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Relazione di fine mandato del Presidente (art. 4 Decreto Legislativo 6 settembre 2011 n. 149) Ottobre 2014 - Giugno 2017 Monza, giugno 2017

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Monza,

Relazione di fine mandato

del Presidente(art. 4 Decreto Legislativo 6 settembre 2011 n. 149)

Ottobre 2014 - Giugno 2017

Monza, giugno 2017

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INDICE

PARTE I DATI GENERALI PAG. 6

PARTE II DESCRIZIONE ATTIVITA’ NORMATIVA E AMMINISTRA-TIVA SVOLTE DURANTE IL MANDATO

PAG. 26

PARTE III SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL’ENTE PAG. 39

PARTE IV RILIEVI DEGLI ORGANISMI ESTERNI DI CONTROLLO PAG. 53

PARTE V AZIONI INTRAPRESE PER CONTENERE LA SPESA PAG. 53

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Provincia di Monza e della Brianza RELAZIONE

DI FINE MANDATO ANNI ottobre 2014- giugno 2017

(articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, come modificato dall’art. 11 del D.L. 6 marzo 2014, n. 16)

Premessa La presente relazione viene redatta da province e comuni ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, recante: "Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni, a norma degli articoli 2, 17, e 26 della legge 5 maggio 2009, n. 42" per descrivere le principali attività normative e amministrative svolte durante il mandato, con specifico riferimento a: a) sistema e esiti dei controlli interni; b) eventuali rilievi della Corte dei Conti; c) azioni intraprese per il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati e stato del percorso di convergenza verso i fabbisogni standard; d) situazione finanziaria e patrimoniale, anche evidenziando le carenze riscontrate nella gestione degli enti controllati dal comune o dalla Provincia ai sensi dei numeri l e 2 del comma primo dell'articolo 2359 del codice civile, ed indicando azioni intraprese per porvi rimedio; e) azioni intraprese per contenere la spesa e stato del percorso di convergenza ai fabbisogni standard, affiancato da indicatori quantitativi e qualitativi relativi agli output dei servizi resi, anche utilizzando come parametro di riferimento realtà rappresentative dell'offerta di prestazioni con il miglior rapporto qualità-costi; f) quantificazione della misura dell'indebitamento Provinciale o comunale. Tale relazione, da raccordarsi con il dispositivo della Legge 7.4.2014, n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”, così detta Delrio, in ordine in primis alla durata temporale di riferimento, è sottoscritta dal Presidente della Provincia antecedentemente alla scadenza del mandato, certificata dall'organo di revisione dell’Ente locale e trasmessa alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti. L'esposizione di molti dei dati viene riportata secondo uno schema già adottato per altri adempimenti di legge in materia per operare un raccordo tecnico e sistematico fra i vari dati ed anche nella finalità di non aggravare il carico di adempimenti degli enti. La maggior parte delle tabelle, di seguito riportate, sono desunte dagli schemi dei certificati al bilancio ex art. 161 del tuel e dai questionari inviati dall'organo di revisione economico finanziario alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti, ai sensi dell'articolo 1, comma 166 e seguenti della legge n. 266 del 2005. Pertanto i dati qui riportati trovano corrispondenza nei citati documenti, oltre che nella contabilità dell’Ente. Le informazioni di seguito riportate sono previste per le province e per tutti i comuni.

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PARTE I - DATI GENERALI 1.1 Popolazione residente al 01-01-2016

La Provincia di Monza e della Brianza si colloca al 5° posto in Lombardia per numero di abitanti (cfr. Tabella 1 tratta dal Documento Unico di Programmazione 2016). Nel 2016 la provincia brianzola ha registrato un andamento crescente della popolazione, pari all’0,39%. Inoltre, con la media di 2.136,30 abitanti per km2 si colloca al primo posto in Lombardia per densità abitativa, a conferma della rilevante capacità di attrazione del territorio dal punto di vista demografico. Tabella 1 – Popolazione superficie e densità abitativa

Provincia Popolazione 2016

Popolazione 2014

Variaz. %le 2016/2014

Superficie Kmq

Densità abitativa

2016

Densità abitativa

2014 Bergamo 1.108.298 1.107.431 0,08% 2.745,94 403,61 403,3 Brescia 1.264.105 1.262.295 0,14% 4.785,62 264,15 263,77 Como 599.654 598.810 0,14% 1.279,04 468,83 468,17 Cremona 360.444 362.141 -0,47% 1.770,46 203,59 204,55 Lecco 339.254 340.814 -0,46% 814,58 416,48 418,39 Lodi 229.413 229.082 0,14% 782,99 293,00 292,57 Mantova 412.868 415.147 -0,55% 2.341,44 176,33 177,3 Milano 3.208.509 3.176.180 1,01% 1.575,65 2.036,31 2015,79 Monza e della Brianza

866.076 862.684 0,39% 405,41 2.136,30 2127,93

Pavia 547.926 548.326 -0,07% 2.968,64 184,57 184,71 Sondrio 181.712 182.480 -0,42% 3.195,76 56,86 57,1 Varese 890.090 887.997 0,24% 1.198,11 742,91 741,16 Regione Lombardia

10.008.349 9.973.397 0,35% 23.862,86 419,41 417,95

1.2 Organi politici

Ai sensi e per gli effetti della legge 7.4.2014, n. 56 le Province sono “enti territoriali di area vasta”, con organi di governo - Presidente, Consiglio provinciale ed Assemblea dei Sindaci - eletti indirettamente ed in carica senza alcuna indennità

PRESIDENTE: Pietro Luigi Ponti in carica da ottobre 2014 a giugno 2017 VICE PRESIDENTE: Invernizzi Roberto, nominato tra i Consiglieri provinciali, in attuazione art. 1, comma 66 della legge 7.4.2014, 56 CONSIGLIO PROVINCIALE proclamato eletto il 12.10.2014 - fino all’8 gennaio 2017 Qui di seguito i nominativi dei consiglieri Provinciali: Borgonovo Riccardo Mario, Brambilla Paolo, Casati Renato, Fasola Valeria, Garofalo Giorgio, Guerriero Domenico, Invernizzi Roberto, Mancino Rosario Antonio, Monguzzi Concettina, Monti Andrea, Romani Federico, Scanagatti Roberto Stefano, Vanosi Orietta, Villa Andrea, Virtuani Pietro Lorenzo e Volpe Gabriele Lucio.

Surrogazione per cessazione carica comunale dei consiglieri provinciali: Casati Renato subentra Cicchetti Rocco dal 09.06.2016; Brambilla Paolo subentra Corrado Guarnaccia dal 10.11.2016

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ASSEMBLEA DEI SINDACI 12.10.2014

Comune Nominativo Sindaco Agrate Brianza Colombo Ezio Aicurzio Colnago Giammarino Maurilio Albiate Confalonieri Diego Arcore Colombo Rosalba Piera Barlassina Galli Piermario Bellusco Invernizzi Roberto Bernareggio Esposito Andrea Besana in Brianza Cazzaniga Sergio Gianni Biassono Malegori Angelo Piero Bovisio Masciago Soldà Giuliano Briosco Casati Anna Maria Brugherio Troiano Antonio Marco Burago di Molgora Mandelli Angelo Busnago Quadri Danilo Camparada Carniel Giuliana Caponago Buzzini Monica Carate Brianza Paoletti Francesco Giovanni Carnate Nava Daniele Cavenago di Brianza Seghi Francesco Maria Ceriano Laghetto Cattaneo Dante Cesano Maderno Ponti Pietro Luigi Cogliate Minoretti Giuseppe Mario Concorezzo Borgonovo Riccardo Mario Cornate d'Adda Quadri Fabio Correzzana Corbetta Mario Desio Corti Roberto Giussano Riva Matteo Lazzate Pizzi Loredana Lentate sul Seveso Rivolta Rosella Lesmo Antonioli Roberto Edoardo Limbiate De Luca Raffaele Lissone Monguzzi Concettina Macherio Redaelli Mariarosa Meda Caimi Giovanni Giuseppe Mezzago Monti Giorgio Misinto Dubini Giorgio Monza Scanagatti Roberto Muggio' Fiorito Maria Arcangela Nova Milanese Longoni Rosaria Ornago Ronco Giovanna Renate Rigamonti Matteo Roncello Signorile Luca Ronco Briantino Loukiainen Kristiina Maria

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Seregno Mariani Giacinto Seveso Butti Paolo Sovico Colombo Alfredo Natale Sulbiate Crespi Andrea Triuggio Cicardi Pietro Giovanni Maria Usmate Velate Riva Maria Elena Varedo Marzorati Diego Vedano al Lambro Meregalli Renato Veduggio con Col-zano Molteni Maria Antonia Verano Brianza Casati Renato Villasanta Ornago Luca Vimercate Brambilla Paolo

CONSIGLIO PROVINCIALE in carica alla data di sottoscrizione del presente documento – proclamato eletto a gennaio 2017 in conformità all’art. 1, comma 68 che fissa in due anni la durata della carica. Qui di seguito i nominativi dei Consiglieri Provinciali attualmente in carica: Adamo Rosario, Amodio Giovanna Maria, Bernasconi Paola, Biffi Giacomo, Borgonovo Riccardo Mario, Cazzaniga Sergio Gianni, Corti Roberto, Fasola Valeria, Invernizzi Roberto, Mazza Edoardo, Monguzzi Concettina, Monti Andrea, Romeo Antonio Domenico, Scanagatti Roberto Stefano, Villa Andrea, Virtuani Pietro Lorenzo. ASSEMBLEA DEI SINDACI in carica alla data di sottoscrizione del presente documento

Comune Nominativo Sindaco Agrate Brianza Colombo Ezio Aicurzio Colnago Giammarino Maurilio Albiate Confalonieri Diego Arcore Colombo Rosalba Piera Barlassina Galli Piermario Bellusco Invernizzi Roberto Bernareggio Esposito Andrea Besana in Brianza Cazzaniga Sergio Gianni Biassono Casiraghi Luciano Bovisio Masciago Soldà Giuliano Briosco Casati Anna Maria Brugherio Troiano Antonio Marco Burago di Molgora Mandelli Angelo Busnago Quadri Danilo Camparada Carniel Giuliana Caponago Buzzini Monica Carate Brianza Paoletti Francesco Giovanni Carnate Nava Daniele Cavenago di Brianza Seghi Francesco Maria Ceriano Laghetto Cattaneo Dante Cesano Maderno Ponti Pietro Luigi

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Cogliate Minoretti Giuseppe Mario Concorezzo Borgonovo Riccardo Mario Cornate d'Adda Quadri Fabio Correzzana Corbetta Mario Desio Corti Roberto Giussano Riva Matteo Lazzate Pizzi Loredana Lentate sul Seveso Rivolta Rosella Lesmo Antonioli Roberto Edoardo Limbiate Romeo Antonio Domenico Lissone Monguzzi Concettina Macherio Redaelli Mariarosa Meda Caimi Giovanni Giuseppe Mezzago Monti Giorgio Misinto Dubini Giorgio Monza Scanagatti Roberto Muggio' Fiorito Maria Arcangela Nova Milanese Longoni Rosaria Ornago Ronco Giovanna Renate Rigamonti Matteo Roncello Signorile Luca Ronco Briantino Loukiainen Kristiina Maria Seregno Mazza Edoardo Seveso Butti Paolo Sovico Colombo Alfredo Natale Sulbiate Crespi Andrea Triuggio Cicardi Pietro Giovanni Maria Usmate Velate Riva Maria Elena Varedo Vergani Filippo Vedano al Lambro Meregalli Renato Veduggio con Col-zano Molteni Maria Antonia Verano Brianza Chiolo Massimiliano Villasanta Ornago Luca Vimercate Sartini Francesco

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1.3 Struttura organizzativa L’organigramma della Provincia di Monza e della Brianza è stato più volte oggetto di riorganizzazione nel periodo da ottobre 2014 ad oggi, come segue, poiché è stato dato impulso al nuovo ruolo delle Province - Enti territoriali di area vasta - al servizio e nell’interesse della comunità sia attuando l’art. 1, comma 88 della Legge 56/2014 con l’istituzione e gestione della Centrale Unica di Committenza (CUC), sia con accordi/protocolli tra Enti territoriali per la realizzazione di funzioni e servizi comuni tra cui l’Ufficio Unico di Avvocatura Pubblica.

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Qui è rappresentato l’organigramma in vigore, che riproduce i Settori dell’Ente, cui sono preposti dirigenti, con un breve elenco di macro-funzioni assegnate quali funzioni proprie e/o delegate. È rappresentato anche il Servizio Polizia Provinciale, che opera alle dipendenze funzionali del Presidente della Provincia.

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Attribuzioni organizzative:

Segreteria Generale e Ufficio Unico di Avvocatura pubblica

• AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI LEGALITA’, CONTROLLI, PRIVACY UFFICIO ELETTORALE ARCHIVIO E PROTOCOLLO ANTICORRUZIONE

• PARTECIPAZIONI IN SOCIETA’ DI CAPITALE • AVVOCATURA • DIFESA IN GIUDIZIO

Settore Risorse e servizi di area vasta

• COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE, WEB E TRASPARENZA • PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO • ENTI PUBBLICI VIGILATI E DI DIRITTO PRIVATO CONTROLLATI • SERVIZI DI AREA VASTA

CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA – APPALTI FORMAZIONE RISORSE UMANE PROGETTO OPEN DATA

• PERSONALE ORGANIZZAZIONE E FORMAZIONE TRATTAMENTO ECONOMICO E PREVIDENZIALE GESTIONE TECNICO GIURIDICA e SERVIZI GENERALI

• PROVVEDITORATO / ECONOMATO • FINANZE

FINANZE E BILANCIO GESTIONE FINANZIARIA DEL PEG

ISTRUZIONE E PROGRAMMAZIONE OFFERTA FORMATIVA – POLITICHE SOCIALI (funzioni delegate)

MARKETING TERRITORIALE, CULTURA, TURISMO (funzioni delegate), PARI OPPORTUNITA

• LAVORO - APPRENDISTATO (funzioni con percorso autonomo) Settore Ambiente e Patrimonio

• STAFF DIREZIONALE • AUTORIZZZIONI ALL’ESERCIZIO PROFESSIONALE NEL CAMPO DEL TRASPORTO

PRIVATO • EDILIZIA SCOLASTICA E PATRIMONIO

DEMANIO E PATRIMONIO DISPONIBILE EDILIZIA SCOLASTICA E SEDI PROVINCIALI AMBIENTE BONIFICHE, CAVE E RISORSE IDRICHE RIFIUTI, AIA, AUA, FER PRESIDIO GIURIDICO E ATTIVITA’ SANZIONATORIA AMBIENTE

• SICUREZZA INTEGRATA POLIZIA PROVINCIALE VIGILANZA ITTICO VENATORIA (funzioni delegate) PROTEZIONE CIVILE (funzioni delegate)

• ICT SISTEMI INFORMATIVI, SICUREZZA INFORMATICA E STATISTICA SISTEMA DOCUMENTALE, INTRANET E TELEFONIA SICUREZZA SUL LAVORO

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Settore Territorio • STAFF DIREZIONALE • ESPROPRI • PARCHI, PAESAGGI E SISTEMI VERDI • PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

STRATEGIE, POLITICHE TERRITORIALI ED ATTUAZIONE PTCP VALUTAZIONI DI COMPATIBILITA’ PTCP E RELAZIONI CON LA

PIANIFICAZIONE COMUNALE • PROGRAMMAZIONE, PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI DI TRASPORTO

(gestione fino alla costituenda Agenzia) INFRASTRUTTURE SU FERRO

• INFRASTRUTTURE, MOBILITA’ E INTERVENTI STRATEGICI GRANDI INFRASTRUTTURE STRADALI NUOVE OPERE STRADALI MOBILITA’ SOSTENIBILE (ciclistica, elettrica, etc.) VIABILITA’ E STRADE GESTIONE E MANUTENZIONE STRADE TRASPORTI ECCEZIONALI CONCESSIONI E AUTORIZZAZIONI SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE INTEGRATO (trasversale a tutti i

servizi dell’ente) La struttura organizzativa vede la presenza di:

1 Direttore Generale; 1 Segretario Generale; 2 Dirigenti; 28 titolari di Posizione di Responsabilità (posizioni organizzative/alte professionalità).

Di seguito è riportata l’articolazione interna dei Settori.

Settore Servizio (posizioni organizzative/alte professionalità) Segreteria Generale

Segreteria Generale, Affari generali e Istituzionali Avvocato coordinatore dell'Ufficio Unico di Avvocatura pubblica Provincia MB e Provincia di Como

Settore Risorse e servizi di area vasta

Comunicazione istituzionale, Web e Ufficio di Presidenza

Coordinamento CUC, Programmazione, Controlli interni e direzionali, Enti pubblici vigilati

Organizzazione e sviluppo risorse umane - Economato

Gestione tecnico giuridica risorse umane, istituti di conciliazione e servizi generali

Trattamento economico e previdenziale - Service stipendi ai comuni Finanze e Bilancio Gestione Finanziaria del Peg e Contabilità Generale Marketing territoriale, servizi di rete, cultura e Turismo, pari opportunità Istruzione e Politiche sociali

Settore Territorio

Staff direzionale, Gestione amministrativa, Attività di rete, Espropri Concessioni e Trasporti eccezionali Sistema Informativo Territoriale Integrato - SITI

Pianificazione territoriale 1 - Strategie, politiche territoriali ed attuazione del PTCP

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Settore Servizio (posizioni organizzative/alte professionalità) Pianificazione territoriale 2 - Valutazione di compatibilità e relazioni con la pianificazione comunale Progetto speciale Ponti e Manufatti di attraversamento Trasporto Pubblico Gestione e manutenzione strade

Settore Ambiente e Patrimonio

Staff direzionale e attività di rete, patrimonio immobiliare, scolastico e demaniale, supporto CUC Presidio giuridico amministrativo autorizzazioni ambientali e attività sanzionatoria - Autoriz-zazioni all'esercizio professionale trasporto privato Rifiuti, AIA, AUA, FER Bonifiche, Cave e Risorse idriche

Nuove opere e manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio edilizio

Sicurezza sul lavoro e protezione civile

Sviluppo Sistemi Informativi, Innovazione Tecnologica, Sicurezza Informatica e Statistica

Gestione Sistema Documentale, Intranet, Help Desk e Telefonia

Comandante del Corpo di Polizia Provinciale e Coordinamento servizio GEV

In relazione alla riorganizzazione della macro-struttura, sono succedute le deliberazioni riferite alla micro-organizzazione intervenendo con aggiornamenti e/o nuove aree di Posizione Organizzativa. Di seguito si indicano i provvedimenti specifici:

Decreto Deliberativo Presidenziale N. 4 del 5.11.2014 “Area delle posizioni organizzative. Aggiornamento. Approvazione”;

Decreto Deliberativo Presidenziale N. 19 del 20.02.2015 “Area delle posizioni organizzative. Aggiornamento. Approvazione.”

Decreto Deliberativo Presidenziale N. 42 del 11.05.2016 “Area delle posizioni organizzative. Aggiornamento. Approvazione.”

Decreto Deliberativo Presidenziale N. 125 del 30.12.2016 “Area delle posizioni organizzative. Aggiornamento e indirizzi per la proroga dei relativi incarichi. Approvazione.”

Decreto Deliberativo Presidenziale N. 125 Macrostruttura e Funzionigramma. Area delle posizioni organizzative. Aggiornamenti. Approvazione.

1.4 Condizione giuridica dell’Ente: Indicare se l’ente è commissariato o lo è stato nel periodo del mandato e, per quale causa, ai sensi dell’art. 141 e 143 del TUOEL: L’Ente non è commissariato e non lo è stato nel periodo del mandato. 1.5 Condizione finanziaria dell’Ente: Indicare se l’ente ha dichiarato il dissesto finanziario, nel periodo del mandato, ai sensi dell’art. 244 del TUOEL, o il predissesto finanziario ai sensi dell’art. 243- bis. Infine, indicare l’eventuale il ricorso al fondo di rotazione di cui all’art. 243- ter, 243 – quinques del TUOEL e/o del contributo di cui all’art. 3 bis del D.L. n. 174/2012, convertito nella legge n. 213/2012. L’Ente non ha dichiarato il dissesto finanziario nel periodo del mandato.

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1.6 Situazione di contesto interno/esterno: Le principali criticità, riscontrate a livello trasversale sono correlate all’incertezza del processo di riordino delle Province e alle politiche di partecipazione alla spending review che è intervenuta sulle risorse finanziarie, cui si è aggiunta la riduzione ex lege che la Provincia di Monza e della Brianza ha pesantemente vissuto sia in termini numerici, già esigui all’inizio della sua costituzione, sia per assenza di professionalità idonee in rela-zione alle funzioni da svolgere. L’Amministrazione ha voluto integrare la propria mission come “Provincia dei Comuni”. Particolare attenzione, ai fini attuativi delle scelte programmatiche effettuate dall'amministrazione, è stata ri-volta agli strumenti di programmazione negoziata come, ad esempio, le Convenzioni con i Comuni della Brianza e con altre Province ed Enti “al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati possono stipulare tra loro apposite convenzioni” ai sensi dell'art. 30, c. 1 del D.lgs.18/08/2000, n. 267. L’art. 1, comma 88 della Legge 7/4/2014, n. 56 prevede che “La provincia può, altresì, d’intesa con i comuni, esercitare le funzioni di predisposizione dei documenti di gara, di stazione appaltante, […], comportando la definizione, in itinere e in divenire, di modelli operativi, tra cui cronoprogrammi per programmare e monitorare l’attività, l’esplicitazione delle fasi procedurali e dell’applicazione d’istituti, con necessaria standardizzazione di atti e provvedimenti amministrativi. Peraltro con legge 7.4.2014, n 56 che ha disciplinato il processo di riordino delle Province, definite quali enti territoriali di area vasta e, in particolare in base a quanto dispone l’art. 1, comma 88 della stessa legge, “la Provincia può altresì, d’intesa con i comuni, esercitare le funzioni di documenti di gara, di stazione appaltante, di monitoraggio dei contratti di servizio e di organizzazione di con-corsi e procedure selettive” e il successivo comma 89 suggerisce “[…] sono altresì valorizzate forme di eser-cizio associato di funzioni da parte di più enti locali In particolare la Centrale Unica di Committenza (CUC) assicura supporto consulenziale specialistico nelle gare di appalto di lavori, servizi e forniture ai Comuni aderenti. L’attività di gestione degli acquisti ed approvvigionamenti è in crescita e sviluppo, determinando la necessità di ottimizzare l’espletamento delle gare con trasparenza, snellezza e rispetto dei tempi procedimentali, tenuto conto dell’entrata in vigore del nuovo codice e delle esigenze degli Enti locali. Oltre alla CUC, l’Ente ha proposto il coordinamento di alcuni servizi per i comuni nella logica di service, tra cui gli stipendi, la formazione per i dipendenti comunali, con l’obbiettivo di contenere i costi e razionalizzare le risorse umane assegnate dai comuni ad alcune funzioni. La Provincia MB ha attivato i seguenti strumenti:

CONVENZIONE Centrale unica di Committenza della Provincia di Monza e della Brianza (CUC), costituita con deliberazione consiliare n. 26 del 22 ottobre 2015. E’ finalizzata ad ottimizzare le procedure di gara e programmare centralmente acquisti e lavori anche nell’ottica delle economie di scala, razionalizzando le risorse umane, strumentali ed economiche a disposizione.

SOGGETTI PARTECIPANTI

Agrate Brianza, Aicurzio, Albiate, Arcore, Barlassina, Bellusco, Bernareggio, Besana in Brianza, Biassono, Bovisio Masciago, Briosco, Carate Brianza, Cavenago in Brianza, Cesano Maderno, Cogliate, Correzzana, Caponago, Desio, Giussano, Lentate sul Seveso, Lesmo, Limbiate, Lissone, Macherio, Misinto, Muggiò, Nova Milanese, Renate, Ronco Briantino, Seregno, Sovico, Sulbiate, Triuggio, Usmate Velate, Unione Camparada-Lesmo, Veduggio con Colzano, Verano Brianza, Villasanta.

Impegni finanziari previsti

Contribuzione da parte degli aderenti alle spese di gestione della CUC (contributo per autorità di vigilanza, pubblicazioni e oneri connessi alla gara)

Durata Data di sottoscrizione Differente per Comune CONVENZIONE ACCORDO STRATEGICO DI PROGRAMMA TRA ENTI TERRITORIALI

COINVOLTI NEL PROCESSO DI RIORDINO DELLA LEGGE 7.4.2014, N. 56 PER L'ESERCIZIO ASSOCIATO E/O INTEGRATO DI FUNZIONI DI

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AREA VASTA, approvata con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 3 del 22/03/2016, finalizzato anche all’ottimizzazione della spesa pubblica, da perseguire in primis attraverso pratiche di contenimento e di efficientamento dei processi amministrativi

SOGGETTI PARTECIPANTI

Provincia Monza e della Brianza, Provincia di Lecco, Provincia di Como

Impegni finanziari previsti

Nessuno

Durata - Data di sottoscrizione 30 maggio 2016 CONVENZIONE ACCORDO DI COLLABORAZIONE, IN VIA SPERIMENTALE, TRA LA

PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA E IL COMUNE DI MACHERIO PER L’ATTIVITA’ DI ELABORAZIONE DEGLI STIPENDI Decreto Deliberativo Presidenziale n. 5 del 25-01-2016

SOGGETTI PARTECIPANTI

Provincia di Monza e della Brianza, Comune di Macherio

Impegni finanziari previsti

Nessuno

Durata annuale, rinnovabile Data di sottoscrizione 29 gennaio 2016 CONVENZIONE Convenzione per la costituzione dell’ufficio Unico di Avvocatura Pubblica.

Deliberazione del Consiglio Provinciale 22/03/2016 n. 4 SOGGETTI PARTECIPANTI

Provincia di Monza e della Brianza e Provincia di Como

Impegni finanziari previsti

Gli Enti provvedono al pagamento di tutti gli emolumenti aventi natura stipendiale afferenti al personale collocato nella rispettiva dotazione organica. I compensi di natura professionale spettanti agli avvocati saranno liquidati in conformità al Regolamento dell’Avvocatura.

Durata Triennale Data di sottoscrizione 9 maggio 2016 PROTOCOLLO PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA PROVINCIA DI MONZA E DELLA

BRIANZA E L’U.P.E.L. PER L’ATTIVITA’ DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO A SUPPORTO DELLE AUTONOMIE LOCALI Decreto Deliberativo Presidenziale n. 30 del 05-04-2016

SOGGETTI PARTECIPANTI

Provincia di Monza e della Brianza, U.P.E.L., Comuni aderenti

Impegni finanziari previsti

Upel offre ai propri Comuni associati appartenenti alla Provincia di Monza e della Brianza l’accesso al suo progetto formativo utilizzando gratuitamente le strutture della Provincia di Monza e della Brianza. La Provincia di Monza e della Brianza partecipa alle iniziative di formazione promosse da UPEL gratuitamente e fornisce servizio di segreteria.

Durata 2 anni dalla sottoscrizione Data di sottoscrizione 17 maggio 2016 PROTOCOLLO PROTOCOLLO STRATEGICO PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA'

DI COLLABORAZIONE AMMINISTRATIVA NELL'AMBITO DELLA GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE TRA LE PROVINCE DI MONZA E DELLA BRIANZA E LECCO. Deliberazione del Consiglio Provinciale 10-11-2016 n. 19

SOGGETTI PARTECIPANTI

Provincia di Monza e della Brianza, Provincia di Lecco

Impegni finanziari previsti

Nessuno

Durata 6 mesi di sperimentazione. Dopo il periodo di sperimentazione e sulla base degli esiti, sarà predisposta convenzione per la costituzione di un ufficio unico interprovinciale per la Gestione e lo Sviluppo delle Risorse Umane.

Data di sottoscrizione

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Segreteria generale Il nuovo assetto ordinamentale dettato dalla legge 7.4.2014, n. 56 ha imposto la revisione statutaria e regola-mentare della Provincia con conseguente adozione di nuovi atti/provvedimenti. Il quadro normativo è altresì intervenuto sulle funzioni fondamentali e sulle competenze della Provincia, interessando la legislazione regio-nale per le funzioni delegate. Avvocatura Il Settore ha una diversa strutturazione a seguito della riorganizzazione interna che ha comportato una costante attività prodromica alla sottoscrizione della convenzione per la costituzione dell’Ufficio Unico di Avvocatura Pubblica Provincia di Monza e della Brianza – Provincia di Como. Ciò ha comportato un nuovo modus operandi per l’attività legale esercitata.

Personale

Il periodo di mandato è stato fortemente caratterizzato nei processi di gestione delle risorse umane, dalle norme, tuttora in evoluzione, in quanto l’esito del referendum del 4.12.2016 ha posto nuove problematiche, che prevedono il riordino istituzionale. Si segnala la continua necessità di porre in essere l’analisi interna sulla definizione e redistribuzione delle funzioni, il blocco delle assunzioni e la riduzione della dotazione organica per le Province nella misura del 50% della spesa del personale di ruolo alla data dell’8/4/2014. La Legge 7.4.2014 n. 56 (cd. Delrio) definisce le funzioni fondamentali per le province, i successivi decreti attuativi e le leggi regionali, intervenuti solo in corso del 2015 sono intervenuti a comporre temi fondamentali quali quello della gestione delle funzioni delegate, della polizia provinciale, delle funzioni in tema di lavoro, della mobilità dei dipendenti provinciali. Altresì il D.L. 6.7.2012, n. 95 convertito nella Legge 7.8.2012 n. 135, il D.L. 24.4.2014 n. 66 convertito nella Legge 23.6.2014 n. 89, la Legge 23.12.2014, n. 190, il D.L. 19.6.2015 n. 78 convertito nella Legge 6.8.2015 n. 125, la Legge 28.12.2015 n. 208, nei quali sono stati previsti gravosi interventi in ordine a tagli finanziari e divieti di assunzione a qualsiasi titolo per le province. In particolare la Legge 23 dicembre 2014 n. 190 (legge di stabilità 2015) ha imposto che dal 1° gennaio 2015 il taglio delle dotazioni organiche per le province nella misura del 50% della spesa del personale di ruolo alla data dell’8/4/2014. Quanto sopra è stato particolarmente gravoso per la Provincia di Monza e della Brianza che, come noto costituita dal 2009, non aveva ancora concluso il suo percorso di completamento della dotazione organica. La Legge 190/2014 oltre a condizionare fortemente il complesso delle azioni condotte dall’ente ha comportato, in tema di personale, la messa in campo di una serie di azioni, nuove e bilanciate, per raggiungere tali imposizioni e contemporaneamente definire il proprio ruolo strategico quale ente di area vasta => la Provincia dei Comuni.

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Si riporta di seguito una tabella che evidenzia il personale di ruolo in servizio dalla data di entrata in vigore della Legge 56/2014 al 1.1.2017

DOTAZIONE ORGANICA (1)

CONTINGENTE DIPENDENTI DI RUOLO AL:

4/7/2014 (1) 1/1/2015 1/1/2016

1/1/2017

Categorie TOTALE In dotazione organica

Fuori Dotazione Organica

(2)

Dirigenti 8 7 7 5 3 3 D3 76 39 37 31 27 23 4 D1 110 63 60 50 43 35 8 C 151 103 98 80 69 54 15 B3 96 54 53 42 30 20 10 B1 21 13 11 9 8 5 3 A 0

Totale 462 279 266 217 180 140 40 Oltre alla figura del Segretario Generale e del Direttore Generale. (*)

(1) Dotazione Organica vigente alla data di entrata in vigore delle Legge

7/4/2014 n. 56 cd "Delrio"

(2) Si tratta di dipendenti dedicati alle funzioni regionali delegate, la-voro, costituenda agenzia Tpl, sovrannumerari in uscita 2 e 1 co-mandato in uscita

(*) Il Direttore Generale è nominato con incarico a contratto fino a scadenza del mandato del Presidente Finanze e bilancio

Il peggioramento della situazione economico finanziaria e le conseguenti ricadute sull’economia reale hanno subito una brusca evoluzione negativa a causa di un precario sistema finanziario internazionale che ha innescato, già a partire dall’anno 2009, una grave recessione mondiale che nel volgere di questi ultimi anni ha esasperato la contrazione dei consumi, la debolezza dei bilanci pubblici e il sistema creditizio nella funzione di erogazione dei finanziamenti delle imprese. L’instabilità dei mercati e il peggioramento delle condizioni economiche internazionali hanno indotto il Governo italiano ad assumere misure stringenti per la stabilizzazione finanziaria e per il contenimento della spesa pubblica. L’impatto delle manovre economiche nazionali sui bilanci della Province italiane ha innescato uno stato di gravissima precarietà finanziaria, tanto che il referto su “Il riordino delle Province: aspetti ordinamentali e riflessi finanziari”, della Corte dei Conti - Sezione delle Autonomie (deliberazione n. 17/SEZAUT/2015/FRG del 30 aprile 2015), si è soffermato sul rischio della tenuta degli equilibri finanziari dei bilanci delle province a causa del significativo concorso delle stesse al contenimento della spesa pubblica. Il Governo nazionale, consapevole delle difficoltà finanziarie del comparto, ha varato a partire dall’anno 2015 una normativa eccezionale, reiterata per i bilanci degli anni 2016 e 2017, in parziale e temporanea deroga agli ordinari principi contabili, funzionale a consentire alle Province una programmazione finanziaria di durata limitata e fondata, per il conseguimento dell’equilibrio di parte corrente, sull’impiego di risorse non ripetibili. La politica di bilancio attuata dall’Ente negli ultimi tre anni, privata di qualsiasi capacità programmatoria, si è limitata a reperire le risorse finanziarie sufficienti ad assicurare un livello minimo di prestazioni per l’esercizio delle funzioni fondamentali in un contesto di emergenza determinato dall’instabilità della situazione finanziaria.

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Patrimonio ed Edilizia Scolastica

Durante il periodo di riferimento, le principali criticità riscontrate sono state quelle conseguenti alla progressiva e crescente riduzione della capacità di spesa dell’ente che hanno avuto pesanti ricadute negative per gli investimenti, rendendo sempre più problematica l’attività di programmazione e realizzazione di interventi di manutenzione, ristrutturazione e adeguamento degli edifici provinciali, soprattutto degli edifici scolastici, che, a fronte di crescenti obblighi di adeguamento tecnologico e normativo imposti dalla recente normativa di settore, richiedono puntuali interventi di adeguamento (per es. alle norme antisismiche e alle norme di prevenzione incendio) nonché di mantenimento delle condizioni di agibilità di alcuni ambienti, soprattutto scolastici, ai quali è presso che impossibile far fronte a causa della suddetta mancanza di risorse economiche destinate. Inoltre, a causa della volontà politica di abolire l’ente Provincia e alle conseguenti manovre finanziarie, indirizzate al progressivo e costante taglio dei fondi ai c.d. enti intermedi, che hanno portato all’approvazione del bilancio di previsione per il solo esercizio finanziario 2015 e del bilancio di previsione per il solo esercizio finanziario 2016 alla fine di ciascun anno di riferimento, non si è potuto effettuare una puntuale programmazione dell’attività di realizzazione delle opere pubbliche e, soprattutto, non si è potuto finanziare alcun intervento, con l’infausta conseguenza che non si è potuto sfruttare a pieno le opportunità offerte dalle leggi di stabilità 2015 e 2016 per l’ottenimento di finanziamenti destinati all’edilizia scolastica e per l’ottenimento del beneficio dell’esclusione dei relativi pagamenti dal patto di stabilità interno.

Si è riusciti tuttavia a gestire le attività relative alle fasi esecutive e di collaudo dei lavori di realizzazione del nuovo centro scolastico di Limbiate (importo complessivo dell’opera di euro 8.920.000,00= e dei lavori di completamento della nuova sede istituzionale della Provincia (importo complessivo dell’opera di euro 24.600.000,00=). Inoltre, sono state gestite le fasi di progettazione e realizzazione della prima fase del completamento della porzione della sede istituzionale della Provincia, venduta ad ARPA Lombardia (importo complessivo dell’opera di euro 265.000,00=) ed è in corso la gestione delle attività di progettazione per la seconda fase del completamento della suddetta porzione immobiliare (importo complessivo dell’opera di euro 1.670.000,00= circa).

Per far fronte, invece, alle difficoltà economico-finanziarie, si è operato su due fronti.

Da un lato:

pianificando le alienazioni degli immobili non più utilizzati o utilizzabili a fini istituzionali, attraverso il Piano delle alienazioni immobiliari, si è riusciti, in una situazione di estrema crisi del mercato immobiliare, a vendere, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’immobile sito in Monza, Via Mauri n.5, sede del distacco del comando provinciale dei VVF, al prezzo di euro 1.765.000,00.=, a privati, un terreno in Seregno, al prezzo di euro 8.000,00.=, ad ARPA Lombardia, una porzione dell’edificio sede istituzionale della Provincia, sita in Monza, Via Grigna n.13, al prezzo di euro 3.900.000,00.=. Inoltre, sono stati proposti, per la loro dismissione nell’ambito del programma “Proposta immobili 2015”, per l’inserimento nei fondi immobiliari istituiti e gestiti dalla società INVIMIT SGR SpA ex art.33 del DL n.98/2011, l’immobile sito in Monza, Via Tomaso Grossi n.9, che è stato ritenuto di interesse da parte dell’Agenzia del Demanio-Direzione Regionale Lombardia, e quello sito in Monza, P.za Cambiaghi n.8, attualmente al vaglio dell’Agenzia del Demanio. Mentre, nell’ambito dell’iniziativa fondo comune di investimento denominato “i3 – Patrimonio Italia”, si è manifestato l’interesse dell’ente alla vendita, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, dell’immobile sito in Monza, Via Volturno n.35, sede del comando provinciale dei Carabinieri, a seguito di specifica richiesta da parte della suddetta società INVIMIT SGR SpA. Attualmente sono in corso le operazioni di stima del valore immobiliare da parte della due diligence, appositamente nominata dalla Direzione Regionale Lombardia dell’Agenzia del Demanio.

Sfruttando, per i soli casi in cui è stato possibile, le opportunità di acquisizione di risorse da parte dello Stato o della Regione Lombardia, è stato ottenuto il finanziamento per la realizzazione dell’intervento di rifacimento delle facciate e sostituzione degli infissi presso il LS FRISI di Monza, con mutuo della Banca Europea Investimenti (BEI), di euro 1.200.000 (che, con le economie realizzate, a seguito dell’aggiudicazione dell’appalto, si sono concretizzati in euro 802.678,81), liberando le risorse destinate all’intervento ad altre opere di investimento, ed il finanziamento di

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euro 18.000,00.= per le obbligatorie indagini diagnostiche sui solai degli istituti Majorana di Cesano Maderno, sede e succursale, e IIS Gandhi di Besana in Brianza. Inoltre, l’intervento di ampliamento del CS di Vimercate è entrato in graduatoria per l’ottenimento, da parte dello Stato, del finanziamento mutuo BEI ed ha ottenuto il finanziamento complessivo di euro 5.000.000, 00.=.

Favorendo il perseguimento dell’interesse generale della comunità e l’integrazione sociale, soprattutto di persone disagiate, sono stati stipulati, con associazioni ed enti senza scopo di lucro, contratti di comodato d’uso gratuito o contratti di locazione a canone agevolato che prevedono l’assunzione in carico al comodatario/locatario di ogni onere e spesa attinente alla gestione dell’immobile concesso in uso, ivi compresa la manutenzione ordinaria e straordinaria; in questo modo, oltre a favorire le attività sociali perseguite dai suddetti enti ed associazioni, la Provincia, a fronte dell’estrema difficolta a provvedervi direttamente, può garantirsi la conservazione in buono stato di alcuni fabbricati appartenenti al proprio patrimonio immobiliare.

Dall’altro, destinando le residue limitate risorse economico-finanziarie, anche recuperando le somme non utilizzate nell’ambito dei precedenti appalti, sugli obiettivi ritenuti prioritari, garantendo:

gli interventi di manutenzione ordinaria e “straordinaria d’urgenza” e di mantenimento in sicurezza dei n.59 edifici scolastici (come censiti nell’anagrafe scolastica) e di quelli non scolastici di proprietà e/o di competenza gestionale della Provincia, finalizzati alla conservazione ed al mantenimento funzionale ed in sicurezza degli ambienti;

gli interventi di manutenzione ordinaria e “straordinaria d’urgenza” nonché di adeguamento degli impianti installati presso i suddetti edifici scolastici e non, finalizzati all’adeguamento normativo e al mantenimento in efficienza ed in sicurezza degli stessi;

gli interventi di rimessa in funzione degli impianti fotovoltaici installati presso n.6 edifici scolastici e quello di messa in funzione dell’impianto fotovoltaico installato presso la sede istituzionale della Provincia;

i servizi essenziali presso detti edifici, quali: il servizio di pulizia delle fosse biologiche e dei pluviali; il sevizio di manutenzione delle aree a verde; il servizio di verifica biennale degli ascensori; il servizio di gestione globale dell’energia termica; il servizio di manutenzione degli impianti antincendio.

Settore Territorio Tutte le attività del Settore, dalla pianificazione territoriale, ai trasporti pubblici, alle infrastrutture stradali e

le relative manutenzioni, sono state condizionate dalle insufficienti risorse che sono messe a disposizione in virtù del processo di riduzione della spesa del personale e più in generale della riduzione delle risorse finan-ziarie per le Province in questi ultimi anni.

Nonostante ciò, La Provincia di Monza e della Brianza ha continuato a promuove la dimensione dell’area vasta all’interno di un sistema di governo del territorio condiviso e nel rispetto delle competenze di ciascun Ente locale promuovendo anche strumenti volti ad attuare meccanismi di cooperazione e perequazione territoriale. In tal senso, ricoprono un ruolo fondamentale: 1. l’attuazione del Piano Territoriale Coordinamento Provinciale (PTCP), anche mediante predisposi-

zione di variante normativa in ossequio agli esiti derivanti dal primo periodo di attuazione adottata con deliberazione Consiglio Provinciale N° 15 del 31/05/2017 “Variante alle norme del Piano Terri-toriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Monza e della Brianza. Adozione.”

2. lo sviluppo del Sistema Informativo territoriale Integrato (SITI) come strumento per la condivisione delle conoscenze e delle analisi oltre che come piattaforma di sviluppo progettuale e di informa-zione.

La pianificazione territoriale di coordinamento costituisce una delle funzioni fondamentali delineate dalla

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recente riforma dell’ente provincia. Alla luce di ciò, le finalità da conseguire e le coerenti azioni per raggiungerle sono tese a garantire la progressiva attuazione del Piano territoriale di coordinamento ed a coordinare il governo del territorio provinciale nell’interesse dell’intera collettività: cittadini, istituzioni e imprese.

Nei limiti dunque delle attuali capacità operative della Provincia che sono state fortemente ridotte, si è comun-que continuato a lavorare nella programmazione e pianificazione, compresa nella più ampia accezione di pia-nificazione dei servizi di trasporto pubblico nonché di manutenzione e gestione delle strade provinciali e dei ponti, privilegiando per quanto possibile le situazioni ritenute più urgenti.

Viabilità, Trasporti Nell’ambito del più generale processo di riordino delle Province, si è cominciato a delineare un possibile percorso per l’esercizio condiviso delle funzioni con i vicini enti di area vasta, in particolare per quanto riguarda la gestione della manutenzione stradale e le tematiche sul trasporto privato. Per i servizi di Trasporto Pubblico Locale, è da segnalare la costituzione dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del bacino della Città metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia, cui spetta, fra l’altro, la redazione del Programma di Bacino per il TPL e l’espletamento delle procedure di gara per l’affidamento dei servizi, come previsto dalla Legge regionale n.6/2012. In data 10.11.2016 l’Assemblea dell’Agenzia ha approvato gli atti necessari a dichiarare l’operatività del nuovo Ente. Tuttavia l’Agenzia, in deroga alle previsioni di Legge, ha demandato alla Provincia MB e agli altri Enti, la gestione dei rapporti contrattuali in essere fino a quando sarà assicurata la copertura finanziaria degli stessi, e quindi continua a svolgere le attività finalizzate al mantenimento delle condizioni di sicurezza, accessibilità e fruibilità delle fermate e dei percorsi del TPL, nei limiti del proprio bilancio, lavorando in stretto coordinamento con i comuni del territorio. In relazione al percorso che porterà alla nuova programmazione di Bacino, la Provincia attua una strategia di cooperazione e coordinamento con la costituita Agenzia e con i Comuni, al fine di porre in essere le strategie operative volte a garantire il servizio all'utenza, compatibilmente ai limiti di spesa imposti dalla normativa vigente ma sfruttando le sinergie rese disponibili dal nuovo contesto di bacino omogeneo. In tale ottica, proseguirà il confronto con i diversi attori (Governo nazionale e Regione Lombardia) per manifestare le esigenze di mobilità (e di risorse) che devono necessariamente trovare soddisfacimento nell’ambito dei servizi erogati. Per quanto concerne lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto pubblico, un particolare riguardo viene dedicato: - alla riqualificazione delle tranvie interurbane della Brianza (Milano – Desio – Seregno e Milano – Lim-

biate); - ai prolungamenti delle linee metropolitane milanesi M1, M2 e M5 verso la Brianza.

Ambiente Durante il periodo di riferimento, le attività di controllo e autorizzative dell’ambiente, già in affanno per la mai risolta mancanza di personale addetto, soprattutto tecnico, hanno subito pesanti ricadute negative, sia a causa dei processi di mobilità verso altri enti, in applicazione della legge n.56/2014, sia all’impossibilità di procedere con nuove assunzioni, con ulteriore riduzione delle risorse umane assegnate ai servizi che gestiscono i proce-dimenti ambientali, aggravando una situazione già complicata. Nonostante questo, i suddetti servizi sono riu-sciti, a gestire al meglio i procedimenti in materia ambientale (acqua, rifiuti, emissioni, AIA, impianti FER), anche a fronte di nuove competenze delegate dalla Regione e dallo Stato (p. es. autorizzazioni uniche ambien-tali - AUA), riuscendo ad istruire e concludere i procedimenti delle richieste di autorizzazione pervenute nei singoli anni, seppure, a volte, con necessità di maggiori tempi tecnici per il rilascio delle singole autorizzazioni rispetto alla normativa di settore, concludendo anche pratiche pregresse.

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Inoltre, è stato adottato il “Piano provinciale di Gestione Rifiuti”, finalizzato alla riduzione della produzione di rifiuti ed al miglioramento della raccolta differenziata da parte dei Comuni, ed è stato approvato il “Piano Cave provinciale”, finalizzato al miglioramento della qualità ambientale dei siti, attraverso la loro razionaliz-zazione e/o il recupero ambientale di quelli dismessi, con riferimento al soprasuolo e al paesaggio.

Infine, l’attività sanzionatoria dell’ente si è svolta nel rispetto dei dettami normativi, con esiti favorevoli. Sicurezza e polizia provinciale L’Amministrazione ha scelto di mantenere al proprio interno il Corpo di Polizia Provinciale. Il servizio, nonostante la riduzione di personale assegnato, è riuscito a mantenere buoni livelli di intervento, con particolare riguardo alle funzioni legate al codice della strada e alla verifica in materia ambientale. Protezione civile La Provincia ha aderito alla richiesta di Regione Lombardia, garantendo, per tutto il periodo di Expo Milano 2015, la presenza del personale di protezione civile presso il sito della manifestazione. Inoltre, il servizio di protezione civile ha incrementato la sensibilizzazione e l’informazione della popolazione in materia di sicurezza individuale e collettiva, anche attraverso l’attività di divulgazione della “cultura della protezione civile” nelle scuole. Sistemi informativi Nonostante la sensibile riduzione di risorse, sono stati raggiunti obiettivi strategici di notevole entità a partire dall’informatizzazione del sistema documentale che ha richiesto un notevole impegno sia finanziario che da parte del personale. Sono state consolidate diverse componenti infrastrutturali del Sistema Informativo Provinciale, privilegiando la virtualizzazione rispetto alle risorse fisiche, in riferimento al numero e alla qualità dei servizi offerti. È stato attivato un percorso importante di digitalizzazione e conservazione sostitutiva dei documenti, attraverso procedure di workflow gestito in ambito di protocollo informatico, gestione atti, fatturazione elettronica, ecc.. Sono stati attivati degli strumenti di produttività avanzati promuovendo servizi di collaborazione tra gli utenti attraverso la condivisione d’informazioni e l’utilizzo diffuso del Cloud. Per ogni progetto è stato considerato attentamente l’impatto dei cambiamenti procedurali sull’operatività degli addetti e quindi sono state affiancate adeguate sessioni formative per accompagnare gli utilizzatori verso le nuove modalità operative. Istruzione Sono stati raggiunti importanti risultati in termini di Offerta Formativa e di Dimensionamento della rete scolastica territoriale delle scuole di ogni ordine e grado, dando attuazione alle numerose modifiche legislative intervenute. Il processo di riorganizzazione ha garantito a circa 28.389 studenti un’ampia Offerta Formativa. In una situazione in continua evoluzione, un considerevole impegno è derivato da interventi sull’assetto organizzativo-gestionale che hanno visto la razionalizzazione dei processi di programmazione e di gestione delle attività e l’incremento dell’interazione intersettoriale e interistituzionale. La graduale riduzione dei fondi a disposizione non ha consentito di garantire continuità a progetti finalizzati al diritto allo studio, ma semplicemente di far fronte alle spese normate dalle vigenti disposizioni di legge.

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Funzioni Delegate: Politiche Sociali L’azione nell’ambito delle politiche sociali ha visto ridefinire gli interventi sociali tenendo conto delle specificità del territorio e modificando il sistema dei servizi Provinciali ereditati da Milano. Nel periodo la questione più rilevante è stata l’assunzione delle funzioni relative all’assistenza scolastica e al trasporto casa/scuola degli alunni con disabilità frequentanti le scuole secondarie di secondo grado, con conseguente consistente aumento degli stanziamenti a favore delle persone con disabilità (che sono più che raddoppiati). La Provincia è presente in tutti i tavoli territoriali, sia per funzioni dirette, sia come interlocutore idoneo a segnalare i bisogni, ad esempio in quelli promossi dall’ASL e dell’Ufficio Scolastico Territoriale. È membro del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione istituito dalla Prefettura, nel quale vengono promossi i progetti riguardanti la popolazione immigrata. Lavoro In tema di politiche del lavoro, i decreti legislativi che hanno implementato la legge 10 dicembre 2014 n. 183 (Jobs Act) hanno modificato in modo sostanziale l’attività dei Centri per l’impiego (DLgs 150/15) e aggiornato l’applicazione della legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”. In questo quadro di strutturale innovazione delle competenze, la Provincia di Monza e della Brianza ha aderito alla “Convenzione tra Regione Lombardia, Province lombarde e Città metropolitana di Milano per la gestione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro in Lombardia” firmata in data 26 aprile 2016. La citata convenzione impegna la Provincia a svolgere diverse funzioni in tema di lavoro e politiche attive anche per il tramite della propria azienda speciale Afol Monza-Brianza. Nello svolgimento di tali funzioni, la Provincia ha confermato la centralità di Centri Per l’Impiego, quali snodi fondamentali nella rete dei servizi al lavoro, pubblici e privati, attivi sul territorio. Inoltre, la Provincia prosegue, con nuovi strumenti, l’importante azione di concertazione territoriale svolta negli anni attraverso l’abrogata Commissione Provinciale per il Lavoro e la Formazione. Particolare attenzione è stata posta nei progetti e servizi a favore di persone con disabilità attraverso l’azione del collocamento mirato provinciale e del dedicato Piano LIFT. Cultura e Beni culturali L’attività è stata caratterizzata dalla conclusione delle azioni previste dal progetto Distretto Culturale Evoluto Monza e Brianza, che ha consentito all’Ente di mettere in campo, nel suo ruolo di capofila, tutte le attività di programmazione in campo culturale, da erogare ai 55 comuni della Provincia e ai principali stakeholder territoriali. Inoltre, l’attività ha proseguito con il consolidamento del progetto e delle azioni legate a “Ville Aperte in Brianza” che ha visto l’aumento importante del numero degli aderenti. Le attività legate ad EXPO2015 hanno interessato la Provincia nel ruolo di capofila di progetti che hanno visto l’aggregazione di enti e soggetti privati per il raggiungimento di obiettivi e risultati di grande livello. Turismo Nonostante una notevole riduzione dei fondi messi a disposizione, si è cercato di migliorare la qualità “dell’immagine turistica”, incentivando l’attività promozionale e attivando processi di marketing territoriale con l’intento di aumentare i flussi turistici in arrivo. Tra le diverse iniziative si segnala la partecipazione annuale alla BIT con la Camera di Commercio di Monza e Brianza, coinvolgendo gli operatori del settore, al fine di garantire una migliore visibilità dei prodotti e delle capacità attrattive del territorio. Si è cercato di sostenere con bandi finalizzati, azioni di promo-commercializzazione dell’offerta turistica e dei prodotti tipici del territorio. Infine particolare attenzione è stata posta al miglioramento dell’offerta turistica e alla tutela del turista/consumatore, attraverso un’intensa campagna di controllo della qualità delle strutture ricettive e delle agenzie di viaggio.

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2. Parametri obiettivi per l’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario ai sensi dell’art. 242 del TUOEL):

parametro D.M. 24/09/2009 e D.M.18/02/2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 1 – valore negativo del risultato contabile di gestione superiore in termini di valore assoluto al 2,5 percento rispetto alle entrate correnti

// // positivo

2 – volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiori al 50% degli impegni della medesima spesa corrente

// positivo positivo

4 – Consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni superiore al 160 % per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo

// positivo //

8- ripiano squilibri in sede di provvedimenti di salvaguardia di cui all’art. 193 del tuel con misure di alienazione di beni patrimoniali e/o avanzo di amministrazione superiore al 5% dei valori della spesa corrente

// positivo positivo

Per completezza di informazione, si riportano i rimanenti parametri di cui al Decreto Ministeriale 18.2.2013 e successive circolari esplicative.

parametro D.M. 24/09/2009 e D.M.18/02/2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 3 – volume delle spese di personale a vario titolo rapportato al volume delle entrate correnti superiori al 38%

// // //

5 – consistenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso dell’esercizio superiori all’1% rispetto alle entrate correnti

// // //

6 – Eventuale esistenza al 31 dicembre di anticipazioni di Tesoreria non rimborsate superiori al 5% delle entrate correnti

// // //

7- esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiori allo 0,5 % delle spese correnti

// // //

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PARTE II - DESCRIZIONE ATTIVITA’ NORMATIVA E AMMINISTRATIVA SVOLTE DURANTE IL MANDATO

1. Attività Normativa: Indicare quale tipo di atti di modifica statutaria o di modifica/adozione regolamentare l’ente ha approvato durante il mandato elettivo. Indicare sinteticamente anche le motivazioni che hanno indotto alle modifiche. Con l’entrata in vigore della Legge 7 aprile 2016, n. 56, che disciplina le Province quali Enti territoriali di area Vasta sono state ridefinite attribuzioni, organizzazione e ruolo delle Province. Ciò ha comportato l’adozione ex novo dello statuto dell’Ente per rispondere al dettato normativo e conseguentemente, in primis, ci si è dotati dei regolamenti necessari per il funzionamento dei nuovi Organi di Governo. Nel corso del mandato è stato, altresì, dato seguito alla normale attività di aggiornamento e adeguamento dei regolamenti in materie specifiche.

2014

Approvazione dello Statuto della Provincia di Monza e della Brianza “Ente territoriale di area vasta”. Deliberazione Assemblea dei Sindaci n. 1 del 30.12.2014.

2015

Regolamento sui controlli interni. Modifica dell'art. 5. Deliberazione Consiglio provinciale n. 12 del

27.05.2015;

Regolamento di Contabilità. Integrazione dell’art. 62. Deliberazione Consiglio provinciale n. 27 del 26.11.2015;

Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi. Aggiornamenti. Macrostruttura e funzionigramma

dell’Ente. Decreto Deliberativo Presidenziale n. 83 del 06.08.2015.

2016

Regolamento dell’Assemblea dei Sindaci. Approvazione. Deliberazione Assemblea dei Sindaci n. 1 del

10.03.2016;

Regolamento per l'alienazione, l'acquisizione e la gestione del patrimonio immobiliare. Approvazione. Deliberazione Consiglio provinciale n. 10 del 03.05.2016;

Regolamento per la concessione in uso a terzi di strutture scolastiche. Approvazione. Deliberazione

Consiglio provinciale n. 15 del 16.06.2016;

Regolamento di costituzione e funzionamento tavolo di concertazione provinciale per il lavoro e la formazione. Approvazione. Deliberazione Consiglio provinciale n. 24 del 12.12.2016;

Regolamento del Comitato tecnico costituito ai sensi dell’art. 8 comma 1 Bis Legge 68/99 “Norme per il

Diritto al lavoro dei disabili”. Approvazione. Deliberazione Consiglio provinciale n. 25 del 12.12.2016; Regolamento del Consiglio provinciale. Modifiche ed integrazioni. Approvazione. Deliberazione

Consiglio provinciale n. 32 del 29.12.2016. Aggiornato in conformità alla Legge 7 aprile 2014, n. 56 s.m.i;

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Regolamento Manuale di Gestione Documentale della Provincia di Monza e della Brianza. Approvazione. Decreto Deliberativo Presidenziale n. 21 del 17.03.2016;

Regolamento per il servizio di pronta reperibilità. Approvazione. Decreto Deliberativo Presidenziale n. 51

del 29.06.2016. 2. Attività amministrativa. 2.1. Sistema ed esiti dei controlli interni: analizzare l’articolazione del sistema dei controlli interni, descrivendo gli strumenti, le metodologie, gli organi e gli uffici coinvolti nell’attività ai sensi degli articoli 147 e ss. del TUOEL.

Occorre premettere che, in attuazione dell’art. 3 del decreto legge 10/10/2012 n. 174, convertito con modificazioni nella legge 07/12/2012 n. 213, la Provincia di Monza e della Brianza aveva approvato il regolamento in materia di controlli interni, con deliberazione Consiliare R.G. n. 5 del 28/02/2013, modificato ed integrato da ultimo con deliberazione R.G. n. 12 del 27/05/2015.

Il sistema dei controlli interni della Provincia di Monza e della Brianza è articolato in:

a) controllo di regolarità amministrativa e contabile, preventivo e successivo, finalizzato a garantire la correttezza e la regolarità dell’azione amministrativa dell’Ente.

b) controllo di gestione, preordinato a verificare l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’azione am-ministrativa e ad ottimizzare, ed eventualmente correggere, il rapporto obiettivi/azioni svolte e co-sti/risultati.

c) controllo strategico, finalizzato a valutare l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione di piani, programmi e altri strumenti di determinazione dell’organo politico in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti.

d) controllo sugli equilibri finanziari preordinato a garantire il controllo degli stessi in termini di com-petenza, residui e cassa, anche ai fini del rispetto degli obiettivi generali di finanza.

e) controllo sugli organismi gestionali esterni, finalizzato a verificare l’efficacia, l’efficienza e l’econo-micità degli stessi, tramite l’assegnazione di indirizzi e di obiettivi gestionali e la redazione del bi-lancio consolidato.

f) controllo di qualità, preordinato a misurare la soddisfazione degli utenti, interni ed esterni, per i ser-vizi erogati direttamente e tramite gli organismi gestionali esterni.

g) controllo sulla performance, disciplinato nei termini e nei modi del D.Lgs 27.10.2009, n. 150 s.m.i. e delle disposizioni regolamentari interne.

I soggetti responsabili, a vario titolo, del sistema dei controlli interni sono:

- il Direttore Generale;

- il Segretario Generale;

- il Dirigente del Settore Finanziario;

- i Dirigenti dei Settori in cui è articolata la macrostruttura dell’Ente;

- il Nucleo di Valutazione;

- il Collegio dei Revisori.

Il controllo preventivo di regolarità amministrativa e contabile In conformità all’art. 3, comma 1, lett. d) del D.L. 10.10.2012, n. 174, convertito in Legge 7.12.2012, n. 213 la Provincia ha adottato il prescritto regolamento in materia di controlli interni, disciplinando il controllo preventivo di regolarità amministrativa e contabile all’art. 4 della medesima fonte di regolazione.

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Il controllo successivo di regolarità amministrativa In attuazione al regolamento sui controlli interni, la Provincia ha effettuato una nuova ricognizione sugli atti dirigenziali formalizzati dalle diverse unità organizzative attraverso il sistema di gestione documentale, collegandolo con gli item delle misure e azioni anticorruzione e anti illegalità. L’obiettivo del controllo è la legittimità, regolarità, correttezza dell’azione amministrativa che la Provincia svolge – nel sistema di rete dei controlli interni – assicurando i controlli su tutti i Settori. L’acquisizione dei dati avviene attraverso il sistema informatico con la casualità dell’estrazione a campione secondo le percentuali predefinite dall’art. 5 del regolamento in materia di controlli interni nel seguente modo: determinazioni d’impegno di spesa 5%; contratti 5%; altri atti amministrativi 2%. Gli “altri atti amministrativi” sono le autorizzazioni e le concessioni amministrative, quali tipologie di particolare rilevanza per la legge di prevenzione alla corruzione, nonché gli incarichi extra istituzionali monitorati invece nella loro totalità. Con il sistema di gestione documentale, la Provincia ha adempiuto al dettato normativo, predisponendo dei modelli/tipo, per fattispecie. Gli atti, scelti secondo una selezione casuale, sono soggetti a controllo attraverso specifiche check list, predisposte dalla Segreteria generale e condivise con un gruppo ristretto di funzionari in relazione alle competenze e professionalità di ciascuno, appositamente individuati dal Segretario generale in attuazione dell’art. 5, comma 1 del regolamento sui controlli interni. Le check list predeterminano paradigmi standard per valutare la correttezza dell’azione amministrativa e la rispondenza ai principi di buon andamento amministrativo e di economicità della gestione nonché l rispetto degli istituti della legge 190/2012 e delle misure previste dal P.T.P.C., aggiornato annualmente, anche in relazione alle linee guida emanate dall’A.N.A.C.. L’introduzione del sistema di gestione documentale ha positivamente influito sulla formalizzazione di atti e provvedimenti in quanto la redazione degli stessi è avvenuta seguendo i modelli predefiniti nell’applicativo, per singola tipologia dando tracciabilità e certezza dei comportamenti. 2.1.1. Controllo di gestione: indicare i principali obiettivi inseriti nel programma di mandato e il livello della loro realizzazione alla fine del periodo amministrativo, con riferimento ai seguenti servizi/settori: Il Regolamento di Contabilità, unitamente al citato regolamento sui controlli interni, della Provincia di Monza e della Brianza disciplinano, tra l’altro, il Controllo di Gestione. Il Controllo di gestione progettato, quindi, si configura come una funzione a carattere continuativo atta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati, la qualità e quantità dei servizi offerti, la funzionalità dell’organizzazione della Provincia nonché l’efficacia, l’efficienza e l’economicità nella realizzazione dei predetti obiettivi. Il Controllo di gestione attuato assolve alla funzione di verifica dello stato di attuazione degli obiettivi programmati, consentendo di effettuare valutazioni di efficacia, di efficienza e di qualità. Per quanto attiene la procedura di verifica dello stato di attuazione degli obiettivi, essa si articola in tre fasi: 1. Predisposizione del Piano esecutivo di gestione (Peg) in cui sono organicamente unificati il Piano detta-

gliato degli obiettivi e il Piano della Performance. Con il Piano, a ciascun Centro di Responsabilità (CdR), affidato ad un Dirigente, sono assegnati obiettivi, indicatori di performance organizzativa, risorse, autonomia gestionale, responsabilità sui risultati attesi e sull’utilizzo delle dotazioni. Per la realizzazione degli obiettivi e dell’attività erogativa ordinaria (rappre-sentata da indicatori di performance organizzativa), il Dirigente è autorizzato all’impiego delle risorse finanziarie, umane e strumentali assegnate. Gli obiettivi del Peg, articolati per CdR, rappresentano gli obiettivi esecutivi correlati bottom-up agli obiettivi operativi e strategici del Documento Unico di Programmazione (DUP), così come della previgente Relazione Previsionale e Programmatica (RPP), perseguendo l’integrazione tra documenti di pianificazione a carattere strategico e di programmazione annuale, al fine di favorire l’implementazione delle priorità del mandato del Presidente. Il processo di negoziazione e definizione della proposta del Peg è presidiato dal Direttore Generale che riconduce a sintesi diverse programmazioni settoriali, finanziaria, delle risorse umane e strumentali, degli obiettivi, e raccorda il coinvolgimento dei dirigenti. Il Nucleo di Valutazione, al termine dell’iter di programmazione annuale, effettua la validazione di metodo

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della proposta di obiettivi, indicatori e comportamenti organizzativi, dopo aver approvato le pesature degli ambiti di performance.

2. La misurazione dei risultati operativi raggiunti. In base al Sistema di Controllo di Gestione progettato e regolamentato, il monitoraggio dei risultati è effettuato con cadenza periodica semestrale. La verifica periodica sui risultati conseguiti e sulle risorse utilizzate dai Dirigenti consente di attuare interventi correttivi, alla luce degli scostamenti rilevati, e l’eventuale ri-programmazione di risorse e risultati tramite variazioni del Bilancio e del Peg. In particolare, i risultati relativi agli obiettivi individuali, consuntivati dalle Direzioni, sono verificati dal Servizio che presidia la programmazione e il controllo, attraverso l’acquisizione e l’esame degli atti assunti ai fini della loro realizzazione. I risultati relativi agli indicatori di performance organizzativa sono rilevati direttamente dal Servizio predetto (in particolare i tempi di risposta dell’attività autorizzatoria, i tempi di espletamento delle gare ad evidenza pubblica, il rispetto della normativa in materia di acquisti secondo il sistema Consip), mentre per quelli consuntivati dalle Direzioni, lo stesso Servizio procede ad una analisi campionaria delle basi dati, al fine di verificare la correttezza dei risultati, procedere ad eventuali rettifiche e attestare il raggiungimento/non raggiungimento dei target.

3. La valutazione dei risultati conseguiti. Il grado di raggiungimento degli obiettivi e degli indicatori di performance del Peg concorre, previa valutazione delle condizioni organizzative di realizzazione, alla definizione della performance individuale dei Dirigenti, delle Posizioni Organizzative e del personale dipendente.

L’attività autorizzatoria La necessità di razionalizzare le procedure autorizzatorie, soprattutto quelle di interesse per le imprese, costituisce un obiettivo fondamentale per la Provincia di Monza e della Brianza.

I dati riportati nella Tabella seguente riguardano il monitoraggio dei tempi dell’attività autorizzatoria, suddivisa per Aree Strategiche e per tipologia di atti, che si conclude con il rilascio di atti dirigenziali (autorizzazioni, concessioni, pareri, certificazioni, attestazioni, iscrizioni in registri ecc.).

Tipologia per area strategica

Nr. atti rilasciati 2014

Tempo medio 2014

Nr. Atti rilasciati 2015

Tempo medio 2015

Nr. atti rilasciati 2016

Tempo medio 2016

Tempo PEG 2016

Tempo di legge o di regolamento

Area Strategica 2 - Pianificazione territoriale

Parere ai comuni di compatibilità al PTCP dei PGT

10 80,5 6 45,17 8 115 120 120

Parere di compatibilità al PTCP dei Programmi Integrati di Intervento non aventi rilevanza regionale (art. 92 c. 8 LR 12/05)

2 42,5 2 18 1 45 45 45

Autorizzazione paesaggistica

12 40,66 7 68,86 5 76 90 110

Area Strategica 6 - Ambiente

Autorizzazioni per esercizio di attività estrattiva di cava

0 n.r 1 44 3 67.33 90 90

Approvazione dei progetti d’ambito in seguito all’approvazione del Piano Cave

0 n.r. 0 n.r. 1 124 120 120

Autorizzazioni integrate ambientali (AIA)

6 481,83 4 127 6 138,3 150 150

Certificazioni di avvenuta bonifica e ripristino ambientale dei

5 36,6 6 42 15 57,4 60 60

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Tipologia per area strategica

Nr. atti rilasciati 2014

Tempo medio 2014

Nr. Atti rilasciati 2015

Tempo medio 2015

Nr. atti rilasciati 2016

Tempo medio 2016

Tempo PEG 2016

Tempo di legge o di regolamento

siti inquinati Autorizzazioni per la realizzazione e l'esercizio di piattaforme per la raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani, di impianti di smaltimento o di recupero rifiuti, impianti di ammasso e trattamento di carcasse di veicoli a motore, impianti di recupero mediante compostaggio di rifiuti speciali non pericolosi e urbani

7 712,57 14 193,36 13 165,31 150 150

Autorizzazioni per stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi e/o non pericolosi presso il luogo di produzione

1 59 0 n.r. 0 n.r. 150 150

Autorizzazioni esercizio impianti mobili

1 126 0 n.r. 0 n.r. 150 150

Concessioni di piccole derivazioni di acque sotterranee o acque superficiali

9 355,77 11 344,09 14 368,5 540 540

Autorizzazioni agli scarichi su suolo/sottosuolo o corso d'acqua superficiale di acque reflue assimilabili alle domestiche e meteoriche

14 358,71 1 44 12 78,33 90 90

Autorizzazione Unica all'esercizio di impianti alimentati da Fonti di Energia Rinnovabili (FER)

1 78 0 n.r. 1 86 180 180

Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) impianti in deroga art. 272

11 137,6 85 235,07 28 59,96 90 90

Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) per procedimenti avviati dal 13/06/2014 – emissioni in atmosfera con procedura ordinaria art. 269

24 174,5 51 249,09 15 153,27 120 120

(*) Nomina a guardia venatoria volontaria, guardia ittica volontaria (fino al 31/03/2016)

32 3,15 10 11,5 9 9,67 30 30

(*) Autorizzazioni per addestramento, allenamento e gare cani da caccia (fino al 31/3/2016)

10 12,8 1 15 4 24,5 30 30

(*) Autorizzazioni per l'immissione di fauna selvatica (fino al 31/3/2016)

8 4,87 9 16,56 1 16 30 30

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Tipologia per area strategica

Nr. atti rilasciati 2014

Tempo medio 2014

Nr. Atti rilasciati 2015

Tempo medio 2015

Nr. atti rilasciati 2016

Tempo medio 2016

Tempo PEG 2016

Tempo di legge o di regolamento

(*) Autorizzazione caccia appostamento fisso (fino al 31/3/2016)

7 12 4 12,5 0 n.r. 30 30

(*) Autorizzazione per abbattimento fauna invasiva (fino al 31/3/2016)

54 1 70 1,53 1 8 10 30

(*) Autorizzazione ad esercitare allevamento di fauna selvatica (fino al 31/03/2016)

2 4 3 12,33 0 n.r. 25 30

(*) Autorizzazioni elettrostorditore e reti a scopo di recupero di fauna ittica durante i periodi di asciutta (fino al 31/03/2016)

5 2,8 6 6,33 2 10 30 30

(*) Autorizzazione per la costituzione di un centro privato di pesca (fino al 31/03/2016)

0 n.r. 0 n.r. 0 n.r. 40 40

(*) Autorizzazione per lo svolgimento di gare di pesca (fino al 31/3/2016)

0 n.r. 10 6,3 0 n.r. 30 30

Area Strategica 7 – Infrastrutture e Viabilità provinciale

Iscrizione all'Albo Autotrasportatori per conto terzi (fino Maggio 2015)

8 14,25 17 4,29 0 n.r. 50 60

Autorizzazione all'esercizio dell'attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto

5 7,8 6 18,83 2 8,67 30 45

Autorizzazioni alla effettuazione di revisioni autoveicoli

9 6,44 7 13,14 28 9,53 40 60

Autorizzazione per la realizzazione delle linee ed impianti elettrici fino a 150 KV

24 24,16 35 30,74 30 46,6 55 60

Concessioni stradali per allacciamenti ed occupazioni con servizi di rete

13 33,76 26 30,57 13 50,15 55 60

Concessioni stradali per accessi a innesti e occupazioni definitive aree di sedime

11 43,18 3 52,67 3 36,67 55 60

Concessioni per occupazioni temporanee di sedime

11 18,45 6 28,33 6 27,33 28 30

Concessioni per realizzazione ed installazione di reti di telecomunicazioni

12 30,08 5 30 11 65,36 55 60

Concessioni stradali per accessi per distributori e serbatoi di carburante

3 12 1 51 0 n.r. 55 60

Area Strategica 8 - Funzioni delegate dalla Regione

Iscrizione/cancellazione registro del volontariato

13 40,15 7 37,29 16 31,94 45 90

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Tipologia per area strategica

Nr. atti rilasciati 2014

Tempo medio 2014

Nr. Atti rilasciati 2015

Tempo medio 2015

Nr. atti rilasciati 2016

Tempo medio 2016

Tempo PEG 2016

Tempo di legge o di regolamento

Iscrizione registro dell’associazionismo

35 18,33 8 19 14 42,93 50 90

Classificazioni strutture ricettive

0 n.r. 2 45,5 3 41,6 45 60

Attestazioni di riconoscimento IAP

13 19,92 23 29,96 3 28,33 45 45

n.r.: nessuna autorizzazione rilasciata (*) Dal 1 aprile 2016 la competenza provinciale in materia di caccia e pesca è stata trasferita alla Regione Lombardia (Legge regionale n. 19 del 8 luglio 2015 “Riforma del sistema delle autonomie della Regione e disposizioni per il riconoscimento della specificità dei territori montani in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56. Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”).

Lavori pubblici: Pur in un contesto di forti limitazioni economiche ed incertezze istituzionali, nel periodo di riferimento, sono stati realizzati interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria:

negli stabili scolastici, per complessivi euro 1.926.885,45.=; negli stabili non scolastici, per complessivi euro 267.499,69.=; sugli impianti installati presso gli stabili provinciali (impianti termici, ascensori,

montacarichi, cancelli elettrici, antintrusione, antincendio, ecc.), per complessivi euro 460.051,97.=;

sulle aree a verde, per complessivi euro 499.637,37.=. Inoltre, è stata effettuata la bonifica dall’amianto presso il LS FRISI di Monza, per un importo complessivo di euro 611.710,09.=.

2.1.2 Controllo strategico: Il controllo strategico, effettuato nel corso del mandato, ha avuto come presupposto l’articolazione integrata dei documenti finanziari e di programmazione e controllo:

- Relazione Previsionale e Programmatica (RPP): per Programmi, Progetti e Sub-Progetti; - dopo l’entrata in vigore della riforma sull’armonizzazione dei sistemi contabili, Documento Unico di

Programmazione (DUP): per Aree strategiche, Missioni, Programmi; - Piano esecutivo di gestione (Peg): per Centri di Responsabilità (CdR).

L’articolazione dei documenti di pianificazione, programmazione e bilancio poggia su una base dati comune che concilia il versante politico-strategico (Aree strategiche, Missioni, Programmi) e il versante organizzativo-gestionale (Centri di Responsabilità). L’integrazione tra i documenti riguarda anche RPP/DUP e bilancio. I capitoli di bilancio e di Peg sono codificati anche per natura economica, Missione, Programma, Sub-Progetto di destinazione e CdR cui sono assegnati 2.1.3 Valutazione delle performance: La Provincia di Monza e della Brianza ha adeguato la propria realtà organizzativa alle norme di principio in tema di misurazione e valutazione della performance di cui al D.Lgs. 27/10/2009, n. 150, adottando e aggiornando il Sistema di performance management, il Sistema di valutazione e misurazione della performance e annualmente i Piani esecutivi di gestione, in cui sono unificati organicamente il Piano dettagliato degli obiettivi e il Piano della Performance. I provvedimenti assunti in materia sono:

Decreto deliberativo Presidenziale n. 61 del 29.7.2016 “Sistema Premiale della Provincia di Monza e della Brianza. Progressioni Economiche Orizzontali – Criteri applicativi.

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Aggiornamenti. Approvazione.”; Decreto deliberativo Presidenziale n. 63 del 29.7.2016 “Sistema della Performance della

Provincia di Monza e della Brianza. Aggiornamenti. Approvazione.” Decreto deliberativo Presidenziale n. 51 dell’11.05.2017 Sistema Premiale della Provincia di

Monza e della Brianza. Progressioni Economiche Orizzontali – Criteri applicativi. Aggiornamenti. Approvazione.

Per quanto riguarda il sistema premiale, i cui criteri sono contenuti in apposito regolamento, con riferimento a dirigenti e titolari di posizione organizzativa la valutazione della performance è collegata ai seguenti ambiti:

indicatori di performance relativi all’ambito organizzativo di riferimento raggiungimento di specifici obiettivi individuali comportamenti organizzativi;

con riferimento, invece, al personale dipendente la valutazione della performance è collegata al raggiungimento di specifici obiettivi individuali e ai comportamenti organizzativi. Annualmente, con atto del Presidente, vengono: - individuati e comunicati ex ante i pesi degli ambiti (performance organizzativa, obiettivi individuali, comportamenti organizzativi) - rilevati e approvati ex post i risultati sulla base del sistema di misurazione e valutazione della performance, che definisce la metodica per giungere al punteggio di valutazione della performance individuale. Successivamente, applicando il sistema premiale, vengono valorizzati in termini economici i risultati finali, sulla base di apposite tabelle che mettono in relazione il punteggio raggiunto e la corrispondente fascia di merito. La valutazione della performance organizzativa e individuale dei dirigenti è affidata al Nucleo di Valutazione (NV), organismo composto da tre componenti: il Direttore generale, che lo presiede, il Segretario Generale e un esperto esterno nominato dal Presidente della Provincia; il Nucleo di Valutazione è coadiuvato in tutte le sue attività dalla Struttura tecnica di supporto, individuata nei Responsabili dei Servizi che si occupano di Organizzazione e Sistema Premiante e Programmazione e Controllo. 2.1.4. Controllo sulle società partecipate/controllate ai sensi dell’art. 147 – quater del TUOEL Società ed enti partecipati

Il Gruppo Pubblico Locale, inteso come l’insieme degli enti e delle società controllate, collegate o semplicemente partecipate dal nostro ente, è riepilogato nelle tabelle che seguono. Con riferimento a ciascuno di essi si riportano le principali informazioni societarie. Si precisa che i relativi bilanci consuntivi sono consultabili nel proprio sito internet e nella sezione Amministrazione trasparente. Si illustrano di seguito i Consorzi, le Aziende, le Società di capitali e le Fondazioni di interesse per il territorio della Provincia di Monza e Brianza.

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Consorzi Tabella - Consorzi

Denominazione Enti consorziati

Ente di maggioranza relativa e/o

assoluta

Quota Provincia

Monza Brianza

Servizi erogati Contributo di funzionamento

Consorzio Brianteo Villa

Greppi

17 di cui 2 Province (Monza e Brianza, Lecco) e 15 Comuni. Comuni della Provincia di Monza e Brianza: Besana Brianza, Verano Brianza, Triuggio, Briosco, Veduggio con Colzano, Renate. Comuni della Provincia di Lecco: Casatenovo, Barzanò, Monticello Brianza, Cassago Brianza, Nibionno, Sirtori, Bulciago, Cremella, Viganò.

Provincia di Monza e della Brianza Provincia di Lecco 27,25%

27,25%

Il Consorzio ha lo scopo di: promuovere, presso gli immobili di sua proprietà, attività di formazione permanente, anche d’eccellenza, in accordo con soggetti pubblici e privati; promuovere e gestire attività culturali che, prendendo avvio dalle realtà civiche del territorio, e attivino positive collaborazioni con enti e associazioni diversi; provvedere alla conservazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare, sia direttamente sia attraverso altri soggetti individuati mediante procedure previste dalla normativa; organizzare e gestire ogni servizio complementare all’attività educativa, culturale e scolastica del territorio per agevolarne e garantirne la fruizione.

€ 171.398,22

Parco delle Groane

19 di cui 2 Province (Monza e Brianza, Milano) e 17 Comuni. Comuni della Provincia di Monza e Brianza: Limbiate, Cesano Maderno, Lentate sul

Comune di Milano 400/1000

184/1000 Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e paesistiche del Parco delle Groane; conservazione degli ambienti naturali; recupero delle aree degradate o abbandonate; salvaguardia degli ambiti agricoli relitti a beneficio di una agricoltura sempre più in armonia con la

€ 198.043,00

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Tabella - Consorzi Seveso, Cogliate, Ceriano Laghetto, Seveso, Bovisio Masciago, Lazzate, Misinto. Comuni della Provincia di Milano: Milano, Bollate, Senago, Garbagnate, Cesate, Arese, Barlassina, Solaro.

tutela dell’ambiente; fruizione sociale del territorio per la contemplazione, il tempo libero, la ricreazione, secondo livelli di turismo in armonia con l’ambiente protetto; definizione urbanistica, paesaggistica e ambientale dei margini fra insediamento e area libera, anche mediante il recupero degli insediamenti produttivi dismessi interni al Parco; integrazione fruitiva e funzionale fra area protetta e insediamento e con le altre aree protette.

Parco Regionale della

Valle del Lambro

37 di cui 3 Province (Monza e Brianza, Como, Lecco) e 35 Comuni.

Provincia di Monza e della Brianza

225/1000 L’Ente Parco: esprime parere agli Organi della Regione e degli enti locali su provvedimenti che riguardino il territorio del parco; promuove l’acquisizione, anche mediante espropriazione per pubblica utilità, delle aree individuate nel piano territoriale come necessarie al conseguimento delle finalità del parco; propone alla Regione gli interventi finanziari occorrenti; promuove lo studio e la conoscenza dell’ambiente e indica gli interventi per la sua migliore tutela; provvede alla gestione del parco, alla manutenzione ed all’esercizio, sia in via diretta che in via indiretta, delle aree del parco.

€ 119.400,59

Parco Regionale

30% tra Provincia di

7,5% Gestione del Parco regionale Adda Nord,

€ 39.578,92

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Tabella - Consorzi Adda Nord Bergamo,

Provincia di Lecco e Provincia di Monza e Brianza. 70% Comuni Provincia MB: 5,60 quote

classificato come parco fluviale e di cintura metropolitana.

Consorzio Provinciale

della Brianza Milanese per lo

smaltimento dei rifiuti solidi

urbani (in liquidazione)

25% Provvede alla raccolta anche differenziata, al trasporto e allo smaltimento dei rifiuti urbani (interni ed esterni) e di quelli industriali e similari, secondo tempi e modalità stabiliti dalla dall’assemblea

€ 42.221,50

Consorzio Villa Reale e Parco

di Monza

Garantire la conservazione, il recupero e la valorizzazione del complesso monumentale e ambientale della Villa Reale di Monza, del Parco Reale e relative pertinenze

€ 0,00

Aziende Tabella – Aziende Aziende Enti Servizi erogati Azienda Speciale "Agenzia per la formazione l'orientamento e il lavoro della Provincia di Monza e Brianza” (AFOL MB)

Provincia di Monza e Brianza Con Decreto Deliberativo Presidenziale n. 87 del 27/10/2016 la Provincia di Monza e della Brianza ha approvato l’atto d’indirizzo in materia di funzionamento, risorse finanziarie, umane e strumentali.

Servizi per l'impiego, amministrativi e certificativi, servizi di politica attiva del lavoro, servizi di formazione, servizi per l'incontro domanda/offerta di lavoro, servizi territoriali.

Azienda Speciale “Ufficio d’ambito territoriale ottimale della provincia di Monza e Brianza “

Con Decreto Deliberativo Presidenziale n. 118 del 12/11/2015, la Provincia di Monza e della Brianza ha approvato l'atto d'indirizzo in materia funzionamento e di costi del personale.

Affidamento della gestione del sistema idrico e l’erogazione del servizio, rilascio delle autorizzazioni allo scarico in fognatura, approvazione e aggiornamento del Piano d’Ambito, determinazione della tariffa di base.

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Tabella – Aziende Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del Bacino di Città Metropolitana, Monza e Brianza, Lodi e Pavia.

Provincia di Monza e della Brianza Città Metropolitana di Milano Provincia di Pavia Provincia di Lodi Comune di Milano Comune di Monza Comune di Pavia Comune di Lodi Regione Lombardia

Definizione, programmazione dei servizi di trasporto pubblico locale di competenza.

Società di capitali La Provincia di Monza e della Brianza ha approvato, in data 22/03/2016, con deliberazione del Consiglio provinciale n. 5, il Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate, in attuazione alla legge di stabilità 2015 (art. 1, commi da 609 a 616, legge 190 del 23 dicembre 2014).

Tabella – Società di capitali

N° Società di capitali

Capitale sociale Totale azionisti Natura giuridica Quota

Provinciale 1 Cap Holding

Spa € 571.381.786 200 azionisti pubblici Società per azioni a

capitale interamente pubblico.

1,36%

2 Brianza Acque Srl

€ 126.877.499 53 soci pubblici Società a responsabilità limitata con soci composti da soli enti locali..

13,7601%

3 Brianza energia e ambiente (Bea) Spa*

€ 15.000.000 12 azionisti enti pubblici

Società per azioni a capitale interamente pubblico di enti locali.

20%

4 Cem ambiente Spa

€ 15.692.011 61 azionisti enti pubblici

Società per azioni a capitale interamente pubblico di enti locali.

4,727%

5 Rete Sportelli per l’Energia e l’Ambiente Scarl (in liquidazione)

€ 72.510 64 soci enti pubblici Società consortile a responsabilità limitata a capitale interamente pubblico

13,31%

Concessioni Non risultano attivi servizi in concessione.

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Fondazioni

Tabella – Fondazioni Denominazione Enti fondatori Ambito di intervento Fondazione della Comunità di Monza e Brianza*

2: Fondazione Cassa di Risparmio delle Province Lombarde

Raccolta, gestione ed erogazione fondi (a fondo perduto) di sostegno a progetti di utilità sociale.

Fondazione Distretto Green and High Tech Monza Brianza

Provincia di Monza e della Brianza; Associazione dei Comuni per il Distretto High Tech Milano Brianza; Confindustria Monza Brianza; Associazione degli Industriali di Monza e della Brianza; Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Monza e Brianza.

Promozione e sostegno ricerca di base e ricerca applicata per il rafforzamento e l’evoluzione delle imprese della Provincia MB con riferimento agli assi preferenziali dell’energia e delle alte tecnologie elettroniche e delle telecomunicazioni.

Fondazione Energia, Ambiente ed Edilizia Sostenibile

Provincia di Monza e della Brianza, Consorzio Desio Brianza, Afol Monza Brianza, Comune di Monza, Comune di Lissone, Comune di Vimercate, Espec Lecco, Camera di Commercio Monza e Brianza, Aziende, Scuole, Associazioni, Enti ed Organismi di Ricerca

Promozione e diffusione della cultura tecnico scientifica, sostegno di misure per lo sviluppo dell'economia, politiche attive del lavoro

Fondazione Istituto Tecnico Superiore per lo sviluppo del Sistema casa nel made in Italy "Rosario Messina"

Provincia di Monza e Brianza, Camera di commercio Monza Brianza, Afol Monza Brianza, FederLegnoArredo, APA Confartigianato, ENAIP Lombardia, ASLAM, Made Eventi Srl, Conlegno, Fondazione Cosmit, Università LIUC, Associazione CNOS, Fondazione IKAROS

Promozione e diffusione della cultura tecnico scientifica, sostegno di misure per lo sviluppo dell'economia, politiche attive del lavoro

*Come previsto dallo Statuto, il Presidente della Provincia di Monza e Brianza fa parte, come altre autorità locali, del Comitato di Nomina che ha il compito di individuare i componenti del Consiglio di Amministrazione.

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PARTE III – SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL’ENTE

3.1 Sintesi dei dati finanziari a consuntivo (*) del bilancio dell’ente:

(*) si segnala che riguardo all’anno 2016, non essendo stato approvato – al momento della redazione della relazione - il rendiconto di gestone dal Consiglio Provinciale, i dati esposti sono derivati dallo schema di rendiconto di gestione 2016 approvato con Decreto Deliberativo Presidenziale n. 44 del 27/04/2017

DPR 194

ENTRATE

(IN EURO) 2014 2015 2016 Percentuale di

incremento/decremento rispetto al primo anno

ENTRATE CORRENTI 95.146.928 87.888.979 95.824.209 +0,72

TITOLO 4 ENTRATE DA ALIENAZIONI E TRASFERIMENTI DI CAPITALE

5.527.206

35.801.344

2.466.083

-55,39

TITOLO 5 ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI

0

0

4.528.797

TOTALE 100.674.134 123.690.323 102.819.089 +2,13

SPESE (IN EURO)

2014 2015 2016 Percentuale di incremento/decrement

o rispetto al primo anno

TITOLO 1 SPESE CORRENTI

93.009.361

103.285.401

101.791.246

+9,45

TITOLO 2 SPESE IN CONTO CAPITALE

6.294.824

21.151.855

10.557.382

+67,72

TITOLO 3 RIMBORSO DI PRESTITI

2.631.328

160.456

4.231.517

+60,82

TOTALE 101.935.513 124.597.712 116.580.145 +14,37

PARTITE DI GIRO (IN EURO)

2014 2015 2016 Percentuale di incremento/decrement

o rispetto al primo anno

TITOLO 6 ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI

3.461.926

8.095.296

8.001.338

+131

TITOLO 4 SPESE PER SERVZI PER CONTO DI TERZI

3.461.926 8.095.296 8.001.338 +131

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3.2. Equilibrio parte corrente del bilancio consuntivo relativo agli anni del mandato

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE

2014 2015 2016

Totale titoli (I+II+III) delle entrate

95.146.928,16 87.889.979,74 95.824.210,09

Spese titolo I 93.009.361,01 103.285.401,11 101.791.246,84

Rimborso prestiti parte del titolo III

2.631.328,41 160.456,22 4.231.517,43

Differenza di parte corrente (D)

-493.761,26 -15.556.877,59 -10.198.554,18

FPV di parte corrente iniziale (+)

4.328.634,27 3.037.344,31

FPV di parte corrente finale (-)

3.037.344,31 2.620.659,41

FPV differenza (E) 1.291.289,96 461.684,90

Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa corrente

1.692.226,32 16.565.256,90 14.130.525,41

Entrate correnti destinate a spese di investimento

18.417.67 206.104,33 33.351,00

Entrate di parte capitale destinate a spese correnti

109.101,40

Saldo di parte corrente 1.180.047,39 2.093.564,94 4.424.406,53

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE

2014 2015 2016

Entrate titolo IV 5.527.206,05 35.801.344,62 6.994.881,28

Entrate titolo V ** 0

Totale titoli (IV+V) 5.527.206,05 35.801.344,62 6.994.881,28

Spese titolo II 6.294.824,14 21.151.885,51 10.557.382,43

Differenza di parte capitale

-767.618,09 14.649.459,11 -3.562.501,15

Entrate correnti destinate ad investimenti

18.417,67 206.104,33 33.351,00

Entrate di parte capitale destinate a spese correnti

109.101,40

FPV conto capitale -17.338.628,10 9.365.315,97

Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa in conto capitale [eventuale]

1.235.623,00 8.326.924,62 1.755.046,00

SALDO DI PARTE CAPITALE

486.422,58 5.843.859,96 7.482.110,42

** Esclusa categoria I “Anticipazione di cassa”

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3.3. Gestione di competenza. Quadro Riassuntivo. Anno 2014

Riscossioni 87.469.133,36(+) Pagamenti 64.704.097,10(- ) Differenza 22.765.036,26(+) Residui attivi 16.666.926,79(+) Residui passivi 40.693.342,40(- ) Differenza 24.026.415,61 (-) Disavanzo (-) 1.261.379,25(-)

Gestione di competenza. Quadro Riassuntivo. Anno 2015

Riscossioni 85.179.468,70(+) Pagamenti 67.697.803,38(- ) Differenza 17.481.665,32(+) Residui attivi 46.606.152,23(+) Residui passivi 64.995.236,03(- ) Differenza 18.389.083,80 (-) Disavanzo (-) 907.418,48(-)

Gestione di competenza. Quadro Riassuntivo. Anno 2016

Riscossioni 89.211.731,51(+) Pagamenti 53.123.052,81(- ) Differenza 36.088.678,70(+) Residui attivi 21.608.697,93(+) Residui passivi 71.458.431,96(- ) Differenza 49.849.734,03 (-) Disavanzo (-) 13.761.055,33(-)

Risultato di amministrazione di cui:

2014 2015 2016

Accantonata 766.387,63 1.257.636,42 2.141.915,50

Vincolato 422.382,43 6.841.873,81 6.981.999,42

Per spese in conto capitale

1.483.413,00 3.578.328,16 1.840.368,36

Per fondo ammortamento

Non vincolato 108.632,59 1.770.994,49 948.012,64

Totale 2.780.815,65 13.448.832,88 11.912.295,92

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3.4. Risultati della gestione: fondo di cassa e risultato di amministrazione Descrizione 2014 2015 2016 Fondo cassa al 31 dicembre

54.824.314,21 67.969.894,48 78.142.720,70

Totale residui attivi finali

56.136.102,19 58.784.443,04 45.827.436,58

Totale residui passivi finali

108.179.600,75 67.183.429,83 81.346.630,87

Fondo Pluriennale Vincolato

// 46.122.074,81 30.711.230,49

Risultato di amministrazione

2.780.815,65 13.448.832,88 11.912.295,92

Utilizzo anticipazione di cassa

NO NO NO

3.5. Utilizzo avanzo di amministrazione:

2014 2015 2016 Reinvestimento quote accantonate per ammortamento

Finanziamento debiti fuori bilancio

Salvaguardia equilibri di bilancio

1.692.226,32 16.565.256,90 14.130.525,41

Spese correnti non ripetitive

Spese correnti in sede di assestamento

Spese di investimento

1.235.623,00 8.326.924,62 1.755.046,00

Estinzione anticipata di prestiti

Totale 2.927.849,32 24.892.181,52 15.885.571,41

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4. Gestione dei residui. Totale residui di inizio e fine mandato (certificato consuntivo-quadro 11)

RESIDUI ATTIVI Primo anno del mandato: anno 2014 Iniziali Riscossi Maggiori Minori Riaccertati

Da riportare

Residui provenienti dalla gestione di competenza

Totale residui di fine gestione

a b c d e=(a+c-d) f=(e-b) g h=(f+g) Titolo 1 - Tributarie 10.919.487 9.234.100 76.326 171.074 10.824.739 1.590.639 10.567.253 12.157.892 Titolo 2 - Contributi e trasferimenti 6.625.253 1.406.486 5.150 1.904.540 4.725.863 3.319.377 3.704.063 7.023.440 Titolo 3 - Extratributarie 1.408.588 956.498 3.318 49.946 1.361.960 405.462 1.190.145 1.595.607 Parziale titoli 1+2+3 18.953.328 11.597.084 84.794 2.125.560 16.912.562 5.315.478 15.461.461 20.776.941 Titolo 4 - In conto capitale 34.100.156 12.191.891 0 1.741.434 32.358.722 20.166.831 1.204.462 21.371.293 Titolo 5 - Accensione di prestiti 15.540.668 1.554.352 0 0 15.540.668 13986.316 0 13.986.316 Titolo 6 - Servizi per conto di terzi 16.422 15.870 0 0 16.422 552 1.002 1.554 Totale titoli 1+2+3+4+5+6 68.610.574 25.359.197 84.794 3.866.994 64.828.374 39.469.177 16.666.923 56.136.102

RESIDUI PASSIVI

Primo anno del mandato: anno

2014 Iniziali Pagati Maggiori Minori Riaccertati Da

riportare

Residui provenienti

dalla gestione di competenza

Totale residui di

fine gestione

a b c d e=(a+c-d) f=(e-b) g h=(f+g) Titolo 1 – Spese correnti 46.592.862 38.786.270 2.127.565 44.6465.297 5.679.027 33.960.830 39.639.856 Titolo 2 – Spese in conto capitale 70.854.080 6.298.523 2.749.001 68.105.079 61.806.556 6.071.948 67.878.503 Titolo 3 – Spese per rimborso di prestiti 0 0 0 0 0 0 0 Titolo 4 – Spese per servizi per conto di terzi 897.730 895.288 1.764 895.966 678 660.563 661.241 Totale titoli 1+2+3+4 118.344.672 45.980.081 4.878.330 113.466.342 67.486.261 40.693.341 108.179.600

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RESIDUI ATTIVI Ultimo anno del mandato: anno 2016 – d.lgs 118/2011

Iniziali Riscossi Maggiori Minori Riaccertati Da riportare

Residui provenienti dalla gestione di competenza

Totale residui di fine gestione

a b c d e=(a+c-d) f=(e-b) g h=(f+g)

Titolo 1 – Entrate correnti di natura tributaria 15.069.322 11.646.130 26.209 175.018 14.920.513 3.274.383 9.900.837 13.175.220 Titolo 2 – Trasferimenti correnti 10.194.392 5.074.436 23.782 239.846 9.978.328 4.903.892 4.432.360 9.336.252 Titolo 3 – Entrate extratributarie 1.220.480 731.211 63.453 58.812 1.225.121 493.910 669.027 1.162.937 Parziale titoli 1+2+3 26.484.194 17.451.177 113.444 473.676 26.123.962 8.672.185 15.002.224 23.674.409 Titolo 4 - In conto capitale 18.797.851 8.192.993 0 703.743 18.094.108 9.901.115 2.077.629 11.978.744 Titolo 5 – Entrate da riduzione attività finanziarie 13.502.260 3.328.025 0 4.528.797 8.973.463 5.645.438 0 5.645.438 Titolo 6 - Accensione di prestiti 0 0 0 0 0 0 0 0 Titolo 7 – Anticipazione da istituto tesoriere 0 0 0 0 0 0 0 0 Titolo 9 - Servizi per conto di terzi 135 135 0 0 0 0 48 48 Totale titoli 1+2+3+4+5+6+7+9 58.784.440 28.972.930 113.444 1.177.419 57.720.465 28.747.535 17.079.901 45.827.436

RESIDUI PASSIVI

Ultimo anno del mandato: anno

2016 – d.lgs 118/2011

Iniziali Pagati Maggiori Minori Riaccertati Da

riportare

Residui provenienti

dalla gestione di competenza

Totale residui di

fine gestione

a b c d e=(a+c-d) f=(e-b) g h=(f+g) Titolo 1 – Spese correnti 60.688.006 50.058.063 0 1.469.615 59.218.391 9.160.328 61.895.197 71.055.525 Titolo 2 – Spese in conto capitale 4.818.429 3.154.765 936.485 3.381944 727.179 3.001.316 3.728.495 Titolo 3 – Spese per incremento attività finanziarie 0 0 0 0 0 0 0 0 Titolo 4 – Rimborso prestiti 0 0 0 0 0 0 0

0 4.063.613

Titolo 5 – Chiusura Anticipazioni da istituto tesoriere 0 0 0 0 0 0 0 0 Titolo 7 – Uscite per conto di terzi e partite di giro 1.676.995 1.675.955 0 347 1.676.648 693 2.498.306 2.498.998 Totale titoli 1+2+3+4+5+7 67.183.430 54.888.783 0 2.406.100 64.777.330 9.888.547 71.458.432 81.346.631

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4.1. Analisi anzianità dei residui distinti per anno di provenienza.

Residui attivi al 31.12.2016

d.lgs 118/2011

2013 e

precedenti

2014

2015

2016

Totale residui da ultimo rendiconto

approvato

TITOLO 1 ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA

347.114,41

825.290,58

2.101.978,38

9.900.836,38

13.175.219,75

TITOLO 2 TRASFERIMENTI CORRENTI

2.766.666.07

2.132.056,40

5.170,25

4.432.359,87

9.336.252,59

TITOLO 3 ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

39.021,98

359.187,92

95.700,05

669.026,79

1.162.936,74

Totale parte corrente 3.152.802,46 3.316.534,90 2.202.848,68 15.002.223,04 23.764.409,08

CONTO CAPITALE

TITOLO 4 ENTRATE IN CONTO CAPITALE

2.626.453,06

0

7.274.661,57

2.077.629,44

11.978.744,07

TITOLO 5 ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITA’ FINANZIARIA

52,28

5.645.385,70

5.645.437,98

Totale Parte capitale

2.626.453,06

52,28

12.920.047,27

2.077.629,44

17.624.182,05

TITOLO 6 ACCENSIONE PRESTITI

0

0

0

4.528.797,45

4.528.797,45

TITOLO 7 ANTICIPAZIONI DA ISTITUTO TESORIERE

0

0

0

0

0

TITOLO 9 ENTRATE PER CONTO DI TERZI E PARTITE DI GIRO

0 0 0 48,00 48,00

TOTALE GENERALE 5.779.255,52 3.316.587,49 15.122.895,95 21.608.697,93 45.827.436,58

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Residui passivi al 31.12.2016

d.lgs 118/2011

2013 e

precedenti

2014

2015

2016

Totale residui da ultimo rendiconto

approvato TITOLO 1 SPESE CORRENTI

614.576,27

356.684,63

8.189.067,27

61.895.197,30

71.055.525,47

TITOLO 2 SPESE IN CONTO CAPITALE

48.836,59

0

678.342,63

3.001.315,81

3.728.495,03

TITOLO 3 SPESE PER INCREMENTO ATTIVITA’ FINANZIARIE

0

0

0

0

0

TITOLO 4 RIMBORSO DI PRESTITI

0

0

0

4.063.612,68

4.063.612,68

TITOLO 7 CHIUSURA ANTICIPAZIONI DA ISTITUTO TESORIERE

0

0

0

0

0

TITOLO 7 SPESE PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO

446,52

245,00

0

2.498.306,17

2.498.997,69

TOTALE GENERALE

663.859,38 356.929,63 8.867.409,90 71.458.431,96 81.346.630,87

4.2. Rapporto tra competenza e residui

2014

2015

2016

Percentuale tra residui attivi da riportare titoli I e III e totale accertamenti entrate correnti titoli I e III

16,17%

26,01%

22,57%

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5. Patto di Stabilità interno. Indicare la posizione dell’ente l’ente negli anni del periodo del mandato rispetto agli adempimenti del patto di stabilità interno; indicare “S” se è stato soggetto al patto; “NS” se non è stato soggetto; indicare “E”se è stato escluso dal patto per disposizioni di legge:

5.1. Indicare in quali anni l’ente è risultato eventualmente inadempiente al patto di stabilità interno:

Anno 2015;

Anno 2016.

5.2. Se l’ente non ha rispettato il patto di stabilità interno indicare le sanzioni a cui è stato soggetto:

L’impianto sanzionatorio per l’anno 2016, con riferimento alla violazione del PdS dell’anno 2015, è rinvenibile nell’art. 31, comma 26, della Legge 12 novembre 2011, n. 183 di cui si riportano le sanzioni prescritte: a) è assoggettato ad una riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio o del fondo perequativo in misura pari alla differenza tra il risultato registrato e l'obiettivo programmatico predeterminato. Gli enti locali della Regione siciliana e della regione Sardegna sono assoggettati alla riduzione dei trasferimenti erariali nella misura indicata al primo periodo. In caso di incapienza dei predetti fondi gli enti locali sono tenuti a versare all'entrata del bilancio dello Stato le somme residue. La sanzione non si applica nel caso in cui il superamento degli obiettivi del patto di stabilità' interno sia determinato dalla maggiore spesa per interventi realizzati con la quota di finanziamento nazionale e correlati ai finanziamenti dell'Unione Europea rispetto alla media della corrispondente spesa del triennio precedente; b) non può' impegnare spese correnti in misura superiore all'importo annuale medio dei corrispondenti impegni effettuati nell'ultimo triennio; c) non può' ricorrere all'indebitamento per gli investimenti; i mutui e i prestiti obbligazionari posti in essere con istituzioni creditizie o finanziarie per il finanziamento degli investimenti, devono essere corredati da apposita attestazione da cui risulti il conseguimento degli obiettivi del patto di stabilità' interno per l'anno precedente. L'istituto finanziatore o l'intermediario finanziario non può' proce-dere al finanziamento o al collocamento del prestito in assenza della predetta attestazione; d) non può' procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto. E' fatto altresì' divieto agli enti di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della presente disposizione; e) è tenuto a rideterminare le indennità' di funzione ed i gettoni di presenza indicati nell'articolo 82 del citato testo unico di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000, e successive modificazioni, con una riduzione del 30 per cento rispetto all'ammontare risultante alla data del 30 giugno 2010. Si precisa che il D.L. 24 giugno 2016, n. 113, convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2016, n. 160, con l’articolo 7, comma 1, ha disapplicato per le città metropolitane e le province delle regioni a s.o. la sanzione economica di cui al comma 26, lettera a) dell’articolo 31 della Legge n. 183/2011. Permangono, tuttavia, le altre limitazioni previste alle lettere b), c), d) ed e) dell’impianto sanzionatorio di cui alla sopra citata norma. Con riferimento, in particolare, alla riduzione dei costi della politica si ricorda che questi, per le province, sono stati azzerati dalla normativa di riordino delle province di cui alla Legge 7 aprile 2014, n. 56. L’impianto sanzionatorio per l’anno 2017, con riferimento al mancato conseguimento del saldo di finanza pubblica dell’anno 2016, è disciplinato dal comma 723 dell’articolo 1 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016). Si precisa che l’articolo 40 del Decreto Legge 24 aprile 2017, n. 50 ha disposto la rideterminazione delle

2014 2015 2016

s s s

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sanzioni di cui alla lettera a) dell’articolo 1, comma 723 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208, nei confronti degli enti che non hanno rispettato il saldo non negativo tra le entrate e le spese finali nell’anno 2016, nella misura eventualmente eccedente l’avanzo applicato al bilancio di previsione 2016 ai sensi dell’articolo 1, commi 756 lettera b), e 758 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208. Per l’Ente, poiché lo sforamento del pareggio di bilancio è pari ad € 1.731.000,00, cifra contenuta nell’importo dell’avanzo applicato al riequilibrio (€ 13.536.380,92), non sarà applicata la sanzione. Permangono, tuttavia, le altre limitazioni previste alle lettere c), d), e) ed f) dell’impianto sanzionatorio di cui alla citata norma. Con riferimento, in particolare, alla rideterminazione dei costi della politica (indennità di funzione e gettoni di presenza) si ricorda che questi, per le province, sono stati azzerati dalla normativa di riordino delle province di cui alla Legge 7 aprile 2014, n. 56. 6. Indebitamento: 6.1. Evoluzione indebitamento dell’ente: indicare le entrate derivanti da accensioni di prestiti (Tit. V ctg. 2-4).

(Questionario Corte dei Conti-bilancio di previsione)

2014 2015 2016

Residuo debito finale 72.687.331,78 72.526.875,56 72.358.970,81

Popolazione residente 862.684 864.557 866.076

Rapporto tra residuo debito e popolazione resi-dente 84,26 83,89 83,55

6.2. Rispetto del limite di indebitamento. Indicare la percentuale di indebitamento sulle entrate correnti di ciascun anno, ai sensi dell’art. 204 del TUOEL:

2014 2015 2016

Incidenza percentuale attuale degli interessi passivi sulle entrate correnti (art. 204 TUEL)

2,40 % 3,95% 5,00%

6.3. Utilizzo strumenti di finanza derivata: Indicare se nel periodo considerato l’ente ha in corso contratti relativi a strumenti derivati. Indicare il valore complessivo di estinzione dei derivati in essere indicato dall’istituto di credito contraente, valutato alla data dell’ultimo consuntivo approvato. L’Ente non ha in corso strumenti di finanza derivata.

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7. Conto del patrimonio in sintesi. Indicare i dati relativi al primo anno di mandato ed all’ultimo, ai sensi dell’art. 230 del TUOEL:

Anno 2014* Attivo Importo Passivo Importo

Immobilizzazioni immate-riali

5.906.450,92 Patrimonio netto 87.847.404,72

Immobilizzazioni materiali 157.676.019,08

Immobilizzazioni finanzia-rie

36.251.326,37

rimanenze 0,00

crediti 86.863.577,12

Attività finanziarie non im-mobilizzate

0,00 Conferimenti 40.329.516,92

Disponibilità liquide 54.824.314,21 debiti 209.173.576,07

Ratei e risconti attivi 81.982,40 Ratei e risconti passivi 4.253.172,39

totale 341.603.670,10 totale 341.603.670,10

*Ripetere la tabella. Il primo anno è l’ultimo rendiconto approvato alla data delle elezioni e l’ultimo anno è riferito all’ul-timo rendiconto approvato.

Anno 2016* D.lgs 118/2016

Attivo Importo Passivo Importo

Immobilizzazioni immate-riali

1.461.881,64 Patrimonio netto 69.499.676,45

Immobilizzazioni materiali 160.942.699,57 Fondi rischi ed oneri 1.397.753,36

Immobilizzazioni finanzia-rie

68.772.605,09

rimanenze 0

crediti 45.013.321,78

Attività finanziarie non im-mobilizzate

0

Disponibilità liquide 78.212.673,36 debiti 221.916.197,54

Ratei e risconti attivi 260.643,67 Ratei e risconti passivi 61.850.197,76

totale 354.663.825,11 totale 354.663.825,11

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7.2. Conto economico in sintesi. Indicare i dati relativi al primo anno di mandato ed all’ultimo, ai sensi dell’art. 230 del TUOEL.

Riportare quadro 8 quinquies del certificato al conto consuntivo

Anno 2014

VOCI DEL CONTO ECONOMICO Importo

A) Proventi della gestione 96.144.534,37

B) Costi della gestione di cui: 95.047.032,66

Quote di ammortamento d’esercizio 8.736.019,43

C)Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate: -3.075.775,20

utili 108.244,80

Interessi su capitale di dotazione 0

trasferimenti ad aziende speciali e partecipate 3.184.000,00

D.20) Proventi finanziari 64.031,89

D.21) Oneri finanziari 1.386.006,09

E) Proventi ed oneri straordinari 0

Proventi 27.626.940,50

Insussistenze del passivo 2.130.006,03

Sopravvenienze attive 25.480.256,06

Plusvalenze patrimoniali 0

Oneri 40.872.249,30

Insussistenze dell’attivo 40.869.825,65

Minusvalenze patrimoniali 2.423,65

Accantonamenti per svalutazione crediti 0

Oneri straordinari 0

Totale -16.545.556,49 Anno 2016 - D.lgs. 118/2011

VOCI DEL CONTO ECONOMICO Importo

A) Proventi della gestione 97.121.906,26

B) Costi della gestione di cui: -106.883.743,09

Quote di ammortamento d’esercizio 5.493.225,29

C) Proventi e oneri finanziari

C.19) proventi finanziari 15.197,56

c.21) Oneri finanziari -4.790.646,04

E) Proventi ed oneri straordinari 0

Proventi: di cui 2.916.406,46

Insussistenze del passivo 2.406.447,46

Sopravvenienze attive 113.444,99

Oneri: di cui 5.740.809,89

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VOCI DEL CONTO ECONOMICO Importo

Insussistenze dell’attivo 5.706.218,40

Minusvalenze patrimoniali 0

Oneri straordinari 0

Imposte 478.440,01

Totale -17.840.128,75 7.3. Riconoscimento debiti fuori bilancio. Quadro 10 e 10 bis del certificato al conto consuntivo

Indicare se esistono debiti fuori bilancio ancora da riconoscere. In caso di risposta affermativa indicare il valore.

Non esistono debiti fuori bilancio ancora da riconoscere con riferimento all’anno in corso.

8. Spesa per il personale. 8.1 Andamento della spesa del personale durante il periodo del mandato:

Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016

Importo limite di spesa (art. 1, c. 557 e 562 della L. 296/2006)*

14.518.17

14.518.017

14.518.017

Importo spesa di personale calcolata ai sensi dell’art. 1, c. 557 e 562 della L. 296/2006

12.205.685

10.378.855

8.292.769

Rispetto del li-mite SI SI SI

Incidenza delle spese di perso-nale sulle spese correnti

12,13% 10,05% 7,87%

*linee Guida al rendiconto della Corte dei Conti. 8.2. Spesa del personale pro-capite:

Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016

Spesa personale* Abitanti

AB 862.684

€ 14,15

AB 864.557

€ 12,01

AB 866.076

€ 9,58

* Spesa di personale da considerare: intervento 01 + intervento 03 + IRAP

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8.3. Rapporto abitanti dipendenti: Anno2014 Anno2015 Anno 2016

Abitanti Dipendenti

DIP 286

AB/DIP

3.016,37

DIP 266

AB/DIP 3.250,21

DIP 184

AB/DIP 4.706,93

8.4. Indicare se nel periodo considerato per i rapporti di lavoro flessibile instaurati dall’ammini-strazione sono stati rispettati i limiti di spesa previsti dalla normativa vigente. SI, sono stati rispettati

8.5. Indicare la spesa sostenuta nel periodo di riferimento della relazione per tali tipologie contrat-tuali rispetto all’anno di riferimento indicato dalla legge.

Spesa per lavoro flessibile 2014 2015 2016

€ 370.649,00 € 226.661,00 € 246.861,00

8.6. Indicare se i limiti assunzionali di cui ai precedenti punti siano stati rispettati dalle aziende speciali e dalle Istituzioni: SI

8.7. Fondo risorse decentrate. Indicare se l’ente ha provveduto a ridurre la consistenza del fondo delle risorse per la contrattazione decen-trata:

Fondo risorse decentrate

2014 2015 2016

Dirigenti 372.668,66 313.837,12 238.790,70

Dipendenti 1.539.925,38 1.510.058,15 1.214.670,14

8.8. Indicare se l’ente ha adottato provvedimenti ai sensi dell’art. 6 bis del D.Lgs 165/2001 e dell’art. 3, comma 30 della legge 244/2007 (esternalizzazioni): L’ente non ha adottato provvedimenti di esternalizzazione ex art. 6 bis del D.Lgs. 165/2001 e dell’art. 3 comma 30 della legge 244/2007.

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PARTE IV – Rilievi degli organismi esterni di controllo. 1. Rilievi della Corte dei conti

- Attività di controllo: l’Ente NON è stato oggetto di deliberazioni, pareri, relazioni, sentenze in relazione a rilievi effettuati per gravi irregolarità contabili in seguito ai controlli di cui al comma 166 dell'art. 1 della Legge 266/2005.

- Attività giurisdizionale: l’Ente NON è stato oggetto di sentenze.

2. Rilievi dell’Organo di revisione: Si richiamano le Delibere di approvazione del Documento Unico di Programmazione (Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 26 del 29/12/2016) e del Bilancio di Previsione 2016 (Deliberazione del Consiglio provinciale n. 28 del 29/12/2016).

PARTE V – 1. Azioni intraprese per contenere la spesa: descrivere, in sintesi, i tagli effettuati nei vari settori/servizi dell’ente, quantificando i risparmi ottenuti dall’inizio alla fine del mandato:

Nel corso del mandato, la Provincia di MB ha continuato le politiche di riduzione e razionalizzazione della spesa, quali:

la riorganizzazione degli uffici provinciali in un’unica sede che ha comportato la disdetta delle locazioni passive ad uso uffici (locazioni per gli immobili siti in Monza, Piazza Diaz n.1, e Via XX Settembre n.3, ed in Lissone, Viale delle Industrie), ed il rilascio di altri immobili ad uso uffici (immobili siti in Monza, Via della Minerva, in Via Tomaso Grossi n.9 ed in Via Cernuschi n.8, in Limbiate, Via Bonaparte n.2, in Agrate Brianza, Viale delle Industrie). Il rilascio dei suddetti immobili ha consentito di risparmiare euro 1.100.000,00= circa all’anno, sia in termini di canoni, sia in termini di spese di gestione (utenze, spese condominiali, imposte e costo polizze).

la razionalizzazione dei consumi, attraverso il monitoraggio costante delle singole utenze di energia elettrica, acqua e gas naturale, mediante:

registrazione, per ogni singola utenza, delle bollette emesse mese per mese, per verificare l’andamento dei consumi, con conseguenti sopralluoghi finalizzati alla verifica dell’esistenza di eventuali perdite, in relazione a consumi anomali rilevati;

recupero, in bolletta, di una percentuale della spesa sostenuta per le riparazioni delle perdite riscontrate di acqua, mediante produzione, al fornitore idrico, delle evidenze del costo dell’intervento di riparazione;

letture dei contatori, per verificare la congruità del consumo reale con quello stimato in bolletta;

questo ha consentito, oltre che ad una razionalizzazione e riduzione della spesa per utenze, di ottenere, tra il 2014 ed il 2016, per indebiti addebiti, rimborsi per complessivi euro 34.250,00=.

la razionalizzazione degli orari e delle temperature degli edifici oggetto del contratto di gestione globale del calore, che ha portato ad un notevole risparmio: infatti, mettendo a confronto la spesa complessiva sostenuta dalla Provincia per la gestione del calore (esclusi gli oneri per ammortamento dei lavori di riqualificazione) per il periodo ottobre 2012 – aprile 2014, pari ad euro 6.558.049,87= (IVA esclusa) e quella sostenuta per il periodo ottobre 2014 – aprile 2016, pari ad euro 4.910.397,74= (IVA esclusa), si evince un risparmio di circa il 25%;

Sempre nella stessa ottica del risparmio energetico ed economico è stato attivato l’impianto fotovoltaico installato presso la nuova sede della Provincia, in Via Grigna n.13, della potenza di 107 KW, che dovrebbe portare un risparmio stimato del consumo di energia elettrica annuo di circa il 10%.

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Vincoli di finanza pubblica introdotti dal D.L. 78/10 (Legge n. 122/2010) Le disposizioni della Legge n. 122/2010, di conversione del D.L. n. 78/2010 che hanno introdotto importanti vincoli di finanza pubblica, finalizzati al contenimento della spesa in materia di pubblico impiego, a valere per gli anni 2011-2014:

“blocco” del trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti, anche con qualifica dirigen-ziale, ivi compreso il trattamento accessorio (art. 9, comma 1);

“blocco” delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche a livello dirigenziale (art. 9, comma 2 bis);

“blocco” dei rinnovi contrattuali in materia di pubblico impiego (art. 9, comma 17),

sono state reiterate con successive norme finanziare quali:

l’art. 1 c. 456 Legge 27.12.2013 n. 147 (Legge di Stabilità 2014) –Storicizzazione riduzione ai fondi del salario accessorio operate ai sensi dell’art. 9 c. 2bis D.L. 78/2010;

l’art. 1 c. 521 della Legge 23.12.2014 n. 190 (Legge di Stabilità 2015) – Dotazione Organica delle Province stabilita al 50% della spesa di personale al 8.4.2014, data di entrata in vigore delle L. 7.4.2014 n. 56, c.d. DelRio;

l’art. 1 c. 236 della Legge 28.12.2015 n. 208 (Legge di Stabilità 2016) – che ripristina la riduzione proporzionale dei fondi in relazione alle cessazioni di personale e pone il 2015 quale tetto ai fondi stessi.

PARTE V – 1. Organismi controllati: descrivere, in sintesi, le azioni poste in essere ai sensi dell’art. 14, comma 32 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, così come modificato dall’art. 16, comma 27 del D.L. 13/08/2011 n. 138 e dell’art. 4 del D.L. n. 95/2012, convertito nella legge n. 135/2012:

1.1. Le società di cui all’articolo 18, comma 2 bis, del D.L. 112 del 2008, controllate dall’Ente locale hanno rispettato i vincoli di spesa di cui all’articolo 76 comma 7 del dl 112 del 2008?

SI

1.2 Sono previste, nell’ambito dell’esercizio del controllo analogo, misure di contenimento delle dinamiche retributive per le società di cui al punto precedente.

SI

Indirizzi generali sul ruolo degli organismi ed enti strumentali, società controllate e partecipate La governance esterna della Provincia di Monza e della Brianza riguarda i rapporti con gli organismi partecipati. In questo ambito la normativa ha definito in modo vincolante soggetti e ruoli del sistema di controllo. In particolare emergono alcuni punti fondamentali su cui si deve basare un modello di governance esterna, l’applicazione del principio della concorrenza, per aumentare efficienza ed efficacia nella produzione dei servizi; maggiore contiguità con l’utenza finale; definizione del ruolo di indirizzo e controllo che l’ente locale si trova a dover svolgere. Ad oggi, gli strumenti che caratterizzano il sistema di governance della Provincia di Monza e della Brianza sono quelli previsti per le attività di vigilanza dall’articolo 147 quater del D.Lgs. 267/2000 e disciplinati dall’Amministrazione nel Regolamento sui Controlli interni, approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 5 del 28/02/2013, come modificato con deliberazione consiliare n. 12 del 27/05/2015. Il 23 settembre 2016 è entrato in vigore il decreto legislativo n. 175/2016 recante “Testo Unico in materia di società partecipate dalla pubblica amministrazione” che rappresenta la nuova disciplina in materia. Il provvedimento è attuativo dell’articolo 18 della legge delega n. 124/2015, c.d. legge Madia. In relazione alle novità introdotte dal provvedimento è essenziale segnalare, in primis, le più significative:

partecipazioni delle PP.AA. limitate alle società di capitali, anche consortili;

espressa previsione ed elenco delle attività perseguibili attraverso le società;

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nuove norme sulla governance delle società e limite ai compensi degli amministratori;

estensione della disciplina di crisi aziendale alle società a partecipazione pubblica;

specifiche procedure per costituzione, mantenimento e alienazione delle partecipazioni in società;

obbligo di dismissione per le società che non soddisfano specifici requisiti;

gestione transitoria del personale delle partecipate.

Il nuovo Testo Unico ha previsto inoltre una serie di scadenze e adempimenti sia a carico delle società, che delle Amministrazioni. La prima scadenza a carico delle società, fissata al 31 dicembre 2016, riguardava l’adeguamento degli statuti delle società a controllo pubblico alle disposizioni del decreto, eccetto per quel che riguarda le limitazioni in materia di dipendenti negli organi amministrativi, da effettuarsi entro il 23 marzo 2017, con adozione di una delibera ricognitiva. La Provincia, da parte sua, doveva, entro il 23 marzo 2017, effettuare la revisione straordinaria obbligatoria delle partecipazioni direttamente e indirettamente detenute in società, con indicazione delle società oggetto di dismissione nonché trasmissione della stessa delibera alla Corte dei Conti ed alla struttura di controllo. Ciò premesso la Provincia ha provveduto a verificare la compiuta attuazione del dettato normativo da parte delle società, a cominciare dall’adeguamento degli Statuti. Con riferimento alle aziende speciali controllate, la Provincia ha adottato un Modello operativo finalizzato all’espletamento della funzione di Controllo Analogo che prevede che le Aziende, in particolare AFOL MB (Azienda per la Formazione, l’Orientamento e il Lavoro della Provincia di Monza e della Brianza) e ATO (Ufficio d’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Monza e della Brianza), siano amministrate e dirette secondo logiche e comportamenti manageriali, entro i limiti e secondo criteri di economicità, efficacia ed efficienza, perseguiti anche attraverso l'introduzione di strumenti di controllo di gestione della spesa, ferma restando l’autonomia gestionale. Si sottolinea che la Corte dei Conti Lombardia, con deliberazione n. 208/2015/PAR del 28/04/2015, nell’analizzare la problematica dei “divieti e obblighi imposti dalle leggi di coordinamento della finanza pubblica agli enti locali in materia di spese del personale” riconosce, a carico dell’ente locale, e quindi della Provincia, discrezionalità nell’individuazione delle linee di indirizzo per il governo delle Aziende Speciali, sottolineando che elemento centrale di valutazione deve essere la riduzione dei costi del personale. La Provincia MB adotta quindi un proprio atto di indirizzo che definisce, per ciascun organismo controllato, specifici criteri e modalità di attuazione del suddetto obiettivo di riduzione dei costi del personale. Per ciò che concerne le risorse umane si fa riferimento all’art.18 comma 2 bis, del D.L. n.112/2008 convertito dalla L. 133/2008 introdotto dall’art.1 comma 557 della L.147/2013 (Legge di Stabilità per il 2014) e successivamente modificato dall’art. 4 comma 12 bis, del D.L.n.66/2014 convertito dalla L. 89/2014. Come indicato nella pronuncia della Corte dei Conti Lombardia n.208/2015, “rispetto alla formulazione originaria, introdotta dalla Legge di Stabilità 2014 la disposizione richiamata non prevede che i divieti e le limitazioni delle assunzioni di personale delle amministrazioni controllanti si applichino direttamente ad aziende speciali, istituzioni e società a partecipazione pubblica locale, sancendo però a carico di queste ultime un obbligo di riduzione dei costi del personale da conseguire attraverso il contenimento degli oneri contrattuali e delle assunzioni.” Ciò premesso, gli indirizzi generali cui le aziende speciali devono attenersi sono di seguito elencati:

principio di riduzione dei costi del personale, attraverso il contenimento degli oneri contrattuali e delle assunzioni di personale, senza computare a tal fine specifiche esclusioni previste da deroghe normative, con particolare riferimento al principio di estraneità della spesa - eterofinanziata, ivi compresa la con-sistenza del fondo per la contrattazione integrativa decentrata;

stipula di specifici accordi in sede sindacale che regolamentino il ricorso a determinate tipologie con-trattuali (quali il part-time e il contratto a tempo determinato);

ricorso, qualora necessario, a procedure concorsuali/selettive, dando priorità alle eventuali graduatorie ancora attive, ove applicabili, ed in mancanza, attraverso nuove procedure concorsuali per i profili o le tipologie contrattuali non coperte;

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limite di importo del buono pasto non superiore a quello riconosciuto ai dipendenti della Provincia Monza e della Brianza;

valorizzazione del personale attraverso azioni di carattere organizzativo, motivazionale, formativo e di crescita professionale al fine di creare un ambiente di lavoro all'interno del quale il personale possa sentirsi parte del sistema e responsabilizzato nel proprio ruolo;

per quanto attiene agli acquisti di beni e servizi ed al conferimento di incarichi, operare esclusivamente mediante apposite procedure comparative rispettose dei principi di imparzialità, trasparenza e integrità, così come previsto dalla normativa vigente e dai regolamenti aziendali in materia;

completare il percorso verso la dematerializzazione del sistema documentale che rappresenta il pro-cesso qualificante di efficienza e trasparenza, che consente risparmi diretti - in termini di carta e spazi recuperati - e indiretti - in termini di tempo ed efficacia dell’azione dell’azienda;

proseguire nel dare attuazione, per gli aspetti di competenza, alla normativa in materia di Prevenzione della Corruzione, di cui alla legge n. 190/2012, e a quella inerente la Trasparenza e l'Integrità, di cui al decreto legislativo n. 33/2013 come modificato dal D. Lgs. n. 97 del 25 maggio 2016, secondo le indicazioni contenute nel nuovo Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) e secondo le specificazioni emanate dall'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), nonché tenuto conto delle Misure di Prevenzione della Corruzione e del Piano Triennale per la Trasparenza e l'Integrità, approvati dalla Provincia di Monza e Brianza, assicurando nei confronti di quest'ultima un idoneo flusso informativo finalizzato a consentire il monitoraggio dei previsti adempimenti, con particolare riferimento all'ado-zione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, anche tramite integrazione del vigente Piano di Organizzazione e Gestione del Rischio di cui al d.lgs. n. 231/2001, e aggiornamento dei dati ed informazioni pubblicati nella Sezione Amministrazione Trasparente del Sito Ufficiale;

attuare quanto previsto dal Modello operativo finalizzato all’espletamento della funzione di Controllo Analogo da parte della Provincia di Monza e della Brianza.

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1.3. Organismi controllati ai sensi dell’art. 2359, comma 1, numeri 1 e 2, del codice civile.

Esternalizzazione attraverso società:

Risultati di esercizio delle principali società altri organismi partecipati per fatturato Bilancio Anno 2013

Forma giuridica Tipologia di società

Campo di attività

Fatturato registrato o

valore produzione

Percentuale di partecipazione o di

capitale di dotazione

Patrimonio netto azienda

o società

Risultato di esercizio positivo

o negativo

A B C

BEA S.p.A. 005 20.622.200,00 20,00 31.481.358,00 1.623.372,00

CEM Ambiente S.p.A.

005 55.016.237,00 4,727 27.381.944,00 579.712,00

Rete Sportelli Scarl

005 1.003.339,00 13,31 251.879,00 33.322,00

Consorzio Brianteo Villa Greppi

001 1.071.806,32 27,25 6.704.745,73 (109.164,01)

Consorzio Parco delle Groane

005 1.482.279,72 184 /1000 5.753.701,98 387.612,49

Consorzio Parco Valle Lambro

005 225/1000

Consorzio Brianza Milanese

008 12.048.938,85 25,00 572.932,95 (43.648,28)

Bilancio Anno 2014

Forma giuridica Tipologia di società

Campo di attività

Fatturato registrato o

valore produzione

Percentuale di partecipazione o di

capitale di dotazione

Patrimonio netto azienda

o società

Risultato di esercizio positivo

o negativo

A B C

BEA S.p.A. 005 19.474.317,00 20,00 31.119.289,00 215.208,00 CEM AMBIENTE S.p.A.

005 54.068.924,00 4,727 28.256.373 536.728,00

RETE SPORTELLI Scarl

005 1.106.248,00 13,31 259.499,00 0

Consorzio Brianteo Villa Greppi

001 1.024.274,11 27,25 6.603.908,60 (100.837,13)

Consorzio 005 1.731.277,04 184/1000 5.960.406,20 206.704,22

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Bilancio Anno 2014

Forma giuridica Tipologia di società

Campo di attività

Fatturato registrato o

valore produzione

Percentuale di partecipazione o di

capitale di dotazione

Patrimonio netto azienda

o società

Risultato di esercizio positivo

o negativo

Parco delle Groane

Consorzio Parco Valle Lambro

005 2.602.538,65 225/1000 1.199.672,57 58.785,85

Consorzio Brianza Milanese

008 11.684.869,89 25,00 279.890,44 (293.042,51)

Bilancio Anno 2015

Forma giuridica Tipologia di società

Campo di attività

Fatturato registrato o

valore produzione

Percentuale di partecipazione o di

capitale di dotazione

Patrimonio netto azienda

o società

Risultato di esercizio positivo

o negativo

A B C

BEA S.p.A. 005 9.703.632,00 20,00 31.900.132,00 780.841,00 CEM AMBIENTE S.p.A.

005 50.510.568,00 4,727 30.717.627,00 602.994,00

RETE SPORTELLI Scarl

005 556.399,00 13,31 21.418,00 0

Consorzio Brianteo Villa Greppi

001 1.014.615,36 27,25 6.603.908,60 (271.909,62)

Consorzio Parco delle Groane

005 2.108.691,43 184/1000 6.070.767,67 110.361,47

Consorzio Parco Valle Lambro

005 225/1000 1.839.512.29 374.199,68

Consorzio Brianza Milanese

008 7.545.605,64 25,00 279.984,78 94,34

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1.4 Esternalizzazione attraverso società e altri organismi partecipati Risultati di esercizio delle principali società controllate per fatturato Bilancio Anno 2013

Forma giuridica Tipologia di società

Campo di attività

Fatturato registrato o

valore produzione

Percentuale di partecipazione o di

capitale di dotazione

Patrimonio netto azienda

o società

Risultato di esercizio positivo

o negativo

A B C

Agenzia Formazione OrientamentoLavoro MB

008 7.358.659,00 100,00 491.210,00 31.242,00

Azienda Speciale Ufficio d’Ambito Territoriale Ottimale – ATO MB

008 559.197,00 100,00 3.586,00 3.586,00

Bilancio Anno 2016

Forma giuridica Tipologia di società

Campo di

attività

Fatturato registrato o

valore produzione

Percentuale di partecipazione o di

capitale di dotazione

Patrimonio netto azienda

o società

Risultato di esercizio positivo

o negativo

A B C

BEA S.p.A. 005

20,00

CEM AMBIENTE S.p.A.

005 58.331.572,00 4,727 33.034.885 655.799,00

RETE SPORTELLI Scarl

005 13,31

Consorzio Brianteo Villa Greppi

001 27,25

Consorzio Parco delle Groane

005 184/1000

Consorzio Parco Valle Lambro

005 225/1000

Consorzio Brianza Milanese

008 4.860.852,04 25,00 282.145,06 2.160.,28

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Bilancio Anno 2014

Forma giuridica Tipologia di società

Campo di attività

Fatturato registrato o

valore produzione

Percentuale di partecipazione o di

capitale di dotazione

Patrimonio netto azienda

o società

Risultato di esercizio positivo

o negativo

A B C

Agenzia Formazione OrientamentoLavoro MB

008 7.722.990 100,00 705.272 176.084

Azienda Speciale Ufficio d’Ambito Territoriale Ottimale – ATO MB

008 545.565,00 100,00 2.542,00 2.542,00

Bilancio Anno 2015

Forma giuridica Tipologia di società

Campo di

attività

Fatturato registrato o valore

produzione

Percentuale di partecipazione o di

capitale di dotazione

Patrimonio netto azienda

o società

Risultato di esercizio positivo

o negativo

A B C

Agenzia Formazione Orientamento Lavoro MB

008 8.186.853,00 100,00 843.224,00 137.949,00

Azienda Speciale Ufficio d’Ambito Territoriale Ottimale – ATO MB

008 588.974,00 100,00 2.320,00 2.321,00

I dati relativi ai bilanci delle annualità 2013 – 2014 – 2015 sono rilevati direttamente dai siti internet degli enti e consultabili nella sezione dell’Amministrazione trasparente del sito istituzionale della provincia al seguente indirizzo web: http://www.provincia.mb.it/conosci_provincia/amministrazionetrasparente_foia2016/enticontrollati/index.html

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Bilancio Anno 2016

Forma giuridica Tipologia di società

Campo di

attività

Fatturato registrato o valore

produzione

Percentuale di partecipazione o di

capitale di dotazione

Patrimonio netto azienda

o società

Risultato di esercizio positivo

o negativo

A B C

Agenzia Formazione Orientamento Lavoro MB

008 7.614.803 100,00 843.880,00 656

Azienda Speciale Ufficio d’Ambito Territoriale Ottimale – ATO MB

008 100,00

1.5. Provvedimenti adottati per la cessione a terzi di società o partecipazioni in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali (art. 3, commi 27, 28 e 29, legge 24 dicembre 2007, n. 244) Denominazione Oggetto Estremi provvedimento

cessione Stato attuale procedura

Cessione quote Rete di Sportelli per l’Energia e l’Ambiente scarl

Cessione quote di partecipazione a Rete di Sportelli per l’Energia e l’Ambiente scarl ai Comuni di Limbiate e Misinto.

Deliberazione di Consi-glio Provinciale n. 6 del 28/02/2013

In data 4 novembre 2013 è stato firmato il contratto di cessione quote tra la Provincia e i Comuni di Misinto e Limbiate

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Tale è la relazione di fine mandato della Provincia di Monza e della Brianza che è stata trasmessa al tavolo tecnico interistituzionale istituito presso la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica. Il PRESIDENTE Ponti Pietro Luigi CERTIFICAZIONE DELL’ORGANO DI REVISIONE CONTABILE Ai sensi degli articoli 239 e 240 del TUOEL, si attesta che i dati presenti nella relazione di fine mandato sono veritieri e corrispondono ai dati economico – finanziari presenti nei documenti contabili e di programmazione finanziaria dell’ente. I dati che vengono esposti secondo lo schema già previsto dalle certificazioni al rendiconto di bilancio ex articolo 161 del tuoel o dai questionari compilati ai sensi dell’articolo 1, comma 166 e seguenti della legge n. 266 del 2005 corrispondono ai dati contenuti nei citati documenti. L’organo di revisione economico finanziario 1 Presidente Nicoli Pasquale Componente Bassi Luca Componente Molinari Alessandro

1 Va indicato il nome e cognome del revisore ed in corrispondenza la relativa sottoscrizione. Nel caso di organo di revi-sione economico finanziario composto da tre componenti è richiesta la sottoscrizione da parte di tutti i tre i componenti.

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