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Il saluto del Sindaco di Emiliano Beozzo

In primo pianoIl nostro futuro socio-economico

AttualitàBilancio 2012, con -16% di trasferimenti provinciali di G. PlotegherUna casa multigenerazionale di Alessia Negriolli

StoriaBiografia di Alberto Alberti di Giovanni Petrolli

AquerelliDo ciope e ‘na bina di Giovanni Mosna

GiovaniUn anno con Arcimaga, il nostro piano di Paolo Bisesti

ScuolaEducazione, mondialità, arte, sport, cultura di Maurizio CadonnaEffetto Happy Food di Anna FortiCantascuola 2012: rivince Sara Previsdomini di Anna Forti

CulturaUniversità della terza età 2002 - 2012 di Marcello EnderleRossoscuro, oggetti ibridi tra arte e design di Angela baldo“Sinistri”: storia, analisi socio-politica, irriverenza di M. FrizzeraLucio Dalla, attento, aperto, proiettato nel futuro di A. FranceschiniRestauro e liturgia di Stefano Bassetti e Filippo Muraglia

SocietàIl vero benessere di don Daniele Morandini

SportGiocare con le ali ai piedi di Mattia MaistriLa ruota rossoblu continua a girare... dal 1925 di Luca PradaIl nostro “Portale Energetico” di Lisa PaternuostoDa settembre Aldeno Volley di Paolo ZiglioGiallorossi terzi ed imbattuti in casa di Mirko Beozzo

AssociazioniConcerto per ricordare Giorgio Buratti di C. Muraglia, R. Piffer e A. BaldoFeste e concerti, occhio all’abuso di alcol di Carlo, Club AltinumAvis, 3 medaglie d’oro di Alberto BaldoBanda alla “Bacchetta d’Oro” di Fiuggi di Gloria BernardiNadezhna ringrazia Aiutiamoli a vivere di Paola Davi300 maschere, 1000 presenti e 2500 krapfenMemorial Francisci di Renato BisestiCon la SAT sui sentieri di casa nostra di Gino Bridi

Cimone e Garniga TermeA Cimone “Due passi nella casa dei libri”

Giunta e consiglioAldeno InsiemeAldeno per il FuturoLega NordLe scelte dell’Amministrazione

Autorizzazione n. 959 del 21/05/ 1997del Tribunale di Trento

Presidente:Alida Cramerotti(Assessore alla Cultura)

Direttore responsabile:Mattia Frizzera

Comitato di Redazione:Angela BaldoLucio BernardiMaurizio CadonnaCristina ContSamuele ContAnna FortiMattia MaistriDanilo Micheletti

Direzione - Redazione -Amministrazione:presso Comune di AldenoPiazza Cesare Battisti, 5www.comune.aldeno.tn.it

Lettere e comunicazioni a:L’ARIONEpresso Biblioteca comunaleVia Giacometti, 638060 AldenoTel. 0461/[email protected]

Grafica e impaginazione:L’ORIZZONTEAgenzia di pubblicità38060 AldenoVia Verdi, 15/1Tel. 0461/843200 Fax 0461/[email protected]

Stampa:GRAFICHE DALPIAZ srl38040 Ravina (TN)z.i. Via Stella, 11/bwww.grafichedalpiaz.comTel. 0461/913545 Fax 0461/913186

Foto:Remo Mosna

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ARIONENOTIZIARIO DEL COMUNE

DI ALDENOAnno 16 - N. 29 - Giugno 2012

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Il saluto delSindaco

Cari concittadini e concittadine,l’opportunità che mi offre L’Arione di comu-

nicare periodicamente con voi, mi spinge ad af-frontare un tema importante: la crisi che sta at-traversando l’intera Europa, il nostro Paese inparticolare, e le ricadute pesanti a tutti i livelli.

Non credo si tratti soltanto di una situazionelegata alle contingenze particolari, si tratta di unasvolta epocale. La crisi non è solo finanziaria edeconomica, ma si intreccia con una crisi di valo-ri, di cultura, di politica. Forse mancano leader-ship all’altezza di questo momento storico, forsela politica sta mostrando la sua debolezza a go-vernare un presente dominato dai poteri forti dellafinanza e non sa creare nuove regole per il mer-cato. In ogni caso è importante che di questo sce-nario noi abbiamo consapevolezza.

Anche per quanto riguarda il bilancio del no-stro Comune, dobbiamo accettare che il presenteed il futuro saranno improntati all’essenzialità,arrotondando gli spigoli del superfluo: dobbia-mo prendere atto che le risorse a disposizione ten-deranno a scendere ancora.

Aldeno, avendo superato i 3000 residenti deverispettare un parametro di bilancio che compor-ta il vincolo al patto di stabilità, ovvero ad unimpegno che le amministrazioni locali, attraver-

so la Provincia, si assumono per garantire le de-cisioni assunte dal governo nazionale con l’Eu-ropa. Il concorso al risanamento richiesto ai Co-muni trentini è ipotizzato in circa 37 milioni dieuro. Com’è facile intuire, nessuno avrà la stra-da in discesa. Comunque, questa è la realtà concui dobbiamo confrontarci e ne siamo pienamen-te consapevoli.

Vi assicuro che, con queste premesse, fare iconti per l’anno corrente e per quelli futuri, non èstato e non sarà facile. Dopo un primo momentodi disorientamento, responsabilmente abbiamopreso atto della situazione cercando di guardarepiù a ciò che abbiamo che a ciò che perderemo ecioè ad un patrimonio veramente nostro che deveessere trattato con rispetto e con cura e giusta-mente valorizzato. Le scelte fatte e quelle che fa-remo dovranno cogliere le necessità reali e prio-ritarie per la nostra comunità.

La legge di stabilità ci impone un importantetaglio di trasferimenti legati alla parte correntedel bilancio, riduzione che è stata spalmata sututti i capitoli di spesa nei quali sia possibile com-primere i costi, in modo da diluire equamente iltaglio ed incidere percentualmente meno.

È necessario migliorare le nostre prestazioni eper questo, già da tempo, l’impegno dell’Ammi-

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nistrazione è stato quello di tagliare tutte le spesedipendenti dall’esterno (dalle consulenze fino adun’analisi dettagliata dei costi energetici). Altritagli saranno applicati alla parte meno rigida delbilancio con una riduzione media di circa il 25%.

Quello che abbiamo cercato di fare con diffi-coltà, ma credo con successo, è stato teso a man-tenere e garantire il più alto livello possibile deiservizi al cittadino e di riflesso anche la qualitàdella vita nella nostra comunità. Oltre ai serviziprimari, abbiamo cercato di tutelare la linfa vita-le della nostra comunità, garantendo respiro alpatrimonio collettivo del volontariato, perché sia-mo convinti che proprio in questo momento sianecessario lo spirito di comunità con la sua forteaspirazione alla giustizia e alla condivisione. Saràsempre più necessaria la collaborazione di tuttisia nella sfera sociale, che in quella culturale, chenello sport.

In questo caso il taglio è stato mitigato da unintervento speciale e personale della Giunta co-munale mirato a garantire efficienza e vitalitàall’associazionismo; ridetermineremo insieme contutti i protagonisti fabbisogni, necessità, capaci-tà operative, economie, priorità, ma chiederemoanche senso di responsabilità ed efficienza soprat-tutto nella determinazione dei bisogni reali edessenziali.

Non sono pessimista, la mia reazione di frontealle difficoltà non è quella di abbattermi ma piut-tosto quella di mettermi subito al lavoro, a cerca-re strade nuove, a trovare soluzioni. Credo che sesapremo richiamarci ai valori profondi sui quali

si fonda la nostra vita comunitaria, come il sensodel dovere e lo spirito solidale, riusciremo a far-cela.

Concludo con una riflessione personale sul-l’IMU, l’Imposta Municipale Unica sugli immo-bili introdotta dal Governo Monti: la ritengo unatassa ingiusta, ma credo soprattutto sia ingiustoil ruolo di esattore che viene attribuito al Comu-ne. L’imposta infatti di municipale ha ben poco,non porterà maggiori risorse all’amministrazio-ne locale, in quanto il gettito è riservato in granparte allo Stato e ciò che rimane nel nostro Co-mune è sostanzialmente inferiore al taglio dei tra-sferimenti effettuato dallo Stato stesso, che alcontrario ci attribuisce invece oneri di servizionei confronti dei cittadini che in realtà si tradu-cono in maggiori costi. Ciò non toglie che ci sen-tiamo responsabilmente impegnati a dare il no-stro contributo fino in fondo al risanamento delpaese, ma ci piace chiamare le cose col loro nome.

A proposito dei servizi ai cittadini riguardantil’IMU, voglio ringraziare pubblicamente gli ad-detti del nostro Ufficio Tributi che stanno lavo-rando anche nei fine settimana per garantire aicittadini un servizio tale che almeno assicuri lacorrettezza e la facilità nel versamento dell’im-posta. L’Ufficio Tributi del nostro Comune stafornendo (credo sia l’unico caso in Trentino) nonsoltanto il calcolo e la cifra dell’imposta da ver-sare ma anche il modello F24 debitamente e cor-rettamente compilato.

Grazie a nome di tutti.Auguro a tutti una buona estate.

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Il nostro futurosocio-economico

Sei aziende rispondono a 5 domande relative alla situazione localedel lavoro e dell’economia.

Da quattro anni stiamo sen-tendo la parola “crisi”, quando siparla di situazione economica.

Tanto che c’è anche una vocein Wikipedia, costantemente ag-giornata sul tema (http://i t . w i k i p e d i a . o r g / w i k i /Crisi_economica_del_2008-2012).

Qualche previsione parla dipossibile uscita dal tunnel nel2014, altri dicono che usciremo daquesto momento con uno stile divita del tutto diverso.

Abbiamo posto 5 domande a6 aziende di Aldeno, 3 coop e 3“non-coop”.

Hanno risposto AlessandroBertagnoli, presidente della Can-tina di Aldeno (www.cantina-aldeno.it), Luciano Maistri, presi-dente della Famiglia Cooperativadi Aldeno e Mattarello, AndreaSchir, segretario di direzione Cas-sa Rurale Aldeno e Cadine(www.cr-aldeno.net), Fulvio Bal-do, presidente Igf spa (www.igf.it),Paolo Malfer, titolare Revì Spu-manti (www.revispumanti.com),Gabriele Baffetti di Mobili Baffetti(www.baffettimobili.it).

1) Come andrà l’economia

dopo l’estate?SCHIR: Pur potendo il Tren-

tino Alto Adige contare su un tes-suto produttivo reattivo, che hagarantito nel 2011 una contrazio-ne del Pil inferiore alla media na-zionale, minori sofferenze banca-rie ed una disoccupazione menopesante, l’orizzonte sembra pre-sentare sfide complesse, che nontroveranno soluzione nel breveperiodo. Il settore che oggi piùsoffre, in regione come nel NordEst, è quello immobiliare, men-tre qualche segnale di vitalità vie-ne dal settore manifatturiero chesi rivolge al mercato internazio-

nale. Il calo generale dei consu-mi delle famiglie dà, inoltre, lamisura sia della minore disponi-bilità di reddito, sia dei timori peril futuro.

BAFFETTI:L’andamentodell’economia è ciclico, storica-mente ad una fase di recessione èsempre seguita una fase di ripre-sa, quindi noi siamo ottimisti. Piùdifficile è invece stabilire le tempi-stiche, noi speriamo che già dopol’estate ci possano essere segnalipositivi, ma credo che verosimil-mente si dovrà attendere fino al-l’anno prossimo.

Il punto vendita della Cantina Aldeno.

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BERTAGNOLI: Non credopossano esserci miglioramenti si-gnificativi: i problemi ci sono, sonoevidenti ma deve esserci la volon-tà comune di volerli affrontare esuperare. Per adesso credo con-tinui a prevalere la mentalità del“curare il proprio orticello”, sia alivello nazionale che locale.

BALDO: E’ assolutamenteimprevedibile capire cosa succe-derà tra tre mesi, troppe sono levariabili che condizioneranno loscenario internazionale;dalle ele-zioni in Grecia alla volontà e pos-sibilità, soprattutto in Italia, di in-vestire sullo sviluppo. Solo la sta-bilità porterà ad avere una qual-che possibilità di evoluzione eco-nomica.

MAISTRI:Purtroppo non sivedono segnali di ripresa. Anzi,alcuni parametri di riferimento delnostro settore danno indicazioni diulteriore contenimento della spe-sa delle famiglie. All’inflazione che

è tornata a crescere si aggiunge ladiminuzione della propensione alconsumo. Non solo nei prodottiextralimentari (abbigliamento, elet-tronica, ecc) ma anche in quelli ali-mentari di prima necessità. Alladomanda specifica quindi si puòsolo rispondere che nel breve pe-riodo le previsioni tendono ulterior-mente al segno meno.

MALFER: Riteniamo che an-che per il secondo semestre del2012 non vi sarà un’effettiva ripre-sa dell’economia che rimarrà in-vece bloccata in un clima genera-lizzato di sfiducia e con una gravecarenza di liquidità. Riteniamo al-tresì che il preannunciato aumentodell’Iva al 23% penalizzerà ulte-riormente i consumi portando adun’ulteriore contrazione degliscambi commerciali senza genera-re introiti considerevoli per le cas-se dello stato.

La crisi attuale infatti, come hasostenuto Soros, nell’interventotenuto in occasione del Festival

dell’Economia di Trento 2012, nonè fronteggiabile a livello di inaspri-mento tributario bensì attraversoun sostegno ad investimenti e con-sumi.

2) La zona di Aldeno qualipunti di forza ha per chi fa im-presa e quali debolezze?

SCHIR:Ritengo che la zona diAldeno, grazie ad un sistema diinfrastrutture adeguate ed all’au-tonomia amministrativa, offra unabuona diversificazione produttiva,che, accanto a realtà imprendito-riali nel campo artigianale, com-merciale e dei servizi, presenta unasignificativa produzione agricola,con molteplici società cooperati-ve operanti sul territorio (S.F.T,Famiglia Cooperativa, CantinaSociale...) in grado di provvederealla trasformazione e commercia-lizzazione del prodotto, con con-seguenti ricadute occupazionaliimportanti. In particolare, pensoche un punto di forza sia costituitodalla “risorsa” Cassa Rurale, che,nel corso della crisi, ha rappresen-tato per aziende e famiglie un im-portante fattore di stabilizzazione.Per quanto riguarda i punti menoforti, si potrebbe evidenziare unadebole propensione a creare retid’impresa per aumentare la pro-duttività del “sistema territoriale”.

BAFFETTI: E’ una domandache dipende molto dal settore diattività di cui l’impresa si occupa,in ambito commerciale sicuramen-te il paese sconta una posizionedecentrata rispetto ad altre attivi-Il negozio di Aldeno della Famiglia Cooperativa Aldeno Mattarello.

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tà poste in centri più grossi, ma allostesso tempo Aldeno è un paesevivo, che si impegna per promuo-versi e farsi conoscere con inizia-tive di ampio interesse. Tali inizia-tive devono essere sostenute edove possibile potenziate.

BALDO: La forza sta nell’at-taccamento delle persone che la-vorano in un’azienda cresciuta as-sieme a loro. Il punto di debolez-za sta nel fatto che non avendo fattonessun tipo di esperienza esterna,questo può portare a non esseresufficientemente performanti nellavoro.

MAISTRI: Fatta eccezioneper il comparto agricolo (non con-frontabile) e la totale carenza direaltà operanti nel comparto turi-stico le nostre aziende risentonoenormemente della vicinanza delcapoluogo trentino. Nel bene o nelmale quindi le nostre aziende, ingenerale, vanno di pari passo conl’andamento dell’economia delcapoluogo trentino. Nello specifi-co, per quanto riguarda la nostracooperativa di consumo, la pre-senza a pochi chilometri di distan-za di grossi centri commerciali(Superstore, Poli Regina, ecc), seda un lato crea un potenziale van-taggio per la clientela, dall’altrorende molto difficoltosa la nostraattività che si trova a confrontarsicon una concorrenza impari perdimensioni e capacità di investi-mento.

MALFER: Non riscontriamo

particolari punti di forza o di de-bolezza

3) Per l’occupazione del2020 la Commissione Europeavede tre linee di sviluppo: gre-en economy, tecnologia del-l’informazione e della comuni-cazione, servizi sanitari. Voi vimuoverete in questa direzione?Se sì come?

SCHIR: Le tre linee di svilup-po individuate dalla CommissioneEuropea sono già parte integrantedelle strategie di sviluppo attivatedalla Cassa Rurale. La ricerca diprogettualità e strumenti idonei afavorire l’acquisizione da parte delnostro territorio di standard quali-tativi elevati nell’ambito della so-stenibilità ambientale, ad esempio,ha spinto la Cassa Rurale di Alde-no e Cadine ad implementare lapromozione di finanziamenti a con-dizioni agevolate, dedicati ad in-centivare l’investimento in fontienergetiche pulite ed a promuovereun responsabile ripensamento delmodello di sviluppo su cui si vuole

costruire il futuro dei nostri terri-tori. È stata riproposta, ad esem-pio, l’offerta identificata con «Eco-formula», che si concretizza in fi-nanziamenti rateizzati – mutui amedio/lungo termine a tasso age-volato per iniziative dedicate al ri-sparmio energetico ed alle ener-gie rinnovabili.

Da ricordare, poi, la continua-zione della partecipazione allaCooperativa Car Sharing e il sup-porto offerto alle attività di Jungo,l’”autostop certificato”, realtà cheintendono promuovere una mobi-lità alternativa e maggiormente ri-spettosa del contesto ambientale.

BAFFETTI: Non ci muove-remo direttamente in queste dire-zioni nel senso che non cambiere-mo il nostro settore di attività, econtinueremo ad occuparci dimobili ed arredamento, masicuramente la green eco-nomy e l’information technolo-gy, stanno cambiando, e ancor piùcambieranno in futuro il nostromodo di lavorare.

La sede centrale della Cassa Rurale di Aldeno e Cadine, in via Roma.

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Già da anni siamo, e sicuramen-te lo saremo anche in futuro, sen-sibili al tema della green economy,che coinvolge il nostro settore nellaricerca continua di prodotti sem-pre più ecocompatibili e processisempre più ecosostenibili.

La rivoluzione della tecnologiadell’informazione è ancora in atto,internet prima, i social networkpoi, ed i tablet oggi, stanno crean-do un nuovo contesto competiti-vo, che non riguarda solo le azien-de che lavorano in maniera direttain questo settore, ma tutte le azien-de, grandi e piccole, multinazionalie locali, perché oggi non è più pos-sibile prescindere da questi nuovimezzi nelle strategie di marketinge di comunicazione.

BERTAGNOLI: Noi ci stia-mo già muovendo nella direzionedella green economy, promuoven-do e spingendo i soci a passare albiologico. Abbiamo infatti recen-temente presentato uno Chardon-nay biologico e siamo molto sod-disfatti dei feedback ricevuti daparte dei clienti, i quali mostranosempre più interesse verso la so-stenibilità ambientale. La Cantina

Aldeno ha organizzato incontri evisite in realtà aziendali che da tem-po hanno abbracciato la filosofiadel biologico e sicuramente conti-nueremo a farlo visto che ritenia-mo possa essere una carta vincen-te per uscire da questo momentodi difficoltà generalizzata.

BALDO: Green economy, ilrisparmio energetico sarà fonda-mentale nella competitività delleaziende.

MAISTRI: La nostra socie-tà, a seguito del continuo aumentodel costo dell’energia (noi spen-diamo più di centomila euro all’an-no) proprio in queste settimane stavagliando l’ipotesi di poter sfrut-tare diverse fonti di energia pulita.L’ipotesi è quella di installare suifabbricati di proprietà di Aldenoe Mattarello i pannelli fotovoltaicied inoltre quella di installare unimpianto geotermico con la pos-sibilità di sfruttare al meglio il ricir-colo dell’acqua calda/fredda. Sideciderà ovviamente in base alrapporto costi/benefici che ci ver-rà prospettato dai progettisti inca-ricati.

MALFER: Attualmente le di-mensioni della nostra azienda nonprevede l’occupazione di perso-nale esterno alla nostra famiglia; lagestione nel nostro caso è quinditotalmente familiare.

Pur condividendo e ritenendomolto valide le tre linee di svilup-po non prevediamo per il prossi-mo futuro l’inserimento di perso-nale con mansioni inerenti queste3 tematiche.

Abbiamo già in cantiere invecealcuni progetti legati alla green eco-nomy ed al potenziamento dellacomunicazione aziendale.

4) Quale scelta scolasticaconsiglieresti a chi ha termina-to le scuole medie? E quale achi ha finito le superiori?

SCHIR: Il progresso esigecompetenze nuove a tutti i livelli delsistema economico, sociale e cul-turale. Per vincere le sfide che cistanno davanti, quindi, c’è biso-gno di giovani pronti ad investiresulla conoscenza, anche intrapren-dendo percorsi di formazione im-pegnativi, tali da fornire al nostroPaese occupazione sempre piùqualificata e nuova classe dirigen-te. Non mi sento, quindi, di sug-gerire uno specifico tipo di scuo-la, ma, piuttosto, ritengo importan-te suggerire di investire in mododeciso e sempre più convinto sul-la propria formazione culturale esu uno stile vita improntato al life-long learning.

BAFFETTI: Se dovessi con-sigliare un settore di attività eco-

La legatoria IGF S.p.A., in Viale Europa.

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nomica, con riferimento alle pro-spettive di crescita e di sviluppoed al potenziale occupazionale, si-curamente menzionerei quelli davoi citati nella domanda preceden-te, ma aggiungerei il settore socio-assistenziale per gli anziani ed isettori correlati.

Se dovessi consigliare ad unragazzo cosa fare da grande inve-ce gli direi di assecondare le pro-prie inclinazioni e di seguire i pro-pri sogni, perché solo una grandemotivazione può dare la spinta giu-sta ad affrontare un mondo del la-voro che richiede anche molta de-dizione e molti sacrifici.

BERTAGNOLI: Suggeriscoai giovani (indipendentemente dal-la scelta scolastica che ciascuno fa o farà) di viaggiare, studiare le lin-gue e formarsi per lo più all’estero,in modo da poter tornare nella pro-pria terra con un importante baga-glio di conoscenze che servirà a farcrescere le nostre realtà economi-che, spesso troppo chiuse alle no-vità e a chi viene da fuori.

BALDO: Scuole ad indirizzotecnico e linguistico

MAISTRI: Fammi indovino eti farò re” diceva un vecchio ada-gio. La “società liquida” definitadal sociologo premio Nobel Zyg-munt Bauman non dà alcuna cer-tezza per il prossimo futuro. La“vita liquida” è una vita nella qualesembra non ci siano punti fermi.Pensiamo di aver compreso unasituazione, ma, nel frattempo, la

realtà è cambiata, la situazione èdiversa, e i nostri strumenti diven-tano subito inadeguati. JacekWojciechowski, esperto di inse-gnamento universitario, nel 2004,osservava: “Una volta la laureaoffriva un salvacondotto per eser-citare la professione, sino all’etàdella pensione: ma questa ormai èstoria. Al giorno d’oggi, la cono-scenza deve essere continuamen-te rinnovata, e anche le professio-ni devono cambiare.”

La necessità di acquisire sem-pre nuove conoscenze, per potergalleggiare sul mondo del lavoro,unita al rapido invecchiamentodelle tecniche di ieri, produconoignoranza e alimentano il mercatodei vari “corsi professionali” e “diaggiornamento”. Il concetto di “li-felong education” o “educazionepermanente”, è frutto di questa si-tuazione e tende a diventare unanecessità per la gran parte dellecategorie lavorative.

MALFER: In generale con-siderando il contesto socio-eco-

nomico attuale riteniamo che siaindispensabile lo studio delle lin-gue straniere.

Detto questo riteniamo necessa-rio che il percorso scolastico di cia-scuno sia dettato in primis dalla pro-pria indole senza cadere erronea-mente in scelte dettate da luoghi co-muni o dall’immaginario collettivo.

Al tempo stesso riconosciamol’importanza degli studi accademicifinalizzati ad un arricchimento delproprio bagaglio culturale ma so-prattutto ad un potenziamento del-la capacità di analisi personale:un’apertura mentale ormai impo-sta dalla globalizzazione.

5) Cosa dovrebbe fare l’en-te pubblico (Comune/Provin-cia/Stato) in questo momento diturbolenze economiche-politi-che e sociali?

SCHIR: Si tratta di una do-manda molto complessa. Le vul-nerabilità dell’economia italianasono note: debito pubblico eleva-to e bassa crescita. Come uscir-ne? A mio avviso, attraverso un

Le bottiglie di TrentoDOC dell’Azienda Agricola Revì Spumanti.

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sostegno sempre più finalizzato alsostegno di progettualità in gradodi generare una ripresa economi-ca ed occupazionale, valorizzan-do il capitale umano, indispensa-bile per rilanciare le imprese, lapubblica amministrazione, il siste-ma del credito. Per invertire la rot-ta, in sintesi, sono necessarie le ri-forme in discussione a Bruxelles,le politiche per la crescita annun-ciate dal Governo e la consape-volezza che serve un cambiamen-to culturale che consenta di recu-perare il ritardo di cui da anni sof-fre il nostro Paese.

BAFFETTI: Questa è unadomanda molto difficile e moltovasta. Ci vorrebbe un vero e pro-prio programma elettorale perpoter rispondere adeguatamente.

Mi limito ad auspicare che lapolitica sia pulita, fatta da genteonesta, e attenta a non sprecare lerisorse pubbliche. Forse già que-sto potrebbe essere sufficiente.

BALDO: Cercar di far ripar-tire i consumi dando la possibilità

alla gente di poterlo fare.Questo èun volano che può far ripartirel’economia.

MAISTRI: Il Comune ha re-lativamente poca autonomia eco-nomica e conseguentemente po-che leve su cui agire. Il cosiddettofederalismo tributario che dovevaessere un toccasana per i comuni si è rivelato per certi aspetti unboomerang. Per Aldeno (assiemea Cimone e Garniga Terme) inparticolare esiste una situazionecontingente strana perchè non faparte di nessuna comunità di vallee non si capisce ancora bene “cosafarà da grande”. Diventerà un sob-borgo di Trento? Chi vivrà, vedrà.

Per la Provincia e lo Stato ildiscorso è totalmente diverso. Si-curamente è una cosa scontata dadire. E’ meglio però ripeterlo unavolta di più che una di meno. Inquesto momento dovrebbero faremolto di più, non solo per il con-tenimento della spesa della politi-ca in senso stretto, ma anche perla spesa pubblica in generale. Ol-tre ad un’ Agenzia delle Entrate si

dovrebbe costituire un Agenziadelle Uscite. Un organismo checontrolli efficacemente tutti i capi-toli di spesa, anche in viapreventiva, ricordando che i primisoldi guadagnati sono quelli rispar-miati. Individuare diconseguenza dei reali criteri di re-sponsabilità per i politici respon-sabili di eventuali danni erariali,sprechi e utilizzo disinvolto di sol-di pubblici.

In via propositiva Stato e Pro-vincia dovrebbero fare gli straor-dinari per ridare alle impresequel po’ di ossigeno che le ban-che, lavorando non proprio almeglio, negli ultimi tempi hannotolto loro. Se non si trovano stru-menti per dare una svolta, si puòaggravare quel circolo vizioso giàin essere e molto pericoloso.Meno lavoro, più disoccupazione,maggior disagio sociale ed econo-mico, meno consumi, minori en-trate tributarie e quindi minori ri-sorse pubbliche a disposizione, evia discorrendo.

MALFER: Analizzare atten-tamente il contesto economico ita-liano e tener presente che da sem-pre l’Italia è caratterizzata da unarete di imprese di piccole-mediedimensioni, al fine di calibrare almeglio ogni azione utile per la ri-presa.

Riteniamo che vi sia l’esigen-za di facilitare l’accesso e snelliretutte le strutture e le procedure aservizio delle imprese: è fonda-mentale una sburocratizzazionegenerale.La sede di Baffetti Mobili, via del Perer.

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Calano le risorse a disposizione, costruire il bilancio di previsionecomunale 2012 diventa più complesso. Una panoramica di entratee spese, con una sezione dedicata agli investimenti.

Bilancio 2012, con-16% di trasferimenti

provincialidi Graziano Plotegher*

Il 26 marzo scorso il ConsiglioComunale, con il voto favorevoledella sola maggioranza, ha appro-vato il bilancio di previsione perl’esercizio 2012, slittato quest’an-no di tre mesi per le ben note vi-cende politiche e finanziarie del no-stro Paese a cui il Governo ha do-vuto far fronte a fine anno conprovvedimenti ed imposizioni urgen-ti, che a cascata si sono riversatisulle Province e sugli Enti locali.Solo verso metà febbraio abbiamopotuto acquisire i dati previsionalisui trasferimenti della Provincia e lenorme, seppur non definitive, perl’applicazione dell’Imposta Muni-cipale Unica (Imup) che da que-st’anno va a sostituire l’ImpostaComunale sugli Immobili (Ici).

Col 2012 inoltre, avendo supe-rato i 3.000 abitanti, il nostro Co-mune entra nella normativa provin-ciale sul patto di stabilità, con ulte-riori vincoli e riduzioni, comunicatiall’ultimo momento.

Il sindaco, in apertura di sedu-ta, nella sua relazione ha analizzatoampiamente i presupposti, le sceltee le motivazioni politiche da cui ilbilancio è stato condizionato.

La parte ordinaria, che pre-vede entrate e spese necessarie e

vincolanti per il funzionamento or-dinario dell’amministrazione, risentein maniera significativa dell’introdu-zione dell’Imup., che comunquenon ha portato nuove risorse allecasse comunali, in quanto le mag-giori entrate previste da tale impo-sta rispetto all’Ici (circa 78milaeuro) ci vengono decurtate sui tra-sferimenti provinciali.

A tale proposito, la giunta hadeciso di applicare nel nostro Co-mune le aliquote e le detrazioni stan-dard concordate fra la Provincia edil Consiglio delle Autonomie, pernon penalizzare ulteriormente i cit-tadini, salvo un aumento del 3 permille dell’aliquota sulle case sfitte.Un’ulteriore decurtazione di circa40mila euro è stata eseguita dallaProvincia quale quota da recupe-rare a favore dello Stato sulla fi-nanza locale. Il patto di stabilità,inoltre, ci impone un monitoraggiocontinuo delle entrate e delle spesein modo da raggiungere per il no-stro Comune un saldo obiettivo fi-nale positivo per 46mila 600 euro.

Il limitato spazio a disposizioneci permette di esporre solo le cifrepiù significative del bilancio 2012,tralasciando anche le previsioni plu-riennali per il 2013 e 2014.

I totali generali delle sezioni En-trata ed Uscita per il 2012 ammon-tano a pareggio in 9milioni 370mila510 euro. All’interno di questa ci-fra, la parte corrente, sia per l’en-trata che per la spesa, pareggia sul-l’importo di 2milioni 905mila 360euro, la parte relativa agli inve-stimenti in 5milioni 256mila 400euro, le partite di giro in 442mila750 euro. E’ stanziata inoltre la ci-fra di 766mila euro per l’eventualeapertura dell’anticipazione di cas-sa e per la sua restituzione.

Nelle Entrate tributarie appa-re la nuova Imu per una previsionedi 480mila 800 euro, mentre perl’I.C.I. viene esposto uno stanzia-mento di 93mila euro quali presun-ti residui accertamenti relativi aglianni precedenti.

Attu

alità

L’area dedicata agli orti urbani sociali inlocalità Bagnere.

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Il titolo II (trasferimenti dallaProvincia e da altri Enti) presentauna sostanziosa diminuzione di cir-ca 293mila euro (un 16% in meno)per la cancellazione del rimborsoIci dallo Stato sulla prima abitazio-ne (105mila euro) e minori trasferi-menti provinciali su Fondo pere-quativo e Fondo per gli investimenti(266mila euro) compensati soloparzialmente con maggiore appli-cazione del Fondo investimenti mi-nori e sovra canoni dal ConsorzioBIM Trento per complessivi 74milaeuro circa.

Le Entrate extratributarie dimi-nuiscono di circa il 7% sull’accer-tato del 2011 per minori incassiprevisti sulla gestione associata dipolizia locale, sulle rette pagate daprivati per il servizio di asilo nido esu rimborsi e recuperi vari non ri-petibili nel presente esercizio.

Le spese correnti sono stateoggetto di particolare analisi perarrivare alla quadratura con le di-minuite risorse delle entrate. Esclu-dendo le spese non riducibili, qualistipendi, rate dei mutui, spese di ri-scaldamento, illuminazione, manu-

tenzione ordinaria degli immobili,acquedotto e fognatura, è rimastauna base sulla quale si è dovutoprocedere con un drastico taglio dicirca il 25%. Sono stati interessati icapitoli delle spese di ufficio, spesedi rappresentanza, dei contributi alleassociazioni ed agli enti. Tagli sep-pur minimi sono stati eseguiti su di-versi altri capitoli, per recuperarequalche migliaio di euro.

Le spese di investimentosono previste in 5milioni 256mila400 euro.

Il patto di stabilità non permettepiù di inserire in bilancio opere noncoperte da finanziamento. Pertan-to per il corrente anno sono statiprevisti solo i lavori per la sistema-zione della viabilità del polo scola-stico e Via XXV Aprile per un im-porto di 2milioni 758mila euro, fi-nanziati dalla Provincia al 90% ed ilavori di ristrutturazione dell’immo-bile ex Acli, coperti da contributoprovinciale per 1milione 502milaeuro, per i quali verrà commissio-nato il progetto esecutivo.

Per l’importo di 118mila eurosono inoltre inseriti i lavori di com-

pletamento dell’arredo urbano e dimessa in sicurezza della Torre civi-ca, coperti da contributo della Pro-vincia e del Bim dell’Adige per100mila euro. Come per gli eser-cizi precedenti poi sono stati previ-sti stanziamenti per circa 520milaeuro, in drastica riduzione rispettoal 2011, per la manutenzione stra-ordinaria della viabilità e degli im-mobili comunali, degli impiantisportivi, per il progetto Intervento19 – lavori socialmente utili, in con-venzione col Comune di Cimone,nonché per interventi minori, com-presa la manifestazione MondoMerlot.

La copertura delle suddettespese di investimento è prevista concontributi provinciali per 4milioni137mila 570 euro, utilizzo del bu-dget provinciale per 338mila 300euro, avanzo di amministrazione,contributi e rimborsi vari per238mila 530 euro. Consideratoche le norme del patto di stabilitànon consentono più di assumeremutui, la copertura delle differenzerimaste a carico del Comune(542mila euro) dovrà essere repe-rita necessariamente con l’aliena-zione di beni di proprietà comuna-le.

Sono consapevole che le cifreesposte possono non dare il sensoreale delle attività del Comune. Perchi volesse avere qualche chiari-mento o approfondimento sono adisposizione, previo appuntamen-to all’Ufficio segreteria del Comu-ne.

*Assessore al BilancioAttu

alità

La nuova pavimentazione di via Giacometti.

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Una casamultigenerazionale

di Alessia Negriolli (ITEA)

Un nuovo concetto di abitare. Nell’area ex Cantina sociale il pro-getto Itea di coresidenzialità multigenerazionale. Fine lavori entroil 7 dicembre 2012.

Un progetto inedito e agrande valenza sociale e urbananell’ambito dell’edilizia abitativapubblica ha preso corpo grazieall’impegno sinergico di Provin-cia, Itea e Comune di Aldeno.

Il progetto avrà la durata di15 anni e sarà stipulato con i 23nuclei familiari un contratto a ca-none concordato di 5 anni rin-novabili. La fine lavori nel com-plesso abitativo dovrebbe avve-nire entro il 7 dicembre 2012.

Scopo principale del pro-gramma è dare un contributo allasoluzione dei problemi creati dal-

la crescente presenza di soggettianziani soli, tendenzialmente a ri-schio di cercare protezione nel-

l’ente comunale anche in condi-zioni di relativa autosufficienza.La presenza multigenerazionale èintesa come risorsa ai fini del-l’aiuto reciproco fra generazionie il progetto architettonico espri-me efficacemente lo spirito dicoesione abitativa.

Al piano terra l’area a verdesi propone il massimo della fre-quentazione sociale e costituisceun’importante occasione di per-meabilità pubblica. Attorno aquesto spazio si dispongono, ol-tre a tre dei 23 degli alloggi pro-grammati, tutti gli spazi collettividella coresidenza. La posizionedominante è occupata dallagrande sala per le attività “di A

ttual

ità

La situazione degli interni del complesso di via Roma a metà giugno.

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ELEMENTI DI RISPETTO AMBIENTALE

Utilizzo acqua piovana

Ripristino a tetto del verde occupato

Risparmio energetico

Ventilazione a recupero di calore

Comfort luminoso e visivo

Riduzione dell’inquinamento elettromagne-

tico

DOMOTICA

Il progetto prevede:

- l’attivazione di supporti domotici per-

sonalizzati

- il monitoraggio dell’utilizzo quotidia-

no delle tecnologie

- fase di valutazione per definire ulte-

riori programmi applicativi

Attu

alità

gruppo”: un locale dotato di cu-cina e destinato a tutte le inizia-tive che gli inquilini intendono in-traprendere per aumentare lapropria integrazione con la real-tà sociale (riunioni, eventi con-viviali, culturali, ricreativi, ludici).

Oltre alla grande sala, sem-pre al piano terra, nella corte tro-vano posto: la portineria, un pic-colo ambulatorio a disposizionedell’assistenza domiciliare infer-mieristica, una piccola palestra

per attività ginniche, dotata dispogliatoi e servizi, e un labora-torio per attività artigianali. Ilprogetto prevede, oltre alla co-residenza, anche spazi destinatia servizi d’interesse comunale: lasala di rappresentanza, la sededella banda locale e spazi per leassociazioni.

I vari tagli degli alloggi, di cui12 riservati agli anziani, vannoda un minimo di 46 mq ad unmassimo di 100 mq; gli alloggiper famiglie sono destinati a nu-

clei di 3-4 persone e sono com-posti da 2 camere da letto piùcucina, soggiorno e servizi, ov-vero a nuclei di 5-6 persone ecomposti di 3 camere da letto piùcucina, soggiorno e servizi.

Il rendering della nuova struttura dell’area ex Cantina Sociale.

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Biografiadi Alberto Alberti

di Giovanni Petrolli

Neurochirurgo emigrato in Argentina da Aldeno 1856 – 1913.

“NEMO PROFETA INPATRIA” succede, ed è per que-sto che vorremmo ricordare il dot-tor Alberto Alberti ricorrendo frapoco più di un anno il centenariodella sua scomparsa, avvenuta il 6aprile 1913 a San Nicolàs in Ar-gentina, dopo aver trascorso unavita dedicata alla famiglia, allascienza medica ed alla civile par-tecipazione con la comunità loca-le.

Nacque ad Aldeno il 28 feb-braio 1855, per le autorità civili,mentre per quelle religiose nel1856, ed era figlio di FrancescoVito, anche lui nato ad Aldeno eda Bortolomea Gottardi (Borto-la).

Vito Alberti arriva ad Aldenoda Rovereto nei primi anni del-l’Ottocento e con lui anche un fra-tello il quale gestirà un negozio di“pizzicagnolo” proprio in PiazzaGrande. Rileva un locale che adi-birà a filanda, che troviamo nel-l’impianto catastale del 1860 ubi-cato un po’ più a monte della at-tuale Famiglia Cooperativa.

Opificio di notevoli proporzio-ni dove lavoravano in quel perio-do anche 52 giovani ragazzi. Nelcontempo chiede la privativa del-

la vendita del sale, olio, e burroche cederà poi ad altra persona.

Quella dei Gottardi, famigliapatriarcale e benestante che pro-viene da Maso Postal di Cimone,non sarà stata una famiglia di San-ti, Poeti e Navigatori ma piuttostodi eroici e spericolati militari. Il Bi-snonno materno del futuro dottorAlberto era capitano dei Bersa-glieri, che nel 1797 si trasferì con

la sua Compagnia (forse di mer-cenari) nella valle di Fiemme, par-tecipando alle battaglie che nellazona di Cembra, Sover, Segonza-no e Cavalese si svilupparono percontrastare l’avanzata delle trup-pe napoleoniche che, occupataTrento, scelsero la valle dell’Avi-sio per puntare su Bolzano.

Nella Compagnia Gottardi, ol-tre al padre Giuseppe, che ne era

Stor

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Casa Alberti, in Piazza Garibaldi.

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il Capitano, troviamo anche duefigli con il grado di tenente, Cri-stoforo e Stefano. Il Capitano morìin combattimento nei pressi diCavalese il 24 marzo 1797 e fusepolto in quel cimitero.

Nonostante questo tragico

evento i figli rimasero nellaCompagnia,combatterono e Cri-stoforo, il maggiore, conseguì sulcampo il grado di Capitano.

I militari, superstiti, tornaronopoi ai loro impegni civili. Stefanomorirà poco dopo in giovane etàe di questa famiglia rimarrà soloCristoforo, il quale nel 1789 spo-sò Teresa Muraglia ed ebbe daquesta cinque figli maschi ed unafemmina, Bortolomea appunto,che nel 1823 sposò Vito Alberti.

Da questo matrimonio nasce-ranno tre figli ma solo uno di que-sti sopravviverà, cioè FrancescoVito, il padre del futuro dottor Al-berto.

Rileggendo la supplica inviataa Vienna dal Curato di Aldeno D.Giò.

Maria Gaspari per conto dellafamiglia Gottardi, sembra di capi-re che oltre il meritato e giusto ri-

conoscimento per le gesta eroichecompiute, e la dedizione profusafino al sacrificio della vita per laPatria e l’Imperatore, la Supplicafosse una evidente richiesta di ca-rattere economico e si evidenziain essa il difficile momento in cuiversava quella famiglia.

Eravamo nel 1822, un annoprima che Bortolomea sposassel’Alberti, il nonno del futuro dot-tor Alberto.

La Gottardi, rimasta vedovadopo soli quattro anni di matrimo-nio, 1823-1827, provvederà dasola alla conduzione delle attivitàintraprese dal marito.

Donna energica e preparata af-fronterà e rafforzerà il patrimoniolasciatole dal consorte e lo con-soliderà ulteriormente con l’ap-porto del figlio Francesco Vito.

Questi sposò nel 1851 TeresaMicheli, ostetrica, nata a Trento la

Stor

ia

Certificato fatto dal D. Giò Maria Gaspari Curato di Aldeno in favore della famiglia de’ Sig.Gottardi a Sua Maestà l’Imperatore dell’Austria Francesco I

Certifico, io infrascritto, che la Famiglia Gottardi Postal, sia statta ed tutt’ora affettuosa del-l’Augustissima Casa d’Austria e l’esperienza lo fecce evidentemente vedere; perché Il PadreSig. Giuseppe all’Epoca ch’i Francesi s’inoltravano nell’Italia per entrare nel Tirolo.

Spontaneamente eresse una Compagnia di Bersaglieri conducendo seco due figli, il Mag-giore Sig. Cristofforo, il Minore Sig. Stefano in qualità di Tenenti. Dai dissesti, e fatiche sofferte,il Padre sacrificò la propria vita per amore del Sovrano, e della Patria.

Morì in Cavalese nella Valle di Fiemme compianto da tutto questo Paese, e da suoi Bersa-glieri.

Nullostante questa disgrazia, i due Fratelli continuarono la lor via, non più in qualità di Tenentima di Capitani.

Morto il più Giovane, resta solo ora il Sig. Cristofforo il quale si ritrova nella propria Famigliacarico di Figliolanza, la Moglie con cinque Figli, ed una Figlia degno al certo d’un’occhiata dallaMaestà del Graziosissimo Nostro Monarca per tutti i rapporti, si di sviscerato Suddito, quantoancora per le qualità morali ch’io sottoscritto posso fane fede, e di cui ne fa fede anco tuttoquesto Paese, perché appresso ognuno gode la stima d’ottimo Cristiano Cattolico.

In fede.D. Giò Maria Gaspari – Curato

Alberto Alberti.

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quale porterà in famiglia una co-spicua dote. Da questo matrimo-nio nasceranno tre figli e l’ultimosarà Alberto che, dopo la laureain neurochirurgia conseguita al-l’Università di Torino nel 1880, sitrasferirà in Argentina mentre

Bortolamea, la sorella, spose-rà a Trento il prof. Giò Batta DalLago nato a Garniga già Presidepresso il Liceo Ginnasio di Cese-na.

Lasciato Aldeno, dopo averfrequentato le scuole elementari edaver conseguito la maturità classi-ca presso l’Imperial Regio Ginna-sio Liceale “ G. Prati” di Trento conrisultati più che brillanti, AlbertoAlberti dimostra spiccate doti diintelligenza e predisposizione allostudio, mettendole in evidenza an-che durante la frequenza dei corsiuniversitari. Questo facile appren-dere porterà l’Alberti ancora stu-dente a diventare assistente delprofessor L. Concato ed a com-pletare quella formazione non sem-pre evidenziabile in un giovanissi-mo laureando.

Trasferitosi in Argentina (dovegià risiedevano i genitori ed il fra-tello, il padre Francesco Vito ave-va lasciato Aldeno nel 1863 men-tre gli altri familiari lo fecero par-tendo da Trento, loro ultima resi-denza) nel 1873, ebbe subito l’op-portunità di prestare la sua operaall’Ospedale San Felipe di SanNicolàs, una città sulle rive del Pa-ranà a 280 chilometri da BuenosAires ed in quel tempo non moltopopolata ma che dedicava moltaattenzione alle espressioni moder-

ne della medicina. Medico perqualche anno, divenne in seguitoprimario, e realizzerà in quel no-socomio le sue prime interessantiscoperte, debellando sconosciutemalattie del cervello.

L’Alberti dedicò la sua vita allafamiglia ed alla scienza medica edopo tanti anni dalla sua scompar-sa viene ancora ricordato per lospirito filantropico che ebbe a ma-nifestare verso quanti gli si rivol-gevano, in ogni occasione.

Sposò nel 1884 una bella e fa-coltosa nicolegna; dal matrimonionasceranno cinque figli, tre maschie due femmine. Uno solo, Leone,prese moglie. Questi ebbe a suavolta una figlia, Dora, e pertanto ilcasato Alberti proveniente da Al-deno si è esaurito.

Dora, ultima discendente, ri-corda con affetto il nonno avendopotuto apprendere dal padre edagli zii il prestigio, la spiccata per-sonalità e l’eccelsa figura di scien-ziato. Ora vedova del dottor LuizHoracio de Vara Ocampo, vive aMontevideo con un figlio e alla suavenuta in Europa ebbi occasionedi incontrarla a Ginevra appren-dendo da la Lei molti particolaririguardanti la vita di questo nostroillustre corregionale.

Alberto Alberti morirà nellasua casa di campagna alla perife-ria di San Nicolàs il 6 aprile 1813assistito fino all’ultimo giorno dal-l’affetto dei suoi figli e dalla de-vozione di tutta la popolazioneche accompagnarono le spogliemortali al cimitero della città doveancora riposano nella tomba di

famiglia.I suoi libri, le sue pubblicazio-

ni e gli effetti personali sono statigelosamente custoditi dalla figliaLaurita e l’Amministrazione civi-ca, per la grande stima e ricono-scenza che gli doveva, allestìpresso il Museo Archivio StoricoMunicipale una sala a lui dedica-ta che nel 1971 poteva essereinaugurata mettendo a disposizio-ne di tutti quanto la nipote, DoraIsabel Alberti de Vera Ocampo,ancora vivente donò alla comu-nità dei San Nicolàs.

Ma se questa è una breve sin-tesi della sua vita dell’Alberti, sap-piamo che egli ha dedicato tem-po ed energia allo studio ed allaprofessione medica oltre che allarealizzazione di molte pubblica-zioni e studi presentati in varie lin-gue e consultabili nella BibliotecaComunale a San Nicolàs dovesono gelosamente custodite.

E’ doveroso pertanto metterein risalto alcuni aspetti di questo

Targa in bronzo posta nell’ospedale di SanFelipe a San Nicolàas in Argentina.

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suo eccezionale carattere e par-lare della stima che si era conqui-stato. Per far questo possiamo ri-chiamarci a quanto il giornale “EINorte de Buenos Aires” nel mag-gio del 1888 riporta a tal proposi-to in una nota della Redazione nellarubrica “Nuestro Cuerpo Medi-co”.

“La sua scienza professiona-le non è conosciuta soltanto nelCircolo medico argentino, ben-sì fra tutti gli uomini dediti allascienza nel nostro Paese, inquanto ha saputo caratterizza-re la sua personalità, sia comeuomo di studio, nel suo difficilelavoro quotidiano, sia nella de-dizione professionale, la qualeha dell’apostolato e poco di uti-lità finanziaria, risultando sem-pre aperto a tutte le abnegazio-ni. Alberto Alberti -aggiunge ilgiornale- ha la scienza del me-dico e con essa il nobile cuoredel filantropo.”

Ma quali sono state le “conqui-ste” scientifiche ottenute e quali le

grandi realizzazioni fatte dar dot-tor Alberti? Scoprì in primo luogoche nel cervello vi sono delle fun-zioni che localizzate e localizzabilihanno un’attività specifica nel con-testo psicologico, motorio e sen-sitivo. In quell’epoca erano teorieopinabili anche se vi erano deglistudiosi che sostenevano questetesi, mentre però era severamentevietato eseguire esperimenti e ri-cerche su esseri umani, e menoancora, su esseri viventi “coscien-ti” usando l’elettricità. Ma il dot-tor Alberti, convinto della validitàdi questa sua teoria, ottenne il per-messo di poter eseguire un espe-rimento che durò più di otto mesisu una paziente, la signora SeveraVelo.

Con questa geniale intuizione erivoluzionario metodo di applica-zione dimostrò che la corrente elet-trica poteva essere utilizzata “be-neficamente” per una terapia, con-trariamente a quanto in quel tem-po si sosteneva, indicando quelle“vie” utili alla conoscenza delle fun-

zioni vitali e specifiche della mas-sa cerebrale.

Con questi esperimenti riuscì adimostrare quale era l’origine del-l’epilessia la quale altro non è, cosìscriveva nel 1884 nella sua Rela-zione (presentata, e premiata, alGran Concorso Nazionale diScienza Medica a Buenos Aires edavente per titolo: “Contribucional Estudio da las LocalizacionesCerebrales va la Patogenesis dela Epilepsia”) che “una scaricaelettrica ‘disordinata’ presente nelcervello”.

Anche il Circolo Trentino di SanNicolàs decise di inserire nel “mu-ral” realizzato nella loro sede dagliallievi dell’Istituto Depero di Ro-vereto la sua immagine a ricordodi questo trentino che ha onoratola nostra terra.

NB: il libro di Petrolli su Al-berto Alberti è consultabile nel-la Biblioteca Comunale di Alde-no.

La copertina del libro.

L’ospedale San Felipe.

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Do ciope e ‘na bina

di Giovanni Mosna

Un po’ d’ordine nei modi di dire trentini, con l’aiuto del latino.

“Pronto…”“Pronto…”“Pronto, chi parla?”“Sei tu... cioè…”“Ciao, Nadia, ho riconosciuto

la voce… quanto tempo!”“Eh sì, è un po’che non ci sen-

tiamo…”“E anche che non ci vediamo,

cioè, volevo dire… che pèz! Sa-ranno almeno due anni.”

“…sì, più o meno… senti, ven-go subito al sodo, perché non mipiace farla lunga. Ho bisogno diun favore, si tratta di mia figlia…Marina…”

“Che succede?”Fra me pensavo che si trattas-

se di una cosa grave, visto cheNadia aveva saltato i convenevoliper arrivare subito al dunque manon riuscivo a immaginare perchéper una cosa grave si dovesse ri-volgere proprio a me. Certo, era-vamo amici ai tempi della scuolaanzi forse più ‘compagni di scuo-la’ che amici e nel corso degli anniavevamo mantenuto i contatti,niente di più.

“Si tratta del latino, insomma èin difficoltà, non ha voglia, noncapisce, proprio non lo digerisce…e quest’anno ha la maturità; mi ri-

cordo che tu eri piuttosto bravo,lo hai anche insegnato per un pe-riodo se non mi sbaglio…”

“Beh sì, ma sono passati tantianni, non so se ho ancora vogliadi insegnare…”

“Ti prego, puoi almeno provar-ci? Fallo per me, per la nostraamicizia…”

Non ne avevo proprio voglia eho capito che non sarei riuscito adistricarmi dalla situazione se non

mostrando fermezza.“Nadia, è molto tempo che non

lo faccio più, non me la sento. Poi,se non ne ha voglia e se la richie-sta non viene direttamente da lei,se non è lei che chiede aiuto, unaiuto specifico voglio dire, credosia anche inutile.”

“Infatti lei è contraria. Dopoaver convinto te, avrei dovuto con-vincere lei e sarebbe stata un’im-presa ardua, è dura, cocciuta…”

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“Dille che provi a studiare conqualche compagno di classe, for-se è più utile, forse capisce che èla motivazione che le manca e unpo’ alla volta riesce a ‘meterse enbina’”

“Cosa hai detto scusa?”“Meterse en bina, insomma

darsi una regolata, mettere unpo’d’ordine nelle sue cose…”

“Ah già, bel modo di dire, eraun po’che non lo sentivo usare…comunque, grazie lo stesso. Vedròcosa fare…”

“Figurati, in ogni caso è statoun piacere risentirti, ciao…”

Ero sollevato, anche se mi sen-tivo un po’in colpa per averla sca-ricata, faccio sempre una gran fa-tica a dir di no. Comunque, fattaanche questa. A proposito, ‘me-terse en bina’ che significherà ve-ramente? Forse equivale a mettersiin riga… già in dialetto si dice ‘nabina de vigne, ‘na bina de pata-te… deriva sicuramente dal latino,da bini aggettivo numerale distri-butivo, singuli, bini, terni, qua-terni uno alla volta, due per volta,tre per volta… già ma questo cosaha a che fare con la bina de vi-

gne? Forse perché la bina de vi-gne, la pergola trentina è doppia(ma esiste anche la sempia) e poiche ci azzecca con le patate? Trop-po difficile… però interessante; fral’altro in dialetto c’è anche il ver-bo binare usato nel senso di rac-cogliere (binar su) e forse è an-che una voce dell’italiano. Vedia-mo sul dizionario: binare – parto-rire due figlioli al colpo; binare lamessa, celebrare due messe in ungiorno… oddio che c’entra? Ve-diamo i sinonimi: abbinare, colle-gare, aggiuntare ma anche mette-re insieme le cose due a due…Siamo un po’ lontani, ma questo“mettere insieme” aiuta un po’.Comunque è complicato, bisogne-rebbe pensarci bene.

Inoltre c’è anche la bina depam… vediamo… la bina è fattadi quattro panetti, cosa c’entracon “due per volta”? A menoche… forse sì: la bina equivale adue ciope, cioè due coppie. Già,cosa vorrà dire ciopa, se non cop-pia? Per esempio c’è la coppiaferrarese… Vediamo ancora suldizionario; coppia ferrarese: cio-pa o confidenzialmente ciupéta

(fra l’altro è anche un prodottoIGP, cioè a indicazione geograficaprotetta) formata da due panettiattorcigliati accoppiati. Ci siamo.Ecco, allora l’unità si chiama pa-net, due paneti assieme fanno unaciopa, due ciope accoppiate fan-no una bina, appunto mettere in-sieme due a due…

Bello! Vara ti el latin ale volte!

Mi accorgo di aver perso tem-po in queste riflessioni un po’ozio-se che mi hanno preso buona par-te della mattinata, si è fatto tardi erischio di rimanere senza pane.Esco di corsa pensando a Nadia(cosa le sarà venuto in mente dibinarme a um proprio mi?) e ar-rivo al panificio.

“Morena, allora quattrociopéte, ‘na bina e n’ bechét (aproposito, cosa significheràbechét…meglio lasciar perdere),anzi quattro ciopéte, ‘na bina eun francesino, bechét l’è massadifizile…”A

cque

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Un anno conArcimaga,

il nostro pianodi Paolo Bisesti

Undici progetti e la novità dell’educazione alimentare.

Gio

vani

Utili informazioni sulle attivitàdel Piano Giovani di Zona Arcima-ga si possono trovare nella brochu-re riassuntiva di tutti i progetti 2012(http://tinyurl.com/arcimaga), oppu-re consultando il sitowww.arcimaga.org o scrivendo unae-mail a questo indirizzo:[email protected]

Presentate ufficialmente lo scor-so mese di maggio, le iniziative chestanno alla base della proposta ri-volta al mondo giovanile e all’inte-ra comunità, targate Piano Giovanidi Zona , prendono in queste setti-mane definitivamente forma.

Giunto ormai al sesto anno diattuazione, Arcimaga, il Piano Gio-vani di Zona che comprende i Co-muni di Aldeno, Cimone, GarnigaTerme e le Circoscrizioni di Ravina– Romagnano e Mattarello, ha sa-puto ritagliarsi un ruolo sempre piùimportante nel ambito della promo-zione di iniziative rivolte al mondogiovanile locale. Partito in via spe-rimentale nel 2006 (tra i primi pianigiovani dell’intero territorio provin-ciale) Arcimaga ha rappresentatoper il variegato mondo giovanile unaimportante opportunità per mettersiin gioco, proporre, progettare, co-struire iniziative, sbagliando a vol-

te, imparando, spesso, a confron-tarsi con realtà diverse, di quello chepotremmo chiamare, passatemi iltermine “il mondo degli adulti”.

Consci di lavorare su una realtàche presenta caratteristiche, socialie territoriali, molto diverse ( per untotale complessivo di abitanti chesupera le 15.000 persone) è diven-tato fin da subito prioritario, per ilsuccesso della nostra proposta,costruire un saldo legame tra le at-tività progettuali del piano e le co-munità presso le quali lo stesso èattivato.

I segnali di interesse, di dispo-nibilità alla collaborazione, di assun-zione di impegno nel processo diaccompagnamento alla crescitapersonale e sociale dei giovani, nonsono mancati da parte delle

Amministrazioni Comunali, delmondo adulto ed associazionisticolocale, a prova del fatto che il Pia-no, e contestualmente il Tavolo dellaproposta e del confronto stesso,possono contare nel loro lavorosull’appoggio, il consenso ed il so-stegno delle comunità tutte.

Si può infatti riscontrare una li-nea comune che riguarda la neces-sità del mondo adulto di acquisiregli strumenti necessari per miglio-

rare il rapporto e il confronto con igiovani, siano essi figli, studenti ofruitori di interventi delle associa-zioni territoriali.

Le difficoltà individuate riguar-dano in particolare la permeabilitàdi un mondo giovanile che spessonon esterna le proprie esigenze, in-teressi o difficoltà, rendendo com-plesso il compito di chi ha come fi-nalità primaria quella di riuscire acogliere le esigenze che emergonodal territorio.

Permane cioè la necessità di unarappresentanza giovanile in costan-te crescita, anche all’interno dellostesso Tavolo del confronto e dellaproposta, per evitare il rischio di una

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cristallizzazione delle attività propo-ste e di una chiusura verso una re-altà in continuo mutamento comequella giovanile.

Dando uno sguardo ai progettidi quest’anno si nota come la vo-lontà dei giovani di acquisire com-petenze nell’ambito dei diversi set-tori del volontariato sia un’esigen-za comune all’intero territorio. I ra-gazzi che mettono a disposizione ilproprio tempo per la comunità, sisono fatti promotori di una comu-ne esigenza di acquisizione di quel-le competenze necessarie per au-mentare il proprio livello di profes-sionalità, e arrivare così preparatial passaggio di consegne con ilmondo adulto. Tutto ciò si traducein iniziative progettuali volte a for-nire ai giovani protagonisti queglistrumenti utili a gestire sempre piùautonomamente i vari aspetti impli-cati all’organizzazione di un eventopubblico, ma anche occasioni peracquisire competenze curriculariqualificanti per la futura ricerca dilavoro o per ottenere “sul campo”l’esperienza necessaria da utilizza-re per costruire il proprio futuro.Favorire il protagonismo e la par-tecipazione attiva dei giovani, so-

stenendo in particolare la transi-zione all’età adulta, ha rappresen-tato uno dei criteri fondamentalinella definizione delle nostre azioniprogettuali, portandoci a scom-mettere su quelle occasioni di cre-scita personale, in grado di incen-tivare il passaggio alla maturità inmodo autonomo e consapevole.

Parallelamente è interessantenotare un chiaro interesse per le arti,la musica, le nuove tecnologie, inte-resse che si lega ad una volontà diriscoperta del mondo dei propri non-ni. Si tratta, anche in questo caso diuna caratteristica propria del nostropiano, che ha trovato nel corso de-gli anni modo di emergere in modosignificativo quasi a voler sottoline-are il bisogno dei giovani di avvici-narsi alle proprie radici e la necessi-tà di un confronto iter - generazio-nale propositivo e collaborativo.

Significativa la presenza di pro-getti volti alla formazione di una cit-tadinanza attiva nell’ottica di favo-rire la partecipazione dei giovani,rendendoli promotori di iniziative distimolo al pubblico dibattito sui temicentrali della convivenza civile, cosìda dare un contributo alla vita poli-tica e sociale della comunità.

La precisa volontà di supporta-re le nuove generazioni verso unaconsapevole presa di coscienza delproprio essere ed esistere, offren-do nel contempo un aiuto nell’af-frontare le difficoltà della crescita,si è tradotto in iniziative progettualidedicate in primo luogo ai preado-lescenti ed adolescenti delle nostrecomunità, con la precisa volontàdi favorire la conoscenza, l’ascoltodi se e la relazione con l’altro, eassoluta novità, promuovere unaparticolare attenzione all’educazio-ne alimentare.

Piace sottolineare come accan-to ai “nostri “ progetti il Piano si fac-cia promotore di altre iniziative im-portanti rivolte al mondo giovanile,iniziative promosse in sede provin-ciale come i conosciuti “Treno del-la Memoria” o “Essere in Europa”che si rivolgono a tutti i giovani delterritorio provinciale con la volontàdi favorire la nascita di sinergie trale diverse realtà , nel comune in-tento di offrire un servizio e insiemeun’occasione di crescita.

Non ci fermiamo qui. Nei pros-simi mesi, accanto all’evolversi delleiniziative previste per l’anno in corsoil Tavolo di lavoro Arcimaga si tro-verà per definire le idee progettualidel piano 2013.

Per tutti i nostri giovani, per lenostre associazioni che con i gio-vani lavorano a vario titolo, l’invitoche faccio è quello di vedere nelPiano giovani di zona Arcimaga unaopportunità per concretizzareun’idea, un progetto, perche no,rispondere ad un’esigenza. In unaparola diventare Protagonisti.G

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Presentazione della raccolta di racconti “Gli Angeli non piangono” nella sede delCircolo Giovanile.

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Educazione,mondialità, arte

sport, culturadi Maurizio Cadonna

Il ricco percorso formativo proposto dalla Scuola Media di Aldeno ele scelte per il futuro nella scuola superiore dei ragazzi aldenesi.

Il 46% frequenterà un Liceo,il 28% un Istituto tecnico, il 26%un Istituto di istruzione e forma-zione professionale; gli studentidelle classi terze della Scuola Me-dia di Aldeno sembrano avere leidee chiare sul loro futuro. Entria-mo più nel dettaglio di queste scel-te. Per quanto riguarda i Licei, ben7 ragazzi hanno deciso per il Li-ceo delle Scienze Umane (pressoil “Rosmini” di Trento), 3 hannooptato per il nuovo Liceo Lingui-stico Trento, 5 per i percorsi delLiceo Scientifico (tutti a Trento, 4al “Da Vinci” ed 1 al “Galilei”), 3per le proposte del Liceo Artisti-co (2 al “Vittoria” di Trento ed 1al “Depero” di Rovereto). Nel-l’istruzione tecnica le scelte piùnumerose riguardano le ITI (ben4 ragazzi andranno al “Buonarro-ti” di Trento), l’Istituto “Tambosi”di Trento (ai quali si sono iscritti 2allievi) ed il “De Carneri” di Ci-vezzano (con 2 iscrizioni). Com-pletano il quadro l’Istituto AgrarioSan Michele all’Adige, l’Istituto“don Milani” di Rovereto e l’Isti-tuto “Pozzo” di Trento, conun’iscrizione ciascuno. 10 studentihanno scelto i percorsi di istruzio-ne e formazione professionale (4

all’ENAIP di Villazzano, 1 al-l’Opera Armida Barelli di Rove-reto, 1 al Centro Veronesi di Ro-vereto e 3 all’Istituto Alberghierodi Rovereto). Entro il 6 luglio leiscrizioni dovranno essere confer-mate presso le scuole superioriscelte.

Quale esperienze i nostri gio-vani si porteranno in questa nuovaavventura? Educazione, mondia-lità, arte, sport, cultura sono leparole-chiave del percorso pro-posto dalla Scuola Media.

Educazione, cioè attenzione airapporti inter-personali, al rispet-to dell’adulto come del compagno,

dei luoghi e delle attrezzature, chediventa poi rispetto verso le leggidello Stato, contributo alla convi-venza civile, crescita valoriale, ca-pacità di dare il meglio di sé. Levisite alle Caserme dei Carabinie-ri di Aldeno e Rovereto ed il dia-logo con i Comandanti sono statioccasione per approfondire il ruolodelle Forze dell’Ordine a serviziodei cittadini, della sicurezza collet-tiva, della legalità.

Non vi può essere educazionesenza apertura ad una dimensionedi mondialità, che porta a com-prendere le difficoltà di quelle po-polazioni che si trovano a combat-

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La palestra delle medie di Aldeno, scuola più sportiva del Trentino nel 2010-2011.

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tere contro la mancanza di beniessenziali per vivere, come il ciboe l’acqua, contro la scarsità discuole e di ospedali, contro lo stra-potere dei Paesi ricchi. La mon-dialità è divenuta concretezza at-traverso la raccolta di fondi ai di-versi mercatini organizzati dallaScuola per sostenere l’opera disuor Germana, in Madagascar, conil prezioso apporto di suor Mario-lina, testimoni di una solidarietà chesupera i confini nazionali ed inter-nazionali.

Nel 2012 è stato festeggiato ilventennale del gemellaggio conla scuola di Zelezna Ruda, conuno scambio di visite che ha coin-volto i ragazzi delle terze in un viag-gio di istruzione, ma anche di ami-cizia, con i loro coetanei della Re-pubblica Ceca.

Per dialogare nell’Europa mo-derna è indispensabile la cono-scenza di una o due lingue oltrela propria. Gli allievi che lo desi-

deravano hanno potuto cimentar-si, con un percorso di preparazio-ne aggiuntivo, nella certificazionedi lingua inglese “KET” (corri-spondente al livello A2 del fra-mework europeo), prezioso rico-noscimento anche in vista dellascuola superiore.

Dalla lingua alla cultura, laScuola ha accompagnato gli al-lievi attraverso le visite alla biblio-teca, ai Musei trentini ed allo stu-dio di alcuni brani della letteratu-ra italiana, per aprire la mente allaconoscenza del pensiero di poetie scrittori, inizio e fondamentodello sviluppo del proprio pensie-ro.

Diventare adulti significa ancheimparare a comprendere il signifi-cato delle varie espressioni arti-stiche, dalla pittura alla musica,dal canto al teatro, con i concertidi Natale e di fine anno, con lamanifestazione “Cantascuola”,momenti che hanno favorito la cre-

scita nella dimensione del “mettersiin gioco”, per mostrare talenti pre-senti in tanti giovani.

L’armonia della natura è inse-gnamento grande, come già gliantichi osservavano; e proprio allostudio dei pianeti e delle stelle èstata dedicata una serata che havisto gli studenti, assieme a parec-chi genitori anch’essi curiosi diimparare aspetti nuovi, cimentarsinell’utilizzo di un telescopio, gui-dati da un esperto, per individua-re i corpi celesti che si muovonocon traiettorie perfette nel cieloprimaverile di Aldeno.

“La Scuola più sportiva del-l’anno” è il meritato riconosci-mento che l’Istituto comprensivoAldeno-Mattarello ha ottenuto nel2011, segno dell’attenzione che lediscipline sportive rivestono nelpercorso didattico proposto agliallievi, con l’obiettivo di far cre-scere la consapevolezza di sé an-che dal punto di vista fisico.

“Una scuola che ti conosceper nome”, potremmo definire leMedie di Aldeno; le dimensioni ri-dotte del numero di allievi consen-tono un rapporto con gli insegnantiche si fa via via personale e chediviene base importante di un con-fronto utile alla crescita.

Ai nostri giovani auguriamo ditrovare, negli Istituti superiori, per-sone e proposte che siano stru-mento di maturazione della lorovocazione adulta, così da divenire“buoni cittadini”, solidi e solidali,aperti al mondo e capaci di dare illoro contributo alla crescita socialee civile della nostra Italia...Sc

uola

La classica corsa campestre al Parco delle Albere.

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Aggirarsi tra gli scaffali dellaFamiglia Cooperativa ed incontra-re un gruppo di ragazzini sui 13anni intenti a scegliere fra i variprodotti quelli a minor impattoambientale e migliori da un puntodi vista alimentare, non è certo unevento frequente. Ma niente pau-ra, è l’effetto Happy Food.

Happy Food è il nome dell’As-sociazione Cooperativa Scolasti-ca fondata nel febbraio 2012 allaScuola Media di Aldeno, conl’obiettivo di promuovere fra i ra-gazzi uno stile alimentare sano at-traverso un progetto volto alla dif-fusione di un’educazione coope-rativa.

Il progetto, sostenuto dallaCooperativa di Aldeno, dalla Fe-derazione Trentina della Coope-razione e dalla Cassa Rurale diAldeno e Cadine, ha coinvolto di-rettamente i ragazzi della classe 2Aguidati dagli insegnanti AlessandraBonazza e Massimo Bolognini edun centinaio di soci sostenitori traaltri alunni, docenti, genitori e per-sone esterne alla scuola.

Grazie a questa iniziativa i ra-gazzi hanno potuto mettersi in gio-co in prima persona per portareavanti l’attività della cooperativa,

che li ha visti impegnati in discus-sioni democratiche nell’ambito diassemblee decisionali e nella ge-stione di una piccola attività eco-nomica consistente nella vendita dimerende sane (frutta, yogurt, pa-nini e pizzette) a prezzi scontatidurante la ricreazione del lunedì.Il ricavato sarà devoluto per il35% all’associazione A scuola disolidarietà, mentre la parte re-stante sarà impiegata nell’acquistodi materiali per il laboratorio discienze e in una cena di fine anno.

Come raccontano con soddi-sfazione Silvia Baldo e Giada Cont,rispettivamente presidente e segre-taria di Happy Food, “quest’as-

sociazione funziona come una nor-male cooperativa, quindi abbiamocostituito un consiglio di ammini-strazione in cui ognuno di noi haun ruolo specifico e nel quale èfondamentale il contributo di tuttiper poter riuscire a realizzare qual-cosa”.

“Per esempio io”- continua Sil-via- “pur ricoprendo la carica al-l’apparenza più importante, senzagli altri non avrei fatto niente. In findei conti il presidente è un po’ quelloche ci mette la faccia, magari do-vendo fare dei discorsi in pubblicocome mi è capitato... Nei qualipoi”- aggiunge ridendo- “le coseche dico sono sempre le stesse!”.

Effetto Happy Fooddi Anna Forti

Un’alimentazione sana per una scuola di partecipazione e collabo-razione.

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I soci della Cooperativa scolastica Happy Food.

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Giada però ammette: “Silvia èstata brava, oltre ai discorsi è sta-ta in grado di spronarci e di pren-dere in mano la situazione al mo-mento del bisogno, sapendo co-ordinarci senza imporsi. Io inveceho tenuto il verbale durante le as-semblee ed aggiornato regolar-mente il libro dei soci; mi sono sen-tita una parte importante per ilgruppo, in quanto avevo da faremolte cose”.

I ragazzi hanno inoltre parteci-pato ad una serie di lezioni con ladietista Francesca Cesaro e a degliincontri presso la Cassa Rurale ela Famiglia Cooperativa, effettua-to un laboratorio sulla lettura delleetichette dei prodotti per riusciread effettuare una spesa sana e aminor impatto ambientale possibi-le, e svolto esperimenti di labora-toriali sull’analisi dei nutrienti e dialcuni prodotti, fra i quali l’aran-ciata artificiale.

“Abbiamo scoperto che 1,5 li-tri di aranciata contengono 180 gdi zucchero, che corrispondono a45 bustine! E in più tutte le altre

schifezze come gli acidi... Iol’aranciata non la berrò mai più!”,afferma Giada sdegnata e Silviaprosegue: “questi laboratori han-no contribuito a modificare il no-stro regime alimentare e, anche serinunciare completamente a certiprodotti come la Coca-Cola è dif-ficile, adesso il consumo che nefacciamo è molto più consapevo-le.”

Continuano poi con entusia-smo: “Sai a cosa equivale il primonumero sulla sigla delle uova? Allamodalità con cui sono state alle-vate le galline: se c’è un 3 vuol direche hanno vissuto al chiuso, in unagabbia grande come un foglio A4e con una luce artificiale che nevelocizzasse il ritmo biologico...Lo 0 corrisponde invece ad unavita in un pollaio all’aperto, ma èpraticamente introvabile. Sconvol-gente!”

La costituzione di questa coo-perativa scolastica ha dato quindila possibilità agli alunni della 2A disperimentare un modo diverso difare scuola, che ha permesso loro

di acquisire nozioni fondamentaliattraverso un metodo stimolante ingrado di sviluppare la capacità dilavorare insieme in vista di un finecomune.

Infatti, come spiegano Giada eSilvia “quando vivi le cose nellapratica e dall’interno ti senti mag-giormente coinvolto e ti rimango-no più impresse rispetto alle voltein cui devi impararle in modo pas-sivo. Nel senso che se in una cosaci metti te stesso capisci anche dipiù, sei più attento e soprattutto tidiverti. Non è stato facile all’iniziotrasmettere quest’idea a tutti i no-stri compagni, perché alcuni con-sideravano questa attività un modoper perdere tempo e saltare le le-zioni, le quali erano ritenute esse-re la “vera” scuola...

Poi però piano piano l’entusia-smo si è diffuso e tutti hanno par-tecipato collaborando e apportan-do le loro idee durante le assem-blee. In questo modo si è svilup-pato uno spirito di gruppo che hadato come risultato una maggioreunità della classe.”

Per concludere il progetto, allacui partecipazione durante il pros-simo anno ambiscono gli alunnidelle classi prime, è stato realizza-to un documentario sotto forma diTelegiornale che ripropone passopasso le fasi più significative del-l’attività svolta ed è stato prodot-to un fascicolo informativo sullecorrette abitudini alimentari, inmodo da non dimenticare ciò cheben riassume lo slogan dell’Asso-ciazione: “Con Happy Food... lasalute è nelle vostre mani...”.

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Cantascuola 2012:rivince Sara

Previsdominidi Anna Forti

Dieci finaliste, quattro presentatrici, due ospiti internazionali.

Anche quest’anno l’impegnocongiunto della Scuola Media diAldeno e dell’Oratorio ha portatoad una serata finale del Cantascuo-la all’insegna della musica e del di-vertimento. Sul palco insieme alledieci finaliste si sono susseguitisketch d’animazione, gruppi mu-sicali di altri alunni ed ex-alunnidella scuola (fra i quali gli apprez-

FINALISTE TITOLO AUTORE

Sara Previsdomini Nothing real but love Rebecca Ferguson

Trinidad Arias Set fire to the rain Adele

Sara Cainelli My heart will go on Celine Dion

Silvia Baldo Vivi davvero Giorgia

Martina Beozzo California king bed Rihanna

Alanis Barral e Mariachiara Cazzanelli Con la musica alla radio Laura Pausini

Giorgia Coser Solo ieri Eros Ramazzotti

Eva Demattè Because the night Patty Smith

Maddalena Oliana What the hell Avril Lavigne

Angelica Valer Un’emozione per sempre Eros Ramazzotti

zati Smacadors), quattro brillantipresentatrici e due ragazzi di Ze-lezna Ruda che hanno contribuitoa celebrare il ventennale del ge-mellaggio grazie alle loro interes-santi qualità artistiche.

La sfida canora si è conclusa peril secondo anno con la vittoria diSara Previsdomini, seconda Trini-dad Arias, terza Sara Cainelli.

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Dieci anni all’insegna dell’apprendimento permanente: 85 iscritti,30 percorsi formativi, 732 ore di lezione.

Università della terzaetà 2002 - 2012

di Marcello Enderle*

Il 28 marzo l’Università dellaterza età e del tempo disponibileha festeggiato il decimo anno diattività. Alla presenza del sindacoEmiliano Beozzo, dell’assessorealla cultura Alida Cramerotti, del-l’assessore al bilancio GrazianoPlotegher, del Maresciallo deiCarabinieri Erminio Paternuosto,del parroco don Daniele Moran-dini, delle rappresentanti dellescuole elementari e medie Mad-dalena Paloni e Giuseppina Arme-nante, della dirigente scolasticodell’Istituto Comprensivo Aldeno/Mattarello Antonietta Decarli delreferente piano giovani Paolo Bi-sesti e del vicepresidente dell’Uni-

versità della Terza Età e del Tem-po Disponibile (Utetd) LucianoImperadori il referente di sedeEnderle Marcello rivolge a tutti icirca 100 presenti un caloroso sa-luto e un grazie per essere inter-venuti. Un grazie particolarmenterivolto alle autorità che hanno ac-cettato l’invito dando così con laloro presenza una apprezzata uffi-cialità alla manifestazione.

Ricordo con commozione ilcompianto sindaco Daniele Baldoal quale va senz’altro il merito diaver voluto con forza e convinzio-ne istituire dieci anni fa anche adAldeno una sede dell’universitàdella terza età con il preciso sco-

po di coinvolgere i non più giovanie inserirli in un percorso istruttivoe di socializzazione creando diconseguenza nuovi interessi versogli argomenti di volta in volta trat-tati.

Forse nemmeno lui avrebbeimmaginato un così forte succes-so evidenziato dal quasi raddop-pio dei partecipanti: dai 45 del2002 agli 85 del 2012.

Passo poi ad illustrare l’attivitàsvolta in questi dieci anni. Volen-do fare un bilancio che si può sen-za ombra di dubbio affermaremolto positivo sia per quanto ri-guarda la qualità degli argomentitrattati in 30 percorsi d’ambito cosìdivisi : medico – psicologico – let-teratura – arti figurative – storia –filosofia ed etica – scienze religio-se e cinema – geografia – politicae società – scienze naturali – dirit-to - sostenibilità del territorio.

Un totale di 332 lezioni pari a664 ore più 34 conferenze (68ore). La professionalità dei varidocenti che si sono susseguiti inquesti dieci anni e la loro capacitàdi espressione e di coinvolgimen-to hanno senz’altro contribuito acreare un sempre maggiore inte-resse e attenzione nel seguire leC

ultu

ra

I 19 premiati per la fedeltà decennale a UTETD Aldeno.

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varie lezioni. La percentuale dipresenze si aggira sul 68/70 % conpunte dell’80% per gli argomentidi particolare interesse.

L’età degli iscritti spazia fra i 50e gli 88 anni con una buona parte-cipazione maschile pari, 19 uomi-ni su 85 “universitari”.

Da non dimenticare tutte le al-tre attività formative e di socializ-zazione organizzate durante que-sti dieci anni che variano tra visitea musei, a luoghi di valore storicoe di particolare interesse cultura-le, a mostre d’arte, gite socio-cul-turali di uno o più giorni, momentidi cultura, aggregazione, socializ-zazione e divertimento.

Un’altra attività che preme evi-denziare è quella attuata in colla-borazione con il Comune ed il Pia-no giovani dal titolo “ NONNI ENIPOTI AL PC” alla quale par-tecipavano una quindicina di per-sone. Dispiace che questa attivitàsi sia interrotta a causa della ri-strutturazione della scuola mediadove si trova l’aula di informaticausata per il corso e resa di conse-guenza inagibile

Rivolgo a tal proposito un invi-to ad Alida Cramerotti e a PaoloBisesti referente del piano giovaniche questa collaborazione possariprendere per poter dare a chi èinteressato almeno le più impor-tanti nozioni di informatica. Usareil PC è necessario per superare lesempre maggiori necessità di dia-logo con le istituzioni, visto che lestesse intendono servirsi semprepiù di tali mezzi per comunicare edialogare con i censiti.

Un esempio di questi giorni èla scelta dell’INPS che ha chiusotutti gli sportelli aperti al pubblicoobbligando di conseguenza a dia-logare solo a mezzo rete, metten-do quindi in difficoltà quanti nonhanno una minima preparazione ininformatica.

In questi giorni sulla rivista“Club tre Vivere” è apparsa lanotizia che in varie parti si va pro-ponendo di sfruttare le competen-ze informatiche dei giovani e met-terle a disposizione dei non più gio-vani istituendo dei corsi atti alloscopo, il titolo scelto è “ Nonni enipoti nella rete”.

Leggendo questa notizia si con-ferma ancora di più che la sceltafatta alcuni anni fa assieme a Da-niele Baldo e ad Alida Cramerottiera giusta e anche il titolo sceltoera centrato, quindi rinnova la suaproposta a voler riprendere già inautunno questa importante colla-borazione.

Termino il mio intervento rin-graziando l’Amministrazione Co-munale e particolarmente il sinda-

co e l’assessore alla cultura perquanto hanno fatto e fanno sia sulpiano finanziario che logistico peril funzionamento delle attività dellasede e si augura che questo possacontinuare anche in questi periodidi crisi e di tagli alle spese dei co-muni poiché sarebbe un grave dan-no sociale per il paese se si do-vesse sospendere l’attività forma-tiva e culturale iniziata dieci annifa. Un ringraziamento al persona-le dei vari uffici comunali sempredisponibile a collaborare nei mo-menti di bisogno.

Ringrazio l’Utetd di Trento perla fattiva collaborazione, sia in fasedi programmazione che per tuttele esigenze che emergono durantel’anno accademico.

Ringrazio infine tutti quanti han-no collaborato e contribuito allariuscita di questa manifestazione ein particolare la Cassa Rurale diAldeno e Cadine per il contributoelargito e la Società FrutticoltoriTrento per l’offerta delle mele aipremiati.

Il sindaco Beozzo si è compli- Cul

tura

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mentato per l’attività della sede eper la vitalità del gruppo, assicu-rando che i fondi necessari per ilproseguimento delle attività cultu-rali saranno senz’altro trovati an-che per il futuro.

Sono seguiti poi gli interventidell’assessore Cramerotti del par-roco don Daniele che hannoespresso considerazioni di meritoe di plauso per le attività del grup-po e della dirigente scolastica De-carli, che ha auspicato una colla-borazione con la scuola dell’ ob-bligo del paese, quindi l’interven-to del maresciallo Paternuostomolto seguito ed apprezzato daipresenti. Termina gli interventi ilvicepresidente dell’ Utetd Lucia-no Imperadori, che ha espresso lasua soddisfazione e apprezzamen-

to per le molteplici attività dellasede nonché per l’affiatamento delgruppo e la notevole partecipazio-ne alle lezioni e augura un futuroancora migliore e pieno di soddi-sfazioni.

Il sindaco ha consegnato poi alreferente di sede Enderle Marcel-lo una targa di riconoscenza perl’impegno e l’entusiasmo profusoin questi dieci anni di attività.

Imperadori ha poi consegnatoalla sede una incisione su lastra dimetallo di Mastro sette a ricono-scenza da parte dell’ Utetd per idieci anni di attività.

Consegnati quindi gli attestati difrequenza e fedeltà decennale ai19 premiati che hanno raggiuntoquesto traguardo:

Baldo Flavia – Baldo Grazia –

Baldo Marisa – Cimadom Alma –Consolati Luciana – Cont Ga-briella – Cugurullo Edelweiss –Enderle Marcello – Enderle Gio-vanna – Maistri Nello – MauleMaria – Muraglia Flora – Nicolo-di Corrado – Pennesi Luisa – Piz-zini Guglielma – Stedile Camillo –Stedile Yvonne Vettori Luigi – ZeniArnaldo.

Finita la parte istituzionale ilgruppo POEMUS ha presentatolo spettacolo poesia e musica.

La festa è terminata con un lau-to e assortito buffet e un brindisicon l’augurio di ritrovarsi in autun-no per iniziare con il solito entu-siasmo l’anno accademico 2012– 2013.

*Referente Utetd di Aldeno

Cul

tura

Biblioteca comunale: da giugno si naviga wireless

Nella Biblioteca comunale di via Giacometti, da giugno 2012, è attivo il servizio

gratuito di connessione wireless per gli utenti in possesso della tessera del Sistema

Bibliotecario trentino.

Per accedere al servizio con il proprio pc

portatile, è sufficiente presentarsi in biblio-

teca con la tessera per il prestito e un docu-

mento d’identità valido. Il personale conse-

gnerà le credenziali di accesso (login e pas-

sword) valide fino alla scadenza del docu-

mento o fino a revoca.

Il servizio è stato messo a punto con la

collaborazione della Provincia autonoma di

Trento.

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Un’impresa da Terzo millennio: due progettisti ed un lavoro tra artee passione.

Rossoscuro,oggetti ibridi

tra arte e designdi Angela Baldo

Da qualche tempo Aldenoospita, lungo l’Arione, Rossoscu-ro: sono Ilaria Bassoli e Marco Me-rulla, trentini progettisti di “oggettiibridi tra arte e design”, come si au-todefiniscono suwww.rossoscurodesign.com.

I rossoscuri hanno cominciatoa lavorare insieme qualche anno fa,quando Ilaria è stata coinvolta daMarco in un progetto. Lavoranoper qualche tempo per un’aziendama poi decidono di darsi all’auto-produzione perché, dicono “vole-vamo vedere i risultati subito e c’èquesto lato manuale del lavoro checi piace di più, quindi il fatto di co-struire le cose, cioè di immaginarle,magari anche disegnarle e poi an-dare direttamente a costruirle”.

Rossoscuro sono quindi desi-gner, artigiani o cos’altro? Marcodice che “certe definizioni sono sal-tate” e infatti loro si definiscono inmodo aperto, un ibrido tra artisti edesigner: designer “perché c’è unacomponente di progettazione legataalla funzione (dell’oggetto, ndr); arteperché non mettiamo questa nostracompetenza al servizio di una pro-duzione industriale” e, precisa Ila-ria, non “come priorità assoluta, masono parallele”. La componente

artistica del loro lavoro è data poidal fatto che lavorando artigianal-mente, producono oggetti unici.

Lavorare artigianalmente non èsolo una metodologia di lavoro maha influenzato anche il loro stile,portandoli a “lavorare sulla tradi-zione perché la vedi, ce l’hai lì, cel’hai dentro e abbinarla a delle cosenuove che magari fai facendo ricer-ca, quindi materiali nuovi, ancheimprobabili, e questo connubio èarrivato a un punto che un po’ cirappresenta” dice Ilaria e Marcoconferma: “l’artigianato con la pro-gettazione è stimolante, è più diver-tente” anche perché “la progetta-zione è sopravvalutata, è molto piùinteressante il fare”. Ilaria aggiun-ge: “abbiamo molta più possibilitàdi sperimentazione, per quello na-scono nuove tecniche, nuovi mate-riali”.

Il loro lavoro, il ritorno all’auto-produzione, si colloca perfettamen-te in una certa tendenza del designe rappresenta una sorta di contrap-passo rispetto agli anni dellaBauhaus in cui, dice Ilaria, “si sonocreate delle macchine per fare de-gli oggetti, è stato troppo! Si è strap-pato il filo, si è persa la strada”.

Tanto che anche alcuni famosi

designer si sono poi dati all’auto-produzione perché, dice Marco,“non puoi continuare a progettareper vedere sulla carta” non solo onon tanto perché manca la soddi-sfazione personale ma perché man-ca una delle due componenti dellavoro del designer: la dimensionedel realizzare, del fare.

C’è un ritorno metodologico eun ritorno stilistico quindi, una ten-denza a tornare indietro, ad essereprimitivi, secondo Marco, sia nelmodo di lavorare artigianalmentesia nel fatto di partire “da moltoprima (rispetto all’oggetto, ndr)”,ossia dal materiale, dalla materiaprima.

Ilaria Bassoli e Marco Merulla.

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Come nasce il loro lavoro?Qual’è il percorso che porta allarealizzazione dei loro oggetti? I ros-soscuri spiegano che non c’è unmodo unico: alcuni progetti nasco-no dalla loro intenzione di sperimen-tare un tema, ossia un pensiero,un’azione, un materiale, ecc. Spes-so sono i materiali ad imporre loroun progetto, una forma e un esse-re.

È il caso di “tronco”, “un modoironico per portare la natura incasa, è anche un modo per gestirela nobiltà prepotente del tronco dicirmolo”, come spiegano sul lorosito. Questo progetto nasce dal fat-to di aver trovato questo pezzo ditronco pesante ma che al contem-po è “bellissimo, profuma; è unpezzo di albero gigantesco e ha unapresenza e un carattere molto for-te, allora abbiamo pensato a unprogetto, ma tutti quanti prevede-vano un’alterazione, una deforma-zione, un rovinare...sarebbe statotutto quanto superfluo” dice Mar-co.

Lì entrano in gioco 2 cose, spie-gano: il pensiero dell’uno e dell’al-tra, e, nell’esempio in questione, ilcome rendere maneggevole questo

pezzo di tronco. Ilaria dice che c’èuno scambio di idee sul da farsi che“è un A-B-C: dopo tanto tempoche passi insieme a progettare è unrimbalzo, è come giocare a palla-volo che ti passi la palla finchéschiacci”.

I materiali ritornano quando Ila-ria spiega un’altra caratteristica delloro lavoro, l’utilizzo di “materiali diriuso e di riciclo”, come nel caso di“pietra” o “bozzolo”, oggetti che siservono di materiale che costa “ve-ramente poco e ci permette di spe-rimentare”, dice.

Marco conferma dicendo che“noi non abbiamo pregiudizi sulmateriale che possiamo utilizzare”:non esiste l’immondizia o il mate-riale, come non esistono materialipoveri e ricchi, tutto può essereusato e riusato allo scopo di creareun oggetto di design. Una tenden-za che si origina, come sempre èaccaduto nell’arte, nella storia enella società, un modo di lavorareche rappresenta quindi “una rispo-sta al collasso del sistema occiden-tale”, secondo Marco.

Com’è il vostro rapporto pro-fessionale? Ilaria risponde dicendoche uno dei motori essenziali del loro

lavoro è lo scontro, il conflitto. La-vorare insieme è utile ed è più effi-cace del lavoro in solitaria perchél’altra persona ti mostra “che limitistai mettendo nel tuo cervello, e chequindi ti fa fare quello scarto men-tale che fa andare avanti il proget-to”. Nella progettazione c’è una si-nergia creativa tale che nessunopercepisce la paternità di un pro-getto, non si ricorda “neanche di chiè stata l’idea iniziale perché è inin-fluente” secondo Ilaria e, aggiungeMarco, “c’è più che altro la vogliadi esprimere qualcosa legato a quelcontesto lì”, cosa che da solo nonavrebbe senso perché “uno dicesempre la stessa cosa alla fine”mentre “parlarne, metterle in di-scussione, è faticosissimo però allafine” è stimolante, utile e ha senso.

L’unione non è solo funzionalee essenziale al processo creativoma, spiega Ilaria, è anche “bello la-vorare in due nei momenti in cuicondividi i successi. Se sei in due epoi funziona è un momento di tantagioia, sei veramente felice perchélo stai condividendo. E anche neimomenti in cui ti butti giù si è in due,e uno dei due ha voglia di andareavanti, di fare.”

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Un’intervista a Tersite Rossi, pseudonimo letterario di Marco Niro eMattia Maistri, sul loro secondo libro, uscito il 9 maggio e presenta-to l’11 maggio nella scuola elementare di Aldeno.

“Sinistri”: storia,analisi socio-politica,

irriverenzadi Mattia Frizzera

1. Come state vivendo ilgiro di presentazioni di “Sini-stri” rispetto a quello di “È giàsera tutto è finito”?

Sicuramente con più consape-volezza e sicurezza. Essere statiselezionati da un editore importan-te come e/o sotto l’egida di Mas-simo Carlotto ci consente di esse-re sempre più convinti nei nostrimezzi e della bontà del lavoro fat-to. In ogni caso l’entusiasmo restaquello del “giro” precedente: il tourè sempre una bella scarica di adre-nalina.

2. Aneddoti relativi alla ste-sura di questo libro...

Tutto è cominciato il 26 dicem-bre 2008 in una birreria di Trentocon l’idea di scrivere una storiad’Italia in salsaantieorica, attraverso una serie diracconti che facessero il verso aidiversi generi letterari. Insomma,un pizzico di storia, una spruzzatadi analisi socio-politica e due goc-ce di sana irriverenza. Quel che neè risultato è stato il lampo iniziale:scrivere del passato per descrive-re il futuro. Il resto è venuto a sca-riche successive e il risultato è quel-lo che il lettore ha tra le mani.

3. Cosa vi chiede soprattut-to la gente e quali sono le vo-stre risposte?

Le tre più gettonate riguarda-no la scrittura. In ordine di fre-quenza: come si fa a scrivere indue, se scrivere ci dà da vivere,se se siamo contenti del nuovoeditore. Le risposte, in ordine: siparla tanto e si litiga molto; no; sì.La quarta domanda, relativa alnuovo romanzo, è: perché questavirata pessimista? La risposta: ve-ramente eravamo pessimisti anchenel primo romanzo, l’incrementodel pessimismo è solo un veloceaggiornamento ai tempi che cor-rono.

4. Come cambiereste “Sini-stri” sapendo dell’avvento dimario monti al governo? O sa-rebbe anche lui funzionale allatrama?

Non lo cambieremmo. Abbia-mo finito di scrivere “Sinistri” nel-l’estate 2011, quando al poterec’erano ancora Berlusconi e la suavideocrazia. Poi Monti e la suatecnocrazia si sono affermati quan-do ancora avremmo potuto mo-dificare i riferimenti alla più strettaattualità presenti in “Sinistri”, che

è uscito solo a maggio 2012. Tut-tavia, abbiamo deciso di non cam-biare una virgola. Abbiamo solosperato che la realtà non accele-rasse ulteriormente. Infatti, con“Sinistri” volevamo porre l’accen-to sul rischio che il dopo-Berlu-sconi fosse peggio del prima. E iprimi mesi del nuovo governo, tec-nocratico come quello da noi im-maginato, o previsto, un anno fascrivendo “Sinistri”, non hanno fat-to altro che legittimare quest’idea.Pensavamo di scrivere il romanzosulla Quarta Repubblica, adessoparliamo di romanzo sulla Terza.Ma la sostanza non cambia.

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5. Un libro con tanto sessoe sangue, anche gli antieroihanno capito il taglio del pra-to?

Il sesso è una metafora con laquale vogliamo riflettere sulle lo-giche di dominio e di potere. Ilsesso presente nei racconti inseritinel romanzo permette di descriverela nausea esistenziale, l’incomuni-cabilità di coppia, la violenza, ilgrottesco, la finzione presenti nel-la nostra società. E, non ultimo,permette di denunciare il voltoosceno del potere. Soltanto in unracconto (“Il nome”) il sesso rap-presenta, sempre simbolicamente,la liberazione da questa societàmalata e non a caso è un sesso“diverso”, tra due lesbiche. In op-posizione alla critica sociale deicostumi sessuali, vi è però la ses-sualità rivoluzionaria e ricreativadei nove antieroi (influenzati dalleteorie di Herbert Marcuse eWilhelm Reich) che si rifanno an-che alle abitudini libertine e liber-tarie dei bonobo, le pacifiche

scimmie antropomorfe descrittedall’etologo olandese Frans deWaal. In questo caso il sesso èl’immagine di chi si oppone alleemozioni mercificate e persegueuna via diversa da quella del do-minio e dell’oppressione.

Per quanto riguarda il sangue,beh, una dittatura sta in piedi sullamenzogna e sulla violenza. E quelladell’Italia del 2023 è una dittaturaa tutti gli effetti, con tanto di infor-mazione manipolata e campi di rie-ducazione e tortura. Si badi bene:lo spargimento di sangue fine a sestesso che tanto imperversa in certinoir non ci piace proprio. Per que-sto ci siamo impegnati a descrive-re più la violenza psicologica chequella fisica.

6. I giovani di oggi, per lavostra esperienza, salgono suitetti o sono ormai disillusi?

Non ci piacciono molto i so-ciologismi generazionali. Tuttavia,il tema dei giovani ce lo siamo po-sto, non fosse altro perché in fon-

do, al giorno d’oggi, siamo anco-ra considerati tali anche noi, no-nostante i nostri 34 anni a testa. In“Sinistri” è giovane l’antieroina checerca di opporsi alla tecnocraziadel Partito della Felicità e, più con-cretamente, al padre dirigente delpartito medesimo. Ed è tra un gio-vane e un vecchio che si consumaun enigmatico dialogo beckettia-no, centrale nella risoluzione del-l’enigma contenuto nel romanzo,nel quale si parla di un tradimentoperpetrato dal vecchio ai danni delgiovane. Insomma, i giovani comesoggetti ai quali è affidata la spe-ranza, senza tuttavia troppa spe-ranza: l’atomizzazione sociale, ildisorientamento, il precariato esi-stenziale, sono tutti elementi chenon aiutano i giovani a diventaremassa critica e a sfruttare la posi-zione invidiabile in cui si ritrovano,quella di non essere ancora diven-tati pienamente ingranaggi del si-stema e quindi di avere ancoramargini di libertà sufficienti a nonscendere a compromessi col po-tere. Tuttavia, ripetiamo: non fac-ciamo della questione generazio-nale una bandiera, della serie “lar-go ai giovani, fuori i vecchi” ad ognicosto. Sennò si rischia di finire aesagerare: qualcuno si è spintopersino a chiederci se la speranzaè da riporre nei bambini; abbiamorisposto che, se così fosse, di spe-ranza da riporre in chicchessia or-mai non ce ne sarebbe propriopiù...

7. antieroi.org è il blog dalquale parte l’azione politicaLa presentazione di “Sinistri” ad Aldeno.

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della Banda dei Nove. Qual èa vostro parere il ruolo di in-ternet nell’informazione e nel-l’organizzazione futura dellanostra società?

La rete è un luogo di scambiopotenzialmente infinito, ma sogget-to ai limiti delle dinamiche psico-sociali. Basti un parallelo: quandonel Settecento i giornali e le rivistefurono il mezzo per diffondere gliideali rivoluzionari, anche i più en-tusiasti dovettero rendersi contoche quegli stessi mezzi d’informa-zione potevano essere manipolatiin funzione anti-rivoluzionaria. Conla rete può tranquillamente acca-dere la stessa cosa: da strumentodi liberazione a strumento di op-pressione. È pur vero che non cisono i limiti materiali della stampadella carta e della diffusione, macredere che basti aprire il proprioblog o cliccare “mi piace” su Fa-cebook per andare “in direzioneostinata e contraria” è da poveriillusi. Un po’ come è accaduto allanostra Banda dei Nove, che ini-zialmente riesce a muovere milionidi persone proprio grazie a Inter-net e poi, quando le cose si met-tono male, deve fare tragicamentei conti con la solitudine el’oblio. Se la rivoluzione non è unpranzo di gala, non è nemmeno unachat o un cinguettio di Twitter.

8. Torniamo un attimo alvostro primo libro. Che diffe-renza c’è tra il 1992-1993 ed il2012 della vita pubblica nelnostro Paese?

Non molta, cioè tanta. Le ana-

logie sono impressionanti. I vec-chi partiti che si disintegrano, ilvuoto di potere, la società civileimpegnata a rottamare il vecchioe a trovare soluzioni partecipativeradicalmente diverse, la sinistracosiddetta rappresentativa incapa-ce di ascoltarla, disunita e persa inillusori e fallaci calcoli elettorali, ipoteri economici che cercano dimantenersi in sella inventandosinuovi partiti, i poteri criminali im-pegnati nello stesso tentativo equindi a cercarli come nuovi refe-renti, magari a colpi di bombe,mentre da una Repubblica si pas-sa alla successiva. Tuttavia, bastaalzare un attimo lo sguardo pervedere che il mondo è cambiatoin modo altrettanto impressionan-te. Nel 1992-93 la crisi economi-ca era di secondaria importanzarispetto a quella politico-istituzio-nale, riguardava soprattutto l’Ita-lia, e, soprattutto, poteva definirsimeramente “congiunturale”. Oggi,è mondiale, prioritaria e struttura-le, e incide profondamente la vitadi decine di milioni di persone, nonsolo in Italia. I fatti accaduti dal2008 ad oggi hanno rivelato, a chinon è accecato dall’ideologia, nonsolo l’inconsistenza dell’illusioneneoliberista che imperversava inOccidente da un trentennio, mapiù in generale l’assurdità della lo-gica economicista che in Occiden-te imperversa da oltre due secoli.Proprio nel 1992 Francis Fuku-yama prendeva uno dei più grandiabbagli della storia del pensieromoderno e contemporaneo par-lando di “fine della storia”, intesa

come definitiva affermazione delcapitalismo liberale. Oggi, ventianni dopo, si vede chiaramente chela storia è, e resterà, sempre dascrivere. E noi, nel nostro picco-lo, scriviamo.

9. Il partito della felicitàesce ridimensionato dalla re-cessione economica?

Al contrario, il Partito dellaFelicità prospera proprio graziealla crisi economica. D’altro can-to è una dinamica storica assoda-ta: sottrarre la speranza alle per-sone per lungo tempo, le porta asoffrire di crisi di astinenza e adaggrapparsi a chiunque spaccimenzogne per “felicità”. I granditotalitarismi del Novecento sonostati spacciatori di illusioni, tra ilmanganello da un lato e la pauradall’altro. Ce l’ha insegnato Orwellin “1984”: gettare il popolo nelpanico e poi offrirgli una speranza(qualunque essa sia, anche insen-sata) significa avere il popolo inpugno. La recessione economicagenerata da un sistema al collasso(il capitalismo) e dall’avidità di be-ceri individui che banchettano sulledisgrazie altrui (gli speculatori allaSoros, tanto per citarne uno) è lacondizione necessaria per gettarele persone nella crisi d’astinenzadella felicità. Ecco, allora, che ba-sta un pifferaio magico dal sorrisoaccattivante per chiudere tutti in unsacco e credere che la felicità con-sista nell’obbedire ad occhi chiusie dire sempre signorsì.

10. Nel vostro mondo futu-

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ro romanzesco non ci sono nèEuropa nè dinamiche interna-zionali. Una visione pessimistadi ritorno degli steccati, deiconfini?

Il futuro del nostro romanzodescrive l’Italia, ma avrebbe potu-to descrivere qualsiasi altro Paeseoccidentale. Il nostro pessimismonon sta tanto nell’immaginare un ri-torno ai confini e agli steccati, quantonell’immaginare un’Europa conun’unica cricca malavitosa e crimi-nale al comando. E soprattutto conun’unica cultura (quella della fintafelicità data da un consumo senzasenso espresso non a caso in “glo-bish”, l’inglese internazionale). Aguardare bene la realtà non sem-bra darci torto. Convincere la gen-te, ad esempio, che l’Unione Eu-ropea sia una grande conquista perdare un senso ai milioni di mortidelle guerre novecentesche oppu-re per poter pagare una birra al-l’Oktoberfest senza cambiare mo-neta è il più grottesco paradossodei nostri giorni (entrambi gli esempili abbiamo sentiti con le nostreorecchie). Gli inaccettabili naziona-

lismi delle guerre mondiali non sisuperano distruggendo gli Statinazionali e rendendo i Parlamentiinutili soprammobili “democratici”,mentre il vero potere passa nellestanze di oscuri burocrati di Bru-xelles o di altrettanto foschi (e lo-schi) figuri dei consigli di ammini-strazione di società finanziarie allaCity di Londra. Il criminale (e fal-samente europeista) lavaggio delcervello condotto dai primi ministriitaliani degli ultimi vent’anni (da Pro-di a Berlusconi, da D’Alema aMonti, con tutti i loro alleati, pada-ni e non padani) è qualcosa di ver-gognoso. Hanno convinto tutti chelo Stato nazionale fosse il nemicodella pace e dell’ordine e che, diconseguenza, dovessimo asservir-ci all’Europa delle cricche finanzia-rie. Le quali, in realtà, vogliono di-struggere lo Stato in quanto orga-nismo che ancora può difendere idiritti fondamentali che ostacolanoil loro profitto. Il futuro descritto da“Sinistri” è italiano, ma con un re-trogusto fortemente europeo. Perevitarlo non si dovrebbe mettere daparte l’Europa, ma “questa” Euro-

pa e “chi” l’ha costruita. Comincia-mo?

11. La visione narrativa del-la storia e dell’attualità è lanuova terapia psicologica so-ciale? Più storie per tutti?

Narrare è una delle manifesta-zioni umane più naturali. L’uomo ènato per raccontare storie e persentirsele raccontare, a fronte diun’esigenza tipica della nostra spe-cie. Per questa ragione la narrazio-ne ha una potenzialità enorme: arri-va in profondità, apre squarci nel-l’animo umano che nessun saggio,nessuna lezione, nessun teoremariuscirebbero mai ad eguagliare. Lestorie narrate in un romanzo con-ducono il lettore dentro se stesso,a capirsi un po’ di più, a mettersi indiscussione o in gioco. Insomma, ilsemplice gesto del racconto e del-l’ascolto (di cui la lettura è la natu-rale evoluzione) rappresenta unaterapia semplice ed efficace controil vuoto, contro la mancanza di sti-moli e di senso. E alzi la mano chinon è alla ricerca di uno stimolo chedia senso alla sua esistenza!

La narrativa d’inchiesta (che usala storia per parlare della società)svolge la stessa funzione a livellosociale, cioè aiuta le persone a farei conti con la memoria collettiva (lestorie dimenticate e i relativi ingan-ni) e a guardare dentro gli occhi ilmondo che ha davanti. E tutto que-sto senza i discorsi vuoti e pompo-si degli accademici o le pesanti par-celle dei sociologi da salotto. Tuttomolto popolare, quasi antieroico.Non credi?

Tersite Rossi e Massimo Carlotto (a dx) al TrentinoBookFestival. - Foto D. Fontanari

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Ricordi personali di un grande artista: dalle musiche da film, alla“piccola samba” fino all’Altinium Schola Cantorum e la mancatapartecipazione alla Festa dell’Unità. Aneddoti curiosi del cantauto-re bolognese, mezzo secolo di musica italiana.

Lucio Dalla,attento, aperto,

proiettato nel futurodi Armando Franceschini

Ho conosciuto Lucio nel1969, alla Rca di Roma. Ero là perverificare se, in prospettiva, ci fos-sero fondati motivi per fare dellamusica il mio mestiere o se le espe-rienze precedenti fossero il fruttodei miei soli desideri. Avevo dapoco conosciuto Sergio Bardotti,paroliere e produttore che, pro-prio alla Rca, stava maturando unabuona credibilità e professionali-tà. Erano tempi duri ed anche Bar-dotti, pur con tanta stima e simpa-tia, mi mise alla prova.

La mattina presto mi recavoalla Rca aspettando (a volte inu-tilmente) che qualcuno mi chia-masse come pianista, organista ovocalist per dei provini discogra-fici. Inoltre, sfruttavo ogni occa-sione per cercare degli incontri efarmi conoscere. Così, un giornomi si avvicinò Dalla chiedendomicosa facessi lì. Risposi che stavoaspettando, e lo informai sullo statodelle cose. Dopo qualche minutoLucio tornò e mi chiese di seguirloa casa di Bardotti. Sergio era an-che il suo produttore e fu bellissi-mo ritrovarci a Mentana, a casasua. Lucio mi mise subito a mioagio trattandomi con grande ri-

spetto.Da quel momento entrai a pie-

ne mani nel gruppo di lavoro as-sieme a lui, a Bardotti e al parolie-re Gianfranco Baldazzi: fu l’occa-sione per imparare un mestiere eper conoscere tanta gente.

Lucio era davvero un perso-naggio: sempre attento, aperto eproiettato nel futuro. Cominciai adarrangiare i suoi brani, mentre lui– quando arrivava a Mentana – simetteva al pianoforte e improvvi-sava. Bardotti una volta gli chiesese, anziché scrivere un brano frut-to di quattro idee, gli venisse inmente di scriverne uno solo comerisultato di un’unica idea, perché

Dalla era davvero un vulcano.Ricordo che un giorno fummo

invitati a casa di Carlo Ponti, alquale era venuto in mente di pro-durre un film con la moglie SofiaLoren. Ponti aveva chiesto a Lu-cio di comporre le musiche. An-dammo a casa sua e Carlo fu en-tusiasta nell’ascoltare il brano con-duttore. Uscimmo felicissimi delrisultato ma Lucio, un po’ preoc-cupato disse: Non me lo ricordopiù! Passammo tutta la domenicapomeriggio a “ricostruire” il pez-zo.

Un’altra volta si mise al piano-forte strillando come un matto.Vedendolo faticare tanto per rag-

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giungere le note più acute, gli chiesiperché molte sue canzoni fosserocosì “alte”. Lui mi rispose di nonsaperlo. Così trasportai un paio deisuoi brani qualche tono sotto inmodo da risultare comodamentecantabili, e lui candidamente michiese: Ma come hai fatto?

Nel frattempo stavo conoscen-do altre persone molto importantinell’ambiente romano, ma il miorapporto con Lucio fu unico e irri-petibile, e non mutò nel tempo.Una notte, sempre a casa di Bar-dotti, sentii dei rumori sospettiprovenienti dalla cucina. Mi avvi-cinai pian piano e poi vidi lui: eraseduto sopra il tavolo con una ba-nana in mano. Mi disse: Avevo tan-ta voglia di frutta. Poi, nella stessamaniera, se ne tornò a Roma.

Ogni tanto facevamo un saltoa Bologna dalla sua mamma, Jole.Altro personaggio incredibile. Lasua cucina era prelibata e signifi-cava non alzarsi da tavola che adore piccole e in stato precomato-so. Voleva molto bene al suo Lu-

cio e conseguentemente a tutte lepersone che lo frequentavano.

Lucio ed io componemmoanche dei pezzi insieme. Nel suosecondo LP, Terra di Gaibola,sono presenti diverse canzoni cheho scritto con lui, di cui quella chericordo più volentieri è Occhi diragazza. Il testo di quel brano fuscritto da Sergio Bardotti in menodi un quarto d’ora. Alla Rca, pernoi, ci fu una grande festa. La can-zone piacque tanto e fu propostaper partecipare al Festival di San-remo di quell’anno. L’avrebbecantata Ron in coppia con ChicoBuarque de Hollanda. Per quel-l’occasione, oltre che come auto-re, sarei stato a Sanremo anchecome direttore d’orchestra.

Una grande gioia che volli su-bito trasmettere ad Aldeno, allamia mamma Armida. Il mattinosuccessivo, però, solo dopo po-che ore, ci venne comunicato dal-la Rca che non se ne avrebbe fat-to più niente perché, nel frattem-po, Lucio aveva parlato con Chi-

co Buarque ed aveva definito lacanzone come un sambinha, cre-dendo di utilizzare un diminutivodel termine samba. Per i brasilia-ni, però, il Sambinha non è un pic-colo samba, bensì un dispregiati-vo del samba. Erano tempi in cuile comunicazioni non erano age-voli come oggi. Per questo malin-teso, Chico Buarque non accettòpiù la proposta.

La sera, in una trattoria di Tra-stevere, davanti ad una bottiglia diLambrusco ormai vuota e dopo piùdi un’ora di assoluto silenzio, Lu-cio mi disse: Vedi Armando, nonsono i successi quelli che conta-no, ma tutte le cose che van stor-te!

Ebbe ragione, anche in quel-l’occasione. Dopo qualche mese,la stessa canzone fu inviata all’Eu-rocanzone, venne cantata da Gian-ni Morandi e diventò poi un pic-colo successo.

Lucio fu anche determinantenello spronarmi a terminare gli stu-di di composizione. Assieme aBacalov e a Ennio Morricone, fului a convincermi di ritornare adAldeno per riscrivermi al Conser-vatorio. Questa scelta non fu faci-le né semplice, ma mi permise didiventare un musicista. Mi chia-mava al telefono spesso, e le suevisite ad Aldeno erano molto fre-quenti. Una volta arrivò a casa miae si mise a dormire in salotto, sot-to il tavolo, non prima però di averprogrammato un sottofondo mu-sicale: l’Altinum Schola Cantorum,un coro femminile che, nel frat-tempo, avevo fondato ad Aldeno

1976: un giovane Armando Franceschini (primo da sinistra) dirige il coro polifonicoAltinum Schola Cantorum.

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e che, nella registrazione, esegui-va la messa Orbis factor in gre-goriano. Poi, quando fu sveglio, midisse: Che brave ‘ste ragazze!Voglio farle venire a Bologna, adun Festival.

Qualche giorno dopo, infatti,mi chiamarono per definire i det-tagli del concerto. Si trattava sì diun Festival, ma del Festival del’Unità! Anche in quest’occasio-ne, va ricordato come a quei tem-pi ci fosse tutt’altra atmosfera nel-l’ambito di tali manifestazioni, tal-mente politicizzata da essere in-compatibile con una nostra parte-cipazione.

Un’altra volta, prima di un con-certo a Trento, Lucio si precipitò

nella nostra abitazione di via Verdichiedendo a mia moglie di poterfare un aerosol contro il mal digola. Lei corse subito in farmacia,ma al suo ritorno lo trovò di fronteal caminetto acceso a fumarsi tran-quillamente una sigaretta!

Un’altra volta ci invitò a Tren-to, alla pizzeria 3 Dì, dove ordinòuna pizza… senza pizza: pratica-mente voleva solo il pomodoro, leacciughe e la mozzarella. Finito lospuntino si esibì nello stesso loca-le, improvvisando liberamente perquasi un’ora. Alla fine si scusò conil pubblico affermando di non sen-tirsi molto bene d’intestino!

Recentemente aveva program-mato una partecipazione al Festi-

val di Cannes: Lucio avrebbe pre-sentato un film con musiche sue.Per questo mi aveva invitato aBologna per lavorare insieme alprogetto, pregandomi però di noncercarlo sotto il suo vero nome,ma sotto quello del suo pseudoni-mo, Domenico Sputo. Ben si alli-neava con quello da lui dato allasua barca, Catarro. E solo pocotempo fa; si è spento prima di ave-re l’occasione di coronare anchequesta iniziativa cinematografica.

Lucio Dalla resterà sempre neimiei ricordi. A me ha fatto un granbene. Dal punto di vista musicalema, soprattutto, umano.

Grazie Lucio, non potrò maidimenticarti.

A V V I S O

OBBLIGO DI PASSAPORTO/CARTA DI IDENTITA’ INDIVIDUALE

PER I MINORI

Con nota n. 4513/58745 del 05.03.2012, il Ministero

per gli Affari Esteri ha comunicato che a decorrere

dal 26.06.2012 i minori potranno viaggiare in Euro-

pa e all’estero solo se titolari di un documento indi-

viduale (passaporto o carta di identità).

Pertanto, tutti i minori che intendono viaggiare al-

l’estero e siano attualmente iscritti sul passaporto

dei genitori, devono dotarsi, entro il termine sopra

indicato, di un proprio documento di viaggio.

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A cinque anni dalla presenta-zione del libro “Figure di pietra –l’architettura e il restauro” del pro-fessor Torsello, abbiamo volutoriprendere il tema del restauro conun convegno particolare: “Il re-stauro dell’edificio ecclesiastico –Teoria e pratica”.

La conferma al tema che vole-vamo trattare ci è stata data dal-l’articolo apparso nell’ottobre2011 sul Giornale dell’Arte n. 313che titolava: “Pseudorestauri innome dell’adeguamento liturgico”nel quale si evidenziava che gli ar-chitetti ed i “liturgisti” non sono aconoscenza di ciò che veramenteè stato detto dal Concilio Vatica-no II, e come le Soprintendenzenon applichino le nuove norme li-turgiche.

Inoltre, vi è una discordanza diinterpretazione delle norme stessetra il Vaticano e la Cei (Commis-

sione Episcopale Italiana).Un ulteriore articolo, a confer-

ma dell’importanza della tematicain questione, è apparso il giornoprecedente al convegno sul quoti-diano Il Corriere della Sera, nelquale si leggeva della bocciaturadel nuovo ambone al Duomo diFirenze. Il risalto di tale bocciatu-ra ha fatto scalpore in quanto i pro-getti erano firmati da alcuni deinomi più importanti dell’architet-tura e dell’arte contemporanea.Tra questi, Mario Botta, MimmoPaladino e Paolo Zermani”.

Va ricordato qualche anno fal’ambone e l’altare realizzati dalloscultore Giuliano Vangi nel Duo-mo di Pisa, in piazza dei Miracoli,opere contestatissime.

A parlare a questo convegno,tenutosi all’interno del teatro co-munale, sono stati chiamati il prof.Paolo Torsello (professore ordi-nario di restauro architettonico al-l’università di Genova), ed il prof.Roberto Masiero (professore or-dinario di storia dell’architetturaall’Istituto Universitario di Archi-tettura di Venezia), già presenti cin-que anni fa, ai quali sono stati af-fiancati don Ambrogio Malacarne(delegato vescovile per l’arte sa-

cra e la tutela dei beni culturali ec-clesiastici dell’arcidiocesi di Tren-to) e due liberi professionisti, gliarchitetti Michele Anderle e RemoTrinco che hanno portato le loroesperienze dirette.

Dopo i saluti introduttivi del sin-daco Emiliano Beozzo e dell’as-sessore alla cultura Franco Paniz-za, sono stati presentati i relatori, iquali hanno dato vita ad un dibat-tito vero e proprio.

I beni culturali ecclesiastici rap-presentano la parte più rilevante delnostro patrimonio storico, bastipensare che in Italia è conservatocirca il 70% del patrimonio cultu-rale mondiale, e di questo circa il65-70% è a carattere religioso.Non solo chiese, ovviamente, maanche monasteri, conventi, cap-pelle, ecc., tutti edifici che conten-gono altre opere di valore comequadri, sculture, paramenti sacri.

In molti casi noi guardiamo allechiese come edifici di culto, manon dobbiamo dimenticare che ibeni culturali ecclesiastici rappre-sentano anche una fonte documen-taria della storia, perchè i suoi di-pinti ed affreschi raffigurano unaforma di catechesi visiva per lapopolazione.C

ultu

ra

Restauro e liturgiadi Stefano Bassettie Filippo Muraglia

Un convegno sull’importanza del restauro negli edifici ecclesiastici,un dialogo tra architetti e liturgisti.

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Sono più felice quando vedo gli altri felici.

Il vero benesseredi don Daniele Morandini

Non so per quale motivo lepersone vivono la vita, il mio sco-po è cercare di essere felice e, ognigiorno che passa, mi rendo contoche non posso esserlo davvero senon lo sono gli altri. Sono più felicequando vedo gli altri felici. Sto benequando faccio stare bene.

Allora mi sorgono spontaneedelle domande guardandomi in giro:si può essere davvero felici in que-sto nostro mondo? E cosa dà verafelicità? Può essere felice anche unapersona povera o ammalata? Hotrovato una preghiera di un sacer-dote che si chiama Tonino Lasconiche mi è piaciuta molto, dice così:“Furti, rapine, omicidi, arricchimentispropositati, montagne di miliardiimboscati in banche nazionali e stra-niere. Signore, perché, se dobbia-mo morire? Dove nasce questa il-lusione di vivere tremila anni e for-se più? Eppure ogni giorno vedia-mo i parenti e gli amici morire.

Eppure sappiamo per certo chela morte non risparmia nessuno eche nessuno può portarsi dietroquello che ha. Giornate perdute nelniente, ore affogate nella noia, inte-ressi meschini e banali, affanni e lot-te per cose senza domani. Insegna-ci, Signore a contare i nostri giorni.

Aiutaci a vincere l’illusione di vive-re tremila anni e forse più. E sare-mo saggi, e saremo buoni, e sare-mo sereni. Così vivremo per sem-pre.” Primo suggerimento: non vi-vrò per sempre e per questo moti-vo è meglio vivere bene il tempoche il Signore mi dona. Tutti i ten-tativi di vivere per me e di accumu-lare non mi rendono soddisfatto finoin fondo, allora forse è meglio aprir-si agli altri.

Dare senza pretendere nulla incambio, lo suggerisce la sapienzadel Vangelo. Spesso mi trovo acontatto con giovani animatori chevivono i momenti più belli della lorovita quando si donano agli altri, neicampeggi, all’oratorio, nei giornidella sagra… non pensano nemme-no a sballarsi, a oltrepassare il limi-te. Ciò che importa diventa rende-re felici. I funerali più belli (non sose un funerale si può definire belloin realtà?) sono quelli delle perso-ne che nella vita non hanno pensa-to a se stesse ma agli altri, quellepersone anche semplici che hannolavorato, studiato, sudato per i fi-gli, per la comunità, per gli altri.

Siamo un po’ andati fuori stra-da, ci siamo illusi che il benesserecorrispondesse ai soldi o ai beni

materiali, niente di più falso, abbia-mo creato un mondo di infelici fru-strati. Aiutiamo i nostri figli a capireche la vita può essere bella anchecon poco, anche senza troppa tec-nologia, anche senza macchine po-tenti, anche senza piercing o tatuag-gi, anche se non sono bello esteti-camente o magari sono un po’ so-vrappeso. La vita è bella quando èdonata. I miei soldi sono importantise so condividerli. Il mio tempo èprezioso quando lo offro agli altri:magari semplicemente nell’ascoltoo nel servizio.

Nessuno, neanche ad Aldeno,vuole offrire un futuro grigio ai pro-pri figli, allora impegniamoci nelladirezione giusta. Senza pretendereneanche un grazie, semplicementeaprendosi agli altri. La felicità esi-ste ed è alla portata di tutti, non la-sciamocela sfuggire di mano.

Soci

età

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Giocare conle ali ai piedi

di Mattia Maistri

Intervista a Germana Baldo: campionessa europea di palla tambu-rello sempre pronta ad affrontare nuove sfide.

Essere medaglia di bronzo alvalore atletico del Coni, campioned’Italia con una squadra di club epure campione d’Europa con laNazionale garantirebbe copertinesulle riviste e compensi a molti zeri.Sempre che non si tratti di vittorienegli sport cosiddetti “minori”, comela palla tamburello, che richiedonooltre che impegno, talento e sudore,anche la consapevolezza che lo sportresta una passione e non un busi-ness. Lo sa molto bene la nostra “re-gina” del tamburello, Germana Bal-do.

Germana, moltissimi in pae-se ti conoscono, quindi non cisarebbe bisogno di alcuna pre-

sentazione. Ma siccome ad Alde-no negli ultimi anni sono arri-vate nuove famiglie e, soprattut-to, siccome siamo una rivista checerca di darsi un tono serio edufficiale, ecco l’inesorabile ri-chiesta di presentarti brevemen-te ai nostri lettori.

Ho 31 anni, sono cresciuta nelcentro storico di Aldeno e da qual-che anno vivo in località “Chiesure”.Dopo aver concluso gli studi supe-riori, ho superato le selezioni delcorso di puericultrice promosso dal-la Provincia e dopo un anno di cor-so, nel 2002, mi sono lanciata in unanuova avventura, aprendo un nidoprivato in città; professione che svol-go tutt’ora. Detto questo, potrei ag-

giungere che faccio parte da unadecina d’anni del consiglio direttivodella Società Sportiva del paese eper la seconda legislatura sono con-sigliere comunale (di maggioranza).E ovviamente pratico la palla tam-burello. Da più di vent’anni...

E allora parliamo proprio ditamburello: una passione, miverrebbe da dire, genetica. Comesi è svolta la tua storia - dicia-molo pure - d’amore con questosport?

Posso proprio affermare di es-sere nata e cresciuta sui campi ditamburello e di essermi avvicinata aquesto sport fin da piccolissima,quando nei cortili delle case o nelpiazzale delle ex scuole elementarici si divertiva a “sfidarsi” tra amici.Tutti a quel tempo in paese avevanoprovato almeno una volta a giocarea tamburello. Questa mia grandepassione però, è stata tramandata ealimentata sopratutto dal papà Ne-reo, che è stato prima giocatore epoi, negli anni Novanta, dirigentedella squadra di Aldeno, proprioquando vennero vinti i due scudettidi serie A (1990-1991). Esattamentein quegli anni, nel 1988 per essereprecisi, ho esordito in una partita uf-Germana Baldo riceve la medaglia al valore atletico del CONI.

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ficiale dei Giochi della Gioventù aMezzolombardo. Da allora la pas-sione, la voglia di giocare e il piace-re della competizione è cresciuta inme di anno in anno, permettendomicosì, grazie anche all’entusiasmo peril tamburello paesano di quegli anni,di partecipare ai vari campionati nel-le diverse categorie.

Di successi ne hai conquistatitanti. Quali sono i principali,quelli insomma che ti hannoreso una regina del tamburello?

Parlare di regina del tamburellomi sembra un po’ esagerato, rima-niamo con i piedi per terra... Possoaffermare però che ricordo con im-menso piacere tutti i successi otte-nuti, perché ognuno è merito di im-pegno, sacrificio e sudore. Se peròdevo citarne alcuni, il primo succes-so indimenticabile è senz’altro il pri-mo scudetto vinto con la categoriapulcini nel 1990, poi il primo scu-detto e la prima Coppa Italia di se-rie A con i colori dell’Aldeno nel2001. Ma non posso dimenticare isuccessi dello scorso anno quando,

con la squadra di Sabbionara, (dovemilito da sei anni), abbiamo vinto tuttele competizioni a cui abbiamo par-tecipato: scudetto, coppa Italia, Su-per Coppa open, Coppa Italia eCoppa Europa indoor a team. An-che il 2012 è cominciato nei miglioridei modi, a febbraio abbiamo vintolo scudetto indoor.

Successi per club, ma anchecon la Nazionale ti sei presaqualche bella soddisfazione…

Certo! Basti pensare che loscorso a Budapest, da capitano, hoguidato l’Italia alla vittoria della pri-ma edizione della Coppa Europaindoor per Nazioni.

Capitano della Nazionale!Che sensazioni offre un ruolosimile?

Questo ruolo mi riempie di or-goglio e soddisfazione. Essere ca-pitano della Nazionale è il corona-mento degli anni di impegno soste-nuti. Penso di essere stata scelta in-nanzitutto per l’esperienza decennalee poi perché la figura di capitano

deve essere da esempio agli altri, neltentativo di “guidare” sia a livellocaratteriale che sportivo la squadra,coinvolgendo soprattutto le più gio-vani. Insomma, deve trasmetteregrinta e determinazione per riusciread affrontare in maniera positiva ecostruttiva anche, o soprattutto, lesconfitte, perché, si sa, quando sivince tutto è più facile.

Com’è cambiato il modo digiocare nel corso degli anni?

Come tutti gli sport anche il tam-burello nel corso del tempo si è evo-luto sotto alcuni aspetti: rispetto aqualche anno fa il livello di gioco èaumentato, richiedendo una prepa-razione fisica specifica e approfon-dita (basti pensare che la pallina puòraggiungere una velocità di 200 kmorari). Anche il settore femminile nelcorso degli anni è cresciuto, sia comequalità di gioco che come numerodi squadre partecipanti ai campio-nati. Se vogliamo andare ancora piùnello specifico, rispetto a vent’annifa i cambiamenti sono stati moltepli-ci: dal punteggio, alla composizione

Germana Baldo capitano della nazionale, durante Italia - Francia.

Germana con la Coppa Europa.

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della squadra indoor, ai tamburellisempre più personalizzati e così via...L’unico mio rammarico è che, no-nostante sia il terzo sport a livellonazionale per diffusione nelle scuo-le, rimanga uno sport “minore”.

Nel passato per un atleta erapossibile vivere di tamburello? Eoggi?

Proprio perché si tratta di unosport minore, penso che per qualsi-asi atleta sia e sia stato difficile vive-re solo di tamburello (sarebbe unmio sogno!), anche se i giocatori piùquotati riescono a percepire ingaggiinteressanti. Per quel che riguarda ilsettore femminile penso che le miecolleghe, come me, giochino perpura passione e per la voglia di sta-re insieme, escludendo probabil-mente l’unica figura femminile cheallena una squadra di serie A ma-schile, che immagino percepisca uncompenso.

Mi ricordo che quando i mieicompagni o le mie compagne discuola che giocavano a tambu-

rello mi parlavano dei campio-nati italiani si limitavano a ci-tare poche zone d’Italia dovequesto sport era praticato: Vene-to, Lombardia, Piemonte, Cala-bria. E per questo noi calciatoriillusi (e miseramente falliti) cisentivamo superiori e li sfotteva-mo. Ci puoi parlare delle verefrontiere regionali e internazio-nali di questo sport?

Rispetto a quando ho comincia-to a giocare, il tamburello è riuscitosicuramente ad aprirsi a nuove fron-tiere. Seppur con alcune difficoltà,negli ultimi anni viene “praticato” innuovi Paesi, sia in Europa che fuori.Per quel che riguarda la nostra na-zione la specialità open, per man-canza di impianti nel resto d’Italia, èprerogativa quasi esclusiva del nord(Trentino, Lombardia, Veneto, Pie-monte ed Emilia Romagna), mentrela specialità indoor viene praticatada nord a sud. E poi non posso di-menticare il tam-beach, una specia-lità tipica delle regioni meridionali(Sicilia, Calabria, Campania). Det-to questo, per quel che riguardal’Europa dobbiamo ricordare le

nazioni che si sono avvicinate al tam-burello indoor nel corso degli anni,quali Francia (i nostri maggior anta-gonisti indoor e open), Spagna, Un-gheria, Germania, Scozia e Austria.Inoltre, qualcosa si sta muovendocon il tam-beach anche in Brasile, aCuba e in Giappone.

Tam-beach? Curioso... Spie-gaci di cosa si tratta.

Il tam-beach esiste in Italia dapiù di 40 anni, tuttavia solo nel 1996ha ottenuto il riconoscimento ufficialeandando ad aggiungersi alle altrespecialità della palla tamburello qualiopen, indoor e “a muro”. Il tam-be-ach inizialmente veniva praticato so-pratutto sulle coste ragusane e ca-tanesi e solo negli ultimi anni si è dif-fuso in altre regioni d’Italia comeLiguria e Emilia Romagna, per poiarrivare anche in Germania, in Spa-gna e persino in Ungheria (dove sipratica sul lago Balaton). A differenzadelle altre specialità, nel tam-beachesiste il singolo, il doppio maschile efemminile e il doppio misto. Si giocasu un terreno sabbioso ed il campo(per il doppio e misto) è lungo 2

In azione durante un torneo indoor.

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metri, largo 12 ed è diviso al centroda una rete di altezza variabile tra i210 e i 215 cm. Nel 2010 ho pro-vato anch’io, per pura curiosità, apartecipare al campionato femmini-le di tam-beach a Sottomarina diChioggia.

Raccontaci della volta in cuigrazie al tuo sport ti sei sentitain paradiso...

Parlare di paradiso per uno sportmi sembra esagerato, diciamo dellavolta in cui mi sono sentita le ali aipiedi... Penso che sia stato l’annoscorso in Coppa Italia indoor a Ro-vereto dove abbiamo annullato 10match-point al quinto set alla squa-dra avversaria, compiendo un veroe proprio miracolo. Se però devoproprio essere sincera, ormai a 30anni suonati le ali ai piedi me le sen-to ad ogni traguardo importante rag-giunto...

... e di quella in cui sei spro-fondata all’inferno.

Anche qui non è facile risponde-re, ogni finale persa (e in vent’annidi attività ne ho perse tante) è unmomento di delusione, di sconfor-to. Poi però ci si rialza e si guardaavanti, come si deve fare nei mo-menti difficili della vita. E qui mi riag-gancio alla tua domanda: l’unico ri-cordo triste e negativo legato al tam-burello che supera sicuramente tut-te le sconfitte e le difficoltà incontra-te nel corso degli anni, è stata la miaprima convocazione in nazionalecontro la Francia nell’anno 2000,quando appena finito di giocare hoappreso la notizia della scomparsa

di papà; sono partita la sera stessaaffrontando 12 ore di treno sapen-do cosa dovevo affrontare appenaarrivata a casa...

Domanda a bruciapelo: maipensato di smettere?

Eccome se ci ho pensato! E cirifletto tutt’ora! Penso che dopoqualche anno senza successi a tuttigli atleti sia balenata prima o poi l’ideadi abbandonare, per di più se non sihanno più 18 anni... Ormai sono afine carriera e quindi come si dice,ogni lasciata è persa, quindi finchéarrivano risultati vado avanti e aiutocon la mia esperienza le mie giovanicompagne di squadra. Visti i suc-cessi dello scorso anno, è propriodifficile pensare di smettere!

E come darti torto? Senti,Germana, secondo te le genera-zioni dei piccoli che ogni gior-no affollano il tuo asilo nido gio-cheranno mai a tamburello oguarderanno le immagini di que-sto sport dagli schermi di unmuseo?

Secondo te come non potrei nonavere un tamburello al nido? L’hoappeso in entrata con il logo di alcu-ni personaggi della Walt Disney cheusiamo come tamburo quando gio-chiamo con gli strumenti musicali...A parte gli scherzi, penso che saràdifficile che qualcuno di loro in futu-ro possa avvicinarsi al tamburello,soprattutto in città dove la possibili-tà di praticare qualsiasi altro sportpiù famoso è maggiore. L’importan-te a mio parere è che, quando sa-ranno un po’ più grandi, si avvicini-

no allo sport praticandolo in manie-ra seria e corretta e l’augurio che fac-cio loro è quello di instaurare, grazieproprio allo sport, rapporti e rela-zioni importanti per la loro crescitae per la loro vita proprio come èsuccesso a me.

Un’ultima curiosità: fuoridal campo, chi è Germana Bal-do?

Questa è la domanda più diffici-le e dovrebbe rispondere chi mi co-nosce... Germana fuori dal campo èuna ragazza (donna mi fa sentire vec-chia) estroversa, sensibile e sponta-nea, a volte un po’ permalosa e te-starda, determinata però ad arriva-re agli obiettivi che si prefigge; cheama la compagnia e le relazioni uma-ne, che crede nel dialogo comemodo migliore per unire le persone,che ama la semplicità della vita edelle cose che la circondano. Ha fi-ducia nelle nuove generazioni, facen-do però tesoro dell’esperienza del-le persone anziane, e ritiene che nonsi debba mai rinunciare ai propri so-gni, alle speranze e ai progetti per-ché è attraverso le scelte compiutenel presente che si potrà plasmare ilfuturo.

Il Sabbionara vince la Coppa Italia.

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La ruota rossoblucontinua a girare...dal 1925

di Luca Prada*

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Cinque ragazzi e ragazze di Aldeno corrono in bici con la magliadella Forti e Veloci.

Ringraziamo la redazione del’Airone per averci ospitato sulle suepagine, ne siamo felici! Nonostan-te la Forti e Veloci abbia sede aTrento, siamo molto legati alla re-altà del Comune di Aldeno, sia perle manifestazioni che da molti anniorganizziamo (su tutti la 37 edizio-ne del Trofeo Dusevich) sia per itanti ragazzi di Aldeno, Cimone eGarniga che negli ultimi anni hannoaderito alla nostra società.

Vogliamo ricordare in partico-lare, Andrea Friz (ha gareggiatocon la Forti e Veloci nelle stagioni

2006 e 2007), Andrea Baldo (hagareggiato negli anni 2007, 2008e 2009) e Riccardo Beozzo (cheha gareggiato nelle stagioni 2008,2009, 2010 e 2011). Tutti i ra-gazzi hanno appeso la bici al fati-dico chiodo, ma dalle loro parolenon si sono mai pentiti dei tantisacrifici e delle fatiche fatte, e ri-cordano molto volentieri le espe-rienze vissute con noi.

Tant’ è che Riccardo, appenasmesso con l’ attività agonistica(dovuta al grande impegno scola-stico) ha deciso di aiutarci e rima- nere in sella per dare una mano

negli allenamenti dei più piccoli !E’ una cosa per noi molto gratifi-cante ed importante che un ragaz-zo così giovane sacrifichi il suotempo libero per insegnare il cicli-smo e le sue regole ai bambini !!

Nella stagione 2012 gli atletitesserati con la maglia rossoblùsono complessivamente 35, sud-divisi nelle categorie giovanissimi(16), esordienti (7) ed allievi (12).I ragazzi e le ragazze di Aldeno,che si allenano e gareggiano nellaForti e Veloci sono cinque. La ca-tegoria dei giovanissimi è caratte-rizzata dalla presenza più numero-sa e vi troviamo Luca Pedri (10anni categoria G4), Emily Prada

3° Trofeo Daniele Baldo, gara di cross country per la categoria Giovanissimi, 16giugno 2012 Aldeno. Foto Riccardo Moser per www.ccfortieveloci.tn.it.

Thomas Prada corre nella categoria Esor-dienti.

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(10 anni categoria G4), Alice Bru-nelli (11 anni categoria G5) e EmilPerghem (12 anni categoria G6);nella categoria esordienti troviamoThomas Prada (13 anni).

La categoria giovanissimi, dai6 ai 12 anni, non è agonistica e leprove si suddividono in strada (conciclo da corsa), cross country (conmountain bike) e gimkana (con ci-clo da corsa o mountain bike). Ilrisultato è l’ ultimo dei nostri pen-sieri, i bambini e le bambine de-vono solo divertirsi e crescere inun ambiente positivo, rispettosodelle regole sportive, umane e so-ciali. Ovviamente ogni giovanissi-mo presenta un carattere ed unbagaglio di esperienza molto diver-so l’uno dall’ altro, l’importante èche lo spirito che anima la parte-cipazione all’attività della squadrasia spontaneo e vissuto in manieraspensierata e giocosa. Siamo con-vinti che i piccoli, dopo le stagionitrascorse con noi, porteranno consé un bagaglio di emozioni e di ri-cordi positivi per tutta la vita!

Il nostro intento è quello di in-segnare l’uso della bicicletta, siadal punto di vista del corretto uti-lizzo del mezzo meccanico (frena-ta, cambiata, ecc.), sia della sicu-rezza stradale, sia del confronto edel rispetto degli altri corridori(compagni di squadra e non) inallenamento ed in gara.

Diversamente, nella categoriaesordienti, l’aspetto agonistico di-venta importante ed il risultato di-venta un obiettivo di ogni parteci-pante. In quest’ ottica la stagione èiniziata nei migliori dei modi; abbia-

mo partecipato a 7 manifestazionidi cui 4 in provincia di Brescia, unain provincia di Verona e due inTrentino e Thomas Prada, al primoanno della categoria, ha inanellatouna seria molto positiva di risultati(un secondo, due terzi, un quarto,un quinto, un sesto e (peggior risul-tato) un settimo posto ! Saranno leprossime annate e la voglia di alle-narsi e soffrire, a dirci se Thomasavrà un futuro con la bicicletta !

Il nostro auspicio quindi, nelle

prossime annate, è quello di ve-dere altri ragazzi della nostra co-munità vestire la maglia Forti eVeloci, per provare nuove espe-rienze in un ambiente sincero, cor-diale e positivo, perché questa èda sempre la nostra miglior quali-tà che tutte le altre società sporti-ve ci invidiano!

*Responsabile CategorieGiovanili ed Agonistiche ClubCiclistico Forti e Veloci

Categoria Giovanissimi: da sinistra, Emily Prada, Alice Brunelli, Emil Perghem e LucaPedri. Dietro, l’allenatore Riccardo Beozzo.

La squadra Allievi alla partenza del Trofeo Dusevich ad Aldeno.

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Il nostro“Portale Energetico”

di Lisa Paternuosto

30 anni di ginnastica ad Aldeno festeggiati durante il saggio di finecorso del 2 giugno.

Eccomi di nuovo qui per te-nervi aggiornati sulle novità chehanno interessato negli ultimi mesinoi atlete della “ Ginnastica Alde-no “ e la nostra insegnante SheilaMosna.

L’ultimo evento è stato sabato2 giugno, quando abbiamo parte-cipato al saggio, che ogni anno vie-ne allestito alla fine del corso, chesi intitolava “2012: IL PORTALEENERGETICO e... 30 ANNI diGINNASTICALDENO!”

Lo abbiamo dedicata a Stefa-nia Maistri, “che come noi, qual-che anno fa, è stata una ginnasta ecosì l’abbiamo ricordata... sorri-

dente, gioiosa... una di noi, chedanza insieme a noi...”

Il saggio, infatti, non è solo un“riassunto” di quello che abbiamoimparato durante l’ anno, ma è unavera e propria festa durante la qua-le condividiamo con le nostre fa-miglie e tutta la comunità, le emo-zioni espresse attraverso la danzae il movimento.

E anche quest’anno di emozionine abbiamo proprio vissute tante,devo dire che per me è stato ve-ramente il saggio più bello ed emo-zionante... e le lacrime di gioia e dicommozione sono scese non solosulle guance delle ginnaste!!!

L’evento è stato anche l’occa-sione per festeggiare i 30 anni dellaGinnastica in Aldeno, infatti, oltrea noi, sono state premiate, in rap-presentanza delle ginnaste dellescorse generazioni, Roberta e An-nalisa Cramerotti, che hanno col-laborato con noi alla realizzazionedello spettacolo.

Loro per me sono un esem-pio... perchè hanno portato la gin-nastica di Aldeno fuori dai confiniregionali e perfino nazionali!

Roberta, tra le altre cose, nel‘99 ha partecipato alla Gymnae-strada Mondiale (Festa Mondialedella Ginnastica) a Goteborg, alleGymnaestrade Nazionali a Riccio-ne e a Fiuggi, dove ogni volta ilsuo gruppo è stato scelto, su oltre100, per partecipare al Galà dichiusura a cui partecipano solo lemigliori dieci coreografie, e nume-rose partecipazioni al Festival In-ternazionale del Sole a Riccione.

Annalisa invece nel 2006 è sa-lita sul podio nazionale a Fiuggi,vincendo un meritatissimo argen-to alla competizione federale“Oceano di Ginnastica” e nel 2008ha ottenuto un argento nel Trofeointernazionale di mini trampolino aCesenatico, nel 2002 ha vinto conSheila Mosna (a dx) premia Annalisa Cramerotti.

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il suo gruppo la selezione per par-tecipare alla prima e unica edizio-ne del concorso internazionale“Ginnastica in Danza ̈ C Città deL’Aquila” (cfr. precedenti numeride “L’Arione”).

Ma anche per me finalmentesta arrivando il momento cheaspettavo...

Dobbiamo tornare un po’ in-dietro...

Il 25 febbraio, infatti, la miaamica Maddalena Oliana ed ioabbiamo partecipato alla gara re-gionale di ginnastica artistica de-nominata “Trofeo Ginnastica pertutti” - 2° livello, che si è tenuta aRovereto presso la palestra dell’Istituto “ Depero “.

Come è andata?Direi molto bene, visto che

sono arrivata prima nella specia-lità “corpo libero” nella prima fa-scia d’età (atlete scuola primariadagli 8 agli 11 anni) e Maddalenaè arrivata seconda al trampolinotra le atlete della scuola seconda-

ria, vincendo quindi la medaglia d’argento, ad un solo decimo di di-stanza dalla prima!

La preparazione alla gara è sta-ta abbastanza faticosa, infatti gliallenamenti duravano un po’ di piùrispetto al solito e non è stato sem-plice conciliarli con gli impegni sco-lastici... ma con un po’ di orga-nizzazione e impegno ce la si può

fare!Alla fine la soddisfazione per

tutti noi è stata proprio grande!E ora anch’io potrò realizzare

il mio sogno di rappresentarel’A.S.Dil. Ginnastica Aldeno e ilTrentino alle fasi Nazionali, che sisvolgeranno in occasione del GymFestival della Federazione Ginna-stica D’Italia a fine giugno 2012.

E così la Ginnastica Aldeno ri-torna proprio a Pesaro dove SaraCramerotti nel 1998 aveva otte-nuto un inaspettato bronzo nazio-nale alla trave... quindi speriamodi fare bene!

Adesso vi saluto con una frasetratta dal copione del nostro sag-gio che dice:

“Qui tutto è possibile... bastaavere fede!”

Per informazioni sui corsi diginnastica artistica e danza crea-tiva rivolgersi al ResponsabileTecnico Sheila Mosna (347/4480339).

Il saggio di fine corso 2012.

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Da settembreAldeno Volley

di Paolo Ziglio

Minivolley e squadre under13 ed under14.

....a volte ritornano...è statoil titolo di un noto film horror e in-fatti per alcuni siamo come deglizombie che ritornano per disturba-re i sonni tranquilli della popolazio-ne di Aldeno e non solo.

Non è così, anzi, siamo sicuri piùche mai che tutto quello per il qualeci stiamo adoperando avrà unabuona ricaduta sui ragazzi che fre-quenteranno le attività proposte.

I fatti sono noti a molti, ed è giu-sto pubblicare informazioni a chinon ci conosce.

Tre anni fa siamo riusciti nell’in-tento di riportare nel nostro paeseil mini-volley, attività già seguita dallaSocietà Sportiva di Aldeno, con lacollaborazione della Società TorreFranca di Mattarello e tutto questoha dato dei buoni risultati sia comeiscrizioni sia come afflusso nella no-stra palestra per gli allenamenti set-timanali.

La stagione appena conclusa ciha visto impegnati anche con unaformazione che ha disputato i cam-pionati Fipav Under13, nei quali conimpegno e dedizione la nostra for-mazione si è classificata al terzo po-sto in un campionato tutto in salita.

Ed ecco la svolta...”i tempi sonomaturi”.

Perché non costruire tutto incasa, senza società intermediarie?

Abbiamo le caratteristiche giu-ste per affrontare la nuova sfida.

Quindi dal prossimo settembrequando la stagione agonistica ri-prenderà ,le attività saranno gestitetotalmente ad Aldeno attraverso laSocietà Sportiva Aldeno che dele-ga la gestione del settore pallavoloai dirigenti della “Aldeno Volley”.Riprenderemo con il minivolley inuovi tesseramenti e la riconfermadei “piccoli” atleti che già hanno fre-quentato i nostri corsi e nel mede-simo periodo partirà l’avventuradella nuova squadra che frequen-terà i campionati Fipav Under13,e alla luce delle richieste che arri-veranno il campionato Under14,riservato ad atlete nate dal 1999.

Il lavoro per organizzare le va-rie attività è notevole e per questo

motivo abbiamo creato un gruppodi lavoro con compiti ben definitiche ci permetteranno di ridurre itempi e poter seguire con maggiordedizione i vari settori.

Uno spazio sembra doverosoritagliarlo per esprimere il nostroringraziamento ai dirigenti della So-cietà Torre Franca per l’aiuto da-toci con la convinzione che la se-renità nelle scelte prese lascerà unbuon ricordo del nostro operato.

Concludendo, un “in bocca allupo” alle ragazze che proseguiran-no il loro percorso agonistico conla Polisportiva di Mattarello ricor-dando loro che il pensiero dellabella stagione appena conclusa ri-marrà indelebile nei ricordi di ognu-no di noi.

Ora “basta ciacere” ci rivedre-mo a settembre in palestra e vi au-guriamo una serena estate.

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Giallorossi terzied imbattuti in casa

di Mirko Beozzo

La Prima squadra di Aldeno torna dopo molto tempo a divertire edivertirsi, grazie soprattutto ai giovani cresciuti nel vivaio. Un se-gnale importante per i ragazzi delle giovanili: “Impegnatevi a scuolae nello sport e ci sarà posto anche per voi nel calcio dei grandi”.

C’eravamo lasciati in agosto,all’apertura della stagione calcisti-ca 2011/2012 e ci ritroviamo orain giugno a tirare le somme del-l’annata, iniziando nel frattempo giàa lavorare per quella nuova cheinizierà non appena passato il Fer-ragosto. C’eravamo lasciati conl’obiettivo di ritrovarci a parlarenon solo di buoni risultati sul pia-no sportivo, ma anche e soprat-tutto di soddisfazioni sul lato uma-no. Devo dire, passati questi 10mesi, che l’obiettivo è stato pie-namente raggiunto, come ogni annod’altronde. Ed anzi, anche sotto ilpiano del risultato sportivo la no-stra Prima squadra ha fatto il suo,ottenendo un ottimo terzo posto edivertendo il pubblico con un cal-cio fresco e spumeggiante comeda molto tempo non si vedeva inriva all’Arione.

Ma cominciamo dal fondo. E’fresco il ricordo dell’organizzazio-ne del “II° Torneo Città di AldenoGrafiche Futura”, riservato ai cal-ciatori della categoria Pulcini (clas-si 2001-2003), che la SocietàSportiva Aldeno ha organizzatosabato 2 giugno al centro sportivodelle Albere. Nonostante la gior-

nata di festa ed il tempo che invo-gliasse alla “gita fuori porta”, il tor-neo, come nella scorsa stagione,ha attirato al campo sportivo diAldeno un numero gratificante dispettatori.

Non solo genitori o dirigentidelle varie compagini ma anchegente che aveva solo voglia di pas-sare una giornata all’insegna dellosport e del divertimento. La par-tecipazione del paese di Aldenonon può che far piacere ad un or-ganico societario che da semprelavora per avvicinare lo sport gial-lorosso ai ragazzi ed ai loro geni-tori. Per onore di cronaca, il tor-neo è andato alla squadra del La-

vis, ma questo poco importa inquanto tutti i partecipanti sono ri-sultati vincitori.

La Prima squadra doveva ri-partire dopo una stagione non cer-to eccitante. La ripartenza c’è sta-ta eccome, anche se cresce il ram-marico su quello che poteva esse-re e non è stato (leggasi Promo-zione). A fine campionato, l’Alde-no si classifica in terza posizione(50 punti) dietro al sorprendenteCastelsangiorgio (56 punti) ed alPinè (55 punti). Da sottolineare ilruolino di marcia casalingo dellacompagine di Munari, con 10 vit-torie, 3 pareggi e nessuna sconfit-ta tra le mura amiche. La filosofia

La squadra esordienti della S.S. Aldeno 2011-2012, in collaborazione con U.S. Ravinense.

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tperseguita dalla società da qual-che anno a questa parte di punta-re sui giovani cresciuti nel vivaiocomincia a dare i suoi frutti, sia sulpiano economico (che in tempi dicrisi non fa mai male), che su quel-lo sportivo, grazie a risultati e pre-stazioni incoraggianti per l’imme-diato futuro della squadra. La so-cietà sa che i giovani sono il san-gue che le scorre nelle vene ed èvenuto il momento di valorizzarli.Un segnale molto importante perchi suda nelle categorie giovanili esogna magari un giorno di vestirela maglia della Prima squadra delproprio paese: l’impegno, primanella scuola e poi nello sport, saràpremiato con una maglia a tintegiallorosse.

Prosegue la proficua collabo-razione con la società Ravinenseper far crescere i nostri ragazzi

della categoria Allievi, rapportoche sarà rinnovato anche nellaprossima stagione, per la soddi-sfazione di entrambe le società.

I Giovanissimi (classi 1997-1998) allenati da mister Demattè,alla sua ultima avventura in pan-china prima di tornare definitiva-mente dietro alla scrivania dirigen-ziale, tra alti e bassi chiudono nel-la prima metà della classifica, met-tendo in luce a sprazzi un giocotecnicamente interessante.

In bacheca un altro anno diCalcio a 5, un altro anno deluden-te per i calciatori “indoor” giallo-rossi. Che sia venuto il momentodi dare una palestra a questi ra-gazzi in modo che sentano da vi-cino il calore del loro pubblico?Avrà il nuovo mister la medicinaadatta per svegliare dal torpore incui si sono immersi un po’ troppi

giocatori della rosa? Al prossimonumero de “L’Arione” l’ardua sen-tenza…

Terminata un’altra dura e lun-ga stagione sportiva, società e di-rigenti tutti vanno in vacanza, cal-ciomercato permettendo, dandol’appuntamento al prossimo ago-sto per una nuova stagione che sipreannuncia ricca di soddisfazioniper un Aldeno che sembra poterdire la sua, sull’onda di questa an-nata positiva, anche nel prossimocampionato di Prima Categoria.

Si ricorda che le iscrizioni allaScuola Calcio sono sempre aper-te. Per i genitori interessati è pos-sibile contattare il presidenteRemo Cramerotti (335-5717660)o il segretario Paolo Bisesti (349-8574733), che potranno dare leinformazioni del caso in vista dellaprossima stagione sportiva.

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Concertoper ricordare

Giorgio Burattidi Cornelio Muraglia,Remo Piffer

e Alberto Baldo

Iniziativa congiunta il 14 aprile 2012 di Alpini di Aldeno, Coro TreCime e Avis.

Le tre associazioni, GruppoAlpini di Aldeno, il Coro Tre Cimedi Cimone e L’Avis Comunale,hanno ricordato con un concertotenuto nel teatro comunale, e ilsostegno della Cassa Rurale diAldeno e Cadine e del Comune diAldeno, la prematura scomparsadel loro socio Giorgio Buratti.

Giorgio Buratti era un perso-naggio noto, particolarmente atti-vo in tutte e tre le associazioni e intutto il campo del volontariato.

Come alpino si prestava conimpegno in tutte le manifestazionidell’associazione.

Come donatore dell’Avis, ba-

sta ricordare che è una medagliad’oro, cioè ha donato più di 50sacche di sangue.

Come corista si è distinto oltreche per le capacità canore anchecome elemento di concordia nelcoro , dove sono sempre latenti letensioni tra i coristi. Era un elemen-to di pace e di allegria, con la risa-ta e la battuta sempre pronta.

Per l’occasione le tre associa-zioni hanno ricordato i loro socidefunti, che come dicono gli alpini“sono andati avanti.”

Per gli alpini ricordarli tutti èimpossibile.

Per il Coro tre Cime in questi

primi 11 anni di vita era più facileanche se sono stati tanti, i coristivenuti a mancare: Giorgio Buratti, Giulio e Renzo Zanotelli, NerinoRossi e Pierluigi Paternoster.

Per l’Avis sono stati ricordatialcuni soci: Don Rino Rosa, Car-lo Friz, e Tullio Baldo.

Tutti e tre erano soci fondatoridella sezione Avis di Aldeno Ci-mone e Garniga Terme.

E’ stato bello vedere tre asso-ciazioni collaborare assieme, an-che se questa volta il collante eraun triste ricordo. Speriamo in fu-turo che altre occasioni possanotrovare momenti di collaborazio-ne e crescita sociale assieme in unacornice più allegra.

Giorgio Buratti.

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Con l’arrivo della primavera,anche se quest’anno si è fatta a lun-go desiderare, iniziano anche le ma-nifestazioni di intrattenimento al-l’aperto, come feste campestri econcerti di musica.

Purtroppo, e lo dico con ram-marico, molti di questi eventi sonospesso funestati da episodi spiace-voli spesso dovuti all’abuso di alcol.

Con questo non voglio giudicareil comportamento di taluni giovani,ma anche di persone adulte che in-vece di essere di esempio ai giova-ni, abusando di sostanze alcoliche,provocano disagi agli altri oltre cheagli organizzatori che tanto si impe-gnano per la realizzazione di questemanifestazioni che dovrebbero es-sere occasioni di sano intrattenimen-to.

Volevo fare una riflessione sulrapporto di alcune persone, senzadistinzione di età, relativamente al-l’alcol: abusandone, purtroppo, que-

Comportamento di adulti e giovani e responsabilizzazione sugli stilidi vita.

Feste e concerti,occhio all’abusodi alcol

di Carlo del Club Altinum

sti momenti di svago collettivo, fre-quentemente degenerano in vere eproprie scorribande, tanto da richie-dere l’intervento delle Forze dell’Or-dine.

Il divieto di vendere alcolici aiminorenni è stata una misura di pre-venzione sia per salvaguardare lasalute dei più giovani, sia per abbas-sare i consumi (più consumo di al-col più problemi alcolcorrelati, menoconsumo meno problemi), in mododa contribuire ad un cambiamentodella cultura collettiva e ad una mag-giore responsabilizzazione sugli stilidi vita da intraprendere.

Purtroppo questi divieti a voltevengono elusi, tanto che, in alcunicasi, i più giovani trovano “solida-rietà” proprio da quelli che, raggiuntala maggiore età, anzichè essereesempio di maturità e sobrietà, ac-quistano per loro (e al posto loro) lebevande “proibite”.

E quindi, ancora una volta, ilcomportamento degli adulti va adoffuscare e a vanificare qualsiasi ten-tativo, sia legale che informativo, suidanni che uno scorretto uso di alcolpuò provocare sia all’individuo chea tutta la comunità.

Si ha l’impressione che osare esfidare il proibito, ignorare le più ele-

mentari regole di un quieto e sanovivere, sia il modello da seguire perapparire e distinguersi dalla massa,un vantarsi con gli altri per aver in-franto una legge...ma è realmente undistinguersi o è piuttosto un’emula-zione pericolosa, il perseguire unostile di vita che non porta certo adun benessere?

Mi piacerebbe che le persone,giovani e meno giovani, provasseroa sperimentare che certe “regole” oinformazioni (non divieti da sfidareper il gusto della trasgressione), sonoinvece delle indicazioni per uno stiledi vita sano, anche per relazioni mi-gliori.

Volersi bene è anche capire e ri-conoscere i propri limiti, le proprieaspettative e aspirazioni; è amare erispettare la propria vita e, conse-guentemente, quella degli altri, datoche nessuno di noi è un’isola, maognuno di noi è corresponsabile an-che del benessere degli altri.

Volersi bene, quindi, è anchecondurre uno stile di vita sobrio, evi-tando di rovinarsi sia fisicamente chemoralmente e sarà bellissimo ritro-varsi insieme ad ascoltare e gustaredavvero, con la mente libera, del-l’ottima musica sotto un cielo stella-to d’estate!

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AVIS,3 medaglie d’oro

di Alberto Baldo

A febbraio in tre hanno raggiunto le 50 donazioni. Per i giovaniinformazioni sulla donazione all’indirizzo www.avistrentino.org.

Il volontariato, assume in que-sti ultimi tempi, di calamità naturalie non, quali terremoti incendi, al-luvioni, attentati, un ruolo impor-tantissimo nella società civile.

Non passa giorno che in qual-che luogo si debbano affrontare si-tuazioni anche molto gravi e un ruo-lo molto importante viene svoltodal volontariato e solidale e so-ciale.

Nel caso del terremoto in Pia-nura Padana oltre ai professionistidel mestiere, vigili del fuoco, pro-tezione civile e tutti i corpi militari,si affiancano i volontari, come i“Nuvola” e altri nel campo sanita-rio o di aiuto manuale, nella assi-stenza e fornitura di beni di primanecessità.

Questa premessa per intro-durre in questo quadro anchel’Avis in quanto fornitore delbene più prezioso che esista cioèil sangue. Sempre dove ci sonoferiti il sangue è il bene primarioe la sua disponibilità è frutto dellasolidarietà e dell’organizzazioneche ne cura la raccolta e l’usoefficiente.

Perché il circuito virtuoso risultiefficiente, un ruolo importantissi-mo è svolto dai donatori. Dona-

tori che periodicamente si sotto-pongono ai prelievi con impegnoe generosità. Con orgoglio l’AvisComunale, nell’assemblea di feb-braio ha conferito a tre donatori lamedaglia d’oro, segno che questihanno raggiunto un notevole nu-mero di donazioni, oltre 50.

Ma la catena si romperebbe senon ci fosse il continuo lavoro pa-ziente dei dirigenti dell’Associazio-ne Avis alla ricerca di nuovi dona-tori.

E’ impensabile che il turn-oversia automatico, senza il loro impe-gno sono pochi i nuovi donatori,specialmente tra i giovani.

Ma sappiamo bene, che i gio-vani, se ben informati, sono ge-nerosi.

Uno dei grossi problemi è rag-giungerli, nei nostri tre paesi ci sonouna trentina di giovani, ogni anno,che compiono i diciotto anni; di-ventano adulti e perciò possonodiventare nuovi donatori di sangue;come informarli?

L’Avis su questo foglio conti-nua a invogliare la donazione disangue, anzi si pone all’altezza deitempi, con la proposta a chi navi-ga in internet, di un sito dedicato,dove si possono trovare tutte le in-

formazioni per diventare donato-re, e volendo iscriversi all’Avis.L’indirizzo è: www.avistrentino.org

E’ sempre utile ricordare cheper diventare donatrici o donatorisi deve:

1. avere 18 anni compiuti,(l’arco delle donazioni va dai 18ai 65 anni.)

2. avere un peso superiore ai50 Kg.

3. essere in buona salute4. avere una vita sobria anche

perché la qualità del sangue è unfattore importantissimo.

5. essere generosi e disponi-bili.

Come si vede il gioco vale lacandela, anche perché con l’oc-casione delle donazioni si ha di ri-torno un controllo della propria sa-lute.

Giovani donatori AVIS di Aldeno.

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Sei mesi di musica della Banda Sociale. Il concerto di Natale conDenis Negroponte, l’assemblea di marzo, il concorso bandistico la-ziale, incarichi e riconoscimenti per presidente e maestro.

Banda alla“Bacchetta d’Oro”di Fiuggi

di Gloria Bernardi

Nell’ultimo articolo della Ban-da Sociale di Aldeno pubblicatonel periodico l’Arione a dicembre2011, la Banda invitava tutti gliabitanti di Aldeno a partecipare alConcerto di Natale che si sareb-be tenuto, come ormai da tantissi-mi anni, la sera di Natale nellasplendida cornice del Teatro Co-munale di Aldeno, perché sareb-bero stati ospiti Denis Negropon-te e la sua fisarmonica. Chi ha ri-sposto al nostro invito potrà sen-za ombra di dubbio affermare chelo spettacolo è stato fantastico!

Denis ha suonato magistral-mente la sua fisarmonica accom-pagnando l’esecuzione da parte

della Banda della Suite di DmitriShostakovich, dando ai pezzi giàstupendi e molto impegnativi unvalore aggiunto che li ha resi indi-menticabili. Come una frecciascoccata dall’arciere, il suono dellasua fisarmonica ha trafitto i cuoridei musicisti della banda, del ma-estro e del pubblico presente.

In occasione di questo concer-to Denis ha arrangiato per la no-stra Banda due pezzi davvero ac-cattivanti e piacevoli da ascoltare:Gatto Silvestro e Brasilerinho unpezzo latino pieno di energia il cuititolo però è stato cambiato in no-stro onore con Aldenho! L’amici-zia con Denis Negroponte nasce

nel 2010 anno dell’incontro conl’Ensemble Iguazù Project ed ècresciuta sempre di più fino ad ar-rivare all’ organizzazione del con-certo di Natale scorso.

Denis è un pluristrumentista, finda bambino ha coltivato la passio-ne per la musica ed in particolaredella fisarmonica. Oltre al suo stru-mento studia anche clarinetto esassofono. Denis studia al Conser-vatorio dell’Aquila sotto la guidadel Maestro Dario Flammini.L’elenco delle sue partecipazionead eventi è davvero lunghissimo inquanto Denis collabora con nume-rosi cantautori e gruppi italiani maci fa piacere ricordare gli impegnicon il grande compositore NicolaPiovani con il quale ha registratofiction e suonato dal vivo, conl’Ensemble Cameristico “AusoniaEnsemble” diretto dal Maestro DiGiacomo e con la “ Millenoteband”.

Il 2011 non si poteva conclu-dere in modo migliore per la Ban-da Sociale di Aldeno!

A marzo si è svolta la tradizio-nale assemblea annuale ordinariapresso la sede della banda in viaDamiano Chiesa ad Aldeno, nellaquale si sono susseguite dapprimaA

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Il fisarmonicista Denis Negroponte con la Banda Sociale di Aldeno al Concerto diNatale.

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le relazioni del presidente WalterRossi sull’andamento dell’attivitàdella banda, del cassiere GloriaBernardi sull’andamento economi-co del gruppo e di seguito quelladel maestro Paolo Cimadom cheha chiaramento privilegiatol’aspetto musicale. Il confronto ela discussione sono elementi chein Banda non sono mai mancati eche nel tempo hanno portato sem-pre buoni frutti e crescita dell’in-tero gruppo.

Durante l’assemblea si sonosvolte le elezioni dei nuovi com-ponenti del consiglio direttivo chesono Cecilia Piffer e Stefano Pif-fer i quali sono andati a sostituire iconsiglieri uscenti Fabrizio Peter-lini Fabrizio che lascia dopo 20anni di onorato servizio, e NicolaBaffetti . Ai nuovi componenti delladirezione va un grandissimo inbocca al lupo e l’augurio di buonlavoro e ai componenti uscenti ungrazie per l’impegno costante man-tenuto negli anni, e per l’esempiodi dedizione alla Banda che hannodimostrato. Anche il presidenteRossi scadeva dall’incarico ma siè ricandidato rendendosi disponi-bile a proseguire il suo operato, edè stato quindi riconfermato Presi-dente della Banda Sociale di Al-deno.

Durante l’assemblea è statodeciso inoltre di partecipare ad unconcorso bandistico e quindi l’at-tività del 2012 è iniziata con unimportantissimo obiettivo da rag-giungere. La banda in un momen-to come questo si mette in discus-sione, si pone degli interrogativi e

si propone di investire risorse uma-ne, intellettuali ed economiche inun progetto molto impegnativo.

Nei mesi di marzo, aprile emaggio le prove sono state nume-rose ed intense, dapprima svoltecon i caposezione di ogni gruppodi strumenti per lo studio nel det-taglio della partitura, e poi con tuttala Banda per fissare bene quantoimparato a prove di sezione e percurare gli equilibri e le dinamiche.

Il Concorso “ La Bacchettad’Oro” organizzato dall’UnioneMusicale Ciociara si è svolto loscorso 12-13 maggio 2012 aFiuggi Terme in Provincia di Fro-sinone, giunto ormai alla 15esimaedizione vede la partecipazione dibande e scuole di musica prove-nienti da tutte le regioni italiane edè annoverato tra gli appuntamentimusicali più attesi e frequentati dalmondo bandistico nazionale.

La Banda ha partecipato inPrima Categoria raggiungendo il

terzo premio con un prestigiosopunteggio di 80,90, punteggio cheha ripagato il maestro Paolo Ci-madom e i musicisti della Bandadell’impegno e dei sacrifici soste-nuti per la preparazione del con-corso. In occasione della parteci-pazione al Concorso e della vici-nanza di Fiuggi alla Capitale, ladirezione della banda ha organiz-zato una gita a Roma di due giorniche si è conclusa benissimo siaperché la città eterna è stupendama anche perché la banda è ungruppo affiatato partecipando alquale il divertimento è garantito!

I brani preparati per il Concor-so, By the river dell’autore olan-dese Jan Van der Roost e El Ca-mino Real di Alfreed Reed, ver-ranno presentati nel corso dellaSerata Concerto che si terrà sa-bato 16 giugno ad Aldeno, mani-festazione questa che è arrivataalla 26° edizione diventando unappuntamento importante e im-

La Banda davanti al Teatro Comunale di Fiuggi, sede del Concorso Nazionale “LaBacchetta d’Oro”.

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imancabile per tutta la nostra co-munità e che in tutti questi anni ciha dato la possibilità di conoscereed apprezzare numerosi corpi ban-distici sia nazionali che internazio-nali. Quest’anno saranno ospitatiil Corpo Bandistico “R. Zanoli1861” di Castello di Serravalle inprovincia di Bologna e il CorpoBandistico “La Beneficienza” diSassuolo in provincia di Modena.

In conclusione rimangono duenotizie importanti da comunicareai lettori dell’Arione e riguardanodue persone che ricoprono in Ban-da due ruoli molto importanti edecisivi, e cioè il presidente Wal-ter Rossi e il maestro Paolo Ci-madom.

Il nostro Presidente è statoeletto rappresentante di zona nelConsiglio della Federazione deiCorpi Bandistici del Trentino. LeBande che rientrano nell’area dicompetenza della Banda Socialedi Aldeno sono Faver, Cembra,

Albiano, Faedo, Mattarello, Tren-to con la Banda Musicale e la Fan-fara degli Alpini e Gardolo. Wal-ter ha quindi deciso di portare aldi fuori del Comune di Aldeno lasua grande esperienza maturata inpiù di 25 anni di Presidenza, la suaattenzione al mondo bandisticotrentino e il suo impegno alla cre-scita del movimento.

Per quanto riguarda invece ilnostro maestro Paolo ci fa molto

A Roma, sull’Altare della Patria.

Il presidente Walter Rossi (a sinistra) premia Alessandro Bridi per i 20 anni di attivitànella Banda di Aldeno e i 30 anni di attività bandistica del maestro Paolo Cimadom.

piacere informare che in occasio-ne del Concerto “La prima di mag-gio”, che anche quest’anno si ètenuto causa maltempo presso ilTeatro Comunale di Aldeno anzi-ché in Piazza della Torre, è statopremiato dalla Banda Sociale diAldeno per i 30 e più di attivitàbandistica ad Aldeno prima cometrombonista e dal 1996 come ma-estro della banda! Il presidente haconsegnato a Paolo una targa conincise parole di ammirazione e ri-conoscenza per tutto quello chePaolo ha dato alla Banda Socialedi Aldeno e continua a dare. Inol-tre lo scorso 26 dicembre 2011 ilnostro maestro è stato premiatoper lo stesso motivo dalla Fede-razione dei Corpi Bandistici dellaProvincia di Trento all’AuditoriumSanta Chiara con la consegna diuna spilla d’oro creata apposita-mente per i musicisti che festeg-giano questo importantissimo tra-guardo.

Auguriamo a tutti una buonaestate a ritmo della musica dellaBanda Sociale di Aldeno.

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Nadezhna ringraziaAiutiamoli a vivere

di Paola Davi

Proseguono i soggiorni estivi nelle famiglie trentine di bambini bie-lorussi. Un periodo di decontaminazione dagli effetti di Chernobyl,una possibilità di scambio tra culture.

Da circa quindici anni il Comi-tato Aiutiamoli a vivere di Aldeno sioccupa di offrire accoglienza ad ungruppo di bambini bielorussi prove-nienti da zone contaminate conse-guentemente al disastro nucleare diChernobyl. Durante il soggiorno ibambini sono accolti da famiglie chesi rendono disponibili ad ospitarli percirca un mese all’anno. Scopo diquesta permanenza nella nostra co-munità è quello di una “vacanza ri-sanamento” in cui i nostri piccoliospiti riescono a smaltire gran partedel cesio assorbito nel proprio or-ganismo. Quest’anno abbiamo rice-vuto una lettera di ringraziamento,che viene integralmente riportata quisotto, da parte del direttore della fon-dazione delle famiglie numerose“Nadezhda” della città di Mozyr.Questa fondazione si occupa di sce-gliere all’interno di una rosa di fami-glie numerose, i bambini che potran-no fare l’esperienza nella nostra co-munità.

“Cari Amici Italiani, egregibenefattori!!!

La fondazione delle famiglienumerose “Nadezhda” della cit-tà di Mozyr della Repubblica diBielorussa vi è sinceramente gra-ta per l’ennesimo aiuto alle fami-

glie numerose a basso reddito eper il risanamento dei bambini inItalia.

Il vostro aiuto è un preziosocontributo allo sviluppo della be-neficenza e, senza dubbio, un no-tevole sostegno ai bisognosi.

Le buone azioni non restanomai inosservate, sono come unaluce per chi aspetta aiuto. Sonosicura che il vostro esempio è no-tevole anche per gli altri benefat-tori. Facendo questo servizio voiregalate non solo gli aiuti mate-riali, ma date gioia e speranza.

La beneficenza non è solo l’ele-mosina. E’ prima di tutto il soste-gno alla famiglia, è darle una pos-sibilità di sopravvivere nei tempidi difficoltà e ridare la forza divivere.

Noi teniamo molto al vostrodesiderio di sostenere la vita dif-

ficile della nostra gente e speria-mo nella nostra collaborazione.

Vogliamo ancora una voltaesprimere la nostra gratitudine eaugurarvi salute, felicità e tantebuone cose! Che la vostra bontàe generosità ritornino a voi. Vi au-guro tutto il bene, salute, prospe-rità e sempre più calore nel cam-mino della vostra vita.

Con gratitudine. Il direttoredella fondazione “Nadezhda” -Liubor Inrcenco”

In qualità di presidente mi asso-cio ai ringraziamenti del direttore In-renco, per estenderli, oltre che allefamiglie ospitanti, che sono il moto-re della nostra iniziativa, anche alComune di Aldeno ed alla CassaRurale di Aldeno e Cadine per il loroprezioso contributo che ci permettedi continuare il nostro progetto uma-nitario.

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300 maschere,1000 presentie 2500 krapfenCarnevale 2012: una festa pubblica realizzata con l’aiuto dei priva-ti.

Domenica 19 febbraio 2012,per la ventisettesima volta conse-cutiva si è svolta sulla piazza ed al-l’interno del teatro comunale delpaese la manifestazione del carne-vale dedicato ai bambini che nonabbiano superato gli 11 anni di età.

Un evento che si svolge la do-menica pomeriggio e percorre conla banda di Aldeno (anche loro tuttiin maschera) ed il carro allegoricorealizzato dai ragazzi di Aldeno, levie del paese portando in sfilata inumerosi bambini che frequenta-no il nostro giorno di festa. Sonocirca 300 le presenze maschera-te, ovviamente accompagnate damamme, papà e nonni, oltre cheda numerosi concittadini che vo-

gliono sorridere attraverso la bel-lezza e l’innocenza dei bimbi truc-cati.

È stata una bella domenica disole con oltre mille presenze tantoche i 2500 krapfen alla marmellatasi sono esauriti in poco tempo, cosìcome il the ed il vin brulé (quest’ul-timo ovviamente solo per gli adulti)distribuiti dall’associazione Aiutia-moli a Vivere con la quale colla-boriamo da diversi anni

Ma quel che più conta per i no-stri figli e che poi nel teatro si èsvolta la maxi tombola con ambi,terne, quaterne, cinquine e soprat-tutto tombole per tutti i partecipan-ti. Ogni bambino, ogni ragazzo èuscito dal teatro soddisfatto e con-tento.

In tanti si chiedono come fac-cia a perdurare il successo di talemanifestazione, come faccia adessere ancora vivo l’entusiasmo deiprimi anni. È facile, basta pensareche gran parte delle persone cheora costituiscono l’organizzazionedi tale giorno di festa, non sonoaltro che quei bambini che 27 annifa partecipavano gioiosi al carne-vale dei bambini organizzato all’oradai loro papà e dalle loro mam-me. Solo chi ha partecipato e si è

divertito allora può capire quali si-ano le emozioni e le aspettative deibambini.

In molti, fra persone private,aziende ed Enti, sostengono taleiniziativa, proprio perché è dedica-ta a loro: ai bambini. Non è facile intempi di crisi come questo trovaresostegno e collaborazione per rea-lizzare tale iniziativa, ma vi assicu-riamo che nessuno si è mai tiratoindietro.

Per questo motivo il comitatoorganizzatore vuole esprimere ungrazie sincero a tutte le aziende e atutte le persone che hanno soste-nuto e sostengono tale iniziativa.

Visto e considerato che abbia-mo chiuso la manifestazione in pa-reggio, abbiamo informato il Co-mune di Aldeno che l’Organizza-zione avrebbe rinunciato al contri-buto da parte dell’amministrazione,purché tale somma sia comunquedestinata dal Comune stesso al so-stegno del volontariato locale.

Da queste pagine, rivolgiamoinoltre l’appello ad altri genitori chevogliono aggiungersi all’organizza-zione di questa festa per i bambini:non servo molto tempo, basta unpo’ di buona volontà: contattatecial 335 5436521 (Silva).

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Memorial Franciscidi Renato Bisesti

In Valstornada gara nazionale di cani da traccia.

Si è svolta domenica 3 giugnoin Valstornada la gara di cani datraccia Enci nazionale svolta fraAldeno – Garniga – Cimone – VillaLagarina.

La giornata ha visto la presen-za di numerosi conduttori conquattro giudici nazionali. La Ban-da Sociale ha intonato l’ Inno diMameli e l’ Inno al Trentino contutti i cani posizionati sul prato ac-canto ai loro conduttori .

Giornata di lavoro intenso pergli organizzatori impegnati nei pre-parativi presso il rifugio, presentidiversi personaggi del mondo ve-

natorio e del mondo politico loca-le. Si è trattato di una manifesta-

zione bella e intensa con la soddi-sfazione di tutti gli operatori.

La gara di cani da traccia in Valstornada.

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Percorsi vicini a casa sistemati dai satini di Aldeno.

Con la SATsui sentieridi casa nostra

di Gino Bridi

La rete di sentieri ripristinatao in vari casi tracciata ex novo eresa agibile in questi anni a curadei satini volonterosi offre oggisvariate possibilità di brevi escur-sioni nei dintorni del nostro paese.Passeggiate solitarie, in quantotrattasi di percorsi semplici allaportata di tutti o escursioni di grup-po molto apprezzate anche daquanti raggiungono le nostre zoneprovenienti, a quanto è dato disapere, anche dal vicino Alto Adi-ge.

Questo è senz’altro motivo diorgoglio per la nostra sezione eper i soci che si sono prodigatispendendo tempo e fatiche perrendere e mantenere agibile la retedei nostri sentieri. Anche noi, co-munque, ne siamo i primi frequen-tatori e lo dimostra il fatto che lun-go i percorsi è facile incontrare,raggiungere o farsi raggiungere neimomenti di relax sulle numerosepanchine lungo il percorso da altriamanti delle passeggiate e deglisplendidi panorami sul paese e

sulla valle dell’Adige.Non è a caso quindi che la

SAT in svariate occasioni propon-ga ai propri soci e simpatizzantil’occasione di frequentare i sen-tieri in questione specialmente indue particolari occasioni: in mag-gio per la Festa di Primavera inValstornada con pranzo satino edil giorno di S. Stefano per l’ormaitradizionale fiaccolata con scam-bio di auguri alla chiesetta di Po-stal.

Con questo spirito domenica20 maggio, si è svolta appunto laFesta di Primavera che, nonostanteil tempo incerto, ha visto la pre-senza di ben 102 partecipanti iquali attraverso i vari percorsi pro-posti hanno raggiunto Valstorna-da per trascorrere una giornata inallegria e spensieratezza anche allafaccia del tempo non proprio pro-pizio.

Altra occasione di frequenta-zione dei nostri sentieri apprezza-ta da un numero sempre conside-revole di partecipanti è sicuramen-te l’ormai consolidata fiaccolata diS. Stefano.

Per scambiarsi gli auguri conuna fetta di panettone e una tazzadi vin brulé sul sagrato della chie-A

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La Festa di Primavera in Valstornada.

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setta di Postal percorrendo la vec-chia strada per Garniga, passan-do da maso Balbagner, meta delleprime nostre fiaccolate, da dovesi assiste alla suggestiva discesa incorda di Babbo Natale con il ce-sto dei dolci per i bambini. Prose-guendo poi per il sentiero 630 (neltratto delle Fontanelle) si raggiun-ge lo spiazzo della chiesetta conmagnifica vista notturna sul paesedi Aldeno. Al ritorno si scende dalsentiero 630A verso la Valle degliInferni con fermata d’obbligo allaCalchera, ristrutturata a cura dellaSezione, per ammirare il presepedi pietra allestito all’interno dellastessa e ridiscendere in paese at-traverso la galleria.

In occasione delle ultime festela manifestazione è stata partico-larmente suggestiva per i circa 180partecipanti, grazie alla generosadisponibilità della famiglia Gottardiche ci ha ospitati nel cortile del

maso illuminato da torce e con lapartecipazione del Coro Tre Cimedi Cimone che ci ha intrattenuticon i canti del suo repertorio.

Si vogliono qui ricordare an-che i sentieri più lunghi ed impe-gnativi gestiti e curati dalla nostraSezione: il “Perc” 631 che dal po-steggio della Busa attraverso i

Vignai del Zizol porta alla Pe-schiera (postazione Autroungari-ca), ideato e tracciato in primabattuta dal compianto MicheleCont, poi completato dalla SATed inaugurato nel 2002 con unaS.Messa celebrata al “Sas de leTre Ponte” alla presenza dell’al-lora presidente della SAT provin-ciale Elio Caola.

Infine i sentieri per raggiunge-re le cime del Bondone: il 630 cheparte dal piazzale del teatro e por-ta alla Cima Verde passando dalZobbio, Malga Albi, Baita Spa-raveri in 5 ore e 45m con devia-zione 630/B che arriva nella zonadegli ex Fogolari del Bondone.

Ultimo e più tosto il 638 del“Coraza” che parte dalla localitàSpagnolli di Cimone, arriva allasella Nord del Dos d’Abramo eproseguendo per il 638/A giungefino alla Cima.

A questo punto non resta cheaugurare buone passeggiate a tuttisui sentieri di casa nostra.La Messa al “Sas de le Tre Porte”.

A Postal, the caldo e vin brulè dopo la tradizionale fiaccolata di S. Stefano.

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Una mostra nella biblioteca allestita da bambini ed insegnanti dellascuola materna.

A Cimone“Due passi nellacasa dei libri”

delle insegnanti dellascuola dell’infanziadi Cimone

Martedì 22 maggio è statainaugurata nella biblioteca di Ci-mone la mostra allestita dai bam-bini e dalle insegnanti della scuoladell’infanzia provinciale di Cimo-ne “Due passi nella casa dei libri”.

L’idea della mostra nasce dal-la volontà di condividere con l’in-tera comunità un percorso educa-tivo didattico che nel corso di que-sti anni è andato consolidandosi, il“Progetto Biblioteca”. Questoprogetto sottende alcuni importantiobiettivi, primo fra tutti l’avvicina-mento dei bambini al mondo deilibri e della lettura, attraverso il pia-cere dell’ascolto, il fascino delleillustrazioni, per giungere infine alla

scelta consapevole del libro.La biblioteca, denominata dai

bambini “casa dei libri”, è luogoprivilegiato che offre una vasta eaggiornata scelta di libri di lettera-tura infantile, esposti in spazi ac-cessibili dove i bambini possonotoccare con mano e trovare e ri-trovare un personaggio amico conil quale condividere momenti diffi-cili legati alla crescita.

Il progetto prevedeva una visi-ta settimanale alla biblioteca, il lu-nedì, per il periodo ottobre-mag-gio. In biblioteca ogni bambinosceglie, inizialmente indirizzato dal-l’insegnante, un libro da prenderein prestito per una settimana.

Per facilitare il trasporto dei li-bri, da scuola a casa e viceversa, ibambini si sono preparati una bor-sa speciale all’interno della qualetrova posto la tessera personaleche è loro consegnata all’inizio delprogetto.

Quest’anno il progetto si è ul-teriormente arricchito grazie allacollaborazione e partecipazione difigure importanti quali le bibliote-carie, le storie della “Raccontie-ra” e le letture di un’esperta all’in-terno della mostra “Nati per leg-gere”.

In particolare, da questa prima-vera, i bambini più grandi, accom-pagnati dalla “Raccontiera”, han-no intrapreso un lungo e periglio-so viaggio. Navigando sulle flut-tuanti acque dell’immaginazione, sisono trovati di fronte a terribilimostri, hanno saputo resistere ainsidiosi incantamenti, e finalmen-te, sempre astuti e ben saldi, sonoriusciti a tornare a casa, carichi distorie e emozioni da raccontare.Ebbene sì, i nostri piccoli eroi, sisono imbattuti in una delle operepiù belle della letteratura di tutti itempi e di tutti i mondi: l’Odisseadi Omero. La “Raccontiera”, conironia e con la passione che la con-traddistingue, ha narrato la storiadi Ulisse, delle sue peripezie e del-la sua famiglia.

Ai bambini più piccoli la “Rac-contiera” regalava la lettura di unodei tanti bei libri presenti in biblio-teca, con trama e personaggi piùvicini al loro immaginario.

Un doveroso ringraziamento èrivolto all’amministrazione comu-nale, alle bibliotecarie e alla “Rac-contiera”, Cinzia Bonomo, unamamma che ha messo il suo talen-to a disposizione dei nostri piccolilettori.Cinzia, la “Raccontiera”.

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In questo primo quadrimestredel 2012, il nostro gruppo ha do-vuto affrontare un lavoro di con-divisione di scelte che hanno pre-so impulso da un programma den-so di impegni e che stiamo coe-rentemente portando a compimen-to. La prova, è stata la presenta-zione in Consiglio Comunale delbilancio di previsione 2012, checredo interpreti in maniera ogget-tiva, la nostra propensione e at-tenzione ai bisogni dei cittadini. Ècon questo spirito che il gruppoAldeno Insieme lavora costante-mente avvalendosi di persone checredono in questo progetto, il cuinumero, si accresce di volta involta e si arricchisce del contribu-to delle più svariate professioni ecompetenze. Gruppo che mettein campo idee sempre innovative,ma soprattutto rivolte al benesse-re del paese.

Vorrei partire dalla discussio-ne dell’ultimo bilancio presentatodall’amministrazione il 23 marzo2012. Dalla lettura del Sindaco,e da tutti i componenti della giun-ta, si evince che si tratta di un bi-lancio non facile, proprio perchécomplessa è la situazione econo-mica nazionale, e degli enti locali.

Anche la nostra amministrazionedeve, come in ogni famiglia, faredelle scelte oculate “prioritarizzan-do” gli interventi e quindi come giàdetto dal Sindaco nella sua rela-zione “commisurando il passo allalunghezza della gamba”.

In tutte le prossime attività,dovremmo ispirarci a sentimenti disobrietà, responsabilità condivisae tendere allo sviluppo, nel no-stro comune, di un senso di fami-glia. Questo a nostro giudizio do-vrebbe essere il ruolo di un’am-ministrazione comunale, vicina allepersone, che opera scelte a favo-re di chi è più in difficoltà indipen-dentemente, anche, dalla situazio-ne economica generale.

Alcune considerazioni da evi-denziare. Per quanto concerne leopere pubbliche, l’obiettivo è quel-

lo di portare a ultimazione il siste-ma viabilistico del polo scolastico.Questo rappresenta un aspetto diestremo interesse in quanto i no-stri bambini e ragazzi rappresen-tano una priorità e meritano in unpaese civile, tutela e sicurezza.Inoltre è stata delineata una pro-gressiva rivisitazione degli spazirelativi ai parcheggi, che in più puntipresentano allo stato attuale, forticriticità e scarsa sicurezza.

Altro punto rilevante, semprenell’ambito dei lavori pubblici, è lapresa in esame dell’immobile ex-asilo. È intenzione nostra farlo di-ventare un’importante struttura afavore delle tante, e importanti as-sociazioni del paese. Dare unospazio adeguato e dignitoso, allostraordinario mondo dell’associa-zionismo e volontariato, fortuna-tamente ancora molto presente eattivo nel nostro Comune, signifi-ca offrire, anche alle generazionifuture, opportunità di aggregazio-ne, di crescita oltre che il manteni-mento dei valori di solidarietà e didisponibilità, dei quali le comunitàcontinuano e continueranno adaverne bisogno.

Nell’ambito del capitolo agri-coltura, i nostri sforzi devono es-

Aldeno Insieme

Ex asilo per leassociazioni

Considerazioni sul bilancio 2012, ultimazione della viabilità del poloscolastico, un sì convinto a manifestazioni di crescita come MondoMerlot, no alla A31 a Besenello.

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Tutti i gruppi consigliari hannomandato i loro articoli entro il 4giugno (ndr).

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sere orientati alla valorizzazione diun bene incommensurabile di cuidisponiamo: il nostro territorio, labellezza del paesaggio, la qualitàdelle produzioni, unita alla com-petenza e alla passione dei nostricontadini.

Due considerazioni in questocampo. La prima: siamo fortemen-te convinti che Mondo Merlot,manifestazione che cresce annodopo anno, sia un evento che va-lorizza i prodotti del nostro terri-torio e li caratterizza, dandone vi-sibilità. Pertanto questa manifesta-zione rappresenta una straordina-ria occasione di crescita per il no-stro comune. La seconda: da sem-pre il nostro gruppo, coerentemen-te con quanto pubblicato sul pro-gramma elettorale, si adopera perla salvaguardia del nostro territo-

rio. Ne è testimonianza la mozio-ne presentata nell’ultimo consigliocomunale.

Un NO deciso al prolunga-mento della autostrada della Vald’Astico, in condivisione con lepreoccupazioni del Comune diBesenello. Aldeno Insieme si è di-chiarato contrario a questa opera,in quanto rappresenta una graveminaccia per il territorio, e per lasua popolazione. Renderebbe larealtà locale, condannata ad unaprogressiva urbanizzazione totale,in cui e le infrastrutture prevarreb-bero, annullando l’organizzazionedel tessuto territoriale e la sua vo-cazione agricola. La Valdasticonord danneggerebbe anche l’eco-nomia della zona, precludendonela possibilità di perseguire quellepolitiche di produzione e commer-

cializzazione di prodotti agricoli edi promozione turistica che le stan-no garantendo un ruolo di eccel-lenza nel settore. A ciò si aggiungail danno per la salute, arrecatodalle polveri dei cantieri e dall’ariadensa di gas di scarico provenientidall’interno delle gallerie, una vol-ta che l’autostrada fosse a regime.

Con queste riflessioni, genera-te da una preoccupazione di fon-do sulla situazione economica, macon la certezza che la crisi possadiventare una opportunità, per ri-vedere il nostro tenore di vita, cherichiede inevitabilmente un ridi-mensionamento e un diverso mo-dello di sviluppo, auguro a tutti unabuona estate. Come momento di“pausa” da dedicare alla famiglia,al relax, alla lettura e ….al pensie-ro.

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Innanzitutto un ben trovati sullepagine del Notiziario.

Prima di passare in rassegna lepiù recenti e significative sceltedell’Amministrazione, vogliamomandare un pensiero di solidarie-tà e vicinanza a quanti sono staticolpiti dai recenti terremoti e, diriflesso, a quanti sono impegnati nelportare aiuti e sostegno. Per que-ste tragedie e per le relative inizia-tive non si riescono a trovare par-ticolari parole di conforto, se nonun doveroso e rispettoso ringra-ziamento da parte di tutti.

Tornando ad Aldeno, in sededi consiglio comunale, nell’ultimoperiodo sono stati trattati alcunitemi importanti; ovviamente, lenostre proposte sono state quasitutte respinte, nascondendo la so-lita politica oligarchica dietro adun’ormai inutile facciata democra-tica e partecipativa.

Tariffa rifiuti (T.I.A.).Il classico esempio di come un

buon indirizzo politico venga ge-stito nel peggiore dei modi o, an-che peggio, diventi strumentale peraltri fini ben lontani dal servizio of-ferto per il rispetto e la tutela am-bientale.

Aldeno per il Futuro

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Il tutto è partito, recentemen-te, con la modifica dello Statutodell’Ente Gestore del servizio(A.S.I.A.): azienda speciale di cuiil nostro Comune, bene ricordar-lo, è socio-amministratore.

Ora, con il nuovo statuto, gli“eventuali utili” potranno esseredistribuiti tra i soci secondo le quo-te di partecipazione. Su questo cisiamo duramente opposti perché,non essendoci alternative possibi-li, chi decide quanto far pagare (apreventivo) è proprio chi, poi, siprende gli eventuali utili (a consun-tivo): la classica e facile mossa da“furbetti del quartierino” chepermetterebbe di trasformare l’en-te gestore in una specie di banco-mat per i soci-amministratori. Iltutto, ovviamente, a carico degliutenti e all’ombra dei servizi di igie-

ne ambientale.Si è poi passati a modificare il

Regolamento per introdurre il si-stema di tariffazione puntuale ba-sato sul numero di componenti esul reale volume di rifiuti prodotti:un passaggio che riteniamo corret-to e che, per questo, abbiamo con-diviso volentieri.

La ciliegina sulla torta è stataperò la definizione, da parte dellaGiunta Comunale, della tariffa dapagare secondo un piano finanzia-rio che riteniamo del tutto inaccet-tabile e inammissibile.

Ci si riempie la bocca con pa-role come trasparenza e solidarietàma, in pratica, si percorre la dire-zione opposta, negando purel’evidenza delle decisioni prese intotale autonomia.

Basti pensare, al contrario diquanto strumentalmente comuni-cato alle famiglie, che circa unquarto della tariffa fissa derivi dacosti direttamente imputati dalComune, per la gestione del ser-vizio e per quant’altro indicato nelpiano approvato.

Infine, risulta doveroso soffer-marsi sul costo per lo svuotamen-to dei bidoni del secco indifferen-ziato (parte variabile della tariffa):

Rifiuti, IMUP,asilo nido: le nostre

proposteAbbiamo chiesto di ridurre le aliquote Imup, riteniamo inaccettabileil piano finanziario per la Tariffa rifiuti, non condivisibile l’aumentodelle tariffe per il nido.

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la cifra che paghiamo è del tuttosproporzionata (oltre il 65% in più)rispetto ad altre realtà presenti sulterritorio, per servizi analoghi macon altro ente gestore. La cosa danotare, che lascia ancora più ama-reggiati e sbalorditi, è che nelle al-tre realtà si realizza pure un utilesignificativo, nonostante la tariffaper il servizio sia decisamente in-feriore.

I.Mu.P.L’applicazione della tassa è

una decisione di carattere nazio-nale ma la scelta delle aliquote daapplicare è competenza dei co-muni.

A differenza di quanto fatto inaltri comuni, quanto meno per laprima casa in segno di solidarietàper la crisi in corso, è stata respintala nostra proposta di rivedere lealiquote in modo di avvicinare gliimporti a quelli già versati con

l’I.C.I., visti i maggiori coefficientiamplificatori delle rendite catasta-li.

Asilo nido.Recentemente si è deciso di ri-

vedere l’impiego dell’indice ICEFper definire le rette mensili, aumen-tando però le quote di riferimentoin modo da adeguarle alle tariffeapplicate nei comuni limitrofi.

Sul primo punto potevamo an-che essere d’accordo ma non ècondivisibile l’adeguamento in au-mento “per analogia”: non si pos-sono introdurre aumenti, seppurminimi, una volta tanto che il ser-vizio offerto vanta una minore spe-sa, con particolare riferimento agliutenti con indici ICEF più bassi.

Concludiamo, per motivi dispazio e rimandando ad altra no-stra pubblicazione, con un’altrabreve considerazione in merito al-l’asilo nido.

Ad oggi, come riferitoci in con-siglio, non è dato sapere quandoo come verrà realizzata la neces-saria separazione del giardino (traasilo nido e scuola materna) op-pure quando o come verrà risoltoil problema del raffrescamentoestivo dei locali.

Degno di nota è il fatto che, perqueste reali necessità, i tempi diintervento (forse per motivi eco-nomici) siano estremamente dila-tati e dilatabili: ciò che lascia in-creduli e sgomenti è che per altreiniziative, ritenute dunque molto piùimportanti per la comunità comela Mostra dei Merlot, la Giuntapianifichi invece la spesa e inter-venga subito e prontamente, ripia-nando qualsiasi disavanzo a cari-co dell’Amministrazione (oltre12.000 euro per l’edizione del2011).

Buona estate e buon caldo esti-vo a tutti.

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Il Consiglio Comunale diAldeno ha approvato la nuova tas-sazione Imu imposta dal GovernoMonti. La Lega Nord con il Con-sigliere Comunale Mirko Bisesti sié opposta alla nuova tassa che hadefinito “un’ammazza famiglie,macelleria sociale pura, perchécolpirà chi ora é più in difficoltà.”Durante la discussione nell’aula ilconsigliere leghista ha criticato ilgoverno Monti per aver stravoltol’impostazione federalista dell’Imuproposta dalla Lega. Visti i mar-gini concessi dal decreto delgoverno, la Lega Nord ha chie-sto di ridurre almeno l’aliquo-ta sulla prima casa, ma la mag-gioranza ha risposto picche.

I cittadini di Aldeno dovrannopagare, quindi, le tasse sulla pri-ma e sulla seconda casa, sui ter-reni agricoli e sulle proprietà im-mobiliari senza nessunariduzione! In un momento di fortecrisi economica, con disoccupati,cassintegrati e giovani senza lavo-ro imporre l’imposta massima sullaprima casa é inaccettabile. Il Co-mune di Aldeno regalerà nel 2012a Roma ben 77.000 Euro perchéi soldi che il Comune terrà saran-

Lega Nord

Ridurre l’IMU per gli alloggidegli anziani

e dei disabili ricoveratidi Mirko Bisesti

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no solo quelli raccolti con l’Imusulla prima casa, i restanti introitiandranno diretti a Roma e non tor-neranno più indietro in nessunaforma! Il consigliere leghista haaffermato durante la seduta con-siliare che “Il comune dovrà svol-gere il ruolo dell’esattore, svuotan-do le tasche dei cittadini per man-dare i nostri soldi a Roma... I tempidello sceriffo di Nottingham sonotornati.”

Considerato il momento di for-te crisi economica che sembra nonavere prossima fine e le difficoltàdi molte famiglie, soprattutto le piùdeboli, la Lega Nord presente-rà una mozione per chiederel’agevolazione IMU per gli al-loggi degli anziani e dei disabi-li ricoverati.

Per motivi di spazio non si puòriportare l’intero testo della mo-zione che sarà presentata al Con-siglio Comunale, ma ecco a segui-re i punti principali:

Visto che,- la vecchia imposta comunale

sugli immobili (ICI) permetteva diesentare dal pagamento coloroche erano in possesso solo dellaprima abitazione, oltre a prevede-re l’assimilazione ad essa anchedegli immobili non più direttamen-te utilizzati da proprietari anziani edammalati ricoverati presso ade-guate strutture di cura e assisten-za. L’esenzione ICI nello specifi-co riguardava l’unità immobiliareil cui soggetto passivo è un anzia-no o disabile residente in istitutodi ricovero o sanitario, a seguitodi ricovero permanente, a condi-zione che l’unità stessa non sia lo-cata o diversamente utilizzata.

Verificato che,- rientra tra i poteri del nostro

comune l’eventuale esenzioneIMU per il fabbricato possedutoda anziani o disabili residenti in isti-tuti di ricovero e cura, con l’even-tuale imputazione a carico diretto

Il Comune di Aldeno non riduce la tassazione IMU: la Lega Nordpresenterà una mozione per chiedere l’agevolazione IMU per glialloggi degli anziani e dei disabili ricoveratiI Cittadini di Aldeno regaleranno a Roma 77.000 Euro nel solo 2012

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del bilancio dell’ente della quotaerariale “ostinatamente” pretesadal nostro governo;

Tutto ciò premesso,si impegna il Sindaco e la Giun-

ta Comunale1. a voler agevolare con

l’esenzione IMU l’unità immo-biliare il cui soggetto passivo èun anziano o disabile residentein istituto di ricovero o sanita-rio, a seguito di ricovero per-manente, a condizione che l’uni-tà stessa non sia locata o diversa-mente utilizzata;

2. ad intervenire presso laGiunta provinciale ed il Consigliodelle autonomie locali affinché si-ano introdotte nella normativa pro-vinciale ulteriori agevolazioni perle seguenti categorie di immobili:

a. abitazioni locate nelle quali illocatario abbia stabilito la propriaresidenza (riduzione dell’aliquotafino al 4 per mille);

b. abitazioni concesse in usogratuito a parenti;

c. fabbricati di interesse stori-co o artistico;

d. abitazioni principali e per-tinenze in possesso di persone instato di handicap o con più disessantacinque anni di età, o chehanno a carico persone in statodi handicap o più di due figli.

ReferendumComunità di ValleLa Sezione della Lega Nord

ringrazia le seicento e più perso-ne che hanno votato al referen-dum abrogativo delle Comunità diValle nel comune di Aldeno. IlReferendum non ha raggiunto ilquorum e perciò le comunità divalle volute da PD, UPT E PATT,con gli sprechi di denaro pubbli-co connessi, continueranno adesistere. Ci si rammarica dellapolitica adottata dai partiti di mag-gioranza provinciale che hannoincoraggiato l’astensionismo piut-tosto che il confronto democrati-co attraverso l’espressione di un

SI o un No sulla scheda elettora-le.

Lega: contesto nazionaleDovremmo spiegare cosa ab-

biamo sbagliato ma anche smenti-re le troppe calunnie di cui siamostati oggetto. Tuttavia, visti gli spa-zi, desideriamo solo ricordarvi chela Lega Nord è l’unica portavocedell’Idea di uno Stato federalista eleggero in termini di pressione fi-scale. Questo nostro obiettivo, in-sieme all’onestà e alla trasparenza,saranno le priorità anche del pros-simo leader del movimento, chesaprà trasmettere ancor più speran-za e fiducia alla Gente del Nord.

Tesseramento SezioneLega Nord Aldeno.Se vuoi partecipare, fare la

tessera del partito o altro, con-tatta il Presidente della Sezione,Riccardo Comper al 3470027824o il Cons. Com. Mirko Bisesti alnumero 3336213339.

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Le sceltedell’Amministrazione

AAAAAREA ISTITUZIONALEREA ISTITUZIONALEREA ISTITUZIONALEREA ISTITUZIONALEREA ISTITUZIONALE

Vi proponiamo una selezione delle delibere e delle determinazionipiù rilevanti.

Delibere

del Consiglio comunale

n. 10 del 26.03.2012

Approvazione nuovo Regola-mento comunale del Servizio per laraccolta dei rifiuti.

n. 11 del 26.03.2012

Approvazione del nuovo Rego-lamento per l’applicazione della ta-riffa di igiene ambientale (T.I.A.) perlo smaltimento dei rifiuti solidi ur-bani ed assimilati.

n. 12 del 26.03.2012

Imposta Municipale Propria(I.Mu.P.) - Approvazione del Rego-lamento per la disciplina dell’impo-sta municipale propria – Determina-zione aliquote e detrazioni per l’an-no di imposta 2012.

n. 13 del 26.03.2012

Modifica del Regolamento perl’applicazione ai tributi comunali del-l’accertamento con adesione.

n. 14 del 26.03.2012

Riduzione, ai sensi dell’art. 1c. 3 della L.P. n. 2/2012, dell’addi-zionale comunale dell’accisa era-riale sul consumo di energia elet-trica.

n. 15 del 26.03.2012

Applicazione del modello ICEFper la determinazione della tariffadi frequenza dell’asilo nido con de-correnza 01.09.2012.

n. 16 del 26.03.2012

Approvazione modifiche al Re-golamento Asilo Nido.

n. 17 del 26.03.2012

Approvazione bilancio di previsio-ne per esercizio finanziario 2012 e plu-riennale 2012 – 2014, nonché del re-lativo programma generale delle ope-re pubbliche (art. 13 lett. B della L.R.04.01.1993 n. 1 e s.m. e art. 69 delloStatuto).

n. 18 del 26.03.2012

Approvazione rendiconto delCorpo dei Vigili del Fuoco Volontaridi Aldeno - esercizio 2011.

n. 19 del 26.03.2012

Approvazione del bilancio pre-ventivo del Corpo Vigili del FuocoVolontari di Aldeno. Esercizio2012.

n. 20 del 26.03.2012

Approvazione schema di con-venzione tra i Comuni di Cimone edi Aldeno per la gestione del pro-getto INTERVENTO 19-2012.

n. 21 del 23.04.2012

Approvazione rendiconto del Co-mune esercizio finanziario 2011.

n. 25 del 15.05.2012

Modifiche al Regolamento perl’erogazione dei contributi per gli in-terventi di restauro conservativodelle facciate dei fabbricati compresinel centro storico.

n. 26 del 15.05.2012

Regolamento speciale del Cor-po di Polizia Locale Trento – MonteBondone. Approvazione modifiche.

n. 27 del 15.05.2012

Esame mozione presentata dalgruppo consiliare “Aldeno Insieme”ad oggetto “No all’Autostrada Val-dastico A31 nord (Tronco Trento-

Valdastico-Piovene Rocchette) del26 aprile 2012, acquisita al proto-collo municipale n. 3872 dd.26.04.2012.

Delibere

della Giunta comunale

n. 9 del 23.01.2012

Atto di indirizzo relativo all’as-segnazione di personale rientrantenella L.P. 32/1990 e ss.mm. per at-tività di supporto presso la Bibliote-ca e l’Ufficio segreteria comunaledi Aldeno.

n. 10 del 23.01.2012

Determinazioni tariffarie per ilservizio di fognatura per l’anno2012.

n. 11 del 23.01.2012

Determinazione tariffarie per ilservizio Acquedotto per l’anno 2012.

n. 12 del 23.01.2012

Determinazione tariffaria per ilservizio di depurazione delle acquedi rifiuto provenienti da insediamenticivili e produttivi – anno 2012. D

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Mun

icip

ion. 13 del 23.01.2012

Determinazione in materia di ta-riffa di Canone per l’Occupazionedegli Spazi ed Aree Pubbliche(C.O.S.A.P.) per l’anno 2012.

n. 16 del 30.01.2012

Sede provvisoria Vigili del Fuo-co volontari e magazzino comuna-le. Atto di indirizzo in merito a con-tratto di locazione.

n. 20 del 13.02.2012

Personale dipendente. Accordoin ordine alle modalità di utilizzodelle risorse denominato “Fondo perla Riorganizzazione e l’EfficienzaGestionale” – FO.R.E.G. sottoscrit-to in data 25.01.2012. Deliberazio-ne di presa d’atto.

n. 24 del 20.02.2012

Adesione alla XI Rassegna In-ternazionale Enologica “La Selezio-ne del Sindaco”.

n. 27 del 27.02.2012

Approvazione schema di con-venzione tra Comune di Aldeno edASIA per la gestione di un Centrodi Raccolta Materiali di rifiuti prove-nienti da raccolta differenziata nel-l’area recintata della p.f. 1361/1 inC.C. Aldeno sul Comune di Aldeno– disciplina e divisione dei compiti.

n. 31 del 05.03.2012

Determinazione tariffarie perl’utilizzo di sale comunali per il pe-riodo 2012-2015. Modifica delibera-zione nr. 7/2010.

n. 32 del 05.03.2012

Autorizzazione al Sindaco protempore alla conciliazione median-te l’opera della MC S.r.l. – Manage-ment Consulting - con sede in Tren-to – di cui alla domanda di media-zione dd. 20 febbraio 2012 richie-sta dai signori Coser Sergio e Aldri-ghetti Margherita.

n. 37 del 26.03.2012

Approvazione del Piano Finan-ziario 2010 - 2012 per la determina-zione della Tariffa Rifiuti 2012.

n. 38 del 26.03.2012

Determinazione Tariffa per la ge-stione dei rifiuti urbani – Anno 2012.

n. 39 del 26.03.2012

Nomina Funzionario Responsa-bile dell’I.Mu.P. (Imposta Municipa-le Propria).

n. 40 del 26.03.2012

Presa d’atto delle nuove rette perla frequenza dell’asilo nido di Alde-no anno educativo 2012-2013.

n. 41 del 28.03.2012

Affidamento del servizio di or-ganizzazione della XIII^ Edizionedella Mostra dei Merlot d’Italia, al-l’agenzia L’Orizzonte S.n.c. di Cra-merotti Mauro & C. di Aldeno.

n. 49 del 16.04.2012

Indennità di carica agli Ammini-stratori comunali. Riduzione per l’an-no 2012.

n. 52 del 23.04.2012

Organizzazione della XIII^ Edi-zione della Mostra dei Merlot d’Ita-lia – MondoMerlot. Approvazione inlinea tecnica del progetto organiz-zativo. Atto di indirizzo.

n. 53 del 23.04.2012

Modifica del Regolamento delConcorso Nazionale “Merlot d’Italia”anno 2012.

n. 56 del 07.05.2012

Nomina coordinatore tecnico permanifestazione MondoMerlot: Con-corso e Mostra dei Merlot d’Italia –edizione 2012.

n. 57 del 07.05.2012

I.Mu.P. anno 2012 - Determina-zione del valore delle aree fabbri-cabili ai sensi e per gli effetti dell’art. 4 del Regolamento per la disci-plina dell’Imposta Municipale Pro-pria (I.Mu.P.).

n. 58 del 07.05.2012

T.I.A. - Tariffa per la gestione deirifiuti urbani – Approvazione discipli-nare per l’attuazione dell’art. 18 del

Regolamento comunale in materia.

n. 62 del 21.05.2012

Incarico all’avv. Mario MACCA-FERRI di Trento della difesa delle ra-gioni del comune di Aldeno avversol’atto di citazione in Tribunale dd. 11aprile 2012 presentato dalla ditta Zorzigeom. Mario S.r.l. e autorizzazioneal Sindaco a resistere in giudizio.

n. 65 del 21.05.2012

Convenzione per la gestione as-sociata e coordinata del servizio dipolizia locale del Corpo Polizia Mu-nicipale Trento – Monte Bondone trai Comuni di Trento, Aldeno, Calavi-no, Cavedine, Cimone, Garniga Ter-me, Lasino, Padergnone e Terlago:approvazione rendiconto speseanno 2011.

n. 68 del 28.05.2012

Rimborso danni al Sig. ToniniGianni causati dalla fuoriuscita del-le acque bianche dal collettore co-munale di Via delle Chiesure delComune di Aldeno.

Determinazioni

del Segretario comunale

n. 1 del 02.01.2012

Utilizzo del proprio automezzoper ragioni di servizio. Provvedimen-to ricognitivo di autorizzazione ai di-pendenti.

n. 5 del 03.01.2012

Proroga assunzione con contrat-to a tempo determinato della sig.raPRADA CHIARA nel posto di Coa-diutore Amministrativo, cat. B, livel-lo evoluto, 1^ posizione retributiva,del 07.01.2012 al 05.01.2013.

n. 13 del 16.01.2012

Assistenza tecnica e softwareper il sistema informativo comuna-le. Anno 2012.

n. 15 del 17.01.2012

Affidamento incarico fornituraservizio di Hosting alla ditta Win NetS.r.l. di Pieve di Bono (Tn) – CIG.ZC3033C1AB.

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n. 16 del 17.01.2012

Rimborso quota spese cremazio-ne defunti.

n. 18 del 23.01.2012

Incarico stampa inviti “Giornatadella Memoria 2012” – CIGZC80389E40.

n. 21 del 25.01.2012

Convenzione con il C.L.A. perl’attività di supporto presso la Bi-blioteca comunale e al Comune diAldeno – CIG ZAC038A082.

n. 30 del 10.02.2012

Corso Adobe CS3 per Bibliote-ca comunale.

n. 35 del 16.02.2012

MondoMerlot 2011 - 9ª Edizionedel Concorso Nazionale “Merlotd’Italia” e 12ª Edizione della Mostradei Merlot d’Italia: acquisto vassoi.CIG n. Z3703B5A71.

n. 51 del 19.03.2012

XII^ Edizione della Mostra deiMerlot d’Italia svoltasi il 21– 22– 23ottobre 2011: ricognizione della spe-sa complessivamente sostenuta.

n. 56 del 22.03.2012

Nulla osta per competizione ci-clistica denominata “36° Giro delTrentino” in programma nelle gior-nate del 17, 18, 19 e 20 aprile 2012.

n. 82 del 27.04.2012

Manifestazione scolastica rivol-ta al mondo delle arti e dello sport.Sostegno all’iniziativa (Premi fina-li). Impegno di spesa - CIGZ8604BC088 (Delmarco NadiaS.r.l.) - CIG Z1604BBFC2 (Andre-atta Franco e C. S.a.s.).

n. 85 del 02.05.2012

Svolgimento di un concerto mu-sicale senza ballo all’aperto che siterrà il giorno domenica 6 maggio2012 in piazza della Torre del Co-mune di Aldeno.

Autorizzazione in materia di pre-venzione inquinamento acustico aisensi dell’art. 11 del decreto del Pre-

sidente della Giunta Provinciale 26novembre 1998, n. 38-110/Leg

n. 95 del 18.05.2012

Richiesta dd. 10.05.2012 in me-rito allo svolgimento di intratteni-menti danzanti con musica sotto untendone nell’ambito della Festa diSan Modesto che si terrà nei giorniVenerdì 8, Sabato 9 e Domenica 10giugno 2012 presso il piazzale del-le ex Scuole Elementari.

Autorizzazione in materia di pre-venzione inquinamento acustico aisensi dell’art. 11 del decreto del Pre-sidente della Giunta Provinciale 26novembre 1998, n. 38-110/Leg..

n. 100 del 29.05.2012

Richiesta in merito allo svolgi-mento all’aperto di concertini musi-cali senza ballo e spettacoli teatralisenza allestimenti scenici nell’am-bito della manifestazione denomi-nata “Aldeno E...state in Piazza2012” che si terrà nei giorni Sabato16.06.2012, Venerdì 22.06.2012 eMercoledì 27.06.2012 in Piazza C.Battisti.

Autorizzazione in materia di pre-venzione inquinamento acustico aisensi dell’art. 11 del decreto del Pre-sidente della Giunta Provinciale 26novembre 1998, n. 38-110/Leg..

n. 101 del 29.05.2012

Affidamento all’azienda REG-GIANI CONSULTING SAS di Bol-zano (BZ) dell’incarico di messa anorma del Documento Programma-tico sulla Sicurezza (D. Leg.vo 196/2003). Amministratore di sistema –provvedimento del Garante per laprotezione dei dati personali dd. 27novembre 2008.

n. 103 del 31.05.2012

Nulla osta per “FIACCOLATAVOTIVA” in programma nella gior-nata di venerdì 31 agosto 2012.

n. 104 del 01.06.2012

Acquisto materiale per realizza-zione separazione giardino fraScuola Materna e Asilo Nido di Al-deno - CIG ZB4053662E.

n. 109 del 08.06.2012

Liquidazione contributo per inter-venti su facciata esterna degli edi-fici in centro storico.

n. 112 del 11.06.2012

Incarico stampa volantini “Alde-no E…state in Piazza”.

Determinazioni del Caposervi-

zio Contabilita’ e Bilancio

n. 1 del 21.03.2012

Riaccertamento dei residui atti-vi e passivi, ai sensi degli artt. 40 e41 del vigente Regolamento di Con-tabilità.

n. 2 del 21.03.2012

Parificazione dati contabili delTesoriere comunale ai fini del Ren-diconto per l’esercizio finanziario2011.

n. 3 del 17.04.2012

Contributo dell’1 per mille allaFondazione I.F.E.L. sulle riscossio-ni I.C.I. effettuate dall’ 01.01.2011al 31.12.2011 ai sensi del D.Lgs.504/92.

n. 4 del 19.04.2012

Ripartizione dei diritti di segreteriariscossi durante il 1o trimestre 2012.

n. 5 del 15.05.2012

Asilo Nido – Approvazione gra-duatoria per inserimenti nel mesedi Settembre 2012.

Determinazioni Responsabile

Servizio Territorio e Lavori

Pubblici

n. 13 del 06.03.2012

Concessione lapide per iscrizio-ne a ricordo.

n. 18 del 28.03.2012

Convegno sul tema “Il Restaurodell’edificio ecclesiastico – Teoriae pratica” presso il Teatro comuna-le di Aldeno.

n. 19 del 02.04.2012

Concessione loculo cinerario. Dal

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Delibere

del Consiglio comunale

n. 01 del 27.01.2012

Progetto preliminare dei lavori di“Realizzazione di un parcheggio inVia Borelli del Comune di Aldeno”.Espressione parere ai sensi dell’art.27 dello Statuto comunale.

n. 02 del 27.01.2012

Progetto preliminare dei lavori di“Realizzazione di un parcheggio inVia Roma a servizio dell’area cimi-

teriale del Comune di Aldeno”.Espressione parere ai sensi dell’art.27 dello Statuto comunale.

n. 03 del 27.01.2012

Progetto preliminare dei lavori di“Realizzazione di un parcheggio inVia Martignoni del Comune di Alde-no”. Espressione parere ai sensidell’art. 27 dello Statuto comunale.

n. 04 del 27.01.2012

Progetto preliminare dei lavori di“Sistemazione con allargamento edotazione di marciapiede di Via 3

Novembre del Comune di Aldeno”.Espressione parere ai sensi dell’art.27 dello Statuto comunale.

n. 05 del 27.01.2012

Progetto preliminare dei lavori di“Riqualificazione energetica del mu-nicipio di Aldeno”. Espressione pa-rere ai sensi dell’art. 27 dello Statu-to comunale.

n. 06 del 27.01.2012

Progetto preliminare dei lavoridi”Sostituzione della condotta fogna-ria nel tratto dalla rotatoria di Via

del Perer alla fossa maestra e posadi nuovo ramale in Via 25 Aprile delComune di Aldeno”. Espressioneparere ai sensi dell’art. 27 dello Sta-tuto comunale.

n. 07 del 27.01.2012

Esame ed approvazione di va-riante al Piano regolatore generale

OOOOOPERE PUBBLICHE, URBANISTICAPERE PUBBLICHE, URBANISTICAPERE PUBBLICHE, URBANISTICAPERE PUBBLICHE, URBANISTICAPERE PUBBLICHE, URBANISTICA, CANTIERE COMUNALE, CANTIERE COMUNALE, CANTIERE COMUNALE, CANTIERE COMUNALE, CANTIERE COMUNALE

(PRG) del Comune di Aldeno peropera pubblica. I^ adozione.

n. 22 del 23.04.2012

Esame ed approvazione di va-riante al Piano regolatore generale(PRG) del Comune di Aldeno peropera pubblica. II^ adozione.

n. 23 del 23.04.2012

Classificazione di mq 26 dellap.ed. 300/2 in P.T. 363 (ex p.m. 1della p.ed. 300/2) in C.C. Aldeno, abene pubblico strada e aggregazio-ne alla strada Via Tre Novembre,demanio di proprietà del Comune diAldeno.

n. 24 del 15.05.2012

Autorizzazione al rilascio di Con-cessione Edilizia in deroga ex art.121 della L.P. 1/2008. Interventi d’ur-genza e di carattere straordinario ri-guardante immobili ricadenti negli in-sediamenti storici: parziale demoli-zione e ricostruzione casa di civileabitazione sulle pp.edd. 168-765 inC.C. Aldeno.

Delibere

della Giunta comunale

n. 3 del 09.01.2012

Esame ed approvazione sche-ma di accordo tra il Comune di Al-deno e il Consorzio di Miglioramen-to Fondiario di Aldeno per la siste-mazione straordinaria della stradaCanova e atto di indirizzo.

n. 8 del 23.01.2012

Autorizzazione alla venditadella legna di abete depositata inLoc. Valstornada. al Sig. BaldoDanilo.

n. 14 del 26.01.2012

Lavori di risanamento del tam-buro sommitale della torre civica,della fontana e della passeggiatalaterale a piazza C. Battisti di Alde-no. Approvazione in linea tecnicadel progetto esecutivo.

n. 15 del 26.01.2012

Acquisto da parte del Comunedi Aldeno delle pp.ff 139, 140, 141,142, 143, 144 IN C.C. ALDENO diproprietà dei sigg. Daldoss Edda ePiffer Franco per realizzazione ope-ra pubblica. Atto di indirizzo.

n. 21 del 13.02.2012

Approvazione in linea tecnicadel Progetto Intervento 19 - 2012“Progetti per l’accompagnamentoalla occupabilità attraverso lavorisocialmente utili”.

Determinazione criteri di indivi-duazione dei lavoratori.

Individuazione ordine di prioritàper l’assunzione dei lavoratori per ilComune di Aldeno.

n. 26 del 22.02.2012

L.P. n. 32/1990 e s.m. Interven-ti di recupero e valorizzazione am-bientale. 63-12/12-pe “Orti urbani

sociali in loc. Bagnere (C.C. Al-

deno)”. Assenso ai lavori ed auto-rizzazione all’occupazione tempo-ranea gratuita di aree di proprietàprivata a futura gestione comuna-le.

n. 45 del 28.03.2012

Progetto esecutivo dei lavori dibonifica del tratto di parete compre-so fra la parte iniziale della SP 25ed il cimitero di Aldeno: approva-zione della perizia di variante.

n. 69 del 04.06.2012

Progetto esecutivo dei lavori dibonifica del tratto di parete compre-so fra la parte iniziale della SP 25ed il cimitero di Aldeno: incarico dit-ta Waterstones S.r.l. per l’installa-zione di un sistema di monitorag-gio.

Determinazioni

del Segretario comunale

n. 11 del 16.01.2012

Incarico alla Ditta EUROBRICOS.p.a. di Villa Agnedo (TN) dell’ap-

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palto per la fornitura dei prodotti peril piano di concimazione annuale delcampo da calcio in località Albere -CIG Z000337499.

n. 22 del 27.01.2012

Acquisto da parte del Comunedi Aldeno delle pp.ff. 139, 140. 141,142, 143, 144 IN C.C. ALDENO diproprietà dei sigg. Daldoss Edda ePiffer Franco. Determinazione acontrarre.

n. 23 del 30.01.2012

Affidamento incarico alla Co-operativa Sociale “IL GABBIANOdi Ravina (TN) per l’esecuzionedelle ispezioni periodiche dei gio-chi del Parco Arione, di Piazza F.Depero e di Piazza Segantini delComune di Aldeno. CIGZ1903723AF.

n. 25 del 31.01.2012

Magazzino comunale e Caser-ma Vigili del Fuoco di Aldeno. Lo-cazione locali provvisori – Determi-nazione a contrattare.

n. 28 del 07.02.2012

Alienazione materiale inerte diproprietà del Comune di Aldeno.

n. 29 del 10.02.2012

Impegno di spesa per pubblicitàlegale relativa al deposito a liberavisione del pubblico presso l’UfficioTecnico Comunale della varianteper Opere Pubbliche al P.R.G. diAldeno

n. 33 del 15.02.2012

Apertura strada forestale in loc.Valstornada del Comune di Alde-no.

n. 34 del 15.02.2012

Incarico all’ing. Giuliano Cattaniper la redazione delle elaborati alfine dell’ottenimento del Certificatodi Prevenzione Incendi del nuovoasilo nido e scuola materna di Al-deno.

n. 45 del 07.03.2012

Contratto assistenza tecnica sof-

tware GISCOM per la gestione delSettore Edilizia Privata nell’ambitodel Servizio Territorio e Lavori Pub-blici: anno 2012.

n. 53 del 20.03.2012

Stipulazione convenzione con lasignora C. C. relativa all’esenzionedal pagamento del contributo di con-cessione per –Ristrutturazione delpiano terra con cambio della desti-nazione d’uso- sulla p.ed. 565 p.m.1 C.C. Aldeno ai sensi dell’art. 111comma 1 della L.P. 22/1991 e s.m.e dell’art. 117 comma 1 lett. B) del-la L.P. 04.03.2008 no 1.

n. 60 del 28.03.2012

Appalto per il servizio di puliziae manutenzione parchi, aree verdi,fiori, piante e per l’asporto delle in-festanti dai bordi delle strade, daimarciapiedi e dai parcheggi per ilperiodo dal 01.04.2012 al31.10.2012 e determinazione impe-gno di spesa. Rinnovo. CIGZ44045136F.

n. 66 del 12.04.2012

Appalto per il servizio di manu-tenzione e diserbo del Cimitero co-munale di Aldeno per il periodo dal15.04.2012 al 31.10.2012. Rinnovo.CIG Z8104817D1.

n. 69 del 12.04.2012

Incarico alla Dolomiti RetiS.p.a. dell’appalto per l’esecuzio-ne di lavori di manutenzione stra-ordinaria dell’acquedotto potabiledel Comune di Aldeno. CIGZAA0481815.

n. 90 del 08.05.2012

Apertura strada forestale in loc.Valstornada del Comune di Alde-no.

n. 91 del 11.05.2012

Affidamento incarico all’ing. En-nio Zandonai di Aldeno per la verifi-ca annuale e per la verifica di cor-retto montaggio del PALCO BELVE-DERE di costruzione Ditta I.L.M.A.di Giorgio Fiorentini di Argenta –CIG Z7604E7169.

Determinazioni Resp. Servizio

Territorio e Lavori Pubblici

n. 2 del 19.01.2012

Autorizzazione allo scarico deireflui domestici a dispersione. Ri-sposta a domanda dd. 20.12.2011.

n. 5 del 08.02.2012

Concessione area destinata aposteggio per mercato ambulante:posteggio nr. DUE.

n. 7 del 13.02.2012

Autorizzazione occupazionetemporanea di suolo pubblico perposa in opera sottoservizi.

n. 8 del 15.02.2012

Progetto esecutivo dei lavori diconsolidamento in somma urgenzadi un ammasso roccioso a montedella strada comunale “via alla Busa”nel Comune di Aldeno. Approvazio-ne della contabilità finale, del Certifi-cato di Regolare Esecuzione e dellaspesa complessivamente sostenuta.

n. 24 del 23.04.2012

Lavori per la sistemazione dellapavimentazione in formelle al par-cheggio di Via alla Busa.

n. 25 del 26.04.2012

Autorizzazione occupazionetemporanea suolo pubblico.

n. 26 del 08.05.2012

Intervento per la riparazione ditubazioni degli scarichi pluviali allaScuola Materna e Asilo Nido nelComune di Aldeno.

n. 27 del 14.05.2012

Autorizzazione allo scarico deireflui domestici nella fognatura nerae bianca comunale. Risposta a do-manda dd. 14.03.2012.

n. 30 del 22.05.2012

Certificazione vetri scuola mater-na e asilo nido. Analisi tecnica e dilaboratorio in considerazione agli at-tuali riferimenti normativi e legislativialla destinazione d’uso del fabbricato.Incarico Consorzio LegnoLegno s.c..

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ARIONE

Delibere

della Giunta comunale

n. 4 del 16.01.2012

Convenzione tra Amministrazio-ne comunale e AUSER (Associa-zione per l’Autogestione dei Servi-zi e la Solidarietà) di Trento per ilritiro e trasporto provette. Approva-zione relazione consuntiva 2011.

n. 17 del 30.01.2012

Determinazione contributo stra-ordinario alla Banda Sociale di Al-deno per potenziamento corsi di for-mazione musicale (solfeggio) e cor-so di pianoforte.

n. 18 del 06.02.2012

Concessione contributo straor-dinario finanziario per organizzazio-ne del Carnevale dei Ragazzi. Edi-zione 2012.

n. 22 del 13.02.2012

Teatro comunale di Aldeno: con-cessione contributo al Coordina-mento Teatrale Trentino a valere perl’esercizio 2012.

n. 25 del 22.02.2012

Approvazione in linea tecnicadel Piano Giovani di Zona (PGZ)della Destra Adige rivolto ai minoried agli adolescenti anno 2012.

n. 28 del 27.02.2012

Determinazione contributo stra-ordinario al Gruppo Missionario diAldeno.

n. 33 del 12.03.2012

Approvazione accordo di pro-gramma del Piano di Zona (PGZ)della Destra Adige rivolto ai minoried agli adolescenti anno 2012.

n. 34 del 12.03.2012

Piano di Zona della Destra Adige(PGZ) rivolto ai minori ed agli adole-scenti anno 2012. Designazione re-ferenti per il Comune di Aldeno e pre-sa d’atto composizione Tavolo.

n. 35 del 12.03.2012

Approvazione a tutti gli effettidel Piano di Zona (PGZ) rivolto aiminori ed agli adolescenti anno2012. Approvazione atto di indiriz-zo.

n. 46 del 02.04.2012

Università della Terza Età e delTempo Disponibile. Convenzionecon l’Istituto Regionale di Studi eRicerca Sociale di Trento per le at-tività fornite negli Anni Accademici2012/2013 – 2013/2014 – 2014/2015. Atto di indirizzo.

n. 47 del 16.04.2012

Revoca concessione contributostraordinario finanziario per organiz-zazione del Carnevale dei Ragaz-zi. Edizione 2012.

n. 50 del 23.04.2012

Assegnazione contributo allaAssociazione Pesca Sportiva Dilet-tantistica di Aldeno.

n. 51 del 23.04.2012

Rideterminazione contributo or-dinario al Corpo Volontario dei Vigilidel Fuoco di Aldeno.

n. 54 del 07.05.2012

Approvazione convenzione conAssociazione Carabinieri in conge-do – sezione di Aldeno – per disci-plina svolgimento dei servizi di sup-porto alla vigilanza in varie manife-stazioni comunali.

n. 55 del 07.05.2012

Assegnazione contributo straor-dinario al Club Ciclistico Forti e Ve-loci per l’organizzazione e lo svol-gimento della manifestazione cicli-stica cross country denominata “3°Trofeo Daniele Baldo” per catego-ria “giovanissimi 7-12 anni”.

n. 59 del 07.05.2012

Concessione contributi alle uni-tà scolastiche operanti nel territoriocomunale. Anno 2012.

n. 61 del 14.05.2012

Adesione all’iniziativa “Calici diStelle 03 agosto 2012”.

n. 64 del 21.05.2012

Legge provinciale 7 novembre2005, n. 15 e s.m. e i. - articolo 9,comma 9 ter. Edilizia abitativa pub-blica a grande valenza sociale eurbana di cui all’articolo 25 bis del-la legge provinciale 13 novembre,n. 21 e s.m. e i.. Disposizioni perl’utilizzo degli alloggi di edilizia abi-tativa pubblica realizzati nell’edifi-cio “ex Cantina sociale” di Aldenoper la realizzazione di un comples-so abitativo a grande valenza so-ciale ed urbana.

Costituzione e nomina Commis-sione per la co-residenza.

Determinazioni

del Segretario comunale

n. 26 del 02.02.2012

Progetto Giovani: organizzazio-ne spettacoli teatrali “Il Brutto Ana-troccolo” e “Fame da Lupo”. Impe-gno di spesa. CIG Z7203960BC

n. 48 del 15.03.2012

Progetto A.R.Ci.Ma.Ga. 2012 –Progetto n. 5: “Musica per un gior-no”. Impegni di spesa. CIGZ02043A499.

n. 50 del 19.03.2012

Progetto A.R.Ci.Ma.Ga. 2012 –Progetto n. 4: “Il caffè dei genitori.Genitori nella rete”. Impegni di spe-sa. CIG ZAF043A525.

n. 52 del 19.03.2012

Incontri con la lettrice Licia Si-moni nell’ambito della “Settima-na della lettura” (19-23 marzo2012). - Incarico letture. (CIGZA1043C1BA).

n. 59 del 28.03.2012

Approvazione a tutti gli effettidel Progetto Intervento 19 - 2012“Progetti per l’accompagnamento

VVVVVOLOLOLOLOLONTONTONTONTONTARIAARIAARIAARIAARIATOTOTOTOTO, CUL, CUL, CUL, CUL, CULTURTURTURTURTURAAAAA, SPOR, SPOR, SPOR, SPOR, SPORTTTTT

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ARIONE

alla occupabilità attraverso lavorisocialmente utili”. Affidamento delservizio di gestione alla Soc. Coop.Sociale AURORA - CIGZ6A0456445.

n. 65 del 11.04.2012

Progetto Giovani: organizzazio-ne progetto “Lo sport a scuola”.Impegno di spesa.

n. 70 del 13.04.2012

Progetto A.R.Ci.Ma.Ga 2012 –Incarico a progetto per la gestionedel piano e del punto informativo.CIG Z9604C4F17 (Paolo Bisesti).

n. 71 del 13.04.2012

Progetto A.R.Ci.Ma.Ga 2012 -Progetto n. 12: “Punto InformativoArcimaga”. Impegni di spesa. CIGZ8704C3A61 (Sara Rossi) eZED04C3584 (Grafiche Futura)

n. 72 del 13.04.2012

Progetto A.R.Ci.Ma.Ga 2012 -Progetto n. 8: “Alla scoperta dei gio-chi di una volta”. Impegni di spesa.CIG ZCEO4C3BDE (OrempullerFotoedizioni) e CIG ZA004C3C37(Grafiche Futura)

n. 74 del 19.04.2012

Progetto A.R.Ci.Ma.Ga. 2012 -Progetto n. 6: “Photoshoppando.”Impegni di spesa. CIGZ7F04C4DCB (Merulla Marco) eCIG Z8D04C4DA5 (Grafiche Dal-piaz)

n. 75 del 20.04.2012

Progetto A.R.Ci.Ma.Ga. 2012 -Progetto n. 1: “Giocando con l’Ar-te. Non solo giocoleria”. Impegni dispesa. CIG Z8104C4D5A (Zanotel-li Daniele) e ZB604C4CEE (Trasat-ti Andrea).

n. 87 del 03.05.2012

Progetti A.R.Ci.Ma.Ga 2012 –Progetto n. 07: “Reggae 4 life 2012”.Impegni di spesa. CIG Z9D04C4E09(Rotooffset Paganella sas).

n. 98 del 22.05.2012

Progetti A.R.Ci.Ma.Ga 2012 –Progetto n. 11: “Job Trainer 2012.Alla scoperta dei propri talenti, pre-parando l’ingresso nel mondo dellavoro”. Impegni di spesa. CIGZ3B0512A4F (Meta sas).

n. 99 del 28.05.2012

Incarico a Licia Simoni per in-contri letture classi Scuola Media –CIG Z80051C436.

n. 113 del 11.06.2012

Progetto A.R.Ci.Ma.Ga 2012-Progetto n.03: “EcoSound” Impegnidi spesa.

Aldeno da scordare

Dopo la pulizia della pensilina alla fermata delle corriere tornano delle scritte in tono irriverente:“Bravi avete pulito tutto e io sporco di nuovo”.

Chi scrive si dà però “la zappa sui piedi”, visto che paga anche lui la pulizia di una superficiepubblica.

Spazi di espressione ce ne sono, offline come online, per fare cose più intelligenti di questa. (M.Fri.)

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ARIONE

Indicazioni utili per la lotta alla zanzara tigre

Dalla metà di aprile alla fine di ottobre il cittadinodeve:

- evitare qualsiasi tipo di ristagno d’acqua nellepiscine, nelle vasche, in depositi di qualsiasi tipofavorendo in tal modo la formazione di focolai diinfestazione da parte di insetti molesti, in particolarmodo della zanzara tigre;

- non abbandonare oggetti e/o contenitori di qual-siasi tipologia, dimensione e natura, ivi compresicopertoni, bottiglie, sottovasi di piante e simili an-che collocati nei cortili, nei giardini di pertinenza con-

dominiale, nei terrazzi e all’interno delle abitazioni e delle proprietà private, ove possa raccogliersil’acqua piovana e mantenersi in forma stagnante;

- svuotare sempre i contenitori di uso comune come sottovasi di piante, piccoli abbeveratoi peranimali domestici, annaffiatoi, etc. procedendo, giornalmente, alla loro pulizia mediante lavaggio ocapovolgimento, avendo cura di versare l’acqua presente direttamente sul terreno e non nelle caditoiee/o tombini presenti;

- procedere ove si tratti di oggetti non abbandonati, bensì sotto controllo della proprietà privata, allaloro accurata pulizia e alla chiusura ermetica con coperchi o con teli plastici evitando in quest’ultimocaso la formazione di avvallamenti nei quali si possa raccogliere l’acqua; nel caso di contenitori diacqua inamovibili, quali ad esempio vasche di cemento o cisterne coprire con reti in plastica a magliefitte o zanzariere provvedendo nel contempo ad effettuare i necessari trattamenti disinfestanti comesopra previsto;

- provvedere entro due giorni, allo svuotamento di tutti i contenitori di cui sopra quando, a seguito diprecipitazioni atmosferiche, negli stessi si sia creata una raccolta di acqua stagnante;

- introdurre nelle piccole fontane ornamentali di giardino pesci larvivori (come ad esempio i pescirossi, gambusia, etc.) ovvero provvedere autonomamente, compatibilmente con la periodicità richiestadal prodotto utilizzato, a disinfestazioni periodiche dei focolai larvali;

- provvedere a ispezionare, pulire e trattare periodicamente (secondo la periodicità richiesta daiprincipi attivi impiegati) le caditoie interne ai tombini per la raccolta dell’acqua piovana, presenti ingiardini e cortili;

- privilegiare, nella coltivazione degli orti e dei giardini, l’annaffiatura diretta tramite pompa o concontenitori da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso;

- cambiare spesso l’acqua presente nei vasi dei cimiteri, oppure porre, quando possibile, dei fili dirame nei vasi portafiori (10-20 g/litro), evitare la presenza di acqua nei vasi che contengono fiori finti, masostituire la stessa con della sabbia e/o ghiaia oppure trattare l’acqua con prodotti larvicidi;

- curare lo stato di efficienza di tutti gli impianti e dei depositi idrici utilizzati, compresi quelli sparsinella campagna, nei giardini, parchi e cortili;

- falciare regolarmente l’erba e le siepi, in modo che le zanzare adulte non vi si annidino.

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util

i

PROMEMORIAPROMEMORIAPROMEMORIAPROMEMORIAPROMEMORIAInformazioni utili, di pronto impiego, per accedere ai servizi del Comune di Aldeno

ASSISTENZA SOCIALE tel.0461.843313Assistente Sociale MARCO DEGASPERI - area minori - Martedì 14.00 - 16.00Assistente Sociale CINZIA BRUSCHETTI - area adulti e anziani - Martedì 9.00 - 11.00

FARMACIA DOTT. G. BARBACOVIOrario di apertura : 8.30 - 12.00 15.30 - 19.00 - Chiusura: sabato pomeriggio - tel. 0461.842956

COMUNE DI ALDENO tel. 842523 - 842711 - www.comune.aldeno.tn.itOrario di apertura al pubblico: Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 12.30

Orario ricevimento Sindaco Lun. 8.00 - 10.00 / 16.30 - 17.30da Martedì a Sabato mattina previo appuntamento

Orario ricevimento Vicesindaco e Assessori Lun. 16.30 - 17.30da Martedì a Sabato mattina previo appuntamento

DOTT. MAURO LUNELLI Via Florida, 1 - tel. 0461.843221 - cell. 328.6912852 Orario di ricevimento:Lunedì - Martedì - MercoledìVenerdìSabatoMercoledìMartedì

Aldeno

CimoneGarniga

9.00 - 12.3015.00 - 19.00 9.00 - 12.0015.00 - 16.3015.00 - 16.00

DOTT.SSA MARINA CESTELE - PediatraAldeno: via Florida, 1 - Trento: Via Gramsci, 40/ATel. 340.1504738 preferibilmente dalle 8.00 alle 9.00 e al di fuori degli orari di visita per impegnative,appuntamenti o informazioni in ambulatorioOrario Trento (su appuntamento): Lunedì 14.30-17.30 - Martedì 9.00 - 11.30 Venerdì 9.00 - 12.00

Aldeno (su appuntamento): Lunedì: 10.00-12.00, Mercoledì: 14.15 - 16.15, Giovedì: 9.00-11.30

POLIZIA MUNICIPALEVigili urbani Aldeno: tel. 0461.843188 - Centralino Polizia Municipale Trento: tel. 0461.889111

ORARIO APERTURA CRM (Centro Raccolta Materiali)Martedì: 13.30-15.30 - Giovedì: 15.00-18.00 - Sabato: 8.30 - 12.30

DOTT. MAURO PIFFER Via Roma, 38 - tel. 0461.842865 Orario di ricevimento:

LunedìMercoledì - GiovedìVenerdìMartedìMartedì

Aldeno

CimoneGarniga

15.00 - 19.0015.00 - 19.00 su appuntamento10.00 - 13.00 9.00 - 11.0011.00 - 12.00

9.30 - 10.00dal Lunedì al VenerdìCONSULTORIO INFERMIERISTICO Via Florida, 1 - tel. 0461.843221

8.00 - 10.3016.00 - 18.308.00 - 10.30 19.00 - 20.00su appuntamento11.00 - 11.309.30 - 10.30

DOTT. MARCO GIOVANNINI Via Florida, 1 - tel. 0461.843221 - cell. 335.364950 Orario di ricevimento:

Lunedì - GiovedìMartedìVenerdìSabatoMercoledìMercoledì

Aldeno

CimoneGarniga

BIBLIOTECA COMUNALE DI ALDENO tel. 0461.842816 Orario di apertura al pubblico:20.00 - 22.0014.00 - 18.00

LunedìMartedì - MercoledìGiovedì - Venerdì

14.00 - 18.00 8.30 - 11.3014.00 - 18.00

Numero utile segnalazione guasti - Ufficio Tecnico 0461.843222 - Segreteria attiva 24 ore

7.00 - 9.00MartedìPUNTO PRELIEVI Via Florida, 1

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(Donazione famiglia Carpentari.)

1961 - Alla partenza un già celebre Aldo Moser, in coppia con un cuoco, tale Chiesa.

1973: In prima fila, da sx: Bonfiglio Nave, Gino Lucianer, ilsindaco Giuseppe Baldo, l'assessore provinciale Celestino Margonari,Berto Cramerotti, il primo presidente, la madrina Gina Gottardi,Saverio Cramerotti, il maestro Giuseppe Malfer, il presidente incarica Guido Dallago.