comunità e, quindi, tra parenti più o meno stretti, sono parecchi anche gli incroci esterni con ragazze di Vedeseta che vanno spose fuori dal paese (in valle ma anche Morterone, Valsassina, Valleimagna ecc) e i maschi vedesetesi che impalmano ragazze forestiere, addirittura qualche cittadina romana, come abbiamo già visto.102 Questa registrazione e la successiva sono di mano di don Teodoro Arrigoni e poi iniziano quelle del nuovo curato Carlo Francesco Invernizzi. Per la sua saltuarietà viene omessa la numerazione progressiva in caratteri arabici che accompagna a margine questo e i successivi quindici atti di battesimo.103 Con don Teodoro negli atti di battesimo si comincia ad indicare anche l’ora di nascita dei piccoli, registrata seguendo il vecchio sistema di conta delle ore, magari seguendo proprio le indicazioni fornite dal primo orologio fatto installare dal parroco Gio Pietro Locatelli, presto sostituito da un orologio più grande acquistato per volontà e con il contributo proprio di don Teodoro. Il parroco Invernizzi nelle sue registrazioni manterrà costantemente l’indicazione dell’ora di nascita.

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P. Teodoro Arrigoni[243]

Mille settecento cinquantuno adi 12 7bre dico dodeci 1751Benedetto Carlo Giuseppe Codazi filio di Bernardo, e di Caterina Santi legitimi consorti abitanti nella Lavina al Molino novo104 sotto questa Parochia nato questa mattina alle otto circa è stato batezato oggi da me infrascritto con licenza espressamente avuta dal Sig. Curato, qui presente in questa chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu il Sig. Giorgio Maria Arrigoni Ruschetti filio del Sig. Pasino Anselmo Spett.le Vicario di questa Comunità,105 la Comare la Sig.ra Maria Elisabetta quondam Sig. Pietro Paolo Arrigone tutti due di questa Cura. In fede

P. Teodoro Arrigone.

Mille settecento cinquant’uno addi otto OttobrePietro Antonio Invernizzi figlio di Gioan Antonio detto Sona, e di Angela Chiavera legitimi consorti abitanti al Raggetto sotto questa Parrochiale nato questa matina alle ore dodeci circa, è stato batezzato il giorno d’oggi da mè Curato infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate del logo di Vedeseta. Il Compadre è stato Carlo Ambrosiali figlio minore del quondam Rocco Alberto; la Comadre Anna ?? Teodora relita da Pietro Gioseppe Quartironi tutti due del Raggetto106 sodetto; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta.

Mille settecento cinquant’uno addi dieci d’OttobreCatarina Baretti figlia di Gio Domenico, e di Lucia Petronilla Testori legitimi consorti abitanti al Canto sotto questa Cura nata ieri sera alle ore quatro di notte è stata batezzata il giorno sodetto da me Curato infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Marco Arrigoni quondam Pietro Antonio d’Avolasio; la Comadre Giacoma Arnolda moglie di Cristoforo Arnoldi del Canto sodetto, tutti due di questa Cura; in fede

Io Carlo Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquant’uno adi venticinque di DecembreAmbroggio Natale Arrigone figlio di Carlo Ambroggio, e di Maria Giacoma pure Arrigona ligitimi consorti abitanti in Avolasio sotto questa Cura nato questa notte prossima scorsa alle ore sei circa, è stato batezzato il giorno sodetto da me Curato infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compadre fu Gio Nicolao Arrigone quondam Antonio. La Comadre Maria Cattarina moglie di Gio Arrigone tutti due d’Avolasio sodetto; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta.[244]

Mille settecento cinquant’uno addi ventisei di DecembreMaria Marta Invernizzi figlia di Gio Antonio detto Merlotto, e Maria Cattarina Manzona legitimi consorti della Lavina membro di questa Parrochia nato questa matina alle ore tredeci circa, fu batezzata il giorno sodetto da me Curato infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Gio Francesco Loccatelli quondam Antonio detto Fachetto di Vedeseta. La Comadre Giustina Arnoldi vedova relita da Gio Ronchetti della Cura d’Olda; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta due addi sette di febraio Maria Angela Arrigona figlia di Marco detto Mentergha, e di Rosa Panzzera legitimi consorti del Razzetto membro di questa Parrochia nata questa notte prossima scorsa alle ore sei circa, fu batezzata il giorno sodetto da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Gio Batta Santo Quartirone quondam Gioseppe. La Comadre fu Maria Gioanna figlia di detto Compadre tutti due del Razzetto; in fede

104 Si tratterà del Mulino del Leone, sul torrente Mulino, il cui fabbricato è ancora oggi esistente, o di quello conosciuto come Mulino del Merlo, che derivava le acque dall’Enna e di cui oggi rimangono pochi ruderi?105 Il padrino è il giovane Giorgio Maria,di cui abbiamo già detto altrove, ultimo Vicario di Vedeseta e autore di un manoscritto prezioso di carattere storico, purtroppo arrivatoci solo in parte. Qui la carica di Vicario, che arriverà a Giorgio Maria assai tardi, è sulle spalle del padre Pasino Anselmo.106 Per la prima volta si usa una formula vicino a quella odierna ma che risente ancora della vecchia parlata dialettale. “Ragiett”.

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Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquantadue addi tredeci di FebraioGiuseppe Francesco Quartirone figlio di Girolamo Defendente detto Cristallo, e di Anna Maria Loccatelli legitimi consorti nato questa notte prossima scorsa alle ore otto circa, fu batezzato il giorno sodetto da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compadre fu Carlo Francesco Loccatelli detto Venturino del Suaggio sotto questa Cura; la Comadre Ceciglia Loccatelli detta Bagliarda di Vedeseta; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquantadue addi dieciotto di FebraioCarlo Francesco Loccatelli detto Venturino Carpello figlio di Gioan’Antonio, e di Giustina Arrigona legitimi consorti di questa Cura nato questa notte prossima scorsa alle ore undeci circa, fu batezzato il giorno sodetto da me infrascritto in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compadre fu Carl’Antonio Angelini quondam Angelo della Cura d’Olda; la Comadre Maria Lisabetta Loccatelli detta Facchetta moglie di Francesco Loccatelli di Vedeseta; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquantadue addi venti di MarzoMaria Lisabetta Manzona figlia di Andrea quondam Domenico, e di Maria Catteina Invernizzi legitimi consorti de Roncali di questa Cura nata ieri l’altro alle ore vinti circa, fu batezzata il giorno sodetto da [245] da me infrascritto in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Gio Gioseppe Loccatello detto Boneto figlio di Pietro della Lavina; la Comadre fu Sig.ra Bartolomea Manzona madre di me infrascritto, ed abitante in Vedeseta; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquantadue adi cinque AprileMaria Elisabetta Domenica Arrigona figlia di Gio detto Rosa107 e di Giacoma Arrigona Pedreta legitimi consorti d’Avolasio nata questa matina alle ore 16 circa, è stata batezata il giorno sudetto in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto per ordine del proprio Curato. Il Compare fu Pietro Antonio filio di Marco Arrigone di Giambello, le Comari Laura Locatelli molie di Angelo Arrigone detto Rosso d’Avolasio; in fede

P. Teodoro Steffano Arrigone

Mille settecento cinquantadue adi 22 Aprile, dico vintidueGio Antonio Invernizi filio di Gio Antonio della Lavina e di Maria Giustina Pasqua legitimi consorti nato ieri sera, è stata batezata il giorno sudetto in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto per ordine del proprio Curato. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo Arrigoni de Ruschetti della Lavina. La Comare Maria Luzia Quartirone di Vedeseta; in fede

P. Teodoro Steffano Arrigone

Mille settecento cinquantadue addi diecisette di LuglioPietro Antonio Maria Loccatelli figlio di Gioseppe Antonio Maria detto Popone della Lavina, e di Lisabetta Offredi legitimi consorti nato ieri sera alle ore ventiquatro circa è stato batezzato il giorno sodetto da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compadre fu Ambroggio Loccatelli quondam Carl’Antonio del Cornelé108 sottoposto alla Cura di Olda. La Comare fu la Sig.ra Maria Catarina Arrigona detta Ruschetta figlia del Sig. Carl’Agostino della Lavina sotto questa Cura; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquantadue addi dieciotto di LuglioGiovanni Ambroggio Quartirone figlio di Gioseppe Domenico, e di Anna Maria Combia legitimi consorti dal Raggetto membro di questa Cura nato addi sedeci del sodetto mese alle ore vent’una circa; è stato batezzato il giorno sodetto da me [246] infrascritto in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate. Il Compadre fu

107 Soprannome oggi inscindibile con un casato Locatelli di Avolasio. Due soprannomi con storie del tutto distinte o, per i Locatelli, mutuato, per via materna, da antenati Arrigoni?108 Ovviamente: “Cornalè”.

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il Sig. Giovanni Angelo Arrigone quondam Sig. Giorgio della Lavina; la Comadre fu la Sig.ra Virginia Combia figlia del Sig. Ambroggio della Cura di Mogio Pieve di Valsasina; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquantadue addi diecisette di SettembreAnna Maria Madalena Arrigona figlia di Pietro detto Pizza di Giambello sotto questa Cura e di Maria Teresa Ghaidi109??? legitimi consorti nata ieri alle ore sedeci circa fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Compadre è stato Pietro Antonio Arrigone figlio del Sig. Marco; la Comadre Maria Gioanna Arrigona figlia di Francesco Misceno tutti due d’Avolasio; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquantadue addi ventiquatro di SettembreGioan Andrea Quartirone figlio del Sig. Gio Carlo, e della Sig.ra Maria Elena Chiaveri legitimi consorti del Ragetto sottoposto a questa Cura nato questa notte prossima scorsa alle ore sette circa, fu oggi batezzato da me Curato infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compadre fu il Molto Ill.e Reverendo Sig. don Pietro Antonio Arrigone Curato di Sottochiesa con facoltà, e procura fatta al Sig. dottor Paolo Arrigone suo nipote, che conservassi in filzza; la Comadre la Sig.ra Maria Cattarina Quartirona sorella del sodetto batezzato; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Vidit in Personali Visitatione hac die 18 Octobris 1752Io Hiero Buzzonus Oblatus Prepositus delegatus110

P. Ioannes Mar. Marchionis Parochus Cancellarius Visitationis111

Mille settecento cinquantadue addi primo NovembreAntonio Gioanni Biagio Loccatelli figlio del Sig. Paolo Francesco, e della Sig.ra Gioseppa pure Loccatella legitimi consorti nato addi 30 di Ottobre alle ore nove circa fu batezzato in casa da Elisabetta Giustina Arrigona Canale moglie di Francesco Loccatelli detto Fachetto per l’imminente pericolo di morte, e costatando a me infrascritto della validità del Battesimo, sono state supplite le sacre Ceremonie da me Curato infrascritto in questa Chiesa Parrochiale alle quali ha tenuto il Sig. Gioseppe Antonio Loccatelli figlio del Sig. Lorenzo Antonio de Paccinetti della Cura d’Olda, e Maria Loccatelli [247] figlia del Sig. Gio detto Facco di Vedeseta; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquantadue addi tredeci di novembreMaria Madalena Loccattella figlia di Gio Francesco detto Loccone, e di Maria Margarita Invernizzi legitimi consorti di Cappassero sotto questa Cura nata addi undeci del sodetto mese alle ore quatro circa fu batezzata oggi da me Curato infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Pietro Arrigone detto Angio112 di Vedeseta. La Comadre Anna Maria Loccatella Paribelli vedova relita da Agostino Paribello del Cavallo sotto questa Parrochia; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta.

Mille settecento cinquantadue addi sedeci di Novembre109 Lettura del cognome molto incerta. Le esitazioni con le registrazioni del parroco Invernizzi saranno frequenti: le sue pagine sono meno ariose e più fitte di righe, la sua grafia è più minuta, meno regolare e soggetta a qualche correzione e, rispetto a quella del suo predecessore, comporta qualche difficoltà interpretativa in più.110 Qualche incertezza di trascrizione. Buzzoni Gio Girolamo, originario di Valtorta, oblato, è Prevosto di Primaluna dal 1744 al 1780 (vedi Ing. G. Arrigoni, Notizie storiche della Valsassina e delle terre limitrofe, Giacomo Pirola, Milano MDCCCXL, pag. 402). Da qui in avanti comparirà spesso come visitatore nella parrocchia di Vedeseta che rientrava tra quelle di sua competenza. Viventi i due sacerdoti Locatelli Pasinetti, dalla forte e ambiziosa personalità, la vicaria di Primaluna sulle parrocchie della Valle Taleggio sembra aver subito un periodo di sospensione prima a favore del parroco di Olda poi di quello di Vedeseta. Dopo la morte di don Gio Pietro a cui subentra don Carlo Francesco Invernizzi, Vedeseta ritorna “nei ranghi”, e le parrocchie di Taleggio, almeno per qualche anno, hanno come riferimento vicariale il parroco di Pizzino, don Francesco Biava Salvioni, altra forte personalità.111 Lettura incerta sia per il titolo del prete Buzzoni che per quello di questo secondo visitatore.112 Lettura incerta. Con qualche difficoltà si potrebbe leggere anche “Enrico” e allora potrebbe trattarsi dello stesso “compadre” del battesimo successivo.

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Gioanna Maria Teresa Loccatella figlia di Carlo Francesco detto Venturino, e di Maria Loccatella legitimi consorti del Suaggio sotto questa Cura nata ieri alle ore ventidue, fu batezzata da me Curato infrascritti in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Pietro Arrigone quondam Antonio Enrico di Vedeseta; la Comadre fu la Sig.ra Maria Catarina Arrigona figlia del Sig. Carl’Agostino della Lavina; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquantadue addi diecisette di NovembreGio Angelo Arrigone figlio di Gio Carlo Maria, e di Cattarina Rossi legitimi consorti d’Avuolasio sottoposto a questa Cura nato questa matina alle ore sedeci circa,113 fu oggi batezzato da me Curato infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Gio Carlo Quartirone figlio d’altro Gio del Ragetto; la Comadre Maria Margarita Arrigona moglie di Marco del luogo di Giambello tutti di questa Parrochia; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquantadue adi ventisei di NovembreLucia Rosa figlia di Gio Antonio Locatelli, e di Maria Margarita pure Locattella legitimi consorti nata addi 26 di Novembre alle ore dieci in circa fu battezata da Prete infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate in absenza del Rev.do Parocho del luogo di Vedesetta. Il Compadre fu il Sig. Pasino Arrigoni quondam Giorgio della Lavina; la Comadre Maria Loccatella moglie di Antonio Pasquale del luogo delli Roncali tutti di questa Parochia, in fede

Io Prete Benedetto Arrigoni[248]

Mille settecento cinquantadue addi undeci di DecembreMaria Gioanna Invernizzi figlia di Pietro detto Sona, e di Maria Piccia114 legitimi consorti del Ragetto sottoposto a questa Cura nata ieri sera a un’ora circa di notte, fu batezzata oggi da me Curato infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu Andrea Michele Loccatelli della Cura d’Olda; la Comadre Angela Invernizzi figlia di Gio Maria del Raggetto; in fede

Io Carlo Invernizzi Curato di Vedeseta.

[1753] Mille settecento cinquantatrè addi tredeci di GennaioCarlo Vincenzo Arrigone figlio di Gioseppe Antonio Martino, e di Maria Cattarina Loccatelli legitimi consorti della Lavina membro di questa Parrochia nato questa notte prossima scorsa alle ore dodeci circa, fu batezzato in casa dalla Sig.ra Giustina Arnoldi vedova relita da Gio Antonio Ronchetto di Mestirolo sotto la Cura d’Olda per l’iminente pericolo di morte, e costando della validità del Battesimo, sono state supplite le sacre Ceremonie da me Curato infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno sodetto alle quali hanno tenuto il Sig. Giorgio Arrigone figlio del Sig. Pasino, e Giacoma Loccatella figlia di Gio Antonio detto Corazza tutti due della Lavina; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta.

Mille settecento cinquantatre addi quindeci di GennaioGioseppe Francesco Domenico Quartirone figlio di Girolamo Cristallo, e di Anna Maria Loccatelli Bagliarda legitimi consorti nato questa matina alle ore sedeci circa, fu batezzato il giorno sodetto da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu Domenico Quartirone quondam Francesco; la Comadre Laura Loccatelli moglie di Angelo Arrigone quondam Gio tutti di Vedeseta; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta trè addi quatro MarzoCarlo Domenico Maria Arrigone figlio di Francesco Antonio detto Misceno, e di Maria Bellavite legitimi consorti nato questa matina alle ore alle ore dodeci circa, fu batezzato il giorno sodetto da me Curato

113 Da ricordare che fino all’Ottocento l’orologio non dà inizio al nuovo giorno dopo la mezzanotte ma dalla sera, dopo il rintocco dell’Ave Maria che segnava la 24.a ora: la prima ora, che poteva variare per l’inverno e per l’estate, corrisponde alle nostre 20 (o alle 21). Le sedici del mattino non sono, dunque, uno sbaglio ma corrispondono alle nostre 12. 114 Forse perché piccola di statura? La lettura è incerta. Si potrebbe anche leggere “Pucia”. Altrove (25-6-1749) la moglie di “Pietro Invernitio detto Sona del Rezzetto” è data come “Maria Cattarina Chiaveri”.

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infrascritto [249] in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu Gioanni Nicolao Arrigone quondam Antonio; la Comadre Lucia Arrigona Pedretta quondam Ambroggio tutti due d’Avolasio sotto questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquantatre addi ventiquatro di MarzoMaria Elisabetta Quartirona figlia di Gioseppe Pasino quondam Francesco detto Cristallo e di Maria Giacoma Loccatella legitimi consorti nata questa notte prossima scorsa alle ore quatro circa, fu batezzata il giorno sodetto da me Curato infrascritto in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Gio Angelo Arrigone quondam Sig. Giorgio della Lavina. La Comadre Maria Domenica Quartirona moglie di Carl’Andrea Loccatello del Cornelé membro della Cura d’Olda; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquantatre addi ventiotto MarzoGioseppe Antonio Gaetano Manzone figlio di Gioseppe detto Pedrola, e di Lisabetta Veronica Loccatella legitimi consorti della Lavina membro di questa Cura nato questa notte prossima scorsa alle ore quatro circa fu batezzato il giorno sodetto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me Curato infrascritto. Il Compadre fu il Sig. Dottor Paolo Arrigoni figlio del Sig. Gio Carlo detto Bertoldo della Lavina; la Comadre la Sig.ra Giustina Arnoldi vedova relita da Gio Ronchetti della Cura d’Olda; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta tre addi quindeci MaggioCarlo Antonio Maria figlio di Carlo Gioseppe olim Antonio Arrigoni, e di Maria Marta Invernizzi legitimi consorti di Giambello sotto questa Parrochia nato ieri mattina alle ore otto in circa è stato battezzato da me infrascritto con licenza del Sig. Curato legitimamente absente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compadre è stato il Sig. Carlo Arrigoni figlio di Pietro Maria detto Galina di Giambello sudetto; la Comadre è stata Lucia Arrigona adesso moglie d’Antonio Locatello detto Venturino del Suaggio membro di questa Cura di Vedeseta. In fede

P. Giuseppe Antonio Arrigoni attuale Capellano di S. Gio Batta115

[250]Mille settecento cinquanta tre Adi 28 ventiotto del mese di Maggio

Giacomo Ambrosio Vincentio figlio di Giacomo Maria Arnoldi, e di Anna Cattarina Invernizi legitimi consorti habitanti del luogo delli Molini sotto la Lavina di questa Parochia nato hieri alle hore due di notte incirca è stato batezato il giorno sudetto da me P. Gio Antonio Salvioni d’ordine, et commisione del Molto Reverendo Sig. don Carlo Invernizi Curato presentaneo di questa Cura in Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate del luogo di Vedeseta. Il Compadre è stato Carlo quondam Antonio Codazi della Parochia di Peghera, la Comadre Iustina Teresa vedova quondam Gio Antonio Ronchetti della Cura d’Olda et in fede

P. Gio Antonio Salvioni

Mille settecento cinquantatre addi sette di GiugnoGioanna Invernizzi figlia di Sebastiano quondam Antonio, e d’Anna Maria pure Invernizzi legitimi consorti della Lavina sotto questa Parrochia nata ieri sera alle ore ventiquatro circa, è stata batezzata il giorno sodetto da me Curato infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Giacom’Antonio Offredi figlio di Pietro della Cura di Peghera; la Comadre Giustina Teresa Arnoldi vedova relita da Gio Antonio Ronchetti della Cura d’Olda; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquantatrè addi otto LuglioMaria Domenica Arrigona figlia di Paolo Antonio detto Misceno, e di Maria Loccatella legitimi consorti d’Avolasio sottoposto a questa Parrochiale nata oggi alle ore undeci circa; è stata batezzata il giorno sodetto

115 E’ la chiesetta della famiglia Arrigoni Arrighi, che sorgeva tra la chiesa attuale e il negozio di fornaio di Anselmo Arrigoni. Dedicata, oltre che a San Giovanni Battista anche a Santa Caterina, era stata costruita nel 1718 per volontà di Gio Batta Arrigoni emigrato con fortuna a Roma e è stata demolita agli inizi della seconda guerra mondiale. Dalla chiesetta vengono, tra l’altro, alcune tele presenti in chiesa parrocchiale. La cappellania era riservata, in via prioritaria, a sacerdoti usciti dalla famiglia Arrigoni Arrighi. Giuseppe - da identificarsi col sacerdote Giuseppe Antonio che si incontrerà ripetutamente - è uno di questi.

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da me Curato infrascritto in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre e stato Carl’Andrea Loccatello figlio del Sig. Gio detto Facco di Vedeseta; la Comadre Maria Lisabeta Arrigona figlia del Sig. Pietro detto Galina d’Avolasio sodetto; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta trè addi dieci di AgostoMaria Cattarina Bellavite figlia di Antonio, e di Gioanna Cararera116 legitimi consorti del Razzetto membro di questa Cura di Vedeseta nata questa matina alle ore quatordeci circa; è stata batezzata il giorno sodetto da me Curato infrascritto in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre Carlo Angelino quondam Angelo della Cura di Olda. La Comadre Gioanna Bellavite figlia del quondam Boneto del Raggetto; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[251]

Mille settecento cinquantatre addi vent’uno d’AgostoCarlo Gioseppe Vincenzo figlio del Sig. Michel Angelo Loccatello detto Facco, e di Anna Marcellina Arrigona legitimi consorti di Vedeseta nato ieri alle ore diecisette circa è stato batezzato il giorno sodetto da me Curato infrascritto in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Carlo Bernardo Loccatelli quondam Michel’Angelo di Vedeseta; la Comadre la Sig.ra Maria Catarina Arrigona figlia del Sig. Carl’Agostino detto Ruschetto della Lavina membro di questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta trè addi ventidue d’AgostoMaria Cattarina Vienna117 figlia di Gio Carlo Arrigone quondam Antonio, e di Domenica Sguagiozza legitimi consorti di Salguggia sottoposta à questa Cura nata ieri a mezzo giorno circa fu batezzata il giorno sodetto da me Parroco infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta; il Compadre fu il Sig. Pietro Maria Arrigone Galina di Giambello sotto questa Parrochiale; la Comadre Maria Lisabeta Arrigona quondam Gaetano, e moglie di Enrico Arrigone detto Bazzone118 di Vedeseta; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquantatre addi vint’uno di OttobreGio Antonio Invernizzi figlio di Gio detto Sona, e di Maria Sciattella legitimi consorti del Razzetto membro sotto questa Cura nato il giorno 18 mese sodetto alle ore circa ventitrè fu batezzato il medesimo giorno in casa da Anna Quartirona vedova relita di Gioseppe Quartirone per l’imminente pericolo di morte; ma perche da me Curato infrascritto fu interogata del come si e diportata la sodetta nella collatione di questo Battesimo, e m’insorse dubbio circa l’intenzione; per questo io Curato infrascritto ho ribatezzato il sodetto sotto condizione il giorno sodetto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compadre fu Pietro Invernizzi quondam Carlo Gio. La Comadre Anna Quartirona sopra nominata tutti due del loco del Razzetto sodetto; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquantatre addi trent’uno di OttobreGio Santo Maria Arigone figlio di Carl’Ambrogio, e di Maria Giacoma Arigona legitimi consorti d’Avolasio membro sottoposto à questa Parrochia nato questa notte prossima scorsa alle ore sette circa, fu batezzato il giorno sodetto da me Curato infrascritto in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compare fu Gio Batta Arigone quondam Ambroggio, la Comadre Domenica Arigona quondam Gio Pedretto tutti due d’Avolasio; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[252]

Mille settecento cinquanta tré addi otto di decembre

116 Più avanti, nei battesimi del 1756 ad es., si troverà annotata come “Carara”. 117 Difficile leggere altro: un omaggio di un fedele suddito di Vedeseta alla sua lontana capitale?118 Forse da "bazza", mento sporgente. Di questo soprannome è rimasta traccia in un toponimo, Bazzona appunto, non più usato ma presente nelle mappe ancor oggi in vigore e che si trova nella zona di Prato Caraviglio nella parte, un tempo prativa, più vicina al torrente "Casera".

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Maria Cattarina Costanza Loccatelli figlia di Carl’Antonio, e di Cattarina Colomba legitimi consorti del Suaggio membro sotto questa Parrochia nata il giorno sette del sodetto mese alle ore quatro circa; fu batezzata il giorno sodetto da me Curato infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Pasino Anselmo Arigone quondam Sig. Giorgio della Lavina; la Comare la Sig.ra Giustina Arnoldi Codacci vedova relita da Gio Antonio Ronchetti della Cura d’Olda; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta tre addi ventisette di DecembreGio Steffano Arigone figlio di Gioseppe Antonio, e di Maria Lucia Ambrosiali legitimi consorti della Lavina membro sogetto à questa Parrochia nato ieri alle ore 22 circa, fu batezzato il giorno sodetto da Curato infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Carlo Domenico Locatelli Venturino quondam Gio Fermo del Suaggio. La Comare fu Cattarina Ambrosiali quondam Antonio del Razzetto tutti due di questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

[1754] Mille settecento cinquantaquatro addi due di GennaioDefendente Salvatore Maria Arigone figlio di Gio detto Tona119 e di Giacoma Loccatelli legitimi consorti di Salguggia sotto questa Cura nato ieri alle ore circa tre di notte fu batezzato il giorno sodetto da me Curato infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Carlo Amadeo Salvioni di Sottochiesa, la Comare Anna Locatelli quondam Gioseppe del logo di Olda, di presente abitante in Vedeseta; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento cinquantaquatro adi nove di MarzoGio Carlo Francesco Invernizzi figlio di Gio Antonio detto Merlotto, e di Maria Giustina Loccatelli legitimi consorti della Lavina sogetta a questa Cura nato ieri di notte alle ore circa due, fu batezzato il giorno sodetto da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta; il Compare fu il Sig. Lorenzo Ronchetti del Misterolo; la Comare la Sig.ra Giuglia Arigona figlia del Sig. Pasino Anselmo della Lavina; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta[253]

Mille settecento cinquantaquatro addi diecisette MarzoMaria Domenica Loccatelli figlia di Gio Antonio Onorato, e di Maria Margarita pure Loccatelli legitimi consorti di Cappassero membro sotto questa Parrochia nata oggi alle ore tredeci circa fu batezzata dà me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno sodetto. Il Compadre fu il Sig. Gio Arigone quondam Sig. Giorgio detto Ruschetto; la Comadre Maria Domenica Loccatelli figlia del Sig. Gio Facco, di Vedesetta ambedue; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquantaquatro addi quatro MaggioLucia Teresa Ceresa figlia di Francesco Ciaresa,120 e di Lucia Quartironi legitimi consorti del Suaggio membro di questa Cura nata giovedì121 prossimo scorso alle ore ventidue circa fu batezzata dà me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Carlo Ammadeo Salvione della Cura di Sottochiesa; la Commadre la Sig.ra Gioseppa Loccatelli moglie del Sig. Paolo pure Loccatelli di questa Parrochia; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquantaquatro addi venti Maggio

119 Dovrebbe essere il Gio Antonio figlio di Carl’Antonio “detto Tona” citati in una registrazione di battesimo alla data del 14 gennaio 1755. Capito da che cosa viene “Tona” forse da questa registrazione abbiamo anche una possibile spiegazione per il “misterioso” toponimo “Prà del Tona”…120 A tre cm di distanza due modulazioni diverse del cognome Ciresa! Purtroppo l’accuratezza nel riportare nomi e cognomi non doveva figurare, in generale, tra gli impegni più pressanti dei Parroci nelle loro registrazioni e, si può desumere, nemmeno tra gli elementi su cui si posasse l’attenzione più acuta dei periodici visitatori!121 Lettura difficoltosa.

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Gio Domenico Felice figlio d’Allessandro Ignazio Invernizzi, e di Lucia Laura Arnoldi legitimi consorti nato questa notte prossima scorsa alle ore quatro circa fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta dal Molto Reverendo Sig. Gio Girolamo Buzzoni Prevosto di Primaluna, e Vicario Foraneo il giorno sodetto. Il Compadre fu il Sig. Domenico Ronchetti figlio del Sig. Lorenzo della Cura di Olda; la Comadre fu Anna Arnoldi figlia di Cristofolo122 del Canto membro di questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquantaquatro adi vintiotto di MaggioPietro Antonio figlio di Giuseppe Canella oriondo di Folpiano, ed ora abitante in questa Parochia, e di Maria Arigona legitimi consorti nato questa notte prossima scorsa circa le hore sei, fu batezato da me infrascritto con facoltà del Reverendo Parocho del logo in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compare fu Gio Loccatelli filio di Antonio del Suaggio la Comare Lucia Arrigona quondam Ambrosio detto Pedreto d’Avolasio tutti due di questa Cura, in fede

Io P. Teodoro Arrigone

Mille settecento cinquantaquatro adi trenta maggioGio Antonio Vincenzio Invernizio figlio di Gio detto Merlotto e di Maria Cattarina della Lavina legitimi consorti nato oggi alle ore dieci circa fu battezato in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate il giorno sodetto da me infrascritto con licenza del Reverendo Parocho del logo. Il Compare fu Giacomo Ofredi figlio di Pietro della Cura di Peghera, la Comare la Sig.ra Giulia [254] filia del Sig. Pasino Anselmo della Lavina membro di questa Parochia in fede

Io P. Teodoro Stefano Arrigone

Millesettecento cinquantaquatro addi trenta MaggioMaria Angelica figlia di Domenico Quartironi, e di Anna Maria Combi legitimi consorti del Razzetto membro di questa Cura di Vedeseta nata li ventitre123 del corente mese alle hore ventuna, ed e stata battezzata da infrascritto Prete in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta sudetta con licenza del Reverendo Parroco absente per causa della visita eminentissima.124 Il Compadre fu Giacomo Quartironi figlio di Gio Antonio e la Comadre fu Maria Giovana figlia di Santo ambi del Razzetto

In fede P. Giuseppe Arrigoni Cappellano Titolare dell’Oratorio de SS Gio Battae Cattarina in Vedeseta

Millesettecento e cinquantaquatro addi tre di GiugnoGio Pietro Domenico figlio di Gio Domenico Baretti, e di Lucia Petronilla Testori legitimi consorti de Molini sottoposti à questa Cura nato alle ore 22 circa è stato batezzato da me Curato infrascritto il giorno sodetto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu Lorenzo Ronchetti di Olda; la Comadre Maria Danelli vedova relita da Paolo Arigone detto Canale di questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Vidimus in Personali nostra Visitatione. Hac die XIII Iunii MDCCLIVL.? Cardinalis Archiepiscopus125

Iacobus Antonius Agudius126 Magister122 Sembrerebbe leggersi così: ovviamente per “Cristoforo”.123 E’ difficile leggere, come ci si potrebbe aspettare, ventinove. E’ appena il caso di rilevare che se la trascrizione è corretta siamo in presenza di uno dei pochi casi che presentano, tra nascita e battesimo, una settimana di intervallo. Un tempo notevole, per le abitudini del tempo!124 Si tratta, come vedremo poco più avanti, della visita pastorale del Cardinal Pozzobonelli, la prima, stando al Liber Chronicus della parrocchia, di un Arcivescovo di Milano dopo quella certa di San Carlo del 1566 e, quella non accertata, a inizio Seicento, del Card. Federico Borromeo.125 E’ certa la presenza del Cardinale Giuseppe Pozzobonelli in Valle, in particolare a Pizzino, dove il suo arrivo è dato al 15 di giugno forse dopo aver amministrato - nella stessa giornata almeno stando alla Raccolta di notizie di don Ferdinando Locatelli a pag. 14 - le cresime a Olda e dove il giorno 18 consacra la nuova chiesa parrocchiale. E’ più che probabile la sua presenza di persona a Vedeseta il giorno 13 ma in proposito rimane qualche dubbio non del tutto sciolto dalla firma sul Libro dei battesimi, matrimoni e morti che non riporta nome e cognome ma solo il titolo del Cardinale Arcivescovo e la cui grafia sembra la stessa del maestro delle sacre cerimonie “Agudius”, Aguzzi (?).126 Si potrebbe forse anche leggere, meno bene, “Agnelius”.

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Sacrarum Ceremoniarum

[255]Millesettecento cinquantaquatro addi quindeci Giugno

Naque una figlia di Genitori incogniti, quale fu batezzata in casa per l’imminente pericolo di morte da Maria Margherita Arigona vedova relita da Marco Arigone di Giambello d’Avolasio membro di questa Parrochia il giorno sodetto, e senza che Io infrascritto fosse avisato fu trasportata all’Ospitale Maggiore di Milano subito da Domenico Loccattelli detto Berlugino127 d’Avolasio sana, come à me infrascritto ha riferito la sodetta Maria Margherita; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantaquatro addi tredeci di LuglioGioseppe Antonio Loccatelli figlio di Francesco detto Venturino, e di Maria Elisabetta Arrigona legitimi consorti del Suaggio sottoposto à questa Cura nato questa notte prossima scorsa alle quatro ore circa, è stato batezzato da me Curato infrascritto il giorno sodetto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Battista quondam Marc’Antonio Arrigone; la Comadre la Sig.ra Maria Cattarina Pasqua figlia del Sig. Carl’Agostino Arrigoni Ruschetto della Lavina; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantaquatro addi venti nove di LuglioGioanni Battista Ambrosiali figlio di Carlo quondam Rocco detto Alberto, e di Maria Vitali legitimi consorti del Ragetto sotto questa Cura nato ieri alle ore ventitre circa è stato batezzato da me Curato infrascritto il sudetto giorno in questa Chiesa di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu Gio Batta Vitali quondam Bonetto della Cura di Pizino;128 la Commadre fu Maria Cattarina Quartirona figlia di Giacomo del Ragetto sudetto; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquanta quatro addi tredeci di AgostoMartino Hippolito Loccatelli figlio di Domenico detto Berlugino, e di Anna Maria Valsecca legitimi consorti d’Avolasio membro di questa Cura nato agli undeci del sudetto mese alle ore circa 22 è stato batezzato da me Curato infrascritto il predetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu Martino Valsecco detto Clementa figlio di Gio Batta della Cura della Colmine; la Commadre fu Maria Elisabetta Arrigona figlia di Gio nominato Galina d’Avolasio. In fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquanta quatro addi ventidue d’AgostoMaria Giacoma Loccatelli figlia di Bonetto, e di Maria Cattarina Arnoldi legitimi consorti della Lavina membro di Vedesetta nata questa notte prossima scorsa alle ore cinque è stata batezzata da me Curato infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre [256] fu il Sig. Pasino Anselmo Arrigone quondam Giorgio della Lavina; la Commadre Giustina Arnoldi vedova relita da Gio Ronchetti di Olda; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedesetta

Millesettecento Cinquantaquatro il primo di SettembreMaria Cattarina Invernizzi figlia di Sebastiano detto Merolotto, e di Anna Maria pure Invernizzi legitimi consorti della Lavina membro di questa Cura nata ieri prossimo scorso alle ore circa sedeci fu dà me infrascritto batezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il predetto giorno. Il Compadre fu il Sig. Dottor Paolo Arrigone figlio del Sig. Gio Carlo; la Commadre fu la Sig.ra Maria Cattarina Arrigona figlia del Sig. Carl’Agostino detto Ruschetto ambedue della Lavina sudetta; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantaquatro addi dodeci di Settembre

127 Un soprannome arrivato fino ai nostri giorni, con presenza, però, alla Lavina.128 Come abbiamo annotato a suo luogo Picino con il successore di don Gio Pietro Locatelli diventa , salvo eccezioni, Pizino e, più ancora Pizzino.

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Pietro Maria Locatelli figlio di Pietro Apolinare detto Brianza, e di Rosa pure Locatelli legitimi consorti delli Roncali membro di questa Cura nato ieri di giorno fu da me infrascritto batezato in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate per comissia dal Sig. Curato absente il predetto giorno. Il Compadre fu Carlo Arnoldi della Cura di Pegera. La Comadre fu Giustina Ronchetti della Cura d’Olda, in fede

Io P. Theodoro Arrigone

Mille settecento cinquantaquatro adi quatordeci di OttobreCarlo Francesco Arrigone figlio di Carlo Gio Maria, e di Anna Maria pure Arrigona legitimi consorti di Avolasio membro di questa Cura nato agli dodeci del sudetto mese alle ore circa due di notte fu batezzato da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il predetto giorno. Il Compadre fu Gio Antonio Arrigone figlio di Carl’Antonio di Salguggia; la Commadre fu Appolonia Arrigona figlia di Domenico detto Tonera di Giambello ambedue di questa Parrochia; in fede129

[1755] Millesettecento cinquantacinque addi quatordeci di GennaioGio Giacomo Bonaventura Loccatelli figlio di Gio Francesco detto Loccone, e di Maria Margarita Invernizzi legitimi consorti di Cappassero sogetto a questa Cura nato ieri prossimo scorso alle ore circa sedeci fu batezzato da me in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il predetto giorno. Il Compadre fu Gio Antonio Arrigone figlio di Carl’Antonio detto Tona di Salguggia; la Commadre fu Maria Margarita [257] Margarita Loccatelli moglie di Gio Antonio Onorato Loccatelli detto Loccone tutti due di questa Parrochia; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantacinque addi cinque di FebraioMaria Pasqualina Loccatelli figlia di Gio Gioseppe detto Bonetto, e di Maria Pasqualina Loccatelli detta Zucala legitimi consorti della Lavina membro soggetto a questa Cura nata ieri alle ore vent’una circa fu batezzata da me infrascritto in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il predetto giorno. Il Compadre fu Simone Francesco Arrigone quondam altro Simone; la Commadre fu Maria Cattarina Pasqua Arrigona figlia di Carl’Agostino detto Ruschetto tutti due della Lavina predetta; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantacinque addi dieciotto di FebraioPietr’Antonio Santo Loccatelli figlio di Gioseppe Antonio, e di Maria Lisabeta Offredi legitimi consorti della Lavina membro soggetto à questa Cura nato questa notte prossima scorsa alle ore sei circa fu batezzato da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il predetto giorno. Il Compadre fu Pietro Maria Arrigone quondam Antonio Francesco; la Commadre fu la Sig.ra Giuglia Arrigona figlia del Sig. Pasino Anselmo detto Ruschetto tutti due della sudetta Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento Cinquantacinque addi undeci di AprileMaria Cattarina Arrigona figlia di Gioseppe Antonio, e di Maria Cattarina Loccatelli legitimi consorti della Lavina membro soggetto à questa Cura nata ieri prossimo scorso alle ore dieciotto circa fu batezzata dà me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il predetto giorno. Il Compadre fu Carlo Angelini quondam Angelo della Cura di Olda; la Commadre fu Anna Cattarina Ronchetti moglie di Gio Francesco Loccatelli detto Corazza di questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[258]

Mille settecento cinquanta cinque addi sette MaggioGio Carlo Stanislao Arrigoni figlio di figlio di Prospero Gilardo detto Canale, e di Catarina Arrigona legitimi consorti di questa Cura nato ieri alle ore 14 fu battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me infrascritto con facoltà del Vice Parroco presente alla detta funzione. Il Compadre fu Carl’Agostino quondam Giorgio Arrigoni detto Ruschetto; la Commadre fu Giuglia Arrigona figlia di Pasino Anselmo detto Ruschetto ambedue della Lavina sotto questa Cura; in fede

Io P. Giuseppe Antonio Arrigoni

Mille settecento cinquanta cinque addi tredeci Giugno129 Non c’è firma del celebrante. Dalla grafia della registrazione sembrerebbe trattarsi del parroco don Invernizzi.

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Maria Antonia Angelica Arrigona figlia di Gio Antonio detto Rosa e di Maria Giacomina Arrigona legitimi consorti d’Avolasio membro di questa Cura nata ieri l’altro alle ore circa tre di notte fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me Curato infrascritto. Il Compadre fu Carlo Domenico Arrigone figlio Pietro detto Galina; la Commadre Anna Maria Arrigona figlia di Gio detto il Griso130 tutti due d’Avolasio predetto; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta cinque addi vent’otto di GiugnoAnna Maria Cattarina Arrigona figlia di Gio Nicolao detto Marchetto, e di Maria Aureglia Regazzona legitimi consorti di Avolasio membro soggetto a questa Cura nata questa notte prossima scorsa alle ore tre circa fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me Curato infrascritto. Il Compadre fu il Sig. Giorgio Arrigone figlio del Sig. Pasino Anselmo della Lavina; la Comadre fu Maria Marta Arrigona moglie di Antonio pure Arrigone detto Rosa d’Avolasio ambedue di questa Parrochia; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta cinque primo di LuglioCattarina Invernizzi figlia di Giacomo detto Sona, e di Anna Maria Goia legitimi consorti del Razzetto membro di questa Cura nata questa notte prossima scorsa [259] prossima scorsa alle ore cinque circa fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me Curato infrascritto. Il Compadre fu Gio Maria Chiaveri quondam Paolo della Cura di Pizzino; la Comadre fu Anna Anastasia Codazzi vedova relita da Gioseppe Quartirone del Razzetto; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento cinquantacinque addi cinque di LuglioGio Batta Carlo Quartirone detto Cristallo figlio di Girolamo Cristallo, e di Anna Maria Loccatelli legitimi consorti nato questa matina alle ore 15 circa fu batezzato in questa Parrochial Chiesa di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno sudetto da me Curato infrascritto. Il Compadre fu Carl’Andrea Gaetano Loccatelli figlio di Gio detto Facco di questa Cura; la Commadre Giacoma Quartirona figlio di Gio Loccatello del Corneledo Cura d’Olda; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquanta cinque addi trè di AgostoGioseppe Francesco Antonio Quartirone figlio di Gioseppe Pasino, e di Maria Giacoma Loccatella legitimi consorti nato ieri alle ore 22 circa fu batezzato in questa Parrochial Chiesa di S. Antonio Abbate il giorno sudetto da me Curato infrascritto. Il Compadre fu Antonio Quartirone quondam Carlo del Razzetto; la Commadre Gioseppa Loccatelli moglie di Paolo Loccatelli detto Facco ambedue di questa Parrochia; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

In personali Visitatione hac die 7 Septembris 1755Io. Hiero Buzzonus Oblatus praepositus Vicarius Foraneus

Io Vin.us Arnipius ?? ??Cancellarius electus

[260]130 La diceria che vuole il Griso manzoniano di origine valtaleggina prende qui nuova suggestione. Ma resta una suggestione non provata! Quel che è certo è che la gente di Vedeseta, per pregiudizio o per fondamento difficile dirlo, non ha goduto, almeno in certi periodi della sua storia, di buona fama e di buona stampa. Da quel villaggio – si dice duramente nel corso di un dibattito in Senato di Milano nel periodo, metà del 1600, in cui Vedeseta si oppone fieramente al tentativo di essere inglobata nel suo feudo valsassinese da Giulio Monti – “sogliono riuscir huomini perniciosissimi, ladroni, assassini, et inclinati a pigliar et essequir mandati d’homicidij, depredar case de sudditi e pronti a qualsivoglia sceleragine, confidati che del Giudice (il quale viene eletto da loro medesimi con il titolo di Vicario) viene la giustizia così mal amministrata che li delinquenti non la stimano, né è solito sindicarsi [=eleggersi, ndr] [il Vicario] ogni biennio come gli altri officiali, né riferiscono al Senato le cause [quelle criminali, ndr] che vanno riferite e vivono senza riconoscere alcun superiore” (Domenico Stella, L’economia lombarda durante la dominazione spagnola, il Mulino, Bologna, 1982, pag. 269). Forse don Lisander, con addentellati valsassinesi e profondo conoscitore del periodo spagnolo, non ignorava questo passaggio e se ne era lasciato ispirare!

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Mille settecento cinquanta cinque addi dodeci di SettembreMaria Lisabeta Lucia Arrigona figlia di Carl’Ambroggio, e di Maria Giacomina pure Arrigona legitimi consorti d’Avolasio membro sogetto a questa Parrochia nata questa matina alle ore circa undeci fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto il giorno sudetto. Il Compadre fu Pietro Antonio Arrigone quondam Ambroggio; la Commadre Cattarina Arrigona moglie di Giorgio pure Arrigone detto Pedretto tutti d’Avolasio; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquanta cinque addi diecisette di OttobreMaria Lucia Bellavite figlia di Antonio quondam Marco, e di Giovanna Maria Carara legitimi consorti del Razzetto membro di questa Cura nata ieri sera alle ore circa tre di notte fu batezzata in casa dalla levatrice131 Anna Codazzi vedova relita da Gioseppe Quartirone del Razzetto sodetto per l’imminente pericolo di morte e costando della validità del Battesimo sono state supplite le sacre ceremonie da me Curato infrascritto il sudetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; alle quali ha tenuto il Sig. Gioseppe Domenico Angelini figlio di Carl’Antonio della Cura di Olda ed Anna Codazzi del Razzetto sudetto; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

[1756] Mille settecento cinquantasei adi trentauno132 Maria Catterina Iustina Invernizi figlia di Gio quondam Antonio detto Merloto della Lavina nata ieri alle ore 12 fu battezata con facoltà da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Carlo Amadeo [di] Sottochiesa; la Comare Maria Catarina Arrigona filia del Sig. Carlo Agostino; in fede

Io P. Teodoro Arrigone[261]

Mille settecento cinquanta sei addi due FebraroGioan Domenico Maria figlio di Ignazio Invernizi, e di Lucia Laura Arnoldi legitimi consorti di Vedeseta membro di questa Cura di Vedeseta nato alle ore dieci sette del medemo giorno fu batezato da me infrascritto in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate il giorno sudetto; il Compadre fu Luigi Pasino Danelli quondam Alesandro; la Comadre Anna Maria Locatelli figlia di Gio Locatelli detto Fachetto, il Compare fu di Cacorvelio Cura di Pizzino e la Comadre della Cura di Vedeseta in fede

Io P. Benedetto Arrigoni in absenza del Sig. Curato

Mille settecento cinquanta sei addi quindeci di FebraioMaria Giovanna Manzona figlia di Andrea, e di Maria Cattarina Invernizzi de Roncali legitimi consorti sogetti a questa Parrochia nata agli 13 del sudetto mese alle ore circa 22 fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me Curato infrascritto il sudetto giorno. Il Compadre fu Gio Batta Arrigone quondam Gio Domenico della Lavina; la Comadre Maria Giovanna Loccatelli vedova relita da Francesco pure Loccatelli del Cantello del Gallo133 sotto questa Cura tutti due; In fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquanta sei addi vent’uno di FebraioAntonio Maria Arrigone figlio di Giovanni Carlo, e di Domenica Guaggiozza legitimi consorti di Salguggia soggetta a questa Parrochia nato ieri sera circa ad un’ora di notte fu batezzato in casa da Anna Maria Loccatelli vedova relita da Agostino Paribelli del Cavallo per l’imminente pericolo di morte, e costando della validità del battesimo sono state supplite le sacre ceremonie da me Curato infrascritto il sudetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta; alle quali ha tenuto Gio Arrigone figlio di Carl’Antonio, et Anna Arrigona moglie di Gio Arrigone tutti due di questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[262]

Mille settecento cinquanta sei addi ventiquatro FebraioPietro Giacomo Loccatelli figlio di Gio Antonio Onorato, e di Maria Margarita pure Loccatelli legitimi consorti di Cappassero membro di questa Parrochia nato questa matina alle ore circa undeci fu batezzato il

131 E’ la prima volta che compare la figura, e il termine, della levatrice.132 Di Gennaio, ovviamente.133 E’ la prima volta che compare questo toponimo. La struttura più antica del Cantel del Gallo risale certamente a secoli ben anteriori al Settecento. La comparsa tarda del toponimo si deve, con ogni probabilità, al fatto che, come si capirà chiaramente in qualche altro atto, la località faceva parte integrante del Suaggio.

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giorno sudetto da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu Gio Batta Martinelli della Cura di Sottochiesa; la Commadre Anna Maria Loccatelli quondam Gioseppe detto Marescello134 abitante in questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquanta sei il primo MaggioCarlo Francesco Ciresa135 figlio di Carlo Francesco, e di Anna Francesca Offredi legitimi consorti del Suaggio membro di questa Parrochia nato agli 29 d’Aprile prossimo scorso alle ore due circa di notte fu batezzato il giorno sudetto in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me infrascritto. Il Compadre fu Gio Batta figlio di Carlo Offredi della Cura di Peghera. La Commadre Anna Maria Loccatelli fu Gioseppe di questa Cura. In fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta sei addi due di MaggioGiovanni Domenico Arrigone figlio di Marco detto Menterga,136 e di Rosa Panzzera legittimi consorti del Razzetto membro di questa Cura nato questa matina alle ore dodeci circa fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno sudetto da me infrascritto. Il Compadre fu Giovanni Carlo Quartirone figlio d’altro Gio; la Comadre fu Maria Cattarina Quartironi quondam Carlo tutti due del Razzetto sudetto; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta sei addi sette di GiugnoFrancesco Domenico137 figlio di Rocco quondam Marco, e di Maria Danelli legitimi consorti del Razzetto membro di questa Cura nato ieri alle ore 18 circa fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me infrascritto il giorno sudetto. Il Compadre fu il Sig. Giacomo Loccatelli quondam Andrea detto Camvento138 della Cura di Sottochiesa; la Commadre Anna Codazzi vedova lasciata da Gioseppe Quartirone del Razzetto sudetto; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta[263]

Mille settecento cinquanta sei addi dodeci di GiugnoRosa Antonia Maria Marta Arrigona figlia di Antonio Maria detto Rosa oriondo d’Avolasio membro di questa Cura, e di Maria Marta pure Arrigona quondam Gaetano legitimi consorti nata ieri alle ore circa 16 fu batezzata da me infrascritto il sudetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Antonio Gottardo Arrigone quondam Sig. Giorgio della Lavina; la Commadre Cattarina Carminati moglie del Sig. Piero Arrigone ora Spett.le Vicario Temporale di questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

Mille settecento cinquanta sei addi dodeci di LuglioGiovanni Antonio Maria Arrigone figlio di Gio Carlo Maria detto Miseno oriondo di Avolasio membro di questa Cura, e di Anna Maria Arrigona figlia di Domenico legitimi consorti nato alli dieci del sudetto mese circa le ore due di notte fu battezzato da me infrascritto di licenza, e comissione del Sig. Curato di Vedeseta P. Carlo Francesco Invernizio il sudetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu Antonio Maria Rotta figlio di Bartolomeo della Cura di Gerosa Diocesi di

134 Verosimilmente per Maresciallo, forse, come si usa anche oggi, per indicare persona con propensione a comandare.135 E’ la prima volta che si incontra questo cognome, almeno in questa versione, negli Atti di battesimo. Ma Carlo Francesco padre è sicuramente la stessa persona, registrata come Ceresa e, in una circostanza, come Ciaresa già incontrata più volte (ad es.: il 14-1-1742, habitante al Suaggio), e già sposato con Anna Maria Domenica Quartironi morta il 7-5-1754. Tra Ceresa e Ciresa, in questo caso, nessuna differenza!136 Anche se, con molta fantasia, si è inventato recentemente una forma “Manterga” accreditandola di una, inesistente, origine spagnola è chiara la derivazione di questo soprannome dalla località Menterga, frazione tra le più antiche, al centro di buoni prati adatti al bestiame (da qui il suo nome armentaria, come posto, prato degli armenti) sulla strada Vedeseta a Reggetto che ne ha preso il posto già nei secoli andati.137 Manca il cognome della famiglia di questo neonato, ma dall’atto di morte della mamma (“Millesettecento sessanta addi otto di Novembre Maria Danelli detta Mejorina vedova relita da Rocco Bellavite”) sappiamo che si tratta di Bellaviti insediati a Reggetto.138 Altro toponimo: è la nota località posta a metà percorso della strada carrozzabile che da Sottochiesa sale a Pizzino.

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Bergamo; la Comadre fu Lucretia Arrigona figlia di Giorgio detto Pedretto di Avolasio membro di questa Cura; in fede

Io P.e Gio Invernizio Curato della Colmine

Mille settecento cinquanta sei addi vent’otto di AgostoGiovanni Batista Arrigone figlio di Giovan’Antonio, e di Giustina Bartolomea Loccatelli legitimi consorti della Lavina sogetta a questa Cura nato questa matina alle ore circa tredeci fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me Curato infrascritto il giorno sudetto. Il Compadre fu Giovanni Batista Arrigone quondam altro Gio della Lavina sudetta; la Comadre Giustina Arnoldi vedova relita da Giovanni Ronchetti della Cura d’Olda; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquantasei addi dodeci di SetembreAnna Maria Domenica Arrigona figlia di Carl’Antonio detto Tonera, e di Santina Manzona legitimi consorti di Giambello membro di questa Parrochia nata ieri sera alle ore 24 circa fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto il giorno sudetto. Il Compadre fu Giovanni Arrigone figlio di Pietro detto Galina; la Comare Appollonia Arrigona figlia di Domenico detto Tonera, amendue di Giambello sudetto; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantasei addi venti di SetembreAnna Maria Loccatelli figlia di Bonetto Maria, e di Maria Cattarina Arnoldi legitimi consorti della Lavina membro di questa Parrochia [264] nata agli 17 del sudetto mese alle ore undeci circa fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il giorno sudetto da me infrascritto. Il Compadre fu Carlo Arnoldi quondam Andrea della Cura di Peghera; la Commadre Anna Arnoldi figlia di Cristoforo del Canto soggetti à questa Parrochia; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquanta sei addi ventiquatro di SetembreGioseppe Antonio Maria figlio di Carlo Gioseppe Arrigone quondam Antonio, e di Maria Marta Invernizzi legitimi consorti di Giambello soggetto a questa Cura nato ieri matina alle ore dieci circa fu batezzato il sudetto giorno da me infrascritto in questa Parrochial Chiesa di S. Antonio Abbate di Vedeseta; il Compadre fu Gioseppe Invernizzi139 quondam Bernardo di Maggio sottoposto alla Cura di Cremeno; la Commadre fu Maria Lisabetta Ambrosiali figlia di Carlo del Razzetto membro di questa Cura, in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantasei. Adi trenta di SettembreGiuseppe Antonio Michele figlio di Domenico Quartironi e di Anna Maria Combi legitimi consorti dal Reggetto140 Cura di Vedeseta nato hieri a hore 23 in circa fu batezato il sudetto giorno da me P. Giuliano Locatelli Curato d’Olda col consenso del Reverendo Parocho del sudetto luogo in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Antonio Arrigoni e la Commare la Sig.ra Giuglia Cattarina Arigoni figlia del Sig. Pasino Arrigoni ambi della Lavina Cura di Vedeseta. In fede

P. Giuliano Locatelli Curato d’Olda

Mille settecento cinquanta sei addi dieci di OttobreCarlo Ambroggio Domenico Arrigone figlio di Ambroggio, e di Maria Giacomina pure Arrigona di Avolasio legitimi consorti nato ieri sera ad un’ora circa di notte fu batezzato il sudetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me Curato Infrascritto, ma sotto condizione , per il dubbio che il battesimo amministratogli in casa dalla levatrice Maria Cattarina moglie di Giorgio Arrigone detto Pedretto per l’imminente pericolo di morte fosse invalido per difetto dell’intenzione; il Compadre fu Pietr’Antonio [265] Antonio Maria Arrigone quondam Marco; la Commadre Maria Giovanna Arrigona quondam Gio detto Pedretto tutti due d’Avolasio; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta139 Dovrebbe trattarsi del fratello della puerpera, che all’atto di matrimonio, nel 1743, risulta essere figlia di Bernardo di Maggio.140 E’ la prima volta che compare la versione del toponimo nella forma che usiamo anche oggi.

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Mille settecento cinquantasei addi dieci OttobreGiuseppe Maria Giorgio Invernizzi figlio di Gio, e di Maria Cattarina Manzona legitimi consorti della Lavina nato questa notte prossima passata alle ore circa sette fu batezato in casa per l’imminente pericolo di morte da Anna Anastasia Codazi vedova relitta da Giuseppe Quartironi dal Razetto e constando della validità del Battesimo sono state suplite le sacre ceremonie da me infrascritto in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta; alle quali hanno tenuto il Sig. Giorgio Arrigone figlio del Sig. Pasino Anselmo della Lavina e la sudetta Anna Anastasia Codazi dal Razetto in fedeIo P. Benedetto Arrigoni col consenso del Parocho di Vedesetta presente alle sudette sacre ceremonie

Mille settecento cinquanta sei il primo di NovembreGiovanni Santo Cristoforo Loccatelli figlio di Gio Giuseppe, ed Anna Maria pure Loccatelli legitimi consorti della Lavina membro di questa Parrochia nato questa notte prossima scorsa alle ore 10 circa, fu batezzato in casa per l’imminente pericolo di morte da Giustina Arnoldi vedova relita da Gio Ronchetti della Cura di Olda, e costando della validità del Battesimo sono state supplite le sacre ceremonie da me infrascritto in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta; alle quali hanno tenuto Giuseppe Pasino Quartirone quondam Francesco detto il Cristallo di questa Cura; e la sudetta Giustina Arnoldi vedova relita come sopra; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquanta sei 28 9bre dico ventotto di NovembreAntonio Maria Quartironi figlio di Gio Carlo Francesco, e di Maria Elena Chiaveri legitimi consorti del Regetto membro di questa Cura nato mercoledì ventiquatro del sudetto alle ore ventidue in circa fu batezato da me infrascritto con consenso del proprio Paroco in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate il giorno sudetto. Il Compadre fu Giacomo Quartironi figlio di Gio Antonio del Regetto. La Comare Andriana Arrigone vedova relita del quondam Carlo Silvestro Arrigoni di Vedeseta. In fede

P. Gianbattista Salvioni[266]

[1757] Mille settecento cinquantasette addi dieci di FebraioMaria Angela Arrigone figlia di Prospero detto Canale, e di Cattarina Quartironi legitimi consorti nata questa notte prossima scorsa alle ore undeci circa fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il sudetto giorno da me infrascritto. Il Compadre fu il Sig. Gio Angelo Arrigone quondam Sig. Giorgio detto Ruschetto della Lavina; la Comadre Lisabetta Giustina Arrigoni moglie di Francesco Loccatelli detto Facchetto tutti due di questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta sette addi diecisette di FebraioMaria Giuseppa Giovanna Loccatelli figlia di Michel’Angelo detto Facco, e di Anna Marcellina Arrigona legitimi consorti nata questa notte prossima scorsa alle ore nove circa fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il sudetto giorno da me infrascritto con licenza e presenza del Reverendo Parroco. Il Compadre fu il Sig. Pietro Maria Arrigone Vicario Temporale; la Commadre la Sig.ra Maria Giustina Salvioni moglie del Sig. Gio Carlo Arrigone della Lavina membro di questa Cura; in fede

mi sottoscrivo di mio proprio pugno P. Teodoro Arrigoni141 141 Di don Teodoro, come da sua affermazione, solo la firma. La grafia non sembrerebbe incerta ma forse era già malato: morirà, infatti, due mesi dopo, il 6 aprile. Questo sacerdote è figura di certa importanza nella storia della famiglia Ruschetti e in quella di Vedeseta. Il Liber Chronicus, se da una parte, a [pag. 110], un po’ stranamente, dice che di lui si sa poco (“Il Rev. D. Teodoro Arrigoni della medesima sullodata famiglia dei Ruschetti non si sa se fu Cappellano coadiutore in Parrocchia o dove, come è notato a suo luogo, fece fare a sue spese l’orologio del campanile della Parrocchia e anche di questo si ignora l’anno in cui morì” dall’altra a pag. [92] ricorda: “Nell’anno 1751 venne posto sulla torre del campanile l'orologio lasciato alla comunità dal fu reverendo sig.r Parroco D. Giov. Pietro Locatelli, il quale venne poi fatto rifare e ingrandire dal fu Rev. D. Teodoro Arrigoni Ruschetti, il quale di tutta la spesa fece un grazioso dono alla comunità con suo testamento in data del giorno 21 marzo 1757 in atti del fu D.r Antonio Arrigoni Notaio (V. Mem. Gior. M.a Arr.i), desso orologio come era in quei tempi costume in Italia, era all’italiana contando le ventiquattro ore all’Ave Maria della sera, e servì per più di cento anni, finché nell’anno 1869 venne cambiato a spese del Comune, e messovi un altro nuovo secondo l’odierno costume detto europeo”. Dal Catasto Teresiano, approntato nella prima metà del 1700, don Teodoro, q. Pietro Paolo, che ha, probabilmente, casa in quella che poi diventerà la villa degli Arrigoni “Caserì” e poi ancora casa delle suore Marcelline, oggi poco vissuta, risulta

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Mille settecento cinquanta sette addi ventitre di FebraioPietr’Antonio Francesco Arrigone figlio di Giovanni Nicolao, e di Maria Aureglia Regazzona legitimi consorti del Cortivo soggetto a questa Cura nato ieri sera alle ore quatro circa fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno da me infrascritto. Il Compadre fu il Sig. Matteo Pesenti quondam Gio Batta della Cura di Gerosa diocesi di Bergamo. La Commadre la Sig.ra Teresa Bettoni moglie del Sig. Dottor Paolo Arrigone della Lavina; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquanta sette addi ventotto di FebraioCarlo Viviano Arrigone figlio di Pasino Biagio, e di Maria Cattarina Codazzi legitimi consorti della Lavina sogetta a questa Cura nato questa Mattina alle ore 11 in circa fu battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me infrascritto sub conditione essendo stato battezzato in casa dalla Comadre in caso di neccessità. Il Compadre fuAntonio Locatelli quondam Carlo de Roncali. La Commadre Anna Codazzi fu moglie del quondam Giuseppe Quartironi del Rezzetto. In fede

Io P. Giuseppe Antonio ArrigoniCon facoltà del Venerabile Parocho presente

[267]Mille settecento cinquanta sette addi sette di Maggio

Maria Lisabetta Francesca Arrigona figlia di Gasparo, e d’Anna Maria Invernizzi legitimi consorti d’Avolasio membro di questa Cura nata questa matina alle ore circa diecisette fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto il sudetto giorno. Il Compadre fu il Sig. Pasino Anselmo Arrigone detto Ruschetto della Lavina; la Commadre Sig.ra Bartolomea Manzona vedova relita dal Sig. Giovanni Invernizzi della Cura di Morterone; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquanta sette addi ventisei di GiugnoPietro Giovan Giacomo Invernizzi figlio d’Alessandro Ignazio, e di Lucia Laura Arnoldi legitimi consorti nato agli 24 del sudetto mese alle ore circa sette fu batezzato da Marta Loccatelli vedova relita da Gaetano Arrigone per l’imminente pericolo di morte in casa avendogli però conferito il battesimo solamente in un piede, che solo era nato; il sudetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta fu ribattezzato da me infrascritto con condizione. La Commadre fu Cattarina Iauch moglie di Bernardo Codazzi abitante agli Molini sotto la Lavina di questa Parrochia; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Vidit in personali Visitatione Hac die 28 Iulii 1757Io Hiero Buzzonus Oblatus Prepositus Vicarius Foraneus

P. Io. Arnipius Par. Cancellarius visitationis

Mille settecento cinquanta sette addi quatordeci d’AgostoMaria Domenica Lucretia Appollonia Arrigona figlia di Francesco, e di Cattarina Ambrosiali legitimi consorti d’Avolasio membro di questa Cura nata agli 12 del sudetto mese alle ore circa quatro di notte fu batezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate il sudetto giorno. Il Compadre fu Carlo Domenico Arrigone figlio di Pietro di Giambello; la Commadre Maria Ambrosiale moglie di Pietro Arrigone detto il Griso pure di Giambello soggetto a questa Cura. In fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquanta sette il primo di Setembre

intestatario di più della metà dei beni dei Ruschetti (in totale 500 pertiche di terreni e numerosi fabbricati) o direttamente o attraverso la Cappella Arrigoni - dotata, evidentemente di ampie rendite -, di cui è rettore, “eretta nella Parrochiale di Vedesetta”.

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Maria Lucia Barbera Vitari142 figlia di Giovanni Maria, e di Maria Lisabeta Arrigona legitimi consorti abitanti ora in Avolasio membro di questa Parrochia nata questa matina alle ore otto circa fu batezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta; il Compadre fu il Sig. Giorgio Arrigone figlio del Sig. Pasino Anselmo della Lavina; la Commadre fu Bartolomea Manzona vedova relita da Sig. Gio Invernizzi ora abitante in questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta[268]

Millesettecento cinquantasette. Adi diecinove OttobreAnna Maria Locatelli figlia di Gio Francesco detto Locone di Capaser, e di Maria Margarita Invernizi legitimi consorti nata questa notte prossima scorsa alle ore una circa fu battezata da me P. infrascritto con licenza del proprio Parocho. Il Compadre fu Carlo Angelini figlio quondam Angelo di Olda. La Comadre fu Maria Quartironi quondam Carlo dal Rezzetto di questa Cura. In fede

P. Giuliano Locatelli Curato d’Olda.

Millesettecento cinquantasette addi tredeci di NovembreAnna Maria Invernizzi figlia di Giovanni e di Giustina Loccatelli legitimi consorti della Lavina nata ieri sera alle ore ventiquattro circa fu batezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno. Il Compadre fu il Molto Reverendo Sig. don Giugliano Loccatelli, Parroco di Olda quale ha delegato e sostituito per procura, che si conserva in filza, il Molto Reverendo Sig. P. Pietro Bellavite quondam Sig. Antonio attuale Capellano di Olda, a fare le sue veci di Patrino nel sudetto Battesimo; la Commadre fu la Sig.ra Angelica Loccatelli moglie del Sig. Pasino Anselmo Arrigone della Lavina; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta.

[1758] Mille settecento cinquant’otto addi venti di GennaioGiovanni Antonio Arrigone figlio di Giuseppe, e di Maria Cattarina Loccatelli legitimi consorti della Lavina membro di questa Cura nato questa notte prossima scorsa circa ore otto fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto il sudetto giorno. Il Compadre fu Carlo Domenico Arrigone figlio di Pietro d’Avolasio; la Commadre Maria Cattarina Pasqua Arrigona figlia del Sig. Carlo Agostino della Lavina; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquant’otto addi ventiquatro di GennaioMaria Angela Ciresa figlia di Carlo Francesco, e di Anna Offredi legitimi consorti del Suaggio membro di questa Parrochia nata agli 22 del sudetto mese alle ore circa 19 fu batezzata in casa da Anna Loccatelli vedova relita da Agostino Paribelli del Cavallo per l’imminente pericolo di morte; e constando della validità del battesimo amministrato alla presenza di due [269] due testimonii sono state supplite le sacre Ceremonie da me infrascritto il sudetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta alle quali ha tenuto il Sig. Dottor Paolo Arrigone figlio del Sig. Gio Carlo della Lavina; e Maria Giovanna Loccatelli figlia di Gio Facchetto di questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquant’otto addi trent’uno di GennaioCarlo Silvestro Arrigone figlio d’Antonio Francesco, e di Anna Maria Loccatelli legitimi consorti nato ieri sera alle ore circa una di notte fu batezzato da me infrascritto in casa per l’imminente pericolo di morte; ed il sudetto giorno furono supplite in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta le sacre Ceremonie; alle quali ha tenuto il Sig. Pietro Maria Arrigone quondam Antonio Francesco; e la Sig.ra Cattarina Salvioni vedova relita dal quondam Gio Batta Loccatelli della Cura d’Olda tutti due abitanti in Vedeseta, in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquantotto addi otto di FebraioAgnese Maria Elisabetta figlia di Gerolamo Quartironi e di Anna Maria Locatelli legitimi consorti di questa Contrada, e Cura di Vedeseta nata l’altro ieri alle ore cinque di notte in circa è stata da me infrascritto battezzata in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta con licenza del Venerabile Paroco 142 E’ il primo Vitari che compare nei registri parrocchiali. La famiglia di Giovanni, originario di Brumano, si trasferirà poi a Salgugia. Da lì si diramerà verso Reggetto.

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absente. Il Compadre fu Gio Arrigoni quondam Gio Batta d’Avolasio; la Commadre Maria Locatelli vedova relitta del quondam Gaetano Arrigoni detto Creanza di Vedeseta. In fede

Io P. Giuseppe Arrigoni Cappellano Titolare dell’Oratorio de SS Gio Batta e Cattarina di Vedeseta.

Mille settecento cinquant’otto addi venti sei di FebraioGiovanni Antonio Martino Loccatelli figlio d’altro Gio Antonio Onorato detto Loccone e di Margarita pure Loccatelli di Cappassero legitimi consorti nato agli 24 del sudetto alle ore circa tre di notte, è stato batezzato il sudetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me infrascritto. Il Compadre fu Gio Martino Pesenti della Cura di Sottochiesa. La Commadre Maria Giovana Loccatelli vedova relita da Carlo Francesco del Suaggio soggetto a questa Parrochia; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[270]

Millesettecento cinquantotto addi sette MarzoMarco Antonio figlio di Pietro Antonio Arrigoni di Giambello, e di Maria Ellisabetta Ambrosiali legitimi consorti nato il sudetto giorno alle ore quindici in circa, e fu batezzato il sudetto giorno in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate dei Vedeseta da me infrascritto. Il Compadre fu il Sig. Carlo Arrigoni figlio del Sig. Pietro e la Comadre Anna Maria Arrigona figlia di Gio. In fede

Io P. Giuliano Locatelli Curato d’Olda e Vice Paroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantotto addi nove MarzoMaria Cattarina Antonia figlia di Carlo Antonio Locatelli e di Maria Cattarina Colombi legitimi consorti, nata il sudetto giorno alle ore dieciotto incirca e fu batezzata il giorno sudetto in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me infrascritto. Il Compadre fu Francesco Locatelli del Suaggio. La Comadre Maria Giacomina parimente del Suaggio membro di Vedeseta. In fede

P. Giuliano Locatelli Curato d’Olda e Vice Paroco di Vedeseta

Millesettecento cinquant’otto addi ventinove di MaggioAnna Maria Cattarina Loccatelli figlia di Pietro detto Berlugino, e di Margarita Paribelli legitimi consorti nata oggi alle ore circa sedeci fu batezzata il sudetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me infrascritto. Il Compadre fu il Sig. Dottor Paolo Arrigone figlio del Sig. Gio Carlo; la Commadre fu la Sig.ra Maria Cattarina Pasqua Arrigona figlia del Sig. Carl’Agostino detto Ruschetto tutti due della Lavina; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquant’otto addi tredeci d’AgostoAnna Maria Cattarina Loccatelli figlia di Gioseppe Antonio, e di Lisabetta Offredi legitimi consorti della Lavina, nata oggi alle ore sedeci circa fu batezzata il sudetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da [271] da me infrascritto. Il Compadre fu Gio Santo Arrigone quondam Marco de Iannitti143; la Commadre Anna Ronchetti moglie di Gio Francesco Loccatelli della Lavina tutti due di Vedeseta; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquant’otto addi venti di AgostoMaria Cattarina figlia di Giacomo Invernizzi detto Sona, e di Maria Goia del Razzetto legitimi consorti nata ieri alle ore otto circa fu batezzata il sudetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me infrascritto. Il Compadre fu Giacomo Chiaveri quondam altro Giacomo della Cura di Pizino; la Comadre Teresa Vidale quondam Gio abitante al Ragetto sudetto; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento cinquant’otto agli venti di NovembreGiovan’Antonio Maria Arrigone figlio di Prospero Illario, e di Cattarina Quartirona legitimi consorti nato ieri sera alle ore due circa fu batezzato il sudetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il 143 Forse si potrebbe anche leggere, meno bene, “Tunnitti” o “Tannitti”: difficile dare una ipotesi in proposito, se non pensare a una cattiva trascrizione di “Tunini”, località che, anche nella forma “Tonini” compare più volte nel Settecento e che nell’Ottocento diventa Tonini-Marchetti e oggi è più nota come Marchetti.

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Compadre fu il Sig. Pietro Maria Arrigone quondam Antonio Francesco; la Comadre la Sig.ra Angelica Combia vedova relita da Gaspare Arrigone tutti due di Vedeseta; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento cinquantotto vintiuno NovembreAngela Maria Cattarina figlia di Carlo Antonio Arrigoni di Avolasio, e di Santina Manzoni legitimi consorti nata li 19 sudetto mese alle ore quatro incirca fu battezata da me infrascritto in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate il sudetto giorno. Il Compadre fuo il Sig. Dottor Paolo Arrigoni della Lavina. La Comadre Anna Maria Arrigoni figlia di Gio d’Avolasio. In fede

P. Giuliano Locatelli Curato di Olda e Vice Curato di Vedeseta

[1759] Mille settecento cinquanta nove addi vent’otto di GennaioMaria Gioseppa Barretta figlia di Gioseppe, e di Anna Arnoldi de Molini del Canto nata agli 25 del sudetto alle ore circa tre di notte fu batezzata per l’imminente pericolo di morte da Giacoma Angelica Angelini moglie di Carlo Loccatello del Corneledo Cura di Olda ma dubitandosi da me infrascritto dell’intenzione avuta dalla sudetta nell’amministrazione del Battesimo, fu rebatezzata da me infrascritto con condizione in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu Gio Batta Offredi della Cura di Peghera; la Comadre Giustina figlia di Cristoforo Arnoldi del Canto sotto questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[272]

Mille settecento cinquantanove addi sei FebraioGiuseppe Antonio Arrigoni144 figlio di Ambrogio, e Maria Giacoma Arrigoni legitimi consorti di Avolasio, nato in questa notte passata alle ore circa sei, fu battezzato in questa Parochiale da me infrascritto col consenso del Sig. Parrocho il sudetto giorno. Il Compadre fu Gio Arrigoni quondam altro Gio; la Comadre Lucrezia Arrigoni quondam Giorgio ambi di Avolasio soggetto a questa Cura. In fede

P. Giuseppe Arrigoni

Mille settecento cinquantanove addi ventidue di FebbraioMaria Giustina Lucia Arrigona figlia di Gio quondam Antonio detto il Bernardone, e di Domenica Sguaggiozza legitimi consorti di Salguggia nata ieri alle ore ventidue in circa, fu battezzata in casa da Marta Locatelli vedova lasciata da Gaetano Arrigoni detto il Creanza alla presenza d’altre donne per l’imminente pericolo di morte e constando al Venerabile Parroco della validità del Battesimo con l’assenso e presenza del medemo furono supplite le sacre ceremonie da me infrascritto il sudetto giorno in questa Parochiale alle quali hanno tenuto Pietro Danelli quondam Allessandro di Pizzino e Maria Reggazzona moglie di Giuseppe Carminati orionda di Brembilla. In fede

P. Giuseppe Arrigoni

Mille settecento cinquantanove il primo MarzoMaria Domenica Cattarina Vittaria figlia di Giovanni, e di Maria Lisabetta Arrigona legitimi consorti di Salguccia nata addi 25 di Febraio prossimo scorso alle ore quatordeci circa fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale il sudetto giorno da me infrascritto. Il Compadre fu Gioseppe Vittario quondam altro Gioseppe della Cura di Brumano Pieve di Lecco; la Comadre fu la Sig.ra Cattarina Lucia Salvioni vedova relita da Sig. Giambattista Loccatelli ora abitante in Vedeseta: in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquantanove addi otto di MarzoPietr’Antonio Arrigone figlio di Carlo Domenico detto il Pizza, e di Giovanna pure Arrigona legitimi consorti di Avolasio membro di questa Cura nato ieri alle ore circa ventuno fu batezzato il sudetto giorno in questa Chiesa parrocchiale di Vedeseta da me. Il Compadre fu Carlo Domenico figlio di Pietro detto il Galina; la Comadre Domenica Arrigona quondam Gio ambi di Avolasio. In fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta ho fatto il sudetto batesimo[273]

Millesettecento cinquantanove addi dodeci di Aprile

144 Nel registro dei morti dell’Ottocento, in data 16 luglio 1844, accanto al suo nome viene annotato il soprannome “Magg”. Azzardato pensare al capostipite dei “Magett”?

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Maria Teresa Pasqua Loccatelli figlia di Gio Giuseppe, e di Anna Maria pure Loccatelli della Lavina nata questa notte prossima passata alle ore sette circa; fu batezzata da me infrascritto il sudetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Giorgio Arrigone figlio del Sig. Pasino della Lavina quale fece procura come legitimamente impedito al Sig. Dottor Paolo Arrigone pure della Lavina, di levare la detta figlia dal sacro fonte, che si conserva in filza; la Commadre fu Giacoma Angelini moglie di Carlo Loccatelli della Cura di Olda; in fede

Io P. Carlo Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi ventisei di AprileGiovanni Domenico Francesco Manzone figlio di Andrea, e di Maria Cattarina Invernizzi de Roncali legitimi consorti nato ieri alle ore circa dodeci fu batezzato da me Parroco infrascritto il sudetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu Simone Arrigone quondam altro Simone; la Comadre Anna Ronchetti moglie di Gio Francesco Loccatelli detto il Corazza tutti due della Lavina soggetta a questa Parrochia; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta nove addi tre di MaggioBartolameo Ginino figlio di Giambattista, e Cattarina Gavazzi oriondi di Brembilla ora abitanti in Salgugia sotto questa Cura legitimi consorti nato questa notte prossima scorsa alle ore circa sei fu batezato il sudetto giorno in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me infrascritto presente, e consenziente il Venerabile Paroco. Compadre fu Gio Antonio Arrigone figlio di Carlo Antonio; la Comadre Maria Regazzona moglie di Giuseppe Carminati ambi di questa Cura; in fede

Io P. Benedetto Arrigone

Mille settecento cinquantanove addi undeci di MaggioMaria Rosa Angelica Arrigone figlia di Antonio Maria, e di Maria Marta pure Arrigone legitimi consorti nata questa notte prossima passata alle ore tre fu battezzata il sudetto giorno in questa Chiesa Parochiale di Vedeseta da me infrascritto col consenso e presenza del Venerabile Paroco. Il Compadre fu Pietro Maria Arrigone detto Galina d’Avolasio, la Comadre Angelica Combii vedova relitta del quondam Gaspero Bartolomeo Arrigone di questa Cura. In fede

Io P. Giuseppe Arrigoni[274]

Millesettecento cinquantanove adi venti di GiugnoMaria Anna Arigoni figlia di Giovanni detto Misceno, e di Anna pure Arigoni legitimi consorti di Avolasio membro di questa Cura nata ieri circa l’aurora fu battezata in questa Chiesa Parochiale di Sant’Antonio Abbate di Vedeseta da me infrascritto con licenza del Venerabile Parocho di Vedeseta. Il Compadre fu Giovanni Vitario quondam Giuseppe oriondo di Brumano ora abitante in Salgugia; la Comadre fu Annunciata figlia di Francesco Arigone Misceno di Avolasio; in fede

Io Prete Gio Agostino Angelini Cappellano attuale di Avolasio

Millesettecento cinquantanove addi venti GiugnoGio Martino Domenico Arrigone figlio di Gio, e di Anna Maria Arrigona legitimi consorti nato ieri matina alle ore circa sette fu battezzato da Cattarina Arrigona vedova lasciata da Giorgio Arrigone d’Avolasio per l’imminente pericolo di morte ma dubitando questa d’aver mancato di qualche necessario costituente del Battesimo, fu da me infrascritto con facoltà Parochiale amministrato con condizione in questa Chiesa Parochiale di Vedeseta. Il Compadre fu Gio Martino Pesenti quondam Domenico di Sottochiesa; la Commadre Santina Manzona moglie di Carlo Arrigone d’Avolasio. In fede

Io P. Giuseppe Arrigoni

Mille settecento cinquanta nove addi venticinque di LuglioGioseppe Antonio Quartirone figlio di Gioseppe Pasino, e di Maria Giacoma Locatelli legitimi consorti nato ieri sera alle ore 22 fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno da me infrascritto. Il Compadre fu Carlo Egidio; la Comadre Maria ambi figlii del quondam Francesco Quartirone di Vedeseta; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

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Mille settecento cinquanta nove addi quatordeci di AgostoMaria Lucia Invernizzi figlia del quondam Giovanni detto Merlotto, e di Giustina Loccatelli legitimi consorti nata ieri sera alle ore circa tre fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il suddetto giorno da me infrascritto. Il Compadre fu il Sig. Giugliano Danelli della Cura di Sottochiesa; la Comadre Anna Ronchetti moglie di Gio Francesco Loccatelli detto Corazza della Lavina sogetto a questa Cura; in fede

Io p. Carlo Francesco Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta nove addi ventiquatro AgostoBartolamea Loccatelli figlia di Pietro detto Appolinare, e di Rosa pure Loccatelli della Sella legitimi consorti nata ieri alle ore circa 21 fu batezzata da me infrascritto [275] il retroscritto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu Carlo Ambrosiale primo figlio del quondam Rocco del Razzetto; la Commadre Anna Maria Arrigone moglie di Bonetto Paribello della Sella; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento cinquanta nove addi nove di OttobreGiuseppe Antonio Cristoforo Invernizzi figlio di Ignazio, e di Lucia Laura Arnoldi legitimi consorti nato agli sette del suddetto mese alle ore 18 circa fu batezzato dalla levatrice Anna Maria Loccatelli vedova relita da Agostino Paribelli del Cavallo sotto questa Cura alla presenza di Cattarina Iauch, pure altra Cattarina Arnoldi per l’imminente pericolo di morte e constando a me infrascritto della validità del Batesimo sono state supplite le sacre ceremonie da me infrascritto il sudetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta alle quali hanno tenuto il Sig. Carlo Federico Oldani figlio del Sig. Gatanio Parrochiano di S. Vittore al teatro in Porta Vercellina di Milano, e Lucia Loccatelli figlia di Francesco detto Facchetto di questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi dieciotto di NovembrePietro Domenico Maria Arrigone figlio di Giovanni Battista detto Galina, e di Maria Loccatelli legitimi consorti d’Avolasio soggetto a questa Cura nato questa notte prossima scorsa alle ore circa quatro fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno da me infrascritto. Il Compare fu Carlo fratello di detto Giovanni; la Comadre Lisabetta Giustina Arrigone moglie di Francesco Loccatelli Facchetto ambi di questa Parrochia; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta nove addi ventiquatro di NovembrePier’Antonio Loccatelli figlio di Giovanni Francesco, e di Maria Margarita Invernizzi legitimi consorti del Cavallo nato l’altra notte prossima scorsa alle ore circa sette fu batezzato il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compadre fu Simone Francesco Arrigone quondam Simone; la Commadre Maria Lisabetta Arrigone quondam Giovanni ambi di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquanta nove addi otto di DecembreAntonio Enrico Maria Arrigone figlio d’altro Antonio Enrico Maria, e di Maria Lisabetta pure Arrigona legitimi consorti nato alli 4 del sudetto mese alle ore 21 circa fu batezato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Compadre fu il Sig. Giugliano Loccatelli di Olda quale fece levare per sua procura in data del giorno 8 suddetto mese che si conserva in filza, il suddetto infante dal sacro Fonte dal Sig. Carlo Biava di Sottochiesa; la Commadre la Sig.ra Cattarina Carminati moglie del Sig. Pietro Maria Arrigone di Vedeseta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[276]

[1760] Millesettecentosessanta adi ventisei GenaroAngella Maria Arigona figlia di Francesco e di Cattarina Ambrosiali legitimi consorti di Avolasio nata questa notte prossima scorsa alle ore tre circa fu battezata il sudetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parochiale di Sant’Antonio Abbate di Vedeseta con licenza ed assistenza del venerabile Paroco. La Comadre fu Domenica Arigona figlia di Francesco detto Misceno quondam Fermo di Avolasio; in fede

Io Prete Gio Agostino Angelini Capellano di Avolasio

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Mille settecento sessanta addi due di AprileGiovan Carlo Domenico Loccatelli figlio di Pier’Antonio, e di Margarita Paribelli della Lavina soggetta a questa Cura legitimi consorti nato ieri alle ore tredeci circa fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il suddetto giorno da me infrascritto. Il Compadre fu Gian Francesco Loccatelli figlio di Giovan’Antonio detto Corazza; la Commadre la Sig.ra Giuglia Cattarina Arrigona figlia del Sig. Pasino ambi della Lavina suddetta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento sessanta adi nove AprileGian Domenico Barretti figlio di Gioseppe, e di Anna Arnoldi legitimi consorti del Molini del Canto nato ieri alle ore otto circa fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno da me infrascritto. Il Compadre fu il Sig. Giovanni Giugliano Amadei Salvioni di Sottochiesa; la Comadre Maria Giuseppa Baretti sorella del sudetto genitore; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessanta adi quatordici AprileMarco Antonio Massimo figlio di Pietro Antonio Arigoni, e di Maria Ambrosia moglie di Avolasio nato ieri sera circa un’ora di notte fu battezato in questa Chiesa Parochiale di sant’Antonio Abbate di Vedeseta da me infrascrito il giorno sudeto con licenza e presenza del venerabile Paroco di detta Cura. Il Compadre fu Giovan Battista Buzoni della Cura di Entrobi145 di Valsasina ora abitante in Balisio. La Comadre fu Maria Lucrezia figlia del quondam Giorgio Arigoni Pedreto di Avolasio membro di questa Cura; in fede

Io Prete Gio Agostino Angiolini146 Capellano di Avolasio

Mille settecento sessanta addi quindeci AprileGiuseppe Gaspare Luigi figlio di Antonio Arrigoni e di Anna Maria Locattelli di Vedesetta sogetti a questa Cura legitimi consorti nato ieri sera alle ore quatro circa fu batezzato da me infrascritto in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate di Vedesetta con licenza et presenza del venerabile Paroco di Vedesetta. Il Compadre fu Carlo Domenico Arrigoni figlio di Pietro Arrigoni di Avolasio; la Comadre fu Teresa Bettoni figlia del quondam Gian Battista Bettoni di Averara ora moglie di Paolo Arrigoni della Lavina in fede

Io P. Benedetto Arrigoni Capellano della Lavina.[277]

Mille settecento sessanta li quindici AprileGian Antonio Maria figlio di Prospero Arrigoni, e di Cattarina Quartirona di Vedesetta sogetti a questa Cura sottoscritta legitimi consorti nato ieri sera alle ore due circa fu batezato in casa del sudetto Prospero suo Padre da Angelica Combi moglie di quondam Gaspare Arrigoni di Vedesetta et caso di necessità pericolo di morte, e fatte da me sottoscritto le dovute dimande alla sudetta della validità del Battesimo, e non avendo trovato una perfetta collazione del Batesimo fatto dalla sudetta, io sottoscritto l’ho batezato sotto condizione per ordine espresso dal Paroco di cotesta Cura, nella Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, il Compadre fu Gio Carlo Quartironi figlio di Gio, la Comadre fu Maria Gioanna figlia di Santo Quartironi ambi del Razetto sogetto a questa Cura in fede

P. Benedetto Arrigoni con licenza espressa dal venerabile Paroco di Vedesetta

Mille settecento sessanta addi ventiquatro AprileCarl’Agostino Ambrosiale figlio di Carlo Minore, e di Maria Vitali legitimi consorti del Razzetto membro componente questa Cura nato questa notte prossima alle ore circa tre fu batezzato da me infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta. Il Compadre fu Gio Carlo Quartirone figlio d’altro Gio. La commadre fu Maria Quartirone quondam Carlo ambi del Razzetto suddetto; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Vidit in Personali Visitatione hac die 5 May 1760Io Hiero Buzzonus Oblatus Prepositus Vicarius Foraneus

Horatius Maiosta147 Cancellarius

145 Introbio, ovviamente!146 Dovrebbe essere sempre il cappellano Angelini che abbiamo già incontrato.147 Lettura incerta: “Horalius”?

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Mille settecento sessanta adi dieciotto di MaggioMaria Cattarina Arrigone figlia di Gian’Antonio, e di Giustina Bartolomea Loccatelli legitimi consorti della Lavina nata agli 15 del suddetto ad un’ora circa di notte fu batezzata il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compadre fu Vincenzo Testori quondam Carl’Antonio della Cura di Olda; la Commadre Maria Loccatelli moglie di Marco pure Loccatelli detto Bagliardo di questa Cura; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento sessanta addi ventinove di MaggioGio Angelo Arrigone figlio di Gaspare, e di Anna Maria Invernizzi legitimi consorti nato questa matina alle ore 16 circa fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il suddetto giorno da me infrascritto. Il Compadre fu Angelo Arrigone quondam Giovanni del Suaggio; la Commadre Bartolamea Schiantarelli figlia di Martino ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedesetta [278]

Millesettecento sessanta adi nove di GiugnoLorenzo Loccatelli figlio di Gian’Antonio Onorato, e di Maria Margarita pure Loccatelli legitimi consorti abitanti al Molino della Valle del Canto, nato ieri alle ore ventitre circa fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me infrascritto il suddetto giorno. Il Compadre fu Lorenzo Ronchetti di Mistirolo Cura di Olda; la Commadre Maria Giovanna Quartironi figlia di Santo del Razzetto di questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Curato di Vedesetta

Millesettecento sessanta addi ventiquatro di GiugnoGiambatista Invernizzi figlio di Sebastiano, e di Anna Maria pure Invernizzi legitimi consorti della Lavina nato ieri alle ore 22 circa fu batezzato il di suddetto in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compadre fu Lorenzo Ronchetti di Mistirolo Cura di Olda; la Commadre Anna figlia di detto Lorenzo moglie di Gian Francesco Loccatelli della Lavina suddetta; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessanta addi sette di AgostoMaria Cattarina figlia di Giacomo Invernizzi, e di Maria Prevosta legitimi consorti del Ragetto nata ieri alle ore 15 circa fu batezzata il giorno suddetto in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compadre fu Pietro Redondi quondam Giammaria di Sottochiesa; la Commadre Maria Invernizzi figlia di detto Giacomo del Ragetto; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessanta addi nove di AgostoGiacoma Lucia Cattarina Ciresa figlia di Francesco, e di Anna Francesca Offredi legitimi consorti abitanti agli Molini sotto la Lavina nata agli sei del sudetto mese alle due circa di notte fu batezzata in questa Chiesa Parrocchiale il giorno suddetto da me infrascritto. Il Compadre fu Giacomo Antonio Offredi figlio di Pietro detto il Gradasso della Cura di Peghera; la Commadre fu Lucia Salvioni vedova lasciata da Giuseppe Bofelli di Olda quale per speciale procura come inferma ha delegato la Sig.ra Maria Cattarina Arrigoni quondam Carlo Agostino della Lavina a levare in suo nome dal sacro fonte la suddetta infante; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessanta addi ventiquatro SettembreMaria Cattarina Quartirone figlia di Gerolamo Cristallo, e di Anna Maria Loccatella legitimi consorti nata ieri sera alle ore due circa fu batezzata il sudetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compadre fu Giovanni Quartirone figlio di altro Giovanni del Ragetto; la Commadre Maria Loccatelli moglie di Marc’Antonio Loccatelli detto il Bagliardo di questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedesetta[279]

Millesettecento sessanta il primo di NovembreCarlo Domenico Santo Arrigone figlio d’altro Carlo, e di Santina Manzona di Avolasio legitimi consorti nato li 30 d’Ottobre prossimo scorso alle ore circa tre di notte fu batezzato in questa Parrochiale da me infrascritto

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il suddetto giorno. Il Compadre fu Paolo Antonio figlio d’altro Paolo Arrigone Misceno; la Comadre Maria Teresa Arrigone figlia di Pietro detto il Galina ambi d’Avolasio suddetto; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi parroco di Vedesetta

Millesettecento sesanta tredeci NovembreMaria Giuseppa Quartironi figlia di Gio del Rezzetto Cura di Vedeseta, e di Maria Ellenna Chiaveri legitimi consorti nata alli dieci del sudetto mese alle ore 12 incirca e fu batezata da me infrascritto in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate. Il Compadre fu il Sig. Lorenzo Ronchetti di Mistirolo Cura di Olda; la Commadre Cattarina Annunciata Quartironi figlia di Gio Antonio dal Rezzetto Cura di Vedeseta. In fede

P. Giuliano Locatelli Curato d’Olda Vice Parocho di Vedeseta

[1761] Mille settecento sessant’uno il primo di GennaioMaria Cattarina Angelica Vitari figlia di Gio, e di Maria Arrigoni legitimi consorti abitanti in Salguccia nata questa matina alle ore 15 circa fu batezzata il sudetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compadre fu Giovanni Arrigone figlio di Pietro Maria d’Avolasio; la Comadre fu Angelica Combia vedova di Gaspare Arrigone di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento sessant’uno addi ventitrè di GennaioGiovanni Maria Ginnini figlio di Gio Batta, e di Maria Cattarina Tarrussi legitimi consorti nato questa notte prossima scorsa alle ore sei circa fu batezzato da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno. Il Compadre fu il Sig. Pasino Anselmo Arrigone della Lavina. La Comadre Teresa Arrigone quondam Luzio di questa Cura. In fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[280]

Mille settecento sessant’uno adi ventitre di GennaioGio Giuseppe Ginnino figlio di Giambatista, e di Maria Cattarina Tarrussi legitimi consorti nato gemello alle 6 ore circa della notte passata scorsa fu batezzato il suddetto giorno in questa Parrochiale da me infrascritto. Il Compadre fu Bernardino Pisenti abitante alli Molini della Lavina; la Commadre Maria Lisabetta Arrigoni moglie di Gio Batta Pesenti di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessant’uno addi venti MarzoGiuseppe Antonio Davidde figlio di Domenico Arrigoni, e di Maria Giovana Arrigona d’Avolasio legitimi consorti nato ieri sera alle ore due in circa è stato battezzato da me infrascritto con facoltà del venerabile Parroco absente in questa Parochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu Giuseppe Antonio Arrigoni del quondam Pietro, e la Commadre Anna Maria Arrigoni quondam Gio ambi d’Avolasio

In fede P. Giuseppe Antonio Arrigoni

Mille settecento sessant’uno adi venti tre di MarzoAntonio Enrico Gioachino Maria Arrigone figlio di Antonio Enrico, e di Maria Lisabeta pure Arrigona legitimi consorti nato li 20 del sudetto mese alle ore circa 16 fu batezato il sudetto giorno in questa Chiesa Parochiale da me infrascritto con speciale licenza, ed assistenza del venerabile Parocho. Il Compadre fu Antonio Francesco Arrigone quondam Carlo Silvestro. La Comadre Maria Teresa Arrigona quondam Lucio ambi di questa Cura. In fede

Prete Gio Giacomo Loccatelli Capellano di Vedeseta

Mille settecento sessant’uno adi diecisette di MaggioGiovan’Antonio Alberto Loccatelli figlio di Michele, ed Anna Marcellina Arrigona legitimi consorti nato ieri alle ore 22 circa fu batezzato il suddetto giorno da me infrascritto in questa Parrochial Chiesa. Il Compadre fu Paolo Francesco Maria Loccatelli figlio del fu Gian’Antonio detto Facco; la Commadre Maria Teresa Arrigona quondam Luzio ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[281]

Millesettecento sessant’uno adi dieciotto di Maggio

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Maria Domenica Invernizzi figlia di Giovanni detto Sona, e di Angela Chiaveri legitimi consorti del Ragetto nata ieri alle ore circa 20 fu batezzata da me infrascritto il sudetto giorno in questa Chiesa Parrochiale. Il Compadre fu Defendente Chiaveri quondam Paolo Antonio di Pizino. La Commadre Maria Giovanna Quartirone figlia di Santo del Raggetto. In fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessant’uno adi diecinove di MaggioMaria Giustina Valeria Loccatelli figlia di Gian Francesco detto Corazza, e di Anna Cattarina Ronchetti legitimi consorti nata ieri sera alle ore circa 22 fu batezzata il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compadre fu Gio Carlo Ronchetti figlio di Lorenzo di Mistirolo Cura di Olda; la Commadre fu Maria Quartironi moglie di Virgilio Loccatelli Corazza della Lavina; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento sessant’uno adi ventisette di MaggioMaria Marta Arrigoni figlia di Gio Arrigoni detto Tonna e di Giacomina Locatelli legitimi consorti nata ieri alle ore sette circa, fu batezata da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Giorgio Arrigoni figlio del Sig. Pasino; la Comadre fu Maria Catarina Arrigoni figlia del quondam Carlo Agostino Arrigoni ambi della Lavina in fede

P. Benedetto Arrigoni con facoltà del venerabile Parroco che ne fu presente.

Mille settecento sessant’uno adi venti di GiugnoGian’Antonio Arrigone figlio di Giuseppe Antonio, e di Maria Cattarina Loccatelli della Lavina legitimi consorti nato questa matina alle ore circa 10 fu batezzato il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compadre fu il Sig. Carlo Agostino Arrigone Ruschetti; la Commadre Giacoma Loccatelli moglie di Giovanni Loccatelli detto Brianza ambi di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento sessant’uno adi dieci otto di LuglioGiuseppe Antonio Maria Loccatelli figlio di Gian Antonio Onorato, e di Maria Margarita Loccatelli legitimi consorti abitanti ai Molini del Canto nato oggi alle ore otto circa fu batezato da me infrascritto il sudetto giorno in questa Chiesa Parochiale con il consenso, ed assistenza del venerabile Parocho. Il Compadre fu Giuseppe Vitario quondam altro Giuseppe oriondo di Brumano. La Commadre Maria Lucia Loccatelli figlia di Francesco detto Fachetto ambi di Vedeseta in fede

P. Gian Giacomo Loccatelli Capellano di Avolasio148

[282] Mille settecento sessant’uno adi otto di Agosto

Giovanni Carlo Gaetano Loccatelli figlio di Pasquale Virgilio, e di Maria Cattarina Quartironi legitimi consorti della Lavina nato ieri alle ore 23 circa fu batezzato da me infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale. Il Compadre fu il Sig. Giorgio Arrigoni figlio del Sig. Pasino Anselmo e la Commadre Lucia Margarita Loccatelli figlia di Gian’Antonio detto Corazza ambi della Lavina suddetta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessant’uno adi quatro SettembreGiovanni Antonio Gregorio Maria Loccatelli Brianza figlio di Carl’Antonio, e di Cattarina Columba legitimi consorti nato ieri notte alle ore tre circa fu batezzato da me infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale con licenza del venerabile Parroco absente. Il Compadre fu il Sig. Giorgio Arrigoni figlio del Sig. Pasino Anselmo della Lavina, la Commadre Giacoma Loccatelli moglie di Giovanni pure Loccatelli del Suaggio. In fede

P. Giuseppe Arrigoni

148 Gian Giacomo Locatelli, della famiglia "Facco" poi diventati "Tesorér", lascia presto la Cappellania di Avolasio per quella di Reggetto, dove, in zona Menterga i suoi avevano probabilmente case e beni. Almeno dal 1765 fino alla morte, avvenuta l'1-3-1790, oltre a essere Cappellano del Reggetto, sarà anche attivo in parrocchia come Confessore e sostituto del parroco Invernizzi.

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Mille settecento sessant’uno adi cinque di OttobreCarl’Antonio Maria Ambrosiale figlio di Carlo Minore, e di Maria Vitali legitimi consorti del Ragetto nato ieri notte alle ore sei circa fu batezzato da me infrascritto il sudetto giorno in questa Chiesa Parrochiale. Il Compadre fu Carl’Andrea Loccatelli quondam Gian Antonio detto Facco; la Commadre Maria Ambrosiale vedova relita da Carlo Quartirone tutti di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessant’uno adi sedeci di DicembreGiambatista Arrigone figlio di Ambroggio, e di Maria Giacomina pure Arrigona legitimi consorti di Avolasio nato questa notte prossima scorsa alle ore circa sei fu batezzato il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compadre fu Carl’Antonio Arrigone quondam Antonio; la Commadre Anna Maria Arrigona quondam Giovanni ambi di Avolasio; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento sessant’uno adi vintiquatro di DicembreGian Giacomo Arrigone figlio di Gioanni, e Domenica Guagiozzi di Salguggia legitimi consorti nato oggi alle ore sedeci circa fu batezzato il sudetto giorno in questa Chiesa Parochiale da me infrascritto con l’assenso, e assistenza del venerabile Parocho. Il Compadre fu il Sig. Giorgio Arrigone figlio del Sig. Pasino, quale fece procura a tal effetto al Sig. Francesco Cattaneo, che si conserva in filza. La Comadre fu Maria Arrigona moglie di Gio Vitario tutti due di Vedeseta. In fede

P. Gio Giacomo Loccatelli Capellano[283]

[1762] Mille settecento sessantadue li sei FebraroAnna Maria Colomba figlia di Gio Loccatelli e Maria Margarita Invernizzi legitimi consorti del Cavallo nata ieri alle ore sei circa fu batezata da me infrascritto (presente il venerabile Parocco) il sudetto giorni in questa Chiesa Parocchiale. Il Compadre fu il Sig. Giuseppe Vitario quondam Giuseppe; la Comadre Maria Loccatelli vedova relitta quondam Carlo Loccatelli di questa cura, il Compadre della Cura di Brumano in fede

P. Benedetto Arrigoni

Mille settecento sessantadue adi tre di AprileMaria Giovanna Arrigona figlia di Gio detto Misceno, e di Anna Maria pure Arrigona di Avolasio legitimi consorti nata ieri sera alle ore circa due fu batezzata da me infrascritto il suddetto giorno nella Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compadre fu Francesco Arrigone detto Galina; la Commadre Maria Teresa Arrigona quondam Giorgio Pedretto ambi di Avolasio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessantadue adi cinque di AprileMaria Lisabeta Felicita Loccatelli figlia di Gian Giuseppe, e di Anna Maria pure Loccatelli della Lavina legitimi consorti nata ieri alle ore 22 circa fu batezzata da me infrascritto il suddetto giorno in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compadre fu il Sig. Gio Antonio Benedetto, e la Commadre Lisabetta ambi Loccatelli figli del quondam Cristoforo di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento sessanta due adi dieciotto AprileMaria Lucia Arrigoni figlia di Gio Antonio, e Maria Madalena pure Arrigoni della Lavina legitimi consorti nata ieri sera alle ore due circa fu batezzata da me infrascritto il sudetto giorno in questa Parochiale di Vedeseta col assistenza, e consenso del venerabile Parocco. Il Compadre fu il Sig. Giorgio; la Comadre la Sig.ra Giulia ambi Arrigoni figli del Sig. Pasino della Lavina; in fede

P. Francesco Maria Cattaneo Capellano149

Millesettecento sessantadue adi ventidue AprileMaria Lucia Angelica Arrigona figlia di Gioanni detto Galina, e di Maria Loccatelli legitimi consorti di Avolasio nata li 19 sudetto mese alle ore circa 21 fu batezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta col consenso, ed assistenza, del venerabile Parrocho [284] il predetto 149 Non si sa nulla di questo sacerdote che, nei Registri, compare qui per la prima e unica volta.

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giorno. Il Compadre fu Giuseppe Vittario quondam altro Giuseppe, la Comadre fu la Sig.ra Giuglia Arrigoni detta Ruschetta ambi di questa Cura; in fede

Io P. Gio Giaccomo Loccatelli Cappellano

Mille settecento sessantadue adi quatro MaggioGiovanni Domenico Gaetano Baretta figlio di Gioseppe, ed Anna Arnoldi legitimi consorti abitanti ne Molini sotto la Lavina nato ieri mattina alle ore otto circa fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me infrascritto. Il Compadre fu il Sig. Dottor Paolo Arrigone figlio di Gian Carlo; la Commadre la Sig.ra Giuglia Arrigoni figlia del Sig. Pasino ambi della Lavina; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento sessantadue adi ventidue di GiugnioMaria Gioanna Arrigoni figlia di Prospero Ilario, e di Maria Cattarina Quartironi legitimi consorti nata questa matina alle ore dieci circa fu batezzata il sudetto giorno in questa Chiesa Parochiale da me infrascritto con licenza, ed assistenza del venerabile Parrocho. Il Compadre fu il Sig. Giuseppe Vitario quondam Giuseppe da Brumano oriondo. La Comadre Lucia Loccatelli figlia di Francesco ambi di Vedeseta. In fede

P. Gio Giacomo Loccatelli Cappellano

Mille settecento sessantadue adi diecisette di LuglioCarlo Francesco Ciresa figlio d’altro Francesco Carlo, e di Anna Francesca Offredi legitimi consorti abitanti alli Molini del Canto di questa Cura nato ieri alle due di notte fu batezzato da me infrascritto col consenso del venerabile Parroco. Il Compadre fu Carlo Bernardo Loccatelli quondam Antonio del Suaggio. La Comadre fu la Sig.ra Giuglia Arrigona figlia del Sig. Pasino della Lavina. In fede

P. Gio Giacomo Loccatelli Capellano

Mille settecento sessantadue adi ventiquatro d’AgostoCarlo Giuseppe Bartolomeo Vitario figlio di Gioanni Maria quondam Giuseppe oriondo da Brumano ora qui abitante, e di Maria Elisabetta Arrigona legitimi consorti di Salgugia nato ieri alle ore quatordeci circa fu batezzato il sudetto giorno in questa Parochiale da me infrascritto pregato dai sudetti genitori, ed assistito dal venerabile Parrocho annuente. Il Compadre fu Paolo Antonio Arrigoni detto Galina figlio di Pietro Maria Arrigoni; la Comadre fu Maria Teresa Arrigona pure figlia di detto Pietro Maria ambi di Avolasio. In fede

P. Gio Giacomo Loccatelli Capellano di Vedeseta [285]

Millesettecento sessantadue adi ventinove di AgostoGiovan Agostino Loccatelli figlio di Pier’Antonio detto Brianza, e di Margarita Tadea pure Loccatelli legitimi consorti della Sella nato questa notte prossima passata alle ore quatro circa è stato batezzato in casa da Cattarina Arrigona levatrice vedova lasciata dal fu Giorgio Arrigone detto Pedretto di Avolasio per l’imminente pericolo di morte e costando la validità del batesimo, sono state supplite le sacre Ceremonie in questa Parrochiale da me infrascritto il suddetto giorno alle quali ha tenuto Paolo Antonio figlio d’altro Paolo Antonio Arrigone detto Misceno di Avolasio, ed Anna Maria Loccatelli figlia di Carl’Antonio del Cornelé Cura d’Olda; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessantadue adi quatordeci di OttobreCarlo150 Antonio Arrigone figlio di Domenico detto Pizza, e di Giovanna pure Arrigona legitimi consorti di Avolasio membro di questa Cura nati ieri alle ore circa 20 fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me infrascritto. Il Compadre fu Giuseppe Arnoldi quondam Giacomo di Peghera, e la Commadre Maria Nunziata Arrigona figlia di Francesco sopranomato il Misceno di Avolasio suddetto; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento sessantadue adi dodeci di NovembreMaria Margarita Ginini figlia di Gio Batta, e di Maria Cattarina Tarussi legitimi consorti oriondi di Brembilla Diocesi di Bergamo, ora abitanti in Salguggia di questa Cura di Vedeseta nata ieri alle ore ventuna 150 Paolo, nell’atto di morte.

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in circa è stata batezzata in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me infrascritto con facoltà del venerabile Parroco absente. Il Compadre fu Gio Francesco Arrigoni Galina figlio di Pietro, la Comadre fu Anna Maria Arrigoni de Marcheti151 figlia del quondam Carlo ambi d’Avolasio membro di questa sudetta Cura. In fede

P. Giuseppe Arrigoni

Mille settecento sessanta due adi diecinove di DicembreGiuseppe Antonio Loccatelli figlio di Virgilio, e di Maria Cattarina Quartirona legittimi consorti della Lavina soggetta a questa Cura nato li 17 di notte prossima scorsa alle ore cinque fu batezzato da me infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale. Il Compadre fu Simone Arrigoni quondam altro Simone della Lavina; la Commadre Cattarina Quartirona figlia di Giacomo del Raggetto tutti di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[286]

[1763] Mille settecento sessantatre addi tredeci di GennaioMaria Appollonia Arrigona figlia di Carl’Antonio, e di Maria Santina Manzona di Avolasio legitimi consorti nata questa notte prossima scorsa alle ore in circa 10 fu batezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compadre Antonio Arrigone quondam altro Antonio; la Commadre Maria Margarita quondam Carlo Arrigone detto il Marchetto tutti di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento sessantatre addi sedeci di GennaioMaria Giustina Arrigona figlia di Giuseppe, e di Maria Cattarina Loccatelli ambi della Lavina nata adi 11 del suddetto [mese] alle ore circa nove fu batezzata da me infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale. Il Compadre fu il Sig. Giacomo Offredi figlio del fu Pietro Maria di Peghera; la Commadre Lisabetta Loccatelli figlia di Gio detto il Corazza della Lavina in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessantatre addi sedeci di GennaioCarl’Antonio Angelo Arrigone figlio di Pietro detto il Griso, e di Maria Lisabetta Ambrosiali di Avolasio legitimi consorti nato ieri sera ad un’ora circa di notte fu batezzato da me infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale. Il Compadre fu il Sig. Carlo Angelini quondam Angelo d’Olda; la Commadre Maria Teresa Arrigona figlia del quondam Pietro detto Galina di Avolasio; in Fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessantatre addi quatro FebraioMaria Teresa Arrigona figlia di Francesco, e Cattarina Ambrosiali legitimi consorti di Avolasio nata ieri circa le ore 19 fu batezzata il sudetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta. Il Compadre fu Gian Pietro Arrigone quondam Giorgio di Avolasio; la Commadre Maria Giovanna Quartironi figlia di Santo del Ragetto ambi di questa Cura; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento sessantatrè addi sette di FebraioGiovanni Bartolomeo Pisenti figlio di Giambattista detto Giavarina abitante al Suaggio, e Maria Lisabeta Arrigona legitimi consorti nato questa notte prossima scorsa alle ore circa due fu batezzato da me infrascritto il suddetto giorno in questa Parrochiale. Il Compadre fu Marc’Antonio Arrigone figlio di Carlo detto Menterga; la Commadre Maria Arrigona figlia di Martino detto pure Menterga ambi di Vedeseta. In fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[287]

Mille settecento sessantatre addi cinque MarzoGiuseppe Antonio Luigi figlio di Carlo Bernardo Locatelli Brianza, e di Maria Teresa Quartironi legitimi consorti del Suaggio membro di questa Parrochia di Vedeseta nato ieri alle ore ventidue in circa e stato da

151 Moglie di Marchetto, che abitava, ce lo dice un atto di battesimo in data 23-7-1772 “al Cortivo di Avolasio”. Il “de Marcheti”, quindi, qui va inteso come soprannome di famiglia e non come indicazione di luogo. Pare, però, di poter dire che all’origine del toponimo Marchetti (Tonini-Marchetti) ci sia, con ogni probabilità, questa famiglia con il suo trasferimento, nel corso del Settecento, da Avolasio alla contradina posta sopra Vedeseta.

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me infrascritto battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta con facoltà dell’Eccellente Parroco. Il Compadre fu Gio Francesco Maria Locatelli Brianza quondam Antonio; e la Commadre fu Maria Cattarina Columbi152 moglie di Carl’Antonio Locatelli Brianza ambi del Suaggio sudetto.

In fede P. Giuseppe Antonio Arrigoni

Mille settecento sessantatre addi dieci AprileCarlo Egidio figlio di Giuseppe Pasino Quartironi, e di Maria Giacoma Locatelli iugali,153 o sii legitimi consorti di Vedeseta nato ieri alle ore diecinove in circa è stato batezzato in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me infrascritto con facoltà dell’Eccellente Parroco presente. Il Compadre fu Pietro Maria Arrigoni de Arrighi quondam Antonio Francesco, e la Commadre fu Bartolomea Schiantarelli moglie di Giovanni Locatelli ambi di detta Vedeseta.

In fede P. Giuseppe Antonio Arrigoni

Mille settecento sessantatre addi sei di GiugnoMaria Madalena Ambrosiali figlia di Carlo, e di Maria Vittali legitimi consorti del Ragetto nata ieri alle ore circa 18 fu batezzata da me infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale. Il Compadre fu il Reverendo Sig. don Domenico Cima Capellano del Ragetto suddetto diocesano di Sarzana con facoltà dell nostra Curia in data delli 11 Maggio prossimo scorso, che si conserva in filza; la Commadre Maria Giovanna Quartironi figlia di Gio Santo del Raggetto; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessantatrè addi quatordeci di GiugnoMaria Cattarina Antonia Arrigona figlia di Gian Antonio, e di Maria Madalena pure Arrigona della Lavina legitimi consorti nata ieri alle ore 14 circa fu batezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno. Il Compadre fu Giuseppe Antonio Loccatelli figlio di Gian Giuseppe; la Comadre fu Maria Cattarina Pasqua Arrigona figlia del fu Sig. Carlo Agostino ambi della Lavina membro di questa Cura; in fede

Prete Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[288]

Mille settecento sessantatrè addi quindeci di GiugnoMaria Domenica Quartironi figlia di Girolamo Cristallo, e di Anna Maria Loccatelli Bagliarda legitimi consorti nata questa matina alle ore 8 fu batezzata il sudetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compadre fu Carl’Antonio Loccatelli figlio di Pier’Antonio del Cornalé Cura di Olda; la Commadre Cattarina Colomba moglie di Carl’Antonio Loccatelli del Suaggio di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento sessanta tre addi diecisette di GiugnoRocco Locatelli figlio di Gio Antonio Onorato detto Loccone, e di Maria Margarita pure Locatelli legitimi consorti abitanti al Molino novo154 della Valle del Canto nato li 14 sudetto alle ore 12 in circa fu battezzato da Anna Locatelli vedova relitta dal fu Agostino Paribelli in casa per l’imminente pericolo di morte; ma dubitandosi della validità di detto Battesimo per l’aqua non arrivata in sufficiente quantità alla cute del capo, fu ribattezzato sotto condizione il sudetto giorno da me infrascritto presente il Eccellente Parroco in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu Arrigo Arrigone detto Bazzone; la Commadre fu Lucia sorella di detto Gio Antonio Onorato ambi di Vedeseta

In fede P. Giuseppe Arrigoni

152 Più indietro (4-9-1761) è data come “Columba” e più avanti (15-6-1763) come “Colomba”.153 Il termine “iugali” o “giugali” verrà usato più volte, in alternativa al prevalente “consorti”, da don Carlo Francesco Invernizzi.154 Verrebbe da pensare che questo “Molino novo” si possa identificare con quello che nel corso del Novecento si è chiamato “Mulino alto”, progressivamente ridotto a rudere e preda del bosco. Ma imbattendosi in atto successivo (21-6-1765) in una famiglia diversa, quella di Carlo Francesco Ciresa, che abita al “Molino sopra il Canto”, mentre perdura con certezza la presenza di quella di Locatelli Onorato, viene il dubbio che “Molino novo” e Molino sopra il Canto” non siano la stessa cosa. Forse il “Molino novo”, che potrebbe significare Mulino rinnovato, è da identificarsi con il mulino più noto, quello che si affaccia sulla strada provinciale e, prima della chiusura della fine del secolo appena passato, diventato gloriosa trattoria e, successivamente, ristorante/pizzeria.

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Mille settecento sesanta trè adi ventiquatro LulioPietro Antonio Locatelli figlio di Pietro Antonio parimente, e di Margarita Locatelli legitimi consorti della Lavina nacque questa matina a ore 9 in circa ed il medesimo giorno fu batezato da me infrascritto presente e col consenso del Sig. Curato in questa Parrochiale Chiesa. Il Compadre fu Carlo Angelini della Cura di Olda; la Comadre la Sig.ra Colomba Arrigona Ruschetta della Lavina

In fede P. Pietro Locatelli

Mille settecento sessanta trè addi dieciotto di OttobreGian Carlo Andrea Loccatelli figlio di Gian Francesco Maria detto Brianza, e di Giacoma Domenica pure Loccatelli del Suaggio legitimi consorti nato ieri l’altro alle circa tre di notte fu batezzato da me infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta. Il Compadre fu Gian Francesco Loccatelli fratello di detta Giacoma per cui levò il detto infante dal Sacro Fonte per speciale procura che si conserva in filza Pasquale Virgilio fratello di detto Compare; la Commadre fu Domenica Giacomina sorella di detto padre Gian Francesco ambi di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[289]

Mille settecento sessanta trè addi tre di NovembreGian Ambroggio Arrigone figlio di Pier Antonio detto Concino, e di Maria Angela de Rossi legitimi consorti d’Avolasio nato questa notte prossima alle ore otto circa fu batezzato in casa per l’imminente pericolo di morte da Cattarina Arrigona vedova lasciata dal fu Giorgio pure Arrigone detto Pedretto d’Avolasio suddetto; e constando à me infrascritto della validità del batesimo, sono state supplite le sacre Ceremonie da me infrascritto il detto giorno in questa Chiesa Parrochiale, alle quali à tenuto Giampietro Arrigone figlio di detto Giorgio, e Maria Giovanna Arrigona quondam Carl’Ambroggio ambi di Avolasio predetto; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento settanta trè addi ventisei DicembreMaria Gioseppa Baretta figlia di Giuseppe, e di Anna Arnoldi legitimi consorti abitanti a’ Molini sotto la Lavina nata li 24 alle ore 15 suddetto mese fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno da me infrascritto. Il Compare fu Pietro Manzone figlio di Giuseppe; e la Commare la Sig.ra Antonia Arrigona figlia del Sig. Carlo ambi della Lavina. In fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

[1764] Mille settecento sessanta quatro addi sei di GennaioMaria Teresa Vittaria figlia di Giovanni, e di Maria Lisabetta Arrigona legitimi consorti nata li due suddetto mese alle ore sette circa fu batezzata in questa Parrochiale il suddetto giorno da me infrascritto. Il Compare fu il Reverendo Sig. don Giacomo Regazzone di Val Torta con speciale facoltà dalla nostra Curia data li 22 9bre 1763 che sta in filza; e la Commare la Sig.ra Bartolamea Schiantarelli moglie del Sig. Gio Benedetto Loccatelli di Vedeseta; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta quatro addi ventitrè di GennaioMaria Giovanna Loccatelli figlia di Gio detto Facco, e di Maria Teresa Paribelli legitimi consorti nata li 21 alle ore quatro circa fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno da me infrascritto. Il Compare fu il Sig. Arrigo Arrigone quondam Antonio; la Commare fu Rosa Testori moglie di Carlo Loccatelli Facco ambi di Vedeseta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento sessanta quatro addi otto di MarzoMarco Giuseppe Piccoli figlio di Giovanni, e di Maria Micheli legitimi consorti abitanti in Avolasio nato questa matina alle ore 13 circa fu batezzato da me infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale. [290] Il Compare fu Carlo Arrigone figlio del Sig. Pietro detto Galina d’Avolasio; la Commadre Anna Maria Loccatelli moglie di Antonio Arrigone Arrigo di Vedeseta. In fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta quatro addi ventitrè di Aprile

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Maria Giovanna Ginino figlia di Giambatista, e Cattarina Tarus155 legitimi consorti abitanti in Salgucia nata ieri alle ore 19 circa fu batezzata il sudetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compadre fu il Sig. Gian Antonio Francesco Arrigone quondam Carlo Silvestro; la Commadre fu Giacoma Domenica Loccatelli moglie di Gio pure Locatelli detto Brianza ambi di questa Cura; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento sessantaquatro addi diecinove di GiugnoMaria Lisabetta Giustina Arrigoni Canale figlia di Prospero Illario, e Maria Cattarina Quartironi legitimi consorti, nata ieri alle ore quattordeci circa, fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale il sudetto giorno da me infrascritto con l’immediata assistenza del Venerabile Paroco proprio. Il Compadre fu il Sig. Giorgio Arrigoni figlio del Sig. Pasino Anselmo della Lavina; la Commadre Gioseppa Loccatelli moglie di Paolo Loccatelli Facco ambi di questa Cura; in fede

Prete Giorgio Andrea Arrigoni Capellano156

Mille settecento sessantaquatro alli ventinove di LuglioMaria Angelica Rosa Gaetana Arrigona figlia del Sig. Giorgio Ruschetto, e della Sig.ra Lisabetta Rosa legitimi consorti della Lavina nata li 27 del suddetto mese alle ore due di notte fu per l’imminente pericolo di morte batezzata da Maria Codazzi vedova relita dal fu Bernardo Codazzi di Peghera e constando della validità del batesimo per l’interrogazione diligente fatta a detta levatrice, e deposizione di due persone, massime del suddetto Padre stato presente alla collazione del batesimo furono supplite le Sacre Ceremonie da me infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta; alle quali ànno tenuto il Sig. Rocco Biava quondam Gasparo di Sottochiesa, e la Sig.ra Giulia sorella del suscritto genitore; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento sessanta quatro addi dodeci d’AgostoMaria Domenica Antonia Arrigona Miscena figlia di Paolo Antonio, e di Anna Maria pure Arrigona d’Avolasio legitimi consorti nata ieri alle ore circa 18 [291; 117157] fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale il retrodetto giorno da me infrascritto. Il Compadre fu Gian Antonio, e la Commadre Maria Antonia fratello, e sorella del detto Paol’Antonio; in fede

P. Carlo Francesi Invernizzi Curato

Mille settecento sessanta quatro addi quatordeci d’AgostoAnna Maria Arrigona Pizza figlia di Domenico, e di Giovanna pure Arrigona legitimi consorti di Giambello nata questa matina alle ore sette circa fu batezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compadre fu Gian Antonio Arrigone quondam Marco di Giambello suddetto; la Commadre Maria Marta Domenica Arrigona moglie di Antonio Arrigone detto Rosa di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta quatro addi ventidue di AgostoMaria Lisabetta Arrigona figlia gemela di Ambroggio detto Piaghetto, e di Maria Giacomina pure Arrigona legitimi consorti di Avolasio nata ieri notte alle ore due fu batezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compadre Carlo Domenico Arrigone figlio di Pietro Maria detto Galina; la Commadre fu Maria Giacomina Arrigona figlia del fu Giorgio detto Pedretto ambi di Avolasio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta quatro addi ventidue di Agosto

155 Altrove, nei battesimi, compare come “Tarrussi” (23-1-1761) e come “Tarussi” (12-11-1762).156 Giorgio Andrea, figlio di Carlo Agostino, è della famiglia dei Ruschetti. Assai presente qua e là nei registri è prima cappellano, a Vedeseta, dell'Oratorio di S. Giovanni Battista e Caterina fatto erigere poco prima del 1720 dagli Arrigoni Arrighi, poi sarà cappellano della Lavina.157 Dopo i 30 fogli fatti inserire e rilegare dal parroco Gio Pietro Locatelli e contrassegnati soltanto da nostra numerazione, riprende qui anche la numerazione originaria per foglio che dura, però, soltanto… per due fogli. Poco avanti, infatti, con il 119 si passa a una numerazione pagina per pagina, che durerà per tutti i 57 fogli rimanenti dei battesimi, probabilmente fatti aggiungere da don Invernizzi e, quindi, non prenumerati da don Gio Pietro Locatelli.

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Maria Lucia Arrigona figlia gemella del suddetto Ambroggio, e di Maria Giacomina Arrigona predetta legitimi consorti di Avolasio nata ieri notte alle ore due fu batezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compadre fu Giuseppe Antonio Arrigoni figlio di Martino detto Menterga; la Commadre Maria Giovanna Arrigona quondam Martino detto il Cornovale ambi di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta quatro addi tredeci di SettembreGiuseppe Antonio figlio di Virgilio Locatelli detto Corazza, e di Maria Quartironi legitimi consorti della Lavina nato ieri notte alle ore cinque, fu batezzato il sudetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta da me infrascritto. Il Compadre fu il Sig. Lorenzo Ronchetti quondam Domenico di Olda, la Comadre Elisabetta figlia di Gio Locatelli detto Corazza della Lavina; in fede

P. Benedictus Arrigonus ex ordine Parochi infirmi [292]

Mille settecento sessanta quatro addi dieci di OttobreAntonio Agostino Lorenzo Loccatelli figlio di Marc’Antonio, e di Maria pure Loccatelli legitimi consorti nato ieri notte alle ore tre fu batezzato il sudetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compadre fu Lorenzo Ronchetti di Olda; la Commadre Giacoma moglie di Gio Loccatelli del Suaggio di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento sessanta quatro il primo di NovembreGio Giuseppe Santo Arrigone figlio di Giuseppe Maria, e di Maria Giovanna Regazzona legitimi consorti de Tunini nato questa notte prossima scorsa alle ore circa 11 fu batezzato in casa da Anna Loccatelli vedova lasciata da Agostino Paribelli per l’imminente pericolo di morte, e costando della validità del batesimo sono state supplite le sacre Ceremonie da me infrascritto in questa Parrochiale alle quali hanno tenuto Gio Francesco Arrigone Galina di Avolasio e Rosa Testori moglie di Carlo Loccatelli Facco; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta quatro adi cinque di NovembreGiacomo Gioam Batista Quartirone figlio di Gio Carlo, e di Ellenna Maria Chiaveri legitimi consorti del Regetto nato ieri l’altro alle ore dodeci circa fu batezato in questa Chiesa Parochiale il sudetto giorno da me infrascritto assistito dal venerabile Parroco del luogo di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Giacomo Salvioni Corvini abitante in Bergamo per cui ha fatte le veci il Sig. Zaccaria Biava di Sottochiesa quondam Giacomo specialmente delegato dal suddetto come dalla procura registrata in filza; la Comadre fu la Sig.ra Giustina Chiaveri, moglie di Antonio Loccatelli di Sottochiesa. In fede

Io P. Gio Giacomo Loccatelli Capellano del Regetto

Mille settecento sessanta quatro addi sei di NovembreGiambattista Giuseppe Arrigoni de Arrighi figlio di Antonio Francesco, e d’Anna Maria Locatelli de Pasinetti iugali di Vedeseta nato ieri alle ore ventuno in circa è stato battezzato da me infrascritto in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta con facoltà del Venerabile Parroco qui presente. Il Compadre fu Giorgio Arrigoni de Ruschetti figlio di Anselmo Pasino della Lavina, la Commadre fu Angelica Combii vedova di Gasparo Arrigoni de Arrighi di sudetta Vedeseta. In fede

P. Giuseppe Arrigoni de Arrighi[293; 118]

Mille settecento sessantaquatro il primo di DicembreGiuseppe Bernardo Andrea Loccatelli figlio di Gio Francesco, e Maria Margarita Invernizzi legitimi consorti di Capassero nato ieri notte alle ore tre circa fu batezzato il suddetto giorno in questa Parrochiale da me infrascritto. Il Compadre Bernardino Pisenti detto Compagnone abitante ai Molini sotto la Lavina; la Commadre Anna Ronchetti moglie di Gian Francesco Loccatelli Corazza della Lavina. In fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

[1765] Mille settecento sessanta cinque addi undeci di Gennaio

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Anna Maria Manzona figlia di Giovanni, e di Maria Giovanna Paribelli legitimi consorti di Morterone venuti ad abitar qui ne mesi d’inverno158 nata questa notte prossima scorsa alle ore circa sette fu batezzata il suddetto giorno in questa Parrochiale da me infrascritto. Il Compadre fu Antonio Arrigo Arrigone; la Commadre Maria Giovanna Loccatelli vedova relita dal fu Carlo Francesco pure Loccatelli ambi di questa Parrochia: in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento sessanta cinque addi diecinove di GennaioAnna Maria Loccatelli figlia di Gian Giuseppe, e di Anna Maria pure Loccatelli legitimi consorti della Lavina nata oggi alle ore 16 circa fu batezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compadre Giuseppe Arrigone quondam Vincenzo; la Commadre Anna Ronchetti moglie di Gian Francesco Loccatelli Corazza ambi della Lavina suscritta. In fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta cinque addi tre di MarzoMaria Domenica Arrigona figlia di Gio Misceno, e di Anna Maria pure Arrigona legitimi consorti di Avolasio nata ieri alle ore circa 22 fu batezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compadre fu Giovanni Arrigone detto Galina di Giambello; la Commadre Maria Marta Arrigona moglie di Antonio Arrigone detto Rosa; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta cinque adi quindeci di MarzoAnna Maria Valsechi figlia di Martino detto Valentino, e di Lucia Arrigona legitimi consorti abitanti in Avolasio nata li dodeci del corrente [mese] alle ore 20 in circa fu battezzata oggi in questa Chiesa Parochiale da me infrascritto con facoltà del Venerabile Parroco qui presente. Il Compadre fu Martino Pesenti Bologna159 di Sottochiesa, la Commadre Maria Angela Rossi moglie di Pietro Antonio Arrigoni Pedretto d’Avolasio. In fede

P. Giuseppe Arrigoni de Arrighi[294]

Mille settecento sessanta cinque addi diecisette di MarzoMaria Domenica Arrigona figlia di Pier’Antonio Pedretto, e di Maria Angela Rossi legitimi consorti di Avolasio nata questa matina alle ore dieci fu batezzata il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compadre fu il Sig. Giorgio Arrigone Ruschetto per cui come delegato per procura, che sta in filza, ha tenuto il Sig. Pietro Arrigoni de Arrighi; la Comadre la Sig.ra Giuglia Arrigona pure Ruschetta ambi della Lavina; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta cinque addi nove di MaggioMargherita Nunziata Ambrosiali figlia di Carlo, e di Maria Vitali legitimi consorti del Raggetto nata questa matina alle ore dodeci circa fu batezzata il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compadre fu Pietro Arrigone de Arrighi; la Commadre Anna Ronchetti moglie di Gian Francesco Loccatelli detto Corazza ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessantacinque addi ventinove di MaggioBartolomeo Francesco Baretti figlio di Giuseppe, e di Anna Maria Arnoldi abitanti alli Molini sotto la Lavina legitimi consorti nato ieri matina alle ore sei circa fu batezzato il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compadre fu Carl’Antonio Loccatelli detto Brianza del Suaggio; la Commare la Sig.ra Maria Cattarina Arrigona Ruschetta della Lavina; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta cinque li sedeci di GiugnoMaria Dominica Antonia figlia di Antonio Arrigoni, e di Maria Domenica Arrigoni abitanti in Vedeseta legitimi consorti nata questa mattina alle ore cinque circa fu batezzata il sudetto giorno da me infrascritto in 158 Curioso! Oggi per svernare si va in Riviera!159 Altro cognome/soprannome.

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questa Chiesa Parochiale. Il Compare fu Giorgio Arrigoni Ruschetto della Lavina; la Commare Maria Catterina Arrigoni detta Menterga del Capassero. In fede

P. Benedetto Arrigoni per comissione del Sig. Curato di Vedeseta

Mille settecento sessantacinque adi vent’uno di GiugnoMaria Giustina Ciresa figlia di Carlo Francesco, e di Anna Francesca Offredi legitimi consorti abitanti al Molino sopra il Canto160 nata ieri l’altro alle ore circa 23 fu batezzata il suddetto giorno in questa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu lo Spett.le Sig. Giuseppe Loccatelli Vicario di Olda; la Commare Maria Angela Offredi figlia di Giacomo di Peghera; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[295; 119]

Mille settecento sessantacinque addi ventidue di GiugnoMaria Cattarina Arrigona figlia di Pier Antonio detto Griso, e di Maria Lisabetta Ambrosiali legitimi consorti di Giambello nata questa notte prossima passata alle ore circa cinque fu batezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu Carl’Antonio Loccatelli detto Brianza del Suaggio, la Commare Lucia Arrigona moglie di Pietro Arrigoni Galina di Giambello; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta cinque addi quatro di AgostoCarlo Giuseppe Vitario figlio di Giovanni, e di Maria Elisabetta Arrigona abitanti in Salgugia legitimi consorti nato ieri sera alle ore ventidue circa, fu batezzato da Maria Cattarina Arrigona vedova relitta dal Sig. Giorgio Arrigoni detto Pedretto di Avolasio per necessità sul pericolo pendente di morte, ma dubitando la sudetta della validità del batesimo per la retta prolazione della forma, fu il sudetto giorno in questa Chiesa Parochiale iterato il batesimo sotto condizione da me infrascritto personalmente assistito dal Venerabile Paroco. Il Compare fu il Sig. Giovanni Amadei figlio del Sig. Carlo di Sottochiesa; la Comare fu la Sig.ra Lucia Margarita Locatelli moglie di Lorenzo Ronchetti di Olda; in fede

P. Giorgio Arrigoni

Mille settecento sessantacinque addi sedeci di AgostoCarlo Maria Loccatelli figlio di Gian Antonio Onorato, e di Maria Margarita pure Loccatelli abitanti ai Molini del Canto legitimi consorti nato ieri l’altro alle ore 22 fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno da me infrascritto. Il Compare fu Giovanni Arrigoni quondam Carlo; la Comadre Maria Marta Arrigona moglie di Antonio Arrigoni detto Rosa ambi di Vedeseta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento sessantacinque addi venti di AgostoMaria Cattarina Laura Arrigoni figlia di Gaspare, e di Anna Maria Invernizzi legitimi consorti nata questa notte prossima scorsa alle ore cinque circa fu batezzata il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Loccatelli Pasinetto di Olda; la Commare Laura Arrigona moglie di Angelo di questa Cura. In fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[296; 120161]

Millesettecento sessantacinque addi cinque di SettembreMaria Lucia Ciresa figlia di Giacomo detto Cappris162, e di Anna Maria Loccatelli legitimi consorti abitanti al Cavallo nata ieri l’altro alle ore 17 circa fu batezzata il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Sebastiano Roggeri della Cura di Sedrina Bergamasca, per cui tenne la suddetta figlia in qualità di Compare Pietro Vitali quondam Giovanni di Pizzino delegato per

160 Sarà lo stesso che in atto precedente (“Mille settecento sessanta tre addi diecisette di Giugno Rocco Locatelli figlio di Gio Antonio Onorato detto Loccone, e di Maria Margarita pure Locatelli”) viene chiamato“Molino Nuovo”, abitato da altra famiglia che, vedi più avanti (1765-15-8), continua ad abitarci? 161 Come già detto in nota precedente da qui fino alla fine dei battesimi le pagine sono contrassegnate da una numerazione originale, non più per foglio ma per pagina, apposta da mano diversa da quella del parroco Gio Pietro Locatelli, la cui grafia, che ha numerato i fogli 118 e 119, riprenderà, nella sezione dei matrimoni, con il 120, la numerazione per foglio, creando, evidentemente, qualche problema per eventuali ricerche che trarranno sicuro giovamento dal riferimento prevalente alla numerazione progressiva che è stata introdotta dai curatori.162 Lettura incerta.

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Procura il giorno 4 di Settembre suddetto, che sta in filza, e la Commare Maria Giovanna Loccatelli vedova relita dal fu Francesco pure Loccatelli del Suaggio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Vidit in Personali Visitatione die 12 7bris 1765Io Hiero Buzzonus Oblatus Prepositus Vicarius Foraneus

Io Vincentius Artusius Parochus Cancellarius

Millesettecento sessantacinque addi venti di SettembreDomenico Antonio Invernizzi figlio di Giovanni detto Sonetto, e di Maria Sciattella legitimi consorti dal Ragetto nato ieri alle ore venti circa fu batezzato da me infrascritto con l’assistenza del Venerabile Parroco il sudetto giorno in questa Chiesa Parochiale. Il Compare fu Andrea Bellavite quondam Marco di Vaccareggia sotto la Cura di Pizzino; la Commare Maria Paribelli quondam Gioseppe della Sella; in fede

P. Gian Giacomo Loccatelli Capellano del Ragetto

Millesettecento sessantacinque addi quatordeci di OttobreAnna Maria Marcellina Loccatelli figlia di Giovanni detto Facco, e di Teresa Paribelli legitimi consorti nata ieri alle ore cinque circa di notte fu battezzata da me infrascritto con la licenza, e presenza del Sig. Curato. Il Compare fu Giovanni Arrigone detto il Tona; la Commadre Maria Lisabetta Loccatelli quondam Cristoforo ambi di questa Cura; in fede

P. Gian Giacomo Loccatelli Capellano del Ragetto

[1766] Millesettecento sessantasei addi ventitre di GennaioMaria Lisabetta Giovanna Giuglia Arrigona Ruschetti figlia del Sig. Giorgio Arrigoni, e Sig.ra Maria Lisabetta Rosa legitimi consorti della Lavina nata ieri alle ore nove circa di notte fu per l’imminente pericolo di morte batezzata da Maria Vitali moglie di Carlo Ambrosiale del Regetto ma dubitando prudentemente il Sig. Curato della validità del batesimo e per la scarsezza dell’aqua, e per la forma imbrogliatamene prononziata fu ribatezzata sotto condizione [297; 121] sotto condizione da Reverendo P. Benedetto Arrigone Capellano della Lavina con l’approvazione, ed assistenza del Sig. Curato. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo Arrigone Ruschetti, e la Commare la Sig.ra Maria Cattarina Pasqua Ruschetti pure Arrigona ambi della Lavina; in fede si sottoscrive di suo proprio caratere163

P. Benedetto Arrigoni

Mille settecento sessantasei addi tre di FebraioMaria Lisabetta Quartironi figlia di Domenico, e di Anna Maria Loccatelli legitimi consorti nata oggi alle ore 17 circa fu batezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta il suddetto giorno. Il Compare fu Gaspare Arrigoni figlio di Pietro de Arrighi; la Commadre Maria sorella di detto Domenico Padre; ambi di Vedeseta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessantasei addi trenta di MarzoMaria Domenica Pasqua Arrigona figlia di Giambatista detto Misceno, e Lucrezia pure Arrigona legitimi consorti di Avolasio nata ieri alle ore circa 23 fu batezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu Marc’Antonio Arrigone detto Griso; la Commare Maria Giacomina Arrigona Pedretta di Avolasio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessantasei addi trent’uno di MarzoMaria Apollonia Arrigona figlia di Carlo e di Santina Manzona detti Tonera164 di Giambello legitimi consorti nata ieri alle ore 18 circa fu batezzata il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il

163 Lettura difficoltosa. Valendosi di un passaggio successivo si propende per “carattere”.164 Si potrebbe, anche, leggere “Donera”. Anche se in tempi recenti il soprannome Tonera è stato appannaggio di famiglie Manzoni, in particolare abitanti a Olda, è chiaro qui e ancor più da altri contesti precedenti e successivi che tale soprannome distingue un ramo Arrigoni. Non è da escludere però, che per via femminile e incroci matrimoniali, il nomignolo sia passato ai Manzoni.

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Compare fu Paolo Antonio Arrigone quondam Giov’Antonio; la Commare Maria Lucia Arrigona quondam Antonio ambi di Giambello; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessantasei addi cinque di GiugnoPaolo Antonio Arrigoni Misceno figlio d’altro Paolo Antonio, e di Anna Maria Arrigoni sua legitima moglie nato ieri alle ore venti circa fu batezzato da me infrascritto il suddetto giorno in questa Parrochiale. Il Compare fu Marco Antonio Arrigone quondam Giovanni; la Commare Maria Lucia Arrigona Galina ambi di Giambello; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[298; 122]

Mille settecento sessantasei addi sette di GiugnoGioseppe Antonio Arrigone figlio di Gian Antonio, e Maria Madalena pure Arrigoni legitimi consorti della Lavina nato ieri alle ore 11 circa fu batezzato il suddetto giorno nella presente Chiesa Parrochiale di Vedeseta da me infrascritto. Il Compare fu Marc’Antonio Arrigone detto Menterga; la Commare Anna Maria sorella di detto Gian Antonio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessantasei li due di LuglioGioseppe Antonio Maria Lorenzo Locatelli figlio di Pietro, e Malgarita Paribelli legitimi consorti della Lavina nato oggi alle ore 9 circa fu batezzato il sudetto giorno in questa Parrochiale Chiesa di Vedeseta da me infrascritto. Il Compare fu Giorgio Arrigoni figlio di Pasino. La Commare Lucia Ronchetti di Mistirolo Cura di Olda. In fede

P. Benedetto Arrigoni cum facultate Reverendi Parochi

Mille settecento sessantasei addi quatro di LuglioGioseppe Antonio Quartironi figlio di Girolamo Cristallo, e di Anna Maria Loccatelli legitimi consorti nato questa notte prossima passata alle ore quatro circa fu batezzato da me infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Giambatista Todeschini Cura di Loccatello Bergamasco; la Commare Angelica Combia vedova relita da Gaspare Arrigoni de Arrighi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento sessantasei addi dodeci di LuglioMaria Lisabetta Catterina Arrigoni figlia di Giuseppe, e di Maria Catterina Loccatelli legitimi consorti della Lavina fu batezzata in casa da Maria Catterina Manzona vedova relita dal fu Giovanni Invernizzi della Lavina suddetta per l’imminente pericolo di morte, e constando della validità del Batesimo sono state supplite le sacre Ceremonie da me Curato infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale; alle quali ha tenuto Carlo Angelini quondam Gioseppe, e Lucia Loccatelli moglie di Lorenzo Ronchetti ambi della Cura di Olda; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento sessantasei addi diecisette di AgostoMaria Angela Lisabetta Gioconda Arrigoni figlia di Giuseppe, e di Maria Giovanna Regazzona legitimi consorti de Tunini nata ieri alle ore 13 circa fu batezzata il suddetto giorno in questa Parrochial Chiesa da me infrascritto. Il Compare fu Gaspare Arrigoni figlio di Pietro Arrigo, la Commare Francesca Arnoldi moglie di Gio Loccatelli Facchetto tutti di Vedeseta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[299; 123]

Mille settecento sessantasei alli quindeci di DicembrePietro Paolo Arrigone figlio di Prospero, e Cattarina Quartironi legitimi consorti nato li ondeci del corrente [mese] alle ore due circa di notte fu batezzato il suddetto giorno da me infrascritto in questa Parrochiale. Il Compare fu Pietro Paolo Loccatelli quondam Francesco Facchetto; e la Commare Cattarina Arrigona quondam Luzio ambi di Vedeseta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessantasei addi vent’otto di Dicembre

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Pier’Antonio Arrigone figlio di Domenico, e di Giovanna pure Arrigoni di Giambello legitimi consorti nato questa matina alle ore 13 circa fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa parrocchiale da me infrascritto coll’assistenza del Sig. Curato. Il Compare fu Francesco Arrigone figlio di Paolo Misceno, e la Commare Maria Giacomina Arrigona quondam Giorgio ambi di Avolasio; in fede

P. Gio Giacomo Loccatelli Capellano del Regetto

[1767] Mille settecento sessantasette alli due di GennaioGiovanni Defendente Arrigone figlio di Pier Antonio, e di Maria Angela Rossi legitimi consorti di Avolasio nato questa notte prossima scorsa alle ore circa 10 fu batezzato il suddetto giorno da me infrascritto in questa Parrochiale. Il Compare fu Antonio Arrigone quondam altro Antonio; e la Commare Maria Giovanna sorella di detto Pier Antonio padre ambi di questa Cura; in fede

P. Gio Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta sette alli sedeci di GennaioMaria Lucia Columba Arrigona figlia di Carlo e di Maria Elisabetta Locatelli legitimi consorti nata li undici del corrente [mese] fu batezata in casa da Anna Locatelli Paribelli per l’imminente pericolo di morte; e constando al proprio Parocho della validità del Battesimo furono supplite le sacre Cerimonie da me infrascritto col consenso del suddetto in questa Chiesa Parochiale, alle quali hanno tenuto Carlo Locatelli Conola de Ronchali, e la Sig.ra Maria Cattarina Arrigona Ruschetta della Lavina: in fede

P. Pietro Locatelli165 Vice Curato d’Olda[300; 124]

Mille settecento sessantasette alli quindeci di FebraioLisabetta Loccatelli figlio di Gio Onorato Locone, e Malgarita pure Loccatelli dei Molini del Canto legitimi consorti nata questa notte alle ore sette fu batezzata da me infrascritto il suddetto giorno in questa Parrochiale. Il Compare Vincenzo Testori di Olda figlio di Carl’Antonio; e la Commare Lisabetta Loccatelli quondam Cristoforo di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta sette alli cinque di MaggioDomenica Ambrosiali figlia di Carlo, e Maria Vitali legitimi consorti del Regetto nata ieri l’altro alle ore dieciotto circa fu batezzata da me infrascritto il suddetto giorno in questa Parrochiale coll’assistenza del Reverendo Sig. Curato. Il Compadre fu Antonio Maria Arrigoni Rosa figlio di Gio. La Comadre Lisabetta Giustina Arrigoni vedova di Francesco Loccatelli Facchetto ambi di questa Cura; in fede

P. Gio Giacomo Loccatelli Capellano del Regetto

Mille settecento sessanta sette alli sette di MaggioMaria Teresa Bertolamea figlia di Giovanni Benedetto Loccatelli, e di Bartolomea Schiantarelli Querenghi legitimi consorti nata alli tre sudetto mese alle ore dodeci circa fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale il sudetto giorno da me infrascritto assistente il proprio Sig. Curato. Il Compare fu il Sig. Leone Giambatista Querenghi quondam Sig. Francesco di S. Gotardo166 in Valle Imagna; la Comadre la Sig.ra Giuglia Arrigoni Ruschetta della Lavina; in fede

P. Giorgio Arrigoni Capellano

Mille settecento sessanta sette alli dieci di maggioGiamBatista Loccatelli figlio di Pasquale Virgilio, e di Maria Cattarina Quartironi legitimi consorti della Lavina nato questa matina alle ore otto circa fu batezzato il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Gian Francesco Loccatelli quondam Antonio del Suaggio; la Commare Teresa Arrigoni moglie di Domenico Ronchetti d’Olda; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

165 Dovrebbe trattarsi del Pietro Locatelli, della famiglia Bonetto della Lavina, che sarà a lungo Cappellano di Salzana - in questa veste lo troveremo qua e là nelle registrazioni - e che nel 1795 diventerà parroco di Vedeseta.166 S. Gottardo è il patrono di Rota Imagna. Viene il sospetto che la comparsa di questi primi “Querenghi”, da intendersi “Quarenghi”, possa essere legata alla presenza “di certo Francesco Quarenghi” chiamato attorno al 1730 da don Gio Pietro Locatelli ad affrescare la ventina di “tribuline” da lui fatte costruire, con denaro di famiglia, lungo le principali mulattiere che attraversavano il territorio comunale. E se il “Leone Giambattista quondam Sig. Francesco” fosse proprio un figlio del pittore?

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[301; 125] Mille settecento sessanta sette addi undeci di Maggio

Maria Lisabetta Quartironi figlia di Gioseppe Pasino, e Maria Giovanna Todeschini legitimi consorti nata li otto alle ore circa 13 fu batezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu Angelo Felice frattello di detta Maria Giovanna, la Commare Anna Ronchetti moglie di Gian Francesco Loccatelli Corazza della Lavina. In fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento sessanta sette addi ventinove di MaggioGiuseppe Vincenzo Ciresa figlio di Francesco, e di Anna Francesca Offredi legitimi consorti dei Molini del Canto nato questa matina alle ore otto circa fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno da me infrascritto. Il Compare fu Carlo Domenico Arrigone Galina figlio di Pietro, la Commare Anna Codazzi vedova del fu Gioseppe Quartironi ambi di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Vidit in Personali Visitatione hac die 6 Septembris 1767Io Hiero Buzzonus Oblatus Prepositus Vicarius Foraneus

Horatius? Maiosta Cancellarius

1767167 Mille settecento sessanta sette li ventidue SettembreMaria Rosa Antonia Arrigoni figlia del Sig. Giorgio, e della Sig.ra Maria Lisabetta Rosa legitimi consorti della Lavina nata ieri l’altro alle ore 18 circa fu oggi batezzata in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu Pietro Bernardino Rosa figlio del Sig. Tommaso di Carenno Pieve di Olginate; in fede168

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1767 Mille settecento sessanta sette li quattro NovembreGioan Carlo Andrea Locatelli figlio di Gio Francesco, e di Giacoma Locatelli legitimi consorti del Suagio nato questa notte ad un’ora fu batezato in questa Chiesa Parochiale il sudeto giorno da me infrascritto con facoltà, ed assistenza del Reverendo Sig. Curato. Il Compare fu il Sig. Giorgio Maria Arigoni, figlio del Sig. Pasino, la Comare fu la Sig.ra Maria Catterina Arigoni quondam Carlo Agostino ambi della Lavina, in fede

Prete Carlo Biava169 Cappellano in Olda[302; 126]

1767 Millesettecento sessantasette li sedeci di NovembreMaria Cattarina Apolonia Quartironi figlia di Domenico, e di Anna Maria Loccatelli legitimi consorti nata ieri alle ore quatordeci circa fu batezzata da me infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Ambroggio Maria Loccatelli quondam Carl’Antonio, la Commare fu Cattarina Loccatelli figlia di Carlo Domenico ambi del Cornelé Cura di Olda; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1768 Mille settecento sessant’otto li diecisette di GenaioCarl’Antonio Sebastiano Arrigone figlio di Marc’Antonio detto il Menterga, e di Maria Giacomina Invernizzi legitimi consorti della Lavina nato ieri alle ore 23 fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu Gioseppe Antonio Arrigone figlio di Martino detto Menterga, la Commare la Sig.ra Maria Cattarina Arrigona quondam Carl’Agostino Ruschetto ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1768 Mille settecento sessant’otto li vent’otto di MarzoAnna Maria Arrigoni figlia di Pietro Antonio detto Griso quondam Marco, e di Maria Elisabetta Ambrosiali legitimi consorti abbitanti nel logo di Avolasio sotto questa Parochia nata questa notte alle ore sei circa nel

167 Forse su indicazione del prevosto Gerolamo Buzzoni don Invernizzi, da questo momento, affianca tutte le sue registrazioni di battesimo, e poi di matrimonio, con l’anno di pertinenza, scritto in numeri arabi. Anche se rappresentano un doppione, ritenendola utile afacilitare la ricerca, li riporteremo in toto.168 Rimasto nella penna d’oca il nome della comare! 169 Secondo don Ferdinando Locatelli "cappellano vitalizio di Olda

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mentre portata alla Chiesa per essere batezzata e sopragionta da grave accidente fu batezzata dal proprio sig. Curato; et il medemo giorno sono state supplite le sacre Cerimonie da me infrascritto; con l’assistenza, et aprovazione di detto Sig. Curato in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate, alle quali hanno tenuto Gioanni Andrea Quartironi figlio di altro Gioanni; et Cattarina Quartironi quondam Giacomo ambi del Regetto sotto questa Cura; in fede

P. Gio Giacomo Loccatelli Capellano del Regetto

1768 Mille settecento sessant’otto li due di AprileAnna Maria Marcellina Loccatelli figlia di Giovanni detto il Facco, e Maria Teresa Paribelli legitimi consorti nata li 31 del passato mese alle ore 17 circa fu battezzata in casa da Anna Loccatelli vedova relita dal fu Agostino Paribelli per l’imminente pericolo di morte, [303; 127]E constando a me infrascritto della validità del batesimo per ispeciale esame fatto sì alla batezzante che a due femmine state presenti sono state supplite le sacre Ceremonie da me infrascritto il retrodetto giorno in questa Parrochiale di Vedeseta; alle quali hanno tenuto Carlo Bernardo Maria Loccatelli figlio del fu Paolo detto il Facco; e Maria Giovanna Loccatelli quondam Carlo Francesco del Suaggio ambi di questa Parrochia; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1768 Mille settecento sessant’otto li ventitre di AprileGiovan Gioseppe Antonio Manzone figlio di GiamPietro Francesco detto il Pedrola, e Maria Domenica Pesenti legitimi consorti della Lavina nato questa matina alle ore 10 circa fu batezzato il suddetto giorno in questa Parrochiale. Il Compare fu Bernardino Pesenti Compagnoni quondam Gian Antonio abitante al Molino sotto la Lavina; la Commare Maria Angela figlia di Gioseppe, e sorella del su ennonziato Giam Pietro padre; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

1768 Mille settecento sessant’otto li vent’otto d’AprilePietro Antonio Invernizzio figlio di Gioanni detto Sona, e Maria Sciatella del Regetto legitimi consorti nato questa matina alle ore otto in circa fu batezzato da me infrascritto il suddetto giorno in questa Parochiale col consenso del Sig. Curato. Il Compadre fu Rocco Vitali abbitante al Regetto figlio di Gioanni detto Vitali. La Comadre Maria Invernizzia figlia di quondam Pietro detto Invernizzi parimenti del Regetto ambi di questa Parochia. In fede

P. Gio Giacomo Loccatelli Capellano del Regetto

1768 Mille settecento sessant’otto li otto di MaggioPietro Gioseppe Vittario figlio di Giovanni, e di Maria Arrigona legitimi consorti di Salguggia nato ieri alle ore 21 circa fu batezzato il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Gio Francesco Arrigone figlio di Pietro detto Galina di Avolasio, la Commare Maria Marta Arrigona quondam Gaettano Creanza di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1768 Mille settecento sessant’otto li vent’uno di MaggioGirolamo Baretti figlio di Giuseppe, e di Anna Maria Arnoldi legitimi consorti abitanti al Molino sotto la Lavina nato li 19 suddetto mese alle ore 20 circa fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu Gioan Francesco Arrigone figlio di Pietro detto Galina d’Avolasio. La Commare Maria Lucia Loccatelli figlia di Gio Giuseppe della Lavina; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[304; 128]

1768 Mille settecento sessant’otto li quatordeci di GiugnoAnna Maria Cattarina Loccatelli figlia di Bernardo, e Teresa Quartironi del Suaggio legitimi consorti nata questa matina alle ore 11 il suddetto giorno fu batezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Francesco Antonio Loccatelli quondam Carlo Francesco; la Commadre Maria Giovanna Loccatelli vedova relita del summentovato quondam Carlo Francesco ambi del Suaggio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

1768 Mille settecento sessant’otto li ventiquatro di Giugno

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Anna Maria Andreana figlia d’Antonio Arrigone de Arrighi, ed Anna Maria Loccatella legitimi consorti nata questa notte alle ore quatro circa fu batezzata il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Gian Carlo Arrigone quondam Carlo Silvestro, la Commadre la Sig.ra Maria Cattarina Arrigoni quondam Carlo Agostino ambi di questa Cura. In fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1768 Mille settecento sessant’otto il primo di LuglioMaria Lucia Arrigona figlia di Domenico detto il Pizza, e di Giovanna Arrigona legitimi consorti di Avolasio nata quest’oggi alle ore 8 circa fu batezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu Marco Arrigone quondam Giovanni; la Commare Maria Giovanna Arrigona quondam Giuseppe ambi di Avolasio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1768 Mille settecento sessant’otto li venti di LuglioCarl’Antonio Arrigone figlio di Carlo, e Santina Manzona di Giambello legitimi consorti nato ieri sera alle ore due circa fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu Gian’Antonio Loccatelli figlio di Antonio detto Venturino del Suaggio; la Commare Maria Antonia Arrigona quondam Antonio Sebastiano detto il Polacco di Giambello suddetto; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1768 Mille settecento sessant’otto li nove d’Agosto Gioanni Antonio Arrigone figlio di GiamBattista e Maria Lucrecia ambi Arrigoni di Avolasio legitimi consorti nato questa notte alle sei incirca fu batezzato il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parochiale col consenso del Sig. Curato. Il Compare fu Gaetano Arrigoni figlio del quondam Enrico detto Bazzone di Vedeseta. La Comadre fu Maria Cattarina Arrigoni detta Pedretta di Avolasio vedova relita del quondam Giorgio Arrigoni ambi di questa Cura. In fede

P. Gio Giacomo Loccatelli Cappellano del Regetto [305; 129]

1768 Mille settecento sessanta otto adi trenta AgostoGian Gioseppe Maria Arrigone figlio di Carlo detto Ciampone, e di Maria Lisabetta Loccatelli legitimi consorti nato ieri alle ore 20 circa fu batezzato da me infrascritto coll’assistenza del Sig. Curato in questa Chiesa Parochiale. Il Compare fu Gaspare Arrigoni figlio di Pietro detto Arrigo; la Commare Lucia Arrigona quondam Luzio ambi di questa Cura; in fede

P. Alessio Maiosta

1768 Mille settecento sessant’otto li tre di SettembreMaria Teresa Francesca Arrigona figlia di Giovanni detto il Galina, e Maria Loccatelli legitimi consorti di Giambello nata ieri mattina alle ore nove circa fu batezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu Paolo Antonio Maria figlio di Pietro Arrigone Galina; la Comare Cattarina Lisabetta Rosa moglie del Sig. Giorgio Arrigone Ruschetto ambi di Vedeseta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta.

1768 Mille settecento sessant’otto li nove di OttobreCarlo Agostino Quartirone figlio di Gierolamo detto Cristallo, e di Anna Maria Loccatelli di Vedeseta legitimi consorti nato ieri matina alle ore quatordeci in circa, fu batezzatao il suddetto giorno in questa Parochiale da me infrascritto col consenso, presenza, ed assistenza del Sig. Curato. Il Compadre fu Gasparo Arrigoni detto di Rossi figlio del fu quondam Gioanni di Avolasio. La Comadre Maria Marta Arrigona moglie di Antonio detto Rosa di Vedeseta ambi di questa Cura; in fede

Gio Giacomo Loccatelli Capellano del Regetto

1768 Mille settecento sessant’otto li tredeci di OttobreMaria Giovanna Arrigona figlia di Paol’Antonio detto Misceno figlio d’altro Paolo, ed Anna Maria Arrigona detta Grisa legitimi consorti di Avolasio nata ieri notte anteposta alle ore tre circa fu batezzata il suddetto [giorno] da me infrascritto col consenso del Paroco in questa Parochiale. Il Compare fu Giuseppe Arrigoni quondam Carlo del Cortile di Avolasio; la Commare fu Anna Maria Arrigoni moglie di Bonetto Paribelli della Sella sotto questa Cura; in fede

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P. Giuseppe Arrigoni

1768 Mille settecento sessant’otto li ventisei DecembreGioseppe Francesco Natale figlio di Pasino Gioseppe Quartirone detto Cristallo, e di Maria Giovanna Todeschina eodem di Vedeseta legitimi consorti nato ieri mattina alle ore dodeci circa; fu batezzato [306; 130] fu batezzato in questa Chiesa Parochiale il retrodetto giorno da me infrascritto con il consenso, ed assistenza, e presenza del Sig. Curato. Il Compadre fu Carlo Bernardo Loccatelli figlio del fu quondam Paolo di Vedeseta. La Comadre fu Maria Angela Biava moglie di Leonardo di Sottochiesa; in fede

P. Gio Giacomo Loccatelli Cappellano del Regetto

1769 Mille settecento sessanta nove li ventinove di GennaioGian Francesco Loccatelli figlio di Pasquale Virgilio, e Maria Cattarina Quartirone legitimi consorti della Lavina nato questa notte prossima passata alle ore circa quatro fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu Gaspare Arrigone figlio di Pietro; la Commare Maria Giacomina Testori moglie di Giacomo Loccatelli; il primo di Vedeseta; la seconda della Cura di Olda; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1769 Mille settecento sessanta nove li otto di FebraioCarlo Domenico Arrigone figlio di Pier Antonio, et Maria Angela Rossi legitimi consorti di Avolasio nato ieri alle ore 21 circa fu batezzato in casa per l’imminente pericolo di morte da Cattarina Arrigona Pedretta vedova lasciata dal fu Giorgio Arrigoni Pedretto alla presenza di più persone, e constando della validità del Batesimo sono state supplite le sacre Ceremonie da me Curato infrascritto il suddetto giorno in questa Parrochiale di Vedeseta, alle quali hanno tenuto Gian Carlo Quartironi quondam Gio del Ragetto, e Margarita Rossi quondam Gian Domenico di Pizzino; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi

1769 Mille settecento sessanta nove li due di AprileMaria Madalena Loccatelli figlia di Gian Antonio, e di Maria Margarita pure Loccatelli de Molini del Canto nata ieri alle 18 ore circa fu batezzata da me infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare Giuseppe Arrigoni quondam Vicenzo; la Commare Cattarina Colomba moglie di Carl’Antonio Loccatelli ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[307; 131]

1769 Mille settecento sessanta nove li diecisette di MaggioGian’Antonio Loccatelli figlio di Pietro detto Berlugino, e di Margarita Paribelli legitimi consorti della Lavina nato questa matina alle ore 10 circa fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parochiale da me infrascritto coll’assistenza del Sig. Curato. Il Compare fu Bernardo Pisenti quondam Gian Antonio abitante a’ Molini sotto la Lavina; la Commare Maria Giovanna Loccatelli vedova lasciata dal fu Carlo Francesco pure Loccatelli del Suaggio sottoposto a questa Cura; in fede

Firmomi di mio carratere170 P. Gio Giacomo Loccatelli Cappellano del Regetto

1769 li ventitre di Maggio Mille settecento sessanta noveMaria Emiglia Gioseppa figlia di Giorgio Arrigoni, e di Elisabetta Rosa legitimi consorti della Lavina nata questa notte alle ore sei circa fu batezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parochiale. Il Compare fu Pasino Arrigoni quondam Giorgio della Lavina di questa Cura; in fede diromi di mio proprio caratere

P. Benedetto Arrigoni Capellano della Lavina con licenza del Sig. Curato assistente

1769 Mille settecento sessanta nove li vent’otto di MaggioMaria Lisabetta Colomba figlia di Prospero Arrigone, e di Caterina Quartironi legitimi consorti nata il giorno 22 del suddetto mese alle ore circa nove fu batezzata per l’imminente pericolo di morte da me P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta in casa privatamente come chiamato a questo effetto, ed il suddetto giorno furono supplite le sacre Ceremonie in questa Chiesa Parrochiale; alle quali ànno tenuto Giuseppe Quartironi quondam Santo del Ragetto, e la Sig.ra Maria Cattarina Arrigona quondam Carl’Agostino della Lavina coll’assistenza del Molto Reverendo Sig. Curato di Pizzino infrascritto; in fede170 “Di mio carattere”, cioè “di mio pugno”.

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P. Pietro Gaetano Mascheroni171 Curato di Pizzino

1769 Mille settecento sessanta nove li cinque di AgostoGian Angelo Maria Arrigone figlio di Gioseppe, e Maria Cattarina Loccatelli legitimi consorti della Lavina nato oggi alle ore sette fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parochiale da me infrascritto coll’assistenza del Reverendo Sig. Curato, ed approvazione. Il Compare fu Giovanni Antonio Loccatelli figlio d’Antonio del Suaggio; la Commare Cattarina Costanza Loccatelli quondam Antonio Pasquale de Roncali; in fede

P. Giorgio Arrigoni Capellano di Vedeseta [308; 132]

1769 Mille settecento sessanta nove li sei di OttobreMaria Margarita Redondi figlia di Francesco, e di Cattarina Vitali legitimi consorti Bergamini della Cura di Sottochiesa, nel viaggio facevasi verso le Basse172 nacque questa matina alle ore circa 10 in 11173 sotto questa Parrochia, fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno da me infrascritto per il privileggio che godono i Bergamini viatori col suo bestiame. Il Compare fu Vitale de Vittali quondam Gio del Ragetto; la Commadre Cattarina quondam Pietro vedova per la morte di altro Francesco Redondi di Pizzino; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1769 Mille settecento sessanta nove li sette di OttobreGiuseppe Antonio Maria Arrigone figlio di Marc’Antonio detto il Mentergha, e di Maria Giacomina Invernizzi legitimi consorti abitanti nelli Roncali nato ieri matina alle ore 12 fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu Carlo Bernardo Loccatelli Facco quondam Paolo; la Commare Cattarina Costanza Loccatelli Conola quondam Antonio Pasquale ambi di questa Cura; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1769 Mille settecento sessanta nove li venti DicembreMaria Lucia Arrigona figlia di Gian Antonio, e Maria Madalena pure Arrigona legitimi consorti della Lavina nata ieri l’altro alle ore 16 circa fu batezzata il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Defendente Giovanni Arrigoni per il quale come elletto, e deputato ha tenuto suo Padre Giuseppe detto Ciampone della Lavina. La Commare Angela Arrigona quondam Giovanni pure della Lavina; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1770 Mille settecento settanta li venti di FebraioMarco Valentino Gaettano Arrigone figlio di Giuseppe, e di [309; 133] e di Giovanna Regazzona legitimi consorti de Tunini nato questa notte alle otto ore circa fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno da me infrascritto. Il Compare fu Giacomo Loccatelli quondam Giambatista del Cornalé Cura di Olda; la Commare fu Anna Codazzi vedova relita dal fu Giuseppe Quartironi del Ragetto; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1770 Mille settecento settanta li ventitre di FebraioGiovanni Gaspare Serafino figlio di Carlo Arrigone, e di Maria Lisabetta Loccatelli legitimi consorti nato questa notte prossima scorsa alle otto ore circa fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu Gian Antonio Loccatelli figlio d’Antonio; la Commare Giacoma Arrigona figlia di Arrigo detto il Bazzone ambi di questa Cura; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

171 Successore di don Francesco Biava Salvioni, don Mascheroni, di Averara, è parroco di Pizzino dal 1768 al 1796. "Di vita penitente", stando a don Ghilardi (cit. pag 66, op. cit.), a lui si deve la continuazione e il compimento della costruzione della torre campanaria.172 Meno bene “la Bassa”. E’ chiaro il riferimento alla transumanza. Non ci è dato di sapere da quale alpeggio si stessero abbassando i Vitali: sicuramente da cascine vicino al paese e, dal nome del Compare, forse poste nella zona di Reggetto.173 Un curioso modo per indicare, probabilmente, un orario più vicino alle 11 che alle 10, cioè, verso le nostre 7 del mattino. Forse " per il privileggio che godono i Bergamini viatori col suo bestiame", il battesimo è seguito a tambur battente, perché la carovana di uomini e persone non poteva aspettare!

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1770 Mille settecento settanta li vent’uno di AprileMaria Lucia Loccatelli figlia di Carlo Bernardo e di Maria Angela Arrigona legitimi consorti de Roncali nata ieri sera alle ore circa 22 fu batezzata il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parochiale di Vedeseta; il Compare fu Gio Antonio Loccatelli figlio di Antonio del Suaggio; la Comare Cattarina Costanza Loccatelli quondam Antonio Pasquale de Roncali ambi di questa Cura; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1770 Mille settecento settanta li quatro GiugnoGiovanni Pietro Gaetano figlio di Carlo Quartironi, e di Teresa Cattarina Quartironi legitimi consorti abitanti nel luogo del Regetto sotto questa Parochia nato li due [310; 334174] / E rrata corrige: invece di Teresa Catterina Quartironi si legga Maria Teresa Monti. Ciò per decreto arcivescovile 24 maggio 1855 N° 310/2.175

/ li due di Giugno alle ore 20 circa fu batezato in questa Chiesa Parochiale nel retroscritto giorno da me infrascritto assistito dal Venerabile Parrocho del luogo di Vedeseta. Il Compare fu il Sig. Giovanni Invernizzi figlio del quondam altro Giovanni Battista del luogo di Balabbio di Sopra. La Comadre fu la Sig.ra Elenna Chiaveri moglie di Gio Quartironi del luogo del Regetto sotto la Cura di Vedeseta; in fede

P. Gio Giacomo Loccatelli Cappellano del Regetto

1770 Mille settecento settanta li ventidue di GiugnoMaria Lisabetta Arrigona figlia di Giambatista quondam Ambrogio, e Lucrezia pure Arrigoni di Avolasio nata ieri alle ore 15 circa fu batezzata il suddetto giorno in questa Parrochiale da me infrascritto coll’assenso del Sig. Curato esistente attuale in Cura. Il Compare fu Giuseppe Arrigone quondam Carlo, la Commare Giustina Arrigona figlia di Gio Rosa ambi di Avolasio; in fede

P. Giuseppe Arrigoni

1770 Mille settecento settanta li sei di LuglioMaria Cattarina Lucia Ciresa figlia di Pietro, e Domenica Loccatelli legitimi consorti nata questa mattina alle ore dieci circa fu batezzata in casa dalla levatrice Maria Giovanna Loccatelli vedova lasciata dal fu Carlo Francesco Loccatelli Venturino del Suaggio per l’imminente pericolo di morte alla presenza di Maria Loccatelli sorella di detta madre et Anna Arnoldi moglie di Giuseppe Baretti per l’imminente pericolo di morte, e constando della validità del Battesimo sono state supplite le sacre Ceremonie da me infrascritto il sudetto giorno in questa Chiesa Parrochiale alle quali ha tenuto il Sig. Gaspare Arrigone quondam Pietro Arigo di questa Cura;176 in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1770 Mille settecento settanta li dieciotto di LuglioGian Antonio Francesco Arrigone figlio d’altro Gian Antonio Arrigone [311; 335] detto il Polacco, e di Maria Giacomina pure Arrigona legitimi consorti di Giambello nato ieri alle ore 21 circa fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parochiale da me infrascritto coll’assenso, ed assistenza del Sig. Curato del luogo. Il Compare fu Carlo Domenico Arrigone figlio di Pietro detto il Galina; la Commare Anna Maria Arrigona moglie di Bonetto Paribelli della Sella sotto questa Cura; in fede

P. Paolo Arrigoni Capelano di Avolasio177

1770 Mille settecento settanta li cinque AgostoPier Maria Gaetano figlio di Giovanni Invernizzi quondam Pier Maria, e di Angela Chiaveri legitimi consorti del Ragetto nato ieri alle 22 ore circa fu batezzato da me infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale trovandosi il Sig. Curato assistente alla Festa della Beata Vergine della Neve in Avolasio.178 Il

174 La numerazione di pagina salta improvvisamente da 133 a 334!175 L’errata corrige è stato, ovviamente, apportato nel 1855. Si veda la lettera allegata all’inizio.176 Niente “Comare”!177 Don Paolo Arrigoni, benemerito sacerdote - a lui si deve, tra l’altro, un consistente lascito di quadri e di arredi per la chiesa parrocchiale – nel 1770 è freschissimo titolare della cappellania di Avolasio, frazione per la quale si spenderà fino alla morte, istituendo, tra l’altro, una scuola per i fanciulli. Di lui il Chronicon ci dice: “Il Rev. D. Paolo Arrigoni della famiglia dei Gallina, fu eletto Cappellano di Avolasio da quell’ius patronato nell’anno 1770, come è notato nel capitolo precedente, lasciò un legato a complemento di quel beneficio coll’obbligo della scuola per l’istruzione dei fanciulli nei primi rudimenti del leggere e scrivere, oltre altre beneficienze, e morì nell’anno 1820”.

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Compare fu Giovanni quondam Giacomo Invernizzi; la Commare Margarita sua sorella; ambi del Raggetto; in fede

P. Giuseppe Arrigoni con licenza

1770 Mille settecento settanta li quatordeci di AgostoMaria Giuseppa Giacomina Baretti figlia di Giuseppe, ed Anna Arnoldi legitimi consorti nata li 12 suddetto alle ore tre di notte fu batezzata il suddetto giorno in questa Chiesa parrocchiale da me infrascritto. Il Compare fu Giuseppe Rota quondam Domenico di Loccatello Cura in Valle Imagna; la Commare Bartolomea Schiantarelli moglie di Giovanni Benedetto Loccatelli di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1770 Mille settecento settanta li quindeci di SettembreGiovanni Giuseppe Giacinto figlio di Rocco Invernizzi Sona quondam Carlo, e di Maria Chiaveri legitimi consorti del Regetto nato ieri l’altro alli 11 detto179 alle ore quatro, e mezza in circa di notte fu batezzato da me infrascritto in questa Chiesa Parochiale nel suddetto giorno con licenza del Sig. Curato di Vedeseta. Il Compadre fu Gioseppe Chiaveri quondam Carlo Antonio della Cura di Pizzino. La Comadre fu Maria Belaviti figlia del quondam Rocco [312; 336] del luogo del Regetto di questa Cura. In fede

P. Giam Giacomo Loccatelli Capellano del Regetto

1770 Mille settecento settanta li ventitre di OttobreMaria Teresa Loccatelli figlia di Giovanni detto Facco, e di Maria Teresa Paribelli legitimi consorti nata ieri sera alle due ore circa fu batezzata in questa Parrochial Chiesa il suddetto giorno da me infrascritto. Il Compare fu Angelo Arrigone quondam Giambatista del Suaggio. La Commare Maria Loccatelli vedova relita dal fu Antonio Pasquale pure Loccatelli de Roncali; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

1770 Mille settecento settanta li quatro di NovembreMarc’Antonio Maria Arrigone figlio di Gian Antonio detto il Grigio180, e di Maria Giovanna pure Arrigona legitimi consorti di Avolasio nato ieri alle ore 15 circa fu batezzato in casa per l’imminente pericolo di morte da Cattarina Arrigona vedova relita dal fu Giorgio Arrigone pure di Avolasio, e constando della validità del batesimo sono state supplite le sacre Ceremonie da me infrascritto assistito dal proprio Curato il giorno suddetto, alle quali hanno tenuto in questa Chiesa Francesco Arrigone figlio di Pietro Galina; ed Anna Maria Arrigona moglie di Paolo detto Misceno tutti di Avolasio. In fede

P. Paolo Arrigone Capellano di Avolasio

1770 Mille settecento settanta li deciotto di NovembreMaria Lisabetta Quartironi figlia di Domenico, e di Anna Maria Loccatelli legitimi consorti nata ieri l’altro alle ore quatro circa fu batezzata il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Pietro Loccatelli figlio di Carlo Domenico di Olda; la Commare Maria Giovanna Loccatelli quondam Carlo Francesco del Suaggio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

In principio di Gennaio 1771 fu spedita coppia à Milano de Battesimi dell’anno 1770[313; 337]

1770 Mille Settecento Settanta li trenta DecembreGiuseppe Antonio Arrigone figlio di Gasparo detto Canale, nato questa notte alle ore circa undeci fu battezato in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate il sudeto giorno da me infrascritto . Il Compare

178 La dedicazione alla Madonna della Neve dell’oratorio di Avolasio in aggiunta al primitivo patrono, S. Ambrogio, è, evidentemente, assai antica. Essendo devozione ampiamente diffusa ma legata a Roma (all’origine la leggenda di una una nevicata estiva, il 4 agosto del 352, sul luogo dove poco dopo verrà eretta la basilica di Santa Maria Maggiore) potrebbe essere stata portata ad Avolasio da qualcuno dei tanti avolasiensi che dal 1400 a quasi tutto il 1700, insieme a tanti altri convalligiani, hanno frequentato, per lavoro, la città eterna.179 Da leggere: “addì 11 detto mese”.180 Si potrebbe anche leggere, meno bene, “Grisio”.

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fu il Sig. Carlo Bernardo Loccatelli quondam Paolo. La Commare la Sig. Bortolomea Schiantarella moglie del Sig. Gio Benedetto Loccatelli ambi di questa Parochia in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta181

1771 Mille settecento settant’uno li nove di GennaioMaria Domenica Arrigone figlia di Pier Antonio, e di Maria Angela de Rossi legitimi consorti di Avolasio nata ieri alle ore 23 fu batezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto assistito specialmente dal Reverendo Sig. Curato. Il Compare fu Carlo Bernardo Loccatelli figlio del quondam Paolo Facco; la Commare Giustina Arrigona figlia di Gio detto Rosa ambi di questa Cura. In fede

P. Giorgio Arrigoni

1771 Mille settecento settant’uno li diecisette GennaioCarl’Antonio Matteo Manzone figlio di Pietro, e di Maria Domenica Pisenti legitimi consorti nato li 14 suddetto mese alle 4 ore circa di notte fu batezzato da me infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale assistito dal venerabile Parroco. Il Compare fu Gian Giacomo Pisenti figlio di Matteo; la Commare la Sig.ra Maria Cattarina Arrigona quondam Carl’Agostino. Il primo della Cura di Peghera; e la seconda della Cura di Vedesetta; in fede

P. Giorgio Arrigoni[314]

1771 Mille settecento settant’uno li sedeci FebraioMaria Giacomina Pasina quondam Pasino Quartirone,182 e figlia di Maria Giovana Todeschini legitimi consorti nata li 13 corrente [mese] alle ore 24 circa fu batezzata il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Giovanni Rotta figlio di Giacomo di Loccatello in Valle Imagna; la Commare Anna Loccatelli moglie di Domenico Quartironi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1771 Mille settecento settant’uno li sette di MarzoGian Antonio Loccatelli figlio di Gio Onorato, e di Maria Margarita pure Loccatelli legitimi consorti dei Molini del Canto nato in questa notte alle ore quatro circa fu batezzato da me infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Giovanni Benedetto Loccatelli quondam Cristoforo; la Commare Lucia Loccatelli figlia di Carlo del Canto ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1771 Mille settecento settant’uno li venti di MarzoGian Antonio Quartirone figlio di Girolamo Cristallo, e di Anna Maria Loccatelli legitimi consorti nato oggi alle ore 14 circa fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto il suddetto giorno. Il Compare fu Carlo Bernardo Loccatelli quondam Antonio Pasquale; e la Commare Maria Angela Loccatelli sua sorella moglie di Giovanni Loccatelli ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1771 Mille settecento settant’uno il primo di AprileMaria Anna Gioseppa Felicita Teresa183 Arrigone figlia delli Signori Giorgio Arrigoni, e Lisabetta Rosa legitimi consorti della Lavina nata alle ore 9 del giorno 30 del sudetto mese di Marzo fu battezzata in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno da me infrascritto assistente il proprio Parroco. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Locatelli quondam Sig. Lorenzo [315; 338] detto Pasinetti della Cura di Olda, in fede

P. F.e184 Dionigi Danelli Curato di Sottochiesa185

181 Sulla sinistra della registrazione del 30 dic. 1770 - che appare di grafia ampia e elegante e, a parte la riga della firma, non di mano del parroco Invernizzi - c’è di nuovo la scritta seguente: ”Fu spedita coppia a Milano in Gennaio 1771”.182 Vedi registro dei morti: “Millesettecento settanta li diecisette di Ottobre Gioseppe Pasino Quartirone quondam Francesco”.183 Giorgio (Maria) Arrigoni, della importante famiglia dei Ruschetti, e personaggio a suo volta importante per le ragioni che abbiamo accennato altrove, sciorina nella scelta dei nomi delle sue numerose figlie avute dalla signora Elisabetta Rosa, un ricchissimo repertorio: più avanti saranno ben 5 i nomi dati ad un’altra figlia.184 “Felice”?185 Dionigi Danelli non figura nell’elenco dei parroci di Sottochiesa. Un Felice Danelli, parroco e Vicario Foraneo, viene registrato ma solo a partire dal 1779. Ma la firma, a parte il dubbio sul nome Felice, qui è chiarissima.

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1771 Mille settecento settant’uno li quatro d’AprileMaria Giustina Colomba Orsola figlia di Pasquale Virgilio Loccatelli, e di Maria Cattarina Quartironi legitimi consorti della Lavina nata ieri alle ore circa diecinove fu batezzata da me infrascritto in casa per l’imminente pericolo di morte; furono poi supplite le sacre cerimonie da me medesimo presente il proprio Paroco in questa Chiesa Parochiale il suddetto giorno; alle quali hanno tenuto Ambroggio Loccatelli quondam Carlo Antonio del Cornelé Cura di Olda; e la Sig.ra Maria Cattarina Arrigona quondam Carlo Agostino della Lavina sudetta, in fede

P. Giorgio Arrigoni

1771 Mille settecento settant’uno li tre di MaggioGiuseppe Maria Arnoldi figlio di Francesco, e Maria Catterina pure Arnoldi abitanti sotto la Lavina agli Molini legitimi consorti nato il primo di detto mese alle ore 14 circa fu batezzato il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Francesco Offredi quondam Pietro Maria; la Commare Lisabeta Arnoldi figlia di Carlo ambi di Peghera; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1771 Mille settecento settant’uno li dieci di MaggioMaria Lucia Colomba Loccatelli figlia di Carlo Bernardo detto Conola, e di Maria Angela Arrigoni legitimi consorti delli Roncali nata ieri sera alle ore circa due fu batezzata da me infrascritto coll’assistenza del Sig. Curato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu il Sig. Gio Angelo Arrigoni quondam Giorgio; la Commare la Sig.ra Maria Catterina Arrigoni quondam Carlo Agostino ambi della Lavina; in fede

P. Benedetto Arrigoni[316; 339]

1771 Mille settecento settant’uno li diecisette di Maggio Paolo Antonio Arrigone figlio di Domenico, e Giovanna pure Arrigone legitimi consorti di Avolasio nato questa mattina alle ore nove circa fu batezzato da me infrascritto coll’assistenza del Venerabile Parroco il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Francesco Antonio Arrigone figlio d’altro Francesco detto Misceno. La Commare Lisabetta Arrigone quondam Antonio ambi di Avolasio; in fede

P. Giorgio Arrigoni

1771 Mille settecento settant’uno li quatordeci di GiugnoMaria Lisabetta Antonia Vittaria figlia di Giovanni, e Maria Lisabetta Arrigone legitimi consorti di Salguggia nata ieri alle ore 19 circa fu batezzata il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Carlo Bernardo Loccatelli quondam Paolo; la Commare Anna Maria Loccatelli moglie di Antonio Francesco Arrigone de Arrighi ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1771 Mille settecento settant’uno li ventinove di GiugnoPier Francesco Rocco Loccatelli figlio di Giuseppe, e Maria Catterina legitimi consorti abitanti al Canto nato ieri alle ore 18 circa fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il compare fu Bernardo Pisenti Compagnone quondam Gian Antonio; e la Commare Lucia Vitali quondam Giuseppe ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento settant’uno li quatro di LuglioGioseppe Bartolomeo Arrigone figlio di Carlo Tonera, e di Maria Santina Manzone legitimi consorti di Giambello nato ieri alle ore 22 circa fu batezzato il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Bonetto Paribelli quondam Antonio della Sella; e la Commare Giacomina Arrigone quondam Giorgio d’Avolasio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[317; 340]

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1771 Mille settecento settantuno li tredeci di Luglio Maria Elisabeta Arrigona figlia di Pietro detto Griso, e di Maria Elisabeta Ambrosiali legitimi consorti di Avolasio nata questa notte prosima passata alle ore circha tre fu battezata il sudetto giorno in questa Chiesa Parochiale da me infrascritto presente il proprio Parocho. Il Compare fu Antonio Arrigone quondam altro Antonio detto Rosa, la Comare Giustina Arrigona figlia di Giovani detto Rosa ambi di questa Cura; in fede

P. Paolo Arrigoni Capelano

1771 Mille settecento settant’uno li tredici di OttobreGian Antonio Domenico Arrigone figlio di Marco detto il Griggio, e di Anunziata pure Arrigone di Giambello legitimi consorti nata questa mattina alle ore circa 14 fu batezzato il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parochiale. Il Compare fu Domenico Arrigone figlio di Pietro detto Galina; la Commadre Maria Marta Arrigone moglie d’Antonio pure Arrigone detto il Rosa ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1771 Mille settecento settant’uno li nove di NovembreCarlo Maria Giuseppe figlio di Francesco Mornico,186 e di Angela Cattarina Teresa Locatelli della Lavina legitimi consorti nato martedì scorso li cinque 9bre detto alle ore due di notte incirca fu poscia batezzato dal Molto Reverendo don Giorgio Arrigoni in casa per l’imminente pericolo di morte ed oggi furono supplite le ceremonie da me infrascritto P. Pietro Locatelli con licenza e presente il proprio Reverendo Sig. Curato in questa Chiesa Parochiale alle quali hanno tenuto Carlo figlio di Pietro Arrigoni d’Avolasio, e la Sig.ra Elisabetta Rosa moglie del Sig. Giorgio Arrigoni della Lavina ambi di questa Cura, e per fede

P. Pietro Locatelli

1771 Mille settecento settant’uno li dieciotto di NovembreGiambatista Arrigone figlio di Francesco, e di Giacoma pure Arrigoni di Avolasio legitimi consorti nato questa mattina alle ore circa undeci fu per l’imminente pericolo di morte batezzato in casa da Catterina Arrigoni vedova relita dal fu Giorgio Arrigone Pedretto di Avolasio alla presenza di molte donne; ed il suddetto giorno furono supplite le sacre ceremonie constando a me infrascritto della validità del [318; 341] del battesimo, alle quali hanno tenuto Carlo Domenico Arrigone figlio di Pietro, e Maria Loccatelli moglie di Giovanni fratello di detto Compare tutti di Avolasio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1772 Mille settecento settanta due li due di GennaioMaria Lucia Arrigona figlia di Marc’Antonio detto il Menterga, e di Maria Giacomina Invernizzi legitimi consorti dei Roncali nata ieri alle ore 18 circa fu batezzata il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Giuseppe Arrigone quondam Vincenzo, la Commare la Sig.ra Giuglia Arrigone figlia di Pasino ambi della Lavina; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1772 Mille settecento settanta due li otto di FebraioAngela Maria Lisabetta Arrigoni figlia di Giuseppe, e di Maria Giovanna Regazzoni legitimi consorti de Tunini nata quest’oggi alle ore circa 17 fu batezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno. Il Compare fu Giovanni Locatelli figlio di Antonio. La Commare Catterina Arrigona quondam Luzio ambi di Vedeseta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1772 Mille settecento settanta due li quindici di FebraioPier Antonio Arrigone figlio di Gian Antonio detto il Polacco, e di Maria Giacomina Arrigona legitimi consorti di Avolasio nato questa mattina alle ore 12 circa fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto col consenso del Parroco. Il Compare fu Giuseppe Arrigone quondam Carlo di Avolasio; la Commare Teresa Arrigona moglie di Carlo Martino Manzone Bozz della Cura di Olda; in fede

P. Giuseppe Arrigoni

186 Questo cognome, che alla pag. 26 del Chronicon, viene dato come proveniente dalla Valsassina e già scomparso a fine Ottocento, altrove, proprio per alcuni figli di Francesco, compare anche nella forma "Mornigo", usata, qualche volta, per persone provenienti da Gerosa. Difficile dire se varianti di uno stesso cognome o se si tratta di due cognomi distinti un po' confusi dai parroci.

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1772 Mille settecento settanta due li otto di MarzoGian Gioseppe Arrigone figlio d’Antonio Francesco de’ Arrighi, ed Anna Maria Loccatella legitimi consorti nato il 6 corrente [mese] [319; 342] alle ore circa 12 fu batezzato il retrodetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto assistito dal Venerabile Parroco. Il Compare fu il Sig. Gioseppe Loccatelli quondam Sig. Lorenzo187 di Olda; la Commare Catterina Arrigona quondam Sig. Lucio di questa Cura; in fede

Prete Carlo Rosa188 di Carenno

1772 Mille settecento settanta due il primo di MaggioCarlo Francesco Arrigone figlio di Francesco detto Misceno, e di Maria Santina Offredi legitimi consorti di Avolasio nato ieri alle nove ore circa fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno da me infrascritto. Il Compare fu Giammaria Offredi frattello di detta Maria Santina di Peghera; la Commare Maria Giovanna Arrigoni moglie di Fermo d’Avolasio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1772 Mille settecento settanta due li quatordeci di Maggio Carlo Lorenzo Antonio Loccatelli figlio di Giovanni, e Giacoma pure Loccatelli del Suaggio legitimi consorti nato ieri sera alle ore 23 circa fu battezzato in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno da me infrascritto. Il Compare fu il Sig. Lorenzo Ronchetti di Olda quondam Domenico; la Commare Lisabetta Loccatelli figlia di Gio detto Corrazza della Lavina; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1772 Mille settecento settanta due li sei di LuglioIlaria Vittali figlia di Francesco, e di Lisabetta pure Vittali legitimi consorti del Raggetto nata ieri alle ore circa 23 fu battezzata in casa da Maria Redonda moglie di Rocco Vitali della Cura di Pizzino per l’imminente pericolo di morte, e constando della validità del Battesimo dalla suddetta ministrato alla presenza di due donne da me infrascritto interrogate, e del proprio Padre Francesco, sono state supplite le sacre ceremonie da me infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate, alle quali hanno tenuto Andrea Bellaviti quondam Marco, e Catterina Vittali quondam Giovanni ambi di Pizzino suddetto. In fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[320]

1772 Mille settecento settanta due li ventitre di LuglioCarlo Domenico Arrigone figlio di Gioseppe detto il Marchetto, e d’Antonia pure Arrigone del Cortivo d’Avolasio nato alle ore 9 circa di questa mattina fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto assistito dal Reverendo Sig. Curato. Il Compare fu Carlo Domenico Arrigone figlio di Pietro detto Galina d’Avolasio; la Commadre fu Maria Marta Arrigone moglie di Antonio Arrigone detto il Rosa di questa Cura; in fede

P. Paolo Arrigone Capelano d’Avolasio

Vidit in Personal Visitatione hac die 19 Agusti 1772P. Laurentius Fumagallus Parochus Culminis Vicarius Delegatus

P. Carolus Franciscus Invernizzi ParochusVedesetae Cancellarius Visitationis

1772 Mille settecento settanta due li ventidue di AgostoCostante Antonio Schiantarelli figlio di Antonio, e di Catterina Costanza Loccatelli legitimi consorti nato li 18 suddetto [mese] alle ore circa 14 fu battezzato il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Gio Maria Tondini figlio d’altro Giammaria; la Commare

187 Della famiglia Pasinetti. La comare Caterina è, invece, della famiglia188 Forse imparentato con la signora Elisabetta Rosa, moglie di Giorgio Maria Arrigoni Ruschetti, il cui padre Tommaso risulta appartenere a quella comunità (vedi Battesimi diciannove gennaio 1773).

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Lisabetta Schiantarelli189 quondam Costante Antonio ambi di Rota Dentro in Valle Imagna Bergamasca; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1772 Mille settecento settanta due li vent’otto d’AgostoGiacomina Angelica Loccatelli figlia di Angelo Maria Pasquale, e di Catterina pure Loccatelli legitimi consorti del Canto nata ieri sera alle ore 21 circa fu batezzata da me infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Giovanni Locatelli quondam Giambatista; la Commare Lucia Loccatelli moglie d’Ambrogio Loccatelli ambi della Cura di Olda; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[321; 344]

1772 Mille settecento settanta due il primo di SettembreMaria Margarita Arrigona figlia di Gian Antonio detto il Grigio, e di Maria Giovanna pure Arrigona legitimi consorti di Avolasio nata ieri sera alle 24 ore circa fu battezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu Carlo Domenico Arrigone Galina figlio di Pietro; la Commare Maria Marta Arrigona moglie di Antonio Rosa Arrigone ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1772 Mille settecento settanta due li otto di SettembreGiam Pier Paolo Maria Loccatelli figlio gemello di Pasquale Virgilio detto Corazza, e di Maria Catterina Quartironi della Lavina nato ieri alle ore 14 circa fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto coll’assistenza del Sig. Curato. Il Compare fu il Sig. dottor Paolo Arrigone figlio di Gian Carlo; la Commare la Sig.ra Giuglia Arrigoni figlia di Pasino ambi della Lavina suddetta. In fede

P. Giuseppe Arrigoni Capellano

1772 Mille settecento settanta due li otto di SettembreMaria Giustina Lucia Angelica Loccatelli gemella figlia del suddetto Pasquale Virgilio, e Maria Catterina Quartironi legitimi consorti della Lavina nata questa notte alle 4 ore circa190 fu battezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu il Sig. dottor Paolo Arrigone figlio di Gian Carlo; la Commare la Sig.ra Giuglia Arrigona figlia di Pasino ambi della Lavina predetta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1772 Mille settecento settanta due li trenta di SettembreMaria Margarita Vitali figlia di Gio Bono, e di Maria Invernizzi legitimi consorti del Ragetto nata ieri matina alle 8 ore circa fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno da me infrascritto. Il Compare fu Giacomo Vitali quondam Giovanni; la Commare Angela Loccatelli moglie di Vitale Vitali ambi del Ragetto suddetto; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[322; 345]

1773 Millesettecento settantatre li dieci nuove GenaroMaria Carolina Laura Catterina Antonia figlia del Sig. Giorgio Maria, e Sig.ra Maria Elisabetta Rosa legitimi consorti della Lavina nata il giorno 16 corrente [mese] alle ore 18 fu batezata da me infrascritto assistito dal venerabile Paroco il sudetto giorno in questa Chiesa Parochiale. Il Compare fu il Sig. Tomaso Rosa quondam Bernardino di Carrenno pieve di Olginate per cui come Procuratore deputato ha levato dal Sacro fonte la sudetta infante il Sig. Giuseppe Loccatelli figlio del fu Sig. Lorenzo di Olda, come alla procura messa in filza; in fede

P. Giorgio Arrigoni Capellano

1773 Mille settecento settanta tre li quindici MarzoMaria Lucia Arrigoni figlia di Marc’Antonio detto Grigio, e di Nunziata Arrigoni Miscena legitimi consorti di Avolasio nata questa notte alle due ore circa fu batezzata in questa Chiesa Parochiale il sudetto giorno da

189 Tondini e Schiantarelli dovrebbero essere imparentati essendo entrambe le famiglie diramazioni di quella dei Quarenghi.190 Il primoè nato alle 14, il nostro mezzogiorno, del 7 e la gemella alle 4 del nuovo giorno 8, per noi la mezzanotte dello stesso giorno7.

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me infrascritto in mancanza del Sig. Curato ito a sacramentar191 un infermo e per altro consenziente. Il Compare fu Angelo Arrigone quondam Giovanni. La Commare Giustina Arrigoni figlia di Gio detto Rosa entrambi Parrochiani; in fede

P. Giuseppe Arrigoni

1773 Mille settecento settanta tre li venticinque di MarzoMaria Catterina Nunziata Locatelli figlia di Carlo Bernardo, e Maria Angela Arrigoni legitimi consorti de Roncali nata li 22 alle ore 12 circa fu batezzata in casa dalla levatrice Catterina vedova relita dal fu Giovanni Invernizzi detto Merlotto della Lavina, per l’imminente pericolo di morte, e constando della validità di detto batesimo ministrato alla presenza di due donne esaminate [323; 346] esaminate sono state supplite le sacre Cerimonie da me infrascritte il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale alle quali hanno tenuto Giacomo Offredi quondam Pietro di Peghera, e Maria Angela Locatelli moglie di Gio Venturino Locatelli di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1773 Mille settecento settantatre li quatro di AprileMaria Domenica Lisabetta Morniga figlia di Francesco, e di Angela Catterina Teresa Locatelli legitimi consorti della Lavina nata oggi alle ore 20 circa fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno da me infrascritto. Il Compare fu Carlo Arrigone figlio di Gioseppe; la Commare Barbera Morniga quondam Carlo Maria ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1773 Mille settecento settanta tre diecisette di AprileGian Antonio Arrigone figlio di Paolo detto Pizza, e di Catterina Arrigoni legitimi consorti di Avolasio, nato questa mattina alle ore 9 circa fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno da me infrascritto. Il Compare fu Fermo Arrigone quondam Carl’Antonio Misceno; la Commare Gioseppa Locatelli vedova relita dal fu Paolo Locatelli Facco ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1773 Millesettecento settanta tre li venticinque d’AprileMaria Teresa Arrigoni figlia di Pier Antonio detto Pedretto, e di Maria Angela de Rossi legitimi consorti di Avolasio, nata ieri alle ore 8 circa fu batezzata il suddetto giorno in questa Parrochiale da me infrascritto assistito dal Sig. Curato. Il Compare fu Marco Arrigone quondam Giovanni; la Commare Maria Arrigoni moglie di Giuseppe Canella ambi di questa Cura; in fede

Prete Paolo Arrigone Capellano di Avolasio

1773 Mille settecento settanta tre il primo di MaggioGian Angelo Giorgio Filippo Arrigone figlio di Carlo detto Ciampone, e di Maria Lisabetta Locatelli legitimi consorti nato alle ore 14 fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale [324; 341] da me infrascritto assistito dal Sig. Curato locale. Il Compare fu Michel’Angelo Arrigone per cui ha tenuto suo Padre Giuseppe per procura che si conserva in filza; la Commare Anna Maria Danelli moglie di detto Procuratore ambi di questa Parrocchia; in fede

P. Giorgio Arrigoni Capellano

1773 Mille settecento settanta tre li ventisei di MaggioGian Paolo Antonio Maria Arrigone figlio di Giovanni detto Galina, e di Maria Elena Locatelli legitimi consorti di Giambello nato ieri alle ore 24 circa fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto assistito dal Sig. Curato locale. Il Compadre fu il Sig. Giovanni Ammadei Salvioni figlio di Carlo di Sottochiesa; la Commare Maria Marta Arrigoni moglie di Antonio Arrigone Rosa di questa Cura; in fede

Prete Paolo Arrigoni Capellano d’Avolasio

1773 Mille settecento settanta tre li due di GiugnoGian Carlo Agostino Ferdinando Manzone figlio di Pietro detto Pedrola, e di Maria Domenica Pesenti legitimi consorti della Lavina nato li 31 scorso alle ore circa 23 fu batezzato il suddetto giorno in questa 191 Ovviamente: “a portare i Sacramenti”!

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Chiesa Parrochiale di Vedeseta da me infrascritto. Il Compare fu il Sig. Giovanni Ammadei Salvioni figlio di Carlo di Sottochiesa; la Commare Anna Pesenti moglie di Giuseppe Arrigoni Bassetto di Peghera; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1773 Millesettecento settanta tre li undeci di Agosto Francesco Antonio figlio di Gian Antonio Arrigone Misceno, e di Maria Vitali legitimi consorti di Avolasio nato ieri alle ore 23 circa nella Cascina sopra S. Antonio di Staveglio Cura di Pizzino, ove casualmente trovossi la suddetta madre è stato batezzato il giorno suddetto dal Sig. Curato di Pizzino nella sua Chiesa Parrochiale. Il Compare è stato Giambatista Vitali quondam altro Giambatista; la Commare Aurelia Vitali figlia di Antonio ambi di Pizzino; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato a nome di detto Sig. Curato di Pizzino quale per la distanza non può firmarsi

[325; 348] 1773 Mille settecento settanta tre agli sette di Ottobre

Maria Teresa figlia di Paolo Arrigone Misceno, e di Anna Maria Arrigona legitimi consorti di Avolasio nata questa notte prossima scorsa alle ore circa 3 fu battezzata da me infrascritto assistito dal proprio Curato in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Carlo Domenico Arrigone figlio di Pietro; e la Commare Maria Marta Arrigona moglie di Antonio detto Rosa ambi di questa Cura; in fede

P. Giam Giacomo Locatelli Capellano del Regetto

1773 Mille settecento settanta tre agli sette di NovembreMaria Giustina figlia di Gio Antonio Arrigone Monone, e di Madalena Arrigoni legitimi consorti della Lavina nata ieri sera verso le ore ventiquatro fu batezata in quest’oggi in questa Chiesa Parochiale da me infrascritto assistito dal Sig. Curato locale. Il Compare fu Bernardino Pesenti Compagnone quondam Gian Antonio; la Comare Marta Loccatelli figlia di Gian Giuseppe ambi della Lavina membro di questa Cura; in fede

P. Giorgio Arrigoni Capellano

1773 Mille settecento settanta tre agli quatordeci di NovembreMaria Domenica Apollonia figlia del fu quondam Domenico Quartironi detto Cristallo, e di Anna Maria Locatelli legitimi consorti di Vedeseta nata questa notte prossima scorsa alle ore tre circa di notte fu battezzata il soddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parochiale assistito dal Sig. curato locale. Il Compadre fu Pietro Paolo Locatelli figlio del quondam Francesco Maria Fachetto e la Comadre Maria Domenica Locatelli moglie del fu quondam Carlo Andrea del Cornalé Cura di Olda; in fede

P. Giam Giacomo Locatelli Capellano del Regetto

1774 Mille settecento settanta quatro li sette di GennaioGian Antonio Arrigone detto Mentergha figlio di Marc’Antonio, e Maria Giacomina Invernizzi legitimi consorti de Roncali nato questa notte alle ore circa 8 fu battezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parochiale da me infrascritto assistito dal Sig. Curato. Il Compare fu [326; 349] fu Giovanni Antonio Locatelli Venturino figlio di Antonio del Suaggio; la Comare fu la Sig.ra Maria Arrigona figlia del Sig. Pompeo per la quale ha tenuto in procura per lettera, che si conserva in filza, la Sig.ra Maria Catterina Arrigona quondam Carlo Agostino Ruschetto della Lavina; in fede

P. Paolo Arrigoni Capellano di Avolasio

1774 Mille settecento settanta quatro li diecisette di FebraioMaria Colomba Locatelli figlia di Giovanni detto Facco e di Teresa Paribelli legitimi consorti nata ieri alle ore cieca 12 fu battezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto assistito dal Sig. Curato. Il Compare fu Prospero Arrigoni quondam Carlo Canale; la Commare la Sig.ra Maria Cattarina Arrigona quondam Carlo Agostino Ruschetto ambi di questa Cura; in fede

Prete Paolo Arrigoni Capellano d’Avolasio

1774 Millesettecento settanta quatro li ventiotto di AprileMaria Maddalena Loccatelli figlia di Carlo Silvestro detto Locone, e di Maria Anna Mazzucona legitimi consorti di Capassero nata questa mattina alle ore circa 12 fu batezzata il suddetto giorno da me infrascritto

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in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Giuseppe Quartironi quondam Santo del Raggetto; la Commadre Maria Maddalena Arrigoni moglie di Carlo Locatelli detto Carpello di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1774 Mille settecento settanta quatro li due di GiugnoGian Antonio Luiggi Locatelli figlio di Gioseppe, e di Catterina Bellavite legitimi consorti del Canto nato ieri l’altro alle ore 22 fu battezzato in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno da me infrascritto. Il Compare fu Carlo Manzone figlio di Gio; la Commare Margarita vedova relita dal fu Gioachino Locatelli ambi di Olda; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1774 Mille settecento settanta quatro li cinque di LuglioPier Antonio Gio Locatelli figlio di Pietro Vincenzo, e di Maria Lisabetta pure Locatelli del Canto legitimi consorti nato ieri alle ore circa 20 fu battezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta da me infrascritto. Il Compare fu Giacomo Locatelli quondam Giambatista; la Commare [327; 350] la Commare fu Maria Giovanna Locatelli figlia di Giovanni ambi della Cura di Olda; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1774 Mille settecento settanta quatro li quindici di LuglioGiustina Cattarina Angelica Arrigona figlia di Antonio Francesco de Arrighi, e di Anna Maria Locatelli legitimi consorti di Vedeseta nata ieri alle ore circa 17 fu battezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto assistito dal Sig. Curato. Il Compare fu Carlo Locatelli Facco quondam Paolo. La Commare Giuseppa Bellaviti moglie di Gasparo Arrigone de Arrighi ambi di Vedeseta; in fede

P. Paolo Arrigoni Capelano di Avolasio

1774 Mille settecento settanta quatro li ventidue di AgostoGiuseppe Antonio Arrigone Misceno figlio di Francesco, e Maria Santina Offredi legitimi consorti di Avolasio nato ieri sera alle ore circa 23 fu battezzato il suddetto giorno in questa chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu Francesco Arrigone figlio di Pietro detto Galina; la Commare Rosa Arrigoni figlia di Giovanni ambi di Avolasio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1774 Mille settecento settanta quatro li ventisei di AgostoMaria Teresa Arrigoni Tonera figlia di Carlo, e di Maria Santina Manzona legitimi consorti di Avolasio nata questa mattina alle ore 9 circa fu battezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu Giuseppe Arrigone quondam Carlo di Avolasio; la Commare Anna Maria Vittaria figlia di Giovanni di Salguggia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1774 Millesettecento settanta quatro li nove di Settembre Un figlio appena nato di Giovanni Paribelli della Sella fu battezzato in casa per l’imminente pericolo di morte seguita poi subito, da Catterina Arrigone levatrice vedova relita dal fu Giorgio Arrigone Pedretto; in fede

Curato di Vedeseta

1774 Mille settecento settanta quatro li sette di OttobreUn figlio di Gian Antonio Arrigone detto Grigio fu battezzato in casa per l’imminente pericolo di morte seguita poi subito da Catterina Arrigone levatrice vedova relita dal fu Giorgio Arrigone di Avolasio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[328; 351]

1774 Millesettecento settanta quatro li trenta 8breGiuseppe Antonio Locatelli figlio di Angelo, e di Catterina pure Locatelli legitimi consorti del Canto nato ieri sera alle ore due circa fu battezzato da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno. Il Compare fu Carl’Antonio Locatelli figlio di Carlo del Canto suddetto; e la Commare Nonziata Locatelli vedova relita dal fu Carlo Locatelli della Costa di Olda; in fede

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P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1774 Mille settecento settanta quatro li trenta 8breGian Giacomo Locatelli figlio gemello di Angelo, e di Catterina pure Locatelli legitimi consorti del Canto nato ieri sera alle ore due circa fu battezzato in casa per l’imminente pericolo di morte da Maria Locatelli levatrice vedova relita dal fu Giuseppe Angelini di Olda; alla presenza di Catterina Bellavite, e Lisabetta Locattelli e constando della validità del battesimo furono supplite le sacre Cerimonie il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto alle quali ha assistito Carlo Domenico Locatelli figlio di Carlo del Canto; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1774 Mille settecento settanta quatro li ventisei DecembrePietro Maria Steffano Ambrogio Arrigoni figlio di Gaspare Antonio de Arrighi, e di Giuseppa Bellavite legitimi consorti nato ieri alle ore circa 19 fu battezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta; il Compare fu Antonio Giuseppe Arrigone quondam Gaspare; la Commare Elena Chiaveri moglie di Giovanni Quartironi ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1775 Millesettecento settantacinque li venticinque GennaioMaria Gulielma Brigida Guarisca192 figlia delli Signori Giorgio Maria Arrigoni Ruschetto, e di Maria Lisabetta Rosa legitimi consorti della Lavina nata li 21 suddetto alle ore 20 fu battezzata in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno [329; 352] il suddetto giorno da me infrascritto. Il Compare fu il Molto reverendo Sig. Don Gulielmo Locatelli Parroco di Castagnetta diocesi di Bergamo zio de suddetti giugali193 per il quale ha levato dal sacro fonte la succennata Infante come Procuratore il Sig. fisico194 Benedetto Mazzoleni; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi

1775 Mille settecento settanta cinque li venticinque di GennaioCarlo Antonio Biagio Locatelli Facco figlio di Carlo Bernardo, e di Maria Giovanna pure Locatelli Venturina legitimi consorti nato li 21 del suddetto [mese] alle ore circa 22 fu battezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu Francesco Loccatelli quondam Carlo Francesco del Cantello del Gallo; la Commare Lisabetta Locatelli quondam Cristoforo orionda di questa Cura ma ora dimorante in Bergamo; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1775 Mille settecento settanta cinque li sei di FebraioAnna Maria Locatelli figlia di Carlo Bernardo, e di Angela Arrigona legitimi consorti de Roncali nata li 4 del suddetto [mese] alle ore 13 circa fu battezzata il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu il Sig. Pietro Paolo Locatelli quondam Francesco Fachetto; la Commare Anna Maria Danelli moglie di Giuseppe Arrigoni detto Ciampone ambi di Vedeseta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1775 Mille settecento settantacinque li dodeci di Febraio192 E’ evidente il richiamo, nel quarto nome di questa bambina, a Guarisca, una Beata quattrocentesca appartenente a una agiata famiglia Arrigoni di Barzio. Donna pia, benefica, religiosa, Guarisca nel momento in cui ancora serpeggiavano le cruente lotte fratricide tra guelfi e ghibellini, nel 1408 in località Castello di Concenedo sopra Cremeno fondò una chiesa dedicata a sant’Antonio da Padova con annesso ospedale per viaggiatori e pellegrini e “pei miserabili sì dell’uno che dell’altro partito (Giuseppe Arrigoni, Notizie storiche della Valsassina e delle terre limitrofe. Forni Editore Bologna, ristampa anastatica, pag. 250). Contro le disposizioni testamentarie della Beata più tardi l’ospizio verrà trasformato in Convento di suore Agostiniane per ordine di San Carlo Borromeo e nel 1784 verrà soppresso dall’imperatore Giuseppe II che non gradiva gli Ordini contemplativi. Non è escluso che Giorgio Maria Arrigoni, che con ogni evidenza ha voluto con i molteplici nomi delle numerose figlie avute praticare una serie di memorie parentali e devozionali, si sentisse o fosse imparentato con la famiglia della Beata.193 Coniugi, come già ricordato.194 Fisico: termine usato dal tardo Medioevo per indicare il medico (la "fisica" era la scienza della natura, ivi compresa la natura umana), distinto – per ruolo, classe, e censo – dal chirurgo, la cui professione godeva di assai meno considerazione.

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Carlo Maria Domenico Antonio Arrigone figlio di Francesco detto Galina, e di Maria Giacoma Arrigoni legitimi consorti di Avolasio nato ieri alle ore 23 circa fu battezzato in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno da me infrascritto approvato in cura animarum con l’intervento del venerabile Parroco. Il Compare fu Gaettano Arrigone quondam Enrico Bazzona; la Commare Rosa Arrigone figlia di Antonio ambi di Vedesetta; in fede

Io P. Giuseppe Arrigoni[330; 353]

1775 Mille settecento settanta cinque li diecisette FebraioMaria Catterina Schiantarelli, figlia di Antonio e Catterina Costanza Locatelli legitimi consorti de Roncali nata la notte passata alle ore nove fu battezzata in casa per l’imminente pericolo di morte dalla levatrice Maria Catterina Manzona vedova relita dal fu Giovanni Invernizzi della Lavina e constando della validità del battesimo sono state supplite le sacre Ceremonie da me infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale; alle quali hanno tenuto Giovanni Locatelli figlio di Antonio del Suaggio, e Tadea Schiantarelli quondam Costante di S. Gotardo195 Cura della Valle Imagna diocesi di Bergamo; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1775 Mille settecento settanta cinque li quatordeci di MarzoCarlo Maria Giuseppe Mornico figlio di Francesco, ed Angela Catterina Locatelli legitimi consorti della Lavina nato stammatina alle ore 13 circa fu battezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu Matteo Pisenti quondam Giovanni di Bolghareda Cura di Peghera; la Commare la Sig.ra Giuglia Arrigona Ruschetta figlia del Sig. Pasino della Lavina; in fede

Curato Invernizzi

1775 Mille settecento settanta cinque li tre di MaggioGiammaria Vittario figlio d’altro Giammaria, e Maria Lisabetta Arrigona legitimi consorti di Salguggia nato stammatina alle ore 8 circa fu battezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu il Sig. Dott. Paolo Arrigoni figlio di Gio Carlo della Lavina; la Commare Margarita Arrigona moglie di Carlo Domenico Arrigone detto Galina di Avolasio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1775 Mille settecento settanta cinque li quatordeci di GiugnoAnna Maria Domenica Arrigone figlia di Paolo detto il Pizza, e di Catterina pure Arrigone legitimi consorti di Giambello nata ieri alle ore circa 14 fu battezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu il Reverendo Sig. don Paolo [331; 353] Paolo Arrigone Capellano di Avolasio autorizzato dalla facoltà superiore in data del 31 Marzo 1775, che è messa in filza. La Commare fu Maria Margarita Arrigone moglie di Carlo Domenico Arrigone Galina ambi di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1775 Mille settecento settanta cinque li venticinque di LuglioCarlo Giacomo Arrigone figlio di Fermo Misceno, e di Giovanna pure Arrigone legitimi consorti di Avolasio nato questa mane alle 10 ore circa fu battezzato da me infrascritto consenziente il Parroco quale trovavasi a celebrare la festa titolare di Peghera, il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Giacomo Arrigone quondam Antonio abitante in Spirate196 Bergamasco; la Commadre Maria Locatelli moglie di Gio Arrigone Galina di Giambello; in fede

P. Giuseppe Arrigone approvato in cura animarum

1775 Mille settecento setanta cinque li quatro di 7breMaria Elisabetta Arrigona figlia di Carlo, e di Maria Elisabetta Locatelli legitimi consorti nata ieri sera alle ore due circa fu battezzata il sudeto giorno in questa Chiesa Parochiale da me infrascritto pregato in occasione che mi sono qui trovato dal Sig. Curato in questo istante chiamato da una Inferma. Il Compare fu il Sig. Carlo Arrigone figlio di Pietro detto Galina di Avolasio. La Comare la Sig.ra Elisabetta Rosa moglie del Sig. Giorgio Arrigone Ruschetto della Lavina. In fede

Prete Paolo Arrigone Capelano di Avolasio

195 S. Gottardo, cioè Rota Imagna.196 Forse Spirano.

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1775 Mille settecento settanta cinque li cinque di OttobreMaria Catterina Arrigona figlia di Marc’Antonio Grigio, e di Nunziata Arrigona legitimi consorti di Giambello nata alle ore cinque circa della notte passata fu battezzata il suddetto giorni in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto. Il Compare fu Giovanni Battista Arrigone Galina figlio di Pietro. La Commare Maria Rosa figlia di Antonio Arrigone detto Rosa ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[332; 354]

1776 Mille settecento settanta sei agli tredici GennaioGio Giuseppe Maria Canella figlio di Giambattista, e Maria Invernizzi legitimi consorti nato ieri alle ore circa 20 fu batezzato in casa per l’imminente pericolo di morte da Maria Locatelli moglie di Marco Locatelli detto Bagliardo e constando a me sottoscritto della validità del Battesimo furono supplite le sacre Ceremonie in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno; alle quali hanno assistito Francesco Arrigone figlio di Pietro detto Galina di Giambello; e la Sig.ra Lisabetta Rosa moglie del Sig. Giorgio Arrigone Ruschetto della Lavina; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1776 Mille settecento settanta sei li ventisette GennaioMaria Lucia Arrigona Polacca figlia di Gian Antonio e di Giacomina Arrigona legitimi consorti di Giambello nata ieri alle ore circa 20 fu batezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto. Il Compare fu Antonio Arrigone quondam Antonio; la Commare Maria Locatelli moglie di Gio Arrigone detto Galina ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1776 Mille settecento settanta sei li ventisei di FebraioMaria Domenica Arrigona figlia di Carlo detto Marchetto, e di Rosa Maria pure Arrigona legitimi consorti del Cortivo di Avolasio nata questa notte alle ore 10 circa fu batezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto. Il Compare fu il Sig. Carlo Arrigone figlio di Pietro detto Galina; la Commare Lucia Arrigona moglie di detto Pietro, e Madre di detto Compare; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1776 Mille settecento settanta sei li sei di MarzoMaria Domenica Arrigona figlia di Gian Antonio detto il Grigio e Maria Giovanna pure Arrigona legitimi consorti [333; 356] consorti di Giambello nata ieri sera alle ore 24 circa fu batezzata in casa per l’imminente pericolo di morte da Catterina Arrigona levatrice fu moglie del quondam Giorgio Arrigone Pedretto, e costando della validità del Battesimo furono supplite il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta le sacre Ceremonie, alle quali hanno assistito Francesco figlio d’altro Francesco Arrigone Misceno; e Maria Locatelli moglie di Gio Arrigone detto Galina ambi di Avolasio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1776 Mille settecento settanta sei li sedici di AprileMarc’Antonio Arrigone figlio di Giuseppe detto il Marchetto e di Maria Antonia Arrigone legitimi consorti del Cortivo nato ieri alle ore circa 19 fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Compare fu Francesco Arrigone detto Galina figlio di Pietro; la Commadre Giustina Arrigona figlia di Gio detto il Rosa ambi di Avolasio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1776 Mille settecento settanta sei adi cinque di LuglioGiovanna Catterina Arrigoni figlia di Antonio, e di Angela Ticozzi legitimi consorti di Salguggia nata ieri sera verso le 24 circa fu oggi batezzata in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto. Il Compare fu il Reverendo Sig. don Paolo Arrigone Capellano attuale di Avolasio abilitato da superior permesso in data del giorno 27 del mese d’Aprile prossimo scaduto, che si conserva in filza; la Commare fu la Sig.ra Lisabetta Rosa moglie del Sig. Giorgio Arrigone Ruschetto della Lavina; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1776 Mille settecento settanta sei adi ventinove di Luglio

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Antonio Francesco Arrigone figlio di Gaspare Antonio de Arrighi, e di Maria Gioseppa Bellaviti legitimi consorti nato ieri alle ore 13 circa fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale [334; 357] da me sottoscritto approvato in cura animarum con licenza del Sig. Curato. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. Giovanni Santo Salvioni Curato d’Olda abilitato da superiore facoltà, in filza, in data del 31 Maggio prossimo scaduto; la Commare la Sig.ra Angelica Combia vedova relita del fu Gaspare Arrigoni di questa Cura; in fede

P. Giuseppe Arrigoni

1776 Mille settecento settanta sei li ventisette di AgostoGian Angelo Locatelli figlio di Angelo Maria, e di Catterina Locatelli legitimi consorti del Canto nato ieri alle ore 24 circa fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Carlo Vincenzo Arrigone quondam Giuseppe della Lavina; la Commare Maria Maddalena Regazzona moglie di Giuseppe Locatelli della Costa d’Olda; in fede

P. Carlo Giuseppe Invernizzi Curato

1776 Mille settecento settanta sei li ventinove di SettembreAnna Maria Arrigona figlia di Marc’Antonio detto Menterga, e di Maria Giacomina Invernizzi legitimi consorti dei Roncali nata li 26 corrente [mese] alle ore circa 23 fu batezzata il suddetto giorno da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Salvioni quondam Carlo di Olda; la Commare Maria Giovanna Invernizzi figlia di Sebastiano detto il Merlotto della Lavina; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1776 Mille settecento settanta sei li cinque di NovembrePaolo Antonio Arrigone Concino197 figlio di Pier Antonio, e Maria Angela Rossi legitimi consorti di Avolasio nato gemello alle ore otto circa della notte passata fu battezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto. Il Compare fu Giovanni Arrigone figlio di Pietro detto Galina. La Commare Margarita Arrigona moglie di Carlo Domenico detto Galina Arrigone ambi di Avolasio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[335; 358]

1776 Mille settecento settanta sei li cinque NovembreCarlo Francesco Arrigone detto Concino figlio gemello di Pier Antonio, e Maria Angela Rossi legitimi consorti di Avolasio nato alle ore otto circa notte passata fu batezzato in casa da Cattarina vedova del fu Giorgio Arrigone, e levatrice per l’imminente pericolo di morte; ma esaminata circa il modo, e quantità dell’acqua adoperata in detto batesimo, e trovato che non sia stata in quella sufficiente quantità, e che però non abbia lavata la creatura, fu ministrato il batesimo con condizione da me sottoscritto. Il Compare fu Giovanni Locatelli figlio di Antonio detto Venturino del Suaggio; la Commare Anna Maria Locatelli moglie di Antonio Francesco Arrigone de Arrighi ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1776 Mille settecento settanta sei li ventidue di NovembreGian Antonio Francesco Locatelli figlio di Carlo Bernardo detto Facco, e di Maria Giovanna pure Locatelli legitimi consorti nato ieri alle ore circa diecinove, fu oggi batezzato in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto assistito da Sig. Curato per non essere approvato in cura animarum. Il compadre fu il Sig. Gioseppe Salvioni quondam Carlo di Olda. La Comadre fu Maria Locatelli moglie di Giovanni Arrigoni Galina di Avolasio. In fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano del Regetto

197 E’ incerta la lettura di questo soprannome – che si aggiunge al soprannome di famiglia che è quello degli Arrigoni Pedretto - che qui, e più ancora nell’atto seguente relativo al fratello gemello di Paolo Antonio potrebbe anche essere letto “Caccino” (=piccolo?!) o, addirittura, “Canino”. Ci conforta nella scelta fatta l’atto 3-11-1763, in cui il soprannome è abbinato al padre Pier’Antonio, e dove si è decisamente più portati a leggere “Concino”. E’ appena il caso di rilevare, ma non è la prima volta che capita, che qui il soprannome passa già fin dalla nascita dal padre al figlio! Quanto alla origine e al significato del termine, nebbia! Strologando, però, tra “Concino” e “Caccino” viene alla mente – ma non è detto che centri qualcosa! - la parola dialettale Cocì, che sta a significare “piccolo”, “magro”, “rachitico”. Non proprio un complimento: ma la vita, le abitudini, il linguaggio quotidiano della gente comune – ieri ancor più di oggi - non sono mai stati un minuetto.

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1777 Mille settecento settanta sette li vent’otto di GennaioAntonio Ennio Ambrogio Maria Arrigone figlio di Gaetano detto Bazzona, e Cattarina Locatelli legitimi consorti nato ieri mattina alle ore 16 circa fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto il suddetto giorno. Il Compare fu Giuseppe Locatelli figlio di Gian Giuseppe; la Commare Lucia pure Locatelli sorella di detto Compare ambi della Lavina; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1777 Mille settecento settanta sette li dieci FebraioMaria Catterina Giustina Locatelli figlia di Giovanni Francesco, e di Giacoma pure Locatelli legitimi consorti del Suaggio nata questa notte alle ore circa sei fu batezzata il soddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto presente il Sig. Curato. Il Compare fu Giuseppe Boffelli [336; 359] Boffelli quondam Pietro di Olda. La Comare Cattarina Antonia Locatelli figlia di Carlo Antonio del Suaggio; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano del Regetto

1777 Mille settecento settanta sette li vent’uno di FebraioGian Antonio Rota figlio di Giovanni, e di Catterina Pagononi198 legitimi consorti nato ieri alle ore 21 circa fu battezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto. Il Compare fu Giuseppe Rota quondam Domenico di Locatello Cura di Valdimagna diocesi di Bergamo; la Commare Angela Manzona figlia di Bartolomeo e moglie di Lorenzo Invernizzi di Vedeseta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1777 Mille settecento settanta sette li venticinque di FebraioTeresa Maria Arrigoni figlia del Sig. Giorgio, e Maria Lisabetta Rosa della Lavina nata ieri sera all’una di notte fu batezzata il suddetto giorno da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu il Sig. Romualdo Lucatelli quondam Sig. Angelo de Pacinetti per cui tenne con ispeciale procura il Sig. Giuseppe nipote paterno di detto Principale, quale fu da me letta, poi restituita come continente anche altri particolari interessi; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1777 Mille settecento settanta sette li otto MarzoFrancesco Antonio Pasquale Locatelli figlio di Carlo Bernardo detto Conola, e di Maria Angela Arrigona legitimi consorti de Roncali nato questa notte prossima scorsa alle ore sei circa, fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto assistito dal Sig. Curato. Il Compare fu Giacomo Ambrogio Arnoldi quondam altro Giacomo di Pegera. La Comare Angela Arrigona quondam Giovanni della Lavina; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano del Regetto[337; 360]

1777 Mille settecento settanta sette li quindeci di MaggioGian Carlo Schiantarelli figlio di Antonio, e di Catterina Costanza Locatelli dei Roncali nato li 13 corrente [mese] alle ore 21 circa fu batezzato il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Carlo Bernardo Locatelli quondam Antonio de Roncali; la Commare Lucrezia sorella di detto Antonio Schiantarelli di S. Gottardo Bergamasco;199 in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1777 Mille settecento settanta sette li vent’uno di MaggioMaria Catterina Lisabetta Arrigona figlia di Carlo, e di Maria Lucia Pesenti legitimi consorti della Lavina nata ieri alle ore 22 fu il suddetto giorno batezzata da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Giacomo Arnoldi figlio d’altro Giacomo di Peghera; la Commare Maria Catterina quondam Giuseppe Arrigone della Lavina; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1777 Mille settecento settanta sette li tredeci di giugnoCarl’Antonio Arrigone figlio di Francesco Antonio detto Misceno, e di Maria Santina Offredi legitimi consorti di Avolasio nato ieri alle ore circa 11 fu oggi batezzato in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto ammesso con esame in cura d’anime con licenza del Sig. Curato. Il Compare fu Giambatista 198 Forse per “Paganoni”.199 Cioè Rota Imagna.

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Arrigone Galina figlio di Pietro di Avolasio suddetto; la Commare Maria Teresa Offredi quondam Carl’Antonio di Peghera; in fede

P. Giuseppe Arrigoni Capellano

1777 Mille settecento settanta sette li vent’otto di GiugnoPier Gioseppe Maria Canella figlio di Giambatista, e di Margherita Invernizzi legitimi consorti nato questa matina alle ore circa 22 fu batezzato il medesimo giorno in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto. Il Compare fu Antonio Francesco quondam Carlo Silvestro Arrigone; la Commare Lucia Vittaria figlia di Giovanni ambi di questa Parrochia; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato[338; 360]

1777 Mille settecento settanta sette li vent’uno di Luglio

Anna Maria Quartironi figlia di Carlo, e di Teresa Monti legitimi consorti del Raggetto nata li 17 corrente [mese] alle ore circa 23 fu battezzata il suddetto giorno da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Gaspare Quartironi quondam Domenico; la Commare Maria Giovanna quondam Santo ambi del Raggetto In fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato{Si aggiunga Maria a Teresa Monti per decreto arcivescovile 24 Maggio 1855 n° 310=2}200

1777 Mille settecento settanta sette li dieci di AgostoGian Antonio Lorenzo Arrigone figlio di Gian Antonio detto Polacco, e Maria Giacomina pure Arrigone di Giambello legitimi consorti nato li 8 corrente [mese] alle ore circa 22 fu battezzato il suddetto giorno da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Giovanni Paribello quondam Giuseppe; la Commare Maria Margarita Paribella figlia di Bonetto ambi della Sella sotto questa Cura; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1777 Mille settecento settanta sette li nove 9breMaria Domenica Santa figlia di Carlo Arrigone detto Tonera, e di Maria Santina Manzona legitimi consorti di Giambello nata questa mattina alle ore circa 15 fu batezzata il suddetto giorno da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta; il Compare fu Giovanni Arrigone quondam Carlo; la Commare Maria Lucia Vittaria figlia di Giovanni abitante in Salguggia; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1777 Mille settecento settantasette li ventitre 9breMaria Teresa figlia di Marco Arrigoni detto Gris,201 e di Maria Annonciata Arrigoni legitimi consorti di Giambello nata ier matina alle ore circa 14 fu batezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parochiale di Vedeseta, il Compare fu Giam Batta Offredi detto Senes202 abitante al Ponte; la Commare fu Maria Teresa Arrigoni Ronchetti moglie di Domenico Ronchetti abitante a Misterole ambi della Cura di Olda; in fede

P. Benedetto Arrigoni per Comissione del Sig. Curato[339; 357]

1777 Mille settecento settanta sette li ventisette di DecembreMaria Catterina Manzona figlia di Giacomo, e di Anna Maria pure Manzona legitimi consorti nata questa notte alle ore circa 9 fu battezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto. Il Compare fu Giuseppe Salvione quondam Carlo di Olda; la Commare Maria Marta Arrigona moglie di Antonio Arrigone detto Rosa di questa Cura; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

200 Come già notato per il figlio Gaetano (1770-4-6) la nota aggiunta, chiaramente nel 1855, in coda all’atto di nascita di Anna Maria Quartironi si riferisce alla lettera, inserita a inizio di questo tomo, con la quale la curia di Milano autorizza il parroco di Vedeseta a correggere le generalità della mamma aggiungendo a Teresa anche il nome Maria.201 Tra “Grigio” e “Grisio” finalmente il soprannome in dialetto!202 E’ la prima volta che, nei Registri della Parrocchia di Vedeseta, compare questo noto soprannome di un ramo degli Offredi. Soprannome che si è legato proprio al ponte di passaggio dell’Enna – se non l’unico certo il più antico e, fino alla metà Ottocento, il più importante sull’antico percorso Olda-Peghera e Vedeseta-Lavina-Peghera – e alla contrada che vi era cresciuta attorno. Forse una piccola conferma alla tesi di chi dice che il toponimo “Ponte dei Senés” non è di origine antichissima ma comincia a essere usato solo dal 1700 in avanti.

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1778 Mille settecento settant’otto li cinque di GennaioGian Giacomo Arrigone figlio di Antonio Maria, e di Maria Angela Ticozzi legitimi consorti di Salguggia nato questa notte alle ore circa sette fu battezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto, trovandosi legittimamente impedito il Sig. Curato locale, e come dal medesimo delegato. Il Compare fu il Sig. Carlo Domenico Arrigone figlio di Pietro detto Galina di Avolasio; la Commare Maria Arrigona moglie di Gio Vittario di Salguggia; in fede

Bonaventura Morali Curato di Peghera203

1778 Mille settecento settant’otto li dieciotto GennaioGian Antonio Arrigone figlio di Carlo, e di Maria pure Arrigona legitimi consorti di Giambello nata questa notte alle ore circa sette fu batezzata da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Giovanni Locatelli figlio di Antonio detto Venturino del Suaggio; la Commare Lisabetta Arrigona sorella di detto Carlo Antonio quondam Antonio ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi di Vedeseta

1778 Mille settecento settant’otto li dieciotto di FebraioGian Carlo Francesco Arrigone figlio di Carlo, e di Maria Lisabetta Locatelli legitimi consorti nato questa notte alle ore circa 8 fu batezzato in casa per l’imminente pericolo di morte dalla [340; 363] levatrice Maria Marta Arrigona moglie di Antonio pure Arrigone detto Rosa alla presenza di due altre donne; e constando della validità del Battesimo furono supplite le sacre Ceremonie il giorno suddetto in questa Chiesa Parrochiale dal sottoscritto assistito dal proprio Parroco; alle quali hanno tenuto Giuseppe Locatelli quondam Francesco Venturino del Cantello del Gallo, e Francesca Combi moglie del Sig. Paolo Locatelli Fachetto ambi di questa Cura; in fede

P. Giam Giacomo Locatelli Capellano del Regetto

1778 Mille settecento settant’otto li diecinove MarzoMaria Giuseppa Arrigona figlia di Giuseppe Marchetto, e di Antonia pure Arrigona legitimi consorti del Cortivo nata ieri alle ore circa 14 fu battezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto. Il Compare fu Giuseppe Arrigoni Misceno figlio di Paolo; la Commare Lucia Arrigona Galina figlia di Giovanni ambi di Avolasio; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1778 Mille settecento settant’otto li cinque di AprileGian Giuseppe Pacino Quartironi figlio di Francesco, e di Maria Lisabetta Arrigone legitimi consorti nato questa notte alle ore cinque circa fu batezzato da me infrascritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Paolo Arrigone Capellano di Avolasio abilitato con facoltà arcivescovile sotto il giorno 29 Gennaio anno corrente messa in filza; la Commare Maria Maddalena Arrigona moglie di Carlo Locatelli detto Carpello di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1778 Mille settecento settant’otto li dieci AprileGian Giacomo Locatelli figlio di Giuseppe, e Maria Catterina Bellavite del Canto legitimi consorti nato stamattina alle ore circa 8 fu battezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta da me sottoscritto [341; 364] sottoscritto. Il Compare fu Giuseppe Boffelli quondam Pietro; e la Commare Rosa Locatelli moglie di Carlo pure Locatelli ambi di Olda; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1778 Mille settecento settant’otto li cinque di MaggioPietro Maria Bartolomeo Arrigone figlio del Sig. Paolo, e Maria Marta Monti legitimi consorti della Lavina nato il primo del suddetto mese alle ore 8 circa fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno da me infrascritto. Il Compare fu Antonio Monti fratello di detta Madre del Borgo di S. Leonardo di Bergamo. La Commare Rosa Carminati moglie del Sig. Gio Carlo Arrigone ed avo204 di detto Infante della Lavina; in fede203 Dalla cronotassi dei parroci di Peghera, Bonaventura Morali risulta parroco dal 1776 al 1781.204 Lettura incerta.

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P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1778 Mille settecento settant’otto li dieciotto di MaggioMaria Maddalena Rodeschina figlia di Giovanni detto il Maidone205 e di Lucia Locatelli Locona legitimi consorti di Cappassero nata ieri alle ore circa 21 fu battezzata il suddetto giorno da me sottoscritto in questa Chiesa Parrocchiale. Il Compare fu Gaspare Locatelli quondam Pietro Giacomo fratello di detta Lucia, quale delegò con sua lettera messa in filza Carl’Antonio Locatelli quondam Antonio del Suaggio a levare la detta creatura dal sacro fonte; la Commare fu Maria Maddalena Locatelli figlia di Giovanni detto Locone del Cavallo sotto questa Cura; in fede

Curato Invernizzi di Vedeseta

1778 Mille settecento settant’otto li venti di MaggioGiacomo Antonio Arrigone figlio di Carlo, e di Rosa pure Arrigona legitimi consorti del Cortivo nato questa notte alle ore cinque circa fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto. Il Compare fu Natale Arrigoni Misceno figlio di Ambrogio di Avolasio; la Commare Maria Giovanna Regazzona vedova del fu Giovanni [Giuseppe] Arrigone Marchetto de Tunini206 ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1778 Mille settecento settant’otto li due di GiugnoPaol Antonio Domenico Arrigone figlio di Paolo detto Pizza, e Catterina Arrigona legitimi consorti di Giambello nato stammattina alle [342; 363] ore circa 9 fu batezzato il suddetto giorno da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Gian Carlo Arrigone quondam Carlo Silvestro; la Commare Angela Ticozzi moglie di Antonio Arrigone ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1778 Mille settecento settant’otto li cinque di LuglioCarlo Francesco Locatelli figlio di Carlo Silvestro detto Locone, e di Maria Angela Ciresa legitimi consorti nato oggi alle ore circa 20 fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare il Sig. Giuseppe Salvioni quondam Carlo di Olda; la Commare Giacoma Ciresa figlia di Francesco di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1778 Mille settecento settant’otto li cinque di LuglioPietro Giacomo Locatelli gemello figlio di Carlo Silvestro suddetto detto Locone, e di Maria Angela Ciresa nato quest’oggi alle ore circa 10 fu batezzato il suddetto giorno da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu il Sig. Francesco Arrigone figlio di Pietro d’Avolasio; la Commare fu Maria Giovanna Todeschina vedova relita dal fu Giuseppe Pasino Quartironi di questa Cura ambedue; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1778 Mille settecento settant’otto li sette di AgostoMaria Lisabetta Veronica Manzona figlia di Pietro Pedrola, e Maria Domenica Pisenti legitimi consorti della Lavina nata questa notte alle ore cinque circa fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Giuseppe Boffello quondam Pietro di Olda; la Commare Lucia Pisenti moglie di Carlo Arrigone della Lavina; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1778 Mille settecento settant’otto li dieciotto di AgostoAnna Maria Giustina Arrigona figlia di Gian Antonio detto il Monone e di Maria Maddalena Arrigona della Lavina nata ieri alle ore 24 circa fu batezzata il suddetto giorno da me sottoscritto in questa Chiesa

205 Il cognome Rodeschini compare per la prima volta nei Registri parrocchiali di Vedeseta in un atto di matrimonio relativo al nonno di Maria Maddalena (“Adi nove di Febraro millesettecento quarantuno 1741Carlo figlio di Giuseppe Rodeschini della Cura di Locatello di Valleimania”) . Il soprannome “Maidone”, mai usato per Carlo, compare qui per la prima volta.206 In questo passaggio si può leggere la possibile spiegazione della trasformazione del nome della contrada Tonini in Marchetti.

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Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Giacomo Arnoldi quondam altro Giacomo di Peghera; la Commare Maria Marta Invernizzi quondam Gio Merlottello207 della Lavina; in fede

Curato Invernizzi [343; 366]

1778 Mille settecento settant’otto li venti di AgostoGian Giuseppe Silvestro Arrigone figlio di Gaspare de Arrighi, e di Giuseppa Maria Antonia Bellavite legitimi consorti nati li 20 del suddetto [mese] alle ore 9 circa fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Carlo Silvestro Arrigone figlio d’Antonio Francesco de Arrighi; la Commare Maria Giovanna Pisenti moglie di Giacomo Biava di Sottochiesa; in fede

Curato Invernizzi

1778 Mille settecento settant’otto li tredici di Settembre┼ Francesco Gian Maria Locatelli figlio del Sig. Pietro Paolo Facchetto, e della Sig.ra Francesca Combi legitimi consorti nato li 10 suddetto alle ore circa 10 fu batezzato il suddetto giorno da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu il Sig. Giovanni Amadei Salvioni quondam Carlo di Sottochiesa; la Commare Margarita Combi moglie di Giacomo Scaiola di Balabbio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1778 Mille settecento settant’otto li tredici di Settembre┼208 Paolo Gian Giacomo Maria figlio gemello del Sig. Pietro Paolo Locatelli Fachetto e di Francesca Combi legitimi consorti nato li 10 suddetto [mese] alle ore circa 10 fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto con licenza del venerabile Parroco. Il Compare fu il Reverendo Sig. don Gian Giacomo Locatelli cognato di detta Francesca Combi, e fratello di detto Pietro Paolo; la Commare Lucia Locatelli quondam Francesco Facchetto di Olda; in fede

P. Giuseppe Arrigoni

1779 Mille settecento settantanove li trent’uno di GennaioMaria Cattarina figlia di Marc’Antonio Arrigone detto il Menterga de Roncali, e di Maria Giacoma Invernizzi legitimi consorti nata li 29 alle ore circa due fu battezzata in casa per l’imminente pericolo di morte da Maria Giovanna vedova relita del fu Carlo Francesco Locatelli Venturino del Cantel del Gallo; e constando al Parroco della validità del batesimo ministrato alla presenza di due donne furono supplite le sacre Ceremonie da me sottoscritto con licenza del venerabile Parroco; alle quali hanno tenuto Carlo Domenico Arrigone figlio di Pietro Galina di Avolasio; e la detta Maria Giovanna Locatelli; in fede

P. Giuseppe Arrigoni[344; 367]

1779 Mille settecento settantanove li due di FebraioMaria Catterina Arrigona figlia del Sig. Giorgio Maria, e Sig.ra Maria Lisabetta Rosa legitimi consorti della Lavina nata l’ultimo dello scorso mese alle ore 18 fu batezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto. Il Compare fu il Sig. Dott. Benedetto Antonio Mazzoleni quondam Giuseppe abitante in Borgo S. Antonio di Bergamo, per cui ha tenuto con procura conservata in filza la Sig.ra Giulia sorella di detto Sig. Giorgio Padre della Lavina; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1779 Mille settecento settantanove li sette di MarzoMaria Giovanna Catterina Arrigona figlia di Antonio Maria, e di Maria Angela Ticozzi legitimi consorti di Salguggia nata questa mattina alle ore 12 circa fu batezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto. Il Compare fu il Sig. Giovanni Manzone quondam altro Giovanni abitante in Città di Bergamo; la Commare Maria Lisabetta Quartironi209 figlia di Gio del Raggetto sotto questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1779 Mille settecento settantanove li sedici di Aprile 16

207 Lettura incerta.208 Dei due gemellini non si trova traccia nel registro dei morti. Ma la crocetta segnata a margine del loro battesimo ci fa pensare che essi siano andati ad aggiungersi alla schiera di bimbi morti appena nati.209 Lettura difficoltosa.

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Giuseppa Maria Felicita Locatelli figlia di Carlo Bernardo detto Facco, e di Maria Giovanna pure Locatelli legitimi consorti nata ieri alle ore circa 19 fu battezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto assistito dal venerabile Parroco. Il Compare fu Giovanni Locatelli Venturino figlio di Antonio; la Commare Maria Maddalena Arrigone moglie di Carlo Locatelli detto il Carpello ambi di questa Cura; in fede

P. Giorgio Arrigoni Capellano

1779 Mille settecento settantanove li ventitrè di AprileMaria Catterina Morniga figlia di Francesco, e di Maria Angela Locatelli legitimi consorti della Lavina nata oggi alle ore quindeci fu battezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto assistito dal venerabile Parroco locale. Il Compare [345; 368] Compare fu Pasquale Virgilio Locatelli figlio di Giovanni detto il Corazza; la Commare la Sig.ra Maria Catterina Arrigone Ruschetta quondam Carlo Agostino ambi della Lavina; in fede

P. Giorgio Arrigone Capellano

1779 Mille settecento settantanove li venti nove di GiugnoMaria Lisabetta Vitali figlia di Gio Bono, e di Maria Invernizzi legitimi consorti abitanti alla Menterga nata questa mattina alle 10 circa fu batezzata il suddetto giorno da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Francesco Chiaveri quondam Carl’Antonio del Ragetto; la Comare fu Angela Riceputi moglie di Ambrogio fratello di detto Gio Bono della Menterga; in fede

Curato Invernizzi

1779 Mille settecento settantanove l’ultimo di GiugnoMaria Lucia Arrigona figlia di Gian Antonio detto Polacco, e di Anna Maria pure Arrigona di Giambello legitimi consorti nata ieri alle ore 14 fu batezzata il suddetto giorno da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Domenico Ronchetti quondam Sig. Lorenzo di Mistirolo Cura di Olda; la Commare Lucia Arrigona Galina figlia di Gio di Giambello suddetto. In fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1779 Mille settecento settantanove li dieciotto di LuglioGian Giuseppe Locatelli figlio di Carlo Bernardo, e di Maria Angela Arrigona legitimi consorti de Roncali nato ieri alle ore 14 circa fu il suddetto giorno batezzato in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto. Il Compare fu Defendente Arrigone fratello di detta Maria Angela; la Commare Maria Giovanna Locatelli vedova relita dal fu Carlo Francesco Locatello del Cantel del Gallo; in fede

Curato Invernizzi Curato

1779 Mille settecento settantanove li ventidue di LuglioMaria Maddalena Locatelli figlia di Marco e di Maria Chiaveri legitimi consorti del Zucco210 sopra il Raggetto nata questa notte alle ore 4 circa fu battezzata il suddetto giorno da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. [346; 369] Il Compare fu Pietro quondam Antonio Locatelli del Fraggio Cura di Pizzino; la Commare Giovanna Bellavite moglie di Pietro Locatelli abitante al Zucco sopra il Raggetto di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1779 Mille settecento settantanove li undeci di 9breMaria Angela Arrigona figlia di Giuseppe detto il Menterga e di Maria Orsola Locatelli legitimi consorti nata questa notte passata scorsa alle ore cinque fu batezzata da me sottoscritto il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale. Il Compare fu Antonio Quartironi figlio di Giovanni del Raggetto; la Commare Maria Arrigona sorella di detto padre Giuseppe di Cappassero; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1779 Mille settecento settantanove li ventitre di 9brePietro Arrigo Arrigone figlio di Francesco detto Galina figlio di Pietro, e di Maria Giacoma Arrigona legitimi consorti di Giambello nato questa notte alle ore 10 circa fu batezzato il suddetto giorno in questa 210 Nell'ultima parte del secolo compare il toponimo di questo "cassinaggio" sopra Reggetto che incontreremo parecchie volte come sede estiva - da maggio ad ottobre - di famiglie di malghesi (Locatelli e, soprattutto, Vitali).

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Chiesa Parrochiale da me sottoscritto con licenza del venerabile Parroco. Il Compare fu il Reverendo Sig. don Paolo Arrigoni fratello del detto Francesco padre; la Commare Lucia Arrigona figlia di Gio detto Galina; in fede

P. Benedetto Arrigoni Cappellano

1780 Mille settecento ottanta li quatordeci di MarzoGian Antonio figlio di Carlo Arrigone detto Ciampone, e di Maria Lisabetta Locatelli legitimi consorti nato ieri circa alle ore 22 fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno da me sottoscritto con l’assistenza del proprio Parroco. Il Compare fu Antonio Locatelli quondam Michel Angelo Facco; la Commare Maria Locatelli moglie di Gio Arrigone detto Galina ambi di questa Parrochia; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano del Regetto

1780 Mille settecento ottanta li venti di MarzoGiambatista Canella figlio di altro Giambatista, e di Margarita Invernizi [347; 370] legitimi consorti nata ieri sera a mezz’ora circa di notte fu battezzato da Maria Locatelli vedova relita da Marco Locatelli detto il Bagliardo alla presenza della levatrice Maria Marta Arrigona per l’imminente pericolo di morte, e constando al Parroco della validità del Battesimo furono poscia supplite le sacre Ceremonie in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto; alle quali hanno assistito Francesco Locatelli quondam Carlo Francesco Venturino del Cantel del Gallo, e Francesca Combi moglie di Paolo Locatelli Facchetto; in fede di licenza del Parroco

P. Giorgio Arrigoni Capellano

1780 Mille settecento ottanta li sedici di AprileLisabetta Angelica Pasqualina figlia di Gaettano così nominato Arrigone detto il Bazzone, e di Cattarina Locatelli legitimi consorti nata alle ore 18 circa fu batezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto assistito dal venerabile Parroco. Il Compare fu il Reverendo Sig. don Giuseppe Arrigone Capellano e cugino di detti giugali licenziato dalla Curia nota con speciale facoltà del giorno 4 Marzo prossimo passato rimessa in filza; la Comare fu Maria Marta Locatelli figlia di Gian Giuseppe della Lavina; in fede

P. Giorgio Arrigoni Capellano

1780 Mille settecento ottanta li diecisette di AprileMaria Rosa Locatelli figlia di Angelo, e di Cattarina pure Locatelli legitimi consorti del Canto nata alle ore 10 circa fu batezzata in casa per l’imminente pericolo di morte da Anna Maria Invernizzi moglie di Gio Locatelli del Cornelé Cura di Olda; e constando della validità del battesimo furono supplite le sacre Cerimonie in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno da me sottoscritto, alle quali hanno tenuto Pietro Arrigone figlio di Gio Galina di Avolasio, e Maria Giacomina Locatelli vedova lasciata dal fu Giacomo Locatelli del Cornelé suddetto Cura di Olda; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1780 Mille settecento ottanta li diecinove di MaggioMaria Giovanna Margarita Quartirone figlia di Carlo, e di Maria Teresa Monti legitimi consorti del Raggetto nata ieri sera [348; 371] alle ore circa due fu batezzata il retrodetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Compare fu Giambatista Offredi quondam Carlo di Olda; la Commare Francesca Combi moglie di Paolo Locatelli Facchetto di questa Parrochia; in fede

Curato Invernizzi di Vedeseta

1780 Mille settecento ottanta li tredici di GiugnoGian Antonio Maria Arrigone figlio di Marco detto Grigio, e di Maria Nunziata pure Arrigone legitimi consorti nato questa mattina alle ore circa dieci fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto presente il proprio Parroco. Il Compare fu Gaspare Arrigone quondam Pietro de Arrighi; la Commare Giacoma Arrigone moglie di Francesco Arrigone detto Galina ambi di questa Cura; in fede

P. Paolo Arrigoni Capellano di Avolasio

1780 Mille settecento ottanta li vent’uno di Giugno

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Gian Carlo Schiantarelli figlio di Antonio, e di Cattarina Costanza Locatelli legitimi consorti abitanti nei Roncali nato questa mattina alle ore 12 circa fu batezzato il suddetto giorno in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Gulielmo Locatelli quondam Giuseppe di Folpiano Bergamasco; la Commare Maria Angela Locatelli moglie di Gio pure Locatelli del Suaggio di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1780 Mille settecento ottanta li ventitrè di LuglioMaria Antonia Domenica Arrigona Miscena figlia di Giuseppe, e di Maria Regazzona legitimi consorti di Avolasio nata questa notte prossima passata alle ore tre circa fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Giovanni Arrigone figlio di Pietro detto Galina; la Commare Giustina Arrigona figlia di Giovanni detto il Rosa ambi di Avolasio; in fede

Curato Invernizzi di Vedeseta

1780 Mille settecento ottanta li sei d’OttobreMaria Lisabetta Giustina Arrigona figlia di Carlo, e di Lucia Pisenti legitimi consorti della Lavina nata ieri alle ore circa quatordeci fu batezzata il sodetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto assistito dal Sig. Curato. Il Compadre fu Gioseppe Boffelli quondam Pietro d’Olda [349; 372] per cui ha levata la detta Infante dal sacro Fonte Pietro Manzone detto Pedrola della Lavina sostituito per procura messa in filza. La Comadre Lisabetta Locatelli figlia di Giovanni; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano del Regetto

1780 Mille settecento ottanta li dieciotto di OttobreGian Carlo Michele Maria Locatelli Facco figlio di Carlo Bernardo, e Maria Giovanna Locatelli legitimi consorti nato ieri alle ore 14 circa è stato batezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto assistito dal proprio Curato. Il Compare fu Antonio Locatelli Facco quondam Michel’Angelo; la Comare Maria Marta Arrigone moglie di Antonio pure Arrigone detto il Rosa ambi di questa Cura; in fede

P. Paolo Arrigoni Capellano di Avolasio

1780 Mille settecento ottanta li sedici di NovembreAntonio Francesco Maria Arrigone figlio di Gaspare de Arrighi, e di Maria Giuseppa Bellavite legitimi consorti nato ieri l’altro alle ore 10 circa fu batezzato da me sottoscritto assistito dal proprio Parroco in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; il Compare fu il Sig. Antonio Bellavite quondam Domenico oriondo da Pizino ed in oggi abitante in Borgo Canale di Bergamo; la Commare Maria Salvioni vedova relita dal fu Lucio Arrigone di questa Cura; in fede

P. Paolo Arrigoni Capellano di Avolasio

1780 Mille settecento ottanta li ventisei di DicembreMaria Lisabetta Natalina figlia del Sig. Pietro Paolo Locatelli, e di Francesca Combi nata questa notte prossima passata alle ore sette circa, fu batezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto assistito dal proprio Parroco. Il Compare fu il Sig. Giorgio Maria figliolo del Sig. Pasino; la Commare la Sig.ra Maria Catterina quondam Carlo Agostino ambi della Lavina, in fede

P. Paolo Arrigoni Capellano di Avolasio[350; 373]

1780 Mille settecento ottanta li ventisette di DicembreGiovanni Natale Maria figlio di Antonio Maria Quartirone, e di Maria Lucia Margarita Danelli legitimi consorti nato li 25 fu batezzato da me sottoscritto in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno. Il Compare fu il Reverendo don Gian Giacomo Locatelli zio fraterno211 di detta madre Capellano del Raggetto; la Commare Antonia Maria Locatelli moglie di Andrea Quartironi ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1780 Mille settecento ottanta li trenta DicembreCarlo Aloisio Locatelli figlio di Carlo Domenico, e di Catterina Vitaria legitimi consorti del Canto nato ieri sera alle ore circa 24 fu batezzato il suddetto giorno in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me

211 Forse, fratello della mamma della puerpera.

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sottoscritto. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Lucatelli figlio del fu Sig. Lorenzo di Olda; la Commare fu Lucia Locatella sorella di detto Carlo Domenico pure di Olda; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1781 Mille settecento ottant’uno li diecinove di GennaioMaria Teresa Antonia Locatelli figlia di Carlo Bernardo detto Conola, e di Angela Arrigona legitimi consorti de Roncali nata li 17 corrente [mese] alle ore circa 18 fu batezzata il suddetto giorno in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Giovanni Defendente figlio di Giuseppe Arrigone della Lavina; in fede

Curato Invernizzi

1781 Mille settecento ottant’uno li venti di GennaioMaria Catterina Arrigona figlia di Francesco detto Misceno, e di Maria Santina Offredi legitimi consorti di Avolasio nata ieri alle ore 20 circa fu batezzata il suddetto giorno da me sottoscritto in questa chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Natale Arrigoni Misceno figlio di Ambrogio; la Commare Giustina Arrigona figlia di Gio Rosa tutti di Avolasio; in fede

Curato Invernizzi[351; 374]

1781 Mille settecento ottant’uno li sette di FebraioMaria Catterina figlia di Antonio Arrigone, e di Maria Angela Ticozzi legitimi consorti di Salguggia nata questa notte alle ore circa cinque fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto assistito dal proprio Parroco; il Compare fu Giuseppe Quartironi quondam Santo del Raggetto; la Commare Lucia Arrigona figlia di Gio detto Galina di Giambello ambi di questa Cura; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano del Regetto

1781 Mille settecento ottant’uno li sedici di FebraioPier Antonio Maria Arrigone figlio dello Spettabile Sig. Vicario temporale Carlo Domenico,212 e di Maria Rosa pure Arrigone legitimi consorti di Giambello nato questa notte prossima alle ore cinque circa fu batezzato il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu il Reverendo Sig. don Paolo Arrigone Capellano di Avolasio abilitato a tale ufficio dalla strettissima parentela con gli suddetti Giogali, fratello dell’uno, e cognato dell’altra; la Commare fu la Sig.ra Lisabetta Rosa moglie del Sig. Giorgio Arrigone della Lavina; in fede

Curato Invernizzi

1781 Mille settecento ottant’uno li diecinove di FebraioMaria Lisabetta Giacomina Quartirone figlia di Francesco, e di Maria Lisabetta Arrigone legitimi consorti nata questa mattina alle ore circa 15 fu battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto assistito dal proprio Parroco. Il Compare fu Carlo Domenico Arrigone quondam Pietro; la Commare Rosa Arrigone figlia di Giovanni ambi di Avolasio; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano del Regetto

1781 Mille settecento ottant’uno li diecisette MarzoPasino Anselmo Antonio Giovanni Tommaso Maria213 figlio dei Signori214 Giorgio Maria, e Maria Lisabetta Rosa legitimi consorti della Lavina nato alle ore quatro e mezzo della notte vegnente il di 15 suddetto [mese] [352; 375] fu battezzato il retrodetto giorno in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto assistito dal proprio Parroco. Il compare fu il Reverendissimo Sig. Arciprete Plebano di Seriate diocesi di Bergamo Giambatista Manini strettamente consanguineo dei summentovati Signori consorti, per cui in

212 I Vicari, dagli elenchi parziali che abbiamo, sono quasi sempre espressione di famiglie della Lavina, in particolare degli Arrigoni Ruschetti, o di Vedeseta (gli Arrigoni Canale, imparentati con i Ruschetti). Ma alla carica, comunque prestigiosa, si affaccia di tanto in tanto anche qualche esponente di Avolasio. Nel 1701, e fino al 1705, infatti, Vicario è Carlo Arigo Arigoni, forse del ramo Arrigoni Pedretti. Adesso è la volta di un altro notabile della frazione. Dovrebbe trattarsi di “Carlo Domenico figlio di Pietro Antonio Arigoni detto Galina di Giambello, et di Lucia Maria Arigona Mizena” nato nel 1736.213 Per festeggiare il primo maschio Giorgio Maria Ruschetti abbonda anche più del solito con i nomi!214 Anziché per “Signori” l’abbreviazione potrebbe anche stare per “Illlustrissimi”.

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iscritti sostituito il Sig. Giovan’Angelo Arrigone quondam Sig. Giorgio ha levato dal sacro Fonte, il di cui scritto sta in filza; in fede

P. Paolo Arrigoni Capellano di Avolasio

1781 Mille settecento ottant’uno li dodeci di AprileMaria Catterina Arrigone Miscena figlia di Carlo, e di Maria Rosa Arrigone pure Miscena legitimi consorti del Cortivo di Avolasio nata circa alle ore tre della notte passata fu batezzata da me sottoscritto in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Fermo Arrigone quondam Carl’Antonio Misceno; la Commare Maria Locatelli detta Bagliarda quondam Marco ambi di Vedeseta; in fede

Curato Invernizzi di Vedeseta

1781 Mille settecento ottant’uno li cinque di MaggioMaria Rosa Arrigone figlia di Gian Antonio detto il Monone, e di Maria Maddalena pure Arrigone della Lavina nata questa notte alle due ore circa fu batezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu il Sig. Vicario Temporale Carlo Domenico Arrigone quondam Pietro; la Commare la Sig.ra Rosa Carminati moglie del Sig. Gian Carlo Arrigone ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1781 Mille settecento ottant’uno li undeci di MaggioGian Antonio Sebastiano Invernizzi figlio di Antonio detto Merlotto, e di Apolonia Locatelli legitimi consorti della Lavina nato li sette del corrente [mese] alle ore 18 circa fu batezzato in casa per l’imminente pericolo di morte da Ceciglia Salvioni [353; 375] Salvioni vedova per la morte del fu Giovanni Boffelli di Olda, e costando della validità del batesimo furono supplite le sacre Ceremonie da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno; alle quali ha tenuto Antonio Locatelli figlio di Giambattista Morello di Fuppiano Valle Imagna Bergamasca; e Giovanna Invernizzi figlia di Sebastiano Merlotto della Lavina; in fede

Curato Invernizzi

1781 Mille settecento ottant’uno li undeci di MaggioMaria Lucia Rota Bordello215 figlia di Giovanni; e di Maria Paganoni legitimi consorti nata oggi alle ore circa 14 fu battezzata il suddetto giorno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto assistito dal proprio Parroco; il Compare fu il Sig. Vicario Carlo Domenico Arrigone quondam Pietro; la Comare Maria Locatelli moglie di Giovanni detto Galina ambi di Avolasio; in fede si sottoscrive

P. Paolo Arrigoni Capellano di Avolasio

1781 Mille settecento ottant’uno li ventinove di MaggioMaria Lisabetta Barbera Morniga figlia di Francesco, e di Angela Locatelli legitimi consorti della Lavina nata questa mattina alle ore circa 12 è stata batezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Giovanni Arrigone quondam Carlo; la Commare Maria Marta Locatelli figlia di Gian Giuseppe ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1781 Mille settecento ottant’uno li ventitrè di GiugnoCatterina Clara Chiaveri figlia di Giuseppe quondam Bonetto, e di Maria Bellavite legitimi consorti del Raggetto nata oggi alle ore 15 circa è stata batezzata da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Francesco fratello di detto Giuseppe; la Commare Lisabetta pure sorella dei suddetti tutti del Raggetto; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1781 Mille settecento ottant’uno li ventisei di GiugnoMaria Lisabetta Chiaveri figlia di Giuseppe, e Maria Antonia Arrigone legitimi consorti del Raggetto [354; 355: bianche]216 [356; 377] nata questa mattina alle ore circa 10 è stata batezzata da me sottoscritto in questa

215 Sembrerebbe doversi leggere così, ma sicuramente voleva dire “Bodrello”, come si legge chiaramente in atto di matrimonio 1-2-1790. Il soprannome è durato fino ai giorni nostri.216 Le pagine sono in bianco probabilmente perché girate insieme per distrazione: nella pagina seguente, infatti, si riprende la registrazione interrotta.

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Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Giovanni Rebuzzino quondam altro Gio; la Commare Domenica Arrigone moglie di Antonio Vitali ambi di Pizzino; in fede

Curato Invernizzi

1781 Mille settecento ottant’uno li ventiquatro di LuglioGianmaria Invernizzi figlio di Giuseppe detto Sonetto, e di Catterina pure Invernizzi legitimi consorti del Raggetto nato questa mattina alle ore 9 circa è stato batezzato da me sottoscritto in questa Parrochial Chiesa di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Gian Ambrogio Quartirone quondam Domenico del Raggetto; la Commare Giovanna sorella di detta Cattarina della Lavina tutti di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1781 Mille settecento ottant’uno li quatro di AgostoGiambatista Arrigone figlio di Marc’Antonio Menterga, e di Maria Giacomina Invernizzi legitimi consorti dei Roncali nato li due alle ore circa 14 fu batezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto assistito dal proprio Parroco; il Compare fu Natale Arnoldi quondam Giuseppe di Peghera; la Commare Maria Marta Monti moglie del Sig. Dott. Paolo Arrigone della Lavina; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano del Regetto

1781 Mille settecento ottant’uno li venticinque di AgostoMaria Maddalena Locatelli figlia di Carlo Silvestro, e di Angela Ciresa legitimi consorti abitanti agli Molini sopra il Canto nata questa mattina alle ore circa 13 è stata batezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto assistito dal proprio Parroco. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Lucatelli quondam Lorenzo di Olda; la Commare Angelica Quartironi quondam Domenico del Raggetto; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano del Raggetto[357; 378]

Vidimus in personali Visitatione hac die 1 7bris 1781Philippus Visconti Vis.217

Cristophorus Minuntius Parochus in Metropolitana Visitationis Cancellarius

1781 Mille settecento ottant’uno li tre di OttobreMaria Lucia Arrigone figlia di Francesco detto Galina, e di Giacoma pure Arrigona legitimi consorti di Giambello nata ieri sera ad un’[ora] circa di notte è stata batezzata il suddetto giorno in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto assistito dal proprio Parroco. Il Compare fu Carlo Silvestro Arrigone figlio di Antonio de Arrighi; la Commare Maria Catterina Arrigone quondam Carlo Agostino ambi di questa Cura; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano del Regetto

1781 Mille settecento ottant’uno li venticinque di OttobreGian Paolo Maria Locatelli figlio di Carlo, e di Maria Maddalena Arrigone legitimi consorti nato questa notte alle ore circa sei fu batezzato da me sottoscritto in questa parrocchiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu il reverendo don Paolo Arrigoni Capellano di Avolasio licenziato con speciale decreto del giorno 13 Luglio prossimo scorso, che sta in filza; la Commare fu Giustina Arrigone figlia di Giovanni di Avolasio; in fede

Curato Invernizzi

1782 Mille settecento ottanta due li tredici di AprileGian Carlo Maria Gioachino Arrigone figlio del Sig. Paolo, e Maria Marta Monti legitimi consorti della Lavina nato li 10 suddetto alle ore otto fu batezzato in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu il Sig. Giambatista Salvione figlio del Sig. Rocco di Sottochiesa; la Commare la Sig.ra Barbera moglie di Giambatista Monti del Borgo S. Leonardo di Bergamo; in fede

Curato Invernizzi[358; 379]

1782 Mille settecento settanta due li diecisette di Maggio

217 Filippo Maria Visconti, il visitatore, diventerà tre anni dopo, nel 1784, Arcivescovo di Milano, succedendo, soprattutto per volontà dell’imperatore d’Austria, al Cardinal Pozzobonelli.

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Giovanni Giacomo Antonio Arrigone figlio di Giambatista detto il Monone, e Maria Maddalena Locatelli legitimi consorti nato oggi alle ore circa 16 è stato battezzato da Maria Locatelli vedova relita da Marc’Antonio pure Locatelli detto il Bagliardo alla presenza della Levatrice Maria Marta Arrigone per l’imminente pericolo di morte; e constando della validità del Battesimo furono supplite le sacre Ceremonie il suddetto giorno in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto alle quali hanno assistito Giacomo Arnoldi quondam Giacomo di Peghera; e la Sig.ra Maria Catterina Arrigone quondam Carlo Agostino Ruschetto della Lavina; in fede

Curato Invernizzi

1782 Mille settecento ottanta due li quatordeci di GiugnoMaria Antonia Ambrosiale figlia di Giovanni, e Margarita Paribelli legitimi consorti del Raggetto nata alle ore sette di ieri è stata battezzata in questa Parrochial Chiesa di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Antonio Ambrosiale quondam Carlo del Raggetto suddetto; la Commare Margarita Paribella figlia di Gio della Sella tutti di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1782 Mille settecento ottanta due li diecisette Luglio┼ Francesco Giambatista Locatelli figlio di Pietro Paolo detto Facchetto, e di Francesca Combi legitimi consorti nato li 14 circa è stato batezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto con licenza del proprio Parroco nel suddetto giorno. Il Compare fu Giovanni Arrigone quondam Pietro di Giambello; la Commare Teresa Calvi moglie di Bartolomeo Combi della Contrada di Moggio nella Valsasina; in fede

P. Giorgio Arrigoni Capellano

1782 Mille settecento ottanta due li sette di AgostoGiuseppe Antonio Maria Locatelli figlio di Carlo Bernardo, e Maria Angela Arrigoni de Roncali legitimi consorti nato li 5 alle 24 ore è stato batezzato in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Pietro Arnoldi quondam Giacomo di Peghera; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[359; 380]

1782 Mille settecento ottanta due li sette di AgostoGiam Pietro Maria Arrigone figlio di Carlo, e Maria Lisabetta Locatelli legitimi consorti nato quest’oggi alle ore 15 circa fu batezzato in questa Parochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Locatelli quondam Sig. Lorenzo de Pacinetti di Olda; la Comare Rosa Carminati moglie del Sig. Gian Carlo Arrigone della Lavina; in fede

Curato Invernizzi

1782 Mille settecento ottanta due li ventisei AgostoMaria Catterina Angela Arrigone figlia di Giuseppe detto Menterga, e Maria Orsola Locatelli legitimi consorti nata questa notte alle ore circa quatro fu battezzata da me sottoscritto con l’assistenza del proprio Parroco in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Carlo Arrigone figlio del Sig. Pompeo; la Commare la Sig.ra Maria Catterina Arrigone quondam Carlo Agostino Ruschetto ambi della Lavina; in fede

P. Carlo Invernizzi Curato

1782 Mille settecento ottanta due li sedeci di settembreMaria Lisabetta Chiaveri figlia di Giuseppe e di Maria Antonia Arrigone Miscena legitimi Consorti del Raggetto nata questa notte alle ore sei circa fu battezzata da me sottoscritto in questa Parochiale di S. Antonio Abbate. Il compare fu Giuseppe Chiaveri quondam Bonetto. La commare Nunziata Capelli figlia di Bonaventura di Picino. In fede

P. Carlo Invernizzi Curato

1782 Mille settecento ottanta due li quatro di OttobreAntonio Arrigone figlio di Gian Antonio detto Polacco, e di Anna Maria pure Arrigone di Giambello legitimi consorti di Giambello nato questa mattina alle ore 11 circa fu batezzato in casa da Cattarina Arrigone vedova

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del quondam Giorgio pure Arrigone Levatrice per l’imminente pericolo di morte, e constando a me sottoscritto della validità del Battesimo furono supplite le sacre Ceremonie in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate, alle quali hanno assistito Pietro Arrigoni figlio di Gio detto Galina, e Giustina Arrigone figlia di Gio detto Rosa ambi di Avolasio; in fede

Curato Invernizzi[360; 381]

1782 Mille settecento ottanta due li cinque 8breAnna Maria Giacomina figlia di Gaettano detto il Bazzone, e di Catterina Locatelli legitimi consorti nata alle ore circa 10 è stata batezzata in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto assistito dal proprio Parroco. Il Compare fu il Reverendo Sig. Benedetto Arrigone Capellano della Lavina abilitato dalla Curia nostra con decreto del giorno 27 Agosto 1782 messo in filza; la Commare fu Rosa Arrigone moglie di Carlo Domenico Arrigone Galina di Avolasio; in fede

P. Paolo Arrigoni Capellano di Avolasio

1782 Mille settecento ottanta due li dieci di Novembre┼ Gian Angelo Bartolomeo Arrigone figlio di Gaspare de Arrighi, e di Giuseppa Bellavite legitimi consorti nato questa notte prossima scorsa alle ore circa 24 è stato battezzato da me sottoscritto assistito dal proprio Parroco in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu il Sig. Giorgio Maria Arrigone detto Ruschetto quondam Pasino Anselmo; in fede

P. Giorgio Arrigoni Capellano

1783 Mille settecento ottanta tre li sedeci di AprileMaria Lisabetta Veronica Manzone figlia di Pietro, e di Maria Pesenti legitimi consorti nata questa notte alle ore circa tre è stata batezzata in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Giambatista Arrigone quondam Gasparo; la Comare la Sig.ra Lisabetta Rosa moglie del Sig. Giorgio Arrigone ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1783 Mille settecento ottanta tre li ventitrè di AprileMaria Giovanna Lisabetta Quartironi figlia di Francesco, e di Maria Lisabetta Arrigone legitimi consorti nata alle ore circa 16 è stata battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Francesco Arrigone quondam Pietro; la Commare Maria Giovanna Todeschini vedova del fu Pasino Quartirone ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi[361; 382]

1783 Mille settecento ottanta tre li sette di MaggioGiuseppe Antonio Invernizzi figlio di Antonio, e di Maria Apolonia legitimi consorti della Lavina nata ieri alle ore 19 circa è stata battezzata da me sottoscritto in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Giuseppe Locatelli quondam Francesco del Cantello del Gallo; la Commare Anna Maria Locatelli figlia di Giambatista di Folpiano Bergamasco; in fede

Curato Invernizzi

1783 Mille settecento ottanta tre li deciotto di MaggioAnna Maria Arrigona figlia di Marco Arrigone, e di Nonziata pure Arrigone legitimi consorti di Giambello nata alle ore sedeci del suddetto mese alle ore circa una di notte fu batezzata in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto assistito dal proprio Parocho. Il Compadre fu Pietro Arrigone figlio di Giovanni di Giambello soddetto; la Comadre Lucia Arrigone moglie del Sig. Giacomo Salvioni di Sottochiesa; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano del Regetto

1783 Mille settecento ottanta tre li venti di GiugnoMaria Rosa Marta Arrigone figlia di Francesco detto il Galina, e di Maria Giacoma pure Arrigone di Giambello legitimi consorti nata questa notte alle ore circa 4 è stata batezzata con li novi sacri oglii da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Carlo Bernardo Locatelli quondam Paolo; la Commare Giustina Arrigone figlia di Giovanni ambi Parrochiani di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

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1783 Mille settecento ottanta tre li dodeci di LuglioMaria Lisabetta figlia di Giuseppe Chiaveri quondam Bonetto, e di Maria Bellaviti legitimi consorti del Raggetto nata alle ore circa 11 è stata batezzata in questa chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno da me sottoscritto assistito dal Sig. Curato. Il Compare fu Francesco Vitali quondam Gio; la Commare Giustina Chiaveri figlia quondam Bonetto ambi del Raggetto; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano del Regetto

1783 Mille settecento ottanta tre li dieciotto di LuglioBenedetto, Bartolomeo, Bono Teodoro Maria Arrigone figlio degli Sigg.ri Giorgio Maria e Lisabetta nata de Rosa legitimi consorti della [362; 383] della Lavina nato li 11 del retroscritto mese alle ore due circa di notte è stato batezzato in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto con licenza del proprio Parroco. Il Compare fu il Sig. Gaspare Biava figlio del Sig. Dott. Francesco di Sottochiesa; in fede

P. Giuseppe Arrigoni Cappellano

1783 Mille settecento ottanta tre li sedeci di SettembrePietro Giuseppe Locatelli figlio di Carlo Silvestro, e di Angela Ciresa legitimi consorti abitanti ai Molini del Canto nato ieri alle ore circa 21 fu batezzato da me sottoscritto in questa Parrochiale Chiesa di S. Antonio Abbate presente il proprio Parroco. Il Compare fu Giuseppe Gaspare Bellavite figlio di Gaspare di Pizzino; la Commare Maria Angela Locatelli figlia di Giuseppe del Cantello.218 In fede

P. Giuseppe Arrigoni Cappellano

1783 Mille settecento ottanta tre li vent’uno di SettembreOrsola Vitali figlia di Antonio, e Margarita Bellavite legitimi consorti abitanti al Zucco sopra il Raggetto nata ieri notte alle ore 2 circa è stata battezzata da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Giambatista Vitali quondam Pietro Antonio; e la Commare Catterina pure Vitali figlia di Agostino abitanti al detto Zucco; in fede

Curato Invernizzi

1783 Mille settecento ottanta tre li ventiquatro di SettembrePier Antonio Bernardo Canella figlio di Giambatista, e di Margarita Invernizzi legitimi consorti nato ieri alle ore circa 20 è stato batezzato dal sottoscritto assistito dal proprio Parroco in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Giovanni Arrigone figlio del quondam Pietro detto Galina di Giambello; la Commare Maria Giovanna Quartirone quondam Santo del Raggetto; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano del Reggetto

1783 Mille settecento ottanta tre li ventiquatro di SettembreGian Antonio Maria Andrea figlio quondam Andrea, e di Antonia Locatelli legitimi consorti del Raggetto è stato batezzato dal sottoscritto assistito dal proprio Parroco dacché fu nato oggi alle ore circa 11. Il Compare in questo batesimo ministrato in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate fu Carlo Antonio Locatelli quondam Antonio del Suaggio; [363; 384] la Commare Maria Giovanna Quartirone quondam Santo del Raggetto ambi di questa Cura; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano del Regetto

1783 Mille settecento ottanta tre li vent’otto di SettembreCarlo Francesco Loccatelli figlio di Angelo, e di Catterina pure Locatelli legitimi consorti del Canto nato ieri sera alle ore due circa è stato battezzato dal sottoscritto assistito dal proprio Curato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Lucatelli quondam Lorenzo di Olda per il quale come Procuratore ha levato dal sacro Fonte il detto figlio Gian Antonio Rinaldi pure di Olda come da procura in filza del 28 suddetto mese; la Commare fu Maria Teresa Monti moglie di Carlo Quartirone del Raggetto; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano del Regetto

1783 Mille settecento ottanta tre li otto di ottobre

218 Lettura incerta.

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Carl’Antonio Manzone figlio di Giacomo detto il Battino, e di Anna Maria Manzone nato oggi alle ore circa 10 è stato battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate dal sottoscritto. Il Compare fu Antonio Francesco Arrigone de Arrighi quondam Carlo Silvestro; la Commare la Sig.ra Rosa nata Rosa moglie del Sig. Giorgio Arrigone Ruschetto ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1783 Mille settecento ottanta tre li otto di NovembreGian Antonio Locatelli figlio di Carlo Bernardo detto Facco, e di Maria Giovanna pure Locatelli legitimi consorti nato ieri alle ore circa 19 è stato batezzato dalla Levatrice in casa Maria Marta Arrigone moglie di Antonio Arrigone per l’imminente pericolo di morte, e constando della validità [del battesimo] il giorno suddetto furono supplice le sacre ceremonie in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate alle quali hanno assistito il Venerabile Vicario Temporale Carlo Domenico Arrigone quondam Pietro, e Francesca Combi moglie di Paolo Locatelli detto Facchetto ambi di questa Cura; in fede

Io P. Giuseppe Arrigoni con facoltà del Venerabile Parrocho[364; 385]

1783 Mille settecento ottanta tre li ventisette di DicembreMaria Catterina Giovanna figlia di Bernardo Pesenti Compagnoni, e di Maria Lisabetta Arrigone legitimi consorti abitanti ai Molini sotto la Lavina nata li 25 suddetto mese alle ore cinque circa è stata batezzata da me sottoscritto in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu il Sig. Giorgio Maria Arrigone quondam Pasino della Lavina; la Commare Maria Angela sorella di detto Bernardo della Cura di Gerosa; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1784 Mille e settecento ottanta quatro li otto di Gennaio┼ Biagio Pasino Arrigone figlio di Carlo Viviano detto Feranda e di Maria Lisabetta Arnoldi legitimi consorti nato ieri alle ore circa 21 è stato batezzato in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu il Sig. Giorgio Maria figlio del fu Pasino Anselmo Arrigone; la Commare la Sig.ra Maria Catterina Arrigone quondam Carlo Agostino ambi della Lavina; in fede

Curato Invernizzi

1784 Mille settecento ottanta quatro li nove di Febraio┼ Carlo Giuseppe Maria Domenico Mornico figlio di Francesco, e di Angela Locatelli legitimi consorti nato ieri alle ore circa 21 è stato batezzato in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto; il Compare fu Pier Antonio Locatelli quondam Giuseppe; la Commare Maria Lucia Arrigone figlia di Carlo ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1784 Millesettecento ottanta quatro li cinque di Marzo┼219 Gian Pietro Bono Maria figlio di Giuseppe Antonio Maria Locatelli, e di Maria Catterina Quartirone legitimi consorti della Lavina nato ieri alle ore circa 22 è stato batezzato in casa per il pericolo di morte da Maria Marta Arrigone Levatrice moglie di Antonio Arrigone, e constando della validità del Batesimo furono supplite le sacre Ceremonie da me sottoscritto in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate alle quali hanno assistito lo Spettabile Sig. Vicario Carlo Domenico Arrigone quondam Pietro; e Lucia sorella di detto padre Giuseppe Antonio Maria tutti parrochiani

Curato Invernizzi[365; 386]

1784 Mille settecento ottanta quatro li sei di Marzo

219 Mentre dei due atti di battesimo dei piccoli precedenti e di quello successivo, che recano accanto il simbolino della croce, c’è la conferma della morte anche nel libro dei defunti, di questo bimbo il parroco Invernizzi, come altre volte, sintetizza qui nascita e morte. E’ da sottolineare, all’interno di un andamento generale che certo registrava, come accaduto fino a non troppi decenni fa, una mortalità perinatale e infantile altissima, una sequenza davvero drammatica per il 1784. Sei morti su quattordici battezzati in chiesa. Che diventano 7 su 15, se aggiungiamo una piccola, battezzata in casa e nemmeno registrata. E se andiamo a guardare il registro dei defunti di quell’anno, scopriamo che i bambini che hanno vissuto solo per pochi giorni sono i due terzi: 6 morti su nove.

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┼ Giuseppe Antonio Maria Giambatista Arrigone figlio del Sig. Dott. Paolo, e della Sig.ra Maria Marta Monti legitimi consorti della Lavina nato oggi alle ore 14 è stato batezzato in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Gio Santo Salvioni220 Curato di Olda abilitato con superiore decreto del 19 Gennaio prossimo scorso messo in filza; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1784 Millesettecento ottantaquatro li otto di MaggioMaria Margarita Arrigone figlia di Carl’Antonio detto il Marchetto, e di Maria Rosa pure Arrigone legitimi consorti del Cortivo nata questa mattina alle ore circa 10 è stata batezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Martino Arrigone fratello del suddetto Carl’Antonio quondam Carlo; la Commare Maria Locatelli moglie di Gio Arrigone detto Galina ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1784 Mille settecento ottanta quatro li ventitre di MaggioGiam Piero Arigone figlio di Marc’Antonio detto il Menterga, e di Maria Giacomina Invernizi legitimi consorti dei Roncali nato questa notte alle ore circa due è stato battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto assistito personalmente dal proprio Parroco. Il Compare è stato Giovanni Arrigone quondam Pietro detto Galina di Giambello; in fede

P. Giorgio Arrigoni Capellano

1784 Millesettecento ottantaquatro li cinque di LuglioCarlo Locatelli figlio di Giuseppe, e di Maria Catterina Bellavite abitanti al Raggetto legitimi consorti nato questa notte alle ore circa sei è stato battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto assistito dal proprio Parroco. Il Compare è stato Carlo Quartirone quondam Domenico; la Commare Maria Giovanna pure Quartirone quondam Santo ambi del Raggetto suddetto; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano confessore del detto luogo

1784 Mille settecento ottantaquatro li sei di LuglioAngela Maria de Vitali nominati Roccone figlia di Pietr’Antonio, e di Lisabetta Locatelli legitimi consorti abitanti [366; 387] abitanti al Zucco sopra il Raggetto nata questa mattina alle ore circa 14 è stata battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Cristoforo Locatelli figlio di Francesco del Fraggio Cura di Pizzino; la Commare fu Lisabetta de Vitali Roccone quondam Rocco del Zucco suddetto; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1784 Mille settecento ottantaquatro li dodici di LuglioMaria Domenica Arrigone figlia di Giuseppe detto Misceno, e Maria Arrigone legitimi consorti del Cortivo nata ieri alle ore 21 circa è stata battezzata dal sottoscritto assistito dal proprio Parroco in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare è stato Giuseppe Locatelli quondam Francesco Venturino; la Commare Maria Giovanna Arrigone Miscena figlia di Paolo fratello di detto Giuseppe ambi Parochiani; in fede

P. Paolo Arrigoni Capelano d’Avolasio Confessore

1784 Mille settecento ottantaquatro li ventisette di Luglio┼ Gian Giuseppe Pietro Maria Arrigone figlio di Gaettano, e di Catterina Locatelli legitimi consorti nato ieri alle ore circa 15 e stato battezzato in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto assistito dal proprio Parroco. Il Compare e stato il Sig. Giuseppe Lucatelli quondam Sig. Lorenzo de Pacinetti di Olda; la Commare la Sig.ra Maria Catterina Arrigona Ruschetta quondam Carlo Agostino della Lavina di questa Cura; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano del Regetto e confessore

1784 Millesettecento ottantaquatro li tredici di Settembre

220 Dalla cronologia - parziale - che abbiamo dei parroci di Olda, don Gio Santo Salvioni risulta parroco al 1784. Da annotazioni di don Ferdinando Locatelli risulta nella cura dal gennaio 1775 al febbraio 1792.

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Maria Lucia Andreana Arrigone figlia di Giuseppe detto il Menterga, e di Orsola Locatelli legitimi consorti abitanti al Cavallo nata questa notte alle ore circa 4 e stata batezzata in questa Parochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fuFrancesco Locatelli quondam Carlo Francesco; e Maria Marta Locatelli moglie di Angelo Arrigone ambi del Suaggio; in fede

Curato Invernizzi[367; 388]

1784 Mille settecento ottanta quatro li sette di OttobreMaria Teresa Domenica Arrigone figlia di Antonio, e di Angela Ticcozzi legitimi consorti di Salguggia nata questa notte alle ore circa 4 è stata battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Pietro Arrigone figlio di Gio detto Galina; la Commare Rosa Arrigone figlio di Gio detto il Rosa ambi di Avolasio; in fede

Curato Invernizzi

1784 Mille settecento ottantaquatro li cinque di Novembre┼ Giuseppe Maria Canella figlio di Pietro, e di Giovanna Catterina Arrigone legitimi consorti nato questa notte alle ore quatro è stato battezzato in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Compare fu Ludovico Canella; la Commare Antonia pure Canella ambi fratello, e rispettivamente sorella di detto Pietro; in fede

Curato Invernizzi

1784 Mille settecento ottantaquatro li vent’uno di DicembreGio Antonio Francesco Locatelli figlio di Paolo detto Facchetto, e di Francesca Combi legitimi consorti nato li 15 detto mese alle ore circa 12 è stato battezzato in questa Chiesa Parrochiale da me sottoscritto coll’assenso del proprio Parroco. Il Compare fu il Venerando Ch[i]erico Giambatista Arrigone figlio di Antonio de Arrighi autorizato con speciale decreto della Curia Arcivescovile di Milano, che si conserva in filza; la Commare fu Anna Salvione quondam Angelo di Olda; in fede

P. Giorgio Arrigoni Capellano

1785 Mille settecento ottanta cinque li sette di GennaioMaria Giovanna Francesca Arrigone figlia di Pietro detto Galina, e di Antonia Salvioni legitimi consorti di Giambello nata questa notte prossima passata alle ore circa tre è stata battezzata in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu il Reverendo Sig. don Paolo Arrigone zio paterno Capellano di Avolasio; la Commare Teresa sorella di detto Pietro; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1785 Mille settecento ottanta cinque li otto GennaioMaria Teresa Locatella figlia di Carlo Bernardo detto il Conola, e di Maria Angela Arrigone dei Roncali legitimi consorti [368; 389] nata questa notte alle ore circa 9 è stata battezzata in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto abilitato dal proprio Parroco occupato in un indispensabile Parrochiale esercizio. Il Compare fu Giovanni Arnoldi quondam Carlo di Peghera; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Confessore Capellano del Regetto

1785 Mille settecento ottanta cinque li venti GennaioGio Sebastiano Matteo figlio di Gio Battista Invernizzi detto Merlotto, e di Maria Lucia Pesenti legitimi consorti della Lavina nato ieri alle ore circa 22 è stato battezzato in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Carlo Arnoldi figlio di Antonio di Peghera detto il Balottino;221 la Commare Apolonia Morelli moglie di Antonio fratello del detto Gio Battista della Lavina; in fede

Curato Invernizzi

1785 Mille settecento ottanta cinque li trenta di MarzoGiovan Giuseppe Maria Arrigone figlio di Giambatista detto Monone, e di Maria Maddalena Loccatelli legitimi consorti [nato] ieri alle ore 4 di notte è stato battezzato in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Giuseppe Antonio Luigi Locatelli quondam Bernardo del Suaggio; la Commare Anna Maria Arrigone de Arrighi figlia di Gian Francesco ambi di questa Cura; in fede

221 Lettura incerta.

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Curato Invernizzi

1785 Mille settecento ottanta cinque il primo di GiugnoMaria Marta Rosa Quartirone figlia di Francesco detto Cristallo, e di Maria Lisabetta Arrigone legitimi consorti nata ieri alle ore circa 24 è stata battezzata in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto abilitato dal proprio Parroco. Il Compare fu Antonio fratello di detto Francesco quondam Pasino; la Commare fu Maria Quartirone sorella dei predetti Francesco, ed Antonio ambi di questa Parochia; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano del Raggetto

1785 L’ultimo di Giugno mille settecento ottanta cinqueMaria Francesca Angelica Quartirone figlia di Carlo, e di Maria Teresa Monti legitimi consorti nata ieri alle ore circa [369; 390] circa 11 è stata battezzata in questa Parrochiale da me sottoscritto assistito dal proprio Parroco. Il Compare fu Ambrogio del retroscritto Carlo quondam Domenico; la Commare Angelica pure sorella ambi del Raggetto; in fede

P. Giuseppe Arrigoni Cappellano Coadiutore

1785 Mille settecento ottanta cinque li trenta di GiugnoMaria Margarita Eugenia de Vitali figlia di Ambroggio e di Angela Maria de Ricepputi legitimi consorti della Menterga nata ieri alle or circa 21 fu battezzata da me sottoscritto in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Pietro de Vitali quondam Agostino; la Commare Catterina sua sorella ambi del Raggetto; in fede

Curato Invernizzi

1785 Mille settecento ottanta cinque li sette di SettembreGian Giacomo Maria Invernizzi figlio di Antonio, e di Catterina pure Invernizzi detti Sona del Raggetto legitimi consorti nato questa mattina alle ore circa 21 è stato battezzato da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Giuseppe Eustorgio Quartirone quondam Santo. La Commare Angelina Chiaveri figlia di Giuseppe ambi del Raggetto; in fede

Curato Invernizzi1785 Mille settecento ottanta cinque li quatro di Ottobre

Gian Antonio Girolamo Maria Locatelli figlio di Giuseppe, e di Maria Catterina Quartirone legitimi consorti della Lavina nato questa notte alle 4 circa è stato battezzato in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Giorgio Maria Arrigone quondam Anselmo; e la Commare Maria Pasqua sorella di detto Padre ambi della Lavina; in fede

Curato Invernizzi1785 Mille settecento ottanta cinque li nove di Ottobre

Anna Maria Ceciglia Invernizzi figlia di Antonio, e di Maria Apolonia Morelli legitimi consorti della Lavina nata questa notte alle ore 9 è stata battezzata in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto assistito dal proprio Parroco. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Lucatelli quondam Sig. Lorenzo di Olda; la Commare fu Maria Lucia Pesenti nipote di Giambatista Invernizzi della Lavina; in fede

Io Gian Giacomo Locatelli Capellano, e Confessore del Reggetto[370; 391]

Mille settecento ottanta cinque li nove di DicembreMaria Giustina Locatelli figlia di Carlo Silvestro Locone, e di Maria Angela Ciresa del Molino sopra il Canto legitimi consorti nata questa mattina alle ore circa 12 fu batezzata da me sottoscritto in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Pietro Locatelli quondam Giuseppe della Lavina; la Commare Maria Giuseppina Ciresa sorella della suddetta madre; in fede

Curato Invernizzi

1786 Mille settecento ottanta sei li otto di FebraioMaria Angela figlia di Bernardo Pesenti Compagnoni, e di Maria Arrigone legitimi consorti abitanti nei Molini sotto la Lavina nata ieri mattina alle ore circa 12 è stata battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Antonio Pesenti figlio di Giuseppe della Cura di Gerosa; la Commare Maria Catterina Arrigone quondam Carlo Agostino della Lavina; in fede

Curato Invernizzi

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1786 Mille settecento ottanta sei li undeci di Marzo┼ Giambatista Locatelli figlio di Carlo, e di Maria Margarita Rebbuccina legitimi consorti della Lavina nato questa notte alle ore otto circa fu battezzato da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Giuseppe Antonio fratello di detto Carlo figli di Gio; la Commare Lisabetta Locatelli zia dei suddetti Carlo, ed Antonio e figlia222 di detto Gio tutti della Lavina; in fede

Curato Invernizzi

1786 Mille settecento ottanta sei li tredici di MarzoMaria Catterina Giustina Angelica Arrigone figlia di Gaspare, e di Giuseppa Bellavite legitimi consorti nata ieri alle ore 23 circa è stata battezzata da me sottoscritto assistito dal proprio Parroco in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Carlo Bernardo Locatelli quondam Paolo; la Commare Francesca Combi moglie di Pietro Carlo Locatelli ambi di questa Cura; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano del Regetto, e Confessore[371; 392]

1786 Mille settecento ottanta sei li quindeci di MarzoGambatista Arrigone figlio di Pietro, e di Maria Antonia Salvioni legitimi consorti di Giambello nato ieri alle ore 18 è stato battezzato da me sottoscritto in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu il Molto Reverendo sig. Gio Santo fratello di detta madre, Parroco di Olda. La Comare fu la Sig.ra Maria Lisabetta223 sorella di detto Parroco di Sottochiesa;224 in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1786 Mille ottocento225 ottanta sei li ventisette MarzoElisabetta Maria Pasqua Locatelli figlia di Pier Antonio, e di Giacoma Ciresa legitimi consorti della Lavina nata questa notte alle ore otto circa fu battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compare fu Angelo Arrigone quondam Gio; la Commare Maria Pasqua Loccatelli figlia di Gian Giuseppe ambi della Cura di Vedeseta; in fede

Curato Invernizzi

1786 Mille settecento ottanta sei li ventisette di Marzo┼ Domenico Quartirone figlio di Ambroggio, e di Maria Lisabetta pure Quartirone del Ragetto legitimi consorti nato questa mattina alle ore circa 14 è stato battezzato in casa per l’imminente pericolo di morte dalla Levatrice Lucia Quartirone vedova del quondam Pietro Boffello di Olda. E constando della validità del battesimo dalla suddetta ministrato alla presenza di donne edotte, furono supplite le sacre Ceremonie in questa Parrochiale di S. Antonio da me sottoscritto licenziato dal proprio Parroco; alle quali hanno assistito il Sig. Rocco Bellavite Buttoni figlio del Sig. Francesco del Grasso Cura di Pizzino, e Angelica Quartironi sorella di detto Ambroggio del Ragetto; in fede

P. Paolo Arrigoni Capellano di Avolasio

1786 Mille settecento ottanta sei li vent’uno di AprileMaria Domenica Arrigone figlia di Gian Antonio, e di Anna Maria pure Arrigona di Giambello nata questa notte alle ore circa quatro, è stata batezzata da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Gio figlio di Ambrogio Misceno di Avolasio, la Commare Maria Apolonia sorella di detta Anna Maria pure di Giambello; in fede

Curato Invernizzi[372; 393]

1786 Mille settecento ottanta sei li tre di Maggio

222 C’è qualcosa che non funziona – qualche correzione nell’originale segnala l’incertezza del parroco Invernizzi - nei rapporti di parentela della “commare” Elisabetta: o è sorella, e non zia, del papà e del padrino, figli di Gio di cui anche lei è figlia, o è zia, e non sorella, di papà Carlo e del padrino Giuseppe Antonio e allora è sorella, e non figlia, di Gio!223 “Salvioni”, ovviamente.224 Gio Santo Salvioni parroco di Olda è anche parroco di Sottochiesa? Dall’elenco, forse con qualche lacuna, dei parroci di Sottochiesa che abbiamo non vengono conferme e siamo tentati di pensare a un errore di distrazione del parroco Invernizzi.225 Ovviamente: settecento!

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Una figlia di Angelo Arrigone, e di Maria Marta Locatelli legitimi consorti del Suaggio è stata battezzata in casa pel pericolo di morte da Teresa Quartirone vedova lasciata dal fu Bernardo Locatelli del Suaggio suddetto, e poco dopo è passata da questa a miglior vita, senza lasciar tempo di supplire le sacre Ceremonie; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1786 Mille settecento ottanta sei li vent’uno di MaggioGian Carlo Arrigone figlio di Carlo Antonio Giorgio detto Marchetto, e di Rosa Maria Arrigona Miscena legitimi consorti di Avolasio nato quest’oggi alle ore circa 18 è stato battezzato da me sottoscritto in questa Chiesa di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Giovanni Arrigone Misceno figlio di Giambatista; la Commare Maria Teresa Arrigone Miscena figlia di Fermo ambi di Avolasio; in fede

Curato Invernizzi

1786 Mille settecento ottanta sei li vent’uno di GiugnoMaria Giovanna Arrigone figlia di Giovanni detto Marchetto, e di Anna Maria Codazzi dei Tunini legitimi consorti nata ieri alle ore circa 10 è stata battezzata da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compare fu Gio Rota quondam Giacomo; la Commare Giuseppa Bellavite moglie di Gaspare Arrigone de Arrighi ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1786 Mille settecento ottanta sei li nove di SettembrePietro Giuseppe Maria Ciresa figlio di Carlo Francesco, e di Anna Maria Locatelli legitimi consorti nato alle ore otto di questa notte prossima passata, fu battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Pietro fratello di detta Anna Maria; la Commare Giustina sorella di detto Carlo Francesco ambi di questa Parochia; in fede

Curato Invernizzi

1786 Mille settecento ottanta sei li ventisette di SettembreAnna Maria Catterina Arrigone figlia di Carlo Viviano, e di Maria Lisabeta Arnoldi legitimi consorti della Lavina nata li 24 del detto mese alle ore circa 8, è stata battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Francesco Arrigone quondam Pietro di Giambello; la Commare Maria Marta Monti moglie del Sig. dott. Paolo Arrigone della Lavina; in fede

Curato Invernizzi[373; 394]

1786 Mille settecento ottanta sei li quatro di OttobreMaria Lucia Lisabetta Rosa Arrigone figlia di Francesco, e di Maria Giac pure Arrigone legitimi consorti di Giambello nata ieri alle ore 22 circa è stata battezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare Giovanni Batta Redondi quondam Francesco della Cura di Pizzino, la Commare fu Teresa Arrigone figlia di Gio Galina di Giambello sotto questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1786 Mille settecento ottanta sei li tredeci di OttobreGian Giacomo Arrigone figlio di Antonio Maria, e di Maria Angela Ticozzi legitimi consorti di Salguggia nato ieri sera alle ore circa 11 è stato battezzato da me sottoscritto in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate; il Compare fu Carlo Bernardo Locatelli quondam Paolo; la Commare Maria Arrigone moglie di Gio Vitario di Salguggia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1786 Mille settecento ottanta sei li sedici di OttobreFrancesco Angelo Maria Locatelli figlio di Carlo Bernardo Facco, e di Maria Giovanna pure Locatelli legitimi consorti nato li 12 alle ore circa sei è stato battezzato in questa Parochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu il Sig. Giorgio Maria Arrigone della Lavina quondam Pasino. La Commare fu Bartolomea Schiantarelli moglie di Giovanni Locatelli ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

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1786 Mille settecento ottanta sei li cinque di DicembreMaria Catterina Angela Arrigone figlia di Giuseppe detto Menterga, e di Orsola Locatelli legitimi consorti abitanti al Cavallo nata ieri alle ore 16 è stata battezzata da me sottoscritto in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Giuseppe Locatelli quondam Francesco Venturino; la Commare fu Antonia Locatelli figlia di Carlo Antonio ambi del Suaggio; in fede

P. Carlo Invernizzi Curato

1786 Mille settecento ottanta sei li dieciotto di Dicembre┼ Giambatista Invernizzi figlio di Antonio, e di Maria Apolonia Locatelli legitimi consorti della Lavina nato questa matina alle ore circa 16 è stato batezzato da me infrascritto in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Pietro Arrigone Galina figlio di Giovanni di Giambello; la Commare Maria Catterina Arrigona quondam Carlo Agostino della Lavina; in fede

Curato Invernizzi[374; 395]

1786 Mille settecento ottanta sei li ventisette di DicembreGiambatista Locatelli figlio del Sig. Pietro Paolo, e Francesca Combi legitimi consorti nato li 19 del suddetto [mese] alle ore circa 16 è stato batezzato da me infrascritto in casa per l’imminente pericolo di morte, ed il suddetto giorno sono state supplite le sacre Ceremonie in questa Parochiale di S. Antonio Abbate alle quali ha assistito il Sig. Gian Carlo Arrigone figlio di Prospero, e la Sig.ra Giuglia Arrigone figlia del Sig. Giorgio ambi di questa Cura; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1786 Mille settecento ottanta sei li ventisette di DicembreMaria Lisabetta Giustina Locatelli figlia gemella di detto Pietro Paolo, e di Francesca Combi legitimi consorti nata alle ore circa 16 del giorno 19 suddetto mese è stata battezzata da me infrascritto in casa per l’imminente pericolo di morte, ed il suddetto giorno furono supplite le sacre Ceremonie in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate alle quali hanno assistito il Sig. Marco Codazzi figlio di Angelo di Bura Cura di Gerosa Bergamasca; e Margarita Salvioni moglie di Gio Pietro di Olda; in fede

Curato Invernizzi

1787 Mille settecento ottanta sette li dieciotto di GennaioMaria Lisabetta Antonia Locatelli figlia di Giuseppe, e di Maria Quartironi legitimi consorti del Cantel del Gallo battezzata in casa per il pericolo di morte da Teresa Quartironi moglie del fu Bernardo Locatelli del Suaggio; il suddetto giorno furono supplite le sacre Ceremonie in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate constando a me sottoscritto della validità dell’amministrato Sacramento del batesimo, alle quali sacre Ceremonie hanno assistito Giovanni Locatelli quondam Antonio del Suaggio; e Maria Marta Arrigoni moglie di Antonio pure Arrigone ambi di questa Parochia; in fede

Curato Invernizzi

1787 Mille settecento ottantasette li undeci di MarzoMaria Petronilla Catterina Canella figlia di Ludovico, e di Maria Angela Arrigone legitimi consorti nata questa mattina alle ore circa 12 è stata battezzata da me sottoscritto in questa Parochiale di S. Antonio Abbate da me [375; 396] da me sottoscritto. Il Compare fu Gian Carlo Arrigone di Prospero, pel quale ha supplito le sue veci il Reverendo Sig. don Gian Giacomo come sostituito con procura del 22 Gennaio prossimo scorso messa in filza; la Commare fu Maria Antonia Canella di Giuseppe ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1787 Mille settecento ottanta sette li venticinque di MarzoMaria Teresa Domenica figlia di Fermo Misceno, e di Giovanna Arrigone legitimi consorti di Avolasio nata ieri mattina alle ore 14 circa, è stata battezzata da Anna Arrigone vedova lasciata da Giovanni pure Arrigone di Avolasio suddetto per l’imminente pericolo di morte, e constando per esame fattogli dal Paroco della validità del battesimo, sono state supplite le sacre Ceremonie in questa Parochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto; in fede

P. Paolo Arrigoni Capellano di Avolasio

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1787 Mille settecento ottanta sette li vent’otto di MarzoCarl’Antonio Bernardo Maria Locatelli figlio di Giuseppe Antonio Luigi, e di Maria Giustina Arrigone legitimi consorti del Suaggio [Cantello] nato ieri circa alle ore 20, è stato battezzato in questa chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Gian Carlo figlio di Gio; la Commare Anna Maria sorella di detto genitore ambi del Suaggio; in fede

Curato Invernizzi

1787 Mille settecento ottanta sette li venti di MaggioCarlo Domenico Maria Locatelli figlio di Carlo Bernardo Conola, e di Maria Angela Arrigone de Roncali legitimi consorti nato questa mattina alle ore circa 10, è stato battezzato da me sottoscritto in questa Parochiale di S. Antonio Abbate; il Compare fu il sig. Carlo Domenico Maria Arrigone Vicario quondam Sig. Pietro Galina; la Commare Maria Marta Arrigone moglie di Antonio pure Arrigone detto il Rosa ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi di Vedeseta

1787 Mille settecento ottanta sette li venti sette di MaggioGaspare Antonio Maria Arrigone figlio di Gian Battista Monone, e di Maria Maddalena Locatelli legitimi consorti abitanti a Cappassero nato ieri alle ore circa 17 è stato battezzato in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto delegato specialmente dal proprio Paroco. Il Compare fu Gaspare Locatelli quondam Pier Giacomo per il quale con procura ha levato dal sacro Fonte la detta creatura Carl’Antonio Locatelli quondam Antonio; la Commare fu la Sig.ra Francesca Combi moglie del Sig. Paolo Locatelli; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Confessore[376; 397]

1787 Mille settecento ottanta sette li cinque di LuglioCarl’Antonio Maria Locatelli figlio di Carlo detto il Carpello, e di Maria Maddalena Arrigone legitimi consorti nato questa notte alle ore sei fu battezzato in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate dall’infrascritto assistito da proprio Paroco. Il Compare fu il Sig. Carlo Domenico Arrigone quondam Pietro; la Commare Rosa Arrigone figlia di Gio ambi Parochiani; in fede si sottoscrive

P. Gian Giacomo Locatelli Confessore, e Capellano del Reggetto

1787 Mille settecento ottanta sette li diecinove di SettembreGio Martino figlio di Marc’Antonio Arrigone, e di Maria Giacomina Invernizzi legitimi consorti della Lavina nata li 16 corrente [mese] alle ore 4 circa è stata battezzata in casa per il pericolo di morte da Ceciglia Salvioni quondam Angelo di Olda; indi per qualche dubbio della validità del Battesimo fu battezzato sotto la condizione da me sottoscritto essendo infermo il proprio Parroco. Il Compare fu Carlo Offredi figlio di Giambatista di Peghera; la Commare fu Maria Lucia Pesenti moglie di Giambatista Invernizzi della Lavina; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano del Rezzetto, e Confessore

1787 Mille settecento ottanta sette li ventuno di SettembreMaria Cattarina figlia di Pietro Canella, e di Giovanna Cattarina Arrigona legitimi consorti nata ieri alle ore dieci sette è stata batezzata da me sottoscritto per l’Infermità del proprio Parroco in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate. Il Compadre fu Gaspare Arrigoni quondam Pietro. La Comadre Maria Lucia Canella figlia di Gioseppe ambi di questa Cura. In fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano, e Confessore

1787 Mille settecento ottanta sette li dodeci di NovembreGio Angelo Maria Defendente Arrigone figlio di Angelo Maria Defendente, e di Maria Marta Locatelli legitimi consorti nato alle ore 17 circa è stato battezzato in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu il Sig. Vicario Carlo Domenico Arrigone quondam Pietro. La Commare Lucia Locatelli figlia di Gian Giuseppe ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi[377; 398]

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1787 Mille settecento ottanta sette li quatordeci di DicembreMaria Lucia Locatelli figlia di Carlo, e di Maria Boffelli della Lavina legitimi consorti nata questa notte alle ore otto circa, è stata batezzata in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare è stato Giuseppe Boffelli quondam altro Giuseppe di Olda, per il quale ha supplito in qualità di procuratore altro Giuseppe Arrigone quondam Ambroggio pure di Olda; la Commare fu Teresa Boffelli figlia del primo Giuseppe Padrino,226 ossia Compare pure di Olda; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1787 Mille settecento ottanta sette li sedici di DicembreMaria Marta Domenica Pasqua Locatelli figlia di Giuseppe, e di Maria Catterina Quartirona legitimi consorti della Lavina nata alle ore circa 19 è stata battezzata in questa Chiesa Parochiale dal sottoscritto delegato specialmente ed assistito dal proprio Paroco. Il Compare fu Francesco Locatelli quondam Carlo Francesco del Cantel del Gallo; la Commare fu Maria Quartirona moglie di Giuseppe del Cantel del Gallo ambi di questa Parochia; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Capellano del Reggetto, e Confessore

1787 Mille settecento ottanta sette li venti di DicembreMaria Lisabetta Giustina Locatelli figlia del Sig. Pietro Paolo, e di Francesca Combi legitimi consorti nata li 18 corrente [mese] alle ore circa nove è stata battezzata in questa chiesa Parochiale da me sottoscritto. Il Compare fu il Sig. Carlo Domenico Arrigone quondam Pietro Galina odierno Vicario Temporale. La Commare fu Maria Lisabetta Giustina Arrigone madre di detto Pietro Paolo ambi Parochiani; in fede

Curato Invernizzi

1788 Mille settecento ottant’otto li sedici di FebraioAnna Maria Teresa Locatelli figlia di Pietro, e di Giacoma Ciresa legitimi consorti della Lavina nata questa mattina alle ore circa 10 fu battezzata in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Giovanni Locatelli quondam Antonio del Suaggio; la Commare Angela Ambrosiale moglie di Giuseppe Invernizzi della Lavina; in fede

Curato Invernizzi

1788 Mille settecento ottant’otto li otto di MarzoMaria Angela Lisabetta Arrigone figlia di Giovanni, e di Anna Maria Codazzi dei Tunini legitimi consorti nata questa mattina alle ore circa 13 è stata battezzata in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Giacomo Ambrogio Arnoldi quondam Giacomo di Peghera; la Commare fu Teresa Monti moglie di Carlo Quartirone del Raggetto; in fede

Curato Invernizzi[378; 399]

1788 Mille settecento ottant’otto li sette di AprileGian Antonio Pisenti Compagnoni figlio di Bernardo, e di Maria Lisabetta Arrigone abitanti al Mulino sotto la Lavina legitimi consorti nato ieri alle ore circa 20 è stato battezzato in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto con facoltà del proprio Parroco infermo. Il Compare fu Gian Maria Biava quondam Teodoro di Sottochiesa; la Commare Maria Marta Arrigone moglie di Antonio Arrigone detto il Rosa di questa Cura; in fede

226 Il termine “Padrino”, il cui significato don Invernizzi si affretta a specificare (“ossia Compare”), e che d’ora in avanti, almeno per un certo periodo, troverà frequente impiego, viene usato qui la prima volta. Non sappiamo se per spontanea iniziativa del parroco o se per suggerimento delle superiori autorità religiose. O se non, addirittura, per intervento dell’autorità civile. Non bisogna dimenticare, infatti, che l’epoca è quella dell’imperatore Giuseppe Secondo d’Austria. Noto come despota illuminato che “ispirandosi alle teorie illuministiche sullo ‘stato di benessere’, inteso alla felicità del popolo, impose (1775) la soppressione della tortura, superando l'opposizione di Maria Teresa; attuò (1782) l'abolizione della servitù ereditaria dei contadini, già avviata da sua madre; colpì con imposte anche la nobiltà fino allora esente; e protesse con forti dazî industria e commercio”. Ma noto anche per i suoi forti interventi all’interno della vita cattolica e della organizzazione ecclesiastica fino a entrare anche in dettagli del culto e della vita delle parrocchie (anche in quelli minimi: numero di candele, durata della predica, numero degli altari per chiesa, limitazione del turibolo, ecc. che gli procurò la nomea di re-sacrestano). E’ proprio del 1788, nell’ambito di una serie di aggiustamenti di confine voluti dall’Imperatore, il passaggio delle parrocchie della Valle Taleggio di Sottochiesa, Pizzino, Olda e Peghera - da secoli diventate “veneziane” nel civile ma rimaste nel religioso legate ai Vescovi di Milano -, alla Diocesi di Bergamo.

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P. Gian Giacomo Locatelli Cappellano, e Confessore del Reggetto

1788 Mille settecento ottant’otto li undici di LuglioGian Antonio Maria Arrigone figlio del Sig. Giorgio Maria e della Sig.ra Lisabetta nata Rosa, Giugali nato li 8 alle ore 3 circa di notte è stato battezzato in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto con facoltà del Sig. Curato presente. Il Compare fu il Sig. Gian Antonio Locatelli zio materno di detto Sig. Giorgio Maria dimorante nella Dominante227 di Venezia; in fede

P. Giorgio Arrigoni

1788 Mille settecento ottant’otto li quatro di AgostoGian Angelo Locatelli figlio di Carlo Silvestro, e di Maria Angela Ciresa legitimi consorti abitanti al Molino sopra il Canto è stato battezzato in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu il Sig. Angelo Lucatelli figlio dello Spettabile Sig. Vicario Temporale228 Giuseppe di Olda; la Commare fu Catterina Invernizzi moglie di Antonio pure Invernizzi del Raggetto; in fede il suddetto è nato alle ore sei della notte del 2 Agosto.

Curato Invernizzi

1788 Mille settecento ottant’otto li trent’uno di AgostoMaria Catterina de Vitali figlia di Gian Antonio, e di Margarita Bellavite legitimi consorti abitanti al Zucco nata ieri alle ore circa 19 fu battezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Carl’Antonio Moro quondam Francesco del Fraggio; la Commare fu Lisabetta Bellavite figlia di Carlo di Pizzino; in fede

Curato Invernizzi

1788 Mille settecento ottant’otto li due di SettembreGiuseppe Maria Egidio Mansueto Canella figlio di Lodovico, e di Maria Angela Arrigone legitimi consorti nato ieri alle ore 21 è stato battezzato dal sottoscritto con la presenza del Parroco in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Giovanni Arrigone quondam Pietro; la Commare Lucia sorella di detto Lodovico ambi di Vedeseta; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Facco? Capellano, e Confessore[379; 400]

1788 Mille settecento ottant’otto li otto di SettembreMaria Domenica Chiaveri figlia di Giuseppe quondam Bonetto, e di Maria Bellavite legitimi consorti nata questa mattina alle ore circa 15 è stata battezzata in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Bonetto fratello di detto Giuseppe; la Commare fu Maria Antonia Miscena moglie di altro Giuseppe Chiaveri quondam Carl’Antonio ambi abitanti al Raggetto sotto questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1788 Mille settecento ottant’otto li cinque di OttobreAnna Maria Andreana Arrigone figlia di Carlo Silvestro de Arrighi, e di Maria Lisabetta Invernizzi legitimi consorti nata ieri sera alle ore due circa, è stata batezzata in casa per l’imminente pericolo di morte da Maria Locatelli moglie di Giovanni Arrigone Galina, e constando della validità del Battesimo furono supplite le sacre Ceremonie in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate alle quali hanno assistito il Sig. Giambatista Arrigone figlio di Antonio Francesco, ed Anna Maria figlia pure del medesimo Antonio Francesco ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1788 Mille settecento ottant’otto li nove di OttobreGian Andrea Invernizzi figlio di Sebastiano, e di Anna Maria Arrigona legitimi consorti della Lavina nato alle ore circa 16 è stato battezzato in questa Chiesa Parochiale da me infrascritto. Il Compare fu Giuseppe Invernizzi quondam Gio; la Commare Catterina Ginina moglie di Andrea Invernizzi ambi della Lavina; in fede

Curato Invernizzi

227 Oltre che come “Serenissima” Venezia è nota anche come “Dominante”.228 Di Taleggio, ovviamente.

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1788 Mille settecento ottant’otto li sedici di OttobreGian Francesco Maria Locatelli figlio di Giuseppe del Cantel del Gallo, e di Maria Quartirone legitimi consorti nato questa notte alle ore circa otto è stato battezzato in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Francesco Locatelli quondam Carlo Francesco del Cantel del Gallo; la Commare Maria Angela Locatelli moglie di Giovanni pure Locatelli del Suaggio ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1788 Mille settecento ottant’otto li quatro di NovembreGian Giuseppe figlio di Angelo Arrigone, e di Angelica Quartironi legitimi consorti del Suaggio nacque questa notte alle ore 8 circa fu battezzato in questa Chiesa Parochiale da me sottoscritto coll’assenso del parroco. Il Compare fu Giuseppe Quartirone quondam Santo; la Commare Teresa Monti moglie di Carlo Quartirone ambi del Raggetto; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Cappellano[380; 401]

1789 Mille settecento ottanta nove li dieci di FebraroMaria Rosa Arrigone figlia di Carlo detto Marchetto, e di Maria Rosa pure Arrigona detta Miscena legitimi consorti del Cortivo nata questa notte alle ore circa quatro è stata battezzata da me sottoscritto in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Francesco Arrigone quondam Pietro di Giambello; la Commare Catterina Arrigone figlia di Pietro detto il Grigio di Avolasio; in fede

Curato Invernizzi

1789 Mille settecento ottanta nove li ventisei di FebraroGiuseppe Antonio Maria Arrigone figlio di Gian Santo, e di Anna Maria Codazzi legitimi consorti nato questa notte circa le otto ore italiane, è stato battezzato in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Carlo Domenico Arrigone quondam Pietro; la Commare Maria Marta Arrigone moglie di Antonio Arrigone ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi229

1789 Mille settecento ottanta nove li sette di AprileMaria Teresa Locatelli figlia di Giuseppe Antonio Luigi, e di Maria Giustina Arrigone legitimi consorti del Suaggio è stata battezzata in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu il Sig. Giorgio Maria Arrigone quondam Sig. Pasino della Lavina; la Commare Maria Antonia Locatelli moglie di Antonio Francesco Arrigone ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1789 Mille settecento ottanta nove li dodeci di MaggioGian Francesco Arrigone figlio di altro Gian Francesco detto Galina, e di Giacoma Arrigona legitimi consorti di Giambello nato questa notte alle ore circa sei, è stato battezzato in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Carlo Domenico fratello di detto padre Gian Francesco quondam Pietro; la Commare fu Rosa Arrigone figlia di Giovanni ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1789 Mille settecento ottanta nove li vent’uno di MaggioMaria Marta Giustina Arrigona figlia di Giuseppe detto Menterga, e di Orsola Locatelli del Cavallo legitimi consorti nata alle 2 ore di questa notte passata, fu battezzata in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Giuseppe Testori [381; 402] Testori quondam Francesco della Cura di Olda; la Commare Maria Marta Arrigona moglie di Antonio pure Arrigone di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1789 Mille settecento ottanta nove li vent’uno di MaggioGiuseppa Maria Giovanna Locatelli figlia di Carlo Bernardo detto Facco, e di Maria Giovanna pure Locatelli legitimi consorti nata ieri alle ore 16 circa, fu battezzata in un piede per la circostanza di parto innaturale da

229 A margine di questa registrazione è annotato: “Spediti a Milano”.

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Maria Marta Arrigona moglie di Antonio pure Arrigone per pericolo di morte in casa; ma per assicurare la validità del Battesimo, fu indi rebbatizata in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate sotto condizione dal Molto Reverendo Sig. Giambatista Arrigone230 Curato della Colmine, che si sottoscrive, con facoltà del Parroco assistente nullaostante231 alla sua Parrochia. Il Compare fu il Sig. Giacomo Salvioni figlio di Giuseppe della Parrochia di Sottochiesa. In fede

In fede P. Gio Batta Arrigoni Prete

1789 Mille settecento ottanta nove li vent’uno di LuglioMaria Lucia Arrigona figlia di Antonio di Salguggia, e di Angela Ticozzi legitimi consorti nata questa [notte] alla mezza circa prossima passata è stata battezzata da me sottoscritto in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Giammaria Locatelli quondam Giacomo del Cavrecolo232 Cura della Colmine; la Commare Maria Lisabetta Vitaria figlia di Gio abitante in Salguggia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1789 Mille settecento ottanta nove li sei di SettembreMaria Lisabetta233 figlia di Gio Misceno, e di Giacomina Locatelli legitimi consorti di Avolasio nata ieri circa le ore 18, è stata battezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Giambatista Misceno frattello del detto Gio ambi figli di Ambrogio; la Commare fu Lisabetta moglie di Antonio Quartirone tutti di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi[382; 403]

1789 Mille settecento ottanta nove addi tredici di DicembreGiambatista Invernizzi figlio di Antonio detto Merlotto, e di Apolonia Locatelli legitimi consorti della Lavina nato questa mattina alle ore 13 circa è stato battezzato in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto assistito dal proprio Parroco. Il Compare fu Ambroggio Arnoldi quondam Francesco abitante sotto li Molini della Lavina; la Commare Maria Ceciglia Locatelli quondam Batista di Folpiano Cura Bergamasca; in fede

P. Giorgio Arrigoni Capellano

1789 Mille settecento ottanta nove li ventinove di Xbre Maria Francesca Virginia Locatelli figlia di Pietro Paolo, e di Francesca Combi legitimi consorti nata ieri alle ore circa 18 fu battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Compare fu il Sig. Gian Giacomo Locatelli fratello del detto genitore quondam Francesco di questa Parrochia; in fede

Curato InvernizziSpediti a Milano

1790 Mille settecento novanta addi cinque di GennaioMaria Catterina Invernizzi figlia di Sebastiano Merlottello, e di Anna Maria Arrigona consorti della Lavina nata ieri circa le ore 22 è stata battezzata in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Compare fu Giovanni Locatelli quondam Antonio del Suaggio; la Commare Maria Marta Invernizzi sorella di detto Sebastiano; in fede

Curato Invernizzi

1790 Mille settecento novanta addi dieci di GennaioGiuseppe Maria Locatelli figlio di Pietro, e di Giacoma Ciresa legitimi consorti nato oggi alle ore circa 19 fu battezzato da me infrascritto in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Carlo Domenico Arrigone Galina quondam Pietro; la Commare Lucia Arrigone figlia di Carlo ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi230 Potrebbe essere quel Gianbattista Arrigoni, della famiglia Arrighi, che stando al Chronicon, [pag. 111], diventa Prevosto e Vicario Foraneo a Perledo dove morì nel 1840.231 Lettura incerta.232 Per il Cavreccolo si può avanzare la stessa domanda fatta a suo luogo per la Sella: luogo di residenza estiva o, addirittura, residenza permanente di alcune famiglie in un secolo di notevole vitalità demografica e, probabilmente, di un crescente fervore economico rispetto ai precedenti?233 Arrigoni.

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1790 Mille settecento novanta addi quindeci di GennaioCarlo Mauro Giuseppe Maria Locatelli234 figlio di Giuseppe, e di Maria Quartirone legitimi consorti della Lavina nato ieri alle ore circa 21 fu battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Compare fu Carlo Bernardo Locatelli quondam Paolo; la Commare Maria Catterina Arrigona quondam Carlo Agostino; in fede

Curato Invernizzi [383; 404]

1790 Mille settecento novanta addi quatro FebraioGiacoma Catterina Locatelli figlia di Carlo, e di Maria Boffelli legitimi consorti della Lavina nata ieri sera circa all’un’ora è stata batezzata dall’infrascritto con licenza del Parroco in questa Chiesa Parochiale. Il Compare fu Carlo Domenico Locatelli quondam Carlo del Cornelé Cura di Olda. La Commare Maria Marta Monti moglie del Sig. Dott. Paolo Arrigone della Lavina; in fede

P. Gian Giacomo Locatelli Cappellano del Reggetto, e Confessore

1790 Mille settecento novanta addi quatordeci di MarzoMaria Giuseppa Invernizzi figlia di Giuseppe Merlottello, e di Angela Alberta legitimi consorti nata questa mattina alle ore dieci circa è stata battezzata in casa per il conosciuto pericolo di morte da Maria Marta Arrigona moglie di Antonio pure Arrigone di questa Cura; e constando a me infrascritto per il previo diligente esame la validità del Battesimo furono supplite le sacre Ceremonie in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate alle quali hanno assistito Francesco Locatelli Venturino del Cantel del Gallo; e Maria Marta Monti moglie del Sig. Dott. Paolo Arrigone della Lavina; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1790 Mille settecento novanta addi ventiquatro di MarzoProspero Angelo Arrigone figlio di Gian Carlo detto Canale, e di Maria Teresa Boffelli legitimi consorti nato addi 21 alle ore circa 16 italiane è stato battezzato da me infrascritto in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Angelo Carminati quondam Gio Alberto di Laxolo Cura di Brembilla diocesi di Bergamo; la Commare Lisabetta Arrigona sorella di detto Gian Carlo di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1790 Mille settecento novanta addi cinque di AprileAnna Maria Gioseppa Locatelli figlia di Giuseppe sopradetto Venturino, e di Maria Quartirone legitimi consorti del Cantel del Gallo nata questa mattina alle ore 13 circa è stata battezzata in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare fu Domenico 383] figlio di Giambatista Senese di Peghera; la Commare Anna Maria Locatelli quondam Bernardo del Suaggio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco[384; 405]

Mille settecento novanta addi dieci di MaggioMaria Francesca Arrigona figlia di Pietro detto Galina, e di Antonia Salvioni legitimi consorti nata questa notte alle ore tre circa è stata battezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate. Il compare fu il Sig. Bernardo Salvioni figlio del Sig. Giuseppe e frattello della soprascritta madre di Sottochiesa; la Commare Lucia Arrigona sorella del suddetto padre e moglie del Sig. Giacomo fratello dell’ennontiato Compare; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1790 Mille settecento novanta addi ventiquatro di MaggioAnna Maria Angelica Quartirone figlia di Giuseppe Antonio Eustorgio, e di Anna Maria Arrigone legitimi consorti del Raggetto nata questa notte alle ore sette circa è stata battezzata dall’infrascritto con speciale licenza del proprio Parroco. Il Compare fu il Molto Reverendo Sig. don Giambatista fratello di detta madre Anna Maria, per il quale ha levato dal sacro Fonte la suddetta bambina Carlo Silvestro Arrigone fratello del delegante come alla procura, che si conserva in filza; la Commare fu Maria Giovanna Quartirone sorella di detto Giuseppe Antonio Eustorgio pure del Raggetto; in fede si sottoscrive di proprio carattere

234 Dovrebbe essere l'autore del prezioso Cenni ed osservazioni sulla Vallata di Taleggio, una miniera di informazioni sulla valle.

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P. Giuseppe Arrigoni

1790 Mille settecento novanta il primo di GiugnoGian Francesco Maria Locatelli figlio di Carlo Conola, e di Maria Angela Arrigona legitimi consorti questa mattina alle ore circa 9 venuto alla luce è stato battezzato in questa Chiesa Parochiale da me infrascritto. Il Compare fu Giuseppe Locatelli quondam Francesco del Cantel del Gallo; la Commare fu Maria Marta Monti moglie del Sig. dott. Paolo Arrigone della Lavina; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1790 Mille settecento novanta addi nove di GiugnoAntonio Maria Invernizzi figlio di Mauro, e di Maria Maddalena Ambrosiale legitimi consorti abitanti sul monte della Sella nato ieri alle ore circa 23 è stato battezzato da me sottoscritto in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate. Il Patrino fu Paolo Arrigone figlio di Gio; la Matrina235 Maria Catterina Paribella figlia di Giovanni ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi[385; 406]

1790 Mille settecento novanta addi dieciotto di GiugnoMarc’Antonio Pietro Maria Locatelli figlio di Agostino, e di Maria Catterina Arrigona legitimi consorti nato ieri alle ore circa 23 è stato battezzato da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Patrino fu Pietro Arrigone quondam Marco; la Matrina fu Maria figlia di detto Pietro ambi di Avolasio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1790 Mille settecento novanta addi venticinque di GiugnoGiambatista Giacinto Maria Arrigone figlio di Ambroggio Gaettano detto Bazzone, e di Catterina Locatelli legitimi consorti nato ieri sera alle ore 23 circa è stato battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto con licenza del proprio Parroco. Il Patrino fu Marco Codazzi di Bura Cura di Gerosa figlio del Sig. Angelo; la Commare Maria Lisabetta Locatelli figlia di Gian Giuseppe della Lavina; in fede

P. Pietro Locatelli assistente alla Chiesa di Salzana

1790 Mille settecento novanta addi quatro di LuglioAnna Maria Canella figlia di Lodovico, e di Maria Angela Arrigona legitimi consorti nata ieri alle ore 22 è stata battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto presente il proprio Parroco; il Compare fu Giovanni Rota quondam Giacomo; la Commare fu Giovanna Arrigona moglie di Pietro Canella ambi di questa Cura; in fede

P. Giuseppe Arrigoni

1790 Mille settecento novanta addi sei di Agosto Giovanni Rocco Invernizzi figlio di Lorenzo sopradetto Sonetto, e di Lisabetta Vitali legitimi consorti del Raggetto nato alle ore circa 13 è stato battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Compare fu Andrea Bellavite quondam Marco di Vaccareggia Cura di Pizzino; la Commare Maria Rebbucina moglie di Giovanni Vitali del Zucco sotto questa Parrochia. In fede

Curato Invernizzi

1790 Mille settecento novanta addi dieci di AgostoAnna Maria Angelica Arrigona figlia di Carlo Silvestro, e di Maria Lisabetta Invernizzi legitimi consorti nata ieri alle ore 18 circa è stata batezzata in casa per il pericolo pensato di morte da Maria Marta Arrigone moglie di Antonio pure Arrigone di questa Cura, ma temendosi della validità del Battesimo per difetto nella forma nel battezzare fu da me sottoscritto rinovato il Battesimo sotto condizione in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Patrino fu il Reverendo Sig. don Giuseppe Arrigone Capellano; la Commare Antonia Locatelli moglie di Antonio Francesco Arrigone di questa Cura. Il detto Sacerdote fu approvato dalla Curia li 20 luglio 1790.

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

235 Da qui in avanti “compare” e “commare” si alternano a “patrino” o “padrino” e a “madrina”.

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[386; 407]1790 Mille settecento novanta addi dieciotto di Agosto

Gaspare Gian Giacomo Locatelli figlio di Carlo Silvestro Locone, e di Maria Angela Ciresa legitimi consorti abitanti al Molino sopra il Canto nato questa notte alle ore circa sette è stato battezzato in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Patrino fu Francesco Quartirone quondam Pasino; la Commare Francesca Combi moglie del Sig. Pietro Paolo Locatelli Facchetto ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1790 Mille settecento novanta addi ventiquatro di SettembreMaria Antonia Tecla figlia di Antonio Vitali quondam Pietro Antonio, e di Margarita Bellavite legitimi consorti abitanti al Zucco sopra il Raggetto nata ieri alle ore 19 circa è stata battezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate con facoltà Parrochiale. Il Patrino fu Vitale de Vitali quondam Rocco del sudetto Zucco; la Matrina Margarita Vitali figlia di Pietro della Cura di Pizzino; in fede

P. Giuseppe Arrigoni

1790 Mille settecento novanta addi ventisei di SettembreFermo Carlo Giuseppe figlio di Fermo Misceno, e di Giovanna Arrigona legitimi consorti di Avolasio nato questa mattina alle ore circa 22 è stato battezzato in casa per il pericolo di morte da Santina Manzona levatrice moglie di Carlo Arrigoni Tonera di Giambello presente il padre e la moglie di Pietro Arrigone Grigio, e constando della validità del Battesimo furono supplite le sacre Ceremonie in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate alle quali hanno assistito il Sig. Giorgio Arrigone quondam Sig. Pasino della Lavina, e Rosa Arrigone figlia di Giovanni detto Rosa di Avolasio; in fede

Curato Invernizzi

1790 Mille settecento novanta addi dieci di OttobreMaria Giustina Arrigone figlia di Gaspare de Arrighi, e di Gioseppa Bellavite legitimi consorti nata questa mattina alle ore circa 12 è stata battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Padrino fu il Sig. Carlo Domenico Arrigone quondam Pietro Vicario.236 La Madrina fu Maria Marta Arrigone moglie di Antonio pure Arrigone ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1790 Mille settecento novanta addi dieci di OttobreMaria Lucia Catterina figlia gemella del sudetto Gaspare Arrigone de Arrighi [387; 408] de Arrighi e di Gioseppa Bellavite legitimi consorti nata questa mattina alle ore circa 12 fu battezzata da me infrascritto in casa per il pericolo di morte, e il giorno retroscritto furono supplite le sacre Ceremonie in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate, alle quali ha assistito Pietro figlio dei suddetti Giugali di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1790 Mille settecento novanta addi dodeci di OttobreGian Antonio Invernizzi figlio di Antonio, e di Catterina pure Invernizzi legitimi consorti del Raggetto nato questa mattina alle ore circa 11 è stato battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Padrino è stato Giacomo Vitali quondam Gio di Pizzino, la Madrina fu Anna Maria Quartironi del Reggetto suddetto figlia di Carlo; in fede

Curato Invernizzi

1790 Mille settecento novanta addi diecisette di OttobreGiambatista Canella figlio di Pietro, e di Giovanna Catterina Arrigone legitimi consorti nato ieri sera alla una di notte è stato battezzato dall’infrascritto con facoltà del proprio Parroco in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Francesco Arrigone quondam Pietro di Giambello, per il quale ha tenuto

236 In teoria la carica di Vicario doveva essere rinnovata, alternando le persone, ogni due anni. Ma forse le lamentele del Senato milanese, che abbiamo visto in altra nota, circa uno scarso rispetto per quelle regole da parte di Vedeseta avevano un qualche fondamento se il Vicario Carlo Domenico risulta permanentemente in carica almeno dal 1781 e lo sarà ancora, almeno fino al 1792!

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come procuratore suo fratello Giovanni come alla procura messa in filza; la Commare fu Francesca Combi moglie del Sig. Pietro Paolo Locatelli ambi di questa Cura; in fede

P. Paolo Arrigoni Capellano Confessore

1790 Mille settecento novanta addi venti di OttobreGian Antonio Vitali figlio di Ambroggio, e di Angela Maria Receputa legitimi consorti abitanti nella Menterga nato questa notte alle ore circa otto è stato battezzato da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate. Il Padrino fu Giuseppe Redondi figlio di Bonetto abitante al Canto; la Madrina fu Lisabetta Chiaveri moglie di Francesco Chiaveri del Raggetto ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1790 Mille settecento novanta addi tredeci di Dicembre237

Giambatista Domenico Arrigone figlio di Giambatista, e di Maria Maddalena Locatelli legitimi consorti nato li 11 detto mese alle ore circa 23 è stato battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate [388; 409] Abbate da me infrascritto. Il Compare fu Domenico Maria Offredi figlio di Giambatista del Ponte Enna Cura di Peghera; la Commare Anna Maria Locatelli sorella della retroscrita madre Maria Maddalena di Capassero caseggiato di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1791 Mille settecento novant’uno addi dieci di MarzoMaria Lisabetta Arrigone figlia di Gio Santo, e di Anna Maria Codazzi dei Tunini legitimi consorti nata ieri alle ore circa quindeci è stata battezzata dal sottoscritto assistente il Parroco in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Virgilio, e la Commare Lisabetta Locatelli figli di Gio detto Corazza della Lavina sottoposta a questa Parrochia; in fede

P. Giorgio Arrigoni Capellano

1791 Mille settecento novant’uno addi vent’otto di AprileCarlo Domenico Ambrogio Arrigone figlio di Gian’Antonio, e di Anna Maria pure Arrigone legitimi consorti di Giambello nato questa mattina alle ore circa nove è stato battezzato da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Padrino fu Giovanni Arrigone figlio di Giambatista di Avolasio; la Matrina fu Maria Teresa figlia di Carlo Arrigone di Giambello ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1791 Mille settecento novant’uno addi tre di MaggioAnna Maria Catterina Angelica Arrigone figlia di Antonio Francesco de Arrighi, e di Maria Antonia Locatelli legitimi consorti nata questa notte alle ore tre circa è stata battezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Padrino è stato Gaettano Ambroggio Arrigone quondam Arrigo; la Madrina Anna Maria figlia del suddetto Antonio Francesco ambi di Vedesetta; in fede

Curato Invernizzi

1791 Mille settecento novant’uno addi due di GiugnoAnna Maria Catterina Arrigona Miscena figlia di Fermo, e di Ambrogiana Ticozzi legitimi consorti di Avolasio nata alle ore 24 di ieri è stata battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto con assistenza del proprio Parroco; il Patrino fu Paolo Arrigone figlio di Gio Galina ??; la Commare fu Anna Maria Arrigona figlia di Rocco Ambrosiale di Sottochiesa; in fede

P. Paolo Arrigoni Capellano di Avolasio[389; 410]

1791 Mille settecento novant’uno addi otto di GiugnoMaria Maddalena Redondi soprannominata il Lumaghello figlia di Giuseppe, e di Margarita pure Redondi legitimi consorti del Canto nata questa mattina alle ore circa 12 è stata battezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Giambatista Redondi quondam Francesco di Pizzino; la Commare fu Maria pure Redondi quondam Francesco abitante al Canto di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

237 E’ il 25° battezzato dell’anno: il record di tutto il secolo!

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1791 Mille settecento novant’uno addi quindeci di LuglioRocco Agostino de Vitali figlio di Gian Antonio, e di Maria Catterina anch’essa de Vitali legitimi consorti abitanti al Zucco sopra il Raggetto nato questa mattina alle ore circa 13 è stato battezzato in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Padrino Pietro de Vitali quondam Agostino del Zucco suddetto; la Commare fu Orsola sorella di detto Padrino ancor nubile; in fede

Curato Invernizzi

1791 Mille settecento novant’uno addi otto di AgostoAnna Maria Domenica Arrigona figlia di Carlo detto il Marchetto, e di Maria Rosa pure Arrigona legitimi consorti del Cortivo nata ieri ore circa 24 è stata battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Padrino fu Serafino Arrigone figlio di Carlo; la Madrina Maria Lisabetta Locatelli moglie del medesimo Carlo ambi di questa Parrochia; in fede

Curato Invernizzi di Vedeseta

1791 Mille settecento novant’uno addi sei di SettembreRocco Marco Locatelli figlio di Pietro, e di Giovanna Bellavite abitanti nel Raggetto legitimi consorti nato ieri alle ore 12 circa è stato battezzato in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto; il Padrino fu Giuseppe Bellavite quondam Marco di Vaccareggia Cura di Pizzino; la Madrina fu Maria Maddalena Locatelli moglie di Andrea Bellavite pure di Vaccareggia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1791 Mille settecento novant’uno addi ventinove di SettembrePier Francesco Maria Manzone figlio di Giuseppe cognominato Pedrola, e di Maria Giovanna Arnoldi legitimi consorti nato questa notte alle ore circa 4 fu battezzato in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Padrino fu Gian Carlo Matteo frattello di detto Giuseppe quondam Pietro; la Madrina fu la Sig.ra Giuglia Arrigone figlia del Sig. Giorgio Maria tutti della Lavina soggetta a questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1791 Mille settecento novant’uno addi ventinove di SettembreMaria Cattarina figlia di Ambroggio Arnoldi, e di Maria Ceciglia Locatelli legitimi consorti abitanti al Molino sotto la Lavina nata questa notte [390; 411] questa notte alle ore cinque circa fu battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Padrino fu Giuseppe Loccatelli quondam Giambatista di Fuppiano Bergamasco; la Commare fu Maria Marta Monti moglie del Sig. dott. Paolo Arrigone della Lavina; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedesetta

1791 Mille settecento novant’uno adi cinque di OttobrePietro Giuseppe Maria figlio di Pietro Arrigone Galina, e di Maria Antonia Salvioni legitimi consorti nato ieri alle ore circa 19 è stato battezzato in casa per il pericolo grave di morte da Maria Locatelli moglie di Giovanni Arrigone pure Galina alla presenza di due altre donne, e constando della validità del Battesimo furono supplite le sacre Ceremonie in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto alle quali ha assistito Paolo Arrigone figlio del suddetto Giovanni; in fede

Curato Invernizzi

1791 Mille settecento novant’uno addi ventisette di OttobreMaria Catterina Arrigone figlia di Gian Carlo, e di Teresa Boffelli legitimi consorti nata li 24 detto mese alle ore tre di notte è stata battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Padrino è stato Giuseppe Antonio frattello di detto Gian Carlo ambi figli di Gaspero Illario detto Canale; la Madrina fu Angela Catterina Boffelli moglie di Giuseppe Arrigone Nicoletti della Cura di Olda; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1791 Mille settecento novant’uno addi trent’uno d’Ottobre

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Giovanni Ambroggio Pacino Quartirone figlio di Antonio, e di Maria Lisabetta Miscena legitimi consorti nato ieri alle ore circa 19 è stato battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio. Il Padrino fu Francesco frattello di detto Antonio ambi figli del fu Giuseppe Pacino di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedesetta

1791 Mille settecento novant’uno addi venticinque di DicembreGian Antonio Natale figlio di Giuseppe Invernizzi, e di Maria Angela Ambrosiale legitimi consorti della Lavina nato questa mattina alle ore circa 15 è stato battezzato in questa Chiesa Parrochiale da me infrascritto. Il Padrino fu Antonio Locatelli figlio di Virgilio; la Madrina fu la Sig.ra Lisabetta nata Rosa moglie del Sig. Giorgio Arrigone ambi della Lavina soggetta a questa Cura; in fede

Curato Invernizzi[391; 412]

1792 Mille settecento novanta due addi dieciotto di GennaioAnna Maria Locatelli figlia di Pietro, e di Giacoma Ciresa legitimi consorti nata questa notte alle ore circa nove è stata battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate dal sottoscritto con facoltà del Parroco presente. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Lucatelli quondam Sig. Lorenzo di Olda. La Commare fu Catterina Ciresa moglie di Giuseppe Arrigone di questa Cura; in fede

P. Paolo Arrigone e Cappellano di Avolasio

1792 Mille settecento novanta due addi quindeci di FebraroGiovanni Francesco Girolamo Maria Locatello figlio di Giuseppe, e di Maria Domenica Quartironi legitimi consorti nato ieri notte alle [ore] circa cinque è stato battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Compare fu Francesco Quartirone quondam Girolamo abitante al Pralongo;238 la Commare Maria Catterina Quartirone moglie di Gian Andrea Locatelli del Suaggio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1792 Mille settecento novanta due addi dieci di MarzoMaria Catterina Locatelli figlia di Antonio Agostino Bagliardo, e di Catterina Arrigoni legitimi consorti nata oggi alle ore circa 19 è stata battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Padrino fu il Sig. Domenico Carlo Arrigone Vicario quondam Pietro; la Commare Anna Maria Arrigona figlia di Antonio Francesco Arrigone de Arrighi ambi di questa Cura. In fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1792 Mille settecento novanta due addi dodeci di AprileGian Antonio Francesco Maria figlio di Gian Carlo Locatelli, e di Catterina Quartironi legitimi consorti del Suaggio nato questa mattina alle ore dieci è stato battezzato per il pericolo di morte in casa da Teresa Quartirone fu moglie di Bernardo Locatelli del Suaggio, e constando della validità del Battesimo ministrato alla presenza di due donne pratiche furono supplite le sacre Ceremonie in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto, alle quali hanno tenuto Carlo Lorenzo frattello del suddetto Padre, e Maria Catterina pure sorella del medesimo ambi del Suaggio casseggiato sottoposto a questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1792 Mille settecento novanta due addi sedici di MaggioGiuseppe Giambatista Locatelli figlio di Pietro Paolo detto Facchetto, e di Francesca Combi legitimi consorti nato ieri l’altro [392; 413] Giuseppe Giambatista Locatelli239 – l’altro alle ore circa 18 è stato battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Padrino fu Giuseppe Lucatelli quondam Lorenzo di Olda; la Matrina fu Mariana Combi figlia di Bartolomeo della Cura di Moggio della Valsasina; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedesetta

1792 Mille settecento novanta due addi quindeci di GiugnoMaria Catterina Locatelli del Suaggio figlia di Giuseppe Antonio Luiggi, e di Maria Giustina Arrigone legitimi consorti nata ieri alle ore sedici è stata battezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di

238 E’ la parte più antica, quella posta più verso Olda, della località oggi solitamente chiamata Casa Nuova.239 A margine dell’attacco di pagina viene ripreso il nome del neonato.

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S. Antonio Abbate. Il Padrino fu Giuseppe Antonio Locatelli figlio di Virgilio della Lavina; la Madrina fu Anna Maria Quartirone figlia di Carlo del Raggetto ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1792 Mille settecento novanta due li diecisette di GiugnoGian Ambroggio Misceno figlio di Giovanni, e di Giacomina Locatelli legitimi consorti di Avolasio membro di questa Cura nato questa notte alle ore circa sei è stato battezzato da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Giovanni Rota quondam Giacomo di questa Cura; la Commare fu la Sig.ra Maria Catterina Lucatelli figlia del Sig. Giuseppe della Cura di Olda; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1792 Mille settecento novanta due addi sei di AgostoMaria Lucia Canella figlia di Ludovico, e di Maria Angela Arrigona legitimi consorti nata ieri alle ore circa 22 fu da me infrascritto battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Giacomo Rota figlio di Gio; la Commare Maria Lisabetta Arrigone moglie di Giuseppe Domenico Francesco Quartirone quondam Girolamo ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1792 Mille settecento novanta due addi dieci nove di AgostoGiuseppe Antonio Virgilio [di Carlo] Locatelli soprannominato Corazza, e di Maria Boffelli legitimi consorti della Lavina nato ieri mattina alle ore otto circa è stato battezzato in casa come assai pericoloso dal Reverendo Sacerdote don Giorgio Arrigone, avendo il sottoscritto supplito le sacre Ceremonie in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate; alle quali hanno assistito Carlo Bernardo Locatelli come procuratore di Paolo Locatelli quondam Francesco; e Catterina Boffelli moglie di Giuseppe Arrigone questa di Olda

P. Giuseppe Arrigone[393; 414]

1792 Mille settecento novanta due addi vent’uno di AgostoGiovanni Agostino de Vitali figlio di Antonio, e di Margarita Bellaviti legitimi consorti abitanti al Zucco sopra il Raggetto nato ieri sera alle ore 23 fu da me sottoscritto battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Padrino fu Giacom’Antonio de Vitali fratello di detto padre; la Madrina fu Maria Antonia de Vitali quondam Agostino abitanti ambi al detto Zucco; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1792 Mille settecento novanta due addi venticinque di SettembreRocco Bono Chiaveri figlio di Bonetto, e di Margarita nata Vitali legitimi consorti nato questa mattina alle ore circa 15, è stato battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Padrino fu Giammaria Chiaveri quondam Bonetto; la Matrina fu Maria pure Chiaveri figlia di Giuseppe tutti del Raggetto sussidiaro a questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1792 Mille settecento novanta due addi sei di DicembreGian Ambroggio Arrigone figlio di Giovanni, e di Anna Maria Codazzi de Tunini legittimi consorti nato questa notte ad una [ora] circa è stato battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Padrino è stato Carlo Angelini quondam Giuseppe di Olda; la Matrina fu Maria Angela Codazzi sorella della suddetta Madre di Peghera; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1792 Mille settecento novanta due addi otto di DicembreGiovanni Domenico Ambroggio Rota figlio di Giacomo, e di Maria Lucia Locatelli legitimi consorti nato ieri alle ore circa 12 è stato battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Padrino Carlo Offredi figlio di Giambatista di Peghera; la Comare fu Lucia Locatelli moglie seconda di Giovan Rota di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1793 Mille settecento novanta tre addi vent’otto di Gennaro

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Anna Maria Maddalena Invernizzi figlia di Sebastiano, e di Anna Maria Arrigona legitimi consorti della Lavina nata questa mattina alle ore circa 15 fu battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compare è stato Giovanni Misceno figlio di Ambroggio di Avolasio; la Commare Lucia Arrigona quondam Domenico di Giambello ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco[394; 415]

1793 Mille settecento novanta tre addi sette di GiugnoPietro Antonio Maria figlio di Carlo Locatelli, e di Maria Maddalena Arrigona legitimi consorti nato ieri sera alle ore 4 circa è stato battezzato in casa per l’imminente pericolo di morte da Maria Marta Arrigona moglie di Antonio Arrigone di questa Cura coram due femmine maritate; ed oggi furono supplite le sacre Ceremonie in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate, alle quali hanno assistito Gian Andrea Locatelli figlio di Gio del Suaggio, e Angelica Arrigona figlia di Gio di Avolasio ambi Parrochiani; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1793 Mille settecento novanta tre addi dodeci GiugnoGian Antonio Invernizzi figlio di Lorenzo detto Sonetto, e di Maria Lisabetta de Vitali legitimi consorti nato ieri all’un’ora di notte è stato battezzato in questa Chiesa Parrochiale di Vedesetta da me infrascritto; il Compare fu Ambroggio de Vitali quondam Giovanni; la Commare Anna Maria Quartironi figlia di Carlo ambi Parrochiani; in fede

Curato Invernizzi

1793 Mille settecento novanta tre addi sedeci di GiugnoMaria Catterina Angela Invernizzi figlia di Gian Antonio, e di Maria Pedrina legitimi consorti della Lavina nata ieri alle ore 18 circa fu battezzata in casa in un piede nato per il pericolo di pensata morte da Maria Marta Arrigone moglie di Antonio pure Arrigone di questa Cura, ma da me infrascritto fu ribattezzata sotto condizione in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate a tenore del decreato240 venerabile di Clemente VIII Pontefice. Il Compare fu Ambrogio Arnoldi quondam Francesco abitante al Molino sotto la Lavina; la Commare Mar[i]a Catterina Ginina moglie di Gian Andrea Invernizzi della Lavina; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1793 Mille settecento novanta tre addi diecinove di LuglioMaria Angela Invernizzi figlia di Antonio, e di Catterina pure Invernizzi legitimi consorti del Raggetto nata questa notte alle ore cinque fu battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da [me] infrascritto; il Compare fu Giovanni Invernizzi quondam Pier Maria; la Commare Maria Marta Arrigone moglie di Antonio Arrigone Rosa ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1793 Mille settecento novanta tre addi ventiquatro di LuglioAnna Maria Catterina Quartirone figlia di Francesco, e di Maria Lisabetta Arrigona legitimi consorti abitanti al Pralongo nata questa mattina alle ore sette circa è stata battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Compare fu Giuseppe Quartirone quondam Girolamo; la Commare Cattarina quondam Girolamo Quartirona stesso; in fede

Curato Invernizzi di Vedesetta[395; 416]

1793 Mille settecento novanta tre addi tre di AgostoPier Paolo Maria Arrigone figlio di Pietro, e di Maria Antonia Salvioni legitimi consorti nato alle ore circa sette è stato battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Compare fu Carlo Bernardo Locatelli quondam Paolo Facco; la Commare Rosa Arrigona figlia di Giovanni ambi di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1793 Mille settecento novanta tre addi ventisei di OttobreMaria Maddalena Arrigone figlia di Giuseppe, e di Maria Giovanna Galbana legitimi consorti della Lavina nata ieri di notte alle ore 4 circa è stata battezzata in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me

240 “Decreto”, si suppone.

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infrascritto. Il Compare fu Giuseppe Arnoldi quondam Carlo abitante al Molino sotto la Lavina suddetta; la Commare Maria Lucia Arrigona figlia di Marc’Antonio della Lavina suddetta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1793 Mille settecento novanta tre addi sei di NovembreLisabetta Francesca Teresa Locatelli figlia di Agostino, e di Catterina Arrigone nata li tre del corrente [mese] alle ore circa 21 fu battezzata in casa per il pericolo di morte da Antonia Locatelli moglie di Antonio Francesco Arrigone de Arrighi, e constando a me sottoscritto della validità del Battesimo furono supplite le sacre Ceremonie in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate, alle quali hanno assistito Giuseppe Arrigone figlio di detto Antonio Francesco Arrigone, e Francesca Combi moglie di Pietro Paolo Locatelli tutti di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1794 Mille settecento novanta quatro addi dieci di MarzoMaria Lisabetta Dominica Invernizzi figlia di Giambatista, e di Lucia Pesenti legitimi consorti della Lavina nata questa notte alle ore cinque circa è stata battezzata da me infrascritto presente il proprio Parroco in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Domenico Offredi figlio di Giambatista della Cura di Peghera; la Commare fu Catterina Pisenti figlia di Matteo di Bolgareda cassinaggio di Peghera; in fede

P. Giorgio Arrigoni Capellano

1794 Mille settecento novanta quatro addi venti sette di MarzoGiovanni Domenico Maria Rota figlio di Giacomo, e di Maria Lucia Locatelli legitimi consorti nato questa notte alle ore quatro circa è stato battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Compare fu Carlo Bernardo Locatelli quondam Paolo; la Commare Francesca Combi moglie di Pietro Paolo Locatelli ambi di questa Parrochia; in fede

Curato Invernizzi [396; 417]

1794 Mille settecento novanta quatro addi trent’uno di MarzoCarl’Antonio Arrigone detto Marchetto figlio di altro Carl’Antonio, e di Rosa Maria Miscena legitimi consorti nato questa notte alle ore circa otto è stato battezzato dall’infrascritto alla presenza del proprio Parroco in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; il Compare Giuseppe Misceno figlio di Ambrogio di Avolasio; la Commare fu Maria Catterina Ciresa moglie di Giuseppe Arrigone Ciampone di questa [Cura] membro di Vedesetta; in fede si sottoscrive

P. Paolo Arrigone Capellano di Avolasio

1794 Mille settecento novanta quatro addi cinque MaggioMaria Catterina Redondi figlia di Giuseppe, e di Margarita pure Redondi legitimi consorti del Canto nata questa mattina alle ore otto circa fu battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate dal Sig. don Pietro Bellavite Butoni Parroco di Olda delegato dal proprio Parroco. La Commare fu la Sig.ra Maria Catterina Locatelli figlia del Sig. Giuseppe di Olda; in fede

P. Pietro Bellavite Buttoni Curato d’Olda241

1794 Mille settecento novanta quatro addi sette di GiugnoCarl’Antonio Valsecco figlio di Rocco, e di Marta Locatelli legitimi consorti oriondi di Aquate abitanti in qualità di Malghesi nel Monte di Piazzoli di questa Cura nato questa mattina alle ore nove circa fu battezzato da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; il Compare è stato Antonio Invernizzi quondam Sebastiano, e la Commare Rosa Maria de Vitali moglie di Antonio ambi della Lavina membro di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato242

241 Pietro Francesco Bellaviti Buttoni risulta eletto proprio nel 1794 come Curato di Olda. Passerà poi alla parrocchia di Pizzino fino alla morte avvenuta nel 1828.242 E’ l’ultima registrazione di battesimo fatta dal parroco Invernizzi, che morirà il 25 di settembre di quell’anno.

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Vidimus et recognovimus in Personali nostra Visitatione hac die 22 Iunii 1794 Gaspar Lampugnani Doctor

Praebendatus Ecclesiae Metropolitanae Visitator

1794 Mille settecento novanta quatro venti d’AgostoGio Giuseppe Canella figlio di Pietro, e di Giovanna Catterina Arrigona legitimi consorti nato ieri sera alle ore tre di notte fu battezzato in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto per ordine del Molto Reverendo Sig. Curato Invernizzi infermo. Il Compare è stato Gio Antonio Giuseppe Martinelli d’Olda e la Comare Maria Antonia Canella figlia di Giuseppe di questa Parrochia

P. Giuseppe Arrigoni[397; 418]

1794 Mille settecento novanta quatro addi venticinque AgostoMaria Giacoma Locatelli figlia di Pietro Antonio detto Popone, e di Antonia Arnolda legitimi consorti nata questa mattina alle ore dieci in circa stata battezzata in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me infrascritto con facoltà del Spett.le Parroco presentaneo infermo obbligato al letto; il Compare fu Serafino Arrigoni figlio di Carlo detto Ciampone di questa Contrada, e la Commare la Sig.ra Maria Monti vedova del Sig. Dott. Paolo Arrigoni della Lavina membro di questa Parrochia.

In fede P. Giuseppe Arrigoni

1794 Mille settecento novanta quatro addi trentuno AgostoMaria Giustina Locatella figlia di Carlo detto Curazza, e di Maria Margarita Bofella legitimi consorti della Lavina membro di questa Parrochia nata questa mattina alle ore nove circa stata battezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta con facoltà e licenza del Spett.le Parroco infermo obbligato al letto. Il Compare fu Gio Giuseppe Arrigoni figlio d’Antonio Francesco de Arrighi; la Commare Francesca Combi moglie di Paolo Locatelli Fachetto ambi di questa Contrada.

In fede P. Giuseppe Arrigoni

1794 Mille settecento novanta quatro addi sette settembreMaria Margarita Vitali figlia d’Antonio, e di Margarita Bellaviti de Garlini legitimi consorti abitanti in qualità di Malghesi al Zucco sopra al Ragetto membro di questa Parrochia oriondi di Pizzino nata questa notte ad ore quatro circa stata battezzata da me infrascritto con facoltà e licenza del venerabile Parroco infermo obbligato al letto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compare fu Domenico Chiaveri figlio del quondam Carl’Antonio; e la Commare Maddalena Vitali moglie di Bonetto Vitali detto Rocconi ambi del Ragetto.

In fede P. Giuseppe Arrigoni[398; 419]

1794 Mille settecento novanta quatro addi undeci SettembrePietro Paolo Locatelli figlio di Pietro Paolo, e di Francesca Combia di Vedeseta legitimi consorti nato li otto del corrente [mese] alle ore quatro circa stato battezzato da me infrascritto con facoltà e licenza del Spett.le Parroco Invernizzi infermo obbligato al letto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Patrino fu il Sig. Dott. Maffio Marconi figlio del fu Flaminio243 abitante in questa Parrochia in qualità di Medico oriondo di Zogno, la Commare Maria Marta Monti vedova relitta quondam Sig. Dott. Paolo Arrigoni della Lavina membro di questa Cura.

In fede P. Giuseppe Arrigoni

1794 Mille settecento novanta quatro addi quindeci SettembreMaria Elisabetta Domenica Arrigoni figlia di Giuseppe detto Ciampone, e di Maria Catterina Ciresa legitimi consorti di Vedeseta nata questa mattina ad ore dodeci circa stata battezzata da me infrascritto con facoltà e licenza del venerabile Parroco Invernizzi infermo in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu il Sig. Marco Invernizzi figlio quondam Sig. Pietro di Germando,244 la Commare Maria Elisabetta moglie di Marco Arrigoni detto Marchetto245 de Tunini.

243 Lettura incerta, confortata da una citazione più chiara in data 17/10/1796. In altra registrazione di matrimonio, in data 22/9/1795, il patronimico del medico Matteo diventa Bartolomeo.244 Si suppone “Germanedo”.245 Forse è proprio da questo Marco Arrigoni detto Marchetto che la località Tunini o Tonini diventa Marchetti.

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In fede P. Giuseppe Arrigoni

1794 Mille settecento novanta quatro addi trenta OttobreMaria Domenica Arrigoni figlia d’Antonio de Bernardoni, e di Maria Lucia Canella legitimi consorti di Salguggia nata questa mattina a ore undeci circa stata battezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compare fu Dominico Offredi Senese246 della Parrochia di Peghera; la Commare Maria Antonia Canella figlia di Giuseppe di questa Cura

In fede P. Giuseppe Arrigoni de Arrighi247 vice Curato in Cura Vacante

1794 1794 Mille settecento novanta quatro addi due NovembreMaria Margarita Santina figlia di Giacomo Locatelli e di Teresa Locatelli Facca del Capassero legitimi consorti nata questa notte alle ore quatro circa stata battezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Bernardo Locatelli di Vedeseta, la Commare Anna Maria Locatelli figlia del fu Gio Locatelli del Capassero; in fede

P. Paolo Arrigoni Capellano di Avolasio con facoltà del Vice Parroco presente [399; 420]

1794 Mille settecento novanta quatro addi venti DicembreMaria Giacoma Arrigona figlia di Giovanni Santi Misceno, e di Giacoma Locatelli legitimi consorti d’Avolasio membro di questa Cura nata questa notte alle ore dodeci in circa stata battezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compare fu Francesco Locatelli del Raggetto figlio di Giuseppe, e la Commare Maria Elisabbetta Arrigona figlia di Pietro detto Gris d’Avolasio

In fede P. Giuseppe Arrigone Vice Curato in Cura vacante

1794 Mille settecento novanta quatro addi trenta DecembreMaria Domenica Locatelli figlia di Carlo Silvestro detto Loccone dei Molini sopra il Canto, e di Maria Angela Ciresa legitimi consorti nata li ventotto del spirante [anno] alle ore sedeci essendo in pericolo di morte stata in casa battezzata da Maria Marcellina Angelina moglie di Pietro Salvioni de Fornari d’Olda levatrice approvata248 coram due femine maritate, ed oggi furono supplite le sacre ceremonie in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate, alle quali hanno assistito Francesco Locatelli quondam altro Francesco del Suaggio, e Anna Maria Locatelli moglie di Carlo Ciresa di questa contrada di Vedeseta.

P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato in Cura vacante

1794 Mille settecento novanta quatro addi trenta DecembreAnna Maria Teresa Locatelli figlia gemella di Carlo Silvestro detto Loccone dei Molini sopra il Canto, e di Maria Angela Ciresa legitimi consorti nata questa mattina alle ore sedeci in circa stata battezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compare fu Carlo Ciresa figlio di Francesco di Vedeseta, e la Commare Anna Maria Quartirona figlia di Carlo del Ragetto

In fede P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato in Cura vacante di Vedeseta[400; 421]

1795 Mille settecento novanta cinque addi sette GennaioProspero Giuseppe Arrigoni figlio di Gio Carlo detto Canale, e Cattarina Teresa Boffelli legitimi consorti di questa contrada di Vedeseta nato li quatro del corrente [mese] alle ore due di notte circa stato battezzato da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu il Sig. Antonio Sartorio249 del Borgo Pignolo città di Bergamo, la Commare Francesca Combi moglie di Pietro Paolo Locatelli Fachetto di Vedeseta sudetta.

In fede p. Giuseppe Arrigoni Vice Curato in Cura vacante di Vedeseta

1795 Mille settecento novanta cinque addi trenta Gennaio

246 Si legge anche “Sanese”.247 Di questo sacerdote, chiaramente di famiglia vedesetese, non è stato trovato riscontro nel Liber Chronicus della Parrocchia di Vedeseta.248 Salvo errori, è la prima volta che si incontra una levatrice “approvata” cioè non una donna d’esperienza o la praticona ma, almeno si suppone, una figura con un po’ di scuola alle spalle.249 Potrebbe indicare semplicemente la professione.

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Carlo Francesco Arrigoni figlio di Giovanni Giuseppe de Tunini, e di Anna Maria Codazzi legitimi consorti nato ieri alle ore ventuna circa stato battezzato in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compare fu Giacomo Rota figlio di Giovanni di Vedeseta sudetta, la Commare Anna Maria Quartironi figlia di Carlo del Raggetto.

In fede P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato

1795 Mille settecento novanta cinque addi dodeci MarzoMaria Catterina Locatelli figlia di Ambrogio detto Ronchaiolo quondam Gio Santi, e di Teresa Vitario legitimi consorti della Parrochia de SS Pietro e Paolo della Colmine ora abitanti in Salguggia membro di questa Cura nata ieri mattina alle ore sedeci in circa stata battezzata da me infrascritto quest’oggi in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il compare fu Carlo Vitario quondam Giovanni, e la Commare Elisabetta Vitari sorella del detto Carlo di Salguggia surriferita.

In fede P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato in Cura vacante di Vedeseta

1795 Mille settecento novanta cinque addi diecinove MarzoMaria Lucia Giuseppa Canella figlia di Luduvico, e di Maria Angela Arrigoni Canale legitimi consorti di questa contrada di Vedeseta nata li diecisette del corrente [mese] alle ore diecinove stata battezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta di S. Antonio Abbate. Il Compare fu il Sig. Giuseppe Lucatelli quondam Sig. Lorenzo d’Olda, e la Commare Maria Lucia Locatelli moglie di Giacomo Rota di questa surriferita contrada.

In fede P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato in Cura vacante di Vedeseta [401; 422]

1795 Mille settecento novanta cinque addi 17 AprileMaria Catterina Locatelli figlia di Giuseppe Antonio Curaza e di Anna Maria Arrigoni legitimi consorti della contrada della Lavina membro di questa Parochia di S. Antonio Abbate essendo stata batezata in casa propria dalla levatrice Maria Marta Arrigoni moglie di Antonio Arrigoni Rosa e dubitando la medesima della validità del sacramento fu da me sottoscritto batezata sotto condizione con licenza del Vice Paroco del luogo; il compadre fu Gio Francesco Locatelli figlio di Vergilio, la Comare Maria Elisabetta Locatelli ambi della contrada della Lavina; in fede

P. Paolo Arrigoni Capellano di Avolasio

1795 Mille settecento novanta cinque addi ventitre AprileMaria Catterina Barbara Rota figlia di Giacomo, e di Maria Lucia Locatelli legitimi consorti di Vedeseta nata oggi alle ore diecisette e battezzata in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Compare fu Giovanni Giuseppe Arrigoni figlio di Antonio Francesco de Arrighi, e la Comare Antonia Invernizzi moglie di Paolo Arrigoni Galina ambi di Vedeseta sudetta.

In fede P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato in Cura vacante

1795 Mille settecento novanta cinque addi due MaggioMaria Giovanna Maddalena Invernizzi figlia di Sebastiano detto Merlotello, ed Anna Maria Arrigona Pizza legitimi consorti della Lavina nata ieri alle ore ventitre circa stata battezza da me infrascritto in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compare fu Matteo Manzoni quondam Pietro della Lavina sudetta e la Comare Antonia Invernizzi moglie di Paolo Arrigoni Galina di Vedeseta sudetta.

In fede P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato in Cura vacante

1795 Mille settecento novanta cinque addi ventidue MaggioGiuseppe Antonio Invernizzi figlio di Mauro, e di Maria Maddalena Ambrosiale legitimi consorti abitanti sul Monte della Sella nata questa notte alle cinque ore circa stato battezzato da me infrascritto in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta [402; 423]. Il Compare fu il Sig. Carlo Bernardo Locatelli Facco di questa contrada di Vedeseta, la Commare Elisabetta Vitaria figlia del quondam Giovanni di Salguggia caseggiato di questa Parrochia.

In fede P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato in Cura vacante

1795 Mille settecento novanta cinque addi cinque Giugno

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Anna Maria Antonia Arrigoni figlia di Giuseppe detto Monone, e di Maria Giovanna Galbana della Lavina legitimi consorti nata ieri alle ore ventuna stata battezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate. Il Compare fu Gio Paolo Arrigoni Galina, la Commare Anna Maria Codazzi moglie di Giovanni Arrigoni Marchetto del casseggiato de Tunini ambi di questa Parrochia.

In fede P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato in Cura vacante250

1795 Mille settecento novanta cinque addi quatro LuglioGio Batta Carlo figlio del Sig. Antonio Arrigoni de Arrighi, e di Maria Antonia Locatelli legitimi consorti nato questa mattina alle ore nove circa, ed oggi è stato battezzato da me infrascritto in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Giuseppe Arrigone de Arrighi figlio del suddetto Sig. Antonio; la Comadre Maria Invernizzi moglie del Sig. Silvestro Arrigoni ambi di questa contrada, e Cura di Vedeseta, e per fede

P. Pietro Locatelli251 Curato

1795 Mille settecento novanta cinque addi nove LuglioAntonio Silvestro Gio Batta figlio del Sig. Silvestro Arrigone de Arrighi, e della Sig.ra Maria Invernizzi legitimi consorti nato alle ore tre circa di notte è stato battezzato da me infrascritto delegato dal Molto reverendo Sig. Curato in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu il Molto Reverendo Sig. Don Paolo quondam Sig. Pietro Arrigoni de licentia di questa Cura. La Commadre la Sig.ra Cattarina Locatelli de Pasinetti figlia del Sig. Giuseppe della Cura di Olda, e per fede

P. Pietro Francesco Bellavite Buttoni Curato di Olda

1795 Mille settecento novanta cinque addi quatro di AgostoGiuseppe Antonio Carlo Maria figlio di Marco Arrigoni e di Maria pure Arrigoni legitimi consorti abitanti alla cassina detta i Tunini nato ieri alle ore dieciotto circa, e oggi è stato batezzato da me infrascritto in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre è stato Carlo Arrigoni figlio quondam Giuseppe detto Ciampone. La Comadre Maria Lucia figlia del suddetto Carlo Arrigoni ambi di questo luogo di Vedeseta, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato[403; 424]

1795 Mille settecento novanta cinque addi dodici del mese d’Agosto Anna Maria figlia di Giuseppe Maria Locatelli detto Loccone, e di Elisabetta nata Bugni legitimi consorti abitanti al Molino del Canto di sotto nacque ieri alle ore dodeci circa, ed oggi è stata batezata da me infrascritto Curato di questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Gio Arrigoni figlio del fu Sig. Pietro detto Gallina di questa contrada di Vedeseta. La Comadre fu la Sig.ra Maria Cattarina Arrigona figlia del quondam Sig. Carlo Agostino della contrada della Lavina membro di codesta Cura di Vedeseta, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1795 Mille settecento novanta cinque addi cinque di SettembreMaria Giuseppa Felicita figlia di Carlo Bernardo Locatelli detto Facco, e di Maria Giovanna nata Locatelli legitimi consorti abitanti nel cassegiato di Vedeseta nacque ieri mattina alle ore circa otto, ed oggi fu batezzata in questa Chiesa Parocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta da me infrascritto. Il Compadre fu Francesco quondam Carlo Locatelli Venturino abitante al Cantel del Gallo fratello della suddetta Maria Giovanna; la Comadre Teresa Bofelli moglie di Carlo Arrigoni detto Canale di questo luogo di Vedeseta; ed ambi di questa Cura e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

250 L’ultima registrazione del P. Giuseppe Arrigoni come Vice Curato di don Invernizzi dall’Agosto 1794.251 Di questo parroco, nativo di Vedeseta, il Liber Chronicus ci dice: “Il Rev. D. Pietro Locatelli della famiglia dei Bonetti della contrada della Lavina frazione della Parrocchia, fu prima Cappellano per ben ventiquattro anni nell’Oratorio di Salzana nella Parrocchia di Pizzino, poi per quattro anni a Maggio allora frazione della Parrocchia di Cremeno in Valsassina, indi fu eletto Parroco in Vedeseta come dal relativo verbale in data del giorno 28 aprile dell’anno 1795, e morì il 24 di marzo dell’anno 1808”. Vedi Storia locale e ricerca dell’identità. Il “Liber Chronicus” di Vedeseta in Val Taleggio (XVI-XX sec.), tesi di laurea di Arrigo Arrigoni, anno acc. 2005-2006, pag. 139 [144].

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1795 Mille settecento novanta cinque addi sedeci di SettembreMaria Elisabetta Lucia figlia di Giovan Invernizzi detto Maggiolo, e di Maria Elisabetta nata Locatelli legitimi consorti abbitanti nel cassegiato di Vedeseta nacque ieri alle ore sedeci circa, ed oggi fu batezzata in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate da me sottoscritto. Il Compadre fu Francesco figlio del quondam Carlo Locatelli Venturino abitante nel luogo detto il Cantel del Gallo. La Comadre la Sig.ra Francesca Combi moglie del Sig. Pietro Paolo Locatello Fachetto ambi di questa Cura, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1795 Mille settecento novanta cinque addi tredici di OttobreAnna Maria figlia di Giovanni quondam Giovanni Arrigoni Misceno e di Maria Lucia nata Arrigoni sua legitima Consorte abitante nel luogo di Avolasio membro di questa Cura nacque ieri notte alle ore otto circa e fu batezzata oggi da me infrascritto in questa Chiesa Parochiale di Vedeseta sotto condizione perchè dubitando l’allevatrice [sic!] Maria Santina moglie di Carlo Arrigoni Tonera della validità del battesimo conferitogli in casa propria per il pericolo di morte. Il Compadre fu Carlo Antonio figlio di Carlo Arrigoni Tonera. La Comadre Maria Teresa figlia di Marco Arrigoni Gris ambi del luogo di Avolasio Cura di Vedeseta, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato[404; 425]

1796 Mille settecento novanta sei addi sei di GenaroFrancesco Bono Chiaveri figlio di Bono, e di Margherita Vitali legitimi consorti abitanti nel luogo del Regetto nato questa matina alle ore tredici circa è stato batezzato in questa Chiesa Parochiale di Vedeseta da me infrascritto. Il Compadre fu Francesco figlio di Bono Chiaveri. La Comadre Elisabetta Chiaveri moglie di Bono tutti di questa Cura, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Mille settecento novanta sei addi venti due di GenaroMarc’Antonio Pietro Maria Locatelli figlio di Agostino detto Baliardo, e di Maria Cattarina nata Arrigoni legitimi consorti abitanti in questa contrada di Vedeseta nato ieri sera alle ore tre circa ed oggi è stato batezzato da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu Carlo Antonio Locatelli figlio di Gio Franco abitante al Suaggio. La Comadre Antonia Salvioni moglie di Pietro Arrigoni Gallina di questa contrada, ambi della Cura di Vedeseta, e per fede

Pietro Locatelli Curato

1796 Mille settecento novanta sei addi sedeci di FebraroGiuseppe Antonio Arrigoni figlio di Giovanni, e di Maria Giacomina nata Locatelli Misceni legitimi consorti abitanti nel luogo di Avolasio membro di questa Cura nato ieri sera alle ore quattro di notte circa oggi furono supplite le ceremonie in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta per esser stato batezzato in casa per pericolo di morte da Maria Santina allevatrice, e moglie di Carlo Arrigoni Tonera alla presenza di altre due donne constandomi della validità del Sacramento. Alle quali hanno tenuto Natale fratello del sudetto padre e Pasqualina Arrigona figlia di Gio Batta detto Piaghetto tutti due del luogo sudetto di Avolasio, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Mille settecento novanta sei addi venti tre di FebraroMaria Elisabetta Arrigoni figlia di Giovan Giuseppe detto Marchetto e di Anna Maria Codazzi legitimi consorti abitanti alla cassina detta i Tunini di questa Parrocchia nata questa matina alle ore quatordeci circa, ed oggi fu batezzata da me infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu Carlo Agostino figlio del quondam Girolamo Quartironi detto Cristallo abbitante alla casa del Pralongo membro di questa Cura; la Comadre Maria Domenica figlia del quondam Carlo Arrigoni detto Marchetto di Avolasio membro di questa Cura; per fede

P. Pietro Locatelli Curato[405; 426]

1796 Mille settecento novanta sei addi undici di MarzoPietro Ambroggio Gio Maria Locatelli figlio di Carlo Bernardo detto Conola, e di Maria Angela Arrigona legitimi [consorti] abbitanti nel luogo dei Roncali membro di questa Cura nacque questa notte alle ore sei circa, ed oggi fu batezzato da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta.

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Il Compadre fu Ambroggio Arnoldi figlio di Francesco abbitante ai Molini sotto la Lavina; la Comadre Maria Teresa figlia del quondam Gio Giuseppe Locatelli abbitante in Vedeseta ambi della Cura già detta di Vedeseta, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Mille settecento novanta sei addi dieci otto di marzoGiovan Giuseppe Angelo Francesco Manzoni figlio di Giuseppe, e di Maria Giovanna Arnoldi legitimi consorti abbitanti alla Lavina membro di questa Cura nacque ieri sera alle ore circa vent’una, ed oggi fu batezzato da me sottoscritto in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu Giovan Biava figlio del quondam Isidoro della Cura di Sottochiesa. La Comadre la Sig.ra Rosa Carminati moglie del fu Sig. Gio Carlo Arrigoni della Lavina di questa Cura, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Mille settecento novanta sei addi venti due di MarzoMaria Elisabetta Appolonia Quartironi figlia di Carlo Antonio detto Cristallo, e di Maria Elisabetta Appolonia Arrigoni legitimi consorti abitanti in questo caseggiato di Vedeseta nacque ieri sera alle ore quattro circa e questa mattina fu batezzata da me sottoscritto in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Giovanni Arrigoni detto Gallina quondam Sig. Pietro. La Comadre Maria Marta Arrigoni moglie di Antonio detto Rosa ambi di questo luogo, e Cura di Vedeseta, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Mille settecento novanta sei addi ventinove di AprileMaria Giovanna Elisabetta figlia di Natale Quartironi detto Cristallo, e di Maria Francesca Codazzi legitimi consorti abitanti in questo caseggiato di Vedeseta nacque ieri sera alle ore ventidue circa, ed oggi fu batezzatada me sottoscritto in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu Carlo Bernardo quondam Paolo Locatelli detto Facco; la Comadre la Sig.ra Maria moglie del Sig. Gio Arrigone detto Gallina ambi di codesta contrada, e Cura, per fede

Pietro Locatelli Curato

1796 Mille settecento novanta sei addi dieci otto del mese di LuglioGiuseppe Antonio Locatelli figlio di Giuseppe Antonio Maria, e di Margheritta Paribelli sua legitima moglie abitanti in Pragiugno alla cassina detta la Brusata membro di questa Parrocchia di Vedeseta nacque ieri sera alle ore ventiquatro circa, ed oggi fu batezzato da me sottoscritto in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate. Il Compadre fu Antonio Maria Locatelli figlio del quondam Giuseppe cugino del suddetto. La Comadre Maria Madalena Locatelli figlia di Giuseppe cugina dei sudetti ambi abitanti in Roncaiola Cura della Colmine, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato di Vedeseta[406; 427]

1796 Mille settecento novanta sei addi sei di SettembreGiuseppe Maria Redondi figlio di Giuseppe, e di Margherita pure Redondi legitimi consorti abitanti alla Casa detta il Canto membro di questa Cura nacque ieri alle ore dieci nove circa, ed oggi fu batezzato da me sottoscritto in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate. Il Compadre fu Bono Vitali quondam Bono abitante in Cantoldo252 Cura di Pizzino. La Comadre fu Maria Redondi quondam Francesco abitante al Canto suddetto, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Mille settecento novanta sei addi vent’uno di SettembreGiovan Pietro Maria Locatelli figlio di Gio Giacomo, e di Maria Teresa Locatelli legitimi consorti abbitanti al Capassero membro di questa Cura nacque ieri alle ore vent’una circa ed oggi fu batezzato da me sottoscritto in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Gio Arrigoni figlio del quondam Sig. Pietro detto Gallina di questo casseggiato di Vedeseta. La Comadre la Sig.ra Francesca moglie di Pietro Paolo Locatelli di Vedeseta casseggiato suddetto e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

252 Anche qui si potrebbe riproporre la domanda fatta altrove: sede di lunga dimora estiva o abitazione permanente?

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1796 Mille settecento novanta sei addi venti tre di SettembreFrancesco Antonio Maria Arrigoni figlio di Gio Giuseppe, e di Maria Santina Invernizzi legitimi consorti abbitanti in questo casseggiato di Vedeseta nacque questa mattina alle ore dodici circa ed oggi fu batezzato da me sottoscritto in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate. Il Padrino fu Silvestro Arrigoni figlio di Antonio e fratello del suddetto padre, la Comadre Maria Marta Arrigoni moglie di Antonio detto Rosa qual procuratrice di Anna Maria Arrigona de Arrighi sorella del suddetto Gio Giuseppe padre come da ordine,253 e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Mille settecento novanta sei addi venti cinque di SettembreMaria Lucia Cattarina Arrigoni figlia di Giuseppe detto Ciampone, e di Maria Cattarina Ciresa legitimi consorti abbitanti in questo cassegiato di Vedeseta nacque questa matina alle ore sedici circa, ed oggi fu batezzata da me sottoscritto in questa Chiesa Parrocchiale di Vedeseta. Il Compadre fu Carlo Arrigoni quondam Giuseppe detto Ciampone padre del suddetto Giuseppe, la Comadre Lucia figlia del detto Carlo, e sorella del detto padre ambi di Vedeseta, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Mille settecento novanta sei addi venti sei di SettembreGio Andrea Invernizzi figlio di Gio Antonio detto Merlotto, e di Maria Vitali Pedrina legitimi consorti abbitanti nella contrada della Lavina membro di questa Cura di Vedeseta nacque questa matina alle ore nove circa, ed oggi fu batezzato da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. Il Compadre fu Gulielmo Locatelli quondam Giuseppe della Parrocchia di Fulpiano in Valle Imagna. La Comadre fu la Sig.ra Maria Monti moglie del fu Sig. Dott. Paolo Arrigoni della Lavina suddetta, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato[407; 428]

1796 Mille settecento novanta sei addi venti sei di SettembreMaria Marta Invernizzi figlia gemella di Gio Antonio detto Merlotto, e di Maria Vitali Pedrina legitimi consorti abitanti nella contrada della Lavina membro di Vedeseta nacque questa matina alle ore nove circa, ed oggi fu da me sottoscritto batezzata sotto condizione, perché non constammi della validità del Battesimo ministratogli in casa dall’allevatrice Marta moglie di Rocco Valsecchi per timor di morte, in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu Carlo Bernardo Locatelli quondam Paolo detto Facco quale procuratore di Batta Invernizzi quondam Sebastiano della Lavina come da lettera in filza; la Comadre fu Maria Marta moglie di Gio Locatelli detto Berlugino, e sorella del suddetto Gio Antonio Padre, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Mille settecento novanta sei addi dieci sette di OttobreMaria Angela Rota figlia di Giacomo, e di Maria Lucia Locatelli legitimi consorti abbitanti in questo caseggiato di Vedeseta nacque l’altro ieri alle ore circa due di notte, ed oggi fu batezzata da me sottoscritto in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Matteo Marconi254 figlio quondam Sig. Flaminio della Cura di Zogno ora dimorante in Vedeseta in qualità di Medico. La Comadre fu Maria Matilde Locatelli figlia del quondam Gio Domenico della Parrocchia di Locatello Valle Imagna diocesi di Bergamo. Per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Mille settecento novanta sei addi undici di NovembreGiovan Carlo Maria Arrigoni figlio di Paolo, e di Maria Antonia Invernizzi legitimi consorti abbitanti in questo caseggiato di Vedeseta nacque il giorno quattro del mese suddetto ed oggi fu batezzato da me sottoscritto in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu il Reverendo Sig. don Paolo Arrigoni quondam Pietro detto Gallina zio del suddetto Paolo e Capellano di Avolasio qual procuratore del Sig. Luiggi Zucalla come da mandato di procura e de licentia in filza. La Comadre fu Lucia Arrigoni moglie del Sig. Giacomo Salvioni e sorella del suddetto Padre abitante in Sottochiesa, per fede

253 Lettura incerta.254 Col nome di Maffio questo medico compare già come padrino in un atto del 1794.

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P. Pietro Locatelli Curato

1797 Mille settecento novanta sette addi diecisette di GenaroGiuseppe Antonio Locatelli figlio di Carlo, e di Maria Cattarina Bofelli legitimi consorti abitanti nella contrada della Lavina membro di questa Cura di Vedeseta, nacque questa matina alle ore quindici circa, ed oggi fu da me sottoscritto batezzato in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate. Il Compadre fu il Sig. Paolo Arrigoni figlio del Sig. Gio detto Gallina di Vedeseta; la Comadre Elisabetta Locatelli figlia del quondam Gio detto Corazza, e zia del suddetto Padre abitante nella Lavina per mandato di Procura della Sig.ra Maria Cattarina quondam Sig. Carlo Agostino Arrigoni Ruschetti del luogo suddetto che si conserva in filza, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato[408; 429]

1797 Mille settecento novanta sette addi sette del mede di FebraroMaria Santina Arrigoni figlia di Gio Antonio detto Polacco, e di Anna Maria Arrigoni legitimi consorti abitanti in Avolasio membro di questa Cura nacque questa notte alle ore sei circa, ed oggi fu batezzata da me sottoscritto in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu Gio Francesco Arrigoni figlio del suddetto Gio Antonio. La Comadre Pasqualina figlia di Gio Batta Arrigoni detto Piaghetto ambi di Avolasio suddetto, per fede

P. Pietro Locatelli Parroco

1797 Mille settecento novanta sette addi venti sei di MarzoCarlo Antonio Maria Locatelli figlio di Francesco detto Venturino, e di Maria Orsola pure Locatelli legitimi consorti abitanti al Suaggio detto il Cantel del Gallo255 membro di questa Parrocchia nacque l’altra notte alle ore sei circa, ed oggi fu batezzato in questa Chiesa Parrocchiale di Vedeseta da me sottoscritto. Il Compadre fu Giovanni Offredi quondam Gio Batta abitante di là dal Ponte Enna Cura di Peghera. La Comadre Maria Elisabetta Arrigoni moglie del quondam Defendente ora abitante in Bergamo zio del suddetto Padre e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1797 Mille settecento novanta sette addi dieci di AprilePietro Antonio Pasquale Locatelli figlio di Giuseppe Antonio, e di Anna Maria Arrigoni legitimi consorti abitanti nella Lavina membro di questa Cura nacque ieri alle ore circa vent’una, ed oggi fu batezzato in questa Chiesa Parrocchiale di Vedeseta da me sottoscritto. Il Compadre fu Pietro Arrigoni quondam Marco detto Griso di Avolasio; la Comadre fu Maria Elisabetta Arrigoni moglie di Gio Antonio detto Pizza, e sorella della suddetta madre ambi di Avolasio membro di codesta Cura, e per fede

Pietro Locatelli Curato

1797 Mille settecento novanta sette, addi cinque di MaggioGiuseppe Antonio Locatelli figlio di Giuseppe Antonio Luiggi, e di Maria Giustina Arrigoni legitimi consorti abbitanti al Suaggio membro di questa Cura nacque ieri alle ore circa vent’una, e questa mattina fu batezzato da me sottoscritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. Il Compadre fu Carlo Bernardo Locatelli quondam Paolo detto Facco; la Comadre Francesca Combi moglie del Sig. Paolo Locatelli ambi di questa contrada di Vedeseta, per fede

Pietro Locatelli Curato

1797 Mille settecento novanta sette, addi sette del mese di MaggioMaria Elisabetta Vitari figlia di Carlo, e di Anna Maria Locatelli legitimi consorti abbitanti nel caseggiato di Salguggia membro di questa Cura nata ieri alle ore circa sedeci, ed oggi fu batezzata da me sottoscritto in questa Chiesa Parrocchiale di Vedeseta. Il Compadre fu il Sig. Gio Arrigoni detto Gallina quondam Pietro abitante nella contrada di Vedeseta, la Comadre Elisabetta Vitari quondam Gio e sorella del suddetto Padre abbitante in Salguggia suddetta. Per fede

P. Pietro Locatelli Curato

255 Il passaggio spiega come mai il Cantel del Gallo, la cui parte più antica dall’arch. Testa di Bergamo veniva qualche decennio fa fatta risalire almeno al XIV secolo, compaia come toponimo solo nel corso del 1700: semplicemente faceva parte della località Suaggio!

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[409; 120]256

In nomine Domini Amen

Matrimoniorum Index

1698

Quos Deus coniunxit homo non separet

Adi trenta Settembris milleseicento novanta ottoLorenzo figliolo di Domino Giacomo Antonio Capelli257 della Cura di Balabio Pieve di Lecco ha contratto Matrimonio per verba de presenti con Donna Teresia Andreana figliola di Domino Gio Arrigo Arrigoni di Videseta nella Chiesa Parochiale di Santo Antonio Abbate di detto luogho alla presenta et interogationi di me P. Gio Antonio Lucatelli Curato di Olda, ??258 Curato di Vedeseta. Essendo prima precedute le tre canoniche publicationi iuxta Tridentinum fatte da me Curato sudetto nella Chiesa Parochiale anticha di S. Bartholomeo di detto luogho di Vedeseta in tre giorni di festo inter Missarum solemnia. La prima fu fatta alli 21 giorno di Domenica, la seconda alli 28 parimente giorno di Domenica, la 3ª alli 29 festa di S. Micheli Arcangelo tutte del medesimo mese di Settembre. Essendo stati presenti per testimonii a tal Matrimonio il Sig. Antonio Francesco Arrigoni di Vedeseta, il Sig. Gio Batta Arrigoni di Avolasio, e il Sig. Gio Francesco Ballatti tutti del Comune di Vedeseta specialmente chiamati In quorum…259

Ego P. Ioannes Antonius Lucatellus I. V. D. Parochus Oldae ?? Parochus Vedesetae

256 Con i matrimoni la numerazione originaria, forse di mano del parroco Gio Pietro Locatelli Pasinetti, che nei battesimi si era interrotta al foglio 116, riprende, sempre per foglio e non per pagina, con il numero 120.257 Lettura incerta. Forse, a senso, “Vice”…258 Forse vice curato, come si definisce nel primo atto del libro dei battesimi.

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[410]Adi ventisette Giugno milleseicento novantanove

Pietro Santino figlio del quondam Andrea Arigoni della Lavina ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Donna Maria Antonia Locatella figlia di Gio Andrea del Suaggio alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta havendo prima fatte le tre canoniche publicationi iuxta Tridentinum. La prima fu fatta li 24 Maggio, la seconda li 28, la terza li 31 del detto mese inter Missarum solemnia presenti per Testimonio il Sig. Pietro Pauolo Arigoni et il Sig. Benedetto Arigoni a questo fine chiamati.

Adi trenta Luglio mille seicento novantanoveGuarischo Milesio figlio di Bartolameo della Cura di S. Gio Bianco ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Arigona figlia di Ms Vitale della Lavina alla presenza, et interogationi del Molto Ill.mo Reverendo Sig. don Gio Antonio Locatelli Curato di Olda di mio ordine preciso in mia absenza, havendo prima fatte le tre canoniche publicationi iuxta Tridentinum. La prima fu fatta li dodeci, la seconda li diecinove. La terza li 25 del sudetto mese inter Missarum solemnia presenti per Testimonii il Spett.le Sig. Giorgio Arigoni Vicario, Antonio Invernizzi, Pietro Antonio Paribelli a questo fine chiamati. ??

Adi trentuno Agosto mille seicento novantanoveAmbrosio Christallo Maria figlio di Ms Filippo Quartironi del Rezzetto ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Lucia Arigona figlia del quondam Gio Maria di Giambello alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta havendo prima fatte le tre canoniche publicationi iuxta Tridentinum: la prima fu fatta li 16, la seconda li 23, la terza li 30 Agosto intra Missarum solemnia. Presenti per Testimonii Ms Pietro Antonio Arigoni et Ms Gio Arigoni ambi di Giambello chiamati…[411; 121]

Adi undeci Ottobre mille seicento novantanoveCarlo Antonio Locatelli figlio di Gio Batta del logo del Cornalé Cura di Olda ha contratto il Matrimonio con Giacomina figlia di Domenico Locatelli del logo delli Ronchali Cura di Vedeseta per verba de presenti, alla presenza et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, havendo prima fatte le tre canoniche publicationi iuxta Tridentinum: la prima fu fatta li 28 Settembre giorno di Domenica, la seconda fu fatta li 29 detto [mese] festa di S. Michele, la terza fu fatta li 4 Ottobre giorno di Domenica. Presenti per Testimonii Michele, et Alberto Ballati et Pietro Ambrosio Arigoni tutti di Vedeseta.

Adi dodeci Ottobre mille seicento novantanoveAntonio figlio di Bernardo Bellaviti del logo del Rezzetto ha contratto Matrimonio per verba de presenti con Margaritta figlia di Rocco Vitali della Cura di Picino iuxta Tridentinum essendosi fatte prima le tre canoniche publicationi. La prima fu fatta li 13, la seconda li 20 la terza li 21 Settembre.

Adi due del mese di Febraro millesettecentoBertolameo del quondam Pietro della Cura della Colmine ha contratto Matrimonio per verba de presenti con Maria Arigona del quondam Giuseppe del logo d’Avolasio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta havendo prima fatte le tre canoniche publicationi iuxta Tridentinum come pure havendo riceputo l’atestato dal Sig. Curato della Colmine delle dette publicationi: la prima fu fatta li 6, la 2ª li 10, la 3ª li 17 Genaro anno sudetto. Presenti per Testimonii il Sig. Antonio Arigoni, il Sig. Carlo Ambrosio Arigoni.[412]

Adi venti uno Aprile millesettecentoGiuseppe Pesenti quondam Antonio della Cura di Zogno Diocese di Bergamo ha contratto il Matrimonio il giorno sudetto con Catterina Invernitii figlia di Antonio della Lavina Cura di Vedeseta per verba de presenti alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii havendo io prima fatte le tre canoniche publicationi, et riceputo anchora l’attestato del suo stato libero regalizato nella Cura Episcopale di Bergamo, et anche delle tre publicationi fatte in Zogno iuxta Tridentinum: la prima fu fatta li 11, la 2ª li 13, la 3ª li 18 Aprile anno sudetto. Presenti per Testimonii Ms Bonetto Locatelli et Antonio Locatelli ambi della Lavina.

259 “a questo fine chiamati” si dice nella successiva registrazione. E’ appena accennata la formula di rito: “della cui conoscenza e fede io sono certo”, la cui trascrizione per tutte le registrazioni successive verrà omessa.

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Adi vintisei del mese di Maggio millesettecentoAmbroggio Locatello figliolo del quondam Santino del logo del Cavrecolo260 Cura della Colmine hoggi ha contratto il Matrimonio con Antonia Arigona del quondam Gio del logo di Salguggia di questa Cura per verba de presenti alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii havendo io prima fatte le tre canoniche publicationi, et riceputo anche l’atestato delle publicationi fatte nella Parochiale della Colmine. La prima fufatta li 2, la seconda li 3, la terza li 9 del mese di Maggio. Presenti per Testimoni Ms Rocco Quartironi et il Sig. Carlo Ambrosio Arigoni et il Sig. Gio Arigo Arigoni tutti di questa Cura.[413; 122]

Adi dieci d’otto Luglio mille settecentoGiovanni figliolo di Carlo Loccatello della Cura di Foipiano Diocesi di Bergamo hoggi ha contratto il Matrimonio con Maria Catterina figlia del quondam Pietro Locatelli del Capassero di questa Cura di Vedeseta per verba de presenti alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato, et delli infrascritti Testimonii, havendo prima riceputo il suo attestato del suo stato libero regalizato in Bergamo, et riconosiuto in Milano. Le tre canoniche publicationi furono fatte li 13, li 20, li 24 del sudetto mese. Li Testimonii furono Ms Rocco Quartironi et Ms Antonio Cattanio di S. Giovanni Biancho, et Sebastiano Invernitii della Lavina.

Adi vinti Luglio mille settecentoMartino figlio del quondam Pietro Valsechi della Cura di Morterone ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Antonia figlia del quondam Gio Maria Arigoni di Giambello di questa Cura di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte li 4, li 11, li 18 Luglio giorni di Domenica. Li Testimonii furono Ms Pietro Antonio Arigoni Pedretto et Ms Antonio Arigoni quondam Sebastiano et Ms Gio Arigoni di Giambello.[414]

Il primo d’Agosto millesettecentoPietro Antonio figlio di Ms Rocco Invernitii ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Elisabetta figlia di Ms Rocco Ambrosiali ambi del logo del Rezzetto alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Le publicationi la prima fu fatta li 4, la 2ª li 11, la 3ª li 18 Luglio anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Carlo Ambrosio Arigoni, e Ms Antonio Catanio di S. Giovanni Bianco, e Ms Rocco Quartironi del Rezzetto.

Adi 11 Agosto millesettecentoIl Sig. Carlo figlio del quondam Giulio Cesare Bonfante del logo di Tremonti Cura di Rovagnate Diocesi di Milano hoggi ha contratto Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Domenica figlia del Sig. Gio Arigo Arigoni di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Le tre publicationi; la prima fu fatta li dieci, la seconda li 15, la 3ª li 22 Agosto dell’anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Carlo Ambrosio Arigoni, et domino Christallo Quartironi ambi di Vedeseta.

Adi nove 9bre millesettecentoAntonio Cattanio del quondam Francesco della Cura di S. Giovanni Biancho Diocesi di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Giacomina Arigona detta Feranda del quondam Andrea della Lavina il giorno sudetto alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta e delli infrascritti Testimonii. Le publicationi: la prima fu fatta li 31 Ottobre, la 2ª il primo di Novembre, la 3ª li 7 di 9bre giorni festivi. Li Testimonii furono il Spett.le il Sig. Pietro Paulo Arigoni Vicario di questa Comunità et Lorenzo Marangone261 di S. Giovanni Biancho.[415; 123]

Adi sette del mese di Febraro millesettecento e unoCarlo Domenico figlio di Pietro Antonio Arigoni d’Avolasio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Tarsia figlia di Gio Arigoni di Giambello alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, e delli infrascritti Testimonii. La prima publicatione fu fatta li 23 Genaro, la 2ª li 30 sudetto, la 3ª li 6 Febraro anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Antonio Francesco Arigoni, il Sig. Sebastiano Quartironi et Antonio del quondam Antonio di Giambello a questo fine chiamati.

260 Quanti luoghi, oggi in semiabbandono, sono stati un tempo pieni di vita!261 Cognome o professione (=falegname)?

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Adi 4 quatro del mese di Giugno millesettecento e unoGiacomo figlio del quondam Antonio Quartironi del Rezzetto ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Catterina figlia di Ms Bonetto Locatelli della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, e delli infrascritti Testimonii. La prima publicatione fu fatta li 22 Maggio giorno di Domenicha, la seconda li 26 sudetto [mese] giorno del Corpus Domini, la terza li 29 sudetto [mese] giorno di Domenicha. Li Testimonii furono il Sig. Giorgio Ruschetti Vicario et Ms Santino Arigoni, et Ms Antonio Cattaneo della Lavina…

Adi diecinove del mese di giugno millesettecento, et unoFermo figlio di Ms Filippo Quartironi del Rezzetto ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Elisabetta figlia del quondam Gio Maria del logo di Giambello alla presenza del Sig. Curato di Peghera con mio ordine, e alla presenza delli infrascritti Testimonii. La prima publicatione fu fatta li 26 Maggio giorno del Corpus Domini, la seconda fu fatta li 29 sudetto [mese], la 3ª fu fatta li 5 Giugno anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Pietro Pauolo Arigoni, et Pietro Antonio Arigoni di Giambello.

Adi vinti del mese di Giugno millesettecento e unoGiuseppe Christallo figlio di Gio Batta Quartironi del logo del Rezzetto ha contratto il Matrimonio con Giovana figlia del Sig. Antonio Paribelli Tamagno di Olda. La prima publicatione fu fatta li 29 Maggio, la 2ª li 5 Giugno, la 3ª li 12 sudetto [mese] dispensati in quarto, et quarto grado.262 [416]

Adi diecidotto Luglio mille settecento, et unoCarlo Quartironi figlio di Ms Rocco del logo del Rezzetto ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Anna Maria figlia di Ms Carlo Arigo Arigoni d’Avolasio Vicario di Vedeseta263 alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. La prima publicatione fu fatta li 3, la seconda li 10 Luglio, la 3ª fu dispensata. Li Testimonii furono il Sig. Antonio Arigo Arigoni et il Sig. Carlo Ambrosio fratelli, et Ms Pietro Antonio Arigoni d’Avolasio. Dispensati in 3° et in 4° grado.264

Adi dodeci d’Agosto millesettecento et unoGiovanni figlio del quondam Giorgio Invernitio del logo della Bruga Cura di Morterone ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria figlia del Sig. Prospero Arigoni detto Canale di questa Cura di Vedeseta alla presenza di me P. Pietro Lucatelli Curato et delli infrascritti Testimonii. La prima publicatione fu fatta li 17, la 2ª li 24 di Luglio, la 3ª fu fatta li 31 del detto mese anno sudetto. Li testimonii furono il Sig. Pietro Pauolo Arigoni, il Sig. Giuseppe Lucatelli Pasinetti, et il Sig. Antonio Arigo Arigoni…

Adi venticinque Agosto millesettecento et unoGiuseppe Aldego vedovo figlio del quondam Ms Carlo del logo di Aiiruno265 Pieve di Brivio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Lucia vedova di Salguggia et figlia del quondam Carlo Bernardo Locatelli detto Facco alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti

262 Si tratta, evidentemente, di consanguinei, esattamente di primi cugini263 Ogni tanto qualche esponente di famiglie di Avolasio e di Giambello (nel 1700 abitatissimi) interrompe la serie dei Vicari usciti dalla Lavina o da Vedeseta. Era già successo nel secolo precedente, succede all'inizio del nuovo secolo e succederà anche più avanti.264 Confessiamo di esserci anche applicati ma di non capirci molto di gradi di parentela e non ci azzarderemo a cercare di dare spiegazione agli incroci parentali dei numerosissimi casi di dispensa matrimoniale che incontreremo! Per chi volesse capirne di più forniamo il seguente “aiuto” tratto da Wikipedia: “Nella linea retta il grado di parentela si calcola contando le persone sino allo stipite comune, senza calcolare il capostipite. Nella linea collaterale i gradi si computano dalle generazioni, salendo da uno dei parenti sino allo stipite comune (da escludere) e da questo discendendo all’altro parente”. Esemplificazione dei gradi di parentela: “I grado: linea retta ascendente di I grado (genitori) e linea retta discendente di I grado (figli); II grado: linea retta ascendente di II grado (nonni), linea retta discendente di II grado (nipoti), linea collaterale di I grado (fratelli); III grado: linea retta ascendente di III grado (bisnonni), linea retta discendente di III grado (bisnipoti), linea collaterale ascendente di II grado (zii paterni e materni), linea collaterale discendente di II grado (nipoti - figli di fratello); IV grado: linea retta ascendente di IV grado (trisavolo), linea retta discendente di IV grado (trisnipoti), linea collaterale ascendente di III grado (prozii), linea collaterale discendente di III grado (pronipoti - figli dei figli del fratello - e cugini)”.265 Airuno, oggi è un comune del comprensorio di Merate, in provincia di Lecco.

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Testimonii. La prima publicatione fu fatta li 24, la 2ª li 26, la 3ª li 31 Luglio anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Gio Arigo Arigoni, il Sig. Antonio Locatello detto Facco et Ms Antonio Arrigoni.[417; 124]

Adi dodeci del mese di Novembre millesettecento et unoAntonio figlio del quondam Sebastiano di Giambello di questa Cura di Vedeseta ha contratto il Matrimonio con Catterina figlia Gio Batta Buzzoni della Cura di Valtorta. La prima publicatione fu fatta li 4, la 2ª li 6, la terza li 11 del sudetto mese.

Adi vintidue Febraro millesettecento e dueBernardo Invernitio quondam Gio del logo di Maggio Cura di Cremeno ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Catterina figlia di Pietro Arigoni d’Avolasio di questa Cura di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Li Testimonii furono il Sig. Giacinto Milesio et il Sig. Carlo Arigo Arigoni Vicario et Carlo Mizeno. La prima publicatione fu fatta li 29 Genaro, la 2ª li 2, la terza li 3 Febraro anno sudetto.

Adi 22 del mese di Giugno 1702Antonio Arigoni del logo di Salguggia ha contratto il Matrimonio con Maria figlia di Giacomo Mainetti del teritorio di Mandelo alla presenza del Reverendo Sig. Curato di Picino. In detto loco di Picino. In fede.

Adi vinticinque del mese di Luglio millesettecento e dueGio Antonio figlio di Ms Pietro Arigoni detto Carnevale del logo d’Avolasio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Catterina figlia di Gio Andrea Locatelli del logo del Suaggio alla presenza et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Le publicationi furono falle li 2 la 1ª, li 9 [la seconda], la 3ª li 16 Luglio. Li Testimoni furono il Sig. Prospero Canale, Pietro Antonio Arigoni, et Giacomo Ballatti.[418]

Hac die 18 Augusti 1702Vidit in personali Visitatione Antonius Maffeus Prepositus Vicarius Foraneus

Averariae et Talegii

Adi ventisette del mese d’Agosto 1702Antonio Sebastiano figlio di Ms Domenicho Locatelli del logo delli Ronchali ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Pasqualina figlia del quondam Pasquale Locatelli detto Conola266 parimenti delli Ronchali alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Le tre publicationi furono fatte: la prima li 13, la 2ª li 15, la 3ª li 20 Agosto. Li Testimonii furono Pauolo Canale, Gio Venturino, et Gio Locatelli di Vedeseta.

Adi dodeci del mese di Maggio Millesettecento e tre 1703Pietro Maria figliolo di Ms Gio Batta Locatelli del logo del Cornalè Cura di Olda ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria figlia di Domino Antonio Arigoni del logo della Lavina Cura di Vedeseta, alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Le tre publicationi furono fatte la prima li 22, la 2ª li 29 del mese d’Aprile anno sudetto, la 3ª li 3 Maggio inter Missarum. Li Testimonii furono il Reverendo Sig. Benedetto Arigoni Ruschetti, il Sig. Antonio Francesco Arigoni di Vedeseta, et Antonio Catanio habitante nella Lavina.

Adi 28 Maggio 1703Pietro Antonio Clemente figlio di Domenico Locatelli del Cornalè Cura di Olda ha contratto il Matrimonio per verba de presenti iuxta Tridentinum con Catterina figlia del quondam Andrea Arigoni Feranda della Lavina alla presenza di me Curato sudetto et delli tre Testimonii Giacomo Invernitii, Francesco Locatelli Venturini, Pietro Maria Locatelli del Cornalè. Le tre canoniche publicationi furono fatte li 17, li 20, et li 27 Maggio 1703.

266 Il soprannome “Conola”, legato a lungo a famiglie Locatelli dei Roncalli, e di cui non si è in grado di indicare un possibile significato, compare già in atti di morte del 1682 e 1685, ma non viene mai usato negli atti di battesimo dell’intero 1600. Lo abbiamo, invece, già incontrato nei battesimi registrati da don Gio Pietro, ma dal punto di vista cronologico è qui che lo cita per la prima volta il parroco Locatelli.

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[419; 125]Adi 31 del Mese di Marzo millesettecento e quatro

Carlo Ambrosio Arigoni figlio del quondam Carlo Antonio del logo del Cavallo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Angela Maria figliola di Ms Antonio Francesco Paribelli del logo del Canto alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 9, la 2ª li 16, la 3ª li 23 del mese di Marzo anno sudetto giorni di Domenica inter Missarum Solemnia. Li Testimoni furono il Sig. Antonio Francesco Arigoni, il Sig. Antonio Maria Arigoni ambi di Vedeseta, et il Sig. Prospero Manzoni della Cura di Nava.267

Adi vintiotto del mese d’Aprile millesettecento e quatroProspero Manzoni del quondam Giuseppe della Cura di Nava Monte di Brianza ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria figlia del Sig. Carlo Ambrosio Arigoni di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta iuxta Tridentinum. Le tre publicationi furono fatte la prima li 6, la seconda li 13, la 3ª li 20 Aprile anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Bertolameo Creanza, Michel Angelo Loccatelli detto Facco et Bonetto Bellaviti notis.

Adi otto del Mese di Ottobre millesettecento e quatroPietro figliolo di Michaele Smesmer Todesco habitante in Prato Caraveglio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Domenica figliola di Ms Giacomo Invernitio habitante in Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Furono fatte le tre canoniche publicationi: la prima li 3, la 2ª li 10, la 3ª li 15 Agosto anno sudetto iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Sig. Antonio Arigoni, il Sig. Gio Arigo Arigoni, et Alberto Ballati di Vedeseta.[420]

Adi trentuno del Mese di Ottobre e millesettecento e quatroIl Sig. Domenico figlio del Sig. Gio Caldara della Cura di Nava Pieve di Masaglia268 ha contratto il Matrimonio per verba de presento con la Sig.ra Iustina Francesca figlia del Sig. Gio Arigo Arigoni di Vedeseta alla presenza dell’Ill.mo Sig. P. Gio Antonio Locatelli Curato di Olda d’ordine di me Curato di Vedeseta. Le tre canoniche publicationi: la prima fu fatta li 5, la 2ª li 12, la 3ª li 19 Ottobre anno sudetto presenti per Testimonii il Sig. Carlo Ambrosio Arigoni, et il Sig. Antonio Arigoni et Prospero Manzoni notis.

Adi quatordeci del mese di Genaro millesettecento e cinqueIl Sig. Andrea Clemente Chiaveri figlio del Sig. Giuseppe del logo del Fraggio Cura di S. Ambrosio di Picino ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Giuseppa Carla Antonia Maria figliola del Sig. Bertolameo Arigoni Bertoldo della Lavina, alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Li Testimonii furono Alberto Ballatti di Vedeseta et Ms Rocco Quartironi del Rezzetto, et Antonio Cattanio habitante nella Lavina. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 26, la 2ª li 27, la 3ª li 28 Decembre anno 1704 inter Missarum Solemnia.[421]

Adi diecinove Genaro millesettecento cinqueGio Francesco Astori figlio del quondam Pasino della Parochia Archiepiscopale di Dossena ha contratto Matrimonio per verba de presenti con Maria Pasqua figliola del quondam Rocco Sanzogni della Cura di S. Gallo ambedue della Diocesi di Bergamo in questa Chiesa Parochiale di Vedeseta alla presenza di me Gio Antonio Lucatelli Curato di Olda specialmente delegato dal Venerabile Reverendo don Gio ?? Astori Curato di S. Gallo con sue lettere in signis269 autentiche del giorno di hieri quali per ogni cautione conservo appo me Curato sudetto havendo parimenti havuto licenza d’assistere al predetto Matrimonio in questa Parochiale dal Venerabile don Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, essendo stato celebrato il predetto matrimonio servatis? servandis? iuxta Tridentinum al qual furono presenti per Testimoni il Molto Reverendo don Antonio Bellavite Capellano di S. Maria di Salzana, Domino Francesco Locatelli detto Venturino, et domino Pietro Antonio Arigoni detto Pedretto di Vedeseta. In quorum…

Joannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae270

267 Oggi Nava fa parte del Comune di Colle Brianza (Lecco).268 Ovviamente si tratta di Missaglia, la cui antica Pieve è stata via via smembrata nel tempo.269 Potrebbe voler dire “con i sigilli”: ma la lettura è davvero incerta270 La trascrizione di questo atto - un matrimonio di due persone estranee a Vedeseta e alla Valle Taleggio, celebrato a Vedeseta dal parroco di Olda, su preghiera del parroco di San Gallo! -, ha comportato qualche incertezza di lettura e suscitato qualche interrogativo. Il testo appare più lungo del solito e anche un po’ involuto e… il celebrante dà

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Adi vinticinque Febraro Millesettecento e cinqueGiuseppe del quondam Carlo Offredi della Cura di Peghera ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Elisabetta figlia del quondam Marco Antonio Salvi habitante nella Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Le tre Canoniche publicationi furono fatte la prima il primo di Febraro, la 2ª li 7, la 3ª li 8 del sudetto mese 1705. Furono presenti per Testimonii il Sig. Carlo Ambrosio Arigoni, Alberto Ballatti, et Carlo Quartironi tutti di Vedeseta.

Sin qui sono stati mandati a Milano a Monsignor Visitatore[422]

Adi vintiquatro del Mese di Maggio millesettecento e cinqueAntonio Maria figlio di Ms Francesco Locatelli Venturino del logo del Suaggio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Giovana Catterina figlia di Ms Giuseppe Christallo Quartironi di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 10, la 2ª li 17, la 3ª li 21 del sudetto mese di Maggio inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco, Carlo Arigoni et Alberto Ballatti di Vedeseta.

Adi otto del Mese di Giugno millesettecento e cinqueIl Sig. Pietro Maria Giupponi figlio del quondam Sig. Antonio della Cura di Camerata Diocese di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Maria Catterina figlia del Sig. Pietro Pauolo Arigoni di Vedeseta alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Furono anche fatte le tre canoniche publicationi inter Missarum solemnia: la prima li 10, la 2ª li 17, la 3ª li 21 Maggio 1705. Li Testimonii furono il Sig. Antonio Francesco Arigoni, Carlo Arigoni, et Alberto Ballati tutti di Vedeseta.

Adi vintisei Giugno millesettecento e cinqueFrancesco Maria Angelini figlio del quondam Carlo Antonio di Olda ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Madalena Arigona figlia di Carlo Ambrosio di questa Cura di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 11, la 2ª li 14, la 3ª li 21 del sudetto mese, et anno. Li Testimonii furono il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco, Carlo Arigoni, et Alberto Ballatti tutti di Vedeseta.[423; 127]

Adi vintiotto Settembre millesettecento e cinqueIl Sig. Giovanni figlio del Sig. Bertolameo Mazoleni della Cura di S. Bernardino di Vallimagna ha contratto il Matrimonio per verba de presenti iuxta Tridentinum con la Sig.ra Catterina figlia del quondam Sig. Gio Arigoni Ruschetti della Lavina alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 20, la 2ª li 21, la 3ª li 27 del sudetto mese di 7bre. Li Testimoni furono il Spett.le Sig. Carlo Arigo Arigoni Vicario di Vedeseta, et il Spett.le Sig. Giacomo Bellaviti Buttoni Vicario di Sottochiesa,271 et il Sig. Antonio Francesco Arigoni di Vedeseta.

Adi trenta Settembre millesettecento e cinqueIl Sig. Lorenzo figlio del quondam Sig. Gio Inverniti del logo delle Foppe Cura di Morterone ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Elena figlia del Sig. Bertolameo Arigoni detto Creanza alla presenza di me Curato di Vedeseta. Le tre canoniche publicationi furono fatte li 20, li 21, li 27 mese sudetto iuxta Tridentinum. Li testimonii furono il Sig. Benedetto Arigoni Ruschetti, il Sig. Antonio Francesco Arigoni, et Alberto Ballati tutti di Vedeseta.

Adi sette del Mese di Ottobre millesettecento e cinque

l’impressione di essere teso a argomentare la correttezza dell’insolito matrimonio celebrato. La stessa firma del parroco di Olda, con la solennità del latino sembra voler rafforzare la certezza di aver bene operato… Forse siamo di fronte a una “fuitina”, a un matrimonio contrastato dai genitori ma secondato dal parroco del paese della ragazza, magari zio del ragazzo! Forse a altro ancora… Un Renzo e Lucia al contrario, che dal Bergamasco finiscono per sposarsi nel Milanese!271 Cioè, Vicario civile di Taleggio. Evidentemente un matrimonio importante.

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Antonio figlio di Ms Rocco Ambrosiali Alberto del Rezzetto ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Apolonia Catterina figlia di Ms Filippo Quartironi di detto logo del Rezzetto, alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et Testimoni infrascritti essendo stati dispensati in terzo et quarto grado [di consanguineità] dal Sommo Pontefice. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 20, la 2ª li 21, la 3ª li 27 del mese sudetto d’Ottobre. Li Testimonii furono il Sig. Benedetto Arigoni detto Ruschetto, il Sig. Antonio Francesco Arigoni, et Alberto Ballati tutti di Vedeseta.[424]

Adi due del Mese di Novembre millesettecento e cinqueGiovanni Batta figlio di Ms Antonio Invernitio del logo del Cavallo ha contratto Matrimonio per verba de presenti con Maria Elisabetta figlia del quondam Domino Sebastiano Quartironi del Rezzetto alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte le prima li 25, la 2ª li 28, Ottobre 1705, et la 3ª il primo di Novembre anno sudetto. Li Testimonii furono Domino Benedetto Arigoni Ruschetti, il Sig. Carlo Ambrosio Arigoni, et Alberto Ballati tutti di Vedeseta.

Adi quindeci di Febraro millesettecento e seiPietro Antonio figliolo del quondam Giovanni Arigoni di Giambello ha contratto Matrimonio per verba de presenti con Maria figlia del quondam Martino Arigoni di Vedeseta alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta e delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 31 Genaro, la 2ª li 2 Febraro la 3ª li 7 del medesimo mese di febraro 1706. Li Testimonii furono il Spett.le Sig. Pietro Pauolo Arigoni Vicario, il Sig. Antonio Francesco Arigoni, et il Sig. Prospero Arigoni Canale tutti di Vedeseta. Dispensati in 3° et 4° grado di consanguinità.

Adi nove del mese di Maggio millesettecento e seiAntonio figlio di Ms Gio Batta Quartironi del Rezzetto ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Aurelia figlia di Ms Pietro Arigone d’Avolasio alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et Testimonii infrascritti. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 18, la 2ª li 25 Aprile, la 3ª il primo di Maggio. Li Testimonii furono il Sig. Gio Benedetto Arigoni Ruschetti, et Carlo Antonio Arigoni, et Fermo Ballati tutti di Vedeseta.[425; 228]

Adi otto di Giugno millesettecento e sei 1706Pietro figlio di Ms Carlo Risi di Bura Cura di Gerosa ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Francesca figlia del quondam Antonio Locatelli detto Bagliardo alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et delli infrascritti Testimoni. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 13, la 2ª li 18, la 3ª li 23 del mese passato di Maggio 1706. Li Testimoni furono il Sig. Gio Benedetto Arigoni Ruschetti, il Sig. Antonio Francesco Arigoni, Michel Ballati tutti di Vedeseta.

Adi quindeci del Mese di Agosto millesettecento e seiAntonio Vitale figlio del quondam Gio Maria Arigoni di Giambello ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Rosa Bartolamea figlia Antonio Quartironi del loco del Rezzetto alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii essendo però stati dispensati in 3° et 3° grado dal Sommo Pontefice. Le publicationi furono fatte la prima il primo di Agosto, la 2ª li otto del medesimo mese giorni di Domenica, la 3ª fu posposta con ordine de Signori Superiori di Milano. Li Testimoni furono il Sig. Gio Batta Arigoni di Giambello, Carlo Ambrosio Arigoni Arrigo, et Michele Ballati ambi di Vedeseta.

Adi diecidotto del mese di Agosto millesettecento e seiMartino Domenico figliolo di Ms Marcho Arigoni del logo del Cortivo d’Avolasio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Elisabetta figlia di Ms Pietro Antonio Arigoni di Giambello alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato, et Testimonii. Le tre publicationi furono fatte la prima li 25 Luglio, la 2ª il primo d’Agosto, la 3ª li 8, giorni di Domenica. Li Testimonii furono il Reverendo Chierico Gio Giuseppe Arigoni di Vedeseta, et Ms Antonio Invernitio della Lavina, et Pietro Antonio Arigoni di Giambello.[426]

Adi vintuno di Settembre millesettecento e sei

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Francesco figlio di Carlo Locatelli detto Vinturini del logo del Suaggio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Anna Maria figlia del quondam Marcho Arigoni del medesimo logo del Suaggio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato, e delli infrascritti Testimonii essendo stati dispensati in duplici quarto grado di consanguinità. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 8, la 2ª li 12, la 3ª li 19 Settembre anno sudetto. Li Testimonii furono il spett.le Sig. Pietro Pauolo Arigoni Vicario, il Sig. Santi Casari di Foipiano, et Gio Bernardo Arigoni di Vedeseta.

Adi dodeci del Mese d’Ottobre millesettecento et seiAndrea figlio di Ms Antonio Invernitii della Lavina ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Marta figlia di Ms Domenico Locatelli delli Roncali alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima fu fatta li 19, la 2ª li 21, la 3ª li 26 Settembre anno sudetto giorni di festa. Li Testimonii furono il Sig. Gio Benedetto Arigoni Ruschetti, Carlo Ambrosio Arigoni e Michele Ballati tutti di Vedeseta.

Adi sedeci del Mese di Maggio millesettecento e setteCarlo Batta figlio del quondam Pietro Locatelli detto Brianza del logo del Suaggio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Bona figliola di Carlo Locatelli detto Venturino di detto logo alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima il primo di Maggio, la seconda li 8, la 3ª li 15, giorni di Domenica del sudetto anno. Li Testimoni furono il Sig. Carlo Ambrosio Arigoni, Michel Angelo Locatelli, et Antonio Arigoni tutti di Vedeseta essendo stati dispensati in quarto, et quarto gradi di consanguinità.[427; 129]

Vidit in personali visitatione hac die 13 Septembris 1707P. Columbus Canonicus Ordinarius Visitator

Io Batta? Fontana Cancellarius

Adi dieci del Mese di Ottobre millesettecento e setteIl Sig. Viviano Arnoldi figlio del Sig. Giacomo del Cantello della Cura di Peghera ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Emilia Rosa Arigona figlia del Sig. Giorgio della Lavina alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 18, la 2ª li 21, la 3ª li 25 Settembre giorni di festa inter Missarum Solemnia. Li testimonii furono il Sig. Bartolomeo Arigoni Creanza di Vedeseta, il Sig. Gio Boffelli di Olda, et Ambrosio Prumetti. di Peghera.

Adi dodeci del Mese di Novembre millesettecento e setteAmbrosio Christallo Maria Quartironi del Rezzetto figlio di Filippo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Elisabetta Locatella figlia di Rocco da Capassero alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 4, la 2ª li 6, la 3ª li 11 Novembre 1707. Li Testimonii furono Carlo Brianza et Carlo Batta Arigoni, et Antonio Invernitio essendo però stati dispensati in 3° et quarto grado.[428]

Adi vintitre di Genaro millesettecento e ottoGiovanni Maria figlio di Michel Iouc Todesco habitante in Vedeseta ha contratto il Matrimonio per verba de presenti iuxta Tridentinum con Elisabetta figlia di Ms Gio Ambrosiali Alberto del Rezzetto alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 8, la 2ª li 15, la 3ª li 21 dell’Anno e Mese sudetto giorni di Domenica inter Missarum Solemnia. Li Testimonii furono Pietro Todesco di Vedeseta et Antonio, et Oratio Bonzi di S. Giovanni Bianco hora habitanti in Vedeseta.

Adi vintitre di Genaro millesettecento e ottoMartino Manzoni del quondam Oratio della Cura di Locatello di Valleimagna ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Marcellina figlia del quondam Sig. Gio Arigoni Ruschetti della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, e delli infrascritti testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima fu fatta il primo di Genaro, la 2ª li 6, et 3ª li 15 anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Prospero Arigoni Canale, et il Sig. Gio Arrigo Arrigoni, et il Sig. Carlo Ambrosio Arigoni.

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Adi trentuno di Genaro millesettecento e otto Giuseppe Mazoleni quondam altro Giuseppe della Vallimagna della Cura di S. Omobono ha contratto il Matrimonio per verba de presenti iuxta Tridentinum con Giuseppa Arigona figlia di Gio Enrico di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 15, la 2ª li 22, la 3ª li 29 Genaro anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Prospero Canale, il Sig. Antonio Francesco Arigoni, et Gio Locatelli Venturino di Vedeseta.[429; 130]

Adi diecinove del Mese di Marzo millesettecento et otto Michaele figlio del quondam Bartolameo Maffeis oriondo del logo di Gazzaniga hora fante di Vallimagna ha contratto il Matrimonio con Antonia figlia di Giorgio de Giorgi habitante in Vedeseta per verba de presenti alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii havendo portato il suo stato libero et fede del Battesimo come anche la dispensa delle publicationi, et anche la facoltà da Sig. Superiori di Milano di assistere a detto Matrimonio in tempo anche di Quadragesima come in filo. Li Testimoni furono Carlo Ambrosio Arigoni, et Pietro e Gio Maria Iouur272 Todeschi habitanti in Vedeseta. La 3ª publicatione fu fatta li 16 del mese sudetto giorno di Domenica inter Missarum solemnia.

Adi vintisette di Aprile millesettecento et ottoGiovanni Batta Arrigoni quondam Gio di Giambello ha contratto Matrimonio per verba de presenti con Elisabetta Arrigona figliola di Pietro Maria del loco d’Avolasio ambi di questa Cura di Vedeseta. Quali sono stati dispensati dal Sommo Pontefice Regnante Clemente XI in secondo, et secondo grado di consanguinità273

come per Breve grazioso dato in Roma li 13 Genaro prossimo passato, et approvato, et ammesso da Monsignor Vicario Generale di Milano li 20 corente [mese] come in filo. Qual Matrimonio è stato contratto alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta premesse le solite [430] interogationi, et servate tutte le solennità ricercate dal Sacro Consilio di Trento. A qual Matrimonio furono presenti per Testimonii il Sig. Gio Benedetto Arrigoni figlio del Sig. Pietro Paulo di Vedeseta, li domini Petro Antonio Arigoni detto Pedretto, et Pietro Antonio Arigoni quondam Sebastiano d’Avolasio, et fatta una sola publicatione il giorno, et festa di S. Marcho li 25 corente festa di consuetudine inter Missarum solemnia essendo state dispensate le altre due publicationi da Monsignor Vicario Generale di Milano come in filo.

Adi otto di Maggio millesettecento et otto Carlo Antonio figlio del Sig. Prospero Arrigoni Canale ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Iustina figlia del Sig. Antonio Francesco Arrigo Arrigoni ambi di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 22, la 2ª li 25 Aprile 1708, et la 3ª fu dispensata dai SS.ri Superiori di Milano. Li Testimonii furono il Sig. Pietro Paulo Arigoni, il Sig. Carlo Ambrosio Arrigoni, et Giacomo Ballatti di Vedeseta, essendo però stati dispensati dal Sommo Pontefice in quarto, et quarto grado di consanguinità

Ioannes Petrus Lucatellus Parochus[431; 132]

Adi due del Mese di Giugno millesettecento e otto Carlo Vincenzo figlio di Ms Antonio Arrigone della Lavina ha contratto il Matrimonio per verba del presenti con Cattarina figlia di Ms Gio Locatelli Venturino del Suaggio alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 13, la seconda li 20 di Maggio, la 3ª li 27 del mese inter Missarum Solemnia essendo stati dispensati dal Sommo Pontefice in 4°, et 4° grado di Parentela. Li Testimonii furono il Sig. Benedetto Arrigoni, et il Sig. Marsiglio fratello Arrigoni, et Carlo Antonio Arrigoni tutti di Vedeseta.

Adi tredeci del Mese di Giugno millesettecento et otto Marcho Arigoni del quondam Vitali della Lavina ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Giacomina figlia di Ms Gio Andrea Locatelli Brianza del Suaggio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 27,

272 Come già sottolineato negli atti di battesimo, le varianti di scrittura del soprannome - o del secondo cognome - di questa famiglia di tedeschi, che di cognome fa Smesmer, trapiantata a Vedeseta sono numerose: “Iouur”, come qua, o “Iour”, appena più avanti (1710) e altrove, o, ancora, “Ioch” e “Ioc” .273 Fratellastri o nonno e nipote?

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la 2ª li 28, la 3ª li 29 Maggio 1708 giorni della Pentecoste. Li Testimonii furono il Sig. Benedetto Arigoni Ruschetti, Michel Angelo Locatelli Facco di Vedeseta, et Carlo Mazoleni Camozzi di Valimagna.

Il primo d’Ottobre millesettecento, et otto Giuseppe figlio di Ms Carlo Locatelli del logo del Salvano della Cura di Morterone ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Petronilla figlia di Ms Antonio Invernitio della Lavina di questa Cura di Vedeseta alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato, et delli infrascritti Testimonii. La prima publicatione fufatta li 9, la 2ª li 16, la 3ª li 21 Settembre 1708 inter Missarum Solemnia giorni di festa. Li Testimonii furono il Sig. Giuseppe Pasino Locatelli Pasinetti d’Olda et il Sig. Marsilio, et il Sig. Prospero Arigoni ambi di Vedeseta.[432]

Adi sei Novembre millesettecento et otto Angelo figlio di Defendo Gervasoni della Cura di S. Michele274 della Vallimagna ha contratto il Matrimonio con Maria Elisabetta figlia di Carlo Bernardo Arrigoni di Salguggia alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimoni. Le tre canoniche Publicationi furono fatte la prima li 28 Ottobre, la 2ª il primo Novembre, la 3ª li 4 del medesimo mese di Novembre anno sudetto giorni di festa. Li testimoni furono Antonio, et Bonetto Locatelli, et Pietro Todesco habitante in Vedeseta.

Adi undeci di Febraro millesettecento e nove275 Antonio figlio di Ms Antonio Invernitio della Lavina ha contratto il Matrimonio con Maria Elisabetta figlia di Ms Giacomo Locatelli habitante nella Lavina per verba de presenti alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 2, la 2ª li 3, la 3ª li 7 di Febraro anno sudetto giorni di festa inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono Carlo Batta Arigoni, Carlo Martino Tamagno, et Pietro Ceresa.

Adi trentuno d’Aprile millesettecento e dieci 1710Martino figlio di Ms Pietro Arrigoni d’Avolasio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Cattarina figlio di Pietro Antonio Arigoni di Giambello alla presenza di me infrascritto Curato et Testimonii infrascritti. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 21, la 2ª li 22, la 3ª li 27 Aprile anno sudetto. Li Testimonii furono Carlo Arigoni, Antonio Arigoni, et Gio Batta Arigoni tutti d’Avolasio

Gio Pietro Lucatelli Pasinetti Curato di Vedeseta[433; 132]

Adi dodeci di Maggio millesettecento e dieci 1710Pietro Antonio figlio di Rocco Invernitio detto Sona del Rezzetto ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Elisabetta figlia del quondam Marco Arrigoni di Salguggia alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii essendo stati dispensati in 3°, et 4° duplici gradi [di parentela]. Le tre canoniche publicationi sono state fatte la prima fu fatta il primo di Maggio, la 2ª li 3, la 3ª li 4 mese, et anno sudetto. Li Testimonii furono Antonio Arigoni, Martino Arigoni, et Pietro Antonio Arrigoni.

Adi diecinove di Maggio millesettecento e dieci 1710Giovanni Batta figlio del quondam Gio Maria Arrigoni di Giambello ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Anna Elisabetta figlia di domino Gio Bernardo Arrigoni di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 4, la 2ª li 11, la 3ª li 18 mese sudetto giorni di Domenica inter Missarum solemnia. Li testimoni furono il Sig. Gio Benedetto Arrigoni Ruschetti, il Sig. Pospero Arrigoni Canali, et il Sig. Carlo Ambrosio Arrigoni tutti di Vedeseta.

Adi vintiotto Giugno millesettecento e dieci 1710Il Sig. Gio Giacomo Salvioni figlio del Sig. Carlo Antonio di Sottochiesa ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Anna Arrigona figlia del Sig. Pietro Pauolo Arrigoni Ruschetti di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima fu fatta li 19, la 2ª li 22, la 3ª li 28 Giugno anno sudetto inter

274 S. Michele è il patrono di Bedulita.275 L’unico matrimonio registrato nel 1709.

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Missarum solemnia giorni di festa iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Sig. Prospero Arrigoni Canale, il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco, et Carlo Batta Arigoni tutti di Vedeseta.[434]

Adi dieciotto di Settembre millesettecento e dieci 1710Antonio figlio di Gio Andrea Brianza de Locatelli del Suaggio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Iustina figlia del quondam Gio Arrigoni Ruschetti della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima fu fatta li 7, la 2ª li 8, la 3ª li 14 Settembre anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Prospero Canale, et domino Gio Maria Iour Todesco di vedeseta chiamati [a questo fine].

Adi dieciotto di Ottobre millesettecento e dieci 1710Carlo Francesco figlio di Giuseppe Arnoldi di Peghera ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Giovana figlia di Pietro Antonio Locatelli della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 28, la 2ª li 29 Settembre, la 3ª li 5 Ottobre anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Don Gio Giuseppe Arrigoni, Lucio Arrigoni, et Carlo Batta Arrigoni Testimoni chiamati a questo fine.

Adi quatro di Agosto millesettecento, et undeci 1711Giacomo Arnoldi de Codazzi della Cura di Peghera figlio del quondam Carlo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Cattarina figlia del quondam Santino Arrigoni della Lavina alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 12 Luglio, la 2ª li 19, la terza li 25 sudetto giorni di Domenica inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Sig. Gio Benedetto Arrigoni Ruschetto, il Sig. Gaetano Arrigoni, et il Sig. Giuseppe Marsilio Arigoni tutti di Vedeseta.[435; 133]

Adi vintiotto di Settembre millesettecento, et undeci 1711Antonio figlio di Marco Arrigoni d’Avolasio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria figlia di Marco Bellaviti del Rezzetto alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 6, la seconda li 8, la terza li 13 Settembre anno sudetto. Li Testimonii furono Antonio Arrigoni, Lucio Arrigoni di Vedeseta, et Pauolo Arrigoni Mizeno d’Avolasio.

Adi cinque di Ottobre millesettecento, et undeci 1711Carlo figlio di Rocco Invernitio detto Sona habitante al Rezetto ha contratto Matrimonio per verba de presenti con Cattarina figlia di Antonio Paribelli alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima fu fatta li 13, la seconda li 20, la terza li 21 Settembre anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Pietro Pauolo Arrigoni Vicario, il Sig. Giorgio Arrigoni fratello, et Gio Locatelli di Vedesetta.

Adi cinque d’Aprile millesettecento, e dodeci 1712Giovanni Domenico figlio del quondam Domenico Leporini della Cura della Pianca276 distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Cattarina figlia di Gio Andrea Locatelli Brianza alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 27 Marzo, la seconda li 3, la 3ª li 4 Aprile anno sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Sig. Benedetto Arrigoni Ruschetti, il Sig. Gasparo Arrigoni, et Gio Locatelli di Vedeseta havendo ancho portato il suo stato libero dal Vescovado di Bergamo, et la dispensa delle publicationi nella sua Cura della Pianca. In quorum fidem…[436]

Adi sedeci di Maggio millesettecento e dodeci 1712Giuseppe Francesco figlio di Christallo Quartironi di Vedeseta ha contratto il Matrimonio con Elisabetta figlia di Antonio Locatelli Venturini del Suaggio per verba de presenti alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la

276 Pianca è oggi frazione e parrocchia di San Giovanni Bianco, ma ai tempi era costituita in comune e parrocchia autonomi.

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prima li 5 giorno dell’Ascensione, la seconda li 8, la terza li 15 di Maggio anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Benedetto Arigoni Ruschetti, il Sig. Gasparo Arigoni, et Michele Ballati tutti di Vedeseta.

Adi vintisei di Luglio mille settecento e dodeci 1712Il Sig. Alberto Arigoni figlio del quondam Sig. Gio ha contratto il matrimonio per verba de presenti con Maria Domenica figlia del quondam Simon Arigoni tutti della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre publicationi furono fatte la prima li 3, la seconda li 10, la 3ª li 17 Luglio anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Gio Arrigo Arrigoni, il Sig. Gasparo Bartolameo Arrigoni, et Gio Batta Invernitii Testimoni chiamati a questo fine.

Adi undeci d’Ottobre millesettecento e dodeci 1712Pietro Antonio Arrigoni del quondam Gio di Giambello ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Anna Liberata figlia di Fermo Mizeno Arigoni alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii essendo stato dispensato in 3° et 3° grado [di consanguineità]. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 25, la 2ª li 29 Settembre, la 3ª li 2 Ottobre giorni di Domenica anno sudetto. Li Testimonii furono Gio Batta, Antonio quondam Antonio, et Antonio figlio di Marco tutti Arrigoni del logo di Giambello Testimoni chiamati a questo effetto.[437; 134]

Adi otto Novembre millesettecento e dodeci 1712Giovanni Antonio Locatelli detto Facco di Micheli di Vedeseta ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Giovana Arigona figlia del Sig. Bartolameo Arigoni della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii; le tre canoniche publicationi furono fatte la prima fu fatta li 30 Ottobre, la 2ª il primo Novembre, la 3ª li 7 del medesimo mese anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Giorgio Arigon Ruschetti, il Sig. Alberto Arrigon Ruschetto, et Carlo Batta Arrigoni.

Adi otto di Maggio millesettecento e tredeci 1713Giovanni figliolo di Gio Batta Quartironi del Rezzetto ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria figliola del quondam Gio Giacomo Locatelli Facco di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato, et delli infrascritti Testimoni. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima il primo, la 2ª li 4, la 3ª li 7 del sudetto mese di Maggio anno sudetto. Li Testimonii furono il Spett.le Sig. Pietro Pauolo Arigoni Ruschetti Vicario, il Sig. Prospero Arrigoni Canale, et il Sig. Gio Batta Arigoni Galina.

Adi vinticinque di Giugno millesettecento e tredeci 1713Giacomo Locatelli detto Venturini del quondam Bartolameo di Vedeseta ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Giovana Arrigona del quondam Giuseppe del logo d’Avolasio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimoni. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 15 Solennità del Corpus Domini, la 2ª li 18 Domenica, la 3ª li 24 la festa di S. Gio Batta del mese di Giugno anno sudetto. Li Testimoni furono il Sig. Prospero Canale Arigoni, Domenico Invernitio et Giuseppe Locatelli Bagliardo.[438]

Adi vinticinque di Settembre millesettecento tredeci 1713Giovan Francesco figlio di Antonio Arigoni detto Polacco di Giambello ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria figlia di Marco Arigoni del logo del Cortivo ambi d’Avolasio di questa Cura di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte li 8, et li 10, et li 15 di Settembre anno sudetto giorni di festa inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Reverendo Sig. don Gio Giuseppe Arigoni, il Sig. Gio Benedetto Arigoni Ruschetti, et Gio Antonio Locatelli detto Facco tutti di Vedeseta.

Adi vintitre di Aprile millesettecento quatordeci 1714Domenico Maria figlio di Giacomo Invernitio habitante in Vedeseta ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria figlia del quondam Benedetto Locatelli da Capasser alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 8, la seconda li 15, la 3ª li 22 Aprile anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Benedetto Arigoni Ruschetti, Gio Bernardo Arigoni, et Gio Locatelli Facco tutti di Vedeseta.

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Adi vinticinque di Giugno millesettecento quatordeci 1714Gio Domenico figlio di Pietro Antonio Arigoni di Giambello ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Anna Cecilia figlia del quondam Pietro Maria Arigon d’Avolasio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti testimonii. Le tre canoniche publicationi [la 1.a] fu fatta li 10, la 2ª li 17, la terza li 24 Giugno anno sudetto. Li Testimonii furono il Molto Reverendo Sig. don Giuseppe Gio Arigoni, Sig. Prospero Arigoni, et il Sig. Gaetano Arigoni Creanza tutti di Vedeseta.[439; 135]

Adi dodeci di settembre millesettecento quatordeciCarlo Manzoni figlio del quondam Pietro della Parochia di S. Homobuono di Valimagna distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Teresia Arigona figlia del Sig. Bartolameo Arigon Creanza di questa Cura di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Parocho, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 24, la 2ª li 26 Agosto, la 3ª li 2 Settembre anno sudetto in giorni di festa inter Missarum solemnia iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Molto reverendo Sig. don Gio Giuseppe Arigoni, il Sig. Prospero Arigon Canale, et il Sig. Gio Arigo Arigoni tutti di Vedeseta. Testi…

Die septima Mensis 9bris 1714Vidit in personali Visitatione

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus OldaeVicarius Foraneus Tallegii

Parochus Picini Cancellarius

Adi sei di maggio millesettecento quindeci 1715Carlo Arrigo figlio di Pietro Giuseppe Arigoni Pedretto d’Avolas ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Presede figlia di Fermo Arigon Mizzeno d’Avolas alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 21, la seconda li 22, la 3ª li 23 Aprile anno sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Sig. Prospero Arigon Canali Vicario, il Sig. Gio Arrigo Arigoni et il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco. Testi…[440]

Adi trenta Luglio millesettecento e quindeci 1715Carlo Martino figlio di Ms Francesco Testori de Zignoni della Cura di Olda ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Domenica figlia di Ms Giovanni Fermo Locatelli detto Venturino del logo del Suaggio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 25, la 2ª li 26, la 3ª li 30 Luglio anno sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Sig. Prospero Arrigoni Canale Vicario, il Sig. Antonio Biaggio Locatelli, il Sig. Bartolameo Arigoni Ruschetti tutti di Vedeseta chiamati a questo fine.

Adi nove di Settembre millesettecento e quindeci 1715Francesco Pasquale Locatelli del quondam Francesco della Lavina ha contratto il Matrimonio con Elisabetta figlia del quondam Gerolamo Christallo Quartironi di Vedeseta per verba de presenti alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 25 Agosto, la 2ª il primo di Settembre, la 3ª li 8 Settembre Anno sudetto inter Missarum solemnia essendo stati dispensati dal Sommo Pontefice in quarto et quarto duplici grado [di parentela]. Li Testimonii furono il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco, il Sig. Pietro Antonio Arigon Ruschetti et il Sig. Francesco Pasino Arrigoni Ruschetti tutti di Vedeseta chiamati a questo fine.[441; 436]

Adi vintidue d’Ottobre millesettecento e quindeci 1715Il Sig. Gaetano figlio del Sig. Bartolameo Creanza di Vedeseta ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Marta figlia di Ms Bonetto Locatelli della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 15, la seconda li 22, la 3ª li 29 Settembre anno sudetto inter Missarum solemnia essendo stati dispensati in quarto et quarto grado et servatis servandis. Li Testimonii furono il Reverendo Chierico

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Bartolameo Arigon Ruschetti, il Sig. Bartolameo Arigon Bertoldi, et Carlo Batta Arigoni chiamati a questo fine.

Vidit in personali VisitationeIoannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus

Petrus? Bellavitis Parochus Picini Cancellarius

Adi quatordeci di Novembre millesettecento e quindeci 1715Fermo Arrigoni del quondam Gio di Salguggia ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Margaritta figlia del quondam Carlo Bernardo Arigoni parimenti di Salguggia alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. La prima publicatione fu fatta li 28 Ottobre, la 2ª il primo di Novembre la 3ª il 2 di Novembre anno sudetto. Li Testimoni furono il Spett.le Sig. Prospero Arrigoni Canale Vicario, il Sig. Pietro Pauolo Arigon Ruschetti et il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco tutti di Vedeseta tutti chiamati a questo fine.[442]

Adi vintiquatro Genaro millesettecento sedeci 1716Il Sig. Rocco Biava quondam Francesco di Sottochiesa ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Lucia figlia del Sig. Bartolameo Arigoni Bertoldi della Lavina alla presenza di me infrascritto et Testimonii infrascritti. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 5, la 2ª li 6 Genaro giorni di festa, la 3ª li 12 del Mese et anno sudetto inter Missarum solemnia iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Sig. Giorgio Arigoni et Ms Bonetto Locatelli

P. Gio Giuseppe Arigoni Vicecurato

Adi dieciotto Febraro millesettecento sedeci 1716Pietro figlio di Ms Bonetto Locatelli ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Lucia Elisabetta Arigona ambi della Lavina alla presenza di me infrascritto et Testimonii infrascritti. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li sette, la 2ª li nove, la 3ª li sedeci del mese, et anno sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Sig. Bartolameo Arigon Bertoldi, Gio Arigoni ambi della Lavina, et Francesco Locatelli detto Venturino.

P. Gio Giuseppe Arigoni Vicecurato

Adi undeci di Maggio millesettecento e sedeci 1716Il Sig. Lucio Arigoni filio del Sig. Gio Arrigo Arigoni di Vedeseta ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Maria Teresa Arrigona figlia del Sig. Gio Batta di Giambello alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 19, la seconda li 26 Aprile, la 3ª il primo di Maggio anno sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Molto Reverendo Sig. P. Francesco Agliandi Capellano,277 Ms Pietro Antonio Arigoni et Gio Antonio Locatelli Facco essendo stati dispensati in 3° et 4° grado dal Sommo Pontefice.[443; 137]

Adi vintinove di Giugno millesettecento e sedeci 1716Christoforo Locatelli del quondam Benedetto di Capassero ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Elisabetta figlia del quondam Antonio Invernitio del Cavallo alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 14, la seconda li 21, la 3ª li 28 del sudetto mese di Giugno giorni di Domenica inter Missarum solemnia iuxta Tridentinum. Li Testimoni furono il Spett.le Sig. Prospero Arigon Canali Vicario, il Sig. Benedetto Arigoni Ruschetti, et Domino Gio Antonio Locatelli detto Facco tutti di Vedeseta chiamati a tal effetto.

Adi undeci d’Agosto millesettecento e sedeci 1716Carlo Batta Arrigoni figlio del quondam Marco del Suaggio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Cattarina figlia di Ms Gio Bernardo Arrigoni di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi la prima fu fatta li due, la 2ª li 9, la 3ª li dieci del sudetto mese di Agosto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Sig. Gio Benedetto Arrigon Ruschetti, il Sig. Prospero Arrigon Canali Vicario, et il Sig. Lucio Arrigoni tutti di Vedeseta chiamati ad hoc.

277 Lo vedremo ripreso poco avanti come cappellano di Avolasio.

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Die 22 Mensis Octobris 1716Vidit in personali visitatione hac die 22 Octobris 1716

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus OldaeVicarius Foraneus Vallis Tallegii

[444]Adi dodeci di Genaro millesettecento e diecisette 1717

Carlo Francesco Angelini figlio di Giuseppe della Cura di Olda ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Elisabetta Ballatti figlia del quondam Francesco di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima il primo di Genaro nella Solennità della Circoncisione di Nostro Signore, la seconda li 3 giorno di Domenica, la 3ª li 6 Solennità dell’Epifania inter Missarum essendo stati dispensati in 3° et 4° grado dal Sommo Pontefice. Li Testimonii furono il Sig. Prospero Arigon Canale Vicario, il Sig. Lucio Arigoni et Gio Antonio Locatelli Facco.

Adi vintiuno di Genaro millesettecento e diecisette 1717Giuseppe figlio del quondam Pietro Milesio della Cura di S. Michel278 di Valimagna distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Anna figlia del quondam Martin Arigoni di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 27, la seconda li 28, la 3ª li 31 Decembre 1716. Li Testimonii furono il Sig. Prospero Arigon Canale, il Sig. Lucio Arigoni et Gio Antonio Locatelli detto Facco testimonii chiamati a questo fine.[445; 138]

Adi vinticinque di Genaro millesettecento diecisette 1717Il Sig. Gio Antonio Locatelli quondam Gio Batta della Cura di S. Simone279 di Valimagna distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig. Lucretia Arigona figlia del Sig. Pietro Pauolo di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 10, la seconda li 17, la terza li 24 Genaro anno sudetto et in Valimagna furono dispensate con il suo stato libero. Li Testimoni furono il Reverendo Sig. don Francesco Agliandi Capellano d’Avolasio,280 il Sig. Carlo Ambrosio Arigoni et Francesco Mizeno testimoni noti, et chiamati a questo fine.

Adi nove di Febraro millesettecento e diecisette 1717Agostino Loccatelli detto Bagliardo del quondam Antonio habitante in Vedeseta ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Antonia figlia di Gio Bernardo Arigoni detto Rosso di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 17, la seconda li 24, la 3ª li 31 Genaro anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Benedetto Arigoni Ruschetti Vicario, Gio Antonio Locatelli detto Facco et Carlo Batista Arigoni testimonii chiamati a questo fine.[446]

Adi cinque d’Ottobre millesettecento e diecisette 1717Gio Batta Scudeletti del quondam Francesco della Cura di S. Bartolameo del logo di Almeno distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Locatelli del quondam Antonio del logo delli Roncali di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 26, la seconda li 29 Settembre, la terza li 3 Ottobre anno sudetto inter Missarum solemnia iuxta Tridentinum servatis servandis. Li Testimonii furono il Sig. Prospero Arigon Canale, il Sig. Lucio Arigoni et Pietro Arigoni tutti di Vedeseta chiamati a questo fine.

Adi nove Novembre millesettecento diecisette 1717

278 Bedulita, come già ricordato.279 Corna Imagna, come già ricordato nei battesimi.280 Non abbiamo, purtroppo, elenchi puntigliosi dei cappellani che hanno servito, soprattutto nel corso del 1700 ma anche, in parte, del 1800, nelle chiese-oratori ricadenti nella parrocchia di Vedeseta. Forse don Agliardi è il primo cappellano della chiesetta di Avolasio, eretta all’inizio del 1600. Ma già nel 1720 – atto di matrimonio in data 4-1 - titolare di quella cappellania risulta un altro sacerdote, don Gio Marchetti.

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Pietro Arigoni quondam Martino di Vedeseta ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Lucretia Arigona figlia del Sig. Pietro Antonio Arigon Ruschetti alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 17, la 2ª li 24, la 3ª li 28 Ottobre anno sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Sig. Lucio Arigoni, il Sig. Antonio Arigo Arigoni et Gio Andrea Brianza de Locatelli testimonii chiamati a questo fine.[447; 139]

Adi sei di Decembre millesettecento diecisette 1717Pietro Martinoli del quondam Gio Batta del logo di Bedere Valcuvia281 Diocesi di Como ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Maria figlia del Sig. Pietro Antonio Arigoni Ruschetti di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato, et delli infrascritti Testimonii. Le publicationi furono fatte la prima li 21, la 2ª li 28 Novembre anno sudetto et la terza fu dispensata da Sig. Superiori nella facoltà data d’assistere a questo Matrimonio anche in tempo d’Avvento et servatis in reliquis servandis. Li Testimonii furono il Reverendo Chierico Bartolameo Arigoni, il Sig. Prospero Canale et Gio Antonio Locatelli Facco chiamati a questo fine.

Adi dodeci di Maggio millesettecento dieciotto 1718Giovanni Batta Angelini del quondam Antonio della Cura di S. Michele di Valimagna282 Distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Cattarina Arigona figlia di Pietro habitante al Canto alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. La prima publicatione fu fatta li 30 Aprile, la 2ª li 3 Maggio, la 3ª li 7 mese, et anno sudetto inter Missarum solemnia, et servatis in reliquis servandis. Li Testimonii furono il Sig. Pietro Pauolo Arigoni, il Sig. Prospero Canali et Pietro Todesco tutti di Vedeseta chiamati a questo fine.

Vidit in personali Visitatione hac die 14 7bris 1718A. Cornelianus Visitator

Adi nove di Genaro millesettecento diecinove 1719Giovan Domenico vedovo figlio di Pietro Antonio Arigoni di Giambello con la dispensa in 4° grado d’affinità ha contratto il Matrimonio [per verba] de presenti con Maria Lucia figlia del quondam Christofano Locatelli da Capasser tutti di questa Cura alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Le publicationi furono fatte li 26 et 28 Decembre 1718. La terza il primo di Genaro sudetto. Li Testimonii furono Antonio Vincenzo Arigoni, Michel Ballatti et Pietro Todesco.[448]

Adi diecisette di Aprile millesettecento diecinove 1719Domenico Maria Invernitio viduo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Elisabetta figlia di Ms Gio Andra Locatelli del Suaggio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii essendo stato dispensato in 4° et 4° grado di affinità et servatis servandis. Le tre canoniche publicationi furono fatte li 9, li 10, li 11 Aprile anno sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimoni furono il Sig. Gio Arrigo Arigoni, Rocco Locatelli, et Christofano Locatelli chiamati a questo fine.

Adi vinti del Mese di Giugno millesettecento diecinove 1719Francesco Maria figliolo del quondam Gio Giacomo Locatelli detto Facco di Vedeseta ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Lucia figliola del quondam Sig. Antonio Francesco Arigoni di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii essendo stati dispensati in quarto, et quarto grado et servatis servandis. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 4, la seconda li 8, la 3ª li 11 Giugno anno sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimoni furono il Sig. Giacomo Micheletti et Gio Carlo Salvioni tutti due di Sottochiesa, et il Sig. Prospero Arigoni Canali di questa Cura di Vedeseta chiamati a questo fine.[449; 140]

Adi vintisei di Giugno millesettecento diecinove 1719281 Bedero Valcuvia oggi è in provincia di Varese e è rimasto, con non tantissime altre parrocchie della provincia, sotto la Diocesi di Como.282 Sono diversi gli scambi matrimoniali tra Vedeseta e la Vallimagna già incontrati in questa prima parte del Settecento: colpisce e incuriosisce, più di altri, il legame con Bedulita, paese valdimagnino non tra quelli a immediato contatto di territorio con la Valtaleggio. Ma, evidentemente, le gambe erano buone, gli zoccoli sani e le vie del cuore non temevano distanze!

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Pietro Lorenzo Ciresa del quondam Francesco habitante in Olda viduo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Cattarina Locatella figlia di Ms Carlo del Suaggio alla presenza et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli Testimonii infrascritti. Le canoniche publicationi furono fatte inter Missarum solemnia li 11, li 18, et li 24 Giugno anno sudetto. Li Testimonii furono il Spett.le Sig. Benedetto Arigoni Ruschetti, il Sig. Prospero Arigoni Canali, et il Sig. Lucio Arigoni tutti di Vedeseta.

Adi vintisei di Giugno millesettecento diecinove 1719Michele Ballatti vedovo figlio del quondam Giacomo di Vedeseta ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Cattarina figlia del quondam Pietro Invernitio della Colmine hora habitante in Salguggia alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte li 11, li 18, et la terza li 24 anno e mese sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Spett. Sig. Benedetto Arigoni Ruschetti Vicario, il Sig. Prospero Arigoni Canali, et il Sig. Lucio Arigoni tutti di Vedeseta.

Adi vintinove di Giugno millesettecento diecinove 1719Pietro Domenico figlio di Bartolameo Locatelli delli Roncali ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Anna figlia di Giovanni Locatelli detto Venturino del Suaggio alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li undeci, la seconda li tredeci, la terza li vinticinque Giugno anno sudetto inter Missarum solemnia essendo stati dispensati in 4° et 4° grado dal Sommo Pontefice. Li Testimonii furono il Spett.le Sig. Benedetto Arigon Ruschetti, il Sig. Prospero Arigon Canali, et Carlo batta Arigoni tutti di Vedeseta chiamati a questo fine.[450]

Adi 9 nove d’Agosto millesettecento diecinove 1719Gio Batta Angiolini figlio di Ms Steffano della Cura di S. Michele di Valimagna distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Angela figlia di Ms Rocco Locatelli detto Loccone di Capasser di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii servatis in reliquis servandis. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 16, la seconda li 23, la 3ª li 25 Luglio anno sudetto inter Missarum solemnia iuxta Tridentinum. Li Testimonii chiamati a questo fine furono il Sig. Antonio Biaggio, et Francesco Loccatelli detti Facchi et Pietro Arigon quondam Martino tutti di Vedeseta.

Adi tre di Ottobre millesettecento diecinove 1719Christofano Domenico Loccatelli del quondam Antonio del Fraggio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Giovana figlia del quondam Pauolo Mizeno d’Avolas alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii servatis servandis. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 24, la seconda li 27 Agosto, la 3ª li 3 Settembre anno sudetto. Li testimonii furono il Molto Reverendo Sig. don Bartolameo Ruschetti, il Sig. Antonio Biaggio Loccatelli Facco, et il Sig. Prospero Arigon Canale.

Adi trenta di Ottobre millesettecento diecinove 1719Giacomo Balzar figlio di Giacomo del logo di Stiria diocese di Coira283 ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Angela figlia di Giorgio de Giorgi284 habitante in Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima fu fatta li 15, la seconda li 22, la terza li 29 Ottobre anno sudetto giorni di Domenica iuxta Tridentinum et servatis servandis. Li Testimonii furono il Sig. Prospero Canali, il Sig. Arigo Arigoni, et il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco chiamati a questo fine.[451; 141]

Adi due Decembre millesettecento diecinove 1719

283 Non si è stati in grado di trovare, in territorio di Coira, una località con un nome come quello riportato dal curato Locatelli.284 Giorgio de Giorgi, che si è già incontrato altrove per il matrimonio di un’altra figlia, nel registro dei morti (”Adi quatordeci di Febraro millesettecento e vintiuno 1721”) viene definito “offitiale di questa Communità”. Difficile dire da dove provenisse e cosa facesse esattamente a Vedeseta.

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Giuseppe Antonio Invernitio quondam Antonio del logo del Cavallo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Elisabetta Quartirona del logo del Rezzetto figlia di Antonio Quartironi alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 12, la 2ª li 19, la 3ª li 26 Novembre anno sudetto inter Missarum solemnia et servatis in reliquis servandis stante Tempore vetito.285 Li Testimonii furono il Reverendo Sig. don Bartolameo Arigon Ruschetti, il Spett.le Sig. Benedetto Arigon Ruschetti Vicario, et il Sig. Prospero Canale.

Vidit in Personali Visitatione hac die 11 Decembris 1719Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae

Vicarius Foraneus Tallegii

Adi quatro di Genaro millesettecento e vinti 1720Christofano figlio del quondam Benedetto Locatelli da Capasser vidovo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Teresia figlia del quondam Sig. Pietro Arrigoni della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 26, et li 28, et li 31 Decembre 1719 inter Missarum solemnia et cum facultate Superiorum tempore vetito.286 Li Testimoni furono il Reverendissimo don Bertolameo Arigoni, et don Gio Marchetti, il primo Capellano di S. Gio Batta di Vedeseta l’altro Capellano d’Avolas,287 et il Sig. Prospero Arigoni Canali Testis? Vocatis.

Adi vintitre di Settembre millesettecento e vinti 1720Carlo Domenico Arigoni figlio di Marco d’Avolasio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Lucia Bellaviti figlia di Ms Marco Bellaviti del Rezzetto alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte li 8, li 15, et li 21 Settembre anno sudetto iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Sig. Pietro Pauolo Arigoni, il Sig. Prospero Arigoni Canale et il Sig. Lucio Arigoni tutti di Vedeseta.[452]

Adi quindeci di Ottobre millesettecento e vinti 1720Giovanni Arigoni Pedretto figlio di Pietro Giuseppe d’Avolasio ha contratto il Matrimonio [per verba] de presenti con Lucia Arigona figlia di Ms Martino di Giambello alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 22, la seconda li 29 Settembre, la terza li 6 Ottobre anno sudetto. Li Testimonii furono il Reverendo Sig. don Pietro Buella Sacerdote Bobiese,288 il Sig. Lucio Arigoni e d.289 Gio Antonio Locatelli Facco omnibus…

Vidit in Personali Visitatione hac die 21 Octobris 1720Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae

Vicarius Foraneus Vallis Tallegii

Adi diecisette di Giugno millesettecento vintiunoAntonio Maria Locatelli detto Brianza figlio di Gio Andrea del logo del Suaggio essendo due volte viduo ha di novo contratto il Matrimonio per verba de presenti con Cattarina Loccatella Venturina figlia di Antonio Maria del detto logo alla presenza di me P. Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii essendo stati dispensati in 4° et 4° grado [di consanguineità]. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima il primo di Giugno solennità della Pentecoste, la seconda li 3 detto terza festa, la terza li 15 sudetto giorno di Domenica inter Missarum solemnia. Li Testimoni furono il Spett.le Sig. Prospero Arigoni Canale Vicario, il Sig. Lucio Arigoni, et Gio Antonio Locatelli detto Facco omnibus...

285 Il riferimento dovrebbe essere al tempo - “vetito”, cioè proibito per i matrimoni - dell’Avvento.286 La celebrazione dei matrimoni era proibita per il periodo quaresimale e per quello dell’Avvento e, parrebbe da alcuni atti, anche per il periodo dal Natale all’Epifania.287 Entrambi, probabilmente, sono i primi cappellani dei loro rispettivi Oratori. Sicuramente lo è don Bartolomeo, perché la chiesetta dedicata al Battista, fatta erigere e di patronato della famiglia Arrighi “Chek”, risulta essere stata ultimata proprio in quegli anni.288 Non solo personaggi stranieri e matrimoni internazionali! Che ci fa un monaco di Bobbio, probabilmente dell’Ordine dei Benedettini subentrati all’Ordine di san Colombano, fondatore di quella Abbazia, a Vedeseta?289 Don o “domino”? Più probabilmente la seconda visto che nella registrazione successiva, salvo omonimie, ricompare come testimone semplicemente come Gio Antonio Locatelli detto Facco. E così molte altre volte.

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Vidit in Personali Visitatione hac die 20 Octobris 1721Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae

Vicarius Foraneus Vallis Tallegii[453; 142]

Adi sedeci di Febraro millesettecento vintidue 1722Carlo Antonio Arigoni del quondam Carlo Bernardo di Salguggia ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Domenica Martina Arigona di Giambel figlia di Antonio quondam Antonio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. La prima publicatione fu fatta li 25 Genaro, la seconda il primo di Febraro, la terza il 2 Febraro anno sudetto iuxta Tridentinum oltre esser stati dispensati in 3° et 3° grado [di parentela] come alla dispensa. Li Testimonii furono il Spett.le Sig. Prospero Arigoni Canale Vicario, il Sig. Lucio Arigoni, et Gio Antonio Locatelli Facco omnibus notis.

Adi undeci di Maggio millesettecento vintidue 1722Il Sig. Giovanni figlio del quondam Sig. Gio Batta Arigoni di Giambello ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Maria Petronilla Arigona figlia del Sig. Bartolameo della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre publicationi furono fatte la prima il primo di Maggio, la seconda li 3, la terza li 10 di detto mese di Maggio inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Sig. Prospero Arigoni Vicario, il Sig. Gio Benedetto Arigoni Ruschetti et Gio Antonio Locatelli Facco. Testibus...

Adi sei d’Ottobre millesettecento vintidue 1722Marco Bellaviti quondam Marco di Vaccarezza Cura di Picino ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria figlia del quondam Antonio Bellaviti del logo del Rezzetto alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 27, la seconda li 29 Settembre, la terza li 4 Ottobre iuxta Tridentinum anno sudetto et sono stati dispensati in tre gradi di parentela 3°, 3°, 3° ; 4°, 4°, 4°. Li Testimoni furono don Bartolameo Arigoni Ruschetti, il Sig. Prospero Arigoni Canal Vicario et Domenico Invernitio.[454]

Die 26 Octobris 1722Vidit in Personali Visitatione et Recognovit Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae

Vicarius Foraneus

Adi trenta di Novembre millesettecento vintidue 1722Giuseppe figlio di Gio Batta Belli della Cura di Locatello della Valimagna ha contratto il Matrimonio per verba del presenti con Santina figlia del quondam Marco Arigoni d’Avolasio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 15, la seconda li 22, la terza li 25 Novembre anno sudetto inter Missarum solemnia cum dispensatione Temporis Adventus, et in reliquis servatis servandis ut in filo. Li Testimonii furono il Sig. Giuseppe Pasino Lucatelli Pasinetti d’Olda, il Spett.le Sig. Prospero Arigoni Canale, et Gio Venturino.

Die 3 Novembris 1723Vidit in personali Visitatione hac die 3 Novembris 1723290

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus

Die 3 Novembris 1724 Vidit in Personali Visitatione Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae

Vicarius Foraneus Vallis Tallegii[455; 149]

Adi vinti di Novembre millesettecento vintiquatro 1724Martino Arigoni viduo figlio di Ms Marco d’Avolas ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Teresia filia del quondam Antonio Locatelli detto Boldes291 habitante in Avolas alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimoni con la douta licenza de Superiori di Milano

290 Nessun matrimonio dal Novembre 1722 al Novembre 1724.

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essendo tempo d’Advento ut in filo. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima fu il primo di Novembre, la seconda li cinque, la terza li dodeci del sudetto mese inter Missarum solemnia iuxta Tridentinum. Li testimonii furono il Sig. Gasparo Bartolameo Arigoni, il Sig. Lucio Arigoni, et Antonio Maria Arigoni di Salguggia.

Adi vintidue Settembre millesettecento vinticinque 1725Agostino Paribelli figlio di Ms Antonio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Anna Maria Locatella figlia di Ms Pietro Antonio della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et delli infrascritti Testimonii. La prima publicatione fu fatta li 2, la seconda li 8, la 3ª li 9 Settembre anno sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Sig. Gio Benedetto Arigoni Ruschetti Vicario, il Sig. Prospero Arigon Canale, et il Sig. Lucio Arigoni tutti di Vedeseta.

Adi due d’Ottobre millesettecento vinticinque 1725Carlo Antonio Locatelli del quondam Antonio della Costa d’Olda ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Cattarina del quondam Gio Maria Arigoni della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. La prima publicatione fu fatta li 21, la seconda li 23 Settembre anno sudetto, la 3ª li 29 anno sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Sig. Prosper Canale, il Sig. Lucio Arrigoni, et Domenico Invernitio tutti di Vedeseta.[456]

Adi dieci d’Ottobre millesettecento vinticinque 1725Giovanni Francesco figlio di Fermo Mizeno d’Avolasio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Cattarina figlia di Ms Antonio Arrigoni detto Polacco di Giambello alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. La prima publicatione fu fatta li 29 7bre, la 2ª li 3, la terza li 7 Ottobre anno sudetto. Li Testimonii furono il Reverendo Sig. don Bartolameo Ruschetti, il Sig. Prospero Canale, et il Sig. Lucio Arigoni tutti di Vedeseta chiamati ad hoc.

Vidit in Personali Visitatione hac die 29 Novembris 1725Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus

Adi vinticinque Febraro millesettecento vintisei 1726Marco Antonio Arigoni figlio di Pietro Antonio di Giambello ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Malgaritta Arigona figlia del quondam Gio Antonio d’Avolas alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 10, la seconda li 17, la 3ª li 27 del presente mese di Febraro. Li Testimonii furono il Sig. Antonio Maria Arigoni di Vedeseta, Carlo Arigoni Pedretto, et Martino Arigoni questi d’Avolasio.[457; 144]

Adi sei di Maggio millesettecento vintisei 1726Pietro Domenico figlio del quondam Giuseppe Vistallo Arigoni di Peghera ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Antonia figlia del quondam Antonio Locatelli detto Boldes habitante in Avolasio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 28 Aprile, la seconda il primo di Maggio, la terza li 3 di Maggio anno sudetto Li Testimoni furono il Spett.le Sig. Gio Benedetto Arigoni Ruschetti Vicario, il Sig. Antonio Maria Arigoni et il Sig. Lucio Arigoni tutti di Vedeseta testi…

Adi dieci di Giugno millesettecento vintisei 1726Carlo Antonio figlio di Gio Batta Martinelli d’Olda ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Cattarina figlia di Ms Antonio Arrigoni di Salguggia alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 26, la seconda li 30 di Maggio, la terza li 2 Giugno inter Missarum solemnia anno sudetto. Li Testimonii furono

291 Boldes è anche un toponimo ben presente anche oggi. Non si sa se nato come soprannome di Antonio Locatelli (o della sua famiglia) e diventato nome dei fondi da loro posseduti o tenuti in affitto - posti sulle pendici del grande costone roccioso che sta tra Bordesiglio, Culmine di San Pietro e valle della Remola, in Comune di Moggio e, un tempo, sotto la parrocchia della Culmine - o, più probabilmente, se nato come toponimo e passato anche a connotare Antonio Locatelli (e la sua famiglia).

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il Sig. Lucio Arigoni, il Sig. Antonio Maria Arigoni, et Domenico Invernitio secrestano tutti di Vedeseta chiamati ad hoc.[458]

Adi diecisette di Giugno millesettecento vintisei 1726Simeone Arrigoni figlio del quondam Simeone della Lavina ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Angela Quartirona figlia di Antonio del Rezzetto alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 30 Maggio Solennità dell’Ascensione, la seconda li 2, la 3ª li 9 Giugno anno sudetto. Li testimonii furono Antonio Maria Arigoni, Francesco Locatelli Facco, et Domenico Invernitio secrestano noti.

Adi dodeci Agosto millesettecento vintisei 1726Il Sig. Carlo Silvestro Arrigoni di Vedeseta ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Maria Andreana figlia del Sig. Bartolameo Arigoni della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 25, la seconda li 28 Luglio, la terza li 4 Agosto anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Lucio Arigo Arigoni, il Sig. Antonio Arrigo Arigoni di Vedeseta, et Pietro Arigoni habitante al Canto con la dispensa però in 4° et 4° grado [di parentela] et servatis servandis.[459; 145]

Adi primo Ottobre millesettecento vintiseiCarlo Ambrosio figlio del quondam Pietro Antonio Arigoni Pedretto d’Avolasio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Domenica figlia del quondam Pauolo Mizeno d’Avolasio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre publicationi furono fatte la prima li 25 Agosto, la seconda il primo di Settembre, la 3ª li 8 Settembre anno sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Spett.le Sig. Gio Benedetto Arigoni Ruschetto Vicario, il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco et il Sig. Lucio Arigoni tutti di Vedeseta. Testes ad hoc…

Vidit in Personali Visitatione hac die 30 octobris 1726Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Vicarius Foraneus Tallegii

Adi diecisette Febraro millesettecento vintisette 1727Giovanni Michele Locatelli figlio di Carlo Antonio Locatelli del Cornale Cura di Olda ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Giovana figlia di Pasqual della Lavina di questa Cura di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato, et delli infrascritti Testimonii. Le tre publicationi furono fatte la prima li 2 Febraro, la seconda li 7, la terza li 9 mese et anno sudetti. Li Testimonii furono il Molto Reverendo don Carlo Bernardo Locatelli Facco, et Gio Antonio Locatelli Facco, et Domenico Invernitio Secrestano chiamati a questo fine.[460]

Adi quindeci del Mese d’Aprile millesettecento vintisette 1727Il Sig. Carlo Antonio Arigoni Canale di Vedeseta ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Angela Innocenta figlia del quondam Sig. Giorgio Arrigoni Ruschetti della Lavina alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima fu fatta li 16, la seconda li 23, la terza li 30 del mese di Marzo anno sudetto essendo però stati dispensati dal Sommo Pontefice in terzo et quarto grado [di consanguineità] come in detta dispensa, et anche con la licenza de Superiori d’assistere a detto Matrimonio per essere Tempo prohibito avanti l’ottava di Pasqua. Li Testimonii furono il Reverendo Sig. don Teodoro Arigon Ruschetto, il Sig. Agostin Arigon Ruschett della Lavina, et Pietro Maria Locatell del Cornale.

Adi sette di Giugno millesettecento vintisette 1727Gioanni Antonio Domenico figlio di Ms Francesco Pasqual Locatelli detto Curaza della Lavina ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Giacomina Domenica Arigona figlia del quondam Sig. Pietro Antonio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le publicationi canoniche furono fatte la prima adi 2 et adi 3 di Giugno feste della Pentecoste inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Spett.le Sig. Benedetto Arigoni Ruschett Vicario, il Sig. Lucio Arigoni et Gio Antonio Locatelli Facco tutti di Vedeseta chiamati a questo fine.[461; 146]

Adi otto Luglio millesettecento vintisette 1727

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Giovanni Santi figlio di Giuseppe Quartironi del Rezzetto ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Laura figlia di Pietro Arigoni habitante al Canto alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 23, la seconda li 24 Giugno, la terza li 3 di Luglio anno sudetto. Li Testimonii furono il Reverendo don Carlo Locatelli Facco, il Sig. Gio Benedetto Arigoni Ruschetti Vicario, et il Sig. Lucio Arigoni tutti di Vedeseta chiamati a questo fine.

Die 8 Novembris 1727Vidit in Personali Visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus

Adi undeci di Novembre millesettecento vintisette 1727Ambrosio Arigoni quondam Gio Maria d’Olda ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Francesca Cattarina figlia di Giacomo Ballati di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato, et delli infrascritti Testimonii. Le publicationi furono fatte li 12 et 19, la terza li 26 Ottobre iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Reverendo don Carlo Locatelli Facco, Gio Antonio Locatelli, et il Sig. Lucio Arigoni tutti di Vedeseta.[462]

Adi undeci di Novembre millesettecento vintisette 1727Martino figlio di Ms Antonio Arrigoni di Salguggia ha contratto il Matrimonio con Maria Antonia figlia di Ms Pietro Antonio Locatelli della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Le tre publicationi furono fatte li 12, li 19, et la terza li 26 Ottobre iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Reverendo don Carlo Bernardo Locatelli Facco, Gio Antonio Locatelli, et il Sig. Lucio Arigoni.

Adi vintidue di Settembre millesettecentovintiotto 1728Gio Batta Locatelli figlio di Antonio della Cura di S. Pietro alla Colmine ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Angela Arigona figlia di Martino di Gianbello di questa Cura di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 29 Agosto, la seconda li 5 Settembre, la terza li 16 sudetto [mese]. Li Testimonii furono il Sig. Carlo Canali, il Sig. Gasparo Arigoni, et Pietro Giuseppe Arigon Pedretto chiamati a questo fine. [463; 147]

Adi trenta di Settembre millesettecentovintiotto 1728Carlo Antonio Locatelli del quondam Carlo Giuseppe viduo della Cura della Colmine ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Elisabetta Arigona figlia del quondam Gio di Salguggia alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et infrascritti Testimoni visis videndis.292 Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 19, la seconda li 21, la terza li 26 del sudetto mese di Settembre inter Missarum solemnia. Li Testimoni furono il Sig. Antonio Arigo Arigoni, il Sig. Lucio Arigoni, et il Sig. Gasparo Bartolameo Arigoni tutti di Vedeseta.

Adi sei di Novembre millesettecento vintiotto 1728Giovan Maria figlio del quondam Francesco Locatelli della Cura di Sottochiesa ha contratto il Matrimonio con Anastasia Concordia figlia di Ms Antonio Maria Locatelli Brianza del Suaggio per verba de presenti alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Le tre publicationi furono fatte la prima li 10, la seconda li 24, la terza li 28 Ottobre 1728 inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Sig. Lucio, il Sig. Enrico Arigoni, et Gio Antonio Locatelli Facco.

Adi nove di Novembre Millesettecento vintiotto 1728Carlo Bernardo Codazzi figlio del quondam Gio Maria della Cura di Gerosa ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Cattarina Domenica Iauch figlia del quondam Pietro habitante in Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato, et Testimoni infrascritti. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 17, la seconda li 24, la terza li 28 Ottobre anno sudetto et visis videndis. Li Testimonii furono il Sig. Lucio et Carlo Batta Arigoni et Gio Locatelli tutti di Vedeseta.

292 “Osservato tutto quello che c’era da osservare”: è la prima volta che il parroco Locatelli usa questa formula burocratica.

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Die 29 Decembris 1728Vidit in Personali Visitatione Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae

Vicarius Foraneus.[464]

Adi otto Gienaro millesettecento vintinove 1729Giuseppe Antonio Maria figliolo di Ms Lucca de Rossi habitante in Sottochiesa ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Giacomina Domenica figlia del quondam Antonio Locatelli detto Venturino del logo del Suaggio di questa Cura di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima il primo di Gienaro, la seconda li 2 di detto mese, la terza li 6 inter Missarum solemnia . Li Testimonii furono Francesco Locatelli Facco, Enrico Arigoni, et Gio Francesco Locatelli Fachetto tutti di Vedeseta.

Adi sette di Maggio millesettecento vintinove 1729Il Sig. Angelo Salvioni figlio del quondam Antonio Francesco Salvioni di Sottochiesa ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Elisabetta Locatelli Brianza figlia di Carlo Batta del Suaggio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii essendo stati dispensati dal Sommo Pontefice in 4° et 4° grado [di parentela] ut in filo. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 17, la seconda li 19, la terza li 24 Aprile anno sudetto. Li Testimonii furono Gio Antonio Locatelli, Francesco Locatelli, et Gio Locatelli tutti di Vedeseta.[465; 148]

Adi tredeci di Giugno millesettecentovintinove 1729Giovan Domenico Bartolameo figlio di Domenico Loccatelli della Lavina ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Antonia Quartironi figlia del quondam Ambrosio Christallo habitante in Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li cinque, la seconda li sei, et la terza li dodeci Giugno inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Sig. Gio Francesco Locatelli Facco, Michel Ballotto et Giacomo Antonio Balzar.

Adi sedeci di Ottobre millesettecento vintinove 1729Girolamo Baretti figlio di Bernardo della Cura di S. Bernardino di Valimagna distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Lucia figlia del quondam Carlo Quartironi del Rezzetto alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 25 Settembre, la seconda li 29, la terza li 2 ottobre anno sudetto. Li Testimonii fùron il Sig. Giorgio Arigoni, Christoffaro Locatelli, et Domenico Invernitii, et visis videndis.

Adi cinque d’Ottobre293 millesettecento vinti nove 1729 Gio Domenico Beretti figlio di Bernardo della Cura di S. Bernardino Valimagna ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Giuseppa Invernitii figlia d’Andrea della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato. Le tre publicationi furono fatte li 23, la seconda li 28, la terza li 30 Ottobre. Li Testimonii furono Lucio Arigoni, Gio Antonio Facco et Francesco Facco tutti di Vedeseta visis videndis.[466]

Die 22 Novembris 1729Vidit in Personali Visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus OldaeVicarius Foraneus Vallis Tallegii

Adi vintiquatro di Giugno millesettecento trentaGiuseppe Antonio Testori de Zignoni figlio del quondam Francesco della Cura di Olda ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Giovana figlia di Giaccomo Quartironi del Rezzetto di questa Cura di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 4, la seconda li 8, la terza li 12 mese sudetto

293 E’, chiaramente, da leggersi “Novembre”. Probabile che lo sposo sia fratello di Girolamo segnato sopra.

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inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco, il Sig. Lucio Arigo Arigoni di Vedeseta et Ms Bonetto Locatelli della Lavina Testimoni chiamati a questo fine.[467; 149]

Adi vintiquatro dico 24 Luglio millesettecento e trenta 1730

Giovanni figlio di Ms Antonio Arigoni di Salguggia ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Cattarina figlia di Ms Bartolameo Locatelli delli Roncali alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre publicationi furono fatte la prima li 9, la seconda li 16, la terza li 23 Luglio iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Reverendo Sig. P. Bartolomeo Arigoni Ruschetti, il Sig. Benedetto Arigoni Ruschetti, et Christofano Locatelli Testimoni [a questo fine chiamati].

Adi cinque d’Agosto millesettecento trenta 1730Francesco figlio di Mastro Antonio Cattaneo di S. Giovanni Bianco ha contratto il matrimonio per verba de presenti con Maria Cattarina figlia del quondam Gio Invernitio del Cavallo alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 22, la seconda li 25, la terza li 26 di Luglio iuxta Tridentinum. Li Testimoni furono Mastro Rocco, et Mastro Pietro Giacomo Locatelli Locconi di Capasser, et Carlo Locatelli del Cornale Cura d’Olda. Testimonii chiamati.[468]

Adi undeci di Settembre millesettecento e trenta 1730Martino figlio di Antonio Arrigoni di Salguggia vedovo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Angela figlia di Carlo Gio Invernitii del Rezzetto alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et delli infrascritti Testimonii. Le tre publicationi furono fatte la prima li 20, la seconda li 24, la terza li 27 d’Agosto iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Spett.le Sig. Carlo Arigon Canali, il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco et il Sig. Lucio Arigoni tutti di Vedeseta.

Adi dieci d’Ottobre millesettecento e trenta 1730Simon Francesco Arrigoni figlio del quondam Simone della Lavina vedovo ha di novo contratto il Matrimonio per verba de presenti con Anna Maria Locatella figlio di Ms Carlo delli Roncali alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Li testimonii furono il Reverendo Sig. don Bartolameo Arigon Ruschetti, il Sig. Lucio Arigoni, il Sig. Antonio Biaggio Locatelli. Le tre publicationi furono fatte li 17, li 21, li 24 Settembre iuxta Tridentinum essendo stati dispensati in 4° et 4° grado [di parentela] ut in filo.

Vidit in Personali Visitatione hac die 26 Octobris 1730Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae

Vicarius Foraneus Vallis Tallegii[469; 150]

Adi trenta di Gienaro millesettecento trentuno 1731Antonio Francesco Arrigoni figlio del quondam Martino del logo di Giambello ha contratto il Matrimonio con Lucrezia Arigona figli di Pietro Giuseppe Arigon Pedretto tutti di Avolasio per verba de presenti alla presenza di me P. Gio Pietro Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 17, la seconda li 21, la terza li 28 Genaro 1731. Li Testimonii furono il Spett.le Sig. Carlo Arigoni Canale Vicario, il Sig. Benedetto Arigon Ruschetti, et il Sig. Lucio Arigoni Testimonii tutti chiamati a questo fine tutti di Vedeseta.

Adi quatro di Giugno millesettecento trentuno 1731Giuseppe Antonio figlio di Gio Fermo Locatelli Venturini del Suaggio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Lucia figlia di Ms Antonio Arigoni di Giambello alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre publicationi furono fatte la prima li 24, la seconda li 27 Maggio, la terza li 3 Giugno anno sudetto. Li testimonii furono il Sig. Benedetto Arigoni, il Sig. Lucio, et il Sig. Pietro Arigoni di Vedeseta Testimoni a questo fine.[470]

Adi nove di Giugno millesettecento trentuno 1731Il Sig. Carlo Girolamo Boffelli quondam Sig. Gio della Cura d’Olda ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Cattarina Locatella Facca figlia del quondam Sig. Michele Angelo di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta. Le tre canoniche publicationi furono fatte la

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prima li 24, la seconda li 27 Maggio, la terza li 3 giugno anno sudetto iuxta Tridentinum et visis videndis. Li Testimonii furono il Sig. Benedetto Arigoni, Christofaro Locatelli, et Gio Locatelli tutti di Vedeseta

Vidit in Personali Visitatione hac die 6 Iulii 1731Felix De Abdua Visitator

Carolus Zeminola294 ParochusPublicus Notarius Curiae Archiepiscopalis et Visitationis Cancellarius

Adi vintinove di Luglio millesettecento trentuno 1731Carlo figlio di Giacomo Quartironi ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria figlia del quondam Rocco Alberto Ambrosiali tutti del Rezzetto alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii essendo stati dispensati in 4° et 4° grado [di consanguineità] dal Sommo Pontefice. Le tre Canoniche publicationi furono fatte la prima li 8, la seconda li 15, la terza li 22 Luglio 1731 iuxta Tridentinum visis videndis. Li Testimonii furono il Reverendo don Carlo Locatelli Facco, il Sig. Lucio Arigoni, et il Sig. Gaetano Arigoni Creanza tutti di Vedeseta Testimonii chiamati a questo fine.[471; 151]

Adi nove d’Ottobre millesettecento trentuno 1731Pietro Antonio figlio del quondam Gio Batta Arrigoni Galina di Giambello ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Lucia figlia del quondam Paolo Mizeno d’Avolasio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et delli infrascritti Testimonii. Le tre publicationi furono fatte la prima li 21, la seconda li 23, la terza li 29 Settembre dispensati in 3° et 4° grado [di consanguineità] come in filo. Li Testimonii furono il Reverendo don Bartolameo Arigoni Ruschetti, il Sig. Gio Antonio Locatelli Facco, et Gio Locatelli tutti di Vedeseta chiamati a questo fine.

Adi otto ottobre millesettecento trentadue 1732Giorgio figlio di Pietro Giuseppe Arigon Pedretto d’Avolas ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Cattarina figlia di Ms Martino Arrigoni d’Avolas alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre publicationi furono fatte li 20, la seconda li 21, la terza li 29 Settembre iuxta Tridentinum essendo stati dispensati in 4° et 4° grado ut in filo. Li Testimonii furono il Sig. Lucio Arigon di Vedeseta. Carlo Ambrosio Arigon Pedretto et Gio Domenico Arigoni questi d’Avolasio, Testimonii chiamati a questo fine.[472]

Adi undeci d’Ottobre millesettecento trentadue 1732Giovan Santi figlio di Ms Marco Arigoni d’Avolas ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Elisabetta figlia di Ms Gio Arigoni detto Bertoldo della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 21, la seconda li 28, la terza li 29 Settembre scorso iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Sig. Lucio Arigo Arigoni, il Sig. Francesco Locatelli Facco, et Domenico Invernitii.

Adi quatordeci di ottobre millesettecento trentadue 1732Carlo Antonio Angelini figlio del quondam Angelo d’Olda ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Anna Maria figlia del quondam Antonio Quartironi del Rezzetto alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 28, la seconda li 29 Settembre, la terza li 5 Ottobre anno sudetto. Li Testimonii furono il Reverendo don Bartolameo Arigon Ruschett, il Reverendo don Giuliano Lucatelli Pasinetti d’Olda, et il Sig. Lucio Arigoni di Vedeseta.[473; 152]

Adi quatordeci d’Ottobre millesettecento trentadue 1732Paolo Antonio figlio del quondam Paolo Antonio Arigon Mizeno d’Avolasio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Antonia figlia del quondam Giacomo Locatelli della Cura della Colmine ma hora habitante in Avolasio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre publicationi canoniche furono fatte la prima li 28, la seconda li 29 Settembre, la terza li 5 Ottobre anno sudetto. Li Testimonii furono il Reverendo Sig. don Bartolameo Arigoni Ruschetti, il Reverendo don Giuliano Locatelli Pasinetti d’Olda, il Sig. Lucio Arigoni di Vedeseta.

294 Si potrebbe anche leggere “Geminola” o “Seminola”.

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Die prima Decembris 1732Vidit in personali Visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Vallis Tallegii

Adi undeci di Maggio millesettecento trentatre 1733Il Sig. Francesco Maria Locatelli Facco [vedovo, ANTENATO MAESTRO BARBA] quondam Gio Giacomo di Vedeseta ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Elisabetta Iustina Arigona Canali figlia del Sig. Paolo parimenti di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii essendo però stati dispensati in quarto e quarto grado dupplicatamente dal Sommo Pontefice ut in filo. Le tre publicationi furono fatte la prima li 12, la seconda li 19, la terza li 26 Aprile anno sudetto. Li Testimonii furono il Reverendo Sig. don Bartolameo Ruschetti, et il Reverendo Sig. don Carlo Bernardo Locatelli Facco Capellani, et il Sig. Gio Locatelli Facco. Testi...[474]

Adi dieciotto d’Agosto millesettecento trentatre 1733Il Sig. Alesio figlio del Sig. Lorenzo Codognola della Cura di Balabio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Maria Madalena figlia del Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco di Vedeseta alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre publicationi furono fatte la prima li 9, la seconda li 10, la terza li 15 Agosto inter Missarum solemnia iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Spett.le Sig. Gio Benedetto Arigon Ruschetti Vicario, il Sig. don Giuliano Lucatelli Pasinetti d’Olda, et il Sig. Francesco Mazzoleni della Vallimagna. Testimonii chiamati a questo fine.

Adi trenta di Settembre millesettecento trentatre 1733Giovanni Batta figlio di Ms Domenico Arigoni della Lavina ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria figlia di Ms Antonio Ambrosiali Alberto del Rezzetto alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. La prima publicatione fu fatta li 8, la seconda li 14, la terza li 21 Settembre essendo anche stati dispensati in 4° et 4° grado come alla bolla. Li Testimonii furono il Sig. Antonio Maria Arigoni, Ms Michele Ballatti Sacrestano, et Domenico Invernitio tutti di Vedeseta chiamati a questo fine.

Die prima Decembris 1733 Vidit in Personali Visitatione hac die supradictaIoannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Vallis Tallegii.

[475 ; 153]Adi nove di Marzo millesettecento trentaquatro 1734

Pietro Mizeno quondam Carlo d’Avolasio essendo vedovo è passato alle seconde nozze, et ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria figlia di Bernardo Invernitio di Maggio della Cura di Cremeno alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 14, la seconda li 28 Febbraio, la terza li 7 Marzo iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Spett.le Sig. Benedett Arigon Vicario il Sig. Giuseppe Mascher di Valsasna et Lucio Arigoni testi…

Adi sette Luglio millesettecento trentaquatro 1734Antonio figlio d’Antonio Arigoni di Giambello ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria figlia d’Ambrosio Mizeno d’Avolas alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le publicationi furono fatte la prima li 14, la seconda li 15, la terza li 20 Giugno anno sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Spett.le Sig. Benedetto Arigoni Vicario, il Sig. Antonio Arrigo Arigoni et il Sig. Gio Antonio Locatelli Facco tutti di Vedeseta chiamati ad hoc.[476]

Die 5 Decembris 1734Vidit in Personali Visitatione hac die 5 Decembris 1734

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Tallegii

Adi tredeci di Settembre millesettecento trentacinque 1735

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Il Sig. Giacomo Scaiolo figlio del Sig. Giuseppe della Cura di Balabio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Lucia Locatelli Facca figlia del Sig. Antonio Biaggio di questa Cura di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima fu fatta li 4, la seconda li 8, la terza li 11 Settembre anno sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Spett.le Sig. Benedetto Arigon Ruschetti Vicario, il Sig. Carlo Arigoni Canale, et Antonio Locatelli Brianza tutti Testimonii di questa Cura di Vedeseta chiamati a questo fine.

Adi diecinove d’Ottobre millesettecento trentacinque 1735Giuseppe figlio del quondam Fermo Arigon Mizeno ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Anna Maria figlia di Ms Martino Arrigoni tutti d’Avolasio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. La prima publicatione fu fatta li 29 7bre, la seconda li 2 Ottobre prima Domenica, la terza li 9 Ottobre anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Benedetto Arigoni Vicario, il Sig. Carlo Canale e il Sig. Lucio Arigoni tutti di Vedeseta chiamati a questo fine. In fede.

Die 16 Ianuarii 1736 Vidit in Personali Visitatione hac die supradictaIoannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Tallegii

[477; 157]

Adi trenta di Gienaro millesettecento trentasei 1736Il Sig. Batta Giorgio figlio del quondam Sig. Gienovario Locarini della Cura di Locatello di Valimagna distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Angelica figlia del Sig. Antonio Maria Arigoni di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 15, la seconda li 22, la terza li 29 Gienaro anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Benedetto Arigon Ruschetti, il Sig. Carlo Arigon Canale Vicario et il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco tutti Testimoni chiamati.

Adi tredeci di Febraro millesettecento trentasei 1736Il Sig. Angelo figlio del quondam Gio Invernitio della Cura di Balabio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Maria Cattarina Malgaritta figlia del Sig. Antonio Maria Arigoni di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii essendo però stati dispensati in 4° et 4° grado. Le publicationi furono fatte la prima li 22, la seconda li 29 Gienaro, la 3ª li 2 Febraro anno sudetto. Li Testimonii furono il Reverendo don Bartolameo Arigon Ruschett, il Reverendo don Carlo Locatelli Facco et il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco Testimonii chiamati.[478]

Adi sette di Giugno millesettecento trentasei 1736Christofano figlio di Ms Gio Batta de Rossi del Fraggio Cura di Picino ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Anna Maria figlia del quondam Gio Batta Arrigoni d’Avolasio di questa Cura alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 22, la seconda li 27, la terza li 31 Maggio anno sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono Giuseppe Christallo Quartironi del logo del Rezzetto, Pietro Arigoni detto Galina di Gianbello, et Agostino Locatelli Bagliardo habitante in Vedeseta.

Adi vinticinque Settembre millesettecento trentasei 1736Carlo Antonio vedovo figlio del quondam Fermo Arigoni Mizeno d’Avolasio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Teresia figlia vedova figlia del quondam Antonio Locatelli detto Boldes habitante in Avolasio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. La prima publicatione fu fatta li 16 domenica, la seconda li 21 giorno di S. Matteo Apostolo, la terza li 23 iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono Antonio Biaggio Locatelli Facco, Gio Antonio Locatelli Facco di Vedeseta, et Carlo Andrea Arigon Feranda della Lavina. Testi.[479; 155]

Die 16 Octobris 1736Vidit in Personali Visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Vallis Tallegii

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Adi dodeci di Novembre mille settecento trentasei 1736Carlo Francesco figlio del quondam Antonio Locatelli Venturino del logo del Suaggio ha contratto il Matrimonio con Maria Giovana figlia del quondam Christofano Locatelli di Vedeseta per verba de presenti alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 28 Ottobre giorno di Domenica, la seconda il primo di Novembre giorno di tutti li Santi, la terza li 4 Novembre giorno di Domenica inter Missarum solemnia. Li Testimoni furono il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco, il Sig. Lucio Arigoni, questi due di Vedeseta, et Bonetto Locatelli della Lavina tutti Testimonii chiamati a questo fine.

Adi diecisette di Novembre millesettecento trentasei 1736Carlo Domenico vedovo figlio di Ms Marco Arigoni d’Avolasio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Domenica figlia di Ms Pietro Antonio Locatelli della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima il primo di Novembre, la seconda li 4, la terza li 11 inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Sig. Gio Antonio Locatelli Facco, il Sig. Lucio Arigoni et Domenico Invernitio tutti di Vedeseta chiamati aposta avanti la S. Messa.[480]

Adi vinticinque di Febraro millesettecento trentasette 1737Pietro figlio del quondam Andrea Codazzi Arnoldi habitante al Canto ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Madalena figlia del quondam Giuseppe Christallo Quartironi di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et delli infrascritti Testimonii. La prima publicatione fu fatta li 10, la seconda li 17, la terza li 24 sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Spettabile Sig. Carlo Arigoni Canale Vicario, il Sig. Benedetto Arrigoni et il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco tutti di Vedeseta.

Adi diecisette di Giugno Millesettecento trentasette 1737Carlo Domenico figlio di Carlo Batta Locatelli Brianza del Suaggio ha contratto il Matrimonio con Anna Maria figlia di Domenico Maria Invernitii habitante in Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 2, la seconda li 9, la terza li 10 Giugno anno sudetto. Li Testimonii furono li domini Gio Antonio Locatelli Facco, Lucio Arigoni, et Francesco Locatelli Facco tutti di Vedeseta chiamati ad hoc.

Adi sei di Agosto Millesettecento trentasette 1737Gio Pietro figlio del quondam Antonio Quartironi del Rezzetto ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Veronica figlia di Carlo Locatelli detto Conola deli Roncali alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre publicationi furono fatte li 9 et li 10 Luglio, la terza li 4 Agosto anno sudetto iusta Tridentinum. Li Testimonii furono il Sig. Lucio Arigoni, Domenico Quartironi et Gaetano Arigon Creanza Testi, essendo però stati dispensati in 4° et 4° grado come alla dispensa.[481; 156]

Die 9 Octobris 1737Vidit in personali visitazione hac die supradicta

Joannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Vallis Tallegii

Adi trenta di Giugno millesettecento trentotto 1738Antonio Arrigo figlio del Sig. Antonio Maria Arigoni ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Elisabetta figlia del Sig. Gaetano Arigoni Creanza tutti di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 15, la seconda li 22, la terza li 24 mese sudetto iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Sig. Benedetto Arigoni Ruschetti Vicario, il Sig. Lucio et Antonio Arigo Arigoni tutti di Vedeseta chiamati a questo fine.

Adi vinticinque d’Agosto millesettecento trentotto 1738Angelo Salvioni quondam Sig. Antonio di Sottochiesa ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Cattarina figlia del quondam Gio Manzoni della Cura di Cremeno hora habitante in Vedeseta per il spatio di 9 anni in casa de Signori Arrighi Arigoni serva alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di

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Vedeseta Vicario Foraneo.295 Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 15, la seconda li 17, la terza li 24 Agosto sudetto. Li Testimonii furono li RR don Bartolomeo Arigoni Ruschett, don Carlo Bernardo Locatelli Facco, et il Sig. Benedetto Arigon Vicario tutti di Vedeseta chiamati a questo fine.

Adi sette Ottobre millesettecento trentotto dico 1738Giacomo Cena Casanova figlio del quondam Gio Batta di Concenedo Cura di Cremeno di Valsasna ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Cattarina figlia del quondam Marco Bellaviti del Rezzetto di questa Cura di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. La prima publicatione fu fatta li 21, la seconda li 28 Settembre, la terza li 5 Ottobre 1738 iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Sig. Antonio Locatelli Fachetto, Lucio Arigoni di Vedeseta et Gio Prevedoni di Cremeno chiamati…

[482]Adi undeci di Novembre millesettecento trentotto 1738

Giovanni Maria Ruffinoni quondam Carlo Antonio della Cura di Caseglio Vicariato d’Aurera ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Petronilla quondam Sig. Bartolameo Arigoni della Lavina alla presenza, et interogationi di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo della Valle di Talleggio, et delli infrascritti Testimonii. Le tre publicationi furono fatte la prima li 2, la seconda li 4, la terza li 9 Novembre anno sudetto inter Missarum solemnia iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco, il Sig. Gio Antonio Locatelli Facco, et il Sig. Lucio Arigoni tutti di Vedeseta.

Adi vintisette d’Aprile millesettecento trentanove 1739Giovanni Offredi di quondam Francesco della Cura di Peghera ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Domenica figlia di Ms Pietro Locatelli della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et Vicario Foraneo, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 12, la seconda li 19, la terza li 26 Aprile anno sudetto giorni di Domenica iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Sig. Benedetto Arigoni Ruschetti Vicario di Vedeseta, il Sig. Giuseppe Antonio Locatelli Facco, et il Sig. Pietro Arigoni tutti di Vedeseta chiamati a questo effetto.[483; 157]

Adi vintisette d’Aprile millesettecento trentanove 1739Carlo Arnoldi de Codazzi della Cura di Peghera ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Giovana Arigona quondam Ambrosio della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 19, la seconda li 23, la terza li 26 Aprile anno sudetto iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Sig. Benedetto Arigoni Vicario, il Sig. Gio Antonio Locatelli Facco et il Sig. Pietro Arigoni tutti di Vedeseta.

Adi vintidue di Settembre millesettecento trentanove 1739Giuseppe Antonio Maria figlio del quondam Pietro Antonio Locatelli della Lavina ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Angela Giacomina figliola di Marc’Antonio Arigoni parimenti della Lavina alla presenza di me Curato infrascritto et Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 13, la seconda li 20 la terza li 21 Settembre anno sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Sig. Benedetto Arigon Ruschetto Vicario, il Sig. Antonio Gotardo Arigon Ruschetto Cancelliere296 et il Sig. Lucio Arigoni di Vedeseta.

Adi vintidue Settembre millesettecento trentanove 1739 Carlo Francesco figlio del quondam Pietro Ceresa oriondo di Valsasna ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Lucia figlia del quondam Ambrosio Christal Quartironi di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo et Testimonii. La prima publicatione fu fatta li 8, la seconda li 13 la terza li 20 Settembre anno sudetto. Li testimoni furono il Sig. Benedetto Arigon Ruschetto Vicario, il Sig. Antonio Gotardo Arigon Ruschetto Cancelliere et Sig. Lucio Arigoni Testes ad hoc.

Ioannes Petrus Lucatellus Parochus Vedesetae Vicarius Foraneus

295 Alla morte, ad inizio 1738, del Vicario Gio Antonio Locatelli, parroco di Olda, sembrerebbe subentrargli nella carica il parroco di Vedeseta. Ma, probabilmente non è esattamente così. In proposito vedi nota sotto i battesimi del 1738.296 Forse con compiti di collaborazione del Vicario. O forse notaio/cancelliere del Comune (Morti, 27-7-1746).

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[484]Adi vintotto di Settembre millesettecento trentanove 1739

Agostino figlio del quondam Rocco Ambrosiali Alberto del Rezzetto ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Domenica figlia di Gio Francesco Arrigoni Polacco di Giambello alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 13, la seconda li 20, la terza li 21 anno e mese sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Reverendo Sig. don Bartolameo Arigon Ruschetto, il Sig. Lucio Arigoni et il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco. Testimonii ad hoc.

Adi vintiotto di Settembre millesettecento trentanove 1739Giuseppe Antonio Maria figlio del quondam Carlo Ambrosio Arrigoni della Lavina ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Lucia figlia del quondam Antonio Ambrosiali Alberto del Rezzetto, essendo stati dispensati in 3° et 4° grado, alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 13, la seconda li 20, la terza li 21 anno e mese sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimoni furono il Reverendo Sig. don Bartolameo Arigoni Ruschetto, il Sig. Lucio Arigoni, et il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco. Testimonii chiamati ad hoc.

Adi dieci di Novembre millesettecento trentanove 1739Giacomo Antonio Martinelli figlio di Gio della Cura di Camerata distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Andreana Bellaviti figlia del quondam Andrea del Rezzetto. Le publicationi furono fatte la prima li 18, la seconda li 25, la terza li 28 Ottobre anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Pasino Lucatelli Pasinetti di Olda, Antonio Biaggio Locatelli Facco et Antonio Brianza. [485; 158]

Adi vinticinque di Aprile millesettecento quaranta 1740Bartolameo figlio del quondam Francesco Micheletti viduo della Cura di S. Homobono di Valimagna distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Cattarina figlia del quondam Gio Locatelli Venturino di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono la prima li 27 Marzo Domenica quarta di Quaresima, la seconda li 3 Aprile Domenica di Passione, la terza li 10 Domenica delle Palme né si e scoperto impedimento. Li Testimonii furono Ms Bonetto Locatelli della Lavina, Ms Gio Locatelli Venturino del Suaggio, et Michel Ballati secrestano testimonii chiamati a questo fine et in reliquo visis videndis et statu libero ut in filo.

Adi vintiotto di Maggio millesettecento quaranta 1740Giovan Batta Moreschi figlio d’altro Gio Batta della Cura di S. Simone di Valimagna distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio con la Sig.ra Giuseppa Arigona figlia del Sig. Antonio Arrigo Arigoni di questa Cura di Vedeseta per verba de presenti alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo, et delli infrascritti Testimonii. Le tre publicationi furono fatte la prima li 15, la seconda li 22 la terza li 26 Maggio inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco, il Sig. Lucio Arigo Arigoni, et il Sig. Pietro Arigo Arigoni tutti di Vedeseta testimonii chiamati a questo fine notis.[486]

Adi dieciotto di Luglio millesettecento quaranta 1740Gio Antonio figlio del quondam Gio Locatelli Venturino di Vedeseta ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Iustina Cattarina figlia di Ms Marco Antonio Arigoni della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato, et Vicario Foraneo, et delli infrascritti Testimonii. Le publicationi canoniche furono fatte la prima li 3, la seconda li 10, la terza li 17 Luglio anno sudetto iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Sig. Antonio Biaggio Locatelli, et il Sig. Gio Antonio Locatelli, et Michel Locatelli tutti di Vedeseta.

Adi nove di Febraro millesettecento quarantuno 1741Carlo figlio di Giuseppe Rodeschini della Cura di Locatello di Valleimania distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Antonia figlia di Valentino Valsecchi habitante al Molino del Canto di questa Cura di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato, et Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 22, la seconda li 29 Gienaro scorso, la terza li 2 Febraro anno sudetto iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Sig. Antonio Biaggio

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Locatelli Facco, il Sig. Francesco Facco, et Carlo Bernardo Locatelli detto Conola tutti chiamati a questo fine visis videndis, et servatis servandis.[487; 159]

Adi otto di Aprile millesettecento quarantuno 1741Antonio Maria figlio del quondam Simeone di Salguggia viduo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Elisabetta figlia del quondam Antonio Locatelli della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte Adi due et tre et quatro d’Aprile sudetto feste di Pasqua di Resuretione iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Sig. Carlo Arigon Canale, il Sig. Antonio Gio Locatelli Facco, et il Sig. Gio Locatelli Fachetto.

Adi diecinove di Settembre millesettecento quarantuno 1741Giuseppe Manzoni figliolo del quondam Pietro del logo di Frasnida Cura di Morterone ha contratto il Matrimonio per verba de presenti alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii con Giacomina Arigona figlia del quondam Gio Maria della Lavina di questa Cura di Vedeseta. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 27 Agosto, la seconda li 3 Settembre, la terza li 8 detto mese iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Reverendo don Bartolameo Arigon Ruschetto Capelano, il Sig. Francesco et il Sig. Antonio BiagioLocatelli Fachi di Vedeseta.

Adi due d’Ottobre millesettecento quarantuno 1741Gio Antonio figlio del quondam Antonio Vitali Arigoni d’Avolasio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Giacomina figlia del quondam Carlo Arigoni Pedretto d’Avolasio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 17, la seconda li 21, la terza li 24 Settembre iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Reverendo Sig. don Bartolameo Arigoni Ruschett Capelano, il Sig. Lucio Arigoni di Vedeseta et Marco Arigoni di Giambello Testimonii chiamati a questo fine.[488]

Adi sette Novembre millesettecento quarantuno 1741Carlo quondam Lanfranco Mornigo habitante in Gerosa distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Cattarina quondam Domenico Locatelli della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 29 Ottobre, la seconda il primo Novembre, la 3ª li cinque Novembre anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Lucio Arigo Arigoni, Gio Locatelli Fachetto et Domenico Invernitio secrestano Testimoni ad hoc, visis videndis et servatis servandis.

Adi nove di Gienaro millesettecento quarantadue 1742Antonio vedovo figlio di Marco Arigone d’Avolasio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria figlia del quondam Pietro Antonio Invernitio del Rezzetto alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre publicationi furono fatte la prima li 2 festa del voto di S. Defendente, la seconda li 6, la terza li 7 Genaro sudetto. Li Testimonii furono il Reverendo Sig. don Carlo Locatelli Facco, Gio Antonio Locatelli Facco, et Antonio Biaggio Locatelli Facco tutti di Vedeseta.[489; 160]

Adi vintuno di Maggio millesettecento quarantadue 1742Paolo Locatelli Facco figlio del Sig. Gio Antonio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Giuseppa Felicita figlia del Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco tutti di questa contrada di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii essendo però stati dispensati in 4° grado [di consanguineità], et visis videndis. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 6, la seconda li 8 feste della Pentecoste, la terza li 20 Maggio sudetto. Li Testimonii furono li Reverendi don Bartolameo Arigon Ruschetti, don Carlo Bernardo Locatelli Facco Capellani, et il Sig. Pietro Arigo Arigoni tutti di Vedeseta.

Adi dieciotto di Luglio millesettecento quarantadue 1742Giacomo Antonio Quartirone quondam Ambrosio Christallo di Vedeseta ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Antonia Lucia Locatella figlia del quondam Pietro Domenico delli Roncali alla

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presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii essendo però stati dispensati in 4° et 4° grado [di parentela] et portato il suo stato libero come in filo. La prima publicatione fu fatta Domenica prima del mese, la seconda li 10, la terza li 15 del mese sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono li Reverendi don Bartolameo Arigoni, don Carlo Locatelli Facco et Carlo Andrea Arigon Feranda chiamati a questo fine.

Adi due d’Ottobre millesettecento quarantadue 1742Giovan Antonio figlio di Carlo Antonio Arigone di Salguggia ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Iustina figlia del quondam Pietro Arigoni della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 24, la seconda li 29, la terza li 30 Settembre anno sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Reverendo don Bartolameo Arigon Ruschetto, il Reverendo Chierico don Giuseppe Arigone et il Sig. Lucio Arigoni tutti di Vedeseta chiamati a questo fine.[490]

Adi vintinove di Luglio millesettecento quarantatre 1743Giuseppe Manzoni quondam Pietro habitante nella Lavina viduo per la morte della quondam Giacomina Arigona ha contratto il Matrimonio con Veronica figlia di Carlo Locatelli detto Conola delli Roncali, et vidua per la morte di Pietro Quartironi per verba de presenti alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 21, la seconda li 25, la terza li 28 Luglio inter Missarum solemnia essendo però stati dispensati in 4° et 4° grado come nella dispensa in filo. Li Testimonii furono il Sig. Carlo Antonio Arigoni Canale, Carlo Andrea Arigon Feranda et Arigo Arigoni tutti di Vedeseta chiamati a questo fine.

Adi diecinove d’Agosto millesettecento quarantatre 1743Francesco figlio del quondam Francesco Locatelli detto Venturino del Suaggio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Elisabetta figlia del quondam Sig. Alberto Arigon Ruschetti della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte inter Missarum solemnia la prima fu fatta li 11, la seconda li 15, la terza li 18 mese sudetto. Li Testimonii furono il Reverendo Sig. don Bartolameo Arigon Ruschetti, Carlo Andrea Arigon Feranda et Arigo Arigon tutti di Vedeseta [chiamati] ad hoc.[491; 161]

Adi sedeci di Settembre millesettecento quarantatre 1743Angelo Maria Defendente figlio del quondam Gio Batta Arigone d’Avolasio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Laura figlia di Francesco Locatelli detto Bona del Suaggio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo, et delli infrascritti Testimonii. Le tre publicationi furono fatte la prima il primo di Settembre, la seconda li otto, la terza li quindeci di detto mese tutti giorni di Domenica inter Missarum solemnia servatis servandis iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Reverendo Sig. don Bartolameo Arigon Ruschetti, il Sig. Lucio Arigone, et Gio Antonio Locatelli.

Adi vintinove d’Ottobre millesettecento quarantatre 1743Carlo Giuseppe Arigone del quondam Antonio di Giambello ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Marta figlia di Bernardo Invernicio del logo di Maggio Cura di Cremeno alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo di Vedeseta, et delli infrascritti Testimonii essendo stati dispensati dal Sommo Pontefice in 3° e quarto grado regolarizzata in Vescovado di Bergamo li 8 Ottobre 1743 come si conserva in filo. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 29 Settembre, la seconda li 13 Ottobre, la terza li 20 Ottobre anno sudetto inter [Missarum solemnia]. Li Testimonii furono il Reverendo Sig. don Bartolameo Arigon Ruschetti, il Sig. Lucio Arigone et Antonio Biaggio Locatelli Facco tutti di Vedeseta chiamati. [492]

Adi tredeci di Aprile millesettecento quarantaquatro 1744Giovan Antonio figlio di Carlo Antonio Arigone ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Giacomina figlia di Ms Pasqual Locatelli Curazza della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii essendo però stati dispensati in 3° et 4° grado dal Sommo [Pontefice] ut in filo. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima fu fatta li 5, la seconda li 9, la terza li 12 Aprile anno sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono li Reverendi

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don Bartolameo, don Teodoro Arigoni Ruschetti et il Sig. Carlo Arigon Canale tutti di Vedeseta chiamati ad hoc.

Adi trenta di Giugno millesettecento quarantaquatro 1744Francesco Maria figlio del quondam Lorenzo Bolis del logo di Coeggia297 Cura di Locatello di Vallimagna distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Martina figlia di Pietro Arigone di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 14, la seconda li 21, la terza li 24 mese sudetto iuxta Tridentinum visti li suoi ricapiti di stato libero essendo viduo. Li Testimonii furono il Sig. Lucio et il Sig. Pietro Arighi de Arigoni et Sig. Antonio Locatelli Facco Testimonii chiamati a questo fine tutti di Vedeseta.[493; 162]

Adi sette di Ottobre millesettecento e quarantaquatro 1744Antonio figlio del quondam Carlo Codazzi viduo della Cura di Peghera ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Giovana figlia del quondam Pietro Antonio Arigoni di Giambello di questa Cura di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima fu fatta li 20, la seconda li 21, la terza fu fatta li 27 Settembre anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco, Carlo Arigone, et Carlo Andrea Feranda de Arigoni tutti Testimoni chiamati a questo fine.

Adi quatordeci di Giugno millesettecento quarantacinque 1745Giuseppe Invernitio della Cura di S. Giacomo298 di Valleimania distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Maria Giuseppa Arigona figlia del Sig. Antonio Arigo di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii essendo questi stati dispensati dal Sommo Pontefice in terzo et terzo grado per la parentela precedente dal primo marito che ebbe detta Sig.ra Maria Giuseppa essendo hora vedova come si vede dalla dispensa passata anche nella Curia di Milano come pure havendo visto il suo stato libero, et la dispensa delle tre publicationi tanto nella Curia Vescovile di Bergamo quanto nella Curia Archiepiscopale di Milano che il tutto si conserva in filo con la lettera del Sig. Curato di S. Giacomo ad bonum finem. Li Testimonii furono il Sig. don Carlo Locatelli Facco, il Sig. Lucio Arigone, e Gio Antonio Locatelli Facco tutti della contrada di Vedeseta. [494]

Adi vintitre di Luglio millesettecento quarantasei 1746Pietro Maria figlio del Sig. Giuseppe Salvioni d’Olda ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Giustina figlia del Sig. Gio Quartironi del Rezzetto alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 3, la seconda li 10, la terza li 17 Luglio anno sudetto. Li Testimonii furono il Molto Ill.e Reverendo Sig. Curato di S. Simone di Valimagna, il Sig. Pietro Arigon di Vedeseta, et il Sig. Gio Antonio Locatelli Facco di Vedeseta testimonii chiamati a questo fine.

Adi diecisette d’Ottobre millesettecento quarantasei 1746Francesco Antonio figlio del quondam Paolo Arigoni Mizeno del logo d’Avolasio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria figlia di Bernardo Bellaviti del Rezzetto alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 18, la seconda li 21, la terza li 25 Settembre anno sudetto et furono fatte anche a Piontello299 havendo habitato qualche tempo il sudetto in detto logo di Piontello come in filo. Li Testimonii furono il Sig. Giacomo Antonio Quarengo300 di Valimania, Antonio Bellaviti del Rezzetto, et Giacomo Quartironi di Vedeseta Testimonii chiamati a questo fine.[495; 163]

Adi vintidue di Novembre millesettecento quarantasei 1746

297 Oggi “Coegia”.298 S. Giacomo è Patrono di Selino, frazione di S. Omobono.299 Con ogni probabilità Pioltello: uno dei tanti luoghi della, un tempo, fertile campagna milanese e lombarda verso i quali si sono diretti per secoli i “bergamini” valtaleggini nella transumanza autunno/invernale.300 Forse parente di quel Francesco Quarenghi che, lo dice il Chronicon della Parrocchia di Vedeseta, era stato qualche anno prima chiamato dal don Gio Pietro Locatelli a decorare le numerose “tribuline” – in parte visibili anche oggi - che il generoso parroco aveva fatto costruire con denaro proprio ai crocicchi e lungo le principali mulattiere.

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Giovanni Bernardelli quondam Gio habitante in Borgo S. Leonardo Parochia di S. Leonardo di Bergamo viduo che fa l’arte di fornasaro301 ha contratto il Matrimonio con Maria Antonia figlia del quondam Domenico Locatelli della Lavina di questa Cura di Vedeseta per verba de presenti alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato e Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 6, la seconda li 13 la terza li 20 Novembre anno sudetto 1746. Li Testimonii furono il Reverendo Sig. don Teodoro Arigoni Ruschetti, il Sig. Antonio Biaggio, et il Sig. Francesco ambedue Locatelli Fachi di Vedeseta chiamati a questo fine havendo portati tutti li suoi recapiti passati in Curia Archiepiscopale di Milano cioè il suo stato libero, la morte della prima moglie, la fede delle publicationi et la facoltà di sposarsi in tempo d’Advento ut in filo.

Adi tredeci di Maggio millesettecento quarantasette 1747Andrea Manzone quondam Domenico della Cura di Morterone ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Invernitia quondam Antonio della Lavina alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 30 Aprile, la seconda il primo di Maggio, la terza li 3 sudetto inter Missarum solemnia iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Sig. Lucio Arigoni, Gio Antonio Locatelli Facco, et Antonio Biaggio Locatelli Facco tutti di Vedeseta chiamati a questo fine havendo anche portate le sue fedi et il suo stato libero come in filo.[496]

Adi vinti di Giugno millesettecento quarantasette 1747Antonio Maria quondam Antonio Vitale Arigone d’Avolasio, ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Marta Arigona figlia del Sig. Gaetano Arigon Creanza di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le publicationi furono fatte la prima li 4, la seconda li 11, la terza li 13 del mese sudetto iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Reverendo Sig. don Carlo Locatelli Facco, Sig. Lucio Arigoni et Sig. Pietro Arigoni di Vedeseta havendo anche visto il suo stato libero portato da Roma302 et riconosciuto in Curia di Milano ut in filo.

Adi dieci d’Ottobre millesettecento quarantasette 1747Giuseppe figlio del quondam Francesco Locatelli Venturino del Suaggio ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Angela figlia del quondam Antonio Ambrosiale Alberto del Rezzetto alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii essendo però prima stati dispensati dal Sommo Pontefice in terzo, e quarto grado, et quarto come in detta dispensa registrata in Curia Archiepiscopale di Milano come si vede in filo solito. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 29 Settembre, la seconda il primo d’Ottobre, la 3a li 8 del mese d’Ottobre iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Sig, Antonio Biaggio Locatelli Facco, Sig. Lucio Arigoni, et il Sig. Gio Antonio Locatelli Facco tutti Testimonii di Vedeseta chiamati ad hunc finem.[497; 164]

Adi vintitre d’Ottobre millesettecento quarantasette 1747Giuseppe Antonio figlio di Domenico Pernecini della Cura di Locatello di Valleimania distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Anna Maria figlia di Pietro Arigoni di Vedeseta alla presenza et interogatione di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima il primo, la seconda li otto, la terza

301 Il fornasèr era colui che praticava l’arte di cuocere l’argilla nella fornace per farne, soprattutto, mattoni e coppi. I Pesenti Fornasèr probabilmente derivano il soprannome da questa loro abilità. Un vero peccato che don Gio Pietro e con lui tutti gli altri Parroci “notai” solo saltuariamente, come in questo caso, ci abbiano dato indicazioni sulla professione degli sposi: ne avremmo guadagnato noi e ne avrebbero ancor più guadagnato le loro registrazioni, già così interessanti, le uniche (l’anagrafe di Stato civile arriverà solo a partire da Napoleone…) che abbiano salvato dall’oblio totale uno stuolo grande di uomini e di donne ai quali, per il solo fatto di essere registrati in un librone, è stata data la possibilità di ritornare, almeno per qualche attimo, nei loro momenti essenziali, presenti tra noi. 302 Forse uno dei tanti vedesetesi (e taleggini e bergamaschi) che dal 1400 a quasi tutto il 1700, stando a quanto ci dice Giuseppe Locatelli nel suo Cenni ed osservazioni sulla vallata di Taleggio, hanno “pratticato” in Roma costituendo una colonia fiorente, ritornando periodicamente, in carovana per non farsi derubare lungo il percorso, alle famiglie e al paesello a cui mandavano corposi aiuti, costituendo, in particolare per le parrocchie, le cui chiese hanno contribuito ad arricchire, una serie di lasciti destinati a mantenere cappellani, a permettere la distribuzione di sale e di pane ai poveri e a costituire la dote da sposa per le fanciulle povere.

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li quindeci d’Ottobre sudetto iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Sig. Lucio Arigoni, il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco et Carlo Andrea Arigoni Feranda testimonii chiamati a questo fine servatis servandis havendo anche portate le sue fedi et il suo stato libero ut servatur in filo.

Adi vintitre d’Aprile millesettecento quarantotto 1748Giovan Batta Rota figlio di Bartolameo della Cura di Gerosa distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Giovana figlia del quondam Francesco Mizen Arigon d’Avolasio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo, et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima il giorno Solenità di Pasqua 14, la seconda 16 la terza li 22 Aprile anno sudetto. Li Testimonii furono Carlo Andrea Arigoni servitor mio,303 Gio Invernitio, et Carlo Locatelli Facco di Vedeseta havendo però prima portato il suo stato libero et dispensa delle publicationi nella sua Cura essendo viduo confermato nella Cura Archiepiscopale di Milano li 10 Aprile come si conserva in filo.[498]

Adi dodeci d’Agosto millesettecento quarantotto 1748Il Sig. Pasino Luiggi figlio del quondam Sig. Alesandro Danelli di Cacorveglio Cura di S. Ambrosio di Picino ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con la Sig.ra Anna Maria figlia del Sig. Francesco Locatelli Facco di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 28 Luglio, la seconda li 4, la terza li 10 Agosto anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Gio Carlo Salvioni di Sottochiesa, il Sig. Lucio Arigoni, et il Sig. Antonio Biaggio Locatelli tutti questi due di Vedeseta visis videndis et consideratis considerandis ut in filo.

Adi dieci di Settembre millesettecento quarantotto 1748Carlo Andrea viduo figlio di Pietro Antonio Locatelli del logo del Cornale Cura di Olda ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Domenica figlia del quondam Francesco Quartirone di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 25, la seconda li 28 Luglio,304 la terza li 8 Settembre anno sudetto iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Sig. Lucio Arigoni, Gio Antonio et Michel Locatelli Facchi tutti di Vedeseta a questo fine chiamati essendo stati dispensati in 4° et 4° grado dal Sommo Pontefice visto il stato libero et visis videndis ut in filo.[499; 165]

Adi trenta di Settembre millesettecento quarantotto 1748Carlo Gio Maria figlio del quondam Francesco Arigon Mizeno del logo d’Avolasio ha contratto il Matrimonio con Anna Maria figlia di Domenico Arigone di Giambello per verba de presenti, alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 15, la seconda li 21, la terza li 22 Settembre anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Pietro Arigo Arigoni Vicario, il Sig. Antonio Francesco Arigo Arigoni et il Sig. Gio Antonio Locatelli Facco tutti di Vedeseta.

Adi nove di Settembre millesettecento quarantanove 1749Girolamo Defendente Christallo figlio del quondam Francesco Quartirone di Vedeseta ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Anna Maria figlia del quondam Agostino Locatelli Bagliardo habitante in Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato et Vicario Foraneo, et della S. Inquisitione305 et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 24, la seconda li 31 Agosto la terza li 7 Settembre iuxta Tridentinum. Li Testimonii furono il Sig. Lucio Arigoni, il Sig. Gio

303 Lettura incerta.304 Forse voleva scrivere Agosto. Sembrerebbe improbabile – a meno di ragioni particolari che non intuiamo - un intervallo di tempo così lungo tra la seconda e la terza pubblicazione.305 Come ci ha fatto sapere tempestivamente di essere diventato Vicario Foraneo – probabilmente con competenza però solo su Vedeseta e, negli ultimissimi anni, sulla natia Olda – Gio Pietro, nel quale la grande generosità nell’azione pastorale andava di pari passo con una notevole autostima, ci fa sapere di aver aggiunto ai suoi titoli anche quello di Vicario della Inquisizione, come dal cartiglio del quadro della grande Crocifissione presente sulla parete di sinistra della chiesa parrocchiale di Vedeseta. Quadro commissionato da lui e da suo fratello Angelo Maria, notaio, entrambi ritratti ai piedi della Croce.

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Antonio Locatelli Facco, et il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco tutti Testimonii di Vedeseta chiamati a questo fine.[500]

Adi sei d’Ottobre millesettecento quarantanove 1749Giovanni Maria Locatelli Praitalli figlio del quondam Giuseppe della Cura di Foipiano distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Angela Ambrosiali Alberta figlia del quondam Antonio del Rezzetto vedova per la morte del quondam Giuseppe Locatelli Venturino alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 28, la seconda li 29 Settembre la terza li 5 Ottobre anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco, il Sig. Lucio Arigoni et Arigo Arigoni tutti di Vedeseta visto il suo stato libero come in filo.

Adi tredeci Ottobre millesettecento quarantanove 1749Giacomo Bonetto figlio del quondam Antonio Paribelli della Sella ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Anna Maria figlia di Francesco Arigoni Polacco di Giambello alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 8, la seconda li 14, la terza li 21 Settembre anno sudetto. Li Testimonii furono il Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco, il Sig. Lucio Arigoni et Arrigo Arigoni tutti Testimonii di Vedeseta chiamati a questo fine. Viste anche le publicationi fatte in Lambrate dove havevano habitato in figura di Bergamini.306

[501; 166]Adi sei Aprile millesettecento cinquanta 1750

Pietro figlio di Pietro Maria Invernitio del Rezzetto ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria figlia del quondam Michele Invernitio della Cura di Cremeno di Valsasna ritrovandosi qui in questa mia Cura in figura di Serva con il consenso anche dei suoi fratelli et del Sig. Curato di Cremeno come alle fedi ut in filo alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 29, la seconda li 31 Marzo, la terza li 5 Aprile anno sudetto inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono Gio Antonio Locatelli Facco, Francesco Ballatti, et Carlo Locatelli Facco tutti di Vedeseta. Ad hoc [vocati]. Visis videndis, ut in filo.

Adi sedeci di Settembre millesettecento cinquanta 1750Giovani figlio del quondam Pietro Giacomo Locatelli detto Loccone di Capassero ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Malgaritta figlia di Giuseppe Invernitio del Cavallo ambidue di questa Cura di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre publicationi furono dispensate a Milano per causa necessaria come in filo si conserva essendo anche stati dispensati dal Sommo Pontefice in 4° et 4° grado et passata in Curia Archiepiscopale di Milano ut in filo. Li Testimonii furono il Reverendo don Carlo Loccatelli Facco Coadiutore, Carlo Batta Arrigoni, et Gio Antonio Locatelli Facco tutti di Vedeseta chiamati a questo fine.307

[502]Adi vintiuno Settembre millesettecento cinquanta 1750

Giovan Antonio figlio del quondam Martino Pisenti viduo della Cura di Gerosa distretto di Bergamo ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Antonia figlia del quondam Ambrosio Mizen Arigon d’Avolasio alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima li 24 Agosto, la seconda li 6, et la terza li 8 Settembre inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Sig. Gio Antonio Loccatelli Facco, Carlo Arigon Canale, et Antonio Biaggio Locatelli Facco tutti di Vedeseta Testimonii chiamati a questo fine havendo però prima il sudetto Gio Antonio Pisenti portato il suo stato libero, et la dispensa delle publicationi per parte di Gerosa asseverate nella Cancelleria Vescovile di Bergamo 27 Agosto ut in filo.

Adi undeci di Novembre millesettecento cinquanta 1750

306 Ancora una, rara!, indicazione sulla professione. Oggi è difficile pensare a Lambrate, periferia trafficata di Milano, come a un posto di cascine, meta dei bergamini transumanti. Ma certamente lo è stato fino a meno di un secolo fa.307 Forse si tratta dell’ultima registrazione di don Gio Pietro, che morirà il 7 marzo del 1751. La grafia degli atti successivi, anche se i due di pag. 502 sono ancora formalmente “firmati” dal vecchio parroco, sembrerebbe decisamente di mano diversa, alcuni certamente stesi – è lui stesso a dircelo - da don Carlo Locatelli Facco, vicecurato.

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Gio Antonio Onorato figlio del quondam Pietro Giacomo Locatelli Loccone di Capasser ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Malgaritta figlia di Gio Batta Locatelli detto Menegodo308 di Vedeseta alla presenza di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo et delli infrascritti Testimonii. Le tre publicationi furono fatte la prima li 28 Ottobre, la seconda fu fatta il primo di Novembre, la Terza li 8 Novembre inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono Domenico Invernitii secrestano et Gio Invernitio suo figlio, et Carlo Andrea Gaetano Locatelli Facco tutti di Vedeseta chiamati a questo fine.[503; 167]

Adi ventidue Febraro millesettecento cinquanta uno 1751Ambroggio figlio del quondam Ambroggio Arrigoni detto Mizzeno di Avolasio di questa Cura di Vedeseta ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Giacomina figlia di Gio Arrigoni detto Pedretto parimenti del luogo d’Avolasio alla presenza di me P. Carlo Luccatelli detto Facco Vice Curato per commissione del Sig. Curato Vicario Foraneo in letto amalato, e delli infrascritti Testimonii. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima fu fatta alli 2 Febraro, la seconda alli 7, la terza alli 14 Febraro inter Missarum solemnia. Li Testimonii furono il Sig. Pietro Arrigo Arrigoni, Gio Antonio Loccatelli Facco, e Gio Invernitio tutti di Vedeseta chiamati a questo fine.

Adi ventiquatro di Febraro millesettecento cinquanta uno 1751Gio Antonio figlio del quondam Antonio Invernitio della Lavina ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Iustina figlia del quondam Pietro Domenico Loccatelli delli Roncali ambidue di questa Cura di Vedeseta alla presenza di me P. Carlo Lucatelli detto Facco Vice Curato, et delli infrascritti Testimonii il Sig. Antonio Biaggio Lucatelli Facco, e Gio Antonio Lucatelli Facco, et il Sig. Lucio Arrigo Arrigoni tutti tre di Vedeseta. Le tre canoniche publicationi furono fatte la prima alli sette Febraro, la seconda alli quattordici, la terza alli venti uno inter Missarum solemnia.[504]

Adi due Maggio millesettecento cinquanta uno 1751Giuseppe Maria Canella della Cura di Foipiano in Valdimagna ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Arrigona Pedretta d’Avolasio figlia del quondam Ambroggio di questa Cura di Vedeseta alla presenza di me P. Carlo Loccatelli Vice Curato e de Testimonii, avendo esebito il suo stato libero, e fede del Battesimo riconosciuti in Cancelleria Arciepiscopale di Milano come si vede in filo. Le tre canoniche publicationi furono fatte inter Missarum solemnia la prima alli undeci d’Aprile giorno di Pasqua, la seconda alli tredeci, la terza la domenica in Albis. Li Testimonii furono Gio Antonio Locatelli Facco, Agostino Ambrosiali del Rezzetto, Domenico Invernitio di Vedeseta vocati ad hunc finem.

Adi tre Maggio millesettecento cinquanta uno 1751Giuseppe Antonio Martino figlio di Carlo Vincenzo Arrigoni della Lavina di questa Cura di Vedeseta ha contratto il Matrimonio per verba de presenti con Maria Cattarina figlia di Gio Loccatelli parimenti della Lavina alla presenza di me P. Carlo Loccatelli Facco Vice Curato, et delli Testimonii essendo però prima stati dispensati dal Sommo Pontefice in quarto et quarto grado come in detta dispensa riconosciuta in Cancelleria Archiepiscopale di Milano come si vede in filo. Le tre canoniche publicationi furono fatte alli 12 Aprile, la seconda alli 13 feste di Pasqua e la terza alli 18 domenica in Albis. Li Testimonii furono il Sig. Lucio Arrigoni, Domenico Invernitio, Gio Arrigoni tutti di Vedeseta ad hunc finem vocati. [505; 168]

Mille settecento cinquant’uno addi undeci d’OttobrePremesse le tre solite pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del popolo cioè la prima addi vent’uno festa di S. Matteo Apostolo, la seconda addi ventisei giorno di Domenica dello stesso mese di Settembre, la terza addi tre d’Ottobre prima Domenica dello stesso mese tanto in questa Parrochiale di Vedeseta quanto nella Chiesa Parrochiale di Olda come dall’attestato del Venerabile Parroco di quella, dato sotto il giorno otto d’ottobre dell’anno sodetto, che si conserva in filza, né essendo stato opposto alcun legitimo impedimento, eccetto quello del doppio 4° grado di consanguinità, da cui seguì dispensa riportata dalla S. Sede Appostolica, e dall’Illustrissima Arcivescovile Curia nostra riconosciuta il giorno 10 di Settembre prossimo scorso, che pure si conserva in filza; è stato celebrato il Matrimonio per parola di presente in questa Chiesa Parrochiale tra Giovan Pietro Loccatelli del Cornelé membro della Cura d’Olda, e Maria Giacoma Quartironi quondam Francesco detto Cristallo di questa Parrochia alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto, conforme comanda il Sacro Concilio di

308 Lettura incerta.

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Trento. Sono stati presenti per testimonii a tal effetto chiamati Gio Giacomo Invernizzi figlio di Domenico detto Maggiolo, Giacomo Quartironi detto Marscietto, Prospero Ilario Arrigone figlio del Sig. Carlo detto Canale tutti di Vedeseta; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta309

Mille settecento cinquanta due addi dieci di FebraioPremesse le tre solite pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso di popolo, cioè la prima il giorno ventitre, la seconda addi trenta di Gennaio, tutti due giorni di Domenica, e la terza addi due di Febraio festa della Purificazione di Maria Vergine, né essendo stato opposto alcun legitimo impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale tra Gio Antonio Pelegrino della Cura di Nembro diocesi di Bergamo vedovo (quale però à mostrato il suo stato libero emanato dalla Curia di Bergamo il giorno 29 Gennaio 1752 che si conserva in filza) e Maria Margarita Locatelli quondam Bartolomeo detto Berlugino di questa Cura alla presenza, et interrogazioni fattegli dal Reverendo Sig. P. Teodoro Arrigoni da me infrascritto sostituito con facoltà in scritto, che pure si conserva in filza data sotto il giorno sette di Febraio sodetto. Sono stati presenti per testimonii a tal’effetto chiamati, Gio Antonio, e Carlo Loccatelli detti Facchi, e Gio Invernizzi figlio di Domenico detto il Maggiolo tutti di Vedeseta; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta due addi venti di GiugnoPremesse le tre solite pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima il primo di Giugno festa del Corpo del Signore, la seconda addi quatro, e la terza addi undeci tutte due [506] feste di Domenica dello stesso mese di Giugno tanta in questa mia Parrochiale di Vedeseta, quanto nella Parrochiale Chiesa di Peghera, come appare da lettera responsiva di quel Venerabile Parroco data sotto il giorno 15 Giugno 1752, che si conserva in filza, nè essendo stato opposto alcun impedimento, eccetto quello del 4° grado di consanguinità, di cui si ottenne dispensa dalla Santa Sede Romana riconosciuta dall’Illustrissima Curia nostra di Milano il giorno due di Giugno 1752, che pure si conserva in filza; è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale tra Giacomo Maria Arnoldi detto Catinolo della Cura di Peghera; ed Anna Cattarina Invernizzi figlia di Andrea della Lavina sottoposta a questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto conforme vole il Sacro Concilio di Trento. Sono stati presenti per testimonii a tale effetto chiamati Gioseppe Pasino Quartironi quondam Gioseppe Francesco detto Cristallo, Michel Angelo Loccatelli figlio di Gio Antonio detto Facco; ed Allessandro Ignazio Invernizzi figlio di Domenico detto Maggiolo tutti di Vedeseta; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta due addi ventisette di Settembre Premesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione di magior concorso del popolo, cioè la prima addi diecisette giorno di Domenica; la seconda addi vent’uno festa di S. Matteo Appostolo, la terza addi ventiquatro giorno pure di Domenica tutte tre del sodetto mese di Settembre tanto in questa mia Chiesa Parrochiale di Vedeseta, quanto nella Parrochiale di Morterone Pieve di Lecco come appare da lettera responsiva di quel venerabile Parroco data sotto il giorno ventiquatro Settembre 17cinquantadue, che si conserva in filza, né essendo stato messo alcun impedimento, e stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale tra Carlo Invernizzi quondam Bonetto della Cura sodetta di Morterone, vedovo per la morte di Anna Invernizzi, e Maria Angelica Loccatelli figlia d’Antonio detto Brianza del Suaggio membro di questa Parrochia alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto conforme vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii a tale effetto chiamati gli Sig. ri Lucio, e Pietro Arrigoni detti Enrici,310 e Francesco Loccatelli detto Fachetto tutti di Vedeseta; in fede

309 Il primo atto di matrimonio di mano del nuovo parroco, Carlo Francesco Invernizzi, originario di Morterone, si connota, oltre che per una grafia più minuta, per l’uso di una formula burocratica più estesa e più involuta rispetto a quella a cui siamo stati abituati con il parroco Gio Pietro Locatelli e dei suoi sporadici sostituti. Per aiutare a individuare in modo più immediato i nominativi degli sposi, da lui scritti in carattere grande, li abbiamo evidenziati con il carattere nero.310 L’ennesimo soprannome. Derivante dal papà dei due, Gio Enrico, e probabilmente durato poche generazioni come capitato ad altri soprannomi.

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Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Vidit in Personali Visitatione hac die 18 Octobris 1752Io Hiero Buzzonus Oblatus Praepositus Delegatus

P. Ioannes Maria Marchionis Parocus Cancellarius Visitationis[507; 169]

Mille settecento cinquanta due addi ventiquatro 8brePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del magior concorso del Popolo, cioè la prima addi otto, la seconda addi quindeci, e la terza addi ventidue tutti tre giorni di Domenica del mese sodetto d’Ottobre, tanto in questa mia Chiesa Parrochiale di Vedeseta, quanto nella Parrochiale di Brumano, come ne consta da lettera responsiva di quel Venerabile Parroco datta sotto il giorno 22 8bre 1752, che si conserva in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale tra Gioanni Manzone quondam Cristoforo della Cura di Brumano Pieve di Lecco (quale ha esebito la fede di sua libertà data dalla Curia di Bergamo il giorno 11 8bre, e riconosciuta dalla Curia di Milano il giorno 17 8bre 1752, che si conserva in filza), e Ceciglia Loccattelli quondam Agostino detto Bagliardo di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii a tal effetto chiamati Luzzio Arrigone, Gioanni Loccatello quondam Antonio Fachetto, e Prospero Arrigone figlio di Carlo detto Canale tutti di Vedeseta; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta due addi venti otto di OttobrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima addi ventiquatro di Settembre, la seconda il primo, e la terza addi quindeci del mese d’Ottobre tutti tre giorni di Domenica, nè essendo stato opposto alcun impedimento, eccetto quello del 4° grado di consanguinità, di cui fu riportata dispensa della Santa Sede Appostolica, e della Curia nostra Arcivescovile di Milano riconosciuta il giorno 24 8bre 1752 che si conserva in filza, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale tra Michel Angelo Loccatelli figlio di Gio detto Facco di Vedeseta (quale à esebito anche il suo stato libero dato dalla Curia di Veletri311 il giorno 14 di 7bre dell’anno 1751,312 ed approvato dalla Curia nostra di Milano il giorno 24 8bre 1752, che si conserva in filza) ed Anna Maria Marcellina Arrigona quondam Sig. Alberto detto Ruschetto della Lavina, alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii a tal effetto chiamati Lucio Arrigone quondam Gio Enrico; Gioseppe Pasino, e Cristallo frattelli Quartironi tutti di Vedeseta; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta trè addi venti sette di GennaioPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del Popolo [508] cioè la prima addi sette, la seconda addi quatordeci, la terza addi vent’uno tutti tre giorni di Domenica di Gennaio, in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta; e nella Parrochiale di Peghera, (ove l’infrascritto sposo dimorò molti mesi) la prima addi otto festa di divozione di detta Cura, la seconda addi quatordeci giorno di Domenica; la terza addi diecisette festa di S. Antonio Abbate pure di divozione di detta Cura tutte del sodetto mese di Gennaio, come ne consta di lettera responsiva di quel Venerabile Parroco data sotto il giorno 22 Gennaio 1753, che si conserva in filza, nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Pietr’Antonio Arrigone quondam Gio Maria della Lavina membro di questa Cura (quale à esebito l’attestato di sua libertà datto dalla Curia Romana313 il giorno 25 9bre 1752, che si conserva in filza), e Maria Lisabeta Arrigona quondam Vicenzo pure della Lavina alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii a tal effetto chiamati Giacomo Defendente Arrigone quondam Santo detto Feranda della Lavina, Prospero Arrigone figlio del Sig. Carlo detto Canale di Vedeseta, e Gioseppe Cassotto detto Caio della Cura di S. Homo Bono di Valle Imagna diocesi di Bergamo; in fede311 Una destinazione insolita per un emigrato. Ma i valtaleggini, per necessità, sonoa andati un po’ dappertutto.312 O si tratta di distrazione del parroco che voleva scrivere 1752, o lo sposo ha pensato per tempo alle pratiche burocratiche per il suo matrimonio!313 Evidentemente altro vedesetese con frequentazioni romane.

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Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta trè addi cinque di MarzoPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso di Popolo, cioè la prima addi dieciotto, la seconda addi venticinque del mese di Febraio tutti due giorni di Domenica; la terza addi quatro di Marzo parimente giorno di Domenica, nè essendo stato opposto alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta tra Boneto Maria Loccatelli quondam Antonio della Lavina sottoposta a questa Cura, e Maria Catarina Arnoldi figlia di Cristoforo del Canto soggetto pure a questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii a tal effetto chiamati Gio Loccatello Facco quondam Michel Angelo, Lucio Arrigone quondam Gio Enrico, e Gioanni Loccatello quondam Antonio Fachetto tutti di Vedeseta; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[509]

Mille settecento cinquanta trè addi otto di MaggioPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima il primo di Maggio festa dei Santi Filippo, e Giacomo; la seconda addi tre festa dell’Invenzione della Santa Croce; la terza addi sei festa di Domenica tutte del sodetto mese di Maggio tanto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, quanto nella Chiesa Parrochiale di S. Homobono Valle Imagna diocesi di Bergamo, come ne consta da lettera responsiva di quel Venerabile Parroco data sotto il Giorno sette di Maggio del sodetto anno, che si conserva in filza, nè essendo stato opposto alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole de presente in questa Chiesa Parrochiale tra Zaccaria figlio addotivo di Gioseppe Cassotto della Cura sodetta di S. Homo Bono (quale ha esebito la fede del sodetto Batesimo datta dall’Ospitale di Bergamo il giorno cinque Maggio anno sodetto, che si conserva in filza) e Maria Gioanna Invernizzi vedova per la morte di Gio Invernizzi detto Maggiolo di questa Cura alla presenza, e interrogazioni di me Curato infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii a tal effetto chiamati Luzio Arrigone quondam Gio Enrico, Gio Antonio Loccatelli Facco quondam Michel Angelo, e suo figlio Carlo tutti di Vedeseta; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta trè addi undeci di GiugnoPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima addi venti; la 2a addi ventisette tutte feste di Domenica, e la terza addi tre di Giugno festa pure di Domenica; nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole de presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta tra Alessandro Aurelio Ignazio Invernizzi figlio di Domenico detto Maggiolo (quale à esebito l’attestato di sua libertà dato dalla Curia Romana il giorno 19 Maggio 1753, e riconosciuto dalla Curia nostra il giorno 5 Giugno 1753, che si conserva in filza) e Lucia Laura Arnoldi de Codazzi figlia di Cristoforo del Canto sotto questa Cura, alla presenza ed interrogazioni di me Curato infrascritto. Furono presenti per testimonii a tal effetto chiamati Gio Antonio Loccatelli Facco quondam Michel’Angelo di Vedeseta, Gio Battista Arrigoni quondam altro Gio detto Bertoldo della Lavina, e Gio Antonio Onorato Loccatello quondam Pietro Giacomo detto Loccone di Cappassero membri tutti sotto questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta quatro addi vent’otto di GennaioPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni di festa in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima agli tredeci, la seconda agli venti, la terza agli venti sette, tutti in tre giorni di Domenica del sodetto mese di Gennaio; nè essendo stato messo alcun impedimento [510] impedimento, fuorchè quello del 4° grado di consanguinità, di cui seguì la dispensa dall’Ill. Curia Arcivescovile nostra di Milano, dalla Santa Sede a tal effetto delegata sotto il giorno 9 di Gennaio 1754, quale si conserva in filza, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta tra Bartolomeo Berretta figlio di Domenico del luogo detto il Mulino sotto questa Cura; e Maria Petronilla Arigona quondam Gio della Lavina membro di questa Cura alla presenza, ed interogazioni di me Curato infrascritto, come prescrive il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii a tal effetto chiamati il Sig. Carlo, e Prospero figlio Arigoni detti Canali, e Carlo Loccatello figlio di Gio detto Facco tutti tre di Vedeseta; in fede

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Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta quatro addi vinti due di Aprile Premesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni di festa, in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima addi quatordeci Solennità di Pasqua, la seconda addi sedeci 3a

festa di Pasqua, la terza addi vent’uno giorno di Domenica tutte del mese d’Aprile sodetto in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta; e nella Parrochiale di Olda la prima addi quattordeci, la 2a sedeci, la 3a addi ventuno tutti giorni di sopra accennati, e del mese sodetto come ne consta la lettera responsiva del R. P. Gio Antonio Salvioni Venerabile Curato di detta Olda314 data sotto il giorno 22 Aprile sodetto, che si conserva in filza, nella quale appare ancora, come il contraente infrascritto ha fatto la sua Confessione, e Comunione, ne essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Gioseppe Angelini figlio di Carlo della Cura sodetta di Olda (quale prima ha esebito l’attestato del suo stato vedovile, e del suo Batesimo fatto dal Venerabile Parroco di Olda segnato sotto il giorno 26 Marzo 1754, che si conserva in filza) e Maria Domenica Loccatelli figlia di Gio detto Facco di questa Cura, alla presenza, ed interogazioni di me Curato infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii a tal effetto chiamati il Sig. Lucio Arigone, Prospero Arigone figlio del Sig. Carlo Canale tutti due di Vedeseta; e Carlo Marcellino Loccatelli quondam Agostino detto Bagliardo oriondo di Vedeseta, ed ora abitante sotto la Cura di Limido315 diocesi di Milano; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta quatro addi sei di MaggioPremesse le tre canoniche publicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni di festa in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima addi [511] cioè la prima addi quatordeci, la seconda addi vent’uno, la terza addi vent’otto di Aprile prossimo scorso tutti e tre giorni di Domenica, nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Prospero Arrigone figlio del Sig. Carlo detto Canale, e Maria Cattarina Quartirona figlia del Sig. Gio del Razzetto membro soggetto a questa Cura alla presenza, ed interograzioni di me Curato infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii a tal effetto chiamati Gio Loccatelli quondam Antonio detto Fachetto, Allessandro Ignazio Invernizzi figlio di Domenico Maria detto Maggiolo, e Carlo Loccatelli figlio di Gio Antonio detto Facco tutti e tre di Vedeseta; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

In celebrandis matrimonis illorum, quorum unum contingit esse ex aliena Diocesi venerabilis Parochus non assistat, nisi attulerit attestationes aprobatas etiam in aliena Curia. Hac die XIII Iunii MDCCLIV

L? Cardinalis ArchiepiscopusIacobus Antonius Agudius Magister

Sacrarum Ceremoniarum316

Mille settecento cinquanta quatro addi ventidue d’OtobrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni di festa in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima il giorno sei, la seconda il giorno tredeci, la terza il di venti tutte tre feste di Domenica del sodetto mese; nè essendo stato messo alcun impedimento, eccetto quello del 3°, e 4° grado di consanguinità, di cui seguì dispensa dalla Curia nostra Arcivescovile di Milano, come delega dalla Santa Sede, segnata sotto il giorno 19 di Ottobre, quale si conserva in filza, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedesetta, tra Francesco Arrigone quondam Antonio di Avolasio e Cattarina Ambrosiali quondam Antonio del Ragetto tutti due membri sogetti a questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto, come vole il Sacro

314 Dalla cronologia, parziale,dei Parroci di Olda non risulta Antonio Salvioni come parroco titolare. Nel 1754, stando alle annotazioni di don Ferdinando Locatelli, il titolare dovrebbe essere ancora don Giuliano Locatelli Pasinetti. Sempre dalle sue annotazioni, però, don Salvioni risulta come cappellano di Olda e, già dal 1752, viene dato come viceparroco.315 Oggi Limito, frazione di Pioltello.316 Qualche incertezza sulla presenza di persona del Cardinale di Milano Pozzobonelli che, nel caso uno dei due nubendi appartenga ad altra Diocesi, raccomanda al parroco di non celebrare matrimoni se non dietro presentazione degli attestati da parte dell’altra Curia. Qualche incertezza anche sul cognome del “maestro delle sacre cerimonie”. Vedi anche nota al libro dei Battesimi, sotto la stessa data.

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Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii ad hoc chiamati Luzio Arrigone quondam Gio Enrico, Prospero Arrigone figlio di Carlo, ed Ignazio Invernizzi quondam Domenico tutti di Vedeseta; in fede

Io P. Carlo Invernizzi Curato[512]

Mille settecento cinquanta quatro addi ventiquatro di OttobrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima il primo, la seconda agli otto, la terza agli quindeci di Settembre tutti giorni di Domenica tanto in questa Parochiale, quanto in quella di Morterone, come ne consta da lettera responsiva di quel Venerabile Sig. Curato data sotto il giorno 23 di Settembre prossimo scorso, che si conserva in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Gio Ambroggio Manzone quondam Gioseppe della sodetta Cura di Morterone (quale prima ha esebito la fede di sua libertà spedita dalla Curia Vescovile di Bergamo il giorno 19 8bre, e riconosciuta dalla nostra di Milano il giorno 21 Ottobre sodetto dell’anno 1754, ed in oltre consta a me infrascritto per esame fatto alla sua Guidazza317 alla presenza de testimonii esserì lui stato batezzato) e Maria Giovanna Paribella quondam Carlo Agostino del Cavallo sottoposto a questa Cura, alla presenza, ed interogazioni di me Curato infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii a tal effetto chiamati, Gio Loccatello quondam Antonio, Carlo Marcellino quondam Agostino detto Bagliardo, e Bernardino Loccatelli figlio di Antonio detto Brianza tutti di questa Parrochia; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedesetta

Mille settecento cinquanta quatro addi ventinove di OttobrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni di festa in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima agli sei, la seconda agli tredeci, la terza agli venti tutti giorni di Domenica del sudetto mese, nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Gio Antonio Loccatelli figlio di Gioseppe Antonio detto Venturino del Suaggio soggetto a questa Cura (quale ha prima esebito la fede di sua libertà spedita dalla Curia di Roma318 il giorno cinque di Maggio del sudetto anno, e riconosciuta dalla Curia nostra di Milano il giorno 19 di Ottobre sudetto, che si conserva in filza) e Maria Angela Loccatelli figlia di Antonio Pasquale de Roncali di questa Parrochia alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii a tal effetto chiamati Gio Loccatelli, e Carlo figlio detti Fachi, e Gioseppe Pasino Quartirone quondam Francesco detto Cristallo tutti tre di questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedesetta[513; 152]

Mille settecento cinquanta quatro addi undeci di NovembrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima il giorno il primo di Novembre festa di tutti gli Santi; la seconda agli tre; la terza agli dieci di Novembre sudetto tutti due giorni di Domenica tanto in questa Chiesa Parrochiale, quanto in quella di Brumano, come ne consta da lettera responsiva di quel Venerabile Sig. Curato data sotto il giorno 11 Novembre sudetto; che si conserva in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Gio Vittario quondam Giuseppe della sudetta Cura di Brumano (quale prima ha esibito la fede del suo Battesimo che pure si conserva in filza) e Maria Lisabetta Arrigona figlia di Pietro detto Galina di Avolasio di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii a tal effetto chiamati il Reverendo sig. don Benedetto figlio del Sig. Gio Arrigone detto Ruschetto Cappellano della Lavina, Gio Arrigone quondam Marco de Tunitti?, ed Angelo Maria Arrigone quondam Gio di Avolasio tutti di questa Parrochia; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedesetta

Mille settecento cinquanta cinque addi tredeci di Luglio

317 E’ la prima volta che nei registri della chiesa parrocchiale di Vedeseta, del Sei e del Settecento, compare, italianizzato, il termine dialettale “güdazza” (al maschile “güdazz”), un tempo - prima che venisse pensionato dall’italiano “madrina” (e “padrino”) - diffusissimo.318 Gli ultimi discendenti della famiglia Locatelli “Vinturì”, oggi al Suaggio quasi solo nel periodo estivo, hanno sempre sostenuto che i loro antenati venivano da Roma: forse non del tutto una invenzione!

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Premesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del Popolo in questa Chiesa Parrochiale, cioè la prima gli 22; la 2a li 29 tutti due giorni di Domenica del passato mese di Giugno; e la 3a li 6 di Luglio pure giorno di Domenica; nella Chiesa Parrochiale di Carenno pieve di Olginate la prima poi agli 22 giorno di Domenica; la 2a agli 24 festa di S. Giovanni Battista; la 3a agli 29 giorno di Domenica tutte del sudetto mese di Giugno, come ne consta da lettera responsiva di quel Venerabile Parroco data sotto il giorno 6 Luglio sudetto, che si conserva in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento è stato celebrato il Matrimonio per parole de presente tra Gio Maria Carsana quondam Carlo della predetta Cura di Carenno diocesi di Milano (quale ha esebito oltre la fede del suo Batesimo, l’attestato di sua libertà spedito dalla Curia Vescovile di Bergamo il giorno 27 Giugno 1755, e riconosciuto dalla nostra Arciepiscopale di Milano il di 8 Luglio 1755, che si conserva in filza) e Maria Cattarina Loccatelli quondam Bartolomeo di questa Parrochia alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento [514]. Furono presenti per testimonii a tal effetto chiamati Luzio Arrigone quondam Gio Enrico, Carlo Loccatelli detto Venturino quondam Gio; e Francesco Loccatelli detto Bona Quondam Carlo tutti di questa Cura noti et idoneii, et ad hoc [vocati]; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento cinquanta cinque addi venti nove di LuglioPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del Popolo in questa Chiesa Parrochiale, cioè la prima agli 24 Festa di S. Giovanni Battista; la 2a agli 29 Festa de Santi Apostoli Pietro e Paolo del mese di Giugno prossimo scorso ; la 3a agli 6 di Luglio sudetto festa di Domenica; nelle Chiese Parrochiali poi di Olda, e Sottochiesa la prima agli 22 giorno di Domenica, la 2a agli 24 Festa di S. Giovanni Battista; la 3a agli 29 festa de Santi Apostoli Pietro e Paolo surriferiti di Giugno, come ne consta da lettere responsive di quei due Venerabili Parrochi che si conservano in filza, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole de presente tra Martino Lazero Valsechi quondam Valentino abitante agli Molini sotto la Lavina (quale però prima ha presentato, oltre l’attestato di suo Batesimo, la doppia fede di sua libertà, per essere dimorato nella diocesi di Como, e di Bergamo; spedita dalla nostra Curia Arcivescovile la prima addi 2 Luglio; la 2a addi 20 del medesimo mese del sudetto anno, che per cauzione si conservano in filza) e Lucia Santina Arrigona quondam Ambroggio d’Avolasio membro di questa Parrochia alla presenza, ed interrogazioni di me Parroco infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii a tal effetto chiamati Luzio Arrigone quondam Gio Enrico, Prospero Arrigone figlio di Carlo detto Canale, e Carlo Loccatelli figlio di Gio Facco tutti tre di questa Cura noti, idoneii; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

In Personali Visitatione hac die 7 Septembris 1755Io Hiero Buzzonus Oblatus Prep.us Vicarius Foraneus

Io Vin.us Arnipius Cancellarius electus[515; 172]

Mille settecento cinquanta cinque addi nove di SetembrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso di Popolo in questa Chiesa Parrochiale, cioè la prima addi tre, la 2a agli 17, la 3a agli 24 tutte feste di Domenica del passato mese d’Agosto; nella Chiesa Parrochiale di Cremeno poi la prima addi 17, la 2a addi 24; la 3a agli 31 tutte feste pure di Domenica del predetto Agosto, come ne fa fede la letera di risposta di quel Venerabile Sig. Curato in data del giorno due di Settembre sudetto, che per buona regola si conserva in filza, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole de presenti tra Pietro Antonio quondam Gio Loccatello detto Berlugino della Lavina membro aggregato a questa Cura, e Margarita Paribelli quondam Agostino del Cavallo soggeto a questa Cura (quale per essere stata batezzata nella Chiesa Parrochiale di Lambrate ha presentata la fede del suo Batesimo trascrita da libri parrochiali da quel Venerabile Sig. Curato il giorno sette d’Agosto 1755, che si conserva ut supra) alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, conforme vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimoni ad hoc chiamati Luzio Arrigone quondam Gio Enrico, Carlo Loccatelli figlio di Gio detto Facco, ed Ignazio Invernizzi quondam Domenico detto Maggiolo tutti di questa Cura noti, ed idonei; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta cinque addi nove di Setembre

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Premesse le tre solite pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima agli 24, la 2a agli trent’uno tutti giorni di Domenica del passato prossimo Agosto; e la 3a agli 7 di Setembre sudetto giorno pure di Domenica: nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole de presente tra Gio Antonio figlio di Gio Battista Arrigone detto Monone della Lavina (quale ha prima presentato la fede di sua libertà data dalla Cancelleria di Roma, e riconosciuta dalla Curia nostra di Milano il giorno 8 di Luglio 1755, che si conserva in filza) e Giustina Bartolomea figlia di Antonio Loccatello detto Brianza del Suaggio, membro di questa Parrochia, alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, giusta l’ordine del Sacro Concilio di Trento. Sono stati presenti per testimonii a tal fine chiamati Luzio Arrigone quondam Gio Enrico, Ignazio Invernizzi quondam Domenico detto Maggiolo, e Carlo Loccatelli figlio di Gio detto Facco, tutti Parrochiani di questa Cura noti, idoneii; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato do Vedeseta

Mille settecento cinquanta cinque addi sette di OttobrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni di festa in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima agli 14; la 2a agli 21; la 3a agli 28 giorni tutti di Domenica del passato mese di Settembre tanto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta [516] quanto in quella di Peghera come comprova la lettera di quel Venerabile Parroco data sotto il giorno 29 Settembre predetto, che si conserva in filza: nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole de presente tra Ambroggio Arnoldi figlio di Giacomo della Cura di Peghera sudetta (quale ha esebito il suo attestato di Batesimo che si legge a piede della predetta letera in data come sopra) e Maria Angela Codazzi figlia di Bernardo abitante agli Molini sotto la Lavina membro di questa Cura (quale oltre la fede ha presentato ancora l’attestato di sua libertà spedito dalla Curia Vescovile di Bergamo e veduto dalla nostra Arcivescovile di Milano il giorno 16 7bre sudetto anno e che a norma di ordini si conserva in filza) alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per Testimonii a tale fine Chiamati Luzio Arrigone quondam Gio Enrico, Gio Antonio Arrigone figlio di Carl’Antonio detto il Tona, e Carlo pure Arrigone quondam Antonio detto Mentergha tutti idoneii, ed abitanti in questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquantacinque addi venti di OttobrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima agli 22; la 2a agli 28 di Setembre prossimo scorso, e la 3a agli 5 del sudetto Ottobre tutti giorni di Domenica in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole de presente tra Giovanni Giuseppe Loccatello, figlio di Pietro della Lavina membro soggetto a questa Cura, vedovo per la morte di Maria Pasqualina Zuccala, ed Anna Maria pure Loccatelli quondam Cristoforo (quali però furono prima dispensati dall’impedimento di consanguinità che passava tra essi in 3° grado, come appare dal decreto spedito dall’Illustrissima Curia Arcivescovile nostra di Milano il giorno 17 di 8bre 1755, che si conserva in filza) alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimoni a tal effetto chiamati Carlo Arrigone quondam Prospero detto Canale, Prospero Illario figlio di detto Carlo, ed Antonio Arrigone figlio di Martino detto Mentergha tutti idoneii, ed abitanti in questa Parrochia; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta[517; 173]

Mille settecento cinquanta sei addi quindeci di MarzoPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima agli 15, la 2a agli 22, la 3a ed ultima agli 29 del mese di Febraio prossimo scorso tutti tre giorni di Domenica in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole de presente tra Giovanni Battista Loccatelli quondam Giacomo della Cura di Brembilla diocesi di Bergamo vedovo per la morte di Maria Chiaveri sua prima moglie, come appare dallo stato libero emanato dalla Curia vescovile il giorno 11 Febraio 1756, e riconosciuto dalla nostra Arcivescovile il giorno 19 sudetto mese, ed anno, che ad ogni buon fine si conserva in filza, e Maria Invernizzi figlia di Carlo del Razzetto membro di questa Cura quale ha presentato il suo stato libero, e la facoltà d’assistergli al Matrimonio al tempo di Quaresima data dalla Curia nostra il giorno 11 Marzo sudetto, che pure si conserva in filza, alla presenza, ed interrogazioni di me Curato

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infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii a tal fine chiamati Luzio Arrigone quondam Gio Enrico, Carlo Arrigone quondam Marco, e Gio Loccatelli quondam Antonio detto Fachetto tutti d’età legitima, ed abitanti in questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta sei addi ventidue di SetembrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso di Popolo tanto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, quanto in quella di S. Ambroggio di Pizzino, come appare da letera di risposta di quel Venerabile Parroco data sotto il giorno 17 del sudetto mese, ed anno, che si conserva in filza, cioè la prima addi cinque festa di Domenica; la 2a addi otto festa della Natività di Maria Vergine Santissima; la 3a addi dodeci festa pure di Domenica tutte del sudetto mese di Setembre, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole de presente tra Giovanni Rebuzzino quondam Francesco di Pizzino quale prima ha esebito la fede di suo Batesimo fatta dal sudetto Venerabile Parroco di Pizzino, e quella pure di sua piena libertà spedita dalla nostra Arcivescovile Curia sotto il giorno 9 del sudetto mese, che pure si conserva in filza, e Giovanna Paribelli quondam Gioseppe della Sella soggetta a questa Parrochia, quale pure ha presentato la succennata fede di sua libertà spedita come sopra il giorno 9 di Setembre, che si conserva in filza, alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii a tal effetto chiamati Enrico Arrigone figlio di Antonio Maria detto il Bazzone, Michel’Angelo Loccatelli figlio di Gio Antonio detto il Facco, tutti due di Vedeseta; e Giovanni Manzone figlio di Giorgio della Cura di Morterone e tutti d’età legitima; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta [518]

Mille settecento cinquanta sei addi dodeci di OttobrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima addi 26 giorno di Domenica; la 2a addi 29 Festa di S. Michele Arcangelo del prossimo scorso mese di Setembre; e la 3a addi 3 giorno di Domenica del sudetto mese d’Ottobre, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Pietr’Antonio Maria Arrigone quondam Marco d’Avolasio membro di questa Cura, quale però ha esibito la sua fede di piena libertà spedita dalla Curia nostra sotto il giorno 5 del sudetto 8bre, che si conserva in filza, e Maria Lisabetta Ambrosiale figlia di Carlo del luogo del Raggetto membro pure di questa Parrochia, quale prima ha pure presentato la succennata fede di sua libertà spedita dalla sudetta Curia sotto il sudetto giorno, e mese, che si conserva in filza, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii a tal effetto chiamati Giacomo Quartirone quondam Antonio del Razzetto; Giovanni Arrigone quondam Giambatista d’Avolasio, e Giovanni Antonio Onorato Loccatelli quondam Pietro Giacomo di Cappassero tutti membri del corpo di questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquantasei addi diecinove di OttobrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni di Festa in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima addi 3, la 2a addi 10; la 3a addi 17 tutte feste di Domenica del sudetto mese; in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole de presente tra Carlo Gozi figlio di Antonio della Cura di S. Giovan Bianco diocesi di Bergamo vedovo per la morte di Francesca Steffani sua legitima moglie, come appare dalla fede di sua libertà spedita dalla Curia Vescovile di Bergamo, e riconosciuta dalla nostra di Milano sotto il giorno 27 di Setembre prossimo scorso, che si conserva in filza; e Maria Lisabetta Arrigona quondam Marco del luogo di Giambello membro di questa Parrochia alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimoni a tal effetto chiamati Prospero Arrigone figlio di Carlo detto il Canale; Enrico Arrigone figlio di Antonio Maria, e Giovanni pure Arrigone detto il Rosa tutti di questa Parrochia; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquanta sette addi quatordeci di FebraioPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni di festa in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la [519] la prima addi due festa della Purificazione di Maria Vergine; la 2a addi sei Domenica; la 3a addi sette festa di S. Matia Apostolo tutte del sudetto mese di Febraio solamente

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in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, essendo state dispensate le tre sudette pubblicazioni per riguardo alla Chiesa Propositurale di Oggiono diocesi di Milano, come appare dallo stato libero fatto a favore dell’infrascritto contraente dalla Curia nostra di Milano sotto il giorno 4 di detto mese, ed anno, che si conserva per bona regola in filza, nè essendo stato messo alcun impedimento, fuorche il doppio di consanguinità in 3° e 4°, e 4° e 4° grado, da cui gli infrascritti furono dispensati da Signor Vicario Generale di Milano delegato apostolico, come ne consta da suo rescritto dato sotto il giorno 3 di Febraio sudetto, che si conserva pure in filza, fu celebrato il Matrimonio per parole de presente tra Antonio Francesco Arrigone quondam Carlo Silvestro, ed Anna Maria Loccatelli quondam Giuseppe tutti due di questa Parrochia alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii a tal effetto chiamati Allessandro Ignazio Invernizzi quondam Domenico, Carlo Loccatelli figlio di Gio detto Facco; e Giovanni Antonio Arrigone figlio Carl’Antonio tutti di questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Vidit in personali visitazione hac die 28 Iulii 1757Io Hiero Buzzonus Obl.us Prepositus Vicarius Foraneus

Presbiter Io Arnipius319 ?? Cancellarius visitationis

Mille settecento cinquant’otto il primo di GennaioSono state dispensate le tre canoniche pubblicazioni, come pure concessa facoltà di assistere all’infrascritto Matrimonio in vesperis, e nel tempo proibito da Mons. Vicario Generale sotto il giorno 28 del prossimo scaduto mese di Decembre 1757, in cui fu data la sudetta concesione per rescritto, che si conserva in filza; e constando a me Curato infrascritto non esservi tra gli infrascritti contraenti alcun canonico impedimento, per cui non potessero passare alla celebrazione del Matrimonio, fu perciò questo celebrato per parole de presente tra Giuseppe Baretta figlio di Domenico, ed Anna Maria Arnoldi figlia di Cristoforo tutti due del Canto320 soggetto a questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii a tal effetto chiamati Bonetto Loccatelli quondam Antonio della Lavina, ed Allessandro Ignazio Invernizzi quondam Domenico di Vedeseta in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquant’otto addi vent’uno di GennaioPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni di festa in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima addi otto; la seconda addi quindeci tutti due giorni di Domenica del sudetto mese; la 3a addi venti festa di divozione di S. Sebastiano dello stesso mese [520] stesso mese in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, come pure la prima e la 2a pubblicazione ed essendo state fatte negli giorni otto e quindeci feste di Domenica; e la 3a nella festa di divozione di S. Antonio Abbate diecisette del predetto Gennaio nella Chiesa Parrochiale di Laorca Pieve di Lecco, come consta da letera di risposta di quel Venerabile Parroco in data del giorno 19 Gennaio anno sudetto, che si conserva in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole de presente tra Paolo Mazzuccone figlio di Carlo della predetta Cura di Laorca; e Maria Lisabetta Arrigona figlia di Gio del luogo d’Avolasio di questa Parrochia, alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii a tal effetto chiamati Francesco Loccatelli detto Fachetto; Girolamo Cristallo Quartirone quondam Francesco; e Giovanni Loccatello figlio di Gio detto il Facco tutti di questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquant’otto addi sei di FebraioPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima agli otto; la seconda agli 15 giorni ambedue di Domenica; e la 3a

agli 20 festa di divozione di S. Sebastiano tutti del mese di Gennaio del sudetto anno in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta; come pure la prima agli 15 giorno di domenica; la 2a agli 17

319 Lettura incerta. Si potrebbe anche leggere “Arupius”320 Restano del tutto sconosciute le ragioni per le quali il matrimonio di questa coppia, che dall’atto di battesimo della prima figlia al 28 gennaio 1759 risulta abitante ai “Molini del Canto”, viene celebrato con grande discrezione alla sera e senza pubblicazioni.

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Festa di divozione di S. Antonio Abbate; e la 3a agli 20 Festa sudetta di S. Sebastiano del preaccennato mese di Gennaio 1758 nella Chiesa Parrochiale di S. Maria di Calvairate di questa diocesi, come appare da lettera responsiva di quel Venerabile Parroco in data del giorno 21 detto Gennaio 1758, che si conserva in filza; né ssendo stato messo alcun impedimento, fu elebrato il Matrimonio per parole de presente tra Giovanni Domenico Arrigone quondam Pietr’Antonio, e Maria Giovanna pure Arrigona quondam Gio ambedue del luogo d’Avolasio sottoposto a questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Sono stati chiamati per testimoni, quali anche furono presenti; Pietro Arrigone quondam Gio Batta, Gio Antonio Arrigone quondam Antonio Vitale; e Gio Batta pure Arrigone quondam Ambroggio tutti d’Avolasio noti, ed idoneii; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquant’otto addi sedeci di MarzoSendo seguita dispensa dalle tre canoniche pubblicazioni; come pure concessa facoltà all’assistere all’infrascritto Matrimonio in Vesperis, e nel tempo proibito come risulta da riapito in data del giorno sei sudetto mese, ed anno, che si conserva in filza, fu elebrato il Matrimonio per parole de presente tra [521] tra Giovanni Arrigone figlio di Pietro del luogo d’Avolasio, e Maria Giacoma Loccatelli figlia di Gio detto Fachetto di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per Testimonii a tal effetto chiamati Carlo Domenico, Gio Michele frattelli Loccatelli quondam Carl’Antonio della Cura d’Olda, e Carlo Manzone figlio di Pietr’Antonio detto il Vidale della Cura della Colmine Pieve di Valsasina; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquant’otto addi ventiquatro d’AprilePremesse le tre Canoniche Pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima addi nove; la 2a addi sedeci; la 3a addi ventitre tutte Domeniche del sudetto mese tanto in questa Parrochial Chiesa di S. Antonio Abbate, come in quella di Lavorca Pieve di Lecco, come ne fa fede la letera di risposta di quel Venerabile parroco in data del sudetto giorno 24 Aprile, che si conserva in filza: né essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole de presente tra Giambatista Buti quondam Antonio di detta Cura di Lavorca; e Maria Domenica Arrigone quondam Martino del luogo di Avolasio soggetto a questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento Furono presenti per Testimonii a tal effetto chiamati Antonio Francesco Arrigone quondam Carlo Silvestro; Carlo Loccatelli figlio di Gio detto il Facco; tutti due di Vedeseta, e Gioseppe Vitario quondam Giuseppe della Cura di Brumano Pieve di Lecco noti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento cinquanta nove addi cinque di GiugnoPremesse le tre Canoniche Pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima addi 27 Maggio prossimo scorso Festa di Domenica; la 2a addi tre pure Domenica, la 3a addi 4 Festa delle Pentecoste del sudetto mese di Giugno tanto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate, quanto nella Parrochiale della Colmine, come ne fa fede la letera responsiva di quel Venerabile Parroco in data del giorno 5 sudetto mese, che si conserva in filza, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole de presente tra Gian Antonio Loccatelli figlio di Gio Batta della Cura sudetta della Colmine, e Maria Aureglia Regazzona vedova per la morte di Nicolao Arrigone d’Avolasio membro di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per Testimonii a quest’effetto chiamati Carlo Arrigone detto Canale, Gio Loccatelli detto Facco; ed Enrico Arrigone tutti di questa Cura noti, idoneii; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[522]

Mille settecento cinquanta nove addi sedeci di LuglioPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del Popolo cioè la prima addi 17 Festa di Domenica, la 2a addi 24 Festa di S. Gianbatista del prossimo passato mese di Giugno; e la 3a addi 8 pure Domenica del sudetto mese di Luglio; nè essendo stato messo alcun impedimento, eccetto il doppio quarto grado di consanguinità, da cui furono gli infrascritti contraenti dispensati sotto il dì 27 Giugno sudetto 1759, che si conserva in filza, unitamente allo stato libero

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del infrascritto contraente dato in Roma, e riconosciuto dalla Curia nostra sotto il giorno pure 27 sudetto mese, ed anno; fu celebrato il Matrimonio per parole de presente tra Gioanni Francesco Maria Loccatelli quondam Antonio del Suaggio, e Giacoma Domenica pure Loccatelli figlia di Gio detto Corazza della Lavina ambi membri di questa Parrochia alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per Testimonii a tal effetto chiamati il Reverendo Chierico Gio Giacomo Loccatelli figlio di Francesco Facchetto; Carlo Arrigone quondam Prospero detto Canale; e Pasino Quartirone quondam Francesco tutti di questa Cura; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquanta nove addi quatro di SetembrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima gli 19 Domenica, la 2a gli 24 Festa di S. Bartolomeo Apostolo dello scorso mese d’Agosto; e la 3a gli 2 suddetto mese pure Domenica in questa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di vedeseta, e nella Parrochiale di Morterone la prima e la 2a pubblicazione nelle due sudette feste di Agosto e la 3a gli 26 dello stesso mese di Agosto, giorno di Domenica, come fanno fede la letera responsiva di quel Venerabile Parroco in data del 31 Agosto predetto, che conservansi in filza, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Francesco Manzone quondam Giorgio della Cura succennata di Morterone (quale ha riportato il suo stato libero, e fede di Batesimo, che stanno in filza) ed Anna Maria Arrigone quondam Gian Antonio di Avolasio membro di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per Testimonii a tal effetto chiamati il Reverendo Chierico Gio Giacomo Loccatelli figlio di Francesco; Antonio Arrigone figlio di Martino detto il Mentergha ambi Parrochiani di Vedeseta; e Giambatista Invernizzi quondam Giacom’Antonio della Cura di Pizino; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta nove addi cinque di SettembrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni di Festa in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima agli 19 Domenica; la 2a agli 24 Festa di S. Bartolomeo dello scorso mese di Agosto; e la 3a agli 2 del sudetto mese pure Domenica in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, nè essendo stato messo alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Giovanni Invernizzi figlio di Francesco della Cura di Folpiano Diocesi di [523] Bergamo (quale ha riportato lo stato libero riconosciuto dalla nostra Curia il giorno 29 Agosto sudetto che si conserva in filza) e Maria Loccatelli vedova per la morte di Defendente Arrigone detto Feranda della Lavina soggetta a questa Parrochiale alla presenza, ed interrogazioni di me Parroco infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per Testimonii a tal scopo chiamati Gio Antonio Loccatelli quondam Michel’Angelo detto il Facco, Gio Arrigone quondam Marco, e Pasino Quartirone quondam Francesco tutti di questa Cura; in fede

P Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta addi trent’uno di GennaioPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima agli sei; la seconda agli tredici, la 3a agli venti tutti di Domenica del sudetto Gennaio, nè essendo stato messo alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Marc’Antonio Loccatelli quondam Agostino (quale riportò il suo stato libero spedito dalla Curia nostra Arcivescovile sotto il giorno 26 detto mese, ed anno che sta in filza) e Maria pure Loccatelli quondam Antonio ambi di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per testimonii a tal effetto chiamati Girolamo Cristallo Quartirone quondam Gioseppe Francesco, ed Ignazio Invernizzi quondam Domenico detto il Maggiolo ambi di Vedeseta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta agli trenta di AprilePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in tre giorni festivi in occasione del maggior concorso del Popolo, cioè la prima gli 13, la 2a gli 20, la 3a gli 27 tutti giorni di Domenica del sudetto mese; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Giambatista Pesenti figlio di Bartolomeo della Cura di Brembilla diocesi di Bergamo dichiarato libero

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da qualunque impedimento; e dispensato dalle tre Pubblicazioni dalla Curia Vescovile di Bergamo suddetta, con recapito riconosciuto dalla Curia Arcivescovile nostra sotto il giorno 25 Aprile suddetto, che si conserva in filza; e Lisabetta Arrigona quondam Gio di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per Testimonii a tal effetto chiamati Carlo Salvione quondam Gioseppe di Olda, Pasino Quartirone quondam Francesco; e Gio Francesco Loccatelli quondam Pietro Giacomo ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi CuratoVidit in Personali Visitatione hac die 5 May 1760

Io Hiero Buzzonus Obl.us Prepositus Vicarius ForaneusHoratius? Maiosta Cancellarius

[524]Mille settecento sessanta addi quatordeci di Ottobre

Premesse le tre canoniche Pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi cioè la prima alli 21; la 2a alli 28 del prossimo passato mese di Settembre, e la 3a alli 5 del suddetto 8bre tutti tre giorni Domenicali; nè essendo stato messo alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Pasquale Virgilio Loccatelli figlio di Gio detto il Corazza della Lavina, e Maria Marta Cattarina Quartironi quondam Carlo del Raggetto ambi soggetti a questa Cura alla presenza, ed interrogazioni del Reverendo P. Benedetto Arrigoni Confessore, e Capellano della Lavina suddetta, delegato in iscritto di me infrascritto ad assistere alli sunnomati contraenti, come concede il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono Enrico Arrigoni quondam Antonio, e Giovanni Loccatelli quondam Michele ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessant’uno addi sei di AprilePremesse le tre canoniche Pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima agli 24 ultima festa di Pasqua, la 2a agli 25 Santissima Nunziata, e la 3a agli 29 Domenica tutti giorni del suddetto mese [di marzo] tanto in questa Chiesa Parrochiale; come in quella di Olda, come risultane da letera risponsiva di quel Venerabile Parroco in data del 30 suddetto mese, che sta in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento eccetto il doppio 4° di consanguinità da cui furono gli infrascritti dispensati dall’Ordinario Delegato Apostolico, come dalla dispensa appare in data del giorno 31 mese ed anno suscritti, qual pure sta in filza, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Gio Vincenzo Testore quondam Carl’Antonio di Olda, e Lucia Giacomina Loccatelli quondam Antonio del Suaggio di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento; avendo però prima il detto Testore esibito il suo stato libero riconosciuto in Curia nostra il di 31 mese predetto, qual pure sta, e si conserva in filza. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono Gio Loccatelli detto Fachetto, Ignazio Invernizzi detto il Maggiolo, e Giambatista Loccatelli detto il Menegodo tutti di Vedeseta; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessant’uno addi dieciotto di GiugnoPremesse le tre canoniche Pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè per rispetto a questa Chiesa Parrochiale la prima li 19, la seconda gli 26 giorni domenicali del mese d’Aprile prossimo scorso, e la 3a gli 3 di Maggio pure prossimo scorso parimente Domenica; e per raporto a quella di Modrone Milanese la prima gli 26, la 2a li 30 suddetto Aprile, e la 3a li primo Maggio predetto tutti tre giorni festivi, come risultane da lettera responsiva di quel Venerabile Parroco in data del giorno 3 Maggio suscritto, che si conserva in filza; nè sendo [525] sendo stato messo alcun canonico impedimento; fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Giambatista Loccatelli figlio di Bartolomeo della Cura di Gerosa Bergamasca (quale ha esibito la fede del suo Batesimo, e libertà riconosciuta in Curia nostra di Milano sotto il giorno 8 Maggio predetto anno, che stanno in filza) e Maria Appollonia Arrigoni quondam Domenico di Avolasio sotto questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, secondo il Sacro Concilio Tridentino. Li Testimonii ad hoc chiamati furono Francesco Invernizzi quondam Pietro di Morterone, Enrico Arrigoni quondam Antonio, e Francesco Arrigoni figlio della quondam Lucrezio di Avolasio ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento sessant’uno addi trenta di Giugno

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Premesse le tre canoniche Monizioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso di Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 13 festa di S. Antonio di Padova, la seconda li 14, e la terza li 21 tutti due giorni di Domenica del suscritto mese; nè sendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Gian’Antonio Arrigone quondam altro Giovanni vedovo per la morte di Giustina Loccatelli, e Maria Madalena figlia di Carlo Arrigone detto il Menterga ambi della Lavina sotto questa Parrochia (quale Maria ha esibito la Fede del suo batesimo, che si conserva in filza) alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono Giuseppe Vitario quondam altro Giuseppe oriondo da Brumano, Giovanni Arrigone quondam Marco, e Gio pure Arrigone detto il Tona tutti e tre abitanti in questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessant’uno il primo di LuglioPremesse le tre consuete Pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi cioè la prima li 13 festa di S. Antonio di Padova, la seconda li 14 Domenica, e la terza li 21 pure Domenica del surriferito321 mese tanto in questa Chiesa Parrochiale, come in quelle di Peghera, Ballabbio, e Moggio Cure di questa Diocesi, come ne consta da letere responsive di que rispettivi Venerabili Parrochi, che si conservano in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Giammaria Ghisalberti di Peghera vedovo per la morte di Maria Cattarina Loccatelli, come ne fa fede l’attestato del proprio suo Parroco in data del dì 17 suddetto mese, che si conserva in filza, e Giuseppa Cattarina Arrigoni quondam Gian’Antonio d’Avolasio di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono Giuseppe Loccatelli quondam Remando di Peghera, e Carlo Domenico Arrigone quondam Ambroggio di Avolasio suddetto; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[526]

Mille settecento sessant’uno addi ventidue di AgostoPremesse le tre canoniche Pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 29 di Giugno prossimo scorso festa de Santi Pietro, e Paolo; la 2a li 5, e la 3a li 12 tutti giorni di Domenica del prossimo passato Luglio; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole de presenti tra Giambatista Pisenti quondam Santino di Bura Cura di Gerosa Bergamasca (quale ha esibito la fede di suo batesimo, e libertà date dal Vescovado di Bergamo, e riconosciuta dal nostro Arcivescovado il giorno 21 Luglio anno corrente, che si conservano in filza) e Maria Domenica Arrigoni figlia di Francesco detto Misceno di Avolasio alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono Gio Arrigone quondam Giambatista di Avolasio, Paolo Loccatelli quondam Gian’Antonio detto Facco; e Prospero Illario Arrigone figlio di Carlo detto Canale tutti di questa Cura. In fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessant’uno addi trenta AgostoPremesse le tre canoniche Monizioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate la prima addi 26 di Luglio prossimo scorso Domenica, la 2a addi 2, la 3a addi 9 tutti due giorni di Domenica del suddetto Agosto; e nelle Chiese Parrochiali della Colmine Pieve di Primaluna, e di Pioltelo Pieve di Segrate Milanese la prima addi 2, la 2a

addi 9 tutti giorni di Domenica e la 3a addi 10 festa di S. Lorenzo del predetto mese di Agosto come appare da lettere responsive dei Venerabili rispettivi Parrochi, che si conservano in filza, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole de presente tra Antonio Invernizzi quondam Gio della Colmine suddetta vedovo per la morte d’Anna Maria Manzona, come risulta dalla fede fatta dal detto Venerabile Parroco della Colmine, che sta pure in filza; e Anna Maria Arrigoni quondam Ambroggio di Avolasio sotto questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento; li Testimonii ad effetto chiamati furono il Reverendo Cherico Suddiacono Pietro Loccatelli quondam Gio Giuseppe; Carlo Loccatelli detto Venturino; e Carlo pure Loccatelli quondam Gian Antonio detto Facco tutti di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

321 Ovviamente non si tratta del “surriferito” mese di luglio ma di giugno: anche il parroco Invernizzi non è esente da piccole distrazioni!

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Mille settecento sessant’uno addi sette di OttobrePremesse le tre canoniche Pubblicazioni dentro la Meassa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi nelle infrascritte Chiese Parrochiali, cioè in questa la prima li 21 Festa di S. Matteo Apostolo; la 2a li 27 Domenica, la 3a li 29 Festa di S. Michele Arcangelo dello scorso mese prossimo di Settembre; in quelle di Pizino, Luzzino,322 e Propositura di Segrate tutte Parrochie Milanesi, la prima li 27, la 2a 29 Feste suddette di Settembre, e la 3a li 4 del corrente 8bre festa di Domenica, come appare da lettere responsive degli rispettivi Venerabili Parrochi, che si conservano in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio per parole de presente tra Vitale de Vittali quondam Giovanni Bergamino oriondo da Pizino abitante come Massaro [527] da molti anni al Ragetto sotto questa Parrochia; quale ha presentato anche la sua fede di Batesimo, che si conserva in filza, e Maria Cattarina Domenica Arrigona detta Polacca quondam Antonio Sebastiano di Avolasio sotto questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono Ignazio Invernizzi quondam Domenico, Giovanni Loccatelli Fachetto quondam Antonio; e Enrico Arrigone quondam Antonio tutti di questa Cura di Vedeseta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessant’uno addi undeci di NovembrePremesse le tre canoniche Pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima addi 25 Domenica, la 2a addi 28 S. Simone del prossimo scorso mese di 8bre, e la 3a il primo del sudetto mese festa di tutti i Santi, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra il Sig. Gian’Angelo Maria Codazzi quondam Marc’Antonio della Cura di Gerosa Bergamasca (quale ha esibito la fede del suo batesimo, e quella di sua libertà riconosciuta in nostra Curia li 22 8bre suddetto, che si conserva in filza) e Maria Teresa Arrigona quondam Luzio di questa Cura alla presenza, e interrogazioni di me infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono Ignazio Invernizzi quondam Domenico, Giovanni Loccatelli quondam Antonio Facchetto tutti due di questa Cura, e Bono Pisenti quondam Antonio Andrea della Cura suddetta di Gerosa; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Io infrascritto ho data la facoltà al Reverendo Sig. P. Benedetto Arrigone Confessore, e Capellano della Lavina, d’assistere in mia vece all’infrascritto Matrimonio del Sig. Gio Antonio Benedetto Loccatelli quondam Cristoforo, e Bartolomea Schiantarelli figlia di Martino ambi di Vedeseta; in fede. Questo il giorno 3 Aprile 1762

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessantadue addi tre AprileOmesse le tre consuete Pubblicazioni dispensate dalla Curia Arcivescovile di Milano come da suo recapito del giorno 29 marzo 1762 che si conserva in filza nel quale appare anche la facoltà d’assistere all’infrascritto Matrimonio in vesperis, et non obstante presenti tempore vetito323, e non essendovi tra li infrascritti alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra li Sig.ri Gio Antonio Benedetto Locatelli quondam Cristofaro, coll’aver prima esebito il suo stato libero emanato dalla sudetta Curia sotto il giorno 29 sudetti mese, ed anno, che si conserva in filza, e Bartolamea Schiantarelli filia di [528] Martino ambi di questa Cura alla presenza, ed interogazioni di me infrascritto come retro specialmente delegato giusta il Sacro Concilio di Trento. Li testimoni a tal efetto chiamati furono il Sig. Carlo Agostino Arrigoni quondam Pietro Antonio della Lavina, Carlo Locatelli quondam altro Carlo della Cura di S. Simone Valle Imagna detto de Feneletti, in fede

P. Benedetto Arrigoni

Mille settecento sessantadue addi diecisette di MaggioPremesse le tre canoniche Publicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi cioè la prima il primo festa de santi Filippo, e Giacomo, la 2a li tre Invenzione della Santa Croce, e la 3a li 9 Domenica tutti giorni festivi del suddetto mese, nè essendo stato messo alcun

322 Lucino è una frazione di Rodano, zona est di Milano.323 “In tempo vietato”, di Quaresima.

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impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Carlo Bernardo Giuglio Loccatelli quondam Antonio del Suaggio [Cantello] quale prima ha esibito il suo stato libero riconosciuto dalla nostra Curia li 24 Marzo prossimo scorso, che sta in filza, e Maria Teresa Quartironi figlia di Domenico del Ragetto ambi membri di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii ad hoc chiamati furono Carlo Loccatelli quondam Gio Fermo del Suaggio suddetto, e Vincenza Testori quondam Carl’Antonio della Cura di Olda; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta due addi ventidue di SettembrePremesse le tre canoniche Monizioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 5; la 2a li 12; la 3a li 19 Domeniche tutte del suddetto mese, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Gio Giuseppe Maria Loccatelli quondam Gian Antonio detto il Facco, e Maria Teresa Paribelli quondam Agostino del Cavallo ambi di questa Parrochia alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati furono il R. P. Gian Giacomo Loccatelli Facchetto, Ignazio Invernizzi detto Maggiolo ambi di Vedeseta, e Martino Schiantarelli quondam Giambatista di S. Gottardo324 nella Valle Imagna; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento sessanta due addi venticinque di OttobrePremesse le tre canoniche Publicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi cioè la prima li 3; la 2a li 10; la 3a li 17 tutte Domeniche del suddetto mese; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Francesco Arrigone figlio d’altro Francesco detto Misceno di [529] di Avolasio, e Maria Lisabetta Loccatelli quondam Gio detto il Venturino ambi di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono il Reverendo P. Pietro Loccatelli della Lavina, Francesco Loccatelli Facchetto, e Paolo Arrigone figlio d’altro Paolo tutti di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta due addi trenta di Novembre Premesse le tre canoniche Monizioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa, come in quella di Pizino, come appare da lettera di quel Venerabile Parroco, e Vicario Foraneo,325 cioè la prima li 28 8bre festa dei Santi Simone, e Giuda, la 2a li 31 Domenica dello stesso mese, e la 3a il primo del suscritto mese festa di tutti li Santi, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Pier’Antonio quondam Ambroggio Arrigone di Avolasio sotto questa Cura quale ha riportato il suo stato libero da questa nostra Curia segnato sotto il giorno 23 9bre suddetto, con la facoltà d’assistere al detto Matrimonio anche nel tempo vietato, che il tutto si conserva in filza, ed Angela Maria quondam Domenico Rossi del Fraggio sotto Pizino, quale ha pure esibito la fede del suo Batesimo, che pure sta in filza, alla presenza, ed interrogazione di me infrascritto delegato dal detto Venerabile parroco, e Vicario foraneo di Pizino come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono Carlo Bernardo Loccatelli quondam Antonio del Suaggio, e Giuseppe Vittario quondam altro Giuseppe oriondo da Brumano, e di presente abitante in Vedeseta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta1762 30 Novembre326

Il controscritto Matrimonio celebrato da Pier’Antonio quondam Ambrogio Arrigone di Avolasio con Angela Maria quondam Domenico Rossi del Fraggio Cura di Pizino alla presenza ed interrogazioni di me infrascritto delegato dal Sig. Curato Vicario Foraneo di Pizino, fu trasmesso al detto Curato, per essere registrato nei suoi libri Parrochiali, come vogliono i decreti fatti l’anno 1748 nella Congregazione dei Vicari Foranei, ma il detto Sig. Curato Vicario ha rescritto, che dovessi io annotarlo in questi libri Parrochiali di Vedeseta facendo

324 S. Gottardo, lo ricordiamo ancora una volta, è il patrono di Rota.325 Francesco Biava Salvioni di Sottochiesa, grande studioso di storia locale, parroco dal 1722 al 1768, l’anno della sua morte.326 Il testo che segue è scritto su un foglietto incollato saldamente tra pag. 528 e pag. 529 e riguarda chiaramente un piccolo contrasto procedurale insorto in ordine alla registrazione del precedente matrimonio tra il parroco/Vicario di Pizzino e il parroco di Vedeseta che, pro bono pacis, abbozza ma, per cautela, registra!

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contro li detti decreti. Io poi, per ovviare ogni sconcerto, che forse ne sarebbe venuto, coll’opporvicisi, ho descritto il detto Matrimonio, con questa dichiarazione più opportuna per la mia indennità. In fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta tre addi sette di FebraioPremesse le tre canoniche Publicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi cioè la prima li 30 scaduto Gennaio Domenica; la seconda li 2 Festa della Purificazione, e la 3a li 6 Domenica tutte due feste del suddetto mese di Febraio, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra domino Francesco Antonio Loccatelli figlio di Gian Antonio della Cura di S. Giacomo327 Valle Imagna diocesi di Bergamo; quale ha esibito la sua fede di batesimo, e stato libero riconosciuti in Curia nostra di Milano il primo di detto Febraio, che si conservano in filza, e Maria Giacomina Quartironi figlia del fu Giuseppe del Ragetto sotto questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono [530] furono Carlo Loccatelli detto Venturino del Suaggio, Carlo Domenico Arrigone figlio del Sig. Pietro detto Galina di Avolasio, ed Ignazio Invernizzi tutti di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento sessanta trè addi quatordeci di FebraioPremesse le tre canoniche Publicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 2 festa della Purificazione; la seconda li 6 Domenica; e la terza li sette festa di S. Mattia Apostolo tutti giorni del suddetto mese, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Giuseppe Antonio Maria Gasparo Arrigone figlio di Martino detto Menterga di Cappassero, e Maria Domenica Arrigona quondam Giammaria detto Pedretto di Avolasio ambi membri di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come prescrive il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono Arrigo Arrigone quondam Antonio, ed Antonio pure Arrigone detto il Rosa quondam altro Antonio tutti di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento sessanta tre addi quindeci di FebraioPremesse le tre consuete Publicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni di festa, cioè la prima li 30 Gennaio prossimo scaduto; la 2a li 2 festa della Purificazione; e la 3a li 6 pure Domenica due giorni del sudetto Febraio; nè essendo stato messo alcun impedimento, eccettuato il doppio quarto gradi di consanguinità, da cui fu ottenuta dispensa sotto il giorno 5 Febraio 1763 che si conserva in filza, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Carlo Domenico Arrigone figlio del Sig. Pietro detto il Galina, e Maria Margarita pure Arrigona quondam Carlo detto il Marchetti ambi di Avolasio alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii ad hoc chiamati furono Giovan Francesco Maria Loccatelli quondam Antonio detto Brianza del Suaggio; Gian Pietro Arrigone quondam Giorgio Pedretto di Avolasio; e Gaetano Maria Arrigone figlio di Arrigo tutti di Vedeseta; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta tre addi dieci di MaggioPremesse le tre canoniche Publicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa parrocchiale come in quella di Peghera, come risultane da risponsiva letera di quel Venerabile Parroco, in cui si legge anche la fede di batesimo dell’infrascritto contraente, che si conserva in filza, cioè la prima li 17, la seconda li 24 feste domenicali, la 3a li 25 festa di S. Marco dello scaduto Aprile, [531; 180] nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Carlo Francesco Traina quondam Giacomo di Peghera, (quale ha prima esibito il suo stato libero riconosciuto in Curia nostra sotto li 23 detto Aprile, che si conserva in filza) e Maria Domenica Ciresa figlia di Carlo Francesco abitanti a Molini del Canto di questa Cura, alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto giusta il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal motivo chiamati furono Arrigo Arrigone detto il Bazzone, ed Ignazio Invernizzi detto il Maggiolo, ambi di questa Cura; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

327 Selino, fraz. di Sant’Omobono.

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Mille settecento sessanta tre addi sette di GiugnoPremesse le tre canoniche Publicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo cioè la prima li 12 Ascensione, la 2a li 15; e la 3a li 22 Domeniche dello scaduto Maggio in questa Parrochiale di Vedeseta, e nella parrocchiale di Olda, la prima li 8, la 2a li 15, e la 3a li 22 tutte Domeniche di detto mese come consta da letera di quel Venerabile Parroco, che sta in filza, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parola di presente tra Giuseppe Antonio Salvione quondam Sig. Carlo Viviano di Olda col suo previo stato libero riconosciuto in Curia nostra sotto li 29 Aprile 1763, e sua fede di Battesimo riposte in filza, e Lucia Loccatelli quondam Sig. Francesco detto Facchetto di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto giusta il Sacro Concilio di Trento. Li Testimoni ad hoc chiamati furono Giovanni Arrigone quondam Giorgio Pedretto, Giambattista Loccatelli detto Menegodo, ed Ignazio Invernizzi detto il Maggiolo tutti di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento sessanta tre addi quindeci di GiugnoPremesse le tre canoniche Publicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa, come nella Parrochiale di Morterone Pieve di Lecco, come ne fa fede la letera responsiva di quel Venerabile Parroco, che sta in filza, cioè la prima li 29 di Maggio prossimo scaduto Domenica; la 2a li 2 Corpus Domini, e la 3a li 5 pure Domenica del suddetto Giugno, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Giovanni Invernizzi quondam Francesco di Morterone predetto, e Maria Santina Cattarina Arrigoni quondam Antonio d’Avolasio alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati furono Giuseppe Vittario quondam Giuseppe, Carlo Arrigone quondam Antonio ambi di Vedeseta; e Carl’Antonio Invernizzi quondam Santino di Morterone; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta [532]

Mille settecento sessanta trè addi ventidue di GiugnoPremesse le tre canoniche Publicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi cioè la prima nella Chiesa Parrochiale di Limido di questa diocesi li 12 Ascensione del Nostro Signore; la 2a li 15 domenica; e la 3a li 22 Pentecoste dello scorso Maggio come da lettera di riscontro di quel Venerabile Parroco posta in filza; ed in questa Parrochiale di Vedeseta la prima li 12 Domenica; la 2a li 13 Festa di S. Antonio di Padova; e la 3a li 19 pure Domenica del suddetto mese di Giugno nè essendo stato messo alcun impedimento, fuori che quello di 3°, e doppio 4° di consanguinità dispensati dal Sig. Delegato Apostolico Ordinario nostro, come appare dall’Apostolico rescritto riposto pure in filza, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Paol’Antonio Arrigone figlio d’altro Paolo detto il Misceno colla previa esibita sua fede di Battesimo messa in filza, ed Anna Maria Arrigona quondam Gio detto Griso ambi di Avolasio alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono Gio Loccatelli quondam Antonio Facchetto, GiamPietro Arrigone quondam Giorgio Pedretto, e Gian Carlo Arrigone quondam Gian Battista ambi di Avolasio predetto; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta tre addi dieci d’AgostoPremesse le tre canoniche Publicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 24, la 2a li 31 del passato Luglio; e la 3a li 7 del suddetto mese; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Giambattista Arrigone quondam Ambroggio detto Piagetto, e Maria Lucrezia Arrigona quondam Giorgio detto Pedretto ambi di Avolasio alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono Antonio Loccatelli quondam Gio Fermo del Suaggio, Sebastiano Invernizzi quondam Antonio della Lavina, e Gaspare Arrigone quondam Giovanni di Casera tutti di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento settanta tre addi ventisette di OttobrePremesse le consuete publicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa Parrocchiale, quanto in quella della Colmine, come ne fa fede la letera responsiva di quel venerabile Parroco, che sta in filza; cioè la prima li 2, la 2a li 9, e la 3a li 16 del detto mese;

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nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Giambatista Loccatelli quondam altro Giambatista della Colmine predetta vedovo per la morte della fu Maria Invernizzi Loccatelli 2a di lui moglie seguita nell’ospitale di Bergamo, come ne fa fede l’attestato riconosciuto in Curia nostra li 21 detto mese messo in filza, e lo stato suo libero dato dalla Curia di Bergamo, e legalizzato nella nostra ancora sotto il predetto [533; 181] giorno 21 ottobre, e Maria Invernizzi pure vedova per la morte d’Antonio Arrigone detto Marchetto d’Avolasio alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, come prescrive il Tridentino. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono Giuseppe Vittario speciale328 di Vedeseta, Giambatista Loccatelli figlio di Giacomo, e Carlo Manzone figlio di Pier’Antonio ambi della Colmine; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento sessanta quatro addi sette di MarzoPremesse le tre canoniche Publicazioni dentro la messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 19, la 2a li 26 due Domeniche del passato scorso Febraio, e la 3a li 4 Marzo suddetto pure Domenica; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Bernardo Offredi figlio di Carlo di Gerosa Bergamasca, coll’aver prima esibite le fedi di batesimo, e la sua libertà riconosciute in nostra Curia che stanno in filza, e Maria Laura Arnoldi figlia di Pietro del Canto di questa Cura, alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono Pietro Arrigone Arrigo, Gio Loccatelli Facchetto, e Marc’Antonio Loccatelli detto Bagliardo tutti di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta quatro addi tredeci di MaggioOmesse le tre canoniche publicazioni dispensate per raporto all’infrascritto Offredi dalla Curia Vescovile di Bergamo, e per rispetto alla sposa Arnoldi dalla nostra Arcivescovile come appare da recapiti respetivi l’uno del 30 Aprile, e l’altro del 2 suddetto mese, che si conservano in filza, dal quale ultimo risulta anche la facoltà d’assistere all’infrascritto Matrimonio anche in Vesperis e non essendovi tra li suscritti contraenti alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Gian Antonio Offredi figlio di Carl’Antonio della Cura di Gerosa Diocesi di Bergamo, coll’aver prima esibito il suo stato libero, e fede di batesimo riconosciuti in Curia nostra di Milano sotto il giorno due suddetto Maggio riposti in filza, e Giustina Arnoldi quondam Cristoforo di questa Cura, alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto giusta il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono Pietro Arrigone de Arrighi, Prospero Illario Arrigone Canale, Giuseppe Vittario Speciale, e Giuseppe Baretta tutti di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[534]

Mille settecento sessanta quatro agli due di LuglioPremesse le tre canoniche Publicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 21 Corpus Domini, la 2a li 24 S. Giambattista due feste di giugno, e la 3a il primo Luglio Domenica; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Pasino quondam Francesco Carrara di Serina Alta Bergamo vedovo per la morte della fu Maria Giovanna Armellini come ne fa fede il suo stato libero in data 26 Giugno prossimo spirato, che si conserva in filza, e Lucia Loccatelli di questa Parrochia vedova pure per la morte di Giacomo Quartirone detto il Marscetto alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto giusta il Sacro Concilio di Trento. Li Testimoni ad hoc chiamati furono li Sig.ri Giorgio Arrigone Ruschetto figlio del quondam Pasino, Paolo Arrigone figlio del Sig. Gian Carlo Bertoldo, e Gio Loccatelli detto Corrazza tutti della Lavina; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento sessanta quatro alli cinque di AgostoPremesse le tre canoniche Pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in occasione del maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa parrocchiale, come in quella di Olda giusta la risposta in

328 Speziale. “Lo speziale nel medioevo era colui che si occupava della preparazione delle medicine, solitamente aveva una bottega, definita spezieria, all'interno della quale effettuava anche attività di vendita delle spezie e delle erbe medicinali. Gli ‘eredi’ degli speziali sono gli odierni farmacisti” (da Wikipedia).

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lettera di quel Venerabile Parroco data sotto li 30 dello scaduto Luglio conservata in filza, cioè la prima addi 15, la 2a addi 22, e la 3a addi 29 tre Domeniche del precitato Luglio, come dall’attestato che sta in filza, nè essendo stato opposto alcun legitimo impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate tra Domenico Ronchetti figlio di Lorenzo di Mistirolo sotto la Cura di Olda batezzato, e riconosciuto libero dalla nostra Curia il dì 27 prefato Luglio, come dall’attestato che sta in filza, e Maria Teresa Arrigona figlia del Sig. Pietro Maria detto Galina d’Avolasio alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, conforme comanda il Sacro Concilio di Trento. Sono stati presenti per testimonii a tal motivo chiamati li Reverendi Preti Gian Giacomo Loccatelli, Giorgio Arrigone ambi Capellani di questa Cura; e Giuseppe Vittario quondam altro Giuseppe oriondo da Brumano or abitante in Vedeseta; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento sessanta quatro addi sei di AgostoPremesse le tre canoniche Pubblicazioni dentro la Messa parrocchiale in occasione del maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa parrocchiale, quanto in quella di Olda a tenore della relazione data da quel Venerabile parroco li 30 scaduto Luglio ritenuto in filza, cioè la prima li 15, la 2a li 22, e la 3a li 29 tre Domeniche del suddetto Luglio, nè essendo stato opposto alcun [535; 182] alcun impedimento legitimo, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta tra Carlo Martino Manzone quondam Carlo di Olda colla previa sua fede di batesimo riposta in filza, e Maria Teresa Arrigona quondam Giorgio detto Pedretto d’Avolasio alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, come comanda il Tridentino Concilio. Furono presenti per Testimoni a questo oggetto chiamati Giambatista Butti quondam Antonio della Cura dell’Avuorca,329 Gio Carlo Arrigone quondam Antonio di Salguggia; ed Ignazio Invernizzi quondam Domenico ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi parroco di Vedeseta

Mille settecento sessanta quatro addi dodeci di NovembrePremesse le tre canoniche Pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in occasione del maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi in questa Parrochiale quanto in quella di Poascho330 Pieve di S. Donato, come da risposta di quel venerabile Parroco, che sta in filza in data del 30 8bre, cioè la prima li 14, la 2a li 21, la 3a li 29 tutte Domeniche331 dello scorso 8bre; né essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate tra Giovanni Vitali Arrigoni vedovo per la morte di Cattarina Tiana sepolta nel Venerando Ospitale di Milano, come dalla fede di esso che sta in filza, e Maria Giovanna Arrigona quondam Martino di Avolasio alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, conforme comanda il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per Testimonii a tal oggetto chiamati Giambattista Butti della Cura dell’Avorca, Francesco Arrigone figlio d’altro Francesco di Avolasio, e Ignazio Invernizzi detto Maggiolo di Vedeseta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento cinquanta cinque addi venticinque di MaggioPremesse le tre solite Pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale in occasione del maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi cioè la prima li 14; la 2a li 21 d’aprile passato scorso, e la 3a li 19 Maggio suddetto; nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta tra Carlo Arrigone figlio di Giuseppe detto il Ciampone della Lavina col previo suo stato libero spedito dalla Curia nostra li 26 Aprile anno suddetto conservato in filza, e Maria Lisabetta figlia di Giuseppe Loccatello detto Popone pure della Lavina alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, come comanda il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per Testimonii a questo fine chiamati Arrigo Arrigone detto il Bazzone, e Ignazio Invernizzi detto il Maggiolo tutti di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato329 Il parroco Invernizzi riesce a rendere quasi incomprensibile il toponimo Laorca, che nella registrazione successiva chiama Avorca!330 Poasco, anche oggi frazione di San Donato. Zone della cintura sud di Milano, un tempo ricche di marcite, che con altre aree per secoli hanno rappresentato la meta, per lo svernamento, di generazioni e generazioni di uomini e di animali.331 Se le pubblicazioni sono cadute tutte in domenica l’ultima data, il 29, va corretta in 28.

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[536]Vidit in personali visitazione die 12 7bris 1765

Io Hiero Buzzonus obl.us Prepositus Vicarius ForaneusIo Vincentius Parochus Cancellarius

Mille settecento sessanta cinque addi venticinque di SettembrePremesse le tre canoniche Publicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa parrocchiale, come in quella di Pizzino, Liscate e Vignate Cura di questa diocesi, apparenti da letere responsive di quei rispettivi Venerabili Parrochi in data tutte del giorno 16 suddetto mese conservate in filza, cioè la prima il primo, la 2a li 8; e la 3a li 15 tutte feste Domenicali del predetto mese; nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate tra Giuseppe Chiaveri quondam Carl’Antonio di Pizzino suscritto, batezzato come dalla fede in filza, e Maria Antonia Arrigona Miscena figlia di Paolo d’Avolasio pure batezzata nella Parrochial Chiesa di Pioltello come dalla fede conservata in filza alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, giusta il Sacro Concilio di Trento. Sono stati presenti per Testimonii a questo fine chiamati Giuseppe Vittario quondam altro Giuseppe; Ignazio Invernizzi quondam Domenico, e Carlo Loccatelli Facco figlio di Paolo tutti di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta cinque addi undeci di OttobrePremesse le tre canoniche Monizioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa parrocchiale, come in quella della Colmine, Premenugo, Lunate, e Luzzino332 di questa diocesi, apparenti da letere di risposta di quei Venerabili Parrochi tutte riposte in filza, cioè la prima li 8, la seconda li 15, e la 3a li 21 di 7bre prossimo scorso, nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate tra Giambatista Loccatelli figlio di Giacomo della Colmine suddetta colla previa sua fede di batesimo riposta in filza ut supra, con Maria Domenica Arrigoni Polacca quondam Antonio di Avolasio sotto questa Parrochia ambi previamente dispensati in 3°, e 4° grado di consanguinità come appare dalla dispensa del giorno 14 7bre anno suddetto custodita ut supra alla presenza di me infrascritto, e mie interrogazioni secondo il Tridentino. Li Testimonii ad hoc chiamati furono Prospero Arrigone Canale, Carlo Arrigone Ciampone, ed Ignazio Invernizzi Maggiolo tutti di questa Cura, in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[537; 183]

Mille settecento sessanta sei il primo di MarzoPremesse le tre consuete publicazioni dispensate dalla Curia nostra li 26 Febraio, e data dalla medesima anche la facoltà d’assistere all’infrascritto Matrimonio in tempo proibito, come da recapito, che conservassi in filza, ed assicurato io Curato infrascritto per mezzo di fatta diligenza non esservi tra li soscritti alcun canonico impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate tra Gian Domenico Genino di Brembilla Bergamasca col suo stato libero, e fede di Batesimo riconosciuti in Curia nostra li 26 detto Febraio conservati in filza, ed Anna Maria Arrigoni Menterga figlia di Carlo della Lavina sotto questa Cura, alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto giusta il Sacro Concilio di Trento. Sono stati presenti per Testimonii a questo scopo chiamati Pietro Arrigoni de Arrighi, Antonio Arrigone detto Rosa, ed Ignazio Invernizzi Maggiolo tutti di Vedeseta. Inoltre alli detti sposi fu notificata la pena del Concilio Provinciale, e del Sinodo fata contro quelli che traducono spose a casa con pubblico strepito, e solennità; quale consiste nell’interdetto333; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Mille settecento sessanta sei addi sette d’AprilePremesse le tre consuete publicazioni dentro la Messa Parrocchiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi in questa Chiesa parrocchiale, cioè la prima li 30 Marzo prossimo scaduto Domenica, la seconda il primo, e la 3a il giorno sesto amendue feste domenicali del suddetto Aprile, nè essendo stato 332 Premenugo è frazione di Settala, Lunate potrebbe essere Lonate Pozzolo, oggi in provincia di Varese, ma più probabilmente Linate, oggi frazione di Peschiera Borromeo. Luzzino dovrebbe essere Lucino, frazione di Rodano.333 Il termine interdetto (dal latino interdicere, ordinare, vietare, decreto di proibizione), usato in ambito religioso, è una punizione ecclesiastica che ha l'effetto di impedire l'accesso a tutte o a gran parte delle sacre funzioni della Chiesa in un luogo particolare (Wikipedia). La durata dell’interdetto naturalmente poteva avere tempi variabili.

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messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate tra Giambatista Todeschini quondam Giammaria nativo di Berbenno diocesi di Bergamo vedovo per la morte di Lisabetta Manzoni seguita li 18 Febraio 1764, come consta da suo stato libero riconosciuto in nostra Curia li 26 Febraio anno corrente servato in filza, e Maria Cattarina Quartironi quondam Francesco di questa Cura, alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto iuxta Tridentinum. Sono stati presenti per Testimonii a questo fine chiamati il Reverendo Sig. P. Benedetto Arrigoni della Lavina, Giovanni Arrigone quondam Marco de Tunini, e Gio Loccatelli Facchetti tutti di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[538]

1766334 Mille settecento sessanta sei addi sedeci di LuglioPremesse le tre consuete publicazioni dispensate dall’ordinario sotto il giorno 27 Giugno prossimo scorso, da cui pure come delegato Apostolico fu dispensato l’impedimento in quarto grado di consanguinità, che trovassi tra l’infrascritti contraenti, come di tutto appare da rescritto segnato sotto il suddetto giorno 27 Giugno conservato in filza, e non essendovi tra li sottoscritti alcun altro impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Pietro Vitali quondam Francesco della Parrochia di Pizzino, e Teresa pure Vitali quondam Giovanni abitante al Ragetto di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono li Reverendi Giuseppe Arrigoni, e Gian Giacomo Loccatelli attuali Capellani, e Pietro Arrigone quondam Antonio Francesco Arrigo tutti di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1766 Mille settecento sessanta sei addi sei di OttobrePremesse le tre canoniche publicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa Parrochiale, quanto in quelle di Liscate e Cavaione335 apparenti da lettere di quei Venerabili Parrochi, che si conservano in filza, cioè la prima li 21, la 2a li 28, e la 3a [li] 29 del prossimo scorso mese di Settembre, nè essendo stato messo alcun impedimento è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate tra Gian Antonio Paribelli quondam Giuseppe della Sella e Maria Antonia Arrigona quondam Giuseppe Misceno d’Avolasio alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per Testimonii Fermo Arrigone figlio di Carl’Antonio detto Misceno d’Avolasio; Arrigo Arrigoni, e Pietro Maria pure Arrigoni de Arrighi tutti di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1766 Mille settecento sessanta sei li dieci di NovembrePremesse le tre canoniche publicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 26 domenica; la 2a li 28 festa de Santi Apostoli Simone, e Giuda del prossimo passato Ottobre, e la 3a li due Domenica del suddetto 9bre, nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente nella Chiesa Parrocchiale di S. Bartolomeo336 tra Marc’Antonio Arrigone figlio di Carlo detto Menterga, e Maria Giacomina Invernizzi figlia di Sebastiano detto Merlotto ambi della Lavina alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto secondo il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per Testimonii a tal effetto chiamati li Reverendi Gian Giacomo Loccatelli Capellano del Ragetto, Cherico Paolo, e Carlo Domenico Fratelli Arrigoni Galina di Avolasio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[539; 184]

334 A partire da questa data, come già capitato per i Battesimi, il parroco Invernizzi a margine delle registrazioni aggiunge, in numeri arabi, l’anno. Forse per qualche indicazione venuta dall’alto o, più semplicemente, per facilitarsi e facilitare l’eventuale ricerca. Anche se si tratta di doppione rispetto all’anno scritto per esteso anche noi lo riportiamo pensandolo di possibile utilità.335 Cavaione, un tempo Comune autonomo, dal 1869 è frazione di Truccazzano. 336 Forse, come farà più avanti, voleva scrivere “la vecchia chiesa parrocchiale…”. La prima chiesa parrocchiale di Vedeseta, la campestre San Bartolomeo, anche dopo il passaggio delle funzioni, imposto dal Cardinal Borromeo dopo la sua visita pastorale del 19 ottobre 1566, a quella di Sant’Antonio in Vedeseta, a lungo ha conservato con questa il titolo di chiesa parrocchiale. Non è chiaro quando il solo Sant’Antonio è diventato titolare perdendo per strada il compagno San Bartolomeo. Ma l’antica parrocchiale per secoli ha mantenuta intatti il suo fascino e la sua forza d’attrazione.

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1766 Mille settecento sessantasette alli 11 undeci di MaggioPremesse le tre canoniche publicazioni dentro la Messa parrocchiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi cioè la prima li 26 Aprile, la seconda li tre, e la 3a li dieci del suddetto Maggio, nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate tra Pier Ignazio Loccatelli figlio di Gian Antonio della Cura di S. Giacomo Bergamasco337 (quale ha esibito la fede di suo Batesimo e della comunione Paschale, come anche il suo stato libero della Curia Vescovile di Bergamo riconosciuto dalla nostra di Milano sotto il giorno 18 Aprile prossimo scorso, che si conserva in filza) e Francesca Quartironi figlia di Domenico del Ragetto alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per Testimoni a questo oggetto chiamati Giovanni Loccatello Facchetto, Gian Francesco Loccatelli Brianza, e Carlo Arrigone Ciampone tutti di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Vidit in praesenti Visitatione, et nihil desiderat?? nisi ut venerabilis Parochus nomina illorun testium addat novero ????? ???? parentum? hac die 6 Iulii 1767

Io Hiero Buzzonus Obl.us Prepositus Vicarius ForaneusHoratius Maiosta Cancellarius338

1769 Mille settecento sessantanove li dieciotto di GennaioPremesse le tre canoniche Monizioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, tanto in questa Chiesa, come nella Parrochiale di Carsenzagho339 come da letera responsiva di quel venerabile Curato messa in filza risulta, cioè la prima li 6 Epifania, la seconda li 8; e la 3a li 15 pure feste Domenicali del suesposto mese, nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate tra Giovan Bono Vitale vedovo per la morte della fu Francesca Maria Capella comprovata da fede autentica messa in filza, e Maria Invernizzi quondam Pietro ambi del Ragetto alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto iuxta Tridentinum. Li Testimonii a questo fine chiamati furono Michele Loccatelli Facco quondam Gian Antonio, Carlo Loccatelli Facco quondam Paolo, e Carlo Arrigone figlio di Giuseppe tutti di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1769 Mille settecento sessanta nove - 9 - Marzo Memoria340 Il Matrimonio delli sudetti Gio Bono Vitali, e Maria Invernizzi [540] descritto sotto il giorno 18 Gennaio rimane ipso iure nullo, per l’impedimento di 3°, e 4° grado di affinità sopravenuto al di già celebrato Matrimonio colle previe publicazioni, ed osservati precetti del Sacro Concilio di Trento. Furono da me infrascritto amoniti li contraenti di tale invalidità, e contemporaneamente separati, e quando ottenganone la dispensa di detto impedimento fatto da loro medesimo pubblico si passaranno alla nuova celebrazione in questa Chiesa, ed alla presenza di me sottoscritto si notarà in questo Libro al caso; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1769 Mille settecento sessanta nove li quatro di AprilePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima, seconda, e terza nelle feste Paschali prossime passate nella Chiesa Parrochiale di Ballabio, apparenti da letera di quel Venerabile Parroco segnata sotto li 29 Marzo conservata in filza, ed in questa Chiesa Parrochiale la prima li 25, la 2a li 28 due suddette feste; la 3a li 2 predetto Domenica, nè essendo stato messo alcun legitimo impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate tra Pietro Cristallo Ciresa figlio di Carlo Francesco, e Domenica Loccatelli quondam Antonio ambi di questa cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii ad hoc chiamati, e stati presenti furono

337 Selino.338 Qualche incertezza nella lettura non impedisce di cogliere il senso della richiesta del Vicario Foraneo al parroco: specificare il nome dei testimoni e, forse, la loro paternità. Dopo l’11 Maggio 1767 non sono registrati matrimoni per un anno e mezzo. Non siamo però autorizzati a pensare a un periodo di negligenza!339 Crescenzago, si suppone.340 Curiosa questa nota a 3 mesi dal matrimonio: ma, in effetti, il matrimonio verrà ripetuto a distanza di qualche mese,

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Giuseppe Arrigone detto Ciampone quondam Carl’Ambroggio, Carlo Silvestro Loccatelli Locone quondam Pietro Giacomo, e Gaspare Arrigone de Arrighi figlio di Pietro tutti di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1769 Mille settecento sessanta nove li cinque di GiugnoPremesse le canoniche Monizioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 25 Corpus Domini, la 2a li 28 Domenica dello scorso Maggio, e la 3a li 4 Domenica del suddetto Giugno; nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate tra Carlo Bernardo Loccatelli quondam Antonio de Roncali, e Maria Angela Arrigona figlia di Gioseppe della Lavina ambi di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimoni a questo [541] a questo fine chiamati, e stati presenti furono Carlo Ambrosiale quondam Rocco del Ragetto, Giovanni Arrigone quondam Carlo, e Gian Carlo pure Arrigone quondam Silvestro tutti di questa Cura; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1769 Mille settecento sessanta nove li quatro di LuglioPremesse le tre canoniche Pubblicazioni dentro le rispettive Messe Parrochiali nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa Parrochiale, come in quella di Olda, come da lettera appare di quel Venerabile Parroco in data del 21 Giugno prossimo scaduto servata in filza, cioè la prima li quatro, la 2a li 11, la 3a li 18 del suaccennato Giugno; nè essendo stato messo alcun impedimento, e stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate tra Giovanni Rodeschino figlio di Carlo riconosciuto batezzato in Olda predetta, e Lucia Loccatelli quondam Pietro Giacomo di Cappassero sotto questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimoni a tal effetto chiamati sono stati Carlo Arrigone figlio di Giuseppe detto Ciampone, Carlo Bernardo Loccatelli quondam Paolo Facco, e Gaspare Arrigone figlio di Pietro de Arrighi tutti di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1769 Mille settecento sessanta nove li dieciotto d’AgostoDispensate le tre canoniche Publicazioni da Monsignor Vicario generale come da suo rispettabile ordine del 12 Agosto anno corrente conservato in filza, e dispensato pure l’impedimento di 3° e 4° grado d’affinità tanto nel nostro interno, come esserne da me infrascritto specialmente deputato dal suscritto Monsignor Vicario Delegato Apostolico dichiarata con autorità apostolica subdelegata legitima la futura prole, e constando a me sottoscritto per mezzo d’interrogazioni fatte a Contraenti sottonominandi prescritte a giusta difesa di qualunque Foro, non esservi altro, che il sunnommato dispensato impedimento, è stato celebrato legittimamente il Matrimonio questa 2a volta per parole di presente nella Chiesa Parochiale Antica di S. Bartolomeo tra Giovanni Bono Vitali, e Maria Invernizzi ambi descritti come putati consorti in questo Libro sotto li 18 gennaio 1769 alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto come vole il Sacro [542] Concilio di Trento. Li Testimonii a tal oggetto di novo chiamati sono stati li Reverendi sacerdoti Giuseppe Superni quondam Michele Genovese341 odierno Capellano di Peghera, altro Giuseppe Arrigone quondam Gaspero Cappellano di Vedesetta, e Gaspare Arrigone figlio di Pietro Arrigho questi due ultimi di Vedeseta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta, et Delegato Apostolico

1769 Mille settecento sessanta nove li tre di OttobrePremesse le tre canoniche Pubblicazioni dentro le rispettive Messe Parrochiali nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa Parrochiale, come nella Prepositurale di S. Battista nella Città di Milano342 come da attestato di quel Sig. Curato del 26 scaduto 7bre rilevasi tenuto in filza, cioè la prima li 17, la 2a li 21, la 3a li 24 del suaccennato mese di 7bre, nè essendo stato messo alcun impedimento legitimo, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate tra Gian Antonio Arrigone quondam Antonio Sebastiano detto il Polacco, e Maria Giacomina343

341 Lettura molto incerta.342 Sono diverse oggi le parrocchie dedicate a San Giovanni Battista in Milano. Forse qui il riferimento potrebbe essere all’antica prepositurale di Trenno, un tempo zona agricola della cintura milanese.343 Arrigoni.

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quondam Giorgio detto Pedretto ambi di Avolasio dispensati prima dall’impedimento del 3° e 4° grado di consanguinità dal Delegato Apostolico Mons. Vicario Gatta344 sotto il giorno 26 Agosto prossimo scaduto, copia di qual dispensa sta in filza, alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto iuxta Tridentinum. Li Testimonii a tal fine chiamati sono stati Gio Arrigone quondam Antonio Vittale, Fermo Arrigone quondam Giuseppe, e Giuseppe Arrigone quondam Carlo tutti di Avolasio; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedesetta

1769 Mille settecento sessanta nove li tre pure di OttobrePremesse le tre solite pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 17, la 2a li 21, e l’ultima li 24 del dipresso spirito345 7bre; nè essendo stato messo alcun legitimo impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate tra Gian Antonio Arrigone quondam Marco detto il Griso, e Giovanna pure Arrigona quondam Ambrogio detto il Concino ambi di Avolasio dispensati prima dall’impedimento di sangue in 3° e 4° grado sotto il giorno 26 Agosto anno corrente da Mons. Vicario [543] Vicario Generale Delegato Apostolico, copia della di cui dispensa si tiene in filza, alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto secondo il prescritto dal Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal oggetto chiamati furono Marco Arrigone quondam Gio d’Avolasio, Gaspare Arrigone quondam Gio di Casera, e Carlo Arrigone figlio di Giuseppe tutti di questa Cura; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1769 Mille settecento sessanta nove li diecisette di OttobrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro le rispettive Messe Parrochiali nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa Parrochiale, come in quella di S. Bartolomeo, e Babila della città di Milano rilevate da lettere da rispettivi Venerabili Parrochi in data del giorno 9 suddetto mese messe in filza, cioè la prima li 29 7bre prossimo passato, la seconda il primo, e la terza li 8 suaccennato mese; nè essendo stato messo alcun impedimento è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate tra Giuseppe Arrigone quondam Carlo, e Antonia pure Arrigona quondam Antonio Sebastiano ambi di Avolasio, alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati sono stati Carlo Domenico Arrigone Galina figlio di Pietro, Gian Antonio Arrigone quondam Marco, e Giovanni Arrigone Misceno figlio di Paolo tutti d’Avolasio; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1769 Mille settecento sessanta nove li undeci di NovembrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro le rispettive Messe Parrochiali nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa Parrochiale, come in quella di Sottochiesa apparenti da attestato di quel Reverendo Signor Curato in data del 5 suddetto mese posto in filza; cioè la prima li 28, la seconda li 29 detto scaduto ottobre, e la 3a il primo di 9bre accennato, nè essendo stato messo alcun impedimento canonico [544] canonico, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa di S. Antonio Abbate tra Giovanni Biava quondam Isidoro di Sottochiesa (riconosciuto libero pel tempo che dimorò su la diocesi di Bergamo per legale ricapito riconosciuto da Curia nostra li 3 9bre conservato in filza, e parimente batezzato, come da fede del prenominato Curato di Sottochiesa) e Maria Angela Manzona figlia di Giuseppe detto Pedrola della Lavina alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio Tridentino. Li Testimonii a tal mottivo chiamati furono Ignazio Invernizzi quondam Domenico Maggiolo, Carlo Arrigone figlio di Giuseppe e Gio Arrigone quondam Marco tutti Parrochiani di Vedeseta; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1770 Mille settecento settanta li ventitre di GennaioPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 14 Domenica, la 2a li 17 Titolare Santo di questa Parrochia, e la 3a li 21 pure Domenica, nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente, in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate tra Giovanni Defendente Arrigone filio di Giuseppe detto

344 Lettura incerta.345 Forse voleva scrivere “spirato”.

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Ciampone della Lavina, e Lisabetta Loccatelli quondam Cristoforo ambi ambi di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto secondo vole il Sacro Concilio di Trento. Veduto prima lo stato libero di detto sposo rilasciato dalla Curia Vescovile di Bergamo, e riconosciuto dalla nostra di Milano riportato in filza. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono Carlo Loccatelli Conola quondam Antonio Pasquale de Roncali, Gaspare Arrigone quondam Giambatista di Casera, e Giambatista Loccatelli quondam altro Giambatista detto il Menogodo tutti di questa Cura; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[545; 187]

1770 Li 25 Giugno - DelegazioneIo sottoscritto Curato sebbene presente, ed assistente ho sostituito, e sostituisco346 il Reverendo Sacerdote Paolo Arrigoni Capellano di Avolasio a poter assistere in vece, e nome mio all’infrascritto Matrimonio da celebrarsi da Gian Francesco Arrigone figlio di Pietro Galina d’Avolasio, e Giacoma Arrigona quondam Arrigho Bazzone di Vedeseta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Mille settecento settanta li venticinque di GiugnoPremesse le tre canoniche Pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi cioè la prima li cinque, la seconda li dieci, e la 3a li diecisette del suddetto mese le ultime due feste di Domenica, e la prima l’ultima festa delle Pentecoste, nè essendo stato opposto alcun impedimento legitimo, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate tra Gian Francesco Arrigone figlio di Pietro detto Galina d’Avolasio, e Giacoma Arrigona quondam Arrigho ambi di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni de infrascritto come sopra delegato conforme comanda il Sacro Concilio di Trento. Sono stati presenti per Testimonii a tal effetto chiamati il Venerabile P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta, Carlo Bernardo Loccatelli quondam Paolo Facco, e Carlo Arrigone figlio di Giuseppe detto Ciampone tutti due di questa Cura; in fede

P. Paolo Arrigone Capellano di Avolasio delegato

1770 Mille settecento settanta li sedeci di LuglioPremesse le tre canoniche Pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 24 festa di S. Giovan Batista; la 2a li 29 festa de Santi Pietro, e Paolo dello scorso mese, e la 3a li 8 Domenica del corrente; nè essendo stato messo alcun impedimenti legitimo, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio abate tra Francesco Morniga quondam Carlo, e Angela Loccatelli figlia di Giuseppe ambi della Lavina alla presenza, ed [546] ed interrogazioni di me infrascritto conforme prescrive il Sacro Concilio di Trento. Sono stati presenti per Testimonii a tal effetto chiamati Giuseppe Baretti quondam Domenico, e Gaetano Arrigone quondam Arrigho ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1770 Mille settecento settanta li ventisei di LuglioPremesse le tre canoniche Pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo, cioè la prima li 8, la 2a li 15 Domeniche; e la 3a li 25 festa di S. Giacomo Apostolo del suddetto mese; nè essendo stato messo alcun legitimo impedimento, e stato celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abate di Vedeseta tra Giuseppe Maria Loccatelli figlio di Carlo vedovo per la morte di Catterina Petronilla Manzoni sepolta in questa Chiesa abitante al Canto, e Maria Catterina Bellavite quondam Rocco del Ragetto alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Sono stati presenti per Testimonii a tal effetto chiamati Pietro Arrigone quondam Marco di Avolasio, Giuseppe Arrigone figlio di Gio de Tunini, e Carlo Silvestro Loccatelli quondam Pietro Giacomo tutti di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1770 Mille settecento settanta li tredici di AgostoPremesse le tre consuete pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 22 Domenica, la 2a li 26 S. Anna, e la 3a li 29 pure Domenica giorni tutti dello scorso Luglio, nè essendo stato messo alcun legitimo impedimento eccetto quelli di 3° e 4°, e 4° [grado] di

346 Cioè “delego”.

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consanguinità de’ quali seguì dispensa per delegazione, sotto il giorno primo Agosto anno suddetto, che si conservano in filza, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abate di Vedeseta tra Marc’Antonio Arrigone quondam Gio, e Maria Nunziata pure Arrigoni quondam Gian Antonio Misceno ambi di Avolasio alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Sono stati presenti per Testimonii a tal effetto [547; 188] effetto chiamati Carlo Domenico Arrigoni figlio di Pietro, Giovanni Arrigoni quondam Antonio Vitale ambi di Avolasio, e Carlo Arrigone figlio di Giuseppe tutti di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1770 Mille settecento settanta li dieci di settembrePremesse le tre canoniche Pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa Parrochiale quanto in quella di Peghera, come consta da lettera responsiva di quel Venerabile Parroco in data del 9 corrente messa in filza; cioè la prima li 26 d’Agosto, la 2a

li 2 suddetto 7bre ambi giorni dominicali, e la 3a li 8 Natività di Maria Vergine; nè essendo stato messo alcun legitimo impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abate tra Giacomo Arnoldi di Peghera vedovo per la morte di Maria Lisabetta Offredi sua ultima moglie, ed Anna Maria Arrigoni quondam Giovanni della Lavina alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Sono stati presenti per Testimonii a tal oggetto chiamati Girolamo Monza quondam Gio abitante in provincia D. N.347 di Milano, Gio Arrigone quondam Carlo, e Carlo Bernardo Loccatelli quondam Paolo ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1770 Mille settecento settanta li otto di ottobrePremesse le tre Pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del popolo in tre giorni festivi in questa Chiesa Parrochiale, come in quella di Olda a tenore di lettera responsiva di quel venerabile Parroco in data del 25 prossimo scorso mese, cioè la prima li 16 domenica, la seconda li 21 S. Matteo, la 3a li 29 pure Domenica348 del detto passato mese, nè essendo stato messo alcun legitimo impedimento, è stato celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abate tra Bartolomeo Loccatelli figlio di Gio di detta Cura d’Olda libero da qualunque impedimento, come appare da stato [548] stato libero di Lodi riconosciuto da Milano li 17 7bre suddetto, e batezzato in Olda come consta da fede di quel Curato, che il tutto sta in filza; e Giustina Loccatelli figlia di Carlo abitante al Canto sotto questa Cura batezzata pure in Olda, come appare da altro attestato servato pure in filza, alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Concilio di Trento. Sono stati presenti per Testimonii a questo fine chiamati Gio Loccatelli quondam Antonio Facchetto, Gaspare Arrigone quondam Pietro, ed Ignazio Invernizzi quondam Domenico tutti di questa Cura idoneii; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1770 Mille settecento settanta li dieci di dicembrePremesse le tre consuete pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa Parrochiale, come nella [chiesa] di Sottochiesa, a tenore della relazione di quel Venerabile Parroco in lettera responsiva conservabile in filza, cioè la prima li 30 scorso [mese] S. Andrea, la 2a li 2 Domenica, e la 3a li 8 Immacolata del suaccennato dicembre, nè essendo stato messo alcun impedimento legitimo, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate colla previa facoltà dell’Illustrissimo Ordinario nostro riportata pure in filza in data del giorno 24 9bre scorso tra Rocco Ambrosiale di Sottochiesa suddetta vedovo per la morte della fu Maria Lisabetta Testori ed Anna Maria Arrigone Miscena quondam Giuseppe di Avolasio alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il sacro Concilio di Trento. Furono presenti per Testimoni a tal fine chiamati Ignazio Invernizzi quondam Domenico, Gaettano Arrigone quondam Arrigho, e Carlo Bernardo Loccatelli quondam Paolo tutti di questa Cura; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

In principio di gennaio dell’anno 1771 fu spedita coppia al Sig. Prop. Vicario Foraneo di tutti li Matrimonii celebrati l’anno 1770.

347 Diocesi Nostra? Lettura incerta.348 Una delle due date indicate come giorno di domenica è, evidentemente, sbagliata: tra 16 e 29 corrono solo 13 giorni!

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[549; 189]1771 Mille settecento settant’uno li vent’uno Gennaio

Premesse le tre solite pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso della Circoncisione; la 2a li 13 Domenica, e la 3a li 17 S. Antonio abbate Titolare di questa Parrochia, e nella Chiesa parrocchiale di Peghera, come da lettera di quel Venerabile Parroco messa in filza, la prima la detta Festa della Circoncisione; la 2a li 6 Epifania; e la 3a li 13 Domenica tutte feste del suddetto mese; nè essendo stato messo alcun legitimo impedimento, è stato celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Francesco Antonio Offredi vedovo per la morte della fu Angela Maria Tocchini?349 di Peghera; e Lucia Arrigone quondam Antonio di Giambello sotto questa Parrochia alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per Testimonii a tal effetto chiamati Giovanni Loccatelli quondam Antonio Facchetto, Giuseppe Canella quondam Giambatista; e Giuseppe Loccatelli figlio di Michele Facco tutti di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1771 Die 22 JanuariiAttentis circumstantiis, aliisve animum meum moventibus Venerabili Paroco dell’Olmo Plebis S. Martini in Valle Brembana Bergomensis Diocesis constita sibi prius tamquam Sponsi Paroco libertate per authenticum documentum ab Episcopali Curia Bergomi emmanatum, et ab Eminentissima Mediolani recognitum, liceat servatis servandis assistere matrimonio celebrando ab Antonio Regazzoni suo Parochiano, et a Maria Justina Arrigoni figlia Joannis Parochiani? mei infrascripti; quas denuntiationes iuxta Tridentinum peracte sunt, nullum mihi delatum est impedimentum ??? insuper celebrati matrimonii schedulam eam adiunctis diei menxis, anni, et testium ad hoc adhibitorum ad me infrascriptum transmittere, ut, iuxta sancita in hac mediolanensi ecclesia? in consueto libro refferri possit.350

Presbiter Carolus Franciscus Invernitiis Parochus Vedesetae [550]

1771 Mille settecento settant’uno li ventiquatro di gennaioPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi in questa Chiesa Parrochiale cioè la prima li 13 Domenica; la 2a li 17 S. Antonio Abbate Titolare di questa Parrochia, e la 3a li 20 pure Domenica del suddetto mese, nè essendo stato messo alcun legitimo impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente nella Chiesa Parrochiale dell’Olmo in Valle Brembana Diocesi di Bergamo tra Antonio figlio di Giovanni Regazzoni dell’Olmo suddetto vedovo per la morte di Elenna Rovelli dispensato dalle tre canoniche pubblicazioni dalla sua Curia Vescovile di Bergamo, e dalla medesima comprovata la di lui libertà sotto il giorno 5 Gennaio suddetto; e riconosciuta dalla Curia nostra di Milano sotto il giorno 18 suddetto, come appare da lettera dell’infrascritto Sig. Curato in data del 25 Gennaio predetto posta in filza …. e Maria Giustina Arrigone figlia di Giovanni di questa Parrochia, alla presenza, ed interrogazioni del reverendo P. Carlo Ganassa Curato dell’Olmo suscritto come delegato da infrascritto a norma della retroscritta sostituzione, giusta il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per Testimonii a tal effetto chiamati Giambatista quondam Antonio Rubbini dell’Arciprepositurale Cura di S. Martino oltre la Goggia, ed Angelo Regazzone quondam Emilio dell’Olmo suddetto; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1771 Mille settecento settant’uno li nove di AprilePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa Parrochiale, come nella [chiesa] di Olda, cioè la prima li 31 Marzo Pasqua; la 2a il primo Aprile 2a festa Pasquale; e la 3a li 7 detto mese Domenica come appare anche da lettera di risposta del Venerabile Curato d’Olda posta in filza; nè essendo stato messo alcun legitimo impedimento, è stato celebrato il Matrimonio nella Chiesa Parrochiale di S. Bartolomeo di Vedeseta tra Ambroggio Loccatelli [551; 190] del Cornelé Cura d’Olda vedovo per la morte di Maria Orsola Salvioni de Vannotti comprovata da fede del ?? Parroco di Olda e Lucia Loccatelli figlia di Carlo abitante al Canto sotto questa Cura alla presenza ed interrogazioni di me infrascritto giusta il Sacro Conciliodi Trento. Sono stati presenti 349 Si potrebbe anche leggere “Tacchini” o “Zocchini” o “Zacchini”.350 Qualche difficoltà di trascrizione rendono incerti alcuni passaggi di questa annotazione latina del parroco Invernizzi. Si tratta, comunque, dell’autorizzazione al parroco di Olmo a celebrare un matrimonio che di prassi, visto la residenza della sposa, spetterebbe al parroco di Vedeseta. Il parroco concede ma chiede le schede per poter registrare l’avvenuto matrimonio anche nell’apposito Libro di Vedeseta. Cosa che avviene puntualmente.

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per testimoni a tal effetto chiamati Ignazio Invernizzi Maggiolo quondam Domenico; e Giuseppe Loccatelli Facco figlio di Michele tutti di questa Cura; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1771 Mille settecento settant’uno li ventitre di AprilePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi cioè la prima li sette, la 2a li quatordeci, e la 3a li 21 tutte Domeniche del suddetto mese; esibito prima dall’infrascritto sposo il suo stato libero spedito dalla Curia nostra sotto li 30 Marzo prossimo scaduto riposto in filza; nè essendo stato messo alcun legitimo impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abate tra Fermo Arrigone Misceno quondam Carl’Antonio di Avolasio vedovo per la morte della Sig.ra Lisabetta Giuliani seguita in Roma351 e Giovanna Arrigone figlia di Giovanni di Salguggia alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto giusta il Sacro Concilio di Trento. Sono stati presenti per Testimonii a tal effetto chiamati Giovanni Arrigone quondam Antonio, e Paolo Arrigone quondam Pier’Antonio ambi di Avolasio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1772 Mille settecento settantadue li ventiquatro di FebraioPremesse le tre canoniche Pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi nella Chiesa Parrochiale di S. Babila in città di Milano cioè la prima li 17, la 2a li 19, e la 3a li 20 del prossimo scorso Gennaio rilevate da lettera di risposta in data 21 detto mese di quel Venerabile Parroco, che sta in filza; e in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate cioè la prima li 19 detto Gennaio, la 2a li 7 S. Mattia Apostolo, e la 3a li 23 Domenica tutti li due ultimi giorni di Febraio corrente, nè essendo stato messo alcun legitimo impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Paolo Arrigone quondam Pier’Antonio d’Avolasio e Maria Catterina Arrigona quondam Gio di Salguggia [552] alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto giusta il Sacro Concilio di Trento. Furono presenti per Testimonii a tal oggetto chiamati Giacomo Arrigone quondam Antonio abitante nella Cura di Spirate352 Bergamo; Antonio Arrigone quondam Silvestro, e Fermo pure Arrigone quondam Carl’Antonio Misceno questi di Vedeseta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1772 Mille settecento settantadue li sette di MarzoPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa parrocchiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi cioè la prima li 16, la seconda li 23 Domeniche del prossimo scorso Febraio; la 3a il primo Domenica del predetto Marzo; esibiti prima dello sposo il suo stato libero riconosciuto dalla Curia nostra sotto il giorno 14 Gennaio, e la dispensa in 4° grado di consanguinità del 24 Febraio prossimo scorso, che si conservano in filza, nè essendo stato messo alcun canonico impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Antonio Maria Schiantarelli figlio di Costanzo di S. Gottardo353 in Valle Imagna Diocesi di Bergamo, e Catterina Costanza Loccatelli figlia del quondam Antonio Pasquale de Roncali di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento; li Testimonii a tal oggetto chiamati sono stati Prospero Arrigone quondam Carlo, e Giovanni Loccatelli quondam Gian Antonio detto Facco ambi di questa Cura; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1772 Mille settecento settantadue li sei di AgostoPremesse le tre canoniche pubblicazioni due volte per essere scaduto il tempo prescritto dei due mesi, dentro la Messa parrocchiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi cioè la prima li 26 di Luglio Domenica; la 2a li 2 pure Domenica; e la 3a li cinque festa di divozione del Popolo354 del suddetto Agosto; nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Gaspare Arrigone vedovo per la morte della fu Anna Invernizzi di Casera e Catterina Ambrosiale vedova per la morte del fu Francesco Arrigone Tonera ambi di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento; li Testimonii a

351 Ancora una spia, anche se non ce n’era bisogno, della diffusa presenza di vedesetesi a Roma.352 Forse Spirano?353 Rota Imagna.354 Si tratta, con ogni probabilità, della Festa della Madonna della Neve, ancora oggi celebrata ad Avolasio.

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tal effetto chiamati sono stati Carlo Arrigone figlio di Giuseppe detto [553; 191] detto il Ciampone, Gaspare Arrigone quondam Pier detto dei Arrighi, e Gaettano pure Arrigone quondam Arrigho detto il Bazzone tutti due Parrochiani; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Vidit in personali Visitatione hac die 19 Augusti 1772P. Laurentius Fumagallus Parochus Culminis Vicarius delegatus

P. Carolus Franciscus Invernizzi Parochus Vedesetae? Notarius Cancellarius Visitationis

1772 Mille settecento settantadue li dieci di NovembreDovendo in oggi celebrarsi il Matrimonio tra gli infrascritti Carlo Locatelli quondam Gio detto il Carpello, e Maria Maddalena Arrigone figlia di Giovanni detto il Rosa ambi di questa Parrochia, io infrascritto ho delegato ad assisterci il Reverendo Sacerdote Gian Giacomo Locatelli mio Capellano, dando ad esso tutta quella facoltà per questa sol volta che mi si concede dal Sacro Concilio di Trento, osservate però tutte le cose prescritte a tale Santo Ministero; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1772 Mille settecento settantadue li dieci di NovembrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi cioè la prima li 25 domenica la seconda li 28 Santi Apostoli Simone e Giuda del prossimo scaduto 8bre, e l’ultima il primo 9bre Tutti gli Santi; nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate tra Carlo Locatelli quondam Gio Carpello, e Maria Maddalena Arrigone figlia di Giovanni Rosa ambi di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto specialmente delegato come sopra, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono Ignazio Invernizzi quondam Domenico detto Maggiolo, Andrea Quartironi figlio di Giovanni della Contrada del Reggetto ambi di questa Parochia, in fede

P. Giovan Giacomo Loccatelli Cappellano del Regetto[554]

Mille settecento settanta tre li ventisei di AprilePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa parrocchiale, come nella [Chiesa] di Peghera, come da lettera responsiva di quel Venerabile Curato messa in filza, cioè la prima li 13, la 2a li 18, e la 3a li 25 del corrente mese, esibiti prima dallo sposo infrascritto la fede del suo batesimo, lo stato libero emanato dalla nostra Curia sotto li 9 corrente; e dalla sposa esibito l’attestato della morte del fu Antonio Regazzone primo di lei marito in data del 18 Marzo prossimo scorso, quali ricapiti tutti si conservano in filza, nè essendo stato messo alcun legitimo impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio abbate tra Pietro Offredi detto Gradasso quondam Gio di Peghera, e Giustina Arrigone vedova relita dal fu Antonio Regazzone abitante in oggi sotto questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me Curato infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono Francesco Offredi Gradasso quondam Pietro di Peghera, Gian Giuseppe Locatelli quondam Pietro, e Carlo Bernardo Locatelli quondam Paolo ambi di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1774 Mille settecento settantaquatro li dieciotto di GennaioPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi cioè la prima li 28; la seconda li 31 dello scaduto Xbre, e la 3a li 9 del suddetto [mese]; nè essendo stato messo alcun legitimo impedimento è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate tra Carlo Bernardo Locatelli Facco quondam Paolo, e Maria Giovanna pure Locatelli Venturina del Cantello del Gallo quondam Carlo Francesco alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati furono il Reverendo Signor don Carlo Invernizzii quondam Carlo presentaneo Curato di Morterone; e Lorenzo Invernizzi figlio di Antonio detto Pedretto abitante in Balisio Cura di Cremeno;355 in fede

355 Oggi Ballisio per una parte importante fa riferimento al comune di Ballabio; invece per la parte stretta attorno alla chiesetta e dintorni continua ad essere in territorio comunale di Cremeno e a far riferimento a quella parrocchia.

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P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[555; 192]

1774 Mille settecento settantaquatro li vent’otto di GiugnoPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè nelle Chiese Parrochiali di S. Babila in Milano, e di Limido356 di questa nostra Diocesi la prima li 15, la seconda li 22, e la terza li 23 dello scaduto Maggio; ed in questa Parrochiale la prima li 5, la seconda li 12, e la terza li 19 del cadente mese; come delle prime pubblicazioni ne fanno fede le rispettive lettere di que’ Curati messe in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Giuseppe Antonio Arrigone Misceno figlio di Paolo, ed Anna Maria Catterina Arrigoni quondam Nicolao ambi di Avolasio alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come prescrive il Concilio di Trento. Li Testimonii a tal oggetto chiamati furono Paolo Locatelli Facchetto quondam Francesco; Ignazio Invernizzi quondam Domenico, e Carlo Arrigoni quondam altro Carlo Marchetto tutti di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1774 Mille settecento settanta quatro li quatordeci di AgostoPremesse le tre consuete pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 24 Domenica; la 2a li 26 S. Anna; e la 3a li 31 Domenica dello scorso Luglio; dispensati prima gli sottoscritti dal 4° grado di affinità; come consta da dispensa di Monsignor Vicario Generale come delegato in data del 29 Luglio messa in filza; nè essendo stato messo alcun altro impedimento; è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente, doppo il vespro del suddetto giorno per facoltà speciale Arcivescovile del detto 29 Luglio messa pure in filza, in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Giovanni Arrigone figlio di Paolo Misceno di Avolasio vedovo per la morte della fu Maria Vitali, e Rosa Maria Bellavite quondam Rocco del Raggetto alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati furono il Reverendo Sig. don Gio Locatelli357 Capellano del Raggetto, Francesco Ciresa quondam Pietro, ed Ignazio Invernizzi Maggiolo quondam Domenico tutti di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1774 Mille settecento settantaquatro li sei di SettembrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo nella Chiesa Colleggiata di S. Babbila in Milano cioè la prima li 15, la seconda li 16, e la 3a li 21 del passato Agosto risultanti da lettera responsiva di quel Sig. Curato messa in filza; e in questa Chiesa Parrochiale la prima li 21, la seconda li 28 detto Agosto, e la 3a li [556] e la 3a li 4 dell’andante [Settembre]; esibite prima le fedi del rispettivo Battesimo degli sotto qui descritti messe pure in filza, nè essendo stato messo alcun legitimo impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio abbate tra Carl’Antonio Giorgio Arrigone quondam Carlo Domenico del Cortivo; e Rosa Maria Domenica pure Arrigone figlia di Gio Vittale Misceno alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono Francesco Vitali quondam altro Francesco Bergamino di Pizzino, Giuseppe Manzone Ravetto quondam Giovanni, e Santo Invernizzi quondam altro Santo ambi di Morterone Pieve di Lecco; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1774 Mille settecento settantaquatro li ventisei SettembrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo nella Chiesa parrocchiale di Triginto358 di questa Diocesi la prima li 14, la seconda li 15; e la 3a li 21 di Agosto prossimo scorso; nella [Chiesa] di Pizzino la prima li 21, la 2a li 24, e la 3a li 28 del suddetto Agosto; e in questa la prima li 14, la 2a li 21, e la 3a li 28 pure di Agosto tutti giorni festivi, come da fedi rispettive messe in filza apparisce; nè essendo stato messo alcun legitimo impedimento è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Rocco Antonio Vitale figlio di 356 Oggi Limito, comune di Pioltello.357 Nulla sappiamo di questo sacerdote che compare qui e nel 1785, sempre come Cappellano di Reggetto, per sole due volte.358 Triginto è frazione del Comune di Mediglia, area sud di Milano. A farsi portare dalla suggestione, molti di questi atti potrebbero essere stati scritti 60/70/80 anni fa perché molti dei luoghi che compaiono sono stati anche quelli di destinazione o di riferimento di parecchie altre generazioni di bergamini transumanti fino a qualche decennio fa.

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Rocco di Pizzino e Maria Domenica Arrigone Miscena figlia di Paolo di Avolasio alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, come prescrive il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati sono stati Carlo Locatelli figlio di Giacomo di Gerosa, Gaspare Arrigone quondam Pietro, e Giuseppe Baretta quondam Domenico ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1774 Mille settecento settanta quatro li trenta di SettembreOmmesse le tre canoniche pubblicazioni dispensate per superiore Decreto in data del 24 suddetto mese messo in filza, per non essere noto a me infrascritto canonico impedimento tra gli infrascritti contraenti, esibiti dallo sposo il suo stato libero e fede del suo battesimo riconosciuti dalla Curia nostra il di 24 suddetto messi pure in filza, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Bartolomeo Pisenti [557] figlio di Giambatista abitante agli Tunini, e Maria Lucia Ambrosiale quondam Carlo del Raggetto alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati sono stati Gian Andrea Pisenti quondam Bartolomeo di Brembilla; Carlo Todeschini figlio di Giovanni, e Giacomo Locatelli figlio di Pietro di Berbenno tutte Cure Bergamasche; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1775 Mille settecento settantacinque li sedici GennaioPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi in questa Chiesa Parrochiale, cioè la prima li 28, la 2a li 31 dello scaduto Dicembre, e la 3a li 6 suddetto mese; esibiti dall’infrascritto sposo la fede del suo batesimo, ed il suo stato libero riconosciuti dalla Curia nostra sotto il giorno 7 Gennaio predetto, che sono messi in filza; nè essendo stato messo alcun legitimo impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Domenico Steffani quondam Pietro della Cura della Piancha diocesi di Bergamo, e Lucia Rosa Locatelli figlia di Giovanni Onorato detto Loccone di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal oggetto chiamati furono Lorenzo Invernizzi figlio di Antonio abitante in Balisio Cura di Cremeno; ed Ignazio Invernizzi quondam Domenico di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1775 Mille settecento settantacinque li dieci di OttobrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 29 S. Michele prossimo scaduto [Settembre], la seconda il primo Domenica, e la 3a il giorno 8 pure Domenica del corrente 8bre; nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di Presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Carlo Silvestro Locatelli vedovo per [558] per la morte di sua moglie Anna Catterina Mazzuccona, e Maria Angela Ciresa figlia di Francesco di questa Parrochia alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come prescrive il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal oggetto chiamati sono stati Carlo Arrigone figlio di Giuseppe detto il Ciampone, e Giovanni Arrigone detto il Tona quondam Carl’Antonio ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1776 Mille settecento settanta sei li ventinove GennaioDispensate con superiore Decreto le tre canoniche pubblicazioni; dispensato pure con Indulto apostolico l’impedimento in 3° grado di consanguinità il tutto sotto il 17 corrente [mese] come da recapiti esibiti, e messi in filza; è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate tra Ambrogio communemente chiamato Gaetano Arrigone figlio di Arrigo detto Bazzone, e Catterina Locatelli figlia di Gian Giuseppe detto il Bonetto della Lavina alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio Tridentino. Li Testimonii a questo fine chiamati sono stati il Reverendo Sig. don Giuseppe Arrigone Capellano di Vedeseta, e Carlo Locatelli quondam Gio detto il Carpello di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1776 Mille settecento settanta sei li otto di Ottobre

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Dispensati li sottoscritti dall’impedimento di 4° grado di consanguinità, come appare da ricapito messo in filza segnato sotto il giorno 25 scaduto Settembre, premesse le tre canoniche pubblicazioni, cioè la prima in questa Chiesa li 8 Domenica, li 15 pure Domenica, e li 21 S. Matteo di 7bre prossimo scaduto; nella Chiesa Parrochiale di Lambrate le due Domeniche dello stesso mese cioè 15, e 22; e li 21 S. Matteo; e finalmente nella [559] nella Parrochiale della Colmine le tre Domeniche di 7bre cioè li 15, 22, e 29; tutte dentro la Messa parrocchiale, e nel maggior concorso del Popolo conservate le rispettive lettere in filza, nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Gioseppe Antonio Manzone quondam Pier Antonio della predetta Colmine, e Catterina Arrigone Tonera figlia di Carlo di Avolasio sottoposto a questa Parrochia alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a questo oggetto chiamati furono Giovanni Locatelli Venturino figlio di Antonio di questa Cura; e Giambatista Locatelli figlio di Giacomo della succennata Cura della Colmine; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

[1777] Mille settecento settanta sette li sette di gennaioResta da me sottoscritto delegato con mia particolare lettera in data del suddetto giorno, mese, ed anno il Venerabile Parroco di Olda Sig. don Gio Santo Salvioni, ad assistere in mia vece, e persona ser. ser. giusta il sacro Concilio di Trento al Matrimonio, che intendono tra sè di contraere Carlo Manzone quondam Gio detto Bozzetto di Olda, e Maria Apolonia Lucrezia Arrigona quondam Francesco mia Parochiana; e nella stessa lettera è pregato il suddetto sostituto, a scrivere su di questo libro a piedi della presente delegazione il detto Matrimonio giusta le prescritte formule, e poscia di suo proprio caratere firmarsi per la verità della celebrazione del suaccennato Matrimonio, e della di lui assistenza, e Testimonii accompagnata dalla rispettiva interrogazione fatta ad entrambi li suddetti contraenti; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedesetta[560]

1777 Mille settecento settantasette alli sette del mese di GenaioPremesse le tre solite canoniche Publicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta, quanto nella [Chiesa] di me sottoscritto, cioè la prima li 28 Santi Innocenti, la seconda li 29 Domenica dello scorso Xbre, e la terza li 5 pure Domenica del suddetto mese, esebito dall’infrascritto contraente la fede di suo batesimo messa in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio nella Chiesa Parochiale di Olda per parola di presente tra Carlo Manzoni quondam Gio detto Bozzetto di Olda, e Maria Appollonia Lucrezia Arrigona quondam Francesco detto Tonera di Vedeseta alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come retro delegato, e come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimoni a tal fine chiamati furono il Sig. Giuseppe Salvioni quondam Carlo, Giuseppe Boffelli quondam Pietro, e Gio Antonio Rinaldi quondam Giuseppe tutti di Olda; in fede

P. Gio Salvioni Curato di Olda e vice Curato di Vedeseta

1777 Millesettecento settanta sette li ventisette di GennaioPremesse le tre prescritte pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa parrocchiale, quanto in quella di Olda, come consta da lettera di quel Sig. Curato, che sta in filza, cioè la prima li 12, la seconda li 19, e la terza li 26 tre Domeniche del suddetto mese; esibita dall’infrascritto contraente la fede del suo batesimo messa in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate per parole di presente tra Carlo Angelini quondam Giuseppe di Olda, e Maria Giovanna Locatelli Facca quondam Michel Angelo di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati sono stati Ignazio Invernizzi quondam Domenico; Giambatista Canella figlio di Giuseppe, e Gian Antonio Angelini quondam Giuseppe di Olda; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato [561; 195]

1777 Millesettecento settanta sette li tre di FebraioPremesse le tre canoniche Pubblicazioni dentro la Messa parrocchiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa Parrochiale, quanto in quella di Olda, come appare da lettera responsiva di quel Sig. Curato messa in filza; cioè la prima li 19, la seconda li 26 dello scaduto Gennaio, e la 3a li 2 del suddetto mese tutte tre Domeniche; esibita dallo sposo infrascritto la fede del suo batesimo annessa in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa

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Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Giambatista Boffelli quondam Pietro di Olda, ed Anna Maria Vitaria figlia di Giovanni abitante in Salguggia alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a quest’oggetto chiamati furono Carlo Boffelli frattello dello sposo, Carlo Angelini quondam Giuseppe ambi di Olda; e Giuseppe Locatelli Venturino quondam Francesco del Suaggio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1777 Mille settecento settanta sette li dieci di FebraioPremesse le tre prescritte Pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 26 Gennaio prossimo scaduto, la 2a li due, e la 3a li nove del suddetto Febraio tutti Domeniche; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate per parole di presente tra Carlo Arrigone quondam Antonio detto Tonera di Giambello, e Maria Lisabetta Arrigona quondam Gaspare detto Rosso ambi di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto; come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati furono Girolamo Cristallo Quartironi quondam Francesco, ed Antonio Arrigone quondam altro Antonio detto il Rosa ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1777 Mille settecento settanta sette li sei MaggioPremesse le tre canoniche Pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 6, e la seconda li 13, e la terza li 27 tre Domeniche dello scorso Aprile; esibiti li attestati dall’infrascritto sposo del suo batesimo, di sua libertà riconosciuta dalla Curia nostra sotto il giorno 26 Aprile messi in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento, [562] fu celebrato il Matrimonio in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio abbate per parole di presente tra Giacomo Manzone quondam Carl’Antonio di Gerosa bergamasca, ed Anna Maria pure Manzoni figlia di Andrea de Roncali, alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati furono Giovanni Locatelli figlio di Antonio, e Giuseppe Locatelli quondam Francesco detti entrambi Venturini del Suaggio di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1777 Mille settecento settanta sette li ventidue di MaggioPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo nelle tre feste di Pentecoste cioè la prima li 18, la seconda li 19, e la terza li 20 dello scaduto mese, esibito dall’infrascritto sposo l’attestato di sua libertà riconosciuta dalla Curia nostra sotto il primo Maggio posto in filza, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate per parole di presente tra Gian Andrea Quartirone figlio di Gian Carlo del Raggetto e Maria Catterina Antonia Locatelli figlia di Carl’Antonio del Suaggio alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal oggetto chiamati furono il Reverendo don Giovanni Giacomo Locatelli quondam Francesco Capellano del Ragetto, e Gaspare Arrigone de Arrighi quondam Pietro di questa Cura; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1777 Mille settecento settanta sette li ventisei di MaggioPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi; cioè la prima li 18, la seconda li 20 due feste della Pentecoste; e la terza li 25 Domenica del suddetto mese; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio abbate per parole di presente tra [563; 196] tra Francesco Quartirone quondam Giuseppe Pasino, e Maria Lisabetta Arrigona figlia di Giovanni di Avolasio entrambi di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a ciò chiamati furono Giacomo Manzone quondam Carl’Antonio detto Battino, e Pietro Canella figlio di Giuseppe detto Barbetta ambi di questa Cura; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1778 Mille settecento settant’otto li dodici di MaggioPremesse le tre prescritte pubblicazioni tanto in questa, quanto nella Chiesa Parrochiale di Olda risultate da riscontro in filza di quel Venerabile Parroco dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in

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tre giorni festivi cioè il primo de Santi Apostoli Filippo, e Giacomo, li 3 Invenzione della Santa Croce, e li 10 Domenica del suddetto mese; nè essendo stato messo alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio abbate per parole di presente tra Gian Antonio Arrigone Polacco vedovo per la morte della fu Maria Giacomina Arrigona sua immediata consorte, ed Anna Maria Arrigona figlia di Carlo detto Tonera ambi di Avolasio alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati furono Lorenzo Invernizzi figlio di Antonio detto Pedretto abitante in questa Cura; e Giambatista Locatelli figlio di Giacomo della Cura della Colmine, in fede

Curato Invernizzi

1779 Mille settecento settanta nove li dieci di GennaioOmmesse le tre canoniche Pubblicazioni di particolare superiore decreto e dispensato il 3° e 4° grado di consanguinità nel giorno 18 Xbre 1778, come appare da rescritto messo in filza e constando a me sottoscritto per giurate deposizioni di due testimoni idonei tutte inscritte sotto li 2 detto Gennaio messe pure in filza non esservi tra li sottoscritti contraenti alcun altro impedimento; fu celebrato il Matrimonio in questa Parrochiale di S. Antonio abbate per parole di presente tra Carlo Domenico Arrigone vedovo per la morte della fu Maria Margarita pure Arrigone di Giambello, e Rosa Arrigone figlia di Antonio detto il Rosa ambi di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto giusta il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati furono Francesco Arrigone figlio di Pietro di Giambello, e Giuseppe Locatelli figlio di Gian Giuseppe della Lavina; in fede

Curato Invernizzi[564]

Mille settecento settanta nove li quatro di OttobrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li cinque Domenica, la seconda li otto Natività di Maria Vergine, e la terza li 21 S. Matteo Apostolo del passato mese di Settembre, esebita dall’infrascritta sposa la fede di suo batesimo messa in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Gian Battista Ambrosiale quondam Carlo del Raggetto, e Maria Margarita Paribelli figlia di Bonetto della Sella casseggiati soggetti a questa Parochia alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a questo fine chiamati furono Gian Antonio Onorato Locatelli Locone quondam Piero Giacomo e Giovanni Locatelli figlio di Antonio Venturino entrambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1779 Mille settecento settanta nove li cinque di OttobrePremesse le tre prescritte pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi; cioè la prima li cinque Domenica; la seconda li otto Natività di Maria, e la terza li 21 S. Matteo Apostolo dello scorso Settembre, esibita dall’infrascritta sposa la fede di suo batesimo messa in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente, in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Giuseppe Maria Invernizzi quondam Gian Antonio della Lavina, ed Angela Ambrosiale quondam Carlo del Raggetto membri di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal motivo chiamati furono Andrea Invernizzi quondam Giovanni della Lavina, ed Onorato Locatelli Locone quondam Pietro Giacomo ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1779 Mille settecento settanta nove li undeci di OttobrePremesse le tre prescritte pubblicazioni dentro la Messa parrocchiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa, quanto nella Parrochial Chiesa di Olda, come da lettera di quel Parroco posta in filza [565] unitovi l’attestato del Battesimo dello sposo infrascritto appare; cioè la prima li 26 Domenica; la seconda li 29 S. Michele Arcangelo, del passato mese di Settembre, e la terza li 10 del corrente 8bre Domenica; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente, in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Carl’Antonio Testori quondam Pietro di Olda suddetta, e Maria Giuseppa Quartironi figlia di Giovanni del Raggetto membro di questa Cura, alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii chiamati, ed intervenuti a tal effetto sono stati Ignazio Invernizzi quondam Domenico di questa Cura; e Carlo Angelini quondam Giuseppe di Olda; in fede

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1780 Mille settecento ottanta li trent’uno di GennaioPremesse le tre prescritte pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa Parrochiale, come in quella di Peghera, come da lettera di quel venerabile Parroco messa in filza, cioè la prima li 16, la seconda li 23, la 3a li 30 Domeniche del suddetto mese; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente, in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Pietro Arnoldi figlio di Giacomo di Peghera, ed Angela Arrigona quondam Gio della Lavina alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal oggetto chiamati furono Gian Antonio Offredi quondam Bernardo di Peghera; e Giuseppe Locatelli quondam Francesco del Suaggio di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1780 Mille settecento ottanta li sette di FebraioPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 16, la seconda li ventitrè, la 3 a li 30 Domeniche del suddetto Gennaio; nè essendo stato messo alcun impedimento [566] fu celebrato il Matrimonio per parole di presente, in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate, tra Carlo Domenico Locatelli figlio di Carlo abitante al Canto, e Maria Catterina Vitaria figlia di Giovanni abitante in Salguggia alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii a tal oggetto chiamati sono stati Carl’Antonio Testori quondam Pietro di Olda, e Giacomo Manzone detto Battino quondam Carlo di questa Cura, in fede

Curato Invernizzi

1780 Mille settecento ottanta li cinque di GiugnoPremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 21, la seconda li 28 dello scorso prossimo mese, e la terza li 4 del suddetto tutte Domeniche; nè essendo stato messo alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Gian Andrea Invernizzi quondam Gio Merlottello della Lavina, e Maria Catterina Ginini figlia di Bartolomeo alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati sono stati Ignazio Invernizzi quondam Domenico Maggiolo, e Gaettano Arrigone quondam Arrigho ambi di Vedeseta; in fede

Curato Invernizzi di Vedeseta

1780 Mille settecento ottanta li due di OttobrePremesse le tre prescritte pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi cioè la prima in questa Chiesa Parrochiale li 10, la seconda li diecisette Domeniche, e la 3a li 21 S. Matteo Apostolo; similmente nella Chiesa Parrochiale di Gavaglione359 la prima li otto Natività di Maria Vergine, la 2a li 10, la 3a li 17 pure Domeniche del mese scorso di Settembre, come assicura la lettera di quel Parroco messa in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Carlo Giuseppe Invernizzi Sonetto del Raggetto quondam Gio, e Catterina Invernizzi figlia di Sebastiano Mer[l]otto della Lavina alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Sacro Concilio di Trento; avendo lo sposo presentato l’attestato [567; 198] attestato del suo batesimo, messo pure in filza. Li Testimonii a tal fine chiamati furono Ignazio Invernizzi quondam Domenico Maggiolo, ed Antonio Locatelli Facco quondam Michele ambi di Vedeseta; in fede

Curato Invernizzi

1780 Mille settecento ottanta li sedici di OttobrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 24 Domenica del prossimo passato Settembre, la seconda il primo, e la terza li 8 entrambi Domeniche del suddetto 8bre, tutte in questa Chiesa Parrochiale; dispensati li infrascritti dall’impedimento in 4° grado di consanguinità sotto il giorno 11 del detto 8bre come dal recapito messo in filza; né essendo stato messo altro impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Giambatista Arrigone detto il Monone figlio di Gian Antonio

359 Probabilmente Cavaione, oggi frazione di Truccazzano.

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della Lavina, e Maria Maddalena Locatelli detta Locone figlia di Gio del Cavallo alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimoni a questo oggetto chiamati sono stati Carlo Bernardo Locatelli Facco quondam Paolo, e Francesco Quartironi quondam Pasino Cristallo ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1780 Mille settecento ottanta il sei di NovembrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa parrocchiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima il 15, la seconda il 22, la terza il 29 tutte Domeniche del prossimo passato Ottobre; dispensati gli infrascritti dall’impedimento in 3°, e 4° [grado] di consanguinità dal Delegato apostolico sotto il 14 8bre suddetto, recapito messo in filza; nè essendo stato messo alcun altro impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Pier Antonio Locatelli quondam Giuseppe della Lavina, e Giacoma Catterina Ciresa figlia di Carlo Francesco ambi di questa Parochia alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Gli Testimonii a tal fine chiamati furono Carlo Bonacosta360 quondam Pietro di S. Martino Monte in Trozzo,361 e Giacomo Manzone quondam Carlo di Vedeseta.

Curato Invernizzi[568]

1781 Mille settecento ottant’uno li trenta di GennaioPremesse le tre prescritte pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre Domeniche del suddetto mese, cioè la prima li sette, la seconda li quatordeci, e la 3a li vent’otto; nè essendo stato messo alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Giuseppe Locatelli figlio di Gian Giuseppe della Lavina conosciuto libero per recapito messo in filza; e Catterina Quartironi figlia di Girolamo detto Cristallo alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati furono Giovanni Arrigone detto il Tona quondam Carlo, e Francesco Arrigone quondam Pietro detto il Galina ambi di questa Cura; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1781 Mille settecento ottant’uno li dieci di GiugnoIo sottoscritto ho delegato il Sig. Curato di Olda P. Giovanni Salvioni ad assistere al Matrimonio che intendono celebrare gli infrascritti Sig.ri Giacomo Salvioni figlio di Giuseppe di Sottochiesa, e Maria Lucia Angelica Arrigone figlia del Sig. Gio detto Galina di questa Cura, giusta il tutto li ordini della Santa Chiesa; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1781 Mille settecento ottant’uno gli dieci di GiugnoOmesse le tre canoniche pubblicazioni dispensate per Decreto superiore sotto il giorno 8 di Maggio prossimo scorso; approvato lo stato libero dell’infrascritto sposo dato dalla Patriarcale di Venezia362 sotto il giorno 28 di Febbraio prossimo scaduto; e riconosciuto dalla Curia nostra sotto il giorno 12 Aprile prossimo scaduto, il tutto messo in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Giacomo Salvioni figlio del Sig. Giuseppe di Sottochiesa; e Maria Lucia Angelica Arrigone [569; 199] Arrigone figlia del Sig. Giovanni detto Galina di Avolasio alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto delegato, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono li Reverendi Sig.ri Gian Giacomo Locatelli quondam Francesco, Giorgio Arrigone quondam Carlo Agostino, e Paolo Arrigone quondam Pietro tutti Capellani di questa Parochia di Vedeseta; in fede

P. Giovanni Salvioni Curato di Olda delegato come sopraVidimus in personali visitazione hac die 1 7bris 1781

Philippus Visconti Visitator Cristophorus Minuntius Parochus in Metropolitana Vic.us Cancellarius

360 Lettura incerta.361 La chiesa parrocchiale di S. Martino Monte Introzzo ricade nel Comune di Sueglio, alta Valvarrone.362 Mentre la presenza di vedesetesi a Venezia è pressoché sconosciuta e non emerge né dai Registri parrocchiali del Seicento né da questi del Settecento, quella di taleggini è sicuramente più consistente e assodata: il giovane Giacomo Salvioni, di Sottochiesa, è con ogni probabilità uno di questa colonia. Peccato non sapere nulla della sua professione!

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1781 Mille settecento ottant’uno li tredici di 9brePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo, cioè la prima li 28 Domenica di Ottobre prossimo scorso; la 2a il primo Festa di tutti i Santi, e la terza li quatro Domenica del suddetto 9bre, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Ambrogio Quartirone quondam Domenico del Raggetto, e Maria Lisabetta pure Quartirone figlia di Girolamo alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto certiorato dallo stato libero del suddetto sposo messo in filza come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal oggetto chiamati furono Giuseppe Quartirone quondam Santo, e Gaspare Quartirone quondam Domenico ambi del Raggetto; in fede

Curato Invernizzi

1782 Mille settecento ottantadue li undeci di FebraioPremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in questa Chiesa Parrochiale la prima li 20, la 2a li 27 Domeniche del prossimo passato Gennaio, e la 3a li tre Domenica del detto Febraio; nella Chiesa Parrochiale di Peghera, la prima il detto 27 Gennaio, la 2a li due, e la 3a li 3 Febraio giorni festivi, come da risposta di quel Paroco [570] Paroco messa in filza, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Natale Arnoldi quondam Giuseppe; e Lucia Vittari figlia di Gio abitante in Salguggia di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal oggetto chiamati sono stati Ignazio Invernizzi quondam Domenico, e Giacomo Manzone quondam Carlo ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1782 Mille settecento ottantadue li dieci di GiugnoPremesse le tre prescritte pubblicazioni dentro la Messa parrocchiale nel maggior concorso del Popolo in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate cioè la prima li 30 maggio Corpus Domini; la seconda li due, e la 3a li 9 domeniche del suddetto Giugno; nè essendo stato messo alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in detta Chiesa Parrochiale tra Angelo Arrigone del Suaggio vedovo per la morte di Laura pure Arrigone,363 e Maria Marta Locatelli figlia di Gian Giuseppe della Lavina ambi di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal oggetto chiamati furono Giovanni Locatelli quondam Antonio del Suaggio, Ignazio Invernizzi quondam Domenico di Vedeseta; e Pietro Arrigone Grigio quondam Marco di Avolasio tutti di questa Parochia; in fede

Curato Invernizzi Carlo Francesco

1782 Mille settecento ottanta due li sei di AgostoPremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Parochiale, come in quella di Morterone, come da lettera di quel Parroco messa in filza, cioè la prima li 26 S. Anna, la seconda li 28 Domenica del prossimo scaduto Luglio, e la terza li 4 pure Domenica del prefato Agosto; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Santo Invernizzi quondam altro Santo di Morterone [571; 200] Morterone suddetto; e Maria Giovanna Invernizzi figlia di Sebastiano della Lavina alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto; come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono il Sig. Reg? Cancelliere Raimondo Ancorenghi364 quondam Gian Antonio della Cura di Castello di Lecco; e Pietro Canella figlio di Giuseppe di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1782 Mille settecento ottantadue li venticinque di SettembrePremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa parrocchiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa Parrochiale, come nelle due di Sottochiesa e Pizino risultanti da lettere responsive di que Parochi messe in filza, cioè la prima li 15 Domenica; la 2a li 21 S. Matteo apostolo, e la 3a li 22 pure Domenica del suscritto mese; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il

363 In realtà, vedi matrimonio in data 16-9-1743, Laura era una Locatelli Bona.364 Lettura molto incerta.

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Matrimonio per parole di presente in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate tra Arrigo Francesco Salvione Corvino di Sottochiesa; e Maria Giacomina de Vitali figlia di Agostino abitante al Raggetto alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto giusta il Tridentino. Li Testimonii a tal oggetto chiamati furono Ignazio Invernizzi quondam Domenico; Vitale de Vitali quondam Gio di questa Cura;e e Giacomo Redondi quondam Giammaria di Pizzino; in fede

Curato Invernizzi

1783 Mille settecento ottantatre li tredici di GennaioPremesse le tre prescritte pubblicazioni dentro la messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi cioè la prima li 25 Santo Natale, la 2a li 27 S. Giovanni Evangelista, e la 3a li 29 Domenica del prossimo scaduto Xbre; nè essendo stato messo alcun impedimento, dedotto quello in 3° grado di consanguinità dispensato il giorno 21 dicembre suddetto, come da ricapito messo in filza, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Antonio Invernizzi detto il Sona figlio di Giovanni, e Catterina pure Invernizzi quondam Giacomo ambi del Raggetto alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Tridentino. Li Testimoni a questo effetto chiamati, e presenti, furono Giovan Arrigone quondam Carlo, e Ignazio Invernizzi quondam Domenico ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi [572]

1783 Mille settecento ottanta tre li venti di GennaioPremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto nella Parrochiale di Pizzino, come appare da lettera di quel Sig. Curato messa in filza, come in questa, cioè la prima li cinque, la 2a li dodeci, e la 3a li diecinove del suddetto mese, nè essendo stato messo alcun legitimo impedimento; fu celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate per parole di presente tra Gian Angelo Maria Invernizzi figlio d’altro Gio del Fraggio Cura di Pizzino; e Giovannina pure Invernizzi figlia di Gio detto il Sona del Raggetto alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimoni chiamati, e stati presenti furono il Reverendo Sig. don Giuseppe Arrigone quondam Gaspare Capellano di questa Cura, e li due frattelli Giuseppe, ed Antonio Salvioni quondam Andrea di Olda; in fede

Curato Invernizzi

1783 Mille settecento ottantatrè li dieci di FebraioPremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto nella Parrochial Chiesa di Picino, come risulta da lettera di riscontro di quel Parroco, come in questa Parrochiale, cioè la prima li due Domenica; la 2a li sette S. Mattia apostolo; e la 3a li 9 pure Domenica del precitato mese; né essendo stato messo alcun impedimento fucelebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate per parole di presente tra Giacomo Vitali quondam Gio del Grasso della Cura di Picino, e Domenica Invernizzi365 figlia di Gio detto il Sona del Raggetto alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii chiamati, e presenti sono stati Carlo Bernardo quondam Paolo Locatelli, e Carlo Arrigone figlio di Giuseppe ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1783 Mille settecento ottantatrè li diecisette di FebraioPremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li sette S. Mattia apostolo, la seconda li nove, e la terza li sedici ambe domeniche del suddetto mese; nè essendo stato messo [573; 201] messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio in questa Parrochiale di S. Antonio abbate per parole di presente tra Bernardino Pesenti Campagnone vedovo per la morte di Maria Locatelli, e Maria Lisabetta Arrigone vedova per la morte di Carlo Arrigone detto Tonera ambi di questa Parochia alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Sacro Concilio di Trento: li Testimonii chiamati, e presenti furono il Reverendo sacerdote Giorgio Arrigone

365 A venti giorni di distanza l’una dall’altra Domenica e Giovannina, sorelle Invernizzi di Reggetto, sposano due giovani di Pizzino.

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quondam Carlo Agostino, Pietro Canella figlio di Giuseppe, ed altro Pietro Arrigone figlio di Gio Galina tutti di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1783 Mille settecento ottantatre li vent’otto di AprilePremesse le tre prescritte pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 20 Festa prima di Pasqua; la seconda li 22 Terza Festa, e la terza li 27 Domenica del suddetto mese; nè essendo stato messo alcun canonico impedimento, è stato celebrato il Matrimonio in questa Parrochiale di S. Antonio abbate per parole di presente tra Giambatista Invernizzi figlio di Sebastiano, e Maria Lucia Pesenti lasciata vedova dal fu Carlo Arrigone ultimo suo immediato marito ambi della Lavina alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii chiamati, e presenti furono Giuseppe Arrigone quondam Carlo Domenico del Cortivo, ed Ignazio Invernizzi quondam Domenico ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1783 Mille settecento ottantatre li vent’otto di AprileIo sottoscritto ho delegato, e delego il Molto Reverendo don Antonio Mussitelli Vice Paroco di Brembilla Diocesi di Bergamo, a degnarsi d’assistere al S. Sacramento del Matrimonio, che sono per contraere, e ricevere infacia366 della mia Chiesa li Signori Antonio Matteo Salvi quondam Sig. Francesco di Brembilla suddetta, e Maria Angelica Arrigone figlia del Sig. Giorgio Maria mia Parrochiana della Lavina membro di questa Parrochia; osservato però quanto dispone il Sacro Concilio di Trento, e rittenuto il rito prescritto dal Rituale Ambrosiano, come pure restando il sullodato delegato pregato a descriverne con suo carrattere il detto Matrimonio a norma dei nostri Decreti; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato [574]

1783 Mille settecento ottantatre li vent’otto di AprileDispensate le tre canoniche pubblicazioni con decreto superiore del primo suddetto Aprile messo in filza; nel quale si da facoltà di assistere al Matrimonio degli entro scritti Signori Contraenti; pur che consta al Parroco della Sposa non esserci tra essa, e l’infrascritto suo Sposo parentela alcuna, o qualsiasi altro impedimento; accertato il Parroco per deposizione de Testimonii edotti e di tutta fede ben degni esteso in calce del sullodato decreto; esebito lo stato libero dal Sposo emmanato dalla Curia Vescovile di Bergamo, e successivamente riconosciuto dalla nostra Arcivescovile sotto il pre enunciato giorno messo pure in filza; è stato finalmente celebrato il Matrimonio in faccia della Chiesa per parole di presente tra il Sig. Antonio Matteo Salvi quondam Sig. Francesco della Cura di Brembilla Bergamasca, e la Sig.ra Maria Angelica Arrigone figlia del Sig. Giorgio Maria della Lavina membri della Parochia di Vedeseta alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come retro delegato a tenore in tutto del Concilio di Trento, ed osservato il rito ambrosiano. Li Testimonii a tal effetto chiamati, e presenti furono il Reverendo Sig. don Benedetto Arrigone quondam Sig. Gio; ed il Sig. don Giorgio pure Arrigone quondam Sig. Carlo Agostino Capellani di Vedeseta; in fede

Io Prete Gian Antonio Mussitelli Vice Parroco di Brembilla delegato

1783 Mille settecento ottantatre li sei di NovembrePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima il primo Festa di tutti i Santi, la seconda li due Domenica; e la terza li tre Commemorazione di tutti i Defonti, nel qual giorno v’è il più divoto concorso del popolo; nè essendo stato messo alcun impedimento è stato celebrato il Matrimonio in questa Chiesa per parole di presente tra Pietro Calvi figlio di Mattia Antonio della Cura del Moglio367 diocesi di Bergamo munito del suo stato libero messo in filza, e Maria Catterina Laura quondam Gaspare di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me

366 Potrebbe stare per “accogliere”. Ma l’uso dell’insolita formula mantenuta nel verbale vero e proprio di matrimonio, le riserve del parroco nella delega e la celebrazione del matrimonio da parte del (vice)parroco dello sposo hanno aperto qualche dubbio. Forse quello “in faccia” è da prendere alla lettera: potrebbe voler dire, cioè, davanti ma fuori dalla chiesa! In caso di matrimoni misti tra cattolici e acattolici il Rituale Romano emanato da Paolo V, Papa dal 1605 al 1621, e rimasto in vigore, con rimaneggiamenti vari, fino ai tempi recenti, prescriveva la celebrazione del matrimonio fuori dalla chiesa e che il celebrante non fosse quello di rito, cioè quello della sposa, ma quello dello sposo. Siamo in presenza di un matrimonio del genere?367 Sicuramente Moio, oggi Moio de’ Calvi.

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contro scritto giusta [575; 202] il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati sono stati Gio Arrigone quondam Carlo, e Luigi Locatelli quondam Bernardo ambi Parochiani; in fede

Curato Invernizzi

1784 Mille settecento ottantaquatro li dieci di MaggioPremesse le tre prescritte pubblicazioni dentro la Messa parrocchiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa Parochiale, come nella [Chiesa] di Peghera, come rilevasi da lettera responsiva di quel venerabile Paroco messa in filza, cioè la prima li 25 Aprile prossimo scaduto Domenica; la seconda il primo Festa dei Santi Apostoli Filippo, e Giacomo; e la terza li tre Invenzione della Santa Croce dell’ennunziato Maggio, nè essendo stato messo alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio nella suddetta Chiesa Parochiale di Peghera per parole di presente tra Carlo Arnoldi figlio di Antonio di Peghera, e Maria Angela Locatelli figlia di Giuseppe abitante al Raggetto sottoposto a questa Cura entrambi riconosciuti battezzati per le loro rispettive Fedi messe in filza alla presenza, ed interrogazioni del Sig. don Benedetto Arrigone quondam Sig. Gio sollevato368 dalla nostra Curia Arcivescovile ad assistere alla cura delle anime di Peghera in assenza di quel Paroco, o nella vaccanza di detta Cura, come mi assicura con sua lettera il Sig. Vicario Foraneo in data 9 Maggio predetto messa in filza; inoltre poi come da me sottoscritto delegato in iscritto sotto il giorno 9, e autorizzato dal prefato Paroco di Peghera alla conservazione del suo diritto per le Fonzioni esercibili nella sua Chiesa sotto il giorno 4 del suddetto Maggio; requisiti tutti messi in filza per ogni buona regola, e cauzione secondo prescrivono li rispettabili ecclesiastici decreti. Li Testimonii a tal effetto chiamati, e notificati dal sovrascritto decreto sono stati Giuseppe Offredi figlio di Giambatista, e Innocente Arnoldi quondam Giuseppe ambi di Peghera; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1785 Mille settecento ottanta cinque li venticinque di GennaioPremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa Parochiale, come nella Prepositurale di Primaluna, come da lettera responsiva messa in filza, cioè la prima li 16 Domenica, la 2a li 17 Festa di S. Antonio abbate Titolare di questa Cura; e la 3a li 23 pure Domenica, tutti giorni di detto mese [576], nè essendo stato messo alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate per parole di presente tra Gian Antonio Rognone quondam Gian Ambrogio di Vimogno membro di Primaluna, e Anna Maria Lucia Arrigone quondam Antonio detto il Menterga di Cappassero caseggiato sottoposto a questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati sono stati Giuseppe Arrigone quondam Pietro, e Gian Carlo pure Arrigone quondam Carlo Silvestro tutti detti Arrighi e di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1785 Mille settecento ottanta cinque li quatro di AprilePremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 23 settuagesima; la seconda li 30 sessagesima di Gennaio, la terza li 2 di Febraio Purificazione; e replicate li 27, e 29 due Feste Pasquali e li 3 Domenica in Albis tutte in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate, nè essendo stato messo alcun impedimento salvo il 3° e 4° [grado] di consanguinità dispensato sotto il giorno 4 di Gennaio prossimo scaduto come da ricapito messo in filza, fu celebrato il Matrimonio nella suddetta Chiesa per parole di presente tra Carlo Ciresa figlio di Francesco, ed Anna Maria Locatelli quondam Giuseppe della Lavina detto il Popone, alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati furono Carlo Bernardo Locatelli quondam Paolo; Ludovico Canella figlio di Giuseppe ambi di questa Cura; e Gio Maria Todeschini figlio di Giambatista di Locatello Cura Bergamasca. In fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1785 Mille settecento ottantacinque li cinque di AprilePremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate, cioè la prima li 27, la seconda li 29 Feste Pasquali di Marzo prossimo scaduto; e la terza li 3 Domenica di Aprile suddetto; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato nella suddetta Chiesa il Matrimonio per parole di presente [577] di presente tra

368 Innalzato, incaricato.

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Ludovico Canella figlio di Giuseppe, e Maria Angela Arrigone figlia di Prospero sopranomato il Canale ambi di questa Cura alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto; come prescrive il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a questo oggetto chiamati furono Gaspare Arrigone de Arrighi quondam Pietro, e Ignazio Invernizzi Maggiolo quondam Domenico; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1785 Mille settecento ottantacinque li ventitrè di MaggioPremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 10, la seconda li 17, e la terza li 24 Domeniche tutte del prossimo scaduto Aprile in questa Parochiale Chiesa di S. Antonio abbate; nè essendo stato messo alcun impedimento, salvo il quarto [grado] di consanguinità dispensato sotto il giorno 29 di Aprile come da requisito messo in filza, fu celebrato il Matrimonio nella suddetta Chiesa per parole di presente tra Giuseppe Antonio Luigi Loccatelli quondam Bernardo del Suaggio, e Maria Giustina Arrigone quondam Giuseppe della Lavina alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a questo oggetto chiamati furono Ambroggio Quartirone quondam Domenico del Raggetto, e Ignazio Invernizzi quondam Domenico ambi Parrochiani; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1785 Mille settecento ottanta cinque li venti di LuglioPremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa, come in quella di Pizzino, cioè la prima li 19, la seconda li 24, e la terza li 26 dello scorso mese di Giugno; nè essendo stato messo alcun impedimento, colla previa dispensa del quarto grado di consanguinità seguita sotto il giorno cinque del suddetto Luglio messa in filza, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate tra Carlo Rossi figlio di Gio oriondo dal Fragio Cura di Pizzino ma abitato369 al Raggetto membro di questa Parochia, e Petronilla Invernizzi figlia di Gio detto il Sona del Raggetto suddetto alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a questo fine chiamati, e presenti furono Giambatista Locatelli figlio di Giacomo di Gerosa, e Giammaria Todeschini di Locatello Bergamasco; in fede

Curato Invernizzi[578]

1785 Mille settecento ottanta cinque li diecisette di AgostoPremesse le tre canoniche Pubblicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi in questa Chiesa Parrochiale, cioè la prima li 25, la 2a li 26; e la 3a li 31; e nella Parochiale di Pizzino li 24 Domenica, li 25, e li 31 del prossimo scorso Luglio, come da relazione legalizzata in Curia vescovile di Bergamo, e riconosciuta nella nostra di Milano messa in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento è stato celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate per parole di presente tra Giovanni Bellavite quondam Andrea di Pizzino suddetto, e Maria Angela Arrigone quondam Francesco di questa Parochia alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii chiamati, ed assistenti sono stati il Reverendo Sacerdote don Giovanni Locatelli Capellano del Raggetto, e Ignazio Invernizzi quondam Domenico ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1785 Mille settecento ottanta cinque li diecinove di SettembrePremesse le tre prescritte pubblicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa Parrochiale, come in quella di Cremeno, e Limido di questa Diocesi, cioè la prima li 21 Domenica, la seconda li 24 S. Bartolomeo Apostolo, e la terza li 28 pure Domenica dello scorso Agosto; nè essendo stato messo alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Nicolao Mauro quondam Nicolao Invernizzi di Mezzacca Cura di Cremeno,370 e Maria Maddalena quondam Carlo Ambrosiale di questa Parochia alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii chiamati, ed assistenti furono Ambrogio Invernizzi quondam Rocco di Mezzacca suddetta, e Giuseppe Invernizzi

369 Voleva scrivere “abitante”?370 Nel civile oggi Mezzacca è frazione di Cassina.

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quondam Gio Parochiano. Li suddetti coniugati furono riconosciuti capaci di contraere il Matrimonio senza il prescritto assenso dei loro superiori consanguinei per essere da gran tempo usciti dall’età minore. In fede

Curato Invernizzi

1785 Mille settecento ottantacinque li ventisei di SettembrePremesse le tre prescritte pubblicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 14 Domenica, la seconda li 16 festa di voto S. Rocco; e la terza li 21 Domenica del prossimo scaduto Agosto; nè essendo stato messo alcun impedimento, eccettuato il quarto [grado] di consanguinità dispensato il giorno [579; 263] il giorno 23 di Agosto con venerato recapito messo in filza, è stato celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate per parole di presente tra Giuseppe Antonio Locatelli quondam Antonio Locatelli del Cantel del Gallo; e Maria Quartirone figlia di Girolamo Cristallo entrambi usciti dalla minorità alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii, chiamati ed assistenti furono Ambroggio Quartirone quondam Domenico del Raggetto, e Giuseppe Locatelli Facco quondam Michel Angelo ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1785 Mille settecento ottanta cinque li ventisette di OttobrePremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Chiesa Parrochiale, come in quella di Peghera come risulta da lettera di quel Paroco legalizzata in Curia Vescovile di Bergamo, e riconosciuta dalla Curia Arcivescovile nostra, cioè la prima li 25 Domenica; la seconda li 29 S. Michele del passato scaduto 7bre, e la terza 1 Domenica del detto 8bre; nè essendo stato messo alcun impedimento, dedotto il 3°, e 4° [grado] di consanguinità dispensato li 11 predetto 8bre con venerato ricapito Arcivescovile messo in filza, è stato celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate per parole di presente tra Pietro Domenico Offredi quondam Giacomo, e Maria Catterina Arnoldi quondam Giuseppe fatti sudditi di S. M. Cesarea,371 pel fisso, e stabile domicilio da medesimi preso già da molto tempo in questa Parochia; e congiurata promesta di moralmente continuarlo, come da certificati messi in filza chiaramente appare, alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii chiamati, ed assistenti furono Prospero Arrigone quondam Carlo Canale, e Gaspare Arrigone quondam Pietro de Arrighi ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1785 In 8bre fuda me inscritto delegato il Molto Reverendo Sig. don Antonio Pozzi Curato di Mirazzano372 di questa Diocesi ad assistere al Matrimonio delli sottoscritti Rebbuccino, e Danelli, ed avendo ricevuto riscontro in data del 31 8bre suddetto, di essere stato celebrato alla presenza, ed interrogazioni del detto Sig. Curato delegato anche da Mons. Provicario Generale il Matrimonio, si trascrive perciò a piedi di questa delegazione come segue.

Mille settecento ottantacinque li trent’uno di OttobrePremesse le tre prescritte pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 21 Domenica; la seconda li 24 S. Bartolomeo, e la terza li 28 pure Domenica del prossimo scaduto Agosto; ed essendo stati li infrascritti dispensati dal triplice impedimento di consanguinità sotto il giorno due di settembre come da rescritto messo in filza; nè essendo stato [580] stato messo alcun altro impedimento è stato celebrato il Matrimonio nella Chiesa Parochiale dedicata alli Santi Cosma, e Damiano di Mirazzano di questa Diocesi per parole di presente tra Giuseppe Rebbucino quondam Domenico oltrepassato da molti anni l’età minore, e Maria Giacomina Danelli abilitata con il pieno assenso da Bono suo Padre alla presenza, ed interrogazioni del Molto Reverendo Sig. P. Antonio Pozzi Curato di detto luogo delegato come retro, come risulta da sua lettera del 31 8bre messa pure in filza giusta il Sacro Concilio di Trento. Sono stati presenti per Testimonii a tal effetto chiamati Agostino Danelli marito di Maria Locatelli, ed Ambroggio Meazza figlio di Giuseppe amendue di Mirazzano; in fede si sottoscrive P. Antonio Pozzi Curato di Mirazzano; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1786 Mille settecento ottantasei li trenta di Gennaio

371 L’Austria.372 Mirazzano è frazione del Comune di Peschiera Borromeo.

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Premesse le tre prescritte pubblicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi in questa Chiesa Parochiale, cioè la prima li 6 Epifania, la seconda li 8, e la terza li 15 ambi Domeniche del prefato Gennaio; nè essendo stato messo alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate tra Giovan Locatelli quondam Pietro, e Maria Marta Invernizzi quondam Giovanni ambi della Lavina alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto; come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati, ed assistenti furono Pier Antonio Locatelli quondam Giuseppe, e Giuseppe Locatelli quondam Michel Angelo ambi Parochiani; in fede

Curato Invernizzi

1786 Mille settecento ottantasei li dieci di AgostoPremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi in questa Chiesa Parochiale, cioè la prima li 25 Domenica, la seconda li 29 Santi Pietro, e Paolo del prossimo evoluto Giugno, e la terza li due del prossimo Luglio; essendo prima stati dispensati gli infrascritti dal doppio terzo grado di consanguinità sotto il giorno 28 di Luglio come risulta da ricapito messo in filza, nè essendo stato messo alcun altro impedimento; fu celebrato in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate il Matrimonio per parole di presente tra Giuseppe Redondi figlio di Bonetto, e Margarita pure Redondi quondam Francesco abitanti al Canto (abilitata alla matrimoniale celebrazione ancora in età minore, in mancanza di Padre, o avo Paterno, e di legal Tuttore [581; 204] legal Tuttore dall’espresso volontario assenso di sua Madre Maria Catterina Vitali vedova sotto la cui tutela trovassi la retroscritta Margarita, qual assenso fu approvato dal Giudice nostro locale373 per suo scritto del giorno 10 Agosto 1786 che sta in filza) alla presenza ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii chiamati, ed assistenti di udito374 furono il reverendo Sig. don Domenico Chiaveri figlio di Giacomo Parochiano di Calvairate Milanese e Carl’Antonio Biava quondam Sig. Evaristo di Sottochiesa Bergamasca; in fede

P. P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1786 Mille settecento ottantasei li dieciotto di SettembrePremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi in questa Parochiale cioè la prima li 13, la seconda li 15, e la terza li 20 del prossimo scorso Agosto. E nella Parochiale della Colmine la prima li 15, la seconda li 20, e la terza li 27 del detto Agosto, come da fede di quel Paroco appare, essendo prima stati dispensati gli infrascritti del 3°, e 4° grado di consanguinità sotto il giorno 6 7bre con ricapito messo in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Parochiale di S. Antonio abbate tra Ambrogio Locatelli quondam Gio Santo della succennata Cura della Colmine, e Maria Teresa Vitaria figlia di Gio di Salguggia ambi usciti dalla minorità alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii chiamati, ed assistenti furono Giuseppe Antonio quondam Antonio Maria, e Carlo quondam Gio Santo ambi Locatelli della Colmine; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1786 Mille settecento ottantasei li otto di NovembrePremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi in questa Parochiale, cioè la prima li 15, la seconda li 22, e la terza li 29 del prossimo scaduto 8bre, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate tra Giovanni Arrigone Misceno figlio di Ambroggio di Avolasio, e Maria Giacomina Locatelli figlia di Giuseppe abitante al Raggetto entrambi usciti dall’età minore alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii chiamati, e uditori furono

373 E’ appena il caso di ricordare che la “milanese” Vedeseta e la “veneziana” Taleggio per quasi quattro secoli hanno goduto di larghe esenzioni e di ampi privilegi, tra gli altri quello di eleggersi un Vicario che amministrasse la giustizia tanto nel civile quanto nel criminale, con il diritto di appello, rispettivamente, a Milano e a Bergamo per i condannati solo nei casi più gravi e di sentenze capitali. Il Vicario veniva eletto alla carica per periodi brevi, un biennio ripetibile, ma poteva essere rieletto una volta saltato un turno, sicché i nomi di coloro che hanno ricoperto questa importante funzione sono ricorrenti, così come le famiglie di appartenenza! Del sospetto, se non della maldicenza, con la quale a questa istituzione - da un punto di vista simbolico, importantissima - guardavano le "potenze" di riferimento, in particolare Milano e il suo Senato, abbiamo già fatto cenno altrove.374 Uditori. Curiosa l’espressione!

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Carlo Bernardo Locatelli quondam Paolo Facco, e Ignazio Invernizzi quondam Domenico ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato [582]

1787 Mille settecento ottanta sette li cinque di FebbraioPremesse le trine pubblicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del Popolo tanto in questa Chiesa Parochiale, come in quella di Gerosa Diocesi di Bergamo, come da ricapito del 31 prossimo scorso messo in filza, cioè la prima li sette, la seconda li quatordeci, e la 3a li vent’uno tutte Domeniche del prossimo scaduto Gennaio; nè essendo stato messo alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate tra Giacomo Locatelli figlio di Gulielmo di Gerosa e Maria Teresa Miscena figlia di Fermo di Avolasio entrambi usciti dalla minorità alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Tridentino. Li Testimonii d’udito, e chiamati furono Carlo Locatelli detto Carpello quondam Gio, e Ignazio Invernizzi Maggiolo quondam Domenico Parochiani; in fede

Curato Invernizzi

1787 Mille settecento ottantasette li vent’uno di AgostoPremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del Popoli cioè in questa Chiesa Parochiale la prima li 12 del suddetto mese Domenica, la seconda li 15 Assonzione di Maria Vergine, la terza li 19 pure Domenica; nella Chiesa Parochiale poi di Morterone la prima li 5 Domenica, la seconda li 12, e la terza li 19 di sopra nominati, come consta da lettera di quel reverendo Paroco messa in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio tra Santo Invernizzi figlio di Gio vedovo per la morte di Maria Lucia Valsecchi di Morterone anzidetto, e tra Giustina Ciresa uscita già dalla minorità figlia di Francesco di questa Parochia alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati sono stati Carlo Bernardo Locatelli quondam Paolo, e Giacomo Manzone quondam Carlo ambi Parochiani; in fede

Curato Invernizzi

1787 Mille settecento ottanta sette li dodeci di NovembrePremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li sette, la seconda li quatordeci, e la terza li ventuno del prossimo scaduto 8bre; nè essendo stato messo alcun impedimento, eccettuato il 3° grado di consanguinità, di cui segue dispensa in data del 25 8bre suddetto messa in filza, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Gian Carlo Andrea Locatelli figlio di Giovanni del Suaggio, e tra Catterina Quartirone quondam Domenico usciti [583; 205] usciti entrambi dall’età minore in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati, e stati di udito furono Carlo Bernardo Locatelli quondam Paolo, e Luiggi Locatelli quondam Bernardo ambi Parochiani; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1788 Mille settecento ottant’otto li ventuno di gennaioPremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima il primo di Gennaio, la seconda li sei, e la terza li tredici detto mese; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio nella Chiesa Parrochiale antica di S. Bartolomeo tra Angelo Arrigone del Suaggio vedovo per la morte della seconda moglie Maria Marta Locatelli, e tra Maria Angelica Quartirone quondam Domenico del Raggetto sortita da molti anni dalla minorità, alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii chiamati, ed assistenti di udito furono Gaettano Arrigone quondam Arrigo; Luiggi Locatelli quondam Bernardo, e Giuseppe Natale quondam Pasino Quartirone tutti Parochiani in fede

Curato Invernizzi

1788 Millesettecento ottant’otto li ventidue di GennaioPremesse le tre publicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li sei, la seconda li tredeci, e la terza li venti del suddetto mese; nè essendo stato messo alcun impedimento; fu celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate per parole di presente tra Sebastiano Invernizzi quondam Gio della Lavina, e tra Anna Maria Arrigone quondam

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Domenico di Giambello ambi Parochiani ed usciti dall’età minore da molti anni alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii chiamati, ed ascoltanti furono Gaettano Arrigone quondam Arrigo, e Gaspare pure Arrigone quondam Pietro ambi di questa Parochia; in fede

Curato Invernizzi

1788 Millesettecento ottant’otto li due di AgostoDispensate le tre pubblicazioni sotto il giorno 4 del prossimo scaduto Luglio dal Regio Imperial Consiglio Governativo,375 e dalla Curia Arcivescovile sotto li 22 del medesimo mese dai rispettivi ricapiti messi in filza; dispensato pure l’impedimento in 2° e 3° grado di affinità dal delegato Apostolico sotto il predetto 22 di Luglio messa pure in filza tale dispensa, nè essendo stato messo posteriormente altro alcun impedimento; fu celebrato il Matrimonio per parole di presente nella Chiesa Parochiale antica di S. Bartolomeo tra Antonio Francesco Arrigone quondam Carlo Silvestro [584] e Catterina Antonia Locatelli ambi vedovi alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati sono stati Giuseppe, e Francesco Chiaveri quondam Carl’Antonio, e Lorenzo Invernizzi quondam Gio tutti del Raggetto di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1788 Mille settecento ottant’otto li dieciotto di AgostoPremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè in questa Chiesa Parochiale la prima li sei, la seconda li tredici, e la terza li venti dello scaduto Luglio; nella Chiesa poi Arcipretale di Liscate, la prima li venti, la seconda li ventisette del suddetto Luglio, e la terza li tre del corrente Agosto, come risulta da lettera responsiva di quel Sig. Arciprete messa in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate per parole di presente tra Domenico Lorenzo Invernizzi quondam Giovanni del Raggetto, e Maria Lisabetta Vidale quondam Rocco abitante al Zucco ambi malghesi ed oltrepassati l’età minore da molti anni come risulta dalle loro fedi di Battesimo messe in filza alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati ed ascoltanti furono Ignazio Invernizzi quondam Domenico; e suo Figlio Giacomo per età abilissimo ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1789 Mille settecento ottanta nove li tredici di GennaioPremesse le tre publicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè in questa Chiesa Parochiale la prima il primo Circoncisione, la seconda li sei Epifania, e la terza li undeci Domenica; nella Chiesa Parochiale di Morterone Pieve di Lecco la prima il detto giorno della Circoncisione, la seconda li quatro Domenica, e la terza li sei Epifania tutte del sudetto mese, come consta da lettera di quel Venerabile Parroco messa in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate tra Giammaria Invernizzi quondam altro Gio di Carigone376 della Cura di Morterone, ed Anna Maria Locatelli quondam Gio Facco di questa Cura ambi contadini ed usciti dall’età minore alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto, come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii chiamati, ed ascoltanti furono Francesco Ciresa quondam Pietro, e Ludovico Canella figlio di Giuseppe ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi[585; 206]

1789 Mille settecento ottanta nove li nove di FebraroPremesse le tre publicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del Popolo nelle tre Domeniche in questa Chiesa Parochiale, cioè la prima li 18, la seconda li 25 del prossimo scaduto Genaro; e la terza il primo del sudetto Febraro, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate per parole di presente tra Giuseppe Antonio Eustorgio Quartirone quondam Santo del Raggetto, e Anna Maria Arrigone de Arrighi figlia di Antonio Francesco

375 Di Giuseppe Secondo si è già ampiamente detto in una nota ai Battesimi del 1788, alla quale si rimanda. Si ricorda che proprio a lui si deve, tra l’altro, il passaggio, avvenuto appunto nel 1788, delle parrocchie taleggine – Pizzino, Sottochiesa, Olda, Peghera – dalla Diocesi ambrosiana alla giurisdizione del Vescovo di Bergamo.376 Si potrebbe anche leggere “Carigoni” o “Carigonei”. Carigone è una delle tante contrade che costellano il territorio di Morterone.

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abitante in questa contrada di Vedeseta ambi coltivatori dei proprii terreni,377 ed oltrepassati l’età minore alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati, ed ascoltanti sono stati Ambroggio Gaettano Arrigone quondam Arrigo Bazzone, e Giacomo Quartirone quondam Gio ambi di questa Cura; in fede

Curato InvernizziSpediti a Milano

1789 Mille settecento ottanta nove li ventisette di AprilePremesse le tre pubblicazioni nel maggior concorso del Popolo in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate, cioè la prima li 12 solennità della Risurrezione, la seconda li 13 Festa consecutiva Pasquale, e la terza li 19 Domenica del suddetto mese tutte dentro la Messa Parochiale; nè essendo stato messo alcun impedimento, eccettuato il 3°, e 4° [grado] di consanguineità dispensato sotto li 21 corrente come da Requisito messo in filza, fu celebrato il Matrimonio nella sudetta Chiesa per parole di presente tra Antonio Agostino Locatelli quondam Marco, e Catterina Arrigona figlia di Pietro detto il Grigio di Avolasio ambi contadini, e superiori all’età minore alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii a tal oggetto chiamati, ed uditori sono stati Ignazio Invernizzi quondam Domenico, e Lodovico Canella figlio di Giuseppe ambi Parrochiani; in fede

Curato Invernizzi

1789 Mille settecento ottanta nove li dieciotto di MaggioPremesse le tre pubblicazioni nel maggior concorso del Popolo in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate, e dentro la Messa Parochiale cioè la prima li 19, la seconda li 26 dello scorso prossimo Aprile, e la terza li 17 del sudetto mese di Maggio tutte Domeniche nè essendo messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio per parole di presente tra Antonio Quartirone quondam Pasino, e tra Lisabetta Arrigone Miscena figlia di Ambroggio di Avolasio ambi contadini, ed usciti dall’età pupillare alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto [586] come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimoni a tal effetto chiamati, e di udito furono Carlo Domenico Arrigone Galina quondam Pietro; ed Antonio Agostino Locatelli quondam Marco ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

1789 Mille settecento ottanta nove li tredici di GiugnoPremesse le tre publicazioni dentro la Messa Parochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi in questa, come in quella Parrochiale di Morterone, come consta da lettera di risposta di quel Paroco messa in filza; cioè la prima li 31 Maggio prossimo scaduto; la seconda il primo festa ultima della Pentecoste e la terza li sette pure Domenica ambi del sudetto Giugno, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio in questa Parochiale di S. Antonio abbate per parole di presente tra Carl’Antonio Invernizzi quondam Santino di Morterone suddetto vedovo per la morte della fu prima moglie Maria Maddalena Valsecchi comprovata da attestato del suddetto Parroco, e Maria Giovanna Arrigona Miscena figlia di Paolo di Avolasio ambi coltivatori de loro beni e sortiti dall’età minore alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati, e presenti furono Santino Invernizzi quondam Giovanni e Giammaria pure Invernizzi quondam Santino ambi di Morterone, in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1789 Mille settecento ottanta nove addi ventinove di DicembreMaria Francesca Virginia Locatelli figlia del Sig. Pietro Paolo, e di Francesca Combi legitimi consorti nata ieri alle ore circa 18 fu battezzata in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate da me infrascritto. Il Compare fu il Sig. Gian Giacomo pure Locatelli fratello del sudetto Padre quondam Francesco di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Correzione

377 Una indicazione sulla professione degli sposi, fin qui rara e da qui in avanti quasi costante: frutto forse delle indicazioni del Regio Imperial Consiglio Governativo? La formula qui usata, nuova nel registro, sta probabilmente a indicare che i due sposi sono entrambi proprietari possidenti e non lavorano sotto altri.

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Per abbaglio fu qui descritto il suscritto Battesimo riportato per la descrizione al Codice dei BattesimiCurato Invernizzi

[587; 207]1790 Mille settecento novanta addi ventisei di Aprile

Premesse le tre publicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, in questa, come nella Chiesa Parrochiale di Sottochiesa, come consta da lettera responsiva di quel Venerabile Parroco, cioè la prima gli 11, la seconda agli 18, e la terza agli 25 del suddetto mese; nè essendo stato messo alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate per parole di presente tra il Sig. Bernardo Salvioni figlio del Sig. Giuseppe di Sottochiesa, e Maria Teresa Arrigona figlia di Giovanni detto Galina di questa Cura ambi sortiti dall’età minore, ed impiegati nei domestici lavori alla presenza, ed interrogazioni del sottoscritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono li Sig.ri Carlo Domenico Arrigone quondam Pietro di questa Cura; e Gian Santo Pesenti Bolò 378figlio del Sig. Antonio di Gerosa Bergamasca; in fede

P. Gio Salvioni Parroco di OldaIl suddetto Molto reverendo Parroco fu specialmente delegato da me sottoscritto ad assistere al suscritto contratto matrimoniale Salvioni ed Arrigona; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

1790 Mille settecento novanta addi otto di MaggioPremesse le tre publicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi in questa Chiesa Parrochiale la prima li 11, la seconda li 25 del passato scaduto Aprile, e la terza li 2 del sudetto Maggio; e nella Chiesa Parrochiale di Morterone la prima li 5, la seconda li 11, e la terza li 18 dello scorso Aprile, come dalla risposta di quel Parroco messa in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate per parole di presente tra Carlo Invernizzi quondam Gio del caseggiato di Carigone Cura di Morterone e Maria Giovanna Locatelli Facca quondam Gio di questa Cura ambi usciti dall’età minore, e lavoratori di campagna alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono Carl’Antonio Invernizzi quondam Santo, e Santo Invernizzi quondam Gio ambi di Morterone suddetto; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedesetta [588]

Mille settecento novanta addi trenta di GiugnoPremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni di precetto festivi in questa Chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abbate cioè la prima li sei, la seconda li tredici, e la terza li venti del sudetto mese di Giugno; nè essendo stato messo alcun impedimento è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente nella sudetta Chiesa tra Giacomo Quartirone quondam Antonio vedovo per la morte di Mariana Folpiani oriondo del Raggetto camariere di osteria, e Maria Teresa Locatelli figlia di Benedetto lavoratrice di cucire ambi poi usciti dall’età minore alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii furono Carlo Bernardo Locatelli quondam Paolo, Giuseppe Natale Quartirone quondam Pasino, e Giambatista Mazzoleni figlio di Pietro della Cura di Sant Uomo Bono nella Valle Imagna Bergamascha tutti idoneii; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1790 Mille settecento novanta addi venticinque di OttobrePremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi cioè la prima gli 10, la seconda li 17, la terza li 24 del sudetto mese; nè essendo stato messo alcun impedimento è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente nella sudetta Chiesa tra Giuseppe Manzone quondam Pietro della Lavina, e Maria Giovanna Arnoldi quondam Francesco abitante al Mulino sotto la Lavina ambi superiori all’età minore alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati furono Ignazio Invernizzi quondam Domenico, Giacomo Manzone quondam Carlo, e Pietro Canella figlio di Giuseppe tutti Parrochiani; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

378 E’ la prima volta che nel Registro del 700 compare un esponente del casato che, tra Otto e Novecento, avrà grandi interessi proprietari anche a Vedeseta e in Valle Taleggio, diventando sinonimo di potente e ricca famiglia di bergamini. “Ol tor del Bolò” è un modo di dire, non ancora del tutto scomparso, che sta a indicare una bestiadi stazza straordinaria.

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1790 Mille settecento novanta addi otto di NovembrePremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa parrocchiale in tre giorni festivi nel maggior concorso del Popolo tanto in questa Chiesa Parrochiale, come in quella di Fuppiano diocesi di Bergamo come da lettera di quel Parroco messa in filza, cioè la prima li 17, la seconda li 24, e la terza li 31 del prossimo scaduto Ottobre; nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parrochiale di Sant’Antonio Abbate per parole [589; 208] per parole di presente tra Ambroggio Arnoldi quondam Francesco abitante al Molino sotto la Lavina, e Ceciglia Maria Locatelli quondam Giambatista della sudetta Cura di Fuppiano ambi oltrepassati l’età minore alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto specialmente delegato dal retroscritto Sig. Curato di Fuppiano con sua lettera del giorno 13 8bre messa pure in filza come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal oggetto chiamati furono Giuseppe Canella quondam Giambatista, e Carlo Locatelli quondam Giovanni ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato delegato a

1791 Mille settecento novant’uno addi quatordeci di FebraroVeduta la dispensa di 2°, e 3° grado di consanguineità del giorno 24 Genaro prossimo scaduto; veduto lo stato libero, e la fede di batesimo rocognisciuti dalla nostra Curia per rispetto all’infrascritto Maschio; messo il tutto in filza; e premesse le tre publicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima gli 2 Purificazione, la seconda gli sei, e la terza gli tredici ambe Domeniche del corrente mese; nè essendo stato messo alcun impedimento è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente nel Venerando Oratorio della Lavina con superiore licenza risultante in detta dispensa tra il Sig. Lorenzo Donadoni figlio del Sig. Bonetto della Cura di Pontita379 Bergamasca, e la Sig.ra Maria Rosa Arrigone figlia del Sig. Giorgio Maria380 della Lavina suddetta ambi usciti dall’età minore alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono li Reverendi Signori don Benedetto Arrigone quondam Giovanni, e Giorgio pure Arrigoni quondam Carlo Agostino ambi oriondi della Lavina predetta; in fede

Curato Invernizzi

1791 Mille settecento novant’uno addi ventiquatro di GiugnoPremessa la dispensa in 4° grado di consanguineità del giorno 14 del suddetto mese messa in filza, e premesse pure le pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi cioè la prima li cinque, la seconda li dodeci, e la terza li 23 del suscritto mese, nè essendo stato messo alcun impedimento è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di Sant’Antonio Abbate tra Giuseppe Arrigone figlio di Carlo, e Lucia Catterina Ciresa quondam Pietro ambi di questa Cura usciti dall’età minore alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto assistenti furono Ignazio Invernizzi quondam Domenico, e Carlo Ciresa figlio di Francesco ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[590]

1791 Mille settecento novant’uno addi diecinove di SettembrePremessa la dispensa in 3° ex uno, et in 4° ex altero stipite di consanguineità del giorno 15 suddetto mese messa in filza, e premesse pure le pubblicazioni dentro la messa parrocchiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè nella Chiesa Parrochiale della Colmine la prima li 4 Domenica, la 2a li 8 Natività di Maria Vergine, e la 3 li 11 pure Domenica detto mese, ed in questa Parrochiale similmente gli detti giorni 4 e 8, e la 3a li 18 pure Domenica; nè essendo stato messo alcun impedimento è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate tra Gian Antonio Locatelli figlio di Carl’Antonio della predetta Colmine, e Maria Catterina Miscena figlia di Paolo d’Avolasio ambi usciti dall’età minore alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono il Sig. don Giorgio Arrigone quondam Carlo

379 “Pontida”.380 Le generalità del padre della sposa, Giorgio Maria Arrigoni Ruschetti, di una famiglia antica e importante della Lavina, e lui stesso personaggio di notevole caratura (laureato, storico – Memorie storiche del Comune di Vedeseta -, ultimo Vicario civile prima dell’arrivo dei Francesi) spiega il perché della insolita deroga a celebrare il matrimonio nel “venerando Oratorio” della frazione, anziché nella solita, deputata chiesa parrocchiale di Sant’Antonio, o nella “parrocchiale antica” di San Bartolomeo. La deroga, però, come vedremo non resterà isolata e verranno celebrati matrimoni anche nelle chiesette di Reggetto e di Avolasio.

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Agostino Capellano di questa Cura, e Gian Antonio Locatelli figlio di Giuseppe Parrochiano della Colmine; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

1791 Mille settecento novant’uno addi ventinove di SettembreEsebite le due rispettive fedi di Battesimo dagli infrascritti messe in filza furono premesse le tre pubblicazioni dentro la Messa parrocchiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima 21 domenica del prossimo scaduto Agosto; la seconda pure li 28 detto mese, e la terza li 4 di Settembre pure Domenica; nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente nella Chiesa di S. Bartolomeo tra Bonettino Chiaveri quondam Carlo Bonetti abitante nel Raggetto, e Maria Margarita nata Vitali quondam Rocco abitante al Zucco ambi luoghi soggetti a questa Cura, e pure usciti dall’età minore malghesi alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati furono Giovanni Arrigone quondam Antonio di Salguggia e Carlo Ciresa figlio di Francesco ambi di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1791 Mille settecento novant’uno addi quatro di OttobreEsebite prima le rispettive fedi di Battesimo messe in filza furono premesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 8 Natività di Maria Vergine, la seconda li 18, e la 3a li 25 del prossimo scaduto Settembre; nè essendo stato messo alcun impedimento è stato celebrato il Matrimonio con licenza nel Venerando Oratorio di Reggetto per parole di presente tra Giovan Bono nato Vitali abitante al Zucco, e Martina Chiaveri abitante nel Raggetto ambi [591; 209] ambi due luoghi soggetti a questa Cura usciti dall’età minore proffessori malghesi381 alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati furono Rocco Danelli quondam Giuseppe, e Pietro nato Vitali quondam Bono ambi della Cura di Pizzino; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedesetta

1792 Mille settecento novantadue li sedici di AprilePremesse le tre canoniche pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo, cioè la prima e la seconda nelle due prossime scadute Feste Pasquali 8 e 9 dello scadendo mese, e la terza li 15 Domenica in Albis; nè essendo stato messo alcun impedimento è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di Sant’Antonio Abbate tra Antonio Arrigone quondam Gio di Salguggia vedovo per la morte di Angela Ticozzi, e Maria Lucia Canella figlia di Giuseppe di ?? Membro di Vedeseta usciti dall’età minore, e contadini e coll’aver prima la suddetta esibita la sua fede di Battesimo messa in filza, alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il santo Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati, ed assistenti furono Fermo Arrigone quondam Carl’Antonio di Avolasio membro di questa Cura, e Simone Arrigone quondam Carlo Gio della Parrochia di Pasturo nella Valsassina; in fede

Curato Invernizzi

1792 Mille settecento novantadue addi quatro di giugnoPremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi cioè la prima li 13, la seconda li 20, e la terza li 27 tre Domeniche del prossimo mese scorso; nè essendo stato messo alcun impedimento è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di Sant’Antonio Abbate tra Giuseppe Francesco Domenico Quartirone quondam Girolamo abitante nella casa del Pra Longo, e Maria Lisabetta Colomba Arrigone figlia di Prospero di questo membro di Vedeseta ambi contadini, e usciti dall’età minore alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii chiamati, ed assistenti furono Giuseppe fratello di detta Maria Lisabetta Colomba; Lodovico Canella figlio di Giuseppe, e Carlo Locatelli Carpello quondam Gio tutti Parrochiani; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedesetta

1793 Mille settecento novantatre addi sette di Gennaro

381 “Di professione malghesi”, ovviamente!

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Rissultando a me sottoscritto come delegato essere state presmesse le tre pubblicazioni dentro le respettive Messe Parrochiali nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè in quella di San Martino d’Introzzo Pieve di Dervio Diocesi di Milano, come in quella della Pianca Valle Brembanna Diocesi di Bergamo, nè essendo a quei Parrochi messo alcun impedimento, fu celebrato [592] il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di Sant’Antonio Abbate tra Nicolao Bottani figlio di Benedetto della Pianca; e Santina Bazzi figlia di Bernardo di San Martino d’Introzzo ambi di meccanica proffessione382

alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come prescrive il Concilio di Trento. Li Testimonii assistenti sono stati Angelo Arrigone quondam Gio del Suaggio, e Carlo Arrigone figlio di Giuseppe ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi parroco di Vedeseta specialmente delegato come da scritti del 31 Xbre prossimo scaduto tenuti in filza

1793 Mille settecento novantatre addi sette di GennaroAssicurato io infrascritto come delegato essendo state fatte le tre pubblicazioni dentro le rispettive Chiese Parrochiali nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festi, cioè in quella di S. Martino di Introzzo Pieve di Dervio Diocesi di Milano, e nell’altra della Pianca Valle Brembana Diocesi di Bergamo, nè essere stato messo alcun impedimento a quei Parrochi, fu celebrato il Matrimonio per parole di presenti in questa Chiesa Parrochiale di Sant’Antonio Abbate tra Giuseppe Federico Rota quondam Pacino della Pianca,383 e Marta Bazzi quondam Gio Battista di detta Cura di San Martino d’Introzzo ambi di basso impiego384 alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Concilio Tridentino. Li Testimonii chiamati, ed assistenti furono Giacomo Manzone quondam Carlo, e Giuseppe Arrigone figlio di Carlo ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curatospecialmente delegato, come da scritti del giorno 31 Xbre prossimo scaduto messi in queste filze Parrochiali.

1793 Mille settecento novantatre addi venti nove di GennaroEsebito lo stato libero con la dispensa delle pubblicazioni rilasciato dalla Curia di Bergamo riconosciuto dalla nostra per rispetto dell’entroscritto sposo, che si conserva in filza; e premesse le tre pubblicazioni per raporto alla sposa dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 13, la seconda li 20, e la terza li 27 tutte Domeniche del suddetto mese; nè essendo stato messo alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abbate tra Lorenzo Rinaldi figlio di Gian Andrea di Olda, e Maria Lucia Arrigone quondam Gian Antonio della Lavina uscita dall’età minore ambi contadini alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii stati presenti di udito chiamati furono Gaspare Arrigone de Arrighi quondam Pietro, e Giacomo Rota figlio di Giovanni ambi di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[593; 210]

1793 Millesettecento novantatrè addi ventinove di AprilePremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, primamente in questa Chiesa Parrochiale cioè la prima li 14; la seconda li 21; e la terza li 28 del suddetto mese; secondamente in quella Chiesa Parrochiale di Peghera cioè la prima li 21; la seconda li 25 festa per quella e per la sua Diocesi di precetto;385 e la terza li 28, come da lettera di quel Parroco messa in filza; nè essendo stato messo alcun impedimento fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di Sant’Antonio Abbate tra Gian Antonio Maria Locatelli quondam Pietro della Lavina; e Maria Andreana Arnoldi quondam Francesco ambi usciti dall’età minore e di mestiere rurale alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Santo Concilio di Trento; li Testimonii a tal effetto chiamati furono il Reverendo Sig. don Giorgio Arrigone quondam Carlo Agostino Capellano della Lavina suddetta; e Giovanni Arrigone quondam Carlo ambi Parrochiani; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedesetta

1793 Mille settecento novantatre addi ventisette di AgostoPremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto nella Parrochial Chiesa di Pizzino, come in questa di Vedeseta, cioè la prima li undeci, la 382 Svolgenti, cioè, lavori manuali, di basso livello.383 La mancata specifica fa pensare alla Pianca della Culmine più che a quella bergamasca.384 Di umile professione.385 San Marco!

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seconda li dieciotto, e la terza li venticinque del suddetto mese; nè essendo stato messo alcun impedimento, come risulta anche da lettera di quel Parroco di Pizzino, fu celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parrochiale per parole di presente tra Giuseppe Invernizzi quondam Gio detto Merlotto della Lavina vedovo per la morte di Angela Ambrosiala, e Maria Maddalena de Vitali quondam Giacomo di Pizzino alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati furono Sebastiano Invernizzi quondam Gio della Lavina; e Mauro Invernizzi quondam Nicolao di Mezzacca casseggiata sogetto alla Cura di Cremeno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di VedesettaSpecialmente delegato dal suddetto Parroco di Pizzino, come risulta da sua lettera del giorno 26 suddetto

mese messa a stretta cautela in filza.

1793 Mille settecento novantatre addi sedici di SettembrePremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 25 d’Agosto prossimo scaduto, la 2a il primo, e la 3a li otto del suddetto 7bre; nè essendo stato opposto alcun impedimento; e dispensato il doppio impedimento in 4° grado con la distanza? dal 3° di consanguineità sotto il giorno 27 Agosto come da ricapito messo in filza; fu celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di sant’Antonio Abbate tra Giovanni Misceno quondam altro Gio di Avolasio, e Maria Lucia Arrigone autorizzata per l’età minore da suo Padre Marco di Giambello, alla presenza, ed interrogazioni di me retroscritto [594] come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal oggetto chiamati furono Gian Carlo Arrigone figlio di Prospero Canale, e Giovanni figlio di Giambatista Misceno soprachiamato Piaghetto ambi Parrochiani; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedesetta

1793 Mille settecento novantatre addi dieci di NovembrePremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li sei, la seconda li tredeci, e la terza li venti dello scaduto Ottobre; nè essendo stato messo alcun impedimento, eccettuato quello in 3° grado di consanguineità stato dispensato il giorno 22 del prefato 8bre, come da ricapito messo in filza, fu celebrato il Matrimonio nella Chiesa di Vedeseta di Sant’Antonio Abbate tra Giuseppe Antonio figlio di Virgilio Locatelli membro della Lavina, ed Anna Maria Arrigone figlia di Pietro di Avolasio membro pure soggetti ambi a questa Parrochia ambi usciti dall’età di anni 24386 di condizione contadina, alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati sono stati Giuseppe Valseco quondam Giovanni della Cura di Rossino Bergamasco,387 e Giuseppe Arrigoni de Arrighi figlio di Antonio Francesco di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1793 Mille settecento novantatre addi dodeci di NovembrePremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 27 di ottobre, la seconda il primo del suddetto mese, e la terza li 3; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parrochiale di Sant’Antonio Abbate tra Gian Giacomo Locatelli Locone di Cappassero quondam Gian Francesco; e Maria Teresa pure Locatelli quondam Giovanni Facco usciti dall’età minore di condizione contadina alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati furono Giacomo Manzone quondam Carlo, e Giacomo Rota figlio di Gio di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

1794 Mille settecento novanta quatro addi nove di GiugnoPremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li 18; la seconda li 25 dello scorso Maggio, e la terza il primo detto Giugno; nè essendo stato messo alcun impedimento, è stato celebrato il Matrimonio per parole di presente in questa Chiesa Parrochiale di Sant’Antonio Abbate tra Marco Arrigone quondam Gioseppe del Cassinaggio de Tunini, e [595; 211] e Maria Lisabetta Arrigone autorizzata dal Padre Carlo per diffetto dell’età prescritta, alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal

386 Una informazione preziosa, confermata anche in seguito, sull’età maggiore che si raggiungeva a 24 anni.387 Rossino è frazione di Calolziocorte, un tempo Comune bergamasco poi diventato lecchese…

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effetto chiamati furono Giovanni Arrigone frattello del retroscritto sposo, e Giacomo Rota figlio di Giovanni ambi di questa Parrochia; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi parroco di Vedesetta388

Vidimus et recognovimus in Personali nostra Visitatione, hac die 22 Iunii 1794Gaspar Lampugnani Doctor Praebendatus Metropolitanae Ecclesiae Visitator

1794 Mille settecento novanta quatro addi ventotto OttobrePremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li dodici, la seconda li diecinove, la terza li ventisei del corrente mese d’Ottobre; nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate per parole di presente tra Giovanni Domenico Maria Invernizzi quondam Ignazio detto Maggiolo di Vedeseta, ed Elisabetta Loccatelli figlia di Gio Onorato Loccone dei Molini di sotto del Canto ambi usciti dell’età d’anni ventiquattro di condizione contadina alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto come vole il Concilio di Trento. Li Testimoni a tal fine chiamati furono Carlo Bernardo Loccatelli Facco quondam Paolo, Agostino Loccatelli Baliardo quondam Marco, e Giacomo Invernizzi fratello del sposo tutti di questa Cura. In fede

P. Giuseppe Arrigoni de Arrighi per il Parroco di Vedeseta in Cura vacante.

1795 Mille settecento novanta cinque addi due FebraroPremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parrochiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi, cioè la prima li undeci, la seconda li dieciotto, la terza li venticinque del scaduto Gennaro, nè essendo stato messo alcun impedimento, eccettuato quello in terzo grado di Affinità, stato dispensato il giorno ventotto del prefato Gennaro mille settecento novanta cinque, come da ricapito, fu celebrato il Matrimonio per verba di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, tra Antonio Quartirone di Vedeseta, ed Apollonia Arrigoni d’Avolasio membri di questa Cura ambi usciti dall’età d’anni ventiquatro di condizione contadina alla presenza, ed interrogazioni di me sottoscritto, come vole il Concilio di Trento. Li Testimoni a tal fine chiamati furono Carlo Arrigoni Ciampone [596] quondam Giuseppe, e Carlo Locatelli Venturino quondam Giovanni Carpello389 di questa Parochia. In fede

P. Giuseppe Arrigoni de Arrighi Vice Curato di Vedeseta in Cura Vacante

1795 Mille settecento novanta cinque li venticinque MaggioPremesse le tre pubblicazioni dentro la Messa Parrocchiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto nella Parrocchiale d’Olda, quanto in questa, cioè la prima li undeci, la seconda li diecisette, la terza li venti quatro del corrente [mese], come risulta da lettera di quel Parroco d’Olda, nè essendo stato messo alcun impedimento, fu celebrato il Matrimonio in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate per parole di presente tra Angelo Locatelli quondam Carlo viduo per la morte di Anna Maria Testori della Cura d’Olda, ed Antonia Canella figlia di Giuseppe di questa Parrochia uscita dall’età minore di condizione contadina alla presenza, ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Concilio di Trento. Li Testimoni a tal fine chiamati furono Giovanni Rota quondam Giacomo, Giovan Giuseppe Manzone quondam Pietro Pedrola ambi di questa Cura; in fede

P. Giuseppe Arrigoni Vice curato in Cura vacante

1795 Mille settecento novanta cinque addi venti due settembrePremesse le tre canoniche pubblicazioni entro la Messa Parrocchiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Parrocchiale di Vedeseta, quanto in quella di Morterone come da riscontro di quel Rev.do Parroco cioè la prima li otto 7bre giorno della Natività di Maria Vergine, la 2da li tredici, e la terza li venti detto mese di 7mbre giorni di Domenica, né essendo stato messo alcun impedimento fu cellebrato il Matrimonio per parola di presente in questa Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonio Abbate tra Gio Pietro Invernizzi quondam Giorgio vedovo per la morte di Anna Maria Invernizzi della Cura di Morterone, e Maria Maddalena figlia del quondam Giuseppe Antonio Locatelli ora abitante in Pra Giugno di questa

388 E’ l’ultima registrazione di matrimonio del parroco Invernizzi che morirà a settembre di quell’anno.389 Se Venturino lo si legge non come nome ma come soprannome si è tentati di pensare che la famiglia dei Locatelli Venturini sia una filiazione di quella dei Carpelli. In realtà sembra vero il contrario: sono i Carpelli una filiazione dei Venturini, un soprannome durato dal Cinquecento ai giorni nostri.

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Parrochia usciti dall’età minore di condizione Malghese alla presenza, ed interrogazione di me infrascritto come comanda il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal fine chiamati furono il Sig. Matteo Marconi quondam Sig. Bartolomeo medico abitante in questa Cura, e Gio Piazza figlio di Giulio Parrocchia di Ranscio390 territorio di Lecco, e Giuseppe figlio del quondam Ignazio Invernizzi detto Maggiolo di questa Cura; per fede

P. Pietro Locatelli Curato391

[597; 212]

1795 Mille settecento novanta cinque addi trenta di settembreRassegnate le rispettive fedi di Battesimo, e premesse le tre pubblicazioni dentro la messa Parrocchiale nel maggior concorso del Popolo in tre giorni festivi tanto in questa Parrocchiale quanto in quella della Colmine cioè la prima li ventitre, la 2a li trenta passato agosto, e la terza li otto 7mbre come rissulta da lettera di quel Parroco, nè essendo stato messo alcun impedimento a risserva di quello del quarto in quarto grado di consanguineità di cui si è ottenuta la dispensa sotto il dì quindeci 7mbre anno suddetto come da ricapito in filo, fu cellebrato il Matrimonio per parola di presente nell’Oratorio di Avolasio con licenza tra Antonio Locatelli figlio di Pietro della Cura della Colmine, e Cattarina Paribelli figlia di Giovanni abitante sulla Sella di questa Parrochia usciti dall’età minore di condizione Malghese, alla presenza, ed interrogazione di me infrascritto come comanda il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal effetto chiamati furono il Sig. Giuseppe Zanchi figlio del Sig. Bartolomeo della Cura di Zogno, e Giovanni figlio di Battista Arrigoni Mizzeno di Avolasio di questa Parrochia; per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1795 Mille settecento novanta cinque addi trenta di settembreVedute le rispettive fedi di Battesimo e premesse le tre pubblicazioni entro la Messa Parrocchiale in tre giorni festivi, e nel maggior concorso del Popolo cioè la prima li ventitre, la 2a li trenta passato Agosto, la terza li otto corrente [mese] in questa Chiesa Parrocchiale nè essendo stato messo alcun impedimento eccettuato quello del quarto in quarto grado di consanguineità di cui s’è ottenuta dispensa del dì quindeci settembre come da ricapito in filo, fu cellebrato il Matrimonio per parola di presente nell’oratorio di Avolasio come sopra e con licenza tra Antonio Maria Locatelli figlio del quondam Giuseppe Antonio abitante ora in Pra Giugno e Margaritta Paribelli figlia di Giovanni della Sella ambi di questa Cura usciti dall’età minore di condizione malghese alla presenza ed interrogazioni di me infrascritto come vole il Concilio di Trento. Li Testimonii furono il Sig. Giuseppe Zanchi figlio del Sig. Bartolomeo della Cura di Zogno dimorante in casa del Reverendo Sig. don Paolo Arrigoni Gallina, e Giovanni figlio di Batta Arrigoni Mizeno di Avolasio di questa Parrochia; in fede

P. Pietro Locatelli Curato di Vedeseta[598]

Mille settecento novanta cinque addi cinque di OttobrePremesse le tre pubblicazioni in tre giorni festivi dentro la Messa Parrocchiale nel maggior concorso del Popolo tanto in questa Chiesa Parrocchiale quanto in quella di Sottochiesa come da riscontro di quel Reverendo parroco messo in filza con le due rispettive fedi di battesimo, cioè la prima li venti, la 2a li ventisette scaduto Agosto, la 3a li quatro corrente 7mbre nè essendo stato messo alcun impedimento fu cellebrato il Matrimonio per parola di presente tra Andrea figlio del quondam Gio Antonio Locatelli della Cura di Sottochiesa e Maria Cattarina figlia del quondam Giuseppe Antonio Locatelli abitante in Pra Giugno di questa Cura, usciti dall’età minore, in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta alla presenza ed interrogazioni di me infrascritto conforme vuole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tutto effetto chiamati furono Antonio Agostino figlio del quondam Marco Locatelli detto Baliardo e Giacomo figlio del quondam Carlo Torisella392 ambi di questa contrada, e Cura di Vedeseta; in fede

P. Pietro Locatelli Curato

1795 Mille settecento novanta cinque addi nove di 9mbre

390 Si può anche leggere “Ranseco”. Rancio è frazione di Lecco.391 Prima registrazione del nuovo parroco di Vedeseta.

392 Torricelli? Un cognome nuovo che compare anche più avanti.

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Premesse le tre cannoniche pubblicazioni in tre giorni dentro la Messa Parrocchiale nel maggior concorso del Popolo cioè la prima il giorno venticinque Ottobre, la 2a il primo di 9mbre, e la terza li otto detto mese giorni tutti di Domenica, nè essendo stato posto alcun impedimento fu cellebrato il Matrimonio per parola di presente tra Pier Franco Locatelli figlio di Giuseppe abitante al Regetto e Maria Teresa figlia di Carlo Arrigoni Tonera di Avolasio membri di questa Cura [di] condizione contadina non essendo la giovane perancho uscita dall’età minore, ma però coll’assenso del Padre in scriptis, che si conserva in filza, e ciò alla presenza ed interrogazione di me sottoscritto come vuole il Sacro Concilio di Trento. Li Testimonii a tal efetto chiamati furono Paolo figlio del Sig. Gio Arrigoni Gallina, ed Antonio figlio di Gio Rota abbitanti in questa Contrada di Vedeseta, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato di Vedeseta

1796 Mille settecento novanta sei addi dieciotto GenaroPremesse le tre canoniche pubblicazioni in tre giorni festivi entro la Messa Parrocchiale nel maggior concorso del Popolo cioè la prima li sei, la 2a li dieci, la terza li diecisette del corrente mese di Genaro giorni il primo dell’Epifania, li altri due di Domenica, nè essendo stato messo alcun impedimento fu cellebrato il Matrimonio per parola di presente in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio [599; 213] Abbate di Vedeseta alla presenza di me sottoscritto conforme comanda il Sacro Concilio di Trento tra Gio Antonio figlio di Paolo Arrigoni Pizza, e Maria Elisabetta figlia di Pietro Arrigoni ambi del luogo di Avolasio membro di questa Cura di condizione contadina essendo la giovane sortita dall’età minore, ed il giovine coll’assenso del Padre che si conserva in filza per non essere peranco sortito dall’età minore. Li Testimonii a tal efetto chiamati furono Angelo quondam Gio Batta Arrigoni del Suaggio detto Rosso, e Carlo figlio del quondam Giuseppe Arrigoni detto Ciampone di Vedeseta, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Mille settecento novanta sei addi primo del mese di FebraroPremesse le tre canoniche proclamazioni in tre giorni festivi, entro la Messa Parrocchiale nel maggior concorso del Popolo cioè la prima il giorno diecisette, la 2a li ventiquattro, la 3a li trent’uno del scaduto mese di Genaro, tutti giorni di Domenica, nè essendo stato posto alcun impedimento fu cellebrato il Matrimonio per parola di presente in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta alla presenza, ed interrogazione di me sottoscritto come vuole il Sacro Concilio di Trento tra Giovan Antonio Rota figlio di Giovanni detto Bodrello abitante in questo caseggiato di Vedeseta e Maria Cattarina Locatelli figlia di Gio Franco detto Giannandrea del luogo del Suaggio membro di questa Cura di condizione contadina, e coll’assenso dei rispettivi genitori che si conserva in scriptis in filza per non essere sortiti dall’età minore. Li Testimonii a tal efetto chiamati furono Giaccomo Manzoni detto Battino quondam Carlo, e Giaccomo figlio del quondam Carlo Torisella il primo oriondo di Gerosa, il 2o da Zogno Bergamaschi ma ora abitanti in questa Cura e caseggiato di Vedeseta, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Mille settecento novantasei addi undeci di AprilePremesse le tre pubblicazioni in tre giorni festivi, entro la Messa Parrocchiale nel maggior concorso del Popolo cioè la prima il giorno tre, la 2a il giorno quattro festa della SS Annonciata, la terza li dieci tutti del mese d’Aprile, nè essendo stato messo verun impedimento fu celebrato il Matrimonio per parola di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta alla presenza ed interrogazione di me sottoscritto come comanda il Sacro Concilio di Trento con la licenza del Reverendo Curato in scriptis che per essere absente tra Carlo Giuseppe Vitario quondam Giovanni abitante in Salguggia membro di questa Cura sortito dall’età minore, ed Anna Maria Locatelli figlia di Carlo Bernardo detto Conola abitante nei Roncali [600] membro pure di questa Parrocchia ambi di condizione contadina, però col consenso del proprio Padre riguardo alla giovane per non esser sortita dall’età minore quale si conserva in filo. Li Testimoni a tal efetto chiamati furono il Reverendo Sig. don Giorgio Arrigoni quondam Sig. Carlo Agostino della contrada della Lavina, e Carlo Bernardo Locatelli quondam Paolo detto Facco di questa contrada di Vedeseta, e per fede

P. Giuseppe Arrigoni

1796 Mille settecento novanta sei addi venti del mese di GiugnoPremesse le tre pubblicazioni in tre giorni festivi, entro la Messa Parrocchiale cioè la prima li cinque, la 2a li dodici, la 3a li diecinove tutte nel mese di Giugno giorni di Domenica, nè essendo stato posto verun impedimento fu cellebrato il Matrimonio per parola di presente in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio

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Abbate di Vedeseta alla presenza ed interrogazione di me sottoscritto Curato come comanda il Sacro Concilio di Trento tra Carlo Francesco Locatelli figlio di Virgilio abbitante nella contrada della Lavina, ed Anna Maria Locatelli figlia del quondam Bernardo del luogo del Suaggio ambi membri di questa Cura, e di condizione contadina, sortiti dall’età minore; Li Testimonii a tal efetto chiamati furono il Sig. Giovanni quondam Pietro Arrigoni Gallina e Giaccomo quondam Carlo Manzoni detto Battino, Gio Rota quondam Giaccomo tutti di questa contrada di Vedeseta, per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Mille settecento novanta sei addi venti sei di GiugnoDispensate le tre canoniche pubblicazioni con superiore decreto della Reverenda Pretura di Valsasina393 del giorno venti Giugno 1796 raporto allo sposo, e parimenti esebito lo stato libero con la dispensa delle tre suddette pubblicazioni rilasciato dalla Curia Vescovile di Bergamo del giorno nove di Maggio anno suddetto e riconosciuto dalla Curia Arcivescovile di Milano rapporto alla sposa con delegazione, e facoltà a me sottoscritto di assistere all’infrascritto Matrimonio delli entro scritti contraenti, e non constando di alcun altro impedimento per cui fu finalmente cellebrato il Matrimonio per parola di presente, ed ad interrogazione di me infrascritto in faccia alla Chiesa, e conforme vuole il Sacro Concilio di Trento in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta tra Carlo Antonio Locatelli figlio di Giovanni del luogo del Suaggio membro di questa Cura sortito dall’età minore e Cattarina Lucia Bellaviti figlia di Gio Batta del luogo e Cura di Pizzino Diocesi di Bergamo con delegazione come sopra, e coll’assenso del Padre per non esser sortita dall’età minore ambi di professione contadina, e con ogni, e qualunque altro ricapito, che si conserva in filza; li Testimonii a tal efetto chiamati furono il Reverendo Sig. don Giuseppe Arrigoni de Arrighi quondam Gasparo, e Carlo Bernardo Locatelli quondam Paolo detto Facco, e Luiggi Locatelli quondam Bernardo del Suaggio tutti di questa Cura di Vedeseta, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato[601; 214]

1796 Mille settecento novanta sei addi vent’otto di 7mbrePremesse le tre cannoniche pubblicazioni in tre giorni festivi entro la Messa parrocchiale, e nel maggior concorso del Popolo tanto in questa Parrocchiale quanto in quella di Olda cioè la prima il giorno quindici festa dell’Assonzione di Maria Vergine, la 2a il giorno vent’uno Domenica, la 3a il giorno venticinque 7mbre in questa Parrocchiale di Vedeseta, ed in quella di Olda il giorno 26 Agosto giorno di S. Alessandro colà festivo, come da lettera responsiva di quel Venerabile Parroco in filo, nè essendo stato posto verun altro impedimento fuori di quello di 4° grado d’affinità del quale si è ottenuta dispensa del giorno 23 7mbre 1796 in filza fu cellebrato il Matrimonio per parola di presente in questa Chiesa Parrocchiale di Vedeseta alla presenza, ed interrogazione di me sottoscritto come vuole il Sacro Concilio di Trento tra Angelo Maria Locatelli quondam Carlo della Cura di Olda, ed Anna Maria Locatelli quondam Giuseppe Antonio abitante in Pra Giugno di questa Cura ambi sortiti dall’età minore lo sposo di condizione contadina, la sposa di condizione malghese.394 Li Testimonii a tal efetto chiamati furono Giuseppe quondam Carlo Locatelli abitante al Regetto, Giuseppe figlio di Carlo Arrigoni detto Ciampone di questo casseggiato di Vedeseta, Giuseppe quondam Giuseppe Antonio Locatelli fratello della sposa, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1797 Mille settecento novanta sette, addi tredici del mese di FebraroPremesse le tre canoniche pubblicazioni in tre giorni festivi entro la Messa Parrocchiale, e nel maggior concorso del Popolo, cioè la prima il primo giorno di Genaro, la seconda li quindeci detto mese, la terza li dodici di Febraro nè essendo stato posto verun impedimento se non quelli di due parentele in quarto, e quarto grado di consanguinità da due diversi stipiti emerse dalle quali si e ottenuta dispensa del giorno venticinque Genaro 1797 che sta in filza fu cellebrato il Matrimonio per parola di presente in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta alla presenza, ed interrogazione di me sottoscritto come vuole il Sacro Concilio di Trento tra Marco Arrigoni figlio del quondam Antonio detto Gris, e Lucia Arrigoni quondam Domenico detto Pizza ambi sortiti dall’età minore, e di condizione contadina abitanti nel luogo di Avolasio membro di questa Cura. Li Testimonii a tal efetto chiamati furono Carlo Arrigoni detto Ciampone quondam 393 Vedeseta nel civile già con la Spagna e poi con l’Austria, all’interno dell’ampia autonomia di cui si è fatto cenno in altre note, faceva riferimento alla Pretura di Introbio.394 Difficile dire cosa don Pietro Locatelli intendesse per professione contadina e professione malghese. Entrambi, probabilmente indicavano il possesso di bestiame da latte: il malghese oltre che salire agli alpeggi praticava la transumanza autunno/invernale in pianura, il contadino si fermava al paese con la sua piccola mandria.

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Giuseppe abitante in Vedeseta, e Gio Antonio quondam Paolo Arrigoni detto Pizza abitante in Avolasio membro di questa Cura, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato[602]

1797 Mille settecento novanta sette, addi venti sette di FebraroPremesse le tre canoniche pubblicazioni in tre giorni di Domenica entro la Messa parrocchiale nel maggior concorso del Popolo cioè la prima il giorno dodeci, la 2a il giorno dieci nove, la 3a il giorno venti sei di Febraro, nè essendo stato messo alcun impedimento fuori che quello del 4° in 4° grado di consanguinità del quale ne fu riportata dalla Curia Arcivescovile di Milano la dispensa sotto il giorno 13 Febraro 1797 che sta in filza, fu cellebrato il Matrimonio per parola di presente in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta alla presenza ed interrogazione di me sottoscritto come vuole il Sacro concilio di Trento tra Gio Antonio Lorenzo Arrigoni figlio di Gio Antonio detto Polacco e Maria Domenica Arrigoni quondam Carlo detto Marchetto ambi di Avolasio membro di Vedeseta [di] condizione contadina, col consenso del Padre per raporto allo sposo, e con l’autorità del Giudice locale per raporto alla sposa non avendo nè Padre, nè avo paterno per non esser sortiti dall’età minore, che il tutto è riposto in filza. Li Testimonii a tal efetto chiamati furono il Sacerdote Benedetto Arrigoni quondam Giovanni detto Ruschetti della Lavina membro di questa Cura, e Carlo Arrigoni quondam Giuseppe detto Ciampone di Vedeseta, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1797 Mille settecento novanta sette addi primo di MarzoPremessa la prima pubblicazione la scorsa Domenica ventisei Febraro entro la Messa Parrocchiale nel maggior concorso del Popolo, e dispensate le altre due dalla Pretura di Valsasina come a documento del giorno 27 Febraro 1797 posto in filza, nè constando altro impedimento fu cellebrato il Matrimonio per parola di presente in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, alla presenza, ed interrogazione di me sottoscritto come comanda il Sacro Concilio di Trento tra Gio Antonio Locatelli figlio di Giuseppe, e Maria Giovanna Margherita Quartironi figlia di Carlo ambi abitanti nel luogo del Regetto membro di questa Cura, [di] condizione contadina col consenso del Padre riguardo lo sposo, e quello del Giudice locale per non essersi potuto avere quello del Padre per li motivi allegati nella supplica del dì 25 Febraro messo in filza raporto alla sposa, e ciò per non essere sortiti dall’età minore. Li Testimonii a tal efetto chiamati furono il Sacerdote Benedetto Arrigoni quondam Giovanni detto Ruschetto della Lavina, e Gaetano Arrigoni quondam Arrigo di questa contrada di Vedeseta, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1797 Mille settecento novanta sette addi due del mese di MarzoPremesse due pubblicazioni tanto in questa Chiesa Parrocchiale di Vedeseta quanto in quella di Peghera come da riscontro di quel Venerabile Parroco in due giorni festivi di Domenica entro la messa Parrocchiale nel maggior concorso del Popolo cioè la prima il giorno 19, la 2a il giorno ventisei dello scaduto Febraro e dispensata la terza per raporto alla sposa dalla pretura di Valsasina, come da documento del giorno 27 Febraro e per raporto allo sposo da attestato della Curia Vescovile di Bergamo del giorno 28 detto 1797 tutti in filza, e vedute le fedi di loro Battesimo per essere la sposa stata [603] stata batezzata in Olda e non essendo stato posto alcun impedimento fu cellebrato il Matrimonio per parola di presente, alla presenza ed interrogazione di me sottoscritto come vuole il Sacro Concilio di Trento in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta tra Pietro Maria quondam Marc’Antonio Traina della Cura di Peghera, e Maria Giustina Rodeschini quondam Giovanni di questa Cura di Vedeseta, di condizione contadina sortiti dall’età minore. Li Testimonii a tal efetto chiamati furono il Reverendo Sacerdote Benedetto Arrigoni quondam Sig. Giovanni della Lavina e Gaetano Arrigoni quondam Enrico di questo caseggiato di Vedeseta, Andrea Locatelli figlio di Giovanni del luogo del Suaggio membro di questa Cura, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

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[613;395 220]

In Nomine Domini Amen1698

Mortuorum Index

Beati Mortui qui in Domino moriuntur

Adi ventinove Agosto milleseicento novantaottoIl Molto Reverendo Sig. don Alberto Millesio Curato Titolare de Santi Bartolomeo et Antonio di questo Comune havendo ricevuti in questa sua ultima Infermità i Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, et Estrema Untione per mano di me P. Gio Antonio Lucatelli Curaa di Olda, et Vice Curato di Vedeseta, et dattagli anche la recomandatione dell’Anima de more… morse et fu sepellito in questa Chiesa Parochiale essendo stato riposto in una cassa et collocata sotto il choro avanti la Capella di S. Rocco;396 essendo in età d’anni 85 in circa.

Adi nove Novembre milleseicento novantaotto

395 Bianca mezza della pagina 603 e bianche le seguenti: 604, 605, 606, 607, 608, 609, 610, 611, 612.396 Di don Alberto Milesio o Milesi si è ampiamente riferito, riprendendo il testo del Chronicon, nella presentazione del Registro dei Sacramenti del Seicento di cui egli è stato il principale compilatore essendo stato titolare della parrocchia di S. Antonio e di San Bartolomeo dal 1650 alla morte. E' appena il caso di sottolineare che, in difformità da quanto qui affermato da don Gio Antonio Locatelli, in quel testo, immaginiamo per cattivo controllo delle fonti, il suo corpo viene dato come "sepolto nella Chiesa di S. Bartolomeo".

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Mad.a Angelina Locatella de Invernitii moglie del quondam Giovanni Magiolo havendo riceuti tutti li Santissimi Sacramenti in questa sua ultima Infermità cioè il Sacramento della Penitenza, Eucharestia, Estrema Untione et recomandatione dell’Anima per mano di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse, et fu sepolta in questa mia Parochiale il giorno sudetto. Annorum 80.

Die decima mensis Novembris milleseicento novantottoObiit infans infra septenium397 filius Antonii Arigoni di Giambello, et die supradicta sepultus est in hac mea Parochiali.[614]

Adi trenta Novembre milleseicento novantottoGiacomina Arigona Moglie del quondam Giacomo Antonio Cocco398 havendo in questa sua ultima Infermità ricevuti tutti li Santissimi Sacramenti cioè il Sacramento della Penitenza, Eucharestia, Estrema Ontione, Recomandatione dell’Anima per mano di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta essendo di anni 60 in circa morse il giorno sudetto, et il giorno seguente fu sepolta in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta.

Adi nove Decembre mille seicento novantottoCatterina Mizena moglie di Antonio Arrigoni di Giambello, havendo in questa sua ultima Infermità ricevuto li Santissimi Sacramenti, cioè il Sacramento della Penitenza Eucharestia per Viatico, et Estrema Ontione per mano di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, essendo d’anni 38 incirca morse il giorno sudetto. Et il seguente giorno fu sepolta in questa mia Parochiale.

Die decima nona mensis Februari milleseicento novantanoveObiit infans infra septenium filius Antonii Arrigoni de Giambello, et die supradicta sepultus est in hac Parochiali.

Adi ventisei Febraro milleseicento novantanoveGiacomina Paribelli moglie di Ambrosio Arigoni di Vedeseta havendo in questa sua infermità ricevuto li Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharestia, et Estrema untione, et Recomandatione dell’Anima per mano di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, essendo di anni 44 incirca morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale.[615; 221]

Adi sedeci Aprile milleseicento novantanoveSebastiano Locatelli detto Finetti della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo il Sacramento della Penitenza, et Eucharestia per mano di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta essendo d’anni 28 incerca morse il giorno antecedente, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Chiesa Parochiale.

Die vigesima tertia mensis Maii 1699Obiit Infans infra septenium filia Ioannis Baptistae Locatelli loci Vedesetae, et die supradicta sepulta fuit in hac Parochiali.

Adi 22 Luglio 1699Maria Arigona moglie del quondam Antonio di Giambello havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Estrema untione, et ancho la Recomandatione

397 Proseguendo un costume, che oggi ci può lasciare un po' attoniti, ma già incontrato nelle registrazioni di morte del Seicento, don Gio Pietro Locatelli dei bambini e dei fanciulli morti prima del compimento dei sette anni non dà mai il nome e si affida quasi costantemente alla veloce formula latina: "è morto un fanciullo di non ancora sette anni figlio di.... e è stato sepolto...".398 E' l'unica volta, in tutti i registri del '700, che compare questo soprannome largamente presente a Vedeseta già dal 1500 e, da diversi segnali, appartenuto a famiglia importante. L'ipotesi che fossero gli antenati della famiglia Arrigoni oggi conosciuta come "Chek", che nel corso del '700 è connotata come Arrighi, è, probabilmente, non fondata. Da uno studio veloce delle carte - che richiede tanta pazienza visti gli errori e le omonimie oltre alle lacune! - sembra più probabile per gli Arrighi una discendenza dagli Arrigoni Honcha o Loncha, presenti almeno dal 1500 ad Avolasio. Un Arrigo Arrigoni (figlio di Ambrogio, figlio di "Beltramo de Loncha Rigono": Stato delle anime 1568) sposato con Maria Quartironi e con numerosi figli a metà del 1600 si trasferisce da Avolasio a Vedeseta. I suoi discendenti diventano Arrigoni de Arrighi". !

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dell’Anima per mano di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, essendo d’anni 60 incirca morse il giorno sudetto, et il giorno seguente fusepolta in questa Chiesa Parochiale.

Adi tredeci Agosto milleseicento novantanoveBernardo Arigoni di Avolasio havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Estrema untione, et ancho la Recomandatione dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, essendo d’anni trentaotto incerca morse hieri et in giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale.[616]

Die vigesima sexta mensis Augusti 1699Obiit Infans infra septenium Filius Domini Petri Pauli de Arigonibus loci Vedesetae et die supradicta sepultus fuit in hac Parochiali.

Adi sette del mese di Settembre milleseicento novantanoveMaria Teresa Arigona figlia di Pietro Giuseppe essendo d’anni otto morse il giorno sudetto, et il giorno seguente fu sepolta in questa Parochiale.

Die decima septima mensis Septembris 1699Obiit Infans infra septenium figlia Ms Ioannis Arigoni loci Lavinae et die supradicta sepulta fuit in hac Parochiali.

Die quarta mensis Octobris 1699Obiit Infans infra septenium filius Ioannis Andrea Brianza loci Suaggi et die supradicta sepultus fuit

Adi vintinove Ottobre 1699Antonia figliola del quondam Sig. Rocco de Sonzogni del logo di Sangallo, et moglie del Sig. Giuseppe de Grattaroli del loco di S. Pietro Valle Brembana Diocese di Bergamo di presente habitando nel loco della Lavina della Parochia di Vedeseta in questa sua ultima infermità havendo riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitentia, Eucharestia, Estrema untione et ancho la recomandation dell’Anima iuxta Ritum Ambrosianum per mano di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse il giorno sudetto, et il giorno seguente fu sepolta in questa Parochiale.[617; 222]

Adi vintisei Febraro millesettecentoGiacomina figliola di Giacomo Locatelli habitante nella Lavina essendo di anni 14 morse del malcaduco399 et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale.

Adi otto del mese di Giugno millesettecentoCatterina Locatella moglie di Ms Francesco Locatelli detto Venturino del Suaggio havendo in questa sua ultima malatia riceputo li Santissimi Sacramenti dell’Eucharestia, et Penitenza, et Oglio Santo come ancho la Racomandatione dell’Anima per mano di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse oggi, et il giorno seguente fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 65 incirca.

Die vigesima quarta mensis Iunii Millesimi SeptingentesimaObiit Infans infra septenium filius Sig. Petri Pauli Arigoni et Apoloniae Lucatellis suae consortis et sepultus in hac Parochiali in die supradicta.

Adi diecisette del mese di Agosto mille settecentoAntonia Arigona detta Rossa di Vedeseta havendo in questa sua ultima infermità riceputi li Santissimi Sacramenti Penitentia, Eucharestia, Oglio Santo et anche la recomandation dell’Anima per me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse il giorno sudetto et il giorno seguente fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 65 in cerca. [618]

399 Malcaduco o mal caduco è stato fino quasi ai nostri giorni il termine popolare per indicare l’epilessia. Non mortale in sé ma per le conseguenze che poteva procurare quando i suoi attacchi facevano pericolosamente cadere senza controllo e con convulsioni l’ammalato.

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Adi diecisette del mese di Settembre millesettecentoBernardo Garlino de Bellaviti del logo del Rezzetto havendo in questa sua ultima malatia riceputo li Santissimi Sacramenti per mano di me P. Gio Pietro Lucatelli curato di Vedeseta morse hieri et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 75 incerca.

Adi vintinove del mese di Novembre millesettecentoCarlo Arigoni detto Bernardone di Salgugia havendo in questa sua ultima infermità riceputo tutti li Sacramenti della Chiesa per mano di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse il giorno sudetto, et fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 93 incerca.

Adi vintiotto Genaro millesettecento e unoCarlo Bernardo Locatelli detto Facho di Vedeseta havendo in questa ultima sua malatia riceputo li Santissimi Sacramenti, et racomandation dell’Anima per me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse il giorno sudetto, et il giorno seguente fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 80 incerca.

Die 6 Maii 1701Obiit Infans filius domini Michaelis Locatelli dicti Fachi et die supradicta sepultus est in hac Parochiali.

Die 26 Maii 1701Martino Arigone di Vedeseta essendo d’anni 35 in circa morse nell’Ospidale di Roma alli 26 di Maggio et li fu fatto il suo settimo in questa Parochiale alli undeci di Giugno.[619; 223]

Adi dieciotto del mese di Giugno millesettecento e unoMaria Catterina figlia di Fermo Mizeno Arigoni d’Avolasio essendo d’anni quatordeci incirca morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale.

Adi 23 Giugno millesettecento et unoMaria moglie del quondam Carlo Lupo del Cavallo havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale incirca d’anni 80.

Die 14 Iulii 1701Obiit Infans filia quondam Martini Arigoni Videsetae et die supradicta sepulta est in hac Parochiali.

Die 21 Iulii 1701Obiit Infans infra septenium filia Antonii quondam Antonii de Giambello et die supradicta sepulta est in hac Parochiali.

Adi 8 Agosto millesettecento et unoCarlo Batta Ambrosiale del logo del Rezzetto essendo in questa sua Infermità passato a miglior vita il giorno sudetto havendo prima riceputo li Ogli Santi, et racomandation dell’Anima, et il giorno seguente fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 80 in circa.

Adi 26 Agosto millesettecento et unoFrancescho figlio di Giacomo Ballati di Vedeseta essendo d’anni 33 in cercha morse in Roma et alli 25 Agosto anno sudeto se gli è fatto il suo settimo in questa Parochiale.[620]

Adi 9 Marzo 1702Obiit Infans infra septenium filius Petri Christalli Arigoni Avolasii ?? et sepultus est.

Die vigesima octava mensis Aprilis 1702Andreana Arigona moglie del quondam Sig. Giorgio della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Chiesa morse il giorno sudetto et il giorno seguente fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo di anni settanta incirca.

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Die 10 mensis Iulii 1702Obiierunt duo Infantes gemelli filii Domini Antonii Arrighi Arrigoni Vedesetae et sepulti sunt in hac Parochiali.

Adi tre del mese di Agosto millesettecento e dueCatterina moglie di Pietro Antonio Arigoni di Giambello havendo riceputo li Santissimi Sacramenti in questa sua ultima Infermità da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse il giorno sudetto, et il giorno seguente fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni settanta in circa.

Hac die 18 Augusti 1702Vidit in Personali Visitatione Antonius Maffeus Praepositus Vicarius Foraneus

Adi 17 del mese di Aprile 1703Giacomo Ballatti di Vedeseta havendo in questa sua ultima infermità riceputi tutti li Santissimi Sacramenti da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse il giorno sudetto et il giorno seguente fu sepolto in questa Parochiale con l’intervento di tutti i Sacerdotti di questa Valle essendo d’anni settanta incirca.[621; 224]

Adi 24 Aprile 1703Santino Arigoni della Lavina essendo di anni 34 incirca morse a Roma alla Consolatione alli 11 sudetto et agli 24400 se gli fece il suo settimo in questa Parochiale di Vedeseta.

Adi 27 Aprile 1703Gio Batta Locatelli de Venturini di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti per mano di me P. Gio Pietro Lucatelli morse hieri et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni trenta incirca. In fede

Die 21 Maii 1703Obiit Infans filius Pauli Arigoni de Canali qui in necessitate domi baptizatus sepultus fuit in hac Parochiali die supradicto.

Adi 23 Maggio 1703Orsola Salviona401 moglie di Pauolo Arigoni Canali di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti di Penitenza, Eucharestia per viaticum, Oglio Santo, et racomandatione dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse il giorno sudetto, et il giorno seguente fu sepolta in questa Parochiale con l’intervento di tutti li Reverendi Sacerdoti essendo di anni vintidue incirca.[622]

Adi tre del mese d’Agosto millesettecento et treMaria Giovana Locatella moglie di Fermo Arigoni detto Mizzeno d’Avolasio essendosi confessata ed ancho riceputo la Recomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse il giorno sudetto di parto et il giorno seguente fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 40 incirca.

Adi 22 Decembre 1703Obiit Infans infra septenium filius Simonis Arigonis loci Salguggiae et sepultus est in hac Parochiali.

Die 10 Februarii [1704]400 Il terzo morto in un Ospedale romano nel giro di pochi anni lascia intuire la consistenza della presenza vedesetese nella città papale. L’intervallo tra data di morte e quella di celebrazione dell’ufficio funebre di suffragio a Vedeseta ci permette di calcolare quanto fosse il tempo necessario per una comunicazione tra Roma e il paesello quando tutto camminava sulle gambe degli uomini e dei quadrupedi: 12/13 giorni. Se pensiamo alla tempistica delle nostre poste, forse un po' meno di oggi!401 Potrebbe essere la mamma del bambino morto il 21. La famiglia Arrigoni soprannominata Canali, probabilmente dalla zona che abitavano a Vedeseta, a ridosso del corso d’acqua e del lavatoio “nuovo” all’inizio della strada per il cimitero e per Reggetto, occupava un posto di rispetto tra le famiglie vedesetesi. Frequenti sono gli scambi matrimoniali con altre famiglie importanti della Valle (ad es. i Salvioni di Sottochiesa), e di Vedeseta (i Ruschetti della Lavina). Da essa, nel Seicento e nel Settecento, esce a più riprese il Vicario civile.

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Obiit Infans infra septenium filia Iacobi Ballati Vedesetae, et sepulta est in hac Parochiali.

Adi dieci del Mese di Marzo 1704Anna moglie di Orazio Quartironi del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Chiesa per mano di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale con l’intervento anche de Reverendi Padri di S. Bartolomeo? essendo d’anni 30 in circa.[623; 225]

Adi due del Mese d’Aprile millesettecento e quatroCatterina Arigona moglie del Sig. Sebastiano Quartironi del logo del Rezzetto di questa Cura di Vedeseta essendosi confessata e communicata in queste feste di Pasqua morse hieri sera et hoggi alle hore 23 fu sepolta in questa Parochiale da me P. Gio Pietro Lucatelli con l’intervento di 5 Sacerdoti essendo d’anni 38 incirca.

Adi nove del Mese di maggio millesettecento e quatroSebastiano Quartironi del Rezzetto402 havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Chiesa, ed anche la recomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fusepolto in questa Parochiale essendo d’anni 44 incirca.

Adi sedeci del Mese di Maggio millesettecento e quatroMaria moglie di Ms Rocco Ambrosiali detto Alberto del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti, et anche la racomandatione dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, morse hieri, et oggi fusepolta in questa Parochiale con l’intervento di 7 Sacerdoti essendo d’anni 70 incirca.

Die 26 Septembris 1704Obiit Infans infra septenium figlia di domini Antonii Arigoni dicti Polaci loci Avolasi, et sepulta est in hac Parochiali die supradicto.

Adi 24 del Mese di Ottobre millesettecento e quatroMaria moglie di Pietro Arigoni d’Avolasio havendo in questa sua ultima Infermità riceputi tutti li Santissimi Sacramenti morse il giorno sudetto et fusepolta in questa Parochiale essendo d’anni 65 incirca.[624]

Adi trenta del Mese di Ottobre millesettecento e quatroCatterina Arigona relitta quondam Gio Maria havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti, et anche la racomandatione dell’Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 68 incirca.

Adi vintisei Novembre millesettecento e quatroAntonia moglie del Sig. Bertolameo Arigoni Bertoldi della Lavina morse questa notte, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta con l’intervento di tutti li Reverendi della Valle403 havendo in questa sua ultima Infermità riceputi tutti li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et anche la Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta essendo d’anni 46 in circa.

Adi quatordeci del Mese di Decembre 1704Giacomina moglie di Antonio Locatelli detto Venturino del logo del Suaggio havendo in questa sua ultima infermità riceputo tutti li Santissimi sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et anche la Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 36 incerca.[625; 226]

402 Forse il marito della Catterina morta un mese prima: don Gio Pietro non ci dice, purtroppo, quasi mai nulla sulle cause di morte.403 Anche quella degli Arrigoni Bertoldi, residente prevalentemente alla Lavina, è famiglia che nella storia di Vedeseta occupa a lungo un posto di rilievo.

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Adi vintisei del Mese di Decembre millesettecento e quatroElisabetta moglie di Fermo Quartironi del logo del Rezzetto havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucarestia, Oglio Santo, et anche la racomandatione dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera del Santo Natale, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 22 in circa.

Die 26 mensis Ianuarii 1705Obiit Infans filia Ioannis Maria Arigoni Lavinae et sepulta fuit in hac Parochiali die supradicta.

Adi quatordeci del mese di Febraro millesettecento cinquePietro figliolo di Ms Gio Ambrosiali Alberto del logo del Rezzetto essendo stato al servizio di Ms Vistallo Arigoni in Peghera per il spatio di tre mesi in circa, havendo riceputi tutti li Santissimi Sacramenti dal Reverendo Viceparocho di Peghera morse in detto logo di Peghera, et il giorno seguente non volendo io mai pregiudicar al mio Ius Parochiale andai in Peghera, et lo feci portar alla mia Cura di Vedeseta dove se gli diede sepoltura, et fu acompagnato da quel Reverendo Vicecurato con la Croce fino al Ponte di l’Enna al quale furono dati i suoi onorarii.404

Die 14 Februarii 1705Obiit Infans filius Domini Bonetti Locatelli Lavinae et sepultus fuit in hac Parochiali.

Adi vintitre del Mese di Febraro millesettecento e cinqueCarlo Arigoni Ruschetti della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputi tutti li Santissimi Sacramenti morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 28 in circa.

Ioannes Petrus Lucatellus Parochus Vedesetae[626]

Die 28 Februarii 1705Obiit Infans filia Bonetti Locatelli Lavinae et sepulta est in hac Parochiali Vedesetae.

Die 2 Martii 1705Obiit infans infra septenium filia Iacobi Locatelli Lavinae et sepulta est in hac Parochiali Videsetae.

Il primo d’Aprile millesettecento e cinqueSimone Arigoni della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale di Vedeseta essendo di anni 45 in circa.

Adi undeci del Mese d’Aprile millesettecento e cinqueVitale Arigoni della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale di Vedeseta essendo di anni 75 in circa.

Adi vinti Aprile millesettecento e cinqueGiovanni Arigoni di Giambello havendo in questa sua ultima infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale di Vedeseta essendo di anni 58 incirca.[627; 227]

Adi tre del Mese d’Ottobre millesettecento e cinqueAntonio Ballatti di Salguggia havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti morse il giorno sudetto, et il giorno seguente fu sepolto in questa Parochiale di Vedeseta essendo di anni 70 in circa.

Adi tre del Mese di Decembre millesettecento e cinque

404 Significativa la vicenda: dei costumi del tempo, forse; sicuramente del piglio di don Gio Pietro Locatelli che, pronto a ribadire i propri diritti di parroco, si presenta a Peghera per riportare “a casa” il suo parrocchiano morto! Il ponte dell’Enna citato è sicuramente quello noto come ponte dei Senesi o dei frati.

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Angela moglie di Gio Batta Quartironi del logo del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse il giorno sudetto et il giorno seguente fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo di anni 60 in circa.

Adi vintinove Decembre millesettecento e cinqueMargaritta figlia di Gio Bernardo Arigoni di Vedeseta essendosi confessata, et riceputo l’Oglio Santo e recomandatione dell’Anima morse il giorno sudetto et il giorno seguente fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni undeci in circa.

Die 12 Februarii 1706Obiit Infans infra septenium filius Spettabilis domini Petri Pauli Arigoni Vedesetae et sepultus est in hac Parochiali de more.

Adi sedeci di Febraro millesettecento e seiAugustino Paribelli del logo del Canto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse il giorno sudetto, et il seguente giorno fu sepolto in questa Parochiale di Vedeseta essendo di anni 68 in circa. [628]

Die 27 Februarii 1706Obiit Infans infra septenium filia quondam Simeonis Arigoni Lavinae et sepulta fuit in hac Parochiali.

Die 14 Martii 1706Obiit infans infra septenium filia Antonii Cattanei Lavinae et sepulta fuit in hac Parochiali.

Adi quindeci di Marzo millesettecento e seiBenedetto Locatelli detto Locone di Capassero havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo di anni 72 in circa.

Adi diecidotto di Marzo millesettecento e sei Lorenzo Tesa Scarpolino da Pedenos405 Comune di Bormio havendo riceputo li Santissimi Sacramenti della Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri nella Lavina, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale con l’intervento anche dell’Illustrissimo Sig. Curato d’Olda ex caritate essendo d’anni 30 in circa.

Die 16 Mensis Aprilis 1706Obiit Infans infra septenium filius D.ni Antonii Blasii de Locatellis Fachi, et sepultus est in hac Parochiali cum officio pro eius defunctis hac Missa cum Cantu.406

Adi vintinove del Mese di Maggio millesettecento e seiMaria moglie del Sig. Gio Arigoni di Giambello havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 68 in circa.[629; 228]

Adi trenta del mese di Ottobre millesettecento e seiLucia moglie di Ambrosio Christallo Quartironi del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo di anni 33 in circa.

Adi tredeci del Mese di Novembre millesettecento e sei

405 Pedenosso. Oggi risulta frazione del Comune di Valdidentro. Lo “scarpolino” è la forma dialettale per indicare il calzolaio. Il povero Lorenzo Tesa, venuto dalla profonda Valtellina a Vedeseta per esercitare quella professione non aveva però trovato molta fortuna se al suo funerale, con il parroco, partecipa, per carità, solo il curato di Olda.406 Officio dei defunti e messa cantata: quest’ultimo a sottolineare il decoro del casato, quello dei benestanti Locatelli Facchi, probabilmente gli antenati dei Locatelli “Tesorér”.

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Cattarina Domenica moglie del Sig. Gio Batta Arrigoni del logo di Giambello essendo amalata di parto morse li 11 del sudetto mese di Novembre, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni trentotto in circa.

Die 24 Mensis Februarii 1707Obiit Infans infra septenium filia Petri Ioseph Arigoni Avolasii et sepulta fuit in hac Parochiali.

Adi sette del Mese di Marzo millesettecento e setteGiovana moglie del quondam Agostino Paribelli del logo del Canto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Santa Madre Chiesa, et anche la racomandatione dell’Anima morse alle cinque del sudetto Mese, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 70 in circa.

Adi sedeci del Mese di Marzo millesettecento e setteGiovana moglie di Ms Carlo Mizeno Arigoni d’Avolasio havendo in questa sua ultima Infermità riceputi tutti li Santissimi Sacramenti della Santa Madre Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse il giorno sudetto, et il giorno seguente fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo di anni 80 in circa.[630]

Adi quindeci di Giugno millesettecento e setteAntonia vedova relitta quondam Pietro Locatelli delli Roncali essendo di anni settanta in circa, morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta in mia absenza dal Sig. Curato di Olda con l’intervento di cinque Sacerdoti.

Vidit in personali visitatione hac die 13 Septembris 1707B.us Columbus Canonicus Ordinarius Visitator

Io Baptista Fontana Cancellarius

Adi vintinove del Mese di Ottobre millesettecento e setteCarlo Mizzeno del logo d’Avolasio havendo in questa sua ultima Infermità riceputi tutti li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucarestia, Oglio santo, et ancho la Racomandatione dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale di Vedeseta essendo di anni 87 in circa.

Die 27 Mensis Martii 1708Obiit Infans infra septenium filia quondam Petri Santini Arigoni de Lavina et die supradicta fuit sepulta in hac Parochiali Videsetae.

Adi vinti di Aprile millesettecento, et ottoGio Antonio figlio di Pietro Maria Arigoni d’Avolasio havendo in questa sua ultima infermità riceputi tutti li Santissimi Sacramenti della Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo di anni 40 in circa.[631; 229]

Adi sette Giugno millesettecento, et ottoAntonio Francesco Arrigo Arrigoni di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et ancho la racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale con l’intervento di tutti li Reverendi Sacerdoti della Valle essendo di anni 57 in cerca.

Adi vintinove del Mese di Luglio millesettecento, et ottoLucia moglie di Ms Gio Locatelli detto Venturino del Suaggio havendo in questa sua ultima Infermità riceputo il Santissimo Sacramento della Penitenza, et anche dell’Eucharestia da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 43 in circa data in grazia.

Die 9 Septembris 1708

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Obiit Infans infra septenium filius Ioseph Christali Quartironi Rezzetti et sepultus est in hac Parochiali die supradicta.

Adi dodeci del Mese di Settembre millesettecento, et ottoPietro Christallo figlio di Ms Pietro Antonio Arrigoni d’Avolasio havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Santa Madre Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo di anni 45.

Adi 16 di Ottobre mille settecento et ottoGiorgio figlio di Ms Marco Arigoni d’Avolasio essendo infermo e muto sino dalla Natività morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo di anni quindeci.

Adi diecisette di Ottobre millesettecento, e ottoGiovanina Arigona della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Santa Madre Chiesa et ancho la racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo di anni 70 in circa.[632]

Adi sei Novembre 1708 in VedesetaCattarina moglie di Carlo Ambrosio Arrigoni di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Santa Madre Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 60 in circa.

Adi vintisette di Novembre millesettecento et ottoCarlo Antonio Arigoni figlio di Gio Bernardo di Vedeseta havendo in questa sua malatia riceputo li Santissimi Sacramenti della Santa Madre Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri di notte, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo di anni 28 in circa.

Adi otto del Mese di Decembre millesettecento, et ottoMaria Elisabetta moglie di Pietro Antonio Invernitio detto Sona del Rezetto morse questa notte havendo ricevuto tutti li Santissimi Sacramenti della Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato, et il giorno seguente fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 45 in circa.

Adi 14 Genaro 1709Obiit Infans infra septenium filia Bartolomei Locatelli delli Roncali et die supradicta sepulta fuit in hac Parochiali.

Adi sette di Marzo mille settecento e noveMaria moglie di Pietro Invernitio detto Sona del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Santa Chiesa da me Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 65 in circa.[633; 230]

Adi sedeci dl Mese di Marzo millesettecento e novePietro Antonio Paribelli della Lavina havendo in questa sua ultima infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo di anni 70.

Il primo di Maggio mille settecento e noveMaria moglie di Antonio Locattelli detto Brianza del Suaggio havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa morse il giorno sudetto et il giorno seguente fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 30 in circa.

Die 3 Maii 1709Obiit infans infra septenium filius Ioanni Mariae Iour Todesco et sepultus est in hac Parochiali.

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Adi vinti Luglio millesettecento e nove Anna Maria figlia di Antonio Varolo Boldes habitante in Avolasio havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Madre Chiesa morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo di anni 26 in circa.

Adi quindeci del mese di Settembre millesettecento, e noveChristofano Loccatelli da Capassero havendo in questa sua ultima infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Luccatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa mia Parochiale essendo d’anni 46.

Die 31 Octobris 1709Obiit Infans filius Antonii Arrigoni Polachi infra septenium et sepultus in hac Parochiali.

Die 18 Novembris 1709Obiit Infans infra septenium filius Antonii Locatelli Brianzae et sepultus est in hac Parochiali Vedesetae.

Adi 25 Febraro millesettecento e dieci 1710Antonio Invernitio della Lavina havendo riceputo tutti li Santissimi Sacramenti da me Curato di Vedeseta, morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolto in questa Parochiale essendo di anni 70 in circa.[634]

Adi quatordeci di Marzo millesettecento e dieci 1710Carlo Bernardo Arrigoni di Salguggia havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi sacramenti della Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo di anni 70 in circa.

Adi tre Maggio millesettecento e dieci 1710Petronilla moglie di Michaele Ballatti in questa sua ultima infermità havendo riceputo li Santissimi Sacramenti da me Curato di Vedeseta morse il giorno sudetto, et il giorno seguente fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 48 in circa.

Adi trentauno di Ottobre millesettecento e dieci 1710Pompeo Domenico Chierico figlio del Sig. Pietro Paulo Arrigoni Ruschetti havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Madre Chiesa da me Curato di Vedeseta morse tutto rassegnato nel Signore il giorno sudetto, et il giorno seguente, giorno di tutti li Santi gli fu data honorevol sepoltura in questa Parochiale di Vedeseta con l’intervento di tutti li Reverendi407 essendo d’anni 24 in circa.

Die 17 Novembris 1710Obiit Infans filia Antonii Arigoni Polachi et sepulta fuit in hac Parochiali.

Die 2? Novembris 1710Obiit Infans filia Antonii Arigoni quondam Antonii Gianbelli, et sepulta est ut supra.

Adi vintiquatro Novembre millesettecento e dieci 1710Gio Ambrosiali detto Alberto del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti et anche la racomandation dell’Anima da me Curato di Vedeseta morse, et fu sepolto in questa Parochiale essendo di anni 70 in circa.

Die 23 Decembris 1710Obiit Infans infra septenium filia quondam Ioannis Mariae Todesco et sepulta fuit.[635; 231]

Adi trenta di decembre millesettecento e dieci

407 Sacerdoti della Valle.

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Elisabetta Moglie del quondam Gio Maria Iour Todesco408 habitante in Vedeseta morse hieri havendo prima riceputo tutti li Santissimi sacramenti da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 29 in circa.

Die 4 Ianuarii 1711Obiit Infans infra septenium filia Bartolamei Locatelli Roncali, et sepulta fuit in hac Parochiali.

Adi sei di Febraro millesettecento et undeci 1711Giacomina Chiaveri moglie di Gio Quartironi del logo del Rezzetto havendo in questa sua ultima infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo di anni 25 in circa.

Adi quindeci di Febraro millesettecento et undeci 1711Petronilla Arrigoni d’Avolasio havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri sera, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo di anni 75 in circa.

Adi diecid’otto di Febraro millesettecento et undeci 1711Giuseppa fu moglie del quondam Antonio Invernitio della Lavina havendo riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Santa Chiesa da me Curato di Vedeseta morse, et fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 64 in circa.[636]

Die 27 Februarii 1711Obiit Infans infra septenium filius Caroli Ambrosii Arrigoni et sepultus fuit in hac Parochiali.

Adi dieci d’otto di Marzo millesettecento et undeciMaria relitta quondam Carlo Bernardo Arrigoni di Salguggia havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse il giorno sudetto, et il giorno seguente fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 58 incerca.

Adi diecinove di Marzo millesettecento et undeciMaria moglie di Pietro Antonio Arrigoni di Giambello havendo riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse il giorno sudetto, et il giorno seguente fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 21 in circa.

Die 26 Aprilis 1711Obiit Infans filia Caroli Baptistae de Locatellis Brianziae et sepulta fuit in hac Parochiali die supradicta cum esset infra septenium.

Adi vintitre di Maggio millesettecento et undeci 1711Antonia relitta finetta Locatella della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 70 in circa.[637]

Adi nove d’Agosto millesettecento, et undeci 1711Maria Cattarina relitta quondam Pietro Loccatelli del logo di Capassero havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Parocho morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 74 in cerca.

Adi vintisette di Settembre millesettecento et undeci 1711Maria Iustina moglie di Antonio Loccatelli detto Brianza del Suaggio havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 32 in circa.

408 Non si è trovata attestazione di morte e di funerale di Gio Maria Iour Todesco, dato qui e nella registrazione precedente, come “quondam”, cioè defunto e nell’atto di morte di un’altra figlia in data 3 maggio1709 come vivente.

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Il Primo di Novembre millesettecento, et undeci 1711Michele Angelo Loccatelli detto Facco di Vedeseta havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 50 in circa.

Adi diecisette di Decembre millesettecento, et undeci 1711Rocco Ambrosiali Alberto del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 72 in circa.

Adi sei di Genaro millesettecento e dodeci 1712Giacomina relitta quondam vitali Arigoni della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo di anni 60 in circa.[638]

Adi vintidue di Genaro millesettecento e dodeci 1712Pietro Maria Arrigoni detto Carnevale del logo di Avolasio havendo riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 70 in circa.

Adi vintisei di Aprile millesettecento e dodeci 1712Giacomina Arrigona moglie di Pasqual Loccatelli detto Curaza della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 42 in circa.

Adi vintidue Maggio millesettecento e dodeci 1712Filippo Quartironi del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto fusepolto in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 60 in circa.

Adi sei Agosto millesettecento e dodeci 1712Lucia moglie di Giacomo Quartironi del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Santa Madre Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 38 in circa.

Adi nove di Ottobre millesettecento e dodeci 1712Marsiglio Giuseppe Arrigoni figlio del Sig. Pietro Pauolo di Vedeseta havendo riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta in questa sua ultima infermità morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 40 in circa.

Die primo Novembris 1712Obiit Infans filia Bartol[ameo] Locatelli Roncali, et sepulta est in hac Parochiali.[639; 235]

Adi vintiquatro di Decembre millesettecento e dodeci 1712Maria Cattarina moglie del quondam Marco Arigoni di Avolasio havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 60 in circa.

Adi undeci di Genaro millesettecento et tredeci 1713Anna moglie di Domenico Locatelli delli Roncali havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni settanta in circa.

Adi dodeci di Genaro millesettecento e tredeci 1713

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La Sig.ra Elisabetta moglie del Sig. Bartolomeo Arrigoni detto Creanza di Vedeseta havendo in questa sua ultima infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto gli fu data honorevol sepoltura in questa Parochiale essendo d’anni 60 in circa.

Adi trentuno Genaro millesettecento e tredeci 1713Anna moglie di Gio Bernardo Arrigoni detto Rosso di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 65 in circa.

Adi vintiuno Febraro millesettecento e tredeci 1713Antonia moglie del quondam Bartolomeo Locatelli habitante nella Lavina havendo riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa in questa sua ultima Infermità da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 66 in circa.[640]

Adi vintiuno di Febraro millesettecento e tredeci 1713Lucia moglie del quondam Marco Antonio Guido409 habitante nella Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 65 in circa.

Adi nove di Marzo millesettecento e tredeci 1713Cattarina moglie di Michel Jouch Todesco habitante in Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 62 in circa.

Adi diecinove di Marzo millesettecento e tredeci 1713Elisabetta410 moglie di Antonio Arigoni quondam Vincenzo della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li santissimi Sacramenti della Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto gli fu data sepoltura in questa Parochiale essendo d’anni 56 in circa.

Adi vintiotto di Ottobre millesettecento e tredeci 1713Pauolo Mizeno de Arigoni d’Avolasio avendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli curato morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 56 in circa.

Die 17 Novembris 1713Obiit Infans infra septenium filius Petri Antonii Arigoni Gianbelo et sepultus est in hac Parochiali die supradicta.

Die 21 Novembris 1713Obiit Infans infra septenium filia Ioannis Arigoni Bertoldi de Lavina et sepulta est in hac Parochiali die supradicta.[641; 237]

Adi vintinove di Genaro millesettecento e quatordeci 1714Christal Quartironi di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 66 in circa.

Il primo di Ottobre millesettecento quatordeci 1714Antonio Invernitio del Cavallo havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 70 in circa.

409 Lettura incerta.410 Da dicembre a marzo muoiono 8 donne di fila e tutte attorno ai 60 anni!

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Die septima mensis 9mbris 1714 Vidit in sua personali Visitatione et subscripsitIoannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae

Vicarius Foraneus Tallegii Parochus Picini Cancellarius

Adi due di decembre millesettecento quatordeci 1714Maria Giacomina Arigona moglie di Pietro Giuseppe Arigoni Pedretto d’Avolasio havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo di anni 54 in circa.

Adi undeci di Decembre millesettecento quatordeci 1714Carlo Arrigo Arrigoni d’Avolasio havendo in questa sua ultima malatia riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 85 in circa.[642]

Die 21 Decembris 1714Obiit Infans infra septenium filius Ioannis Arigoni de Bertoldi Lavinae, et sepultus est in hac Parochiali.

Die 25 Februarii 1715Obiit Infans infra septenium filia Ioannis Quartironi Rezzetti, et sepulta est in hac Parochiali Vedesetae.

Die 21 Martii 1715Obiit Infans infra septenium filius Antonii Arigoni Gianbelli, et sepultus est in hac Parochiali Vedesetae.

Die 24 mensis Martii 1715Obiit Infans infra septenium filia Francisci Quartironi Vedesetae et sepulta est in hac Parochiali.

Adi diecinove di Maggio millesettecento e quindeci 1715Giovanna fu moglie del Sig. Pietro Antonio Arrigoni Ruschetti havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 58 in circa.

Die 14 Iunii 1715Obiit Infans infra septenium filius Marchi Arigoni Avolasii et sepultus in hac Parochiali.

Die 28 Iunii 1715Obiit Infans infra septenium filia Ioannis Baptistae Arigoni Gianbelli et sepulta est in hac Parochiali.

Die vigesima tertia Octobris 1715Vidit in personali Visitatione

Ioannes Antonius Lucatellis Parochus Oldae Vicarius ForaneusParochus Picini Cancellarius

[643]Adi otto di Novembre millesettecento quindeci 1715

Gasparo figlio del Sig. Bartolomeo Arigoni Creanza havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti per mano di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 19 in circa.

Adi sedeci di Novembre millesettecento e quindeci 1715Bartolomeo Arrigoni Creanza di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni sessantacinque dico 65 incirca.

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Adi due di Decembre millesettecento quindeci 1715Anna moglie di Antonio Arrigoni Pedretto d’Avolasio havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri di parto, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni trentatre in circa.

Die 29 Xbris 1715Obiit Infans infra septenium filia Caroli Arigoni Pedretti de loco Avolasii, et sepulta est in hac Parochiali die supradicto

Adi vintinove di Decembre millesettecento sedeci 1716411 Anna moglie di Giacomo Invernitio detto Maggiolo habitante in Vedeseta havendo prima riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa morse questa notte, et fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 64 in circa.[644]

Die 25 Februarii 1716Obiit Infans infra septenium filius Dominici Locatelli de Lavina, et sepultus fuit in hac Parochiali Vedesetae.

Die 21 Martii 1716Obiit Infans infra septenium filia Caroli Arrigoni Pedretti Avolasii, et sepulta est in hac Parochiali.

Adi nove di Maggio millesettecento e sedeci 1716Pietro Invernitio detto Sona del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 72 in circa.

Adi quindeci di Maggio millesettecento e sedeci 1716Il Molto Reverendo Sig. don Gio Batta Arrigoni Bertoldi della Lavina havendo in questa sua ultima infermità riceputi tutti li Santissimi Sacramenti della Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale di Vedeseta essendo di anni 51 in circa.412

Adi 22 di Maggio millesettecento e sedeci 1716Maria figlia di Gio Antonio Locatelli Venturini di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri notte, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 26 in circa.

Die 22 Mensis Octobris 1716Vidit in Personali Visitatione hac die supra 22 Mensis Octobris 1716

Ioannes Antonius Lucatellis Parochus OldaeVicarius Foraneus Vallis Tallegii

[645; 236]Adi primo di Genaro millesettecento dieci sette 1717

Cattarina moglie del quondam Antonio Quartironi del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa, et anche la Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri notte, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 70 in circa.

Adi sei di Genaro millesettecento diecisette 1717Maria Elisabetta Arigona detta Batistona del Suaggio havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa, et ancho la racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli

411 Ovviamente, 1715.412 Questo sacerdote non figura nell’elenco dei preti nativi di Vedeseta compilato nel Liber Chronicus della Parrocchia, che, anche alla luce dei tanti sacerdoto attestati in questo Registro, risulta parecchio lacunoso.

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Curato di Vedeseta morse hieri, et il sudetto giorno gli fu data sepoltura in questa Parochiale essendo d’anni 94 in circa.

Adi vintisette di Genaro millesettecento e diecisette 1717Elisabetta Arigona relitta quondam Christal Arigoni habitante in Salgugia havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 49 in circa.

Adi cinque di febraro millesettecento e diecisette 1717Pietro Antonio Arrigoni detto Pedretto d’Avolasio havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 77 in circa.[646]

Adi dieci di febraro millesettecento diecisette 1717Il Reverendo Sig. don Gio Francesco Aglandi413 del quondam Sig. Gio Andrea del loco di Taggia della Diocesi d’Albenga Capellano d’Avolasio havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse questa notte, et il giorno sudetto gli fu data honorevol sepoltura in questa Parochiale con l’intervento di tutti li reverendi della Valle essendo d’anni 60 in circa.

Adi vintinove di Marzo millesettecento dieci sette 1717Elisabetta Cattarina moglie di Christofano Locatelli di Capasser havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 24 in circa.

Die 17 Augusti 1717Obiit Infans infra septenium filius Caroli Antonii Arigoni Gianbelli et sepultus est in hac Parochiali.

Die 19 Septembris 1717Obiit Infans infra septenium filius Iacobi Locatelli habitans Salguggiae, et sepultus est in hac Parochiali.

12 Martii [1718]Obiit Infans infra septenium filius quondam Ioannis Baptistae Arigoni dicti Galinae Gianbelli et ?? ??

Vidit in Personali Visitatione hac die 28 Decembris 1718Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus

[647; 237]Adi sedeci di Marzo millesettecento dieciotto 1718

Lugretia fumoglie del quondam Antonio Locatelli Bagliardo habitante in Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 66 in circa.

Adi otto d’Agosto millesettecento dieciotto 1718Antonia moglie di Ms Marco Arigoni d’Avolasio havendo in questa sua ultima infermità riceputi li Santissimi sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto gli fudata sepoltura in questa Parochiale essendo d’anni 62 in circa.

Adi quatordeci d’Agosto millesettecento dieciotto 1718Lugretia Domenica figlia del quondam Sebastiano Quartironi del Rezzeto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 17 in circa.

Die supradicta 14 Augusti Obiit Infans infra septenium filius Antonii Arigoni.413 Dovrebbe essere Agliandi come a pag 442. Oggi Taggia non fa più parte della diocesi di Albenga ma di quella di Ventimiglia-Sanremo.

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Adi diecinove d’Agosto millesettecento dieciotto 1718Elisabetta moglie di Martino Arigoni d’Avolasio essendo cascata da un alta Rupe sotto alle case d’Avolasio morse di morte violente hieri matina, et il giorno seguente fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 39.

Adi vinticinque d’Agosto millesettecento dieciotto 1718Maria Domenica figlia di Antonio Rocco Arigoni essendosi confessata in questa sua infermità morse hieri, et oggi è stata sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni undeci dico 11.[648]

Adi vintisette Agosto mille settecento dieciotto 1718Carlo Arrigo figlio di Pietro Giuseppe Arigoni Pedretto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti, et anche la racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 33.

Adi due Settembre millesettecento dieciotto 1718Anna figlia di Ms Pietro Antonio Arrigoni detto Griso di Giambello havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Santa Chiesa, et anche la racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri matina, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 24.

Expresse Sacramenta administrata ponenda sunt, statusque defuncti num liber viduus an coniugatus fuerit. In Personali Visitatione die 14a 7bris 1718

Cornelianus Visit.414 Adi vinticinque di Settembre millesettecento dieciotto

Pauolo Arigoni di Giambello havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Sacramenti della Penitenza Eucharestia Oglio Santo, et anche la Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo nubile415 d’anni 23 in circa.

Adi trenta di Settembre millesettecento dieciotto 1718Maria figlia di Carlo Gio Invernitio detto Sona del Rezzetto havendo l’Infermità del mal caduco morse acidentalmente il giorno di hieri havendo anni 18 in circa fu sepolta in questa Parochiale.[649; 238]

Adi sei di Ottobre millesettecento dieciotto 1718Anna Cecilia moglie di Gio Arigoni di Giambello havendo riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza et Eucharestia da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse di parto et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 36 in circa.

Adi tre Novembre millesettecento dieciotto 1718Elisabetta relitta quondam Gio Ambrosiali Alberto del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza Eucharestia Oglio Santo, et anche la Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto gli fu data sepoltura in questa Parochiale essendo d’anni 75 in circa.

Adi quatro Novembre millesettecento dieciotto 1718Maria moglie di Domenico Invernitio detto Maggiolo habitante in Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza Eucharestia Oglio Santo, et anche la Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto gli fu data sepoltura in questa Parochiale essendo d’anni 25 in circa.

Il primo di Decembre millesettecento dieciottoCarlo Arigoni del logo d’Avolasio essendo gionto da Roma amalato morse inaspetatamente il giorno di hieri li 30 Novembre, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo nubile

414 Il visitatore chiede che vengano specificati i Sacramenti amministrati ai moribondi e chiede anche che sia riportata la loro condizione civile, se liberi, vedovi o coniugati.415 Ovviamente, celibe! Ma il parroco Gio Pietro continuerà a usare quel termine anche per i maschi.

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d’anni 22 in circa.[650]

Adi cinque di decembre millesettecento dieciotto 1718Concordia Quartirona relitta quondam Christallo di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputi tutti li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucarestia Oglio Santo, et anche la Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse questa notte, et il giorno sudetto gli fu data sepoltura in questa Parochiale essendo d’anni 75 in circa.

Adi tredeci di Decembre millesettecento dieciotto 1718Maria moglie del Sig. Alberto Arigoni Ruschetto della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della penitenza, Eucharestia Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri di notte, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 22 in circa.

Adi trentuno di Decembre millesettecento dieciotto 1718Rocco Quartironi del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, et Eucharestia da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 89.

Adi sedeci di Genaro millesettecento diecinove 1719Anna Manzona habitante in Avolasio havendo ricevuto li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa in questa sua ultima Infermità morse hieri et il giorno sudetto fu sepolta essendo d’anni 70.[651; 239]

Adi undeci Febraro millesettecento diecinove 1719

Il Sig. Pietro Antonio Arrigoni Ruschetti havendo riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, et Eucharestia Oglio Santo, et anche la Racomandation dell’Anima in questa sua ultima Infermità da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse questa notte, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 70 in circa.

Adi vintisei di Maggio millesettecento diecinove 1719Carlo Ambrosio Arigoni di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza Eucharestia Oglio Santo, et anche la racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 88 in circa.

Adi vintiotto di Maggio millesettecento diecinove 1719Lucia Arigona Bertolda del logo d’Avolasio havendo in questa sua ultima infermità riceputo il Santissimo Sacramento della Penitenza morse questa notte inaspetatamente et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni settanta in circa. 70.

Adi quatro di settembre millesettecento diecinove 1719Antonio Locatelli detto Loccone del quondam Christofano del logo di Capasser havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse questa notte, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni vintidue in circa nubile.[652]

Adi undeci d’Ottobre millesettecento dieci nove 1719Antonio Vincenzo Arigon Bertoldo della Lavina havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza Eucharestia Oglio Santo, et anche la Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 69 in circa.

Adi diecinove di Novembre millesettecento diecinove 1719

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Cattarina figlia di Ms Rocco Locatelli da Capasser havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza Eucharestia Oglio Santo, et la racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 24 in circa.

Vidit in Personali Visitatione hac die 11 Decembris 1719Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Vallis Tallegii

Adi quindeci di Decembre millesettecento diecinove 1719Ambrosio Christallo Quartironi habitante in Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza et Eucharestia morse questa notte, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 55 in circa.

Adi quindeci di Genaro millesettecento e vinti 1720Fermo Quartironi del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 43 in circa.[653; 240]

Adi dieci di Febraro millesettecento e vinti 1720Elisabetta Arigona Feranda havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, et Oglio Santo, et anche la Racomandatione del Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri notte, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 68.

Il primo di Marzo millesettecento e vinti 1720Carlo Locatelli detto Bona del Suaggio havendo in questa sua ultima malatia riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandation del Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 70 in circa.

Adi dieci di Aprile millesettecento vinti 1720Elisabetta Arigona detta Batistona del Suaggio havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti di Penitenza, Eucharestia Oglio Santo et anche la racomandation del Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 46 in circa.

Adi tre di Luglio millesettecento e vinti 1720Maria Loccatella Facca giovane nubile havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et ancho la racomandation del Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri sera et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 22 in circa.[654]

Adi sette di Ottobre millesettecento e vinti 1720Antonio Bellaviti quondam Bernardo del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 55 in circa.

Vidit in personali VisitationeHac die 21 Octobris 1721

Ioannes Antonius Luccatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Vallis Talleggii

Adi undeci di decembre millesettecento e vinti 1720Il Sig. Giorgio Arigoni Ruschetti Nodaro, et Cancelliere havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Oglio Santo et Racomandation dell’Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 62 in circa.

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Adi trentuno di Decembre mille settecento e vinti 1720Angelica moglie di Gio Andrea Brianza de Locatelli del Suaggio havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et anche la Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Luccatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 77 in circa.[655; 241]

Adi cinque di Genaro millesettecento e vintiuno 1721Gio Venturino Locatelli di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et anche la racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 58.

Adi vintidue di Genaro millesettecento e vintiuno 1721La Si. Elisabetta Arigona Ruschetta della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto gli fu data onorevol Sepoltura essendo stata ?? della dotrina Christiana essendo d’anni 75 in circa.

Die vigesima nona mensis Ianuarii 1721Obiit Infans filia Antonii Mariae Locatelli Venturinii infra septenium et sepulta fuit in hac Parochiali die supradicta.

Adi tre di Febraro millesettecento e vintiuno 1721Elisabetta fu moglie del quondam Giacomo Ballati di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation del Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 80 in circa.

Die 3 Februarii 1721Obiit Infans infra septenium filius Bernardi Beretta e habitante al Canto nelli Molini et sepultus est in hac Parochiali.

Adi quatro di Febraro millesettecento e vintiuno 1721Lucia moglie di Bernardo Baretta habitante nelli Molini del Canto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza Eucharestia, Oglio Santo da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 40.[656]

Adi quatordeci di Febraro millesettecento e vintiuno 1721Giorgio de Giorgi offitiale416 di questa Communità havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et anche la Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Luccatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 80 in circa.

Adi quatro di Marzo millesettecento vintiuno 1721Francesco Mizeno del logo d’Avolasio havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 60 in circa.

Adi tredeci di Marzo millesettecento e vintiuno 1721Petronilla fu Moglie del quondam Pietro Antonio Arigon Pedretto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 81 in circa.

416 Sbirro? aiuto cancelliere? Altro?

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Die 5 Iunii 1721Obiit Infans infra septenium filius domini Ioannis Arigoni Ruschetti Lavinae et sepultus est in hac Parochiali cum tribus Sacerdotibus.

Adi sette di Giugno millesettecento vintiunoVidala Marcellina moglie di Giacomo Ballati di Vedeseta havendo in questa sua ultima infermità riceputi li Santissimi Sacramenti dell’Eucharestia, Penitenza, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima dal Sig. Curato d’Olda in mia absenza a Milano per la causa de Bertoldi,417 morse hieri et il giorno seguente fu sepolta con otto sacerdoti essendo di anni 60 in circa.[657; 242]

Adi sei Settembre millesettecento vintiunoMaria Giorgia de Arigoni di Vedeseta relitta quondam Giorgio havendo in questa sua ultima Infermità senile riceputi li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri sera, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 82 in circa.

Vidit in Personali Visitatione hac die 20 Octobris 1721Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae

Vicarius Foraneus Vallis Tallegii

Die undecima Mensis Martii 1722Obiit infans infra septenium filia domini Petri Quartironi loci Rezzetti, et sepulta fuit in hac Parochiali die supradicta.

Adi dodeci di Marzo millesettecento vintidue 1722Giacomo Invernitio detto Maggiolo habitante in Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et ancho la Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni settantacinque in circa.

Die 18 Martii 1722Obiit Infans infra septenium filius domini Antonio Arrighi Arigoni Vedesetae et sepultus est in hac Parochiali die supradicta.

Adi vintitre di Marzo millesettecento vintidue 1722Maria Quartirona fu moglie del quondam Filippo Quartironi del logo del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 79.[658]

Adi vintisette di Maggio millesettecento vintidue 1722Francesco figlio di Gio Locatelli Venturino del Suaggio havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et anche la Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo amogliato d’anni quaranta in circa.

Adi otto Giugno millesettecento vintidue 1722Elisabetta fu moglie del quondam Benedetto Locatelli detto Locone del Capasser havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et anche la Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 67 in circa.

Adi vintiotto di Giugno millesettecento vintidue 1722

417 Non ci è arrivato nulla di questa questione attraverso le carte dell’Archivio parrocchiale.

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Maria fu moglie del quondam Marco Arigoni Batistone del Suaggio havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 64 in circa.

Die 30 Iunii 1722Obiit Infans infra septenium filia Antonii Invernitii de Rezzetto, et sepulta fuit in hac Parochiali.

Die 3 Iulii 1722Obiit Infans filius Pasqualini Locatelli Corazae de Lavina, et sepultus fuit in hac Parochiali cum esset infra septenium.

Die 5 Iulii 1722Obiit Infans infra septenium filius Antonii Locatelli Venturini de Suaggio et sepultus fuit in hac Parochiali.[659; 243]

Die 26 Octobris 1722Vidit in Personali Visitatione et recognovit hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus

Die 6 Februarii 1723Obiit Infans filius Francisci Locatelli fachi et sepultus…

Adi vintisette Febraro millesettecento vintitre 1723Domenico Loccatelli delli Roncali viduo d’età d’anni settantotto in circa havendo in questa sua ultima Infermità riceputo il Sacramento della Penitenza, Oglio Santo Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale.

Adi due di Maggio millesettecento, et vintitre 1723Marta moglie di Ms. Bonetto Locatelli della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, il primo di Maggio sudetto, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 68 in circa.

Adi dodeci di Giugno millesettecento vintitre 1723Antonio Locatelli detto Boldes habitante in Avolasio havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera et il giorno sudetto fu sepolto essendo d’anni 70 in circa.[660]

Adi due Agosto millesettecento vintitre 1723Antonio Rocco figlio del quondam N del logo di Storo Pieve di Condi418 Diocesi di Trento essendo questa notte passata cascato a caso da un Baladore419 delle case del Sig. Giorgio nella Lavina restò morto subito, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale di Vedeseta faceva l’arte di Rasegotto,420 et era giovine nubile d’anni 34 in circa.

Die 5 7bris 1723Obiit Infans infra septenium filius Antonii Invernitii de Rezetto, et sepultus est in hac Parochiali.

Die 6 7bris 1723Obiit Infans filius Dominici Locatelli Venturini Lavinae et sepultus est in hac Parochiali.

418 Condi è oggi Condino e Storo si trova nella parte sud-occidentale (ai confini con la Lombardia) della provincia autonoma di Trento.419 Ballatoio.420 Potrebbe stare, genericamente, per boscaiolo ma con il termine ‘rasgott’ si tendeva a indicare colui che segava i tronchi per ricavarne tavole: un lavoro che, con le macchine ancora al di là da venire, richiedeva maestria.

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Adi sei di Settembre millesettecento vintitre 1723Maria Anna relitta quondam Sig. Antonio Francesco Arrigo Arrigoni di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et anche la Racomandatione dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 60 in circa.[661; 244]

Adi vintidue di Settembre millesettecento vintitre 1723Lucia relitta quondam Antonio Locatelli detto Boldes habitante in Avolasio a caso essendo cascata da una Rupe in Bordeselli restò subito morta, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 70.

Die 31 Octobris 1723Obiit Infans filius Ambrosii Arigoni infra septenium, et sepultus est in hac Parochiali.

Die 3 Novembris 1723Vidit in Visitatione Personali

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus

Adi vintisette di Febraro millesettecento vintiquatro 1724Giacomina relitta quondam Carlo Locatelli Venturino detto Bona del Suaggio havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 70 in circa.

Die 13 Apriliis 1724Obiit Infans infra septenium filius Petro Mariae Invernitii de loco Rezzetti,

et sepultus est in hac Parochiali.

Die 26 Apriliis 1724Obiit Infans infra septenium filius domini Ioannis Locatelli Facchi,

et sepultus est in hac Parochiali die supradicta.

Die 14 Maii 1724Obiit alter filius infra septenium supradicti Ioannis Locatelli Facchi

Et sepultus est in hac Parochiali coram Populo die supradicta

Die 29 Iunii 1724Obiit filia infra septenium Antonii Brianzae Suaggi421

[662]Adi cinque di Luglio millesettecento vintiquatro 1724

Ms Francesco Locatelli Venturino del logo del Suaggio havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et anche la Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale come al suo Testamento, et era di anni 96 in circa.

Adi otto Ottobre millesettecento vintiquatro 1724Marco Bellaviti del Rezzetto havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Estrema Ontione, et ancho la Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri notte, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 73 in circa.

Adi quatordeci di ottobre millesettecento vintiquatro 1724

421 Non è la prima sequenza – e non sarà l’ultima – di piccoli morti, di cui due della stessa famiglia di Giovanni Locatelli Facco. La mortalità perinatale e infantile è stata per secoli terribile.

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Maria Lucia fu moglie di Pietro Loccatelli della Lavina havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et anche la Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri matina, il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 36.[663; 245]

Adi diecisete di Ottobre millesettecento vintiquatro 1724Giovanni Maria Invernitio nubile del quondam Antonio della Lavina havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Oglio Santo dal Reverendo Sig. Curato di Peghera essendo andato ad habitar in Peghera per qualche mese et havendo anche fatto il suo testamento nel quale haveva eletta la sua sepoltura in Vedeseta, morse hieri in Peghera, et il giorno sudetto fu portato in Vedeseta dopo alcune controversie et fu anche sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 31 in circa.

Die 3 Novembris 1724Vidit in Personali Visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus OldaeVicarius Foraneus Vallis Tallegii

Adi tredeci di Novembre millesettecento vintiquatro 1724Antonio Maria Locatelli Venturino havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti delle Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri matina et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo di anni 65 in circa.

Adi dieciotto di Novembre millesettecento vintiquatro 1724Santino Arigoni Feranda della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 58 in circa.[664]

Adi vinti di Febraro millesettecento vinticinque 1725Giacomina Locatelli detta Lucia del Cavallo havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 56.

Adi cinque Marzo millesettecento vinticinque 1725Elisabetta Loccatella detta Popona sempre nubile essendosi confessata, et comunicata la Domenica passata morse d’un accidente hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 78 in circa.

Adi quatordeci di Marzo millesettecento vinticinque 1725Maria Antonia Ambrosiali Alberta sempre nubile del logo del Rezzetto havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 72 in circa.[665; 246]

Adi sedeci di Maggio millesettecento vinticinque 1725Il Sig. Pietro Paolo Arrigoni Ruschetti di Vedeseta havendo in questa sua ultima infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandatione dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale, essendo d’anni 80 in circa.

Adi trenta di Giugno millesettecento vinticinque 1725Alberto Ballatti figlio di Giacomo di Vedeseta essendosi confessato, et ancho riceputo l’Oglio Santo, et racomandatione dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et oggi fu sepolto essendo d’anni 12.

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Adi sei d’Agosto millesettecento vinticinque 1725Giovan Maria Prevolini figlio di Carlo Antonio del logo di Aveglio422 Comun di Cerano Parochia di S. Quirico, e S. Tomaso Val d’Intelvi Diocese di Como restò morto hieri sera di morte violenta nel Cimiterio di S. Bartolomeo nostra Chiesa anticha Parochiale di Vedeseta, et il giorno sudetto gli furono celebrati i suoi funerali in detta Chiesa, et fu anche sepolto nel detto Cimiterio423 essendo d’età d’anni 26 in circa, et nubile.

Adi cinque di Ottobre millesettecento vinticinque 1725Giacomina relitta quondam Pietro Santino Arigoni detto Chiapel della Lavina havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti da me Curato di Vedeseta morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 68 in circa.[666]

Adi otto Ottobre millesettecento vinticinque 1725Raffaele Arrigoni quondam Gabriele della Cura di S. Bernardino424 di Valimagna distretto di Bergamo restò morto hieri di morte violenta havendogli però io data prima l’Assoluzione havendo dato segno di dimandata Confessione, et data anche la Racomandatione dell’Anima fu sepolto in questa Parochiale con 6 Sacerdoti essendo d’anni 50 in circa.

Die 10 Octobris 1725Obiit Infans infra septenium filius Petri Arigoni habitans al Canto,

et sepultus est in hac Parochiali.

Adi quatordeci di Novembre millesettecento vinticinque 1725Flora figlia di Pietro Paulo Arrigoni Ruschetti della Lavina essendo nubile in età di anni 30 in circa patendo di mal caduco essendosi però confessata, et comunicata la domenica prima del mese morse hieri di accidente, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale.

Vidit in Personali Visitatione hac die 29 NovembrisIoannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus

Adi dieci di Genaro millesettecento vinti sei 1726Il Sig. Prospero Ilario Arigoni Canale di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale con tutti li Reverendi425 essendo d’anni 82.[667; 247]

Adi sedeci di Genaro millesettecento vintisei 1726Antonia figlia del quondam Antonio Invernitio della Lavina che fu sempre serva nubile in casa del Sig. Antonio Arrigo Arigoni di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 60 in circa.

Adi otto di Febraro millesettecento vintisei 1726Giovanni Arrigo Arrigoni di Vedeseta morse hieri d’un incidente essendosi però solo il giorno della Purificazione della Beata Vergine confessato, e comunicato et ancho nell’istesso accidente havendogli data la racomandation dell’Anima, et assoluzione, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo di anni 80 in circa.

422 Aveglio è, oggi, Veglio, frazione del Comune di Caerano d’Intelvi. 423 E’ la prima volta, nelle registrazioni del parroco Gio Pietro, che viene effettuata una sepoltura nel vecchio cimitero di San Bartolomeo, cosa che più avanti si verificherà con più frequenza. Resta misteriosa la presenza e la morte – ammazzato? - di questo Giovan Maria Prevolini di notte a San Bartolomeo.424 Cepino, frazione di S. Omobono.425 Compare solo di tanto in tanto, la presenza, più o meno totale come in questo caso, dei sacerdoti ai funerali. Essendo un costume ampiamente praticato e documentato nel secolo precedente (vedi “Registro dei sacramenti di Vedeseta, 1635-1698)” ci si chiede se sia intervenuta qualche disposizione a moderare il fenomeno o se sia il parroco a registrare solo saltuariamente queste presenze.

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Adi vintidue di Febraro millesettecento vintisei 1726Cattarina fu moglie del quondam Carlo Egidio Quartironi detta Bona del Suaggio essendo in età di anni 90 morse hieri d’un accidente essendosi però confessata e comunicata Domenica scorsa, et in altra malatia riceputo l’Oglio Santo, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale.

Adi sei d’Aprile millesettecento vintisei 1726Maria Antonia Locatella nubile della Lavina havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse essendo d’anni 62 e fu sepolta in questa Parochiale.[668]

Adi tredeci d’Aprile millesettecento vintisei 1726Maria Giovana fu moglie del quondam Sig. Prospero Arigoni Canale di Vedeseta, havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri matina, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 70 in circa.

Adi quatordeci di Giugno millesettecento vinti sei 1726Maria Margaritta fu moglie di Ms Fermo Arigoni di Salguggia doppo esser venuta del Stato di Milano è stata alla Chiesa a confessarsi e comunicarsi e poi e cascata in una malatia di basezza di cervello, et havendo riceputo l’Oglio Santo, et la racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri giorno di S. Antonio et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 38.

Adi sedeci di Giugno millesettecento vintisei 1726La Sig.ra Maria fu moglie del Sig. Giorgio Arrigoni Ruschetti della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 65 in circa.[669; 248]

Adi vintisei di Giugno millesettecento vintisei 1726Gio Batta Quartironi del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 92.

Adi vintinove di Giugno millesettecento vintisei 1726Cattarina moglie di Ms Rocco Invernitio detto Sona del Rezzetto, havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 80.

Adi undeci di Luglio millesettecento vintisei 1726Fermo Mizeno d’Avolasio havendo in questa sua ultima infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et anche la racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 80 in circa.

Adi dodeci di Luglio millesettecento vintisei 1726Maria Giacomina fu moglie di Marco Arigoni Vidal della Lavina essendosi confessata, et no potendosi comunicare per il vomito essendosi però confessata e comunicata la prima Domenica del mese morse di parto, et il giorno seguente fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 38 in circa.[670]

Il Primo d’Agosto millesettecento vintisei 1726Cattarina moglie di Carlo Antonio Mizeno d’Avolasio havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima da me P. Gio

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Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse questa notte, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 36 in circa.

Vidit in Personali Visitatione hac die 30 Octobris 1726Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Talleggii

Adi nove di Novembre mille settecento vintisei 1726Maria Iustina Arigona moglie di Carlo Antonio Arigone Canale di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et anche la Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse l’altra sera di notte, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 38.

Die 31 Decembris 1726Obiit Infans infra septenium [filius] Ambrosii Arigoni Lavinae et sepultus est…426

Die 28 Ianuarii 1727Obiit Infans infra septenium [filius] Petri Dominici Locatelli Roncali

et sepultus est…

Adi quatro di Febraro millesettecento vintisette 1727Maria fu moglie di Antonio Invernitio detto Sona del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della S. Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 35 in circa.[671; 249]

Adi tre di Marzo millesettecento vintisette 1727Angelo Invernitio figlio del quondam Antonio del Cavallo havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse il giorno sudetto, et il giorno seguente fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 34.

Adi sette d’Aprile millesettecento vintisette 1727Il Sig. Bartolameo Arrigone Bertoldi della Lavina morse l’altra notte di morte repentina essendosi però confessato e comunicato la festa di S. Giuseppe a S. Bartolomeo, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 70.

Adi due di Giugno millesettecento vintisette 1727Fermo Arigoni di Salguggia havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri matina, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 50 in circa.

Die 8 Novembris 1727Vidit in Personali Visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus[672]

Adi vintisette di novembre millesettecento vintisette 1727Cattarina moglie del quondam Marco Bellaviti del Rezzetto havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale con tutti li Reverendi della Valle essendo di anni 73 in circa.

Adi vintiuno di Gienaro millesettecento vintiotto 1727Maria Giovana moglie di Ms Gio Antonio Locatelli Facco essendosi confessata e communicata Domenica et havendo riceputo la Racomandatione dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri di mal di parto, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 37 in circa.426 In totale ben 15 morti nel corso del 1726.

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Adi otto di Febraro millesettecento vintiotto 1728Domenica moglie del quondam Pietro Iauch Todesco habitante in Vedeseta essendosi però confessata e comunicata solo pochi giorni avanti cascò di seno427 come fatua et il giorno sudetto morse et fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 48 in circa.

Adi vinti Aprile millesettecento vintiotto 1728Elisabetta fu moglie del quondam Simon Bertoldi de Arigoni della Lavina, havendo in questa sua ultima infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio santo, e racomandation dell’Anima morse hieri matina, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 60.[673; 256]

Il primo di Giugno millesettecento vintiotto 1728Maria Giacomina moglie di Gio Antonio Locatelli Curazza della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo e reccomandatione dell’Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 25 in circa.

Adi dodeci di Luglio millesettecento vintiotto 1728Carlo Francesco figlio di Antonio Rocco Arigon Pedrett d’Avolas morse hieri di morte violente et il giorno sudetto fu sepolto essendo di anni 18.

Adi sedeci di Agosto millesettecento vintiotto 1728Gio Batta Arigoni d’Avolas essendosi confessato e comunicato solo l’altro hieri in Avolasio da me P. Gio Pietro Lucatelli morse hieri improvvisamente essendogli rotto una vena et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 38 incirca.

Adi dieciotto di Agosto millesettecento vintiotto 1728Elisabetta figlia di Antonio Arigon di Salguggia havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta essendo d’anni 17 in circa.[674]

Il primo di Decembre millesettecento vintiotto 1728Giovan Andrea Brianza de Locatelli del logo del Suaggio havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato, morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo di anni 84 in circa.

Die 29 Decembris 1728Vidit in Personali Visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus

Adi dieci di Febraro millesettecento vinti nove 1729Antonio Invernitio detto Sona del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Oglio Santo, et Racomandatione dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale di Vedeseta essendo viduo d’età d’anni 50 in circa.

Adi dieciotto Febraro millesettecento vintinove 1729Maria fu moglie di Antonio Arigoni di Salguggia havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima da me Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 60.[675; 251]

Il primo di Marzo millesettecento vintinove 1729Margaritta fu moglie del quondam Antonio Quartironi del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima da

427 Leggi “senno”. Ischemia cerebrale?

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me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 70 in circa.

Adi vinticinque di Marzo millesettecento vintinove 1729Gasparo Bartolameo Arrigoni di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto della Santissima Annunciata fu sepolto in questa Parochiale con tutto il Clero e Predica essendo d’anni trentasei.

Adi vintisette di Marzo millesettecento vintinove 1729Anna relitta quondam Carlo Quartironi del logo del Rezzo428 havendo riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 58 in circa.

Adi 14 Marzo 1729Giacomina figlia di Francesco Locatelli Venturino Bona essendosi confessata et havendo riceputol’Oglio Santo, Racomandation dell’Anima morse et fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 12 in circa.[676]

Die 2 Iunii 1729Obiit Infans infra septenium filia domini Gaspari Arigoni Vedesetae,

et sepulta est in hac Parochiali.

Adi sette di Giugno millesettecento vintinove 1729Cattarina fu moglie di Antonio Arigoni Polacco di Giambello essendosi confessata, et comunicata et havendo ricevuto anche l’Oglio Santo, et racomandation dell’Anima dopo longa Infermità morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 62 in circa.

Die 27 Iunii 1729Obiit Infans infra septenium filia domini Antonii Arighi Arigonii Vedesetae et sepulta est in hac Parochiali.

Adi nove di Agosto millesettecento vintinove 1729Maria Antonia fu moglie di Martino Arigoni di Salguggia havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 35.

Die 22 Novembris 1729Vidit in Personali Visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus OldaeVicarius Foraneus Vallis Tallegii

Adi vinti di Decembre millesettecento vintinove 1729Maria Petronilla fu moglie del quondam Pietro Arigoni della Lavina havendo riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 27.[677; 252]

Adi 8 Martii 1730Obiit Infans filius Ioannis Francisci Locatelli Facchi Vedesetae

et sepultus est in hac Parochiali infra septenium.

Adi dodeci di Marzo millesettecento e trenta 1730Pietro Antonio Arigoni detto Griso di Giambello havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima da me P. Gio

428 Voleva scrivere “Rezzetto”.

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Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 88 in circa.

Adi vinti d’Aprile millesettecento e trenta 1730Antonio Invernitio della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 49.

Adi due di maggio millesettecento e trenta 1730Martino Arigoni di Giambello havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 75 in circa.

Adi 29 di Maggio millesettecento e trenta 1730Maria Angela fu moglie di Simone Arrigoni della Lavina havendo riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, e Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 25 in circa.[678]

Adi dodeci di Luglio millesettecento e trenta 1730Maria figlia del quondam Pietro Locatelli della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa morse hieri sera et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 80 incirca essendo sempre stata nubile senza alcun matrimonio.

Vidit in personali Visitatione hac die 26 mensis Octobris 1730Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Tallegii

Die 10 Ianuarii 1731Obiit Infans infra septenium filius Santi Quartironi Rezzetti et sepultus est in hac ecclesia.

Adi dodeci Febraro millesettecento trentuno 1731Francesco figlio di Pietro Arigon Pedretto d’Avolasio morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale havendo però prima riceputi li Santissimi Sacramenti della penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima essendo nubile d’anni 22 in circa.

Adi cinque di Marzo millesettecento trentuno 1731Maria Madalena moglie di Gio Quartironi del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta con tutti li Reverendi della Valle et P. Predicatore, essendo d’anni 40.[679; 253]

Adi quatordeci d’Aprile millesettecento e trentuno 1731Maria Elisabetta moglie di Pietro Antonio Invernitio detto Sona del Rezzetto havendo in questa sua longa infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandatione dell’Anima morse questa notte, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 50 in circa.

Vidit in personali Visitatione die 6 Iulii 1731Felix De Abdua Visitator

Carolus Zeminola Parochus Pub. Not. Curiae Archiepiscopalis Et Visitationis Cancellarius

Adi vintiuno di Luglio millesettecento trentuno 1731Antonio figlio di Giacomo Quartironi del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse questa notte, et il medemo giorno fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 25 in circa nubile.

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Die 12 Augusti 1731Obiit Infans filius domini Pasini Anselmi Arigoni Ruschetti infra septenium

Et sepultus est in hac Parochiali die supradicta.

Adi tredeci d’Agosto millesettecento trentuno 1731Rocco Invernitio detto Sona del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo e racomandation dell’Anima morse hieri et fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 82 in circa.[680]

Adi vintitre d’Agosto millesettecento trentuno 1731Rocco figlio di Antonio Arigon di Salguggia havendo in questa sua longa Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo amogliato di anni 34 incirca.

Adi ventotto di Decembre millesettecento trentuno 1731Maria Madalena Pasinetti moglie del sig. Gio Arrigo Arrigoni di Vedeseta429 havendo riceputi li Santissimi sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta con tutto il Clero essendo d’anni 77.

Il primo d’aprile millesettecento trentadue 1732Maria moglie di Gio Francesco Arigoni detto Polacco di Gianbello havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et la Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 50 in circa.

Adi cinque Aprile millesettecento trentadue 1732Obiit Infans nuper natus, a me Parochus Vedesetae domi baptizatus in casu necessitatis filius domini Luci Arigoni Vedesetae et sepultus fuit in hac Parochiali die dicta.[681; 254]

Adi vintinove di Novembre millesettecento trentadue 1732Lucia Arigona moglie di Francesco Locatelli Facco di Vedeseta essendosi confessata e comunicata la Domenica, amalata di parto doppo d’haver hauto la Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse ben disposta, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale con l’intervento li Reverendi Sacerdoti essendo di anni 32 in circa.

Die prima Decembris 1732Vidit in Personali visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Vallis Tallegii

Adi primo Agosto millesettecento trentatre430

Carlo Antonio figlio del quondam Sig. Gasparo Arigoni di Vedeseta e della Sig.ra Angelica Combia morse hieri et gli fu raccomandata l’Anima e confessato essendo di anni sette e mezzo in circa et fu sepolto in questa Parochiale die supradicta.

Adi trenta Novembre millesettecento trentatre 1733Il Sig. Francesco Arigoni Ruschetti di Vedeseta havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro

429 Forse è la stessa Maddalena Arrigoni Pasinetti ricordata in un cartiglio con scritta latina del quadro di S. Rocco, Sebastiano e Defendente, del 1716, proveniente dalla vecchia chiesa di S. Antonio e posto sulla destra del presbiterio della chiesa attuale. La scritta ("Voto Communitatis, defendit communitatem") sembrerebbe echeggiare un ringraziamento della comunità ai Santi in questione, in seguito a un voto, forse per uno scampato pericolo di peste. Maddalena Arrigoni Pasinetti, donatrice "per devozione" del quadro, forse era zia, o sorella anziana, del parroco Gio Pietro, moglie di Gio Battista Arrigoni Arrighi, l’edificatore, nel 1718, con le fortune fatte a Roma, dell’Oratorio dedicato a San Giovanni Battista.430 Nel 1733 compaiono soltanto questa e la successiva registrazione.

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Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale con l’intervento di tutto il Clero di Talleggio essendo di anni 55 in circa.

Die primo Decembris 1733 Vidit in Personali VisitationeIoannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus

[682]

Adi quatro Gienaro millesettecento trentatre431 1734Antonia moglie di Pietro Mizen d’Avolasio havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, racomandatione dell’Anima morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 70.

Adi vintisette Gienaro millesettecento trenta quatro 1734Lucia moglie di Carlo Arigoni del Cortivo d’Avolas havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, Racomandatione dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse l’altro hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni cinquanta incirca.

Adi vintinove di Gienaro millesettecento trentaquatro 1734Santina moglie di Ms Antonio Arigoni di Gianbello havendo riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, Racomandation dell’Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni cinquantacinque in circa.

Adi tredeci di Marzo millesettecento trentaquatro 1734Maria moglie di Antonio Pedretto Arigoni detto Moro432 d’Avolas havendo nella sua longa malatia riceputo li Santissimi Sacramenti morse essendo cascata dal letto come dissero, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni cinquanta in circa.

Die 6 Aprilis 1734Obiit Infans filius D.i Ioannis Francisci Loccatelli Fachi Vedesetae, et sepultus fuit in hac Parochiali cum esset infra septenium natus 21 Martii eiusdem anni.[683; 255]

Adi dieci d’Aprile millesettecento trentaquatro 1734Lucia Rosa figlia di Carlo Batta Arigoni di Vedeseta essendo sempre stata inferma, et essendosi confessata morse hieri et oggi fu sepolta essendo d’anni 14 in circa.

16 Maii 1734Obiit Infans infra septenium filius Domini Arigoni Giambelli, et sepultus fuit in hac Parochiali.

Adi cinque di Luglio millesettecento trentaquatro 1734Domenico Locatelli detto Berlugino della Lavina havendo nella sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 44 in circa.

Adi otto Agosto millesettecento trentaquatro 1734Malgaritta moglie di Antonio Paribelli della Sella havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, racomandation dell’Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 65 in circa.

Adi diecinove Agosto millesettecento trentaquatro 1734Antonio Paribelli della Sella essendosi confessato e comunicato il giorno della Beata Vergine morse repentinamente, et il giorno seguente fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 78 in circa.

431 Errore, prontamente corretto con il numero!432 Forse sta qui la spiegazione del toponimo “Teggia del Moro”, uno dei vecchi edifici rurali – diventati residenziali qualche decennio fa – sulla strada per Avolasio.

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Adi vintiuno d’Agosto millesettecento trentaquatro 1734Ambrosio Arigoni detto Chianpone della Lavina havendo riceputi tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa morse hieri et fu oggi sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 55 in circa.[684]

Die 13 Septembris 1734Obiit filia annorum octo filia Petri Maria Invernitii dictus Sona Rezzetti, et sepulta fuit in hac Parochiali.

Adi quatro di Decembre millesettecento trentaquatro 1734M.a433 Maria relitta quondam Michel Angelo Locatelli Facco di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et anche la Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale con l’intervento di tutto il Clero di questo Vicariato di Taleggio essendo d’anni 74.

Die 5 Decembris 1734Vidit in Personali Visitatione hac die 5 Decembris 1734

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Vallis Tallegii

Adi quatro Aprile millesettecento trentacinque 1735Cattarina moglie del quondam Simeone Arigoni di Salgugia havendo in questa sua ultima infermità riceputi li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa dal Reverendo don Carlo Facco Capellano di mio ordine morse hieri et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale d’anni 75.

Adi quindeci di Giugno millesettecento trentacinque 1735Giuseppe figlio del quondam Antonio Locatelli Venturino del Suaggio sposo di Maria Arigona essendosi confessato e comunicato Domenica infra octavam Corporis Domini a caso cascò da una rupe, et fu trovato morto nell’acqua dell’Enna vicino alla Valle di Casera, et fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 21 incirca.[685; 256]

Adi quatro di Giugno millesettecento trentacinque 1735Maria Locatella Bagliarda habitante in Vedeseta havendo riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’età d’anni 45 in circa ad hunc nubile.

Adi primo Ottobre millesettecento trentacinque 1735 Carlo Locatelli Venturino di Vedeseta essendo cascato da un arbore si confessò con buona disposizione essendo sempre frequente a ricever li Santissimi Sacramenti morse hieri notte, et il sudetto giorno fu sepolto in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 45.

Adi vintiquatro Ottobre millesettecento trentacinque 1735Christofano Locatelli di Vedeseta mio servitore essendo cascato da una sua noce434 a Capasser sin li 3 Ottobre, sopravisse sin hieri sera, et havendo in questo tempo riceputo tutti li Santissimi Sacramenti, del Eucharestia, Penitenza, oglio Santo e Racomandation dell’Anima et fatto il suo testamento morse, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 45 in circa.

Die 16 Januarii 1736Vidit in Personali Visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Vallis Tallegii

Adi dodeci di Marzo millesettecento trentasei 1736

433 Madonna. Il titolo, quasi mai usato da don Gio Pietro, sottolinea il ruolo sociale – confermato dal numero dei sacerdoti presenti alle esequie - della defunta, moglie di Michel Angelo della importante famiglia dei Locatelli Facchi, nel 1700 probabilmente i gestori/tesorieri delle entrate pubbliche.434 Nel solo 1735 tre incidenti mortali: due da caduta da alberi e una da caduta da una rupe.

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Teresia moglie del Sig. Lucio Arigoni di Vedeseta havendo riceputi tutti li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, oglio Santo, racomandation dell’Anima morse hieri con grande bona disposizione e pazienza in questa sua longa malatia et oggi fu sepolta in questa Parochiale con tutto il Clero et li Padri di S. Bartolomeo435 essendo d’anni 38 e ha fatto il suo testamento.[686]

Adi vintidue di Marzo millesettecento trentasei 1736 Maria figlia di Bernardo Baretta di Valdimagna habitante al Molino del Canto essendo fori di senno come matta fu ritrovata annegata nel fiume di l’Enna nel principio della Sariola436 del Molino del ponte di l’Enna di raggione del Sig. Angelo Salvioni et fu visitata dal Vicario437 di Sottochiesa, et fu portata al Molino del Canto, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 32 in circa.

Adi tredeci di Aprile millesettecento trentasei 1736Ambrosio Mizeno d’Avolasio havendo in questa sua ultima infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et Racomandation dell’Anima morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolto in questa Parochiale di Vedeseta d’età d’anni 64 et fatto il suo testamento.

Adi tre di Maggio millesettecento trentasei 1736Carlo figlio di Francesco Locatelli detto Bona del Suaggio havendo in questa sua longa, et ultima malatia riceputo li Santissimi Sacramenti dell’Eucharestia, Penitenza, Oglio Santo, Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 26 in circa.

Adi diecinove Maggio millesettecento trentasei 1736 Il Sig. Giorgio Arrigoni Ruschetti della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandatione dell’Anima morse hieri seta, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale di Vedeseta havendo fatto il suo testamento, et essendo d’età d’anni 70 in circa.

Ioannes Petrus Lucatellus Parochus Vedesetae[687; 257]

Adi undeci di Luglio millesettecento trentasei 1736Pietro Antonio Invernitio detto Sona del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia Oglio Santo, racomandation dell’Anima morse hieri matina, et il sudetto giorno fu sepolto in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 64 in circa.

Die 4 Septembris 1736Obiit Infans infra septenium filius Ambrosii Arigoni Pedretti Avolasii,

et sepultus fuit in hac Parochiali.

Adi otto di Settembre millesettecento trentasei 1736

435 E’ la prima volta che vengono chiaramente citati i “padri di San Bartolomeo”. Il Liber Chronicus della parrocchia di Vedeseta alle pagine 137-138, ricorda piuttosto ampiamente che dal 1730 in avanti, il parroco Locatelli, valendosi di elemosine, di molte risorse sue e anche dell’intervento comunale provvide a ingrandire e ad arricchire la chiesa di San Bartolomeo, ad erigere il campanile e ad ingrandire “la casa ad uso ospizio” con “n. 7 stanze per comodo dei predicatori quaresimali, e dei padri missionari”. Sicuramente attorno a quegli anni prende più forza la presenza “missionaria” a San Bartolomeo ma già nel 1682, con il parroco Alberto Milesi, era stato “istituito un fondo-cassa per l’annua quaresimale predicazione di tre giorni alla settimana in essa chiesa di S. Bartolomeo” (pag.135). Sempre secondo il Chronicon in quegli anni il parroco titolare “eleggeva di suo piacere e aggradimento tanto sia dei sacerdoti regolari che secolari come gli tornava bene, e per lo più erano alternativamente i Cappuccini di Pescarenico, e i Francescani di Castello sopra Lecco” pag. 103.436 “Sariola”, “Sarriola” o “Serriöla” è termine dialettale che sta ad indicare una condotta d’acqua, con alveo per lo più frutto di scavo artificiale. Si dice anche di canale naturale il cui letto sia di dimensioni ridotte e profondamente inciso. La “serriöla del Ponte”, ancora oggi in parte leggibile, portava l’acqua dell’Enna, che correva evidentemente in un letto di quota superiore all’attuale, al mulino, ma anche follo (“qual Torrente somministra l’acqua all’edificio del follo menzionato per le mezzelane”, dice Giuseppe Locatelli al paragrafo 179 dei Cenni) dei Salvioni, il cui fabbricato, trasformato in stalla e oggi piuttosto messo male, per chi scende dal Cornalè/Misterolo, è ancora visibile dislocato sotto il livello della strada sterrata non lontano dal ponte dei Senesi.437 Vicario civile, ovviamente.

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Lucia moglie di Mastro Rocco Locatelli da Capasser havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et anche la racomandation dell’Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 75.

Adi dieci d’Ottobre millesettecento trentasei 1736Giacomina figlia di Carlo Batta Locatelli Brianza del logo del Suaggio ritrovandosi a Sottochiesa in casa di Angelo Salvioni Bora438 caschò della gotta e ritornata in sentimento fu confessata dal Sig. Curato di Sottochiesa, et hi[e]ri morse, et il sudetto giorno fu trasportata in Vedeseta, et gli furono fatti li suoi funerali, et il suo settimo con l’intervento anche del detto Sig. Curato di Sottochiesa havendo havuto la sua quarta Parochialis439 iuxta consuetudinem.[688]

Adi tredeci d’Ottobre millesettecento trentasei 1736Andrea Arnoldi di Peghera habitante de loco et foco al Canto di raggione del Sig. Lorenzo Antonio Lucatelli Pasinetti440 havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima morse hieri sera, et il sudetto giorno fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni settanta in circa.

Adi quatordeci d’Ottobre millesettecento trentasei 1736Maria moglie di Pietro Antonio Locatelli detto Popone della Lavina morse hieri matina di un accidente essendosi confessata e comunicata Domenica prima d’Ottobre, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta con l’intervento di tutti li Reverendi della Valle di Talleggio essendo d’anni 68 in circa.

Die 16 Octobris 1736Vidit in Personali Visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Vallis Tallegii

Adi ventuno di Decembre millesettecento trentasei 1736Cattarina moglie del quondam Christofano Locatelli da Capasser havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 70 in circa.[689; 258]

Adi vintitre di Febraro millesettecento trentasette 1737Angela moglie di Martino Arigoni da Capasser havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima morse hieri sera et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 38 in circa.

Adi vintisei di Febraro millesettecento trentasette 1737Giuseppe Christallo Quartironi del Rezzetto havendo riceputi li Santissimi sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandatione dell’Anima in questa sua ultima infermità da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolto in questa Parochiale con l’intervento di tutto il Clero di Tallegio essendo d’anni 68.

Adi due di Marzo millesettecento trentasette 1737Giovanni Arrigo Arrigone figlio del Sig. Lucio di Vedeseta havendo in questa sua ultima infermità li Santissimi Sacramenti dell’Eucharestia, della Penitenza, Oglio Santo da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 21.

Adi tre Marzo millesettecento trentasette 1737

438 Apparentemente, un soprannome non elogiativo, stando ancora oggi il termine a significare persona grossolana, di modi e, ancor più, di testa.439 Il diritto ecclesiastico viene rigorosamente osservato!440 Come sottolineato in una nota iniziale i Pasinetti oltre ad avere notevoli proprietà nel Comune di Taleggio, terra di San Marco, in particolare tra Olda e San Bartolomeo, ne hanno altrettante e forse di più in Comune di Vedeseta.

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Cattarina moglie relitta del quondam Carlo Antonio Arigoni olim di Prato Caraveglio havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta essendo d’anni 70 in circa.[690]

Adi cinque di Marzo millesettecento trentasette 1737Lucia figlia del Sig. Lucio Arrigoni di Vedeseta essendosi ben confessata morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo di anni undeci in circa.

Adi dieciotto di Marzo millesettecento trentasette 1737Maria moglie di Agostino Locatelli Bagliardo habitante in Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et Racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta, morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 42 in circa.

Die 18 Martii 1737 Obiit Infans infra septenium filius domini Caroli Antonii Arigoni Canali,

et sepultus fuit in hac Parochiali Vedesetae

adi vintitre di Marzo millesettecento trentasetteGiovana moglie del quondam Giuseppe Christallo Quartirone del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia Oglio Santo et Racomandation dell’Anima morse hieri et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta con tutto il Clero di Talleggio essendo di anni 55 in circa.

Adi cinque d’Aprile millesettecento trentasette 1737Pietro Antonio Arigoni di Gianbello havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa dal Reverendo Capellano per ordine di me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolto essendo d’anni 60 in circa.[691; 259]

Adi quindeci d’Aprile millesettecento trentasette 1737La Sig.ra Apolonia Arigona moglie del quondam Sig. Pietro Paolo Arigoni Ruschetti della Lavina havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima morse hieri Domenica delle Palme, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta con l’intervento di tutto il Clero e P. Predicatore di S. Bartolomeo essendo di anni 68 in circa.

Adi vintuno di Maggio millesettecento trentasette 1737Giuseppa moglie di Domenico Beretta habitante al Molino sotto la Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 34.

Adi 29 Maggio 1737Pietro figlio di Pietro Arigoni di Vedeseta essendo d’età d’anni 10 morse,

essendosi confessato et fu sepolto…

Adi diecinove di Giugno millesettecento trentasette 1737Antonio Arigone di Giambello havendo in questa sua ultima infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandatione dell’Anima morse hieri et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 65 incirca.[692]

Adi quatro di Luglio millesettecento trentasette 1737Antonio Locatelli detto Popone della Lavina havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale con tutto il Clero essendo di anni 77 in circa.

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Adi vintisei di Luglio millesettecento trentasette 1737 Gio Francesco Arigoni detto Galina di Giambello cascò hieri da una ceresa vicino a casa sua et restò morto de facto441 essendosi però confessato le feste antecedenti e comunicato, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale con tutto il Clero di Talleggio, et fatto il suo settimo essendo d’anni trentatre.

Die 9 Octobris 1737Vidit in Personali Visitatione hac die supradicta

Ioannes Antonius Lucatellus Parochus Oldae Vicarius Foraneus Vallis Tallegii

Adi otto Novembre millesettecento trentasette 1737Angela fu moglie del quondam Ambrosio Arigoni della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et la racomandation dell’Anima morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 52 in circa.

Adi dodeci di Novembre millesettecento trentasette 1737Cattarina Locatella Venturina relitta quondam Gio Venturino della Valle442 di Vedeseta havendo in questa sua ultima infermità riceputi li Santissimi Sacramenti Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo racomandation dell’Anima morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 70.[693; 260]

Adi dieci di Decembre millesettecento trentasette 1737443

Angela fu moglie del quondam Martino Arigoni di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima morse hieri sera, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 75 in circa.

Adi vintiotto di Giugno millesettecento trentotto 1738Giovanni Arigoni Bertoldi della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, Racomandation dell’Anima morse hieri matina et questa matina fu sepolto in questa Parochiale con dieci Sacerdoti essendo d’anni 73 in circa.

Adi diecioto 18 Luglio millesettecento trentotto 1738Sebastiano Invernitio della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato di Vedeseta morse hieri notte et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 75 in circa.

Adi vintisette d’Agosto millesettecento trentotto 1738Rocco Locatelli detto Loccone da Capasser havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti dell’Eucharestia, Penitenza, Oglio Santo et racomandation d’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo444 morse hieri et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 80.

Adi cinque di Marzo millesettecento trentanove 1739Elisabetta fu moglie del quondam Sig. Gio Batta Arigoni Galina di Giambello havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo Racomandation dell’Anima morse hieri sera et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale con tutti li Reverendi et P. Predicatore essendo d’anni 70 in circa.[694]

Adi primo Aprile millesettecento trentanove 1739

441 Sul colpo.442 Non si sa dare alcuna indicazione circa la possibile collocazione di questo toponimo, che ricorre qui e almeno un’altra volta (10-5-1769).443 Sono ben 18 i morti del 1737 con una concentrazione particolare nei primi mesi dell’anno: sei nel solo marzo. In compenso nel 1738 ci saranno soltanto 3 decessi.444 In proposito vedi nota relativa a pag. [136].

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Antonio Ambrosiale Alberto del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, Racomandation dell’Anima morse hieri notte, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 68 incirca.

Adi nove di Aprile millesettecento trentanove 1739Elisabetta figlia di Carlo Batta Arigoni detto Batistone di Vedeseta havendo in questa sua continua Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, racomandation dell’Anima morse hieri et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 20 in circa.

Adi dodeci d’Aprile millesettecento trentanove 1739Anna Maria fu moglie del quondam Gio Arigoni detto Bertoldo della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et racomandation dell’Anima morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 64 in circa.

Adi vintiquatro d’Agosto millesettecento trentanove 1739Maria moglie del quondam Andrea Arnoldi de Codazzi habitante al Canto havendo riceputi li Santissimi Sacramenti Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, Racomandation dell’Anima morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 68.[695; 261]

Adi cinque Settembre millesettecento trentanove 1739Anna Maria figlia di Gio Arigoni Pedrett d’Avolas, essendo d’anni 9 morse essendosi confessata fu sepolta in questa Parochiale.

Adi dieci Novembre millesettecento trentanove 1739Lucia fu moglie del quondam Paolo Arigoni Mizeno d’Avolasio havendo riceputi tutti li Santissimi Sacramenti della Chiesa Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et racomandation dell’Anima morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 72.

Adi undeci Novembre millesettecento trentanove 1739Antonio Arrigoni detto Polacco di Giambello havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti Penitenza, Eucharestia, oglio Santo, racomandation dell’Anima è morto questa notte et il sudetto giorno fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 88 in circa.

Die 6 Februarii 1740Obiit Infans infra septenium filia domini Pasini Arigoni Lavinae

et sepulta fuit in hac Parochiali die supradicto

Adi vintisette di Febraro millesettecento quaranta 1740Giovana figlia nubile del quondam Benedetto Loccatelli detto Loccone havendo riceputi li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato morse hieri matina et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 40 in circa.[696]

Adi cinque Marzo millesettecento quaranta 1740Maria Cattarina figlia del quondam Gio Invernitio del logo del Cavallo moglie di Francesco Cattaneo della Cura di S. Giovanni Bianco, essendo stata a Bergamo longo tempo absente dal marito finalmente venne al Cavallo in casa di sua madre, dove è stata amalata per sei mesi in circa, et doppo haver riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale, essendo d’anni 26 incirca.

Adi otto Marzo millesettecento quaranta 1740Angela moglie del quondam Martino Arigone di Giambello havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni ottantadue in cerca 82.

Adi vinticinque di Giugno millesettecento quaranta 1740

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Iustina figlia di Francesco Locatelli Venturino detto Bona del Suaggio havendo riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo e racomandation dell’Anima morse hieri et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo nubile d’anni 20.

Adi vintisette di Giugno millesettecento quaranta 1740Maria Locatella Brianza del Suaggio havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima morse hieri et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 50 ma non maritata.[697; 262]

Adi 31 Luglio 1740 dico trentuno Luglio1740Pietro Locatelli quondam Domenico delli Roncali havendo in questa sua ultima infermità riceputi li Santissimi Sacramenti Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandatione dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo di Vedeseta morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni cinquanta in circa.

Adi tre Agosto millesettecento quaranta 1740Angela moglie di Giuseppe Locatelli della Lavina havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, racomandation dell’Anima morse la sera del primo d’Agosto li 2 fu sepolta in questa Parochiale con 8 Reverendi et il Curato e Chierico, 6 torchie 36 candele et li 3 Agosto fu celebrato il suo settimo con il medemo numero e cera.445

Adi diecinove d’Agosto millesettecento quaranta 1740Giacomina moglie di Antonio Maria Arrigo Arrigoni di Vedeseta havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato Vicario Foraneo morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 55.

Adi vintiuno d’Agosto millesettecento quaranta 1740Carlo figlio del quondam Gio Batta Arigoni Galina d’Avolasio essendo stato infermo in letto come pazzo finalmente havendo riceputo l’Oglio Santo, et racomandatione dell’Anima morse hieri sera, et il sudetto giorno fu sepolto in questa Parochiale essendo in età di 30 anni in circa. [698]

Adi diecinove di Ottobre millesettecento quaranta 1740Giovana moglie d’Antonio Maria Arigone detto Bernardone di Salguggia havendo in questa sua ultima Infermità riceputi tutti li Sacramenti di Santa Chiesa Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima morse hieri et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 50 in circa.

Adi vinti di Novembre millesettecento quaranta 1740Anna Maria figlia di Carlo Batta Arigone di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et racomandatione dell’Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo nubile d’anni 17.

Adi tre di Gienaro millesettecento quarantuno 1741Malgaritta relitta quondam Gio Maria Arigon Vidale della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima morse hieri et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 65 in circa.

Adi vinti di Febraro millesettecento quarantuno

445 Ritorna il costume, registrato frequentemente negli atti del secolo prima, del funerale solenne con la presenza di tanti sacerdoti e di abbondante illuminazione (candele e torce avevano, ciascuna, un costo preciso…), seguito dall’ufficio funebre “di settima” a qualche giorno di distanza che poteva avere altrettanta e forse più solennità. Angela Locatelli è, probabilmente, la nonna di Giuseppe Locatelli che ci ha lasciato il prezioso manoscritto Cenni ed osservazioni sulla vallata di Taleggio, edito nel 2007.

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Maria moglie di Antonio Arigoni del Cortivo d’Avolas havendo riceputo il Santo Giubileo446 morse hieri matina et il sudetto giorna fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 55.

Die 4 Martii 1741Obiit Infans infra septenium filius domini Pasini Arigoni Ruschetti

et sepultus est in hac Parochiali.

Adi sei di Marzo millesettecento quarantuno 1741Antonia moglie di Bartolomeo Locatelli delli Roncali essendosi confessata Domenica morse et fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 60 in circa.

Die 11 Martii [1741]Obiit Infans filia Dominici Beretta Molinari447

[699; 263]Adi otto Marzo millesettecento quarantuno 1741

Carlo Batta Locatelli Brianza havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 62.

Die 18 Martii [1741]Obiit Infans Bonetti Locatelli et sepulta fuit.

Il primo d’Aprile millesettecento quarantuno 1741Michele Ballatti Secrestano havendo in questa sua ultima Infermità riceputi tutti li Santissimi Sacramenti della Santa Chiesa morse hieri Venerdì Santo et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo in età d’anni 80 in circa.

Adi vintitre d’Aprile millesettecento quarantuno 1741Maria Tarsia moglie di Carlo Domenico Arigone Pedretto d’Avolasio havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandatione dell’Anima morse hieri matina, et il sudetto giorno gli fu data sepoltura in questa Parochiale essendo d’anni 66 in circa.

Adi vintuno di Giugno millesettecento quarantuno 1741Cattarina figlia del quondam Apolinar Locatelli Brianza essendo sempre visiuta Inferma senza abilità, né cognizione del bene nè del male morse il giorno e fusepolta in questa Parochiale essendo di anni nove.

Adi sei di Luglio millesettecento quarantuno 1741Antonia figlia di domino Gio Antonio Locatelli Facco di Vedeseta essendosi confessata e comunicata Domenica gli sopragionse un accidente che perse la parola havendo però riceputo l’Oglio Santo e racomandatione dell’Anima morse hieri matina, et oggi fu sepolta con tutti li Reverendi in età di 18 anni nubile.[700]

Die 30 Iulii 1741Obiit Infans baptizatus domi filius domini Pasini Arigoni Lavinae

et sepultus est in hac Parochiali.

Adi nove d’Agosto millesettecento quarantuno 1741Rosa Bartolamea fu moglie del quondam Antonio Vitali Arigone d’Avolasio doppo longa malatia havendo riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et la racomandation dell’Anima morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 58 in circa.

Adi quindeci d’Agosto millesettecento quarantuno 1741

446 Indulgenza plenaria. Il giubileo era una ricorrenza cinquantennale festeggiata dal popolo ebraico. Nella Chiesa cattolica, indulgenza plenaria concessa dal Pontefice, in origine ogni cinquant’anni, poi ogni venticinque o in occasioni straordinarie, e subordinata al pellegrinaggio a Roma o a un santuario.447 Da intendersi non come cognome ma come professione: molinaro, cioè addetto al mulino, mugnaio.

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Il Sig. Gio Benedetto Arigone Ruschetto Vicario di questa Comunità di Vedeseta, et Priore della Dotrina Christiana havendo in questa sua longa, et ultima Infermità riceputi tutti li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandatione dell’Anima morse hieri a mezzogiorno, et il giorno sudetto Solennità della Santissima Vergine Assunta in Cielo fu sepolto in questa Parochiale di Vedeseta con l’intervento di tutto il Clero di Talleggio, essendo in età di anni 67.

Die 29 Augusti 1741Obiit Infans filius quondam Antonii Rochi Arigoni Pedretti Avolasii,

et sepultus est in hac Parochiali Vedesetae.

Adi dieci d’Ottobre millesettecento quarantuno 1741Giacomo Antonio Arigone detto Chiapello della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa, et Racomandation dell’Anima dal Reverendo don Teodoro Stefano Arigoni Ruschetto Capellano della Lavina morse hieri a mezzo giorno, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 21.[701; 264]

Adi vintiquatro Novembre millesettecento quarantuno 1741Maria Bona fu moglie del quondam Carlo Batta Locatelli Brianza del Suaggio havendo in questa sua lunga malatia riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et la racomandation dell’Anima morse hieri matina, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 60 in circa.

Adi diecisette di Decembre millesettecento quarantuno 1741Elisabetta Quartirona moglie di Pasqual Locatelli detto Curaza della Lavina havendo in questa sua longa infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima morse hieri sera et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 55 in circa.

Adi vintisette di decembre millesettecento quarantuno 1741Maria figlia del Sig. Carlo Arigoni Canale essendosi confessata, et riceputo l’Oglio Santo, racomandation dell’Anima morse et fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni undeci.

Adi dieciotto Gienaro millesettecento quarantadue 1742Cattarina moglie del quondam Michel Ballatti di Vedeseta havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucarestia, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima morse hieri giorno di S. Antonio et fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 63 in circa ha lasciato lire 400 per l’Anima sua, et lire 100 a S. Bartolomeo se si venderà la casa indebitata.448

Adi sedeci Aprile millesettecento quarantadue 1742Antonio figlio di Marcho Arigone del Cortivo d’Avolasio havendo in questa sua ultima infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale con 8 Reverendi essendo in età d’anni 62 in circa.[702]

Adi vintisette d’Aprile millesettecento quarantadue 1742Giacomo Locatelli detto Berlugino d’Avolasio venendo da Milano amalato si confessò dal Sig. Capellano di Maggio e poi gionto in Avolasio a cavallo449 gli fu data dal Reverendo Capellano la racomandation dell’Anima et morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 58 in circa.

Adi quatro di Giugno millesettecento quarantadue 1742Maria Elisabetta figlia del quondam Fermo Arigone di Salguggia havendo riceputi li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa in questa sua malatia morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo nubile in età d’anni 21.

448 Non è chiarissima la clausola del lascito testamentario a favore di S. Bartolomeo da parte di Caterina, probabilmente la vedova del sacrestano Michele Ballati, morto nel 1741.449 Un dettaglio importante sul modo di muoversi al tempo in cui il sistema viario era fatto da un reticolo di sentieri e di mulattiere.

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Adi diecisette di Giugno millesettecento quarantadue 1742Andrea figlio di Christofano Arnoldi de Codazzi habitante al Canto essendo fatuo, et patendo il mal caduco ogni giorno, morse hieri et fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 14 in circa.

Adi vintisei di Giugno millesettecento quarantadue 1742Cattarina moglie di Giacomo Quartirone del Rezzetto havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et racomandation dell’Anima morse hieri sera et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo in età d’anni 60 in circa.

Adi otto d’Agosto millesettecento quarantadue 1742 Giovanni Locatelli Venturino del Suaggio essendosi confessato e comunicato Domenica ritrovandosi alla costodia del suo bestiame di dentro della Valle di Bordeseglio a caso cascò sotto alla strada, et restò morto affato; fatta la visita fu portato a casa sua la sera, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale con tutti li Reverendi essendo d’anni 80 in circa. [703; 265]

Adi diecinove di Novembre millesettecento quarantadue 1742Cattarina Locatella detta Luna del Cavallo havendo in questa sua ultima infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandation dell’Anima morse hieri non essendo stata maritata, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 60 in circa.

Adi vintisette di Decembre millesettecento quarantadue 1742Pietro Arigon Mizen havendo riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et racomandation dell’Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 82 in circa.

Adi quatro Genaro millesettecento quarantatre 1743Maria moglie di Carlo Domenico Locatelli detto Brianza del Suaggio essendosi confesata l’altro giorno appresso di me Curato di Vedeseta morse di parto hieri notte havendo partorito un figlio maschio quale doppo batezzato in casa morse avanti che morisse la madre et fu sepolto hieri sera et la madre fu sepolta il giorno sudetto essendo d’anni 26.

Adi otto di Genaro millesettecento quarantatre 1743Giacomina Arigona moglie di Giuseppe Manzone di Morterone habitante nella Lavina havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et racomandation dell’Anima morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 27 in circa.[704]

Adi nove di Genaro millesettecento quarantatre 1743Pasqualina moglie di Antonio Locatelli delli Roncali essendosi confessata e comunicata queste feste di Natale et anche hieri dal Reverendo Capellano morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 68 incirca.

Adi undeci di Genaro millesettecento quarantatre 1743Pietro Giuseppe Arigone detto Pedretto d’Avolasio havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et racomandation dell’Anima morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 80 in circa.

Adi dodeci di Genaro millesettecento quarantatre 1743Elisabetta moglie del quondam Ambrosio Arigon Mizeno d’Avolasio havendo in questa sua ultima infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et racomandation dell’Anima morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 60 in circa.

Adi vintitre di Genaro450 millesettecento quarantatre 1743450 Ben 7 morti nel solo mese di gennaio 1743.

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Iustina moglie di Giovan Arigon di Salgugia havendo riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio santo, et Racomandation dell’Anima morse hieri et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 19 in circa.[705; 266]

Adi quatordeci di Marzo millesettecento quarantatre 1743Elisabetta moglie di Domenico Invernitio detto Maggiolo habitante in Vedeseta havendo in questa sua ultima infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 60 in circa.

Adi quatro di Maggio millesettecento quarantatre 1743Carlo Rebuzzino Bergamino della Cura di Picino ritrovandosi al Rezzetto in questa prohibitione di passi451 per sospetti s’amalò, et havendo riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo e racomandation dell’Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 60 in circa havendone però anche prima partecipato al Sig. Curato di Picino per ogni convenienza iuxta solito con suo consenso come alla sua lettera.

Adi otto Maggio millesettecento quarantatre 1743Il Sig. Alberto Arigoni Ruschetti della Lavina [havendo] in questa sua longa infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima, morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 60.

Adi 6 Ottobre 1743Morse un Bergamino in Prato Caraveglio detto il Rasegetto della Cura di Picino essendosiperò prima confessato e poi fu consegnato alli confini al Sig. Curato di Picino con la solita recognitione. [706]

Adi vintiquatro Novembre millesettecento quarantatre 1743Maria Antonia fu moglie del quondam Santino Arigone Feranda della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et racomandation dell’Anima et il giorno sudetto sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 66 in circa et il giorno seguente si fece il suo settimo.

Adi due di Genaro millesettecento quarantaquatro 1744Maria fu moglie di Giuseppe Invernitio del Cavallo essendosi Confessata e Comunicata la Domenica morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 48 in circa.

Adi dieciotto di Genaro millesettecento quarantaquattro 1744Pietro Giacomo Locatelli detto Loccone da Capassero havendo in questa sua ultima infermità riceputo il Sacramento della Penitenza, Oglio Santo havendo una disesa452 nelle fauci non potendosi comunicare morse hieri notte di S. Antonio et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 45.

Adi vintidue di Genaro millesettecento quarantaquatro 1744Giuseppe Bianchi offitiale che serviva la comunità di Sottochiesa e la comunità di Vedeseta per il suo servitio di sbirro fu ritrovato morto di morte violenta453 vicino alla Valle del Canto et con il consenso anche del Sig. Curato di Sottochiesa fatta prima la visita dalla giustitia fu portato a Vedeseta et fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 46 in circa.[707; 267]

Adi quindeci Aprile millesettecento quarantaquatro 1744451 Il riferimento potrebbe essere a uno dei tanti episodi di "chiusura delle frontiere", con proibizione di rapporti tra le due parti, non infrequenti in tempi di pestilenze ricorrenti e di rischi di guerra. Anche in Valtaleggio, nei punti di comunicazione principali tra i due Stati (vedi zona Ponte dell'Enna, ad es., ma anche altrove) ogni tanto sono comparsi i "rastelli", dei simbolici sbarramenti, fatti da porticine leggere vigilati alla bell'e meglio e non così impossibili da aggirare!. 452 ???453 Si tratta chiaramente di un omicidio. E' meritevole di sottolineatura il fatto che, pur appartenendo a due Stati diversi spesso in frizione tra di loro, e nonostante le note rivalità storiche, i due Comuni si avvalgano di uno stesso "offitiale" per i compiti di polizia locale. Un anticipato esempio di cooperazione "transfrontaliera"!

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Maria Giovana fu moglie del quondam Fermo Quartirone del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et anche la racomandation dell’Anima morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 60 in circa.

Il primo di Giugno millesettecento quarantaquatro 1744Marco Arigone detto Vidal della Lavina havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo e racomandation dell’Anima morse hieri et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 72.

Adi quatro Agosto millesettecento quarantaquatro 1744Maria Martina figlia di Pietro Arigon di Vedeseta che fu moglie di Francesco Maria figlio del quondam Lorenzo Bolis di Coeggia454 della Cura di Locatello della Valimania sposata li 30 Giugno del presente anno ritornata a casa sua a rovertare455 come si pratica si amalò e posta a letto inferma con febre acuta in termine di dieci giorni morse havendo però prima riceputi tutti li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, e racomandation dell’Anima et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 26.

Adi quindeci di Settembre millesettecento quarantaquatro 1744Margaritta fu moglie del quondam Gio Locatelli di Vedeseta havendo in questa sua longa infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo e racomandation dell’Anima da me P. Gio Pietro Lucatelli Curato e Vicario Foraneo morse hieri et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 83.

Adi vinti d’Ottobre millesettecento quarantaquatro 1744Anna Cattarina figlia di Francesco Arigon Mizeno d’Avolas in questa sua longa infermità havendo riceputi li Santissimi Sacramenti della Chiesa morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo in età di quatordeci anni.[708]

Adi sei di Genaro millesettecento quarantacinque 1745Giacomina Invernitia detta Maggiola habitante a Vedeseta havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti, Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et racomandation dell’Anima morse il giorno sudetto et il giorno seguente fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo in età di 62 anni.

Adi vinti di Febraro millesettecento quarantacinque 1745Cattarina moglie di Carlo Invernitio detto Sona del Rezzetto essendosi confessata e comunicata Domenica essendo indisposta morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 66 in circa.

Adi diecisette Aprile millesettecento quarantacinque 1745Agostino Locatelli Bagliardo habitante in Vedeseta havendo in questa sua longa et ultima infermità riceputo li Santissimi sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo morse hieri Venerdì Santo, et il Sabbato giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 63.

Adi sette di Maggio millesettecento quarantacinque 1745Giacomo Ballatti di Vedeseta essendo longo tempo stato infermo essendosi confessato e comunicato a S. Bartolomeo nelle nostre Missioni è stato trovato morto in letto senza che alcuno di casa se ne sia acorto, in questa notte passata et il sudetto giorno fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 69.

Adi dodeci di Maggio millesettecento quarantacinque 1745Maria Locatella delli Roncali che serviva per serva alla Sig.ra Dianirra in Vedeseta

454 Oggi Coegia.455 Il termine usato dal parroco Locatelli ci è completamente sconosciuto, ma è abbastanza chiaro il senso. Il riferimento potrebbe essere al costume – durato fino allo scorso secolo e noto come “fa i ott dè”, fare gli otto giorni - delle neospose di ritornare dopo il matrimonio per un breve periodo alla casa paterna, quasi per un distacco definitivo.

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havendo riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, Racomandation dell’Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 60 in circa.[709; 268]

Adi vintitre di Giugno millesettecento quarantacinque 1745Antonio Locatelli delli Roncali havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo e Racomandation dell’Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’età d’anni 65 in circa.

Adi dodeci di Genaro millesettecento quarantasei 1746Carlo Gio Invernitio detto Sona del Rezzetto havendo in questa sua longa, et ultima malatia riceputi li Santissimi Sacramenti: Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo e racomandation dell’Anima morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 72 in circa.

Adi diecisette di Marzo millesettecento quarantasei 1746Francesco Christallo di Vedeseta havendo in questa sua ultima infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo e Racomandation dell’Anima morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale di Vedeseta in età d’anni 58.

Adi diecisette d’Aprile millesettecento quarantasei 1746 Maria Cattarina moglie di Gio Arigone habitante nelli Roncali essendosi confessata e comunicata solo l’altro hieri Feste di Pasqua morse et il giorno sudetto fu sepolta essendo d’anni 45 incirca.

Adi vinti d’Aprile millesettecento quarantasei 1746Madalena Locatella relitta quondam Pasqual Locatelli delli Roncali havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, e racomandation dell’Anima morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 82 in circa.[710]

Adi 6 Maggio 1746Agostin Locatelli havendo in questa sua longa infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo e racomandation dell’Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale d’anni 62.

Adi 16 Giugno 1746Elisabetta relitta quondam Gio Batta Invernitio del Cavallo havendo in questa sua longa, et ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, racomandation dell’Anima morse questa notte, il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale d’anni 67.

Adi 27 Luglio 1946Il Molto Reverendo Sig. don Bartolameo Ruschetti456 Capellano di S. Gio Batta di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et Racomandatione dell’Anima morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale di Vedeseta, fu posto in una cassa, et fu collocato sotto li scalini del Choro verso al Campanile essendogli prima fatti li sue Esequie con le Messe et Offitio con ogni honorii, lumi di cera, et con l’intervento di tutto il Clero di Talleggio et anche con l’intervento del Molto Reverendo Sig. don Giuseppe Zarrella di Milano in occasione che era venuto a fare il Panegirico in Olda nella Solennità di S. Anna, essendo detto don Bartolameo in età di anni 53 in circa. Ha fatto il suo testamento rogato dal Sig. Antonio Arigon Notaro e Cancelliere del Comune.

[711]Adi 18 Agosto 1746

Dianirra Maschera fu moglie del quondam Sig. Francesco Arigone Ruschetti di Vedeseta havendo in questa sua ultima e longa malatia riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et

456 Mentre il Chronicon ci dice parecchie cose di don Bartolomeo Arrigoni Ruschetti “Seniore”, promotore di una associazione per San Bartolomeo e autore, tra l’altro di un lascito testamentario per l’erezione dell’ossario dei morti, non ci dice nulla di questo altro sacerdote della famiglia Ruschetti e non lo cita nemmeno tra i sacerdoti nativi della Parrocchia.

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Racomandation dell’Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale con l’intervento di dieci Sacerdoti come al suo testamento essendo d’anni 49 in circa.

Adi 23 Genaro 1747Bonetto Barnaba Locatelli della Lavina havendo in questa sua ultima e longa infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et racomandation dell’Anima morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale con l’intervento di 12 Sacerdoti essendo in età di anni 84 in circa.

Adi 18 Marzo 1747Marco Arigone del Cortivo d’Avolasio havendo in questa sua longa malatia et ultima riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolto in questa Parochiale con l’intervento di otto Sacerdoti at anche del nostro Reverendo P. Predicatore di S. Bartolomeo Carlo Antonio Lucini Reformato con il suo compagno Bernardino essendo in età di anni 90.

Adi 25 Maggio 1747Cattarina figlia di Ambrosio Arigon Pedretto d’Avolas havendo riceputo li Santissimi Sacramenti della Chiesa e racomandation dell’Anima morse hieri sera et oggi fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni dieci in circa.[712]

Adi 10 Luglio 1747Malgaritta fu moglie di Antonio Bellaviti del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputi tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa: Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et anche la racomandatione del Anima morse hieri et oggi fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta con 11 Reverendi Sacerdoti essendo d’anni 72.

Adi sedeci d’Agosto millesettecento quarantasette 1747Lucia fu moglie di Bernardino Bellaviti del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et anche la racomandation dell’Anima morse questa notte, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta con dieci Sacerdoti e due Chierici essendo d’anni 28 in circa.Il sudetto Bernardino Bellaviti morse in Terra Todesca457 essendo andato a comprare Bestiame et fu fatto il suo settimo in questa Parochiale.

Die 25 Augusti 1747Obiit Infans infra septenium filia Sebastiani Invernitii et sepulta fuit in hac Parochiali.

Adi vinticinque di Novembre millesettecento quarantasette 1747Angela Inocenta fu moglie di Carlo Arigon Canale di Vedeseta essendosi confessata e comunicata in questa sua ultima Infermità cadde in pazia et havendo riceuto l’Oglio Santo et racomandation dell’Anima, e benedition Papale morse hieri sera et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale con l’accompagnamento di dieci Sacerdoti e torce essendo d’anni 60 in circa.[713; 270]

Adi 16 Genaro 1748Carlo Andrea Locatelli detto Pepone458 della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo e racomandation dell’Anima morse hieri sera et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale con l’intervento d’otto Sacerdoti essendo d’anni 62 incirca.

23 Ianuarii 1748Obierunt due gemellii filii Ioannis Quartironi Rezzetti et sepulti fuerunt in hac Parochiali.

457 C’è da pensare a una morte quasi in contemporanea dei coniugi. La moglie muore a Reggetto, il marito in terra “todesca” - ipotizziamo possa trattarsi del Trentino o della Svizzera tedesca -- dove era andato ad acquistare bestiame.458 Difficile leggere “Popone”, come altrove.

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Adi 18 Luglio 1748Giuseppe Locatelli Venturino del Suaggio essendosi confessato e comunicato Domenica in questa sua malatia morse hieri havendo pure prima riceputo l’Oglio Santo e racomandation dell’Anima et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale in età di 33 anni.

Adi 26 Settembre 1748Maria Madalena fu moglie del quondam Antonio Invernitio del Cavallo havendo in questo sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo e racomandation dell’Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale havendo anni 90 in circa.

Adi 25 Luglio 1748Giuseppino Maria figlio di Gio Antonio Locatelli Facco essendo stato lungamente amalato essendosi però confessato morse hieri et il sudetto giorno fu sepolto essendo d’anni 8.[714]

Adi 17 Ottobre 1748Maria fu moglie del quondam Carlo Arigo Arigone detto Pedretto d’Avolasio havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et racomandation dell’Anima morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo di anni 65.

Adi 21 Decembre 1748Pasqual Locatelli detto Curazza della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputi tutti li Santissimi Sacramenti: Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, et racomandation dell’Anima morse hieri sera, et il sudetto giorno fu sepolto in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 84.

Adi 23 Aprile 1749Elisabetta Bona del Suaggio havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, Racomandatione dell’Anima morse hieri sera, et questa matina fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 60 in circa essendo sempre stata nubile.

Die 29 Aprile 1749Obiit Infans filius Dominici Arigoni Gianbelli infra septenium

et sepultus est in hac Parochiali die supradicta.[715; 271]

Adi trentuno Maggio 1749Maria Antonia moglie del Sig. Antonio Biaggio Locatelli Facco di Vedeseta essendosi confessata e comunicata la terza Domenica di questo mese ed essendo poi divenuta come insensata senza parola morse il giorno sudetto havendo però riceputo l’Oglio Santo et Racomandation dell’Anima con l’assistenza sin alla morte et il giorno seguente che fu la prima Domenica di Giugno fu sepolta honorevolmente in questa Parochiale essendo in età di anni 65 in circa con 12 Sacerdoti, et con li altri suoi offitii li giorni seguenti.

Adi trentuno Luglio millesettecento quarantanove 1749Antonio Arigone detto Menterga di Salguggia havendo in questa sua ultima Infermità riceputi tutti li Santissimi Sacramenti: Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, racomandation dell’Anima, et Indulgenza in articulo mortis morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo in età d’anni 90 in circa.

Adi vinti di Settembre millesettecento quarantanove 1749Ambrosio Arigone Pedretto d’Avolasio havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, e racomandation dell’Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 66 in circa.[716]

Adi 19 Decembre 1749Antonio Arrigo Arigone di Vedeseta havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti di Santa Chiesa: Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et racomandation dell’Anima et

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benedizione in articulo mortis morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 70 in circa.

Adi 29 Decembre 1749Maria fu moglie del quondam Francesco Locatelli detto Venturino del logo del Suaggio havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et racomandation dell’Anima, et la benedizione in articulo mortis morse, et il giorno seguente fu sepolta in questa Parochiale con l’intervento di dieci Sacerdoti essendo in età di anni 64 in circa.

Adi 10 Genaro 1750Giuseppa fu moglie del quondam Sig. Alberto Arigone Ruschetti della Lavina havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et racomandation dell’Anima et anche la benedizione in articulo mortis morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 66 in circa essendo anche Priora della Dotrina Christiana459 li Confratelli li hanno dato maggior suffraggio.

Adi 21 Genaro millesettecento cinquanta 1750 Anno Santo Maria Lucia Francesca figlia d’Antonio Locatelli Venturino del Suaggio havendo riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia in questa sua longa malatia morse hieri et il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale essendo in età d’anni 47.[717; 272]

Adi 31 Genaro 1750Cattarina fu moglie di Pietro Ziresa habitante al Suaggio havendo riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et racomandation dell’Anima morse hieri, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 60 in circa.

Adi 4 Febraro 1750Il Reverendo don Carlo Quartirone460 quondam Giuseppe del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputi li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, Racomandatione dell’Anima e benedition in articulo mortis morse hieri notte, et il sudetto giorno li furono fatti li suoi funerali decorosamente con l’intervento delli Reverendi di questa Valle, et concorso de Popoli, essendo esso Capellano di S. Antonio del Rezzetto, et anche Confessore fu sepolto nella Capella di S. Rocco verso mezzogiorno essendo in età d’anni 35.

Adi 30 Marzo 1750Giuseppe Quartirone del Rezzetto essendo venuto da Bergamo solo Sabbato Santo 28 del corrente mese dove stava a lavorare al fondigo461 Berella essendo andato al letto gli venne un acidente e morse, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale acompagnato da molto popolo per esser festa 2 di Pasqua essendo d’anni 38 in circa.

Adi 29 Aprile 1750Giacomina moglie del quondam Pietro Quartironi del Rezzetto havendo riceputo tutti li Santissimi Sacramenti: Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, racomandation dell’Anima e benedition in articulo mortis morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni 56 in circa madre del sudetto Giuseppe.459 La Scuola della Dottrina cristiana è una istituzioni nata tra Quattro e Cinquecento per contrastare il diffondersi del Protestantesimo e per educare il popolo nella verità della fede e della morale cristiana e diffusa capillarmente nelle parrocchie ambrosiane soprattutto per impulso del cardinal Carlo Borromeo. In una situazione di generale analfabetismo le scuole sono diventate spesso, preventivamente, scuole di alfabetizzazione e erano tenute prevalentemente da laici. La priora era, intuitivamente, la presidente della confraternita.460 Anche di questo sacerdote, come si è già visto per don Bartolomeo Arrigoni Ruschetti, il Chronicon della parrocchia non ci dà alcuna notizia: evidentemente al compilatore di quel, per molti versi prezioso, “diario” parrocchiale sono mancati l’accesso e la consultazione di alcuni importanti documenti quali sono i registri parrocchiali.461 Fondaco. Il termine è di origine greca e giunto a noi passando attraverso l’arabo. Stava ad indicare un edificio adibito a funzioni commerciali e anche di ospitalità che, in genere, venivano svolte in locali al piano terra dall’altezza assai contenuta.

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[718]Adi 23 Giugno 1750

La Sig.ra Iustina Salviona moglie del Sig. Arigo Arigone Vicario di Vedeseta havendo partorito un figlio maschio essendosi però confessata la festa antecedente la notte delli 22 corrente [mese] morse per un accidente sopragiontogli del male doppo il parto et il giorno sudetto li furono fatti li suoi funerali decorosamente fu sepolta in questa Parochiale essendo in età d’anni 37 in circa.

Die 10 Augusti 1750462

Obiit Infans infra septenium filius Marchi Arigoni de loco Giambelli,et sepultus est in hac Parochiali.

Adi 14 Augusti 1750 Angela figlia di Domenico Arigoni di Giambello essendo in età di 10 anni essendosi confessata et riceputo anche l’Oglio Santo, racomandation dell’Anima morse delle Varole 463 e fu sepolta in questa Parochiale.

Die 14 Augusti 1750Obiit Infans infra septenium filia Caroli Arigoni Giambelli, et sepulta fuit in hac Parochiali.

Die 24 Augusti 1750Obiit Infans filia Caroli Arigoni Giambelli et sepulta fuit in hac Parochiali infra septenium.

Die 2 7bris 1750Obiit Infans infra septenium filius Ioannis Arigoni Rosa et sepultus est in hac Parochiali.

Die 2 7bris 1750Obiit infra septenium filia Antoni Arigoni Gianbelli et sepulta est.

Die 2 7bris 1750Obiit Infans filia Ioanni Caroli Mizen et sepulta est.

Die 3 7bris 1750Obiit Infans Paoli Mizen et sepulta est in hac Parochiali.

[719; 274]Die 7 Septembris 1750

Obiit Infans infra septenium filia Antoni Locatelli Venturini et sepulta fuit in hac Parochiali die supradicta.

Adi 15 Settembre 1750Maria Madalena figlia di Francesco Arigon Mizzen d’Avolas havendo riceputo l’oglio Santo e racomandation dell’Anima essendosi prima confessata morse della Varola et fu sepolta in questa Parochiale essendo d’anni nove.

462 Da qui in poi le annotazione hanno grafia diversa. Don Gio Pietro Locatelli Pasinetti non sta bene. Morirà il 7 Marzo 1751. La sua morte è preceduta da mesi terribili: almeno 21 i decessi da agosto alla fine anno - con i primi sette mesi fanno ben 28 in un anno e, da agosto 1750 a luglio 1751, addirittura 31! – soprattutto di bambini e non solo probabilmente di Vaiolo. Particolarmente colpita la zona di Giambello-Avolasio da cui sembrerebbe partire l’epidemia che poi non risparmia il resto del paese.463 Vaiolo o Variola. Malattia infettiva terribile, scatenata da un virus che colpisce solo l’uomo, già presente nell’antico Egitto e poi in Asia, e importata in Europa al tempo delle Crociate. Diffusasi grandemente con l’aumento della popolazione colpì a ondate soprattutto le città e venne trasmessa dagli europei a tutto il resto del mondo al tempo delle esplorazioni e delle conquiste (Aztechi, Inca e Indiani d’America vennero decimati da questa malattia). Nel 1753 a Parigi di vaiolo morirono 20 mila persone e a Napoli, nel 1768, in poche settimane ne morirono in sessantamila. La malattia, che si manifesta con vescicole, ulcere, cicatrici diffuse soprattutto sul volto, è stata contenuta e quasi debellata quando se ne è capita la natura di infezione virale e si è proceduto alle vaccinazioni di massa.

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Die 18 7bris 1750Obiit Infans infra septenium filius Ioannis Arigoni Lavinae et sepultus est in hac Parochiali.

Die 19 7bris 1750Obiit Infans infra septenium filia Francisci Locatelli Venturini Suaggi

et sepulta fuit in hac Parochiali.

Die 20 Septembris 1750Obiit Infans infra septenium filius Antoni Locatelli Venturini et sepultus est in hac Parochiali.

Die 27 Septembris 1750Obiit Infans filia Ieronimi Cristalli Quartironi et sepulta est in hac Parochiali.

Die 6 Octobris 1750Obiit Infans filius Caroli Alberti Rezzetti et sepultus fuit in hac Parochiali.

Die 10 Octobris 1750Obiit Infans filia Caroli Alberti Rezzetti et sepulta est in hac Parochiali.

[720]Adi otto Ottobre millesettecento cinquanta

Carlo Agostino figlio del quondam Pietro Maria Longone del logo di Bedere464 in Val Cuvia Stato di Milano diocesi di Como esercitando l’arte di muratore si amalò in casa di Teresa Locatella di Vedeseta, et havendo in questa sua malatia riceputi tutti li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo racomandatione dell’Anima morse hieri, et il sudetto giorno fu sepolto in questa Parochiale essendo in età d’anni 24.

Die 15 Octobris 1750Obiit Infans filia Caroli Antonii Locatelli Brianzae loci Suaggi et sepulta fuit in hac Parochiali.

Adi vintidue Ottobre millesettecento cinquanta 1750Maria moglie di Andrea Invernitio detto Merlotto della Lavina havendo in questa sua ultima Infermità riceputo li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, Racomandation dell’Anima morse hieri et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale d’anni 70.

Adi 14 Novembre millesettecento cinquanta 1750Cattarina moglie del quondam Andrea Bellaviti del Rezzetto havendo in questa sua ultima Infermità riceputo tutti li Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo et racomandation dell’Anima morse hieri sera et il giorno sudetto fu sepolta in questa Parochiale essendo in età di anni 72 in circa.[721; 275]

Adi 14 Decembre 1750Carlo Andrea quondam Santino Arigone Feranda della Lavina havendo in questa sua ultima infermità riceputo li Santissimi Sacramenti: Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, Racomandation dell’Anima, benedition in articulo mortis morse hieri sera, et il giorno sudetto fu sepolto in questa Parochiale essendo d’anni 45 in circa.

Adi 16 Genaro 1751Obiit Infans infra septenium filius Ioseph Pedrolae Lavinae, et sepultus est in Parochiali Vedesetae.

Die 8 Februarii 1751Obiit infans infra septenium filia Ioannis Arrigoni Lavinae e sepulta fuit in hac Parochiali Vedesetae

Adi 1 Marzo 1751Obiit Infans infra septenium filius Petri Invernitii Rezzetti, et sepultus est in Parochiali Vedesetae.

464 Oggi Bedero Valcuvia, provincia di Varese.

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Adi sette Marzo millesettecento cinquantuno 1751Il Reverendo Sig. Don Gio Pietro Locatelli Curato di Vedeseta e Vicario Foraneo di sua Cura e di quella di Olda morse il giorno sudetto ed alli nove di matina fu portato a S. Bartolomeo col intervento di tutti li Reverendi Sacerdoti di questa Valle con quattro altri Sig.ri Curati forastieri e due Padri Reformati, e due Reverendi Padri Capuccini essendogli anche stata fatta l’oracione Funebre dal Reverendo Sig. Don Carlo Invernizi Curato di Brumano, assistito di tutti li Sacramenti cioè Penitenza, Eucarestia, Estrema [722] Onzione, Racomandazione dell’Anima, e Benedizione Papale, assestito da quattro Reverendi sacerdoti, essendo in età di anni 79 e mesi due, e giorni sei. In fede

P. Giuliano Locatelli Curato di OldaE Vice Paroco di Vedeseta

Adi diecisette Marzo millesettecento cinquantuno 1751Elisabetta Arrigoni moglie del quondam Gio Arrigoni d’Avolasio avendo in questa sua infermità riceputi li Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, estrema onzione, raccomandazione dell’Anima, benedizione Papale morse il giorno sedeci, ed il sudetto giorno fu sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 65 in circa ed in fede

Io P. Carlo Lucatelli Facco Vice Paroco

Adi venti Marzo 1751Obiit infans infra septenium filia Caroli Mornici loci Gerosae

Adi 31 Marzo 1751Maria Domenica filia di Carlo Mornigo della Cura di Gerosa dimorante nella Lavina morse questa notte, ed è stata sepelita questi [oggi ] doppo Vespri in questa Parochiale essendo d’anni 8 ed in fede

Adi primo Luglio millesettecento cinquantuno 1751Il Sig. Antonio Biaggio Loccatelli detto Facco di Vedeseta morse ieri, avendo in questa sua ultima infermità riceputo li Sacramenti della Penitenza, Eucarestia, estrema onzione, la raccomandazione dell’Anima, e Benedizione Papale essendo d’anni 74 fu sepolto con l’intervento di tutti i Sacerdoti della Valle.

Io P. Carlo Loccatelli Facco Vice Parroco[723; 276]

Adi trenta Giugno465 millesettecento cinquantuno 1751Bonetto Bellaviti del Rezzetto avendo in questa sua infermità ricevuto li Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, estrema onzione, racomandazion dell’Anima, e Benedizion Papale morse ieri, ed oggi è stato sepelito in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 48 in circa.

Io P. Carlo Loccatelli Facco Vice Paroco

Adi venti Luglio millesettecento cinquantuno 1751Antonia figlia di Gio Francesco Arrigoni detto Polacco di Giambello avendo in questa sua infermità ricevuto li Sacramenti della penitenza, Eucharestia, estrema onzione, racomandazion dell’Anima, e Benedizion Papale morse ieri, ed oggi è stata sepolta in questa Parochiale di Vedeseta essendo d’anni 32 in circa.

Io P. Carlo Locatelli Facco Vice Paroco

Adi 24 Luglio 1751Obiit infans filius Honorati Luccatelli de Capasser

[724]Millesettecento cinquantuno addi dieci d’Agosto466

465 La registrazione al 30 giugno posta dopo quella in data “primo luglio”, potrebbe voler dire che quest’ultima è da leggere “primo Giugno” e non “primo Luglio” o che don Carlo Locatelli Facco dopo la registrazione del trenta giugno alla testata della pagina 733 è tornato a registrare il morto successivo del “primo Luglio” a pie’ di pagina precedente, la 732, per riempire uno spazio lasciato vuoto.466 Iniziano le registrazioni di mano del nuovo parroco don Carlo Francesco Invernizzi. Il formulario usato risulta un po’ più lungo e meno sciolto rispetto a quelli cui ci ha abituato don Gio Pietro Locatelli Pasinetti.

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Giuseppe Loccatelli sopra nomato Bagliardo abitante in questa Parrochia di Vedeseta munito dei Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, ed Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, di speranza, di carità, e di Pentimento compartita allo scopo la Benedizione Papale con l’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima colle preci dalla Chiesa prescritte, è passato da questa a miglior vita in età d’anni 60 circa e fatte le esequie, doppo tutte le sacre solenni fonzioni con l’intervento di me Curato infrascritto, e di Sacerdoti numero quatro, è stato sepolto il di lui cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il giorno, mese, ed anno sodetti; ed in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquant’uno quatordeci d’AgostoUn figlio di Paolo Arrigone detto Misceno d’Avvolasio appena nato, e batezzato dall’Ostetrice passò a godere la gloria del Paradiso in questa note prossima scorsa, ed il giorno sodetto fu sepolto in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta col previo suo funeraletto fatto solamente da me Curato infrascritto; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquant’uno addi cinque di SetembreCatarina Vitali moglie di Gio Bellavite del Razzeto membro di questa Cura munita de Santissimi sacramenti della Penitenza, Eucharestia, ed Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, di speranza, di carità, e di pentimento, compartita alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima a Dio colle preci della Chiesa prescritte, è passata da questa a miglior vita in età d’anni quarantacinque circa; e fatte le esequie coll’intervento di Sacerdotti quatro oltre di me Curato infrascritto doppo tutte le solenni fonzioni, fu sepolto il di lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sodetti; ed in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquant’uno addi trenta d’OttobreCarlo Loccatello detto il Conola de Roncali soggetti a questa Cura munito dei Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, ed Estrema Onzione, premessi più volte gli atti di fede, di speranza, di carità, e di pentimento, compartita allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza [725; 277] Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci della Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni 70 circa, e fatte le esequie coll’intervento di Sacerdoti nove oltre me Curato infrascritto, fu sepolto il suo cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sodetti; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquant’uno il primo di DecembreGioseppe Francesco Quartirone figlio d’altro Gioseppe Pasino di mesi nove467 passò alla gloria del Cielo ieri alle ore circa diecisette, ed il giorno sodetto fu sepolto in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta col previo suo funeraletto fatto da me solo infrascritto; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantadue addi sette Gennaio [1752]468

Maria Quartirona moglie di Gioanni Loccatello detto Berlugino della Lavina membro di questa Cura munito solamente dell’Estrema Onzione per essere stata sorpresa da un accidente, che gli tolse affatto l’uso de sensi; e compartita alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni quarantacinque circa, e fatte le esequie coll’intervento di due Sacerdoti oltre me Curato Infrascritto, fu sepolto il suo cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sodetti; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

467 Con questo parroco i bambini anche di pochi mesi sono ricordati con il proprio nome e con l’età; prima c’era il generico “Obiit Infans infra septenium” (“è morto un bambino sotto i sette anni”).468 Per parecchi anni le registrazioni di don Invernizzi non vedono posto, come capiterà più avanti, l’anno in numero arabo accanto alla datazione per esteso. Credendolo di qualche utilità lo introduciamo noi, almeno per il primo morto di ogni anno.

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Millesettecento cinquantadue addi sedeci di FebraioBenedetto Carlo Gioseppe Codazzi figlio di Bernardo di mesi cinque volò al Cielo questa notte prossima scorsa alle ore otto circa; ed il giorno sodetto fu sepolto in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta col previo suo funeraletto, e messa cantata da me solo infrascritto; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantadue addi ventisette di FebraioGioseppe Francesco Quartironi figlio di Girolamo detto Christallo di giorni quatordeci volò al Cielo ieri sera; ed il giorno sodetto fu sepolto in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta col previo suo funeraletto con messa cantata fato da me solo infrascritto; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantadue addi cinque AprilePietro Michele Codazzi figlio di Bernardo abitante agli Molini sotto la Lavina soggetti a questa Cura, per essere stato ucciso,469 e rimasto morto sul [726] colpo stesso non fu munito d’alcun Sacramento; e passò subito da questa a miglior vita in età d’anni quatordeci circa, e fatte le esequie coll’intervento di tre Sacerdoti compreso in questi me infrascritto, fu sepolto il suo cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sodetti, premesso però a questi la consueta visita fattagli dallo spettabile Sig. Vicario Temporale, come esso mi ha riferito; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantadue addi otto di MaggioCattarina Invernizzi moglie di Pasino Arrigone detto Feranda della Lavina membro di questa Cura munito de Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, di speranza, di carità, di pentimento, impartita alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte passò da questa a miglior vita in età d’anni 36 circa e fatte le esequie coll’intervento di cinque Sacerdoti oltre me infrascritto, fu sepolto il suo cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il giorno, mese, ed anno sodetti; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantadue addi quindeci MaggioMaria Ambrosiali moglie di Gioanni Arrigone detto Bertoldo della Lavina membro di questa Cura munita de Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, ed Estrema Onzione, presi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, e compartita la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria , e raccomandata la di Lei anima al Signore passò da questa a miglior vita in età d’anni 44 circa, e fatte le esequie coll’intervento di sei Sacerdoti compreso me infrascritto fu sepolto il suo cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il giorno, mese, ed anno sodetti; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Addi dieci di Giugno millesettecento cinquantadueCarlo Francesco Loccatelli detto Venturino quondam Antonio del Suaggio sottoposto a questa Cura, ricevuti prima gli Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di Fede, Speranza, Carità, e di Pentimento, e impartitagli la Benedizione Papale, e raccomandata la di Lui anima a Dio passò da questa a miglior vita in età d’anni 34 circa, e fatte le esequie coll’intervento di sette Reverendi Sacerdoti compreso me infrascritto, fu sepolto il suo cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il giorno, mese, ed anno sodetti; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantadue addi quindeci di Giugnio

469 Un altro omicidio, di cui non ci è dato sapere di più.

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Gio Giacomo Invernizzi detto Maggiolo figlio di Domenico munito prima de Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia per Viatico, ed Estrema Onzione, premessi più volte gli atti di Fede, Speranza, Carità, e di Dolore, ed impartita allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore, essendo stato ferito470 passò a miglior vita d’anni 31 circa, e fatte le solite esequie coll’intervento di tre Reverendi Sacerdoti, fu sepolto il suo cadavero, visitato prima da [ 727; 228] da questo Sig. Vicario Temporale, in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il giorno, mese, ed anno sodetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantadue addi diecinove di GiugnioGioanna Catarina Quartirona vedova relita da Antonio Loccatello detto Venturino del Suaggio sottoposto a questa Cura munito de Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, ed Estrema Onzione, premessi gli atti di Fede, di Speranza, di Carità, e di Pentimento, compartita alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima a Dio colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 73, e fatte le esequie coll’intervento di me infrascritto Curato, e di Sacerdoti no sei, fu sepolto il di Lui cadavero nella Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno predetti; ed in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantadue addi ventisette di AgostoVicenzo Arrigone quondam Antonio della Lavina soggetta a questa Cura munito prima de Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi più volte in tempo di sua malatia gli atti di fede, di speranza, di carità, e di pentimento, impartita allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa ad altra miglior vita in età d’anni 68 circa e fatte le esequie doppo tutte le solenni fonzioni della Domenica coll’intervento di Sacerdoti quatro compreso me infrascritto, fu sepolto il di Lui cadavero nella Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno predetto; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Vidit in Personali Visitatione hac die 18 Octobris 1752Io Hieronimus Buzzonus Oblatus Praepositus Delegatus

P. Ioannes Maria Marchionis Parochus Cancellarius visitationis[728]

Millesettecento cinquantadue addi ventidue di NovembreAnna Maria Antonia figlia di Gioanni Arrigone del luogo de Tunini d’anni circa dodeci passò da questa a miglior vita la notte prossima scorsa, senza aver ricevuto alcun Sacramento, per non esser stato io infrascritto avvisato neppure che la sodetta fosse ammalata, da chi dovea aver Cura della sodetta povera defonta;471 e però fatte le esequie il giorno sodetto coll’intervento di due Reverendi Sacerdoti oltre me Curato infrascritto, fu sepolto il suo cadavero in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno predetto; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantadue addi cinque di DecembreEugenia Loccatella Brianza del Suaggio sottoposto a questa Cura d’anni circa sessanta munita solamente de Santissimi Sacramenti della Penitenza, ed Eucharestia per essere stata sorpresa dalla morte impensatamente, passò da questa a miglior vita ieri prossimo scorso e fatte le esequie il giorno sodetto coll’intervento di quatro Sacerdoti, oltre me Curato infrascritto, fu sepolto il suo cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno predetti; in fede

Io Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantatrè addi tre di Gennaio [1753]

470 Forse un altro tentato omicidio, visto anche l’intervento dell’autorità giudiziaria, rappresentata dal Vicario “temporale”.471 Un assaggio del caratterino di don Invernizzi!

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Gioan Loccatello detto Berlugino della Lavina membro di questa Cura munito prima de Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di Fede, di Speranza, di Carità, e di Pentimento, compartita allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età di anni cinquanta circa, e fatte le esequie coll’intervento di me infrascritto, e di un altro Sacerdote fu sepolto il di Lui cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sodetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantatrè addi sedeci di GennaioMaria Angela Arrigona figlia di Marco detto Menterga del Raggetto sottoposto a questa Cura di mesi undeci volò al cielo ieri prossimo scorso ed il giorno sodetto fu sepolto il suo cadavero in questa Chiesa parrocchiale [729; 279] di S. Antonio Abbate col previo suo funeraletto e Messa cantata da me Curato infrascritto; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantatrè addi quindeci MaggioDomenica Manzona detta Berlugina della Lavina sottoposta a questa Cura munita prima de Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia premessi gli atti di Fede, Speranza, Carità, e di Pentimento, compartita alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e poi raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni settanta circa, e fatte le esequie coll’intervento di due soli Reverendi Sacerdoti, fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sodetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantatrè addi dieci di GiugnoGioanna vedova relita da Giacomo Loccatello d’Avolasio sottoposta a questa Parrochia munita prima de Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi prima gli atti di Fede, Speranza, Carità, e di Pentimento, compartita alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte passò da questa a miglior vita in età d’anni settanta circa, e fatte le esequie doppo le solenni fonzioni della Domenica coll’intervento di due Reverendi Sacerdoti, ed un Cherico472 oltre a me Curato infrascritto, fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sodetto; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantatrè addi nove di LuglioAndrea Invernizzi detto Merlotto della Lavina soggetta a questa Cura munito prima de Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità e di pentimento, compartita allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni 75 circa, e fatte le esequie coll’intervento di cinque Sacerdoti, e un Cherico compreso me Curato infrascritto, fu sepolto il di Lui cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno predetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzio Curato di Vedeseta.

Millesettecento cinquantatrè addi dieci di LuglioGioseppe Antonio Gaetano figlio d’altro Gioseppe Manzone detto Pedrolo della Lavina membro di questa Cura di mesi tre, e mezzo circa volò al Cielo ieri et il giorno sodetto fu sepolto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta col previo suo funerale, e messa cantata da me solo infrascritto; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[730]

Millesettecento cinquantatrè addi sedeci d’AgostoAnna Maria Invernizzi vedova relita da Francesco Arrigoni Misceno del luogo d’Avolasio sotto questa Parrochia munita prima de Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo premessi gli atti

472 Il termine, che verrà sempre scritto dal parroco Invernizzi in questa versione, sta ovviamente per Chierico.

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di fede, speranza, carità, e di pentimento, compartita alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci della Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni 80 circa, e fatte le esequie coll’intervento di tre Reverendi Sacerdoti compreso me Curato infrascritto fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sodetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantatre addi vinticinque d’AgostoUn figlio appena nato d’Agostino Ambrosiali del Razzetto membro di questa Parrochia morì subito, doppo essere stato batezzato dalla Levatrice in casa per necessità; e fattegli le esequie dalla Chiesa prescritte, fu sepolto il suo cadavero in questa Chiesa Parrochiale di Sant’Antonio Abbate di Vedeseta coll’intervento del Reverendo P. Rocho Bocoleri473 Capellano del Rezzetto con facoltà datagli da me Curato infrascritto; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantatre addi ventiotto di SettembreAnna Maria Arrigona figlia di Gio Arrigone detto Misceno d’Avolasio membro di questa Parrochia morì ieri in età d’anni due circa; e fattogli il giorno sodetto il suo funeraletto fu sepolto il suo cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta coll’intervento di me solo infrascritto; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantatrè addi primo d’OttobreMaria Madalena Salvioni moglie del Sig. Gio Arrigone Ruschetto della Lavina sottoposta a questa Cura, essendo stata per mesi dieciotto inferma fu nella sua continuata malatia più volte confessata, e comunicata, anzi Le fu dato da me infrascritto l’Oglio Santo; finalmente essendo stata sorpresa talmente da scrupoli, che negli ultimi mesi ricusò di ricevere gli Santissimi Sacramenti, solamente per riconoscersi indegna, come accade alle coscienze scrupolose passò da questa a miglior vita in età d’anni 64 circa, coll’essere prima della sua morte stata assolta sotto condizione, ricevuta la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte. Le furono fatte le esequie coll’intervento di Sacerdoti n° diecisette compreso me infrascritto; e il di Lei cadavero fu sepolto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sodetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantatrè addi quindeci di OttobreUn figlio di Bonetto Paribello della Sella appena nato, e per necessità dalla Levatrice Maria Margarita vedova relitta di Marc’Antonio Arrigone [731; 280] Arrigone d’Avolasio batezzato in casa, volò al Cielo, e fattegli le esequie dalla Chiesa prescritte con la Messa cantata fu sepolto il suo cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno sodetto coll’intervento solo di me

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantatre addi undeci di NovembreMaria Gioanna Arigona figlia di Gio Francesco detto Misceno d’Avolasio membro soggetto a questa Parrochia essendo stata sorpresa da un accidente, ed assolta sub condizione passò subito da questa a miglior vita in età d’anni ventisei circa, e fatte le esequie doppo tutti li sollenni offizii della domenica con l’intervento di Sacerdoti n° cinque oltre me Curato infrascritto; fu sepolto il suo cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il giorno, mese, ed anno sodetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantatrè addi undeci di XbreMaria Cattarina Costanza figlia di Carl’Antonio Loccatello detto Brianza del Suaggio membro sottoposto a questa Cura morì ieri alle ore vent’una circa in età di giorni tre; e fattogli il giorno sodetto il suo funeraletto coll’intervento di me Curato infrascritto fu sepolto il suo cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno mese, ed anno sodetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

473 Lettura incerta. E’ l’unica volta che compare il nome di questo cappellano.

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Millesettecento cinquantatrè addi venti di DecembreCattarina Arigona quondam Pietr’Antonio moglie di Martino Arigone detto Carnovale d’Avolasio membro sottoposto a questa Cura munita prima de Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharistia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, compartita alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni 70 circa; e fatte le esequie coll’intervento di sei Reverendi Sacerdoti compreso me Curato infrascritto fu sepolto il di lei cadavero in questa Chiesa Parrrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sodetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Rettore di Vedeseta

Millesettecento cinquantaquatro addi vintitrè di Febraio [1754]Martino Arigone detto Carnovale d’Avolasio soggetto a questa Cura munito prima de Santissimi Sacramenti della Penitenza (non fu però communicato per essere stato sopragionto dal male grave in tempo di notte, che per la neve e strada non se gli poté portare il Viatico) ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, compartita allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni settanta, e più, e fatte [732] e fatte le esequie coll’intervento di sei Reverendi Sacerdoti compreso me Curato infrascritto fu sepolto il di Lui cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno retrodetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantaquatro addi quatro di MarzoMaria Angela Codazzi vedova relita da Carlo Loccatelli detto Conola de Roncali sottoposti a questa Parrochia munita prima de Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di Fede, Speranza, Carità, e di Pentimento, passò da questa a miglior vita in età d’anni settanta, e più, senza Benedizione Papale e Raccomandazione dell’anima al Signore per non essere io Curato infrascritto gionto in tempo, non essendo stato chiamato in ora opportuna: e fatte le esequie coll’intervento di sei Reverendi Sacerdoti compreso in questi me Curato infrascritto, fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, e anno predetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantaquatro addi cinque di MarzoLucia Ambrosiale moglie di Gioseppe Arigone detto Ciampone474 della Lavina membro di questa Cura, munita prima de Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, passò da questa a miglior vita in età d’anni 36 circa senza la Benedizione Papale, e Racomandazione dell’anima al Signore per essere morta in tempo che io infrascritto facevo le fonzioni solenni a S. Bartolomeo in giorno di festa; e fatte le esequie coll’intervento di Sacerdoti n° otto compreso me Curato infrascritto, fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sodetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantaquatro addi venticinque di MarzoCarl’Antonio Maria Arigone figlio d’altro Carlo detto Tonera di Giambello membro sotto questa Cura morì ieri di mesi nove circa; e fatto il giorno sodetto il suo funeraletto, fu sepolto il suo cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta coll’intervento di me solo infrascritto; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantaquatro addi sette di MaggioLucia Quartironi moglie di Carlo Francesco Ciresa del Suaggio membro soggetto a questa Cura munita prima de Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, 474 In ordine cronologico, salvo errori, è la prima volta che compare questo soprannome ben vivo anche oggi. Su origine e significato del termine solo ipotesi malsicure. Possibile ma tutto da dimostrare, giostrando pazientemente tra i nomi e le generazioni, il collegamento - per opposti! - tra il soprannome "Chiapel", "Chiapello" (che potrebbe essere la trascrizione del dialetto "Ciapél" che stava per mingherlino, magrolino) già presente nei registri del Seicento e anche in questi che stiamo trattando - e "Ciampone" (forse, azzardiamo, ma potremmo sbagliare di grosso!, trascrizione di "Ciapù" = Chiapppone, cioè il contrario del mingherlino).

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carità, e di pentimento, passò da questa a miglior vita in età d’anni 40 circa, coll’aver [733; 281] prima ricevuto la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e la raccomandazione della di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte; e fatte le esequie coll’intervento di cinque Reverendi Sacerdoti compreso me Curato infrascritto, fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno retrodetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantaquatro addi sedeci di MaggioLucia Teresa Ciresa figlia di Carlo Francesco del Suaggio, membro soggetto a questa Cura morì questa matina circa l’aurora circa in età di giorni undeci, e fattogli il sodetto giorno il suo funeraletto circa l’occaso del sole coll’intervento di me Curato infrascritto fu sepolto il suo cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sodetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Omnia describi iuxta a nobis ordinata in Congregatione Vic. For. anno 1748 observavimus, quapropter? eius diligentiam comendamus475. Hac die

XIII Iunii MDCCLIV Cardinalis Archiepiscopus

Iacobus Antonius Agudius MagisterSacrarum Ceremoniarum

Millesettecento cinquantaquatro addi venticinque di Giugno

Essendo stato trovato vicino a confini de Monti di Vedeseta un Cadavere vestito con abiti ecclesiastici, osieno Chericali, e giudicato comunemente il Cadavere del fu Reverendo signor don Domenico Marzoli476 della diocesi di Genova Cappellano attuale di Peghera, io Infrascritto Curato, doppo aver avuto la licenza, ed ordine di quel Reverendo Sig. Curato alla presenza di molti altri Reverendi, che si trovavano in Sottochiesa a solennizzare la festa di S. Giovanni Battista, di tumularlo, e doppo la visita fatta al detto cadavero dal Giudice secolare, come mi ha riferito l’Offiziale di questo Temporal Offizio, ho fatto il suo funerale conveniente il giorno sodetto coll’intervento di altri quatro Reverendi sacerdoti, e quindi fu sepolto subito nel cimiterio di questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di [734] di Vedeseta, per non potersi tumulare in Chiesa, per causa dell’eccessivo fetore, fatte però prima tutte le fonzioni, e cerimonie prescritte dal rituale nostro ambrosiano; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantaquatro agli ventiquatro di AgostoPietr’Antonio Maria Loccatelli figlio di Gioseppe detto Popone della Lavina membro di questa Cura morì questa mattina sul far del giorno in età d’anni due, e mesi uno, e fattogli il sodetto giorno il suo funeraletto doppo tutte le fonzioni solenni coll’intervento solo di me Curato infrascritto fu sepolto il suo cadavero circa le ore 23 in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate il giorno, mese, ed anno sudetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantaquatro addi sette di OttobreDomenico Maria Invernizzi detto Maggiolo munito prima de Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di Fede, Speranza, Carità, e di Pentimento, compartita allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni sessanta, e più, e fatte le esequie coll’intervento di tre Reverendi Sacerdoti, ed un Cherico, oltre di me infrascritto, fu sepolto il di Lui cadavero nella Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sudetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento cinquantaquatro addi otto di Decembre

475 Il parroco Invernizzi raccoglie, direttamente o indirettamente (vedi nota ai battesimi, stessa data) il plauso del Cardinale per la sua "diligenza".476 Si può anche leggere “Marsoli” o “Manoli”.

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Gio Domenico Invernizzi figlio di Alessandro Ignazio detto Maggiolo morì questa notte prossima scorsa in età di mesi sette, e fattogli il sudetto giorno il suo funeraletto doppo tutte le fonzioni sollenni coll’intervento di me solo infrascritto fu sepolto il suo cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il giorno, mese, ed anno sudetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento cinquantacinque addi sei di febraio [1755]Maria Pasqualina Loccatelli detta Zuccala moglie di Gio Gioseppe Loccatelli detto Bonetto della Lavina membro sogetto a questa Cura non fu munita di alcun Sacramento, ma le fu solo compartita la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria dal Reverendo Sig. don Benedetto Arrigone, Confessore, e Cappellano della Lavina sudetta, doppo la quale fu pure raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, perché la sudetta doppo il parto sorpresa da vari accidenti, che gli levarono l’uso della favella, e non diedero tempo agli astanti di chiamare me Curato infrascritto, passò da questa a miglior vita in età d’anni 40 circa; e fatte le esequie coll’intervento [735; 282] intervento di me Curato infrascritto, Sacerdoti n° otto, ed un Cherico, doppo lo spazio di 40 ore fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno predetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantacinque addi cinque di MarzoGio Carlo Francesco Invernizzi figlio di Gioanni detto Merlotto della Lavina membro di questa Cura morì questa notte prossima scorsa in età di un anno, e fattogli il sudetto giorno il suo funeraletto coll’intervento di me solo Curato infrascritto, fu sepolto il suo cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il giorno, mese, ed anno sudetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantacinque addi ventisei di GiugnoMaria Margarita Arrigona detta Grisa di Giambello sottoposto a questa Cura munita prima de Santissimi Sacramenti della penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi gli atti di Fede, Speranza, Carità, e di Contrizione, compartita alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni 48 circa; e fatte le esequie coll’intervento di Sacerdoti n° sei, ed un Cherico, oltre di me infrascritto, fu sepolto il di Lei cadavero nella Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sudetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantacinque addi trent’uno di LuglioCattarina Giustina Loccatelli moglie di Gio Antonio Loccatelli detto Corazza della Lavina membro di questa Parrochia munita prima de Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, compartita alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa ad immortal vita in età d’anni 50 circa; e fatte le esequie coll’intervento di sacerdoti n° sette, e tre Chierici, fu sepolto il di Lei cadavero nella Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sudetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Vidit in personali Visitatione et in omnibus comendavit hac die 7 Septembris 1755Io Hieronimus Buzzonus Oblatus Vicarius Foraneus

Io Vincentius Arnipius /Arapius ? ?? ?? Canc. electus[736]

Millesettecento cinquantacinque addi sette Setembre

Maria Vidali vedova relita da Rocho Ambrosiali del Razetto membro agregato a questa Cura, munita prima de Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi più volte gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento; compartita alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò

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da questa all’altra vita in età d’anni 75 circa; e fatte le esequie doppo finite tutte le fonzioni della domenica, coll’intervento di n° otto Sacerdoti, e Chierici tre compreso me infrascritto, fu sepolto il di Lei cadavero nella Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il giorno, mese, ed anno sudetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantacinque addi venti di SetembreGio Stefano Arrigone figlio di Gioseppe Antonio detto Ciampone della Lavina membro di questa Cura morì ieri sera in età d’anni uno, e mesi dieci, e fattogli il predetto giorno il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lui cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sudetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantacinque addi trenta di DecembreMaria Lisabeta Lucia Arrigona figlia di Ambroggio di Avolasio membro di questa Cura morì questa notte prossima scorsa in età di mesi tre circa, e fattogli il predetto giorno il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno predetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantasei addi quatordeci di Febraio [1756]Anna Maria Invernizzi moglie di Domenico Arrigone detto Tonera di Giambello membro di questa Parrochia munita prima de Santissimi Sacramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi due volte gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita d’anni 50 circa, e fatte le solite esequie coll’intervento di Sacerdoti n° sei, ed un Cherico, fu sepolto il di Lei cadavero nella Chiesa Parrochiale di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sudetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[737; 283]

Millesettecento cinquantasei il primo di MaggioMaria Danelli vedova relita da Paolo Arrigone detto Canale munita prima de Santissimi Sagramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi più volte gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 70 circa, e fatte le solite esequie doppo le solenni [fonzioni] de Santi Apostoli Filippo, e Giacomo, coll’intervento di Sacerdoti n° 13 fu sepolto il di Lei cadavero nella Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sudetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantasei addi tredeci di MaggioUn figlio di Gioseppe Arrigone detto Ciampone della Lavina membro di questa Parrochia essendo appena nato e batezzato da Anna Codazzi vedova relita da Gioseppe Quartirone del Razzetto morì questa notte prossima scorsa, e fattogli il predetto giorno il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lui cadavero nella Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno surriferiti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantasei addi quindeci di Maggio

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Simone Pisenti della Parrochia di Brembilla diocesi di Bergamo carbonaio,477 sendo stato sorpreso dal grave dolore de dolori, senza dar tempo a chi l’assisteva d’avisare me Curato infrascritto, passò prestamente da questa a miglior vita in età d’anni 50 circa, e fatte le solite esequie coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lui cadavero nella Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, il giorno mese, ed anno predetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantasei addi vintisette di MaggioMaria Pesenti detta Bursini 2a moglie di Giuseppe Arrigoni detto il Ciampone della Lavina membro che compone il corpo di questa Cura munita però de Santissimi Sagramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 30 circa, e fatte le solite esequie doppo le solenni dell’Ascensione, coll’intervento di Sacerdoti n° sette ed un Cherico, fu sepolto il di Lei cadavero nella Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, il giorno, mese, ed anno predetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[738]

Millesettecento cinquantasei addi dieci di GiugnoGiovanni Arrigone quondam Sig. Giorgio detto Ruschetto della Lavina membro di questa Parrochiale munito prima de Santissimi Sagramenti penitenza, ed Eucharestia senza che dasse tempo alla previsione della sua morte mai così presto creduta, passò da questa a miglior vita in età d’anno 60 circa, e fatte le solite esequie coll’intervento di Reverendi Sacerdoti n° 14 compreso me infrascritto, e Chierici n° due, fu sepolto il di Lui cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, il giorno, mese, ed anno predetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantasei addi quatordeci di LuglioMaria Locatelli moglie di Pietro Maria Invernizzi detto Sona de Razzetto membro di questa Parrochia munita prima de Santissimi Sagramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci della Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni 65 circa, e fatte le consuete esequie coll’intervento di Sacerdoti n° 8, e un Cherico compreso in questi me sottoscritto, fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno suscritti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantasei addi vent’otto di LuglioAnna Arrigoni moglie di Francesco Loccatelli detto Bona del Suaggio membro di questa Cura munita prima de Santissimi Sagramenti della Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni 72 circa, e fatte le consuete esequie coll’intervento di sacerdoti n° sei, e Chierici due compreso me infrascritto fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno suscritti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

477 Si sa che, in presenza di una costante emigrazione, mai da dimenticare, l’allevamento del bestiame (bovini ma anche pecore e capre) con una produzione casearia di qualità è stato uno dei pilastri dell’economia della Valle. L’altro è stato, fino ai tempi recenti, il taglio del legname, portato fuori Valle per la commercializzazione sfruttando i corsi d’acqua, in particolare quello dell’Enna. Ma per il trasporto venivano impiegati anche i muli. Per facilitare il loro utilizzo, e per rispondere a esigenze di mercato (fabbricazione di polvere da sparo, processi di fusione, più tardi industria chimica-farmaceutica) spuntando anche dei prezzi più remunerativi, molto legname, soprattutto quello tagliato nei luoghi più scomodi e impervi, veniva sottoposto al processo di carbonizzazione da boscaioli specializzati, i carbonai appunto, attraverso la cottura nei poiat, allestiti in piazzolette ancora oggi diffusamente leggibili chiamate aial, aiale. Il legname così trasformato, grandemente ridotto di peso e di misure e racchiuso in sacchi di iuta, veniva dalle “portine” – ragazze e donne – portato fuori dal bosco e ammassato in luoghi deputati e poi a dorso di mulo avviato verso la città.

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Millesettecento cinquantasei addi sei di SetembreMaria Pasqualina Loccatelli figlia di Gio Giuseppe della Lavina membro di questa Parrochia morì questa notte prossima scorsa in età d’anni uno, e mesi sette, e fattogli il predetto giorno il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lei cadavero il giorno, mese, ed anno suscritti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta[739; 284]

Millesettecento cinquantasei addi diecisette di SetembreLuzio Arrigone munito prima de Santissimi Sagramenti, Penitenza, ed Eucharestia, Oglio Santo, premessi più volte gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni 65 circa, e fatte le consuete esequie coll’intervento di Sacerdoti n° 13, e Cherici 4, compreso in questi me infrascritto, fu sepolto il di Lui cadavero in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sudetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantasei addi venticinque di OttobreMaria Lisabetta Arrigona moglie di Pietr’Antonio della Lavina membro di questa Cura munita prima de Santissimi Sacramenti Penitenza, Eucharestia, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 40 circa, e fatte le consuete esequie coll’intervento di Sacerdoti n° cinque, e Cherici tre, fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sudetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantasei addi ventitrè di DecembreMaria Lisabetta Buttona vedova relita dal Sig. Giorgio Arrigone della Lavina membro di questa Parrochia munita prima de Santissimi Sagramenti Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi più volte gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 90 circa, e fatte le consuete esequie coll’intervento di Sacerdoti n° 14, ed un Cherico, fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sudetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantasette addi trent’uno di Gennaio [1757]Maria Antonia Arrigona quondam Carlo del Cortivo sotto questa Cura munita prima de Santissimi Sagramenti Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento; data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni 30 circa; e fatte le consuete esequie coll’intervento di sacerdoti sei, ed un Cherico, fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, il giorno, mese, ed anno sudetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[740]

Millesettecento cinquantasette addi due di MarzoAntonio Sebastiano Arrigone quondam altro Antonio di Giambello membro di questa Parrochia munito prima de Santissimi Sagramenti Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 50 circa; e fatte le consuete esequie coll’intervento di cinque Sacerdoti, ed un Cherico, fu sepolto il di Lui cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento cinquantasette addi sei d’Aprile

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Il Reverendo Sig. don Teodoro Arrigone quondam Sig. Pietro Paolo munito prima de Santissimi Sagramenti Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento; data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 59 circa;478 e fatte le consuete esequie dal Rituale prescritte coll’intervento di Sacerdoti n° 15, ed un Cherico, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, coll’aver prima ottenuta facoltà di rompere il pavimento di essa, che si conserva in filza, il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantasette addi sei di MaggioMaria Lisabeta Quartirona detta Marscetta munita prima de Santissimi Sagramenti penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 65 circa, e fattele le solite esequie dal Rituale prescritte coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento cinquantasette addi nove di LuglioAntonio Milesio de Roncali munito prima de Santissimi Sagramenti Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 47 circa; e fatte le solite esequie dal rituale prescritte coll’intervento di tre Reverendi sacerdoti compreso me infrascritto, ed un Cherico fu sepolto il di Lui cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[741; 285]

Vidit in personali Visitatione hac die 28 Iulii 1757Io Hieronimus Buzzonus Oblatus Praepositus Vicarius Foraneus

P. Io Arnipius? Parochus Cancellarius Visitationis

Millesettecento cinquantasette addi quindeci SetembreCarlo Vicenzo Pasquale Invernizzi figlio di Sebastiano della Lavina membro di questa Cura morì ieri in età d’anni sei, e fattogli il predetto giorno il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lui cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno sudetti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Adi diecinove d’Ottobre millesettecento cinquantasetteBartolomeo Baretta479 figlio di Domenico abitante al Molino presso il Canto di questa Cura munito prima de Santissimi Sagramenti Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni circa 27, e fatte le consuete esequie coll’intervento di sacerdoti sei compreso in questi Io infrascritto; fu sepolto il di Lui cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Addi tre di Novembre millesettecento cinquantasette

478 A proposito di don Teodoro Arrigoni Ruschetti vedi l'ampia nota sotto i battesimi 1757.

479 Questo cognome continua a oscillare tra Baretta/Barretta e Beretta come vedremo poco più avanti per la registrazione della morte della moglie di Bartolomeo, Maria Petronilla e per quella di un bambino che è dato come figlio di Vincenzo Berretta.

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Maria Lisabetta Arrigona quondam Pietro Paolo munita prima de Santissimi Sagramenti penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento; data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età circa d’anni 50, e fatte le solite esequie coll’intervento di Sacerdoti n° quindeci, ed un Cherico compreso in questi Io infrascritto; fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Addi otto di Decembre millesettecento cinquantasetteMaria Gioseppa Invernizzi figlia di Gio detto Merlotto della Lavina membro di questa Cura munita prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni dieci circa, e fatte le solite esequie doppo le funzioni sollenni coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato [742]

Millesettecento cinquantasette addi quindeci di DecembreAnna Maria Loccatelli figlia di Giovanni detto Loccone di Cappassero soggetto a questa Cura morì questa mattina in età di mesi due circa, e fattogli il predetto giorno il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto fu sepolto il di Lei cadavero in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta sul farsi della notte circa le ore 24 del sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquant’otto addi quatro di Gennaio [1758]Santa Salvioni vedova relita da Enrico Arrigone munita prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla medesima la Benedizione Papale coll’applicazione della Plenaria Indulgenza, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni settanta e più, e fatte le solite esequie coll’intervento di Sacerdoti n° nove, ed un Cherico, fu sepolto il di Lei cadavero nella Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquant’otto addi sette di GennaioCarlo Francesco Ciresa figlio d’altro Carlo Francesco del Suaggio sottoposto a questa cura morì questa notte prossima scorsa in età di mesi venti circa, e fattogli il predetto giorno il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lui cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquant’otto addi nove di gennaioMaria Petronilla Arrigona vedova lasciata da Bartolomeo Beretta de Molini del Canto sogetto a questa Cura munita prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla medesima la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni 26; e fatte le consuete esequie coll’intervento di sette Sacerdoti, ed un Cherico fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquant’otto addi dieciotto di gennaioNacque una figlia di Giuseppe Barretta de Molini del Canto soggetti a questa Parrochia, ed essendo imminente il pericolo di morte fu batezzata alla presenza di due Testimonii, da Anna Codazzi [743; 286] Codazzi vedova relita da Giuseppe Quartirone del Razzetto, e poi quasi subito morì, e fattogli il suo

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funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquant’otto addi ventidue di GennaioCarlo Tenca oriondo dalla Cura di Margno Pieve di Primaluna solito da molti anni mendicare il quotidiano vitto or in una or in altra Cura tanto di questa Valle di Taleggio quanto d’altra Pieve fu trovato morto improvvisamente in un cassinaggio della Lavina soggetta a questa Parrochia in età circa d’anni cinquanta, e fatte le solite esequie coll’intervento di me solo infrascritto doppo le fonzioni sollenni della Domenica fu sepolto il di Lui cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquant’otto addi vintisette di GennaioAnna Arrigona vedova relita da Pietr’Antonio pure Arrigoni di Giambello membro di questa Parrochia munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni circa 75; e fatte le solite esequie coll’intervento di Sacerdoti cinque, fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento cinquant’otto addi vint’otto di Gennaio480

Giorgio Arrigone detto Pedretto d’Avolasio soggetto a questa Parrochia munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia; premessi gli atti di fede, speranza, carità. E di pentimento; passò da questa a miglior vita in età d’anni 35 soffocato dal cattarro suo male vecchio, che non lasciò tempo di prevedere la seguita sua morte; e fatte le sue esequie coll’intervento di Sacerdoti cinque, ed un Cherico, fu sepolto il di Lui cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il dì, mese, ed anno sudetto; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[744]

Millesettecento cinquant’otto addi dieciotto di FebraioLucrezia Arrigona moglie di Pietr’Antonio munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi più volte gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, e data alla medesima la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni 65 circa, e fatte le consuete esequie coll’intervento di Sacerdoti n° otto, e un Cherico, fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquant’otto addi ventisei di FebraioAntonio Arrigoni Tonera d’Avolasio membro di questa Parrocchia munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data al medesimo la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 50 circa; e fatte le solite esequie coll’intervento di Sacerdoti sei, e un Cherico, fu sepolto il di Lui cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquant’otto addi dodeci di Marzo

480 Ben sette i morti nel solo gennaio 1758. Alla fine dell’anno i morti saranno 21. Molto peggio nell’anno successivo con addirittura 40 morti. Ritorno del vaiolo? Altra forma di epidemia? Molto probabilmente la prima ipotesi ma non abbiamo certezze perché raramente don Invernizzi annota qualcosa circa le cause di morte.

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Antonio Loccatelli detto Brianza del Suaggio membro di questa Cura munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità e di pentimento data al medesimo la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore con le preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età di anni 80 e più; e fatte le solite esequie coll’intervento di Sacerdoti n° sei, e un Cherico, fu sepolto il di Lui cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquant’otto addi sedeci di MarzoMarc’Antonio Arrigone figlio di Pietro di Giambello sotto questa Parrochia morì la notte prossima scorsa in età di giorni otto, e fattogli il predetto giorno il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lui cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta[745; 287]

Millesettecento cinquant’otto addi sei di AprileMaria Marta Arrigona moglie di Carl’Antonio munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla medesima la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 60 circa; e fatte le solite esequie coll’intervento di Sacerdoti sette, ed un Cherico, fu sepolto il di Lui cadavero nella Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

Millesettecento cinquant’otto addi trent’uno di MaggioDomenico Arrigone della Lavina munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data al medesimo la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 50 circa; e fatte le solite esequie coll’intervento di Sacerdoti cinque, ed un Cherico, fu sepolto il di Lui cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquant’otto addi sedeci di GiugnoGiacoma moglie di Cristoforo Arnoldi del Canto soggetto a questa Parrochia munita più volte nella sua lunghissima infermità de Santissimi Sagramenti della Penitenza, ed Eucharestia, ed anche una volta dell’Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla medesima la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 50 circa; e fatte le solite esequie coll’intervento di Sacerdoti sei, ed un Cherico, fu sepolto il di Lei Cadavere nel Cimeterio di S. Bartolomeo di questa Cura il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io. P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquant’otto addi due di AgostoNacque una figlia di Domenico Barretta abitante agli Molini del Canto sottoposto a questa Cura, ed essendo stata batezzata da Anna Codazzi vedova relita da Giuseppe Quartirone del Razzetto, e subito morta, gli fu fatto il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto; e fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento cinquant’otto addi dodeci di AgostoNacque un figlio di Pietro Invernizzi quondam Carlo del Razzetto soggetto a questa Cura; ed essendo stato batezzato da Cattarina Arrigona vedova di Giorgio Arrigone d’Avolasio, e subito [746] morto gli fu fatto il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, e fu sepolto il di Lui cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

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Millesettecento cinquant’otto addi quatordeci di AgostoNacque una figlia di Giovanni Loccatelli figlio d’Antonio detto Venturino del Suaggio sottoposto a questa Cura, e batezzata da Maria Giovanna vedova relita da Carlo Francesco Loccatelli del Cantello del Gallo, e subito dippoi morta, gli fu fatto il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, e fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquant’otto addi ventiquatro di AgostoAnna Maria figlia di Bonetto Loccatello della Lavina soggetta a questa Parrochia morì questa notte prossima scorsa in età d’anni quasi due, e fattogli il predetto giorno il solito suo funeraletto coll’intervento di me infrascritto, fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquant’otto addi ventisei di AgostoMaria Goia moglie di Giacomo Invernizzi Sona del Razzetto munita prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla medesima la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni 43481 circa; e fatte le solite esequie coll’intervento di sacerdoti n° otto, ed un Cherico, fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquant’otto addi ventisei di SettembreMaria Cattarina Daina originaria della Cura di Gerosa da più anni servente in casa delli Sig.ri Arrigoni Ruschetti della Lavina munita di tutti gli Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione della Plenaria Indulgenza, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 24 circa; e fatte le esequie coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[747; 288]

Millesettecento cinquant’otto addi ventisette di DicembreMaria Madalena Loccatelli Loccona di Cappassero munita de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni cinquantacinque circa, e fatte le solite esequie coll’intervento di Sacerdoti n° otto, e un Cherico fu sepolto il di Lei cadavero doppo le sollenni fonzioni di S. Giovanni Evangelista in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno:; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento cinquantanove addi cinque di Gennaio [1759]Antonia Agostina Giugliana Arrigona figlia di Francesco Misceno d’Avolasio munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 20 circa; e fatte le solite esequie coll’intervento di tre Reverendi Sacerdoti, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

481 Lettura incerta dell’età perché corretta. Forse 33.

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Millesettecento cinquantanove addi tredeci di GennaioMaria Cattarina Arrigona moglie di Francesco Misceno d’Avolasio munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore con le preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni 60 circa; e fatte le consuete esequie coll’intervento di Sacerdoti n° cinque, e un Cherico, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi venti di GennaioGiovanni Arrigone detto il Griso d’Avolasio munito prima de Santissimi Sagramenti; cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 80 circa; e fatte le solite esequie coll’intervento di Sacerdoti n° sei, ed un Cherico, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[748]

Millesettecento cinquantanove addi vent’uno di GennaioNacque una figlia di Gaspare Arrigone di Avolasio soggetto a questa Parrochia e batezzata da Marta Loccatelli vedova relita di Gaetano Arrigoni, e subito morta, fugli fatto il suo funeraletto da me solo infrascritto, e fu sepolto il di Lei Cadavere, doppo le fonzioni della Domenica, in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi vent’otto di GennaioAppolonia Quartirone Ambrosiale vedova relita da Antonio Ambrosiale del Razzetto membro di questa Parrochia munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 80 circa, e fatte le esequie consuete coll’intervento di Sacerdoti sei, ed un Cherico, doppo le sollenni fonzioni della Domenica, fu sepolto il di Lei Cadavere nella Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi trenta di GennaioNicolao Arrigone del Cortivo munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 30 circa, e fatte le consuete esequie coll’intervento di Sacerdoti otto, ed un Cherico, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi dodeci di FebraioMaria Giuseppa Barretta figlia di Gioseppe de Molini del Canto volò al cielo in età di giorni quindeci, e fattogli il suo funeraletto da me solo infrascritto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi diecinove di FebraioGiovann’Antonio Arrigone figlio di Giuseppe Antonio della Lavina sotto questa Cura volò al cielo in età di mesi tredeci, e fatto al medemo il suo funeraletto da me infrascritto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

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Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta[749; 289]

Millesettecento cinquantanove addi dieci di MarzoNacque una figliuola di Carlo Codazzi abitante agli Molini della Lavina, e batezzata da Giacoma Angelini moglie di Carlo Loccatelli del Cornelé soggetto alla Cura di Olda, subito quasi volò al cielo, e fattogli il suo funeraletto da me solo infrascritto, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi ventitre di MarzoNacquero due figliuoli gemelli di Pasino Arrigone detto Feranda della Lavina, e batezzati dal Reverendo P. Benedetto Arrigone Capellano della Lavina sudetta, quasi subito volarono al cielo, e fatto agli stessi il loro funeraletto da me solo infrascritto, furono sepolti i loro cadaveri in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi venticinque di MarzoMaria Cattarina Arrigone482 moglie di Pasino Arrigone detto il Feranda della Lavina munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 34, e fatte le consuete esequie coll’intervento di due Reverendi sacerdoti, ed un Cherico, doppo le sollenni fonzioni della Domenica, fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi ventisei di MarzoCarl’Agostino Arrigone detto Ruschetto483 della Lavina membro di questa Cura munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni 58 circa, e fatte le consuete esequie coll’intervento di tutto il Clero di questa Valle di Taleggio, fu sepolto il di Lui Cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi ventisei di MarzoPietro Loccatello detto il Bonetto della Lavina soggetto a questa Parrochia munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, ed Eucharestia, non di Estrema Onzione per essere stato prevenuto da un accidente, che come non puotè prevedersi, così non diede tempo all’uso di detto Sagramento, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui Anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni settanta; e fatte le solite esequie coll’intervento [750] di sette Sacerdoti, ed un Cherico, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi trent’uno di Marzo

482 E’ la madre dei due gemellini sopra citati.483 Forse proprio a questo Carlo Agostino, se non al suo omonimo morto nel 1773, dobbiamo il “quadro in tela da buona mano dipinto rappresentante la Beata Vergine col Bambino assisa su di un trono di gloria, con alquanto a basso S. Bartolomeo, e S. Carlo Borromeo” (Chronicon, [139]) proveniente dalla chiesa di San Bartolomeo e ora, restaurato, in sacrestia di Vedeseta.

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Pietr’Antonio Maria Arrigone figlio di Prospero detto il Canale morì ieri mattina in età di mesi quatro, e fattogli il solito suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, fusepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi quatro di AprileAngelica Loccatelli moglie del Sig. Pasino Anselmo Arrigone detto Ruschetto della Lavina soggetta a questa Cura munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione della Plenaria Indulgenza, passò da questa a miglior vita in età d’anni 50 circa; e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate; e fatte le solite esequie coll’intervento di tutto questo Clero di Taleggio, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta plorans484

Millesettecento cinquantanove addi cinque di Aprile Maria Lucia Arrigona Pedretta di Avolasio sotto questa Cura munita de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione; premessi più volte gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni 55 circa; e fatte le solite esequie coll’intervento di Sacerdoti n° 4, ed un Cherico fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il dì, mese, ed anno suscritti; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi nove di AprileAntonio Gottardo Arrigone detto Ruschetto della Lavina soggetta a questa Cura munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi gli atti fi fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 63; e fatte le solite esequie coll’intervento di tutto il Clero di Taleggio, ed un Chierico, fusepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[751; 290]

Millesettecento cinquantanove addi dieci AprileCarlo Battista Arrigone munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione; premessi gli atti di fede, speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età di anni 70 circa,; e fatte le solite esequie coll’intervento di Sacerdoti n° sette, ed un Cherico, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi quindeci d’AprileGiovanni Arrigone detto il Monone della Lavina soggetta a questa Cura munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni 50 circa; e fatte le solite esequie coll’intervento de Sacerdoti di questa Parrochia, ed un Chierico, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate doppo le sollenni fonzioni della Domenica, il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Mille settecento cinquanta nove addi dieci nove di AprileAntonio Pasquale Loccatelli de Roncali sogetti a questa Cura munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo

484 Implorante, piangente.

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stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci ordinate dalla Chiesa, passò da questa a miglior vita in età d’anni 48 circa; e fatte le solite esequie coll’intervento di Sacerdoti n° dieci, e due Cherici, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi vent’uno di AprileDefendente Arrigoni detto Feranda della Lavina sotto questa Parrochia munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia,ed Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa Prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni 44 circa; e fatte le consuete esequie coll’intervento de Sacerdoti di questa Parrochia, ed un Cherico, fu sepolto il di Lui Cadavere nel cimiterio di questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno: in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[752]

Millesettecento cinquantanove addi ventidue di AprileGiuseppe Antonio Arrigone detto il Monone quondam Gio della Lavina soggetta a questa Parrochia munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, e data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate in età d’anni 18 circa; e fatte le solite esequie doppo le sollenni fonzioni della Domenica fu sepolto il di Lui Cadavere nel sepolcro del cimiterio di questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi ventisei di Aprile485

Giovanni Invernizzi detto Merlotto della Lavina soggetta a questa Parrochia munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 40 circa; e fatte le consuete esequie coll’intervento di Sacerdoti n° tre, ed un Cherico, fu sepolto il di Lui Cadavere nel sepolcro del cimiterio di questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi due di MaggioRosa Antonia Arrigoni figlia di Antonio morì ieri sera in età d’anni tre, e fattogli il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il suo Cadavere nella Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi tre di MaggioFrancesco Loccatelli detto Venturino del Suaggio sottoposto a questa Cura munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, eucarestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 36 circa; e fatte le solite esequie doppo le sollenni [fonzioni] festive coll’intervento de Sacerdoti di

485 Nove defunti nel solo mese di aprile, nei primi 4 mesi già 24 morti, per la gran parte adulti: il 1759 - che fa seguito a un 1758 non certo leggero - con ben 40 morti alla fine si rivelerà per Vedeseta l'anno più nefasto del secolo, dove pure le annate nere non sono mancate, come quella del 1750 che aveva già registrato ben 28 decessi. Una vera decimazione che ha interessato per il 25 per cento neonati e bambini e, per il resto, persone giovani e medio-anziane. Circa le cause: facile pensare a una recrudescenza del vaiolo che ha continuato a imperversare un po' in tutta Europa (proprio nel 1759, ad esempio durante uno dei suoi viaggi a Versailles la grandichessa di Parma e Piacenza Luisa Elisabetta, all'età di 32 anni, morì di vaiolo, costringendo tutti i famigliari a fuggire) e che di lì a pochi anni - come si è annotato sotto il 1750 - farà strage a Napoli.

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questa Cura, fu sepolto il di Lui Cadavere nel sepolcro del cimiterio di questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[753; 291]

Millesettecento cinquantanove addi sette di MaggioMaria Arnoldi figlia di Cristoforo abitante al Canto soggetto a questa Cura munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 22; e fatte le consuete esequie coll’intervento di tutti gli Sacerdoti della Parrochia, fu sepolto il di Lei cadavere nel sepolcro posto nel Cimiterio di Chiesa Parrochiale di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato.

Millesettecento cinquantanove addi dieci di MaggioAntonio Maria Loccatelli detto Venturino della Valle486 di Vedeseta munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 50 circa; e fatte le solite esequie coll’intervento di tutti gli Sacerdoti di questa Cura, fu sepolto il di Lui Cadavere nel sepolcro posto nel cimiterio di questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi sedeci di MaggioCattarina Arrigone vedova lasciata di Carlo Battista pure Arrigone munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anno 72 circa; e fatte le solite esequie coll’intervento di cinque Reverendi Sacerdoti compreso un Cherico, fu sepolto il di Lei Cadavere nel sepolcro posto nel cimiterio di questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi tre di GiugnoTeresa Arrigona vedova lasciata da Cristoforo Loccatelli munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 64 circa; e fatte le solite esequie coll’intervento di Sacerdoti n° cinque , ed un Cherico, doppo le sollenni fonzioni della Domenica, fu sepolto il di Lei Cadavere nel sepolcro posto nel cimiterio di questa Parrochiale di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[754]

Millesettecento cinquantanove addi cinque di Giugno Lucrezia Arrigona di Avolasio membro di questa Cura munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, levossi dal letto ove giaceva ammalata, e partita dalla sua casa, camminando certa strada pericolosa si diede da sé precipitando la morte in età d’anni 58 circa; e fatte le solite esequie coll’intervento di Sacerdoti due, fu sepolto il di Lei Cadavere nel sepolcro situato nel cimiterio di questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta, il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi ventiquatro di Giugno

486 Toponimo di collocazione incerta.

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Domenico Baretta abitante agli Molini del Canto munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate passò da questa a miglior vita in età circa d’anni 55; e fatte le consuete esequie doppo le sollenni festive, fu sepolto il di Lui Cadavere nel sepolcro situato nel cimiterio di questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi sei di Luglio Maria Angela Loccatelli vedova lasciata da Antonio Milesio de Roncali munita solo de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, ed Oglio Santo, per aver doppo la Penitenza, e nel tempo che io infrascritto mi trovavo al Rezzetto a sagramentare487 un altro ammalato, per aver d’essa perduto affatto l’uso de sentimenti, premessegli però subito doppo la Confessione gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età circa d’anni 55; e fatte le consuete esequie da me solo, fu sepolto il di Lei Cadavere nel sepolcro commune488 situato nel cimiterio di questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi otto di LuglioAgostino Ambrosiale detto Alberto del Razzetto soggetto a questa Cura munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età circa d’anni 50; e fatte le consuete esequie, doppo le sollenni della Domenica, coll’intervento di Sacerdoti n° otto, e due Chierici, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta [755; 292]

Millesettecento cinquantanove addi dieciotto di LuglioMaria Marta Loccatelli vedova lasciata da Gaetano Arrigone detto il Creanza ita in cerca del suo gregge fu trovata morta per una precipitosa caduta in età d’anni 70 circa; e fatte le solite esequie coll’intervento di tutto il Clero di questa Parrochia, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi dieciotto di LuglioMaria Domenica Cattarina Vittaria figlia di Giovanni abitante in Salguccia morì questa mattina sull’aurora in età di mesi cinque; e fattogli il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io. P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi vent’otto di AgostoAnna Maria Invernizzi figlia del quondam Giovanni detto il Merlotto della Lavina soggetta a questa Cura morì ieri in età di mesi 22, e fattogli il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

487 A portare i Sacramenti, ovviamente!488 La specifica “sepolcro commune” ci induce a pensare che anche le parecchie altre sepolture nel “sepolcro situato nel cimiterio” siano da intendersi allo stesso modo, cioè come fossa comune. Questo tipo di sepoltura “sbrigativa”, in genere praticata per i poveri o per quelli colpiti da pestilenza - insieme all’incredibile numero di morti - farebbe propendere per l’ennesima tornata di qualche terribile pestilenza, di cui il parroco Invernizzi non ci dice però nulla.

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Millesettecento cinquantanove addi due di SetembreRocco Ambrosiale figlio di Carlo detto Alberto del Razzetto membro soggetto a questa Cura morì questa notte prossima scorsa in età di mesi circa diecisette, e fattogli il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, doppo le festive fonzioni della Domenica, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi dodeci di SettembreSanto Arrigone figlio di Pasino detto Feranda della Lavina aggregata a questa Parrochia munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, ed Oglio Santo, non della Santissima Eucharestia , per essere privo della sufficiente cognizione necessaria a tal Sagramento, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci ordinate dalla Santa Chiesa, passò da questa a miglior vita in età d’anni nove circa, e fatte le solite esequie coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lui Cadavere nella Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento cinquantanove addi quatordeci di SetembrePietro Maria Invernizzi detto Sona del Razzetto membro di questa Cura munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, ed Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni 80 circa, e fatte le consuete esequie coll’intervento di due soli Sacerdoti, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

p. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[756]

Millesettecentosessanta addi due di Gennaio [1760]Anna Maria Cattarina Loccatelli figlia di Pietro detto Berlugino della Lavina soggetta a questa Cura passò da questa vita alla celeste gloria ieri mattina in età di mesi 19; e fattogli il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno, in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

Millesettecento sessanta addi diecinove di GennaioLucia Arrigona detta Carnovale quondam Martino d’Avolasio membro di questa Parrochia munita prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharestia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in anni 41 circa; e fatte le consuete esequie coll’intervento di sette Reverendi Sacerdoti, ed un Suddiacono, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta, il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessanta addi trenta di GennaioAntonio Enrico Maria Arrigone figlio di Enrico passò da questa vita alla celeste questa mattina in età di un mese, e mezzo circa, e fattogli il suo funeraletto con la presenza di me solo infrascritto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessanta addi ventiuno di FebraioMaria Giacoma Arrigona moglie di Gio pure Arrigone detto Rosa munita pochi giorni prima della sua morte de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, ed Eucharestia, fu sorpresa da tale impensato accidente, che non avendo dato tempo a Parenti di chiamare verun Sacerdote, la portò da questa a miglior vita in età di anni 42 circa; e fatte le consuete esequie coll’assistenza di sei Reverendi Sacerdoti, ed un Cherico Suddiacono, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

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P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesette cento sessanta addi nove MarzoPietro Giuseppe Arrigone figlio di Domenico passò da questa vita alla celeste ieri in età di un anno circa, e fattoli il suo funeraletto colla presenza di me solo infrascritto fu sepolto il di lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il sudetto giorno, mese, ed anno in fede

P. Benedetto Arrigoni deputato alla Cura di Vedeseta[757; 293]

Millesettecento sessanta addi ventiquatro di AprileGian Domenico Baretta figlio di Giuseppe de Molini del Canto sottoposti a questa Parrochia passò da questa alla celeste in età di giorni quindeci e fattogli il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessanta addi tre di MaggioGiuseppe Arrigone quondam Fermo detto Misceno d’Avolasio munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, ed Oglio Santo, premessi più volte li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età circa d’anni 50; e fatte le consuete esequie coll’intervento di due Sacerdoti, dopo le sollenni della Santa Croce fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Vidit in Personali Visitatione hac die 8 Maii 1760Io Hieronimus Buzzonus Oblatus Praepositus Vicarius Foraneus

Horatius Maiosta Cancellarius

Millesettecento sessanta addi diecinove di LuglioLorenzo Loccatelli figlio di Gian Antonio Onorato abitante al Molino della Valle inferiore del Canto489 soggetto a questa Cura morì in età di giorni 40 circa; e fattogli il solito suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno suddetti; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessanta addi sedeci di AgostoMaria Cattarina Arrigona figlia di Gio Antonio della Lavina morì in età di mesi tre, e fattogli il solito suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il giorno, mese, ed anno suddetto; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessanta addi due di SetembreMaria Arrigona Tonera quondam Domenico di Giambello fatua490 munita solo del Santo Sagramento dell’Oglio Santo per essere incapace d’altri Sagramenti, data alla medesima la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 33 circa, e fatte le consuete esequie coll’intervento di tre Reverendi Sacerdoti, ed un Cherico, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il giorno, mese, ed anno sopradetti; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta[758]

Millesettecento sessanta addi otto di Novembre

489 Dovrebbe trattarsi di quello noto come “Mulino del Leone”, quasi allo sbocco della valle del mulino o del Canto, nell’Enna, sull’antico percorso cavalcatorio Lavina-Ponte dei Senesi. 490 Folle, incapace di intendere e di volere.

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Maria Danelli detta Mejorina491 vedova relita da Rocco Bellavite del Ragetto munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi anche li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 40 circa, e fatte le prescritte fonzioni coll’intervento di soli due Sacerdoti, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessant’uno addi sedeci di Gennaio [1761]Gioseppe Antonio Arrigone quondam Antonio di Avolasio munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci ordinate dalla Chiesa, passò da questa a miglior vita in età d’anni 30 circa, e fatte le consuete esequie coll’intervento di sacerdoti n° sei, ed un Cherico, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento sessant’uno addi cinque di FebraioMaria Cattarina Ciresa figlia di Carlo Francesco abitante ne Molini sotto la Lavina di questa Cura munita de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni dieci, per la quale età, ed incapacità non fu munita della Santissima Eucharestia; e fatte le consuete esequie coll’intervento di un sol Sacerdote fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate il sudetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessant’uno addi dieciotto di FebraioGiovan Antonio quondam Michel Angelo Loccatelli Facco munito de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, ed Oglio Santo, e non della Santissima Eucharestia per essere stato sorpreso da un repentino accidente, premessi in occasione della Santa Confessione li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale con la suddetta Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 75, e fatte le solite esequie [759; 294] coll’intervento di Sacerdoti 9, e due Cherici Regolari, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessant’uno addi ventisei di FebraioGiustina Loccatelli fu moglie di Gian Antonio Arrigone Monone della Lavina munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita d’anni 25 circa, e fatte le consuete esequie coll’intervento de Reverendi sacerdoti di questa Cura, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessant’uno addi dodeci di MarzoCattarina Paribelli vedova di Carlo Invernizzi detto Sona del Ragetto, munita de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa

491 Chiaramente si tratta del soprannome “Miurì” o “Miorì”, che ancora oggi contraddistingue un ramo della discendenza Danelli. Non si sa se la Maria Danelli sia stata la prima a portare questo soprannome – che a naso, ma si potrebbe anche essere del tutto fuori strada, farebbe pensare, come significato, a qualcosa che ha ache fare con il termine “migliore” -, o se esso fosse già il frutto di una eredità, appartenente alla sua famiglia, chiaramente di origine pizzinese.

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la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, morì in età sopra settant’anni, e fatte le solite esequie coll’intervento di tre Reverendi sacerdoti oltre di me infrascritto, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessant’uno addi ventiquatro di MarzoNacque un figlio di Giuseppe Baretta, e subito batezzato dalla Levatrice volò al cielo, fu sepolto col previo funeraletto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta coll’intervento di me solo infrascritto; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessant’uno il primo di AprileAntonio Enrico figlio di Enrico Arrigone detto Bazzone morì in età di giorni nove, e fattogli il suo funeraletto da me solo infrascritto, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta[760]

Millesettecento sessant’uno addi diecinove di AprileMaria Madalena Quartironi fu moglie di Pietro Arnoldi del Canto, munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita d’anni 45 circa; e fatte le solite esequie doppo le sollenni fonzioni della Domenica, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il suddetto giorno, mese, ed anno coll’intervento di quatro Sacerdoti compreso me infrascritto; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessant’uno addi ventiquatro di MaggioLucia Testori vedova lasciata da Domenico Barretta abitante al Ragetto munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate dal Reverendo Capellano del Ragetto, senza avergli io infrascritto data la Benedizione Papale, per non essere stato avvisato in tempo passò da questa a miglior vita d’anni 48 circa, e fatte le solite esequie doppo le fonzioni domenicali, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta coll’intervento di me infrascritto il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento sessant’uno addi ventiquatro di MaggioNacque un figlio di Giambattista Pisenti soprannominato il Piavasina492, e doppo essere stato batezzato da Anna Loccatelli detta la Paribella del Cavallo di questa Cura subito morì, e fattogli il suo funeraletto, fu sepolto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessant’uno addi due di LuglioGian Antonio figlio di Giuseppe Antonio Arrigone della Lavina morse in età di giorni undeci, e fattogli il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessant’uno addi diecinove di Luglio

492 Lettura molto incerta. Si potrebbe anche leggere “Guavarina”.

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Maria Giustina Lucia Arrigona figlia di Gio de Bernardoni di Salguggia volò al cielo in età di due anni, e mezzo circa, e fattogli il suo funeraletto coll’intervento di un sol Sacerdote fu sepolto il di lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[761; 295]

Millesettecento settant’uno addi tredeci di OttobreGiuseppe Gaspare figlio di Antonio Arrigone de Arrighi, morse in età di mesi 18 circa, e fattogli il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessant’uno addi ventiquatro di OttobreCattarina Loccatelli vedova lasciata dal fu Carlo Vicenzo Arrigone della Lavina munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 75 circa, e fatte le solite esequie coll’intervento di Sacerdoti n° sei, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessantadue addi venti di Aprile [1762]Maria Lucia Arrigona figlia di Gian Antonio detto il Monone della Lavina morì ieri in età di due giorni, e fattogli il suo funeraletto coll’intervento di un solo Sacerdote fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessantadue addi vent’uno di AprileGioseppe Antonio Arrigone figlio di Domenico detto il Pizza d’Avolasio morì in età di mesi tredeci, e fattogli il suo consueto funeraletto di un solo Sacerdote fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessantadue addi quindeci di LuglioPietr’Antonio Arrigone Pedretto d’Avolasio munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucarestia, Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita d’anni 17 circa, e fatte le solite esequie coll’intervento di due Sacerdoti, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate i suddetti giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[762]

Millesettecento sessantadue addi dodeci d’AgostoGioseppe Antonio Invernizzi del Cavallo munito de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa ad altra miglior vita in età d’anni settanta circa, e fatte le solite esequie coll’intervento di quatro Sacerdoti, oltre di me infrascritto, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio Abbate li suddetti giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento sessantadue addi ventiquatro di SettembreMaria Anna Arrigona figlia di Gio detto Misceno d’Avolasio volò al cielo in età d’anni tre, e fattogli il suo funeraletto coll’intervento di un solo Sacerdote fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

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Millesettecento sessantadue addi ventiquatro di DicembreGiuseppe Antonio Loccatelli figlio di Virgilio della Lavina volò al cielo di giorni cinque, e fattogli il suo funeraletto da me solo infrascritto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessantatre addi due di gennaio [1763]Gian Giuseppe Ginino figlio di Giambattista oriondo da Brembilla, ed ora abitante in Salguccia volò al cielo di mesi 23 circa, e fattogli il suo funeraletto da me solo infrascritto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessantatre addi tre di GennaioAnna Maria Arrigona de Arrighi munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa ad altra vita migliore in età d’anni circa quindeci, e fatte le solite esequie coll’intervento di Sacerdoti otto compreso io infrascritto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa parrocchiale di S. Antonio Abbate li suddetti giorno, mese, ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessantatrè addi diecinove di GennaioCattarina Loccatelli vedova lasciata da Antonio pure Loccatelli detto il Brianza del Suaggio sotto questa Cura munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, ed Oglio Santo, premessi li atti di [763; 296] di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla retroscritta la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 60 circa, e fatte le consuete esequie coll’intervento di Sacerdoti n° dieci compreso me infrascritto, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate li suddetti giorno, mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessantatre addi quatro di febraioFrancesco Loccatelli Fachetto munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni 70 circa, e fatte le solite esequie coll’intervento di otto Sacerdoti comprese il Curato infrascritto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate li suddetti giorno, mese, ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessantatre addi quindeci di MaggioMaria Cattarina Invernizzi quondam Carlo Giuseppe abitante in Casera, munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè, Eucharestia, Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita in età d’anni 44 circa, e fatte le solite esequie coll’intervento di tutti li Reverendi di questa Parrochia doppo le sollenni fonzioni della Domenica, fu sepolto il di Lei cadavero in questa Parrocchiale di S. Antonio Abbate li suddetti giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessantatrè addi sedeci di MaggioGiustina Salviona fu moglie del Sig. Gian Carlo Arrigone della Lavina munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e

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raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 65 circa, e fatte le consuete esequie coll’intervento di Sacerdoti 13 fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate li suddetti giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[764]

Millesettecento sessantatre addi trenta di LuglioMarco Bellavite figlio d’Antonio del Ragetto munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita d’anno 12 circa e fatte le solite esequie coll’intervento di me solo infrascritto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate li suddetti giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessanta trè addi vent’uno AgostoNacque una figlia di Giovanni Loccatelli Venturino del Suaggio, e doppo essere stata batezzata in casa da Giacoma Angelini moglie di Carlo Loccatelli del Cornelé d’Olda subito volò al cielo, e fattogli il suo funeraletto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento sessanta trè addi ventitre di SetembreCristoforo Arnoldi del Canto munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data al medesimo la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci ordinate dalla Chiesa, passò da questa all’eterna vita d’anni 62 circa, e fatte le consuete esequie coll’intervento di quatro Sacerdoti fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate li suddetti giorno, mese, ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento sessanta trè addi ventiquatro di SettembrePaol’Antonio Arrigone figlio di Domenico detto il Pizza d’Avolasio volò al cielo in età di mesi undeci circa, e fattogli il suo solito funeraletto da me solo infrascritto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il predetto giorno, mese, ed anno, in fede

Millesettecento sessantatre addi quatro OttobreMaria Prudenza Chiaveri figlia di Giuseppe Bergamino di Pizino sul viaggio verso le Basse volò al cielo di mesi circa sei, e fattogli il solito funeraletto da me solo infrascritto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessantatre addi sette di OttobreGiovammaria Ginino figlio di Giambattista di Salguggia volò al cielo d’anni due circa, e fattogli il solito suo funeraletto da me solo infrascritto, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il predetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[765; 297]

Millesettecento sessanta trè addi ventidue di NovembreTeresa Loccatelli fu moglie di Carl’Antonio Arrigone Mizzeno d’Avolasio munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima a Dio colle preci dalla Chiesa ordinate, passò a miglior vita in età d’anni 75 circa, e fatte le solite esequie coll’assistenza di cinque Sacerdoti fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

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Millesettecento sessanta quatro addi diecinove di Gennaio [1764]Giacom Invernizzi detto Merlotto della Lavina munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, passò da questa a miglior vita d’anni circa 50, e fatte le solite esequie coll’intervento di soli due Sacerdoti, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate li predetti giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessanta quatro addi venticinque di GennaioGiacomina Bellavite fu moglie di Bernardo pure Bellavite del Raggetto munita delli tre Santissimi Sagramenti Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria passò da questa a miglior vita d’anni 70 circa, e fatte le solite funebri esequie coll’assistenza di tre Reverendi Sacerdoti, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa di S. Antonio Abbate li predetti giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento sessanta quatro addi tredici FebraioMaria Gioseppa Baretta figlia di Giuseppe abitante a Molini della Lavina volò al cielo di circa due mesi, e fattogli il suo funeraletto da me solo infrascritto fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il predetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[766]

Millesettecento sessanta quatro li trent’uno di MarzoMaria Laura Arnoldi fu moglie di Bernardo Offredi detto Tamborino abitante al Canto munita prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria passò da questa all’altra miglior vita di anni 26 circa, coll’aver prima raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, e fatto il suo funerale coll’intervento di quatro Sacerdoti fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Maria Appolonia Arrigoni Tonera figlia di Carlo di Giambello volò al cielo di mesi 15 circa e fattogli il suo funeraletto da me solo infrascritto fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta li predetti giorno, mese, ed anno; in fede

P.te Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessanta quatro agli tre di GiugnoPietro Maria Loccatelli figlio d’altro Pietro Maria detto Appollinare della Sella munito del Santissimo Sagramento della Penitenza sul viaggio che faceva dalle Basse493 a questa sua Cura, appena gionto a casa senza dar tempo a suoi Parenti di chiedere gli altri Santissimi Sagramenti passò da questa ad altra miglior vita d’anni 10 circa; e fatto il suo funerale doppo le fonzioni della Domenica coll’intervento di me infrascritto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il giorno, mese, ed anno; in fede

P.te Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessanta quatro agli otto di GiugnoGian Agostino Loccatelli figlio di Pietro Maria detto Appollinare della Sella volò al cielo d’anni due circa, e fattogli il suo funeraletto da me solo infrascritto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

493 La transumanza, in discesa verso la pianura o in risalita verso gli alpeggi, era pratica faticosa e non esente da pericoli, sia per il bestiame e sia per tutta la famiglia bergamina, costretti alle tappe forzate, in qualsiasi condizione di tempo e in situazioni igienico-sanitarie anche più precarie delle consuete che potevano arrivare fino alle estreme conseguenze. Per questa famiglia Locatelli di ritorno dalla pianura e diretta alla Sella la batosta è addirittura doppia: due piccoli figli – quello registrato qui di dieci anni e il prossimo di due - morti nel giro di pochi giorni.

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P.te Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento sessantaquatro gli diecisette di GiugnoCarlo Gioseppe Vittario figlio di Giovanni abitante in Salguggia volò al cielo d’anni quasi due, e fattogli il suo funeraletto coll’assistenza di quatro Sacerdoti fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P.te Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento sessanta quatro agli venti di GiugnoGiuseppe Marco de Piccholi494 figlio di Gian Ambroggio abitante in Avolasio volò al [767; 298] al cielo di mesi circa tre, e fattogli per carità495 il suo funeraletto, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P.te Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessanta quatro agli vent’otto di GiugnoPier Antonio Loccatelli figlio d’altro Pietro detto il Berlugino della Lavina volò al cielo di mesi circa 10, e fattogli per carità da me infrascritto il suo funeraletto, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P.te Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessanta quatro addi sei di LuglioMaria Cattarina Arnoldi fu moglie di Bonetto Loccatelli della Lavina munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, e data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita d’anni 36 circa, e fatto il suo funerale coll’assistenza di tre Sacerdoti, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P.te Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessantaquatro addi sei di AgostoCarl’Antonio Arrigone figlio di Pietro detto il Griso di Giambello volò al Cielo di mesi 18 circa, e fattogli da me il suo funeraletto fu sepolto il di lui cadavere in questa Chiesa Parrrochiale di S. antonio abbate di Vedeseta il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P.te Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessantaquatro addi tre d’OttobreGiuseppe Carminati detto il Matruccio abitante in Salguggia munito più volte nella sua infermità de Santissimi Sagramenti della Penitenza, Eucharestia, ed una sol volta dell’Estrema Onzione, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle solite preci, passò da questa a miglior vita d’anni 55 circa, e fatto il suo funerale con quatro Reverendi Sacerdoti, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P.te Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessanta quatro addi tredeci di DicembreAnna Loccatelli nubile orionda da Morterone commorante nella Lavina munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, ed Oglio Santo, premessi [768] premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, e data alla retroscritta la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a

494 Era nato l’otto marzo, stando al registro dei battesimi. Una meteora la presenza di questa famiglia a Vedeseta, citata , appunto, nei soli atto di nascita e di morte del figlioletto Giuseppe Marco. Non sappiamo nient’altro. Forse, però – arrischiamo! – il fondo “Piscen”, posto a metà del versante che da Prato Giugno scende al Bordesiglio, potrebbe avere qualcosa a che fare con loro…495 A titolo gratuito, si suppone.

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miglior vita d’anni 60 in 70, e fatto il suo funerale coll’assistenza di cinque Reverendi Sacerdoti, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P.te Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessanta quatro addi quindeci di DicembreGiovanni Quartirone sopra nomato Patarammo496 del Ragetto munito prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharestia, ed Estrema Onzione, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci prescritte dalla Chiesa, passò da questa a miglior vita d’anni 80 circa, e fatto il suo funerale coll’intervento di sacerdoti n° 10, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P.te Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessanta quatro addi trenta di decembreSimone Arrigone della Lavina munito prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharestia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita in età d’anni 55 circa, e fatto il suo funerale post vesperis dominicae, coll’intervento di sacerdoti n° 6, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P.te Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessanta cinque addi ventisei di gennaio [1765]Giacomo Quartirone del Ragetto munito prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita d’anni 80 circa, e fatto il suo funerale coll’intervento di Sacerdoti n° otto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P.te Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[769; 299]

Millesettecento sessanta cinque addi dieci di FebraioAnna Maria Manzona figlia di Gio detto Riso497 abitante al Cavallo volò al cielo di un mese e fattogli da me infrascritto il suo funeraletto, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il suddetto giorno mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessantacinque addi vent’otto di FebraroLisabetta Quartirona Cristalla vedova relita dal fu Francesco Quartirone sopragionta da mortal innaspetato accidente e munita solamente della Sagramental assoluzione e dell’Oglio Santo ministratogli sub unica forma, passò deindi subito da questa a miglior vita d’anni 70 circa, e fatto il suo funerale coll’intervento di nove Sacerdoti fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta (lasciato prima innumato per lo spazio di ore 40)498 il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessantacinque addi diecinove di MarzoMaria Lisabetta Giustina Arrigona figlia di Prospero detto Canale volò al cielo di mesi nove, e fattogli da me infrascritto il suo funeraletto, fu sepolto il di lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento sessantacinque addi trenta di Aprile

496 ? Non si è in grado di avanzare alcuna ipotesi circa il possibile significato di questo soprannome.497 “Rigo”? Lettura incerta.498 Forse qualche nuova disposizione per i casi di morte improvvisa?

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Un figlio di Giovanni Arrigone detto Bernardone di Salguccia appena nato, e stato batezzato dall’ostetrica Cattarina Arrigona vedova relita dal fu Giorgio Pedretto, volò al cielo, e fattogli il consueto suo funeraletto dal Reverendo Sig. P. Giuseppe Arrigone con facoltà di me infrascritto, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento sessanta cinque addi cinque di MaggioGian Carlo Arrigone detto Ruschetto della Lavina munito prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, passò da questa a miglior vita d’anni circa 48, e fatto il suo funerale coll’intervento di sei Sacerdoti, fu sepolto doppo le fonzioni domenicali, in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessanta cinque addi trenta di GiugnoMaria Domenica Loccatelli vedova lasciata dal fu Carlo Arrigone del Cortivo di Avolasio munita prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi li atti [770] li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte, passò da questa a miglior vita d’anni 62 circa, e fatto il suo funerale in vesperis coll’intervento di Sacerdoti n° sei, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessanta cinque addi ventiquatro di AgostoMaria Giacomina Loccatelli moglie di Pasino Quartironi, munita prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate passò da questa a miglior vita d’anni 38 circa e fatto il suo funerale in vesperis coll’intervento di Sacerdoti n° 6 fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessanta cinque addi ventisette di AgostoGian Antonio Loccatelli figlio di Giovanni Onorato detto Loccone abitante al Molino del Canto d’anni appena sette passò da questa a miglior vita; e fattogli il suo funerale coll’intervento di un sol Sacerdote fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio di Vedeseta il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessantacinque addi trenta di AgostoAnna Maria Loccatelli figlia di Gian Giuseppe della Lavina volò al cielo di mesi sette, e fattogli il suo funeraletto coll’intervento di un solo Sacerdote, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessantacinque addi nove di SettembreCarlo Maria Loccatelli figlio di Giovanni Onorato detto Loccone abitante al Molino del Canto di un mese circa volò al cielo, e fattogli il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Vidit in personali Visitatione die 12 7bris 1765Io Hieronimus Buzzonus Oblatus Praepositus Vicarius Foraneus

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Io Vincentius Araipius? Parochus Cancellarius[771; 300]

Millesettecento sessantacinque addi sei di DicembreAnna Maria Valsecca figlia di Martino abitante in Avolasio morì di mesi 9 circa, e fattogli il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il suddetto giorno mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Millesettecento sessantacinque addi undeci di DicembreMaria Domenica Arrigona Concina figlia di Pier Antonio di Avolasio morì di mesi circa nove, e fattogli il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lei cadavero in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento sessantasei addi nove di Gennaio [1766]Lucia Traina moglie di Carlo Arrigone Menterga della Lavina munita prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa instituite passò da questa ad altra vita d’anni 55 circa, e fatto il suo funerale coll’intervento di quatro Reverendi Sacerdoti, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

Millesettecento sessantasei addi venti di GennaioMaria Arnoldi detta Vittora vedova relita dal fu Giovanni Quartirone del Regetto munita prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza Eucharestia, Oglio Santo; premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte passò da questa ad altra vita d’anni 70 circa e fatto il suo funerale coll’assistenza di Sacerdoti dieci, fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessanta sei addi sette di FebraioAnna Maria Marcellina Loccatelli Facca figlia di Giovanni morì di mesi quatro circa, e fattogli il suo funeraletto da me solo infrascritto, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[772]

Millesettecento sessantasei addi undici di FebraioNacque una figlia di Carlo Arrigone detto Ciampone, ed appena batezzata da Anna Loccatelli vedova relita dal fu Agostino Paribelli, morì; e fattogli il suo funeraletto da me solo infrascritto, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessantasei addi trenta di MaggioFrancesco Loccatelli detto il Bona del Suaggio munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Estrema Onzione, premessi li atti di fede, speranza, carità e di pentimento, omessa la Benedizione Papale per essere impensatamente stato assalito da impensato accidente, passò da questa a miglior vita d’anni 80 circa; e fatto il suo funerale coll’assistenza di quatro Sacerdoti compreso il Parroco proprio, fu sepolto il suo Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento sessanta sei addi trenta di Maggio

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Maria Giustina Loccatelli figlia di Gian Francesco Corazza della Lavina morì d’anni cinque circa; e fatto il suo funeraletto coll’assistenza di due Sacerdoti fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate di Vedeseta il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento sessantasei addi cinque di AgostoMaria Giovanna Arrigona figlia di Giovanni detto Misceno di Avolasio morì d’anni cinque circa, e fatto il suo funeraletto da me solo infrascritto fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate li suddetti giorno mese ed anno; in fede

Curato Invernizzi suddetto

Millesettecento sessanta sei addi cinque di SetembreMargarita Colomba Arrigoni Salviona della Lavina sorpresa da appoplesia, e perduta la loquela fu sagramentalmente assolta per li dati segni manifesti di contrazione,499 e munita del Sagramento degli infermi, e della Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’anima al Signore colle consuete preci passò da questa a miglior vita d’anni sopra li 60; fattogli il suo funerale coll’assistenza di otto Sacerdoti, ed un Cherico, fu sepolto il di lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessantasei alli ventisette di DicembreMaria Giacomina Loccatelli figlia di Giovanni detto Loccone di Capassero, munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza [773; 301] Eucharestia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte passò da questa ad altra vita d’anni sedeci circa, e fattogli il suo funerale coll’assistenza di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento sessanta sette alli diecisette di GennaioMaria Andreana Arrigona de Arrighi munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità e di pentimento, compartita alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore cole preci dalla Chiesa ordinate passò da questa all’altra vita d’età d’anni 61 circa, fattogli il suo funerale coll’intervento di Sacerdoti n.° 14, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento sessanta sette alli trent’uno di GennaioMaria Arrigona Ruschetta della Lavina munita prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharestia, ed Estrema Onzione premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, compartita alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle preci della Santa Chiesa passò da questa all’altra vita d’anni 74; e fattogli di poi il suo funerale coll’intervento di Sacerdoti 13, e due Cherici fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessantasette alli cinque di FebraioMaria Lucia Loccatelli Arrigona detta Grisa di Avolasio munita prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharestia, ed Oglio Santo, premessi più volte li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di lei anima al Signore colle orazioni dalla Chiesa prescritte, passò da questa all’altra vita d’anni sopra li settanta, e fattogli il suo funerale coll’assistenza di sei Sacerdoti ed un Cherico fu sepolto il suo Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

499 Voleva scrivere “contrizione”.

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Carlo Francesco Invernizzi Curato[774]

Millesettecento sessanta sette li trent’uno di MarzoCarlo Mornico500 della Lavina munito più volte nella sua infermità dei Santissimi Sagramenti della Penitenza, Eucharestia, ed una sol volta dell’Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui Anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte passò da questa vita d’anni 80 circa, e fatte le sue esequie col n° di tre Sacerdoti, fu sepolto il di Lui cadavero in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessantasette li ventisette di MaggioCarlo Arrigone detto Canale munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, ed Estrema Onzione, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di Pentimento, data al medesimo la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui Anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate passò da questa vita d’anni sopra li ottanta, e fatte le funebri esequie coll’assistenza di nove Reverendi Sacerdoti fu tumulato il di Lui cadavero in questa Parrochial Chiesa di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento sessantasette li venti di GiugnoUn figlio di Giuseppe Loccatelli del Canto appena nato e batezzato morì, e fattogli il suo funeraletto coll’assistenza di me solo infrascritto fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Vidit in Personali Visitatione hac die 6 Iulii 1767Io Hieronimus Buzzonus Oblatus Praepositus Vicarius Foraneus

P. Horatius? Maiosta Cancellarius

1767501 Millesettecento sessantasette li quatordeci di LuglioUn figlio di Bernardo Loccatelli quondam Antonio Brianza del Suaggio, appena nato, e battezzato da Angelica Combia vedova del fu Gaspare Arrigone di Vedeseta morì, e fattogli il suo funeraletto coll’assistenza di me solo infrascritto fu sepolto il suo Cadavere in questa parrocchiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta[775; 302]

1767 Millesettecento sessantasette li nove di AgostoCattarina Manzone moglie di Giuseppe Loccatelli abitante al Canto munita prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharestia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate passò da questa ad altra vita d’anni 31 circa, e fatte le funerarie esequie doppo le solenni della Domenica fu tumulato il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate coll’intervento di sei Reverendi Sacerdoti; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1767 Millesettecento sessantasette li diecisette di AgostoPietr’Antonio Arrigone figlio [di] Domenico detto Pizza d’Avolasio è morto in età di mesi circa sette, e fattogli il suo funeraletto coll’assistenza di me solo infrascritto fu sepolto il suddetto giorno il di Lui Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

500 Altra volta viene detto “Mornigo” e proviene da Gerosa. 501 Come già fatto per i battesimi e per i matrimoni, da questa parte del 1767 il parroco Invernizzi comincia ad apporre accanto alle sue registrazioni anche l’anno in numeri arabi. Li riportiamo anche noi.

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1767 Millesettecento sessantasette li ventiquatro di AgostoMaria Angela Arrigoni figlia di Gioseppe detto il Marchetto abitante alli Tunini è morta di un anno appena compiuto, e fattogli il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1767 Millesettecento sessantasette li tre di SettembreMaria Lisabetta Quartironi figlia di Giuseppe Pasino detto il Cristallo è morta di mesi quatro, e fattogli il suo funeraletto da me solo infrascritto, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1767 Millesettecento sessantasette li ventisei di SettembreCarlo Andrea Loccatelli Facco quondam Gian Antonio munito delli Santissimi Sagramenti della Penitenza, Oglio Santo, e Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, per essere stato nella sua malatia sopragiunto da mortale accidente che non permise l’amministrazione d’altro Sagramento, premessi li atti delle virtù teologali passò da questa a miglior vita d’anni 38 circa, e fatte le funebri funzioni coll’assistenza di dodeci Sacerdoti fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta [776]

1767 Millesettecento sessantasette li nove di OttobreUna figlia di Giovanni Paribelli della Sella appena nata, e batezzata da Cattarina Arrigoni Pedretta vedova lasciata dal fu Giorgio Arrigoni morì, e fattogli il suo funeraletto da me solo infrascritto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1767 Millesettecento sessantasette li cinque di NovembreMaria Cattarina Arrigona figlia di Gian Antonio Monone della Lavina è morta di anni quatro, e mesi quatro circa, e fattogli il suo funeraletto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1767 Millesettecento sessantasette li ventisei di DicembreLisabetta Loccatelli vedova lasciata dal fuAntonio Invernizzi detto il Merlotto della Lavina sotto questa Parrochia fuori della sua vecchia[ia] godendo perfetta sanità fu sorpresa da mortale impensato accidente, da cui fu portata all’altra vita in età d’anni sopra li ottanta senza lasciar minimo tempo di ministrargli alcun Santo Sagramento eccettuata l’assoluzione datagli sotto condizione, per aver dato qualche ultimo contrasegno di Vita. Gli fu fatto il suo funerale coll’assistenza di cinque Sacerdoti doppo le fonzioni del Santo corrente502 e fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

1768 Millesettecento sessant’otto li otto di GennaioCarl’Antonio Arrigone detto Misceno d’Avolasio, munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento; data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui Anima al Signore colle preci dalla Santa Chiesa ordinate passò a miglior vita d’anni presso li 80, e fattogli il suo funerale con Sacerdoti n° cinque fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale Chiesa di S. Antonio Abate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta[777; 303]

1768 Millesettecento sessant’otto li ventisette Gennaio

502 S. Stefano.

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Gian Francesco Arrigone detto il Polacco di Avolasio munito prima de Santi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharestia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata a Dio la di Lui anima colle prescritte preci, passò da questa all’altra vita in età presso li 80; e fatte le consuete funerarie fonzioni da sette Sacerdoti, ed un Cherico, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale Chiesa di S. Antonio Abate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

p. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

1768 Millesettecento sessant’otto li ventisette di MarzoCarlo Loccatelli detto il Venturino quondam Giovanni del Suaggio munito più volte nella sua infermità solamente delli Sagramenti della Penitenza, ed Eucharestia, ed una sola dell’Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata a Dio la di Lui Anima colle prescritte orazioni, passò da questa all’altra vita d’anni presso li 80; e fatte le prescritte funebri esequie da sacerdoti dodeci doppo le sollenni domenicali, fu sepolto in vesperis il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

1768 Millesettecento sessant’otto li sedeci di SettembreGirolamo Baretti figlio di Gioseppe e morto di mesi quatro circa, e fattogli il suo funeraletto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1768 Millesettecento sessant’otto il primo di NovembreRocco Invernizzi Sona del Ragetto munito pochi giorni prima per sua divozione dei Santissimi Sagramenti della Penitenza, Eucharestia da me infrascritto nel venerando Oratorio del Ragetto fu sorpreso da un mortale impensato accidente, che senza dar tempo di munirlo d’altro Sagramento, Benedizione Papale, e raccomandazione al Signore di sua anima, lo portò all’altra vita in età sopra li 70; fatte però su la sera le sue esequie da Sacerdoti cinque, fu poscia sepolto il suo [778] Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate il retroscritto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1768 Millesettecento sessant’otto li tredici di NovembreDomenica Ambrosiale figlia di Carlo Minore detto Alberto del Ragetto è morta di un anno e mesi sei circa; fattogli perciò il suo funeraletto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abate coll’assistenza di me solo infrascritto il giorno mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1768 Millesettecento sessant’otto li sedeci di NovembreMaria Maddalena Invernizzi quondam Andrea detto Merlotto della Lavina, munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza Eucharestia Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle dovute preci, morse d’anni 50 circa, e doppo fatto il funerale da quatro Reverendi Sacerdoti fu sepolto il di lei Cadavere in questa parrocchiale Chiesa di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1769 Millesettecento sessanta nove il primo di FebraioMaria Domenica Arrigoni Miscena quondam Giovanni di Avolasio passò da questa a miglior vita d’anni tre e mezzo circa; fattogli perciò il suo funeraletto da me solo infrascritto fu sepolto il di lei Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

Millesettecento sessanta nove li venti sette Febraio

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Una figlia di Giovanni Arrigone di Salguggia appena nata, e batezzata dalla Levatrice Cattarina Arrigona vedova del fu Giorgio Arrigone Pedretto d’Avolasio morse, e fattogli il suo funeraletto da me solo infrascritto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

1769 Millesettecento sessantanove li venticinque MarzoMaria Lisabetta Loccatelli moglie di Francesco Arrigone Misceno di Avolasio munita più volte nella sua infermità de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharestia, e semel dell’Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la [779; 304] la di Lei Anima al Signore colle preci ecclesiastiche, morse d’anni 28 circa e fattogli il suo funerale da cinque sacerdoti, ed un Cherico fu sepolto il di lei Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1769 Millesettecento sessantanove li ventisette di AprileMaria Lisabetta figlia di Domenico Antonio Quartironi di anni tre e mesi due circa passò da questa a miglior altra vita, e fattogli il suo funeraletto da me solo infrascritto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi curato di Vedeseta

1769 Millesettecento sessantanove li venti di MaggioCattarina Loccatelli vedova lasciata da fu Gian Antonio Arrigone Misceno d’Avolasio munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharestia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci della Santa Chiesa morse d’anni 60 circa, e fattogli il suo funerale da tre reverendi sacerdoti fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedesetta

1770 Millesettecento settanta li ventinove di GennaioAnna Maria Loccatelli fu moglie di Gian Giuseppe pure Loccatelli della Lavina sorpresa da mortale subitaneo accidente, e prevenuta dalla morte improvvisa ogni Pastorale diligenza, morse d’anni circa 38, e fattogli il suo funerale da Sacerdoti n° 12 fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1770 Millesettecento settanta li diecisette di AprileIl Sacerdote Lodovico da Como Minor Riformato infermatosi in occasione che era compagno del padre Predicatore Abondio pure da Como munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, ed Estrema Onzione, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la benedizione Papale coll’[780] coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di lui anima al Signore colle preci dalla Chiesa prescritte passò da questa a miglior vita in età d’anni 70 circa; ed avuta la licenza da di Lui Superiori, fu sepolto il sac. suo Cadavere, doppo fatte tutte le Paschali fonzioni, nella Chiesa Parrochiale di S. Bartolomeo503 di questa Cura coll’intervento gratuito di molti sacerdoti il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1770 Millesettecento settanta li venti di AprileFrancesco Ballati quondam Giacomo munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, ed Eucaristia, ommesso l’Oglio Santo e Benedizione Papale e raccomandazione dell’Anima, per essere il suddetto morto inaspettatamente, ritrovandosi l’infrascritto Curato a celebrare la festa titolare dell’Oratorio di Avolasio,504 premessi però li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, passò da questa all’altra vita d’anni 60 circa, e

503 La sepoltura a S. Bartolomeo di questo frate è uno dei pochi casi di utilizzo dell’antico cimitero, assai più usato nel Seicento e che tornerà a essere utilizzato negli ultimi decenni del secolo.

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fatto il suo funerale coll’intervento di Sacerdoti n° quatro fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di Vedeseta il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1770 Millesettecento settanta il tre di MaggioPietro Arrigone de Arrighi munito prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia ed Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di lui anima al Signore colle preci dalla Santa Chiesa prescritte morse d’anni 74 circa, ed avendo ordinato nel suo ultimo Testamento d’essere sepolto nella Chiesa Regolare de Padri Minori Riformati di Castello di Lecco, ivi fu tumulato il suo Cadavere il suddetto giorno coll’intervento [781; 306] coll’intervento di Sacerdoti Secolari e Regolari n° 22 nei quali fui compreso io infrascritto come vero Parroco senza lesione, e detrimento dei parrochiali diriti tanto per la delazione di Stola, quanto per la limosina;505 in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1770 Millesettecento settanta li sette di MaggioAntonia Arrigona quondam Arrigo munita da Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Estrema Onzione, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione della Plenaria Indulgenza, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle preci della Santa Chiesa morse d’anni 40 circa, e fatto il suo funerale coll’assistenza di Sacerdoti n° cinque, fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1770 Millesettecento settanta li dieci di GiugnoMaria Arrigona Miscena quondam Giuseppe ammalatasi di pochissimi giorni, nè dato alcun segno di tale indisposizione da di Lei parenti al Parroco infrascritto fu munita del Santo Sagramento della Penitenza dal reverendo confessore Giuseppe Arrigoni casualmente presente, e nel mentre il Parroco finalmente ammonito era in viaggio col Sacro Viatico, dovette con esso ritrocedere alla Parrochiale, per essere stata prevenuta dalla morte d’anni circa 26; e fattogli il suo funerale in vesperis da soli due Sacerdoti, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1770 Millesettecento settanta li diecinove di GiugnoAnna Arrigona vedova relita dal fu Giuseppe Arrigone Misceno di Avolasio munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza., Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità, e di pentimento data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’[782] dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preci ordinate dalla Santa Chiesa morse d’anni sopra li 50, e fattogli il suo funerale coll’assistenza di cinque Sacerdoti fu sepolto il di lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1770 Millesettecento settanta li venti di GiugnoMaria Lucia Loccatelli figlia di Carlo Bernardo de Roncali passò da questa alla celeste Patria di mesi due circa, e fattogli il suo funeraletto coll’assistenza di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1770 Millesettecento settanta li vent’uno di giugno

504 L’Oratorio di Avolasio è dedicato alla Madonna della neve festeggiata il 5 di agosto. Invocato, però, come titolare è anche Sant’Ambrogio di cui un tempo si solennizzavae la festa della morte e della deposizione il giovedì della Ottava di Pasqua (Chronicon, [52]).505 Ogni tanto don Invernizzi lascia intravedere tutto il suo orgoglio di parroco titolare, sui cui diritti non si transige neanche in foresteria! A proposito di questo funerale, con il morto portato da Vedeseta a Lecco, facile immaginare le difficoltà e le complicazioni - e il tempo! – occorsi per rispettare la volontà del defunto, in un’epoca di sentieri e mulattiere e in cui i carri funebri refrigerati non erano certo neanche nell’immaginario.

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Giovanni Arrigone detto il Rossetto di Avolasio munito prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci ordinate dalla Chiesa morse d’anni presso li 60, e fattogli il suo funerale coll’accompagnamento di cinque Sacerdoti fu sepolto il suo Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

1770 Millesettecento settanta li ventitre di LuglioMaria Danelli quondam Giuseppe orionda dalla Cura di Pizzino, ma abitante da molti anni in qualità di Fittabile Malgese in Beni montuosi del Prà del Tahiè506 sotto questa Cura, munita prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e raccomandata la di lei Anima al Signore colle preci dalla Chiesa ordinate, morse d’anni circa 22, e fattogli il suo funerale coll’intervento di due soli Reverendi Sacerdoti fu sepolto [783] il suo Cadavere nel Cimitero della Chiesa Parrochiale di S. Bartolomeo a Parenti della Defonta più d’ogni altro luogo accettevole; in fede

Io P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1770 Millesettecento settanta li sedeci di SettembreGian Antonio Arrigone figlio di Gaspero detto il Canale munito prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, raccomandata la di Lui Anima al Signore colle preci dalla Chiesa instituite morse d’anni 10 circa senza aver ricevuto la Santissima Eucharistia per non essere bastantemente di un tanto Sagramento instrutto, e fattogli il suo funerale da tre reverendi Sacerdoti in vesperis fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1770 Millesettecento settanta li diecisette di OttobreGioseppe Pasino Quartirone quondam Francesco munito prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Estrema Onzione, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui Anima al Signore colle preci della Santa Chiesa morse d’anni 55, e fattogli il suo funerale coll’intervento di Sacerdoti n° sette, fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate di Vedeseta il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

Millesettecento settanta li ventidue di NovembreGiacomina Loccatelli altre volte507 moglie di Gio Arrigone munita prima de Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle orazioni instituite dalla Chiesa morse d’anni circa 50, e fattogli il suo funerale assistito da Sacerdoti n° sette fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato[784]

1770 Millesettecento settanta li ventisette di NovembreGian Antonio Invernizzi quondam Gio detto Merlotto della Lavina munito prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui anima al Signore colle preci di Santa Chiesa, morse d’anni circa 19, e fatto il suo funerale coll’assistenza di tre

506 Ai tempi parte degli amplissimi beni comunali oggi di proprietà privata questo fondo è ancora oggi esistente, sebbene ridotto a pascolo. Il suo toponimo è praticamente inalterato e resta di difficile trascrizione in italiano, oltre che di significato ancora oscuro. Qualcuno vi ha letto una forma dialettale antica per “Prato Taleggio”, ma si potrebbe anche ipotizzare che il termine volesse alludere a una caratteristica positiva di quella bella area: quella di essere, seppure posta a una certa quota, prativa e quindi “tagliabile”.507 Leggi: un tempo.

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Reverendi Sacerdoti fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1770 Millesettecento settanta li trenta NovembreMaria Lisabetta Arrigona fu moglie di Giovanni abitante alli Tunini munita de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione della Plenaria Indulgenza, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle orazione prescritte dalla Chiesa, morse d’anni circa 70, e fatto in vesperis il suo funerale coll’intervento di sette Sacerdoti fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1770 Millesettecento settanta li otto di XbreLucia Arrigona Miscena figlia di Ambrogio di Avolasio morse d’anni sei, e fattogli il suo funeraletto coll’intervento di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate doppo le Sollenni fonzioni dell’Immacolata; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di VedesetaFu spedita copia a Milano.

1771 Millesettecento settant’uno li dodici GennaioMaria Giustina Arrigona vedova relita dal fu Gio Loccatelli detto Carpello munita de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle orazioni della Santa Chiesa, morse d’anni 55 circa, e fatto il suo funerale [785] funerale da Sacerdoti otto, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1771 Millesettecento settant’uno li ventitre di FebbraioMaria Giacomina Pasina Quartironi quondam Giuseppe Pasino morse di giorni sette, e fattogli il suo funeraletto, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1771 Millesettecento settant’uno li ventisette di MarzoMaria Lisabetta Arrigona figlia di Giambatista Misceno di Avolasio morse di mesi nove circa, e fattogli il suo funeraletto, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1771Millesettecento settant’uno li sei d’AprileMaria Giustina Colomba Orsola Loccatelli figlia di Pasquale Virgilio della Lavina di fresco nata, e battezzata morse, e fattogli il suo funeraletto fusepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1771 Millesettecento settant’uno li sette d’AprileAnna Maria Invernizzi fu moglie di Gaspare Arrigone di Casera munita de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle preci di Santa Chiesa, morse d’anni circa 50 e fattogli il suo funerale coll’assistenza di un solo Sacerdote, fu sepolto il di Lei Cadavere doppo le fonzioni della Domenica, in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abate di Vedeseta il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[786]

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1771 Millesettecento settant’uno li sette di LuglioIl figlio di Giuseppe Arrigone detto il Marchetto d’Avolasio appena nato, e batezzato da Catterina Arrigoni vedova relita dal fu Giorgio Arrigone, morse, e fattogli il suo funeraletto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1771 Millesettecento settant’uno li nove di NovembreGian Antonio Domenico Arrigone figlio di Marco detto il Griggio di Avolasio morse quasi di un mese, e fattogli il suo funeraletto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1771 Millesettecento settant’uno li venticinque NovembreTeresa Bettoni Arrigoni fumoglie del Sig. dott. Paolo Arrigone della Lavina munita prima de Santissimi Sagramenti cioè penitenza, ed Oglio Santo, omessa la Santissima Comunione per cagioni del vomito frequentissimo, premessi però gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei anima al Signore colle preghiere di Santa Chiesa morse d’anni sopra li 60, e fattogli il suo funerale coll’intervento di tutto il Clero di questa Valle, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1772 Millesettecento settantadue li cinque di GennaioLucia Margarita Loccatelli Corazza della Lavina munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di lei Anima colle preci di Santa Chiesa morse d’anni sopra li 30, e fattogli il suo funerale coll’intervento di 13 Sacerdoti doppo le fonzioni domenicali fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale [787] di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1772 Millesettecento settantadue li dodici di GennaioPasino Arrigone Ferranda della Lavina munito prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, Estrema onzione, premessi gli atti di fede speranza carità, e di pentimento data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui Anima al Signore colle preghiere di Santa Chiesa, morse d’anni 61, e fatto il suo funerale in vesperis coll’intervento di Sacerdoti n° sei fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1772 Millesettecento settantadue li vent’uno GennaioFrancesco Arnoldi Cattinolo abitante agli Molini sotto la Lavina munito prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui Anima colle preci di Santa Chiesa, morse d’anni 37 circa, e fattogli il suo funerale con Sacerdoti n° cinque fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1772 Millesettecento settantadue li diecisette di MarzoPaolo Antonio Arrigone figlio di Domenico detto Pizza d’Avolasio morse di mesi dieci circa; fu fatto il suo funerale, e sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1772 Millesettecento settantadue li dieciotto di Marzo

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Giovanni Arrigone detto Marchetto de Tunini caduto improvvisamente dal muro che circonda verso monte508

questa Chiesa parrocchiale, e rimasto sul colpo morto in età d’anni circa 70; estratto il Cadavere dal luogo detto communemente sacro dalla Corte [788] dalla Corte secolare, per essere visitato, senza la facoltà ecclesiastica delegata forse necessaria, tuttochè da me infrascritto richiesta col previo avviso dato alla detta Corte, fu fatto il funerale coll’assistenza di Sacerdoti n° nove ed un laico Frate e quindi sepolto il Cadavere suddetto in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno, in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1772 Millesettecento settantadue il primo d’AprileGiovanni Ciresa munito prima de Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui Anima al Signore colle preghiere della Santa Chiesa, morse d’anni 25 circa, e fatto il funerale coll’assistenza di me solo infrascritto, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1772 Millesettecento settantadue il primo di LuglioMaria Antonia fumoglie di Giambatista Locatelli509 detto il Menegodo munita prima de Santissimi Sacramenti cioè penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle preci della Santa Chiesa, morse d’anno sopra li 70, e fatto il suo funerale coll’assistenza di 4 Reverendi Sacerdoti, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

Vidit in personali Visitatione hac die 19 Augusti 1772P. Laurentius Fumagallus Parochus Culmini Vicarius Delegatus

P. Carolus Franciscus Invernizzi Parochus Vedesetae Cancellarius Visitationis[789]

1772 Millesettecento settantadue li trenta di AgostoMaria Madalena Meorina Vidalona del Ragetto munita prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, premessi gli atti di fede speranza carità e di pentimento, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle preci di Santa Chiesa morse d’anni sopra li settanta, e fatte in vesperis le esequie coll’assistenza di quatro Sacerdoti, fu sepolto il di lei Cadavere nella Chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo di questa Cura il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1772 Millesettecento settantadue li nove di SettembreDomenico Arrigone detto il Pizza di Avolasio munito prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui Anima al Signore colle preci prescritte dalla Santa Chiesa morse d’anni 48 circa, e doppo le funebri esequie fatte da quatro Sacerdoti fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1772 Millesettecento settantadue li quatordeci di SettembreAgostino Invernizzi Sona del Raggetto munito prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la

508 Essendo la vecchia chiesa parrocchiale di S. Antonio posizionata in direzione nord-sud sull’area dell’attuale cinema-oratorio e/o dell’asilo comunale è comprensibile che a monte avesse, come l’hanno oggi i due edifici citati, un muro di contenimento - presumibilmente di dimensioni assai più ridotte degli attuali -, del versante soprastante, con una intercapedine a dividerlo da quello della chiesa. Essendo quella intercapedine ritenuta suolo sacro don Invernizzi ci tiene a far sapere che lui ha fatto di tutto per non far entrare l’autorità civile senza le debite autorizzazioni!509 A un certo punto Loccatelli si fa Locatelli…

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Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria; e raccomandata la di Lui Anima al Signore colle preci ordinate dalla Santa Chiesa, morse d’anni quasi 50, e doppo le consuete funebri fonzioni fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno con quatro Sacerdoti; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1772 Millesettecento settantadue li venticinque SettembreMaria Cattarina Quartironi fumoglie di Pasquale Virgilio Locatelli della Lavina munita prima de Santissimi Sacramenti cioè Penitenza Eucharistia ed Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione [790] applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle preghiere della Santa Chiesa morse d’anni sopra li 30, e premesso il funerale da dodici Sacerdoti, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il sudetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1773 Millesettecento settantatre li ventiquatro di AprileMaria Lisabetta Quartironi figlia di Domenico morse d’anni due circa e fattogli il suo funeraletto da me solo infrascritto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1773 Millesettecento settantatrè li otto di GiugnoMaria Locatelli Conola de Roncali fu moglie di Antonio Pasquale munita prima de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede speranza carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle orazioni prescritte dalla Santa Chiesa morse d’anni sopra li 60, e premesso il funerale da Sacerdoti n° 12, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1773 Millesettecento settanta tre li sedici di GiugnoCarlo Arrigone detto Concino di Avolasio munito prima dei Santissimi Sagramenti cioè Penitenza Eucharistia ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui Anima al Signore colle orazioni prescritte dalla Santa Chiesa, morse d’anni 30 circa, e fatto il suo funerale assistito da cinque Sacerdoti fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1773 Millesettecento settantatre li venticinque di GiugnoMaria Chiaveri fu moglie di Rocco Invernizzi Sona del Raggetto munita de Santissimi Sacramenti solamente di Penitenza, ed Eucharistia e non dell’Oglio Santo per essere stata prevenuta da un mortal [791] mortal accidente mai preveduto morse d’anni 40 circa, e fattogli il suo funerale assistiti da tutti quasi i Reverendi Sacerdoti della Parrochia fu sepolto il di Lei Cadavere nella Chiesa Parrochiale di S. Bartolomeo il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1773 Millesettecento settantatre li venti di LuglioDomenico Quartirone detto Cristallo munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e raccomandata la di Lui Anima al Signore colle preci della Santa Chiesa morse d’anni 51 circa, e fattogli il suo funerale coll’assistenza di tutti i Reverendi di questa Cura, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; un fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

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1773 Millesettecento settantatre gli vent’uno di LuglioCarlo Minore Ambrosiale del Ragetto munito prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi più fiate li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento nella sua longa infermità, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui Anima al Signore colle preci di Santa Chiesa morse d’anni sopra li 50 e fattogli il suo funerale assistito da Sacerdoti n° otto, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1773 Millesettecento settantatre gli ventidue di AgostoMaria Vitali fu moglie di Gian Antonio Arrigone Misceno di Avolasio trovatosi casualmente nella Cura di Pizzino si infermò, e da quel Sig. Curato munita prima di tutti i Santissimi Sacramenti,510 cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle preci della Santa Chiesa, morse d’anni 30 circa, e fattogli il suo funerale colla quarta porzione a me infrascritto data511 fu sepolto il di Lei Cadavere nella Chiesa Parrochiale di Pizzino coll’assistenza di me infrascritto come Curato del Cadavere, e di altri cinque Sacerdoti il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[792]

1773 Millesettecento settantatrè gli ventisei di AgostoGian Antonio Locatelli detto Carpello trovandosi alquanto infermo fu munito in Chiesa de Santissimi Sacramenti della Penitenza, ed Eucharistia, poscia messosi a letto con sembianza di male curabile fu trovato morto impensatamente in età d’anni circa 26, e fattogli il suo funerale assistito da Sacerdoti cinque fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1773 Millesettecento settantatre gli dieci di OttobreFrancesca Pisenti figlia di Giambatista munita prima de Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, e Oglio Santo, premessi gli atti di fede speranza carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di lei Anima al Signore colle preci di Santa Chiesa morse d’anni circa 9 in 10 e fatte le esequie per carità da me infrascritto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1773 Millesettecento settantatre gli quindeci di OttobreMaria Catterina Pisenti figlia di Giambatista abitante negli Tunini munita prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza Oglio Santo, omessa l’Eucharistia per essere stata doppo la S. Confessione privata di cognizione sino allo spirare del furore del male maligno, premessi gli atti doppo la Confessione di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione fatta da me infrascritto dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle preci di Santa Chiesa morse d’anni circa 18 e fatto il suo funerale per carità, fu sepolto il di Lei Cadavere in questo Cimiterio di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1773 Millesettecento settantatrè li venticinque di 8breGiuseppe Arrigoni de Tunini munito prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui Anima al Signore colle orazioni della Santa Chiesa, morse d’anni sopra li 40,512 e fatto il suo funerale assistito da 10 Sacerdoti, fu sepolto il di Lui

510 Dopo aver usato a lungo, tranne che nelle ultime registrazioni, pressoché esclusivamente la versione “Sagramenti” da qui in avanti don Invernizzi passa quasi sempre alla formula “Sacramenti”.511 Evidentemente dell’onorario funebre era questa la quota-parte spettante al titolare della Parrocchia di appartenenza del morto in caso di funerali celebrati in altra parrocchia.512 Lettura difficoltosa.

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Cadavere nel Cimiterio di questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[793]

1773 Millesettecento settanta tre li dodici di DicembreCarlo Agostino Arrigone Ruschetto della Lavina munito prima de Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento; data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui Anima a Dio colle preci della Santa Chiesa, morse d’anni sopra li 70, e fatto il suo funerale assistito da Sacerdoti n° otto fu sepolto il suo Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1774 Millesettecento settantaquatro li dodeci di MaggioAnna Catterina Mazzucona fumoglie di Carlo Silvestro Locatelli Locone di Cappassero munita prima de Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo; premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei Anima a Dio colle orazioni della Santa Chiesa, morse d’anni circa 33, e fatto il suo funerale doppo le Sollenni Fonzioni dell’Ascensione con Sacerdoti n° 4 fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1774 Millesettecento settantaquatro li venticinque di GiugnoAngela Capelli fu moglie di Pietro Paolo Locatelli detto Facchetto munita prima de Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi più volte gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle preci di Santa Chiesa, morse d’anni circa 25, e fatto il suo funerale con Sacerdoti n° 9 fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1774 Millesettecento settantaquatro li nove di AgostoGiustina Catterina Angelica Arrigone de Arrighi figlia di Antonio Francesco morse di un mese circa, e fattogli il suo funeraletto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato[794]

1774 Millesettecento settantaquatro li dieci di SettembreUn figlio appena nato di Giovanni Paribelli della Sella morse subito doppo essere stato battezzato, e fattogli il suo funeraletto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1774 Millesettecento settantaquatro li otto di OttobreUn figlio appena nato di Gian Antonio Arrigone detto Grigio di Avolasio morse appena nato, e battezzato, e fattogli il suo funeraletto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1774 Millesettecento settantaquatro li undici di OttobreCarlo Maria Giuseppe Mornigo figlio di Francesco della Lavina morse d’anni circa tre, e doppo il suo fatogli funeraletto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1774 Millesettecento settantaquatro il primo di Novembre

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Gian Giacomo Locatelli figlio di Angelo del Canto di due giorni nato, morse, e fattogli il suo funeraletto doppo le Sollenni Fonzioni fu sepolto il di Lui Cadavere nella Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1774 Millesettecento settantaquatro li due di 9breGiuseppe Antonio Locatelli figlio di Angelo del Canto nato gemello di pochi giorni morse e doppo il suo funeraletto fattogli da me solo infrascritto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

Curato di Vedeseta Carlo Francesco Invernizzi

1774 Millesettecento settantaquatro li tre di DecembreGiovanni Locatelli Facchetto sorpreso da un mortale accidente potè essere munito solamente della Santa assoluzione con condizione, dell’Oglio Santo, e Benedizione Papale, e raccomandata la di Lui Anima al Signore colle preci della Santa Chiesa morse d’anni sopra li 70, e fattogli il suo funerale coll’intervento di tutti i Sacerdoti di [795] Sacerdoti di questa Valle con Tonicelle, Incenso, e onorario corrispondente a tale solenne fonzione, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedesetta

1774 Millesettecento settantaquatro li quatro di DecembreCatterina Carminati vedova del fu Pier Maria Arrigone de Arrighi munita prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Eucaristia, ed Estrema Onzione, premessi gli atti di fede speranza carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle preci della Santa Chiesa, morse d’anni 70 circa, e fatte le sue esequie con Tonicelle, ed Incenso, ed onorario corrispondente con tutto il Clero di questa Valle fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate doppo le sollenni fonzioni della Domenica il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1775 Millesettecento settantacinque li trent’uno GennaioFrancesca Arnoldi vedova relita dal fu Gio Locatelli Facchetto munita prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede speranza carità e di pentimento; data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle preci della Santa Chiesa, morse d’anni presso gli 70; e fatte le esequie solenni con Tunicelle, incenso, ed onorario corrispondente a tale fonzione solenne con tutto il Clero della Valle, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa parrocchiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1775 Millesettecento settantacinque li ventiotto di MarzoBartolomea Manzona Invernizzi madre di me infrascritto513 munita prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di [796] pentimento, data alla stessa la benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle preghiere della Santa Chiesa morse d’anni 74; e fatto il suo funerale con Sacerdoti n° 10 fu sepolto il di lei cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1775 Millesettecento settantacinque li trenta di MarzoGiuseppe Arrigone quondam Vincenzo della Lavina munito prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Viatico, ed Estrema Onzione, premessi gli atti di fede speranza carità e di pentimento; data allo stesso la benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui Anima al Signore colle preci della Santa Chiesa morse d’anni circa 48 e fatto il suo funerale con Sacerdoti n° 9 fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale il suddetto giorno mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato513 Evidentemente la mamma di don Invernizzi aveva seguito il figlio dal natio Morterone a Vedeseta.

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1775 Millesettecento cinquantacinque agli venticinque di MaggioGiuseppe Manzone detto Pedrola della Lavina munito prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui Anima al Signore colle preci della Santa Chiesa, morse d’anni sopra li sessanta e fatte le sue esequie coll’intervento di tutti li Reverendi di questa Cura fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1775 Millesettecento settanta cinque li vent’uno di SettembreMaria Marta Arrigona moglie di Carlo Arrigone Tonera di Giambello munita prima de Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia per Viatico, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede speranza carità e di pentimento, data [797] data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle orazioni di Santa Chiesa, morse d’anni 67 circa, e fattogli il suo funerale doppo le Fonzioni dell’odierno Apostolo514 da Cinque Reverendi Sacerdoti fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

1775 Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedesetta

Millesettecento settantacinque [li] ventisei di 8breGiuseppe Locatelli detto il Popone della Lavina prevenuto da apoplesia fu munito de Santissimi Sacramenti cioè sotto condizione Penitenza, ed Oglio Santo; premessi alla meglio gli atti di fede speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui Anima al Signore colle preci di Santa Chiesa morse d’anni sopra gli 70, e fatto il suo funerale da sacerdoti n° 4 fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1776 Millesettecento sessantasei515 li diecisette FebraioGaspare Arrigone detto Rossetto di Casera munito prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui Anima al Signore colle preci di Santa Chiesa, morse d’anni sopra li 50, e fatto il suo funerale da Sacerdoti n° sette fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1776 Millesettecento settantasei li venti di FebraioPietro Locatelli detto Berlugino della Lavina munito prima de Santissimi Sacramenti, cioè penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, morse subito senza aver tempo di dargli la Benedizione Papale, e raccomandazione dell’Anima in età d’anni 45 circa, e fattogli il suo funerale [798] per carità essendo miserabile fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il retro giorno mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1776 Millesettecento settantasei li ventiquatro FebraioCarlo Arrigone detto Menterga de Roncali munito prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data al medesimo la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata l’anima sua al Signore colle preci della Santa Chiesa morse d’anni circa 65, e fatto il suo funerale con Sacerdoti n° 3 fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1776 Millesettecento settantasei li sette di Marzo

514 S. Matteo Apostolo. 515 Evidentemente “settantasei”.

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Maria Colomba Locatelli figlia di Gio detto Facco morse d’anni due, e fattogli il suo funeraletto da me solo infrascritto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1776 Millesettecento settantasei li sette di MarzoLucia Arrigona fu moglie di Antonio Locatelli Venturino del Suaggio munita prima de Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle preci di Santa Chiesa morse d’anni presso li 70; e fatto il suo funerale coll’intervento di sacerdoti n° 10 fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; furono premessi gli atti di fede speranza, carità e di pentimento; in fede

Carlo Francesco Invernizzi curato

1776 Millesettecento settantasei li otto di AprileGian Giuseppe Canella figlio di Giambattista morse di mesi tre [799] tre circa, e doppo il suo funeraletto fattogli da me solo sottoscritto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il giorno, mese, ed anno; in fede

P. Carlo Invernizzi Curato

1776 Millesettecento settantasei li ventisette di LuglioGiovanna Catterina Arrigona figlia di Antonio di Salguggia morse di giorni vent’uno, e fattogli il suo funeraletto da me solo sottoscritto con mia cera, e messa cantata fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno mese ed anno; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1776 Millesettecento settantasei li tre di 8breMaria Giustina Arrigone figlia di Gian Antonio detto il Monone della Lavina morse d’anni tre circa, e fattogli il suo funeraletto con mia cera e messa cantata, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorni mese ed anno; in fede

Curato Invernizzi

1776 Millesettecento settantasei li diecisette di NovembreMaria Angela Rossi fu moglie di Pier Antonio Arrigone detto Concino di Avolasio munita prima de Santissimi Sacramenti cioè penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e raccomandata la di lei Anima al Signore colle preci della Santa Chiesa, morse d’anni circa 40, e fattogli il suo funerale coll’assistenza di cinque Sacerdoti, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese, ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1776 Millesettecento settantasei li dieci di XbrePaolo Antonio Arrigone figlio di Pier Antonio detto Concino di Avolasio morse di un mese circa, e doppo il suo funeraletto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1776 Millesettecento settantasei li ventidue di XbreCarlo Francesco figlio di Pier Antonio Arrigone detto Concino di Avolasio516 morse di un mese e mezzo circa e doppo il suo funeraletto fu sepolto il di lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Parroco[800]

1777 Millesettecento settantasette addi vent’uno di Gennaio

516 In poco più di un mese muoiono la mamma e due figlioletti gemelli.

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Domenico Quartironi del Ragetto muniti prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede speranza carità, e di pentimento data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lui Anima al Signore con le preci di Santa Chiesa morse d’anni sopra li 60; e fatto il suo funerale coll’assistenza di otto Sacerdoti fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1777 Millesettecento settanta sette li ventisette di GennaioAnna moglie di Bartolomeo Ginino munita de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Viatico, ed Estrema Onzione, premessi gli anni di fede speranza, carità, e di pentimento; data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle preci della santa Chiesa, morse d’anni circa 60 e fatto il suo funerale coll’assistenza per carità di 4 Sacerdoti fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1777 Millesettecento settantasette l’ultimo di GennaioMaria Ambrosiale Quartirona vedova del Raggetto munita de Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle preci di Santa Chiesa, morse d’anni presso li 60, e fattogli il suo funerale assistito da 11 Sacerdoti, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1777 Millesettecento settantasette li ventisei di FebraioLucia Bellavite del Ragetto vedova del fu Gian Antonio Quartironi munita prima de Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la [801] la di Lei Anima a Dio colle preci della Santa Chiesa, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, morse d’anni 70 circa e fattogli il suo funerale assistito da nove Sacerdoti fu sepolto il di Lei Cadavere nella chiesa Parrochiale di S. Bartolomeo; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1777 Millesettecento settantasette li ventidue di MarzoDomenica Locatelli vedova lasciata dal fu Pietro Ciresa munita prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Viatico, ed Estrema Onzione, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata a Dio la di Lei Anima colle preci della Santa Chiesa, morse d’anni 36 circa, e fatto il suo funerale con l’offizio immediato con sei Sacerdoti fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1777 Millesettecento settantasette li ventinove di LuglioMarcellina Teodora Bellavite vedova lasciata dal fu Gian Antonio Locatelli Facco munita tre giorni avanti la sua precipitosa morte dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, ed Eucharistia, sopragionta da non preveduto accidente il quale lasciò tempo a me infrascritto di darle solamente l’assoluzione sotto condizione, e la Benedizione Papale, morì d’anni 80 circa, e fattogli indi il suo funerale da Sacerdoti n° 9 fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate il suddetto giorno, mese ed anno; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1777 Millesettecento settantasette li dieci di 9breMaria Domenica Santa Arrigone Tonera figlia di Carlo di Giambello batezzata ieri, oggi fu sepolta col suo previo funeraletto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi di Vedeseta

1777 Millesettecento settantasette li diecinove di 9breMaria Margherita Arrigone fu moglie di Carlo Domenico pure Arrigone detto Galina munita prima de Santissimi Sacramenti cioè penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, premessi gli atti di fede speranza carità, e di pentimento, e

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raccomandazione dell’Anima, morse [802] morse d’anni presso li 40, e fatto il suo funerale accompagnato da questo Clero di Taleggio fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1777 Millesettecento settantasette li venti di NovembreLucia Arrigone fu moglie di Pietro pure Arrigone detto Galina di Avolasio munita prima de Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e la raccomandazione dell’anima, morse d’anni sopra li 60, e fatto di poi il suo funerale con questo Clero della Valle Taleggio, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1777 Millesettecento settantasette li ventidue di 9breLucia Locatelli fu moglie del fu Antonio Sebastiano Arrigone Polacco di Avolasio munita prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni sopra li 70; e fatto il suo funerale accompagnato da sei Reverendi Sacerdoti fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1777 Millesettecento settantasette li tredici di DicembreMaria Giacomina fu moglie di Gian Antonio Arrigone Polacco di Giambello munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’anima, morse d’anni 30, e fatto il suo funerale con sei Sacerdoti fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1777 Millesettecento settantasette li ventitrè di DicembreMarco Antonio Arrigone figlio di Pietro detto Grigio di Avolasio munito [803] prima dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la raccomandazione dell’anima dal semplice Sacerdote Cappellano di Avolasio, morse d’anni 20 circa, e fatto il suo funerale con n° 7 Sacerdoti, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1778 Millesettecento settant’otto li cinque di GennaioAngelica Combia vedova lasciata dal fu Gaspare Arrigoni de Arrighi munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di Pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni 76; e doppo il suo funerale fatto con Sacerdoti n° 14 fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1778 Millesettecento settant’otto li sette di GennaioGian Giacomo Arigone figlio di Antonio detto Cipola di Selgugia morse di giorni due, e doppo il suo funeraletto con mia cera, e Messa cantata fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1778 Millesettecento settant’otto li nove di GennaioMaria Domenica Arrigona figlia di Gian Antonio detto Polacco di Giambello morse di anni quasi due, e doppo il suo funeraletto fatto da me sottoscritto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

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1778 Millesettecento settant’otto li quindeci di AprileCarlo Arrigone quondam Antonio Tonera di Giambello munito prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e raccomandazione dell’Anima prescritta dalla Santa Chiesa, morse in età di circa anni 40, e fatte le sue esequie coll’assistenza di sei Sacerdoti fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato[804]

1778 Millesettecento settant’otto li dieciotto di AprileAnna Maria Valsecca vedova lasciata dal fu Domenico Locatelli detto Berlugino di Avolasio munita prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse d’anni circa 60, e fatto il suo funerale assistito da sei Reverendi Sacerdoti di questa Cura fu sepolto il suo Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1778 Millesettecento settant’otto li ventiquatro di AprileAnna Maria Locatelli vedova relita dal fu Pier Domenico Locatelli allora abitante ne Roncali munita prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e raccomandazione dell’anima, morse d’anni circa 90; e doppo il suo funerale fatto con Sacerdoti n° 2 fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1778 Millesettecento settant’otto li quatro di MaggioGian Antonio Arrigone detto Grigio di Avolasio munito prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni circa 40, e fatto il suo funerale con sei sacerdoti fu sepolto il suo Cadavere nella Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1778 Millesettecento settant’otto li venticinque di MaggioDomenica Arrigona Concina di Avolasio munita de Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Estrema Onzione, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandata la di Lei Anima al Signore colle solite preci, morse sopra li anni 70, e fatto il suo funerale ed offizio con li Sacerdoti della Parrochia, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi di Vedeseta[805]

1778 Millesettecento settant’otto li tredici di GiugnoPier Antonio Arrigone Concino di Avolasio munito prima de Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse d’anni sopra i 40, e fatto il suo funerale assistito da tutto questo Clero di Vedeseta, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1778 Millesettecento settant’otto li ventisei di GiugnoCarlo Maria Giuseppe Mornigo figlio di Francesco della Lavina morse d’anni tre, e fattogli il suo funeraletto con mia cera, e Messa cantata fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1778 Millesettecento settant’otto li undici di Luglio

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Gioseppe Invernizzi detto Merlotto della Lavina figlio di Sebastiano munito prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Viatico, ed Estrema Onzione, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse d’anni circa 26, e fatto il suo funerale, ed Offizio con tutti li Reverendi Sacerdoti di questa Cura, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1778 Millesettecento settant’otto li vent’uno di LuglioMaria Maddalena figlia di Pietro Locatelli abitante al Zucco sopra il Raggetto morse di mesi due, e doppo il suo funeraletto con mia cera, e Messa cantata fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1778 Millesettecento settant’otto li dieci di AgostoBartolomeo Pisenti abitante alli Tunini munito prima de Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse di ferita d’anni 24 circa, e fatto il suo funerale per carità da me sottoscritto fu sepolto il di Lui Cadavere nel sepolcro di questo Cimiterio di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi di Vedeseta[806]

1778 Millesettecento settant’otto li ventitrè di AgostoPietro Giacomo Locatelli figlio di Carlo Silvestro detto Locone passò da questa a miglior vita di circa due mesi, e doppo il suo funeraletto fatto con mia cera, e Messa cantata fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1778 Millesettecento settant’otto li venti di SettembreMaria Catterina Invernizzi vedova lasciata dal fu Carlo Ambrosiale del Ragetto munita prima de Santissimi Sacramenti cioè penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse d’anni sopra li settanta, e fatto il suo funerale assistita da Sacerdoti n° 6 fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1779 Millesettecento settantanove li ventisette di FebraioGioseppe Beretta munito prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni sopra li 40, e doppo fatto il suo funerale da quatro Reverendi fu sepolto il suo Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1779 Millesettecento settantanove li nove di MaggioGiuseppa Maria Felicita Locatelli figlia di Carlo Bernardo detto Facco morse di giorni 22, e doppo il suo funeraletto fu sepolto il di lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi di Vedeseta

1779 Millesettecento settantanove li venti di MaggioCarlo Domenico Arrigone Tonera di Giambello munito prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse d’anni circa 22, e doppo il suo funerale fatto con Sacerdoti n° tre fu sepolto il suo Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato [807]

1779 Millesettecento settantanove li ventinove di Giugno

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Francesco Giammaria figlio di Pietro Paolo Locatelli Facchetto morse di mesi circa nove, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1779 Millesettecento settantanove li vent’otto di LuglioCarlo Invernizi figlio di Giuseppe detto il Pojè della Cura di Moggio della Valsasina trovato morto su di una Cassina posta nelle vicinanze del Reggetto, visitato il Cadavere dalla Curia Secolare e pregato dal proprio Sig. Curato di Moggio con sua lettera del 22 Luglio suddetto, di fargli dar sepoltura, doppo il funerale dunque fu sepolto il di Lui Cadavere nella Chiesa Parrochiale di S. Bartolomeo coll’intervento di sei Reverendi Sacerdoti voluti dal Padre del Morto e con candele n° 32 servite al funerale e 7mo; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato Ho notato il presente funerale per cautela nel caso che non fosse notato nei Libri Parochiali dal Curato di Moggio sebbene avvisato.517

1779 Millesettecento settantanove li vent’uno di AgostoAnna Maria Arnoldi fu moglie del fu Giuseppe Baretta munita prima de Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse d’anni presso li 40, e fattogli il suo funerale coll’intervento di Sacerdoti n° 2, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1779 Millesettecento settantanove li vent’otto di AgostoGiancarlo Schiantarelli figlio di Antonio abitante nei Roncali morse di mesi 28, e premesso il suo funerale fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1779 Millesettecento settanta nove il primo di SettembreCatterina Quartironi quondam Giacomo del Raggetto munita prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Oglio Santo, e non del Sacro Viatico per aver imantinente perduta la favella, premessi doppo la S. Confessione li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la benedizione papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria communicatagli subito doppo la confessione, morse d’anni presso li 60, e fattogli il suo funerale con Sacerdoti n° dieci, ed un Cherico fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate

Curato Invernizzi[808]

1779 Millesettecento settantanove li quatro di ottobreGian Giuseppe Locatelli figlio di Carlo Conola de Roncali morse di mesi quasi tre, e doppo il suo funeraletto con messa cantata, e mia cera fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1779 Millesettecento settantanove li dieci di NovembreMaria Lisabetta Veronica figlia di Pietro Manzone Pedrola della Lavina morse di mesi quindeci, e doppo il suo funeraletto con Messa cantata, e mia cera fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1779 Millesettecento settantanove li venti di 9breAntonio Francesco Arrigone figlio di Gaspare de Arrighi morse d’anni tre e mesi circa quatro, e celebrato il suo funeraletto con Messa cantata, e mia cera fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

517 Sempre puntiglioso e attento a cautelarsi, don Invernizzi! Che forse non doveva incontrare il corale apprezzamento dei confratelli.

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1779 Millesettecento settantanove li ventitrè di 9breBarbera Morniga della Lavina munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè penitenza, Eucharistia, e non dell’Oglio Santo, per avere un accidente inaspettato lasciato [solo il] tempo di dargli la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, premessi però nella cortissima sua infermità li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento morse sessagenaria circa, e doppo il suo funerale fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1779 Millesettecento settantanove li vent’otto di 9breMaria Angela Arrigone figlia di Giuseppe detto Menterga di Cappassero morì di pochi giorni, e doppo il suo funeraletto fatto con mia cera, e Messa cantata fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio abbate; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1780 Millesettecento ottanta li sette di MaggioMaria Rosa Locatelli figlia di Angelo del Canto morse di giorni 19. E fattogli il suo funeraletto con mia cera fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi[809]

1780 Millesettecento ottanta li venti tre di GiugnoMaria Maddalena Locatelli figlia di Marco abitante al Zucco sopra il Raggetto morse di mesi undeci, e previo il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1780 Millesettecento ottanta li due di LuglioMaria Lisabetta Arrigona Bazzona, vedova relita dal fu Arrigo Arrigone Bazzone munita prima dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse d’anni circa 60, e doppo il suo funerale fatto con tutti li Sacerdoti della Valle, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1780 Millesettecento ottanta li vent’otto di LuglioMaria Catterina Arrigoni figlia di Marc’Antonio detto Menterga dei Roncali è morta di mesi circa 16; e premesso il suo funeraletto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1780 Millesettecento ottanta li quatordeci di AgostoPier Locatelli abitante al Canto munito prima dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse d’anni 42; e premesso il suo funerale con Sacerdoti sette ed un Cherico, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1780 Millesettecento ottanta il quatordeci di SettembreBonetto Paribelli abitante alla Sella munito prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Estrema Onzione, premessi gli atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse d’anni 75 circa, e premesso il suo funerale con Sacerdoti n° sei, ed un Cherico fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[810]

1780 Millesettecento ottanta li ventitrè di 9breMaria Antonia Arrigone fu moglie di Gio Paribello della Sella munita prima dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Viatico, e non dell’Oglio Santo, per essere morta avanti il parto, premessi gli atti di fede speranza

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carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse d’anni presso li 46,518 e premesso il suo funerale con gli Sacerdoti di questa Cura fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate doppo le 40 ore; in fede

Curato Invernizzi

1780 Millesettecento ottanta li vent’otto di dicembrePietro Maria Arrigone detto il Galina di Giambello munito prima dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, e dell’Oglio Santo, e non della Santissima Eucharistia per essere divenuto quasi subito impotente a riceverla, doppo premessi li atti di fede speranza, carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse d’anni sopra li 70, e premesso il suo funerale fatto con tutto il Clero di Taleggio, fu sepolto il suo Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1781 Millesettecento ottant’uno li vent’uno di FebraioMaria Giovanna Regazzona vedova del fu Giuseppe Arrigone dei Tunini, munita prima dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse d’anni presso li 40; e premesso il suo funerale, ed Offizio fatti con Sacerdoti n° 10 fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Invernizzi Curato

1781 Millesettecento ottant’uno li ventisette di MarzoMaria Lisabetta Arrigone Ferranda della Lavina munita prima dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi [811] li atti di fede speranza carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni 37 circa, e doppo il suo funerale, ed Offizio con 2 sacerdoti fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1781 Millesettecento ottant’uno li due di MaggioGian Antonio Francesco Locatelli figlio di Carlo Bernardo Facco è morto d’anni quatro, e mezzo, e premesso il suo funeraletto con Messa cantata fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1781 Millesettecento ottant’uno li otto di MaggioUna creatura femmina figlia di Gioseppe Arrigone Marchetto, appena nata, e battezzata in casa dalla levatrice Catterina Arrigona vedova relita dal fu Giorgio Pedretto, morì, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi di Vedeseta

1781 Millesettecento ottant’uno li ventidue di LuglioFrancesco Arrigone Misceno quondam Fermo di Avolasio munito prima dei Santissimi Sacramenti cioè penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede speranza, carità, e di pentimento più volte nella sua malattia; data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni sopra li 80, e premesso il suo funerale ed Offizio con sacerdoti n° cinque ed un Cherico fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1781 Millesettecento ottant’uno li ventitrè di LuglioGiacomo Rota oriondo da Locatello Bergamasco munito dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Estrema Onzione, premessi gli atti di fede speranza carità, e di pentimento, sopragionto poscia da susseguente impreveduto accidente, onde il Parroco infrascritto non fu in tempo di munirlo della 518 Lettura incerta.

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Benedizione Papale, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni sopra li 70; e premesso il suo funerale ed Offizio, con li Sacerdoti di questa Cura, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi[812]

1781 Millesettecento ottant’uno li ventisette di LuglioMaria Catterina Arrigone fu moglie di Paolo Arrigone Pizza munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza,. Eucharistia, e Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse d’anni 30 circa, e premesso per carità il suo funerale fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale Chiesa di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1781 Millesettecento ottant’uno li vent’otto di LuglioSanta Rasmi quondam Giambatista serva di Anna Locatelli Simona della Lavina munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse d’anni superati 50, e premesso il suo funerale con Sacerdoti n° 2 fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1781 Millesettecento ottant’uno li sei di AgostoCarlo Locatelli vedovo del Canto munito prima dei Santissimi Sacramenti, cioè penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni 80 circa, e doppo il suo funerale fatto con Sacerdoti n° 8 e un Cherico, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1781 Millesettecento ottant’uno li sei di AgostoAntonio Locatelli Facco munito prima dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse d’anni circa 20; e premesso il suo funerale con Sacerdoti n° 8, ed un Cherico fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[813]

1781 Mille settecento ottant’uno li dieci di Giugno519 Giovanni Chiaveri figlio di Giuseppe del Raggetto morse d’anni circa sei, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il di Lui Cadavere nella Chiesa Parrochiale di S. Bartolomeo; in fede

Curato Invernizzi

1781 Millesettecento ottant’uno li diecisette di AgostoUn figlio di Giuseppe Locatelli detto il Bonetto della Lavina appena nato, e dindi da me sottoscritto batezzato in casa morse, e previo il suo funeraletto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parochiale Chiesa di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi di Vedeseta

1781 Millesettecento ottant’uno li vent’uno di AgostoGiambatista Locatelli figlio di Pasquale Virgilio della Lavina sorpreso da un male impetuoso, che tosto gli impedì l’uso della ragione, munito però dell’Estrema Onzione, e Benedizione Papale, e raccomandata la di Lui Anima al Signore colle preci della Santa Chiesa morse d’anni circa 14 e premesso il suo funerale celebrato da questi Sacerdoti della Parochia con un Cherico, fu poscia sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato519 O si tratta di una registrazione tardiva o, più semplicemente, Giugno va letto Agosto.

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1781 Millesettecento ottant’uno li ventitrè di AgostoMaria Lisabetta Chiaveri figlia di Giuseppe del Raggetto morse di mesi due, e fattogli il suo funeraletto fu sepolto il di Lei cadavere nella Chiesa di S. Bartolomeo; in fede

Curato Invernizzi

Vidimus in personali visitatione hac die 1 7bris 1781Philippus Visconti Visitator

Cristophorus Minuntius Parochus in Metropolitana Visitationis Cancellarius[814]

1781 Millesettecento ottant’uno li due di OttobreAnna Maria Locatelli fu moglie di Antonio Arrigone de Arrighi munita prima dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse d’anni circa 40 e doppo le esequie prescritte con suo Offizio fatto da tutto il Clero di questa Valle Taleggio fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1781 Millesettecento ottant’uno li diecinove di OttobreAntonio Locatelli Venturino del Suaggio munito prima dei Santissimi Sacramenti, cioè della Penitenza, Eucharistia, ed Estrema Onzione, premessi li atti di fede speranza, carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, come la raccomandazione dell’Anima, morse d’anni 84 circa, e premesso di poi il suo funerale con Sacerdoti n° nove, ed un Cherico, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1781 Millesettecento ottant’uno li trentuno di OttobreMaria Teresa Antonia Locatelli figlia di Carlo Bernardo de Roncali morse di mesi nove circa, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1781 Millesettecento ottant’uno li tredeci di DicembreCarlo Arrigoni quondam Giuseppe de Vincenzi della Lavina munito prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse presso li 36 anni; e premesso il suo funerale con Sacerdoti n° 10 fu dipoi sepolto il suo Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi[815]

1781 Millesettecento ottant’uno li diecisette di DicembreAnna Maria Locatelli vedova relita dal fu Simone Arrigone della Lavina munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi gli atti di fede speranza, carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’anima morse settuagenaria, e premesso il suo funerale ed Offizio con li Sacerdoti della Cura fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1782 Millesettecento ottantadue li quatro di FebraioGian Antonio Locatelli del Suaggio munito prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, ed Eucharistia due giorni prima della sua malattia, e caduto in frenesia cagionata dalla febre perseverante sino alla morte, fu munito dell’Oglio Santo, e Benedizione Papale colla raccomandazione dell’Anima, morse delirante d’anni 20, e mesi 5, e fatte le sue esequie con il Clero di questa Valle fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1782 Millesettecento ottantadue li ventiquatro di Febraio

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Maria Salvione vedova relita dal fu Lucio Arrigone munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Estrema Onzione, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni circa 70, e premesso il suo funerale in vesperis per essere Domenica; e successivamente nel seguente giorno il suo Offizio con Sacerdoti n° 10, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1782 Millesettecento ottantadue li sei di MarzoLaura Arrigone fu moglie di Angelo pure Arrigone del Suaggio munita prima dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse presso li 60 anni, e premesso il suo funerale, ed Offizio con Sacerdoti n° 9, ed un frate laico, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi[816]

1782 Millesettecento ottantadue li sedici di MarzoGiacoma Locatelli fu moglie di Gio pure Locatelli del Suaggio munita prima dei Sacramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi più volte li atti di fede speranza carità e di pentimento, compartita alla medesima l’Indulgenza Plenaria con la Benedizione Papale, e raccomandazione dell’anima, morse presso li 50 anni; fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate col previo suo funerale con n° dieci Sacerdoti, ed un frate laico; in fede

Curato Invernizzi

1782 Millesettecento ottantadue li dieciotto di MaggioAnna Maria Domenica Arrigone Pizza figlia di Paolo di Giambello morse d’anni sei, e mezzo circa; e premesso il suo funeraletto fu inappresso sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1782 Millesettecento ottantadue li due di AgostoMaria Catterina Chiaveri vedova Sona520 del Raggetto munita prima dei Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse d’anni presso li 70, e fatto il suo funerale, ed Offizio con Sacerdoti n° cinque fu sepolto il di Lei cadavere nella Chiesa Parochiale antica di S. Bartolomeo;521 in fede

Curato Invernizzi

1782 Millesettecento ottantadue li nove di AgostoUn figlio di Giuseppe Locatelli figlio di Gian Giuseppe della Lavina batezzato in casa per l’imminente pericolo di morte dal Reverendo Sig. don Giorgio Arrigone Capellano morse di presso nato, e fattogli il suo funeraletto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1782 Millesettecento ottantadue li ventiquatro di SettembreMaria Lisabetta Locatelli figlia di Pietro Paolo morse di anni due e premesso il suo funeraletto con Messa cantata fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1782 Millesettecento ottantadue li ventiquatro di 7breGiuseppa Locatelli vedova relita da Paolo pure Locatelli [817] Locatelli detto Facco munita più volte nella sua infermità dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed ancora una volta dell’Oglio Santo;

520 Invernizzi.521 A partire dagli anni 70 del 1700 aumenta il numero di coloro che, per loro volontà, vengono seppelliti a San Bartolomeo: tra di essi in netta prevalenza persone che abitano a Reggetto e dintorni e – cosa curiosa – quasi tutte con cognome che tradisce la loro origine pizzinese.

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premessi similmente più volte li atti di fede speranza carità, e di pentimento, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni sessanta circa, e premesso il suo funerale assistito da Sacerdoti della Valle fu sepolto il suo Cadavere in questa Parochiale; in fede

Curato Invernizzi

1782 Millesettecento ottantadue li tredici di OttobreMaria Lisabetta Barbera Morniga della Lavina figlia di Francesco morse di mesi 16, e fatto il suo funeraletto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1782 Mille settecento ottantadue li diecinove di OttobrePasino Anselmo Arrigone Ruschetto della Lavina munito prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità, e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anno 83 circa, e premesso il suo funerale ed Offizio con tutto il Clero di questa Valle, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1782 Millesettecento ottantadue li venti di OttobreMargarita Manzone quondam Domenico de Roncali munita prima de Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità, e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni 30, e premesso il suo funerale, ed Offizio fattogli questo nel giorno susseguente, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi di Vedeseta

1782 Millesettecento ottantadue li vent’otto di OttobreAnna Maria Giacomina Arrigone figlia di Gaettano detto il Bazzone morse di giorni 22 e premesso il suo funeraletto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi[818]

1782 Millesettecento ottantadue li ventitrè di NovembreMaria Locatelli fu moglie di Bernardo Pesenti abitante al Molino sotto le case della Lavina munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’anima, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento più volte, morse d’anni sopra li 50, e premesso il suo funerale ed Offizio con n° 12 Sacerdoti fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate di Vedeseta; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1782 Millesettecento ottanta due li tredici di DicembreBartolomeo Ginino munito dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, ed Oglio Santo, omessa la Santissima Eucharistia per fetida scaturigine grondante dal labbro, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima con le preci prescritte, morse d’anni circa 70, e premesso il suo funerale per carità fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1783 Millesettecento ottanta tre li quindeci di FebraioSig. Gian Carlo Arrigone della Lavina munito prima dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni presso li 90, e premesso il suo funerale con il Clero di questa Valle, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1783 Millesettecento ottanta trè li 28 Febraio dico vent’otto

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Catterina Marcona vedova relita dal fu Gio Invernizzi detto Merlottino della Lavina munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni sopra li 50, e premesso il suo funerale ed Offizio con li Sacerdoti di questa Cura, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale Chiesa di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi[819]

1783 Millesettecento ottanta tre li quatro MarzoGianAndrea del Raggetto munito dei Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse d’anni circa 30; e premesso il suo funerale con Sacerdoti n° 7 fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1783 Millesettecento ottantatre li ventisei di MarzoMaria Lisabetta moglie del fu Giuseppe Locatelli detto Popone della Lavina munita prima de Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse d’anni sopra li 60, e fatto il suo funerale, ed Offizio con Sacerdoti n° 3 fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1783 Millesettecento ottantatre li diecisette di AprilePaolo Antonio figlio d’altro Paolo Arrigone detto il Pizza di Giambello morse d’anni presso cinque, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1783 Millesettecento ottantatre li ventisette di AprileRosa Arrigone moglie dello Spett.le Sig. Vicario Temporale Carlo Domenico Arrigone detto Galina assalita da un accidente mortale fu capace della sola assoluzione sacramentale sotto condizione, stata comunicata pochi giorni avanti nel tempo Pasquale, munita però dell’Estrema Onzione, datagli la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e la raccomandazione dell’Anima, morse d’anni 23 circa e premesso il suo funerale assistito dal Clero di questa Valle fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1783 Millesettecento ottantatre li tre di MaggioUn figlio di Angelo Arrigone e Maria Marta Locatelli legitimi consorti del Suaggio appena nato e batezzato sotto condizione da Maria Giovanna Locatelli fu moglie di Carlo Francesco del Cantello del Gallo per segni probabili di vita fu sepolto il [820] il di lui Cadavere, previo il suo funeraletto, in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1783 Millesettecento ottanta tre li ventisei di AgostoMaria Rosa Marta figlia di Francesco Arrigone Galina di Giambello morse di mesi due circa, e premesso il suo funeraletto con la Messa cantata fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1783 Millesettecento ottantatre li trenta di AgostoMaria Lucia figlia di Francesco Arrigone Galina di Giambello morse di mesi 23 circa, e premesso il suo funeraletto con Messa cantata fu sepolto il di lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

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1783 Millesettecento ottantatre li dodeci di DicembreAnna Maria Locatelli vedova relita dal fu Domenico Quartirone munita dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni circa 43, e premesso il suo funerale, ed Offizio dal Clero di questa Cura assistito fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1784 Millesettecento ottantaquatro li ventiquatro di GennaioBiagio Pasino Arrigone figlio di Carlo Viviano Feranda della Lavina morse di giorni sedeci, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1784 Millesettecento ottantaquatro li undeci di FebraioCarlo Giuseppe Maria Domenico Mornigo figlio di Francesco della Lavina batezzato ieri morse, e premesso il suo funeraletto per carità fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1784 Millesettecento ottantaquatro li dieciotto di FebraioUna bambina appena nata figlia di Gioseppe Arrigone Marchetto del Cortivo batezzata da Maria Locatelli moglie di Giovanni Arrigone Galina morse e previo il suo funeraletto fusepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi [821]

1784 Millesettecento ottantaquatro li venti di FebraioMaria Antonia Arrigone fu moglie di Giuseppe pure Arrigone del Cortivo munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni circa 40, e fatto il suo funerale, ed Offizio dai Sacerdoti di questa Parochia fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Carlo Francesco Invernizzi Curato

1784 Millesettecento ottantaquatro li quatordeci di marzoGiuseppe Antonio Maria Arrigone figlio del Sig. Paolo della Lavina morse di giorni sette; e premesso il suo funeraletto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1784 Millesettecento ottantaquatro li ventidue di MaggioMaria Giovanna Arrigone figlia di Prospero detto Canale munita prima dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, ed Estrema Onzione, premessi più volte li atti di fede speranza carità e pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni 22 circa, e premesso il suo funerale, ed Offizio con quatro Sacerdoti, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1784 Millesettecento ottantaquatro il primo di SettembreFrancesco Giambatista Locatelli figlio di Pietro Paolo detto Facchetto morse di mesi circa 24, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1784 Millesettecento ottantaquatro li quindeci di NovembreGioseppe Maria Canella figlio di Pietro morse di giorni dieci, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

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1784 Millesettecento ottantaquatro li tredeci di DicembreMaria Lisabetta Manzoni quondam Andrea dei Roncali munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, datagli la benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’anima, morse d’anni presso li 30, e premesso il suo funerale fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi[822]

1785 Millesettecento ottantacinque li otto di GennaioMaria Giovanna Francesca Arrigone figlia di Pietro detto Galina di Giambello battezzata ieri, morse questa mattina; e premesso il suo funeraletto in vesperis fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1785 Millesettecento ottantacinque li ventitre di LuglioGiuseppe Invernizzi quondam Gio detto Sonetto del Raggetto munito prima dell’accidente apoplettico del Santo Sacramento della Penitenza, nè mai più reso abile al Santissimo Viatico, fu però munito dell’Estrema Onzione; e premessi doppo la Santa Confessione li atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse di età circa 36; e premesso il suo funerale con tre Reverendi Sacerdoti fu sepolto il di Lui Cadavere nella Chiesa Parochiale antica di S. Bartolomeo; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1785 Millesettecento ottantacinque li dodeci di SettembreMartino Arrigone detto Menterga abitante al Cavallo munito più volte nella longa sua infermità dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, e due volte dell’Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’età ottogenaria, e premesso il suo semplice funerale per essere povero fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1785 Millesettecento ottanta cinque li sei di DicembreMaria Catterina Arrigone figlia di Giuseppe Menterga del Cavallo morse d’anni tre, e mesi tre, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il di lei Cadavere in questa Parochiale Chiesa di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1786 Millesettecento ottantasei li due di GennaioPietro Manzone detto Pedrola della Lavina munito prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, ed Oglio Santo, e non già dell’Eucharistia per essere stato il tempo così improprio di non poterla amministrare senza la dovuta decenza, premessi però li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni 40 circa, e premesso il suo funerale, fu sepolto il Cadavere in questa Parochiale; in fede

Curato Invernizzi[823]

1786 Millesettecento ottantasei li undici di MarzoUn figlio del Sig. Giorgio Arrigone, ed Elisabetta nata Rosa della Lavina appena nato, e battezzato in casa da Anna Maria Invernizzi moglie di Gio del Cornelè Cura di Olda morse, e premesso il suo funerale assistito da tre Sacerdoti fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1786 Millesettecento ottantasei li undici di MarzoDomenico Quartirone figlio di Ambroggio del Raggetto morse di due giorni di sua età, e premesso il suo funeraletto con Messa cantata fu sepolto il di lui Cadavere in questa Parocchiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

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1786 Millesettecento ottantasei li dieci di AprileMaria Giovanna Locatelli vedova del Cantel del Gallo munita prima dei Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse sopra li anni 60, e premesso il suo funerale, ed Offizio con Sacerdoti n° sei fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1786 Millesettecento ottantasei li diecisette di AprileGian Carlo Arrigone quondam Carlo Silvestro de Arrighi tuttoché sano sia stato munito dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, ed Eucharistia poco prima di essere stato colpito da un mortale accidente per il quale non gli fu dato neppur un momento di vita, onde essere munito delli detti Santissimi Sacramenti Oglio Santo, Benedizione Papale, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni 40 e premesso il suo funerale coll’intervento di sacerdoti n° 9 fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1786 Millesettecento ottantasei li quindeci di MaggioCatterina Invernizzi vedova lasciata dal fu Giuseppe Invernizzi Sona abitante nella Lavina munita dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima morse d’anni circa 32, e premesso il suo funerale con l’Offizio fu sepolto il di Lei Cadavere nella Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate coll’assistenza di Sacerdoti n° cinque; in fede

Curato Invernizzi[824]

1786 Millesettecento ottantasei li ventitrè di GiugnoAnna Maria Invernizzi fu moglie di Sebastiano pure Invernizzi della Lavina munita prima dei Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo; premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’anima morse d’anni sopra li 60; e premessi il funerale, ed Offizio coll’assistenza dei Sacerdoti di questa Cura, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1786 Millesettecento ottantasei li vent’uno di AgostoMaria Arrigone vedova relita dal fu Santo Quartirone del Raggetto munita tre giorni prima della sua morte sana de Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, ed Eucharistia; prevenuta poscia da un impensato accidente che non permise l’amministrazione dell’Oglio Santo, e Benedizione Papale con la raccomandazione dell’Anima morse d’anni presso li 80, e premesso il suo funerale ed Offizio con li Reverendi Sacerdoti locali, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale Chiesa di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1786 Millesettecento ottantasei il primo di OttobreMaria Marta Rosa Quartirone figlia di Francesco morse di mesi 16, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1787 Millesettecento ottantasette il cinque di GennaioGiambatista Locatelli figlio di Pietro Paolo passò da questa alla Beata Vita di giorni nove, e premesso il suo funeraletto assistito da me infrascritto, da un altro Sacerdote, e ed un Cherico fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1787 Millesettecento ottantasette li sei di Gennaio

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Maria Lisabetta Giustina Locatelli figlia gemella di Pietro Paolo passò da questa al Paradiso di giorni tredeci, e premesso il suo funeraletto assistito da me sottoscritto, da un Sacerdote, ed un Cherico, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi[825]

Millesettecento ottantasette li otto di GennaioLucia vedova relita dal fu Giacomo Rota detto il Brodello522 munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, Oglio Santo, data alla medesima la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento con la raccomandazione dell’Anima morse d’anni sopra li 80, e premesso il suo funerale assistito dalli Ecclesiastici di questa Cura, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1787 Millesettecento ottantasette li sette di AprileMaria Teresa Domenica Miscena figlia di Fermo di Avolasio morse di giorni 12; e premesso il suo funeraletto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1787 Millesettecento ottantasette li ventidue di GiugnoMaria Giovanna Arrigone quondam Martino detto il Carnovale, e vedova relita dal fu Giovanni Vitali Misceno munita prima dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse la suddetta abitante in Avolasio d’anni presso li 60, e premesso il suo funerale assistito dal Clero di questa Cura, e da me sottoscritto con un terzo meno di mia limosina capitolata523 lasciato per carità, fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Parochiale Chiesa di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1787 Millesettecento ottantasette li ventiquatro di GiugnoMaria Lucia Arrigona figlia di Francesco detto Galina di Giambello morse di circa mesi nove, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1787 Millesettecento ottantasette li ventiquatro di AgostoPietro Prandi oriondo di Pizzino essendo stato ucciso da un fulmine nel monte detto Ralalta 524giurisdizione di questa Parrochia, doppo essere stato dal sito di sua repentina segreta morte levato il cadavere con la Croce, e Clero di questa Cura, fu di poi portato dai confini di Pizzino a quella Chiesa Parochiale (con speciale facoltà data inscritto da me a quel Venerabile Parroco riposta in questo Archivio Parochiale, senza però pregiudizio dei Parochiali dirritti per riguardo ai Parrochi successori)525 ove doppo le funebri fonzioni, fu tumulato il di Lui Cadavere desiderato colà sepolto dai Parenti dell’ucciso. In fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[826]

Millesettecento ottantasette li dodeci di SettembreCarlo Viviano Arrigone Feranda della Lavina munito prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia più volte nella sua infermità, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e

522 Bodrello, con ogni probabilità. In questa forma il soprannome è arrivato fino ai nostri giorni.523 Come prevista dal capitolo, dal regolamento. La rinuncia, parziale o totale – “per carità” – alle sue spettanze, previste per il servizio funebre, è elemento che don Invernizzi non omette mai di sottolineare.524 Trascrizione dal dialetto di “Relólta”, che sulle mappe oggi troviamo come Arale Alta, ampio pascolo del Comune di Vedeseta. I danni causati dai fulmini alle persone, non frequentissimi, alle cose e agli animali, più ricorrenti, sono sempre stati grandemente temuti e oggetto di invocazioni accorate e di preghiere di scongiuro (“a fulmine et tempestate, libera nos Domine” era una delle invocazioni che durante le Rogazioni primaverili, fatte passando in processione attraverso prati e campi, saliva con convinzione dal più profondo del cuore). La forza del fulmine era particolarmente temuta quando ci si trovava in altura e allo scoperto, come durante il periodo dell’alpeggio. 525 Ancora una precisazione, in punta di diritto!, del parroco Invernizzi.

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raccomandazione dell’Anima, morse d’anni circa 33 e premesso il suo funerale per carità, essendo povero assai, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1787 Millesettecento ottantasette li tredeci di OttobreMaria Catterina Canella figlia di Pietro morse di giorni 22; e premesso il suo funeraletto con cera candele sette, e Messa cantata fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1787 Millesettecento ottantasette li ventidue di OttobreAnna Maria Combi vedova del fu Domenico Quartirone del Raggetto munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi più volte li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni presso li 70, e premesso il suo funerale, ed Offizio con sacerdoti sette, ed un diacono fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1787 Millesettecento ottantasette li undeci di NovembreVeronica Lisabetta Locatelli vedova lasciata dal fu Giuseppe Manzone munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni sopra li 70; e premesso il suo funerale, e nei seguenti giorni il suo Offizio cin li Reverendi sacerdoti della Parochia, fu sepolto il suo Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1787 Millesettecento ottantasette li sedici di NovembreMaria Marta Locatelli moglie del 2° letto di Angelo Arrigone del Suaggio munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Estrema Onzione, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni circa 46;526 e premesso il suo funerale, ed Offizio con Sacerdoti n° 9, ed un Diacono, fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi [827]

1787 Millesettecento ottantasette li ventidue di NovembrePaolo Arrigone Canale munito prima dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi più fiate li atti di fede speranza carità e di pentimento data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni circa 20, e premesso il suo funerale, e l’Offizio con li Reverendi di questa Cura, fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1787 Millesettecento ottantasette li sette di DicembrePompeo Dionisio Arrigone della Lavina munito prima dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Oglio Santo, omessa la Santissima Comunione, per essere stato subito doppo la Santa Confessione sorpreso da tale impetuoso male convulsivo, che gli ha levato l’uso di ragione mai più riacquistato; data al medesimo la Benedizione Papale, e raccomandazione dell’Anima, morse di anni 56; e premesso il suo funerale, e posteriormente l’Offizio coll’assistenza di Sacerdoti n° sette, ed un Cherico, fu sepolto il suo Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1788 Millesettecento ottant’otto li vent’uno di FebraioGiambatista Invernizzi figlio di Antonio della Lavina morse d’anni due e mesi due, e premesso il suo funeraletto con Messa cantata e mia cera fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede526 Morta a 4 giorni dal parto.

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P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1788 Millesettecento ottant’otto il primo di MaggioUn infante figlio di Francesco Quartirone nato di fresco e battezzato in casa per l’imminente pericolo di morte da Maria Marta Arrigone moglie di Antonio pure Arrigone Levatrice, e rebatizzato pel timore dell’invalidità sotto condizione pure in casa dal Reverendo Sacerdote Giuseppe Arrigoni Capellano, morse doppo lo spazio di molte ore; e premesso il suo funeraletto fu sepolto il di Lui Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1788 Millesettecento ottant’otto li sei di MaggioMaria Angela Lisabetta Arrigone figlia di Giovanni dei Tunini morse di mesi due, e premesso il suo funeraletto con mia cera, e Messa cantata fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1788 Millesettecento ottant’otto li sette di MaggioMaria Lisabetta Arrigone fu moglie di Francesco Quartirone munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento; data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione [828] applicazione dell’Indulgenza plenaria, e Raccomandazione dell’Anima, morse d’anni sopra li 30; e premesso il suo funerale, ed Offizio con Sacerdoti n° 7, fu sepolto il di lei Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato di Vedeseta

1788 Millesettecento ottant’otto li diecisette di LuglioGiovanni Locatelli detto Locone di Cappassero munito prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi più volte li atti di fede speranza carità e di pentimento; data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni circa 66, e premesso il suo funerale, ed Offizio dagli Reverendi Sacerdoti della Parochia, fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1788 Millesettecento ottant’otto li venti di LuglioMaddalena Chiaveri figlia di Bonetto abitante al Raggetto morse di mesi sei e mezzo e premesso il suo funeraletto con Sacerdoti due fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1788 Millesettecento ottant’otto li diecinove di AgostoGiovanni Locatelli sopranominato Facco munito prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo; premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni 62 circa, e premesso il suo funerale assistito da cinque Sacerdoti fu sepolto il suo Cadavere in questa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1788 Millesettecento ottant’otto li ventidue di OttobreGiovanni Quartirone quondam altro Gio del Raggetto munito dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Viatico, ed Estrema Onzione, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento; data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e Raccomandazione dell’Anima, morse d’anni circa 70 e premesso il suo funerale assistito da nove Sacerdoti, ed un diacono, fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1788 Millesettecento ottant’otto li quatordeci di Novembre

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Gian Antonio Maria Arrigone figlio del Sig. Giorgio Maria Ruschetto della Lavina morse di quatro mesi, e premesso il suo funeraletto con la Messa cantata fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi[829]

1788 Millesettecento ottant’otto li diecisette di NovembreGian Giuseppe Arrigone figlio di Angelo del Suaggio morse di giorni 13; e premesso il suo funeraletto con Messa cantata fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1788 Millesettecento ottant’otto li ventiquatro di NovembreCarlo Manzone figlio di Giacomo detto il Battino morse d’anni cinque, e premesso il suo funeraletto per carità da me infrascritto fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1788 Millesettecento ottant’otto li quatordeci di DicembreAnna Ciresa nata Offredi fu moglie di Francesco munita prima dei Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento; data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e Raccomandazione dell’Anima, morse di anni 60 circa; e premesso il suo Funerale per pura carità, fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1788 Millesettecento ottant’otto li diecinove di DicembreMaria Marta Domenica Pasqua Locatelli figlia di Giuseppe della Lavina morse di un anno di sua età; e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1789 Millesettecento ottantanove li ventidue di GennaroGirolamo Quartirone Cristallo munito prima dei Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Oglio Santo, SS Eucharestia pochi giorni avanti la sua morte per non averla potuto rinovare per la tosse troppo precipitosa, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento; datagli pure la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni 75 e premesso il suo Funerale ed Offizio con li Sacerdoti della Parochia, fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1789 Millesettecento ottantanove li cinque di febraroGian Angelo figlio di Gaspare Arrigone Arrighi morse d’anni sei, e mesi tre; e premesso il funeraletto fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Parroco Invernizzi[830]

1789 Millesettecento ottantanove li sette di FebraroMaria Lisabetta Miscena vedova lasciata dal fu Antonio Arrigone Tonera, munita dei Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e Raccomandazione dell’anima, morse d’anni sopra li 70; e premesso il suo Funerale, ed Offizio con li sacerdoti di questa Cura; fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1789 Millesettecento ottantanove li sedici di FebraroMaria Catterina Giustina Arrigona figlia di Gaspare de Arrighi morse di presso di tre anni, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

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1789 Millesettecento ottantanove li vent’otto di FebraroGian Francesco Locatelli figlio di Giuseppe Venturino del Cantel del Gallo morse di mesi quatro e mezzo, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1789 Millesettecento ottantanove li ventiquatro di AprileBono Maria Locatelli vedovo munito prima dei Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo; premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e raccomandazione dell’Anima, morse d’anni 74 circa, e premesso il suo funerale caritativo fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1789 Millesettecento ottantanove li nove di MaggioMaria Locatelli fu moglie del fu Giuseppe Arrigone della Lavina munita prima dei Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e Raccomandazione dell’Anima, morse d’anni circa 60, e premesso il suo funerale, ed offizio con Sacerdoti n° 6 fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi [831]

1789 Mille settecento ottantanove li vent’uno di LuglioGiambatista Rota abitante al Molino sotto la Lavina munito prima dei Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e Raccomandazione dell’Anima, morse d’anni vent’uno, e premesso il solo suo funerale fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1789 Millesettecento ottantanove addi undeci di SettembreCatterina Costanza Locatelli fu moglie di Antonio Schiantarelli dei Roncali munita dei Santissimi Sagramenti, cioè della formale Penitenza, dell’Estrema Onzione, senza la Santissima Eucharistia per essere caduta da un precipizio e trovata poco doppo incapace per essere destituta dei sensi, data però alla medesima la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e la Raccomandazione dell’Anima, morse d’anni presso li 50, e premesso il suo funerale, ed Offizio con cinque Sacerdoti fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate premessa la visita secolare fatta al Cadavere; in fede

Curato Invernizzi

1789 Millesettecento ottantanove addi venti di dicembreCattarina Ambrosiale sebbene pochi giorni avanti siesi confessata e comunicata sana, fu sorpresa da un mortale accidente, che la privò in un momento di vita senza dar tempo di munirla di novo dei detti Santissimi Sagramenti, dell’Oglio Santo e Benedizione Papale; tal morte seguì essendo essa d’anni sopra li 50 e premesso il suo funerale assistito da Sacerdoti n° sette fu sepolto il suo Cadavero in questa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1790 Millesettecento novanta addi quatro di gennaioMargarita Invernizzi vedova del fu Gian Francesco Locatelli Locone di Cappassero munita dei Santissimi Sagramenti cioè penitenza, Eucharistia, ed Estrema Onzione, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, datagli la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e Raccomandazione dell’Anima, morse d’anni sopra li 60; e premesso il suo funerale accompagnato dai Sacerdoti di questa Cura fu sepolto il suo Cadavero in questa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato[832]

1790 Millesettecento novanta addi tredici di Febraro

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Gian Giuseppe Pacino Quartirone munito prima dei Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale, e Raccomandazione dell’Anima, morse presso negli 12 anni, e premesso il suo Funerale, ed Offizio fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate con l’assistenza di sei Reverendi Sacerdoti; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1790 Millesettecento novanta addi diecinove di FebraroLisabetta Arrigone quondam Antonio Tonera munita prima dei Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, data alla medesima la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e Raccomandazione dell’Anima, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, morse d’anni circa 45; e premesso il suo funerale, ed Offizio con Sacerdoti n° sei fu sepolto il suo cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi

1790 Millesettecento novanta li vent’otto di FebraroGiuseppa Maria Giovanna Locatelli figlia di Carlo Bernardo Facco morse di mesi circa nove, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere in questa chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1790 Millesettecento novanta il primo di MarzoIl Reverendo Sacerdote Sig. Gian Giacomo Locatelli fu Capellano del Raggetto e Confessore munito prima dei Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, eccitati li atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e Raccomandazione dell’Anima, morse d’anni circa 52 e premesso il suo funerale da tutto il Clero di questa Valle, fu sepolto il sacro suo Cadavero nel suolo sepolcrale della Chiesa di San Bartolomeo Parrochiale chiesa antica di questa Cura; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1790 Millesettecento novanta li otto di MarzoAnna Maria Arrigona figlia di Carlo Silvestro de Arrighi morse di mesi circa quindeci, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1790 Millesettecento novanta addi tredeci di MarzoAnna Maria Teresa Locatelli figlia di Pietro della Lavina morse d’anni due e premesso il suo Funerale fu sepolto il suo cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi[833]

1790 Millesettecento novanta addi venti di MarzoMaria Domenica Arrigona quondam Gian Antonio detto Grigio di Giambello munita del Santissimo Sagramento della Penitenza, Eucharistia, Oglio Santo, premessi gli atti di fede speranza carità e di pentimento, datagli la Benedizione Papale e la Raccomandazione dell’Anima morse d’anni circa 12, e premesso per carità il suo funerale fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1790 Millesettecento novanta li undeci di AprileMaria Margarita Arrigona figlia di Carlo detto Marchetto morse di anni sei, e premesso il suo funerale quasi per carità fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1790 Millesettecento novanta li vent’uno di MaggioMaria Francesca Arrigona figlia di Pietro detto Galina morse di fresco nata e battezata, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

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1790 Millesettecento novanta li ventitre di GiugnoGiuseppe Antonio Eustorgio Quartirone del Raggetto munito più volte dei due Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, ed Eucharistia, ed una dell’Oglio Santo, data al medesimo la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e Raccomandazione dell’Anima coll’aver premessi gli atti di fede speranza carità e di pentimento morse d’anni quasi cinquanta, e premesso il suo funerale con Sacerdoti n° 7 fu sepolto il suo Cadavere nella Chiesa Parrochiale di S. Bartolomeo; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1790 Millesettecento novanta addi ventiquatro di GiugnoProspero Angelo Arrigone figlio di Gian Carlo morse di mesi tre, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di Sant’Antonio; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1790 Millesettecento novanta il primo di LuglioElena Chiaveri moglie relita dal quondam Gio Quartirone Patarammo del Raggetto munita prima dei Santissimi Sagramenti, cioè Penitenza, Eucharistia, ed Estrema Onzione, premessi gli atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e la Raccomandazione dell’Anima morse d’anni sopra li cinquanta, e premesso il suo funerale accompagnato da Sacerdoti n° otto, è stato sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Bartolomeo; in fede

Curato Invernizzi[834]

1790 Millesettecento novanta il primo di LuglioMaria Francesca Invernizzi fu moglie di Giovanni Paribello della Sella munita prima dei Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo; premessi gli atti di fede speranza carità e di pentimento, data la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e la Raccomandazione dell’Anima, morse d’anni 32 circa, e poi fattogli il suo funerale con tre sacerdoti, fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta dedicata a S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1790 Millesettecento novanta addi dieci otto di SettembreVincenzo Salvi figlio del Sig. Antonio della Parrochia di Brembilla Bergamasca ammalatosi gravemente nella casa de suoi Parenti della Lavina membro di questa Cura morse di poi nella medesima d’anni presso li cinque e premesso il suo funeraletto assistito da tre Sacerdoti fu sepolto il suo cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1790 Millesettecento novanta addi ventisei di NovembreGian Antonio de Vitali figlio di Ambroggio della Menterga morse di giorni ventisei, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Parroco Invernizzi

1791 Millesettecento novant’uno addi otto di MarzoCatterina Paganoni fu moglie di Giovanni Rota munita prima dei Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Estrema Onzione, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e la Raccomandazione dell’Anima, con li atti di fede speranza carità e di pentimento, passò da questa all’altra vita d’anni sopra li cinquanta; e premesso il suo funerale, ed Offizio assistenti Sacerdoti n° nove, fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1791 Millesettecento novant’uno addi venticinque di MarzoMaria Locatelli vedova per la morte di Marco pure Locatelli fu sorpresa da accidente trovata morta in una strada alquanto lontana dalla stazione Parrochiale, alla quale non ha potuto il Parroco assistere con gli spirituali rimedi, premesso il suo funerale posteriormente alla visita secolare, in questa Chiesa Parrochiale di S. Bartolomeo fu sepolto il di lei Cadavere sendo questa d’anni sopra li 50; in fede

Curato Invernizzi

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1791 Millesettecento novant’uno addi tre di AprileAnna Maria Angelica Quartirone figlia del fu Giuseppe Eustorgio del Raggetto morse di mesi dieci, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi di Vedeseta[835]

1791 Millesettecento novant’uno li dieciotto di AprileGiuseppe Maria figlio di Pier Antonio Locatelli della Lavina morse di mesi 15, e premesso il suo funeraletto con susseguente messa cantata fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1791 Millesettecento novant’uno addi venticinque di GiugnoGiuseppe Locatelli della Lavina munito più volte dei due Sagramenti cioè penitenza, ed Eucharistia, ed una dell’Oglio Santo, premessi pure più volte gli atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e la Raccomandazione dell’Anima, passò da questa vita in età d’anni 45 circa, e premesso il suo funerale con il consecutivo Offizio con sacerdoti n° 5 fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1791 Millesettecento novant’uno addi sei di AgostoGian Antonio Girolamo Locatelli quondam Giuseppe della Lavina morse d’anni cinque e mesi sei e previo il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi parroco di Vedesetta

1791 Millesettecento novant’uno addi quatro di settembreIgnazio Invernizzi sopradetto il Maggiolo sopragionto da un accidente di sua natura mortale sopravissuto poche ore con la perdita dei sentimenti ebbe l’assoluzione sacramentale sotto condizione, fu però munito dell’Oglio Santo, della Benedizione Papale, e della raccomandazione dell’Anima, passò di poi all’altra vita in anni 60 circa, e premesso il suo funerale, e successivamente il seguente giorno l’Offizio con tre Sacerdoti fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1791 Millesettecento novant’uno addi ventisette di SettembreMaria Francesca Locatelli figlia di Pietro Paolo morse di un anno, e mesi nove, e premesso il suo funeraletto assistito da tre Sacerdoti con Messa cantata fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1791 Millesettecento novant’uno addi sette di OttobrePier Giuseppe Maria Arrigone figlio di Pietro noncupato527 Galina morse nell’età di un giorno, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi di Vedeseta

1791 Millesettecento novant’uno addi tredici di NovembreMaria Lisabetta Arrigone figlia di Giovanni del Cassinaggio dei Tunini morse di otto mesi e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi[836]

1791 Millesettecento novant’uno addi tredeci di NovembreAnna Maria Giuseppa figlia di Giuseppe del Casseggiato chiamato Cantel del Gallo morse di mesi venti, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio abbate; in fede527 Il parroco Invernizzi fa sfoggio di un termine dotto che viene dal verbo latino “nuncupare” che significava ”nominare solennemente un erede davanti a testimoni”. Qui sta, chiaramente, per “soprannominato”.

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P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1791 Millesettecento novant’uno addi sedici di NovembreGian Giuseppe Locatelli della Lavina munito prima più volte nella sua infermità dei Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, e per ultimo dell’Oglio Santo, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e Raccomandazione dell’Anima, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, morse d’anni circa 74 e premesso il suo funerale con n° 12 Sacerdoti fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1791 Millesettecento novant’uno addi dieciotto di DecembreGiovanni Locatelli cognominato Corazza della Lavina membro di questa Cura munito prima dei Santissimi Sagramenti, cioè della Penitenza, del Santissimo Viatico, e dell’Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e la Raccomandazione dell’Anima, morse sopra li 90 anni, e premesso il suo funerale, ed Offizio con Sacerdoti n° 10 fu sepolto il suo Cadavere in questa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1791 Millesettecento novant’uno addi ventisei di DicembreMarc’Antonio Pier Maria Locatelli figlio di Agostino detto Bagliardo morse di mesi 18, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1791 Millesettecento novant’uno l’ultimo di DicembreGiuseppe Invernizzi detto Merlotto della Lavina munito prima dei Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data allo stesso la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e Raccomandazione dell’Anima, morse d’anni 62 circa, e premesso il suo funerale, ed Offizio con sacerdoti otto, ed un Cherico fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Annate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco[837]

1792 Millesettecento novantadue addi dieciotto di GennaroAngela Ticozzi fu moglie Antonio Arrigone di Salguggia munita prima dei Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e Raccomandazione dell’Anima morse in età ancor fresca; e premesso il suo funerale fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1792 Millesettecento novantadue addi dieciotto pure di GennaroGiacomina Arrigone fu moglie di Ambroggio Misceno di Avolasio munita prima dei Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e Raccomandazione dell’Anima morse d’anni circa 70; e premesso il suo funerale fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1792 Millesettecento novantadue addi diecinove di GennaroMaria Lisabetta Arrigone vedova lasciata dal fu Francesco Locatelli Facchetto munita prima dei Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e Raccomandazione dell’Anima morse d’anni 78, e premesso il suo funerale fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1792 Millesettecento novantadue li quatro di Maggio

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Maria Teresa Miscena figlia di Paolo abitante sul monte di Pra Giugno munita prima dei Santissimi Sagramenti Penitenza ed Eucharistia, non dell’Oglio Santo, nè Benedizione Papale, e Raccomandazione dell’Anima, per non essere gionto il Parroco sottoscritto a tempo per la grande lontananza; nè per essere stato avvisato se non tardo del male accresciuto; premessi però li atti di fede speranza carità e di pentimento, morse d’anni circa 18 e premesso il suo funerale ed Offizio consecutivo con tre Reverendi Sacerdoti, fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1792 Millesettecento novantadue addi ventitrè di MaggioAngela Ambrosiale fu moglie di Giuseppe Invernizzi sopradetto Merlottello della Lavina munita sana di fresco dei Santissimi Sagramenti della Penitenza, ed Eucharistia, sopragionta da un male mortale preveduto nemmeno dal medico ordinario senza alcun avviso dato al Parroco morse impensatamente d’età circa sopra li 40 anni, e premesso il suo funerale con tre Sacerdoti, fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi[838]

1792 Millesettecento novantadue addi tredici di Giugno

Maria Catterina Arrigone figlia di Carlo detto Marchetto528 del Cortivo fu trovata morta sopra il fiume di Bordiseglio d’anni 21, et due mese, preceduta la visita laicale del Cadavere, fu di poi sepolto in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate coll’assistenza di quatro Sacerdoti; in fede

Curato Invernizzi

1792 Millesettecento novantadue addi quindeci di GiugnoGian Antonio Natale Invernizzi figlio di Giuseppe membro della Lavina morse di mesi circa cinque, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi di Vedeseta

1792 Millesettecento novantadue addi ventinove di GiugnoMaria Maddalena Arrigona fu moglie di Gian Antonio pure Arrigone appellato il Monone della Lavina munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, data alla stessa la Benedizione Papale, e Raccomandazione dell’anima, premessi pure li atti di fede speranza carità e di pentimento, morse d’anni circa 55 e premesso il suo funerale assistito da quatro Sacerdoti fu sepolto il suo cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1792 Millesettecento novantadue addi due di LuglioGian Antonio Arrigone appellato il Monone della Lavina munito prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Viatico per gravissima necessità, ed Oglio Santo, premessi pure li atti di fede speranza carità e di pentimento, datagli la Benedizione Papale, coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria e Raccomandazione dell’anima, morse d’età presso li 60 e premesso il suo funerale fu sepolto il suo cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi di Vedeseta

1792 Millesettecento novantadue addi quatordeci di LuglioMaria Lisabetta nata Rosa fu moglie del Sig. Giorgio Maria Ruschetto della Lavina munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, datagli la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, premessi però li atti di fede speranza carità e di pentimento, e dippoi la Raccomandazione dell’Anima morse d’anni cinquanta circa; e premesso il funerale con l’Offizio assistiti da tutti li Reverendi Sacerdoti di questa Valle, fu sepolto il suo Cadavere nella Chiesa Parrochiale antica di S. Bartolomeo;529 in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco528 I “Marchetti” risultano una diramazione del casato “Miscen”.529 Anche suo marito, Giorgio Maria, "Prettore della Comuna di Vedeseta", alla sua morte, avvenuta il 21-6-1802, si farà seppellire nell’antica chiesa parrocchiale "presenti 14 sacerdoti" compreso il celebrante.

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1792 Millesettecento novantadue addi ventiotto di AgostoMaria Arrigone Menterga quondam Martino di Cappassero non potè essere munita dei Santissimi Sagramenti, nè di Benedizione Papale, nè di raccomandazione dell’anima per essere stata da impensato mortal accidente sorpresa, e premesso per carità il funerale fu sepolto il suo Cadavere in questa Parrochiale Chiesa di S. Antonio abbate; in fede

Curato Invernizzi[839]

1792 Millesettecento novantadue addi sei di SettembreFrancesco Quartirone quondam Pasino munito prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, datagli la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e Raccomandazione dell’Anima morse d’anni 40, e premesso il suo funerale con li Sacerdoti della Cura, e altri esteri fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1792 Millesettecento novantadue addi venti di SettembreIl Sig. dott. Paolo Arrigone della Lavina munito prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo; premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, ricevuta la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e Raccomandazione dell’Anima morse d’anni 75; e premesso il suo funerale con il Clero della Valle fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi di Vedeseta

1792 Millesettecento novantadue il primo di NovembreGiacoma Ciresa fu moglie di Pietro Locatelli della Lavina munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, datagli la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e Raccomandazione dell’Anima morse d’anni presso li 40, e premesso il suo funerale fu sepolto il di Lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1793 Millesettecento novantatre addi due di GennaroSebastiano Invernizzi della Lavina munito del Santo Sacramento della Confessione per divozione pochi giorni avanti la sua morte fu sorpreso da un impensato mortale accidente anche dai suoi domestici assistenti, onde senza minimo preavviso a me infrascritto non fu munito degli altri Sacramenti morse d’anni presso li 80; e premesso il suo funerale ed Offizio con Sacerdoti n° noveed un Cherico fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato di Vedeseta Invernizzi

1793 Millesettecento novanta tre addi nove di GennaroGiovanni Vitario figlio d’altro Giovanni munito dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, datagli la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e Raccomandazione dell’Anima, morse d’anni 18 circa, e premesso il suo funerale fu sepolto il Cadavere nella Chiesa Parrochiale di S. Bartolomeo di questa Cura; in fede

Curato di Vedeseta Invernizzi

1793 Millesettecento novanta tre addi dodeci di MarzoGiuseppe Rota del Molino sotto la Lavina munito dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharestia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e Raccomandazione dell’Anima morse d’anni 29 e premesso il suo funerale ed Offizio con li Reverendi della Cura fu sepolto il suo Cadavere nella Chiesa di S. Bartolomeo; in fede

Curato Invernizzi[840]

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1793 Millesettecento novanta tre addi diecisette di MarzoIl Sig. Giovanni Arrigone Ruschetto della Lavina munito prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, datagli la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e la Raccomandazione dell’Anima; premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento morse d’anni 92 e premesso il suo funerale fu sepolto il suo Cadavere nella nostra Chiesa di S. Bartolomeo; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

1793 Millesettecento novanta tre addi nove di AprileGiuseppe Arrigone detto Menterga abitante al Cavallo munito prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Estrema Onzione, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento; data la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e la raccomandazione dell’Anima morse, d’anni sopra li cinquanta, e premesso il suo funerale per carità fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di questa Cura; in fede

Curato Invernizzi

1793 Millesettecento novanta tre addi quindeci di AprileMaria Catterina Arrigone figlia di Marco abitante nel casseggiato di Giambello munita dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, datagli la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e la Raccomandazione dell’Anima morse d’anni circa 17; e premesso il suo funerale assistito dai Sacerdoti della Parrochia fu sepolto il suo Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1793 Millesettecento novanta tre addi venticinque di AprileUn bambino figlio di Gian Carlo Arrigone detto Canale appena nato e battezzato dal Reverendo Sacerdote Giuseppe Arrigone Cappellano morse, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere nella Chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo considerata qual Ausiliaria prescritta da Sovrani ordini, sino a che sarà fabbricato il Cimiterio a norma delle Sovrane leggi;530 con la previa partecipazione, e licenza interinale del Sig. Vicario di questa Communità531; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato

1793 Millesettecento novanta tre addi 3renta di GiugnoGiuseppe Arrigone sopra nomato il Ciampone della Lavina munito dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, datagli la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e la Raccomandazione dell’Anima, morse d’anni circa 73, e premesso il suo funerale con Sacerdoti nove fu sepolto il suo Cadavere sotto terra del sagrato di S. Bartolomeo532 in mancanza del campo santo non ancora preparato; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedesetta

1793 Millesettecento novanta tre addi cinque di AgostoPietro Paolo Maria figlio di Pietro Arrigone sopra nominato il Galina morse di giorni due, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere nel sepolcro esistente nel segrato presso la Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate; in fede530 Il cosiddetto “editto di Saint Cloud” (correttamente: Décret Impérial sur les Sépultures), emanato da Napoleone Bonaparte a Saint-Cloud, è del 12 giugno 1804 e verrà esteso all’Italia nel 1806. Con esso si stabiliva che le tombe venissero poste al di fuori delle mura cittadine, in luoghi soleggiati e arieggiati, e che, di più, fossero tutte uguali, per evitare discriminazioni tra i morti. Quasi una rivoluzione che, tra l’altro, suscitò le ire del poeta Ugo Foscolo che comporrà il celebre carme dei Sepolcri, per esaltare il significato delle tombe. Ma Napoleone non fece che raccogliere organicamente in un unico corpus legislativo tutte le precedenti e frammentarie norme sui cimiteri. Tra cui, come possiamo intuire da questo passaggio di don Invernizzi, anche quelle emanate dall’Austria qualche anno prima. 531 Potrebbe trattarsi di Giorgio Maria, come sappiamo da altre fonti e come abbiamo più volte sottolineato, l'ultimo Vicario della Comunità. Peccato non averne diretta conferma dal Registro!532 L’incremento delle sepolture a San Bartolomeo nell’ultimo decennio del 1700 in parte può essere dovuto a ragioni di devozione e di predilezione per l’antica parrocchiale, ma, in parte può anche essere dovuto alle nuove norme: in attesa del nuovo cimitero e risultando superaffollato di tombe il piccolo sagrato della chiesa di Sant’Antonio in Vedeseta la soluzione è data dal sagrato di San Bartolomeo nel corso di quel secolo, come abbiamo costatato, utilizzato non più di tanto.

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Curato Invernizzi di Vedesetta[841]

1793 Millesettecento novantatre addi sei di SettembreGiovanni Domenico Ambroggio Rota figlio di Giacomo morse di mesi otto, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere nel sepolcro esistente nel Cimiterio di questa Cura, in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

1793 Millesettecento novanta tre addi vent’otto di SettembreCatterina Locatelli Locona di Cappassero munita più volte nella sua infermità dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed una sol volta dell’Oglio Santo; premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, datagli la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e con essa la Raccomandazione dell’Anima, morse d’anni 75 circa; e premesso il suo funerale con li Reverendi Sacerdoti della Cura, ed un Cherico, fu sepolto il suo Cadavere nel sepolcro posto nel segrato contiguo a questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedesetta

1794 Millesettecento novantaquatro addi ventitre di AprileGiovanni Locatelli Venturino quondam Antonio del Suaggio di fresco munito dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia per adempire al precetto Pasquale, non potè essere munito dell’Oglio Santo, Benedizione Papale, e Raccomandazione dell’Anima, per essere stato portato all’altra vita da una morte improvisa in età d’anni 56; premesso dunque il suo funerale, ed offizio con Sacerdoti di Taleggio fu sepolto il suo Cadavere nel Cimiterio di questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi

1794 Millesettecento novantaquatro addi nove di GiugnoMaria Lisabetta nata Arrigone moglie di Antonio Quartirone di questo membro detto Vedeseta munita prima dei Santissimi Sagramenti cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e in seguito la Raccomandazione dell’Anima, morse d’anni presso alli 30, fu sepolto il di Lei Cadavere nel sepolcro contiguo a questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate, premesso prima il suo funerale, ed Offizio con li Sacerdoti di questa Cura, e con due altri forastieri; in fede

Curato Invernizzi

1794 Millesettecento novantaquatro addi nove di GiugnoAnna Maria Arrigone Miscena di Avolasio munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, ed Estrema Onzione, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento; datagli la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e la Raccomandazione dell’Anima, morse d’anni circa settanta, e premesso il suo funerale ed Offizio, fu sepolto il di Lei Cadavere nel sepolcro contiguo alla Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate posto nel segrato; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedeseta

Vidimus et recognovimus in personali nostra Visitatione hac die 21 Iunii 1794Gaspar Lampugnani Doctor Praebendatus in Ecclesia Metropolitana Visitator

[842]1794 Millesettecento novantaquatro addi sette di Luglio

Giovanni Vittario di Salguggia munito prima dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Viatico ed Oglio Santo; premessi più volte li atti di fede speranza carità e di pentimento, datagli ancora la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e la Raccomandazione dell’Anima, morse d’anni 60 circa; e premesso il suo funerale, ed Offizio fu sepolto il suo Cadavere assistito prima dai Sacerdoti di questa Cura, e da quatro altri delle altre Cure nella Chiesa di S. Bartolomeo; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco di Vedesetta

1794 Millesettecento novantaquatro addi ventidue di LuglioLucia Miscena figlia di Francesco di Avolasio munita prima dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia, Oglio Santo, premessi li atti di fede speranza carità e di pentimento, data alla stessa la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e la Raccomandazione dell’Anima, morse

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d’anni sopra li 35; e premesso il suo funerale con tre Reverendi sacerdoti e il suo Offizio fu sepolto il suo Cadavere nel sepolcro posto sul segrato vicino alla Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Parroco

1794 Millesettecento novantaquatro addi ventisei di LuglioLisabetta Francesca Teresa Locatelli figlia di Antonio Agostino Locatelli Bagliardo di Vedeseta morì di mesi nove, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere nel sepolcro situato nel segrato vicino alla Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate; in fede

Curato Invernizzi di Vedesetta

1794 Millesettecento novantaquatro addi nove di AgostoFrancesco Arrigone Galina di Giambello munito prima dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza Viatico, ed Oglio Santo; datagli la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e dati pure la Raccomandazione dell’Anima morse d’anni presso li 50 alle ore circa 22 e premesso il suo funerale coll’offizio con tutti li Reverendi Sacerdoti di questa Valle fu sepolto il suo Cadavere nella Chiesa di S. Bartolomeo; in fede

P. Carlo Francesco Invernizzi Curato533

1794 Millesettecento novantaquatro addi ventotto AgostoGio Onorato Locatelli figlio di Giuseppe del Molino sotto il Canto morì d’un anno in circa, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere nel sepolcro situato nel segrato vicina alla Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate. In fede

P. Giuseppe Arrigoni per il Venerabile Parroco Infermo

1794 Millesettecento novantaquatro addi due SettembreCatterina Colombi moglie di Carl’Antonio Locatelli del Suaggio membro di questa Cura munita de Santi Sacramenti Penitenza Eucharistia ed Estrema Unzione, premessi li atti di fede speranza carità e pentimento sorpresa d’accidente morì senza potergli dare la Benedizione Papale e la raccomandazione dell’Anima ieri mattina alle ore dieci circa in età d’anni 71 circa, gli furono fatte le solite esequie della Chiesa col suo officio con M. Reverendi Sacerdoti 10 e 2 Chierici il suddetto giorno, ed indi fu data sepoltura al di Lei Cadavere nel sepolcro del segrato di questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. In fede

P. Giuseppe Arrigoni per il Venerabile Parroco Infermo[843]

1794 Millesettecento novantaquatro addi sedeci SettembreLisabetta Arrigone vedova quondam Francesco Locatelli Venturini del Cantel del Gallo munita prima dei Santissimi Sacramenti, cioè Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo, premessi più volte li atti di fede speranza carità e di pentimento, datogli ancora la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e la Raccomandazione dell’Anima morse d’anni 70 circa; e premessi il suo funerale ed officio con n° 10 Reverendi sacerdoti, e due Chierici fu sepolto il suo Cadavere nel sepolcro del segrato vicino alla Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate, in fede

P. Giuseppe Arrigoni per il Venerabile Parroco Invernizzi infermo

1794 Millesettecento [novantaquattro addi] ventidue SettembreGiovanna Arrigona vedova relitta quondam Domenico Arrigoni Pizza di Giambello munita prima de Santissimi Sacramenti Penitenza Viatico ve Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, datogli ancora la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e la Raccomandazione dell’Anima morse ieri d’anni sessantotto circa; e premesso il suo Funerale con cinque Reverendi Sacerdoti ed officio fu sepolto il suo Cadavere nel sepolcro del segrato vicino alla Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate

P. Giuseppe Arrigoni per il Venerabile Parroco Invernizzi infermo

533 Questa è l’ultima registrazione del parroco Francesco Invernizzi: la grafia faticosa, le diverse correzioni, l’allineamento delle righe irregolare e improvvisamente ondivago tradiscono un uomo che non sta bene: è, infatti, a letto dal 5 Agosto e morirà il 25 Settembre. Le annotazioni verranno effettuate dal P. Giuseppe Arrigoni fino al giugno del 1795 per poi continuare con P. Pietro Locatelli nuovo Curato.

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1794 Millesettecento novantaquatro addi venticinque SettembreIl Molto Reverendo Sig. Don Carlo Francesco Invernizzi Curato degnissimo beneficiato della nostra Parrochia di Vedeseta infermo obbligato al letto dalli due d’Agosto munito de Santissimi Sacramenti cioè Penitenza Eucharistia più volte ed Oglio Santo da me infrascritto per ordine del suddetto Infermo Sig. Curato; premessi li atti di Fede, Speranza, Carità, e di pentimento sovente, e datogli la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e raccomandazione dell’Anima è passato da questa a miglior vita ieri mattina alle ore tredeci d’anni settantasei, e premesso il funerale ed officio coll’intervento di n° 14 Reverendi Sacerdoti e quatro Chierici nella nostra Chiesa Parrochiale antica di S. Bartolomeo, fu sepolto nel sepolcro de Religiosi sotto alla Lampada il di lui Cadavere. In fede

P. Giuseppe Arrigoni de Arrighi quondam Gaspare Bartolomeo della suddetta Parrochia per il Molto Reverendo Sig. Don Giuseppe Invernizzi Curato della Colmine Vice Curato a Iure.534

1794 Millesettecento novantaquatro addi due di DecembreGiuseppe Loccatelli Venturino olim Francesco del Suaggio seu del Cantel del Gallo535 da molto tempo infermo di mal cronico appena munito del Sacramento della Penitenza non essendo capace d’altri Sacramenti colpito d’accidente è passato da questa ad altra vita d’anni quaranta in circa ieri sera ad ore ventitre, e premesso il funerale ed officio con n° 12 Sacerdoti con un Chierico nella nostra Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, fu sepolto il di lui Cadavere nel sepolcro vicino alla Chiesa Parrochiale. In fede

P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato in Cura vacante[844]

1794 Millesettecento novantaquatro addi ventuno di DecembreMaria Domenica Locatelli figlia di Carlo Silvestro detto Loccone de Molini sopra il Canto morì di due giorni in circa, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il di lei Cadavere nel sepolcro del segrato vicino alla Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. In fede

P. Giuseppe Arrigone Vice Curato in Cura vacante di Vedeseta

1795 Millesettecento novantacinque addi due GennaioAnna Maria Teresa Locatelli figlia di Carlo Silvestro detto Loccone gemella dei Molini sopra il Canto di questa Cura morì di tre giorni, e premesso il suo funeraletto, fu sepolto il suo Cadavere nel sepolcro del segrato vicino alla Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate. In fede

P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato

1795 [Millesettecento novantacinque ventidue Gennaio]536

Maria Catterina Bellavite moglie di Giuseppe Locatelli del Raggetto munita de Santissimi Sacramenti, cioè di Penitenza, Viatico, ed Oglio Santo premessi li atti di fede speranza carità e pentimento, datagli ancora la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e la Raccomandazione dell’Anima, è passata da questa all’altra vita ieri mattina, d’anni cinquanta circa, e questa mattina giorno di ventitre di Gennaio millesettecento novantacinque premesso il suo funerale, ed officio coll’intervento di otto Sacerdoti con un Chierico nella nostra antica Chiesa Parrochiale di S. Bartolomeo, ed ivi il suo Cadavere fu sepolto. In fede

P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato

1795 Millesettecento novantacinque addi ventiquatro GennaioAnna Maria Invernizzi figlia di Sebastiano Merlotello della Lavina infante di due anni morì, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere nel sepolcro del segrato vicino alla Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate. In fede

P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato

1795 Millesettecento novantacinque addi tre FebraroMaria Lucia Canella figlia di Ludivico537 di Vedeseta di due anni in circa morì e premesso il suo funeraletto, fu sepolto il suo Cadavere nel sepolcro del Segrato vicino alla Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate di questa Cura. In fede

534 In coda all’atto di morte di don Invernizzi una riga cancellata con giudizio negativo sul suo operato come parroco.535 Del Suaggio o del Cantel del Gallo: la riprova che il nome di quest’ultima località, che non compare mai nei registri del Seicento, è una specificazione della prima.536 Data ricostruita, mancante nell’originale.537 Ludovico, ovviamente.

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P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato in Cura vacante di Vedeseta[845]

1795 Millesettecento novantacinque addi quatro di FebraroGiambatista Arrigoni figlio di Marc’Antonio Menterga della Lavina d’anni dodeci circa per essere stato sorpreso da impensato mortal accidente non potè essere stato munito de Santissimi Sacramenti, nè di Benedizione Papale, e premesso il suo Funerale, ed Officio con un altro Sacerdote fu sepolto il suo Cadavere nel sepolcro del segrato vicino alla Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta. In fede

P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato di Vedeseta in Cura vacante

1795 Millesettecento novantacinque addi ventiquatro FebraroAnna Maria Danelli vedova quondam Giuseppe Arrigoni Ciampone della Lavina ora abitante in Vedeseta munita de Santissimi Sacramenti cioè di Penitenza, Viatico, ed Estrema Onzione, premessi li atti di fede, speranza, carità, e pentimento, datogli ancora la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e la Raccomandazione dell’Anima morse ieri alle ore dodeci circa d’anni 67 e questa mattina premesso il suo Funerale, ed officio coll’intervento di Reverendi Sacerdoti con un Chierico in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, fu sepolto il suo Cadavere nel sepolcro del segrato vicino alla suddetta Chiesa Parrochiale. In fede

P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato in Cura vacante

1795 Millesettecento novantacinque addi ventisei FebraroAnna Marcellina Arrigona Ruscheta vedova del fu Michele Locatelli Facco di Vedeseta munita de Santissimi Sacramenti cioè di Penitenza, Viatico, Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità, e pentimento, datogli ancora la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e la Raccomandazione dell’Anima morse d’anni settanta circa ieri, e questa mattina premesso il suo Funerale coll’intervento di nove Reverendi Sacerdoti, ed officio con un Chierico in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta fu sepolto il suo Cadavere nel sepolcro vicino alla suddetta Parrochiale. In fede

P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato in Cura vacante di Vedeseta

1795 Millesettecento novantacinque addi ventitre MarzoPier Antonio Locatelli Venturino figlio di Carlo detto Carpello di Vedeseta di un anno e mezzo circa ieri morì, e premesso il suo Funeraletto fu sepolto il suo Cadavere nel sepolcro del segrato vicino alla Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di questa Cura. In fede

P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato in Cura vacante di Vedeseta

1795 Millesettecento novantacinque addi ventiotto MarzoAngelica Arrigona figlia di Giovanni Rosa d’Avolasio munita de Santissimi Sacramenti cioè di Penitenza, Eucharistia, Oglio Santo, premessi li atti di fede, speranza, carità e di pentimento, datogli ancora la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e la Raccomandazione dell’Anima morse ieri d’anni quaranta circa, e quest’oggi premesso [846] il suo Funerale coll’intervento di Reverendi dodeci sacerdoti, ed un Chierico in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta fu sepolto il suo Cadavere nel sepolcro del segrato vicino alla suddetta Chiesa. In fede

P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato in Cura vacante della medesima

1795 Millesettecento novantacinque addi nove AprileAmbrossina Ticozzi moglie di Fermo Arrigoni Misceno quondam Giuseppe d’Avolasio munita solamente dell’Oglio Santo, e raccomandazione dell’Anima, perchè colpita d’accidente, e persa la parola, ivi morse d’anni cinquanta circa, e premesso il suo Funerale coll’intervento di me solo infrascritto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate, fu sepolto il suo Cadavere nel sepolcro vicino alla Chiesa suddetta. In fede

P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato in Cura vacante di Vedeseta

1795 Millesettecento novantacinque addi sedeci AprileProspero Ilario Arrigoni Canale di Vedeseta munito de Santissimi Sacramenti, cioè di Penitenza, Viatico, Oglio Santo, e datogli la Benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza Plenaria, e Raccomandazione dell’Anima ieri morse d’anni 67 circa, e premesso il suo Funerale, ed Officio in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate coll’intervento di n° 8 Reverendi Sacerdoti con un Chierico, fu sepolto il suo Cadavere nel sepolcro vicino alla detta Chiesa Parrochiale del segrato. In fede

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P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato in Cura vacante di Vedeseta

1795 Millesettecento novantacinque addi sette MaggioCarlo Francesco Arrigoni figlio di Giovanni quondam Giuseppe Marchetti de Tunini infante di tre mesi circa ieri morse, e premesso il suo funeraletto fu sepolto il suo Cadavere nel sepolcro vicino alla Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate di questa Cura. In fede

P. Giuseppe Arrigoni Vice Curato in Cura vacante

1795 Millesettecento novantacinque addi 8 GiugnoFrancesco Ciresa di Vedeseta munito de Santissimi Sacramenti, cioè di Penitenza, Viatico, Oglio Santo, e datogli la benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza plenaria, e Raccomandazione dell’Anima ieri morse d’anni 72 circa, e premesso il suo Funerale, ed Officio coll’intervento di 4 Reverendi Sacerdoti, ed un Chierico in questa Chiesa parrocchiale di S. Antonio Abbate, fu sepolto il suo Cadavere nel sepolcro vicino alla Chiesa suddetta. In fede

P. Benedizion Papale Giuseppe Arrigoni Vice Curato in Cura vacante[847]

1795 Millesettecento novantacinque addi dodici di Settembre538

Maria figlia di Francesco Vitali detto Vidalone abbitante al luogo detto la Menterga di questa Cura munita dei Santissimi Sacramenti Penitenza, ed Eucaristia, e non dell’Oglio Santo nè raccomandazione dell’Anima e per essere stata colpita d’accidente ieri morse d’anni circa quattordici premesso il suo Funerale e settimo coll’intervento di n° cinque Sacerdoti compreso io sottoscritto fu il di lei Cadavere sepolto nella Chiesa antica Parrochiale di S. Bartolomeo, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1795 Millesettecento novantacinque addi quatro di OttobreMaria Giustina moglie del fu Giovanni Invernizzi detto Merlotto della Lavina membro di questa Cura munita dei Santissimi Sacramenti Penitenza ed Eucharestia, Oglio Santo, datogli la Benedizione Papale coll’applicazione delle Indulgenze e raccomandazione dell’anima, premessi li atti di Fede, Speranza, Carità, e pentimento morse l’altro ieri alle ore sei di notte circa, d’anni sessanta sette fu sepolto il di lei cadavere nel cimiterio di questa Parrochiale premesso il suo Funerale coll’intervento di me infrascritto e d’altri due Sacerdoti, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1795 Millesettecento novantacinque addi sette di 9breCarlo Antonio figlio del quondam Carlo Arrigoni Marchetto del luogo del Cortivo in Avolasio morse questa passata notte essendo d’anni uno mesi sette, fu sepolto il di lui Cadavere premesso il suo Funeraletto coll’intervento di me sottoscritto dietro il muro539 di questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate per non esservi luogo nei sepolcri essendo ripieni, in fede

P. Pietro Locatelli Curato di Vedeseta Spediti a Milano

1796 Millesettecento novantasei addi cinque di MarzoMarc’Antonio Pietro Maria figlio di Agostino Locatelli detto Baliardo della Contrada e Cura di Vedeseta morse ieri mattina essendo d’un mese e giorni dodici fu sepolto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio abbate premesso il suo Funeraletto coll’intervento di me infrascritto, e con la messa cantata, e per fede

P. Locatelli Curato

1796 Millesettecento novantasei addi sette del mese di MarzoUn fanciullo figlio di Andrea Locatelli detto Brianza del luogo del Suaggio membro di questa Cura batezzato nel nascere da Maria Marta moglie di Antonio Arrigoni allevatrice, morse nello stesso tempo, e

538 Con la sua grafia piccola ma chiara e regolare iniziano, con questa, le registrazioni di morte del nuovo parroco don Pietro Locatelli della famiglia “Bonetto” della Lavina. Sotto di lui è stata continuata con decisione l’impresa grandiosa appena iniziata della costruzione della nuova chiesa che ha cominciato a essere ufficiata nel 1803.539 Forse in quella intercapedine esistente tra muro absidale della chiesa e muro di contenimento del versante, citata per un caso di caduta mortale nel 1772.

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premesso il suo Funeraletto coll’intervento di me infrascritto con la messa cantata fu poscia sepolto in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta il di lui Cadavere, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Millesettecento novantasei addi dodici del mese di MarzoPaolo Arrigoni detto Pizza di Avolasio membro di questa Cura munito dei Santissimi Sacramenti cioè Penitenza, Eucharistia ed Oglio Santo premessi li atti di Fede, Speranza, Carità e Pentimento datagli la benedizione Papale coll’applicazione dell’Indulgenza, e raccomandata l’anima sua al Signore Iddio colle preci della Chiesa morse d’anni 72 circa e premesso il suo Funerale con tre Sacerdoti compreso io sottoscritto fu sepolto il di lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato[848]

1796 Millesettecento novantasei addi ventitre di MarzoMaria Elisabetta Appolonia Arrigoni moglie di Antonio Quartironi abitante in questo caseggiato di Vedeseta sorpresa da mortal accidente doppo di aver partorito gli si compartì l’assoluzione con l’Oglio Santo sub conditione in fronte con unica forma, morse subito essendo d’anni circa trenta, e fu poscia sepolto il di lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta premesso però il suo Funerale con n° cinque Reverendi Sacerdoti, ed un Chierico compreso me sottoscritto Curato, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Millesettecento novantasei addi ventisei di AprileMaria Elisabetta Lucia figlia di Giovanni Invernizzi detto Magiolo di codesto caseggiato di Vedeseta morse questa mattina essendo di mesi sette e giorni dieci, premesso il suo funeraletto coll’intervento di me infrascritto e messa cantata, che si canterà doppo domani, fu sepolta in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Millesettecento novantasei addi due del mese di GiugnoGio Antonio Onorato Locatelli detto Locone abitante al Molino sotto il Canto di questa Cura munito dei Santissimi Sacramenti Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, e datagli la benedizione Papale coll’applicazione delle Indulgenze, e raccomandata al Signore Iddio la di lui anima morse ieri verso le ore diecisette essendo d’anni 67 circa, e premesso il suo Funerale, ed Officio coll’intervento di n° sette Reverendi Sacerdoti, e due Chierici fu sepolto il di lui Cadavere nel sepolcro della Chiesa di S. Bartolomeo di questa Cura, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Millesettecento novantasei; addi otto del mese di GiugnoGiovanni Rodeschini detto il Maidone abitante al Capassero membro di questa Cura munito dei Santissimi Sacramenti Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo datagli la benedizione Papale, coll’applicazione delle Indulgenze, e raccomandata la di lui anima al Signore Iddio morse ieri sera verso le ore ventidue essendo d’anni circa li 60, e premesso il suo Funerale, ed Officio coll’intervento di tre Reverendi Sacerdoti fu sepolto il di lui Cadavere nella Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Millesettecento novantasei, addi venti tre di GiugnoPietro Antonio Locatelli figlio del quondam Giovanni detto Locone abitante al Capassero membro di questa Cura caduto dal tetto di una stalla nel monte Piazzoli di questa Cura restò morto sul colpo perchè schiacciato il capo e stomaco da quantità di piöde con lui, e sopra di lui cadute cosiché non gli sia potuto aministrar Sacramenti nè altro essendo d’anni 37 in circa premesso il suo Funerale, ed Officio con n° quatro Reverendi Sacerdoti doppo la visita fatta al di lui Cadavere dal Giudice temporale fu sepolto nella Chiesa di S. Antonio Abbate di questa Cura, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Millesettecento novantasei, addi ventinove di GiugnoAngelo Bellaviti oriondo di Pizzino essendo stato qui ferito doppo poche ore ieri morse essendosi potuto dare la sola assoluzione condizionata per essere destituto dei sensi coll’amministrazione dell’Oglio Santo, raccomandazione dell’anima, e Benedizione Papale, visitato il di lui Cadavere dal Giudice Secolare,

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coll’intelligenza di quel Venerabile Parroco di Pizzino don Giaccomo Buttoni in Cura Vacante, e dei rispettivi Parenti premesso il suo Funerale ed Officio fu sepolto il di lui Cadavere in questa Chiesa Parrochiale coll’intervento di n° 3 Reverendi Sacerdoti essendo d’anni circa 80, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato di Vedeseta [849]

1796 Millesettecento novantasei; addi sei di LuglioMaria Cattarina figlia di Antonio Locatelli Corazza della Lavina membro di questa Cura morse ieri sera alle ore circa 22 essendo d’anni uno mesi due circa, e premesso il suo Funerale con messa cantata coll’intervento di me solo sottoscritto fu sepolta in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta, per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Millesettecento novantasei; addi quattro del mese di AgostoMaria Bellaviti moglie del quondam Francesco Arrigoni Misceno olim Paolo abitante in Avolasio membro di questa Cura munita dei Santissimi Sacramenti Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo datagli la raccomandazione dell’anima con la benedizione Papale ed applicazione delle Indulgenze con le solite preci della Chiesa morì ieri mattina alle ore tredici circa essendo d’anni circa 70, e premesso il suo Funerale, e settimo coll’intervento di tre Reverendi Sacerdoti ed il Parroco fu sepolto il di lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Millesettecento novantasei addi quattro di NovembreMaria Giovanna Arrigoni figlia di Gio Giuseppe detto Marchetto abitante al luogo detto de Tunini fu ritrovata morta già da qualche tempo, sopra il luogo detto le Piazzole vicino alla Corna denominata Corna Longa540 d’anni dieci mesi quattro giorni tredici, e fattagli la visita laicale dappoi fu portato, e sepolto il di lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di S. Antonio Abbate di Vedeseta coll’intervento del solo Reverendo Sacerdote Giuseppe Arrigoni in mia absenza e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1796 Millesettecento novantasei, addi ventiquattro di DicembreMaria Angela figlia di Giacomo Rota di questo cassegiato di Vedeseta morse ieri mattina alle ore tredici circa essendo di mesi due circa, e premesso il suo Funerale con messa cantata coll’intervento di me sottoscritto fu sepolto il di lei Cadavere in questa Chiesa Parrochiale di Vedeseta, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1797 Millesettecento novantasette; addi diecinove di GenaroIl Reverendo Sacerdote Giorgio Arrigoni541 figlio del quondam Sig. Carlo Agostino fu Capellano della Lavina munito prima dei Santissimi Sacramenti Penitenza, ed Oglio Santo non gli si è potuto dare il Santissimo Viatico perchè colpito d’accidente non diede sufficienti segni, perchè offeso nella testa, di poterglielo amministrare nè tramandarlo allo stomaco, quindi recitati gli atti di fede, speranza, carità, e pentimento, compartita allo stesso la benedizione Papale coll’applicazione delle Indulgenze, e raccomandazione dell’anima passò da questa all’altra vita in età d’anni 56 mesi uno, e sepolto il di lui Cadavere nel sepolcro dei Sacerdoti nella Chiesa di S. Bartolomeo anticha Parrochiale di Vedeseta, e per fede

P. Pietro Locatelli Curato

1797 Millesettecento novantasette. Addi quattro del mese di MarzoAmbroggio Arrigoni quondam Ambroggio Misceno abitante in Avolasio membro di questa Cura di Vedeseta munito dei Santissimi Sacramenti Penitenza, ed Eucharestia, ed Oglio Santo, fatti dal medesimo più volte in questa sua decrepitezza li atti di fede, speranza, carità, e di pentimento, non gli si e potuto dare la raccomandazione dell’anima coll’applicazione delle Indulgenze per non esser stato a tempo essendo morto di sola decrepitezza senza potersene accorgere, essendo d’anni 83 mesi undici fu sepolto il suo Cadavere in questa Parrochiale di Vedeseta con n° 8 Reverendi Sacerdoti presenti al suo Funerale e settimo e per fede

P. Pietro Locatelli Curato540 Le “Corne lunghe” è toponimo che indica l’area, caratterizzata da guglie di pietra, che sta tra il fondo Piazzole e la “Tur”.541 Nemmeno di questo sacerdote il Chronicon ci ha lasciato qualche ricordo.

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[850]1797 Millesettecento novantasette, addi ventisei di Marzo

Lucia Arnoldi moglie del quondam Ignazio Invernizzi abitante in questo caseggiato di Vedeseta munita dei Santissimi Sacramenti Penitenza, Eucharestia, Oglio Santo, premessi li atti di Fede, Speranza, Carità, e Pentimento, impartita alla medesima la benedizione Papale coll’applicazione delle Indulgenze, e datagli la raccomandazione dell’anima passò da questa all’eterna vita in età di anni 70 circa, fu sepolto il di lei Cadavere in questa Chiesa parrocchiale di Vedeseta coll’asistenza al suo Funerale solo di me infrascritto con altro Sacerdote, con messa cantata il giorno seguente, e per fede

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Finis huius libri

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