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Lo scopo di questo regolamento è quello di disciplinare tutti gli aspetti inerenti alla gestione, cura e svolgimento del gioco del poker, senza tralasciare le norme di comportamento da tenere in sala. Il regolamento è da ritenersi DEFINITIVO e indiscutibile, in quanto è stato scritto dal Tournament Director in accordo con il “T.D.A. Rules” da cui prende spunto e si basa; inoltre esso potrà essere modificato dal Tournament Director stesso a sua discrezione qualora vi sia uno o più aspetti del gioco non coperti all'interno del regolamento, ponendo il massimo interesse nell’imparzialità e trasparenza. Sezione 1: NORME SUL COMPORTAMENTO CORRETTO p.1: PREFAZIONE Il Tournament Director e Il personale del Floor prenderanno sempre decisioni tenendo conto della massima trasparenza, interesse e chiarezza del gioco. Alcune situazioni potranno essere regolate tenendo conto di questi importanti punti più che delle regole tecniche. Le decisioni del Tournament Director sono finali. p.2: CODICE DI CONDOTTA 1) I seguenti comportamenti non sono ammessi: Collusion (accordi) tra giocatori o altre forme di baro. Aggressione verbale e fisica ai danni dello staff che lavora nella sala. Uso di linguaggio osceno Creare disturbo tramite grida, rumori, dibattiti su mani giocate. Gettare, rovinare o rubare le carte dalla sala. Usare sostanze illegali (verranno avvisate le autorità di competenza). Portare armi con se (verranno avvisate le autorità di competenza). 2) Le seguenti azioni sono improprie e per questo oggetto di ammonimento, sospensione o allontanamento di colui che le compie: Agire DELIBERATAMENTE fuori dal proprio turno. Gettare con forza DELIBERATAMENTE le chips nel piatto. Accordarsi nel fare “check” quando un terzo giocatore è in “All-in”. Leggere una mano per un altro giocatore prima dello showdown. Rivelare il contenuto di una o più mani ancor prima o durante l'azione (quando i giri di puntate non sono finiti). Rivelare il contenuto di una mano passata prima che il gioco non sia finito Fermare il gioco senza un motivo apparente. Gettare le carte deliberatamente nel muck (le carte devono essere spostate in avanti in modo che sia il dealer a prenderle). Impilare le chips in modo che la distribuzione delle carte risulti difficoltosa. Fare constatazioni o parlare di strategie che possano influenzare il corso della mano, sia se il giocatore possieda una mano attiva, che non.

Regolamento 2poker TDA

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Regolamento aggiornato a Novembre 2012

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Page 1: Regolamento 2poker TDA

Lo scopo di questo regolamento è quello di disciplinare tutti gli aspetti inerenti alla

gestione, cura e svolgimento del gioco del poker, senza tralasciare le norme

di comportamento da tenere in sala.

Il regolamento è da ritenersi DEFINITIVO e indiscutibile, in quanto è stato scritto dal

Tournament Director in accordo con il “T.D.A. Rules” da cui prende spunto e si basa;

inoltre esso potrà essere modificato dal Tournament Director stesso a sua discrezione

qualora vi sia uno o più aspetti del gioco non coperti all'interno del regolamento,

ponendo il massimo interesse nell’imparzialità e trasparenza.

Sezione 1: NORME SUL COMPORTAMENTO CORRETTO

p.1: PREFAZIONE Il Tournament Director e Il personale del Floor prenderanno sempre decisioni tenendo conto della massima trasparenza, interesse e chiarezza del gioco. Alcune situazioni potranno essere regolate tenendo conto di questi importanti punti più che delle regole tecniche. Le decisioni del Tournament Director sono finali.

p.2: CODICE DI CONDOTTA 1) I seguenti comportamenti non sono ammessi:

Collusion (accordi) tra giocatori o altre forme di baro. Aggressione verbale e fisica ai danni dello staff che lavora nella sala. Uso di linguaggio osceno Creare disturbo tramite grida, rumori, dibattiti su mani giocate. Gettare, rovinare o rubare le carte dalla sala. Usare sostanze illegali (verranno avvisate le autorità di competenza). Portare armi con se (verranno avvisate le autorità di competenza).

2) Le seguenti azioni sono improprie e per questo oggetto di ammonimento, sospensione o allontanamento di colui che le compie:

Agire DELIBERATAMENTE fuori dal proprio turno. Gettare con forza DELIBERATAMENTE le chips nel piatto. Accordarsi nel fare “check” quando un terzo giocatore è in “All-in”. Leggere una mano per un altro giocatore prima dello showdown. Rivelare il contenuto di una o più mani ancor prima o durante l'azione (quando i giri di

puntate non sono finiti). Rivelare il contenuto di una mano passata prima che il gioco non sia finito Fermare il gioco senza un motivo apparente. Gettare le carte deliberatamente nel muck (le carte devono essere spostate in avanti in

modo che sia il dealer a prenderle). Impilare le chips in modo che la distribuzione delle carte risulti difficoltosa. Fare constatazioni o parlare di strategie che possano influenzare il corso della mano,

sia se il giocatore possieda una mano attiva, che non.

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p.3:USO DI APPARECCHI ELETTRONICI E TABACCO 3) Per apparecchi elettronici si intendono:

cellulari; palmare;lettori musicali; notebook e netbook; calcolatori; tablets

L'uso di tablets e calcolatori è fortemente sconsigliato. Se si arreca danno e/o si compromette lo svolgimento del gioco, lo staff si riserva il diritto di avvisare e ammonire il giocatore; nel caso di comportamento reiterato di sequestrare temporaneamente l'oggetto di discussione che verrà riconsegnato al termine del torneo o qualora il giocatore venga eliminato. L'uso di cellulari e palmare è consentito solo a mano terminata e/o lontano dai tavoli. L'uso di notebook e netbook al tavolo è VIETATO. L'uso di lettori musicali è permesso.

2) Tabacco

E' fatto ASSOLUTO DIVIETO fumare in sala. Servirsi dell'apposita area fumatori. I contravventori verranno penalizzati durante lo svolgimento del gioco.

Sezione 2: POLITICA DEL CLUB

p.1: DECISIONI 1) Lo staff si riserva il diritto di prendere decisioni quanto più nell'interesse della trasparenza e correttezza possibile.

2) Le decisioni del Tournament Director sono DEFINITIVE e inappellabili.

3) In caso di errori o problemi, avvisare in tempo lo staff che provvederà a fermare il tempo di gioco e a regolare la particolare situazione. Un ritardo nell'intervento comporterà casi speciali che verranno regolati dal Tournament Director anche senza l'uso del regolamento.

4) Lo staff si riserva il diritto di ammonire e/o penalizzare un giocatore per azioni DELIBERATAMENTE erronee e/o per angle shooting. Angle Shoot è l'atto di usare

metodi scorretti per avere vantaggio nei confronti di giocatori meno esperti. Il dealer

che noterà un angle shooting avrà il compito di chiamare il Tournament Director che

regolerà l'azione a sua discrezione. 5) Un giocatore, prima di agire, ha il diritto di ricevere informazioni solo su chi sia in gioco e quali mani siano attive. Nel gioco NO LIMIT Il dealer non ha il compito di contare il piatto a meno che un giocatore non sia “all-in”: in questo caso il dealer è tenuto a contare le chips qualora gli venga richiesto.

p.2: PROCEDURE 1) Lo staff può decidere in qualsiasi momento quando iniziare, fermare, continuare o chiudere definitivamente il torneo.

2) Il buy-in (iscrizione) è pagato PRIMA di sedersi ai tavoli da gioco. Senza il pagamento del buy-in non è possibile sedersi e giocare. E' possibile tuttavia prenotare il proprio posto

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telefonicamente.

3) Anche se prenotato, un posto non può essere tenuto dal giocatore che ha effettuato la prenotazione per più di 30 minuti dall'inizio del torneo. Se il tempo scade (30 minuti sono passati) la prenotazione non è più valida e un altro giocatore, previo pagamento buy-in (come da comma 2) potrà sedersi al tavolo da gioco.

4) Nei tornei con bonus-stack, il bonus è permesso solo a coloro che avranno pagato il buy- in e saranno PRESENTI al momento dell'inizio del torneo: ciò vuol dire che avranno giocato la prima mano (fold, call, bet, raise, all-in). Inoltre il bonus sarà consegnato dal dealer al tavolo al momento di inizio del gioco.

5)La registrazione estesa (Late Extended Registration) è attiva per un numero di livelli decisi dalla Direzione. Lo staff si riserva la facoltà di cambiare a seconda del numero di giocatori e

del tipo di torneo o evento.

p.3:PENALITA' 1) Le penalità saranno assegnate dal Tournament Director ai giocatori che DELIBERATAMENTE infrangono uno o più punti del presente regolamento. Esse sono così suddivise:

mani di squalifica; turni di squalifica; decurtazione dello stack; squalifica dal torneo; allontanamento dal club.

2) Il numero di mani o turni di squalifica sarà regolato in base alla gravità dell'infrazione, e sarà inappellabile.

3) Prima di ricevere una penalità, il giocatore verrà ripreso verbalmente (WARNING).

Sezione 3: RESPONSABILITA' DEL GIOCATORE

p.1: PROCEDURE 1) Non è permesso trasportare con se chips o carte all'interno della sala. Chi verrà scoperto con chips e carte nascoste verrà IMMEDIATAMENTE squalificato dal torneo e le sue chips, se in gioco, verranno rimosse.

2) Il consumo di cibo e/o bevande al tavolo da gioco è VIETATO.

3) A nessuno è permesso giocare con le chips di qualcun altro.

4) Le carte distribuite al giocatore possono essere viste e usate SOLO dal giocatore stesso.

5) E' VIETATO ai giocatori guardare le carte del muck e le carte bruciate dal dealer.

6) E' VIETATO, a mano conclusa senza showdown, mostrare le carte del flop, del turn o del river qualora esse non fossero state girate. Questa procedura è chiamata RABBIT HUNTING ed è VIETATA.

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7) Mostrare DELIBERATAMENTE le proprie carte durante una mano in corso è scorretto. Il contravventore avrà comunque la propria mano attiva nel gioco, ma verrà penalizzato a discrezione dello staff. Mostrare le proprie carte se si è in un testa-a-testa è concesso su permesso del Direttore di Torneo qualora non rallenti o crei problemi al gioco.

8) Rallentare DELIBERATAMENTE il gioco è considerato scorretto nell'interesse del gioco e dei giocatori. I contravventori incorrono in penalità.

9) E' responsabilità del giocatore vedere il proprio posto assegnato sullo schermo della sala. Qualora si abbiano perplessità sul numero del tavolo e del posto, il dealer sarà di aiuto. Se erroneamente un giocatore si sieda ad un posto non assegnatogli, il Tournament Director provvederà subito a regolare la situazione a sua discrezione. Se il giocatore ha sbagliato CONSAPEVOLMENTE, incorrerà in penalità e verrà immediatamente spostato qualora il gioco abbia avuto inizio.

10) I giocatori che si muovono da un tavolo all'altro per bilanciamento devono velocemente raggiungere il loro posto nuovo. Rallentare DELIBERATAMENTE lo spostamento per evitare di pagare i bui obbligatori è VIETATO e i trasgressori incorreranno in penalità (vedasi sezione

2, parte 3 comma 1)

11) Solo i giocatori possono sedersi al tavolo, è VIETATO ad ogni altra persona.

12) I giocatori devono tenere le proprie carte ben in vista, ciò vuol dire non troppo esposte per evitare che il dealer possa per sbaglio gettarle nel muck, ne dietro le chips in modo da nasconderle.

13) Le chips devono essere sempre ordinate in modo da poter essere contate dagli altri giocatori. Si raccomanda di ordinarle in pile di chips multiple del 5. Inoltre le chips dal valore più grande in gioco devono essere sempre ben visibili.

14) E' compito del dealer consegnare i resti o le chips vinte a fine mano, non del giocatore.

15) I giocatori che vengono spostati da un tavolo ad un altro per rottura dello stesso hanno il dovere di velocizzare il loro arrivo al tavolo nuovo. Rallentare per non pagare il proprio buio è VIETATO e il trasgressore riceverà una penalità (vedasi sezione 2, parte 3 comma 1).

p.2: ACCEPTED ACTION

1) Il poker è un gioco di attenzione, di continua osservazione, di letture e

interpretazioni: tutti i giocatori sono tenuti a prestare attenzione alla propria mano in

modo da facilitare il lavoro dello staff ed annunciare in modo chiaro le proprie azioni.

Agire in maniera sbagliata, usare un linguaggio diverso da quello del gioco,

interpretare una mano in maniera errata è responsabilità del giocatore. E'

responsabilità del giocatore contare le chips nel pot e le chips di un bet, non del

dealer. Se chi deve effettuare un call ricevesse una informazione sbagliata sul

corretta quantità di chips da chiamare, risulterà responsabile e ha il dovere di

coprire l'importo giusto (come in tutte le situazioni, vedasi sezione 1, parte 1).

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Sezione 4: TORNEI

Partecipando al torneo, decidi di sottostare al regolamento presente e di tenere un

comportamento consono. Il trasgressore verrà avvisato verbalmente, o penalizzato

per un numero di mani, o squalificato dal torneo. I giocatori, che siano nella mano

o no, non devono discutere del suo contenuto fintanto che essa sia in corso. I

giocatori sono obbligati a proteggere in questo modo gli altri giocatori in ogni

momento del torneo. Una penalità potrà essere assegnata al giocatore che discute

della mano in corso.

p.1: PROCEDURE 1) Al momento della registrazione, ogni giocatore potrà richiedere informazioni riguardanti il buy-in, l'assegnazione dei posti, la lettura del regolamento. Ciò che concerne la struttura del torneo, il numero dei giocatori, il montepremi e la dislocazione del proprio posto/tavolo non è argomento di discussione: essi sono a discrezione dello staff nell'interesse e correttezza del gioco.

2) E' VIETATO muoversi tra i tavoli prima che il torneo abbia inizio.

3) E' VIETATO toccare chips e carte posizionate sui tavoli prima che il torneo abbia inizio.

4) Al momento dell'annuncio del conto alla rovescia (3-5 minuti) prima che inizi il torneo, saranno esposte a schermo i tavoli e i relativi posti a sedere dei giocatori (vedasi sezione 3, parte 1 comma 9)

5) Il posto viene assegnato in maniera RANDOM dal software in uso, e non è trasferibile; lo staff si riserva tuttavia la possibilità di spostare un giocatore all'inizio del torneo o bilanciare i tavoli nell'interesse del gioco.

6) Il bilanciamento dei tavoli verrà effettuato, previo avviso, dopo che le registrazioni saranno chiuse, e l'ordine di rottura dei tavoli sarà a discrezione del Tournament Director. Il giocatore che verrà spostato assumerà la responsabilità del proprio nuovo posto (button, small blind, big blind) e l'unico posto non occupabile è tra il bottone (button) e lo small blind.

7) Il corretto ammontare di chips verrà posto dai dealer sul tavolo prima che il torneo inizi. Coloro che effettueranno il buy-in entro il tempo massimo di registrazione al torneo (vedasi

sezione 2, parte 2 comma 5) ed subentreranno al posto di un giocatore eliminato riceverà lo stack decurtato secondo l numero di livelli già giocati e la loro durata.

8) Lo “shuffle up and deal” corrisponde all'inizio del torneo: la mano verrà giocata e terminerà con lo shuffle per la mano successiva.

9) I giocatori devono essere presenti al tavolo nel momento in cui l'ultima carta viene consegnata per avere una mano attiva: i dealer sono tenuti a porre nel muck le mani dei giocatori che arrivano oltre questo momento senza possibilità di riavere una mano attiva.

10) I giocatori devono essere al tavolo per chiamare “tempo”.

11) Tutti i giocatori eliminati devono lasciare immediatamente il posto da loro occupato.

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12) Non è consentito “indovinare” o “credere” a proposito di una mano in corso.

13) Tutte le chips del torneo devono rimanere sul tavolo ad eccezione di uno spostamento o dell'annuncio di rottura del tavolo. Il trasgressore avrà le chips in questione rimosse dal torneo e potrebbe subire una squalifica.

14) Il cambio del dealer o del mazzo di carte è a discrezione dello staff, e non può esser chiesto.

15) Il numero di giocatori dei tavoli verrà mantenuto quanto più bilanciato possibile. Ciò vuol dire con una differenza di max. 2 giocatori. Possibili ritardi nel bilanciamento devono essere annunciati dai dealer e dallo staff al Tournament Director così da poter procedere nel bilanciamento.

16) Nei giochi con il Flop, il tavolo finale è composto da 10 giocatori. Nei tornei 6-max invece è composto da 7 giocatori.

Sezione 5: USO DEL BOTTONE E BLINDS

p.1: PROCEDURE 1) Il minimo bet e raise possibile è quello deciso per il tipo di gioco in corso e rimane tale dall'inizio sino alla fine. Questi valori rimango invariati anche qualora il giocatore seduto allo small blind o al big blind non abbia chips sufficienti per coprire la puntata obbligatoria.

2) Ogni giocatore al tavolo ha il diritto di ricevere il bottone e quindi l'obbligo di pagare lo small blind e il big blind. Per assicurarsi di ciò, qualora uno o più giocatori vengano eliminati in modo da alterare questo processo, si ricorrerà al DEAD BUTTON: il big blind verrà pagato da chi ha il dovere di farlo, e lo small blind e il bottone verranno posizionati in accordo, ciò anche se il bottone e lo small blind possano essere posizionati in un posto vuoto.

3) Nel gioco head's up, lo small blind è il giocatore con il bottone e le carte verranno distribuite partendo dal big blind.

4) Le chips pagate dal big blind sono trattate come un bet.

5) Il giocatore seduto su uno dei due blinds ha il diritto di effettuare un raise per primo al primo turno di azione. Questa opzione non sussiste qualora vi sia un all-in che non superi l'importo del minimo raise.

Sezione 6: REGOLE DI DISTRIBUZIONE p.1: SUBSTANTIAL ACTION 1) Una azione significativa (reale, definibile) detta “substantial action” incorre quando:

A. due giocatori agiscono contribuendo con le proprie chips nel pot (bet, raise o call); B. una combinazione qualsiasi di tre azioni (check, bet, raise, call, fold, all-in).

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p.2: MISDEALS 1) Si ha un misdeal quando:

a) la prima o seconda carta distribuita vengono esposte erroneamente dal dealer;

b) due o più carte vengono esposte dal dealer; c) due o più carte vengono trovate nel mazzo esposte (girate impropriamente); d) due o più carte extra vengono distribuite all'inizio della mano; e) un numero incorretto di carte vengono distribuite ad un giocatore, eccetto per la seconda

carta che se riconoscibile facilmente potrà essere distribuita al giocatore successivo; f) una carta viene distribuita fuori dalla sequenza (eccetto una carta girata erronamente che

rimpiazzerà la burncard); g) il bottone non si trova nella giusta posizione; h) la prima carta viene distribuita alla posizione sbagliata; i) le carte vengono distribuite ad un posto vuoto o ad un giocatore che non è ancora nella

mano; j) le carte non vengono distribuite ad un giocatore che ha il diritto di giocare la mano. Questo

giocatore deve essere presente al tavolo e deve aver pagato il blind o l'ante.

2) Una volta che ci sia stata azione (vedasi sezione 6, parte 1 comma 1), un misdeal non può più essere chiamato, e la mano prosegue regolarmente.

p.3: DEAD HANDS 1) Una mano è dichiarata non più attiva (dead hand) quando:

(a) il giocatore fa fold o annuncia di foldare; (b) il giocatore getta le carte o fa un movimento simile causando azione subito dopo di lui; (c) la mano in gioco non contiene il numero esatto di carte per il tipo di gioco in corso; (d) quando il tempo posto per la decisione scade.

2) Le carte gettate nel muck sono considerate non più attive. Tuttavia, qualora possano essere identificate, possono essere riconsiderate in gioco a discrezione del Tournament Director se e solo se si agisce nell'interesse del gioco.

3) Le carte gettate sulle carte di un altro giocatore sono considerate non più attive.

p.4: IRREGOLARITA' 1) Nei giochi con il bottone, è compito del dealer posizionare il bottone in modo corretto. Se ciò non dovesse succedere, la mano successiva dovrà rispettare la giusta posizione per far si che tutti i giocatori abbiano il bottone.

2) E' compito e dovere del giocatore proteggere le proprie carte. Esse possono essere protette o posizionando un oggetto su di esse, o con le proprie mani.

3) Se durante la mano una carta di un mazzo diverso viene trovata, l'azione viene subito fermata, le chips restituite ai giocatori legittimi. Se essa viene rinvenuta a fine mano, le azioni che ci sono state rimangono valide.

4) Se durante la mano una carta con lo stesso seme e valore viene trovata nel mazzo, l'azione viene subito fermata, le chips restituite ai giocatori legittimi.

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5) Un giocatore consapevole che il mazzo sia difettoso deve avvisare il dealer, il quale provvederà subito a richiedere il cambio. Se il giocatore invece prova a vincere il pot avvantaggiandosi di ciò, le chips da lui vinte verranno considerate parte del pot successivo.

6) Una carta scoperta girata nel mazzo verrà trattata come un semplice pezzo di carta. Essa verrà rimpiazzata dalla carta successiva nel mazzo qualora non sia stata già distribuita e mischiata con la prima hole card del giocatore: in questo caso la carta girata verrà sostituita solo alla fine, quando tutte le altre carte siano state distribuite.

7) Se il giocatore non vede le sue carte, si assume il rischio di possedere una carta irregolare e quindi una mano considerata “morta”.

8) Una o più carte mancanti dal mazzo non invalidano tutte le mani fin allora giocate.

9) Una carta distribuita che cade dal tavolo è considerata come una carta scoperta (vedasi

sezione 6, parte 4 comma 6).

10) Se il dealer brucia più di una carta o non ne brucia una, l'errore deve essere corretto subito prima che incorra una azione pragmatica (vedasi sezione 6, parte 1 comma 1). Una volta che azione è stata intrapresa, le carte rimangono. Che l'errore possa essere corretto oppure no, le carte susseguenti devono essere quelle che sarebbero state usate se l'errore non ci fosse stato. Se per esempio il dealer brucia due carte, una delle due carte dovrà essere posta sul mazzo e usata come burncard del prossimo round. Nell'ultimo round, se non ci sono puntate perchè un giocatore è in all-in, l'errore deve essere corretto se scoperto prima che il pot venga assegnato.

Sezione 7: REGOLE SU COME PUNTARE E RILANCIARE

p.1: PROCEDURE PER DEFINIZIONE LA PAROLA RAISE DENOTA NON L’IMPORTO COMPLESSIVO DI CHIPS DA

PORRE NEL PIATTO, MA LA QUANTITA’ DA SOMMARE ALLA BET PRECEDENTE.

1) La chip più piccola che può essere utilizzata nel corrente livello è quella più piccola usata nello stack in dotazione o dopo il chip race. Ulteriori chips trovate in possesso del giocatore che non corrispondono al taglio minimo in gioco verranno tolte.

2) Nel gioco No-Limit e Pot-Limit, raise illimitati sono possibili.

3) Qualsiasi importo che non sia all-in deve corrispondere al minimo raise o al minimo bet per quel livello.

4) Dichiarare verbalmente l'azione è vincolante e prende il sopravvento su qualsiasi movimento fisico.

5) Agire DELIBERATAMENTE fuori dal proprio turno non sarà tollerato. Per esempio un giocatore che fa check fuori dal proprio turno potrebbe non fare bet o raise quando tocchi a lui. La dichiarazione verbale è vincolante solo se l'azione fino a quel giocatore non è cambiata con un raise o un bet.

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6) Per avere il diritto di agire un giocatore può “chiedere tempo”. Non facendolo prima che ci sia azione pragmatica (vedasi sezione 6, parte 1 comma 1) può perdere il diritto di agire.

7) Un giocatore che fa call o bet ponendo le chips davanti a se, ha il dovere di completare l'azione raggiungendo il giusto importo. Se però egli non è consapevole dell'azione precedente, può ritirare l'importo scommesso e riconsiderare l'azione, sempre che non ci sia stata azione pragmatica.

8) Gli string-raise non sono consentiti e devono essere annunciati dai dealers. Uno string- raise consiste nel fare un raise improprio ponendo chips nel piatto in più momenti senza averlo annunciato. Per proteggere il diritto al raise, un giocatore deve o dichiarare l'importo esatto a voce, o posizionare il giusto importo di chips.

9) Se un giocatore posiziona una singola chip che è più grande della bet precedente o del minimum bet, ma non annuncia raise, essa verrà intesa sempre come call. Per esempio:

blinds 200-400, un giocatore chiama, un altro giocatore mette una chip da 5000 senza annunciare l’azione; quella chip è considerata come call.

10) In caso di raise da parte di un giocatore, il posizionare più chips dello stesso valore davanti a se è regolato come call se, togliendo una delle chips, rimane meno dell'importo della puntata. Esempio: pre-flop, blinds 200-400, player A raise 1200 (un raise di 800),

player B posiziona due chips da 1000 davanti a se. Questo è un call perchè togliendo una chip rimane meno dell'importo del raise. Posizionare più chips di diverso valore è regolato da: vedasi sezione 7, parte 1 comma 12.

11) Il minimo bet corrisponde al Big Blind. Se il giocatore seduto al posto del big blind non ha un importo necessario a coprirlo, il primo giocatore che entra nel piatto deve comunque attenersi al reale importo del minimo bet, e un raise deve essere almeno il doppio. In tutte le altre occasioni, quando qualcuno muove all-in per meno del minimo bet, gli altri giocatori hanno l'opzione di fare call allo all-in, oppure se si vuol fare raise, deve essere pari al minimo raise consentito. Per esempio: blinds 50-100, un giocatore muove all-in SUL FLOP di 20, il

prossimo può decidere se fare solo call 20, fold, o fare raise 120. 12) Tutti i raise devono essere uguali o maggiori dell'importo della puntata precedente o raise precedente nel round. Esempio: player A bet 100 e player B fa raise 250. Player C può fare

un ulteriore raise a (250+(250-100))= 400. Un giocatore che ha già agito e si trova difronte ad

un raise che non raggiunge l'importo completo (nel nostro esempio è minore di 400) non può riaprire le puntate, limitandosi così al call. La regola del 50% si usa solo nel limit poker.

13) All-in multipli di importi troppo piccoli, pur non qualificandosi come full raise, sono sempre giudicati come dei raise veri e propri per cui il primo giocatore ad agire subito dopo

può ulteriormente riaprire le puntate. Se egli fa call, allora tutto il tavolo deve o adeguarsi o optare per il fold. Esempio 1: player A bet 100, player B fa raise 200. Player C va all-in per

225 (non un full raise di 100), la parola ritorna a player A che opta per il call. Player B in questo caso non può più rilanciare ulteriormente e deve limitarsi o a fare call o a fare fold. Esempio 2: player A bet 100, player B fa raise 200. Player C va all-in per 225 (non un full

raise di 100), la parola ritorna a player A che opta per il raise a 400. In questo caso player B può ulteriormente rilanciare perchè l'azione è stata riaperta da player A.

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14) Il minimo raise effettuabile dopo un all-in che non copra il giusto importo (maggiore del bet precedente ma inferiore al minimo raise consentito) è calcolato come la differenza tra le puntate precedenti sommate all’importo dell’all-in. Esempio: sul flop player A bet 200, player B raise 450, player C all-in 550. Il minimo raise consentito è pari a ((450-200)+550)= 800

15) Nei tornei non è consentito fare raise senza annunciare l'importo e ponendo chips in più movimenti; ciò tuttavia è consentito in altre tipologie di gioco, cash game inclusa. 16) Se c'è una discrepanza tra l'azione verbale e l'importo posto nel pot, allora l'importo verrà corretto seguendo quanto verbalmente annunciato.

17) Fare una bet senza annunciare l'importo ma solo posizionando una singola chip nel piatto, è da considerarsi come bet del valore della chip stessa.

18) Nel gioco non a torneo, è consentito di massima due straddle. Il giocatore che pone lo straddle ha l'ultima parola per il primo giro di puntate. Per fare uno straddle, il giocatore deve essere seduto immediatamente alla sinistra del big blind, ponendo il doppio di esso, e viene trattato non come raise ma ben sì come nuovo blind.

19) Lo staff si riserva il diritto di decidere quanto tempo ogni giocatore ha per pensare la sua azione, nel suo turno. Il “time” può essere chiamato da qualsiasi giocatore al tavolo, e occasionalmente dal floorman per assicurarsi che chi deve agire, non stia tentando di perdere tempo per un qualsiasi motivo che leda l'interesse del gioco e i giocatori stessi. Finito il “time” consentito, ci saranno ulteriori 10 secondi scanditi dal floorman, allo scadere dei quali la mano viene considerata morta e posta nel muck.

Sezione 8: LO SHOWDOWN

p.1: SHOWDOWN CONTESO 1) Per showdown conteso si intende la parte finale della mano in cui uno o più giocatori hanno effettuato check o hanno pagato un importo in chips per prendere parte alla contesa del piatto.

p.2 PIATTO CONTESO 1) Per piatto conteso si intende la somma di chips derivate dalle azioni effettuate fino allo showdown, contese da uno o più giocatori che possiedono una mano ancora attiva.

p.3: PROCEDURE 1) Per vincere una parte o tutto il pot, un giocatore deve necessariamente mostrare tutte e due le sue carte. Ciò non è necessario se allo showdown altri giocatori coinvolti abbandonino la contesa del piatto buttando nel muck le proprie carte.

2) Le carte parlano, “cards speak”. Il dealer deve leggere la mano allo showdown e i

giocatori sono tenuti a tenere le proprie carte finché il vincitore non è stato dichiarato. Nonostante l'annunciare il proprio punto non è vincolante alla vincita del pot, dire il falso per far gettare nel muck le carte dell'avversario non è etico, e potrebbe risultare in una penalità (vedasi sezione 2, parte 3 comma 1,2).

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3) Qualsiasi giocatore, dealer o floorman che noti un importo non corretto nel pot, o un errore sull'assegnazione del pot stesso ha il dovere etico di indicare ciò.

4) Le mani reputate perdenti verranno poste nel muck e non sarà possibile recuperarle, salvo casi in cui occorra fare ciò per garantire la massima trasparenza e correttezza(vedasi sezione

3, parte 2 comma 1). Questa procedura è a discrezione del Tournament Director.

5) Qualsiasi giocatore che allo showdown mostra la sua mano completamente (girando quindi entrambe le carte) ha la possibilità di chiedere di vedere le carte del vincitore, anche se esse sono state poste nel muck ma sono ancora riconoscibili. Se un giocatore, oltre che il vincitore, chiede di vedere le carte di chi ha fatto muck allo showdown, egli non potrà vederle perchè le mani in questione non sono considerate più attive. Se il vincitore chiede di vedere le carte dell'avversario che ha fatto muck e queste non hanno ancora toccato il muck, allora entrambe le mani verranno considerate vive, e la migliore vince. Tuttavia questo rimane un privilegio concesso a discrezione del Tournament Director, e può essere quindi revocato in qualsiasi momento.

6) Mostrare una o entrambe le carte durante l'azione è vietato e il trasgressore incorrerà in penalità. La mano in questione sarà comunque considerata attiva, e sarà mostrata ai

giocatori al tavolo per garantire una eguale informazione a tutti (show one show all). I dealer sono tenuti a rilevare queste irregolarità per evitare problemi quali collusion e passaggio di chips.

7) Si definisce Main Pot il piatto principale, quello a cui partecipano tutti giocatori. Si definisce invece Side Pot il piatto secondario a cui partecipano solo una parte di giocatori.

Se c'è un side pot, il vincitore di questo deve essere annunciato per primo. Se ci sono più

side pots, essi vengono assegnati partendo da quello con più chips e così via.

8) Se sono state intraprese azioni aggressive all'ultimo round di gioco, allo showdown mostra per primo il giocatore che ha compiuto l'ultima azione aggressiva e gli altri hanno la libertà di mostrare o di gettare nel muck. Qualora non vi sia stata azione all'ultimo round, ma solo check, allo showdown mostra il primo giocatore dopo il bottone e così via in senso orario. Tuttavia per velocizzare il gioco, il giocatori sono incoraggiati a mostrare le proprie carte se considerano la loro mano come vincente.

9) E' bene, allo showdown, mostrare le proprie carte nel proprio turno, senza perdere tempo. I trasgressori potrebbero incorrere in penalità per stallo del gioco.

10) Se i giocatori si trovano in una situazione di all-in, quando l'azione è terminata le loro carte devono essere immediatamente girate così da poter procedere allo showdown e al riconoscimento del punto più alto. Non è assolutamente possibile, una volta fatto call ad/ mosso all-in, gettare le proprie carte nel muck.

11) In caso un giocatore non sia presente per qualsivoglia motivo al tavolo e ponendo l'importo delle ante o del small/big blind si trovi in all-in matematico, non si procederà allo showdown, ma semplicemente le sue carte verranno poste nel muck e sarà eliminato. Tuttavia la sua assenza potrà essere giustificata al floorman o al Tournament Director stesso il quale procederà nel prendere la giusta decisione.

Page 12: Regolamento 2poker TDA

12) Allo showdown, qualora un giocatore mostri una carta che risulti vincente e gli altri gettano le poprie carte nel muck, si procederà a mostrare entrambe le due carte del vincitore (vedasi sezione 8 parte 3 comma 1 e sezione 8 parte 1 e parte 2), ciò per evitare collusion e problemi riguardanti la gestione dello showdown.

13) I giocatori che hanno fatto fold non partecipano più in alcun modo alla contesa del

piatto: per giocare il board bisogna avere una mano viva e mostrare entrambe le carte.

Sezione 9: PROCEDURE DEI DEALERS

p.1: RESPONSABILITA' 1) mescolamento corretto delle carte:

SCRAMBLE (carte sul tavolo); SHUFFLE (mescolamento in mano): SHUFFLE; STRIP (tagliare il mazzo in tre parti); SHUFFLE; CUT AND DEAL (taglia e distribuisci).

La procedura deve essere effettuata ad ogni mano correttamente.

2) Posizionare i blinds di giocatori assenti. 3) Eliminare le carte dei giocatori assenti il più velocemente possibile dopo che l'ultima carta sia stata distribuita (anche small blind e big blind). Ciò vuol dire prima che le puntate inizino nel round, quel/quei giocatore/i non hanno la possibilità di giocare. 4) Iniziare l'azione correttamente dal corretto giocatore. 5) Annunciare con chiarezza ogni bet e ogni raise, ma non il loro importo, solo se richiesto dal giocatore. 6) Sapere quando chiamare il floor (supervisor, floorman, Tournament Director). 7) Annunciare se vi è un all-in, il numero di giocatori ancora al tavolo dopo una eliminazione (annunciando prima quest'ultima). 8) Mai rallentare il corso della mano. 9) Leggere ogni mano allo showdown, anche facendosi aiutare dai giocatori. 10) Allo showdown, mai esporre le carte dei giocatori che hanno fatto muck, a meno che non sia il giocatore stesso a chiedere di farlo o il floor. 11) Essere sicuri di ammonire i giocatori che usano un linguaggio scorretto o offensivo, e chiamare il floor se questi comportamenti vengono ripetuti. 12) Ricordare ai giocatori di proteggere la propria mano e di agire in turno. 13) Tenere gli spettatori via dal tavolo.

p.2: COMPORTAMENTO 1) Evitare di conversare con i giocatori su argomenti non di competenza. 2) Non fissare i giocatori, evitare in pratica il contatto visivo. Guardare un giocatore spesso viene indicato come loro turno di agire. 3) Mai puntare i giocatori con il dito, usare al massimo la mano se si deve indicare un giocatore. 4) Mai criticare il modo di giocare di un giocatore. 5) Non mostrare disappunto sulle decisioni del floor. Le discussioni si fanno in privato. 6) Non mostrare mai rabbia o stati d'animo al tavolo. 7) Evitare l'uso di gomme da masticare.

Page 13: Regolamento 2poker TDA

GLOSSARIO Azione: un fold, check, call, bet o raise. In alcune situazioni, fare qualcosa formalmente

legato al gioco che dia informazioni sulla propria mano è considerato come azione.

Azione aggressiva: una puntata che permette al giocatore che l'ha intrapresa di vincere il

piatto senza essere conteso.

All-in: scommettere l'intero importo di chips che il giocatore ha davanti a se.

Ante: una puntata obbligatoria da porre prima che il dealer inizi una nuova mano.

Bet: l'azione di puntare una o più chips prima di altri.

Big Blind: la maggiore puntata obbligatoria richiesta prima che il dealer distribuisca le

carte(secondo la struttura del torneo/evento/gioco in corso).

Blind: una puntata richiesta prima che il dealer distribuisca le carte.

Board: le carte comuni poste scoperte sul tavolo.

Boardcard: una carta comune del board.

Boxed Card: una carta che viene trovata scoperta nel mazzo.

Burncard: dopo che il giro di puntate è terminato, la prima carta ad essere posta coperta sul

tavolo sotto le chips del pot (per ragioni di sicurezza).

Button: il giocatore che è seduto dove è posto il disco di riconoscimento del bottone.

Buy-in: l'ammontare dell'iscrizione per prender parte al torneo/evento/gioco.

Cards Speak: Il valore allo showdown della mano è il valore reale delle carte, qualunque sia

la dichiarazione verbale del giocatore che le possiede.

Check: rinunciare al diritto di puntata in un round, ma conservare il diritto di azione se un

altro giocatore apre le puntate.

Check-raise: nel singolo round, l'azione di rinunciare a puntare fino a che una bet è stata

fatta da un altro giocatore, dopo di che procedere con un raise che sia legale (minimo raise

consentito).

Color up: la richiesta di cambiare le chips di valore più piccolo in gioco.

Community cards: le carte poste al centro del tavolo fruibili da tutti i giocatori per formare la

mano migliore nel Poker Texas Hold'em e nell'Omaha.

Cut-card: la carta colorata usata per proteggere la base del mazzo alla vista dei giocatori.

Dead card: una carta che non è più utilizzabile.

Dead hand: una mano che non partecipa più alle puntate e quindi al piatto.

Dead money: chips del piatto che non appartengono più ad uno o più giocatori in

particolare.

Deal: l'azione di distribuire ai giocatore le carte, o di porre al centro del tavolo il board.

Dealer button: il disco di riconoscimento che si muove in senso orario ad ogni mano e che

designa il giocatore posizionato sul bottone.

Facecard: un Re, una Regina o un Jack.

Flashed card: una carta parzialmente esposta.

Floorperson: lo staff della sala.

Flop: nel gioco del Poker Texas Hold'em o dell'Omaha, le tre carte che sono poste

simultaneamente dopo che il primo round di puntate è terminato.

Flush: una mano del poker che consiste in 5 carte dello stesso seme non in ordine.

Fold: l'atto di gettare le proprie carte via, perdendo così il diritto alla vincita del piatto.

Freeroll: tornei dove non c'è iscrizione ma si può vincere qualcosa.

Full House: una mano del poker composta da un tris e una coppia.

Head's up play: solo due giocatori in gioco.

Page 14: Regolamento 2poker TDA

Holecards: le carte coperte distribuite ad ogni singolo giocatore.

Kicker: la carta più alta che aiuta a determinare il valore della mano di cinque carte.

Miscall: dichiarare un punto diverso da quello che si ha.

Misdeal: un errore compiuto nella distribuzione delle carte con conseguenza il

rimescolamento e la ridistribuzione.

No-Limit: la struttura del gioco che permette ad un giocatore di scommettere ogni sua chip

in una singola puntata.

Opener: il giocatore che apre con una puntata il gioco.

Option: la possibilità data a chi ha il blind di aumentare la puntata.

Play the board: usare tutte e cinque le carte comuni del board come propria mano.

Position: L'ordine di azione in un round di puntate.

Pot-Limit: la struttura del gioco che permette di puntare al massimo la quantità presente nel

piatto.

Push: il cambio dealer.

Raise: aumentare di un importo una puntata precedente. L'incremento deve soddisfare

alcune specifiche dipendenti dal tipo di gioco in corso.

Scramble: mescolamento delle carte sul tavolo.

Side Pot: un piatto separato che si forma quando uno o più giocatori sono in all-in con

importi differenti.

Showdown: mostrare la propria mano quando tutti i round sono terminati per determinare il

vincitore.

Shuffle: mescolamento delle carte in mano.

Small Blind: la minima puntata obbligatoria richiesta prima che il dealer distribuisca le carte

(secondo la struttura del torneo/evento/gioco in corso).

Softplay: mostrare favoritismi verso un giocatore in particolare facendo check fino allo

showdown. Rifiutare di puntare con una mano buona, anche se motivata, è considerato un

comportamento poco chiaro e improprio e può essere passibile di warning. Il softplay è difatti

una forma di collusion.

Split Pot: un piatto diviso tra i giocatori, sia conseguenza del valore delle mani in gioco, che

di un accordo fatto tra player (cash game).

Stack: l'ammontare di chips che ogni giocatore possiede.

Straight: cinque carte in sequenza di valore.

Straight Flush: cinque carte dello stesso seme in sequenza di valore.

String Raise: una puntata fatta in due movimenti senza aver annunciato la propria

intenzione ne l'importo che si vuol puntare (non permesso).

Supervisor: impiegato addetto alla supervisione del lavoro dello staff.

Turncard: la quarta carta sul board.

Wager: l'azione di puntare o rilanciare.

FIRMA

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