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1 GRUPPO DI LAVORO PER LINCLUSIONE (GLI) - (dal preesistente GLHI) REGOLAMENTO IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO l’art.15 comma2 della L.104/92; VISTA la Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012”Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica"; VISTA la C.M. n°8 del 6 marzo 2013, prot.561; VISTA la Nota MIUR del 27 giugno 2014 Piano Annuale per L’inclusività - Direttiva 27 dicembre 2012”GLH-GLI” e C.M. n° 8/2013; VISTE le note MIUR n. 6721 del 29/5/2013, n. 13588 del 21/8/2013 e n°2563 del 22/11/2013; VISTO il D.Lgs. 66/2017, attuativo della legge 107/2015 sullinclusione scolastica; Considerata l’esigenza di assicurare gli adempimenti connessi alla elaborazione del Piano Annuale di inclusione (PAI) Propone il seguente regolamento Premessa Il GLI è un’estensione del GLHI e, in quanto tale, non può essere inteso come qualcosa di nuovo in assoluto nell’organizzazione scolastica, per l’esistenza del GLHI, di cui è una trasformazione/estensione, anche perché tutti i compiti definiti dalla normativa sull’integrazione scolastica rimangono tali, così come i diritti e i doveri nei riguardi degli alunni e degli studenti con disabilità. Una circolare emanata dall’USR Puglia in merito recita: Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI), in sostituzione e ampliamento del Gruppo di Lavoro per l’Handicap di Istituto, si propone quale soggetto promotore e coordinatore di tale azione di sistema, nella misura in cui, dando voce a tutte le componenti intra- e inter-istituzionali responsabili della presa in carico dei bisogni educativi del territorio di riferimento della singola istituzione scolastica, si qualifica come il luogo per antonomasia donde muove l’impulso all’autodiagnosi e in cui si raccolgono le proposte di azione per sintetizzarle in kit metodologico-strumentali capaci di farsi bussola strategica per la promozione di apprendimenti di qualità. Per chi conosce bene il funzionamento dei GLH, il GLI diventa (per i BES senza certificazione) una specie di GLHO collettivo (i GLHO sono gli incontri in seduta dedicata ai singoli studenti con disabilità), che deve produrre kit metodologico-strumentali buoni per tutti gli studenti con BES presenti nella scuola… Pertanto, ai sensi della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica, della CM n. 8 del 6 marzo 2013, Indicazioni Operative, della Nota Ministeriale prot. 2563 del 22 novembre 2013, Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali. A. S. 2013/2014, Chiarimenti, dell’art. 15, c. 2 della Legge n. 104/1992, del D.Lgs. 66/2017, si estende l’area di competenza del Gruppo di Lavoro per l’Handicap d’Istituto alle problematiche relative a tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali. A tale scopo i suoi componenti sono integrati nel nuovo organismo, in modo da assicurare il trasferimento capillare delle azioni di miglioramento finora intraprese per giungere ad un’efficace capacità di rilevazione e intervento rispetto alle criticità. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco” 71043 M A N F R E D O N I A F G Via B. D’Onofrio, 4 – CF: 92055050717 – CM: FGIC872002 Codice Univoco ufficio (CUU): UF6AFD - Codice iPA: istsc_fgic86700e Tel.: 0884585923 Fax: 0884516827 Sito Web: www.icsangiovannibosco.gov.it PEO: [email protected] PEC: [email protected]

REGOLAMENTO - icsangiovannibosco.gov.it · 2012”GLH-GLI” e C.M. n° 8/2013; ... ai sensi della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 Strumenti d’intervento per alunni

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GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (GLI) - (dal preesistente GLHI)

REGOLAMENTO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

• VISTO l’art.15 comma2 della L.104/92;

• VISTA la Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012”Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi

speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica";

• VISTA la C.M. n°8 del 6 marzo 2013, prot.561;

• VISTA la Nota MIUR del 27 giugno 2014 Piano Annuale per L’inclusività - Direttiva 27 dicembre

2012”GLH-GLI” e C.M. n° 8/2013;

• VISTE le note MIUR n. 6721 del 29/5/2013, n. 13588 del 21/8/2013 e n°2563 del 22/11/2013;

VISTO il D.Lgs. 66/2017, attuativo della legge 107/2015 sull’inclusione scolastica;

• Considerata l’esigenza di assicurare gli adempimenti connessi alla elaborazione del Piano Annuale di

inclusione (PAI)

Propone il seguente regolamento Premessa

Il GLI è un’estensione del GLHI e, in quanto tale, non può essere inteso come qualcosa di nuovo in assoluto

nell’organizzazione scolastica, per l’esistenza del GLHI, di cui è una trasformazione/estensione, anche perché

tutti i compiti definiti dalla normativa sull’integrazione scolastica rimangono tali, così come i diritti e i doveri

nei riguardi degli alunni e degli studenti con disabilità.

Una circolare emanata dall’USR Puglia in merito recita:

Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI), in sostituzione e ampliamento del Gruppo di Lavoro per

l’Handicap di Istituto, si propone quale soggetto promotore e coordinatore di tale azione di sistema, nella

misura in cui, dando voce a tutte le componenti intra- e inter-istituzionali responsabili della presa in carico

dei bisogni educativi del territorio di riferimento della singola istituzione scolastica, si qualifica come il luogo

per antonomasia donde muove l’impulso all’autodiagnosi e in cui si raccolgono le proposte di azione

per sintetizzarle in kit metodologico-strumentali capaci di farsi bussola strategica per la promozione di

apprendimenti di qualità.

Per chi conosce bene il funzionamento dei GLH, il GLI diventa (per i BES senza certificazione) una specie di

GLHO collettivo (i GLHO sono gli incontri in seduta dedicata ai singoli studenti con disabilità), che deve

produrre kit metodologico-strumentali buoni per tutti gli studenti con BES presenti nella scuola…

Pertanto, ai sensi della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 Strumenti d’intervento per alunni con

bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica, della CM n. 8 del 6 marzo

2013, Indicazioni Operative, della Nota Ministeriale prot. 2563 del 22 novembre 2013, Strumenti di

intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali. A. S. 2013/2014, Chiarimenti, dell’art. 15, c. 2 della

Legge n. 104/1992, del D.Lgs. 66/2017, si estende l’area di competenza del Gruppo di Lavoro per l’Handicap

d’Istituto alle problematiche relative a tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali. A tale scopo i suoi

componenti sono integrati nel nuovo organismo, in modo da assicurare il trasferimento capillare delle azioni di

miglioramento finora intraprese per giungere ad un’efficace capacità di rilevazione e intervento rispetto alle

criticità.

MINISTER O DELL ’ISTR UZIONE, DELL ’UNIVER SITÀ E DEL LA RICE RCA

Is ti tuto Comprens ivo “San Giovan ni Bosco” 71043 M A N F R E D O N I A – F G

Via B. D’Onofrio, 4 – CF: 92055050717 – CM: FGIC872002 Codice Univoco ufficio (CUU): UF6AFD - Codice iPA: istsc_fgic86700e

Tel.: 0884585923 Fax: 0884516827 Sito Web: www.icsangiovannibosco.gov.it

PEO: [email protected] – PEC: [email protected]

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Art. 1. - Costituzione del G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione)

Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) dell’IC S. G. Bosco di Manfredonia (FG) è costituito in conformità

alla C.M. n. 8 del 6 marzo 2013, come estensione del preesistente Gruppo di Lavoro per l’Handicap, previsto

dalla L. n. 104/1992, art. 15, c. 2 e già denominato “GLH” e al D.Lgs. 66/2017.

Art. 2 - Struttura e composizione del gruppo di lavoro per l’inclusione

Il GLI si struttura su due livelli:

- il GLI di Istituto, in cui confluisce il preesistente GLHI;

- il GLI Operativo (GLIO).

1) Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) di Istituto

1.1 - COMPOSIZIONE

Il GLI di Istituto è costituito da:

1. Dirigente scolastico e/o suoi delegati;

2. Docenti incaricati di funzioni strumentali;

3. Figure di sistema attinenti alle aree dei B.E.S. individuati dal Collegio dei docenti;

4. n. 2 rappresentanti dei genitori

5. Rappresentanti del Comune di Manfredonia per i servizi con cui la scuola interagisce ai fini

dell’inclusione;

6. Rappresentanti dell’ASL per i servizi con cui la scuola interagisce ai fini dell’inclusione;

7. Rappresentanti del Terzo settore con cui la scuola interagisce ai fini dell’inclusione, convocati secondo le

specifiche necessità.

I componenti che rappresentano i genitori degli studenti e gli operatori sociali e sanitari costituiscono una

componente annuale.

Si prevede la possibilità di disporre annualmente, con decreto dirigenziale, il rinnovo del GLI allorquando ci

siano sopraggiunte necessità relative alla sostituzione e/o inserimento di alcuni componenti.

Possono essere invitati sulla base degli argomenti all’ordine del giorno, con funzione consultiva e su

individuazione del Dirigente scolastico:

lo psicologo scolastico;

docenti esperti in pedagogia inclusiva;

un rappresentante dei gruppi accoglienza e orientamento dell‘Istituto;

rappresentanti di Enti Territoriali e Associazioni;

altri esperti secondo gli argomenti in discussione.

Art. 3 – Finalità e competenze

Compito del GLI è:

collaborare all’interno dell’Istituto alle iniziative educative e di integrazione che riguardano studenti

con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento (DSA) o che sono stati individuati come alunni

con BES;

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presiedere alla individuazione delle linee generali dell’inclusione nella scuola;

Analizzare, valorizzare, raccordare e richiedere le risorse umane e materiali che all’interno della

scuola possano favorire l’inclusione.

COMPETENZE

Il GLI di Istituto svolge le seguenti funzioni, ad esso attribuite dalla C.M. n. 8 del 6 marzo 2013:

• rilevazione dei BES presenti nella scuola

• raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere, anche in rapporto con

reti di scuole o in base ad azioni strategiche dell’Amministrazione

• rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola

• focus/ confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle

classi

• raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLI Operativi, sulla base delle effettive

esigenze

• elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) da sottoporre al Collegio docenti

e da inviare agli Uffici competenti, anche per l’assegnazione delle risorse di sostegno

• adattamenti al suddetto Piano, in base alle risorse assegnate, nel mese di settembre

• interazione con la rete dei CTS - Centri Territoriali di Supporto e dei servizi sociali e sanitari territoriali

per l’implementazione di azioni di sistema (formazione, tutoraggio, progetti di prevenzione,

monitoraggio, ecc.).

I rappresentanti dei genitori degli alunni e i rappresentanti dei servizi socio-sanitari presenti nel GLI di Istituto

esprimono valutazioni e proposte relativamente all’assetto organizzativo dell’Istituto, all’integrazione

scolastica degli alunni con disabilità e all’inclusività realizzata dalla scuola. Il GLI di Istituto espleta, inoltre, le

seguenti competenze, specificamente dedicate all’area della disabilità e già spettanti al GLH:

Competenze di tipo organizzativo

1. gestione delle risorse di personale (criteri e proposte di assegnazione dei docenti alle attività di

sostegno, richiesta e attribuzione ore di sostegno alle classi con alunni in situazione di disabilità,

utilizzazione eventuali ore a disposizione; pianificazione dei rapporti con Enti locali e operatori esterni

assegnati da questi ultimi, conseguenti modalità di collaborazione e organizzazione del personale non

statale …;

2. definizione delle modalità di passaggio dei minori da una scuola all’altra e modalità di accoglienza;

gestione e reperimento delle risorse materiali (sussidi, ausili tecnologici, biblioteche e/o centri di

documentazione …);

3. censimento delle risorse informali (volontariato, famiglie …).

Competenze di tipo progettuale e valutativo

1. definizione dei criteri generali per la stesura di PDF e PEI;

2. formulazione di progetti per la continuità fra ordini di scuole;

3. progetti specifici in relazione alle tipologie di handicap;

4. progetti per l’aggiornamento del personale.

Competenze di tipo consultivo

1. documentazione e consultazione banche dati

2. confronto con altre scuole

3. indicazioni e supporto per stesura PDF- PEI.

Il GLI di Istituto può riunirsi in seduta tecnica, con la sola presenza del personale scolastico e/o di esperti (o

4

specialisti o rappresentanti di altre Istituzioni) qualora si debbano esaminare problematiche a carattere riservato, cioè

che comportino il trattamento di dati personali o di dati sensibili.

Il GLI di Istituto è convocato e presieduto dal Dirigente scolastico o da un docente espressamente delegato.

2. Gruppo di lavoro per l’inclusione operativo (GLIO)

2.1 – COMPOSIZIONE

Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione Operativo è così costituito:

Docente Referente

Docenti incaricati di funzioni strumentali attinenti all’area dei B.E.S.

Docenti di sostegno

Coordinatori di classe

Docenti curricolari interessati

Genitori

Specialisti/Rappresentanti di Enti o Istituzioni con cui la scuola si interfaccia per i BES.

Assistenti educatori, assistenti ad personam o altri operatori che ne abbiano titolo.

Ogni GLIO può riunirsi in seduta plenaria (con la presenza di tutti i componenti), ristretta (con la sola

presenza degli insegnanti) o dedicata (con la partecipazione delle persone che si occupano di un dato

alunno in particolare).

Di volta in volta possono essere invitati a partecipare esperti esterni o persone che, al di fuori dell’Istituto,

si occupano degli alunni con disabilità o di alunni con altri specifici BES.

Le riunioni dei singoli Gruppi di Lavoro Operativi sono indette e presiedute, di norma e salva diversa

disposizione del DS, dal Docente Referente.

Di ogni riunione deve essere redatto apposito verbale. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei

presenti. Le riunioni si svolgono, di norma, nella sede scolastica, previa informazione scritta. A titolo

orientativo, si indicano quattro incontri nell’arco dell’anno scolastico, dedicati, rispettivamente, a:

formazione delle classi;

situazione di inizio anno;

esame attuazione e verifica del piano annuale di inclusione;

incontri per il passaggio a classe o scuola successiva.

Gli incontri di progettazione, monitoraggio e verifica con gli operatori sanitari e/o con le famiglie dei

singoli alunni per l’elaborazione, la stesura e la condivisione di PDF e PEI, nonché

del PDP, sono equiparati a riunioni del GLIO in seduta dedicata.

2.2 - COMPETENZE del GLI Operativo

Il Gruppo di Lavoro Operativo si occupa collegialmente di:

• gestire e coordinare modalità e tempistica per l’elaborazione dei Piani didattici personalizzati;

• gestire e coordinare le attività riguardanti gli alunni con disabilità (modalità e tempi per la

redazione di PDF e PEI ); elaborazione di progetti specifici: laboratori didattici di tipo inclusivo;

iniziative di accompagnamento di alunni con disabilità nella scuola successiva;

• seguire l’attività dei docenti di sostegno, verificando che siano conosciute e applicate le procedure

corrette e che sia sempre perseguito il massimo vantaggio per lo sviluppo formativo degli alunni,

nel rispetto della normativa, tenendo conto di quanto indicato nelle Linee guida del 4 agosto 2009;

• approntare e mettere a disposizione dei colleghi la modulistica necessaria ai vari adempimenti;

• formulare proposte su questioni di carattere organizzativo, attinenti ad alunni con disabilità o con

altri BES;

5

• proporre l’acquisto di attrezzature, sussidi e materiale didattico destinati ad alunni con disabilità o

con altri BES;

• formulare proposte al D.S. circa il calendario degli incontri del GLIO;

• eleggere, con la sola componente interessata, i rappresentanti dei genitori in seno al GLI.

2.3 - COMPETENZE DEL DOCENTE REFERENTE DEL G.L.I.O.

Il docente referente è un docente Funzione Strumentale individuato dal DS e si occupa di:

1. convocare e presiedere le riunioni del GLIO, dandone altresì avviso al D.S.

2. tenere i contatti tra GLI di Istituto e GLIO (passaggio informazioni, modulistica, coordinamento

generale…);

3. informare sulle procedure relative alle nuove segnalazioni con riferimento alla normativa

ministeriale e regionale,;

4. proporre al Dirigente scolastico (DS) gli orari dei docenti di sostegno, coordinati con gli orari di

eventuali altri operatori (assistenti, educatori, terapisti …);

5. coordinare l’azione di più figure professionali (docente statale/educatore …) su singoli alunni;

6. tenere contatti con l’ASL e con gli altri Enti esterni all’Istituto;

7. assicurarsi che la documentazione degli alunni con disabilità o con altre problematiche venga

trattata nel rispetto del Documento Programmatico per la Sicurezza dei dati personali e sensibili,

in vigore nell’Istituto;

8. partecipare personalmente agli incontri di verifica con gli operatori sanitari o di assistenza;

9. curare, d’intesa con il DS, l’espletamento di tutti gli atti dovuti secondo le norme vigenti;

10. partecipare e promuovere convegni, mostre e manifestazioni riguardanti problematiche sulla

disabilità, sui DSA o su altri BES

11. riportare al GLI di Istituto richieste e/o problematiche emerse nei GLIO.

2.4 - COMPETENZE DEI DOCENTI DESIGNATI QUALI COMPONENTI DEL GLIO

I docenti che fanno parte del GLIO si occupano di:

1. partecipare agli incontri di verifica con operatori sanitari o altri servizi del territorio;

2. informare i membri dei Consigli di classe /di interclasse circa le problematiche affrontate nel GLIO

e le procedure previste dalla normativa;

3. coordinare la consegna del PEI e del PDP, debitamente sottoscritto, in base alle scadenze previste

nel protocollo in essere nell’Istituto, d’intesa con le strutture del territorio;

4. collaborare con gli altri docenti nell’affrontare le problematiche relative alla disabilità;

5. formulare progetti per la continuità fra i vari ordini e gradi di scuola;

6. fornire dati e informazioni al GLI di Istituto, nell’ambito di monitoraggi, progettazioni.

2.5 - COMPETENZE DEI MEMBRI NON DOCENTI DEL GLIO

I genitori, i referenti dei servizi socio-sanitari, altri eventuali specialisti /esperti presenti nel GLIO si

occupano di:

partecipare alla definizione del PDF e condividere con i docenti il PEI di singoli alunni di

competenza;

condividere il PdP con i docenti;

esprimere osservazioni e proposte finalizzate al miglioramento dell’inclusività della scuola e, nello

specifico, dell’integrazione degli alunni con disabilità.

2.6 - COMPETENZE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

II Consiglio di classe si occupa collegialmente di:

1. individuare le situazioni degli alunni che presentano un Bisogno Educativo Speciale;

6

2. discutere, concordare e approvare il percorso formativo (facilitato o differenziato) più opportuno

per i reali bisogni dell’alunno ed elaborare il Piano didattico Personalizzato;

3. coinvolgere i genitori degli alunni per i quali si debba elaborare un PdP o un PEI;

4. redigere il PDF e il PEI, d’intesa con gli specialisti e con la famiglia, per gli alunni con disabilità;

5. consegnare PDF, Pei e PDP ai referenti del GLIO entro i termini previsti;

6. informarsi su tutte le problematiche concernenti gli alunni, al fine di organizzare ed espletare al

meglio l’attività didattica;

7. preventivare in modo accurato le varie attività, curricolari e integrative, affinché esse risultino

realmente inclusive;

8. verbalizzare le decisioni man mano assunte collegialmente e tenere traccia documentale;

9. tenersi aggiornati sulle procedure previste dalla normativa.

I singoli docenti devono anche segnalare al Coordinatore di classe, all’insegnante di sostegno o al referente del

GLIO qualsiasi problema inerente all’attività formativa che coinvolga gli alunni con disabilità.

Art.4 – Convocazione e Riunioni

Il G.L.I. si riunisce almeno due volte l’anno.

Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico e presiedute dallo stesso o da un suo delegato. Le

deliberazioni sono assunte a maggioranza dei componenti presenti.

Di ogni seduta deve essere redatto apposito verbale. Adempirà alla funzione di segretario un docente

dell’Istituto specializzato per le attività di sostegno designato dal DS.

Il GLI si può riunire in seduta:

plenaria (con la partecipazione di tutti i componenti),

ristretta (con la sola presenza degli insegnanti)

dedicata (con la partecipazione delle persone che si occupano in particolare di un singolo alunno): in

quest’ultimo caso il GLI è detto GLH operativo.

Comma 1: Il GLI si riunirà in seduta plenaria due volte: nel mese di settembre, per la ratifica delle “risorse”,

e a fine anno scolastico, per la verifica ed il monitoraggio del PAI, per procedere alla pianificazione delle

attività di inclusione per l’anno scolastico successivo e per determinare la richiesta delle risorse.

Comma 2: Il GLI, in seduta ristretta si riunirà più volte al fine di organizzare le attività didattiche che

coinvolgono gli alunni con bisogni d’inclusione e in situazione di disabilità e per:

definire linee guida didattiche condivise; formulare criteri per la distribuzione delle risorse delle

attività di sostegno;

pianificare i laboratori;

verificare in itinere e a conclusione il lavoro svolto.

Comma 3: Il GLI in seduta dedicata (GLHO), si riunirà più volte nel corso dell’a.s., preferibilmente in orario

antimeridiano, al fine di programmare gli interventi educativo-pedagogici-didattici PEI (Piano Educativo

Individualizzato, art. 12 e 13 Legge 104/92 art. 5 DPR 24/02/94), per la definizione del PDF (Profilo Dinamico

Funzionale, art. 12 Legge 104/92 art. 3 e 4 DPR 24/02/94) e per la verifica degli interventi educativi. In caso di

situazioni di particolare problematicità è possibile prevedere la convocazione del GLHO.

Comma 4: L’ordine del giorno determinerà la composizione della riunione del GLI.

Art.5 – Compenso

La partecipazione dei docenti e del personale amministrativo rientra negli incarichi propri delle funzioni

7

apicali o nell’attività di servizio, pertanto, è a titolo gratuito per la scuola.

Art.6 – Competenze del referente GLI

Il Docente delegato a presiedere il GLI si occupa di:

a) convocare e presiedere, su delega del Dirigente Scolastico, le riunioni del GLI;

b) predisporre gli atti necessari per le sedute del GLI;

c) verbalizzare le sedute del GLI.

.

Art.7 - Competenze del referente BES

Le funzioni del “referente” sono riferibili all’ambito della sensibilizzazione e approfondimento delle

tematiche, nonché del supporto ai colleghi direttamente coinvolti nell’applicazione didattica delle proposte.

Al referente si richiede una formazione adeguata e specifica sulle tematiche, conseguita tramite corsi

formalizzati o percorsi di formazione personali alla pratica esperienziale/didattica; in virtù di ciò diventa punto

di riferimento all’interno della scuola e, in particolare, assume, nei confronti del Collegio dei Docenti, le

seguenti funzioni:

- rilevare i BES presenti nella scuola(numero di alunni con disabilità, DSA, BES, tipologia dello

svantaggio, classi coinvolte);

- informare sulle problematiche relative agli alunni BES

- Informare sulle procedure previste dalla normativa;

- progettare il PDP

- -organizza l’attività di screening e somministra questionari osservativi per l’individuazione precoce

- -verifica che i Consigli di ciascuna classe con alunno con DSA abbia redatto, entro la fine del mese di

novembre, il Piano Didattico Personalizzato;

- verifica le segnalazioni di DSA-altri BES siano correttamente consegnate e protocollate dall’Istituto;

- -promuove presso il Collegio dei Docenti la partecipazione di azioni di formazione-aggiornamento;

- -fornisce informazioni riguardo a Enti/Istituzioni/Università/Associazioni ai quali poter fare riferimento

per le tematiche in oggetto;

- fornisce informazioni riguardo a siti o piattaforme on line per la condivisione di buone pratiche in tema di

DSA-BES;

- -funge da mediatore tra colleghi, famiglie, studenti operatori dei servizi sanitari ed agenzie formative

accreditate nel territorio;

- -informa eventuali supplenti in servizio nelle classi con alunni con DSA

- supporto alle classi in cui sono rilevati alunni DSA e altri BES attraverso:

1) indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al fine di realizzare un intervento

didattico il più possibile adeguato e personalizzato;

2) collaborazione, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi nella

classe con alunni con DSA;

3) supporto ai colleghi riguardo a specifici materiali didattici e di valutazione;

4) supporto ai docenti di classe per la programmazione di attività didattiche di approfondimento precoce

delle situazioni difficili;

5) supporto ai docenti di classe per la valutazione della effettiva necessità di indirizzare ai Servizi

Sanitari ed agli specialisti per una definizione/approfondimento diagnostico del problema;

6) supporto ai docenti di classe nell’individuazione di modalità di comunicazione più proficue tra

famiglia, scuola e servizi sanitari;

- curare la documentazione relativa agli alunni con disabilità, verificarne la regolarità e aggiornamenti

dati informativi (generalità, patologie, necessità assistenziali e pedagogiche, ecc.), sostenendone la

sicurezza ai sensi del Documento programmatico sulla sicurezza dei dati personali e sensibili dell’Istituto;

- collaborare col Dirigente Scolastico all’elaborazione del quadro riassuntivo generale della richiesta di

organico dei docenti di sostegno sulla base delle necessità formative degli alunni con disabilità desunte dai

relativi PEI e dalle relazioni finali sulle attività di integrazione messe in atto dai rispettivi CdC;

- collaborare all’accoglienza dei docenti specializzati per le attività di sostegno;

- curare l’espletamento da parte dei Consigli di classe o dei singoli docenti di tutti gli atti dovuti secondo le

norme vigenti PEI-PDP

- tenere i contatti con l’Unità multidisciplinare;

- curare l’informazione sulla normativa scolastica relativa all’integrazione degli alunni disabili;

8

- curare, in collaborazione con l’Ufficio di Segreteria, le comunicazioni dovute alle famiglie e/o all’Ufficio

Scolastico Territoriale di competenza.

Art. 7 - Competenze dei Consigli di classe e dei docenti di Sostegno con alunni individuati come BES

I docenti specializzati per le attività di sostegno devono:

informare gli altri membri del Consiglio di Classe sulle problematiche relative l’alunno con disabilità e

sulle procedure previste dalla normativa;

redigere il PEI in versione definitiva in collaborazione con il Consiglio di Classe;

seguire l’attività educativa e didattica degli alunni con disabilità a loro affidati, secondo le indicazioni

presenti nei relativi PEI;

mediare, in collaborazione con il Coordinatore di classe, le relazioni tra il Consiglio di Classe e la

famiglia dell’alunno con disabilità;

relazionare sull’attività didattica svolta per gli alunni con disabilità e su qualsiasi problema che emerga

rispetto all’integrazione scolastica

I Consigli di Classe in cui siano inseriti alunni BES sono tenuti:

a informarsi sulle problematiche relative all’alunno per quanto è necessario all’espletamento

dell’attività didattica;

a informarsi sulle procedure previste dalla normativa;

a discutere e approvare il percorso formativo più opportuno per l’alunno;

a definire e compilare la documentazione prevista ( PEI-PDP) entro le date stabilite;

a compiere la verifica del PEI –PDF nei tempi e nelle modalità previsti, allo scopo di prevedere

eventuali modificazioni e miglioramenti adeguati alle difficoltà riscontrate e valorizzare le

pratiche di successo.

Art. 8- Competenze dei singoli docenti curricolari

I singoli docenti che seguono alunni BES, oltre a quanto descritto nell’art. 6, devono:

contribuire, in collaborazione con l’insegnante specializzato, all’elaborazione del P.E.I;

redigere il PDP;

seguire per gli alunni con disabilità le indicazioni presenti nei PEI e/o PDP relativi riguardo

agli obiettivi, alle metodologie e attività e alle modalità di verifica e valutazione e applicare le

misure dispensative e compensative dichiarate nei PDP.

I singoli docenti, oltre a quanto stabilito negli articoli precedenti, devono segnalare al Coordinatore di classe,

all’insegnante di sostegno o al Referente del GLI, qualsiasi problema inerente all’attività formativa che

coinvolga alunni con disabilità certificate o disturbi specifici di apprendimento e agli altri BES.

Letto approvato e sottoscritto da ogni componente GLI.

Approvato dal Collegio dei docenti con delibera n. 44 del 18/5/2017.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Filippo Quitadamo