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Sezione di Bologna Via F. Rocchi, 19 40138 Bologna BO tel. 051/396211 fax 051/396216 e-mail: [email protected] SSA - Area Monitoraggio e Valutazione Aria e Agenti Fisici MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA COMUNE DI BOLOGNA PARCO CASERME ROSSE – VIA DI CORTICELLA 14 FEBBRAIO – 27 MARZO 2017 Responsabile: Andrea Mecati Relazione tecnica a cura di: Luca Malaguti Hanno collaborato: Andrea Aldrovandi, Marco Trepiccione, Pamela Ugolini Sede legale: Via Po, 5 - 40139 Bologna - Tel 051 6223811 Fax 051 543255 - P.IVA e C.F. 04290860370 e-mail: [email protected]

Relazione Caserme Rosse - comune.bologna.it · Ai sensi della normativa vigente, gli inquinanti gassosi (ossidi di azoto, ozono, monossido di carbonio e benzene) ed i parametri meteorologici

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Sezione di BolognaVia F. Rocchi, 19

40138 Bologna BOtel. 051/396211fax 051/396216

e-mail: [email protected]

SSA - Area Monitoraggio e Valutazione Aria e Agenti Fisici

MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA

COMUNE DI BOLOGNA

PARCO CASERME ROSSE – VIA DI CORTICELLA

14 FEBBRAIO – 27 MARZO 2017

Responsabile: Andrea Mecati

Relazione tecnica a cura di: Luca Malaguti

Hanno collaborato: Andrea Aldrovandi, Marco Trepiccione, Pamela Ugolini

Sede legale: Via Po, 5 - 40139 Bologna - Tel 051 6223811 Fax 051 543255 - P.IVA e C.F. 04290860370 e-mail: [email protected]

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INDICE

Premessa _31. Modalità di intervento e postazione di monitoraggio _3

1.1 Ubicazione della postazione di monitoraggio _31.2 Tempistica della campagna e strumentazione utilizzata _4

2. Sintesi ed elaborazione dei dati _72.1 Modalità di campionamento e presentazione dati 072.2 Inquinanti gassosi _8

2.2.1 Ossidi di azoto _82.2.2 Benzene 16

2.3 Particolato 172.3.1 Particolato PM10 172.3.2 Particolato PM2,5 202.3.3 I.P.A. 24

2.4 Dati meteorologici 262.4.1 Precipitazioni 262.4.2 Venti 272.4.3 Temperature 292.4.4 Radiazione Solare Globale 302.4.5 Umidità Relativa 302.4.6 Pressione 322.4.7 Influenza dei parametri meteo sui livelli degli inquinanti 32

3. Considerazioni e conclusioni 35

ALLEGATI1. Normativa di riferimento2. Dati degli inquinanti atmosferici acquisiti al Parco delle Caserme Rosse3. Dati meteorologici acquisiti al Parco delle Caserme Rosse4. Sintesi dati degli inquinanti atmosferici acquisiti sulle stazioni della RRQA5. Approfondimenti sui confronti tra i dati delle varie postazioni e della campagna

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PREMESSA

Nell'ambito del progetto di realizzazione dell'ampliamento in sede del tratto cittadinodel sistema Autostrada–Tangenziale, il Comune di Bologna ha richiesto ad Arpae dieffettuare una serie di campagne di monitoraggio della qualità dell'aria presso alcuni punti,individuati di concerto, ritenuti significativi nell'ambito della verifica di quelli che sono esaranno gli impatti attesi su tale matrice in funzione della realizzazione dell'opera.I punti selezionati per le indagini, che non corrispondono a quelli già interessati dalleattività previste dal Piano di Monitoraggio Ambientale dell'opera, sono stati scelti inrapporto alla loro distanza dall'infrastruttura e alla presenza di ricettori nelle loro vicinanze.Infatti, in questo caso, lo scopo preminente non è il monitoraggio dell'emissione allasorgente, quanto principalmente delle condizioni della qualità dell'aria presenti nel primolivello di ricaduta eventualmente abitato.Di conseguenza, le postazioni individuate sono ubicate vicine ma non a ridosso delsistema Autostrada–Tangenziale, presso aree in cui risiedono o lavorano cittadinipotenzialmente esposti agli impatti derivanti dalla realizzazione dell'opera.

Per la realizzazione delle campagne è stato concordato l’utilizzo del laboratoriomobile attrezzato per il rilevamento della qualità dell'aria di proprietà del Comune diBologna ed in dotazione ad Arpae.Tra il 14 febbraio ed il 27 marzo 2017 si sono svolti i rilievi relativi al primo dei monitoraggiprevisti, eseguiti all'interno del parco delle Caserme Rosse sito in via di Corticella.La presente relazione fa riferimento agli esiti di tali indagini.

1. MODALITA’ DI INTERVENTO E POSTAZIONE DI MONITORAGGIO

1.1 UBICAZIONE DELLA POSTAZIONE DI MONITORAGGIO

La postazione scelta per il monitoraggio si trova nell'area urbana di Bologna,all'interno del parco delle Caserme Rosse, sito in via di Corticella, nei pressi dello svincolonumero 6 del sistema Autostrada–Tangenziale che attraversa la città (Figura 1).Pur trovandosi all'interno di un parco, la tipologia della postazione di misura risulta piùriconducibile ad una stazione urbana da traffico piuttosto che di fondo, anche inconsiderazione delle sorgenti di emissione inquinanti insistenti sull'area. Tra queste, laprincipale risulta essere quella del traffico veicolare che percorre i tratti di Autostrada eTangenziale, che in quella zona corrono in rilevato, nonché lo svincolo 6 della Tangenzialemedesima e la via di Corticella, importante arteria cittadina.In zona sono presenti principalmente uffici ed edifici commerciali e qualche abitazione,mentre attività di tipo artigianale risultano essere più distanti. Di conseguenza le eventualialtre sorgenti presenti nell'area sono rappresentate in parte dagli impianti di riscaldamento(ancora utilizzati nella stagione in oggetto) e ancora una volta legate ai veicoli cheaccedono alle aree commerciali.

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Figura 1 – Mappa dell’area indagata con evidenziate la sorgente viaria e la postazione di misura.

1.2 TEMPISTICA DELLA CAMPAGNA E STRUMENTAZIONE UTILIZZATA

L'attività di monitoraggio è stata svolta ricorrendo all'utilizzo del laboratorio mobileper il monitoraggio della qualità dell'aria fornito dal Comune di Bologna in dotazione allalocale sezione di Arpae (Figura 2).Con tale mezzo è stato possibile effettuare un monitoraggio rispondente alle richieste delcommittente e ai sensi della normativa vigente, che ha riguardato sia gli inquinantiatmosferici gassosi sia il particolato aerodisperso.Su quest'ultimo è stato poi disposto un ulteriore livello di indagine, che ha richiesto ilricorso alle strutture laboratoristiche di Arpae per la determinazione di alcune speciechimiche inquinanti presenti nel particolato.

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Figura 2 – Posizionamento del laboratorio mobile in occasione della campagna di monitoraggio.

Scendendo maggiormente nel dettaglio, i parametri oggetto di rilevazione sono stati:

• particolato PM10 ;

• particolato PM2.5 ;

• ossidi di azoto NOx (NO, NO2);

• ozono (O3);

• composti aromatici (benzene, toluene, xileni, etilbenzene);

• idrocarburi policiclici aromatici (I.P.A.), determinati a partire dal PM10 ;

• dati meteorologici (velocità e direzione vento, precipitazioni, radiazione solareglobale, temperatura, umidità relativa e pressione barometrica)

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Durante la campagna vi sono stati alcuni problemi di acquisizione dei dati di: ozono (di cuirisultavano scaduti i termini di validità della calibrazione annuale), benzene (di cui si è resanecessaria la sostituzione dello strumento con la conseguente perdita di gran parte deidati) e precipitazioni (di cui si è registrata la rottura del sensore).

Figura 3 – Mappa con evidenziate la postazione del laboratorio mobile e le stazioni di rilevamento della retedi monitoraggio regionale più vicine all'area di indagine.

Nel caso dell'ozono i valori orari, comunque acquisiti, non vengono qui presentatidal momento che la problematica riscontrata ne impedisce la validazione secondo glistandard di qualità del dato richiesti dal sistema adottato di certificazione ISO9001/2008adottato da Arpae. I dati, privi della suddetta validazione, rimangono comunque disponibiliper eventuali consultazioni.Va peraltro ricordato che, nel periodo di svolgimento della campagna, l'ozono nonrappresenta un inquinante particolarmente significativo, dal momento che il suo accumulo

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a livelli di rischio biologico e sanitario risulta principalmente legato alle condizioni ditemperatura ed irraggiamento solare tipiche della stagione estiva.Per gli inquinanti aromatici vengono presentati i dati disponibili per quanto parziali, mentreper quanto riguarda le precipitazioni, i valori presentati fanno riferimento a quelli registratidai sensori della rete di rilevamento del Sistema Idro–Meteorologico di Arpae (SIMC)presenti in città (in particolare a quello della stazione urbana di viale Silvani vicino a PortaSan Felice).

Al fine di fornire una maggiore contestualizzazione degli esiti della campagna, i datiacquisiti sono stati successivamente confrontati con quelli degli analoghi parametri, rilevatinello stesso periodo dalle centraline di monitoraggio della Rete regionale della qualitàdell’aria. In particolare sono state usate come riferimento le stazioni incluse nell'areadell'agglomerato urbano di Bologna, ovvero quelle di Porta San Felice (in breve PSF,tipologia da traffico urbano), Giardini Margherita (in breve GMG, fondo urbano), viaChiarini (in breve CHI, fondo urbano) e San Lazzaro di Savena (in breve SLZ, trafficosuburbano) riportate in Figura 3. In alcuni casi il confronto è stato allargato includendoanche le stazioni di via De Amicis a Imola (in breve DEA, traffico urbano) e San PietroCapofiume a Molinella (in breve SPC, fondo rurale).

2. SINTESI ED ELABORAZIONE DEI DATI

Negli allegati alla relazione vengono riportati i dati validati relativi alle speciechimiche monitorate nel corso della campagna, nonché quelli relativi alle componentimeteo–climatiche. Per alcuni di questi, negli allegati sono contenute elaborazioni che nonvengono riportate in questa sede in quanto non strettamente legate al contenuto dellapresente relazione.Nei paragrafi successivi vengono presentati in forma sintetica i risultati del monitoraggiosuddivisi in funzione dello specifico inquinante o della tipologia dei parametri rilevati.

2.1 MODALITA' DI CAMPIONAMENTO E PRESENTAZIONE DATI

Ai sensi della normativa vigente, gli inquinanti gassosi (ossidi di azoto, ozono,monossido di carbonio e benzene) ed i parametri meteorologici vengono misurati comevalori medi orari; per quanto concerne invece il particolato (PM10 e PM2.5), la modalità dicampionamento prevista è la misura della concentrazione media giornaliera su 24 ore.

Conformemente a quanto indicato dal D.Lgs. 155/2010, per i diversi inquinanti(gassosi e non) vengono ritenuti validi i giorni in cui la strumentazione ha funzionatocorrettamente per almeno 18 ore su 24, cioè per il 75% della giornata. Qualora non vengaraggiunta tale soglia minima di campionamento, i valori giornalieri (medi e/o massimi) nonvengono presi in considerazione in quanto non sufficientemente rappresentativi; inoltre,nel caso degli inquinanti gassosi, non sono riportati nemmeno i valori orari di quellagiornata. Per questi ultimi è prevista anche l'esecuzione giornaliera di un controlloautomatico della taratura (che viene solitamente programmato durante le ore notturne); ciò

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fa sì che almeno una media oraria al giorno risulti mancante.Tutti i dati acquisiti e le relative elaborazioni fanno sempre riferimento all’ora solare locale.

Nelle elaborazioni viene utilizzato il dato (orario o giornaliero) riferito ai valori divisualizzazione indipendentemente dal Limite di Quantificazione (di seguito LDQ) relativoalla strumentazione dello specifico inquinante (Tabella 1).Tale limite, definito come il più basso valore misurabile statisticamente distinguibile dazero, viene all'occorrenza rappresentato nei grafici e riportato nei dati tabulati presentinella relazione; negli Allegati vengono invece riportati i dati strumentali acquisiti.

Tabella 1 – Elenco dei limiti di quantificazione previsti per i diversi inquinanti monitorati.

Il monitoraggio degli IPA viene eseguito analizzando, presso i laboratori Arpae diriferimento, la frazione di particolato raccolta sui filtri del PM10 .In questo caso il LDQ (in particolare quello del B(a)P, il benzo(a)pirene) deriva dal metododi determinazione analitico utilizzato e si riferisce quindi alla massa misurata.Ne consegue che il valore di LDQ relativo alla concentrazione della specie chimica diventafunzione del volume di campionamento. Poiché tale parametro varia a seconda delnumero complessivo di filtri destinati all'analisi, ne consegue che il LDQ riportato nelletabelle dati può assumere di volta in volta, nelle varie campagne, valori diversi.

2.2 INQUINANTI GASSOSI

Il sistema di campionamento per gli inquinanti gassosi è costituito da analizzatoriche, con diverse metodiche, quantificano la presenza di determinati composti all’internodel volume d’aria aspirato attraverso una apposita testa di prelievo.

Considerando l'ambito in cui è stato svolto il monitoraggio e la tipologia di sorgenteindagata, i principali inquinanti gassosi rilevati sono stati gli ossidi di azoto ed il benzene.

2.2.1 Ossidi di Azoto (NO2 - NO)

L’analisi relativa agli ossidi di azoto si concentrerà principalmente sul biossido diazoto (NO2) per il quale la normativa relativa alla qualità dell’aria prevede limiti per la tuteladella salute umana.

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Inquinante LDQ

B(a)P 10 ng

NO2 12 µg/m³

O3 10 µg/m³

C6H

6 0,5 µg/m³

PMX 5 µg/m³

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Tabella 2 – Sintesi dei livelli giornalieri di biossido di azoto misurati nella campagna alle Caserme Rosse

Figura 4 – Grafico con i livelli orari di biossido di azoto misurati sulla postazione nel periodo della campagna.

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Data Data DataMed Max Med Max Med Max

µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³

mar 14/02 mar 28/02 16 74 mar 14/03 46 79

mer 15/02 47 77 mer 01/03 24 61 mer 15/03 48 71

gio 16/02 51 82 gio 02/03 45 71 gio 16/03 60 91

ven 17/02 51 64 ven 03/03 44 79 ven 17/03 42 67

sab 18/02 41 61 sab 04/03 30 45 sab 18/03 26 75

dom 19/02 35 60 dom 05/03 15 54 dom 19/03 35 53

lun 20/02 47 68 lun 06/03 42 62 lun 20/03 45 74

mar 21/02 52 76 mar 07/03 38 68 mar 21/03 33 51

mer 22/02 45 69 mer 08/03 42 73 mer 22/03 33 46

gio 23/02 44 64 gio 09/03 51 103 gio 23/03 34 62

ven 24/02 36 54 ven 10/03 44 71 ven 24/03 44 65

sab 25/02 30 62 sab 11/03 45 72 sab 25/03 30 50

dom 26/02 39 63 dom 12/03 34 62 dom 26/03 17 36

lun 27/02 57 82 lun 13/03 43 90 lun 27/03 34 63

NO2

NO2

NO2

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Come si può osservare dai dati relativi al biossido di azoto, contenuti nella Tabella2, i livelli di concentrazione massima oraria rilevati quotidianamente durante la campagnanel sito delle Caserme Rosse si sono mantenuti sempre al di sotto del limite orario per laprotezione della salute umana, stabilito dalla normativa e pari a 200 µg/m3.Peraltro, come risulta dall'analisi del grafico riportato in Figura 4, la quasi totalità dei valoriorari del biossido di azoto risulta compresa nell’intervallo 0÷100 µg/m3.

Si può comunque evidenziare che i dati elaborati su base giornaliera presentanouna certa variabilità (Figura 5).

Figura 5 – Grafico con i livelli giornalieri relativi alla media e alla massima oraria del biossido di azoto.

Confrontando i livelli giornalieri massimi e medi (figure 6 e 7) registrati nellapostazione delle Caserme Rosse con quelli analoghi rilevati nella stazione urbana datraffico della rete di monitoraggio di Bologna (Porta San Felice), si osserva che i valori diquest'ultima risultano in genere superiori.Va comunque evidenziato che, estendendo il confronto alle altre cabine di rilevamentodella rete di monitoraggio bolognese, anche di tipologia non da traffico e situate sia inambito urbano che non, i livelli registrati alle Caserme Rosse risultano inferiori solo a quellidi Porta San Felice (vedasi Allegato 5).Questa caratteristica risulta ancora più evidente confrontando i valori complessivi medio emassimo delle concentrazioni di NO2 relativi al periodo della campagna raccolti sullediverse stazioni di rilevamento (Figura 6).

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Figura 6 – Confronto massime orarie giornaliere NO2 tra Caserme Rosse e Porta San Felice.

Figura 7 – Confronto medie orarie giornaliere NO2 tra Caserme Rosse e Porta San Felice.

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Figura 8 – Confronto medie complessive campagna NO2 tra il Laboratorio Mobile e le cabine RRQA indicate.

In considerazione della complessità dell'area di indagine, può essere opportunoapprofondire l'analisi relativa agli ossidi di azoto andando ad elaborare l'andamento orariodelle concentrazioni degli ossidi di azoto nel corso della giornata “tipo” della campagna,ovvero quella ottenuta facendo la media, per ogni singola ora, dei livelli registrati in tutte legiornate della campagna. Ciò può essere utile, sia per evidenziare l'impatto di determinatetipologie di sorgenti (ad esempio del traffico veicolare focalizzandosi sulle concentrazionidell'inquinante primario, il monossido di azoto), sia per valutare l'eventuale presenza dispecifici ricorrenti contributi relativi a tali sorgenti nel corso della giornata (ad esempioesaminando gli andamenti orari delle concentrazioni del monossido di azoto).In Figura 9 viene riportato l'andamento delle concentrazioni orarie del giorno tipo per levarie specie chimiche di ossidi di azoto rilevate sul sito delle Caserme Rosse (monossido,biossido e somma dei due). Come si può osservare, il contributo della componenteprimaria, ovvero il monossido (NO), maggiormente legata al traffico veicolare, è prevalentenelle ore del mattino tra le 6.00 e le 10.00, mentre scende nelle ore centrali della giornataper tornare poi a risalire nelle ore notturne fino a valori simili a quelli del biossido di azoto(NO2).Ciò sembra evidenziare un forte contributo legato al traffico veicolare in quegli orari cherisultano essere “di punta” principalmente per quanto riguarda il traffico cittadino, quindi laviabilità ordinaria attorno al parco, ma anche la Tangenziale che viene utilizzataprincipalmente per lo spostamento in città (in generale si assume che l'Autostrada abbiaflussi di traffico più regolari nel corso della giornata).

12

LMBO–CR PSF GMG CHI SLZ DEA

0

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60

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100

120

140

39

51

3227 30 30

103

123

83 7987

93

₂Confronto concentrazione media periodo campagna e massimo orario osservato per NO

Postazioni: Caserme Rosse, P.S.Felice, Giardini Margherita, Chiarini, S.Lazzaro di Savena, Imola De Amicis

MED MAX

Conc. [µg/m

³]

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Figura 9 – Confronto andamenti delle medie complessive orarie del “giorno tipo” della campagna per NOX ,NO ed NO2 registrate presso il sito delle Caserme Rosse.

Approfondendo poi l'analisi sulla base della tipologia di giornata (giorni feriali,sabato e domenica), si possono evidenziare altre interessanti caratteristiche. Inparticolare, che le differenze tra le concentrazioni medie dei giorni feriali e della domenicasono più accentuate per il monossido di azoto (NO) di quanto non avvenga per il biossido(NO2) e che, in generale, nella giornata del sabato, la mattina ha andamenti simili a quellidi un giorno feriale mentre nel pomeriggio le concentrazioni somigliano più a quelle delladomenica (figure 10 e 11).

Andando a comparare le giornate tipo registrate sul sito delle Caserme Rosse conquelle elaborate a partire dai dati raccolti nello stesso periodo sulle stazioni di Porta SanFelice, Giardini Margherita e San Lazzaro di Savena si può osservare che,tendenzialmente, per il biossido di azoto (NO2) le concentrazioni orarie delle CasermeRosse si situano tra quelle di Porta San Felice e quelle di Giardini Margherita e SanLazzaro (Figura 12).Va tuttavia evidenziato che per il monossido di azoto (NO), i valori delle concentrazioninelle ore notturne e del mattino risultano decisamente più elevati anche rispetto a quelli diPorta San Felice, sia nei giorni feriali che la domenica (figure 13 e 14).Ulteriori elaborazioni in tal senso sono reperibili in Allegato 5.

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01.00

02.00

03.00

04.00

05.00

06.00

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Confronto andamenti orari giorno tipo medio ossidi di azoto per specie

Postazione: Caserme Rosse

NOX

NO

NO2

Conc. [µg/m

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Figura 10 – Confronto andamenti orari di NO per i giorni “tipo”: complessivo (ALL), feriale (FER), sabato(SAB) e domenica (DOM) presso il sito delle Caserme Rosse.

Figura 11 – Confronto andamenti orari di NO2 per i giorni “tipo”: complessivo (ALL), feriale (FER), sabato(SAB) e domenica (DOM) presso il sito delle Caserme Rosse.

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02.00

03.00

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23.00

00.00

0

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30

40

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70

Confronto andamenti orari giorni tipo biossido di azoto per tipologia giornata

Postazione: Caserme Rosse

SAB

DOM

FER

ALL

Conc. [µg/m

³]

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23.00

00.00

0

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30

40

50

60

70

80

90

100

Confronto andamenti orari giorni tipo monossido di azoto per tipologia giornata

Postazione: Caserme Rosse

SAB

DOM

FER

ALL

Conc. [µg/m

³]

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Figura 12 – Confronto andamenti orari di NO2 per il giorni “tipo” presso le stazioni di Caserme Rosse, PortaSan Felice, Giardini Margherita e San Lazzaro di Savena.

Figura 13 – Confronto andamenti orari di NO per il giorni “tipo” presso le stazioni di Caserme Rosse e PortaSan Felice.

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02.00

03.00

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00.00

0

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80

Confronto andamenti orari giorno tipo medio biossido di azoto con stazioni RRQA

Postazioni: Caserme Rosse, Porta San Felice, Giardini Margherita, San Lazzaro di Savena

PSF

GMG

SLZ

BCR

Conc. [µg/m

³]

01.0

0

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0

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0

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0

00.0

0

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20

30

40

50

60

70

80

Confronto andamenti orari giorno tipo medio monossido di azoto

Postazione: Caserme Rosse, Porta San Felice

BCR

PSF

Conc. [µ

g/m

³]

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Figura 14 – Confronto andamenti orari di NO per la domenica “tipo” presso le stazioni di Caserme Rosse ePorta San Felice.

2.2.2 Benzene

Come detto in precedenza, per quanto riguarda il benzene il monitoraggio hasofferto di alcune problematiche strumentali che non è stato possibile risolveretempestivamente nel corso della campagna. Ciò ha finito per inficiare seriamente lasignificatività dei dati raccolti.In particolare, oltre la metà dei valori orari è andata perduta, mentre a livello di mediegiornaliere, le cose sono andate leggermente meglio, tuttavia solo per la metà dei giorni didurata della campagna è stato possibile fornire una media giornaliera come richiesto dallanormativa di riferimento.Di seguito, in Tabella 3, vengono forniti i valori disponibili per il sito delle Caserme Rosseinsieme ai quali sono riportati gli analoghi valori rilevati presso le stazioni di porta SanFelice e Imola De Amicis, dove sono presenti gli analizzatori di benzene della rete dimonitoraggio dislocati sul territorio bolognese. Vengono invece omesse in questa sede leelaborazioni grafiche relative a tale inquinante (comunque disponibili in Allegato 5).Pur non potendo trarre alcuna significativa conclusione dai dati raccolti, si può comunqueevidenziare che, in generale, laddove sono presenti un numero di campioni sufficiente aelaborare la media giornaliera, queste risultano inferiori sia a quelle rilevate presso lapostazione di Porta San Felice, sia a quelle registrate a Imola su viale De Amicis.

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01.0

0

02.0

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03.0

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04.0

0

05.0

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08.0

0

09.0

0

10.0

0

11.0

0

12.0

0

13.0

0

14.0

0

15.0

0

16.0

0

17.0

0

18.0

0

19.0

0

20.0

0

21.0

0

22.0

0

23.0

0

00.0

0

0

5

10

15

20

25

30

Confronto andamenti orari domenica tipo monossido di azoto

Postazione: Caserme Rosse, Porta San Felice

BCR

PSF

Conc. [µ

g/m

³]

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Tabella 3 – Sintesi dei livelli giornalieri della campagna misurati alle Caserme Rosse per il benzene

2.3 PARTICOLATO

Il particolato aerodisperso viene determinato per via gravimetrica calcolando laconcentrazione di materiale depositato su un apposito filtro, in un tempo di 24 ore,prelevando il relativo volume d'aria con un flusso di 2,3 m3/h attraverso una testa diprelievo, specificatamente realizzata per consentire il passaggio della frazione di particellesospese con diametro aerodinamico inferiore ad un certo valore. Per quanto riguarda ilPM10 tale valore è 10 µm, mentre per il PM2,5 è 2,5 µm.Per le misure, effettuate su base giornaliera come previsto dalla normativa, sono statiutilizzati filtri in fibra di vetro.I filtri utilizzati per la determinazione del PM10 sono stati inoltre conferiti al laboratorio pereffettuare le analisi finalizzate alla determinazione degli idrocarburi policiclici aromatici.

2.3.1 Particolato PM10

I valori giornalieri di PM10 registrati presentano valori compresi tra 5 e 72 µg/m3

(Tabella 5 e Figura 15), con dieci giornate in cui il valore della concentrazione mediagiornaliera è risultata superiore al limite normativo (50 µg/m3). La media calcolatasull’intero periodo della campagna risulta essere pari a 36 µg/m3.I dati giornalieri presentano un andamento fluttuante, con i valori di concentrazione piùelevati che si addensano maggiormente nel periodo iniziale della campagna, a febbraio,quando evidentemente l'influsso generale delle condizioni climatiche tipicamente invernalirisulta più accentuato rispetto al successivo mese di marzo.

17

Data Data DataCR PSF DEA CR PSF DEA CR PSF DEA

µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³

mar 14/02 2,5 2,2 mar 28/02 1,0 0,9 mar 14/03 0,6 1,0

mer 15/02 1,9 2,3 1,8 mer 01/03 1,2 0,8 mer 15/03 0,6 1,6

gio 16/02 1,4 1,8 1,4 gio 02/03 1,5 0,7 gio 16/03 1,6

ven 17/02 1,4 1,7 2,0 ven 03/03 2,1 1,5 ven 17/03 1,2 1,0

sab 18/02 1,3 2,4 1,8 sab 04/03 1,5 1,4 sab 18/03 0,9

dom 19/02 2,0 1,5 dom 05/03 0,8 dom 19/03 1,5 1,3

lun 20/02 2,2 2,0 lun 06/03 1,3 0,8 lun 20/03 1,8 1,3

mar 21/02 2,2 2,0 mar 07/03 1,6 1,0 mar 21/03 0,6 1,6 1,2

mer 22/02 2,2 2,1 mer 08/03 0,8 1,5 0,9 mer 22/03 0,8 1,3 1,2

gio 23/02 1,5 2,2 2,1 gio 09/03 1,6 0,9 gio 23/03 0,6 1,4 0,9

ven 24/02 1,7 2,6 1,3 ven 10/03 1,8 0,9 ven 24/03 0,8 1,6 0,9

sab 25/02 0,7 1,2 0,8 sab 11/03 0,5 1,3 0,8 sab 25/03 0,6 1,2 0,9

dom 26/02 0,9 1,3 1,0 dom 12/03 < 0,5 1,1 0,9 dom 26/03 < 0,5 0,7

lun 27/02 1,9 1,4 lun 13/03 0,7 1,1 lun 27/03 0,8 1,3 0,8

Benzene (C6H

6) Benzene (C

6H

6) Benzene (C

6H

6)

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Tabella 5 – Sintesi dei livelli giornalieri della campagna misurati alle Caserme Rosse per il particolato PM10

Figura 15 – Grafico con i livelli giornalieri misurati per il PM10 nel periodo della campagna. In rosso è riportatoil limite giornaliero previsto dalla normativa.

Confrontando i dati rilevati alle Caserme Rosse con quelli raccolti in altre stazionidella rete di monitoraggio di Bologna (Tabella 6 e Figura 16), sulla scorta di quanto giàfatto per gli ossidi di azoto, si osserva che, in generale, le concentrazioni giornalieremisurate alle Caserme Rosse risultano superiori a quelle di tutte le altre stazioni, in

18

Data Data Dataµg/m³ µg/m³ µg/m³

mar 14/02 50 mar 28/02 15 mar 14/03 33

mer 15/02 52 mer 01/03 10 mer 15/03 39

gio 16/02 40 gio 02/03 28 gio 16/03 57

ven 17/02 54 ven 03/03 36 ven 17/03 44

sab 18/02 55 sab 04/03 24 sab 18/03 24

dom 19/02 53 dom 05/03 5 dom 19/03 54

lun 20/02 72 lun 06/03 15 lun 20/03 65

mar 21/02 58 mar 07/03 21 mar 21/03 45

mer 22/02 63 mer 08/03 16 mer 22/03 49

gio 23/02 49 gio 09/03 27 gio 23/03 28

ven 24/02 33 ven 10/03 25 ven 24/03 40

sab 25/02 14 sab 11/03 23 sab 25/03 44

dom 26/02 22 dom 12/03 27 dom 26/03 11

lun 27/02 40 lun 13/03 35 lun 27/03 15

PM10

PM10

PM10

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particolare rispetto a quelle di Porta San Felice (stazione di riferimento urbana da traffico).Infatti i superamenti del valore limite giornaliero (50 µg/m3) durante la campagna di misurasono stati 10 nel sito in esame e 4 a Porta San Felice.

Tabella 6 – Sintesi dei livelli giornalieri di particolato PM10 misurati nel periodo della campagna alle CasermeRosse e nelle stazioni di Porta San Felice e Giardini Margherita a Bologna

Figura 16 – Confronto tra i livelli giornalieri di PM10 delle Caserme Rosse e delle cabine RRQA indicate.

19

Data Data DataCR PSF GMG CR PSF GMG CR PSF GMG

µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³

mar 14/02 50 47 41 mar 28/02 15 13 9 mar 14/03 33 21

mer 15/02 52 43 39 mer 01/03 10 9 5 mer 15/03 39 35

gio 16/02 40 28 24 gio 02/03 28 23 16 gio 16/03 57 43

ven 17/02 54 41 ven 03/03 36 35 31 ven 17/03 44 30

sab 18/02 55 47 sab 04/03 24 28 22 sab 18/03 24 17 12

dom 19/02 53 47 dom 05/03 5 < 5 < 5 dom 19/03 54 45 42

lun 20/02 72 61 lun 06/03 15 9 < 5 lun 20/03 65 64 53

mar 21/02 58 52 50 mar 07/03 21 23 17 mar 21/03 45 49 44

mer 22/02 63 56 54 mer 08/03 16 17 13 mer 22/03 49 49 42

gio 23/02 49 50 40 gio 09/03 27 25 16 gio 23/03 28 30 27

ven 24/02 33 40 33 ven 10/03 25 25 25 ven 24/03 40 38 34

sab 25/02 14 14 6 sab 11/03 23 13 11 sab 25/03 44 41 42

dom 26/02 22 18 15 dom 12/03 27 15 14 dom 26/03 11 12 13

lun 27/02 40 32 27 lun 13/03 35 31 29 lun 27/03 15 18

PM10

PM10

PM10

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Tale andamento è ulteriormente evidenziato dal confronto tra le medie complessive,relative al periodo della campagna, rilevate sulle varie stazioni di monitoraggio dislocatenella pianura bolognese (Figura 17).

Figura 17 – Confronto medie complessive campagna del PM10 tra Caserme Rosse e le stazioni RRQAindicate.

2.3.2 Particolato PM2,5

I livelli di particolato PM2,5 rilevati durante la campagna nella postazione delleCaserme Rosse risultano posizionarsi entro un intervallo relativamente ridotto (tra 2 e 31µg/m3) con una media sul periodo che si posiziona sui 16 µg/m3 (Tabella 7).L'andamento complessivo dei valori sul periodo risulta comunque essere piuttostovariabile (Figura 18) ma sempre in accordo con quello osservato per il PM10 (Figura 19).

Il rapporto “PM2,5/PM10” tra le concentrazioni medie delle due frazioni di particolatorelativo all'intero periodo di monitoraggio risulta essere circa del 65%.Va comunque rilevato che, nelle singole giornate, sono presenti anche oscillazioniabbastanza rilevanti rispetto a tale valore “medio”, con percentuali che, in generale,risultano maggiori all'inizio della campagna, ovvero quando, in presenza di condizioni piùtipicamente di stampo invernale, l'accumulo di particolato PM10 risulta più rilevante rispettoa quello della frazione di minori dimensioni.

20

LMBO–CR PSF GMG CHI SLZ DEA SPC

0

10

20

30

40

50

60

70

80

3632

2630

3328 28

72

64

5459

64

57

65

₁₀Confronto livelli medi periodo campagna e massimo giornaliero per PM

Postazioni: Caserme Rosse,P.S.Felice,G.Margherita, Chiarini, S.Lazzaro S., Imola De Amicis, S.Pietro Cap.

Media Massimo

Conc. [µg/m

³]

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Tabella 7 – Sintesi dei livelli giornalieri della campagna misurati alle Caserme Rosse per il particolato PM2,5

Figura 18 – Grafico con i livelli giornalieri misurati per il PM2,5 nel periodo della campagna.

I livelli e gli andamenti giornalieri di particolato PM2,5 registrati alle Caserme Rosserisultano, in generale, in accordo con quelli misurati nella stazione da traffico urbana diPorta San Felice e maggiori rispetto a quelli delle stazioni di fondo urbana (GiardiniMargherita) e rurale (San Pietro Capofiume a Molinella) sia nel confronto puntuale sui dati

21

Data Data Dataµg/m³ µg/m³ µg/m³

mar 14/02 39 mar 28/02 mar 14/03 20

mer 15/02 40 mer 01/03 7 mer 15/03 27

gio 16/02 29 gio 02/03 15 gio 16/03 39

ven 17/02 42 ven 03/03 24 ven 17/03 29

sab 18/02 45 sab 04/03 14 sab 18/03 16

dom 19/02 43 dom 05/03 < 5 dom 19/03 42

lun 20/02 60 lun 06/03 5 lun 20/03 49

mar 21/02 44 mar 07/03 15 mar 21/03 34

mer 22/02 46 mer 08/03 9 mer 22/03 37

gio 23/02 37 gio 09/03 15 gio 23/03 18

ven 24/02 24 ven 10/03 16 ven 24/03 27

sab 25/02 7 sab 11/03 10 sab 25/03 34

dom 26/02 15 dom 12/03 10 dom 26/03 6

lun 27/02 lun 13/03 20 lun 27/03 10

PM2,5

PM2,5

PM2,5

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giornalieri (Tabella 8 e Figura 20), sia su quello relativo alle medie complessive del periododella campagna (Figura 21).

Figura 19 – Grafico livelli giornalieri relativi alle concentrazioni di PM10 e PM2,5 rilevati alle Caserme Rosse

Tabella 8 – Sintesi dei livelli giornalieri di particolato PM2,5 misurati nel periodo della campagna alle CasermeRosse e nelle stazioni di Porta San Felice e Giardini Margherita a Bologna.

22

Data Data DataCR PSF GMG CR PSF GMG CR PSF GMG

µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³ µg/m³

mar 14/02 39 39 34 mar 28/02 8 mar 14/03 20 17

mer 15/02 40 39 32 mer 01/03 7 8 mer 15/03 27 24

gio 16/02 29 24 23 gio 02/03 15 16 12 gio 16/03 39 32 27

ven 17/02 42 33 32 ven 03/03 24 26 16 ven 17/03 29 22 20

sab 18/02 45 35 30 sab 04/03 14 19 13 sab 18/03 16 10 7

dom 19/02 43 38 34 dom 05/03 1 1 1 dom 19/03 42 32 27

lun 20/02 60 52 44 lun 06/03 5 2 lun 20/03 49 48 40

mar 21/02 44 43 36 mar 07/03 15 18 14 mar 21/03 34 35 34

mer 22/02 46 46 40 mer 08/03 9 13 9 mer 22/03 37 36 31

gio 23/02 37 42 30 gio 09/03 15 16 14 gio 23/03 18 22 19

ven 24/02 24 37 27 ven 10/03 16 21 17 ven 24/03 27 28 24

sab 25/02 7 7 4 sab 11/03 10 8 8 sab 25/03 34 34 33

dom 26/02 15 17 12 dom 12/03 10 10 8 dom 26/03 6 10 6

lun 27/02 26 23 lun 13/03 20 21 16 lun 27/03 10 12 7

PM2,5

PM2,5

PM2,5

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Figura 20 – Confronto tra i livelli giornalieri di PM2,5 delle Caserme Rosse e delle cabine RRQA indicate.

Figura 21 – Confronto tra le medie globali del periodo della campagna per il PM2,5 tra le postazioni indicate.

23

LMBO–CR PSF GMG SPC

0

10

20

30

40

50

60

70

26 2521 20

60

52

44 44

₂ ₅Confronto livelli medi periodo campagna e massimo giornaliero per PM ‚

Postazioni: Caserme Rosse, Porta San Felice,Giardini Margherita, San Pietro Capofiume

Media Massimo

Conc. [µg/m

³]

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2.3.3 I.P.A. (Idrocarburi Policiclici Aromatici)

L'analisi degli idrocarburi policiclici aromatici (in seguito I.P.A.) viene eseguita comespeciazione chimica del particolato PM10.Relativamente alla campagna in oggetto è stato realizzato un unico campione che è statopoi inviato alle strutture laboratoristiche di Arpae per le necessarie analisi.I risultati ottenuti sono riportati in Tabella 9 ed in Figura 22. Si può osservare che pernessuno dei composti analizzati si registrano valori superiori o prossimi ad 1 ng/m3 (valorenormativo limite sulla media annuale per il benzo(a)pirene).

Tabella 9 – Riepilogo dati determinati laboratoristicamente (massa) e calcolati (concentrazione) per icomposti I.P.A. indagati nel periodo della campagna presso la postazione delle Caserme Rosse

Le caselle campite in grigio si riferiscono a composti i cui livelli rilevati risultano sotto al limite diquantificazione (LDQ) del metodo analitico. I rispettivi valori di concentrazione sono ricavati utilizzando comeriferimento la metà del LDQ suddetto.

In generale, i livelli rilevati presso il parco delle Caserme Rosse risultano compatibilicon quelli di una stazione di tipologia da traffico, aspetto già emerso dall'analisi dei datirelativi al particolato. Ciò può essere ulteriormente evidenziato dal confronto tra i datiacquisiti durante la campagna di monitoraggio e le concentrazioni ottenute elaborando lamedia tra i valori mensili di febbraio e marzo rilevati presso le stazioni di Porta San Felice(stazione da traffico urbana) e Giardini Margherita (stazione di fondo urbana) a Bologna,come si può vedere dai grafici riportati in Figura 23 (confronto dei livelli dei vari I.P.A.) edin Figura 24 (confronto tra le sommatorie dei valori analitici degli I.P.A.).Dal confronto risulta che gli I.P.A. rilevati nella postazione delle Caserme Rosse sonoconfrontabili con quelli della stazione da traffico di riferimento di Bologna e nettamentesuperiori a quelli della stazione di fondo.

24

Composto I.P.A.Massa Conc.

Composto I.P.A.Massa Conc.

[ng] [ng]

Benzo(a)pirene 397 0,2258 Pirene 950 0,5403

Benzo(a)antracene 392 0,2229 Ciclopenta(c,d)pirene 188 0,1069

Benzo(b)+(j)fluorantene 1018 0,5789 Crisene 735 0,4180

Benzo(k)fluorantene 288 0,1638 Benzo(e)pirene 504 0,2866

Indeno(1,2,3,c,d,)pirene 493 0,2804 Perilene 61,7 0,0351

Dibenzo(ac)+(ah)antracene 50,2 0,0285 Benzo(g,h,i)perilene 582 0,3310

Naftalene < 10,0 0,0028 Dibenzo (a,l) pirene < 10,0 0,0028

Acenaftilene < 10,0 0,0028 Dibenzo(a,e)fluorantene < 10,0 0,0028

Acenaftene < 10,0 0,0028 Dibenzo (a,e) pirene 32,5 0,0185

Fluorene < 10,0 0,0028 Dibenzo (a,i) pirene < 10,0 0,0028

Fenantrene 118 0,0671 Dibenzo (a,h) pirene < 10,0 0,0028

Antracene 11,9 0,0068 Sommatoria valori analitici 6647 3,7802

Fluorantene 826 0,4698 2302,0281

[ng/m3] [ng/m3]

Volume totale campionato [m3]

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Figura 22 – Concentrazioni dei composti I.P.A. misurati alle Caserme Rosse con le analisi laboratoristiche.

Figura 23 – Confronto tra le concentrazioni degli I.P.A. delle Caserme Rosse e delle cabine RRQA indicate.

25

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Figura 24 – Confronto tra le concentrazioni di I.P.A. totali delle Caserme Rosse e delle cabine RRQAindicate.

2.4 DATI METEOROLOGICI

L’acquisizione dei dati meteorologici durante la campagna di monitoraggio completal’informazione relativa all'area e al periodo dell'indagine e può essere utile allacontestualizzazione dei dati per l'individuazione di eventuali fattori generali e/o locali cheinfluenzano la dispersione o l’accumulo degli inquinanti.Nella presente relazione verranno analizzati i dati relativi alle precipitazioni, all’intensità ealla direzione del vento, alle temperature ambientali, alla radiazione solare globale,all'umidità relativa dell'aria e alla pressione atmosferica registrati nel periodo dellacampagna. In Allegato 3 si possono trovare maggiori dettagli riguardo ai dati rilevati.

2.4.1 Precipitazioni

Come detto in precedenza, alcuni problemi tecnici non hanno consentito di rilevarecorrettamente con il mezzo mobile i quantitativi di precipitazioni accumulate durante ilperiodo della campagna.In conseguenza di ciò, si è dovuto ricorrere ai dati acquisiti dai sensori appartenenti allarete di monitoraggio dei parametri meteorologici utilizzata dal Servizio Idro–Meteorologicodi Arpae per le proprie misure ed elaborazioni.Tra tutte le stazioni presenti sul territorio, si è individuata come riferimento quella

26

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denominata Bologna Urbana (situata nei pressi di Porta San Felice), che dovrebberappresentare, con buona approssimazione, le condizioni meteo medie del comune (alnetto di eventuali episodi locali che hanno comunque generalmente incidenza limitata nelperiodo invernale). Di seguito vengono quindi riportati i valori e le elaborazioni basate suidati misurati presso la stazione suddetta.

Figura 25 – Grafico delle precipitazioni giornaliere cadute presso la stazione Bologna Urbana di rilevamentodel Servizio Idro–Meteorologico di Arpae nel corso della campagna.

Esaminando tali dati, si può rilevare che il periodo della campagna è stato caratterizzatoda un ridotto regime delle precipitazioni (media cumulata giornaliera inferiore a 0,5 mm)ma con eventi piovosi rilevanti (10 mm e 4 mm circa) che hanno interessato pochegiornate (Figura 25).

La pioggia ha generalmente un impatto di riduzione sulle concentrazioni diinquinanti in atmosfera.

2.4.2 Venti

L’analisi dei flussi anemometrici attraverso la rosa dei venti evidenzia che, nelperiodo della campagna, le principali direzioni di provenienza del vento sono state quelledei quadranti est e nord–ovest (Figura 26), mentre le intensità maggiori si sono rilevate perventi provenienti dai quadranti sud e ovest.

27

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Figura 26 – Profilo anemometrico complessivo rilevato della campagna (come occorrenze dell’evento).

Figura 27 – Andamento medie orarie della velocità del vento misurata alle Caserme Rosse.

28

Profilo anemometrico complessivo della campagna

0

0

3

1,5

6

3,1

10

5,1

16

8,2

(knots)

(m/s)

Wind speed

22.5°

45°

67.5°

90°

112.5°

135°

157.5°

180°

202.5°

225°

247.5°

270°

292.5°

315°

337.5°

50

100

150

200

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In generale poi, le velocità del vento si sono mantenute al di sotto dei 4 metri al secondoanche se va rilevato che ci sono state alcune giornate in cui si è osservato un vento piùintenso, con velocità che si sono assestate tra i 4 e i 6 m/s (Figura 27).

2.4.3 Temperature

Relativamente alla temperatura atmosferica, i valori rilevati nel sito monitoratopresentano una certa variabilità, almeno alla scala di risoluzione oraria, la cui origine è daricercarsi principalmente nell'influenza del periodo stagionale in cui è stata eseguita lacampagna. Ciò risulta piuttosto evidente dall'analisi della Figura 28, dove si può osservareche l'alternanza giorno/notte produce, sui livelli orari, escursioni termiche ancheabbastanza importanti.

Figura 28 – Andamento dati medi orari di temperatura misurati alle Caserme Rosse durante la campagna.

Passando ad un'analisi dei dati su base giornaliera (Figura 29), oltre a confermarsi larilevanza delle escursioni termiche tra temperatura minima e massima, si evidenzia ancheun indubbio incremento delle temperature col procedere della campagna, ovvero colpassaggio da febbraio a marzo ed il conseguente affermarsi di condizioni e temperaturesempre più primaverili rispetto a quelle riscontrabili all'inizio del monitoraggio.La temperatura atmosferica, in particolare nel caso di valori elevati, sembra avere unarelazione con la formazione di ozono nei bassi strati della troposfera.

29

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Figura 29 – Andamento dati giornalieri di temperatura misurata alle Caserme Rosse durante la campagna. Iquadrati indicano la temperatura media mentre le linee variano tra il valore minimo e quello massimo rilevatinella giornata.

2.4.4 Radiazione Solare Globale

Anche la radiazione solare globale è uno dei parametri meteorologici che puòessere messo in relazione con la formazione e la presenza di ozono troposferico.I dati acquisiti relativamente a tale parametro presentano il tipico andamento legatoall'alternanza giorno/notte e valori massimi giornalieri solitamente al di sotto degli 800W/m2 in accordo con la caratteristiche della stagione in cui si è tenuta la campagna (neimesi estivi si possono raggiungere anche valori più elevati).Dall'analisi dei dati (riportati in Figura 30) si possono inoltre evidenziare alcune giornatecaratterizzate da cielo particolarmente coperto: si veda ad esempio la giornata del 24febbraio dove la radiazione massima arrivata al suolo si è comunque tenuta ben al di sottodei 200 W/m2 e la si confronti col grafico delle precipitazioni cumulate (Figura 25) in cui perla medesima giornata si osserva un picco di pioggia con 10 mm complessivi raccolti.

2.4.5 Umidità Relativa

L’andamento dei valori di umidità relativa in atmosfera presenta una certavariabilità, sia in funzione dell'alternanza giorno/notte, sia per effetto delle variazioniconnesse con le caratteristiche della stagione di svolgimento della campagna.

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In Figura 31 è riportato il grafico dei valori orari di umidità relativa misurata.

Figura 30 – Andamento dati orari di radiazione solare globale misurata alle Caserme Rosse.

Figura 31 – Andamento dati orari di umidità relativa misurata alle Caserme Rosse durante la campagna

31

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2.4.6 Pressione

I livelli di pressione barometrica registrata sul sito delle Caserme Rosse nel corsodella campagna di monitoraggio non presentano grosse oscillazioni (Figura 32).

Figura 32 – Andamento dati orari di pressione atmosferica misurata alle Caserme Rosse.

2.4.7 Influenza dei parametri meteo sui livelli degli inquinanti

In questo paragrafo si cercherà di evidenziare l’eventuale presenza di correlazionitra l’andamento delle concentrazioni degli inquinanti atmosferici e i valori dei parametrimeteorologici, per verificare se esista o meno e quale possa essere l’influenza sull’areaindagata, delle condizioni meteoclimatiche al contorno.

L'analisi dei confronti tra gli andamenti delle concentrazioni degli inquinantiatmosferici (particolato e ossidi di azoto) sembra evidenziare la presenza di una qualcheinfluenza dei parametri meteo, in particolare per quanto riguarda velocità e direzione delvento. Infatti, mentre il contributo fornito dalle precipitazioni risulta non sempre evidente(Figura 33), si può osservare che nelle giornate caratterizzate da velocità più elevate, sia ivalori di particolato (Figura 34) che quelli degli ossidi di azoto (Figura 35) subiscono delleflessioni piuttosto marcate, così come nelle giornate con velocità più ridotte, leconcentrazioni degli inquinanti risultano più elevate.

32

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Figura 33 – Confronto tra gli andamenti giornalieri dei particolati PM10 e le precipitazioni.

Figura 34 – Confronto tra andamenti giornalieri di particolato PM10 e velocità medie scalari del vento.

33

mar 14/02/17

gio 16/02/17

sab 18/02/17

lun 20/02/17

mer 22/02/17

ven 24/02/17

dom 26/02/17

mar 28/02/17

gio 02/03/17

sab 04/03/17

lun 06/03/17

mer 08/03/17

ven 10/03/17

dom 12/03/17

mar 14/03/17

gio 16/03/17

sab 18/03/17

lun 20/03/17

mer 22/03/17

ven 24/03/17

dom 26/03/17

0

20

40

60

80

0

3

6

9

12

₁₀Confronto andamenti PM e precipitazioni campagna

₁₀Postazioni: Caserme Rosse (PM ); Urbana Bologna (precipitazioni)

Precipitazioni LMBO–CR PM10

Conc. [m

g/m

³]

Precipita

zioni c

umulate [mm]

mar 14/02/17

gio 16/02/17

sab 18/02/17

lun 20/02/17

mer 22/02/17

ven 24/02/17

dom 26/02/17

mar 28/02/17

gio 02/03/17

sab 04/03/17

lun 06/03/17

mer 08/03/17

ven 10/03/17

dom 12/03/17

mar 14/03/17

gio 16/03/17

sab 18/03/17

lun 20/03/17

mer 22/03/17

ven 24/03/17

dom 26/03/17

0

20

40

60

80

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

₁₀Confronto andamenti PM e velocità vento campagna

Postazioni: Caserme Rosse

VV MED LMBO–CR PM10

Conc. [m

g/m

³]

Velocità

vento [m/s]

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Figura 35 – Confronto tra gli andamenti orari degli ossidi di azoto (NOX) e le velocità medie orarie del vento.

Figura 36 – Distribuzione delle concentrazioni di ossidi di azoto (NOX) rispetto alla velocità e alla direzionedel vento. Il diametro delle bolle è proporzionale alla concentrazione degli ossidi di azoto.

34

14/02/17 03.00

15/02/17 06.00

16/02/17 09.00

17/02/17 12.00

18/02/17 15.00

19/02/17 18.00

20/02/17 21.00

22/02/17 00.00

23/02/17 03.00

24/02/17 06.00

25/02/17 09.00

26/02/17 12.00

27/02/17 15.00

28/02/17 18.00

01/03/17 21.00

03/03/17 00.00

04/03/17 03.00

05/03/17 06.00

06/03/17 09.00

07/03/17 12.00

08/03/17 15.00

09/03/17 18.00

10/03/17 21.00

12/03/17 00.00

13/03/17 03.00

14/03/17 06.00

15/03/17 09.00

16/03/17 12.00

17/03/17 15.00

18/03/17 18.00

19/03/17 21.00

21/03/17 00.00

22/03/17 03.00

23/03/17 06.00

24/03/17 09.00

25/03/17 12.00

26/03/17 15.00

27/03/17 18.00

0

70

140

210

280

350

420

490

560

0

1

2

3

4

5

6

7

8

Confronto andamenti livelli orari NOₓ e velocità vento campagna

Postazione: Caserme Rosse

VV NOX

Conc. [µg/m

³]

Velocità

vento [m/s]

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Un ulteriore aspetto di interesse nella relazione tra concentrazioni degli inquinanti eparametri meteorologici, pare essere legato alla direzione di provenienza del vento o allasua assenza. Infatti come si può osservare dall'elaborazione riportata in Figura 36, lemaggiori concentrazioni di ossidi di azoto (bolle con diametro maggiore) si registrano inassenza di vento (calma) oppure per venti deboli provenienti principalmente dal settorenord–ovest (292,5°–337,5°).

3. CONSIDERAZIONI E CONCLUSIONI

La campagna di monitoraggio è stata condotta all'interno del Parco delle CasermeRosse nel periodo tardo invernale del febbraio–marzo 2017, ad una distanza di circa 230mdall'asse tangenziale-autostrada e di circa 150m dalla via Corticella. I dati rilevati hannoevidenziato una qualità dell'aria con caratteristiche assimilabili a quelle di una postazioneda traffico, in particolare per quanto riguarda i livelli di particolato (PM10 e PM2,5).

Di seguito vengono riportate le considerazioni relative ai diversi inquinantimonitorati.

Ossidi di azoto

Nel sito in esame i rilievi hanno evidenziato concentrazioni di biossido di azotomediamente comprese tra quelle della stazione da traffico di Porta San Felice, nettamentesuperiori, e quelle della stazione di fondo urbano dei Giardini Margherita. Il limite fissatodal Dlgs n. 155/2010 per la concentrazione media annua (40 µg/m3) viene ampiamentesuperato ogni anno presso il sito di Porta San Felice; presso i Giardini Margherita, invece,il limite è stato oltrepassato per l'ultima volta nel 2009, anche se valori molto prossimi allimite (38 µg/m3) sono stati registrati sia nel 2014 che nel 2015.

Nel Parco delle Caserme Rosse il giorno tipo delle concentrazioni di monossido diazoto è caratterizzato da valori più elevati, rispetto quelli rilevati a Porta San Felice, tra leore 21.00 e le 9.00. Ciò è verosimilmente dovuto ad una maggiore intensità del trafficoveicolare, durante le ore notturne, sull'asse tangenziale/autostrada rispetto ai viali diBologna. Nel sito in esame l'andamento del giorno tipo presenta un picco più accentuatotra le ore 7.00 e le 9.00, in anticipo di circa un'ora rispetto a quello rilevato a Porta SanFelice.

Benzene

I malfunzionamenti verificatisi sull'analizzatore di benzene non hanno consentitoun'adeguata copertura del periodo di monitoraggio. I dati disponibili denotano comunque,presso il sito in esame, concentrazioni di benzene inferiori rispetto a quelle registrate dallastazione da traffico di Porta San Felice, presso la quale il limite stabilito dal Dlgs n.155/2010 per la concentrazione media annua (5 µg/m3) viene rispettato da più di undecennio.

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Particolato PM10

I livelli medi di PM10 registrati presso il Parco delle Caserme Rosse sono risultatileggermente superiori a quelli rilevati dalle stazioni da traffico di Porta San Felice e SanLazzaro di Savena, che a propria volta hanno registrato valori più elevati rispetto allestazioni di fondo di Bologna. Il valore limite per la concentrazione media annuale, postopari a 40 µg/m3 dal Dlgs n. 155/2010, viene rispettato dal 2008 presso tutte le stazioni dirilevamento della Città Metropolitana di Bologna. Invece il massimo numero annuale disuperamenti del valore limite giornaliero (50 µg/m3), fissato pari a 35 dallo stesso DecretoLegislativo, è stato oltrepassato nel 2015 e nel 2013 a Porta San Felice, e negli anniantecedenti al 2013 anche presso numerose altre stazioni.

Particolato PM2.5

La concentrazione media di PM2.5 misurata all'interno del Parco Caserme Rosse èstata superiore solamente di 1 µg/m3 rispetto a quella rilevata a Porta San Felice, a propriavolta superiore a quella registrata presso i Giardini Margherita.

A Porta San Felice dal 2009 la concentrazione media annuale risulta di diversimicrogrammi su metro cubo inferiore al valore limite annuale, posto a 25 µg/m3 dal Dlgs n.155/2010.

Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA)

Nel sito in esame i livelli degli IPA definiti di interesse tossicologico dal Dlgs n.155/2010 sono stati di poco inferiori a quelli registrati a Porta San Felice. Laconcentrazione media di Benzo(a)pirene è risultata circa pari a un quarto del valoreobiettivo per la concentrazione media annuale (1 ng/m3). Dal 2009 a Porta San Felice irilievi di Benzo(a)pirene evidenziano concentrazioni medie annuali largamente inferiori alvalore obiettivo.

In conclusione, considerando gli esiti del monitoraggio, la qualità dell'aria nella zonadel Parco delle Caserme Rosse risente verosimilmente in modo rilevante del trafficoveicolare circostante, con un contributo preminente del sistema Autostrada–Tangenzialeche si evidenzia maggiormente nel periodo notturno e nelle prime ore del mattino.

Bologna, 03/10/2017

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