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Via Cairoli, 17 - 26015 Soresina CR tel. 0374 341858 (4 linee r.a.) fax 0374 341838 numero verde 800 292433 e-mail: [email protected] web: www.aspmsoresina.it Capitale sociale € 4.500.000,00 R.E.A. 159431 Reg. Impr. - Cod. Fisc. e Part. Iva 01300300199 Titolo Documento: REGOLE TECNICHE PER LA CONNESSIONE DI IMPIANTI DI PRODUZIONE ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE DI BASSA TENSIONE DI SORESINA RETI E IMPIANTI Eseguito da: SERVIZIO DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA Reparto Progettazione Elettrica D REVISIONE 15-06-2010 C REVISIONE 11-01-2010 B REVISIONE 28-12-2008 A EMISSIONE 11-06-2007 Edizione Descrizione e riferimenti Verifica Approvazione Data DOCUMENTO : MDE0334 Ed.C APPROVATO : FILE : MDE0334 Ed.D.doc SOSTITUISCE DOCUMENTI : N° Ordine :

REGOLE TECNICHE PER LA CONNESSIONE DI IMPIANTI DI ... · commutazione forzata idonei al funzionamento in isola anche su rete passiva, oppure convertitori a commutazione naturale;

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tel. 0374 341858 (4 linee r.a.) fax 0374 341838 numero verde 800 292433 e-mail: [email protected] web: www.aspmsoresina.it

Capitale sociale € 4.500.000,00 R.E.A. 159431 Reg. Impr. - Cod. Fisc. e Part. Iva 01300300199

Titolo Documento:

REGOLE TECNICHE PER LA CONNESSIONE DI IMPIANTI DI PRODUZIONE ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE DI BASSA TENSIONE DI

SORESINA RETI E IMPIANTI

Eseguito da:

SERVIZIO DISTRIBUZIONE

ENERGIA ELETTRICA

Reparto Progettazione Elettrica

D REVISIONE 15-06-2010

C REVISIONE 11-01-2010

B REVISIONE 28-12-2008

A EMISSIONE 11-06-2007

Edizione Descrizione e riferimenti Verifica Approvazione Data

DOCUMENTO : MDE0334 Ed.C

APPROVATO :

FILE : MDE0334 Ed.D.doc

SOSTITUISCE DOCUMENTI :

N° Ordine :

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INDICE

1. SCOPO DEL DOCUMENTO

2. CAMPO DI APPLICAZIONE

3. NORME E SPECIFICHE DI RIFERIMENTO

4. DEFINIZIONI

5. CRITERI GENERALI

5.1 Criteri generali di funzionamento

5.2 Schemi di connessione

5.3 Criteri generali di connessione

5.4 Alimentazione d’emergenza

6. VERIFICHE PRELIMINARI ALLA CONNESSIONE

7. ENERGIA REATTIVA

8. QUALITÀ DELL’ENERGIA PRODOTTA

9. CONNESSIONE ALLA RETE BT

9.1 Dispositivo della rete pubblica

9.2 Dispositivo di sezionamento

9.3 Dispositivo generale

9.4 Dispositivo di interfaccia

9.5 Protezione di interfaccia

9.6 Dispositivo di generatore

10. APPARECCHIATURE DI MISURA

10.1 Servizio di misura sul punto di prelievo/immissione

10.2 Servizio di misura dell’energia prodotta

10.2.1 Sigillatura del gruppo di misura dell’energia prodotta

10.2.2 Sicurezza del personale SRI

11. PROCEDURA DI ALLACCIAMENTO

11.1 Documentazione da presentare con la domanda di connessione

11.2 Comunicazione di fine lavori e regolamento di esercizio

11.3 Obblighi di manutenzione e di documentazione

12. VERIFICHE DI FUNZIONAMENTO DELL’IMPIANTO DI PRODUZIONE

12.1 Verifiche di prima installazione

12.2 Verifiche periodiche

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ALLEGATO : Regolamento di esercizio di impianto di produzione in parallelo con la rete di bassa

tensione dell’SRI”

ALLEGATO: ADDENDUM TECNICO:

ALLEGATO H: Scheda di informazione sui rischi specifici e sulle misure di sicurezza comunicati dal

cliente o terzo/riferimento tecnico nel sito (ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. n°

81/2008)

ALLEGATO I: - Dichiarazione di messa in sicurezza, individuazione e consegna impianto elettrico;

- Dichiarazione di termine dei lavori.

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PREMESSA

In data 23 dicembre 2011 è stata pubblicata sul sito internet dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il

Gas la deliberazione ARG/elt 187/11 dal titolo “Modifiche e integrazioni alla deliberazione

dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas ARG/elt 99/08, in materia di condizioni tecniche ed

economiche per la connessione alle reti con obbligo di connessione di terzi degli impianti di

produzione (TICA), per la revisione degli strumenti al fine di superare il problema della saturazione

virtuale delle reti elettriche”.

La deliberazione ARG/elt 187/11 e l’Allegato A alla deliberazione ARG/elt 99/08, come modificato

dalla precedente, entrano in vigore l’1 gennaio 2012, ad eccezione delle modifiche di cui al punto 1

della deliberazione ARG/elt 187/11 che entrano in vigore l’1 marzo 2012.

La deliberazione ARG/elt 187/11 ha reso applicabile la nuova Norma CEI 0-21, meglio descritta in

seguito, inerente le connessioni alle reti BT.

Nelle more della progressiva entrata in vigore della deliberazione ARG/elt 187/11 restano valide le

disposizioni presenti nella “Regole tecniche per la connessione alla rete elettrica di Soresina Reti e Impianti” (MDE0334 ed.D) non in contrasto con la suddetta deliberazione.

In data 23 dicembre 2011 è stata pubblicata la Norma CEI 0-21 “Regola tecnica di riferimento per

la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica”.

Le tempistiche di attuazione dei singoli paragrafi della citata norma sono definite nella prefazione

che riportiamo di seguito integralmente:

“PREFAZIONE NAZIONALE”

La data di entrata in vigore dei paragrafi 8.4.4.2 (con tutti i relativi sottoparagrafi), 8.5 (con i relativi sottoparagrafi), 8.6.2 (con i relativi sottoparagrafi) nonché degli allegati da essi richiamati sarà indicata in una futura Variante alla presente Norma CEI.

Al fine di consentire la possibilità di test/prove delle apparecchiature/utenze attive da connettere alle reti BT, i rimanenti paragrafi da 8 a 12, nonché gli allegati in essi richiamati, entrano in vigore 6 mesi dopo la data di pubblicazione della presente Norma.”

Nelle more della entrata in vigore complessiva della Norma CEI 0-21 restano valide le prescrizioni

tecniche contenute nella presente “Regole tecniche per la connessione alla rete elettrica di Soresina Reti e Impianti” (MDE0334 ed.D) per tutte le richieste di connessione in bassa tensione per le quali

Soresina Reti e Impianti ha inviato il preventivo prima del 23 dicembre 2011.

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Inoltre in data 8 marzo 2012 è stata pubblicata sul sito internet dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il

Gas la deliberazione 84/2012/R/EEL “Interventi urgenti relativi agli impianti di produzione, con particolare riferimento alla generazione distribuita, per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale” che definisce, tra l’altro, modalità e tempi di applicazione dell’allegato A.70 al Codice di

Rete della soc. TERNA s.p.a. relativo alla “Regolazione tecnica dei requisiti di sistema della

generazione distribuita”.

L’allegato A.70 è scaricabile nella sezione “Allegati al Codice di Trasmissione, Dispacciamento, Sviluppo e Sicurezza della Rete” al seguente indirizzo web:

http://www.terna.it/default/Home/SISTEMA_ELETTRICO/codice_rete.aspx

Il rispetto del suddetto allegato A.70 e delle norme CEI vigenti è vincolante per l’attivazione e il

mantenimento della connessione del proprio impianto di produzione dell’energia elettrica. Pertanto i

nuovi impianti di produzione per i quali è prevista l’entrata in servizio dal 1 aprile 2012 e non

rispettano i requisiti previsti nella delibera 84/2012/R/EEL non potranno essere attivati.

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1. SCOPO DEL DOCUMENTO

Il presente documento ha lo scopo di definire le regole tecniche per la connessione di impianti di

produzione alla rete di bassa tensione (BT) di SORESINA RETI E IMPIANTI S.r.l. (di seguito SRI).

Oggetto di dette regole tecniche sono:

- tutti gli impianti di produzione intesi come sistemi che convertono ogni forma di energia primaria in

energia elettrica in corrente alternata, funzionanti in parallelo con la rete BT di distribuzione,

eventualmente tramite l’interposizione di un dispositivo di conversione statica;

- gli impianti che non erogano energia attiva in rete in quanto destinati al servizio di riserva e/o di

emergenza.

2. CAMPO DI APPLICAZIONE

Le seguenti regole tecniche si applicano alle connessioni alla rete BT di impianti di produzione con

potenza complessiva superiore a 1 kW se rotanti, o 0,75 kW se si utilizzano dispositivi di conversione

statica.

Le modalità e le condizioni di cui al presente documento si applicano alle richieste di nuove

connessioni e alle richieste di adeguamento di connessioni esistenti conseguenti alla realizzazione di

impianti di produzione di energia elettrica o alla modifica di impianti di produzione esistenti.

3. NORME E SPECIFICHE DI RIFERIMENTO

DM 28/7/05, DM 06/02/06, DM 19/02/07

D.M. 21-01-2008 n. 37

Decreto legislativo 09-04-1998 n. 81

Decreto legislativo 29-12-2003 n. 387

Decreto legislativo 19-02-2007

Delibera AEEG n. 188/05

Delibera AEEG n. 28/06

Delibera AEEG n. 40/06

Delibera AEEG n. 260/06

Delibera AEEG n. 182/06

Delibera AEEG n. 260/06

Delibera AEEG n. 88/07

Delibera AEEG n. 90/07

Delibera AEEG n. 280/07

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Delibera AEEG n. 348/07

Delibera AEEG ARG/elt 74/08

Delibera AEEG ARG/elt 99/08

Delibera AEEG ARG/elt 161/08

Delibera AEEG ARG/elt 179/08

Delibera AEEG ARG/elt 205/08

Norma CEI 11-20

Norma CEI 13-4

CEI 11-17

CEI 11-27

CEI EN 50160

CEI EN 60146-1-1

CEI EN 62040-1-1

Norma CEI 64-8

Guida CEI 82-25

Norma CEI EN 60947-4-1, CEI EN 60947-3

Norma CEI EN 50263

Norma CEI EN 61000-2-2, CEI EN 61000-3-2, CEI EN 61000-3-3, CEI EN 61000-3-11, CEI EN

61000-3-12

CEI EN 62056-21, CEI EN 61038

UNI CEI EN 45011

EN ISO/CEI 17020

4. DEFINIZIONI

Complesso di misura: insieme costituito da uno o più misuratori, dagli eventuali riduttori di

corrente, di tensione e dai relativi cavetti di connessione. Convertitori c.c./c.a.: apparecchiature statiche o macchine rotanti usualmente impiegate per trasferire

l'energia in c.c. sulla rete in c.a.. Le apparecchiature statiche possono essere convertitori a

commutazione forzata idonei al funzionamento in isola anche su rete passiva, oppure convertitori a

commutazione naturale;

Convertitori c.a./c.a.: apparecchiature statiche o rotanti capaci di convertire potenza elettrica da una

frequenza ad un'altra;

Dispositivo della rete pubblica: dispositivo installato all'origine della linea BT della rete pubblica;

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Dispositivo di sezionamento: eventuale dispositivo installato a monte del punto di consegna

dell'impianto del Cliente produttore;

Dispositivo generale: dispositivo installato all'origine della rete del Cliente produttore e cioè

immediatamente a valle del punto di consegna dell'energia elettrica dalla rete;

Dispositivo di interfaccia: dispositivo installato nel punto di collegamento della rete in isola alla

restante parte della rete del Cliente produttore sul quale agiscono le protezioni d'interfaccia. L'apertura

del dispositivo d'interfaccia assicura la separazione dei gruppi di produzione dalla rete pubblica;

Dispositivo di generatore: dispositivo installato a valle dei terminali di ciascun generatore. Il

dispositivo del generatore è tale da escludere il generatore/impianto fotovoltaico in condizioni di

"aperto";

Generatori sincroni: macchine rotanti in grado di generare tensione e potenza reattiva

indipendentemente da sorgenti elettriche esterne.

I generatori sincroni sono pertanto idonei a sostenere la tensione in assenza di alimentazione dalla

rete pubblica. Con il termine di generatore sincrono si comprende nel seguito anche il generatore

asincrono dotato di dispositivo di autoeccitazione.

Generatori asincroni: macchine rotanti usualmente eccitate dalla rete a cui sono accoppiate oppure

provviste di un complesso per l'autoeccitazione. I generatori asincroni, se privi del dispositivo di

autoeccitazione, non sono idonei a sostenere la tensione in assenza di alimentazione dalla rete

pubblica.

Impianto (o Sistema) fotovoltaico: impianto di produzione di energia elettrica che utilizza l’effetto

fotovoltaico. Esso è composto dall’insieme di moduli fotovoltaici (Campo fotovoltaico) e ,da un

eventuale sistema di accumulo e da uno o più convertitori c.c./c.a.. L’impianto è in grado di alimentare

le utenze elettriche e/o di immettere energia nella rete del distributore;

Impianto (o Sistema) fotovoltaico collegato alla rete del distributore: impianto fotovoltaico in

grado di produrre energia elettrica quando è collegato alla rete del distributore;

Punto di consegna: punto di confine tra l’impianto di rete per la connessione e l’impianto di utenza; Punto di immissione: punto fisico di una rete con obbligo di connessione di terzi in cui viene immessa

l'energia elettrica. Punto di misura: punto nel quale viene installata un’apparecchiatura di misura dell’energia elettrica;

Punto di prelievo: punto fisico di una rete con obbligo di connessione di terzi in cui viene

prelevata l’energia elettrica da una utenza della rete medesima,

Rete in isola: rete di distribuzione del Cliente produttore o parte di questa che può funzionare

separatamente da altre reti (rete del Cliente produttore o rete del distributore);

Rete pubblica: sinonimo di rete di Soresina Reti e Impianti;

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Sistemi di conversione dell'energia idonei a sostenere la tensione e la frequenza entro il campo nominale in assenza di alimentazione della rete pubblica stessa: sono costituiti da generatori

sincroni, asincroni autoeccitati, dispositivi di conversione statica che si comportano come generatori di

tensione;

Sistemi di conversione dell’energia non idonei a sostenere la tensione e la frequenza entro il campo nominale in assenza di alimentazione della rete pubblica stessa: sono costituiti da

generatori asincroni non autoeccitati e dispositivi di conversione statica che si comportano come

generatori di corrente;

Sistema di misura: definizione utilizzata in ambito internazionale per indicare il complesso di

misura (rif. Norma CEI 13-4).

Sistema statico di continuità (UPS): insieme di convertitori, interruttori e dispositivi per l’accumulo

di energia (ad es. batterie) che costituiscono un sistema di alimentazione in grado di mantenere la

continuità della potenza al carico in caso di mancanza di alimentazione alla rete di pubblica di

distribuzione.

T.A.: trasformatore di corrente, dedicato alla misura

Per ulteriori definizioni si rimanda in particolare alla Norma CEI 11-20, alla Delibera AEEG ARG/elt

99/08 e alla Guida CEI 82-25.

5. CRITERI GENERALI

5.1. Criteri generali di funzionamento

Il funzionamento in parallelo della rete pubblica di un generatore è subordinato al rispetto delle norme

di legge e tecniche vigenti; in particolare:

- il Cliente non deve causare perturbazioni al servizio svolto dalla SRI e in caso contrario deve

interrompere il collegamento immediatamente ed automaticamente;

- in caso di mancanza di tensione sulla rete SRI, gli impianti di produzione non devono alimentare la

rete stessa;

- qualunque evento anomalo si verifichi nella rete del Cliente deve provocare da parte del Cliente

stesso l'interruzione automatica e tempestiva del parallelo.

La protezione di interfaccia, inserita tra il generatore e la rete SRI a salvaguardia di quest'ultima,

consente alla SRI l'esercizio della rete BT come se fosse passiva.

Quando è necessario, la protezione di interfaccia, agendo sul dispositivo di interfaccia, deve

disconnettere i gruppi di produzione dalla rete pubblica, in particolare, nei seguenti casi:

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- per qualunque manovra automatica o manuale di interruttori della SRI comprese le richiusure

automatiche;

- al fine di evitare l’alimentazione della rete pubblica solo da parte del Cliente dopo l'apertura di

interruttori di SRI (rischio di infortuni e danni, di prolungare il tempo di eliminazione dei guasti e

comunque di avere valori di tensione o frequenza non corretti sulla rete pubblica).

Il Cliente deve attendersi un certo numero di interruzioni del parallelo con la rete di SRI; di

conseguenza deve curare con particolare attenzione l’eventuale suddivisione dei propri carichi tra

quelli privilegiati e non privilegiati.

La suddivisione dei carichi a monte ed a valle dell'interruttore di interfaccia è di competenza del

produttore, tenendo conto che per l'apertura del medesimo interruttore:

- se il produttore non ha carichi propri, vi è solo mancata fornitura di energia alla rete pubblica;

- se il produttore ha carichi privilegiati tra il generatore e l'interruttore di interfaccia, ed il generatore

è sufficientemente dimensionato, non si ha interruzione di tali carichi, ma eventualmente solo

mancata fornitura di energia alla rete pubblica;

- se il produttore deriva i propri carichi tra il punto di consegna dell'energia SRI e l'interruttore di

interfaccia, tali carichi beneficeranno di una continuità di servizio pari a quella assicurata ai

normali clienti alimentati dalla rete pubblica.

Inoltre, per quanto riguarda i periodi di disattivazione dei gruppi di produzione e la conseguente unica

possibilità di alimentazione delle utenze privilegiate attraverso la rete pubblica, al fine di usufruire dei

vantaggi della richiusura automatica delle linee, il Cliente può escludere le protezioni di interfaccia.

Tale esclusione è realizzata mediante un contatto chiuso con l'interruttore di generatore aperto, posto in

parallelo al contatto di scatto delle protezioni di interfaccia.

Se sono presenti più generatori, i contatti discordi di ogni interruttore di generatore devono essere tra

loro in serie, in modo che l'esclusione della protezione di interfaccia avvenga solo con tutti i generatori

fermi.

5.2. Schemi di connessione

Gli schemi di base del collegamento alla rete pubblica di un impianto di produzione sono illustrati nelle

due figure alle pagine seguenti.

Nelle figure è indicato un solo generatore, ma ve ne possono essere diversi in parallelo (in tal caso

ognuno sarà dotato del proprio dispositivo di generatore).

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Figura 1 - schema di base del collegamento di un impianto di produzione alla rete SRI per utenza con gruppo di

misura con dispositivo di sezionamento

Nel caso il gruppo di misura sia dotato di dispositivo di sezionamento, lo schema a blocchi della

connessione è riportato in figura 1. Il gruppo di misura andrà posizionato sul limite di proprietà in

modo che risulti direttamente accessibile alla SRI anche in assenza del Cliente.

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Figura 2 - Schema di base del collegamento di un impianto di produzione alla rete SRI con gruppo di misura senza dispositivo di sezionamento

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Nel caso il gruppo di misura non sia dotato di dispositivo di sezionamento, lo schema a blocchi della

connessione è riportato in figura 2. Attiguo al gruppo di misura andrà installato il dispositivo generale

del Cliente produttore in conformità alle norme di legge e CEI vigenti. In relazione all’art. 551.7.4

della norma CEI 64-8/5 devono essere previsti mezzi adatti a permettere al gruppo generatore di essere

sezionato dall’alimentazione pubblica. I dispositivi di sezionamento devono essere accessibili in ogni

momento al distributore pubblico.

5.3. Criteri generali di connessione

Gli impianti di produzione del Cliente possono essere di tipo monofase o trifase e devono rispondere

alle Norme CEI. In particolare devono essere previsti il dispositivo e la protezione di interfaccia

secondo la Norma CEI 11-20.

Per le connessioni monofasi la massima taglia ammessa è 6 kW; per connessioni trifasi è ammesso

collegare impianti di produzione monofase di potenza non uguale purché lo squilibrio complessivo tra

le fasi non superi 6 kW.

Gli impianti di produzione con potenza nominale sino a 100 kW vengono collegati alla rete BT, mentre

per potenze superiori è prevista la connessione alla rete MT.

La scelta del livello di tensione della connessione dell’impianto di produzione è subordinata alla

compatibilità con l’esercizio di rete e al massimo carico ammesso dal trasformatore MT/BT della

cabina; sulla base delle verifiche preliminari di allacciamento verrà stabilito il livello di tensione della

connessione.

SRI indica al Cliente produttore, generalmente, una soluzione tecnica standard di connessione alla rete

individuata tra le seguenti:

1. derivazione da linea BT:

da nodo esistente senza nuove infrastrutture di rete (situazione tipica di connessioni già in atto);

da nodo esistente mediante nuova linea;

rigidamente mediante nuova linea;

2. entra – esce da linea BT esistente (inserendo un nuovo nodo sul ramo dorsale o di derivazione

esistente con o senza la realizzazione di nuovi tratti di linea);

3. antenna da cabina (o Posto di Trasformazione su Palo) MT/BT esistente mediante nuova linea BT

dedicata;

4. tramite nuova cabina (o Posto di Trasformazione su Palo) MT/BT dedicata collegata alla rete MT.

L’impianto di produzione (generatori rotanti o dispositivi di conversione statici) allacciato alla rete BT

SRI non deve essere in grado di sostenere autonomamente la frequenza e la tensione di rete.

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Nel caso di utilizzo di generatore sincrono, quest’ultimo dovrà essere allacciato alla rete BT tramite

convertitore a.c./a.c. non in grado di sostenere autonomamente la frequenza e la tensione di rete (si

ottiene così un comportamento equivalente ad un generatore asincrono).

Se vengono utilizzati generatori asincroni autoeccitati per consentire il funzionamento in isola, questi

ultimi possono essere allacciati alla rete BT a condizione che il complesso d’eccitazione, mediante

apposito interblocco con il dispositivo di interfaccia, venga escluso durante il parallelo. In questo caso,

quando si passa dal funzionamento in parallelo al funzionamento in isola, con il relativo dispositivo di

interfaccia quadripolare deve essere prevista anche la commutazione del centro stella del generatore dal

neutro della rete pubblica all'impianto di terra del Cliente. Tale commutazione è necessaria per

mantenere il sistema elettrico in isola con neutro collegato a terra (il conduttore di neutro della rete BT non deve mai essere messo a terra dal Cliente).

La connessione è comunque subordinata alla verifica della fattibilità tecnica da parte di SRI effettuata

sulla base della documentazione fornita dal Cliente e della compatibilità con i limiti di utilizzo dei componenti della rete stabiliti da SRI.

Nel caso in cui siano presenti più clienti produttori sulla rete BT la verifica include gli effetti della

totale produzione.

5.4. Alimentazione d’emergenza

In presenza di impianto di produzione destinato al servizio di emergenza (gruppo elettrogeno), è

ammesso il funzionamento in regime di breve parallelo con la rete di SRI con le modalità prescritte

dalla Norma CEI 11-20 (con protezioni e dispositivi di interfaccia). In alternativa, il Cliente dovrà

prevedere apparecchi di commutazione, adeguatamente interbloccati, per impedire paralleli, anche

accidentali, fra il proprio sistema di alimentazione e la rete di SRI. A tale scopo devono essere installati

nel punto di confine fra la parte di rete del Cliente abilitata al funzionamento in isola con il gruppo

elettrogeno e la restante rete del Cliente, e tra la rete abilitata al funzionamento in isola ed il gruppo

elettrogeno stesso, due dispositivi interbloccati elettricamente e meccanicamente o con solo blocco

elettrico ridondante realizzato in conformità a quanto previsto dalla norma CEI 11-20.

Conformemente a quanto indicato dalla norma CEI 11-20, durante il funzionamento in isola, il

dispositivo di generatore del sistema di alimentazione di emergenza deve essere asservito a protezioni

di massima e minima tensione che di massima e minima frequenza.

Sempre secondo quanto stabilito dalla norma CEI 11-20, nel caso di UPS non mobili (cioè senza presa

a spina) che sono permanentemente collegati alla rete pubblica, deve essere previsto un dispositivo di

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interfaccia, conforme alle norme sul sezionamento previste dalla CEI 64-8, CEI EN 62040-1-1 e CEI

EN 60947-4-1, che deve intervenire entro 5 secondi in caso di guasti o funzionamenti anomali che

comportino erogazioni di energia nella rete pubblica. La richiusura di tale organo di sezionamento,

apertosi per intervenuto su guasto all'apparecchiatura, dovrà avvenire solo per azione manuale. Le

funzioni di protezione ed il dispositivo di interfaccia possono essere interne al sistema statico di

continuità stesso.

6. VERIFICHE PRELIMINARI ALLA CONNESSIONE

Sulla base delle richieste di modifica o di realizzazione di nuova connessione dell’impianto di

produzione, previa fornitura di tutta la necessaria documentazione, la SRI eseguirà le necessarie

verifiche preliminari per la compatibilità con l’esercizio della connessione con la propria rete. SRI terrà

in particolare conto i seguenti elementi:

- potenza nominale e fattore di potenza dei generatori (rotanti e convertitori statici);

- aumento della corrente di corto circuito e coordinamento con le proprie protezioni di linea;

- caratteristiche e capacità di trasporto della rete elettrica su cui eseguire l’eventuale allacciamento;

- posizione dell’impianto sulla rete;

- variazioni lente e rapide della tensione lungo la linea;

- possibilità di funzionamento in isola indesiderata sulla rete pubblica.

Per le nuove connessioni tali verifiche riguarderanno anche le modalità di realizzazione della

connessione stessa dell’impianto di produzione alla rete della SRI. Per le richieste di variazioni dei

parametri caratteristici di connessioni esistenti le verifiche saranno finalizzate a valutare la necessita di

eventuali adeguamenti e/o rifacimenti.

7. ENERGIA REATTIVA

Lo scambio di energia reattiva con la rete pubblica deve rispettare i limiti prescritti dalla legislazione e

normativa vigente, nonché quelli stabiliti nei contratti di cessione e/o prelievo.

Il Cliente produttore deve quindi adottare idonei accorgimenti al fine di rispettare le predette

condizioni. Nel caso in cui i quantitativi di energia reattiva induttiva eccedano numericamente i limiti

previsti, saranno applicate delle penali.

In casi particolari, per motivi di esercizio della rete elettrica, la SRI potrà concordare con il Cliente

produttore un piano di scambio della potenza reattiva diverso dalle condizioni sopra citate.

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Nei periodi in cui l’impianto di generazione non è collegato, per lo scambio di energia reattiva con la

rete si applicano le regole generali dei clienti passivi.

8. QUALITÀ DELL’ENERGIA PRODOTTA

Gli impianti di produzione possono essere fonte di possibile disturbo per gli altri Clienti connessi alla

stessa rete elettrica e compromettere il regolare funzionamento delle apparecchiature elettriche

collegate. È quindi necessario che, per evitare un abbassamento del livello di qualità del servizio,

vengano rispettati i limiti previsti dalle norme per le fluttuazioni di tensione e siano soddisfatte alcune

prescrizioni riguardanti contenuto armonico e componente continua dell’energia prodotta.

Le norme CEI di riferimento sono:

- CEI EN 61000-3-2 o CEI EN 61000-3-12 in base alla potenza dell’impianto relativamente alle

componenti armoniche della corrente immessa nella rete pubblica dai convertitori;

- CEI EN 61000-3-3 o CEI EN 61000-3-11 in base alla potenza dell’impianto per quanto riguarda le

fluttuazioni di tensione ed il flicker.

Per impianti di produzione con convertitori statici deve essere garantita la separazione metallica tra la

rete in corrente alternata e quella in corrente continua; detta separazione deve essere ottenuta mediante

l’utilizzo di un trasformatore di isolamento a frequenza industriale. Per impianti di produzione di

potenza complessiva sino a 20 kW tale separazione può essere sostituita da una protezione (che può

essere anche interna al convertitore, a condizione che il funzionamento sia comunque verificabile) che

interviene, agendo sul dispositivo di generatore o interfaccia, quando la componente in corrente

continua della corrente immessa nella rete pubblica supera lo 0,5% della corrente nominale d’uscita del

convertitore stesso.

Nel caso di produzione per mezzo di convertitori statici dette apparecchiature devono essere di tipo

omologato.

9. CONNESSIONE ALLA RETE BT

9.1. Dispositivo della rete pubblica

Il dispositivo della rete pubblica, installato nella cabina MT/BT della SRI (indicato nelle figure 1 e 2),

all’origine della linea BT è costituito da un interruttore automatico dotato di protezione

magnetotermica oppure da un interruttore di manovra dotato di una terna di fusibili.

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9.2. Dispositivo di sezionamento

E’ costituito dall’interruttore, se presente, del gruppo di misura della SRI.

9.3. Dispositivo generale

Il dispositivo generale, in condizioni di "aperto", esclude l'intera rete del Cliente produttore dalla rete

pubblica. Il dispositivo deve essere costituito da un interruttore con sganciatori di massima corrente.

L’esecuzione deve soddisfare i requisiti sul sezionamento della Norma CEI 64-8.

Il dispositivo generale, che deve soddisfare i requisiti sul sezionamento della Norma CEI 64-8, sarà

essere costituito da un interruttore con sganciatori di massima corrente.

9.4. Dispositivo di interfaccia

Il dispositivo di interfaccia è installato nel punto di collegamento della rete in isola alla restante parte

della rete del Cliente produttore e assicura la separazione di tutti i gruppi di produzione dalla rete

pubblica.

Il dispositivo di interfaccia deve essere “a sicurezza intrinseca” cioè con bobina di apertura a mancanza

di tensione o da un contattore o da un commutatore combinato con fusibile o con interruttore

automatico a cui siano asservite le protezioni di interfaccia.

L’organo di interruzione deve essere dimensionato sulla base della configurazione d’impianto e in

particolare deve essere in grado di interrompere la corrente nominale dell’impianto con fattore di

potenza maggiore o uguale a 0,8. Qualora siano presenti carichi privilegiati fra il generatore e il

dispositivo d’interfaccia, quest’ultimo dove essere in grado di operare con correnti induttive con fattore

di potenza maggiore o uguale a 0,45.

Il dispositivo di interfaccia deve rispondere a quando prescritto nelle norme CEI 11-20 e CEI 64-8; può

essere costituito:

- interruttore automatico con bobina ausiliaria a mancanza di tensione;

- contattore con bobina di apertura a mancanza di tensione, combinato con fusibile o con interruttore

automatico. Nel caso monofase, il contattore dovrà essere conforme alla norma CEI EN 61095

(categoria AC-7a o AC-7b rispettivamente in assenza o presenza di carichi privilegiati fra uscita in

corrente alternata del sistema di generazione e dispositivo di interfaccia). Nel caso trifase, il

contattore dovrà essere conforme alla norma CEI EN 60947-4-1 (categoria AC-1 o AC-3

rispettivamente in assenza o presenza di carichi privilegiati fra uscita in corrente alternata del

sistema di generazione e dispositivo di interfaccia);

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- per impianti di produzione collegati alla rete mediante un sistema di conversione è ammesso anche

l’utilizzo di commutatore (inteso come interruttore di manovra CEI EN 60947-3 categoria AC-22B

o AC-23B rispettivamente in assenza o presenza di carichi privilegiati fra uscita in corrente

alternata del sistema di generazione e dispositivo di interfaccia) accessoriato con bobina di apertura

a mancanza di tensione combinato con fusibile o con interruttore automatico.

Nel caso di impianti di produzione di potenza sino a 20 kW collegati alla rete mediante un sistema di

conversione è ammesso che il dispositivo di interfaccia sia posizionato internamente al sistema di

conversione anche attraverso l’impiego di tipologie diverse (ad esempio relè elettromeccanici) purché

sia verificata e certificata, da laboratorio accreditato EA, l’equivalenza alle tipologie sopra indicate

almeno per le seguenti caratteristiche:

- corrente e tensione nominale;

- potere nominale di chiusura e interruzione e relativi fattori di potenza;

- prestazioni in servizio;

- modalità di sezionamento e caratteristiche dei contatti principali;

- categoria di utilizzazione;

- sicurezza intrinseca;

- tensione d’isolamento e di tenuta.

Il dispositivo di interfaccia deve essere asservito alle protezioni indicate nel paragrafo successivo 9.5.

Qualora l'impianto del Cliente preveda un funzionamento tutto in isola, o in caso di assenza di carichi,

il dispositivo il dispositivo generale può svolgere le funzioni di dispositivo di interfaccia in tal caso

deve essere un interruttore automatico equipaggiato con doppi circuiti di apertura comandati

rispettivamente da:

- sganciatori con protezione magnetotermica;

- bobina a mancanza di tensione.

La funzione di dispositivo d’interfaccia deve essere svolta da un unico dispositivo, ovvero, qualora

nell’impianto siano presenti più protezioni d’interfaccia, associate ai diversi generatori, questi

dovranno comandare un unico dispositivo di interfaccia. In deroga, per impianti di produzione collegati

a rete pubblica BT e di potenza complessiva fino a 20 kW se tramite dispositivi di conversione statica,

e fino a 50 kW, se generatori rotanti, la funzione può essere svolta da più dispositivi fino ad un

massimo di tre.

Il dispositivo di intercaccia deve essere di tipo omologato.

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9.5. Protezione di interfaccia

Le protezioni di interfaccia sono costituite essenzialmente da relè di frequenza e di tensione.

Tenendo conto dei valori di taratura e dei tempi di intervento di seguito indicati, per tutti i tipi di guasto

sulla rete di SRI si ha di regola l'intervento del relè di frequenza; i relè di tensione assolvono ad una

funzione prevalentemente di rincalzo.

Al fine di dotare il sistema protezioni-dispositivo di interfaccia di una sicurezza intrinseca, il

dispositivo di interfaccia deve essere dotato di bobina di apertura a mancanza di tensione e quindi, per

guasto interno o mancanza di alimentazione ausiliaria, si deve avere l'apertura dello stesso interruttore.

La gestione delle protezioni di interfaccia è la seguente:

- le protezioni sono acquistate, installate e mantenute in efficienza dal Cliente produttore; tali

protezioni devono assicurare le funzioni previste dalla Norma CEI 11-20;

- tutti i controlli delle protezioni devono essere eseguiti sotto la responsabilità del Cliente produttore;

- SRI si riserva il diritto di presenziare alle prove di prima installazione e periodiche;

- la presenza di incaricati di SRI alle prove non comporta di regola addebiti per il Cliente produttore,

salvo il caso di esplicita richiesta di intervento da parte del Cliente stesso.

Devono essere adottati tutti quei provvedimenti tali da attenuare i disturbi di origine elettromagnetica

che possono alterare il funzionamento delle protezioni.

PROTEZIONE ESECUZIONE VALORE DI TARATURA

TEMPO DI INTERVENTO

Massima tensione unipolare/tripolare (2) 1,2 Vn 0,1 s Minima tensione unipolare/tripolare (2) 0,8 Vn 0,2 s

Massima frequenza unipolare 50,3 o 51 Hz (3) senza ritardo intenzionale Minima frequenza unipolare 49 o 49,7 Hz (3) senza ritardo intenzionale

Derivata di frequenza (solo in casi particolari) unipolare 0.5 Hz/s senza ritardo

intenzionale

Tabella 1: Funzioni delle protezioni di interfaccia e relative tarature (2) Unipolare per impianti monofase e tripolare per impianti trifase.

(3) Le tarature di default sono 49,7 e 50,3 Hz. Qualora le variazioni di frequenza di rete, in normali condizioni di

esercizio, siano tali da provocare interventi intempestivi della protezione di massima/minima frequenza, previo

eventuale consenso scritto della SRI, potranno essere adottate le tarature 49 e 51 Hz.

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I pannelli devono essere installati in adeguati scomparti siti in prossimità delle apparecchiature, avendo

cura che non si verifichino disturbi di origine elettromagnetica dovuti alla eccessiva vicinanza dei

circuiti di potenza.

Nella Tabella 1 sono riportati le funzioni previste per le protezioni di interfaccia ed i relativi valori di

taratura; detti valori non devono poter essere modificati dal Cliente produttore.

In condizioni di rete particolari (ad esempio con elevata probabilità di instaurare un equilibrio fra

carichi e generatori sulla stessa linea BT o sullo stesso trasformatore MT/BT) la SRI potrà richiedere al

Cliente produttore, anche successivamente alla prima messa in servizio dell’impianto di produzione, la

protezione a derivata di frequenza.

Tali protezioni devono funzionare correttamente nelle condizioni ambientali di riferimento:

- temperatura di esercizio da -10 a +55 °C

- pressione atmosferica da 70 a 106 kPa

- umidità relativa (senza condensa né ghiaccio) da 45 a 95 %

e possedere i seguenti requisiti minimi di cui alla Tabella 2.

protezione frequenza nominale

[fn] Soglia ritardo

rapporto di

ricaduta tempo di ricaduta errore limite compatibilità

elettromagnetica nota

Massima Tensione

[59] 50 (1÷1,3) Vn gradini 0,05 Vn

(0,05÷1)s gradini 0,05s 0,95 0,1s 5%

(variazione CEI EN 50263 IEC 61000-2-2

Minima Tensione

[27] 50 (0,5÷1) Vn gradini 0,05 Vn

(0,05÷1)s gradini 0,05s 1,05 0,1 s 5%

(variazione CEI EN 50263 IEC 61000-2-2

Massima Frequenza

[81>] 50 (50÷51,5) Hz gradini 0,1 Hz (0,05÷1)s

gradini 0,05s 0,998 0,1 s 0 mHz (variazione mHz)

CEI EN 50263 IEC 61000-2-2

La protezione deve essere insensibile a transitori di frequenza di durata minore o uguale a 40 ms e funzionare correttamente nel campo 0,2-1,3 Vn e inibirsi per tensioni di ingresso inferiori a 0,2

Vn. Minima

Frequenza [81<] 50 (48,5÷49,8) Hz

gradini 0,1 Hz (0,05÷1)s gradini 0,05s 1,015 0,1 s 20 mHz

(variazione mHz) CEI EN 50263 IEC 61000-2-2

La protezione deve essere insensibile a transitori di frequenza di durata minore o uguale a 40 ms e funzionare correttamente nel campo 0,2-1,3 Vn e inibirsi per tensioni di ingresso inferiori a 0,2

Vn. Derivata di Frequenza

[Δ81] 50 (0,1÷1) Hz/s gradini 0,1 Hz/s (0,05÷1)s

gradini 0,05s 0,95 0,12 s 50 mHz/s (variazione

mHz/s) CEI EN 50263 IEC 61000-2-2 Richiesta solo in casi particolari

Tabella 2: Requisiti minimi delle protezioni di interfaccia.

La norma CEI EN 50263 definisce i livelli di compatibilità elettromagnetica di prodotto specifici per i

relè di misura e i dispositivi di protezione mentre la norma IEC 61000-2-2 stabilisce i livelli di

compatibilità elettromagnetica della rete BT al fine di fornire al costruttore i livelli di distorsione

armonica cui la protezione deve essere immune.

La funzione di protezione di interfaccia viene realizzata attraverso un dispositivo dedicato (relè).

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Per gli impianti di produzione di potenza fino a 20 kW che utilizzano un sistema di conversione statico

(c.c./a.c. oppure a.c./a.c.) la protezione di interfaccia può essere svolta dal sistema di controllo integrato

nel convertitore.

Nel caso di dispositivo di interfaccia unico è comunque possibile utilizzare protezioni di interfaccia

dedicate ai singoli generatori purché i segnali delle singole protezioni siano riportati al dispositivo di

interfaccia e ne determinino l’apertura per intervento di almeno una di esse (collegamento in OR).

La protezione di interfaccia deve essere di tipo omologato.

9.6. Dispositivo di generatore

Dispositivo installato a valle dei terminali di ciascun gruppo di generazione. Il dispositivo di generatore

è tale da escludere il singolo gruppo di generazione in condizioni di "aperto".

Tale dispositivo deve soddisfare i requisiti sul sezionamento della Norma CEI 64-8.

Il dispositivo di generatore può essere costituito:

- interruttore automatico con sganciatore di apertura;

- contattore combinato con fusibile o con interruttore automatico;

- commutatore (inteso come Interruttore di manovra CEI EN 60947-3), combinato con fusibile o con

interruttore automatico.

Nel caso in cui l’impianto di produzione sia costituito da un solo generatore, il dispositivo di

generatore può svolgere la funzione di dispositivo di interfaccia, qualora abbia le caratteristiche di cui

al paragrafo 9.4. In tale caso il dispositivo generale deve essere costituito da un interruttore automatico

conforme alla norma CEI 64-8 per i requisiti sul sezionamento.

10. APPARECCHIATURE DI MISURA

Le seguenti prescrizioni rispecchiano integralmente quanto stabilito dalle vigenti delibere dell’Autorità

per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG); resta comunque definito che, nel caso di modifiche e/o

integrazioni alle vigenti delibere dell’AEEG, le seguenti prescrizioni si intendono modificate in

conformità alle citate nuove direttive dell’AEEG stessa.

10.1. Servizio di misura sul punto di prelievo/immissione

Ai sensi delle delibere AEEG, è responsabilità di SRI l’installazione e la manutenzione del complesso

di misura dell’energia nei punti di prelievo.

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Qualora il Cliente richieda il servizio di scambio sul posto dell’energia prodotta dal proprio impianto di

produzione da fonti rinnovabili, in base alle vigenti delibere dell’AEEG, SRI è responsabile

dell’installazione e della manutenzione del complesso di misura dell’energia.

Per i punti di immissione relativi ad un impianto di produzione di energia elettrica, la responsabilità

dell’installazione e della manutenzione del complesso di misura dell’energia ricade sul soggetto titolare

dell’impianto medesimo.

Nel caso di Cliente produttore, in presenza di prelievi di energia elettrica dalla rete in coincidenza del

medesimo punto in cui avviene in periodi diversi l’immissione di energia elettrica in rete, il soggetto

responsabile dell’attività di installazione e manutenzione del gruppo di misura dell’energia scambiata

con la rete (M1 in figura) è ancora il soggetto titolare dell’impianto medesimo.

Il gruppo di misura installato dal Cliente produttore dovrà rispondere a tutte le normative vigenti e

dovrà avere caratteristiche tecniche conformi alle prescrizioni della SRI, in modo da permettere ad SRI

stessa di adempiere in maniera corretta ai compiti di rilevazione (con telelettura) e registrazione della

misura.

Qualora il Cliente produttore richieda il servizio di installazione e manutenzione della apparecchiatura

di misura per l’energia immessa dalle unità di produzione dei propri impianti, si farà riferimento a

quanto convenuto tra le parti per le relative attività e oneri; resteranno invece inalterate le

responsabilità fissate dalle delibere vigenti. In questo caso SRI installa un complesso di misura M1

idoneo per la misura sia dell’energia immessa che di quella prelevata dalla rete.

L’elenco dei misuratori approvati da SRI e la definizione dei requisiti generali e delle caratteristiche

tecniche del sistema di misura dell’energia immessa e/o prodotta è riportato nell’allegato “Contatori

approvati per la misura dell’energia elettrica” disponibile sul sito di SRI all’indirizzo:

www.aspmsoresina.it

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Rete BT

Confine di proprietà

kWhkVARh

M2

e (+)

u (-)

u (-)

e (+)Q.E.G.

M1

kWhkVARh

Figura 3 - schema di collegamento dei possibili complessi di misura presso un Cliente produttore.

Il complesso di misura M1 deve essere installato nel punto di confine tra l’impianto di rete BT della

SRI e l’impianto del Cliente produttore.

La SRI è responsabile della rilevazione e registrazione dell’energia immessa e/o prelevata dal Cliente

finale/produttore, nonché della eventuale ricostruzione delle misure in caso di malfunzionamento del

misuratore.

10.2. Servizio di misura dell’energia prodotta

Ai sensi delle vigenti delibere SRI è responsabile del servizio di misura (installazione e manutenzione

del gruppo di misura, rilevazione e registrazione delle misure) dell’energia prodotta da impianti

fotovoltaici ammessi a beneficiare delle tariffe incentivanti di cui al D.M. 19-02-07 di potenza

complessiva fino a 20 kWp; per impianti di potenza maggiore il responsabile di detta attività è il

produttore, che comunque ha la facoltà di avvalersi della SRI per l’erogazione del servizio di misura

dell’energia elettrica prodotta.

In tali casi SRI fornisce ed installa anche il complesso di misura bidirezionale M2 di figura 3. Le

modalità di installazione di questo gruppo di misura sono di seguito illustrate.

Al fine di consentire alla SRI l’installazione di detto gruppo di misura il Cliente deve realizzare il

proprio impianto in conformità alle norme CEI applicabili e mettere a disposizione di SRI un luogo

idoneo di installazione che soddisfi i requisiti riportati nelle delibere AEEG sopraccitate. Il complesso

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di misura deve essere installato in un locale interno alla proprietà del cliente il più possibile vicino al

convertitore c.c./c.a., in modo che la connessione tra l’apparato di conversione e il sistema di misura

sia controllabile mediante esame a vista.

Per la posa del gruppo di misura da parte di SRI il Cliente produttore deve predisporre a propria cura e

spese:

- n. 1 cavo elettrico, facilmente individuabile, che colleghi l’uscita del convertitore c.c./c.a. al

complesso di misura M2, dimensionato e posato in conformità alle norme CEI applicabili, alle

delibere AEEG, e alle leggi vigenti;

- n. 1 cavo elettrico, facilmente individuabile, che colleghi il complesso di misura M2 con il quadro

elettrico generale dimensionato e posato in conformità alle norme CEI e alle disposizioni di legge

vigenti.

Ciascuna linea elettrica che collega l’uscita di ogni apparato di conversione della potenza (direttamente

o tramite un quadro elettrico di parallelo) alle apparecchiature di misura dell’energia elettrica prodotta

deve essere dotata di opportuni organi di interruzione e protezione e deve essere costituita da un unico

cavo multipolare, schermato o a neutro concentrico o da cavi unipolari schermati. Il cavo deve essere

posato nel rispetto dei requisiti previsti dalla norma CEI 11 - 17 e può presentare giunzioni intermedie,

solo se imposte dalla lunghezza dei singoli elementi costituenti.

I cavidotti per la posa dei cavi indicati ai punti precedenti devono essere conformi alle norme CEI EN

50086-1 e CEI EN 50086-2-3 e, per il cavo di cui al punto 2, è necessario sia possibile la sigillatura.

A seguito della posa del complesso di misura M2 per l’energia prodotta, SRI rilascerà al Cliente

produttore copia del relativo verbale di attivazione.

10.2.1. Sigillatura del gruppo di misura dell’energia elettrica prodotta

Nei casi previsti dalla normativa vigente e se non già previsto dall’UTF, SRI sigillerà i moretti di

ingresso dei sistemi di misura dell’energia elettrica prodotta e delle eventuali ulteriori relative

apparecchiature.

L’apertura dei dispositivi anti-frode (ad esempio per sostituzione di un inverter guasto) può essere

effettuata anche senza l’intervento del personale di SRI. Nel caso di interventi che necessitino

l’apertura dei dispositivi anti-frode, il Cliente produttore comunica ad SRI, tramite fax e/o e-mail, la

necessità di eseguire l’intervento con almeno 5 giorni lavorativi di anticipo rispetto all’esecuzione dei

lavori. SRI provvede quanto prima al ripristino dei dispositivi anti-frode.

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Per consentire al personale di SRI le operazioni di sigillatura di cui ai punti precedenti, tutti i

componenti sopraelencati saranno sigillati mediante cordino metallico avente le caratteristiche riportate

in figura 4.

Figura 4 - particolare del cordino di sigillatura

10.2.2. Sicurezza del personale di SRI

Il posizionamento delle apparecchiature di misura deve garantire un’adeguata accessibilità in sicurezza

al personale della SRI. Nel caso in cui il luogo di installazione sia all’interno della proprietà, il Cliente

produttore si impegna a consentire l’accesso alle apparecchiature di misura al personale della SRI per

l’espletamento delle attività di sua competenza;

Il luogo di installazione delle apparecchiature di misura dell’energia elettrica prodotta deve soddisfare

i seguenti requisiti minimi di sicurezza:

a. essere accessibile in condizioni di sicurezza senza dover ricorrere all’utilizzo di mezzi speciali per

l’occasione, quali posizionamento di scale, approntamento di passaggi di qualunque tipo, o similari;

b. essere di dimensioni sufficienti allo svolgimento delle attività di competenza del personale SRI; in

particolare, il locale dove saranno ubicate le apparecchiature di misura dovrà avere un’altezza del

soffitto pari ad almeno 2 metri e larghezza utile senza ingombri pari ad almeno 1 metro;

c. essere sufficientemente areato e illuminato, anche da luce artificiale;

d. non essere adibito a deposito, anche temporaneo, di sostanze dannose o pericolose;

e. non essere ostruito, anche temporaneamente, da materiali ingombranti;

f. non essere presenti rischi di qualsiasi tipo.

Per quanto prescritto in materia di prevenzione degli infortuni e di igiene sul lavoro il Cliente

produttore è tenuto a rispettare la normativa di buona tecnica e la legislazione vigente applicabile; in

particolare:

­ norma CEI 11-27;

­ D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni.

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Il Cliente produttore si impegna a fornire al personale della SRI, dettagliate informazioni sui rischi

specifici esistenti nell'ambiente in cui tale personale sarà destinato ad operare e sulle misure di

prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.

Il Cliente produttore è tenuto a indicare il nominativo di una propria persona quale “Referente per la

sicurezza” (RS) per il proprio ambiente e per le azioni da adottare in caso di situazioni di emergenza,

incidente o infortunio; tale persona assicura l’assistenza nel sito, collabora alla programmazione delle

attività in accordo con il personale SRI e cura i rapporti tra tutti i Responsabili di eventuali altre

Imprese presenti promuovendo il coordinamento e la cooperazione tra gli stessi.

Lo stesso cliente produttore è tenuto ad indicare il nominativo di una propria persona quale

“Responsabile dell’impianto” (RI) incaricato dal Cliente produttore all’esecuzione della

individuazione, messa in sicurezza e consegna delle installazioni elettriche su cui il personale SRI deve

operare.

Il personale SRI, al momento del sopralluogo propedeutico all’allacciamento, lascerà al RS una scheda

(cfr. Allegato C) con la quale quest’ultimo dovrà comunicare per tempo ad SRI i rischi specifici

eventualmente presenti nell’ambiente nel quale il personale SRI dovrà operare nonché le misure di

prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività di protezione. Tale allegato dovrà

essere restituito ad SRI debitamente compilato e in anticipo rispetto alla data convenuta per

l’esecuzione della prima installazione del gruppo di misura dell’energia prodotta.

Il personale SRI per la esecuzione della propria prestazione è tenuto a richiedere l’assistenza del RS

allo scopo di verificare con questi il permanere di tutte le informazioni ricevute in precedenza con la

restituzione da parte del Cliente produttore della scheda di informazione inerente ai "rischi specifici"

che esistono nel luogo di lavoro (Allegato C) e ad acquisire tutte le eventuali ulteriori notizie e/o

procedure ritenute necessarie per la propria sicurezza (ad esempio, la necessità di predisporre o di

adottare specifiche cautele antinfortunistiche).

Il Responsabile Impianto (RI) del Cliente produttore provvederà ad informare il personale SRI

dell’avvenuta messa in sicurezza dell’impianto nel quale è destinato ad operare utilizzando l’apposita

modulistica (cfr. Allegato D).

Fatte salve le attività di sigillatura previste dalla normativa vigente, il personale SRI opera

esclusivamente sulle proprie apparecchiature e relativi circuiti, astenendosi dall'intervenire

direttamente sugli impianti elettrici del Cliente produttore.

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Ultimate le attività di propria competenza il personale SRI, restituirà la suddetta modulistica (allegato

D) al Responsabile Impianto per comunicare la conclusione delle attività da loro svolte; tale

restituzione costituisce a tutti gli effetti il benestare alla messa in esercizio dell’impianto.

Comunque, qualora il personale SRI, qualora riscontrasse situazioni particolarmente pericolose, le farà

presente al RS e si asterrà dalla esecuzione dei lavori.

11. PROCEDURA DI ALLACCIAMENTO

La messa in parallelo di un gruppo di generazione alla rete SRI è subordinata alle verifiche di spettanza

del Cliente in modo conforme a quanto definito nelle seguenti disposizioni.

11.1. Documentazione da presentare con la domanda di connessione

La documentazione da presentare per la richiesta della connessione di impianti di produzione alla rete

BT, per la verifica di compatibilità con la rete della SRI, è la seguente:

a) modulo per la richiesta di connessione compilato in ogni sua parte, contenente:

dati del soggetto responsabile della connessione (nominativo/ragione sociale, codice

fiscale/partita IVA) e recapiti (indirizzo/telefono fisso/cellulare/fax/e-mail) da utilizzare per i

successivi contatti;

estremi della fornitura cui lo stesso sarà collegato (intestatario, indirizzo, codice Cliente,

numero POD). Qualora il Cliente non sia ancora connesso, è necessario indicare anche le

caratteristiche della fornitura richiesta (potenza impegnata e disponibile, destinazione d’uso:

usi domestici o altro, attività svolta, ecc.);

tempistiche previste per i lavori e per la messa in esercizio;

informazioni sull’impianto, contenute nel modulo di richiesta di connessione;

altre informazioni contenute nel modulo di richiesta di connessione (richiesta di fare scambio

sul posto dell’energia, richiesta di ritiro ai sensi della delibera AEEG n. 280/07, richiesta di

posa di un contatore per la misura dell’energia prodotta, richieste particolari che possono

influire sulla soluzione per la connessione ecc…).

b) Progetto redatto da un tecnico abilitato comprendente le seguenti informazioni minime:

fonte primaria di generazione (solare, eolica, idroelettrica, termica, etc.);

schema unifilare e descrizione dell'impianto del Cliente con tipologia e caratteristiche

dell’impianto di produzione;

descrizione (tipologia e caratteristiche) dei dispositivi generale, di interfaccia e di generatore;

descrizione delle protezioni adottate e dei parametri di intervento per i dispositivi sopraddetti;

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schema unifilare dell'impianto dal dispositivo generale ai dispositivi dei generatori con

indicazione dei possibili assetti di esercizio;

potenza nominale e caratteristiche degli eventuali carichi presenti in impianto;

planimetria catastale con indicazione dell’area dell’impianto di produzione.

c) Copia della ricevuta di pagamento del corrispettivo per la connessione;

11.2. Comunicazione di fine lavori e regolamento di esercizio

Al termine dei lavori, per consentire alla SRI la messa in parallelo dell’impianto di produzione, è

necessario per il Cliente produttore redigere (secondo lo schema riportato nell’Allegato A) e

sottoscrivere il “Regolamento di Esercizio di impianti di produzione di proprietà del Cliente, collegati

in parallelo alla rete BT di distribuzione” e allegare:

copia della “Dichiarazione di conformità (DICO) ” relativa all'impianto elettrico utilizzatore,

redatta ai sensi del D.M. 21-01-2008 n° 37 e compilata da installatore abilitato;

la “Dichiarazione di conformità alle Regole tecniche per la connessione di impianti di

produzione alla rete di distribuzione di bassa tensione di SRI e alle norme CEI applicabili”

(secondo lo schema riportato nell’Allegato B). Quest’ultima va redatta e sottoscritta da parte di

un tecnico abilitato del produttore;

Certificato di collaudo dell’impianto e delle verifiche di cui al punto 11.1.

Tale Regolamento sarà redatto in forma di autocertificazione per impianti di potenza complessiva fino

a 20 kW.

11.3. Obblighi di manutenzione e di documentazione

Il Cliente produttore ha l’obbligo di:

- mantenere efficienti i propri impianti ed in particolare il dispositivo di interfaccia;

- verificare, con le periodicità stabilite dal costruttore e/o dalla norma tecnica, le tarature e le

effettive soglie di funzionamento del dispositivo di interfaccia;

- segnalare alla SRI, per iscritto e con un preavviso di almeno quaranta giorni lavorativi, l’eventuale

intenzione di apportare modifiche a uno o più componenti dell’impianto fotovoltaico e/o alle

relative tarature.

La SRI si riserva inoltre di verificare in ogni momento ed a suo insindacabile giudizio il rispetto di

quanto prescritto e pattuito con il Cliente produttore.

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Questo in particolare qualora ritenga necessario accertare che gli impianti del Cliente e/o le relative

tarature non abbiano subito modifiche successive alla prima messa in servizio e non preventivamente

comunicate alla SRI.

Qualora la SRI rilevi negli impianti del Cliente produttore irregolarità alle disposizioni delle norme

tecniche e di legge ed a quanto stabilito dal presente documento, provvederà ad addebitare al Cliente

tutte le spese collegate alle attività e verifiche che la SRI stessa riterrà necessario effettuare.

La SRI si riserva inoltre di richiedere al Cliente il rimborso degli eventuali danni correlati a dette

irregolarità.

12. VERIFICHE DI FUNZIONAMENTO

12.1. Verifiche di prima installazione

Le verifiche che il Cliente deve effettuare prima della messa in servizio dell'impianto devono

quantomeno prevedere:

- esame a vista delle apparecchiature, del macchinario e dei circuiti;

- verifica congruenza schemi unifilari d'impianto;

- verifica congruenza delle caratteristiche dell’impianto di produzione;

- verifica congruenza delle caratteristiche del dispositivo/i di interfaccia e del dispositivo generale;

- verifica congruenza delle caratteristiche delle protezioni di interfaccia e delle tarature delle stesse

con apposita strumentazione (ove non integrate all’interno di altre apparecchiature quali

convertitori statici);

- verifica, con impianto in tensione, del regolare funzionamento in chiusura ed in apertura del

dispositivo di interfaccia e dell'apertura dello stesso per mancanza di tensione ausiliaria;

- verifica funzionamento di eventuali dispositivi di interblocco;

- rilievo caratteristiche di eventuali dispositivi non richiesti dalla SRI, ma installati dal Cliente che

possono essere di interesse per il servizio (es. dispositivi di richiusura automatica linee, reinserzioni

di gruppi generatori, ecc.).

SRI si riserva di presenziare con i propri incaricati in sede di collaudo prima della messa in servizio

dell’impianto e di verificare quanto dichiarato nell’Allegato B.

12.2. Verifiche periodiche

Almeno ogni 3 anni il Cliente produttore deve effettuare (rendendo disponibile su richiesta della SRI la

documentazione dimostrativa):

- tutte le verifiche di prima installazione;

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- eventuali modifiche ai valori delle tarature delle protezioni che si rendano necessarie per

inderogabili esigenze della SRI. Tali modifiche dovranno essere ufficializzate mediante scambio di

comunicazioni scritte fra SRI e Cliente produttore;

- verifiche conseguenti a modifiche del Regolamento di esercizio e/o dei criteri di connessione che si

rendano necessarie in seguito a nuove normative in materia o in seguito ad innovazioni

tecnologiche.

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ALLEGATO H Scheda di informazione sui rischi specifici e sulle misure di sicurezza comunicati dal cliente o terzo/riferimento tecnico nel sito (ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. n° 81/2008)

Da compilare prima dell’inizio dei lavori

Data: Cliente o Terzo

Luogo dell’intervento: Comune Località Via, civ.

Attività prevista: installazione, spostamento o rimozione gruppo di misura, sigillatura impianto,

altro (precisare)

Nominativo della persona di Riferimento del Cliente o Terzo / Riferimento tecnico nel sito (1) (RIF):

Sig.

Come da schema elettrico allegato, il “Posto di Lavoro” risulta definito dal tratto compreso fra i seguenti punti:

Con riferimento a detto schema i punti di sezionamento presenti e manovrabili agli estremi del “Posto di Lavoro” sono: Dispositivo a monte Dispositivo a valle L’impianto elettrico e/o il componente risultano cosi individuati: 1) Cavo di collegamento tra e gruppo di misura mediante: cartelli monitori, marcature (precisare) altro (precisare) 2) Cavo di collegamento tra gruppo di misura e mediante: cartelli monitori, marcature (precisare) altro (precisare)

Schema Elettrico allegato (1) É la persona dell’Cliente per la sicurezza nell’ambiente di lavoro presso il quale il personale di SRI deve effettuare la prestazione e, in assenza di

più dettagliate informazioni, per le azioni in caso di emergenza, incidente o infortunio.

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Informazioni date dal Cliente o Terzo/Referente nel sito alla SRI

- interferenze con altri impianti del Cliente: Sì (precisare) No - vie di accesso, di circolazione e di fuga: Sì (precisare ubicazione) No - ubicazione presidi di pronto soccorso: Sì (precisare ubicazione) No - ubicazione idranti/estintori: Sì (precisare ubicazione) No - ubicazione quadri elettrici ed interruttori generali: Sì (precisare ubicazione) No - illuminazione d’emergenza: Sì No - aereazione locali: Sì No - eventuali ingombri: Sì (precisare) No - altro: Sì (precisare) No

Elenco dei rischi specifici dell’ambiente di lavori del Cliente e relative misure di prevenzione e protezione

Rischio specifico Misure di prevenzione e protezione organizzative e collettive

Misure di prevenzione e protezione individuali

Rumore: Sì No Cuffia antirumore o inserti auricolari …………………………………………

Polveri: Sì No visiera o occhiali di protezione …………………………………………

Caduta gravi: Sì No elmetto di protezione …………………………………………

Scivolamento in piano: Sì No calzature da lavoro

…………………………………………

Sostanze dannose e/o pericolose: Sì No tute o vestiario speciali

…………………………………………

Altro: Sì No ………………………………………… …………………………………………

Altro: Sì No ………………………………………… …………………………………………

Interferenze con altre lavorazioni (fornire indicazioni): …………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………………………………………………………………………...

Il sottoscritto , in qualità di persona di Riferimento del Cliente o Terzo/ Riferimento tecnico

(RIF) nel sito, assicura l’assistenza nel sito, collabora alla programmazione delle attività in accordo con il personale della

SRI e cura i rapporti tra tutti i Responsabili di eventuali altri ditte o lavoratori autonomi presenti nel sito promuovendo il

coordinamento e la cooperazione tra gli stessi.

Per l’Cliente o Terzo /Riferimento tecnico nel sito (RIF)

Data / / firma

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ALLEGATO I - Dichiarazione di messa in sicurezza, individuazione e consegna impianto elettrico; - Dichiarazione di termine dei lavori. Data:

Cliente Produttore – Proprietario dell’impianto elettrico

Luogo dell’intervento: Comune Località Via, civ.

Nominativo della Persona preposta alla conduzione dell’Impianto Elettrico (Responsabile dell’impianto elettrico - RI - ai

sensi della Norma CEI 11-27): Sig.

Motivo di intervento del personale SRI

Attività prevista: installazione, spostamento o rimozione gruppo di misura, sigillatura impianto,

altro (precisare)

Elementi di impianto elettrico oggetto dell’intervento

DICHIARAZIONE DI MESSA IN SICUREZZA, INDIVIDUAZIONE E CONSEGNA IMPIANTO

ELETTRICO

Il Signor , in qualità di Persona preposta alla conduzione dell’Impianto elettrico sopra individuato (Responsabile dell’impianto elettrico - RI - ai sensi della Norma CEI 11-27), dichiara al Signor , in qualità di persona della SRI preposta alla conduzione dell’attività lavorativa (Preposto ai Lavori, PL ai sensi della Norma CEI 11-27), che: l’elemento d’impianto elettrico su cui effettuare l’attività lavorativa è stato separato da tutte le possibili fonti di

alimentazione mediante sono stati presi i seguenti provvedimenti per assicurarsi contro la richiusura intempestiva dei dispositivi di

sezionamento

L’elemento d’impianto su cui effettuare l’attività lavorativa viene individuato mediante: apposizione di idoneo contrassegno (marcatura), su cavi già predisposti, e consegnato in condizioni di sicurezza.

Data / / ora

Firma del RI Firma del PL di SRI

DICHIARAZIONE DI TERMINE DEI LAVORI Il Signor , in qualità di persona preposta alla conduzione dell’attività lavorativa (Preposto ai lavori, PL, ai sensi della citata Norma CEI 11-27) di SRI dichiara al Signor , in qualità di Persona preposta alla conduzione dell’impianto elettrico sopra individuato (Responsabile dell’impianto elettrico, RI, ai sensi della Norma CEI 11-27), che, per quanto lo riguarda, gli elementi d’impianto elettrico sopra descritti possono essere rimessi in servizio e, pertanto, gli riconsegna l’elemento d’impianto elettrico.

Data / / ora

Firma del RI Firma del PL di SRI