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RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA E RISPARMIO ENERGETICO

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RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA E RISPARMIO ENERGETICO. Innalzamento dal 36% al 50% della detrazione delle spese per tutti gli interventi elencati nell’art. 16-bis, limitatamente alle spese sostenute dal 26 giugno 2012 (data di entrata in vigore del decreto) sino al 30 giugno 2013. - PowerPoint PPT Presentation

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RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA E RISPARMIO ENERGETICO

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Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 in

vigore dal 30 giugno 2003

Attualmente la disciplina dell’attività edilizia può essere così ricostruita:

- attività edilizia totalmente libera: si tratta degli interventi edilizi per i quali non è richiesto alcun titolo abilitativo né è prevista alcuna specifica comunicazione; la relativa disciplina è dettata dall’art. 6, c.1, T.U. D.P.R. 380/2001;

Tra la documentazione richiesta per il riconoscimento della detrazione figurano, se previste, le abilitazioni amministrative, cioè concessioni, autorizzazioni o comunicazioni di inizio lavori. Nel caso in cui la normativa edilizia non preveda alcun titolo abilitativo è richiesta la “dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui sia indicata la data di inizio dei lavori ed attestata la circostanza che gli interventi di ristrutturazione edilizia posti in essere rientrano tra quelli agevolabili, pure se i medesimi non necessitano di alcun titolo abilitativo, ai sensi della normativa edilizia vigente” (ris. n. 325/E del 12/11/2007; circ. n. 19/E del 1/06/2012, quesito 1.5).

- attività edilizia libera previa comunicazione inizio lavori: si tratta degli interventi edilizi eseguibili senza alcun titolo abilitativo ma previa comunicazione al Comune dell’inizio lavori; la relativa disciplina è dettata dall’art. 6, c.2, 3, 4, T.U. D.P.R. 380/2001;

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- attività edilizia soggetta a permesso di costruire: si tratta degli interventi edilizi puntualmente indicati all’art. 10 T.U. D.P.R. 380/2001 (interventi di nuova costruzione, di ristrutturazione urbanistica e di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici o, limitatamente alle zone A, mutamento di destinazione d’uso); la relativa disciplina è dettata dagli articoli da 10 a 21 del T.U. D.P.R. 380/2001;

- attività edilizia soggetta a super-D.I.A. (dichiarazione di inizio attività): si tratta degli interventi edilizi per i quali, in base alla normativa statale o regionale, si può ricorrere alla D.I.A. in via alternativa o sostitutiva rispetto al permesso di costruire (quali ad esempio gli interventi di cui all’art. 22, c.3, T.U. D.P.R. 380/2001); la relativa disciplina è dettata dagli artt. 22 e 23 del T.U. D.P.R. 380/2001 nonché dall’art. 5, c.2, lett c, D.L. 70/2011;

- attività edilizia soggetta a S.C.I.A. (Segnalazione certificata di inizio attività): si tratta di tutti i restanti interventi edilizi che non rientrano tra quelli di attività edilizia totalmente libera, di attività edilizia libera previa comunicazione inizio lavori, di attività edilizia soggetta a permesso di costruire, di attività edilizia soggetta a super- D.I.A.; la relativa disciplina è dettata dagli artt. 22 e 23 del T.U. D.P.R. 380/2001 nonché dall’art. 5, c.2, lett b e lett c, D.L. 70/2011.

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Ristrutturazioni edilizie su immobili residenzialiAbolizione dell'obbligo di invio della comunicazione di inizio lavori al Centro Operativo di Pescara (art. 7, comma 2, lett. q), del D.L. 70/2011; circ. n. 19/E dell'1/6/2012).A decorrere dal 14 maggio 2011 subentra l’obbligo di indicare alcuni dati nella dichiarazione dei redditi e conservare la documentazione prevista dal provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 2/11/2011.

Obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l'importo detraibile, per le spese sostenute dal 2012, in 10 quote annuali (art. 4, comma 7 del D.L. 201/2011).

Non è più prevista per i contribuenti di 75 e 80 anni la possibilità di rideterminare la detrazione, rispettivamente, in 5 o 3 quote annuali.

Interventi di cui all'art. 16-bis del TUIR

Dal 1/1/2012al 25/6/2012

Dal 26/6/2012al 30/6/2013 Dall'1/7/2013

Detrazione IRPEF 36% 50% 36%

Limite di spesa per unità immobiliare euro 48.000 euro 96.000 euro 48.000

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A seguito delle modifiche introdotte dal D.L. 70 del 2011, nell’ipotesi di interventi sulle parti comuni di edifici residenziali, il condomino potrà fruire della detrazione se in possesso della certificazione dell’amministratore del condominio che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti ai fini della detrazione, di essere in possesso della documentazione originale e la somma di cui il contribuente può tenere conto ai fini della detrazione (circ. 1/06/1999, n. 122/E, par. 4.6).

Estensione dell'agevolazione agli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell'immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza (art. 16-bis, comma 1, lett. c), del TUIR).

Introduzione della detrazione per spese per risparmio energetico con particolare riferimento all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia.

Cumulabilità con le agevolazioni previste per gli immobili oggetto di vincolo ai sensi della Legge 1° giugno 1939, n. 1089 e successive modificazioni, ridotte però nella misura del 50 per cento.

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Eliminazione dell'obbligo di indicare il costo della manodopera, in maniera distinta, nella fattura emessa dall'impresa che esegue i lavori (art. 7, comma 2, lett. r) del D.L. 70/2011; circ. n. 19/E dell‘1/6/2012).

Facoltà riconosciuta al venditore di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o trasferire il diritto all'acquirente (persona fisica) dell'immobile (commi 12-bis e 12-ter dell'art. 2 del D.L. 138/2011). Per gli atti di cessione (anche a titolo gratuito, cfr. circ. n. 57 del 24/2/1998) successivi al 17/9/2011, le parti possono accordarsi sul soggetto che può fruire delle rate residue di detrazione. In assenza di specifiche indicazioni nell'atto di trasferimento, il diritto a fruire della detrazione residuante è riconosciuto all'acquirente, conformemente alla previgente disciplina (circ. n. 19/E dell'1/06/2012, quesito 1.6 e 1.7).Le nuove disposizioni sul trasferimento della detrazione trovano applicazione solo qualora per effetto della cessione pro-quota, il diritto di proprietà si consolida in capo all’acquirente che diventa proprietario esclusivo dell’immobile (ad es. comproprietario per metà che acquista l’altra metà). Diversamente, la detrazione delle quote residue permane in capo al cedente (circ. n. 25/E del 19/06/2012, quesito 1.3).

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Innalzamento dal 36% al 50% della detrazione delle spese per tutti gli interventi elencati nell’art. 16-bis, limitatamente alle spese sostenute dal 26 giugno 2012 (data di entrata in vigore del decreto) sino al 30 giugno 2013.

In caso di morte del soggetto che ha diritto alla detrazione la fruizione del beneficio fiscale si trasmette per intero esclusivamente all’erede purché conservi la detenzione materiale e diretta del bene. Questa sussiste qualora l’erede assegnatario abbia la immediata disponibilità del bene ( circ. n. 15/E del 5/03/2003, punto 2; circ. n. 24/E del 10/06/2004, quesito 1.1; circ. n. 20/E del 13/05/2011, quesito 2.2).

Il contribuente che intende fruire dell'agevolazione deve effettuare il pagamento tramite bonifico dal quale risulti:1. la causale del versamento;2. il codice fiscale del beneficiario della detrazione;3. il numero di partita IVA ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato (ris. n. 55/E del 7/06/2012).

Riduzione della percentuale (dal 10 al 4%) della ritenuta d'acconto sui bonifici che banche e Poste hanno l'obbligo di operare (art. 25, D.L. 78/2010, come modificato dall'art. 23, comma 8, del D.L. 98/2011).

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Risparmio energetico su edifici esistenti

La detrazione è stata prorogata al 30 giugno 2013 nella misura del 55% delle spese sostenute, entro il limite massimo che varia a seconda della tipologia dell'intervento eseguito (art. 11, co. 2 del D.L. n. 83 del 22/06/2012, convertito con modificazioni dalla Legge n. 134 del 7/08/2012) .

La ripartizione obbligatoria della detrazione in dieci rate annuali di pari importo è iniziata con gli interventi eseguiti dal 2011 (per gli anni 2009 e 2010 andava ripartita in cinque rate).

Documentazione necessaria:- asseverazione da un tecnico abilitato, il quale ne risponderà civilmente e penalmente, che l’intervento corrisponde ai requisiti previsti dalle norme;- certificazione energetica dell’edificio, ovvero un “attestato di qualificazione energetica”, predisposto ed asseverato da un professionista abilitato, nel quale siano riportati i fabbisogni di energia primaria di calcolo;- scheda informativa sugli interventi realizzati, redatta da un tecnico abilitato (per i soli interventi di installazione di pannelli solari e di sostituzione di finestre comprensive di infissi in singole unità immobiliari, la scheda informativa deve essere redatta dal soggetto beneficiario della detrazione, in base allo schema di cui all'allegato F del D.M. 19 febbraio 2007).

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È previsto l'esonero dalla presentazione della certificazione energetica per la sostituzione di finestre (Art. 1, co. 24, lettera c), Legge 24/12/07, n. 244), per gli impianti di climatizzazione invernale (Art. 31, Legge 23/07/2009, n. 99) e per l'installazione di pannelli solari (Art. 1, co. 24, lettera c), Legge 24/12/2007, n. 244).

Invio a ENEA, entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori, dei dati contenuti nell'attestato di certificazione/qualificazione energetica, nonché della scheda informativa relativa agli interventi realizzati.

Nel caso in cui i lavori di riqualificazione energetica siano proseguiti oltre il periodo d'imposta, trasmissione di un'apposita comunicazione telematica all'Agenzia delle entrate (adempimento previsto a partire dal 2009).