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ANNO SCOLASTICO: 2016-2017 Scuola secondaria di primo grado N.MONTERISI - 2017 RICOMINCIAMO DALLE FIABE Raccolta di fiabe scritte dagli alunni di 1ª F

RICOMINCIAMO DALLE FIABE - scuolamonterisi.gov.itscuolamonterisi.gov.it/alunni/ricominciamo dalle fiabe.pdf · della nanna. Il racconto di una fiaba e successivamente la lettura autonoma

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ANNOSCOLASTICO:2016-2017

Scuolasecondariadiprimogrado

N.MONTERISI-2017

RICOMINCIAMODALLEFIABERaccoltadifiabescrittedaglialunnidi1ªF

Il mondo delle fiabe con la sua magia ha affascinato da sempre la mente dei bambini che sin dalla tenera età rimangono rapiti dalle storie fantastiche che la mamma o il papà raccontano loro prima della nanna.

Il racconto di una fiaba e successivamente la lettura autonoma permette lo sviluppo del “pensiero narrativo” che altro non è che la capacità cognitiva attraverso cui ognuno struttura la propria esistenza, dandole significato. A livello sociale la fiaba consente al bambino di conoscere modalità relazionali positive (collaborazione, solidarietà) oppure negative (gelosia, inganno, frode) tutto questo permette di iniziare un dialogo rispetto a come è giusto essere e a come è giusto comportarsi.

Come insegnante nonché educatrice ho sempre creduto nel potere terapeutico della fiaba e al suo apporto educativo sulla crescita intellettiva del bambino e dell’adolescente. Per cui, alla fine di un percorso didattico, quando ho proposto ai miei alunni di provare a inventare una fiaba, con i relativi risvolti didattici (scheda operativa con analisi linguistica),la risposta è stata corale. Tutti sono stati ben lieti di realizzarle, strutturando autonomamente anche la scheda didattica di riferimento. E’ stato un lavoro impegnativo, ma stimolante e coinvolgente e gli alunni hanno partecipato con vivo interesse, mostrando pensiero creativo, capacità inventiva e competenze specifiche.

Antonietta Pastena

Indice delle

fiabe

• Giulia e le fatine del bosco • Alla ricerca dello smeraldo incantato • Il gomitolo dei ricordi • Il drago fantasma • Camerota e il mare • La fanciulla senza bocca • La morte di una legenda: GennyBoy • I pozzo incantato • Il principe e il cane parlante • I tre chicchi di caffè • La principessa d oro • Le tre prove • Il diario magico • I fiori magici • Il principe e il drago • e il falegname • La principessa e il bastone • Lo gnomo avventuroso • Miracoletta • Un bel giorno d estate

Favola:

• La giraffa e il bruco

Giulia e le fatine

del bosco

C’erano una volta due gemelle che vivevano in un castello, con i loro genitori. Entrambe erano molto belle. Avevano dei capelli lunghissimi , una bella figura , occhi azzurri e una pelle color porcellana. L’unica cosa che però non avevano in comune era il carattere. Giulia era buona, mentre sua sorella Elisabetta era molto presuntuosa e arrogante. Una cosa che però fisicamente le poteva distinguere, era che Giulia aveva un neo a forma di stellina dietro al collo. A volte persino la mamma, dato che erano identiche, alzava i loro lunghi

capelli per vedere se parlava con Giulia o con Elisabetta.Un giorno arrivò al palazzo il principe Federico, figlio del re di un regno lontano con cui il padre delle gemelle stava facendo degli accordi commerciali. Il principe ebbe modo di conoscere le due gemelle, perché si fermò parecchi giorni ,al fine di portare a termine la sua missione. Usciva per lunghe passeggiate con entrambe, pranzava e cenava con loro. Ma spesso capitava che si trovava a parlare di più con Giulia che con Elisabetta. Giulia era dolce e lo ascoltava dolcemente , Elisabetta era sempre un po’ superba. Il principe finì che si innamorò di Giulia e, quando la sorella lo venne a sapere si ingelosì. Doveva trovare il modo per liberarsi di lei. Non poteva sopportare che il principe preferisse la sorella a lei. Quindi con uno stratagemma cercò di allontanare Giulia. Le disse di andare nel bosco perché il principe la stava aspettando. Lì in realtà aveva assunto un balordo perché la rapisse e la nascondesse. Difatti una volta nel bosco Giulia , fu rapita e gettata in un pozzo. Quel pozzo era speciale. Era la casa delle “MINIFAIRE DEL BOSCO”e lì Giulia trovò tante piccole fatine che la rincuorarono. Esse avevano una sfera magica con cui si aggiornavano su tutto ciò che accadeva nel Mondo Esterno. Scuotendo la sfera Giulia vide la sorella che si era fatta passare per lei e vide anche che il principe le faceva la proposta di matrimonio. Infatti Federico era convinto di sposare Giulia perché Elisabetta la imitava in tutto, anche nel suo carattere. Il pozzo era altissimo e sembrava non ci fosse una via di uscita. Le minifaire dispiaciute dell’ accaduto e per l’inganno della sorella decisero di organizzarsi tutte insieme e riuscirono a sollevarla. Erano migliaia di fatine e ognuna di loro aveva preso un pezzettino di vestito e di capelli e così riuscirono a sollevarla e a liberarla dalla prigionia del pozzo. Le fatine la aiutarono a trovare la strada per tornare al castello. Grazie all’ aiuto delle fatine Giulia arriva al castello dove incontra il principe a la sorella che stavano parlando col padre riguardo alle loro nozze. Appena li vide le corse incontro gridando all’ inganno. Nessuno le credette. Tutti pensarono che la vera Giulia fosse la gemella di Elisabetta prepotente.

-“Sono io la vera Giulia non lei”continuava a gridare la vera Giulia.

-Ed Elisabetta:”Ma cosa dici Elisabetta! Tu sei sempre stata invidiosa, ora per gelosia vorresti rovinare tutto. Le grida richiamarono la mamma. Solo lei sapeva che l’ unica cosa che poteva distinguerle era quel neo a forma di stellina. Allora la madre per riconoscerle alzò i capelli alle due per scoprire chi fosse Giulia e chi Elisabetta. Ma furbamente Elisabetta si era disegnata anche lei un piccolo neo. Dunque sembrava che nessuna delle due fosse Elisabetta, ma era anche ovvio che una delle due mentiva. Il principe era sbigottito e anche lui non riusciva a capire chi fosse la leale Giulia, e se fosse stato veramente ingannato. Il principe ebbe in mente un piano. Mentre tutti discutevano animatamente si allontanò, chiamò il servitore e all’ orecchio gli sussurrò una cosa. Dopo un po’ il servitore gli portò una lettera dal suo regno

-“Mio caro figliolo ti scrivo questo breve messaggio per dirti che il tuo castello è stato mandato a fuoco e ormai hai perso tutte le tue ricchezze.” Mentre leggeva questo messaggio di fatto la vera Giulia gli corse incontro e con occhi dolci gli assicurò che lo avrebbe amato per sempre e comunque. Ormai svelata la vera identità il principe poté confessare che era uno stratagemma e che per lui nulla era cambiato. Elisabetta era furente, ma lo erano ancora di più il re e la regina che la punirono decidendo per lei un mese come aiutante sguattera in cucina. Il principe e Giulia poterono organizzare le loro nozze e così vissero felici e contenti.”

Analisi testuale

1) Uno sguardo alla fiaba: • Chi sono i personaggi presenti nella fiaba?

…………………………………………………….. • Come era il carattere di Giulia? E di Elisabetta?

……………………………………………………... • Descrivi l’ambiente in cui è ambientata la storia:

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

• Cosa spinge Elisabetta ad ingannare Giulia? ……………………………………………………

• Qual è il tranello ordito da Elisabetta? ……………………………………………………

• Chi interviene ad aiutare Giulia? ……………………………………………………

• Qual è l’elemento magico nella fiaba? ……………………………………………………

• Come riesce Giulia a liberarsi dal pozzo?

………………………………………………..………

• Quale è la situazione che Giulia trova arrivata una volta al castello? …………………………………………………………….

• Quale è lo stratagemma del principe per identificare la vera Giulia? …………………………………………………………

• Cosa fece Giulia? Ed Elisabetta? …………………………………………………………

• Come finì la storia? ………………………………………………………….

• Quali sono i sentimenti e le emozioni che trovi in tutta la vicenda? ………………………………………………………….

• Spesso fra sorelle e fratelli si genera invidia, ti è mai capitato qualcosa di simile? Spiegalo. …………………………...........................................................................................................................................................................................................................

• Prova ad immaginare il mondo delle MINIFAIRE. Sapresti descrivere come vivono, cosa fanno, cosa mangiano, come si vestono ecc..? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

I personaggi: - Traccia una breve scheda sul protagonista e l’antagonista

nella fiaba. 2) Le situazioni: - Cerca nel testo le parole che mettono in evidenza il carattere

del protagonista e dell’antagonista. 3) Tu e le parole: - Spiega con un sinonimo le seguenti parole o locuzioni

avverbiali: • Una bella figura:……………………………… • Erano identiche:………………………………. • Si ingelosì:…………………………………….. • Un balordo:…………………………………….. • Buttata in un pozzo:………………………….

4) LA produzione: - Quali sono le funzioni presenti nella fiaba?

5) Scrittura creativa: - Prova a riscrivere la fiaba cambiando i personaggi e il finale.

FRANCESCA FIORILLO

ALLA RICERCA

DELLO SMERALDO

INCANTATO

C’era una volta una bambina che viveva da sola.

Ogni tanto andava al pozzo a riempire delle brocche di acqua e alcuni abitanti le regalavano vestiti e cibo.

Nonostante ciò Linda aveva sempre un sorriso stampato sulle labbra e lo dedicava a tutti, a chi le voleva bene e a chi no.

A scuola un ragazzino si era innamorato di lei.

Questo ragazzino era il figlio del re e della regina.

I due bambini avevano stretto una grande amicizia sin da piccoli e quando diventarono grandi Eliot la portò a casa sua: LA REGGIA DI KALINDER.

Linda cercò di abituarsi alla vita a corte ma non era abituata e faceva fatica a comportarsi come una della famiglia reale.

Alla reggia doveva fare lezione di etichetta, fare lezione di piano con il signor Smith, un vecchio barbuto che lei proprio non sopportava;per non parlare poi della signorina Diletta, che le insegnava danza classica.

Passarono molti anni e quando il re e la regina morirono, venne incoronato re Eliot.

A lui passò il regno, la corona e il magnifico scettro magico del padre che aveva il potere di far tornare in vitale persone.

A tale proposito, alla fine della cerimonia, Linda chiese ad Eliot se poteva farle un grandissimo favore.

Linda gli sussurrò in un orecchio:

-potresti, con lo scettro, far resuscitare i miei genitori?

Eliot rispose:

-Dobbiamo prima trovare la formula magica che viene nascosta ad ogni incoronazione, è come una prova per capire se il re e la regina sono buoni sovrani.

Linda si caricò di energia e il giorno dopo i due iniziarono a perquisire tutta la reggia, da cima a fondo, rovistarono in tutti gli angolini e nella soffitta trovarono un baule coperto di polvere e ragnatele, l’unico posto che non brillava e che la signora Nina non aveva spolverato con quell’ aggeggio tanto antipatico a Linda.

Lo aprirono e improvvisamente si pulì e si illuminò. Da questo uscì un foglio che fluttuò per circa due secondi e poi cadde nelle mani di Eliot che lo prese al volo e lo lesse a Linda:

- dai un bacio al tuo amato

e il tuo desiderio sarà avverato!

Ma nel momento in cui Linda stava per baciare Eliot, una folata divento fece cadere lo scettro.

Le dieci pietre provenienti da ogni città del regno si sparsero nella reggia, ma senza quelle la magia non poteva avvenire.

I due ragazzi si misero a cercare le pietre. Nel giro di qualche giorno ne trovarono nove. Mancava solo lo smeraldo incantato.

Perlustrarono tutta la reggia per una ventina di volte in un giorno. Erano stanchissimi e così caddero a terra abbracciandosi.

Fu allora che videro entrare, dalla coda dl pianoforte, una luce abbagliante e da questa uscì una bellissima fata dagli occhi blu come il mare e i capelli biondi come l’oro. Aveva un vestito azzurro lungo fino ai piedi arricchito da una cintura di rose bianche e veli bianchi e azzurri. Ai piedi aveva dei sandali pieni di smeraldi verdi. Aveva una collana con uno smeraldo della stessa misura di quello che serviva allo scettro.

La fata disse:

-so perché siete così stanchi, se volete lo smeraldo incantato, lo potete prendere dalla mia collana, ma solo se riuscirete a prenderlo.

I due inizialmente pensarono che era facile, ma non bastava allungare e afferrare con le mani perché la fata era una specie di gas.

Dopo un po’ provarono a prenderlo direttamente con lo scettro e ci riuscirono.

La fata scomparve e lo scettro era pronto per la magia.

Linda baciò Eliot e lo scettro parlò:

-la mamma era una ninfa che morì dopo aver dato alla luce Linda. Il padre invece era un semplice boscaiolo che fu ucciso giovane da una strega.

Udite queste parole scoppiò a piangere; ma dopo qualche secondo i genitori di Linda comparvero per magia vivi.

Linda ringraziò Eliot e lo sposò.

I due vissero insieme felici e contenti.

ANALISI TESTUALE

Uno sguardo alla fiaba …

Chi sono i protagonisti?

.……………………………………………………………………………………………………………………………

Come si chiama la reggia in cui abita Eliot e la sua famiglia?

……………………………………………………………........................................................................................

Da dove provengono le pietre colorate dello scettro?

………………………………………………………………………………………………………………………………

Com’ è vestita la fata?

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

In che modo aiuta i due ragazzi?

………………………………………………………………………………………………………………………………

Chi uccide il padre di Linda?

………………………………………………………………………………………………………………………………In che modo i ragazzi riescono a prendere lo smeraldo?

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Dove trovarono la formula per lo scettro?

………………………………………………………………………………………………………………………………

Secondo te chi è stato a nascondere la formula?

………………………………………………………………………………………………………………………………

In quale modo?

………………………………………………………………………………………………………………………………

Con una scala da 1 a 10, secondo te, quanto teneva Linda al ritrovamento dei suoi genitori?

……………………………..............................................

La morte del padre di Linda è avvenuta prima o dopo della nascita di Linda?

………………………………………………………………………………………………………………………………

Come si è trovata Linda a primo impatto con la vita regale?

………………………………………………………………………………………………………………………………

Cosa doveva fare di diverso e di forzato alla reggia?

………………………………………………………………………………………………………………………………

Quali erano le persone che stavano antipatiche a Linda?

………………………………………………………………………………………………………………………………

I PERSONAGGI

Fai una descrizione su Eliot e Linda del loro aspetto fisico, come lo immagini tu.

COSA SONO IO?

Attribuisci ad ogni nome il ruolo che ha nella fiaba?

Linda: ………………………………………………………………………………………………………………….

Nina:

………………………………………………………………………………………………………………….

Smith:

………………………………………………………………………………………………………………….

I DIVERSI CARATTERI

Cerca nel testo le parole che mettono in evidenzia il carattere dei protagonisti, l ‘aiutante e l ‘ antagonista. NOTA BENE : ALCUNI SONO IMPLICITI NEL TESTO.

ORA TOCCA A TE

Dividi il testo in:

inizio

vicenda

conclusione

SCRITTURA CREATIVA

Prova a riscrivere la fiaba cambiando i personaggi e i loro caratteri e il finale, crea qualcosa di inaspettato.

CHIARA

APICELLA

Il gomitolo dei ricordi

C’era una volta, tanto tempo fa, una vecchietta di nome Ellen che abitava in una casetta in campagna. Un giorno mentre saliva le scale per andare a cucire una sciarpetta, sbucò dal suo cesto un gomitolo di lana rosso. Questo gomitolo assunse una forma umana ed iniziò a camminare e a saltellare per tutta la casa. Quando uscì fuori pensò - Devo recuperare tutti i ricordi della nonnina – Il gomitolo incominciò ad avventurarsi per le campagne lasciando alle sue spalle un filo rosso lunghissimo, questo filo serviva per attraversare tutti i luoghi d’infanzia di Ellen, come a legarli in un unico bellissimo ricordo. Mentre si avventurò incontrò una bambina che aveva un nastro rosso nei capelli, aveva un aspetto dolce e simpatico. Il gomitolo la riconobbe, lei era Ellen! Lui era tentato di raccontarle della sua vita futura, ma non lo fece perché, in fondo, la vita è bella perché è una continua scoperta. Continuò ad attraversare i suoi ricordi, come il giorno del suo matrimonio, la nascita dei suoi figli…

Un giorno purtroppo attraversò un ricordo triste, quello in cui lei ebbe un brutto incidente e il filo sembrava che si spezzasse. - Ellen stava per morire .- Il gomitolo si rattristì, ma fortunatamente si riprese e grazie anche al sostegno dei suoi parenti, la ragazza ritrovò le forze necessarie per salvarsi e a non perdere il filo della vita. Il gomitolo legò insieme tutti i pezzi della sua vita, sottoforma di fotografia poi l’incollò in un album e li rinchiuse in un baule ed,ogni volta che lei lo avesse voluto le avrebbe fatto rivivere tutte le sue esperienze, conservando però la chiave sempre all’interno del suo cuore. Analisi testuale Uno sguardo alla fiaba

- Quali sono i personaggi della fiaba? ……………………………………………………………….........

- Che significato ha il filo rosso del gomitolo? ……………………………………………………………………….

- Che cosa pensa il gomitolo della vita? ……………………………………………………………………….

- Come è riuscita a sopravvivere Ellen al suo brutto incidente? ………………………………………………………………………..

- Dove vengono rinchiusi i ricordi di Ellen? ………………………………………………………………………..

- Dove viene rinchiusa la chiave? ………………………………………………………………………..

- Quali emozioni ti ha fatto provare questa fiaba? …………………………………………………………………………

1. I personaggi: traccia una breve scheda sul protagonista della fiaba

- Spiega con un sinonimo le seguenti parole o le locuzioni avverbiali

2. Quali sono le funzioni presenti nella fiaba ? ………………………………………………………………………………………….

3.scrittura creativa: Prova a riscrivere la fiaba cambiando il finale .

FEDERICA CANTALUPO

IL DRAGO

FANTASMA

C’era una volta uno scienziato che stava progettando un siero per rendere le persone e le cose invisibili.

Questo siero fu testato su un draghetto che divenne gigante ed invisibile, era un siero non solo dell’invisibilità, ma anche della crescita.

Questo drago era grande la metà della torre Eiffel, sputava fiamme gigantesche che bruciavano persino il metallo, aveva due ali minino di tre metri l’una e spariva ed appariva quando voleva: era un drago fantasma.

Quando la notizia dell’accaduto giunse in città tutti si fecero prender dal panico e scapparono al più presto tranne un giovane tonto che ben presto si accorse di essere solo e pensò che tutti gli volessero fare uno scherzo,ma non era così.

Il povero sciocco quando si accorse di essere rimasto solo andò nella foresta in cerca di qualcuno.

Nella foresta trovò una casetta: bussò e un buffo signore con voce arida

- Chi osa risvegliare il vecchio Agatazar?

Lo sciocco, con la sua vocina esile, rispose:

- Salve signore mi scusi, ma cerco riparo, mi potrebbe ospitare? - Riparo? Da cosa? Dal drago? - No signore. Tutta la mia città è deserta. - E’ il drago!! - Quale drago? - Il drago fantasma, è un mostro mangia anime, lo conosci? - No, signore non lo conosco. - Entra che ti spiego. - Ma non capisco - Non devi capire. - Cosa??!!!! - Senti c’è un orrenda creatura lì fuori, può essere ovunque e

l’unica nostra speranza sei tu. Ora devi prendere un Pegasus, andare nella vale dei giganti e prendere un occhio destro di uno di loro poi schiaccialo e dici “Laxsermoon” tre volte, infine ti appariranno otto nuvole gialle. Monta sulle nuvole e vai più giù che puoi, quando ti schianti scegli un’arma e vai ad uccidere il drago. Ora va, non c’è tempo.

- Mi scusi ma dove trovo un Pegasus?

Il signore si levò la maschera e rivelo la sua vera identità ovvero quella di un troll.

Andò sul retro e mostrò le creature, lo sciocco spaventato, salì su una di quelle, volò fino alla valle dei giganti. Prese un sasso e lo lanciò nell’occhio di un gigante che stordito cadde per terra.

Il giovane con un legnetto uccise il gigante, prese l’occhio e salì sulla nuvola.

La nuvola si attivò e lo sciocco si schiantò assieme ad essa che lo portò in u tunnel pieno di qualsiasi arma. Il giovane prese semplicemente una spada ed una bussola per trovare il drago. Poco dopo vide il drago volare intorno ad una torre nella quale teneva prigioniera un troll femmina.

Il giovane impugnò la spada e la lanciò contro il drago che trafitto dalla lama andò contro la torre e la distrusse.

Il ragazzo andò, prese la fanciulla e la sposò.

Da quel giorno vissero tutti felici e contenti.

Salerno 17.03.2017

UNO SGUARDO ALLA FIABA

1) CHI E’ IL PROTAGONISTA DELLA FIABA ? ………………………………………………………………………….

2) CHI E’ L’ANTAGONISTA?

…………………………………………………………………………………

3) CHE RUOLO SVOLGE IL TROL?

IL FALSO EROE

L’AIUTANTE

IL MANDANTE

4) CHI DEVE ESSERE SALVATO DAL DRAGO? ……………………………………………………………………………………………………………

5) COME FINISCE LA STORIA? ……………………………………..……………………………………..……………………………………..

6) QUALI SEQUENZE SONO PRESENTI NEL RACCONTO? ……………………………………..……………………………………..…………………………………….. ……………………………………..……………………………………..……………………………………..

7) COSA DEVE FARE IL GIOVANE PER UCCIDERE IL DRAGO? ……………………………………..……………………………………..…………………………………….. ……………………………………..……………………………………..……………………………………..

8) COSA USA IL GIOVANE PER UCCIDERE IL GIGANTE? ……………………………………..……………………………………..…………………………………….. 8)CHE COSA DEVE PRENDERE DAL GIGANTE?

……………………………………..……………………………………..……………………………………..

9)COSA DEVE FARE CON L’OCCHIO DEL GIGANTE UNA VOLTA CHE LO HA PRESO?

……………………………………..……………………………………..……………………………………..

9) CHE COSA DEVE DIRE 3 VOLTE ? ……………………………………..……………………………………..……………………………………..

11) DI CHE COLORE SONO LE NUVOLE E QUANTE SONO?

……………………………………..……………………………………..……………………………………..

12) CHE ARMI SCEGLIE IL GIOVANE?

……………………………………..……………………………………..……………………………………..

13)CHI VEDE NELLA TORRE IL GIOVANE?

……………………………………..……………………………………..……………………………………..

14)COME UCCIDE IL DRAGO?

……………………………………..……………………………………..……………………………………..

15)SECONDO TE LA FANCIULLA ACCETTA LA PROPOSTA DEL GIOVANE? MOTIVA LA TUA RISPOSTA

……………………………………..……………………………………..…………………………………….. ……………………………………..……………………………………..…………………………………….. ……………………………………..……………………………………..……………………………………..

I PERSONAGGI COMPLETA LA SCHEDA

IL PROTAGONISTA L’ ANTAGONISTA CHI E’ CHI E’ COSA FA COSA FA PERCHE’ LO FA PERCHE’ LO FA SI SALVA? SI / NO SI SALVA? SI / NO COMPLETA SUL QUADERNO.

LE SITUAZIONI CERCA NEL TESTO LE PAROLE CHE METTONO IN EVIDENZA IL CARATTERE DEL PROTAGONISTA E DELL’ ANTAGONISTA.

TU E LE PAROLE

C’era una volta uno scienziato che stava progettando un siero per rendere le persone e le cose invisibili.

Questo siero fu testato su un draghetto che divenne gigante ed invisibile, era un siero non solo dell’invisibilità ma anche della crescita.

Questo drago era grande la metà della torre Eiffel, sputava fiamme gigantesche che bruciavano persino il metallo, aveva due ali minino di tre metri l’una e spariva ed appariva quando voleva: era un drago fantasma.

RISCRIVI LO STESSO PERIODO SOSTITUENDO LE PAROLE O LE LOCUZIONI AVVERBIALI IN CORSIVO CON UN SINONIMO.

……………………………………..……………………………………..…………………………………….. ……………………………………..……………………………………..…………………………………….. ……………………………………..……………………………………..…………………………………….. SPIEGA CON UN SINONIMO LE SEGUENTI LOCUZIONI O PAROLE NOTIZIA: FORESTA: TORRE: FANTASMA:

SCRITTURA CREATIVA: PROVA A RISCRIVERE LA FIABA CAMBIANDO FINALE E PRSONAGGI.

SIMONE

FIERRO

Camerota e il mare

In un paese lontano, tantissimi anni fa, viveva una fanciulla molto bella di nome Camerota. Aveva lunghi capelli biondi, degli occhi azzurri sembrava una bambola di porcellana perché la sua pelle era bianca come il latte. Era figlia di un pescatore e come il padre amava tantissimo il mare, ogni mattina accompagnava il padre al suo peschereccio che aveva il suo nome. Per fortuna abitavano poco distanti dal porto e Camerota dopo aver visto il padre partire, faceva ritorno a casa attendendo il suo rientro dal mare. La casa di Camerota era situata vicino al mare e dalla finestra della sua camera si vedeva il mare fino all’orizzonte, così che ogni tanto, il suo sguardo fissava quell'immensità azzurra che la portava spesso in mondi fantastici pieni di esseri simpatici e divertenti. Anche dalla scuola si vedeva il mare e come a casa anche in classe fissava il mare. La maestra la rimproverava spesso: <<Camerota sei tra le onde del mare? Cosa stai per affrontare?>> Allora la bambina rispondeva: - Ho incontrato alcune specie di pesci che mi hanno portato in luogo misterioso - Così continuava a raccontare e tutti erano affascinati sella sua descrizione. Un giorno, però, si ammalò e restò per un lungo tempo a casa. Lei era molto triste perché non poteva vedeva il mare. Intanto, il padre

preoccupato le restò accanto e la mamma le preparò un ciondolo azzurro che aveva il movimento e il suono delle onde del mare. Camerota, appena lo vide lo volle indossare e subito come per magia si riprese. Allora si precipitò dal letto e corse verso il mare. All' improvviso spuntò dall' acqua un pesce che raggiunse la riva trasformandosi in un perfido mago. Lui, vedendo Camerota che aveva scoperto la sua identità li fece una maledizione: non poteva guardare il mare. Camerota triste per l'accaduto tornò casa e

raccontò tutto ai genitori. Un giorno, arrivò in paese un Re con il suo principe. Costui aveva viaggiato a lungo in cerca della sua principessa. Quando incontrò Camerota se ne innamorò a prima vista ma lei amava già Roberto un suo compagno di scuola. Il principe nel frattempo organizzò un ballo e furono invitati tutti; Camerota era molto preoccupata e tesa dell’evento, perché sospettava che il principe le avrebbe chiesto di sposarlo. Allora quando lui si dichiarò lei rimase immobile senza dire niente. Proprio in quel momento giunse Roberto che le prese la mano e corsero verso la spiaggia. Roberto le regalò un anello e il ciondolo iniziò a brillare tanto che l'incantesimo si ruppe. Finalmente riuscì a rivedere il mare da lei tanto amato e vissero per sempre in quel luogo chiamato Marina di Camerota, felici e contenti.

Analisi del testo

un sguardo alla fiaba

esercizio n°1

1 Chi é il protagonista?

……………………………………………………………………………

2 Com'é descritta la protagonista?

……………………………………………………………………………

3 Ogni mattina dove andava con suo padre?

……………………………………………………………………………

4 Perché il peschereccio si chiamava come il suo nome?

……………………………………………………………………………

5 Quando andava a scuola cosa pensava?

……………………………………………………………………………..

6 Cosa successe un giorno?

……………………………………………………………………………..

7 Cosa le aveva preparato la mamma?

…………………………………………………………………………..

8 Che poteri aveva?

………………………………………………………………………….

9 Cosa spuntò dall'acqua? E in cosa si trasformò?

………………………………………………………………………..

10 Chi arrivò in città?

…………………………………………………………………………

11 Per quale motivo volle restare?

………………………………………………………………………….

12 Cosa fa Camerota quando il principe le chiede di sposarla?

…………………………………………………………………………..

13 Chi prende per mano Camerota e la porta via dal castello?

………………………………………………………………………….

14 Dove vanno?

…………………………………………………………………………

15 Come finisce la fiaba?

……………………………………………………………………..

Esercizio n°2 : I personaggi

1) Il protagonista amava il mare?

2) Perché il mago le fa una maledizione?

Esercizio n°3 : Le situazioni

Cerca nel testo le parole che emettono in evidenzia il carattere del protagonista e del antagonista?

Esercizio n°4 : Tu e le parole

Riscrivi lo stesso periodo sostituendo le parole o le locuzioni avverbiali in corsivo con un sinonimo

1) Viveva una fanciulla molto bella .......................................

2) Abitava poco distante dal porto ........................................

3) Le piaceva raccontare le sue avventure .......................................

4) La madre le preparò un portafortuna ......................................

5) Il ciondolo rispecchiava le caratteristiche del mare ...................................

6) Camerota fu privata della cosa che più le piaceva ....................................

7) Il principe rimase folgorato della bellezza della ragazza.............................

8) Il suo amico riuscì a rompere l'incantesimo ........................................

Esercizio n°5 : Funzioni

Quali sono le funzioni della fiaba che hai letto?

esercizio n°6 : Scrittura creativa: la produzione

Prova a riscrivere la fiaba cambiando i personaggi e il finale

ALESSANDRO FERRIGNO

La fanciulla senza

bocca

C’era una volta un giovane di nome Fernando , i suoi genitori gli avevano combinato il matrimonio con la figlia di amici cari , ma lui non l’amava . Fernando abitava in un paesino dove c’era un boschetto chiamato “il covo delle streghe” e tutti avevano il terrore di entrarci. Mancavano pochi giorni dal matrimonio e Fernando camminava con una tristezza tale , che non si accorse che nel camminare si era addentrato in quel boschetto ; all’improvviso tutto si fece buio ed alcuni rumori strani iniziarono a far rendere conto il povero giovane , il quale rimase immobilizzato dalla paura All’improvviso, come per incanto, una bellissima fanciulla senza la bocca gli comparve davanti , aveva gli occhi blu come il mare ed era di una grazia assoluta, lei si avvicinò con timore e lo accarezzò per fargli capire che non doveva temere .

Fernando all’inizio ebbe un po’ paura, ma poi fu sopraffatto da tanta dolcezza e bellezza. Si accorse,guardandola

meglio che la fanciulla non aveva la bocca, le chiese il perché , ma lei non poteva parlare , e Fernando che con sè

portava sempre un taccuino con una penna, glielo porse per far si che la fanciulla lo scrivesse . La giovane scrisse di chiamarsi Luce ed una brutta e arrogante strega le aveva fatto un incantesimo . Il giovane si innamorò perdutamente della fanciulla , ma ben presto si rese conto che la sua vita già era stata stabilita , e con molta tristezza dovette far ritorno a casa . Non c’era giorno , ore , minuti e secondi , che Fernando non pensasse alla sua Luce . Arrivò il giorno del suo matrimonio , indossò l’abito con molta tristezza e si recò in chiesa , dove dopo poco sarebbe giunta la sua sposa . Si trovava lì davanti all’altare con la sua promessa , quando ad un certo punto , un fascio di luce lo avvolse e si rese conto che non avrebbe potuto sposare la sua promessa . All’improvviso scappò via e si diresse nel boschetto , arrivato, il suo cuore alla vista della sua amata si riscaldò e si riempì d’amore , gli si inginocchiò davanti e le disse che l’avrebbe amata nonostante avesse quella mancanza , quando ad un tratto una nuvola raccolse Luce e , come d’incanto le comparve la bocca , il sortilegio era stato spezzato . Fernando l’abbracciò e la baciò e si accorse di averla amata dal primo momento . Così i due giovani si incamminarono verso un altro paese dove si sposarono, ebbero tre figli , e vissero felici e contenti.

• UNO SGUARDO ALLA FIABA:

Chi è il protagonista?

………………………………………………………………….

Con chi, i genitori , gli avevano combinato il matrimonio?

…………………………………………………………………………

Come si chiamava il boschetto?

…………………………………………………………………….

Dove si incamminò Fernando?

………………………………………………………………………

Perché quella fanciulla non aveva la bocca?

…………………………………………………………………….

Cosa diede Fernando alla fanciulla?

…………………………………………………………………….

Fernando è innamorato di Luce?

…………………………………………………………………

L’abito lo indosso con felicità o con tristezza?

……………………………………………………………….

Cosa avvolse Luce?

………………………………………………………………

Come si spezzò il sortilegio?

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Dove andarono i due?

……………………………………………………………………

Quanti figli ebbero?

………………………………………………………………………

Ti è piaciuta la fiaba?

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Scrivi un tuo commento

I PERSONAGGI

FERNANDO ERA:

o Dolce, sensibile o Arrogante e schizzinoso

FERNANDO AMAVA:

o Luce o La Promessa scelta dai genitori

LA STEGA ERA:

o Bella e dolce o Brutta e arrogante

Fernando e Luce ebbero:

o Tre figli o Otto figli o Nessuno o Un figlio

LE SITUAZIONI

Cerca nel testo le parole che mettono in evidenza il carattere del protagonista e antagonista della fiaba.

TU E LE PAROLE

Riscrivi lo stesso periodo sostituendo le parole o le locuzioni avverbiali in corsivo con un sinonimo:

Fernando abitava in un paesino dove c’era un boschetto chiamato “covo delle streghe” e tutti avevano il terrore di entrarci. Mancavano pochi giorni dal matrimonio e Fernando camminava con una tristezza tale, che non si accorse che nel camminare si era addentrato in quel boschetto;

SPIEGA CON UN SINONIMO LE SEGUENTI PAROLE AVVERBIALI

Terrore …… Sarebbe giunta ……

Tristezza tale ……

Addentrato ……

Immobilizzato ……

Timore ……

OSSERVARE

Quali sono le funzioni presenti nella fiaba ?

……………………………………………………………………………………………….....................................................................................................................

SCRITTURA CREATIVA: LA PRODUZIONE

Prova a riscrivere la fiaba cambiando il finale e i personaggi .

CRISTINA RIVA

LA

SCONFITT

A DI UNA

LEGGENDA:

GENNYBOY

E’ una normalissima giornata per Lenny che, dopo aver girato il video per il suo canale, si mette a cercare su youtube qualche video da vedere.

A un tratto la sua attenzione viene catturata dal video di uno youtuber finlandese di nome Gennyboy; schiaccia il mouse per vederlo e Gennyboy gli appare sul monitor.

Lenny si spaventa e salta dalla sedia che cade a terra in un fragoroso rumore.

La strana persona apparsa sul computer comincia a parlargli:“ciao Lenny, non sapevo avessi 2.000.000 di iscritti, dove sono gli altre tre del tuo gruppo?” gli dice con voce sonora.

Lenny intimorito risponde: “cosa vuoi da me? E come fai a sapere del nostro gruppo dei Fourlegends. Gennyboy risponde: “Io so tutto di tutti!”

E Lenny: “Cosa!!!”

Gennyboy continua: “Ora tocca a voi ragazzi. Già ho eliminato gli Amici Illuminati copiando i loro video e facendoli impazzire con la mia arma segreta …il computer sonic “43 milioni”.

Lenny sbalordito afferma: “No, come hai potuto!”

E Genny: “io posso far tutto su tutti!”.

Dopo questa frase il computer si spegne e tutti gli iscritti al canale di Lenny e dei suoi amici Fourlegends si trasferiscono, misteriosamente, al canale di Gennyboy.

Lenny non sa cosa fare e chiama a raccolta i suoi amici: Danny, Steffy e Tony chiamato anche Papà Tony.

Arrivati a casa sua, Lenny racconta loro tutto quello che è successo. Decidono allora di contattare l’unica persona che li può aiutare: DJ.

DJ custodisce infatti l’arma segreta dei Fourlegends: un libro intitolato “veri amici” dove è racchiusa tutta l’amicizia che hanno accumulato facendo, insieme, canzoni e video.

Nel libro sono nascosti tutti i segreti e i colori che ognuno ha.

Lenny ha il colore rosso come il fuoco.

Danny ha il colore giallo come il limone.

Steffy ha il colore verde come la natura.

Infine Tony ha il colore azzurro come il cielo.

Questi colori costituiscono il potere dei Fourlegends.

Così i ragazzi prendono con sé il libro, l’arma più importante e i loro computer che servono come scudi e, insieme a DJ che ha, come arma, la sua TV che gli consente di proteggersi dagli insulti degli Haters, e si mettono in viaggio verso la Finlandia alla ricerca di Gennyboy.

Durante il viaggio combattono contro Haters, Haker, contro gli insulti e i dislike dei vecchi iscritti che sono passati a Gennyboy.

Il loro peggior nemico, oltre a Gennyboy, sono le chelenge cioè gare (ad esempio di corsa o con la palla) in cui, se sbagli cadi in un buco

pieno di spine oppure in un lago pieno di pirhana oppure sei costretto a far penitenze schifosissime.

I 5 ragazzi attraversano città dell’Italia, passando per fiere, “incontri” e “firmacopie”.

Durante il viaggio incontrano due ragazzi di nome Matti e Bissi che sono stati già sconfitti da Gennyboy e schiavizzati.

I Fourlegends e DJ non sanno che Matti e Bissi sono spie sotto copertura di Gennyboy così, dopo aver detto loro lo scopo del viaggio, Matti e Bissi avvertono Gennyboy del loro arrivo in modo che può fargli un’imboscata.

Finalmente il gruppo giunge in Finlandia e trova la casa di Gennyboy che sembra piuttosto una base nucleare.

E’ interamente circondata da guardie che hanno come arma potenti computer; è ricoperta di un acciaio così forte che anche se vi cade sopra godzilla non riesce a schiacciarla. Vicino le porta c’è un meccanismo che, se sei uno sconosciuto, ti incenerisce e, con un ventilatore, ti spazza via. Come se non bastasse, si mimetizza perfettamente con la flora locale.

Alla vista della casa DJ e Danny si fanno sotto ma vengono tranquillizzati da Vegas che è il più saggio del gruppo.

I ragazzi escogitano un piano per entrarvi.

Decidono di intraprendere una missione Stelt cioè silenziosa. Cominciano a fare fuori tutte le guardie grazie ad Steffy che, con la sua forza e la sua precisione, li colpisce con i piatti.

Poi distruggono le porte senza avvicinarsi con un Cmouse piazzato da Lenny e riescono ad entrare in casa senza far rumore.

Una volta dentro i ragazzi si dividono in gruppi per cercare Gennyboy. Solo Lenny resta da solo e si reca nell’unica stanza blindata che si trova al centro della casa.

Lenny la apre con un altro Cmouse e, una volta dentro, vi trova proprio Gennyboy. Non fa neppure in tempo ad avvicinarsi a lui che una trappola gli cade addosso dall’alto imprigionandolo.

Il perfido Genny gli dice: “Ci rincontriamo Lennuccio,è?”

Lenny afferma: “Non ti è bastato togliergli gli iscritti?”

Gennya sua volta: “Quello è stato solo l’inizio, ora vi distruggo insetti nullafacenti!”

Dopo questa frase Gennyboy si rigira e comincia a registrare video urlando come un pazzo. A un certo punto preme un tasto e, dal soffitto, scendono gli amici di Lennydentro una gabbia, tutti insanguinati e privi di sensi.

Poi preme un bottone di colore rosso con sopra il disegno di un computer e, dal muro, si apre un enorme portone e appare “computer 43milioni” con lo schermo rosso e due puntini neri che sembrano 2 occhi.

Dal “computer 43milioni” spuntano quattro tubi che risucchiano ad Danny, Steffy, Tony e DJ, l’amicizia che hanno nel cuore e la sostituiscono con la cattiveria del mondo.

Lenny, vedendo lo spettacolo raccapricciante che sta accadendo ai suoi amici, comincia a dimenarsi come un pazzo cercando di forzare le sbarre, ma non ci riesce.

Dalla rabbia i suoi capelli diventano rosso fuoco e si allungano come tentacoli, raggiungono la tascadi DJ, prelevano il libro “Veri Amici” che arriva nella mano di Lenny. La potenza del libro scioglie le sbarre.

Grazie al libro Lenny acquista una furia incontrollata, come quella di Hulk e, non lo sa nemmeno lui come, disintegra il “computer 43milioni” con solo un colpo nel nucleo.

In quel momento Gennyboy prende i cani Bombo e Bimbo dallo youtuber “ILVOSTROCAROAMICO” e li manda all’attacco contro Lenny ma questi li afferra per la gola e li lancia sul computer dei video di Gennyboy.

I cani prendono la scossa, muoiono e il computer viene distrutto.

Gennyboy è rimasto solo. Impaurito si nasconde dietro la sedia sotto la sua enorme scrivania.

Lenny lo raggiunge, lo prende per il collo e lo infila nel libro “Veri Amici” dove diventa una pagina del libro, in cui viene rappresentato, intrappolato in una gabbia mentre cerca disperatamente di liberarsi senza riuscirci.

Lenny ha sconfitto Gennyboy. Come per incanto le gabbie si aprono lasciando liberi gli altri tre dei Fourlegends e DJ.

I ragazzi si abbracciano e, dopo aver minato tutta la casa, la fanno esplodere e si allontanano con una “camminata da fighi”, facendo la DUB con una canzone di sottofondo.

Tornati a casa trovano tutti i loro iscritti e quelli di Gennyboy che si scusano per averli insultati e abbandonati.

I Fourlegends e DJ si dividono gli iscritti, diventano gli youtubers più famosi e seguiti al mondo mentre Gennyboy rimane solo un ricordo.

UNO SGUARDO ALLA FIABA

DOMANDE SULLA FIABA

Chi è il protagonista e chi è l’antagonista?

………………………………………………………………..

Ci sono aiutanti e oppositori? Se sì, indicali.

…………………………………………………………………………………….

Qual è il periodo in cui si svolge la fiaba?

…………………………………………………………………….

Dove si svolge l’azione principale?

…………………………………………………………………………

Quali sono le armi utilizzate dai personaggi? C’è un’arma segreta?

………………………………………………………………………….

Cosa ha fatto l’antagonista?

………………………………………………………………………….

Come si conclude la fiaba?

……………………………………………………….

I PERSONAGGI

Qual è il colore che caratterizza Lenny ?...............................................

Qual è il colore che caratterizza Tony?...................................................

Qual è il colore che caratterizza Danny?.................................................

Qual è il colore che caratterizza Steffy?..................................................

Qual è il più coraggioso e quali i più paurosi? …………………………..

Elenca almeno due aggettivi per descrivere il carattere dell’antagonista: ……………………………………………………………….

LE SITUAZIONI

Cerca nel testo le parole che indicano il carattere del protagonista e antagonista.

TU E LE PAROLE

Riscrivi lo stesso periodo sostituendo le parole o le locuzioni avverbiali in corsivo con un sinonimo:

E’ una normalissima giornata per Lenny che, dopo aver girato il video per il suo canale, si mette a cercare su youtube qualche video da vedere.

A un tratto la sua attenzione viene catturata dal video di uno youtuber finlandese di nome Gennyboy; schiaccia il mouse per vederlo e Gennyboy gli appare sul monitor.

SCRITTURA CREATIVA

LA PRODUZIONE

Prova a scrivere la fiaba cambiando il finale e i personaggi.

LEONARDO

VIGLIOTTA

IL POZZO

INCANTATO

C'era una volta una bambina di soli dieci anni, timida e solitaria, che si

chiamava Dorotea. Andava molto bene a scuola in tutte le materie ma non socializzava con i suoi compagni che così col tempo la misero in disparte. Dorotea aveva un aspetto pallido, con mani delicate, occhi azzurri, capelli mori, aveva un bellissimo naso all'insù e un corpo gracile e magro. Un giorno si immerse in un libro che la zia le aveva regalato tanto tempo fa e si accorse che era un libro con le pagine da riempire e che all'interno di esso c'era un foglietto su cui era scritto : "Dorotea ti ho regalato questo libro per far si che tu ne inventi uno e che ogni giorno scriva una pagina che poi rilegherai con la copertina. Spero che tu diventa quel che vorrai e ti prometto che tra qualche anno ci rivedremo.”

Da quel giorno Dorotea fece come la zia le aveva detto e inventò una fiaba misteriosa, intrigante e incantata. Ma quando il giorno 01/05/99 la rilesse ne divenne la protagonista. Iniziò ritrovandosi in un bosco incantato con alberi innevati ed altri fioriti, c'erano rose, viole, narcisi e margherite, da una parte c'era la primavera e dall'altra l'inverno, e in mezzo alle due stagioni c'era un pozzo coperto dalla neve e dai bellissimi fiori della primavera che sbocciavano da ogni parte grazie ai potenti raggi solari. Incuriosita Dorotea si diresse verso il pozzo, vide che vi erano molte monete, così ne lanciò una anche lei ed espresse un desiderio, ma dal pozzo uscirono strane creature malvage e paurose: queste erano state rinchiuse in quel pozzo da molti millenni per la pace delle due stagioni. Dorotea così aveva risvegliato tutte le forze oscure e le energie negative. La bambina rimase paralizzata dalla paura e se non fosse stato per una ninfa Dorotea, sarebbe stata risucchiata dal mondo delle tenebre. La ninfa si chiamava Dafne, questa era docile e delicata con una pelle color rosa pesca con dei capelli arrotolati in due trecce scintillanti e con un vestitino verde legato alla vita da una cintura di foglie rosse. Le due scapparono da quel posto e grazie a Pegasus: il cavallo alato riuscirono a raggiungere il mondo delle ninfe che si trovava in un' altra galassia detta: NINFUS. Durante il viaggio Dorotea spiegò tutto ciò che le era accaduto nei minimi particolari e Dafne spiegò a lei tutto ciò che accadeva in quel posto così diverso dalla nostra cara Terra. Da lì raggiunsero la ninfa suprema che era riuscita a mantenere la pace,

che disse loro :"Cosa avete combinato? Ora tutto è in contrasto!" Dorotea confessò di esser stata lei la causa di tutto ciò così la ninfa suprema si calmò per evitare altre tragedie e disse loro cosa dovevano fare per catturare le creature:” Dovete superare le 3 prove!. La prima consiste nel trovare 2 piume di grifone,3 lacrime di pegasus,8 girini e 4 cavallette. "Così si incamminarono nel bosco e si diressero sulla montagna più alta del mondo dove trovarono il grifone che dormiva. Allora Dafne prese sulle spalle Dorotea che con le sue manine delicate afferrò due piume dell'uccello. Poi si diressero verso pegasus che appunto aveva finito la relazione con la sua fidanzata e piangeva a dirotto, così strisciarono a terra e si fermarono sotto di esso facendo sporgere il barattolo che così si riempi con le sue 3 lacrime. Si diressero verso il lago dove presero gli 8 girini e infine andarono vicino ad un cespuglio dove trovarono le 4 cavallette. Finite le ricerche tornarono a corte della ninfa che le disse che la 2 prova consisteva nel creare una pozione con l'aggiunta di qualche spezia che Dafne conservava per questo evento. Preparata la pozione dovevano superare la 3 prova che diceva di raggiungere il pozzo e di versare la pozione in esso, e così fecero. Videro che tutte le anime furono risucchiate dal pozzo e si rifugiarono dietro alla magnifica quercia della primavera. Le anime malvage pur aggrappandosi ad alberi ed ai margini del pozzo non riuscirono a resistere. Finita la missione, Dorotea saluto la sua amica e in un batter d'occhio si ritrovò nella sua cameretta come se non fosse successo nulla, ma lei ci credeva e grazie a questa storia che raccontò a tutti i suoi compagni, riuscì a socializzare e a diventare aperta con gli altri e con se stessa. Inoltre la zia dopo 12 anni riuscì a tornare dalla sua nipotina che divenuta grande pubblicò il suo libro che ebbe successo. Si stamparono tantissime copie che andarono a ruba e così in città si parlava solo di questo.

ANALISI DEL TESTO

UNO SGUARDO ALLA FIABA

Chi è il protagonista?.............................................................................

Chi sono gli altri personaggi principali della fiaba?

Chi ha regalato il libro da riempire a Dorotea?

Come si chiama la galassia delle ninfe?

Chi salvò Dorotea dalle anime oscure?

Chi è Dafne?

In cosa consisteva la prima prova?

In cosa consisteva la seconda prova?

In cosa consisteva la terza prova?

Divenuta grande Dorotea che fece?

Metti la crocetta sulla risposta giusta:

Dorotea era… Dafne indossava…

A. timida, solitaria A. una gonna blu

B. presuntuosa B. vestitino verde

C. sociale C. pantaloncini

D. triste D. vestito arancione

Quale è la data giusta del giorno in cui Dorotea rilesse il libro?

A. 01/08/99 C. 01/05/99

B.01/05/02 D. 05/99/01

Dorotea dopo aver vissuto quella missione fantastica lo raccontò a…

A. tutti i suoi compagni

B. i genitori

C. alla zia

D. alla professoressa

LE SITUAZIONI

Cerca nel testo le parole che evidenziano il carattere del protagonista e dell’antagonista della fiaba.

SCRITTURA CREATIVA

Prova a riscrivere la fiaba cambiando i personaggi e il finale.

Quali sono le funzioni di Vladimir Propp presenti nella fiaba? Individuale e trascrivile sul quaderno. SABRINA BONITO

IL PRINCIPE E IL

CANE PARLANTE

C’era una volta in un paese lontano un principe che viveva in un castello ed era il figlio del Re di Lussemburgo. Il principe si chiamava Armando ed era in cerca di una bellissima principessa dai capelli biondi. Un giorno mentre camminava per le strade del paese incontrò una fanciulla bellissima di nome Francesca ed i due si innamorarono all’istante. Armando aveva anche un cane parlante di nome Golia che era molto affettuoso e a lei piacevano molto i cani. Entrambi da quel giorno si incontravano sempre nello stesso luogo dove si erano conosciuti,ma un giorno Francesca non si presentò all’incontro e al suo posto c’era un foglio su cui c’era scritto ciò che cosa avrebbe dovuto fare per ritrovare la fanciulla.. Questo foglio glielo aveva scritto un mago malefico che aveva rapito Francesca e l’aveva richiusa in una torre altissima. Armando non si perse di coraggio, perché grazie al fiuto molto sviluppato del suo cane seguì le orme del mago,ma arrivati nel bosco, le tracce si interruppero.

Il principe mentre stava camminando, trovò una chiave magica e on essa seguì la mappa fino a quando non arrivò alla torre in cui era rinchiusa Francesca.

Prese la chiave che aveva trovato nel bosco, aprì la porta della torre e appena l’aprì si trovò il mago di fronte che gli impediva di andare dalla fanciulla. Il mago mise alla prova Armando escogitando molti tranelli fin quando non arrivò nella stanza di Francesca , aprì la porta e i due si abbracciarono. Per scappare dal castello e per non farsi vedere dal mago,presero delle lenzuola e ne fecero una corda che legarono alla torre. I due tornarono al castello e appena arrivati in città tutti gli abitanti acclamarono Armando come un eroe , i due si sposarono e vissero felici e contenti.

Uno sguardo alla fiaba

1)Chi sono i protagonisti?................................................................................................

2)Chi è l’antagonista?......................................................................................................

3)Dove è ambientata la fiaba?...........................................................................................

4)Dove viveva il principe?E come si chiamava?.............................................................

………………………………………………………………………………………….

5)Chi incontra per le strade della città?...........................................................................

6)Come si chiamava il cane parlante del principe?.........................................................

7)Dove si incontrano il principe e la fanciulla?

………………………………………………………………………………………….

11)Cosa seguono il principe e il cane parlante?..............................................................

.......................................................................................

16)Come finisce la fiaba?.............................................................................

I personaggi:

Antagonista Protagonista

carattere

funzioni

Le situazioni:

Cerca nel testo le parole che mettono in evidenza il carattere del protagonista e dell’antagonista.

Tu e le parole:

Riscrivi lo stesso periodo sostituendo le parole o locuzioni avverbiali con sinonimi:

Armando non si perse di coraggio, perché grazie al fiuto molto sviluppato del suo cane seguì le orme del mago.

Le funzioni:

Quali sono le funzioni presenti nella fiaba?.................

Scrittura creativa: Prova a riscrivere la fiaba cambiando il finale e i personaggi

ANTONIO IOVINE

Tre chicchi di caffè

In un paese lontano lontano, viveva una principessa di nome Elena. Lei era bellissima. Aveva lunghi capelli neri, occhi scuri, un viso perfetto e le mani lisce e curate di chi non aveva mai lavorato. Era anche molto ricca. Il suo animo però non era buono ed era attratto dalla bellezza esteriore e dalle ricchezze. Il re suo padre era molto malato sicché era necessario che la principessa sposasse un principe per prendere il comando del regno.

Ogni giorno, alla sua corte, si presentavano principi da regni vicini e lontani ma lei li scartava tutti: chi era troppo brutto, chi troppo basso, chi troppo grasso, chi non abbastanza ricco. Un giorno, mentre la bella principessa passeggiava nel suo giardino ai confini col bosco, incontrò un povero vecchio e mal vestito che le chiese accoglienza per la notte e un pasto caldo. La principessa, indignata, lo scacciò via per aver osato chiedere tanto. Il vecchio, che era uno stregone mandato dal perfido tiranno Astragon, scagliò su di lei un incantesimo per cui nessuno nel regno l'avrebbe più riconosciuta. I suoi bellissimi vestiti si tramutarono in stracci e i suoi gioielli sparirono nel nulla. La principessa iniziò così ad allontanarsi dal castello e sparì nel bosco. L'unico modo per rompere incantesimo era cambiare il suo animo.

Nel frattempo al castello,alla notizia della sparizione della sua Elena, le condizioni del re peggiorarono . Lo stregone lo fece sprofondare in un sonno profondo in modo che Astragon avrebbe potuto facilmente

prendere il suo posto, sonno dal quale avrebbe potuto risvegliarsi solo se fosse ritornata la sua amata figlia con l’animo cambiato.

Il regno cadde nello sconforto. Tutti avevano paura del tiranno e iniziarono a scappare nei regni vicini. Tutti tranne il boscaiolo Efrem che continuava tranquillo il suo lavoro. Una mattina molto presto, mentre andava a tagliare la legna, Efrem incontrò una ragazza sola e spaventata e la portò nella sua umile dimora dove viveva con la moglie e il figlio. La moglie del boscaiolo le disse che il bosco era pericoloso e la invitò a restare da loro. Elena fu molto colpita da tanta bontà e nei giorni successivi tentò di ricambiare quel gesto gentile rendendosi utile in casa e aiutando come poteva. Col passare del tempo, Tulip, il giovane figlio del boscaiolo si innamorò di lei e il suo grande amore aprì il cuore della principessa facendo svanire l'incantesimo. La famiglia del boscaiolo la riconobbe e le raccontò di quello che stava succedendo al re suo padre e ti del tiranno che aveva preso il suo posto. I due giovani innamorati decisero di partire verso il regno per liberarlo dal tiranno. Sulla strada verso il castello incontrarono una mendicante che chiese loro qualcosa da mangiare. I due ragazzi le donarono il loro cibo e lei per ricompensa donó loro tre chicchi di caffè magici. Usarono il primo chicco per far apparire una carrozza trainata da cavalli che li condusse in men che non si dica al castello. Usarono il secondo per creare una scala per raggiungere le stanze del re. Arrivati lì, Elena vide il padre sdraiato nel suo letto e pensava fosse morto. Mentre correva verso di lui per abbracciarlo arrivò Astragon a fermarla prima che lei potesse rompere l’incantesimo. Con la sua spada andò verso Elena per trafiggerla ma Tulip lo fermò con la sua ascia da boscaiolo, ferendo il tiranno a morte. Elena abbracciò il padre pentita. L’incantesimo svanì e lui aprì gli occhi. L'ultimo chicco di caffè servì per guarire il re il quale decise che i due giovani che avevano salvato il regno dovevano essere premiati. Elena e Tulip si sposarono e governarono il regno per volere del re e acclamati da tutti.

... E vissero per sempre felici e contenti...

ANALISI TESTUALE

I ESERCIZIO

Uno sguardo alla fiaba

Rispondi alle domande sul testo

1) Com’era l’animo della principessa Elena all’inizio della fiaba?

� Buono � Cattivo � Dolce � Generoso

2) Perché la principessa si doveva sposare?

� Perché le era stato ordinato � Perché non voleva più stare da sola � Perché il padre era malato � Perché voleva andare via dal castello

3) Perché scartava tutti i suoi pretendenti?

� Perchè non le piacevano � Perché non voleva sposarsi � Perché al re non piacevano � Perché non volevano fare quello che Elena gli ordinava

4) Chi era in realtà il povero vecchio?

� Un tiranno � Uno stregone malvagio � Un elfo

� Uno stupendo cavaliere

5) Dove scappò Elena?

� Nel bosco � Nel castello � Nel regno vicino � Nella palude

6) Come si chiamava il tiranno malvagio?

� Arsagon � Agarson � Astragon � Aragorn

7) Chi ospitò Elena a casa sua?

� Un falegname � Un cavaliere � Una dama di corte � Un boscaiolo

8) Qual era l’unico modo per Elena di rompere l’incantesimo?

� Uccidere il boscaiolo � Uccidere il tiranno � Sposarsi � Cambiare il suo animo

9) Di chi si innamorò Elena?

� Di Efrem � Di Tulip � Di Astragon � Dello stregone

10) Chi diede loro i chicchi di caffè?

� Lo stregone � Una mendicante � Una fata � Nessuno, li trovarono

11) A cosa serviva il primo chicco di caffè?

� Per far apparire una zucca � Per far apparire un cavallo � Per far apparire una carrozza � Per volare al castello

12) A cosa serviva il secondo chicco di caffè?

� Per far apparire un cavallo alato � Per creare una scala � Per distruggere il ponte levatoio � Per creare un ponte

13) A cosa serviva il terzo chicco di caffè?

� Per guarire il re � Per avvelenare Astragon � Per creare una pozione che rende immortali � Per salvare Tulip

14) Chi uccise Astragon?

� Il re � Efrem � Elena � Tulip

15) Con chi si sposò Elena?

� Con Efrem � Con il tiranno � Con Tulip � Con lo stregone

II ESERCIZIO I PERSONAGGI

Traccia una breve scheda sul protagonista e l’antagonista della fiaba

………………………………………………………………………………….

III ESERCIZIO LE SITUAZIONI

Cerca nel testo le parole che mettono in evidenza il carattere del protagonista e dell’antagonista

………………………………………………………………………………………….

IV ESERCIZIO TU E LE PAROLE

Riscrivi lo stesso periodo sostituendo le parole o le locuzioni avverbiali in corsivo con un sinonimo.

In un paese lontano lontano, viveva una principessa di nome Elena. Lei era bellissima. Aveva lunghi capelli neri, occhi scuri, un viso perfetto e le mani lisce e curate di chi non aveva mai lavorato. Era anche molto ricca. Il suo animo però non era buono ed era attratto dalla bellezza esteriore e dalle ricchezze. Il re suo padre era molto malato icché era necessario che la principessa sposasse un principe per prendere il comando del regno

V ESERCIZIO

Quali sono le funzioni presenti nella fiaba?

………………………………………………………………………………..

VI ESERCIZIO

Scrittura creativa: la produzione – prova a riscrivere la fiaba

cambiando i personaggi e il finale

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EMANUELE NICODEMO

La principessa d' oro

In un villaggio sperduto viveva una regina che voleva da due anni una bambina speciale, ma il re diceva che non sarebbe mai nata. La regina dopo un mese finì col credere che ciò che suo marito sosteneva da sempre, fosse vero e con la tristezza nel cuore, si rassegnò. Un bel giorno, però con grande sorpresa, la regina si accorse di aspettare un bambino e contrariamente al volere del re che da sempre aveva desiderato un maschio, nacque una piccola bimba tutta d'oro. La piccola bambina era una scultura d'oro, pregiata e speciale come la voleva la madre. Man mano che passano gli anni la scultura d'oro cresceva e ricresceva fino all'anno in cui diventò una ragazza. La regina credeva che la bambina fosse magica, e così si recò nel bosco delle fate chiamato “IL BOSCO D'ORO”. La regina partì dal villaggio attraversò foreste e boschi, e ad un certo punto vide degli alberi d'oro, le corse incontro e trovò le fate che le confidarono di sapere perché fosse andata da loro. La regina disperata chiese un aiuto, ma le risposero che solo l'amore di un giovane ragazzo avrebbe potuto spezzare quella magia. Allora la regina, ritornò al castello, molto triste perché non trovò nessuna soluzione per la sua amata figlia. Chi mai avrebbe amato una statua d'oro? I giorni passavano, ma

nessun ragazzo che, arrivato al castello, vedendo la statua d'oro, riusciva ad innamorarsi di lei. Ma un giorno quando tutti i ragazzi del regno avevano visto la statua, ecco arrivare un principe venuto da un regno lontano, che ignorando la magia avvenuta su quella ragazza, guardò la statua e rimase subito innamorato della sua bellezza. All'improvviso la statua si ruppe ed uscì una bellissima principessa, che allo stesso tempo si innamorò di quel ragazzo. Tutto il regno esultò per la rottura dell'incantesimo. Così il principe decise di non partire più da quel castello e di voler sposare la bellissima principessa, che da quel giorno fu chiamata la principessa d'oro. I due coronarono il loro amore con il matrimonio più bello di tutto il regno e vissero lì, nel loro castello, felici e contenti...

Analisi testuale 1 Chi è il protagonista? …....................................................... Cosa pensava il marito della moglie? …....................................................... Com’ era la bambina per la mamma? …....................................................... La mamma cosa pensò ci fosse dentro la scultura? …....................................................... CCosa non riuscivano ad aprire gli orchi? …....................................................... OOgni anno cosa succedeva alla scultura? …....................................................... Dove va la regina? …....................................................... Chi incontra? …....................................................... Chi serviva per rompere la maledizione? …....................................................... Da dove arriva il ragazzo che ama la statua d'oro …....................................................... Dove vissero i ragazzi dopo essersi sposati ? ………………………………………………………………………….………………………………………………………………………….

Traccia una breve scheda sul protagonista e l'antagonista. Scrivi le parole nel testo che evidenziano il carattere del protagonista e

dell’antagonista SSostituisci le parole evidenziate con dei sinonimi.ostituisci le parole evidenziate con dei sinonimi. 1La piccola bambina era una 1La piccola bambina era una scultura.scultura. ….......................................................…....................................................... 2Lei era 2Lei era speciale .speciale . ….......................................................…....................................................... 3La regina 3La regina disperata.disperata. ….......................................................…....................................................... 4Non trovò nessuna 4Non trovò nessuna solsoluzione.uzione. ….......................................................…....................................................... Quali sono le funzioni presenti nel testo?Quali sono le funzioni presenti nel testo? SCRITTURA CREATIVASCRITTURA CREATIVA --Prova a riscrivereProva a riscrivere il testo, cambiando il finale e i personaggi.il testo, cambiando il finale e i personaggi. SAMUEL SAMUEL PALOMBA PALOMBA

LE TRE PROVE

C'era una volta un principe di nome Ermanno che doveva partire per andare a sposarsi . Una notte proseguendo per la sua strada , notò che i cespugli si stavano muovendo e avvicinandosi sbucò un piccolo animaletto blu che disse –

Ciao , io mi chiamo Simone , e tu ? - e il principe rispose

- Il mio nome è Ermanno , sto andando a sposarmi -,

TI va di accompagnarmi ? - Certo ! - rispose Simone .

Arrivati al castello il re disse - Ciao , io sono Arcangelo , il padre della principessa Elisabett , ora te la chiamo . Elisabett ! - Elisabett arrivando si innamorò subito del principe Ermanno che a sua volta le chiese subito di sposarlo . Il padre , geloso disse a Ermanno - Caro mio , prima di sposare mia figlia dovrai superare TRE PROVE . La prima sarà proteggere Ermanno fino a mezzanotte ; la seconda sarà affrontare il drago malvagio ; e la terza sarà scalare la montagna di Magminton - . Il principe accettò e superò la prima prova molto facilmente . Alla seconda il drago , con un colpo di coda , gli spezzo un braccio , ma poi riuscì a staccargli la testa grazie anche all'aiuto di Simone . Alla terza prova la

principessa Elisabett prese Ermanno e Simone e scapparono nel villaggio del principe , dove si sposarono e vissero per sempre felici e contenti .

RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE

1) Chi è il protagonista ?

............................................................................................................

..

2) Chi è l'aiutante ?

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..

3) Chi è l'antagonista ?

............................................................................................................

..

4) Con chi si sposa Ermanno ?

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..

5) Qual è la prima prova ?

............................................................................................................

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6) Qual è la seconda prova ?

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7) Qual è la terza prova ?

............................................................................................................

..

8) Che cosa succede alla seconda prova ?

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..

9) Che cosa succede alla terza prova ?

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10) Dove si vanno a sposare Ermanno ed Elisabett ?

............................................................................................................

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LE SEQUENZE

Riassumi brevemente le principali sequenze relative alle funzioni di Propp presenti nella fiaba :

situazione iniziale : ...............................................................................

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rottura dell'equilibrio : .........................................................................

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ristabilimento dell'equilibrio : ..............................................................

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lieto fine : .............................................................................................

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THOMAS

SALERNO

IL DIARIO MAGICO

C’era una volta una ragazza di nome Roseche viveva in un castello. Un giorno rovistando nel suo armadio, trovò un diario segreto. Rose ogni notte leggeva una pagina di questo diario, all’ultima pagina

c’era un nome-Mary Jane-,questo era il nome di sua madre e quindi glielo diede. Quando la madre si accorse che era il suo diario fu molto felice di averlo ritrovato. Cosicomprò un diario magico alla figlia, la quale poteva scrivere i suoi segreti e le sue passioni. Un giorno Rose

vide il diario illuminarsi, lo aprìe all’interno una faccia diceva “ tu sei la prescelta” il diario le diede un ciondolo a forma di mezza luna con qui si poteva trasformare. Rose con il passare del tempo divenne sempre

piùforte ,un giorno arrivo un demone per impossessarsi della città. Rose combatteva finchè il demone non fosse morto. A quel punto sferrò il suo ultimo attacco e il demone scomparve. Quando si sposò ebbe

una bellissima figlia alla quale regalò il ciondolo e il diario.

Analisi testuale

1-CHI SONO I PROTAGONISTI?

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2 DOVE TROVA IL DIARIO LA RAGAZZA?

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3 COME SI CHIAMA LA MADRE DELLA RAGAZZA?

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4 DI CHI ERA IL DIARIO TROVATO?

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5 QUALE REAZIONE EBBE LA MADRE DELLA RAGAZZA QUANDO LA FIGLIA E LE PORTA IL DIARIO?

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6 COSA APPARVE UN GIORNO NEL DIARIO?

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7 COSA DISSE IL DIARIO?

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8 COSA SUCCESSE ALLA RAGAZZA DOPO UN PO DI TEMPO?

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9 CONTRO CHI DOVETTE COMBATTERE LA RAGAZZA?

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10 COME SI CHIAMA LA RAGAZZA?

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SABRINA

DE FELICE

I FIORI

MAGICI

C’era una volta, in un paese lontano,una giovane principessa che non aveva mai avuto nessun malore perché ogni mattina si spruzzava sul collo un magico profumo, realizzato con dei fiori molto difficili da trovare, anche se lei ne aveva in grande quantità nel suo giardino. L’unico problema era che questi fiori germogliavano solo una volta all’anno.

Ogni notte la principessa prima di andare a letto,controllava i suoi fiori per vedere se erano tutti al loro posto e come sempre si dirigeva nella sua camera .

Il mattino seguente la principessa, intenta a spruzzarsi il suo profumo, si accorse che era finito, quindi andò in giardino per raccogliere altri fiori, ma non li trovò.

Allora la principessa iniziò a preoccuparsi e decise di andare in paese per vedere se qualche mercante ne vendeva una manciata, ma niente da fare, così ritornò al suo castello a mani vuote. Passava il tempo e la principessa era sempre più debole.

-Se non avesse ritrovato quei fiori in una settimana sarebbe morta!

Un giorno arrivò una ragazza che, avendo saputo delle proprietà magiche dei fiori, si propose di andare alla ricerca degli

stessi e con l’aiuto del suo cavallo Pegasus, arrivò in meno di due giorni a Town of Magic, la città dove si coltivavano i fiori.

Mentre la ragazza scese dal suo cavallo magico, si ritrovò faccia a faccia con il mago che si trovava in città per vendere i fiori rubati. La ragazza riuscì a sconfiggere il mago solo grazie all’aiuto di Pegasus, che gli scagliò contro un fulmine magico e lo pietrificò. A questo punto la ragazza prese un sacchetto e raccolse tutti i fiori.

Giunta al castello della regina la ragazza le porse i suoi fiori con i quali continuò a vivere. La regina, per questo atto così generoso e coraggioso, le donò in premio un posto al castello e l’eredità della corona.

ESERCIZI STRUTTURATI SU MODELLO DELLE PROVE INVALSI

1) Perché la principessa è preoccupata: A. Non trova una collana B. Non trova i fiori C. Non trova suo figlio D. Non trova il profumo

2) A cosa serve il profumo:

A. A non farla ammalare B. A farla rimanere giovane C. A farla rimanere anziana D. A non farla diventare grande

3) Chi ha rubato i fiori:

A. Sua madre B. Una maga C. Suo fratello D. Un mago malefico

4)Cosa succede se non trova il profumo entro una settimana:

A. Diventerà anziana B. Morirà C. Diventerà bambina

D. Non potrà più parlare 5) Dove si spruzzava il profumo la principessa:

A. In testa B. Sulle gambe C. Sulla fronte D. Sul collo

6) Chi raccolse i fiori?

……………………………………………………………. 7) Dove venivano coltivati i fiori?

……………………………………………………………. 8) Chi era Pegasus?

A. Una tartaruga B. Il mago C. Un cavallo magico D. Un delfino

9) Trasforma il seguente periodo utilizzando sinonimi e mantenendo lo stesso significato: “Passava il tempo e la principessa era sempre più debole. Se non avesse ritrovato i fiori in una settimana sarebbe morta.”

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..……………………………………………………………. 10) Cosa fu donato dalla regina alla ragazza?

A. Un castello B. L’eredità ed un posto al castello C. Una pozione magica D. Un cavallo

DANIELA

GIACHIN

Il Principe e il Drago

C'era una volta un principe che doveva sconfiggere un drago.Si allenò 7 anni duramente;arrivati ai piedi della montagna che era la casa del drago,salito in cima ,davanti al drago,si mise a combatterlo.Ad un certo punto i due si chiesero perchè si stiano combattendo allora fecero pace e diventarono amici.

I due vissero mille avventure:Trovarono tesori,sconfissero mostri,conquistarono terre e pian piano conquistarono il mondo.

I due insieme erano invincibili allora Kebab (l'ex dominatore del mondo chiamò il suo amico Gigi che venne sulla terra da

marte con una Banana gigante spara lazur (i lazur sono un laser potentissimo).I due non seppero cosa fare allora Samara diede ai due armature robotiche in acciaio inox alimentate a kryptonite. Ai due non

restava altro che trovare la kryptonite.Il drago aveva un amico di nome Tizio che aveva una fabbrica di plutonio(che è un elemento della kryptonite) i due andarono da lui.Il drago disse:-"Ok abbiamo il plutonio ci manca solo dell'idrogeno e un pò di acido e abbiamo fatto!"-,il principe rispose:-"Si ma dove la troviamo tutta quella roba?!"-il drago rispose:-"L'idrogeno c'è l'ho in garage ma abito sul sole"-. e il principe rispose:-"E come ci arriviamo?!"- :-"Secondo te come ci sono arrivato qui?!Con la macchina!!Solo che ho finito la benzinah..."- :-"Ci penso io a quello!!Mio cugino Luigi fa il benzinaio a torrione!!"-.I due andarono da luigi a torrione.. :-"We luigii!Come và?!"- :-"Wagliù accà sto a fà le big cose sto a dare litri in kilometri di benzia a tutti per qualche miliardo di HEUROH"-.Luigi gli diede la benzina e la caricarono sulla macchina e.. :-"NOH!!!Ho lasciato le chiavi dentro..."- :-"Ma si può essere così idioti?!!"- :-"Non c'è tempo per le domande!Gigi sta arrivando"-.I due erano spacciat!A quel punto il principe si ricordò di avere la spade più potende dell'mondo che poteva distruggere con un soffio l'universo intero. :-"Ah adesso ricordo ho sempre avuto questa spada qua!"- :-"Ma cr'è?!"- :-"Ma nulla.. è solo un giocattolo;si chiama Luison,a volte giochiamo a poker insieme e in qualche modo vince sempre lei....."-. :-"Vabbuono sempre meglio di niente..."-.Appena sfiorò l'aria L'UNIVERSO ESPLOSE.

ANALISI TESTUALE

Uno Sguardo alla fiaba

Rispondi alle domande:

1)Per quanti anni si alleno il principe?

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2) Quali sono le case del Drago?

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3) Chi era l'ex dominatore del mondo?

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4) Cosa diede ai due samara?

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5) Che cercavano?

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6) Chi è Luigi?

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7) In che vialetto parla Luigi?

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8) Cosa ricorda di avere il principe?

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9) Come si chiamava la sua spada?

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10) Che spara la banana gigante?

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11) Come esplose l'universo?

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I Personaggi

Cosa hanno in comune i due protagonisti?

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Le situazioni

Evidenzia nel testo le parole che emettono un carattere dei protagonisti e degli antagonisti

Tu e Le parole

Scrivi lo stesso periodo sostituendo le locuzioni avverbiali con un sinonimo

I due vissero mille avventure:Trovarono tesori,sconfissero mostri,conquistarono terre e il mondo

Quali sono le funzioni presenti?

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Ora prova tu!Riscrivi il finale della fiaba cambiandolo!

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STEFANO

CARAVANO

LA BAMBINA ED IL

FALEGNAME

C’erano una volta, in un paese sperduto chiamato Monellandia, un falegname ed una bambina molto povera.

Il falegname era gentile e disponibile con i bambini, ma con gli adulti era molto antipatico ed arrogante.

La bimba mendicava ogni giorno, in giro per le case del paese, in cerca di qualche moneta; un bel giorno ella andò a mendicare a casa del falegname che, poverino, aveva solo il denaro che gli serviva per vivere.

Il falegname ebbe la brillante idea di invitarla a cena.

Lei ben lieta accettò ed entrambi trascorsero una bella serata stringendo così una bella amicizia.

La mattina dopo la dolce creatura andò nuovamente in cerca di soldi e si ritrovò in una casa molto bella.

Bussò alla porta, e quando una maga molto gentile l’aprì, le fece dono di una bacchetta magica che aveva il compito di far scomparire tutte le persone che le volevano fare del male.

La bambina ringraziò e si incamminò verso la casa successiva.

Bussò, purtroppo, alla casa di un orco molto affamato che appena la vide, la rinchiuse in una gabbia.

Il falegname non vedendola più, si preoccupò e si mise a cercarla fino a quando riuscì a trovarla.’, ’intrufolandosi proprio nella casa dell’orco mentre lui si era allontanato per andare a caccia..

Quando quest’ultimo rientrò a casa, non trovò la creatura nella gabbia, e infuriato cominciò a cercarla dappertutto.

Dopo giorni di ricerca, ed al massimo della rabbia, la ritrovo in compagnia del falegname e preso dalla collera lo aggredì; a quel punto la bambina si ricordò dell’omaggio della maga e lo indirizzò verso l’orco.

In un battibaleno l’enorme essere scomparì ed i due amici vissero molto tempo felici e contenti.

Quando, ormai anziano, l’uomo morì, la ragazza ne soffrì molto e spesso si recava sulla sua tomba piangendone la scomparsa ,ma ricordando le sue parole,si rimboccò le maniche e piano piano imparò a sbrigarsela da sola .

ANALISI TESTUALE:

1) ESERCIZIO

- CHI E’ IL PROTAGONISTA DI QUESTA FAVOLA?

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- CHI E’ L’ANTAGONISTA DI QUESTA FAVOLA?

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CERCA NEL TESTO CARATTERISTICHE DEL PROTAGONISTA E DELL’ANTAGONISTA.

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SPIEGA IL SIGNIFCATO DI ALCUNE PAROLE PRESENTI NEL TESTO USANDO DEI SINONIMI

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PROVA A RISCRIVERE IL FINALE DELLA FAVOLA CAMBIANDO ANCHE I PERSONAGGI.

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FEDERICO

VITIELLO

La principessa e il bastone

C'era una volta una principessa di nome Aurora e viveva con suo padre in un castello situato nella parte più remota della foresta. La ragazza non aveva amici perchè nessun essere umano si era ma avventurato in quel luogo oscuro.Un giorno,Aurora,nonostante le raccomandazioni del padre decise di scoprire cosa si nascondesse al dì là della foresta e così montò sul suo cavallo e si allontanò velocemente dal castello.Attraversò corsi d'acqua e campi di grano e giunse in un villaggio dalle casette colorate.A difendere quel luogo vi era una guardia a cui Aurora chiese ospitalità per la notte,ma appena ebbe finito di parlare l'uomo la imbavagliò e la richiuse nelle segrete di un castello abbandonato. Aurora pensò al padre e a tutto ciò che le aveva detto ;pianse e chiese aiuto, ma nessuno poteva sentirla. Qualche ora dopo sentì il portone cigolare e vide un uomo coperto da un mantello nero,che ,fermandosi all'ingresso della prigione la minacciò che se avesse ancora urlato ,con un magia, l’avrebbe privata della voce per sempre. L'uomo era uno stregone,era stato lui ad ordinare alla guardia di rinchiudere la principessa in prigione. Ed ora lo stregone , avrebbe tenuto la principessa rinchiusa fin quando il padre non l'avrebbe trovata. Poco dopo Aurora sentì di nuovo cigolare la porta e si spaventò nuovamente,ma questa volta,c’era un bambino che senza aggiungere parola la fece uscire dalla cella . Il bambino era un abitante del villaggio che le dono’ un bastone e le disse di formulare delle parole magiche e il bastone la teletrasportava dove ella voleva.La ragazza fece come le disse il suo aiutante e in un

battibaleno si ritrovò al castello e così potè riabbracciare suo padre. ANALISI TESTUALE RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE .

Chi è il protagonista di questa storia ?

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Chi è l' antagonista della fiaba?

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Perchè la principessa decide di allontanarsi dal castello?

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Quale potere magico ha il bastone?

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Riscrivi il finale cambiando i personaggi

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SUDDIVIDIILBRANOINSEQUENZE

ARMANDO BUONINFANTE

LO GNOMO

AVVENTUROSO

C’era una volta uno gnomo che abitava nella città di Green Village, uno splendido villaggio tutto verde e molto tranquillo ,fino al momento dell’ arrivo della strega della nebbia. Lei era cieca, ma aveva un sesto senso che le faceva capire cosa le succedesse attorno. La strega insieme ad alcuni gnomi cattivi era riuscita a conquistare il villaggio e a renderlo in schiavitù.

Un giorno,per potere scoffiggere la strega della nebbia, l’anziana madre del giovane gnomo gli riempì lo zaino di cibo che potesse bastare per dieci giorni e gli affidò il compito di superare il lago ghiacciato, la foresta buia e la montagna sanguinosa con l’aiuto di una fata buona ,sua amica fedele. Lo gnomo partì e dopo tre giorni arrivò al lago ghiacciaio montò su uno skateboard e lo attraverso.

Dopo altri tre giorni arrivò alla foresta buia e servendosi di due ali la sorvolò. Successivamente arrivò alla montagna sanguinosa e grazie ad una macchina scavatrice, che gli scavò un buco nella montagna, riuscì finalmente ad arrivare al castello della fata. Trasformò la strega della nebbia in una roccia e infine sposò la fata, e così da quel giorno tutti vissero felici e contenti.

Analisi testuale

Chi è il protagonista?

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Chi è l’antagonista?

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Quali sono le zone attraversate dallo gnomo?

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Nella fiaba che hai letto quali funzioni si possono evidenziare?

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Quali sono gli oggetti usati dal protagonista?

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Chi dice allo gnomo di recarsi dalla fata?

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Prova a descrivere l’aspetto fisico dello gnomo

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Insieme a chi la strega della nebbia conquista il villaggio?

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Quale mezzo magico utilizza lo gnomo?

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Come finisce la fiaba?

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Prova a riscrivere la fiaba cambiando i personaggi e il finale

RICCARDO VOLPE

Miracoletta

C'era una volta un regno in cui si erano susseguite ben quarantanove dinastie. La cinquantesima

rischiava di essere l'ultima perché il re e la regina erano molto vecchi e non avevano neanche un figlio. Ma un giorno la regina restò incinta e partorì una bellissima fanciulla. All' inizio il re e la regina erano un pò sconvolti perché alla loro età non era possibile avere un figlio,ma poi ricuorati dalla nascita della bambina, la chiamarono Miracoletta

. Miracoletta era molto brava e socievole e un giorno incontrò un bambino che si chiamava Jack. Loro erano amici:parlavano,si facevano degli scherzi,si aiutavano tra loro e giocavano insieme. Un giorno arrivò un ragazzo di nome Tom,l era avido,,egoista,opportunista e malvagio però appena vide Miracoletta subito se ne innamorò e giocò con lei. Dopo un pò le chiese se voleva essere la sua fidanzata, lei rispose di no,ma lui non si arrese. Passò un decennio, e quando jack

e Miracoletta avevano sedici anni,si fidanzarono. Appena Tom venne a conoscenza di questo fidanzamento,si arrabbiò molto e di corsa nel covo segreto della magia della sua trisnonna e lì trovò una pozione d'amore per far innamorare Miracoletta di lui .Preparò un thè caldo e ci mise dentro la pozione e la diede a Miracoletta,lei accettò e quando l'ebbe bevuta subito si innamorò di lui e le disse di allontanarsi dal regno per andare a vivere insieme nella foresta. Quando andarono nella foresta creò con un'altra pozione,un castello con alte mura , circondato anche da anime di soldati. Il regno,però da quando Miracoletta era andata via era caduto in una profonda in disperazione,ma più di tutti, Jack. Dopo un po' di tempo il re seppe di una fata che poteva aiutarlo e subito la chiamò a corte e la pregò di riportare li Miracoletta. La fata provò a fare una magia e subito Miracoletta apparve ed ella sentì in lei anche l'incantesimo della pozione. Provò a distruggerlo,ma disse che si poteva spezzare solo con il bacio del suo vero amore. Il re sapeva chi era il suo fidanzato e lo chiamò a corte,gli disse tutto e Jack felice,la baciò e l'incantesimo fù spezzato. I due si sposarono e vissero felici e contenti. Mentre Tom,morì per la scomparsa della sua fidanzata.

ANALISI DEL TESTO

Uno sguardo alla fiaba

1)Quante dinastie si sono susseguite?

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2)Chi è il protagonista della fiaba?

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3)E l'antagonista?

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4)Chi ha conosciuto il protagonista?

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5)Che cosa è successo all'antagonista quando ha visto il protagonista?

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6)Cosa gli aveva risposto il protagonista?

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7)Che mezzo magico ha usato l'antagonista?

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8)Dove sono andati il protagonista e l'antagonista?

…....................................................................................

9)Cosa ha creato l'antagonista?

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11)In quale stato si trovava il regno?

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12)Chi era venuto nel regno?

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13)Perchè il re portò Miracoletta a corte?

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I personaggi

Traccia una breve scheda sul protagonista e l'antagonista della fiaba

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Le situazioni

Cerca nel testo le parole che mettono in evidenza il carattere del protagonista e dell'antagonista della fiaba

Tu e le parole

Riscrivi lo stesso periodo sostituendo le parole o le locuzioni avverbiali in corsivo con un sinonimo

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Quali sono le funzioni presenti nella fiaba?

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Scrittura creativa:la produzione

-Prova a riscrivere la fiaba cambiando il finale

ALBERTO

SANTORO

UN BEL

GIORNO

D’ESTATE

C’era una volta un giovane garzone di bottega il cui nome era Fred. Un bel giorno d’estate Fred decise di andare a fare una passeggiata nei boschi perché lui amava molto le piante e gli animali. Così si incamminò lungo un sentiero e si fermò in un bosco che gli apparve molto bello, era composto da tantissimi alberi e piante di tutte le specie e poi ogni tanto era attraversato da bellissimi animali. Mentre Fred osservava le piante e gli alberi, notò che dietro una di quelle, c’era qualcosa di particolare e così andò a vedere.

C’era un grande lupo!

Appena lo vide, Fred cominciò a scappare dalla paura, mentre scappava, lo fermò una signora dall’aspetto un po’ strano, infatti era una strega che aveva addestrato quel lupo da quando era piccolo. In realtà lei non l’aveva proprio addestrato, ma con i suoi incantesimi lo aveva fatto diventare ancora più feroce di un lupo normale. La strega ostacolò il passaggio a Fred facendo uscire, con un incantesimo, dei muri in modo che non sarebbe potuto

scappare e il lupo lo avrebbe mangiato. Fred quando vide quei muri, creati da un incantesimo, si ricordò che prima di andare nel bosco aveva incontrato un vecchietto che gli aveva donato un oggetto magico per ringraziarlo dell’aiuto prestatogli in passato. Così Fred tirò fuori dalla tasca dei pantaloni l’oggetto magico che in un minuto distrusse tutti i muri creati dalla strega. La strega e il lupo furono catturati e chiusi in una gabbia. E così Fred visse per sempre la sua vita felice e contento.

ANALISI TESTUALE Uno sguardo alla fiaba 1) Chi è il protagonista?

2) Fred dove decise di andare?

3) Da cosa era composto quel bosco?

4) Ogni tanto chi passava per quel bosco?

5) Fred mentre osservava le piante cosa notò dietro una pianta?

6) Fred appena vide il lupo cosa fece?

7) Chi aveva addestrato il lupo da piccolo?

8) Mentre Fred scappava dal lupo feroce chi gli ostacolò il passaggio?

9) Come fece Fred a scappare dalla strega?

10) Dove teneva l’oggetto magico Fred?

11) Perché l’anziano aveva donato l’oggetto magico a Fred?

12) Fred riuscì a scappare dalla strega e dal lupo?

13) In che modo Fred riuscì a scappare?

14) Dove furono intrappolati per sempre il lupo e la strega?

15) Fred come visse la sua vita?

Indica a quali personaggi della fiaba corrispondono i seguenti ruoli:

Protagonista: ……………………………………………………...

Donatore: ………………………………………………………….

Prova ora tu a riscrivere la fiaba cambiando i personaggi e il finale.

Luisa

Galdoporpora

(favola) LA GIRAFFA

E IL BRUCO

Un giorno una giraffa, mentre mangiava delle foglie vide un bruco strano attaccato ad una di esse. Gli disse allora :” Che ci fai su una foglia, piccolo? Il bruco rispose :” Sto mangiando per arrivare in alto. Ma sei piccolo io sono nato con il collo lungo. Rispose la giraffa. :” Ma io non voglio il collo lungo voglio solo volare”. La giraffa lo guardò, si mise a ridere e se ne andò. Il giorno dopo la giraffa tornò e lo vide trasformato in una bellissima farfalla che volteggiava nell’aria. Il verme rivolgendosi alla giraffa disse: ” Mi avevi preso in giro per le mie sembianze ma arrivo più in alto di te!

COMPRENSIONE

DEL TESTO

Che cosa faceva il verme sulla foglia?

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Che cosa disse la giraffa al verme?

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In cosa si trasformò il verme?

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Marco Laurino