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RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
1 PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE 3
2 SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI ALTRI STAKEHOLDER ESTERNI 4
21 CONTESTO ESTERNO DI RIFERIMENTO CRITICITAgrave E OPPORTUNITAgrave 4
22 LrsquoAmministrazione 6
23 I RISULTATI STRUTTURALI11
231 Composizione della popolazione ristretta11
232 Benefici concessi alla popolazione ristretta16
233 Lavoro e corsi professionali 17
234 Area penale esterna 18
235 Traduzioni e piantonamenti 21
236 Gestione del disagio 23
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 26
31 ALBERO DELLA PERFORMANCE26
32 OBIETTIVI STRATEGICI 28
33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI31
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI31
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo 35
5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE 40
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo 40
52 BILANCIO DI GENERE 47
6 PROCESSO DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFOMANCE 51
61 Fasi soggetti e tempi51
62 Punti di forza e di debolezza del ciclo della performance52
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
1 PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE
La presente relazione egrave predisposta ai sensi e per gli effetti dellrsquoarticolo 10 comma 1
lettera b) del decreto legislativo 27 ottobre 2009 n 150 ed evidenzia a consuntivo per il
2013 i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle
risorse con la rilevazione degli eventuali scostamenti e il bilancio di genere realizzato
I contenuti della relazione sono raggruppati in sei sezioni compresa la presente e in
cinque allegati che raccolgono le informazioni di maggiore dettaglio
La seconda sezione riassume in modo diffuso le informazioni di interesse per i cittadini e
per i principali stakeholder descrive le principali caratteristiche del contesto esterno ed interno nel
quale si egrave svolta lrsquoazione ed espone una sintesi di dati qualitativi e quantitativi dellrsquoamministrazione
e della sua azione riporta altresigrave i dati sui risultati gestionali strutturali
La terza sezione egrave dedicata ai risultati raggiunti rispetto agli obiettivi strategici a seguito
dello sviluppo dei piani operativi per linee generali rinviando per il dettaglio agli allegati
La quarta sezione pone in evidenza la spesa per missioni programmi e prioritagrave politiche in
funzione degli indicatori prestabiliti
La quinta sezione riguarda il bilancio di genere e illustra gli obiettivi le risorse utilizzate e i
risultati conseguiti in unrsquoottica di pari opportunitagrave e di benessere organizzativo
Lrsquoultima sezione descrive il processo seguito per la redazione della relazione e rileva le
fasi i soggetti i tempi evidenziando i punti di forza e di debolezza del ciclo della performance
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2 SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI ALTRI STAKEHOLDER ESTERNI
21 CONTESTO ESTERNO DI RIFERIMENTO CRITICITAgrave E OPPORTUNITAgrave
Le criticitagrave del sistema penitenziario dipendono da molteplici fattori
Intanto la fisionomia del sistema stesso non sempre asseconda e favorisce le finalitagrave
assegnate alla pena dallrsquo art 27 c 3 della Costituzione che impone il principio per cui la pena
deve tendere alla rieducazione del condannato
La grave emergenza penitenziaria rappresentata dal sovraffollamento degli istituti detentivi e
da molteplici criticitagrave strutturali egrave culminata con la cd sentenza ldquoTorreggiani ed altri c Italiardquo della
Corte europea dei diritti dellrsquouomo divenuta definitiva il 27 maggio 2013 Tale sentenza
nellrsquoindividuare la persistente violazione dellrsquoart 3 della ldquoConvenzione per la salvaguardia dei diritti
dellrsquouomo e delle libertagrave fondamentalirdquo ha accelerato il processo di revisione del sistema detentivo
italiano In relazione allrsquoesecuzione delle prescrizioni della citata sentenza egrave stata istituita la
Commissione ministeriale per le questioni penitenziarie (DM 13 giugno 2013 e successive
integrazioni) presieduta dal Prof Mauro Palma e di cui hanno fatto parte anche i vertici
dellrsquoAmministrazione penitenziaria Tale Commissione ha predisposto delle linee di intervento a
breve medio e lungo periodo per ridurre il sovraffollamento e per il miglioramento dellrsquointero
sistema penitenziarioLe linee di intervento raccolte nel Piano drsquoAzione e nel documento
conclusivo della Commissione ministeriale sono state presentate dal Governo italiano al Comitato
per lrsquoesecuzione delle sentenze della Corte dei diritti umani di Strasburgo il 27 novembre 2013
stante il limite temporale del 28 maggio 2014 stabilito dalla predetta Corte per rimuovere le
violazioni oggetto di sanzione
La carenza di risorse umane e finanziarie per gestire lrsquoemergenza penitenziaria in un
periodo in cui la crisi finanziaria impone significative scelte di razionalizzazione Per
lrsquoamministrazione penitenziaria infatti la legge di stabilitagrave 2013 (legge 24 dicembre 2012 n 228) ndash
in attuazione del combinato disposto dellrsquo art 1 comma 26 e dellrsquoart 7 commi dal 12 al 15 del
decreto legge 6 luglio 2012 n 95 (convertito nella legge 7 agosto 2012 n 135) ndash ha comportato la
riduzione della spesa rimodulabile e la razionalizzazione delle spese per lrsquoacquisto di beni e
servizi in termini di saldo netto da finanziare ed indebitamento netto
Gli indirizzi di contenimento della spesa pubblica uniti al doveroso impegno teso ad
assicurare il mantenimento di una popolazione ristretta di 62536 persone private della libertagrave al
31122013 (con un flusso in entrata nellrsquointero anno di 59390 persone) hanno indotto
lrsquoAmministrazione a riconsiderare i propri obiettivi limitando la programmazione della spesa al
mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria
Tra le opportunitagrave si evidenzia lrsquoimportanza delle attivitagrave dellrsquo Unione Europea sul tema della
detenzione affrontate nel Programma di Stoccolma per lo spazio di libertagrave sicurezza e giustizia per
il periodo 2010-2014 in tale Programma si sottolinea la necessitagrave di promuovere lo scambio di
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migliori prassi in materia di gestione delle carceri e di sostenere lrsquoattuazione delle regole
penitenziarie europee approvate dal Consiglio dEuropa
Sul fronte nazionale egrave invece da rilevare sia lrsquoimpegno politico nellrsquoadozione di misure
compensative interne per adeguarsi alla sentenza Torreggiani ed evitare la procedura di infrazione
e il successivo esborso finanziario dei risarcimenti che la conseguente azione amministrativa al
fine di poter attuare le linee di intervento individuate per rimuovere le condizioni di criticitagrave e
introdurre un modello detentivo conforme con le Regole Penitenziarie Europee
Sul merito basti menzionare gli interventi di natura normativa quali la Legge 942013 e il
Decreto Legge 1462013 volti a diminuire in maniera selettiva il numero dei ristretti incidendo sia
sui flussi di ingresso che su quelli di uscita e limitando il ricorso alla custodia cautelare in carcere Il
focus di intervento ha riguardato il divieto di sospensione dellrsquoordine di carcerazione per i recidivi il
potenziamento delle misure alternative alla detenzione listituzione del reato di spaccio lieve che
prevede la riduzione nel massimo della pena edittale da sei a cinque anni e lrsquoampliamento delle
ipotesi per la concessione dellrsquoaffidamento terapeutico lrsquoampliamento a 75 giorni per ciascun
semestre della riduzione per la liberazione anticipata da applicare retroattivamente per un arco di
tempo compreso tra il 1 gennaio 2010 e il dicembre 2015 la stabilizzazione dellrsquoistituto della
esecuzione della pena presso il domicilio prevista dalla ex legge n 199 del 2010 lrsquoampliamento
delle possibilitagrave di utilizzo del braccialetto elettronico nel luogo di dimora e per la detenzione
domiciliare lrsquoapplicazione della disciplina delle espulsioni a titolo di misura alternativa alla
detenzione per i detenuti non appartenenti allrsquoUnione Europea
Contemporaneamente si rafforzano gli strumenti di tutela dei diritti delle persone detenute
attraverso lrsquoistituzione del Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o comunque private
della libertagrave personale e si prevede un nuovo procedimento giurisdizionale davanti al magistrato di
sorveglianza ndash finalizzato a garantire ai detenuti e internati la tutela dei loro diritti ndash e sono
introdotte norme dirette a semplificare la trattazione di alcune materie di competenza della
magistratura di sorveglianza
Il Piano straordinario penitenziario cd Piano carceri in essere a partire dal 2008 ndash DL 30
dicembre 2008 n 207 allart 44-bis (convertito con modificazioni dalla L 142009) prorogato di
anno in anno con successivi interventi normativi fino al 31 dicembre 2014 ndash interviene sul
superamento della situazione conseguente al sovrappopolamento degli istituti penitenziari presenti
sul territorio nazionale affidando la realizzazione di nuove infrastrutture carcerarie e laumento
della capienza di quelle esistenti al Commissario a ciograve delegato con decreto del presidente del
Consiglio dei Ministri Agganciandosi poi alla riforma del sistema in atto il piano edilizio prevede
innovativi moduli e criteri avanzati che consentono di migliorare la qualitagrave degli spazi destinati ai
detenuti e la gestione delle attivitagrave svolte al loro interno senza sacrificare i livelli di sicurezza attiva
e passiva in conformitagrave ai programmi di detenzione previsti ed ai piugrave avanzati standard
internazionali del settore per il reinserimento sociale dei detenuti
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La legge 1992010 dedicata alle ldquoDisposizioni relative allrsquoesecuzione presso il domicilio delle
pene detentive non superiori a un annordquo ha ampliato i criteri di concessione della misura alternativa
della detenzione domiciliare ndash il termine dei 18 mesi egrave stato successivamente modificato dal DL
2112011 convertito con modificazioni nella L 92012 e sotto il profilo della natura giuridica si
configura come una speciale modalitagrave di esecuzione della pena volta anchrsquoessa ad attuare il
principio del finalismo rieducativo sancito dallrsquoart 27 della Costituzione La predetta legge cd
svuota carceri per ovviare al problema delle cosiddette porte girevoli (cioegrave dei casi dei detenuti
condotti nelle case circondariali per periodi brevissimi ripetutamente) prevede che per larrestato in
flagranza di reato sia disposta in via prioritaria la custodia dellarrestato presso labitazione solo in
subordine prevede che sia disposta la custodia presso le camere di sicurezza e solo in via
ulteriormente subordinata che sia disposto il carcere Oltre a ciograve prevede anche unintegrazione
delle risorse finanziarie per ladeguamento potenziamento e messa a norma di infrastrutture
carcerarie e il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari Per effetto dellrsquoapplicazione della
predetta normativa dallrsquoentrata in vigore fino al 311213 sono usciti 9005 detenuti dagli istituti
penitenziari facendo scendere il numero dei reclusi da 66897 al 31122011 a 65701 e il flusso in
entrata da 76982 persone a 63020
La legge 622011 che intervenendo in materia di custodia cautelare ed esecuzione della pena
da parte delle detenute madri ha garantito una maggior tutela del rapporto tra detenute e figli
minori riducendo a casi eccezionali in presenza di figli minori la possibilitagrave di scontare la custodia
cautelare in carcere privilegiando il ricorso ad istituti a custodia attenuata Ciograve al fine di conciliare
da un lato lesigenza di limitare la presenza nelle carceri di bambini in tenera etagrave dallaltro di
garantire la sicurezza dei cittadini anche nei confronti delle madri di figli minori che abbiano
commesso delitti Tuttavia dallrsquoentrata in vigore il 20 maggio 2011 non sembra aver prodotto i
miglioramenti sperati le detenute in carcere con figli minori dal 2011 si assestano dalle 53 alle 57
unitagrave circa
Tra le opportunitagrave per il 2013 si richiamano anche le seguenti procedure che hanno condotto
allrsquoassunzione di 320 allievi vice-ispettori ruoli maschile e femminile e di 543 agenti e assistenti
(ex legge 1992010) e allrsquoimmissione in ruolo di 212 allievi di Polizia penitenziaria
22 LrsquoAmministrazione
Il Dipartimento dellAmministrazione penitenziaria egrave stato istituito dallrsquoart 30 della Legge
3951990 e ha le seguenti competenze
attuazione della politica dellordine e della sicurezza negli istituti e servizi penitenziari e del
trattamento dei detenuti e degli internati noncheacute dei condannati ed internati ammessi a
fruire delle misure alternative alla detenzione
coordinamento tecnico operativo direzione ed amministrazione del personale e dei
collaboratori esterni dellAmministrazione
direzione e gestione dei supporti tecnici per le esigenze generali del Dipartimento
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La riforma dellrsquoassetto organizzativo del Dipartimento prevista dal dlgs del 30 luglio 1999
egrave stata progressivamente attuata con il Dlgs 21 maggio 2000 n 146 con il DM 22 gennaio 2002
e infine con il DM 27 settembre 2007 che ha delineato lrsquoattuale struttura dirigenziale
Lrsquoamministrazione penitenziaria centrale e periferica egrave articolata in unitagrave organizzative di
livello di dirigenza generale e di II^ livello attualmente il Dipartimento egrave cosigrave strutturato
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Ufficio centrale per la
sicurezza e le
traduzioniMobility manager
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Nellrsquoiillustrare il ccontesto di riferimento e per faciliitare la commprensione del funzionamento dell
sistema peenitenziario si evidenziano le mollteplici attivvitagrave che impplica la discciplina della restrizionee
della libertagraveagrave personalee
Nellrsquoaanalisi sonoo stati utilizzzati i dati desunti dallee statistichee pubblicatee sul sito istituzionalee
del Ministeero della Giuustizia
Ai sensi dellrsquoarrt 59 della L35419755 gli istitutii penitenziari si distinnguono in tre tipologiee
fondamenttali legate aal tipo di prrovvedimennto giudiziarrio che ha ccondotto lrsquoinndividuo nella strutturaa
detentiva Pertanto sul territorio si rilevanoo 205 istitutti di cui 1556 case Cirrcondariali 42 case dii
reclusione e 7 istituti pper le misurre di sicurezzza
Istitu
Istitu
istitu
uti di custod
Case Circon
uti per lesec pena
Case di Rec
uti per lesec misure di sic
ia cautelare
ndariali
uzione della a
lusione
uzione delle curezza
bull imp bull con
bull det
bull colo bull case
putati ndannati ad un
enuti con pen
nie agricole e di lavoro
na pena non su
na definitiva c
case di cura ospedali pi
uperiore ai tre
condannati
a e custodia schiatrici giud
anni
diziari
156
42
7
Altrri servizi suul territorio che parteccipano al raaggiungimeento dei finii istituzionali sono glii
Uffici di eesecuzionee penale essterna (UEPPE) istituitii dalla legge 27 luglio 2005 n 154 (che haa
modificato lart 72 della legge 266 luglio 19755 n 354)
I prredetti Ufficci provvedoono ad eseeguire su richiesta deel magistraato di sorveeglianza lee
inchieste ssociali utili aa fornire i ddati occorreenti per lapplicazione la modificaazione la proroga e laa
revoca dellle misure ddi sicurezzaa e per il trrattamento e il reinserrimento socciale dei coondannati ee
degli internnati Prestano la loro oopera per asssicurare il reinserimento nella vitta libera deei sottopostii
a misure ddi sicurezzaa non detenntive Inoltrre su richieesta delle ddirezioni deegli istituti ppenitenziari
forniscono consulenza per favorire il buon eesito del traattamento ppenitenziarioo Si rilevanno 83 Ufficii
dedicati allrsquoesecuzione penale esterna distiinti tra veri e propri Ufffici e sedi ddistaccate per meglioo
servire le eesigenze deel territorio
T
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bull bull
Nord
bull bullS
Centro
bullU bullS
Sud
bull bull bullT
Totale
Uffici di esecuz Sedi distaccate
Uffici di esecuz Sedi distaccate
Uffici di esecuzi Sedi distaccate
Uffici di esecu Sedi distaccat TOT
zione penale es e
zione penale es
one penale est
uzione penale te
sterna
sterna
terna
e esterna
21 11
15 7
22 7
58 25 83
Di rrilievo i servvizi offerti daalle agenziee dipartimeentali per laa formazioone del personale dipendentee
LIsstituto supeeriore di sttudi peniteenziari con sede a Rooma ha commpetenza inn materia dii
formmazione inniziale e agggiornamennto di diriggenti peniteenziari perrsonale diriigenziale ee
direettivo del CCorpo di ppolizia penittenziaria e personale della terzza area del compartoo
minnisteri
La Direzione generale ddel personaale e della formazionee che con la sua sedee centrale ee
le 99 sedi sul teerritorio (cfr seguito) ha competennze sulla formazione ddel personalle di Poliziaa
pennitenziaria ee di alcuni pprofili professsionali del personale ddel Comparrto ministeri
Le 9 scuole ddi formazioone e aggioornamento del personale che uubicate sul territorio sii
occcupano della formazioone inizialee dellaggioornamento e della quualificazionee dellinteroo
perrsonale dellamministraazione penittenziaria
Il Dippartimento dellrsquoAmminnistrazione penitenziarria si avvale di persoonale appaartenente aii
diversi proofili e compparti distintti tra Dirigeenza Compparto sicureezza (la Poolizia penittenziaria) ee
Comparto ministeri Alla data del 31122013 il peersonale in forza osssia funzionnalmente aa
disposizionne del sistema DAP rissulta cosigrave ddistribuito
Di
Dirigenza
irigenti Ge
Dir
a T
enerali
rigenti
Totale Personale Totale
Com
Com
parto Sicu
mparto Min
T
rezza
nisteri
Totale
3776420
368 5966
388 43730Totale
f
388
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Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario
700000
600000
500000
400000
300000
200000
100000
0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza
ssicurezza ministeri
625
5966
37764
36
3
23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI
231 Composizzione della popolazione ristrettaa
La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))
egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree
2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii
registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa
raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave
Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine
Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee
gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave
formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo
15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa
e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo
con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti
l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee
nellrsquoambitoo degli stesssi
r
1127
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100
50
0
000
000
n d
Deten
Ist
Ist
Ist
nuti perr tipologgia di isttituto
7
tuto
donne
uomini
50
40
30
20
10
0
0000
0000
0000
0000
0000
Istit
2
Gen
2360
48133
tuti di custodiia cautelare
1221
detenuti
ituti per lese
ituti per lese
cuzione delle
cuzione delle
50493
10822
misure di sicuurezza
pene
ituti di custoddia cautelare
nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit
2
3
240
10582
94
Istiituti per lesecuuzione delle
pene
Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza
Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa
riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani
Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa
costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee
quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo
distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo
adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari
considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee
popolazionni
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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta
costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze
(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)
19000
24000
29000
34000
39000
44000
49000
2009 2010 2011 2012 2013
Titolo
asse
Flussi di entrata detenuti maschi
detenuti italiani
detenuti stranieri
In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di
10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243
dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti
Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal
continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il
12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar
conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed
africano
Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere
nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta
proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione
detenuta straniera di provenienza europea
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7000
8000
9000
10000
11000
12000
13000
14000
2009 2010 2011 2012 2013
Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri
Provenienza Europa Provenienza Africa
In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private
della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati
ed internati
Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e
rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta
Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i
dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel
2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del
carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato
20000
25000
30000
35000
40000
2009 2010 2011 2012 2013
Condannati e Imputati
imputati condannati
Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188
unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei
ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013
I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto
penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii
alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima
Pop
25
20
donne15
uomini 10
otale
5 2
8 a 20 da 21 nni ann
0
5000
0000
5000
0000
5000
da 18 an
a 29 ni
da 30 a anni
21
polazion
a 39 i
da 40 a anni
32
ne deten
49 da 50 an ed oltre
26
nuta pe
ni e
etagrave non rilevata
19
er etagrave
0
d
u
to
Deteenuti peer titolo di stud 386 1
20333 33
5776 1
28434 45
6677 1
329775
7132 11177013
io
Laurea
Media su
scuola p
media in
scuola e
senza tit
analfabe
non rilev
uperiore
professionale
nferiore
elementare
tolo
eta
vata
33
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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta
Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i
23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie
10173 43
856
3328
4 1322
14
Fruitori
2 6
7781 33
i di ben
efici
Sem
Lav 354
Aff ‐ ar
Aff a sc 309
Det 354
miliberi ‐ art448 L35475
voranti allesteerno ‐ art21 LL 475
idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755
idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990
tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475
Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii
38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee
lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa
percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale
79 577
42 39
34
128
36
89
Permessi
173
70
56
Premio su
6
48
25
u Condann
92
53
nati
160
84 557
51
61
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
233 Lavoro e ccorsi profeessionali
Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee
lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree
stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree
opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti
Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa
popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti
vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee
dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn
istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii
semiliberi eex art 48 della L 34575
Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa
vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa
nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii
o ammessi allrsquoarea peenale esternna
Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill
numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013
725 507
7322 200
10104
Servizi d
Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie
distituto
nzione ordinaaria ati ioni gestite
extramurari inn
agricole
Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue
Lavo
236
709
oranti non alle 50
590
693
dipendeenze de Semiliberi in
Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest
Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop
ellAP proprio
er datori di ni terno art 21
stituto per rese stituto per perative
s
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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee
lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione
Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati
organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa
anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill
grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn
relazione aai 4780 dettenuti iscritti
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi
Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati
416 C attiv
Corsi vati
4780 iscritt
0 i
318 Cor Termina
si ti
3797 iscrit ai corsi terminati
tti
i
3014 promossi (79)
234 Area penaale esterna
Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii
condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii
sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa
la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii
Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee
misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre
A
S
A
A
L
n
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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013
SEMILIB 2
ENZA O DEI FIGLI ORI
Misure a
AFFIDAM PRO 33
BERTA
LAVORO ALL ESTERNO
1
alternative s
ENTO IN VA
DETEN DOMI
39
LAV
NZIONE
ONDIZIONALE D
o
CILIARE 9
LIBE
VORO DI PUBBL UTILITA 17
ERTA VIGILATA 7
S
I
A LIBERTA
CONTROLL 1
SEMIDETENZIO 0
SOSPENSIONE
PENA 0
CA
CO
A LATA
NE
ASSISTE ALLESTERNO
MINO E 0 ELLA
MISURE D ALTRE MI
DI SICUREZ ISURE
ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg
LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN
TOTALE
VIGILATA CONTROL
ENZIONE DI PUBBLI
SIONE CON ALL ESTE
NZA ALLE
LLATA
CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D
A E DELLA P
DEI FIGLI M
PENA
MINORI
4567
26
9
7
6
9
4444
114533
10900 1
175900
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TIPOLOGIA
Affidamento in prova
Semilibertagrave
Detenzione Domiciliare
Totale
Eseguite 2010
17032
1851
12539
31422
Eseguite 2011
19229
1832
20314
41375
Eseguite 2012
20152
1714
24112
45978
Eseguite 2013
22357
1616
26700
50673
Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo
aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da
12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che
ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di
pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il
Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato
4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la
popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010
Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)
richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e
gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli
82371 del 2010
Interventi di consulenza
TIPOLOGIA
Osservazione Personalitagrave
Indagini SocioFamiliari
Totale
Eseguite 2010
52745
29626
82371
Eseguite 2011
52209
36180
88389
Eseguite 2012
52105
35990
88095
Eseguite 2013
62332
24617
86949
r
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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
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Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
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65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
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ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
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‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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1 PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE 3
2 SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI ALTRI STAKEHOLDER ESTERNI 4
21 CONTESTO ESTERNO DI RIFERIMENTO CRITICITAgrave E OPPORTUNITAgrave 4
22 LrsquoAmministrazione 6
23 I RISULTATI STRUTTURALI11
231 Composizione della popolazione ristretta11
232 Benefici concessi alla popolazione ristretta16
233 Lavoro e corsi professionali 17
234 Area penale esterna 18
235 Traduzioni e piantonamenti 21
236 Gestione del disagio 23
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 26
31 ALBERO DELLA PERFORMANCE26
32 OBIETTIVI STRATEGICI 28
33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI31
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI31
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo 35
5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE 40
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo 40
52 BILANCIO DI GENERE 47
6 PROCESSO DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFOMANCE 51
61 Fasi soggetti e tempi51
62 Punti di forza e di debolezza del ciclo della performance52
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1 PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE
La presente relazione egrave predisposta ai sensi e per gli effetti dellrsquoarticolo 10 comma 1
lettera b) del decreto legislativo 27 ottobre 2009 n 150 ed evidenzia a consuntivo per il
2013 i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle
risorse con la rilevazione degli eventuali scostamenti e il bilancio di genere realizzato
I contenuti della relazione sono raggruppati in sei sezioni compresa la presente e in
cinque allegati che raccolgono le informazioni di maggiore dettaglio
La seconda sezione riassume in modo diffuso le informazioni di interesse per i cittadini e
per i principali stakeholder descrive le principali caratteristiche del contesto esterno ed interno nel
quale si egrave svolta lrsquoazione ed espone una sintesi di dati qualitativi e quantitativi dellrsquoamministrazione
e della sua azione riporta altresigrave i dati sui risultati gestionali strutturali
La terza sezione egrave dedicata ai risultati raggiunti rispetto agli obiettivi strategici a seguito
dello sviluppo dei piani operativi per linee generali rinviando per il dettaglio agli allegati
La quarta sezione pone in evidenza la spesa per missioni programmi e prioritagrave politiche in
funzione degli indicatori prestabiliti
La quinta sezione riguarda il bilancio di genere e illustra gli obiettivi le risorse utilizzate e i
risultati conseguiti in unrsquoottica di pari opportunitagrave e di benessere organizzativo
Lrsquoultima sezione descrive il processo seguito per la redazione della relazione e rileva le
fasi i soggetti i tempi evidenziando i punti di forza e di debolezza del ciclo della performance
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2 SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI ALTRI STAKEHOLDER ESTERNI
21 CONTESTO ESTERNO DI RIFERIMENTO CRITICITAgrave E OPPORTUNITAgrave
Le criticitagrave del sistema penitenziario dipendono da molteplici fattori
Intanto la fisionomia del sistema stesso non sempre asseconda e favorisce le finalitagrave
assegnate alla pena dallrsquo art 27 c 3 della Costituzione che impone il principio per cui la pena
deve tendere alla rieducazione del condannato
La grave emergenza penitenziaria rappresentata dal sovraffollamento degli istituti detentivi e
da molteplici criticitagrave strutturali egrave culminata con la cd sentenza ldquoTorreggiani ed altri c Italiardquo della
Corte europea dei diritti dellrsquouomo divenuta definitiva il 27 maggio 2013 Tale sentenza
nellrsquoindividuare la persistente violazione dellrsquoart 3 della ldquoConvenzione per la salvaguardia dei diritti
dellrsquouomo e delle libertagrave fondamentalirdquo ha accelerato il processo di revisione del sistema detentivo
italiano In relazione allrsquoesecuzione delle prescrizioni della citata sentenza egrave stata istituita la
Commissione ministeriale per le questioni penitenziarie (DM 13 giugno 2013 e successive
integrazioni) presieduta dal Prof Mauro Palma e di cui hanno fatto parte anche i vertici
dellrsquoAmministrazione penitenziaria Tale Commissione ha predisposto delle linee di intervento a
breve medio e lungo periodo per ridurre il sovraffollamento e per il miglioramento dellrsquointero
sistema penitenziarioLe linee di intervento raccolte nel Piano drsquoAzione e nel documento
conclusivo della Commissione ministeriale sono state presentate dal Governo italiano al Comitato
per lrsquoesecuzione delle sentenze della Corte dei diritti umani di Strasburgo il 27 novembre 2013
stante il limite temporale del 28 maggio 2014 stabilito dalla predetta Corte per rimuovere le
violazioni oggetto di sanzione
La carenza di risorse umane e finanziarie per gestire lrsquoemergenza penitenziaria in un
periodo in cui la crisi finanziaria impone significative scelte di razionalizzazione Per
lrsquoamministrazione penitenziaria infatti la legge di stabilitagrave 2013 (legge 24 dicembre 2012 n 228) ndash
in attuazione del combinato disposto dellrsquo art 1 comma 26 e dellrsquoart 7 commi dal 12 al 15 del
decreto legge 6 luglio 2012 n 95 (convertito nella legge 7 agosto 2012 n 135) ndash ha comportato la
riduzione della spesa rimodulabile e la razionalizzazione delle spese per lrsquoacquisto di beni e
servizi in termini di saldo netto da finanziare ed indebitamento netto
Gli indirizzi di contenimento della spesa pubblica uniti al doveroso impegno teso ad
assicurare il mantenimento di una popolazione ristretta di 62536 persone private della libertagrave al
31122013 (con un flusso in entrata nellrsquointero anno di 59390 persone) hanno indotto
lrsquoAmministrazione a riconsiderare i propri obiettivi limitando la programmazione della spesa al
mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria
Tra le opportunitagrave si evidenzia lrsquoimportanza delle attivitagrave dellrsquo Unione Europea sul tema della
detenzione affrontate nel Programma di Stoccolma per lo spazio di libertagrave sicurezza e giustizia per
il periodo 2010-2014 in tale Programma si sottolinea la necessitagrave di promuovere lo scambio di
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migliori prassi in materia di gestione delle carceri e di sostenere lrsquoattuazione delle regole
penitenziarie europee approvate dal Consiglio dEuropa
Sul fronte nazionale egrave invece da rilevare sia lrsquoimpegno politico nellrsquoadozione di misure
compensative interne per adeguarsi alla sentenza Torreggiani ed evitare la procedura di infrazione
e il successivo esborso finanziario dei risarcimenti che la conseguente azione amministrativa al
fine di poter attuare le linee di intervento individuate per rimuovere le condizioni di criticitagrave e
introdurre un modello detentivo conforme con le Regole Penitenziarie Europee
Sul merito basti menzionare gli interventi di natura normativa quali la Legge 942013 e il
Decreto Legge 1462013 volti a diminuire in maniera selettiva il numero dei ristretti incidendo sia
sui flussi di ingresso che su quelli di uscita e limitando il ricorso alla custodia cautelare in carcere Il
focus di intervento ha riguardato il divieto di sospensione dellrsquoordine di carcerazione per i recidivi il
potenziamento delle misure alternative alla detenzione listituzione del reato di spaccio lieve che
prevede la riduzione nel massimo della pena edittale da sei a cinque anni e lrsquoampliamento delle
ipotesi per la concessione dellrsquoaffidamento terapeutico lrsquoampliamento a 75 giorni per ciascun
semestre della riduzione per la liberazione anticipata da applicare retroattivamente per un arco di
tempo compreso tra il 1 gennaio 2010 e il dicembre 2015 la stabilizzazione dellrsquoistituto della
esecuzione della pena presso il domicilio prevista dalla ex legge n 199 del 2010 lrsquoampliamento
delle possibilitagrave di utilizzo del braccialetto elettronico nel luogo di dimora e per la detenzione
domiciliare lrsquoapplicazione della disciplina delle espulsioni a titolo di misura alternativa alla
detenzione per i detenuti non appartenenti allrsquoUnione Europea
Contemporaneamente si rafforzano gli strumenti di tutela dei diritti delle persone detenute
attraverso lrsquoistituzione del Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o comunque private
della libertagrave personale e si prevede un nuovo procedimento giurisdizionale davanti al magistrato di
sorveglianza ndash finalizzato a garantire ai detenuti e internati la tutela dei loro diritti ndash e sono
introdotte norme dirette a semplificare la trattazione di alcune materie di competenza della
magistratura di sorveglianza
Il Piano straordinario penitenziario cd Piano carceri in essere a partire dal 2008 ndash DL 30
dicembre 2008 n 207 allart 44-bis (convertito con modificazioni dalla L 142009) prorogato di
anno in anno con successivi interventi normativi fino al 31 dicembre 2014 ndash interviene sul
superamento della situazione conseguente al sovrappopolamento degli istituti penitenziari presenti
sul territorio nazionale affidando la realizzazione di nuove infrastrutture carcerarie e laumento
della capienza di quelle esistenti al Commissario a ciograve delegato con decreto del presidente del
Consiglio dei Ministri Agganciandosi poi alla riforma del sistema in atto il piano edilizio prevede
innovativi moduli e criteri avanzati che consentono di migliorare la qualitagrave degli spazi destinati ai
detenuti e la gestione delle attivitagrave svolte al loro interno senza sacrificare i livelli di sicurezza attiva
e passiva in conformitagrave ai programmi di detenzione previsti ed ai piugrave avanzati standard
internazionali del settore per il reinserimento sociale dei detenuti
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
La legge 1992010 dedicata alle ldquoDisposizioni relative allrsquoesecuzione presso il domicilio delle
pene detentive non superiori a un annordquo ha ampliato i criteri di concessione della misura alternativa
della detenzione domiciliare ndash il termine dei 18 mesi egrave stato successivamente modificato dal DL
2112011 convertito con modificazioni nella L 92012 e sotto il profilo della natura giuridica si
configura come una speciale modalitagrave di esecuzione della pena volta anchrsquoessa ad attuare il
principio del finalismo rieducativo sancito dallrsquoart 27 della Costituzione La predetta legge cd
svuota carceri per ovviare al problema delle cosiddette porte girevoli (cioegrave dei casi dei detenuti
condotti nelle case circondariali per periodi brevissimi ripetutamente) prevede che per larrestato in
flagranza di reato sia disposta in via prioritaria la custodia dellarrestato presso labitazione solo in
subordine prevede che sia disposta la custodia presso le camere di sicurezza e solo in via
ulteriormente subordinata che sia disposto il carcere Oltre a ciograve prevede anche unintegrazione
delle risorse finanziarie per ladeguamento potenziamento e messa a norma di infrastrutture
carcerarie e il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari Per effetto dellrsquoapplicazione della
predetta normativa dallrsquoentrata in vigore fino al 311213 sono usciti 9005 detenuti dagli istituti
penitenziari facendo scendere il numero dei reclusi da 66897 al 31122011 a 65701 e il flusso in
entrata da 76982 persone a 63020
La legge 622011 che intervenendo in materia di custodia cautelare ed esecuzione della pena
da parte delle detenute madri ha garantito una maggior tutela del rapporto tra detenute e figli
minori riducendo a casi eccezionali in presenza di figli minori la possibilitagrave di scontare la custodia
cautelare in carcere privilegiando il ricorso ad istituti a custodia attenuata Ciograve al fine di conciliare
da un lato lesigenza di limitare la presenza nelle carceri di bambini in tenera etagrave dallaltro di
garantire la sicurezza dei cittadini anche nei confronti delle madri di figli minori che abbiano
commesso delitti Tuttavia dallrsquoentrata in vigore il 20 maggio 2011 non sembra aver prodotto i
miglioramenti sperati le detenute in carcere con figli minori dal 2011 si assestano dalle 53 alle 57
unitagrave circa
Tra le opportunitagrave per il 2013 si richiamano anche le seguenti procedure che hanno condotto
allrsquoassunzione di 320 allievi vice-ispettori ruoli maschile e femminile e di 543 agenti e assistenti
(ex legge 1992010) e allrsquoimmissione in ruolo di 212 allievi di Polizia penitenziaria
22 LrsquoAmministrazione
Il Dipartimento dellAmministrazione penitenziaria egrave stato istituito dallrsquoart 30 della Legge
3951990 e ha le seguenti competenze
attuazione della politica dellordine e della sicurezza negli istituti e servizi penitenziari e del
trattamento dei detenuti e degli internati noncheacute dei condannati ed internati ammessi a
fruire delle misure alternative alla detenzione
coordinamento tecnico operativo direzione ed amministrazione del personale e dei
collaboratori esterni dellAmministrazione
direzione e gestione dei supporti tecnici per le esigenze generali del Dipartimento
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La riforma dellrsquoassetto organizzativo del Dipartimento prevista dal dlgs del 30 luglio 1999
egrave stata progressivamente attuata con il Dlgs 21 maggio 2000 n 146 con il DM 22 gennaio 2002
e infine con il DM 27 settembre 2007 che ha delineato lrsquoattuale struttura dirigenziale
Lrsquoamministrazione penitenziaria centrale e periferica egrave articolata in unitagrave organizzative di
livello di dirigenza generale e di II^ livello attualmente il Dipartimento egrave cosigrave strutturato
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Ufficio centrale per la
sicurezza e le
traduzioniMobility manager
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Nellrsquoiillustrare il ccontesto di riferimento e per faciliitare la commprensione del funzionamento dell
sistema peenitenziario si evidenziano le mollteplici attivvitagrave che impplica la discciplina della restrizionee
della libertagraveagrave personalee
Nellrsquoaanalisi sonoo stati utilizzzati i dati desunti dallee statistichee pubblicatee sul sito istituzionalee
del Ministeero della Giuustizia
Ai sensi dellrsquoarrt 59 della L35419755 gli istitutii penitenziari si distinnguono in tre tipologiee
fondamenttali legate aal tipo di prrovvedimennto giudiziarrio che ha ccondotto lrsquoinndividuo nella strutturaa
detentiva Pertanto sul territorio si rilevanoo 205 istitutti di cui 1556 case Cirrcondariali 42 case dii
reclusione e 7 istituti pper le misurre di sicurezzza
Istitu
Istitu
istitu
uti di custod
Case Circon
uti per lesec pena
Case di Rec
uti per lesec misure di sic
ia cautelare
ndariali
uzione della a
lusione
uzione delle curezza
bull imp bull con
bull det
bull colo bull case
putati ndannati ad un
enuti con pen
nie agricole e di lavoro
na pena non su
na definitiva c
case di cura ospedali pi
uperiore ai tre
condannati
a e custodia schiatrici giud
anni
diziari
156
42
7
Altrri servizi suul territorio che parteccipano al raaggiungimeento dei finii istituzionali sono glii
Uffici di eesecuzionee penale essterna (UEPPE) istituitii dalla legge 27 luglio 2005 n 154 (che haa
modificato lart 72 della legge 266 luglio 19755 n 354)
I prredetti Ufficci provvedoono ad eseeguire su richiesta deel magistraato di sorveeglianza lee
inchieste ssociali utili aa fornire i ddati occorreenti per lapplicazione la modificaazione la proroga e laa
revoca dellle misure ddi sicurezzaa e per il trrattamento e il reinserrimento socciale dei coondannati ee
degli internnati Prestano la loro oopera per asssicurare il reinserimento nella vitta libera deei sottopostii
a misure ddi sicurezzaa non detenntive Inoltrre su richieesta delle ddirezioni deegli istituti ppenitenziari
forniscono consulenza per favorire il buon eesito del traattamento ppenitenziarioo Si rilevanno 83 Ufficii
dedicati allrsquoesecuzione penale esterna distiinti tra veri e propri Ufffici e sedi ddistaccate per meglioo
servire le eesigenze deel territorio
T
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
bull bull
Nord
bull bullS
Centro
bullU bullS
Sud
bull bull bullT
Totale
Uffici di esecuz Sedi distaccate
Uffici di esecuz Sedi distaccate
Uffici di esecuzi Sedi distaccate
Uffici di esecu Sedi distaccat TOT
zione penale es e
zione penale es
one penale est
uzione penale te
sterna
sterna
terna
e esterna
21 11
15 7
22 7
58 25 83
Di rrilievo i servvizi offerti daalle agenziee dipartimeentali per laa formazioone del personale dipendentee
LIsstituto supeeriore di sttudi peniteenziari con sede a Rooma ha commpetenza inn materia dii
formmazione inniziale e agggiornamennto di diriggenti peniteenziari perrsonale diriigenziale ee
direettivo del CCorpo di ppolizia penittenziaria e personale della terzza area del compartoo
minnisteri
La Direzione generale ddel personaale e della formazionee che con la sua sedee centrale ee
le 99 sedi sul teerritorio (cfr seguito) ha competennze sulla formazione ddel personalle di Poliziaa
pennitenziaria ee di alcuni pprofili professsionali del personale ddel Comparrto ministeri
Le 9 scuole ddi formazioone e aggioornamento del personale che uubicate sul territorio sii
occcupano della formazioone inizialee dellaggioornamento e della quualificazionee dellinteroo
perrsonale dellamministraazione penittenziaria
Il Dippartimento dellrsquoAmminnistrazione penitenziarria si avvale di persoonale appaartenente aii
diversi proofili e compparti distintti tra Dirigeenza Compparto sicureezza (la Poolizia penittenziaria) ee
Comparto ministeri Alla data del 31122013 il peersonale in forza osssia funzionnalmente aa
disposizionne del sistema DAP rissulta cosigrave ddistribuito
Di
Dirigenza
irigenti Ge
Dir
a T
enerali
rigenti
Totale Personale Totale
Com
Com
parto Sicu
mparto Min
T
rezza
nisteri
Totale
3776420
368 5966
388 43730Totale
f
388
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario
700000
600000
500000
400000
300000
200000
100000
0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza
ssicurezza ministeri
625
5966
37764
36
3
23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI
231 Composizzione della popolazione ristrettaa
La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))
egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree
2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii
registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa
raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave
Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine
Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee
gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave
formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo
15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa
e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo
con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti
l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee
nellrsquoambitoo degli stesssi
r
1127
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100
50
0
000
000
n d
Deten
Ist
Ist
Ist
nuti perr tipologgia di isttituto
7
tuto
donne
uomini
50
40
30
20
10
0
0000
0000
0000
0000
0000
Istit
2
Gen
2360
48133
tuti di custodiia cautelare
1221
detenuti
ituti per lese
ituti per lese
cuzione delle
cuzione delle
50493
10822
misure di sicuurezza
pene
ituti di custoddia cautelare
nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit
2
3
240
10582
94
Istiituti per lesecuuzione delle
pene
Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza
Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa
riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani
Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa
costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee
quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo
distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo
adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari
considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee
popolazionni
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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta
costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze
(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)
19000
24000
29000
34000
39000
44000
49000
2009 2010 2011 2012 2013
Titolo
asse
Flussi di entrata detenuti maschi
detenuti italiani
detenuti stranieri
In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di
10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243
dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti
Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal
continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il
12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar
conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed
africano
Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere
nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta
proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione
detenuta straniera di provenienza europea
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7000
8000
9000
10000
11000
12000
13000
14000
2009 2010 2011 2012 2013
Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri
Provenienza Europa Provenienza Africa
In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private
della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati
ed internati
Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e
rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta
Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i
dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel
2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del
carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato
20000
25000
30000
35000
40000
2009 2010 2011 2012 2013
Condannati e Imputati
imputati condannati
Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188
unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei
ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013
I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto
penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della
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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii
alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima
Pop
25
20
donne15
uomini 10
otale
5 2
8 a 20 da 21 nni ann
0
5000
0000
5000
0000
5000
da 18 an
a 29 ni
da 30 a anni
21
polazion
a 39 i
da 40 a anni
32
ne deten
49 da 50 an ed oltre
26
nuta pe
ni e
etagrave non rilevata
19
er etagrave
0
d
u
to
Deteenuti peer titolo di stud 386 1
20333 33
5776 1
28434 45
6677 1
329775
7132 11177013
io
Laurea
Media su
scuola p
media in
scuola e
senza tit
analfabe
non rilev
uperiore
professionale
nferiore
elementare
tolo
eta
vata
33
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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta
Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i
23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie
10173 43
856
3328
4 1322
14
Fruitori
2 6
7781 33
i di ben
efici
Sem
Lav 354
Aff ‐ ar
Aff a sc 309
Det 354
miliberi ‐ art448 L35475
voranti allesteerno ‐ art21 LL 475
idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755
idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990
tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475
Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii
38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee
lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa
percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale
79 577
42 39
34
128
36
89
Permessi
173
70
56
Premio su
6
48
25
u Condann
92
53
nati
160
84 557
51
61
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233 Lavoro e ccorsi profeessionali
Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee
lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree
stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree
opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti
Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa
popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti
vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee
dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn
istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii
semiliberi eex art 48 della L 34575
Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa
vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa
nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii
o ammessi allrsquoarea peenale esternna
Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill
numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013
725 507
7322 200
10104
Servizi d
Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie
distituto
nzione ordinaaria ati ioni gestite
extramurari inn
agricole
Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue
Lavo
236
709
oranti non alle 50
590
693
dipendeenze de Semiliberi in
Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest
Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop
ellAP proprio
er datori di ni terno art 21
stituto per rese stituto per perative
s
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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee
lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione
Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati
organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa
anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill
grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn
relazione aai 4780 dettenuti iscritti
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi
Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati
416 C attiv
Corsi vati
4780 iscritt
0 i
318 Cor Termina
si ti
3797 iscrit ai corsi terminati
tti
i
3014 promossi (79)
234 Area penaale esterna
Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii
condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii
sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa
la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii
Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee
misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre
A
S
A
A
L
n
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013
SEMILIB 2
ENZA O DEI FIGLI ORI
Misure a
AFFIDAM PRO 33
BERTA
LAVORO ALL ESTERNO
1
alternative s
ENTO IN VA
DETEN DOMI
39
LAV
NZIONE
ONDIZIONALE D
o
CILIARE 9
LIBE
VORO DI PUBBL UTILITA 17
ERTA VIGILATA 7
S
I
A LIBERTA
CONTROLL 1
SEMIDETENZIO 0
SOSPENSIONE
PENA 0
CA
CO
A LATA
NE
ASSISTE ALLESTERNO
MINO E 0 ELLA
MISURE D ALTRE MI
DI SICUREZ ISURE
ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg
LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN
TOTALE
VIGILATA CONTROL
ENZIONE DI PUBBLI
SIONE CON ALL ESTE
NZA ALLE
LLATA
CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D
A E DELLA P
DEI FIGLI M
PENA
MINORI
4567
26
9
7
6
9
4444
114533
10900 1
175900
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
TIPOLOGIA
Affidamento in prova
Semilibertagrave
Detenzione Domiciliare
Totale
Eseguite 2010
17032
1851
12539
31422
Eseguite 2011
19229
1832
20314
41375
Eseguite 2012
20152
1714
24112
45978
Eseguite 2013
22357
1616
26700
50673
Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo
aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da
12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che
ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di
pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il
Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato
4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la
popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010
Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)
richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e
gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli
82371 del 2010
Interventi di consulenza
TIPOLOGIA
Osservazione Personalitagrave
Indagini SocioFamiliari
Totale
Eseguite 2010
52745
29626
82371
Eseguite 2011
52209
36180
88389
Eseguite 2012
52105
35990
88095
Eseguite 2013
62332
24617
86949
r
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
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65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
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‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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1 PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE
La presente relazione egrave predisposta ai sensi e per gli effetti dellrsquoarticolo 10 comma 1
lettera b) del decreto legislativo 27 ottobre 2009 n 150 ed evidenzia a consuntivo per il
2013 i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle
risorse con la rilevazione degli eventuali scostamenti e il bilancio di genere realizzato
I contenuti della relazione sono raggruppati in sei sezioni compresa la presente e in
cinque allegati che raccolgono le informazioni di maggiore dettaglio
La seconda sezione riassume in modo diffuso le informazioni di interesse per i cittadini e
per i principali stakeholder descrive le principali caratteristiche del contesto esterno ed interno nel
quale si egrave svolta lrsquoazione ed espone una sintesi di dati qualitativi e quantitativi dellrsquoamministrazione
e della sua azione riporta altresigrave i dati sui risultati gestionali strutturali
La terza sezione egrave dedicata ai risultati raggiunti rispetto agli obiettivi strategici a seguito
dello sviluppo dei piani operativi per linee generali rinviando per il dettaglio agli allegati
La quarta sezione pone in evidenza la spesa per missioni programmi e prioritagrave politiche in
funzione degli indicatori prestabiliti
La quinta sezione riguarda il bilancio di genere e illustra gli obiettivi le risorse utilizzate e i
risultati conseguiti in unrsquoottica di pari opportunitagrave e di benessere organizzativo
Lrsquoultima sezione descrive il processo seguito per la redazione della relazione e rileva le
fasi i soggetti i tempi evidenziando i punti di forza e di debolezza del ciclo della performance
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2 SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI ALTRI STAKEHOLDER ESTERNI
21 CONTESTO ESTERNO DI RIFERIMENTO CRITICITAgrave E OPPORTUNITAgrave
Le criticitagrave del sistema penitenziario dipendono da molteplici fattori
Intanto la fisionomia del sistema stesso non sempre asseconda e favorisce le finalitagrave
assegnate alla pena dallrsquo art 27 c 3 della Costituzione che impone il principio per cui la pena
deve tendere alla rieducazione del condannato
La grave emergenza penitenziaria rappresentata dal sovraffollamento degli istituti detentivi e
da molteplici criticitagrave strutturali egrave culminata con la cd sentenza ldquoTorreggiani ed altri c Italiardquo della
Corte europea dei diritti dellrsquouomo divenuta definitiva il 27 maggio 2013 Tale sentenza
nellrsquoindividuare la persistente violazione dellrsquoart 3 della ldquoConvenzione per la salvaguardia dei diritti
dellrsquouomo e delle libertagrave fondamentalirdquo ha accelerato il processo di revisione del sistema detentivo
italiano In relazione allrsquoesecuzione delle prescrizioni della citata sentenza egrave stata istituita la
Commissione ministeriale per le questioni penitenziarie (DM 13 giugno 2013 e successive
integrazioni) presieduta dal Prof Mauro Palma e di cui hanno fatto parte anche i vertici
dellrsquoAmministrazione penitenziaria Tale Commissione ha predisposto delle linee di intervento a
breve medio e lungo periodo per ridurre il sovraffollamento e per il miglioramento dellrsquointero
sistema penitenziarioLe linee di intervento raccolte nel Piano drsquoAzione e nel documento
conclusivo della Commissione ministeriale sono state presentate dal Governo italiano al Comitato
per lrsquoesecuzione delle sentenze della Corte dei diritti umani di Strasburgo il 27 novembre 2013
stante il limite temporale del 28 maggio 2014 stabilito dalla predetta Corte per rimuovere le
violazioni oggetto di sanzione
La carenza di risorse umane e finanziarie per gestire lrsquoemergenza penitenziaria in un
periodo in cui la crisi finanziaria impone significative scelte di razionalizzazione Per
lrsquoamministrazione penitenziaria infatti la legge di stabilitagrave 2013 (legge 24 dicembre 2012 n 228) ndash
in attuazione del combinato disposto dellrsquo art 1 comma 26 e dellrsquoart 7 commi dal 12 al 15 del
decreto legge 6 luglio 2012 n 95 (convertito nella legge 7 agosto 2012 n 135) ndash ha comportato la
riduzione della spesa rimodulabile e la razionalizzazione delle spese per lrsquoacquisto di beni e
servizi in termini di saldo netto da finanziare ed indebitamento netto
Gli indirizzi di contenimento della spesa pubblica uniti al doveroso impegno teso ad
assicurare il mantenimento di una popolazione ristretta di 62536 persone private della libertagrave al
31122013 (con un flusso in entrata nellrsquointero anno di 59390 persone) hanno indotto
lrsquoAmministrazione a riconsiderare i propri obiettivi limitando la programmazione della spesa al
mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria
Tra le opportunitagrave si evidenzia lrsquoimportanza delle attivitagrave dellrsquo Unione Europea sul tema della
detenzione affrontate nel Programma di Stoccolma per lo spazio di libertagrave sicurezza e giustizia per
il periodo 2010-2014 in tale Programma si sottolinea la necessitagrave di promuovere lo scambio di
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migliori prassi in materia di gestione delle carceri e di sostenere lrsquoattuazione delle regole
penitenziarie europee approvate dal Consiglio dEuropa
Sul fronte nazionale egrave invece da rilevare sia lrsquoimpegno politico nellrsquoadozione di misure
compensative interne per adeguarsi alla sentenza Torreggiani ed evitare la procedura di infrazione
e il successivo esborso finanziario dei risarcimenti che la conseguente azione amministrativa al
fine di poter attuare le linee di intervento individuate per rimuovere le condizioni di criticitagrave e
introdurre un modello detentivo conforme con le Regole Penitenziarie Europee
Sul merito basti menzionare gli interventi di natura normativa quali la Legge 942013 e il
Decreto Legge 1462013 volti a diminuire in maniera selettiva il numero dei ristretti incidendo sia
sui flussi di ingresso che su quelli di uscita e limitando il ricorso alla custodia cautelare in carcere Il
focus di intervento ha riguardato il divieto di sospensione dellrsquoordine di carcerazione per i recidivi il
potenziamento delle misure alternative alla detenzione listituzione del reato di spaccio lieve che
prevede la riduzione nel massimo della pena edittale da sei a cinque anni e lrsquoampliamento delle
ipotesi per la concessione dellrsquoaffidamento terapeutico lrsquoampliamento a 75 giorni per ciascun
semestre della riduzione per la liberazione anticipata da applicare retroattivamente per un arco di
tempo compreso tra il 1 gennaio 2010 e il dicembre 2015 la stabilizzazione dellrsquoistituto della
esecuzione della pena presso il domicilio prevista dalla ex legge n 199 del 2010 lrsquoampliamento
delle possibilitagrave di utilizzo del braccialetto elettronico nel luogo di dimora e per la detenzione
domiciliare lrsquoapplicazione della disciplina delle espulsioni a titolo di misura alternativa alla
detenzione per i detenuti non appartenenti allrsquoUnione Europea
Contemporaneamente si rafforzano gli strumenti di tutela dei diritti delle persone detenute
attraverso lrsquoistituzione del Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o comunque private
della libertagrave personale e si prevede un nuovo procedimento giurisdizionale davanti al magistrato di
sorveglianza ndash finalizzato a garantire ai detenuti e internati la tutela dei loro diritti ndash e sono
introdotte norme dirette a semplificare la trattazione di alcune materie di competenza della
magistratura di sorveglianza
Il Piano straordinario penitenziario cd Piano carceri in essere a partire dal 2008 ndash DL 30
dicembre 2008 n 207 allart 44-bis (convertito con modificazioni dalla L 142009) prorogato di
anno in anno con successivi interventi normativi fino al 31 dicembre 2014 ndash interviene sul
superamento della situazione conseguente al sovrappopolamento degli istituti penitenziari presenti
sul territorio nazionale affidando la realizzazione di nuove infrastrutture carcerarie e laumento
della capienza di quelle esistenti al Commissario a ciograve delegato con decreto del presidente del
Consiglio dei Ministri Agganciandosi poi alla riforma del sistema in atto il piano edilizio prevede
innovativi moduli e criteri avanzati che consentono di migliorare la qualitagrave degli spazi destinati ai
detenuti e la gestione delle attivitagrave svolte al loro interno senza sacrificare i livelli di sicurezza attiva
e passiva in conformitagrave ai programmi di detenzione previsti ed ai piugrave avanzati standard
internazionali del settore per il reinserimento sociale dei detenuti
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La legge 1992010 dedicata alle ldquoDisposizioni relative allrsquoesecuzione presso il domicilio delle
pene detentive non superiori a un annordquo ha ampliato i criteri di concessione della misura alternativa
della detenzione domiciliare ndash il termine dei 18 mesi egrave stato successivamente modificato dal DL
2112011 convertito con modificazioni nella L 92012 e sotto il profilo della natura giuridica si
configura come una speciale modalitagrave di esecuzione della pena volta anchrsquoessa ad attuare il
principio del finalismo rieducativo sancito dallrsquoart 27 della Costituzione La predetta legge cd
svuota carceri per ovviare al problema delle cosiddette porte girevoli (cioegrave dei casi dei detenuti
condotti nelle case circondariali per periodi brevissimi ripetutamente) prevede che per larrestato in
flagranza di reato sia disposta in via prioritaria la custodia dellarrestato presso labitazione solo in
subordine prevede che sia disposta la custodia presso le camere di sicurezza e solo in via
ulteriormente subordinata che sia disposto il carcere Oltre a ciograve prevede anche unintegrazione
delle risorse finanziarie per ladeguamento potenziamento e messa a norma di infrastrutture
carcerarie e il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari Per effetto dellrsquoapplicazione della
predetta normativa dallrsquoentrata in vigore fino al 311213 sono usciti 9005 detenuti dagli istituti
penitenziari facendo scendere il numero dei reclusi da 66897 al 31122011 a 65701 e il flusso in
entrata da 76982 persone a 63020
La legge 622011 che intervenendo in materia di custodia cautelare ed esecuzione della pena
da parte delle detenute madri ha garantito una maggior tutela del rapporto tra detenute e figli
minori riducendo a casi eccezionali in presenza di figli minori la possibilitagrave di scontare la custodia
cautelare in carcere privilegiando il ricorso ad istituti a custodia attenuata Ciograve al fine di conciliare
da un lato lesigenza di limitare la presenza nelle carceri di bambini in tenera etagrave dallaltro di
garantire la sicurezza dei cittadini anche nei confronti delle madri di figli minori che abbiano
commesso delitti Tuttavia dallrsquoentrata in vigore il 20 maggio 2011 non sembra aver prodotto i
miglioramenti sperati le detenute in carcere con figli minori dal 2011 si assestano dalle 53 alle 57
unitagrave circa
Tra le opportunitagrave per il 2013 si richiamano anche le seguenti procedure che hanno condotto
allrsquoassunzione di 320 allievi vice-ispettori ruoli maschile e femminile e di 543 agenti e assistenti
(ex legge 1992010) e allrsquoimmissione in ruolo di 212 allievi di Polizia penitenziaria
22 LrsquoAmministrazione
Il Dipartimento dellAmministrazione penitenziaria egrave stato istituito dallrsquoart 30 della Legge
3951990 e ha le seguenti competenze
attuazione della politica dellordine e della sicurezza negli istituti e servizi penitenziari e del
trattamento dei detenuti e degli internati noncheacute dei condannati ed internati ammessi a
fruire delle misure alternative alla detenzione
coordinamento tecnico operativo direzione ed amministrazione del personale e dei
collaboratori esterni dellAmministrazione
direzione e gestione dei supporti tecnici per le esigenze generali del Dipartimento
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La riforma dellrsquoassetto organizzativo del Dipartimento prevista dal dlgs del 30 luglio 1999
egrave stata progressivamente attuata con il Dlgs 21 maggio 2000 n 146 con il DM 22 gennaio 2002
e infine con il DM 27 settembre 2007 che ha delineato lrsquoattuale struttura dirigenziale
Lrsquoamministrazione penitenziaria centrale e periferica egrave articolata in unitagrave organizzative di
livello di dirigenza generale e di II^ livello attualmente il Dipartimento egrave cosigrave strutturato
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Ufficio centrale per la
sicurezza e le
traduzioniMobility manager
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Nellrsquoiillustrare il ccontesto di riferimento e per faciliitare la commprensione del funzionamento dell
sistema peenitenziario si evidenziano le mollteplici attivvitagrave che impplica la discciplina della restrizionee
della libertagraveagrave personalee
Nellrsquoaanalisi sonoo stati utilizzzati i dati desunti dallee statistichee pubblicatee sul sito istituzionalee
del Ministeero della Giuustizia
Ai sensi dellrsquoarrt 59 della L35419755 gli istitutii penitenziari si distinnguono in tre tipologiee
fondamenttali legate aal tipo di prrovvedimennto giudiziarrio che ha ccondotto lrsquoinndividuo nella strutturaa
detentiva Pertanto sul territorio si rilevanoo 205 istitutti di cui 1556 case Cirrcondariali 42 case dii
reclusione e 7 istituti pper le misurre di sicurezzza
Istitu
Istitu
istitu
uti di custod
Case Circon
uti per lesec pena
Case di Rec
uti per lesec misure di sic
ia cautelare
ndariali
uzione della a
lusione
uzione delle curezza
bull imp bull con
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bull colo bull case
putati ndannati ad un
enuti con pen
nie agricole e di lavoro
na pena non su
na definitiva c
case di cura ospedali pi
uperiore ai tre
condannati
a e custodia schiatrici giud
anni
diziari
156
42
7
Altrri servizi suul territorio che parteccipano al raaggiungimeento dei finii istituzionali sono glii
Uffici di eesecuzionee penale essterna (UEPPE) istituitii dalla legge 27 luglio 2005 n 154 (che haa
modificato lart 72 della legge 266 luglio 19755 n 354)
I prredetti Ufficci provvedoono ad eseeguire su richiesta deel magistraato di sorveeglianza lee
inchieste ssociali utili aa fornire i ddati occorreenti per lapplicazione la modificaazione la proroga e laa
revoca dellle misure ddi sicurezzaa e per il trrattamento e il reinserrimento socciale dei coondannati ee
degli internnati Prestano la loro oopera per asssicurare il reinserimento nella vitta libera deei sottopostii
a misure ddi sicurezzaa non detenntive Inoltrre su richieesta delle ddirezioni deegli istituti ppenitenziari
forniscono consulenza per favorire il buon eesito del traattamento ppenitenziarioo Si rilevanno 83 Ufficii
dedicati allrsquoesecuzione penale esterna distiinti tra veri e propri Ufffici e sedi ddistaccate per meglioo
servire le eesigenze deel territorio
T
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bull bull
Nord
bull bullS
Centro
bullU bullS
Sud
bull bull bullT
Totale
Uffici di esecuz Sedi distaccate
Uffici di esecuz Sedi distaccate
Uffici di esecuzi Sedi distaccate
Uffici di esecu Sedi distaccat TOT
zione penale es e
zione penale es
one penale est
uzione penale te
sterna
sterna
terna
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21 11
15 7
22 7
58 25 83
Di rrilievo i servvizi offerti daalle agenziee dipartimeentali per laa formazioone del personale dipendentee
LIsstituto supeeriore di sttudi peniteenziari con sede a Rooma ha commpetenza inn materia dii
formmazione inniziale e agggiornamennto di diriggenti peniteenziari perrsonale diriigenziale ee
direettivo del CCorpo di ppolizia penittenziaria e personale della terzza area del compartoo
minnisteri
La Direzione generale ddel personaale e della formazionee che con la sua sedee centrale ee
le 99 sedi sul teerritorio (cfr seguito) ha competennze sulla formazione ddel personalle di Poliziaa
pennitenziaria ee di alcuni pprofili professsionali del personale ddel Comparrto ministeri
Le 9 scuole ddi formazioone e aggioornamento del personale che uubicate sul territorio sii
occcupano della formazioone inizialee dellaggioornamento e della quualificazionee dellinteroo
perrsonale dellamministraazione penittenziaria
Il Dippartimento dellrsquoAmminnistrazione penitenziarria si avvale di persoonale appaartenente aii
diversi proofili e compparti distintti tra Dirigeenza Compparto sicureezza (la Poolizia penittenziaria) ee
Comparto ministeri Alla data del 31122013 il peersonale in forza osssia funzionnalmente aa
disposizionne del sistema DAP rissulta cosigrave ddistribuito
Di
Dirigenza
irigenti Ge
Dir
a T
enerali
rigenti
Totale Personale Totale
Com
Com
parto Sicu
mparto Min
T
rezza
nisteri
Totale
3776420
368 5966
388 43730Totale
f
388
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario
700000
600000
500000
400000
300000
200000
100000
0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza
ssicurezza ministeri
625
5966
37764
36
3
23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI
231 Composizzione della popolazione ristrettaa
La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))
egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree
2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii
registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa
raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave
Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine
Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee
gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave
formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo
15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa
e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo
con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti
l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee
nellrsquoambitoo degli stesssi
r
1127
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
100
50
0
000
000
n d
Deten
Ist
Ist
Ist
nuti perr tipologgia di isttituto
7
tuto
donne
uomini
50
40
30
20
10
0
0000
0000
0000
0000
0000
Istit
2
Gen
2360
48133
tuti di custodiia cautelare
1221
detenuti
ituti per lese
ituti per lese
cuzione delle
cuzione delle
50493
10822
misure di sicuurezza
pene
ituti di custoddia cautelare
nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit
2
3
240
10582
94
Istiituti per lesecuuzione delle
pene
Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza
Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa
riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani
Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa
costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee
quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo
distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo
adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari
considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee
popolazionni
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta
costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze
(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)
19000
24000
29000
34000
39000
44000
49000
2009 2010 2011 2012 2013
Titolo
asse
Flussi di entrata detenuti maschi
detenuti italiani
detenuti stranieri
In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di
10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243
dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti
Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal
continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il
12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar
conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed
africano
Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere
nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta
proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione
detenuta straniera di provenienza europea
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
7000
8000
9000
10000
11000
12000
13000
14000
2009 2010 2011 2012 2013
Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri
Provenienza Europa Provenienza Africa
In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private
della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati
ed internati
Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e
rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta
Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i
dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel
2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del
carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato
20000
25000
30000
35000
40000
2009 2010 2011 2012 2013
Condannati e Imputati
imputati condannati
Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188
unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei
ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013
I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto
penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii
alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima
Pop
25
20
donne15
uomini 10
otale
5 2
8 a 20 da 21 nni ann
0
5000
0000
5000
0000
5000
da 18 an
a 29 ni
da 30 a anni
21
polazion
a 39 i
da 40 a anni
32
ne deten
49 da 50 an ed oltre
26
nuta pe
ni e
etagrave non rilevata
19
er etagrave
0
d
u
to
Deteenuti peer titolo di stud 386 1
20333 33
5776 1
28434 45
6677 1
329775
7132 11177013
io
Laurea
Media su
scuola p
media in
scuola e
senza tit
analfabe
non rilev
uperiore
professionale
nferiore
elementare
tolo
eta
vata
33
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta
Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i
23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie
10173 43
856
3328
4 1322
14
Fruitori
2 6
7781 33
i di ben
efici
Sem
Lav 354
Aff ‐ ar
Aff a sc 309
Det 354
miliberi ‐ art448 L35475
voranti allesteerno ‐ art21 LL 475
idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755
idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990
tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475
Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii
38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee
lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa
percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale
79 577
42 39
34
128
36
89
Permessi
173
70
56
Premio su
6
48
25
u Condann
92
53
nati
160
84 557
51
61
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
233 Lavoro e ccorsi profeessionali
Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee
lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree
stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree
opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti
Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa
popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti
vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee
dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn
istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii
semiliberi eex art 48 della L 34575
Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa
vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa
nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii
o ammessi allrsquoarea peenale esternna
Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill
numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013
725 507
7322 200
10104
Servizi d
Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie
distituto
nzione ordinaaria ati ioni gestite
extramurari inn
agricole
Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue
Lavo
236
709
oranti non alle 50
590
693
dipendeenze de Semiliberi in
Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest
Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop
ellAP proprio
er datori di ni terno art 21
stituto per rese stituto per perative
s
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee
lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione
Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati
organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa
anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill
grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn
relazione aai 4780 dettenuti iscritti
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi
Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati
416 C attiv
Corsi vati
4780 iscritt
0 i
318 Cor Termina
si ti
3797 iscrit ai corsi terminati
tti
i
3014 promossi (79)
234 Area penaale esterna
Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii
condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii
sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa
la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii
Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee
misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre
A
S
A
A
L
n
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013
SEMILIB 2
ENZA O DEI FIGLI ORI
Misure a
AFFIDAM PRO 33
BERTA
LAVORO ALL ESTERNO
1
alternative s
ENTO IN VA
DETEN DOMI
39
LAV
NZIONE
ONDIZIONALE D
o
CILIARE 9
LIBE
VORO DI PUBBL UTILITA 17
ERTA VIGILATA 7
S
I
A LIBERTA
CONTROLL 1
SEMIDETENZIO 0
SOSPENSIONE
PENA 0
CA
CO
A LATA
NE
ASSISTE ALLESTERNO
MINO E 0 ELLA
MISURE D ALTRE MI
DI SICUREZ ISURE
ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg
LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN
TOTALE
VIGILATA CONTROL
ENZIONE DI PUBBLI
SIONE CON ALL ESTE
NZA ALLE
LLATA
CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D
A E DELLA P
DEI FIGLI M
PENA
MINORI
4567
26
9
7
6
9
4444
114533
10900 1
175900
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
TIPOLOGIA
Affidamento in prova
Semilibertagrave
Detenzione Domiciliare
Totale
Eseguite 2010
17032
1851
12539
31422
Eseguite 2011
19229
1832
20314
41375
Eseguite 2012
20152
1714
24112
45978
Eseguite 2013
22357
1616
26700
50673
Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo
aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da
12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che
ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di
pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il
Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato
4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la
popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010
Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)
richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e
gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli
82371 del 2010
Interventi di consulenza
TIPOLOGIA
Osservazione Personalitagrave
Indagini SocioFamiliari
Totale
Eseguite 2010
52745
29626
82371
Eseguite 2011
52209
36180
88389
Eseguite 2012
52105
35990
88095
Eseguite 2013
62332
24617
86949
r
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
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Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
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65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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2 SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI ALTRI STAKEHOLDER ESTERNI
21 CONTESTO ESTERNO DI RIFERIMENTO CRITICITAgrave E OPPORTUNITAgrave
Le criticitagrave del sistema penitenziario dipendono da molteplici fattori
Intanto la fisionomia del sistema stesso non sempre asseconda e favorisce le finalitagrave
assegnate alla pena dallrsquo art 27 c 3 della Costituzione che impone il principio per cui la pena
deve tendere alla rieducazione del condannato
La grave emergenza penitenziaria rappresentata dal sovraffollamento degli istituti detentivi e
da molteplici criticitagrave strutturali egrave culminata con la cd sentenza ldquoTorreggiani ed altri c Italiardquo della
Corte europea dei diritti dellrsquouomo divenuta definitiva il 27 maggio 2013 Tale sentenza
nellrsquoindividuare la persistente violazione dellrsquoart 3 della ldquoConvenzione per la salvaguardia dei diritti
dellrsquouomo e delle libertagrave fondamentalirdquo ha accelerato il processo di revisione del sistema detentivo
italiano In relazione allrsquoesecuzione delle prescrizioni della citata sentenza egrave stata istituita la
Commissione ministeriale per le questioni penitenziarie (DM 13 giugno 2013 e successive
integrazioni) presieduta dal Prof Mauro Palma e di cui hanno fatto parte anche i vertici
dellrsquoAmministrazione penitenziaria Tale Commissione ha predisposto delle linee di intervento a
breve medio e lungo periodo per ridurre il sovraffollamento e per il miglioramento dellrsquointero
sistema penitenziarioLe linee di intervento raccolte nel Piano drsquoAzione e nel documento
conclusivo della Commissione ministeriale sono state presentate dal Governo italiano al Comitato
per lrsquoesecuzione delle sentenze della Corte dei diritti umani di Strasburgo il 27 novembre 2013
stante il limite temporale del 28 maggio 2014 stabilito dalla predetta Corte per rimuovere le
violazioni oggetto di sanzione
La carenza di risorse umane e finanziarie per gestire lrsquoemergenza penitenziaria in un
periodo in cui la crisi finanziaria impone significative scelte di razionalizzazione Per
lrsquoamministrazione penitenziaria infatti la legge di stabilitagrave 2013 (legge 24 dicembre 2012 n 228) ndash
in attuazione del combinato disposto dellrsquo art 1 comma 26 e dellrsquoart 7 commi dal 12 al 15 del
decreto legge 6 luglio 2012 n 95 (convertito nella legge 7 agosto 2012 n 135) ndash ha comportato la
riduzione della spesa rimodulabile e la razionalizzazione delle spese per lrsquoacquisto di beni e
servizi in termini di saldo netto da finanziare ed indebitamento netto
Gli indirizzi di contenimento della spesa pubblica uniti al doveroso impegno teso ad
assicurare il mantenimento di una popolazione ristretta di 62536 persone private della libertagrave al
31122013 (con un flusso in entrata nellrsquointero anno di 59390 persone) hanno indotto
lrsquoAmministrazione a riconsiderare i propri obiettivi limitando la programmazione della spesa al
mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza penitenziaria
Tra le opportunitagrave si evidenzia lrsquoimportanza delle attivitagrave dellrsquo Unione Europea sul tema della
detenzione affrontate nel Programma di Stoccolma per lo spazio di libertagrave sicurezza e giustizia per
il periodo 2010-2014 in tale Programma si sottolinea la necessitagrave di promuovere lo scambio di
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migliori prassi in materia di gestione delle carceri e di sostenere lrsquoattuazione delle regole
penitenziarie europee approvate dal Consiglio dEuropa
Sul fronte nazionale egrave invece da rilevare sia lrsquoimpegno politico nellrsquoadozione di misure
compensative interne per adeguarsi alla sentenza Torreggiani ed evitare la procedura di infrazione
e il successivo esborso finanziario dei risarcimenti che la conseguente azione amministrativa al
fine di poter attuare le linee di intervento individuate per rimuovere le condizioni di criticitagrave e
introdurre un modello detentivo conforme con le Regole Penitenziarie Europee
Sul merito basti menzionare gli interventi di natura normativa quali la Legge 942013 e il
Decreto Legge 1462013 volti a diminuire in maniera selettiva il numero dei ristretti incidendo sia
sui flussi di ingresso che su quelli di uscita e limitando il ricorso alla custodia cautelare in carcere Il
focus di intervento ha riguardato il divieto di sospensione dellrsquoordine di carcerazione per i recidivi il
potenziamento delle misure alternative alla detenzione listituzione del reato di spaccio lieve che
prevede la riduzione nel massimo della pena edittale da sei a cinque anni e lrsquoampliamento delle
ipotesi per la concessione dellrsquoaffidamento terapeutico lrsquoampliamento a 75 giorni per ciascun
semestre della riduzione per la liberazione anticipata da applicare retroattivamente per un arco di
tempo compreso tra il 1 gennaio 2010 e il dicembre 2015 la stabilizzazione dellrsquoistituto della
esecuzione della pena presso il domicilio prevista dalla ex legge n 199 del 2010 lrsquoampliamento
delle possibilitagrave di utilizzo del braccialetto elettronico nel luogo di dimora e per la detenzione
domiciliare lrsquoapplicazione della disciplina delle espulsioni a titolo di misura alternativa alla
detenzione per i detenuti non appartenenti allrsquoUnione Europea
Contemporaneamente si rafforzano gli strumenti di tutela dei diritti delle persone detenute
attraverso lrsquoistituzione del Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o comunque private
della libertagrave personale e si prevede un nuovo procedimento giurisdizionale davanti al magistrato di
sorveglianza ndash finalizzato a garantire ai detenuti e internati la tutela dei loro diritti ndash e sono
introdotte norme dirette a semplificare la trattazione di alcune materie di competenza della
magistratura di sorveglianza
Il Piano straordinario penitenziario cd Piano carceri in essere a partire dal 2008 ndash DL 30
dicembre 2008 n 207 allart 44-bis (convertito con modificazioni dalla L 142009) prorogato di
anno in anno con successivi interventi normativi fino al 31 dicembre 2014 ndash interviene sul
superamento della situazione conseguente al sovrappopolamento degli istituti penitenziari presenti
sul territorio nazionale affidando la realizzazione di nuove infrastrutture carcerarie e laumento
della capienza di quelle esistenti al Commissario a ciograve delegato con decreto del presidente del
Consiglio dei Ministri Agganciandosi poi alla riforma del sistema in atto il piano edilizio prevede
innovativi moduli e criteri avanzati che consentono di migliorare la qualitagrave degli spazi destinati ai
detenuti e la gestione delle attivitagrave svolte al loro interno senza sacrificare i livelli di sicurezza attiva
e passiva in conformitagrave ai programmi di detenzione previsti ed ai piugrave avanzati standard
internazionali del settore per il reinserimento sociale dei detenuti
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La legge 1992010 dedicata alle ldquoDisposizioni relative allrsquoesecuzione presso il domicilio delle
pene detentive non superiori a un annordquo ha ampliato i criteri di concessione della misura alternativa
della detenzione domiciliare ndash il termine dei 18 mesi egrave stato successivamente modificato dal DL
2112011 convertito con modificazioni nella L 92012 e sotto il profilo della natura giuridica si
configura come una speciale modalitagrave di esecuzione della pena volta anchrsquoessa ad attuare il
principio del finalismo rieducativo sancito dallrsquoart 27 della Costituzione La predetta legge cd
svuota carceri per ovviare al problema delle cosiddette porte girevoli (cioegrave dei casi dei detenuti
condotti nelle case circondariali per periodi brevissimi ripetutamente) prevede che per larrestato in
flagranza di reato sia disposta in via prioritaria la custodia dellarrestato presso labitazione solo in
subordine prevede che sia disposta la custodia presso le camere di sicurezza e solo in via
ulteriormente subordinata che sia disposto il carcere Oltre a ciograve prevede anche unintegrazione
delle risorse finanziarie per ladeguamento potenziamento e messa a norma di infrastrutture
carcerarie e il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari Per effetto dellrsquoapplicazione della
predetta normativa dallrsquoentrata in vigore fino al 311213 sono usciti 9005 detenuti dagli istituti
penitenziari facendo scendere il numero dei reclusi da 66897 al 31122011 a 65701 e il flusso in
entrata da 76982 persone a 63020
La legge 622011 che intervenendo in materia di custodia cautelare ed esecuzione della pena
da parte delle detenute madri ha garantito una maggior tutela del rapporto tra detenute e figli
minori riducendo a casi eccezionali in presenza di figli minori la possibilitagrave di scontare la custodia
cautelare in carcere privilegiando il ricorso ad istituti a custodia attenuata Ciograve al fine di conciliare
da un lato lesigenza di limitare la presenza nelle carceri di bambini in tenera etagrave dallaltro di
garantire la sicurezza dei cittadini anche nei confronti delle madri di figli minori che abbiano
commesso delitti Tuttavia dallrsquoentrata in vigore il 20 maggio 2011 non sembra aver prodotto i
miglioramenti sperati le detenute in carcere con figli minori dal 2011 si assestano dalle 53 alle 57
unitagrave circa
Tra le opportunitagrave per il 2013 si richiamano anche le seguenti procedure che hanno condotto
allrsquoassunzione di 320 allievi vice-ispettori ruoli maschile e femminile e di 543 agenti e assistenti
(ex legge 1992010) e allrsquoimmissione in ruolo di 212 allievi di Polizia penitenziaria
22 LrsquoAmministrazione
Il Dipartimento dellAmministrazione penitenziaria egrave stato istituito dallrsquoart 30 della Legge
3951990 e ha le seguenti competenze
attuazione della politica dellordine e della sicurezza negli istituti e servizi penitenziari e del
trattamento dei detenuti e degli internati noncheacute dei condannati ed internati ammessi a
fruire delle misure alternative alla detenzione
coordinamento tecnico operativo direzione ed amministrazione del personale e dei
collaboratori esterni dellAmministrazione
direzione e gestione dei supporti tecnici per le esigenze generali del Dipartimento
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La riforma dellrsquoassetto organizzativo del Dipartimento prevista dal dlgs del 30 luglio 1999
egrave stata progressivamente attuata con il Dlgs 21 maggio 2000 n 146 con il DM 22 gennaio 2002
e infine con il DM 27 settembre 2007 che ha delineato lrsquoattuale struttura dirigenziale
Lrsquoamministrazione penitenziaria centrale e periferica egrave articolata in unitagrave organizzative di
livello di dirigenza generale e di II^ livello attualmente il Dipartimento egrave cosigrave strutturato
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Ufficio centrale per la
sicurezza e le
traduzioniMobility manager
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Nellrsquoiillustrare il ccontesto di riferimento e per faciliitare la commprensione del funzionamento dell
sistema peenitenziario si evidenziano le mollteplici attivvitagrave che impplica la discciplina della restrizionee
della libertagraveagrave personalee
Nellrsquoaanalisi sonoo stati utilizzzati i dati desunti dallee statistichee pubblicatee sul sito istituzionalee
del Ministeero della Giuustizia
Ai sensi dellrsquoarrt 59 della L35419755 gli istitutii penitenziari si distinnguono in tre tipologiee
fondamenttali legate aal tipo di prrovvedimennto giudiziarrio che ha ccondotto lrsquoinndividuo nella strutturaa
detentiva Pertanto sul territorio si rilevanoo 205 istitutti di cui 1556 case Cirrcondariali 42 case dii
reclusione e 7 istituti pper le misurre di sicurezzza
Istitu
Istitu
istitu
uti di custod
Case Circon
uti per lesec pena
Case di Rec
uti per lesec misure di sic
ia cautelare
ndariali
uzione della a
lusione
uzione delle curezza
bull imp bull con
bull det
bull colo bull case
putati ndannati ad un
enuti con pen
nie agricole e di lavoro
na pena non su
na definitiva c
case di cura ospedali pi
uperiore ai tre
condannati
a e custodia schiatrici giud
anni
diziari
156
42
7
Altrri servizi suul territorio che parteccipano al raaggiungimeento dei finii istituzionali sono glii
Uffici di eesecuzionee penale essterna (UEPPE) istituitii dalla legge 27 luglio 2005 n 154 (che haa
modificato lart 72 della legge 266 luglio 19755 n 354)
I prredetti Ufficci provvedoono ad eseeguire su richiesta deel magistraato di sorveeglianza lee
inchieste ssociali utili aa fornire i ddati occorreenti per lapplicazione la modificaazione la proroga e laa
revoca dellle misure ddi sicurezzaa e per il trrattamento e il reinserrimento socciale dei coondannati ee
degli internnati Prestano la loro oopera per asssicurare il reinserimento nella vitta libera deei sottopostii
a misure ddi sicurezzaa non detenntive Inoltrre su richieesta delle ddirezioni deegli istituti ppenitenziari
forniscono consulenza per favorire il buon eesito del traattamento ppenitenziarioo Si rilevanno 83 Ufficii
dedicati allrsquoesecuzione penale esterna distiinti tra veri e propri Ufffici e sedi ddistaccate per meglioo
servire le eesigenze deel territorio
T
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bull bull
Nord
bull bullS
Centro
bullU bullS
Sud
bull bull bullT
Totale
Uffici di esecuz Sedi distaccate
Uffici di esecuz Sedi distaccate
Uffici di esecuzi Sedi distaccate
Uffici di esecu Sedi distaccat TOT
zione penale es e
zione penale es
one penale est
uzione penale te
sterna
sterna
terna
e esterna
21 11
15 7
22 7
58 25 83
Di rrilievo i servvizi offerti daalle agenziee dipartimeentali per laa formazioone del personale dipendentee
LIsstituto supeeriore di sttudi peniteenziari con sede a Rooma ha commpetenza inn materia dii
formmazione inniziale e agggiornamennto di diriggenti peniteenziari perrsonale diriigenziale ee
direettivo del CCorpo di ppolizia penittenziaria e personale della terzza area del compartoo
minnisteri
La Direzione generale ddel personaale e della formazionee che con la sua sedee centrale ee
le 99 sedi sul teerritorio (cfr seguito) ha competennze sulla formazione ddel personalle di Poliziaa
pennitenziaria ee di alcuni pprofili professsionali del personale ddel Comparrto ministeri
Le 9 scuole ddi formazioone e aggioornamento del personale che uubicate sul territorio sii
occcupano della formazioone inizialee dellaggioornamento e della quualificazionee dellinteroo
perrsonale dellamministraazione penittenziaria
Il Dippartimento dellrsquoAmminnistrazione penitenziarria si avvale di persoonale appaartenente aii
diversi proofili e compparti distintti tra Dirigeenza Compparto sicureezza (la Poolizia penittenziaria) ee
Comparto ministeri Alla data del 31122013 il peersonale in forza osssia funzionnalmente aa
disposizionne del sistema DAP rissulta cosigrave ddistribuito
Di
Dirigenza
irigenti Ge
Dir
a T
enerali
rigenti
Totale Personale Totale
Com
Com
parto Sicu
mparto Min
T
rezza
nisteri
Totale
3776420
368 5966
388 43730Totale
f
388
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario
700000
600000
500000
400000
300000
200000
100000
0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza
ssicurezza ministeri
625
5966
37764
36
3
23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI
231 Composizzione della popolazione ristrettaa
La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))
egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree
2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii
registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa
raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave
Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine
Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee
gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave
formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo
15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa
e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo
con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti
l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee
nellrsquoambitoo degli stesssi
r
1127
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100
50
0
000
000
n d
Deten
Ist
Ist
Ist
nuti perr tipologgia di isttituto
7
tuto
donne
uomini
50
40
30
20
10
0
0000
0000
0000
0000
0000
Istit
2
Gen
2360
48133
tuti di custodiia cautelare
1221
detenuti
ituti per lese
ituti per lese
cuzione delle
cuzione delle
50493
10822
misure di sicuurezza
pene
ituti di custoddia cautelare
nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit
2
3
240
10582
94
Istiituti per lesecuuzione delle
pene
Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza
Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa
riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani
Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa
costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee
quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo
distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo
adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari
considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee
popolazionni
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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta
costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze
(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)
19000
24000
29000
34000
39000
44000
49000
2009 2010 2011 2012 2013
Titolo
asse
Flussi di entrata detenuti maschi
detenuti italiani
detenuti stranieri
In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di
10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243
dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti
Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal
continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il
12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar
conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed
africano
Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere
nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta
proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione
detenuta straniera di provenienza europea
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
7000
8000
9000
10000
11000
12000
13000
14000
2009 2010 2011 2012 2013
Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri
Provenienza Europa Provenienza Africa
In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private
della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati
ed internati
Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e
rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta
Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i
dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel
2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del
carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato
20000
25000
30000
35000
40000
2009 2010 2011 2012 2013
Condannati e Imputati
imputati condannati
Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188
unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei
ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013
I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto
penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii
alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima
Pop
25
20
donne15
uomini 10
otale
5 2
8 a 20 da 21 nni ann
0
5000
0000
5000
0000
5000
da 18 an
a 29 ni
da 30 a anni
21
polazion
a 39 i
da 40 a anni
32
ne deten
49 da 50 an ed oltre
26
nuta pe
ni e
etagrave non rilevata
19
er etagrave
0
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u
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Deteenuti peer titolo di stud 386 1
20333 33
5776 1
28434 45
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Laurea
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scuola p
media in
scuola e
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vata
33
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta
Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i
23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie
10173 43
856
3328
4 1322
14
Fruitori
2 6
7781 33
i di ben
efici
Sem
Lav 354
Aff ‐ ar
Aff a sc 309
Det 354
miliberi ‐ art448 L35475
voranti allesteerno ‐ art21 LL 475
idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755
idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990
tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475
Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii
38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee
lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa
percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale
79 577
42 39
34
128
36
89
Permessi
173
70
56
Premio su
6
48
25
u Condann
92
53
nati
160
84 557
51
61
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
233 Lavoro e ccorsi profeessionali
Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee
lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree
stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree
opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti
Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa
popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti
vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee
dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn
istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii
semiliberi eex art 48 della L 34575
Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa
vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa
nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii
o ammessi allrsquoarea peenale esternna
Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill
numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013
725 507
7322 200
10104
Servizi d
Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie
distituto
nzione ordinaaria ati ioni gestite
extramurari inn
agricole
Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue
Lavo
236
709
oranti non alle 50
590
693
dipendeenze de Semiliberi in
Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest
Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop
ellAP proprio
er datori di ni terno art 21
stituto per rese stituto per perative
s
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee
lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione
Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati
organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa
anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill
grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn
relazione aai 4780 dettenuti iscritti
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi
Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati
416 C attiv
Corsi vati
4780 iscritt
0 i
318 Cor Termina
si ti
3797 iscrit ai corsi terminati
tti
i
3014 promossi (79)
234 Area penaale esterna
Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii
condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii
sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa
la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii
Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee
misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre
A
S
A
A
L
n
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013
SEMILIB 2
ENZA O DEI FIGLI ORI
Misure a
AFFIDAM PRO 33
BERTA
LAVORO ALL ESTERNO
1
alternative s
ENTO IN VA
DETEN DOMI
39
LAV
NZIONE
ONDIZIONALE D
o
CILIARE 9
LIBE
VORO DI PUBBL UTILITA 17
ERTA VIGILATA 7
S
I
A LIBERTA
CONTROLL 1
SEMIDETENZIO 0
SOSPENSIONE
PENA 0
CA
CO
A LATA
NE
ASSISTE ALLESTERNO
MINO E 0 ELLA
MISURE D ALTRE MI
DI SICUREZ ISURE
ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg
LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN
TOTALE
VIGILATA CONTROL
ENZIONE DI PUBBLI
SIONE CON ALL ESTE
NZA ALLE
LLATA
CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D
A E DELLA P
DEI FIGLI M
PENA
MINORI
4567
26
9
7
6
9
4444
114533
10900 1
175900
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TIPOLOGIA
Affidamento in prova
Semilibertagrave
Detenzione Domiciliare
Totale
Eseguite 2010
17032
1851
12539
31422
Eseguite 2011
19229
1832
20314
41375
Eseguite 2012
20152
1714
24112
45978
Eseguite 2013
22357
1616
26700
50673
Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo
aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da
12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che
ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di
pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il
Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato
4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la
popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010
Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)
richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e
gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli
82371 del 2010
Interventi di consulenza
TIPOLOGIA
Osservazione Personalitagrave
Indagini SocioFamiliari
Totale
Eseguite 2010
52745
29626
82371
Eseguite 2011
52209
36180
88389
Eseguite 2012
52105
35990
88095
Eseguite 2013
62332
24617
86949
r
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
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Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
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65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
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ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
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‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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migliori prassi in materia di gestione delle carceri e di sostenere lrsquoattuazione delle regole
penitenziarie europee approvate dal Consiglio dEuropa
Sul fronte nazionale egrave invece da rilevare sia lrsquoimpegno politico nellrsquoadozione di misure
compensative interne per adeguarsi alla sentenza Torreggiani ed evitare la procedura di infrazione
e il successivo esborso finanziario dei risarcimenti che la conseguente azione amministrativa al
fine di poter attuare le linee di intervento individuate per rimuovere le condizioni di criticitagrave e
introdurre un modello detentivo conforme con le Regole Penitenziarie Europee
Sul merito basti menzionare gli interventi di natura normativa quali la Legge 942013 e il
Decreto Legge 1462013 volti a diminuire in maniera selettiva il numero dei ristretti incidendo sia
sui flussi di ingresso che su quelli di uscita e limitando il ricorso alla custodia cautelare in carcere Il
focus di intervento ha riguardato il divieto di sospensione dellrsquoordine di carcerazione per i recidivi il
potenziamento delle misure alternative alla detenzione listituzione del reato di spaccio lieve che
prevede la riduzione nel massimo della pena edittale da sei a cinque anni e lrsquoampliamento delle
ipotesi per la concessione dellrsquoaffidamento terapeutico lrsquoampliamento a 75 giorni per ciascun
semestre della riduzione per la liberazione anticipata da applicare retroattivamente per un arco di
tempo compreso tra il 1 gennaio 2010 e il dicembre 2015 la stabilizzazione dellrsquoistituto della
esecuzione della pena presso il domicilio prevista dalla ex legge n 199 del 2010 lrsquoampliamento
delle possibilitagrave di utilizzo del braccialetto elettronico nel luogo di dimora e per la detenzione
domiciliare lrsquoapplicazione della disciplina delle espulsioni a titolo di misura alternativa alla
detenzione per i detenuti non appartenenti allrsquoUnione Europea
Contemporaneamente si rafforzano gli strumenti di tutela dei diritti delle persone detenute
attraverso lrsquoistituzione del Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o comunque private
della libertagrave personale e si prevede un nuovo procedimento giurisdizionale davanti al magistrato di
sorveglianza ndash finalizzato a garantire ai detenuti e internati la tutela dei loro diritti ndash e sono
introdotte norme dirette a semplificare la trattazione di alcune materie di competenza della
magistratura di sorveglianza
Il Piano straordinario penitenziario cd Piano carceri in essere a partire dal 2008 ndash DL 30
dicembre 2008 n 207 allart 44-bis (convertito con modificazioni dalla L 142009) prorogato di
anno in anno con successivi interventi normativi fino al 31 dicembre 2014 ndash interviene sul
superamento della situazione conseguente al sovrappopolamento degli istituti penitenziari presenti
sul territorio nazionale affidando la realizzazione di nuove infrastrutture carcerarie e laumento
della capienza di quelle esistenti al Commissario a ciograve delegato con decreto del presidente del
Consiglio dei Ministri Agganciandosi poi alla riforma del sistema in atto il piano edilizio prevede
innovativi moduli e criteri avanzati che consentono di migliorare la qualitagrave degli spazi destinati ai
detenuti e la gestione delle attivitagrave svolte al loro interno senza sacrificare i livelli di sicurezza attiva
e passiva in conformitagrave ai programmi di detenzione previsti ed ai piugrave avanzati standard
internazionali del settore per il reinserimento sociale dei detenuti
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La legge 1992010 dedicata alle ldquoDisposizioni relative allrsquoesecuzione presso il domicilio delle
pene detentive non superiori a un annordquo ha ampliato i criteri di concessione della misura alternativa
della detenzione domiciliare ndash il termine dei 18 mesi egrave stato successivamente modificato dal DL
2112011 convertito con modificazioni nella L 92012 e sotto il profilo della natura giuridica si
configura come una speciale modalitagrave di esecuzione della pena volta anchrsquoessa ad attuare il
principio del finalismo rieducativo sancito dallrsquoart 27 della Costituzione La predetta legge cd
svuota carceri per ovviare al problema delle cosiddette porte girevoli (cioegrave dei casi dei detenuti
condotti nelle case circondariali per periodi brevissimi ripetutamente) prevede che per larrestato in
flagranza di reato sia disposta in via prioritaria la custodia dellarrestato presso labitazione solo in
subordine prevede che sia disposta la custodia presso le camere di sicurezza e solo in via
ulteriormente subordinata che sia disposto il carcere Oltre a ciograve prevede anche unintegrazione
delle risorse finanziarie per ladeguamento potenziamento e messa a norma di infrastrutture
carcerarie e il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari Per effetto dellrsquoapplicazione della
predetta normativa dallrsquoentrata in vigore fino al 311213 sono usciti 9005 detenuti dagli istituti
penitenziari facendo scendere il numero dei reclusi da 66897 al 31122011 a 65701 e il flusso in
entrata da 76982 persone a 63020
La legge 622011 che intervenendo in materia di custodia cautelare ed esecuzione della pena
da parte delle detenute madri ha garantito una maggior tutela del rapporto tra detenute e figli
minori riducendo a casi eccezionali in presenza di figli minori la possibilitagrave di scontare la custodia
cautelare in carcere privilegiando il ricorso ad istituti a custodia attenuata Ciograve al fine di conciliare
da un lato lesigenza di limitare la presenza nelle carceri di bambini in tenera etagrave dallaltro di
garantire la sicurezza dei cittadini anche nei confronti delle madri di figli minori che abbiano
commesso delitti Tuttavia dallrsquoentrata in vigore il 20 maggio 2011 non sembra aver prodotto i
miglioramenti sperati le detenute in carcere con figli minori dal 2011 si assestano dalle 53 alle 57
unitagrave circa
Tra le opportunitagrave per il 2013 si richiamano anche le seguenti procedure che hanno condotto
allrsquoassunzione di 320 allievi vice-ispettori ruoli maschile e femminile e di 543 agenti e assistenti
(ex legge 1992010) e allrsquoimmissione in ruolo di 212 allievi di Polizia penitenziaria
22 LrsquoAmministrazione
Il Dipartimento dellAmministrazione penitenziaria egrave stato istituito dallrsquoart 30 della Legge
3951990 e ha le seguenti competenze
attuazione della politica dellordine e della sicurezza negli istituti e servizi penitenziari e del
trattamento dei detenuti e degli internati noncheacute dei condannati ed internati ammessi a
fruire delle misure alternative alla detenzione
coordinamento tecnico operativo direzione ed amministrazione del personale e dei
collaboratori esterni dellAmministrazione
direzione e gestione dei supporti tecnici per le esigenze generali del Dipartimento
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La riforma dellrsquoassetto organizzativo del Dipartimento prevista dal dlgs del 30 luglio 1999
egrave stata progressivamente attuata con il Dlgs 21 maggio 2000 n 146 con il DM 22 gennaio 2002
e infine con il DM 27 settembre 2007 che ha delineato lrsquoattuale struttura dirigenziale
Lrsquoamministrazione penitenziaria centrale e periferica egrave articolata in unitagrave organizzative di
livello di dirigenza generale e di II^ livello attualmente il Dipartimento egrave cosigrave strutturato
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Ufficio centrale per la
sicurezza e le
traduzioniMobility manager
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Nellrsquoiillustrare il ccontesto di riferimento e per faciliitare la commprensione del funzionamento dell
sistema peenitenziario si evidenziano le mollteplici attivvitagrave che impplica la discciplina della restrizionee
della libertagraveagrave personalee
Nellrsquoaanalisi sonoo stati utilizzzati i dati desunti dallee statistichee pubblicatee sul sito istituzionalee
del Ministeero della Giuustizia
Ai sensi dellrsquoarrt 59 della L35419755 gli istitutii penitenziari si distinnguono in tre tipologiee
fondamenttali legate aal tipo di prrovvedimennto giudiziarrio che ha ccondotto lrsquoinndividuo nella strutturaa
detentiva Pertanto sul territorio si rilevanoo 205 istitutti di cui 1556 case Cirrcondariali 42 case dii
reclusione e 7 istituti pper le misurre di sicurezzza
Istitu
Istitu
istitu
uti di custod
Case Circon
uti per lesec pena
Case di Rec
uti per lesec misure di sic
ia cautelare
ndariali
uzione della a
lusione
uzione delle curezza
bull imp bull con
bull det
bull colo bull case
putati ndannati ad un
enuti con pen
nie agricole e di lavoro
na pena non su
na definitiva c
case di cura ospedali pi
uperiore ai tre
condannati
a e custodia schiatrici giud
anni
diziari
156
42
7
Altrri servizi suul territorio che parteccipano al raaggiungimeento dei finii istituzionali sono glii
Uffici di eesecuzionee penale essterna (UEPPE) istituitii dalla legge 27 luglio 2005 n 154 (che haa
modificato lart 72 della legge 266 luglio 19755 n 354)
I prredetti Ufficci provvedoono ad eseeguire su richiesta deel magistraato di sorveeglianza lee
inchieste ssociali utili aa fornire i ddati occorreenti per lapplicazione la modificaazione la proroga e laa
revoca dellle misure ddi sicurezzaa e per il trrattamento e il reinserrimento socciale dei coondannati ee
degli internnati Prestano la loro oopera per asssicurare il reinserimento nella vitta libera deei sottopostii
a misure ddi sicurezzaa non detenntive Inoltrre su richieesta delle ddirezioni deegli istituti ppenitenziari
forniscono consulenza per favorire il buon eesito del traattamento ppenitenziarioo Si rilevanno 83 Ufficii
dedicati allrsquoesecuzione penale esterna distiinti tra veri e propri Ufffici e sedi ddistaccate per meglioo
servire le eesigenze deel territorio
T
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
bull bull
Nord
bull bullS
Centro
bullU bullS
Sud
bull bull bullT
Totale
Uffici di esecuz Sedi distaccate
Uffici di esecuz Sedi distaccate
Uffici di esecuzi Sedi distaccate
Uffici di esecu Sedi distaccat TOT
zione penale es e
zione penale es
one penale est
uzione penale te
sterna
sterna
terna
e esterna
21 11
15 7
22 7
58 25 83
Di rrilievo i servvizi offerti daalle agenziee dipartimeentali per laa formazioone del personale dipendentee
LIsstituto supeeriore di sttudi peniteenziari con sede a Rooma ha commpetenza inn materia dii
formmazione inniziale e agggiornamennto di diriggenti peniteenziari perrsonale diriigenziale ee
direettivo del CCorpo di ppolizia penittenziaria e personale della terzza area del compartoo
minnisteri
La Direzione generale ddel personaale e della formazionee che con la sua sedee centrale ee
le 99 sedi sul teerritorio (cfr seguito) ha competennze sulla formazione ddel personalle di Poliziaa
pennitenziaria ee di alcuni pprofili professsionali del personale ddel Comparrto ministeri
Le 9 scuole ddi formazioone e aggioornamento del personale che uubicate sul territorio sii
occcupano della formazioone inizialee dellaggioornamento e della quualificazionee dellinteroo
perrsonale dellamministraazione penittenziaria
Il Dippartimento dellrsquoAmminnistrazione penitenziarria si avvale di persoonale appaartenente aii
diversi proofili e compparti distintti tra Dirigeenza Compparto sicureezza (la Poolizia penittenziaria) ee
Comparto ministeri Alla data del 31122013 il peersonale in forza osssia funzionnalmente aa
disposizionne del sistema DAP rissulta cosigrave ddistribuito
Di
Dirigenza
irigenti Ge
Dir
a T
enerali
rigenti
Totale Personale Totale
Com
Com
parto Sicu
mparto Min
T
rezza
nisteri
Totale
3776420
368 5966
388 43730Totale
f
388
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario
700000
600000
500000
400000
300000
200000
100000
0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza
ssicurezza ministeri
625
5966
37764
36
3
23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI
231 Composizzione della popolazione ristrettaa
La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))
egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree
2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii
registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa
raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave
Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine
Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee
gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave
formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo
15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa
e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo
con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti
l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee
nellrsquoambitoo degli stesssi
r
1127
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
100
50
0
000
000
n d
Deten
Ist
Ist
Ist
nuti perr tipologgia di isttituto
7
tuto
donne
uomini
50
40
30
20
10
0
0000
0000
0000
0000
0000
Istit
2
Gen
2360
48133
tuti di custodiia cautelare
1221
detenuti
ituti per lese
ituti per lese
cuzione delle
cuzione delle
50493
10822
misure di sicuurezza
pene
ituti di custoddia cautelare
nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit
2
3
240
10582
94
Istiituti per lesecuuzione delle
pene
Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza
Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa
riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani
Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa
costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee
quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo
distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo
adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari
considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee
popolazionni
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta
costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze
(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)
19000
24000
29000
34000
39000
44000
49000
2009 2010 2011 2012 2013
Titolo
asse
Flussi di entrata detenuti maschi
detenuti italiani
detenuti stranieri
In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di
10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243
dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti
Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal
continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il
12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar
conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed
africano
Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere
nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta
proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione
detenuta straniera di provenienza europea
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7000
8000
9000
10000
11000
12000
13000
14000
2009 2010 2011 2012 2013
Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri
Provenienza Europa Provenienza Africa
In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private
della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati
ed internati
Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e
rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta
Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i
dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel
2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del
carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato
20000
25000
30000
35000
40000
2009 2010 2011 2012 2013
Condannati e Imputati
imputati condannati
Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188
unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei
ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013
I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto
penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della
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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii
alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima
Pop
25
20
donne15
uomini 10
otale
5 2
8 a 20 da 21 nni ann
0
5000
0000
5000
0000
5000
da 18 an
a 29 ni
da 30 a anni
21
polazion
a 39 i
da 40 a anni
32
ne deten
49 da 50 an ed oltre
26
nuta pe
ni e
etagrave non rilevata
19
er etagrave
0
d
u
to
Deteenuti peer titolo di stud 386 1
20333 33
5776 1
28434 45
6677 1
329775
7132 11177013
io
Laurea
Media su
scuola p
media in
scuola e
senza tit
analfabe
non rilev
uperiore
professionale
nferiore
elementare
tolo
eta
vata
33
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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta
Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i
23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie
10173 43
856
3328
4 1322
14
Fruitori
2 6
7781 33
i di ben
efici
Sem
Lav 354
Aff ‐ ar
Aff a sc 309
Det 354
miliberi ‐ art448 L35475
voranti allesteerno ‐ art21 LL 475
idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755
idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990
tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475
Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii
38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee
lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa
percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale
79 577
42 39
34
128
36
89
Permessi
173
70
56
Premio su
6
48
25
u Condann
92
53
nati
160
84 557
51
61
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233 Lavoro e ccorsi profeessionali
Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee
lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree
stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree
opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti
Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa
popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti
vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee
dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn
istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii
semiliberi eex art 48 della L 34575
Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa
vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa
nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii
o ammessi allrsquoarea peenale esternna
Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill
numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013
725 507
7322 200
10104
Servizi d
Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie
distituto
nzione ordinaaria ati ioni gestite
extramurari inn
agricole
Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue
Lavo
236
709
oranti non alle 50
590
693
dipendeenze de Semiliberi in
Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest
Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop
ellAP proprio
er datori di ni terno art 21
stituto per rese stituto per perative
s
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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee
lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione
Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati
organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa
anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill
grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn
relazione aai 4780 dettenuti iscritti
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi
Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati
416 C attiv
Corsi vati
4780 iscritt
0 i
318 Cor Termina
si ti
3797 iscrit ai corsi terminati
tti
i
3014 promossi (79)
234 Area penaale esterna
Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii
condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii
sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa
la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii
Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee
misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre
A
S
A
A
L
n
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013
SEMILIB 2
ENZA O DEI FIGLI ORI
Misure a
AFFIDAM PRO 33
BERTA
LAVORO ALL ESTERNO
1
alternative s
ENTO IN VA
DETEN DOMI
39
LAV
NZIONE
ONDIZIONALE D
o
CILIARE 9
LIBE
VORO DI PUBBL UTILITA 17
ERTA VIGILATA 7
S
I
A LIBERTA
CONTROLL 1
SEMIDETENZIO 0
SOSPENSIONE
PENA 0
CA
CO
A LATA
NE
ASSISTE ALLESTERNO
MINO E 0 ELLA
MISURE D ALTRE MI
DI SICUREZ ISURE
ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg
LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN
TOTALE
VIGILATA CONTROL
ENZIONE DI PUBBLI
SIONE CON ALL ESTE
NZA ALLE
LLATA
CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D
A E DELLA P
DEI FIGLI M
PENA
MINORI
4567
26
9
7
6
9
4444
114533
10900 1
175900
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TIPOLOGIA
Affidamento in prova
Semilibertagrave
Detenzione Domiciliare
Totale
Eseguite 2010
17032
1851
12539
31422
Eseguite 2011
19229
1832
20314
41375
Eseguite 2012
20152
1714
24112
45978
Eseguite 2013
22357
1616
26700
50673
Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo
aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da
12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che
ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di
pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il
Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato
4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la
popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010
Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)
richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e
gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli
82371 del 2010
Interventi di consulenza
TIPOLOGIA
Osservazione Personalitagrave
Indagini SocioFamiliari
Totale
Eseguite 2010
52745
29626
82371
Eseguite 2011
52209
36180
88389
Eseguite 2012
52105
35990
88095
Eseguite 2013
62332
24617
86949
r
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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
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e
DAP sulla bas
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ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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La legge 1992010 dedicata alle ldquoDisposizioni relative allrsquoesecuzione presso il domicilio delle
pene detentive non superiori a un annordquo ha ampliato i criteri di concessione della misura alternativa
della detenzione domiciliare ndash il termine dei 18 mesi egrave stato successivamente modificato dal DL
2112011 convertito con modificazioni nella L 92012 e sotto il profilo della natura giuridica si
configura come una speciale modalitagrave di esecuzione della pena volta anchrsquoessa ad attuare il
principio del finalismo rieducativo sancito dallrsquoart 27 della Costituzione La predetta legge cd
svuota carceri per ovviare al problema delle cosiddette porte girevoli (cioegrave dei casi dei detenuti
condotti nelle case circondariali per periodi brevissimi ripetutamente) prevede che per larrestato in
flagranza di reato sia disposta in via prioritaria la custodia dellarrestato presso labitazione solo in
subordine prevede che sia disposta la custodia presso le camere di sicurezza e solo in via
ulteriormente subordinata che sia disposto il carcere Oltre a ciograve prevede anche unintegrazione
delle risorse finanziarie per ladeguamento potenziamento e messa a norma di infrastrutture
carcerarie e il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari Per effetto dellrsquoapplicazione della
predetta normativa dallrsquoentrata in vigore fino al 311213 sono usciti 9005 detenuti dagli istituti
penitenziari facendo scendere il numero dei reclusi da 66897 al 31122011 a 65701 e il flusso in
entrata da 76982 persone a 63020
La legge 622011 che intervenendo in materia di custodia cautelare ed esecuzione della pena
da parte delle detenute madri ha garantito una maggior tutela del rapporto tra detenute e figli
minori riducendo a casi eccezionali in presenza di figli minori la possibilitagrave di scontare la custodia
cautelare in carcere privilegiando il ricorso ad istituti a custodia attenuata Ciograve al fine di conciliare
da un lato lesigenza di limitare la presenza nelle carceri di bambini in tenera etagrave dallaltro di
garantire la sicurezza dei cittadini anche nei confronti delle madri di figli minori che abbiano
commesso delitti Tuttavia dallrsquoentrata in vigore il 20 maggio 2011 non sembra aver prodotto i
miglioramenti sperati le detenute in carcere con figli minori dal 2011 si assestano dalle 53 alle 57
unitagrave circa
Tra le opportunitagrave per il 2013 si richiamano anche le seguenti procedure che hanno condotto
allrsquoassunzione di 320 allievi vice-ispettori ruoli maschile e femminile e di 543 agenti e assistenti
(ex legge 1992010) e allrsquoimmissione in ruolo di 212 allievi di Polizia penitenziaria
22 LrsquoAmministrazione
Il Dipartimento dellAmministrazione penitenziaria egrave stato istituito dallrsquoart 30 della Legge
3951990 e ha le seguenti competenze
attuazione della politica dellordine e della sicurezza negli istituti e servizi penitenziari e del
trattamento dei detenuti e degli internati noncheacute dei condannati ed internati ammessi a
fruire delle misure alternative alla detenzione
coordinamento tecnico operativo direzione ed amministrazione del personale e dei
collaboratori esterni dellAmministrazione
direzione e gestione dei supporti tecnici per le esigenze generali del Dipartimento
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La riforma dellrsquoassetto organizzativo del Dipartimento prevista dal dlgs del 30 luglio 1999
egrave stata progressivamente attuata con il Dlgs 21 maggio 2000 n 146 con il DM 22 gennaio 2002
e infine con il DM 27 settembre 2007 che ha delineato lrsquoattuale struttura dirigenziale
Lrsquoamministrazione penitenziaria centrale e periferica egrave articolata in unitagrave organizzative di
livello di dirigenza generale e di II^ livello attualmente il Dipartimento egrave cosigrave strutturato
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Ufficio centrale per la
sicurezza e le
traduzioniMobility manager
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Nellrsquoiillustrare il ccontesto di riferimento e per faciliitare la commprensione del funzionamento dell
sistema peenitenziario si evidenziano le mollteplici attivvitagrave che impplica la discciplina della restrizionee
della libertagraveagrave personalee
Nellrsquoaanalisi sonoo stati utilizzzati i dati desunti dallee statistichee pubblicatee sul sito istituzionalee
del Ministeero della Giuustizia
Ai sensi dellrsquoarrt 59 della L35419755 gli istitutii penitenziari si distinnguono in tre tipologiee
fondamenttali legate aal tipo di prrovvedimennto giudiziarrio che ha ccondotto lrsquoinndividuo nella strutturaa
detentiva Pertanto sul territorio si rilevanoo 205 istitutti di cui 1556 case Cirrcondariali 42 case dii
reclusione e 7 istituti pper le misurre di sicurezzza
Istitu
Istitu
istitu
uti di custod
Case Circon
uti per lesec pena
Case di Rec
uti per lesec misure di sic
ia cautelare
ndariali
uzione della a
lusione
uzione delle curezza
bull imp bull con
bull det
bull colo bull case
putati ndannati ad un
enuti con pen
nie agricole e di lavoro
na pena non su
na definitiva c
case di cura ospedali pi
uperiore ai tre
condannati
a e custodia schiatrici giud
anni
diziari
156
42
7
Altrri servizi suul territorio che parteccipano al raaggiungimeento dei finii istituzionali sono glii
Uffici di eesecuzionee penale essterna (UEPPE) istituitii dalla legge 27 luglio 2005 n 154 (che haa
modificato lart 72 della legge 266 luglio 19755 n 354)
I prredetti Ufficci provvedoono ad eseeguire su richiesta deel magistraato di sorveeglianza lee
inchieste ssociali utili aa fornire i ddati occorreenti per lapplicazione la modificaazione la proroga e laa
revoca dellle misure ddi sicurezzaa e per il trrattamento e il reinserrimento socciale dei coondannati ee
degli internnati Prestano la loro oopera per asssicurare il reinserimento nella vitta libera deei sottopostii
a misure ddi sicurezzaa non detenntive Inoltrre su richieesta delle ddirezioni deegli istituti ppenitenziari
forniscono consulenza per favorire il buon eesito del traattamento ppenitenziarioo Si rilevanno 83 Ufficii
dedicati allrsquoesecuzione penale esterna distiinti tra veri e propri Ufffici e sedi ddistaccate per meglioo
servire le eesigenze deel territorio
T
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
bull bull
Nord
bull bullS
Centro
bullU bullS
Sud
bull bull bullT
Totale
Uffici di esecuz Sedi distaccate
Uffici di esecuz Sedi distaccate
Uffici di esecuzi Sedi distaccate
Uffici di esecu Sedi distaccat TOT
zione penale es e
zione penale es
one penale est
uzione penale te
sterna
sterna
terna
e esterna
21 11
15 7
22 7
58 25 83
Di rrilievo i servvizi offerti daalle agenziee dipartimeentali per laa formazioone del personale dipendentee
LIsstituto supeeriore di sttudi peniteenziari con sede a Rooma ha commpetenza inn materia dii
formmazione inniziale e agggiornamennto di diriggenti peniteenziari perrsonale diriigenziale ee
direettivo del CCorpo di ppolizia penittenziaria e personale della terzza area del compartoo
minnisteri
La Direzione generale ddel personaale e della formazionee che con la sua sedee centrale ee
le 99 sedi sul teerritorio (cfr seguito) ha competennze sulla formazione ddel personalle di Poliziaa
pennitenziaria ee di alcuni pprofili professsionali del personale ddel Comparrto ministeri
Le 9 scuole ddi formazioone e aggioornamento del personale che uubicate sul territorio sii
occcupano della formazioone inizialee dellaggioornamento e della quualificazionee dellinteroo
perrsonale dellamministraazione penittenziaria
Il Dippartimento dellrsquoAmminnistrazione penitenziarria si avvale di persoonale appaartenente aii
diversi proofili e compparti distintti tra Dirigeenza Compparto sicureezza (la Poolizia penittenziaria) ee
Comparto ministeri Alla data del 31122013 il peersonale in forza osssia funzionnalmente aa
disposizionne del sistema DAP rissulta cosigrave ddistribuito
Di
Dirigenza
irigenti Ge
Dir
a T
enerali
rigenti
Totale Personale Totale
Com
Com
parto Sicu
mparto Min
T
rezza
nisteri
Totale
3776420
368 5966
388 43730Totale
f
388
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Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario
700000
600000
500000
400000
300000
200000
100000
0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza
ssicurezza ministeri
625
5966
37764
36
3
23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI
231 Composizzione della popolazione ristrettaa
La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))
egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree
2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii
registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa
raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave
Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine
Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee
gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave
formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo
15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa
e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo
con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti
l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee
nellrsquoambitoo degli stesssi
r
1127
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100
50
0
000
000
n d
Deten
Ist
Ist
Ist
nuti perr tipologgia di isttituto
7
tuto
donne
uomini
50
40
30
20
10
0
0000
0000
0000
0000
0000
Istit
2
Gen
2360
48133
tuti di custodiia cautelare
1221
detenuti
ituti per lese
ituti per lese
cuzione delle
cuzione delle
50493
10822
misure di sicuurezza
pene
ituti di custoddia cautelare
nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit
2
3
240
10582
94
Istiituti per lesecuuzione delle
pene
Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza
Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa
riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani
Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa
costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee
quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo
distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo
adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari
considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee
popolazionni
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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta
costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze
(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)
19000
24000
29000
34000
39000
44000
49000
2009 2010 2011 2012 2013
Titolo
asse
Flussi di entrata detenuti maschi
detenuti italiani
detenuti stranieri
In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di
10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243
dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti
Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal
continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il
12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar
conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed
africano
Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere
nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta
proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione
detenuta straniera di provenienza europea
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7000
8000
9000
10000
11000
12000
13000
14000
2009 2010 2011 2012 2013
Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri
Provenienza Europa Provenienza Africa
In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private
della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati
ed internati
Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e
rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta
Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i
dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel
2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del
carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato
20000
25000
30000
35000
40000
2009 2010 2011 2012 2013
Condannati e Imputati
imputati condannati
Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188
unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei
ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013
I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto
penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della
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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii
alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima
Pop
25
20
donne15
uomini 10
otale
5 2
8 a 20 da 21 nni ann
0
5000
0000
5000
0000
5000
da 18 an
a 29 ni
da 30 a anni
21
polazion
a 39 i
da 40 a anni
32
ne deten
49 da 50 an ed oltre
26
nuta pe
ni e
etagrave non rilevata
19
er etagrave
0
d
u
to
Deteenuti peer titolo di stud 386 1
20333 33
5776 1
28434 45
6677 1
329775
7132 11177013
io
Laurea
Media su
scuola p
media in
scuola e
senza tit
analfabe
non rilev
uperiore
professionale
nferiore
elementare
tolo
eta
vata
33
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta
Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i
23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie
10173 43
856
3328
4 1322
14
Fruitori
2 6
7781 33
i di ben
efici
Sem
Lav 354
Aff ‐ ar
Aff a sc 309
Det 354
miliberi ‐ art448 L35475
voranti allesteerno ‐ art21 LL 475
idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755
idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990
tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475
Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii
38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee
lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa
percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale
79 577
42 39
34
128
36
89
Permessi
173
70
56
Premio su
6
48
25
u Condann
92
53
nati
160
84 557
51
61
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233 Lavoro e ccorsi profeessionali
Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee
lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree
stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree
opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti
Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa
popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti
vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee
dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn
istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii
semiliberi eex art 48 della L 34575
Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa
vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa
nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii
o ammessi allrsquoarea peenale esternna
Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill
numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013
725 507
7322 200
10104
Servizi d
Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie
distituto
nzione ordinaaria ati ioni gestite
extramurari inn
agricole
Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue
Lavo
236
709
oranti non alle 50
590
693
dipendeenze de Semiliberi in
Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest
Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop
ellAP proprio
er datori di ni terno art 21
stituto per rese stituto per perative
s
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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee
lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione
Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati
organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa
anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill
grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn
relazione aai 4780 dettenuti iscritti
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi
Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati
416 C attiv
Corsi vati
4780 iscritt
0 i
318 Cor Termina
si ti
3797 iscrit ai corsi terminati
tti
i
3014 promossi (79)
234 Area penaale esterna
Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii
condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii
sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa
la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii
Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee
misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre
A
S
A
A
L
n
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013
SEMILIB 2
ENZA O DEI FIGLI ORI
Misure a
AFFIDAM PRO 33
BERTA
LAVORO ALL ESTERNO
1
alternative s
ENTO IN VA
DETEN DOMI
39
LAV
NZIONE
ONDIZIONALE D
o
CILIARE 9
LIBE
VORO DI PUBBL UTILITA 17
ERTA VIGILATA 7
S
I
A LIBERTA
CONTROLL 1
SEMIDETENZIO 0
SOSPENSIONE
PENA 0
CA
CO
A LATA
NE
ASSISTE ALLESTERNO
MINO E 0 ELLA
MISURE D ALTRE MI
DI SICUREZ ISURE
ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg
LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN
TOTALE
VIGILATA CONTROL
ENZIONE DI PUBBLI
SIONE CON ALL ESTE
NZA ALLE
LLATA
CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D
A E DELLA P
DEI FIGLI M
PENA
MINORI
4567
26
9
7
6
9
4444
114533
10900 1
175900
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
TIPOLOGIA
Affidamento in prova
Semilibertagrave
Detenzione Domiciliare
Totale
Eseguite 2010
17032
1851
12539
31422
Eseguite 2011
19229
1832
20314
41375
Eseguite 2012
20152
1714
24112
45978
Eseguite 2013
22357
1616
26700
50673
Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo
aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da
12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che
ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di
pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il
Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato
4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la
popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010
Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)
richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e
gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli
82371 del 2010
Interventi di consulenza
TIPOLOGIA
Osservazione Personalitagrave
Indagini SocioFamiliari
Totale
Eseguite 2010
52745
29626
82371
Eseguite 2011
52209
36180
88389
Eseguite 2012
52105
35990
88095
Eseguite 2013
62332
24617
86949
r
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
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65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
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‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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La riforma dellrsquoassetto organizzativo del Dipartimento prevista dal dlgs del 30 luglio 1999
egrave stata progressivamente attuata con il Dlgs 21 maggio 2000 n 146 con il DM 22 gennaio 2002
e infine con il DM 27 settembre 2007 che ha delineato lrsquoattuale struttura dirigenziale
Lrsquoamministrazione penitenziaria centrale e periferica egrave articolata in unitagrave organizzative di
livello di dirigenza generale e di II^ livello attualmente il Dipartimento egrave cosigrave strutturato
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Ufficio centrale per la
sicurezza e le
traduzioniMobility manager
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Nellrsquoiillustrare il ccontesto di riferimento e per faciliitare la commprensione del funzionamento dell
sistema peenitenziario si evidenziano le mollteplici attivvitagrave che impplica la discciplina della restrizionee
della libertagraveagrave personalee
Nellrsquoaanalisi sonoo stati utilizzzati i dati desunti dallee statistichee pubblicatee sul sito istituzionalee
del Ministeero della Giuustizia
Ai sensi dellrsquoarrt 59 della L35419755 gli istitutii penitenziari si distinnguono in tre tipologiee
fondamenttali legate aal tipo di prrovvedimennto giudiziarrio che ha ccondotto lrsquoinndividuo nella strutturaa
detentiva Pertanto sul territorio si rilevanoo 205 istitutti di cui 1556 case Cirrcondariali 42 case dii
reclusione e 7 istituti pper le misurre di sicurezzza
Istitu
Istitu
istitu
uti di custod
Case Circon
uti per lesec pena
Case di Rec
uti per lesec misure di sic
ia cautelare
ndariali
uzione della a
lusione
uzione delle curezza
bull imp bull con
bull det
bull colo bull case
putati ndannati ad un
enuti con pen
nie agricole e di lavoro
na pena non su
na definitiva c
case di cura ospedali pi
uperiore ai tre
condannati
a e custodia schiatrici giud
anni
diziari
156
42
7
Altrri servizi suul territorio che parteccipano al raaggiungimeento dei finii istituzionali sono glii
Uffici di eesecuzionee penale essterna (UEPPE) istituitii dalla legge 27 luglio 2005 n 154 (che haa
modificato lart 72 della legge 266 luglio 19755 n 354)
I prredetti Ufficci provvedoono ad eseeguire su richiesta deel magistraato di sorveeglianza lee
inchieste ssociali utili aa fornire i ddati occorreenti per lapplicazione la modificaazione la proroga e laa
revoca dellle misure ddi sicurezzaa e per il trrattamento e il reinserrimento socciale dei coondannati ee
degli internnati Prestano la loro oopera per asssicurare il reinserimento nella vitta libera deei sottopostii
a misure ddi sicurezzaa non detenntive Inoltrre su richieesta delle ddirezioni deegli istituti ppenitenziari
forniscono consulenza per favorire il buon eesito del traattamento ppenitenziarioo Si rilevanno 83 Ufficii
dedicati allrsquoesecuzione penale esterna distiinti tra veri e propri Ufffici e sedi ddistaccate per meglioo
servire le eesigenze deel territorio
T
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
bull bull
Nord
bull bullS
Centro
bullU bullS
Sud
bull bull bullT
Totale
Uffici di esecuz Sedi distaccate
Uffici di esecuz Sedi distaccate
Uffici di esecuzi Sedi distaccate
Uffici di esecu Sedi distaccat TOT
zione penale es e
zione penale es
one penale est
uzione penale te
sterna
sterna
terna
e esterna
21 11
15 7
22 7
58 25 83
Di rrilievo i servvizi offerti daalle agenziee dipartimeentali per laa formazioone del personale dipendentee
LIsstituto supeeriore di sttudi peniteenziari con sede a Rooma ha commpetenza inn materia dii
formmazione inniziale e agggiornamennto di diriggenti peniteenziari perrsonale diriigenziale ee
direettivo del CCorpo di ppolizia penittenziaria e personale della terzza area del compartoo
minnisteri
La Direzione generale ddel personaale e della formazionee che con la sua sedee centrale ee
le 99 sedi sul teerritorio (cfr seguito) ha competennze sulla formazione ddel personalle di Poliziaa
pennitenziaria ee di alcuni pprofili professsionali del personale ddel Comparrto ministeri
Le 9 scuole ddi formazioone e aggioornamento del personale che uubicate sul territorio sii
occcupano della formazioone inizialee dellaggioornamento e della quualificazionee dellinteroo
perrsonale dellamministraazione penittenziaria
Il Dippartimento dellrsquoAmminnistrazione penitenziarria si avvale di persoonale appaartenente aii
diversi proofili e compparti distintti tra Dirigeenza Compparto sicureezza (la Poolizia penittenziaria) ee
Comparto ministeri Alla data del 31122013 il peersonale in forza osssia funzionnalmente aa
disposizionne del sistema DAP rissulta cosigrave ddistribuito
Di
Dirigenza
irigenti Ge
Dir
a T
enerali
rigenti
Totale Personale Totale
Com
Com
parto Sicu
mparto Min
T
rezza
nisteri
Totale
3776420
368 5966
388 43730Totale
f
388
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario
700000
600000
500000
400000
300000
200000
100000
0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza
ssicurezza ministeri
625
5966
37764
36
3
23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI
231 Composizzione della popolazione ristrettaa
La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))
egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree
2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii
registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa
raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave
Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine
Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee
gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave
formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo
15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa
e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo
con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti
l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee
nellrsquoambitoo degli stesssi
r
1127
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
100
50
0
000
000
n d
Deten
Ist
Ist
Ist
nuti perr tipologgia di isttituto
7
tuto
donne
uomini
50
40
30
20
10
0
0000
0000
0000
0000
0000
Istit
2
Gen
2360
48133
tuti di custodiia cautelare
1221
detenuti
ituti per lese
ituti per lese
cuzione delle
cuzione delle
50493
10822
misure di sicuurezza
pene
ituti di custoddia cautelare
nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit
2
3
240
10582
94
Istiituti per lesecuuzione delle
pene
Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza
Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa
riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani
Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa
costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee
quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo
distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo
adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari
considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee
popolazionni
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta
costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze
(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)
19000
24000
29000
34000
39000
44000
49000
2009 2010 2011 2012 2013
Titolo
asse
Flussi di entrata detenuti maschi
detenuti italiani
detenuti stranieri
In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di
10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243
dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti
Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal
continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il
12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar
conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed
africano
Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere
nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta
proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione
detenuta straniera di provenienza europea
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
7000
8000
9000
10000
11000
12000
13000
14000
2009 2010 2011 2012 2013
Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri
Provenienza Europa Provenienza Africa
In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private
della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati
ed internati
Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e
rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta
Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i
dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel
2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del
carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato
20000
25000
30000
35000
40000
2009 2010 2011 2012 2013
Condannati e Imputati
imputati condannati
Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188
unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei
ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013
I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto
penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii
alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima
Pop
25
20
donne15
uomini 10
otale
5 2
8 a 20 da 21 nni ann
0
5000
0000
5000
0000
5000
da 18 an
a 29 ni
da 30 a anni
21
polazion
a 39 i
da 40 a anni
32
ne deten
49 da 50 an ed oltre
26
nuta pe
ni e
etagrave non rilevata
19
er etagrave
0
d
u
to
Deteenuti peer titolo di stud 386 1
20333 33
5776 1
28434 45
6677 1
329775
7132 11177013
io
Laurea
Media su
scuola p
media in
scuola e
senza tit
analfabe
non rilev
uperiore
professionale
nferiore
elementare
tolo
eta
vata
33
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta
Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i
23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie
10173 43
856
3328
4 1322
14
Fruitori
2 6
7781 33
i di ben
efici
Sem
Lav 354
Aff ‐ ar
Aff a sc 309
Det 354
miliberi ‐ art448 L35475
voranti allesteerno ‐ art21 LL 475
idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755
idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990
tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475
Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii
38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee
lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa
percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale
79 577
42 39
34
128
36
89
Permessi
173
70
56
Premio su
6
48
25
u Condann
92
53
nati
160
84 557
51
61
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
233 Lavoro e ccorsi profeessionali
Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee
lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree
stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree
opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti
Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa
popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti
vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee
dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn
istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii
semiliberi eex art 48 della L 34575
Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa
vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa
nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii
o ammessi allrsquoarea peenale esternna
Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill
numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013
725 507
7322 200
10104
Servizi d
Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie
distituto
nzione ordinaaria ati ioni gestite
extramurari inn
agricole
Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue
Lavo
236
709
oranti non alle 50
590
693
dipendeenze de Semiliberi in
Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest
Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop
ellAP proprio
er datori di ni terno art 21
stituto per rese stituto per perative
s
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee
lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione
Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati
organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa
anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill
grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn
relazione aai 4780 dettenuti iscritti
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi
Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati
416 C attiv
Corsi vati
4780 iscritt
0 i
318 Cor Termina
si ti
3797 iscrit ai corsi terminati
tti
i
3014 promossi (79)
234 Area penaale esterna
Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii
condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii
sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa
la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii
Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee
misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre
A
S
A
A
L
n
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013
SEMILIB 2
ENZA O DEI FIGLI ORI
Misure a
AFFIDAM PRO 33
BERTA
LAVORO ALL ESTERNO
1
alternative s
ENTO IN VA
DETEN DOMI
39
LAV
NZIONE
ONDIZIONALE D
o
CILIARE 9
LIBE
VORO DI PUBBL UTILITA 17
ERTA VIGILATA 7
S
I
A LIBERTA
CONTROLL 1
SEMIDETENZIO 0
SOSPENSIONE
PENA 0
CA
CO
A LATA
NE
ASSISTE ALLESTERNO
MINO E 0 ELLA
MISURE D ALTRE MI
DI SICUREZ ISURE
ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg
LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN
TOTALE
VIGILATA CONTROL
ENZIONE DI PUBBLI
SIONE CON ALL ESTE
NZA ALLE
LLATA
CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D
A E DELLA P
DEI FIGLI M
PENA
MINORI
4567
26
9
7
6
9
4444
114533
10900 1
175900
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TIPOLOGIA
Affidamento in prova
Semilibertagrave
Detenzione Domiciliare
Totale
Eseguite 2010
17032
1851
12539
31422
Eseguite 2011
19229
1832
20314
41375
Eseguite 2012
20152
1714
24112
45978
Eseguite 2013
22357
1616
26700
50673
Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo
aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da
12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che
ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di
pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il
Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato
4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la
popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010
Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)
richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e
gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli
82371 del 2010
Interventi di consulenza
TIPOLOGIA
Osservazione Personalitagrave
Indagini SocioFamiliari
Totale
Eseguite 2010
52745
29626
82371
Eseguite 2011
52209
36180
88389
Eseguite 2012
52105
35990
88095
Eseguite 2013
62332
24617
86949
r
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
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Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
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65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
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ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
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‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Ufficio centrale per la
sicurezza e le
traduzioniMobility manager
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Nellrsquoiillustrare il ccontesto di riferimento e per faciliitare la commprensione del funzionamento dell
sistema peenitenziario si evidenziano le mollteplici attivvitagrave che impplica la discciplina della restrizionee
della libertagraveagrave personalee
Nellrsquoaanalisi sonoo stati utilizzzati i dati desunti dallee statistichee pubblicatee sul sito istituzionalee
del Ministeero della Giuustizia
Ai sensi dellrsquoarrt 59 della L35419755 gli istitutii penitenziari si distinnguono in tre tipologiee
fondamenttali legate aal tipo di prrovvedimennto giudiziarrio che ha ccondotto lrsquoinndividuo nella strutturaa
detentiva Pertanto sul territorio si rilevanoo 205 istitutti di cui 1556 case Cirrcondariali 42 case dii
reclusione e 7 istituti pper le misurre di sicurezzza
Istitu
Istitu
istitu
uti di custod
Case Circon
uti per lesec pena
Case di Rec
uti per lesec misure di sic
ia cautelare
ndariali
uzione della a
lusione
uzione delle curezza
bull imp bull con
bull det
bull colo bull case
putati ndannati ad un
enuti con pen
nie agricole e di lavoro
na pena non su
na definitiva c
case di cura ospedali pi
uperiore ai tre
condannati
a e custodia schiatrici giud
anni
diziari
156
42
7
Altrri servizi suul territorio che parteccipano al raaggiungimeento dei finii istituzionali sono glii
Uffici di eesecuzionee penale essterna (UEPPE) istituitii dalla legge 27 luglio 2005 n 154 (che haa
modificato lart 72 della legge 266 luglio 19755 n 354)
I prredetti Ufficci provvedoono ad eseeguire su richiesta deel magistraato di sorveeglianza lee
inchieste ssociali utili aa fornire i ddati occorreenti per lapplicazione la modificaazione la proroga e laa
revoca dellle misure ddi sicurezzaa e per il trrattamento e il reinserrimento socciale dei coondannati ee
degli internnati Prestano la loro oopera per asssicurare il reinserimento nella vitta libera deei sottopostii
a misure ddi sicurezzaa non detenntive Inoltrre su richieesta delle ddirezioni deegli istituti ppenitenziari
forniscono consulenza per favorire il buon eesito del traattamento ppenitenziarioo Si rilevanno 83 Ufficii
dedicati allrsquoesecuzione penale esterna distiinti tra veri e propri Ufffici e sedi ddistaccate per meglioo
servire le eesigenze deel territorio
T
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
bull bull
Nord
bull bullS
Centro
bullU bullS
Sud
bull bull bullT
Totale
Uffici di esecuz Sedi distaccate
Uffici di esecuz Sedi distaccate
Uffici di esecuzi Sedi distaccate
Uffici di esecu Sedi distaccat TOT
zione penale es e
zione penale es
one penale est
uzione penale te
sterna
sterna
terna
e esterna
21 11
15 7
22 7
58 25 83
Di rrilievo i servvizi offerti daalle agenziee dipartimeentali per laa formazioone del personale dipendentee
LIsstituto supeeriore di sttudi peniteenziari con sede a Rooma ha commpetenza inn materia dii
formmazione inniziale e agggiornamennto di diriggenti peniteenziari perrsonale diriigenziale ee
direettivo del CCorpo di ppolizia penittenziaria e personale della terzza area del compartoo
minnisteri
La Direzione generale ddel personaale e della formazionee che con la sua sedee centrale ee
le 99 sedi sul teerritorio (cfr seguito) ha competennze sulla formazione ddel personalle di Poliziaa
pennitenziaria ee di alcuni pprofili professsionali del personale ddel Comparrto ministeri
Le 9 scuole ddi formazioone e aggioornamento del personale che uubicate sul territorio sii
occcupano della formazioone inizialee dellaggioornamento e della quualificazionee dellinteroo
perrsonale dellamministraazione penittenziaria
Il Dippartimento dellrsquoAmminnistrazione penitenziarria si avvale di persoonale appaartenente aii
diversi proofili e compparti distintti tra Dirigeenza Compparto sicureezza (la Poolizia penittenziaria) ee
Comparto ministeri Alla data del 31122013 il peersonale in forza osssia funzionnalmente aa
disposizionne del sistema DAP rissulta cosigrave ddistribuito
Di
Dirigenza
irigenti Ge
Dir
a T
enerali
rigenti
Totale Personale Totale
Com
Com
parto Sicu
mparto Min
T
rezza
nisteri
Totale
3776420
368 5966
388 43730Totale
f
388
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario
700000
600000
500000
400000
300000
200000
100000
0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza
ssicurezza ministeri
625
5966
37764
36
3
23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI
231 Composizzione della popolazione ristrettaa
La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))
egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree
2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii
registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa
raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave
Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine
Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee
gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave
formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo
15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa
e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo
con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti
l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee
nellrsquoambitoo degli stesssi
r
1127
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
100
50
0
000
000
n d
Deten
Ist
Ist
Ist
nuti perr tipologgia di isttituto
7
tuto
donne
uomini
50
40
30
20
10
0
0000
0000
0000
0000
0000
Istit
2
Gen
2360
48133
tuti di custodiia cautelare
1221
detenuti
ituti per lese
ituti per lese
cuzione delle
cuzione delle
50493
10822
misure di sicuurezza
pene
ituti di custoddia cautelare
nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit
2
3
240
10582
94
Istiituti per lesecuuzione delle
pene
Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza
Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa
riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani
Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa
costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee
quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo
distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo
adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari
considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee
popolazionni
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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta
costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze
(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)
19000
24000
29000
34000
39000
44000
49000
2009 2010 2011 2012 2013
Titolo
asse
Flussi di entrata detenuti maschi
detenuti italiani
detenuti stranieri
In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di
10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243
dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti
Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal
continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il
12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar
conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed
africano
Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere
nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta
proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione
detenuta straniera di provenienza europea
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7000
8000
9000
10000
11000
12000
13000
14000
2009 2010 2011 2012 2013
Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri
Provenienza Europa Provenienza Africa
In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private
della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati
ed internati
Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e
rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta
Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i
dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel
2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del
carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato
20000
25000
30000
35000
40000
2009 2010 2011 2012 2013
Condannati e Imputati
imputati condannati
Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188
unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei
ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013
I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto
penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della
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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii
alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima
Pop
25
20
donne15
uomini 10
otale
5 2
8 a 20 da 21 nni ann
0
5000
0000
5000
0000
5000
da 18 an
a 29 ni
da 30 a anni
21
polazion
a 39 i
da 40 a anni
32
ne deten
49 da 50 an ed oltre
26
nuta pe
ni e
etagrave non rilevata
19
er etagrave
0
d
u
to
Deteenuti peer titolo di stud 386 1
20333 33
5776 1
28434 45
6677 1
329775
7132 11177013
io
Laurea
Media su
scuola p
media in
scuola e
senza tit
analfabe
non rilev
uperiore
professionale
nferiore
elementare
tolo
eta
vata
33
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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta
Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i
23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie
10173 43
856
3328
4 1322
14
Fruitori
2 6
7781 33
i di ben
efici
Sem
Lav 354
Aff ‐ ar
Aff a sc 309
Det 354
miliberi ‐ art448 L35475
voranti allesteerno ‐ art21 LL 475
idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755
idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990
tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475
Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii
38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee
lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa
percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale
79 577
42 39
34
128
36
89
Permessi
173
70
56
Premio su
6
48
25
u Condann
92
53
nati
160
84 557
51
61
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233 Lavoro e ccorsi profeessionali
Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee
lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree
stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree
opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti
Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa
popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti
vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee
dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn
istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii
semiliberi eex art 48 della L 34575
Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa
vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa
nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii
o ammessi allrsquoarea peenale esternna
Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill
numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013
725 507
7322 200
10104
Servizi d
Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie
distituto
nzione ordinaaria ati ioni gestite
extramurari inn
agricole
Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue
Lavo
236
709
oranti non alle 50
590
693
dipendeenze de Semiliberi in
Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest
Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop
ellAP proprio
er datori di ni terno art 21
stituto per rese stituto per perative
s
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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee
lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione
Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati
organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa
anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill
grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn
relazione aai 4780 dettenuti iscritti
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi
Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati
416 C attiv
Corsi vati
4780 iscritt
0 i
318 Cor Termina
si ti
3797 iscrit ai corsi terminati
tti
i
3014 promossi (79)
234 Area penaale esterna
Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii
condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii
sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa
la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii
Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee
misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre
A
S
A
A
L
n
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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013
SEMILIB 2
ENZA O DEI FIGLI ORI
Misure a
AFFIDAM PRO 33
BERTA
LAVORO ALL ESTERNO
1
alternative s
ENTO IN VA
DETEN DOMI
39
LAV
NZIONE
ONDIZIONALE D
o
CILIARE 9
LIBE
VORO DI PUBBL UTILITA 17
ERTA VIGILATA 7
S
I
A LIBERTA
CONTROLL 1
SEMIDETENZIO 0
SOSPENSIONE
PENA 0
CA
CO
A LATA
NE
ASSISTE ALLESTERNO
MINO E 0 ELLA
MISURE D ALTRE MI
DI SICUREZ ISURE
ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg
LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN
TOTALE
VIGILATA CONTROL
ENZIONE DI PUBBLI
SIONE CON ALL ESTE
NZA ALLE
LLATA
CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D
A E DELLA P
DEI FIGLI M
PENA
MINORI
4567
26
9
7
6
9
4444
114533
10900 1
175900
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TIPOLOGIA
Affidamento in prova
Semilibertagrave
Detenzione Domiciliare
Totale
Eseguite 2010
17032
1851
12539
31422
Eseguite 2011
19229
1832
20314
41375
Eseguite 2012
20152
1714
24112
45978
Eseguite 2013
22357
1616
26700
50673
Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo
aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da
12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che
ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di
pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il
Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato
4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la
popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010
Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)
richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e
gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli
82371 del 2010
Interventi di consulenza
TIPOLOGIA
Osservazione Personalitagrave
Indagini SocioFamiliari
Totale
Eseguite 2010
52745
29626
82371
Eseguite 2011
52209
36180
88389
Eseguite 2012
52105
35990
88095
Eseguite 2013
62332
24617
86949
r
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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
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Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
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Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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Nellrsquoiillustrare il ccontesto di riferimento e per faciliitare la commprensione del funzionamento dell
sistema peenitenziario si evidenziano le mollteplici attivvitagrave che impplica la discciplina della restrizionee
della libertagraveagrave personalee
Nellrsquoaanalisi sonoo stati utilizzzati i dati desunti dallee statistichee pubblicatee sul sito istituzionalee
del Ministeero della Giuustizia
Ai sensi dellrsquoarrt 59 della L35419755 gli istitutii penitenziari si distinnguono in tre tipologiee
fondamenttali legate aal tipo di prrovvedimennto giudiziarrio che ha ccondotto lrsquoinndividuo nella strutturaa
detentiva Pertanto sul territorio si rilevanoo 205 istitutti di cui 1556 case Cirrcondariali 42 case dii
reclusione e 7 istituti pper le misurre di sicurezzza
Istitu
Istitu
istitu
uti di custod
Case Circon
uti per lesec pena
Case di Rec
uti per lesec misure di sic
ia cautelare
ndariali
uzione della a
lusione
uzione delle curezza
bull imp bull con
bull det
bull colo bull case
putati ndannati ad un
enuti con pen
nie agricole e di lavoro
na pena non su
na definitiva c
case di cura ospedali pi
uperiore ai tre
condannati
a e custodia schiatrici giud
anni
diziari
156
42
7
Altrri servizi suul territorio che parteccipano al raaggiungimeento dei finii istituzionali sono glii
Uffici di eesecuzionee penale essterna (UEPPE) istituitii dalla legge 27 luglio 2005 n 154 (che haa
modificato lart 72 della legge 266 luglio 19755 n 354)
I prredetti Ufficci provvedoono ad eseeguire su richiesta deel magistraato di sorveeglianza lee
inchieste ssociali utili aa fornire i ddati occorreenti per lapplicazione la modificaazione la proroga e laa
revoca dellle misure ddi sicurezzaa e per il trrattamento e il reinserrimento socciale dei coondannati ee
degli internnati Prestano la loro oopera per asssicurare il reinserimento nella vitta libera deei sottopostii
a misure ddi sicurezzaa non detenntive Inoltrre su richieesta delle ddirezioni deegli istituti ppenitenziari
forniscono consulenza per favorire il buon eesito del traattamento ppenitenziarioo Si rilevanno 83 Ufficii
dedicati allrsquoesecuzione penale esterna distiinti tra veri e propri Ufffici e sedi ddistaccate per meglioo
servire le eesigenze deel territorio
T
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
bull bull
Nord
bull bullS
Centro
bullU bullS
Sud
bull bull bullT
Totale
Uffici di esecuz Sedi distaccate
Uffici di esecuz Sedi distaccate
Uffici di esecuzi Sedi distaccate
Uffici di esecu Sedi distaccat TOT
zione penale es e
zione penale es
one penale est
uzione penale te
sterna
sterna
terna
e esterna
21 11
15 7
22 7
58 25 83
Di rrilievo i servvizi offerti daalle agenziee dipartimeentali per laa formazioone del personale dipendentee
LIsstituto supeeriore di sttudi peniteenziari con sede a Rooma ha commpetenza inn materia dii
formmazione inniziale e agggiornamennto di diriggenti peniteenziari perrsonale diriigenziale ee
direettivo del CCorpo di ppolizia penittenziaria e personale della terzza area del compartoo
minnisteri
La Direzione generale ddel personaale e della formazionee che con la sua sedee centrale ee
le 99 sedi sul teerritorio (cfr seguito) ha competennze sulla formazione ddel personalle di Poliziaa
pennitenziaria ee di alcuni pprofili professsionali del personale ddel Comparrto ministeri
Le 9 scuole ddi formazioone e aggioornamento del personale che uubicate sul territorio sii
occcupano della formazioone inizialee dellaggioornamento e della quualificazionee dellinteroo
perrsonale dellamministraazione penittenziaria
Il Dippartimento dellrsquoAmminnistrazione penitenziarria si avvale di persoonale appaartenente aii
diversi proofili e compparti distintti tra Dirigeenza Compparto sicureezza (la Poolizia penittenziaria) ee
Comparto ministeri Alla data del 31122013 il peersonale in forza osssia funzionnalmente aa
disposizionne del sistema DAP rissulta cosigrave ddistribuito
Di
Dirigenza
irigenti Ge
Dir
a T
enerali
rigenti
Totale Personale Totale
Com
Com
parto Sicu
mparto Min
T
rezza
nisteri
Totale
3776420
368 5966
388 43730Totale
f
388
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario
700000
600000
500000
400000
300000
200000
100000
0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza
ssicurezza ministeri
625
5966
37764
36
3
23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI
231 Composizzione della popolazione ristrettaa
La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))
egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree
2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii
registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa
raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave
Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine
Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee
gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave
formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo
15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa
e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo
con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti
l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee
nellrsquoambitoo degli stesssi
r
1127
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
100
50
0
000
000
n d
Deten
Ist
Ist
Ist
nuti perr tipologgia di isttituto
7
tuto
donne
uomini
50
40
30
20
10
0
0000
0000
0000
0000
0000
Istit
2
Gen
2360
48133
tuti di custodiia cautelare
1221
detenuti
ituti per lese
ituti per lese
cuzione delle
cuzione delle
50493
10822
misure di sicuurezza
pene
ituti di custoddia cautelare
nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit
2
3
240
10582
94
Istiituti per lesecuuzione delle
pene
Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza
Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa
riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani
Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa
costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee
quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo
distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo
adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari
considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee
popolazionni
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta
costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze
(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)
19000
24000
29000
34000
39000
44000
49000
2009 2010 2011 2012 2013
Titolo
asse
Flussi di entrata detenuti maschi
detenuti italiani
detenuti stranieri
In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di
10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243
dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti
Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal
continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il
12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar
conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed
africano
Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere
nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta
proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione
detenuta straniera di provenienza europea
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7000
8000
9000
10000
11000
12000
13000
14000
2009 2010 2011 2012 2013
Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri
Provenienza Europa Provenienza Africa
In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private
della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati
ed internati
Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e
rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta
Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i
dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel
2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del
carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato
20000
25000
30000
35000
40000
2009 2010 2011 2012 2013
Condannati e Imputati
imputati condannati
Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188
unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei
ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013
I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto
penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della
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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii
alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima
Pop
25
20
donne15
uomini 10
otale
5 2
8 a 20 da 21 nni ann
0
5000
0000
5000
0000
5000
da 18 an
a 29 ni
da 30 a anni
21
polazion
a 39 i
da 40 a anni
32
ne deten
49 da 50 an ed oltre
26
nuta pe
ni e
etagrave non rilevata
19
er etagrave
0
d
u
to
Deteenuti peer titolo di stud 386 1
20333 33
5776 1
28434 45
6677 1
329775
7132 11177013
io
Laurea
Media su
scuola p
media in
scuola e
senza tit
analfabe
non rilev
uperiore
professionale
nferiore
elementare
tolo
eta
vata
33
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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta
Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i
23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie
10173 43
856
3328
4 1322
14
Fruitori
2 6
7781 33
i di ben
efici
Sem
Lav 354
Aff ‐ ar
Aff a sc 309
Det 354
miliberi ‐ art448 L35475
voranti allesteerno ‐ art21 LL 475
idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755
idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990
tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475
Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii
38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee
lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa
percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale
79 577
42 39
34
128
36
89
Permessi
173
70
56
Premio su
6
48
25
u Condann
92
53
nati
160
84 557
51
61
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233 Lavoro e ccorsi profeessionali
Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee
lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree
stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree
opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti
Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa
popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti
vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee
dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn
istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii
semiliberi eex art 48 della L 34575
Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa
vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa
nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii
o ammessi allrsquoarea peenale esternna
Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill
numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013
725 507
7322 200
10104
Servizi d
Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie
distituto
nzione ordinaaria ati ioni gestite
extramurari inn
agricole
Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue
Lavo
236
709
oranti non alle 50
590
693
dipendeenze de Semiliberi in
Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest
Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop
ellAP proprio
er datori di ni terno art 21
stituto per rese stituto per perative
s
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee
lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione
Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati
organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa
anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill
grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn
relazione aai 4780 dettenuti iscritti
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi
Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati
416 C attiv
Corsi vati
4780 iscritt
0 i
318 Cor Termina
si ti
3797 iscrit ai corsi terminati
tti
i
3014 promossi (79)
234 Area penaale esterna
Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii
condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii
sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa
la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii
Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee
misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre
A
S
A
A
L
n
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013
SEMILIB 2
ENZA O DEI FIGLI ORI
Misure a
AFFIDAM PRO 33
BERTA
LAVORO ALL ESTERNO
1
alternative s
ENTO IN VA
DETEN DOMI
39
LAV
NZIONE
ONDIZIONALE D
o
CILIARE 9
LIBE
VORO DI PUBBL UTILITA 17
ERTA VIGILATA 7
S
I
A LIBERTA
CONTROLL 1
SEMIDETENZIO 0
SOSPENSIONE
PENA 0
CA
CO
A LATA
NE
ASSISTE ALLESTERNO
MINO E 0 ELLA
MISURE D ALTRE MI
DI SICUREZ ISURE
ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg
LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN
TOTALE
VIGILATA CONTROL
ENZIONE DI PUBBLI
SIONE CON ALL ESTE
NZA ALLE
LLATA
CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D
A E DELLA P
DEI FIGLI M
PENA
MINORI
4567
26
9
7
6
9
4444
114533
10900 1
175900
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
TIPOLOGIA
Affidamento in prova
Semilibertagrave
Detenzione Domiciliare
Totale
Eseguite 2010
17032
1851
12539
31422
Eseguite 2011
19229
1832
20314
41375
Eseguite 2012
20152
1714
24112
45978
Eseguite 2013
22357
1616
26700
50673
Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo
aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da
12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che
ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di
pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il
Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato
4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la
popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010
Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)
richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e
gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli
82371 del 2010
Interventi di consulenza
TIPOLOGIA
Osservazione Personalitagrave
Indagini SocioFamiliari
Totale
Eseguite 2010
52745
29626
82371
Eseguite 2011
52209
36180
88389
Eseguite 2012
52105
35990
88095
Eseguite 2013
62332
24617
86949
r
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
T
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
bull bull
Nord
bull bullS
Centro
bullU bullS
Sud
bull bull bullT
Totale
Uffici di esecuz Sedi distaccate
Uffici di esecuz Sedi distaccate
Uffici di esecuzi Sedi distaccate
Uffici di esecu Sedi distaccat TOT
zione penale es e
zione penale es
one penale est
uzione penale te
sterna
sterna
terna
e esterna
21 11
15 7
22 7
58 25 83
Di rrilievo i servvizi offerti daalle agenziee dipartimeentali per laa formazioone del personale dipendentee
LIsstituto supeeriore di sttudi peniteenziari con sede a Rooma ha commpetenza inn materia dii
formmazione inniziale e agggiornamennto di diriggenti peniteenziari perrsonale diriigenziale ee
direettivo del CCorpo di ppolizia penittenziaria e personale della terzza area del compartoo
minnisteri
La Direzione generale ddel personaale e della formazionee che con la sua sedee centrale ee
le 99 sedi sul teerritorio (cfr seguito) ha competennze sulla formazione ddel personalle di Poliziaa
pennitenziaria ee di alcuni pprofili professsionali del personale ddel Comparrto ministeri
Le 9 scuole ddi formazioone e aggioornamento del personale che uubicate sul territorio sii
occcupano della formazioone inizialee dellaggioornamento e della quualificazionee dellinteroo
perrsonale dellamministraazione penittenziaria
Il Dippartimento dellrsquoAmminnistrazione penitenziarria si avvale di persoonale appaartenente aii
diversi proofili e compparti distintti tra Dirigeenza Compparto sicureezza (la Poolizia penittenziaria) ee
Comparto ministeri Alla data del 31122013 il peersonale in forza osssia funzionnalmente aa
disposizionne del sistema DAP rissulta cosigrave ddistribuito
Di
Dirigenza
irigenti Ge
Dir
a T
enerali
rigenti
Totale Personale Totale
Com
Com
parto Sicu
mparto Min
T
rezza
nisteri
Totale
3776420
368 5966
388 43730Totale
f
388
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario
700000
600000
500000
400000
300000
200000
100000
0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza
ssicurezza ministeri
625
5966
37764
36
3
23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI
231 Composizzione della popolazione ristrettaa
La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))
egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree
2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii
registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa
raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave
Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine
Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee
gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave
formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo
15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa
e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo
con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti
l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee
nellrsquoambitoo degli stesssi
r
1127
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100
50
0
000
000
n d
Deten
Ist
Ist
Ist
nuti perr tipologgia di isttituto
7
tuto
donne
uomini
50
40
30
20
10
0
0000
0000
0000
0000
0000
Istit
2
Gen
2360
48133
tuti di custodiia cautelare
1221
detenuti
ituti per lese
ituti per lese
cuzione delle
cuzione delle
50493
10822
misure di sicuurezza
pene
ituti di custoddia cautelare
nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit
2
3
240
10582
94
Istiituti per lesecuuzione delle
pene
Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza
Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa
riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani
Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa
costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee
quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo
distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo
adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari
considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee
popolazionni
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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta
costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze
(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)
19000
24000
29000
34000
39000
44000
49000
2009 2010 2011 2012 2013
Titolo
asse
Flussi di entrata detenuti maschi
detenuti italiani
detenuti stranieri
In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di
10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243
dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti
Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal
continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il
12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar
conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed
africano
Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere
nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta
proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione
detenuta straniera di provenienza europea
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7000
8000
9000
10000
11000
12000
13000
14000
2009 2010 2011 2012 2013
Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri
Provenienza Europa Provenienza Africa
In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private
della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati
ed internati
Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e
rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta
Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i
dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel
2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del
carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato
20000
25000
30000
35000
40000
2009 2010 2011 2012 2013
Condannati e Imputati
imputati condannati
Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188
unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei
ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013
I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto
penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della
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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii
alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima
Pop
25
20
donne15
uomini 10
otale
5 2
8 a 20 da 21 nni ann
0
5000
0000
5000
0000
5000
da 18 an
a 29 ni
da 30 a anni
21
polazion
a 39 i
da 40 a anni
32
ne deten
49 da 50 an ed oltre
26
nuta pe
ni e
etagrave non rilevata
19
er etagrave
0
d
u
to
Deteenuti peer titolo di stud 386 1
20333 33
5776 1
28434 45
6677 1
329775
7132 11177013
io
Laurea
Media su
scuola p
media in
scuola e
senza tit
analfabe
non rilev
uperiore
professionale
nferiore
elementare
tolo
eta
vata
33
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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta
Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i
23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie
10173 43
856
3328
4 1322
14
Fruitori
2 6
7781 33
i di ben
efici
Sem
Lav 354
Aff ‐ ar
Aff a sc 309
Det 354
miliberi ‐ art448 L35475
voranti allesteerno ‐ art21 LL 475
idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755
idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990
tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475
Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii
38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee
lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa
percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale
79 577
42 39
34
128
36
89
Permessi
173
70
56
Premio su
6
48
25
u Condann
92
53
nati
160
84 557
51
61
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233 Lavoro e ccorsi profeessionali
Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee
lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree
stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree
opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti
Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa
popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti
vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee
dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn
istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii
semiliberi eex art 48 della L 34575
Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa
vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa
nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii
o ammessi allrsquoarea peenale esternna
Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill
numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013
725 507
7322 200
10104
Servizi d
Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie
distituto
nzione ordinaaria ati ioni gestite
extramurari inn
agricole
Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue
Lavo
236
709
oranti non alle 50
590
693
dipendeenze de Semiliberi in
Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest
Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop
ellAP proprio
er datori di ni terno art 21
stituto per rese stituto per perative
s
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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee
lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione
Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati
organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa
anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill
grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn
relazione aai 4780 dettenuti iscritti
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi
Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati
416 C attiv
Corsi vati
4780 iscritt
0 i
318 Cor Termina
si ti
3797 iscrit ai corsi terminati
tti
i
3014 promossi (79)
234 Area penaale esterna
Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii
condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii
sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa
la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii
Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee
misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre
A
S
A
A
L
n
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013
SEMILIB 2
ENZA O DEI FIGLI ORI
Misure a
AFFIDAM PRO 33
BERTA
LAVORO ALL ESTERNO
1
alternative s
ENTO IN VA
DETEN DOMI
39
LAV
NZIONE
ONDIZIONALE D
o
CILIARE 9
LIBE
VORO DI PUBBL UTILITA 17
ERTA VIGILATA 7
S
I
A LIBERTA
CONTROLL 1
SEMIDETENZIO 0
SOSPENSIONE
PENA 0
CA
CO
A LATA
NE
ASSISTE ALLESTERNO
MINO E 0 ELLA
MISURE D ALTRE MI
DI SICUREZ ISURE
ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg
LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN
TOTALE
VIGILATA CONTROL
ENZIONE DI PUBBLI
SIONE CON ALL ESTE
NZA ALLE
LLATA
CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D
A E DELLA P
DEI FIGLI M
PENA
MINORI
4567
26
9
7
6
9
4444
114533
10900 1
175900
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TIPOLOGIA
Affidamento in prova
Semilibertagrave
Detenzione Domiciliare
Totale
Eseguite 2010
17032
1851
12539
31422
Eseguite 2011
19229
1832
20314
41375
Eseguite 2012
20152
1714
24112
45978
Eseguite 2013
22357
1616
26700
50673
Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo
aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da
12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che
ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di
pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il
Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato
4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la
popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010
Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)
richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e
gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli
82371 del 2010
Interventi di consulenza
TIPOLOGIA
Osservazione Personalitagrave
Indagini SocioFamiliari
Totale
Eseguite 2010
52745
29626
82371
Eseguite 2011
52209
36180
88389
Eseguite 2012
52105
35990
88095
Eseguite 2013
62332
24617
86949
r
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
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Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
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le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
f
388
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Il graafico seguennte rappresenta il numero delle peersone coinnvolte nel sisstema carcerario
700000
600000
500000
400000
300000
200000
100000
0 Deteenuti CComparto Comparto Dirigennza
ssicurezza ministeri
625
5966
37764
36
3
23 I RIISULTATI SSTRUTTURRALI
231 Composizzione della popolazione ristrettaa
La popolazione detenuta al 311220013 si comppone di 625536 ristretti di cui il 35 (21854))
egrave di nazionalitagrave stranniera e soloo il 4 dellrsquorsquointera popoolazione egrave di genere ffemminile vale a diree
2694 unittagrave Dal 20009 al 2013 le sopra ccitate perceentuali apppaiono sosttanzialmentte stabili sii
registra soolo un decrremento costante dellaa presenzaa dei detenuti stranierri che nel 22010 avevaa
raggiunto il picco masssimo di 24954 unitagrave
Il taasso di carccerizzazionee egrave storicammente nettammente differrenziato tra maschi e femmine
Risspetto alla ddetenzione femminile si segnalaa che pressso gli Istituuti dove sonno ospitatee
gestanti e madri conn bambini ssono organizzati appoositi asili niddo e vengoono assicurrate attivitagraveagrave
formative ee ricreative in funzionee dellrsquoetagrave deei bambini Negli Istituuti penitenziiari nel 2013 insistonoo
15 asili niddo funzionannti e 2 Istituti a custodia attenuataa per detenuute madri ndash ICAM ndash (in Lombardiaa
e in Venetoo) per un bacino di uteenza di 40 bambini di etagrave inferiore a tre annni convivennti in istitutoo
con le propprie madri IInoltre al 311213 eraano presenti 17 detenute gestanti
l grrafici seguenti mostrano la distribuuzione dei ddetenuti per tipologia ddi istituto e per generee
nellrsquoambitoo degli stesssi
r
1127
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100
50
0
000
000
n d
Deten
Ist
Ist
Ist
nuti perr tipologgia di isttituto
7
tuto
donne
uomini
50
40
30
20
10
0
0000
0000
0000
0000
0000
Istit
2
Gen
2360
48133
tuti di custodiia cautelare
1221
detenuti
ituti per lese
ituti per lese
cuzione delle
cuzione delle
50493
10822
misure di sicuurezza
pene
ituti di custoddia cautelare
nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit
2
3
240
10582
94
Istiituti per lesecuuzione delle
pene
Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza
Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa
riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani
Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa
costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee
quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo
distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo
adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari
considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee
popolazionni
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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta
costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze
(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)
19000
24000
29000
34000
39000
44000
49000
2009 2010 2011 2012 2013
Titolo
asse
Flussi di entrata detenuti maschi
detenuti italiani
detenuti stranieri
In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di
10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243
dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti
Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal
continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il
12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar
conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed
africano
Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere
nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta
proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione
detenuta straniera di provenienza europea
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7000
8000
9000
10000
11000
12000
13000
14000
2009 2010 2011 2012 2013
Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri
Provenienza Europa Provenienza Africa
In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private
della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati
ed internati
Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e
rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta
Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i
dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel
2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del
carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato
20000
25000
30000
35000
40000
2009 2010 2011 2012 2013
Condannati e Imputati
imputati condannati
Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188
unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei
ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013
I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto
penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della
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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii
alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima
Pop
25
20
donne15
uomini 10
otale
5 2
8 a 20 da 21 nni ann
0
5000
0000
5000
0000
5000
da 18 an
a 29 ni
da 30 a anni
21
polazion
a 39 i
da 40 a anni
32
ne deten
49 da 50 an ed oltre
26
nuta pe
ni e
etagrave non rilevata
19
er etagrave
0
d
u
to
Deteenuti peer titolo di stud 386 1
20333 33
5776 1
28434 45
6677 1
329775
7132 11177013
io
Laurea
Media su
scuola p
media in
scuola e
senza tit
analfabe
non rilev
uperiore
professionale
nferiore
elementare
tolo
eta
vata
33
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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta
Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i
23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie
10173 43
856
3328
4 1322
14
Fruitori
2 6
7781 33
i di ben
efici
Sem
Lav 354
Aff ‐ ar
Aff a sc 309
Det 354
miliberi ‐ art448 L35475
voranti allesteerno ‐ art21 LL 475
idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755
idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990
tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475
Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii
38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee
lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa
percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale
79 577
42 39
34
128
36
89
Permessi
173
70
56
Premio su
6
48
25
u Condann
92
53
nati
160
84 557
51
61
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233 Lavoro e ccorsi profeessionali
Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee
lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree
stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree
opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti
Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa
popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti
vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee
dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn
istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii
semiliberi eex art 48 della L 34575
Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa
vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa
nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii
o ammessi allrsquoarea peenale esternna
Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill
numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013
725 507
7322 200
10104
Servizi d
Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie
distituto
nzione ordinaaria ati ioni gestite
extramurari inn
agricole
Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue
Lavo
236
709
oranti non alle 50
590
693
dipendeenze de Semiliberi in
Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest
Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop
ellAP proprio
er datori di ni terno art 21
stituto per rese stituto per perative
s
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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee
lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione
Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati
organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa
anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill
grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn
relazione aai 4780 dettenuti iscritti
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi
Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati
416 C attiv
Corsi vati
4780 iscritt
0 i
318 Cor Termina
si ti
3797 iscrit ai corsi terminati
tti
i
3014 promossi (79)
234 Area penaale esterna
Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii
condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii
sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa
la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii
Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee
misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre
A
S
A
A
L
n
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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013
SEMILIB 2
ENZA O DEI FIGLI ORI
Misure a
AFFIDAM PRO 33
BERTA
LAVORO ALL ESTERNO
1
alternative s
ENTO IN VA
DETEN DOMI
39
LAV
NZIONE
ONDIZIONALE D
o
CILIARE 9
LIBE
VORO DI PUBBL UTILITA 17
ERTA VIGILATA 7
S
I
A LIBERTA
CONTROLL 1
SEMIDETENZIO 0
SOSPENSIONE
PENA 0
CA
CO
A LATA
NE
ASSISTE ALLESTERNO
MINO E 0 ELLA
MISURE D ALTRE MI
DI SICUREZ ISURE
ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg
LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN
TOTALE
VIGILATA CONTROL
ENZIONE DI PUBBLI
SIONE CON ALL ESTE
NZA ALLE
LLATA
CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D
A E DELLA P
DEI FIGLI M
PENA
MINORI
4567
26
9
7
6
9
4444
114533
10900 1
175900
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TIPOLOGIA
Affidamento in prova
Semilibertagrave
Detenzione Domiciliare
Totale
Eseguite 2010
17032
1851
12539
31422
Eseguite 2011
19229
1832
20314
41375
Eseguite 2012
20152
1714
24112
45978
Eseguite 2013
22357
1616
26700
50673
Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo
aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da
12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che
ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di
pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il
Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato
4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la
popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010
Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)
richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e
gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli
82371 del 2010
Interventi di consulenza
TIPOLOGIA
Osservazione Personalitagrave
Indagini SocioFamiliari
Totale
Eseguite 2010
52745
29626
82371
Eseguite 2011
52209
36180
88389
Eseguite 2012
52105
35990
88095
Eseguite 2013
62332
24617
86949
r
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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
r
1127
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
100
50
0
000
000
n d
Deten
Ist
Ist
Ist
nuti perr tipologgia di isttituto
7
tuto
donne
uomini
50
40
30
20
10
0
0000
0000
0000
0000
0000
Istit
2
Gen
2360
48133
tuti di custodiia cautelare
1221
detenuti
ituti per lese
ituti per lese
cuzione delle
cuzione delle
50493
10822
misure di sicuurezza
pene
ituti di custoddia cautelare
nere deii detenuuti per ttipologiaa di istit
2
3
240
10582
94
Istiituti per lesecuuzione delle
pene
Istituti per lesecuzione delle misure di ssicurezza
Datoo di notevole importannza egrave rapppresentato ddai flussi inn ingresso dalla liberttagrave che haa
riguardato in corso drsquorsquoanno la geestione di 599390 ingressi di cui 255818 straniieri e 335722 italiani
Uno sguardo aal quadriennio 20092013 (cfr ggrafico) permette di oosservare laa tendenzaa
costante aal decremennto dei flusssi in entrataa nel sistemma penitenzziario in cooerenza con il vigentee
quadro noormativo conseguente agli indirizzzi politici ee amministrativi del Gooverno Il ddato fornitoo
distingue la popolazione detenuta tra italiani e straanieri per ssostanziaree anche il necessarioo
adattamennto organizzativo richiesto nellaa composizzione ad eesempio ddelle diete alimentari
considerata la dovuuta attenzioone ad abbitudini culturalireligioose che ccaratterizzaano alcunee
popolazionni
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta
costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze
(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)
19000
24000
29000
34000
39000
44000
49000
2009 2010 2011 2012 2013
Titolo
asse
Flussi di entrata detenuti maschi
detenuti italiani
detenuti stranieri
In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di
10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243
dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti
Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal
continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il
12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar
conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed
africano
Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere
nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta
proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione
detenuta straniera di provenienza europea
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7000
8000
9000
10000
11000
12000
13000
14000
2009 2010 2011 2012 2013
Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri
Provenienza Europa Provenienza Africa
In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private
della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati
ed internati
Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e
rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta
Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i
dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel
2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del
carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato
20000
25000
30000
35000
40000
2009 2010 2011 2012 2013
Condannati e Imputati
imputati condannati
Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188
unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei
ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013
I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto
penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della
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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii
alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima
Pop
25
20
donne15
uomini 10
otale
5 2
8 a 20 da 21 nni ann
0
5000
0000
5000
0000
5000
da 18 an
a 29 ni
da 30 a anni
21
polazion
a 39 i
da 40 a anni
32
ne deten
49 da 50 an ed oltre
26
nuta pe
ni e
etagrave non rilevata
19
er etagrave
0
d
u
to
Deteenuti peer titolo di stud 386 1
20333 33
5776 1
28434 45
6677 1
329775
7132 11177013
io
Laurea
Media su
scuola p
media in
scuola e
senza tit
analfabe
non rilev
uperiore
professionale
nferiore
elementare
tolo
eta
vata
33
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta
Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i
23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie
10173 43
856
3328
4 1322
14
Fruitori
2 6
7781 33
i di ben
efici
Sem
Lav 354
Aff ‐ ar
Aff a sc 309
Det 354
miliberi ‐ art448 L35475
voranti allesteerno ‐ art21 LL 475
idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755
idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990
tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475
Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii
38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee
lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa
percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale
79 577
42 39
34
128
36
89
Permessi
173
70
56
Premio su
6
48
25
u Condann
92
53
nati
160
84 557
51
61
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233 Lavoro e ccorsi profeessionali
Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee
lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree
stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree
opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti
Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa
popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti
vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee
dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn
istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii
semiliberi eex art 48 della L 34575
Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa
vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa
nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii
o ammessi allrsquoarea peenale esternna
Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill
numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013
725 507
7322 200
10104
Servizi d
Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie
distituto
nzione ordinaaria ati ioni gestite
extramurari inn
agricole
Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue
Lavo
236
709
oranti non alle 50
590
693
dipendeenze de Semiliberi in
Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest
Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop
ellAP proprio
er datori di ni terno art 21
stituto per rese stituto per perative
s
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee
lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione
Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati
organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa
anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill
grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn
relazione aai 4780 dettenuti iscritti
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi
Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati
416 C attiv
Corsi vati
4780 iscritt
0 i
318 Cor Termina
si ti
3797 iscrit ai corsi terminati
tti
i
3014 promossi (79)
234 Area penaale esterna
Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii
condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii
sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa
la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii
Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee
misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre
A
S
A
A
L
n
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013
SEMILIB 2
ENZA O DEI FIGLI ORI
Misure a
AFFIDAM PRO 33
BERTA
LAVORO ALL ESTERNO
1
alternative s
ENTO IN VA
DETEN DOMI
39
LAV
NZIONE
ONDIZIONALE D
o
CILIARE 9
LIBE
VORO DI PUBBL UTILITA 17
ERTA VIGILATA 7
S
I
A LIBERTA
CONTROLL 1
SEMIDETENZIO 0
SOSPENSIONE
PENA 0
CA
CO
A LATA
NE
ASSISTE ALLESTERNO
MINO E 0 ELLA
MISURE D ALTRE MI
DI SICUREZ ISURE
ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg
LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN
TOTALE
VIGILATA CONTROL
ENZIONE DI PUBBLI
SIONE CON ALL ESTE
NZA ALLE
LLATA
CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D
A E DELLA P
DEI FIGLI M
PENA
MINORI
4567
26
9
7
6
9
4444
114533
10900 1
175900
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TIPOLOGIA
Affidamento in prova
Semilibertagrave
Detenzione Domiciliare
Totale
Eseguite 2010
17032
1851
12539
31422
Eseguite 2011
19229
1832
20314
41375
Eseguite 2012
20152
1714
24112
45978
Eseguite 2013
22357
1616
26700
50673
Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo
aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da
12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che
ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di
pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il
Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato
4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la
popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010
Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)
richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e
gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli
82371 del 2010
Interventi di consulenza
TIPOLOGIA
Osservazione Personalitagrave
Indagini SocioFamiliari
Totale
Eseguite 2010
52745
29626
82371
Eseguite 2011
52209
36180
88389
Eseguite 2012
52105
35990
88095
Eseguite 2013
62332
24617
86949
r
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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Il flusso di entrate della popolazione ristretta femminile negli anni di riferimento si attesta
costantemente al 7 e allrsquo8 rispettivamente di donne italiane e straniere sul totale delle presenze
(non si riporta il dato nel grafico per lo scarto di misura con la popolazione maschile)
19000
24000
29000
34000
39000
44000
49000
2009 2010 2011 2012 2013
Titolo
asse
Flussi di entrata detenuti maschi
detenuti italiani
detenuti stranieri
In funzione dellrsquoarea geografica di provenienza al 31122013 si registra la presenza di
10129 detenuti stranieri provenienti dallrsquoAfrica 9086 dallrsquoEuropa 1377 dallrsquo America e 1243
dallrsquoAsia dato di rilievo per la gestione e il trattamento degli stessi detenuti
Complessivamente nel periodo dal 2009 al 2014 i detenuti o internati provenienti dal
continente americano ed asiatico sono rappresentati da una percentuale che oscilla fra lrsquo 11 e il
12 del totale dei detenuti Tale dimensione egrave stata esclusa dal grafico seguente per meglio dar
conto del trend del fenomeno piugrave significativo degli stranieri provenienti dal continente europeo ed
africano
Come si puograve chiaramente evincere dal grafico il maggior decremento di presenze straniere
nelle carceri italiane a partire dal 2011 egrave in favore della quota di popolazione detenuta
proveniente dallrsquoAfrica mentre egrave mantenuta pressocheacute costante la presenza di popolazione
detenuta straniera di provenienza europea
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7000
8000
9000
10000
11000
12000
13000
14000
2009 2010 2011 2012 2013
Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri
Provenienza Europa Provenienza Africa
In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private
della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati
ed internati
Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e
rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta
Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i
dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel
2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del
carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato
20000
25000
30000
35000
40000
2009 2010 2011 2012 2013
Condannati e Imputati
imputati condannati
Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188
unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei
ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013
I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto
penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della
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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii
alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima
Pop
25
20
donne15
uomini 10
otale
5 2
8 a 20 da 21 nni ann
0
5000
0000
5000
0000
5000
da 18 an
a 29 ni
da 30 a anni
21
polazion
a 39 i
da 40 a anni
32
ne deten
49 da 50 an ed oltre
26
nuta pe
ni e
etagrave non rilevata
19
er etagrave
0
d
u
to
Deteenuti peer titolo di stud 386 1
20333 33
5776 1
28434 45
6677 1
329775
7132 11177013
io
Laurea
Media su
scuola p
media in
scuola e
senza tit
analfabe
non rilev
uperiore
professionale
nferiore
elementare
tolo
eta
vata
33
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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta
Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i
23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie
10173 43
856
3328
4 1322
14
Fruitori
2 6
7781 33
i di ben
efici
Sem
Lav 354
Aff ‐ ar
Aff a sc 309
Det 354
miliberi ‐ art448 L35475
voranti allesteerno ‐ art21 LL 475
idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755
idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990
tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475
Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii
38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee
lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa
percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale
79 577
42 39
34
128
36
89
Permessi
173
70
56
Premio su
6
48
25
u Condann
92
53
nati
160
84 557
51
61
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233 Lavoro e ccorsi profeessionali
Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee
lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree
stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree
opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti
Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa
popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti
vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee
dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn
istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii
semiliberi eex art 48 della L 34575
Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa
vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa
nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii
o ammessi allrsquoarea peenale esternna
Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill
numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013
725 507
7322 200
10104
Servizi d
Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie
distituto
nzione ordinaaria ati ioni gestite
extramurari inn
agricole
Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue
Lavo
236
709
oranti non alle 50
590
693
dipendeenze de Semiliberi in
Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest
Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop
ellAP proprio
er datori di ni terno art 21
stituto per rese stituto per perative
s
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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee
lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione
Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati
organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa
anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill
grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn
relazione aai 4780 dettenuti iscritti
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi
Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati
416 C attiv
Corsi vati
4780 iscritt
0 i
318 Cor Termina
si ti
3797 iscrit ai corsi terminati
tti
i
3014 promossi (79)
234 Area penaale esterna
Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii
condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii
sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa
la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii
Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee
misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre
A
S
A
A
L
n
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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013
SEMILIB 2
ENZA O DEI FIGLI ORI
Misure a
AFFIDAM PRO 33
BERTA
LAVORO ALL ESTERNO
1
alternative s
ENTO IN VA
DETEN DOMI
39
LAV
NZIONE
ONDIZIONALE D
o
CILIARE 9
LIBE
VORO DI PUBBL UTILITA 17
ERTA VIGILATA 7
S
I
A LIBERTA
CONTROLL 1
SEMIDETENZIO 0
SOSPENSIONE
PENA 0
CA
CO
A LATA
NE
ASSISTE ALLESTERNO
MINO E 0 ELLA
MISURE D ALTRE MI
DI SICUREZ ISURE
ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg
LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN
TOTALE
VIGILATA CONTROL
ENZIONE DI PUBBLI
SIONE CON ALL ESTE
NZA ALLE
LLATA
CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D
A E DELLA P
DEI FIGLI M
PENA
MINORI
4567
26
9
7
6
9
4444
114533
10900 1
175900
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TIPOLOGIA
Affidamento in prova
Semilibertagrave
Detenzione Domiciliare
Totale
Eseguite 2010
17032
1851
12539
31422
Eseguite 2011
19229
1832
20314
41375
Eseguite 2012
20152
1714
24112
45978
Eseguite 2013
22357
1616
26700
50673
Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo
aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da
12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che
ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di
pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il
Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato
4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la
popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010
Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)
richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e
gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli
82371 del 2010
Interventi di consulenza
TIPOLOGIA
Osservazione Personalitagrave
Indagini SocioFamiliari
Totale
Eseguite 2010
52745
29626
82371
Eseguite 2011
52209
36180
88389
Eseguite 2012
52105
35990
88095
Eseguite 2013
62332
24617
86949
r
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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
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Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
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Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
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65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
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ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
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‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
7000
8000
9000
10000
11000
12000
13000
14000
2009 2010 2011 2012 2013
Principali aree geografiche di provenienza dei detenuti stranieri
Provenienza Europa Provenienza Africa
In relazione alla posizione giuridica i detenuti si distinguono in imputati (persone cioegrave private
della libertagrave percheacute in attesa di primo giudizio o percheacute appellanti o percheacute ricorrenti) condannati
ed internati
Al 311213 il numero di imputati eacute pari a 22877 unitagrave quello dei condannati a 38471 e
rappresenta rispettivamente il 37 e il 61 della popolazione detenuta
Nellrsquoultimo quadriennio si rileva una tendenza inversa tra le due dimensioni La forbice tra i
dati dei condannati e imputati egrave visivamente ampliata circa 3300 unitagrave nel 2009 e 15600 unitagrave nel
2013 (cfr grafico) Ciograve testimonia il buon andamento della politica di contenimento dellrsquouso del
carcere nei termini di custodia preventiva rispetto alla sentenze passate in giudicato
20000
25000
30000
35000
40000
2009 2010 2011 2012 2013
Condannati e Imputati
imputati condannati
Il dato relativo agli internati cioegrave i sottoposti a misura di sicurezza detentiva egrave pari a 1188
unitagrave al 31122013 e nel periodo in esame ha registrato una flessione rispetto al totale dei
ristretti dal 3 del 2010 allrsquo19 del 2013
I grafici che seguono rilevano rispettivamente lrsquoanalisi dellrsquoetagrave della popolazione del contesto
penitenziario e dei titoli di studio posseduti quali caratteristiche strutturali e socio-culturali della
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii
alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima
Pop
25
20
donne15
uomini 10
otale
5 2
8 a 20 da 21 nni ann
0
5000
0000
5000
0000
5000
da 18 an
a 29 ni
da 30 a anni
21
polazion
a 39 i
da 40 a anni
32
ne deten
49 da 50 an ed oltre
26
nuta pe
ni e
etagrave non rilevata
19
er etagrave
0
d
u
to
Deteenuti peer titolo di stud 386 1
20333 33
5776 1
28434 45
6677 1
329775
7132 11177013
io
Laurea
Media su
scuola p
media in
scuola e
senza tit
analfabe
non rilev
uperiore
professionale
nferiore
elementare
tolo
eta
vata
33
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta
Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i
23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie
10173 43
856
3328
4 1322
14
Fruitori
2 6
7781 33
i di ben
efici
Sem
Lav 354
Aff ‐ ar
Aff a sc 309
Det 354
miliberi ‐ art448 L35475
voranti allesteerno ‐ art21 LL 475
idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755
idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990
tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475
Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii
38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee
lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa
percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale
79 577
42 39
34
128
36
89
Permessi
173
70
56
Premio su
6
48
25
u Condann
92
53
nati
160
84 557
51
61
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
233 Lavoro e ccorsi profeessionali
Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee
lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree
stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree
opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti
Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa
popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti
vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee
dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn
istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii
semiliberi eex art 48 della L 34575
Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa
vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa
nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii
o ammessi allrsquoarea peenale esternna
Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill
numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013
725 507
7322 200
10104
Servizi d
Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie
distituto
nzione ordinaaria ati ioni gestite
extramurari inn
agricole
Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue
Lavo
236
709
oranti non alle 50
590
693
dipendeenze de Semiliberi in
Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest
Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop
ellAP proprio
er datori di ni terno art 21
stituto per rese stituto per perative
s
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee
lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione
Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati
organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa
anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill
grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn
relazione aai 4780 dettenuti iscritti
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi
Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati
416 C attiv
Corsi vati
4780 iscritt
0 i
318 Cor Termina
si ti
3797 iscrit ai corsi terminati
tti
i
3014 promossi (79)
234 Area penaale esterna
Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii
condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii
sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa
la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii
Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee
misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre
A
S
A
A
L
n
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013
SEMILIB 2
ENZA O DEI FIGLI ORI
Misure a
AFFIDAM PRO 33
BERTA
LAVORO ALL ESTERNO
1
alternative s
ENTO IN VA
DETEN DOMI
39
LAV
NZIONE
ONDIZIONALE D
o
CILIARE 9
LIBE
VORO DI PUBBL UTILITA 17
ERTA VIGILATA 7
S
I
A LIBERTA
CONTROLL 1
SEMIDETENZIO 0
SOSPENSIONE
PENA 0
CA
CO
A LATA
NE
ASSISTE ALLESTERNO
MINO E 0 ELLA
MISURE D ALTRE MI
DI SICUREZ ISURE
ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg
LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN
TOTALE
VIGILATA CONTROL
ENZIONE DI PUBBLI
SIONE CON ALL ESTE
NZA ALLE
LLATA
CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D
A E DELLA P
DEI FIGLI M
PENA
MINORI
4567
26
9
7
6
9
4444
114533
10900 1
175900
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TIPOLOGIA
Affidamento in prova
Semilibertagrave
Detenzione Domiciliare
Totale
Eseguite 2010
17032
1851
12539
31422
Eseguite 2011
19229
1832
20314
41375
Eseguite 2012
20152
1714
24112
45978
Eseguite 2013
22357
1616
26700
50673
Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo
aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da
12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che
ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di
pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il
Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato
4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la
popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010
Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)
richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e
gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli
82371 del 2010
Interventi di consulenza
TIPOLOGIA
Osservazione Personalitagrave
Indagini SocioFamiliari
Totale
Eseguite 2010
52745
29626
82371
Eseguite 2011
52209
36180
88389
Eseguite 2012
52105
35990
88095
Eseguite 2013
62332
24617
86949
r
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
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Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
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Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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popolazionne detenutaa la cui lettuura forniscee contributi ssu possibili interventi ee misure geestionali utilii
alla gestionne e alla proomozione ddelle attivitagraveagrave trattamentali della poppolazione mmedesima
Pop
25
20
donne15
uomini 10
otale
5 2
8 a 20 da 21 nni ann
0
5000
0000
5000
0000
5000
da 18 an
a 29 ni
da 30 a anni
21
polazion
a 39 i
da 40 a anni
32
ne deten
49 da 50 an ed oltre
26
nuta pe
ni e
etagrave non rilevata
19
er etagrave
0
d
u
to
Deteenuti peer titolo di stud 386 1
20333 33
5776 1
28434 45
6677 1
329775
7132 11177013
io
Laurea
Media su
scuola p
media in
scuola e
senza tit
analfabe
non rilev
uperiore
professionale
nferiore
elementare
tolo
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vata
33
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta
Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i
23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie
10173 43
856
3328
4 1322
14
Fruitori
2 6
7781 33
i di ben
efici
Sem
Lav 354
Aff ‐ ar
Aff a sc 309
Det 354
miliberi ‐ art448 L35475
voranti allesteerno ‐ art21 LL 475
idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755
idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990
tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475
Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii
38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee
lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa
percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale
79 577
42 39
34
128
36
89
Permessi
173
70
56
Premio su
6
48
25
u Condann
92
53
nati
160
84 557
51
61
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233 Lavoro e ccorsi profeessionali
Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee
lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree
stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree
opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti
Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa
popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti
vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee
dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn
istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii
semiliberi eex art 48 della L 34575
Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa
vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa
nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii
o ammessi allrsquoarea peenale esternna
Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill
numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013
725 507
7322 200
10104
Servizi d
Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie
distituto
nzione ordinaaria ati ioni gestite
extramurari inn
agricole
Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue
Lavo
236
709
oranti non alle 50
590
693
dipendeenze de Semiliberi in
Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest
Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop
ellAP proprio
er datori di ni terno art 21
stituto per rese stituto per perative
s
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee
lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione
Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati
organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa
anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill
grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn
relazione aai 4780 dettenuti iscritti
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi
Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati
416 C attiv
Corsi vati
4780 iscritt
0 i
318 Cor Termina
si ti
3797 iscrit ai corsi terminati
tti
i
3014 promossi (79)
234 Area penaale esterna
Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii
condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii
sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa
la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii
Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee
misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre
A
S
A
A
L
n
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013
SEMILIB 2
ENZA O DEI FIGLI ORI
Misure a
AFFIDAM PRO 33
BERTA
LAVORO ALL ESTERNO
1
alternative s
ENTO IN VA
DETEN DOMI
39
LAV
NZIONE
ONDIZIONALE D
o
CILIARE 9
LIBE
VORO DI PUBBL UTILITA 17
ERTA VIGILATA 7
S
I
A LIBERTA
CONTROLL 1
SEMIDETENZIO 0
SOSPENSIONE
PENA 0
CA
CO
A LATA
NE
ASSISTE ALLESTERNO
MINO E 0 ELLA
MISURE D ALTRE MI
DI SICUREZ ISURE
ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg
LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN
TOTALE
VIGILATA CONTROL
ENZIONE DI PUBBLI
SIONE CON ALL ESTE
NZA ALLE
LLATA
CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D
A E DELLA P
DEI FIGLI M
PENA
MINORI
4567
26
9
7
6
9
4444
114533
10900 1
175900
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
TIPOLOGIA
Affidamento in prova
Semilibertagrave
Detenzione Domiciliare
Totale
Eseguite 2010
17032
1851
12539
31422
Eseguite 2011
19229
1832
20314
41375
Eseguite 2012
20152
1714
24112
45978
Eseguite 2013
22357
1616
26700
50673
Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo
aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da
12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che
ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di
pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il
Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato
4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la
popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010
Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)
richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e
gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli
82371 del 2010
Interventi di consulenza
TIPOLOGIA
Osservazione Personalitagrave
Indagini SocioFamiliari
Totale
Eseguite 2010
52745
29626
82371
Eseguite 2011
52209
36180
88389
Eseguite 2012
52105
35990
88095
Eseguite 2013
62332
24617
86949
r
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
33
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232 Benefici cconcessi alla popolazzione ristretta
Un aaltro dato di rilievo riguaarda i permeessi premioo concessi nnel corso deellrsquoanno (300202) e i
23460 fruiitori di beneefici riguarddanti le sottto illustrate tipologie
10173 43
856
3328
4 1322
14
Fruitori
2 6
7781 33
i di ben
efici
Sem
Lav 354
Aff ‐ ar
Aff a sc 309
Det 354
miliberi ‐ art448 L35475
voranti allesteerno ‐ art21 LL 475
idati in prova al servizio sociale rt47 L 354755
idati in prova al servizio sociale copo terapeuttico ‐ art94 TTU 990
tenzione dommiciliare ‐ art447 L 475
Lrsquoesaame del voolume dei ppermessi ppremio conccessi a liveello regionaale mostra rispetto aii
38471 potenziali conndannati beeneficiari ddelle differeenze numerriche di rilieevo tra unaa regione ee
lrsquoaltra indicative di uun diverso gradiente di inclusioone socialee Il graficoo seguentee riporta laa
percentuale di concesssione deglii stessi a livvello nazionale e regioonale
79 577
42 39
34
128
36
89
Permessi
173
70
56
Premio su
6
48
25
u Condann
92
53
nati
160
84 557
51
61
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233 Lavoro e ccorsi profeessionali
Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee
lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree
stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree
opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti
Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa
popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti
vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee
dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn
istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii
semiliberi eex art 48 della L 34575
Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa
vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa
nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii
o ammessi allrsquoarea peenale esternna
Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill
numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013
725 507
7322 200
10104
Servizi d
Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie
distituto
nzione ordinaaria ati ioni gestite
extramurari inn
agricole
Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue
Lavo
236
709
oranti non alle 50
590
693
dipendeenze de Semiliberi in
Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest
Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop
ellAP proprio
er datori di ni terno art 21
stituto per rese stituto per perative
s
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee
lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione
Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati
organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa
anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill
grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn
relazione aai 4780 dettenuti iscritti
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi
Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati
416 C attiv
Corsi vati
4780 iscritt
0 i
318 Cor Termina
si ti
3797 iscrit ai corsi terminati
tti
i
3014 promossi (79)
234 Area penaale esterna
Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii
condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii
sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa
la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii
Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee
misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre
A
S
A
A
L
n
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013
SEMILIB 2
ENZA O DEI FIGLI ORI
Misure a
AFFIDAM PRO 33
BERTA
LAVORO ALL ESTERNO
1
alternative s
ENTO IN VA
DETEN DOMI
39
LAV
NZIONE
ONDIZIONALE D
o
CILIARE 9
LIBE
VORO DI PUBBL UTILITA 17
ERTA VIGILATA 7
S
I
A LIBERTA
CONTROLL 1
SEMIDETENZIO 0
SOSPENSIONE
PENA 0
CA
CO
A LATA
NE
ASSISTE ALLESTERNO
MINO E 0 ELLA
MISURE D ALTRE MI
DI SICUREZ ISURE
ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg
LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN
TOTALE
VIGILATA CONTROL
ENZIONE DI PUBBLI
SIONE CON ALL ESTE
NZA ALLE
LLATA
CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D
A E DELLA P
DEI FIGLI M
PENA
MINORI
4567
26
9
7
6
9
4444
114533
10900 1
175900
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TIPOLOGIA
Affidamento in prova
Semilibertagrave
Detenzione Domiciliare
Totale
Eseguite 2010
17032
1851
12539
31422
Eseguite 2011
19229
1832
20314
41375
Eseguite 2012
20152
1714
24112
45978
Eseguite 2013
22357
1616
26700
50673
Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo
aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da
12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che
ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di
pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il
Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato
4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la
popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010
Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)
richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e
gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli
82371 del 2010
Interventi di consulenza
TIPOLOGIA
Osservazione Personalitagrave
Indagini SocioFamiliari
Totale
Eseguite 2010
52745
29626
82371
Eseguite 2011
52209
36180
88389
Eseguite 2012
52105
35990
88095
Eseguite 2013
62332
24617
86949
r
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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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233 Lavoro e ccorsi profeessionali
Conssiderata la ffinalitagrave rieducativa dellla pena allrsquointerno deggli Istituti poossono esssere istituitee
lavorazioni organizzatte e gestitee direttamennte da imprrese (pubbliiche e privaate) e possono esseree
stipulate cconvenzionii con sogggetti pubblici privati o cooperattive socialii interessatti a forniree
opportunitagraveagrave di lavoro anche allrsquoesterno deglli istituti
Nel 2013 lrsquoattivvitagrave lavoratiiva dei dettenuti ha rriguardato 114546 unittagrave (pari al 23 dellaa
popolazionne detenutaa) rispetto aai 13808 laavoranti deel 2012 Emmerge che lrsquo 84 deii lavoranti
vale a ddire 12268 unitagraveagrave ha prestato la proppria attivittagrave alle ddipendenzee
dellrsquoAmmiinistrazione penitenzziaria e il rrestante 166 per coonto di terzzi di cui 945 unitagrave inn
istituto perr conto di immpresecooperative e 11333 in strrutture esterrne ai senssi dellrsquoex artt 21 e per ii
semiliberi eex art 48 della L 34575
Ciograve a testimonniare quannte risorse del Diparrtimento deellrsquoamministtrazione peenitenziariaa
vengano immpiegate nnel settore ddelle attivitagraveagrave lavorativee dirette e quanto spaazio di sviluuppo vi siaa
nella parteecipazione ddella comunnitagrave e del teerzo settoree nellrsquoaffidammento di lavvoro a deteenuti ristrettii
o ammessi allrsquoarea peenale esternna
Nellrsquoaambito dellee lavorazioni pertinentti allrsquoAmministrazione il seguentee grafico rapppresenta ill
numero deei lavoranti pper settore di occupaziione al 311122013
725 507
7322 200
10104
Servizi d
Manute fabbrica Lavorazi dallAP Servizi e art 21 Colonie
distituto
nzione ordinaaria ati ioni gestite
extramurari inn
agricole
Inveece i detenuuti lavoranti non alle dipendenze ddellrsquo Amministrazione ffigurano coome segue
Lavo
236
709
oranti non alle 50
590
693
dipendeenze de Semiliberi in
Semiliberi pe lavoro estern Lavoro allest
Lavoranti in i conto di impr Lavoranti in i conto di coop
ellAP proprio
er datori di ni terno art 21
stituto per rese stituto per perative
s
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee
lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione
Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati
organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa
anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill
grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn
relazione aai 4780 dettenuti iscritti
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi
Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati
416 C attiv
Corsi vati
4780 iscritt
0 i
318 Cor Termina
si ti
3797 iscrit ai corsi terminati
tti
i
3014 promossi (79)
234 Area penaale esterna
Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii
condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii
sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa
la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii
Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee
misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre
A
S
A
A
L
n
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013
SEMILIB 2
ENZA O DEI FIGLI ORI
Misure a
AFFIDAM PRO 33
BERTA
LAVORO ALL ESTERNO
1
alternative s
ENTO IN VA
DETEN DOMI
39
LAV
NZIONE
ONDIZIONALE D
o
CILIARE 9
LIBE
VORO DI PUBBL UTILITA 17
ERTA VIGILATA 7
S
I
A LIBERTA
CONTROLL 1
SEMIDETENZIO 0
SOSPENSIONE
PENA 0
CA
CO
A LATA
NE
ASSISTE ALLESTERNO
MINO E 0 ELLA
MISURE D ALTRE MI
DI SICUREZ ISURE
ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg
LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN
TOTALE
VIGILATA CONTROL
ENZIONE DI PUBBLI
SIONE CON ALL ESTE
NZA ALLE
LLATA
CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D
A E DELLA P
DEI FIGLI M
PENA
MINORI
4567
26
9
7
6
9
4444
114533
10900 1
175900
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TIPOLOGIA
Affidamento in prova
Semilibertagrave
Detenzione Domiciliare
Totale
Eseguite 2010
17032
1851
12539
31422
Eseguite 2011
19229
1832
20314
41375
Eseguite 2012
20152
1714
24112
45978
Eseguite 2013
22357
1616
26700
50673
Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo
aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da
12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che
ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di
pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il
Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato
4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la
popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010
Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)
richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e
gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli
82371 del 2010
Interventi di consulenza
TIPOLOGIA
Osservazione Personalitagrave
Indagini SocioFamiliari
Totale
Eseguite 2010
52745
29626
82371
Eseguite 2011
52209
36180
88389
Eseguite 2012
52105
35990
88095
Eseguite 2013
62332
24617
86949
r
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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
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Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
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Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
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65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
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‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
s
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I lavooranti strannieri pari aa 5369 uniitagrave constanno del 25 dei detenuuti stranieri presenti ee
lavorano pper il 90 allle dipendennze dellrsquoAmmministrazione
Oltree che del lavvoro la finaalitagrave rieducaativa della pena si avvaale di corsi pprofessionaali finanziati
organizzati e svolti daa aziende ppubbliche pprivate o convenzionatee e da asssociazioni ssi completaa
anche di corsi scolaastici e unniversitari e di molteplici attivitagrave cculturali riccreative e ssportive Ill
grafico chee segue evvidenzia le iscrizioni pper tipologiee di corsi pprofessionalli attivati nel 2013 inn
relazione aai 4780 dettenuti iscritti
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Iscrritti perr tipologgia dei ccorsi
Di seeguito si riasssumono i rrisultati sui corsi professsionali attivvati
416 C attiv
Corsi vati
4780 iscritt
0 i
318 Cor Termina
si ti
3797 iscrit ai corsi terminati
tti
i
3014 promossi (79)
234 Area penaale esterna
Parrticolare intteresse considerate lee finalitagrave isstituzionali egrave da attribbuire ai datti relativi aii
condannatti e agli imputati ammeessi a fruire delle misurre alternativve alla detennzione dellle misure dii
sicurezza nnon detentivve delle saanzioni sostitutive e dellle altre misure Il graficco seguentee evidenziaa
la distribuzzione perceentuale dellee 68263 mmisure in essecuzione nel corso ddel 2013 adottate daglii
Uffici di essecuzione ppenale esterrna Mentree la tabella ssuccessiva rendiconta la composizione dellee
misure di ssicurezza noon detentivee delle sanzzioni sostituutive e dellee altre misurre
A
S
A
A
L
n
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sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013
SEMILIB 2
ENZA O DEI FIGLI ORI
Misure a
AFFIDAM PRO 33
BERTA
LAVORO ALL ESTERNO
1
alternative s
ENTO IN VA
DETEN DOMI
39
LAV
NZIONE
ONDIZIONALE D
o
CILIARE 9
LIBE
VORO DI PUBBL UTILITA 17
ERTA VIGILATA 7
S
I
A LIBERTA
CONTROLL 1
SEMIDETENZIO 0
SOSPENSIONE
PENA 0
CA
CO
A LATA
NE
ASSISTE ALLESTERNO
MINO E 0 ELLA
MISURE D ALTRE MI
DI SICUREZ ISURE
ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg
LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN
TOTALE
VIGILATA CONTROL
ENZIONE DI PUBBLI
SIONE CON ALL ESTE
NZA ALLE
LLATA
CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D
A E DELLA P
DEI FIGLI M
PENA
MINORI
4567
26
9
7
6
9
4444
114533
10900 1
175900
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TIPOLOGIA
Affidamento in prova
Semilibertagrave
Detenzione Domiciliare
Totale
Eseguite 2010
17032
1851
12539
31422
Eseguite 2011
19229
1832
20314
41375
Eseguite 2012
20152
1714
24112
45978
Eseguite 2013
22357
1616
26700
50673
Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo
aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da
12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che
ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di
pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il
Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato
4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la
popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010
Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)
richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e
gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli
82371 del 2010
Interventi di consulenza
TIPOLOGIA
Osservazione Personalitagrave
Indagini SocioFamiliari
Totale
Eseguite 2010
52745
29626
82371
Eseguite 2011
52209
36180
88389
Eseguite 2012
52105
35990
88095
Eseguite 2013
62332
24617
86949
r
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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
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Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
A
S
A
A
L
n
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
sicurezza e aaltre misure iin esecuzione nel periodo Anno 2013
SEMILIB 2
ENZA O DEI FIGLI ORI
Misure a
AFFIDAM PRO 33
BERTA
LAVORO ALL ESTERNO
1
alternative s
ENTO IN VA
DETEN DOMI
39
LAV
NZIONE
ONDIZIONALE D
o
CILIARE 9
LIBE
VORO DI PUBBL UTILITA 17
ERTA VIGILATA 7
S
I
A LIBERTA
CONTROLL 1
SEMIDETENZIO 0
SOSPENSIONE
PENA 0
CA
CO
A LATA
NE
ASSISTE ALLESTERNO
MINO E 0 ELLA
MISURE D ALTRE MI
DI SICUREZ ISURE
ZZA NON DDETENTIVEE SANZIONI SOSTITUTIVE E ndeg
LIBERTA LIBERTA SEMIDETE LAVORO SOSPENS LAVORO ASSISTEN
TOTALE
VIGILATA CONTROL
ENZIONE DI PUBBLI
SIONE CON ALL ESTE
NZA ALLE
LLATA
CA UTILIT NDIZIONAL ERNO STERNO D
A E DELLA P
DEI FIGLI M
PENA
MINORI
4567
26
9
7
6
9
4444
114533
10900 1
175900
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
TIPOLOGIA
Affidamento in prova
Semilibertagrave
Detenzione Domiciliare
Totale
Eseguite 2010
17032
1851
12539
31422
Eseguite 2011
19229
1832
20314
41375
Eseguite 2012
20152
1714
24112
45978
Eseguite 2013
22357
1616
26700
50673
Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo
aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da
12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che
ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di
pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il
Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato
4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la
popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010
Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)
richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e
gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli
82371 del 2010
Interventi di consulenza
TIPOLOGIA
Osservazione Personalitagrave
Indagini SocioFamiliari
Totale
Eseguite 2010
52745
29626
82371
Eseguite 2011
52209
36180
88389
Eseguite 2012
52105
35990
88095
Eseguite 2013
62332
24617
86949
r
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
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65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
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ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
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‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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TIPOLOGIA
Affidamento in prova
Semilibertagrave
Detenzione Domiciliare
Totale
Eseguite 2010
17032
1851
12539
31422
Eseguite 2011
19229
1832
20314
41375
Eseguite 2012
20152
1714
24112
45978
Eseguite 2013
22357
1616
26700
50673
Dalla tabella si evidenzia che nel corso degli ultimi anni si egrave registrato un significativo
aumento del numero di esecuzioni di condanna in detenzione domiciliare che sono passate da
12539 casi del 2010 a 26700 del 2013 Sul fenomeno ha inciso lrsquoex Legge n 199 del 2010 che
ha abbassato la soglia di pena per la concessione della detenzione domiciliare ad un anno di
pena comminata o residua la Legge 92012 che ne ha ampliato il termine a diciotto mesi e il
Decreto Legge 1462013 che ha stabilizzato tale istituto La suddetta normativa ha interessato
4086 detenuti nel corso del 2013 ed ha inciso sugli Istituti penitenziari deflazionando la
popolazione ristretta di 13017 unitagrave dallrsquoentrata in vigore nel 2010
Gli interventi di consulenza eseguiti dagli Uffici preposti allrsquoarea penale esterna (UEPE)
richiesti dalla Magistratura di sorveglianza che valuta e decide in merito alla concessione e
gestione delle misure alternative stesse hanno interessato 86949 procedimenti rispetto agli
82371 del 2010
Interventi di consulenza
TIPOLOGIA
Osservazione Personalitagrave
Indagini SocioFamiliari
Totale
Eseguite 2010
52745
29626
82371
Eseguite 2011
52209
36180
88389
Eseguite 2012
52105
35990
88095
Eseguite 2013
62332
24617
86949
r
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Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
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Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
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Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
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65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
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ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
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‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
r
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Menttre le attivitagraveagrave di trattamento hannoo riguardato 6997 interrventi che riisultano cossigrave ripartiti
27199
In
216
tervent
2116
62
ti di tratttament
TR CO DE
AS
ALT
to
ATTAMENTO ONDANNATI in TENZIONE
SISTENZA FAM
TRI INTERVEN
n stato di
MILIARE
NTI
235 Traduzionni e piantonnamenti
Infinee si rappreesentano i risultati relaativi alle traaduzioni edd ai piantonnamenti di ddetenuti edd
internati a seguito di eesigenze ordinarie e sttraordinarie riferiti al peeriodo 20100-2013
Traduzioni
39842
19351
2010
0 38
9 18
2
Detenuti tr
81333
Traduzioni ef
86611
Ann 2011
radotti
358304
ffettuate
176860
o 2012
3407
1702
201
719
232
13
Persoonale impiegato (turni di servizio)
799956 7667589 731190 7105576
Il daato sopra riportato riferisce di un rrapporto coostante che non muta aal diminuire del
numero di detenuti traadotti per oogni anno reendicontato infatti restaa immutato iil rapporto ttra numero
di traduzioni detenuti tradotti e ppersonale immpiegato peer ogni traduzione sono mediameente
trasportati due detenuuti ed impieggati 4 uominni di Poliziaa penitenziaria
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Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
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Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
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Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
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‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Segue il dettaglio suddiviso per tipologia di mezzi impiegati di detenuti (comuni e media
sicurezza alta sicurezza ed altro) e motivi della traduzione
Tipologia traduzioni
MOTIVI
Giustizia
Motivi sanitari
Altri
Totale
2010
248307
75147
74966
398420
2011
235181
77025
69127
381333
2012
214980
82422
60902
358304
2013
197861
84922
57936
340719
DETENUTI
Comuni e Media Sicureza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
2010
313324
73045
12051
398420
2011
294872
76346
10115
381333
2012
272839
76644
8821
358304
2013
264777
68167
7775
340719
MEZZI
Stradali
Aeree
Altre
Totale
2010
183543
5824
4152
193519
2011
178013
5121
3477
186611
2012
169328
4169
3363
176860
2013
163533
3736
2963
170232
Nel 2013 si evidenzia una rilevante riduzione delle traduzioni in linea con lrsquoobiettivo
prefissato di ottimizzare e ridurre i servizi avvalendosi delle possibilitagrave offerte dalla tecnologia (es
videoconferenze) Anche il numero dei piantonamenti registra una flessione anche se la lettura
del dato non egrave indicativa di alcun obiettivo trattandosi di una attivitagrave volta a garantire che il ricovero
di detenuti e internati in strutture ospedaliere sia attuato in condizioni di sicurezza rispetto a
pericolo di fuga o altro Si registra perograve un trend di maggiore efficienza nel 2013 Infatti ad un lieve
decremento dei giorni di degenza media (167 gg per detenuto piantonato nel 2013 contro 179
gg del 2012) corrisponde una riduzione di quasi 10 turni di servizio del personale di Polizia
penitenziaria (2247 contro 1312 rispettivamente nel 2012 e nel 2013)
Le due tabelle riportano il dato generale e il dato distinto per tipologia di detenuti
o
3
5
2
4
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
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65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
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‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
o
3
5
2
4
RREELLAAZZIIOOOONNEE SSUULLLLAA PPEERRRRFFOORRMMAANNCCEE 2200001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIIMMEENNTTOO AAMMMMIIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPPPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAAAA
Piantonaamenti
D
G
16455
9347
197
110
20
Giorni di de
707
Detenuti pia
093
Anno
011
1416413
egenza
9130
antonati
o
2012
8
20
Personale iimpiegato ((turni di serrvizio)
D
Co
A
DETENUTI
muni e Media Sicurezza
Alta Sicurezza
Altri
Totale
202321
2010
20
71
13
89
93
222
010
112
41
94
347
478
2011
8768
1487
838
11093
205150 110
2012
6951
1466
713
9130
0968
4136
453
013
20
65
12
72
84
13
06
27
20
53
236 Gestione del disagioo
Da semmpre molta attenzione egrave dedicata a ridurre il disagio dei detenuti chhe spesso cconduce add
azioni di auutolesionismmo o suicidiio Lrsquoingressso e la permmanenza neegli istituti ppenitenziari lo sviluppoo
delle vicennde giudiziaarie lrsquoallonttanamento dalla famigglia o eventti a questa riconducibbili possonoo
condurre llrsquoindividuo aa superare la ldquosoglia di resistennzardquo alle difficoltagrave perrsonali ed ambientali
Inoltre gli elemeenti di rischioo
auto-lesivoo possono rrisultare amplificati nei casi di soggetti tossicoodipendentii alcool-dippendenti eoo
affetti da disturbi psichhiatrici e dissabilitagrave fisicche
In quessto ambito oltre ad inntervenire aadeguatameente per froonteggiare i bisogni sspecifici deii
ristretti atttraverso le appropriatte figure prrofessionali egrave stata attuata unrsquoaattivitagrave di monitoraggioo
degli eventi critici di ccui la tabella che seguue ne riportta gli esiti inn relazione ai 125091 ristretti inn
custodia edd entrati in corso drsquoannno dalla libeertagrave
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Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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Anno
Suicidi Tentati suicidi Autolesionismo
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
Valore assoluto
Ogni 10000 detenuti
2009 58 4 944 646 5941 4064
2010 55 37 1137 761 5703 3816
2011 63 43 1003 692 5639 389
2012 56 43 1308 1007 7317 5632
2013 42 34 1067 853 6902 5518
Eventi critici 1000
100
4064
761
3816
692
389
1007
5632
853
5518
646
4 37 43 43 34
Suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Tentati suicidi Ogni 10000 detenuti in custodia
Autolesionismo Ogni 1000010 detenuti in custodia
1 2009 2010 2011 2012 2013
Un raffronto tra i trend delle tre rilevazioni nei cinque anni di riferimento mostra un numero di
suicidi ad esito letale praticamente costante dal 2009 al 2012 e un calo significativo nel 2013 (4 vs
3 ogni 10000 detenuti) Tale analisi egrave ancora piugrave significativa a raffronto con il numero di tentati
suicidi (o suicidi mancati) Il suicidio mancato innesca infatti dei protocolli di cd prevenzione
terziaria (tesa ad evitare che il comportamento suicidario si ripeta) che evidentemente hanno
funzionato particolarmente nel 2012 e nel 2013 A fronte infatti di 1007 tentati suicidi del 2012 ogni
10000 ristretti il piugrave alto tasso di incidenza in tutti gli anni di riferimento su cui si sono innestati gli
interventi di prevenzione terziaria solo 4 casi su 10000 pongono in essere un comportamento
suicidario ad esito letale Tale azione di prevenzione rimarca ancor piugrave la sua efficacia a fronte
nello stesso anno di 5632 casi di autolesionismo ogni 10000 ristretti forte segnale di un
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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
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65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
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ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
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‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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malessere ambientale piugrave diffuso che negli altri anni (cfr grafico sopra) Analogo commento puograve
farsi sugli episodi di manifestazione di disagio conclamato nel 2013 con la differenza rispetto
allrsquoanno precedente che un numero ancora minore di soggetti ristretti passa dallrsquoautolesionismo
(5518) al tentativo di suicidio (853) al suicidio con esito letale (34 ogni 10000 ristrettI) Si puograve
affermare che a paritagrave di disagio ambientale rispetto al 2012 nel 2013 si sono verificati un numero
significativamente minore di mancati suicidi e di sucidi ad esito letale
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
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65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
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‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
3 OBIETTIVI RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 31 ALBERO DELLA PERFORMANCE
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
OBIETTIVI STRATEGICI
1 Miglioramento delle condizioni di detenzione
11 potenziamento attivitagrave di osservazione e trattamento
2 Interventi infrastrutturali 21 Adeguamento architettonico delle strutture
3 Differenziazione dei circuiti detentivi
32 Diffusione Carta dei diritti e dei doveri
4 Esecuzione penale esterna 41 Formulare una nuova
organizzazione dellesecuzione penale esterna
5 Valorizzazione delle risorse umane
51 Attivitagrave preliminare per la ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di
lavoro
6 Semplificazione delle procedure
61 Reingegnerizzazione dei processi e procedimenti
amministrativi
7 Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave
71 Atttuazione programma di definizione standard di qualitagrave
dei servizi
Mantenimento di livelli essenziali di funzionamento dei
servizi penitenziari
Aggiornamento in materia contrattuale
12 Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
22 Potenziamento posti detentivi aree metropolitane
23 Trasformazione strutture inutilizzate e sottoutilizzate
33 Realizzazione istituti e sezioni a custodia attenuata
34 Elaborazione di programmi di prevenzione suicidio e
autolesionismo
42 Sensibilizzare lopinione pubblica sullefficacia delle misure alternative alla
detenzione
43 Favorire laccesso alla misura alternativa
dellaffidamento in prova terapeutico
52 Definizione delle dotazioni organiche
53 Formazione interprofessionale del
personale sulla differenziazione dei circuiti
62 Progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni
72 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza
dellazione amministrativa
73 Semplificazione degli strumenti di accesso ai servizi
Analisi delle gestioni Documenti di valutazione dei rischi
54 Formazione professionale per il completamento della
riforma sanitaria
55 Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di polizia
penitenziaria
74 Avanzamento dellinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno
75 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni
servizi e forniture
56 Benessere organizzativo
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
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65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
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‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
32 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici sono stati intesi come macroaree in cui declinare le linee drsquoazione in cui
vengono scomposti mandato istituzionale missione e visione Ogni macroarea puograve riguardare un
insieme di attivitagrave di servizi o di politiche
La prima area strategica riguarda il miglioramento delle condizioni di detenzione e
nellrsquoottica di ridurre la forbice tra modalitagrave di restrizione e mandato costituzionale ricadono in
questa area tutte le attivitagrave progetti ed obiettivi operativi orientati a migliorare le condizioni di vita
della popolazione detenuta e internata attinenti ai seguenti ambiti
1 Il potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento con particolare riguardo ad attivitagrave
istruttive di formazione professionale e di avviamento al lavoro allrsquointerno degli istituti
penitenziari
2 La valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena
La seconda area strategica riguarda gli interventi infrastrutturali ed egrave collegata al
miglioramento delle condizioni degli istituti penitenziari attraverso interventi edilizi sulle strutture in
affiancamento al completamento del piano straordinario per lrsquoedilizia penitenziaria entro il
cosiddetto Piano carceri Le linee drsquoazione e i piani operativi racchiusi entro questrsquoarea sono i
seguenti
1 Lrsquoadeguamento architettonico delle strutture disponibili alle diverse modalitagrave di detenzione
verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali
2 Il potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori
flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli
3 La trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate (femminili sezioni per semiliberi
reparti di degenza diramazioni nelle case di reclusione allrsquoaperto in Sardegna vecchie
caserme dismesse) per recuperare spazi detentivi
Il doveroso sforzo di riavvicinamento dellrsquoazione ai principi costituzionali di umanitagrave e di finalitagrave
rieducativa aveva giagrave portato a piugrave riprese alla elaborazione delle linee direttive per la
realizzazione dei circuiti regionali1 In questo ambito lrsquoattenzione differenziale per tipologia
detentiva ex art 115 dpr 2302000 e dunque la terza area drsquoazione strategica finalizzata alla
differenziazione dei diversi circuiti detentivi costituisce la premessa necessaria per
1 Circolare GDAP 206745 del 2052012 Realizzazione circuito regionale ex art 115 dpr 30 giugno 2000 n 230 Linee programmatiche
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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
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65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
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ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
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‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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potenziare attivitagrave trattamentali attraverso lrsquoottimizzazione dellrsquoimpiego delle risorse umane e
materiali anche avvalendosi del contributo offerto dalla comunitagrave esterna Lrsquoimplementazione di un
Progetto regionale2 ha condotto ogni servizio di ciascun distretto ad elaborare con maggior
dettaglio la propria programmazione annuale Le linee di azione e i piani operativi entro
questrsquoarea possono riassumersi come di seguito
1 Innovare e migliorare i progetti di Istituto in cui convogliare la progettualitagrave delle singole aree
verso un comune e condiviso obiettivo
2 Diffondere in modo capillare la Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellrsquointernato
3 Realizzare Istituti eo sezioni a custodia attenuata e adottare il ldquoPatto di responsabilitagraverdquo
4 Elaborare programmi di prevenzione del suicidio e di autolesionismo
5 Trasformare funzionalmente spazi e servizi intramoenia per renderli utilizzabili dai detenuti
Con la quarta area strategica lrsquoesecuzione penale esterna viene riconosciuta quale vera leva
dipartimentale per riequilibrare complessivamente lrsquointero sistema verso un qualche sollievo dal
sovraffollamento carcerario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono quelli di
1 Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellrsquoesecuzione penale esterna
rivedendone lrsquoassetto organizzativo mono-professionale integrando altre professionalitagrave che
rafforzino la concreta azione di controllo e sostegno nella gestione dellrsquoesecuzione della pena
nel territorio
2 Sensibilizzare lrsquoopinione pubblica in ordine allrsquoefficacia delle misure alternative alla detenzione
sullrsquoabbattimento della recidiva
3 Favorire lrsquoaccesso alla misura alternativa dellrsquoaffidamento in prova terapeutico
La quinta area strategica riguarda la valorizzazione delle risorse umane con particolare
riferimento al contenimento dei fenomeni di burn out e al miglioramento dellrsquoefficacia e dellrsquoefficienza
dellrsquoazione Le linee drsquoazione individuate e i piani operativi sono
1 Le attivitagrave preliminari volte alla ricognizione valutazione e rimodulazione dei carichi di lavoro
2 La definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia
(Provveditorati Scuole di formazione Uffici dipartimentali ecc)
3 La formazione interprofessionale per favorire la differenziazione dei circuiti detentivi
4 La formazione professionale per facilitare lrsquoattuazione della riforma sanitaria
2 Circolare GDAP 242013 del 2012011 Progetto di Istituto evoluzione del Progetto pedagogico Linee di indirizzo per lrsquoanno 2011
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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
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65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
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ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
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‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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5 La formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia penitenziaria nel
fronteggiamento del fenomeno suicidario nella conoscenza riferita ad altre culture nel know
how rispetto allrsquoistituzione e alla conduzione del Laboratorio centrale del DNA affidato ai futuri
ruoli tecnici del Corpo
6 Lrsquoattenzione al benessere organizzativo e alle misure di contenimento del disagio e del rischio
di burn out del personale e la cura della comunicazione istituzionale
7 Lrsquoattenzione alle pari opportunitagrave
La sesta area strategica racchiude linee di azione dirette alla semplificazione delle procedure
nei termini di ogni soluzioneinnovazione gestionale tesa a semplificare e snellire procedure
amministrative per perseguire lrsquoinnalzamento degli standard di efficacia efficienza ed economicitagrave
dellrsquoazione del sistema penitenziario Le linee drsquoazione e i piani operativi individuati sono i seguenti
1 Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi
2 Ottimizzazione e riduzione dei servizi delle traduzioni anche attraverso lrsquoincentivazione delle
udienze di convalida dei GIP presso gli Istituti penitenziari e lrsquoampliamento dei collegamenti
per i dibattimenti in video-conferenza
La settima area strategica riguarda la pianificazione della spesa e la misurazione delle
attivitagrave per la necessitagrave di generare lrsquoorientamento alla riduzione dei costi e alla progettazione dei
servizi resi in relazione ai loro costi Rientrano in tale ambito la tempestiva utilizzazione delle risorse
finanziarie per ridurre il debito nei confronti dei privati e la riduzione dei tempi di pagamento relativi
agli acquisti di beni di servizi e di forniture Le linee drsquoazione e i piani operativi sono i seguenti
1 Attuazione del programma e definizione degli standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino
2 Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellrsquoazione amministrativa
3 Semplificazione degli strumenti di accesso ai cittadini e di altre PPAA ai servizi resi
potenziamento della comunicazione
4 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico
ed interno
5 Riduzione dei tempi di pagamento su acquisti di beni di servizi di forniture
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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
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65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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33 OBIETTIVI E PIANI OPERATIVI
Di seguito si rappresenta lrsquoanalisi dei piani operativi per linee generali e si rimanda lrsquoanalisi di
dettaglio allrsquoallegato 1 - Relazione Performance 2013 DAP - Sviluppo Piani operativi ndash parte
integrante della presente relazione
In coerenza con la programmazione strategica la realizzazione dei 120 piani operativi ha
riguardato lo sviluppo rispetto allrsquoobiettivo strategico di pertinenza illustrato nel grafico seguente
Piani operativi per obiettivo strategico
30
25
20
15
10
5
0
28
19
16 17
16
12
9
3
33 OBIETTIVI INDIVIDUALI
Nellrsquoambito dei piani operativi di intervento proposti dallrsquoamministrazione nel Piano della
performance 2013 la tabella seguente delinea lo sviluppo numerico degli obiettivi individuali
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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
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65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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Sviluppo degli obiettivi individuali nellambito degli obiettivi strategici e dei piani operativi ndeg
1 -Miglioramento delle condizioni di detenzione 12 11 - Potenziamento delle attivitagrave di osservazione e trattamento in particolare delle attivitagrave istruttive formazione professionale e avviamento al lavoro allinterno degli IIPP 8
12 - Valorizzazione del principio di territorialitagrave della pena 4
2 -Interventi infrastrutturali 9 21 - Adeguamento architettonico delle strutture alle diverse modalitagrave di detenzione verso cui andranno a caratterizzarsi i circuiti penitenziari regionali 3 22 - Potenziamento dei posti detentivi entro le aree metropolitane in cui si registrano i maggiori flussi di detenuti quali le aree di Roma Milano e Napoli 1
23 - Trasformazione di strutture inutilizzate e sottoutilizzate 5
3 -Differenziazione dei diversi circuiti detentivi 16
32 -Diffusione capillare della Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dellinternato 1 33 - Realizzazione di istituti e sezioni a custodia attenuata e adozione del Patto di responsabilitagrave 6
34 - Elaborazione di programmi di prevenzione del suicidio e dellautolesionismo 7
35 - Trasformazione funzionale degli spazi e servizi intramoenia utilizzabili dai detenuti 2
4 -Esecuzione penale esterna 17 41 - Formulare una nuova organizzazione nella gestione dellesecuzione penale esterna rivedendone lattuale assetto organizzativo 2 42 - Sensibilizzare lopinione pubblica in ordine allefficacia delle misure alternative alla detenzione sullabbattimento della recidiva 9
43 - Favorire laccesso alla misura alternativa dellaffidamento in prova terapeutico 6
5 -Valorizzazione delle risorse umane 28
trasversale 53 - 54 - 55 - 56 - 57 1 51 - Attivitagrave preliminare volta alla ricognizione valutazione e rimodulazione carichi di lavoro di ciascuna unitagrave organizzativa dipartimentale 3
52 - Definizione delle dotazioni organiche nelle articolazioni centrali e territoriali extramoenia 2 53 - Formazione interprofessionale del personale che favorisca limplementazione della differenziazione in circuiti 8 54 - Formazione professionale che faciliti la completa attuazione della riforma sanitaria volta ad agevolare linterazione tra i diversi operatori coinvolti 1 55 - Formazione a sostegno della professionalitagrave del personale di Polizia Penitenziaria per approfondire determinate conoscenze fenomeno suicidario altre culture e il bagaglio del Know how connesso allistituendo Laboratorio centrale del DNA 3 56 - Benessere organizzativo e misure di contenimento del disagio e del rischio burn out del personale e cura della comunicazione istituzionale 10
6 -Semplificazione delle procedure 19
61 - Reingegnerizzazione di processi e procedimenti amministrativi 17 62 - progetti per ottimizzare e ridurre i servizi delle traduzioni anche incentivando le udienze di convalida dei GIP presso gli IIPP e lampliamento dei collegamenti per dibattimenti in video-conferenza 2
7 -Pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 16
71 ndash Attuazione programma di definizione standard di qualitagrave dei servizi resi al cittadino 1
72 - Applicazione disposizioni in materia di trasparenza dellazione amministrativa 2
73 - Semplificazione degli strumenti di accesso dei cittadini e di altre PPAA ai servizi 1 74 Avanzamento dellrsquoinfrastruttura tecnologica ed informativa a supporto del controllo strategico ed interno 7
75 - Riduzione tempi di pagamento su acquisti di beni servizi e forniture 5
Mantenimento di livelli essenziali del funzionamento dei servizi penitenziari 3
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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Aggiornammento in materia contraattuale 1
Analisi dellle gestioni 1
Documentii di valutazione dei riscchi 1
Totale 1120
La progettualittagrave annuale riguarda 772 Piani opperativi menntre la plurriennale 48 I due graafici
seguenti raappresentanno la distribbuzione dei piani per Direzione generale e peer territorio
46
5
1 26
Piani op
4
37
Piani oper
5
perativi annual
4 2
rativi plurienn
8
4
li per DDGG
ali per DDGG
DG Beni e Servi
DG Bilancio e Co
DG Detenuti e T
DG Personale e
Istituto Superior Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
DG Esecuzione P
Istituto Superiore Penitenziari
Provveditorati
Ufficio del Capo
izi
ontabilita
Trattamento
Formazione
re Studi
o Dipartimento
Penale Esterna
re Studi
Dipartimento
In rriferimento ai Piani opeerativi annuuali il graficco seguente raffigura il livello di avanzamento
alla data del 311220013 Il 14 dei piani in linea risultaa terminato in anticipo rispetto allaa data stabiilita
per il termine del proggetto
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65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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65
Avanzamento
3 4
o realizzativo ddella progettuualitagrave annuale
in
in
in
n ritardo lt= al 50
n ritardo gt50 e
n linea al 100
0
lt 100
Lrsquoavvanzamentoo realizzativvo dei pianni pluriennaali invece rregistra un andamentoo in linea coon i
termini stabiliti per la cconclusionee degli stesssi
La seguente tabella riepiloga la reaalizzazione ddegli obiettivi strategicci per Direzzione generrale
sia sotto lrsquoaaspetto nummerico che in termini ppercentuali in riferimennto sia alle progettualittagrave annuali cche
pluriennali
Obieettivi strateggici per Direzione generale
Obiettiv Strategic
vi ci
DG Beni e Serviz
e zi
DG Bilancio
e Contabil
itagrave
DG Detenu
ti e Tratta mento
DG Esecuzi
one Penale Esterna
P
F
DG Persona
le e Formazi
one
Is Su
o S
Pe n
tituto uperi ore
Studi enite ziari
Prov ditor
vve rati
Ufficio Cap
Dipart nto
del o ime
o
Totalee
1 -Migliorameent o delle 3 8 1 12 condizioni di detenzionee
2 -Interven infrastruttu
nti urali
9 9
3 shyDifferenziaazio ne dei diveersi 1 144 1 16 circuiti detentivi 4 -Esecuzion penale esterna
e 3 144 17
5 -Valorizzazion e delle 1 6 1 188 2 28 risorse umane
6 shySemplificazio
2 1 1 4 7 4 19
10
8
13
14
23
16
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ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
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‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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ne delle procedure
7 -Pianificazion e della spesa e misurazione delle attivitagrave
1 1 1 10 3 16
Manteniment o di livelli essenziali del funzionament o dei servizi penitenziari
3 3
Totale 1 2 5 4 8 6 83 11 120
13
3
100
1 2 4 3 7 5 69 9 100
Dalla lettura della tabella a doppia entrata si individua a colpo drsquoocchio che il 23 dei piani ha
riguardato la valorizzazione delle risorse umane e che il 69 degli stessi la percentuale piugrave elevata
egrave stato sviluppato dai Provveditorati considerata la presenza degli Istituti penitenziari sul territorio
Emerge dunque che lrsquooperato mira a convergere con le necessitagrave di formazione del personale in
relazione alla differenziazione dei circuiti detentivi (13) di potenziamento dellrsquoaccesso alle misure
alternative alle detenzione (14) e di miglioramento delle condizioni di detenzione (10) Il tutto
tenendo conto anche della necessitagrave di razionalizzare le spese attraverso interventi in materia di
semplificazione delle procedure (16) e pianificazione della spesa e misurazione delle attivitagrave 13)
4 RISORSE EFFICIENZA ECONOMICITArsquo
Lrsquoazione amministrativa in coerenza con le riforme normative varate dal governo ha
consentito una sensibile diminuzione della popolazione detenuta da 65701 unitagrave del 31122012 alle
62536 del 31122013 Nellrsquoarco dellrsquoanno tale azione oltre a convergere verso il superamento delle
deficienze strutturali riscontrate dalla Corte Europea di Strasburgo e ad orientare il proprio operato
allrsquoadeguamento alle prescrizioni indicate nella cd sentenza Torreggiani egrave stata improntata sulla
costruzione di un nuovo modello di detenzione fondato sulla differenziazione dei circuiti e sulla
adozione della cd ldquosorveglianza dinamicardquo Tanto premesso mantenendo la continuitagrave dellrsquooperato
sul mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e di sicurezza che assorbe una parte
rilevante dei fondi di bilancio dovendo garantire il funzionamento strutturale dellrsquointero sistema
penitenziario Il seguente grafico rappresenta lrsquoandamento degli obiettivi di spesa in coerenza con gli
obiettivi e gli indicatori del piano della performance 2013-2015 e rileva lo scostamento dei valori
attesi di risultato rispetto agli indicatori Segue il dettaglio del Bilancio di previsione e del bilancio a
consuntivo corredato del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio
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‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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‐29
+ 6 +8
‐15 ‐29
Efficacia dellazione programmata
target a preventivo target a consuntivo
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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ANNO FINANZIARIO 2013 Bilancio di previsione delle spese
euro 2783569870 consuntivo delle
spese euro 3061945065
Nota integrativa di bilancio riassuntiva ed integrata (L 2282012)
Nota integrativa al Rendiconto
Obiettivi da perseguir e
Descrizio ne obiettivo
Stanziamenti ccompetenza
Indicatori Stanziamenti definitivi ccompetenza
Area struttural e
Descrizio ne
Tipo Valo ri
targ et a prev entiv
o
Valori target
a cons untiv
o
Mantenim ento di livelli essenziali del funziona mento dei servizi penitenzi ari
Assicurar e il mantenim ento dei livelli essenziali di funziona mento di sicurezza di operativit agrave dei servizi e delle strutture dellAmmi nistrazion e
2013 euro 2576000072
Qualitagrave Servizi
Indicator e di
risultato (output)
100
euro 2855451091
100
2014 euro 2566608313
100
2015 euro 2567600236
100
Area strategica 1 Miglioram ento delle condizion i di detenzion e
Differenzi azione delle condizioni di detenzion e fra detenuti in attesa di giudizio e condanna ti Increment are il lavoro dei detenuti
2013 euro 60000000 Lavoro alle dipendenz e di imprese private cooperativ e Istruzione formazion e profession ale attivitagrave di consulenz a sui detenuti
Indicator e di
risultato (output)
40 euro 58858601 371
2014 euro 57426029 50 2015 euro 56951976 60
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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con forme di collabora zione esterna
Area strategica 2 Interventi infrastrutt urali
Progettazi one costruzio ne ristruttura zione e ampliame nto delle strutture penitenzi arie
2013 euro 100897000
Efficacia di risultato
Indicator e di
risultato (output)
70 euro
10071200 7
76
2014 euro 34231000 80 2015 euro 29000000 90
Area strategica 3 Differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
Individuaz ione di nuovi e piugrave moderni modelli organizza tivi per la differenzi azione dei diversi circuiti detentivi
2013 euro 1879048
Livello di disagio da sovraffola mento degli Istituti Penitenzia ri
Indicator e di
risultato (output)
80 euro
1879050 88
2014 euro 1792523 70 2015 euro 1879048 60
Area strategica 4 Esecuzio ne penale esterna
Nuova organizza zione nella gestione dellesecu zione penale esterna
2013 euro 434000
condannat i sottoposti a misure alternative
Indicator e di
risultato (output)
25000 euro 434000 24616
2014 euro 471214 gt2013 2015 euro 380258 gt2014
Area strategica 5 Valorizzaz ione delle risorse umane
Formazio ne reclutame nto carriera sistemi premiali
2013 euro 40555057 Personale che fruisce di occasioni di formazion e ed incentivi per lefficienza e qualitagrave
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
40805316 90
2014 euro 40524834 90 2015 euro 40555057 90
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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del servizio
Area strategica 6 Semplific azione delle procedur e
Ricerca di soluzioni gestionali innovative volte alla semplifica zione e allo snelliment o delle procedure
2013 euro 2959871 Miglioram ento della qualitagrave dei servizi e riduzione dei tempi per la produzion e della document azione e delle autorizzazi oni amministr ative con accrescim ento del godimento del servizio reso
Indicator e di
risultato (output)
90 euro
2960001 90
2014 euro 2918449 gt 2013 2015 2959868 gt2014
Area strategica 7 Pianificaz ione della spesa e misurazio ne delle attivitagrave
Progettazi one accurata dei servizi resi e dei costi che questi comporta no misurazio ne delle performa nces anche ai fini della valutazion e del personale
2013 euro 844822
Efficacia finanziaria
Indicator e di
realizza zione
finanziar ia
100 euro 845000 971
2014 euro 814279 100 2015 euro 944560 100
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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5 BENESSERE ORGANIZZATIVO PARI OPPORTUNITAgrave E BILANCIO DI GENERE
51 BENESSERE ORGANIZZATIVO E PARI OPPORTUNITArsquo
In questa sezione si rappresentano le attivitagrave dellrsquoamministrazione in tema di benessere
organizzativo e pari opportunitagrave in una prospettiva di riferimento interna allrsquoamministrazione e
riguardante lrsquointero contesto penitenziario il personale addetto e la popolazione detenuta
Appare opportuno rilevare che nel Piano della performance 2013 sono previsti obiettivi ad
impatto diretto ed indiretto Si rappresentano di seguito le azioni scaturenti dai piani operativi e dalle
iniziative intraprese dalle Direzioni generali dai Provveditorati regionali su impulso del Capo del
Dipartimento con appositi provvedimenti circolari di sensibilizzazione e dalle due agenzie di
formazione (Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Ufficio della formazione) che hanno
caratterizzato a livello centrale e periferico lrsquoimpegno in materia
1 In tema di benessere organizzativo
si rileva la presenza su tutto il territorio fino agli istituti penitenziari di una rete di
referenti locali sul benessere
sul piano della formazione sono stati organizzati dei corsi in che hanno coinvolto il
personale penitenziario operativo presso gli istituti in particolare si segnala un corso di
formazione in coerenza con quanto disposto dal progetto per la realizzazione dei
circuiti regionali orientato a sperimentare modalitagrave innovative di gestione della
sicurezza come la vigilanza dinamica
sul piano del mantenimento dei livelli essenziali di funzionamento e sicurezza si egrave
avviata unrsquoattivitagrave volta a promuovere attraverso la formazione interventi trattamentali
degli eventi critici con lrsquointento di favorire una cultura integrata della gestione degli
stessi
riguardo alla semplificazione e allo snellimento delle procedure si sottolinea
lrsquoinformatizzazione delle procedure la reingegnerizzazione dei processi e tutte quelle
attivitagrave che contribuendo a razionalizzare e migliorare lrsquoorganizzazione del lavoro
potenziano il clima relazionale del personale promuovendone il benessere
La stipulazione del Protocollo di intesa tra il Dipartimento e il Consiglio Nazionale
dellrsquoOrdine degli Psicologi a cura del Provveditorato regionale del Lazio
La stipulazione di un Protocollo drsquoIntesa con il CONI per lrsquoattuazione sia di attivitagrave
sportive che di formazione professionale nellrsquoambito delle specialitagrave sportive proposte
per i detenuti allrsquointerno degli istituti
La definizione del modello per la realizzazione delle indagini sulla percezione del livello
di benessere organizzativo del grado di condivisione del sistema di valutazione e
della valutazione del superiore gerarchico di cui i risultati delle indagini ai sensi dellrsquoart
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
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le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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20 D Lgs 332013 devono essere pubblicati sui siti istituzionali oltre ad essere
trasmessi alla Civit e forniranno informazioni utili da riportare nella relazione sulla
performance 2014 e per attivare le opportune azioni di miglioramento
2 In tema di pari opportunitagrave
si segnala la costituzione del Comitato delle Pari Opportunitagrave per il Personale del
Corpo di polizia penitenziaria con Provvedimento del capo Dipartimento nel 2008 ai
sensi dellrsquoart 20 comma 1 del DPR n 395 del 31071995 finalizzato a realizzare
lrsquoeffettiva paritagrave nelle politiche del personale attraverso la rimozione di forme esplicite
ed implicite di discriminazione lrsquoindividuazione e la valorizzazione delle competenze
delle lavoratrici e dei lavoratori Il Comitato egrave presieduto da un rappresentate
dellrsquoAmministrazione ai sensi dellrsquoart 20 comma 2 del DPR n 395 del 31071995
ed egrave composto da un componente per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali di
comparto firmatarie del vigente AQN e da un pari numero di componenti
dellrsquoAmministrazione
si rileva la presenza di parcheggi nella sede lavorativa riservati alle donne in stato di
gravidanza
Si sottolinea lrsquoattenzione alle problematiche inerenti la gestione della maternitagrave per le
donne lavoratrici convocate a frequentare corsi di formazione a carattere residenziale
presso lrsquoIstituto Superiore di Studi Penitenziari per le quali egrave stata prevista la possibilitagrave
di ospitare gratuitamente i figli al di sotto dei tre anni
riguardo al miglioramento delle condizioni di detenzione e in relazione allo sviluppo di
iniziative attinenti alle pari opportunitagrave o attenzione di ldquogenererdquo si evidenzia 1) il
progetto PIAF ldquoPensare Insieme Al Femminilerdquo volto promuovere e migliorare la
gestione del trattamento penitenziario con riferimento alla condizione detentiva delle
donne e numerosi interventi sulla genitorialitagrave volti a coniugare trattamento
penitenziario sicurezza e qualitagrave degli incontri con i minori (animazione spazi ludici
etchellip dedicati ai minori in attesa di effettuare i colloqui con i familiari reclusi) 2)
modalitagrave di gestione dei detenuti diversamente abili
per quanto riguarda le azioni di sviluppo oltre allo svolgimento di incontri seminariali si
segnalano le azioni di monitoraggio delle progettazioni in corso presso i Provveditorati
regionali per lrsquoistituzione dei nuovi ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Detenute
Madri) previsti dalla L 6211
In continuitagrave con le iniziative in essere lrsquoanalisi nel 2013 egrave stata eseguita esclusivamente
sulle strutture che hanno realizzato dei piani di intervento che impattano prioritariamente sugli obiettivi
connessi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione ma anche al
miglioramento delle condizioni di detenzione alla differenziazione dei circuiti detentivi agli interventi
infrastrutturali e allrsquo Esecuzione penale esterna
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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La condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dellrsquoUomo ha causato un ripensamento
organico dei contenuti della pena e degli strumenti sanzionatori alternativi nellrsquoottica della
responsabilizzazione e risocializzazione del detenuto Da tale ripensamento profuso al miglioramento
delle condizioni di vita dei detenuti deriva la molteplicitagrave dei piani operativi adottati sul fronte
detenzione Dallrsquoallegato prospetto relativo al benessere organizzativo e alle pari opportunitagrave
(allegato 2) si evince che gli obiettivi prefissati nellrsquoambito del Piano della performance 2013 sono
stati ampiamente raggiunti
Sul fronte delle risorse umane egrave opportuno evidenziare come le attivitagrave degli Osservatori
regionali sul benessere concorrano alla finalitagrave generale di coniugare aspetti gestionali di rilievo
Infatti oltre a monitorare lo stato del benessere rappresentano un dispositivo pro-attivo strategico in
grado di intercettare le politiche penitenziarie divenendo strumento a supporto della sostenibilitagrave
organizzativa
Lrsquoanalisi effettuata evidenzia come il Dipartimento dellrsquoamministrazione penitenziaria nel suo
complesso si sia attivato in molteplici iniziative dirette alla cura del benessere organizzativo
individuale alle pari opportunitagrave e al genere Lrsquoanalisi complessiva rimarca la prevalenza delle
attivitagrave rivolte alla promozione del benessere organizzativo per il personale penitenziario ed una
maggiore sensibilitagrave rispetto alle pari opportunitagrave sul fronte della detenzione Infatti sul tema delle pari
opportunitagrave concernenti il personale si rileva un certo ritardo da parte dellrsquoAmministrazione come si
evince dalla rilevazione annuale a cura della Direzione Generale del personale e della formazione di
cui allrsquoallegato 3
Molte attivitagrave comunque appartengono alla mission dellrsquoEnte di assistenza del personale
dellrsquoamministrazione penitenziaria istituito dallrsquoart 41 della legge 15121990 n 395 Lrsquoente si
autofinanzia attraverso la contribuzione volontaria dei dipendenti gli aggi sulla vendita dei tabacchi e
gli introiti derivanti dalla gestione degli spacci Si occupa degli interventi di protezione sociale nei
confronti del personale dellrsquoAmministrazione penitenziaria il comma 2 dellrsquoart 41 ne stabilisce
segnatamente gli scopi assistenza agli orfani elargizione di sussidi erogazione di contributi
scolastici tenuta di sale convegno di spacci organizzazione di colonie estive noncheacute di attivitagrave
sociali ricreative e culturali in favore del personale e dei loro familiari Lrsquoente si occupa inoltre dei
centri balneari dislocati sul territorio e del villaggio estivo di Is Arenas situato entro il territorio di una
Casa di Reclusione in Sardegna
Si riporta nelle tabelle di seguito il dettaglio sulle attivitagrave svolte dallrsquoEnte di assistenza nel
2013 sostanziato anche dal numero dei beneficiari di ogni singola iniziativa
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
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Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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Attivitagrave Attenzione al Benessere Ente Assistenza Beneficiari
Incentivo elevazione
culturale personale3
Soggiorni estivi per
personale e famiglia4
NataleEpifania
Sussidi post mortem
Sussidi per decesso
congiunti
Convenzione SKY
Convenzioni per
agevolazioni
Premi conseguimento titolo studio 382 dipendenti
Soggiorni quindicinali Centro estivo Is Arenas 196 famiglie
Soggiorni Castiglione Stiviere (MN) co Ist 144 persone
Formazione DGM
Soggiorni settimanali Verbania co Scuola 749 persone
Formazione AP
Buoni acquisto al personale per figli (0-10 anni) 18812 buoni
Confezioni natalizie per restante personale 21900
confezioni
Devoluzione 61 famiglie
Devoluzione 254 famiglie
Convenzione garantita a 70 Istituti Penitenziari per 70
caserme abbonamenti
annui
74 convenzioni per agevolazioni in acquisti di beni o Iscritti
di servizi (salute tempo libero eccecc) quiescenti
richiedenti e
famiglie
Come si evince dalla tabella lrsquoattenzione verso il personale ha assunto forme diverse
Questrsquoultima in qualche caso ha riguardato gli individui e lo specifico riconoscimento dellrsquoimpegno ad
elevarsi culturalmente conseguendo nuovi titoli di studio (382 dipendenti) in altri casi ha riguardato piugrave
3 Distribuiti premi al personale che nel corso del 2010 abbia conseguito un titolo di studio lrsquoentitagrave del premio si incrementa al crescere del titolo di studio conseguito
4 Possibilitagrave per il personale con famiglia o amici di soggiornare per periodi definiti e a prezzi vantaggiosi in una delle tre strutture elencate Is Arenas in Sardegna in veri e propri bungalows lrsquoIstituto di formazione del DGM di Castiglione delle Stiviere (MN) la scuola di formazione dellrsquoAP di Verbania
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
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maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
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ndirizzo Capo
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le da parte de
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le schede obi
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ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
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ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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il tempo libero da trascorrere con le famiglie in strutture demaniali a prezzi concorrenziali garantendo
soggiorni quindicinali in Sardegna (196 famiglie) e soggiorni settimanali a Castiglione delle Stiviere e
a Verbania per 749 persone Altra forma di attenzione verso il personale riguarda lrsquoofferta di pacchi
dono ai figli al di sotto dei dieci anni di etagrave in occasione delle festivitagrave natalizie - nel 2013 sono stati
distribuiti 18812 buoni acquisto giocattoli e sono state consegnate 21900 confezioni regalo ai
dipendenti comprensive di prodotti realizzati negli istituti Si segnala inoltre che 70 caserme di
Polizia penitenziaria sono state dotate di abbonamento SKY mentre le Scuole di formazione di
connessione WI-FI gratuita
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
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Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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Attivitagrave Pari Opportunitagrave o attenzione al genere Ente
Assistenza
Beneficiari
Assistenza agli orfani5
Assistenza situazione
gravi
Soggiorni estivi per figli6
Sussidi mensili 239 orfani
Contributi scolastici 228 orfani
Contributo per Epifania a minori di anni 12 80 orfani
Minori con invaliditagrave 670 casi
Coniugi eo figli maggiorenni con invaliditagrave 256 casi
Interventi chirurgici e malattie 43 casi
Sussidi per riabilitazione protesica 51 casi
Sussidi straordinari una tantum 13 casi
Sussidi sisma Emilia Romagna 99 casi
Soggiorni LondraDublino Liverpool (15-18 anni di etagrave) 697
ragazzie
Soggiorno USA Boston (diplomati) 84 ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (ragazzie) 612
ragazzie
Soggiorni in Italia marini e montani (bambinie) 744
bambinie
Centro estivo diurno co Maccarese 125
bambinie
5 Garantita esclusivamente ai nuclei familiari ove il coniuge superstite non superi il tetto ISEE di 13300 euro
6 Si tratta di soggiorni in Italia o allrsquoestero con la partecipazione di un contributo economico calcolato su base ISEE
f
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Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
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Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
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le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
f
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
Unaa fetta impoortante di attenzione ddellrsquoEnte asssistenza egrave ddiretta a gaarantire sosstegno (susssidi
e contribuzzioni) agli oorfani e a siituazioni fammiliari gravaate da disabilitagrave permaanenti o temmporanee (cfr
grafici) oltre alle devooluzioni di pparte delle ssomme racccolte per le famiglie coolpite da luttti nel 2013
contr scola 42
Orfani
23
4
Situazion
ributi astici 2
Con per
4 1
ni Gravi
ntributo Epifania 14
9
suss men 44
59
sidi nsili 4
Minori c
Coniugi invaliditagrave interven
sussidi p protesic sussidi u
on invaliditagrave
o figli maggioren agrave nti chirurgici o ma
per riabilitazione a una tantum
ni con
alattie
Altrro importante target deellrsquoEnte Asssistenza chhe depone per una atttenzione al genere e aalle
pari opporrtunitagrave concerne la fruizione di soggiorni estivi per bambini e ragazzi ciiograve permettee al
genitore dii proseguiree nella proppria attivitagrave lavorativa Dal graficoo si deducee lrsquoutilizzo delle possibiilitagrave
nelle diversse fasce di etagrave (bambini e ragazzzi) con una lieve prevallenza di utillizzo di soggiorni marinni e
montani peer bambini ((il 33 contro il 31 e ill 27) oltree al 5 di ffruizione deel centro esttivo diurno per
bambini prresso Maccaarese (RM)
Soggiorni
In Ita
( (USA) mati In Italia ma
monta (ragaz 27
alia marini e montani bambini) 33
estivi figli
arini e ani zi)
Londra Dublino L (
centrro estivo diurno
4
(bambini)
iverpool ragazzi) 31
Boston diplom
5
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
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6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
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gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
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52 BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere viene inserito dal D Lgs 1502009 nel ciclo della performance quale
strumento di indirizzo per lrsquoattuazione delle pari opportunitagrave al fine di una migliore predisposizione
delle relative politiche viene pertanto trattato con una specifica sezione
Per ciograve che concerne lrsquoanalisi riferita al personale si egrave adottato come parametro di riferimento
esclusivamente le Risorse Umane ad effettiva disposizione dellrsquoAmministrazione penitenziaria in
modo da garantire maggiore coerenza nella definizione del contributo apportato dalle medesime in
termini di performance organizzativa
In tal senso i dati sul personale di Polizia Penitenziaria escludono il personale che presta
servizio presso il Dipartimento della giustizia minorile e gli allievi in quanto non soggetti attivi in termini
di performance
I dati del personale del Comparto Ministeri invece sono riferiti al personale in forza presso
lrsquoamministrazione
Le tabelle che seguono riportano la distribuzione dei dirigenti e del personale per genere al
31122013
Dirigenza Totale Donne Uomini Tot riga
Dirigenti Generali
Dirigenti
20 3 15 17 85 100
368 246 67 122 33 100
Totale 388 249 64 139 36 100
I profili dirigenziali sono quelli da cui si evince in modo netto di un bias di genere in sfavore
delle donne su 20 dirigenti generali solo 3 sono donne
Personale Totale Donne Uomini
Dirigenza 388 249 64 139 36
Comparto Sicurezza
Comparto Ministeri
Totale
37764 3567 9 34197 91
5966 3304 55 2662 45
44118 7120 16 36998 84
Il personale femminile di Polizia Penitenziaria rappresenta il 9 a fronte del 55 del
Comparto Ministeri Tale distribuzione egrave solo apparentemente sproporzionata percheacute discende in
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
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La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
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one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
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le da parte de
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le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
maniera determinante dalla organizzazione lavorativa e funzionale delle carceri femminili in Italia ove
opera esclusivamente personale di Polizia Penitenziaria femminile lrsquoapparente sproporzione
discende dalla sostanziale differente carcerizzazione dei generi solo il 4 della popolazione
detenuta su 62536 unitagrave al 31122013 egrave di genere femminile come rilevato anche nel 2012
Risulta necessario quindi un contingente di personale di polizia penitenziaria femminile nettamente
minore
In altri termini data la composizione di genere della popolazione detenuta (96 maschile)
lrsquoattuazione della politica dellrsquoordine della sicurezza e del trattamento viene soprattutto realizzata con
lrsquoimpiego di risorse umane prevalentemente di genere maschile
Di seguito si propone il dettaglio del Comparto Sicurezza (Polizia Penitenziaria) suddiviso per
ruologenere Si distingue segnatamente il ruolo dei Commissari in quanto unico profilo entro il
comparto che operi trasversalmente nelle sezioni detentive femminili e maschili prescindendo dal
genere di appartenenza del personale
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Commissari 509 223 44 286 56 100
Nellrsquoambito del ruolo dei Commissari la percentuale di impiego femminile raggiunge il 44 ed
egrave destinata prospetticamente ad aumentare in considerazione della prevalenza di commissari di
genere femminile reclutate con pubblico concorso (ruolo ordinario) rispetto alla crescita di carriera
verticale entro il comparto sicurezza (ruolo speciale)
Gli altri profili del comparto sicurezza riflettono invece analoga sproporzione discendente dalla
composizione per genere della popolazione detenuta
Ruolo Totale Donne Uomini Tot
riga
Ispettori
Sovrintendenti
Agenti e Assistenti
2141 143 7 1998 93 100
2111 211 10 1900 90 100
33003 2990 9 30013 91 100
Totale 37255 3344 9 33911 91 100
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
La tabella successiva rappresenta la distribuzione di genere del personale del comparto
ministeri rispetto alle aree funzionali di appartenenza
Area
Funzionale Totale Donne Uomini
Tot
riga
Area 3
Area 2
Area 1
3083 2221 72 862 28 100
2762 1045 38 1717 62 100
121 38 31 83 69 100
Totale 5966 3304 55 2662 45 100
Dalla distribuzione di genere del personale del comparto ministeri emerge una relazione
inversa entro il genere al crescere delle aree nel caso delle donne aumenta la loro presenza
numerica nel caso degli uomini la relazione egrave tendenzialmente inversa cioegrave al crescere delle aree
diminuisce la loro presenza come raffigurato nella rappresentazione grafica La forbice maggiore tra i
due sessi (45 punti percentuale) egrave proprio nellrsquoarea 3 dove ricadono i profili di maggiore
specializzazioneresponsabilitagrave che appaiono dunque essere profili a maggiore appannaggio delle
donne
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Area 1 Area 2 Area 3
Titolo
asse
Personale comparto ministeri
donne
uomini
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
gennaio 2013
febbraio ‐aprile 2013
luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
della relazione
ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
e
DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
RREELLAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAARRIIAA
Altro dato rilevante per il personale del comparto Ministeri emerge dalla seguente tabella e
riguarda la distribuzione del part-time in relazione al genere Appare chiaro come lrsquo85 di coloro che
usufruiscono del part-time (327 donne su 386 fruitori) sia costituito da donne presumibilmente in
ordine a motivi di carattere familiare
Articolazione
oraria Totale
Donne Uomini
Part-Time
Tempo Pieno
386 6 327 10 59 2
5580 94 2977 90 2603 98
Totale 5966 100 3304 100 2662 100
Lrsquoesame della distribuzione delle scelte nellrsquoambito del genere evidenzia che lrsquouniverso
femminile del comparto ministeri sceglie il part-time nel 10 dei casi contro il 2 di quello maschile
sette donne in piugrave ogni 100 uomini del comparto ministeri scelgono il part-time
Rispetto alla tipologia di part-time il 7 delle dipendenti sceglie il part-time misto La
maggioranza dei dipendenti di entrambi i generi vale a dire il 56 delle donne e lrsquo83 degli uomini
sceglie il part-time verticale che permette giornate totalmente libere dal lavoro sia nella settimana che
per interi periodi durante lrsquoanno mentre il 37 delle donne sceglie il part-time orizzontale rispetto al
14 dei dipendenti uomini
Tipologia part-time Totale Donne Uomini
Misto
Orizzontale
Verticale
27 7 25 8 2 3
141 37 133 41 8 14
218 56 169 52 49 83
Totale Part-Time 386 100 327 100 59 100
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
gennaio 2013
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luglio 2013 maggio 2014
maggio giugno 2014
giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
ne da parte de
nto semestra
risultati raggiu
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ndirizzo Capo
ede di rendico
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le da parte de
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DAP sulla bas
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le schede obi
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se della diretti
gli obiettivi
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iva del Minist
vanzamento d
ro
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62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
6 PRROCESSO DDI REDAZIOONE DELLAA RELAZIOONE SULLAA PERFOMMANCE
61 Fassi soggetti e tempi
La piramide richiama il flusso disscendente delle attivitagrave di proggrammazionne e il flussso
ascendente di rendicoontazione della performmance del DDipartimentoo dellrsquoamminnistrazione penitenziarria
Il proocesso di reedazione deella relazionne sulla perfformance 20013 si egrave artticolato nellee seguenti ffasi
principali
1 Preedisposizionne di scheede di renndicontazionne degli oobiettivi ldquoSSchede Obbiettivordquo neella
piattaforma informatica ssviluppata ssul portale intranet deei servizi innformatici ddel sito ldquoPiaano
della performaancerdquo del mministero a ccura dellrsquoOIIV e degli UUffici di suppporto dipartiimentali
2 Commpilazione a cura dei dirigenti ddelle schedde obiettivo ad essi rellative e della relazionee di
acccompagnammento dellrsquoobiettivo chee si vuole reealizzare
3 Agggiornamento a cura deei dirigenti dello stato di avanzammento dei prrogetti preseentati
4 Verrifica dei rissultati raggiuunti a cura ddellrsquoufficio ddi supporto
5 Reddazione della relazionee e inoltro aal Gabinettoo del Ministrro per il segguito di competenza
Si riporrta di seguitto la tempisstica del proocesso di reedazione della relazionee sulla performance
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
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luglio 2013 maggio 2014
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giugno 2014
bull predisposiz
bullpredisposizi
bullcompilazion
bullaggiorname progetti
bullVerifica dei
bullRedazione d
ione atto di in
one delle sche
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nto semestra
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ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
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ettivo
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upporto
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vanzamento d
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62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance
RREELLAAAZZIIOONNEE SSUULLLLAA PPEERRFFOORRMMAANNCCCCEE 22001133 ndashndash DDIIPPAAAARRTTIIMMEENNTTOO AAMMMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE PPEENNIITTEENNZZIIAAAARRIIAA
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bullaggiorname progetti
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risultati raggiu
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ndirizzo Capo
ede di rendico
ei dirigenti del
le da parte de
unti a cura de
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DAP sulla bas
ontazione deg
le schede obi
ei dirigenti de
ellrsquoufficio di su
se della diretti
gli obiettivi
ettivo
llo stato di av
upporto
iva del Minist
vanzamento d
ro
ei
62 Punnti di forzaa e di debollezza del ciiclo della pperformancce
Le maggiori ccriticitagrave risccontrate neellrsquoadeguammento ai dinamismi della riformaa del decrreto
legislativo 150 del 2009 derivanoo dallrsquoassennza di un sistema inforrmatizzato ddel Controllo di Gestione
vale a dirre di un sistema infoormativo inntegrato in grado di ffornire pararametri omoogenei e ddati
raffrontabilli La preseenza di moolteplici baanche dati non direttaamente inteegrabili con i sistemi di
controllo nnon permettte di disporre di informmazioni ommogenee di immediata operativitagrave La necesssitagrave
della rendicontazione dei risultati della perfoormance cooinvolgendoo tutti gli atttori del territtorio in tuttee le
aree in cuui si estrinseca lrsquointerro operato del Diparttimento delllrsquoamministrrazione pennitenziaria ha
contribuito a sviluppare una visioone drsquoinsiemme necessaaria allrsquoammministrazionee per ademmpiere alle ssue
funzioni inn maniera rrazionale ee percorribille sussistendo una siignificativa contrazionee della speesa
pubblica Si segnalaa di conseeguenza il progressivvo perfezionamento ddella pianifiicazione deegli
obiettivi in senso sisteemico la mmaggiore effficienza nelllrsquoallocazionne delle risoorse umanee e strumenntali
entro la ppianificazione la piugrave attenta raazionalizzazione orgaanizzativa il consoliddamento deelle
possibilitagrave di correlaazione tra obiettivi sttrategici-opeerativi la migliore inndividuazionne di obietttivi
effettivameente misuraabili e indiccatori signiificativi (coeerenza conn la nota integrativa al Bilancioo di
previsione)) Egrave in atto altresigrave la pprogettazionne di una piiattaforma informatizzaata sperimentale dedicata
al controlloo di gestionne in grado di interagirre con gli aaltri sistemi informativi giagrave in dotaazione Lrsquootttica
adottata egrave di consentire il colleggamento deel monitoraaggio gestioonale sistemmico con lee necessitagraveagrave di
valutazionee delle performance