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1 RESOCONTO RIUNIONE DELLA COMMISSIONE ARCONET DEL 4 NOVEMBRE 2015 Il giorno 4 novembre 2015 alle ore 11,00 a Roma presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, nella sala del Parlamentino, si è tenuta la riunione della commissione ARCONET di cui all’articolo 3-bis del decreto legislativo n. 118 del 2011 corretto e integrato dal decreto legislativo n. 126 del 2014 . Ordine del giorno: 1) Quesiti 2) Schema di decreto concernente il Piano degli indicatori di bilancio, di cui all’articolo 18-bis del DLgs 118/2011 Presenze: Alla riunione, alla quale sono stati invitati anche i componenti supplenti, erano presenti: MEF -RGS Salvatore Bilardo assente MEF -RGS Cinzia Simeone MEF -RGS Paola Mariani MEF -RGS Daniela Collesi assente MEF -RGS Emilia Scafuri MEF -RGS Antonio Cirilli MEF -RGS Alessandra Bonifazi MEF -RGS Lamberto Cerroni MEF -RGS Antonella Celletti MEF -RGS Massimo Anzalone PCM - Affari Regionali Saverio lo Russo assente PCM - Affari Regionali Olimpia Chianese assente M.Interno Giancarlo Verde assente M.Interno Massimo Tatarelli assente M.Interno Maria Giovanna Pittalis M.Interno Francesco Zito M.Interno Michele Scognamiglio assente M.Interno Roberto Pacella Corte dei Conti Alfredo Grasselli assente Corte dei Conti Ferone Rinieri assente

RESOCONTO RIUNIONE DELLA COMMISSIONE ARCONET … · dei casi in cui il Titolo II disponga diversamente, con particolare riferimento alla fattispecie di cui all’articolo 19, comma

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RESOCONTO RIUNIONE DELLA COMMISSIONE ARCONET DEL 4 NOVEMBRE 2015

Il giorno 4 novembre 2015 alle ore 11,00 a Roma presso il Ministero dell’Economia e delle

Finanze, nella sala del Parlamentino, si è tenuta la riunione della commissione ARCONET di cui

all’articolo 3-bis del decreto legislativo n. 118 del 2011 corretto e integrato dal decreto legislativo

n. 126 del 2014 .

Ordine del giorno:

1) Quesiti

2) Schema di decreto concernente il Piano degli indicatori di bilancio, di cui

all’articolo 18-bis del DLgs 118/2011

Presenze:

Alla riunione, alla quale sono stati invitati anche i componenti supplenti, erano presenti:

MEF -RGS Salvatore Bilardo assente

MEF -RGS Cinzia Simeone

MEF -RGS Paola Mariani

MEF -RGS Daniela Collesi assente

MEF -RGS Emilia Scafuri

MEF -RGS Antonio Cirilli

MEF -RGS Alessandra Bonifazi

MEF -RGS Lamberto Cerroni

MEF -RGS Antonella Celletti

MEF -RGS Massimo Anzalone

PCM - Affari Regionali Saverio lo Russo assente

PCM - Affari Regionali Olimpia Chianese assente

M.Interno Giancarlo Verde assente

M.Interno Massimo Tatarelli assente

M.Interno Maria Giovanna Pittalis

M.Interno Francesco Zito

M.Interno Michele Scognamiglio assente

M.Interno Roberto Pacella

Corte dei Conti Alfredo Grasselli assente

Corte dei Conti Ferone Rinieri assente

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Istat Gerolamo Giungato assente

Istat Grazia Scacco

Istat Susanna Riccioni assente

Istat Luisa Sciandra assente

Regione a statuto ordinario Antonello Turturiello assente

Regione a statuto ordinario Claudia Morich assente

Regione a statuto ordinario Onelio Pignatti

Regione a statuto ordinario Marco Marafini

Regione a statuto speciale Marcella Marchioni

Regione a statuto speciale Fulvia Deanesi

UPI Francesco Delfino assente

UPI Gianluigi Masullo assente

ANCI Alessandro Beltrami

ANCI Riccardo Mussari assente

ANCI Giuseppe Ninni assente

ANCI Michele Petrelli

OIC Massimo Tezzon assente

OIC Alessandro Sura assente

CNDC Marco Castellani assente

CNDC Paolo Tarantino

CNDC Luciano Fazzi assente

CNDC Luigi Puddu

ABI Rita Camporeale assente

ABI Carla Ottanelli assente

Assosoftware Roberto Bellini assente

Assosoftware Laura Petroccia

MEF–RGS Segreteria Tecnica Nadia Mosca assente

MEF–RGS Segreteria Tecnica Antonietta Francese

uditore BANCA D'ITALIA Giorgio Ivaldi assente

uditore BANCA D'ITALIA Stefano Ranucci assente

1) Quesiti

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a) Una Comunità Montana dovendo predisporre il Documento Unico di Programmazione chiede se

possa redigere il DUP semplificato, avendo nel proprio mandamento solo Comuni con numero di abitanti

inferiore a 5000.

La Commissione, effettuati gli approfondimenti, tenuto conto dei contributi pervenuti e delle

recenti norme che fanno riferimento alla popolazione delle comunità montane, a seguito di un

ampio confronto concorda sulla seguente predisposizione di risposta:

Richiamando l’articolo 170, comma 6, del TUEL che prevede “Gli enti locali con popolazione

fino a 5.000 abitanti predispongono il Documento unico di programmazione semplificato

previsto dall’allegato n. 4/1 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive

modificazioni” le Comunità montane predispongono il DUP semplificato se la loro

popolazione è inferiore o pari a 5.000 abitanti.

b) Le Regioni possono costituire il Fondo pluriennale vincolato in uscita del 2015 e in entrata

del 2016 a fronte di procedure di spesa di investimento per lavori pubblici non ancora

aggiudicate (non sussistendo dunque un’obbligazione giuridicamente perfezionata), e tuttavia

prenotate nel 2015 sulla base della gara formalmente indetta ai sensi dell’articolo 53, comma 2

D.Lgs 163/06, anche se la copertura del FPV è debito autorizzato e non contratto?

La Commissione tenuto conto del Dl 78/2015 convertito con L. 125/2105 Art. 1 quater (Spese

per investimenti delle regioni), dell’art. 3, comma 7, D.lgs n. 163 del 2006 e in particolare delle

considerazioni sulle modalità di applicazione del Principio contabile applicato della contabilità

finanziaria (5.4) ha concordato la seguente risposta:

Si conferma che, nel corso del 2015, le Regioni possono dare copertura delle spese

d’investimento, e dell’eventuale FPV correlato, con il debito autorizzato e non contratto.

Si conferma altresì che il FPV può essere costituito anche in assenza di obbligazione

giuridicamente perfezionata, in relazione a spese già prenotate sulla base della gara per

l’affidamento dei lavori, formalmente indetta ai sensi dell’articolo 53, comma 2, del citato

decreto legislativo n. 163 del 2006.

Pertanto, nel 2015, le Regioni possono costituire in spesa il FPV per spese già prenotate sulla

base della gara per l’affidamento dei lavori, formalmente indetta ai sensi dell’articolo 53,

comma 2, del citato decreto legislativo n. 163 del 2006, anche se il FPV è finanziato da

autorizzazione di debiti non contratti. Il Fondo pluriennale costituito in spesa del 2015, è

reiscritto in entrata dell’esercizio 2016.

c) Si chiedono chiarimenti in merito alla possibile assunzione di impegni pluriennali per

spese correnti relative a canoni afferenti contratti di partenariato pubblico privato o per

interventi quando ci sono norme legislative che impongono assunzioni di spese oltre la

durata del bilancio di previsione.

Ai fini della predisposizione della risposta la Commissione, accogliendo i contributi pervenuti, ha

richiamato l’art. 10, comma 3, del D.Lgs 118/2011 che fa espresso riferimento all’articolo 1677

c.c. e l’articolo 3, comma 15-ter, del decreto legislativo n. 163 del 2006 al fine di verificare la

possibilità di ricondurre i canoni afferenti ai contratti di partenariato alle fattispecie di cui alla lett.

b) del comma 3 dell'art. 10 del D.Lgs. 118/2011.

A conclusione dell’esame del quadro normativo e a seguito di dibattito la Commissione concorda

la seguente risposta:

I canoni contrattuali afferenti contratti di partenariato pubblico privato sono imputati a

spesa corrente solo nell’ipotesi in cui, applicando rigorosamente il criterio del riparto dei

rischi tra soggetto pubblico e privato, il contratto non costituisca in concreto una forma di

indebitamento,

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Nei casi in cui il contratto costituisce in concreto una forma di indebitamento, l’imputazione

della spesa deve seguire la disciplina giuridica prevista per l’indebitamento in concreto

realizzato.

Nei casi in cui non costituiscono una forma di indebitamento, le spese concernenti i canoni

contrattuali che rientrano nelle fattispecie previste dall’articolo 10, comma 3, lettera b),

del DLgs 118/2011, imputate anche agli esercizi considerati nel bilancio di previsione,

possono essere oggetto di obbligazioni giuridiche esigibili negli esercizi successivi a quelli

considerati nel bilancio .

Con riferimento alla richiesta concernente le spese correnti assunte sulla base di leggi che

impongono spese oltre la durata del bilancio di previsione, si rappresenta che le norme del

DLgs 118/2011 possono essere derogate o modificate da norme successive aventi forza di

legge.

Eventuali norme statali preesistenti che derogano ai principi del DLgs 118/2011 possono

essere considerate norme eccezionali rispetto ai principi generali (secondo valutazioni da

effettuare nei singoli casi).

Si richiama infine l’articolo 1, comma 1, del DLgs 118/2011 “Ai sensi dell’articolo 117,

secondo comma, lettera e) della Costituzione il presente titolo e il titolo terzo disciplinano

l’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, ad eccezione

dei casi in cui il Titolo II disponga diversamente, con particolare riferimento alla fattispecie

di cui all’articolo 19, comma 2, lettera b), degli enti locali di cui all' articolo 2 del decreto

legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e dei loro enti e organismi strumentali, esclusi gli enti di

cui al titolo secondo del presente decreto. A decorrere dal 1 gennaio 2015 cessano di avere

efficacia le disposizioni legislative regionali incompatibili con il presente decreto”, dal

quale deriva l’impossibilità, per leggi regionali di derogare alle disposizioni del DLgs

118/2011.

2) Schema di decreto concernente il Piano degli indicatori di bilancio, di cui all’articolo

18-bis del D.Lgs. 118/2011 La Commissione prosegue l’esame dello schema di decreto concernente il Piano degli indicatori di

bilancio, di cui all’articolo 18 – bis del D.lgs. n. 118 del 2011 e concorda nell’accogliere i

suggerimenti pervenuti di correzioni e integrazioni al fine di ritenerlo approvato.

La Commissione inizia l’esame dell’allegato allo schema di decreto che elenca e definisce gli

indicatori di bilancio.

Dopo la presentazione dell’allegato, e la precisazione che gli indicatori di bilancio potranno essere

implementati e affinati negli esercizi successivi inizia l’esame puntuale a partire da quelli riferiti

alle entrate.

La Commissione alle ore 14,00 sospende i lavori con la richiesta di inviare eventuali ulteriori

suggerimenti sugli indicatori esaminati al fine di ritenerli approvati e rinvia la prosecuzione

dell’esame puntuale di quelli relativi alle spese alla riunione successiva che si terrà il giorno 18

novembre p.v.

La riunione si chiude alle ore 14,00

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RESOCONTO RIUNIONE DELLA COMMISSIONE ARCONET DEL 18 NOVEMBRE 2015

Il giorno 18 novembre 2015 alle ore 11,00 a Roma presso il Ministero dell’Economia e

delle Finanze, nella sala del Parlamentino, si è tenuta la riunione della commissione ARCONET di

cui all’articolo 3-bis del decreto legislativo n. 118 del 2011 corretto e integrato dal decreto

legislativo n. 126 del 2014 .

Ordine del giorno:

1) Quesiti

2) Schema di decreto concernente il Piano degli indicatori di bilancio, di cui

all’articolo 18-bis del DLgs 118/2011

Presenze:

Alla riunione, alla quale sono stati invitati anche i componenti supplenti, erano presenti:

MEF -RGS Salvatore Bilardo assente

MEF -RGS Cinzia Simeone

MEF -RGS Paola Mariani

MEF -RGS Daniela Collesi assente

MEF -RGS Emilia Scafuri

MEF -RGS Antonio Cirilli

MEF -RGS Alessandra Bonifazi assente

MEF -RGS Lamberto Cerroni assente

MEF -RGS Antonella Celletti

MEF -RGS Massimo Anzalone

PCM - Affari Regionali Saverio lo Russo

PCM - Affari Regionali Olimpia Chianese assente

M.Interno Giancarlo Verde assente

M.Interno Massimo Tatarelli assente

M.Interno Maria Giovanna Pittalis assente

M.Interno Francesco Zito assente

M.Interno Michele Scognamiglio

M.Interno Roberto Pacella

Corte dei Conti Alfredo Grasselli

Corte dei Conti Ferone Rinieri assente

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Istat Gerolamo Giungato

Istat Grazia Scacco

Istat Susanna riccioni assente

Istat Luisa sciandra assente

Regione a statuto ordinario Antonello Turturiello assente

Regione a statuto ordinario Claudia Morich assente

Regione a statuto ordinario Onelio Pignatti assente

Regione a statuto ordinario Marco Marafini

Regione a statuto speciale Marcella Marchioni

Regione a statuto speciale Fulvia Deanesi

UPI Francesco Delfino

UPI Gianluigi Masullo assente

ANCI Alessandro Beltrami assente

ANCI Riccardo Mussari assente

ANCI Giuseppe Ninni assente

ANCI Michele Petrelli assente

OIC Massimo Tezzon assente

OIC Alessandro Sura assente

CNDC Marco Castellani assente

CNDC Paolo Tarantino

CNDC Luciano Fazzi

CNDC Luigi Puddu

ABI Rita Camporeale assente

ABI Carla Ottanelli

Assosoftware Roberto Bellini assente

Assosoftware Laura Petroccia

BANCA D'ITALIA Giorgio Ivaldi assente

BANCA D'ITALIA Stefano Ranucci assente

1) Quesito della Regione Lazio

L'articolo 73 del dlgs 118/11 attribuisce al consiglio regionale il potere di riconoscere con legge la

legittimità dei debiti fuori bilancio nelle fattispecie di cui alle lettere a), b), c), d) ed e) del

medesimo articolo.

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Dal momento che il citato articolo prevede un'unica procedura di riconoscimento dei debiti fuori

bilancio della "Regione", senza operare una distinzione tra Giunta e Consiglio, non è chiaro se i

debiti fuori bilancio del consiglio possano confluire all'interno di una più ampia proposta di legge

di Giunta di ricognizione (previa individuazione dei debiti da parte dell'Ufficio di presidenza del

consiglio) ovvero se debbano costituire oggetto di una apposita proposta di legge di iniziativa

consiliare da approvare con distinta legge regionale.

In merito la Commissione conferma che l’articolo 73 del DLgs 118/2011 ha disciplinato la

procedura per il riconoscimento dei debiti fuori bilanci, riferendosi al bilancio della Regione.

Eventuali procedure di riconoscimento dei debiti fuori bilancio del Consiglio regionale devono

seguire la procedura prevista dall’articolo 73, adeguata alle esigenze del Consiglio. A tal fine si

ritiene preferibile che siano oggetto di una apposita proposta di legge di iniziativa consiliare.

Il debito riconosciuto è iscritto nel bilancio del Consiglio regionale.

2) Schema di decreto concernente il Piano degli indicatori di bilancio, di cui all’articolo

18-bis del D.Lgs. 118/2011 La Commissione prosegue l’esame degli indicatori da inserire nello schema di decreto

concernente il Piano degli indicatori di bilancio, di cui all’articolo 18 – bis del D.lgs. n. 118 del

2011, con particolare attenzione agli indicatori riguardanti le entrate proprie, le partite di giro e il

fondo pluriennale vincolato.

La Commissione alle ore 14,00 sospende i lavori e rinvia l’approvazione definitiva del decreto alla

riunione successiva che si terrà il giorno 25 novembre.

La riunione si chiude alle ore 14,00

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RESOCONTO RIUNIONE DELLA COMMISSIONE ARCONET DEL 25 NOVEMBRE 2015

Il giorno 25 novembre 2015 alle ore 11,00 a Roma presso il Ministero dell’Economia e

delle Finanze, nella sala del Parlamentino, si è tenuta la riunione della commissione ARCONET di

cui all’articolo 3-bis del decreto legislativo n. 118 del 2011, corretto e integrato dal decreto

legislativo n. 126 del 2014 .

Ordine del giorno:

1) Chiarimenti disciplina cassa vincolata degli enti locali; 2) Schema di decreto concernente il Piano degli indicatori di bilancio, di cui

all’articolo 18-bis del DLgs 118/2011

Presenze:

Alla riunione, alla quale sono stati invitati anche i componenti supplenti, erano presenti:

MEF -RGS Salvatore Bilardo MEF -RGS Cinzia Simeone

MEF -RGS Paola Mariani

MEF -RGS Daniela Collesi assente

MEF -RGS Emilia Scafuri

MEF -RGS Antonio Cirilli

MEF -RGS Alessandra Bonifazi

MEF -RGS Lamberto Cerroni

MEF -RGS Antonella Celletti

MEF -RGS Massimo Anzalone

PCM - Affari Regionali Saverio lo Russo assente

PCM - Affari Regionali Olimpia Chianese assente

M.Interno Giancarlo Verde assente

M.Interno Massimo Tatarelli assente

M.Interno Maria Giovanna Pittalis

M.Interno Francesco Zito

M.Interno Michele Scognamiglio assente

M.Interno Roberto Pacella

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Corte dei Conti Alfredo Grasselli assente

Corte dei Conti Ferone Rinieri assente

Istat Gerolamo Giungato assente

Istat Grazia Scacco

Istat Susanna Riccioni assente

Istat Luisa Sciandra assente

Regione a statuto ordinario Antonello Turturiello assente

Regione a statuto ordinario Claudia Morich assente

Regione a statuto ordinario Onelio Pignatti

Regione a statuto ordinario Marco Marafini

Regione a statuto speciale Marcella Marchioni

Regione a statuto speciale Fulvia Deanesi assente

UPI Francesco Delfino assente

UPI Gianluigi Masullo assente

ANCI Alessandro Beltrami

ANCI Riccardo Mussari assente

ANCI Giuseppe Ninni assente

ANCI Michele Petrelli

OIC Massimo Tezzon assente

OIC Alessandro Sura assente

CNDC Marco Castellani assente

CNDC Paolo Tarantino

CNDC Luciano Fazzi assente

CNDC Luigi Puddu

ABI Rita Camporeale assente

ABI Carla Ottanelli assente

Assosoftware Roberto Bellini assente

Assosoftware Laura Petroccia

MEF–RGS Segreteria Tecnica Nadia Mosca assente

MEF–RGS Segreteria Tecnica Antonietta Francese

uditore BANCA D'ITALIA Giorgio Ivaldi assente

uditore BANCA D'ITALIA Stefano Ranucci assente

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1) Richiesta Chiarimenti disciplina cassa vincolata degli enti locali

Nel corso della riunione del 7 ottobre u.s., a seguito delle segnalazioni della Presidenza del

Consiglio dei Ministri e dell’ANCI riguardanti le modalità di applicazione della cassa vincolata

degli enti locali, la Commissione ha analizzato il quadro normativo definito dal TUEL e,

riconoscendo la necessità di una manifestazione autorevole di chiarezza sull’argomento, ha

rinviato l’argomento alle riunioni successive.

Il dr. Bilardo, fa presente che, a seguito della delibera Sez. aut. Corte dei conti n. 31/2015,

trasmessa il 19 novembre u.s. dal cons. Grasselli ai componenti della Commissione, la questione è

da ritenersi superata, in quanto le linee guida approvate dalla Sezione autonomie della Corte dei

conti chiariscono la materia e garantiscono una corretta interpretazione della norma a livello

nazionale.

La Commissione condivide la proposta.

Il Dott. Bilardo sottolinea il grande valore della collaborazione tra la Ragioneria Generale dello

Stato, la Corte dei Conti e la Commissione Arconet, e auspica che tale fruttuoso metodo di lavoro

prosegua nel tempo.

2) Schema di decreto concernente il Piano degli indicatori di bilancio, di cui all’articolo 18-

bis del DLgs 118/2011 La Commissione prosegue l’esame dello schema di decreto concernente il Piano degli indicatori,

di cui all’articolo 18 – bis del D.lgs. n. 118 del 2011, analizzando le modalità di rappresentazione

dei debiti fuori bilancio.

Viene condivisa l’esigenza di rappresentare anche i debiti fuori bilancio in corso di

riconoscimento, distinguendo le seguenti fattispecie:

Debiti riconosciuti e finanziati

Debiti in corso di riconoscimento (risultanti, ad esempio, da delibera di Giunta o da

schema di delibera presentato in Consiglio);

Debiti riconosciuti e in corso di finanziamento (ad esempio, delibera di Consiglio con

copertura differita o rinviata).

Nel condividere la versione finale dello schema dei due decreti, concernenti, rispettivamente, il

piano degli indicatori per:

- le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano (allegati 1 e 2) e i loro organismi ed

enti strumentali in contabilità finanziaria (Allegati 3 e 4), da emanare con decreto del

Ministero dell’economia e delle finanze;

- gli enti locali (allegati 1 e 2) e i loro organismi ed enti strumentali in contabilità finanziaria

(Allegati 3 e 4), da emanare con decreto del Ministero dell’Interno,

la Commissione, in considerazione delle indicazioni del rappresentante dell’Assosoftware,

concernenti i tempi di realizzazione delle procedure necessarie per l’elaborazione degli indicatori,

ritiene opportuno proporre l’adozione del piano degli indicatori a decorrere dall’esercizio 2016,

precisando che le prime applicazioni del decreto sono da riferirsi al rendiconto della gestione 2016

e al bilancio di previsione 2017-2019.

La prossima riunione è convocata per il giorno 16 dicembre p.v.

La riunione si chiude alle ore 13,30

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RESOCONTO RIUNIONE DELLA COMMISSIONE ARCONET DEL 16 DICEMBRE 2015

Il giorno 16 dicembre 2015 alle ore 11,00 a Roma presso il Ministero dell’Economia e

delle Finanze, nella sala del Parlamentino, si è tenuta la riunione della commissione ARCONET di

cui all’articolo 3-bis del decreto legislativo n. 118 del 2011 corretto e integrato dal decreto

legislativo n. 126 del 2014 .

Ordine del giorno:

1) Modalità di accertamento dell’addizionale comunale irpef;

2) Prospetto di verifica del pareggio di bilancio di cui all’articolo 1, comma 411 del

disegno di legge di stabilità 2016;

3) Quesito;

Presenze:

In considerazione del primo punto all’ordine del giorno, partecipa alla riunione, in rappresentanza

del MEF-Dipartimento delle finanze, il dr. Marco Carotenuto. Erano inoltre presenti:

MEF -RGS Salvatore Bilardo

MEF -RGS Cinzia Simeone

MEF -RGS Paola Mariani

MEF -RGS Daniela Collesi assente

MEF -RGS Emilia Scafuri

MEF -RGS Antonio Cirilli

MEF -RGS Alessandra Bonifazi assente

MEF -RGS Lamberto Cerroni

MEF -RGS Antonella Celletti

MEF -RGS Massimo Anzalone

PCM - Affari Regionali Saverio lo Russo assente

PCM - Affari Regionali Olimpia Chianese assente

M.Interno Giancarlo Verde assente

M.Interno Massimo Tatarelli assente

M.Interno Maria Giovanna Pittalis

M.Interno Francesco Zito assente

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M.Interno Michele Scognamiglio assente

M.Interno Roberto Pacella

Corte dei Conti Alfredo Grasselli

Corte dei Conti Ferone Rinieri assente

Istat Gerolamo Giungato

Istat Grazia Scacco

Istat Susanna Riccioni assente

Istat Luisa Sciandra assente

Regione a statuto ordinario Antonello Turturiello

Regione a statuto ordinario Claudia Morich assente

Regione a statuto ordinario Onelio Pignatti

Regione a statuto ordinario Marco Marafini assente

Regione a statuto speciale Marcella Marchioni

Regione a statuto speciale Fulvia Deanesi assente

UPI Francesco Delfino

UPI Gianluigi Masullo assente

ANCI Alessandro Beltrami

ANCI Riccardo Mussari

ANCI Giuseppe Ninni assente

ANCI Michele Petrelli

OIC Massimo Tezzon assente

OIC Alessandro Sura assente

CNDC Marco Castellani

CNDC Paolo Tarantino assente

CNDC Luciano Fazzi

CNDC Luigi Puddu

ABI Rita Camporeale assente

ABI Carla Ottanelli

Assosoftware Roberto Bellini assente

Assosoftware Laura Petroccia

MEF–RGS – segreteria tecnica Nadia Mosca

MEF–RGS – segreteria tecnica Antonietta Francese

uditore BANCA D'ITALIA Stefano Ranucci assente

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uditore BANCA D'ITALIA Giorgio Ivaldi assente

Prima di iniziare la riunione il Presidente della Commissione ARCONET richiama i

componenti alla riservatezza e al rispetto del segreto d’ufficio in particolare sulla discussione,

sulle risoluzioni e sugli atti non definitivi dell’attività della Commissione.

Il presidente inoltre ribadisce che le decisioni della Commissione sono assunte

collegialmente ed eventuali criticità della disciplina poste all’attenzione dei componenti

devono essere rappresentate all’attenzione della Commissione al fine di condividerne il

superamento.

1) Modalità di accertamento dell’addizionale comunale irpef

La Commissione, esamina la proposta, predisposta con il contributo di RGS, ANCI e

Dipartimento delle finanze, diretta ad inserire nel principio contabile applicato concernente

l’accertamento delle entrate tributarie (allegato 4/2 al DLgs 118/2011), un nuovo principio

diretta a consentire l’accertamento dell’addizionale comunale all’IRPEF, oltre che per cassa,

anche sulla base delle entrate accertate nell’esercizio finanziario del secondo anno precedente

quello di riferimento, anche se non superiore alla somma degli incassi in conto residui e in

conto competenza rispettivamente dell’anno precedente e del secondo anno precedente quello

di riferimento.

Condivisi i contenuti del nuovo principio contabile, la Commissione decide di rinviarne la

redazione definitiva alla prossima riunione.

2) Prospetto di verifica del pareggio di bilancio di cui all’articolo 1, comma 411 del

disegno di legge di stabilità 2016

La Commissione esamina una prima stesura del prospetto di verifica del pareggio di

bilancio, previsto dal disegno di legge di stabilità 2016, come un nuovo allegato al bilancio di

previsione delle Regioni e degli enti locali soggetti al vincolo del pareggio di bilancio. In attesa

dell’approvazione della legge di stabilità 2016, la Commissione decide di rinviare alla prossima

riunione la conclusione dell’esame del prospetto, invitando i componenti a far pervenire

osservazioni e suggerimenti, al fine di approvarlo.

3) Quesito

L’ordine dei Dottori Commercialisti ha chiesto che la Commissione interpreti la possibilità,

prevista dal principio contabile applicato, di costituzione del FPV di fine anno per le opere in

deroga all’obbligazione giuridica perfezionata.

“Il principio parla di avvio del procedimento di affidamento o impegno nel quadro economico di

una somma superiore alla mera progettazione (es. recinzione, sgombero area, etc…).

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Il tema è rilevante visto lo sblocco degli avanzi, con l’FPV che viene valutato nel pareggio di

bilancio nel 2016.

Molti indicano in maniera rigida la pubblicazione del bando entro il 31/12 ma ovviamente i

comuni faranno fatica a rispettare questi tempi.

Nel principio il termine del 31/12 non c’è (si può dedurre). Tuttavia se vale il fatto che è la Giunta

che in tempo utile per il rendiconto deve effettuare le variazioni al FPV, come si fa a non

considerare costituito un FPV al 31/12 per un opera magari bandita il 2/1 e che a febbraio viene

anche affidata?

Mi sembra una rigidità che va contro la logica dell’armonizzazione e della LDS stessa e che,

ripeto, sarà superabile con impegni irrisori di somme nel quadro economico.

Credo che Arconet debba fare una riflessione.”

La Commissione dopo aver riesaminato attentamente la disciplina, in particolare il punto 5.4 del

principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, sotto riportato ha ribadito che

tale principio deve intendersi riferito esclusivamente alle fattispecie previste e realizzate entro il

31 dicembre.

In conclusione della riunione i rappresentanti di ABI e delle Regioni sottopongono alla

Commissione due argomenti non previsti dall’ordine del giorno.

L’ABI segnala la forte preoccupazione dei tesorieri concernente l’adeguamento degli enti

territoriali alla classificazione del bilancio per missioni e programmi. Infatti, il ritardo

nell’aggiornamento del sistema informativo potrebbe determinare il blocco dei pagamenti, in

quanto:

gli ordini di incasso e pagamento che riportano ancora le vecchie codifiche di bilancio non

potranno essere accettati dai tesorieri;

in caso di esercizio provvisorio, l’articolo 11, comma 17, del decreto legislativo n. 118 del

2011 e successive modifiche, richiede la gestione degli stanziamenti di spesa previsti nel

bilancio pluriennale autorizzatorio 2015 – 2017 per l’annualità 2016, riclassificati secondo

il nuovo schema di bilancio per missioni e programma. Conseguentemente, se il tesoriere

non riceve il bilancio secondo il nuovo schema per missioni e programmi, non può avviare

la gestione dell’esercizio provvisorio.

Al riguardo, premesso che le norme che impediscono ai tesorieri di pagare sono assolutamente

necessarie per garantire l’avvio dei nuovi schemi di bilancio e l’applicazione a regime della

riforma e che l’eventuale blocco dei pagamenti è da imputare esclusivamente ai ritardi di

applicazione da parte degli enti, ad oltre un anno dall’emanazione delle disposizioni correttive del

decreto legislativo n. 118 del 2011, al fine di evitare, o limitare tali criticità, la Commissione

Arconet decide di integrare le informative già effettuate nei confronti degli enti, con ulteriori

comunicazioni, tramite il sito Arconet, le mail dall’indirizzo di mail [email protected] e

attraverso le iniziative ANCI-IFEL nei confronti dei singoli comuni.

Il comunicato trasmesso agli enti è il seguente: “Gli enti territoriali (compresi tutti i comuni,

indipendentemente dal numero della popolazione) ed i loro organismi e enti in contabilità

finanziaria operano dal 1° gennaio prossimo in conformità alla disciplina concernente

l’armonizzazione contabile (DLgs 118/2011).

Ciò comporta:

•l’emissione di ordinativi che riportino l’indicazione dei codici dei nuovi schemi di bilancio;

•in caso di esercizio provvisorio, l'invio tempestivo ai tesorieri dei bilanci riclassificati.

Ai tesorieri è fatto obbligo di non accettare titoli di incasso e di pagamento riferiti all'esercizio

2016 che non riportino la nuova codifica di bilancio.

Page 15: RESOCONTO RIUNIONE DELLA COMMISSIONE ARCONET … · dei casi in cui il Titolo II disponga diversamente, con particolare riferimento alla fattispecie di cui all’articolo 19, comma

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Ne consegue che il mancato adeguamento a tali disposizioni da parte degli enti comporta il

blocco della gestione ordinaria tenuto conto che il tesoriere, ai sensi di legge, può effettuare, in

assenza di mandato, i soli pagamenti previsti dall’art 185, comma 4 del Decreto Legislativo 18

agosto 2000, n. 267 nei quali non rientrano, tra gli altri, i pagamenti inerenti gli stipendi ed altri

emolumenti”.

I rappresentanti delle Regioni a statuto ordinario propongono di integrare il principio generale n.

16, recentemente definito con il DM 1° dicembre 2015 e, conseguentemente, il punto 5.3.6 del

principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, precisando che le Regioni a

statuto ordinario conteggiano le medie triennali dei saldi correnti di competenza e di cassa

escludendo le poste contabili riconducibili alle gestioni vincolate e quelle destinate al

finanziamento della sanità corrente.

La Commissione, esamina le proposte e, pur ritenendole ad un primo esame condivisibili, ritiene

opportuno rinviare la decisione alla successiva riunione, al fine di consentire i necessari

approfondimenti.

Augurando serene festività a tutti si comunica che la prossima riunione è calendarizzata il

giorno 20 gennaio 2016.

La riunione si chiude alle ore 14,00