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Rossoblu 2005 News

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Il notiziario del Rione Madonna delle Stuoie di Lugo (RA)

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Rione Madonna delle Stuoie

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Periodico di palio, attualità,storia e cultura edito a curadell’Associazione ricreativo-culturaleRione Madonnadelle Stuoie

Anno XV – Distribuzione gratuitaNumero Unico - Aut. Trib. di Ravennan° 1208 del 05/06/2003Pubbl. inf. al 70%

Sede legale, amministrazionee segreteria:Piazzale Gubbio, 3148022 Lugo (Ra)Tel /fax 0545.31442C.f. 91005310395 – P.i.01305550392e-mail:[email protected]

Presidente:Renzo Marzari

Direttore responsabile:Annalisa Andruccioli

Capo Redazione:Annalisa Andruccioli

ALL’INTERNO “GIOCO DELLA CAVEJA”:ideazione: Gian Luca Trioschi;consulenza tecnica: Andrea Dalla Malva;grafica: staff.a

IN COPERTINA: il corteo della ContesaEstense 2004 di fronte al MonumentoBaracca, Lugo – grafica: staff.a

Pubblicità: Stefano Staffa

In redazione: Marco Baldrati, AdrianoBezzi, Massimiliano Costa, MatteoCrivellaro, Andrea Dalla Malva,Nicoletta Ferri, Cristina Grecu, RenzoMarzari, Dario Pezzolesi, RenzaRavaglia, Fabio Savioli, Anna RosaSilvagni Turchetti, Saverio Sortino,Stefano Staffa, Filippo Topi, Gian LucaTrioschi, Rolando Zanelli.Collaboratori esterni: Sandro Carradorida Bracciano (RM), Luciano Pagliari eAndrea Jackbuck da Viadana (MN),

Foto:Archivio Storico (cartaceo einformatico) del Rione Madonnadelle Stuoie.

Grafica e stampa :Tipografia Romagna – Faenza.

Ringraziamo gli sponsor che, con il loroprezioso contributo, rendono possibileogni anno questa pubblicazione.Si assicura che tutti i dati e gli indirizzicustoditi negli archivi del Rione Madonnadelle Stuoie saranno trattati con lamassima riservatezza, come da legge n.675/96.

www.rionemadonnadellestuoie.it

ROSSOBLU2005

Quasi per scommessa e per emulare altri Rioni lughesi che già avevano unapubblicazione che li rappresentava, questo giornale nacque nel 1991 per volontà diun socio, Stefano Staffa, che lo intitolò “è Rion dal Stur”, omaggiando così siail Rione Madonna delle Stuoie che il dialetto romagnolo, oggi sempre menoparlato.Per circa dieci anni, il giornalino di Stuoie ha avuto una veste molto modesta:poche pagine in bianco e nero, qualche foto qua e là, di scarsa definizione, e unacopertina semplice, che solo alla fine degli anni ’90 assume, almeno lei, i colorirossoblu propri del Rione e il titolo, in italiano, di “Rione Madonna delle Stuo-ie”.Nel 2000, con il passaggio della direzione editoriale alle giovani leve, il nomerionale viene infine affiancato dalla dicitura “Rossoblu News” e la pubblicazio-ne si trasforma radicalmente nella veste e nei contenuti: 32 pagine a colori, titolisuggestivi, caratteri tipografici al passo coi tempi, tantissime foto ad alta defini-zione e notizie a tutto campo.La testata Rossoblu intende infatti offrire al quartiere ed alla città il panoramacompleto delle attività rionali di tiratori alla fune, sbandieratori, tamburini e chiarine,addetti al mercatino medievale, e gli avvenimenti salienti che hanno segnato lastagione appena conclusasi. Giovani e meno giovani realizzano così articoli ori-ginali, per descrivere il percorso, non sempre facile ma certamente pieno di fascino,delle varie attività svolte e per trasmettere ai propri affezionati lettori uno spetta-colo unico: quello di un scenografico tempo che fu, dove Palio della Caveja,contesa, festa, competizione, splendore di costumi medievali, sbandieratori, musici,nobili, dame, cavalieri, ancelle, paggi, armati,...li faranno volare sulle ali dellasulle ali dellasulle ali dellasulle ali dellasulle ali dellafantasiafantasiafantasiafantasiafantasia . . .. . .. . .. . .. . .

Stefano Staffa

Mentre questo giornalino sta per essere mandatoin stampa, un evento di grande impatto umano scon-volge il mondo: sabato 2 aprile 2005 muore, a 85anni, Papa Giovanni Paolo II. Al di là di ogni credopolitico e religioso, ci sembra doveroso rivolgereuna sincera preghiera verso un uomo che ha se-gnato la Storia dei nostri tempi e più di ogni altroha dato speranza al popolo dei dimenticati, mo-strando sempre che un mondo senza guerra e sen-za violenza è possibile. Vogliamo ricordarlo così,sorridente e felice, mentre canta in mezzo a queigiovani che ha amato e dai quali è stato amato. In-condizionatamente.

IL MONDO PIANGE GIOVANNI PAOLO II “IL GRANDE”

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Editoriale

a cura di Renzo Marzari - CAPO RIONE

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Lugo, nella sua prestigiosa tradizione, rivive ogni anno nel mese di maggio la disputa delle gare del Palio e la cittàsembra ritrovare il volto cinquecentesco del suo grande sfarzo. Al successo dell’edizione 2004 hanno contribui-to lo sforzo e l’impegno dei rioni e di tutti i loro sostenitori. Una dedizione che ha consentito alla Contesa, neglianni, di crescere e di consolidarsi trovando un definitivo coinvolgimento della città, dei quartieri ma inparticolare dei giovani. Il Rione Madonna delle Stuoie si ripropone, anche per l’imminente edizione 2005, difare crescere la manifestazione con tutti i propri collaboratori, attraverso il senso di innovazione che deveessere alla base di tutti i progetti. Per affrontare le sfide con gli altri rioni è necessario fare sceltegiuste.È fondamentale stimolare gli atleti alla crescita e affrontare ogni cambiamento percependolocome un passaggio necessario a diventare sempre più competitivi con gli avversari. Tutto ilquartiere è coinvolto, insieme a noi, a sostenere i rappresentanti “estensi”.Già da qualche mese si ode, nella periferia della città, il rullare dei tamburi e il suono dellechiarine. Gli sbandieratori si esercitano nelle piazze del centro. I tiratori, forse per nonsvelare le proprie strategie, si allenano in posti più riservati. Tutte le forze atletiche, dopogli allenamenti invernali (e non solo) al coperto, continuano a lottare fino al Palio, congrinta, passione e tanta voglia di vincere, per non deludere il quartiere e tutti gli spettatoriche, ogni anno più numerosi, accorrono ad applaudirli durante la Contesa Estense.Lo scorso anno gli sbandieratori e i musici, sempre all’altezza del loro compito, hannodimostrato competitività e bravura, sebbene i risultati non siano stati clementi.GLI IMPAREGGIABILI TIRATORI ROSSOBLU, INVECE, HANNO RIPORTATO A CASA PER LA SESTA VOLTA CONSECU-TIVA LA CAVEJA, TOTALIZZANDO 22 VITTORIE SU 36 EDIZIONI DI PALIO ESTENSE.Ma poiché Palio non significa solo gare tra musici e sbandieratori, tiro alla fune e costumantiin parata, il nostro Rione si impegna costantemente, attraverso i propri qualificati collaboratori, in una attenta e articolata promozioneculturale e turistica.In questo panorama di rivalutazione cittadina, il Rione Madonna delle Stuoie si pone in una posizione di primo piano, cercando ditrasmettere al pubblico lughese un messaggio semplice ma fondamentale: ossia, che il nostro operato vale molto e non ha nulla dainvidiare a quello intrapreso da altre associazioni presenti in varie zone d’Italia.Attraverso ciò che facciamo cerchiamo di stimolare i giovani a far parte del nostro contesto, riscoprendo la gioia dello stare insieme e

incentivando le iniziative comuni, allo scopo di unirele risorse dei soggetti coinvolti, valorizzandone leesperienze e moltiplicando le soluzioni possibiliper l’incontro tra Rione e città.Siamo il Rione più laborioso e fiorente, al punto daessere diventati uno dei migliori simboli di aggre-gazione, ammirati non solo a Lugo ma anche intutta Italia.C’è anche però chi, generalizzando, racconta solodi tristi scenari rionali e di disgregazione nell’at-tuale sistema della Contesa Estense, rimpiangen-do i fasti del passato.La strada intrapresa per la riqualificazione dellaContesa estense ha preferito superare l’intenzio-ne di coloro che avrebbero voluto ignorarla o, peg-gio ancora, osteggiarne la messa in scena e, es-sendosi per il momento rivelata una scelta vincen-te, ci auguriamo possa incoraggiare tutti gli opera-tori amministrativi e non a promuovere iniziativeper la difesa dei rioni, dei quartieri e della città diLugo.

22a vittoria: STUOIE è CAVEJAE MOLTO ALTRO ANCORA

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Rione Madonna delle Stuoie

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ANAGRAFE DI CONTRADA

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Questa rubrica ha cercato di aggiornare quanto più possibile la situazione anagrafica della nostra “famiglia”, ma spessoabbiamo dimenticato di congratularci con alcune persone che, pure, ne fanno parte.Ci scusiamo quindi con tutti coloro che non hanno mai visto le immagini o i nomi dei propri cari qui pubblicate. Chiediamoscusa, in particolare, al nostro tiratore Fabio Cenni e a sua moglie Barbara che, quasi due anni fa, sono diventati genitoridel piccolo Filippo, nonché ad uno storico capo-tamburino, Andrea Sardella, che è diventato ancora prima papà diDennis. Trovate qui sotto le foto dei due dolcissimi bimbi. Non avendo la foto, un ben arrivato, infine, al figlio di SaraAssirelli (per molti anni nostra bravissima tamburina).Ci auguriamo che il benvenuto ai piccoli galletti rossoblu, se pur tardivo anche di anni rispetto alla loro nascita, siaapprezzato e, onde evitare altri spiacevoli equivoci, PROPONIAMO d’ora in avanti la sospensione di questa rubrica ela sua attivazione su esplicita richiesta dei lettori. Ovvero:CHIUNQUE DI VOI VOLESSE RENDERE OMAGGIO A UNA PERSONCINA APPENA GIUNTA AL MONDO O VOLESSE CELEBRARE UN AVVENIMEN-TO DI GIOIA O DOLORE RIGUARDANTE AMICI E AFFILIATI DEL NOSTRO RIONE, È PREGATO DI INVIARE A UNO QUALUNQUE DEI NOSTRI

INDIRIZZI (E-MAIL O DI POSTA TRADIZIONALE) UN BREVE MESSAGGIO (MAX 300 BATTUTE SPAZI INCLUSI) RIGUARDANTE L’EVENTO,EVENTUALMENTE CON FOTO ALLEGATA. OGNI EDI-ZIONE DI “ROSSOBLU” TERRÀ IN CONSIDERAZIO-NE NASCITE, COMPLEANNI, LAUREE, NOMINE,MATRIMONI, MORTI E QUANT’ALTRO AVVENUTI DAL

1 APRILE DELL’ANNO PRECEDENTE ALLA STAMPA

AL 31 MARZO DELL’ANNO IN CORSO. IN QUESTO

MODO, CI AUGURIAMO DI NON DELUDERE NÉ OF-FENDERE NESSUNO CON LE NOSTRE MANCANZE EDI LASCIARE A VOI L’ONORE E/O L’ONERE DI CELE-BRARE LE PERSONE CHE AMATE.

• Lo scriviamo così, quasi a caso, unanotizia tra le altre, per rispettare latimidezza di Massimiliano Costa. Mada queste pagine volevamo compli-mentarci con lui per il nuovo incari-co di Massaro all’interno della Con-tesa Estense. In bocca al lupo, Max!

• Il 12 giugno 2005 si è celebrato il matrimonio tra Marika Savioli, tamburina diStuoie, e Alberto Ricci Lucchi, noto ai più come Ghego, del Rione Brozzi. L’unione“formale” tra due Rioni che da molti anni, comunque, cooperano e collaborano perla buona riuscita della Contesa Estense è stata ulteriormente suggellata dalla nascitadel piccolo Leonardo, il 23 ottobre scorso. Auguriamo ai nostri amici e al loropiccolino tutto il bene di questo mondo e che i colori del Rione Madonna delleStuoie e del Rione Brozzi possano tingere di allegria ogni loro giornata!

• Il 16 marzo 2005 Tacchini Alessan-dro si è laureato in Ingegneria delleTelecomunicazioni a Ferrara, con lavalutazione di 77/100. “Tacco”, diArgenta, ha partecipato spesso allenostre manifestazioni insieme algruppo di armati del Falco Pellegri-no. Giunga a lui il nostro sincero“buona fortuna” per il suo futuroprofessionale.

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• 19 aprile 2005.Lorenzo Savioli saluta tutti.Ben arrivato!

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Il quartiere nella città

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INSIEME PER LA NOSTRA CITTÀ Adriano Bezzi

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Negli ultimi anni sia il precedente che l’attuale ConsiglioDirettivo del Rione Madonna delle Stuoie hanno cercatodi creare attività e di dare vita ad iniziative con l’intento diprestare attenzione alla vita sociale del nostro quartiere ecoinvolgere i giovani e i meno giovani.In quest’ottica sono da valutarsi le varie conferenze orga-nizzate (nel 2004, ad esempio, quella sulla degustazionedella birra), le aperture della sede tutti i giovedì sera (pun-to d’incontro non solo per gli addetti ai lavori) e i sabatomattina, il week end di metà marzo sulla neve, a cui han-no aderito ben 59 persone fra rionali e non, e tanti altrieventi. Non solo: le stesse discipline, che a pieno titolopossiamo definire sportive, degli sbandieratori e dei musici, sono momenti di aggregazione e di amicizia ma anche dieducazione e disciplina, svolte in un contesto competitivo, con un riguardo però particolare alle persone. Per nonparlare dei mercatini medioevali che allestiamo in giro per l’Italia grazie all’encomiabile contributo dei più anziani e che,oltre ad essere un prezioso strumento di autofinanziamento, rappresentano opportunità di aggregazione e incontro conluoghi e persone di altri paesi, generando spesso legami che vanno oltre le manifestazioni stesse.

Poiché le iniziative rionali entrano giustamente a far partedi un panorama generalizzato che riguarda il quartiere pri-ma e la città di Lugo poi, ci è sembrato giusto partecipareper la prima volta, se pur marginalmente, anche alla festadello scorso ottobre di Stuoie Sport e Società, organizzatadalla Consulta di quartiere, dalla Ciclistica Baracca e daCalcio Stuoie, lasciandoci alle spalle le divergenze del pas-sato.

La piastra polivalente coperta adiacente al centro sporti-vo, dove si è svolta la festa suddetta, sarebbe stata unasede ideale anche per il Iº Incontro di musici e bandiere,organizzato dal nostro caposbandieratore Gianluca Trioschi,quale rappresentante del Rione Stuoie, in collaborazionecon la Contrada del Ghetto e in programma per il 24 apri-le. Purtroppo, alcune lungaggini burocratiche hanno co-stretto Trioschi e soci a spostare l’evento a Forlì, in unastruttura del tutto simile alla nostra, e la città di Lugo nonpotrà farsi fregio, perlomeno per quest’anno, di una inizia-tiva che pure porta il suo marchio. La nostra speranza èche si ripetano al più presto altre occasioni simili e che conla collaborazione del Sindaco, della Dirigenza e dell’Ammi-nistrazione Comunale se ne possano sfruttare appieno lepotenzialità di promozione turistica e culturale, a vantag-gio dei singoli quartieri ma soprattutto dell’immagine diLugo nel suo complesso.

PARROCO da 50 anniDon Silverio Sangiorgi, parroco della nostra comu-nità, il giorno 26 giugno 2005 celebrerà il 50° anni-versario di Ordinazione Sacerdotale. Vogliamo quiringraziarlo per quanto ha fatto alla guida della no-stra parrocchia in tutti questi anni, augurandogli inol-tre tanta salute e tanta forza per continuare tra noila sua missione sacerdotale.

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Rione Madonna delle Stuoie

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La Rocca a portata di mouse

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RASSEGNA STAMPA ON LINEGli ultimi 4 anni di rassegna stampa sono stati raccolti e pubblicati nel nostro sito Internet alla voce “Edicola”. Essi potrannoessere visionati in versione JPEG o GIF, dando la possibilità a tutti di vedere le foto a volte collegate.

Nel settembre dello scorso anno furono allestiti all’interno del-la Rocca lughese alcuni pannelli sull’evoluzione storica dell’anti-co castrum medievale (le prime fortificazioni risalgono infatti alX sec). Il Rione Madonna delle Stuoie, al fine di inserirsi ancoradi più nella realtà della propria cittadina e aiutarne lo sviluppoturistico, ha subito attivato sul proprio sito un’area destinataalla Rocca Estense. Sono così stati presentati, fino ad oggi, tuttii pannelli in mostra nel giardino pensile del castello, percorren-do le trasformazioni storiche dello stesso: dalle modifiche al-l’ingresso principale a quelle dei bastioni e del maschioUguccione. L’ultimo pannello, causa lavori in corso, non è anco-ra accessibile, ma il webmaster del Rione Stuoie garantisce unaggiornamento immediato appena possibile.I visitatori del sito www.rionemadonnadellestuoie.it hanno or-mai raggiunto un totale di 26.000 contatti, per una media gior-naliera di 60! Questo significa che le informazioni fornite in retepermetteranno a un pubblico ancora più ampio di lughesi e non

CORTESI... SALUTIDurante la festa alla nostra contrada, il 21 giugno 2004, ospite d’eccezione è stato il sindaco RaffaeleCortesi in una delle prime uscite “istituzionali” dopo la sua elezione, la domenica precedente, alla guida delComune di Lugo. Parole di ringraziamento e di buon auspicio sono state scambiate reciprocamente dalpalco delle premiazioni. Ci ha fatto molto piacere sapere che considera la nostra Associazione moltoimportante per il tessuto rionale e cittadino e per gli scopi che si prefigge. Da queste pagine giungano a luie a tutta la giunta i nostri migliori auguri di buon lavoro.

di inserirsi maggiormente nel contesto cittadino e apprezzare inumerosi edifici e monumenti storici di Lugo di Romagna. Pre-sto on line, quindi, sul sito del Rione Stuoie, anche interessantinotizie e curiosità sul celebre Pavaglione, formidabile esempiodi centro commerciale realizzato oltre 2 secoli fa, e sul notoMonumento a Francesco Baracca, glorioso aviatore della IGuerra Mondiale nato proprio nella cittadina romagnola nel1888.

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La contesa estense

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Programma della Contesa Estense 2005

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Giovedì 19 maggioDalle ore 19 Stand Gastronomico HOSTARIA DI SPANCIONEdentro il Pavaglione .Coro di Cotignola con esecuzione dentro al Pavaglione di branidi musica classica, internazionale e leggera. Venerdì 20 maggioDalle 16.30 Infiorate con concorso per la quarta classeelementare del Distretto lughese, con preparazione di lavorisul tema del Palio utilizzando i fiori.

Dalle ore 19 Stand GastronomicoHOSTARIA DI SPANCIONE dentroil Pavaglione.Alle ore 21.00 Spettacolo diBurattini.Alle ore 21.45 Spettacolo del COROSISTRO di Bologna con musica eballi.Per tutta la serata Castello gonfiabilegratuito.

Sabato 21 maggioDalle 16.00 Sotto le Logge delPavaglione Mercatino degli hobbisti.Dalle ore 19 Stand GastronomicoHOSTARIA DI SPANCIONE dentroil Pavaglione.Dalle ore 21.00 RIEVOCAZIONE

STORICA DEGLI ONORI AL DUCA BORSOD’ESTE, Concorso ed elezione dellaSOAVE CREATURA. Domenica 22 maggio

Dalle 15.00 Corteo Storico dei Rioni in grande parata per le viedel centro storico.Dalle 16.00 ingresso e presentazione dei cortei nel Pavagliore.Dalle 17.00 PALIO DELLA CAVEJA ed al termine assegnazione delPALIO DELLA CONTESA ESTENSE.Dalle ore 19 Stand Gastronomico HOSTARIA DI SPANCIONEdentro il Pavaglione.

Sabato 14 maggioDalle ore 19 Stand Gastronomico HOSTARIA DI SPANCIONEdentro il Pavaglione .Ore 21 Giuramento degli atleti, DISPUTA PALIO DEI MUSICI,ESECUZIONE GRANDE SQUADRA SBANDIERATORI

Domenica 15 maggioDalle ore 19 Stand Gastronomico HOSTARIA DI SPANCIONEdentro il Pavaglione .DISPUTA PALIO DEGLI SBANDIERATORI con esecuzione degli esercizidi singolo, coppia, piccola squadra.Ore 23.30 Spettacolo di fuochid’artificio a tempo di musica dalCastello della Rocca. Lunedì 16 maggioDalle ore 19 Stand GastronomicoHOSTARIA DI SPANCIONE dentroil Pavaglione.Armi e duelli. Martedì 17 maggioDalle ore 19 Stand GastronomicoHOSTARIA DI SPANCIONE dentroil Pavaglione.Conferenza storica a tema incollaborazione e presso la Universitàdegli Adulti. Mercoledì 18 maggioDalle ore 19 Stand GastronomicoHOSTARIA DI SPANCIONE dentroil Pavaglione.Ore 18.00 Santa Messa in costume al Carmine, a seguireprocessione fino alla Rocca con busto di Sant’Ilaro.Dalle 21 gara con la partecipazione di 6 squadre locali di tiroalla fune.Mercato rinascimentale, mostra di strumenti di tortura eintrattenimento a tema

LUGO (RA)Logge del Pavaglione

Tel. 0545.22649

ALFONSINE (RA)Via Martiri della Libertà, 13

Tel. 0544.84370

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Rione Madonna delle Stuoie

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con la collaborazione diRolando Zanelli Tell, un arciere nel vento

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L’immagine del cavaliere con ilfalcone al braccio è sempre sta-ta culturalmente pregnante ecapace di evocare molteplici si-gnificati. “Poteva rappresentareil nobile guerriero, come nel-l’arazzo di Bayeux, oppure l’am-basciatore di pace, essendo ilfalcone oggetto di doni negli in-contri diplomatici. Ancora erasimbolo della vita activa in op-posizione al monaco intento allalettura, che identificava la vitacontemplativa. Il giovane con ilfalco era poi simbolo d’amore,in tal caso sovente associato almese di maggio e alla presenzadi una fanciulla”.È proprio nel maggio 2004, scor-tato da una fanciulla durante laContesa Estense, che un falcocompare per la prima volta nelcorteo storico del Rione Madon-na delle Stuoie.Il rapace, che si chiama Tell, ha 4anni e appartiene a Rolando Za-nelli, cittadino del quartierenonché appassionato tamburinodel Rione Stuoie. La storicitàavrebbe imposto all’animale disfilare scortato da un uomo, maRolando era impegnato a suona-re il tamburo e nessun altrosembrava disponibile al ruolo.Certo avremmo potuto sceglie-re di non portare Tell in sfilata,ma l’occasione era troppo ghiot-ta per rinunciarvi: l’insolito “fi-

gurante” è stato infatti , comeprevisto, oggetto di curiosità eapprezzamenti da parte di nu-merosi spettatori, soprattuttoragazzini che, ammirati, lo con-templavano mentre, se pur an-corato al braccio della ragazza,apriva le grandi ali per cullarsinel vento.Per Tell, la partecipazione allaContesa Estense è stata la pri-ma occasione pubblica. Rolandopossiede questo falco da 4 annie lo cura con attenzione e scru-polosità, affinché possa un gior-no esibirsi in veri e propri eser-cizi di falconeria, riportando lamente di tutti coloro che lo guar-deranno ad un tempo lontano incui questa pratica era conside-rata segno esclusivo della nobil-tà e l’alto volo del falco il simbo-lo di una natura aggressiva e su-periore.Da sempre appassionato di uc-celli rapaci, Rolando ha decisodi acquistare Tell dopo essereentrato in contatto con StefanoGovi ed essersi iscritto all’As-sociazione Falconieri dell’Emi-lia Romagna, che ha sede a Bo-logna.Certo, l’allenamento del falconecessiterebbe di grandi spaziaperti e di molto più tempo adisposizione di quanto il nostrotamburino non abbia nel proprioquotidiano, ma Rolando raccon-

ta di fare tutto ciò che è nellesue possibilità per non far man-care nulla a Tell e per esercitar-lo in vista del volo libero, a cuinon è abituato. La falconeria,anticamente, “disciplinava la na-tura libera del falco con stru-menti drastici come la fatica (la-sciandolo riposare meno deldovuto) e la fame (fornendo ra-zioni di cibo sempre leggermen-te ridotte). Un altro mezzo dicontrollo era la privazione tem-poranea della vista con il cap-puccio tipico dell’iconografia delfalcone, che pare sia stato intro-dotto in Europa da Federico IIdopo il suo soggiorno in VicinoOriente nel 1228”. Senza giun-gere a questi mezzi estremi, ècomunque normale che l’addo-mesticamento di un falco richie-da particolari accorgimenti. Inparticolare, Rolando dichiara: Tellmangia carne cruda, soprattuttopollame, 1 volta al giorno. Per fa-vorirne il riposo, tengo in giardinoil cosiddetto blocco, un trespolocostituito da un pezzo di troncosormontato da erba e sorretto daun’asta in ferro, a cui Tell è legatocon una corda lunga almeno 1,70mt grazie alla quale può volaresenza scappare.Durante il week end o appena miè possibile, lo porto fuori, in cam-pagna o in collina, a volare più alungo e per un raggio molto piùampio, affinché possa sentirsi li-bero e potenziare la propria mu-scolatura. Naturalmente eseguo ivari esercizi di caccia con l’ausi-lio di specifici attrezzi prepostiallo scopo (ad esempio, il logoro,“arnese costituito essenzial-mente da un legnetto fornito diun mazzetto di penne, usato infalconeria per richiamare il fal-co presso il falconiere” - N.d.R.)e sempre sotto la supervisione diun falconiere più esperto.Chissà che un giorno, in seguitoalla costanza di queste esercita-zioni, Tell non possa esibirsi da-vanti a centinaia di spettatoridella Contesa Estense non comesemplice figurante, ma rotean-do avidamente sulle teste dellagente. Del resto, anche nell’an-tichità, “lo spettacolo dell’uccel-

lagione risiedeva soprattuttonella contemplazione del volo el’addestramento del falco era unperfetto esempio di ricerca del-l’equilibrio tra natura e cultu-ra”.(N.d.R.: le citazioni esplicite oderivate contenute in questoarticolo sono tratte dal nr. 5della rivista Medioevo, anno4, maggio 2000).

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La contesa estense

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Cavalieri oltre il mito Matteo Crivellaro

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ovvero: Vita da duri nel medioevo

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Diciamoci la verità: chi tra noi non ha mai sognato, anche solo per unistante, di immedesimarsi nella figura più affascinante che il Medioevoprima e il Rinascimento poi ci ha tramandato?Sto parlando del cavaliere: la figura del combattente a cavallo, copertodall’armatura, impavido e coraggioso, è da sempre nell’immaginario col-lettivo e ancora oggi suscita emozioni ed interesse (basti pensare alle escla-mazioni di meraviglia che dalla folla i nostri armati – seguiti dal capolanciaa cavallo – raccolgono al loro ingresso in piazza).Ma i romantici cavalieri del ciclo bretone esistevano veramente? In realtàerano di solito avidi predoni. Armature e cavallo costavano un patrimonioe l’investimento andava compensato.E i tornei per conquistare il cuore della bella dama? Gare da biscazzieri incui, secondo gli studiosi, ci si giocava cavalcatura ed elmo. Una disfida chese andava storta era la rovina.Per togliere l’ultima illusione, infine, questi baldi campioni puzzavano. L’ac-qua era preziosa e l’igiene sconosciuta. I castelli di Re Artù non avevanoservizi igienici, e ci si arrangiava contro i muri di cinta.E le suggestive corazze? Prima di tutto pesavano: si pensi che il pezzo piùprezioso contenuto nel museo delle armi a Bologna, e cioè un’armatura del1470 forgiata a Norimberga, pesa, solo l’elmo, una quindicina di chili, e ilcavaliere non riusciva a montare in sella senza l’aiuto di una scala e di un paiodi palafrenieri. Operazione prosaica e poco cinematografica. La corazza ei “gadgets” connessi, dalla spada allo scudo, erano accessori che benpochi, nell’Europa dell’epoca, si potevano permettere. Si calcola che an-che per armature più semplici il costo si aggirasse intorno a una cifrasufficiente per acquistare 33 mucche. Una corazza raggiungeva in media i30 chili. Un peso a volte letale: nel 1175, nei tornei di Sassonia, perirono 16cavalieri ma alcuni di loro furono semplicemente “soffocati” a causa delforte sole. Non tutti i cavalli, poi, erano in grado di sopportare un similecarico e i destrieri adatti erano 25 volte più cari di una cavalcatura norma-le.I cavalli erano preziosi e per questo in battaglia si cercava di risparmiarli:erano una preda di guerra ambita. Anche loro, tuttavia, erano pocospettacolari: si riteneva che dovessero essere bestie possenti, alte almenoun metro e ottanta, ed invece, secondo alcune ricostruzioni del museo

Stubbert a Firenze, erano tozze, dalla stazza di un pony.Fatta la somma, l’esborso di un cavaliere equivaleva a

quello di una mandria e spesso i piccoli proprietariterrieri erano costretti a consociarsi per con-

sentire a uno solo di loro di partecipare alleguerre del re.Per consentirsi il lusso di andare al seguito diLancillotto o Riccardo Cuor di Leone occor-reva almeno una proprietà di 120 ettari. Tracrociate e beghe locali, il cavaliere era co-stretto a stare sempre più a lungo lontanodai suoi campi, le proprietà trascurate si im-poverivano e andavano in malora. Si entrava,

insomma, in un circolo vizioso e il prode com-battente era costretto a rifarsi sui vinti,

rivendendo la cavalcatura e la corazza dell’av-versario sconfitto o attraverso il saccheggio, con-siderato perfettamente legittimo.Insomma, a volte considerati santi guerrieri ealtre volte predoni senza scrupoli, gli storici sonoperò d’accordo su un punto: nel medioevo i ca-valieri furono i protagonisti assoluti della storiadella “vecchia Europa”.

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Rione Madonna delle Stuoie

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Soave creatura per due epoche

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O Dio, Padre nostro misericordioso,purifica i nostri cuori, guida i nostri

passi, fa che possiamo muoverci sempreal tempo del tuo paterno Amore.

Noi lanciamo al cielo le nostre bandiereChe ritornano subito alla sicura presa

Delle nostre mani. Così salgano, ferventi,a te le nostre preghiere e ridiscendano

a noi in pioggia di benedizione e di grazie.Fa’, o Signore, che le nostre esibizioni

Irradino ovunque serenità,gioia, umana amicizia. Ogni bandierache sale e colora il cielo sia un sorriso

che nasce, un cuore che ritrova la lucedella speranza. Signore, questo noi tichiediamo: come all’unisono i nostri

gesti fanno danzare armoniosamentenell’aria zampilli di bandiere,

così i nostri cuori – uniti e protesi versodi te – possano trasmettere il tuo Amore

e la tua pace al mondo intero.Così sia.

Mons. Zarletti FrancescoViterbo, 24 agosto 2002

Come molti sanno, ogni anno viene eletta, durante la ContesaEstense, la Soave Creatura, una ragazza che rappresenti doti dibellezza e bravura meritevoli di lode pubblica. Durante la seradi S.Ilaro, lo scorso maggio, la signorina Francesca Cortesi èstata incoronata anche Miss Ferrari, facendo quindi da madrinadurante la festa del Cavallino e sfilando di fronte ai ferraristipresenti, in un perfetto connubio tra medioevalità epostmodernismo.

PREGHIERA DELLO SBANDIERATORE(Composta per il “VI Concorso Interprovinciale Sbandieratori)

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La contesa estense

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di Nicoletta Ferri

www.rionemadonnadellestuoie.it

Il volto femminile della bandiera

Via Gramsci, 76 - Lugo (Ra) - Tel. e Fax 0545.30393 - Cell. 338 6007752

Ho iniziato la mia esperienza al rione comemusico suonando la chiarina, ho abbandona-to l’anno successivo a favore del tamburo,per poi concedermi un periodo di pausa erientrare dopo 2 anni dietro le quinte dellemanifestazioni rionali, come aiuto sfilata esegretaria. All’appello mancava soltanto laspecialità della bandiera.Ho sempre trovato molto affascinante que-sta disciplina, ma mi spaventava molto l’ideadi eseguire un lancio e non prendere la ban-diera o, peggio ancora, riceverla in testa.L’anno scorso, però, andavo spesso a vede-re gli allenamenti che si svolgevano alPavaglione, diventando un po’ la mascottedel gruppo, e per scherzo i ragazzi mi inse-gnarono a lanciare, così mi sono unita agliallenamenti estivi che eseguivano in piazza,

continuando a esercitarmi anche nei mesiautunnali. A dire la verità non so fare granché,è molto più bravo Luca che ha solo 12 anni,ma mi diverto e questo mi basta.Sono più che altro di supporto per le uscite,è divertente sentire i commenti della gentenel vedere una donna sbandieratrice, ci sisente importanti e vado fiera del costumeche indosso e del ruolo che ricopro.Ultimamente ho un po’ abbandonato, èmeglio che i ragazzi si concentrino sulle fi-gure da eseguire in piazza per il palio, piùche su di me che devo ancora imparare;riprenderò gli allenamenti dopo il Palio, nonper questo ho abbandonato il Rione, dovemi dedico ad altro, come marcare i costu-mi, ridipingere il gonfalone, ecc.Cosa dire di più? È un onore per me farparte di questa famiglia, che ha i suoi pregi ei suoi difetti, le sue gioie e i suoi dolori,come in tutte le buone famiglie che si ri-spettino, ma il cui unico e supremo obietti-vo è quello di DI-VERTIRSI STAN-DO INSIEME,UNITI DALLAFEDE ROSSO-BLU.

mia sorelladi Gian Luca Trioschi

Il gruppo sbandieratori può vantare tra leproprie file un’eccezione: mia sorella, PaolaTrioschi, che per tre anni – dall’86 all’88 -con impegno rigoroso e passione ha esegui-to il singolo. Il fatto di essere una delle po-che donne vessillifere in Italia implica alcuniprimati, come ad esempio essere l’unicasbandieratrice donna che a Lugo abbia maigareggiato, nonché la sola singolista al fem-minile di cui abbia mai sentito parlare, enon solo in quegli anni.Vorrei sfruttare questa piccola ’occasionein due modi: il primo è per ringraziarla, diatleti che si applicano come lei ce n’é sem-pre bisogno; il secondo è per augurare alsuo terzo figlio Stefano, nato a gennaio diquest’anno, ed a tutta la famiglia, tanta for-tuna.

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Rione Madonna delle Stuoie

12www.rionemadonnadellestuoie.it

• Occhiali da vista e da

sole per qualsiasi esigenza visiva;

• Sviluppo e stampa foto;

• Foto tessera digitale.

Immaginate un giovedì sera qualunque,

in inverno. I tamburini e le chiarine si stanno allenando nel branolibero, a Barbiano. Gli sbandieratori, invece, si esercitano nella strut-tura accanto al Maracanà. Nicoletta e Annalisa vanno prima dagli unipoi dagli altri a richiedere un’intervista a due spassionata e diretta, inperfetto stile televisivo “Le iene” (... portano bene! si dice). Per i musicirispondono Saverio e Marco, Cip e Ciop, praticamente inseparabili,interrotti a volte da un “cartello pubblicitario” tenuto dal maestroRoberto Bertozzi e ispirato al notissimo – perlomeno nell’ambienterionale! – Valentino Spada. Leggendo capirete perché.Per gli sbandieratori rispondono invece Gian Luca Trioschi e FilippoTopi, anche loro molto affiatati se pur con una differenza d’età dioltre 15 anni. O forse proprio per questo.Lo scopo del taglio originale dato agli articoli di queste pagine è

NOME Marco SaverioSOPRANNOME Baldro SaveETA’ 30..quasi 31 32PROFESSIONE pornodivo agente di commercioSPECIALITA’ NEL RIONE sessuologo capochiarinaPERCHE’ mi piace mi hanno votato (roby bertozzi interrompe

il flusso: sei stato nominato)PERCHE’ MADONNA DELLE STUOIE bella domanda perché c’era il galloQUANTE VOLTE VI ALLENATE la domanda dopo?! mezzaL’EPISODIO PIU’ DIVERTENTE adesso la litigata col preteL’EPISODIO DA DIMENTICARE adesso adessoLA PERSONA CHE NON VORRESTIMAI PERDERE DI VISTA me stesso...il presidente... (non devi leccare!) Baldro

nessuno, tuttiPERCHE’ mi trovo bene ci si sta bene insiemeLA PERSONA CHE VORRESTI MANDAREA QUEL PAESE (IN SENSO BENEVOLO, NATURALMENTE) ci devo pensare ValentinoPERCHE’ suona troppo forte (sempre Bertozzi non si fa mai i cazzi suoi

passa col cartello Valentino, suona piano)COSA PENSI DEI TUOI COMPAGNI brava gente... gran gruppoCOSA PENSI CHE PENSINOGLI ALTRI DI TE brava persona... che pensino bene, non lo soUN AGGETTIVO CHE DEFINISCAIL TUO RIONE stupendo... e che cazzo, sono tutti qui! (Save non risponde)UN AGGETTIVO CHE DEFINISCAIL VOSTRO GRUPPO mittticccaaaa!... ma vaffanculo... grandeSE TI DICO PALIO, TU DICI... terzi spero di vincere il drappoSE TI DICO ENTE PALIO, TU RISPONDI... Bip Bip anch’ioSE TI DICO “GLI ALTRI RIONI”, TU DICI... NP, non pervenuto... NCSPPN, ultimi

non ci siamo proprio per nienteIL VOSTRO SOGNO PIU’ GRANDE (Baldro se la ride) vincere il palioLA BATTUTA PIU’ ESILARANTE ce ne sono tante, prenderne una è difficile: cazeda!!

Valentino, suona piano(ripassa Bertozzi col cartello)

IL PIU’ IMPEGNATO Baldro il maestroIL MENO IMPEGNATO Baldro ioIL VOSTRO MOTTO Speriamo che me la diano! Daje di tacco, daje di punta, quanto è bona

sora AssuntaSEGNI PARTICOLARI (TUOI O DEL GRUPPO) paziente impegno

Scusate se m’intrometto non voglio farmi i cazzi di nessuno ma c’è un bel drappo che ci aspetta speriamo che torni a Stuoie in fretta!!! Tralasciando le stupidate mettiamoci tutti il cuore in pace, un suono unanime echeggia nei venti rosso e blu i colori vincenti!

Dario Pezzolesi- capo tamburino -

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La contesa estense

13www.rionemadonnadellestuoie.it

Pirazzoli Decimo & C. s.n.c.Via Don Minzoni, 50 - 48022 Lugo (Ra) - Tel. 0545.25856 - Fax 0545.210273 - [email protected]

NOME Gianluca FilippoSOPRANNOME Trix FiloETA’ 37 21PROFESSIONE TSRM troppeSPECIALITA’ NEL RIONE il sito cazzeggiatore sbandieratorePERCHE’ perchè mi viene meglio del singolo perché mentre sbandiero metto

buonumorePERCHE’ MADONNA DELLE STUOIE? ci sono nato perché ce l’ho nel cuoreQUANTE VOLTE VI ALLENATE 2 volte a settimana 2 volte a settimanaL’EPISODIO PIU’ DIVERTENTE mi scappa da ridere tutte le sere ad allenamentoL’EPISODIO DA DIMENTICARE sì, ma col custode che è venuto a litigare tutte le sere ad allenamento

perchè giocavamo a calcetto, ti sembra dimetterlo sul giornalino?

LA PERSONA CHE NON VORRESTIMAI PERDERE DI VISTA Andrea TrixPERCHE’ Perchè nella grande e nella piccola Perchè io e lui formiamo il perno della

è quello che tira su tutti grande squadraLA PERSONA CHE VORRESTI MANDAREA QUEL PAESE (IN SENSO BENEVOLO,NATURALMENTE) Non si può...Filippo TrixPERCHE’ Tanto glielo mando sempre perché gli voglio beneCOSA PENSI DEI TUOI COMPAGNI Bene... potrebbero fare di più simpaticiCOSA PENSI CHE PENSINOGLI ALTRI DI TE Ci pensano loro, io ho già le mie gatte chiacchierone

da pelareUN AGGETTIVO CHE DEFINISCAIL TUO RIONE Stuoie cambiamo domanda... no, allegroUN AGGETTIVO CHE DEFINISCAIL VOSTRO GRUPPO Sbandieratori... le so tutte! allegrissimoSE TI DICO PALIO, TU DICI... Stuoie cos’è il palio? (la risposta standard

nel lughese, commenta trix)SE TI DICO ENTE PALIO, TU RISPONDI... Stuoie Non lo soSE TI DICO “GLI ALTRI RIONI”, TU DICI... Gli altri chi? Fan schifoIL VOSTRO SOGNO PIU’ GRANDE Vincere il palio sbandieratori Avere un sognoLA BATTUTA PIU’ ESILARANTE Vinciamo la grande squadra Vinceremo!IL PIU’ IMPEGNATO Andrea Non ioIL MENO IMPEGNATO Filo... anche se ci mette dell’impegno IoIL VOSTRO MOTTO Ciao... l’importante è la salute Ce la faremo!SEGNI PARTICOLARI (TUOI O DEL GRUPPO) Nessuno... gli impossibili Tanta felicità e voglia di sbandierare...

(saltam adòs!!! urla Trix)

Il patriottismo è pensare che la propria nazione è migliore delle altre soltanto perché ci sei nato. Applicabile ai rioni. Parola di capo-sbandieratore!

quello di mostrare il lato scherzoso degli allenamenti, pernon dimenticare che, oltre al senso di competizione e allavoglia di vincere, c’è tra i nostri atleti soprattutto una grandeamicizia e tanta voglia di allegria. Che ci si allena per vincereè ovvio, è perché ci si allena pur non vincendo che non si sa:ve lo spiegano i suddetti musici e sbandieratori in primapersona, attraverso i loro esilaranti botta e risposta, nonchéil capo-tamburino Dario Pezzolesi, con un intervento pun-gente e spiritoso che si inserisce perfettamente nel climascanzonato della conversazione.Consigli per l’uso: leggere in rapida successione, da sinistraa destra, tenendo presente che tra parentesi e/o in corsivotrovate gli interventi esterni alla coppia, che servono percontestualizzare il tutto.Buon divertimento, dunque, ma, scherzi a parte,FORZA STUOIE SEMPRE E COMUNQUE!

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Rione Madonna delle Stuoie

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Andrea Dalla Malva

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NON CONTATECI TROPPO

Ci risiamo, gli allenamenti stanno per riprendere anche quest’anno, fatica e sudore ci faranno compagnia per due, forse tre sere allasettimana, fino a domenica 22 maggio; giorno in cui ancora una volta scenderemo “nell’arena” come antichi gladiatori, perrimettere in gioco il titolo.Certo la SETTIMA vittoria sarebbe un sogno, da parte nostra possiamo assicurare che ci batteremo fino alla fine, lealmente, comeabbiamo sempre fatto, ma saremo anche pronti ad applaudire qualsiasi squadra si dimostrasse più forte di noi. Quest’anno laconcorrenza è agguerrita più che mai, forte già di mesi di allenamenti e gare, ancora più determinata a spezzare la supremazia checi ha visti trionfare per SEI ANNI consecutivi.A dirla tutta, la nostra formazione necessiterebbe anche di nuovi ingaggi, ma la risposta, che è sempre la stessa, termina tutte levolte con queste parole: “e poi …la fatica non è il mio sport!” Allora, come ogni anno, quelle che si rivedono sono le stesse facce(e per fortuna!) degli atleti e dello staff tecnico, e si ricomincia, ci si allena, si suda, per arrivare in piazza e continuare ad avere lasolita paura: quella di perdere. Del resto, solo così si riesce a stare davvero svegli e a tirare fuori tutta la cattiveria necessaria asconfiggere gli avversari.

I TIRATORI CI VANNO CAUTI, PER SCARAMANZIA. MA IN TANTI SOGNANO LA CAVEJA NR. 7

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RossoBlu 2004

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RossoBlu 2004

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La contesa estense

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UN’INFINITARETE DI FOTO

Sono infatti oltre 650le foto relative allaContesa Estense2004 presenti sul no-stro sito web! Pernon contare tutte lealtre immagini chepotrete trovare men-tre navigate nel marerossoblu: dai Palii de-gli anni precedenti allenumerosissime uscitein Italia alle occasioniufficiali e non a cui ilnostro Rione parteci-pa e/o dà vita. Ulti-me, in ordine crono-logico, le foto dellapartita tamburini vssbandieratori del 26marzo 2005 e quelledella 3 giorni sullaneve, dal 18 al 20marzo 2005, gentil-mente ampliate dagliscatti di Mauro Ron-zani di Massa Lom-barda.

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Rione Madonna delle Stuoie

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Il Carretto dei vivandieriMassimiliano Costa

La domenica del Palio è davvero un’impresa gestire le oltre 120persone che compongono il nostro meraviglioso corteo stori-co. Cerchiamo sempre di accontentare tutte le richieste, neilimiti imposti dal rigore storico che ci caratterizza, e ci sforzia-mo di allestire un corteo il più possibile ordinato e fedele al-l’epoca che rappresentiamo.Uno dei problemi più difficili da risolvere, nel corso degli anni,è sempre stato controllare il costante flusso di bevande emerendine che dalle capienti borse delle madri o delle fidanza-te andavano a dissetare e rifocillare gli stanchi figuranti. Comedargli torto: spesso sfiliamo con trenta gradi all’ombra e lapartenza corrisponde proprio all’ora di pranzo!Così, accanto a rigorose daghe a rondelle e ad abiti in broccatorifiniti in stile essenzialmente rinascimentale, ecco comparireimprobabili e coloratissime lattine di bevande gassate america-ne (per non fare nomi), sacchettini di sfogliatine al cioccolato efumanti pizze napoletane.Come ovviare a questa incongruità scenica, senza disidratare oindebolire i nostri generosi costumanti ?Ecco l’idea: trasformare il problema in una opportunità! Ossiarappresentare nel corteo stesso la infinita fonte di viveri capacidi rinvigorire la numerosa marea umana.Nel 2004 abbiamo, perciò, rappresentato per la prima voltanel nostro corteo storico “il carretto dei vivandieri”, inseren-dolo nel gruppo omogeneo (tutto il nostro Corteo è compostoper gruppi omogenei e storicamente referenziati) della Confra-

ternita di Santa Maria, di cui ha fatto parte, sfilando con il pro-prio abito talare, anche Padre Luigi Stoppa, nostro fedele so-stenitore sebbene risieda ormai da quasi due anni a Forlì.Si è immaginato, quindi, che la Confraternita recasse in piazzaed offrisse ai partecipanti ogni ben di Dio per confortarli duran-te la lunga sfilata.Un carretto di legno, trainato dai due simpatici fratacchioni, haaccompagnato da Madonna delle Stuoie fino alla Piazza dellaFiera il Corteo, partecipando allo spettacolo. Durante le soste,dalla grande botte piena di ghiaccio non smettevano mai diuscire bottiglie di acqua gelata per rinfrescare musici,sbandieratori, armati e nobili.Arrivati in piazza, infine, dopo la rituale consegna della Cavejaal Magistrato dei Rioni, appena il Corteo ha preso posto sullepanche, si è messo in scena un altro spettacolo.Il carretto, colmo di cibo, ha permesso una sontuosa merenda,cui hanno preso parte tutti i rionali. Una merenda rinascimentalee coerente con il periodo storico, così da divenire essa stessaparte della rievocazione.Dalla stanga di legno tesa sopra il carretto, dopo averballonzolato per tutto il tragitto, sono stati staccati salami esalsicce, poi affettati assieme a grandi fette di pane casereccio,per trasformarsi in golosi panini, spariti con impressionanterapidità. Lo stesso per le due forme di formaggio pecorino eper le fragranti pizze salate. Al termine, ciambella romagnola evino dolce per concludere degnamente la merenda e per ricor-dare quanto testimoniato nelle cronache quattrocentesche del-la Fiera di Sant’Ilaro, in cui si consumavano “pan dolce, ciam-bella, bracciatella e marocca” (quest’ultima, appunto, una sor-ta di pizza salata a base di cruschello e poco lievitata).E quest’anno? Ovviamente si replica! Visto il successo e l’ap-prezzamento dell’anno scorso, non poteva essere altrimenti.

LugoTel. 0545.34883

Aperto dalle 5 alle 24

Chiuso Domenica e Festivi

Collegandovi al sito del-la nostra contrada po-trete mandare cartolinevirtuali dal Rione Stuo-ie. Alcune immagini emomenti salienti po-tranno essere selezio-nati ed inviati agli indiriz-zi e-mail da voi preferi-ti.

TANTISALUTI DAL

RIONESTUOIE

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Viaggiando...

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All’arrembaggio!

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“All’arrembaggio!” sarebbe stata proprio la parola d’ordine, il mottodi un gruppetto di persone pronte a partire per espugnare l’ennesi-ma località del regno e marcarla con i propri gloriosi colori. Fu conquello spirito che i valorosi conquistatori si ritrovarono all’orariostabilito nel porto di imbarco, pronti alla spedizione che li avrebbeportati a Cortemaggiore.Era il giorno 11 di settembre dell’Anno Santo 2004. I valorosi sistrinsero attorno al loro condottiero e lo interrogarono: “CapitanoAkab, quale rotta dovremo seguire?”. Il capitano, che era un uomosaggio, li tranquillizzò: “L’architetto Staffelli ha consultato per noi gliastri, che gli hanno indicato la retta via. Noi la seguiremo ciecamen-te”. Così la spedizione partì ma... o l’architetto Staffelli non avevaconsultato abbastanza o le stelle e i pianeti non erano ben allineati:qualcuno aveva spostato il porto di arrivo di 20.000 leghe verso nord!La nave fu fermata ed i marinai già interrogavano il Capitano Akab sulda farsi. Fra l’equipaggio c’era però un valoroso uomo, un tale Arsenioda Fusignano, che prontamente seppe gestire la crisi: “Mio Capitano, ho interrogato nuovamente gli astri che mi hanno svelato la retta via!La verità è vicina, ma impervio è il tragitto!” “E noi lo seguiremo ciecamente” risposte deciso il capitano Akab. La spedizione attraversò cosìpaludi e mari a bassi fondali ma, senza demordere nell’orario stabilito, sbarcò al porto di arrivo. Sir Arsenio era proprio un uomo d’onore.All’equipaggio furono concessi momenti di svago, mentre nell’Assemblea dei Capitani si discuteva dell’organizzazione della serata. Altramonto un grido tuonò: “A ttavoloaaa, se magnaaaaa!”. I nostri scaltri eroi riuscirono con abile mossa ad evitare le ore di attesa, raggirandogli altri gruppi e prendendo posto nella locanda. La cena fu ottima. Venne poi il momento della vestizione e della preparazione alla solennecerimonia. Qui però accadde il secondo inghippo. Tante persone affollavano il luogo della vestizione ed il capitano Akab, che era un uomoattraente, fu investito dallo sguardo accattivante di mille pulzelle che gli ronzavano intorno. La sua appassionata consorte, però, Laikel’indiana, non esitò a calmare i bollenti spiriti e, a spada tratta, sfidò tutte a duello, vincendo la disfida.All’orario stabilito partì il corteo che rese omaggio ai discendenti della nobile famiglia dei Pallavicino (o Pallavicini?), proprio all’internodella loro lussuosa villa. Dall’alto del loggione, gli aristocratici seguivano con attenzione gli spettacoli che avvenivano nel parco di loroproprietà, mentre il gruppetto del capitano Akab osservava ammirato le loro carrozze. A venderle tutte... altro che sede! Avrebbero potutocomprare mezzo ducato di Lugo!!Dal parco il corteo sfilò poi verso la piazza, fra due alidi plebe festante, che lungo la strada avevano allestitofuochi e grigliate con carni di ogni genere. Seguironopoi liete ore di spettacoli, balli, combattimenti e gio-chi. A tarda ora i prodi conquistatori tornarono versol’imbarco, carichi di doni e ringraziamenti, e partiro-no alla volta di casa. Ma il terzo ostacolo era in aggua-to: per ben due volte l’imbarcazione dovette fare sca-lo in sconosciuti lidi immersi nell’oscurità, mentrealtri vascelli sfrecciavano a 160 nodi orari. Si sentiva-no dei rumori strani provenire dalla stiva e si pensòad un danno allo scafo. Fra l’equipaggio c’era però unaltro uomo di valore, uno che ne sapeva molto dimeccanica, un tale Lallo Ranallo, che tolse le castagnedal fuoco assicurando che lo scafo li avrebbe condottiindenni al porto di casa. Così fu, grazie anche allestelle, che furono benevole nei confronti di Akab ecompagni. Il capitano congedò poi tutti, ormaiassonnati, a notte fonda. Al contrario di ciò che sipotrebbe pensare, i fatti sono realmente accaduti,mentre i personaggi sono di pura invenzione... anchese non troppo!

Akab e il suo equipaggio alla conquista di Cortemaggiore

... un modo nuovo di pensare alla moda e al risparmio!

Prossima

apertura a LUGOProssima

apertura a LUGOOUTLET

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Rione Madonna delle Stuoie

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16 ottobre 2004. Basta con i biglietti, le targhe di riconosci-mento, i gadget anonimi e scontati. La nuova frontiera del “re-galo-ricordo” è diventata la moneta. Rigorosamentepersonalizzata e coniata sul momento con l’antico metodomedievale: due conii che, battuti da un martello, vanno a impri-mere contemporaneamente le facce di una rondella metallicaad essi frapposta.Il Rione Madonna delle Stuoie di Lugo, con il Mercato Medieva-le di Porta Nuova, usa da diverso tempo questo metodo sumolte piazze italiane, attirando frotte di curiosi. Tant’è che,durante quattro serate tra settembre e inizio ottobre, alcunirionali sono andati in trasferta sul Lago Maggiore, per l’esattez-za a Oleggio Castello (NO), al solo scopo di “coniare moneta”.L’evento, che si svolgeva con grande lusso a Castel Dal Pozzo,antica dimora in stile tudor, era destinato a decine di americaniin viaggio in Italia per una crociera con la Vantage Cruise, che indue settimane avrebbe toccato le coste più belle del nostroPaese.Ogni serata prevedeva, oltre ad un sontuoso e raffinato ban-chetto, l’intrattenimento degli ospiti con saltimbanchi, giocolieri,allestimento di un piccolo mercato medievale, rappresentazio-ni teatrali, fuochi d’artificio e conio della moneta, appunto. Gliamericani, già entusiasti del ricordo in rame che veniva loroofferto in dono e incuranti del fatto che non venisse impressosempre in maniera impeccabile, non immaginavano certo cheal loro rientro in albergo avrebbero trovato ad aspettarli lastessa moneta, questa volta in argento e perfettamente incisa suentrambi i lati, a ricordo della serata appena conclusasi. Custo-dita in un elegante astuccio di velluto blu, la preziosa medagliarecava su un lato l’immagine di Castel Dal Pozzo e sull’altro ladicitura “10th Annual President’s Ocean Cruise”. Per l’occa-sione ne sono state create ben 750.Nei prossimi giorni, invece, il Rione Madonna delle Stuoiepresenzierà con il proprio conio ad una convention dell’Agip aGubbio, in Umbria. I 150 ospiti verranno omaggiati di una raffi-nata medaglia in argento (le cui immagini sono ancora top secret)che si mostrerà in tutta la sua bellezza grazie all’originale sup-porto in plexiglass in cui sarà incastonata.

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Viaggiando...

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La città di VitellioL’uscita a Viadana, sulle rive del Po, il 12 settembre 2004, ha permesso al nostro Rione di entrare

in contatto con l’organizzatore eventi della cittadina mantovana, Luciano Pagliari, e il suoamico e collaboratore Andrea Jackbuck. I due sono rimasti talmente colpiti dall’operosità delRione Madonna delle Stuoie e dal successo del nostro conio che non solo hanno richiesto, perla prossima edizione della loro festa, la nostra presenza sia con il mercato che con musici,sbandieratori e corteo, ma hanno anche ideato una moneta personalizzata che il Rione rea-lizzerà appositamente per la cittadina viadanese in oro, argento, rame e ottone.

Il Sig. Pagliari, segretario comunale, provvederà a offrire in dono le monete, contenute in unelegante cofanetto, alle delegazioni nazionali e internazionali che visiteranno negli anni a venire la

città di Viadana e intanto si appresta a spedirne una ventina in Canada.Su una facciata della moneta si trova lo stemma araldico del Comune di Viadana con la dicitura “Civita Vitellianensis”,letteralmente “città di Vitellio”; dall’altra, il profilo di questo imperatore romano che regnò per soli 8 mesi nel 69 d.C.I ritrovamenti archeologici e romani nel territorio viadanese grazie all’opera dello storico ottocentesco mons. AntonioParazzi e quelli più recenti dei fratelli Anghinelli paiono infatti dimostrare che il toponimo Vitelliana deriva probabilmen-te da Vitellio e dalle guerre con Ottone (morto suicida a Brescello sull’altra riva del Po) e che la città di Viadana sia sortanel luogo in cui era posto il campo di Vitellio, Castra Vitelliana.Le monete realizzate dal nostro Rione su richiesta del Sig. Pagliari si propongono di ripercorre-re le origini di Viadana sulla base di accurate ricerche storiche. Se la collaborazione stuoie-viadanese continuerà, c’è da immaginare che le monete coniate ogni anno possano racconta-re di volta in volta eventi e personaggi della storia di Viadana, fino a giungere ai giorni nostri.Le attuali condizioni di salute del Sig. Pagliari non gli hanno permesso di redigere personal-mente questo articolo. Speriamo perciò di avergli fatto cosa gradita pubblicando comunquenotizie riguardo alla manifestazione della sua amata cittadina e da queste pagine gli inviamo inostri più sinceri auguri di pronta guarigione.

Con la collaborazione di Luciano Pagliari e Andrea Jackbuck – Viadana (MN)

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Rione Madonna delle Stuoie

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Brindisi con il vino dell’amicizia

www.rionemadonnadellestuoie.it

• Durante una cena di gruppo consumare in allegria il VINO DELL’AMICIZIA• Riempire il bottiglione vuoto con 5 litri del vostro miglior vino locale• Preparare un’etichetta personalizzata e apporla sulla bottiglia• Sigillare il tutto con ceralacca• Attendere un momento di incontro e baldoria con un altro gruppo, che ritenete meritevole di amicizia e ospitalità• Consegnare la bottiglia del VINO DELL’AMICIZIA al responsabile del gruppo• Consegnare allo stesso le “istruzioni per l’uso”, da seguire attentamente• Fotografare il momento e inviare foto (ed eventuale descrizione) al Rione Madonna delle Stuoie, fondatore dell’iniziativa,

al sito www.rionemadonnadellestuoie.it• Seguire sul sito lo sviluppo della “cantina dell’amicizia”, di cui ciascuno di noi rappresenterà un tassello fondamentale.

Buona bevuta a tutti, dunque! E ricordate: L’AMICIZIA VERA È COME IL VINO SCHIETTO: NON PORTA ACQUA!

É proprio a Bracciano (RM), a fine novembre, in occasione dell’edizione2004 di “Arti & mestieri e sapori d’autunno”, che l’associazione Rione Ma-donna delle Stuoie ha voluto inaugurare un nuovo rito, sperando si tramutipresto in tradizione. A conclusione della serata sono state lette pubblica-mente le ragioni di tale scelta:“A voi, con cui da qualche anno a questa parte collaboriamo in armonia a festee manifestazioni, regaliamo il VINO DELL’AMICIZIA.È nettare di alleanza, fratellanza, collaborazione e solidarietà. È simbo-lo di gioia e comunione.Vi consegnamo 5 litri di Sangiovese, tipico vino della Romagna, con l’unico ob-bligo di consumarlo in gruppo e in allegria.Dopodichè, certi dell’indimenticabilità del momento, vi chiediamo di porre al-l’interno della bottiglia 5 litri del vostro vino migliore, di sigillarla, di etichettarlaa vostro piacimento e di offrirla in dono ad un gruppo di persone proveniente

da altre parti d’Italia e/o del mondo. Con l’unica avvertenza, a loro, di continuare poi a fare lo stesso.In questo modo, ci auguriamo di trasmettere i valori umani dell’amicizia e della convivialità, nonché difavorire l’interscambio di culture diverse.Il vino dell’amicizia potrebbe fare il giro del mondo e magari, un giorno tra tanti anni, ritornare a voi!Al fine di monitorare il percorso della bottiglia, chiediamo infine un’ultima cortesia: testimoniare con unafoto, ed eventualmente una breve descrizione, il momento del passaggio di mano, inviando il tutto al sitoInternet www.rionemadonnadellestuoie.it.Costruiremo così, tutti insieme, la “cantina dell’amicizia”: una cantina speciale, dove le cellette per ivini restano potenzialmente infinite e pronte ad accogliere il contributo di ogni nuovo amico”.Allegato alla lettera consegnata a Sandro Carradori quale rappresentante del Rione Monti, insieme alvino, vi erano anche le istruzioni per il futuro utilizzo della bottiglia:

ISTRUZIONI PER L’USO

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Viaggiando...

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Caro Rione Stuoie...

www.rionemadonnadellestuoie.it

Qualche anno fa, in giro per l’Italia per trovare spadaccini, balestrierie arcieri, io e il mio amico Davidone arrivammo a Lugo di Romagna.In quel periodo si doveva mettere in scena a Bracciano un manife-stazione storica e noi eravamo alla ricerca di spunti. Sentimmoparlare del mercato medioevale del Rione Madonna delle Stuoie eincontrammo Andrea Staffa, che ci fornì delucidazioni e spiegazionisu questo tipo di attività. Una volta arrivati a Bracciano, davanti alloschermo del computer, approfondimmo tramite Internet la cono-scenza con il mercato di Porta Nuova e con le varie attività delvostro Rione. Per una serie di motivi non partecipai all’edizionedella manifestazione del mio paese, ma il mercato medioevalelughese vi arrivò per la prima volta e si ritrovò ad esporre le antichemercanzie all’ombra dell’imponente castello Orsini-Odescalchi.Dopo un periodo di inattività nel 2003, per volere del Comune diBracciano nacque “Arti e Mestie-ri”, con la collaborazione dellaPro-Loco, del Rione Monti, delRione Borgo e dell’AssociazioneFotocineamatori. A me venneaffidato l’incarico di dirigere unamanifestazione improntata sulleattività lavorative a cavallo traMedioevo e Rinascimento. Qua-le migliore occasione, dunque,per ritrovare gli amici di Lugo?Dopo il maltempo della primaedizione, finalmente nel 2004 lagratificazione di un pubbliconumerosissimo e interessato.Strepitoso! Per quale motivo sie-te stati la prima scelta di questafesta braccianese? Tanto per co-minciare per le frittelle di melee il vin brulè! Poi per la serietà,la cura dei particolari, per il vostro modo di essere Rione e perl’amicizia che ci avete dimostrato.Personalmente partecipo dal 1976 alle attività del Rione Monti e daquattro anni mi onoro di esserne il Presidente. L’Associazione, nata

Lettera di Sandro Carradori – RioneMonti – BRACCIANO (RM)

nel 1966 per partecipare ad un torneo di calcio, si è evoluta neltempo tanto da avere al proprio attivo 30 edizioni della rievocazionestorico-religiosa “La Passione di Cristo” e 18 edizioni di “Riviviamoil Centro Storico”, itinerario turistico-culturale per le vie dell’anti-co borgo, che per mezzo di piatti tipici, mostre di fotografia, pittura,artigianato e antichità, spettacoli musicali e pirotecnici (fantasticaPyroitaly), fa pulsare per tre giorni il vecchio cuore di Bracciano edei suoi abitanti. Ecco perché, grazie a queste esperienze, ricono-

sco nella vostra presenza l’orgo-glio e l’amore di rappresentareal meglio la propria Associazio-ne.Nel momento in cui scrivo (metàfebbraio), siamo in piena attivitàper la preparazione di un grandeevento: la 30^ edizione della“Passione di Cristo”. Rinnovatitutti i testi della parte teatrale(da Giovanni Battista fino allaflagellazione di Gesù davanti aPonzio Pilato), stiamo ora met-tendo a punto le strutture. Ses-santa soldati romani, circa ottan-ta popolani, Sinedrio, personag-gi principali, unitamente a cin-quanta persone di squadra tec-nica, stanno affilando le propriearmi per mettere in scena

l’evento che a Bracciano, da tanti anni, è la tradizione. Tutti i mate-riali occorrenti (costumi, palchi, parte delle luci, scenografie, ecc.)sono di proprietà del Rione. Tanta fatica, è vero, ma anche la soddi-sfazione di vedere decine di persone, provenienti dalle direzioni piùdisparate, che lavorano insieme e in armonia per uno scopo comu-ne. Un grande momento di aggregazione, insomma, e voi sapetebene come vanno queste cose! Per l’unità di intenti che ci accomu-na, auspichiamo che l’amicizia tra le nostre associazioni si rafforziulteriormente nel tempo. Infine, un invito a tutti i rionali: venite avisitare Bracciano. Il Castello e l’antico borgo, i boschi e il lago coni suoi sapori, sapranno lasciare nella vostra mente un ricordo piace-vole e indelebile. Chiedere conferma a chi è già stato da noi.A presto e un grande augurio di pace e di soddisfazioni per tutti voi.Non cambiate mai!

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Rione Madonna delle Stuoie

26www.rionemadonnadellestuoie.it

Le attività che si svolgono all’intero del mercato diPorta Nuova di Madonna delle Stuoie sono molte-plici, tutte svolte con grande zelo e immensa soddi-sfazione da noi donne (ma non solo), vestite da po-polane medievali del 1400.Nello specifico, da alcuni anni sono stata coivoltacon altre “colleghe”, o meglio dire amiche (Adriana,Romana, Maria, Giovanna, Andreina, Irene, Cinzia,ecc), nella produzione delle fragranti, profumate e

LA SPILLA UFFICIALEPer commemorare i 10 anni (1994-2004) di Mercato Medievale di Porta Nuova è stato creato un oggettoricordo eccezionale da indossare in ogni occasione ufficiale: la spilla rossoblu.Sono a disposizione ancora alcuni pezzi, acquistabili via Internet dal nostro sito oppure negli orari diapertura della segreteria, il giovedì dalle 21 alle 23 o il sabato dalle 10 alle 12.

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tanto richieste frittelle di mela, dolcetti che emanano veramente un aroma delizioso. In questa impresa ècon gioia che noi popolane lavoriamo con ritmo incessante, senza mai sentire il peso della fatica. È unavera e propria soddisfazione vedere i clienti golosi assaggiare le calde frittelle, far la fila per comprarle perprimi o vedere nascere in alcuni di loro l’irrefrenabile voglia di carpire il segreto della ricetta. Personal-mente mi diverto a raccontare: “È una eredità di famiglia! Questa ricetta è stata trovata nella cassafortedella mia nonna. Mi è impossibile rivelarla”.Quante domande più o meno esplicite mi vengono rivolte! Per non parlare dei dialoghi che si intrecciano,molteplici e divertenti. I più furbi, poi, stanno a curiosare con carta e penna alla mano, cercando dicontare il numero di cucchiai dei vari ingredienti, nella speranza di carpire la formula segreta. Ad ognimercato è una grande emozione che si rinnova. Fa piacere ricevere lodi e complimenti, anche perché afarceli sono persone di ogni classe e ceto sociale, che magari si ricordano di noi dall’anno prima e tornanoalla manifestazione solo per gustare di nuovo le nostre frittelle.Una specialità che è ormai tradizione eche speriamo resti viva per molto tempo ancora.

Il segreto profumo delle frittelledi Anna Rosa Silvagni Turchetti

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Viaggiando...

27www.rionemadonnadellestuoie.it

“L’abito non fa il monaco!” dice un antico detto popolare, ma certo trasforma le personeche, incuriosite, si avvicinano alla nostra bancarella del Mercato di Porta Nuova in giroper le varie piazze d’Italia.La nostra mercanzia: costumi medievali di varie fogge, colorati e ricamati con perle elustrini, opera appassionata delle sarte del Rione, Gigina, Elda e altre. Io, popolana del1400, vendo quei sogni e vedo occhi luminosi, sguardi interessati, una voglia crescente divivere una favola, indossando quelle vesti.Ecco, la nostra clientela che arriva: ragazzi ed adulti che, Elda ed io, aiutiamo nel ritomagico della vestizione. È una emozione reciproca assistere alla loro trasformazione. Iloro occhi si accendono di gioia e sono ansiosi di farsi immortalare in una foto ricordo di...un attimo di nobiltà. È il prode Artemio, bravo e paziente, che, munitodi tanta tecnologia non certo medioevale, dà il tocco finale all’avventuradei nostri clienti, creando in pochi attimi una colorata foto ricordo, pron-tamente incorniciata in un cartoncino recante sul dorso la storia delnostro Rione.Ne sono certa: l’istantanea sarà in bella mostra, poi, nella “sala bella”delle loro case.

Per un attimo di nobiltà Renza Ravaglia

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24 agosto 2004. Amici sportivi e non, benvenuti alla partita del cuore allo stadioMaracanà di Stuoie!Siamo collegati per questo evento a dir poco eccezionale, che tutti attendevamo datempo. Di fronte a noi 2 squadre che si giocheranno il titolo di campione rionale.Ecco le formazioni:Per i Tamburini : portiere: Fabio Savioli; difensori: Dario Pezzolesi, Rolando Zanelli,Roberto Bertozzi; centrocampista: Marco Baldrati; attaccante: Saverio Sortino; adisposizione: Adriano Bezzi, Marco Lanzoni, Valentino SpadaPer gli Sbandieratori: portiere: Filippo Topi; difensori: Andrea e Fausto Mazzotti;centrocampisti: Gian Luca Trioschi, Giorgio D’Elia; attaccante: Luca Pavani; a dispo-sizione: Massimiliano Costa, Giovanni FarinaPartiti! Le 2 formazioni si stanno studiando nel rettangolo di gioco. Attacco dei tam-burini, botta di culo, lobo orecchio sinistro, tiro, GOL! Tamburini in vantaggio!Il gioco è fluido da entrambi le parti. Attacco di un Mazzotti, passaggio filtrante sullafascia per l’inserimento del centrocampista Trix, sbuccia la palla, grande caos in area,rimpalli vari, esce il portiere a vanvera, GOL!! Le bandiere hanno pareggiato.Amici, che spettacolo. Da anni non si assisteva ad un simile show!Diamo un’occhiata al pubblico: a colpo d’occhio, tutto esaurito(un gnerà anciòn, N.d.A.)!Ma ritorniamo alla partita, che sta entrando nel vivo!!!!!!!Dopo lo studio dei primiminuti le squadre si sono finalmente sciolte (anche i giocatori) e si può ammirare ungioco carioca. Palla rimessa dal portiere, rotula di Sortino in giro per il campo mentrel’anca di Pavani si spalma contro il terreno di gioco. Che fasi concitate! Attacco deitamburi, scambio di gioco veloce, palla nascosta e raccolta nella saccoccia del portie-re avversario, 4 a 2 per i tamburi!Fine primo tempo. A linea bordocampo raccogliamo i primi commenti:Dario: “Ho corso tanto che mi sono caduti i capelli”Baldro: “Dam una paia ca voi fumè”.Topi: “Esco un attimo che non mi sento tanto bene”Saverio: “ Solo un commento, Teribbbile!!!”Trix: “Il calcio non è proprio il mio sport!”Rolando: “Che pavtita tvemenda!”Fausto: “ Dasiv una mossa che aio dà andè a imbianchè!”Amici sportivi, ben ritrovati per il secon-do tempo di quest’avvicente partita chesta per iniziare. Palla al centro, sberla diSortino, traversa piena! Contropiede dellebandiere, “veronica” di Trix, out. Pallaalta, Pavani si esalta nel tentativo di rove-sciata, tatuaggio quasi riuscito in volto aDario!Da qui in avanti si susseguono azioni ca-riche di svirgolate, lisci e lussazioni cheportano alla scandalosa (dopo 10 anni disconfitte ci voleva!) vittoria dei Musici per8 a 5!Grazie mille a tutti i tifosi che ci hannosostenuto durante questa rovina fisica eun arrivederci alla prossima partita, secosì la si vorrà chiamare.[26 marzo 2005: gli sbandieratori cer-cano la rivincita. Ancora una volta non latrovano L. Le foto della “disfatta” sul sitodel rione!]

INCONTRICULTURALI

Per non perdere le vecchie abi-tudini, anche durante i mesi pas-sati il Rione Mds ha organizzatocicli di conferenze e incontrisocioculturali. Si ricordano inparticolare la conferenza “Atten-ti al luppolo!”, omaggio alle va-rie tipologie di birre, relaziona-ta in data 9 dicembre dal nostroesperto, lo sbandieratore Gior-gio d’Elia, nonché la proiezionedel 30 dicembre, su maxischer-mo, delle immagini più belledell’anno 2004 per mano dei“tecnici informatici” AndreaDalla Malva e Adriano Bezzi.Vada il nostro sincero ringrazia-mento a tutti coloro che hannopartecipato alle serate e ai ra-gazzi che le hanno gestite.

STUOIE LEAGUE 2004Telecronaca della partita di calcio TAMBURINI vs SBANDIERATORICorrispondenti dalla scrivania: Marco Baldrati e Cristina “Gina” Grecu, con la partecipazione di Dario Pezzolesi

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Aspasso nel tempo... libero

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E anche quest’anno neabbiamo combinatauna delle nostre!Sospese per alcunimesi le uscite, nonriuscendo a stareinattivi per moltotempo, i nostri “inar-restabili” hanno orga-nizzato un week endsulla neve.Dopo mesi di telefo-nate e trattative va-rie è giunto il venerdì18 marzo.Ritrovo previsto alle18,30 per tutti i va-canzieri, anche sec’era già chi, dalle17,30, si apprestava ariempire la corriera digeneri alimentari varie bevande per la gio-ia di tutti i parteci-panti, che la domeni-ca si sarebbero godu-ti un formidabilepranzetto.Ore 18,45: ultimoappello, come al soli-to risulta qualche ri-tardatario, un po’ diattesa e via, si parte.

Inarrestabili anche sulla neve Fabio Savioli

I galletti organizzano una 3 giorni di sci e risatePurtroppo del viaggioin corriera non somolto, perché io ela mia famiglia se-guivamo in mac-china, ma si rac-conta che comeal solito c’era lanostra anima-

trice che tentava,inutilmente, di coin-volgere i passeggeri incanti e giochi.Alle 23,00 circa siamoarrivati al graziosissi-mo Hotel Job di Di-maro, ci hanno asse-gnato le stanze e tutti(forse!) a nanna.Il sabato mattina co-lazione abbondante epoi, chi col bus forni-to dall’albergo, chicon altri mezzi, siamosaliti a Folgarida sullepiste.La maggior parte deipartecipanti ha scia-to, altri invece hannobighellonato per ne-gozietti o passeggiatosulla neve. Non sonodi certo mancate pa-late e scivoloni.Poi, attratti da un cal-do sole e buona cuci-na, ci siamo ritrovatisul terrazzo di un ri-fugio a crogiolarci erifocillarci, tanto chealcuni, al rientro inalbergo, hanno accu-sato i postumi di unamezza insolazione

(che gli altri, più ma-liziosamente, defini-vano mezza sbornia!).La domenica parten-za alle 8,30 per Ma-donna di Campiglio.Anche qui ci siamo unpo’ divisi: sulle pistegli appassionati di sci,che hanno approfitta-to fino all’ultimo mi-nuto per esibirsi nel-le loro prodezze, equelli che si godeva-no semplicemente ilpanorama innevato; inpaese gli altri, alla ri-cerca di prodotti tipicie manufatti di artigia-nato locale.All’ora di pranzo, inostri Inarrestabilierano di nuovo al-l’opera e, in soli 10minuti, hanno instal-lato una vera e pro-pria cucina attrezza-tissima, sfidando larapida efficienza deibox Ferrari!Circa 60 persone af-famate hanno trova-to ristoro presso ilcampo-base allestitoall’uscita della funivia:per tutti, macchero-ni al ragù by Adriano,buonissimi; piadina;salsiccia; bibite e co-lomba pasquale.Giovanni Maccolini, aifornelli con me, An-drea Staffa e Adriano,mi ha fatto notare

che “chi passa e vedepenserà che le nostredonne ci hanno adde-strati proprio bene!”:le donne erano infat-ti comodamente se-dute a chiacchierarementre gli Inarresta-bili si davano da farein cucina!L’iniziativa è stata co-munque apprezzatada tutti i partecipan-ti, uomini e donne,provenienti non solodal nostro Rione maanche da quelli diGhetto, Brozzi eCento, nonché dallecittà di Faenza e Mas-

www.rionemadonnadellestuoie.it

salombarda. Mi augu-ro che tutti siano con-cordi nell’affermareche l’esperienza è sta-ta divertente e dovràripetersi in manierapiù frequente. Forseproprio su quellestesse montagne, du-rante l’estate. Dalnostro Rione possia-mo aspettarci questoe molto altro ancora!Per il momento, fa-rei un bell’applausoagli organizzatori, chea Dimaro non ci han-no fatto mancare nécomfort né diverti-mento né allegria.

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Rione Madonna delle Stuoie

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L’OSTERIA VOLA NELLA NOTTE DELLE STREGHEContinua ad attirare pubblico la manifestazione lughese La Piligrèna, che si svolge nella notte di Halloween. Ognirione allestisce come può un angolo personale nei pressi del Pavaglione, in cui mettere in mostra armi e bancarelleo in cui offrire ai visitatori cibo e bevande con cui rifocillarsi dal freddo e dalla fatica. Durante l’edizione 2004, lospazio a nostra disposizione di fronte alla Biblioteca Comunale è stato sapientemente gestito dall’ormai collaudataOsteria Volante, gestita da Angelo Ricci (sbandieratore) e Francesca Matteucci (tamburina), con l’aiuto deifamigliari. Da una locanda in perfetto stile di inizio secolo, i gestori dell’Osteria hanno servito biscotti, dolcetti,zucche dolci, senza tralasciare castagne e vin brulè. Alla graticola gli inimitabili Gigi e Zenico, al pentolone Baldro& Co.L’Osteria Volante, nata sulle ceneri di un’omonima attività che già nel XVI secolo organizzava feste di briganti e poiscompariva per poi ripresentarsi in altro luogo e tempo (da qui il suggestivo nome), organizza cene per tutti i gusti,da quelle medievali a quelle a tema, nonché buffet di laurea, compleanni, matrimoni e chi più ne ha più ne metta.Punto di forza è la calorosa ospitalità tipica del popolo romagnolo e la caratterizzazione dei locandieri, che nelmenù quanto negli abiti riportano i propri avventori indietro nel tempo con qualità e cortesia. Chiunque volesseprovare le specialità di Angelo e dei suoi collaboratori, potrà trovare l’Osteria Volante nel giardino pensile dellaRocca di Lugo tutti i mercoledì di giugno e luglio e informarsi quindi riguardo all’ampia gamma di servizi che questo“creative catering” propone. Il Consiglio Direttivo augura a tutti BUONI AFFARI!

1. Assirelli Velmo2. Babini Giuseppe3. Barlotti Katia4. Barlotti Manuele5. Barlotti Luigi6. Bertoni Eleonora7. Bezzi Adriano8. Brasini Massimiliano9. Caravita Devis10. Caravita Marco11. Caravita Ottavia12. Cenni Fabio13. Costa Massimiliano14. Crivellaro Matteo15. Dalla Malva Giuseppe

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I FEDELISSIMI ROSSOBLUNel corso della festa rionale del 21 giugno scorso sono stati premiati i soci da 10 anni fedeli al tesseramento rionale. Unabellissima brocca in ceramica con i nostri colori e simboli è stata appositamente creata per ringraziarli. Chi non l’avesseancora ritirata può richiederla alla nostra segreteria. Ecco i premiati:

16. Dalla Malva Mauro17. Fabbri Franco18. Focarelli Remo19. Marzari Renzo20. Mazzotti Andrea21. Mazzotti Fausto22. Melandri Cristian23. Naldoni Bruno24. Patuelli Antonio25. Patuelli Fabio26. Petralia Antonio27. Piancastelli Pierluigi28. Placci Laura29. Reggidori Alessandro30. Ricci Angelo

31. Ricci Roberta32. Sardella Andrea33. Sardella Vincenzo34. Savioli Fabio35. Savioli Gianpaolo36. Staffa Andrea37. Staffa Davide38. Staffa Stefano39. Toni Giulio40. Toni Giuseppe41. Trioschi Gian Luca42. Verlicchi Antonio43. Zaccarini Giuseppe44. Zanelli Rolando45. Zenico Bruno

Il Consiglio Direttivo ringrazia per la costanza del sostegno e dell’amore verso l’Associazione.

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Rosso Blu 2005

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Madonna delle Stuoie sarà lieta di accogliervi a braccia aperte per l’ormai tradizionale

FESTA DEL RIONEBrinderemo tutti insieme ai successi passati e futuri del nostro Rione e, soprattutto,

staremo insieme in allegria ed amicizia.

Per l’occasione, ricordiamo che il Consiglio Direttivo nominato in occasionedelle ultime elezioni (giugno 2003) e in carica fino a giugno 2006, è così composto:

Capo RioneRenzo MarzariVice Capo RioneFabio Savioli

EconomoStefano StaffaConsigliereAndrea Dalla MalvaConsigliereGrazia Massarenti

ConsigliereMarica SavioliConsigliereAdriano Bezzi

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