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www. vinirizzi.com ALL’INTERNO L’enologo risponde a cura di Luigino Rizzi Piemonte, cultura e relax L’Alto Monferrato Flavio Tosi: sindaco e sommelier “Il vino è una cosa seria” I prodotti delle Cantine Rizzi Tutti i vini e le altre delizie 3 5 4 17 da pagina 02 Dicembre 2008 ANNO I CATALOGO PRODOTTI In copertina: i vigneti Maso Bianco ad Avio, in Trentino

Rizzi Magazine 02

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Prodotti della nostra terra direttamente sulla vostra tavola.

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Page 1: Rizzi Magazine 02

1 numero 02 · dicembre 2008

www.vinirizzi.com

ALL’ INTERNO

L’enologo rispondea cura di Luigino Rizzi

Piemonte,cultura e relaxL’Alto Monferrato

Flavio Tosi: sindacoe sommelier“Il vino è una cosa seria”

I prodottidelle Cantine RizziTutti i vini e le altre delizie

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da pagina

02Dicembre 2008

ANNO I Cata

logo

Pro

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In copertina: i vigneti Maso Bianco ad Avio, in Trentino

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2numero 02 · dicembre 2008

LE AZIENDE DEL GRUPPO RIZZI

la famigl ia rizz i v i o f f re i l megl io de i v in i e de i prodot t i i ta l ian i , con la forza d i ch i produce v ino da t re generaz ion i e con prest ig iose az iende v i t iv in ico le d is locate su tut to i l ter r i tor io i ta l iano

L’Azienda Agricola Rizzi, fondata dal nonno Giovanbattista sulle so-

leggiate colline della Valdadige, in Trentino, venne trasmessa, insie-

me con il grande bagaglio di esperienze e di conoscenze in campo

viticolo ed enologico, ai figli Remo, Renzo e Rino, che ricostruiscono

nel primo dopoguerra la Cantina Maso Bianco, immersa tra i vi-

gneti dell’azienda.

La voglia di intraprendere spinge Remo ad acquistare un fondo subito

vitato e denominato Ca’ dei dossi a Bovolone, nella vicina provincia

di Verona, attuale sede della cantina di vinificazione. Successivamen-

te i figli di Remo, Luigino e Claudio, odierni conduttori dell’Azienda

Agricola F.lli Rizzi, acquistano l’antica azienda Vitivinicola San leone a Salionze di Valeggio sul Mincio sulle colline moreniche del

Lago di Garda, affiancando così alle DOC Trentine e alle IGT Veronesi

anche le DOC Custoza, Bardolino e Garda.

La continua ricerca, il desiderio di ottenere vini di qualità sempre più

elevata e i risultati ottenuti hanno spinto i fratelli Rizzi verso nuove e

ambiziose sfide, che si sono così concretizzate, in terra piemontese, con

l’acquisizione di tenuta Montebello e, in Maremma, con l’acquisizione

Il meglio, da tre generazioni

MaSo BianCoVia alla Cá, 14 avio (tn)

tEnUta San lEonEloc. Monte, 37 - Salionze (Vr)

www.sanleone.net

PodErE SaSSoSCrittoloc. ribolla roccastrada (gr)

Poggio lE CaPannEllEloc. dogana Civitella

Paganico (gr)

tEnUta MontEBElloloc. S.giacomo, 249 rocca grimalda (al)

www.tenutamontebello.com

di due aziende, Poggio le Capannelle e Podere Sassoscritto. Tenuta

Montebello ha permesso di arricchire la già ampia linea di prodotti con

le prestigiose DOC piemontesi Barbera, Dolcetto, Bonarda, Cortese e

altre. I vigneti toscani, dislocati nella zona delle DOC Monteregio e DOC

Montecucco, avviatisi alla produzione, hanno permesso l’ottenimento di

produzioni limitate e di elevatissima qualità, adatte a soddisfare i raffi-

nati palati di una clientela sempre più qualificata.

L’impegno e la continua ricerca, sia nella ristrutturazione dei vigneti

che nell’ammodernamento delle attrezzature per la vinificazione, viene

apprezzato dalla crescente clientela che, essendo sempre più prepa-

rata ed esigente, sceglie i vini prodotti da Luigino e Claudio per la bon-

tà e per la garanzia di genuinità derivante dalla produzione in proprio

ed anche per il centrato rapporto qualità/prezzo che contraddistingue

tutta la produzione della cantina Rizzi.

Vigna Ca’ dEi doSSiVia dei dossi, 26 Bovolone (Vr)

Page 3: Rizzi Magazine 02

3 numero 02 · dicembre 2008

L’ENOLOGO RISPONDE

Vino “v ivo”, so l f i t i e Bardol ino Chiaret to : Lu ig ino R izz i r isponde a l le vost re domande

Cari amici, clienti ed enonauti, grazie. Sapevo della vostra passione per il vino buono e della curiosità di conoscere come vengono prodotti i nostri vini, ma non immaginavo che sarebbero arrivate tante domande, tanti quesiti. Cercherò di dare una risposta a tutti, in questo o nei prossimi numeri del giornale. Comincian-do dalle domande che avete posto con più frequenza.

Perché dite che il vostro vino è “vivo”?Perché lo è. L’aggettivo “vivo” esprime esattamente la condizione biologica, la vitalità e la naturale identità del nostro vino. Viene, infatti, prodotto dalla vinificazione di uve raccolte con rispetto, pressate e trattate tramite le più moderne tecnologie, ma senza mai dimentica-re le antiche tradizioni. È il naturale risultato, quindi, della fermentazione del succo d’uva (mosto) ottenuto dalla spremitura dei chicchi dell’uva stessa. A fermen-tazione ultimata, dopo che la trasformazione degli zuccheri- glucosio e fruttosio- ha prodotto l’alcool, il vino viene semplicemente, più volte, travasato, chia-rificato grazie a sostanze naturali e successivamente filtrato. Nascono così i nostri vini: limpidi, piacevoli nei profumi e nei sapori, biologicamente “vivo”, dato che i lieviti (fermenti) o i batteri della malo-lattica, sono na-turalmente presenti. Non li distruggiamo con tecniche quali la pastorizzazione (è la bollitura del vino: lo rende sterile, ma allo stesso tempo gli sottrae bontà) o con l’aggiunta di sostanze antifermentative che uccidono lieviti e batteri, ma, è stato provato scientificamen-te, possono essere cancerogene. Tali lieviti o batteri, messi nelle migliori condizioni di temperatura e ven-

tilazione, possono dare luogo alla rifermentazione del residuo zuccherino, che spesso i vini contengono. O i batteri trasformare l’acido malico- è così chiamato perché presente nella mela-, in acido lattico, come quello, cioè, presente nel latte. Entrambe le trasfor-mazioni producono bollicine di anidride carbonica ed intorbidamento del vino. Sono questi i fenomeni ben compresi da chi se ne intende e detestati invece da chi non conosce bene le procedure di produzione, che testimoniano che il nostro vino è vivo.

Ho letto sulle etichette “Contiene solfiti”. Cosa sono?Sono quei prodotti, la cui base molecolare è rap-presentata dallo zolfo, conosciuti in gergo enologico come solforosa (libera, combinata o totale). Esprimono la quantità residua di solforosa presente nel vino in seguito alle aggiunte di solforosa- liquida o sotto for-ma di sali (metabisolfito)- fatte all’uva, al mosto o al vino. A questo punto le domande da fare sono due: ma è proprio necessario usare la solforosa? Seconda, fa male all’uomo? Prima risposta: sì, è necessaria per disinfettare l’uva dai batteri “acetici”, o per proteggere il vino da ossidazioni o altre degradazioni batteriche. In parole povere, è una “medicina” necessaria, indi-spensabile alla salute del vino che altrimenti diventa aceto o diventa “marsalato”. Ma la solforosa va usata in maniera corretta ed intelligente: la quantità aggiun-ta nell’uva deve in gran parte volatilizzarsi durante la fermentazione, mentre quella aggiunta nel vino deve essere una dose molto bassa. Se si usa così non ha al-cuna interferenza negativa sulla salute dell’uomo. Nei nostri vini, i solfiti presenti sono un quarto, massimo la metà, di quella consentita dalla vigente legislazione. Noi siamo orgogliosi di affermare che i nostri vini non provocano mai il mal di testa, che è la tipica reazione che danno i vini troppo ricchi di solforosa. La bassa quantità di solfiti presenti nei nostri vini è testimoniata

anche dal fatto che sono “vivi”: lieviti e batteri possono originare rifermentazioni o trasformazioni malolattiche proprio perché non disturbati o, peggio, soppressi dal-la solforosa.

Che differenza c’è fra Bardolino Chiaretto e Bardolino rosso?Sono vini prodotti nello stesso territorio e con le stesse uve, previste dal disciplinare di produzione della Doc: corvina, rondinella e molinara. La differenza viene cre-ata durante la vinificazione. Per produrre il Chiaretto si lasciano macerare le uve pigiate per 6 – 12 ore, mentre per il Bardolino Rosso, le uve pigiate vengo-no lasciate nel fermentino per 3 – 6 giorni. Poiché il colore, costituito prevalentemente dagli antociani, è presente nella buccia e non nella polpa (se si “pela” un chicco di uva rossa, si vede che all’interno la polpa è bianca), la durata della macerazione, e cioè il contat-to tra buccia e succo, fa la differenza di colore. Per il Chiaretto le 6 – 12 ore, permettono il passaggio dalla buccia al succo di parte degli antociani, per cui il futuro vino risulterà poco colorato, un bel rosa delicato. Per il Bardolino Rosso, nei 3 – 6 giorni di macerazione, quasi la totalità degli antociani passerà dalla buccia al succo, rendendo il futuro vino di un bel colore ru-bino. Inoltre, il prolungato contatto con i vinaccioli (i semi presenti all’interno del chicco), fa si che i tanni-ni in essi contenuti, per effetto dell’azione “solvente” operata dall’alcool del vino, passino dal vinacciolo al succo. Il futuro vino. Ecco perché il Bardolino Rosso, rispetto al Chiaretto, risulta leggermente tannico e di maggior corpo e struttura. Il Bardolino Chiaretto, causa la breve macerazione, presenta caratteristiche spesso più vicine ad un bianco che ad un rosso. È più profu-mato e fruttato. E dura meno nel tempo perché non ha lo “scudo” dei tannini, che costituiscono una sorta di “barriera naturale” contro l’ossidazione provocata dal contatto con l’aria.

l’enologo risponde A CURA DI LUIGINO RIzzI

Fax 045 7103438E-mail: [email protected]

inViatE lE VoStrE doMandE alla rUBriCa

Quando il vinoè naturale

Luigino Rizzi con due vacche maremmane tra i vigneti toscani di Poggio Le Capannelle

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4numero 02 · dicembre 2008

TURISMO

L’agr i tur ismo Tenuta Montebel lo, immerso ne l le merav ig l ie s tor iche, natura l i ed enogastronomiche de l l ’A l to Monferrato

Per i genovesi che vogliono scappare dal caos cit-tadino e ritrovare un ritmo di vita sereno, almeno per la notte e i fine settimana, è una cuccagna. Rocca Grimalda, antico borgo piemontese dei Gri-maldi, a una trentina di chilometri dal capoluogo ligure, appena al di là delle Alpi Liguri, è il luogo ideale dove ritrovarsi e ritrovare i valori e le tradizio-ni di un tempo e i sapori dell’Alto Monferrato, terra generosa, fertile. Sapori a tavola e sapori in canti-na. Ovada, patria del Dolcetto, è a una manciata di chilometri da qui. E sui colli che circondano Rocca Grimalda fanno passerella perfetti filari di Dolcetto, ma anche di Barbera e di Cortese. “Il Dolcetto di Rocca Grimalda”, sentenziò Carlo Porta, che scri-veva i suoi umanissimi versi in milanese, ma beve-va piemontese, “guarisce da ogni male”.Rocca Grimalda è uno scrigno di cose belle e buone. Tra le prime c’è la chiesa di Santa Lim-bania patrona dei viaggiatori: sui muri ci sono i graffiti dei poveri cristi che emigravano all’estero passando prima a chiedere protezione alla santa. Di grande effetto la vista sui colli e i castelli cir-costanti che si gode dal Belvedere Marconi. Ma se c’è una cosa che assolutamente non si deve perdere, è il museo della maschera che raccoglie le figure dei personaggi della Lachera, straordi-naria e tradizionale rappresentazione di un antico corteo nuziale (sposi, lachè, trapulin, spadacci-ni, campagnole, mulattieri, l’ermafrodita Bebè e una sorta di spiritello dispettoso) che passa con suoni, rumori e lanci di fiori tra due ali di folla per le vie del paese. Da vedere nel periodo di carnevale.Tra le cose buone, da assaggiare assolutamen-te, è la Perbuireira, una minestra di lasagne densa, con tre tipi di fagioli cotti a lungo, sof-fritto e olio extravergine d’oliva macerato con

l’aglio. Ottime le focacce salate, la cima e le trenette al pesto: è una cucina che risente mol-to della vicina Liguria. Se per i genovesi è una cuccagna, Rocca Gri-malda è, per tutti, un luogo dove trascorrere alcuni giorni, basta anche un fine settimana, in grande serenità e tranquillità d’animo, soprattut-to se si fa base in un agriturismo immerso, in ogni stagione, nei fantastici colori della natura. Come l’agriturismo della Tenuta Montebello: otto camere matrimoniali ampie e linde, con bagno ovviamente, un ristorantino che propone ghiotti piatti locali preparati con ottime materie prime e grande cura, e abbinati agli straordinari vini della tenuta: i grandi rossi, Dolcetto di Ovada, Barbera del Monferrato, Monferrato Rosso, Piemonte Bo-narda, e un bianco assai interessante: il Cortese Alto Monferrato.

E poi? Passeggiate rilassanti, mountain-bike, la visita alla cantina della Tenuta Montebello, la pos-sibilità di acquistare vini dall’incredibile rapporto qualità-prezzo e, durante la vendemmia, la possibi-lità di mettersi il cappello in testa, prendere guanti e cesoie, e recarsi personalmente tra i filari a co-gliere i grappoli maturi che regaleranno gli splen-didi vini che, più di qualsiasi discorso, raccontano il carattere e l’anima del loro territorio. (M.P.)

rocca grimalda (al)Telefono 0143 [email protected]

L’accogliente sala da pranzo e una delle otto camere matrimoniali dell’Agriturismo Montebello, a Rocca Grimalda

agriturismo MontebelloTelefono 0143 [email protected]

Straordinario Piemonte

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5 numero 02 · dicembre 2008

PRODOTTI

I v in i d i tenuta San leone d i Sa l ionze d i Va leggio su l Minc io (VR)

Vini del Garda

Vini ClaSSiCi

Bardolino doC

Esclusivo prodotto della provincia di Verona si presenta con un bel colore rosso rubino senza sfumatu-re sull’unghia. All’olfatto sentiamo profumi di lampone e di fragola, mentre al palato è leggermente tan-nico con una freschezza in acidità particolarmente piacevole e lunga nel tempo. Si abbina molto bene con pastasciutte al pomodoro, carni bianche anche alla griglia e salumi giovani. Va servito a 14-16°C.

Vini ClaSSiCi

raboso Veneto igt

Il suo bel colore rubino con sfumatu-re porpora lo differenzia da altri vini rossi del Veneto; all’olfatto è frutta-to e leggermente erbaceo mentre al gusto è giustamente tannico e un po’ spigoloso, cioè evidenzia le classiche caratteristiche di questo vino veneto. È da abbinare anche con anguilla in teglia, trippe al sugo e uccellagione. Servire a 14-16°C.

Vini ClaSSiCi

Pinot grigio Veneto igt

Si presenta di un bel giallo paglierino carico con leggeri profumi floreali. È ben equilibrato in acidità e sapidità e si fa bere volentieri. Si abbina bene con pesce di lago e torte salate. Temperatura di servizio: 10°C.

Vini ClaSSiCi

Custoza doC

Classico prodotto della provincia di Verona è di colore giallo paglierino con profumi di fiori e di pesca; al pa-lato è secco, sapido e leggermente morbido con lieve retrogusto ama-rognolo. Ottimo con preparazioni a base di uova e con torte salate. Servire a 12°C.

Vini ClaSSiCi

Bardolino doC Chiaretto

È un altro classico vino veronese ot-tenuto dalla vinificazione “in bianco” delle stesse uve del Bardolino rosso (Corvina, Molinara, Rondinella). Il suo particolare colore è in perfetta sinto-nia con i profumi di fiori primaverili che partecipano al suo bouquet. Di sapore morbido e leggermente sapi-do è da abbinare a salumi senz’aglio, a formaggi freschi e risotti con verdu-re. Servire a 10-12°C.

Vini ClaSSiCi

Cabernet garda doC Cabernet

È prodotto con le 2 varietali di Ca-bernet (franc e sauvignon) vinificati assieme e affinati poi in vasche di acciaio inox. Di colore rubino carico presenta i classici profumi erbacei e fragranti dei vitigni bordolesi. È indi-cato per piatti di pasta all’uovo con ragu’, pollame e formaggi giovani. Servire a 14-16°C.

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6numero 02 · dicembre 2008

San lEonE

Monte Croce garda doC Pinot grigio

Vino ottenuto dalla vinificazione delle tipiche uve color grigio-ramato otte-nute dal vigneto denominato Monte Croce, sito in località Pravecchio. Di colore giallo paglierino con qualche riflesso dorato, profumo gradevole, sapore asciutto, pieno ed armonico, si serve a 12-13°C. Ottimo accosta-mento con pesce in umido e carni bianche in tegame.

San lEonE

Moraro garda doC Cabernet Sauvignon

Sulle pendici delle colline moreniche a sud del Lago di Garda, sono messe a dimora, in equilibrata armonia, vigne di Cabernet Sauvignon e Franc. In questa terra vocata è vinificato con lunga ma-cerazione e successivamente stagiona-to in botticelle di quercia allier e neveur. Moraro va stappato con dovuto anticipo e servito alla temperatura di 18°C. È in-dicato per arrosti elaborati, selvaggina a pelo e formaggi stagionati.

San lEonE

lo Spaldo garda doC Merlot

Le vigne che producono le uve dalle quali è ottenuto questo singolare vino sono messe a dimora sulle soleggiate colline moreniche a sud del Lago di Garda. La vinificazione tradizionale e una lunga macerazione gli confe-riscono una corposità armoniosa ed equilibrata in cui il corredo tannico, arricchito durante la maturazione in botti di rovere, sposa felicemente la componente aromatica.

PRODOTTI

San lEonE

Passito Custoza doC

Vino dolce ottenuto dalla spremitura di uve passite e successiva fermen-tazione in piccole botti di rovere; di colore dorato, odore intenso e frutta-to, sapore vellutato ed armonico. Si serve a fine pasto ed è l’ideale per accompagnare formaggi erborinati e pasticceria secca.

San lEonE

Vigne alte novello del Veneto igt

Questo Novello nasce sulle colline del rilievo morenico del Garda, nelle terre dell’antica contrada di Salionze dove Papa Leone fermò Attila e i suoi guerrieri salvando le popolazioni dal-le devastazioni e dai saccheggi degli Unni (452 d.C.). Il suo classico ab-binamento è con le castagne, ma si accompagna bene anche al baccalà e alle “aole” fritte.

San lEonE

Vigna del Fante Custoza doC

Di colore giallo paglierino con riflessi verdolini, ha profumo intenso, frutta-to, gradevolissimo, aromatico quan-to basta a darne un tocco di sempre più apprezzata originalità. Sapore sapido, morbido e delicato con re-trogusto leggermente amarognolo. Ottimo come aperitivo ed eccellente accompagnatore di antipasti, di mi-nestre e risotti.

San lEonE

Monte Salgar Bardolino doC Chiaretto

Si ottiene con la vinificazione in Bianco delle stesse uve impiegate nella pro-duzione del Bardolino, alle caratteristi-che organolettiche del quale il Chiaret-to accompagna un particolare tocco di finezza, di profumo e di gusto. A tavola è indicato per minestre, pastasciutte e carni bianche. Ottimo e consigliato con spuntini a base di salumi.

San lEonE

Colle Morar Bardolino doCg Superiore

Stagionato per almeno 10 mesi e af-finato in botti di rovere, il Bardolino Superiore aggiunge ai caratteri tipici del vino di annata particolari tratti di sapidità e corposità che ne esaltano il sapore asciutto leggermente ama-rognolo e di moderato tenore tannico. L’equilibrato profilo organolettico lo rende vino ottimo da accompagnare a secondi piatti e formaggi leggeri.

Xii ConCorSo Vino del garda doC 2008

XXXVii ConCorSoVino CUStoZa doC2008

Medaglia d’Oro

Medaglia d’Oro

Medaglia d’Oro

Il vino prodotto nella Tenuta San Leone è stato selezionato tra i migliori vini Custoza DOC in concorso, ricevendo il riconosci-mento della Medaglia d’Oro.

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7 numero 02 · dicembre 2008

PRODOTTI

San lEonE

Unnico garda doC Cabernet Franc

Nasce dalla vinificazione di uve Caber-net Franc, vitigno che ha trovato un eccellente habitat sulle colline more-niche della Tenuta San Leone. Il vino Unnico è ottenuto con lunga macera-zione delle uve e successivo riposo e stagionatura in botti di rovere. La buo-na corposità lo rende vino da accosta-re a piatti a base di carne e formaggi. Servire a temperatura di 18-20°C.

[CErtiFiCato iSo 10939:01]

PRODOTTI

I sapor i de l ter r i tor io s i r i t rovano in quest i o l i i gustos i e de l icat i , idea l i con ogni p ia t to

olio EXtraVErginEdi oliVa

del garda San leone

L’Olio Extravergine di Oliva del Garda ottenuto rigoro-samente con spremitura a freddo delle olive della Tenu-ta San Leone a bassissima acidità, non ha bisogno di presentazioni.

olio EXtraVErginEdi oliVa

Sassoscritto

L’Olio Extra Vergine d’Oliva completamente prodotto se-condo le più classiche tecni-che di spremitura meccanica in modo da salvaguardarne l’aroma e la fragranza. Ot-timo in tutti i tipi di cucina, esalta le proprie qualità nel condimento a crudo.

olio EXtraVErginEdi oliVa

igP toscano le Capannelle

La terra, come il clima, influisce in modo importante sulle qualità dell’Olio Extra

vergine di Oliva Toscano. Ottenuto dalla molitura delle olive del Poggio Le Capannel-le, l’Olio IGP Toscano è figlio di un microcli-ma dove qualità della terra e sole si esaltano caratterizzando il prodotto in modo unico e inconfondibile. Oltre 2000 anni di tradizione olearia fanno di questo territorio una delle zone produttive più importanti del mondo.

San lEonE

il dardo Bardolino doC Superiore

Prodotto con uve provenienti da vi-gneti a bassa produzione per ettaro, stagionato e affinato per almeno un anno in botti di rovere, Il Dardo ag-giunge, ai caratteri tipici del vino di annata, sapidità e corposità che ne esaltano il sapore asciutto, legger-mente amarognolo e di moderato tenore tannico. Vino conviviale per eccellenza, ottimo con carni bian-che, selvaggina a piuma e formaggi leggeri.

San lEonE

la torre Custoza doC

Di colore giallo paglierino con ri-flessi verdognolo-dorati, profumo intenso, fruttato, aromatico. Sapore sapido, morbido e delicato è vino di singolarissima personalità enologi-ca. Eccellente accompagnatore di antipasti e di primi piatti elaborati. Vinificato in maniera tradiziona-le ma con moderne attrezzature, viene fatto maturare per un breve periodo in botticelle di rovere.

Olio Extravergine di Oliva

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8numero 02 · dicembre 2008

PRODOTTI

MaSo BianCo

Colle Vai trentino doC Cabernet Sauvignon

Vino ottenuto dalla vinificazione tra-dizionale con macerazione delle buc-ce, dell’uva ottenuta da un soleggiato vigneto sito sulla collina denominata “Vai”. Di colore rosso rubino, profu-mo fruttato, gradevole, leggermente erbaceo, sapore secco e lievemente tannico, di buon corpo: è un vino che si accosta perfettamente con arrosti e formaggi a pasta piccante.

Vino ottenuto dalla lunga macerazione dell’omo-nima uva. Presenta colore rosso rubino piuttosto intenso, con riflessi violacei, profumo caratteristico, sapore asciutto, di buon corpo e lievemente tanni-co. Definito il vino principe del Trentino, si serve a temperatura di 18-20°C e accompagna in maniera eccelsa secondi piatti a base di carni rosse e cac-ciagione, nonché formaggi a pasta piccante.

MaSo BianCo

Campo Port trentino doC Marzemino

Vino ottenuto dalla lunga macerazio-ne delle omonime uve. Si presenta di colore rosso rubino e assume ri-flessi aranciati dopo invecchiamento, profumo gradevole e caratteristico sapore morbido, lievemente tannico ma complessivamente armonico. Deve essere servito a 20-22°C e si accosta ad arrosti di carni rosse, cacciagione e formaggi.

MaSo BianCo

Colle tomas trentino doC Pinot grigio

Vino ottenuto da una raffinata vini-ficazione dei caratteristici grappoli d’uva di color grigio violetto, prove-nienti dalla vigna messa a dimora nella località Tomas. Di colore giallo paglierino con qualche riflesso ra-mato, profumo fruttato e floreale, sapore asciutto e armonico, si serve a temperatura di 12-14°C e si acco-sta ad antipasti magri, pesce fritto, e minestre di verdura.

MaSo BianCo

Ca’ de Bataia trentino doC Chardonnay

Vino ottenuto da un’accurata sele-zione delle omonime uve prodotte in un vigneto a terrazzi situato in alta collina nella zona denominata Ca’del Bataia. Di colore giallo paglierino, profumo delicato e caratteristico, sapore secco e leggermente sapido, va servito a temperatura di 12-14°C e si adatta perfettamente ad antipa-sti magri, minestre e pesce di lago.

Vini del TrentinoI v in i d i Maso Bianco d i Av io (TN)

MaSo BianCo

Campogrande teroldego doC

il Principe del trentino

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9 numero 02 · dicembre 2008

PRODOTTI

MaSo BianCo

Pinay trentino doC Chardonnay

Ottenuto da un uvaggio tra uve Char-donnay ed uve Pinot Grigio per poter esaltare le migliori caratteristiche di questi due vitigni, messi a dimora sulle colline della Valdadige. La vi-nificazione con sistemi tradizionali e la successiva maturazione per bre-ve periodo in botticelle di rovere, ne fanno un bianco vellutato, secco ed equilibrato. Si sposa idealmente ad antipasti, timballi, piatti di pesce al forno e arrosti di carni bianche. Va servito fresco.

MaSo BianCo

il Forte Vallagarina igt Sauvignon Bianco

Vinificato in purezza, dà origine ad un vino dal carattere molto pro-nunciato, tipicizzato da un aroma e profumo singolare, del tutto distin-guibile da qualsiasi altro vitigno. Il sapore vellutato ed il buon corpo lo rendono vino adatto sia fuori pasto che in abbinamento con pe-sce in umido e fritto. Va servito a 10-12°C.

Vini ClaSSiCi

Chardonnay trentino doC

Vino bianco leggermente scarico nel colore ma carico di profumi. Ben equilibrato nel gusto si apprezza particolarmente con pesce d’acqua dolce e piatti a base di funghi. Tem-peratura di servizio: 10°C.

Vini ClaSSiCi

Valdadige rosso trentino doC

Classico vino rosso proveniente dal-la Vallagarina (o Valdadige) ottenuto con uvaggio di uve rosse locali che danno un prodotto di colore rubino intenso con profumi fruttati ed erba-cei e sapore leggermente tannico e morbido. È ottimo con pastasciutte e carni bianche. Servire a 14-16°C.

Vini ClaSSiCi

Valdadige Bianco trentino doC

Vino bianco prodotto nella valle dell’Adige (o Vallagarina) con uvag-gio di uve bianche locali. Di colore giallo paglierino con riflessi verdolini ha sentore di fiori e di frutta a polpa bianca, mentre al gusto è morbido e leggermente sapido. Va benissimo con minestre e preparazioni di uova e verdure. Servire a 10°C.

Tutte le DOC del Trentino Alto AdigeUna reg ione d i v in i for t i , in tens i e dec is i , premiat i da ben nove DOC

Provincia di trento

Caldaro

Casteller

Teroldego Rotaliano

Trentino / Trento

Valdadige

Valdadige Terradeiforti

Provincia di Bolzano

Alto Adige / Sudtiroler

Lago di Caldaro

Valdadige

Trento

Bolzano

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10numero 02 · dicembre 2008

Nel cuore de l la Toscana

PRODOTTI

I v in i d i Podere Sassoscr i t to e Poggio le Capannel le in Toscana

Vini della Toscana

lE CaPannEllE

rosso toscana toscano igt rosso

Prodotto da un uvaggio di Sangio-vese, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah. La vinificazione avviene in modo tradizionale con lunga mace-razione sulle bucce. Il consumo di questo vino, da utilizzare durante il pasto, è particolarmente consigliato in abbinamento con carni rosse o formaggi stagionati e può soddisfare i palati più esigenti.

lE CaPannEllE

il doganiereMaremma toscana igt rosso

Classico vino toscano di colo-re rosso rubino intenso con note olfattive di frutta rossa, fiori ap-passiti e leggere spezie. Ottenuto con uvaggio di Sangiovese grosso, Merlot e Syrah al palato si presenta gradevolmente tannico e morbido. Indicato per carni rosse alla brace, salumi di cinghiale e selvaggina a piuma. Servire a 18-20°C.

Montecucco DOC Monteregio DOC

Sassoscrittoe Le Capannelle

PROSSIMAMENTE

il Vermentino!

Firenze

Grosseto

Sassoscritto

Le Capannelle

SIENA

PISA

ROMA

SaSSoSCritto

il Cacciatoretoscano igt rosso

Vino rosso rubino con riflessi granati, è ottenuto da un sapiente uvaggio di Sangiovese grosso, Cabernet e Merlot. Grazie all’invecchiamento in botti di ro-vere al naso presenta note di vaniglia, di cioccolato e di piccoli frutti rossi di sottobosco. Al palato è pieno, rotondo con una nota tannica importante ma equilibrata. Perfetto con cacciagione a pelo in salmì, brasati e formaggi sta-gionati. Va servito a 18-20°C.

SaSSoSCritto

Vigna della Sassaia toscano igt rosso

Prodotto da un uvaggio di Sangio-vese e Cabernet. vino giovane che non ha fatto alffinamento in legno, corposo colorito, giustamente tanni-co. Ideale per carni rosse e formaggi non piccanti.

Page 11: Rizzi Magazine 02

11 numero 02 · dicembre 2008

PRODOTTI

I v in i d i tenuta Montebel lo d i Rocca Gr imalda (AL)

tEnUta MontEBEllo

rajah dolcetto d’ovada doC Superiore

Vino di colore rosso rubino intenso dal profumo ricco di frutta matura con una leggera nota speziata. Al palato si impone per la sua ar-monia e rotondità. Prodotto utiliz-zando il 100% di uve dolcetto è il risultato di 12 mesi di affinamento in botti di rovere che ne esaltano le caratteristiche. Indicato per esaltare secondi importanti come arrosti e selvaggina.

tEnUta MontEBEllo

Connubio Monferrato doC rosso

Vino di colore rosso rubino inten-so con riflessi bordeaux. Profumo avvolgente di frutta rossa matura. Risultato dall’assemblaggio di Bar-bera e Merlot che con l’affinamento di circa 12 mesi in botti di rovere acquista questa complessità e ar-monia che lo rende molto apprezza-to in particolar modo dalla clientela femminile. Sicuramente indicato con i piatti di carne ma non sfigura anche con degli ottimi primi.

tEnUta MontEBEllo

Monferrato rosso Monferrato doC rosso

Prodotto da un uvaggio Barbera, Merlot e Cabernet. Vinificazione tra-zionale con affinamento in vasche di acciaio. Adatto in abbinamento con grigliate di carne e selvaggina.

tEnUta MontEBEllo

Swing Barbera del Monferrato doCSuperiore

Vino di colore rosso rubino intenso con riflessi viola-bordeaux. Al profumo si impone come un armonico insieme di frutta rossa, pepe bianco e vaniglia; al gusto è pieno, sapido e ricco con una gradevole nota tannica. Prodotto con 100% di uve barbera. La perma-nenza di 12 mesi in botti di rovere ne esalta le caratteristiche e ne evidenzia la complessità. Ideale con i piatti della cucina tipica piemontese come, per esempio, la “bagna cauda”.

tEnUta MontEBEllo

Vigna del PicchioCortese

Vino di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli dal profumo fresco, fruttato e delicato. Il suo sapore lievemente sapido lo rende ottimo per gustare gli antipasti e i piatti di pesce.

tEnUta MontEBEllo

Vigna del Ciliegio dolcetto d’ovada doC

Vino di colore rosso rubino e dal pro-fumo ricco e fruttato. Viene prodotto utilizzando il 100% di uve dolcetto. Il suo sapore è asciutto, morbido, armonico e piacevolmente mandor-lato. Ottimo per accompagnare tutto il pasto, ideale con i primi piatti

tEnUta MontEBEllo

Vigna delle rose Barbera del Monferrato doC

Vino di colore rosso rubino con ri-flessi violacei. Prodotto con il 100% di uve barbera.Con il suo aroma frut-tato ed il gusto ricco e strutturato lo si consiglia per assaporare al meglio piatti di salumi e formaggi

Vini del Piemonte

Page 12: Rizzi Magazine 02

12numero 02 · dicembre 2008

PRODOTTI

Vini del CaveauI v in i Gran R iserva de l la Cant ina R izz i

VinPaSSo

dorato Bianco dolce

VinPaSSo

granato rosso Secco

VinPaSSo

rubino rosso dolce

lambrusco Vallagarina igt

· vini veneti, toscani, trentini e piemontesi· olio extravergine di oliva· aceto, miele, grappe e sfiziosità

Nuovo Punto VenditaGrandi vini a prezzi dal produttore al consumatore

Cantina San Leone · Località Monte, 3737067 Salionze di Valeggio s/M, Verona

Salionze di Valeggio s/M

[email protected]

Page 13: Rizzi Magazine 02

13 numero 02 · dicembre 2008

PRODOTTI

Per coniugare ot t ima qual i tà , g randi quant i tà e a l t iss imo r isparmio

Magnum

trebbianoClassico vino bianco di gran parte dell’Italia, si propone molto bene come vino “da pasto” per ogni giorno perché coniuga profumi e gusti leggeri ad una modesta alcolicità. Comunque si raccomanda di servirlo a circa 12°C.

CustozaClassico prodotto della provincia di Verona è di colore giallo paglierino con profumi di fiori e di pesca; al palato è secco,sapido e leggermente morbido con lieve retrogusto amarogno-lo. Ottimo con preparazioni a base di uova e con torte salate. Servire a 12°C.

CabernetSauvignonOttenuto in purezza dall’omonimo vitigno, presenta un colore rosso rubino intenso con netto sentore di fieno tagliato. Al gusto è giustamente tannico, sapido e morbido. Ottimo abbinato a piccoli volatili, timballi di carni ros-se e pastasciutte. Servire preferibilmente a 16°C.

BarberaClassico vino piemontese con una propria persona-lità ben definita. Il profumo è intenso ma delicato e il sapore è giustamente tan-nico con una nota di mor-bidezza tipica della zona del Monferrato. È prefe-ribile abbinarlo a piatti di carni cotte in teglia o al

forno. Servire a 18°C.

Pinot BiancoVino bianco molto secco, di colore giallo paglierino scarico, si presta al consu-mo quotidiano anche per la modesta alcolicità e per la struttura non impegnativa. Si accompagna bene con pesci lessati, risotti con verdure e carni bianche. Servire a 10°C.

MerlotVino rosso ottenuto da uno dei classici vitigni “bordo-lesi”; all’olfatto si nota il classico sentore di erba e di muschio collegato ad una tenue tannicità e ad una piacevole morbidezza. Da abbinare a primi piatti con ragu’, a pollame in teglia e a formaggi giovani.

BardolinoEsclusivo della provincia di Verona, è rosso rubino sen-za sfumature. All’olfatto, ricorda lampone e fragola; al palato è leggermente tannico con una freschezza in acidità piacevole e lunga nel tempo. Ideale con paste al pomodoro, carni bianche alla griglia e salumi giovani. Servire a 14-16°C.

rosso toscanoProdotto da un uvaggio di Sangiovese, Caber-net Sauvignon, Merlot e Syrah. La vinificazione avviene in modo tradi-zionale con lunga mace-razione sulle bucce. Ide-ale in abbinamento con carni rosse o formaggi stagionati.

Bag in BoxL’ideale per mantenere sempre fresco il tuo vino, ottimo da gustare, come appena stappato. Disponibile in confezioni da 5 litri, facili da trasportare e conservare, con un pratico rubinetto per servire il vino in tavola.

Pinot Bianco Cabernet Sauvignon rosatogarganega Merlot rosso toscano

Page 14: Rizzi Magazine 02

14numero 02 · dicembre 2008

PRODOTTI

I v in i moss i de l le Cant ine R izz i , per br indare ag l i event i important i

SPUMantE

Custoza Brut

Vino spumante ottenuto dalle mede-sime uve del Custoza bianco tran-quillo. La presa di spuma avviene in autoclave e dura circa 90 giorni come prescrive il metodo Charmat “lungo”. Questo permette al vino di mantenere integri i suoi profumi “fre-schi” e le delicate sensazioni gusto-olfattive. Ottimo come aperitivo, si abbina molto bene anche a mollu-schi e gelatine di pollo e di pesce. Temperatura di servizio: 6-8° C.

SPUMantE

Moscato Spumante Vino spumante ottenuto al 100% da uve moscato: al naso e al pala-to dona una piacevole sensazione dolce e aromatica classica di que-sto vitigno. Di modesta gradazione alcolica è indicato per dolci a lievi-tazione e mousse di frutta. Servire a 8-10°C.

SPUMantE

Pinot BrutVinificato in purezza e poi spuman-tizzato con il metodo Charmat “lun-go”, trova il suo abbinamento mi-gliore con piatti di crostacei e pesce crudo in genere: apprezzabile anche come aperitivo, va servito a 6-8°C.

SPUMantE

Prosecco Classico vino spumante fiore all’occhiello della tradizione eno-logica italiana, ha caratteristiche polivalenti: si può consumare come aperitivo e anche accompagnare a prodotti dolciari di varia composi-zione. È indicato anche per prepa-razioni di pesce di mare. Servire a 8-10°C.

È ottenuto da uve Chardonnay. La sosta in bottiglia per la presa di spuma, mediante il Metodo Classi-co, è di almeno 36 mesi. Di colore giallo paglierino intenso presenta perlage fine e persistente. All’ol-fatto denota un profumo fragrante con tipiche note di pane tostato e lievito che si evolvono in sensa-zioni di miele e frutta matura. Al palato presenta buona morbidezze di spuma ed una interessante complessità e persistenza di gusti.

SPUMantE

MetodoClassico Brut San leone

n o V i t À

Vini spumanti

DISPONIBILE ANCHE IN CONFEZIONE MAGNUM

PROSSIMAMENTE

il Bardolino Chiaretto Brut!

Page 15: Rizzi Magazine 02

15 numero 02 · dicembre 2008

Vin i g iovani per i g iovani ne l lo sp i r i to

PRODOTTI

Vino FriZZantE

Bonarda FrizzantePiemonte doC

Vino di colore rosso rubino con riflessi violacei. Ottenuta dalla vini-ficazione delle uve Bonarda. Pro-fumo molto fruttato. Leggermente frizzante e con un leggero residuo zuccherino , lo rendono un vino che si sposa bene con tutti i piatti non molto elaborati.

Vino FriZZantE

Bollicino Chardonnay

Vino frizzante ottenuto da uve Chardonnay e poi fatto rifermen-tare in autoclave per circa 30gg. è un vino prettamente “estivo”: secco, leggermente profumato, dissetante e poco impegnativo. Ottimo per spuntini, pizza e come aperitivo a 10°C.

Vino FriZZantE

amaldico Bianco Frizzante

Vino bianco frizzante leggermente “abboccato” è indicato sia come intrattenimento da fuori pasto, sia come abbinamento a tartine e snack freddi. Servire a 10°C.

Vino FriZZantE

gold Moscato

Moscato frizzante profumato e aro-matico, poco alcolico, ravviva le ore pomeridiane assaggiandolo con dei biscotti classici. Servire a 10°C.

Vino FriZZantE

grolin lambrusco Frizzante

Classico vino rosso frizzante poco impegnativo ottenuto da uve Lambrusca. La sua struttura zuccherina si apprezza anche con tortelli di zucca e crostatine di frutta. Servire a 10°C.

Vino FriZZantE

Pink raboso rosato

Ottenuto da uve Raboso parzialmen-te vinificate in bianco. Colore rosato intenso con sfumature violacee, all’olfatto presenta delicati sentori di more, ciliegia e violetta di campo. Morbido, fresco e sapido. Ottimo compagno di salumi senz’aglio, pizze, preparati di carni bianche in casseruola e pesci “grassi” in umi-do. Servire a 10-12°C

Vini frizzanti

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16numero 02 · dicembre 2008

PRODOTTI

Grappe e AcquevitiIdea l i per concludere un lauto pasto ne l p ieno de l la t rad iz ione

MonoVitigno

PinotMonoVitigno

ChardonnayMonoVitigno

CabernetMonoVitigno

BardolinoMonoVitigno

dolcettoMonoVitigno

Barbera

aCQUaVitE

Brividod’Uva

aCQUaVitE

gocciad’Uva

SElEZionE

BardolinoSan leone

SElEZionE

Stravecchiatenuta Montebello

MonoVitigno

Moscato

tradiZionalE

nostranatradiZionalE

trentina

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17 numero 02 · dicembre 2008

PERSONAGGI

I l S indaco d i Verona assaggia un b icchiere d i Unnico San Leone e par la d i v in i : verones i e i ta l ian i

Flavio Tosi: sindaco e colto sommelier

Ama i toscani di nerbo e i siciliani ben strutturati. Beve volentieri i robusti piemontesi, ma non di-sdegna i bianchi dei colli marchigiani. Centellina i vulcanici campani, ma sorseggia volentieri i pro-secchi trevigiani, le bollicine franciacortine, i brut trentini. Flavio Tosi, sindaco di Verona, chiamato a sedere sulle poltrone televisive più viste d’Italia, conteso dagli anchor-man con più auditel, non è un uomo che beve molto. È un uomo che sa bere bene. È un uomo di punta della Lega Nord, ma i suoi confini enologici non si fermano alla Padania. Anche se in fatto di vino, la prima bandiera che alza è quella veronese. Siamo andati a trovarlo con una bottiglia di Caber-net Unnico della Cantina San Leone e un calice di quelli giusti, così, tanto per stare in tema. Tosi esamina in controluce il Cabernet che gli abbiamo versato, ne ammira il rubino intenso, fa roteare il calice e se lo porta al naso. Ne beve un po’ e sorride: “Buono. Mi piace il vino buono. Cosa bevo? I veronesi, prima di tutto, perché si fanno bere bene. Non ditelo ai miei colleghi veneti, ma secondo me sono i migliori della nostra regione. A Treviso ci sono le bollicine, a Verona l’Amarone, il Recioto. Volete mettere? Una qualità e un’offerta incomparabili. Bere un buon bicchiere di vino è una sana abitudine veronese e veneta. E del sin-daco di Verona”.Anche in fatto d’abbinamento cibo-vino dimo-stra di intendersene. ”metto in tavola, od ordino al ristorante, in base al piatto scelto. Ma senza obblighi particolari. Nel senso che talvolta anche col pesce, ma dipende ovviamente dal pesce, se è grasso o magro, se è al forno o al vapore, bevo vino rosso. A Verona abbiamo una tavolozza di vini straordinaria: Amarone, Soave, Custoza, Bardolino e via dicendo. Sono straordinari. Quando vado a caccia a Grosseto con amici toscani porto sempre io il vino. Loro ci mettono lepri e cinghiali, io i no-stri rossi. Grandioso abbinamento”.E gli altri vini italiani? “Mi piacciono i vini di tutte le regioni. Quelli buoni, s’intende. E di grandi, i

produttori italiani, ne sanno fare, dalle Alpi al Ca-nale di Sicilia. Il buon bere e il buon mangiare non ha confini. Anche quando sono all’estero mi piace assaggiare le specialità locali. I vini meridionali? Stanno crescendo: il Nero d’Avola, il Greco di Tufo… meravigliosi. Ora li sanno fare bene. Una volta non erano bevibili, ma adesso c’è tanta at-tenzione per la qualità”.Parla come un sommelier… “Forse perché ne conosco parecchi. E tutti con un alto livello cul-turale. Hanno un’attenzione e una preparazione al top. Mi piace come si muovono, come stap-

pano la bottiglia, la presentano… È un rito che compiono, un cerimoniale. Ma sempre supportato dalla tecnica, dalla conoscenza. E poi il giusto ab-binamento: il vino appropriato ai piatti serviti. Sì, è un rituale piacevole. E il sommelier non è più una figura marginale al ristorante. Ora ha un ruolo fondamentale”.Tosi, un saggio di… vino. Ma i veronesi non erano tutti matti? “Sì, e il loro sindaco è il più matto di tut-ti. Però il vino è una cosa seria. A chi sa bere bene e con giudizio regala allegria e piacere di vita. E noi veronesi sappiamo bere. E bere bene”. (M.P.)

Flavio Tosi, Sindaco di Verona, mostra una bottiglia di Garda DOC

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18numero 02 · dicembre 2008

PERSONAGGI

Beppe Ronconi e i l mig l ior mangiare de l mondo

“Fate come vi dico io: si prende quel pezzo di pro-

sciutto, un fiasco di vino e del pane. Si mangia e si

beve insieme, senza aristocrazia”. Si parla come si

mangia e si beve in questo pezzo di Toscana che si

trova appena al di là degli ultimi colli senesi, verso

la Maremma. Si parla, si mangia e si beve genui-

no. Da fratelli. Da gente che si è appena incontrata

e sembra essere sempre stata amica.

Siamo a Civitella Paganico, località Capannelle.

Ci invita al “pane, prosciutto e vino”, al miglior

mangiare del mondo, Beppe Ronconi, 65 anni, un

contadino che ha fatto solo le elementari, ma parla

come un accademico della Crusca e ragiona come

un filosofo socratico con grandi e volute sbandate

epicuree. Una lingua, la sua, che zampilla dalle

zolle ricche di galestro, trae nutrimento da queste

argille che nutrono le viti come le poppe delle balie

nutrono le bocche fameliche dei “cittìni”. Per forza

i grappoli di Sangiovese, Merlot e Syrah, gonfi di

succo, danno poi un generosissimo Rosso Ma-

remma.

È ancora un altro mondo. Beppe è seduto su un

carro che pare uscito da un museo. E mena due

splendide vacche maremmane con le corna ampie

e curve come l’arco di Ulisse. Beppe è un etrusco

uscito dalla terra per darci ospitalità. Sono le 11

del mattino e ha già in corpo sei ore di lavoro. A

fine giornata daranno 15 o anche più. Ma è in-

stancabile. “Venite stasera che si fa giorno. Vi fac-

cio preparare dalla mi’ Nara una scottiglia come

non l’avete mai mangiata”.

Prosciutto, scottiglia e le splendide fiorentine che

abbiamo mangiato, assieme a una frittura da an-

dar giù di testa, ai Tre Cantoni. E il vino abbinato?

Il Rosso Il Doganiere del Poggio Le Capannelle, ov-

viamente. Uno giovane, un anno, e un invecchiato di

tre. Come si sta bene in questo mondo antico. Vorrei

essere una vite piantata su quel colle che sovrasta

Capannelle, vicina alla quercia antica. (M.P.)

Il calendario da tavolo Rizzi è una tradizione conso-

lidata negli anni. Anche per il 2009, Rizzi è lieta di

presentarvi un calendario 12 mesi bello da guar-

dare e facile da consultare. Il tema di quest’anno

è la Maremma, splendida e rigogliosa regione

toscana, sede delle due aziende Rizzi Poggio Le

Capannelle e Podere Sassoscritto.

Ampi vigneti, verdi colline, paesi arroccati, vita

di campagna: la Maremma Toscana offre ancora

oggi uno stile di vita sano, a contatto con la natu-

ra. Stile che si manifesta anche nei profumi e nei

sapori dei vini toscani Le Capannelle e Sassoscrit-

to. Da guardare e da gustare, per tutto il 2009.

INIZIATIVE

RICONOSCIMENTI

I l nuovo ca lendar io da tavo lo R izz i

Nel 2008, i v in i R izz i hanno v into numeros i premi e menzion i

Maremma 2009Mondo antico

Un anno da ricordareSono ben 17 i premi vinti dai prodotti Rizzi nei principa-li concorsi enologici nazionali e internazionali del 2008: a conferma della passione con cui produciamo il nostro vino.

47° ConCorSo liSon-PraMaggiorE 2008Medaglia d’Oro: Bardolino DOC Chiaretto 2007Medaglia d’Oro: Bardolino Superiore DOCG 2006Medaglia d’Oro: Maremma Toscana IGT Rosso 2006

16° ConCorSo VinitalY 2008Gran Menzione: Custoza DOC Superiore 2006Gran Menzione: Toscana IGT Rosso 2004

MErano WinE FEStiVal 2008Selezione: Barbera Superiore 2005

37° ConCorSo CUStoZa doC 2008Medaglia d’Oro: Custoza DOC 2007

5° ConCorSo WinE toP VErona 2008Diploma di Merito: Custoza DOC Superiore 2007

12° ConCorSo doC garda 2008Medaglia d’Oro: Merlot Garda DOC 2006Medaglia d’Oro: Cabernet Sauvignon Garda DOC 2006

36° ConCorSo doUJa d’or 2008Medaglia d’Oro: Cortese dell’Alto Monferrato DOC Medaglia d’Oro: Dolcetto d’Ovada DOC Sup. 2005Medaglia d’Oro: Barbera Monferrato DOC SUp. 2005

10° ConCorSo EnoConEgliano 2008Dama d’Oro: Bardolino DOC Chiaretto 2007Medaglia d’Oro: Custoza DOC Superiore 2007Medaglia d’Oro Bardolino Superiore DOC 2006Medaglia d’Oro: Custoza DOC Passito 2006

Beppe Ronconi con due vacche maremmane tra i vigneti toscani di Poggio Le Capannelle

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19 numero 02 · dicembre 2008

PRODOTTI

Aceti, Gelatinee Miele Nostrano

Non so lo v ino : le mig l ior i de l iz ie de l ter r i tor io, lavorate ar t ig ianalmente, tu t te o t t ime e s f iz iose

aceti aromatizzati Per gli sfiziosi e per gli amanti dell’aro-maticità in cucina, ecco gli aceti aroma-tizzati in botti di legno anche con l’ag-giunta di erbe officinali. A disposizione puoi trovare gli Aceti Aromatizzati al Timo, alla Salvia e all’Erba cipollina.

aceto Balsamico L’Aceto Balsamico prodotto a Modena secondo le antiche tradizioni con il mo-sto delle uve della Tenuta San Leone, si presenta da solo.

aceto di Vinoaceto di Bardolino Prodotto mediante la fermentazione ace-tica del vino, provocata da microrganismi detti Microderma aceti (la madre dell’ace-to). Il sapore aspro di questo alimento è dovuto alla presenza di acido acetico, e il suo aroma dipende dal vino utilizzato. Ai nostri clienti proponiamo due tipologie: Aceto di Vino e Aceto di Bardolino.

gelatinadi Vino Bardolino Un prodotto interessante e sfizioso, ottenuto con il classico vino del Garda. Il sapore di questa Gelatina rimane incre-dibilmente fedele a quello del vino da cui deriva, pur non contenendo alcol, che evapora durante la cottura. La tecnica di produzione è simile a quella usata per le gelatine di frutta e non vengono aggiunti aromi, coloranti o conservanti. La Gelatina di Bardolino, per il suo sapore delicato è perfetta per accompagnare i formaggi morbidi, come la ricotta, e tutti i formaggi in generale, ma si abbina molto bene anche al gelato e ai dolci. È ideale anche sul pane per veloci spuntini o colazioni alternative.

gelatinadi aceto Balsamico di ModenaLa base per questa Gelatina è un ottimo Aceto Balsamico di Modena prodotto da Tenuta San Leone di Salionze (Verona). Splendida se spalmata su una tagliata di manzo ancora calda con scaglie di formaggio grana. Ideale anche per condire insalate.

Miele nostranoStagionaleDirettamente dalla natura una meravigliosa iniezione di energia con il miele “inte-gro” non pastorizzato, ottenuto dal favo per “centrifugazione”. In confezioni da 1 o 0,5 kg le nostre api producono Miele di Acacia, di Castagno e Millefiori. Assaggia un cucchiaino di forza della natura!

La Metasequoia di Borghetto di Valeggio sul Mincio, illuminata in occasione delle festività natalizie grazie al contributo di Tenuta San Leone

Page 20: Rizzi Magazine 02

I PUNTI VENDITA E LE CANTINETrova le Cant ine e i Punt i Vendi ta R izz i p iù v ic in i a te : ogni mese, in teressant i nov i tà e vantaggiose promozion i !

Dove siamo

adria (ro) Via Marconi, 35 - Tel. 329 7094305 Chiuso il Lunedí Mattina

aZZatE (Va) Via Genova, 3 - Tel. 338 3693849Chiuso il Lunedí

BarZago (lC) Viale Rimembranze, 18 - Tel. 393 3078963 Chiuso il Lunedí

BiZZaronE (Co)Via Milano, 8 - Tel. 031 948978 Chiuso il Mercoledì

BUSto arSiZio (Va)Loc. SacconagoPiazza S.Donato, 4 - Tel. 349 6854635 Chiuso il Lunedí

CaMErlata (Co) Via S. Michele del C., 1 - Tel. 347 1743356 Chiuso il Lunedí

CErnoBBio (Co) Via R. Molinara, 2/4 - Tel. 335 6008299 Chiuso il Lunedí Mattina

CHiaVEnna (Co) Via Volta, 49 - Tel. 348 4930465Chiuso il Lunedì

dongo (Co) Viale Rimembranze, 2 - Tel. 339 2503710 Chiuso il Lunedí Pomeriggio

dorMEllEtto (no) Corso Cavour, 108 - Tel. 348 2619516 Chiuso il Lunedí

lECCo Via Baracca, 40 - Tel. 328 9063820Chiuso il Lunedí

liSSonE (Mi)Via S. Agnese 71 angolo Via M. della LibertàTel. 335 8352180 Chiuso il Lunedí

MEStrE (VE) Via Fradeletto, 18 - Tel. 347 8891314 Chiuso il Mercoledì Pomeriggio

PadErno d’adda (lC)Via Edison, 2 (Strada Provinciale 54) Tel. 320 3466154 Chiuso il Lunedí PErUgia Via Manzoni, 18 - Tel. 347 3650897 Chiuso il Lunedí

PorlEZZa (Co) Via Ceresio, 45 - Tel. 334 8556561Chiuso nei Festivi

Porto MantoVano (Mn) Via Matteotti, 2 - Tel. 339 1791614 Chiuso il Lunedí Pomeriggio

trEViolo (Bg) Viale Europa - Loc. CurnascoTel. 339 8474823Chiuso il Lunedì

VErtEMatE (Co)Via Provinciale per Bregnano, 8 Tel. 338 8047319 Chiuso il Lunedí Mattina

Villa d’alMÈ (Bg) Via Sigismondi, 20 - Tel. 349 4028827 Chiuso il Lunedí

MaSo BianCo Via alla Cà, 14, Avio (TN)

tEnUta San lEonE Loc. Monte, 37, Salionze di Valeggio s/M (VR)Sempre Aperto

Vigna CÀ dEi doSSi Via dei Dossi, 26, Bovolone (VR) Chiuso il Mercoledì

tEnUta MontEBEllo Loc. San Giacomo, 249, Rocca Grimalda (AL) Aperto il Sabato

Poggio lE CaPannEllE Località Dogana Civitella, Paganico (GR)

PodErE SaSSoSCritto Loc. Ribolla Roccastrada (GR)

Foto

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SUL WEB

www.vinirizzi.comRizzi è anche sul web: un portale ricco di informazioni e notizie su prodotti, eventi e novità. Nella sezione News, tutte le promozioni mensili presso i Punti Vendita e le Cantine Rizzi, e la sezione Vita del Vigneto, dove si rac-conta passo per passo la nascita del vino.

www.sanleone.netIl sito web dedicato alla Tenuta San Leone di Salionze (Valeggio sul Mincio, Verona), per conoscerne i prodot-ti, le novità e i Corsi. Nell’apposita sezione Ospitalità scoprirete l’Agriturismo San Leone, per trascorrere una vacanza all’insegna del relax.

www.tenutamontebello.comSul sito web della Tenuta Montebello di Rocca Grimalda (Alessandria) sarà facile scoprire i prodotti, conoscere i vigneti e la produzione, apprezzare gli ottimi vini pie-montesi. Nella sezione Agriturismo: cucina, relax e tutte le località più belle da visitare.

[email protected]

[email protected]

[email protected]

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