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RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO
presso le
“Biblioteche Riunite Civica e A. Ursino Recupero” – Catania
(Monastero benedettino di San Nicolò l’Arena)
Ore 150 crediti formativi 6
Dal 6/11/2017 al 18/01/2018
Università degli Studi di Catania
Dipartimento di Scienze Umanistiche
Corso di Laurea: Lingue e Culture europee, euroamericane e orientali
Anno Accademico 2017/2018
Studente: Ventura Giuliana
Matricola Q92/000826
Tutor aziendale: dott.ssa Rita Angela Carbonaro
Tutor didattico: prof.ssa Renata Gambino
Sala Vaccarini, o Libreria dei Padri Cassinesi
Premessa
All‟interno del curriculum dei miei studi universitari sono previsti, in totale, sei crediti formativi da
conseguire attraverso lo svolgimento di attività extra-curriculari. Numerose sono le opzioni offerte a
studenti e studentesse del mio corso di laurea, eppure l‟occasione di operare in un ambiente di tale
livello professionale e istruttivo non capita sovente. Nel determinare la mia scelta, ha avuto voce in
capitolo, prima fra tutti, l‟inequivocabile fama delle Biblioteche Riunite “Civica e A. Ursino
Recupero” di Catania.
Quest‟ultime sono situate in Via Biblioteca, nella zona nord del Monastero dei Benedettini di San
Nicolò L‟Arena. Occupano oggi gli originari locali dell‟ex Museo benedettino, del Corridoio
dell‟Elefante, della Sala Emiliano Guttadauro, della Libreria benedettina o “Sala Vaccarini”, del
Refettorio piccolo o di “grasso”, della Biblioteca-Museo Mario Rapisardi, già Stanza del Cellerario
e due depositi ubicati in Via Biblioteca ai numeri civici 5 e 13bis. La Biblioteca, fulcro della vita
culturale di Catania, nel 2002 è stata riconosciuta dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità.
La raccolta consta di ben oltre 270.000 volumi, frutto di lasciti ed acquisizioni. Il materiale
bibliografico e documentario comprende manoscritti, pergamene dei secc. XII-XIX, codici miniati,
corali, incunaboli, cinquecentine, alcuni erbari secchi del „600 e „700, volumi ed opuscoli a stampa
dei secoli XVII-XX, disegni, lettere e carteggi, stampe, fotografie, periodici e giornali di vario
genere e tanto altro.
Storia e struttura della Biblioteca
Nel 1593 l‟Abate Romano Giordano pose la prima
pietra della Biblioteca e l‟opera ebbe termine nel
1629 grazie all‟opera di Gregorio Motta. Nel 1866
si contavano già 80.000 opere.
Nel 1914 fu acquisita la Biblioteca-Museo di Mario
Rapisardi che contribuì ad incrementarla. La
Biblioteca si arricchì dell‟importante e preziosa
raccolta libraria e documentaria del bibliofilo
catanese Antonio Ursino Recupero, lasciata per
testamento nel 1925 al Comune, comprendente circa 41.000 pezzi di carattere anche catanese e
siciliano. Le due Biblioteche, costituite in Ente Morale Biblioteche Riunite “Civica e A. Ursino
Recupero”, si riunirono con il trasferimento della Ursino Recupero presso la Comunale nel 1933.
La struttura architettonica delle Biblioteche Riunite
comprende numerosi ambienti arredati in stile tardo-barocco
e neoclassico. La Sala Consultazione e la Sala Lettura sono i
primi locali a cui si accede. Nella Sala Consultazione è
possibile consultare i cataloghi, suddivisi per autore, titolo e
soggetto, e in numerosi repertori bibliografici. La Sala
Lettura, invece, è adibita allo studio in un ambiente sereno,
silenzioso e stimolante. Proseguendo, si trova la Direzione:
tra libri e documenti di vario genere, la Dott.ssa Rita Angela
Carbonaro, direttrice della Biblioteca dal 1998, gestisce le
attività che riguardano la supervisione e il quotidiano
svolgimento dei servizi offerti dalla struttura.
Sala Lettura
Di seguito, la Sala Antonio Ursino Recupero, dedicata
all‟omonimo barone, ospita testi che coprono il periodo storico
dalla fine del sec. XVIII agli inizi del XIX.
Infine la Sala 5 o delle Epigrafi greche e latine, che accoglie
materiale eterogeneo.
A sinistra della Sala di Lettura, è possibile, se accompagnati,
raggiungere il Corridoio dell'Elefante, visibile attraverso le
vetrate nella zona nord del Monastero.
Da qui si accede alla Sala Guttadauro, nella quale sono
conservati con considerevole riguardo alcuni dei più prestigiosi
e antichi libri e oggetti di arredamento, come lo scrittoio di
Federico De Roberto, “bibliotecario onorario” dal 1893.
Dalla Sala Guttadauro si può accedere al Refettorio piccolo o di “grasso” e alla meravigliosa “Sala
Vaccarini”. Il Refettorio piccolo, un tempo luogo di condivisione per gli ospiti del Monastero, oggi
conserva libri appartenuti alle Congregazioni religiose catanesi soppresse. Viene inoltre utilizzato
come sala conferenze e ospita eventi culturali di ogni genere.
La “Sala Vaccarini” o Libreria dei Padri Cassinesi è il fiore all‟occhiello della Biblioteca, il cui
elemento di più alto valore è rappresentato dalla pavimentazione in maioliche di Vietri. Inaugurata
nel 1773, fu progettata dall‟architetto palermitano Giovan Battista Vaccarini, e finanziata dai ricchi
abati Niccolò Riccioli e Vito Amico. La pianta ovale e il sistema di finestre garantiscono un‟ottima
illuminazione nelle ore centrali del giorno.
Sala Antonio Ursino Recupero, tirocinanti al lavoro
Refettorio piccolo o di “grasso”, in occasione del convegno Premio Nino Martoglio, 14 Novembre 2017
Il soffitto, affrescato da Giovan Battista Piparo,
raffigura allegoricamente le Virtù cristiane
attorniate dalle Scienze e le Arti. In perfetta
armonia con gli affreschi e la pavimentazione in
maioliche, si erge imponente la scaffalatura in
legno di noce riportata all‟originario splendore
dal restauro conclusosi nel 2016. I volumi ivi
contenuti sono catalogati secondo i criteri del
tempo nelle categorie principali di Lettere,
Storia, Teologia, Giurisprudenza, Scienze e
Arti.
Attività svolte presso la Biblioteca
La Biblioteca offre una vasta gamma di servizi tra i quali: informazioni bibliografiche, visite
guidate, stages e tirocini, convegni, eventi espositivi e manifestazioni culturali di vario genere. Gli
studenti possono usufruire della Sala di Lettura della Biblioteca, oltre che per la consultazione in
sede di testi, anche per motivi di studio. Tutto ciò avviene sotto l‟impeccabile direzione della
Dottoressa Carbonaro, incarnazione dello spirito culturalmente vivace e dinamico che si respira
all‟interno della Biblioteca.
Checché se ne dica, la vita in biblioteca non corrisponde allo stereotipo di staticità che fa parte
dell‟immaginario collettivo. Di fatti, oltre a essere luogo di importanza storica e rifugio di studiosi,
le Biblioteche Riunite rappresentano il cuore pulsante della cultura nella metropoli etnea, grazie alle
numerose attività formative e di aggregazione organizzate al suo interno. Gli incontri e le visite,
programmati o meno, si svolgono a ritmi costanti. La possibilità di mettersi in contatto con la
Direttrice viene garantita a chiunque voglia conoscere o approfondire un qualsivoglia oggetto di
studio, che sia inerente alla Biblioteca, al Monastero, alla storia e alla cultura della città che li
ospita.
“Sala Vaccarini”, particolare di volta affrescata da G. B. Piparo
"Sala Vaccarini", colleghi tirocinanti
Nella mia esperienza da tirocinante, tra le attività svolte, ho avuto occasione di apprendere il
funzionamento strutturale di una biblioteca: dalle cosiddette attività di front office tra cui
l‟accoglienza degli ospiti o la ricerca dei testi da loro richiesti, alle attività di back office, quali la
catalogazione dei testi ricevuti in donazione o l‟aggiornamento degli schedoni amministrativi su
cartaceo e supporto informatico. Attività nelle quali, tra l‟altro, ho acquisito una notevole
competenza, specie per quanto concerne le attività di catalogazione e inventariazione.
Ricordo ancora la prima volta in cui,
timidamente, mi approcciai all‟attività di
registrazione libri. Una tale responsabilità,
pensai, deve corrispondere ad altrettanta
attenzione e cura dei dettagli: bisogna
attenersi a regole specifiche, essere svelti e
accurati, per non ricadere in errore e
ricominciare tutto da capo, mandando a
monte ore di lavoro. Il tempo, del resto, è
ciò che di più prezioso abbiamo. Una
collega tirocinante decise di dedicarmene
un po‟ ai fini del mio apprendimento in
materia. Inizialmente mi ritrovai spaesata,
alla vista di quelle righe e colonne che per
me dovevano ancora acquistare un senso.
Osservando il lavoro svolto da mani e,
soprattutto, menti più esperte delle mie,
imparai ad orientarmi in quella che sarebbe
diventata la mansione che avevo più a
cuore.
Le opportunità di arricchimento a livello
personale sono state notevoli: prima fra
tutte, la possibilità di relazionarmi con
figure dell‟ambiente accademico, politico e
socio-culturale della città e non solo. In tal
senso non posso non menzionare la mostra
“Ut pictura: rara volumina tra letteratura e
arti figurative”, svoltasi dal 19 dicembre
2017 al 5 gennaio 2018. Presentata dal
Prof. Dario Stazzone, questa mostra ha
messo in esposizione alcuni tra i più rari
testi posseduti dalla Biblioteca.
Coadiuvare la Direttrice nell‟allestimento di mostre, nell‟organizzazione di conferenze o
semplicemente nell‟accoglienza di visitatori mi ha permesso di avere uno sguardo più ampio sul
mondo che mi circonda. Del resto, il mio corso di studi in Lingue e Letterature Straniere prevede
proprio questo: ottenere una solida preparazione linguistico-culturale e testarla nelle dinamiche di
processi temporali e spaziali. In qualità di studiosa, aggiungerei appassionata, della lingua inglese e
di quella russa, ho colto l‟occasione per mettermi alla prova testando le mie capacità comunicative
con visitatori stranieri, molti dei quali desideravano ricevere informazioni in lingua.
Sala Lettura, particolare di finestra su Via Biblioteca
Tra una visita guidata e una conferenza stampa, tra una mostra e una presentazione, le ore di lavoro
si susseguono senza sosta presso le Biblioteche Riunite, sotto la supervisione vigile, autorevole e
allo stesso tempo fortemente empatica della Dottoressa Carbonaro. Non c‟è tregua per il povero
tirocinante che si addentra in questi luoghi trasudanti di storia, passione e dedizione. A ripagare
l‟impegno e gli sforzi è, di certo, la meraviglia suscitata dalla contemplazione di luoghi che, seppur
vissuti quotidianamente, non cessano mai di stupire. Tutto ciò è reso possibile dall‟impegno
costante delle persone che hanno a cuore questa Biblioteca: dalla Direttrice alla Dott.ssa Agata
Sciacca della Multiservizi, insieme ai numerosi valenti tirocinanti delle varie università italiane e
straniere. Il relazionarmi, seppur per un breve periodo, con queste persone, primi tra tutti i miei
colleghi e compagni di percorso, ha reso questo tirocinio determinante per la mia formazione
lavorativa nonché decisivo per la mia crescita personale.
Giuliana Ventura
Tutor aziendale Tutor didattico