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Ministero della Salute RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA COMUNITARIO ANNO 2011 M.G.

RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA COMUNITARIOGrafica ed editing: Michele de Martino Foto di: ... dall’India e dalla Turchia (figura 7). 569 337 319 146 126 123 105 106 102 95 94 94

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Ministero della Salute

RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA COMUNITARIO

ANNO 2011

M.G.

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Il presente rapporto è stato realizzato dalla Direzione Generale Igiene Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione (DGISAN)

Direttore Generale: Dott. Silvio Borrello

Ufficio VIII – Piani di controllo della catena alimentare e Sistemi di Allerta

Dott.ssa Paola Picotto

A cura di:

Dott. Raffaello Lena

Dott.ssa Mariavirginia Gargiulo

Grafica ed editing:

Michele de Martino

Foto di:

Dott.ssa Mariavirginia Gargiulo

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INDICE

1. Il sistema rapido di allerta comunitario ............................................................................................ 6 2. Numero delle notifiche trasmesse dai diversi Paesi ....................................................................... 10 3. Numero delle notifiche effettuate dall’Italia .................................................................................. 11 4. Numero di notifiche di allerta riguardanti l’origine dei prodotti ................................................... 12 5. Notifiche di allerta riguardanti i prodotti nazionali ....................................................................... 13 6. Criticità emerse nella gestione delle allerta a livello regionale ..................................................... 15 7. I principali rischi notificati attraverso il RASFF ........................................................................... 16 8. Problematiche sanitarie per tipologia di alimenti .......................................................................... 20

Prodotti della pesca ................................................................................................................ 21 Pollame ................................................................................................................................... 25 Miele e pappa reale ............................................................................................................... 28 Frutta e vegetali ...................................................................................................................... 28 Frutta secca e snack ................................................................................................................ 29 Cereali e derivati .................................................................................................................... 30 Erbe e spezie........................................................................................................................... 31 Cibi dietetici ed integratori alimentari ................................................................................... 32 Gelati e dolciumi .................................................................................................................... 33 Zuppe, brodi, minestre, salse .................................................................................................. 34 Bevande .................................................................................................................................. 35 Materiali a contatto con gli alimenti ...................................................................................... 36 Uova ....................................................................................................................................... 36 Altre segnalazioni ................................................................................................................... 37 Alimentazione animale ........................................................................................................... 37

9. Conclusioni .................................................................................................................................... 39

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RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA COMUNITARIO

ANNO 2011

1. Il sistema rapido di allerta comunitario

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Nell’anno 2011 sono state trasmesse, attraverso il Sistema di allerta rapido comunitario (RASFF), 3721 notifiche. Anche per quest’anno si conferma un aumento delle segnalazioni (figura 1). La Commissione Europea, a seguito di ulteriori valutazioni sul rischio da parte dei Paesi Membri, ha revocato 83 notifiche, che sono state escluse, successivamente, dal sistema e dal conteggio riportato in questa relazione. La raccolta dei dati per l’elaborazione di questo rapporto si è conclusa il giorno 9 gennaio 2011.

474

708

1525

2327

2625

3158

2874 29333040

3204 3291

3721

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

Figura 1

In particolare, 3045 notifiche hanno riguardato l’alimentazione umana (2873 lo scorso anno), 359 l’alimentazione animale (190 nell’anno 2010) e 311 la migrazione di materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti (229 nel 2010), come illustrato nella figura 2. La Commissione ha, altresì, trasmesso 20 News, seguite da 120 follow-up. Il numero delle News è diminuito rispetto allo scorso anno (62).

10%

8%

82%

Food

Feed

Contactmaterial

Figura 2

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8

36%

48% 16%

allerta

information

respingimenti

Figura 3

Tra le notifiche ricevute, 617 sono state Alert notification, e riguardano prodotti distribuiti sul mercato, 1383 sono state Information notification, mentre 1817 si riferiscono ai respingimenti ai confini (figura 3). Sono stati trasmessi anche numerosi addendum, relativi sia alle notifiche di allerta che alle informazioni, per un totale di 5345 follow-up.

Oltre ai controlli ufficiali si sottolinea che il 4% delle notifiche sono state attivate a seguito di lamentele dei consumatori, il 7% hanno riguardato le segnalazioni di risultati sfavorevoli effettuati in autocontrollo dalle ditte, mentre il 2% sono collegate ad intossicazioni alimentari. La figura 4 riassume la distribuzione percentuale del tipo di notifica.

6%

8%

32%

4%1%

49% CONTROLLO AL CONFINE - consegna effettuataRESPINGIMENTO AL CONFINEAUTOCONTROLLO DELLA DITTASEGNALAZIONE DA CONSUMATOREINTOSSICAZIONE ALIMENTARECONTROLLO UFFICIALE SUL MERCATO

Figura 4

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Nel corso dell’anno si sono verificate diverse situazioni di emergenza, in particolar modo

episodi di tossinfenzione. L'Escherichia Coli, sierotipo O 104: H4, ha provocato numerosi casi di sindrome emolitica uremica, verificatisi in Germania e in Francia. Il vastissimo focolaio di infezioni da Escherichia coli O104:H4 ha reso necessario avvalersi delle strutture predisposte per l’Unità di crisi nazionale per alimenti e mangimi. Infatti, la consapevolezza che talvolta il solo sistema di allerta non sia sufficiente a fronteggiare la portata sanitaria, ma anche mediatica, di rischi eccezionali per la sicurezza degli alimenti, si è tradotta nell’organizzazione di un’Unità di crisi per la gestione delle emergenze, ai sensi della Decisione 2004/478/CE, operativa dal 2009. Dopo circa un mese di procedure attraverso il RASFF, il 27 giugno 2011 è stata attivata una specifica task force, composta da dirigenti della Direzione, da un rappresentante del Comando Carabinieri per la tutela della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha operato, anche durante i giorni festivi e in orari extra-lavorativi, in raccordo con la task force EFSA/ECDC via teleconferenza. La task force ha provveduto alla raccolta dati circa la tracciabilità dei prodotti potenzialmente coinvolti, mediante accertamenti sul territorio, e a comunicare gli sviluppi delle indagini e gli esiti analitici dei campionamenti disposti. Ha effettuato inoltre l’aggiornamento delle informazioni ai cittadini, nello speciale focus creato sulla home page del Ministero della Salute. L’attività è proseguita fino al 4 luglio. Sulla base dei risultati di tracciabilità ottenuti dagli Stati membri, l’ EFSA ha individuato come fonte molto probabile dei focolai, una partita di semi di fieno greco proveniente dall’Egitto, importata in Germania ( cfr. Report “Tracing seeds, in particular fenugreek (Trigonella foenum-graecum) seeds, in relation to the Shiga toxin-producing E. coli (STEC) O104:H4 2011 Outbreaks in Germany and France”). Conseguentemente, in conformità alle disposizioni urgenti applicabili a semi e legumi importati dall’Egitto della Decisione 2011/402/UE, sono stati allertati gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera (USMAF) e si è proceduto al rintraccio e distruzione di tutte le partite di semi di fieno greco importate dall’Egitto dal 2009 in poi. Il 27 luglio il bilancio si attestava a 3899 casi accertati, tra diarrea emorragica e sindrome emolitico-uremica, con 46 decessi.

Altri casi di tossinfezione, avvenuti in alcuni Paesi europei, hanno riguardato un raro ceppo di Salmonella strathcona. Sulla base delle indagini svolte in Danimarca, ed ai fini della tracciabilità, sono state richieste le liste di distribuzione dell’alimento sospetto, cioè pomodorini di origine italiana. A scopo cautelativo, presso la ditta produttrice, sono state effettuate delle analisi sui pomodorini, sulle acque di irrigazione, sul mezzo di trasporto (tamponi di superficie e acqua dell’impianto di condizionamento del veicolo) e sulle zolle di terreno. Tutte le suddette analisi, però, sono risultate negative per Salmonella, né sono stati registrati nuovi casi di malattia umana. Resta, pertanto, un caso sospetto.

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2. Numero delle notifiche trasmesse dai diversi Paesi Anche quest’anno, come già avvenuto negli anni precedenti, l’Italia è risultato essere il

primo Paese membro nel numero di segnalazioni inviate alla Commissione Europea, dimostrando una intensa attività di controllo sul territorio nazionale, con un totale di 553 notifiche (pari al 14.8%). Dopo l’Italia vi è la Gran Bretagna (512), la Germania (415), seguite da Spagna, Polonia ed Olanda (figura 5).

553512

415

298

224201 199

142 129 127 115 111 10076 72 65 51 50 44 39 36 27 25 22

0

100

200

300

400

500

600

ITALIA

GRAN BRETA

GNA

GERMANIA

SPAGNA

POLONIA

OLANDA

FRANCIA

DANIMARCA

GRECIA

BELGIO

BULGARIA

FINLA

NDIA

REP. CECA

CIPRO

SVEZIA

AUSTRIA

NORVEGIA

IRLA

NDA

SLOVENIA

LITUANIA

SLOVACCHIA

MALTA

LUSSEMBURGO

PORTOGALL

O

Figura 5

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3. Numero delle notifiche effettuate dall’Italia

Nell’attività di controllo svolta in ambito nazionale, sono pervenute 153 segnalazioni da parte degli Assessorati alla Sanità, ASL, Comando Carabinieri per la tutela della Salute e da altre Amministrazioni. Lo scorso anno erano state 205. Gli Uffici periferici del Ministero della Salute (USMAF, UVAC e PIF) hanno, invece, notificato 400 irregolarità (343 nel 2010).

In due casi le segnalazioni sono pervenute dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali,

per presenza di arsenico in pet food di origine Tailandese. Il Comando Carabinieri per la tutela della Salute ha trasmesso 18 notifiche, molte delle quali attivate a seguito di lamentele dei consumatori. Non sono pervenute notifiche da alcune regioni: Basilicata, Molise, Sardegna, Valle D’Aosta e P. Autonoma di Trento (figura 6).

13

21 1

2018

24

15

5

16

3

17

4

1 1

29

1

0

5

10

15

20

25

30

35

40

VENETO

UMBRIA

TOSCANA

SICILIA

PUGLIA

PROV. AUT. B

OLZANO

PIEMONTE NAS

MIPAF

MARCHE

LOMBARDIA

LIGURIA

LAZIO

FRIULI V

. GIU

LIA

E.ROMAGNA

CAMPANIA

CALABRIA

ABRUZZO

Figura 6

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4. Numero di notifiche di allerta riguardanti l’origine dei prodotti Per quanto riguarda l’origine, i prodotti nazionali risultati irregolari sono stati 105. Una

ulteriore notifica si riferisce alla tossinfezione da salmonella strathcona che resta, come precedentemente descritto, solo un “caso sospetto”. Pertanto, l’Italia risulta il quarto Paese Comunitario per numero di notifiche ricevute, dopo la Germania, la Spagna e la Francia. Anche nell’anno 2010 l’Italia era risultata il quarto Paese. Considerando, invece, anche i Paesi Terzi, l’Italia risulta settima. Lo Stato che ha ricevuto il maggior numero di notifiche per prodotti non regolari è la Cina, seguita dall’India e dalla Turchia (figura 7).

569

337319

146126 123

105 106 102 95 94 94 94 9377 71 59 58 56 56 53 45 36 34

0

100

200

300

400

500

600

CINA

INDIA

TURCHIA

GERMANIA

SPAGNA

FRANCIA

ITALIA

VIETNAM USA

UCRAINA

ARGENTINA

POLONIA

TAILANDIA

BRASILE

BANGLADESH

MAROCCO

OLANDA

GRAN BRETAGNA

BELGIO

CILE

EGITTO IR

AN

NUOVA ZELANDA

DANIMARCA

Figura 7

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13

5. Notifiche di allerta riguardanti i prodotti nazionali Per quanto concerne le notifiche riguardanti i prodotti nazionali, si precisa che 80

segnalazioni sono state trasmesse da altri Stati Membri, mentre le restanti sono pervenute attraverso la vigilanza nazionale, trattandosi di prodotti ridistribuiti in ambito europeo o extra europeo. La tipologia dei prodotti irregolari è eterogenea. Il maggior numero di notifiche ha riguardato i vegetali, la carne escluso il pollame ed i prodotti della pesca (figura 8).

14

109

14

9

21

2

78

9

1

4

1

11

21

0

5

10

15

20

25

FRUTTA E VEGETALI

UOVA

ALIMENTAZIO

NE ANIMALE

BEVANDE

CARNE ESCLUSO POLLAME

CEREALI E DERIVATI

DIETETICI IN

T. ALIM

ENTARI

ERBE E SPEZIE

FRUTTA SECCA E SNACK

GELATI E DOLCIUMI

LATTE E DERIVATI

MATERIALI A CONTATTO CON ALIM

ENTI

MIELE, PAPPA REALE

PIATTI P

RONTI

POLLAME

PRODOTTI D

ELLA PESCA

ZUPPE, BRODI, M

INESTRE

Figura 8 Diverse sono state le Regioni di origine dei prodotti interessati dalle allerta (figura 9).

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

20

ABRUZZO

BOLZANO

CALABRIA

CAMPANIA

E. ROMAGNA

EMILIA ROMAGNA

FRIULI V

. GIULIA

LAZIO

LIGURIA

LOMBARDIA

MARCHE

PIEMONTE

PUGLIA

SICILIA

TOSCANA

TRENTO

VENETO

Figura 9

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Anche la tipologia del rischio è risultata essere abbastanza eterogenea (figura 10), con le maggiori irregolarità dovute a contaminazioni microbiologiche, tra le quali si segnalano 3 notifiche per biotossine algali in molluschi, presenza di Salmonella (15 segnalazioni), Listeria (14 notifiche), seguite da E. Coli con 4 segnalazioni. Inoltre, sono state riscontrate irregolarità per micotossine (6 notifiche), cattivo stato di conservazione, allergeni non dichiarati in etichetta (5) e corpi estranei (5). In un caso l’allerta ha riguardato il riscontro di tossina botulinica in olive farcite alle mandorle, che ha provocato il decesso di un consumatore in Finlandia. Tra le micotossine, la maggior parte delle segnalazioni riguarda le aflatossine (4), mentre le restanti due notifiche si riferiscono al riscontro di alti livelli di deoxyvalenolo e di fumonisine.

53

5 5

1

6

42

8 8

3

6

1

57

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

ADDITIVI ALIM

ENTARI

CATTIVO STATO C

ONSERVAZIONE

BIOTOSSIN

E ALG

ALI

CHIMIC

O

CORPI ESTR

ANEI

METALLI PESANTI

MICOTOSSIN

E

MICROBIO

LOGICA

MIGRAZIO

NE

PARASSITI

RESIDUI D

I FARMACI V

ETERINARI

RESIDUI P

ESTICID

I

TOSSINA B

OTULIN

ICA

ALLERGENI N

ON DIC

H.

Figura 10

E’ ricorrente, nelle segnalazioni di allerta su prodotti nazionali, la presenza di corpi estranei. Ciò evidenzia la necessità da parte degli operatori del settore alimentare di rinforzare i propri piani di autocontrollo.

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15

La Salmonella è stata riscontrata in diverse tipologie di alimenti, compresi i prodotti per l’alimentazione animale (figura 11).

2 2

1

2

7

1

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

FRUTTA E VEGETALI

UOVA

CARNE ESCLUSO POLLAME

ERBE E SPEZIE

PRODOTTI DELLA PESCA

ALIMENTAZIO

NE ANIMALE

Figura 11

6. Criticità emerse nella gestione delle allerta a livello regionale

A livello regionale risultano ancora presenti alcune criticità nella gestione del sistema di allerta. Infatti la tracciabilità non è risultata, a volte, efficace, comportando un rallentamento nella rintracciabilità, nelle indagini e negli interventi mirati (ritiro, richiamo). Si assiste ancora ad una lentezza nei flussi di comunicazione da parte di alcuni Assessorati, in particolare per quanto riguarda le liste di distribuzione dei prodotti contaminati e la completezza delle informazioni relativamente alla compilazione delle schede di notifica. Infatti, in taluni casi è stato necessario effettuare un gran numero di solleciti e di comunicazioni per l’acquisizione di documenti necessari a garantire la completezza delle informazioni (in particolar modo sui provvedimenti adottati in ambito territoriale).

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16

7. I principali rischi notificati attraverso il RASFF

Tra i contaminanti microbiologici, un elevato numero di notifiche riguardano ancora il riscontro della Salmonella (396 notifiche contro le 338 dell’anno precedente).

In alcuni casi la salmonella è stata riscontrata insieme ad altri patogeni. 130 segnalazioni si riferiscono all’alimentazione animale (figura 12).

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

BIOTOSSINE ALGALI

CAMPYLOBACTER

ISTAMINA

LISTERIA

LARVE DI ANISAKIS

NOROVIRUS

STREPTOCOCCHI

STAFILOCOCCHI

E.COLI

SALMONELLE

ANNO 2010ANNO 2011

Figura 12

Da notare anche un aumento del numero delle segnalazioni per Listeria e per il riscontro di larve di Anisakis. I dati mostrano, in particolare, che la contaminazione da Salmonella è comune in molti tipi di alimenti, sia di origine animale che di origine non animale (figura 13). Un significativo aumento di segnalazioni si riferisce, tra le classi di alimenti, ad erbe e spezie.

15 5

130

36

142

11 1

2

1

9

4

40

FRUTTA E VEGETALI

UOVA

ALIMENTAZIONE ANIMALE

CARNE ESCLUSO POLLAME

ERBE E SPEZIE

FRUTTA SECCA E SNACK

GELATI E DOLCIUMI

GRASSI E OLI

LATTE E DERIVATI

POLLAME

PRODOTTI DELLA PESCA

ZUPPE, BRODI, MINESTRE,SUGHI,ECC.

Figura 13

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17

La Listeria è stata principalmente segnalata in salmone affumicato, ma le notifiche pervenute riguardano anche la carne escluso pollame ed i prodotti a base di latte (figura 14).

58%

1%1%

16%

2%

22%

CARNE ESCLUSO POLLAMEALTROPRODOTTI DELLA PESCAPIATTI PRONTIVEGETALIPRODOTTI A BASE DI LATTE

Figura 14 I contaminanti chimici più frequentemente notificati attraverso il RASFF sono le

micotossine, anche se in diminuzione rispetto alle segnalazioni dell’anno precedente, seguiti dai residui di fitofarmaci e da migrazioni di materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti. Se confrontato con le segnalazioni pervenute lo scorso anno, si osserva un numero stazionario di notifiche per gli additivi e coloranti in prodotti alimentari, mentre si è osservato un incremento delle allerta per i residui di fitofarmaci, i metalli pesanti ed i residui di farmaci veterinari (figura 15).

0

100

200

300

400

500

600

700

800

RESIDUI D

I FITOFARMACI

MICOTOSSIN

E

MIGRAZIO

NI

RESIDUI D

I FARMACI

ADDITIVI E C

OLORANTI

IPA-BENZOPIR

ENE

DIOSSIN

E

METALLI PESANTI

ANNO 2010ANNO 2011

Figura 15

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18

Per i residui di fitofarmaci la distribuzione per classi di alimenti è riportata nella figura 16.

83%

1%

2%

1%11%

2%

FRUTTA E VEGETALI

ALIMENTAZIONE ANIMALE

CEREALI

FRUTTA SECCA E SNACK

ERBE E SPEZIE

PRODOTTI DELLA PESCA

Figura 16

La maggior parte delle notifiche sulle micotossine (figura 17) si riferisce alle aflatossine (92%), seguite da ocratossina A, DON e fumonisine.

92%

1% 2%

5%AFLATOSSINE

FUMONISINE

DON

OCRATOSSINA A

Figura 17

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19

Le altre irregolarità riguardano l’immissione sul mercato di Novel food non autorizzati (17), segnalazioni in diminuzione rispetto all’anno precedente, e di OGM non autorizzati, risultati anch’essi in diminuzione, considerando le attuali 32 notifiche contro le 72 del 2010, a causa di numerose segnalazioni in semi di lino di origine canadese importati da diversi Stati Membri. Per quanto riguarda la presenza di corpi estranei si assiste ad un lieve aumento delle notifiche, che riguardano principalmente il riscontro di parti di vetro e di metalli (figura 18).

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

CORPI ESTRANEI

OGM

NOVEL FOOD NON AUT.

ANNO 2011ANNO 2010

Figura 18 Ancora numerose risultano le notifiche riguardanti la presenza di sostanze allergeniche non

dichiarate in etichetta (complessivamente 94 segnalazione di cui 1 news), in aumento rispetto al numero di allerta riportate nell’anno 2010 (figura 19).

48

97

67

94

0

20

40

60

80

100

120

ALLERGENI 2008 ALLERGENI 2009 ALLERGENI 2010 ALLERGENI 2011

Figura 19

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20

La presenza non dichiarata di allergeni risulta, altresì, comune in molti tipi di alimenti (figura 20).

4%1%

32%

3%30%

4%

11%

6% 4% 4%1%

CIBI DIETETICI E INTEGRATORIALIMENTARI

GRASSI E OLI

ALTRO

POLLAME

GELATI E DOLCIUMI

FRUTTA SECCA E SNACK

CEREALI E DERIVATI

FRUTTA E VEGETALI

CARNE ESCLUSO POLLAME

ZUPPE, BRODI, MINESTRE,SUGHI, ECC.

PRODOTTI DELLA PESCA

Figura 20

8. Problematiche sanitarie per tipologia di alimenti

Per quanto riguarda le categorie di prodotti, le principali irregolarità sono state riscontrate

nei prodotti della pesca, nella frutta secca (principalmente per micotossine, attraverso respingimenti della merce ai porti), nella frutta e vegetali e nell’alimentazione animale.

Il numero delle notifiche riguardanti la frutta secca è, comunque, risultato in diminuzione

rispetto agli anni precedenti.

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21

Un aumento consistente di irregolarità ha riguardato, inoltre, le erbe e spezie, l’alimentazione animale ed i materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti (figura 21).

0

100

200

300

400

500

600

700

FRUTTA E VEGETALIUOVA

ALIMENTAZIONE ANIM

ALE

ALTRO

BEVANDE

POLLAME

CARNE ESCLUSO POLLAME

CEREALI E DERIVATI

DIETETICI- INTEGRAT.

ERBE E SPEZIE

FRUTTA SECCA E SNACK

GELATI E DOLCIUMI

GRASSI E OLI

LATTE E DERIVATI

MATER. DEST. C

ONTATTO CON ALIMENTI

MIELE-PAPPA REALE

PRODOTTI DELLA PESCA

ZUPPE BRODI

ANNO 2010ANNO 2011

Figura 21 Prodotti della pesca Le notifiche che hanno riguardato i prodotti della pesca sono state 714, in aumento rispetto alle 661 del 2010.

M.G.

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22

Il maggior numero di notifiche ha riguardato la presenza di metalli pesanti (117) e parassiti (117), seguite da contaminazioni di natura microbiologica (102), additivi alimentari (48), biocontaminanti (46), residui di farmaci veterinari (36), irraggiamento (13), contaminazioni chimiche (10), residui di pesticidi (9), corpi estranei (5), coloranti (1) e altri rischi, come cattivo stato di conservazione, etichettatura non conforme, importazione illegale, stabilimento non autorizzato, ecc. (210) che sono riportati sotto la voce “altro” nella figura 22.

48 46

10 5

117102

117

369 1 13

210

0

50

100

150

200

250

AD

DIT

IVI

ALI

MEN

TAR

I

ALT

RO

BIO

CO

NTA

MIN

AN

TI

CH

IMIC

O

CO

RPI

EST

RA

NEI

MET

ALL

I PES

AN

TI

MIC

RO

BIO

LOG

ICA

PAR

ASS

ITI

RES

IDU

I DI

FAR

MA

CI

VETE

RIN

AR

I

RES

IDU

I DI

PEST

ICID

I

CO

LOR

AN

TI

IRR

AG

GIA

MEN

TO

Figura 22 Di seguito vengono analizzati nel dettaglio i rischi maggiormente riscontrati. Metalli pesanti I metalli pesanti riscontrati nei prodotti della pesca sono mercurio (76), soprattutto in pesci, cadmio (40), riscontrato soprattutto in crostacei e molluschi e in un solo caso piombo. I valori in percentuale sono mostrati nella figura 23. L’origine dei prodotti è varia, ma i Paesi col maggior numero di notifiche sono la Spagna (24), la Francia (14) e il Marocco (9).

1%34%

65%

MERCURIO

CADMIO

PIOMBO

Figura 23

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23

Contaminanti microbiologici I contaminanti microbiologici riscontrati nei prodotti della pesca sono principalmente Listeria (62), E. Coli (16) e Salmonella (12). La figura 24 mostra in dettaglio i contaminanti riscontrati e la loro prevalenza in percentuale. L’origine dei prodotti è varia.

2% 16%

60%

12%4% 1%

2%2%1%

E. COLI

LISTERIA

SALMONELLA

NOROVIRUS

MUFFE E LIEVITI

ELEVATA CARICA BATTERICA

ENTEROBATTERIACEE

STAFILOCOCCO

BACILLUS CEREUS

Figura 24 Residui di farmaci veterinari Le segnalazioni pervenute per residui di farmaci veterinari sono state 36; il maggior numero ha riguardato la presenza di nitrofurani (15), cloramfenicolo (10) e leucomalachite verde (7). L’origine dei prodotti è varia, ma i Paesi col maggior numero di notifiche sono India (15) e Vietnam (10). Additivi alimentari La maggior parte delle notifiche per additivi, riguarda la presenza di monossido di carbonio (20) e solfiti (11). L’origine dei prodotti è varia. Biocontaminanti e tossine Il maggior numero di segnalazioni riguarda la presenza di istamina (33), seguita dalle biotossine algali (13). L’origine dei prodotti è varia. Parassiti La maggior parte delle notifiche riguarda la presenza di anisakis e loro larve (99). L’origine dei prodotti è varia. Irraggiamento Le segnalazioni riguardano soprattutto crostacei e molluschi provenienti dal Vietnam (9) e dalla Cina (4). Contaminanti chimici Le notifiche riguardano principalmente la presenza di diossine e di benzopirene (7). L’origine dei prodotti è varia.

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24

Prodotti della carne (escluso pollame) Le notifiche che hanno riguardato i prodotti della carne, escluso pollame, sono state 175, rispetto alle 208 del 2010.

La maggior parte delle notifiche ha riguardato contaminazioni di natura microbiologica (74), principalmente salmonella (37). Le altre contaminazioni sono riassunte nella figura 25.

1%18%

25%

5% 1% 4%2%1%

41%

2%

ADDITIVI ALIMENTARI

ALTRO

RESIDUI FARMACIVETERINARIMICROBIOLOGICA

CORPI ESTRANEI

IRRAGGIAMENTO

CHIMICO

PARASSITI

METALLI PESANTI

COLORANTI

Figura 25

M.G.

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25

Le notifiche riguardanti i contaminanti microbiologici sono riportate nella figura 26.

23%

3%23%

50%

1%LISTERIAMONOCYTOGENES

SALMONELLA

E. COLI

ENTEROBATTERIACEE

MUFFE

Figura 26

L’origine dei prodotti è varia, ma i Paesi col maggior numero di segnalazioni sono: Brasile (36, delle quali 29 per il farmaco veterinario ivermectina), Germania (21), Belgio (14), Francia (14), Italia (14) e Spagna (12). Pollame Nel corso del 2011 le notifiche che hanno riguardato il pollame sono state 69, rispetto alle 72 del 2010.

M.G.

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26

La maggior parte delle notifiche riguardano contaminazioni di natura microbiologica (48), con una netta prevalenza per salmonella (40). Le altre contaminazioni sono riassunte in figura 27. L’origine dei prodotti è varia, ma il Paese col maggior numero di notifiche è la Germania 17, seguita dal Brasile (16) e dalla Polonia (7).

18

2 1

48

0

10

20

30

40

50

60

ALTRO MICROBIOLOGICA(40, salmonella)

CHIMICO METALLI PESANTI

Figura 27

Le notifiche per i contaminanti microbiologici sono riportate nella figura 28 e riguardano principalmente la presenza di Salmonella (40), seguita da Campylobacter (5), E. coli (1), Listeria (1) e Yersinia (1).

10%2% 2%2%

84%

SALMONELLA

CAMPYLOBACTER

LISTERIA MONOCYTOGENES

E.COLI

YERSINIA

Figura 28

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27

Latte e derivati Sono pervenute 50 segnalazioni su prodotti a base di latte rispetto alle 75 del 2010.

I rischi maggiormente riscontrati sono di natura microbiologica (34), le principali contaminazioni sono: Listeria (24), muffe (4), Salmonella (4). Le altre contaminazioni sono riassunte in figura 29.

4

10

1 1

34

0

5

10

15

20

25

30

35

40

MICROBIOLOGICA CORPI ESTRANEI ALTRO CHIMICO RESIDUI DIFARMACI

VETERINARI

Figura 29

L’origine dei prodotti notificati è varia, ma il Paese col maggior numero di segnalazioni è la Francia (13), seguita dalla Germania (11) e dall’Italia (8).

M.G.

Page 28: RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA COMUNITARIOGrafica ed editing: Michele de Martino Foto di: ... dall’India e dalla Turchia (figura 7). 569 337 319 146 126 123 105 106 102 95 94 94

28

Miele e pappa reale Le segnalazioni che hanno riguardato miele e pappa reale sono state 11, rispetto alle 19 del 2010, la maggior parte per residui di farmaci veterinari (6). Tutte le segnalazioni sono riassunte in figura 30. L’origine dei prodotti è varia, ma quasi la metà provengono dalla Cina (5).

55%

45% ALTRO

RESIDUI FARMACIVETERINARI

Figura 30

Frutta e vegetali Le segnalazioni sono state 476, in aumento rispetto alle 388 del 2010. Hanno coinvolto diverse tipologie di rischio sanitario, soprattutto residui di pesticidi (305), seguiti dalla presenza di contaminazioni microbiologiche (51), soprattutto salmonella (15).

M.G.

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29

Tutte le segnalazioni sono riassunte in figura 31. L’origine dei prodotti segnalati è varia, ma il Paese col maggior numero di notifiche è la Turchia (131), seguita dall’India (42) a dalla Cina (36).

2138

12 1851

1

305

4 11 3 1 9 20

50

100

150

200

250

300

350

ADDITIVI ALIM

ENTARI (solfit

i 10)

ALTRO

CHIMICO

CORPI ESTRANEI

MICROBIOLOGICA

TOSSINA BOTULINICA

RESIDUI DI P

ESTICIDI

MICOTOSSINE

METALLI P

ESANTI

RADIAZIONI

IRRAGGIAMENTO

PARASSITI

COLORANTI

Figura 31 Frutta secca e snack Le segnalazioni pervenute sono state 633, in calo rispetto alle 652 del 2010, quasi tutte da respingimenti al confine di frutta secca contenente micotossine (389), soprattutto aflatossine (381).

M.G.

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30

Tutte le segnalazioni sono riassunte in figura 32.

3

85

432

2

389

5

103

2 80

50100150200250300350400450

CORPI ESTRANEI

ALTRO

CHIMIC

O

MICROBIO

LOGICA

COLORANTI

MICOTOSSIN

E (afla

toss

ine 381

)

RESIDUI D

I PESTIC

IDI

PARASSITI

TOSSINE

ADDITIVI ALIM

ENTARI

Figura 32

Dei 633 prodotti notificati, 159 provengono dalla Turchia, 101 dalla Cina, 74 dall’Ucraina, 49 dall’India e 45 dall’Iran, seguono altri Paesi con un minor numero di notifiche. Cereali e derivati Sono state trasmesse 173 notifiche riguardanti questa classe di alimenti.

Si segnala, in particolare, la presenza di 25 notifiche per riscontro di OGM non autorizzati, soprattutto in noodles di riso e altri prodotti a base di riso, dalla Cina.

M.G.

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31

L’origine dei prodotti segnalati è varia, ma il maggior numero di notifiche riguarda la Cina (70), seguita da Germania (10), Gran Bretagna (9) e Italia (9). Tutte le segnalazioni sono riassunte in figura 33.

2

32

11

25

33

5 7

44

63 5

0

5

1015

20

25

30

3540

45

50

ADDITIVI ALIMENTARI

MICOTOSSINE (12 af

latossine)

PARASSITIOGM

ALTRO

CORPI ESTRANEI

MICROBIOLOGICA

CHIMICO

COLORANTI

IRRAGGIAMENTO

RESIDUI DI P

ESTICIDI

Figura 33 Erbe e spezie Complessivamente si sono avute 303 segnalazioni di irregolarità per erbe e spezie, in notevole aumento rispetto alle 234 del 2010, che hanno coinvolto diverse tipologie di rischio sanitario, con prevalenza di contaminazioni microbiologiche (159, delle quali 141 per Salmonella), contaminazioni da micotossine (69, 55 per aflatossine e 14 per ocratossina “A”) seguite da residui di pesticidi (38) e coloranti (14).

M.G.

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32

Tutte le segnalazioni sono riassunte in figura 34. L’origine dei prodotti è varia, ma il Paese col maggior numero di notifiche è l’India (76, delle quali 41 per aflatossine), seguita dal Bangladesh (72, tutte per Salmonella in foglie di paan) e Vietnam (35).

142

159

2 19

1

38

69

5 1 20

20

40

60

80

100

120

140

160

180

COLORANTI

METALLI P

ESANTI

MICROBIOLOGICA (141

salmonell

a)

CORPI ESTRANEI

ADDITIVI ALIM

ENTARI

ALTRO

IRRAGGIAMENTO

RESIDUI DI P

ESTICIDI

MICOTOSSINE (55 af

latossine)

CHIMICO

RESIDUI DI F

ARMACI VETERINARI

PARASSITI

Figura 34 Cibi dietetici ed integratori alimentari 133 segnalazioni hanno riguardato i prodotti dietetici e gli integratori alimentari, stazionarie rispetto alle 132 del 2010. Le principali irregolarità sono rappresentate da sostanze non autorizzate (44, principalmente il sildenafil, il tadalafil e la sibutramina), seguite da irregolarità di natura chimica (27, delle quali 10 per presenza di oro e argento) e Novel Food non autorizzati (12). L’origine dei prodotti notificati è varia, ma la maggior parte delle notifiche riguardano gli USA (34), seguiti dalla Cina (25). Tutte le segnalazioni sono riassunte in figura 35.

27

1

86

42

12

44

25

4

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

ADDITIVI ALIM

ENTARI

CHIMICO (1

0 oro e

argen

to)

RADIAZIONI

IRRAGGIAMENTO

METALLI P

ESANTI

COLORANTI

CORPI ESTRANEI

NOVEL FOOD

SOSTANZE NON AUTORIZZATE

ALTRO

Figura 35

Page 33: RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA COMUNITARIOGrafica ed editing: Michele de Martino Foto di: ... dall’India e dalla Turchia (figura 7). 569 337 319 146 126 123 105 106 102 95 94 94

33

Gelati e dolciumi Le 114 notifiche pervenute, in lieve aumento rispetto alle 99 del 2010, hanno riguardato una eterogenea distribuzione delle irregolarità.

La maggior parte delle notifiche rientranti nel rischio “altro” (48) riguardano la presenza di allergeni non dichiarati in etichetta (34) (figura 36). L’origine dei prodotti notificati è varia.

2218

7 71

6 5

48

0

10

20

30

40

50

60

ADDITIVI ALIM

ENTARI

ALTRO (34 a

llergen

i)

COLORANTI

CORPI ESTRANEI

MICROBIOLOGICA

CHIMICO

PARASSITI

MICOTOSSINE (afla

tossine)

Figura 36

M.G.

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34

Grassi e oli Il numero di segnalazioni pervenute per grassi e oli è lievemente aumentato (28) rispetto allo scorso anno (23). La natura dei rischi riscontrati è varia (figura 37) come anche l’origine dei prodotti.

1

3

8

10

5

1

0

12

3

45

67

8

910

11

PARASSITI COLORANTI ALTRO CHIMICO MICOTOSSINE MICROBIOLOGICA

Figura 37

Zuppe, brodi, minestre, salse Le 41 segnalazioni pervenute, hanno riguardato una eterogenea distribuzione delle irregolarità (figura 38). In due casi si è trattato di Clostridium botulinum. L’origine dei prodotti notificati è varia.

13

34

3

78

21

0123456789

101112131415

ALTRO (4 al

lergeni)

CORPI ESTRANEI

CHIMICO

MICROBIOLOGICA

COLORANTI

ADDITIVI ALIM

ENTARI

TOSSINE

MICOTOSSINE

Figura 38

Page 35: RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA COMUNITARIOGrafica ed editing: Michele de Martino Foto di: ... dall’India e dalla Turchia (figura 7). 569 337 319 146 126 123 105 106 102 95 94 94

35

Bevande Il numero di segnalazioni pervenute (82), che comprendono anche foglie per infusi, è aumentato rispetto al 2010 (75).

Le irregolarità hanno riguardato principalmente la presenza di additivi (20) e sono riportate in figura 39. L’origine dei prodotti notificati è varia, ma i Paesi col maggior numero di notifiche sono il Giappone (17, quasi tutte per documentazione mancante, a seguito dell’incidente nella centrale nucleare di Fukushima), la Cina (9) e l’Italia (9).

20

33

2

75 6

1

4

13

0

5

10

15

20

25

30

35

40

ADDITIVI ALIM

ENTARI

ALTRO

COLORANTI

CHIMICO

MICROBIOLOGICA

CORPI ESTRANEI

IRRAGGIAMENTO

PARASSITI

RADIAZIONI

RESIDUI DI P

ESTICIDI

Figura 39

M.G.

Page 36: RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA COMUNITARIOGrafica ed editing: Michele de Martino Foto di: ... dall’India e dalla Turchia (figura 7). 569 337 319 146 126 123 105 106 102 95 94 94

36

Materiali a contatto con gli alimenti In totale sono pervenute 310 segnalazioni, in costante aumento rispetto agli anni precedenti (229 nel 2010). Il problema principale dei prodotti destinati a venire a contatto con gli alimenti è la migrazione (282) non solo di certi metalli pesanti (principalmente cromo, nichel, cadmio e piombo), ma anche di ammine aromatiche, formaldeide, bisfenolo, benzofenone e 4-metil benzofenone (figura 40). I prodotti risultati irregolari sono quasi tutti provenienti dalla Cina (220).

27

1

282

0

50

100

150

200

250

300

ALTRO MICROBIOLOGICA MIGRAZIONE

Figura 40 Uova Relativamente alle uova e prodotti derivati, vi sono state 11 notifiche, in lieve diminuzione rispetto alle 15 del 2010.

M.G.

Page 37: RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA COMUNITARIOGrafica ed editing: Michele de Martino Foto di: ... dall’India e dalla Turchia (figura 7). 569 337 319 146 126 123 105 106 102 95 94 94

37

In 5 casi è stata rilevata la presenza di salmonella (figura 41). L’origine dei prodotti è varia.

4

6

1

0123456789

10

ALTRO MICROBIOLOGICA(5 salmonella)

CHIMICO

Figura 41 Altre segnalazioni Le altre segnalazioni (39), stazionarie rispetto alle 40 del 2010, riguardano prodotti vari, soprattutto piatti pronti e si riferiscono a varie tipologie di rischio. Anche l’origine dei prodotti è varia. Alimentazione animale Sono pervenute 359 notifiche, in netto aumento rispetto alle 190 del 2010.

M.G.

Page 38: RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA COMUNITARIOGrafica ed editing: Michele de Martino Foto di: ... dall’India e dalla Turchia (figura 7). 569 337 319 146 126 123 105 106 102 95 94 94

38

La maggior parte delle segnalazioni riguardano problemi di natura microbiologica (146), principalmente Salmonella (130) con origine varia, seguite da enterobatteriacee (11). Si segnala il riscontro di micotossine (122, tutte per aflatossine tranne una notifica per ocratossina A) e contaminazioni chimiche (40), la maggior parte per diossine e diossino-simili (23). L’origine dei prodotti è varia, ma il paese col maggior numero di notifiche è l’India (117). Tutte le segnalazioni sono riassunte in figura 42.

2240

11 6 7

122

5

146

0

20

40

60

80

100

120

140

160

ALTRO

CHIMICO (2

3 dioss

ine)

METALLI P

ESANTI

RESIDUI DI F

ARMACI VETERINARI

MICROBIOLOGICA (130

salmonell

a)

CORPI ESTRANEI

MICOTOSSINE (121 a

flatoss

ine)

RESIDUI DI P

ESTICIDI

Figura 42

L’Italia ha effettuato 20 notifiche, in aumento rispetto alle 6 del 2010. Come si può constatare dalla figura 43 il maggior numero di notifiche sui mangimi è stato effettuato da Gran Bretagna (96), seguita da Belgio (40) e Germania (36).

16

40

1 612 12

6

36

96

6 6 1

20

2 1 1

2316

2 3 2 1 2

26 21

10

20

40

60

80

100

120

AUSTRIA

BELGIO

BULGARIA

CIPRO

DANIMARCA

FINLANDIA

FRANCIA

GERMANIA

GRAN BRETAGNA

GRECIA

IRLANDA

ISLANDA

ITALIA

LETTONIA

LITUANIA

LUSSEMBURGO

OLANDA

POLONIA

PORTOGALLO

REP. CECA

SERVIZI C.E.

SLOVACCHIA

SLOVENIA

SPAGNA

SVEZIA

UNGHERIA

Figura 43

Page 39: RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA COMUNITARIOGrafica ed editing: Michele de Martino Foto di: ... dall’India e dalla Turchia (figura 7). 569 337 319 146 126 123 105 106 102 95 94 94

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9. Conclusioni

Come negli anni passati, l’Italia continua ad essere il primo Paese membro per numero di segnalazioni inviate attraverso il sistema RASFF.

Per quanto riguarda l’origine, invece, i prodotti nazionali irregolari sono stati 105, risultando

il quarto Paese comunitario per numero di notifiche ricevute, dopo Germania, Spagna e Francia. Negli ultimi anni il numero delle allerta sui prodotti nazionali risulta praticamente costante,

dimostrando la necessità di azioni mirate ai fini della prevenzione dei rischi alimentari. Molte delle non conformità rilevate sono nell’ambito dell’igiene generale (prerequisiti) e del sistema di HACCP, da ricondurre prevalentemente ad una non corretta applicazione dei sistemi di autocontrollo da parte dell’OSA e, spesso, ad un inadeguato controllo delle materie prime.

A tal fine è indispensabile quindi che gli Operatori rinforzino i propri piani di autocontrollo,

mentre le autorità territorialmente competenti, nel corso delle loro attività di controllo, dovrebbero utilizzare in modo più efficace lo strumento dell’audit.