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A Teatro! Senza dubbio RETE TEATRALE DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO Gradara Macerata Feltria Mondavio San Costanzo San Lorenzo in Campo Urbania stagione di prosa 20 13-20 14

RETE TEATRALE DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO … · di sapore come lo è la cucina tradizionale del nostro paese e nello stesso tempo leggera e ... disinvolto e annacquato che

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A Teatro!Senza dubbio

RETE TEATRALE DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINOGradara Macerata Feltria Mondavio San Costanzo San Lorenzo in Campo Urbania

stagione di prosa 2013-2014

Una scommessa a dir poco difficile, una missione (quasi) impossibile vinta anche quest’anno, grazie all’impegno condiviso e alla collaborazione – consolidatasi negli anni - delle istituzioni (Provincia di Pesaro e Urbino, Regione Marche e Comuni) e dell’Amat, nel sostenere un progetto che va ben al di là del semplice cartellone di spettacoli e che si propone di aumentare e migliorare l’offerta culturale e turistica nel nostro territorio.Anche per questa Stagione di prosa 2013-14, possono, quindi, alzarsi i sipari degli splendidi Teatri della Rete della provincia di Pesaro e Urbino. Ventiquattro appuntamenti di grande interesse che, certamente, troveranno il gradimento di un pubblico vasto e diversificato.Una stagione giovane, innovativa e di grande qualità.Giovani, infatti, sono i registi, le Compagnie ed anche i mattatori impegnati nella messa in scena di un variopinto e ricco ventaglio di proposte: dalla prosa classica alla danza, dal teatro comico, fino agli appuntamenti dedicati ai nuovi e più sperimentali linguaggi teatrali e al teatro civile. Grandi autori classici come Carlo Goldoni (Locandiera), William Shakespeare (Un Otello altro e Romeo e Giulietta), Anton Cechov (Tre atti unici), Niccolò Machiavelli (Mandragola) affiancano autorevoli firme contemporanee come quelle di Dario e Jacopo Fo e Franca Rame, di Ruggero Cappuccio, di Dacia Maraini, di Alessandro Baricco, di John Fante. Affermati protagonisti della scena italiana come Jurij Ferrini, Alessandra Faiella, Serena Sinigaglia, Elena Bucci, Marco Sgrosso, Eugenio Allegri, Vito o Le Sorelle Marinetti si alternano a giovani rivelazioni come Oscar De Summa, Marta Cuscunà, Daniele Timpano, Roberto Rustioni, Stefano Francoia.Numerosi gli artisti in cartellone, nati in “terra di Marche”, come Niba, Mario Mariani, Sandro Fabiani, Fabrizio Bartolucci, Giorgio Felicetti, Francesco Moroni, o Michele Gianni.Di particolare interesse le affascinanti proposte di teatro civile ( come La semplicità ingannata, Essendo stato, Aldo morto, Menin/Ira) tra le quali diverse opere vincitrici di prestigiosi premi nazionali.Allettanti, come sempre, le proposte collaterali agli spettacoli, capaci di trasformare ogni appuntamento della Stagione in un piccolo evento.A cominciare dalle degustazioni e dagli aperitivi a Km 0 che (grazie a Confartigianato, alle aziende e ai ristoratori del territorio) offrono al pubblico la possibilità di apprezzare le eccellenze eno-gastronomiche della nostra provincia; alle mostre di prodotti artigianali Mani Pensanti (sempre curate da Confartigianato), fino agli incontri pomeridiani con le Compagnie, che permettono di conoscere da vicino i protagonisti degli spettacoli.Tra le novità di quest’anno: il potenziamento del progetto di formazione teatrale Scuola di Platea (che coinvolgerà ben 14 Istituti scolastici di II grado del territorio, per un totale di circa mille studenti) e che comprenderà il progetto speciale E’ di scena...la sicurezza: tre spettacoli della Stagione (InPerfetto Equilibrio Precario, Arbeit, Vita d’Adriano) dedicati al tema dei diritti e dei doveri dei cittadini in ambito di sicurezza nei posti di lavoro.Una Stagione da vedere. E da vivere assieme. Come sempre: senza dubbio!

Davide RossiVice Presidente e Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Pesaro e Urbino

Gino TroliPresidente Amat

I TEATRI DELLA RETE DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

Teatro Comunale di Gradara

Teatro Battelli di Macerata Feltria

Teatro Apollo di Mondavio

Teatro Tiberini di S. Lorenzo in Campo

Teatro Bramante di Urbania

Teatro della Concordia di S.Costanzo 32

martedì 10 dicembre 2013, ore 21.15MACERATA FELTRIATEATRO BATTELLI Progetto UrtLOCANDIERA di Carlo Goldoniregia Jurij Ferrini

sabato 4 gennaio 2014, ore 21.15MACERATA FELTRIATEATRO BATTELLISESSO, GRAZIE TANTO PER GRADIREdi Jacopo Fo, Franca Rame e Dario Focon Alessandra Faiella

sabato 11 gennaio 2014, ore 21.15SAN COSTANZOTEATRO DELLA CONCORDIA SCENARIDENSCROCE E MARTELLOcon Vito e Andrea Cosentinoregia Silvio Peroni

venerdì 17 gennaio 2014, ore 21.15MONDAVIO, TEATRO APOLLOUN OTELLO ALTROda William Shakespeareideazione e regia Oscar De Summa

mercoledì 22 gennaio 2014, ore 21.15GRADARA, TEATRO COMUNALEAtir Teatro RinghieraEROS E THANATOSregia Serena Sinigaglia

mercoledì 29 Gennaio 2014, ore 21.15SAN LORENZO IN CAMPO TEATRO TIBERINIAssociazione Teatro C/R –Fattore K – Associazione Olinda TRE ATTI UNICI DA CECHOV da Anton Cechovideazione e regia Roberto Rustioni

venerdì 31 gennaio 2014, ore 21.15URBANIA, TEATRO BRAMANTEFactory Compagnia TransadriaticaROMEO E GIULIETTAdi William Shakespeareregia Tonio De Nitto

sabato 1 febbraio 2014, ore 21.15SAN COSTANZOTEATRO DELLA CONCORDIA SCENARIDENSInPERFETTO EQUILIBRIO PRECARIO di e con Pietro Sparacino

mercoledì 5 febbraio 2014, ore 21.15MACERATA FELTRIATEATRO BATTELLI Teatro BresciARBEIT con Anna Tringalidrammaturgia e regia Giorgio Sangati

venerdì 7 febbraio 2014, ore 21.15URBANIA, TEATRO BRAMANTETeatro ManetVIVA L’ITALIA di Dacia Marainiregia Antonio Lovascio

mercoledì 12 febbraio 2014, ore 21.15 MONDAVIO, TEATRO APOLLOLe Belle BandiereLA PAZZIA DI ISABELLAVITA E MORTE DEI COMICI GELOSI testo, interpretazione e regia Elena Bucci e Marco Sgrosso

mercoledì 19 febbraio 2014, ore 21.15SAN LORENZO IN CAMPOTEATRO TIBERININOVECENTOdal romanzo di Alessandro Bariccodi e con Eugenio Allegri

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venerdì 21 febbraio 2014, ore 21.15URBANIA, TEATRO BRAMANTEALDO MORTO/TRAGEDIAdrammaturgia, regia, interpretazione Daniele Timpano

sabato 22 febbraio 2014, ore 21.15SAN COSTANZOTEATRO DELLA CONCORDIA SCENARIDENS- Ma(r)cheridereENCEPHALONdi e con Niba, Andrea BartolaMario Mariani venerdì 28 febbraio 2014, ore 21.15GRADARA, TEATRO COMUNALELA SEMPLICITÀ INGANNATAliberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti di e con Marta Cuscunà

mercoledì 5 Marzo 2014, ore 21.15URBANIA, TEATRO BRAMANTEProgetto UrtMANDRAGOLAdi Niccolò Machiavelliregia Jurij Ferrini

venerdì 14 marzo 2014, ore 21.15MONDAVIO, TEATRO APOLLO ASPETTA PRIMAVERA, BANDINIdall’omonimo romanzo di John Fantedi Sandro Fabiani e Fabrizio Bartolucci

mercoledì 19 marzo 2014, ore 21.15SAN LORENZO IN CAMPOTEATRO TIBERINI PAOLO BORSELLINO. ESSENDO STATOscritto e interpretato da Ruggero Cappuccio

venerdì 21 marzo 2014, ore 21.15MACERATA FELTRIATEATRO BATTELLI Compagnia Naturalis LaborPASSION TANGO. PASIÒN TANGUERA Y MUSICA coreografie e regia Luciano Padovanimusica dal vivo con il Trio Lumière de tango

sabato 22 marzo 2014, ore 21.15SAN COSTANZOTEATRO DELLA CONCORDIA SCENARIDENSNON CE NE IMPORTA NIENTEdi e con Le Sorelle Marinettiregia Max Croci

martedì 25 marzo 2014, ore 21.15SANT’ANGELO IN VADOTEATRO ZUCCARI“MENIN”/IRAdi e con Stefano Francoia

mercoledì 26 marzo 2014, ore 21.15URBANIA, TEATRO BRAMANTE VITA D’ADRIANO. MEMORIE DI UN OPERAIO NELLA NEVEdi Francesco NiccoliniGiorgio Felicetti, Andrea Chesicon Giorgio Felicetti

giovedì 27 marzo 2014, ore 21.15SAN LORENZO IN CAMPOTEATRO TIBERINIUltimo BinarioLA VOCE DELLA GENTEregia Sergio Lapico

venerdì 28 marzo 2014, ore 21.15GRADARA, TEATRO COMUNALE Orchestrina Labiritmo COSI’ E’ SE VI PARRAdi Michele Gianni

PROGRAMMA 2013-2014

LOCANDIERAdi Carlo Goldoni

“Fra tutte le Commedie da me composte, starei per dire esser questa la più morale, la più utile, la più istruttiva. Sembrerà ciò essere un paradosso a chi soltanto vorrà fermarsi a considerare il carattere della Locandiera, e dirà anzi non aver io dipinto altrove una donna più lusinghiera, più pericolosa di questa”. Così Carlo Goldoni presentava la storia di Mirandolina al pubblico dei suoi contemporanei.Una storia diventata un classico intramontabile ed ora affidata alla straordinaria bravura degli interpreti della Compagnia genovese Urt diretta da Jurij Ferrini.

L’opera è senza dubbio uno degli indiscutibili capolavori goldoniani e a noi offre, ancora una volta un canovaccio in lingua italiana; una lingua italiana particolare, ricca, calda, vitale, piena di sapore come lo è la cucina tradizionale del nostro paese e nello stesso tempo leggera e speziata (al rosmarino, direi) spesso estremamente elegante. In questo senso, nel senso della ricerca delle sonorità linguistiche, il nostro lavoro - che tenta di equi-distanziarsi dall’italiano disinvolto e annacquato che ogni giorno la televisione ci propina e da ogni manierismo teatrale – ritrova nel testo goldoniano un materiale ricco di spunti comici e di improvvise virate ritmiche, di altalene melodiche e movimenti rapidi. Un gioiello.

Jurij Ferrini

Macerata FeltriaTeatro Battellimartedì 10 dicembre 2013ore 21.15

personaggi e interpretiMirandolina Ilenia MaccarroneIl Cavaliere di Ripafratta Jurij FerriniIl Marchese di Forlipopoli Angelo TroncaIl Conte d’Albafiorita Michele Schiano di ColaOrtensia Alessandra FrabettiDejanira Wilma SciuttoIl Servitore del Cavaliere Massimo BoncompagniFabrizio Loris Leoci

regia Jurij Ferriniproduzione Progetto Urt

dalle 20.15, nel foyer del teatro, Confartigianato - Gruppo Enogastronomico vi invita alla degustazione a base di prodotti delle ditte ARCHILEI, la Casa del Pane, Fossombrone (PU)LA MONTATA, Azienda Vitivinicola di Antonio Baffioni, Sant’Angelo in Vado (PU)

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SESSO? GRAZIE TANTO PER GRADIREatto unico di Jacopo Fo, Franca Rame e Dario Fo

Sono contenta di poter fare un omaggio a Franca Rame, recentemente scomparsa. Voglio dedicare lo spettacolo a una grande donna, a un grande personaggio.

Ricordo di avere visto Franca recitare questo testo al Teatro di Porta Romana circa una decina di anni fa: fu una folgorazione. Come era possibile, mi chiedevo, parlare di orgasmo, verginità, impotenza, frigidità senza mai una volta cadere nella volgarità, e, cosa ancora più difficile, senza mai divenire banali?E naturalmente facendoci rotolare per terra dalle risate.Rileggendo a distanza di anni questo testo, mi sorprendo ancora per la sua forza comunicativa e per l’attualità dei suoi temi: ovunque gli esseri umani continuano ad infliggersi guerre e violenze di ogni genere; al progresso tecnologico e scientifico non si è accompagnato un altrettanto profondo rinnovamento etico e spirituale e l’amore non riesce ancora a fare da antidoto alla violenza. Parlare di sesso, diceva Franca Rame, è parlare d’amore, perché fare bene all’amore migliora la comunicazione e l’armonia tra le persone. Attraverso una sorta di “allegra terapia di gruppo” lo spettacolo propone una esilarante smitizzazione di tutti i tabù che ancora imperversano nella nostra cultura e che impediscono un approccio più libero alla sessualità e al rapporto fra i sessi.

Alessandra Faiella

Macerata FeltriaTeatro Battellisabato 4 gennaio 2014ore 21.15

con Alessandra Faiella

regia Milvia Mariglianoproduzione Marangoni spettacolo

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CROCE E MARTELLO

Una esilarante e curiosa rassegna di ritratti di personaggi bizzarri che tra politica, religione, lavoro, feste dell’Unità, cattocomunismi, capitalisti tracceranno uno spaccato socioecoComico di “un’epoca presente”.In questo quadro “microsociologico” raccontato da Vito, Andrea Cosentino funge da filo conduttore di questo percorso-affresco alla scoperta di un passato che ci appartiene.Proprio come in un reportage, storia e testimonianze, “generale” e “particolare”, si alternano, si incrociano, si intrecciano dando spazio ad altrettanti personaggi che entrano ed escono dal racconto. Ma i due attori, sul palco, non si incontrano mai. Così il comunismo, lo sbarco sulla luna, la guerra fredda vengono raccontate con l’ironia del “viterbese” Cosentino, per passare poi sotto lo zoom di Vito, che attraverso personaggi come Rivo, Luzio e Nario, o Palmiro Mariano, il campanaro comunista o l’operaio con il sogno di diventare capitalista, testimoniano la storia d’Emilia, d’Italia come un Guareschi rivisto con l’ironia di oggi. A ricreare il clima goliardico e scanzonato del testo le musiche originali composte dal sassofonista Simone Valla.Uno spettacolo per divertirsi, per riflettere, per pensare e per non pensarci.

San CostanzoTeatro della Concordiasabato 11 gennaio 2014ore 21.15 SCENARIDENS

di Francesco Freyrie, Maurizio Garuti, Aldo Gianolio, Enrico Saccàcon Vitoe Andrea Cosentinomusiche Simone Valla

regia Silvio Peroniuna produzione Pierfrancesco Pisani in collaborazione con INFINITO srl

APERITIVO KM 0dalle 20.15 presso il foyer del Teatro, prodotti e ricette del territorio a cura dei ristoratori e bar di San Costanzo. Costo Є 5.00

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Dalla notte di Venezia alla notte di Cipro, l’oscurità notturna avvolge Otello, incombe sui personaggi, fa di quel nero un manto che tutto copre: Otello è la notte. Tra la notte guerresca e amorosa di Venezia e la notte di pace e di morte di Cipro si compie la vicenda dei personaggi, si delinea il singolarissimo percorso di questa tragedia.Otello è il testo shakespeariano in cui più nettamente si ripresenta una situazione di teatro medioevale: il diavolo (Jago) prende al laccio, al di là delle nostre forze, il corpo e l’anima. Ma nello steso tempo questa è anche l’opera più contemporanea di Shakespeare proprio perché il dramma è tutto personale. Dopo una scena iniziale esemplata da una situazione tipica della commedia dell’arte si passa alternativamente dal pubblico al privato, obbligandoci a occuparci di fatti riguardanti il moro, il nero. Ed ecco che emerge il nostro pregiudizio di fronte al diverso: l’amore di Desdemona è imputato a pratiche magiche e non al semplice incontro tra anime. Forse non c’è niente di più contemporaneo di questo pregiudizio. E se sostituiamo la parola “invidia” lì dove dovremmo leggere “incapacità” o “fallimento”, nelle vite dei vari personaggi, in primis in quella di Jago, allora ci troviamo di fronte ad una miscela sociale esplosiva. Ed è così che, tra una risata e un ghigno, giungiamo al momento in cui la Bellezza - ai nostri occhi Desdemona - viene uccisa, realmente e metaforicamente, dall’uomo così incapace di accoglierla e di viverla senza pregiudizi. Oscar De Summa

MondavioTeatro Apollovenerdì 17 gennaio 2014ore 21.15

con Oscar De Summa, Stefano Cenci, Mauro Pescio, Antonio Perrone

ideazione e regia Oscar De Summaproduzione La Corte Ospitale

UN OTELLO ALTROda William Shakespeare

Mondavio, Sala del Consiglio Comunale, ore 18.30Incontro con Oscar De Summa

PROGETTO SCUOLA DI PLATEAIn collaborazione con Liceo Classico T. Mamiani, Pesaro

E’ possibile raggiungere Mondavio (ed assistere all’incontro delle 18,30 e allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00).Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.30Ritorno da Mondavio al termine dello spettacolo

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Amare parole scritte più di 2500 anni fa vuol dire viverle come fossero state scritte per te, oggi. A scuola ero insofferente, mi sentivo frustrata e insoddisfatta. Eppure andava tutto bene, gli studi, la famiglia e gli amici. Qual’era il problema? Riconobbi più tardi che questo malessere dipendeva da un feroce bisogno di “fare esperienza” di cultura: la schizofrenica scissione tra studio ed esperienza diretta mi provocava una sorta di frustrazione sensuale e molto fisica. L’amore platonico mi lasciava totalmente insoddisfatta. Studiare è come amare, presuppone libertà e sincerità. Cultura è relazione tra il mio io più intimo e unico e un altro io che ha le sue leggi e la sua storia. Quanto più profonda e vera è la relazione, tanto più potente è la conoscenza che se ne trae. Eros e thanatos, perché ho paura di morire, sì, ed è per questo che amo i classici. Nelle loro parole ritrovo la strada, esse mi indicano la via, mi aiutano a riconoscere cosa è giusto, urgente e importante e cosa non lo è.I classici ristabiliscono il giusto rapporto tra l’umano e l’eterno. La conferenza spettacolo racconta della mia passione per i classici del teatro greco, per quelle parole antiche che non accaddero mai, ma furono sempre. Serena Sinigaglia

Gradara, Palazzo Rubini Vesin, ore 18.30Incontro con Serena Sinigaglia

PROGETTO SCUOLA DI PLATEAin collaborazione con Liceo Classico T. Mamiani, Pesaro e Liceo Classico G. Nolfi, Fano

GradaraTeatro Comunalemercoledì 22 gennaio 2014ore 21.15

di Serena Sinigagliacon Sax Nicosia, Serena Sinigaglia, Sandra Zoccolandisegno luci Roberta Faiolomusiche originali e sound design Mario Redemagnitecnico audio Giuliana Rienziassistente alla regia Omar Nedjariconsulenza ai testi classici Martina Treu e Maddalena Giovannelli

regia Serena Sinigagliaproduzione Atir Teatro Ringhiera

EROS E THANATOS

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Anton Cechov cercava di catturare la vita così com’è, lontano dal soggettivismo e dal facile lirismo. Cercava un’emozione che non fosse sentimentalismo, un senso del tragico che non fosse melodramma, un umorismo per nulla grossolano e pagliaccesco. Detestava la magniloquenza e la retorica. A teatro non sopportava gli attori che recitavano troppo.Rustioni parte dai tre atti unici: La domanda di matrimonio, L’orso, L’anniversario.Cechov li considerava degli scherzi, vaudeville perfetti, meccanismi comici irresistibili, ma niente di più. Eppure in queste “operine” comiche risuona il suo teatro più maturo e aprendo queste scatole comiche si possono scoprire immagini naturali, vere, squarci di vita che si aprono e chiudono in un lampo. Nello spettacolo si vuole restituire almeno qualcosa dello sguardo delicato e ironico di Cechov sulle cose, sul mondo, su di noi, esseri umani gravati da un destino ridicolo. In una lettera al fratello Cechov infatti scriveva che: “Gli esseri umani sono ridicoli quarantotto settimane all’anno”.

San Lorenzo in Campo, Sala dell’Oratorio l’Aquilone, ore 18.30Incontro con Roberto Rustioni

PROGETTO SCUOLA DI PLATEAin collaborazione con Liceo Scientifico G. Torelli, sede di Pergola

San Lorenzo in CampoTeatro Tiberinimercoledì 29 gennaio 2014ore 21.15

traduzione e adattamento Roberto Rustionicon Antonio Gargiulo, Valentina Picello, Roberta Rovelli, Roberto Rustionidrammaturgia Chiara Boscaroconsulenza Fausto Malcovatiassistente alla regia Luca Rodellamovimento e coreografie Olimpia Fortuni

ideazione e regia Roberto Rustioniproduzione Associazione Teatro C/R –Fattore K – Associazione Olindain coproduzione con Festival Castel dei Mondi di Andria 2012

TRE ATTI UNICIda Anton Cechov

da La domanda di matrimonio, L’orso, L’anniversario

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Romeo e Giulietta è chiedersi quanto i genitori amino veramente i figli, quanto possano capirli, quanto invece non imparino a farlo troppo tardi.Romeo e Giulietta è un gruppo di famiglia sbiadito e accartocciato dal tempo, una foto che ritrova vigore e carne per poi consumarsi e scolorirsi di nuovo.Romeo e Giulietta sono le morti innocenti, i desideri irrealizzati e la capacità di sognare che non può esserci tolta.Romeo e Giulietta sono il vuoto lasciato, il segno della tragedia che ha sconvolto una comunità e che non sarà mai rimosso.

Romeo e Giulietta sono i sette interpreti impegnati con tripli salti mortali in doppi ruoli diametralmente opposti l’uno all’altro. Tonio de Nitto

PROGETTO SCUOLA DI PLATEAin collaborazione con Liceo Scientifico G. Marconi, Pesaro,

Liceo Classico T. Mamiani, Pesaro

UrbaniaTeatro Bramantevenerdì 31 gennaio 2014ore 21.15

adattamento e traduzione Francesco Niccolinicon Lea Barletti, Dario Cadei, Ippolito Chiarello, Angela De Gaetano, Filippo Paolasini, Luca Pastore, Fabio Tinellascenografie Roberta Dori Pudduscene L.C.D.C. luminarie Cesario De Cagnacostumi Lapi Louluci Davide Arsenio assistente alla regia Paola Leone

regia Tonio De Nittoproduzione Factory Compagnia Transadriatica

ROMEO E GIULIETTAdi William Shakespeare

È possibile raggiungere Urbania (ed assistere allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (messo gratuitamente a disposizione dal Comune di Urbania) al n. 0721 3592515 o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00). Partenza da Pesaro, parcheggio San Decenzio, ore 19.30 - da Urbino, parcheggio Mercatale, ore 20.15. Ritorno da Urbania, al termine dello spettacolo

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InPERFETTO EQUILIBRIO PRECARIO

Uno dei più interessanti esponenti della nuova comicità italiana, il siciliano Pietro Sparacino, è il protagonista di questo divertente monologo satirico.Uno spettacolo che punta a fotografare l’attuale situazione lavorativa italiana dando voce a dati, notizie e storie. Storie del nostro paese, il belpaese, l’Italia.L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro?L’Italia è il paese d’Europa con la percentuale più alta di morti sul lavoro.E non è certo un buon modo per eliminare la disoccupazione.In Italia si perde il lavoro vivendo, e si può perdere la vita lavorando.InPERFETTO EQUILIBRIO PRECARIO: ridere quando non c’è niente da ridere.

Al termine dello spettacolo, Teatro della ConcordiaIncontro con Pietro Sparacino

PROGETTO SCUOLA DI PLATEA: E’ DI SCENA… LA SICUREZZAa cura di Amat e Assessorato Politiche Attive per il Lavoro e Formazione Professionale, Provincia di Pesaro e Urbino

È possibile raggiungere San Costanzo (ed assistere allo spettacolo delle 21.15 e al successivo incontro con l’attore) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00). Partenza da Pesaro, parcheggio San Decenzio, ore 20.00da Fano, Stazione delle corriere, ore 20.30.Ritorno da San Costanzo, al termine dell’incontro con Pietro Sparacino

San CostanzoTeatro della Concordiasabato 1 febbraio 2014ore 21.15 SCENARIDENS

di e con Pietro Sparacino

APERITIVO KM 0dalle 20.15 presso il foyer del Teatro, prodotti e ricette del territorio a cura dei ristoratori e bar di San Costanzo. Costo Є 5.00

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Arbeit tratta il tema del lavoro: il lavoro dei giovani, gli incidenti sul lavoro, lo sfruttamento, la disoccupazione, il precariato, la crisi. Nicoletta è una ragazza come tante, un ragazza semplice, un ragazza di provincia. La vita le ha dato poco e quel poco se l’è dovuto conquistare, è cresciuta in fretta. Ha imparato subito che il lavoro fa l’uomo, che senza non si può stare, non si deve. Ha scoperto che la felicità non si compra e che e va conservata con cura perché è fragile, molto fragile. Le è stata rubata questa felicità, fatta a pezzi, calpestata. Ma Nicoletta è una ragazza forte perché ha ancora l’incoscienza di rischiare, di sognare che le cose, forse, si possono cambiare, ha il coraggio, raro, di dire no, di difendere la dignità di essere uomini perché il lavoro non rende liberi. In scena sulla sedia di una sala d’aspetto di una clinica, una giovane attrice e il suo talento, la sua tottale generosità nel raccontare un mondo, il nostro, che purtroppo ha ancora bisogno di eroi.

Macerata Feltria, Teatro Battelli ore 18.30Incontro con Anna Tringali

PROGETTO SCUOLA DI PLATEA: E’ DI SCENA…LA SICUREZZAa cura di Amat e Assessorato Politiche Attive per il Lavoroe Formazione Professionale, Provincia di Pesaro e Urbino

Macerata FeltriaTeatro Battellimercoledì 5 febbraio 2014ore 21.15

con Anna Tringali

drammaturgia e regia Giorgio Sangatiproduzione Teatro Bresci

Spettacolo vincitore al Premio OFF 2012 del Teatro Stabile del Veneto diretto da Alessandro Gassman:

- 2° Premio Assoluto come Miglior Spettacolo- Premio Assoluto Miglior Interprete ad Anna Tringali

ARBEIT

E’ possibile raggiungere Macerata Feltria (ed assistere all’incontro delle 18,30 e allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00). Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.00. Ritorno da Macerata Feltria al termine dello spettacolo.

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Gli intellettuali definivano l’Italia preunitaria come un grande contenitore. In fin dei conti il Risorgimento può essere visto come un grande contenitore che al suo interno ingloba forze convulse: idealismo puro, mito, retorica, simbolo, mistero, società segrete, massoneria, onorata società, politica, brigantaggio, diplomazia, battaglie sul campo e battaglie sociali, divario sociale, questione meridionale... Un grande contenitore, segno presente e tangibile di quel processo che ha portato all’unità politica del Paese, blocco unico e mausoleo, monumento risorgimentale che divora tutte queste forze convulse, le rigetta e le divora come “Saturno divora suo figlio”.

Antonio LovascioNote di regia pubblicate nell’edizione del testo Viva l’Italia G. Perrone Editore,

con Prefazione del Presidente Giorgio Napolitano, in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino 2012

Biglietto cortesia € 5,00 posto unico non numerato.

UrbaniaTeatro Bramantevenerdì 7 febbraio 2014ore 21.15

conAntonio Lovascio Bella e CrocifissaGabriele Bonafoni Giacomo, il Sindaco, il Prete, Signor MangiagattiSara Pallini AntoniaGiorgio Sebastianelli GenovaVittorio Tranquilli MalopesceJacopo Giantomassi Gianni, la GuardiaFranco Greganti il musicoscenografia realizzata dallo scultore Guglielmo Vecchietti Massacciresponsabile tecnico Andrea Temperoni

regia Antonio Lovascioproduzione Teatro Manet

VIVA L’ITALIAdi Dacia Maraini

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L’idea di “rievocare” sulle tavole di un palcoscenico due personaggi mitici nella storia del teatro come Isabella e Francesco Andreini - i più grandi esponenti di quella epoca d’oro del teatro italiano che fu la Commedia dell’Arte - ci è parsa un’occasione importante e addirittura necessaria per riflettere sulle radici stesse dell’arte dell’attore, sul senso più profondo della nostra professione, sul fascino e sulla forza misteriosi di un ‘mestiere’ che riesce a tramandarsi nei secoli nonostante il suo carattere effimero. Quello che forse più ci affascina degli Andreini è la strategia attuata per edificare la persona dell’attore allo scopo di ottenere quella stima e quel rispetto sociale dovuti ad una categoria di Artisti. Il vero sforzo di Isabella non è tanto quello di conseguire un trionfo scenico (…), quanto quello di oscurare l’aspetto ‘meretricio’ della professione di attrice attraverso la costruzione di una immagine pubblica “virtuosa ed onorata” - e di superare così il limite dell’effimero teatrale per conquistare gloria e fama imperiture. Elena Bucci e Marco Sgrosso

Mondavio, Sala del Consiglio Comunale, ore 18.00Incontro con Giorgio Castellani:

ISABELLA ANDREINI PADOVANA COMICA GELOSA PROGETTO SCUOLA DI PLATEA

in collaborazione con Liceo Scientifico G. Marconi, di Pesaro

E’ possibile raggiungere Mondavio (ed assistere all’incontro delle 18,00 e allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00). Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.00. Ritorno da Mondavio, al termine dello spettacolo.

MondavioTeatro Apollomercoledì 12 febbraio 2014ore 21.15

testo, interpretazione e regia Elena Bucci e Marco Sgrossoconsulenza alla drammaturgia Gerardo Gucciniuna produzione le belle bandierein collaborazione con Centro di Prom. Teatrale La Soffitta -Università degli Studi di Bologna

LA PAZZIA DI ISABELLAVita e morte dei Comici Gelosi

dalle 20.15, nel foyer del teatro, Confartigianato - Gruppo Enogastronomico vi invita alla degustazione a base di prodotti della dittaT&C, Tartufi e specialità alimentari, Acqualagna (PU)

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Era il 1994 e l’editore Feltrinelli pubblicava Novecento di Alessandro Baricco. Il testo era stato scritto per Eugenio Allegri, amico dell’autore, e forse nemmeno Baricco aveva idea dello straordinario successo a cui sarebbe andato incontro, al punto che quattro anni dopo, nel 1998, uscì il film tratto da questo libro, La leggenda del pianista sull’oceano di Giuseppe Tornatore.Oggi lo spettacolo Novecento sta per raggiungere la vetta di 500 repliche. Eugenio Allegri lo sta riportando in scena dal 2007, dopo la tournée che ha toccato grandi e piccoli teatri italiani e stranieri tra il 1994 e il 2002. Questo straordinario monologo narra la singolare storia di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento. Negli anni a cavallo delle due guerre mondiali, abbandonato sulla nave dai genitori e ritrovato sopra un pianoforte da un marinaio, Novecento trascorre tutta la sua esistenza a bordo del Virginian, senza trovare mai il coraggio di scendere a terra. Impara a suonare il pianoforte e vive di musica e dei racconti dei passeggeri. Sul grande transatlantico, Novecento riesce a cogliere l’anima del mondo. E la traduce in una grande musica jazz...

San Lorenzo in Campo, Sala dell’Oratorio l’Aquilone, ore 18.30Incontro con Eugenio Allegri

PROGETTO SCUOLA DI PLATEAin collaborazione con Liceo Scientifico Torelli, sede di Pergola

San Lorenzo in CampoTeatro Tiberinimercoledì 19 febbraio 2014ore 21.15

di e con Eugenio Allegri

NOVECENTOdall’omonimo romanzo di Alessandro Baricco

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Desolato, io non c’ero quando è morto Moro. Aldo è morto senza il mio conforto. Era il 9 maggio 1978. Non avevo ancora quattro anni. Quando Moro è morto, non me ne sono accorto. Lo hanno trovato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa, undici colpi sparati a bruciapelo addosso. Cose che capitavano negli anni ‘70. Bisognava fare la rivoluzione. Chi? Brigate rosse. Brigate rosse, sì. Ma rosse in che senso? Un attore nato negli anni ‘70, che di quegli anni non ha alcun ricordo o memoria personale, partendo dalla vicenda del tragico sequestro di Aldo Moro, trauma epocale che ha segnato la storia della Repubblica italiana, si confronta con l’impatto che questo evento ha avuto nell’immaginario collettivo. In scena, assieme al suo corpo e a pochi oggetti, solo la volontà di affondare fino al collo in una materia spinosa e delicata senza alcuna retorica o pietismo.

Urbania, Sala Volponi, ore 18.30Incontro con Daniele Timpano. Conduce Laura Gemini, docente di Forme

e linguaggi del teatro e dello spettacolo, Facoltà di Sociologia, Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino.PROGETTO SCUOLA DI PLATEA

in collaborazione con Liceo Classico G. Nolfi di Fano e Liceo Scientifico G. Marconi di Pesaro

UrbaniaTeatro Bramantevenerdì 21 febbraio 2014ore 21.15

di e con Daniele TimpanoSpettacolo vincitore Premio Rete Critica 2012

Finalista Premio Ubu 2012 “Migliore novità italiana (o ricerca drammaturgica)”Segnalazione speciale Premio IN-BOX 2012

oggetti di scena Francesco Givonedisegno luci Dario Aggioli e Marco Fumarolaediting audio Marzio Venuti Mazzifoto di scena Donato Aquaro, Andrea Chesi, Maria Chiara Giannetta, Claudia Papini, Futura Tittaferrante, Michele Tomaiuoli collaborazione artistica Elvira Frosiniaiuto regia, aiuto drammaturgia Alessandra Di Lernia

drammaturgia, regia, interpretazione Daniele Timpanoproduzione amnesiA vivacE con il sostegno di Area06 in collaborazione con Cité internationales des Arts - Résidence d’artistes si ringrazia Cantinelle Festival di Biella

ALDO MORTO / tragediain collaborazione con TEATROLTRE 2014

E’ possibile raggiungere Urbania (ed assistere all’incontro delle 18,30 e allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00). Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.00.Da Urbino, parcheggio Mercatale, ore 17.45. Ritorno da Urbania al termine dello spettacolo.

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ENCEPHALONUna tragicomica pièce per pianoforte, cinema ed emisferi cerebrali

Un’epoca imprecisata. Sappiamo solamente che il cinematografo non è ancora stato inventato. Un musicista scienziato, internazionalmente accreditato. Due silenti cavie umane appositamente decerebrate e un esperimento che sta per cambiare le sorti dell’umanità: l’imminente nascita de Le Cinema Mental. Le note di un pianoforte, spregiudicatamente suonato, possono stimolare le onde Alpha, Theta e Delta del cervello umano a tal punto da renderlo capace di proiettare su uno schermo immagini psico-cinematografiche? Che cosa accomuna Frankenstein, King Kong, Buñuel, Pina Bausch e Dart Fenner? Qual è l’emisfero cerebrale che vale la pena di aver più sviluppato, sempre che se ne abbia in testa almeno uno? Encephalon è un melting pot di stili e linguaggi in cui la modalità di narrazione è completamente sovvertita, lasciando alla mimica, alla musica e alle macchine in scena, il compito di raccontare con suggestioni sonore e visive l’intreccio della storia.Una folle e divertente pièce che mescola con spregiudicata irriverenza citazioni teatrali, cinematografiche e scientifiche.

San CostanzoTeatro della Concordiasabato 22 febbraio 2014ore 21.15 SCENARIDENS

di e conNiba Brain BlobAndrea Bartola USB no BrainMario Mariani Left Brain + piano

musiche Mario Mariani scenografia Androni-ba con la supervisione tecnica di Fred Lancon meccatronica di Ferruccio Gaudenzi ed Eliseo Leardinivideo editing, post produzione Greenbubble Movie costumi Agnese Rabatti e Giulia Giannino con la supervisione di Paola Marianiuna produzione TADA’

APERITIVO KM 0dalle 20.15 presso il foyer del Teatro, prodotti e ricette del territorio a cura dei ristoratori e bar di San Costanzo. Costo Є 5.00

in collaborazione con TEATROLTRE 2014

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Nel Cinquecento avere una figlia femmina era un problema piuttosto grosso: agli occhi del padre era una parte del patrimonio economico che andava in fumo al momento del matrimonio. Avere una figlia femmina, equivaleva ad una perdita economica. Certamente una figlia bella e sana era economicamente vantaggiosa perché poteva essere accasata con una dote modesta, mentre una figlia meno appetibile o con qualche difetto fisico prevedeva esborsi assai più salati. Purtroppo però, in tempi di crisi economica, il mercato matrimoniale subì un crollo generalizzato e alla continua inflazione delle doti si dovette porre rimedio trovando una soluzione alternativa per sistemare le figlie in sovrannumero: la monacazione forzata. Le monache del Santa Chiara di Udine attuarono una forma di resistenza davvero unica nel suo genere. Queste donne trasformarono il convento udinese in uno spazio di contestazione, di libertà di pensiero, di dissacrazione dei dogmi religiosi e della cultura maschile con un fervore culturale impensabile per l’universo femminile dell’epoca. Ovviamente l’Inquisizione cercò con forza di ristabilire un ferreo controllo sul convento e su quella comunità femminile, ma le Clarisse riuscirono a resistere per anni facendosi beffe del potere maschile e creando, dentro il convento di Santa Chiara di Udine, un’alternativa sorprendente per una società in cui le donne erano escluse da ogni aspetto politico, economico e sociale della vita.

Gradara, Palazzo Rubini Vesin, ore 18.30Incontro con Marta Cuscunà

PROGETTO SCUOLA DI PLATEAin collaborazione con Liceo Classico G. Nolfi di Fano e Liceo Scientifico G. Marconi di Pesaro

GradaraTeatro Comunalevenerdì 28 febbraio 2014ore 21.15

Liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e alla vicenda delle Clarisse di Udine e a Lo spazio del silenzio di Giovanna Paolin (ed. Biblioteca dell’Immagine, 1998)

di e con Marta Cuscunà assistente alla regia Marco Rogante disegno luci Claudio “Poldo” Parrino disegno del suono Alessandro Sdrigotti tecnica di palco, delle luci e del suono Marco Rogante, Alessandro Sdrigotti realizzazioni scenografiche Delta Studios, Elisabetta Ferrandino realizzazione costumi Antonella Guglielmi co-produzione Centrale Fies, Operaestate Festival VenetoMarta Cuscunà fa parte del progetto Fies Factory

LA SEMPLICITÀ INGANNATA

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Ispirata da un motivo erotico-cortese -d’ascendenza medievale e di sapore decameroniano,- la straordinaria Mandragola di Niccolò Machiavelli non è solo una perfetta macchina comica, ma anche una meravigliosa allegoria sulla “corruzione della logica politica”: che scambia i vizi della vita pubblica con quelli della vita privata, allargando il suo orizzonte critico anche al clero. Una lucidissima premonizione sui nostri tempi che rivela la nostra stessa identità di popolo e le radici profonde di un malcostume tutto italiano. La bellissima lingua musicale, armonica, piena di latinismi e francesismi, con echi dell’accento toscano odierno è assolutamente comprensibile quando viene parlata e quindi ascoltata. E’ invece un testo infernale da leggere! Meglio goderselo a teatro… Jurij Ferrini

UrbaniaTeatro Bramantemercoledì 5 marzo 2014ore 21.15

con (in ordine di apparizione) Massimo Boncompagni il prologo e Siro, Jurij Ferrini Messer Nicia CalfucciMatteo Alì Callimaco, Michele Schiano di Cola LigurioAngelo Maria Tronca Fra’ Timoteo, Alessandra Frabetti SostrataCecilia Zingaro madonna Lucreziacostumi Nuvia Valestriluci Lamberto Pirronepittura scenica originale Cris Spadavecchiarealizzazione scenografica laboratorio Ferrini & Neriscenografia Jurij Ferriniresponsabile di palcoscenico Paolo Paoletti aiuto regia Ilaria Carmelitecnico audio Gianandrea Francescutti - Diapason (PN)amministrazione ed organizzazione progetto U.R.T.: Wilma Sciutto e Valentina Pollanila canzone Giocattoli (G.Arezzo-M.Cascone) è di Soulcé & Teddy Nuvolari, Marco Cascone (pianoforte) - Chroma Ensemble (archi) in re-edit originale per lo spettacolo

regia Jurij Ferriniuna coproduzione Progetto U.R.T. - La Corte Ospitalein collaborazione con XLVII Festival Teatrale di Borgio Verezzi

MANDRAGOLAdi Niccolò Machiavelli

Forse non tutti sanno che... alcune scene del film La Mandragola, diretto da Alberto Lattuada nel 1965, con Rosanna Schiaffino, Phipippe Leroy e Totò, furono girate ad Urbino e a Urbania nella Chiesa dei Morti e nelle cantine di Palazzo Ducale.

La Chiesa dei Morti, già Cappella Cola fino al 1936, ornata da un bel portale gotico, conserva al suo interno il Cimitero delle Mummie, noto per il curioso fenomeno della mummificazione naturale, dovuto a una particolare muffa. Nel 1933 furono esposti dietro l’altare diciotto corpi già mummificati estratti dai sepolcri vicini, in seguito all’istituzione dei cimiteri extra-urbani per effetto dell’editto napoleonico di Saint-Cloud del 1804.

PER QUESTA GIORNATA LA CHIESA DEI MORTI RIMARRA’ ECCEZIONALMENTE APERTA E VISITABILE DALLE ORE 16.30 FINO ALLE ORE 19.00.

Urbania, Sala Volponi, ore 18.30Incontro con la Compagnia Urt

PROGETTO SCUOLA DI PLATEAin collaborazione con Liceo Scientifico G. Marconi di Pesaro

E’ possibile raggiungere Urbania (ed assistere all’incontro delle 18,30 e allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00). Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.00.Da Urbino, parcheggio Mercatale, ore 17.45. Ritorno da Urbania al termine dello spettacolo.

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Chi non ha avuto un parente o un conoscente emigrato in America… Partivano dai loro paesini con le tasche vuote, ma piene di speranza. La speranza di un lavoro, di una vita migliore, ma soprattutto la speranza che un giorno sarebbero ritornati. Guardavano l’orizzonte del mare e quell’orizzonte era lontano, molto lontano e non si rendevano conto che dietro a quell’orizzonte c’era un altro orizzonte e poi un altro e un altro ancora… perché l’America è lontana.Nick Fante, padre di John, arrivò da Torricella Peligna (Chieti) in America nel 1901.È Nick, senza dubbio, lo “Svevo Bandini” protagonista del romanzo d’esordio di John Fante. Lui, abile muratore, alcolista, giocatore impenitente, “sfigato” che piaceva alle donne. “Incazzato nero” contro l’amara roulette della vita che lo aveva fatto nascere contemporaneamente povero, italiano e immigrante.Bandini e la sua famiglia non se la passano bene in America: anzi, non c’è nulla di quel che accade sotto gli occhi sognanti del piccolo Arturo che non porti il segno di un’atavica, metafisica, inguaribile fame italiana.Le loro avventure fanno ridere, ma dopo po’ ci si ripensa e ci si accorge che non c’è proprio niente da ridere. Una tragedia o, meglio, una commedia dell’immigrazione e dello spaesamento.Si lavora per davvero in questo spettacolo, si suda, ci si sporca di malta, si crepano le mani e il cuore, ma ogni tanto ci si ferma a pensare. Pensare a tutti quelli che, come Nick, sono partiti e a quelli che oggi sono ancora costretti a partire…

MondavioTeatro Apollovenerdì 14 marzo 2014ore 21.15

Ideazione e drammaturgia Sandro Fabiani e Fabrizio Bartoluccicon Sandro Fabianie Marco Pacassoni percussioni

regia Fabrizio Bartolucci

ASPETTA PRIMAVERA, BANDINI!recital tratto dall’omonimo romanzo di John Fante

dalle 20.15, nel foyer del teatro, Confartigianato - Gruppo Enogastronomico vi invita alla degustazione a base di prodotti della dittaARTE e SAPORI di Cenerelli Gianluca & C. snc, Fano (PU)

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Le parole pronunciate da Paolo Borsellino che gli Italiani non hanno mai ascoltato. Il 31 luglio del 1988 il giudice palermitano denunciava con forza davanti al CSM l’inadeguatezza dei mezzi di contrasto attivati dallo Stato contro la Mafia. Borsellino aveva denunciato il preoccupante stato di smobilitazione del pool antimafia di Palermo. Minacciato dall’ombra di imminenti provvedimenti disciplinari, il magistrato parlò per quattro ore di fila: dalle dieci alle quattordici. Nel pomeriggio fu invece ascoltato Giovanni Falcone. Brani di questa audizione tesissima, mai resa pubblica integralmente, entrano ora nel racconto scenico di Ruggero Cappuccio.Davanti al Csm i due magistrati affrontarono con chiarezza i delicatissimi temi inerenti l’inserimento nel pool di nuovi giudici senza l’adozione di criteri di sicurezza, l’affidamento di procedimenti sulla criminalità mafiosa a magistrati estranei al pool. Dalle loro parole emergono i complessi scenari che fanno da sfondo alle indagini sul fenomeno mafioso, ma anche lo spirito di sacrificio di chi, pur accerchiato e consapevole delle occulte relazioni tra criminalità organizzata e Stato deviato, aveva deciso di non arretrare.Giovanni Falcone sarebbe stato ucciso il 23 maggio 1992 nell’attentato di Capaci.Paolo Borsellino 57 giorni dopo di lui, in via D’Amelio, a Palermo.

Teatro Tiberini, al termine dello spettacolo dibattito a cura diAssociazione Nazionale Magistrati - Sottosezione PesaroPROGETTO SCUOLA DI PLATEAin collaborazione con Liceo Scientifico G. Torelli, sede di Pergola e con Liceo Scientifico G. Marconi, Pesaro

San Lorenzo in CampoTeatro Tiberinimercoledì 19 marzo 2014ore 21.15

scritto e interpretato da Ruggero Cappuccioimpianto scenico Mimmo Paladinoimmagini Lia Pasqualinomusiche originali Marco Bettadisegno luci Giovanna Venziassistente alla regia Nadia Baldi

PAOLO BORSELLINOESSENDO STATO

E’ possibile raggiungere San Lorenzo in Campo (ed assistere allo spettacolo delle 21.15 e al successivo incontro dell’ANM) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00). Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 19.30.Ritorno da San Lorenzo in Campo al termine dell’incontro.

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Il tango. Unire due corpi in uno. È l’illusione che regala il tango con il suo gioco di gambe che si allacciano in ganci e mezzelune, di piedi che disegnano semicirconferenze complementari sulla pista della milonga, di teste che si confrontano in un unico profilo. Con un eccezionale trio musicale e due affiatate coppie di ballerini, Luciano Padovani riporta in scena il Tango, quello vero, autentico, coniugato – come sua abitudine ormai - con le invenzioni sceniche e drammaturgiche che da anni contraddistinguono il suo lavoro di coreografo. Creata nel 1988 da Luciano Padovani e Francesca Mosele, la Compagnia Naturalis labor svolge un continuativo lavoro di ricerca sulla danza contemporanea, sul tango e sui nuovi linguaggi dell’arte. Progetta e realizza spettacoli ed eventi unici avvalendosi di collaborazioni con realtà nazionali quali Teatro Olimpico di Vicenza, Festival Oriente Occidente, Operaestate Festival, AbanoDanza, Pergine Spettacolo Aperto, Festival d’Autunno, Segni Barocchi, Concerti in Villa. Realizza tournèes in Italia e in Europa.

Macerata FeltriaTeatro Battellivenerdì 21 marzo 2014ore 21.15

coreografie e regia Luciano Padovanicoreografie di tango di e con Marcelo Ballonzo, Tobias Bert, Loredana De Brasi, Elena Garisvoce recitante Franca Grimaldi musica dal vivo con il Trio Lumière de tangoCristina Bertoli flauto.Marco Fabbri bandoneonStefano Giavazzi pianoforteluci Pablo Luzscene Nathalie Roseproduzione Compagnia Naturalis Laborcon il sostegno di Ministero Beni e Attività Culturali, Arco Danza/Regione Veneto, Comune di Vicenza, Provincia di Vicenza

PASSION TANGOPASIÒN TANGUERA Y MUSICA

dalle 20.15, nel foyer del teatro, Confartigianato - Gruppo Enogastronomico vi invita alla degustazione a base di prodotti della dittaT&C, Tartufi e specialità alimentari, Acqualagna (PU)

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NON CE NE IMPORTA NIENTE

Affascinate dall’esperienza artistica e umana del Trio Lescano, Le sorelle Marinetti –Turbina, al secolo Nicola Olivieri, attore e corista lirico, Mercuria (l’attore, cantante e coreografo Andrea Allione che firma i movimenti di danza dello spettacolo) e Scintilla (Marco Lugli, cantante e attore diplomato ai Filodrammatici) – si calano ‘en travesti’ nei panni di tre signorine degli anni ’30 per raccontare con gustosi sketch la società del tempo e per interpretare i più grandi successi di quegli anni in perfetto falsetto e “canto armonizzato” sostenute dal pianoforte di Christian Schmitz.Non ce ne importa niente non è un semplice concerto, ma una vera e propria pièce di teatro musicale, che propone allo spettatore un viaggio temporale a ritroso verso gli anni ’30.Anni di inquietudini, e nubi nere all’orizzonte, ma anni anche di voglia d’evasione e di spensieratezza che, grazie alla scuderia di autori, cantanti e direttori d’orchestra dell’Eiar (l’Ente Italiano Audizioni Radiofoniche, da cui, come araba fenice, sarebbe nata la RAI) ha prodotto un repertorio di canzoni che ancora oggi mettono buon umore.

San CostanzoTeatro della Concordiasabato 22 marzo 2014ore 21.15 SCENARIDENS

di Giorgio Bozzocon Le Sorelle MarinettiNicola Olivieri (Turbina Marinetti)Andrea Allione (Mercuria Marinetti)Marco Lugli (Scintilla Marinetti)e con Christian Schmitz (pianoforte)Adalberto Ferrari (sax)

regia Max Croci produzione P-Nuts

APERITIVO KM 0dalle 20.15 presso il foyer del Teatro, prodotti e ricette del territorio a cura dei ristoratori e bar di San Costanzo. Costo Є 5.00

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“MENIN”/IRAMille grotteschi modi di andarsene a rate sul labirinto contemporaneo

In breve:Una città orologio. Eroi borghesi che lottano: non sanno fare altro. Fa comodo.In quanti modi si può lottare? Quante armi abbiamo raffinato fino a renderle stili di vita? E quanti modi abbiamo inventato per morire? In una metropoli-orologio si può anche morire a rate.Trasformarsi in un click dell’ingranaggio del grande frullatore globale.Il mito esiste: sempre. E così il Mistero. Il mito parla: la sua voce non è mai stata più chiara.L’Iliade canta l’Ira. Quel seme distruttivo nella natura dell’uomo: la sua necessità di essere il conquistatore di se stesso. L’ansia di vivere che lo porta alla morte. Per Omero non c’è da temere, però: l’uomo ha la forza di uccidersi. Non ha il potere di distruggere il mondo.E se invece ce l’avesse? Se gli eroi diventano supereroi piccoli piccoli? Se gli eroi non lo erano poi tanto nemmeno prima? Se l’uomo vede nella sua dolcissima umanità il limite?

Consigli di viaggio: “Menin” non va capito. Come una città nella tempesta: si vive. Camminare mentre gli occhi, le orecchie e il corpo si nutrono da soli di ciò che serve. Ginnastica dello spirito. Niente valigia per questo viaggio: non serve. Allacciare le cinture di sicurezza e abbandonarsi alla pura sensazione come sulle montagne russe. Pellegrini nomadi seduti sulla terra: contenuti e protetti. Cullati come un tuorlo nel suo uovo.

Si ringrazia il Comune di Sant’Angelo in Vadoper il patrocinio e la gentile concessione del Teatro Zuccari

Biglietto: posto unico non numerato € 12.00

Sant’Angelo in VadoTeatro Zuccarimartedì 25 marzo 2014ore 21.15

di e con Stefano Francoia musica Lorenzo Meazzini

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E’ la storia di una fabbrica. Dove in novanta anni hanno lavorato 50.000 persone.E’ la storia di un operaio.La Officine Meccaniche Cecchetti di Civitanova Marche è stata una delle più importanti fabbriche italiane per la costruzione e la riparazione di carri e carrozze ferroviarie. Raccontare della Cecchetti vuol dire in realtà parlare della vita di fabbrica dall’interno: le condizioni di lavoro, l’appartenenza alla “classe operaia”, i pericoli e gli incidenti, gli scioperi, i licenziamenti, la chiusura, avvenuta nel 1994 a causa di un ospite terribile ed instancabile: Amianto. Protagonista di questo racconto di sconvolgente attualità è un operaio, di nome Adriano, che, ironia della sorte, si chiama come il suo padrone, Adriano Cecchetti.E sono proprio i ricordi dell’operaio Adriano a scandire i ritmi e i tempi del racconto.Ricordi asciutti, di una forza dirompente, che a momenti si tingono di comicità, in altri si asciugano fino a toccare una drammaticità assoluta. L’Adriano operaio ci racconta la sua storia, da una mattina di guerra del 1940, quando lui tredicenne entra a lavorare in fabbrica, ad una mattina di oggi, quando si alza presto per andare dal medico.

Urbania, Sala Volponi, ore 18.30, incontro con Giorgio FelicettiPROGETTO SCUOLA DI PLATEA: E’ DI SCENA…LA SICUREZZA

a cura di Amat e Assessorato Politiche Attive per il Lavoroe Formazione Professionale, Provincia di Pesaro e Urbino

UrbaniaTeatro Bramantemercoledì 26 marzo 2014ore 21.15

di Francesco Niccolini, Giorgio Felicetti, Andrea Chesidiretto e interpretato da Giorgio Felicetti

Premio Franco Enriquez 2009 per il Teatro Civilemiglior attore e miglior drammaturgia

medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletanoper l’alto valore civile dell’opera

VITA D’ADRIANO MEMORIE DI UN OPERAIO NELLA NEVE

E’ possibile raggiungere Urbania (ed assistere all’incontro delle 18,30 e allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (gratuito) al n. 0721 3592515 o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00). Partenza da Pesaro, Parcheggio San Decenzio, ore 17.00.Da Fano, Stazione delle corriere, ore 17.30.Ritorno da Urbania al termine dello spettacolo.

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Uno spettacolo dove le storie delle persone tornano ad avere un peso e una valenza. Una scelta, questa, in controtendenza rispetto ad una società sempre di corsa, nel tentativo illusorio di raggiungere standard di bellezza e forza che spesso ci allontanano dal rumore umano delle cose quotidiane. Ultimo Binario - gruppo che negli ultimi anni si è caratterizzato per l’impegno sociale ed il legame con alcune esperienze sociali del territorio - raccoglie i racconti della gente che ha incontrato lungo la sua strada e li mette insieme, che siano questi figli del vecchio saggio di paese o del più grande dei poeti. Tutte le storie insieme, tutte a costruire questo spettacolo di teatro e musica che vuole farsi conoscere ed incontrare altre persone, sentire altre voci, altre storie e da quelle ripartire dentro un viaggio che non vuole mai veramente trovare una definitiva meta.

San Lorenzo in CampoTeatro Tiberinigiovedì 27 marzo 2014ore 21.15

con Francesco Moroni voce Francesco Moscardi batteria e coriIlaria Mignoni violino e coriEmanuele Falconi basso e coriGiuseppe Grassi fisarmonica, pianoforte, chitarre e coritesti e musiche Ultimo Binarioscenografie Gabriele Mastini e Alessio Valericostumi Gabriele Mastinitecnico audio e luci Saul Aisemberg regia, direzione artistica e voce recitante Sergio Lapicoproduzione Associazione Ultimo Binarioin collaborazione con Associazione Culturale Orfeo

LA VOCE DELLA GENTE

dalle 20.15, nel foyer del teatro, Confartigianato - Gruppo Enogastronomico vi invita alla degustazione a base di prodotti della dittaVALENTINO di Goffi Valentino, San Lorenzo in Campo (PU)

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La cantautrice cilena Violeta Parra (1917-1967) è stata una straordinaria figura femminile, per certi versi paragonabile alla pittrice messicana Frida Kahlo per l’intensa drammaticità della sua vita, della sua produzione culturale e per la sua influenza sulla cultura latino americana ed universale.Le sue canzoni sono state interpretate da artisti di tutto il mondo, da Joan Baez a Gabriella Ferri, da Herbert Pagani a Caetano Veloso, da Chico Barque de Hollanda a Mercedes Soza, mentre il suo lavoro di ricerca e rielaborazione delle tradizioni culturali e musicali del Cile ha fatto scuola ben al di là del suo paese.Così è se vi Parra non si limita a riproporre alcuni brani della enorme produzione di Violeta Parra, ma li contestualizza e ne raccoglie l’eredità, con letture, brani musicali di altri autori, sconfinamenti nel cabaret. La stessa Violeta Parra infatti si esibì per anni nel circo e sconfinò con la sua attività artistica in altri settori, in particolare nella pittura, giungendo ad esporre le sue opere al Louvre.

L’Orchestrina Labiritmo costituita nel 2009 da alcuni soci musicisti ed attori della cooperativa sociale Labirinto di Pesaro, ha sviluppato un suo proprio genere denominato “cabaretico”, una sorta di teatro-canzone su temi sociali che ha portato il gruppo ad esibirsi in contesti come le manifestazioni dei terremotati de L’Aquila, il presidio “No dal Molin” di Vicenza, il raduno nazionale dei Gruppi di Acquisto Solidale.

GradaraTeatro Comunalevenerdì 28 marzo 2014ore 21.15

testi Michele Giannicon Orchestrina Labiritmo:Donatella Tonini canto e percussioniSara Pierleoni canto e percussioniIlaria Mignoni violinoFrancesco Moroni chitarraGiuseppe Grassi fisarmonica, chitarra, tastiere, arrangiamentiMichele Gianni ukulele

COSI’ E’ SE VI PARRA

dalle 20.15, nel foyer del teatro, Confartigianato - Gruppo Enogastronomico vi invita alla degustazione a base di prodotti delle ditteARCHILEI, la Casa del Pane, Fossombrone (PU)FRANTOIO CARNEVALI, Colombarone (PU)fo

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SCUOLA DI PLATEAAvvicinare i giovani al teatro e accrescere in loro una vera e propria cultura teatrale. È questo l’obiettivo del progetto di formazione Scuola di platea. L’iniziativa è nata al fianco delle tradizionali Stagioni di prosa per analizzarne i contenuti e accompagnare il pubblico – soprattutto quello più giovane – alla visione degli spettacoli. Gli spettatori cui il progetto è principalmente rivolto sono gli studenti delle Scuole Secondarie di II grado (docenti di accompagnamento inclusi).A cura di Amat e in collaborazione con il corso di Storia del Teatro della Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università “Carlo Bo” di Urbino, il progetto si articola in tre momenti:1) incontro sullo spettacolo (presso gli stessi istituti scolastici in date e orari da concordare con gli insegnanti) nella stessa settimana o in quella che precede la visione dello spettacolo. 2) incontro con la Compagnia teatrale, in orario pomeridiano, nel giorno dello spettacolo.3) visione dello spettacolo (a tariffa promoGiovani).

Gli studenti e gli insegnanti potranno esprimere le proprie opinioni ed emozioni in merito alla esperienza teatrale vissuta tramite una recensione, una fotografia, un breve commento scritto o filmato che sarà pubblicato nel sito:www.abracadamat.orgemail: [email protected]

È DI SCENA… LA SICUREZZAprogetto speciale di Scuola di Platea

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Scuola di Platea 2012-13, Sala Volponi - Urbania

Il progetto speciale SCUOLA DI PLATEA: È DI SCENA...LA SICUREZZA si propone di sviluppare nel pubblico dei giovani un consapevole senso di responsabilità e di impegno riguardo una tematica quanto mai attuale, importante ed urgente - la sicurezza sul lavoro - avvalendosi della efficacia comunicativa dello spettacolo dal vivo.Tre gli spettacoli che hanno per tema la sicurezza sul lavoro, presenti nel cartellone della Stagione di Prosa 2013-14 della Rete Teatrale della provincia di Pesaro e Urbino.

InPERFETTO EQUILIBRIO PRECARIOdi e con Pietro Sparacino ARBEITcon Anna Tringali VITA D’ADRIANOMEMORIE DI UN OPERAIO NELLA NEVEdiretto e interpretato da Giorgio Felicetti

Il progetto che fa parte dell’iniziativa provinciale “CHI BEN COMINCIA…LAVORA IN SICUREZZA”, è curato da Amat in collaborazione con ANMIL, INAIL e Assessorato Politiche Attive per il lavoro e Formazione Professionale della Provincia di Pesaro e Urbino, e con FSE Marche, VV.FF. ASUR Marche, Direzione Territoriale del Lavoro Pesaro e Urbino, Prefettura di Pesaro e Urbino (Conferenza Permanente), Ufficio Scolastico Regionale.

Partecipano al progetto È DI SCENA...LA SICUREZZA le scuole: Istituto Omnicomprensivo Montefeltro di Sassocorvaro, Istituto Tecnico Commerciale C. Battisti di Fano, I.T.I.S E. Mattei di Urbino, Istituto Omnicomprensivo Della Rovere di Urbania, Istituto d’Istruzione Superiore Raffaello di Urbino, Istituto Professionale A.Volta di Fano, I.P.S.I.A G. Benelli di Pesaro, Istituto Tecnico Economico D. Bramante di Pesaro, Liceo Artistico Statale Scuola del Libro di Urbino.

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Il Teatro è un luogo in cui, da secoli, si esprime l’eccellenza del grande artigianato artistico per opera di decoratori, falegnami, tappezzieri, sarti, truccatori, acconciatori…Il nostro è ancor oggi un territorio incredibilmente ricco di artigiani specializzati che creano – con la carta, con il legno, il cuoio, la ceramica, le stoffe - , oggetti d’uso o di ornamento di ottima fattura e squisito gusto artistico.Straordinari prodotti della nostra provincia che, in alcuni casi, sono diventati celebri in tutto il mondo. Grazie alle esposizioni Mani pensanti li potremo conoscere ed ammirare nei foyer dei Teatri della rete.Mani pensanti espone:

Antica tessitura, suggestioni per arredi di tendenza. Elegante e suggestivo punto vendita nel centro storico di Pesaro, con annesso studio/atelier: Camponi è un vero laboratorio di invenzioni, dove ambientare e suggerire idee di arredo realizzate con tessuti antichi. Eclettica e giovane designer, Maria Cristina Camponi si occupa da sempre di progettazione, ricerca e produzione artigianale di oggetti tessili per la casa e per il tempo libero, oltre a originali capi di abbigliamento.

Le degustazioni curate da Confartigianato - Gruppo Enogastronomico presentano prelibatezze come i tartufi, il farro e i prodotti da forno accompagnati da olio di qualità superiore e vini D.O.C.: i frutti più preziosi delle nostre campagne e delle nostre colline.

Si ringrazia Confartigianato e i produttori: ARCHILEI, la Casa del Pane, Fossombrone (PU)ARTE e SAPORI di Cenerelli Gianluca & C. snc, Fano (PU)FRANTOIO CARNEVALI, Colombarone (PU)LA MONTATAAzienda Vitivinicola di Antonio Baffioni, Sant’Angelo in Vado (PU)T&C, Tartufi e specialità alimentari, Acqualagna (PU)VALENTINO di Goffi Valentino, San Lorenzo in Campo (PU)FRANTOIO CARNEVALI, Colombarone (PU)

Biglietti e abbonamenti potranno essere acquistati:

- in prevendita (con maggiorazione di € 1.00):biglietteria Teatro Rossini, P.zza Lazzarini,1 Pesaro tel. 0721 387621orario: dal mercoledì al sabato dalle 17.00 alle 19.30

biglietteria Input, via Rossini, 41 – Pesaro, tel 0721 1836768orario: martedì e giovedì dalle 10.00 alle 13.00; mercoledì venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Chiuso il lunedì.

biglietteria Teatro della Fortuna, P.zza XX Settembre, 1, Fano, tel. 0721 800750orario: tutti i giorni (escluso i festivi) 17.30-19.30; mercoledì e sabato anche 10.30-12.30

- il giorno stesso dello spettacolonelle biglietterie di ogni singolo teatro, dalle ore 17.00.

VENDITA ON LINE: Una parte dei posti disponibili viene messa in vendita on-line. L’acquisto si può effettuare visitando il sito: www.vivaticket.itL’acquisto on-line e la prevendita comportano un aggravio del costo del biglietto in favore del gestore del servizio.

INFO:Rete Teatrale della provincia di Pesaro e Urbinovia Mazzolari 4, Pesaro, tel. 0721 3592515, cell. 366 6305500 www.amat.marche.it www.cultura.pesarourbino.it

AVVERTENZE PER LO SPETTATORE- Gli abbonati sono tenuti a rispettare date e posti indicati nel carnet di abbonamento.- A spettacolo iniziato non sarà garantito l’ingresso in sala fino al primo intervallo. Gli spettatori in ritardo potranno essere sistemati in posti di categoria inferiore a quello acquistato senza aver diritto a rimborso.- Gli abbonamenti non sono nominali e possono essere ceduti a terzi nel rispetto delle condizioni e delle categorie d’acquisto.- Lo spettatore deve essere sempre munito di biglietto d’ingresso ed esibirlo su semplice richiesta al personale di sala addetto al controllo.- In caso di smarrimento o di furto del carnet di abbonamento o del biglietto acquistato non è previsto rimborso. È comunque possibile richiedere duplicato dell’abbonamento scrivendo agli Uffici della Rete Teatrale Amat (via Mazzolari, 4 – 61121 Pesaro), allegando copia della denuncia presentata alle autorità di Pubblica sicurezza.- Non è previsto rimborso per gli spettacoli acquistati in prevendita e non fruiti.- È espressamente vietato l’uso in sala di telefoni cellulari e di apparecchiature elettroniche che potrebbero disturbare il pubblico e il corretto svolgimento dello spettacolo.- Sono vietate riprese fotografiche, audio e video non autorizzate dagli organizzatori.- E’ vietato introdurre cibi e bevande in sala.- I programmi possono subire variazioni di date, titoli e interpreti per cause indipendenti dalla volontà degli organizzatori del cartellone. Si raccomanda pertanto di verificare eventuali modifiche al programma pubblicate negli avvisi esposti a teatro, sugli organi di informazione (stampa e web)

BIGLIETTI E ABBONAMENTIBIGLIETTI

Settore A (platea e palchi centrali) intero Є 15 ridotto Є 12Settore B (palchi laterali e loggione) intero Є 10 ridotto Є 8

Per lo spettacolo W l’Italia - Urbania, Teatro Bramante, 7 febbraio 2014:Biglietto cortesia - posto unico non numerato Є 5.00 Lo spettacolo sarà offerto in omaggio a tutti gli abbonati delle Stagioni di Urbania e Macerata Feltria

Per lo spettacolo Menin/Ira - S.Angelo in Vado, Teatro Zuccari 25 marzo 2014Biglietto - posto unico non numerato Є 12.00

ABBONAMENTI A CARNETAbbonamento per gli spettacoli di un unico teatro oppure a scelta fra quelli proposti dalla Stagione della Rete

Abbonamento a 3 spettacoliSettore A (platea e palchi centrali) intero Є 42 ridotto Є 33Settore B (palchi laterali e loggione) intero Є 27 ridotto Є 21

Abbonamento a 4 spettacoliSettore A (platea e palchi centrali) intero Є 52 ridotto Є 40Settore B (palchi laterali e loggione) intero Є 32 ridotto Є 24

Abbonamento a 5 spettacoliSettore A (platea e palchi centrali) intero Є 65 ridotto Є 50Settore B (palchi laterali e loggione) intero Є 40 ridotto Є 30

Hanno diritto alla riduzione gli spettatori fino a 25 anni e oltre i 65 anni. Potranno inoltre usufruire delle riduzioni per la Stagione della Rete Teatrale 2013/14 i possessori della Carta Musei Marche e della Tessera Plus Rete Servizi Bibliotecari di Pesaro e Urbino.www.cartamusei.marche.it www.cultura.pesarourbino.it

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AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PESARO E URBINO

Presidente Matteo RicciVice Presidente e Assessore alle Politiche culturali Davide RossiDirigente Massimo GrandicelliResponsabile Ufficio Beni e Attività Culturali Silvia MeliniCollaborazione Rosita PolverariCuratrici del progetto È di scena...la sicurezza Camilla MurgiaMonica Ruggeri

Provincia di Pesaro e UrbinoVia Gramsci 4, 61121 PesaroTel. 0721 3592 311 / Fax 0721 3592 [email protected] www.cultura.pesarourbino.it / www.provincia.pu.it Pesaro e Urbino Eventi Cultura

AMAT - Associazione Marchigiana Attività Teatrali

Presidente Gino TroliVice presidente Leonardo AnimaliDirettore Gilberto Santini

Rete Teatrale della provincia di Pesaro e UrbinoCoordinamento Lucia FerratiProgrammazione Francesca Polverari

AMAT Rete Teatrale della provincia di Pesaro e Urbinovia Mazzolari 4, Pesaro, tel. 0721 359 2515 [email protected] www.amat.marche.itseguici su:

60La sempllicità ingannata

In copertina: Laurence Olivier, Hamlet (1948) Elaborazione grafica Francesca Polverari

Stampa Errebi grafiche RipesiLibretto chiuso in redazione: 29 novembre 2013

Romeo e Giuliettafoto: Francesca Cofano

Provincia di Pesaro e UrbinoAssessorato alle Politiche culturali

associazionemarchigianaattività teatrali

progetto sostenuto dallaRegione MarcheAssessorato ai Beni e alle Attività Culturali

in collaborazione con

Comune di Gradara

Comune di Macerata Feltria

Comune di Mondavio

Comune di San Costanzo

Comune di San Lorenzo in Campo

Comune di Urbania

Si ringrazia il Comune di Sant’Angelo in Vado per il patrocinio e la gentile concessione del Teatro Zuccari