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 1  Joh n All en Ch alk ra cc ont a una sua vis ita fatta ad un campus universitario: Durante una visita recente all’Oklahoma State University, una studentessa mi chiese di definire la parola amore. Avevo appena parteci-pato, in uno dei dormitori, ad un in- contro di preghiera. Dopo il mio intervento e la serie di domande e risposte, questa gio- vane mi chiese in privato: “Mi dica, che cos’è quest’amore?” Continuò descrivendo una relazione, se- ria, che aveva con un altro studente, il quale ora le stava facendo pesanti proposte sessuali che la turbavano. Ma, allo stesso tempo, lei pensava che forse questo era davvero amore e, se così fosse stato, che cosa avrebbe dovuto dire al suo ragazzo che insisteva tanto. La domanda era veramente importante per lei. Le sue impli-cazioni erano molto reali e molto immediate. Quando feci riferimento alla descrizione che il Nuovo Testamento dava sull’amore, questa giovane, molto intelligente, non ne voleva sapere. Si affrettò a rispondere: “No, non sto parlando di quel tipo d’amore. Il predi- catore che mi segue ha cercato di leggermi la stessa cosa. No, non riesci a capirmi.” Finalmente riuscii a calmarla abbastanza da leggerle il tredicesimo capitol o di 1 Corinzi. Prima di farlo, però, le chiesi: “Credi davvero che quest’uomo ti ami? Credi che un amore maturo, adulto e duraturo possa spingere quest’uomo a fare le richieste pressanti che ti sta facendo? Controlla la descrizione che Paolo dà dell’amore e vedi se puoi rispondere a queste domande.” Allora leggemmo: “L’amore è paziente, è benevolo; l’amore non invidia; l’amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s’inasprisce, non ad- debita il male, non gode dell’ingiustizia, ma gioisce con la verità; … L’amore non verrà mai meno. … La sua fede, la sua sper anza e la sua pazienza non vengono mai meno.” La giovane universitaria andò via senza dire altro. 1 Cos’è questa cosa che chiamiamo “amore”? Gli americani usano la parola “amare” per par- lare della polenta, del pollo fritto, del gelato … o della musica country e di Willie Nelson. Diciamo: “Adoro quel nuovo vestito!” o “… amo la tua nuova macchina”. Possiamo dire che “amiamo” le fragole … i soldi … la mamma … e Cristo … e riusciamo a passare dagli appetiti fisici all’avidità, dall’affetto familiare alla devozione verso Cristo senza battere ciglio. Usiamo frasi tipo “innamo-rarsi”, “essere innamorati” e “fare l’amore”. Qualcuno ha definito l’amore come  “un prurito fastidioso che non se ne va”. Allora, che cos’è questa cosa che chiamiamo amore? Una ragazza ritorna da un appuntamento. I suoi occhi brillano. Sospira: “Sono innamorata”. La sua mamma sbuffa e dice: “Hai solo quindici anni. Non sai nemmen o cosa sia l’amore”. E noi, sappiamo davvero  cosa sia l’amore? In inglese 2 abbiamo una sola parola per “amore” che ci facciamo bastare per descrivere le nostre preferenze, i nostri amici e le nostre passioni. Ma la lingua greca, in cui il Nuovo Testamento fu scritto, era, in molti modi, più precisa dell’inglese. La parola amore, in ing lese, è un po’ come un pot-pourri: un miscuglio disordinato di tanti significati diversi. Ma, di solito, i greci avevano una parola diversa per ogni gusto o sfumatura di significato. Il titolo di questa lezione è “I greci lo c hiama- vano così”. Non è esatto al cento per cento. In I greci  lo chiamavano così  Amore 11   Joh n Al len Chal k, The Christian Family [La famiglia cristiana], Austin, Texas: Sweet Publishing Co., 1971, p. 24. 12  Come in italiano. Bisogna notare, però, che in ital- iano, a differenza dell’inglese, si usa spesso la locuzione “voler bene” invece di “amare” [ N.d.T. ].

ROPER. Amore – I greci lo chiamavano così

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Amore

I greci lo chiamavano cosJohn Allen Chalk racconta una sua visita fatta ad un campus universitario:Durante una visita recente allOklahoma State University, una studentessa mi chiese di definire la parola amore. Avevo appena parteci-pato, in uno dei dormitori, ad un incontro di preghiera. Dopo il mio intervento e la serie di domande e risposte, questa giovane mi chiese in privato: Mi dica, che cos questamore? Continu descrivendo una relazione, seria, che aveva con un altro studente, il quale ora le stava facendo pesanti proposte sessuali che la turbavano. Ma, allo stesso tempo, lei pensava che forse questo era davvero amore e, se cos fosse stato, che cosa avrebbe dovuto dire al suo ragazzo che insisteva tanto. La domanda era veramente importante per lei. Le sue impli-cazioni erano molto reali e molto immediate. Quando feci riferimento alla descrizione che il Nuovo Testamento dava sullamore, questa giovane, molto intelligente, non ne voleva sapere. Si affrett a rispondere: No, non sto parlando di quel tipo damore. Il predicatore che mi segue ha cercato di leggermi la stessa cosa. No, non riesci a capirmi. Finalmente riuscii a calmarla abbastanza da leggerle il tredicesimo capitolo di 1 Corinzi. Prima di farlo, per, le chiesi: Credi davvero che questuomo ti ami? Credi che un amore maturo, adulto e duraturo possa spingere questuomo a fare le richieste pressanti che ti sta facendo? Controlla la descrizione che Paolo d dellamore e vedi se puoi rispondere a queste domande. Allora leggemmo: Lamore paziente, benevolo; lamore non invidia; lamore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non sinasprisce, non addebita il male, non gode dellingiustizia, ma gioisce con la verit; Lamore non verr mai meno. La sua fede, la sua speranza e la sua11 John Allen Chalk, The Christian Family [La famiglia cristiana], Austin, Texas: Sweet Publishing Co., 1971, p. 24.

pazienza non vengono mai meno. La giovane universitaria and via senza dire altro. 1

Cos questa cosa che chiamiamo amore? Gli americani usano la parola amare per parlare della polenta, del pollo fritto, del gelato o della musica country e di Willie Nelson. Diciamo: Adoro quel nuovo vestito! o amo la tua nuova macchina. Possiamo dire che amiamo le fragole i soldi la mamma e Cristo e riusciamo a passare dagli appetiti fisici allavidit, dallaffetto familiare alla devozione verso Cristo senza battere ciglio. Usiamo frasi tipo innamo-rarsi, essere innamorati e fare lamore. Qualcuno ha definito lamore come un prurito fastidioso che non se ne va. Allora, che cos questa cosa che chiamiamo amore? Una ragazza ritorna da un appuntamento. I suoi occhi brillano. Sospira: Sono innamorata. La sua mamma sbuffa e dice: Hai solo quindici anni. Non sai nemmeno cosa sia lamore. E noi, sappiamo davvero cosa sia lamore? In inglese 2 abbiamo una sola parola per amore che ci facciamo bastare per descrivere le nostre preferenze, i nostri amici e le nostre passioni. Ma la lingua greca, in cui il Nuovo Testamento fu scritto, era, in molti modi, pi precisa dellinglese. La parola amore, in inglese, un po come un pot-pourri: un miscuglio disordinato di tanti significati diversi. Ma, di solito, i greci avevano una parola diversa per ogni gusto o sfumatura di significato. Il titolo di questa lezione I greci lo chiamavano cos. Non esatto al cento per cento. In12 Come in italiano. Bisogna notare, per, che in italiano, a differenza dellinglese, si usa spesso la locuzione voler bene invece di amare [N.d.T.].

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effetti, i greci chiamavano questa cosa, che noi chiamiamo amore, con quattro parole diverse 3 . Lo scopo di questa lezione quello di esaminare brevemente queste quattro parole come parte essenziale del quadro per capire ci che lamore. Mentre lo facciamo, ci rendiamo conto che ci sono degli ostacoli lungo la strada: (1) Potremmo annoiarvi a morte! Gli studi lessicali possono essere abbastanza aridi. Cerche-remo, allora, di presentarli nel modo pi interes-sante possibile. (2) Semplificare il tutto in modo eccessivo. A volte le definizioni possono essere troppo tirate, portando a delle conclusioni equivoche. Per esempio, stata espressa lidea che tutte queste parole, usate per amore, si escludano a vicenda o che tre di queste siano materiali, attinenti al mondo, e solo una di loro sia spirituale. Nessuna di queste opinioni viene confermata nel Nuovo Testamento. Rimanete con noi e cercheremo di evitare questi ostacoli. 4 EROS: AttrAzione fisicA La prima parola la parola eros. Eros la forma usata come sostantivo. La forma verbale ereo. Eros era usata dai greci per indicare la passione o un forte sentimento. Poteva essere la passione dellambizione o quella del patriottismo. Spesso, per, era da loro usata per riferirsi alla passione fisica o sessuale. Quindi noi la definiremo come attrazione fisica. Non c niente di male nellamore eros (fisico) di per s. Alcuni pensano che la parola sesso sia una parolaccia, ma Dio cre il sesso, non il diavolo. Dio fece luomo maschio e femmina (Genesi 1:27) e defin ci che aveva creato molto buono (Genesi 1:31). Nel loro originale stato dinnocenza Adamo ed Eva erano entrambi nudi e non ne avevano vergogna (Genesi 2:25). Nel Nuovo Testamento Paolo parla del sessoBisogna notare che varie parole, usate per significare amore, esistono tuttora nella lingua greca. Ma, in questo contesto, stiamo studiando luso ai tempi di Ges e degli apostoli [N.d.T.]. 14 In queste lezioni user spesso la parola amore seguita da una parola greca con il significato amore. Questo non corretto, grammaticalmente, perch in genere user il sostantivo della parola greca come un aggettivo. Inoltre ripetitivo. Amore agape significa letteralmente amore amore. Perch lo faccio? Perch credo che sia daiuto nel processo comunicativo e che vi aiuter a comprendere ci che voglio dire.13

come di una delle benedizioni del matrimonio (1 Corinzi 7:35). Lautore della lettera agli Ebrei dice che il letto coniugale non deve essere macchiato dallinfedelt (Ebrei 13:4). Il Cantico dei Cantici pieno di dettagli, anche espliciti, sullamore fisico nel contesto del matrimonio. Apparentemente questa cosa ha imbarazzato, nei secoli, sia gli ebrei sia i cristiani; perci gli studiosi hanno cercato di rappresentare il libro come unallegoria dellamore di Dio per il Suo popolo. Ma non esiste niente nel libro che indichi altro da quello che appare ed : una bella storia dellamore di un uomo per sua moglie. Ma, qualunque sia il modo in cui uno voglia interpretare il libro, non si sfugge dal fatto che in esso Dio mette il Suo sigillo dappro-vazione sullintima relazione fisica fra marito e moglie. Vale la pena notare, per, che, parlando di sesso, la Bibbia non usa mai un linguaggio scurrile. Di solito gli scrittori biblici usano la parola modesta, conoscere. Ma, nonostante il fatto che Dio allorigine dellattrazione sessuale e del sesso, non passato molto tempo prima che lideale divino venisse sviato. John White scrisse un libro intitolato Eros Defiled (Leros violato) con il sottotitolo di The Christian and Sexual Sin (Il cristiano ed il peccato sessuale). Colui che ha corrotto leros stato Satana; sempre il suo scopo quello di contraffare e pervertire le indicazioni di Dio. Dio ha fatto maschio e femmina; Satana fa maschio e maschio e femmina e femmina. Dio ha messo il sesso nei confini del matrimonio. Satana dice che non importa dove, quando o con chi. Dio ha fatto lattrazione fisica come un mezzo per un fine; Satana ne fa un fine di per s. Quindi, come dice Charles Hodge, latto pi privato, il segreto ultimo fra due persone, viene trascinato nei sottopassaggi, nei bassifondi e attraverso miseri cortili. Al tempo in cui fu scritto il Nuovo Testamento, leros aveva soltanto connotazioni negative. Il dio greco dellamore fisico si chiamava Eros e corrispondeva al dio romano Cupido. Il culto offerto a questo dio includeva riti della fer-tilit e la prostituzione camuffata. Questo concetto delleros si riflette oggi nella nostra parola erotico, che ha anchessa cattive connotazioni. Per i greci leros era la pi grande forza appassionante e una delle mete pi alte della vita; implicava la soddisfazione di ogni desiderio.5

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Alcuni, come Platone, tentarono di elevare leros ad un livello pi alto, ma rimase sempre laspetto, di base, egoista: Voglio questo per me. Voglio te per me. E non mi importa un gran che di te. Wendell Broom, professore associato allAbilene Christian University, ha coniato delle proprie espressioni per i quattro tipi di amore. 6 Chiama leros Lamore tiramis. Voglio il tiramis. Lo voglio tanto e, se lo prendo, lo consumer senza pensarci due volte su come si possa sentire il tiramis. esattamente come alcune persone trattano altre. Probabilmente, a causa di queste cattive connotazioni, non si trova la parola eros nel testo greco del Nuovo Testamento. Per si trova, parecchie volte, nel Settanta, la traduzione greca del Vecchio Testamento che era citata frequente-mente sia da Ges sia dagli apostoli. Per esempio si trova nella traduzione del Settanta di Proverbi 7:18, dove la prostituta fa questa supplica: Vieni, inebriamoci damore fino al mattino. La parola italiana amore la traduzione della parola eros. Questa la prima parola per amore che vogliamo esaminare: eros, lattrazione fisica, lamore fisico. questo lamore sottinteso nelle espressioni Facciamo lamore o un buon aman-te. Di per s non una cattiva parola ma se isolata dagli altri tipi di amore pu essere una perversione volgare e scurrile, una beffa dellamore. STORGE: LAmore fAmiLiAre Parleremo solo brevemente di questa seconda parola amore. una parola importante ma non quanto le altre in vista degli scopi di questo studio. Storge la forma usata come sostantivo; storgeo la forma verbale. Questo un amore, o una fedelt, basato su uno stretto legame. Nella letteratura profana si usava per parlare della fedelt verso un sovrano o una nazione o,15 Eran [linfinito di erao] amore appassionato che desidera laltro per se stesso. In ogni epoca i greci intonavano inni ardenti alleros gioioso e demoniaco, al dio che non ubbidisce a nessuno ma a cui tutti obbediscono. Questo dio, allepoca di Platone, divenne nella filosofia lepitome dellestrema realizzazione ed elevazione della vita. (Ethelbert Stauffer. Agapa, Agape, Agapetos, in Theological Dictionary of the New Testament [Dizionario teologico del Nuovo Testamento], 1:35, a cura di Gerhard Kittel, a cura e trad. di Geoffrey W. Bromiley, Grand Rapids, Michigan: Wm. B. Eerdmans Publishing Co., 1964. 16 J.D. Thomas, ed. Spiritual Power [Potenza Spirituale], Abilene, Texas: Biblical Research Press, 1972, pp. 243251.

perfino, verso lidolo domestico pagano. Dato che, di solito, si riferisce ai legami familiari, noi lo chiameremo lamore familiare. Wendell Broom lo chiama Lamore per zia Clara. Noi vogliamo bene a zia Clara e cerchiamo di aiutarla non perch sia attraente fisicamente (eros) ma perch lei nostra zia Clara. Forse diventer decrepita, sorda e cieca ma rimane la nostra zia Clara. Un buon esempio biblico di questo tipo di fedelt si trova in 2 Samuele 21:10, 11, dove Rispa veglia sui cadaveri dei suoi due figli e degli altri suoi parenti, proteggendoli dagli uccelli di giorno e dalle bestie di notte. La parola si trova soltanto tre volte nel Nuovo Testamento in greco: due volte nella sua forma privativa (a + storge) e viene tradotta senza affetti naturali (Romani 1:31) e insensibili (2 Timoteo 3:3). In quel periodo sarebbero state incluse situazioni come lomosessualit,7 labbandono di neonati non desiderati e lannegamento di bambini con difetti. Oggi sarebbe incluso laborto; e una volta in senso positivo, in una parola composta dove la forma verbale si combina con philia (la prossima parola che studieremo). Questa combinazione viene tradotta: siate pieni di affetto: siate pieni di affetto gli uni per gli altri (Romani 12:10). PHILIA: LAmore deLLAmiciziA La terza parola philia. Questa la forma usata come sostantivo. La forma verbale phileo. Una grande variet di parole si basa sulla radice di queste due parole. Questa era la parola pi comune usata dai greci per amore. Si avvicina al modo che, di solito, noi usiamo per la parola amore (o voler bene N.d.T.). Ha a che fare con laffetto e con il sentimento forte che si sente verso qualcuno o qualcosa. 8 Era, allora, una parola generica. Si poteva usare per parlare dellaffettoAlcune fonti credono che la parola si riferisca soltanto, o fondamentalmente, allomosessualit, ma pi probabile che la parola abbia un significato pi ampio. 18 William Barclay dice questo riguardo a philia ed a phileo: Hanno il significato di osservare qualcuno con sentimento daffetto. Si possono usare per lamore che vi fra amici e fra marito e moglie. Philein (linfinito di phileo) meglio tradotto con curare teneramente: include lamore fisico ma include molto di pi. Queste parole hanno in s tutto il calore del vero affetto e del vero amore (More New Testament Words [Altre parole neotestamentarie], New York: Harper & Brothers, 1958, p. 12).17

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di un uomo per sua moglie o dellaffetto dei genitori per i propri figli. Si poteva usare anche per parlare dellaffetto di qualcuno per un amico. Dato che l'uso maggiore di questo termine nel Nuovo Testamento con questo significato, definiremo questa parola lamore dellamicizia. Se io ti voglio bene e se tu mi vuoi bene, sentiamo philia luno per laltro. Uno dei grandi esempi biblici di questo tipo damore lamicizia fra Davide e Gionatan nel Vecchio Testamento. Questa parola usata nella parola composta filadelfia che vuol dire, letteralmente, amore di fratello o amore fraterno. usata in filantropia che significa amore per lumanit, in Filippo che la forma abbreviata di philia + hippo (amante dei cavalli) ed in filosofia che si riferisce allamore per la saggezza. Wendell Broom lo chiama lamore di squadra. Lo chiama cos perch c una condivisione, uno scambio reciproco. Si basa, generalmente, sulla reciproca stima, stima che pu essere danneggiata se luno o laltro non ricambia. Per esempio: diciamo che tu sia un buon giocatore. Anche io sono un buon giocatore e siamo entrambi delle persone perbene. Ci piace giocare per la stessa squadra. Ma tu cominci a bere troppo e diventi violento o cominci a non giocare bene. Qual il risultato? Vieni cacciato dalla squadra. Anche se lamore philia grande e pieno di sentimenti calorosi, manca sempre di qualcosa. Mentre la parola philia era quella pi comune-mente usata per significare amore nel periodo storico neotestamentario, non quella pi comu-nemente usata nel Nuovo Testamento stesso. Philia, di per s, usata soltanto una volta nel Nuovo Testamento, in Giacomo 4:4 dove viene tra-dotta amicizia. Ma la forma verbale, phileo, usa-ta venticinque volte, ventuno di queste nei vangeli, soprattutto nel vangelo di Giovanni. Di solito tradotta come amare. Questa la parola usata in Giovanni 11:3, quando dice che Ges ama Lazzaro. Unaltra forma della parola philos che si trova ventinove volte nel testo neotestamentario ed invariabilmente tradotta con la parola amico. Giovanni Battista amico (philos) dello sposo (Giovanni 3:29). Ges amico (philos) dei pubblicani e dei peccatori (Matteo 11:19;

Luca 7:34). Ges parla di Lazzaro come Suo amico e dei Suoi discepoli come Suoi amici (Giovanni 11:11; Luca 12:4; Giovanni 15:14). I cristiani dovrebbero essere amici: Gli amici ti salutano. Saluta gli amici ad uno ad uno (3 Giovanni 15). Unaltra forma verbale, philein, significa tenersi caro e spesso si riferisce ad unespressione daffetto, come un bacio. 9 Probabilmente gli usi pi comuni di philia, per, sono le sue combinazioni con altre parole per formare forme composte. Filadelfia (amante del fratello) usato in Ebrei 13:1: Lamor fraterno rimanga tra di voi. Philo-andros (amante delluomo o del marito) e philo-teknos (amante dei bambini) si trovano in Tito 2:4: per incoraggiare le giovani ad amare i mariti, ad amare i figli. Poi alcune forme significano amante dellumanit (Tito 3:14), amante di Dio (2 Timoteo 3:14), amante di [uomini] buoni ed amante degli estranei, cio ospitali (Tito 1:8). Non possiamo sottovalutare limportanza dellamore philia. In Genesi 2:18 Dio dice: Non bene che luomo sia solo. Abbiamo bisogno di amici. Abbiamo bisogno di persone cui voler bene e che vogliono bene a noi. Perfino Ges aveva bisogno di un Suo stretto cerchio di amici. Dio ci ha fatti cos. AGAPE: Un Atto deLLA voLont Veniamo, dunque, alla quarta e pi importane parola greca per amore. Hugo McCord, uno studioso e traduttore della Bibbia, chiama questa parola la parola pi sublime del linguaggio umano. 10 la parola agape. Agape la forma usata come sostantivo. La forma verbale agapao. A differenza di philia, questa parola non veniva usata spesso dalle popolazioni di lingua greca prima dellepoca in cui fu scritto il Nuovo Testamento. Non si trova traccia, negli scritti profani riferiti al quotidiano, come sostantivoLa lista degli usi di varie forme della parola philia potrebbe continuare a lungo. Dovremmo notare che tutte le forme indicate possono essere usate in senso negativo: amare lammirazione (Matteo 6:5; 23:6), amare una bugia (Apocalisse 22:15), ecc. Ma perfino in tali usi, la parola ritiene lidea daffetto e di desiderio. 10 Hugo McCord, These Things Speak [Queste cose parlano], n.p., n.d., p. 127. 11 Nelle mie letture lunico riferimento che sono riuscito a trovare alla forma sostantivata era una dea chiamata Agape.19

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comune la forma agape. 11 Fino ad un certo punto, ma in una maniera assai incolore, si usava la forma verbale agapao. Agapao deriva dalla parola agamai che significa ammirare e, apparentemente, questo era il solito significato di agapao fra i greci. Ma quando guardiamo il Nuovo Testamento questa la parola usata, nel testo originale, per amore. La forma per il sostantivo si trova circa 120 volte; la forma verbale circa 130 volte. Questa parola usata in Giovanni 3:16: Perch Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il Suo unigenito Figlio, affinch chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. usata in I Giovanni 4:8, 16: Dio amore. Questa parola usata in 1 Co-rinzi 13, il gran capitolo dellamore nella Bibbia. usata in questi brani per dimostrare la supre-mazia e la preminenza dellamore. Perch agape la parola primaria, nel suo significato di amore, nel Nuovo Testamento? Qualcuno ha suggerito che Dio guard alla parola eros e vide che spesso aveva a che fare con la passione e non con lamore. Poi guard la parola storge e vide che aveva un campo dazione troppo ristretto, che trattava semplicemente della fedelt parentale. Poi guard philia e trov anche quella parola, speciale, troppo limitata. Era una bella parola che trattava di intimit e di affetto, ma si occupava, per di pi, di coloro che ci erano vicini e cari. Non comprendeva tutti quanti, n riusciva a farlo. Perci Dio decise di usare agape, una parola senza molta personalit, che aspettava di essere riempita di significato. Dio la prese e ne fece il cuore del cristianesimo. 12 Non possiamo sapere quali siano stati i processi di pensiero di Dio ma rimane il fatto che scrittori ed oratori neotestamentari, ispirati, hanno preso una parola oscura e lhanno riempita di un signifi-cato che non aveva prima. Ne hanno fatto la parola chiave del cristianesimo, il suo segreto interiore, il suo segno esteriore, il suo marchio unico. 13 Che cos questo amore che sta al cuore12 In unedizione speciale della rivista UpReach Harold Hazelip scrisse: Lamore, nel significato della parola usata nel Nuovo Testamento, era praticamente sconosciuto nel mondo antico. Non eccessivo chiamarlo una nuova virt. Lamore stato definito la scoperta del cristiane-simo (n.d.). 13 Ibidem.

del cristianesimo? Anche se la nostra prossima lezione, che si intitola Amore forte, sar centrata su agape, voglio, fin dora, dire qualche parola a riguardo. Agape non una parola facile da definire. In un articolo su amore, la International Standard Bible Encyclopedia [LEnciclopedia biblica standard internazionale] include questosservazione decisiva: Lamore, sia usato da Dio che dagli uomini, un desiderio sincero e premuroso ed un interesse attivo e benevolo per il benessere della persona amata. 14 Altri scrittori, cercando di definire questa parola, usano espressioni tipo un ben volere attivo. Da qualche parte ho sentito anche questa definizione che mi piace: Agape lamore per qualcuno caratterizzato dal desiderio di far ci che meglio per la persona amata. Mancandone una migliore, questa definizione sar quella usata in questa serie di studi. Agape non completamente diversa dalle altre parole con il significato di amore che abbiamo menzionato. Non scevra da emozioni, affetti e sentimenti. importante evidenziare questo punto perch, nel definire agape, potrebbe essere facile diventare troppo accademici, dando un tono freddo ed austero alla parola. Spesso diverse di queste parole sono usate in modo intercambiabile, 15 specialmente philia ed agape (Giovanni 11:3, 5; 13:23; 19:26; 21:20; 20:2). Per esempio la maggior parte delle persone concorda sul fatto che Romani 12:10 ha un unico significato ma il versetto usa tre delle parole studiate: Quanto allamore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto allonore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente. Lespressione siate pieni di affetto la traduzione di una parola composta che include la parola storge. La parola composta greca tradotta con amore fraterno include la parola philia. E fate a gara nel rendere una traduzione di una forma della parola agape.14 Evans, Williams, Love, in International Standard Bible Encyclopedia [Enciclopedia biblica standard internazionale], 3:1932, a cura di James Orr, Grand Rapids, Michigan: Wm. B. Eerdmans Publishing Co., 1955. 15 Possibili eccezioni a questaffermazione sono le parole eros e agape. Il Settanta usa la parola agapeo per descrivere lamore sessuale (cio eros) ma Thayer, nel suo vocabolario, dice che questo non giusto. Hugo McCord daccordo (These Things Speak [Queste cose parlano], p. 129).

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Gli scrittori e gli oratori neotestamentari presero gli affetti ed i sentimenti damore naturali e li elevarono ad un livello pi alto, affinch questi sentimenti potessero estendersi anche ai meno attraenti ed ai meno amabili. Permettetemi, allora, di evidenziare che agape soprattutto unatto di volont e laffermazione classica di questo Matteo 5:4448. Notate che questo brano ci parla di agapao verso i nostri nemici. Questo porta agape fuori della sfera dei sentimenti calorosi che potremmo avere per gli amici. Per definizione un nemico non un amico. Notate anche che i paragrafi che riguardano lamare chi ci ama ed il salutare chi ci saluta (vv. 46, 47). Questo non descrive il tipico amore philia? La sfida, lanciataci da Ges, quella di elevarci oltre quel livello e di essere come Dio nellamore. Wendell Broom, perci, chiama lamore, agape, lamore della pioggia sugli ingiusti. Dio non individua le zone dove si trova la gente buona per far piovere solo l. Lascia che piova anche sui mascalzoni. Lillustrazione classica di questo tipo damore si trova nella storia del Buon Samaritano (Luca 10:2937), che viene data per dimostrare lamore (agape) verso il nostro vicino (v. 27). Quando il samaritano vede quelluomo, pieno di lividi e di sangue, non c attrazione fisica (non c eros). Luomo picchiato non un amato parente; i giudei ed i samaritani si odiavano (non quindi storge). Luomo abbandonato per strada non un amico; non ha niente da condividere; non esiste il potenziale per un atto reciproco (non c philia). Qual la possibile motivazione che spinge il viaggiatore ad aiutarlo? un altro essere umano, un suo simile, ed il Buon Samaritano dice, in effetti: Perci laiuter. Questo lamore agape.

LA concLUsione In conclusione lasciatemi tracciare tre contra-sti esistenti fra questi quattro tipi damore che abbiamo appena studiato: Eros dice: Sono attratto da te. Storge dice: Sono imparentato a te. Philia dice: Ti voglio davvero bene. Agape dice: Ti amo. Eros si basa sulle ghiandole. Storge si basa sui legami familiari. Philia si basa sulle emozioni. Agape si basa sulle decisioni, un atto della volont. Eros dice: Ti amo perch sono attratto da te. Storge dice: Ti amo perch siamo imparentati. Philia dice: Ti amo perch mi piace stare con te. Agape dice: Ti amo, non Ti amo se, n Ti amo perch ma soltanto Ti amo. Non fraintendetemi. Tutte queste parole sono importanti. Per vivere la vita pienamente abbia-mo bisogno di una combinazione di questi tipi di amore. Ma agape la base del nostro rapporto con Dio. Agape la base di un matrimonio duraturo, felice, che piaccia a Dio, e di una famiglia felice, che piaccia a Dio. Agape il segreto di tutti i rapporti umani che durano nel tempo. La sfida lanciata da questa serie di studi quella di imparare ad amare come Dio vuole che amiamo. Dio stesso il grande esempio dellamore agape. Dio guarda la terra. Lumanit non ha niente di attraente; leros non va bene. Lumanit ha inveito contro il suo rapporto con Dio; ci elimina storge. Nemmeno philia sufficiente perch gli uomini non sono amici di Dio, anzi, come dice Paolo, Gli sono nemici (Romani 5:810). Dio ci ha amati e ci ha dato Suo Figlio mentre noi eravamo Suoi nemici. Questo amore agape! E voi, amate Dio in questo modo?

Autore: David Roper Truth for Today, 2000, 2008 All Rights Reserved

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