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Periodico Indipendente Anno XVII n. 119 del 20 novembre 2009 Distribuzione gratuita Direttore Responsabile: Giuseppe Vespa. Autorizzazione Tribunale di L’Aquila del 13/8/92, reg. giornali n°293 e-mail [email protected]. Direzione e amministrazione: via G. Caldora - Terminal Bus L.Natali , 67100 L’Aquila cell.3476588525 Stampato in proprio. Ricostruzione: lo Stato, è inadempiente BAMBOLE, NON C’E’ UNA LIRA! Opere provvisionali, questa la definizione per la messa in sicurezza di chiese e com- plessi monumentali, che i Vigili del Fuoco hanno prati- camente ultimato, a parte i grandi interventi ancora in corso, e tralasciando il fatto che al nostro patrimonio, è stato solo assicurato a costo zero, il minimo indispensabi- le per tentare la sopravviven- za. E tutto a carico dei Vigi- li, perché non c’è ancora un euro incassato, da investire sui beni culturali. Girava vo- ce che fossero arrivati i primi due milioni, ma il Ministero dei Beni culturali non ha gi- rato nulla; come non ha dato seguito alla disponibilità im- mediata di 20milioni di euro, previsti in una delle ordinan- ze governative, che il vice commissario Luciano Mar- chetti, accreditò imprudente- mente lo scorso agosto come certi, per mettere mano ad un primo recupero dei beni. Non c’è un centesimo. Le cinghie ed il materiale utiliz- zato non sono stati pagati, nessuno ha preso ancora una lira, mentre i monumenti stanno cadendo a pezzi, ed i Vigili del Fuoco non fanno una piega perché dipendenti dello Stato, per questo sono stati utilizzati, per questo non si riesce a fare un passo in avanti e lavorare con im- prese specializzate, per con- cludere, come dichiarò Mar- chetti mesi fa, la prima fase; cioè una messa in sicurezza seria. Siamo quindi ancora a caro amico, né rassicurano gli an- nunci sulla ventina di chiese pronte per Natale, perché a parte il fatto che sono chie- sette, non abbiamo neanche 100mila euro da assegnare ad ognuna, stima massima che la direttrice ai Beni Cul- Era la frase con la quale il grande comico Erminio Ma- cario, rivolgendosi alle balle- rine, chiudeva gli avanspetta- coli, quando non vi erano pienoni di pubblico, e conse- guentemente…d’incassi. Ma alla luce di quanto acca- de all’Aquila, per la ricostru- zione, è quanto continua- mente dovrebbe dire il Go- verno agli imprenditori, ai quali sono stati affidati i pri- mi appalti, sia nell’emergenza che nella prima fase della ricostruzio- ne. Venghino signori… venghino, dice l’imbonitore agli imprenditori “vogliosi di arricchirsi con facili guada- gni”. Venghino che ci abbia- mo il puntellamento della Basilica di Collemaggio e della Chiesa di San Bernardi- no! Venghino che ci abbia- mo per voi mille e mille oc- casioni, per fare soldi con la ricostruzione. Milioni a non finire pronti per voi! Sembra di assistere ad un esilarante omaggio al mondo dell’avanspettacolo, nel qua- le giocolieri, saltimbanchi, nani, ballerine e mangiafuo- co, con i loro fuochi d’artificio a base di casta- gnole, trick e track, corian- doli, stelle filanti e bombe a mano, ammaliano e fanno i loro “numeri” come meglio possono. Sketch, canzoni, parodie, macchiette e numeri di magi- a si susseguono mescolando- si ad incarichi miliardari, appalti megagalattici, rico- struzioni di interi quartieri con l’avallo di banche, finan- ziarie, fondi d’investimento, finanzieri senza scrupoli ed avventurieri da quattro soldi. E con un’unica strategia, quella di Bertolaso e dei suoi azzurrini, con le maglie blu cerchiate dal tricolore. Un Circo Barnard delle catastro- fi, un grande carrozzone va- riopinto con le loro possenti quattro ruote e con divise multicolori. Inaugurazioni e banchetti a non finire. Il tutto si sussegue tra mille imprevi- sti e rocambolesche trovate (20mila milioni per il restau- PER I BENI CULTURALI NEANCHE UN CENT Santa Maria Paganica

Ricostruzione: lo Stato, è inadempiente BAMBOLE, NON C’E ... · Intanto è ormai pronto il Ca-lendario 2010 del Fondo Edi-fici di Culto (FEC), un’edizione a tiratura limitata

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Periodico Indipendente Anno XVII n. 119 del 20 novembre 2009 Distribuzione gratuita

Direttore Responsabile: Giuseppe Vespa. Autorizzazione Tribunale di L’Aquila del 13/8/92, reg. giornali n°293 e-mail [email protected].

Direzione e amministrazione: via G. Caldora - Terminal Bus L.Natali , 67100 L’Aquila cell.3476588525 Stampato in proprio.

Ricostruzione: lo Stato, è inadempiente

BAMBOLE, NON C’E’ UNA LIRA!

Opere provvisionali, questa la definizione per la messa in

sicurezza di chiese e com-

plessi monumentali, che i

Vigili del Fuoco hanno prati-

camente ultimato, a parte i

grandi interventi ancora in

corso, e tralasciando il fatto

che al nostro patrimonio, è

stato solo assicurato a costo

zero, il minimo indispensabi-

le per tentare la sopravviven-

za. E tutto a carico dei Vigi-li, perché non c’è ancora un

euro incassato, da investire

sui beni culturali. Girava vo-

ce che fossero arrivati i primi

due milioni, ma il Ministero

dei Beni culturali non ha gi-rato nulla; come non ha dato

seguito alla disponibilità im-

mediata di 20milioni di euro,

previsti in una delle ordinan-

ze governative, che il vice

commissario Luciano Mar-

chetti, accreditò imprudente-

mente lo scorso agosto come

certi, per mettere mano ad un

primo recupero dei beni.

Non c’è un centesimo. Le

cinghie ed il materiale utiliz-zato non sono stati pagati,

nessuno ha preso ancora una

lira, mentre i monumenti

stanno cadendo a pezzi, ed i

Vigili del Fuoco non fanno

una piega perché dipendenti

dello Stato, per questo sono

stati utilizzati, per questo

non si riesce a fare un passo

in avanti e lavorare con im-

prese specializzate, per con-cludere, come dichiarò Mar-

chetti mesi fa, la prima fase;

cioè una messa in sicurezza

seria.

Siamo quindi ancora a caro

amico, né rassicurano gli an-

nunci sulla ventina di chiese

pronte per Natale, perché a

parte il fatto che sono chie-

sette, non abbiamo neanche

100mila euro da assegnare

ad ognuna, stima massima che la direttrice ai Beni Cul-

Era la frase con la quale il

grande comico Erminio Ma-

cario, rivolgendosi alle balle-

rine, chiudeva gli avanspetta-

coli, quando non vi erano pienoni di pubblico, e conse-

guentemente…d’incassi.

Ma alla luce di quanto acca-

de all’Aquila, per la ricostru-

zione, è quanto continua-

mente dovrebbe dire il Go-

verno agli imprenditori, ai

quali sono stati affidati i pri-

m i a p p a l t i , s i a

nell’emergenza che nella

prima fase della ricostruzio-

ne. V e n g h i n o s i g n o r i …

venghino, dice l’imbonitore

agli imprenditori “vogliosi di

arricchirsi con facili guada-

gni”. Venghino che ci abbia-

mo il puntellamento della

Basilica di Collemaggio e

della Chiesa di San Bernardi-

no! Venghino che ci abbia-

mo per voi mille e mille oc-

casioni, per fare soldi con la ricostruzione. Milioni a non

finire pronti per voi!

Sembra di assistere ad un

esilarante omaggio al mondo

dell’avanspettacolo, nel qua-

le giocolieri, saltimbanchi,

nani, ballerine e mangiafuo-

co, con i loro fuochi

d’artificio a base di casta-

gnole, trick e track, corian-

doli, stelle filanti e bombe a

mano, ammaliano e fanno i loro “numeri” come meglio

possono.

Sketch, canzoni, parodie,

macchiette e numeri di magi-

a si susseguono mescolando-

si ad incarichi miliardari,

appalti megagalattici, rico-struzioni di interi quartieri

con l’avallo di banche, finan-

ziarie, fondi d’investimento,

finanzieri senza scrupoli ed

avventurieri da quattro soldi.

E con un’unica strategia,

quella di Bertolaso e dei suoi

azzurrini, con le maglie blu

cerchiate dal tricolore. Un

Circo Barnard delle catastro-

fi, un grande carrozzone va-

riopinto con le loro possenti quattro ruote e con divise

multicolori. Inaugurazioni e

banchetti a non finire. Il tutto

si sussegue tra mille imprevi-

sti e rocambolesche trovate

(20mila milioni per il restau-

PER I BENI CULTURALI NEANCHE UN CENT

Santa Maria Paganica

L’Aquila 20 novembre 2009 n. 119

turali, la Reggiani, ha attri-

buito ad ognuna per renderla

agibile, definendole con one-

stà “non di grande rilievo”,

perché per le altre, quelle care

agli aquilani, serviranno ven-

tenni, prima di rivederle ri-

strutturate, ed ancora non è

chiara l’intenzione del Gover-

no e del Ministero per i Beni

culturali. Il Vaticano pare ab-

bia invece le idee più chiare,

la ricostruzione delle chiese

va troppo a rilento, da quanto

emerso all’Assemblea della

Cei ad Assisi, tanto da deci-

dere, di fatto, il commissaria-

mento dell’arcivescovo Moli-

nari, con l’invio di un uomo

vicinissimo al segretario di

Stato, Tarcisio Bertone, mon-

signor Giovanni D’Ercole che

avrà il compito della gestione,

da pianificare dopo l’accordo

stipulato con lo Stato, per la ricostruzione del patrimonio

ecclesiastico. Snodo delicatis-

simo, da approfondire prossi-

mamente, se non altro per in-

quadrare con chiarezza, sulla

scorta dei Patti Lateranensi,

dove finisce il ruolo dello

Stato italiano e dove inizia

quello dello Stato del Vatica-

no.

Intanto è ormai pronto il Ca-

lendario 2010 del Fondo Edi-fici di Culto (FEC),

un’edizione a tiratura limitata

di mille copie, al costo di 100

euro l’uno, per una raccolta

fondi destinati al restauro di

opere custodite nella Basilica

di San Bernardino.

Iniziativa encomiabile, forse

un po’ risicata, visto che il

FEC è un organo dello Stato,

amministrato dal Ministero dell’Interno ed ha un patrimo-

nio costituito da circa seicen-

to chiese ex-conventuali, nu-

merosi conventi, caserme, un

castello, centinaia di unità

immobiliari, fondi rustici, ca-

scine, boschi e selve, diffusi

su tutto il territorio nazionale,

tra i quali si evidenzia, la Ba-

silica di San Bernardino

dell’Aquila.

Restano così imbalsamate

quelle 45 schede messe a

punto da Bondi ad aprile, per

salvare 45 “pezzi” del nostro patrimonio, servono troppi

soldi, fior di milioni per un

totale di tre miliardi di euro di

danni per l’intero territorio;

mentre il Governo ancora non

concretizza con moneta so-

nante le proprie ordinanze.

“Tutte favole”, critica chi sta

lavorando in centro storico,

nonostante tutto.

C’è un patrimonio abbando-

nato a se stesso, la Chiesa di Santa Maria Paganica non la

tocca ancora nessuno, restan-

do sventrata da mesi, non sa-

pendo ancora di che morte

dovrà morire, perché

all’edificio di culto, non è sta-

to assicurato neanche il mini-

mo sindacale,

nell’indifferenza generale.

Allarmi preoccupati sul quoti-

diano disfacimento del patri-monio aquilano, continua a

lanciarli da Roma Gianfranco

Cerasoli, responsabile Uil-

Beni culturali, ma il bubbone

ancora non scoppia, perché il

Corpo dei Vigili del Fuoco,

abbozza e sorride, e la situa-

zione si tampona ancora a

sufficienza, ma siamo ormai

agli sgoccioli.

Alessandra Cococcetta

L’Aquila

ro di chiese e monumenti, bilioni a non finire per il Pia-

no Case, trilioni per le mace-

rie, e così via fino ai mancati

rimborsi) con la partecipazio-

ne di numerosi ospiti tra i

quali: Papa Benedetto XVI,

Silvio Berlusconi, Guido Ber-

tolaso, Giulio Tremonti, San-

dro Bondi, La Russa e Ga-

sparri, Giorgio Napolitano,

Fini e Schifani e tutto il padre

cucuzzaro, ed ancora Gianni Chiodi, Massimo Cialente e

numerosi altri partecipanti a

vario titolo. Per non parlare

del G8 e di tutto quello che

esso ha significato per una

città terremotata…in termini

di sacrifici e privazioni, e non

solo per quanto riguarda i

limiti, alla libertà di movi-

mento.

E come diceva mio nonno: “Finita la festa…gabbato lu

santu”. Una festa nella quale

ognuno ha bevuto e mangia-

to, ma alla fine…nessuno

vuole pagare il conto.

Tutti avanzano soldi dallo

Stato (ristoratori, albergatori,

fornitori alimentari, impren-

ditori di ogni tipo), ma nessu-

no è stato pagato. La Prote-

zione Civile che spende e

spande in ogni dove…non ha fondi a disposizione, e gli

imprenditori, al di là di qual-

che misero acconto, non han-

no preso il becco di un quat-

trino. Da qui a poco, le im-

prese alzeranno le mani poi-

ché non potranno più antici-

pare fondi, le banche chiude-

ranno loro i rubinetti e si arri-

verà ad una bancarotta di

massa.

Bambole non c’è una lira.

Appunto.

La ricostruzione può attende-re. Passeranno dieci, venti,

trent’anni…se tutto va bene.

Checché ne dicano i credulo-

ni e coloro che fanno finta di

crederci; perché tutti sappia-

mo che i tempi per la rico-

struzione saranno quelli, e

dell’Aquila, resterà solo un

cumulo di macerie.

Storni di avvoltoi si aggirano

vogliosi nel cielo cupo

dell’Aquila terremotata: Fin-t ecn a , Rel u i s , Fon d i

d’investimento della Cari-

spaq, Europa Risorse Spa e

tanti altri. Tutti pronti ad im-

padronirsi delle nostre case,

delle nostre chiese e dei no-

stri monumenti…. Andate in

pace, amen!

Peppe Vespa

La Cattedrale del Duomo

L’Aquila 20 novembre 2009 n. 119

“Un totale scollamento tra le strutture del vice com-

missario della Protezione

civile e le strutture preposte

alla tutela dei Beni cultura-

li”, ha commentato Gian-

franco Cerasoli, segretario

generale della Uil Beni cul-

turali, dopo la riunione del

Consiglio superiore dei

Beni culturali al Ministero,

sulla ricostruzione dell'A-

quila tra gli argomenti in discussione. ''L'ufficio del

vice commissario - prose-

gue Cerasoli - non dialoga e

non si avvale del potenziale

enorme che hanno le so-

vrintendenze. La ricostru-

zione e' una competenza

delle strutture del Mibac,

che invece ha delegato la

Protezione civile, venendo

meno a quello che è il suo compito costituzionale. La

Protezione civile dovrebbe

occuparsi solo dell'emer-

genza. Tutto ciò che riguar-

da i progetti per la ricostru-

zione dovrebbe essere di

competenza del Ministero,

invece sono tenuti

all’oscuro di tutto''. ''Tra

l'altro, le strutture del Mini-

stero contano circa 230

persone solo nella provincia dell'Aquila – ha aggiunto -

e non vengono utilizzate,

anzi l'ufficio del vice com-

missario ha fatto venire

dipendenti da altre regioni,

non utilizzando le profes-

sionalità esistenti”. “Non

solo” prosegue Cerasoli

“all'Aquila sono state uti-

lizzate società esterne per

fare i rilievi con scanner laser, attraverso affidamenti

diretti, trascurando quelli

che sono lavori più urgenti

come potrebbero essere i

puntellamenti, che invece

sono solo il 22% di quelli

previsti. Lo stesso sindaco

dell'Aquila, Massimo Cia-

lente, in Consiglio si e' la-mentato perché i puntella-

menti vanno a rilento. Con-

siderando tra l'altro che tra

breve all'Aquila arriverà la

neve e' facile prevedere un

deterioramento ulteriore dei

beni danneggiati dal terre-

moto. Già con la pioggia

abbiamo perso tantissimi

dipinti che si sono sbricio-

lati. Le chiese sono ancora

scoperte, come nel caso di Santa Maria di Paganica.

Sembra invece accettabile

la proposta del sindaco Cia-

lente sulla tassa di scopo,

che porterebbe circa un

miliardo di euro l'anno da

destinare alle opere di recu-

pero. E' l'unica proposta

che può essere realizzata.

Inoltre, la Uil propone di

smantellare l'ufficio del vice commissario e attribui-

re la funzione di commissa-

rio, anche per i beni cultu-

rali, o alla direzione regio-

nale per i Beni culturali o

direttamente al Sindaco''.

Nel frattempo si pensa a

preparare la riunione del

prossimo Consiglio previ-sto per il 14 dicembre

''quando approveremo la

mozione che riguarda L'A-

quila – ha detto il segretario

generale - la gente deve

rientrare. Il centro storico

potrebbe non tornare ad

essere quello che era, po-

trebbe diventare una citta-

della commerciale abitata

solo da banche e uffici

professionali''. Intanto, cre-sce l’incertezza sulle chiese

da riaprire per Natale; ‘Una

chiesa per Natale’, il pro-

getto di restituire ad ogni

comunita' abruzzese colpita

dal terremoto un luogo di

culto per le festività, po-

trebbe subire infatti un ral-

lentamento. Le parrocchie

coinvolte nell'area del si-

sma, sono in tutto circa 148, ma nel progetto di

'messa in sicurezza' se ne

prevedono solo 71. Anche

queste però, sono 'in forse'.

Ad oggi, infatti, risultano affidate solo circa 43 gare

d'appalto per l'espletamento

della messa in sicurezza di

altrettante chiese. I lavori

non riguardano il restauro

degli edifici ma solo di in-

terventi primari, che garan-

tiranno ai fedeli di accedere

per l'ascolto delle sante

messe. Le altre gare di ap-

palto non sono partite, se ne

parlera' probabilmente dopo le festivita' natalizie. ''Per

ora solo 29 chiese nella

nostra diocesi sono state

appaltate e in piu' arrive-

ranno presto 7 prefabbricati

in legno – ha rilevato don

Claudio Tracanna portavo-

ce della Curia - speriamo

che le promesse siano man-

tenute e che ogni comunita'

possa avere una chiesa do-ve celebrare il Santo

Natale''. “I restauri avviati

riguardano lavori per una

spesa che si aggira intorno

ai 100.000 euro. Una cifra -

affermano in curia - che

consente il restauro solo di

qualche 'cappellina' e non

delle chiese piu' grandi che

con una spesa di questo

genere non potrebbe prov-

vedere nemmeno alle tam-ponature esterne. Questo

determina che le comunita'

piu' numerose, con chiese

piu' grandi, rimarranno pro-

babilmente senza luoghi per

la preghiera”. ''Si tratta

dell'ennesima presa in giro

per i parroci abruzzesi – ha

rilevato Gianfranco Ceraso-

li - e un'ulteriore dimostra-

zione che non funziona il raccordo tra gli uffici che

dovrebbero occuparsi del

recupero del patrimonio

culturale''.

L’Aquila

Protezione civile e Beni culturali, è scontro

L’ENNESIMO APPELLO DI GIANFRANCO CERASOLI

La chiesa di San Pietro

L’Aquila 20 novembre 2009 n. 119

“ORA DAL GOVERNO UN’OPERAZIONE VERITA’ SUL TERREMOTO” “Non riesco a credere che di fronte all’ondata emotiva su-

scitata a livello mondiale dal

terremoto e la grande volontà

da parte di tutti di rendersi

utili, la nostra diplomazia non

sia riuscita dopo il G8 a chiu-

dere accordi con gli altri pae-

si. Le opportunità di un simile

evento dovevano essere per-

corse a caldo, e non limitarsi

alle enunciazioni. Se non lo si

è fatto, il territorio si aspetta che si faccia ora”.

Commenta così la presidente

della Provincia Stefania Pez-

zopane le notizie sul flop del-

le adozioni internazionali dei

45 monumenti da salvare pre-

sentati ai grandi della terra in

occasione del G8 a l’Aquila.

La Pezzopane chiede al Go-

verno se non sia il caso a que-

sto punto di rivedere l’ imma-gine che è stata data di quel

che resta del terribile terre-

moto, ossia un territorio feli-

ce, dove tutto è stato pronta-

mente risolto e i cittadini già

tutti alloggiati in comode ca-

se. Un messaggio che secon-

do la presidente sta purtroppo

provocando gravi conseguen-

ze. Infatti non solo la lista dei monumenti da salvare ha tro-

vato pochissimi volenterosi,

ma le istituzioni già notano

un drastico rallentamento di tutte le donazioni e un inte-

resse che va scemando.

La presidente della Provincia

fa quindi appello al Governo,

ed in particolare al Presidente

del Consiglio, al Ministro de-

gli Esteri e alle ambasciate

italiane nel mondo perché sia

rafforzata l’azione diplomati-

ca almeno verso i paesi che si

erano mostrati disponibili.

Questo va fatto secondo la rappresentante della Provin-

cia con progetti alla mano e

precise proposte.

La Pezzopane chiede inoltre

un atto di coraggio al Gover-

n o , a f f i n c h é a v v i i

un’operazione verità sulle re-

ali condizioni e necessità del-

le zone distrutte dal sisma che

ancora oggi sono alle prese

con numerosi problemi, non tutti coperti dalle risorse ne-

cessarie.

La presidente rileva un palese

difetto di fondo nella gestione della comunicazione mediati-

ca sul sisma che giova più

all’immagine del Governo

che alla causa dei terremotati.

“Non può che farci piacere –

conclude Stefania Pezzopane

- che il New York Times ab-

bia riconosciuto al nostro

Premier e quindi all’intero

Paese efficienza nel caso spe-

cifico del progetto C.A.S.E. .

Anche perché l’Italia ha biso-gno di credibilità ed autore-

volezza per negoziare aiuti

sulle zone del terremoto.

Ora però il Governo deve ri-

attivare i contatti con i grandi

del mondo, senza nascondere

la situazione reale e deve far-

lo nel nostro interesse. Altri-

menti a nulla è valso portare

il G8 in questa terra se non a

risparmiare brutte figure per i ritardi dei lavori alla Madda-

lena”.

L’Aquila

L'inserimento nella prossima legge finanziaria, in discus-

sione alle Camere, della pro-

roga per la sospensione dei

versamenti tributari e contri-

butivi, dei tributi locali e di

altre imposte, che il governo

ha concesso per le popolazio-

ni terremotate. Lo chiedono i

sindaci dei comuni colpiti dal

terremoto del 6 aprile scorso.

Senza la proroga, i cittadini

fuori cratere dovranno ripren-

dere i pagamenti a fine no-vembre, quelli del cratere

dovrebbero tornare a pagare

entro fine anno. La proroga e'

stata chiesta all'unanimita' dal

Parlamento dei 108 sindaci e

dei Presidenti delle Comunita'

Montane con un ordine del

giorno approvato ieri pome-

riggio, nel corso della riunio-

ne convocata dalla Presidente

della Provincia dell'Aquila

Stefania Pezzopane. Oltre ai

sindaci all'incontro hanno preso parte anche i rappresen-

tati delle categorie produttive,

tra cui l'Api e la Confcom-

mercio. Nello stesso ordine

del giorno si chiede, inoltre,

che i cittadini aquilani goda-

no delle stesse agevolazioni

gia' adottate per l'Umbria e le

Marche per la restituzione dei

pagamenti non effettuati. Pro-

vincia e Comuni, inoltre, han-

no lanciato l'allarme di un

possibile dissesto finanziario, a causa della drastica contra-

zione delle entrate tributarie e

fiscali, proprio in virtu' dei

mancati versamenti dei con-

tribuenti. La richiesta conte-

nuta nell'ordine del giorno e'

quella di sollecitare il gover-

no a trasferire risorse straor-

dinarie a favore degli enti

locali, al fine di evitare il

blocco di tutte le attivita' am-

ministrative.

I SINDACI DELLA PROVINCIA CHIEDONO UNA PROROGA AL PAGAMENTO DELLE TASSE

4

Stefania Pezzopane

INAUGURATA LA "CITTADELLA DELLA PREVENZIONE" E' Stata inaugurata ieri all'Ospedale S. Maria di Collemaggio , all'Aquila, la "nuova cittadella della prevenzione" nella quale sono

stati riunificati tutti i servizi e le attivita' del Dipartimento di Prevenzione della Asl, danneggiati dal sisma del 6 aprile. Alla pre-

senza del direttore del Dipartimento di Prevenzione e del sub commissario per la ASL di L'Aquila , e di tutto il personale del Di-

partimento stesso, e' intervenuto l'assessore regionale Daniela Stati, che ha sostenuto ed incoraggiato i presenti a proseguire

nell'attivita' e nell'impegno di ripristino dei servizi pubblici. L'assessore regionale ha assicurato il proprio fattivo appoggio istitu-

zionale alla difficile opera di normalizzazione di tutte le attivita' sanitarie.

L’Aquila 20 novembre 2009 n. 119

ALL’AVDA LA GESTIONE PROVVISORIA DELL’AEROPORTO DI PRETURO E' stata aggiudicata all'Avda (Aeroporti Valle d'Aosta) la

gestione provvisoria dell'ae-

roporto dei Parchi dell'Aqui-

la. Lo hanno reso noto il sin-

daco Massimo Cialente e il

consigliere comunale delega-

to Giampaolo Arduini.

La commissione che ha valu-

tato le proposte - di cui face-

va parte anche il comandante

Silvano Manera, gia' direttore

generale dell'Enac (l'ente na-zionale di aviazione civile) -

ha ritenuto l'offerta di Adva

la migliore. Alla gara ha par-

tecipato anche la Saga di Pe-

scara. Le proposte sono state

valutate sotto il profilo tecni-

co e gestionale. Ora la com-

missione trasmettera' gli atti

all'amministrazione comuna-

le, per l'approvazione definiti-

va della gestione. L'azienda in questione gestira' l'intero

complesso aeroportuale

(dunque, non solo la pista e le

strutture annesse, ma anche

tutti i servizi) per sei mesi, e

dovra' essere anche vettore

per consentire di aprire subito

l'aeroporto al traffico com-

merciale. Dovra' inoltre ga-

rantire il o i vettori per nor-

mali linee normali. Durante

questo periodo sara' predispo-sta la gara europea per indivi-

duare il gestore definitivo. "Grande soddisfazione" e' sta-

ta espressa dal sindaco Massi-

mo Cialente. "E' un ulteriore

passo in avanti per la ricostru-

zione della citta', soprattutto

sotto il profilo socioeconomi-

co. L'aeroporto aquilano va

considerato come struttura

complementare e sinergica

con lo scalo di Pescara e, pri-

ma del terremoto, costituiva uno dei punti cruciali del Pia-

no strategico per lo sviluppo

turistico, e dunque economi-

co, dell'intero comprensorio.

A cio' va aggiunto che il no-

stro aeroporto e' destinato a

svolgere un'altra importante

funzione, quella di sede loca-

le della Protezione civile.

Non e' un caso che, in occa-

sione del G8, il Comune ab-

bia partecipato ai lavori per la struttura e per l'assetto circo-

stante con il finanziamento di 2 milioni e mezzo di euro,

gia' ottenuto nel 2008". Cia-

lente ha rivolto un ringrazia-

mento alla Protezione civile

nazionale "e in particolare al

commissario, il sottosegreta-

rio Guido Bertolaso, e al ge-

nerale Luciano Massetti, di-

rettore generale dell'attivita'

aeronautica del dipartimento,

che, nello spirito di collabora-zione istituzionale che sta ca-

ratterizzando questa fase dif-

ficile della storia dell'Aquila,

ci hanno aiutato a far si' che

l'aeroporto possa mantenere

gli standard raggiunti proprio

durante il G8. Ora si apre una

fase nuova, decisiva per lo

sviluppo della citta'".

"L'affidamento dell'aeroporto

dell'Aquila ad Adva - ha os-

servato Arduini - e' certamen-te il compimento di un per-

corso amministrativo non fa-cile, che consentira' l'apertura

dello scalo aereo al traffico

commerciale. Con la conclu-

sione dell'iter amministrativo

si apre una nuova fase, quella

dell'organizzazione di un ser-

vizio per la collettivita' attra-

verso la predisposizione di

una o piu' linee aeree di colle-

gamento tra L'Aquila e il

nord del Paese, ma non solo.

Successivamente anche lo strumento urbanistico relativo

al nucleo di sviluppo indu-

striale verra' rivisto e amplia-

to nell'area Sassa-Preturo, per

consentire l'immediato inse-

diamento di nuove societa' ed

aziende che da tempo atten-

dono di poter iniziale la loro

attivita' nel territorio aquila-

no. E per le quali e' essenziale

un efficace trasporto aereo". In proposito, il sindaco Cia-

lente ha sostenuto che "con

l'allargamento del nucleo in-

dustriale e la zona franca, ci

sara' la possibilita' di assistere

a un forte sviluppo delle a-

ziende, in particolare quelle

legate all'aeronautica". L'A-

dva rendera' noti i programmi

di sviluppo dello scalo in una

conferenza stampa, prevista

per la prossima settimana all'Aquila.

L’Aquila

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MUSICA: ANCHE BAND AQUILANE AL NEW ACOUSTIC MUSIC A VASTO Scatta domenica prossima, 22 novembre, al Politeama Ruzzi a Vasto (Chieti), la diciassettesima edizione di "New Acoustic

Music", itinerario musicale folk, rock, jazz, blues e world music, organizzato dall'Arci. Il debutto, alle 21,30, e' affidato a "Link Protrudi and the Jaymen", Rudy Protrudi, leggendario chitarrista dei Fuzztones, e' il leader della cosiddetta "garage band" forse

piu' influente della storia della musica rock. Il costo del biglietto e' di 5 euro.

La rassegna proseguira' poi il 27 novembre, sempre al Ruzzi, ma questa volta con ingresso gratuito, con "Woodstock" tre giorni

di pace, amore e musica. A quarant'anni dall'epocale evento musicale, sara' riproposta l'atmosfera di quelle giornate. Sabato 28

novembre, con ingresso a 5 euro, sara' la volta di "The Earth il still trembling", con il patrocinio della Provincia dell'Aquila per il

ripristino del conservatorio "Casella" dell'Aquila. Sara' una serata blues con i gruppi "Su due piedi" di Lanciano, "Papaleg acou-

stic duo" dell'Aquila, "Dago Red" di Chieti e L'Aquila e "Wood House Blues" dell'Aquila. L'itinerario musicale vastese si conclu-

dera' domenica 6 dicembre (5 euro il biglietto), con gli statunitensi Dufus e Berth Control, protagonisti della vivace scena antifolk

newyorkese.

L’Aquila 20 novembre 2009 n. 119

"Sono molto lusingato per-che' ormai mi fermano per

strada e mi chiedono di non

andarmene. Me lo chiedono

in tanti sia a livello politico,

che religioso Lo ha detto il

capo della Protezione Civile,

Guido Bertolaso, parlando

questa mattina in diretta ai

microfoni di Rai Radio 1 con

la trasmissione 'Start. La no-

tizia non puo' attendere'. Poi

Bertolaso ha aggiunto: "La

mia e' una scelta di vita, dopo alcuni anni ho bisogno di ri-

cominciare daccapo. Voglio

mettermi in discussione e tor-

nare a fare il volontario. E'

molto piu' difficile fare il vo-

lontario - ha aggiunto ai mi-

crofoni Rai Bertolaso - piut-

tosto che fare il funzionario

della Stato o il capo della

Protezione Civile".

"Non me ne andro' magari

nel mese di dicembre, magari

andro' via a gennaio o a mar-zo. Non ho intenzione di ab-

bandonare e lasciare situazio-

ni non risolte", ha aggiunto

Bertolaso. "Sono a disposi-

zione per garantire il passag-

gio di consegne necessario

per assicurare la continuita'

del lavoro. Ma - ha concluso

Bertolaso ai microfoni di Ra-

dio Rai - nessuno e' insostitu-

ibile".

L’Aquila

BERTOLASO: LA MIA DECISIONE E UNA SCELTA DI VITA

Una voce fuori dal coro…...Un solo intento: Essere il microfono della gente comune!

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Guido Bertolaso

PROPOSTA DELL’UDU PER LA MOBILITA’ DI STUDENTI E CITTADINI Proposta dell'Unione degli

Universitari dell'Aquila per

l'istituzione di servizio na-

vette all'interno della città

dell'Aquila Il progetto cofinanziato

dall'Anci, che ha come par-

tner Comune dell'Aquila,

Ama dell'Aquila, Universi-

tà dell'Aquila e Adsu

dell'Aquila. Tale progetto

che vede l'investimento

dell'Anci per 400.000 euro,

a cui si devono aggiungere

le quote dei soggetti par-

tner, prevede l'interventi il

miglioramento della città universitaria.

Nel contesto attuale appare

prioritario per l'Udu preve-

dere interventi per il mi-

glioramento della mobilità

urbana.

Per permettere un collega-

mento funzionale e conti-

nuo tra i vari punti della

città, l'Unione degli Uni-

versitari dell'Aquila propo-ne un progetto che preveda

quattro linee di navette.

Questa soluzione permette-

rebbe di risolvere il proble-

ma legato al collegamento

tra le varie sedi universita-

rie. Si fa riferimento, per

esempio,alla difficoltà og-gettiva degli studenti che

provengono da rieti di rag-

giungere la sede di Bazzano

della Facoltà di Lettere,

oppure per gli studenti pro-

venienti da Sulmona nel

raggiungere la sede della

facoltà di Ingegneria, sita

alla ex-Optimes.

Si propongono 4 linee per

permettere un trasporto

veloce e continuo, evitando quindi di avere un'unica

circolare che possa perdere

di funzionalità. Si prevedo-

no quindi dei "punti di

scambio" tra le varie navet-

te, in cui intersecare i per-

corsi, segnatamente Reiss

Romoli, Motorizzazione,

Fontana Luminosa.

In questa ottica si innestano

i seguenti tragitti di navet-te,che sono da considerarsi

circolari continue:

- Tratta Reiss Romoli -

Fontana Luminosa: questa

tratta prevede il passaggio

della navetta su via P. Bor-

sellino, viale Comunità

Europea, il passaggio nella parte posteriore della Ca-

serma Campomizzi, passag-

gio a Valle e Colle Pretara,

giungendo alla Fontana

Luminosa, punto di snodo

con la tratta Stazione Paga-

nica - Fontana Luminosa;

- Tratta Stazione FFSS di

Paganica-Fontana Lumino-

sa: collegamento diretto

con ex-Acron, sede della

Facoltà di Lettere e Filoso-fia, passando da Paganica,

Tempera per poi giungere

alla Fontana Luminosa;

- Tratta Stazione FFSS

dell'Aquila - Stazione di

Sassa: passando da dall'ex-

Italtel, SS17, motorizzazio-

ne (puntodi incontro con la

tratta Optimes - San Salva-

tore)

- Tratta Optimes - Ospedale San Salvatore Coppito: ex-

Optimes, passaggio davanti

alla Motorizzazione, punto

di incontro con la linea Sta-

zione l 'Aquila-Stazione

Sassa, passaggio davanti

alla Reiss Romoli, punto di

incontro con la tratta Reiss-Fontana Luminosa.

Inoltre si richiede una na-

vetta in servizio nelle ore

notturne che colleghi i vari

punti della città e in parti-

colare: Paganica - Tempera

- Cimitero - Via Aldo Moro

- Caserma Campomizzi -

SS80 - Ospedale San Salva-

tore - Scuola Guardia di

Finanza - Cese di Preturo-

Sassa- SS17-Via Corrado IV - Croce Rossa - Via

Strinella - S. Elia - SS 17 -

Paganica

La soluzione prospettata

permetterebbe di avere un

collegamento veloce, rapi-

do e continuo tra tutte le

zone della Città, coniugan-

do le esigenze sia dei citta-

dini che degli studenti uni-

versitari.

Luca Santilli

L’Aquila 20 novembre 2009 n. 119

Il Consiglio comunale ha e-letto il collegio dei revisori

dei conti per il triennio 2009

-2012: si tratta di Gisella

Cucchiella, Elena Fiocco ed

Emanuele Verini. Approvata

la mozione, presentata dal

consigliere Giuseppe Ber-

nardi, relativa alla “Vigilanza

sull’accordo di programma

tra Regione Lombardia, Re-

gione Abruzzo, Comune

del l ’Aqui la , Provincia dell’Aquila, Curia e Diparti-

mento di Protezione Civile

per la realizzazione di una

residenza universitaria per

circa 120 studenti nei pressi

di Coppito”. Il documento

impegna il sindaco e la giun-

ta “ad esigere dalla Regione

Abruzzo la corretta gestione

e dunque anche il corretto e

trasparente accesso alla strut-tura, secondo le regole e le

norme che governano il dirit-

to allo studio universitario in

Abruzzo, vigilando sul rispet-

to dell’accordo di programma

stipulato in tal senso, e, qua-

lora fossero confermate le

notizie di un mancato rispetto

dei termini di gestione

dell’accordo stesso, ad attiva-

re tutti gli strumenti di legge, finanche l’individuazione di

un diverso soggetto giuridico

cui affidare la gestione”. Il

consiglio ha approvato anche

la mozione, che vedeva come

primi firmatari i consiglieri

Franco Colonna ed Enzo

Lombardi, relativa agli im-

mobili classificati in catego-

ria A,B,C e situati in “zona

rossa”, oggetto di successiva

riperimetrazione della stessa. Il documento osserva che “la

progressiva riduzione delle

Zone Rosse rende accessibili

abitazioni in precedenza in-

terdette”, con conseguente

perdita dei requisiti per

l’assegnazione di alloggi del

progetto “Case” o per il con-

tributo di autonoma sistema-

zione. Tuttavia “la possibili-

tà ed i tempi di rientro effetti-vo nelle abitazioni non inagi-

bili escluse dalle Zone Rosse

- recita ancora il testo della

mozione - dipendono

dall’entità dei lavori da fare e

da eventuali impedimenti in-

dipendenti dalla volontà dei

proprietari, come la presenza

di piani di recupero riguar-

danti più unità immobiliari o

di isolati di interesse storico-artistico”. Pertanto, allo sco-

po di garantire un lasso di

tempo ragionevole tra la pub-

blicazione delle riperimetra-

zioni e la perdita effettiva dei

requisiti, così come è avve-

nuto per le abitazioni non si-

tuate in zone rosse, il docu-

mento impegna il sindaco “a

definire mediante ordinanza

le modalità e i tempi di perdi-

ta effettiva dei requisiti per beneficiare del progetto Case,

dell’affitto concordato o del

contributo di autonoma siste-

mazione”. In particolare, sul-

la base degli indirizzi conte-

nuti nella mozione, per le a-

bitazioni classificate A si per-

de il diritto alla sistemazione

dopo 45 giorni dalla pubbli-

cazione; per quelle classifi-

cate B oppure C (se occupate dai proprietari) dopo un peri-

odo proporzionale al tempo

necessario ad effettuare i la-

vori, “da stimare caso per ca-

so sulla base dei progetti di

riparazione, che comunque

vanno presentati al Comune

entro 30 giorni dalla data di

pubblicazione, pena la perdi-

ta dei requisiti”. Per le abita-

zioni classificate B, C occu-pate invece da affittuari, si

perde il diritto alla sistema-

zione dopo 15 giorni dal ri-

pristino dell’agibilità effet-

tuato dal proprietario, sem-

preché questi mantenga il

contratto di affitto per i quat-

tro anni successivi. Il docu-

mento sollecita inoltre il sin-

daco “affinché dia le non più

rinviabili disposizioni al diri-

gente comunale responsabile delle verifiche di agibilità

sismica, necessarie ad indivi-

duare con certezza i fabbrica-

ti compresi o esclusi dalle

Zone Rosse e, sopratutto, i

singoli indirizzi (via, numero

civico, lettera) che apparten-

gono a tali fabbricati, visto

che – osserva il testo della

mozione - l’incertezza di at-

tribuzione dell’agibilità alle abitazioni produce enormi

difficoltà alle famiglie, alle

c o m m i s s i o n i p e r

l’assegnazione degli alloggi e

a tutti gli addetti al controllo

dei requisiti”.

L’Aquila

ELETTO IL NUOVO COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

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TERREMOTO

COLDIRETTI DONA GREGGE DI MILLE PECORE Ai pastori abruzzesi il dono

di quelli sardi per ripartire

anche la campagna Un greg-

ge di quasi mille pecore che

gli allevatori sardi hanno donato ai 'colleghi' abruzzesi

colpiti dal terremoto sara'

consegnato a L'Aquila oggi

alle ore 11.00 nel Piazzale

della Fimek - ex Italtel (ora

Campo della Croce rossa).

L'iniziativa e' della Coldiretti

per far ripartire, insieme alle

case, anche a ripartire le atti-

vita' economiche con l' arrivo

di un grande gregge che ser-

vira' a ricostituire gli alleva-

menti di una parte delle cen-

tinaia di aziende agricole flagellate. Un gesto nato per

la solidarieta' che ha caratte-

rizzato il settore agricolo in

questa occasione nel rispetto

di una antica usanza che in

Sardegna si chiama 'sa para-

dura', che prevede il dono di

una o piu' pecore a chi cade

in disgrazia per risollevare le

sue sorti. Un dono singolare

quindi che, pensato da Gigi

Sanna, socio Coldiretti e ani-

ma del gruppo musicale I-

stentales, e' stata tradotta in pratica dall'azione sinergica

delle Coldiretti di Nuoro e

Abruzzo in collaborazione

con i rispettivi Assessorati

regionali all'agricoltura. Un

impegno per un mestiere

antico ricco di tradizione che

consente la salvaguardia di

razze in via di estinzione a

vantaggio della biodiversita'

del territorio, ma che offre

anche produzioni di carne e

formaggi di pecora di qualita'

particolarmente importanti per la ripresa economica in

una Regione come l'Abruzzo

dove un terzo delle imprese

si occupa di agricoltura e

l'agroalimentare pesa per il

15 per cento sul Pil regionale.

L’Aquila 20 novembre 2009 n. 119

L’Aquila

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