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RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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Page 1: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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1 PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE 3

2 SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI ALTRI STAKEHOLDER ESTERNI 4

21 CONTESTO ESTERNO DI RIFERIMENTO CRITICITAgrave E OPPORTUNITAgrave 4

22 LrsquoAmministrazione 6

23 I RISULTATI STRUTTURALI11

231 Composizione della popolazione ristretta11

232 Benefici concessi alla popolazione ristretta16

233 Lavoro e corsi professionali 17

234 Area penale esterna 18

235 Traduzioni e piantonamenti 21

236 Gestione del disagio 23

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 26

31 ALBERO DELLA PERFORMANCE26

32 OBIETTIVI STRATEGICI 28

33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI31

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI31

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo 35

5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE 40

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo 40

52 BILANCIO DI GENERE 47

6 PROCESSO DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFOMANCE 51

61 Fasi soggetti e tempi51

62 Punti di forza e di debolezza del ciclo della performance52

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1 PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE

La presente relazione egrave predisposta ai sensi e per gli effetti dellrsquoarticolo 10 comma 1

lettera b) del decreto legislativo 27 ottobre 2009 n 150 ed evidenzia a consuntivo per il

2013 i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle

risorse con la rilevazione degli eventuali scostamenti e il bilancio di genere realizzato

I contenuti della relazione sono raggruppati in sei sezioni compresa la presente e in

cinque allegati che raccolgono le informazioni di maggiore dettaglio

La seconda sezione riassume in modo diffuso le informazioni di interesse per i cittadini e

per i principali stakeholder descrive le principali caratteristiche del contesto esterno ed interno nel

quale si egrave svolta lrsquoazione ed espone una sintesi di dati qualitativi e quantitativi dellrsquoamministrazione

e della sua azione riporta altresigrave i dati sui risultati gestionali strutturali

La terza sezione egrave dedicata ai risultati raggiunti rispetto agli obiettivi strategici a seguito

dello sviluppo dei piani operativi per linee generali rinviando per il dettaglio agli allegati

La quarta sezione pone in evidenza la spesa per missioni programmi e prioritagrave politiche in

funzione degli indicatori prestabiliti

La quinta sezione riguarda il bilancio di genere e illustra gli obiettivi le risorse utilizzate e i

risultati conseguiti in unrsquoottica di pari opportunitagrave e di benessere organizzativo

Lrsquoultima sezione descrive il processo seguito per la redazione della relazione e rileva le

fasi i soggetti i tempi evidenziando i punti di forza e di debolezza del ciclo della performance

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2 SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI ALTRI STAKEHOLDER ESTERNI

21 CONTESTO ESTERNO DI RIFERIMENTO CRITICITAgrave E OPPORTUNITAgrave

Le criticitagrave del sistema penitenziario dipendono da molteplici fattori

Intanto la fisionomia del sistema stesso non sempre asseconda e favorisce le finalitagrave

assegnate alla pena dallrsquo art 27 c 3 della Costituzione che impone il principio per cui la pena

deve tendere alla rieducazione del condannato

La grave emergenza penitenziaria rappresentata dal sovraffollamento degli istituti detentivi e

da molteplici criticitagrave strutturali egrave culminata con la cd sentenza ldquoTorreggiani ed altri c Italiardquo della

Corte europea dei diritti dellrsquouomo divenuta definitiva il 27 maggio 2013 Tale sentenza

nellrsquoindividuare la persistente violazione dellrsquoart 3 della ldquoConvenzione per la salvaguardia dei diritti

dellrsquouomo e delle libertagrave fondamentalirdquo ha accelerato il processo di revisione del sistema detentivo

italiano In relazione allrsquoesecuzione delle prescrizioni della citata sentenza egrave stata istituita la

Commissione ministeriale per le questioni penitenziarie (DM 13 giugno 2013 e successive

integrazioni) presieduta dal Prof Mauro Palma e di cui hanno fatto parte anche i vertici

dellrsquoAmministrazione penitenziaria Tale Commissione ha predisposto delle linee di intervento a

breve medio e lungo periodo per ridurre il sovraffollamento e per il miglioramento dellrsquointero

sistema penitenziarioLe linee di intervento raccolte nel Piano drsquoAzione e nel documento

conclusivo della Commissione ministeriale sono state presentate dal Governo italiano al Comitato

per lrsquoesecuzione delle sentenze della Corte dei diritti umani di Strasburgo il 27 novembre 2013

stante il limite temporale del 28 maggio 2014 stabilito dalla predetta Corte per rimuovere le

violazioni oggetto di sanzione

La carenza di risorse umane e finanziarie per gestire lrsquoemergenza penitenziaria in un

periodo in cui la crisi finanziaria impone significative scelte di razionalizzazione Per

lrsquoamministrazione penitenziaria infatti la legge di stabilitagrave 2013 (legge 24 dicembre 2012 n 228) ndash

in attuazione del combinato disposto dellrsquo art 1 comma 26 e dellrsquoart 7 commi dal 12 al 15 del

decreto legge 6 luglio 2012 n 95 (convertito nella legge 7 agosto 2012 n 135) ndash ha comportato la

riduzione della spesa rimodulabile e la razionalizzazione delle spese per lrsquoacquisto di beni e

servizi in termini di saldo netto da finanziare ed indebitamento netto

Gli indirizzi di contenimento della spesa pubblica uniti al doveroso impegno teso ad

assicurare il mantenimento di una popolazione ristretta di 62536 persone private della libertagrave al

31122013 (con un flusso in entrata nellrsquointero anno di 59390 persone) hanno indotto

lrsquoAmministrazione a riconsiderare i propri obiettivi limitando la programmazione della spesa al

mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria

Tra le opportunitagrave si evidenzia lrsquoimportanza delle attivitagrave dellrsquo Unione Europea sul tema della

detenzione affrontate nel Programma di Stoccolma per lo spazio di libertagrave sicurezza e giustizia per

il periodo 2010-2014 in tale Programma si sottolinea la necessitagrave di promuovere lo scambio di

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migliori prassi in materia di gestione delle carceri e di sostenere lrsquoattuazione delle regole

penitenziarie europee approvate dal Consiglio dEuropa

Sul fronte nazionale egrave invece da rilevare sia lrsquoimpegno politico nellrsquoadozione di misure

compensative interne per adeguarsi alla sentenza Torreggiani ed evitare la procedura di infrazione

e il successivo esborso finanziario dei risarcimenti che la conseguente azione amministrativa al

fine di poter attuare le linee di intervento individuate per rimuovere le condizioni di criticitagrave e

introdurre un modello detentivo conforme con le Regole Penitenziarie Europee

Sul merito basti menzionare gli interventi di natura normativa quali la Legge 942013 e il

Decreto Legge 1462013 volti a diminuire in maniera selettiva il numero dei ristretti incidendo sia

sui flussi di ingresso che su quelli di uscita e limitando il ricorso alla custodia cautelare in carcere Il

focus di intervento ha riguardato il divieto di sospensione dellrsquoordine di carcerazione per i recidivi il

potenziamento delle misure alternative alla detenzione listituzione del reato di spaccio lieve che

prevede la riduzione nel massimo della pena edittale da sei a cinque anni e lrsquoampliamento delle

ipotesi per la concessione dellrsquoaffidamento terapeutico lrsquoampliamento a 75 giorni per ciascun

semestre della riduzione per la liberazione anticipata da applicare retroattivamente per un arco di

tempo compreso tra il 1 gennaio 2010 e il dicembre 2015 la stabilizzazione dellrsquoistituto della

esecuzione della pena presso il domicilio prevista dalla ex legge n 199 del 2010 lrsquoampliamento

delle possibilitagrave di utilizzo del braccialetto elettronico nel luogo di dimora e per la detenzione

domiciliare lrsquoapplicazione della disciplina delle espulsioni a titolo di misura alternativa alla

detenzione per i detenuti non appartenenti allrsquoUnione Europea

Contemporaneamente si rafforzano gli strumenti di tutela dei diritti delle persone detenute

attraverso lrsquoistituzione del Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o comunque private

della libertagrave personale e si prevede un nuovo procedimento giurisdizionale davanti al magistrato di

sorveglianza ndash finalizzato a garantire ai detenuti e internati la tutela dei loro diritti ndash e sono

introdotte norme dirette a semplificare la trattazione di alcune materie di competenza della

magistratura di sorveglianza

Il Piano straordinario penitenziario cd Piano carceri in essere a partire dal 2008 ndash DL 30

dicembre 2008 n 207 allart 44-bis (convertito con modificazioni dalla L 142009) prorogato di

anno in anno con successivi interventi normativi fino al 31 dicembre 2014 ndash interviene sul

superamento della situazione conseguente al sovrappopolamento degli istituti penitenziari presenti

sul territorio nazionale affidando la realizzazione di nuove infrastrutture carcerarie e laumento

della capienza di quelle esistenti al Commissario a ciograve delegato con decreto del presidente del

Consiglio dei Ministri Agganciandosi poi alla riforma del sistema in atto il piano edilizio prevede

innovativi moduli e criteri avanzati che consentono di migliorare la qualitagrave degli spazi destinati ai

detenuti e la gestione delle attivitagrave svolte al loro interno senza sacrificare i livelli di sicurezza attiva

e passiva in conformitagrave ai programmi di detenzione previsti ed ai piugrave avanzati standard

internazionali del settore per il reinserimento sociale dei detenuti

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La legge 1992010 dedicata alle ldquoDisposizioni relative allrsquoesecuzione presso il domicilio delle

pene detentive non superiori a un annordquo ha ampliato i criteri di concessione della misura alternativa

della detenzione domiciliare ndash il termine dei 18 mesi egrave stato successivamente modificato dal DL

2112011 convertito con modificazioni nella L 92012 e sotto il profilo della natura giuridica si

configura come una speciale modalitagrave di esecuzione della pena volta anchrsquoessa ad attuare il

principio del finalismo rieducativo sancito dallrsquoart 27 della Costituzione La predetta legge cd

svuota carceri per ovviare al problema delle cosiddette porte girevoli (cioegrave dei casi dei detenuti

condotti nelle case circondariali per periodi brevissimi ripetutamente) prevede che per larrestato in

flagranza di reato sia disposta in via prioritaria la custodia dellarrestato presso labitazione solo in

subordine prevede che sia disposta la custodia presso le camere di sicurezza e solo in via

ulteriormente subordinata che sia disposto il carcere Oltre a ciograve prevede anche unintegrazione

delle risorse finanziarie per ladeguamento potenziamento e messa a norma di infrastrutture

carcerarie e il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari Per effetto dellrsquoapplicazione della

predetta normativa dallrsquoentrata in vigore fino al 311213 sono usciti 9005 detenuti dagli istituti

penitenziari facendo scendere il numero dei reclusi da 66897 al 31122011 a 65701 e il flusso in

entrata da 76982 persone a 63020

La legge 622011 che intervenendo in materia di custodia cautelare ed esecuzione della pena

da parte delle detenute madri ha garantito una maggior tutela del rapporto tra detenute e figli

minori riducendo a casi eccezionali in presenza di figli minori la possibilitagrave di scontare la custodia

cautelare in carcere privilegiando il ricorso ad istituti a custodia attenuata Ciograve al fine di conciliare

da un lato lesigenza di limitare la presenza nelle carceri di bambini in tenera etagrave dallaltro di

garantire la sicurezza dei cittadini anche nei confronti delle madri di figli minori che abbiano

commesso delitti Tuttavia dallrsquoentrata in vigore il 20 maggio 2011 non sembra aver prodotto i

miglioramenti sperati le detenute in carcere con figli minori dal 2011 si assestano dalle 53 alle 57

unitagrave circa

Tra le opportunitagrave per il 2013 si richiamano anche le seguenti procedure che hanno condotto

allrsquoassunzione di 320 allievi vice-ispettori ruoli maschile e femminile e di 543 agenti e assistenti

(ex legge 1992010) e allrsquoimmissione in ruolo di 212 allievi di Polizia penitenziaria

22 LrsquoAmministrazione

Il Dipartimento dellAmministrazione penitenziaria egrave stato istituito dallrsquoart 30 della Legge

3951990 e ha le seguenti competenze

attuazione della politica dellordine e della sicurezza negli istituti e servizi penitenziari e del

trattamento dei detenuti e degli internati noncheacute dei condannati ed internati ammessi a

fruire delle misure alternative alla detenzione

coordinamento tecnico operativo direzione ed amministrazione del personale e dei

collaboratori esterni dellAmministrazione

direzione e gestione dei supporti tecnici per le esigenze generali del Dipartimento

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La riforma dellrsquoassetto organizzativo del Dipartimento prevista dal dlgs del 30 luglio 1999

egrave stata progressivamente attuata con il Dlgs 21 maggio 2000 n 146 con il DM 22 gennaio 2002

e infine con il DM 27 settembre 2007 che ha delineato lrsquoattuale struttura dirigenziale

Lrsquoamministrazione penitenziaria centrale e periferica egrave articolata in unitagrave organizzative di

livello di dirigenza generale e di II^ livello attualmente il Dipartimento egrave cosigrave strutturato

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Ufficio centrale per la

sicurezza e le

traduzioniMobility manager

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Nellrsquoiillustrare il ccontesto di riferimento e per faciliitare la commprensione del funzionamento dell

sistema peenitenziario si evidenziano le mollteplici attivvitagrave che impplica la discciplina della restrizionee

della libertagraveagrave personalee

Nellrsquoaanalisi sonoo stati utilizzzati i dati desunti dallee statistichee pubblicatee sul sito istituzionalee

del Ministeero della Giuustizia

Ai sensi dellrsquoarrt 59 della L35419755 gli istitutii penitenziari si distinnguono in tre tipologiee

fondamenttali legate aal tipo di prrovvedimennto giudiziarrio che ha ccondotto lrsquoinndividuo nella strutturaa

detentiva Pertanto sul territorio si rilevanoo 205 istitutti di cui 1556 case Cirrcondariali 42 case dii

reclusione e 7 istituti pper le misurre di sicurezzza

Istitu

Istitu

istitu

uti di custod

Case Circon

uti per lesec pena

Case di Rec

uti per lesec misure di sic

ia cautelare

ndariali

uzione della a

lusione

uzione delle curezza

bull imp bull con

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putati ndannati ad un

enuti con pen

nie agricole e di lavoro

na pena non su

na definitiva c

case di cura ospedali pi

uperiore ai tre

condannati

a e custodia schiatrici giud

anni

diziari

156

42

7

Altrri servizi suul territorio che parteccipano al raaggiungimeento dei finii istituzionali sono glii

Uffici di eesecuzionee penale essterna (UEPPE) istituitii dalla legge 27 luglio 2005 n 154 (che haa

modificato lart 72 della legge 266 luglio 19755 n 354)

I prredetti Ufficci provvedoono ad eseeguire su richiesta deel magistraato di sorveeglianza lee

inchieste ssociali utili aa fornire i ddati occorreenti per lapplicazione la modificaazione la proroga e laa

revoca dellle misure ddi sicurezzaa e per il trrattamento e il reinserrimento socciale dei coondannati ee

degli internnati Prestano la loro oopera per asssicurare il reinserimento nella vitta libera deei sottopostii

a misure ddi sicurezzaa non detenntive Inoltrre su richieesta delle ddirezioni deegli istituti ppenitenziari

forniscono consulenza per favorire il buon eesito del traattamento ppenitenziarioo Si rilevanno 83 Ufficii

dedicati allrsquoesecuzione penale esterna distiinti tra veri e propri Ufffici e sedi ddistaccate per meglioo

servire le eesigenze deel territorio

T

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bull bull

Nord

bull bullS

Centro

bullU bullS

Sud

bull bull bullT

Totale

Uffici di esecuz Sedi distaccate

Uffici di esecuz Sedi distaccate

Uffici di esecuzi Sedi distaccate

Uffici di esecu Sedi distaccat TOT

zione penale es e

zione penale es

one penale est

uzione penale te

sterna

sterna

terna

e esterna

21 11

15 7

22 7

58 25 83

Di rrilievo i servvizi offerti daalle agenziee dipartimeentali per laa formazioone del personale dipendentee

LIsstituto supeeriore di sttudi peniteenziari con sede a Rooma ha commpetenza inn materia dii

formmazione inniziale e agggiornamennto di diriggenti peniteenziari perrsonale diriigenziale ee

direettivo del CCorpo di ppolizia penittenziaria e personale della terzza area del compartoo

minnisteri

La Direzione generale ddel personaale e della formazionee che con la sua sedee centrale ee

le 99 sedi sul teerritorio (cfr seguito) ha competennze sulla formazione ddel personalle di Poliziaa

pennitenziaria ee di alcuni pprofili professsionali del personale ddel Comparrto ministeri

Le 9 scuole ddi formazioone e aggioornamento del personale che uubicate sul territorio sii

occcupano della formazioone inizialee dellaggioornamento e della quualificazionee dellinteroo

perrsonale dellamministraazione penittenziaria

Il Dippartimento dellrsquoAmminnistrazione penitenziarria si avvale di persoonale appaartenente aii

diversi proofili e compparti distintti tra Dirigeenza Compparto sicureezza (la Poolizia penittenziaria) ee

Comparto ministeri Alla data del 31122013 il peersonale in forza osssia funzionnalmente aa

disposizionne del sistema DAP rissulta cosigrave ddistribuito

Di

Dirigenza

irigenti Ge

Dir

a T

enerali

rigenti

Totale Personale Totale

Com

Com

parto Sicu

mparto Min

T

rezza

nisteri

Totale

3776420

368 5966

388 43730Totale

f

388

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Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario

700000

600000

500000

400000

300000

200000

100000

0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza

ssicurezza ministeri

625

5966

37764

36

3

23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI

231 Composizzione della popolazione ristrettaa

La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))

egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree

2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii

registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa

raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave

Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine

Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee

gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave

formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo

15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa

e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo

con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti

l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee

nellrsquoambitoo degli stesssi

r

1127

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100

50

0

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Deten

Ist

Ist

Ist

nuti perr tipologgia di isttituto

7

tuto

donne

uomini

50

40

30

20

10

0

0000

0000

0000

0000

0000

Istit

2

Gen

2360

48133

tuti di custodiia cautelare

1221

detenuti

ituti per lese

ituti per lese

cuzione delle

cuzione delle

50493

10822

misure di sicuurezza

pene

ituti di custoddia cautelare

nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit

2

3

240

10582

94

Istiituti per lesecuuzione delle

pene

Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza

Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa

riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani

Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa

costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee

quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo

distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo

adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari

considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee

popolazionni

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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta

costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze

(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)

19000

24000

29000

34000

39000

44000

49000

2009 2010 2011 2012 2013

Titolo

asse

Flussi di entrata detenuti maschi

detenuti italiani

detenuti stranieri

In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di

10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243

dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti

Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal

continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il

12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar

conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed

africano

Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere

nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta

proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione

detenuta straniera di provenienza europea

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7000

8000

9000

10000

11000

12000

13000

14000

2009 2010 2011 2012 2013

Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri

Provenienza Europa Provenienza Africa

In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private

della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati

ed internati

Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e

rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta

Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i

dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel

2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del

carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato

20000

25000

30000

35000

40000

2009 2010 2011 2012 2013

Condannati e Imputati

imputati condannati

Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188

unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei

ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013

I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto

penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della

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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii

alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima

Pop

25

20

donne15

uomini 10

otale

5 2

8 a 20 da 21 nni ann

0

5000

0000

5000

0000

5000

da 18 an

a 29 ni

da 30 a anni

21

polazion

a 39 i

da 40 a anni

32

ne deten

49 da 50 an ed oltre

26

nuta pe

ni e

etagrave non rilevata

19

er etagrave

0

d

u

to

Deteenuti peer titolo di stud 386 1

20333 33

5776 1

28434 45

6677 1

329775

7132 11177013

io

Laurea

Media su

scuola p

media in

scuola e

senza tit

analfabe

non rilev

uperiore

professionale

nferiore

elementare

tolo

eta

vata

33

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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta

Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i

23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie

10173 43

856

3328

4 1322

14

Fruitori

2 6

7781 33

i di ben

efici

Sem

Lav 354

Aff ‐ ar

Aff a sc 309

Det 354

miliberi ‐ art448 L35475

voranti allesteerno ‐ art21 LL 475

idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755

idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990

tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475

Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii

38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee

lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa

percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale

79 577

42 39

34

128

36

89

Permessi

173

70

56

Premio su

6

48

25

u Condann

92

53

nati

160

84 557

51

61

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233 Lavoro e ccorsi profeessionali

Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee

lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree

stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree

opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti

Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa

popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti

vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee

dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn

istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii

semiliberi eex art 48 della L 34575

Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa

vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa

nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii

o ammessi allrsquoarea peenale esternna

Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill

numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013

725 507

7322 200

10104

Servizi d

Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie

distituto

nzione ordinaaria ati ioni gestite

extramurari inn

agricole

Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue

Lavo

236

709

oranti non alle 50

590

693

dipendeenze de Semiliberi in

Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest

Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop

ellAP proprio

er datori di ni terno art 21

stituto per rese stituto per perative

s

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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee

lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione

Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati

organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa

anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill

grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn

relazione aai 4780 dettenuti iscritti

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi

Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati

416 C attiv

Corsi vati

4780 iscritt

0 i

318 Cor Termina

si ti

3797 iscrit ai corsi terminati

tti

i

3014 promossi (79)

234 Area penaale esterna

Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii

condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii

sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa

la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii

Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee

misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre

A

S

A

A

L

n

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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013

SEMILIB 2

ENZA O DEI FIGLI ORI

Misure a

AFFIDAM PRO 33

BERTA

LAVORO ALL ESTERNO

1

alternative s

ENTO IN VA

DETEN DOMI

39

LAV

NZIONE

ONDIZIONALE D

o

CILIARE 9

LIBE

VORO DI PUBBL UTILITA 17

ERTA VIGILATA 7

S

I

A LIBERTA

CONTROLL 1

SEMIDETENZIO 0

SOSPENSIONE

PENA 0

CA

CO

A LATA

NE

ASSISTE ALLESTERNO

MINO E 0 ELLA

MISURE D ALTRE MI

DI SICUREZ ISURE

ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg

LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN

TOTALE

VIGILATA CONTROL

ENZIONE DI PUBBLI

SIONE CON ALL ESTE

NZA ALLE

LLATA

CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D

A E DELLA P

DEI FIGLI M

PENA

MINORI

4567

26

9

7

6

9

4444

114533

10900 1

175900

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TIPOLOGIA

Affidamento in prova

Semilibertagrave

Detenzione Domiciliare

Totale

Eseguite 2010

17032

1851

12539

31422

Eseguite 2011

19229

1832

20314

41375

Eseguite 2012

20152

1714

24112

45978

Eseguite 2013

22357

1616

26700

50673

Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo

aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da

12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che

ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di

pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il

Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato

4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la

popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010

Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)

richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e

gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli

82371 del 2010

Interventi di consulenza

TIPOLOGIA

Osservazione Personalitagrave

Indagini SocioFamiliari

Totale

Eseguite 2010

52745

29626

82371

Eseguite 2011

52209

36180

88389

Eseguite 2012

52105

35990

88095

Eseguite 2013

62332

24617

86949

r

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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

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Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

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Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 2: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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1 PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE 3

2 SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI ALTRI STAKEHOLDER ESTERNI 4

21 CONTESTO ESTERNO DI RIFERIMENTO CRITICITAgrave E OPPORTUNITAgrave 4

22 LrsquoAmministrazione 6

23 I RISULTATI STRUTTURALI11

231 Composizione della popolazione ristretta11

232 Benefici concessi alla popolazione ristretta16

233 Lavoro e corsi professionali 17

234 Area penale esterna 18

235 Traduzioni e piantonamenti 21

236 Gestione del disagio 23

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 26

31 ALBERO DELLA PERFORMANCE26

32 OBIETTIVI STRATEGICI 28

33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI31

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI31

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo 35

5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE 40

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo 40

52 BILANCIO DI GENERE 47

6 PROCESSO DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFOMANCE 51

61 Fasi soggetti e tempi51

62 Punti di forza e di debolezza del ciclo della performance52

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1 PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE

La presente relazione egrave predisposta ai sensi e per gli effetti dellrsquoarticolo 10 comma 1

lettera b) del decreto legislativo 27 ottobre 2009 n 150 ed evidenzia a consuntivo per il

2013 i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle

risorse con la rilevazione degli eventuali scostamenti e il bilancio di genere realizzato

I contenuti della relazione sono raggruppati in sei sezioni compresa la presente e in

cinque allegati che raccolgono le informazioni di maggiore dettaglio

La seconda sezione riassume in modo diffuso le informazioni di interesse per i cittadini e

per i principali stakeholder descrive le principali caratteristiche del contesto esterno ed interno nel

quale si egrave svolta lrsquoazione ed espone una sintesi di dati qualitativi e quantitativi dellrsquoamministrazione

e della sua azione riporta altresigrave i dati sui risultati gestionali strutturali

La terza sezione egrave dedicata ai risultati raggiunti rispetto agli obiettivi strategici a seguito

dello sviluppo dei piani operativi per linee generali rinviando per il dettaglio agli allegati

La quarta sezione pone in evidenza la spesa per missioni programmi e prioritagrave politiche in

funzione degli indicatori prestabiliti

La quinta sezione riguarda il bilancio di genere e illustra gli obiettivi le risorse utilizzate e i

risultati conseguiti in unrsquoottica di pari opportunitagrave e di benessere organizzativo

Lrsquoultima sezione descrive il processo seguito per la redazione della relazione e rileva le

fasi i soggetti i tempi evidenziando i punti di forza e di debolezza del ciclo della performance

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2 SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI ALTRI STAKEHOLDER ESTERNI

21 CONTESTO ESTERNO DI RIFERIMENTO CRITICITAgrave E OPPORTUNITAgrave

Le criticitagrave del sistema penitenziario dipendono da molteplici fattori

Intanto la fisionomia del sistema stesso non sempre asseconda e favorisce le finalitagrave

assegnate alla pena dallrsquo art 27 c 3 della Costituzione che impone il principio per cui la pena

deve tendere alla rieducazione del condannato

La grave emergenza penitenziaria rappresentata dal sovraffollamento degli istituti detentivi e

da molteplici criticitagrave strutturali egrave culminata con la cd sentenza ldquoTorreggiani ed altri c Italiardquo della

Corte europea dei diritti dellrsquouomo divenuta definitiva il 27 maggio 2013 Tale sentenza

nellrsquoindividuare la persistente violazione dellrsquoart 3 della ldquoConvenzione per la salvaguardia dei diritti

dellrsquouomo e delle libertagrave fondamentalirdquo ha accelerato il processo di revisione del sistema detentivo

italiano In relazione allrsquoesecuzione delle prescrizioni della citata sentenza egrave stata istituita la

Commissione ministeriale per le questioni penitenziarie (DM 13 giugno 2013 e successive

integrazioni) presieduta dal Prof Mauro Palma e di cui hanno fatto parte anche i vertici

dellrsquoAmministrazione penitenziaria Tale Commissione ha predisposto delle linee di intervento a

breve medio e lungo periodo per ridurre il sovraffollamento e per il miglioramento dellrsquointero

sistema penitenziarioLe linee di intervento raccolte nel Piano drsquoAzione e nel documento

conclusivo della Commissione ministeriale sono state presentate dal Governo italiano al Comitato

per lrsquoesecuzione delle sentenze della Corte dei diritti umani di Strasburgo il 27 novembre 2013

stante il limite temporale del 28 maggio 2014 stabilito dalla predetta Corte per rimuovere le

violazioni oggetto di sanzione

La carenza di risorse umane e finanziarie per gestire lrsquoemergenza penitenziaria in un

periodo in cui la crisi finanziaria impone significative scelte di razionalizzazione Per

lrsquoamministrazione penitenziaria infatti la legge di stabilitagrave 2013 (legge 24 dicembre 2012 n 228) ndash

in attuazione del combinato disposto dellrsquo art 1 comma 26 e dellrsquoart 7 commi dal 12 al 15 del

decreto legge 6 luglio 2012 n 95 (convertito nella legge 7 agosto 2012 n 135) ndash ha comportato la

riduzione della spesa rimodulabile e la razionalizzazione delle spese per lrsquoacquisto di beni e

servizi in termini di saldo netto da finanziare ed indebitamento netto

Gli indirizzi di contenimento della spesa pubblica uniti al doveroso impegno teso ad

assicurare il mantenimento di una popolazione ristretta di 62536 persone private della libertagrave al

31122013 (con un flusso in entrata nellrsquointero anno di 59390 persone) hanno indotto

lrsquoAmministrazione a riconsiderare i propri obiettivi limitando la programmazione della spesa al

mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria

Tra le opportunitagrave si evidenzia lrsquoimportanza delle attivitagrave dellrsquo Unione Europea sul tema della

detenzione affrontate nel Programma di Stoccolma per lo spazio di libertagrave sicurezza e giustizia per

il periodo 2010-2014 in tale Programma si sottolinea la necessitagrave di promuovere lo scambio di

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migliori prassi in materia di gestione delle carceri e di sostenere lrsquoattuazione delle regole

penitenziarie europee approvate dal Consiglio dEuropa

Sul fronte nazionale egrave invece da rilevare sia lrsquoimpegno politico nellrsquoadozione di misure

compensative interne per adeguarsi alla sentenza Torreggiani ed evitare la procedura di infrazione

e il successivo esborso finanziario dei risarcimenti che la conseguente azione amministrativa al

fine di poter attuare le linee di intervento individuate per rimuovere le condizioni di criticitagrave e

introdurre un modello detentivo conforme con le Regole Penitenziarie Europee

Sul merito basti menzionare gli interventi di natura normativa quali la Legge 942013 e il

Decreto Legge 1462013 volti a diminuire in maniera selettiva il numero dei ristretti incidendo sia

sui flussi di ingresso che su quelli di uscita e limitando il ricorso alla custodia cautelare in carcere Il

focus di intervento ha riguardato il divieto di sospensione dellrsquoordine di carcerazione per i recidivi il

potenziamento delle misure alternative alla detenzione listituzione del reato di spaccio lieve che

prevede la riduzione nel massimo della pena edittale da sei a cinque anni e lrsquoampliamento delle

ipotesi per la concessione dellrsquoaffidamento terapeutico lrsquoampliamento a 75 giorni per ciascun

semestre della riduzione per la liberazione anticipata da applicare retroattivamente per un arco di

tempo compreso tra il 1 gennaio 2010 e il dicembre 2015 la stabilizzazione dellrsquoistituto della

esecuzione della pena presso il domicilio prevista dalla ex legge n 199 del 2010 lrsquoampliamento

delle possibilitagrave di utilizzo del braccialetto elettronico nel luogo di dimora e per la detenzione

domiciliare lrsquoapplicazione della disciplina delle espulsioni a titolo di misura alternativa alla

detenzione per i detenuti non appartenenti allrsquoUnione Europea

Contemporaneamente si rafforzano gli strumenti di tutela dei diritti delle persone detenute

attraverso lrsquoistituzione del Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o comunque private

della libertagrave personale e si prevede un nuovo procedimento giurisdizionale davanti al magistrato di

sorveglianza ndash finalizzato a garantire ai detenuti e internati la tutela dei loro diritti ndash e sono

introdotte norme dirette a semplificare la trattazione di alcune materie di competenza della

magistratura di sorveglianza

Il Piano straordinario penitenziario cd Piano carceri in essere a partire dal 2008 ndash DL 30

dicembre 2008 n 207 allart 44-bis (convertito con modificazioni dalla L 142009) prorogato di

anno in anno con successivi interventi normativi fino al 31 dicembre 2014 ndash interviene sul

superamento della situazione conseguente al sovrappopolamento degli istituti penitenziari presenti

sul territorio nazionale affidando la realizzazione di nuove infrastrutture carcerarie e laumento

della capienza di quelle esistenti al Commissario a ciograve delegato con decreto del presidente del

Consiglio dei Ministri Agganciandosi poi alla riforma del sistema in atto il piano edilizio prevede

innovativi moduli e criteri avanzati che consentono di migliorare la qualitagrave degli spazi destinati ai

detenuti e la gestione delle attivitagrave svolte al loro interno senza sacrificare i livelli di sicurezza attiva

e passiva in conformitagrave ai programmi di detenzione previsti ed ai piugrave avanzati standard

internazionali del settore per il reinserimento sociale dei detenuti

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La legge 1992010 dedicata alle ldquoDisposizioni relative allrsquoesecuzione presso il domicilio delle

pene detentive non superiori a un annordquo ha ampliato i criteri di concessione della misura alternativa

della detenzione domiciliare ndash il termine dei 18 mesi egrave stato successivamente modificato dal DL

2112011 convertito con modificazioni nella L 92012 e sotto il profilo della natura giuridica si

configura come una speciale modalitagrave di esecuzione della pena volta anchrsquoessa ad attuare il

principio del finalismo rieducativo sancito dallrsquoart 27 della Costituzione La predetta legge cd

svuota carceri per ovviare al problema delle cosiddette porte girevoli (cioegrave dei casi dei detenuti

condotti nelle case circondariali per periodi brevissimi ripetutamente) prevede che per larrestato in

flagranza di reato sia disposta in via prioritaria la custodia dellarrestato presso labitazione solo in

subordine prevede che sia disposta la custodia presso le camere di sicurezza e solo in via

ulteriormente subordinata che sia disposto il carcere Oltre a ciograve prevede anche unintegrazione

delle risorse finanziarie per ladeguamento potenziamento e messa a norma di infrastrutture

carcerarie e il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari Per effetto dellrsquoapplicazione della

predetta normativa dallrsquoentrata in vigore fino al 311213 sono usciti 9005 detenuti dagli istituti

penitenziari facendo scendere il numero dei reclusi da 66897 al 31122011 a 65701 e il flusso in

entrata da 76982 persone a 63020

La legge 622011 che intervenendo in materia di custodia cautelare ed esecuzione della pena

da parte delle detenute madri ha garantito una maggior tutela del rapporto tra detenute e figli

minori riducendo a casi eccezionali in presenza di figli minori la possibilitagrave di scontare la custodia

cautelare in carcere privilegiando il ricorso ad istituti a custodia attenuata Ciograve al fine di conciliare

da un lato lesigenza di limitare la presenza nelle carceri di bambini in tenera etagrave dallaltro di

garantire la sicurezza dei cittadini anche nei confronti delle madri di figli minori che abbiano

commesso delitti Tuttavia dallrsquoentrata in vigore il 20 maggio 2011 non sembra aver prodotto i

miglioramenti sperati le detenute in carcere con figli minori dal 2011 si assestano dalle 53 alle 57

unitagrave circa

Tra le opportunitagrave per il 2013 si richiamano anche le seguenti procedure che hanno condotto

allrsquoassunzione di 320 allievi vice-ispettori ruoli maschile e femminile e di 543 agenti e assistenti

(ex legge 1992010) e allrsquoimmissione in ruolo di 212 allievi di Polizia penitenziaria

22 LrsquoAmministrazione

Il Dipartimento dellAmministrazione penitenziaria egrave stato istituito dallrsquoart 30 della Legge

3951990 e ha le seguenti competenze

attuazione della politica dellordine e della sicurezza negli istituti e servizi penitenziari e del

trattamento dei detenuti e degli internati noncheacute dei condannati ed internati ammessi a

fruire delle misure alternative alla detenzione

coordinamento tecnico operativo direzione ed amministrazione del personale e dei

collaboratori esterni dellAmministrazione

direzione e gestione dei supporti tecnici per le esigenze generali del Dipartimento

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La riforma dellrsquoassetto organizzativo del Dipartimento prevista dal dlgs del 30 luglio 1999

egrave stata progressivamente attuata con il Dlgs 21 maggio 2000 n 146 con il DM 22 gennaio 2002

e infine con il DM 27 settembre 2007 che ha delineato lrsquoattuale struttura dirigenziale

Lrsquoamministrazione penitenziaria centrale e periferica egrave articolata in unitagrave organizzative di

livello di dirigenza generale e di II^ livello attualmente il Dipartimento egrave cosigrave strutturato

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Ufficio centrale per la

sicurezza e le

traduzioniMobility manager

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Nellrsquoiillustrare il ccontesto di riferimento e per faciliitare la commprensione del funzionamento dell

sistema peenitenziario si evidenziano le mollteplici attivvitagrave che impplica la discciplina della restrizionee

della libertagraveagrave personalee

Nellrsquoaanalisi sonoo stati utilizzzati i dati desunti dallee statistichee pubblicatee sul sito istituzionalee

del Ministeero della Giuustizia

Ai sensi dellrsquoarrt 59 della L35419755 gli istitutii penitenziari si distinnguono in tre tipologiee

fondamenttali legate aal tipo di prrovvedimennto giudiziarrio che ha ccondotto lrsquoinndividuo nella strutturaa

detentiva Pertanto sul territorio si rilevanoo 205 istitutti di cui 1556 case Cirrcondariali 42 case dii

reclusione e 7 istituti pper le misurre di sicurezzza

Istitu

Istitu

istitu

uti di custod

Case Circon

uti per lesec pena

Case di Rec

uti per lesec misure di sic

ia cautelare

ndariali

uzione della a

lusione

uzione delle curezza

bull imp bull con

bull det

bull colo bull case

putati ndannati ad un

enuti con pen

nie agricole e di lavoro

na pena non su

na definitiva c

case di cura ospedali pi

uperiore ai tre

condannati

a e custodia schiatrici giud

anni

diziari

156

42

7

Altrri servizi suul territorio che parteccipano al raaggiungimeento dei finii istituzionali sono glii

Uffici di eesecuzionee penale essterna (UEPPE) istituitii dalla legge 27 luglio 2005 n 154 (che haa

modificato lart 72 della legge 266 luglio 19755 n 354)

I prredetti Ufficci provvedoono ad eseeguire su richiesta deel magistraato di sorveeglianza lee

inchieste ssociali utili aa fornire i ddati occorreenti per lapplicazione la modificaazione la proroga e laa

revoca dellle misure ddi sicurezzaa e per il trrattamento e il reinserrimento socciale dei coondannati ee

degli internnati Prestano la loro oopera per asssicurare il reinserimento nella vitta libera deei sottopostii

a misure ddi sicurezzaa non detenntive Inoltrre su richieesta delle ddirezioni deegli istituti ppenitenziari

forniscono consulenza per favorire il buon eesito del traattamento ppenitenziarioo Si rilevanno 83 Ufficii

dedicati allrsquoesecuzione penale esterna distiinti tra veri e propri Ufffici e sedi ddistaccate per meglioo

servire le eesigenze deel territorio

T

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bull bull

Nord

bull bullS

Centro

bullU bullS

Sud

bull bull bullT

Totale

Uffici di esecuz Sedi distaccate

Uffici di esecuz Sedi distaccate

Uffici di esecuzi Sedi distaccate

Uffici di esecu Sedi distaccat TOT

zione penale es e

zione penale es

one penale est

uzione penale te

sterna

sterna

terna

e esterna

21 11

15 7

22 7

58 25 83

Di rrilievo i servvizi offerti daalle agenziee dipartimeentali per laa formazioone del personale dipendentee

LIsstituto supeeriore di sttudi peniteenziari con sede a Rooma ha commpetenza inn materia dii

formmazione inniziale e agggiornamennto di diriggenti peniteenziari perrsonale diriigenziale ee

direettivo del CCorpo di ppolizia penittenziaria e personale della terzza area del compartoo

minnisteri

La Direzione generale ddel personaale e della formazionee che con la sua sedee centrale ee

le 99 sedi sul teerritorio (cfr seguito) ha competennze sulla formazione ddel personalle di Poliziaa

pennitenziaria ee di alcuni pprofili professsionali del personale ddel Comparrto ministeri

Le 9 scuole ddi formazioone e aggioornamento del personale che uubicate sul territorio sii

occcupano della formazioone inizialee dellaggioornamento e della quualificazionee dellinteroo

perrsonale dellamministraazione penittenziaria

Il Dippartimento dellrsquoAmminnistrazione penitenziarria si avvale di persoonale appaartenente aii

diversi proofili e compparti distintti tra Dirigeenza Compparto sicureezza (la Poolizia penittenziaria) ee

Comparto ministeri Alla data del 31122013 il peersonale in forza osssia funzionnalmente aa

disposizionne del sistema DAP rissulta cosigrave ddistribuito

Di

Dirigenza

irigenti Ge

Dir

a T

enerali

rigenti

Totale Personale Totale

Com

Com

parto Sicu

mparto Min

T

rezza

nisteri

Totale

3776420

368 5966

388 43730Totale

f

388

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Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario

700000

600000

500000

400000

300000

200000

100000

0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza

ssicurezza ministeri

625

5966

37764

36

3

23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI

231 Composizzione della popolazione ristrettaa

La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))

egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree

2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii

registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa

raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave

Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine

Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee

gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave

formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo

15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa

e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo

con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti

l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee

nellrsquoambitoo degli stesssi

r

1127

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100

50

0

000

000

n d

Deten

Ist

Ist

Ist

nuti perr tipologgia di isttituto

7

tuto

donne

uomini

50

40

30

20

10

0

0000

0000

0000

0000

0000

Istit

2

Gen

2360

48133

tuti di custodiia cautelare

1221

detenuti

ituti per lese

ituti per lese

cuzione delle

cuzione delle

50493

10822

misure di sicuurezza

pene

ituti di custoddia cautelare

nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit

2

3

240

10582

94

Istiituti per lesecuuzione delle

pene

Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza

Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa

riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani

Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa

costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee

quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo

distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo

adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari

considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee

popolazionni

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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta

costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze

(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)

19000

24000

29000

34000

39000

44000

49000

2009 2010 2011 2012 2013

Titolo

asse

Flussi di entrata detenuti maschi

detenuti italiani

detenuti stranieri

In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di

10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243

dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti

Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal

continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il

12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar

conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed

africano

Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere

nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta

proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione

detenuta straniera di provenienza europea

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7000

8000

9000

10000

11000

12000

13000

14000

2009 2010 2011 2012 2013

Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri

Provenienza Europa Provenienza Africa

In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private

della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati

ed internati

Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e

rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta

Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i

dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel

2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del

carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato

20000

25000

30000

35000

40000

2009 2010 2011 2012 2013

Condannati e Imputati

imputati condannati

Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188

unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei

ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013

I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto

penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della

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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii

alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima

Pop

25

20

donne15

uomini 10

otale

5 2

8 a 20 da 21 nni ann

0

5000

0000

5000

0000

5000

da 18 an

a 29 ni

da 30 a anni

21

polazion

a 39 i

da 40 a anni

32

ne deten

49 da 50 an ed oltre

26

nuta pe

ni e

etagrave non rilevata

19

er etagrave

0

d

u

to

Deteenuti peer titolo di stud 386 1

20333 33

5776 1

28434 45

6677 1

329775

7132 11177013

io

Laurea

Media su

scuola p

media in

scuola e

senza tit

analfabe

non rilev

uperiore

professionale

nferiore

elementare

tolo

eta

vata

33

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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta

Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i

23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie

10173 43

856

3328

4 1322

14

Fruitori

2 6

7781 33

i di ben

efici

Sem

Lav 354

Aff ‐ ar

Aff a sc 309

Det 354

miliberi ‐ art448 L35475

voranti allesteerno ‐ art21 LL 475

idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755

idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990

tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475

Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii

38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee

lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa

percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale

79 577

42 39

34

128

36

89

Permessi

173

70

56

Premio su

6

48

25

u Condann

92

53

nati

160

84 557

51

61

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233 Lavoro e ccorsi profeessionali

Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee

lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree

stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree

opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti

Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa

popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti

vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee

dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn

istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii

semiliberi eex art 48 della L 34575

Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa

vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa

nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii

o ammessi allrsquoarea peenale esternna

Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill

numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013

725 507

7322 200

10104

Servizi d

Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie

distituto

nzione ordinaaria ati ioni gestite

extramurari inn

agricole

Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue

Lavo

236

709

oranti non alle 50

590

693

dipendeenze de Semiliberi in

Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest

Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop

ellAP proprio

er datori di ni terno art 21

stituto per rese stituto per perative

s

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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee

lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione

Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati

organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa

anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill

grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn

relazione aai 4780 dettenuti iscritti

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi

Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati

416 C attiv

Corsi vati

4780 iscritt

0 i

318 Cor Termina

si ti

3797 iscrit ai corsi terminati

tti

i

3014 promossi (79)

234 Area penaale esterna

Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii

condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii

sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa

la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii

Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee

misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre

A

S

A

A

L

n

RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA

sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013

SEMILIB 2

ENZA O DEI FIGLI ORI

Misure a

AFFIDAM PRO 33

BERTA

LAVORO ALL ESTERNO

1

alternative s

ENTO IN VA

DETEN DOMI

39

LAV

NZIONE

ONDIZIONALE D

o

CILIARE 9

LIBE

VORO DI PUBBL UTILITA 17

ERTA VIGILATA 7

S

I

A LIBERTA

CONTROLL 1

SEMIDETENZIO 0

SOSPENSIONE

PENA 0

CA

CO

A LATA

NE

ASSISTE ALLESTERNO

MINO E 0 ELLA

MISURE D ALTRE MI

DI SICUREZ ISURE

ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg

LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN

TOTALE

VIGILATA CONTROL

ENZIONE DI PUBBLI

SIONE CON ALL ESTE

NZA ALLE

LLATA

CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D

A E DELLA P

DEI FIGLI M

PENA

MINORI

4567

26

9

7

6

9

4444

114533

10900 1

175900

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TIPOLOGIA

Affidamento in prova

Semilibertagrave

Detenzione Domiciliare

Totale

Eseguite 2010

17032

1851

12539

31422

Eseguite 2011

19229

1832

20314

41375

Eseguite 2012

20152

1714

24112

45978

Eseguite 2013

22357

1616

26700

50673

Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo

aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da

12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che

ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di

pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il

Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato

4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la

popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010

Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)

richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e

gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli

82371 del 2010

Interventi di consulenza

TIPOLOGIA

Osservazione Personalitagrave

Indagini SocioFamiliari

Totale

Eseguite 2010

52745

29626

82371

Eseguite 2011

52209

36180

88389

Eseguite 2012

52105

35990

88095

Eseguite 2013

62332

24617

86949

r

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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

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Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

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Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 3: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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1 PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE

La presente relazione egrave predisposta ai sensi e per gli effetti dellrsquoarticolo 10 comma 1

lettera b) del decreto legislativo 27 ottobre 2009 n 150 ed evidenzia a consuntivo per il

2013 i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle

risorse con la rilevazione degli eventuali scostamenti e il bilancio di genere realizzato

I contenuti della relazione sono raggruppati in sei sezioni compresa la presente e in

cinque allegati che raccolgono le informazioni di maggiore dettaglio

La seconda sezione riassume in modo diffuso le informazioni di interesse per i cittadini e

per i principali stakeholder descrive le principali caratteristiche del contesto esterno ed interno nel

quale si egrave svolta lrsquoazione ed espone una sintesi di dati qualitativi e quantitativi dellrsquoamministrazione

e della sua azione riporta altresigrave i dati sui risultati gestionali strutturali

La terza sezione egrave dedicata ai risultati raggiunti rispetto agli obiettivi strategici a seguito

dello sviluppo dei piani operativi per linee generali rinviando per il dettaglio agli allegati

La quarta sezione pone in evidenza la spesa per missioni programmi e prioritagrave politiche in

funzione degli indicatori prestabiliti

La quinta sezione riguarda il bilancio di genere e illustra gli obiettivi le risorse utilizzate e i

risultati conseguiti in unrsquoottica di pari opportunitagrave e di benessere organizzativo

Lrsquoultima sezione descrive il processo seguito per la redazione della relazione e rileva le

fasi i soggetti i tempi evidenziando i punti di forza e di debolezza del ciclo della performance

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2 SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI ALTRI STAKEHOLDER ESTERNI

21 CONTESTO ESTERNO DI RIFERIMENTO CRITICITAgrave E OPPORTUNITAgrave

Le criticitagrave del sistema penitenziario dipendono da molteplici fattori

Intanto la fisionomia del sistema stesso non sempre asseconda e favorisce le finalitagrave

assegnate alla pena dallrsquo art 27 c 3 della Costituzione che impone il principio per cui la pena

deve tendere alla rieducazione del condannato

La grave emergenza penitenziaria rappresentata dal sovraffollamento degli istituti detentivi e

da molteplici criticitagrave strutturali egrave culminata con la cd sentenza ldquoTorreggiani ed altri c Italiardquo della

Corte europea dei diritti dellrsquouomo divenuta definitiva il 27 maggio 2013 Tale sentenza

nellrsquoindividuare la persistente violazione dellrsquoart 3 della ldquoConvenzione per la salvaguardia dei diritti

dellrsquouomo e delle libertagrave fondamentalirdquo ha accelerato il processo di revisione del sistema detentivo

italiano In relazione allrsquoesecuzione delle prescrizioni della citata sentenza egrave stata istituita la

Commissione ministeriale per le questioni penitenziarie (DM 13 giugno 2013 e successive

integrazioni) presieduta dal Prof Mauro Palma e di cui hanno fatto parte anche i vertici

dellrsquoAmministrazione penitenziaria Tale Commissione ha predisposto delle linee di intervento a

breve medio e lungo periodo per ridurre il sovraffollamento e per il miglioramento dellrsquointero

sistema penitenziarioLe linee di intervento raccolte nel Piano drsquoAzione e nel documento

conclusivo della Commissione ministeriale sono state presentate dal Governo italiano al Comitato

per lrsquoesecuzione delle sentenze della Corte dei diritti umani di Strasburgo il 27 novembre 2013

stante il limite temporale del 28 maggio 2014 stabilito dalla predetta Corte per rimuovere le

violazioni oggetto di sanzione

La carenza di risorse umane e finanziarie per gestire lrsquoemergenza penitenziaria in un

periodo in cui la crisi finanziaria impone significative scelte di razionalizzazione Per

lrsquoamministrazione penitenziaria infatti la legge di stabilitagrave 2013 (legge 24 dicembre 2012 n 228) ndash

in attuazione del combinato disposto dellrsquo art 1 comma 26 e dellrsquoart 7 commi dal 12 al 15 del

decreto legge 6 luglio 2012 n 95 (convertito nella legge 7 agosto 2012 n 135) ndash ha comportato la

riduzione della spesa rimodulabile e la razionalizzazione delle spese per lrsquoacquisto di beni e

servizi in termini di saldo netto da finanziare ed indebitamento netto

Gli indirizzi di contenimento della spesa pubblica uniti al doveroso impegno teso ad

assicurare il mantenimento di una popolazione ristretta di 62536 persone private della libertagrave al

31122013 (con un flusso in entrata nellrsquointero anno di 59390 persone) hanno indotto

lrsquoAmministrazione a riconsiderare i propri obiettivi limitando la programmazione della spesa al

mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria

Tra le opportunitagrave si evidenzia lrsquoimportanza delle attivitagrave dellrsquo Unione Europea sul tema della

detenzione affrontate nel Programma di Stoccolma per lo spazio di libertagrave sicurezza e giustizia per

il periodo 2010-2014 in tale Programma si sottolinea la necessitagrave di promuovere lo scambio di

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migliori prassi in materia di gestione delle carceri e di sostenere lrsquoattuazione delle regole

penitenziarie europee approvate dal Consiglio dEuropa

Sul fronte nazionale egrave invece da rilevare sia lrsquoimpegno politico nellrsquoadozione di misure

compensative interne per adeguarsi alla sentenza Torreggiani ed evitare la procedura di infrazione

e il successivo esborso finanziario dei risarcimenti che la conseguente azione amministrativa al

fine di poter attuare le linee di intervento individuate per rimuovere le condizioni di criticitagrave e

introdurre un modello detentivo conforme con le Regole Penitenziarie Europee

Sul merito basti menzionare gli interventi di natura normativa quali la Legge 942013 e il

Decreto Legge 1462013 volti a diminuire in maniera selettiva il numero dei ristretti incidendo sia

sui flussi di ingresso che su quelli di uscita e limitando il ricorso alla custodia cautelare in carcere Il

focus di intervento ha riguardato il divieto di sospensione dellrsquoordine di carcerazione per i recidivi il

potenziamento delle misure alternative alla detenzione listituzione del reato di spaccio lieve che

prevede la riduzione nel massimo della pena edittale da sei a cinque anni e lrsquoampliamento delle

ipotesi per la concessione dellrsquoaffidamento terapeutico lrsquoampliamento a 75 giorni per ciascun

semestre della riduzione per la liberazione anticipata da applicare retroattivamente per un arco di

tempo compreso tra il 1 gennaio 2010 e il dicembre 2015 la stabilizzazione dellrsquoistituto della

esecuzione della pena presso il domicilio prevista dalla ex legge n 199 del 2010 lrsquoampliamento

delle possibilitagrave di utilizzo del braccialetto elettronico nel luogo di dimora e per la detenzione

domiciliare lrsquoapplicazione della disciplina delle espulsioni a titolo di misura alternativa alla

detenzione per i detenuti non appartenenti allrsquoUnione Europea

Contemporaneamente si rafforzano gli strumenti di tutela dei diritti delle persone detenute

attraverso lrsquoistituzione del Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o comunque private

della libertagrave personale e si prevede un nuovo procedimento giurisdizionale davanti al magistrato di

sorveglianza ndash finalizzato a garantire ai detenuti e internati la tutela dei loro diritti ndash e sono

introdotte norme dirette a semplificare la trattazione di alcune materie di competenza della

magistratura di sorveglianza

Il Piano straordinario penitenziario cd Piano carceri in essere a partire dal 2008 ndash DL 30

dicembre 2008 n 207 allart 44-bis (convertito con modificazioni dalla L 142009) prorogato di

anno in anno con successivi interventi normativi fino al 31 dicembre 2014 ndash interviene sul

superamento della situazione conseguente al sovrappopolamento degli istituti penitenziari presenti

sul territorio nazionale affidando la realizzazione di nuove infrastrutture carcerarie e laumento

della capienza di quelle esistenti al Commissario a ciograve delegato con decreto del presidente del

Consiglio dei Ministri Agganciandosi poi alla riforma del sistema in atto il piano edilizio prevede

innovativi moduli e criteri avanzati che consentono di migliorare la qualitagrave degli spazi destinati ai

detenuti e la gestione delle attivitagrave svolte al loro interno senza sacrificare i livelli di sicurezza attiva

e passiva in conformitagrave ai programmi di detenzione previsti ed ai piugrave avanzati standard

internazionali del settore per il reinserimento sociale dei detenuti

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La legge 1992010 dedicata alle ldquoDisposizioni relative allrsquoesecuzione presso il domicilio delle

pene detentive non superiori a un annordquo ha ampliato i criteri di concessione della misura alternativa

della detenzione domiciliare ndash il termine dei 18 mesi egrave stato successivamente modificato dal DL

2112011 convertito con modificazioni nella L 92012 e sotto il profilo della natura giuridica si

configura come una speciale modalitagrave di esecuzione della pena volta anchrsquoessa ad attuare il

principio del finalismo rieducativo sancito dallrsquoart 27 della Costituzione La predetta legge cd

svuota carceri per ovviare al problema delle cosiddette porte girevoli (cioegrave dei casi dei detenuti

condotti nelle case circondariali per periodi brevissimi ripetutamente) prevede che per larrestato in

flagranza di reato sia disposta in via prioritaria la custodia dellarrestato presso labitazione solo in

subordine prevede che sia disposta la custodia presso le camere di sicurezza e solo in via

ulteriormente subordinata che sia disposto il carcere Oltre a ciograve prevede anche unintegrazione

delle risorse finanziarie per ladeguamento potenziamento e messa a norma di infrastrutture

carcerarie e il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari Per effetto dellrsquoapplicazione della

predetta normativa dallrsquoentrata in vigore fino al 311213 sono usciti 9005 detenuti dagli istituti

penitenziari facendo scendere il numero dei reclusi da 66897 al 31122011 a 65701 e il flusso in

entrata da 76982 persone a 63020

La legge 622011 che intervenendo in materia di custodia cautelare ed esecuzione della pena

da parte delle detenute madri ha garantito una maggior tutela del rapporto tra detenute e figli

minori riducendo a casi eccezionali in presenza di figli minori la possibilitagrave di scontare la custodia

cautelare in carcere privilegiando il ricorso ad istituti a custodia attenuata Ciograve al fine di conciliare

da un lato lesigenza di limitare la presenza nelle carceri di bambini in tenera etagrave dallaltro di

garantire la sicurezza dei cittadini anche nei confronti delle madri di figli minori che abbiano

commesso delitti Tuttavia dallrsquoentrata in vigore il 20 maggio 2011 non sembra aver prodotto i

miglioramenti sperati le detenute in carcere con figli minori dal 2011 si assestano dalle 53 alle 57

unitagrave circa

Tra le opportunitagrave per il 2013 si richiamano anche le seguenti procedure che hanno condotto

allrsquoassunzione di 320 allievi vice-ispettori ruoli maschile e femminile e di 543 agenti e assistenti

(ex legge 1992010) e allrsquoimmissione in ruolo di 212 allievi di Polizia penitenziaria

22 LrsquoAmministrazione

Il Dipartimento dellAmministrazione penitenziaria egrave stato istituito dallrsquoart 30 della Legge

3951990 e ha le seguenti competenze

attuazione della politica dellordine e della sicurezza negli istituti e servizi penitenziari e del

trattamento dei detenuti e degli internati noncheacute dei condannati ed internati ammessi a

fruire delle misure alternative alla detenzione

coordinamento tecnico operativo direzione ed amministrazione del personale e dei

collaboratori esterni dellAmministrazione

direzione e gestione dei supporti tecnici per le esigenze generali del Dipartimento

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La riforma dellrsquoassetto organizzativo del Dipartimento prevista dal dlgs del 30 luglio 1999

egrave stata progressivamente attuata con il Dlgs 21 maggio 2000 n 146 con il DM 22 gennaio 2002

e infine con il DM 27 settembre 2007 che ha delineato lrsquoattuale struttura dirigenziale

Lrsquoamministrazione penitenziaria centrale e periferica egrave articolata in unitagrave organizzative di

livello di dirigenza generale e di II^ livello attualmente il Dipartimento egrave cosigrave strutturato

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Ufficio centrale per la

sicurezza e le

traduzioniMobility manager

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Nellrsquoiillustrare il ccontesto di riferimento e per faciliitare la commprensione del funzionamento dell

sistema peenitenziario si evidenziano le mollteplici attivvitagrave che impplica la discciplina della restrizionee

della libertagraveagrave personalee

Nellrsquoaanalisi sonoo stati utilizzzati i dati desunti dallee statistichee pubblicatee sul sito istituzionalee

del Ministeero della Giuustizia

Ai sensi dellrsquoarrt 59 della L35419755 gli istitutii penitenziari si distinnguono in tre tipologiee

fondamenttali legate aal tipo di prrovvedimennto giudiziarrio che ha ccondotto lrsquoinndividuo nella strutturaa

detentiva Pertanto sul territorio si rilevanoo 205 istitutti di cui 1556 case Cirrcondariali 42 case dii

reclusione e 7 istituti pper le misurre di sicurezzza

Istitu

Istitu

istitu

uti di custod

Case Circon

uti per lesec pena

Case di Rec

uti per lesec misure di sic

ia cautelare

ndariali

uzione della a

lusione

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bull imp bull con

bull det

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nie agricole e di lavoro

na pena non su

na definitiva c

case di cura ospedali pi

uperiore ai tre

condannati

a e custodia schiatrici giud

anni

diziari

156

42

7

Altrri servizi suul territorio che parteccipano al raaggiungimeento dei finii istituzionali sono glii

Uffici di eesecuzionee penale essterna (UEPPE) istituitii dalla legge 27 luglio 2005 n 154 (che haa

modificato lart 72 della legge 266 luglio 19755 n 354)

I prredetti Ufficci provvedoono ad eseeguire su richiesta deel magistraato di sorveeglianza lee

inchieste ssociali utili aa fornire i ddati occorreenti per lapplicazione la modificaazione la proroga e laa

revoca dellle misure ddi sicurezzaa e per il trrattamento e il reinserrimento socciale dei coondannati ee

degli internnati Prestano la loro oopera per asssicurare il reinserimento nella vitta libera deei sottopostii

a misure ddi sicurezzaa non detenntive Inoltrre su richieesta delle ddirezioni deegli istituti ppenitenziari

forniscono consulenza per favorire il buon eesito del traattamento ppenitenziarioo Si rilevanno 83 Ufficii

dedicati allrsquoesecuzione penale esterna distiinti tra veri e propri Ufffici e sedi ddistaccate per meglioo

servire le eesigenze deel territorio

T

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bull bull

Nord

bull bullS

Centro

bullU bullS

Sud

bull bull bullT

Totale

Uffici di esecuz Sedi distaccate

Uffici di esecuz Sedi distaccate

Uffici di esecuzi Sedi distaccate

Uffici di esecu Sedi distaccat TOT

zione penale es e

zione penale es

one penale est

uzione penale te

sterna

sterna

terna

e esterna

21 11

15 7

22 7

58 25 83

Di rrilievo i servvizi offerti daalle agenziee dipartimeentali per laa formazioone del personale dipendentee

LIsstituto supeeriore di sttudi peniteenziari con sede a Rooma ha commpetenza inn materia dii

formmazione inniziale e agggiornamennto di diriggenti peniteenziari perrsonale diriigenziale ee

direettivo del CCorpo di ppolizia penittenziaria e personale della terzza area del compartoo

minnisteri

La Direzione generale ddel personaale e della formazionee che con la sua sedee centrale ee

le 99 sedi sul teerritorio (cfr seguito) ha competennze sulla formazione ddel personalle di Poliziaa

pennitenziaria ee di alcuni pprofili professsionali del personale ddel Comparrto ministeri

Le 9 scuole ddi formazioone e aggioornamento del personale che uubicate sul territorio sii

occcupano della formazioone inizialee dellaggioornamento e della quualificazionee dellinteroo

perrsonale dellamministraazione penittenziaria

Il Dippartimento dellrsquoAmminnistrazione penitenziarria si avvale di persoonale appaartenente aii

diversi proofili e compparti distintti tra Dirigeenza Compparto sicureezza (la Poolizia penittenziaria) ee

Comparto ministeri Alla data del 31122013 il peersonale in forza osssia funzionnalmente aa

disposizionne del sistema DAP rissulta cosigrave ddistribuito

Di

Dirigenza

irigenti Ge

Dir

a T

enerali

rigenti

Totale Personale Totale

Com

Com

parto Sicu

mparto Min

T

rezza

nisteri

Totale

3776420

368 5966

388 43730Totale

f

388

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Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario

700000

600000

500000

400000

300000

200000

100000

0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza

ssicurezza ministeri

625

5966

37764

36

3

23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI

231 Composizzione della popolazione ristrettaa

La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))

egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree

2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii

registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa

raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave

Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine

Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee

gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave

formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo

15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa

e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo

con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti

l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee

nellrsquoambitoo degli stesssi

r

1127

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100

50

0

000

000

n d

Deten

Ist

Ist

Ist

nuti perr tipologgia di isttituto

7

tuto

donne

uomini

50

40

30

20

10

0

0000

0000

0000

0000

0000

Istit

2

Gen

2360

48133

tuti di custodiia cautelare

1221

detenuti

ituti per lese

ituti per lese

cuzione delle

cuzione delle

50493

10822

misure di sicuurezza

pene

ituti di custoddia cautelare

nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit

2

3

240

10582

94

Istiituti per lesecuuzione delle

pene

Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza

Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa

riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani

Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa

costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee

quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo

distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo

adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari

considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee

popolazionni

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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta

costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze

(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)

19000

24000

29000

34000

39000

44000

49000

2009 2010 2011 2012 2013

Titolo

asse

Flussi di entrata detenuti maschi

detenuti italiani

detenuti stranieri

In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di

10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243

dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti

Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal

continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il

12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar

conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed

africano

Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere

nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta

proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione

detenuta straniera di provenienza europea

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7000

8000

9000

10000

11000

12000

13000

14000

2009 2010 2011 2012 2013

Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri

Provenienza Europa Provenienza Africa

In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private

della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati

ed internati

Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e

rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta

Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i

dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel

2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del

carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato

20000

25000

30000

35000

40000

2009 2010 2011 2012 2013

Condannati e Imputati

imputati condannati

Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188

unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei

ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013

I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto

penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della

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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii

alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima

Pop

25

20

donne15

uomini 10

otale

5 2

8 a 20 da 21 nni ann

0

5000

0000

5000

0000

5000

da 18 an

a 29 ni

da 30 a anni

21

polazion

a 39 i

da 40 a anni

32

ne deten

49 da 50 an ed oltre

26

nuta pe

ni e

etagrave non rilevata

19

er etagrave

0

d

u

to

Deteenuti peer titolo di stud 386 1

20333 33

5776 1

28434 45

6677 1

329775

7132 11177013

io

Laurea

Media su

scuola p

media in

scuola e

senza tit

analfabe

non rilev

uperiore

professionale

nferiore

elementare

tolo

eta

vata

33

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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta

Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i

23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie

10173 43

856

3328

4 1322

14

Fruitori

2 6

7781 33

i di ben

efici

Sem

Lav 354

Aff ‐ ar

Aff a sc 309

Det 354

miliberi ‐ art448 L35475

voranti allesteerno ‐ art21 LL 475

idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755

idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990

tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475

Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii

38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee

lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa

percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale

79 577

42 39

34

128

36

89

Permessi

173

70

56

Premio su

6

48

25

u Condann

92

53

nati

160

84 557

51

61

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233 Lavoro e ccorsi profeessionali

Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee

lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree

stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree

opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti

Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa

popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti

vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee

dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn

istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii

semiliberi eex art 48 della L 34575

Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa

vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa

nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii

o ammessi allrsquoarea peenale esternna

Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill

numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013

725 507

7322 200

10104

Servizi d

Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie

distituto

nzione ordinaaria ati ioni gestite

extramurari inn

agricole

Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue

Lavo

236

709

oranti non alle 50

590

693

dipendeenze de Semiliberi in

Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest

Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop

ellAP proprio

er datori di ni terno art 21

stituto per rese stituto per perative

s

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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee

lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione

Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati

organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa

anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill

grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn

relazione aai 4780 dettenuti iscritti

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi

Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati

416 C attiv

Corsi vati

4780 iscritt

0 i

318 Cor Termina

si ti

3797 iscrit ai corsi terminati

tti

i

3014 promossi (79)

234 Area penaale esterna

Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii

condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii

sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa

la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii

Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee

misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre

A

S

A

A

L

n

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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013

SEMILIB 2

ENZA O DEI FIGLI ORI

Misure a

AFFIDAM PRO 33

BERTA

LAVORO ALL ESTERNO

1

alternative s

ENTO IN VA

DETEN DOMI

39

LAV

NZIONE

ONDIZIONALE D

o

CILIARE 9

LIBE

VORO DI PUBBL UTILITA 17

ERTA VIGILATA 7

S

I

A LIBERTA

CONTROLL 1

SEMIDETENZIO 0

SOSPENSIONE

PENA 0

CA

CO

A LATA

NE

ASSISTE ALLESTERNO

MINO E 0 ELLA

MISURE D ALTRE MI

DI SICUREZ ISURE

ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg

LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN

TOTALE

VIGILATA CONTROL

ENZIONE DI PUBBLI

SIONE CON ALL ESTE

NZA ALLE

LLATA

CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D

A E DELLA P

DEI FIGLI M

PENA

MINORI

4567

26

9

7

6

9

4444

114533

10900 1

175900

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TIPOLOGIA

Affidamento in prova

Semilibertagrave

Detenzione Domiciliare

Totale

Eseguite 2010

17032

1851

12539

31422

Eseguite 2011

19229

1832

20314

41375

Eseguite 2012

20152

1714

24112

45978

Eseguite 2013

22357

1616

26700

50673

Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo

aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da

12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che

ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di

pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il

Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato

4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la

popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010

Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)

richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e

gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli

82371 del 2010

Interventi di consulenza

TIPOLOGIA

Osservazione Personalitagrave

Indagini SocioFamiliari

Totale

Eseguite 2010

52745

29626

82371

Eseguite 2011

52209

36180

88389

Eseguite 2012

52105

35990

88095

Eseguite 2013

62332

24617

86949

r

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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA

Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

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Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

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62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 4: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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2 SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI ALTRI STAKEHOLDER ESTERNI

21 CONTESTO ESTERNO DI RIFERIMENTO CRITICITAgrave E OPPORTUNITAgrave

Le criticitagrave del sistema penitenziario dipendono da molteplici fattori

Intanto la fisionomia del sistema stesso non sempre asseconda e favorisce le finalitagrave

assegnate alla pena dallrsquo art 27 c 3 della Costituzione che impone il principio per cui la pena

deve tendere alla rieducazione del condannato

La grave emergenza penitenziaria rappresentata dal sovraffollamento degli istituti detentivi e

da molteplici criticitagrave strutturali egrave culminata con la cd sentenza ldquoTorreggiani ed altri c Italiardquo della

Corte europea dei diritti dellrsquouomo divenuta definitiva il 27 maggio 2013 Tale sentenza

nellrsquoindividuare la persistente violazione dellrsquoart 3 della ldquoConvenzione per la salvaguardia dei diritti

dellrsquouomo e delle libertagrave fondamentalirdquo ha accelerato il processo di revisione del sistema detentivo

italiano In relazione allrsquoesecuzione delle prescrizioni della citata sentenza egrave stata istituita la

Commissione ministeriale per le questioni penitenziarie (DM 13 giugno 2013 e successive

integrazioni) presieduta dal Prof Mauro Palma e di cui hanno fatto parte anche i vertici

dellrsquoAmministrazione penitenziaria Tale Commissione ha predisposto delle linee di intervento a

breve medio e lungo periodo per ridurre il sovraffollamento e per il miglioramento dellrsquointero

sistema penitenziarioLe linee di intervento raccolte nel Piano drsquoAzione e nel documento

conclusivo della Commissione ministeriale sono state presentate dal Governo italiano al Comitato

per lrsquoesecuzione delle sentenze della Corte dei diritti umani di Strasburgo il 27 novembre 2013

stante il limite temporale del 28 maggio 2014 stabilito dalla predetta Corte per rimuovere le

violazioni oggetto di sanzione

La carenza di risorse umane e finanziarie per gestire lrsquoemergenza penitenziaria in un

periodo in cui la crisi finanziaria impone significative scelte di razionalizzazione Per

lrsquoamministrazione penitenziaria infatti la legge di stabilitagrave 2013 (legge 24 dicembre 2012 n 228) ndash

in attuazione del combinato disposto dellrsquo art 1 comma 26 e dellrsquoart 7 commi dal 12 al 15 del

decreto legge 6 luglio 2012 n 95 (convertito nella legge 7 agosto 2012 n 135) ndash ha comportato la

riduzione della spesa rimodulabile e la razionalizzazione delle spese per lrsquoacquisto di beni e

servizi in termini di saldo netto da finanziare ed indebitamento netto

Gli indirizzi di contenimento della spesa pubblica uniti al doveroso impegno teso ad

assicurare il mantenimento di una popolazione ristretta di 62536 persone private della libertagrave al

31122013 (con un flusso in entrata nellrsquointero anno di 59390 persone) hanno indotto

lrsquoAmministrazione a riconsiderare i propri obiettivi limitando la programmazione della spesa al

mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria

Tra le opportunitagrave si evidenzia lrsquoimportanza delle attivitagrave dellrsquo Unione Europea sul tema della

detenzione affrontate nel Programma di Stoccolma per lo spazio di libertagrave sicurezza e giustizia per

il periodo 2010-2014 in tale Programma si sottolinea la necessitagrave di promuovere lo scambio di

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migliori prassi in materia di gestione delle carceri e di sostenere lrsquoattuazione delle regole

penitenziarie europee approvate dal Consiglio dEuropa

Sul fronte nazionale egrave invece da rilevare sia lrsquoimpegno politico nellrsquoadozione di misure

compensative interne per adeguarsi alla sentenza Torreggiani ed evitare la procedura di infrazione

e il successivo esborso finanziario dei risarcimenti che la conseguente azione amministrativa al

fine di poter attuare le linee di intervento individuate per rimuovere le condizioni di criticitagrave e

introdurre un modello detentivo conforme con le Regole Penitenziarie Europee

Sul merito basti menzionare gli interventi di natura normativa quali la Legge 942013 e il

Decreto Legge 1462013 volti a diminuire in maniera selettiva il numero dei ristretti incidendo sia

sui flussi di ingresso che su quelli di uscita e limitando il ricorso alla custodia cautelare in carcere Il

focus di intervento ha riguardato il divieto di sospensione dellrsquoordine di carcerazione per i recidivi il

potenziamento delle misure alternative alla detenzione listituzione del reato di spaccio lieve che

prevede la riduzione nel massimo della pena edittale da sei a cinque anni e lrsquoampliamento delle

ipotesi per la concessione dellrsquoaffidamento terapeutico lrsquoampliamento a 75 giorni per ciascun

semestre della riduzione per la liberazione anticipata da applicare retroattivamente per un arco di

tempo compreso tra il 1 gennaio 2010 e il dicembre 2015 la stabilizzazione dellrsquoistituto della

esecuzione della pena presso il domicilio prevista dalla ex legge n 199 del 2010 lrsquoampliamento

delle possibilitagrave di utilizzo del braccialetto elettronico nel luogo di dimora e per la detenzione

domiciliare lrsquoapplicazione della disciplina delle espulsioni a titolo di misura alternativa alla

detenzione per i detenuti non appartenenti allrsquoUnione Europea

Contemporaneamente si rafforzano gli strumenti di tutela dei diritti delle persone detenute

attraverso lrsquoistituzione del Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o comunque private

della libertagrave personale e si prevede un nuovo procedimento giurisdizionale davanti al magistrato di

sorveglianza ndash finalizzato a garantire ai detenuti e internati la tutela dei loro diritti ndash e sono

introdotte norme dirette a semplificare la trattazione di alcune materie di competenza della

magistratura di sorveglianza

Il Piano straordinario penitenziario cd Piano carceri in essere a partire dal 2008 ndash DL 30

dicembre 2008 n 207 allart 44-bis (convertito con modificazioni dalla L 142009) prorogato di

anno in anno con successivi interventi normativi fino al 31 dicembre 2014 ndash interviene sul

superamento della situazione conseguente al sovrappopolamento degli istituti penitenziari presenti

sul territorio nazionale affidando la realizzazione di nuove infrastrutture carcerarie e laumento

della capienza di quelle esistenti al Commissario a ciograve delegato con decreto del presidente del

Consiglio dei Ministri Agganciandosi poi alla riforma del sistema in atto il piano edilizio prevede

innovativi moduli e criteri avanzati che consentono di migliorare la qualitagrave degli spazi destinati ai

detenuti e la gestione delle attivitagrave svolte al loro interno senza sacrificare i livelli di sicurezza attiva

e passiva in conformitagrave ai programmi di detenzione previsti ed ai piugrave avanzati standard

internazionali del settore per il reinserimento sociale dei detenuti

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La legge 1992010 dedicata alle ldquoDisposizioni relative allrsquoesecuzione presso il domicilio delle

pene detentive non superiori a un annordquo ha ampliato i criteri di concessione della misura alternativa

della detenzione domiciliare ndash il termine dei 18 mesi egrave stato successivamente modificato dal DL

2112011 convertito con modificazioni nella L 92012 e sotto il profilo della natura giuridica si

configura come una speciale modalitagrave di esecuzione della pena volta anchrsquoessa ad attuare il

principio del finalismo rieducativo sancito dallrsquoart 27 della Costituzione La predetta legge cd

svuota carceri per ovviare al problema delle cosiddette porte girevoli (cioegrave dei casi dei detenuti

condotti nelle case circondariali per periodi brevissimi ripetutamente) prevede che per larrestato in

flagranza di reato sia disposta in via prioritaria la custodia dellarrestato presso labitazione solo in

subordine prevede che sia disposta la custodia presso le camere di sicurezza e solo in via

ulteriormente subordinata che sia disposto il carcere Oltre a ciograve prevede anche unintegrazione

delle risorse finanziarie per ladeguamento potenziamento e messa a norma di infrastrutture

carcerarie e il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari Per effetto dellrsquoapplicazione della

predetta normativa dallrsquoentrata in vigore fino al 311213 sono usciti 9005 detenuti dagli istituti

penitenziari facendo scendere il numero dei reclusi da 66897 al 31122011 a 65701 e il flusso in

entrata da 76982 persone a 63020

La legge 622011 che intervenendo in materia di custodia cautelare ed esecuzione della pena

da parte delle detenute madri ha garantito una maggior tutela del rapporto tra detenute e figli

minori riducendo a casi eccezionali in presenza di figli minori la possibilitagrave di scontare la custodia

cautelare in carcere privilegiando il ricorso ad istituti a custodia attenuata Ciograve al fine di conciliare

da un lato lesigenza di limitare la presenza nelle carceri di bambini in tenera etagrave dallaltro di

garantire la sicurezza dei cittadini anche nei confronti delle madri di figli minori che abbiano

commesso delitti Tuttavia dallrsquoentrata in vigore il 20 maggio 2011 non sembra aver prodotto i

miglioramenti sperati le detenute in carcere con figli minori dal 2011 si assestano dalle 53 alle 57

unitagrave circa

Tra le opportunitagrave per il 2013 si richiamano anche le seguenti procedure che hanno condotto

allrsquoassunzione di 320 allievi vice-ispettori ruoli maschile e femminile e di 543 agenti e assistenti

(ex legge 1992010) e allrsquoimmissione in ruolo di 212 allievi di Polizia penitenziaria

22 LrsquoAmministrazione

Il Dipartimento dellAmministrazione penitenziaria egrave stato istituito dallrsquoart 30 della Legge

3951990 e ha le seguenti competenze

attuazione della politica dellordine e della sicurezza negli istituti e servizi penitenziari e del

trattamento dei detenuti e degli internati noncheacute dei condannati ed internati ammessi a

fruire delle misure alternative alla detenzione

coordinamento tecnico operativo direzione ed amministrazione del personale e dei

collaboratori esterni dellAmministrazione

direzione e gestione dei supporti tecnici per le esigenze generali del Dipartimento

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La riforma dellrsquoassetto organizzativo del Dipartimento prevista dal dlgs del 30 luglio 1999

egrave stata progressivamente attuata con il Dlgs 21 maggio 2000 n 146 con il DM 22 gennaio 2002

e infine con il DM 27 settembre 2007 che ha delineato lrsquoattuale struttura dirigenziale

Lrsquoamministrazione penitenziaria centrale e periferica egrave articolata in unitagrave organizzative di

livello di dirigenza generale e di II^ livello attualmente il Dipartimento egrave cosigrave strutturato

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Ufficio centrale per la

sicurezza e le

traduzioniMobility manager

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Nellrsquoiillustrare il ccontesto di riferimento e per faciliitare la commprensione del funzionamento dell

sistema peenitenziario si evidenziano le mollteplici attivvitagrave che impplica la discciplina della restrizionee

della libertagraveagrave personalee

Nellrsquoaanalisi sonoo stati utilizzzati i dati desunti dallee statistichee pubblicatee sul sito istituzionalee

del Ministeero della Giuustizia

Ai sensi dellrsquoarrt 59 della L35419755 gli istitutii penitenziari si distinnguono in tre tipologiee

fondamenttali legate aal tipo di prrovvedimennto giudiziarrio che ha ccondotto lrsquoinndividuo nella strutturaa

detentiva Pertanto sul territorio si rilevanoo 205 istitutti di cui 1556 case Cirrcondariali 42 case dii

reclusione e 7 istituti pper le misurre di sicurezzza

Istitu

Istitu

istitu

uti di custod

Case Circon

uti per lesec pena

Case di Rec

uti per lesec misure di sic

ia cautelare

ndariali

uzione della a

lusione

uzione delle curezza

bull imp bull con

bull det

bull colo bull case

putati ndannati ad un

enuti con pen

nie agricole e di lavoro

na pena non su

na definitiva c

case di cura ospedali pi

uperiore ai tre

condannati

a e custodia schiatrici giud

anni

diziari

156

42

7

Altrri servizi suul territorio che parteccipano al raaggiungimeento dei finii istituzionali sono glii

Uffici di eesecuzionee penale essterna (UEPPE) istituitii dalla legge 27 luglio 2005 n 154 (che haa

modificato lart 72 della legge 266 luglio 19755 n 354)

I prredetti Ufficci provvedoono ad eseeguire su richiesta deel magistraato di sorveeglianza lee

inchieste ssociali utili aa fornire i ddati occorreenti per lapplicazione la modificaazione la proroga e laa

revoca dellle misure ddi sicurezzaa e per il trrattamento e il reinserrimento socciale dei coondannati ee

degli internnati Prestano la loro oopera per asssicurare il reinserimento nella vitta libera deei sottopostii

a misure ddi sicurezzaa non detenntive Inoltrre su richieesta delle ddirezioni deegli istituti ppenitenziari

forniscono consulenza per favorire il buon eesito del traattamento ppenitenziarioo Si rilevanno 83 Ufficii

dedicati allrsquoesecuzione penale esterna distiinti tra veri e propri Ufffici e sedi ddistaccate per meglioo

servire le eesigenze deel territorio

T

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bull bull

Nord

bull bullS

Centro

bullU bullS

Sud

bull bull bullT

Totale

Uffici di esecuz Sedi distaccate

Uffici di esecuz Sedi distaccate

Uffici di esecuzi Sedi distaccate

Uffici di esecu Sedi distaccat TOT

zione penale es e

zione penale es

one penale est

uzione penale te

sterna

sterna

terna

e esterna

21 11

15 7

22 7

58 25 83

Di rrilievo i servvizi offerti daalle agenziee dipartimeentali per laa formazioone del personale dipendentee

LIsstituto supeeriore di sttudi peniteenziari con sede a Rooma ha commpetenza inn materia dii

formmazione inniziale e agggiornamennto di diriggenti peniteenziari perrsonale diriigenziale ee

direettivo del CCorpo di ppolizia penittenziaria e personale della terzza area del compartoo

minnisteri

La Direzione generale ddel personaale e della formazionee che con la sua sedee centrale ee

le 99 sedi sul teerritorio (cfr seguito) ha competennze sulla formazione ddel personalle di Poliziaa

pennitenziaria ee di alcuni pprofili professsionali del personale ddel Comparrto ministeri

Le 9 scuole ddi formazioone e aggioornamento del personale che uubicate sul territorio sii

occcupano della formazioone inizialee dellaggioornamento e della quualificazionee dellinteroo

perrsonale dellamministraazione penittenziaria

Il Dippartimento dellrsquoAmminnistrazione penitenziarria si avvale di persoonale appaartenente aii

diversi proofili e compparti distintti tra Dirigeenza Compparto sicureezza (la Poolizia penittenziaria) ee

Comparto ministeri Alla data del 31122013 il peersonale in forza osssia funzionnalmente aa

disposizionne del sistema DAP rissulta cosigrave ddistribuito

Di

Dirigenza

irigenti Ge

Dir

a T

enerali

rigenti

Totale Personale Totale

Com

Com

parto Sicu

mparto Min

T

rezza

nisteri

Totale

3776420

368 5966

388 43730Totale

f

388

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Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario

700000

600000

500000

400000

300000

200000

100000

0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza

ssicurezza ministeri

625

5966

37764

36

3

23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI

231 Composizzione della popolazione ristrettaa

La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))

egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree

2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii

registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa

raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave

Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine

Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee

gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave

formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo

15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa

e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo

con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti

l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee

nellrsquoambitoo degli stesssi

r

1127

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100

50

0

000

000

n d

Deten

Ist

Ist

Ist

nuti perr tipologgia di isttituto

7

tuto

donne

uomini

50

40

30

20

10

0

0000

0000

0000

0000

0000

Istit

2

Gen

2360

48133

tuti di custodiia cautelare

1221

detenuti

ituti per lese

ituti per lese

cuzione delle

cuzione delle

50493

10822

misure di sicuurezza

pene

ituti di custoddia cautelare

nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit

2

3

240

10582

94

Istiituti per lesecuuzione delle

pene

Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza

Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa

riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani

Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa

costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee

quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo

distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo

adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari

considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee

popolazionni

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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta

costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze

(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)

19000

24000

29000

34000

39000

44000

49000

2009 2010 2011 2012 2013

Titolo

asse

Flussi di entrata detenuti maschi

detenuti italiani

detenuti stranieri

In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di

10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243

dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti

Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal

continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il

12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar

conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed

africano

Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere

nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta

proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione

detenuta straniera di provenienza europea

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7000

8000

9000

10000

11000

12000

13000

14000

2009 2010 2011 2012 2013

Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri

Provenienza Europa Provenienza Africa

In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private

della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati

ed internati

Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e

rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta

Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i

dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel

2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del

carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato

20000

25000

30000

35000

40000

2009 2010 2011 2012 2013

Condannati e Imputati

imputati condannati

Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188

unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei

ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013

I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto

penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della

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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii

alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima

Pop

25

20

donne15

uomini 10

otale

5 2

8 a 20 da 21 nni ann

0

5000

0000

5000

0000

5000

da 18 an

a 29 ni

da 30 a anni

21

polazion

a 39 i

da 40 a anni

32

ne deten

49 da 50 an ed oltre

26

nuta pe

ni e

etagrave non rilevata

19

er etagrave

0

d

u

to

Deteenuti peer titolo di stud 386 1

20333 33

5776 1

28434 45

6677 1

329775

7132 11177013

io

Laurea

Media su

scuola p

media in

scuola e

senza tit

analfabe

non rilev

uperiore

professionale

nferiore

elementare

tolo

eta

vata

33

RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA

232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta

Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i

23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie

10173 43

856

3328

4 1322

14

Fruitori

2 6

7781 33

i di ben

efici

Sem

Lav 354

Aff ‐ ar

Aff a sc 309

Det 354

miliberi ‐ art448 L35475

voranti allesteerno ‐ art21 LL 475

idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755

idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990

tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475

Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii

38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee

lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa

percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale

79 577

42 39

34

128

36

89

Permessi

173

70

56

Premio su

6

48

25

u Condann

92

53

nati

160

84 557

51

61

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233 Lavoro e ccorsi profeessionali

Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee

lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree

stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree

opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti

Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa

popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti

vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee

dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn

istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii

semiliberi eex art 48 della L 34575

Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa

vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa

nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii

o ammessi allrsquoarea peenale esternna

Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill

numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013

725 507

7322 200

10104

Servizi d

Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie

distituto

nzione ordinaaria ati ioni gestite

extramurari inn

agricole

Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue

Lavo

236

709

oranti non alle 50

590

693

dipendeenze de Semiliberi in

Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest

Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop

ellAP proprio

er datori di ni terno art 21

stituto per rese stituto per perative

s

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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee

lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione

Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati

organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa

anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill

grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn

relazione aai 4780 dettenuti iscritti

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi

Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati

416 C attiv

Corsi vati

4780 iscritt

0 i

318 Cor Termina

si ti

3797 iscrit ai corsi terminati

tti

i

3014 promossi (79)

234 Area penaale esterna

Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii

condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii

sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa

la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii

Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee

misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre

A

S

A

A

L

n

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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013

SEMILIB 2

ENZA O DEI FIGLI ORI

Misure a

AFFIDAM PRO 33

BERTA

LAVORO ALL ESTERNO

1

alternative s

ENTO IN VA

DETEN DOMI

39

LAV

NZIONE

ONDIZIONALE D

o

CILIARE 9

LIBE

VORO DI PUBBL UTILITA 17

ERTA VIGILATA 7

S

I

A LIBERTA

CONTROLL 1

SEMIDETENZIO 0

SOSPENSIONE

PENA 0

CA

CO

A LATA

NE

ASSISTE ALLESTERNO

MINO E 0 ELLA

MISURE D ALTRE MI

DI SICUREZ ISURE

ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg

LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN

TOTALE

VIGILATA CONTROL

ENZIONE DI PUBBLI

SIONE CON ALL ESTE

NZA ALLE

LLATA

CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D

A E DELLA P

DEI FIGLI M

PENA

MINORI

4567

26

9

7

6

9

4444

114533

10900 1

175900

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TIPOLOGIA

Affidamento in prova

Semilibertagrave

Detenzione Domiciliare

Totale

Eseguite 2010

17032

1851

12539

31422

Eseguite 2011

19229

1832

20314

41375

Eseguite 2012

20152

1714

24112

45978

Eseguite 2013

22357

1616

26700

50673

Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo

aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da

12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che

ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di

pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il

Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato

4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la

popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010

Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)

richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e

gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli

82371 del 2010

Interventi di consulenza

TIPOLOGIA

Osservazione Personalitagrave

Indagini SocioFamiliari

Totale

Eseguite 2010

52745

29626

82371

Eseguite 2011

52209

36180

88389

Eseguite 2012

52105

35990

88095

Eseguite 2013

62332

24617

86949

r

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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

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Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

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Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 5: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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migliori prassi in materia di gestione delle carceri e di sostenere lrsquoattuazione delle regole

penitenziarie europee approvate dal Consiglio dEuropa

Sul fronte nazionale egrave invece da rilevare sia lrsquoimpegno politico nellrsquoadozione di misure

compensative interne per adeguarsi alla sentenza Torreggiani ed evitare la procedura di infrazione

e il successivo esborso finanziario dei risarcimenti che la conseguente azione amministrativa al

fine di poter attuare le linee di intervento individuate per rimuovere le condizioni di criticitagrave e

introdurre un modello detentivo conforme con le Regole Penitenziarie Europee

Sul merito basti menzionare gli interventi di natura normativa quali la Legge 942013 e il

Decreto Legge 1462013 volti a diminuire in maniera selettiva il numero dei ristretti incidendo sia

sui flussi di ingresso che su quelli di uscita e limitando il ricorso alla custodia cautelare in carcere Il

focus di intervento ha riguardato il divieto di sospensione dellrsquoordine di carcerazione per i recidivi il

potenziamento delle misure alternative alla detenzione listituzione del reato di spaccio lieve che

prevede la riduzione nel massimo della pena edittale da sei a cinque anni e lrsquoampliamento delle

ipotesi per la concessione dellrsquoaffidamento terapeutico lrsquoampliamento a 75 giorni per ciascun

semestre della riduzione per la liberazione anticipata da applicare retroattivamente per un arco di

tempo compreso tra il 1 gennaio 2010 e il dicembre 2015 la stabilizzazione dellrsquoistituto della

esecuzione della pena presso il domicilio prevista dalla ex legge n 199 del 2010 lrsquoampliamento

delle possibilitagrave di utilizzo del braccialetto elettronico nel luogo di dimora e per la detenzione

domiciliare lrsquoapplicazione della disciplina delle espulsioni a titolo di misura alternativa alla

detenzione per i detenuti non appartenenti allrsquoUnione Europea

Contemporaneamente si rafforzano gli strumenti di tutela dei diritti delle persone detenute

attraverso lrsquoistituzione del Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o comunque private

della libertagrave personale e si prevede un nuovo procedimento giurisdizionale davanti al magistrato di

sorveglianza ndash finalizzato a garantire ai detenuti e internati la tutela dei loro diritti ndash e sono

introdotte norme dirette a semplificare la trattazione di alcune materie di competenza della

magistratura di sorveglianza

Il Piano straordinario penitenziario cd Piano carceri in essere a partire dal 2008 ndash DL 30

dicembre 2008 n 207 allart 44-bis (convertito con modificazioni dalla L 142009) prorogato di

anno in anno con successivi interventi normativi fino al 31 dicembre 2014 ndash interviene sul

superamento della situazione conseguente al sovrappopolamento degli istituti penitenziari presenti

sul territorio nazionale affidando la realizzazione di nuove infrastrutture carcerarie e laumento

della capienza di quelle esistenti al Commissario a ciograve delegato con decreto del presidente del

Consiglio dei Ministri Agganciandosi poi alla riforma del sistema in atto il piano edilizio prevede

innovativi moduli e criteri avanzati che consentono di migliorare la qualitagrave degli spazi destinati ai

detenuti e la gestione delle attivitagrave svolte al loro interno senza sacrificare i livelli di sicurezza attiva

e passiva in conformitagrave ai programmi di detenzione previsti ed ai piugrave avanzati standard

internazionali del settore per il reinserimento sociale dei detenuti

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La legge 1992010 dedicata alle ldquoDisposizioni relative allrsquoesecuzione presso il domicilio delle

pene detentive non superiori a un annordquo ha ampliato i criteri di concessione della misura alternativa

della detenzione domiciliare ndash il termine dei 18 mesi egrave stato successivamente modificato dal DL

2112011 convertito con modificazioni nella L 92012 e sotto il profilo della natura giuridica si

configura come una speciale modalitagrave di esecuzione della pena volta anchrsquoessa ad attuare il

principio del finalismo rieducativo sancito dallrsquoart 27 della Costituzione La predetta legge cd

svuota carceri per ovviare al problema delle cosiddette porte girevoli (cioegrave dei casi dei detenuti

condotti nelle case circondariali per periodi brevissimi ripetutamente) prevede che per larrestato in

flagranza di reato sia disposta in via prioritaria la custodia dellarrestato presso labitazione solo in

subordine prevede che sia disposta la custodia presso le camere di sicurezza e solo in via

ulteriormente subordinata che sia disposto il carcere Oltre a ciograve prevede anche unintegrazione

delle risorse finanziarie per ladeguamento potenziamento e messa a norma di infrastrutture

carcerarie e il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari Per effetto dellrsquoapplicazione della

predetta normativa dallrsquoentrata in vigore fino al 311213 sono usciti 9005 detenuti dagli istituti

penitenziari facendo scendere il numero dei reclusi da 66897 al 31122011 a 65701 e il flusso in

entrata da 76982 persone a 63020

La legge 622011 che intervenendo in materia di custodia cautelare ed esecuzione della pena

da parte delle detenute madri ha garantito una maggior tutela del rapporto tra detenute e figli

minori riducendo a casi eccezionali in presenza di figli minori la possibilitagrave di scontare la custodia

cautelare in carcere privilegiando il ricorso ad istituti a custodia attenuata Ciograve al fine di conciliare

da un lato lesigenza di limitare la presenza nelle carceri di bambini in tenera etagrave dallaltro di

garantire la sicurezza dei cittadini anche nei confronti delle madri di figli minori che abbiano

commesso delitti Tuttavia dallrsquoentrata in vigore il 20 maggio 2011 non sembra aver prodotto i

miglioramenti sperati le detenute in carcere con figli minori dal 2011 si assestano dalle 53 alle 57

unitagrave circa

Tra le opportunitagrave per il 2013 si richiamano anche le seguenti procedure che hanno condotto

allrsquoassunzione di 320 allievi vice-ispettori ruoli maschile e femminile e di 543 agenti e assistenti

(ex legge 1992010) e allrsquoimmissione in ruolo di 212 allievi di Polizia penitenziaria

22 LrsquoAmministrazione

Il Dipartimento dellAmministrazione penitenziaria egrave stato istituito dallrsquoart 30 della Legge

3951990 e ha le seguenti competenze

attuazione della politica dellordine e della sicurezza negli istituti e servizi penitenziari e del

trattamento dei detenuti e degli internati noncheacute dei condannati ed internati ammessi a

fruire delle misure alternative alla detenzione

coordinamento tecnico operativo direzione ed amministrazione del personale e dei

collaboratori esterni dellAmministrazione

direzione e gestione dei supporti tecnici per le esigenze generali del Dipartimento

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La riforma dellrsquoassetto organizzativo del Dipartimento prevista dal dlgs del 30 luglio 1999

egrave stata progressivamente attuata con il Dlgs 21 maggio 2000 n 146 con il DM 22 gennaio 2002

e infine con il DM 27 settembre 2007 che ha delineato lrsquoattuale struttura dirigenziale

Lrsquoamministrazione penitenziaria centrale e periferica egrave articolata in unitagrave organizzative di

livello di dirigenza generale e di II^ livello attualmente il Dipartimento egrave cosigrave strutturato

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Ufficio centrale per la

sicurezza e le

traduzioniMobility manager

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Nellrsquoiillustrare il ccontesto di riferimento e per faciliitare la commprensione del funzionamento dell

sistema peenitenziario si evidenziano le mollteplici attivvitagrave che impplica la discciplina della restrizionee

della libertagraveagrave personalee

Nellrsquoaanalisi sonoo stati utilizzzati i dati desunti dallee statistichee pubblicatee sul sito istituzionalee

del Ministeero della Giuustizia

Ai sensi dellrsquoarrt 59 della L35419755 gli istitutii penitenziari si distinnguono in tre tipologiee

fondamenttali legate aal tipo di prrovvedimennto giudiziarrio che ha ccondotto lrsquoinndividuo nella strutturaa

detentiva Pertanto sul territorio si rilevanoo 205 istitutti di cui 1556 case Cirrcondariali 42 case dii

reclusione e 7 istituti pper le misurre di sicurezzza

Istitu

Istitu

istitu

uti di custod

Case Circon

uti per lesec pena

Case di Rec

uti per lesec misure di sic

ia cautelare

ndariali

uzione della a

lusione

uzione delle curezza

bull imp bull con

bull det

bull colo bull case

putati ndannati ad un

enuti con pen

nie agricole e di lavoro

na pena non su

na definitiva c

case di cura ospedali pi

uperiore ai tre

condannati

a e custodia schiatrici giud

anni

diziari

156

42

7

Altrri servizi suul territorio che parteccipano al raaggiungimeento dei finii istituzionali sono glii

Uffici di eesecuzionee penale essterna (UEPPE) istituitii dalla legge 27 luglio 2005 n 154 (che haa

modificato lart 72 della legge 266 luglio 19755 n 354)

I prredetti Ufficci provvedoono ad eseeguire su richiesta deel magistraato di sorveeglianza lee

inchieste ssociali utili aa fornire i ddati occorreenti per lapplicazione la modificaazione la proroga e laa

revoca dellle misure ddi sicurezzaa e per il trrattamento e il reinserrimento socciale dei coondannati ee

degli internnati Prestano la loro oopera per asssicurare il reinserimento nella vitta libera deei sottopostii

a misure ddi sicurezzaa non detenntive Inoltrre su richieesta delle ddirezioni deegli istituti ppenitenziari

forniscono consulenza per favorire il buon eesito del traattamento ppenitenziarioo Si rilevanno 83 Ufficii

dedicati allrsquoesecuzione penale esterna distiinti tra veri e propri Ufffici e sedi ddistaccate per meglioo

servire le eesigenze deel territorio

T

RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA

bull bull

Nord

bull bullS

Centro

bullU bullS

Sud

bull bull bullT

Totale

Uffici di esecuz Sedi distaccate

Uffici di esecuz Sedi distaccate

Uffici di esecuzi Sedi distaccate

Uffici di esecu Sedi distaccat TOT

zione penale es e

zione penale es

one penale est

uzione penale te

sterna

sterna

terna

e esterna

21 11

15 7

22 7

58 25 83

Di rrilievo i servvizi offerti daalle agenziee dipartimeentali per laa formazioone del personale dipendentee

LIsstituto supeeriore di sttudi peniteenziari con sede a Rooma ha commpetenza inn materia dii

formmazione inniziale e agggiornamennto di diriggenti peniteenziari perrsonale diriigenziale ee

direettivo del CCorpo di ppolizia penittenziaria e personale della terzza area del compartoo

minnisteri

La Direzione generale ddel personaale e della formazionee che con la sua sedee centrale ee

le 99 sedi sul teerritorio (cfr seguito) ha competennze sulla formazione ddel personalle di Poliziaa

pennitenziaria ee di alcuni pprofili professsionali del personale ddel Comparrto ministeri

Le 9 scuole ddi formazioone e aggioornamento del personale che uubicate sul territorio sii

occcupano della formazioone inizialee dellaggioornamento e della quualificazionee dellinteroo

perrsonale dellamministraazione penittenziaria

Il Dippartimento dellrsquoAmminnistrazione penitenziarria si avvale di persoonale appaartenente aii

diversi proofili e compparti distintti tra Dirigeenza Compparto sicureezza (la Poolizia penittenziaria) ee

Comparto ministeri Alla data del 31122013 il peersonale in forza osssia funzionnalmente aa

disposizionne del sistema DAP rissulta cosigrave ddistribuito

Di

Dirigenza

irigenti Ge

Dir

a T

enerali

rigenti

Totale Personale Totale

Com

Com

parto Sicu

mparto Min

T

rezza

nisteri

Totale

3776420

368 5966

388 43730Totale

f

388

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Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario

700000

600000

500000

400000

300000

200000

100000

0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza

ssicurezza ministeri

625

5966

37764

36

3

23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI

231 Composizzione della popolazione ristrettaa

La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))

egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree

2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii

registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa

raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave

Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine

Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee

gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave

formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo

15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa

e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo

con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti

l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee

nellrsquoambitoo degli stesssi

r

1127

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100

50

0

000

000

n d

Deten

Ist

Ist

Ist

nuti perr tipologgia di isttituto

7

tuto

donne

uomini

50

40

30

20

10

0

0000

0000

0000

0000

0000

Istit

2

Gen

2360

48133

tuti di custodiia cautelare

1221

detenuti

ituti per lese

ituti per lese

cuzione delle

cuzione delle

50493

10822

misure di sicuurezza

pene

ituti di custoddia cautelare

nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit

2

3

240

10582

94

Istiituti per lesecuuzione delle

pene

Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza

Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa

riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani

Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa

costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee

quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo

distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo

adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari

considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee

popolazionni

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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta

costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze

(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)

19000

24000

29000

34000

39000

44000

49000

2009 2010 2011 2012 2013

Titolo

asse

Flussi di entrata detenuti maschi

detenuti italiani

detenuti stranieri

In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di

10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243

dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti

Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal

continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il

12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar

conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed

africano

Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere

nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta

proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione

detenuta straniera di provenienza europea

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7000

8000

9000

10000

11000

12000

13000

14000

2009 2010 2011 2012 2013

Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri

Provenienza Europa Provenienza Africa

In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private

della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati

ed internati

Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e

rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta

Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i

dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel

2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del

carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato

20000

25000

30000

35000

40000

2009 2010 2011 2012 2013

Condannati e Imputati

imputati condannati

Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188

unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei

ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013

I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto

penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della

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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii

alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima

Pop

25

20

donne15

uomini 10

otale

5 2

8 a 20 da 21 nni ann

0

5000

0000

5000

0000

5000

da 18 an

a 29 ni

da 30 a anni

21

polazion

a 39 i

da 40 a anni

32

ne deten

49 da 50 an ed oltre

26

nuta pe

ni e

etagrave non rilevata

19

er etagrave

0

d

u

to

Deteenuti peer titolo di stud 386 1

20333 33

5776 1

28434 45

6677 1

329775

7132 11177013

io

Laurea

Media su

scuola p

media in

scuola e

senza tit

analfabe

non rilev

uperiore

professionale

nferiore

elementare

tolo

eta

vata

33

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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta

Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i

23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie

10173 43

856

3328

4 1322

14

Fruitori

2 6

7781 33

i di ben

efici

Sem

Lav 354

Aff ‐ ar

Aff a sc 309

Det 354

miliberi ‐ art448 L35475

voranti allesteerno ‐ art21 LL 475

idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755

idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990

tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475

Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii

38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee

lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa

percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale

79 577

42 39

34

128

36

89

Permessi

173

70

56

Premio su

6

48

25

u Condann

92

53

nati

160

84 557

51

61

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233 Lavoro e ccorsi profeessionali

Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee

lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree

stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree

opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti

Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa

popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti

vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee

dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn

istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii

semiliberi eex art 48 della L 34575

Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa

vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa

nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii

o ammessi allrsquoarea peenale esternna

Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill

numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013

725 507

7322 200

10104

Servizi d

Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie

distituto

nzione ordinaaria ati ioni gestite

extramurari inn

agricole

Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue

Lavo

236

709

oranti non alle 50

590

693

dipendeenze de Semiliberi in

Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest

Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop

ellAP proprio

er datori di ni terno art 21

stituto per rese stituto per perative

s

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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee

lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione

Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati

organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa

anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill

grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn

relazione aai 4780 dettenuti iscritti

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi

Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati

416 C attiv

Corsi vati

4780 iscritt

0 i

318 Cor Termina

si ti

3797 iscrit ai corsi terminati

tti

i

3014 promossi (79)

234 Area penaale esterna

Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii

condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii

sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa

la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii

Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee

misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre

A

S

A

A

L

n

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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013

SEMILIB 2

ENZA O DEI FIGLI ORI

Misure a

AFFIDAM PRO 33

BERTA

LAVORO ALL ESTERNO

1

alternative s

ENTO IN VA

DETEN DOMI

39

LAV

NZIONE

ONDIZIONALE D

o

CILIARE 9

LIBE

VORO DI PUBBL UTILITA 17

ERTA VIGILATA 7

S

I

A LIBERTA

CONTROLL 1

SEMIDETENZIO 0

SOSPENSIONE

PENA 0

CA

CO

A LATA

NE

ASSISTE ALLESTERNO

MINO E 0 ELLA

MISURE D ALTRE MI

DI SICUREZ ISURE

ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg

LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN

TOTALE

VIGILATA CONTROL

ENZIONE DI PUBBLI

SIONE CON ALL ESTE

NZA ALLE

LLATA

CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D

A E DELLA P

DEI FIGLI M

PENA

MINORI

4567

26

9

7

6

9

4444

114533

10900 1

175900

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TIPOLOGIA

Affidamento in prova

Semilibertagrave

Detenzione Domiciliare

Totale

Eseguite 2010

17032

1851

12539

31422

Eseguite 2011

19229

1832

20314

41375

Eseguite 2012

20152

1714

24112

45978

Eseguite 2013

22357

1616

26700

50673

Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo

aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da

12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che

ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di

pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il

Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato

4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la

popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010

Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)

richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e

gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli

82371 del 2010

Interventi di consulenza

TIPOLOGIA

Osservazione Personalitagrave

Indagini SocioFamiliari

Totale

Eseguite 2010

52745

29626

82371

Eseguite 2011

52209

36180

88389

Eseguite 2012

52105

35990

88095

Eseguite 2013

62332

24617

86949

r

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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA

Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 6: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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La legge 1992010 dedicata alle ldquoDisposizioni relative allrsquoesecuzione presso il domicilio delle

pene detentive non superiori a un annordquo ha ampliato i criteri di concessione della misura alternativa

della detenzione domiciliare ndash il termine dei 18 mesi egrave stato successivamente modificato dal DL

2112011 convertito con modificazioni nella L 92012 e sotto il profilo della natura giuridica si

configura come una speciale modalitagrave di esecuzione della pena volta anchrsquoessa ad attuare il

principio del finalismo rieducativo sancito dallrsquoart 27 della Costituzione La predetta legge cd

svuota carceri per ovviare al problema delle cosiddette porte girevoli (cioegrave dei casi dei detenuti

condotti nelle case circondariali per periodi brevissimi ripetutamente) prevede che per larrestato in

flagranza di reato sia disposta in via prioritaria la custodia dellarrestato presso labitazione solo in

subordine prevede che sia disposta la custodia presso le camere di sicurezza e solo in via

ulteriormente subordinata che sia disposto il carcere Oltre a ciograve prevede anche unintegrazione

delle risorse finanziarie per ladeguamento potenziamento e messa a norma di infrastrutture

carcerarie e il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari Per effetto dellrsquoapplicazione della

predetta normativa dallrsquoentrata in vigore fino al 311213 sono usciti 9005 detenuti dagli istituti

penitenziari facendo scendere il numero dei reclusi da 66897 al 31122011 a 65701 e il flusso in

entrata da 76982 persone a 63020

La legge 622011 che intervenendo in materia di custodia cautelare ed esecuzione della pena

da parte delle detenute madri ha garantito una maggior tutela del rapporto tra detenute e figli

minori riducendo a casi eccezionali in presenza di figli minori la possibilitagrave di scontare la custodia

cautelare in carcere privilegiando il ricorso ad istituti a custodia attenuata Ciograve al fine di conciliare

da un lato lesigenza di limitare la presenza nelle carceri di bambini in tenera etagrave dallaltro di

garantire la sicurezza dei cittadini anche nei confronti delle madri di figli minori che abbiano

commesso delitti Tuttavia dallrsquoentrata in vigore il 20 maggio 2011 non sembra aver prodotto i

miglioramenti sperati le detenute in carcere con figli minori dal 2011 si assestano dalle 53 alle 57

unitagrave circa

Tra le opportunitagrave per il 2013 si richiamano anche le seguenti procedure che hanno condotto

allrsquoassunzione di 320 allievi vice-ispettori ruoli maschile e femminile e di 543 agenti e assistenti

(ex legge 1992010) e allrsquoimmissione in ruolo di 212 allievi di Polizia penitenziaria

22 LrsquoAmministrazione

Il Dipartimento dellAmministrazione penitenziaria egrave stato istituito dallrsquoart 30 della Legge

3951990 e ha le seguenti competenze

attuazione della politica dellordine e della sicurezza negli istituti e servizi penitenziari e del

trattamento dei detenuti e degli internati noncheacute dei condannati ed internati ammessi a

fruire delle misure alternative alla detenzione

coordinamento tecnico operativo direzione ed amministrazione del personale e dei

collaboratori esterni dellAmministrazione

direzione e gestione dei supporti tecnici per le esigenze generali del Dipartimento

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La riforma dellrsquoassetto organizzativo del Dipartimento prevista dal dlgs del 30 luglio 1999

egrave stata progressivamente attuata con il Dlgs 21 maggio 2000 n 146 con il DM 22 gennaio 2002

e infine con il DM 27 settembre 2007 che ha delineato lrsquoattuale struttura dirigenziale

Lrsquoamministrazione penitenziaria centrale e periferica egrave articolata in unitagrave organizzative di

livello di dirigenza generale e di II^ livello attualmente il Dipartimento egrave cosigrave strutturato

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Ufficio centrale per la

sicurezza e le

traduzioniMobility manager

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Nellrsquoiillustrare il ccontesto di riferimento e per faciliitare la commprensione del funzionamento dell

sistema peenitenziario si evidenziano le mollteplici attivvitagrave che impplica la discciplina della restrizionee

della libertagraveagrave personalee

Nellrsquoaanalisi sonoo stati utilizzzati i dati desunti dallee statistichee pubblicatee sul sito istituzionalee

del Ministeero della Giuustizia

Ai sensi dellrsquoarrt 59 della L35419755 gli istitutii penitenziari si distinnguono in tre tipologiee

fondamenttali legate aal tipo di prrovvedimennto giudiziarrio che ha ccondotto lrsquoinndividuo nella strutturaa

detentiva Pertanto sul territorio si rilevanoo 205 istitutti di cui 1556 case Cirrcondariali 42 case dii

reclusione e 7 istituti pper le misurre di sicurezzza

Istitu

Istitu

istitu

uti di custod

Case Circon

uti per lesec pena

Case di Rec

uti per lesec misure di sic

ia cautelare

ndariali

uzione della a

lusione

uzione delle curezza

bull imp bull con

bull det

bull colo bull case

putati ndannati ad un

enuti con pen

nie agricole e di lavoro

na pena non su

na definitiva c

case di cura ospedali pi

uperiore ai tre

condannati

a e custodia schiatrici giud

anni

diziari

156

42

7

Altrri servizi suul territorio che parteccipano al raaggiungimeento dei finii istituzionali sono glii

Uffici di eesecuzionee penale essterna (UEPPE) istituitii dalla legge 27 luglio 2005 n 154 (che haa

modificato lart 72 della legge 266 luglio 19755 n 354)

I prredetti Ufficci provvedoono ad eseeguire su richiesta deel magistraato di sorveeglianza lee

inchieste ssociali utili aa fornire i ddati occorreenti per lapplicazione la modificaazione la proroga e laa

revoca dellle misure ddi sicurezzaa e per il trrattamento e il reinserrimento socciale dei coondannati ee

degli internnati Prestano la loro oopera per asssicurare il reinserimento nella vitta libera deei sottopostii

a misure ddi sicurezzaa non detenntive Inoltrre su richieesta delle ddirezioni deegli istituti ppenitenziari

forniscono consulenza per favorire il buon eesito del traattamento ppenitenziarioo Si rilevanno 83 Ufficii

dedicati allrsquoesecuzione penale esterna distiinti tra veri e propri Ufffici e sedi ddistaccate per meglioo

servire le eesigenze deel territorio

T

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bull bull

Nord

bull bullS

Centro

bullU bullS

Sud

bull bull bullT

Totale

Uffici di esecuz Sedi distaccate

Uffici di esecuz Sedi distaccate

Uffici di esecuzi Sedi distaccate

Uffici di esecu Sedi distaccat TOT

zione penale es e

zione penale es

one penale est

uzione penale te

sterna

sterna

terna

e esterna

21 11

15 7

22 7

58 25 83

Di rrilievo i servvizi offerti daalle agenziee dipartimeentali per laa formazioone del personale dipendentee

LIsstituto supeeriore di sttudi peniteenziari con sede a Rooma ha commpetenza inn materia dii

formmazione inniziale e agggiornamennto di diriggenti peniteenziari perrsonale diriigenziale ee

direettivo del CCorpo di ppolizia penittenziaria e personale della terzza area del compartoo

minnisteri

La Direzione generale ddel personaale e della formazionee che con la sua sedee centrale ee

le 99 sedi sul teerritorio (cfr seguito) ha competennze sulla formazione ddel personalle di Poliziaa

pennitenziaria ee di alcuni pprofili professsionali del personale ddel Comparrto ministeri

Le 9 scuole ddi formazioone e aggioornamento del personale che uubicate sul territorio sii

occcupano della formazioone inizialee dellaggioornamento e della quualificazionee dellinteroo

perrsonale dellamministraazione penittenziaria

Il Dippartimento dellrsquoAmminnistrazione penitenziarria si avvale di persoonale appaartenente aii

diversi proofili e compparti distintti tra Dirigeenza Compparto sicureezza (la Poolizia penittenziaria) ee

Comparto ministeri Alla data del 31122013 il peersonale in forza osssia funzionnalmente aa

disposizionne del sistema DAP rissulta cosigrave ddistribuito

Di

Dirigenza

irigenti Ge

Dir

a T

enerali

rigenti

Totale Personale Totale

Com

Com

parto Sicu

mparto Min

T

rezza

nisteri

Totale

3776420

368 5966

388 43730Totale

f

388

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Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario

700000

600000

500000

400000

300000

200000

100000

0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza

ssicurezza ministeri

625

5966

37764

36

3

23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI

231 Composizzione della popolazione ristrettaa

La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))

egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree

2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii

registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa

raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave

Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine

Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee

gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave

formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo

15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa

e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo

con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti

l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee

nellrsquoambitoo degli stesssi

r

1127

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100

50

0

000

000

n d

Deten

Ist

Ist

Ist

nuti perr tipologgia di isttituto

7

tuto

donne

uomini

50

40

30

20

10

0

0000

0000

0000

0000

0000

Istit

2

Gen

2360

48133

tuti di custodiia cautelare

1221

detenuti

ituti per lese

ituti per lese

cuzione delle

cuzione delle

50493

10822

misure di sicuurezza

pene

ituti di custoddia cautelare

nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit

2

3

240

10582

94

Istiituti per lesecuuzione delle

pene

Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza

Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa

riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani

Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa

costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee

quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo

distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo

adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari

considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee

popolazionni

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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta

costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze

(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)

19000

24000

29000

34000

39000

44000

49000

2009 2010 2011 2012 2013

Titolo

asse

Flussi di entrata detenuti maschi

detenuti italiani

detenuti stranieri

In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di

10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243

dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti

Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal

continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il

12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar

conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed

africano

Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere

nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta

proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione

detenuta straniera di provenienza europea

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7000

8000

9000

10000

11000

12000

13000

14000

2009 2010 2011 2012 2013

Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri

Provenienza Europa Provenienza Africa

In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private

della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati

ed internati

Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e

rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta

Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i

dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel

2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del

carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato

20000

25000

30000

35000

40000

2009 2010 2011 2012 2013

Condannati e Imputati

imputati condannati

Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188

unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei

ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013

I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto

penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della

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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii

alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima

Pop

25

20

donne15

uomini 10

otale

5 2

8 a 20 da 21 nni ann

0

5000

0000

5000

0000

5000

da 18 an

a 29 ni

da 30 a anni

21

polazion

a 39 i

da 40 a anni

32

ne deten

49 da 50 an ed oltre

26

nuta pe

ni e

etagrave non rilevata

19

er etagrave

0

d

u

to

Deteenuti peer titolo di stud 386 1

20333 33

5776 1

28434 45

6677 1

329775

7132 11177013

io

Laurea

Media su

scuola p

media in

scuola e

senza tit

analfabe

non rilev

uperiore

professionale

nferiore

elementare

tolo

eta

vata

33

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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta

Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i

23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie

10173 43

856

3328

4 1322

14

Fruitori

2 6

7781 33

i di ben

efici

Sem

Lav 354

Aff ‐ ar

Aff a sc 309

Det 354

miliberi ‐ art448 L35475

voranti allesteerno ‐ art21 LL 475

idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755

idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990

tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475

Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii

38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee

lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa

percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale

79 577

42 39

34

128

36

89

Permessi

173

70

56

Premio su

6

48

25

u Condann

92

53

nati

160

84 557

51

61

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233 Lavoro e ccorsi profeessionali

Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee

lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree

stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree

opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti

Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa

popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti

vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee

dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn

istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii

semiliberi eex art 48 della L 34575

Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa

vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa

nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii

o ammessi allrsquoarea peenale esternna

Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill

numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013

725 507

7322 200

10104

Servizi d

Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie

distituto

nzione ordinaaria ati ioni gestite

extramurari inn

agricole

Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue

Lavo

236

709

oranti non alle 50

590

693

dipendeenze de Semiliberi in

Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest

Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop

ellAP proprio

er datori di ni terno art 21

stituto per rese stituto per perative

s

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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee

lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione

Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati

organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa

anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill

grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn

relazione aai 4780 dettenuti iscritti

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi

Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati

416 C attiv

Corsi vati

4780 iscritt

0 i

318 Cor Termina

si ti

3797 iscrit ai corsi terminati

tti

i

3014 promossi (79)

234 Area penaale esterna

Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii

condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii

sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa

la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii

Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee

misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre

A

S

A

A

L

n

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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013

SEMILIB 2

ENZA O DEI FIGLI ORI

Misure a

AFFIDAM PRO 33

BERTA

LAVORO ALL ESTERNO

1

alternative s

ENTO IN VA

DETEN DOMI

39

LAV

NZIONE

ONDIZIONALE D

o

CILIARE 9

LIBE

VORO DI PUBBL UTILITA 17

ERTA VIGILATA 7

S

I

A LIBERTA

CONTROLL 1

SEMIDETENZIO 0

SOSPENSIONE

PENA 0

CA

CO

A LATA

NE

ASSISTE ALLESTERNO

MINO E 0 ELLA

MISURE D ALTRE MI

DI SICUREZ ISURE

ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg

LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN

TOTALE

VIGILATA CONTROL

ENZIONE DI PUBBLI

SIONE CON ALL ESTE

NZA ALLE

LLATA

CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D

A E DELLA P

DEI FIGLI M

PENA

MINORI

4567

26

9

7

6

9

4444

114533

10900 1

175900

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TIPOLOGIA

Affidamento in prova

Semilibertagrave

Detenzione Domiciliare

Totale

Eseguite 2010

17032

1851

12539

31422

Eseguite 2011

19229

1832

20314

41375

Eseguite 2012

20152

1714

24112

45978

Eseguite 2013

22357

1616

26700

50673

Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo

aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da

12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che

ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di

pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il

Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato

4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la

popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010

Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)

richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e

gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli

82371 del 2010

Interventi di consulenza

TIPOLOGIA

Osservazione Personalitagrave

Indagini SocioFamiliari

Totale

Eseguite 2010

52745

29626

82371

Eseguite 2011

52209

36180

88389

Eseguite 2012

52105

35990

88095

Eseguite 2013

62332

24617

86949

r

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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

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Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

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Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 7: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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La riforma dellrsquoassetto organizzativo del Dipartimento prevista dal dlgs del 30 luglio 1999

egrave stata progressivamente attuata con il Dlgs 21 maggio 2000 n 146 con il DM 22 gennaio 2002

e infine con il DM 27 settembre 2007 che ha delineato lrsquoattuale struttura dirigenziale

Lrsquoamministrazione penitenziaria centrale e periferica egrave articolata in unitagrave organizzative di

livello di dirigenza generale e di II^ livello attualmente il Dipartimento egrave cosigrave strutturato

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Ufficio centrale per la

sicurezza e le

traduzioniMobility manager

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Nellrsquoiillustrare il ccontesto di riferimento e per faciliitare la commprensione del funzionamento dell

sistema peenitenziario si evidenziano le mollteplici attivvitagrave che impplica la discciplina della restrizionee

della libertagraveagrave personalee

Nellrsquoaanalisi sonoo stati utilizzzati i dati desunti dallee statistichee pubblicatee sul sito istituzionalee

del Ministeero della Giuustizia

Ai sensi dellrsquoarrt 59 della L35419755 gli istitutii penitenziari si distinnguono in tre tipologiee

fondamenttali legate aal tipo di prrovvedimennto giudiziarrio che ha ccondotto lrsquoinndividuo nella strutturaa

detentiva Pertanto sul territorio si rilevanoo 205 istitutti di cui 1556 case Cirrcondariali 42 case dii

reclusione e 7 istituti pper le misurre di sicurezzza

Istitu

Istitu

istitu

uti di custod

Case Circon

uti per lesec pena

Case di Rec

uti per lesec misure di sic

ia cautelare

ndariali

uzione della a

lusione

uzione delle curezza

bull imp bull con

bull det

bull colo bull case

putati ndannati ad un

enuti con pen

nie agricole e di lavoro

na pena non su

na definitiva c

case di cura ospedali pi

uperiore ai tre

condannati

a e custodia schiatrici giud

anni

diziari

156

42

7

Altrri servizi suul territorio che parteccipano al raaggiungimeento dei finii istituzionali sono glii

Uffici di eesecuzionee penale essterna (UEPPE) istituitii dalla legge 27 luglio 2005 n 154 (che haa

modificato lart 72 della legge 266 luglio 19755 n 354)

I prredetti Ufficci provvedoono ad eseeguire su richiesta deel magistraato di sorveeglianza lee

inchieste ssociali utili aa fornire i ddati occorreenti per lapplicazione la modificaazione la proroga e laa

revoca dellle misure ddi sicurezzaa e per il trrattamento e il reinserrimento socciale dei coondannati ee

degli internnati Prestano la loro oopera per asssicurare il reinserimento nella vitta libera deei sottopostii

a misure ddi sicurezzaa non detenntive Inoltrre su richieesta delle ddirezioni deegli istituti ppenitenziari

forniscono consulenza per favorire il buon eesito del traattamento ppenitenziarioo Si rilevanno 83 Ufficii

dedicati allrsquoesecuzione penale esterna distiinti tra veri e propri Ufffici e sedi ddistaccate per meglioo

servire le eesigenze deel territorio

T

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bull bull

Nord

bull bullS

Centro

bullU bullS

Sud

bull bull bullT

Totale

Uffici di esecuz Sedi distaccate

Uffici di esecuz Sedi distaccate

Uffici di esecuzi Sedi distaccate

Uffici di esecu Sedi distaccat TOT

zione penale es e

zione penale es

one penale est

uzione penale te

sterna

sterna

terna

e esterna

21 11

15 7

22 7

58 25 83

Di rrilievo i servvizi offerti daalle agenziee dipartimeentali per laa formazioone del personale dipendentee

LIsstituto supeeriore di sttudi peniteenziari con sede a Rooma ha commpetenza inn materia dii

formmazione inniziale e agggiornamennto di diriggenti peniteenziari perrsonale diriigenziale ee

direettivo del CCorpo di ppolizia penittenziaria e personale della terzza area del compartoo

minnisteri

La Direzione generale ddel personaale e della formazionee che con la sua sedee centrale ee

le 99 sedi sul teerritorio (cfr seguito) ha competennze sulla formazione ddel personalle di Poliziaa

pennitenziaria ee di alcuni pprofili professsionali del personale ddel Comparrto ministeri

Le 9 scuole ddi formazioone e aggioornamento del personale che uubicate sul territorio sii

occcupano della formazioone inizialee dellaggioornamento e della quualificazionee dellinteroo

perrsonale dellamministraazione penittenziaria

Il Dippartimento dellrsquoAmminnistrazione penitenziarria si avvale di persoonale appaartenente aii

diversi proofili e compparti distintti tra Dirigeenza Compparto sicureezza (la Poolizia penittenziaria) ee

Comparto ministeri Alla data del 31122013 il peersonale in forza osssia funzionnalmente aa

disposizionne del sistema DAP rissulta cosigrave ddistribuito

Di

Dirigenza

irigenti Ge

Dir

a T

enerali

rigenti

Totale Personale Totale

Com

Com

parto Sicu

mparto Min

T

rezza

nisteri

Totale

3776420

368 5966

388 43730Totale

f

388

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Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario

700000

600000

500000

400000

300000

200000

100000

0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza

ssicurezza ministeri

625

5966

37764

36

3

23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI

231 Composizzione della popolazione ristrettaa

La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))

egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree

2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii

registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa

raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave

Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine

Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee

gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave

formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo

15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa

e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo

con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti

l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee

nellrsquoambitoo degli stesssi

r

1127

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100

50

0

000

000

n d

Deten

Ist

Ist

Ist

nuti perr tipologgia di isttituto

7

tuto

donne

uomini

50

40

30

20

10

0

0000

0000

0000

0000

0000

Istit

2

Gen

2360

48133

tuti di custodiia cautelare

1221

detenuti

ituti per lese

ituti per lese

cuzione delle

cuzione delle

50493

10822

misure di sicuurezza

pene

ituti di custoddia cautelare

nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit

2

3

240

10582

94

Istiituti per lesecuuzione delle

pene

Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza

Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa

riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani

Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa

costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee

quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo

distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo

adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari

considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee

popolazionni

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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta

costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze

(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)

19000

24000

29000

34000

39000

44000

49000

2009 2010 2011 2012 2013

Titolo

asse

Flussi di entrata detenuti maschi

detenuti italiani

detenuti stranieri

In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di

10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243

dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti

Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal

continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il

12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar

conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed

africano

Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere

nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta

proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione

detenuta straniera di provenienza europea

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7000

8000

9000

10000

11000

12000

13000

14000

2009 2010 2011 2012 2013

Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri

Provenienza Europa Provenienza Africa

In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private

della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati

ed internati

Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e

rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta

Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i

dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel

2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del

carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato

20000

25000

30000

35000

40000

2009 2010 2011 2012 2013

Condannati e Imputati

imputati condannati

Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188

unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei

ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013

I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto

penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della

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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii

alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima

Pop

25

20

donne15

uomini 10

otale

5 2

8 a 20 da 21 nni ann

0

5000

0000

5000

0000

5000

da 18 an

a 29 ni

da 30 a anni

21

polazion

a 39 i

da 40 a anni

32

ne deten

49 da 50 an ed oltre

26

nuta pe

ni e

etagrave non rilevata

19

er etagrave

0

d

u

to

Deteenuti peer titolo di stud 386 1

20333 33

5776 1

28434 45

6677 1

329775

7132 11177013

io

Laurea

Media su

scuola p

media in

scuola e

senza tit

analfabe

non rilev

uperiore

professionale

nferiore

elementare

tolo

eta

vata

33

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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta

Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i

23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie

10173 43

856

3328

4 1322

14

Fruitori

2 6

7781 33

i di ben

efici

Sem

Lav 354

Aff ‐ ar

Aff a sc 309

Det 354

miliberi ‐ art448 L35475

voranti allesteerno ‐ art21 LL 475

idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755

idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990

tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475

Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii

38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee

lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa

percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale

79 577

42 39

34

128

36

89

Permessi

173

70

56

Premio su

6

48

25

u Condann

92

53

nati

160

84 557

51

61

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233 Lavoro e ccorsi profeessionali

Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee

lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree

stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree

opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti

Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa

popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti

vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee

dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn

istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii

semiliberi eex art 48 della L 34575

Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa

vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa

nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii

o ammessi allrsquoarea peenale esternna

Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill

numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013

725 507

7322 200

10104

Servizi d

Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie

distituto

nzione ordinaaria ati ioni gestite

extramurari inn

agricole

Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue

Lavo

236

709

oranti non alle 50

590

693

dipendeenze de Semiliberi in

Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest

Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop

ellAP proprio

er datori di ni terno art 21

stituto per rese stituto per perative

s

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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee

lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione

Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati

organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa

anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill

grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn

relazione aai 4780 dettenuti iscritti

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi

Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati

416 C attiv

Corsi vati

4780 iscritt

0 i

318 Cor Termina

si ti

3797 iscrit ai corsi terminati

tti

i

3014 promossi (79)

234 Area penaale esterna

Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii

condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii

sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa

la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii

Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee

misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre

A

S

A

A

L

n

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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013

SEMILIB 2

ENZA O DEI FIGLI ORI

Misure a

AFFIDAM PRO 33

BERTA

LAVORO ALL ESTERNO

1

alternative s

ENTO IN VA

DETEN DOMI

39

LAV

NZIONE

ONDIZIONALE D

o

CILIARE 9

LIBE

VORO DI PUBBL UTILITA 17

ERTA VIGILATA 7

S

I

A LIBERTA

CONTROLL 1

SEMIDETENZIO 0

SOSPENSIONE

PENA 0

CA

CO

A LATA

NE

ASSISTE ALLESTERNO

MINO E 0 ELLA

MISURE D ALTRE MI

DI SICUREZ ISURE

ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg

LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN

TOTALE

VIGILATA CONTROL

ENZIONE DI PUBBLI

SIONE CON ALL ESTE

NZA ALLE

LLATA

CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D

A E DELLA P

DEI FIGLI M

PENA

MINORI

4567

26

9

7

6

9

4444

114533

10900 1

175900

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TIPOLOGIA

Affidamento in prova

Semilibertagrave

Detenzione Domiciliare

Totale

Eseguite 2010

17032

1851

12539

31422

Eseguite 2011

19229

1832

20314

41375

Eseguite 2012

20152

1714

24112

45978

Eseguite 2013

22357

1616

26700

50673

Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo

aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da

12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che

ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di

pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il

Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato

4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la

popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010

Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)

richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e

gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli

82371 del 2010

Interventi di consulenza

TIPOLOGIA

Osservazione Personalitagrave

Indagini SocioFamiliari

Totale

Eseguite 2010

52745

29626

82371

Eseguite 2011

52209

36180

88389

Eseguite 2012

52105

35990

88095

Eseguite 2013

62332

24617

86949

r

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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

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Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

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Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 8: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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Ufficio centrale per la

sicurezza e le

traduzioniMobility manager

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Nellrsquoiillustrare il ccontesto di riferimento e per faciliitare la commprensione del funzionamento dell

sistema peenitenziario si evidenziano le mollteplici attivvitagrave che impplica la discciplina della restrizionee

della libertagraveagrave personalee

Nellrsquoaanalisi sonoo stati utilizzzati i dati desunti dallee statistichee pubblicatee sul sito istituzionalee

del Ministeero della Giuustizia

Ai sensi dellrsquoarrt 59 della L35419755 gli istitutii penitenziari si distinnguono in tre tipologiee

fondamenttali legate aal tipo di prrovvedimennto giudiziarrio che ha ccondotto lrsquoinndividuo nella strutturaa

detentiva Pertanto sul territorio si rilevanoo 205 istitutti di cui 1556 case Cirrcondariali 42 case dii

reclusione e 7 istituti pper le misurre di sicurezzza

Istitu

Istitu

istitu

uti di custod

Case Circon

uti per lesec pena

Case di Rec

uti per lesec misure di sic

ia cautelare

ndariali

uzione della a

lusione

uzione delle curezza

bull imp bull con

bull det

bull colo bull case

putati ndannati ad un

enuti con pen

nie agricole e di lavoro

na pena non su

na definitiva c

case di cura ospedali pi

uperiore ai tre

condannati

a e custodia schiatrici giud

anni

diziari

156

42

7

Altrri servizi suul territorio che parteccipano al raaggiungimeento dei finii istituzionali sono glii

Uffici di eesecuzionee penale essterna (UEPPE) istituitii dalla legge 27 luglio 2005 n 154 (che haa

modificato lart 72 della legge 266 luglio 19755 n 354)

I prredetti Ufficci provvedoono ad eseeguire su richiesta deel magistraato di sorveeglianza lee

inchieste ssociali utili aa fornire i ddati occorreenti per lapplicazione la modificaazione la proroga e laa

revoca dellle misure ddi sicurezzaa e per il trrattamento e il reinserrimento socciale dei coondannati ee

degli internnati Prestano la loro oopera per asssicurare il reinserimento nella vitta libera deei sottopostii

a misure ddi sicurezzaa non detenntive Inoltrre su richieesta delle ddirezioni deegli istituti ppenitenziari

forniscono consulenza per favorire il buon eesito del traattamento ppenitenziarioo Si rilevanno 83 Ufficii

dedicati allrsquoesecuzione penale esterna distiinti tra veri e propri Ufffici e sedi ddistaccate per meglioo

servire le eesigenze deel territorio

T

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bull bull

Nord

bull bullS

Centro

bullU bullS

Sud

bull bull bullT

Totale

Uffici di esecuz Sedi distaccate

Uffici di esecuz Sedi distaccate

Uffici di esecuzi Sedi distaccate

Uffici di esecu Sedi distaccat TOT

zione penale es e

zione penale es

one penale est

uzione penale te

sterna

sterna

terna

e esterna

21 11

15 7

22 7

58 25 83

Di rrilievo i servvizi offerti daalle agenziee dipartimeentali per laa formazioone del personale dipendentee

LIsstituto supeeriore di sttudi peniteenziari con sede a Rooma ha commpetenza inn materia dii

formmazione inniziale e agggiornamennto di diriggenti peniteenziari perrsonale diriigenziale ee

direettivo del CCorpo di ppolizia penittenziaria e personale della terzza area del compartoo

minnisteri

La Direzione generale ddel personaale e della formazionee che con la sua sedee centrale ee

le 99 sedi sul teerritorio (cfr seguito) ha competennze sulla formazione ddel personalle di Poliziaa

pennitenziaria ee di alcuni pprofili professsionali del personale ddel Comparrto ministeri

Le 9 scuole ddi formazioone e aggioornamento del personale che uubicate sul territorio sii

occcupano della formazioone inizialee dellaggioornamento e della quualificazionee dellinteroo

perrsonale dellamministraazione penittenziaria

Il Dippartimento dellrsquoAmminnistrazione penitenziarria si avvale di persoonale appaartenente aii

diversi proofili e compparti distintti tra Dirigeenza Compparto sicureezza (la Poolizia penittenziaria) ee

Comparto ministeri Alla data del 31122013 il peersonale in forza osssia funzionnalmente aa

disposizionne del sistema DAP rissulta cosigrave ddistribuito

Di

Dirigenza

irigenti Ge

Dir

a T

enerali

rigenti

Totale Personale Totale

Com

Com

parto Sicu

mparto Min

T

rezza

nisteri

Totale

3776420

368 5966

388 43730Totale

f

388

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Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario

700000

600000

500000

400000

300000

200000

100000

0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza

ssicurezza ministeri

625

5966

37764

36

3

23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI

231 Composizzione della popolazione ristrettaa

La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))

egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree

2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii

registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa

raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave

Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine

Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee

gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave

formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo

15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa

e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo

con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti

l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee

nellrsquoambitoo degli stesssi

r

1127

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100

50

0

000

000

n d

Deten

Ist

Ist

Ist

nuti perr tipologgia di isttituto

7

tuto

donne

uomini

50

40

30

20

10

0

0000

0000

0000

0000

0000

Istit

2

Gen

2360

48133

tuti di custodiia cautelare

1221

detenuti

ituti per lese

ituti per lese

cuzione delle

cuzione delle

50493

10822

misure di sicuurezza

pene

ituti di custoddia cautelare

nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit

2

3

240

10582

94

Istiituti per lesecuuzione delle

pene

Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza

Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa

riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani

Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa

costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee

quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo

distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo

adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari

considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee

popolazionni

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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta

costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze

(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)

19000

24000

29000

34000

39000

44000

49000

2009 2010 2011 2012 2013

Titolo

asse

Flussi di entrata detenuti maschi

detenuti italiani

detenuti stranieri

In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di

10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243

dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti

Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal

continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il

12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar

conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed

africano

Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere

nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta

proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione

detenuta straniera di provenienza europea

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7000

8000

9000

10000

11000

12000

13000

14000

2009 2010 2011 2012 2013

Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri

Provenienza Europa Provenienza Africa

In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private

della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati

ed internati

Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e

rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta

Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i

dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel

2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del

carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato

20000

25000

30000

35000

40000

2009 2010 2011 2012 2013

Condannati e Imputati

imputati condannati

Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188

unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei

ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013

I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto

penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della

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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii

alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima

Pop

25

20

donne15

uomini 10

otale

5 2

8 a 20 da 21 nni ann

0

5000

0000

5000

0000

5000

da 18 an

a 29 ni

da 30 a anni

21

polazion

a 39 i

da 40 a anni

32

ne deten

49 da 50 an ed oltre

26

nuta pe

ni e

etagrave non rilevata

19

er etagrave

0

d

u

to

Deteenuti peer titolo di stud 386 1

20333 33

5776 1

28434 45

6677 1

329775

7132 11177013

io

Laurea

Media su

scuola p

media in

scuola e

senza tit

analfabe

non rilev

uperiore

professionale

nferiore

elementare

tolo

eta

vata

33

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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta

Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i

23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie

10173 43

856

3328

4 1322

14

Fruitori

2 6

7781 33

i di ben

efici

Sem

Lav 354

Aff ‐ ar

Aff a sc 309

Det 354

miliberi ‐ art448 L35475

voranti allesteerno ‐ art21 LL 475

idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755

idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990

tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475

Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii

38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee

lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa

percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale

79 577

42 39

34

128

36

89

Permessi

173

70

56

Premio su

6

48

25

u Condann

92

53

nati

160

84 557

51

61

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233 Lavoro e ccorsi profeessionali

Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee

lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree

stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree

opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti

Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa

popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti

vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee

dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn

istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii

semiliberi eex art 48 della L 34575

Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa

vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa

nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii

o ammessi allrsquoarea peenale esternna

Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill

numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013

725 507

7322 200

10104

Servizi d

Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie

distituto

nzione ordinaaria ati ioni gestite

extramurari inn

agricole

Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue

Lavo

236

709

oranti non alle 50

590

693

dipendeenze de Semiliberi in

Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest

Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop

ellAP proprio

er datori di ni terno art 21

stituto per rese stituto per perative

s

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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee

lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione

Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati

organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa

anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill

grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn

relazione aai 4780 dettenuti iscritti

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi

Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati

416 C attiv

Corsi vati

4780 iscritt

0 i

318 Cor Termina

si ti

3797 iscrit ai corsi terminati

tti

i

3014 promossi (79)

234 Area penaale esterna

Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii

condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii

sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa

la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii

Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee

misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre

A

S

A

A

L

n

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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013

SEMILIB 2

ENZA O DEI FIGLI ORI

Misure a

AFFIDAM PRO 33

BERTA

LAVORO ALL ESTERNO

1

alternative s

ENTO IN VA

DETEN DOMI

39

LAV

NZIONE

ONDIZIONALE D

o

CILIARE 9

LIBE

VORO DI PUBBL UTILITA 17

ERTA VIGILATA 7

S

I

A LIBERTA

CONTROLL 1

SEMIDETENZIO 0

SOSPENSIONE

PENA 0

CA

CO

A LATA

NE

ASSISTE ALLESTERNO

MINO E 0 ELLA

MISURE D ALTRE MI

DI SICUREZ ISURE

ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg

LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN

TOTALE

VIGILATA CONTROL

ENZIONE DI PUBBLI

SIONE CON ALL ESTE

NZA ALLE

LLATA

CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D

A E DELLA P

DEI FIGLI M

PENA

MINORI

4567

26

9

7

6

9

4444

114533

10900 1

175900

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TIPOLOGIA

Affidamento in prova

Semilibertagrave

Detenzione Domiciliare

Totale

Eseguite 2010

17032

1851

12539

31422

Eseguite 2011

19229

1832

20314

41375

Eseguite 2012

20152

1714

24112

45978

Eseguite 2013

22357

1616

26700

50673

Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo

aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da

12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che

ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di

pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il

Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato

4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la

popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010

Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)

richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e

gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli

82371 del 2010

Interventi di consulenza

TIPOLOGIA

Osservazione Personalitagrave

Indagini SocioFamiliari

Totale

Eseguite 2010

52745

29626

82371

Eseguite 2011

52209

36180

88389

Eseguite 2012

52105

35990

88095

Eseguite 2013

62332

24617

86949

r

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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

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Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

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Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 9: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA

Nellrsquoiillustrare il ccontesto di riferimento e per faciliitare la commprensione del funzionamento dell

sistema peenitenziario si evidenziano le mollteplici attivvitagrave che impplica la discciplina della restrizionee

della libertagraveagrave personalee

Nellrsquoaanalisi sonoo stati utilizzzati i dati desunti dallee statistichee pubblicatee sul sito istituzionalee

del Ministeero della Giuustizia

Ai sensi dellrsquoarrt 59 della L35419755 gli istitutii penitenziari si distinnguono in tre tipologiee

fondamenttali legate aal tipo di prrovvedimennto giudiziarrio che ha ccondotto lrsquoinndividuo nella strutturaa

detentiva Pertanto sul territorio si rilevanoo 205 istitutti di cui 1556 case Cirrcondariali 42 case dii

reclusione e 7 istituti pper le misurre di sicurezzza

Istitu

Istitu

istitu

uti di custod

Case Circon

uti per lesec pena

Case di Rec

uti per lesec misure di sic

ia cautelare

ndariali

uzione della a

lusione

uzione delle curezza

bull imp bull con

bull det

bull colo bull case

putati ndannati ad un

enuti con pen

nie agricole e di lavoro

na pena non su

na definitiva c

case di cura ospedali pi

uperiore ai tre

condannati

a e custodia schiatrici giud

anni

diziari

156

42

7

Altrri servizi suul territorio che parteccipano al raaggiungimeento dei finii istituzionali sono glii

Uffici di eesecuzionee penale essterna (UEPPE) istituitii dalla legge 27 luglio 2005 n 154 (che haa

modificato lart 72 della legge 266 luglio 19755 n 354)

I prredetti Ufficci provvedoono ad eseeguire su richiesta deel magistraato di sorveeglianza lee

inchieste ssociali utili aa fornire i ddati occorreenti per lapplicazione la modificaazione la proroga e laa

revoca dellle misure ddi sicurezzaa e per il trrattamento e il reinserrimento socciale dei coondannati ee

degli internnati Prestano la loro oopera per asssicurare il reinserimento nella vitta libera deei sottopostii

a misure ddi sicurezzaa non detenntive Inoltrre su richieesta delle ddirezioni deegli istituti ppenitenziari

forniscono consulenza per favorire il buon eesito del traattamento ppenitenziarioo Si rilevanno 83 Ufficii

dedicati allrsquoesecuzione penale esterna distiinti tra veri e propri Ufffici e sedi ddistaccate per meglioo

servire le eesigenze deel territorio

T

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bull bull

Nord

bull bullS

Centro

bullU bullS

Sud

bull bull bullT

Totale

Uffici di esecuz Sedi distaccate

Uffici di esecuz Sedi distaccate

Uffici di esecuzi Sedi distaccate

Uffici di esecu Sedi distaccat TOT

zione penale es e

zione penale es

one penale est

uzione penale te

sterna

sterna

terna

e esterna

21 11

15 7

22 7

58 25 83

Di rrilievo i servvizi offerti daalle agenziee dipartimeentali per laa formazioone del personale dipendentee

LIsstituto supeeriore di sttudi peniteenziari con sede a Rooma ha commpetenza inn materia dii

formmazione inniziale e agggiornamennto di diriggenti peniteenziari perrsonale diriigenziale ee

direettivo del CCorpo di ppolizia penittenziaria e personale della terzza area del compartoo

minnisteri

La Direzione generale ddel personaale e della formazionee che con la sua sedee centrale ee

le 99 sedi sul teerritorio (cfr seguito) ha competennze sulla formazione ddel personalle di Poliziaa

pennitenziaria ee di alcuni pprofili professsionali del personale ddel Comparrto ministeri

Le 9 scuole ddi formazioone e aggioornamento del personale che uubicate sul territorio sii

occcupano della formazioone inizialee dellaggioornamento e della quualificazionee dellinteroo

perrsonale dellamministraazione penittenziaria

Il Dippartimento dellrsquoAmminnistrazione penitenziarria si avvale di persoonale appaartenente aii

diversi proofili e compparti distintti tra Dirigeenza Compparto sicureezza (la Poolizia penittenziaria) ee

Comparto ministeri Alla data del 31122013 il peersonale in forza osssia funzionnalmente aa

disposizionne del sistema DAP rissulta cosigrave ddistribuito

Di

Dirigenza

irigenti Ge

Dir

a T

enerali

rigenti

Totale Personale Totale

Com

Com

parto Sicu

mparto Min

T

rezza

nisteri

Totale

3776420

368 5966

388 43730Totale

f

388

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Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario

700000

600000

500000

400000

300000

200000

100000

0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza

ssicurezza ministeri

625

5966

37764

36

3

23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI

231 Composizzione della popolazione ristrettaa

La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))

egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree

2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii

registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa

raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave

Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine

Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee

gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave

formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo

15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa

e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo

con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti

l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee

nellrsquoambitoo degli stesssi

r

1127

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100

50

0

000

000

n d

Deten

Ist

Ist

Ist

nuti perr tipologgia di isttituto

7

tuto

donne

uomini

50

40

30

20

10

0

0000

0000

0000

0000

0000

Istit

2

Gen

2360

48133

tuti di custodiia cautelare

1221

detenuti

ituti per lese

ituti per lese

cuzione delle

cuzione delle

50493

10822

misure di sicuurezza

pene

ituti di custoddia cautelare

nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit

2

3

240

10582

94

Istiituti per lesecuuzione delle

pene

Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza

Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa

riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani

Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa

costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee

quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo

distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo

adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari

considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee

popolazionni

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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta

costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze

(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)

19000

24000

29000

34000

39000

44000

49000

2009 2010 2011 2012 2013

Titolo

asse

Flussi di entrata detenuti maschi

detenuti italiani

detenuti stranieri

In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di

10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243

dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti

Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal

continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il

12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar

conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed

africano

Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere

nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta

proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione

detenuta straniera di provenienza europea

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7000

8000

9000

10000

11000

12000

13000

14000

2009 2010 2011 2012 2013

Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri

Provenienza Europa Provenienza Africa

In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private

della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati

ed internati

Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e

rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta

Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i

dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel

2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del

carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato

20000

25000

30000

35000

40000

2009 2010 2011 2012 2013

Condannati e Imputati

imputati condannati

Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188

unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei

ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013

I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto

penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della

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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii

alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima

Pop

25

20

donne15

uomini 10

otale

5 2

8 a 20 da 21 nni ann

0

5000

0000

5000

0000

5000

da 18 an

a 29 ni

da 30 a anni

21

polazion

a 39 i

da 40 a anni

32

ne deten

49 da 50 an ed oltre

26

nuta pe

ni e

etagrave non rilevata

19

er etagrave

0

d

u

to

Deteenuti peer titolo di stud 386 1

20333 33

5776 1

28434 45

6677 1

329775

7132 11177013

io

Laurea

Media su

scuola p

media in

scuola e

senza tit

analfabe

non rilev

uperiore

professionale

nferiore

elementare

tolo

eta

vata

33

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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta

Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i

23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie

10173 43

856

3328

4 1322

14

Fruitori

2 6

7781 33

i di ben

efici

Sem

Lav 354

Aff ‐ ar

Aff a sc 309

Det 354

miliberi ‐ art448 L35475

voranti allesteerno ‐ art21 LL 475

idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755

idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990

tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475

Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii

38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee

lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa

percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale

79 577

42 39

34

128

36

89

Permessi

173

70

56

Premio su

6

48

25

u Condann

92

53

nati

160

84 557

51

61

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233 Lavoro e ccorsi profeessionali

Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee

lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree

stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree

opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti

Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa

popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti

vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee

dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn

istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii

semiliberi eex art 48 della L 34575

Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa

vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa

nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii

o ammessi allrsquoarea peenale esternna

Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill

numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013

725 507

7322 200

10104

Servizi d

Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie

distituto

nzione ordinaaria ati ioni gestite

extramurari inn

agricole

Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue

Lavo

236

709

oranti non alle 50

590

693

dipendeenze de Semiliberi in

Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest

Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop

ellAP proprio

er datori di ni terno art 21

stituto per rese stituto per perative

s

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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee

lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione

Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati

organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa

anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill

grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn

relazione aai 4780 dettenuti iscritti

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi

Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati

416 C attiv

Corsi vati

4780 iscritt

0 i

318 Cor Termina

si ti

3797 iscrit ai corsi terminati

tti

i

3014 promossi (79)

234 Area penaale esterna

Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii

condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii

sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa

la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii

Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee

misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre

A

S

A

A

L

n

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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013

SEMILIB 2

ENZA O DEI FIGLI ORI

Misure a

AFFIDAM PRO 33

BERTA

LAVORO ALL ESTERNO

1

alternative s

ENTO IN VA

DETEN DOMI

39

LAV

NZIONE

ONDIZIONALE D

o

CILIARE 9

LIBE

VORO DI PUBBL UTILITA 17

ERTA VIGILATA 7

S

I

A LIBERTA

CONTROLL 1

SEMIDETENZIO 0

SOSPENSIONE

PENA 0

CA

CO

A LATA

NE

ASSISTE ALLESTERNO

MINO E 0 ELLA

MISURE D ALTRE MI

DI SICUREZ ISURE

ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg

LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN

TOTALE

VIGILATA CONTROL

ENZIONE DI PUBBLI

SIONE CON ALL ESTE

NZA ALLE

LLATA

CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D

A E DELLA P

DEI FIGLI M

PENA

MINORI

4567

26

9

7

6

9

4444

114533

10900 1

175900

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TIPOLOGIA

Affidamento in prova

Semilibertagrave

Detenzione Domiciliare

Totale

Eseguite 2010

17032

1851

12539

31422

Eseguite 2011

19229

1832

20314

41375

Eseguite 2012

20152

1714

24112

45978

Eseguite 2013

22357

1616

26700

50673

Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo

aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da

12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che

ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di

pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il

Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato

4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la

popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010

Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)

richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e

gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli

82371 del 2010

Interventi di consulenza

TIPOLOGIA

Osservazione Personalitagrave

Indagini SocioFamiliari

Totale

Eseguite 2010

52745

29626

82371

Eseguite 2011

52209

36180

88389

Eseguite 2012

52105

35990

88095

Eseguite 2013

62332

24617

86949

r

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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

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Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

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Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 10: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

T

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bull bull

Nord

bull bullS

Centro

bullU bullS

Sud

bull bull bullT

Totale

Uffici di esecuz Sedi distaccate

Uffici di esecuz Sedi distaccate

Uffici di esecuzi Sedi distaccate

Uffici di esecu Sedi distaccat TOT

zione penale es e

zione penale es

one penale est

uzione penale te

sterna

sterna

terna

e esterna

21 11

15 7

22 7

58 25 83

Di rrilievo i servvizi offerti daalle agenziee dipartimeentali per laa formazioone del personale dipendentee

LIsstituto supeeriore di sttudi peniteenziari con sede a Rooma ha commpetenza inn materia dii

formmazione inniziale e agggiornamennto di diriggenti peniteenziari perrsonale diriigenziale ee

direettivo del CCorpo di ppolizia penittenziaria e personale della terzza area del compartoo

minnisteri

La Direzione generale ddel personaale e della formazionee che con la sua sedee centrale ee

le 99 sedi sul teerritorio (cfr seguito) ha competennze sulla formazione ddel personalle di Poliziaa

pennitenziaria ee di alcuni pprofili professsionali del personale ddel Comparrto ministeri

Le 9 scuole ddi formazioone e aggioornamento del personale che uubicate sul territorio sii

occcupano della formazioone inizialee dellaggioornamento e della quualificazionee dellinteroo

perrsonale dellamministraazione penittenziaria

Il Dippartimento dellrsquoAmminnistrazione penitenziarria si avvale di persoonale appaartenente aii

diversi proofili e compparti distintti tra Dirigeenza Compparto sicureezza (la Poolizia penittenziaria) ee

Comparto ministeri Alla data del 31122013 il peersonale in forza osssia funzionnalmente aa

disposizionne del sistema DAP rissulta cosigrave ddistribuito

Di

Dirigenza

irigenti Ge

Dir

a T

enerali

rigenti

Totale Personale Totale

Com

Com

parto Sicu

mparto Min

T

rezza

nisteri

Totale

3776420

368 5966

388 43730Totale

f

388

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Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario

700000

600000

500000

400000

300000

200000

100000

0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza

ssicurezza ministeri

625

5966

37764

36

3

23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI

231 Composizzione della popolazione ristrettaa

La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))

egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree

2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii

registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa

raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave

Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine

Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee

gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave

formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo

15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa

e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo

con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti

l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee

nellrsquoambitoo degli stesssi

r

1127

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100

50

0

000

000

n d

Deten

Ist

Ist

Ist

nuti perr tipologgia di isttituto

7

tuto

donne

uomini

50

40

30

20

10

0

0000

0000

0000

0000

0000

Istit

2

Gen

2360

48133

tuti di custodiia cautelare

1221

detenuti

ituti per lese

ituti per lese

cuzione delle

cuzione delle

50493

10822

misure di sicuurezza

pene

ituti di custoddia cautelare

nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit

2

3

240

10582

94

Istiituti per lesecuuzione delle

pene

Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza

Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa

riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani

Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa

costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee

quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo

distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo

adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari

considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee

popolazionni

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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta

costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze

(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)

19000

24000

29000

34000

39000

44000

49000

2009 2010 2011 2012 2013

Titolo

asse

Flussi di entrata detenuti maschi

detenuti italiani

detenuti stranieri

In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di

10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243

dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti

Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal

continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il

12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar

conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed

africano

Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere

nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta

proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione

detenuta straniera di provenienza europea

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7000

8000

9000

10000

11000

12000

13000

14000

2009 2010 2011 2012 2013

Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri

Provenienza Europa Provenienza Africa

In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private

della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati

ed internati

Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e

rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta

Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i

dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel

2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del

carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato

20000

25000

30000

35000

40000

2009 2010 2011 2012 2013

Condannati e Imputati

imputati condannati

Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188

unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei

ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013

I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto

penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della

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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii

alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima

Pop

25

20

donne15

uomini 10

otale

5 2

8 a 20 da 21 nni ann

0

5000

0000

5000

0000

5000

da 18 an

a 29 ni

da 30 a anni

21

polazion

a 39 i

da 40 a anni

32

ne deten

49 da 50 an ed oltre

26

nuta pe

ni e

etagrave non rilevata

19

er etagrave

0

d

u

to

Deteenuti peer titolo di stud 386 1

20333 33

5776 1

28434 45

6677 1

329775

7132 11177013

io

Laurea

Media su

scuola p

media in

scuola e

senza tit

analfabe

non rilev

uperiore

professionale

nferiore

elementare

tolo

eta

vata

33

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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta

Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i

23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie

10173 43

856

3328

4 1322

14

Fruitori

2 6

7781 33

i di ben

efici

Sem

Lav 354

Aff ‐ ar

Aff a sc 309

Det 354

miliberi ‐ art448 L35475

voranti allesteerno ‐ art21 LL 475

idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755

idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990

tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475

Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii

38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee

lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa

percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale

79 577

42 39

34

128

36

89

Permessi

173

70

56

Premio su

6

48

25

u Condann

92

53

nati

160

84 557

51

61

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233 Lavoro e ccorsi profeessionali

Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee

lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree

stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree

opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti

Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa

popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti

vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee

dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn

istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii

semiliberi eex art 48 della L 34575

Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa

vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa

nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii

o ammessi allrsquoarea peenale esternna

Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill

numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013

725 507

7322 200

10104

Servizi d

Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie

distituto

nzione ordinaaria ati ioni gestite

extramurari inn

agricole

Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue

Lavo

236

709

oranti non alle 50

590

693

dipendeenze de Semiliberi in

Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest

Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop

ellAP proprio

er datori di ni terno art 21

stituto per rese stituto per perative

s

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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee

lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione

Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati

organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa

anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill

grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn

relazione aai 4780 dettenuti iscritti

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi

Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati

416 C attiv

Corsi vati

4780 iscritt

0 i

318 Cor Termina

si ti

3797 iscrit ai corsi terminati

tti

i

3014 promossi (79)

234 Area penaale esterna

Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii

condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii

sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa

la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii

Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee

misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre

A

S

A

A

L

n

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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013

SEMILIB 2

ENZA O DEI FIGLI ORI

Misure a

AFFIDAM PRO 33

BERTA

LAVORO ALL ESTERNO

1

alternative s

ENTO IN VA

DETEN DOMI

39

LAV

NZIONE

ONDIZIONALE D

o

CILIARE 9

LIBE

VORO DI PUBBL UTILITA 17

ERTA VIGILATA 7

S

I

A LIBERTA

CONTROLL 1

SEMIDETENZIO 0

SOSPENSIONE

PENA 0

CA

CO

A LATA

NE

ASSISTE ALLESTERNO

MINO E 0 ELLA

MISURE D ALTRE MI

DI SICUREZ ISURE

ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg

LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN

TOTALE

VIGILATA CONTROL

ENZIONE DI PUBBLI

SIONE CON ALL ESTE

NZA ALLE

LLATA

CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D

A E DELLA P

DEI FIGLI M

PENA

MINORI

4567

26

9

7

6

9

4444

114533

10900 1

175900

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TIPOLOGIA

Affidamento in prova

Semilibertagrave

Detenzione Domiciliare

Totale

Eseguite 2010

17032

1851

12539

31422

Eseguite 2011

19229

1832

20314

41375

Eseguite 2012

20152

1714

24112

45978

Eseguite 2013

22357

1616

26700

50673

Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo

aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da

12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che

ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di

pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il

Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato

4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la

popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010

Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)

richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e

gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli

82371 del 2010

Interventi di consulenza

TIPOLOGIA

Osservazione Personalitagrave

Indagini SocioFamiliari

Totale

Eseguite 2010

52745

29626

82371

Eseguite 2011

52209

36180

88389

Eseguite 2012

52105

35990

88095

Eseguite 2013

62332

24617

86949

r

RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA

Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

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Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

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Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 11: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

f

388

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Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario

700000

600000

500000

400000

300000

200000

100000

0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza

ssicurezza ministeri

625

5966

37764

36

3

23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI

231 Composizzione della popolazione ristrettaa

La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))

egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree

2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii

registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa

raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave

Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine

Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee

gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave

formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo

15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa

e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo

con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti

l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee

nellrsquoambitoo degli stesssi

r

1127

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100

50

0

000

000

n d

Deten

Ist

Ist

Ist

nuti perr tipologgia di isttituto

7

tuto

donne

uomini

50

40

30

20

10

0

0000

0000

0000

0000

0000

Istit

2

Gen

2360

48133

tuti di custodiia cautelare

1221

detenuti

ituti per lese

ituti per lese

cuzione delle

cuzione delle

50493

10822

misure di sicuurezza

pene

ituti di custoddia cautelare

nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit

2

3

240

10582

94

Istiituti per lesecuuzione delle

pene

Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza

Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa

riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani

Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa

costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee

quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo

distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo

adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari

considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee

popolazionni

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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta

costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze

(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)

19000

24000

29000

34000

39000

44000

49000

2009 2010 2011 2012 2013

Titolo

asse

Flussi di entrata detenuti maschi

detenuti italiani

detenuti stranieri

In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di

10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243

dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti

Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal

continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il

12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar

conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed

africano

Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere

nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta

proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione

detenuta straniera di provenienza europea

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7000

8000

9000

10000

11000

12000

13000

14000

2009 2010 2011 2012 2013

Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri

Provenienza Europa Provenienza Africa

In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private

della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati

ed internati

Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e

rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta

Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i

dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel

2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del

carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato

20000

25000

30000

35000

40000

2009 2010 2011 2012 2013

Condannati e Imputati

imputati condannati

Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188

unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei

ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013

I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto

penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della

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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii

alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima

Pop

25

20

donne15

uomini 10

otale

5 2

8 a 20 da 21 nni ann

0

5000

0000

5000

0000

5000

da 18 an

a 29 ni

da 30 a anni

21

polazion

a 39 i

da 40 a anni

32

ne deten

49 da 50 an ed oltre

26

nuta pe

ni e

etagrave non rilevata

19

er etagrave

0

d

u

to

Deteenuti peer titolo di stud 386 1

20333 33

5776 1

28434 45

6677 1

329775

7132 11177013

io

Laurea

Media su

scuola p

media in

scuola e

senza tit

analfabe

non rilev

uperiore

professionale

nferiore

elementare

tolo

eta

vata

33

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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta

Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i

23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie

10173 43

856

3328

4 1322

14

Fruitori

2 6

7781 33

i di ben

efici

Sem

Lav 354

Aff ‐ ar

Aff a sc 309

Det 354

miliberi ‐ art448 L35475

voranti allesteerno ‐ art21 LL 475

idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755

idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990

tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475

Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii

38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee

lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa

percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale

79 577

42 39

34

128

36

89

Permessi

173

70

56

Premio su

6

48

25

u Condann

92

53

nati

160

84 557

51

61

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233 Lavoro e ccorsi profeessionali

Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee

lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree

stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree

opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti

Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa

popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti

vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee

dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn

istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii

semiliberi eex art 48 della L 34575

Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa

vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa

nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii

o ammessi allrsquoarea peenale esternna

Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill

numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013

725 507

7322 200

10104

Servizi d

Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie

distituto

nzione ordinaaria ati ioni gestite

extramurari inn

agricole

Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue

Lavo

236

709

oranti non alle 50

590

693

dipendeenze de Semiliberi in

Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest

Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop

ellAP proprio

er datori di ni terno art 21

stituto per rese stituto per perative

s

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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee

lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione

Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati

organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa

anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill

grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn

relazione aai 4780 dettenuti iscritti

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi

Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati

416 C attiv

Corsi vati

4780 iscritt

0 i

318 Cor Termina

si ti

3797 iscrit ai corsi terminati

tti

i

3014 promossi (79)

234 Area penaale esterna

Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii

condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii

sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa

la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii

Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee

misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre

A

S

A

A

L

n

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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013

SEMILIB 2

ENZA O DEI FIGLI ORI

Misure a

AFFIDAM PRO 33

BERTA

LAVORO ALL ESTERNO

1

alternative s

ENTO IN VA

DETEN DOMI

39

LAV

NZIONE

ONDIZIONALE D

o

CILIARE 9

LIBE

VORO DI PUBBL UTILITA 17

ERTA VIGILATA 7

S

I

A LIBERTA

CONTROLL 1

SEMIDETENZIO 0

SOSPENSIONE

PENA 0

CA

CO

A LATA

NE

ASSISTE ALLESTERNO

MINO E 0 ELLA

MISURE D ALTRE MI

DI SICUREZ ISURE

ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg

LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN

TOTALE

VIGILATA CONTROL

ENZIONE DI PUBBLI

SIONE CON ALL ESTE

NZA ALLE

LLATA

CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D

A E DELLA P

DEI FIGLI M

PENA

MINORI

4567

26

9

7

6

9

4444

114533

10900 1

175900

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TIPOLOGIA

Affidamento in prova

Semilibertagrave

Detenzione Domiciliare

Totale

Eseguite 2010

17032

1851

12539

31422

Eseguite 2011

19229

1832

20314

41375

Eseguite 2012

20152

1714

24112

45978

Eseguite 2013

22357

1616

26700

50673

Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo

aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da

12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che

ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di

pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il

Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato

4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la

popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010

Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)

richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e

gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli

82371 del 2010

Interventi di consulenza

TIPOLOGIA

Osservazione Personalitagrave

Indagini SocioFamiliari

Totale

Eseguite 2010

52745

29626

82371

Eseguite 2011

52209

36180

88389

Eseguite 2012

52105

35990

88095

Eseguite 2013

62332

24617

86949

r

RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA

Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

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Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 12: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

r

1127

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100

50

0

000

000

n d

Deten

Ist

Ist

Ist

nuti perr tipologgia di isttituto

7

tuto

donne

uomini

50

40

30

20

10

0

0000

0000

0000

0000

0000

Istit

2

Gen

2360

48133

tuti di custodiia cautelare

1221

detenuti

ituti per lese

ituti per lese

cuzione delle

cuzione delle

50493

10822

misure di sicuurezza

pene

ituti di custoddia cautelare

nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit

2

3

240

10582

94

Istiituti per lesecuuzione delle

pene

Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza

Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa

riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani

Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa

costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee

quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo

distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo

adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari

considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee

popolazionni

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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta

costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze

(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)

19000

24000

29000

34000

39000

44000

49000

2009 2010 2011 2012 2013

Titolo

asse

Flussi di entrata detenuti maschi

detenuti italiani

detenuti stranieri

In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di

10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243

dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti

Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal

continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il

12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar

conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed

africano

Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere

nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta

proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione

detenuta straniera di provenienza europea

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7000

8000

9000

10000

11000

12000

13000

14000

2009 2010 2011 2012 2013

Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri

Provenienza Europa Provenienza Africa

In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private

della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati

ed internati

Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e

rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta

Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i

dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel

2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del

carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato

20000

25000

30000

35000

40000

2009 2010 2011 2012 2013

Condannati e Imputati

imputati condannati

Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188

unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei

ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013

I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto

penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della

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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii

alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima

Pop

25

20

donne15

uomini 10

otale

5 2

8 a 20 da 21 nni ann

0

5000

0000

5000

0000

5000

da 18 an

a 29 ni

da 30 a anni

21

polazion

a 39 i

da 40 a anni

32

ne deten

49 da 50 an ed oltre

26

nuta pe

ni e

etagrave non rilevata

19

er etagrave

0

d

u

to

Deteenuti peer titolo di stud 386 1

20333 33

5776 1

28434 45

6677 1

329775

7132 11177013

io

Laurea

Media su

scuola p

media in

scuola e

senza tit

analfabe

non rilev

uperiore

professionale

nferiore

elementare

tolo

eta

vata

33

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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta

Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i

23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie

10173 43

856

3328

4 1322

14

Fruitori

2 6

7781 33

i di ben

efici

Sem

Lav 354

Aff ‐ ar

Aff a sc 309

Det 354

miliberi ‐ art448 L35475

voranti allesteerno ‐ art21 LL 475

idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755

idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990

tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475

Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii

38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee

lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa

percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale

79 577

42 39

34

128

36

89

Permessi

173

70

56

Premio su

6

48

25

u Condann

92

53

nati

160

84 557

51

61

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233 Lavoro e ccorsi profeessionali

Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee

lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree

stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree

opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti

Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa

popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti

vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee

dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn

istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii

semiliberi eex art 48 della L 34575

Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa

vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa

nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii

o ammessi allrsquoarea peenale esternna

Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill

numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013

725 507

7322 200

10104

Servizi d

Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie

distituto

nzione ordinaaria ati ioni gestite

extramurari inn

agricole

Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue

Lavo

236

709

oranti non alle 50

590

693

dipendeenze de Semiliberi in

Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest

Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop

ellAP proprio

er datori di ni terno art 21

stituto per rese stituto per perative

s

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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee

lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione

Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati

organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa

anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill

grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn

relazione aai 4780 dettenuti iscritti

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi

Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati

416 C attiv

Corsi vati

4780 iscritt

0 i

318 Cor Termina

si ti

3797 iscrit ai corsi terminati

tti

i

3014 promossi (79)

234 Area penaale esterna

Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii

condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii

sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa

la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii

Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee

misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre

A

S

A

A

L

n

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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013

SEMILIB 2

ENZA O DEI FIGLI ORI

Misure a

AFFIDAM PRO 33

BERTA

LAVORO ALL ESTERNO

1

alternative s

ENTO IN VA

DETEN DOMI

39

LAV

NZIONE

ONDIZIONALE D

o

CILIARE 9

LIBE

VORO DI PUBBL UTILITA 17

ERTA VIGILATA 7

S

I

A LIBERTA

CONTROLL 1

SEMIDETENZIO 0

SOSPENSIONE

PENA 0

CA

CO

A LATA

NE

ASSISTE ALLESTERNO

MINO E 0 ELLA

MISURE D ALTRE MI

DI SICUREZ ISURE

ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg

LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN

TOTALE

VIGILATA CONTROL

ENZIONE DI PUBBLI

SIONE CON ALL ESTE

NZA ALLE

LLATA

CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D

A E DELLA P

DEI FIGLI M

PENA

MINORI

4567

26

9

7

6

9

4444

114533

10900 1

175900

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

TIPOLOGIA

Affidamento in prova

Semilibertagrave

Detenzione Domiciliare

Totale

Eseguite 2010

17032

1851

12539

31422

Eseguite 2011

19229

1832

20314

41375

Eseguite 2012

20152

1714

24112

45978

Eseguite 2013

22357

1616

26700

50673

Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo

aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da

12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che

ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di

pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il

Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato

4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la

popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010

Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)

richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e

gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli

82371 del 2010

Interventi di consulenza

TIPOLOGIA

Osservazione Personalitagrave

Indagini SocioFamiliari

Totale

Eseguite 2010

52745

29626

82371

Eseguite 2011

52209

36180

88389

Eseguite 2012

52105

35990

88095

Eseguite 2013

62332

24617

86949

r

RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA

Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

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Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

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Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 13: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta

costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze

(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)

19000

24000

29000

34000

39000

44000

49000

2009 2010 2011 2012 2013

Titolo

asse

Flussi di entrata detenuti maschi

detenuti italiani

detenuti stranieri

In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di

10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243

dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti

Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal

continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il

12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar

conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed

africano

Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere

nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta

proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione

detenuta straniera di provenienza europea

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7000

8000

9000

10000

11000

12000

13000

14000

2009 2010 2011 2012 2013

Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri

Provenienza Europa Provenienza Africa

In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private

della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati

ed internati

Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e

rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta

Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i

dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel

2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del

carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato

20000

25000

30000

35000

40000

2009 2010 2011 2012 2013

Condannati e Imputati

imputati condannati

Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188

unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei

ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013

I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto

penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della

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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii

alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima

Pop

25

20

donne15

uomini 10

otale

5 2

8 a 20 da 21 nni ann

0

5000

0000

5000

0000

5000

da 18 an

a 29 ni

da 30 a anni

21

polazion

a 39 i

da 40 a anni

32

ne deten

49 da 50 an ed oltre

26

nuta pe

ni e

etagrave non rilevata

19

er etagrave

0

d

u

to

Deteenuti peer titolo di stud 386 1

20333 33

5776 1

28434 45

6677 1

329775

7132 11177013

io

Laurea

Media su

scuola p

media in

scuola e

senza tit

analfabe

non rilev

uperiore

professionale

nferiore

elementare

tolo

eta

vata

33

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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta

Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i

23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie

10173 43

856

3328

4 1322

14

Fruitori

2 6

7781 33

i di ben

efici

Sem

Lav 354

Aff ‐ ar

Aff a sc 309

Det 354

miliberi ‐ art448 L35475

voranti allesteerno ‐ art21 LL 475

idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755

idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990

tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475

Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii

38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee

lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa

percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale

79 577

42 39

34

128

36

89

Permessi

173

70

56

Premio su

6

48

25

u Condann

92

53

nati

160

84 557

51

61

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233 Lavoro e ccorsi profeessionali

Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee

lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree

stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree

opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti

Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa

popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti

vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee

dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn

istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii

semiliberi eex art 48 della L 34575

Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa

vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa

nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii

o ammessi allrsquoarea peenale esternna

Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill

numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013

725 507

7322 200

10104

Servizi d

Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie

distituto

nzione ordinaaria ati ioni gestite

extramurari inn

agricole

Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue

Lavo

236

709

oranti non alle 50

590

693

dipendeenze de Semiliberi in

Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest

Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop

ellAP proprio

er datori di ni terno art 21

stituto per rese stituto per perative

s

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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee

lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione

Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati

organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa

anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill

grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn

relazione aai 4780 dettenuti iscritti

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi

Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati

416 C attiv

Corsi vati

4780 iscritt

0 i

318 Cor Termina

si ti

3797 iscrit ai corsi terminati

tti

i

3014 promossi (79)

234 Area penaale esterna

Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii

condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii

sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa

la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii

Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee

misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre

A

S

A

A

L

n

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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013

SEMILIB 2

ENZA O DEI FIGLI ORI

Misure a

AFFIDAM PRO 33

BERTA

LAVORO ALL ESTERNO

1

alternative s

ENTO IN VA

DETEN DOMI

39

LAV

NZIONE

ONDIZIONALE D

o

CILIARE 9

LIBE

VORO DI PUBBL UTILITA 17

ERTA VIGILATA 7

S

I

A LIBERTA

CONTROLL 1

SEMIDETENZIO 0

SOSPENSIONE

PENA 0

CA

CO

A LATA

NE

ASSISTE ALLESTERNO

MINO E 0 ELLA

MISURE D ALTRE MI

DI SICUREZ ISURE

ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg

LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN

TOTALE

VIGILATA CONTROL

ENZIONE DI PUBBLI

SIONE CON ALL ESTE

NZA ALLE

LLATA

CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D

A E DELLA P

DEI FIGLI M

PENA

MINORI

4567

26

9

7

6

9

4444

114533

10900 1

175900

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TIPOLOGIA

Affidamento in prova

Semilibertagrave

Detenzione Domiciliare

Totale

Eseguite 2010

17032

1851

12539

31422

Eseguite 2011

19229

1832

20314

41375

Eseguite 2012

20152

1714

24112

45978

Eseguite 2013

22357

1616

26700

50673

Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo

aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da

12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che

ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di

pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il

Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato

4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la

popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010

Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)

richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e

gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli

82371 del 2010

Interventi di consulenza

TIPOLOGIA

Osservazione Personalitagrave

Indagini SocioFamiliari

Totale

Eseguite 2010

52745

29626

82371

Eseguite 2011

52209

36180

88389

Eseguite 2012

52105

35990

88095

Eseguite 2013

62332

24617

86949

r

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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA

Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 14: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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7000

8000

9000

10000

11000

12000

13000

14000

2009 2010 2011 2012 2013

Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri

Provenienza Europa Provenienza Africa

In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private

della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati

ed internati

Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e

rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta

Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i

dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel

2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del

carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato

20000

25000

30000

35000

40000

2009 2010 2011 2012 2013

Condannati e Imputati

imputati condannati

Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188

unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei

ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013

I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto

penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della

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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii

alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima

Pop

25

20

donne15

uomini 10

otale

5 2

8 a 20 da 21 nni ann

0

5000

0000

5000

0000

5000

da 18 an

a 29 ni

da 30 a anni

21

polazion

a 39 i

da 40 a anni

32

ne deten

49 da 50 an ed oltre

26

nuta pe

ni e

etagrave non rilevata

19

er etagrave

0

d

u

to

Deteenuti peer titolo di stud 386 1

20333 33

5776 1

28434 45

6677 1

329775

7132 11177013

io

Laurea

Media su

scuola p

media in

scuola e

senza tit

analfabe

non rilev

uperiore

professionale

nferiore

elementare

tolo

eta

vata

33

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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta

Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i

23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie

10173 43

856

3328

4 1322

14

Fruitori

2 6

7781 33

i di ben

efici

Sem

Lav 354

Aff ‐ ar

Aff a sc 309

Det 354

miliberi ‐ art448 L35475

voranti allesteerno ‐ art21 LL 475

idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755

idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990

tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475

Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii

38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee

lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa

percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale

79 577

42 39

34

128

36

89

Permessi

173

70

56

Premio su

6

48

25

u Condann

92

53

nati

160

84 557

51

61

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233 Lavoro e ccorsi profeessionali

Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee

lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree

stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree

opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti

Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa

popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti

vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee

dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn

istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii

semiliberi eex art 48 della L 34575

Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa

vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa

nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii

o ammessi allrsquoarea peenale esternna

Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill

numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013

725 507

7322 200

10104

Servizi d

Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie

distituto

nzione ordinaaria ati ioni gestite

extramurari inn

agricole

Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue

Lavo

236

709

oranti non alle 50

590

693

dipendeenze de Semiliberi in

Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest

Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop

ellAP proprio

er datori di ni terno art 21

stituto per rese stituto per perative

s

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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee

lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione

Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati

organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa

anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill

grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn

relazione aai 4780 dettenuti iscritti

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi

Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati

416 C attiv

Corsi vati

4780 iscritt

0 i

318 Cor Termina

si ti

3797 iscrit ai corsi terminati

tti

i

3014 promossi (79)

234 Area penaale esterna

Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii

condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii

sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa

la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii

Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee

misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre

A

S

A

A

L

n

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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013

SEMILIB 2

ENZA O DEI FIGLI ORI

Misure a

AFFIDAM PRO 33

BERTA

LAVORO ALL ESTERNO

1

alternative s

ENTO IN VA

DETEN DOMI

39

LAV

NZIONE

ONDIZIONALE D

o

CILIARE 9

LIBE

VORO DI PUBBL UTILITA 17

ERTA VIGILATA 7

S

I

A LIBERTA

CONTROLL 1

SEMIDETENZIO 0

SOSPENSIONE

PENA 0

CA

CO

A LATA

NE

ASSISTE ALLESTERNO

MINO E 0 ELLA

MISURE D ALTRE MI

DI SICUREZ ISURE

ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg

LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN

TOTALE

VIGILATA CONTROL

ENZIONE DI PUBBLI

SIONE CON ALL ESTE

NZA ALLE

LLATA

CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D

A E DELLA P

DEI FIGLI M

PENA

MINORI

4567

26

9

7

6

9

4444

114533

10900 1

175900

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TIPOLOGIA

Affidamento in prova

Semilibertagrave

Detenzione Domiciliare

Totale

Eseguite 2010

17032

1851

12539

31422

Eseguite 2011

19229

1832

20314

41375

Eseguite 2012

20152

1714

24112

45978

Eseguite 2013

22357

1616

26700

50673

Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo

aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da

12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che

ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di

pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il

Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato

4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la

popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010

Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)

richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e

gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli

82371 del 2010

Interventi di consulenza

TIPOLOGIA

Osservazione Personalitagrave

Indagini SocioFamiliari

Totale

Eseguite 2010

52745

29626

82371

Eseguite 2011

52209

36180

88389

Eseguite 2012

52105

35990

88095

Eseguite 2013

62332

24617

86949

r

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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

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Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

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Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 15: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii

alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima

Pop

25

20

donne15

uomini 10

otale

5 2

8 a 20 da 21 nni ann

0

5000

0000

5000

0000

5000

da 18 an

a 29 ni

da 30 a anni

21

polazion

a 39 i

da 40 a anni

32

ne deten

49 da 50 an ed oltre

26

nuta pe

ni e

etagrave non rilevata

19

er etagrave

0

d

u

to

Deteenuti peer titolo di stud 386 1

20333 33

5776 1

28434 45

6677 1

329775

7132 11177013

io

Laurea

Media su

scuola p

media in

scuola e

senza tit

analfabe

non rilev

uperiore

professionale

nferiore

elementare

tolo

eta

vata

33

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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta

Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i

23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie

10173 43

856

3328

4 1322

14

Fruitori

2 6

7781 33

i di ben

efici

Sem

Lav 354

Aff ‐ ar

Aff a sc 309

Det 354

miliberi ‐ art448 L35475

voranti allesteerno ‐ art21 LL 475

idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755

idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990

tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475

Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii

38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee

lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa

percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale

79 577

42 39

34

128

36

89

Permessi

173

70

56

Premio su

6

48

25

u Condann

92

53

nati

160

84 557

51

61

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233 Lavoro e ccorsi profeessionali

Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee

lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree

stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree

opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti

Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa

popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti

vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee

dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn

istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii

semiliberi eex art 48 della L 34575

Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa

vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa

nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii

o ammessi allrsquoarea peenale esternna

Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill

numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013

725 507

7322 200

10104

Servizi d

Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie

distituto

nzione ordinaaria ati ioni gestite

extramurari inn

agricole

Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue

Lavo

236

709

oranti non alle 50

590

693

dipendeenze de Semiliberi in

Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest

Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop

ellAP proprio

er datori di ni terno art 21

stituto per rese stituto per perative

s

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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee

lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione

Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati

organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa

anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill

grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn

relazione aai 4780 dettenuti iscritti

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi

Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati

416 C attiv

Corsi vati

4780 iscritt

0 i

318 Cor Termina

si ti

3797 iscrit ai corsi terminati

tti

i

3014 promossi (79)

234 Area penaale esterna

Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii

condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii

sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa

la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii

Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee

misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre

A

S

A

A

L

n

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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013

SEMILIB 2

ENZA O DEI FIGLI ORI

Misure a

AFFIDAM PRO 33

BERTA

LAVORO ALL ESTERNO

1

alternative s

ENTO IN VA

DETEN DOMI

39

LAV

NZIONE

ONDIZIONALE D

o

CILIARE 9

LIBE

VORO DI PUBBL UTILITA 17

ERTA VIGILATA 7

S

I

A LIBERTA

CONTROLL 1

SEMIDETENZIO 0

SOSPENSIONE

PENA 0

CA

CO

A LATA

NE

ASSISTE ALLESTERNO

MINO E 0 ELLA

MISURE D ALTRE MI

DI SICUREZ ISURE

ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg

LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN

TOTALE

VIGILATA CONTROL

ENZIONE DI PUBBLI

SIONE CON ALL ESTE

NZA ALLE

LLATA

CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D

A E DELLA P

DEI FIGLI M

PENA

MINORI

4567

26

9

7

6

9

4444

114533

10900 1

175900

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TIPOLOGIA

Affidamento in prova

Semilibertagrave

Detenzione Domiciliare

Totale

Eseguite 2010

17032

1851

12539

31422

Eseguite 2011

19229

1832

20314

41375

Eseguite 2012

20152

1714

24112

45978

Eseguite 2013

22357

1616

26700

50673

Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo

aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da

12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che

ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di

pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il

Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato

4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la

popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010

Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)

richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e

gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli

82371 del 2010

Interventi di consulenza

TIPOLOGIA

Osservazione Personalitagrave

Indagini SocioFamiliari

Totale

Eseguite 2010

52745

29626

82371

Eseguite 2011

52209

36180

88389

Eseguite 2012

52105

35990

88095

Eseguite 2013

62332

24617

86949

r

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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

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Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

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Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 16: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

33

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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta

Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i

23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie

10173 43

856

3328

4 1322

14

Fruitori

2 6

7781 33

i di ben

efici

Sem

Lav 354

Aff ‐ ar

Aff a sc 309

Det 354

miliberi ‐ art448 L35475

voranti allesteerno ‐ art21 LL 475

idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755

idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990

tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475

Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii

38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee

lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa

percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale

79 577

42 39

34

128

36

89

Permessi

173

70

56

Premio su

6

48

25

u Condann

92

53

nati

160

84 557

51

61

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233 Lavoro e ccorsi profeessionali

Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee

lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree

stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree

opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti

Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa

popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti

vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee

dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn

istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii

semiliberi eex art 48 della L 34575

Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa

vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa

nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii

o ammessi allrsquoarea peenale esternna

Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill

numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013

725 507

7322 200

10104

Servizi d

Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie

distituto

nzione ordinaaria ati ioni gestite

extramurari inn

agricole

Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue

Lavo

236

709

oranti non alle 50

590

693

dipendeenze de Semiliberi in

Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest

Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop

ellAP proprio

er datori di ni terno art 21

stituto per rese stituto per perative

s

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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee

lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione

Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati

organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa

anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill

grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn

relazione aai 4780 dettenuti iscritti

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi

Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati

416 C attiv

Corsi vati

4780 iscritt

0 i

318 Cor Termina

si ti

3797 iscrit ai corsi terminati

tti

i

3014 promossi (79)

234 Area penaale esterna

Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii

condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii

sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa

la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii

Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee

misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre

A

S

A

A

L

n

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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013

SEMILIB 2

ENZA O DEI FIGLI ORI

Misure a

AFFIDAM PRO 33

BERTA

LAVORO ALL ESTERNO

1

alternative s

ENTO IN VA

DETEN DOMI

39

LAV

NZIONE

ONDIZIONALE D

o

CILIARE 9

LIBE

VORO DI PUBBL UTILITA 17

ERTA VIGILATA 7

S

I

A LIBERTA

CONTROLL 1

SEMIDETENZIO 0

SOSPENSIONE

PENA 0

CA

CO

A LATA

NE

ASSISTE ALLESTERNO

MINO E 0 ELLA

MISURE D ALTRE MI

DI SICUREZ ISURE

ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg

LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN

TOTALE

VIGILATA CONTROL

ENZIONE DI PUBBLI

SIONE CON ALL ESTE

NZA ALLE

LLATA

CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D

A E DELLA P

DEI FIGLI M

PENA

MINORI

4567

26

9

7

6

9

4444

114533

10900 1

175900

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TIPOLOGIA

Affidamento in prova

Semilibertagrave

Detenzione Domiciliare

Totale

Eseguite 2010

17032

1851

12539

31422

Eseguite 2011

19229

1832

20314

41375

Eseguite 2012

20152

1714

24112

45978

Eseguite 2013

22357

1616

26700

50673

Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo

aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da

12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che

ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di

pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il

Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato

4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la

popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010

Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)

richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e

gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli

82371 del 2010

Interventi di consulenza

TIPOLOGIA

Osservazione Personalitagrave

Indagini SocioFamiliari

Totale

Eseguite 2010

52745

29626

82371

Eseguite 2011

52209

36180

88389

Eseguite 2012

52105

35990

88095

Eseguite 2013

62332

24617

86949

r

RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA

Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

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Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

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Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 17: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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233 Lavoro e ccorsi profeessionali

Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee

lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree

stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree

opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti

Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa

popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti

vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee

dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn

istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii

semiliberi eex art 48 della L 34575

Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa

vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa

nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii

o ammessi allrsquoarea peenale esternna

Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill

numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013

725 507

7322 200

10104

Servizi d

Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie

distituto

nzione ordinaaria ati ioni gestite

extramurari inn

agricole

Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue

Lavo

236

709

oranti non alle 50

590

693

dipendeenze de Semiliberi in

Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest

Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop

ellAP proprio

er datori di ni terno art 21

stituto per rese stituto per perative

s

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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee

lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione

Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati

organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa

anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill

grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn

relazione aai 4780 dettenuti iscritti

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi

Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati

416 C attiv

Corsi vati

4780 iscritt

0 i

318 Cor Termina

si ti

3797 iscrit ai corsi terminati

tti

i

3014 promossi (79)

234 Area penaale esterna

Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii

condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii

sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa

la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii

Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee

misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre

A

S

A

A

L

n

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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013

SEMILIB 2

ENZA O DEI FIGLI ORI

Misure a

AFFIDAM PRO 33

BERTA

LAVORO ALL ESTERNO

1

alternative s

ENTO IN VA

DETEN DOMI

39

LAV

NZIONE

ONDIZIONALE D

o

CILIARE 9

LIBE

VORO DI PUBBL UTILITA 17

ERTA VIGILATA 7

S

I

A LIBERTA

CONTROLL 1

SEMIDETENZIO 0

SOSPENSIONE

PENA 0

CA

CO

A LATA

NE

ASSISTE ALLESTERNO

MINO E 0 ELLA

MISURE D ALTRE MI

DI SICUREZ ISURE

ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg

LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN

TOTALE

VIGILATA CONTROL

ENZIONE DI PUBBLI

SIONE CON ALL ESTE

NZA ALLE

LLATA

CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D

A E DELLA P

DEI FIGLI M

PENA

MINORI

4567

26

9

7

6

9

4444

114533

10900 1

175900

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TIPOLOGIA

Affidamento in prova

Semilibertagrave

Detenzione Domiciliare

Totale

Eseguite 2010

17032

1851

12539

31422

Eseguite 2011

19229

1832

20314

41375

Eseguite 2012

20152

1714

24112

45978

Eseguite 2013

22357

1616

26700

50673

Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo

aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da

12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che

ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di

pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il

Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato

4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la

popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010

Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)

richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e

gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli

82371 del 2010

Interventi di consulenza

TIPOLOGIA

Osservazione Personalitagrave

Indagini SocioFamiliari

Totale

Eseguite 2010

52745

29626

82371

Eseguite 2011

52209

36180

88389

Eseguite 2012

52105

35990

88095

Eseguite 2013

62332

24617

86949

r

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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

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Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

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Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 18: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

s

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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee

lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione

Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati

organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa

anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill

grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn

relazione aai 4780 dettenuti iscritti

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi

Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati

416 C attiv

Corsi vati

4780 iscritt

0 i

318 Cor Termina

si ti

3797 iscrit ai corsi terminati

tti

i

3014 promossi (79)

234 Area penaale esterna

Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii

condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii

sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa

la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii

Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee

misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre

A

S

A

A

L

n

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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013

SEMILIB 2

ENZA O DEI FIGLI ORI

Misure a

AFFIDAM PRO 33

BERTA

LAVORO ALL ESTERNO

1

alternative s

ENTO IN VA

DETEN DOMI

39

LAV

NZIONE

ONDIZIONALE D

o

CILIARE 9

LIBE

VORO DI PUBBL UTILITA 17

ERTA VIGILATA 7

S

I

A LIBERTA

CONTROLL 1

SEMIDETENZIO 0

SOSPENSIONE

PENA 0

CA

CO

A LATA

NE

ASSISTE ALLESTERNO

MINO E 0 ELLA

MISURE D ALTRE MI

DI SICUREZ ISURE

ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg

LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN

TOTALE

VIGILATA CONTROL

ENZIONE DI PUBBLI

SIONE CON ALL ESTE

NZA ALLE

LLATA

CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D

A E DELLA P

DEI FIGLI M

PENA

MINORI

4567

26

9

7

6

9

4444

114533

10900 1

175900

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TIPOLOGIA

Affidamento in prova

Semilibertagrave

Detenzione Domiciliare

Totale

Eseguite 2010

17032

1851

12539

31422

Eseguite 2011

19229

1832

20314

41375

Eseguite 2012

20152

1714

24112

45978

Eseguite 2013

22357

1616

26700

50673

Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo

aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da

12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che

ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di

pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il

Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato

4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la

popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010

Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)

richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e

gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli

82371 del 2010

Interventi di consulenza

TIPOLOGIA

Osservazione Personalitagrave

Indagini SocioFamiliari

Totale

Eseguite 2010

52745

29626

82371

Eseguite 2011

52209

36180

88389

Eseguite 2012

52105

35990

88095

Eseguite 2013

62332

24617

86949

r

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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

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Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

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Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 19: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

A

S

A

A

L

n

RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA

sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013

SEMILIB 2

ENZA O DEI FIGLI ORI

Misure a

AFFIDAM PRO 33

BERTA

LAVORO ALL ESTERNO

1

alternative s

ENTO IN VA

DETEN DOMI

39

LAV

NZIONE

ONDIZIONALE D

o

CILIARE 9

LIBE

VORO DI PUBBL UTILITA 17

ERTA VIGILATA 7

S

I

A LIBERTA

CONTROLL 1

SEMIDETENZIO 0

SOSPENSIONE

PENA 0

CA

CO

A LATA

NE

ASSISTE ALLESTERNO

MINO E 0 ELLA

MISURE D ALTRE MI

DI SICUREZ ISURE

ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg

LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN

TOTALE

VIGILATA CONTROL

ENZIONE DI PUBBLI

SIONE CON ALL ESTE

NZA ALLE

LLATA

CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D

A E DELLA P

DEI FIGLI M

PENA

MINORI

4567

26

9

7

6

9

4444

114533

10900 1

175900

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TIPOLOGIA

Affidamento in prova

Semilibertagrave

Detenzione Domiciliare

Totale

Eseguite 2010

17032

1851

12539

31422

Eseguite 2011

19229

1832

20314

41375

Eseguite 2012

20152

1714

24112

45978

Eseguite 2013

22357

1616

26700

50673

Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo

aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da

12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che

ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di

pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il

Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato

4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la

popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010

Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)

richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e

gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli

82371 del 2010

Interventi di consulenza

TIPOLOGIA

Osservazione Personalitagrave

Indagini SocioFamiliari

Totale

Eseguite 2010

52745

29626

82371

Eseguite 2011

52209

36180

88389

Eseguite 2012

52105

35990

88095

Eseguite 2013

62332

24617

86949

r

RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA

Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

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Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

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Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 20: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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TIPOLOGIA

Affidamento in prova

Semilibertagrave

Detenzione Domiciliare

Totale

Eseguite 2010

17032

1851

12539

31422

Eseguite 2011

19229

1832

20314

41375

Eseguite 2012

20152

1714

24112

45978

Eseguite 2013

22357

1616

26700

50673

Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo

aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da

12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che

ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di

pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il

Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato

4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la

popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010

Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)

richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e

gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli

82371 del 2010

Interventi di consulenza

TIPOLOGIA

Osservazione Personalitagrave

Indagini SocioFamiliari

Totale

Eseguite 2010

52745

29626

82371

Eseguite 2011

52209

36180

88389

Eseguite 2012

52105

35990

88095

Eseguite 2013

62332

24617

86949

r

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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA

Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 21: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

r

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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti

27199

In

216

tervent

2116

62

ti di tratttament

TR CO DE

AS

ALT

to

ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE

SISTENZA FAM

TRI INTERVEN

n stato di

MILIARE

NTI

235 Traduzionni e piantonnamenti

Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd

internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013

Traduzioni

39842

19351

2010

0 38

9 18

2

Detenuti tr

81333

Traduzioni ef

86611

Ann 2011

radotti

358304

ffettuate

176860

o 2012

3407

1702

201

719

232

13

Persoonale impiegato (turni di servizio)

799956 7667589 731190 7105576

Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del

numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero

di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente

trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

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Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

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Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 22: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media

sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione

Tipologia traduzioni

MOTIVI

Giustizia

Motivi sanitari

Altri

Totale

2010

248307

75147

74966

398420

2011

235181

77025

69127

381333

2012

214980

82422

60902

358304

2013

197861

84922

57936

340719

DETENUTI

Comuni e Media Sicureza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

2010

313324

73045

12051

398420

2011

294872

76346

10115

381333

2012

272839

76644

8821

358304

2013

264777

68167

7775

340719

MEZZI

Stradali

Aeree

Altre

Totale

2010

183543

5824

4152

193519

2011

178013

5121

3477

186611

2012

169328

4169

3363

176860

2013

163533

3736

2963

170232

Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo

prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es

videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura

del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero

di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a

pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve

decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179

gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia

penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)

Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti

o

3

5

2

4

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Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

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Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 23: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

o

3

5

2

4

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Piantonaamenti

D

G

16455

9347

197

110

20

Giorni di de

707

Detenuti pia

093

Anno

011

1416413

egenza

9130

antonati

o

2012

8

20

Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)

D

Co

A

DETENUTI

muni e Media Sicurezza

Alta Sicurezza

Altri

Totale

202321

2010

20

71

13

89

93

222

010

112

41

94

347

478

2011

8768

1487

838

11093

205150 110

2012

6951

1466

713

9130

0968

4136

453

013

20

65

12

72

84

13

06

27

20

53

236 Gestione del disagioo

Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add

azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo

delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo

condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali

Inoltre gli elemeenti di rischioo

auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo

affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche

In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii

ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo

degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn

custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave

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Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 24: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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Anno

Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

Valore assoluto

Ogni 10000 detenuti

2009 58 4 944 646 5941 4064

2010 55 37 1137 761 5703 3816

2011 63 43 1003 692 5639 389

2012 56 43 1308 1007 7317 5632

2013 42 34 1067 853 6902 5518

Eventi critici 1000

100

4064

761

3816

692

389

1007

5632

853

5518

646

4 37 43 43 34

Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia

Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia

1 2009 2010 2011 2012 2013

Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di

suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs

3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati

suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione

terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno

funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni

10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli

interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento

suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte

nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 25: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve

farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto

allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo

(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve

affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero

significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 26: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OBIETTIVI STRATEGICI

1 Miglioramento delle condizioni di detenzione

11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento

2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture

3 Differenziazione dei circuiti detentivi

32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri

4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova

organizzazione dellesecuzione penale esterna

5 Valorizzazione delle risorse umane

51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di

lavoro

6 Semplificazione delle procedure

61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti

amministrativi

7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave

71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave

dei servizi

Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei

servizi penitenziari

Aggiornamento in materia contrattuale

12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane

23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate

33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata

34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e

autolesionismo

42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla

detenzione

43 Favorire laccesso alla misura alternativa

dellaffidamento in prova terapeutico

52 Definizione delle dotazioni organiche

53 Formazione interprofessionale del

personale sulla differenziazione dei circuiti

62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni

72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza

dellazione amministrativa

73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi

Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi

54 Formazione professionale per il completamento della

riforma sanitaria

55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia

penitenziaria

74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno

75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni

servizi e forniture

56 Benessere organizzativo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 27: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

32 OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui

vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un

insieme di attivitagrave di servizi o di politiche

La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e

nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in

questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita

della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti

1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave

istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti

penitenziari

2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena

La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al

miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in

affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il

cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i

seguenti

1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione

verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali

2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori

flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli

3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi

reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie

caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi

Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave

rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la

realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia

detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla

differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per

1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 28: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e

materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un

Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior

dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro

questrsquoarea possono riassumersi come di seguito

1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree

verso un comune e condiviso obiettivo

2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato

3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo

4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo

5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti

Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva

dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal

sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di

1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna

rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che

rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena

nel territorio

2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione

sullrsquoabbattimento della recidiva

3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico

La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare

riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza

dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono

1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro

2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia

(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)

3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi

4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria

2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 29: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel

fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know

how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri

ruoli tecnici del Corpo

6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio

di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale

7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave

La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure

nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure

amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave

dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti

1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi

2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle

udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti

per i dibattimenti in video-conferenza

La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle

attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei

servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse

finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi

agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti

1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino

2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa

3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi

potenziamento della comunicazione

4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico

ed interno

5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 30: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI

Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di

dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte

integrante della presente relazione

In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha

riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente

Piani operativi per obiettivo strategico

30

25

20

15

10

5

0

28

19

16 17

16

12

9

3

33 OBIETTIVI INDIVIDUALI

Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della

performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 31: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg

1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8

12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4

2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1

23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5

3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16

32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6

34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7

35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2

4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9

43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6

5 -Valorizzazione delle risorse umane 28

trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3

52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10

6 -Semplificazione delle procedure 19

61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2

7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16

71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1

72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2

73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7

75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5

Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 32: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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Aggiornammento in materia contraattuale 1

Analisi dellle gestioni 1

Documentii di valutazione dei riscchi 1

Totale 1120

La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici

seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio

46

5

1 26

Piani op

4

37

Piani oper

5

perativi annual

4 2

rativi plurienn

8

4

li per DDGG

ali per DDGG

DG Beni e Servi

DG Bilancio e Co

DG Detenuti e T

DG Personale e

Istituto Superior Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

DG Esecuzione P

Istituto Superiore Penitenziari

Provveditorati

Ufficio del Capo

izi

ontabilita

Trattamento

Formazione

re Studi

o Dipartimento

Penale Esterna

re Studi

Dipartimento

In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento

alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita

per il termine del proggetto

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 33: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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65

Avanzamento

3 4

o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale

in

in

in

n ritardo lt= al 50

n ritardo gt50 e

n linea al 100

0

lt 100

Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i

termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi

La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale

sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche

pluriennali

Obieettivi strateggici per Direzione generale

Obiettiv Strategic

vi ci

DG Beni e Serviz

e zi

DG Bilancio

e Contabil

itagrave

DG Detenu

ti e Tratta mento

DG Esecuzi

one Penale Esterna

P

F

DG Persona

le e Formazi

one

Is Su

o S

Pe n

tituto uperi ore

Studi enite ziari

Prov ditor

vve rati

Ufficio Cap

Dipart nto

del o ime

o

Totalee

1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee

2 -Interven infrastruttu

nti urali

9 9

3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna

e 3 144 17

5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane

6 shySemplificazio

2 1 1 4 7 4 19

10

8

13

14

23

16

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 34: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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ne delle procedure

7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave

1 1 1 10 3 16

Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari

3 3

Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120

13

3

100

1 2 4 3 7 5 69 9 100

Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha

riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata

egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio

Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in

relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure

alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto

tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di

semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)

4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo

Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha

consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle

62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle

deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato

allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla

costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla

adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato

sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte

rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema

penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli

obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori

attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a

consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 35: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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‐29

+ 6 +8

‐15 ‐29

Efficacia dellazione programmata

target a preventivo target a consuntivo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 36: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese

euro 2783569870 consuntivo delle

spese euro 3061945065

Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)

Nota integrativa al Rendiconto

Obiettivi da perseguir e

Descrizio ne obiettivo

Stanziamenti ccompetenza

Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza

Area struttural e

Descrizio ne

Tipo Valo ri

targ et a prev entiv

o

Valori target

a cons untiv

o

Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari

Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e

2013 euro 2576000072

Qualitagrave Servizi

Indicator e di

risultato (output)

100

euro 2855451091

100

2014 euro 2566608313

100

2015 euro 2567600236

100

Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e

Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti

2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti

Indicator e di

risultato (output)

40 euro 58858601 371

2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 37: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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con forme di collabora zione esterna

Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali

Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie

2013 euro 100897000

Efficacia di risultato

Indicator e di

risultato (output)

70 euro

10071200 7

76

2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90

Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi

2013 euro 1879048

Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri

Indicator e di

risultato (output)

80 euro

1879050 88

2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60

Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna

Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna

2013 euro 434000

condannat i sottoposti a misure alternative

Indicator e di

risultato (output)

25000 euro 434000 24616

2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014

Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane

Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali

2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

40805316 90

2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 38: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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del servizio

Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e

Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure

2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso

Indicator e di

risultato (output)

90 euro

2960001 90

2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014

Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave

Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale

2013 euro 844822

Efficacia finanziaria

Indicator e di

realizza zione

finanziar ia

100 euro 845000 971

2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 39: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo

In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere

organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e

riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta

Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad

impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle

iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del

Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di

formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno

caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia

1 In tema di benessere organizzativo

si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di

referenti locali sul benessere

sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il

personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di

formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei

circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della

sicurezza come la vigilanza dinamica

sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave

avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali

degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli

stessi

riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea

lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle

attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro

potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere

La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale

dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio

La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave

sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte

per i detenuti allrsquointerno degli istituti

La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello

di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e

della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 40: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere

trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla

performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento

2 In tema di pari opportunitagrave

si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del

Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai

sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare

lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite

ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze

delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate

dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995

ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di

comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti

dellrsquoAmministrazione

si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di

gravidanza

Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le

donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale

presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave

di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni

riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di

iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il

progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la

gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle

donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento

penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici

etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)

modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili

per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si

segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati

regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute

Madri) previsti dalla L 6211

In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente

sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi

connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al

miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi

infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 41: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento

organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della

responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento

delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte

detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave

(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono

stati ampiamente raggiunti

Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori

regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo

Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in

grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave

organizzativa

Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo

complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo

individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle

attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una

maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari

opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si

evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di

cui allrsquoallegato 3

Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale

dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si

autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e

gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei

confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce

segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi

scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave

sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei

centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una

Casa di Reclusione in Sardegna

Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel

2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 42: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari

Incentivo elevazione

culturale personale3

Soggiorni estivi per

personale e famiglia4

NataleEpifania

Sussidi post mortem

Sussidi per decesso

congiunti

Convenzione SKY

Convenzioni per

agevolazioni

Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti

Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie

Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone

Formazione DGM

Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone

Formazione AP

Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni

Confezioni natalizie per restante personale 21900

confezioni

Devoluzione 61 famiglie

Devoluzione 254 famiglie

Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70

caserme abbonamenti

annui

74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti

di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti

richiedenti e

famiglie

Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse

Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad

elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave

3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito

4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 43: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo

soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e

a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi

dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati

distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai

dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di

Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di

connessione WI-FI gratuita

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

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gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 44: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente

Assistenza

Beneficiari

Assistenza agli orfani5

Assistenza situazione

gravi

Soggiorni estivi per figli6

Sussidi mensili 239 orfani

Contributi scolastici 228 orfani

Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani

Minori con invaliditagrave 670 casi

Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi

Interventi chirurgici e malattie 43 casi

Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi

Sussidi straordinari una tantum 13 casi

Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi

Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697

ragazzie

Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612

ragazzie

Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744

bambinie

Centro estivo diurno co Maccarese 125

bambinie

5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro

6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE

f

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 45: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

f

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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi

e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr

grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013

contr scola 42

Orfani

23

4

Situazion

ributi astici 2

Con per

4 1

ni Gravi

ntributo Epifania 14

9

suss men 44

59

sidi nsili 4

Minori c

Coniugi invaliditagrave interven

sussidi p protesic sussidi u

on invaliditagrave

o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma

per riabilitazione a una tantum

ni con

alattie

Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle

pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al

genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave

nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e

montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per

bambini prresso Maccaarese (RM)

Soggiorni

In Ita

( (USA) mati In Italia ma

monta (ragaz 27

alia marini e montani bambini) 33

estivi figli

arini e ani zi)

Londra Dublino L (

centrro estivo diurno

4

(bambini)

iverpool ragazzi) 31

Boston diplom

5

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52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 46: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

52 BILANCIO DI GENERE

Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale

strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione

delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione

Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento

esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in

modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in

termini di performance organizzativa

In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta

servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini

di performance

I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso

lrsquoamministrazione

Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al

31122013

Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga

Dirigenti Generali

Dirigenti

20 3 15 17 85 100

368 246 67 122 33 100

Totale 388 249 64 139 36 100

I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore

delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne

Personale Totale Donne Uomini

Dirigenza 388 249 64 139 36

Comparto Sicurezza

Comparto Ministeri

Totale

37764 3567 9 34197 91

5966 3304 55 2662 45

44118 7120 16 36998 84

Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del

Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 47: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove

opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione

discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione

detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012

Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente

minore

In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)

lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con

lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile

Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per

ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il

comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal

genere di appartenenza del personale

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Commissari 509 223 44 286 56 100

Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed

egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di

genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera

verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)

Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla

composizione per genere della popolazione detenuta

Ruolo Totale Donne Uomini Tot

riga

Ispettori

Sovrintendenti

Agenti e Assistenti

2141 143 7 1998 93 100

2111 211 10 1900 90 100

33003 2990 9 30013 91 100

Totale 37255 3344 9 33911 91 100

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 48: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto

ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza

Area

Funzionale Totale Donne Uomini

Tot

riga

Area 3

Area 2

Area 1

3083 2221 72 862 28 100

2762 1045 38 1717 62 100

121 38 31 83 69 100

Totale 5966 3304 55 2662 45 100

Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione

inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza

numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree

diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i

due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore

specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle

donne

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Area 1 Area 2 Area 3

Titolo

asse

Personale comparto ministeri

donne

uomini

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 49: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA

Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e

riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che

usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in

ordine a motivi di carattere familiare

Articolazione

oraria Totale

Donne Uomini

Part-Time

Tempo Pieno

386 6 327 10 59 2

5580 94 2977 90 2603 98

Totale 5966 100 3304 100 2662 100

Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso

femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile

sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time

Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La

maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini

sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che

per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al

14 dei dipendenti uomini

Tipologia part-time Totale Donne Uomini

Misto

Orizzontale

Verticale

27 7 25 8 2 3

141 37 133 41 8 14

218 56 169 52 49 83

Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 50: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE

61 Fassi soggetti e tempi

La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso

ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria

Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi

principali

1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella

piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano

della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali

2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di

acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare

3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati

4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto

5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza

Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

ione atto di in

one delle sche

ne da parte de

nto semestra

risultati raggiu

della relazione

ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

unti a cura de

e

DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

ro

ei

62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance

Page 51: RELAZIONE SULLA ERFORMANCE … · 2.3.6 Gestione del disagio ... mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria. ... delle possibilità di utilizzo

RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA

gennaio 2013

febbraio ‐aprile 2013

luglio 2013 maggio 2014

maggio giugno 2014

giugno 2014

bull predisposiz

bullpredisposizi

bullcompilazion

bullaggiorname progetti

bullVerifica dei

bullRedazione d

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one delle sche

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risultati raggiu

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ndirizzo Capo

ede di rendico

ei dirigenti del

le da parte de

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DAP sulla bas

ontazione deg

le schede obi

ei dirigenti de

ellrsquoufficio di su

se della diretti

gli obiettivi

ettivo

llo stato di av

upporto

iva del Minist

vanzamento d

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62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce

Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto

legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione

vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati

raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di

controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave

della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le

aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha

contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue

funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa

pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli

obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali

entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle

possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi

effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di

previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata

al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica

adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di

valutazionee delle performance