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CENTRO PER LA FORMAZIONE IN ECONOMIA E POLITICA DELLO SVILUPPO RURALE RELAZIONE SULL' ATTIVITÀ SVOLTA NELL' ANNO 2008 PORTICI, FEBBRAIO 2009

RELAZIONE SULL' ATTIVITÀ SVOLTA NELL' ANNO 2008 · centro per la formazione in economia e politica dello sviluppo rurale relazione sull' attivitÀ svolta nell' anno 2008 portici,

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CENTRO PER LA FORMAZIONE IN ECONOMIA E POLITICA DELLO SVILUPPO RURALE

RELAZIONE SULL' ATTIVITÀ

SVOLTA NELL' ANNO 2008

PORTICI, FEBBRAIO 2009

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INDICE

1. ORGANI DI GOVERNO DEL CENTRO - Presidente Pag. 3

- Consiglio di Amministrazione " 3 - Consiglio Scientifico “ 3

- Collegio dei Revisori dei Conti " 3 - Comitato Tecnico " 5 2. DIREZIONE " 4 3. PERSONALE DIPENDENTE DEL CENTRO " 4 4. COLLABORATORI SCIENTIFICI ORDINARI " 5 5. ATTIVITÀ FORMATIVA " 7 - Corso Master Avanzato in Economia e Politica Agraria " 7 - Seminari svolti presso il Centro " 10 6. ATTIVITA’ SCIENTIFICA DEL CENTRO " 12

- XLV Convegno SIDEA “ 12 - Partecipazione a manifestazioni scientifiche esterne " 15 - Attività di ricerca " 19 - Elenco delle pubblicazioni " 39

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1. ORGANI DI GOVERNO DEL CENTRO PER LA FORMAZIONE IN ECONOMIA E

POLITICA DELLO SVILUPPO RURALE PRESIDENTE - Prof. FRANCESCO DE STEFANO (DPCM 2 febbraio 2007) Nominato dal Presidente del Consiglio dei Ministri su designazione del Ministero delle Politiche

Agricole, Alimentari e Forestali

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ricostituito con DM dell’11/6/2007) - Prof. DE STEFANO FRANCESCO Presidente del Centro

- Prof. DE FILIPPIS FABRIZIO Componente del Consiglio designato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

- Prof. MARINELLI AUGUSTO Componente del Consiglio designato dalla Società italiana degli economisti agrari

- Dott. MAZZEO GIUSEPPE ROSARIO Componente del Consiglio designato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le

regioni e le province autonome di Trento e Bolzano

- Prof. PICCOLO DOMENICO Componente del Consiglio designato dall’Università degli Studi di Napoli Federico II CONSIGLIO SCIENTIFICO (ricostituito con DM del 6 dicembre 2007) - Prof. DE STEFANO FRANCESCO Presidente del Centro

- Prof. CORSI ALESSANDRO Componente del Consiglio designato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

- Prof.ssa COSMINA MARTA Componente del Consiglio designato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le

regioni e le province autonome di Trento e Bolzano

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI (ricostituito con DM del 23 ottobre 2007)

- Dott. TATO’ VITO Presidente del Collegio designato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze

- Dott. CAPPABIANCA ROBERTO Componente del Collegio designato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

- Dott. INZAINA RENATO Componente del Collegio designato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

COMITATO TECNICO

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- Prof. CARILLO Maria Rosaria

Presidente del C.T.

- Prof. COPPOLA Adele Componente del C.T. - Prof. DE STEFANO Francesco Componente del C.T. - Prof. LOMBARDI Pasquale Componente del C.T. - Prof. MARENCO Gaetano Componente del C.T. - Prof. PERNA Cira Componente del C.T. 2. DIREZIONE Dott.ssa IANNUZZI ANTONELLA 3. PERSONALE DIPENDENTE DEL CENTRO

• PERSONALE TECNICO E AMMINISTRATIVO - MUROLO Giuliana Collaboratore contabile - PALANDRO Anna Maria Addetto Servizi Ausiliari - STASINI Maria Operatore tecnico - VITAGLIANO Aldo Collaboratore tecnico

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4. COLLABORATORI SCIENTIFICI ORDINARI

1. CAFIERO Carlo - Ricercatore presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II - Area Economia Agraria.

2. CAPITANIO Fabian - Ricercatore presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II - Area Economia Agraria.

3. CARILLO Maria Rosaria – Professore Ordinario presso l’Università degli Studi Parthenope – Area: Economia Generale.

4. CEMBALO Luigi - Ricercatore presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II - Area Economia Agraria.

5. CICIA Gianni – Professore Associato presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II - Area Economia Agraria.

6. CIOFFI Antonio - Professore Ordinario presso la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II - Area: Economia Agraria.

7. COPPOLA Adele - Professore Associato presso la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II - Area: Economia Agraria.

8. CORDUAS Marcella - Professore Ordinario presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Napoli Federico II - Area: Statistica.

9. CUPO Paolo - Professore Ordinario presso la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II - Area: Economia Agraria.

10. D’ELIA Angela - Professore Ordinario presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Napoli Federico II - Area: Statistica.

11. DEL GIUDICE Teresa - Ricercatore presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II - Area Economia Agraria.

12. DE STEFANO Francesco - Professore Ordinario presso la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II - Area: Economia Agraria.

13. GORGITANO Maria Teresa – Professore Associato presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II - Area Economia Agraria.

14. LA ROCCA Michele - Professore Ordinario presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Salerno - Area: Statistica.

15. LOMBARDI Pasquale - Professore Ordinario presso la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II - Area: Economia Agraria.

16. MAIETTA Ornella Wanda - Ricercatore presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II - Area Economia Agraria.

17. MARENCO Gaetano - Professore Ordinario presso la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II - Area: Economia Agraria.

18. MELONI Franca - Professore Associato presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Napoli Federico II - Area: Economia Generale.

19. PANICO Teresa - Ricercatore presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II - Area Economia Agraria.

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20. PERNA Cira - Professore Ordinario presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Salerno - Area: Statistica.

21. PICCOLO Domenico - Professore Ordinario presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Napoli Federico II - Area Statistica.

22. POMARICI Eugenio – Professore Associato presso la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II - Area: Economia Agraria.

23. SARNO Emma - Professore Associato presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”- Area Statistica.

24. SCALERA Domenico - Professore Ordinario presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi del Sannio - Area: Economia Generale

25. SODANO Valeria – Professore Associato presso la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II - Area: Economia Agraria.

26. TOSCO Domenico -.- Presidente dell’Associazione napoletana dei dottori in Scienze Agraria e Forestali

27. VERNEAU Fabio – Professore Associato presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II - Area Economia Agraria.

28. VITALE Cosimo - Professore Ordinario presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Salerno - Area: Statistica.

29. ZAZZARO Alberto - Professore Ordinario presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Ancona - Area: Economia Generale.

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5. ATTIVITÀ FORMATIVA L'attività didattica e formativa del Centro, conservando il ruolo centrale ad esso riservato in questa

Istituzione in oltre quarant’anni di esperienza, è proseguita nel 2008 con diverse iniziative, fra le quali si

ricordano, oltre alla realizzazione del corso Master Avanzato in Economia e Politica Agraria, lo

svolgimento di seminari e corsi brevi specialistici.

Tale impegno formativo, finalizzato a promuovere la crescita delle capacità scientifiche e delle

competenze professionali anche in nuove aree di interesse politico ed economico, vuole evidentemente

rispondere alle crescenti esigenze di risorse umane qualificate capaci di interpretare, facilitare ed

eventualmente indirizzare il processo di ammodernamento del mondo rurale reso necessario dai nuovi

orientamenti e sviluppi dell’Unione Europea e del quadro dei rapporti internazionali.

CORSO MASTER AVANZATO IN ECONOMIA E POLITICA AGRARIA

I diplomati

A partire dal 1994, anno del I Corso Master, 106 allievi hanno completato il ciclo di studi conseguendo il

relativo diploma.

Dei 106 diplomati, 43 provengono dagli Atenei di Napoli, gli altri allievi hanno svolto gli studi

universitari presso altre sedi dislocate prevalentemente nell’Italia centro meridionale, tra le quali

ricordiamo: l’Università degli Studi della Calabria, l’Università di Perugia, l’Università di Bari,

l’Università del Molise, l’Università della Tuscia di Viterbo, quella della Basilicata e l’Università di

Catania. Riportiamo qui di seguito i nomi dei 106 allievi e l’anno di frequenza:

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CEMBALO Luigi 1994 DE ROSE Francesco 1998 CARACCIOLO Francesco 2004 COVINO Daniela 1994 GERMANI Anna Rita 1998 CARLUCCI Domenico 2004 D'AMBROSIO Margherita 1994 PAPALE Pierina 1998 CIMINO Orlando 2004 FANELLI Rosa Maria 1994 ROMANO Renata 1998 COCUZZOLI Gioia 2004 FINI Letizia 1994 SERINO Rosaria 1998 GARGIULO Aldo 2004 KAKRIDA Ourania 1994 APRILE Maria Carmela 1999 PALLADINO Monica 2004 SILVESTRO Maria 1994 DEL GIUDICE Teresa 1999 RAIA Silvia 2004 TRISORIO Antonella 1994 ESPOSITO Palma 1999 VOLLARO Michele 2004 VAIRO Monica 1994 GIOIA Massimo 1999 CORTIGNANI Raffaele 2004 VERNEAU Fabio 1994 QUAGLIAROTTI Desiree 1999 IAGATTI Matteo 2005 BRANCA Giacomo 1995 CAPITANIO Fabian 2000 MARCIANO Paola 2005 GUGLIELMI M. Luigia 1995 GESUALDI Annunziato 2000 MAZZAPICCHIO Graziano 2005 MACRÌ Antonio 1995 LAI Maria Bonaria 2000 MEDICAMENTO Umberto 2005 MARCIANÒ Claudio 1995 MELE Fabiano 2000 STASI Antonio 2005 MAZZEO G. Rosario 1995 MAGNANI Federico 2000 VALENTE Nicola 2005 ORSINI Eldere 1995 NIZZA Simona 2000 VERDE Melania 2005 PARISI Vittoria 1995 PERGAMO Raffaella 2000 GALLUZZO Nicola 2006 PERRI Antonella 1995 PERLA Anna 2000 ROMEO Giuseppa 2006 RINALDI Agnese 1995 SENATORE Gaetana 2000 SANTERAMO Fabio 2006 SPENNATI Pietro 1995 SPAMPINATO Domenico 2000 CAMAIONI Beatrice 2007 STANZIONE Grazia 1995 ADAMI Igiea 2001 COLANTUONI Francesca 2007 STOPPA Andrea 1995 MARONGIU Sonia 2001 CORONAS Maria Grazia 2007 TASSONE Francesco 1995 MASCI Francesca 2001 DI DOMENICO Michele 2007 ZUCARO Raffaella 1995 UGATI Rossella 2001 GALLI Francesca 2007 ASCIONE Elisa 1996 DE DEVITIIS Biagia 2002 LONGHITANO Davide 2007 D'AMICO Mario 1996 D’ALESSIO Massimiliano 2002 MANCINI Lucia 2007 D'ERCOLE Elisabetta 1996 PASCUCCI Stefano 2002 NAPPO Alessandra 2007 MANFREDI Gabriella 1996 ROSELLI Luigi 2002 ROLLI Danila 2007 MILLETTI Roberto 1996 TAGLIAFIERRO Carolina 2002 PIERONI Luca 1996 BELLETTI Matteo 2003 POMPEI Fabrizio 1996 CAVALLO Aurora 2003 SALLUZZI Massimo 1996 DE LUCA Anna Irene 2003 ANGRISANO Alessandra 1997 DE SALVO Maria 2003 CARBONE Sonia 1997 GAITO Marco 2003 FUCITO Renato 1997 LEKSINAJ Elvira 2003 PIANIGIANI Alessio 1997 SODANO F. Saverio 2003 POLINORI Paolo 1997 VISCECCHIA Rosaria 2003 RUSSO Rosaria 1997 BORLIZZI Andrea 2004 CASTELLOTTI Tatiana 1998 BORRELLO Alessandra 2004 La preparazione acquisita durante il Corso di Master ha favorito la prosecuzione dell’attività formativa o

l’immissione nel mondo del lavoro: attualmente circa 94 diplomati hanno già completato o partecipano a

corsi di Dottorato di Ricerca in Italia, mentre altri stanno svolgendo la loro attività presso la Pubblica

Amministrazione o collaborano con altre Istituzioni di Ricerca.

XV Corso Master Avanzato in Economia e Politica Agraria (XLV Corso di Specializzazione) - anno

2009

Coordinamento: Prof. Francesco de Stefano e Prof. Fabio Verneau

Attività di segreteria e tutoraggio d’aula :Dott. Francesco Caracciolo

Nell’anno 2008 il Centro ha completato il XIV Corso Master Avanzato in Economia e Politica Agraria

(XLV Corso di Specializzazione). L’inizio della XV edizione è stata differita al mese di gennaio 2009 per

consentire una più ampia partecipazione dei vincitori di concorsi di dottorato. La sua data di inizio è stata

fissata per il 12 gennaio 2009.

Il corso Master 2009 prevede un ulteriore processo di rinnovamento nei contenuti e nell’organizzazione.

Il punto saliente è rappresentato dall’introduzione di un term denominato “summer term” interamente

organizzato in lingua inglese e condotto con la partecipazione di docenti italiani e stranieri. Tale bimestre

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di corsi si svolgerà a partire dal 25 maggio e si concluderà il 10 luglio. La sua articolazione è riportata nel

seguente elenco dei corsi previsti per il XV corso Master:

Corso Ore lezione Docenti

1 Microeconomia I 58 M.R. Carillo

2 Macroeconomia I 42 D. Scalera

3 Statistica 58 C. Vitale, C. Perna

Totale I term 158

4 Microeconomia II 50 M.R. Carillo, L. Baraldi, A. Zazzaro

5 Macroeconomia II 44 F. Meloni

6 Econometria 50 F. Di Iorio

Totale II term 144

7 Applied microeconometrics 44 G. Thompson

8 Common Agricultural Policy 16 A. Cioffi

9 Industrial Organization 32 A. Rojas

10 European Food Safety and Quality Approach 16 T. del Giudice; F. Verneau

Totale summer term 108

7 Economia dei mercati 34 V. Sodano

8 Economia della produzione 36 F. de Stefano, G. Marenco

9 Programmazione matematica 46 L. Cembalo, P. Cupo

10 Economia della crescita e sviluppo sostenibile 36 M.R. Carillo,

Totale III term 152

11 Economia ambientale 32 G. Cicia

13 Analisi dell’efficienza aziendale 26 O.W. Maietta

15 Statistica applicata 24 A. Coppola

Totale IV term 82 Totale generale 644

Allievi del Corso Master 2009

Gli allievi ammessi al Corso sono 11. Riportiamo qui di seguito l’elenco degli allievi con le relative

provenienze:

ACAMPORA Teresa Laureata in Economia e Commercio presso l’Università di Napoli Federico II

ANTONAZZO Anna Paola Laureata in Scienze e Tecnologie Agrarie presso l’Università degli Studi di Foggia

BIMBO Francesco Laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari presso l’Università di Foggia

CASTALDI Luigi Laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II

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CHIAPPINI Silvia Laureata in Economia, Managment, Finanza e Diritto di Impresa presso l’Università degli Studi di Cassino

GALIOTO Francesco Laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie presso l’Università degli Studi di Perugia

LA ROCCA Giuseppe Laureato in Scienze Agraria presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II

LOMBARDI Alessia Laureata in Scienze e Tecnologie Agrarie presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II

PERSICO Rossana Laureata in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II

SANNINO Giuliana Laureata in Scienze e Tecnologie Agrarie presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II

TANTARI Antonella Laureata in Scienze e Tecnologie Agrarie presso l’Università degli Studi della Tuscia

SEMINARI SVOLTI PRESSO IL CENTRO Anche durante il 2008 si sono tenuti presso il Centro incontri seminariali e corsi avanzati, destinati sia

agli allievi del Corso Master che ai collaboratori del Centro e di norma aperti anche a docenti, ricercatori

e studenti dell'Università di Napoli e di altre istituzioni di ricerca.

Tra le iniziative più rilevanti in questo ambito vanno ricordate:

Gennaio 2008

Dott.ssa Mara Thiene, - Dipartimento "Territorio e Sistemi Forestali"dell'Università degli Studi di Padova

Due specificazioni dell'utilità a confronto: uno strumento per esplorare gli effetti del parametro di scala nell'attività ricreativa nelle Alpi

Aprile 2008

L’attuazione delle misure del PSR 2007-2013 a sostegno della consulenza in agricoltura: orientamenti amministrativi e metodologici

Con interventi di

Prof. Antonio Cioffi - Dipartimento di Economia e politica agraria dell'Università degli studi di Napoli Federico II

Dr.ssa Anna Vagnozzi - Responsabile dell’Area Sistema della conoscenza in agricoltura. INEA

Dr.ssa Mariella Passari - Dirigente del Settore Sperimentazione, Informazione, Ricerca e Consulenza in agricoltura – Assessorato alle Attività Produttive della Regione Campania

Dr. Domenico Tosco - Presidente dell’Associazione napoletana dei dottori in Agraria e Forestali

Giugno 2008

Prof. Brian Wright - Università della California a Berkeley, U.S.A.

Agricultural and Energy commodity markets

Giugno 2008

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prof.ssa Melanie Fritz University of Bonn, Department of Food and Resource Economics Management

Corso intensivo 9 - 13 giugno

Sviluppo delle strategie aziendali nel sistema agro-alimentare

Luglio 2008

Indirizzi di attuazione in Campania della misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” (PSR Campania 2007-2013).

All'incontro, organizzato dalla associazione dei dottori in Agraria, sono intervenuti:

- Prof. Antonio Cioffi, coordinatore AIDAPAF

- Dr. Antonio Irlando, dirigente IPA e responsabile dell’Asse I

- Dr.ssa Mariella Passari, dirigente SeSIRCA

- Dr. Paolo Ferraiolo, funzionario dell’Assessorato regionale all’Agricoltura e referente della misura 121

- Dr. Giuseppe Mazzeo, funzionario dell’Assessorato regionale all’Agricoltura e componente del GL “Rendimento globale”.

Luglio 2008

Prof. Gary Thompson, Head Department of Agricultural & Resource Economics, University of Arizona

Home bias in the demand for premium wine?

Settembre 2008

Prof. Riccardo Scarpa – Department of Economics, University of Waikato (Nuova Zelanda)

Criteri di valutazione per il disegno sperimentale nei modelli a scelta discreta

Novembre 2008

Prof.ssa Julie Caswell - Chair of the Department of Resource Economics, University of Massachusetts at Amherst

A Multi-Factorial Risk Prioritization Framework"

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6. ATTIVITÀ SCIENTIFICA DEL CENTRO

XLV CONVEGNO SIDEA ( SOCIETA’ ITALIANA DI ECONOMIA AGRARIA) “POLITICHE PER I SISTEMI AGRICOLI DI FRONTE AI CAMBIAMENTI: OBIETTIVI, STRUMENTI, ISTITUZIONI” 25 – 27 SETTEMBRE 2008 PORTICI, FACOLTÀ DI AGRARIA, AULA ROSSI-DORIA

Il Convegno “Politiche per i Sistemi Agricoli di fronte ai cambiamenti: Obiettivi, Strumenti, Istituzioni”,

è nato dall’iniziativa congiunta di tre istituzioni: la Società Italiana di Economia Agraria, il Centro per la

Formazione in Economia e Politica dello Sviluppo Rurale e l’Università degli Studi di Napoli Federico II,

con la Facoltà di Agraria ed il Dipartimento di Economia e Politica Agraria.

L’evento ha ricevuto il patrocinio e contributo finanziario delle seguenti istituzioni:

Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Regione Campania. Assessorato all’Agricoltura e alle Attività Produttive

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare CRA. Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in Agricoltura

Università degli Studi di Napoli Federico II. Dipartimento di Economia e Politica Agraria Centro per la Formazione in Economia e Politica dello Sviluppo Rurale

Istituto Nazionale di Economia Agraria Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Napoli

Istituto Banco di Napoli Fondazione New Energy Group S.p.a progettazione e realizzazione di impianti eolici

Unicover. Brokers di assicurazioni

CONTENUTI DEL CONVEGNO

La recente evoluzione dello scenario economico e politico internazionale ed i profondi cambiamenti che

hanno interessato le istituzioni dell’Unione Europea negli ultimi anni hanno ridisegnato un contesto

decisamente diverso rispetto al passato ed hanno reso necessarie significative riforme della politica

agraria. Quello che si sta delineando all’orizzonte con l’avvio della verifica dello stato di salute (Health

Check) e il nuovo accordo sulle prospettive finanziarie dell’UE (Budget Review) sembra connotare

ulteriori cambiamenti che, secondo alcuni, potrebbero letteralmente rivoluzionare l’attuale format della

politica agraria, nel senso che il ruolo e le sorti dell’agricoltura dipenderanno necessariamente dall’esito

della rinegoziazione dell’intero pacchetto di politiche economiche e sociali dell’Unione Europea. Ecco

allora che risulta fondamentale l’analisi dei presumibili scenari futuri all’interno dei quali si troverà ad

operare il settore agricolo e il mondo rurale in generale.

Il XLV Convegno della Sidea si pone quale obiettivo principale quello di sollecitare una riflessione e un

confronto sulle prospettive e sulle sfide che stanno di fronte alle strategie di impresa ed alle politiche

pubbliche per l’agricoltura, l’agro-industria e le aree rurali. In questo contesto è fondamentale discutere il

contributo che la ricerca economico-agraria italiana può fornire al processo di rinnovamento, ripensando

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gli obiettivi, gli strumenti, i modelli interpretativi, i fabbisogni informativi e gli assetti istituzionali delle

politiche per l’agricoltura e per lo sviluppo rurale.

ORGANIZZAZIONE DEL CONVEGNO

La manifestazione si è avvalsa di un:

• Comitato di Programma composto da: Prof. Pasquale Lombardi, Prof. Franco Mantino, Prof.

Donato Romano, Prof. Alessandro Sorrentino, Prof.ssa Biancamaria Torquati;

• Comitato Organizzatore composto da: Prof. Francesco de Stefano (Presidente), Prof. Antonio

Cioffi, Dott.ssa Antonella Iannuzzi, Prof. Pasquale Lombardi, Prof. Gaetano Marenco.

La Segreteria Organizzativa è stata affidata alla MCM eventi e congressi di Napoli.

Al seminario hanno partecipato 350 studiosi, tecnici e politici provenienti da varie università ed istituzioni

italiane e straniere.

PROGRAMMA DEL CONVEGNO Giovedi 25 settembre 9,00 Registrazione dei partecipanti e apertura seggio per la votazione dei nuovi soci 10,00 PRECONGRESS 12,00 Visita guidata ai Musei della Facoltà di Agraria 14,00 Assemblea dei soci Relazione del Presidente Prof. Giovanni Cannata Discussione 14,30 Assemblea Straordinaria 15,45 Apertura Convegno Saluto Autorità PRIMA SESSIONE Presiede: Prof. Francesco de Stefano Università di Napoli Federico II

e Centro per la Formazione in Economia e Politica dello Sviluppo Rurale 16,00 Relazione “A CAP fit for the 21st Century” Prof. Allan Buckwell (Country Land & Business Association) 16,45 Discussione 17,00 Chiusura seggio per la votazione 17,00 – 19,00 SESSIONI PARALLELE 20,30 Cena sociale Museo Ferroviario di Pietrarsa – Portici

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Venerdì 26 settembre

9,00 Riunione delle Associazioni Internazionali SECONDA SESSIONE Presiede: Prof. Paolo De Castro Università di Bologna 9,30 Relazione “Government e governance come fattori critici delle politiche agricole e rurali” Prof.ssa Renata Lizzi (Università di Bologna) Prof. Luca Lanzalaco (Università di Macerata) 10,15 Discussione 11,00 SESSIONI PARALLELE 13,30 Colazione di lavoro Orto Botanico della Facoltà di Agraria TERZA SESSIONE Presiede: Prof. Francesco Lechi Università di Milano 15,00 Relazione “Conoscenza della realtà e politiche agrarie: questioni aperte per la ricerca” Prof. Gaetano Marenco (Università di Napoli Federico II) 15,45 Discussione 16,15 SESSIONI PARALLELE 18,30 Conclusione dei lavori

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PARTECIPAZIONE A MANIFESTAZIONI SCIENTIFICHE

Proseguendo una consolidata tradizione, i Collaboratori Scientifici Ordinari del Centro si sono resi

disponibili, in numerose occasioni, per la partecipazione attiva a convegni o ad attività formative

organizzate da e presso altre istituzioni, su invito dei promotori. Si riportano gli interventi ai convegni

nazionali ed internazionali.

ADINOLFI F., CAPITANIO F., (2008) Verso nuove politiche di gestione del rischio. Individuazione dei profili di rischio delle aziende agricole italiane attraverso una analisi dei dati RICA,paper presentato al XVL Convegno SIDEA, 25-27 Settembre 2008, Portici.

BORLIZZI A., CAFIERO C., CAPITANIO F., CARACCIOLO F., CEMBALO L., DEL GIUDICE T., GORGITANO T, PANICO T., PASCUCCI S., MARENCO G. (a cura di), (2008), Conoscenza della realtà e politica agraria: questioni aperte per la ricerca, XVL Convegno SIDEA, 25-27 Settembre 2008, Portici.

CAFIERO C. (2008) “Weather index based agricultural income stabilization in Italy”. XII Congresso della European Association of Agricultural Economists (eaae), Ghent, Belgio, 27 Agosto 2008

CAFIERO C. (2008) “The double edged sword of traceability in the agro-food sector. The case of Campania’s garbage crisis.” XII Congresso della European Association of Agricultural Economists (eaae), Ghent, Belgio, 27 Agosto 2008

CAFIERO C. (2008) “Social sustainability of reformed Syrian agriculture: the risk dimension.” Relazione plenaria di apertura dello International Workshop on the contribution of agriculture to economic reforms of Syria. National Agricultural Policy Center, Damasco Siria 1-2 july 2008

CAFIERO C. (2008) “Income stabilization in European agriculture. Concluding remarks to the Warsaw workshop.” Presentazione tenuta al meeting conclusive del gruppo di ricerca su “Income stabilisation in European agriculture: design and economic impact of risk management tools,” EU sesto programma quadro per la ricerca – Supporto scientific alla politica. Varsavia, 7 Febbraio 2008

CAPITANIO F., (2008) Risk Management through insurance and environmental externalities from agricultural input us, relazione presentata al convegno: The CAP after the Fischler Reform: National implementations, Impact Assessment and the Agenda for future reforms, 109th EAAE Seminar, 20/21 November 2008, Viterbo (Italy).

CARILLO MR., (2008) relazione presentata al Convegno: Condizione occupazionale dei laureati, X Rapporto Almalaurea”, 2008, Catania

CARILLO MR., (2008) relazione presentata al Convegno: Politiche di Sviluppo per il Mezzogiorno e Neo-dualismo, 1 Dicembre 2008, Napoli

CARILLO MR., (2008) relazione presentata al Convegno: The Organisation, Economics and Policy of Academic Research, organizzato dal Collegio Carlo Alberto, 14-15 Luglio 2008, Torino

CEMBALO L. LONARDI A., POMARICI E., (2008) Costi di produzione dell’uva: analisi di un caso di studio in condizioni di elevata meccanizzazione in Sicilia, relazione invitata al Convegno CONAVI, Marsala, luglio 2008

CEMBALO L., CARACCIOLO F., (2008) I recenti sviluppi dei servizi ambientali dell’agricoltura”, in Marenco G. " Conoscenza della realtà e politica agraria: questioni aperte per la ricerca”, relazione d'apertura al 45° convegno di studi SIDEA, settembre 2008

CEMBALO L., POMARICI E, SANTANGELO M., TOSCO D., (2008) I costi di produzione dell’uva nella viticoltura italiana: un’analisi nazionale sul database RICA, relazione invitata Convegno CONAVI, Marsala, luglio 2008

CICIA G., COLANTUONI F., DEL GIUDICE T., PASCUCCI S., (2008) Towards a re-conceptualisation of farm types in the urban fringe: empirical evidence from the Regional Park of "Campi Flegrei" in the metropolitan area of Naples (Italy), paper presnetato alla Conferenza: Transitions towards sustainable agriculture, food chains and peri-urban areas October 26-29, 2008. Wageningen (The Netherlands).

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CICIA G., CORDUAS M., DEL GIUDICE T. E PICCOLO D (2008) L’analisi delle preferenze dei consumatori nei confronti delle produzioni di qualità: uno studio del consumo di caffè equosolidale mediante il modello CUB –paper presentato al XLV Convegno SIDEA (Società Italiana di Economia Agraria), Politiche per i sistemi agricoli di fronte ai cambiamenti: obiettivi, strumenti, istituzioni, 25-27 Settembre, Portici. Relazione presentata: .,.

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CIOFFI A., (2008) Il Programma di Sviluppo Rurale Asse strategico dello sviluppo locale, relazione presentata al Convegno organizzato dall’Agenzia Area Nolana, San Vitaliano (NA), 5 Giugno 2008.

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CIOFFI A., (2008) Politiche commerciali dell’Ue, sostegno alle imprese e mercati agro-alimentari, Apertura della discussione, XVL Convegno di Studio Sidea, Portici 25-27 Settembre 2008.

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CIOFFI A., (2008) The global market for citrus: issues and prospects, Apertura della discussione, CALMED Consortium Workshop, Cetraro (CS), 15 e 16 Giugno 2008.

DE STEFANO F., (2008) Scienza e cultura nel Mezzogiorno: le basi del futuro, relazione invitata al convegno ’’La Scienza a Napoli fra Ottocento e Novecento’’, Napoli 4 e 5 febbraio 2008, Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia, Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, Società Italiana per il Progresso delle Scienze, Centro di Ricerca ’’Guido Dorso’’

DEL GIUDICE T., (2008) Una moderna politica della qualità nell’agroalimentare: la necessità di nuove basi conoscitive per l’implementazione, in Marenco G., (a cura di) Conoscenza della realtà e politiche agrarie: questioni aperte per la ricerca, relazione invitata al XLV Convegno SIDEA (Società Italiana di Economia Agraria), Politiche per i sistemi agricoli di fronte ai cambiamenti: obiettivi, strumenti, istituzioni, 25-27 Settembre, Portici

LA ROCCA M., PARRELLA M.L., CORETTO P. (2008) Testing the capital asset pricing model, paper presentato al Convegno biennale del gruppo di lavoro sull’analisi delle serie temporali Anset- SIS, Venezia 28 29 marzo

LA ROCCA M., VISTOCCO D. (2008) Inference for style analysis coefficients: a robust approach, paper presentato al Convegno Internazionale Maf2008. Mathematical and Statistical Methods for Actuarial Sciences and Finance, Venezia 26 28 marzo

LAI M. B., DEL GIUDICE T., POMARICI E., (2008) Quality Wine in the Modern Distribution, paper presentato al XV Vineyard Data Quantification Society Conference Enometrics, Collioure (FR) May 29-31

LAI M.B., DEL GIUDICE T., POMARICI E. (2008), Unobserved Heterogeneity in the Wine Market: An Analysis of Sardinian Wine Using Mixed Logit, relazione invitata al VDQS Conference, Colliure, Maggio 2008

MARENCO G. ET AL. (2008) Conoscenza della realtà e politica agraria: questioni aperte per la ricerca. Relazione presentata al XLV Convegno di Studi della SIDEA “Politiche per i sistemi agricoli di fronte ai cambiamenti: Obiettivi, Strumenti, Istituzioni”, Portici, 25-27 Settembre 2008.

MARENCO G., (2008) Vizi e virtù del pluralismo teorico e metodologico nell’economia agraria italiana, Relazione presentata al Convegno su “Attualità e prospettive dell’eredità scientifica di Enzo Di Cocco”, Pratovecchio, Arezzo, 19 ottobre 2007

MELONI F., (2008) Stabilità dei cambi e posizione netta sull’estero nei paesi dell’allargamento, paper presentato al Workshop: Enlarging the European economy and beyond: international competitiveness and structural changes Firenze,10-11 settembre

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MELONI F., SAPIENZA E., (2008) FDI and growth in Central and Southern Eastern Europe , paper presentato al Workshop: Enlarging the European economy and beyond: international competitiveness and structural changes Firenze,10-11 settembre

MELONI F., SAPIENZA E., (2008) Interazione tra esportazioni e FDI: una verifica empirica per i CEECs e la UE a 15, paper presentato al Workshop: Enlarging the European economy and beyond: international competitiveness and structural changes Firenze,10-11 settembre

PANICO T. DEL GIUDICE T., PASCUCCI S., (2008) Coherence between strategies and tools in Italian Rural Development Programs 2007-2013: a comparative analysis, paper presentato al 109th EAAE (European Association of Agricultural Economists) Seminar, The CAP after the Fischler Reform: National Implementations, Impact Assessment and the Agenda for Future Reforms, November 20-21 Viterbo Italy.

PANICO T., (2008) Politiche di sviluppo rurale nelle regioni italiane obiettivo convergenza tra realtà e potenzialità,), in Marenco G. (a cura di) “Conoscenza della realtà e politiche agrarie: questioni aperte per la ricerca”, (relazione presentata al XLV Convegno della Società Italiana di Economia Agraria, Politiche per i Sistemi Agricoli di fronte ai cambiamenti: obiettivi, strumenti, istituzioni, 25-27 settembre 2008, Portici, Facoltà di Agraria,

PERNA C. LA ROCCA M., (2008) A multiple testing procedure for input variable selection in neural networks , ISBN 2-930307-08-0, ESANN2008, 16th European Symposium on Artificial Neural Networks, Bruges, Belgium, 23-25 Aprile 2008

PERNA C., NIGLIO M., (2008) Non parametric prediction in time series analysis: some empirical results on stock returns, paper presentato al Convegno Internazionale Maf2008. Mathematical and Statistical Methods for Actuarial Sciences and Finance, Venezia 26 28 marzo

PERNA C., GIORDANO F., LA ROCCA M., (2008) Neural Network Sieve Bootstrap Prediction Intervals : Some Real Data Evidence, paper presentato all’ International Workshop on Neural Network 2008 “The Neural Paradigm: Past, Present and Future, Vietri sul Mare (SA), 22-24 Maggio 2008

PERNA C., LA ROCCA M., (2008) Multiple testing for variable selection in neural network models, paper presentato al First Workshop of the ERCIM Working Group on Computing & Statistics, Neuchatel 19-21Giugno, 2008

POMARICI E., (2008) Comments on the National Reports of the European Research: Inter-firm Cooperation in European Wine Industry, relazione presentata alla Conferenza: <Contractual Networks, Inter-Firm Cooperation and the Small Business Act>, presso l’European University Institute, 31 ottobre 2008

POMARICI E., (2008) Discussione delle relazioni nella sessione Produzioni di qualità, 25 settembre 2008, Convegno SIDEA

POMARICI E., (2008) Italia e Alto Adige nel mercato vinicolo mondiale: competitività e esigenze di evoluzione nei modelli di impresa, relazione presentata al Workshop presso la Libera Università di Bolzano < Current Research on the Wine Industry>, 21 novembre 2008

POMARICI E., MARIANI A., (2008), Alla ricerca di una strategia per il vino italiano, paper presentato al Convegno dell’Informatore Agrario <Il mercato che verrà>, 4 aprile 2008

SARNO E., (2008) Statistica e statistiche di genere, seminario presentato al Dottorato internazionale in Storia delle donne e delle identità di genere in età moderna e contemporanea, Aprile 2008, Università di Napoli "L'Orientale".

SCALERA D., (2008) Discussant alla 49a Riunione scientifica annuale SIE, Perugia, 2008.

SCALERA D., (2008) Relatore al convegno “Contractual networks, inter-firm cooperation and the Small Business Act” Istituto Universitario Europeo, Firenze, 2008

SCALERA D., (2008) Relatore al convegno “Politiche di sviluppo per il Mezzogiorno e neodualismo”, Napoli, 2008.

SCALERA D., (2008) Relatore alla presentazione del Rapporto Banca d’Italia “L’economia delle regioni italiane”, Benevento, 2008.

SCALERA D., (2008) Valutatore esterno alla 49a Riunione scientifica annuale SIE, Perugia, 2008.

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SODANO V. (2008) Innovation and food system sustainability: public concerns vs private interests , paper prepared for presentation at the 110th EAAE Seminar ‘System Dynamics and Innovation in Food Networks’ Innsbruck-Igls, Austria, February 18-22, 2008.

SODANO V. (2008) The new division of labor in the globalized economy: women’s challenges and opportunities. Paper presented at the 17h IAFFE Annual Conference “Women’s work and education in the global economy” Torino, June 19-21, 2008

SODANO V., HINGLEY M. (2008) The role of cooperatives and the Corporate Social Responsibility (CSR) agenda: A comparison of approaches in co-operative versus non co-operative food supply, paper presented at the Iaea2 conference: “Il ruolo della cooperazione nel sistema agroalimentare europeo”, Bologna 28-30 may 2008.

ZAZZARO A., BARTOLINI D., (2008) “Are antitrust fines friendly to competition?”An endogenous coalition formation approach to collusive cartels, paper presentato alla Conferenza del Labsi su “Strategic decision making in politicsand economics, Università di Salerno, Salerno, settembre 2008

ZAZZARO A., BARTOLINI D., (2008) Are antitrust fines friendly to competition? An endogenous coalition formation approach to collusive cartels, paper presentato al Convegno: The Economics of Imperfect Markets, La Sapienza, Roma, maggio 2008

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ATTIVITÀ DI RICERCA

Nel corso del 2008 l'attività di ricerca ha riguardato sia la prosecuzione di alcuni progetti già iniziati nei

precedenti anni, che l’inizio di nuovi progetti. Di seguito si indicano i titoli e i nomi dei responsabili

scientifici, nonché un'indicazione sintetica dei contenuti di ciascuno.

CAPITALE SOCIALE E PREFERENZE DEI CONSUMATORI ITALIANI NEI RIGUARDI DEGLI ATTRIBUTI ETICI

Responsabile scientifico: Dott.ssa Ornella Wanda Maietta

Collaboratori del Centro: dott.ssa Teresa Panico

L’attività di ricerca si è concentrata anche sullo studio delle problematiche relative al consumo dei

prodotti etici ed alle preferenze dei consumatori con particolare riferimento al consumo dei prodotti

alimentari del Commercio Equo e Solidale (CEeS).

Nell’ambito di tale ricerca, è ospite presso il Centro, il dott. Moritz Bosbach, vincitore di una borsa

Leonardo concessa dall’Humboldt-Universität zu Berlin per lavorare al progetto. Il dott. Bosbach sta

lavorando sulla banca dati relativa agli acquisti di caffé degli italiani, presso i punti vendita della grande

distribuzione.

FEASIBILITY STUDY ON INTRODUCING A SECURITY FUND IN THE FRUIT AND VEGETABLES SECTOR

Responsabile scientifico: Dott. Carlo Cafiero

Staff di ricerca: prof. Antonio Cioffi, prof.ssa Adele Coppola, dott. Fabian Capitanio, dott.ssa Teresa Del Giudice, dott. Stefano Pascucci, prof. Cyrus Ramezani

The overall aim of this feasibility study has been to analyze the possible introduction of a new security

system in the fruit and vegetables sector for preventing and solving crisis situations. The study has been

organized in three sections: a survey of existing tools and proposals, the formulation new proposals for

innovative mechanisms aimed at crisis prevention and price risk management, and the elaboration of a

feasibility plan for the proposed solutions.

The conclusion that the study has derived from the analysis of several proposed solutions for market

monitoring systems and for elements of a comprehensive security fund within the Fruits and Vegetable

sector is that an optimistic view can be held on the prospect that, with limited but carefully targeted

initiatives, the capacity of F&V producers to manage the consequences of short term market crises can be

greatly increased.

The findings of the study should contribute to feed the discussion among stakeholders and policy makers

with new elements, that hopefully will be conducive to a broader view of the problem of risk

management in agriculture, compared to the current narrow focus on subsidized insurance and on various

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forms of ex-post public compensation mechanisms, both extremely costly and rather ineffective in facing

the challenging of a rapidly evolving sector embedded in an equally rapidly changing global economic

environment.

Considerations derived from modern information science, finance theory and economic analysis

presented in the report should suffice in demonstrating that there is a still largely unexploited potential

that could contribute to the modernization and the increased competitiveness of one of the most important

sectors of the European agriculture.

RISCHIO CREDITIZIO DELLE IMPRESE AGRICOLE ITALIANE ATTRAVERSO LE INFORMAZIONE DELLA RETE DI INFORMAZIONE CONTABILE AGRICOLA (RICA)

Responsabile scientifico: Dott. Fabian Capitanio

Se nel passato il credito in agricoltura è stato regolato da “regimi speciali” che, promuovendo migliori

condizioni di accesso per gli agricoltori, si sono configurati come veri e propri strumenti di politica

agraria, oggi con il nuovo Testo Unico0 in materia bancaria e creditizia e l’introduzione delle regole di

Basilea 2, la condizione di imprenditore agricolo cessa di fruire di gran parte di quelle norme speciali che

hanno consentito di rendere per l’agricoltore scarsamente rilevante il ruolo delle garanzie nei rapporti con

il sistema creditizio.

Le innovazioni normative introdotte negli ultimi anni riconfigurano il rapporto tra banche e imprese

agricole e il credito agrario diventa un credito di impresa che, pur mantenendo alcune peculiarità, segue

la strada della “despecializzazione”, risultando sostanzialmente attenuato lo stesso vincolo di

destinazione del credito che caratterizzava la regolamentazione antecedente all’introduzione del Testo

Unico in materia bancaria.

In particolare le regole di Basilea 2 richiedono che gli istituti di credito supportino con un adeguato

capitale il rischio assunto e opportunamente misurato.

Regole maggiormente stringenti in tal senso producono un primo grande effetto che attiene alla necessità

degli istituti di credito di ricomporre il proprio attivo a favore di attività meno rischiose, stimolando

l’acquisizione di pratiche e strumenti per una più accurata valutazione del rischio associato ai soggetti

affidatari. La presente ricerca, partita a novembre 2008, ha lo scopo di fornire un quadro di insieme sulla

capacità attuali delle aziende agricole italiane di accedere al mercato del credito, utilizzando il patrimonio

informativo della Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA), gestita, in Italia, dall’Istituto

Nazionale di Economia Agraria (INEA), relativamente agli anni 2004, 2005, 2006 e 2007.

Per delineare le classi di rating aziendale, verrà utilizzato un modello probabilistico di default standard,

integrato con informazioni di carattere qualitativo inerenti il comparto agricolo, al fine di formulare un

giudizio di sintesi sul merito creditizio (rating) delle aziende agricole italiane, basato sui valori medi

delle circa 15000 aziende del campione RICA per i differenti anni considerati.

0 DLgs n.385/1993.

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Ai fini dell’attribuzione di giudizi sul merito creditizio delle aziende agricole italiane in questo lavoro è

stato utilizzato il metodo dell’EM Score di Altman0, uno degli indici di rating più diffusi, il cui algoritmo

è utilizzato a base della valutazione da molte agenzie di rating0. L’uso dell’EM-Score di Altman consente

di valutare in linea generale lo stato di affidabilità delle aziende osservate utilizzando valori desunti dai

bilanci.

In questo modo verrà definito un quadro di riferimento rappresentativo del merito creditizio espresso

dalla realtà agricola nazionale.

COMPETITIVITÀ E VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA VITIVINICOLA ETNEA

Responsabili scientifici: prof. Gianni Cicia, dott. L. Cembalo

Il presente progetto di ricerca mira ad analizzare l’attività svolta in un ambito territoriale di particolare

pregio quale quella del vulcano Etna in un’ottica di filiera, non tralasciando i due aspetti fondamentali

che ne regolano lo sviluppo. Il primo inerente al consumo letti ed interpretati in una visione moderna. Il

secondo relativo alla rilevanza assunta nei sistemi economici avanzati del trasferimento di conoscenze e

informazioni specifiche per la filiera vitivinicola. Il progetto di ricerca intende fornire agli operatori

pubblici e privati un quadro di conoscenze affidabile circa lo stato dello sviluppo e della competitività

dell’area, evidenziando i punti di forza e di debolezza della filiera vitivinicola di qualità dell’Etna.

STUDIO DEL COMPORTAMENTO DI SOSTANZE BIOATTIVE NELLE FILIERE BIOLOGICHE: ANALISI ECONOMICA DELLE FILIERE BIOLOGICHE DELLA FRAGOLA, DEL POMODORO DA INDUSTRIA E DEL POMODORO DA MENSA

Responsabile scientifico: prof. Gianni Cicia

Staff di ricerca: dr. Luigi Cembalo, dott.ssa Teresa del Giudice, dott. Orlando Cimino

Ricerca triennale finanziata dal MiPAF conclusasi il 31 dicembre 2008.

Principali risultati conseguiti:

La ricerca svolta aveva un duplice obiettivo:

1. Acquisire una conoscenza di dettaglio sulle filiere biologiche della fragola, del pomodoro da industria

e del pomodoro da mensa.

2. Individuarne i punti di forza e di debolezza al fine di definire linee guida per l’implementazione di

politiche atte a rafforzare i comparti produttivi oggetto di studio.

L’approccio metodologico utilizzato per l’indagine e la conseguente realizzazione degli obiettivi elencati

è stato quello della filiera-prodotto. Tale strumento analitico ha permesso di determinare riguardo alle

specifiche filiere esaminate e a un determinato periodo di tempo, i tipi di relazione, le posizioni di forza

ed i centri decisionali. Ciò è stato possibile individuando: l’insieme delle unità di produzione e delle

imprese; l'insieme dei servizi esterni alle imprese; gli scambi e il consumo del bene; l’insieme delle

relazioni verticali e orizzontali fra le imprese in oggetto.

Questo studio, di durata triennale ha avuto la seguente articolazione temporale:

0 Elaborato, insieme allo z-score, dal Prof. Edward Altman

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­ primo anno: Analisi della base produttiva;

­ secondo anno: Analisi della fase di trasformazione e commercializzazione;

­ terzo anno: Analisi del consumatore e definizione delle linee guida per interventi strategici.

L’analisi della base produttiva è stata realizzata attraverso le seguenti fasi:

a. studio del quadro normativo di riferimento

b. acquisizione dati da fonti ufficiali, da indagini di campo e da interviste a testimoni

privilegiati

c. individuazione della numerosità, della localizzazione e delle caratteristiche generali

economiche ed organizzative dei produttori di materia prima e dei trasformatori presenti nelle filiere

oggetto di studio.

Rilevata la numerosità e la localizzazione territoriale delle unità produttive operanti nei diversi stadi della

filiera, si è proceduto all’individuazione di un campione di produttori ai quali è stato sottoposto un

questionario preparato ad hoc. Le interviste effettuate avevano lo scopo di rilevare oltre alle notizie

generali dell’azienda, le caratteristiche strutturali, le motivazioni che hanno portato alla conversione, i

mezzi tecnici utilizzati e i relativi canali di approvvigionamento, i bisogni d’informazione, formazione e

servizi annessi alla produzione, i prodotti ottenuti e, infine i canali di commercializzazione utilizzati. I

dati ottenuti sulle aziende di produzione hanno permesso di eseguire delle simulazioni di bilancio per

analizzare sotto quali condizioni si realizzasse la convenienza economica alla conversione al biologico.

Invece, l’analisi della fase di trasformazione e commercializzazione è stata condotta attraverso la

somministrazione di un apposito questionario ad un campione rappresentativo di aziende di

trasformazione e commercializzazione. Nel caso delle aziende di trasformazione il questionario ha

permesso di individuare i problemi inerenti alla trasformazione dei prodotti bio, la provenienza della

materia prima lavorata e, infine, i canali di vendita utilizzati, mentre l’indagine presso la

commercializzazione ha interessato in particolare i negozi specializzati e la GDO. A tal proposito sono

stati condotti dei focus group, che ha visto coinvolti un campione di negozianti specializzati e a un

campione di buyer e di responsabili di reparto della GDO, allo scopo di individuare quelli che erano i

fattori di freno e di sviluppo presenti nei rapporti fra la fase di produzione e quella di distribuzione delle

filiere analizzate.

Le indagini sulla fragola e sul pomodoro biologico sono state condotte a livello nazionale. Inoltre, al fine

di approfondire alcuni aspetti delle filiere citate sono stati effettuati degli spaccati regionali negli areali di

maggiore interesse. In particolare, per la filiera della fragola biologica sono state analizzate la regione

Basilicata e la regione Sicilia. Invece, per quanto riguarda il pomodoro, le regioni in cui l’indagine è stata

approfondita sono: la Sicilia, la Puglia e la Campania.

L’analisi del consumatore è stata strutturata su base nazionale ed internazionale. Sono stati somministrati,

a due campioni rappresentativi nazionali, questionari specifici per la fragola e per il pomodoro. I dati

ottenuti sono stati elaborati mediante l’ausilio di avanzati modelli econometrici appartenenti alla famiglia

dei choice model. Ciò ha permesso di stimare in termini quantitativi (monetari) le preferenze del

consumatore italiano riguardo i prodotti biologici oggetto di questo studio.

0 In particolare Standards & Poor's e Fitch IBCA

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Un apposito questionario, avente lo stesso obiettivo, è stato somministrato ad un campione

rappresentativo di consumatori tedeschi al fine di analizzare la posizione competitiva del pomodoro

biologico fresco italiano rispetto a quello proveniente da altri paesi nonché le principali leve strategiche.

Infine, sulla base dei risultati ottenuti sono stati individuati i punti di forza e di debolezza delle filiere e

sono state tracciate le linee guida per eventuali politiche di settore, con particolare riguardo a quelle per il

consumatore e per la GDO che allo stato attuale risultano essere gli elementi chiave per una crescita delle

filiere studiate.

PROGETTO INTERREGIONALE “AZIONI DI INNOVAZIONI E RICERCA A SUPPORTO DEL PIANO PROTEINE VEGETALI - R_INNOVA PRO_VE” COORDINATO DAL CRPA DI REGGIO EMILIA.

Responsabile scientifico: prof. Antonio Cioffi

La ricerca, articolata su tre anni, è stata avviata nel 2006 con la messa a punto di una metodologia per la

valutazione della convenienza economica dell’impiego di proteaginose differenti nell’alimentazione del

bestiame. La metodologia ruota attorno all’utilizzazione del software Bilagro, messo a punto dal Centro

per la Formazione in Economia e Politica dello Sviluppo Rurale nell’ambito del POM “Strumenti per la

progettazione di politiche per lo sviluppo dei sistemi agricoli di Calabria e Puglia”. Nel 2008, sulla base

dei risultati ottenuti dalle altre unità del progetto, sono state effettuate le simulazioni della sostituzione

della soia con soia certificata non ogm, oppure con pisello proteico e favino, valutando gli effetti su costi

di produzione e redditività delle imprese di allevamento. È in corso di preparazione il rapporto conclusivo

che sarà chiuso a Marzo 2009.

EFFETTI DELLA SISTEMA DEI PREZZI DI ENTRATA SULLE IMPORTAZIONI ORTOFRUTTICOLE NELL’UE” (SVOLTO AI SENSI DELL’ART. 4 DEL REGOLAMENTO DEL CENTRO)

Responsabile scientifico: prof. Antonio Cioffi

La ricerca si pone l’obiettivo di verificare, attraverso analisi quantitative, l’efficacia e gli effetti del

sistema di protezione alla frontiera degli ortofrutticoli freschi adottato dall’UE. Tale sistema per i prodotti

più importanti è basato su una sorta di barriera non tariffaria che prevede l’applicazione di un dazio

proibitivo in caso di prezzi di importazione inferiori al “prezzo di entrata limite”. Tuttavia l’efficacia del

sistema è molto dubbia in quanto apparentemente ci sono modi per evitare l’applicazione di tale dazio.

Nell’ambito di questo progetto è stata sviluppata un’analisi sul mercato del pomodoro attraverso un

modello VAR a soglia che identifica gli effetti di stabilizzazione esplicati dal sistema di protezione alla

frontiera sui prezzi di mercato nell’UE. Tali effetti rimangono però piuttosto limitati. Su questo tema è in

corso di pubblicazione un articolo curato con il prof. Cosimo Vitale.

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INNOVAZIONE E PERFORMANCE NEL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE ITALIANO Responsabile scientifico: Adele Coppola

Il progetto si è posto come obiettivo l’analisi dei fattori che maggiormente incidono sulla propensione e

sulla capacità di innovazione delle imprese alimentari italiane. Nel corso del 2008 l’analisi ha riguardato

in particolare le relazione tra caratteristiche delle imprese ed innovatività, ed il ruolo dei legami “esterni”

e del network-business in cui le imprese operano. Sulla base dei dati dell’indagine Capitalia, nel primo

anno della ricerca era stata effettuata una ACP che aveva portato all’estrazione di 6 componenti che

sintetizzavano una serie di indicatori strutturali e finanziari delle imprese agroindustriali italiane. Nel

2008 l’analisi è proseguita in due fasi. Nella prima i fattori estratti nell’ACP sono stati analizzati in

relazione alle informazioni presentate nell’indagine di Capitalia in merito alla introduzione di innovazioni

da parte dell’impresa. Per una stima puntuale di queste relazioni, nella seconda fase del lavoro i fattori

individuati nell’ACP sono stati utilizzati in un modello econometrico a scelta discreta (logit model) per

valutarne la rilevanza nei processi di adozione delle innovazioni in generale e più specificamente nelle

innovazioni di prodotto e in quelle di processo. In particolare, sono stati adottati e confrontati due tipi di

modelli: un nested logit e un logit semplice. Con il modello nested logit la scelta di innovare è stata

analizzata come un processo decisionale a due livelli, con un primo livello in cui l’impresa sceglie se

innovare o meno ed un secondo livello in cui sceglie se essere innovatore di prodotto o di processo. La

scelta al primo livello prende in considerazione solo le caratteristiche strutturali dell’impresa, mentre il

secondo livello tiene conto anche di variabili comportamentali. Per quanto riguarda il modello semplice

di regressione logistica, sono stati costruiti due modelli riferiti rispettivamente all’innovazione di

prodotto e di processo.

Primi risultati del lavoro sono stati presentati al 2nd International European Forum on Innovation and

System Dynamics in Food Networks, tenutosi a Innsbruck nel febbraio 2008. Due articoli con successivi

avanzamenti del lavoro sono stati sottoposti alla Rivista di Economia Agraria e al British Food Journal.

RIFORMA DELL’OCM TABACCO: UN’ANALISI DELLE POSSIBILITÀ DI RICONVERSIONE PRODUTTIVA

Responsabile scientifico: Prof.ssa Adele Coppola

Nel 2008 è stata conclusa l’attività relativa al progetto. Dopo la prima fase di attuazione del progetto

nella quale sono stati raccolti e analizzati i principali dati relativi agli aspetti strutturali e produttivi del

tabacco, per sondare in che misura i processi di ristrutturazione e/o riconversione sono attuabili, nella

seconda fase della ricerca è stata effettuata un’indagine di campo nelle aree produttive campane, che sono

quelle che si prevede risentiranno in misura maggiore dell’attuazione della riforma dell’OCM tabacco, e

in Umbria, limitatamente al ruolo svolto dalle Associazioni dei Produttori. L’indagine, realizzata

mediante interviste a testimoni privilegiati appartenenti sia alla produzione che al mondo delle

Associazioni di Produttori, ha inteso rilevare, da un lato, i cambiamenti in atto a due anni di distanza

dall’entrata in vigore della nuova OCM, dall’altro lato, gli interventi che gli operatori del comparto

ritengono necessari per accompagnare i processi attivati dalla riforma della politica comunitaria.

L’indagine ha messo in luce che il rapporto tra impresa e soggetti della filiera risulta complessivamente

problematico, indipendentemente dalla localizzazione e dalla tipologia dell'impresa, soprattutto in

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relazione alle modalità con cui il tabacco curato viene classificato e alla modalità con cui viene valutato e

stabilito il prezzo delle varie categorie di prodotto. La maggiore criticità del rapporto tra azienda e AP è

rappresentata dalle modalità con cui si valuta la qualità del tabacco e conseguentemente il prezzo che

viene associato a ciascuna categoria. In altre parole, sebbene alle imprese agricole appaia chiaro il

"valore" che l'AP attribuisce ad ogni categoria "qualitativa" di tabacco curato, anche prima del

conferimento effettivo, meno trasparente appare la modalità con cui le varie categorie sono determinate.

Per quanto riguarda l’atteggiamento rispetto ai possibili scenari futuri, tutte le imprese intervistate hanno

dichiarato l'intenzione di produrre tabacco anche nel 2009, mentre solo un’impresa su 3 ha indicato come

possibile la prosecuzione delle coltivazione dopo il 2010, assumendo come "acquisito" lo scenario in cui

a partire da quell'anno il coefficiente di disaccoppiamento risulterà del 100%. Le imprese che non

intendono proseguire la coltivazione del tabacco sono prevalentemente orientate verso una totale o

parziale disattivazione, sia attraverso l'uscita dal settore che attraverso la semplice gestione del suolo così

come indicato dai criteri della condizionalità. Un’altra quota di imprese è invece maggiormente sensibile

a strategie di riconversione verso colture/attività alternative al tabacco.

Il progetto si è concluso con la redazione del rapporto finale.

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IL RAPPORTO BANCA E IMPRESA IN AGRICOLTURA ALLA LUCE DELL’ACCORDO BASILEA 2: UN’INDAGINE IN CAMPANIA

Responsabili scientifici: prof. Paolo Cupo

Collaboratori esterni: dott. Michele Di Domenico

La ricerca rientra nel progetto di finanziamento anno 2007 dell’attività scientifica dei Collaboratori

Scientifici Ordinari del Centro.

In considerazione del recente avvio della ricerca, il cui tempo di realizzazione previsto è di 36 mesi, nel

2007 si sono avviati i contatti con imprese agrarie, con gli istituti di credito maggiormente impegnati nel

settore del credito agrario in Campania e con l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare

(ISMEA) per la formulazione di un modello di valutazione del rischio di credito specifico per le aziende

agrarie.

STUDIO SULLA STRUTTURAZIONE DI UN NUOVO TESTO DI POLITICA AGRARIA PER STUDENTI UNIVERSITARI

Responsabili scientifici: prof. Francesco de Stefano, dr. ssa Teresa Del Giudice

Collaborattori del Centro:

L’obiettivo dell’attività di studio e ricerca è quello di produrre la struttura di un testo di Politica Agraria

con finalità didattiche, rivolto a studenti universitari. Il testo dovrebbe comprendere non solo una sezione

dedicata alla parte teorica di analisi delle problematiche e delle peculiarità del settore agricolo-

alimentare-rurale ma anche una sezione nella quale vengano sviluppati gli ambiti, i dibattiti e gli approcci

attuali.

Le fasi in cui si articolerà il lavoro saranno tre:

1. ricerca bibliografica;

2. interviste a studiosi del settore, a policy makers e operatori del settore agroalimentare e rurale

nonché partecipazioni a convegni sulla politica agraria e sui relativi scenari futuri;

3. elaborazione di un indice di massima del testo.

EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA FAMIGLIA E IMPRESA AGRICOLA

Responsabile scientifico: prof.ssa Maria Teresa Gorgitano

La ricerca rientra nel progetto di finanziamento anno 2007 dell’attività scientifica dei Collaboratori

Scientifici Ordinari del Centro. OBIETTIVI DEL PROGETTO

L’analisi intende focalizzare l’attenzione sulle evoluzioni recenti delle imprese agricole familiari con

riferimento agli aspetti elencati di seguito: le relazioni tra la famiglia dell’imprenditore e l’impresa; la

gestione del patrimonio della famiglia e del patrimonio dell’azienda; gli assetti dell’unità di gestione

dell’impresa e dell’unità di produzione aziendale. STATO DI AVANZAMENTO

Stato dell’arte sull’argomento con riferimento agli ultimi 5 anni e organizzazione dell’attività di indagine.

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CONOSCENZA DELLA REALTÀ E POLITICA AGRARIA: QUESTIONI APERTE PER LA RICERCA. Responsabile scientifico Gaetano Marenco

Collaboratori del Centro: C. Cafiero, F. Capitanio, L. Cembalo, T. Del Giudice, M. T. Gorgitano, T. Panico

Collaboratori esterni: A. Borlizzi, F. Caracciolo

La ricerca è stata realizzata al fine specifico di offrire un contributo predisposto dai ricercatori del Centro

allo svolgimento del Convegno annuale di studi della Società Italiana di Economia Agraria.

Obiettivi e contenuti:

Il lavoro mira anzitutto ad offrire un quadro di riferimento generale riguardante i contenuti e

l’impostazione generale dei lavori che intendono contribuire informazioni e conoscenze utili a coloro che

devono assumere decisioni, in senso lato, in materia di politica agraria; in secondo luogo, esso si propone

di presentare una sorta di descrizione dello “stato dell’arte” riguardante tali informazioni e conoscenze,

con riferimento ad alcune specifiche problematiche di attuale rilevante interesse.

In questo senso il lavoro individua ed analizza alcuni nuovi e rilevanti problemi nei cui confronti la

ricerca in campo economico-agrario già offre o potrebbe offrire contributi di conoscenza ed informazione

necessari od utili per meglio orientare le scelte dei decisori politici. Tali nuovi problemi sorgono a motivo

dei cambiamenti che stanno avvenendo all’interno ed all’esterno del settore agricolo ed agro-industriale

o, anche, nel sistema delle preferenze adottato dal corpo sociale ed, inoltre, a motivo dei progressi già

realizzati nello stesso grado di conoscenza della realtà.

Le questioni considerate riguardano: il ruolo della qualità dei prodotti nell’organizzazione delle filiere

produttive e nelle strategie competitive; le condizioni del rischio dell’attività produttiva e gli strumenti

pubblici e privati per la sua gestione; il ruolo di politiche ed istituzioni per la salvaguardia della

sostenibilità dell’uso del suolo; la rilevanza ed il significato degli obiettivi di tutela del paesaggio e della

biodiversità nelle politiche agricole; le condizioni per l’efficacia delle politiche di sviluppo rurale nelle

Regioni “obiettivo convergenza”; i possibili progressi nella raccolta e disponibilità di dati sulle imprese

agricole e la loro rispondenza ai fini delle analisi di impatto delle politiche.

Stato di realizzazione.

La ricerca è stata completata ed ha dato origine ad una relazione recante lo stesso titolo.

LE SINERGIE TRA I PROCESSI DI SVILUPPO DI AGRICOLTURA E ALTRI SETTORI A LIVELLO LOCALE: ipotesi sulle modalità di attivazione e loro verifica Responsabile scientifico: Prof. Gaetano Marenco La ricerca rientra nel progetto di finanziamento anno 2007 dell’attività dei Collaboratori Scientifici

Ordinari del Centro.

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QUADRO DI RIFERIMENTO

Molti studi riguardanti lo sviluppo settoriale agricolo sviluppati negli ultimi 50-60 anni hanno messo in

evidenza il fatto che una parte significativa della variabilità in senso spaziale di tale fenomeno all’interno

di un dato paese poteva essere spiegata dal diverso grado di vitalità economica complessiva delle

corrispondenti porzioni di territorio. D’altro canto, soprattutto negli ultimi anni, molti studiosi ed

operatori responsabili dell’intervento pubblico specificamente diretto all’obiettivo di promuovere lo

sviluppo delle aree rurali hanno sostenuto la tesi che allo sviluppo settoriale dell’agricoltura deve essere

riconosciuto il ruolo di leva strategica atta ad innescare e sostenere la crescita economica complessiva di

tali aree. In particolare, tale riconoscimento sarebbe giustificato in considerazione dei processi di

diversificazione dell’attività agricola connessi alla sua evoluzione in senso “multifunzionale”.

OBIETTIVI DEL PROGETTO

Alla luce delle premesse indicate la ricerca si propone:

a) di chiarire e definire esplicitamente, anche sulla scorta della letteratura esistente, le ipotesi riguardanti i

meccanismi ed i modi con i quali si determinano, in ciascuno dei due sensi, gli effetti reciproci di stimolo

positivo alla crescita (o, almeno, al la difesa contro il degrado) tra settore agricolo ed altri settori a livello

locale;

b) di individuare i possibili diversi procedimenti di analisi empirica atti alla verifica di tali ipotesi, con

l’indicazione degli elementi di informazione richiesti, tenuto conto, in primo luogo, della scelta della

scala territoriale appropriata caso per caso;

c) di procedere ad alcuni tentativi di verifica, da individuare in funzione della disponibilità delle

informazioni di base necessarie (acquisibili da fonti secondarie e, almeno in parte, da rilevazione diretta).

FASI DI REALIZZAZIONE

Le fasi di sviluppo successive possono essere definite in collegamento con gli obiettivi sopraindicati:

1) Rassegna della letteratura e stesura di rapporti articolati;

2) Elaborazione di proposte/schemi di procedimenti di analisi tipo adottabili per i diversi aspetti da

indagare e verifica delle disponibilità delle informazioni elementari necessarie;

3) Effettuazione delle verifiche che risulteranno possibili; nella scelta delle realtà di riferimento sarà data

priorità, a parità di altre condizioni, al territorio della Campania.

Complessivamente la durata del progetto può essere indicata in 18 mesi.

Nel corso del 2008 è stata pressoché completata la prima fase. Un primo contributo derivante da questa

ricerca è costituito da una nota proposta per la pubblicazione sulla Rivista di Economia Agraria.

( G. Marenco, Qualche nota su sviluppo agricolo e rurale, in corso di stampa)

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EMERGENZA RIFIUTI IN CAMPANIA: UNA VALUTAZIONE ECONOMICA DELLE

RIPERCUSSIONI SULL’AGRICOLTURA REGIONALE

Responsabile scientifico: Dott. Teresa Panico

Collaboratori del Centro: Prof. Francesco de Stefano

Con riferimento a tale progetto, il 2008 è stato dedicato alla elaborazione del progetto stesso presentato al

Comitato Tecnico a dicembre 2008. L’obiettivo è quello di pervenire ad una valutazione economica di

alcune delle ripercussioni dell’emergenza rifiuti che sta interessando la regione Campania,

sull’agricoltura regionale. Considerato che, a tutt’oggi, il livello delle conoscenze è del tutto

insoddisfacente, sulla base dei dati attualmente disponibili, si ritiene possibile circoscrivere le aree

agricole effettivamente interessate da fenomeni di inquinamento tali da averne compromesso

l’utilizzazione per la produzione di beni alimentari. L’indagine sarà limitata alle province di Napoli e/o

Caserta che, stando alle informazioni più recenti, sarebbero quelle maggiormente interessate da gravi

fenomeni di inquinamento. La ricerca si articolerà su tre anni.

Al riguardo, nel corso di questo primo periodo è stata avviata un’attività di approfondimento della

problematica e di svolgimento di una rassegna bibliografica. Quale primo risultato si segnala la

pubblicazione di un articolo scritto insieme al professore Francesco de Stefano nel quale si fa un primo

punto della situazione.

ASSETTI ISTITUZIONALI E SOSTENIBILITÀ DEI SISTEMI AGROALIMENTARI

Responsabile scientifico: Prof.ssa Valeria Sodano

I primi risultati conseguiti sono documentati nel lavoro “Innovation and food system sustainability:

public concerns vs. private interests”, presentato al 110th EAAE Seminar ‘System Dynamics and

Innovation in Food Networks’ (Innsbruck-Igls, Austria, February 18-22, 2008) e pubblicato come

working paper presso il DEPFID (Working Papers,l Dipartimento di Politica Economica, Finanza e

Sviluppo dell'Università di Siena, ISSN 1972-3628.

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I COSTI DI PRODUZIONE DELLE NOCCIOLE E DELLE NOCI NELLE REGIONI MERIDIONALI

Responsabile scientifico Dott. Domenico Tosco

La ricerca viene realizzata nell’ambito del Progetto “Ricerche per il miglioramento della frutticoltura

meridionale“ FRU.MED – Istituto Sperimentale per la Frutticoltura del CRA - Consiglio per la Ricerca

e la Sperimentazione in Agricoltura. Essa ha avuto inizio nel 2007 e nel corso del 2008 le indagini di

campo sul nocciolo sono state estese alla Calabria; rilevamenti sono stati effettuati anche nel Viterbese.

E’ stato altresì possibile analizzare la redditività e i costi di produzione delle aziende corilicole che

hanno aderito alla RICA nel 2005 e di quelle che hanno aderito nel 2006. I nuovi riscontri hanno

permesso di perfezionate la metodologia di analisi e la correlata procedura informatica.

Sia per il nocciolo che per il noce i criteri adottati per la definizione della griglia di tipologie produttive

di riferimento considerano un gruppo di variabili di base (età e specializzazione degli impianti, cultivar,

pendenza e fertilità del suolo, irrigazione), ed uno attinente agli aspetti gestionali (tipo di conduzione,

grado di meccanizzazione del processo produttivo, livello di meccanizzazione dell’azienda, fruizione di

aiuti pubblici). I risultati delle analisi riferite alle diverse tipologie di cui si compone la griglia

definiscono un’Area Costi di Produzione e Redditività (ACPR), composta di un insieme di indicatori

economici standard, nella quale ricadano i valori effettivi che si verificano nelle aziende interessate.

Per la corilicoltura le analisi hanno posto in risalto un’ampia variabilità dei risultati economici a motivo

della forte diversificazione degli ambienti e dei modelli produttivi e gestionali. Va detto che la

situazione di estrema precarietà della corilicoltura marginale e la necessità e l’importanza degli aiuti

pubblici di cui fruisce il settore, sono emerse soprattutto nell’annata 2008 che ha registrato un

andamento di mercato molto sfavorevole, dopo un triennio di buoni prezzi.

L’analisi dei costi delle aziende corilicole contabilizzate ha confermato che la redditività nelle piccole

aziende è del tutto insoddisfacente, mentre è adeguata nelle aziende di medie e grandi dimensioni.

Gli accertamenti riguardanti il noce hanno messo in risalto gli ottimi risultati che si possono conseguire

con i nuovi impianti in coltura specializzata.

I rilevamenti effettuati nella provincia di Viterbo hanno evidenziato l’ottimo livello organizzativo e

tecnologico conseguito dalla corilicoltura in quelle aree.

Il lavoro è stato portato a termine e la divulgazione dei risultati a mezzo pubblicazione avverrà nel primo

semestre del 2009.

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INDAGINE SUI COSTI DI PRODUZIONE E SULLA REDDITIVITÀ DEI FATTORI PRODUTTIVI NEGLI ALLEVAMENTI BUFALINI DELLA CAMPANIA

Responsabile scientifico Dott. Domenico Tosco

L’incarico di tale ricerca è stato affidato al Centro dall’Assessorato all’agricoltura della Regione

Campania.

L’obiettivo di fondo che viene perseguito con lo studio è quello di definire le principali tipologie

produttive ed organizzative che si sono sviluppate nel settore bufalino in Campania e per ognuna di esse

analizzare la redditività e i costi di produzione.

L’articolazione del lavoro si basa sull’assunto che il processo produttivo nell'azienda zootecnica

moderna è particolarmente complesso e per essere analizzato razionalmente richiede un approccio

globale, che consideri i diversi aspetti tecnici ed economici di tutte le fasi che vanno dalla produzione

dei foraggi, all'allevamento del bestiame e al rapporto con il mercato.

L’indagine di campo sarà condotta in stretta collaborazione con le strutture dell’Assessorato regionale

all’agricoltura e riguarderà sia il territorio salernitano sia in quello casertano.

I risultati attesi comprendono:

a) messa a punto di una metodologia generale di analisi della redditività e dei costi di produzione nelle

aziende bufaline;

b) definizione dei principali modelli organizzativi e produttivi che caratterizzano il comparto nei

diversi ambiti territoriali;

b) caratterizzazione la struttura dei costi di produzione e dei livelli di redditività dei fattori, con

riferimento alle diverse tipologie produttive ed organizzative ed evidenziare, in particolare, le

correlazioni che sussistono tra i principali parametri vitali e produttivi, le diverse alternative gestionali e

i risultati economici;

c) definizione degli indirizzi tecnico-economici essenziali che, sulla base dei riscontri conseguiti con

la ricerca, si possono raccomandare agli allevatori per l’ottimizzazione delle scelte attinenti la

produzione dei foraggi e dei mangimi, l’allevamento del bestiame e il dimensionamento degli

investimenti.

PROTOCOLLO DI INTESA INEA – CENTRO

Responsabile scientifico Dott. Domenico Tosco

Collaboratori esterni: Dott. Alfonso Scardera

Nell’ambito del protocollo di intesa sottoscritto nel 2007 tra l’INEA e il Centro, allo scopo di ampliare

l’utilizzazione del flusso informativo derivante dalla RICA, sono state messe a punto:

- una metodologia generale per l’analisi della redditività dei fattori produttivi di tutte le imprese

agricole aderenti alla RICA;

- una metodologia generale per la determinazione dei costi di produzione nelle aziende agricole

specializzate;

- un software in forma prototipale, per le analisi di cui ai punti precedenti.

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Le prime elaborazioni effettuate, anche al fine di perfezionare le procedure, hanno riguardato le aziende

contabilizzate nel 2006 e comprendono:

- Stima degli indicatori di redditività su tutte le aziende RICA

- Stima degli indicatori di redditività e dei costi di produzione nelle aziende specializzate

(allestimento in corso di un working paper)

- Relazione sulla redditività e sui costi di produzione nelle aziende vitivinicole specializzate

presentata al II Convegno Nazionale di Viticoltura 14 – 19 luglio 2008 Marsala (Cembalo, Pomarici,

Santangelo, Tosco)

- Analisi della redditività delle aziende tabacchicole aderenti alla RICA, nell’ambito della ricerca

sul tabacco realizzata dal Centro

- Tesi di laurea presso il Dipartimento di Economia e Politica Agraria sulla redditività delle

aziende olivicole

COSTI E BENEFICI DI UN PROGRAMMA DI TRACCIABILITÀ PER LA FILIERA DELLA PATATA PRECOCE

Responsabile scientifico: prof. Pasquale Lombardi

Staff di ricerca: prof. Gianni Cicia, dott. Luigi Cembalo, dott.ssa Teresa Del Giudice

Durante il primo anno di attività, l’UO Centro di Portici ha redatto una dettagliata rassegna

bibliografica riguardante i principali aspetti della tracciabilità di filiera dei prodotti agroalimentari.

Sono stati analizzati i problemi di asimmetria informativa legati alle transazioni relative al prodotto

patata precoce ed il loro impatto sui mercati, sulla qualità offerta ed infine sul benessere sociale. In

seguito è stata rivolta particolare attenzione alla letteratura economica che descrive la tracciabilità

come mezzo indispensabile per il riconoscimento del luogo d’origine dei prodotti, ed il peso che i

consumatori attribuiscono a quest’informazione. Infine, tale rassegna bibliografica è stata conclusa

con una panoramica sui metodi di valutazione dei costi e dei benefici relativi all’implementazione di

un programma di tracciabilità. Quest’ultimo aspetto trattato è stato necessario al fine di individuare le

metodologie più appropriate per la stima sia dei costi che dei benefici, nonché i centri di costo che

incidono di più sull’implementazione di un programma di tracciabilità, e le variabili di maggior peso

nei processi di scelta del consumatore.

RICERCA PER LA COSTRUZIONE DI UN DOCUMENTO DI RIFLESSIONE STRATEGICA PER IL SETTORE VITIVINICOLO ITALIANO

Responsabile scientifico: prof. Eugenio Pomarici

La ricerca è stata commissionata nel giugno 2008 dall’Informatore Agrario S.p.A. Il completamento è

previsto per l’aprile 2009.

Il settore vitivinicolo italiano, dopo una fase di contrazione delle esportazioni culminata nel 2003, appare

nuovamente in crescita sui mercati esteri e anche il mercato interno sembra stabilizzato. Il contesto

competitivo rimane comunque molto severo e le posizioni delle imprese italiane del settore dovranno

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essere difese con decisione. Peraltro, la riforma dell’organizzazione comune di mercato (ocm) che

dovrebbe essere alla sua conclusione, seppure offrisse delle opportunità, certamente determinerà una

riorganizzazione profonda della filiera non priva di rischi per gli equilibri di settore.

Per questi motivi, sempre più frequentemente gli attori della filiera vitivinicola esprimono la necessità di

una riflessione organica sulle possibili prospettive delle imprese sia sul mercato interno, sia in quelli

esteri, nuovi o maturi che siano.

Nella scorsa primavera L’Informatore Agrario ha inteso contribuire a dare una risposta a questa necessità

organizzando durante lo scorso Vinitaly il convegno «Vino: il mercato che verrà» e successivamente

dando incarico al Centro di Portici di realizzare una ricerca che avesse come obiettivo generale la

costruzione di un Documento di riflessione strategica per il settore vitivinicolo italiano, di un documento,

quindi, che potesse offrire una lettura approfondita del contesto competitivo che caratterizza il mercato

del vino e una visione delle prospettive generali di questo contesto per il sistema del vino italiano; un

documento, dunque, che possa essere un utile supporto alle decisioni indipendenti di tutti gli attori della

filiera nella costruzione delle proprie strategie individuali e un utile riferimento per le decisioni collettive

degli attori privati e per quelle della pubblica amministrazione.

Il Centro ha dato vita ad un gruppo di lavoro formato da studiosi del Dipartimento di economia e politica

agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, del Dipartimento di studi economici

dell’Università Parthenope di Napoli e della Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi di

Milano.

Il gruppo di lavoro ha impostato un programma di ricerca che prevede, con una procedura riconducibile

al metodo Delphi, un dialogo a distanza e prolungato nel tempo nell’ambito di un panel di imprenditori

vitivinicoli integrato da un panel di esperti su aspetti specifici del mercato del vino.

Partendo da una condivisione dei possibili scenari di evoluzione del mercato del vino nel medio termine,

la riflessione collettiva messa in moto dalla ricerca punta a perseguire i seguenti obiettivi specifici:

a) individuazione dei fattori chiave di competitività delle imprese nei prossimi 5-6 anni;

b) individuazione dei fattori critici per i processi di integrazione delle imprese e dei possibili

strumenti per incentivarli;

c) individuazione degli elementi di vantaggio competitivo nelle politiche di offerta rispetto alle

diverse aree geografiche (mercati) e segmenti, date le prevedibili linee di evoluzione del

mercato;

d) individuazione dei fattori critici per migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’azione degli

organismi istituzionali di supporto e dei possibili strumenti per valorizzarne l’operatività;

e) individuazione degli elementi che dovrebbero caratterizzare le politiche nazionali di settore alla

luce dell’evoluzione della politica comunitaria.

Nel corso dei mesi già trascorsi un panel costituito dai responsabili di 28 imprese vitivinicole,

rappresentative delle diverse forme di impresa e delle diverse aree geografiche, ha condiviso due

questionari successivi che hanno consentito di discutere su diversi temi funzionali al raggiungimento

degli obiettivi della ricerca:

1. Attualità e evoluzione dello scenario competitivo globale del mercato del vino.

2. Il sistema delle imprese di produzione del vino in Italia.

3. Le politiche di prodotto, prezzo, comunicazione delle imprese vitivinicole italiane.

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4. Aspettative e problemi sui mercati di sbocco delle imprese vitivinicole italiane.

Nei prossimi tre mesi gli elementi di convergenza e di dissenso emersi nella prima fase della ricerca

verranno ulteriormente discussi tra le 28 imprese gia coinvolte ma la discussione verrà estesa ad altre

imprese e agli esperti. Mentre la prima fase della ricerca ha avuto come obiettivo immediato il confronto

tra le aspettative di evoluzione del mercato e la diagnosi delle debolezze del sistema del vino italiano, la

seconda fase avrà lo scopo di confrontare i punti di vista delle imprese con la visione degli esperti e di

ragionare sulle implicazioni dei diversi possibili scenari di evoluzione del mercato in termini di struttura

del settore e di fonti del vantaggio competitivo. Da questo potranno essere quindi derivate le indicazioni

utili a raggiungere l’obiettivo generale e gli obiettivi specifici della ricerca.

Il lavoro già svolto ha consentito di condividere la consapevolezza che la condizione presente del sistema

vitivinicolo si caratterizza una marcata sfaccettatura dei problemi; la multiformità del patrimonio di

esperienze di chi ha partecipato alla discussione ha consentito quindi un sezionamento di problemi per

certi versi già noti che potrà aiutare nella individuazione di possibili percorsi di soluzione.

Il lavoro svolto ha anche consentito di analizzare la posizione delle imprese italiane nei diversi mercati,

di confrontare le diverse esperienze e di fare intravedere la necessità di sviluppare strategie articolate e

diversificate, la cui progettazione richiede tuttavia di colmare un marcato deficit di conoscenza sulle

condizioni specifiche dei diversi mercati.

Il dialogo a distanza che ha preso vita nei mesi scorsi ha anche messo a fuoco un mondo di imprese con

una straordinaria energia e volontà di successo, guidate da una passione per la sfida sul mercato e

dall’amore per la propria attività, che oggi tuttavia sentono la necessità, per fare fronte ad una mercato

sempre più competitivo, di costruire un nuovo rapporto con le istituzioni, di trasformare e rendere

adeguate alle nuove necessità le organizzazioni professionali e di rendere più intensi ed efficaci le

relazioni di rete all’interno dello stesso sistema delle imprese di produzione, estendendo questa rete anche

ad imprese estere. Il lavoro dei prossimi mesi sarà focalizzato anche nel riflettere su come tutto questo sia

possibile.

VALUTAZIONE COMPARATA DELLA DISPONIBILITÀ A PAGARE PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO ALIMENTARE

Responsabile scientifico: prof. Fabio Verneau

La ricerca rientra nel progetto di finanziamento anno 2008 dell’attività scientifica dei Collaboratori

Scientifici Ordinari del Centro.

Si propone di affrontare il tema della sicurezza alimentare ampliando il campo di indagine seguendo un

approccio transdisciplinare che studi i contributi forniti negli anni più recenti da diverse aree di ricerca

appartenenti alle scienze sociali. E’ infatti noto che proprio nelle realtà più evolute dei paesi occidentali i

processi di globalizzazione, la diffusione massiva e rapida dell’innovazione tecnologica, il progressivo

allargamento del commercio internazionale ed il repentino cambiamento degli stili alimentari tendono a

creare problemi del tutto nuovi difficilmente trattabili attraverso gli strumenti della risk analysis e della

stessa analisi costi benefici.

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Attualmente è stata completata la prima fase della ricerca che si ha descritto e sistematizzato i principali

approcci allo studio del binomio rischio-sicurezza con particolare interesse per quelli che si prestano a

validazione empirica.

CRESCITA, CAPITALE UMANO E BRAIN DRAIN

Responsabili scientifici: proff. Maria R. Carillo, Emma Sarno, Domenico Scalera, Alberto Zazzaro

La ricerca ha l’obiettivo di studiare alcuni degli aspetti più rilevanti del tema della migrazione della forza

lavoro qualificata con specifico riferimento alla realtà delle regioni dell’Italia meridionale. I tre quesiti

fondamentali cui si cerca di dare risposta sono: Qual è la rilevanza quantitativa dei flussi di emigrazione

intellettuale dal Mezzogiorno verso le altre regioni italiane e verso gli altri paesi? Quali sono gli effetti

positivi e gli effetti negativi di tale fenomeno? Quali sono i problemi del policy maker in questo contesto

e quali le misure più efficaci per il conseguimento degli obiettivi dello sviluppo? Nel contesto del primo

quesito, durante il 2008, si è posto l’accento sulla rilevanza del brain drain con riguardo ai laureati dei

principali atenei meridionali e ai diplomati Master di alcune istituzioni di formazione post-universitaria,

tra cui lo stesso Centro.

L’EURO COME ANCORA MONETARIA PER I PAESI DELL'ACCESSO E GLI EURO-TRACKERS: IMPLICAZIONI PER LA STABILITÀ MACROECONOMICA E LE POLITICHE COMMERCIALI E DI CAMBIO DELL'AREA REGIONALE EUROPEA”.

Responsabile scientifico: Prof. Prof.ssa Franca Meloni

Nell’anno 2008 è stato portato a termine il lavoro relativo al progetto PRIN “L’Euro come ancora

monetaria per i paesi dell'accesso e gli euro-trackers: implicazioni per la stabilità macroeconomica e le

politiche commerciali e di cambio dell'area regionale europea”.

L’Unità locale, coordinata dalla prof.ssa Franca Meloni si è occupata di due temi: a) ‘Relazioni tra criteri

di convergenza e flussi internazionali di capitali nei paesi CEE dell’allargamento’; b) ‘Ide ed commercio

estero tra UE e i paesi dell’allargamento’.

Nel mese di settembre 2008 si è svolto a Firenze nei giorni 10-11 settembre un Workshop generale di fine

progetto dal titolo "Enlarging the European economy and beyond: International competitiveness and

structural changes"

ANALISI DELLE DETERMINANTI DELL’ATTIVITÀ SCIENTIFICA

Responsabile scientifico: prof.ssa Maria Rosaria Carillo

La ricerca condotta su tale tema ha quale focus principale l’analisi delle determinanti della produttività

dei ricercatori all’interno di enti di ricerca finanziati dallo Stato. Un primo lavoro ha avuto quale oggetto

gli effetti che la struttura di incentivi ha sulla produttività media dei ricercatori. La struttura degli

incentivi dell’accademia è particolare in quanto comprende sia incentivi di tipo reale che incentivi di tipo

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sociale, quali effetti di reputazione e di status, si è cercato di analizzare se le due tipologie di incentivi

hanno una rilevanza diversa e se producono effetti diversi sulla produttività del settore, i risultati

confermano tale ipotesi, in quanto gli incentivi sociali danno luogo ad importanti effetti di esternalità. Un

secondo aspetto che è stato analizzato sono gli effetti delle interazioni sociali tra ricercatori sulla

produttività del settore scientifico, anche in tal caso è emerso che associati a tali interazioni vi sono effetti

di esternalità che modificano fortemente la produttività del settore scientifico. I lavori che contengono i

risultati di tale ricerca sono i seguenti:

CARILLO M. R., GIUNTA A., MOSCA M. (2007), Il settore aeronautico in Campania, in PARANZINI M. (a cura di), L’aeronautica in Italia, Franco Angeli ed., Milano, 2007. CARILLO M. R., PAPAGNI E. (2007) Academic research, social interactions and economic growth, Mimeo sottoposto per la pubblicazione su rivista internazionale.

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RELAZIONE TRA CAMBIAMENTO STRUTTURALE E CRESCITA ECONOMICA

Responsabile scientifico: prof.ssa Maria Rosaria Carillo

La ricerca è parte di un progetto “Lo sviluppo economico del Mezzogiorno e le nuove teorie della

crescita” condotto dall’Università di Napoli Parthenope nell’ambito di un PRIN (responsabile: prof.

Salvatore Vinci). Tale ricerca ha quale focus principale l’analisi degli effetti che il cambiamento

strutturale, avvenuto in Italia a partire dal secondo dopoguerra, ha avuto sul processo di convergenza

delle regioni italiane Essa è stata condotta si dal punto di vista teorico che empirico, infatti si è proposto

uno schema teorico che integra nei modelli di crescita endogena con cambiamento strutturale alcune delle

caratteristiche dei modelli duali. Dal punto di vista empirico invece si è cercato di verificare se tale

schema teorico possa spiegare lo sviluppo delle regioni italiane.

ANALISI DELLE COMPONENTI DI LUNGA E BREVE MEMORIA NELLE SERIE

STORICHE: metodi di decomposizione e classificazione

Responsabile scientifico: prof.ssa Marcella Corduas

La ricerca rientra nel progetto di finanziamento anno 2007 dell’attività scientifica dei Collaboratori

Scientifici Ordinari del Centro.

Nell’ambito delle analisi temporali di fenomeni reali si incontrano spesso strutture dinamiche

caratterizzate da effetti di persistenza che si concretizzano in un andamento della funzione di

autocorrelazione che tarda a decadere a zero. In vari settori di indagine, molti fenomeni mostrano tale

tipo di dinamica, per esempio, Diebold e Rudenbusch (1991), Shea (1991), Cheung (1993), Delgado e

Robinson (1994), hanno considerato applicazioni a dati economici e finanziari, mentre Hosking (1984) ha

esaminato il caso di dati meteorologici e idrologici. I modelli a differenze frazionarie della classe

ARFIMA costituiscono una formalizzazione ben consolidata per caratterizzare serie storiche con

dinamiche di questo tipo (Granger e Joyeaux, 1980; Hosking, 1981; Beran, 1994).

Il progetto persegue un duplice obiettivo: da un lato si intende sperimentare un metodo di

decomposizione, DECOMEL, per la stima di componenti non osservabili di serie caratterizzate da

componenti di breve e lunga memoria (Corduas e Piccolo, 2001; 2006); dall’altro si approfondiranno gli

aspetti connessi alla classificazione delle serie storiche per pervenire ad una tecnica che consenta di

classificare le serie rispetto alle componenti non osservabili. I risultati dello studio saranno verificati sia

mediante opportuni esperimenti di simulazione che attraverso l’analisi di casi reali. La ricerca è iniziata a

metà 2007 ed è in corso di preparazione un contributo da sottoporre per la pubblicazione a livello

internazionale.

MODELLI STATISTICI PER DATI QUALITATIVI ORDINALI DELLA VALUTAZIONE UNIVERSITARIA

Responsabile scientifico: prof. Domenico Piccolo

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La ricerca rientra nel progetto di finanziamento anno 2007 dell’attività scientifica dei Collaboratori

Scientifici Ordinari del Centro.

Nel periodo gennaio/luglio 2007 sono state affrontate le seguenti tappe per la realizzazione del progetto:

a) selezione della bibliografia di riferimento su riviste nazionali ed internazionali;

b) individuazione delle variabili ordinali e degli items più significativi per la sintesi della

valutazione espressa dagli studenti;

c) identificazione delle covariate sensibili per la costruzione di un modello esplicativo capace di

correlare le risposte ordinali alle caratteristiche dello studente (genere, età tipologia del diploma,

residenza, frequenza, etc.);

d) specificazione di un modello statistico per dati ordinali all’interno di una classe ben definita

(CUB models).

Dalle esigenze operative sin qui emerse, è scaturita la necessità di chiedere l’approvazione e la successiva

stipula di un contratto di collaborazione esterna, di natura occasionale, avente per oggetto

l’organizzazione tabellare e le analisi statistiche di base su dati della valutazione della didattica, con

particolare riferimento all’insieme dei dati sopra descritti.

STIMA E PREVISIONE DEL VALORE A RISCHIO DI UN PORTAFOGLIO

Responsabili scientifici: proff. Cosimo Vitale, Cira Perna, Michele La Rocca

La ricerca rientra nel progetto di finanziamento anno 2007 dell’attività scientifica dei Collaboratori

Scientifici Ordinari del Centro.

Lo scopo della ricerca è quello di valutare e gestire il rischio finanziario riferito a portafogli di attivi. La

prima fascia della ricerca (quella della valutazione del rischio) è stata conclusa ed i risultati sono stati

presentati, come relazione invitata, ad un convegno di rilievo nazionale.

La stima del rischio e la costruzione dei relativi intervalli di confidenza asintotici è stata ottenuta

utilizzando un particolare modello non lineare a soglia, di nostra proposizione, che permette di

distinguere i diversi regimi borsistici in modo flessibile e facilmente valutabili.

Una versione più articolata del lavoro, che permette di valutare la copertura effettiva degli intervalli di

confidenza asintotici, è attualmente in fase di elaborazione ed appena conclusa sarà inviata ad una rivista

del settore per la sua eventuale pubblicazione.

Attualmente si sta anche lavorando sulla gestione del rischio e quindi sulla scelta “ottimale” di portafogli

finanziari. Questi tipi di analisi sono possibili solo in ambito multivariato che in campo finanziario

incontrano limiti obiettivi sulla numerosità dei parametri da stimate che esplode con il numero degli attivi

che compongono il portafoglio. Inoltre, per questo tipo di analisi non esistono pacchetti software, se non

per casi semplificati, che permettano di effettuare tali analisi e quindi sorge anche il problema di costruire

apposite rutines in ambienti noti (R, S+, ecc.). Questo tipo di attività sarà svolta nel prossimo futuro.

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